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EFA 2023: Anatomia di una caduta è il miglior film europeo. C’è anche un po’ d’Italia

ultime novità di ottobre anatomia di una caduta Efa 2023

E’ Anatomia di una caduta di Justine Triet a trionfare agli Efa 2023, gli European Film Awards di quest’anno. Il film, già vincitore di Cannes 2023, conquista il riconoscimento per il miglior film, per la regia, per l’interpretazione femminile andata a Sandra Hüller, per la sceneggiatura e per il montaggio.

Il secondo film più premiato è invece The Promise Land, che fa conquistare a Mads Mikkelsen il riconoscimento per il migliore interprete maschile. L’Italia porta a casa il premio per la migliore scenografia per La Chimera, firmata da Emita Frigato.

La lista completa dei vincitori degli EFA 2023

 
 

Funny Games, recensione del film di Michael Haneke

Funny Games (1997)

La finzione può essere reale tanto quanto la realtà: c’è solo una linea molto sottile che separa questi due piani, ed entrambi possono facilmente oltrepassarla. Questo è il messaggio tagliente che Michael Haneke volle lanciare nel 1997 con il suo home invasion incredibilmente realistico e provocatorio, Funny Games (1997). In questo film, che torna di nuovo al cinema da lunedì 11 dicembre in versione restaurata, il regista, come i suoi personaggi, gioca con lo spettatore, manipolandolo ma senza mai sottovalutarlo, facendo sempre appello alla sua intelligenza e cercando sempre in lui una reazione, che in molti casi è di vero e proprio rifiuto.

Funny Games, la trama

La famiglia di Georg (Ulrich Muhe), Anna (Susanne Lothar) e del loro giovane figlio rappresenta una fetta di borghesia davvero suggestiva: ci vengono mostrati mentre giocano a indovinare brani di musica classica mentre guidano il loro SUV nuovo di zecca verso la loro residenza estiva. In questa atmosfera eccessivamente placida e tranquilla, tensione diventerà sempre più palpabile. Quando arrivano alla lussuosa tenuta dove trascorreranno i loro giorni di vacanza, trovano Fred, il loro vicino di casa e fratello di Georg, e due giovani ospiti che giocano a golf. Mentre si sistemano, uno dei giovani bussa alla loro porta e chiede delle uova. Il giovane, Peter (Frank Giering), lascia cadere le uova sulla porta e ne chiede altre per fare una commissione. La pressione psicologica aumenta gradualmente, fino al punto in cui la situazione porta i due giovani a rapire l’intera famiglia dalla loro casa.

Il male è mascherato dalla cortesia

Il regista austriaco, uno dei più provocatori del cinema europeo, raccoglie con Funny Games il testimone da Stanley Kubrick, che qualche decennio prima aveva scosso le coscienze borghesi con Arancia meccanica, e da Sam Peckinpah, che con Cani di paglia aveva già riflettuto sulla brutalità di una violenza che non muove da nessuna ragione, bensì vuole soddisdare il semplice divertimento di un gruppo di individui alienati.

In realtà, ci sono molte coincidenze tra Arancia meccanica e Funny Games. Innanzitutto, i criminali sono vestiti di bianco immacolato e il capobanda assume una sorta di leadership culturale che lo porta a esprimersi in modo raffinato e ad adottare maniere squisite, come quella di offrirsi di sistemare la gamba della vittima dopo averle inferto un tremendo colpo con una mazza da golf. Questa cortesia al limite del parossismo, in cui ogni richiesta è accompagnata da un “per favore“, contrasta nettamente con la violenza nascosta che si cela dietro l’apparenza educata degli aggressori, stucchevole nella sua sollecitudine, e che va a creare un effetto molto disturbante per lo spettatore. Le infinite inquadrature fisse che Haneke inserisce per disturbare chi sta guardando contribuiscono non poco a questo effetto: un’inquadratura fissa di un uomo con una gamba maciullata che squarcia il silenzio della notte con un urlo tremolante è molto più inquietante di un rapido montaggio di colpi sonori. In fondo, è la stessa idea che David Lynch ha magistralmente catturato nel prologo di Velluto blu: il male nascosto dietro una facciata di pace e tranquillità.

Funny Games, Michael Haneke

“The villain takes it all”…

Funny Games è un film che sfida le convenzioni cinematografiche e di genere.  Innanzitutto perché uno dei suoi personaggi principali, Peter, rompe continuamente la quarta parete parlandoci attraverso lo schermo. Ci interroga, ci intimidisce, cerca di dialogare con noi per conoscere il nostro punto di vista. Tenendo presente il tono generale del film, questo dettaglio, brillante, postmoderno e incredibilmente lucido, è volutamente offensivo, perché sappiamo in ogni momento di essere in una rappresentazione, un teatro scomodo dove le cose accadono, senza avere chiaro il come e il perchè.

Nella sequenza forse più ispirata dell’intero film, Peter prende il telecomando della TV e riavvolge ciò che è appena accaduto, come se il film fosse una videocassetta – e, in realtà, non è altro che questo – semplicemente perché quanto accaduto non è conforme ai suoi gusti. Ci troviamo, senza alcun dubbio, di fronte a uno dei più chiari esempi di Deus ex machina sullo schermo cinematografico, nonchè a una delle situazioni più disperate per qualsiasi spettatore, che prende coscienza di qualcosa che già sospettava: i cattivi stanno per vincere. Questa non è comunque l’unica volta in cui compare questa figura classica della tragedia greca: ne sono esempi le mazze da golf che perdono la loro natura di oggetti “nobili” per quella di oggetti contundenti e, ancora, il coltello che l’autore ci mostra sfacciatamente, instillando in noi l’inutile speranza che in seguito servirà a ristabilire l’ordine e a fare un po’ di giustizia.

Funny Games, una scena del film di Michael Haneke

La tortura dello sguardo insistente

La vera tortura inscenata da Funny Games non è comunque fisica, bensì psicologica. I comportamenti contrastanti tra il pensiero sadico dei cattivi e la loro apparente gentilezza creano un’atmosfera di vera tensione in cui ci si chiede se la famiglia abbia almeno un’esile speranza di salvezza. Il tipo di tensione che lascia lo spettatore allo sbando in un luogo ostile in cui non sa con certezza cosa accadrà – in altre parole, si sente vulnerabile. Come se non bastasse, la mancanza di una colonna sonora che aiuti a colmare l’assenza di speranza rende ancora più difficile assistere al calvario di questa famiglia a danno di due giovani uomini che, nonostante il loro inconfutabile status di villain a livello diegetico, sono comunque incredibilmente affascinanti. A partire dai loro dialoghi, possiamo supporre siano grandi consumatori di prodotti culturali e allo stesso tempo ne siano talmente influenzati che torturare e uccidere è per loro una consuetudine. Sono il risultato della desensibilizzazione alla violenza che i media stessi hanno provocato, soprattutto la televisione e il cinema.

La società ha raggiunto un punto in cui le disgrazie umane sono una fonte di piacere nel mondo della finzione così come nella realtà, sembra volerci dire Haneke, e Paul e Peter ne sono un esempio vivente. Non sono però solo loro a provare piacere nella violenza, ma anche coloro a cui Paul parla: noi, cioè il pubblico. Siamo partecipi del modo in cui questi giovani torturano una famiglia e questo ci fa disprezzare l’atto stesso del guardare ma, allo stesso tempo, alimenta la nostra curiosità morbosa, perché stiamo volutamente decidendo di guardare un film in cui sappiamo che un gruppo di persone verrà torturato. Dunque, chi sono i veri villain?

 
 

Il mondo dietro di te: recensione del nuovo film con Julia Roberts

Il mondo dietro di te

Il mondo dietro di te (Leave the world behind) porta sullo schermo una tale atmosfera di tensione e di inquietudine da mantenere sempre salda l’attenzione dello spettatore. Diretto dal regista statunitense di origini egiziane Sam Esmail (creatore della serie Mr.  Robot), il film è stato presentato il 25 ottobre al AFI fest per poi essere distribuito solamente in piattaforma. Il cast è formato da alcune delle maggiori star di Hollywood del momento. Julia Roberts (Wonder, Mangia, prega, ama) interpreta Amanda, mentre l’attore Mahershala Ali (Green Book, Moonlight) interpreta il proprietario di casa George Scott. A questi si aggiungono anche Ethan Hawke (trilogia Before) e Kevin Bacon. Il mondo dietro di te è una trasposizione cinematografica dell’omonimo libro di Rumaan Alam.

Il mondo dietro di te: la catastrofe fuori dal cortile di casa

Amanda, stressata dalla vita frenetica di New York, decide di organizzare per tutta la sua famiglia una vacanza fuori città, affittando una magnifica villa immersa nel verde e vicina al mare. Al loro arrivo tutto sembra perfetto, ma le prime stranezze non tardano ad accadere. Mentre Amanda si trova in spiaggia con il marito Clay e i suoi due figli Rose e Archie, una petroliera si dirige verso di loro, fino a raggiungere la sabbia. Da allora, tutti i mezzi di comunicazione sembrano non funzionare: telefoni, computer ed infine anche la televisione.

La sera, due persone si presentano alla loro porta: George Scott, il proprietario della casa, e sua figlia Ruth. I due hanno preferito provare a rifugiarsi li, fuori dalla città, piuttosto che tornare nella loro casa a Manhattan. Nonostante la diffidenza di Amanda nei confronti dei due sconosciuti, questi restano per la notte. La mattina seguente tutti insieme cercheranno di capire meglio cosa stia succedendo: un cyberattacco sembra essere in corso, ma la situazione sembra essere anche peggiore di così.

