Il regista di
TitanicJames
Cameron ha commentato la recente tragedia del
sottomarino Titan, definendo la situazione simile al famigerato
disastro stesso. Parlando con ABC News, Cameron ha lamentato la tragedia. Il
regista è rimasto “colpito” dalla somiglianza tra la storia del
Titan e la storia del vero Titanic. Entrambi presentavano un capitano che
era stato avvertito dei problemi, ma ha deciso di non
ascoltare.
“Sono colpito dalla
somiglianza del disastro del Titanic stesso”, ha detto Cameron,
“dove il capitano è stato ripetutamente avvertito del ghiaccio
davanti alla sua nave e tuttavia è andato a tutta velocità in un
campo di ghiaccio“.James Cameron non è estraneo al mondo delle
immersioni in acque profonde, essendo stato più volte sul relitto
del Titanic. Il regista ha sottolineato che le persone devono
imparare che intraprendere tali sforzi richiede un’ampia
pianificazione.
“Come progettista di
sommergibili io stesso, ho progettato e costruito alcuni esemplari
per raggiungere il punto più profondo dell’oceano, tre volte più
profondo del Titanic“, ha dichiarato Cameron. “Quindi
capisco i problemi ingegneristici associati alla costruzione di
questo tipo di veicolo e tutti i protocolli di sicurezza che devi
seguire. E penso che [è] assolutamente fondamentale ottenere
davvero il messaggio da portare a casa dal nostro sforzo qui è
[che] l’immersione in immersione profonda è un’arte
matura. Dai primi anni ’60, dove ci sono stati alcuni
incidenti, fino ad ora nessuno è rimasto ucciso nella profonda
sommersione. [Questo è] più tempo che tra Kitty Hawk e il volo
del primo 747.
Il sommergibile Titan – di
proprietà di OceanGate, una società con sede a Washington –
originariamente partì per un viaggio per esplorare il relitto del
Titanic domenica, poco dopo essere entrato in acqua intorno alle
8:00 EST.Da allora, il sommergibile è
scomparso. Giovedì scorso, la Guardia Costiera degli Stati
Uniti ha rivelato che detriti coerenti con il sommergibile sono
stati trovati vicino al relitto del Titanic. Si presume che
tutti e cinque i passeggeri siano morti a causa dell’implosione
della nave.Le persone a bordo del Titan includevano
il pilota Stockton Rush, il capo dell’Oceangate; Paul-Henri
Nargeolet, esperto francese di relitti
sottomarini; l’imprenditore britannico Hamish Harding; e
i cittadini pakistani padre-figlio Shahzada e Suleman
Dawood.
Secondo quanto riferito, è stata
rivelata la prima sinossi della trama del prossimo film di
Star
Wars con protagonista Rey, ambientato durante
l’era del Nuovo Ordine Jedi. Confermato in occasione dello Star
Wars Celebration, il film, diretto da
Sharmeen Obaid-Chinoy e che deve ancora
ricevere un titolo ufficiale, vedrà Daisy Ridley
tornare nei panni di Rey per la prima volta da Star Wars: L’ascesa
diSkywalker. La Lucasfilm aveva originariamente rivelato
che tale nuovo film di Star Wars su Rey avrebbe avuto
luogo 15 dopo L’ascesa di Skywalker, ma non è stato condiviso molto
altro sulla storia.
Secondo il numero 1355 di Production Weekly, è stata però
rivelata la prima sinossi di quello che ad ora viene chiamato
“Star Wars: New Jedi Order“, dove si descrive il ruolo di
Rey nell’addestrare due apprendisti Jedi, uno dei quali potrebbe
plasmare il futuro della galassia. Gizmodo, però, contesta questa
sinossi, affermando che le fonti suggeriscono come questa sia
“per lo più imprecisa“. Supponendo che ci sia del vero
nella sinossi del nuovo film di Star Wars di Rey,
tuttavia, sembra indicare che Rey Skywalker potrebbe non essere il
personaggio principale del film, suggerendo dunque un nuovo inizio
con nuovi personaggi. Di seguito: ecco la sinossi riportata:
“Ambientato circa 15 anni dopo
la vittoria di Rey su Palpatine alla fine di Star Wars: L’ascesa di
Skywalker. Il sequel approfondisce il coraggioso tentativo di Rey
di restaurare l’Ordine Jedi, assumendo il ruolo di mentore per due
giovani studenti promettenti: una ragazza e un ragazzo. Man mano
che la sua formazione procede, diventa evidente che la ragazza
possiede capacità straordinarie, destinate a farla emergere come
futura leader”
Mentre c’è ancora molto da sapere
sul nuovo film di Star Wars con Rey, incluso il suo titolo
ufficiale, Production Weekly sembra inoltre aver confermato che
sarà questo film, tra i tre annunciati, ad uscire a maggio 2026,
più precisamente il 22 maggio 2026. Si tratta di
dettagli però ancora non ufficialmente confermati dalla Lucasfilm o
dalla Disney, per cui bisognerà attendere la conferma che tale
sinossi e tale data di uscita siano effettivamente veritieri. Se
così fosse, però, si potrebbe iniziare ad immaginare qualcosa di
più su questo atteso nuovo progetto.
Quello dell’home invasion è
un sottogenere del thriller particolarmente apprezzato al cinema,
anche se sempre profondamente disturbante, in quanto fa leva su
paure proprie di ogni essere umano. Film come Panic Room, Funny
Games,La notte del giudizio o
il particolare Man in the Dark sono
alcuni tra gli esempi più noti di questa tipologia di storie, che
pongono i personaggi dinanzi all’invasione dei propri spazi
privati, costringendoli dunque a tirar fuori tutte le proprie
fragilità. Un altro titolo appartenente a questa tipologia, che
suscitò molto rumore al momento della sua uscita, è The
Strangers (qui la recensione), diretto nel
2008 da Bryan Bertino.
Grande amante degli horror e dei
thriller, Bertino ha raccontato di essere stato fortemente ispirato
dai film di questi due generi usciti nel corso degli anni Settanta.
Il suo obiettivo, con la propria storia, era quella di rifarsi alle
opere di quel contesto storico per attuarle al mondo contemporaneo,
ponendo gli spettatori dalla parte delle vittime e facendo provar
loro le stesse paure. Per riuscire in ciò, il film è stato girato
interamente con telecamere portatiliovideocamere fisse, così da
restituire una certa vicinanza ai personaggi e ulteriore senso di
realismo.
Del film è poi stato realizzato un
sequel, nel 2018, dal titolo The Strangers 2: Prey at
Night, il quale però non riprende i
personaggi del primo film ma si limita a riproporre una medesima
storia con nuovi protagonisti. Prima di intraprendere una visione
del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle
principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama, al cast di
attori e alla vera storia a cui si
ispira. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama di The
Strangers
Protagonisti sonoKristen e James, coppia
di fidanzati che, dopo aver festeggiato il matrimonio del
loro amico Mike, decidono sulla via del ritorno,
di fermarsi a passare la notte nella baita estiva della famiglia di
lui. Quella notte è un momento delicato per la loro relazione: lui
le ha chiesto di sposarlo e lei ha tristemente rifiutato. Si crea
così una tensione tra i due, che iniziano ad evitarsi girando per
la casa, ma cercando anche di riavvicinarsi. Verso le quattro del
mattino, però, una misteriosa ragazza bussa alla porta chiedendo di
una certa Tamara, ma in quella casa non c’è
nessuno che si chiama così.
La donna va via, ma quello strano
evento sarà l’inizio di un incubo. James esce alla ricerca di
sigarette, ma la baita è molto isolata e ci mette un bel po’ di
tempo a tornare. Kristen rimane sola e si accorge di strani
avvenimenti: tre figure con indosso inquietanti maschere tentano
infatti di entrare in casa. Terrorizzata, la donna cerca di
nascondersi dove può e quando finalmente torna James e tentano di
scappare, si ritroveranno vittime di un gioco perverso con dei
killer disturbati mentalmente, il cui scopo è torturarli
psicologicamente.
Il cast di The
Strangers
Ad interpretare Kristen vi è
l’attrice Liv Tyler,
fortemente voluta dal regista e che accettò di partecipare dopo
essere rimasta molto colpita dalla sceneggiatura. L’attore
Scott Speedman, rimasto altrettanto impressionato
dalla sceneggiatura, recita invece nei panni di James. Per il
casting dei tre intrusi mascherati, Bertino ha scelto la modella
australiana Gemma Ward per la parte di Dollface,
poiché aveva l’esatto “look” ricercato. L’Uomo Mascherato è invece
interpretato da Kip Weeks, mentre la Pin-up Girl è
interpretata da Laura Margolis. In tre, in ultima
analisi, vennero scelti per la loro capacità di trasmettere la
natura dei loro personaggi nonostante siano sempre mascherati.
The Strangers: la vera storia dietro il film
Come precedentemente accennato, il
film è liberamente ispirato ad eventi realmente avvenuti, che hanno
avuto come testimone proprio lo stesso Bertino. Quando era piccolo,
infatti, egli viveva in una casa in una strada in mezzo al nulla.
Una notte, mentre i genitori erano fuori, qualcuno bussò alla porta
principale e la sorellina di Bertino rispose. Alla porta c’erano
alcune persone che chiedevano di qualcuno che però non viveva lì.
In seguito si è scoperto che queste persone bussavano alle porte
della zona e, se nessuno era a casa, irrompevano nelle case.
Secondo molti, ad aver ispirato il
regista nella scrittura della storia, però, sembra essere stato
anche un caso di cronaca nera risalente al 1981, quando in una
località turistica nel nord della California si compì il cosiddetto
“The Keddie Murders”, un quadruplo omicidio tuttora irrisolto.
Vittime di questo sono stati Glenna Susan Sharp, i figli John e
Tina e Dana Wingate, amico di John. Il rinvenimento dei cadaveri è
stata la secondogenita di Glenna, Sheila, la quale tornata a casa
dopo una notte fuori si trovò di fronte alla scena del crimine.
Le autopsie determinarono che le
vittime erano morte per ferite da coltello e traumi da corpo
contundente. Lunghe indagini non hanno però portato a nessuna
soluzione e ancora oggi il caso rimane irrisolto. Allo stesso
tempo, il film è una reinterpretazione di quanto avvenuto la notte
tra l’8 e il 9 agosto 1969 all’attrice Sharon Tate
e a quanti erano con lei nella sua casa quella notte. Come noto,
membri della famiglia Manson si introdussero nell’abitazione,
torturando e uccidendo tutti i presenti. Bertino, infatti, ha
affermato di aver letto il libro Helter Skelter, che parla
di tale evento, per prepararsi al film.
Il trailer di The Stranger
e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di
The Strangers grazie alla sua presenza su
alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Google
Play e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il
film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
giovedì22giugno alle ore 21:15 sul canale
Italia 2.
Controverso film comico del 2016,
Nonno scatenato (qui la recensione) ha
indiscutibilmente diviso tanto la critica quanto il pubblico. Il
titolo viene infatti da molti ricordato come uno dei peggiori film
nella carriera del premio Oscar Robert De
Niro, mentre non manca chi ne ha apprezzato lo spirito
goliardico privo di limiti morali. Quale che sia il giudizio, il
film è comunque diretto da un veterano della commedia politicamente
scorretta come Dan Mazer, autore insieme a
Sacha Baron
Cohen degli irriverenti Ali G, Borat, e
Brüno.
Inoltre, la storia scritta da
John M. Phillips venne inserita nel 2011 nella
cosiddetta Black List, ovvero l’annuale lista comprendente
le migliori sceneggiature ancora non prodotte. Dopo essere comparsa
lì, non passò molto prima che qualcuno si fece avanti per
finanziare il progetto, intravedendo il potenziale comico del film.
Tale scommessa venne infatti ripagata da un risultato al botteghino
estremamente soddisfacente. Nonno scatenato, infatti, a
fronte di un budget di circa 20 milioni di dollari, riuscì ad
incassarne oltre 100 in tutto il mondo.
Il successo economico andò
naturalmente in forte contrasto con il parere dei critici, molti
dei quali indicarono il film come il più brutto mai visto. A
sconvolgere, in particolare, è stata la comicità utilizzata, da
molti giudicata al limite del sessismo, del razzismo e
dell’omofobia. Il titolo si ritrovò poi nominato a cinque Razzie
Awards, tra cui peggior film e peggior attore, senza però riportare
vittorie. Le tante discussioni generatesi intorno al film, hanno
però spesso avuto l’esito di favorire la sua popolarità, dando vita
a quello che potrebbe un giorno essere ricordato come un vero e
proprio scult.
Nonno scatenato: la trama
del film
La vicenda è incentrata sul giovane
avvocato Jason Kelly, il quale vive una tranquilla
e composta esistenza in procinto di raggiungere importanti
traguardi per il suo futuro. Egli è infatti prossimo alle nozze con
la figlia del suo capo, di cui diventerà poi socio nel suo studio
legale. I suoi piani vengono tuttavia sconvolti nel momento in cui
l’anziana nonna, in seguito ad una lunga malattia, muore. Nelle sue
ultime volontà, tuttavia, questa lascia scritto il suo desiderio
per cui il nipote faccia un viaggio insieme al nonno
Dick. Il giovane, un tempo molto legato a questi,
lo aveva infatti perso di vista una volta cresciuto. Desideroso di
rispettare la volontà della nonna, Jason parte dunque per una
vacanza primaverile insieme all’anziano.
Ciò che il giovane non sa, è che
dopo oltre quarant’anni di vita coniugale, il nonno non ha nessuna
voglia di trascorrere una vacanza adeguata alla sua età. Egli è
infatti in cerca di una seconda giovinezza, e trascina il nipote in
un folle viaggio a base di eccessi e trasgressioni. Così facendo,
spera anche di far riflettere il ragazzo sulla necessità di
rifuggire la monotona vita borghese a cui sembra destinato. Tra
avventure in party esclusivi, serate a base di alcol, risse
improvvise e frequentazioni poco raccomandabili, i due
rispolvereranno il rapporto che li univa un tempo, abbracciando il
desiderio di vivere liberi e senza ostacoli.
Nonno scatenato: il cast
del film
Per aumentare l’interesse intorno al
film, i produttori hanno affermato di aver ricercato a lungo i
giusti interpreti per Jason e Dick. La coppia formata da nonno e
nipote necessitava infatti di un brillante carattere comico, sui
cui si basava l’intero film. Nella ricerca dell’attore che potesse
dar volto all’anziano, vennero considerati grossi nomi di Hollywood
come Jeff
Bridges e Michael
Douglas. Alla fine, tuttavia, a vincere il ruolo è
stato il premio Oscar Robert De Niro, che negli
ultimi anni aveva già preso parte a diverse irriverenti commedie.
