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Lightyear – La vera storia di Buzz: teaser trailer del film Disney Pixar

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Disney ha diffuso il teaser trailer ufficiale di Lightyear – La vera storia di Buzz, la nuova avventura d’azione che racconta le origini di Buzz Lightyear, l’eroe che ha ispirato il giocattolo di Toy Story, presentando il leggendario Space Ranger che avrebbe conquistato generazioni di fan. Il nuovo lungometraggio originale Disney e Pixar arriverà nel 2022.

Chris Evans (Cena con delitto – Knives Out, Avengers: Endgame) presta la propria voce a Buzz nella versione originale del film. “La frase ‘un sogno che diventa realtà’ viene usata spesso, ma non aveva mai significato così tanto nella mia vita”, afferma Evans. “Chi mi conosce sa quanto io ami profondamente i film d’animazione. Non posso credere di poter far parte della famiglia Pixar e di lavorare con questi artisti davvero brillanti che raccontano storie come nessun altro. Vederli lavorare è a dir poco magico. Ogni giorno mi do un pizzicotto”.

Lightyear – La vera storia di Buzz è diretto da Angus MacLane, regista vincitore dell’Annie Award e animatore veterano di Pixar, che ha co-diretto Alla Ricerca di Dory del 2016. Il film è prodotto da Galyn Susman (il corto Toy Story: Tutto un altro mondo).

Succession 4 stagione: quando esce, trama, cast e streaming

Succession 4 stagione: quando esce, trama, cast e streaming

Succession 4 è la quarta stagione della serie tv Succession creata da Jesse Armstrong, per il canale americano HBO. La serie è incentrata sulla famiglia immaginaria di Roy, i proprietari disfunzionali di un impero globale dei media e dell’ospitalità che si battono per il controllo dell’azienda in mezzo all’incertezza sulla salute del patriarca della famiglia, Logan Roy.

Succession 4: quando esce e dove vederla in streaming

Succession 4 sarà trasmessa da Sky Atlantic il 3 aprile 2023 in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW

Succession 4: trama e cast

Nella quarta stagione, la vendita della media company Waystar Royco al visionario del tech Lukas Matsson (Alexander Skarsgård) si avvicina sempre di più. La prospettiva di questa vendita epocale provoca angoscia e contrasti familiari tra i Roy, che prefigurano come saranno le loro vite una volta completato l’affare. La famiglia intravede un futuro in cui il proprio peso culturale e politico sarà fortemente ridimensionato, ne scaturirà quindi una lotta per il potere ancora più accesa.

Il cast della quarta stagione: Brian Cox, Jeremy Strong, Sarah Snook, Kieran Culkin, Alan Ruck, Matthew Macfadyen, Nicholas Braun, J. Smith-Cameron, Peter Friedman, David Rasche, Fisher Stevens, Hiam Abbass, Justine Lupe, Dagmara Domińczyk, Arian Moayed, Scott Nicholson, Zoë Winters, Annabelle Dexter Jones, Juliana Canfield e Jeannie Berlin. Si aggiungono al cast Alexander Skarsgård, che diventaregular dei nuovi episodi, Cherry Jones, Hope Davis, Justin Kirk e Stephen Root. E vengono annunciati oggi anche Annabeth Gish, Adam Godley, Eili Harboe e Jóhannes Haukur Jóhannesson. Fra gli attori delle precedent Stagioni che tornano nei nuovi episodi, annunciati anche Harriet Walter (Lady Caroline Collingwood), James Cromwell (Ewan Roy), Natalie Gold (Rava Roy), Caitlin Fitzgerald (Tabitha), Ashley Zukerman (Nate Sofrelli), Larry Pine (Sandy Furness), Mark-Linn Baker (Maxim Pierce), Pip Torrens (Peter Munion).

Creata da Jesse Armstrong; produttori esecutivi Jesse Armstrong, Adam McKay, Frank Rich, Kevin Messick, Jane Tranter, Mark Mylod, Tony Roche, Scott Ferguson, Jon Brown, Lucy Prebble, Will Tracy e Will Ferrell. Jesse Armstrong è lo showrunner. Le prime tre stagioni di Succession hanno ottenuto 48 nomination agli Emmy® e 13 premi vinti, tra cui Miglior serie drammatica, per la seconda e la terza stagione. La terza stagione, che ha debuttato nell’ottobre 2021, ha ottenuto il SAG Award per il cast e ha vinto ai WGA, DGA e PGA.

In Succession 4 ritornano i protagonisti Marcia Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Hiam Abbass, Greg Hirsch (stagione 1-in corso), interpretato da Nicholas Braun. Logan Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Brian Cox, Roman Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Kieran Culkin, Frank Vernon (stagione 1-in corso), interpretato da Peter Friedman, Rava Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Natalie Gold, Tom Wambsgans (stagione 1-in corso), interpretato da Matthew Macfadyen. Connor Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Alan Ruck, Siobhan “Shiv” Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Sarah Snook, Kendall Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Jeremy Strong, Lawrence Yee (stagione 1-in corso), interpretato da Rob Yang.

7 Donne e un mistero: teaser trailer del nuovo film di Alessandro Genoves

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Warner Bros Italia ha svelato oggi la prima foto ufficiale ed il teaser trailer di 7 Donne e un mistero di Alessandro Genovesi, tratto dal film di François Ozon 8 FEMMES. Nel cast, in ordine alfabetico, con Margherita Buy, Diana Del Bufalo, Sabrina Impacciatore, Benedetta Porcaroli, Micaela Ramazzotti, Luisa Ranieri e con Ornella Vanoni.

Ambientato nell’Italia degli anni ’30, 7 Donne e un mistero racconta le concitate ore che seguono l’inspiegabile omicidio di un imprenditore, nonché marito e padre, al centro di un variopinto gruppo di donne che, dopo essersi riunite nella villa di famiglia per celebrare insieme la vigilia di Natale, si trovano costrette ad affrontare e rivelare l’un l’altra segreti e sotterfugi per cercare di risolvere un mistero che in qualche modo le riguarda tutte. Sono infatti tutte sospettate, chi sarà l’assassina?

Il film, scritto da Alessandro Genovesi e Lisa Nur Sultan, è prodotto da Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa per Wildside, società del Gruppo Fremantle, e WARNER BROS. ENTERTAINMENT ITALIA. 7 Donne e un mistero sarà al cinema dal 25 Dicembre, distribuito da Warner Bros. Pictures.

7 donne e un mistero Film 2021
Foto di Loris Zambelli

Madres paralelas da domani al cinema il film di Pedro Almodóvar

Madres paralelas da domani al cinema il film di Pedro Almodóvar

Da domani, giovedì 28 ottobre uscirà nelle sale italiane Madres paralelas di Pedro Almodóvar, presentato in concorso alla 78° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e che ha visto Penélope Cruz aggiudicarsi la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile.

In Madres paralelas due donne, Janis e Ana, condividono la stanza di ospedale nella quale stanno per partorire. Sono due donne single, entrambe in una gravidanza non attesa. Janis, di mezza età, non ha rimpianti e nelle ore che precedono il parto esulta di gioia. Ana invece è un’adolescente spaventata, contrita e traumatizzata. Janis tenta di rincuorarla mentre passeggiano tra le corsie dell’ospedale come delle sonnambule. Le poche parole che scambiano in queste ore creeranno un vincolo molto forte tra le due ed il fato, nel fare il suo corso, complicherà in maniera clamorosa le vite di entrambe.

Madres Paralelas, recensione del film di Pedro Almodóvar

Star Wars: le migliori alleanze di Han Solo

Star Wars: le migliori alleanze di Han Solo

Nel primo film della trilogia originale di Star Wars, quando Ben Kenobi arrivò a Mos Eisley in cerca di un pilota che lo portasse ad Alderaan, Han Solo venne presentato al pubblico come un cinico lupo solitario. A parte il suo co-pilota Wookie, Chewbacca, non aveva molti amici né alcun legame sentimentale. Ovviamente, tutto è cambiato dopo la sua prima avventura con l’Alleanza Ribelle. Alla fine della trilogia originale, Han si era circondato di un’importante cerchia di amici fedeli e leali. Durante la lotta della Ribellione contro l’Impero – e anche più tardi, nella lotta della Resistenza contro il Primo Ordine -, Han ha collaborato con un gruppo di altri iconici personaggi.

Maz Kanata

Un film di Star Wars non potrebbe definirsi tale senza che i personaggi, durante il loro viaggio, si fermino in un luogo nascosto (in genere, un bar o una locanda) pieno di bizzarre creature aliene. Ne Il risveglio della Forza, Han porta Rey, Finn e Chewie al castello di Maz Kanata.

Ogni eroe di Star Wars degno di questo nome, ha un amico che gestisce un bar o un ristorante e che fornisce loro informazioni sui rapporti clandestini della galassia. Se Obi-Wan Kenobi può contare su Dexter Jettster, il proprietario di una tavola calda in stile anni ’50, Han Solo può fare affidamento su Maz Kanata, proprietario di un castello che serve drink.

Finn

Han prende Finn sotto la sua ala protettiva durante gli eventi de Il risveglio della Forza, dandogli consigli su tutto, dal combattimento con i blaster alle relazioni. Quando si rende conto che Finn sta mentendo a Rey, Han avverte il suo giovane pupillo che alla fine lei scoprirà tutto.

John Boyega ha condiviso un’incredibile chimica sullo schermo con un esilarante, impassibile Harrison Ford, come ad esempio in scene come il loro arrivo alla base Starkiller, quando Finn rivela di non essere così qualificato come ha fatto alla squadra: “Non è così che funziona la Forza!”

Qi’ra

In Solo: A Star Wars Story, la backstory di Han ci spiega finalmente perché è stato così riluttante a creare legami sentimentali nella trilogia originale. È fuggito dal suo pianeta natale, Corellia, insieme a Qi’ra, l’amore della sua vita, ma alla fine lei, dopo anni, lo ha tradito.

