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Chris Evans e Tom Holland reciteranno insieme in “The Devil All The Time”

Dopo Captain America: Civil War e Avengers: Infinity War, Chris Evans e Tom Holland torneranno a lavorare insieme in The Devil All The Time, come riportato da Deadline nelle ultime ore. Con loro anche Robert Pattinson e Mia Wasikowska.

Il film sarà l’adattamento cinematografico del romanzo omonimo di Donlad Ray Pollack e verrà diretto da Antonio Campos (Christine,Simon Killer, The Sinner).

Di seguito la sinossi:

In un posto dimenticato dal mondo chiamato Knockemstiff, nell’Ohio, Willard Russell prega disperato affinchè la moglie morente possa sopravvivere. Suo figlio Arvin sta crescendo, ed è un ragazzino vittima di bullismo.

Chris Evans parla del suo addio a Captain America

Vi ricordiamo che i due attori saranno protagonisti in Avengers 4, il capitolo che chiuderà la Fase 3 dei Marvel Studios.

CORRELATI:

Di seguito la prima sinossi di Avengers 4:

“Il culmine di 22 film interconnessi, il quarto film della saga degli Avengers porterà gli spettatori a essere testimoni di un punto di svolta di un viaggio epico. I nostri amati eroi capiranno davvero quanto è fragile questa realtà e i sacrifici che devono essere fatti per sostenerla.

Fonte: Deadline

 
 

Doctor Strange: le foto dal backstage prima degli effetti visivi

Doctor Strange 2

Nonostante la fine di Avengers: Infinity War lo abbia visto ridotto in cenere, il Doctor Strange è certamente destinato a tornare nel Marvel Cinematic Universe, sempre interpretato da Benedict Cumberbatch. Il personaggio, che nel’ultimo film Marvel Studios ha consegnato di sua spontanea volontà la Gemma del Tempo al Thanos, sembra avere un piano segreto, un progetto che potrebbe portare alla vittoria i Vendicatori, non importa cosa sia accaduto poi.

Di seguito, facciamo un passo indietro alla realizzazione del film che racconta la storia di origini di Stephen Strange, per una collezione di immagini che mostrano il look del film e di alcune scene prima dell’aggiunta degli psichedelici effetti visivi finali.

1Backstage

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Solo: A Star Wars Story, online la scena con Darth Maul

Le battute finali di Solo: A Star Wars Story avevano riservato ai fan della saga la sorpresa più grande che potessero aspettarsi: eliminato il suo capo Dryden Vos (Paul Bettany), Qi’Ra (Emilia Clarke) si era collegata con l’ologramma di un noto personaggio della trilogia sequel: Darth Maul, signore oscuro dei Sith apparso per la prima volta in Episodio I: La minaccia fantasma come principale antagonista e assassino di Qui-Gon Jinn.

Maul era comparso anni dopo la battaglia di Theed e le Guerre dei Cloni con delle gambe robotiche e una nuova spada laser a doppia lama nuovamente interpretato da Ray Park e doppiato da Sam Witwer. Finalmente possiamo dargli uno sguardo, in attesa del rilascio del film in homevideo, nella clip che trovate qui sotto:

Solo: A Star Wars Story in home video dal 26 settembre

Diretto da Ron Howard, il cast di Solo: A Star Wars Story comprende Alden Ehrenreich (Ave, Cesare!, Segreti di famiglia), Woody Harrelson (Tre manifesti a Ebbing, Missouri, Oltre le regole- The Messenger), Emilia Clarke (Io prima di te, Game of Thrones), Donald Glover (Spider-Man: Homecoming, Sopravvissuto – The Martian), Thandie Newton (Gringo, Crash: Contatto fisico), Phoebe Waller-Bridge (Fleabag, Killing Eve) e Paul Bettany (Captain America: Civil WarMaster & Commander – Sfida ai confini del mare). Joonas Suotamo (Star Wars – Gli ultimi Jedi) torna a vestire i panni di Chewbecca.

Scritto da Jonathan Kasdan & Lawrence Kasdan, Solo: A Star Wars Story è prodotto da Kathleen Kennedy, Allison Shearmur e Simon Emanuel. I produttori esecutivi sono Lawrence Kasdan, Jason McGatlin, Phil Lord e Christopher Miller.

Solo: A Star Wars Story, recensione del film di Ron Howard

Fonte: GeekTyrant

 
 

Outlander 4: nuovo trailer dalla quarta stagione

Outlander serie tv 2014

Starz ha diffuso il nuovo trailer ufficiale di Outlander 4, il quarto inedito ciclo di episodi dell’acclamato show tv Outlander.

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Secondo le prime indiscrezioni i fan vedranno l’azione riprendere nelle colonie americane, dove i produttori hanno detto che lo show avrà luogo. La stagione è basata su Drums of Autumn , il quarto volume della fortunata serie di libri di Diana Gabaldon. La produzione è attualmente in corso in Scozia.

LEGGI ANCHE: Outlander 4: Teaser Promo ufficiale

Sophie Skelton (Brianna) e Richard Rankin (Roger), insieme a Lauren Lyle (Marsali) e Cesar Domboy (Fergus), dovrebbero tornare nella quarta stagione per riprendere quei ruoli. Il tema della nuova stagione sarà “Home”.

“Nelle ultime tre stagioni, Jamie e Claire non sapevano dove avrebbero vissuto”, ha dichiarato a EW il produttore esecutivo Matthew B. Roberts. “Non piangono mai i loro destini. Ora stanno arrivando in quel posto che possono chiamare casa. Ma il significato di casa è diverso per ognuno di noi. Questo è ciò che scopriremo nella stagione 4.”

Outlander 4 è la quarta stagione della serie tv Outlander creata da Ronald D. Moore per il canale americano Starz.

Outlander 4

Nella quarta stagione di Outlander ritorneranno Claire Elizabeth Randall/Fraser, nata Beauchamp (stagione 1-in corso), interpretata da Caitriona Balfe,  James “Jamie” Alexander Malcolm MacKenzie Fraser (stagione 1-in corso), interpretato da Sam Heughan, Edward “Ned” Gowan (stagioni 1, 3-in corso), interpretato da Bill Paterson, Frank Randall/Jonathan “Black Jack” Randall (stagioni 1-3), interpretato da Tobias Menzies, Janet “Jenny” Fraser Murray (stagione 1-in corso), interpretata da Laura Donnelly, Ian Murray (stagione 1-in corso), interpretato da Steven Cree, Roger Wakefield (stagione 2-in corso), interpretato da Richard Rankin, Brianna “Bree” Randall Fraser MacKenzie (stagione 2-in corso), interpretata da Sophie Skelton, Lord John William Grey (stagione 3-in corso), interpretato da David Berry, Marsali MacKimmie Fraser (stagione 3-in corso), interpretata da Lauren Lyle,Claudel “Fergus” Fraser (stagione 3-in corso), interpretato da César Domboy e Capitano Raines (stagione 3-in corso), interpretato da Richard Dillane.

 
 

Mulan: ci sarà anche Mushu nel live action Disney

mulan

Uno dei personaggi più amati del film d’animazione Disney tornerà anche nel live action dedicato alle avventure di Mulan: come riportato nelle ultime ore infatti, il piccolo drago Mushu – spirito protettore dell’eroina nel classico del 1998 (la voce italiana apparteneva a Enrico Papi) – farà la sua comparsa nel nuovo adattamento firmato da Niki Caro.

Il sito che ha diffuso la notizia, The DisInsider, non specifica in quale forma tornerà, se identico all’originale o del tutto inedita. I precedenti live action Disney avevano riproposto alcuni personaggi iconici in maniera completamente diversa (vedi i topolini aiutanti di Cenerentola nel film di Kenneth Branagh).

