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Shira Haas: 10 cose che non sai sull’attrice

Shira Haas film

La giovane attrice Shira Haas è attualmente divenuta popolare grazie alla serie Netflix Unorthodox, ma già da qualche anno si faceva notare tra televisione e cinema. Particolarmente promettente, la Haas è stata da subito indicata come uno dei nomi di punta per il futuro della recitazione, attirando così su di sé le aspettative di critica e pubblico. Ecco 10 cose che non sai di Shira Haas.

2Parte delle cose che non sai sull’attrice

Shira Haas Instagram

Shira Haas in La signora dello zoo di Varsavia

5. Ha un piccolo ruolo nel film. Nel film ispirato ad una storia realmente accaduta, l’attrice ricopre il personaggio di Urszula. Questa fa parte della comunità ebraica rinchiusa nel ghetto di Varsavia. Nel film la Haas si esibisce anche nell’esecuzione di un brano cantato realmente dalle comunità dell’epoca.

Shira Haas in Unorthodox

4. Ha imparato una nuova lingua. Per ricoprire il ruolo della protagonista della serie, incentrata su di una comunità chassidica, l’attrice ha dovuto imparare la lingua Yiddish, parlata dagli ebrei di provenienza germanica. Per la Haas, riuscire ad imparare quanto richiesto in tempo per le riprese è stata una vera sfida, poiché non si trattava di dar vita ad un semplice accento, ma di padroneggiare un’intera lingua. Alla fine, riuscì nell’impresa, affermando anche di apprezzare la bellezza di quel linguaggio.

3. Si è dovuta rasare i capelli. La scena più complessa da girare per l’attrice è quella che prevede il suo completo taglio di capelli. Tale atto segna il passaggio del personaggio dall’adolescenza all’età adulta, ma viene vissuto anche come un momento di profonda crisi. Dar vita a questo stato emotivo è stato particolarmente complesso per la Haas, ma il reale taglio di capelli le ha permesso di calarsi ancor di più nella realtà del personaggio.

2. È il personaggio più difficile della sua carriera. Per l’attrice, quello di Esther è il ruolo più complesso a cui abbia dovuto dar vita fino ad ora. L’interprete ha affermato che ciò non è motivato dal fatto che si tratta di un ruolo da protagonista, ma per via dei forti conflitti vissuti dal personaggio, che lo rendono ricco di sfumature e piccoli dettagli che lo caratterizzano.

Shira Haas: età e altezza

1. Shira Haas è nata a Hod HaSharon, in Israele, l’11 maggio 1995. L’attrice è alta complessivamente 152 centimetri.

Fonte: IMDb

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Blade: 10 registi che potrebbero dirigere il film Marvel

Blade film

La scorsa estate, al Comic-Con, i Marvel Studios annunciarono ufficialmente Blade, nuovo film – dopo le trasposizioni con Wesley Snipes – basato sull’iconico e spietato cacciatore di vampiri, che finalmente entrerà a far parte del MCU. Il due volte premio Oscar Mahershala Ali (Moonlight, Green Book) è stato scelto per interpretare il protagonista.

Il film dovrebbe debuttare nella Fase 5 dell’Universo Cinematografico Marvel. Al momento non sappiamo assolutamente nulla sul progetto (soprattutto, sarà il primo film del MCU ad essere vietato ai minori?), né tantomeno chi si occuperà della regia. In attesa di aggiornamenti, ecco 10 registi che potrebbe dirigere Blade:

1Jordan Peele

Anche se le storie originali sembrerebbero essere la sua ossessione principale, Jordan Peele sarebbe la scelta perfetta per dirigere il reboot di Blade ad opera del MCU. Peele è un appassionato di horror, soprattutto di quel tipo di terrore radicato nella cultura di massa, come egregiamente esplicitato nei folgoranti Scappa – Get Out e Noi. La regia di un film di Blade potrebbe rappresentare una grossa opportunità per Peele di offrire la sua personalissima, e certamente unica, interpretazione del mito del vampiro. 

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Cannes 2020, si pensa ad una collaborazione con Venezia

In una lunga intervista con Variety, Thierry Fremaux ha commentato ancora le possibilità che ha il Festival di Cannes 2020 di svolgersi in una forma che, naturalmente, non sarà quella tradizionale e sperata fino all’ultimo dall’organizzazione.

Dopo l’ufficiale annullamento delle sezioni parallele del festival, Cannes 2020 rimane ancora ufficialmente in bilico tra una situazione internazionale che non permette certo lo svolgimento normale del festival e la paura per l’annullamento definitivo dell’edizione 2020.

Nello spettro di possibilità che vanno dall’uno all’altro capo, si stanno vagliando molte ipotesi, e tra queste persino l’idea di gemellare Cannes con Venezia. Ecco cosa ha detto il direttore artistico del festival francese:

“Il direttore parla di un possibile slittamento in autunno e di una potenziale collaborazione con Venezia se il festival francese venisse definitivamente cancellato (…) Il festival di Cannes spera di essere comunque presente in autunno.”

In merito alla collaborazione eventuale con Venezia, Thierry Fremaux ha dichiarato: “Ho parlato molto con Alberto Barbera, direttore del Festival di Venezia, anche lui molto preoccupato della situazione. Già dall’inizio della crisi abbiamo pensata alla possibilità di fare qualcosa insieme se Cannes venisse cancellata e stiamo continuando a parlarne (…) Altri festival ci hanno invitato: Locarno, San Sebastian, Deauville. Sono gesti che ci toccano molto”.

Fonte

 
 

Doctor Strange 2: Iron Man in versione zombie nei terrificanti fan poster

doctor strange 2

Doctor Strange in the Multiverse of Madness, la seconda avventura in solitaria di Benedict Cumberbatch nel MCU, arriverà nelle sale il prossimo anno, precisamente a novembre 2021. Nonostante le riprese del film non siano ancora partite, attorno al progetto c’è comunque tantissima eccitazione da parte dei fan, soprattutto dopo la conferma che sarà Sam Raimi a dirigere il film.

Adesso, sono in molti a chiedersi quale sarà l’approccio del regista della trilogia di Spider-Man al film e che tipo di impatto avrà il sequel sull’Universo Cinematografico Marvel, dal momento che esplorerà il Multiverso e dovrebbe coinvolgere una moltitudine di personaggi, inclusa la già confermata da tempo Scarlet Witch.

Ad oggi, sappiamo davvero poco della trama del film, ma prima che Scott Derrickson – regista del primo Doctor Strange – decidesse di abbandonare la regia del sequel, si era spesso parlato di Doctor Strange in the Multiverse of Madness come del primo vero horror della Marvel. In seguito, Kevin Feige specificò che il film non sarebbe stato propriamente un horror, ma che avrebbe avuto al suo interno diverse “sequenze spaventose”. 

I fan non vedono l’ora di scoprire cosa riserverà loro Doctor Strange 2: soprattutto, Incubo sarà davvero il villain del film? In attesa di tutte le conferme del caso, il celebre artista Boss Logic ha realizzato degli spettacoli – e terrificanti – fan poster dedicati proprio al sequel: nel primo, dietro allo Stregone Supremo, è possibile vedere le ombre dell’Antico (Tilda Swinton), di Visione (Paul Bettany) e di una versione zombie di Iron Man da Spider-Man: Far From Home

Il secondo poster è sostanzialmente una rivisitazione del primo, ma vede i personaggi sopraelencati bloccati all’interno di uno degli acchiappasogni di Incubo. Potete ammirare i due bellissimi poster di seguito (diffusi via Twitter e Instagram) e… provate a scovare l’ombra di Deadpool nel primo dei due!

LEGGI ANCHE – Doctor Strange 2: quando inizieranno le riprese?

Annunciato ufficialmente questa estate al Comic-Con di San Diego, Doctor Strange 2 vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Scott Derrickson, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff alias Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

Secondo Collider, la produzione ha fatto già un passo in avanti assumendo lo sceneggiatore Jade Bartlett. Il suo ruolo non è stato ancora chiarito, visto che lo script dovrebbe essere firmato da Derrickson in persona e quindi Bartlett dovrebbe intervenire solo a limare il testo o magari a scrivere a quattro mani con il regista.

Il primo film su Doctor Strange è uscito nel 2016 e ha raccontato la nascita dell’eroe, dall’incidente di Stepehn Strange fino al confronto con Dormammu. Nel film c’erano anche Benedict Wong, Tilda Swinton Chiwetel EjioforRachel McAdams non tornerà nei panni di Christine Palmer. Abbiamo rivisto Strange in Infinity War e in Endgame.

Doctor Strange in the Multiverse of Madness arriverà al cinema il 5 novembre 2021.

 
 

Spider-Man 2: Willem Dafoe gioca a fare Octopus in un video dal set

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Un nuovo video dal backstage di Spider-Man 2 è arrivato online su Twitter e ci mostra Willem Dafoe – durante una pausa dalle riprese – che “gioca” ad interpretare Dottor Octopus. Nel film di Sam Raimi, il principale antagonista dell’Uomo Ragno è interpretato da Alfred Molina, mentre Dafoe è tornato nei panni di Norman Osborn/Green Goblin.

Lo scienziato, nonché amico di Peter Parker, è stato il nucleo emotivo del film, non solo grazie alla rivelazione del suo lato oscuro, ma anche perché ha sempre avvertito Peter Parker su cosa significa essere veramente un eroe, preparando così il terreno per l’ancor più cupo Spider-Man 3.

Nel video emerso online nelle ultime ore, vediamo Willem Dafoe che si diverte ad interpretare Dottor Octopus mentre cerca di comandare l’armatura robotica del personaggio. Il video sembra risalire al primo giorno di riprese di Alfred Molina, e infatti è possibile sentire Dafoe che cerca di dare alcuni consigli al collega su come bisognerebbe interpretare il personaggio per cercare di soddisfare le aspettative del pubblico.