In Solo, Emilia Clarke interpreta Qi’ra, una misteriosa femme fatale al fianco di Han. Anche se agisce come divertente spalla per l’iconico contrabbandiere, alla fine lo tradisce, rivelando che ha segretamente operato per conto di Darth Maul.

Luke Skywalker

All’inizio, quando si incontrano, Han non va d’accordo con Luke. Vede Luke come un ragazzo di campagna ingenuo, la cui fede nella Forza e nella Ribellione è in contrasto con la fede di Han in se stesso. Ma alla fine del film, Han si avvicina al modo di pensare disinteressato di Luke e comprende il valore nella causa dei Ribelli.

Mentre Luke sta volando attraverso le trincee della Morte Nera con i TIE alle calcagna, Han ritorna gloriosamente sul Falcon per eliminarli, permettendo a Luke di distruggere la super arma dell’Impero.

Lando Calrissian

Una delle relazioni più lunghe e complicate di Han è quella con Lando Calrissian. Come spiegato in Solo: A Star Wars Story, erano prima amici che hanno lavorato insieme, poi sono diventati nemici-amici quando Han ha usato i segreti del Sabacc contro di lui per sottrargli il Falcon. Han ha riallacciato i rapporti con Lando solo per disperazione, perché è diventato l’amministratore di Cloud City e avevano bisogno di un posto dove nascondersi dall’Impero.

Quando arrivano su Bespin, inizialmente Lando li tradisce, ma alla fine comprende il suo errore e si unisce ai Ribelli. Da quel momento in poi, Han e Lando divennero migliori amici. Durante l’attacco alla seconda Morte Nera, quando tutti gli altri Ribelli sottovalutano Han, Lando assicura loro continuamente che il suo amico abbasserà il generatore di scudi se gli faranno guadagnare più tempo.

Rey

Ci sono molte dinamiche tra i personaggi de Il risveglio della Forza: la nascente amicizia di Finn con Poe, la relazione tesa di Han e Leia con il loro figlio passato al Lato Oscuro, il tira e molla unilaterale di Rey con BB-8. Tuttavia, il cuore del film è probabilmente rappresentato dalla commovente dinamica di Han con Rey.

Han incontra Rey dopo che quest’ultima ha rubato il Millennium Falcon per fuggire da Jakku. Dopo che Rey lo aiuta a uscire da un pasticcio con alcuni pirati a cui deve dei soldi, Han finisce per diventare una sorta di figura paterna per la promettente giovane Jedi. I due sviluppano ben presto una relazione padre-figlia davvero incredibile, a tal punto che molti sono ancora convinti che Han sia il vero padre di Rey. 

Leia Organa

Han e Leia non vanno d’accordo quando si incontrano per la prima volta sulla Morte Nera originale. Ma durante L’Impero colpisce ancora, quando rimangono bloccati a bordo del Falcon in fuga dalle forze imperiali, finalmente affrontano i loro sentimenti e ciò che provano l’uno per l’altro.

Ne Il ritorno dello Jedi, Han e Leia guidano la squadra incaricata di spegnere il generatore di scudi per consentire alla flotta ribelle di distruggere la seconda Morte Nera. Quando Leia salva la vita di Han, gli rilancia la sua stessa battuta. Lui dice: “Ti amo”, e lei risponde ironicamente: “Lo so”.

Chewbacca

Inutile dire che la più grande squadra nell’universo di Star Wars è quella formata da Han e Chewbacca. Da quando Han è stato dato in pasto a un Chewie incatenato e sono fuggiti insieme dalla prigionia, i due hanno condiviso un’accattivante dinamica. Han e Chewie si sono sempre guardati le spalle a vicenda. Ogni volta che succede qualcosa di brutto a Han, come rimanere congelato nella carbonite o essere pugnalato al torso, Chewie ha sempre il cuore spezzato.

Non deve essere stato facile sviluppare una chimica tangibile sullo schermo per i due personaggi, ma Harrison Ford e Peter Mayhew hanno creato una delle amicizie più affascinanti della storia del cinema grazie al legame indissolubile tra Han e Chewie.

Ant-Man: Rudd e Lilly stavano per abbandonare dopo l’addio di Edgar Wright

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A quanto pare, Paul Rudd e Evangeline Lilly stavamo per lasciare il cast di Ant-Man dopo l’uscita di scena di Edgar Wright, il regista di Baby Driver e Ultima notte a Soho che inizialmente era stato incaricato di dirigere il film.

Nel libro di recente pubblicazione “The Story of Marvel Studios: The Making of the Marvel Cinematic Universe”, gli autori Tara Bennett e Paul Terry rivelano che Rudd e Lilly avevano entrambi riconsiderato i rispettivi ruoli dopo aver appresso che Wright non era più legato al progetto. Pare che entrambi gli attori fossero preoccupati per l’impatto che il cambio di regista avrebbe avuto sul film. Nel libro sono presenti delle dichiarazioni fatte dai diretti interessanti (via Screen Rant), che vi riportiamo di seguito.

Paul Rudd: “Quando l’ho scoperto mi trovavo a New York e stavo facendo la spesa. Il mio manager mi ha chiamato e mi ha detto: ‘Ho delle brutte notizie’. Ho capito subito a cosa si riferisse. Poi ha chiamato anche Edgar e sono rimasto nel parcheggio di un A&P per circa un’ora e mezza a parlare con Kevin Feige. Ricordo di avergli detto: ‘Cosa farai adesso? Dobbiamo cercare di far cambiare idea a Edgar’. Ero davvero preoccupato e nervoso.”

Evangeline Lilly: “All’inizio pensavo che fosse un’ingiustizia che i pezzi grossi stessero mandando via una persona che aveva lavorato per otto lunghi anni ad un progetto del genere. Ero felice di non aver ancora firmato nessun contratto. Ero pronta ad andarmene insieme a lui. Ma poi ho riletto e analizzato la sceneggiatura, e mi sono ritrovata a pensare che forse non dovevo saltare a conclusioni troppo affrettate. Forse, se Edgar e la Marvel avevano deciso di separarsi, c’era una buona ragione.”

Ant-Man: il film di Edgar Wright troppo “a sé stante” per far parte di un universo condiviso

Sempre nel llibro, Brad Winderbaum, un dirigente del settore produzione e sviluppo dei Marvel Studios, spiega che l’Ant-Man di Edgar Wright era stato concepito per essere realizzato nel 2006, il che non avrebbe permesso al regista di lavorare al film su Scott Pilgrim. L’intera struttura del MCU sarebbe diversa, poiché il personaggio di Ant-Man avrebbe fatto parte della Fase 1 e, di conseguenza, del primo film dedicato agli Avengers.

La preoccupazione era che l’Ant-Man di Wright fosse un film troppo “a sé stante” per entrare a far parte di  un universo condiviso. Winderbaum ha spiegato: “C’è un universo al di fuori di un singolo film che non può essere ignorato… Dal canto suo, Edgar ha davvero cercato di far funzionare le cose. Semplicemente, non erano compatibili.”

Eternals: Kit Harington su Dane Whitman, il Blip e la questione “spoiler”

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In una recente intervista con The Playlist, Kit Harington ha parlato di come sia riuscito ad ottenuto il suo ruolo nell’attesissimo Eternals. Se da un lato alcuni attori non vengono mai avvicinati dalla Marvel fino a quando non si trova il progetto giusto, dall’altro può capitare che altri si ritrovino a parlare con lo studio prima ancora di essere “indirizzati” verso un determinato film.

Quest’ultima eventualità è quanto pare sia accaduto proprio a Harington, che ha rivelato di aver incontrato Kevin Feige molto prima dell’ufficializzazione di Eternals, a riprova del fatto che lo studio era interessato a lavorare con l’attore indipendentemente dal suo coinvolgimento o meno nel film di Chloé Zhao.

“Ho incontrato Kevin forse un anno prima di ricevere la chiamata per Eternals. È stato un incontro generale, in cui abbiamo discusso della nuova Fase del MCU dove poteva esserci un ruolo per me”, ha spiegato l’attore. “È stato un incontro emozionante. Poi, molto tempo dopo, ho ricevuto una chiamata da Nate Moore, il produttore di Eternals, che mi ha parlato del film. Allora ci siamo incontrati con Chloé, mi hanno spiegato di cosa si trattasse e del ruolo che avrei interpretato. E allora ho semplicemente risposto: ‘Sì, mi piacerebbe farlo. Grazie.'”

Nel corso della medesima intervista, Kit Harington ha chiarato se il suo personaggio, Dane Whitman, sia stato una delle tante vittime del Blip. In realtà, l’attore ha spiegato che nessuno alla Marvel si è preso la briga di fare chiarezza sulla questione. “In realtà, non l’hanno fatto. Né io ho mai chiesto nulla”, ha spiegato. “Non mi sono comportato da professionista (ride). Comunque penso che non sia stato vittima del Blip. Penso sia rimasto lì dov’era. Ma è qualcosa a cui sto pensando in questo preciso momento.”

Kit Harington commenta gli spoiler emersi su una delle scene post-credit di Eternals

Naturalmente, tra Game of Thrones e il MCU, Harington è un attore che ha fin troppa familiarità con il problema degli “spoiler”. Parlando sempre con The Playlist, l’attore ha avuto modo di condividere anche i suoi pensieri in merito al contenuto di una delle due scene post-credit di Eternals che è stato anticipato online prima dell’arrivo del film in sala.

“Viviamo in un mondo in cui gli spoiler sono all’ordine del giorno. Mi rendo conto che sono cose che possono accadere”, ha dichiarato. “Tuttavia, è comunque deludente che le persone lo facciano. Bisogna permettere al pubblico di andare al cinema e scoprire ciò che li aspetta pagando un biglietto. E non rovinare tutto online, quando molto spesso inciampiamo in rivelazioni e anticipazioni senza neanche accorgercene.”

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

Avengers: Endgame, la scena A-Force rigirata per sembrare meno “ruffiana”

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Uno dei momenti più discussi di Avengers: Endgame si è verificato durante l’epica battaglia finale, quando tutte le eroine del MCU si sono riunite per aiutare Captain Marvel a farsi strada attraverso le forze di Thanos con il Guanto dell’Infinito.