Mulan: iniziate le riprese, ecco il cast al completo

Liu Yifei (Il Regno ProibitoOnce Upon a Time) è stata scelta per interpretare il ruolo di Hua Mulan a seguito di un processo di casting durato un anno. Il cast del film comprende inoltre Donnie Yen (Rogue One: A Star Wars Story), Jason Scott Lee (Crouching Tiger, Hidden Dragon: Sword of Destiny), Yoson An (Shark – Il Primo Squalo), Utkarsh Ambudkar (Voices – Pitch Perfect), Ron Yuan (Marco Polo), Tzi Ma (Arrival), Rosalind Chao (Star Trek: Deep Space Nine), Cheng Pei-Pei (La Tigre e il Dragone), Nelson Lee e Chum Ehelepola, con la partecipazione di Gong Li (Memorie di una GeishaLanterne Rosse) e Jet Li (Shao Lin SiArma Letale 4).
Il film è diretto da Niki Caro (La Ragazza delle BaleneMcFarland USA) a partire da una sceneggiatura scritta da Rick Jaffa & Amanda Silver e Elizabeth Martin & Lauren Hynek, basata a sua volta sul poema narrativo La Ballata di Mulan.
La sinossi:

 

Mulan narra l’epica avventura di una intrepida giovane donna che si traveste da uomo per difendere la Cina dall’attacco di invasori provenienti dal Nord. Figlia maggiore di uno stimato guerriero, Hua Mulan è energica, determinata e agile. Quando l’Imperatore decreta che un uomo per ogni famiglia dovrà arruolarsi nell’Armata Imperiale, Mulan prende il posto del padre malato e si arruola con il nome di Hua Jun, diventando una delle più grandi guerriere nella storia della Cina.

Fonte: The DisInsider

 
 

Grey’s Anatomy 15: promo ufficiale

Grey's Anatomy 15

Il network americano della ABC ha diffuso il primo promo ufficiale di Grey’s Anatomy 15, l’attesa quindicesima stagione di Grey’s Anatomy.

Iscriviti a Disney+ per guardare Grey’s Anatomy e le più belle storie Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

Grey’s Anatomy 15

Grey’s Anatomy 15 è la quindicesima stagione della serie Grey’s Anatomy creata da creata da Shonda Rhimes per la ABC Studios. Gli episodi di Grey’s Anatomy 15 debutteranno questo autunno.

Nella quindicesima stagione di Grey’s Anatomy ritorneranno i personaggi Meredith Grey (stagioni 1-in corso), interpretata da Ellen Pompeo, Alexander “Alex” Michael Karev (stagioni 1-in corso), interpretato da Justin Chambers, Miranda Bailey (stagioni 1-in corso), interpretata da Chandra Wilson, Richard Webber (stagioni 1-in corso), interpretato da James Pickens, Jr., Owen Hunt (stagioni 5-in corso), interpretato da Kevin McKidd, Teddy Altman (stagioni 6-8, 15-in corso, ricorrente 14), interpretata da Kim Raver, Jackson Avery (stagione 7-in corso, ricorrente 6), interpretato da Jesse Williams, Josephine “Jo” Alice Wilson (stagione 10-in corso, ricorrente 9), interpretata da Camilla Luddington, Margaret “Maggie” Pierce (stagione 11-in corso, guest 10), interpretata da Kelly McCreary, Benjamin Warren (stagioni 12-14, ricorrente 6-in corso, guest 7), interpretato da Jason George e  Andrew DeLuc

 
 

Ryan Gosling interessato a Batman? Solo se diretto da Damien Chazelle

Ryan Gosling

Ryan Gosling sta promuovendo il suo nuovo film, Il Primo Uomo, presentato in anteprima mondiale nella selezione ufficiale di Venezia 75, in cui è diretto da Damien Chazelle. L’attore canadese è alla sua seconda collaborazione con il giovane regista premio Oscar, dopo il successo di La la Land, e sembra essersi trovato molto bene a lavorare con lui, tanto che vorrebbe continuare questo connubio artistico. 

Durante la promozione del film al Toronto Film Festival, Gosling ha dichiarato a Variety che sarebbe disposto a interpretare un ruolo iconico come quello di Batman se fosse proprio Chazelle a dirigerlo. Ecco la risposta dell’attore:

Venezia 75: Il Primo Uomo, recensione del film con Ryan Gosling

Il futuro cinematografico di Batman è molto incerto, al momento. Dopo il successo della trilogia di Christopher Nolan, è arrivato il reboot a opera della coppia Zack Snyder/Ben Affleck che ha destato parecchie perplessità sia in Batman v Superman che nel naufragio di Justice League. Adesso Matt Reeves è incaricato di dirigere il nuovo standalone sull’Uomo Pipistrello ma sembra che non ci sia alcuna certezza che sia Ben Affleck a interpretare il personaggio principale.

Ovviamente la possibilità che Ryan Gosling sia il nuovo interprete dell’eroe DC è molto esile, ma sembra interessante comunque constatare che il connubio creativo tra attore e regista possa spingere il primo ad accettare ruoli molto distanti dal proprio percorso creativo.

 
 

Ant-Man and The Wasp: tutti i dettagli dell’edizione homevideo

Ant-Man and the Wasp
Disney e Marvel Studios hanno annunciato che Ant-Man and The Wasp arriverà sul mercato homevideo (Dvd, Blu-Ray e 4K) il prossimo 19 ottobre e l’edizione conterrà diversi contenuti speciali che vi elenchiamo qui sotto.
Making-of Featurettes:
  • Back in the Ant Suit: Scott Lang
  • A Suit of Her Own: The Wasp
  • Subatomic Super Heroes: Hank & Janet
  • Quantum Perspective: The VFX and Production Design of “Ant-Man and The Wasp”
  • Gag Reel and Outtakes
  • Gag Reel
  • Stan Lee Outtakes
  • Tim Heidecker Outtakes
Scene eliminate (con commento del regista Peyton Reed)
  • Worlds Upon Worlds
  • Sonny’s on the Trail

Leggi la recensione di Ant-Man and the Wasp

Interpretato da Paul Rudd ed Evangeline LillyAnt-Man and The Wasp è stato presentato in anteprima nazionale in apertura della 48esima edizione del Giffoni Film Festival, dove i due protagonisti sono stati accolti dal calore dei fan, hanno risposto ad alcune domande del pubblico in sala e hanno ricevuto il Giffoni Experience Award.

Ant-Man and the Wasp è diretto da Peyton Reed. Il cast del film comprende  Paul RuddEvangeline LillyMichael PeñaMichael DouglasMichelle Pfeiffer Judy Greer, Laurence Fishbourne, Hannah John-Kamen e Walton Goggins.

 
 

Hobbs and Shaw: iniziate le riprese dello spin-off di Fast & Furious

Fast X Dwayne Johnson

Sono ufficialmente partite le riprese di Hobbs and Shaw, primo spin-off del franchise di Fast & Furious che vedrà protagonisti i due personaggi interpretati da Dwayne “The Rock” Johnson e Jason Statham.

Proprio Johnson, nelle ultime ore, ha pubblicato la prima foto dal set dove vediamo Statham e il regista David Leitch al fianco di una scintillante auto da corsa.

Potete dargli uno sguardo qui sotto.

Hobbs and Shaw: Vanessa Kirby entra nel cast

Vi ricordiamo che Fast & Furious – Hobbs & Shaw era in cantiere da diversi mesi in casa Universal, con la sceneggiatura che verrà curata da Chris Morgan e gli attori protagonisti già confermati nel cast. Nello spin-off vedremo l’agente dei servizi segreti diplomatici Hobbs formare un’improbabile alleanza con uno dei suoi nemici storici, ovvero Shaw.

