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Guardiani della Galassia Vol. 3: girare il film è “agrodolce” secondo Zoe Saldana

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In un’intervista con Screen Rant, Zoe Saldana ha parlato del suo ritorno al personaggio di Gamora in Guardiani della Galassia Vol. 3, attualmente in produzione. Sebbene fosse impegnata nella promozione di The Adam Project, che uscirà l’11 marzo su Netflix, Saldana ha anche parlato trequel del MCU, dalle sfide presentate dal COVID al motivo per cui il film sembra così agrodolce.

“Devo dire che abbiamo a che fare con molte avversità, che sono il COVID e la programmazione e cose del genere. Ma quando siamo sul set, ci divertiamo così tanto, sai? È un momento agrodolce perché sappiamo che questi saranno gli ultimi Guardiani della Galassia. Quindi è amaro in questo senso, ma è dolce perché siamo tutti molto grati di aver vissuto questo viaggio insieme e James Gunn ci sta davvero regalando un finale bellissimo, e questa storia è davvero avvincente. Penso che sarà il migliore. Ci stiamo divertendo un mondo, ma ripeto, non è facile girare un film sui Guardiani. C’è molta azione. C’è molta polvere. C’è molto trucco, infinite ore di trucco, ma il risultato finale ne vale davvero la pena.”

Guardiani della Galassia Vol. 3, quello che sappiamo

Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale nel 2023, anche se una data di uscita ufficiale non è stata ancora comunicata. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff, Karen Gillan, Will Poulter insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor.

The Batman: l’interprete “misterioso” commenta la sua scena

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The Batman: l’interprete “misterioso” commenta la sua scena

ATTENZIONE – L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU THE BATMAN

the batman enigmista

In un’intervista con Esquire Middle East, Barry Keoghan ha parlato del suo coinvolgimento in The Batman. L’attore ha iniziato elogiando il regista del film, Matt Reeves, che ha paragonato a Chloe Zhao per la sua capacità di far sentire gli attori a proprio agio sul set (Keoghan ha lavorato anche con Zhao in Eternals).

Keoghan ha anche parlato della sua scena con l’Enigmista, elogiando Paul Dano come attore e riconoscendo l’energia simile che i due hanno sullo schermo. Ecco cosa ha dichiarato:

“È brillante, amico. E soprattutto Matt Reeves e Dylan Clark sono stati fantastici per me, davvero, davvero fantastici per me. E, sai, entrare a far parte dell’universo di Batman è [un grosso problema per me]. Sono un fan di questi film, e in particolare dell’universo di Batman. Quindi, sto ancora cercando di convincermi che sia tutto vero. È anche un regista che ammiro moltissimo. E stare al suo fianco e vedere come lavora, mi è sembrato molto simile a Chloe Zhao, quanto ti mette a tuo agio sul set, e ti dà il tempo di cui hai bisogno e quello che vuoi. Sono in una posizione così benedetta.

Paul è… io sono un grande, grande fan di Paul. È anche un bravo ragazzo. Ho visto tutti i suoi film, come Prisoners e cose del genere. La gente dice che anche noi siamo un po’ simili, sono simile a lui, vero?”

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

The Batman: le 10 migliori performance del film di Matt Reeves

The Batman: le 10 migliori performance del film di Matt Reeves

The Batman, l’attesissimo reboot di Matt Reeves sul Crociato Incappucciato della DC è finalmente arrivato nelle sale italiane e uno degli aspetti più lodati della pellicola sono state senz’altro le performance attoriali: sia tra gli eroi che tra i villain non si può infatti negare che ogni attore abbia dato il massimo a livello di interpretazioni.

Quando si tratta di film di supereroi, è raro che un film valorizzi così tanto le complessità emotive dei suoi personaggi e con la stessa precisione The Batman. Non c’è un anello debole nel cast, il che è doppiamente impressionante considerando quanti personaggi ha il film: analizziamo dunque insieme le performance folgoranti di The Batman.

Alex Ferns nei panni del commissario Pete Savage

batmanIl personaggio del commissario Pete Savage interpretato dall’attore Alex Ferns funge all’inizio del film da superiore al capo della polizia Jim Gordon, più noto e amato dai fan, e gioca un ruolo importante nella sua complessa rappresentazione della polizia di Gotham, incarnando tutto ciò che di problematico risiede nelle forze dell’ordine della città.

Anche se il personaggio ha solo un piccola parte, la performance di Ferns è comunque memorabile dal punto di vista del disprezzo che viene messo in scena dal personaggio, sia nei confronti di Gordon che di Batman. Questa è infatti la prima minaccia interna che il duo deve affrontare, e preannuncia immediatamente il tema chiave del film dell’abuso di potere delle forze di polizia.

Peter Sarsgaard nei panni di Gil Colson

batmanPeter Sarsgaard interpreta Gil Colson, il procuratore distrettuale di Gotham City, le cui azioni corrotte e affari illegali lo rendono uno dei primi obiettivi dell’Enigmista. Il suo tempo sullo schermo è sì breve, ma il personaggio appare in una scena chiave che è una delle più memorabili del film.

Colson è un personaggio complesso che rappresenta tutto ciò che è sbagliato nel sistema giudiziario di Gotham City, e la sua presenza funge da enorme fonte di conflitto per Batman, mentre questi cerca di risolvere il contorto arcano lasciatogli dall’Enigmista.

Jayme Lawson nei panni di Bella Reál

batmanAnche se non viene mai a costituire il vero fulcro narrativo di The Batman, la campagna elettorale di Bella Reál è costantemente sullo sfondo, e il personaggio acquista sempre più importanza nel terzo atto del film. E’ l’intensa performance di Lawson a dare vita a questo personaggio, aggiungendo un ulteriore livello di tensione alla già emozionante conclusione del film.

A differenza della maggior parte dei personaggi principali del film di Reeves, Bella Reál è un personaggio originale che è stato creato appositamente per questa narrazione; non ha quindi il vantaggio di provenire dai fumetti, il che la rende poco familiare ai fan della DC. Indipendentemente da ciò, la performance di Lawson fa sì che il pubblico empatizzi con il personaggio fin da subito, tanto come succede con gli altri protagonisti.

Andy Serkis nei panni di Alfred Pennyworth

the batmanNonostante sia uno degli attori più accreditati e versatili che lavorano oggi, nell’adattamento di Reeves Andy Serkis compare poco in scena come Alfred Pennyworth. C’è una sequenza in particolare in cui si confronta con Bruce sulla storia della sua famiglia ma, a parte questo, il personaggio agisce puramente come una fonte di informazioni e assistenza per il Crociato Incappucciato.

Tuttavia, Serkis offre una performance solidamente compassionevole e convincente che porta in vita il personaggio di Alfred ben oltre ciò che è scritto sulla pagina. Egli stabilisce chiaramente il rispetto e l’ammirazione che Pennyworth ha per Bruce, evidenziando anche le problematiche personali del personaggio, il che lo rende un membro estremamente importante della Bat-Famiglia.

Jeffrey Wright nei panni di Jim Gordon

the batmanAnche se il ritratto di Jim Gordon confezionato da Wright è estremamente diverso dalle interpretazioni di J.K. Simmons o Gary Oldman, c’è qualcosa nel suo rapporto con Batman che l’attore ha assolutamente centrato: egli rispetta chiaramente Batman, ma riesce anche a trattarlo come un suo pari e a lavorare solidamente al suo fianco.

Gordon gioca un ruolo essenziale nello svelare il mistero centrale di The Batman, più di quanto abbia fatto in passato qualsiasi altro adattamento cinematografico del personaggio. È chiaramente molto intelligente, estremamente acuto e assolutamente dedito al suo lavoro: Wright riesce perfettamente a catturare tutti questi aspetti del personaggio nella sua performance.

Zoë Kravitz nei panni di Selina Kyle

Selina Kyle the batman Zoe KravitzLa relazione tra Batman e Catwoman è sempre un filo conduttore interessante e avvincente da esplorare, e Zoë Kravitz e Robert Pattinson potrebbero avere la migliore chimica sullo schermo che i personaggi abbiano mai mostrato. La loro relazione in The Batman è estremamente complessa e imprevedibile, il che rende le loro scene insieme estremamente avvincenti.

Anche il personaggio di Selina Kyle gode di un grande sviluppo individuale in questo film, con relazioni complicate e motivazioni imprevedibili che rendono costantemente la sua storyline dinamica e sorprendente nel migliore dei modi. Il finale del film lascia poi sospesi molti quesiti che circondando il personaggio, aprendo la porta a un potenziale sequel in cui esplorarli.

John Turturro nei panni di Carmine Falcone

Turturro interpreta Carmine Falcone, uno dei più noti e pericolosi boss del crimine di Gotham City; questo personaggio svolge un ruolo fondamentale in The Batman, perpetuando l’ideologia del film sulla corruzione della polizia e la negligenza nei confronti delle vere problematiche che permeano Gotham. Turturro è perfettamente intimidatorio e convincente nel ruolo, il che è estremamente importante per capire perché gli abitanti di Gotham hanno così tanta paura di lui.

La versione di Turturro di Falcone intrattiene inoltre una relazione estremamente interessante con Selina Kyle, che si discosta dalle radici fumettistiche del personaggio, ma costituisce una linea di trama estremamente avvincente, che aggiunge un livello di tensione necessario al mistero centrale del film.

Colin Farrell nei panni del Pinguino

Colin Farrell the batmanLa versione di Farrell del Pinguino è una delle più brillanti che ci siano mai state, il che lo rende uno dei personaggi più comici e interessanti del film. Infatti, il suo umorismo slapstick possiamo dire che costituisce una gradita deviazione dal tono cupo e gotico del film, che Farrell riesce ad incarnare alla perfezione.

Ma c’è anche un lato più oscuro di Pinguino, che pone le basi affinché il personaggio diventi molto più di una vera minaccia in un potenziale sequel. È chiaro che il personaggio ha grandi ambizioni, e la performance stratificata di Farrell sembra suggerire che c’è molto di più nella caratterizzazione del personaggio di quanto non sembri inizialmente.

Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne

the batmanQuando è stato annunciato che Pattinson avrebbe interpretato Batman in un reboot dark e gotico del franchise, c’erano comprensibilmente alcuni fan che avevano dei dubbi; infatti, nonostante abbia recitato in molti film più cupi e maturi come The Lighthouse e Good Time, l’attore era purtroppo ancora sinonimo del suo lavoro nel franchise young adult Twilight.

Fortunatamente, Pattinson è riuscito a dimostrare che quelle persone si sbagliavano, fornendo una performance intensa e devota sia come Batman che come Bruce Wayne, catturando il tumulto interiore e l’odio per se stessi che accompagna un personaggio così ombroso e insicuro. La sua versione di Batman ci regala inoltre alcune delle migliori e più intriganti relazioni con gli altri personaggi dei fumetti che il pubblico abbia mai visto.

Paul Dano nei panni dell’Enigmista

Quando si tratta dei film di Batman, spesso sono i cattivi a rubare la scena. Le loro motivazioni complesse e le loro imprevedibili bravate sono sempre un divertimento per gli occhi e l’Enigmista di Paul Dano si è immediatamente guadagnato un posto nella hall of fame dei cattivi di Batman al cinema: non solo il personaggio è estremamente ben scritto e ben impiegato, ma la performance imprevedibile e scioccante di Dano è una delle migliori di tutti i tempi.

Incarna la natura intricata e accurata dell’Enigmista e allo stesso tempo è frenetico e auto-indulgente, il che lo rende un cattivo impossibile da incastrare; il pubblico non sa mai quali siano le sue vere intenzioni e la disinvoltura di Dano nel ruolo gli permette di apparire sempre un passo avanti a quelli che gli si oppongono. Non è solo il miglior cattivo di Batman, ma uno dei migliori cattivi dei fumetti che ci siano mai stati.

The Batman: qual è il logo migliore, al cinema?

The Batman: qual è il logo migliore, al cinema?

Non è solo un pipistrello, è un simbolo di giustizia e vendetta per Gotham City: lo stemma di Batman è una di quelle cose che accompagneranno sempre una nuova iterazione del personaggio. Il mantello, il cappuccio, la cintura multiuso e il simbolo del pipistrello sono gli ingredienti necessari per formare un vero e proprio Batman e ognuno di questi elementi di solito possiede un design unico.

Che si tratti di essere appariscente e roboante o di essere una versione più discreta, il simbolo del pipistrello è in molti modi una perfetta rappresentazione delle diverse interpretazioni di Batman: alcune versioni funzionano meglio di altre e altre ancora possono finire per essere migliori dell’intero costume. Con così tante interpretazioni di Batman che abbiamo conosciuto, ci sono molte variazioni del simbolo: vediamo assieme la classifica!

Ben Affleck

batman ben affleckPer molti fan, il Batman di Ben Affleck ha rappresentato una versione del personaggio che sembrava per la prima volta direttamente uscita dai fumetti, con il costume che ne rispecchiava assolutamente la grafica. Uno degli unici aspetti non ripresi solo dai fumetti, ma rielaborato in maniera originale, era proprio lo stemma di Batman, chiaramente inteso come un omaggio al grande simbolo dell’eroe reso iconico da Frank Miller.

Purtroppo, il simbolo di tutte le sue apparizioni nel DCEU ha finito per perdere molto di ciò che i fan amano di un valido Bat-simbolo. Lo stemma del Batman di Ben Affleck è infatti essenzialmente composto da una targa quadrata, con ali di pipistrello che si estendono sul petto dell’eroe: è sì un simbolo unico per il Batman di Affleck, ma il design del pipistrello è davvero troppo ingombrante e stantio, per nulla verosimile.