Non sappiamo se Molina abbia effettivamente seguito i consigli di Dafoe, ma dal video si evince che l’attore ha sicuramente apprezzato la “performance” del collega. Potete vederlo cliccando sull’immagine di seguito:

LEGGI ANCHE – Spider-Man 2: 20 curiosità dal film di Sam Raimi

Considerato all’unanimità il miglior Spider-Man di Raimi e uno dei migliori cinefumetti mai realizzati, Spider-Man 2 è ancora oggi un esempio di racconto che mescola sapientemente materiale fumettistico a ragioni cinematografiche, accostando nelle giuste dosi commedia e dramma, azione e romanticismo, per un risultato ancora insuperato. Uscito nelle sale nel 2004, vedeva protagonisti – oltre ai “veterani” Tobey MaguireJames Franco e Kirsten Dunst – anche Alfred Molina nei panni di un indimenticabile Dottor Octopus.

Ricordiamo che Sam Raimi ha di recente confermato che dirigerà  Doctor Strange in the Multiverse of Madness, l’atteso sequel del cinecomic Marvel con protagonista Benedict Cumberbatch. Il film arriverà nelle sale il 5 novembre 2021.

 
 

Tom Hardy è Al Capone nel trailer del film di Josh Trank

Attraverso il suo account Twitter, il regista Josh Trank ha condiviso il trailer ufficiale di Capone, il biopic che vedrà protagonista Tom Hardy nei panni di Al Capone, il noto mafioso statunitense di origine italiana. Il film uscirà direttamente in streaming – a causa dell’emergenza Covid-19 – e sarà disponibile negli Stati Uniti, grazie a Vertical Entertainment, a partire dal prossimo 12 maggio.

Nel cast del film, inizialmente noto come Fonzo, figurano anche Kyle MacLachlan (Twin Peaks), Linda Cardellini (Bloodline) e Matt Dillon (Tutti pazzi per Mary). La Cardellini sarà la moglie di Hardy, Mae, mentre MacLachlan sarà il medico di Capone; Dillon invece sarà il migliore amico Johnny.

Considerato un simbolo del gangsterismo americano e della crisi della legalità che gli Stati Uniti dovettero affrontare durante il proibizionismo, la figura di Al Capone è stata trasposta numerose volte sul grande schermo: sicuramente, una delle incarnazione cinematografiche più celebri è quella di Robert De Niro nel film Gli Intoccabili di Brian De Palma.

Senza dubbio, dopo le enormi difficoltà incontrate sul set di Fantastici Quattro con la Fox, Josh Trank può definirsi un regista in difficoltà. Tuttavia non manca di talento, e affidarsi a una star come Tom Hardy, che difficilmente sbaglia un film, potrebbe essersi rivelata una mossa vincente, anche se il film salterà l’uscita in sala.

Tom Hardy è Al Capone nel trailer del film di Josh Trank

Ricordiamo che, prima della pandemia di Covid-19, Tom Hardy era impegnato sul set di Venom 2, attesissimo sequel del cinecomic sul celebre simbionte dei fumetti Marvel, che sarà diretto da Andy Serkis e che vedrà nel cast anche Woody Harrelson nei panni di Carnage.

 
 

MCU: uno studio svela gli eroi e i villain più “googlati”

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Un nuovo studio ha rivelato la popolarità degli eroi e dei villain del MCU, l’Universo Cinematografico Marvel inaugurato ormai 11 anni fa con l’uscita del primo Iron Man. I fan del MCU sanno che i suoi personaggi godono di una popolarità sconfinata, ma potrebbero restare alquanto sorpresi nello scoprire quali sono i personaggi e i film più “googlati”.

Un recente studio condotto da sito Soaphub, specializzato in cultura pop, ha esaminato i dati ricerca mensili di Google per stilare una lista dei personaggi e dei film Marvel più popolari. In merito alle pellicole, Soaphub ha tenuto conto esclusivamente dei titoli disponibili su Disney+: per questo motivo, L’Incredibile Hulk e i due Spider-Man con Tom Holland non sono stati presi in considerazione.

Ebbene, dalla ricerca è emerso che il film pù popolare del MCU è Avengers: Endgame, il cinecomic di Anthony e Joe Russo, con oltre 2.8 milioni di ricerche, seguito da Iron Man di Jon Favreau (816.000) e Doctor Strange di Scott Derrickson (561.000).

Per quanto riguarda i personaggi, invece, non sorprenderà che il amato di tutti è Iron Man (Robert Downey Jr.), con 770.000 ricerche. Più interessante è scoprire che i due personaggi immediatamente più “cercati” sono Doctor Strange/Benedict Cumberbatch (445.000 ricerche) e Visione/Paul Bettany (214.000 richerce). Questo, naturalmente, in merito agli eroi del MCU…

Parlando invece dei villain, è Loki/Tom Hiddleston ad essere il favorito, con ben 350.000 ricerche. Seguono a ruota Hela/Cate Blanchett con 250.000 ricerche e il temibile Thanos di Josh Brolin con 200.000 ricerche.

Per quanto riguarda gli altri, la cosa più bizzarra è che il Captain America di Chris Evans appare “soltanto” al settimo posto della classifica relativa agli eroi, mentre lo Spider-Man di Tom Holland figura in quarta posizione. Lo studio dimostra quindi quanto possano essere imprevedibili i fan del MCU…

LEGGI ANCHE – MCU: chi sarà il prossimo Vendicatore a morire? Ecco 10 ipotesi

 
 

Dune: ecco perché il film sarà diviso in due parti

Dune

Dune di Frank Herbert è sempre stato considerato un romanzo “infilmabile”, cioè impossibile da trasporre sul grande schermo. Proprio per questo, Denis Villeneuve si prepara a raccogliere una sfida importantissima, e la curiosità per l’adattamento del regista di Arrival e Blade Runner 2049 che arriverà al cinema il prossimo dicembre è ovviamente altissima.

L’adattamento di David Lynch del 1984 era stato ampiamente criticato proprio per la sceneggiatura, ma la scelta di Villeneuve di dividere il suo Dune in due parti potrebbe significare – anche se non necessariamente – un lavoro di adattamento completamente diverso rispetto al passato. In una recente intervista con Vanity Fair, è stato proprio Villeneuve a spiegare perché il film sarà diviso in due parti.

Il regista ha citato gli adattamenti di IT e IT – Capitolo Due – distribuiti da Warner Bros., che si occuperà anche della distribuzione di Dune -, spiegando che entrambi i romanzi – quello di Stephen King e quello di Frank Herbert – affrontano così tante tematiche che racchiuderle tutte all’interno di un solo film sarebbe stato impossibile.

Non avrei mai accettato di realizzare l’adattamento se avessi dovuto fare un solo film. Il mondo creato da Frank Herbert è davvero troppo complesso. La forza di quest’universo è nei suoi dettagli”, ha dichiarato il regista.

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Di seguito la prima sinossi ufficiale di Dune:

“Percorso mitico e carico di emozioni, Dune racconta la storia di Paul Atreides, un giovane brillante e dotato nato sotto un grande destino al di là della sua comprensione, che dovrà viaggiare verso il pianeta più pericoloso dell’universo per assicurare alla sua famiglia e alla sua gente un futuro: mentre forze maligne esplodono in un conflitto per avere il controllo esclusivo del pianeta e della risorsa più preziosa esistente (una merce in grado di sbloccare il più grande potenziale dell’umanità), a sopravvivere saranno solo quelli che potranno sconfiggere la loro paura“.

In DuneTimothée Chalamet interpreterà il protagonista Paul Atreides, nato sul pianeta Caladan dal matrimonio fra il duca Leto Atreides I e la sua concubina Lady Jessica. Nel cast anche Javier BardemZendayaOscar IsaacRebecca FergusonStellan SkarsgardDave Bautista, Charlotte Rampling Jason Momoa. Ricordiamo che il film arriverà nelle sale americane il 18 dicembre 2020.

 
 

Mark Ruffalo e la sua idea per un film su Hulk

Mark Ruffalo ha debuttato nel MCU raccogliendo l’eredità di Edward Norton e interpretando Hulk a partire dal 2012 nel film The Avengers. Da allora, è apparso in ben cinque titoli dell’Universo Condiviso (in realtà sei, se si considera anche la scena post-credit di Iron Man 3). Ciononostante, l’attore non è mai stato protagonista di uno standalone dedicato al Gigante Verde.

Adesso, in una recente intervista con Variety, Ruffalo ha condiviso le sue idee circa un possibile film interamente dedicato all’iconico personaggio creato da Stan Lee e Jack Kirby. L’idea dell’attore non sarebbe quella di esplorare il futuro del personaggio, quindi raccontare magari una nuova avventura, ma bensì focalizzarsi su cosa è successo allo stesso durante i film degli Avengers, quindi raccontare cosa ha fatto Bruce Banner quando non lo abbiamo visto sullo schermo:

“C’è quest’idea che credo possa essere davvero interessante. Non l’abbiamo mai veramente seguito durante la sua vita. È sempre stato messo un po’ al margine. È come il Rosencrantz e Guildenstern degli Avengers. Sarebbe interessante andare a riempire tutti gli spazi vuoti e scoprire cosa gli è successo tra tutti quei film.”