Per l’occasione, l’interprete di Toro scatenato decise di
sottoporsi ad una serie di allenamenti per riacquistare una
notevole forma fisica.
Al suo fianco, nei panni del nipote,
vi è invece l’attore Zac Efron.
Anche lui non nuovo a tale tipologia di film comico, fu
particolarmente entusiasta di poter prendere parte al progetto e
condividere così la scena con il leggendario De Niro. Efron,
inoltre, in quel periodo si stava preparando per le riprese di
Baywatch, ed ebbe così modo di sfoggiare una forma fisica
smagliante. Accettò inoltre di interpretare personalmente le varie
scene che lo vedevano nudo, fatta eccezione per la sequenza sulla
spiaggia. Accanto a loro, vi sono poi le attrici Zoey
Deutch nel ruolo di Shadia, nuovo interesse amoroso di
Jason, e Aubrey Plaza, la quale nei panni di
Leanor vivrà invece una focosa storia con l’iconico nonno.
Le canzoni in Nonno
scatenato, alcuni film simili e dove vederlo in streaming o in
TV
In un film esplosivo come Nonno
scatenato, non può certo mancare una colonna sonora adeguata.
Proprio per questo, è stata data vita ad una ricerca volta a
trovare i brani che meglio potevano accompagnare le spericolate
avventure del nonno Dick e del giovane nipote. A partire da
Downtown del gruppo Macklemore insieme a Ryan Lewis,
presente nel trailer, ecco di seguito l’elenco dei principali brani
del film: Coffee Cold, di Galt MacDermot; Club
Scout, di Nicholas Patrick Kinsgley; Full House, di
Nick Catchdubs; Country Jones, di Swinging Doors; e
Turn The Bass Up, di TJR.
Esistono poi diverse pellicole più o
meno dissacranti come Nonno scatenato. A partire da
Jackass Presents: Bad Grandpa (2013), anche questo con
protagonista un controverso nonno, sino a Nonno questa volta è
guerra! (2020). Vi sono poi i film Cattivini
vicini (2014) e Cattivi vicini 2
(2016), con protagonisti Zac Efron e Seth
Rogen. Anche la trilogia composta da Ti presento i
miei (2000), Mi presenti i tuoi? (2004) e Vi
presento i nostri (2010), con protagonisti lo stesso De Niro,
Dustin
Hoffman e Ben
Stiller, vanta una comicità simile a quella del titolo
qui approfondito.
Infine, per chi ha visto e adorato
il film, o per chi non lo avesse ancora visto e vuole farsi una
propria idea a riguardo, è possibile ritrovarlo su alcune
delle principali piattaforme oggi presenti in rete.
Nonno scatenato è infatti disponibile su
Chili Cinema, Google Play, Now ed Apple
iTunes. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di
riferimento, basterà sottoscrivere un abbonamento generale o
noleggiare il singolo film. In questo modo si avrà la possibilità
di gustarne la comicità in totale comodità e al meglio della
qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo
di giovedì 22 giugno alle ore
21:10 sul canale
TwentySeven.
Apple Original Films ha rilasciato
il trailer dell’attesissimo film “The Beanie Bubble –
Inflazione da peluche” con Zach Galifianakis, Elizabeth Banks, Sarah Snook
e Geraldine Viswanathan, in anteprima mondiale
su Apple TV+
il 28 luglio.
Perché il mondo ha improvvisamente
trattato i pelouche come fossero oro? Ty Warner era un venditore di
giocattoli frustrato fino a quando non ha avviato una
collaborazione con tre donne e insieme hanno trasformato la sua
geniale idea nei giocattoli più in voga della storia. “The Beanie
Bubble” è una storia di fantasia ispirata a fatti realmente
accaduti, su chi e cosa apprezziamo, e sugli eroi non celebrati i
cui nomi non compaiono sulla famosa etichetta a forma di cuore.
Dai registi moglie e marito Kristin
Gore (“Foxcatcher – Una storia americana”) e Damian Kulash, Jr.
(cantante principale del gruppo rock OK Go), e scritto da Kristin
Gore, arriva una delle storie di successo più stravaganti
d’America.
“The Beanie Bubble – Inflazione da
peluche” è prodotto da Brian Grazer, Ron Howard e Karen Lunder di
Imagine Entertainment e i produttori esecutivi sono Galifianakis e
Douglas S. Jones.
Torna Creuza de Mà –
Musica per Cinema, la manifestazione ideata e diretta dal
regista Gianfranco Cabiddu e organizzata
dall’associazione culturale Backstage, la cui diciassettesima
edizione si svolgerà dal 18 al 23
luglio in una location dal fascino unico come
Carloforte, nel sud della Sardegna.
L’appuntamento sull’isola di San
Pietro sarà ancora una volta un momento in cui raccontare
l’incontro tra due arti come la musica e il cinema e avviare
insieme a registi, musicisti, studenti e appassionati una
riflessione su questo connubio, in un luogo magico che con la
musica ha un rapporto privilegiato. Le atmosfere di Carloforte, i
suoi vicoli, gli scorci e gli scenari incantevoli che ospitano
numerosi appuntamenti, i “sentieri che conducono al
mare” del brano di Fabrizio De André che dà il nome alla
manifestazione, contribuiscono a creare la magia che un
appuntamento come Creuza de Mà ha saputo consolidare negli
anni.
Tra i primi ospiti annunciati
dell’edizione 2023, sarà a Carloforte Mauro
Pagani, figura chiave della storia della musica italiana
nonché autore di numerose colonne sonore per autori tra cui
Gabriele Salvatores, Davide Ferrario, Roberta Torre. L’omaggio a un
maestro come Mauro Pagani, la cui carriera è contraddistinta dal
sodalizio artistico con Fabrizio De André con cui scrisse a quattro
mani Creuza de Mà, non è ovviamente casuale. Mauro
Pagani sarà celebrato con la cittadinanza onoraria di Carloforte,
sarà protagonista di un incontro dedicato alla sua carriera e
regalerà a Creuza de Mà la sua unica data
estiva con uno speciale concerto in Piazza della
Repubblica.
Ma oltre al cartellone di proiezioni
e concerti e agli incontri con gli ospiti, Creuza de Mà vuole anche
essere un momento di riflessione più profonda rivolta a quelli che
saranno i cineasti e i compositori di domani. Proprio per questo
nel 2017 è nato il progetto di summer school, consolidato poi nel
2019 con la creazione di un vero e
proprio Campus. Ed è questa la seconda anima
di Creuza de Mà, un festival con un focus centrale su un progetto
di formazione didattica grazie al quale 30 allievi del Centro
Sperimentale di Cinematografia insieme ad altri 12 allievi
musicisti provenienti da diverse realtà formative arrivano a
Carloforte per un’esperienza di condivisione e apprendimento
impagabile. I futuri registi, musicisti e tecnici qui cominciano un
rapporto che sfocerà poi nella collaborazione per le colonne sonore
dei cortometraggi prodotti dal Centro Sperimentale come esercizio
del secondo anno. “CAMPUS musica e suono per il
cinema e per l’audiovisivo” è infatti una parte
quotidiana del programma di Creuza de Mà dedicata, oltre alle
masterclass e agli incontri con i maestri ospiti del festival, a
mostrare i cortometraggi CSC prodotti negli scorsi anni, per un
totale di oltre 32 opere musicate proprio all’interno del percorso
CAMPUS.
“Ogni Festival è l’arte
dell’incontro, e non potrebbe essere che così, ma soprattutto negli
ultimi cinque anni, da quando al Festival Creuza de Mà – Musica per
cinema, si è affiancato il progetto CAMPUS musica e suono per
cinema e audiovisivi, qualcosa, nei vecchi carruggi dell’isola
sarda dove risuona la parlata ligure dei suoi abitanti, è
cambiato”commenta Gianfranco Cabiddu, ideatore e direttore
artistico di Creuza de Mà “Un Festival che esiste da
17 anni, ambientato in una piccola isola, fuori dal quotidiano del
mondo, nato come occasione di riflessione sul cinema, e sulla
musica per cinema con registi e musicisti di fama, ha oggi un senso
diverso e forse più profondo”.
Creuza de Mà e Carloforte vogliono
rappresentare un approdo e una partenza, un luogo ideale per la
didattica e la riflessione, anche perché per loro natura le isole
sono circondate dal mare ma aperte a tutte le rotte. E proprio
nell’ottica del partire per poi tornare, nella giornata di sabato
22 luglio saranno proiettati i cortometraggi degli allievi
diplomati Centro Sperimentale di Cinematografia, musicati
nell’ambito del progetto CAMPUS 2021/22. Creuza de Mà ha inoltre
deciso di istituire il Premio Giovani Compositori
musica per cinema ad honorem ad Alessandro Speranza,
giovane compositore prematuramente scomparso: un premio rivolto ai
giovani a cui concorrono i cortometraggi delle scuole di cinema di
tutto il mondo. Come omaggio sarà proiettato Il
Barbiere complottista, cortometraggio vincitore del
premio La Cinéfondation a Cannes 2022 diretto da Valerio Ferrara,
allievo di regia del CSC – Scuola Nazionale di Cinema nel triennio
2019 – 2021, e musicato proprio da Alessandro Speranza.
Gli appuntamenti di Creuza de Mà si
terranno, come di consueto, nei due cine-teatri Mutua e Cavallera
per le proiezioni e gli incontri, ma saranno scenario del festival
anche il centro cittadino con la Piazza e il suggestivo Giardino di
Note, oltre che lo straordinario scenario delle “Ciassette” che
come da tradizione ospiterà il concerto al tramonto. Il programma
completo di Creuza de Mà sarà annunciato nelle prossime
settimane.
Hai mai
avuto paura? di Ambra Principato è un
film dalle tinte
horror/mistery e racconta un passaggio fondamentale nella vita
e nella formazione di ogni individuo: l’accettazione di sé, della
propria vera natura e delle proprie ombre. La storia si dispiega e
prende forma attraverso gli occhi di un bambino alle prese con un
timore ancestrale e universale: LA PAURA DEL BUIO, DELL’OSCURITÀ E
DELL’IGNOTO. In questo racconto paura, oscurità e ignoto si
rincorrono e si intrecciano esercitando un fascino magnetico, che
avvolge e conduce verso le più profonde zone d’ombra…
Justin
Korovkin, Lorenzo Ferrante, Elisa
Pierdominici, Mirko Frezza, Marta
Richeldi, Mauro Marino, Claudia
Della Seta, Maurizio Di Carmine,
Sveva Mariani, Alessandro Bedetti
e David Coco, sono i protagonisti di questo
racconto ricco di colpi di scena.
Hai mai avuto paura? la
trama
Italia, 1813. Un
piccolo borgo italiano è scosso da inspiegabili episodi violenti
che sembrano accadere ad ogni plenilunio: un animale selvatico sta
uccidendo il bestiame e i contadini sono disperati. Il piccolo
Orazio nota il comportamento misterioso del fratello maggiore
Giacomo che ai suoi occhi appare molto strano. Giacomo nel pieno
dell’adolescenza e della ribellione cerca il calore che non riesce
a trovare nel freddo ambiente familiare. Quando la sete di sangue
della “bestia” – così soprannominata dalla gente del villaggio – si
scaglia sulla prima vittima umana, un cacciatore venuto dalle
montagne si mette alla sua ricerca nei boschi e nel paese. Ricerca
che, parallelamente, Orazio sta svolgendo nei confronti del
fratello prima, e dei suoi antenati poi, riscoprendo il passato
oscuro e nebuloso della sua famiglia. Intanto, a ogni luna piena,
una morte si aggiunge andando ad ingrossare il fiume di sangue: è
ormai una lotta contro il tempo per un’indagine che culminerà in
una rivelazione che Orazio non è in grado di accettare.
Jurassic Park rappresenta uno dei più grandi
film della storia del cinema: un’avventura ricca di azione che
contrappone l’uomo ai predatori preistorici nella battaglia finale
per la sopravvivenza.
Caratterizzato da immagini
visivamente sbalorditive ed effetti speciali rivoluzionari
(vincitori del premio Oscar®), dalla straordinaria regia di
Steven Spielberg che è stata definita il “trionfo
dell’arte degli effetti speciale” (Roger Ebert, Chicago Sun-Times),
questo film epico è pura magia cinematografica nel raccontare un
processo iniziato 65 milioni di anni.
Il capostipite di una franchise di
grandissimo successo, che si è arrichita negli anni con la trilogia
campione di incassi di Jurassic World, con serie TV, videogames,
contenuti digitali e merchandising.
In occasione del 30esimo
anniversario dell’uscita cinematografica del film, Universal ha
organizzato nel mese di giugno una vasta serie di attività che
hanno coinvolto tante diverse realtà per celebrare il mito di
Jurassic Park.
JURASSIC STREET
ART
A febbraio è stato lanciato un
sondaggio, promosso sulle pagine ufficiali di Jurassic Park e di
Universal Pictures Italia in cui è stato chiesto agli utenti di
votare il dinosauro preferito dal pubblico italiano. Il dinosauro
risultato vincitore è stato il T-Rex.
Nel mese di giugno il T-Rex
è stato oggetto di un’opera d’arte realizzata in una maniera mai
vista prima dall’artista Kaneda, fotografo, graphic designer e
illustratore torinese la cui specialità risiede nell’arte
vettoriale e nella tecnica mista attraverso frammenti di colori
scintillanti.
L’opera di Kaneda ha preso
vita a Milano attraverso una serie di installazioni realizzate in
diversi punti della città. Sono state previste 30 diverse location
sul territorio milanese in cui è stata riprodotta una versione
stencil con un QR code che rimandava a un sito dedicato per
scoprire tutte le fasi dei festeggiamenti del 30esimo anniversario
di Jurassic Park
LIVE ORCHESTRA
Il primo imperdibile
appuntamento si è tenuto nelle date del 31 maggio e del 1 giugno:
presso l’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo si è potuto
sperimentare e rivivere Jurassic Park come mai prima d’ora: il film
è stato proiettato in HD con un’intera orchestra sinfonica che ha
eseguito dal vivo l’iconica colonna sonora di John
Williams.
Il film è stato proiettato in lingua
originale con sottotitoli in italiano.
AUDITORIUM DI MILANO FONDAZIONE CARIPLO
Largo Gustav Mahler, MILANO (MI)
2 date: 31 maggio / 1 Giugno
NUOVI SET LEGO
Dal 1° giugno sono inoltre
disponibili 5 nuovi set LEGO per festeggiare i 30 anni di Jurassic
Park.