Christian Bale, Il Cavaliere Oscuro

batman christian baleCon una Batsuit aggiornata in Il Cavaliere Oscuro, Batman ha sfoggiato una versione dello stemma molto più contenuta e lineare, che ricorda i Batarangs, suoi iconici accessori; anche in questo caso, si tratta di un simbolo unico, che si adatta alla versione più concreta e realistica del Batman di Christopher Nolan.

È simile al logo di Batman Beyond ma condensato in un design più nitido e semplificato; purtroppo, però, viene “fotografato” bene sui poster o in qualità di Batarang, ma non è altrettanto efficace in azione sulla Batsuit. E’ infatti a malapena visibile sull’ armatura eccessivamente dettagliata di Bale, a stento in rilievo e veramente molto piccolo.

George Clooney, Batman & Robin

george clooney batman stemmaCi sono parecchie cose per cui i fan hanno criticato Batman & Robin in lungo e in largo: potremmo dire che, per certi versi, il film è un tale disastro che è diventato un vero e proprio guilty pleasure per i fan. Per quanto riguarda lo stemma indossato da George Clooney, è un miscuglio tra il classico simbolo ovale giallo dei film precedenti ma che riprende in questo caso lo stesso colore della tuta.

Come risultato, il logo di George Clooney soffre dello stesso problema di quello de Il Cavaliere Oscuro: è difficile da distinguere e quindi è impossibile apprezzarne del tutto l’elegante rielaborazione dell’insegna classica. Non è troppo appariscente né troppo derivativo, ma doveva essere utilizzato meglio, specialmente non su quella che è stata descritta come una Bat-Carta di credito.

Michael Keaton, Batman

michael keaton batman stemmaNel complesso, molte cose del Batman di Tim Burton resistono ancora alla prova del tempo ma la prima Batsuit di Michael Keaton, nonostante il suo status iconico, risente effettivamente del tempo passato, e alcuni pezzi necessiterebbero di un aggiornamento. Il simbolo è un perfetto esempio di questo, con la sua familiare forma ovale gialla resa famosa dai fumetti e altri film che i fan amano.

Tuttavia, il simbolo stesso presenta alcuni dettagli bizzarri, tra cui le ali molto arcuate e più punte nella coda del pipistrello; ciò non toglie comunque nulla alla messa in scena in generale del film, in quanto lo stemma è stato un delizioso simbolo di partenza per l’antologia di film di Batman degli anni ’90, punto di partenza per i futuri redesign.

George Clooney, Batman & Robin

batman e robin stemmaQuesto è un raro caso in cui il design della Batsuit tradisce il simbolo iconico: in realtà, questo sarebbe il dettaglio migliore del secondo costume di George Clooney in Batman & Robin, ma la tuta in sé è talmente colorita e progettata puramente per vendere poi gadget ai fan che il brillante simbolo argentato viene messo nettamente in secondo piano.

Il logo è analogo a quello della seconda tuta di Val Kilmer, ma qui è ancora più imponente; se gli fosse stata concessa una tuta più nello stile di quelle di Christian Bale o Michael Keaton, questo simbolo sarebbe stato ricordato con affetto.

Val Kilmer, Batman Forever

van kilmer batman foreverC’è ben poca differenza tra il primo stemma di Val Kilmer in Batman Forever e quello visto nei film di Michael Keaton: sostanzialmente il simbolo rimane lo stesso logo di forma ovale, ma con curve leggermente più pronunciate per le ali e le punte a spillo.

Un dettaglio interessante che lo fa risaltare è che il simbolo non è modellato direttamente sulla tuta: è una componente separata che poggia sul torace, permettendo ad alcune parti di esso di elevarsi rispetto al tessuto; questo è un cambiamento sottile ma davvero efficace.

Val Kilmer, seconda versione

The Batman: Every Cinematic Batman Symbol, Ranked | ScreenRant - in360newsCon l’aggiornamento della Batsuit Sonar di Val Kilmer, c’è stata una totale rivisitazione dello stemma di Batman; in questo caso, l’ovale è stato abbandonato a favore di un simbolo che si estendo su tutto il petto. È un aggiornamento appropriato, che porta una ventata di aria fresca e aiuta il Batman di Val Kilmer ad apparire più unico e moderno rispetto al ritratto di Keaton.

Simile alle tute di Christian Bale, il simbolo è modellato proprio sul torso ma è in rilievo quanto basta per farlo apparire più evidente; conserva la natura dello stemma di Michael Keaton, ma ampliandone le dimensioni, il che porta alla rivisitazione di un simbolo familiare, ma fresca per il suo tempo.

Michael Keaton, Batman Returns

víno Průmyslový Nebo buď batman burton logo pastýř Mimo přebytekIl primo simbolo di Batman era efficace ma forse un po’ eccessivo nell’esecuzione; con il sequel Batman Returns, allo stemma di Batman è stato dunque conferito lo stesso trattamento della Batsuit, rendendolo più snello, una versione che i fan sembrano preferire.

Il numero minore delle punte delle ali, ma più lunghe, ha efficacemente ricreato il simbolo iconico dei fumetti, pur mantenendo un look unico per i film. Questa versione del simbolo è talmente iconica, che è stata persino riproposta con il ritorno Michael Keaton nel ruolo titolare in The Flash e Batgirl.

Christian Bale, Batman Begins

The Batman: Every Cinematic Batman Symbol, Ranked | ScreenRantSolo per Batman Begins, Christopher Nolan ha scelto una versione dello stemma di Batman più vicino ai simboli visti nei fumetti dell’epoca; si tratta di un’interpretazione molto moderna del simbolo, ma con alcuni accorgimenti unici, come le punte delle ali che sono molto più vicine tra loro, il che rispecchia più fedelmente la reale conformazione delle ali di pipistrello.

Anche se soffre di un’eccessiva mimetizzazione, similmente alla versione successiva, lo stemma completa una quasi perfetta tuta di partenza, che segna la origin story del Batman di Christian Bale.

Robert Pattinson

Robert Pattinson's Batman Symbol Seems To Be Using Gun Parts From Wayne Murder | Geek CulturePrima ancora che i fan vedessero il resto della sua Batsuit, hanno potuto osservare la versione dello stemma di The Batman già dal primo teaser. Matt Reeves presenta qui il simbolo iconico del Crociato Incappucciato concentrandosi sia sull’aspetto estetico che su quello funzionale; inoltre, la mancanza nel design della testa e orecchie del pipistrello, ricorda la prima apparizione di Batman nei fumetti.

La particolarità di questa versione dello stemma di Batman è che può essere rimosso dall’armatura e usato come arma. Questo è qualcosa che non è mai stato fatto prima ma, allo stesso tempo, il design del simbolo mantiene le qualità di un moderno logo di Batman. Invece di una traduzione diretta, possiamo dire quindi che lo stemma dell’eroe diventa ancora più unico nell’universo del Batman di Pattinson.

Marvel: ecco i 10 migliori interpreti che fanno parte dell’universo condiviso, secondo Ranker

La Marvel ha potuto collaborare con una gamma incredibile di star di alto livello: dalle leggende consolidate ad attori che hanno quasi interamente costruito la loro fama all’interno dell’MCU. Ma quali sono gli interpreti preferiti dai fan? Ranker ha stilato una classifica contenente i dieci attori Marvel più amati. Vediamoli tutti nel dettaglio!

Chris Pratt

Marvel-Chris-PrattChris Pratt ha iniziato a recitare interpretando l’adorabile personaggio di Andy nella sit-com americana Parks And Recreation, ma è diventato famoso per i ruoli di primo piano che lo vedono protagonista nel franchise di Jurassic Park, in The Lego Movie, e in Guardiani della Galassia.

Pratt ricopre il ruolo di Star-Lord in entrambi i film dei Guardiani della Galassia e appare anche in Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame. I fan amano la comicità che l’attore è in grado di portare nei film d’azione, riuscendo ad alleviare la tensione di alcuni dei momenti più bui del franchise MCU.

Patrick Stewart

Patrick-Stewart-Professor-X

Patrick Stewart è una leggenda del cinema, in parte anche grazie alla Marvel. L’attore è conosciuto soprattutto per il ruolo di Picard nel franchise di Star Trek e per l’interpretazione del Professor X nei film degli X-Men.

Anche se Stewart deve ancora apparire nell’MCU, i fan hanno speculato sul fatto che l’attore possa riprendere il suo ruolo di Professor X nell’attesissimo Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Nonostante la vaghezza del trailer, i fan credono che il Professor X potrebbe svolgere un ruolo fondamentale nel film. D’altronde, nei fumetti il Professore possiede già dei legami con Wanda Maximoff e questi ora potrebbero espandersi nell’MCU

Samuel L. Jackson

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Samuel L. Jackson è il volto che attualmente cavalca l’onda dei blockbuster e dei franchise più famosi. Jackson è noto per molti ruoli diversi, ma forse il suo lavoro più grande è quello con il leggendario sceneggiatore e regista Quentin Tarantino. Le parti di Mace Windu in Star Wars e di Nick Fury nell’MCU non sono però da meno.

Jackson è uno dei primi membri dei Vendicatori ad essere introdotto nell’Iron Man numero uno e ha recitato in oltre 10 film MCU. Molti fan sostengono che il franchise non sarebbe lo stesso senza di lui: l’attore riesce a dare valore alle forti capacità di leadership di Nick Fury e interpreta perfettamente la natura intimidatoria del personaggio. Inoltre, non sembra che la sua parte nell’MCU tramonterà presto: Fury dovrebbe apparire nella serie Disney Secret Invasion.

Tom Holland

Potrebbe non esserci Tom Holland nella classifica? Sarà anche uno degli ultimi ad esserci unito al team degli Avengers, eppure il suo Peter Parker è tra i personaggi più amati dell’MCU.

Forse a causa della parte da ”apprendista innocente di Tony Stark” o forse a causa delle relazioni dense di emozioni tra PeterMJ e Ned, i fan adorano guardare l’interpretazione che Holland fa dell’Uomo Ragno. Anche se la star sembra aver per ora lasciato l’MCU per concentrarsi su nuovi blockbuster come Uncharted e un futuro biopic di Fred Astaire, c’è una buona fetta di pubblico che spera in un ritorno di Holland nella Marvel.

Scarlett Johansson

Scarlett Johansson è uno dei primi volti femminili ad essere stato introdotto nell’MCU con un ruolo da protagonista. Da quando è stata aggiunta all’Universo Cinematografico Marvel nel 2010 con Iron Man 2, l’attrice è apparsa 9 film, recitando nel franchise quasi quanto Samuel L. Jackson.

Di recente, Johansson è apparsa nel film Black Widow, un successo a livello di critica e di incassi. Nel lungometraggio, il pubblico ha finalmente avuto modo di vedere la storia d’origine del suo personaggio, Natasha Romanoff. Oltre al cast e alla performance di Johansson in Black Widow, i fan hanno amato la chimica tra Johansson e la co-protagonista Florence Pugh.

Tom Hiddleston

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Tom Hiddleston significa solo e soltanto Loki per i fan della Marvel. Grazie alla sua parte nei film di Thor e degli Avengers e al ruolo del leggendario fratello di Thor, travagliato e malizioso, l’attore si è costruito un nome e un seguito enorme.

Loki è uno dei personaggi più complicati dell’MCU. Originariamente apparso come il principale antagonista di Thor e degli Avengers, Loki si è evoluto fino a diventare addirittura un aiutante del fratello e del resto dei Vendicatori. Inoltre, Hiddleston ha recentemente recitato come protagonista al fianco di Owen Wilson nella serie originale Disney+ intitolata Loki.

Chris Evans

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Chris Evans è conosciuto in tutto l’MCU per il ruolo leggendario di Steve Rogers/Captain America. L’attore è anche noto per le parti da protagonista in film come Knives Out e Snowpiercer, ma la maggior parte dei fan associa il suo volto al personaggio Marvel Cap.

Come dice il titolo del film, Evans è letteralmente il primo Avenger a fare la sua apparizione nel 2011 con Capitan America: Il primo Vendicatore. Da allora, lo troviamo in altri 10 film MCU. Anche se l’attore sembra aver fatto la sua ultima comparsa come Steve Rogers in Avengers: Endgame, l’eredità di Evans è ancora sentita tra gli altri personaggi, che rendono spesso omaggio al cuore gentile e disinteressato di Cap. I fan sperano comunque che l’attore possa tornare anche solo per fare un breve cameo, magari in una sequenza di flashback.

Chris Hemsworth

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Prima di diventare Thor, pochi sapevano chi fosse Chris Hemsworth: la fama dell’attore è tutta costruita attorno al personaggio Marvel. Dalla sua prima apparizione, Hemsworth ha recitato in 8 film MCU.

L’attore è pronto a riprendere il suo ruolo nel sequel Thor: Love and Thunder e i fan non vedono l’ora di scoprire quali sfide il Dio dovrà affrontare. I più sfegatati sono anche impazienti di vedere più delle sue interazioni con i Guardiani della Galassia. Speriamo che Hemsworth sia all’altezza delle aspettative di tutti.

Hugh Jackman

Hugh-Jackman-in-Logan-Marvel

Hugh Jackman ha iniziato a ricoprire il ruolo di Wolverine nel 2000 con il film originale X-Men e ha poi recitato in altri 11 film, sempre interpretando il suo personaggio. Jackman ha portato il ruolo all’apice finalmente nel 2017 con Logan: il lungometraggio lo vede come protagonista accanto a Patrick Stewart. Entrambi gli attori mettono in scena qui una delle loro migliori prestazioni, mostrando l’invecchiamento di due supereroi travagliati.

È molto improbabile che i fan avranno modo di vedere Jackman riprendere il ruolo, ma è anche difficile immaginare qualcuno di diverso dall’attore nella parte di Wolverine.