Questa sequenza è diventata nota come la “scena A-Force” ed è un momento che sicuramente fatto la gioia di molti fan. Tuttavia, in origine, la scena doveva essere molto diversa. Nel libro di recente pubblicazione “The Story of Marvel Studios: The Making of the Marvel Cinematic Universe”, Trinh Tran, produttore di Endgame, ha rivelato che all’inizio, dopo le prime proiezioni di prova, il pubblico non era particolarmente entusiasta di questo momento “girl power”.

Nel libro si legge: “Quando abbiamo iniziato con le proiezioni di prova, eravamo un po’ preoccupati che la scena risultasse “ruffiana” agli occhi del pubblico. Non volevamo che la gente pensasse: ‘Avete inserito quella scena soltanto per il gusto di inserirla’. Ci siamo quindi interrogati sul significato che doveva avere all’interno della narrativa. Quella è sempre stata una grande preoccupazione per noi.”

Ad ogni modo, Tran voleva davvero che quella sequenza facesse parte del film. Alla fine, quindi, sono state girate scene aggiuntive con gli stessi personaggi femminili divisi in gruppi più piccoli, nel tentativo di farla “confluire in modo più naturale” all’interno della narrazione.

Avengers: Endgame è arrivato nelle nostre sale il 24 aprile 2019, diventando il maggior incasso nella storia del cinema. Nel cast del film – tra gli altri – figurano Robert Downey Jr.Chris EvansMark RuffaloChris Hemsworth e Scarlett Johansson. Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War, l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Guida astrologica per cuori infranti: recensione della serie Netflix

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Disponibile dal 27 ottobre su Netflix, Guida astrologica per cuori infranti è il nuovo show della piattaforma della grande N rossa prodotto da Italian International Film – Gruppo Lucisano, creato e co-diretto da Bindu de Stoppani che ha preso spunto dal libro di Silvia Zucca.

Guida astrologica per cuori infranti, la trama

La storia è quella di Alice, una trentenne che si trova in un momento della sua vita a dir poco complicato. La troviamo infatti nel momento in cui il suo ex le annuncia che sta per diventare padre e per sposarsi e, contemporaneamente, l’emittente televisiva in cui lavora decide di tagliare le trasmissioni. Queste due catastrofi nella vita privata e personale di Alice trovano un contraltare in due nuovi incontri: da una parte un affascinante e misterioso supervisore, mandato in azienda a valutare la produttività dei dipendenti, dall’altra Tio, un attore licenziato dallo show che la stessa emittente televisiva ha chiuso. Alice e Tio si riconoscono subito come complici e Partners e diventano il cuore pulsante della storia, mentre intorno alla loro fraterna e solida amicizia si dipanano le trame della serie.

Guida astrologica per cuori infranti
GUIDA ASTROLOGICA PER CUORI INFRANTI (L to R) CLAUDIA GUSMANO as ALICE and MICHELE ROSIELLO as DAVIDE in episode 106 of GUIDA ASTROLOGICA PER CUORI INFRANTI Cr. LUCIA IUORIO/NETFLIX © 2021

Un tono vivace e divertente

Sei episodi per mettere insieme una vera e propria guida per cuori infranti che viene “condotta” proprio da Alice e Tio, per il beneficio dello spettatore, in un gioco di rimandi e di specchi rispetto a quello che succede davvero nello show e quello che lo show vuole dire al pubblico.

Il tono di Guida astrologica per cuori infranti è leggero, vivace, frivolo, e questo rende la serie un feeling good show che si esaurisce nel corso della visione. Se da una parte Alice e Tio, complici i due splendidi interpreti, Claudia Gusmano e Lorenzo Adorni, costituiscono il cuore brillante della serie, dall’altra la mancanza di spazio per tutte le altre storie e gli altri personaggi, anche quelli direttamente collegati alle loro vicende, rende gli episodi da 30 minuti volatili, passeggeri.

Un oroscopo a puntate

Sembra che la serie voglia essere davvero un piccolo oroscopo, e dopotutto le sei puntate si intitolano ognuna come un segno zodiacale (per cui ci aspettiamo una seconda stagione che completi la ruota dello zodiaco) e in ogni puntata ci sono indicazioni e suggerimenti su come quel segno del titolo si comporta oppure no. Insomma, se c’è un aspetto interessante della serie di Bindu de Stoppani, sembra proprio il fatto che la serie è incassata in uno schema che, con un linguaggio fresco e vivace anche se superficiale, si propone di offrire un racconto ampio delle tipologie umane attraverso l’astrologia, che la si prenda sul serio oppure no.

Guida astrologica per cuori infranti è un gioco che si regge completamente sulle spalle dei due splendidi protagonisti e che, forse proprio per la loro perfetta alchimia, finiscono per fagocitare tutto il resto.

Guardiani della Galassia: il team doveva essere introdotto dai corti della serie One-Shots

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Quando Guardiani della Galassia venne annunciato per la prima volta dalla Marvel, molti erano convinti che il film sarebbe stato il primo vero grande flop dello studio. Si trattava di personaggi che neanche i fan dei fumetti conoscevano bene, dunque è abbastanza facile capire perché c’era un diffuso scetticismo nei confronti del progetto. Alla fine, però, il film di James Gunn ha sovvertito qualsiasi aspettativa, sia dal punto di vista dell’accoglienza critica sia in termini di ritorno economico.

Nel libro di recente pubblicazione “The Story of Marvel Studios: The Making of the Marvel Cinematic Universe” (via CBM), Kevin Feige ha rivelato di aver considerato l’idea di realizzare dei cortometraggi su Gamora, Drax, Rocket e Groot, corti che avrebbero dovuto portare poi al film uscito nelle sale nel 2014 e che avrebbero dovuto far parte della serie Marvel One-Shots, la serie di cortometraggi direct-to-video collegati al MCU, prodotta tra il 2011 e il 2014.

Ora, anche James Gunn ha confermato quanto dichiarato da Feige nel libro, aggiungendo che il corto di Rocket e Groot aveva addirittura una sceneggiatura pronta, e che nello stesso era previsto un ruolo per Alan Tudyk (il droide K-2SO di Rogue One: A Star Wars Story). Via Twitter, il regista ha spiegato che ogni cortometraggio era stato pensato per essere proiettato prima di un film dei Marvel Studios (nello specifico Iron Man 3, Thor: the Dark World e Captain America. The Winter Soldier).

Nonostante quel progetto non abbia mai visto la luce, James Gunn ha dichiarato di essere comunque disponibile, un giorno, a rivisitare quelle brevi origin story. Indubbiamente, si tratta di un concept estremamente affascinante, che forse i Marvel Studios potrebbe utilizzare in futuro per introdurre la miriade di nuovi personaggi che si apprestano ad entrare a fare parte del Marvel Cinematic Universe, rendendo magari questi eventuali nuovi corti disponibili su Disney+.

Kevin Feige ribadisce: “Abbiamo sempre pensato al Multiverso”

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Kevin Feige ribadisce: “Abbiamo sempre pensato al Multiverso”

È stato Sam Raimi a portare per la prima volta il personaggio di Spider-Man sul grande schermo nel 2002, e ora il celebre regista è pronto a tornare nell’Universo Marvel per dare il suo contribuito alla storia e al futuro di Doctor Strange.

Come suggerisce il titolo del sequel, Doctor Strange in the Multiverse of Madness porterà lo Stregone Supremo a compiere un viaggio in un numero potenzialmente illimitato di realtà alternative, riprendendo il discorso introdotto nel finale di Loki, che naturalmente verrà portato avanti anche da Spider-Man: No Way Home.

Realizzare il sequel di Doctor Strange e No Way Home contemporaneamente deve essere stata un’esperienza assai particolare per il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige, soprattutto perché il threqueel con Tom Holland riporterà sul grande schermo alcuni dei cattivi già apparsi nei film di Raimi (e non solo!), a cui proprio Feige aveva lavorato in qualità di produttore.

“È stato surreale lavorare a un film di Doctor Strange con Sam Raimi in una stanza, e poi lavorare a un film di Spider-Man con Jon Watts e Alfred Molina nei panni di Doc Ock in un’altra”, ha rivelato Kevin Feige durante un recente intervista con Empire. “È stata una parte strabiliante degli ultimi 10 anni della mia vita.”

“Tutto quello che facciamo alla Marvel si basa su un piccolo gruppo di persone sedute attorno a un tavolo che dicono, ‘Non sarebbe bello se…?'”, ha aggiunto. “Il Multiverso ha sempre fatto parte dei piani. Non potevamo ignorarlo, perché si tratta di una parte troppo grande e importante della storia nei fumetti.”

Luca Argentero: 10 curiosità sull’attore italiano

Luca Argentero: 10 curiosità sull’attore italiano

Luca Argentero è uno dei pochi che durante il Grande Fratello hanno mostrato il talento necessario e risvegliato l’interesse necessario per poi sviluppare un’effettiva e notevole carriera da attore. L’attore ha lavorato con registi come Ferzan Ozpetek, e compie ora quarant’anni, con una carriera ancora in salita. Ecco 10 curiosità su Luca Argentero, tra vita privata (che riesce a tenere lontano dai riflettori), film e carriera, e piccole cose che non sapevate.

Luca Argentero: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in celebri film. Il primo ruolo da attore di Luca Argentero risale al 2006, quando recita in A casa nostra. L’anno seguente è in in Saturno Contro di Özpetek. Da quel momento inizia a recitare in film come Lezioni di cioccolato (2007), Solo un padre (2008), Diverso da chi? (2009), Il grande sogno (2009), Oggi sposi (2009), Mangia Prega Ama (2010), con Julia Roberts, Lezioni di cioccolato 2 (2011), Bianca come il latte, rossa come il sangue (2013), Cha cha cha (2013), Un boss in Salotto (2014), Fratelli unici (2014), Noi e la Giulia (2015), Vacanze ai Caraibi (2015), Il permesso – 48 ore (2017), Hotel Gagarin (2018), Copperman (2019), Io, Leonardo (2019), Brave ragazze (2019) e Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto (2021).