In una recente intervista, Dwayne Johnson aveva consolidato il suo affetto per la saga, mostrandosi però piuttosto incerto su un suo eventuale ritorno in Fast & Furious 9: Non c’è altro franchise che mi stia più a cuore di questo. Per l’incredibile team ci lavora, per la Universal che è stata un ottimo partner, e per le mie fantastiche colleghe che amo alla follia. Il discorso cambia per i miei colleghi uomini […] Alcuni si comportano da uomini e da veri professionisti, mentre altri no. Vi ricordiamo che Fast and Furious 9 arriverà al cinema il 19 aprile 2019, mentre Fast and Furious 10 uscirà il 2 aprile 2020.

 
 

Avengers 4: Jeremy Renner posta una foto “misteriosa” durante i reshoot

Avengers: Infinity War
VIDEO CORRELATO

Come i suoi colleghi, anche Jeremy Renner è tornato sul set per le riprese aggiuntive di Avengers 4, e a testimoniarlo arriva la foto pubblicata dall’attore su Instagram dove sono comparsi alcuni hashtag “misteriosi” e indecifrabili.

Cosa avrà voluto dire Renner con “purple bad guy“, “avengers 6” o “chi è ancora vivo“? Sappiamo che Occhio di Falco sarà uno dei personaggi di spicco del film, non essendo apparso in Avengers: Infinity War, e che molto probabilmente il destino dei Vendicatori dipenderà dal suo contributo; tuttavia non è chiaro come interverrà e se lo vedremo in vesti del tutto inedite (magari proprio cattive, come suggerisce l’hashtag?).

avengers 4

Avengers 4: nuovi dettagli sulle riprese aggiuntive

CORRELATI:

Di seguito la prima sinossi di Avengers 4:

“Il culmine di 22 film interconnessi, il quarto film della saga degli Avengers porterà gli spettatori a essere testimoni di un punto di svolta di un viaggio epico. I nostri amati eroi capiranno davvero quanto è fragile questa realtà e i sacrifici che devono essere fatti per sostenerla.

Avengers 4: il titolo ufficiale dovrebbe spaventare i fan

 
 

Tutti in piedi: anteprima gratuita con Cinefilos.it, cerca la tua città!

tutti in piedi

Uscirà il 27 settembre 2018, distribuito da Vision Distribution, Tutti in Piedi, la nuova commedia diretta e interpretata da Franck Dubosc con Alexandra Lamy, Elsa Zylberstein, Gérard Darmon.

Cinefilos.it offre la possibilità a pochi fortunati di vedere il film gratis, in anteprima, in diverse città d’Italia, il 18 settembre 2018! Ci sono a disposizione tanti inviti gratuiti validi per l’ingresso di 2 persone, per ognuna delle città.

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Ecco il trailer di Tutti in piedi

Ecco la trama del film: 

Jocelyn (Franck Dubosc) è un uomo d’affari di successo, un inguaribile seduttore e un bugiardo incallito. Un giorno, a causa di un malinteso, viene scambiato per disabile dalla vicina di casa della defunta madre, la giovane e sexy Julie. Per conquistarla, Jocelyn decide di approfittare del fraintendimento. L’equivoco, che inizialmente sembra essere solo un gioco divertente, diventa complicato quando Julie gli presenta sua sorella Florence (Alexandra Lamy) che, costretta su una sedia a rotelle a seguito di un incidente stradale, non ha perso la voglia di vivere a pieno e sembra abbattere qualsiasi barriera col suo irresistibile sorriso. È allora che, in bilico sull’esile filo di una insostenibile bugia, Jocelyn inventa una doppia vita: una in piedi e una sulla sedia a rotelle.

 
 

Box Office ITA: Mamma Mia! Ci risiamo apre in testa

Mamma Mia! Ci risiamo

Mamma Mia! Ci risiamo apre in testa al box office italiano, seguito da Hotel Transylvania 3 – Una vacanza mostruosa e Mission: Impossible – Fallout.

box officeDopo un’alternanza in testa alla classifica, a conquistare la vetta al box office di questa settimana è Mamma Mia! Ci risiamo, che apre con 1.072.000 euro incassati in 569 sale a disposizione. Con le anteprime estive di agosto, il sequel del celebre musical totalizza 1,3 milioni di euro.

Così Hotel Transylvania 3 – Una vacanza mostruosa scende in seconda posizione con 1.035.000 euro di incasso alla sua terza settimana di programmazione, con cui arriva a quota 10,5 milioni.

Mission: Impossible – Fallout perde una posizione rispetto al debutto con altri 924.000 euro, per un globale di 3,8 milioni.

Calo anche per Resta con me che giunge a 2,4 milioni complessivi con altri 587.000 euro.

Slender Man esordisce al quinto posto con 582.000 euro incassati in 259 sale disponibili, mentre Teen Titans GO! Il film debutta con 322.000 euro.

Seguono Ritorno al bosco dei 100 acri (276.000 euro) e Come ti divento bella (197.000 euro), giunti rispettivamente a 1,2 milioni totali e 2,1 milioni complessivi.

In coda alla top10 ci sono due new entry: Ride, che apre con 172.000 euro e Revenge, che esordisce con 135.000 euro.

 
 

Francesco Montanari: “Non farò mai il regista”

Francesco Montanari al Lido di Venezia per il corto La Notte Prima. L’attore romano ha presentato durante la 75esima edizione del Festival di Venezia il corto della regista Annamaria Liguori con protagonisti Antonia Liskova, Giorgio Colangeli, Imma Piro, Alessandro Bardani ed Emanuela Grimalda.

Il corto è liberamente ispirato a una delle storie di donne con tumore al seno metastatico raccolte nell’ambito della campagna Voltati. Guarda. Ascolta., promossa da Pfizer in collaborazione con Fondazione AIOM, Europa Donna Italia e Susan G. Komen Italia con l’obiettivo di rompere il silenzio attorno a questa malattia. Alessandra è una giovane donna determinata e ambiziosa che si divide tra gli impegni professionali e i preparativi del matrimonio, ormai alle porte. Una diagnosi inaspettata, però, sconvolge all’improvviso la sua vita e la costringe a rivedere scelte fondamentali.

Parte da qua La notte prima di Annamaria Liguori: un cortometraggio d’autore dedicato alle donne con tumore al seno metastatico, per la sceneggiatura di Davide Orsini, che verrà presentato in anteprima internazionale lunedì 3 settembre, alle ore 18.00 al Cinema Astra, nell’ambito della 75a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia – sezione Venice Production Bridge. Parte della colonna sonora del cortometraggio, è interpretato dal cantante Diodato e dal musicista Roy Paci ed è stato in gara al Festival di Sanremo 2018. Durante l’intervista abbiamo chiesto all’attore se ci sono velleità registiche nel suo futuro, ci ha risposto sicuro di sé: “non sarò un regista, non è nei miei piani futuri”.

 
 

La profezia dell’armadillo: nuova clip. Ecco Greta

La profezia dell'Armadillo

È stata diffusa una nuova clip da La profezia dell’Armadillo, il nuovo film diretto da Emanuele Scaringi e basato sull’omonimo fumetto di Zerocalcare. Il film è stato presentato al Festival di Venezia nella sezione Orizzonti e di seguito potete vedere la clip con protagonista l’esuberante Diana del Bufalo.

Il film arriverà nelle sale italiane il 13 settembre, è diretto da Emanuele Scaringi e vede protagonisti Simone Liberati, Valerio Aprea, Pietro Castellitto, Laura Morante, Claudia Pandolfi, Kasia Smutiniak, Diana del Bufalo, Adriano Panatta e Vincet Candela.