Robert Downey Jr.

L’MCU inizia nel 2008 con Iron Man. Per molti, Robert Downey Jr. è il padrino del franchise. Dopo il film da solista, l’attore torna in altri 10 film Marvel. Fuori dal franchise, RDJ ha interpretato molti altri ruoli iconici tra cui Charles Chaplin, Dr. John Doolittle e Sherlock Holmes.

Robert Downey Jr. con il suo ruolo di Tony Stark/ Iron Man è simile a Hugh Jackman e il suo ruolo di Wolverine in un sacco di aspetti. Entrambi hanno fatto molte apparizioni nell’MCU, entrambi sono cresciuti insieme al proprio ruolo ed entrambi hanno incarnato il personaggio così bene da rendere quasi impossibile un recasting.

Lunana: il viaggio alla fine del mondo, trailer del film candidato all’Oscar

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Officine UBU ha diffuso il trailer italiani del film Lunana: il viaggio alla fine del mondo di Pawo Choyning Dorji, il primo film totalmente realizzato in Bhutan a essere candidato al Premio Oscar 2022 come Miglior Film Internazionale, e che arriverà al cinema dal 31 marzo.

In un mondo in cui le persone sembrano aver perso la loro spiritualità in cerca del benessere materiale, il Bhutan è un modello da cui trarre ispirazione: è qui infatti che il PIL è sostituito dal FIL, l’indice di Felicità Interna Lorda. Lunana: il viaggio alla fine del mondo è ambientato e realizzato nel paese più felice del mondo, ma cosa significa davvero essere felici? Ed è possibile trovare la felicità in un posto che non ti aspetti?

Se lo chiede anche Ugyen, giovane insegnante, che vorrebbe andare alla ricerca della sua felicità, ma è costretto a intraprendere un viaggio di 8 giorni di cammino che lo porterà nella scuola più remota del mondo, nello sperduto villaggio di Lunana, situato lungo i ghiacciai dell’Himalaya, al confine tra Bhutan e Tibet a 4.800 metri di quota. Lì, in compagnia di placidi yak e privato di ogni comodità moderna, scoprirà che il segreto della felicità è nella semplicità dei piccoli gesti e nei sorrisi degli abitanti di Lunana, un microcosmo che lentamente sta svanendo. Girato in collaborazione con gli abitanti del villaggio, il film ci introduce in un luogo sospeso nel tempo, lontano chilometri dalle grandi città e protetto dalle montagne, come fosse un piccolo scrigno nascosto, contenente la più preziosa delle ricchezze.

Lunana: il viaggio alla fine del mondo di Pawo Choyning Dorji sarà nei cinema italiani dal 31 marzo distribuito da Officine UBU.

Lunana: il viaggio alla fine del mondo, la trama 

Un giovane insegnante del Bhutan moderno, Ugyen, si sottrae ai suoi doveri mentre progetta di andare in Australia per diventare un cantante. Come rimprovero, i suoi superiori lo inviano nella scuola più remota del mondo, nel villaggio di Lunana a 4.800 metri di quota, per completare il suo periodo di servizio. Dopo un cammino di 8 giorni, Ugyen si ritrova esiliato dalle sue comodità occidentalizzate. A Lunana non c’è elettricità, né libri di testo e nemmeno una lavagna. Sebbene poveri, gli abitanti del villaggio porgono un caloroso benvenuto al loro nuovo insegnante, che deve affrontare il difficile compito di insegnare ai bambini del villaggio senza alcuno strumento didattico a disposizione. Preso dallo sconforto, è sul punto di decidere di tornare a casa, ma poco a poco inizia a conoscere la felicità incondizionata degli abitanti del villaggio, dotati di una straordinaria forza spirituale in grado di contrastare le grandi avversità del luogo. Si ritroverà conquistato dall’adorazione che i bambini dimostreranno verso di lui, che lo vedono come una figura fondamentale per la costruzione del loro futuro.

Jim Caviezel: 10 cose che non sai sull’attore

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Jim Caviezel: 10 cose che non sai sull’attore

Jim Caviezel è uno di quegli attori che ha colpito il pubblico mondiale grazie alle sue incredibili performance, soprattutto alla sua interpretazione di Gesù in La passione di Cristo. L’attore ha sempre lavorato sodo da quando ha iniziato la sua carriera ed è sempre riuscito ad aggiudicarsi ruoli di un certo spessore.

Ecco dieci cose da sapere su Jim Caviezel.

Jim Caviezel film

1. Ha recitato in celebri film. La carriera dell’attore è iniziata nel 1991, quando debutta sul grande schermo in Belli e dannati. In seguito, ha lavorato nei film Wyatt Earp (1994), The Rock (1996), Soldato Jane (1997), La sottile linea rossa (1998), Cavalcando col diavolo (1999), Frequency – Il futuro è in ascolto (2000), High Crimes – Crimini di stato (2002), Montecristo (2002), I Am David (2003) e The Final Cut (2004). L’attore ha lavorato anche in film come La passione di Cristo (2004), Identità sospette (2006), Déja Vu – Corsa contro il tempo (2006), Outlander – L’ultimo vichingo (2009) e Transit (2012). Tra i suoi ultimi lavori vi sono Escape Plan – Fuga dall’inferno (2013), Savannah (2013), Il tempo di vincere (2014), Paolo – Apostolo di Cristo (2018), Running for Grace (2018) e Infidel (2019)

2. Ha lavorato anche sul piccolo schermo. L’attore non prestato il suo talento solo sul grande schermo, ma ha lavorato anche in diverse serie tv come The Wonder Years (1992), Human Target (1992), La signora in giallo (1995), The Prisoner (2009) e Person of Interest (2011-2016), dove ha interpretato il ruolo del protagonista John Reese. Inoltre, nel corso della sua carriera ha svolto l’attività di produttore, partecipando alla realizzazione di Paolo, apostolo di Cristo.

jim caviezel

Jim Caviezel: chi è sua moglie

3. È sposato da molti anni. A differenza di tanti suoi colleghi, lattore non ha mai avuto una vita sentimentale turbolenta e la prova è il suo lungo matrimonio. Egli, infatti, si è sposato il 20 luglio del 1996 con la flautista ed insegnante inglese Kerry Browitt. L’attore ha incontrato la sua attuale moglie grazie ad un appuntamento al buio. Questo era stato organizzato dalla sorella di Caviezel stesso, Amy. Così, i due si sono conosciuti nel 1993 e da allora non si sono più lasciati.

Jim Caviezel e i suoi figli

4. Ha adottato tre figli. L’attore e sua moglie hanno deciso di adottare tre bambini provenienti dalla Cina, cercando di garantire loro una vita migliore dopo l’abbandono dei rispettivi genitori. Dopo aver adottato Bo, bimbo di cinque anni in orfanotrofio, la coppia ha adottato una bambina appena nata e un’altra bimba, Lele di cinque anni.

5. Due dei suoi figli hanno avuto un tumore al cervello. Nel momento in cui la coppia ha incontrato Bo e LeLe, i due bambini avevano sviluppato entrambi un tumore al cervello. I due, una volta adottati, sono stati sottoposti ad una serie di delicate operazioni, diventate delle vere e proprie battaglie. Grazie a queste trattamenti, tuttavia, i due bimbi ora stanno bene e possono godersi l’amore dei due amorevoli genitori.

Jim Caviezel, Gesù e il cattolicesimo

6. È un devoto cattolico. In un’intervista del 2017, Caviezel ha parlato dell’importanza della sua fede cattolica, dell’impatto duraturo che La Passione di Cristo ha avuto sulla sua vita e della sua speciale devozione alla Vergine Maria e a Gesù. Durante le riprese de La Passione di Cristo in Italia, egli ha infatti ricevuto consigli quotidiani su questo credo, si è confessato e ha ricevuto la Santa Comunione da un prete cattolico locale. Caviezel è stato poi un oratore pubblico in luoghi religiosi e il 19 marzo 2005 è stato il portavoce della prima Conferenza maschile cattolica a Boston.

jim caviezel

Jim Caviezel in La passione di Cristo

7. Interpretare Gesù è stato complicato. Durante le riprese del film La passione di Cristo, diretto da Mel Gibson, l’attore ha incontrato una serie di difficoltà non indifferenti. Tra le tante: è stato accidentalmente frustato realmente due volte, cosa che gli ha lasciato una lunga cicatrice sulla schiena; è stato colpito da un fulmine durante la scena della crocifissione; ed è quasi andato in stato di ipotermia per il fatto di aver recitato con un sottile tunica di lino in mezzo ad un clima particolarmente freddo. Senza contare il fatto di aver subito una lussazione alla spalla mentre trasportava la croce.

8. Si è dovuto sottoporre a ore di trucco. Per poter interpretare Gesù Cristo, l’attore ha inoltre lavorato sette giorni su sette per settimane e ha dovuto sottostare a molte ore di trucco, specialmente quando doveva girare le scene della crocifissione: pare che, in questo caso, si svegliasse sempre alle tre del mattino perché erano richieste ben otto ore per applicare il make-up.

Jim Caviezel è su Instagram

9. Ha un account sul celebre social. L’attore ha deciso di aprire un proprio account ufficiale su questo social che è oggi seguito da qualcosa come 101 mila persone. La sua bacheca, per se con appena 18 post, lo vede protagonista di momenti lavorativi, con retroscena e curiosità dai set su cui è stato. Di tanto in tanto è solito pubblicare anche qualche post relativo a momenti di svago, in compagnia di amici o della sua famiglia. Seguendolo si può dunque rimanere aggiornati sulle sue attività.

Jim Caviezel: età e altezza

10. Jim Caviezel è nato il 26 settembre del 1968 a Mount Vernon, Washington. La sua altezza complessiva corrisponde a 187 centimetri.

Fonti: IMDb, Catholic Ireland

Be my voice, recensione del film di Nahid Persson

Be my voice, recensione del film di Nahid Persson

Be my voice è il nuovo documentario della regista e attivista iraniana Nahid Persson. Cresciuta all’alba della rivoluzione khomeinista e diventatane pienamente partecipe durante l’adolescenza, Nahid risiede da tanti anni in Svezia, ma da più di quindici denuncia e porta alla luce con la sua macchina da presa i crimini del regime iraniano.

Accusata e incarcerata per il suo Prostitution behind the veil del 2004, ma che viene riconosciuto e premiato in più festival internazionali, prosegue la sua attività giungendo fino a raccontare la storia di Farah Pahlavi, l’ultima imperatrice in carica in Iran nel momento in cui la rivoluzione del 1979 ne destituì il ruolo, costringendo all’esilio lei e il marito. The Queen and I, questo il titolo, viene presentato al Sundance Film Festival nel 2009, dove vince il Gran premio della giuria.

La storia vera di Be my voice

Questa volta, a destare il suo desiderio di raccontare, è Masih Alinejad, una sua compatriota che tredici anni fa aveva dovuto lasciare l’Iran e vive oggi a New York insieme al marito. Masih è una giornalista di quarantacinque anni che inizialmente esercitava la sua professione nel suo Paese, intervistando con acume e audacia i politici che portano avanti le ormai ben note, agghiaccianti, leggi sulle donne. Tanto si era spinta in là con il suo lavoro battagliero e costante, che aveva necessariamente dovuto continuare a farlo dall’estero. E una delle prime campagne che aveva inaugurato attraverso i social, era stata “My Stealthy Freedom”, nella quale incoraggiava le donne che ne sentissero il desiderio, di riprendersi con la videocamera del proprio smartphone mentre si toglievano l’hijab. Il senso del gesto, naturalmente, non stava nel rifiuto del velo di per sé, quanto delle scellerate conseguenze messe in atto da parte delle autorità (ma anche di alcuni semplici cittadini) di fronte al minimo accenno di comparsa dei capelli.

In appena novanta minuti di documentario, le due donne si confrontano, facendo volteggiare i ricci, parlando con veemenza dell’assedio a cui può condurre un’ideologia, soprattutto quando è atta a esercitare il controllo su qualcosa che è delirante anche solo pensare di poter controllare: le persone.

Masih è appassionata e passionale, balla scalza sotto la pioggia, strepita e si getta a terra piangendo di fronte alle migliaia di video che le vengono inviati da donne e uomini che lottano con un coraggio sovrumano, coscienti che la destinazione dei loro gesti sarà il più delle volte la repressione, la prigionia o la pena capitale.

La giornalista cura la rubrica televisiva “Tablet” sulla rete statunitense Voice of America nella quale, in lingua farsi, svela la ferocia con cui il comando del partito religioso agisce verso chi cerca di esprimere la propria libertà.

È di forte impatto l’alternanza dei tremendi video amatoriali inviati a Masih, con i suoi racconti personali, le spiegazioni dei suoi spostamenti, delle sue scelte. Perché le accuse che muove contro il governo iraniano prestando oggi la propria voce a chi è oppresso – il “be my voice” del titolo, appunto – sono le stesse che già da bambina pronunciava con forza, vivendole sulla sua pelle, quando voleva correre in bici proprio come suo fratello.

E così la macchina da presa di Nahid Persson la segue e coglie il tormento di Masih Alinejad: il privilegio che sa di possedere nel vivere in un paese libero e il pensiero che talvolta le serpeggia di sentirsi una fuggitiva rispetto ai suoi connazionali. Ma la verità è che la sicurezza che genera in chi sente la propria storia raccontata da lei, sui social network o in tv, gli dà la forza per continuare a reagire davanti all’ingiustizia. A lei e a coloro a cui fa da megafono.