2. È noto anche per alcune serie TV. Nel corso della sua carriera Argentero non ha poi mancato di recitare anche per la televisione, comparendo in serie come Carabinieri (2005-2007), dove ha recitato in 7 episodi nel ruolo di Marco Tosi, La baronessa di Carini (2007), Tiberio Mitri -Il campione e la miss (2011) e Ragion di Stato (2015). Nel 2017 è Salvatore Gargiulo in Sirene, mentre dal 2020 interpretare Andrea Fanti nella serie televisiva Doc – Nelle tue mani. Nel 2021 recita poi anche in Le fate ignoranti – La serie, regia di Ferzan Özpetek.

3. Ha svolto anche attività da doppiatore. In diverse occasioni Argentero ha avuto modo di mettersi alla prova anche come attore. Inizialmente egli ha doppiato attori in carne ed ossa quali Manolo Cardona in Beverly Hills Chihuahua (2008) e James Marsden in Hop. In seguito è invece stato la voce di Timo nel film d’animazione Gladiatori di Roma (2012). Nel 2021 ha invece dato voce al personaggio di Lorenzo Paguro, il padre del giovane protagonista del film Pixar Luca.

4. Ha ricevuto nomination a importanti premi. Ormai affermatosi come un ottimo attore, molto richiesto e apprezzato, Argentero ha in alcune occasioni avuto modo di ricevere anche importanti riconoscimenti. Per il film Diverso da chi? si è aggiudicato la sua prima candidatura come miglior attore ai David di Donatello, nel 2009. Nel 2020, invece, è stato candidato come migliore attore protagonista di commedia ai Nastri d’Argento per Brave ragazze.

Luca Argentero è su Instagram

5. Luca Argentero ha un seguitissimo profilo Instagram. L’attore è presente su Instagram con un proprio account verificato, all’interno di questo Jackson vanta oltre 1,9 milioni di follower, ed è solito pubblicare post di vario genere. Questi ad oggi sono più di mille e ottocento e spaziano da momenti di svago in compagna di amici o della sua famiglia sino alla promozione dei suoi progetti cinematografici e televisivi. Seguendo il suo profilo, dunque, si potrà essere sempre aggiornati sulle sue attività.

luca argentero

Luca Argentero e il Grande Fratello

6. La carriera di Luca Argentero è iniziata circa quindici anni fa. Aveva la faccia del ragazzetto della porta accanto e i capelli un po’ lunghi, quando ha conquistato il pubblico del Grande Fratello, nella sua terza edizione. Argenterà suscitò in particolare scalpore per un controverso rapporto con Marianella Bargilli. Si classifica poi al terzo posto con il 9% dei voti: al casting era stato proposto dalla cugina Alessia Ventura, ai tempi Letterina nel programma Passaparola di Gerry Scotti.

7. Si è dimostrato un grande sportivo. Argentero è un grande appassionato di sport: è ex tennista a livello agonistico, e ha una passione per gli sci. È tifoso della Juventus e segue molto il rugby: commenta infatti le partite della nazionale su Twitter. Anche durante l’edizione del Grande Fratello a cui ha partecipato non ha mancato di sottolineare questa sua passione, dimostrandosi pronto a qualsiasi tipo di competizione.

Luca Argentero: sua moglie e i suoi figli

8. È stato sposato con un’attrice. Dopo cinque anni di fidanzamento, Luca Argentero si è sposato nel 2009 con la doppiatrice e attrice Myriam Catania. Sempre molto riservati circa la loro vita privata, i due hanno tuttavia fatto sapere nel 2016 di aver deciso di separarsi dopo sette anni di matrimonio, “con amore e rispetto reciproco”, stando a quello che ha dichiarato lei.

9. Ha una nuova moglie. Nel 2016 ha iniziato una relazione con Cristina Marino, l’attrice conosciuta sul set di Vacanze ai Caraibi che è di 13 anni più giovane di lui. Il 10 dicembre 2019 i due hanno annunciato tramite i social network di essere in attesa della loro prima figlia. Nel 2020 è poi nata la bambina, chiamata Nina Speranza. Il 5 giugno 2021, invece, Luca Argentero e Cristina Marino si sono sposati a Città della Pieve, dove risiedono da tempo.

Luca Argentero: età e altezza dell’attore

10. Luca Argentero è nato a Torino, in Italia, il 12 aprile del 1978. L’attore è alto complessivamente 1.85 metri.

Fonte: IMDb

Avengers: Endgame, Kevin Feige voleva uccidere tutti gli Original Six

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Nonostante Spider-Man: Far From Home sia arrivato nelle sale dopo, è Avengers: Endgame ad essere universalmente riconosciuto come il film che ha messo la parola fine alla Saga dell’Infinito, gettando le basi per una nuova generazione di eroi pronta a brillare sul grande schermo e ad inaugurare una fase nuova di zecca per il Marvel Cinematic Universe.

Quel film ha decretato la morte di alcuni iconici personaggi, presenti fin dall’inizio nel franchise di enorme successo, come Iron Man (Robert Downey Jr.) e Vedova Nera (Scarlett Johansson), mentre altri, come Steve Rogers (Chris Evans), hanno più semplicemente abbandonato il campo. Una chiusura del cerchio sicuramente emozionante, che in origine però avrebbe potuto essere ancora più straziante.

Come rivelato nel libro “The Story of Marvel Studios: The Making of the Marvel Cinematic Universe, infatti, all’inizio Kevin Feige aveva pensato di uccidere tutti e sei i membri originali del team degli Avengers, i cosiddetti “Original Six“, vale a dire Iron Man, Captain America, Thor, Vedova Nera, Hulk e Occhio di Falco. Ancora, pare che il presidente della Casa delle Idee avesse addirittura pensato di eliminare tutti gli eroi in un colpo solo.

Nel libro, il co-regista del film Joe Russo ha rivelato: “L’idea iniziale di Kevin prendeva ispirazione da Toy Story 3. In base a quel concept, i Vendicatori dovevano ‘saltare tutti insieme in una fornace’. Ci siamo però opposti a questa cosa, perché pensavamo che così non ci sarebbe stato il tempo necessario per celebrare ogni singolo eroe. E per i fan sarebbe stato uno scenario impossibile da elaborare una volta usciti dalla sala.”

Avengers: Endgame è arrivato nelle nostre sale il 24 aprile 2019, diventando il maggior incasso nella storia del cinema. Nel cast del film – tra gli altri – figurano Robert Downey Jr.Chris EvansMark RuffaloChris Hemsworth e Scarlett Johansson. Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War, l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Succession: HBO rinnova per la quarta stagione

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Succession: HBO rinnova per la quarta stagione

HBO ha rinnovato la serie drammatica vincitrice dell’Emmy Succession per una quarta stagione. Ad annunciarlo è stata Francesca Orsi, Executive Vice President, HBO Programming. ​​Creato da Jesse Armstrong, Succession ha dato il via alla sua terza stagione di nove episodi il 17 ottobre, con nuovi episodi che sono andati in onda negli USA domenica sera alle 21:00 ET/PT. La premiere della terza stagione della serie drammatica ha attirato oltre 1,4 milioni di spettatori su tutte le piattaforme, segnando un record della serie e la migliore prima serata di qualsiasi serie originale HBO dal lancio di HBO Max.

Con ogni stagione di Succession, Jesse Armstrong ha continuato a superare le nostre più rosee aspettative, portandoci più a fondo nel santuario interiore della famiglia Roy con arguzia, umanità e precisione indelebili“, a commentato Francesca Orsi, Vicepresidente esecutivo, HBO Programming. “Questa stagione non fa senza dubbio un’eccezione e non potremmo essere più entusiasti di tutto ciò che è in serbo per la prossima stagione”.

Succession esplora i temi del potere e delle dinamiche familiari attraverso gli occhi del patriarca Logan Roy (Brian Cox) e dei suoi quattro figli adulti, Kendall (Jeremy Strong), Siobhan (Sarah Snook), Roman (Kieran Culkin) e Connor (Alan Ruck). La seconda stagione della serie ha vinto un totale di sette Emmy®, tra cui Outstanding Drama Series.

Succession vede Logan in una posizione pericolosa, cercando di assicurarsi alleanze familiari, politiche e finanziarie dopo essere stato teso un’imboscata dal figlio ribelle Kendall. Dopo la decisione impulsiva di Kendall di esporre lo scandalo tentacolare dell’azienda, la famiglia è lasciata a contemplare il proprio futuro. Le tensioni aumentano mentre un’aspra battaglia aziendale minaccia di trasformarsi in una guerra civile familiare, con la famiglia Roy che affronta l’incombente domanda su chi prenderà il controllo in un mondo post-Logan.

Il cast della terza stagione include Brian Cox, Jeremy Strong, Sarah Snook, Kieran Culkin, Alan Ruck, Nicholas Braun, Matthew Macfadyen, Peter Friedman, J. Smith-Cameron, Dagmara Dominczyk, Justine Lupe, David Rasche, Fisher Stevens, Hiam Abbass, Arian Moayed, Harriet Walter, James Cromwell, Natalie Gold, Juliana Canfield, Annabelle Dexter-Jones, Zoë Winters e Jeannie Berlin. Il cast aggiuntivo include Alexander Skarsgård, Sanaa Lathan, Linda Emond, Jihae, Adrien Brody, Hope Davis e Dasha Nekrasova.

IndieWire ha definito la serie “il miglior programma televisivo, un’esperienza televisiva singolare”, mentre il New York Times afferma che è “uno degli spettacoli più esilaranti della TV” e The Hollywood Reporter ha scritto che è “bruttamente divertente, uno dei migliori programmi televisivi”.

Creato da Jesse Armstrong; i produttori esecutivi sono Jesse Armstrong, Adam McKay, Frank Rich, Kevin Messick, Jane Tranter, Mark Mylod, Tony Roche, Scott Ferguson, Jon Brown, Lucy Prebble, Will Tracy e Will Ferrell. Jesse Armstrong è lo showrunner.