Tutti i nuovi set sono disponibili
per l’acquisto su LEGO.com, nei LEGO Store, Toys Center e Fao
Schwarz.
LEGO® Jurassic Park La fuga del Velociraptor (76957)
LEGO® Jurassic Park L’agguato del Dilofosauro (76958)
LEGO®Jurassic Park La ricerca del Triceratopo (76959)
LEGO® Jurassic Park La scoperta del Brachiosauro (76960)
LEGO ®Jurassic Park Centro visitatori: l’attacco del T.Rex e del
Raptor (76961)
Sempre in collaborazione con
LEGO Italia, Universal ha fatto realizzare un T-Rex celebrativo del
30° anniversario, alto oltre 2 metri.
Anche Mattel ha lanciato
attraverso il canale YouTube dedicato a Jurassic World, e ora
celebrativo dell’anniversario, l’arrivo di una linea di prodotti
celebrativi del 30esimo compleanno di Jurassic Park, concentrandosi
sulle action figure più celebri degli anni ’90, complete di
dinosauri, accessori e altro ancora.
La figure che rappresenta il Dr.
Alan Grant (interpretato da Sam Neill) completa di accessori per la
cattura dei dinosauri e, naturalmente, dei dinosauri stessi sarà
disponibile in esclusiva da Toys Center e Fao Schwarz.
NUOVI EPISODI DELLA SERIE
BOING
Anche Boing (canale 40 del
DTT) partecipa alle celebrazioni del 30esimo anniversario di
Jurassic Park, presentando in esclusiva Prima TV free i nuovissimi
episodi della serie animata JURASSIC WORLD – NUOVE AVVENTURE.
L’appuntamento è a partire dal 5 giugno, dal lunedì al venerdì,
alle 16.00.
JURASSIC EXPERIENCE PRESSO
FAO SCHWARZ
E non finisce qui… Il 3
giugno, presso il centralissimo punto vendita Fao Schwarz (via
Orefici 15, a pochi passi dal Duomo di Milano) è stata creata
un’esperienza unica! Si è potuto interagire con un ranger del
Jurassic Park e il suo baby Blue scattando una foto ricordo con un
digital selfie mirror ispirato al parco più famoso del
cinema.
JURASSIC PARK – 4K ULTRA HD
+ BLU-RAY
UNIVERSAL ESSENTIAL COLLECTION
In occasione del 30esimo
anniversario di Jurassic Park è stata realizzata una edizione
speciale della Essential Collection che sarà disponibile dal 22
giugno e che comprende: – Steelbook 4k Ultra HD + Blu-ray – Libretto di 44 pagine con curiosità dal dietro le quinte,
storyboard, creatività originali, trivia e molto
altro! – Replica di un fotogramma da una scena iconica del
film – 4 cartoline illustrate – Certificato di autenticità – Contenuti inediti con dietro le quinte
PRIMARK
Ai festeggiamenti si unisce
anche Primark con una nuova collezione dedicata ai piccoli
esploratori fan della franchise.Una linea
dedicata ai bambini dai 2 ai 15 anni, che include abbigliamento,
calzature ed accessori.Per gli esploratori di
domani!
Ce n’è per tutti i gusti, una
celebrazione che continuerà per il tutto il resto del 2023 con
attività che non mancheranno di intrattenere ed affascinare grandi
e piccini.
Ecco il trailer il trailer di
Rido Perché ti Amo, il nuovo film di Paolo
Ruffini, in sala dal 6 luglio con Medusa. Nel cast del
film ci sono:
Nicola Nocella, Paolo Ruffini, Daphne Scoccia, Barbara
Venturato e Greg.
Ecco il trailer:
Rido Perché ti Amo, la trama
In una piccola
piazza di una città italiana, due bambini, Amanda e Leopoldo, si
giurano amore eterno davanti a una torta a forma di cuore. Dopo 25
anni, qualcosa traballa e tutto sembra andare perso. Leopoldo, non
è, infatti, il classico principe azzurro, e invece di conquistare
la principessa, la fa scappare, e cercherà̀ poi per tutto il tempo
di migliorare quelli che sono i suoi limiti, con la speranza che
così facendo lei possa tornare…
“Il bambino che eri
sarebbe orgoglioso dell’adulto che sei diventato?”. È questo il
cartello che precede l’inizio del film, un interrogativo di grande
fascino posto da Antoine de Saint-Exupéry qualche decade fa. “Come
si fa a tornare bambini quando ormai si è adulti?” Forse l’unico
modo è diventare grandi davvero, raggiungere quella consapevolezza
purissima che da bambini era un talento spontaneo, e che adesso si
ottiene solo col ragionamento e l’esperienza. Spesso gli anziani
sembrano tornare bambini, e non può̀ essere un caso. È come un
cerchio, un girotondo: come nella piazza, dove si accende la vita
del film.
Il brano che
dà il titolo al film è scritto da Giugliano
Sangiorgi e arrangiato e interpretato da Malika
Ayane.
La produttrice di
The
Flash (leggi qui la recensione),
Barbara Muschietti, ha riso quando a sentito le
voci secondo cui il team che lavorava al film avrebbe preso in
considerazione l’idea di sostituire Ezra
Millernel film, a seguito delle
notizie che si stavano susseguendo sul comportamento dell’attore,
ma riconosce di aver tenuto d’occhio la situazione. Con le
polemiche che circondano Ezra Miller che
continuano a peggiorare, sembra si sia effettivamente considerato,
alla Warner Bros, di bloccare il film che lo vede protagonista.
Dal momento che The
Flash è stato molto più costoso di
Batgirl, film che invece è stato abbandonato e
cancellato, ad esempio, l’idea di fare lo stesso con il film di
Andy Muschietti era altamente improbabile, ma ci sono comunque
state delle conversazioni, anche solo teoriche, sulla eventuale
sostituzione di Miller.
Non sarebbe stato facile,
ovviamente, e con l’attore che interpreta un doppio ruolo,
praticamente l’intero film avrebbe dovuto essere girato di
nuovo. Durante una recente intervista con MovieMaker, alla produttrice di
The
Flash Barbara Muschietti è
stato chiesto come lei e il fratello/regista Andy hanno gestito ciò
che stava accadendo con Miller, in fase di post produzione del
film, e se hanno mai pensato che il film fosse a rischio di andare
in pezzi.
“No, sai, come cineasti, devi
abbassare la testa e fare solo il tuo lavoro. Certo, prendiamo
queste cose molto sul serio, ma ci stavamo concentrando sul
film”. Alla domanda se avessero mai preso in considerazione la
possibilità di sostituire Miller, il produttore ha aggiunto:
“No, sarebbe stato assolutamente impossibile. Quando abbiamo
iniziato a leggere nelle notizie che Ezra sarebbe stato sostituito,
abbiamo riso, perché non sapevamo da dove provenissero”.
Muschietti ha concluso dicendo: “Quella voce sicuramente non è
venuta da noi o dallo studio”.
Il team creativo del film è stato
preso di mira per aver elogiato Miller nelle ultime settimane,
soprattutto perché è stato percepito che il team stesso ignorasse
le questioni più ampie che circondano la travagliata storia privata
dell’attore.
The Flash: la trama e il cast del film
The
Flash è uscito al cinema il 15 giugno
2023 distribuito da Warner Bros Italia.
Nel film, Barry Allen usa i suoi superpoteri per viaggiare indietro
nel tempo e cambiare gli eventi del passato. Ma quando il tentativo
di salvare la sua famiglia altera inavvertitamente il futuro, Barry
rimane intrappolato in una realtà in cui il generale Zod è tornato,
minacciando distruzione, e senza alcun Supereroe a cui rivolgersi.
L’unica speranza per Barry è riuscire a far uscire dalla pensione
un Batman decisamente diverso per salvare un kryptoniano
imprigionato… malgrado non sia più colui che sta cercando.
Fanno parte del cast di
The
Flash l’attore Ezra Miller nei panni
del protagonista, riprendendo dunque il ruolo di Barry Allen da
JusticeLeague, ma anche l’astro nascente
Sasha Calle nel ruolo
di Supergirl,
Michael Shannon (“Bullet Train”, “Batman v
Superman: Dawn of Justice”), in quelli del Generale Zod,
Ron Livingston (“Loudermilk”, “L’evocazione –
The Conjuring”), Maribel Verdú (“Elite”,
“Y tu mamá también – Anche tua madre”), Kiersey
Clemons (“Zack Snyder’s Justice League”,
“Sweetheart”), Antje Traue (“King of
Ravens”, “L’uomo d’acciaio”) e Michael Keaton (“Spider-Man: Homecoming”,
“Batman”), che torna nel costume di Batman dopo oltre 30
anni.
Il 21 giugno scorso è arrivato su
Disney+Secret
Invasion, il nuovo prodotto seriale dei Marvel Studios che riporta al
centro della storia del MCU Nick Fury e il suo
rapporto con gli Skrulls, visto nascere in
Captain Marvel.
La serie, che ha ricevuto per lo più
recensioni positive, sta però facendo discutere a causa dei suoi
titoli di testa, una sequenza di animazione in computer grafica
completamente generata con l’Intelligenza Artificiale. Mentre per
alcuni si tratta di uno strumento utile, per molti altri è
un’espediente che toglie lavoro a molti artisti e creativi.
Il regista e produttore esecutivo di
Secret
Invasion, Ali Selim, ha ora rivelato
a Polygon che la sigla
introduttiva della serie è stata progettata da Method Studios
utilizzando l’intelligenza artificiale, che secondo lui “gioca
con i temi stessi della serie”. I crediti mutevoli, in stile
acquerello, sono certamente efficaci nel trasmettere la sensazione
di paranoia che aleggia nella serie improntata su un linguaggio da
spy-thriller, ma, come ci si potrebbe aspettare, questa notizia ha
ricevuto un’accoglienza ostile.
Il dibattito sull’utilizzo della
Intelligenza Artificiale nei lavori creativi si è
acuiti molto negli ultimi mesi, portando diversi gruppi di artisti
a fare squadra per avere la possibilità di
beneficiare di una regolamentazione che possa permettere un
utilizzo consapevole e legale delle AI, senza che queste si
approprino di proprietà intellettuali altrui. Il dibattito promette
però di tenere banco per molto tempo e potrebbe anche diventare più
aspro di quello che è al momento.
This is the new
#SecretInvasion title sequence…
Big studios are taking a clear stance on AI issues for artists by
using exploitative and morally very questionable AI tools for their
current productions.
It is disgusting. 🧵1/ pic.twitter.com/m4O1RnP09s
Basato sulla serie di fumetti di
Brian Michael Bendis, Leinil Francis Yu, Mark Morales e Laura
Martin, Secret Invasion è prodotto da Kyle Bradstreet, con il
regista di Let Him Go Thomas Bezucha e Ali Selim come registi.
SONY Pictures ha deciso di rimuovere
dalla sua schedule di uscite El Muerto, il
film affidato a Jonas Cuaron che doveva avere
come protagonista Bad Bunny. A causa dello
sciopero degli sceneggiatori, il film è ora sospeso, anche se lo
studio sembra intenzionato a portarlo avanti.
Sebbene El Muerto non sia stato ancora cancellato del
tutto, il frenetico programma di tournée del rapper e wrestler
professionista Bad Bunny potrebbe ulteriormente
rendere difficile la realizzazione del film, quindi questo potrebbe
essere un ulteriore difficoltà sulla via della realizzazione.
Il cast di supporto non era stato
finalizzato, ma secondo quanto riferito lo studio stava
corteggiando Mercedes Varnado, la wrestler
prestata alla serialità con The Mandalorian, per
un ruolo sconosciuto, e Marvin Jones III per
interpretare il malvagio Tombstone.
Il progetto dovrebbe essere il
primo, tratto dai fumetti Marvel, a vedere protagonista un
personaggio latino, il che potrebbe essere invece un incentivo
importante per portare avanti la produzione, nonostante le
difficoltà.
“Un lottatore ottiene il super
potere attraverso una maschera mistica che originariamente ha
combattuto Spider-Man in un incontro di wrestling di beneficenza in
cui ha quasi smascherato il webslinger prima di essere punto da
Spider-Man con un veleno paralizzante“, si legge nella sinossi
ufficiale.
Il Logan
del 2017 ci aveva lasciati orfani, in maniera però splendida ed
emozionante, di uno degli eroi più amati del cinema, dal 2000 a
oggi: Wolverine. Il mutante con lo scheletro di Adamantio aveva
trovato la sua morte nel film diretto da James
Mangold, ma grazie a Deadpool 3 ha trovato la
strada per tornare sul grande schermo.
Il regista, in questo periodo
impegnato nella promozione di Indiana Jones e il Quadrante
del Destino, che ha diretto raccogliendo l’eredità di
Steven Spielberg, ha ora ammesso di non essere proprio felice per
il ritorno del personaggio in Deadpool 3.
Logan
del 2017 era originariamente concepito come un canto del cigno per
la versione di Hugh Jackman dell’iconico eroe degli
X-Men, quindi la notizia che l’attore riprenderà il ruolo di
Deadpool 3 è stata una vera sorpresa.
Mentre c’è chiaramente
dell’eccitaizone all’idea che Jackman torni al cinema per fare
squadra con il Mercenario Chiacchierone di Ryan Reynolds,
c’è chi pensa che Logan fosse un perfetto saluto per il
personaggio, ed esprime preoccupazione per il fatto che riportare
indietro il mutante artigliato possa “offuscare” il suo commosso
addio.
Il regista James
Mangold ha precedentemente chiarito che non ha nulla
contro la decisione dei Marvel Studios di utilizzare
Wolverine per il trequel di Deadpool poiché è
ambientato prima degli eventi del suo film, ma durante una nuova
intervista con Variety, ha ammesso di essere un
po’ preoccupato.
“Non posso dire che c’è una
parte di me che non vorrebbe che accadesse”, ha detto Mangold.
“Ma ci sarebbe sempre stato un altro Wolverine. Potrebbero
esserci un Wolverine bambino e un Wolverine da cartone animato.
Quanto più liquido riusciranno a spremere da quello straccio, ci
proveranno sempre. Non misuro il mio successo su un film come Logan
in base al fatto che abbiamo concluso un percorso con esso o meno.
Io ho concluso la mia conversazione.”
Sebbene i dettagli della trama siano
ancora nascosti, si prevede che Wolvie e Wade si ritroveranno
(intrappolati?) nell’Universo Cinematografico
Marvel (probabilmente facilitato dalla TVA di Loki), il
che pone la domanda: Hugh Jackman rimarrà nel franchise come una
versione del personaggio ufficiale del MCU, oppure sarà solo un
ritorno provvisorio, un omaggio a quanto è stato e un ponte per
quello che sarà?
