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Call my Agent – Italia, stagione 2: intervista ai protagonisti

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Call my Agent – Italia, stagione 2: intervista ai protagonisti

Agenti e assistenti: il cast (quasi) al completo di Call my Agent – Italia, stagione 2 risponde alle domande sulla esilarante seconda stagione della Serie Sky Original. Michele Di Mauro, Sara Drago, Maurizio Lastrico, Francesco Russo, Paola Buratto, Kaze e la new entry Pietro De Nova arrivano su Sky e in streaming su NOW dal 22 marzo.

In sei nuovi episodi, la seconda stagione promette di tornare a divertire svelando nuovi aspetti del dietro le quinte del mondo dello spettacolo. Luci e ombre, humour e glamour. Al centro ancora le vicissitudini della CMA, la Claudio Maiorana Agency, immaginaria agenzia di spettacolo con sede a Roma, e le disavventure dei suoi soci, sempre alle prese con le carriere dei più grandi protagonisti dello showbiz e pronti a nuove sfide: un nuovo capo, storie d’amore inaspettate, tormenti imprevisti e tante nuove, straordinarie, special guest.

Tornano tutti i protagonisti della prima stagione: Michele Di Mauro, Sara Drago, Maurizio Lastrico e l’appena scomparsa Marzia Ubaldi, a cui sarà dedicato il primo episodio, ancora nei ruoli di Vittorio, Lea, Gabriele ed Elvira, talentuosi, instancabili e appassionati agenti di alcuni fra i più grandi nomi del mondo dello spettacolo italiano. E i loro assistenti: Monica, interpretata da Sara Lazzaro, Pierpaolo (Francesco Russo) e Camilla (Paola Buratto). Nei nuovi episodi ritornano anche Kaze nel ruolo di Sofia, la receptionist dell’agenzia, ed Emanuela Fanelli nei panni di una delle attrici più “stravaganti” della CMA, Luana Pericoli, ancora alle prese con il suo “attore preferito”, Corrado Guzzanti.

A dare filo da torcere agli agenti e ai loro assistenti con le loro tragicomiche vicende fra lavoro e vita privata, anche per questa stagione dei grandissimi nomi del nostro spettacolo, guest di ciascuna puntata nei panni di se stessi.

Le due guest del primo episodio saranno Valeria Golino e Valeria Bruni Tedeschi, alle prese con un nuovo film la cui sceneggiatura si rivela un disastro. Riusciranno gli agenti a salvarle dal flop? Mattatore assoluto del secondo episodio sarà Gabriele Muccino, il cui arrivo si preannuncia come un vero e proprio terremoto per la CMA. Con Gian Marco Tognazzi. Claudio Santamaria è la guest star del terzo episodio. Sarà disposto a tutto pur di ottenere un ruolo da lui molto ambito, anche a trasformarsi in un bad guy. Volano scintille fra le guest del quarto episodio Serena Rossi e Davide Devenuto, suo marito. Stremati da una frenetica maratona di interviste, si sveleranno segreti inconfessabili. La magica voce di Elodie potrà tutto nel quinto dei nuovi episodi, anche riportare in vita il giovane Giuliano. Ma anche i fan più adoranti possono rivelarsi un incubo. Sabrina Impacciatore madrina del Festival di Venezia è la star del sesto episodio. Calcare quel palco è per lei un sogno che si avvera, ma Lea sa che questo ruolo non consentirà a Sabrina alcun margine di errore.

Rian Johnson sigla un accordo per due film con la Warner Bros

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Rian Johnson sigla un accordo per due film con la Warner Bros

Rian Johnson ha firmato un contratto per due film con la Warner Bros. Secondo Variety , la società di produzione T-Street di Rian Johnson e Ram Bergman ha firmato un accordo di produzione per due film con la Warner Bros. Motion Picture Group.

“[Michael De Luca] e [Pam Abdy] il rinnovato impegno per la narrazione originale e l’esperienza cinematografica rendono Warner Bros. Discovery un luogo ideale per aiutarci a portare i registi che amiamo al pubblico di tutto il mondo su larga scala”, Johnson e Bergman detto in un comunicato. Siamo entusiasti di averli come partner”.

Al momento non è chiaro se Rian Johnson dirigerà uno dei due film che lui e Bergman supervisioneranno per la Warner Bros. T-Street Productions ha già sostenuto Fair Play di Chloe Domont e American Fiction di Cord Jefferson, entrambi usciti nel 2023, e Snack .diretto da Adam Carter Rehmeier del 2024.

“Rian e Ram sono le menti di tanti film incredibilmente divertenti e sono un brillante duo creativo che si sentirà a casa tra la famiglia di narratori del Warner Bros. Motion Picture Group che sta lavorando per portare più grandi film agli spettatori di tutto il mondo“, ha affermato Lo hanno detto De Luca e Abdy, co-presidenti e amministratori delegati di Warner Bros. Motion Picture Group. “Mentre Warner Bros. Discovery continua a investire nel futuro dell’intrattenimento per il pubblico di tutte le età, siamo più che entusiasti di avere Rian e Ram qui con noi”.

Quali film ha realizzato Rian Johnson?

Rian Johnson ha esordito alla regia nel 2005 con Brick con Joseph Gordon-Levitt. Ha continuato a dirigere The Brothers Bloom del 2008, Looper del 2012, Star Wars: The Last Jedi del 2017, Cena con Delitto – Knives Out del 2019 e Glass Onion: A Knives Out Mystery del 2022.  Attualmente sta lavorando a un terzo film della serie Knives Out, le cui riprese dovrebbero iniziare entro la fine dell’anno.

Sette minuti dopo la mezzanotte: le differenze tra il libro e il film

Dopo aver diretto il catastrofico The Impossible, nel 2016 il regista spagnolo Juan Antonio Bayona ha portato al cinema il film per ragazzi Sette minuti dopo la mezzanotte. Si tratta di una storia fantastica, dove una realtà particolarmente drammatica può essere metabolizzata attraverso la possibilità di vivere un esperienza al di là del possibile. Un racconto di formazione, ma anche una delicata riflessione sui rapporti umani, sulla difficoltà di accettare il lutto e sui traumi che ognuno porta dentro di sé. Il film non è però una storia originale, bensì la trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo del 2011.

Questo è stato originariamente ideato dalla scrittrice Siobhan Dowd, la quale non riuscì però a portare a termine tale progetto per via della prematura scomparsa a causa di un cancro. Di riorganizzare il materiale da lei preparato e ampliarlo si è allora occupato Patrick Ness, che ha infine pubblicato il libro dedicandolo alla memoria della Dowd. In breve, questo è divenuto un grande successo, vincendo prestigiosi riconoscimenti in ambito letterario e attirando le attenzioni degli studios di Hollywood. Grazie al cinema, ha così potuto prendere vita un racconto particolarmente adatto ad essere espresso attraverso le immagini, trovando in esse la propria forza.

Scritto dallo stesso Ness, il film si è avvalso di un grande cast di attori, ottenendo così un particolare successo. Accolto in modo generalmente positivo dalla critica e dal pubblico, Sette minuti dopo la mezzanotte è infine arrivato a vincere ben 9 premi Goya, tra cui quello per il miglior regista. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle differenze tra il film e il romanzo. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Sette minuti dopo la mezzanotte cast

La trama e il cast di Sette minuti dopo la mezzanotte

Protagonista del film è il dodicenne Conor, il quale per sfuggire alla solitudine e alla sofferenza della sua esistenza, evoca una creatura che possa aiutarlo a superare i momenti più difficili. Come per magia, il mostro, alto 12 metri, si presenta davvero. Egli è puntuale ogni sera, sette minuti dopo la mezzanotte, alla finestra della sua cameretta a raccontare storie fantastiche che Conor ascolta avidamente, dimenticando per un attimo la malattia terminale della madre, la severità della nonna, la distanza emotiva e geografica del padre e il bullismo di cui è vittima a scuola. Senza tralasciare il fatto che ha stretto un patto col mostro: alla fine del ciclo di fiabe, toccherà a lui raccontare la sua “verità”.

L’attore scozzese Lewis MacDougall, già resosi noto per la partecipazione al film Pan, ha ottenuto qui il ruolo del giovane Conor O’Malley. Egli interpretò con grande trasporto emotivo il proprio personaggio, ottenendo numerose lodi per la sua performance. MacDougall ha inoltre rivelato che fino all’ultimo gli è stata tenuta nascosta l’ultima scena del film, così che egli potesse avere una reazione naturale e autentica al momento di girare questa. Accanto a lui, nel ruolo di sua madre Elizabeth, vi è invece la candidata all’Oscar Felicity Jones. Divenuta celebre grazie a La teoria del tutto, questa accettò entusiasta la parte, attratta dal livello emotivo richiesto per darvi vita. Toby Kebbell è invece il signor O’Malley, il distratto e distante padre di Conor.

Nel ruolo della severa nonna, la signora Clayton, vi è la celebre attrice Sigourney Weaver. La sua è stata tra le interpretazioni più acclamate del film, tanto da permetterle di ottenere una nomination come non protagonista ai prestigiosi premi Goya. A dare corpo e voce alla creatura con cui Conor stringe amicizia è invece l’attore Liam Neeson. Questi non è sempre stato presente sul set, e la sua interpretazione tramite motion capture è in parte avvenuta dopo il termine delle riprese effettive. Nel periodo in cui egli non poté essere sul set, fu l’attore Tom Holland a dare corpo alla creatura. Neeson, inoltre, appare in una foto presente nel film nei panni del nonno di Conor. Infine, Geraldine Chaplin, figlia del celebre Charlie, appare nel ruolo della preside della scuola frequentata dal protagonista.

Sette minuti dopo la mezzanotte differenze libro

Le differenze tra il libro e il film

Quando un romanzo è adattato per il grande schermo, questo subisce inevitabilmente delle modifiche, necessarie per permettere al racconto di acquisire una forma più consona al mezzo cinematografico. Il film Sette minuti dopo la mezzanotte, tuttavia, rappresenta uno dei pochi casi in cui tra il libro e il film vi sono pochissime differenze. Il racconto di Ness, infatti, era già di suo scritto in modo tale da consentire un facile adattamento, senza che nulla andasse perduto. Ciò è dovuto anche dal fatto che, nel momento in cui Hollywood si interessò al romanzo, fu lo stesso Ness a decidere di scriverne la sceneggiatura. Così facendo si assicurò che la storia non venisse stravolta da altri.

Nel film, si possono ritrovare pressocché tutti gli eventi presenti anche nelle pagine del romanzo, come anche tutti i personaggi principali e secondari. Ciò ha pertanto permesso di mantenere inalterato il cuore del racconto, che trova qui ulteriore forza grazie alla messa in scena. Una delle poche differenze presenti riguarda, parzialmente, il finale. Vi è infatti una scena presente dopo la conclusione prevista dal romanzo. Questa ha permesso di aggiungere ulteriore emotività all’epilogo, come anche di regalare una gradita sorpresa agli amanti del libro. Questo si chiude infatti con Conor che accetta il fatto che gli esseri umani sono esseri complicati e che non devono essere giudicati e puniti per le loro azioni, accettando così di lasciar andare sua madre.

Il film, invece, dopo questo momento si hanno ancora delle scene tra Conor e sua nonna, ma in particolare si accenna al fatto che il mostro potrebbe aver fatto visita a suo tempo anche ad Elizabeth. Inoltre, nel film viene suggerito come il mostro potrebbe essere stato ispirato dal padre di lei, ovvero dal nonno di Conor. L’attore Liam Neeson dà infatti voce al mostro ma compare anche come nonno del protagonista in una foto. Tuttavia, nel film non ci sono i resti delle visite del mostro, che diano dunque prova della sua esistenza. In ogni caso, per chi cerca dunque un adattamento particolarmente fedele, Sette minuti dopo la mezzanotte è il film giusto a riguardo.

Il trailer di Sette minuti dopo la mezzanotte e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Sette minuti dopo la mezzanotte è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Apple TV, Tim Vision, Rai Play e Prime Video. Per vederlo, basterà semplicemente iscriversi, in modo del tutto gratuito alla piattaforma. Si avrà così modo di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà a disposizione un determinato limite temporale entro cui effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno martedì 19 marzo alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb, Bustle

Braccio di Ferro: lo scrittore svela che il film live-action è in lavorazione

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Secondo Variety, Chernin Entertainment e King Features stanno lavorando ad un nuovo film live-action Popeye the Sailor Man, in Italia noto come Braccio di Ferro. Variety riferisce che sarà un “film ad alto budget”, anche se al momento non sono stati rivelati dettagli sulla trama o informazioni sul casting.

Chi sta scrivendo il nuovo film live-action Popeye?

Michael Caleo scriverà la sceneggiatura del prossimo film.Michael Caleo  ha già lavorato a Sexy Beast, il film poliziesco britannico presentato in anteprima su Paramount+ nel gennaio 2024. Ha anche co-scritto la sceneggiatura di The Family del 2013, con Robert De Niro e Michelle Pfeiffer, e ha scritto un episodio di The Sopranos della HBO.

Creato da Elzie Crisler Segar, Braccio di Ferro apparve per la prima volta in un fumetto del 1929 intitolato Thimble Theatre. Il fumetto è stato trasformato in una serie di cortometraggi di cartoni animati per la Paramount Pictures, e da allora il personaggio è apparso in fumetti, videogiochi, pubblicità e altro ancora.