Nel podcast ufficiale di Succession, la giornalista e conduttrice Kara Swisher svela eventi del mondo reale che riecheggiano la saga che si svolge sullo schermo. Gli ospiti includono i migliori giornalisti, scrittori, psicologi e alcune delle persone coinvolte nella realizzazione della serie originale di HBO. Gli episodi di podcast sono disponibili ogni settimana subito dopo che l’ultimo episodio di Succession va in onda la domenica su HBOMax. Il podcast ufficiale di Succession è prodotto da HBO in collaborazione con Pineapple Street Studios.

Ant-Man and the Wasp: Quantumania, un noto attore sarà nel film!

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Ant-Man and the Wasp: Quantumania, un noto attore sarà nel film!

Nelle ultime settimane sono iniziate a circolare alcune voci secondo cui l’iconico Bill Murray era entrato a far parte del cast di Ant-Man and the Wasp: Quantumania. All’epoca si trattava, appunto, di voci, e non c’era alcuna conferma ufficiale in merito. Pertanto, la notizia è passata alquanto in sordina.

Adesso, però, è stato lo stesso attore a confermare la cosa in una recente intervista con Frankfurter Allgemeine Zeitung in occasione della promozione di Ghostbusters: Legacy. In realtà, nel corso dell’intervista, Murray non ha mai fatto riferimento al threequel di Ant-Man, limitandosi a spiegare di aver concluso da poco le riprese di un misterioso progetto Marvel.

Tuttavia, l’attore ha fatto riferimento a Bring It On, film diretto da Peyton Reed nel 2000 (noto in Italia col titolo Ragazze nel pallone), come motivo che lo ha spinto a prendere parte al progetto. Essendo Reed il regista di Ant-Man and the Wasp: Quantumania, va da sè che il progetto in cui Murray è stato coinvolto sembra essere proprio il terzo film del franchise guidato da Paul Rudd.

“Di recente ho preso parte ad un film Marvel”, ha spiegato l’attore. “Non ti dirò di quale progetto si tratta, ma questo poco importa. Alcune persone sono rimaste piuttosto sorprese dal motivo per cui ho deciso di prendere parte ad un progetto del genere. Per me, invece, la ragione era abbastanza chiara: ho conosciuto il regista e mi è piaciuto molto. È stato divertente e molto umile, tutte qualità che vorresti sempre trovare in un regista. Ha diretto un film molti anni fa, Bring It On, che trovo estremamente riuscito. Per questo ho accettato, anche se in generale non sono molto interessato a questi enormi adattamenti tratti dai fumetti.”

Dalle parole di Bill Murray, sembra che il suo ruolo nel film sarà probabilmente un breve cameo, che tuttavia potrebbe comunque rivelarsi molto divertente. “Il regista è davvero un bravo ragazzo e ora so cosa significa girare un film Marvel, mettiamola così”, ha aggiunto. “Non credo però di aver bisogno di quell’esperienza una seconda volta.”

Le info su Ant-Man and the Wasp: Quantumania

Ant-Man and the Wasp: Quantumania sarà diretto ancora una volta da Peyton Reed, che già aveva diretto i primi due film. Nel cast tornano Paul RuddEvangeline LillyMichael Douglas Michelle Pfeiffer. In più Kathryn Newton sarà Cassie Lang e Jonathan Majors sarà Kang il Conquistatore. 

La Brea 1×06: promo e trama dall’episodio

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La Brea 1×06: promo e trama dall’episodio

Il network americano NBC  ha diffuso il promo e la trama di La Brea 1×06, il sesto episodio della nuova serie tv La Brea.

In La Brea 1×06 che si intitolerà  “The Way Home” con il tempo che sta per scadere prima che la loro finestra di casa si chiuda, i sopravvissuti alla dolina escogitano un ultimo tentativo di fuga. Quel piano, tuttavia, viene messo in discussione quando ricevono un duro avvertimento da Gavin che il loro piano finirà in un disastro e costringe Eve a fare una scelta impossibile.

La Brea 1×06

La Brea è la nuova serie tv drammatica americana creata da David Appelbaum per il network americano NBC. Nella serie Quando un’enorme voragine si apre nel mezzo di Los Angeles e attira centinaia di persone ed edifici nelle sue profondità, coloro che vi cadono si ritrovano in una terra primordiale misteriosa e pericolosa, dove non hanno altra scelta che unirsi per sopravvivere. Lo spettacolo segue una famiglia, distrutta dagli eventi, che cerca di tornare insieme.

Protagonisti di La Brea sono Natalie Zea come Eve Harris, Eoin Macken come Gavin Harris, Chiké Okonkwo come Ty Coleman, Karina Logue come Marybeth Hill, Zyra Gorecki come Izzy Harris e  Jack Martin come Josh Harris. Nel cast anche Natalie Zea come Eve Harris, Eoin Macken come Gavin Harris, Chiké Okonkwo come Ty Coleman, Karina Logue come Marybeth Hill, Zyra Gorecki come Izzy Harris, Jack Martin come Josh Harris, Veronica St. Clair come Riley Velez, Rohan Mirchandaney come Scott, Lily Santiago come Veronica, Chloe De Los Santos come Lily, Jon Seda come Dr. Sam Velez e Angel Parker.

 

Batgirl: mistero sull’identità dell’amante di Barbara Gordon

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Batgirl: mistero sull’identità dell’amante di Barbara Gordon

Batgirl, il film di HBO Max diretto da Adil El Arbi e Bilall Fallah(Bad Boys for Life), è in fase di casting. L’interprete della protagonista è stata scelta: Leslie Grace sarà Barbara Gordon, mentre l’attore J.K. Simmons vestirà i panni del padre James Gordon. Sul resto del cast principale c’è solo qualche fuga di informazioni: Batgirl vuole introdurre un nuovo amante per Barbara Gordon. Il personaggio, la cui identità rimane segreta, sarà presumibilmente il figlio di un malvagio gangster e durante il corso del film, si innamorerà dell’eroina.

La notizia arriva su Twitter. Borys Kit di The Hollywood Reporter scrive: ”Un altro ruolo chiave in Batgirl: il figlio di un gangster o di un nemico, che sarà romanticamente legato a… beh, potete immaginarlo.” Questo insieme ad altri tweet di Kit aiutano ad immaginare l’identità del presunto amante. In precedenza Kit aveva sottolineato che Batgirl avrebbe incluso il criminale di Batman Carmine Falcone, ipotizzando che Brendan Fraser (Doom Patrol) potesse interpretare il ruolo. Sembra che Fraser sarà invece Firefly, villain del film Batgirl. Nonostante ciò, la presenza di Carmine Falcone in Batgirl è molto probabile. E dal momento che Falcone è un gangster, avrebbe senso se il nuovo amante di Barbara fosse suo figlio, il malvagio mafioso Alberto Falcone.

Attualmente sono solo supposizioni: per ora HBO Max non ha rivelato molto della trama di Batgirl. C’è da dire che i personaggi di Barbara e Alberto sono molto simili a livello psicologico e familiare: sono guardati dall’alto in basso dai loro genitori e oscurati dai loro fratelli maggiori. Tra i due potrebbe nascere facilmente un legame sul piano emotivo…

Batgirl: il personaggio

L’identità di Batgirl include tutta una serie di personaggi apparsi nei fumetti della DC Comics nei panni della controparte femminile di Batman. La prima Batgirl risale al 1961: è Bette Kane in Batman n.139. Barbara Gordon è forse il personaggio più noto per aver assunto il mantello dell’eroina. Ha fatto il suo debutto nel 1961 e nel 1966 la sua prima apparizione live-action nella serie televisiva Batman di Adam West. Più tardi, Alicia Silverstone ha portato Barbara sul grande schermo per la prima volta nel 1997 con il film di Joel Schumacher Batman & Robin. Un film da solista di Batgirl su Barbara Gordon è in lavorazione alla HBO Max.

Dune 2: la Warner Bros. ufficializza il sequel

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Dune 2: la Warner Bros. ufficializza il sequel

Dopo l’uscita americana finalmente arriva la conferma di Dune 2, l’atteso sequel del film presentato al Festival di Venezia quest’anno. Ad annunciarlo sono stati Legendary Pictures, la Warner Bros. Pictures e Timothée Chalamet attraverso i profili social. Sul profilo della Warner Bros. lo studios  ha comunicato che il film ha già un’uscita in sala che sarà quella del 20 ottobre 2023 e il sequel sarò un’esclusiva cinematografica.

Ecco le parole del regista rilasciate a Deadline: “Ho appena ricevuto la notizia da Legendary che stiamo ufficialmente andando avanti con Dune: Part Two. Era un mio sogno adattare Dune di Frank Herbert , e devo ringraziare i fan, il cast e la troupe, Legendary e Warner Bros. per aver supportato questo sogno. Questo è solo l’inizio.”

 

 

Le performance di Dune

Dune ha superato le previsioni sulle sue proiezioni nazionali lo scorso fine settimana, aprendo a $ 41 milioni. Dirigendoci verso il fine settimana avevamo sentito che Dune  aveva circa 12 milioni di dollari in prevendita dei biglietti; più di qualsiasi altro film evento durante la pandemia. L’uscita è stata ulteriormente rafforzata dal Canada, che ha aggiunto l’11% delle vendite nazionali dei biglietti per il fine settimana. Tutto questo va a sommarsi ai 223,2 milioni di dollari raccolti fino ad ora World Wide.

Per quanto riguarda le sue prestazioni su HBO Max, mentre WarnerMedia non ha riportato alcun dato, Samba TV – che misura il numero di spettatori in streaming in 3 milioni di famiglie statunitensi – ha riferito che 1,9 milioni di famiglie di Smart TV hanno guardato Dune  di Villeneuve durante il fine settimana. Tra i titoli cinematografici/HBO Max misurati da Samba TV, questo è il sesto miglior debutto del fine settimana di un titolo di giorno e giorno Warner Bros/HBO Max, con Mortal Kombat  ancora in cima alla lista con 3,8 milioni.