A Jackman è stata posta proprio
questa domanda durante una recente intervista con l’Empire Podcast, e sebbene la sua
risposta non sia stata esaustiva, sembra certamente che da parte
sua ci sarebbe la disponibilità a continuare a interpretare il
personaggio: “Immagino ogni film come unico e finito, è così che lo
vedo”, ha detto “Sarò onesto, all’inizio avevo un contratto per
due film, ma pensavo ancora che fosse uno e poi basta. Sai, allora
non c’erano film sui fumetti, quindi ne concepivo solo uno alla
volta. Mi sentivo fortunato così, non devo pensare oltre, ma penso
che sia la strada migliore da percorrere”.
Siamo sicuri che a un certo punto
Wolverine, al cinema, dovrà avere un nuovo volto, ma per adesso ci
godiamo ancora un po’ Hugh Jackman, che è diventato una vera e
propria istituzione nel ruolo del mutante artigliato.
Sebbene non sia stato condannato per
nessuna delle accuse di cui è stato chiamato a rispondere, l’attore
Tenoch Huerta, il
Namor di Black
Panther: Wakanda Forever, ha abbandonato un imminente
progetto di Netflix in cui
avrebbe dovuto recitare per concentrarsi sul ripristino della sua
reputazione.
La scorsa settimana, Tenoch
Huerta, che ha portato al cinema per la prima volta una
versione in carne e ossa del personaggio Marvel, è stato accusato dalla
sassofonista María Elena Ríos di essere un
“predatore sessuale” in una serie di Tweet.
Huerta ha rilasciato una
dichiarazione poco dopo, negando categoricamente le affermazioni di
Rios e definendole “false e completamente prive di
fondamento”. Tuttavia, l’attore ha ora abbandonato la
produzione di Fiesta en la Madriguera, un film
Netflix
in cui avrebbe dovuto interpretare il ruolo principale.
“Dato l’impatto delle recenti
false dichiarazioni di María Elena Ríos e il danno che hanno
causato, non ho altra scelta che ritirarmi dalla partecipazione al
film Fiesta en la Madriguera”, ha detto l’attore in una
dichiarazione affidata a Variety. “E’ con grande
tristezza che lo faccio, ma non posso permettere che le sue azioni
danneggino non solo me, ma anche il lavoro di dozzine di persone di
talento coinvolte nel progetto. Il mio obiettivo ora è semplice:
continuare il processo di ripristino della mia
reputazione.”
Rios non ha ancora fornito ulteriori
dettagli e non sappiamo se abbia effettivamente intentato una causa
contro Tenoch Huerta, ma siamo sicuri che ne
sapremo di più su questa situazione a tempo debito.
Huerta dovrebbe riprendere il ruolo
del
Submariner nel MCU ad un certo punto, ma, come Jonathan
Majors di Ant-Man and the Wasp: Quantumania, non
sappiamo se rimarrà nel ruolo una volta che si sarà fatta chiarezza
sulle accuse.
Sono state diffuse delle immagini
dal backstage di Spider-Man:
Accross the Spider-verse che mostrano un grosso
spoiler dal film attualmente al cinema e che racconta la seconda
avventura in animazione di Miles Morales.
Nelle foto vediamo Donald Glover nei panni di Prowler. Il
personaggio compare nel film in una brevissima scena ed è uno dei
pochissimi inserti in live action nel mondo animato di Morales. La
particolarità di questo cameo è il rimando ai film di Spider-Man di
Tom Holland. In Spider-Man:
Homecoming, infatti, Glover compare in una breve scena
nei panni di Aaron Davis. Già all’epoca si era speculato su questo
personaggio, che i fan dei fumetti sapevano già essere lo zio di
Miles. La storia di
Spider-Man: Un nuovo universo ha poi mostrato lo zio
di Miles nei panni di Prowler, e questo cameo in
Accross the Spider-Verse ha in qualche modo chiuso il
cerchio, rimandando forse a qualche svolta futura per l’avvenire
degli Spider-man in live action a casa SONY/Marvel.
SPOILERS AHEAD
Keep scrolling if you haven’t yet watched
#AcrossTheSpiderVerse (on the big screen while you still
can!)
This was a fun day we had playing around with an old pal.
Miles Morales torna nel nuovo
capitolo della saga Spider-Verse, vincitrice di un premio Oscar®,
Spider-Man: Across the Spider-Verse. Dopo essersi riunito con Gwen
Stacy, l’amichevole Spider-Man di quartiere di Brooklyn viene
catapultato nel Multiverso, dove incontra una squadra di
“Spider-Eroi” incaricata di proteggerne l’esistenza. Ma quando gli
eroi si scontrano su come affrontare una nuova minaccia, Miles si
ritrova contro gli altri “Ragni” e dovrà ridefinire cosa significa
essere un eroe per poter salvare le persone che ama di più.
Sony Pictures Animation ha
ingaggiato Joaquim Dos
Santos(Voltron: Legendary Defender, La leggenda
di Korra), il candidato all’Oscar Kemp
Powers(Soul) e Justin
K. Thompson(Piovono polpette) per
dirigere il film, utilizzando una sceneggiatura scritta
da Phil Lord e Chris
Miller (che tornano anche come produttori insieme a
Amy Pascal, Avi Arad e Christina Steinberg) in collaborazione
con David Callaham(Shang-Chi
e La Leggenda dei Dieci Anelli, Wonder Woman
1984).
Non è stato ancora confermato, ma
sia Shameik Moore che la candidata
all’Oscar Hailee
Steinfeld dovrebbe tornare a doppiare
rispettivamente Miles Morales e Gwen Stacy. Nel sequel dovrebbero
ritornare anche gran parte degli attori che hanno prestato le loro
voci nel primo film, tra cui Jake
Johnson, Brian Tyree Henry, Lily Tomlin, Luna Lauren Velez,
Zoë Kravitz, John Mulaney,
Oscar Isaac e Kimiko Glenn. La
voce del villain sarà, in originale, doppiata da Jason
Schwartzman.
La figura dell’assassino è stata
esplorata in innumerevoli modi al cinema, rielaborando
continuamente il modusoperandi, le motivazioni e
le vicende che si costruiscono intorno a tale figura. Alcuni dei
titoli più celebri di sempre appartengono al genere thriller ed
horror ed hanno contribuito a fortificare tale immaginario.
Probabilmente poco noto, ma altrettanto interessante è
Prossima fermata: l’inferno, il cui
titolo originale è The Midnight Meat Train. Questo è stato
diretto nel 2008 dal regista giapponese Ryūhei
Kitamura, qui al suo primo film statunitense in lingua
inglese. Se le dinamiche del film sono le canoniche, del tutto
inaspettati sono invece una serie di colpi di scena.
Scritto da Jeff
Buhler, il film è l’adattamento del racconto
Macelleria mobile di mezzanotte, contenuto nella raccolta
Infernalia, primo dei sei volumi della serie Book of
Blood scritti da Clive Barker. Questi è da
sempre considerato uno dei maestri del brivido in letteratura,
conosciuto anche per aver prodotto film horror come
Hellraiser e Candyman – Terrore dietro lo
specchio. Prossima fermata: l’inferno, dunque, pur
appartenendo al genere thriller sfocia con grande facilità
nell’orrore puro, tra sangue e violenza inaudite. A questo
proposito non sorprende dunque che tra i produttori del film figuri
anche il regista Quentin
Tarantino, anch’egli noto per la sua passione per la
violenza cinematografica.
In Italia Prossima fermata:
l’inferno è stato distribuito direttamente in DVD, cosa che lo
ha dunque reso un film poco noto. Ma per gli amanti del genere si
tratta di un titolo imprescindibile, contenente tutte le
caratteristiche che possono oggi renderlo un vero e proprio cult.
Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente
utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a
questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile
ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e
al cast di attori. Infine, si elencheranno anche
le principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
Prossima fermata: l’inferno, la trama del film
Protagonista del film è Leon
Kauffman, un fotografo che ama scattare foto in giro per
la sua città, soprattutto di notte, al fine di catturarne l’anima
più autentica. Dopo una carriera trascorsa abbastanza in sordina,
grazie all’intercessione della sua
compagna Maya e dell’amico in comune dei
due Jurgis, Leon riesce ad ottenere un
colloquio con la proprietaria di un’importante galleria d’arte, a
sua volta amica di Jurgis. La donna riconosce in lui del talento,
tuttavia lo sprona ad osare di più e fare scatti più coraggiosi se
vuole un posto nella sua galleria. Si tratta dell’occasione che
Leon attendeva da tempo e che non intende assolutamente lasciarsi
sfuggire.
Egli decide dunque di andare subito
alla ricerca di qualcosa di particolarmente forte da fotografare.
Per strada si imbatte in tre ragazzi impegnati nel tentativo di
violentare un’attraente ragazza asiatica. Dopo aver scattato delle
fotografie, Leon riesce ad intervenire e a salvare la giovane. Il
giorno dopo, tuttavia, vede quella stessa donna sui telegiornali,
dove viene data per scomparsa. Inizia così per lui un’ossessione
che lo porterà a ricercare cosa le sia accaduto, arrivando a
scoprire che l’ultimo luogo dove questa è stata vista è la
metropolitana. Qui, però, Leon si imbatterà in qualcosa di molto
più spaventoso di quanto avrebbe potuto immaginare.
Prossima fermata: l’inferno, il cast del film
Ad interpretare il protagonista Leon
Kauffmann vi è l’attore Bradley Cooper.
Al momento di prendere parte a questo film, egli aveva già
all’attivo diversi successi commerciali, ma la grande svolta data
da Una notte da leoni
doveva per lui ancora arrivare. Cooper, inoltre, fino a quel
momento aveva recitato quasi solo in commedie, con l’unica
eccezione dell’horror My Little Eye del 2002. Prossima
fermata: l’inferno ha però rappresentato la sua prima volta da
protagonista in tale genere, e ad oggi rimane l’ultimo film
dell’orrore a cui ha partecipato. Accanto a lui, nei panni della
compagna Maya vi è invece l’attrice Leslie Bibb,
meglio nota per film come Iron Man, Giustizia privata o La
babysitter – Killer Queen.
L’amico Jurgis è invece interpretato
da Rober Bart, noto in particolare per la serie
Desperate Housewives. Brooke Shields,
celebre per la serie Susan, è presente nei panni di Susan
Hoff, la proprietaria della galleria per cui Leon spera di esporre.
L’ex calciatore e attore Vinnie Jones ricopre il
ruolo di Mahogany, il serial killer della metropolitana. Per lui si
è trattato di dar vita ad un personaggio muto sino alla fine del
film, dove lo si sente pronunciare una sola parola. Per lui si è
trattato della seconda volta in cui interpreta un personaggio senza
battute. La prima era stata per il film Fuori in60
secondi. Tony Curran, noto per il ruolo
dell’anziano vampiro Marcus Corvinus in Underworld:
Evolution, interpreta infine il ruolo dell’autista della
metropolitana.
Prossima fermata:
l’inferno, il trailer e dove vedere il film in streaming e in
TV
È possibile fruire del film
grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. La città verrà distrutta
all’alba è infatti disponibile nel catalogo di Chili
Cinema e Microsoft Store. Per vederlo, basterà
sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma in questione
o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in
totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che
in caso di noleggio si avrà a disposizione soltanto un dato periodo
temporale entro cui vedere il titolo. In alternativa, il film è
inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 21
giugno alle ore 21:15 sul canale
Italia 2.
Nel 2009 il film Una notte da leoni è
stato indicato come uno dei film comici simbolo degli ultimi anni,
avendo inoltre significativamente contribuito a lanciare le
carriere dei suoi protagonisti, oggi tra i più affermati interpreti
dell’industria hollywoodiana. Brillantemente demenziale ed
emotivamente coinvolgente, il film diretto da Todd
Phillips ha conquistato fan in tutto il mondo, tanto
da ottenere poi altri due sequel. Il primo di questi,
Una notte da leoni 2 (qui la recensione) è arrivato in
sala nel 2011, riproponendo il trio di protagonisti stavolta alle
prese con una nuova avventura, non priva di imprevisti e caotici
risvolti.
Dato il grande successo del primo
film, capace di incassare oltre 450 milioni di dollari in tutto il
mondo, era inevitabile che la storia di Stu, Phil e Alan
proseguisse ancora. Replicare il successo del precedente capitolo
era però particolarmente difficile e replicare la medesima formula
non era un’opzione particolarmente valida. Per questo motivo, gli
sceneggiatori hanno deciso di concentrarsi su nuovi imprevisti che
coinvolgessero l’amato trio di amici. In particolare, i
protagonisti si ritrovano ora al di fuori degli Stati Uniti, in uno
scenario esotico che li metterà ulteriormente a dura prova.
Ritornano ovviamente gli elementi
classici del primo film, dalla notte di follie di cui non si ha
memoria ad una missione da portare a termine entro un certo periodo
di tempo. Con numerosi riferimenti al primo film, questo secondo si
è affermato come il maggior successo della trilogia, con un incasso
di 586 milioni di dollari. Prima di intraprendere una visione del
film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle
principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama, al cast di
attori e al suo sequel. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Una notte da leoni 2: la trama del film
Il film riprende la sua storia due
anni dopo dalla folle notte di Las Vegas. Stavolta è
Stu a sposarsi, in Thailandia con la sua nuova
ragazza, Lauren. Al matrimonio sono invitati anche
Doug e Phil con le rispettive
consorti, ma non Alan, poiché Stu teme che la sua
presenza possa rovinare tutto. Tracy riesce però a
far intercedere il marito affinché Stu acconsenta all’invito per il
fratello, che alla fine arriva, e Doug, Phil e Stu, entrando nella
stanza di Alan, scoprono che le fotografie dell’episodio a Las
Vegas sono appese in camera. Oltre a questo, scoprono che Alan è
diventato amico di Leslie Chow.
Dopo il volo si dirigono al resort
sulla costa dove iniziano i preparativi per le nozze, e fanno la
conoscenza del padre della sposa, il signor
Srisai. La sera, dopo un brindisi, i quattro amici
e Teddy, il fratello della sposa, si recano
in spiaggia per gustarsi dei marshmallow. Il giorno seguente però,
Phil, Alan e Stu si risvegliano in un motel di Bangkok
completamente disorientati: Alan è rasato a zero, Stu ha un
tatuaggio alla Mike Tyson in faccia, nella stanza c’è una
scimmietta e di Teddy si ritrova solo il suo dito. Per i tre amici
sarà dunque vitale scoprire cosa sia successo e, soprattutto, cosa
sia accaduto al povero Teddy, il tutto prima che arrivi l’ora del
matrimonio.