Robert Altman ha diretto un film live-action Braccio di Ferro nel 1980. Prodotto da Paramount Pictures e Walt Disney Productions, vedeva Robin Willams nei panni di Braccio di Ferro, Shelley Duvall nei panni di Olive Oyl, Paul L. Smith nei panni di Bluto, Paul Dooley nei panni di J. Wellington Wimpy, Richard Libertini nel ruolo di George W. Geezil e Ray Walston nel ruolo di Poopdeck Pappy.

Sebbene abbia ricevuto recensioni negative al momento della sua uscita, la reputazione di Popeye – Braccio di Ferro è gradualmente migliorata nel corso degli anni, con Paul Thomas Anderson che è un noto fan del film. Popeye – Braccio di Ferro ha incassato 49,8 milioni di dollari al botteghino mondiale con un budget di circa 20 milioni di dollari.

La Sony Pictures Animation ha annunciato che un film animato Popeye – Braccio di Ferro era in lavorazione nel 2010; tuttavia, il progetto non è mai stato realizzato e alla fine è stato annullato. Non è stata ancora fissata una data di uscita per il film Popeye – Braccio di Ferro di Chernin Entertainment e King Features.

Fallout: la prima clip mostra la legge della terra desolata

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Fallout: la prima clip mostra la legge della terra desolata

Prime Video ha pubblicato la prima clip ufficiale di Fallout, che ci dà un’idea più precisa del tono e delle regole della Terra Desolata. La clip vede una disputa risolta in modo violento: il Ghoul interpretato da Walton Goggins e la residente del Vault 33 interpretata da Ella Purnell, Lucy, si scontrano.

Jonathan Nolan ha diretto i primi tre episodi della serie di Kilter Films. Geneva Robertson-Dworet e Graham Wagner figurano come executive producers, autori e co-showrunners. La serie è prodotta dalla Kilter Films e vede Jonathan Nolan e Lisa Joy come executive producers. Tra gli executive producers, anche Athena Wickham di Kilter Films, insieme a Todd Howard per Bethesda Game Studios e James Altman per Bethesda Softworks. Tra i protagonisti della serie troviamo Ella Purnell (Yellowjackets), Aaron Moten (Emancipation – Oltre la libertà) e Walton Goggins (The Hateful Eight). Amazon MGM Studios e Kilter Films producono in associazione con Bethesda Game Studios e Bethesda Softworks.

Fallout, la serie tv

Il cast della serie include, inoltre, Moisés Arias (Il re di Staten Island), Kyle MacLachlan (Twin Peaks), Sarita Choudhury (Homeland), Michael Emerson (Person of Interest), Leslie Uggams (Deadpool), Frances Turner (The Boys), Dave Register (Heightened), Zach Cherry (Scissione), Johnny Pemberton (Ant-Man), Rodrigo Luzzi (Dead Ringers – Inseparabili), Annabel O’Hagan (Law & Order: Unità Vittime Speciali) e Xelia Mendes-Jones (La ruota del tempo). La serie sarà disponibile in streaming in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori in tutto il mondo.

Basata su uno dei più grandi franchise di videogiochi di tutti i tempi, Fallout è la storia di chi ha e chi non ha in un mondo in cui non è rimasto quasi più nulla. 200 anni dopo l’apocalisse, i tranquilli abitanti dei lussuosi rifugi antiatomici sono costretti a tornare nell’infernale paesaggio contaminato dalle radiazioni che i loro antenati si sono lasciati alle spalle e con stupore scoprono che ad attenderli c’è un universo incredibilmente complesso, allegramente bizzarro e estremamente violento.

Ella Purnell è Lucy, un’ottimista abitante del Vault con uno spirito tutto americano. La sua natura pacifica e idealista viene messa a dura prova quando è costretta a uscire in superficie per salvare suo padre. Troviamo poi Aaron Moten nel ruolo di Maximus, un giovane soldato che ottiene il grado di scudiero nel gruppo armato chiamato Confraternita d’Acciaio. Farà di tutto per portare avanti l’obiettivo della Confraternita di ripristinare legge e ordine nella terra desolata. Walton Goggins interpreta Ghoul, un cacciatore di taglie di dubbia moralità che custodisce dentro di sé 200 anni di storia del mondo post-nucleare.

Jonathan Nolan e Lisa Joy sono executive producer per Kilter Films. Nolan ha diretto i primi tre episodi. Geneva Robertson-Dworet e Graham Wagner sono executive producer, autori e co-showrunner. Il cast della serie include Ella Purnell (Yellowjackets), Walton Goggins (The Hateful Eight), Aaron Moten (Emancipation – Oltre la libertà). Athena Wickham di Kilter Films è anche executive producer insieme a Todd Howard per Bethesda Game Studios e James Altman per Bethesda Softworks.

Amazon e Kilter Films producono in associazione con Bethesda Game Studios e Bethesda Softworks. Il cast include anche Moisés Arias (Il re di Staten Island), Kyle MacLachlan (Twin Peaks), Sarita Choudhury (Homeland), Michael Emerson (Person of Interest), Leslie Uggams (Deadpool), Frances Turner (The Boys), Dave Register (Heightened), Zach Cherry (Scissione), Johnny Pemberton (Ant-Man), Rodrigo Luzzi (Dead Ringers – Inseparabili), Annabel O’Hagan (Law & Order: Unità Vittime Speciali) e Xelia Mendes-Jones (La Ruota del Tempo). La serie sarà disponibile in streaming in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori in tutto il mondo.

Kaos: Netflix ha diffuso un teaser della serie sulla mitologia greca con Jeff Goldblum

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Netflix ha pubblicato un breve teaser trailer per la sua prossima serie sulla mitologia greca, Kaos, dandoci un primo sguardo a Jeff Goldblum (La mosca, Jurassic World: Il Dominio) nei panni dell’onnipotente re degli dei, Zeus.

Dallo sceneggiatore di The End of the F*cking World e dai produttori di Chernobyl, la serie in 8 episodi è una dark-comedy mitologica che ruota attorno a sei esseri umani che scoprono il loro legame l’uno con l’altro e con un’antica profezia di lunga data, mentre sono costretti a confrontarsi con gli DEI corrotti e arroganti della mitologia greca.

Il promo non mostra molto, ma vediamo l’elegante interpretazione di Jeff Goldblum come che vive nel lusso e pretende che i mortali lo venerino. “Onoratemi… è un comando, non una richiesta“.

Naturalmente Jeff Goldblum  ha una certa esperienza nell’interpretare esseri divini dopo aver debuttato nel MCU con il ruolo del Gran Maestro in Thor: Ragnarök, anche se questo personaggio sembra un po’ più maligno.

Descritto come “una rivisitazione in chiave dark comedy e contemporanea della mitologia greca, che esplora i temi della politica di genere, del potere e della vita negli inferi“, il progetto avrà come protagonista anche Janet McTeer nel ruolo di Hera, David Thewlis nel ruolo di Ade, Cliff Curtis nel ruolo di Poseidone, Killian Scott nel ruolo di Orfeo, Aurora Perrineau nel ruolo di una mortale di nome Riddy, Misia Butler nel ruolo di Caneo, Leila Farzad nel ruolo di Ari, Nabhaan Rizwan nel ruolo di Dioniso e Debi Mazar nel ruolo di Medusa.

Hugh Grant (Wonka) avrebbe dovuto interpretare Zeus, ma un conflitto di programmazione lo ha costretto a rinunciare. Anche Billie Piper farà un cameo, ma il suo personaggio non è stato rivelato. Date un’occhiata al teaser qui sotto e fateci sapere cosa ne pensate nella sezione commenti.

Kung Fu Panda: i film della saga e tutto quello che c’è da sapere

Divenuto uno dei franchise animati di maggior successo degli ultimi anni, Kung Fu Panda ha conquistato spettatori da ogni parte del mondo, tanto presso gli spettatori più giovani quanto con i più adulti. Attualmente composta da quattro film, usciti rispettivamente tra il 2008 e il 2024, la saga offre non solo grande divertimento, ma anche forti emozioni e un sentito omaggio al mondo delle arti marziali e alle tradizioni della Cina. Un successo tale, quello della saga, per cui oltre i film sono poi stati realizzati cortometraggi, serie televisive, fumetti e videogiochi, a conferma della grande attenzione nei confronti del titolo.

L’ispirazione per il primo film nacque dal videogioco T’ai Fu: Wrath of the Tiger e dal film Kung Fu Hustle. Inizialmente, tuttavia, il progetto nasceva per essere una parodia del genere arti marziali, ma il co-regista John Stevenson non gradì tale idea, preferendo dar vita ad una commedia basata sul genere Wǔxiá. Insieme al regista Mark Osborne, questi lavorò dunque per conferire al film una realistica atmosfera cinese, tra tradizioni e ornamenti. Per la DreamWorks Animation si trattò di uno dei loro progetti più complessi di sempre, data specialmente la grande richiesta di dettagli animati.

Il grande lavoro degli animatori, perfezionato di film in film, è stato poi ripagato dal grandissimo successo economico della serie. A fronte di un budget complessivo di 425 milioni di dollari, i primi tre film sono stati in grado di incassare complessivamente a livello mondiale un totale di 1,7 miliardi di dollari. Ciò ha permesso a Kung Fu Panda di diventare uno dei franchise animati di maggior successo, insieme a quello di Cattivissimo Me. Numerosi sono stati anche i riconoscimenti da parte della critica e dell’industria. I primi due film della serie sono infatti stati nominati come miglior film d’animazione ai prestigiosi premi Oscar.

Kung Fu Panda: l’ordine cronologico di visione dei film e delle serie TV

Benché non sia indispensabile vedere le tre serie d’animazione ad oggi realizzate per fruire dei quattro lungometraggi, queste integrano comunque la narrazione delle avventure di Po raccontando ulteriori episodi della sua vita come Guerriero Dragone. Le tre serie, pertanto, si collocano temporalmente tra i quattro film, e volendo vedere ogni titolo legato al franchise, ecco l’ordine cronologico da seguire:

  1. Kung Fu Panda (2008)
  2. Kung Fu Panda – Mitiche avventure (2011)
  3. Kung Fu Panda 2 (2011)
  4. Kung Fu Panda 3 (2016)
  5. Kung Fu Panda – Le zampe del destino (2018)
  6. Kung Fu Panda – Il cavaliere dragone (2022)
  7. Kung Fu Panda 4 (2024)

Kung Fu Panda (2008)

Kung Fu Panda ordine cronologico

La storia è quella di Po, un panda goffo e in sovrappeso, nonché fanatico del kung fu. Egli vive nella Valle della Pace, dove lavora nel ristorante di suo padre. L’occasione di perseguire la sua passione per la celebre arte marziale si presenta nel momento in cui viene indetto un torneo per stabilire l’identità del Guerriero Dragone. Tutti si aspettano che il titolo verrà affidato ad uno dei Cinque Cicloni: Tigre, Vipera, Gru, Scimmia e Mantide, addestrati dal Maestro Shifu. Tuttavia, a gran sorpresa, Po viene scelto per tale ruolo.

Rifiutando di credere che Po possa essere il Guerriero Dragone, Shifu lo sottopone a tortuosi esercizi di addestramento per scoraggiarlo. Egli, però, persevera nel suo allenamento, arrivando a scoprire che presto che dovrà scontrarsi con Tai Lung, un malvagio guerriero di kung fu che è fuggito dalla prigione in cerca di vendetta. Shifu, arresosi nei confronti di Po, decide di allenarlo seriamente, spronandolo grazie al cibo. Solo con il duro allenamento e un’acquisita fiducia in sé stesso, Po potrà sconfiggere il potente nemico.

Kung Fu Panda 2 (2011)

Kung Fu Panda 2

In Kung Fu Panda 2 (qui la recensione), Po è ora un affermato maestro di kung fu, intento a proteggere la Valle della Pace insieme ai Cinque Cicloni. L’equilibrio del luogo viene tuttavia messo in pericolo dalla minaccia del pavone Lord Shen, il quale aspira a conquistare la Cina grazie ad una nuova arma: il cannone. Allo stesso tempo, anche l’equilibrio interiore di Po viene scosso. Egli apprende infatti dal signor Ping di essere stato adottato.

Una serie di flashback permettono allora al valoroso panda di ricordare i momenti trascorsi insieme ai suoi veri genitori. Nell’imbattersi in Shen, egli scopre che i suoi genitori hanno rischiato la vita per salvarlo dal malvagio pavone, il quale aveva iniziato a sterminare tutti i panda dopo aver appreso di una profezia secondo cui sarebbe stato sconfitto da un guerriero nero e bianco. Abbracciate le sue vere origini, Po può ora trovare la forza per sconfiggere il nemico, riportando la pace nella Valle.

Kung Fu Panda 3 (2016)

Kung Fu Panda 3

Ambientato poco dopo gli eventi del secondo film, Kung Fu Panda 3 (qui la recensione) vede Po ottenere l’incarico di maestro del Palazzo di Giada. Egli ha ora il compito di addestrare nuove generazioni di guerrieri all’arte del kung fu. Mentre si confronta con questa nuova responsabilità, Po ha modo di ricongiungersi con il suo padre biologico, Li Shan. La gioia del momento viene tuttavia interrotta dalla notizia che il guerriero Kai è tornato nel regno mortale alla ricerca dell’antico potere del Chi.