Zathura – Un’avventura spaziale: trama, cast e curiosità sul film

Il regista Jon Favreau è oggi noto per essere particolarmente legato alla Disney, per la quale ha diretto film come Iron Man, Il libro della giungla, Il re leone e ha ideato la serie The Mandalorian. Da sempre impegnato in progetti dal grande budget e grande amante della fantascienza, egli si cimentò per la prima volta con questo genere con il suo terzo lungometraggio, Zathura – Un’avventura spaziale (qui la recensione), diretto nel 2005. Scritto da David Koepp e John Kamps, il film è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo per bambini del 2002 scritto da Chris Van Allsburg, già celebre come autore di Jumanji.

Zathura, infatti, è stato concepito come uno spin-off a sé stante del film Jumanji del 1995 con Robin Williams. Pur non presentando nessuna menzione agli eventi di quella pellicola, questo nuovo film ne condivide gran parte delle dinamiche, ambientando però il tutto nello spazio anziché nella giungla. E proprio nella messa in scena di tale contesto si ritrovano gli elementi di maggior interesse, con Favreau che impose di poter utilizzare quanti più effetti speciali pratici possibile, evitando dunque di ricorrere in modo massiccio alla CGI. Pur se apprezzato dalla critica, il film non fu un buon successo economico al box office.

Per via della grande presenza di opere di fantascienza per ragazzi presenti al cinema in quel periodo, Zathura finì con il passare in sordina. Si tratta però di un film tutto da riscoprire, che offre intrattenimento ma anche molte emozioni e sorprese. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Zathura – Un’avventura spaziale: la trama del film

Protagonisti del film sono i due fratelli Walter e Danny, rispettivamente di 10 e 7 anni. I due non vanno assolutamente d’accordo, né tra di loro né con la sorella adolescente Lisa. Quando il padre parte per un viaggio di lavoro affidandoli proprio a quest’ultima, i due fratelli si dimostrano naturalmente scontenti dalla cosa. Dopo l’ennesimo battibecco, i due iniziano a nascondersi per la casa, capitando per caso in un buio e pauroso scantinato di cui non erano a conoscenza. Qui Danny scopre un vecchio e mal ridotto gioco da tavolo in metallo, il cui nome è Zathura. Dopo aver tentato invano di convincere il fratello a giocarci insieme, Danny decide di provarlo da solo.

Fin dalla prima mossa, il ragazzino si rende conto di avere tra le mani un gioco tutt’altro che ordinario. Infatti, la sua pedina a forma di astronave si sposta da sola e quando finisce su una casella estrae automaticamente una carta su cui si legge: “Pioggia di meteore, evacuazione immediata“. Un istante dopo, la casa viene tempestata di meteore infuocate, un evento apparentemente impossibile che non fa che generare in loro un profondo timore per quel gioco. Ben presto, i due fratelli si aggorgeranno di essere stati scaraventati con tutta la casa nello spazio, di non essere soli e di dover terminare il gioco sani e salvi per poter tornare alla loro normalità.

Zathura - Un'avventura spaziale cast

Zathura – Un’avventura spaziale: il cast del film

Ad interpretare il ruolo del fratello maggiore, Walter, vi è l’attore Josh Hutcherson, noto anche per i film Viaggio al centro della terra, Viaggio nell’isola misteriosa e la saga di Hunger Games, dove ha interpretato Peeta Mellark. Accanto a lui, nel ruolo di suo fratello Danny, vi è invece Jonah Bobo, qui al suo primo ruolo di rilievo per il cinema. L’attore, il quale aveva circa otto anni al momento delle riprese, si trovò a perdere ben 4 denti da latte nel corso di queste, costringendo i truccatori a preparargli una speciale dentiera che nascondesse la mancanza. Nel ruolo del loro padre, invece, si ritrova il premio Oscar Tim Robbins, celebre per film come Le ali della libertà e Mystic River.

Ad interpretare la sorella adolescente Lisa vi è invece Kristen Stewart, qui a tre anni di distanza dalla grande popolarità poi ottenuta con Twilight. Per lei recitare in Zathura fu un’esperienza particolarmente strana, specialmente per il trovarsi di fronte ad una replica a grandezza naturale di sé stessa per le scene in cui rimane congelata. Diversi ammiratori hanno in seguito cercato di acquistare tale replica, cosa che non ha fatto che contribuire ulteriormente all’inquietudine provata dall’attrice. Nel film compaiono poi Dax Shepard nel ruolo dell’Astronauta e Derek Mears come Capo degli Zorgon. A dare la voce al robot principale del film è invece Frank Oz, noto per aver dato voce a Yoda in Star Wars.

Zathura – Un’avventura spaziale: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Zathura – Un’avventura spaziale grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Google Play e Apple iTunes. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 26 ottobre alle ore 21:10 sul canale Paramount Channel.

Fonte: IMDb

The Batman: 10 curiosità sull’Enigmista che solo i veri fan sanno

L’Enigmista è uno dei personaggi più iconici di Batman; in qualità di personaggio, ha debuttato durante la Golden Age dei supereroi, diventando alla fine parte della rogues’ gallery del Caped Crusader e cementando il suo posto nel pantheon dei grandi supercattivi DC.

L’ormai iconica performance di Jim Carrey in Batman Forever del 1995 ha reso memorabile la figura dell’Enigmista. Tuttavia, il personaggio è rimasto largamente assente dagli adattamenti del Cavaliere Oscuro sul grande schermo, almeno fino a The Batman del 2022. E anche se gode di un considerevole riconoscimento mainstream, vi sono numerose curiosità sull‘Enigmista che rimangono note solo ai più fedeli fan dei fumetti.

Ha debuttato durante la Golden Age

enigmista golden ageCome molti dei più famosi villain di Batman, l’Enigmista ha fatto il suo debutto durante la Golden Age dei fumetti. Apparve per la prima volta nell’ottobre 1948 sulle pagine di Detective Comics #140. Nato Edward Nigma, l’Enigmista iniziò la sua carriera criminale da bambino dopo che un insegnante annunciò una gara di puzzle, e lui imbrogliò per vincere.

Nel suo debutto, l’Enigmista commette svariati crimini elaborati, tra cui l’inondazione di una banca e il furto di una statua di mais gigante. Lascia sempre degli enigmi per indicare le traversie successive, e mentre Batman è ancora intento a risolvere i primi due, ne impedisce già la risoluzione terzo. L’Enigmista apparentemente muore alla fine della storyline, anche se Batman ne dubita.

È il villain più razionale di Batman

enigmista villain razionaleBatman fa la conoscenza di una moltitudine di cattivi interessanti nei fumetti. Da Joker a Due Facce, questi antagonisti sono tra i più memorabili e spaventosi dei fumetti americani.

Una cosa che caratterizza questo lotto è la follia che tutti sembrano condividere. Tuttavia, l’Enigmista è una delle poche eccezioni: infatti, spesso mostra una razionalità che nessuno degli altri ha. Per esempio, durante l’ormai iconica storyline No Man’s Land, l’Enigmista è l’unico cattivo che sceglie di fuggire da Gotham City, anticipando l’illegalità che prenderà il sopravvento. L’Enigmista può essere ossessivo, ma non condivide lo stesso desiderio di caos che guida i suoi compagni.

Viene chiamato con diversi nomi

enigmista storia originiIl nome dell’Enigmista e la sua storia differiscono a seconda dell’autore. La sua identità più nota è Edward Nigma, a volte scritto come “Nygma“. In altri casi, il suo nome completo sembra essere Edward E. Nigma, anche se alcuni si riferiscono a lui semplicemente come E. Nigma.

Alcuni autori sostengono che Nigma sia una falsa identità e danno all’Enigmista il nome Edward Nashton. In queste storie, Edward cambia legalmente il suo cognome in Nigma, diventando così un vero e proprio e-nigma. Batman Forever e la serie tv Gotham danno a Edward l’identità Nygma, mentre il prossimo The Batman ha scelto il cognome Nashton.

Ha subito abusi da bambino

enigmista abusi da bambinoEdward ha avuto un’infanzia travagliata; h subito gravi abusi fisici ed emotivi per mano di suo padre, guidati dall’insicurezza del padre e dall’invidia del superiore intelletto del figlio. Dopo che suo padre lo accusò di barare per vincere, Edward sviluppò un bisogno compulsivo di dire la verità, che alla fine si manifestò sotto forma di indovinelli.

In diverse storie, gli autori suggeriscono che la follia criminale di Edward è iniziata per il suo desiderio di sfuggire all’anonimato che ha sofferto da bambino. Ha anche il bisogno di dimostrare la sua superiorità agli altri e lo fa ponendo enigmi che solo lui può risolvere. Essendo il miglior detective del mondo, Batman non ha problemi a risolvere questi enigmi, giustificando l’ossessione dell’Enigmista di batterlo.

Ha frequentato l’ambiente circense

enigmista circoMolti personaggi dei fumetti hanno profondi legami con l’ambiente circense. I fan dei fumetti sanno che Dick Grayson ha lavorato al circo di Haly, e Occhio di Falco si scontra spesso con il famigerato Cirque du Nuit.

Anche l’Enigmista ha sperimentato questa vita quando vi ha aperto uno stand che presentava al pubblico un sinistro puzzle. Il vincitore avrebbe ricevuto una grande somma di denaro da Edward, mentre il perdente avrebbe invece dovuto pagare. Edward manipolò l’azione, vincendo ogni volta e guadagnando notevoli somme di denaro. Alla fine, divenne insoddisfatto dei suoi guadagni e decise di sfruttare il suo intelletto nel mondo criminale.

Una volta aiutò Batman a risolvere i crimini

enigmista e batmanL’Enigmista sopravvisse al suo primo incontro con Batman, riprendendo successivamente la corsa al crimine. Tuttavia, non passò molto tempo prima che il Caped Crusader lo catturasse, mandandolo in prigione. Edward uscì in libertà vigilata e decise di reclamare l’attenzione di Batman aiutandolo a risolvere i crimini.