Gli interrogativi che pone Be my voice, insieme ad un totale senso d’impotenza, sono decisamente molti. Ma è interessante quanto, dopotutto, sia facendo esattamente ciò che di meglio si sa fare che, a volte, si può cambiare il mondo. Ed è espresso nell’intreccio di due donne che, nel raccontare la storia l’una dell’altra, fanno da eco ad un’intera popolazione che, altrimenti, sarebbe rimasta schiacciata da chi pensa di stringere in pugno le sorti dell’umanità.

Lina Wertmüller: omaggio alla regista alla Casa del Cinema

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Lina Wertmüller: omaggio alla regista alla Casa del Cinema

Genoma Films e Alice nella Città, in collaborazione con la Casa del Cinema e il Centro Sperimentale di Cinematografia sono orgogliosi di rendere omaggio a Lina Wertmüller con un evento a lei dedicato in occasione della Giornata Internazionale della Donna, a pochi mesi dalla sua scomparsa.

Per celebrare la sua carriera e il suo impegno come regista e come donna, l’8 marzo verrà presentata alla presenza della famiglia e di tanti amici alle ore 21.00 alla Casa del Cinema (Largo Marcello Mastroianni 1) la versione restaurata di “Pasqualino Settebellezze”, film da lei diretto nel 1975, che ottenne quattro candidature all’Oscar (tra cui quella come miglior regista, prima volta in assoluto nella storia dell’Academy per una donna). La versione restaurata dal CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia grazie al sostegno economico di Genoma Films era stata presentata nel 2019 al Festival di Cannes. Genoma Films ha poi accompagnato e supportato Lina Wertmüller fino al meritato riconoscimento dell’Oscar alla Carriera.

Omaggio a Lina Wertmüller

Il film sarà preceduto, a partire dalle 18.00, dalla proiezione della lezione di cinema che la grande regista tenne nel 2006 (grazie ad ANAC – Percorsi di cinema), della pièce “Amore e magia nella cucina di mamma” del 1979-1980 (presentata qui per la prima volta grazie a Rai Teche) e del documentario: “Dietro gli occhiali bianchi” di Valerio Ruiz (in collaborazione con Istituto Luce).

L’ingresso è gratuito a tutti gli eventi, subordinato a registrazione da effettuare presso la portineria a partire da un’ora prima dell’inizio, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

L’ accesso è consentito con GREEN PASS RAFFORZATO, documento di identità e mascherine ffp2.

Netflix fuori uso in Russia, la piattaforma si spegne come protesta

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All’inizio di questa settimana, il servizio di streaming di Netflix aveva annunciato che avrebbe sospeso tutte le trasmissioni in Russia, unendosi a un elenco crescente di società che hanno tagliato i legami con il paese, come forma di protesta all’invasione ai danni dell’Ucraina, perpetrata dal Paese del Nord Europa.

Netflix aveva quattro progetti originali russi in lavorazione, inclusa una serie di thriller polizieschi diretta da Dasha Zhuk, che è stata messa in stand by. Netflix ha anche recentemente rifiutato di trasmettere 20 canali russi di propaganda in chiaro.

Ora, l’azienda sta compiendo un ulteriore passo verso la chiusura completa del servizio in Russia. “Date le circostanze sul campo, abbiamo deciso di sospendere il nostro servizio in Russia”, ha detto un portavoce di Netflix.

NB: Il servizio di Netflix in Russia è stato sospeso, quindi dal 7 marzo chi prova ad iscriversi a Netflix dal territorio russo non riesce. Tuttavia, chi è abbonato continuerà a vedere film e serie tv della piattaforma fino al prossimo pagamento.

Il contraccolpo economico che la Russia ha dovuto affrontare sulla scia della sua decisione di entrare in guerra con l’Ucraina è stato intenso. Non solo il paese è alle prese con sanzioni estese, ma molte società e organizzazioni si sono ritirate dalla Russia. Aziende come Microsoft, Apple e Dell hanno annunciato di aver sospeso le vendite nel Paese, mentre Ikea ha chiuso i negozi e Nike ha dichiarato che non evaderà più gli ordini online. Sul fronte dell’intrattenimento, tutti i principali studi hanno annunciato che smetteranno di distribuire i loro film in Russia.

Netflix ha anche recentemente annunciato che renderà disponibile per la visione gratuita il suo documentario del 2015 “Winter on Fire: Ukraine’s Fight for Freedom“. Il film documentario è incentrato sulle proteste di Euromaidan in Ucraina, innescate dalla decisione dell’ex presidente Viktor Yanukovich di non firmare un accordo con l’Unione Europea e di rafforzare invece i legami con la Russia. Quelle proteste alla fine hanno portato alla cacciata di Yanukovich. La scelta ha anche esacerbato le tensioni con la Russia, con Vladimir Putin che ha usato il rovesciamento come pretesto per invadere e annettere la penisola di Crimea dall’Ucraina.

L’invasione russa dell’Ucraina nel 2022 ha causato una crisi umanitaria e di rifugiati, insieme a crescenti timori che possa innescare un conflitto nucleare.

Fonte: Netflix

The Batman sarà un successo mondiale!

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The Batman sarà un successo mondiale!

Il nuovo film Warner Bros.’ The Batman, uscito settimana scorsa sarà un enorme successo, e questa previsione è suggellata dall’imponente apertura americana del film di Matt Reeves che si aggira ai 128 milioni di dollari.  Il film ha aperto negli USA a $ 57 milioni di dollari al botteghino del venerdì. Secondo The Hollywood Reporter, il weekend di apertura si è concluso con oltre 128 milioni di dollari di incasso, il che colloca il film saldamente come la seconda migliore apertura domestica dell’era della pandemia dietro Spider-Man: No Way Home, che ha debuttato con un incredibile $260,1 milioni per concludere il suo viaggio a più di 1,8 miliardi di dollari al botteghino mondiale.

Anche se al momento è improbabile che The Batman raggiunga i massimi livelli dell’ultimo film Marvel, è una vittoria importante per la Warner Bros., soprattutto considerando che The Batman non è solo un film molto più oscuro, ma dura anche quasi tre ore. A livello globale il film ha incassato nei primi 4-5 giorni di programmazione ben 248,500,000 di dollari. Dunque è un film che sicuramente proseguirà la sua corsa almeno per altre 4 settimane.

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Tobey Maguire balla con Tom Holland e Andrew Garfield in una clip dietro le quinte

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Sony Pictures ha rilasciato una clip dal dietro le quinte per celebrare l’imminente uscita in Blu-ray e digitale di Spider-Man: No Way Home. La clip presenta tutti e tre i Peter Parker – Tom Holland, Tobey Maguire e Andrew Garfield – che riflettono sull’abbigliamento per il film e presenta alcuni filmati esilaranti  del gruppetto che indossano il costume e scherzano, con un simpatico balletto improvvisato da Maguire.

Spider-Man: No Way Home, leggi la recensione

Spider-Man: No Way Home è uscito in sala il 15 dicembre. Nel film tornano Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei. Inoltre, nel film ci sono anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che veste i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, Willem Dafoe nei panni di Norman Osborne/Green Goblin e infine Alfred Molina, di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2. Nel film, accanto a Tom Holland, tornano a interpretare Peter Parker/Spider-Man anche Tobey Maguire e Andrew Garfield.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production.

Spider-Man: le migliori ship nella trilogia MCU

Spider-Man: le migliori ship nella trilogia MCU

La trilogia di Spider-Man ha avuto una nuova vita con l’Universo Cinematografico Marvel: l’accordo con la Sony per co-produrre i film ha permesso a Spidey di interagire con altri eroi MCU ma ha anche portato nel nuovo mondo alcuni dei suoi nemici iconici. In questo modo, sia il franchise di Spider-Man che l’MCU ne hanno tratto vantaggio: più personaggi, più connessioni, più trame avvincenti.

La Marvel ha quindi introdotto tante nuove relazioni nella trilogia di Spider-Man, a volte prendendo spunto dai fumetti, a volte creandole ad hoc per i propri film. Scopriamo ora le dinamiche più interessanti tra i personaggi dei film!

Adrian e Doris Toomes

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Proprio come Dottor Octopus e Sandman nella trilogia originale di Sam Raimi, in Spider-Man – Homecoming L’Avvoltoio non è un cattivissimo e in fin dei conti merita di essere perdonato.

L’Avvoltoio è un uomo poco fortunato che ha preso una cattiva decisione. Adrian Toomes è un padre di famiglia e sembra anche un bravo marito con la moglie Doris. Ha fatto quel che ha fatto solo affinché la famiglia non perdesse la casa dopo l’azione del governo e di Tony Stark contro di lui. Per quanto abbia sbagliato, Toomes ha agito per proteggere i suoi affetti.

Spider-Man e F.R.I.D.A.Y.

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Nei film di Iron Man, una delle migliori ship è quella tra Tony Stark e la sua Intelligenza Artificiale J.A.R.V.I.S. In Spider-Man: Homecoming Peter Parker vive una relazione simile: l’armatura high-tech che Tony gli dona contiene un’AI, chiamata F.R.I.D.A.Y.

Per quanto il rapporto tra Spider-Man e F.R.I.D.A.Y. sia diverso da quello tra Tony e J.A.R.V.I.S.Peter ha dovuto imparare ad usare la tecnologia e controllarla – la dinamica uomo-macchina è davvero interessante. Fun fact: le due AI sono state doppiate dalla coppia marito e moglie Paul Bettany e Jennifer Connelly.

Peter Parker e Liz Toomes

La prima storia d’amore che Peter vive nella trilogia di Spider-Man è quella con Liz Toomes. Quando MJ era ancora un personaggio secondario sullo sfondo, Peter era innamorato cotto di Liz. Anche lei avrebbe occhi solo per Spidey, ma le cose si complicano quando il padre della ragazza si rivela essere L’Avvoltoio. In ogni caso, Peter ha almeno avuto l’occasione di portarla al ballo di fine anno.

L’ispirazione per la ragazza viene dalla Marvel Comics. Nei fumetti il primo amore di Peter è Liz Alien, ma la Liz dell’MCU è un personaggio completamente diverso da quello della carta stampata.

Ned Leeds e MJ

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Alla fine di Spider-Man: No Way Home, tutto è cambiato nella vita dell’eroe: il mondo intero, compresi amici e famiglia, ha dimenticato la sua esistenza. Anche quando prova a ricollegarsi con gli amici MJ e Ned Leeds, non ci riesce. 

Quando Peter non c’è più, MJ e Ned rimangono vicini. C’è una scena in cui Ned mangia alla tavola calda in cui MJ lavora: i due sembravano molto intimi. Tutto suggerisce che MJ e Ned potrebbero essere insieme, ora che Peter se n’è andato: buon per loro, ma fa male vedere Spidey che li guarda da lontano.

Tony Stark e Pepper Potts

Anche se appaiono solo in un film della trilogia di Spider-Man, Tony Stark e Pepper Potts fanno qui un grande passo per la loro storia d’amore, già iniziata nei  film di Iron-Man.

Tutto accade in Spider-Man: Homecoming. Tony Stark aveva inizialmente organizzato una gigantesca conferenza stampa per presentare Spider-Man come nuovo membro dei Vendicatori. Quando però Peter confessa di non sentirsi ancora pronto, Tony cambia le sue intenzioni e usa la conferenza per annunciare che sta per chiedere a Pepper di sposarlo.

Ned Leeds e Betty Brant

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In Spider-Man: Far From Home, viene messa in scena la relazione più improbabile della trilogia. Mentre Peter Parker trascorre la maggior parte del film cercando un modo per far sapere a MJ che gli piace, Ned Leeds ci prova spudoratamente con la giornalista studentesca della scuola, Betty Brant. Il tutto nasce e muore all’interno del film.

L’episodio prende spunto dai fumetti, anche se Ned Leeds e Betty Brant della carta stampata alla fine si sposano. Quella di Far From Home è invece una cotta estiva che però ha dato a Ned, e al pubblico, un po’ di spensieratezza e felicità.

Il trio di Spider-Man

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In Spider-Man: No Way Home, una delle migliori dinamiche relazionali è quella del trio di eroi Spider-Man. Ciò che rende il rapporto grandioso è la collaborazione e il sostegno reciproco tra le tre versioni di Spidey.

Ascoltare i tre Peter Parker che si parlano e si scambiano complimenti è una delle parti migliori di tutti i film di Spider-Man mai realizzati.

Peter Parker e Ned Leeds

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Nella trilogia di Spider-Man, il bromance più consolidato è quello tra Peter Parker e Ned Leeds. Questi due sono migliori amici già prima che Ned venga a sapere che l’amico è Spider-Man e, anche dopo la scoperta, Ned è più che felice di essere l’assistente dell’Uomo Ragno.

In Spider-Man: Far From Home, il bromance è messo particolarmente in mostra. Ned è molto geloso quando MJ scopre il segreto di Peter: il ragazzo non sembra così disposto a condividere il suo migliore amico con lei. Fortunatamente, le acque calmano nel terzo film: Peter, Ned e MJ diventano un solido trio e, anche se Parker e MJ stanno insieme, l’amicizia tra i due ragazzi rimane forte e solida.

Happy Hogan e Zia May

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C’è una relazione che mette particolarmente a disagio Peter: quella tra Zia May e l’aiutante di Iron Man Happy Hogan. Quando i due iniziano a uscire insieme, Spidey è estremamente in imbarazzo.

I fan di Happy hanno invece apprezzato questa storia e hanno sperato durasse di più. Purtroppo, è stata Zia May a chiudere con Hogan. Vedere in No Way Home Happy piangere sulla tomba di lei ha però dimostrato quanto fosse importante questa relazione, seppur breve.

Peter Parker e MJ

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Non c’è dubbio: la relazione più amata, più commentata e meglio costruita della trilogia di Spider-Man è quella tra Peter e MJ. Non sono mancate le critiche dei fan più puristi dei fumetti e degli altri film dell’Uomo Ragno. C’è chi sostiene che MJ non è e non potrai mai essere una versione MCU di Mary Jane.