Grazie ad una pergamena lasciata da Oogway, Po scopre che Kai può essere sconfitto solo grazie a questo stesso potere. Esso veniva tramandato dai guerrieri panda, e così insieme a suo padre Po intraprende un viaggio verso la valle delle sue vere origini. Qui, Po si confronterà con il proprio passato, con i propri simili e con il segreto dietro al Chi. Apprenderlo non sarà facile, e con l’avvicinarsi di Kai il pericolo si farà sempre più incombente. Il coraggioso panda non è però intenzionato a farsi scoraggiare, e farà di tutto per riportare la pace.

Kung Fu Panda 4 (2024)

Kung Fu Panda 4

In Kung Fu Panda 4 (qui la recensione), dopo aver sfidato la morte in tre incredibili avventure sconfiggendo nemici di fama mondiale con il suo straordinario coraggio e le sue pazzesche abilità nelle arti marziali, Po, il Guerriero Dragone è ora chiamato dal destino a rinunciare a questo ruolo in vista di nuove avventure. Gli viene infatti affidato il compito di diventare il capo spirituale della Valle della Pace. Questo comporta però un paio di problemi evidenti: in primo luogo, Po ne sa di leadership spirituale tanto quanto di paleodieta e, in secondo luogo, deve cercare e addestrare al più presto un nuovo Guerriero Dragone prima di poter assumere la sua nuova e prestigiosa posizione.

Nel mentre, però, deve combatte insieme a una volpe ladra di nome Zhen un nuovo spaventoso nemico chiamato La Camaleonte, una terribile ed infida strega che riporta in vita Tai Lung e gli altri nemici sconfitti dal panda nei film precedenti con il solo scopo di governare la città di Juniper e la Valle della Pace grazie alle tecniche di kung fu che ruba a questi ultimi. Per Po, questa potrebbe dunque essere l’ultima grande avventura prima del “pensionamento”. Ma sarà anche la più difficile, in quanto lo costringerà a confrontarsi con il suo ruolo e con l’eredità che lascia di sé.

I doppiatori dei personaggi, da Po il panda ad Oogway la tartaruga

Tra gli elementi più noti della trilogia vi è quello relativo ai celebri nomi di Hollywood che hanno preso parte al doppiaggio dei personaggi protagonisti. A dare voce al panda Po, è l’attore Jack Black. L’attore, che aveva già svolto l’attività di doppiatore, ottenne numerosi riconoscimenti per la sua performance, guadagnando rinnovata popolarità. A doppiare in italiano il personaggio è invece Fabio Volo. Presenti sin dal primo film sono anche gli attori Dustin Hoffman, nel ruolo di Shifu, Angelina Jolie, in quello di Tigre, Jackie Chan, nei panni di Scimmia, Lucy Liu, per Vipera, e Seth Rogen, per Mantide. La tartaruga Oogway è invece doppiata da Randall Duk Kim, mentre nel ruolo di Tai Lung vi è l’attore Ian McShane.

Con i sequel, data anche l’ormai grande popolarità della serie, si sono avvicendati altri celebri nomi dell’industria. Per il pavone Lord Shen, villain del secondo capitolo, è possibile riconoscere la voce del premio Oscar Gary Oldman. Per il personaggio della Divinatrice, invece, venne scelta Michelle YeohJean-Claude Van Damme dà invece voce al maestro Croc. Nel terzo capitolo la voce del villain Kai è quella di J.K. Simmons. Nel film è inoltre presente Bryan Cranston, interprete di Li Shan, padre di Po. A dare voce a La Camaleonte del quarto film vi è invece la premio Oscar Viola Davis, mentre la volpe Zhen ha la voce di Awkwafina e Han il pangolino del Borneo quella di Ke Huy Quan.

Kung Fu Panda location

Le location dei film

Come anticipato, il franchise è ambientato in una versione fantasy del genere wuxia dell’antica Cina popolata da animali antropomorfi. Principale location è la Valle della Pace, una grande valle circondata da una barriera di alte montagne che aiutano a proteggere il territorio da invasori esterni. Il paesaggio della valle è stato ispirato dalla valle del fiume Li e dalle regioni della Montagna Gialla in Cina. Vi è poi il Palazzo di Giada, grande, elaborato e sacro palazzo che si affaccia sulla Valle della Pace in cima alla Montagna di Giada ed è utilizzato come residenza per i maestri e gli studenti di kung fu. La Sala dei Guerrieri è invece una venerata sala situata nella parte principale del Palazzo di Giada, creata per onorare e commemorare le memorie degli eroi caduti.

La prigione di Chorh-Gom è invece un’elaborata roccaforte situata tra le cime innevate di Tavan Bogd, in Mongolia, costruita per contenere un unico prigioniero: Tai Lung. Le ispirazioni per il design della prigione sono state molteplici, tra cui le scenografie di House of Flying Daggers, i progetti di prigioni del 1700 e l’idea di applicare la disposizione lineare della Grande Muraglia Cinese alle mura interne della prigione. Nel secondo film viene invece introdotta la città di Gongmen, una vasta e tranquilla metropoli situata lungo la costa meridionale della Cina. Il progetto della città, una metropoli con un porto, si ispira a città cinesi popolari come Shanghai e Hong Kong.

Nel terzo film viene invece presentato il Regno degli Spiriti, il mondo dove “i maestri di kung fu vanno nell’aldilà“. È un piano di esistenza descritto come “un mondo indefinito, una realtà alternativa in cui la prospettiva è distorta“. Nel quarto film, invece, si fa la conoscenza di Juniper City, una grande metropoli situata lungo la costa della Cina. Il regista Mike Mitchell ha descritto la città come “una versione cinese e di fantasia di Times Square e New York“. La città ospita diversi luoghi come la Fortezza del Camaleonte e la Tana dei Ladri.

Le serie animate del franchise

Dalla trilogia sono poi state realizzate tre serie televisive, intitolate Kung Fu Panda – Le zampe del destino, Kung Fu Panda – Mitiche avventure e Kung Fu Panda – Il cavaliere dragone. Quest’ultima, in particolare, distribuita su Netflix, ha ottenuto un buon successo arrivando ad un totale di 42 episodi divisi in tre stagioni. In questa serie, a Po viene tolto il titolo di Maestro Dragone dopo aver involontariamente danneggiato il villaggio di Wankun con il guanto di Wugao. Egli si imbarca dunque in un viaggio di redenzione e pentimento assieme alla cavaliera d’Inghilterra Luthera la Lama Errante, che è inizialmente scettica della compagnia di Po.

Joker: Folie à Deux, prime reazioni alle proiezioni test – Spoiler

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Alcune reazioni a un recente test-screening di Joker: Folie à Deux di Todd Phillips sono state condivise online e sembra che il regista abbia realizzato un degno sequel dell’originale della Warner Bros. che ha incassato un miliardo di dollari.

Sebbene la versione proiettata presenti “alcuni problemi di montaggio e di sceneggiatura che devono essere risolti“, tutte le reazioni che abbiamo visto finora sono state molto positive. Questa prima serie di feedback sono piuttosto vaghi, ma non per questo meno intriganti.

Il film è super sanguinoso, caotico, aggressivo, surreale, ma in qualche modo fedele alla sua essenza. Gaga e Joaquin sono allo stesso livello nella performance“.

L’aspetto musicale non è presentato in modo convenzionale. Loro cantano, ovviamente, ma funziona in un modo diverso. Molto rischioso, ma f*ttutamente geniale“. “Nel complesso, il film cerca di mantenersi in equilibrio per affascinare sia la critica che il grande pubblico“.

Abbiamo anche un rapporto più approfondito su Joker: Folie à Deux (via JoBlo.com), e alcuni potrebbero considerare questi dettagli un po’ più spoilerosi. Si dice che l’Harley Quinn di Lady Gaga sia “pari a Joaquin Phoenix o addirittura più centrale”. Arthur Fleck presumibilmente non si riferisce mai a lei come Harley, “ma con un soprannome derivato da essa“.

Entrambi i personaggi, secondo quanto riferito, “eseguono canzoni in duetto, e alcune sono solo cantate da lei. Le canzoni sono un mix di vecchie e nuove. Inoltre: “Vi compaiono personaggi famosi. Alcune modifiche alla tradizione, dato che questi film sono standalone rispetto ad altri franchise DC“.

Cosa ci possiamo aspettare dal film Joker: Folie à Deux?

Quest’ultima parte è molto interessante. Possiamo aspettarci l’apparizione di altri personaggi familiari della DC Comics? Ci risulta difficile immaginare il Cavaliere Oscuro in persona, ma forse qualche altro cattivo del manicomio di Arkham? Dovremmo avere un’idea più precisa di cosa aspettarci dopo il primo trailer, atteso per il mese prossimo.

Mentre alcuni fan sono un po’ restii all’idea che il seqeul del cupo thriller psicologico di Todd Phillips sia un musical, altri hanno accolto positivamente questa idea. Non sappiamo ancora con esattezza come le canzoni saranno inserite nella storia, ma si dice che la narrazione sarà divisa tra le prospettive distorte di Harley e Fleck, quindi è possibile che i numeri musicali facciano semplicemente parte delle illusioni dei personaggi (nel primo film, del resto, Fleck immaginava la sua intera relazione con Sofie Dummond).

Qualunque sia la forma delle canzoni, abbiamo sentito dire che la colonna sonora sarà “fortemente ispirata” ai classici musical di Liza Minelli come Cabaret, New York, New York e That’s Entertainment. La cosa non sorprende più di tanto, visto che Lady Gaga è una grande fan della Minelli. Non sappiamo ancora se la megastar del pop scriverà effettivamente la colonna sonora, ma è molto probabile che scriva almeno una canzone per il film.

Joker: Folie à Deux, quello che sappiamo sul film

Joker: Folie à Deux presenterà il ritorno di Joaquin Phoenix mentre riprende il ruolo del cattivo DC Joker. Il sequel presenterà anche il ritorno di Sophie di Zazie Beetz  insieme ai nuovi arrivati ​​Brendan Gleeson, Catherine Keener, Jacob Lofland e Harry Lawtey. Nel cast c’è Lady Gaga che darà vita a Harley Quinn. I dettagli della trama sono ancora per lo più nascosti, ma sappiamo che la maggior parte del film si svolgerà ad Arkham Asylum e conterrà significativi “elementi musicali”. Rumors recenti inoltre hanno anche suggerito che la versione di Gaga su Harley Quinn avrà un ruolo più importante di quanto originariamente riportato, con la storia che si svolge interamente dal suo punto di vista.

Il film di Todd Phillips del 2019 è stato un successo sia di critica che commerciale con un incasso mondiale di oltre 1 miliardo di dollari al botteghino, rendendolo il film con il maggior incasso di tutti i tempi. Ha ricevuto riconoscimenti da numerosi importanti enti premiati, tra cui due Oscar e due Golden Globe, sia per il miglior attore che per la miglior colonna sonora. Il sequel di Joker sarà conosciuto come un progetto Elseworlds, secondo il co-presidente dei DC Studios James Gunn. I film con questa denominazione sono al di fuori della continuità principale del DCU. Altri progetti Elseworlds includono The Batman – Parte II e la serie The Penguin. L’uscita in sala del sequel è attualmente fissata al 4 ottobre 2024.

Furiosa: A Mad Max Saga, secondo mozzafiato trailer del film

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Furiosa: A Mad Max Saga, secondo mozzafiato trailer del film

Warner Bros Discovery ha diffuso il trailer di Furiosa: A Mad Max Saga, l’atteso film prequel di Mad Max: Fury Road che vedrà protagonisti Anya Taylor-Joy e Chris Hemsworth, diretto e scritto dal premio Oscar George Miller. 

Anya Taylor-Joy e Chris Hemsworth sono i protagonisti di Furiosa: A Mad Max Saga, dalla mente del premio Oscar George Miller, l’atteso ritorno all’iconico mondo distopico che ha creato più di 30 anni fa con i film fondamentali di “Mad Max”. Ora Miller volta nuovamente pagina con una nuovissima avventura d’azione originale standalone che rivelerà le origini del potente personaggio del pluripremiato successo mondiale Mad Max: Fury Road.

Il nuovo film della Warner Bros. Pictures e della Village Roadshow Pictures è prodotto da Miller e dal suo partner di lunga data, il produttore candidato all’Oscar Doug Mitchell (“Mad Max: Fury Road”, “Babe”), con la loro società australiana Kennedy Miller Mitchell. . Mentre il mondo crolla, la giovane Furiosa viene rapita dal Luogo Verde delle Molte Madri e cade nelle mani di una grande orda di motociclisti guidati dal signore della guerra Dementus. Attraversando le Terre Desolate, si imbattono nella Cittadella presieduta da Immortan Joe. Mentre i due tiranni si battono per il dominio, Furiosa deve sopravvivere a molte prove mentre mette insieme i mezzi per ritrovare la strada di casa.

Furiosa: A Mad Max Saga, quello che sappiamo sul film

The Acolyte: La Seguace, il trailer della nuova serie di Star Wars

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Dopo il primo poster, ecco ora arrivare il primo trailer della nuova serie di Star Wars, The Acolyte: La Seguace, che debutterà sulla piattaforma Disney+ a partire dal 4 giugno. Nel trailer ritroviamo il periodo della Repubblica, durante il quale la pace sembra regnare incontrastata. Ma forze oscure si agitano nell’ombra e gli Jedi si trovano ben presto a confrontarsi con una nuova minaccia.