La collaborazione non durò molto perché l’Enigmista iniziò a prendersi gioco di Batman e Robin facendo credere loro che aveva ripreso i suoi affari loschi. Tuttavia, si arrivava sempre a scoprire che aveva in realtà comprato o ereditato gli oggetti di valore che Batman lo accusava di aver rubato. Batman alla fine sconfisse di nuovo l’Enigmista, rimandandolo in prigione.

Ha usato un pozzo di Lazzaro

enigmista pozzo di lazzaro

Molti fan considerano Hush uno dei migliori archi di fumetti di Batman degli ultimi anni. In effetti, la storyline presenta camei di molti altri villain e segue una narrazione avvincente che la colloca tra le opere del Cavaliere Oscuro più indimenticabili del nuovo millennio.

L’Enigmista è uno degli antagonisti centrali di Hush. Durante la storyline, usa uno dei pozzi di Lazzaro di R’as al Ghul per curare il suo cancro. Gli effetti del pozzo gli causarono malesseri psicotici che lo indussero a rimanere fermo, periodo durante il quale riuscì a dedurre quale fosse l’identità di Batman e a scoprire il mandato di Jason Todd come Robin. L’uso da parte dell’Enigmista del pozzo di Lazzaro senza il consenso di R’as diventerà una minaccia significativa per il personaggio nelle storyline future, impedendogli di rivelare al mondo il segreto di Batman.

Hush e Poison Ivy lo hanno pesantemente picchiato

hush poison ivyAll’indomani di Hush, l’Enigmista è diventato un obiettivo primario per più parti. Hush stesso lo ha trovato e lo ha picchiato fino quasi alla morte, spingendo Riddler a cercare la protezione del Joker. Il Clown Principe del Crimine viene infine sconfitto dagli sforzi combinati di Hush e Prometheus, rendendo l’Enigmista un fuggitivo ancora una volta.

Durante la narrazione di Low, l’Enigmista cerca la protezione di Poison Ivy. Tuttavia, lei lo respinge crudelmente, umiliandolo nel processo. Infuriato, l’Enigmista cerca di sconfinggerla in un combattimento corpo a corpo, ma lei lo batte facilmente, aumentando ulteriormente la sua umiliazione.

Entrò in coma dopo aver combattuto il Cavaliere Splendente

enigmista cavaliere splendenteDopo aver trascorso un po’ di tempo senza una casa, l’Enigmista alla fine recupera le sue capacità deduttive e riveste i panni di villain durante nel corso di Crisi Infinita. Fugge dal manicomio di Arkham insieme a diversi altri criminali prima di unirsi all’attacco della Società Metropolis. Il Cavaliere Splendente lo sconfigge facilmente colpendolo alla testa con la sua mazza durante la battaglia.

L’Enigmista passa l’anno seguente in coma. Si risveglia, soffrendo di una grave perdita di memoria e senza la sua compulsione per gli indovinelli. Tuttavia, mantiene il suo intelletto e il suo ego massiccio, anche se sembra finalmente libero dalle sue tendenze criminali e diventa un investigatore privato.

La guerra degli scherzi e degli enigmi

enigmista guerra scherzi e enigmiDC Rebirth reintroduce l‘Enigmista durante la storyline I Am Bane prima di giocare un ruolo di primo piano in The War of Jokes and Riddles. Dopo aver scoperto che Joker ha perso il suo senso dell’umorismo, l’Enigmista orchestra una guerra tra loro per aiutarlo a recuperarlo.

Diversi cattivi si uniscono al conflitto, tra cui Due Facce, Poison Ivy, Clayface e lo Spaventapasseri. Batman si schiera con l’Enigmista e mira a fermare la banda di Joker. Alla fine del conflitto, Batman perde brevemente il controllo e considera di uccidere l’Enigmista a causa dei danni che ha causato. Tuttavia, Joker lo ferma all’ultimo minuto, implementando la sua rivalità con Batman dopo aver recuperato il suo senso dell’umorismo.

The Unforgivable: trailer del film con Sandra Bullock

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The Unforgivable: trailer del film con Sandra Bullock

Netflix ha diffuso il trailer ufficiale di The Unforgivable, il nuovo film originale con protagonista Sandra Bullock. Diretto da Nora Fingscheidt e scritto da Peter Craig,Hillary Seitz e Courtenay Miles, il film vede protagonisti anche Vincent D’Onofrio, Jon Bernthal, Richard Thomas, Linda Emond, Aisling Franciosi, Rob Morgan, Emma Nelson, Will Pullen, Thomas Guiry e Viola Davis. The Unforgivable è prodotto da Graham King, Sandra Bullock e Veronica Ferres.

In The Unforgivable Ruth Slater (Bullock) esce di prigione dopo una condanna per un crimine violento e si reinserisce in una società che si rifiuta di perdonare il suo passato. Mentre affronta giudizi negativi nei luoghi dove un tempo si sentiva a casa, si rende conto di avere un’unica speranza di redimersi: ritrovare la sorella più piccola che suo malgrado aveva abbandonato.

Austin Butler: 10 cose che non sai sull’attore

Austin Butler: 10 cose che non sai sull’attore

Austin Butler è conosciuto soprattutto per il proprio ruolo come il bello della giovane Carrie Bradshaw in The Carrie Diaries, e come il compagno di Vanessa Hudgens. Oltre ad essere l’idolo di più di una generazione di ragazzine, egli è però anche un attore particolarmente valido e con una carriera in continua ascesa.

Ecco dieci curiosità su Austin Butler.

Austin Butler: i suoi film e le serie TV

 

1. Ha recitato in diversi noti film. Il debutto cinematografico avviene per Butler nel 2009 con il film Alieni in soffitta. Successivamente recita in My Uncle Rafael (2012), The Intruders (2015) e Yoga Hosers – Guerriere per sbaglio (2016), con Lily-Rose Depp. Successivamente è nel cast di I morti non muoiono (2019) con Bill Murray, e in C’era una volta… a Hollywood (2019), di Quentin Tarantino, recitando nei panni di Tex Watson.

2. È noto anche per celebri serie TV. Negli anni, oltre al cinema, Butler si è dedicato molto anche ad alcuni progetti televisivi di successo. Il primo ruolo fisso è arrivato nel 2005 con la serie Ned – Scuola di sopravvivenza. Successivamente ottiene il ruolo di Toby in due episodio della serie Hannah Montana (2006). La consacrazione arriva però grazie a Zoey 101, dove per dieci episodi ha interpretato James Garrett. In seguito ha recitato nelle serie Ruby & the Rockits (2009), Life Unexpected (2010-2011), Switched at Birth (2011-2012) e The Carrie Diaries, dove recita dal 2013 al 2014. Nel 2014 appare nella serie tv Arrow nei panni di Chase, mentre dal 2016 al 2017 è nel cast di The Shannara Chronicles con il personaggio di Wil Ohmsford. Attualmente è impegnato nelle riprese della miniserie Masters of the Air.

Austin Butler sarà Elvis Presley

3. Interpreterà il celebre cantante. Negli ultimi anni i biopic dedicati a leggende della musica sono diventati sempre più popolari e dopo Bohemian Rapsody, Rocketman e Stardust, è ora il turno di Elvis Presley di essere raccontato sul grande schermo. Austin Butler interpreterà infatti il celebre cantante in un film ancora senza titolo ufficiale, diretto da Baz Luhrmann, regista noto per Mouline Rouge e Il grande Gatsby. Nel film, Butler reciterà accanto al premio Oscar Tom Hanks, il quale ricoprirà il ruolo del colonnello Tom Parker, manager di Elvis.

Austin Butler in Zoey 101

4. Quello nella serie è stato uno dei primi ruoli a renderlo celebre. Nella popolare serie Zoey 101, trasmessa su Nickelodeon e destinata ad un pubblico di ragazzi, Butler ha interpretato nel corso di nove episodi della quarta stagione il personaggio di James Garrett. Grazie a questo egli ha conosciuto ulteriore popolarità, affermandosi presso un pubblico sempre più vasto. Butler, in realtà, era già brevemente comparso nell’undicesimo episodio della terza stagione con un personaggio di nome Danifer. Egli è dunque stato l’unico attore ad interpretare due differenti ruoli in tutta la serie.

Austin Butler e Lily-Rose Depp

5. È stato fotografato insieme alla nota attrice. Nell’agosto del 2021 sono inziate a circolare le voci circa una presunta relazione tra l’attore e Lily-Rose Depp, la figlia di Johnny Depp, oggi anche lei attrice. I due, infatti, sono stati fotografati insieme mentre cenavano e mentre si scambiavano alcuni baci. Ad oggi né i due diretti interessati né persone a loro vicine hanno rilasciato dichiarazioni a riguardo, ma sembrerebbe proprio un amore tra i due sia una realtà non poi così assurda.

Austin Butler Vanessa Hudgens

Vanessa Hudgens e Austin Butler

6. Austin Butler e Vanessa Hudges si sono conosciuti anel 2005, sul set di High School Musical. Al tempo del musical di Disney Channel, Vanessa aveva una relazione con Zac Efron, ma a quanto pare lei e Butler sono stati amici per parecchio tempo prima di diventare una coppia. È stato nel settembre 2011, infine, che i media hanno cominciato a speculare sulla loro relazione, dopo che Butler fu visto lasciare la casa della Hudgens. Nello stesso mese, la rivista People li fotografò insieme, che dividevano un milkshake, si tenevano la mano e si baciavano. I due hanno poi confermato la loro relazione, durata fino al 2020.

7. La performance di Vanessa Hudgens in Grease Live lo ha commosso. Poche ore prima dello spettacolo teatrale, purtroppo, il padre di Vanessa Hudgens era deceduto a causa di una malattia. L’attrice ringraziò i fan per il loro sostegno e si presentò sul palco, recitando lo spettacolo in onore del padre. Austin Butler fu molto commosso dalla performance di Vanessa, e decise di farle i complimenti su Twitter per la sua fantastica interpretazione di Rizzo, affermando che la sua interpretazione di “Worst Things” lo aveva fatto piangere.