Tensione senza fine

Il primo elemento che emerge alla visione di Il mondo dietro di te è certamente la presenza di un’atmosfera ad alta tensione. Questo è favorito da tanto fattori: primo fra tutti il sottofondo musicale. Si prediligono melodie molto tese che alimentano di molto il clima sinistro. A questo si aggiungono le performance degli attori, specialmente di Julia Roberts e di Mahershala Ali nei panni di Amanda e George. I due interpretano delle figure che reagiscono in maniera diversa ad una tale situazione di catastrofe, contribuendo in egual modo alla suspense del film. Amanda è di natura diffidente verso tutti, detesta l’essere umano per la sua natura egoista ed avida, e non mancano i momenti in cui il panico e la paura prendano il sopravvento in lei. George invece si mostra sempre in una calma tetra, quasi spettrale.

Interessante è anche l’attenzione dedicata ai particolari, specialmente ad alcune interessanti inquadrature. Oltre alle scene che mostrano la rotazione terrestre, le riprese di Rosie in spiaggia con l’imponente petroliera davanti colpiscono lo spettatore fin dall’inizio del film. A queste si aggiunge la visione della bandiera americana sulla luna: immagine evocativa che dovrebbe rappresentare l’imponenza di una grande potenza mondiale quali erano gli Stati Uniti d’America e di come questo attacco sembra averla portata alla distruzione.

Il mondo dietro di te film 2023

Il potere della ferocia umana

Analizzando le tematiche de Il mondo dietro di te, l’argomento focale che maggiormente salta alla mente di qualsiasi spettatore è la ferocia umana, ciò che il filosofo Thomas Hobbes ha definito come homo homini lupus, ovvero l’uomo è lupo all’altro uomo. L’essere umano, con la sua natura intrinsecamente egoista, punta prima di tutto alla salvaguardia propria e della propria famiglia. Per Hobbes questo è il motivo per cui la creazione dello Stato è indispensabile: il collasso dello Stato dovuto agli attacchi esterni nel film porta ad un paradossale ritorno allo stato di natura. Ciò è ravvisabile soprattutto nelle scene finali, nell’incontro con il vicino di casa Danny, ma sono presenti altri esempi sottintesi. Amanda è disposta a lasciare George e sua figlia Ruth in mezzo alla strada nel bel mezzo di un blackout per salvaguardare la sua famiglia ed i suoi figli; Clay lascia una donna implorante aiuto in mezzo alla strada.

Il mondo dietro di te: un finale inaspettato

Il mondo dietro di te sorprende in tutto, anche nel finale, ma in questo caso non necessariamente positivamente. Per tutto il film lo spettatore cerca di comprendere insieme ai personaggi ciò che sta realmente accadendo, aspettandosi delle risposte nel finale. Senza fare alcun spoiler, si afferma semplicemente che la pellicola lascia delle domande in sospeso, creando una certa frustrazione nel pubblico che si aspettava una conclusione chiara a tutto il mistero del film.

Il mondo dietro di te si chiude con degli importanti spunti di riflessione ma con pochi chiarimenti sull’attacco in sé e su coloro che vi hanno dato inizio. Ad ogni modo si potrebbe vedere questo come un ulteriore elemento di suspense: si crea un finale aperto all’interpretazione dello spettatore.

 
 

Sean Gunn è stato scelto per il ruolo di Maxwell Lord nel DCU

Sean Gunn

Arriva da Deadline la notizia che Sean Gunn, l’attore e fratello di James Gunn reduce dal lavoro con i Guardiani della Galassia è destinato ad assumere il ruolo del malvagio uomo d’affari Maxwell Lord nel nuovo universo DC supervisionato da James Gunn e Peter Safran.

Il ruolo era stato precedentemente interpretato da Pedro Pascal nel film Wonder Woman 1984 del 2020. Non è chiaro se Maxwell Lord di Sean Gunn farà un cameo in Superman: Legacy del fratello James Gunn , che entrerà in produzione il prossimo anno. Il personaggio, da quanto abbiamo appreso, verrà menzionato nel background di Legacy ma apparirà nei futuri progetti DC. La stessa cosa dovrebbe verificarsi per gli altri personaggi del nuovo universo DC, la prima fase che si chiama Gods and Monsters: Chapter One

Maxwell Lord ha debuttato nel 1987 in Justice League  #1 creato da Keith Giffen, JM DeMatteis e Kevin Maguire. Inizialmente concepito come un amigo della Justice League e chiave per la formazione della Justice League International; alla fine divenne un nemico dell’org e di Wonder Woman. Mentre era un ricco uomo d’affari, durante il crossover Invasiongli furono donati dei superpoteri quando una bomba genetica fu fatta esplodere da invasori alieni. La detonazione innesca il metagene latente di Lord, garantendogli la capacità di controllare le menti degli altri, anche se con grandi sfide.

Sean Gunn ha interpretato Kraglin nella trilogia GOTG della Marvel, dove i film sono stati diretti e scritti da James Gunn. Ha anche collaborato con James Gunn nel suo Suicide Squad nei panni di Weasel, e nel film Super, così come in Tromeo & Juliet, quest’ultimo co-scritto da James Gunn. I crediti televisivi includono The Good Doctor, A Terminal List, The Rookie, Robot Chicken e Una mamma per amica: A Year in the Life. Sean Gunn ha co-creato la serie PG Porn con James Gunn e Brian Gunn. Ha anche recitato nel film The Belko Experiment, scritto da James Gunn.

Superman: Legacy, tutto quello che sappiamo sul film

Superman: Legacy, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting, come già detto, ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. María Gabriela De Faría sarà il villain “The Engineer”. Superman sarà supportato da Lanterna Verde (Nathan Fillion), Hawkgirl (Isabela Merced), Mister Terrific (Edi Gathegi) e Metamorpho (Anthony Carrigan). Nicholas Hoult sarà Lex Luthor, Skyler Gisondo Jimmy Olsen e Sara Sampaio Eve Teschmacher.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

 
 

Deadpool 3: Morena Baccarin conferma il ritorno e annuncia una “divertente sorpresa” per i fan

Morena Baccarin film

Ad aprile, Morena Baccarin, star del franchise di Deadpool, aveva dichiarato a Michael Rosenbaum che, pur essendo stata contattata per recitare in Deadpool 3, “non era ancora riuscita a concordato i termini”. Ha poi aggiunto che “potrebbe funzionare o meno”, lasciando i fan in attesa di sapere se Vanessa Carlysle avrà il suo ruolo nell’attesissimo threequel.

Deadpool 2 aveva in gran parte messo da parte il personaggio, ma la sua morte nei momenti iniziali del sequel ha sconvolto il pubblico a tal punto che è stata resuscitata – grazie al dispositivo di viaggio nel tempo di Cable – in una delle numerose scene post-credits.

Oggi Morena Baccarinè tornata a parlare del suo ruolo in Fast Charlie, un thriller d’azione in uscita negli USA diretto da Phillip Noyce e interpretato da Pierce Brosnan.

Alla star di Deadpool e Gotham gli è stato chiesto se vi fossero novità sul suo cast per il terzo film e lei ha risposto: “Ha funzionato! Ho già finito i giorni di riprese. Penso che il film sia di nuovo in corso dopo lo sciopero e credo che sarà molto buono! Sì, credo che i fan avranno una bella sorpresa“.

Alla Morena Baccarin è stato poi chiesto se pensa che sia giunto il momento per Vanessa di diventare finalmente qualcosa di più che un semplice interesse amoroso e l’attrice ha amesso. “[Ride] Penso di sì! Ma penso che sia anche in competizione con un universo molto vasto“.

È bello sapere che vedremo ancora Vanessa in Deadpool 3 e, vista l’accuratezza dei con il quale si sta realizzando questo trequel, possiamo solo sperare che la Baccarin possa davvero indossare la “tuta blu” il prossimo luglio.

Chi c’è in Deadpool 3?

Deadpool 3 riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool 3, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

 
 

Ryan O’Neal: morto l’attore di Love Story e Barry Lyndon

ryan o'neal

Ryan O’Neal, diventato famoso grazie alla soap opera I Peccati di Peyton Place e diventato una vera e propria star negli anni ’70 grazie a film come Love Story, Ma papà ti manda sola?, Paper Moon – Luna di carta e Barry Lyndon, si è spento all’età di 82 anni. A dare la notizia suo figlio Patrick via Instagram. Nel 2001 gli venne diagnosticata la leucemia cronica e nel 2012 il cancro alla prostata.

Nel suo post sul social, Patrick scrive: “Ryan era un uomo molto generoso che è sempre stato lì per aiutare i suoi cari per decenni dopo decenni. Mio padre aveva 82 anni e viveva una vita da sballo. Spero che la prima cosa di cui si vanterà in Paradiso sia il modo in cui ha combattuto 2 round con Joe Frazier nel 1966, sulla TV nazionale, con Muhammad Ali che faceva la telecronaca, e si è scontrato faccia a faccia con Smokin’ Joe.”

Negli anni, il lavoro di attore di Ryan O’Neal è spesso passato in secondo piano nella copertura mediatica a causa dei suoi problemi personali tra cui la sua relazione turbolenta con la compagna di lunga data Farrah Fawcett, morta di cancro nel 2009, e con i suoi figli, tra cui Redmond O’Neal e l’attrice Tatum O’Neal.

Ma negli anni ’70 era una delle star di maggiore successo presso il pubblico, e nel 1973 si classificò dietro solo a Clint Eastwood in termini di incassi al botteghino, davanti a Steve McQueen, Burt Reynolds e Robert Redford.