Il trailer che introduce il titolo italiano The Acolyte: La Seguace anticipa infatti la presenza di un Sith apparentemente così potente da rappresentare una serie minaccia per un intero gruppo di Jedi. La sua identità non è stata per ora svelata, ma dato che la serie si svolge circa cento anni prima di La minaccia fantasma, dovrebbe trattarsi di un personaggio inedito.

Iscriviti a Disney+ per guardare The Acolyte e le più belle storie di Star Wars e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

The Acolyte: La Seguace: la trama e il cast della serie

The Acolyte: La Seguace è interpretata da Amandla Stenberg, Lee Jung-jae, Manny Jacinto, Dafne Keen, Charlie Barnett, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson, Dean-Charles Chapman, Joonas Suotamo e Carrie-Anne Moss.

La sinossi ufficiale recita: “Un’indagine su una scioccante serie di crimini mette un rispettato Maestro Jedi (Lee) contro una pericolosa guerriera del suo passato (Stenberg). Mentre emergono altri indizi, i due percorrono un sentiero oscuro dove forze sinistre rivelano che tutto non è ciò che sembra“. La serie è ambientata durante l’era dell’Alta Repubblica della linea temporale di Star Wars, ovvero prima degli eventi dei film di Star Wars.

Leslye Headland è la creatrice della serie The Acolyte: La Seguace, basata su Star Wars di George Lucas, e ne è produttrice esecutiva insieme a Kathleen Kennedy, Simon Emanuel, Jeff F. King e Jason Micallef. Charmaine DeGraté e Kor Adana sono i produttori esecutivi. Rayne Roberts, Damian Anderson, Eileen Shim e Rob Bredow sono i produttori.

Headland ha diretto anche i primi episodi (episodi 101 e 102). I registi Kogonada (episodi 103 e 107), Alex Garcia Lopez (episodi 104 e 105) e Hanelle Culpepper (episodi 106 e 108) completano la regia della serie. Il pluripremiato compositore Michael Abels, noto per il suo lavoro in Scappa – Get Out e Us, ha firmato la colonna sonora di The Acolyte: La Seguace.

Vanina – Una vice questore a Catania: in arrivo la nuova serie Mediaset

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RTI annuncia Vanina – Una vice questore a Catania, la nuova serie tv in arrivo su Canale 5, una coproduzione RTI – PALOMAR prodotta da PALOMAR. Diretta da Davide Marengo, la serie vede protagonisti Giusy Buscemi, Claudio Castrogiovanni, Corrado Fortuna, Dajana Roncione, Orlando Cinque, Danilo Arena, Paola Giannini, Giulio Della Monica, Alessandro Lui con la partecipazione di Giorgio Marchesi nel ruolo di Paolo Malfitano.

Vanina – Una vice questore a Catania, quando esce e dove vederla in streaming

Vanina – Una vice questore a Catania andrà in onda a partire da Mercoledì 27 marzo, in prima serata su Canale 5. Vanina – Una vice questore a Catania in streaming sarà disponibile su Mediaset Infinity

Vanina – Una vice questore a Catania: trama e cast

La vita di Vanina (Giusy Buscemi) è stata profondamente segnata dalla morte del padre, l’ispettore Giovanni Guarrasi, ucciso da un commando mafioso quando lei aveva solo quattordici anni.

Da allora il suo unico pensiero è stato diventare poliziotta, arrestare i colpevoli dell’omicidio e lottare contro la mafia. E così è stato: dopo una brillante carriera nell’Antimafia di Palermo, qualcosa si rompe e Vanina decide di trasferirsi a Catania, una città colorata, che non dorme mai, sempre attenta al brontolio di sua maestà l’Etna.

Alla Mobile di Catania, dove è diventata capo della Omicidi, Vanina ha trovato una nuova squadra con cui ha raggiunto rapidamente un ottimo affiatamento: il “Grande Capo” Tito Macchia (Orlando Cinque), l’ispettore capo Carmelo Spanò (Claudio Castrogiovanni), suo braccio destro, l’efficientissima e nordica ispettrice Marta Bonazzoli (Paola Giannini), l’impacciato e goffo sovrintendente Mimmo Nunnari (Giulio Della Monica), il giovane e aitante, ma apparentemente poco sveglio, agente Salvatore Lo Faro (Danilo Arena). Ha ritrovato la spumeggiante avvocata “Giuli” De Rosa (Dajana Roncione), con cui aveva diviso gli anni del liceo, e ha stretto amicizia con il medico legale Adriano Calì (Alessandro Lui).

Insomma, a Catania Vanina ha scoperto la possibilità di una nuova vita e di una probabile fuga dai propri fantasmi del passato. Vanina fa anche la conoscenza di un medico affascinante e simpatico, Manfredi Monterreale (Corrado Fortuna), con il quale sembra profilarsi la possibilità di un nuovo amore, che sancirebbe definitivamente quel nuovo inizio che sta cercando. Ma perché Vanina ha deciso di cambiare vita? È la stessa domanda che le fa sua madre (Gabriella Saitta) al telefono, lamentandosi della sua lunga assenza da Palermo.

La verità è che, dietro alla sua energia travolgente, si nasconde un passato doloroso da cui cerca di scappare, legato alla morte del padre e alla fine della relazione con Paolo Malfitano (Giorgio Marchesi), magistrato operativo nell’antimafia, con il quale ha combattuto tante battaglie. Quando l’uomo entra nel mirino di Cosa Nostra, la paura di rivivere i traumi del passato prende il sopravvento su Vanina. Senonché, ben presto Paolo si riaffaccia nella vita di Vanina, portando con sé un nuovo mistero, un conto che Vanina deve ancora regolare col suo passato e dal quale non potrà davvero scappare.

Al Re del gelato, la più rinomata gelateria di Catania, avviene uno strano “tentato avvelenamento”: qualcuno ha contaminato il gelato con delle pillole e i malcapitati sono stati portati in ospedale. Per fortuna le pillole risultano essere innocue, e dunque tutto fa pensare che sia stato solo uno scherzo o un dispetto ad Agostino Lomonaco, il ricchissimo proprietario del Re del gelato.

Ma Vanina intuisce che non è stata una semplice babbiata: dietro deve esserci qualcosa. E, infatti, il giorno successivo “Il re del gelato” Agostino Lomonaco viene trovato morto all’interno del suo ufficio, è stato assassinato. Vanina si trova di fronte a un caso tutt’altro che facile, ma soprattutto dovrà risolvere un enigma nell’enigma, ovvero la strana e incomprensibile personalità della vittima: un uomo assai chiuso e profondamente solo, diffidente con tutti fino alla paranoia, un uomo forse a suo modo capace di amare, ma incapace di creare legami sereni e reciproci con gli altri.

Un uomo di cui chiunque poteva diventare nemico fino a desiderare di ucciderlo, perfino sua figlia, Corinna. Anche la vita privata, però, è un bel rompicapo: l’incontro con Manfredi le offre la prospettiva di un nuovo inizio, ma il cuore di Vanina ha già amato troppo e ora cerca ristoro lontano da Paolo, il grande amore che prova a lasciarsi alle spalle. Cosa farà Vanina quando lui arriverà a Catania per provare a riconquistarla?

Note degli autori

Per adattare i primi romanzi di Vanina Guarrasi abbiamo anzitutto cercato una chiave d’accesso per rappresentare e fare vivere nella maniera più efficace e interessante possibile la nostra protagonista, che è al centro di ogni storia e del nostro mondo narrativo. La caratteristica che ci è sembrata essenziale e più fertile in termini emotivi e di racconto è la sua connaturale ambivalenza: c’è una Vanina “leggera”, che vuole finalmente godersi la vita, che vuole divertirsi e non vuole più rinunciare alla propria giovinezza (giovinezza che invece ha per molto tempo sacrificato nei suoi anni più cupi a Palermo), e c’è di contro una Vanina segnata da un evento che finora ha di fatto deciso tutto il suo destino, come poliziotta e non solo.

Questo suo essere immedicabilmente scissa, irrisolta, fra luce e tenebra, fra allegria e malinconia, è alla base del fascino e della ricchezza umana di Vanina. Abbiamo inoltre voluto che anche gli altri personaggi che ruotano attorno alla protagonista in un certo senso rispecchiassero questa sua stessa ambivalenza, sono tutti figure che hanno al contempo una dimensione leggera, ilare, incline alla commedia, e una dimensione più profonda, venata di malinconia, solitudine, nonché di grandi o piccole fragilità. Ci è sembrato il miglior modo per creare attorno a Vanina una sua famiglia, una famiglia ideale che le permettesse, dopo la sua fuga da Palermo, di trovare qui a Catania il suo vero posto nel mondo, un posto da cui non dovrà e non vorrà mai scappare.

E Catania è il posto perfetto per Vanina anche perché in fondo le assomiglia: una città vitale e inquieta, che non sembra mai la stessa, sempre divisa fra qualità apparentemente inconciliabili, città di mare e insieme città di montagna, solare e al contempo irrequieta come il suo vulcano, antica come la pietra lavica dei suoi faraglioni e dei suoi edifici secolari, e allo stesso tempo moderna e giovane come nessun’altra città dell’isola.

Marvel Studios: il capo dello streaming spiega la decisione di rendere canoniche le serie Netflix e perché è successo solo ora

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Prima del lancio di Echo su Disney+ a gennaio, i Marvel Studios hanno inaspettatamente reso le serie tv Netflix della Marvel Television parte del “canone” ufficiale dell’MCU

Serie come Daredevil e Jessica Jones avrebbero sempre dovuto svolgersi nel MCU, ma con una chiara divisione tra Kevin Feige e quei progetti per il piccolo schermo sostenuti da Ike Perlmutter, i collegamenti erano nella migliore delle ipotesi tenui e i crossover erano pochi e rari e so sono svolti in pochi anni (le serie non hanno mai fatto riferimento agli accordi di Sokovia, per esempio). 

Sebbene sia chiaro che i Marvel Studios continueranno a scegliere ciò che vogliono ottenere da quei progetti Marvel Television, il capo dello streaming Brad Winderbaum ha recentemente parlato con The Hollywood Reporter e ha spiegato come è arrivata a questa decisione. 

“Alla fine lo abbiamo detto ad alta voce. Quando gli show Netflix stavano uscendo e venivano realizzati, stavamo lavorando verso Infinity War ed Endgame. Stavamo cercando di bilanciare tutti questi franchise cinematografici e farli culminare sullo schermo in questi due film epici. Dire che è stata una sfida non è nemmeno corretto. È stato uno degli sforzi creativi più impegnativi che lo studio abbia mai intrapreso. Non sono sicuro che ci sarà mai più qualcosa di simile nel cinema. Ci è voluto così tanto per ottenere tutto quel materiale. per galvanizzare in quel posto e in quel momento in modo che le persone potessero vivere quell’esperienza al cinema.”

“Quindi, in quel momento, dire: ‘Va bene, prenderemo anche questo programma televisivo e ci concentreremo su quello’, sarebbe stato troppo, anche se stavamo comunicando avanti e indietro. Tutti su il lato televisivo e quello cinematografico sapevano cosa stavano facendo a vicenda, e puoi vedere che c’è una continuità lì. I riferimenti si allineano, ma era semplicemente troppo per noi concentrarci in quel momento. “

“Passiamo ora a Disney+, dove stiamo effettivamente disponendo la sequenza temporale con tessere su uno schermo, all’improvviso ci diciamo: ‘Dovremmo farlo e basta. Facciamolo.’ È stato anche stimolato dalla riqualificazione di Daredevil: Born Again, una volta che abbiamo iniziato ad appoggiarci davvero ad parte della mitologia e del retroscena stabiliti in quegli spettacoli Netflix.

“Mi è stato chiesto di questo durante la stampa di Echo e ho capito: ‘Oh, non è solo scontato. Le persone hanno un interesse attivo e vogliono conferma.’ Quindi siamo stati in grado di farlo abbastanza rapidamente, ed è interessante che il servizio di Disney+ sia diventato effettivamente un’affermazione semplicemente riorganizzando quelle tessere. Questo è il nostro mezzo per definire il canone ora, ed è folle pensarlo.”

Priyanka Chopra Jonas voce narrante di Tiger

Priyanka Chopra Jonas voce narrante di Tiger

Tiger di Disneynature farà il suo debutto su Disney+ il 22 aprile, in occasione della Giornata della Terra, esattamente 15 anni dopo l’uscita di Earth, il primo film del brand. È stato inoltre annunciato che Priyanka Chopra Jonas sarà la voce narrante di questa avvincente storia che racconterà l’animale più venerato e carismatico del nostro pianeta, invitando gli spettatori a immergersi nel viaggio di Ambar, una giovane tigre che cresce i suoi cuccioli nelle incantevoli foreste dell’India.

È meraviglioso poter far parte di qualcosa di così speciale e raccontare la storia di questo magnifico animale che proviene dal mio Paese: sono stata molto onorata“, ha dichiarato Priyanka Chopra Jonas. “Ho sempre amato le tigri e sento un forte legame con le femmine di questa specie: mi sento molto protettiva nei confronti della mia famiglia. Il viaggio di Ambar è qualcosa in cui credo che ogni mamma possa immedesimarsi“.

Iscriviti a Disney+ per guardare Tiger e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

Tiger, il film

Nel film, i cuccioli – curiosi, sconclusionati e a volte un po’ maldestri – hanno molto da imparare dalla loro esperta madre, che farà tutto il possibile per tenerli al sicuro da pitoni, orsi e altre tigri. Diretto da Mark Linfield, co-diretto da Vanessa Berlowitz e Rob Sullivan e prodotto da Linfield, Berlowitz e Roy Conli, Tiger è il risultato di 1.500 giorni di riprese. Combinando azione e momenti straordinariamente intimi, il nuovissimo lungometraggio originale di Disneynature debutterà su Disney+ a partire dal 22 aprile, in occasione della Giornata della Terra.