Una notte da leoni 2: il cast del film
Ad interpretare i mitici Phil, Alan
e Stu vi sono naturalmente gli stessi attori del precedente film.
Bradley Cooper
riprende così il ruolo di Phil, ruolo che anche in quest’occasione
gli ha permesso di affermarsi ulteriormente per le proprie capacità
comiche e da attore protagonista. Accanto a lui, nei panni di Alan,
vi è invece ZachGalifianakis, divenuto
una star dopo il primo film. Per questo sequel era originariamente
previsto che Alan si risvegliasse con la barba rasata, ma l’attore
rifiutò categoricamente, accettando però di farsi radere i capelli,
come si può notare nel film. Ed Helms, invece, è
nuovamente l’isterico Stu. Il set fu però per lui particolarmente
difficile, avendo contratto un avvelenamento da cibo.
Nel film sono poi presenti
Justin Bartha nei panni di Doug, l’amico dei
protagonisti, e Sasha Barrese in quelli di sua
moglie Tracy. Jamie Chung, nota come Mulan in
C’era una volta, interpreta Lauren, la promessa sposa di
Stu. Mason Lee, attore di origini taiwanesi e
figlio del regista Ang Lee,
interpreta invece Teddy, fratello di Lauren. L’attore Paul Giamatti
entra a far parte del film nei panni di Kinglesy, agente sotto
copertura dell’Interpol. Compaiono poi anche Jeffrey
Tambor come Sid Garner, padre di Tracy ed Alan, e
Ken Jeong che riprende i panni del criminale
Leslie Chow. Anche in questo sequel il pugile Mike
Tyson fa un cameo, mentre il regista Nick
Cassavetes compare brevemente nei panni di un tatuatore,
ruolo inizialmente offerto a Liam Neeson e
Mel Gibson.
Una notte da leoni 2: il
sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
Dopo che il secondo capitolo incassa
quasi 600 milioni di dollari la Warner Bros commissiona un terzo e
ultimo capitolo della saga che arriva al cinema nel 2013. Una notte da leoni 3 è
stato infatti realizzato con la promessa, richiesta dagli attori
protagonisti, che non vi sarebbero stati altri sequel. Cooper,
Galifianakis ed Helms sentivano infatti che già il secondo film
aveva esaurito la comicità dell’idea iniziale. Questo terzo
capitolo vede una formula ben diversa dai precedenti due capitoli,
con i tre amici intenti a dover fare i conti ancora una volta con
Leslie Chow i suoi traffici criminali, che li porranno in diversi
pericoli. Il film ha infine incassato 351 milioni, il minor
risultato della trilogia.
È possibile fruire di
Una notte da leoni 2 grazie alla sua
presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming
presenti oggi in rete. Il film è infatti disponibile nel
catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Apple iTunes, Netflix
e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà
sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto
un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film
sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno mercoledì
21 giugno alle ore 21:00 sul canale
20 Mediaset.
Era tanto tempo che la
DisneyPixar non si concedeva il
confortante e tradizionale lusso di una storia d’amore classica nei
suoi lungometraggi animati, ma con Elemental torna
a una dimensione semplice e diretta di narrazione, un racconto che
rievoca il classicoRomeo e Giulietta in un
mondo di forze… elementali.
Elemental, la trama
La storia è quella di
Ember, giovane e fumante ragazza di fuoco, che è
destinata a rilevare il negozio del padre. L’uomo ha sacrificato
tutta la sua vita, le sue origini, il suo passato, pur di trovare
un posto nel mondo in cui costruire un futuro solido per la sua
famiglia. E al sopraggiungere della vecchiaia, si sente pronto a
cedere il suo posto alla figlia… o quasi. Il problema è che insieme
all’insorgere dei primi acciacchi arriva nel suo negozio, inatteso
e non invitato, anche Wade, un ispettore delle
tubature, un ragazzo emotivo e molto dolce, fatto di acqua. Acqua e
fuoco, non c’è combinazione peggiore, a quanto pare, ma la natura
dei loro elementi opposti non scoraggia Wade, che è ormai
completamente innamorato di questa fiamma luminosa e tenace.
Dopo una lunghissima
gavetta e la finalizzazione della regia di Il Viaggio di Arlo, Peter Sohn arriva finalmente a dirigere il suo
primo lungometraggio Pixar, pescando a piene mani
dal suo background personale. Figlio di immigrati coreani, ha
vissuto un’infanzia e un’adolescenza da semi-espiantato, dovendo
costruire da solo la sua stessa storia, testimone consapevole degli
sforzi e dei sacrifici che i genitori hanno fatto per crescere lui
e suo fratello nel Bronx, lontanissimo dalla Corea. La sua storia
si è conclusa con un felice matrimonio con una donna di origine
italiana, e sebbene Corea e Italia forse non siano così agli
antipodi come sicuramente lo sono l’acqua e il fuoco, la sua
parabola non è molto diversa da quella di Ember.
La forte componente
auto-biografica della storia di Elemental la rende
quindi molto accessibile al pubblico. Quella di Ember è una vicenda
archetipica in cui l’adolescente deve lasciare il nido e decidere,
eventualmente, di seguire la propria strada invece che quella che i
genitori hanno immaginato e costruito per lei. Non solo, Ember deve
anche imparare a correre il rischio, a fidarsi di un altro
elemento, di aprirsi a una natura così tanto diversa dalla sua:
Wade infatti non solo è acqua a differenza di lei che è fuoco, ma è
anche aperto, sensibile e terribilmente emotivo, cosa che Ember,
per carattere e per l’esempio dei genitori, ha sempre evitato,
preferendo tenere dentro tutte le sue paure e le sue emozioni.
Elemental racconta anche di mondi che collidono,
di differenze che si impara a superare e di convivenza tra diversi,
di coesistenza. Sì, anche di questo, come se gli altri aspetti non
fossero già abbastanza strutturati e archetipici da costruirci
intorno una storia. Per fortuna le ricchezza delle immagini, di
Elemental City, delle animazioni, soprattutto la bellezza della
fiamma di Ember, nel film, incantano gli occhi e la genuinità delle
emozioni esposte inumidisce gli occhi.
Gli elementi diventano personaggi
L’aspetto tecnico è la
componente di maggiore interesse in Elemental. La
resa dei personaggi composti unicamente da elementi naturali
(acqua,
fuoco, terra e aria) senza una struttura fisica a sostenerli
sembra davvero un unicum, una prima volta per il cinema e ci
conferma che, nonostante qualche anno di incertezza e delle
produzioni recenti che non sono al livello dei classici
d’animazione che lo studio ha generato all’inizio della sua
attività, la Pixar è ancora una fucina di eccellenze tecniche, che
forse deve di nuovo imparare a porre la sua attenzione sulla
storia, sui suoi elementi, appunto, senza per forza sentire la
necessità di spuntare caselle di contenuto.
Elemental sembra un passo avanti dal punto di
vista tecnico, rispetto al recente passato dello studio, benché si
affatichi a inseguire troppi temi che poi non trovano il giusto
spazio nel corso del film.
Questa settimana al cinema sarà
rovente non solo per le alte temperature che confermano che
l’estate è arrivata ma anche per due focose novità. Ovviamente sto
parlando di Elemental con
Ember una ragazza fatta di fuoco, uno dei quattro elementi
protagonisti del nuovo film Disney-Pixar e una hot
Jennifer Lawrence nei panni comici di un’improbabile
fidanzata.
Vediamo insieme i film in
uscita da noi questa settimana
Materia Fuori Posto
Il docufilm di
Nikolaus Geyrhalter esplora il tema dello
smaltimento dei rifiuti senza intenti didattici, ma affidandosi ad
una fotografia suggestiva e per certi versi inquietante.
Materia Fuori Posto è un giro per il mondo
attraverso la spazzatura e i modi in cui viene reciclata o
riutilizzata. il regista austriaco prosegue la sua missione sulla
trasformazione della natura ad opera dell’uomo e come sta
distrungendo il pianeta terra. Il tema viene indagato passando da
un continente all’altro, come aree remote e diverse tra loro. il
racconto si snoda dalle vette della Svizzera alle coste della
Grecia e dell’Albania, alle Maldive con l’immondizia prodotta dai
resort di lusso, fino al Nepal con la raccolta porta a porta
condotta da un giovane volenteroso per creare un mondo
migliore.
Elemental
Dopo il debutto a maggio al
Festival
di Cannes 2023 arriva anche in Italia il film d’animazione
Elemental. La storia del nuovo lungometraggio
Disney-Pixar è ambientata nell’immaginaria
metropoli di Element City dove gli elementi
primari aria, terra, acqua e fuoco vivono e lavorano insieme. I
protagonisti sono la focosa giovane Ember e Wade un ragazzo
acquoso, doppiati in italiano da
Valentina Romani e Stefano De Martino, che
nonostante le loro diversità, iniziano una relazione e scoprono di
avere molto in comune. Elemental diretto da
Peter Sohn porta sul grande schermo temi importanti come
l’accettazione e l’inclusione sociale, l’integrazione tra comunità
di culture differenti e la necessità di affermare la propria
identità personale.
Fidanzata In Affitto
Jennifer Lawrence
in
Fidanzata In Affitto è Maddie, una donna trentaduenne
sfortunata in amore, che vive ancora nella casa della sua infanzia
e con poche idee su cosa fare della sua vita. Per sbarcare il
lunario si guadagna da vivere come autista di Uber ma la sua auto,
dopo un mancato pagamento, gli viene portata via. Nella
disperazione di trovare un nuovo impiego scopre un intrigante
annuncio in cui dei ricchi proprietari di elicotteri cercano
qualcuno con cui far “frequentare” il loro introverso figlio Percy
prima che parta per il college. Maddie incosapevole e attirata
soprattutto dai soldi che gli servono, accetterà lo strano lavoro
senza sapere che si ritroverà anche in un mare di guai. Questa
commedia è diretta da
Gene Stupnitsky e vanta nel cast, oltre ad una divertente
Lawrence, anche
Andrew Barth Feldman, Laura Benanti, Natalie Morales e
Matthew Broderick.
Houria – La voce della
libertà
Houria è il nome della protagonista del film, una giovanissima
ragazza algerina, interpretata da
Lyna Khoudri , che sogna di diventare un giorno una ballerina
di danza classica. Un giorno dopo una violenta aggressione di notte
le viene strappato il sogno di una carriera nel mondo del balletto
e pure la sua voce. Grazie al sostegno di una comunità di donne
nella medesima condizione, riuscirà a risollevarsi per ricomporre
la sua esistenza con un nuovo modo di esprimersi attraverso i
movimenti della danza. Houria – la voce della libertà della
regista Mounia
Meddou vuole essere un film sulla speranza e simbolo
della resilienza femminile.
Un Matrimonio Mostruoso
Nel sequel dell’italianissima
commedia
Una Famiglia Mostruosa di
Volfango De Biasi torna il vampiro Vladimiro e tuttii i suoi
strani parenti. Un
Matrimonio Mostruoso inizia con il funerale di Nando,
capofamiglia del clan Cornicioni, che in realtà è sfuggito in un
paradiso fiscale. Oltre all’uscita di
Lillo e dei comprimari Pippo Franco, Barbara Bouchet e il
re-casting di Paola Minaccioni che prende il posto di Lucia Ocone
nel ruolo della strega Brunilde, il cast originale è sempre lo
stesso.
L’uomo senza colpa
L’uomo senza colpa
è un film dedicato a tutti coloro che hanno perso la vita o una
persona cara a causa dell’amianto. Valentina
Carnelutti è l’attrice scelta per intepretare Angela, la
protagonista che lavora come infermiera. La donna che ha perso il
marito a causa dell’esposizione alla sostanza tossica si ritrova a
curare l’uomo responsabile della morte dell’amato consorte. Il
primo lungometraggio di
Ivan Gergolet intreccia storie personali complicate sullo
sfondo di una città di confine come Trieste nei suoi sobborghi di
lingua slovena.
The Piper
The
Piper è un film di genere horror del 2023, diretto da
Erlingur Thoroddsen, con per protagonista
l’attrice britannica
Charlotte Hope. La giovane compositrice Mel si trova davanti
alla grande occasione della sua vita quando il suo mentore muore e
passa a lei il compito di completare il concerto al quale stava
lavorando. Ma presto si renderà conto che la musica che sta
componendo con tanta dedizione ha il potere di risvegliare le forze
del male.
Secondo NBC
Montana, la produzione della seconda stagione
della serie tv1923
di Paramount+ è
stata “ritardata a tempo indeterminato”, a causa
dello sciopero degli scrittoriWGA
in corso. Il manager del Civic Center Bill Melvin ha rivelato
di essere stato informato del ritardo delle riprese poiché, secondo
quanto riferito, la produzione sta pagando $ 75.000 al mese per
girare al Civic Center fino alla fine dell’anno.
1923,
la nuova attesissima serie ideata dal candidato all’Oscar
Taylor Sheridan con protagonisti il candidato
all’Oscar Harrison Ford e la vincitrice dell’Oscar
Helen Mirren. Lo show è lo spin-off di
Yellowstone
e introduce una nuova generazione di Dutton guidata dal patriarca
Jacob (Ford) e dalla matriarca Cara (Mirren). La serie esplora i
primi anni del XX secolo, quando pandemie, siccità storiche e la
fine del proibizionismo affliggono le montagne dell’Ovest e i
Dutton che le chiamano casa.
La prima stagione di 1923 è
interpretata anche da Brandon Sklenar, Darren Mann,
Michelle Randolph, James Badge Dale, Marley Shelton, Brian
Geraghty, Aminah Nieves, Jerome Flynn e Julia Schlaepfer.
Prodotta da MTV Entertainment Studios, 101 Studios e Bosque Ranch
Productions, la serie è prodotta dal co-creatore di “Yellowstone”
Taylor Sheridan, David C. Glasser, John Linson, Art Linson, Ron
Burkle, David Hutkin, Bob Yari e Ben Richardson. 1923 è l’ultima
aggiunta al crescente programma di Sheridan su Paramount+,
che comprende 1883, MAYOR OF KINGSTOWN, TULSA KING e le prossime
serie BASS REEVES, LIONESS e LAND MAN.