Tuttavia, nel corso della trilogia MJ diventa un grande personaggio: il suo rapporto con Peter si rafforza moltissimo soprattutto in Far From Home, cosa che fomenta l’aspettativa che i due diventino una coppia in No Way Home. Peter e MJ crescono insieme, ed entrambi meritano di trovare la felicità alla fine. Non dimentichiamo inoltre che la storia tra Tom Holland e Zendaya esiste dentro e fuori dallo schermo.

The Weekend Away: tutte le curiosità sul film di Netflix

The Weekend Away: tutte le curiosità sul film di Netflix

Uno dei generi cinematografici più amati è senza ombra di dubbio il thriller. Storie controverse, con colpi di scena continui, finali spesso imprevedibili e un generale senso di tensione che tiene con il fiato sospeso sino all’ultima immagine. Sapendo di questa passione del grande pubblico per questa tipologia di film, negli ultimi anni Netflix ha investito molto in titoli di questo tipo, distribuendo opere come Frammenti di lei, La donna alla finestra e Lost Girls. Un nuovo lungometraggio di questo genere che dal 3 marzo si è aggiunto al catalogo è The Weekend Away, diretto da Kim Farrant.

È questo un film tratto dall’omonimo romanzo del 2020 di Sarah Alderson, scrittrice che si è occupata anche della sceneggiatura di questa trasposizione. Farrant, già noto per i thriller Strangerland e Angel of Mine, dà dunque forma con questo suo terzo lungometraggio ad una vicenda nata su carta ma che già lasciava intuire il potenziale per una sua resa cinematografica. Tra inganni e location particolarmente affascinanti, si costruisce una vicenda che come richiesto dal genere porta lo spettatore a dover dubitare di ogni elemento fornito nel corso della ricerca della verità.

Apprezzato da critica e pubblico, The Weekend Away ha dunque tutte le carte in regola per potersi affermare come un titolo irresistibile, specialmente per quelle serate in cui si ha voglia di una visione che regali più di qualche brivido. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle location. Infine, si forniranno anche dettagli sul tanto chiacchierato finale. Sarà quello un paragrafo ricco di spoiler, da evitare se non si ha ancora visto il film.

The Weekend Away: la trama del film

Protagoniste del film sono Kate e Beth, da sempre migliori amiche che hanno saputo superare insieme tutte le battute d’arresto che la vita ha posto sul loro percorso di vita. Indipendentemente da ciò che questa riservi loro da adesso in avanti, non vedono l’ora che arrivi il momento del loro fine settimana annuale, durante il quale si concedono una vacanza insieme. Quest’anno la meta prescelta è la Croazia. Una volta giunte lì, tutto sembra perfetto e dimenticarsi dei rispettivi problemi è particolarmente facile. Questo idillio si spezza però quando Beth si sveglia e scopre che Kate è scomparsa. Con solo un confuso ricordo della notte precedente e la polizia che non aiuta, la sua frenetica ricerca la porterà a scoprire segreti devastanti.

The Weekend Away location

The Weekend Away: il cast e le location del film

Ad interpretare la protagonista Beth vi è l’attrice Leighton Meester, celebre per aver recitato nei panni di Blair Waldorf nella serie Gossip Girl. Accanto a lei, con il ruolo dell’amica Kate, si ritrova invece l’attrice Christina Wolfe. Zain, un immigrato siriano che si offre di aiutare Beth nella sua ricerca, è interpretato da Ziad Bakri. Nei panni di Rob, il marito di Beth con cui la donna non ha più un buon rapporto, vi è l’attore Luke Norris, noto per il ruolo del dottor Dwight Enys nella serie Poldark. Completano poi il cast gli attori Amar Bukvic nei panni di Pavic, Iva Mihalic in quelli di Kovac e Adrian Pezdirc con il ruolo di Sebastian.

Oltre al cast e alla storia del film, anche le architetture mozzafiato, le spiagge sabbiose e le strade colorate attireranno l’attenzione degli spettatori. Il film è stato girato nell’estate 2021, con scene ambientate prevalentemente a Spalato e in altre città croate come Dubrovnik e Zagabria. L’hotel di Beth e Kate aveva sede a Spalato, in una strada chiamata Trumbićeva Obala. Gli spettatori vedranno anche i famosi monumenti di Spalato, il Palazzo di Diocleziano, la Statua di Gregorio di Nin e la splendida riviera. Il film offre poi molti altri luoghi popolari di Spalato, tra cui Matejuška, un piccolo ma famoso porto noto per attirare turisti.

The Weekend Away: il finale, il trailer e dove vedere il film in streaming

Per chi non può aspettare di vedere il film per sapere come questo si conclude, leggendo qui di seguito si troverà una descrizione del suo finale. Data la scomparsa dell’amica Kate, Beth viene ben presto indicata come principale sospetta da parte della polizia. La donna riesce però infine a provare la propria innocenza, dimostrando di come ad aver fatto sparire l’amica sia stato un agente di polizia corrotto. Una volta tornata a casa, però, Beth scopre che il vero responsabile è suo marito Rob, il quale le aveva seguite in Croazia per impedire che Kate rivelasse a Beth del loro breve rapporto extraconiugale. Comprendendo che l’amica stava cercando il modo di scusarsi e metterla in guardia, Beth fa arrestare Rob e fugge via verso una nuova vita.

È possibile fruire di The Weekend Away grazie alla sua presenza sulla piattaforma Netflix. Per chi possiede già un account, basterà eseguire l’accesso con i propri dati e riprodurre il film. Per chi invece non possiede ancora un account, prima di vedere il titolo occorrerà aprirne uno, sottoscrivendo un abbonamento mensile che permetterà di avere accesso anche a tutti gli altri film presenti nel catalogo. Si avrà a quel punto modo di guardare The Weekend Away in totale comodità e al meglio della qualità video.

Fonte: IMDb, GoodToKnow

 

Warner-DC: i prossimi film non saranno connessi, la qualità sarà il segreto

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Mentre The Batman è finalmente uscito in sala e sta registrando incassi ottimi, il presidente e Chief Content Officer della Warner Bros. Toby Emmerich ha parlato del futuro dei film DC al cinema. Il dirigente ha affermato che il suo impegno è volto a una produzione di qualità e non quantità e di come non tutti abbiano bisogno di collegamenti e riferimenti interni.

“Il segreto del cinema è la qualità. Per noi è la migliore strategia aziendale sia per i film al cinema che per i film di supereroi. I film non devono avere tutti lo stesso tono, o riferirsi gli uni agli altri, o ancora avere riferimenti interni l’uno all’altro. La qualità è il fattore più importante per uno studio, e la cosa più importante per determinare la qualità è il filmmaker che assumi.”

Sembra chiaro che Emmerich abbia grande stima per Matt Reeves e, dalle sue parole, sarà così per tutti i prossimi registi che la Warner Bros chiamerà a dirigere i loro film sulle IP legate alla DC Comics.

Questa dichiarazione pone la produzione DC al cinema agli antipodi di quella dei Marvel Studios. Ma, a giudicare da quanto accaduto alla PI DC nel tentativo di emulare quanto fatto da Marvel e company, e alla luce di Joker e The Batman, sembra effettivamente la strada giusta per la Warner Bros.

DC: tutti i 19 film che usciranno dopo The Batman

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Shazam! Fury of the Gods, il regista aggiorna sullo stato dei VFX

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David F. Sandberg ha condiviso su Instagram una sua foto in cui, come dice in didascalia, sta lavorando alla supervisione del VFX di Shazam! Fury of the Gods, il sequel del film del 2019 con protagonista Zachary Levi.

Cosa sappiamo di Shazam! Fury of the Gods

Shazam! Fury of the Gods sarà diretto ancora una volta da David F. Sandberg e vedrà il ritorno di  Zachary Levi nei panni dell’eroe del titolo. Il film uscirà al cinema il 2 giugno 2023. Nel cast è confermato il ritorno di Asher Angel, mentre i villain saranno interpretati dalle new entry Helen Mirren, Rachel Zegler e Lucy LiuMark Strong non tornerà nei panni del Dottor Sivana, mentre Djimon Hounsou sarà ancora una volta il Mago. Il primo film è uscito nelle sale ad aprile 2019.

The Batman: sono state girate delle scene finte per evitare gli spoiler

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ATTENZIONE – L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU THE BATMAN

The Batman scena post-credits

Il regista Matt Reeves ha dichiarato che, per evitare che venisse fuori un grosso spoiler, ha girato diverse scene false con l’attore irlandese Barry Keoghan durante la produzione di The Batman.

Per mesi si è pensato che Keoghan interpretasse l’ufficiale del GCPD Stanley Merkel nel film, ma non è presente in nessuna scena della polizia. Alla fine di The Batman, Keoghan fa la sua apparizione, ma non come ufficiale. La fine del film presenta una scena in cui l’Enigmista, incarcerato per i suoi crimini, ha una piccola conversazione con un compagno di prigionia invisibile in una cella vicina (accreditato come “Unseen Arkham Prisoner“).

Non viene mostrata gran parte della sua faccia, ma ciò che viene mostrato è una mascella apparentemente sfigurata e una pettinatura trasandata. L’uomo misterioso presenta al cattivo principale un indovinello: “Meno ne hai, più vale”, a cui l’Enigmista risponde con entusiasmo: “Un amico!”.

La scena si conclude con i due che condividono una risata maniacale, facendo sapere al pubblico che il Joker, la nemesi più famosa di Batman, potrebbe essere presente nel sequel. Il “prigioniero invisibile di Arkham” è interpretato nel film da Keoghan, che è stato recentemente visto come Druig in Eternals della Marvel.

Durante un’intervista di Reeves con IGN, non solo il regista ha confermato che il prigioniero oscurato è il Joker, ma ha anche affermato di aver girato una serie di scene false con Keoghan per evitare che questa importante rivelazione trapelasse al pubblico.

“Quando stai facendo un film come questo, vuoi che sia diverso, vuoi che le persone si sentano come se stessero vivendo un’esperienza speciale. E poi per me, quando vai al cinema vuoi un certo livello di sorpresa. Penso che una delle cose di cui ero preoccupato fosse la speculazione mentre stavamo girando il film, che avremmo esplorato il personaggio che abbiamo finito per esplorare. Così abbiamo iniziato a pensare a cosa potevamo fare per allontanare le persone da quel sospetto. L’idea di farlo diventare Stanley Merkel era esattamente quella, perché le forze di polizia sono in realtà una parte importante della storia, quindi sembrava credibile che potessimo farlo.”

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Anche Keanu Reeves è Batman nel trailer di DC League of Super-Pets!

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Anche Keanu Reeves interpreterà Batman, ma più precisamente presterà la sua voce al personaggio nel film d’animazione DC League of Super-Pets, di cui vi mostriamo il nuovo trailer. Il film, diretto da Jared Stern, anche autore della sceneggiatura insieme a John Whittington, presenta nella sua versione originale un cast di voci eccezionale guidato da Dwayne Johnson nel ruolo del protagonista Krypto il Super Cane. Il film sarà nelle sale italiane a partire da maggio 2022 distribuito da Warner Bros. Pictures.

Nella versione originale del film fanno parte del cast di doppiatori anche Kevin Hart (i film “Jumanji” e “Pets: Vita da animali”), Kate McKinnon (“Saturday Night Live”, “Il magico scuolabus riparte”, “Ferdinand”), John Krasinski (i film “A Quiet Place – Un posto tranquillo”, “Free Guy – Eroe per gioco”), Vanessa Bayer (“Saturday Night Live,” “La festa prima delle feste,” “Un disastro di ragazza”), Natasha Lyonne (“Show Dogs – Entriamo in scena”, “Ballmastrz: 9009”), Diego Luna (“Rogue One: A Star Wars Story,” “Maya e i tre guerrieri”), Marc Maron (“Joker,” “GLOW”), Thomas Middleditch (“Godzilla II: King of the Monsters,” “Capitan Mutanda – Il film ”), Ben Schwartz (“Sonic the Hedgehog,” “Duck Tales – Avventure di paperi”), e Keanu Reeves (la saga “Matrix” e i film “John Wick”).

DC League of Super-Pets, le prime foto dal film

In DC League of Super-Pets, gli insperabili migliori amici Krypto il Super Cane e Superman condividono gli stessi superpoteri e combattono fianco a fianco il crimine nella città di Metropolis. Quando Superman e il resto della Justice League vengono rapiti, Krypto deve convincere un improvvisato gruppo di animali domestici composto da Asso il segugio, MP la panciuta maialina, Merton la tartaruga e Chip lo scoiattolo, a gestire i loro poteri appena scoperti ed aiutarlo a salvare i supereroi.

Del team creativo di Stern fanno parte anche lo scenografo Kim Taylor (“LEGO® Ninjago – Il film”) e i montatori David Egan (“Game Night – Indovina chi muore stasera?”, “Come ti rovino le vacanze”) e Jhoanne Reyes (“Teen Titans GO!”, “Young Justice”).  Le musiche sono di Steve Jablonsky (I film “Transformers”).

Warner Bros. Pictures presenta DC League of Super-Pets, una produzione Seven Bucks Production. Il film sarà distribuito da Warner Bros. Pictures in tutto il mondo dal 18 maggio 2022 ed in Nord America dal 20 maggio 2022.