Zero ha ventisette anni, vive nel quartiere periferico di Rebibbia, più precisamente nella Tiburtina Valley. Terra di Mammuth, tute acetate, corpi reclusi e cuori grandi. Dove manca tutto ma non serve niente. Zero è un disegnatore ma non avendo un lavoro fisso si arrabatta dando ripetizioni di francese, cronometrando le file dei check-in all’aeroporto e creando illustrazioni per gruppi musicali punk indipendenti.

La profezia dell’armadillo interviste: Simone Liberati, Pietro Castellitto e Valerio Aprea

La sua vita scorre sempre uguale, tra giornate spese a bordo dei mezzi pubblici attraversando mezza Roma per raggiungere i vari posti di lavoro e le visite alla Madre. Ma una volta tornato a casa, lo aspetta la sua coscienza critica: un Armadillo in carne e ossa, o meglio in placche e tessuti molli, che con conversazioni al limite del paradossale lo aggiorna costantemente su cosa succede nel mondo.

La profezia dell’armadillo – intervista: intervista a Emanuele Scaringi

A tenergli compagnia nelle sue peripezie quotidiane, nella costante lotta per mantenersi a galla, è l’amico d’infanzia Secco. La notizia della morte di Camille, una compagna di scuola e suo amore adolescenziale mai dichiarato, lo costringe a fare i conti con la vita e ad affrontare, con il suo spirito dissacrante, l’incomunicabilità, i dubbi e la mancanza di certezze della sua generazione di “tagliati fuori”.

Venezia 75: La profezia dell’Armadillo, recensione

 
 

Captain Marvel: i segreti svelati dalle immagini ufficiali

Dopo mesi di segretezza riguardo a Captain Marvel, nuovo cinecomic con protagonista Brie Larson che segna il primo film con protagonista femminile dell’universo Marvel, la rivista EW ci ha permesso in questi giorni di dare un’occhiata più da vicino ai protagonisti. Dalla pilota d’aerei Carol Danvers prima che scoprisse il suo grande potenziale, al misterioso mentore interpretato da Jude Law, a Ronan, già conosciuto nella saga Guardiani della Galassia, potrete tutti trovarli negli scatti contenuti nella nostra gallery.

Ecco di seguito tutti i segreti svelati dalle immagini ufficiali raccolti da CBM:

1Il costume di Captain Marvel

Il classico costume rosso e blu non ha deluso le aspettative dei fan e sembra strappato direttamente dalle pagine dei fumetti. Sarà davvero interessante vedere se l’eroina indosserà anche gli altri accessori, come l’iconico casco, e come si adatterà questo look alle sfide del film.

Nick Fury

Nel film conosceremo un giovane Nick Fury alle prese con la direzione dello S.H.I.E.L.D. e scopriremo ovviamente come ha perso un occhio. Sarà per colpa di uno Skrull?

Maria Rambeau

In una delle foto ufficiali vediamo la migliore amica di Carol, Maria Rambeau, collega della Air Force e madre single. Soprannominata “Photon”, è chiaro che la rivedremo in alcune scene con Carol che cercherà di rimettersi in contatto con lei sulla Terra.

Hala, la casa dei Kree

Grazie alle prime immagini ufficiali abbiamo dato uno sguardo al pianeta natale dei Kree, Hala, anche se il materiale non sembra abbastanza specifico da offrire un’idea sulla location. Qualcosa trapela forse dall’architettura e dagli abiti indossati da Carol Danvers.

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Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, un nuovo backstage

Animali Fantastici: I Crimini Di Grindelwald

Ecco un nuovo backstage da Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, che arriverà al cinema il prossimo 15 novembre. Nel film, oltre a Eddie Redmayne nel ruolo di Newt Scamander, ci saranno Johnny Depp nella parte di Gellert Grindelwald e Jude Law in quella del giovane Silente.

Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, il nuovo trailer dal SDCC 2018

In uscita il 15 novembre 2018, il film presenta un cast capitanato da Eddie Redmayne, Katherine Waterston, Dan Fogler, Alison Sudol, Ezra Miller, con Jude Law eJohnny Depp.

Alla fine del primo film, il potente mago oscuro Gellert Grindelwald era stato catturato dal MACUSA (il Magico Congresso degli Stati Uniti d’America), con l’aiuto di Newt Scamander. Ma, come aveva minacciato di fare, Grindelwald riesce a fuggire e inizia ad adunare i suoi sostenitori, la maggior parte dei quali ignorano il suo vero obiettivo: far salire i maghi purosangue a capo di tutti gli esseri non magici.

Per sventare i piani di Grindelwald, Albus Silente recluta il suo ex studente Newt Scamander, che acconsente ad aiutarlo, ignaro dei pericoli che lo aspettano. Si creano divisioni, mentre l’amore e la lealtà vengono messi alla prova, anche tra gli amici più sinceri e in famiglia, in un magico mondo sempre più frammentato.

Animali Fantastici: i Crimini di Grindelwald è diretto da David Yates, tratto da una sceneggiatura di J.K. Rowling, e prodotto da David Heyman, J.K. Rowling, Steve Kloves Lionel Wigram.

 
 

Ride: due clip dal film in sala dal 6 settembre

Ride

È in sala dal 6 settembre Ride, il nuovo film di Jacopo Rondinelli, ideato e scritto da Fabio Guaglione e Fabio Resinaro, la stessa coppia creativa dietro a Mine, con Armie Hammer.

Di seguito, ecco due clip dal film:

Ride, recensione del film ideato da Fabio & Fabio e diretto da Jacopo Rondinelli

Il film è una produzione Lucky Red, Mercurious con Tim Vision e con il contributo di Trentino Film Commission. Un cast italiano e internazionale quello di RIDE, che vede protagonisti Lorenzo Richelmy e Ludovic Hughes al fianco di Simone Labarga e Matt Rippy.

Ride è la storia di Max (Lorenzo Richelmy) e Kyle (Ludovic Hughes), due  riders acrobatici. Quando ricevono l’invito a partecipare a una misteriosa gara di downhill con in palio 250.000$, accettano senza esitazione per poi scoprire – ormai troppo tardi – di doversi spingere oltre i limiti delle loro possibilità fisiche e psicologiche. Quella che affronteranno sarà così una corsa estrema per la sopravvivenza. Grazie alla potenzialità delle telecamere GO PRO, Ride sarà capace di trasmettere l’adrenalina dello sport estremo come nessun altro modo sarebbe in grado di fare.

Ride: intervista a Lorenzo Richelmy e Jacopo Rondinelli

 
 

Captain Marvel: ecco la descrizione dei personaggi

VIDEO CORRELATO

Grazie al nuovo numero di EW – che ha dedicato la sua copertina a Captain Marvel – possiamo finalmente dare uno sguardo ai personaggi dell’atteso cinecomic scoprendo dettagli inediti sul loro ruolo all’interno della storia.

Di seguito potete leggere le informazioni salienti.

Vi ricordiamo che alla regia del cinecomic con protagonista Brie Larson, ci saranno Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema l’8 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi:

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

1Comandante dello Starforce / Minn-Erva

Non è ancora chiara l’identità del personaggio di Jude Law nel film, ma sappiamo che l’attore vestirà i panni di un comandante dello Starforce dall’animo diviso, mezzo Kree e mezzo umano. “Riconoscerà in Carol una persona speciale e una valorosa aggiunta al suo esercito“, ha dichiarato Law.

Gemma Chan sarà invece Minn-Erva, capo dello Starforce prima dell’arrivo di Carol Danvers.