Sempre nel corso della medesima intervista, Mark Ruffalo ha anche rivelato che, ora che la Disney ha acquistato la Fox e i diritti di sfruttamento degli X-Men sono tornati alla Marvel, amerebbe vedere Hulk e Wolverine fare squadra nel MCU. Da grande fan dei mutanti creati da Stan Lee e Jack Kirby, Ruffalo ha dichiarato: “Forse Hulk e Wolverine potrebbero allearsi…”

LEGGI ANCHE – Mark Ruffalo spera ancora in una rivincita di Hulk contro Thanos

L’ultima volta che abbiamo visto Mark Ruffalo nei panni di Hulk è stato in Avengers: Endgame. Ricordiamo che l’attore è in trattative con i Marvel Studios per riprendere il ruolo del Gigante di Giada nell’annunciata serie dedicata a She-Hulk che debutterà prossimamente su Disney+.

 
 

Doctor Strange 2: Bruce Campbell vuole interpretare il villain

Bruce-Campbell-la-casa

Dopo che Sam Raimi ha confermato ufficialmente che sarà lui a dirigere Doctor Strange in the Multiverse of Madness, l’atteso sequel del cinecomic Marvel con protagonista Benedict Cumberbatch, un veterano di Hollywood si è fatto avanti e ha pubblicamente chiesto al regista di poter interpretare il villain del film.

Stiamo parlando di Bruce Campbell, attore feticcio di Raimi che ha collaborato con il regista nella celebre trilogia de La Casa interpretando l’iconico Ash Williams (ruolo che lo stesso ha poi ripreso in Ash vs Evil Dead, serie sequel della trilogia originale). Via Twitter, infatti, Campbell ha espresso il suo desiderio di prendere parte al film, lanciando un messaggio diretto al suo amico Raimi: “Eh. Sicuramente, deve esserci QUALCHE personaggio per sfidare il buon Dottore…”, ha scritto l’attore.

Chissà che Sam Raimi non decida realmente di coinvolge Bruce Campbell nel sequel di Doctor Strange ricordiamo che l’attore americano appare in tutti e tre i film di Spider-Man diretti da Raimi: ciò suggerisce che la possibilità di un ruolo per Campbell nel Multiverso della Pazzia potrebbe trasformarsi in realtà.

LEGGI ANCHE – Doctor Strange 2: quando inizieranno le riprese?

Annunciato ufficialmente questa estate al Comic-Con di San Diego, Doctor Strange 2 vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Scott Derrickson, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff alias Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

Secondo Collider, la produzione ha fatto già un passo in avanti assumendo lo sceneggiatore Jade Bartlett. Il suo ruolo non è stato ancora chiarito, visto che lo script dovrebbe essere firmato da Derrickson in persona e quindi Bartlett dovrebbe intervenire solo a limare il testo o magari a scrivere a quattro mani con il regista.

Il primo film su Doctor Strange è uscito nel 2016 e ha raccontato la nascita dell’eroe, dall’incidente di Stepehn Strange fino al confronto con Dormammu. Nel film c’erano anche Benedict Wong, Tilda Swinton Chiwetel EjioforRachel McAdams non tornerà nei panni di Christine Palmer. Abbiamo rivisto Strange in Infinity War e in Endgame.

Doctor Strange in the Multiverse of Madness arriverà al cinema il 5 novembre 2021.

 
 

After Life 2: recensione della serie di e con Ricky Gervais

After Life 2 recensione serie tv

Con il termine After life siamo abituati a definire, in inglese, l’aldilà, quello che troviamo una volta morti. Tuttavia, di quello che c’è “oltre il velo” possiamo fare solo congetture, perché nessuno è mai tornato per raccontarcelo. Quello che invece possiamo sapere, sperimentare, vivere è “la vita dopo” (the after life, appunto) aver perso qualcuno.

Questo era il concetto alla base dell’omonima bellissima serie tv prodotta da Netflix e ideata e scritta da Ricky Gervais, il comico britannico noto per la faccia da schiaffi e la lingua tagliente. Il grande successo della prima stagione ha giustificato il rinnovo della serie e infatti a partire dal 24 aprile arriverà su Netflix After Life 2, che riprende la vita del protagonista, Tony, esattamente da dove l’avevamo lasciata.

La prima stagione ci ha presentato questo neo vedovo, Tony (Ricky Gervais), alle prese con la tremenda elaborazione di un lutto che non vuole accettare a nessun costo. Sprofonda nella depressione, nell’abbandono, nel cinismo e anche nella cattiveria. La serie lo conduce per mano verso una lentissima, appena percettibile, situazione di miglioramento alla fine del ciclo, quando l’uomo capisce che nella cura dell’altro può ritrovare uno spiraglio, un’esile desiderio di tornare a vivere.

Questo secondo ciclo, di cui sono state visti in anteprima i primi tre episodi, ci riporta esattamente a quel punto, con Tony che, continuando segretamente a coltivare la sua totale sofferenza, cerca in ciò che gli accade tutti i giorni frammenti di bellezza e speranza. L’offerta di aiutare una collega, l’attenzione verso le persone che intervista (fa il giornalista per una rivista locale), le visite al padre in casa di riposo, gli appuntamenti casuali con un’anziana vedova al cimitero, di fronte alla tomba della moglie; ogni piccolo elemento della sua vita assume un significato diverso perché, in questa stagione rispetto alla precedente, l’occhio di Tony è cambiato, il suo proposito è cambiato, nonostante continui a dire che, senza la moglie, non ha più voglia di vivere.

After life 2 prosegue l’elaborazione del lutto di Tony

Alla luce di questo, capiamo che l’approccio di Gervais a questa seconda stagione non è risolutivo, per cui il suo Tony non supererà semplicemente il lutto distraendosi con le cose della vita, ma imparerà, piano piano, a concentrandosi sulle piccole cose, sulle attenzioni e sui gesti, cercando di aggirare l’enorme vuoto che comunque sente, che è presente nella sua vita.

Ricky Gervais si conferma uno scrittore intelligente che riesce a coinvolgere lo spettatore in una maniera lucida e onesta, senza ricattarlo ma tirandolo dentro alla storia con la sua tagliente ironia, costruendo personaggi e situazioni perfettamente ascrivibili alla quotidianità di ognuno ma allo stesso tempo condendole di un tocco surreale che genera un effetto comico immediato. Vogliamo subito bene a Tony, al suo vecchio padre, al suo postino e alla sua amica prostituta.

La perfezione della prima stagione, la sua risoluzione dolorosa ma comprensibile ed accettabile dallo spettatore, fa certamente guardare con sospetto ad un secondo ciclo. Però, After life 2, con delicatezza ed ironia, soprattutto con una scrittura molto intelligente, rispettosa e vivace, riesce a riprendere con delicatezza il percorso di Tony, senza forzature, proseguendolo con grazia.

 
 

Cristiano Caccamo: 10 cose che non sai sull’attore

Cristiano Caccamo altezza

Promettente attore italiano, Cristiano Caccamo si è diplomato con successo al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, per poi intraprendere una carriera divisa tra cinema, televisione e teatro. Ad oggi, grazie alla sua partecipazione ad alcuni titoli di buon successo, è riuscito ad affermare il proprio volto nel panorama dello spettacolo nazionale, confermandosi uno dei nomi su cui puntare per il futuro.

Ecco 10 cose che non sai di Cristiano Caccamo.

Cristiano Caccamo altezza

Cristiano Caccamo: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in noti lungometraggi. L’attore intraprende la propria carriera cinematografica recitando nel film drammatico La vita oscena (2014). Recita poi in Cenere (2015) e Parenthèse (2016), fino ad ottenere grande successo con la commedia Puoi baciare lo sposo (2018), con Salvatore Esposito. Nel 2020 sbarca sulla piattaforma Netflix grazie al film sentimentale Sotto il sole di Riccione, dove recita nel ruolo del protagonista Ciro. Nel 2021 sarà trai protagonisti del nuovo film di Volfango De Biasi, Una Famiglia Mostruosa. Sono in fase di riprese altri due film BLA BLA BABY di Fausto Brizzi e LA DONNA PER ME di Marco Martani.

9. È noto per i ruoli televisivi. Particolarmente attivo anche in televisione, l’attore inizia a recitare per il piccolo schermo nella serie Anastasia Love Dance (2013-2014), per poi ottenere ruoli di maggior rilievo in Questo è il mio paese (2015), con Violante Placido, e Il paradiso delle signore (2015-2017), dove interpreta Quinto Reggiani. È poi Gabriele in Che Dio ci aiuti (2017), con Elena Sofia Ricci, e Michele Carrizzo in La vita promessa (2018). Sempre nel 2018 ha recitato in oltre venti episodi della fiction Don Matteo.

8. Ha partecipato ad un noto reality show. Nel 2020 Caccamo partecipa in qualità di concorrente al reality show Celebrity Hunted: Caccia all’uomo, prima produzione italiana Amazon diversa da fiction e documentario. Insieme ad altri 8 noti concorrenti, tra cui l’attore Claudio Santamaria, Caccamo ha dovuto scappare in tutta Italia per non essere catturato dalle squadre operative preposte alla cattura fisica dei personaggi. L’attore è stato tuttavia catturato, non risultando dunque tra i vincitori.

Cristiano Caccamo è su Instagram

7. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 942 mila persone. All’interno di questo Caccamo è solito condividere diversi post relativi a suoi momenti di svago, come anche curiosità a lui legate o luoghi visitati. Non mancano poi  anche diverse immagini relative all’attività di modello, che le vede immortalato per copertine di riviste o più generici servizi fotografici.

6. Promuove il proprio lavoro tramite il social. Instagram si è rivelato negli anni un ottimo canale attraverso cui promuovere il proprio lavoro, e anche Caccamo non si è lasciato sfuggire tale occasione. Nel suo profilo si possono infatti ritrovare diverse foto relative ai suoi progetti da interprete, siano esse poster, trailer o semplici scatti realizzati sui set a cui ha preso parte. Così facendo, permette ai suoi fan di rimanere continuamente aggiornati sulle sue novità lavorative.