The Batman: Matt Reeves sulla soggettiva capovolta del Pinguino

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The Batman: Matt Reeves sulla soggettiva capovolta del Pinguino

Nell’ultimo episodio del podcast Reelblend di Cinemablend, Matt Reeves si è soffermato a parlare dell’emozionante sequenza di inseguimento in The Batman che coinvolge la Batmobile, mentre Batman è all’inseguimento del Pinguino. Ecco cosa ha detto Reeves in merito all’inquadratura ribaltata, in soggettiva del Pinguino:

“E così, abbiamo trovato tutte quelle riprese, e poi, una di queste, quella con lui capovolto, ero tipo, beh, mi piace questo punto di vista molto hitchcockiano: mettere la fotocamera in soggettiva dal punto di vista del personaggio. Quindi puoi mettere il pubblico in quell’esperienza. Quindi ho pensato che sarebbe stato fantastico se, alla fine di tutta questa follia propulsiva, il pubblico avesse adottato improvvisamente il punto di vista di Pinguino, mentre è sdraiato a testa in giù, perché si vede quell’immagine iconica e mitica di Batman con il fuoco che infuria dietro di lui”.

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Ant-Man and the Wasp: Quantumania, le prime foto dal set con Paul Rudd

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L’account Instagram Ant-Man News ha diffuso le prime foto dal set di Ant-Man and the Wasp: Quantumania, le cui riprese sono cominciate proprio in questi giorni a Los Angeles. Ecco di seguito le immagini in cui possiamo vedere un sorridente Paul Rudd che torna nei panni di Scott Lang.

https://twitter.com/AntManNews/status/1499997029438795778?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1499997029438795778%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.badtaste.it%2Fcinema%2Farticoli%2Fant-man-and-the-wasp-prime-foto-set%2F

Le info su Ant-Man and the Wasp: Quantumania

Ant-Man and the Wasp: Quantumania sarà diretto ancora una volta da Peyton Reed, che già aveva diretto i primi due film. Nel cast tornano Paul RuddEvangeline LillyMichael Douglas Michelle Pfeiffer. In più Kathryn Newton sarà Cassie Lang e Jonathan Majors sarà Kang il Conquistatore. 

Oscar 2022: ecco i vincitori degli ACE Eddie Awards e degli ADG Awards 2022

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Nel fine settimana sono stati assegnati gli ACE Eddie Awards e gli ADG Awards 2022, i premi per il miglior montaggio e per la migliore scenografia dell’anno nelle produzioni cinematografiche e televisive a Hollywood.

I premi dei sindacati di settore sono spesso indicativi in vista degli Oscar 2022, che verranno assegnati il 27 marzo. Guardando indietro, nei casi specifici, 22 volte su 30, gli Ace Awards hanno premiato lo stesso montaggio degli Oscar, e 17 volte su 25 è capitato lo stesso con la gilda degli scenografi.

Ecco di seguito i vincitori degli ACE Eddie Awards e degli ADG Awards 2022:

I VINCITORI DEGLI ACE EDDIE AWARDS 2022

  • MIGLIOR MONTAGGIO IN UN FILM DRAMMATICO
    Una famiglia vincente – King Richard Pamela Martin, ACE
  • MIGLIOR MONTAGGIO IN UNA COMMEDIA / MUSICAL
    tick, tick…BOOM! Myron Kerstein, ACE, Andrew Weisblum, ACE
  • MIGLIOR MONTAGGIO IN UN FILM D’ANIMAZIONE
    Encanto Jeremy Milton, ACE
  • MIGLIOR MONTAGGIO IN UN DOCUMENTARIO
    Summer of Soul……Or, When the Revolution Could Not Be Televised Joshua L. Pearson
  • MIGLIOR MONTAGGIO IN UN DOCUMENTARIO STREAMING/TV
    The Beatles: Get Back “Episode 3” Jabez Olssen
  • MIGLIOR MONTAGGIO IN UNA SITCOM
    Kevin Can F**k Himself “Live Free or Die” Daniel Schalk, ACE and Joseph Fulton
  • MIGLIOR MONTAGGIO IN UNA SERIE COMEDY
    Hacks “1.69 Million” Susan Vaill, ACE
  • MIGLIOR MONTAGGIO IN UNA SERIE DRAMMATICA
    Succession “All the Bells Say” Ken Eluto, ACE
  • MIGLIOR MONTAGGIO IN UN FILM NON USCITO AL CINEMA
    Oslo Jay Rabinowitz, ACE
  • MIGLIOR MONTAGGIO IN UNA MINISERIE
    Mare of Easttown “Illusions” Amy E. Duddleston, ACE
  • MIGLIOR MONTAGGIO IN UN PROGRAMMA TV
    Formula 1: Drive to Survive “Man on Fire” Dan Ablett, Kevin Austin, Otto Burnham, Shane McCormack, Graham Taylor
  • MIGLIOR MONTAGGIO IN UN PROGRAMMA DI VARIETÀ
    Bo Burnham: Inside Bo Burnham
  • MIGLIOR MONTAGGIO IN UNA SERIE D’ANIMAZIONE
    Bobs Burgers ” Vampire Disco Death Dance” Jeremy Reuben
  • ANNE V. COATES AWARD FOR STUDENT EDITING
    Guanqing Lin – American Film Institute

I VINCITORI DEGLI ART DIRECTORS GUILD AWARDS

  • MIGLIORI SCENOGRAFIE IN UN FILM FANTASY
    Dune Production Designer: Patrice Vermette
  • MIGLIORI SCENOGRAFIE IN UN FILM AMBIENTATO NEL PASSATO
    La fiera delle Illusioni – Nightmare Alley Production Designer: Tamara Deverell
  • MIGLIORI SCENOGRAFIE IN UN FILM AMBIENTATO NEL PRESENTE
    No Time to Die Production Designer: Mark Tildesley
  • MIGLIORI SCENOGRAFIE IN UN FILM D’ANIMAZIONE
    Encanto Production Designers: Ian Gooding, Lorelay Bové
  • MIGLIORI SCENOGRAFIE IN UN FILM TV / MINISERIE
    WandaVision Production Designer: Mark Worthington
  • MIGLIORI SCENOGRAFIE IN UNA SERIE FANTASY/D’EPOCA
    Loki: “Glorious Purpose” Production Designer: Kasra Farahani
  • MIGLIORI SCENOGRAFIE IN UNA SERIE CONTEMPORANEA
    Squid Game: “Gganbu” Production Designer: Chae Kyoung-sun
  • MIGLIORI SCENOGRAFIE IN UNA SERIE DA MEZZ’ORA
    What We Do in the Shadows: “The Prisoner,” “The Cloak of Duplication,” “The Siren” Production Designer: Kate Bunch
  • MIGLIORI SCENOGRAFIE IN UNA SERIE MULTICAMERA
    Family Reunion: “Remember When M’Dear Changed History?” Production Designer: Aiyana Trotter
  • MIGLIORI SCENOGRAFIE IN UN PROGRAMMA
    Harry Potter: Hogwarts Tournament of Houses: “Gryffindor vs. Hufflepuff” Production Designer: John Janavs
  • MIGLIORI SCENOGRAFIE IN UNO SPECIALE DI VARIETÀ
    Live in Front of a Studio Audience: “Facts of Life – Kids Can Be Cruel (320) & Diff’rent Strokes – Willis’ Privacy (115) Production Designer: Stephan Olson
  • MIGLIORI SCENOGRAFIE IN UNA PUBBLICITÀ
    Apple Music: “Billie Eilish – Happier Than Ever” Production Designer: François Audouy
  • MIGLIORI SCENOGRAFIE IN UN VIDEO MUSICALE
    Taylor Swift: “All Too Well” Production Designer: Ethan Tobman

Tutte le nomination agli Oscar 2022

The Batman è la migliore apertura al Box Office per un film DC dal 2016

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The Batman ha ottenuto il più alto incassi al botteghino USA del fine settimana di apertura per un film DC dai tempi di Suicide Squad (2016). Il film doveva inizialmente essere distribuito il 25 giugno 2021, prima di essere rimandato diverse volte, fino ad approdare alla data d’uscita effettiva, il 4 marzo 2022 negli USA (da noi in Italia il 3). A differenza delle uscite della Warner Bros. dell’anno scorso, tuttavia, il film non è stato distribuito contemporaneamente al cinema e su HBO Max, dove invece arriverà il 19 aprile.

Questa decisione di tornare a un modello esclusivo di uscita nelle sale sembra aver dato i suoi frutti. Deadline riporta che il botteghino di The Batman è salito alle stelle per diventare la migliore apertura per un film DC dal 2016, quando uscì Suicide Squad con Will Smith. Finora il film ha registrato un weekend di apertura di oltre 128 milioni di dollari, con ottime possibilità che possa salire a 130 milioni di dollari entro lunedì mattina (dati relativi solo al botteghino USA). È un’impresa davvero impressionante non solo per lo studio, ma anche per il regista stesso. Il picco precedente di Matt Reeves è stato con Dawn of The Planet of The Apes, che ha avuto un’apertura di $ 73 milioni. The Batman segna anche il ritorno di Robert Pattinson a incassi elevati, che superano i 100 milioni in un weekend, cosa che non gli accadeva dai tempi della saga di Twilight. Inoltre, The Batman detiene il primato del miglior weekend di apertura del 2022.

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Spider-Man 2: tutte le curiosità sul film con Tobey Maguire

Spider-Man 2: tutte le curiosità sul film con Tobey Maguire

Anni prima che il Marvel Cinematic Universe diventasse la potenza cinematografica che è oggi, alcuni dei suoi supereroi più celebri già calcavano autonomamente il grande schermo con film a loro dedicati. È questo il caso di Spider-Man, arrivato per la prima volta sul grande schermo nel 2002 grazie al regista Sam Raimi, già celebre per la trilogia de La casa. Basato sui fumetti dedicati al celebre personaggio, il film è ancora oggi considerato uno dei migliori del suo genere, da lui significativamente forgiato con una serie di caratteristiche su cui si sarebbero poi fondati i suoi successori. Nel 2004 è poi arrivato il sequel Spider-Man 2.

Diretto anch’esso da Raimi, questo secondo capitolo si è affermato come un successo ancora maggiore, potenziando gli elementi di pregio del primo film e introducendo ulteriori elementi di grande fascino. Da una maggiore complessità psicologica del protagonista ad un villain ancora oggi tra i più iconici di sempre, da effetti speciali premiati con l’Oscar fino a sequenze d’azione memorabili. Ispirato dal numero 50 della serie The Amazing Spider-Man, intitolato La fine dell’Uomo Ragno!, Spider-Man 2 è oggi considerato non solo come il miglior film dedicato al personaggio, ma anche come uno dei migliori film sui supereroi di tutti i tempi.

L’incasso di oltre 783 milioni di dollari a livello mondiale è un risultato che parla da sé. Ricco di emozioni, colpi di scena e momenti iconici, Spider-Man 2 è un film da non perdere assolutamente, adatto tanto ai fan del genere quanto a chi vi si avvicina per la prima volta. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Spider-Man 2: la trama del film

Protagonista del film è naturalmente Peter Parker, alias Spider-Man, il quale è però sempre più dilaniato tra la sua identità segreta e la sua normale vita di studente. Peter, infatti, non è riuscito a tenersi la sua Mary Jane, di cui è però sempre innamorato. La giovane ragazza è ora un’attrice di teatro e ha una nuova relazione sentimentale che sembra portarla sempre più verso l’altare. Anche la sua amicizia con Harry Osborn sembra essere minacciata. Harry, infatti, è sempre più deciso a vendicarsi di Spider-Man, che ritiene responsabile della morte di suo padre e non comprende come Peter possa continuare a scattare foto per il supereroe.

Guidato dal solo dovere e dalle sue responsabilità di supereroe, Peter vede dunque nei suoi super poteri un grande dono ma li vive anche come una terribile maledizione, un peso di cui desidera sempre più potersi liberare. Come se non bastasse, la sua vita si complica ulteriormente quando un nuovo pericoloso nemico si profila all’orizzonte. Si tratta del temibile Dr. Otto Octavius, meglio noto come Doc Octopus, la cui caratteristica è quella di possedere quattro pericolose braccia meccaniche. Assillato dalle scelte e dalle prove che coinvolgono sia la sua vita privata che il futuro del mondo, Peter deve affrontare il suo destino e far ricorso a tutti i suoi poteri per combattere su tutti i fronti.

Spider-Man 2 film

Spider-Man 2: il cast del film

Anche in questo caso, ad interpretare Peter Parker, alias Spider-Man, vi è l’attore Tobey Maguire. Egli, tuttavia, rischiò quasi di perdere il ruolo per via di un problema cronico alla schiena. Come sostituto si pensò a Jake Gyllenhaal, ma fortunatamente Maguire si riprese in tempo per le riprese e per interpretare il personaggio. Anche in questo caso, egli dovette allenarsi duramente per poter sfoggiare un fisico atletico e poter partecipare personalmente anche alle scene più complesse. Proprio come nel primo film, infatti, egli eseguì il maggior numero di acrobazie possibili senza stuntman, perché amante delle sfide fisiche. Insieme a lui anche Kirsten Dunst, che riprende il ruolo di Mary Jane, si impegnò per girare scene d’azione senza controfigura, anche se le venne suggerito di non farlo.

Nei panni del temibile Doctor Octopus, vi è invece Alfred Molina. L’attore, inizialmente non convinto circa la profondità del personaggio, si ricredette una volta che ebbe modo di parlare con Raimi e leggere i fumetti della serie. Per lui, tuttavia, interpretare il personaggio fu particolarmente complesso. Il regista aveva infatti richiesto delle vere braccia metalliche da attaccare al corpo dell’attore. Pur apprezzando il realismo che ciò portava al personaggio, Molina accusò molto il peso delle braccia meccaniche, che gli limitavano i movimenti. Fanno poi parte del film anche gli attori James Franco nei panni di Harry Osborn e Rosemary Harris in quelli di May Parker. J. K. Simmons, invece, ricopre anche qui la parte del burbero J. Jonah Jameson.