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Avengers 4: Mark Ruffalo parla delle paure di Hulk e dei reshoot

Mark Ruffalo Avengers: Endgame
VIDEO CORRELATO

Ospite del nuovo episodio del podcast di The Marvelists, Mark Ruffalo ha affrontato alcune questioni legate al personaggio interpretato nel MCU, ovvero Hulk, e parlato delle riprese aggiuntive di Avengers 4 iniziate da poco ad Atlanta.

Sulle paure di Bruce Banner l’attore ha spiegato che “esiste un conflitto tra Banner e Hulk che va avanti sin dall’inizio del suo percorso. Tutto è nato da una discussione avuta con Joss Whedon dopo avermi chiesto cosa gli è successo quando Scarlet Witch manipola la sua mente in Avengers: Age of Ultron e quale fosse la sua più grande paura. Rispondere a questa domanda è stato davvero difficile: cosa può spaventare un essere tanto forte e spietato come Hulk? Poi ho capito: è Bruce Banner. L’abbiamo nascosta in Age of ultron, ci abbiamo giocato in Thor: Ragnarok e in Avengers: Infinity War e chissà cosa vedremo in Avengers 4…

Sui reshoot di Avengers 4 invece Ruffalo ha raccontato di essere ancora confuso ma che si tratterà di materiale “sorprendente“. “Gireremo qualche scena e dopo qualche giorno torneremo sul set per rigirarla perché vogliamo portarla in un’altra direzione.

Avengers 4: Chris Evans e Scarlett Johansson sul set per i reshoot – foto

CORRELATI:

Di seguito la prima sinossi di Avengers 4:

“Il culmine di 22 film interconnessi, il quarto film della saga degli Avengers porterà gli spettatori a essere testimoni di un punto di svolta di un viaggio epico. I nostri amati eroi capiranno davvero quanto è fragile questa realtà e i sacrifici che devono essere fatti per sostenerla.

Avengers 4: il titolo ufficiale dovrebbe spaventare i fan

Fonte: CBR

 
 

Chiamami col tuo nome: per Armie Hammer il sequel “si farà”

Chiamami col tuo nome gotham

Il sequel di Chiamami col tuo nome? Si farà, perché c’è gente che ci sta già lavorando e farà in modo che accada“. Sono queste le parole di Armie Hammer svelate in un’intervista con Variety dove l’attore ha discusso della possibilità di dare un seguito all’acclamato film di Luca Guadagnino.

Più di ogni altra cosa mi fido della direzione artistica di Luca, dello scrittore André Aciman e di tutto il team” ha dichiarato Hammer, “Voglio tornare di nuovo sul set e vederlo succedere. Mi manca lavorare con quella troupe perché conservo dei ricordi davvero speciali della produzione. È stata un’esperienza così collaborativa, unica e totalmente immersiva mai avuta nella mia carriera“.

Chiamami col tuo nome, recensione del film di Luca Guadagnino

Tra i film più acclamati dell’anno, nominato a quattro Premi Oscar, tra cui Miglior Film e Miglior Attore e tra i film a distribuzione limitata più visti al mondo su Rotten Tomatoes del 2017, con un punteggio di circa 105,9%, Chiamami col tuo nome è arrivato in DVD e Blu-ray il 6 giugno distribuito da Universal Pictures Home Entertainment Italia.

Diretto da Luca Guadagnino (A Bigger Splash) questo dramma romantico vede protagonisti Armie Hammer (The Social Network) e Timothée Chalamet (Lady Bird) in una storia sensuale e sublime sul primo amore, basata sul best seller di André AcimanChiamami col tuo nome ha tra gli interpreti Michael Stuhlbarg (La forma dell’acquaAmira Casar (Saint Laurent) e Esther Garrel (Camille redouble).

Di seguito la sinossi del film:

Figlio di un eminente professore universitario specializzato nella cultura greco-romana che ogni anno ospita uno studente straniero impegnato nella stesura della tesi di post dottorato, Elio attende nella villa XVII secolo di famiglia l’arrivo di un nuovo allievo di suo padre. A risalire il vialetto per trascorrere le vacanze estive nella tenuta Perlman è il giovane Oliver, un ventiquattrenne statunitense bello e affascinante. I suoi modi disinvolti colpiscono immediatamente l’adolescente impacciato, che comincia ad affacciarsi all’amore. Gli incontri tra i due giovani sono permeati da un’intensità unica e palpabile: tra lunghe passeggiate, nuotate e discussioni, nel corso di un’estate che cambierà per sempre le loro vite, nasce tra loro un desiderio travolgente e irrefrenabile.

Fonte: Variety

 
 

Halloween: la prime reazioni dal Toronto Film Festival

A seguito della presentazione ufficiale di Halloween al Toronto Film Festival, si diffondono sul web le prime reazioni al film che segna il ritorno di Michael Myers. Stando alla stampa straniera, il film è un vero e proprio omaggio all’originale film di John Carpenter, un’ode a uno dei più famosi serial killer dell’universo cinematografico pop.

Ecco alcuni commenti dall’estero:

Perri Nemiroff – Collider

#Halloween è feroce! Mi è piaciuta la continuazione della storia di Laurie, ma la forza del film è la corsa selvaggia di Michael verso l’omicidio e la sua casualità. Splendidamente girato, colpisce il centro e regala sangue e risate. È il pacchetto completo.

Emma Stefansky – Vanity Fair

Halloween è Il Risveglio della Forza della saga di Halloween: tutto quello che ti aspetti, più alcune cose nuove, altre stupide, alcune cose deliziosamente remixate. Sicuramente la migliore esperienza fino a questo momento durante una proiezione # TIFF18

Chris Evangelista – Slash Film

C’è un’intera sottotrama in questo film che è TERRIBILE e dovrebbe essere stata tagliata. Per fortuna, tutto il resto è un’esplosione assoluta. Brutale, spaventoso e sì, divertente.

Joel Meares – Rotten Tomatoes

Sono sempre stato facilmente coinvolto nei film di Halloween ma questa volta hanno fatto centro. Qualcuno avrà da obbiettare qualcosa – forse il film è troppo divertente, e una piccola svolta finale potrebbe essere eccessiva – ma è spaventosissimo e ha i livelli di fan service de Il Risveglio della Forza.

Matt Jacobs – The Huffington Post

Il nuovo Halloween ha una sequenza così uguale all’originale da bastare a vendere l’intero film. Fortunatamente, non è necessario. È un’esplosione assoluta.

Jamie Lee Curtis torna all’iconico ruolo di Laurie Strode, che giunge allo scontro finale con Michael Myers, l’uomo mascherato che le ha dato la caccia da quando era sfuggita per un soffio alla carneficina della notte di Halloween avvenuta quattro decenni prima.

Il Maestro dell’horror John Carpenter è produttore esecutivo e consulente creativo di questo capitolo, e unisce le forze con il produttore leader della cinematografia horror contemporanea, Jason Blum (Get Out, Split, The Purge, Paranormal Activity). Ispirato da un classico di Carpenter, i registi David Gordon Green e Danny McBride hanno creato una storia che apre una nuova strada rispetto agli eventi del film-pietra miliare del 1978, e Green ne firma anche la regia.

Halloween, la recensione del film di David Gordon Green

 
 

Captain Marvel: la descrizione della scena sul pianeta Torfa

VIDEO CORRELATO

Come svelato dal servizio esclusivo di EW dedicato a Captain Marvel, la supereroina interpretata da Brie Larson guiderà la missione dello Starforce insieme agli alieni Kree. E a quanto pare la scena verrà mostrata all’inizio del film.

La descrizione fa riferimento a una delle immagini pubblicate dalla rivista dove vediamo Carol Danvers con l’uniforme verde al fianco di quattro militanti Kree (tra cui Korath the Pursuer, già apparso in Guardiani della Galassia Vol.1), mentre il “set” dell’azione è il pianeta Torfa.