 
 

Dune: Messiah, Denise Villeneuve rivela che la sceneggiatura del terzo film è quasi pronta

Dune: Messiah

Con Dune: Parte 2 ormai all’orizzonte, il regista Denis Villeneuve ha già anticipato un possibile terzo e ultimo viaggio ad Arrakis con Dune: Messiah, il secondo libro del Ciclo scritto da Frank Herbert. È proprio Villeneuve a rivelare ora che la sceneggiatura di questo terzo capitolo sarebbe quasi pronta. Variety riporta infatti che, in una recente conferenza stampa con i media sudcoreani, Villeneuve ha dichiarato che il terzo film, che sarà basato su Dune Messiah, il sequel di Dune scritto nel 1969, è “in fase di scrittura proprio ora. La sceneggiatura è quasi finita, ma ci vorrà ancora un po’ di tempo… C’è il sogno di fare un terzo film… per me avrebbe assolutamente senso“.

Tuttavia, Villeneuve ha anche aggiunto che “non so esattamente quando tornerò ad Arrakis. Potrei fare una deviazione prima, solo per allontanarmi dal sole. Per la mia sanità mentale potrei fare qualcosa nel mezzo, ma il mio sogno sarebbe quello di andare un’ultima volta su questo pianeta che amo“. Sembra dunque che, anche se intenzionato a realizzare un terzo film, questo non sarà il prossimo progetto per Villeneuve, che potrebbe dunque dedicarsi prima ad un altro lungometraggio, idealmente di diverso genere. Ciò significa che potrebbe volerci un po’ prima di vedere sul grande schermo Dune: Messiah.

In questo secondo romanzo, si ritrova ancora Paul Atreides, intento a governare la galassia dal pianeta Arakkis. Paul subisce però pressioni per avere un erede, solo che la sua amante, la Fremen Chani, muore di parto. Nella speranza di vedere cosa riserva il futuro a sé stesso e alla galassia, Paul sfrutta allora le sue nuove capacità profetiche ma così facendo rimane cieco. Alla fine, istituisce la sorella Alia come reggente finché i suoi gemelli non saranno maggiorenni e inizia vagare da solo nei deserti di Arakki. Molteplici forze cospirano però contro di lui, tra cui la Gilda Spaziale e le Bene Gesserit.

Dune: Parte Due, tutto quello che sappiamo sul film

Dopo gli eventi del primo capitolo, Dune: Parte Due ritrova Paul Atreides, unitosi ora a Chani e ai Fremen e in cerca di vendetta contro i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia e tutto ciò che conosceva del suo mondo. Una guerra contro il malvagio barone Vladimir Harkonnen, e di conseguenza contro l’imperatore Shaddam IV, è dunque inevitabile. In preparazione a questa, Paul rafforzerà il suo rapporto con Chani, farà la conoscenza della principessa Irulan Corrino, figlia dell’Imperatore, e conoscerà profondamente lo spirito del deserto proseguendo la sua strada come “Mahdi” il messia profetizzato dal popolo del deserto, andando dunque incontro al proprio destino.

Diretto dal visionario regista Denis VilleneuveDune: Parte Due vanta un cast composto da Timothée Chalamet (Chiamami col mio nome), nei panni di Paul Atreides, e Zendaya (Spider-Man: No Way Home), in quelli di Chani.Oltre ai due attori poc’anzi citati, nel film recitano anche Rebecca Ferguson (Mission: Impossible – Dead Reckoning), il premio Oscar Javier Bardem (No Country for Old Men, Being the Ricardos), il candidato all’Oscar Josh Brolin (Avengers: Endgame), Stellan Skarsgård (Avengers: Age of Ultron) e Dave Bautista (Bussano alla porta).

Fanno inoltre il loro ingresso nel sequel Dune: Parte Due anche Austin Butler (Elvis, C’era una volta… a Hollywood) nei panni del famigerato Feyd Rautha e il premio Oscar Christopher Walken (Il cacciatore, Prova a prendermi) nei panni dell’Imperatore. Florence Pugh (Black Widow, Piccole donne), Léa Seydoux (Crimes of the Future) e Souheila Yacoub (la serie No Man’s Land, Climax) completano infine l’ampio cast nei panni rispettivamente della principessa Irulan, figlia dell’Imperatore, Lady Margot, amica stretta di quest’ultimo, e Shishakli, guerriera dei Fremen. Il film sarà in sala dal 1° marzo.

 
 

DI4RI seconda stagione, recensione della serie Netflix

DI4RI recensione

Si conclude con gli episodi disponibili su Netlix nella giornata del 6 dicembre 2023 la seconda stagione di Di4ri, la serie pre-teen per eccellenza della grande N rossa. Prodotta dalla Stand By Me di Simona Ercolani (che ne è anche creatrice e autrice) e diretta da Alessandro Celli, la storia continua a raccontare il percorso umano e scolastico dei giovani Pietro (Andrea Arru), Giulio (Liam Nicolosi), Isabel (Sofia Nicolini), Monica (Federica Franzellitti) e Livia (Flavia Leone) che, insieme ai loro compagni della 3°D, sono chiamati ad affrontare le conseguenze dei litigi e delle tensioni che hanno colpito il loro gruppo dal momento in cui hanno iniziato a comprendere che ben presto, le loro vite, li avrebbero portati a dividersi, cambiandoli  per sempre.

Di4ri diventa grande

E proprio la paura del cambiamento è l’argomento attorno al quale ruotano questi nuovi quattordici episodi che, affrontando i piccoli, enormi, problemi di una classe di terza media, mostrano un incremento qualitativo importante nell’economia di una serie che già si era fatta notare con una prima stagione interessante seppur non perfetta. Di4ri, adesso, è pronta a ritagliarsi un posto di tutto prestigio nel mondo dei seriali dedicati alla pre-adolescenza.

E lo fa semplicemente ricordandoci che i drammi e i divertimenti affrontati dai suoi protagonisti  sono quelli che tutti noi abbiamo vissuto preparandoci ad affrontare gli orrori e le meraviglie del vero e proprio Vietnam della vita: l’adolescenza. O, come la chiamerebbe Makkox in modo ancora più preciso: la Dolescenza.

Perché tra gli undici e i tredici anni – ce l’ha insegnato Todd Solondz in “Fuga dalla scuola media” (venendo premiato per questo al Sundance del 1996), ma ce ne rendevamo conto anche noi semplicemente guardandoci allo specchio – eravamo tutti bruchi in attesa di trasformarci in farfalle. O morire metaforicamente nel tentativo.

Desiderosi di lasciarci alle spalle l’infanzia, ma ancora ben lontani dal diventare adulti, prima di entrare nell’adolescenza si ha solo paura di perdere quei pochi punti fermi che sembrano stabili nel tempo: i genitori e gli amici. E questo, Ercolani e Celli lo hanno capito benissimo, facendone il centro e il fulcro del loro racconto. Un racconto di formazione che mette in scena tutta la fatica ma anche la straordinaria bellezza del crescere insieme. Anche quando tutto sembra crollare.

Di4ri, le paure della seconda stagione

E la tempesta perfetta, in questo caso, sono sì, gli esami di terza media ma soprattutto la terribile ipotesi che la classe non resterà unita dopo quest’ultima grande prova e anzi, andrà a sparpagliarsi in vari licei per seguire le inclinazioni personali di alcuni di loro. Il “patto del falò” è quindi infranto, Pietro vede sgretolarsi le sue certezze, Giulio e Monica non sono mai sembrati così lontani, mentre Livia è ancora lì, cosa che non mette certo di buon umore Isabel.

La paura di stare male o far soffrire gli altri, i problemi con i propri genitori, il bisogno, la voglia e la necessità di essere felici, il confronto tra passato e presente per scoprire cosa si era e cosa si sta diventando, il conflitto con le persone amate, l’amicizia, l’orrore del bullismo, i ricatti, la forza di dar voce alla sofferenza e la lotta per il conseguimento dei propri desideri, sono gli argomenti attorno a cui ruota questa seconda stagione. Temi che portano gli spettatori a conoscere meglio ognuno dei protagonisti della serie, anche grazie alla consolidata scelta narrativa di rompere la quarta parete e portarci nei pensieri di ognuno di loro.

La necessità di farsi forza a vicenda

Di4ri, si dimostra così una serie che, mantenendo sempre il suo tono leggero e senza mai perdere né quel tocco di valenza educativa, né tantomeno il piglio pop e colorato, sa giocare coi registri narrativi alternando commedia, dramma, romanticismo e divertimento, ponendosi come guida verso i giovani spettatori nel riuscire a gestire i conflitti che gli vengono posti dalla loro quotidianità. Una serie che non nasconde l’arrivo delle tempeste, ma che dimostra come riuscire ad affrontarle. Soprattutto se si è tutti sotto lo stesso tetto e bisogna farsi forza a vicenda.

 
 

Diario di una schiappa a Natale – Si salvi chi può! intervista a Jeff Kinney

In occasione dell’arrivo su Disney+ di Diario di una schiappa a Natale – Si salvi chi può!, abbiamo intervistato Jeff Kinney, produttore, sceneggiatore e soprattutto mentre dietro a tutte le fantastiche avventure di Greg, l’impacciato e disordinato protagonista della fortunata serie. Il film è disponibile su Disney+ dall’8 dicembre.

Diario di una schiappa a Natale – Si salvi chi può! – guarda il trailer

Quest’anno le vacanze invernali si stanno rivelando particolarmente stressanti per Greg Heffley. Dopo aver accidentalmente danneggiato uno spazzaneve mentre faceva un pupazzo di neve con il suo migliore amico Rowley Jefferson, Greg teme di non ricevere la nuova console per videogiochi che desidera tanto per Natale. Per peggiorare le cose, rimane bloccato dalla neve con la sua famiglia, tra cui il burbero fratello maggiore Rodrick e il fastidioso fratello minore Manny. Diretto da Luke Cormican (Teen Titans Go!) e scritto e prodotto da Jeff Kinney, Diario di una schiappa a Natale – Si salvi chi può! vede le voci nella versione originale di Wesley Kimmel (The Mandalorian), Spencer Howell (Ithaca), Chris Diamantopoulos (Beavis and Butt-Head), Erica Cerra (Power Rangers) e Hunter Dillon (Deadpool 2).