L’episodio 1 di Secret Invasion presenta molti riferimenti e
Easter Egg al più ampio MCU, mentre inizia a
dipanarsi la sua storyline principale sullo spionaggio. A partire
dagli eventi di Captain Marvel, Avengers: Endgame e persino Spider-Man: Far From Home, l’episodio 1 di
Secret Invasion stabilisce rapidamente la premessa generale della
serie. Piuttosto che impantanarsi in un primo episodio dal ritmo
lento, che impiega il suo tempo a impostare la storia e i
personaggi centrali, Secret Invasion non perde tempo ad
approfondire una storia più oscura e basata su intrighi politici
per il MCU.
Dato che la serie è fortemente
influenzata da film come Captain Marvel, Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame, nell’ora iniziale di
Secret Invasion i riferimenti più ampi
all’universo Marvel si susseguono senza sosta. Detto questo, ecco
tutti gli easter egg, i riferimenti e i dettagli nascosti relativi
al cast di personaggi del MCU di
Secret Invasion, alla sua storia e alla sua
collocazione nell’universo più ampio.
Location card in stile Civil
War
L’apertura
dell’episodio
1 di Secret Invasion
stabilisce immediatamente la geografia della storia con una scheda
di localizzazione, avvisando gli spettatori della location
principale in cui si svolge il primo episodio: Mosca, Russia.
Questa location card rimanda a un precedente film delMCU,Captain America: Civil War.
Sebbene gli altri lavori dei
fratelli Russo
nelMCU,
tra cuiCaptain America: The Winter Soldier
e i due film degli Avengers già citati, hanno utilizzato le
location card, il formato diSecret Invasion
si ricollega direttamente a
Civil War.
Dal testo gigante che appare sullo schermo agli effetti sonori che
lo accompagnano, l’episodio 1 di Secret Invasion collega
implicitamente il tono della serie a quello di
Civil War
già nei secondi iniziali.
Gli eventi di Captain Marvel
impostano l’invasione Skrull della Terra
Il primo Easter egg che
rimanda direttamente a un’altra storia delMCU
si presenta sotto forma di Captain Marvel. La sequenza di apertura
dell’episodio
1 di Secret Invasion
vede il ritorno di Everett Ross dai film di Black Panther, che
incontra un agente della CIA di nome Prescod. Prescod espone la sua
teoria secondo cui gli Skrull si sono infiltrati silenziosamente
sulla Terra, facendo riferimento agli eventi di Captain Marvel.
Prescod dice che gli Skrull hanno trovato la Terra 30 anni fa –
visto che Capitan Marvel è ambientato negli anni ’90 – e cheNick Fury
e Carol Danvers si sono offerti di trovare una nuova casa agli
Skrull. Quindi, lascia intendere che gli Skrull non vogliono una
casa qualsiasi, bensì la Terra.
SABER collega Secret Invasion al
trailer di The Marvels
Durante
la scena d’apertura diSecret Invasion episodio 1,
Everett Ross dice cheNick Fury
è lontano dal mondo con SABER. Questo è un riferimento alla
stazione spaziale su cui Fury è stato visto nella scena post-credit
diSpider-Man: Far From Home.
Allo stesso modo, l’organizzazione non si trova nei fumetti
Marvel Comics, ma si collega al trailer di The
Marvels in cui si fa riferimento a SABER. Il trailer si apre con
un’inquadratura della stazione SABER – nominandola come tale per la
prima volta, nonostante sia ambientata e lanciata dopoSecret Invasion
– che collega le storie di Fury sia in Disney+ che inThe
Marvels.
Everett Ross si rivela essere uno
Skrull
Se l’inclusione di Ross
nell’episodio
1 di Secret Invasion non è di per sé un Easter egg del
MCU, lo è
invece la rivelazione che si tratta effettivamente di uno Skrull.
Alla fine della sequenza di apertura, Ross uccide Prescod, prima di
rivelarsi come Skrull per impedire alla CIA di scoprire l’invasione
Skrull della Terra. Questo ha senso se si considerano gli eventi di
Black Panther: Wakanda Forever. Alla fine di quel
film, Ross è stato arrestato dalla CIA per tradimento e i
wakandiani lo hanno fatto evadere. Per questo motivo, il lavoro di
Ross con la CIA nell’episodio
1 di Secret Invasion non avrebbe senso, se non fosse
per la rivelazione che uno Skrull lo stava impersonando.
Nick Fury torna sulla Terra per la
prima volta dopo Avengers: Endgame
Un interessante easter
egg presente nell’episodio
1 di Secret Invasion suggerisce l’arco caratteriale di
Fury nella serie. Viene rivelato che Nick Fury è stato assente dalla Terra dopo lo
Snap di Thanos in Avengers: Infinity War, a esclusione del
funerale di Tony Stark. In questo modo Fury ha trascurato la sua
promessa agli Skrull e a Talos, insieme a Capitan Marvel. Il fatto
che Fury non si sia recato sulla Terra è un easter egg per il suo
personaggio, in quanto Fury è apparentemente cambiato dopo il Blip,
attraversando una profonda crisi interiore.
Soren di Captain Marvel è stata
uccisa prima di Secret Invasion
Un altro Easter egg del
MCU
nell’episodio
1 di Secret Invasion fa riferimento a Captain Marvel.
In quest’ultimo progetto, Talos ha una moglie di nome Soren alla
quale cerca di trovare una vita migliore. Nell’episodio 1 di Secret
Invasion si scopre che Soren è stata uccisa dal gruppo di Skrull
che cerca di infiltrarsi sulla Terra.
Thaddeus Ross non è il presidente
in Secret Invasion 1×01
L’episodio
1 di Secret Invasion vede l’apparizione di
James Rhodes/War Machine, che ora è il braccio
destro del Presidente degli Stati Uniti. Il Presidente, di nome
Ritson, è interpretato da Dermot Mulroney
nell’episodio
1 di Secret Invasion. Si tratta di una sorta di Easter
egg riferito a
Captain America: Brave New World, con Harrison Ford che ha confermato che
interpreterà Thaddeus “Thunderbolt” Ross nel film
del 2024. Ross è stato anche confermato come Presidente degli Stati
Uniti in Brave New World, il che significa che probabilmente in
Secret Invasion accadrà qualcosa a Ritson che
porterà Ross ad assumere la carica.
I nuovi Skrullos di Secret
Invasion fanno riferimento alla guerra Kree-Skrull dell’MCU
Un altro personaggio introdotto
nell’episodio
1 di Secret Invasion è G’iah di
Emilia Clarke, la figlia di Talos
e Soren. G’iah fa parte di New
Skrullos, un complesso in Russia che ospita Skrull in
cerca di una casa e il quartier generale dell’invasione Skrull di
Gravik sulla Terra. Il nome di New Skrullos fa riferimento alla
guerra Kree-Skrull che ha imperversato nel MCU fin da prima di
Capitan Marvel. Questa guerra ha visto la
distruzione di Skrullos, il mondo natale degli Skrull, che ha
portato Capitan Marvel ad aiutare i rifugiati sfollati a causa di
questo atto. New Skrullos è il modo di Gravik di riportare in vita
il loro mondo natale, per poi espanderlo al di là del loro
complesso, fino a raggiungere il resto della Terra.
L’invecchiamento degli Skrull
Nell’episodio
1 di Secret Invasion si trova un interessante Easter
egg che rimanda a una più ampia tradizione del MCU. Dopo che
Talos ha strappato a mani nude le catene
metalliche da un cancello, Fury si complimenta per la sua forza per
essere un vecchio di 136 anni. Talos afferma poi che non
corrispondono nemmeno 40 anni umani, il che significa che gli
Skrull invecchiano almeno fino a 300 anni. Questo è un divertente
easter egg sulla biologia degli Skrull nel MCU, ma potrebbe
anche avere un’allusione più oscura alla durata dell’infiltrazione
di alcuni Skrull sulla Terra.
Nick Fury fa il primo riferimento
ai Vendicatori
Poco dopo aver rivelato la
sua età di Skrull, Talos si
rivolge a Fury chiedendogli cosa abbia comprato per la
sua crisi di mezza età. Fury risponde scherzosamente “I
Vendicatori”, segnando il primo riferimento dell’episodio
1 di Secret Invasion alla squadra di supereroi più
famosa del MCU. Come si evince
dal trailer di Secret Invasion, la serie continuerà a fare
riferimento ai Vendicatori e ad affrontare la loro assenza dal
MCU negli
ultimi tempi.
Secret Invasion fa riferimento
all’alter ego di Talos di Captain Marvel
Durante la scena in cui
Nick Fury e Talos interrogano lo
Skrull che impersona un artista russo, Fury si
riferisce a Talos chiamandolo
Keller. Si tratta di un Easter egg di Captain
Marvel, poiché Keller è l’agente dello SHIELD che Talos impersona
nel film. Il nome di Keller è un modo intelligente per collegare
Fury e Talos di Secret Invasion al Fury e Talos di
Captain
Marvel, 30 anni dopo il loro incontro
nell’universo.
Le sonde mentali Skrull di Captain
Marvel
Durante la visita di
G’iah a New Skrullos nell’episodio
1 di Secret Invasion, si trova un altro Easter egg di
Captain Marvel. Gli Skrull di New Skrullos
utilizzano dispositivi di sonda mentale per instillare i ricordi
dei loro ospiti nei rispettivi sosia Skrull. Queste sonde sono
state utilizzate anche in Captain Marvel, con Talos che
inizialmente ha usato il dispositivo di sonda mentale per trovare
la posizione del Tesseract da Carol
Danvers.
Maria Hill fa riferimento allo
Snap di Thanos in Avengers: Infinity War
Durante una conversazione
in un bar nell’episodio
1 di Secret Invasion, Maria Hill
menziona
lo Snap di Thanos. Hill e Fury erano insieme quando entrambi sono stati
ridotti in polvere da Thanos, e la prima afferma che il secondo è
stato cambiato dallo Snap. Hill insiste sul fatto che Fury non è
più la stessa spia di una volta, come fanno anche altri personaggi
nell’episodio
1 di Secret Invasion, e che il Blip ha danneggiato
Fury in modo tale da non renderlo pronto per la lotta contro gli
Skrull.
L’episodio 1 di Secret Invasion
include la post-credit di Avengers: Infinity War
Poiché l’episodio
1 di Secret Invasion collega l’arco caratteriale di
Fury al Blip, l’episodio include anche un
Easter egg diretto alla scena in cui Fury scompare. Questa scena è
stata mostrata per la prima volta come scena post-credit di
Avengers: Infinity War, con Hill e Fury che si
disintegrano mentre quest’ultimo chiede l’aiuto di Capitan
Marvel. Mentre Nick Fury riflette sulla precedente
insistenza di Hill nel sostenere che il Blip lo ha cambiato, la
scena post-credit di Infinity War viene mostrata nell’episodio
1 di Secret Invasion.
La morte di Maria Hill è un oscuro
Easter Egg del MCU
Alla fine dell’episodio
1 di Secret Invasion, Maria Hill
viene improvvisamente uccisa da Gravik. L’Easter egg di questa
scena deriva dal fatto che Gravik stava impersonando Nick Fury
quando ha sparato a Maria, il che si ricollega alla loro relazione
nel MCU.
Prima di Secret Invasion, era evidente la
vicinanza tra Maria Hill e Nick Fury.
Allo stesso modo, questo primo
episodio della serie stabilisce che la Hill si è sentita
abbandonata da Fury e che l’unico motivo per cui
Fury è tornato sulla Terra è perché lei glielo ha chiesto. La morte
di Hill per mano di qualcuno che assomiglia a Fury è un riferimento
incredibilmente oscuro alla loro precedente relazione. Poiché in
Secret Invasion il volto di Fury è l’ultima
cosa che Maria Hill ha visto nell’MCU, gli easter egg
alla loro relazione presenti nell’episodio rendono la morte di Hill
ancora più tragica.
Prima donna a dirigere
un classico Disney e Premio Oscar per Frozen – Il regno di ghiaccio nel 2014, Jennifer
Lee è anche la regista donna del film d’animazione col maggiore
incasso nella storia del cinema (Frozen
II – Il segreto di Arendelle), ma soprattutto la direttrice
creativa dei Walt Disney Animation Studios da quando John Lasseter
si è dovuto dimettere dalla carica. Il suo nome, insomma, è la
garanzia principale per il prossimo Wish,
film di Natale che The Walt Disney Company Italia distribuirà al
cinema da l 21 dicembre e del quale lei stessa ha presentato in
anteprima alcune scene.
Nelle quale già si
intuiscono le principali dinamiche tra i personaggi da lei creati,
come sceneggiatrice del film (diretto dal suo ex partner in
FrozenChris Buck e la promettente
esordiente alla regia Fawn Veerasunthorn) col quale festeggeremo i
100 anni degli Studios di zio Walt. E nel quale la diciassettenne
eroina Asha dovrà opporsi alla politica del Re Magnifico, stregone
apparentemente pronto ad esaudire i desideri della popolazione del
Regno di Rosas, al largo della Penisola Iberica, quanto a
anestetizzarne le richieste più scomode per conservare lo Status
Quo.
Una premessa che siamo
curiosi di vedere come si svilupperà, vista la premura della Lee a
sottolineare come non ci sia nulla di politico nella “favola” in
questione, una epopea medioevale nella quale – almeno inizialmente
– vediamo Asha raccomandata dalla regina Amaya per il ruolo di
assistente del potente consorte. Una sorta di ‘Apprendista
stregone’ che è solo uno dei tenti espliciti riferimenti alla più
volte citata “eredità Disney”, onnipresente in questo Wish,
dallo stile – volutamente simile ai tratti e gli acquarelli delle
origini – al simbolismo della Stella “tritagonista”, evocata da
Asha per aiutarla a salvare il suo paese dall’oscurità e che dona
alla capretta in pigiama Valentino (e non solo) la capacità di
parlare.
Insomma: Bambi,
Ercole, La
Sirenetta, Aladdin e il Re Leone, ma anche
Encanto, Biancaneve, La bella addormentata e
molti altri. Su tutti, la Cenerentola che per Jennifer Lee
ha sempre rivestito una importanza e un significato particolare.
“Oggi ho realizzato il mio sogno, anche se non quello di essere
una animatrice, ma da bambina ho lottato duramente – ha
ricordato la sceneggiatrice. – Sono stata bullizzata e mi hanno
aiutato proprio i film Disney, come Cenerentola che guardavo in
VHS. Ho seguito lei per andare avanti, e come a lei mi sono
successe cose belle. Quello che oggi negli Stati Uniti
definirebbero ‘disturbo da deficit di attenzione’, la mia
creatività e immaginazione, sono state la mia forza. Anche quando
molti non credevano che avrei potuto realizzare granché. Wish è il
mio modo per ringraziare i cattivi nella mia testa e la Disney di
avermi detto ‘continua a sognare’. Bisogna farlo capire ai bambini,
queste storie creano una connessione tra noi, identificandoci in
certi personaggi, in un mondo che cerca di dividerci”.