Cristiano Caccamo Instagram

Cristiano Caccamo non è fidanzato

5. Ha smentito diverse voci su sue relazioni. L’attore ha più volte affermato di non essere troppo preoccupato nel condividere con i propri fan momenti della propria vita tramite i social. Caccamo ha però in diverse occasioni dovuto smentire diverse voci che lo volevano sentimentalmente coinvolto con alcune colleghe. Era infatti circolata la notizia, poi rivelatasi falsa, di una sua relazione con Valentina Romani, conosciuta sul set di Questo è il mio paese, come anche con Diana Del Bufalo, conosciuta durante le riprese di Che Dio ci aiuti.

Cristiano Caccamo in Che Dio ci aiuti

4. Ha interpretato un giovane dottore. Nel corso del 2017 l’attore si è in particolare fatto notare per il ruolo del medico Gabriele in Che Dio ci aiuti. Caccamo ha a riguardo ricordato di essere stato consapevole di poter sembrare troppo giovane per la parte di un dottore, e perciò ha passato diverso tempo a studiare per il provino con la speranza di poter sembrare il più preparato possibile sul ruolo. Per sua fortuna, la regista e la direttrice del casting rimasero particolarmente colpite dalla sua interpretazione, affidandogli la parte.

Cristiano Caccamo in Don Matteo

3. Ha recitato nella celebre fiction. Il 2018 è invece stato l’anno di Don Matteo per l’attore, che ha interpretato Giovanni, giovane avvocato fidanzato del capitano Anna Olivieri, ma con la vocazione a diventare prete. Caccamo ha raccontato di come l’idea di entrare a far parte di un cast già consolidato da tanti anni lo spaventasse, ma che sin dal suo primo giorno sul set ha ricevuto una calorosa accoglienza da parte di ogni collega. La possibilità di apprendere da un’icona come Terence Hill è stato inoltre per lui un’occasione irripetibile.

Cristiano Caccamo: le sue origini e i genitori

2. È originario della Calabria. Caccamo possiede un’ottima dizione, a tal punto da nascondere qualunque inflessione dialettale. Ciò ha spinto in molti a chiedersi quali siano le sue effettive origini. L’attore è nato in Calabria, ma ha lasciato il paese dove è nato all’età di 15 anni per trasferirsi in un convitto ad Assisi, in Umbria. Caccamo è inoltre figlio del poeta ed editore Michele, noto per le sue numerose pubblicazioni di carattere culturale.

Cristiano Caccamo: età e altezza

1. Cristiano Caccamo è nato a Taurianova, in Calabria, il 21 marzo 1989. L’attore è alto complessivamente 180 centimetri.

Fonte: IMDb

 
 

Amazon Prime Video: 4 nuovi film in arrivo ad Aprile

Bombshell - La Voce dello Scandalo film 2020

A causa della situazione di emergenza quattro nuovi film arriveranno su Amazon Prime Video nel corso del mese di Aprile. Si tratta di film di primissimo piano che dovendo rinunciare all’uscita in sala, debuttano sulla piattaforma streaming del colosso Amazon. Trai titoli c’è anche BOMBSHELL – LA VOCE DELLO SCANDALO, l’acclamato film con protagoniste Charlize Theron, Nicole Kidman e Margot robbie, che avrebbe dovuto uscire il 17 marzo e che debutterà invece in streaming il 17 aprile. Di seguito tutti i titoli in arrivo:

BOMBSHELL – LA VOCE DELLO SCANDALO

Bombshell - La Voce dello Scandalo film 2020Basato su fatti realmente accaduti, Bombshell racconta l’incredibile storia delle donne che hanno spodestato l’uomo che ha contribuito a creare il più potente e controverso impero dei media di tutti i tempi, Fox News. Uno straordinario ritratto delle scelte coraggiose di tre donne, molto differenti tra loro, che decidono di lottare contro un sistema di potere e di abusi, che vigeva indisturbato.

Protagonisti del film sono il premio Oscar Charlize Theron, il premio Oscar Nicole Kidman, il candidato Oscar John Lithgow e la candidata Oscar Margot Robbie. È diretto dal vincitore del premio Emmy Jay Roach ed è sceneggiato dal premio Oscar Charles Randolph. Nel film recitano anche la vincitrice del premio Emmy Kate McKinnon, la candidata al Golden Globe Connie Britton, il premio Emmy Mark Duplass, il candidato agli Emmy Rob Delaney, il candidato ai Golden Globe Malcolm McDowell e la vincitrice di un Oscar Allison Janney. Prodotta da Lionsgate, in partnership con Creative Wealth Media / Annapurna Pictures, una produzione Bron Studios / Denver and Delilah / Gramsci / Lighthouse Management & Media.

COSA MI LASCI DI TE 

Cosa mi lasci di teUN’EMOZIONANTE STORIA VERA  SU PRIME VIDEO DAL 17 APRILE Cosa Mi Lasci Di Te è la storia vera della stella della musica Jeremy Camp e del suo viaggio di amore e forza che sembra dimostrare che c’è sempre speranza. Vi siete mai chiesti quanto dura il vero amore? Basta una canzone per far volare l’anima oltre l’eternità. Saranno proprio KJ Apa, protagonista di Riverdale, e Britt Robertson ad interpretare la vera storia di Jeremy e Melissa.

IL PRINCIPE DIMENTICATO 

Il Principe dimenticatoIL NUOVO FILM CON OMAR SY DISPONIBILE DAL 24 APRILE

Il Principe Dimenticato racconta la storia di Djibi, un papà single la cui vita intera gira intorno alla propria figlia di 8 anni, Sofia. Ogni sera nel loro rituale della storia della buonanotte il papà porta Sofia a “Storyland”, uno studio cinematografico di fantasia in cui le loro fiabe prendono vita e in cui Djibi interpreta sempre un eroico Principe Azzurro. Tre anni più tardi e quasi adolescente, Sofia inizia a distanziarsi dalle storie del padre che non ricopre più il ruolo di eroe. Djibi deve quindi trovare il modo di ritornare l’eroe della vita e delle storie di sua figlia.  Un film di Michel Hazanavicius con Omar Sy, Berenice Bejo e Francois Damiens.

ONE WORLD: TOGETHER AT HOME

IL CONCERTO EVENTO PROMOSSO DA LADY GAGA IN STREAMING SU AMAZON PRIME VIDEO – In questo momento in cui il mondo si è unito per combattere la diffusione della pandemia del COVID-19 coronavirus, Global Citizen e la  World Health Organization (WHO) hanno annunciato One World: Together At Home un evento speciale per tutto il mondo per supportare la lotta al COVID-19.  Lo speciale andrà in onda live alle ore 02:00 italiane di Domenica 19 Aprile e sarà disponibile in streaming su varie piattaforme tra cui Amazon Prime Video, Alibaba, Apple, Facebook, Instagram, LiveXLive, Tencent Tencent Music Entertainment Group, TIDAL, TuneIn, Twitch, Twitter, Yahoo, e YouTube.

La diretta virtuale vuole creare unione tra tutte le persone affette da COVID-19 e allo stesso tempo celebrare gli operatori sanitari di tutto il mondo in prima linea per salvare vite.  L’iniziativa è stata creata in collaborazione con Lady Gaga e sarà presentata da Jimmy Fallon, Jimmy Kimmel e Stephen Colbert. Tra gli artisti che parteciperanno al live si annoverano: Alanis Morissette, Andrea Bocelli, Billie Eilish, Billie Joe Armstrong, Burna Boy, Chris Martin, David Beckham, Eddie Vedder, Elton John, Finneas, Idris e Sabrina Elba, J Balvin, John Legend, Kacey Musgraves, Keith Urban, Kerry Washington, Lady Gaga, Lang Lang, Lizzo, Maluma, Paul McCartney, Priyanka Chopra Jonas, Shah Rukh Khan, Stevie Wonder. 

QUA LA ZAMPA 2 – UN AMICO È PER SEMPRE

Qua La Zampa!DAL 24 APRILE SOLO SU AMAZON PRIME VIDEO

Alcune amicizie durano più di una vita. In Qua La Zampa 2, sequel del commovente Qua la Zampa, l’amato cane Bailey trova una nuova sistemazione e forma un nuovo legame indistruttibile che porterà lui e le persone che ama in situazioni che non avrebbero mai immaginato.  Bailey (doppiato da Josh Gad, Frozen) trascorre la sua vita in Michigan nella fattoria dei suoi padroni Ethan (interpretato da Dennis Quaid, The Special Relationship) sua moglie Hannah (interpretata da Marg Helgenberger, CSI: Crime Scene Investigation). Ha anche una nuova compagna di giochi: la nipotina di Ethan ed Hanna, CJ. Il problema è che la madre di CJ, Gloria  (interpretata da Betty Gilpin, Glow) decide di portare via con sè CJ lontano dalla fattoria. Bailey si prepara quindi a lasciare la sua vecchia vita per una nuova ma promettendo a Ethan di proteggere CJ ad ogni costo.

Diretto dalla regista premiata due volte agli Emmy® Gail Mancuso (Modern Family), Qua la Zampa 2 è prodotta da Gavin Polone (A Dog’s Purpose, Zombieland) e scritto da W. Bruce Cameron e Cathryn Michon, Maya Forbes e Wally Wolodarskyand ed è basato sul romanzo di Cameron. Il film è prodotto da Amblin Entertainment e Reliance Entertainment,in collaborazione con Walden Media e Alibaba Pictures.

 
 

Cannes 2020: cancellate ufficialmente Semaine e Quinzaine

Quinzaine des Réalisateurs

Dopo l’incerto comunicato di ieri che annunciava l’ulteriore slittamento del Festival di Cannes 2020, data l’impossibilità di svolgerlo tra la fine di giugno e l’inizio di luglio, come precedentemente auspicato, arriva la comunicazione ufficiale che le sezioni parallele del Festival di Cannes, per l’edizione 2020, sono state ufficialmente cancellate.