Tiger – Behind the scenes

Per la Giornata della Terra, Disney+ proporrà anche un film che accompagna Tiger, ossia Tiger – Behind the Scenes. Narrato da Blair Underwood, il film celebra il ritorno di uno degli animali più iconici del mondo. La popolazione di tigri  ha registrato una tale ripresa che molti dei grandi felini si stanno spingendo dalle riserve forestali indiane alle fattorie e ai villaggi: una sfida monumentale sia per gli esseri umani che per gli animali. Gli eroi di questa storia sono i veterinari, gli scienziati e le pattuglie della comunità che si dedicano a garantire la coesistenza tra tigri e persone. Tiger – Behind the Scenes di Disneynature è diretto da Rob Sullivan, co-diretto da Alistair Tones e prodotto da Sullivan, Vanessa Berlowitz, Mark Linfield e Roy Conli.

Zack Snyder’s Justice League: rivisitazione dei migliori Easter Egg del film 3 anni dopo l’uscita

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Che ci crediate o no, ieri – 18 marzo – ricorrevano tre anni dall’uscita di Zack Snyder’s Justice League su Max/NOW. Il movimento #ReleaseTheSnyderCut ha dato i suoi frutti, per poi portare a un seguito di #RestoreTheSnyderVerse, che si è concluso con la formazione dei DC Studios e i piani di reboot del DCEU come DCU.

Di conseguenza, il periodo di supervisione di Zack Snyder su questi personaggi è terminato; tuttavia, si può dire quello che si vuole sulla visione del regista per l’Universo DC, ma l’uomo ama i suoi fumetti. Per questo motivo, a prescindere da come finiscono i suoi film, ci sono sempre degli easter egg da urlo che solo i veri fan possono capire e apprezzare. Oggi rivediamo gli Easter Eggs più profondi che Snyder ha inserito sia per stuzzicare storie future (che, a meno di un miracolo, ora non accadranno mai) sia per rendere omaggio al materiale di partenza.

Il teaser di Flashpoint in Zack Snyder’s Justice League

Flashpoint Tease

Quando il regista Rick Famuyiwa era ancora legato a The Flash, si diceva che il film avrebbe adattato Flashpoint. Quella storia vedeva Barry Allen viaggiare nel tempo per impedire a Reverse-Flash di uccidere sua madre; non sapeva che avrebbe creato un’intera nuova linea temporale. In quel mondo, Cyborg era uno dei più grandi supereroi del mondo, Thomas Wayne era Batman e Atlantide era in guerra con Themyscira.

Nella Snyder Cut, ne abbiamo un accenno quando gli eroi stanno disseppellendo il corpo di Superman. Wonder Woman parla dell’astio tra il suo popolo e quello di Aquaman e, sebbene quest’ultimo sembri disinteressato a qualsiasi tipo di conflitto, questo aspetto avrebbe potuto essere facilmente approfondito in un film su Flashpoint (invece abbiamo avuto il film The Flash dell’anno scorso, una delusione enorme per un blockbuster).

Dusty

Dusty

C’è un po’ più di Martha Kent in Zack Snyder’s Justice League, compresa una scena in cui visita la tomba di Clark.A farle compagnia c’è il cane della famiglia Kent, Dusty, e anche se il nome è stato alterato, deve trattarsi di un riferimento a Rusty, il cane da compagnia del giovane Clark nei fumetti.

Nelle pagine di The Man of Steel #1 del 1986 (scritto e disegnato da John Byrne), fu Rusty ad aiutare il futuro Superman a imparare a volare… inavvertitamente. Snyder è un grande fan del personaggio e non sorprende che si sia ispirato ai fumetti per un momento così piccolo. È un piccolo Easter Egg, ma a volte sono i migliori.

Gard’ner Fox

Gard'ner Fox

Quando l’azione si sposta a Central City, ritroviamo Barry Allen che cerca di trovarsi un lavoro, ed è allora che l’uomo più veloce del mondo incrocia lo sguardo di Iris West. Grazie alla sua incredibile velocità, Barry la salva da morte certa, ma un’occhiata più da vicino al camion che l’ha quasi uccisa presenta un Easter Egg davvero eccezionale. L’azienda è Gard’ner Fox, un chiaro riferimento allo scrittore della DC Comics Gardner Fox.

Ha co-creato il Flash originale, insieme a personaggi come Sandman e Hawkman. È stato anche responsabile della Justice Society e della Justice League, e in seguito avrebbe introdotto il Multiverso in The Flash #123 del 1961. Senza di lui, l’Universo DC non sarebbe quello che è oggi.

Arkham Asylum

Arkham Asylum

Alla fine di Batman v Superman: Dawn of Justice, il Cavaliere Oscuro riesce a imprigionare Lex Luthor nel manicomio di Arkham. È stato un grande momento e un destino appropriato per il cattivo. Nella Snyder Cut, possiamo dare un’occhiata migliore ad Arkham e scoprire che ora è conosciuto come “Casa di Arkham per persone con problemi emotivi“.

Questo nuovo nome per l’iconico luogo di Gotham City è stato usato per la prima volta ne Il ritorno del cavaliere oscuro di Frank Miller. Dato l’amore di Zack Snyder per quella storia, non sorprende che il regista si sia ispirato ad essa sia per il tono del DCEU che per piccole decisioni creative come questa. La targa rivela anche che Arkham è stata fondata nel 1974, anno in cui è apparsa per la prima volta nei fumetti (in Batman #258).

River Styx

River Styx

Quando Cyborg entra in contatto con la Scatola Madre e Flash si potenzia per aiutare a resuscitare Superman, accade qualcosa di strano. Victor Stone ha una visione di un futuro oscuro e, oltre ad apprendere che Aquaman è stato ucciso da Darkseid, assistiamo al funerale di Wonder Woman (spiegando perché nessuno dei due eroi faceva parte del futuro da incubo in cui la Terra è stata conquistata).

Diana Prince brucia su una pira funeraria davanti a sua madre e al resto delle Amazzoni. Perché ha delle monete in cima agli occhi? La mitologia greca può spiegarlo. I morti dovevano pagare Caronte, il traghettatore di Ade, per poter attraversare il fiume Stige nell’aldilà. Le monete venivano poste sui loro occhi, da cui deriva l’aspetto di Wonder Woman. Sembra che Zach Snyder ami questo tipo di mitologia tanto quanto i fumetti.

The AFSP

The AFSP

Il reclutamento di Barry Allen nella Justice League da parte di Bruce Wayne si svolge in modo simile alla versione del film uscita in sala nel 2017.

Tuttavia, mentre lasciano Central City insieme nell’auto del miliardario (il suo superpotere è essere ricco, ricordate), vediamo un cartellone pubblicitario con un murale della Fondazione Americana per la Prevenzione del Suicidio. Si tratta di un luogo appropriato, soprattutto perché Barry sta chiaramente lottando contro la solitudine quando Batman lo rintraccia.

I fan di Snyder hanno fatto molto per l’AFSP da quando è stato lanciato il movimento #ReleaseTheSnyderCut, aiutandoli a raccogliere centinaia di migliaia di dollari. Se avete bisogno di aiuto o volete contribuire, potete farlo visitando il loro sito web.

Bat-Tank

Bat-Tank

Alla fine del film, un montaggio anticipa il futuro di ogni membro della Lega, con Diana Prince che desidera la sua casa a Themyscira, Flash che abbraccia la sua velocità e Superman che torna a Metropolis.

Anche Cyborg, il protagonista di Zack Snyder’s Justice League, supera la rabbia e il dolore. Tuttavia, è Batman a catturare la nostra attenzione. Il Crociato incappucciato viene mostrato mentre arresta un gruppo di criminali a Gotham City, ma dopo averlo fatto si trova in cima a un enorme carro armato.

Avete indovinato: questa epica Batmobile è stata presa direttamente dalle pagine di The Dark Knight Returns di Frank Miller. Anche se non vi è piaciuto questo film, non si può negare che quello che abbiamo visto di Batman in The Flash sia stato un enorme peggioramento…

Kilowog

Kilowog

Abbiamo accennato all’orribile visione di Cyborg sul futuro dell’Universo DC, ma c’è un altro grande momento di cui dobbiamo parlare. Superman, ora sotto il controllo dell’Equazione Anti-Vita di Darkseid, ha portato scompiglio nella Sala della Giustizia (costruita sui resti di Wayne Manor). Mostrato con in mano il mantello di Batman, è chi giace ai suoi piedi che ci ha colpito.

Quella Lanterna Verde è, senza ombra di dubbio, Kilowog. Forse la Lanterna non umana più iconica, questo è probabilmente l’unico personaggio che la Warner Bros. ha permesso a Snyder di utilizzare (in seguito ha dichiarato che la Warner Bros. non gli ha permesso di includere John Stewart), ma è un’immagine davvero straordinaria. Kilowog, che ha combattuto molte volte per proteggere la Terra, non era chiaramente all’altezza dell’Uomo d’Acciaio.

Granny Goodness

Granny Goodness

Quando visitiamo Apokolips, intravediamo Granny Goodness. Una delle più fedeli seguaci di Darkseid, addestra i suoi soldati usando una combinazione di torture, lavaggio del cervello e crudeltà generale. È una brutta gatta da pelare e sembra probabile che Snyder speri di esplorare ulteriormente i suoi piani al fianco del cattivo in un sequel.

Tuttavia, questo non è l’unico riferimento a Granny Goodness che si può trovare nella versione Snyder Cut di Justice League. Durante la scena di Central City con Barry e Iris, il carretto degli hot dog ha effettivamente il nome “Granny Goodness” sulla fiancata. Si tratta di uno strano Easter Egg da inserire in un film in cui la protagonista viene più o meno introdotta.

È probabile che Snyder abbia aggiunto la Granny Goodness fisica durante la post-produzione di questa versione, il che significa che il carretto degli hot dog è stato messo lì quando ha girato il film.

Ryan Choi, Atom

Ryan Choi, Atom

L’attore cinese Zheng Kai è stato completamente tagliato da Justice League del 2017, ma in questa versione del film ritroviamo il ruolo di Ryan Choi. Ha una presenza ricorrente accanto al dottor Silas Stone, ma è più di un semplice personaggio di supporto. Nei fumetti, Choi – apparso per la prima volta in DCU: Brave New World #1 nel 2006 – è diventato il quarto personaggio a diventare Atom.

Alla fine del film, Choi diventa il direttore dei laboratori S.T.A.R. di nanotecnologia, un forte indizio del fatto che era destinato a diventare un supereroe in un futuro non troppo lontano. Forse questo era il piano per Justice League 2, anche se Zack Snyder non lo ha ancora confermato. Inoltre, non vedremo mai quel film, a meno che i DC Studios non decidano di arruolare il regista per un seguito a fumetti o animato… ma non contateci!

Kevin Feige ha già in mente quale sarà il cattivo dei nuovi X-Men?

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Oltre ai rumors su Avengers 5, oggi stanno circolando voci attendibili che suggeriscono come il capo dei Marvel Studios Kevin Faige abbia già in menta una strategia piuttosto elaborate e su lungo periodo per introdurre i nuovi X-Men nel Marvel Cinematic Universe.

Questo rumors se così fosse sarebbe in linea con i nuovi dettami arrivati dai vertici Disney che hanno imposto ai Marvel Studios meno prodotto e maggiore qualità delle storie. In questo senso sembra che Marvel Studios siano ora concentrati sulla scelta del grande cattivo del franchise che potrebbe collegarsi direttamente al reboot dei X-Men.

Secondo questo rumors si pensa che Kevin Faige sia ancora alla ricerca di uno scrittore, ma Richtman ha sentito dire che l’idea attuale è che Mister Sinister sia al centro della scena.

Si prevede che sarà una parte importante di X-Men ’97, probabilmente il che significa che i Marvel Studios stanno usando il revival animato come mezzo per far familiarizzare i fan con Nathaniel Essex. Sembra una mossa saggia da parte dello studio, soprattutto perché Magneto è stato ucciso sullo schermo. 

Chi è Mister Sinister? 

Mister Sinister è stato creato dallo scrittore Chris Claremont e dall’artista Marc Silvestri ed è apparso per la prima volta sulle pagine di Uncanny X-Men #221 nel 1987.

Sinister è un genetista ossessionato dal raggiungimento della perfezione evolutiva attraverso la manipolazione del DNA. Possiede una forza potenziata e un intelletto di livello geniale, ma è la sua padronanza della genetica che lo rende più impressionante.

Il cattivo ha anche un’ossessione per la stirpe dei Summers, e per Scott Summers, in particolare. 

Nel 2020, il produttore del franchise di X-Men Simon Kinberg ha confermato che una volta c’erano stati dei piani per far apparire Mister Sinister in quei film. “Ne abbiamo avuto un’anticipazione alla fine di Apocalisse. La Essex Corp è qualcosa che vedi in un tag alla fine di Apocalisse”, ha spiegato. “Avevamo parlato di fare qualcosa con lui, ma non entrerò nei dettagli dato che non è più una proprietà della 20th Century Fox e ora fa parte del MCU.” “Non ho idea di quale sia il piano. Ma Mister Sinister avrebbe fatto parte del film Gambit con Channing Tatum.”