Asha cade, ma si
rialza, va avanti…
Spero che mia figlia lo
veda, che prima del successo può esserci il fallimento, anche se ci
fa sentire in colpa. Qualcosa nel quale i giovani potranno
rivedersi, ma anche molti adulti, che volevamo seguissero il
percorso di Asha e si facessero le sue stesse domande. Ma anche che
continuassero a sognare, senza fermarsi per un errore.
Ad aiutarla, una
stellina. Un simbolo di speranza?
Sicuramente. Mi piace ci
si veda la speranza, anche se la stella è cambiata molto durante la
lavorazione. Nella sua prima versione, cambiava forma, diventava
umana e poteva parlare, ma perché a amo pensare che le stelle si
siano evolute e abbiano un loro linguaggio. Poi è diventata più
semplice, ma solo nella forma, tondeggiante, che abbiamo sviluppato
dopo aver visto il video di dei panda che giocavano e ci hanno
ispirato per il suo aspetto fisico. In generale, rappresenta quel
che ci ha dato Disney, non solo speranza, ma gioia e
possibilità.
Dall’altro lato della
ideale barricata, il cattivo…
Come altre volte, un
cattivo non facile da individuare, come accade nella vita. In
questo mondo complicato. Lo avevamo fatto in Frozen, dove il vero
‘villain’ era la paura, e qui volevamo mostrare quali fossero le
sue motivazioni. E’ stato divertente lavorarci, scrivendo. Ill mio
professore mi diceva che se non capisco perché un personaggio si
comporta in un certo modo, non capisco lui, e qui lo abbiamo
sviluppato pensando a un pubblico moderno, per il quale i cattivi
devono essere interessanti, non prevedibili. Anche Re Magnifico
inizialmente sembra buono, vuole custodire i desideri degli altri,
quelli tanto difficili da realizzare da fare male, ma quando
arrivano scelte più complicate… Con la magia bisogna stare attenti,
quando si supera il punto di non ritorno emerge il lato
peggiore.
Insomma, un Disney
classico per un pubblico moderno?
Ci sono riferimenti a
vari livelli, ma non troppi da distrarre, ci stiamo ancora
lavorando, perché sia una lettera d’amore al retaggio di cui
facciamo parte. La stessa Asha è molto legata a Walt Disney, al suo
sogno di voler realizzare Biancaneve anche quando nessuno ci
credeva. Lui ci ha creduto. E Wish
esiste perché è esistito Walt Disney. Lo stesso stile
dell’animazione, rimanda ai disegni fatti a mano degli inizi, ma
senza dimenticare che la tecnologia può arricchirci. Per questo
lavoriamo con entrambi, e continuiamo a creare ‘a mano’, come nel
corto Once Upon a Studio.
Insieme al film, nei
cinema verrà proiettato il cortometraggio di 9 minuti Once Upon
a Studio, il secondo di una serie realizzata da Trent Correy e
Dan Abraham, dopo La storia di Olaf. Combinando live-action,
animazione tradizionale e CGI nel breve filmato il defunto
disegnatore Disney Burny Mattinson scopre come i personaggi Disney
– Olaf di Frozen e il Genio di Aladdin – prendano vita di notte,
quando nessuno li osserva.
La trama di Wish
Nell’insulare Regno di Rosas, situato al largo della penisola
iberica, Asha, una giovane di 17 anni, deve liberare la città da
una tremenda oscurità che nessun altro sente e, per ribellarsi al
tirannico Re Magnifico, un malefico stregone, suo odiato ex
patrigno, esprime un desiderio alle stelle in un momento di
bisogno. Una vera stella dal cielo di nome Star risponde al
desiderio di Asha.
Durante il recente episodio
di Inside of You con il
podcast di Michael Rosenbaum, James Gunn ha finalmente fornito un
aggiornamento sulla seconda stagione
di Peacemaker,
confermando che il progetto sta ancora andando avanti nonostante il
suo fitto programma con anche la regia di Superman:
Legacy. Gunn ha rivelato che la serie DC guidata
da John Cena sarà il suo prossimo progetto dopo
la lavorazione del film di Superman.
“Peacemaker tornerà
subito dopo Superman. Questa è la mia prossima cosa” ha
detto James Gunn.Il
regista ha anche rivelato che sta pianificando di dedicarsi poi
alla incentrata su Amanda Waller, subito dopo aver concluso il
lavoro della seconda stagione di Peacemaker.
La prima stagione di
Peacemaker vedeva John Cena nei panni di
Peacemaker, Danielle Brooks nei panni di Leota
Adebayo, Jennifer Holland nei panni di Emilia
Harcourt, Freddie Stroma nei panni di Adrian
Chase/Vigilante, Steve Agee nei panni di John
Economos, Chukwudi Iwuji nei panni di Murn,
Robert Patrick nei panni di Auggie Smith/White
Dragon. Non è chiaro quali personaggi torneranno per la prossima
stagione, ma James Gunn in precedenza aveva anticipato che
stava pianificando di costruire una maggiore connessioni con
il DCU nel prossimo capitolo, dopo le
apparizioni a sorpresa di
Ezra Miller e
Jason Momoa durante il finale della prima
stagione.
Basato sui personaggi di DC,
Peacemaker
è scritto, diretto e creato da James Gunn. I produttori esecutivi sono
James Gunn, John Cena, Peter Safran e Matt Miller. È stato
prodotto da Troll Court Entertainment e The Safran Company in
associazione con Warner Bros. Television.
Il trailer
ufficiale di Zoey 102 è stato diffuso a
sorpresa. Dunque abbiamo il nostro primo sguardo al film che
rappresenterà una riunione della PCA a un matrimonio e il ritorno
del cast principale della serie tv. Il trailer di Zoey 102 accenna
alla trama generale del film. Zoey Brooks (Jamie Lynn Spears) è la
damigella d’onore della sua migliore amica Quinn Pensky (Erin
Sanders), che sta per sposare Logan Reese (Matthew Underwood).
Il film si concentra sulla vita
amorosa di Zoey, che è stata arrestata dopo aver concluso le cose
con il suo ex fidanzato, Chase Matthews (Sean Flynn). Per
aiutarla, Brooks assume qualcuno che finga di essere il suo ragazzo
per il matrimonio. Il trailer anticipa anche il ritorno di
diverse star di Zoey 101 , tra cui Christopher
Massey, Abby Wilde e Jack Salvatore.
“Oltre un decennio dopo
la fine dell’iconica serie, Zoey Brooks sta ancora cercando di
capire la vita e l’amore, questa volta sui vent’anni. La banda
della Pacific Coast Academy (PCA) torna a Malibu per un matrimonio
esagerato trasformatosi in una riunione del liceo“, si legge
nella sinossi ufficiale del film.
La serie
originale di Zoey
101 è stata presentata per la
prima volta nel 2005 ed è andata in onda per quattro
stagioni. Ha visto la Spears nel ruolo principale di Zoey
Brooks, una studentessa in un collegio immaginario in
California.
Sofia Coppola ha
firmato il nuovo biopic su Priscilla Presley
intitolato semplicemente Priscilla e che potrebbe
essere trai titoli presentati a Venezia il prossimo settembre.
Jacob Elordi (Euphoria)
e Cailee Spaeny (Mare of
Easttown) sono stati scelti per interpretare i due
protagonisti del film, Elvis e Priscilla Presley. Il
casting di Elordi arriva sulla scia del ritratto ampiamente lodato
di Austin Butler del re del rock ‘n’ roll
nel film biografico di successo di Baz Luhrmann
su Elvis.
Priscilla, il
film
Priscilla sarà
diretto e scritto da Sofia Coppola, che da tempo sta cercando di
sviluppare il progetto. Il libro di memorie bestseller del
1985 è un resoconto intimo della vita di Priscilla Presley con
Elvis. Priscilla sarà distribuito da A24 per
la sua uscita in Nord America. Questo segna l’ultima
collaborazione di Coppola con A24 dopo aver lavorato insieme in
precedenza su The
Bling Ring e On
the Rocks.
La
moda torna preponderante in And Just Like That 2
ma anche le crisi amorose e le incomprensioni. In And Just
Like That 2×01, Carrie (Sarah
Jessica Parker) e Charlotte (Kristin
Davis), rimaste le uniche del gruppo nella caotica New
York si preparano per l’evento dell’anno: il Met Gala. Un evento
cardine della moda della Grande Mela con tutti i riflettori puntati
addosso. Una stagione che si prospetta molto più vicina alla trama
e alle dinamiche della serie tv madre, Sex and the City.
Se
nella prima stagione And Just Like That aveva
esplorato il dramma del lutto dopo la morte di Mr. Big, questa
seconda attraversa invece la rinascita di Carrie
che, come abbiamo visto sul finale della prima stagione,
intraprende una relazione con il produttore del suo podcast. In
onda su Sky Atlantic dal 23 giugno e in streaming
su NOW, And Just Like That 2×01
dà il via a una stagione ricca di colpi di scena dove gli annunci
preventivi del ritorno di Samantha e di Aidan non hanno fatto altro
che aumentarne il desiderio.
And
Just Like That 2×01, la trama
Il
Met Gala è l’appuntamento più atteso a New York e
Charlotte e Carrie cercano di
prepararsi al meglio. Sull’altro lato della costa,
Miranda (Cynthia
Nixon) e Che (Sara
Ramírez) vivono sotto
la luce del sole di Los Angeles la loro relazione. Miranda si è
totalmente lasciata alle spalle la vita misurata e ponderata da
avvocato e si butta a capofitto nella nuova versione di sé stessa,
o per lo meno di prova. La scena in cui cerca di rilassarsi
all’interno del centro benessere riporta a galla la vera
Miranda che non è in grado di stare ferma,
immobile e in silenzio godendosi la pace e la tranquillità del
centro.
Anche
le cose con Che sembrano andare bene, ma la
“nuova Miranda” cade nei vecchi pensieri e perplessità
della vecchia, che, come vediamo, è sempre presente dentro di lei.
Un piccolo problema di comunicazione tra la coppia, che
sessualmente invece sembra aver trovato la giusta combinazione,
porta un po’ di scompiglio che però la coppia riesce a superare
portando la loro relazione a un livello ancora più intimo e
complice.
Calma apparente
Quello che si prova guardando And Just
Like That 2×01 è un senso di calma apparente che aleggia
soprattutto sul personaggio di Sarah Jessica Parker. Carrie
è proprio cambiata e la sua nuova vita da vedova e nuove
consapevolezze dettate dall’età la pongono sotto una nuova luce.
Non batte ciglio e non si scompone nel momento in cui la sua
emergenza moda per il Met Gala si trasforma in un
disastro annunciato, anzi nel brutto riesce a cogliere con ironia
quello che la sorte le sta proponendo. Andare al Met
Gala significa osare e divertirsi e quale miglior modo di
osare se non mettersi in testa una piuma di un uccello e il vestito
del matrimonio andato a monte con Big.
Anche
Charlotte e Harry (Evan
Handler) gestiscono la partecipazione al Met Gala con
calma, seppur ovviamente non mancano i momenti di mania del
controllo tipici del personaggio di Charlotte. In
generale questo primo episodio cerca di ricordarci dove abbiamo
lasciato i personaggi nelle varie fasi della loro vita. Non è un
episodio fatto per sconvolgere lo spettatore, com’era accaduto con
il pilot della prima stagione, e non ha neanche quel brio e
brilluccichio che potremmo aspettarci da un episodio incentrato sul
Met Gala.
Cosa
aspettarci
Seppur introduttivo, però, And Just Like
That 2×01 pone diversi tasselli su quello vedremo nei
prossimi episodi e su due eventi fondamentali nella vita di
Carrie: il ritorno di Samantha e
di Aidan. La prima interpretata da Kim Cattrall farà la sua apparizione in questa
seconda stagione, non si sa ancora in quali termini. La calma
apparente che avvolge Carrie potrebbe infatti
essere legata proprio alla mancanza dell’amica e manager della
scrittrice che di solito si occupava di risolvere tutti i momenti
più difficili. Non a caso è già “apparsa” virtualmente solo come
messaggio di testo che si scambia con Carrie dopo
la morte di Big.
Il
personaggio di John Corbet torna in scena. Il secondo grande
amore di Carrie che potrebbe portare una nuova
consapevolezza alla donna che, come vediamo in And Just
Like That 2×01, non riesce ad andare oltre nella relazione
con Franklyn (Ivan Hernandez).
Carrie e Aidan si sono sempre
rincorsi e sempre mancati, seppur innamorati nessuno dei due ha
saputo cogliere nell’altro il grande amore della sua vita. Quando
ricomparirà nella vita di Carrie, sicuramente la
trama e la seconda stagione prenderà una piega diversa.
Il viaggio nel tempo è uno dei temi
più rilevanti nella fantascienza e che permette a scrittori e
registi di creare le proprie regole per sviscerarlo. Tuttavia,
questo modus operandi a condotto spesso a storie apparentemente
senza senso sul topic, anche se ce ne sono altrettante che riescono
quasi a sembrare verosimili. L’introduzione di questa tematica nel
cinema può essere fatta risalire al 1949 con l’adattamento del
romanzo di Mark Twain del 1889 Un americano
alla corte di Re Artù, interpretato da Bing
Crosby, e uno dei primi e più influenti film sui viaggi
nel tempo è stato l’adattamento di George Pal del 1960 del romanzo
di H.G. Well del 1895 La macchina del tempo.
Da allora, il viaggio nel tempo è
stato un argomento affascinante da trattare nel cinema e si è fatto
strada in vari generi, dal dramma (come Questione di tempo) all’horror (come
L’armata delle tenebre di Sam
Raimi) e persino nel mondo dei supereroi (Avengers:
Endgame). Poiché il viaggio nel tempo è un concetto
piuttosto che una realtà comprovata, si tratta di un’idea aperta
all’interpretazione, che ha consentito agli artisti di creare le
proprie regole e inventare i propri metodi per portare i personaggi
in avventure attraverso il tempo e lo spazio. Questo ha dato spazio
a regole confuse e anche piuttosto insensate che regolano il
viaggio nel tempo, ma ce ne sono altri che hanno davvero senso, sia
nei metodi che nel modo in cui il viaggio nel tempo influisce sulla
storia: eccone otto esempi.
Primer (2004)
Primer è un film di
fantascienza psicologica diretto da Shane Carruth,
la cui trama segue Aaron
(Carruth) e Abe (Dave
Sullivan), due ingegneri che scoprono accidentalmente il
viaggio nel tempo. Dopo un paio di accurati esperimenti, Aaron e
Abe iniziano a usare la loro macchina per viaggiare nel tempo,
chiamata “la scatola”, per tornare indietro nel tempo e fare
proficue operazioni in borsa nello stesso giorno.