“In seguito all’annuncio del Presidente francese del 13 aprile che ha vietato ogni festival fino a metà luglio, le sezioni parallele del Festival di Cannes riconoscono che il precedentemente considerato slittamento a fine giugno, inizio luglio non è più un’opzione possibile. Conseguentemente, la Quinzaine des Réalisateurs, la Semaine de la Critique e ACID sono spiacenti di annunciare la cancellazione delle edizioni 2020 a Cannes.

La crisi sanitaria a cui tutti attualmente stiamo facendo fronte rende impossibile anticipare il corso pratico degli eventi. In ogni caso, per supportare l’intera industria cinematografica colpito così duramente dalle circostanze attuali, ogni sezione, consultandosi con il Festival di Cannes, sta cercando il modo migliore per continuare a supportare i film proposti per l’edizione 2020.”

Fonte

 
 

Travis Fimmel: 10 cose che non sai sull’attore

Travis Fimmel film

Divenuto noto come modello, Travis Fimmel si è in seguito fatto conoscere come interprete, recitando in uno dei ruoli chiave della serie Vikings. Grazie a questa ha potuto ottenere importanti riconoscimenti, venendo poi chiamato a prendere parte ad importanti progetti anche di natura cinematografica. Ecco 10 cose che non sai di Travis Fimmel.

2Parte delle cose che non sai sull’attore

Travis Fimmel Vikings

Travis Fimmel: la sua carriera da modello

5. È un popolarissimo modello. Nel 1998 l’attore venne scoperto da un’agenzia di moda a Melbourne. Trasferitosi poi negli Stati Uniti, l’attore riuscì a vincere un concorso per diventare il nuovo modello di Calvin Klein, e le sue foto con indosso i celebri slip bianchi divennero note in tutto il mondo. Per tale campagna, e per quella legata al profumo “Crave”, ottenne uno compenso a sei cifre, il secondo più alto ingaggio che la casa di moda abbia mai pagato ad un modello.

Travis Fimmel: il suo fisico

4. È divenuto celebre per le sue qualità fisiche. Oltre a possedere un fisico naturalmente ben definito, l’attore ha affermato che ad averlo favorito nell’ottenere prestigiosi incarichi è stata la conformazione snella del suo corpo. Con lui, infatti, la Calvin Klein ha rotto lo standard perseguito con precedenti modelli come Mark Wahlberg, il cui fisico era molto più palestrato.

Travis Fimmel in Vikings

3. Si era presentato per altri ruoli. Benché sia divenuto celebre grazie al ruolo del protagonista Ragnar, l’attore si era originariamente presentato ai casting per altri personaggi. Originariamente egli desiderava infatti interpretare Floki, ma sostenne anche il provino per la parte di Rollo. Tuttavia i produttori, colpiti dalla sua personalità e dal suo aspetto, decisero di assegnargli il ruolo del re Ragnar.

2. È molto legato al personaggio. Fimmel ha affermato di essersi subito riconosciuto nel personaggio, poiché suo padre era un allevatore di bestiame e l’attore lo aiutava spesso con le mansioni tipiche della campagna. Egli ha inoltre dichiarato come Ragnar ha esplorato nuovi orizzonti, senza però perdere mai il contatto con la propria terra di origine.

Travis Fimmel: età e altezza

1. Travis Fimmel è nato a Echuca, in Australia, il 15 luglio 1979. L’attore è alto complessivamente 183 centimetri.

Fonte: IMDb

 

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Cristiana Capotondi: 10 cose che non sai sull’attrice

Cristiana Capotondi
Foto di Luigi de Pompeis © Cinefilos.it

Celebre interprete italiana, Cristiana Capotondi ha negli anni affermato il proprio status di interprete grazie alla partecipazione ad importanti titoli cinematografici e televisivi del panorama nazionale. Nel corso della sua carriera l’attrice ha infatti avuto modo di misurarsi con noti interpreti e registi, dimostrando grande passione e buona versatilità. Ecco 10 cose che non sai di Cristiana Capotondi.

2Parte delle cose che non sai sull’attrice

Cristiana Capotondi Bella da morire

Cristiana Capotondi e la Lega Pro

5. Ricopre un ruolo legato al mondo del calcio. Da sempre professatasi grande appassionata di calcio, l’attrice si è nell’ottobre del 2018 candidata come vicepresidente della Lega Pro, terza lega professionistica del calcio italiano. Il suo obiettivo era quello di riformare la categoria in favore di una maggiore tutela dei calciatori coinvolti. Nel novembre del 2018 viene eletta a tale carica.

Cristiana Capotondi in Bella da morire

4. Ha ricercato un personaggio il più realistico possibile. Nel dar vita alla poliziotta Eva Cantini, l’attrice ha affermato di essersi basata su di un modo maschile di stare al mondo, poiché il suo personaggio per proteggersi rinnega la propria femminilità. A ciò la Capotondi non ha fatto mancare il desiderio di dar vita ad un personaggio realistico, che potesse trovare corrispondenza nella vita di tutti i giorni.

3. Ha apprezzato le sfumature del personaggio. Nell’interpretare Eva, la protagonista della serie, l’attrice si è dichiarata particolarmente soddisfatta, poiché questo personaggio le ha permesso di confrontarsi con sfumature nuove, a cui Eva si prestava molto per via della sua capacità di cambiare in base alle situazioni. L’ecletticità del personaggio è dunque stato l’elemento che più ha entusiasmato l’attrice.

2. È entusiasta di far parte di questo progetto. La Capotondi ha affermato di essere particolarmente soddisfatta di Bella da morire, poiché prodotto pensato per veicolare un messaggio importante come quello sulla violenza sulle donne. Per l’attrice la serie può contribuire ad una maggior presa di coscienza, in particolare da parte delle dirette interessate, a non essere più succubi senza voce.

Cristiana Capotondi: età e altezza

1. Cristiana Capotondi è nata a Roma, in Italia, il 13 settembre 1980. L’attrice è alta complessivamente 164 centimetri.

Fonte: IMDb

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Diavoli: ecco quando esce la nuova serie Sky con Alessandro Borghi

Diavoli

Arriva il 17 aprile su Sky Diavoli, il thriller finanziario internazionale targato Sky Original che dopo la première in Italia debutterà nei prossimi mesi anche negli altri Paesi del gruppo Sky e in Francia. Con un cast d’eccezione guidato da Alessandro Borghi (Il Primo ReSuburra), Kasia Smutniak (LoroPerfetti Sconosciuti) e Patrick Dempsey (La verità sul caso Harry Quebert), la serie – in dieci episodi girati tra Roma e Londra interamente in inglese – è una storia di potere, segreti e disinganni ambientata nell’Olimpo della finanza mondiale. L’appuntamento è per il 17 aprile dalle 21.15 su Sky Atlantic (anche in 4K HDR con Sky Q satellite) e su NOW TV. Sarà ovviamente disponibile on demand.

In Diavoli protagonisti sono Alessandro Borghi (Il Primo ReSuburra), Kasia Smutniak (LoroPerfetti Sconosciuti) e Patrick Dempsey (La verità sul caso Harry Quebert), la serie – in dieci episodi girati tra Roma e Londra interamente in inglese – è una storia di potere, segreti e disinganni ambientata nell’Olimpo della finanza mondiale.

Oltre ai tre protagonisti, nel cast di Diavoli anche Laia Costa (Victoria, La vita in un attimo), Malachi Kirby (The Race – Corsa mortale, Radici), Paul Chowdhry (Live at the ApolloSwinging with the Finkels), Pia Mechler (Everything Is Wonderful) e Harry Michell (Yesterday, Chubby Funny, The English Game), Sallie Harmsen (Blade Runner 2049), Lars Mikkelsen (The KillingSherlockHouse of Cards) e Lorna Brown (Terminator – Destino oscuro, The Lady in the Van). Alla regia Nick Hurran (SherlockDoctor WhoFortitudeAltered Carbon) e Jan Maria Michelini (I Medici, DOC- Nelle tue mani), dietro la macchina da presa rispettivamente dei primi cinque e degli ultimi cinque episodi della serie. La sceneggiatura è di Alessandro Sermoneta, Mario Ruggeri, Elena Bucaccio, Guido Maria Brera, Chris Lunt, Michael Walker, Ben Harris, Daniele Cesarano, Ezio Abate e Barbara Petronio, consulting producer Frank Spotnitz.

 
 

Dune di Denis Villeneuve: tutto quello che sappiamo sul film

Dune

È da alcuni giorni che non si fa altro che parlare di Dune di Denis Villeneuve, il nuovo adattamento cinematografico del celebre romanzo di Frank Herbert (già portato sullo schermo da David Lynch nel 1984) che dovrebbe arrivare nelle sale – il condizionale è d’obbligo, vista l’attuale pandemia di Covid-19 – il prossimo dicembre. Questo perché tra le giornate di lunedì e martedì sono state diffuse online prime immagini del cast, il logo ufficiale e anche un primissimo sguardo a Timothée Chalamet nei panni del protagonista Paul Atreides.