Diario di una schiappa a Natale – Si salvi chi può! debutterà l’8 dicembre 2023 in esclusiva su Disney+. In occasione del lancio del film, il 21 novembre uscirà in tutte le librerie, per Editrice Il Castoro, l’edizione speciale del volume “Diario di una Schiappa. Si salvi chi può!”, con la copertina dedicata al film.

 
 

John Lennon: 5 film che ne hanno raccontato meglio la vita

John Lennon
Foto tratta dal film Imagine (1972), regia di John Lennon e Yoko Ono

L’8 dicembre 1980 moriva – ucciso da quattro colpi di pistola sparati da Mark David Chapman John Lennon, membro dei Beatles nonché tra le personalità più importanti per la musica e la cultura del Novecento. Difficile riassumere in poche parole ciò che Lennon ha significato, le rivoluzioni che ha attuato e l’influenza che ancora oggi ha sulle nuove generazioni. Ci sono però alcune opere, per il cinema o per la televisione, che hanno provato a raccontare tale complessa personalità, ripercorrendone la vita, il pensiero e anche i lati più segreti. Tra film a cui ha partecipato in prima persona e altri a lui dedicati, John Lennon è dunque ancora oggi una presenza indelebile nell’immaginario collettivo. Molti sono i casi di opere incentrate sul suo omicidio, tra cui The Killing of John Lennon, Chapter 27 – L’assassinio di Jon Lennon, The Lennon Report e John Lennon: Murder without a Trial, ma ci sono anche diverse altre opere che offrono sfumature diverse di lui e della sua vita.

John Lennon: 5 film che hanno raccontato il frontman dei Beatles

1Due di noi – The Beatles

Due di noi - The Beatles John Lennon

Due di noi – The Beatles è invece il film scritto da Mark Stanfield e diretto da Michael Lindsay-Hogg in cui si racconta dell’incontro avvenuto nel 1976 a New York fra John Lennon e Paul McCartney, sei anni dopo lo scioglimento dei Beatles. Si raccontano dunque i due amici e musicisti da un punto di vista privato, umano, con i Lennon e McCartney che, nonostante i loro contrasti, riscoprono di avere ancora molto in comune e che il loro legame non sparirà mai. Ad interpretare Lennon vi è l’attore Jared Harris, mentre McCartney ha il volto di Aidan Quinn, in quello che è dunque un film particolarmente malinconico ma ricco di speranza, in cui si guarda con nostalgia al passato ma con grande fiducia al futuro. Due di noi – The Beatles, è dunque un film sull’amicizia, su due persone che si conoscono sin da quando sono adolescenti e che ora si trovano a dover fare i conti con il tempo che è passato.

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Emma Stone parla finalmente di No Way Home e del suo possibile ritorno alla Marvel nel ruolo di Spider-Gwen

Emma Stone

In vista dell’uscita di Spider-Man: No Way Home nel 2021, sono circolate molte voci su chi sarebbe apparso o meno nel film. Si dà il caso che la maggior parte di queste voci fosse vera, anche se la Mary Jane Watson di Kirsten Dunst e la Gwen Stacy di Emma Stone alla fine non hanno preso parte al film.

La pandemia potrebbe aver giocato un ruolo nella loro mancata inclusione, anche se è difficile dire quando o dove ci sarebbe stato spazio per entrambi i personaggi.

Durante una recente intervista sul red carpet, alla Stone è stato chiesto se fosse mai stata contattata dai Marvel Studios per tornare in quello che è stato il primo film di Spider-Man da oltre 2 miliardi di dollari di incassi.

No. No. È vero? Non l’ho mai sentito prima“, ha ammesso la star di The Amazing Spider-Man. “È fantastico. È un momento importante per me. Grazie per avermelo detto“.

È stato poi detto alla Stone che potrebbe tornare nell’Universo Marvel e interpretare Spider-Gwen grazie a Madame Web (un film di cui non sembra aver mai sentito parlare). A questo, la Stone ha risposto: “Oh mio Dio, ancora una volta, nuove informazioni. Tutti? Tutti nel mondo? Wow. Va bene, mandami [la fan-art]. Mandatemela“.

Emma Stone che veste i panni di Spider-Gwen sarebbe divertente da vedere, ma allo stesso tempo non ha molto senso. Il personaggio è un’adolescente, non una supereroina veterana di trent’anni, quindi la vincitrice dell’Oscar che interpreta l’eroe si allontanerebbe molto dai fumetti.

Nel libro MCU: The Reign of Marvel Studios, pubblicato di recente, si legge: “Sommers e McKenna, in vari momenti, hanno scritto versioni della storia che incorporavano la Gwen Stacy di Emma Stone, la Mary Jane Watson di Kirsten Dunst e la Zia May di Sally Field, ma alla fine hanno tagliato tutte queste donne quando hanno deciso che la storia era già troppo piena; gli unici personaggi femminili con un tempo significativo sullo schermo sarebbero stati la Zia May di Marisa Tomei e la MJ di Zendaya“.

 
 

Superman: Legacy, Kurt Russell risponde alle voci che lo vogliono come nuovo Jor-El

Kurt Russell Guardiani della galassia vol 2

Da mesi si vocifera che la star di Guardiani della Galassia Vol. 2, Kurt Russell si riunirà al regista James Gunn per Superman: Legacy. Secondo quanto riferito, il leggendario attore assumerà il ruolo di Jor-El, il padre kryptoniano dell’Uomo d’Acciaio.

Presumendo che il film non offrirà la rappresentazione della distruzione di Krypton, è probabile vedremo il guerriero caduto apparire davanti a Kal-El come ologramma nella Fortezza della Solitudine del figlio.

L’attore è tutt’ora impegnato a promuovere Monarch: Legacy of Monsters, e durante l’attività stampa a Kurt Russell è stato chiesto se le voci fossero vere. Pur non confermando nulla, non ha certo negato!

Sì! Sì, affronterò Marlon Brando!“. ha detto Kurt Russell ridendo, riferendosi al classico Superman: The Movie di Richard Donner. “Voglio dire, c’era qualcosa di fantastico nel modo in cui si guardava intorno – non mi interessa che stesse guardando le sue battute – è follemente fantastico da guardare!“.

Sai una cosa: non sappiamo molto di Jor-El. Forse c’è una versione…” continuò prima di interrompersi. “Non l’ho mai sentita, quindi non lo so. Però James Gunn è stato uno spasso a lavorare con lui, quindi non si sa mai”.

E’ probabile che l’attore abbia corretto il tiro ma sembra evidente che lo interprererà Interpreterà, giusto? Se così fosse, si tratterebbe di un casting perfetto e, con le riprese che inizieranno  all’inizio del prossimo anno, ci aspettiamo un’ultima ondata di annunci di casting nelle prossime settimane su Superman: Legacy.

Superman: Legacy, tutto quello che sappiamo sul film

Superman: Legacy, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting, come già detto, ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. María Gabriela De Faría sarà il villain “The Engineer”. Superman sarà supportato da Lanterna Verde (Nathan Fillion), Hawkgirl (Isabela Merced), Mister Terrific (Edi Gathegi) e Metamorpho (Anthony Carrigan). Nicholas Hoult sarà Lex Luthor, Skyler Gisondo Jimmy Olsen e Sara Sampaio Eve Teschmacher.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

 
 

ECHO: arrivano le prime reazioni: “I fan di DAREDEVIL di Netflix lo adoreranno”

Echo Serie tv Marvel

I primi due episodi di ECHO, l’imminente serie Marvel che sta per debuttare su Disney+, sono stati proiettati ieri sera nel Regno Unito e le prime reazioni sono state condivise online.

Anche se finora solo una manciata di critici si è espressa, i primi verdetti sono per lo più positivi e sembra che lo spin-off di HAWKEYE dei Marvel Studios sarà cupo e violento come abbiamo sentito dire.

Ci sono alcune critiche sul ritmo e sulle decisioni creative, ma in base a questi tweet, i fan di Daredevil di Netflix dovrebbero essere molto contenti. Date un’occhiata alle reazioni qui sotto, e vi aggiorneremo non appena ne verranno condivise altre.

Iscriviti a Disney+ per guardare ECHO e le più belle storie Marvel e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

Tutto quello che c’è da sapere su ECHO

La serie che debutterà il 10 gennaio 2024, composta da cinque episodi, racconta la storia di Maya Lopez (Alaqua Cox), inseguita dall’impero criminale di Wilson Fisk (Vincent D’Onofrio). Quando il suo viaggio la riporta a casa, Maya deve confrontarsi con la propria famiglia e la sua eredità. Tutti e cinque gli episodi saranno disponibili in streaming il 10 gennaio, segnando così la prima volta in cui una serie targata Marvel Studios debutta con tutti gli episodi al momento del lancio.

Echo è interpretata anche da Chaske Spencer (Wild Indian, The English), Graham Greene (1883, Goliath), Tantoo Cardinal (Killers of the Flower Moon, Stumptown), Devery Jacobs (Reservation Dogs di FX, American Gods), Zahn McClarnon (Dark Winds, Reservation Dogs di FX), Cody Lightning (Hey, Viktor!, Four Sheets to the Wind) e Vincent D’Onofrio (Hawkeye, Godfather of Harlem).

Gli episodi della serie sono diretti da Sydney Freeland (Navajo) e Catriona McKenzie (Gunaikurnai). I produttori esecutivi sono Kevin Feige, Stephen Broussard, Louis D’Esposito, Brad Winderbaum, Victoria Alonso, Richie Palmer, Jason Gavin (Blackfeet), Marion Dayre e Sydney Freeland. I co-produttori esecutivi sono Jennifer L. Booth e Amy Rardin.