Henry Cavill potrebbe essere in lizza per un ruolo nell’MCU?

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Henry Cavill potrebbe essere in lizza per un ruolo nell’MCU?

All’inizio di questa settimana, è circolata una voce piuttosto assurda che suggerisce che Henry Cavill farà un’apparizione in Deadpool & Wolverine come variante di Wolverine.

Le voci che si sono susseguite indicano che l’ex Superman del DCEU è in lizza per un ruolo nel MCU: Capitan Bretagna è il personaggio che i fan hanno spesso indicato come il naturale passo successivo per Henry Cavill nel mondo dei supereroi al cinema, dopo che è stato estromesso dal suo ruolo di Uomo d’Acciaio (prima dalla Warner Bros. e poi dai DC Studios).

Ebbene, che ci crediate o no, il semi-affidabile scooper @CanWeGetToast ha ora “confermato” che Henry Cavill interpreterà effettivamente una variante di Wolverine nel prossimo threequel di Deadpool.

Sembra un po’ uno spreco, soprattutto se si tratta solo di una gag. Tuttavia, se all’attore britannico verrà data una parte di supporto decente in cui affondare i denti, allora potrebbe essere molto divertente.

Ricordiamo anche le voci secondo cui Deadpool & Wolverine introdurrà il Wolverine della Terra 616; tenendo conto di ciò, è possibile che i Marvel Studios abbiano scelto Henry Cavill come nuovo Logan per il reboot post-Avengers: Secret Wars, il reboot del franchise degli X-Men.

Non dirò mai un personaggio Marvel che è già stato interpretato da qualcun altro, perché tutti stanno facendo un lavoro fantastico“, ha detto Henry Cavill in un’intervista del 2021 in merito alla possibilità di entrare a far parte dell’MCU. “Tuttavia, ho internet e ho visto le varie voci su Capitan Bretagna e sarebbe molto divertente farne una versione fresca e modernizzata, come il modo in cui hanno modernizzato Capitan America. C’è qualcosa di divertente in questo, e io amo essere britannico“.

Sembra che i Marvel Studios e Ryan Reynolds abbiano trovato un modo per far cambiare idea a Henry Cavill e il fatto di vestire i panni di Wolverine è certamente un modo per dimenticare l’Uomo del Domani.

Tutto quello che sappiamo su Deadpool & Wolverine

Deadpool & Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool & Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool & Wolverine uscirà nei cinema il 26 luglio 2024.

ThunderCats: il regista di Godzilla x Kong conferma che sarà il suo prossimo film

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Il regista di Godzilla x Kong: il nuovo impero Adam Wingard ha recentemente lasciato intendere che il suo prossimo film potrebbe essere l’adattamento live-action di ThunderCats, un film che è da molto tempo in sviluppo.

In un’intervista con io9, Wingard ha condiviso un aggiornamento incoraggiante sul suo film ThunderCats, annunciato dalla Warner Bros nel marzo 2021. “Simon [Barrett] e io stiamo ancora lavorando attivamente alla sceneggiatura”, ha detto. “Abbiamo terminato la nostra ultima bozza praticamente proprio quando stavo iniziando la produzione di questo film [ Godzilla x Kong ] e abbiamo dovuto mettere tutto in sospeso. [Ma] in questo momento ci stiamo lavorando di nuovo attivamente. Quindi, questo significa questa sarà la prossima cosa che farò o [non], non ne sono sicuro. Ma è sicuramente una delle massime priorità che ho in questo momento in termini di lavoro su una sceneggiatura.

Cosa sappiamo su ThunderCats?

Creato da Ted Wolf, ThunderCats segue una razza di gatti-umanoidi che fuggono dal loro morente pianeta natale Thundera verso un altro pianeta chiamato Terza Terra. Il gruppo, composto da Lion-O, Tygra, Cheetara, Panthro, WilyKit, WilyKat e Snarf, deve difendere regolarmente la leggendaria Spada dei Presagi, in particolare la pietra Occhio di Tuono che la alimenta, dai Mutanti di Plun-Darr, il malvagio sacerdote-demone Mumm-Ra. Il cartone originale è andato in onda con 130 episodi in quattro stagioni tra il 1985 e il 1989. Da allora sono state rilasciate due serie reboot: ThunderCats (2011-12) e ThunderCats Roar (2020), entrambe cancellate dopo una sola stagione.

La Warner Bros. aveva già tentato di portare ThunderCats sul grande schermo alla fine degli anni 2000 come film animato in CG. Jerry O’Flaherty doveva dirigere il film da una sceneggiatura scritta da Paul Sopocy. Sebbene inizialmente previsto per il rilascio nel 2010, il film non è mai uscito dallo sviluppo ed è stato silenziosamente cancellato.

Christopher Nolan elogia Godzilla Minus One “Film straordinario”

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Christopher Nolan elogia Godzilla Minus One “Film straordinario”

Christopher Nolan ha adorato il sequel non ufficiale del film sui mostri, Godzilla Minus One. In una conversazione con il regista di Godzilla Minus One, Takashi Yamazaki, e Christopher Nolan hanno parlato del fattore umano all’interno della storia di Oppenheimer che più lo ha incuriosito, in particolare di come J. Robert Oppenheimer e il suo team abbiano riconosciuto le “implicazioni molto oscure” della costruzione di una bomba atomica ma si siano sentiti, a causa delle “circostanze del tempo, che dovevano fare ciò che dovevano fare“.

Da lì, è passato a elogiare il film kaiju di Yamazaki definendolo “un film straordinario“, descrivendolo come “fatto magnificamente, e i suoi meccanismi sono così coinvolgenti. È così eccitante, ma anche… sentivo che aveva molto dello spirito del tuo film precedente, The Eternal Zero. Aveva una profondità attorno alle questioni che circondano la storia principale, anche se la storia principale è Godzilla, ed è divertente ed emozionante. C’era anche una meravigliosa profondità dei personaggi e una meraviglioso senso della storia che ho davvero apprezzato“.

Similmente a Oppenheimer, il cui successo è stato amplificato dal fenomeno Barbenheimer del 2023, Godzilla Minus One si è rivelato un successo a sorpresa al botteghino grazie al passaparola, diventando il film in lingua giapponese con il maggior incasso uscito negli Stati Uniti. 

Il film segue Kōichi Shikishima, un pilota kamikaze che tenta di ricominciare la sua vita nel Giappone del dopoguerra, solo per vedere Godzilla – con cui Kōichi aveva una storia personale durante la seconda guerra mondiale – tornare e minacciare il suo paese, i suoi amici, e la famiglia surrogata. Dopo una distribuzione limitata, il film è stato ripubblicato in bianco e nero come Godzilla Minus One/Minus Color, che Yamazaki ha descritto come la versione “molto più spaventosa” della sua storia. Minus One si è anche guadagnato gli elogi di registi come Steven Spielberg e Kevin Smith e degli showrunner di Monarch: Legacy of Monsters, Chris Black e Matt Fraction, l’ultimo dei quali l’ha definita “un’incredibile storia di senso di colpa, coraggio, causa comune, dovere, dignità, sopravvivenza dei sopravvissuti e redenzione.”

Recentemente, alla 96esima cerimonia degli Academy Awards, Godzilla Minus One ha vinto l’Oscar per i migliori effetti visivi, segnando la prima vittoria dell’Oscar per il franchise di Godzilla nei suoi 70 anni di storia. Oppenheimer ha conquistato anche l’Academy vincendo sette Oscar, tra cui quello per il miglior film e il miglior regista per Christopher Nolan. Questo ha segnato anche la prima vittoria dell’Oscar per Christopher Nolan come miglior regista, essendo stato precedentemente nominato per Dunkirk ma perso contro il regista de La forma dell’acqua Guillermo del Toro.

Ecco il video della doppia intervista:

Brightburn 2 riceve un aggiornamento deludente da James Gunn

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Brightburn 2 riceve un aggiornamento deludente da James Gunn

Uscito al cinema nel 2019, Brightburn è un film horror che immagina un giovane ragazzo con abilità sovrumane che usa i suoi poteri con intenzioni sinistre. James Gunnè stato il produttore del film, scritto dal fratello Brian Gunn e dal cugino Mark Gunn.

Cinque anni dopo, un fan del film ha chiesto a James Gunn su Threads se sarebbe uscito un sequel di Brightburn, date le “così tante domande senza risposta” che rimangono. Sfortunatamente, la risposta di Gunn non è stata molto positivia: “Non ci sono piani per questo in questo momento” .

In particolare, James Gunn non ha detto che Brightburn 2 non sarebbe mai stato realizzato, ma che non è in programma in questo momento. Per lo meno, ciò suggerirebbe che un potenziale sequel non avverrà nel prossimo futuro.

In ogni caso, è una risposta molto meno entusiasta rispetto a quando James Gunn aveva precedentemente preso in giro il progetto nei mesi successivi alla sua uscita iniziale nel 2019. All’epoca, disse che era troppo occupato con The Suicide Squad e Guardiani della Galassia Vol. 3 per concentrarci su Brightburn 2. Ovviamente, ora che è a capo del DCU avrà ancora meno tempo ed è facile intuire che il motivo per cui il sequel di Brightburn è stato messo da parte nella sua lista di priorità.

La star di Brightburn voleva tornare per un sequel

So che c’è sicuramente un po’ di buzz a riguardo nei media, ma non ne so più della persona media, ma mi piacerebbe farne parte. Mi piacerebbe vedere dove potrebbe essere portato, di sicuro“, ha detto anche la star di Brightburn Jackson Dunn delle sue speranze per un sequel, secondo Screen Rant, nel 2019. “C’è davvero un elenco infinito di direzioni in cui il personaggio può essere preso. il film è finito… Forse andrà alla sua conquista, incontrerà ciò che può e lo affronterà, percorrendo un arco narrativo come personaggio fuori dalla sua piccola casa a Brightburn, Kansas.”

Station 19 7×02: promo e trama dal secondo episodio

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Station 19 7×02: promo e trama dal secondo episodio

Il network americano ABC ha diffuso il promo e la trama di Station 19 7×02, il secondo inedito episodio di Station 19 7, l’annunciata settima e ultima stagione di Station 19, spin-off della serie di Shonda Rhimes Grey’s Anatomy.

In Station 19 7×02 “Good Grief” Ben e Theo rispondono a una chiamata impegnativa di Crisis One e Jack fatica ad adattarsi alla sua nuova realtà. Maya e Carina curano una tata con una diagnosi sorprendente. Travis trova una sorpresa alla veglia funebre di Dixon e Vic si unisce a Beckett a un funerale di famiglia.

Quando finirà Station 19?

Station 19 è lo spin-off di Grey’s Anatomy.  La fine di Station 19 solleva speculazioni sulla possibilità che George e Spampinato tornino in Grey’s Anatomy  la prossima stagione, se il medical drama verrà rinnovato per la stagione 21 come previsto. George era un series regular di Grey’s Anatomy prima di lasciarlo nel 2017 per contribuire alla conduzione dello spinoff Station 19. Dopo aver recitato in Grey’s Anatomy, Stefania Spampinato ha iniziato a recitare in Station 19 nella terza stagione prima di diventare series regular nella stagione successiva.

Ambientata a Seattle, la serie si concentra sulle vite degli uomini e delle donne della stazione dei vigili del fuoco 19 di Seattle. Ha come protagonisti Jaina Lee Ortiz, Jason George, Gray Damon, Barrett Doss, Alberto Frezza, Jay Hayden , Okieriete Onaodowan, Danielle Savre, Miguel Sandoval, Boris Kodjoe , Stefania Spampinato, Carlos Miranda, Josh Randall, Merle Dandridge e Pat Healy. McKee, Shonda Rhimes, Betsy Beers e Paris Barclay sono i produttori esecutivi della serie. È prodotto da Shondaland e ABC Signature , con McKee che funge da showrunner per le prime due stagioni, successivamente sostituito da Krista Vernoff a partire dalla terza stagione.

Grey’s Anatomy 20×02: promo e trama dal secondo episodio

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Grey’s Anatomy 20×02: promo e trama dal secondo episodio

Il network americano ABC ha diffuso il promo e la trama di Grey’s Anatomy 20×02, il secondo inedito episodio di Grey’s Anatomy 20, l’attesa ventesima stagione di Grey’s Anatomy che ha debuttato a Marzo.

In Grey’s Anatomy 20×02 che si intitolerà “Keep the Family Close” Bailey dice agli stagisti che devono completare dozzine di procedure di base prima di poter tornare in sala operatoria. Nel frattempo, le cose tra Simone e Lucas si complicano e Amelia trova una soluzione per un complicato intervento chirurgico.

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Tutto quello che sappiamo su Grey’s Anatomy

La ventesima stagione di Grey’s Anatomy uscirà il 14 marzo 2024 su ABC. In Italia Grey’s Anatomy 20 debutterà su Disney+.

Il drama è reduce da una 19a stagione di trasformazione, con il ritiro di Ellen Pompeo, l’uscita di Kelly McCreary e l’ingresso di cinque nuovi personaggi principali, interpretati da Harry Shum Jr., Adelaide Kane, Alexis Floyd, Niko Terho e Midori Francis. La transizione ha avuto successo, con il ritorno di tutti e cinque i nuovi membri del cast in Grey’s Anatomy 20.