Dune è sicuramente un progetto ambizioso e uno dei titoli più attesi di questo 2020. In attesa dell’arrivo della pellicola nelle sale, abbiamo raccolto di seguito tutto ciò che sappiamo fino ad ora sul film:

1Il film a metà tra Il Signore degli Anelli e Star Wars

A gennaio del 2020, un gruppo di esperti del settore ha avuto la possibilità di vedere in anteprima alcune immagini del film: tra questi, c’è stato anche Brian Clement, scrittore esperto di fantascienza. Le reazioni di Clement al film hanno suggerito – almeno in parte – ciò che bisogna aspettarsi dalla nuova versione di Dune: lo scrittore ha definito il film epico, con una fotografia bellissima, e lo ha paragonato alla saga de Il Signore degli Anelli e alla trilogia originale di Star Wars

Fonte: Screen Rant

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The Batman: Ana de Armas è Poison Ivy in una fanart

L’avevamo vista già in Blade Runner 2049, ma è stato con Cena con delitto – Knives Out che abbiamo capito che Ana de Armas è una vera e propria promessa del cinema. Oltre alla bellezza indubbia e lampante, l’attrice ha dimostrato anche grande talento che vedremo messo alla prova nei prossimi anni.

Per ora, però, dato lo stop del mondo del cinema, Ana sta facendo parlare di sé per la relazione con Ben Affleck, ed è ironico scoprire che l’artista Mizuri, su Instagram, le ha dedicato una fanart in cui la vede come Poison Ivy, nemico di Batman, che fino a poco tempo fa era interpretato proprio da Affleck!

Ecco di seguito la bella fanart del personaggio che, lo ricordiamo, non è previsto dentro al film di Matt Reeves, The Batman, al momento in pausa forzata.

LEGGI ANCHE – The Batman non sarà una storia di origini

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Andy Serkis (Alfred), Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon) e Paul Dano (Enigmista). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard, ma c’è ancora mistero sul suo ruolo.

HN Entertainment ha suggerito che le riprese del cinecomic si svolgeranno presso i Leavesden Studios di Londra (gli stessi della saga di Harry Potter ma anche di Batman v Superman: Dawn of JusticeJustice LeagueWonder Woman e del sequel Wonder Woman 1984) mentre l’uscita nelle sale è stata già fissata al 25 giugno 2021.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti, “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

 
 

Star Wars IX: Steven Spielberg artefice del destino di Babu Frik?

star wars

Nonostante siano trascorsi già diversi mesi dall’arrivo nelle sale di Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, continuano a fioccare online dettagli inediti sul film diretto da J.J. Abrams. L’ultimo in ordine di tempo, emerso grazie a Empire, riguarda il personaggio di Babu Frik, la simpatica e tenera creatura che ha subito conquistato il cuore del fandom.

Secondo quanto riportato dalla celebre rivista, in origine il fabbro del mercato nero di Kijimi sarebbe dovuto morire, ma se in Episodio IX è andato incontro ad un destino diverso è stato soltanto per merito nientemeno che di Steven Spielberg. A rivelare il divertente aneddoto è stato Neal Scanlon, supervisore agli effetti visivi del film.

Come spiegato da Scanlon, infatti, inizialmente il personaggio sarebbe dovuto morire durante la battaglia finale. Secondo un’indiscrezione arrivata a Scanlon, però, Abrams avrebbe mostrato una prima versione del film a Spielberg e pare che questi abbia iniziato a fargli domande sulla fine pensata per Babu Frik, spingendolo a rivedere l’arco narrativo del personaggio.

Purtroppo non ci sono conferme che le cose siano andate effettivamente così, ma l’indiscrezione raccontata da Scanlon potrebbe essere assolutamente vera, vista l’amicizia e la stima che legano profondamente Abrams e Spielberg.

LEGGI ANCHE – Star Wars IX: il co-sceneggiatore ammette le difficoltà con il finale

Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam DriverDaisy RidleyJohn Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid Billy Dee Williams.

Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

 
 

Le Notti di Salem: lo sceneggiatore di IT dirigerà il film

Le-notti-di-salem

Arriva da The Hollywood Reporter la notizia che sarà Gary Dauberman a dirigere Le Notti di Salem, primo adattamento cinematografico del secondo romanzo pubblicato da Stephen King nel 1975, dopo Carrie del 1974.

Gary Dauberman è noto per aver diretto lo scorso anno Annabelle 3, terzo capitolo della saga spin-off di The Conjuring dedicato alla terrificante bambola demoniaca, e per aver sceneggiato, oltre ai primi due capitoli di Annabelle e The Nun – La vocazione del male, anche IT e IT – Capitolo di Andy Muschietti.

L’adattamento cinematografico de Le Notti di Salem sarà prodotto da James Wan, creatore delle saghe di Saw, Insidious e The Conjuring. Dauberman si occuperà anche della sceneggiatura. Il romanzo originale è stato già portato sul piccolo schermo grazie alla miniserie del 1979 a cui seguì la seconda parte nel 1987. Rob Lowe è poi stato protagonista di un altro remake più recente realizzato da TNT nel 2004.

Pubblicato nel 1975, il libro originale segue le vicende di Ben Mears, uno scrittore di successo cresciuto nell’immaginaria cittadina di Jerusalem’s Lot che vi fa ritorno venticinque anni dopo. Qui diventa amico dell’insegnante di liceo Matt Burke e inizia una relazione sentimentale con Susan Norton, una giovane laureata, mentre lavora alla stesura di un testo dedicato alla ‘Casa Marsten’, una magione abbandonata che da piccolo gli aveva causato terribili incubi.

Gary Dauberman, sceneggiatore di IT, dirigerà l’adattamento cinematografico de Le Notti di Salem

L’ultimo film da regista di James Wan è Aquaman, uno dei più grandi successi economici della stagione 2018, capace di superare quota 1 miliardo in tutto il mondo. Già annunciato il sequel con Jason Momoa e uno spin-off dedicato ai Trench, le creature marine viste nel cinecomic DC, ma non è ancora confermato il ritorno di Wan dietro la macchina da presa.

 
 

Dune: Chalamet e Isaac diventano Kylo Ren e Deathstroke

Dune

Nelle ultime ore si è parlato moltissimo di Dune di Denis Villeneuve, il nuovo adattamento cinematografico del celebre romanzo di Frank Herbert (già portato sullo schermo da David Lynch nel 1984) che dovrebbe arrivare nelle sale – il condizionale è d’obbligo, vista l’attuale pandemia di Covid-19 – il prossimo dicembre.

Sono infatti state diffuse online le prime immagini ufficiali del film – che ci hanno presentato i vari membri del cast nei panni dei rispettivi personaggi, tra cui Timothée Chalamet nei panni del protagonista Paul Atreides – e il logo ufficiale della pellicola.

Sulle scia del grande clamore suscitato dal primo materiale promozionale ufficiale, il celebre artista Boss Logic ha realizzato un nuovo fotomontaggio e una nuova fan art che trasformano i personaggi del sopracitato Paul Atrides (Chalamet) e di suo padre, il duca Leto Atreides (interpretato da Oscar Isaac), rispettivamente in Kylo Ren, il capo dei Cavalieri nella trilogia sequel di Star Wars interpretato da Adam Driver, e in Deathstroke, il villain dei fumetti DC.

Effettivamente, i look di Paul e di Leto sembrano richiamare quelli dei personaggi utilizzati da BossLogic per le sue creazioni. Voi cosa ne pensate? Non trovate che le somiglianze siano a tratti sorprendenti? Potete ammirare il fotomontaggio e la fan art di seguito:

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Di seguito la prima sinossi ufficiale di Dune:

“Percorso mitico e carico di emozioni, Dune racconta la storia di Paul Atreides, un giovane brillante e dotato nato sotto un grande destino al di là della sua comprensione, che dovrà viaggiare verso il pianeta più pericoloso dell’universo per assicurare alla sua famiglia e alla sua gente un futuro: mentre forze maligne esplodono in un conflitto per avere il controllo esclusivo del pianeta e della risorsa più preziosa esistente (una merce in grado di sbloccare il più grande potenziale dell’umanità), a sopravvivere saranno solo quelli che potranno sconfiggere la loro paura“.

In DuneTimothée Chalamet interpreterà il protagonista Paul Atreides, nato sul pianeta Caladan dal matrimonio fra il duca Leto Atreides I e la sua concubina Lady Jessica. Nel cast anche Javier BardemZendayaOscar IsaacRebecca FergusonStellan SkarsgardDave Bautista, Charlotte Rampling Jason Momoa. Ricordiamo che il film arriverà nelle sale americane il 18 dicembre 2020.

 
 

Kevin Smith parlerà di Coronavirus nel sequel di Generazione X

kevin smith

In un recente podcast di FatMan Beyond LIVE! – lo stesso in cui ha parlato dell’uscita dei film Marvel su Disney+ -, Kevin Smith ha svelato qualche dettaglio in più sull’annunciato sequel di Mallrats, il film da lui diretto nel 1995 e noto in Italia col titolo Generazione X.

Lo scorso marzo Smith aveva dichiarato attraverso il suo profilo Facebook di stare approfittando della reclusione da quarantena, causa Covid-19, per terminare le sceneggiature di due progetti che i fan del suo cinema attendono da molto tempo: Clerks 3 e il sequel di Generazione X.

Adesso il regista e sceneggiatore ha rivelato che il sequel di Mallrats – il cui titolo ufficiale sarà Twilight of the Mallrats – affronterà anche le conseguenze della pandemia di Coronavirus: “Stavo lavorando a Twilight of the Mallrats, la sceneggiatura di Mallrats 2, e poi ho letto alcuni articoli sull’apocalisse che colpirà i negozi, sul fatto che il 2020 segnerà la condanna a morte per tantissime catene. La pandemia non ha fatto altro che peggiorare le cose: negozi che conosciamo da sempre non esisteranno più. Proprio per questo motivo, visto che sto lavorando ad un film ambientato in un centro commerciale, ho pensato: ‘Queste sono informazioni utili per il mio lavoro’. Così ho inserito la pandemia nel film, perché ovviamente questa sarà una cosa di cui ci ricorderemo per sempre.”