Le cose però, come descrive EW che era presente durante le riprese, non andranno secondo le previsioni per Danvers e la sua squadra, offuscati dalla nebbia e incapaci di comunicare fra di loro. La Starforce è in cerca di una spia scomparsa e sarà Carol la prima a entrare in scena appena ottenuto il via libera dal personaggio misterioso di Jude Law.

Captain Marvel: tutte le foto esclusive da EW

Vi ricordiamo che alla regia del cinecomic con protagonista Brie Larson, ci saranno Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema l’8 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi:

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: 10 segreti sulla prossima eroina del MCU

Fonte: EW

 
 

The Batman: in arrivo un annuncio ufficiale dal film di Matt Reeves?

the batman

Dopo settimane di silenzio Matt Reeves è tornato a parlare, se così si può dire, di The Batman twittando una misteriosa foto sul suo profilo ufficiale. Come dichiarato dal regista, la produzione del film è ancora bloccata in fase di scrittura e tutte le forze sono dedicate alla progettazione della storia che potrebbe riavviare le sorti del crociato di Gotham.

Le immagini che vedete qui sotto non dicono molto, tuttavia sembra che la Warner Bros. possa fare qualche annuncio ufficiale nel corso dei prossimi giorni. Nella prima c’è un costume vintage di Batman, nella seconda un cartello che indica la distanza per raggiungere Gotham City. Sono indizi sul film? Che ne pensate?

The Batman: possibili indizi su trama, villain e cast del film

Per quanto riguarda l’ipotesi di un collegamento con l’universo cinematografico DC, Reeves ha spiegato che “la pellicola si legherà in vari modi anche al DCEU, perché è un tassello di un grande puzzle. Ma non posso dire altro per ora“. Insomma, le voci circa la sua indipendenza dal mondo di Wonder Woman, Aquaman o The Flash potrebbero non essere state vere.

Sul tono della pellicola e le fonti di ispirazione, il regista ha parlato di “un tentativo di rendere al pubblico un punto di vista definitivo sulla storia di Batman, con l’eroe che intraprende un’indagine e un viaggio nel crimine di Gotham. Per fare ciò ho dovuto tuffarmi nei fumetti e rivisitare tutte le mie storie preferite […] Per ora posso dire che il film non continuerà ciò che Christopher Nolan aveva fatto con la trilogia del cavaliere oscuro, ma che proverà a realizzare qualcosa di nuovo e interessante“.

E alle voci secondo cui The Batman si sarebbe basato sui fumetti di Anno Uno (la serie di Fran Miller pubblicata nel 1990), Reeves risponde che “Non ci stiamo ispirando a nessun testo particolare, anche se amo Anno Uno ed è uno dei miei preferiti. Vogliamo concentrarci in modo specifico su un racconto che definisce il personaggio e che è molto personale per lui. Ovviamente non sarà una origin story, ma una storia emozionante…

The Batman: il film sarà connesso al DCEU e avrà toni noir

Come riportato nelle ultime settimane, The Batman potrebbe riavviare il franchise sul crociato di Gotham senza Ben Affleck, dunque è ormai certa la ricerca di un altro interprete che possa raccogliere l’eredità dei suoi colleghi e dare nuova linfa al personaggio.

Come questo film si inserirà, o meglio, si legherà al DC Extended Universe (che comprende anche AquamanWonder Woman 2 e The Flash) non è ancora chiaro.

La produzione di The Batman è slittata al 2019, dunque la speranza di vederlo presto sul grande schermo è sfumata e toccherà attendere almeno il 2020.

 
 

The Beach Bum: ecco il trailer vietato del nuovo film di Harmony Korine

Arriverà nelle sale americane il prossimo 22 marzo The Beach Bum, sesto lungometraggio firmato da Harmony Korine a circa sei anni dall’ultimo lavoro Spring Breakers.

Il film vede protagonista Matthew McConaughey nei panni di Moondog, un uomo che ha deciso di vivere la vita senza regole, scatenando così alcune vicende al limite dell’esilarante. Insieme all’attore Zac Efron, Isla Fisher e il rapper Snoop Dog.

Di seguito trovate il trailer vietato.

 
 

Avengers 4: Chris Evans e Scarlett Johansson sul set per i reshoot – foto

Sono iniziate da pochi giorni le riprese aggiuntive di Avengers 4 e sul web stanno già circolando le prime foto “rubate” dal set, come quelle che vedete qui sotto.

Just Jared ha infatti colto tra un ciak e l’altro Paul Rudd (Ant-Man), Chris Evans (Captain America) e Scarlett Johansson (Vedova Nera) insieme al regista Anthony Russo. L’attrice sfoggia di nuovo il vecchio look di Natasha Romanoff, contrariamente ai capelli biondi scelti per Infinity War: saranno questi momenti relativi al passato e dunque ai tanto chiacchierati viaggi nel tempo?

Avengers 4: nuovi dettagli sulle riprese aggiuntive

CORRELATI:

Di seguito la prima sinossi di Avengers 4:

“Il culmine di 22 film interconnessi, il quarto film della saga degli Avengers porterà gli spettatori a essere testimoni di un punto di svolta di un viaggio epico. I nostri amati eroi capiranno davvero quanto è fragile questa realtà e i sacrifici che devono essere fatti per sostenerla.

Avengers 4: il titolo ufficiale dovrebbe spaventare i fan

Fonte: Just Jared

 
 

Bond 25: ecco chi potrebbe essere il villain del film

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Secondo quanto dichiarato da Said Taghmaoui in una recente intervista, l’attore apparso lo scorso anno in Wonder Woman potrebbe interpretare il ruolo del villain in Bond 25, prossimo capitolo del franchise. Taghmaoui ha inoltre specificato che l’accordo sarebbe stato preso insieme a Danny Boyle, successivamente allontanatosi dal film per divergenze creative.

Sono stato scelto da Boyle, ma ora che non fa più parte del team il mio futuro è incerto […] Non sappiamo chi sarà il regista, e i produttori non sanno se si orienteranno verso un attore russo o del Medio Oriente per il villain. Ho solo ricevuto un messaggio che diceva: “Se vanno dalle parti delMedio Oriente, sarai tu. Altrimenti sarà qualcun altro.

Dopo l’addio di Danny Boyle la produzione di Bond 25 cerca un nuovo regista per il film che vedrà ancora protagonista Daniel Craig.

Alcuni nomi sono spuntati nel corso degli ultimi giorni, da Edgar Wright (che in passato aveva manifestato il desiderio di dirigere un capitolo della saga di James Bond), Jean-Marc Vallee (Dallas Buyers Club, Big Little Lies), David Mackenzie (Hell or High Water) e Yann Demange (White Boy Rick).

Bond 25: Danny Boyle fuori per problemi con Daniel Craig?

Vi ricordiamo che il franchise sull’agente segreto del MI6James Bond, proseguirà con il capitolo numero 25 che avrà come protagonista di nuovo Daniel Craig, per la quinta volta nei panni del personaggio.

Annapurna si è assicurata i diritti di distribuzione domestica con la MGM, mentre la Universal Pictures distribuirà il film a livello internazionale.

Come da tradizione, Bond 25 verrà distribuito nel Regno Unito una settimana prima rispetto al resto del mondo, il 25 ottobre 2019, mentre l’8 novembre 2019 arriverà in tutto il mondo. Le riprese cominceranno il 3 dicembre prossimo.

Fonte: The National

 
 

Venezia 75: ANAC, FICE e ACEC contro i Leoni a Netflix

venezia 75 netflix

Dopo meno di 24 ore dall’assegnazione dei Leoni a Venezia 75, arriva repentina la reazione delle associazioni degli esercenti in Italia, che si scaglia contro la decisione di premiare dei film acquistati da Netflix, che quindi saranno distribuiti sulla piattaforma streaming, dopo un rapido passaggio in sala.