Creata da Shonda Rhimes, Grey’s Anatomy proviene dalla Shondaland di Shonda Rhimes e dalla ABC Signature, parte dei Disney Television Studios. Il cast di Grey’s Anatomy comprende Ellen Pompeo, Chandra Wilson, James Pickens Jr., Kevin McKidd, Kim Raver, Camilla Luddington, Caterina Scorsone, Kelly McCreary, Harry Shum Jr., Adelaide Kane, Midori Francis e Niko Terho.

Shōgun 1×06: trailer e trama dal sesto episodio

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Shōgun 1×06: trailer e trama dal sesto episodio

Dopo il quinto episodio FX ha diffuso il promo e la trama di Shōgun 1×06, il sestto atteso episodio della nuova serie evento Shōgun (recensione) che ha debuttato su Disney+.

In Shōgun 1×06 che si intitolerà “Ladies of the Willow World” Lady Ochiba ritorna a Osaka per accelerare la campagna dei Reggenti contro Toranaga. Ad Ajiro, Toranaga mette alla prova la lealtà di Mariko alla sua causa. Shōgun 1×06 è scritto da Maegan Houang e diretto da Hiromi Kamata.

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Di Cosa parla Shōgun?

La serie Shōgun si avvale di un acclamato cast giapponese, senza precedenti per una produzione americana, tra cui Tadanobu Asano nel ruolo di “Kashigi Yabushige”, un noto traditore e stretto alleato di Toranaga; Hiroto Kanai nei panni di “Kashigi Omi”, il giovane leader del villaggio di pescatori dove viene trovata la nave di Blackthorne; Takehiro Hira nel ruolo di “Ishido Kazunari”, un potente burocrate che è il principale rivale di Toranaga; Moeka Hoshi in quello di “Usami Fuji”, una vedova che deve trovare un nuovo scopo nel mezzo della guerra del suo signore; Tokuma Nishioka nel ruolo di “Toda Hiromatsu”, il generale fidato e il più caro amico di Toranaga;

Shinnosuke Abe nei panni di “Toda Hirokatsu” (“Buntaro”), il marito geloso di Mariko; Yuki Kura in quelli di “Yoshii Nagakado”, lo sfacciato figlio di Toranaga che ha un forte desiderio di mettersi in gioco; Yuka Kouri nel ruolo di “Kiku”, una cortigiana rinomata in tutto il Giappone per la sua abilità artistica e Fumi Nikaido nel ruolo di “Ochiba no Kata”, la venerata madre dell’erede che non si fermerà davanti a nulla pur di porre fine a Toranaga e alla sua minaccia al potere del figlio.

Shōgun è stata creata per la televisione da Rachel Kondo e Justin Marks, con Marks in veste di showrunner e produttore esecutivo insieme a Michaela Clavell, Edward L. McDonnell, Michael De Luca e Kondo. La serie è prodotta da FX Productions.

Fatale – Doppio inganno: la spiegazione del finale del film

Fatale – Doppio inganno: la spiegazione del finale del film

Con il film Fatale – Doppio inganno, il regista (noto per il suo lavoro su film thriller come L’intruso, SupremacyLa legge dei più forti) ha esplorato gli aspetti più orrorifici dell’amore e di ciò che in suo nome si è capaci di compiere, specialmente quando per determinati individui si manifesta l’impossibilità di avere per sé la persona amata. Nel caso di questo film, l’amore in questione è quello tra una madre e una figlia, il cui racconto si mescola con una vicenda di tradimento, portando il tutto a conseguenze estreme. Un tema, quello della follia che corrompe l’amore, che si snoda dunque all’interno del film attraverso più sfumature.

Realizzato nel 2018 ma pronto per la distribuzione solo nel 2020, Fatale – Doppio inganno è naturalmente andato incontro alla pandemia di Covid-19, subendo ritardi e venendo rilasciato in Italia direttamente su piattaforma. Cosa che ne ha ovviamente diminuito l’impatto e la popolarità. Il suo arrivo ora nel catalogo di Netflix gli sta dando però l’occasione di riscattarsi, incontrando un pubblico amante di questa tipologia di thriller. Da qualche giorno, il film è infatti presente nella Top 10 dei film più visti in Italia sulla piattaforma, merito della sua trama che evoca emozioni forti e di un cast capitanato dalla premio Oscar Hilary Swank.

Fatale – Doppio inganno è dunque un titolo da non lasciarsi sfuggire, che tra colpi di scena, inganni, trappole e follie varie, offre un valido intrattenimento per chi è in cerca di una visione spensierata ma non banale. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a . Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Fatale - Doppio inganno cast

La trama e il cast di Fatale – Doppio inganno

Protagonista del film è Derrick Tyler, il quale gestisce un’agenzia sportiva con il suo amico Rafe ed è sposato con Tracie. L’uomo, però, ha dei suoi sospetti sulla fedeltà di sua moglie e, pur senza prove, viene incoraggiato da Rafe a vendicarsi trascorrendo la notte con un’altra notte. Così Derrick finisce per conoscere Valerie, scoprendo solo in seguito che si tratta di una detective. Quando poi Rafe e Tracie vengono ritovati morti, sarà proprio Val ad occuparsi del caso, coinvolgendo Derrick in un’indagine che avrà sempre più l’aspetto di una trappola, dalla quale Derrick dovrà riuscire a liberarsi.

Ad interpretare Valerie vi è la due volte premio Oscar Hilary Swank, celebre per i film Boys Don’t Cry e, in particolare, Million Dollar Baby. Accanto a lei, nel ruolo di Derrick Tyler vi è invce l’attore Michael Ealy, visto nei film 2 Fast 2 Furious e L’intruso, ma anche nelle serie Sleeper Cell e The Following. L’attrice Damaris Lewis è invece la moglie di Derrick, Tracie, mentre l’attore Mike Colter è l’amico Rafe Grimes. Anche lui ha recitato in Million Dollar Baby, dove ha interpretato il pugile Big Willie Little. Completano poi il cast Danny Pino nel ruolo di Carter Haywood e Tyrin Turner in quelli di Tyrin Abenathy, il cugino di Derrick.

Fatale - Doppio inganno trama

La spiegazione del finale del film

Nel corso del film scopriamo che Valerie è solita pedinare l’ex marito, il politico locale Carter Heywood, che ha presentato un’ordinanza restrittiva contro di lei dopo che ha lasciato la sua arma di ordinanza incustodita mentre era ubriaca e la loro figlia, Haley, si è accidentalmente sparata, rimanendo paralizzata su una sedia a rotelle. Valerie è stata anche privata dei diritti di custodia e cerca disperatamente di riavere sua figlia, sperando che uno scandalo di corruzione in cui Carter è coinvolto possa giocare a favore. Tuttavia, Carter fa ben presto capire a Valerie che può manipolare i tribunali a suo favore e che lei non rivedrà dunque mai più Haley.

Portata alla follia da questa possibilità, Valerie decide di uccidere Tracie e Rafe, ma anche Tyrin, cugino di Derrick, con l’obiettivo di poter ricattare quest’ultimo. Arrestato con l’accusa di aver ucciso la moglie e il suo amico, Derrick potrebbe evitare la prigione facendo cadere le accuse su Tyrin. In cambio, dovrebbe ricambiare il “favore” uccidendo Carter. Disperato, Derrick accetta il ricatto e avvicina Carter mentre questi fa jogging. Inizialmente egli tenta semplicemente di avvertirlo, ma ben presto nasce una lotta tra i due e Carter viene accidentalmente colpito a morte. A quel punto, è tempo di un nuovo confronto per Derrick e Valerie.

Quest’ultima ammette finalmente di aver commesso gli omicidi e di essere pronta ad uccidere chiunque le impedisca di stare con Haley. Tra i due nasce dunque uno scontro, da cui escono entrambi feriti. Valerie riesce a pugnalare gravemente Derrick, ma lui le spara. Mentre lei muore, Derrick le rivela di aver registrato la sua confessione e che la farà ascoltare alla polizia in arrivo. Si conclude dunque così un film che ragiona sulla follia scaturita dall’amore – in questo caso materno -, che non porta però nessun lieto fine ma solo dolore e morte. Ad uscirne vittime sono in particolare Derrick, che ha perso tutto, e Haley, ora orfana, il cui destino rimane incerto.

Il trailer di Fatale – Doppio inganno e dove vedere il film in streaming

È possibile fruire di Fatale – Doppio inganno grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TV, Prime Video e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video.

Zack Snyder rivela che Netflix ha rifiutato la sua prima proposta “troppo controversa”

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Zack Snyder ha rivelato che la sua nuova “major” partner, Netflix, ha rifiutato la sua prima idea e proposta per una serie televisiva perché lo streamer credeva che fosse troppo controversa.

Zack Snyder ha fatto la rivelazione nel podcast The Joe Rogan Experience, dove ha discusso, tra le altre cose, del suo desiderio di portare il romanzo del 1943 The Fountainhead sul piccolo schermo. 

Ho proposto a [Netflix] 1943 The Fountainhead. Nessuno vuole farcela “, ha detto. Il libro dell’autrice russo-americana Ayn Rand parla di un architetto che rifiuta gli standard e le pressioni convenzionali. Snyder ha rivelato perché Netflix ha rifiutato la sua proposta, affermando: “Sì, sì, ne abbiamo parlato molto. Voglio dire, nessuno vuole Fountainhead , ma è quello che volevo fare. Ho proposto loro Fountainhead perché ho scritto questo super adattamento di quel libro. Penso che sarebbe fantastico, ma nessuno vuole realizzarlo perché pensano che sia un tabù. Ayn Rand è un tabù.”

Il regista di Rebel Moon che ha svelato proprio ieri il trailer della seconda partedella sua saga Netflix Rebel Moon – Parte 2: La sfregiatrice, ha spiegato perché Ayn Rand e il suo libro erano così controversi, svelando perché amava Fountainhead e cosa pensava rappresentasse. 

È un tabù tra l’intelligencia perché pensano che sia fascista e pensano che il libro sia un pezzo di propaganda fascista“, ha detto il regista. “Non è per questo che mi piace il libro. Si dà il caso che mi piaccia perché, per me, è un commento diretto alla realizzazione di un film, giusto? Un film su un architetto che non vuole realizzare gli edifici che tutti vogliono che facciano e sulla lotta fa di tutto per far sì che gli edifici siano realizzati nel modo in cui vuole realizzarli. Naturalmente, questo mi piace. Sono sicuro che a molti registi non piace Fountainhead , ma penso semplicemente che la dice lunga.”

Rebel Moon – Parte 2: La sfregiatrice di Netflix sarà presentato in anteprima il 19 aprile 2024.

La trama di Rebel Moon – Parte 2: La sfregiatrice

Kora e i suoi alleati si preparano a sacrificare tutto al fianco del coraggioso popolo di Veldt, per difendere il villaggio dove una volta regnava la pace e diventato nel tempo patria per coloro che hanno perso la propria lotta contro il Mondo Madre. Alla vigilia della battaglia, i guerrieri devono affrontare le realtà dei loro passati, rivelando il vero motivo per cui sono pronti a tutto per di sconfiggere le forze del male. Quando poi il Regno si abbatterà con tutta la sua forza sulla nascente ribellione, si stringeranno legami indissolubili, emergeranno eroi e nasceranno leggende.

Jeremy Renner racconta come Robert Downey Jr. lo ha tirato su di morale dopo l’incidente

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Robert Downey Jr. è stato molto presente durante il recupero di Jeremy Renner da un incidente quasi fatale con uno spazzaneve.

In un’intervista con People, Jeremy Renner ha riflettuto sul devastante incidente di cui è stato vittima il giorno di Capodanno del 2023. Il suo processo di recupero ha richiesto mesi e durante quel periodo Robert Downey Jr. si è spesso messo in contatto con l’attore tramite le chiamate su FaceTime.

Anche se all’epoca Renner soffriva di “dolore ultraterreno”, era sempre rallegrato dalle sue chiacchierate con Robert Downey Jr. . La star di Hawkeye ha continuato spiegando come l’attore gli abbia detto quanto fosse bello, offrendo allo stesso tempo incoraggiamento a migliorare in modo in cui Jeremy Renner potesse tornare a lavorare nella prossima stagione di Mayor of Kingstown.

Alla fine abbiamo avuto delle chat davvero fantastiche su FaceTime, come se stessimo uscendo insieme o qualcosa del genere“, ha detto Renner. “Lui dice, ‘Amico, la cosa più importante è che tu abbia un bell’aspetto. Non mi interessa come ti senti, finché hai un bell’aspetto è tutto ciò che conta.’ Dice: “Devi tornare a fare il sindaco , perché dobbiamo vedere cosa succede. I suoi modi sono davvero commoventi”.

L’incidente di Jeremy Renner è avvenuto settimane prima della premiere della seconda stagione della sua serie Paramount+ Mayor of Kingstown, di cui Robert Downey Jr. è apparentemente un grande fan. Come Robert Downey Jr. ha incoraggiato, Renner alla fine è tornato a lavorare nello show. Durante il suo recupero, la serie è stata rinnovata per una terza stagione. A gennaio, un anno dopo l’incidente, Jeremy Renner era ufficialmente tornato a lavorare sul set della terza stagione di Mayor of Kingstown .

Jeremy Renner tornerà nel MCU?