LEGGI ANCHE – Kevin Smith “sfrutta” la quarantena per terminare Clerks 3 e Mallrats 2

A proposito di Clerks 3, in passato Kevin Smith aveva dichiarato che la sceneggiatura del film è stata modificata in seguito all’attacco di cuore avuto dal regista nel 2018, ispirando così il nuovo percorso del protagonista Randal. A quanto pare il film inizierà con il cinico cassiere di fast food interpretato da Jeff Anderson che, come Smith, ha appena subito un infarto e sta attraversando una crisi di mezza età.

“Randal ha un attacco di cuore, ed essendosi avvicinato così tanto alla morte, capisce che la sua vita non ha significato nulla, nessuno lo ricorderà e non ha famiglia o cose del genere”, ha dichiarato Smith. “E durante la ripresa, mentre si trova sotto effetto di fentanil, giunge alla classica conclusione di un uomo di mezza età che ha lavorato in un videonoleggio per tutta la sua vita e ha visto i film di altre persone: voglio fare il mio film. Ed è qui che Dante e Randal creano Clerks, e questa è la storia di Clerks 3.”

Per quanto riguarda, invece, il sequel di Generazione X, al momento non ci sono dettagli.

 
 

Candyman: ecco perché Jordan Peele non ha diretto il film

candyman

In una recente intervista con Empire, Jordan Peele ha rivelato il motivo per cui non ha diretto Candyman, il “sequel spirituale” del piccolo cult horror del 1992 (noto in Italia col titolo Candyman – Terrore dietro lo specchio). L’acclamato regista di Scappa – Get Out e Noi figura nel progetto soltanto in qualità di sceneggiatore e produttore, mentre la regia è stata affidata a Nia Da Costa.

“Ad essere onesti, Nia era più adatta a girare questo film di me”, ha spiegato Peele. “La mia mente è troppo ossessionata dalle storie originali. Probabilmente non sarei riuscito a lavorare al meglio. Mentre Mia ha un modo di girare che difficilmente si vede nel cinema horror. È raffinata, elegante… ogni inquadratura è bellissima. Candyman è un film bellissimo, davvero. Sono felice di non averlo rovinato.”

Nia da Costa ha fatto il suo debutto dietro la macchina da presa nel 2018, con il crime/thriller Little Woods interpretato da Tessa Thompson e Lily James. Intervistata sempre da Empire, la regista ha parlato dell’importanza di lavorare al nuovo Candyman con un team composto essenzialmente da personalità di colore:

“Grazie a questo film abbiamo davvero percepito di essere i proprietari di qualcosa, e di raccontare una storia nera con persone nere. È stato molto importante per noi avere un protagonista di colore, e filtrare l’intera esperienza attraverso l’occhio della nostra comunità. È arrivato il momento di assicurarci che l’obiettivo attraverso cui viene raccontata una storia possa sempre cambiare.”

LEGGI ANCHE – Candyman: il trailer del film prodotto da Jordan Peele

Il cast di Candyman annovera Yahha Abdul Mateen II (Aquaman), Teyonah Parris (Se la strada potesse parlare), Nathan Stewart-Jarrett (Misfits) e Colman Domingo (Euphoria).

Yahha Abdul Mateen II ha vestito i panni di Black Manta in Aquaman, il cinecomic campione di incassi targato DC e Warner Bros, ma si è fatto notare anche nella serie The Get Down, prodotto originale Netflix, e lo abbiamo visto anche nel thriller Noi diretto dallo stesse Peele.

Per quanto riguarda Candyman, la regia è stata affidata a Nia Da Costa, mentre lo studio ha annunciato che il film sarà un “sequel spirituale” dell’originale e che si tornerà nel quartiere in cui è iniziata la leggenda.

L’uscita nelle sale americane è prevista il 25 settembre 2020.

 
 

Solo doveva rappresentare un ritorno alla “tradizione” di Star Wars

Prima dell’acquisizione da parte della Disney, la Lucasfilm era solita far uscire i film della saga di Star Wars nel mese di maggio. I primi sei film della saga degli Skywalker, infatti, sono stati tutti rilasciati in quel periodo, andando così a colonizzare tutta la stagione cinematografica estiva.

Le cose cambiarono quando la Casa di Topolino rilanciò il franchise con Il Risveglio della Forza, uscito nelle sale a dicembre del 2015. Anche lo spin-off Rogue One arrivò al cinema durante le vacanze di Natale, e da allora i fan pensavano di trovarsi di fronte ad una nuova tradizione, con i futuri film della saga che – da quel momento in poi – sarebbero arrivati sul grande schermo sempre in concomitanza con le festività natalizie.

Ci sarebbe dovuta essere poi un’inversione di marcia con Gli Ultimi Jedi, che in origine sarebbe dovuto uscire a maggio del 2017. La Lucasfilm decise poi di posticiparne l’arrivo in sala a dicembre dello stesso anno, in modo da bissare il successo di Episodio VII. La tradizionale uscita a maggio – nonostante gli innumerevoli problemi di produzione – è stata mantenuta con lo spin-off Solo, che ha fatto il suo debutto nel 2018.

Adesso, è emerso che il film di Ron Howard faceva parte di una strategia molto più grande secondo cui tutti i successivi film della saga di Star Wars sarebbe tornati alla loro “finestra” originale, quindi sarebbero usciti nuovamente durante il mese di maggio. Il dettaglio è emerso grazie al libro “The Art of Star Wars: The Rise of Skywalker” (via Screen Rant), in cui si discute proprio dello slittamento di Episodio IX da maggio a dicembre 2019.

Nel passaggio dedicato a Solo si legge: Solo: A Star Wars Story era stato progettato per essere il primo di molti film di Star Wars a tornare alla tradizionale data di uscita di fine maggio del franchise.”

Inutile dire che quel progetto è fallito sul nascere. Solo, infatti, è stato il primo film di Star Wars a non sbancare il botteghino, incassando soltanto 392.9 milioni in tutto il mondo. Al contrario, il trittico composto da Il Risveglio della Forza, Rogue One e Gli Ultimi Jedi ha superato il miliardo di dollari ed ogni film si è imposto come il maggior incasso nazionale nel rispettivo anno di uscita. 

LEGGI ANCHE – Solo avrà un sequel? Lo sceneggiatore smentisce

Diretto da Ron HowardSolo è interpretato da Alden Ehrenreich, Woody Harrelson, Emilia Clarke, Donald Glover, Thandie Newton, Phoebe Waller-Bridge e Paul Bettany, insieme a Joonas Suotamo che torna a interpretare Chewbacca.

Solo porterà il pubblico a bordo del Millennium Falcon, in una nuova avventura incentrata sulla canaglia più amata della galassia lontana lontana. Attraverso una serie di audaci bravate nel profondo di un mondo criminale oscuro e pericoloso, Han Solo fa amicizia con il suo futuro possente copilota Chewbacca e incontra il famigerato giocatore d’azzardo Lando Calrissian, in un viaggio che determinerà il futuro di uno degli eroi più improbabili della saga di Star Wars.

Scritto da Lawrence Kasdan & Jonathan Kasdan, il film è prodotto da Kathleen Kennedy, Allison Shearmur e Simon Emanuel, mentre Lawrence Kasdan, Jason McGatlin, Phil Lord e Christopher Miller sono i produttori esecutivi.

 
 

The Flash: il film si farà anche senza Ezra Miller?

The Flash

La scorsa settimana hanno fatto letteralmente il giro del mondo le immagini a dir poco sconcertanti di Ezra Miller e della sua reazione nei confronti di una fan. Da allora, i rappresentati dell’attore non hanno rilasciato alcun comunicato ufficiale per cercare di chiarire meglio la situazione ed eventualmente scusarsi per le immagini, né tantomeno la Warner Bros. (con cui Miller ha firmato una serie di contratti) è scesa in campo per commentare la vicenda.

Nell’attesa, arriva da Fandom Wire (via CBM) un possibile aggiornamento – chiaramente non ufficiale – su quelli che potrebbero essere i futuri rapporti tra la star della saga di Animali Fantastici e la major statunitense, proprio in seguito alla diffusione del video incriminato. Secondo la fonte, la Warner non avrebbe ancora preso una decisione ufficiale in merito a Miller, ma sarebbe pronta a partire con la produzione dello standalone dedicato a The Flash non appena sarà possibile, anche se Ezra non dovesse essere coinvolto e la parte di Barry Allen dovesse essere quindi affidata ad un altro attore.

Sempre la fonte riporta che l’ultima versione della sceneggiatura del film è incentrata sul Velocista Scarlatto che viaggia indietro nel tempo per cercare di salvare sua madre, andando così ad alterare la linea temporale stabilita fino a questo momento dai film del DCEU. L’Aquaman di Jason Momoa e la Wonder Woman di Gal Gadot sarebbe gli unici due personaggi a non subire le conseguenze di quest’alterazione temporale (anche in vista degli annunciati sequel), con il Batman di Robert Pattinson che dovrebbe essere invece incorporato nella nuova timeline.

Sempre secondo la fonte, i villain principali del film dovrebbero essere Anti-Flash e Mirror Master. Ovviamente si tratta di mere speculazioni e non di dettagli confermati. In attesa di maggiori chiarimenti, ricordiamo che il film sarà diretto da Andy Muschietti (IT e IT – Capitolo Due). 

LEGGI ANCHE – The Flash: Andy Muschietti adatterà una versione “diversa” di Flashpoint

The Flash arriverà al cinema il 1 luglio 2022. Christina Hodson è attualmente in trattative per scrivere una nuova versione del film, dopo i suoi lavori in pellicole come Bumblebee Birds of Prey, quest’ultimo dedicato prevalentemente alla figura di Harley Quinn, interpretata nuovamente da Margot Robbie.

L’attore Ezra Miller ha più volte ribadito che il film è assolutamente confermato e certo, e con la conferma di Andy Muschietti alla regia sembrerebbe essere tutto pronto per un imminente inizio della produzione.