Ricordiamo che Echo sarà un sequel spin-off di Hawkeye, la serie TV dedicata ad Occhio di Falco che per prima ha introdotto il personaggio di Maya Lopez nel Marvel Cinematic Universe, ma allo stesso tempo sarà anche un prequel di Daredevil: Born Again, l’attesissima serie tv che racconterà le nuove avventure di Matt Murdock e Wilson Fisk e che, nonostante alcune problematiche produttive, è attualmente in lavorazione in casa Marvel Studios. Nel cast di Echo si ritrovano anche Chaske Spencer, Tantoo Cardinal, Devery Jacobs, Cody Lightning, Graham Greene e Zahn McClarnon.

 
 

Wonka: Timothée Chalamet era inizialmente scettico riguardo al prequel

Wonka Timothée Chalamet

Nel corso di una recente intervista con GamesRadar+, il candidato all’Oscar Timothée Chalamet ha ammesso che inizialmente era scettico sull’idea di interpretare una versione più giovane di una figura iconica della cultura pop come Willy Wonka. Ha rivelato che dopo aver letto la sceneggiatura di Paul King e Simon Farnaby per Timothée Chalamet, è rimasto così colpito dal loro testo che le sue preoccupazioni sul progetto si sono affievolite.

Come molte persone, quando ci sono dei remake, mi sento molto protettivo nei confronti del personaggio originale e delle versioni che ami“, ha detto Timothée Chalamet. “Le sopracciglia si alzano per lo scetticismo, per capire se si tratta di una storia legittima e degna di nota o di una cinica presa di denaro. Ma stavo leggendo le prime tre pagine della sceneggiatura e la canzone ‘Hat Full of Dreams’ era lì”, continua Timothée Chalamet, riferendosi al numero musicale di apertura del film.

“Non c’era musica per accompagnarla, ma il testo era così intelligente. [Parla di questo giovane Willy, che non era assolutamente la versione folle, cinica, un po’ stordita e cerebrale che vediamo nei due film precedenti, ma era molto speranzoso, giovane, ambizioso, che non accettava un no per una risposta, forse un po’ ingenuo. Penso che sia molto intelligente“.

Wonka, tutto quello che sappiamo sul film

Wonka è diretto dal regista di “PaddingtonPaul King e vede come protagonisti Timothée Chalamet, Keegan-Michael Key, Rowan Atkinson, Sally Hawkins e Olivia Colman. Hugh Grant interpreta invece un Oompa Loompa. Timothée Chalamet ha dichiarato alla stampa al CinemaCon di aprile che la sua versione del personaggio non sarebbe stata “cinica” come le precedenti iterazioni interpretate da Gene Wilder o Johnny Depp. “Questo è un Willy pieno di gioia, speranza e desiderio di diventare il più grande cioccolatiere“, ha detto Chalamet, che ha anche rivelato di aver nuotato nel vero cioccolato fuso durante le riprese delle scene del film.

Wonka è basato sui personaggi di Roald Dahl, ispirato in particolare da uno dei personaggi più amati di Dahl e si svolge prima degli eventi di Charlie e la fabbrica di cioccolato, si legge nella sinossi. Nel cast anche Matthew Baynton, Jim Carter, Tom Davis, Simon Farnaby, Rich Fulcher, Kobna Holdbrook-Smith, Paterson Joseph, Calah Lane, Matt Lucas, Colin O’ Brien, Natasha Rothwell, Rakhee Thakrar e Ellie White.

Willy Wonka è stato creato dal famoso autore Roald Dahl. Il personaggio ha debuttato nel romanzo del 1964, Charlie e la fabbrica di cioccolato. Il libro è stato adattato due volte per lo schermo, nel 1971 e nel 2005, quando Tim Burton ha scelto Johnny Depp per il ruolo in questione. Paul King, il regista dietro la serie di Paddington, firma la regia di Wonka, che uscirà al cinema il 14 dicembre 2023.

 
 

Ryan Reynolds prende in giro le “fughe di notizie” su Deadpool 3

Deadpool 3 mcu

Ryan Reynolds ha preso in giro le recenti fughe di notizie su Deadpool 3 pubblicando alcune sue foto comiche “trapelate” dal set del sequel dei Marvel Studios.

La star ha pubblicato su Twitter un post in cui spiega come si sia unito alle fughe di foto dal set di Deadpool 3, dal momento che il primo film è iniziato con una fuga di notizie, riferendosi al fatto che le riprese di prova del film originale sono trapelate e hanno contribuito alla realizzazione del film.

Ryan Reynolds ha realizzato una serie di foto “leak” comiche, che includono foto di Deadpool che trasporta una borsa di denaro davanti a Topolino e del cast e della troupe davanti a quelle che sembrano essere le rovine del logo Quibi. Potete vedere le foto di Reynolds qui sotto:

Chi c’è in Deadpool 3?

Deadpool 3 riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool 3, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

 
 

Rachel Zegler sulla CGI di Biancaneve: “La maggior parte del tempo l’ho passata cantando a vuoto”.

Biancaneve film 2025
Credit © Walt Disney Pictures

Rachel Zegler ha dichiarato che girare le scene con una pesante CGI per il prossimo remake live-action di Biancaneve è stato “davvero intenso” e “molto divertente“.

Nel corso della trasmissione Actors on Actors di Variety, Rachel Zegler ha raccontato a Halle Bailey de La sirenetta com’è stato girare la scena “Whistle While You Work” per il remake live-action di Biancaneve della Disney di cui è protagonista.

La maggior parte di quella giornata è stata trascorsa cantando a vuoto“, ha detto la Zegler. “Sono sicura che anche voi sapete come può essere. C’erano molti pupazzi e CGI in post-produzione. È stato davvero intenso. Ci sono molti bloopers in cui lancio una scopa e la lascio cadere a terra, perché a quanto pare è così che si lanciano le cose ai personaggi in CGI. Ma è così divertente!”.

Rachel Zegler ha anche detto a proposito del ruolo di Biancaneve: “È una cosa iconica a cui la gente tiene molto. Non voglio rovinare tutto per nessuno, compreso me stessa. Gli sceneggiatori, Marc Webb e l’intero team di produzione… è una storia un po’ diversa. Siamo riusciti a fare “Whistle While You Work”, il che mi ha reso davvero felice ed eccitata. Ero davvero nervoso più che altro per l’elemento tecnico. È uscita l’immagine del primo sguardo… e nel film c’è molta CGI“.

Chi altro reciterà nel film Disney Biancaneve?

Diretto da Marc Webb di The Amazing Spider-Man, Biancaneve della Disney è un remake del film d’animazione del 1937 Biancaneve e i sette nani. Con una sceneggiatura scritta da Greta Gerwig e Erin Cressida Wilson, il film è interpretato anche da Gal Gadot nel ruolo della Regina Cattiva, Andrew Burnap nel ruolo di Jonathan, Ansu Kabia nel ruolo del Cacciatore e Martin Klebba nel ruolo di Brontolo.

Dopo essere stato ritardato a causa dello sciopero della Screen Actors Guild-American Federation of Television and Radio Artists (SAG-AFTRA), l’uscita di Biancanevedella Disney è attualmente prevista per il 21 marzo 2025. Questo progetto fa parte della crescente lista della Disney di prossimi progetti live-action, tra cui Moana, Hercules, Lilo & Stitch e Bambi.

 
 

Sanctuary: A Witch’s Tale, trailer della nuova serie AMC

Sanctuary: A Witch’s Tale

AMC+ ha pubblicato il trailer ufficiale di Sanctuary: A Witch’s Tale, il suo prossimo dramma soprannaturale. La serie farà il suo debutto nel mercato americano il 4 gennaio su AMC+ e Sundance Now con i primi due episodi, seguiti da nuovi episodi in onda settimanalmente.

Il video introduce un mondo in cui le streghe sono accettate nella società. Tuttavia, quando una tragedia colpisce la piccola città di Sanctuary, prove schiaccianti portano i residenti a credere che un omicidio sia stato commesso usando la magia. Questo finisce per mettere un bersaglio sulla schiena della strega residente in città. La serie al momento non ha una data di uscita in ITALIA.

Che cos’è Sanctuary: A Witch’s Tale?

Sanctuary: A Witch’s Tale è ambientato in un mondo contemporaneo dove la stregoneria è reale. Si svolge nell’idilliaca cittadina inglese di Sanctuary, dove per centinaia di anni le streghe hanno vissuto pacificamente, come membri apprezzati della società”, si legge nella sinossi. “Finora… al centro della storia c’è Sarah Fenn, la strega residente a Sanctuary, su cui la città fa affidamento per risolvere i problemi quando i rimedi convenzionali falliscono. Quando la stella del rugby locale, Dan Whithall, muore tragicamente in un apparente incidente, la sua morte fa emergere una terrificante corrente di sospetto e paura nei confronti di Sarah e della figlia adolescente, Harper“.

Sanctuary: A Witch’s Tale è creato e scritto da Debbie Horsfield da una sceneggiatura scritta da Debbie Horsfield, basata sul romanzo di V.V. James. È interpretata da Elaine Cassidy, Amy de Bhrun, Hazel Doupe, Stephanie Levi-John, Valerie O’Connor, Kelly Campbell e Stephen Lord. La serie in 7 parti è prodotta esecutivamente da Monumental Television, mentre la regia è affidata a Lisa Mulcahy e Justin Molotnikov.

 
 

Gwyneth Paltrow svela come Iron Man è stato girato in modo diverso rispetto agli altri film del MCU

Iron Man 3 Gwyneth Paltrow

Gwyneth Paltrow ha raccontato nei dettagli come il primo film di Iron Man sia stato realizzato in modo diverso dal resto del Marvel Cinematic Universe.