Venezia 75: tutti i vincitori. Leone d’Oro a Roma di Alfonso Cuaron

Ecco quanto si legge nel comunicato stampa ufficiale:

“L’ANAC – Associazione Nazionale Autori Cinematografici, unitamente alla FICE – Federazione Italiana Cinema d’Essai e all’ACEC – Associazione Cattolica Esercenti Cinema, in coerenza con quanto dichiarato in occasione della conferenza stampa della Mostra nel mese di luglio a Roma, ribadiscono la loro contrarietà circa la scelta di aver inserito nel concorso di Venezia alcuni film non destinati alla visione in sala, diversamente da quanto aveva deciso il festival di Cannes.

Nel pieno rispetto delle scelte della giuria presieduta da Guillermo del Toro e senza nulla togliere all’alta qualità del film “ROMA” di Alfonso Cuaròn, vincitore del Leone d’Oro, ANAC, FICE e ACEC ritengono iniquo che il marchio della Biennale sia veicolo di marketing della piattaforma NETFLIX che con risorse ingenti sta mettendo in difficoltà il sistema delle sale cinema italiane ed europee. Il Leone d’Oro, simbolo della Mostra internazionale d’arte cinematografica da sempre finanziata con risorse pubbliche, è patrimonio degli spettatori italiani: il film che se ne fregia dovrebbe essere alla portata di tutti, nelle sale di prossimità, e non esclusività dei soli abbonati della piattaforma americana.

ANAC, FICE e ACEC reiterano la richiesta al direttore Barbera di rivedere per il prossimo anno la sua posizione, mentre chiedono al Ministro della Cultura di varare con la massima sollecitudine norme che regolino anche da noi come avviene in Francia un’equa cronologia delle uscite sui diversi media.”

Venezia 75: le donne, le storie e il tempo della parola – un commento

Durante la conferenza stampa di presentazione del programma, Alberto Barbera aveva dichiarato, in merito alla presenza dei film Netflix (e Amazon Studios) in Concorso: “Non vedo ragioni per cui escludere dalla competizione del festival un film di Cuaron o dei Coen solamente perché prodotto da Netflix. In Francia la legge è diversa per quello che riguarda le window, per fortuna qui non abbiamo questi problemi.” Con riferimento, ovviamente, alla decisione del Festival di Cannes di lasciare fuori le opere opzionate dalle piattaforme streaming. Le ultime parole famose, a quanto pare, visto che alla luce dell’assegnazione dei premi, il Leone d’Oro a Roma di Alfonso Cuaron, acquistato per la distribuzione da Netflix, ha scatenato le ire delle associazioni.

Ricordiamo che i titoli Netflix in selezione ufficiale a Venezia 75 erano 4: Roma e The Ballad of Bugger Scruggs in Concorso; Sulla mia pelle in Concorso Orizzonti; The Other Side of the Wind Fuori Concorso. Sia il film di Alfonso Cuaron che quello dei fratelli Coen sono stati premiati, portando a casa rispettivamente il Leone d’Oro e il premio Osella alla migliore sceneggiatura.

Tutto lo speciale dedicato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 75 di Cinefilos.it

 
 

Grey’s Anatomy 15×01: anticipazioni dall’episodio

Grey's Anatomy 15

Il network americano della ABC ha diffuso la trama di Grey’s Anatomy 15×01, il primo atteso episodio della quindicesima stagione di Grey’s Anatomy.

In Grey’s Anatomy 15×01 che si intitolerà ” With a Wonder and a Wild Desire ” I medici gareggiano per una nuova posizione mentre Meredith lotta per rimanere concentrata; nel frattempo Amelia e Owen cercano di capire la loro relazione mentre La luna di miele di Jo e Alex non va come previsto; Bud e Jo infine costituisce un’alleanza inaspettata.

Iscriviti a Disney+ per guardare Grey’s Anatomy e le più belle storie Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

Grey’s Anatomy 15×01

Grey’s Anatomy 15 è la quindicesima stagione della serie Grey’s Anatomy creata da creata da Shonda Rhimes per la ABC Studios. Gli episodi di Grey’s Anatomy 15 debutteranno questo autunno.

Nella quindicesima stagione di Grey’s Anatomy ritorneranno i personaggi Meredith Grey (stagioni 1-in corso), interpretata da Ellen Pompeo, Alexander “Alex” Michael Karev (stagioni 1-in corso), interpretato da Justin Chambers, Miranda Bailey (stagioni 1-in corso), interpretata da Chandra Wilson, Richard Webber (stagioni 1-in corso), interpretato da James Pickens, Jr., Owen Hunt (stagioni 5-in corso), interpretato da Kevin McKidd, Teddy Altman (stagioni 6-8, 15-in corso, ricorrente 14), interpretata da Kim Raver, Jackson Avery (stagione 7-in corso, ricorrente 6), interpretato da Jesse Williams, Josephine “Jo” Alice Wilson (stagione 10-in corso, ricorrente 9), interpretata da Camilla Luddington, Margaret “Maggie” Pierce (stagione 11-in corso, guest 10), interpretata da Kelly McCreary

 
 

Venezia 75: tutti i vincitori. Leone d’Oro a Roma di Alfonso Cuaron

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La Giuria di Venezia 75, presieduta da Guillermo Del Toro, ha assegnato i premi al Concorso Ufficiale della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.

Ecco tutti i vincitori di Venezia 75

  • Premi della selezione ufficiale

Leone d’oro – Roma di Alfonso Cuaron
Leone d’Argento – Jacques Audiard per The Sisters Brothers
Gran premio della giuria – La Favorita di Yorgos Lanthimos
Premio speciale della giuria – The Nightingale di Jennifer Kent
Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile – Willem Dafoe per At Eternity’s Gate
Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile – Olivia Colman per La Favorita
Premio Osella per la migliore sceneggiatura – The Ballad of Buster Scruggs di Joel e Ethan Coen
Premio Marcello Mastroianni – Baykali Gabambarr per The Nightingale

  • Premi della sezione Orizzonti

Premio Orizzonti per il miglior film – Kraben Rahu di Phuttiphong Aroonpheng
Premio Orizzonti per la miglior regia – Emir Baigazin per Ozen
Premio Orizzonti per la miglior sceneggiatura – Pema Tseden  di Jinpa
Premio speciale della giuria di Orizzonti – Anons di Mahmut Fazil Coşkun
Premio Orizzonti per il miglior cortometraggio – Kado di Aditya Ahmad
Premio Orizzonti per la miglior interpretazione maschile – Kais Nashif per Tel Aviv On Fire
Premio Orizzonti per la miglior interpretazione femminile – Natalya Kudryashova per The Man Who Surprised Everyone

  • Premio Venezia Opera prima “Luigi De Laurentiis” – The Day I Lost My Shadow di Soudade Kaadam

Venezia 75: le donne, le storie e il tempo della parola

  • Venezia Classici

Miglior Documentario sul Cinema: The Great Buster: A Celebration di Peter Bogdanovich

Miglior Restauro: La notte di San Lorenzo di Paolo e Vittorio Taviani

  • Venice Virtual Reality

Miglior Storia VR: L’ile des morts di Benjamin Nuel

Miglior Esperienza VR: Buddy VR di Chuck Chae

Miglior VR: Spheres di Eliza McNitt

  • Premi alla carriera

Leone d’oro alla carriera: Vanessa Redgrave e David Cronenberg

Premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker: Zhang Yimou

  • Campari Passion for Film: Bob Murawski
 
 

Venezia 75: le donne, le storie e il tempo della parola

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Conclusa la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, edizione settantacinque, e in attesa dell’annuncio dei Leoni, è importante riportare alcune considerazioni a seguito delle polemiche che hanno seguito l’annuncio del programma, lo scorso luglio, e di alcune decisioni prese dall’organizzazione in merito ai tempi di lavoro della stampa accreditata.