The Flash avrà nuovamente Miller nel ruolo del protagonista, Barry Allen, mentre sembra confermato anche Billy Crudup nel ruolo di Herny Allen.

 
 

Sam Raimi conferma il suo coinvolgimento in Doctor Strange in the Multiverse of Madness

In esclusiva per Comingsoon.net, arriva la notizia che Sam Raimi dirigerà Doctor Strange in the Multiverse of Madness. A darne conferma è lo stesso regista, che settimane fa era già stato accostato al progetto dei Marvel Studios:

“Ho adorato Doctor Strange da bambino, ma veniva sempre dopo Spider-Man e Batman per me, probabilmente era al numero cinque dei miei grandi personaggi preferiti dei fumetti – ha spiegato Raimi – Era così originale, ma quando in Spider-Man 2 c’è stato quel momento, non avevo idea che avrei mai fatto un film su Doctor Strange, quindi è stato davvero divertente per me che per coincidenza quella battuta fosse nel film. Devo dire che avrei voluto avere la lungimiranza di sapere che sarei stato coinvolto nel progetto.”

Naturalmente tutti ricordano che in Spider-Man 2, il personaggio di J. Jonah Jameson, interpretato da J.K. Simmons, dice che il nuovo eroe di New York City non può chiamarsi Doctor Strange perché il nome “è già preso”, in riferimento proprio al personaggio dei fumetti Marvel che poi sarebbe stati interpretato da Benedict Cumberbatch.

Annunciato ufficialmente questa estate al Comic-Con di San Diego, Doctor Strange 2 vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Scott Derrickson, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff alias Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision. Le riprese dovrebbero cominciare nella prima metà del 2020.

Secondo Collider, la produzione ha fatto già un passo in avanti assumendo lo sceneggiatore Jade Bartlett. Il suo ruolo non è stato ancora chiarito, visto che lo script dovrebbe essere firmato da Derrickson in persona e quindi Bartlett dovrebbe intervenire solo a limare il testo o magari a scrivere a quattro mani con il regista.

Il primo film su Doctor Strange è uscito nel 2016 e ha raccontato la nascita dell’eroe, dall’incidente di Stepehn Strange fino al confronto con Dormammu. Nel film c’erano anche Benedict Wong, Tilda Swinton e Chiwetel Ejiofor. Rachel McAdams non tornerà nei panni di Christine Palmer. Abbiamo rivisto Strange in Infinity War e in Endgame.

Doctor Strange in the Multiverse of Madness arriverà al cinema il 7 maggio 2021.

 
 

Il Festival di Cannes 2020 non si svolgerà tra giugno e luglio

cannes 2019 cannes 2020

Il Festival di Cannes 2020 non si svolgerà nemmeno tra la fine di giugno e l’inizio di luglio di quest’anno. Ad annunciarlo è l’organizzazione stessa che, a seguito della comunicazione alla Nazione del Presidente francese lo scorso 13 aprile, si è resa conto che data la situazione attuale non è possibile preventivare così a stretto giro un festival con le modalità classiche.

Questo però sembra non impedire all’organizzazione di prevedere una forma di Festival che possa essere comunque organizzata, nonostante le difficoltà. Ecco cosa dice il comunicato ufficiale:

In seguito alla dichiarazione del presidente francese, lunedì 13 aprile, abbiamo riconosciuto che il rinvio del 73 ° Festival Internazionale del Cinema di Cannes, inizialmente considerato per la fine di giugno all’inizio di luglio, non è più un’opzione.
 
È chiaramente difficile presumere che il Festival di Cannes possa svolgersi quest’anno nella sua forma originale.
 
Tuttavia, da ieri sera abbiamo avviato molte discussioni con professionisti, in Francia e all’estero. Concordano sul fatto che il Festival di Cannes, un pilastro essenziale per l’industria cinematografica, debba esplorare tutte le contingenze che consentono di sostenere l’anno del cinema rendendo Cannes 2020 reale, in un modo o nell’altro.
 
Quando la crisi sanitaria, la cui risoluzione rimane la priorità di tutti, passerà, dovremo ribadire e dimostrare l’importanza del cinema e il ruolo che il suo lavoro, gli artisti, i professionisti, i cinema e il loro pubblico svolgono nella nostra vita. È così che contribuiscono il Festival di Cannes, il Marché du Film e le sezioni parallele (Semaine de la Critique, Quinzaine des Réalisateurs, ACID). Ci impegniamo e desideriamo ringraziare tutti coloro che sono al nostro fianco, funzionari pubblici (Municipio di Cannes, Ministero della Cultura, CNC), membri del settore e i nostri partner.
 
Tutti sanno che molte incertezze continuano a regnare sulla situazione sanitaria internazionale. Speriamo di essere in grado di comunicare tempestivamente in merito alle forme che prenderà questa Cannes 2020.

 
 

Piccole donne di Greta Gerwig arriva in home video

Eliza Scanlen Piccole donne

Nominato a sei Academy Award, tra cui Miglior film, e vincitore del premio Oscar per i Migliori costumi, l’adattamento fresco, moderno e unico di Greta Gerwig del capolavoro letterario di Louisa May Alcott Piccole donne arriva in Dvd, Blu-ray e Digital HD a partire dal 5 Maggio insieme a Universal Pictures Home Entertainment Italia.

Le edizioni home video vi trasporteranno ancor più in profondità nella celeberrima storia di Jo, Meg, Amy e Beth con oltre 45 minuti di contenuti speciali ricchi di fascino. Scoprite come la sceneggiatrice e regista Greta Gerwig ha diretto questo adattamento moderno di un classico della letteratura insieme ad un cast magnifico, un’incredibile direzione artistica, costumi eccezionali, location e set elaborati, e come si è ispirata dalla vera Orchard House dove Louisa May Alcott visse e scrisse Piccole donne.

Sceneggiatrice e regista al tempo stesso, Greta Gerwig (Lady Bird) ha creato una versione di Piccole Donne che prende spunto sia dal romanzo classico che dagli scritti di Louisa May Alcott, e si dipana lungo il racconto di Jo March, alter ego dell’autrice, che ripensa continuamente alla sua vita. L’approccio di Greta Gerwig alla storia delle sorelle March – quattro giovani donne determinate a vivere la vita senza scendere a patti – è al contempo eterno e puntuale. Ad interpretare Jo, Meg, Amy e Beth March, il film presenta Saoirse Ronan, Emma Watson, Florence Pugh ed Eliza Scanlen, con la partecipazione di Timothée Chalamet nei panni del vicino Laurie, Laura Dern come Marmee e Meryl Streep come Zia March.

Oltre ad essersi guadagnato il plauso dei critici di tutto il mondo, ottenendo un “Certified Fresh” su Rotten Tomatoes con un rating del 95%, il film è stato premiato con un Academy Award per Migliori costumi, oltre a ben cinque nomination, tra cui Miglior Film, Miglior sceneggiatura non originale e Miglior colonna sonora originale. L’incredibile performance di Saoirse Ronan le ha permesso di guadagnarsi una nomination come Miglior attrice protagonista, mentre quella di Florence Pugh come Miglior attrice non protagonista. Piccole donne è solamente il terzo film nella storia ad essere nominato come Miglior film ad essere scritto, diretto e prodotto solamente da donne.

CONTENUTI EXTRA NEI FORMATI DVD E BLU-RAY Una nuova generazione di Piccole Donne

  • Il fenomenale cast che ha ricreato il celebre mondo della famiglia March con realismo, umorismo e vulnerabilità Un classico rivisitato in chiave moderna
  • Il film combina elementi moderni (riprese dinamiche e dialoghi sovrapposti) con l’autenticità storica dei costumi, dei set e delle location Greta Gerwig: donne che fanno arte
  • Seguite la regista e sceneggiatrice dietro la macchina da presa, scoprite i processi creativi del film e come è riuscita a dare forma alla storia con un suo stile Prove trucco e capelli
  • Un’eccezionale carrellata di costumi incredibili, trucco e parrucco creati appositamente per il film Dietro le quinte di Piccole Donne
  • Un breve sguardo al dietro le quinte del set di Piccole Donne Orchard House, la casa di Louisa May Alcott – Scoprite di più sulla scrittrice Louisa May Alcott e sulla sua vera casa, Orchard House, a Concord, MA
 
 

Trolls World Tour: intervista ai doppiatori

Trolls World Tour è finalmente disponibile in digitale, ecco l’intervista con i protagonisti che hanno prestato la loro voce ai simpatici Trolls.

In questa nuova avventura ritroviamo Poppy, la protagonista doppiata da Francesca Michielin, una delle artiste più complete ed interessanti del panorama attuale, al lavoro sul nuovo album che uscirà in primavera. Poppy sarà accompagnata nella sua avventura dall’inseparabile Branch, doppiato dal pluripremiato cantante e chitarrista dei The Kolors, Stash.

I nostri eroi saranno catapultati ben oltre ciò che hanno conosciuto in passato, Poppy e Branch scoprono di essere solo una delle sei tribù di Troll sparse su sei terre diverse e che si esprimono attraverso sei differenti tipi di musica: Funk, Country, Techno, Classica, Pop e Rock. Il loro mondo sta quindi per diventare molto più grande e molto più rumoroso. Ma, come membro della regalità hard-rock, la Regina Barb che avrà l’inconfondibile voce di Elodie, vuole distruggere tutti gli altri tipi di musica per far sì che il rock regni sovrano. Con in gioco il destino del mondo, Poppy e Branch, insieme ai loro amici tra cui Mini Diamante doppiato dall’eclettico artista Sergio Sylvestre, partono per visitare tutte le altre terre e unire i Trolls in armonia contro Barb, che invece fa di tutto per metterli in ombra.