Deadline ha riportato una retrospettiva sulla carriera che la Gwyneth Paltrow ha tenuto davanti a una folla al Red Sea Film Festival. Durante il discorso, l’attrice ha spiegato che il primo film è stato largamente improvvisato dal cast, cosa che, a suo dire, è diventata meno importante nei film Marvel.

Il primo film che abbiamo fatto era molto diverso dagli altri perché lo studio non pensava che sarebbe stato un grande successo“, ha dichiarato Gwyneth Paltrow. “Hanno assunto Jon Favreau per la regia, che è stato fantastico. E hanno assunto Robert Downey Jr. che all’epoca non era assumibile. La sua carriera era a un punto molto basso“.

Abbiamo improvvisato quasi tutte le scene di quel film. Scrivevamo le scene la mattina nella roulotte di Jon. Era come fare un film indipendente. Poi il film ha avuto un successo così grande che non abbiamo più fatto film del genere“.

Quando è uscito il primo film di Iron Man?

Iron Man è arrivato per la prima volta nelle sale americane il 2 maggio 2008. Diretto da Jon Favreau e interpretato da star come Robert Downey Jr., Terrence Howard, Jeff Bridges e Gwyneth Paltrow, il film è diventato un successo commerciale e di critica ed è servito come base per il MCU in corso.

Iron Man è stato presentato in anteprima a Sydney il 14 aprile 2008 ed è uscito negli Stati Uniti il ​​2 maggio, essendo il primo film della Fase Uno dell’MCU. Ha incassato oltre 585 milioni di dollari, diventando l’ ottavo film con il maggior incasso del 2008. Il film ha ricevuto elogi dalla critica, soprattutto per la performance di Robert Downey Jr, così come per la regia, gli effetti visivi, le sequenze d’azione e la scrittura di Jon Favreau. È stato selezionato dall’American Film Institute come uno dei dieci migliori film del 2008 e ha ricevuto due nomination all’81esimo Academy Awards per il miglior montaggio sonoro e i migliori effetti visivi. Nel 2022, il film è stato selezionato per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti in quanto “culturalmente, storicamente o esteticamente significativo“. Sono stati rilasciati due sequel: Iron Man 2 (2010) e Iron Man 3 (2013).

 
 

Nuremberg: Russell Crowe, Rami Malek e Michael Shannon nel cast del dramma storico

Nuremberg

Il noto sito americano Deadline annuncia che Russell CroweRami Malek e Michael Shannon sono stati tutti scritturati per Norimberga, un nuovo dramma storico scritto e diretto da James Vanderbilt.

Secondo Deadline, Rami Malek interpreterà uno psichiatra americano di nome Douglas Kelley a Norimberga. Il film, basato sul romanzo Il nazista e lo psichiatra di Jack El Hai pubblicato nel 2013, vedrà il personaggio di Rami Malek determinare se i prigionieri nazisti sono idonei o meno a essere processati per i crimini di guerra commessi durante la seconda guerra mondiale.

Chi interpreteranno Russell Crowe e Michael Shannon a Norimberga?

Russell Crowe interpreterà Hermann Göring, un ex politico tedesco e leader del partito nazista, mentre Michael Shannon sarà Robert H. Jackson, il pubblico ministero a capo dei processi.

Bluestone Entertainment, Walden Media e Széchenyi Funds stanno finanziando il film, mentre Vanderbilt, Richard Saperstein, William Sherak, Brad Fischer, Istvan Major e Paul Neinstein sono tutti produttori. Il team di produttori esecutivi include Frank Smith, Ben Tappan, Cher Hawrysh, Annie Saperstein, Brooke Saperstein, Beau Turpin, Nikolett Barabas e Béla Hajnal.

È un onore assoluto lavorare con un gruppo di attori così straordinariamente talentuosi”, ha detto Vanderbilt riguardo al casting di Crowe, Malek e Shannon. “I nostri partner di Bluestone e Walden sono stati di incredibile supporto e non vedo l’ora di portare questa straordinaria storia vera sullo schermo”.

È un privilegio collaborare con questo formidabile gruppo di artisti“, ha aggiunto Richard Saperstein, CEO di Bluestone Entertainment. “Sono emozionato e onorato dalla possibilità di far parte di una narrazione così importante e rilevante”.

Vanderbilt è noto per aver diretto e co-sceneggiato Truth del 2015, con Cate Blanchett, Robert Redford e Dennis Quaid. Ha anche lavorato alle sceneggiature di Zodiac del 2007, The Losers del 2010, The Amazing Spider-Man del 2012, White House Down del 2013, Independence Day: Resurgence del 2016, Scream del 2022 e Scream VI del 2023.

 
 

Matthew McConaughey presenta il suo primo videogioco Exodus

Exodus Matthew McConaughey

Matthew McConaughey è apparso ai Game Awards per rivelare al mondo il trailer di Exodus, il primo videogioco di cui farà parte.

Il titolo è descritto come un gioco di ruolo d’azione e avventura con una storia cinematografica ed emotiva che coinvolge il concetto di dilatazione temporale e il suo impatto. Exodus è inoltre caratterizzato da un'”ampia agenzia del giocatore” che permette alle scelte del giocatore di alimentare la storia. Per saperne di più sul gioco e per registrarsi per ottenere oggetti esclusivi, è possibile visitare il sito ufficiale di Exodus.

Abbiamo sempre sognato di creare un gioco come Exodus e siamo entusiasti di poterlo finalmente realizzare con il supporto di un team incredibile al nostro fianco. Stiamo costruendo un mondo in cui pensiamo che i giocatori vorranno immergersi e non vediamo l’ora che i giocatori esplorino questo nuovo universo“, ha dichiarato Chad Robertson, cofondatore, direttore generale e produttore esecutivo di Archetype Entertainment. “Il nostro team sta mettendo tutto il suo talento e la sua passione dietro la visione di creare un’esperienza di gioco che affascinerà i fan creando un legame tra loro e il loro personaggio in base al livello di impatto che hanno su questo mondo nel corso del tempo“.

Di cosa parla Exodus?

“In Exodus, l’umanità è fuggita da una Terra morente, trovando una nuova casa in una galassia ostile: qui, siamo gli sfavoriti che lottano per la sopravvivenza”, si legge nella descrizione del gioco. “Nei panni del Viaggiatore, siete l’ultima speranza dell’umanità. Il vostro compito è quello di rubare armi e tecnologie aliene agli esseri più potenti dell’universo, i Celestiali, il più grande nemico dell’umanità. Ma c’è una fregatura: la dilatazione del tempo. Come Viaggiatori in missione interstellare, i giorni per voi sono decenni a casa. I sacrifici che fate per proteggere i vostri cari creano conseguenze imprevedibili che cambiano il vostro mondo, rimodellando il futuro. Tornando a casa, affrontate le conseguenze delle vostre scelte. In Exodus, l’esito di queste scelte si manifesta a livello massiccio, aggravandosi per generazioni”.

 
 

Martin Scorsese riceverà il premio alla carriera ai PGA 2024

Martin Scorsese
Martin Scorsese al Festival di Cannes - Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Martin Scorsese, regista di Killers of the Flower Moon, aggiungerà alla lista infinita di premi cinematografici che ha già ricevuto il David O. Selznick Achievement Award 2024 per i suoi risultati monumentali in oltre sessant’anni di produzione, assegnatogli in occasione della 35° edizione dei Producers Guild Awards.

Il premio riconosce i produttori per il loro eccezionale lavoro nel cinema. I destinatari passati includono Steven Spielberg, Barbara Broccoli, Mary Parent, Tom Cruise, Brian Grazer, Frank Marshall, Kathleen Kennedy e George Lucas.

“Nel marzo del 1965, la PGA mi portò a Los Angeles per ricevere un premio per il mio film studentesco Non sei solo tu, Murray!” Scorsese ha ricordato. “All’epoca avevo 22 anni. Nello stesso evento è stato premiato anche un regista molto più anziano. Il suo nome era Alfred Hitchcock.” Ha continuato: “58 anni dopo, sono orgoglioso di dire che ora sono quel regista molto più anziano. E sono commosso ed estremamente onorato di ricevere un premio intitolato a una vera leggenda tra i produttori, David O. Selznick. Mi fa sentire come se avessi chiuso il cerchio.”

Il lavoro di Scorsese gli è valso tre nomination ai PGA Award e una vittoria per il suo lavoro in Boardwalk Empire, oltre a 14 nomination agli Oscar, inclusa una vittoria come miglior regista per The Departed. Oltre a Killers of the Flower Moon, Scorsese ha prodotto più di 50 film in un’ampia gamma di generi, tra cui The Irishman, Silence, Shutter Island, Hugo e The Wolf of Wall Street.

I presidenti della PGA Donald De Line e Stephanie Allain hanno detto in una dichiarazione: “La carriera pionieristica di Marty come produttore, segnata da decenni di progetti audaci e rivoluzionari, richiede di essere celebrata. La sua maestria e il suo costante impegno nel mestiere sono davvero impareggiabili. Siamo orgogliosi di onorare lui e i suoi numerosi successi cinematografici quest’anno ai PGA Awards”.

 
 

Fallout: nuovo affascinante trailer arriva dai The Game Awards

Fallout Prime Video
Ella Purnell (Lucy) in “Fallout”. Courtesy of Prime Video

Durante i The Game Awards, Prime Video ha rilasciato un nuovo sguardo all’attesa prossima serie tv Fallout. Basato sulla serie di videogiochi di successo, lo show debutterà in streaming l’anno prossimo, il 12 aprile 2024.