Spider-Man 2: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Spider-Man 2 grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 5 marzo alle ore 21:30 sul canale TV8.

Fonte: IMDb

 

FORWARD: aperte le iscrizioni della quarta edizione

FORWARD: aperte le iscrizioni della quarta edizione

La Trentino Film Commission conferma ancora una volta il suo impegno nella formazione di figure professionali del mondo cinematografico: sono aperte le iscrizioni per la quarta edizione di FORWARD, il laboratorio di formazione e mentoring professionale per produttori cinematografici, che si terrà da martedì 3 a sabato 7 maggio 2022 dalle 9.00 alle 18.30 a Trento.

Partner del progetto: Trento Film Festival e Re-ACT (Regional Audiovisual Cooperation and Training).

FORWARD

FORWARD è dedicato a produttori emergenti il cui intento sia quello di consolidare le proprie competenze nello sviluppo di un progetto audiovisivo. Il laboratorio permette di acquisire e rafforzare competenze creative ed editoriali, di sviluppare capacità di progettazione imprenditoriale e posizionamento nel mercato contemporaneo, e di stimolare opportunità di co-produzione in ottica regionale, nazionale ed internazionale.

I 12 produttori selezionati parteciperanno a 5 giorni di workshop in presenza (3 – 7 maggio), coordinati e condotti dalle produttrici Nadia Trevisan (Nefertiti Film) ed Erica Barbiani(Videomante).

Il workshop si articolerà attraverso focus specifici e sessioni plenarie, percorrendo una panoramica sulla figura e il ruolo del produttore dallo sviluppo alla distribuzione, e toccherà temi quali:

  • Lapporto creativo del produttore nello sviluppo dei progetti;
  • La diversificazione della tipologia dei progetti;
  • La composizione del team creativo;
  • L’individuazione delle storie;
  • I diversi ruoli nello sviluppo;
  • Il rapporto tra produttore e finanziatori;
  • La coproduzione;
  • Il budget di sviluppo, il budget di produzione e il piano finanziario;
  • Strategie di finanziamento.

Sono previste tre masterclass di approfondimento che si concentreranno inoltre sul tax credit, sulla gestione dei diritti e sul ruolo delle film commission e dei Fondi regionali all’interno del processo di produzione.

MODALITA’ DI ISCRIZIONE

Sarà possibile inviare la propria candidatura entro le ore 12:00 di lunedì 4 aprile 2022 inviando allemail [email protected] i materiali indicati sul sito   (https://www.trentinofilmcommission.it/it/forward/)  in un unico pdf di max 10Mb.

In caso di selezione, ogni produttore dovrà versare una quota di partecipazione di 300 euro + IVA.

Il workshop si svolgerà in presenza, in uno spazio idoneo a garantire il rispetto delle norme vigenti in materia di sicurezza rispetto alla situazione di emergenza sanitaria. Ai partecipanti potrà essere richiesto il green pass o altra attestazione utile a garantire la sicurezza nello svolgimento del workshop.

MCU: i membri dell’A-Force classificati per potenza

MCU: i membri dell’A-Force classificati per potenza

Avengers: Endgame ha debuttato quasi tre anni fa, eppure la sua rilevanza all’interno del MCU può essere definita perpetua. Il film è stato infatti l’evento cinematografico di una generazione, legando insieme dieci anni di continuità ininterrotta e offrendo un finale soddisfacente alla Saga dell’Infinito.

Il film ha riunito tutti gli eroi del MCU, compresi i personaggi femminili, che si sono radunati durante una sequenza memorabile. Questa è sì stata divisiva in termini di ricezione del pubblico, ma è impossibile negare che sia stato incredibilmente soddisfacente vedere tutte le nostre eroine preferite combattere insieme. Proprio per questo, ScreenRant ha cercato di ripercorrere le caratteristiche di ciascuna di loro, classificandole in base alla loro forza e potenza.

Shuri

Shuri è uno dei personaggi più intelligenti del MCU. Il suo intelletto compete con quello di Tony Stark e, ora che l’amato eroe non c’è più, potrebbe essere considerata davvero la persona più intelligente della Terra.

Tuttavia, mettendo da parte il suo ingegno e astuzia, la forza e abilità fisica di Shuri non sono altrettanto ragguardevoli: può sì combattere e difendersi in battaglia, infatti il suo aiuto è stato fondamentale durante la battaglia finale contro Thanos in Avengers: Endgame. Tuttavia, non può essere paragonata alle altre supereroine del MCU, che la superano di gran lunga in termini di potenza pura e abilità fisica.

Wasp

Ant-Man and the WaspWasp è un membro fondatore dei Vendicatori nei fumetti, ma la sua controparte nel MCU non ha un retaggio altrettanto impressionante: Hope Van Dyne è qui descritta come una donna intelligente e determinata, abile nelle arti marziali. E’ quando riceve il costume da Wasp che diventa qualcuno con cui fare i conti, e la sua collaborazione con l’Ant-Man di Scott Lang li rende entrambi ancora più potenti.

Tuttavia, Wasp non possiede la stessa potenza delle altre eroine dell‘A-Force; non è agile nel combattimento come Gamora o Nebula, né dispone di vere e proprie capacità sovrumane, come Wanda. L’aiuto di Wasp è prezioso, ma non è tra le eroine più potenti del gruppo tutto al femminile del MCU.

Okoye

Avengers: Endgame
Marvel StudiosAVENGERS: INFINITY WAR..Okoye (Danai Gurira)..Photo: Film Frame..©Marvel Studios 2018

Il capo delle Dora Milaje è destinato ad essere un potente guerriero e Okoye è davvero all’altezza delle aspettative; è la guardia del corpo personale di Pantera Nera, un’impavida guerriera che può affrontare i combattenti più abili e uscirne comunque vincitrice.

Durante la battaglia di Wakanda, Okoye è riuscita a tenere testa a Proxima Midnight; più volte ha messo in mostra le sue immense capacità, dimostrandosi una degna alleata da avere in battaglia. La prossima serie di Disney+ Dora Milaje sarà l’occasione perfetta per esplorare ulteriormente il suo affascinante personaggio.

Pepper Potts

Presa singolarmente, Pepper Potts non avrebbe alcuna possibilità contro gli altri membri della A-Force del MCU. Dopo tutto, è solo un’umana senza alcuna esperienza nel mondo dei supereroi; è estremamente intelligente – era l’amministratrice delegata delle Star Industries – ma non può competere con le abilità delle altre eroine.

Tuttavia, l’armatura Rescue eleva notevolmente la sua importanza: costruita da Tony Stark, questa è potente quasi quanto l’armatura da Iron Man di Tony. Pepper mostra una notevole abilità nell’usarla, divenendo un membro prezioso nella battaglia contro Thanos: i fan non sanno se Pepper tornerà nel MCU, ma l’armatura Rescue le apre certamente la porta per riempire il vuoto lasciato da Tony.

Mantis

Mantis è un membro dei Guardiani della Galassia, potente empatica-insettoide che agiva come una specie di serva di Ego. Come i suoi compagni di squadra, Mantis può difendersi da sola in un combattimento, e ha messo in mostra le sue capacità durante la battaglia finale contro Thanos.

Tuttavia, il vero potere di Mantis risiede nelle sue capacità empatiche: è stata infatti abbastanza forte da sottomettere Thanos, che in quel momento indossava il Guanto dell’Infinito quasi ultimato. Mantis è riuscita anche ad addormentare Ego, un Celestiale, rendendolo tranquillo e pacifico mentre era sotto la sua influenza. L’eroina è già stata confermata per il prossimo Guardiani della Galassia Vol. 3, quindi ci sarà la possibilità per i fan di esplorare ancora di più i suoi poteri.

Nebula

Nebula attriceNebula è la sorella di Gamora e la figlia di Thanos; è il personaggio con uno degli archi di sviluppo più avvincenti dell’intero MCU, che la vede passare da cattiva ad antieroina e poi eroina nell’arco di quattro film. Il rapporto conflittuale di Nebula con Gamora è anche uno dei meglio sviluppati nel MCU, il che cementa il loro statuto come due dei migliori personaggi del franchise.

A causa del suo addestramento sotto Thanos, Nebula è diventata un’assassina mortale e altamente qualificata, che può tenere testa a quasi tutti gli altri personaggi del MCU in una battaglia corpo a corpo. Grazie alla conformazione del suo fisico, che incorpora diverse parti meccaniche, Nebula ha anche una grande capacità di sopravvivenza ad incidenti devastanti, senza subire molti danni.

Gamora

I fan del MCU e dei fumetti sanno che Gamora è uno dei personaggi più letali della Marvel. Tuttavia, è anche capace di gentilezza e comprensione, con un forte senso di compassione che le impedisce di uccidere volenti o nolenti; e’ anche esperta nell’utilizzo di diverse armi, anche se sembra sempre preferire la sua spada.

Spesso indicata come “la donna più letale della galassia”, Gamora è una guerriera feroce e impressionante: è atletica e agile, piena di risorse, intelligente e astuta, che preferisce riflettere bene prima di lanciarsi in battaglia. Ha affrontato innumerevoli nemici nel corso della sua vita, uscendone sempre vittoriosa e rafforzando così la sua reputazione di temibile guerriera.

Valchiria

Gli Asgardiani occupano un posto d’onore nel MCU; essi sono fondamentalmente delle divinità e possiedono una vasta gamma di abilità che confermano la loro reputazione. Valchiria è un’eroina tra gli Asgardiani, membro di una rispettata razza di guerrieri che Thor stesso ha ammirato fin dalla sua infanzia.

Valchiria dimostra le sue capacità di potente guerriera durante la sua prima apparizione in Thor: Ragnarok e durante la battaglia finale contro Thanos. Riesce a distruggere diverse navi spaziali mentre fugge da Sakar, sconfigge da sola uno dei Chitauri Leviathan e batte persino Thor in un breve combattimento corpo a corpo.

Capitan Marvel

eternals vs Captain MarvelCarol Danvers ha ricevuto i suoi poteri direttamente dal Tesseract, probabilmente la Gemma dell’Infinito più importante del MCU. L’eroina possiede una vasta gamma di abilità, tra cui volare e scatenare violente esplosioni di energia. Inoltre, Carol è una combattente esperta, avendo passato anni a pattugliare l’universo e a proteggerlo da numerose minacce.

Capitan Marvel è abbastanza forte da abbattere un’intera astronave; é stata in grado di resistere ad un colpo diretto della Pietra del Potere senza subire alcun danno e di affrontare un Thanos potenziato dal Guanto dell’Infinito. Capitan Marvel è quasi troppo potente: quasi ogni altro personaggio del MCU impallidisce in confronto alle sue capacità, quindi sarà interessante vederla nei futuri team-up del MCU.

Scarlet Witch

Scarlet-Witch-Avengers-EndgameQuando Avengers: Endgame è approdato sul grande schermo, Captain Marvel avrebbe potuto rivendicare il titolo di “personaggio più potente dell’universo Marvel”. Tuttavia, le cose sono cambiate da allora, ed è palesemente chiaro che è Wanda Maximoff la figura più potente del MCU.

Non solo i poteri di Wanda sono notevoli, ma le sue abilità sono incredibilmente eterogenee; la serie tv WandaVision ha dimostrato ulteriormente che la sua magia del caos è leggendaria, e Agatha sostiene addirittura che il destino di Wanda sia quello di distruggere il mondo. Doctor Strange nel Multiverso della Follia continuerà ad esplorare le vaste abilità di Wanda, compresa la sua capacità di viaggiare nel multiverso. Infatti, Wanda non è sempre in controllo dei suoi poteri, ma sta lentamente imparando a conoscere il suo vero potenziale, il che consolida la sua prima posizione come membro più forte dell’ A-Force, e probabilmente il personaggio più potente del MCU.

Emmy Rossum: 10 cose che non sai sull’attrice

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Emmy Rossum: 10 cose che non sai sull’attrice

Emmy Rossum è una di quelle attrici che è riuscita a farsi amare dal pubblico di tutto il mondo grazie alle sue molteplici interpretazioni tra cinema e serie tv. L’attrice ha sempre dimostrato di saper scegliere i ruoli migliori e adatti ai propri talenti, iniziando a lavorare sin da quando era una ragazzina.

Ecco dieci cose da sapere su Emmy Rossum.

Emmy Rossum: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in celebri film. La carriera cinematografica dell’attrice è iniziata nel 2000, quando partecipa al film Songcatcher, per poi apparire nello stesso anno in Imprevisti di nozze. In seguito ha partecipato a In fuga per la libertà (2001), Happy Now (2001), Passionada (2002), Nola (2003), Mystic River (2003), The Day After Tomorrow – L’alba del giorno dopo (2004), Il fantasma dell’Opera (2004), Poseidon (2006), Dragonball Evolution (2009), Beautiful Creatures – La sedicesima luna (2013) e Qualcosa di buono (2014). Tra i suoi ultimi lavori, vi sono Before I Disappear (2014), A Futile and Stupid Gesture (2018) e Un uomo tranquillo (2019).

2. Ha lavorato anche in molte serie tv ed è anche regista. L’attrice non si è dedicata solo al cinema, ma ha anche lavorato molto in diverse serie televisive. Infatti, la sua carriera è iniziata proprio dal piccolo schermo con Law & Order – I due volti della giustizia (1997), per poi proseguire con Lo specchio del destino (1998), Genio incompreso… ma non troppo (1999), Spie (1999) e Così gira il mondo (1999). I suoi ultimi lavori sono stati The Audrey Hepburn Story (2000), The Practice – Professione avvocati (2001) e Shameless (2011-2019). Inoltre, l’attrice ha lavorato anche in qualità di regista, dirigendo un episodio della serie Animal Kingdom (2017), due di Shameless (2016-2017) e una di Modern Love (2019).

