Nel corso della storia italiana sono
molti i casi di crimini, più o meno risolti, rimasti
nell’immaginario collettivo. Uno di quelli che più sconvolse
l’opinione pubblica, negli anni Novanta, è stato quello legato alla
giovane Elisa Claps. Avvenuto esattamente
trent’anni fa, questo è a lungo rimasto avvolto nel mistero,
trovando solo quasi due decenni dopo la sua – parziale –
risoluzione. Quella vicenda è ora diventata una miniserie della Rai
dal titolo Per Elisa – Il caso Claps, che
ne ripercorre le tappe e punta a far nuova luce sul caso.
La serie è diretta da Marco
Pontecorvo ed elaborata da Terry Cafolla,
Valerio D’Annunzio e Andrea
Valagussa, prodotta da Fastfilm Srl e
Cosmopolitan Pictures Limited in collaborazione
con Rai Fiction e ITV Studios. È
basata sul libro del 2012 Blood on the
Altar dello scrittore e giornalista britannico
Tobias Jones e realizzata naturalmente con la
consulenza della famiglia Claps. Prima di vederla, ecco però
qualche dettaglio in più sulla trama, il
cast di attori e la vera storia di cui si
narra.
La trama e il cast della miniserie
Rai Per Elisa – Il caso Claps
Elisa Claps esce
per andare a messa in un’assolata domenica di settembre del 1993.
Da quel giorno scompare fino al ritrovamento del suo corpo, 17 anni
dopo, nel sottotetto di una chiesa. La storia è allora quella
dell’ininterrotta battaglia di Gildo Claps e della
sua famiglia per fare luce sulla scomparsa di Elisa, assicurare il
suo assassino alla giustizia e sul perché la verità sia potuta
rimanere oscurata per così tanto tempo. Tra indizi, depistaggi,
sospetti e omertà, la ricerca della verità si rivelerà però più
complessa e lunga del previsto e farà di quello di Elisa un caso di
portata internazionale, che oltrepasserà i confini italiani.
Ad interpretare Gildo Claps vi è
l’attore Gianmarco Saurino, di recente visto anche
nel film Te l’avevo detto. Vi
sono poi Anna Ferruzzo nei panni di Filomena
Claps, madre di Elisa, Gildo e Luciano, quest’ultimo interpretato
da Giacomo Giorgio. Vincenzo
Ferrera è invece il padre Antonio, mentre
Elisa ha il volto di Ludovica
Ciaschetti. Giulio Della Monica è invece
Danilo Restivo, il principale indiziato della vicenda, mentre
Francesco Acquaroli è Maurizio, il padre di
Danilo. Si annoverano poi gli attori Bianca Nappi
nel ruolo del pm Felicia Genovese e Antonio
Petrocelli in quelli di Don Mimì.

La vera storia dietro Per Elisa – Il caso Claps
Come anticipato, la miniserie si
basa sull’omicidio di Elisa Claps, un fatto di
cronaca nera che sconvolse l’opinione pubblica nei primi anni
Novanta. La vicenda ebbe inizio domenica 12 settembre 1993 a
Potenza, quando Elisa, una giovane di 16 anni, uscì di casa per
recarsi a una funzione religiosa nella vicina chiesa insieme ad
un’amica, dicendo al fratello Gildo che sarebbe rientrata entro le
ore 13 per raggiungere la famiglia nella casa di campagna dei
Claps, a Tito, e pranzare tutti insieme. Secondo le testimonianze,
però, la giovane aveva in realtà concordato con l’amica in
questione di recarsi presso la chiesa della Santissima Trinità,
sita nel centro di Potenza, per incontrare un amico.
Questi, stando a quanto riportato,
doveva consegnarle un regalo per festeggiare la promozione agli
esami di riparazione. Da quel momento, tuttavia, di Elisa si
persero le tracce. Ore dopo la scomparsa della ragazza, venne
dunque dato l’allarme e in breve si scoprì che la persona
incontrata da Elisa era Danilo Restivo, ventunenne
originario di Erice, Sicilia, trasferitosi da ragazzino a Potenza
con la famiglia, dove il padre Maurizio aveva assunto l’incarico di
direttore della Biblioteca nazionale potentina. Restivo risultò
essere stata l’ultima persona ad aver visto la ragazza.
La ricostruzione che il giovane
diede dei propri spostamenti dopo l’incontro fece sorgere alcuni
sospetti nei suoi confronti da parte degli inquirenti. Alcune ore
dopo la sparizione di Elisa infatti Restivo si presentò con gli
abiti insanguinati al Pronto Soccorso dell’ospedale cittadino per
farsi medicare un taglio alla mano, raccontando ai medici d’essersi
ferito in seguito ad una caduta accidentale. Secondo i medici,
però, la ferita gli era stata inflitta. Gli inquirenti scoprirono
che Restivo aveva l’abitudine di importunare le ragazze delle quali
si invaghiva, effettuando spesso telefonate mute o cercare di
ottenere appuntamenti con loro.
Tuttavia, in mancanza di prove e non
essendo stato ritrovato il corpo di Elisa, Danilo non venne mai
sottoposto ad arresto. Almeno fino al 2010, quando i resti di Elisa
Claps vennero ritrovati occultati in fondo al sottotetto della
chiesa potentina della Santissima Trinità (la stessa dove Elisa si
era recata il giorno della scomparsa). Il 19 maggio di quell’anno,
dunque, Danilo Restivo, che intanto si era trasferito in
Inghilterra, venne fermato dalla polizia con l’accusa di omicidio
volontario della sua vicina di casa, Heather
Barnett. L’autopsia sui resti di Elisa Claps evidenziò che
la giovane era stata uccisa con 13 colpi inferti da un’arma da
taglio e a punta.
Gli inquirenti notarono poi anche
alcuni segni tipici di Restivo, come la ciocca di capelli tagliata.
I sospetti vennero definitivamente confermati dalle analisi
dattiloscopiche sui reperti: le tracce e il Dna ritrovato sulla
maglietta indossata dalla vittima erano infatti quelle di Danilo
Restivo. Il processo inglese, che si concluse nel 2011, e quello
italiano, nel 2014, condannarono Restivo a una pena complessiva di
70 anni, 40 anni in Gran Bretagna e 30 in Italia. Il 24 agosto
2023, invece, la chiesa viene riaperta al culto. Cosa verso cui la
famiglia Claps si dice contraria alla decisione, denunciando come
la riapertura sia avvenuta nel periodo estivo e a poche settimane
dal trentennale dell’omicidio.
Come vedere Per Elisa – Il caso
Claps in streaming su RaiPlay e di quante puntate è composta
la miniserie
La miniserie viene trasmessa su
Rai 1 alle 21:25 dal 24
ottobre al 7 novembre ed è composta da un
totale di 6 episodi. Oltre alla sua messa in onda televisiva, è
possibile rivederla sulla piattaforma gratuita
RayPlay, a cui basterà accedere e cercare il
titolo, potendo così guardarlo all’ora e nel giorno che si
preferisce.
Fonte: RAI