Tutto quello che sappiamo su Fallout

Fallout creato da Jonathan Nolan e Lisa Joy, il duo dietro “Westworld“, e vede protagonisti Ella Purnell, Walton Goggins, Kyle MacLachlan, Xelia Mendes-Jones e Aaron Moten. Lo spettacolo “è ambientato in una Los Angeles futura, post-apocalittica. I cittadini devono vivere in bunker sotterranei per proteggersi dalle radiazioni, dai mutanti e dai banditi dopo l’annientamento nucleare. La storia inizia nel Vault 33, uno di questi bunker che costituisce un’ambientazione importante nei videogiochi”.

Ella Purnell interpreta Lucy, una residente del Vault 33, e Machlachlan è Hank, suo padre e il sorvegliante del Vault. Walton Goggins interpreta Ghoul, un cacciatore di taglie sfigurato e misterioso, e Moten è Maximus, un soldato della militaristica Confraternita d’Acciaio. Il trailer mostra una ribellione in atto in un caveau con tutti gli abitanti vestiti di blu che si attaccano a vicenda, giganteschi scarafaggi, un orso grizzly deformato, un mostro grottesco con centinaia di dita che si muovono in bocca, un abitante del vault con un occhio solo e un’esplosione nucleare. distruggendo una città.

Le prime foto pubblicate la scorsa settimana hanno preso in giro la vita all’interno dei caveau, dove i cittadini si sono rifugiati e sono rimasti al sicuro durante il fallout nucleare. Molti dei videogiochi di Fallout ruotano attorno ai caveau e alle società devastate che furono ricostruite nelle periferie. I giocatori prendono il controllo di un sopravvissuto e combattono contro molti mostri irradiati, banditi spietati e altro ancora nei giochi. Anche lo spettacolo “Fallout” rimane fedele al materiale originale e ha creato l’enorme e meccanica Power Armor, un’armatura gigante che protegge l’utente dalle radiazioni nucleari e sferra un potente pugno.

 
 

Mr. & Mrs. Smith: il primo trailer della serie con Donald Glover di Prime Video

Mr. & Mrs. Smith

Donald Glover e Maya Erskine sono i protagonisti del primo trailer di Mr. & Mrs. Smith, l’atteso adattamento in serie targato Prime Video che debutterà il 2 febbraio 2024.

Incontra gli Smith: due sconosciuti, John e Jane, che hanno rinunciato alle loro identità per essere uniti come partner – nello spionaggio e nel matrimonio“, si legge in una descrizione ufficiale. “A lavoro con un’agenzia misteriosa, ogni episodio li segue in una nuova missione e in una nuova pietra miliare nella loro relazione. Quando nella loro relazione le cose cominciano a non funzionare più la coppia deve iniziare a lottare per restare insieme. Perché in questo matrimonio il divorzio non è un’opzione”.

Mr. & Mrs. Smith, la trama

Vi presentiamo gli Smith: due estranei, John e Jane, che hanno abbandonato le loro vere identità per diventare partner – nello spionaggio e in matrimonio. Abbinati da una misteriosa agenzia, ogni episodio li segue in una nuova missione e in una nuova tappa della loro relazione. Quando però i nodi iniziano a venire al pettine dovranno lottare per rimanere insieme, perché in questo matrimonio il divorzio non è un’opzione.

 
 

Margot Robbie: il suo futuro come Harley Quinn è in bilico? Ecco cosa sappiamo

Margot Robbie Harley Quinn film-più-attesi-birds-of-prey

Il futuro di Margot Robbie nel ruolo di Harley Quinn nel nuovo Universo DC è ancora un mistero, ma sono state rivelate informazione chiave. L’attrice di Barbie infatti ha interpretato la ex fidanzata di Joker in tre film ambientati nel vecchio DCEU. L’ultima volta che Robbie ha vestito in panni dell’antieroina è stata nel 2021 in The Suicide Squad – Missione Suicida, il primo film DC di James Gunn.

Questa collaborazione è molto significativa, perchè il regista Gunn è diventato uno dei co-CEO dei DC Studios insieme a Peter Safran, con cui sta pianificando i prossimi dieci anni di uscite di un nuovo universo DC. Al momento, il futuro di Harley Quinn della Robbie è in bilico, tuttavia un commento passato offre un percorso ottimistico per un suo ritorno nella DCU. Vediamo le notizie a riguardo il futuro di Margot Robbie come Harley Quinn.

1Il successo di Margot Robbie come Barbie potrebbe essere ottimo per il DCU

Barbie margot robbie

Un altro aspetto a favore e che rende ancora più probabile il possibile ritorno della Robbie nei panni di Harley Quinn nel DCU, è il successo dell’attrice nel ruolo di Barbie. Il film ha chiuso il suo box office mondiale con quasi 1,5 miliardi di dollari. Grazie alla stupefacente accoglienza positiva del lungometraggio dedicato alla bambola, ha visto migliaia di fan contribuire a commercializzare Barbie sui social media in coppia con l’altro film di successo estivo cioè Oppenheimer, la Robbie è un nome ancora più importante ora come ora in questo momento. Poiché il nuovo Universo DC ha bisogno di una serie di successi fin dall’inizio per distinguersi dal DCEU, il ritorno della Robbie nel ruolo di Harley Quinn potrebbe aiutare Gunn a raggiungere questo obiettivo.

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ECHO: la nuova immagine punta i riflettori su Maya Lopez e Wilson Fisk

Echo

Maya Lopez e Wilson Fisk non si sono lasciati in buoni rapporti nel finale di stagione di HAWKEYE (lei gli ha sparato in faccia), ma in base a quanto visto nel recente trailer di ECHO, Kingpin raggiungerà la “nipote” nel tentativo di lasciarsi il passato alle spalle le incomprensioni e riconciliare le loro notevoli differenze.

Qualcosa ci dice che Maya non sarà pronta a dimenticare le azioni del cattivo, ma sembra che sarà almeno disposta ad ascoltarlo. Total Film Magazine ha ora condiviso una nuova immagine della prossima serie Disney+, che ci offre un altro sguardo che ritrae Lopez e Fisk seduti per una piccola chiacchierata. Questa scena potrebbe essere un flashback, tuttavia è difficile dirlo dal momento che Fisk si è beccato una pallottola nell’occhio sinistro.

Tutto quello che c’è da sapere su ECHO

La serie che debutterà il 10 gennaio 2024, composta da cinque episodi, racconta la storia di Maya Lopez (Alaqua Cox), inseguita dall’impero criminale di Wilson Fisk (Vincent D’Onofrio). Quando il suo viaggio la riporta a casa, Maya deve confrontarsi con la propria famiglia e la sua eredità. Tutti e cinque gli episodi saranno disponibili in streaming il 10 gennaio, segnando così la prima volta in cui una serie targata Marvel Studios debutta con tutti gli episodi al momento del lancio.

Echo è interpretata anche da Chaske Spencer (Wild Indian, The English), Graham Greene (1883, Goliath), Tantoo Cardinal (Killers of the Flower Moon, Stumptown), Devery Jacobs (Reservation Dogs di FX, American Gods), Zahn McClarnon (Dark Winds, Reservation Dogs di FX), Cody Lightning (Hey, Viktor!, Four Sheets to the Wind) e Vincent D’Onofrio (Hawkeye, Godfather of Harlem).

Gli episodi della serie sono diretti da Sydney Freeland (Navajo) e Catriona McKenzie (Gunaikurnai). I produttori esecutivi sono Kevin Feige, Stephen Broussard, Louis D’Esposito, Brad Winderbaum, Victoria Alonso, Richie Palmer, Jason Gavin (Blackfeet), Marion Dayre e Sydney Freeland. I co-produttori esecutivi sono Jennifer L. Booth e Amy Rardin.

Ricordiamo che Echo sarà un sequel spin-off di Hawkeye, la serie TV dedicata ad Occhio di Falco che per prima ha introdotto il personaggio di Maya Lopez nel Marvel Cinematic Universe, ma allo stesso tempo sarà anche un prequel di Daredevil: Born Again, l’attesissima serie tv che racconterà le nuove avventure di Matt Murdock e Wilson Fisk e che, nonostante alcune problematiche produttive, è attualmente in lavorazione in casa Marvel Studios. Nel cast di Echo si ritrovano anche Chaske Spencer, Tantoo Cardinal, Devery Jacobs, Cody Lightning, Graham Greene e Zahn McClarnon.

 
 

Mark Ruffalo rivela che gli è stato “chiesto di non commentare” rumors sui presunti piani per un film su HULK

Mark Ruffalo

Prima che la Disney acquisisse la Marvel Entertainment, film come Captain America: Il primo vendicatore e Iron Man erano distribuiti dalla Paramount Pictures. Le cose sono cambiate con The Avengers nel 2012, anche se Hulk è rimasto legato alla Universal (lo studio che ha distribuito Hulk del 2003 e L’incredibile Hulk nel 2008).

Mentre il Golia Verde è stato co-protagonista della serie di film su Avengers, di Thor: Ragnarok e persino di She-Hulk: Attorney at Law di Disney+, l’accordo ha impedito ai Marvel Studios e alla Disney di distribuire un film di Hulk… a meno che non sia coinvolta la Universal come distribuzione.

Tuttavia, l’accordo originale tra Universal e Marvel Entertainment è terminato all’inizio di quest’anno. L’incredibile Hulk è uscito il 13 giugno 2008, con i diritti su questo titolo detenuti dallo studio rivale per un periodo concordato di 15 anni; ora, i Marvel Studios sono finalmente liberi di fare ciò che vogliono… ma non chiedetelo a Mark Ruffalo!

Non che io sappia“, ha dichiarato inizialmente l’attore a ComicBook.com quando gli è stato chiesto se avesse sentito parlare di progetti per un film su Hulk. “Mi è stato chiesto di non commentare, nello specifico. Spero che un giorno, però, lo realizzino. Penso che potrebbe essere davvero figo e ho puntato molto su quello che potrebbe essere figo, ma non lo so ancora“.