Emmy Rossum è su Instagram

3. Ha un profilo molto seguito. L’attrice ha aperto un proprio account Instagram che è seguito da qualcosa come 3,9 milioni di persone. Sulla bacheca sono molte le foto che la ritraggono protagonista tra momenti lavorativi, viaggi o momenti di svago, con molto spazio anche per la sua famiglia e suo marito. Seguendola, si potrà dunque rimanere aggiornati su tutte le sue attività e sui suoi progetti presenti e futuri.

emmy rossum

Emmy Rossum: chi è suo marito?

4. Ha già un matrimonio alle spalle. L’attrice si è sposata per la prima volta da giovanissima, a soli ventidue anni, con Justin Siegel, nel febbraio del 2008. Tuttavia, già nel settembre del 2009, dopo solo un anno e mezzo di matrimonio, la coppia si è separata, divorziando a fine 2010. Dopo la fine del suo primo matrimonio, nel 2014 ha conosciuto il regista e sceneggiatore Sam Esmail (ideatore di Mr. Robot), con il quale si è fidanzata ufficialmente nel 2015. Dopo due anni di fidanzamento, la coppia si è sposata il 28 maggio del 2017. Il 24 maggio del 2021 la coppia ha dato alla luce una bambina.

5. Ha avuto diversi fidanzati famosi. Nel corso della sua vita, l’attrice ha frequentato diversi uomini famosi: nel 2005 si è frequentata con David Wilderstein, tra il 2005 e il 2007 ha avuto una storia con Topher Grace, mentre nel 2007 ha frequentato per breve tempo il collega Milo Ventimiglia. Tra il 2009 e il 2010 ha frequentato il frontman Adam Durtiz, mentre tra il 2011 e il 2013 ha avuto una storia con il collega di set Tyler Jacob Moore. Inoltre, pare che abbia avuto un flirt con Chris Evans nel 2007.

Emmy Rossum è Bulma in Drangonball Evolution

6. Ha odiato il film. Nel 2009 l’attrice ha interpretato Bulma, uno dei personaggi principali del film Drangonball Evolution e in generale dell’intera narrazione di Dragonball, ideatrice dell’Dragon Radar, utilizzato per localizzare le sfere del drago. Per prepararsi a questo personaggio, l’attrice ha letto i manga da cui è tratto, cercando di ottenere maggiori informazioni sul comportamento e sul carattere di Bulma. L’attrice, tuttavia, ha poi detto di detestare il film, trovandolo molto brutto. Lo ha anche indicato come il titolo che tutti i suoi fan dovrebbero assolutamente evitare tra tutti quelli in cui ha recitato.

Emmy Rossum  in Shameless

7. In origine il suo personaggio era diverso. Come dichiarato dagli sceneggiatori, nello script dell’episodio pilota il personaggio di Fiona Gallagher, interpretato dalla Rossum, sarebbe dovuto essere di aspetto medio e sovrappeso, con abili sciatti e biondi capelli disordinati. Insomma, davvero un enorme contrasto rispetto alla bellezza del personaggio interpretato dalla Rossum. Quando l’attrice fu infatti scelta per dar vita a Fiona, questa venne riscritta per poter essere più vicina a come la Rossum è realmente.

Emmy Rossum Bulma

 

Emmy Rossum in The day after Tomorrow

8. Non è stata la prima scelta. L’attrice ha accettato il ruolo della giovane Laura Chapman nel catastrofico The Day After Tomorrow dopo il rifiuto di Lindsay Lohan per conflitti lavorativi. Questa è stata la prima volta che la Rossum ha avuto un ruolo da protagonista e quando ha sostenuto l’audizione per interpretare il personaggio, aveva soltanto quindici anni.

Emmy Rossum in Mystic River

9. Ha pianto davanti all’intensa interpretazione del protagonista. Nel dramma di Clint Eastwood Mystic River, l’attrice interpreta la giovane Katie Markum, figlia del personaggio interpretato da Sean Penn. Durante le riprese della scena in cui la giovane viene ritrovata uccisa, l’attrice ha potuto assistere da vicino all’interpretazione che Penn ha fatto del suo personaggio in quel momento molto drammatico. Questa è stata così intensa e straziante che la Rossum non è riuscita a trattenersi dal piangere davvero.

Emmy Rossum: età e altezza

10. Emmy Rossum è nata il 12 settembre del 1986 a New York City, New York. La sua altezza complessiva corrisponde a 173 centimetri.

Fonti: IMDb, Ranker

The Batman: il film ha una scena post-crediti?

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The Batman: il film ha una scena post-crediti?

Le scene post-credit sono diventate la norma in molti blockbuster grazie ai Marvel Studios, anche se sono state utilizzate solo sporadicamente nel DCEU. Con The Batman ambientato nel suo Batverse, il regista Matt Reeves ha incluso una scena extra alla fine dei titoli di coda per cui vale la pena aspettare?

La risposta è purtroppo no. Detto questo, c’è qualcosa per cui potresti voler rimanere in sala anche dopo che i titoli di coda iniziano ad andare…

Ecco cosa c’è dopo i titoli di coda di The Batman

In The Batman, L’Enigmista schernisce il più grande detective del mondo con vari enigmi (ovviamente), con “RATAALADA” tra questi. Il cattivo usa anche un computer antiquato per comunicare con il Cavaliere Oscuro di Gotham e, proprio alla fine dei titoli di coda, “Goodbye” viene digitato sullo schermo prima che un URL lampeggi sullo schermo:  https://www.rataalada.com/

Successivamente si accede a un sito Web che chiede al visitatore di risolvere una serie di enigmi. Le risposte che devi inserire sono”Mask,” “Confusion,” e “Renewal,” e puoi quindi scegliere di scaricare un file zip a cui si accede con la password “promise.”. All’interno c’è una campagna pubblicitaria per la promessa di Thomas Wayne di diventare sindaco di Gotham City che potrebbe o meno suggerire il cattivo del sequel.  Presto avremo altro da condividere con voi, ma questa è un’aggiunta intelligente e un extra divertente per coloro che sono disposti ad aspettare qualche minuto in più per vedere tutte le persone straordinarie che hanno reso il film una realtà. Clicca qui per sapere di più sul film The Batman!

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Alice in Borderland: tutto quello che c’è da sapere sulla serie Netflix

La piattaforma Netflix è divenuta nel giro di breve la casa per alcune delle più popolari serie degli ultimi anni. Da Stranger Things a Sex Education, da The Umbrella Academy fino alla recentissima Squid Game. Un altro interessante titolo che si può ritrovare sulla piattaforma è la serie giapponese Alice in Borderland. Diretta da Shinsuke Sato, la prima stagione di questa è disponibile dal dicembre 2020. Scritta dallo stesso Sato in collaborazione con Yoshiki WatabeYasuko Karamitsu, questa presenta caratteristiche da survival game, con un ambientazione distopica che sembra ricordare titoli come Maze Runner – Il labirinto, ma anche, come suggerisce il titolo, la storia di Alice nel paese delle meraviglie.

La serie diretta da Sato è basata sul manga omonimo di Haro Aso. Pubblicato tra il 2010 e il 2016 per un totale di 18 volumi, questo è divenuto subito estremamente popolare tra i fan del genere. Sempre più interessata a produrre e distribuire prodotti di provenienza asiatica, Netflix ha dunque finanziato la realizzazione di una serie live action, dando carta bianca ai suoi autori per riprodurre tutte le principali caratteristiche del manga. La prima stagione, che copre indicativamente 31 capitoli si è poi affermata come un grande successo, divenendo uno dei titoli più visti in oltre 40 territori in cui Netflix è disponibile. Inevitabile dunque il rinnovo per una seconda stagione.

Alice in Borderland, infatti, è stata particolarmente acclamata per la sua regia, la fotografia, il montaggio e l’uso della violenza grafica. Se anche per alcuni critici e spettatori i personaggi non vanno incontro a degli sviluppi ancora particolarmente convincenti, ciò è probabile che avvenga sempre più con i nuovi episodi. Prima di intraprendere una visione della serie, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questa. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ai personaggi protagonisti. Infine, si forniranno anche indicazioni sulla data di uscita della seconda stagione.

Alice in Borderland: la trama della serie

Protagonista della serie è Arisu, un ex studente universitario disoccupato con una grandissima passione per i videogiochi. È a questi che Arisu dedica la maggior parte del suo tempo e delle sue energie, finendo con il trascurare tanti altri aspetti della sua vita. Per lui tutto cambia improvvisamente quando si ritrova catapultato in una Tokyo totalmente desolata, che sembra quasi essere uscita da un futuro post-apocalittico. Insieme a lui, per fortuna, vi sono gli amici Chota e Karube. Nel tentativo di capire cosa sia accaduto, i tre si mettono in viaggio alla ricerca della civiltà. Ben presto, scopriranno di non essere soli in quella Tokyo spettrale, come anche di essere prigionieri di un perverso gioco da cui dovranno cercare di uscire vivi superando diverse sfide.

Alice in Borderland Netflix

Alice in Borderland: il cast e i personaggi della serie

Ad interpretare i protagonisti della serie vi sono un gruppo di attori giapponesi probabilmente non molto noti ai più. Kento Yamazaki, noto in patria per serie come Todome no seppun e Good Doctor, interpreta Arisu, un ragazzo sveglio ma svogliato, mal visto dalla famiglia e con un brutto rapporto con il padre. Ad interpretare l’amico Chota, tecnico informatico molto religioso, vi è Yuki Morinaga, mentre Karube, barista in procinto di sposarsi, è interpretato da Keita Machida. Ai tre amici, nel corso della narrazione, si unisce anche anche Yuzuha Usagi, una ragazza trasportata nella città deserta di Tokyo poco dopo la morte di suo padre, suo mentore nello sport dell’arrampicata. Ad interpretarla vi è Tao Tsuchiya.

Diversi sono poi i personaggi secondari ma ricorrenti, come Shuntaro Chishiya, interpretato da Nijiro Murakami. Chishiya è un giocatore misterioso e molto intelligente, che aiuterà Arisu e Usagi nella risoluzione di alcune sfide. Morizono Aguni, interpretato da Sho Aoyagi, è invece un ex militare nonché migliore amico del Cappellaio. Quest’ultimo, interpretato da Nobuaki Kaneko è il leader e fondatore della Spiaggia, un hotel che ospita decine di giocatori che realizzano la sua idea di utopia. Proprio nella Spiaggia si ritrovano poi anche Rizuna Ann, una ragazza brillante e molto razionale interpretata da Ayaka Miyoshi, e Last Boss, interpretato da Shuntaro Yanagi, un ex hikikomori che tenta di sopravvivere uccidendo quanti gli capitano a tiro.

Alice in Borderland 2: quando esce la seconda stagione della serie

Due settimane dopo della distribuzione della prima stagione, Netflix ha confermato la realizzazione di nuovi episodi. La prima stagione, originariamente, avrebbe dovuto diventare disponibile ben prima del dicembre del 2020. Il sopraggiungere della pandemia da Covid-19 ha però fortemente rallentato i lavori di sviluppo e realizzazione. Di conseguenza, anche la seconda stagione ha subito degli slittamenti e ad oggi ancora non vi sono notizie certe riguardo la sua data di uscita. Per via della complessità della serie, ricca di effetti speciali e ricostruzioni scenografiche, Alice in Borderland è un titolo che richiede molto tempo per essere pronto. In alcuni recenti interviste, però, i produttori hanno lasciato intendere che la seconda stagione dovrebbe essere disponibile per il dicembre 2022.

Alice in Borderland: il trailer della serie

Fonte: IMDb

The Batman: Matt Reeves rivela il personaggio che vorrebbe introdurre nel sequel!

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Come molto di voi sapranno The Batman introduce nuove interpretazioni di diversi cattivi chiave e ruoli di supporto dal materiale originale, tra cui L’Enigmista, Catwoman, Il Pinguino e Jim Gordon, ma se Matt Reeves avesse l’opportunità di dirigere un sequel, quale altro personaggio della DC Comics vorrebbe vedere unirsi a loro?

Al regista è stata posta proprio questa domanda durante una sessione di domande e risposte su Twitter e, sebbene abbia ammesso che ci sono innumerevoli possibilità, ha ammesso che vorrebbe  optare per un personaggio meno noto, ovvero Hush. “Ci sono così tanti personaggi, e, non so… Penso che Hush sia davvero interessante da fare. Dirò Hush. Ma questo non significa che nel prossimo fil ci sarà Hush!”. Matt Reeves sottolinea che i piani per il sequel sono nelle primissime fasi e, sebbene abbia molte idee su come continuare il viaggio del Cavaliere Oscuro, Hush non avrà necessariamente un ruolo nella storia.

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: il trailer IMAX dà spazio all’azione

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I Marvel Studios hanno rilasciato una versione IMAX del trailer più recente di Doctor Strange nel Multiverso della Follia e, sebbene non sembri contenere alcun nuovo filmato, offre un’altra opportunità per guardare lo sconvolgente contributo svolgersi in qualità 4K con proporzioni estese.

Il formato ci consente anche di dare un’occhiata più chiara a quella potente variante (molto probabilmente un’altra versione di Captain Marvel) che combatte con The Scarlet Witch, e mentre non vediamo più la misteriosa figura che si rivolge a Strange, Patrick Stewart ha già confermato che è lui è presente nel film nei panni di Charles Xavier.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: il nuovo misterioso trailer!

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier. Doctor Strange nel Multiverso della Follia arriverà al cinema il 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

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