Tuttavia, i viaggi nel tempo
iniziano presto ad avere conseguenze fisiche e mentali su di loro e
la loro amicizia viene messa a dura prova. Abe e Aaron sono in
grado di viaggiare nel tempo grazie a un loop che crea dei doppi di
loro stessi. Primer è stato indicato come la versione
cinematografica più vicina al funzionamento dei viaggi nel tempo
nella vita reale.
Tenet (2020)
Tenet
è un film d’azione e thriller fantascientifico diretto da
Christopher Nolan,
che segue un protagonista senza nome (John
David Washington),
un ex agente della CIA che impara a manipolare il flusso del tempo
per prevenire un attacco dal futuro che potrebbe annientare il
mondo attuale. Tenet è stato percepito come un film piuttosto
controverso a causa del suo approccio complesso al tema del viaggio
nel tempo, in quanto Nolan ha utilizzato concetti e teorie fisiche
reali per dare vita a questo concetto nel film. I personaggi
diTenet
hanno trovato un modo per invertire l’entropia degli oggetti usando
la fissione nucleare e hanno creato una macchina chiamata tornello
che inverte l’entropia di qualsiasi cosa o persona posta al suo
interno.
L’oggetto o la persona iniziano
quindi a muoversi all’indietro nel tempo, ma l’inversione di un
essere umano ha alcuni effetti collaterali. Poiché la persona si
muove all’indietro mentre tutto il resto va avanti, il mondo è
disorientante e pericoloso, l’aria è irrespirabile e il
trasferimento di calore del fuoco e del ghiaccio è invertito, tra
gli altri dettagli. La fisica di Tenet è
molto complessa ma, in definitiva, ha comunque senso.
Lightyear (2022)
Lightyear
è un film d’animazione di fantascienza e uno spinoff della serie di
film di Toy Story. Diretto da Angus
MacLane, Lightyear segue il ranger spaziale Buzz
Lightyear (doppiato da Chris Evans) e il suo equipaggio che, dopo
essere rimasti bloccati su un pianeta ostile, devono trovare un
modo per riparare la loro nave e tornare a casa. Dopo un anno di
test e ricerche, Buzz si offre volontario come pilota collaudatore
per il carburante per l’iperspazio e, anche se si tratta solo di un
test di quattro minuti, in realtà sono passati quattro anni. Buzz
continua a testare il carburante per l’iperspazio e finisce oltre
sessant’anni nel futuro, dove incontra Zurg, che
si rivela essere la sua versione più vecchia. L’anziano Buzz rivela
di essere fuggito nello spazio per evitare l’arresto e di essere
finito centinaia di anni nel lontano futuro.
Lightyear non complica il viaggio nel tempo e
si limita a mostrare Buzz nella sua navicella che
infrange la barriera dell’ipervelocità e attraversa una serie di
anelli che lo fanno saltare nel futuro grazie alla dilatazione
temporale. Buzz avrebbe potuto avere un modo per tornare indietro
nel tempo ed evitare di bloccare il suo equipaggio, ma ha scelto di
non alterare il passato dopo aver visto cosa riservava il
futuro.
X-Men: Giorni di un futuro passato
(2014)
X-Men:
Giorni di un futuro passatoè
il quinto film della saga principale degli X-Men, il sequel
di
X-Men: The Last Stand
e
X-Men: First Class
e il seguito di
Wolverine.
In un 2023 distopico, le Sentinelle sono programmate per dare la
caccia e uccidere i mutanti, così
Kitty Pryde
(Elliot
Page)
usa i suoi poteri per inviare Bishop qualche giorno nel passato per
avvertire il resto dei mutanti. L’attacco viene sventato con
successo e il gruppo si ritira in un remoto tempio cinese, dove
il
Professor X
(Patrick
Stewart)
spiega che devono tornare indietro nel tempo per impedire
l’assassinio di Bolivar Trask e quindi la creazione delle
Sentinelle. Wolverine si offre volontario perché le sue capacità
rigenerative gli permetteranno di sopravvivere al
viaggio.
Ciò che rende comprensibile il
viaggio nel tempo in X-Men: Giorni di un futuro passato è che non
ci sono macchine coinvolte e i soggetti non viaggiano fisicamente
nel tempo. Al contrario, i poteri di Kitty Pryde
spostano la loro coscienza attraverso il tempo e nel corpo del loro
io passato/giovane, motivo per cui entrambe le linee temporali
coesistono fino a quando la coscienza del soggetto non ritorna al
suo corpo attuale.
Ritorno al futuro (1985)
Ritorno
al futuro è un film di fantascienza diretto da
Robert Zemeckis. Ambientato nel 1985, Ritorno al
futuro segue l’adolescente Marty McFly (Michael
J. Fox), il cui eccentrico amico scienziato,
Emmett “Doc” Brown (Christopher
Lloyd), costruisce un’auto DeLorean che viaggia nel
tempo. Marty finisce per essere rispedito nel 1955, dove non solo
deve assicurarsi che i suoi genitori si innamorino (altrimenti non
esisterà), ma deve anche trovare Doc per aiutarlo a tornare nel
futuro.
Le regole del viaggio nel tempo di
Ritorno al futuro sono così semplici, coerenti
ed efficaci che sono state prese come ispirazione e base per altri
film sui viaggi nel tempo. La DeLorean era il mezzo di trasporto,
ma le regole erano semplici: se si interferisce con il passato, in
qualsiasi modo, si altera il futuro, ed è per questo che per
Marty era una priorità assoluta far sì che i suoi
genitori si innamorassero l’uno dell’altro.
Arrival (2016)
Arrival
è un film drammatico di fantascienza diretto da Denis
Villeneuve e basato sul racconto del 1998 “Story of Your
Life” di Ted Chiang. Arrival segue la linguista
Louise Banks (Amy
Adams), che viene reclutata dall’esercito americano
per decifrare il linguaggio degli extraterrestri arrivati sulla
Terra.
Arrival non parla di viaggi nel tempo in modo
tradizionale e, come X-Men: Giorni di un futuro
passato, è più incentrato sulla mente. Il linguaggio degli
alieni altera la percezione del tempo degli esseri umani,
consentendo loro di sperimentare ricordi di eventi futuri, ed è
così che la Banks sapeva delle tragedie che lei e la sua famiglia
avrebbero vissuto anni dopo.
Interstellar (2014)
Un
altro film di
Christopher Nolan
che affronta il tema dei viaggi nel tempo èInterstellar.
Ambientato nel 2067, in un futuro in cui l’umanità rischia
l’estinzione globale dopo una carestia mondiale, l’ex pilota della
NASA
Joseph Cooper
(Matthew
McConaughey)
viene reclutato per una missione alla ricerca di un esopianeta in
grado di ospitare la vita.
Come in Lightyear,
anche in Interstellar il viaggio nel tempo è dovuto
alla dilatazione temporale, poiché il tempo scorre in modo diverso
su ogni pianeta su cui Cooper e il suo equipaggio atterrano. Verso
la fine della sua missione, Copper finisce all’interno di un
tesseratto a cinque dimensioni, in cui può vedere diversi momenti
nel tempo dall’interno della camera da letto di sua figlia
Murphy, permettendogli di comunicare con lei in
codice Morse manipolando gli oggetti nella stanza. Grazie a ciò,
aiuta Murph a risolvere l’equazione che salva la Terra.
Terminator (1984)
Terminator
è un film d’azione fantascientifico diretto da James
Cameron. The Terminator segue Kyle Reese
(Michael Biehn), un soldato inviato dal 2029 al
1984 per fermare un assassino cibernetico noto come
Terminator (Arnold
Schwarzenegger), anch’egli mandato indietro nel tempo.
La missione del Terminator nel 1984 è uccidere Sarah
Connor (Linda Hamilton) per non far
nascere suo figlio, John Connor. Nel futuro, una
rete di difesa AI nota come Skynet prende coscienza di sé e scatena
una guerra nucleare globale per sterminare la specie umana. John
Connor raduna i sopravvissuti e guida un movimento di resistenza
contro Skynet, motivo per cui Terminator è stato inviato nel 1984,
mentre Reese è stato mandato a salvare Sarah Connor.
Grazie al semplice uso del viaggio
nel tempo, Terminator affronta temi come il libero
arbitrio, il destino, i cicli di causalità e altro ancora, poiché
se Terminator riuscisse nel suo intento, un’intera linea temporale
verrebbe cancellata. Nel frattempo, John Connor
deve rimandare indietro Kyle Reese perché è anche
suo padre, quindi non si tratta solo di salvare sua madre, ma di
assicurarsi che venga concepito. Il viaggio nel tempo di Terminator è così efficace che ha dato vita a
un intero franchise.
ComingSoon presenta un’esclusiva clip di I Cavalieri dello
Zodiaco dalle scene cancellate dell’adattamento cinematografico
live-action di Sony Pictures del popolare anime. Il film debutterà
solo al cinema il 26, 27 e 28 giugno prodotto da Sony Pictures e
distribuito da Eagle Pictures.
Nel cast oltre a Mackenyu
(Pacific Rim: Uprising) che interpreta il protagonista
Seiya, Famke Janssen (X-Men), Madison Iseman
(Jumanji – Benvenuti nella giungla), Diego Tinoco
(Teen Wolf), Mark Dacascos (Il patto dei
lupi), Nick Stahl (Sin City) e Sean Bean (Il Signore degli Anelli)
nel ruolo di Alman Kiddo, l’uomo che recluterà il protagonista per
farlo diventare un cavaliere.
I Cavalieri dello Zodiaco, film evento, sarà solo al
cinema il 26, 27 e 28 giugno prodotto da Sony Pictures e
distribuito da Eagle Pictures.
Tratto dalla celebre serie animata,
I Cavalieri dello Zodiaco porta per la prima
volta sul grande schermo la saga di Saint Seiya in live-action.
Seiya, interpretato da Mackenyu, è un testardo adolescente di
strada che trascorre il suo tempo alla ricerca della sorella rapita
e a combattere per ottenere denaro. Quando uno dei suoi
combattimenti sprigiona involontariamente poteri mistici che non
sapeva di avere, Seiya si ritrova coinvolto in un mondo di santi in
guerra, antichi addestramenti magici e una dea reincarnata che ha
bisogno della sua protezione. Per sopravvivere, dovrà abbracciare
il suo destino e sacrificare tutto per conquistare il posto che gli
spetta tra i Cavalieri dello Zodiaco.
Manca davvero poco all’uscita
dell’imminente serie Disney+ della MarvelSecret
Invasion e oggi Marvel Studios ha
diffuso una nuova clip ufficiale nel quale possiamo vedere il primo
incontro tra
Samuel L. Jackson nei panni di Nick Fury e
Olivia Colman nei panni di un nuovo personaggio
chiamato Sonya Falsworth, ex alleata di Fury.
Nella nuova serie Marvel Studios
Secret
Invasion, ambientata nel presente MCU, Nick Fury viene
a conoscenza di un’invasione clandestina della Terra da parte di
una fazione di Skrull mutaforma. Fury si unisce ai suoi alleati,
tra cui Everett Ross, Maria Hill e lo Skrull Talos, che si è
costruito una vita sulla Terra. Insieme corrono contro il tempo per
sventare l’imminente invasione Skrull e salvare l’umanità.
Basato sulla serie di fumetti di Brian Michael Bendis, Leinil
Francis Yu, Mark Morales e Laura Martin, Secret Invasion è prodotto
da Kyle Bradstreet, con il regista di Let Him Go Thomas Bezucha e
Ali Selim come registi.
Si sono svolte le prime proiezioni
di Oppenheimer,
l’attesissimo thriller di Christopher Nolan sul fisico J Robert
Oppenheimer
(Cillian Murphy) che ha lavorato con un team di
scienziati al famigerato Progetto Manhattan, che ha portato allo
sviluppo della bomba atomica. La pellicola è uno dei film più
attesi dell’anno, con Christopher Nolanche
dirige un cast stellare.
Proprio Christopher Nolanha
commentato parlando con
Wired le prime reazioni registrati da alcuni spettatori che
hanno reagito al film. “Alcune persone lasciano il film
assolutamente devastate“, ha rivelato il
regista . “Non possono parlare. Voglio dire, c’è
un elemento di paura che è presente nella storia e nelle
fondamenta. Ma l’amore per i personaggi, l’amore per le
relazioni, è più forte che mai”.
Tutto quello che sappiamo sul
film Oppenheimer
Scritto e diretto da
Christopher Nolan, Oppenheimer è un thriller storico
girato in IMAX che porta il pubblico nell’avvincente storia
paradossale di un uomo enigmatico che deve rischiare di distruggere
il mondo per poterlo salvare. Il film è interpretato da Cillian Murphy nel ruolo di J. Robert
Oppenheimer e da Emily Blunt nel ruolo della moglie, la biologa
e botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio Oscar
Matt Damon interpreta il generale Leslie Groves Jr.,
direttore del Progetto Manhattan, e
Robert Downey Jr. interpreta Lewis Strauss,
commissario fondatore della Commissione statunitense per l’energia
atomica. La candidata all’Oscar Florence Pugh interpreta la psichiatra Jean
Tatlock, Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward Teller,
Michael Angarano interpreta Robert Serber e Josh Hartnett
interpreta il pionieristico scienziato nucleare americano Ernest
Lawrence. Il film è anche interpretato dal vincitore dell’Oscar
Rami Malek e questo film vede Nolan riunirsi
con l’attore, scrittore e regista otto volte candidato all’Oscar
Kenneth Branagh.
Il cast comprende anche Dane DeHaan
(Valerian e la città dei mille pianeti), Dylan Arnold (serie
Halloween), David Krumholtz (La ballata di Buster Scruggs), Alden
Ehrenreich (Solo: A Star
Wars Story) e Matthew Modine (Il Cavaliere Oscuro – Il
ritorno). Il film è tratto dal libro vincitore del premio
Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert
Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Il film
è prodotto da Emma Thomas, Charles Roven di Atlas Entertainment e
Christopher Nolan.
Oppenheimer è girato sia in IMAX
65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include, per la
prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica IMAX in
bianco e nero. I film di Nolan, tra cui
Tenet,
Dunkirk,
Interstellar,
Inception e la trilogia del Cavaliere Oscuro, hanno
incassato più di 5 miliardi di dollari al botteghino mondiale e
sono stati premiati con 11 Oscar e 36 nomination, tra cui due
nomination come miglior film.