Quando è stato annunciato il programma della Selezione Ufficiale, lo scorso luglio, molte riviste straniere, in particolare The Hollywood Reporter, si sono scagliate contro Alberto Barbera e il suo Festival a causa della mancanza di donne tra le file dei registi scelti per rappresentare il cinema Mondiale in Mostra. Tale accusa, in “tempo di #MeToo”, è sembrata pretestuosa nonché portatrice di una subdola forma di “razzismo al contrario”, in cui per promuovere la parità di genere sarebbe stata obbligatoria la presenza di registe donne nella Selezione Ufficiale, mentre l’unica donna regista del Concorso è stata Jennifer Kent con la sua opera seconda, The Nightingale.

Il film è diventato il caso degli ultimi giorni di Festival, a causa dell’intervento di uno scriteriato (accreditato stampa) che, a fine proiezione, ha urlato offese personali alla regista per manifestare di non aver gradito affatto il film in questione. La Biennale ha provveduto immediatamente a ritirare l’accredito al soggetto, e l’evento, lungi dal rimanere un episodio da raccontare nei tanti discorsi dei “ti ricordi quella volta che al Festival di Venezia…” dovrebbe rappresentare un punto di partenza per una duplice riflessione. Da una parte è bene riconsiderare i criteri di assegnazione dei badge di accredito, valutando attentamente la professionalità dei richiedenti. Distinzioni e cernite andrebbero fatte a costo di risultare elitari, oltre a dover essere dovuto a tutti i film (ma a tutte le opere d’arte in generale) quel rispetto che si deve all’opera, seppure mediocre, dell’ingegno altrui, ma che ha “molta più anima del nostro giudizio che la definisce tale” (cit.).

La seconda riflessione che dovrebbe stimolare il commento scellerato è quella culturale: tentare di offendere una donna con l’appellativo che le attribuisce il mestiere più antico del mondo appartiene a una cultura retrograda e medievale che resta attaccata addosso a molte persone, persino inconsapevolmente, e che smaschera la più profonda ignoranza nella persona in questione, che pronuncia quella parola come offesa. Un problema culturale che diventa ancora più grave nel momento in cui, e qui torniamo al primo spunto di riflessione, quest’offesa è urlata da una persona che, stando al badge che ha appeso al collo e che la Biennale gli ha concesso, dovrebbe essere un critico o un giornalista, una persona dunque incaricata di diffondere cultura e informazione.

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Allo spiacevole incidente si aggiunge il fatto che il film della Kent è stato uno dei più brutti (peggio accolto nel complesso dei commenti della stampa) presentati al Lido nella Selezione Ufficiale. L’idea che potrebbe prendere forma è che pur di prendere almeno una donna in concorso, i selezionatori abbiano preso un film non all’altezza del resto della rosa di film scelti, lasciando fuori l’opera magari più completa o interessante di un regista uomo, solo per evitare una polemica che comunque è arrivata. E se sulla carta The Hollywood Reporter poteva avere ragione, basandosi soltanto su numeri e nomi, alla luce della proiezione di tutti i film di Venezia 75, è apparso cristallino che tutta la selezione fosse straordinariamente attenta al mondo femminile, con storie, attrici e interpretazioni che raccontano la donna e le sue storie in diversissimi modi, linguaggi e situazioni, con grande dignità e consapevolezza. Inoltre entrambi i film storici scelti della commissione (One Nation One King e Peterloo) avevano importanti riferimenti al suffragio universale e alla parità di diritti, non un occhio di riguardo ma una visione completa dell’umanità formata da sessi differenti, dunque. Una polemica sterile, dunque, quella che arriva da Oltreoceano e da una società dove il politicamente corretto dopo lo scandalo Weinstein ha sì portato allo scoperto il marcio di Hollywood, ma ha anche generato orrori come l’ostracismo di Woody Allen, solo per fare un nome. La Mostra e la Biennale (organizzazione in cui lavorano per la maggioranza donne) sono l’emblema di come, nel mondo del cinema e del lavoro in generale, siano importanti le competenze, non il sesso. E non dovrebbe esserci bisogno di aggiungere altro.

La particolarità del Concorso di quest’anno è stata la presenza di tanti film molto lunghi, pellicole di oltre due ore, in alcuni casi anche tre ore, che hanno incollato gli accreditati alle poltrone. I film hanno avuto in comune anche una qualità medio alta, che sembra il filo rosso che congiunge almeno le ultime tre edizioni della Mostra. Grandi autori hanno scelto il Lido per presentare i loro nuovi film, di conseguenza, i selezionatori hanno giocato sul sicuro, affidandosi a registi del calibro di Tsukamoto, di Leigh, di Nemes, di Guadagnino, addirittura a Orson Welles nel Fuori Concorso. La mancanza di coraggio nell’andare a scovare autori sconosciuti e nel prediligere filmografie nazionali più fruibili o già amate e conosciute è stata compensata dalla chiara scelta di portare avanti le grandi storie raccontate sullo schermo. E quindi i “film lunghi” tanto nemici del pubblico da Festival, sempre alle prese con incastri di proiezioni e orari tiranni, diventano un modo per spingere alla riflessione, alla parola ponderata, un invito alla riscoperta del piacere di discutere di cinema come fosse davvero arte, senza affannarsi alla corsa al tweet (o al commento rapido su Facebook), abitudine osteggiata anche dall’embargo sui film annunciato a inizio festival, fino alla proiezione ufficiale con pubblico invitato e cast.

Venezia 75 ha quindi rivendicato il tempo della riflessione, e questa necessità di darsi il giusto spazio per meditare e contemplare e poi parlare sembra sempre più urgente nel momento in cui nel corso di manifestazioni importanti come una Mostra Internazionale di Cinema, si verificano episodi come quello, discusso prima, di scellerati che urlano le loro offese “a caldo”, come fossero nella privacy delle loro camere a esprimere un parere non richiesto ad amici distratti (per cui diventa necessario alzare la voce). Il tempo dunque come unità di misura del pensiero, della parola scritta, che dovrebbe, nel caso della critica, non giudicare ma guidare lo spettatore interessato. Le storie si sono prese il loro tempo con i tanti minuti di durata dei film, le parole, grazie anche all’embargo, sono diventate più importanti e hanno manifestato un loro peso.

Il divieto, per la stampa, di commentare il film prima della presentazione ufficiale è stato mutuato dal Festival di Cannes, che a maggio ha stravolto i ritmi di programmazione delle proiezioni per impedire del tutto ai giornalisti di vedere i film prima di cast e invitati. La scelta di Venezia è stata più democratica e si è affidata al buonsenso della stampa stessa. Un festival più democratico quindi, ma apparentemente anche più in salute, stando alla qualità dei titoli presentati e al coraggio di abbracciare le novità tecnologiche e le nuove piattaforme di produzione cinematografica, quelle stesse Netflix e Amazon allontanate dalla kermesse francese e che “rischiano” di finire addirittura nel palmares della settantacinquesima edizione del Festival di cinema più antico del mondo.

Non sappiamo cosa ci riserverà Venezia 76, ma l’augurio è quello di portarci dietro, da questa edizione, la giusta prospettiva sul concetto di parità, il tempo adeguato che rivendica ogni opera d’arte e ogni pensiero scritto, la bellezza di altre storie raccontate sul grande schermo.