Sembra che Mark Ruffalo stia giocando, ma siamo sicuri che sia a conoscenza dei piani futuri per un personaggio che ha interpretato per oltre un decennio.

Kevin Feige sembra comunque stia gettando le basi per un nuovo film su Hulk, da qui il motivo per cui Captain America: Brave New World vedrà la presenza del Generale Ross, del Leader e di Betty Ross. Inoltre, nei momenti finali di She-Hulk: Attorney at Law, il Gigante è tornato sulla Terra e ha presentato alla famiglia suo figlio Skaar.

La teoria prevalente è che presto avremo il tanto vociferato progetto World War Hulk, anche se resta da vedere come si inserirà nei piani della più ampia Saga del Multiverso.

Quali sono le vostre speranze per Hulk al cinema? È giunto il momento per lui di tornare a ricoprire un ruolo da protagonista dopo essere stato relegato a ruolo di supporto? Come sempre, condividete i vostri pensieri sulla nostra pagina facebook!

 

 
 

Minecraft: Emma Myers nel cast del live-action

Emma Myers

Emma Myers apparsa di recente nella serie tv Mercoledì è entrata a far parte del cast del film live-action su Minecraft. Secondo Deadline, Emma Myers è stata scritturata per un ruolo non dichiarato nel prossimo film di Minecraft della Warner Bros. Pictures, la cui uscita è attualmente prevista per l’aprile 2025.

I dettagli della trama del film live-action su Minecraft non sono ancora stati resi noti. Oltre Emma Myers, il film è interpretato anche da Jason Momoa, Danielle Brooks e Sebastian Eugene Hansen. La regia è affidata a Jared Hess, regista di Nacho Libre e Napoleon Dynamite.

Un film su Minecraft è in fase di sviluppo da diversi anni presso la Warner Bros. Shawn Levy di Free Guy e Deadpool 3 era stato incaricato di dirigere una sceneggiatura scritta da Kieran Mulroney e Michele Mulroney, ma i tre hanno abbandonato il progetto nel dicembre 2014.

Rob McElhenney di It’s Always Sunny in Philadelphia è stato chiamato a sostituire Levy nel 2015, ma anche lui ha lasciato il film qualche anno dopo. Peter Sollett ha poi lasciato il progetto prima che Hess venisse ufficialmente assunto nell’aprile del 2022.

Sebbene l’inizio delle riprese fosse previsto per quest’estate, la produzione del film di Minecraft è stata ritardata a causa dello sciopero della Screen Actors Guild-American Federation of Television and Radio Artists (SAG-AFTRA). Con la fine dello sciopero la lavorazione del film dovrebbe iniziare in Nuova Zelanda entro la fine del mese.

In cos’altro ha recitato Emma Myers?

La Myers è nota soprattutto per aver interpretato Enid Sinclair nella serie Netflix Mercoledì. In precedenza, ha recitato in una serie di cortometraggi e film per la televisione, tra cui Girl in the Basement del 2021.

Recentemente Myers ha avuto un ruolo importante in Family Switch di Netflix, accanto a Jennifer Garner e Ed Helms. Recentemente ha dichiarato a ComingSoon.net, in un’intervista esclusiva, riguardo alla sua scena di ballo in Family Switch: “Ero una ballerina, quindi adoro ballare, ma iniziare un flash mob è qualcosa che non ho mai fatto prima, quindi è stato un po’ scoraggiante“. Il film live-action di Minecraft arriverà nelle sale il 4 aprile 2025, distribuito dalla Warner Bros. Pictures.

 
 

Civil War: svelato il poster del nuovo film di Alex Garland, in arrivo il trailer!

Civil War film 2024

A24 ha pubblicato il primo poster di Civil War, il prossimo film d’azione del regista Alex Garland. Il poster mostra due uomini armati che puntano i fucili mentre stazionano in cima alla torcia della Statua della Libertà. Il primo trailer sarà rilasciato la prossima settimana.

I dettagli sulla trama sono ancora sconosciuti. Secondo World of Reel, Civil War è stato descritto come “un road movie e un film di guerra con elementi satirici” e “un gioco sparatutto elevato“. Garland ha dichiarato al The Telegraph che Civil War è “ambientato in un punto indeterminato del futuro, abbastanza avanti da permettermi di aggiungere un’idea“.

Civil War film 2024

Quando uscirà Civil War?

Secondo la data riportata sul poster, Civil War uscirà nella primavera del 2024 negli USA. Il pubblico potrà vedere il film in IMAX. Gregory Goodman, Andrew Macdonald e Allon Reich produrranno il film. Le case di produzione di Civil War sono A24 e DNA Films.

Civil War è scritto e diretto da Alex Garland. Il film è interpretato da Kirsten Dunst, Wagner Moura, Stephen McKinley Henderson, Cailee Spaeny, Karl Glusman, Sonoya Mizuno, Jonica T. Gibbs e Jess Matney.

Civil War è il quarto film diretto da Alex Garland. Il primo, Ex Machina, gli è valso una nomination all’Oscar per la migliore sceneggiatura originale. Garland ha scritto e diretto anche Annihilation e Men. Nel 2020, Garland ha creato, scritto e diretto Devs, una serie limitata di fantascienza per FX su Hulu

 
 

Rebel Moon: anticipata l’uscita, ecco la data e l’ora precisa del debutto su Netflix

Rebel Moon
REBEL MOON: (L-R) Sofia Boutella as Kora and Djimon Hounsou as Titus in Rebel Moon. Cr. Clay Enos/Netflix © 2023

L’uscita dell’attesissimo nuovo film di Zack Snyder Rebel Moon: Parte 1 – Figlia del Fuoco è stata anticipata. Lo streamer ha annunciato che il film uscirà ufficialmente un giorno prima, il 21 dicembre alle 10 p.m. ET/7 p.m. PT su Netflix.

È stato inoltre rivelato un nuovissimo teaser trailer, che anticipa alcune delle sequenze ricche di azione che i fan dovrebbero aspettarsi di vedere nel primo capitolo. Questo precede l’uscita nelle sale cinematografiche dell’epopea fantascientifica, che avverrà dal 15 al 21 dicembre in quattro grandi città, tra cui Los Angeles, New York, Toronto e Londra. Guardate il teaser qui sotto:

 

La trama di Rebel Moon – Parte 1: Figlia del Fuoco

La sinossi del film recita: dopo essersi schiantata su una luna ai confini dell’universo, Kora (Sofia Boutella), una misteriosa straniera dal passato enigmatico, inizia una nuova vita in un insediamento pacifico di agricoltori. Presto però diventerà la loro unica speranza di salvezza quando il tirannico Reggente Balisarius (Fra Fee) e il suo crudele emissario l’Ammiraglio Noble (Ed Skrein) scoprono che i contadini senza volerlo hanno venduto il loro raccolto ai Bloodaxe (Cleopatra Coleman e Ray Fisher), leader di un agguerrito gruppo di ribelli. Assieme A Gunnar, un coltivatore dal cuore tenero e ignaro di cosa sia una guerra, Kora riceve l’incarico di scovare i combattenti pronti a rischiare la propria vita per la gente di Vedt.

Così i due raggiungono diversi mondi in cerca dei Bloodaxe e riuniscono una piccola banda di guerrieri accomunati da tanta voglia di redimersi: il pilota e killer mercenario Kai (Charlie Hunnam), il leggendario Generale Titus (Djimon Hounsou), l’esperta spadaccina Nemesis (Doona Bae), il prigioniero dalle nobili origini Tarak (Staz Nair) e Milius (E. Duffy), una combattente della resistenza. Intanto a Veldt l’androide protettore Jimmy (con la voce nell’originale di Anthony Hopkins) si risveglia di nascosto con un nuovo obiettivo. I rivoluzionari di questa nuova formazione devono però imparare a fidarsi gli uni degli altri e unire le forze prime che le truppe nemiche arrivino ad annientarli.

 
 

Cillian Murphy sul film di Peaky Blinders: “Sono aperto all’idea”

Cillian Murphy film

L’acclamato attore Cillian Murphy ha rivelato se sarebbe disposto o meno a partecipare al set di un film basato sulla serie tv Peaky Blinders.

Durante il video Actors on Actors di Variety di ieri, Margot Robbie ha parlato con Cillian Murphy dei loro due film più importanti di quest’anno, Barbie e Oppenheimer. La Robbie ha rivelato di essere una grande fan di Peaky Blinders e ha chiesto se ci sarà un film spin-off. “Voglio dire, sono aperto all’idea“, ha risposto Murphy. “Ho sempre pensato che se c’è un’altra storia da raccontare… beh, vedremo“.

Margot Robbie ha detto con entusiasmo che c’è altra da raccontare e gli ha chiesto di fare un film. Lusingato, Cillian Murphy ha dichiarato di essere orgoglioso delle sei stagioni ma di essere ancora aperto all’idea.

Beh, chi lo sa, credo“, ha dichiarato Murphy. “È molto gentile da parte tua dirlo. Voglio dire, sono totalmente aperto all’idea, ma penso anche che siano state sei stagioni perfette. A volte è difficile passare al formato cinematografico, e mi piace l’ambiguità del finale. Ma sono sempre aperto a una grande sceneggiatura, sapete? Chi non lo sarebbe?“.

Quando è andato in onda Peaky Blinders?

Peaky Blinders è andata in onda per sei stagioni (per un totale di 36 episodi) da settembre 2013 ad aprile 2022. La serie è stata interpretata da Cillian Murphy, Sam Neill, Helen McCrory, Paul Anderson, Annabelle Wallis e altri.

La serie è descritta come “un’epopea familiare di gangster, ambientata nelle strade senza legge di Birmingham dopo la Prima Guerra Mondiale“.