Robert Downey Jr. ha suggerito che avrebbe finito come Iron Man nel Marvel Cinematic Universe, quindi non sembra probabile che si riunirà con Jeremy Renner nell’MCU, anche se è possibile, poiché ci sono voci su un nuovo film sugli Avengers che riunirà la squadra originale. Nel frattempo, Jeremy Renner ha anche anticipato che è sempre pronto a tornare nel MCU dei Marvel Studios e lo chiama. Detto questo, non ci sono piani noti in questo momento su quando Renner potrebbe tornare.

Spider-Man: tutti i film ritorneranno al cinema, ecco un trailer celebrativo

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Sony Pictures ha rilasciato un nuovo trailer per celebrare la riedizione di tutti gli otto film live-action di Spider-Man, che inizierà il mese prossimo, almeno negli USA. Al momento non abbiamo nessuna notizia rispetto alla possibilità che i film arriveranno in sale anche in Italia.

Condiviso da Sony, è stato rilasciato un trailer che ricorda al pubblico che l’iconico web crawler tornerà nei cinema il 15 aprile negli USA. Il trailer presenta filmati di Tobey Maguire, Andrew Garfield e Tom Holland che interpretano il supereroe in tre epoche diverse. Il trailer mostra anche il trio tutti insieme in Spider-Man: No Way Home. Guarda il trailer completo qui sotto.

I fan americano potranno vedere ciascuno dei tre attori principali di Spider-Man sul grande schermo a partire dal prossimo mese. Il primo film a debuttare è il primo Spider-Man di Sam Raimi, che sarà seguito dal resto dei film live action, con ogni film in anteprima a una settimana di distanza l’uno dall’altro. L’elenco completo dei film di Spider-Man che torneranno nei cinema è il seguente: Spider-Man (2002), Spider-Man 2 (2004), Spider-Man 3 (2007), The Amazing Spider-Man (2012), The Amazing Spider-Man 2 (2014), Spider-Man: Homecoming (2017), Spider-Man: Far From Home (2019) e Spider-Man: No Way Home (2021).

Il franchise spin-off di Spider-Man meno riuscito di Sony

Sony sta celebrando il ritorno nei cinema di tutti gli otto film live action di Spider-Man nello stesso momento in cui il loro universo cinematografico deve affrontare intense critiche. L’Universo dei personaggi Marvel di Sony, etichettato come SUMC, ha visto diversi fallimenti finanziari e critici negli ultimi anni. L’ultimo di questi è Madame Web, che ha debuttato con un punteggio di critica del 13% e un punteggio di pubblico del 47% su Rotten Tomatoes. In particolare, il film con Dakota Johnson è stato anche oggetto di reazioni negative da parte delle sue stesse star, con Sydney Sweeney che ha ironizzato su Madame Web durante la sua apertura a freddo al Saturday Night Live .

Avengers 5: nuovi rumors sul discusso prossimo film sui vendicatori

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Il post Avengers: Endgame dei Marvel Studios si sta rivelando più complicato del solito e lo studio di Kevin Feige sta affrontando alcune difficoltà di pianificazione che stanno portando a grandi cambiamenti dietro le quinte. Alcuni progetti sono stati scartati, altri sono stati revisionati con nuovi team creativi o o con la concessione di ampie riprese aggiuntive (come accaduto per Daredevil: Born Again e Captain America: Brave New World).

Le conseguenze di queste difficoltà sono il continuano circolare di voci su dove andrà il Marvel Cinematic Universe nel prossimo futuro. Ebbene oggi lo scooper Daniel Richtman che è considerata una fonte piuttosto attendibile ha rivelato oggi alcune notizie importanti sullo stato delle cose ai Marvel Studios. 

Cosa ha svelato di nuovi Daniel Richtman su Avengers 5?

Daniel Richtman ha affermato che, nonostante Jonathan Majors sia stato licenziato dal ruolo, Kang Il conquistatore sarà ancora il cattivo principale di Avengers 5 e Avengers: Secret Wars. Tuttavia, i Marvel Studios stanno presumibilmente cercando di aggiungere un altro cattivo alla squadra che si sfiderà con i vendicatori. Tuttavia al momento non si sa chi potrebbe aggiungersi al parterre di cattivi dei film. 

Queste voci arrivano dopo che i rapporti del mese scorso suggerivano che è probabile che l’MCU si allontani del tutto dal cattivo di Jonathan Majors. Da allora i fan hanno ipotizzato che cattivi come Doctor Doom (cattivo dell’universo dei Fantastici Quattro) o Apocalisse potrebbero prendere il posto di Kang in futuro, anche se lo studio deve ancora fare un annuncio ufficiale riguardo a queste speculazioni. Con l’arrivo di queste nuove voci, sembra che Doctor Doom o altri importanti cattivi della Marvel Comics potrebbero lavorare con Kang nei prossimi film degli Avengers, con quest’ultimo interpretato da un nuovo attore invece che da Jonathan Majors. In merito ai potenziali cattivi vi segnaliamo il nostro approfondimento pubblicato settimana scorsa su altri cattivi dal mondo dei fumetti che potrebbero affrontare i vendicatori.

Secondo quanto riferito, la Marvel sta cercando John David Washington per interpretare Kang

All’inizio di questo mese, Daniel Richtman ha anche notato che Marvel Studios e Disney sono interessati a che John David Washington subentri a Jonathan Majors per il ruolo di Kang. Secondo quanto riferito, Washington sarebbe stato preso in considerazione per fare il suo debutto nel MCU, anche se sono stati suggeriti anche altri nomi. L’attore nominato all’Oscar Coleman Domingo è un altro nome che, secondo quanto riferito, è in corsa per interpretare la nuova versione di Kang.

Come spesso capita con questi rumors, anche se provengono da fonti attendibili, andrebbero prese com le dovute precauzioni, non perché non abbiamo un fondamento di verità ma perché molto spesso gli Studios cambiano strategia.

Avengers 5 come sappiamo già da un po’ sarà più sottotitolato The Kang Dynasty e dovrebbe debuttare al cinema l’1 maggio 2026 e sarà scritto da Michael Waldron. Al momento il film non ha un regista accreditato.

Superman: James Gunn rivela perché non ha rivelato il costume completo di David Corenswet

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Quando Superman (precedentemente noto come Superman: Legacy) ha iniziato le riprese alla fine del mese scorso, il regista James Gunn si è rivolto ai social media per condividere un’anteprima del logo sul petto del nuovo Uomo del Domani. 

Da allora, abbiamo avuto una prima occhiata a Maria Gabriela De Faria nel ruolo dell’Ingegnere, anche se le foto sul set come spesso capita hanno avuto un impatto divisivo trai fan. Preso fuori contesto e rispetto alla controparte dei fumetti del personaggio, è giusto dire che il membro di The Authority non ha un bell’aspetto! 

Se anche David Corenswet venisse visto sul set nei panni di Superman, la risposta potrebbe essere altrettanto controversa. DC Studios ha la possibilità di anticipare il tutto rilasciando una foto ufficiale ma, per ora, questo non sembra essere nei piani del marketing dello studio. 

Contattando James Gunn su Threads , un fan ha descritto l’attesa per vedere il costume completo di Superman come una “tortura”. Hanno chiesto al regista perché non mostra il nuovo look de l’Uomo d’Acciaio e lui ha risposto: “Perché il film non uscirà prima di un anno”.

Ed è probabilmente giusto non svelare troppo. James Gunn, che è anche co-CEO dei DC Studios, ha recentemente confermato che mancherà al Comic-Con di San Diego di luglio e non sembra che lo studio abbia attualmente intenzione di condividere un elenco aggiornato di titoli con i fan (venerdì vi abbiamo segnalato un nuovo rumors un possibile film in sviluppo sui Teen Titans).

Cosa sappiamo sul nuovo Superman?

Superman racconta la storia del viaggio di Superman per conciliare la sua eredità kryptoniana con la sua educazione umana come Clark Kent di Smallville, Kansas“, si legge nella sinossi ufficiale del film. “È l’incarnazione della verità, della giustizia e dello stile americano, guidato dalla gentilezza umana in un mondo che vede la gentilezza come antiquata.” Il film uscirà al cinema l’11 luglio 2025.

Superman avrà come protagonisti David Corenswet nei panni di Clark Kent, Rachel Brosnahan nel ruolo di Lois Lane e Nicholas Hoult in quello di Lex Luthor, oltre a Isabela Merced nel ruolo di Hawkgirl, Edi Gathegi in quello di Mister Terrific, Nathan Fillion in quello della Lanterna Verde Guy Gardner e Anthony Carrigan in quello di Metamorpho.

Più recentemente, Sara Sampaio ha firmato per interpretare l’assistente/amante di Lex, Eve Teschmacher, e Skyler Gisondo è stato scritturato per il ruolo di Jimmy Olsen.Sono attesi anche i membri della squadra di antieroi The Authority e María Gabriela de Faría (Animal Control) è stata scritturata per il ruolo di Angela Spica/The Engineer. Si dice anche che la Supergirl di Milly Alcock farà il suo debutto prima del suo film su Supergirl: Woman of Tomorrow, ma non è ancora stato confermato.

Dune: Parte Due continua la sua corsa per diventare un film redditizio

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Dune – Parte Due (qui la nostra recensione) sta ancora andando bene al botteghino mondiale nel suo terzo fine settimana di vendite. Anche se Kung-Fu Panda 4 è riuscito a mantenere il primo posto per il secondo fine settimana consecutivo, il sequel di Dune ha incassato altri 29,1 milioni di dollari a livello nazionale e 51,2 milioni di dollari all’estero per un fine settimana lordo totale di 80,3 milioni di dollari. Tuttavia, Ghostbusters: Minaccia Glaciale sarà u nuovo grosso titolo che entrerà in competizione con entrambi i film nel prossimo fine settimana.

Dune: Parte Due ha attualmente incassato 494,7 milioni di dollari a livello globale e si prevede che supererà i 500 milioni di dollari entro oggi. Il The Hollywood Reporter nota che si tratta di un traguardo significativo poiché rappresenta la soglia di pareggio del film. Ecco la classifica dei maggiori incassi di Dune: Parte Due divisa per paesi

  • US/Canada $205.3M
  • China $36.1M
  • UK $32.8M
  • Germany $25M
  • France $24.9M
  • Australia $15.6M
  • Korea $13.7M
  • Spain $9.8M
  • Italy $9.1M
  • Mexico $9M
  • Poland $7.7M
  • Holland $6.9M
  • Taiwan $5.6M
    • INTL $289.4M (59%)
    • GLOBAL $494.7M

Dune – Parte Due: la trama e il cast del film

Questo film successivo esplorerà il mitico viaggio di Paul Atreides mentre si unisce a Chani e ai Fremen mentre è su un sentiero di guerra di vendetta contro i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia“, si legge nella sinossi ufficiale. “Di fronte alla scelta tra l’amore della sua vita e il destino dell’universo conosciuto, tenta di prevenire un futuro terribile che solo lui può prevedere.”

Nel film Dune: Parte Due vedremo Timothée Chalamet nei panni di Paul Atreides, Zendaya nei panni di Chani, Rebecca Ferguson nei panni di Lady Jessica, Josh Brolin nei panni di Gurney Halleck, Javier Bardem nei panni di Stilgar, Austin Butler nei panni di Feyd-Rautha, Florence Pugh nei panni della Principessa Irulan, Dave Bautista nei panni della Bestia. Rabban, Léa Seydoux nel ruolo di Lady Margot, Stellan Skarsgård nel ruolo del Barone e Christopher Walken nel ruolo dell’Imperatore Shaddam IV.

Dune: Parte Due è diretto da Villeneuve da una sceneggiatura che ha scritto insieme a Jon Spaihts. Il film è basato sull’innovativo romanzo di fantascienza Dune del 1965 di Frank Herbert. Il secondo capitolo continuerà la storia di Dune: Parte Uno, che, nonostante la sua controversa uscita, è stato un solido successo al botteghino nel 2021, incassando oltre 402 milioni di dollari su un budget di produzione stimato di 165 milioni di dollari. Tuttavia, WB ha sicuramente maggiori speranze per il sequel, che potrà trarre vantaggio da un’uscita globale su larga scala in formati standard e premium, incluso IMAX.

Wish in streaming dal 3 Aprile su Disney+

Wish in streaming dal 3 Aprile su Disney+

Il lungometraggio Walt Disney Animation Studios Wish sarà disponibile in streaming su Disney+ dal 3 aprile, accogliendo il pubblico nel magico regno di Rosas, dove la brillante sognatrice Asha esprime un desiderio così potente da essere accolto da una forza cosmica, una piccola sfera di sconfinata energia chiamata Star.

Nel film candidato al Golden Globe, Asha e Star affrontano un nemico formidabile – il sovrano di Rosas, Re Magnifico – per salvare la sua comunità e dimostrare che quando la volontà di un umano coraggioso si unisce alla magia delle stesse, possono accadere cose meravigliose.

Iscriviti a Disney+ per guardare Wish e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

Nella versione italiana del film, la cantautrice Gaia presta la propria voce alla brillante sognatrice Asha; il conduttore Amadeus interpreta l’adorabile capretta di Asha, Valentino; e l’attore Michele Riondino presta la propria voce nei dialoghi al potente Re Magnifico.

Il film Wish è diretto dal regista premio Oscar Chris Buck e Fawn Veerasunthorn, e prodotto da Peter Del Vecho e Juan Pablo Reyes Lancaster Jones. La sceneggiatura di Wish è di Jennifer Lee e Allison Moore; le canzoni originali sono firmate da Julia Michaels e Benjamin Rice, mentre la colonna sonora è composta da Dave Metzger.

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