8. Si credeva fossero pronti a sposarsi. Nel 2017, Vanessa Hudgens è apparsa in una foto su Instagram nella quale sembra indossare un anello di fidanzamento. Chiaramente tutti i fan hanno perso la testa, ma Vanessa ha poi precisato su Twitter che lei è Austin Butler non sono fidanzati, e che la fotografia era stata postata non per mostrare l’anello, ma il taglio di capelli. Inoltre, ha aggiunto in un’intervista, non sente la pressione di doversi sposare con il compagno. Le possibilità di un matrimonio tra i due sono poi sfumate con la loro separazione nel 2020.

Austin Butler è su Instagram

9. Ha un account sul social network. L’attore è presente su Instagram con un proprio account verificato. All’interno di questo Jackson vanta oltre 1,9 milioni di follower, ed è solito pubblicare post di vario genere. Questi ad oggi sono circa 30 e spaziano da momenti di svago in compagna di amici o della sua famiglia sino alla promozione dei suoi progetti cinematografici e televisivi. Seguendo il suo profilo, dunque, si potrà essere sempre aggiornati sulle sue attività.

Austin Butler: età e altezza dell’attore

10. Austin Butler è nato il 17 agosto del 1991 a Anaheim, in California, Stati Uniti. L’attore è alto complessivamente 1.83 metri.

Fonte: IMDb

Le migliori idee per la stampa di foto digitali

Le migliori idee per la stampa di foto digitali

La fotografia tradizionale è stata da sempre il nostro porta-ricordi in quanto eravamo soliti immortalare frammenti importanti di vita quotidiana ma, come qualsivoglia cosa, ha anch’essa i suoi limiti in termini di dettagli, colori e brillantezza. Col tempo, però, la tecnologia è avanzata e con essa è migliorato il rapporto tra la qualità e quantità delle stampe, persino di quelle fotografiche.

Di fatto, non è un caso che si senta parlare sempre più di frequente della stampa digitale, tecnica innovativa ed efficace che garantisce risultati mirabolanti. Tramite questo nuovo modo di concepire la stampa è possibile utilizzare foto digitali in molteplici occasioni. Certo, le nostre foto dovranno necessariamente essere di ottima qualità: non parliamo di foto scattate dai candidati all’ASC Awars ma comunque dovremo prestare la giusta attenzione alla qualità degli scatti.

Cos’è la stampa digitale

 La stampa digitale è un particolare quanto rivoluzionario strumento che sfrutta le potenzialità dei software creati ad hoc per garantire esiti ottimali, nonché tecnologie potenti che consentono l’invio di file digitali da qualsiasi device elettronico (pc, tablet o smartphone) alla stampante. Sul mercato abbiamo numerosi dispositivi che ci consentono di ottenere risultati più che soddisfacenti. I file da inoltrare devono possedere a loro volta formati come PDF, TIFF oppure JPG. Una volta deciso il formato, si procede dunque con l’invio e successivamente con la stampa su svariati materiali, tra i quali annoveriamo la carta, il cartone, la tela, pannelli rigidi, tessuti e tanto altro.

Il successo della stampa digitale non risiede soltanto nel software ma anche nell’uso di un inchiostro di qualità che viene impresso sul supporto da stampare senza sbavature e, altra caratteristica importante di questo strumento pazzesco, è la facile adattabilità per basse tirature.

Idee per stampare foto digitali

La stampa di foto digitali è possibile anche per immortalare i nostri ricordi su ogni tipo di supporto e superficie, in ogni modo possibile e immaginabile. Quindi se pensi a un regalo che possa suscitare una certa emozione in un nostro affetto, puoi scegliere “l’abito” perfetto sul quale realizzare la foto. Poster, mousepad, phototeller, rikorda box, stampa vintage, kit foto adesive sono soltanto alcune delle idee stampe foto digitali.

I vantaggi della stampa digitale

La stampa digitale online è un espediente eccezionale per le caratteristiche che lo contraddistinguono e i vantaggi in termini di tempo, materiale ed economico ma ad alta qualità. Con essa, anzitutto, è possibile elaborare opuscoli, brochure, cartoline, depliant e così via e con qualsiasi materiale: infatti, la sua adattabilità permette di lavorare su supporti rigidi (legno, alluminio o plexiglass) o morbidi come tela o pvc. Tra l’altro consente la produzione di locandine, poster e striscioni grazie alla capacità di curare in modo attento e definito dettagli, colori e grafica.

Manodopera a basso contenuto economico, pratica e semplificata rispetto alla stampa tipografica standard, aspetti che si coniugano con tempi relativamente rapidi di fabbricazione e la possibilità di realizzare anche lavori last-minute eseguiti in modo definito e dettagliato, consentendo anche di ricorrere ad eventuali correzioni o modifiche in real time. Inoltre la stampa digitale non concerne l’allestimento di lastre e motrici, la composizione del macchinario e l’avvio dei tempi.

Di conseguenza si crea un rapporto intimo e di fiducia tra il cliente e la stampa digitale online, in quanto permette la personalizzazione dell’oggetto desiderato da regalare magari alla dolce metà o sfoggiare in un’occasione particolare.

Riassumendo, le principali qualità della stampa digitale online sono:

  • basso costo;
  • non contempla la preparazione di lastre (o matrici), il montaggio della macchina e i tempi d’avvio;
  • tempi rapidi di produzione del materiale;
  • possibilità di realizzare lavori last-minute;
  • praticità e uso semplificato del macchinario;
  • garantisce una lavorazione più definita nei minimi particolari;
  • qualità assicurata;
  • consente correzioni o modifiche in tempo reale e la personalizzazione del prodotto.

È stata la mano di Dio è il candidato italiano per la corsa agli Oscar

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È stata la mano di Dio è il mio film più importante e doloroso e sono felice che tutto questo dolore oggi sia approdato alla gioia”, dice il regista Paolo Sorrentino dopo la notizia della scelta del suo film per rappresentare l’Italia agli Oscar.

Quello di oggi è solo il primo passo e il bello di questa gara è che l’unica competizione al mondo in cui arrivare già tra i primi cinque è una vittoria”, prosegue. “Sono felice che il film sia stato selezionato. Ringrazio di cuore la commissione dell’Anica, che ha scelto il mio tra tanti bei film. Ringrazio The Apartment, Fremantle e Netflix per avermi sostenuto. W il cinema italiano”

È stata la mano di Dio per la corsa agli Oscar 2022

La commissione di selezione, istituita presso l’Anica su richiesta dell’Academy, riunita oggi ha deciso che il film di Sorrentino, già premiato a Venezia, dove è stato presentato in anteprima mondiale, rappresenterà l’Italia nella corsa alla nomination agli Oscar 2022 per la categoria Miglior film in lingua non inglese.

Fonte: ANSA

SING 2 – Sempre più forte aprirà il 39° Torino Film Festival

SING 2 – Sempre più forte aprirà il 39° Torino Film Festival

Sarà l’anteprima internazionale di Sing 2 – Sempre più forte ad aprire il 26 novembre 2021 il 39° Torino Film Festival. Scritto e diretto nuovamente da Garth Jennings (Guida galattica per autostoppisti, 2005; Son of Rambow – Il figlio di Rambo, 2007; Sing, 2016) Sing 2 è una coloratissima commedia musicale d’animazione, sequel dell’omonimo film di successo, Sing, che vedeva un gruppo di animali organizzare una gara canora così da riportare il Moon Theatre al suo vecchio splendore e salvarlo dalla chiusura.

Garth Jennings sarà a Torino a presentare l’anteprima internazionale del film. “Come nelle favole morali di Esopo e nella grande letteratura di tutti i tempi – dichiara il direttore del Torino Film Festival Stefano Francia di Celle – gli animali del genio di Garth Jennings scavano nelle profondità psicologiche dei tipi umani esaltando e stigmatizzando tutte le sfumature dell’animo. Permettendo agli spettatori di tutte le età di immedesimarsi nella travolgente sfida per smarcarsi dalla mediocrità e saper esprimere il proprio talento in modo libero e creativo. Un perfetto inizio per il nostro TFF che vuole spronare la creatività dei giovani, degli autori indipendenti e di chi è alla ricerca di una sua identità artistica”.

“Finalmente il Torino Film Festival torna nelle sale e inaugurare con un film come Sing 2 è un bel modo di festeggiare, dopo l’edizione solo online dello scorso anno – sottolineano Enzo Ghigo e Domenico De Gaetano, rispettivamente presidente e direttore del Museo Nazionale del Cinema. Sarà bello vedere l’entusiasmo del pubblico e degli addetti ai lavori, che sapranno farsi trasportare dalla travolgente allegria e simpatia dei protagonisti di questa spumeggiante commedia musicale d’animazione”.

“Dopo aver finito Sing 2 racconta Garth Jennings, regista del film – mi rendo conto che le nostre ambizioni per il film sono sempre state molto allineate con quelle del nostro amato protagonista Buster Moon: raggiungere le stelle e dare al pubblico la più meravigliosa, la più strabiliante e più sentita celebrazione del cinema e della musica possibile. Non potremmo essere più orgogliosi del nostro film e siamo tutti felici di portare Sing 2 al Torino Film Festival.”

In Sing 2 – Sempre più forte i protagonisti dovranno abbandonare il Moon Theatre per esibirsi sul palco di una grande città. Il film segue sempre le imprese del koala Buster Moon e del suo cast, che ora deve concentrarsi sul debutto di un nuovo spettacolo al Crystal Tower Theatre nella luccicante Redshore City. I protagonisti dovranno anche intraprendere una missione per trovare la leggenda del rock Clay Calloway e convincerlo a tornare sul palco. Riusciranno i personaggi di Sing 2 – Sempre più forte a tirarlo fuori dal suo isolamento? A prestare la voce ai personaggi del film sarà un cast davvero stellare, sia nella versione originale che in quella doppiata, entrambe proposte al Torino Film Festival.

Nella versione originale il koala Buster è interpretato dal vincitore Oscar Matthew McConaughey, Reese Witherspoon presta la sua voce alla maialina Rosita, Scarlett Johansson alla porcospina rocker Ash,  mentre il serioso gorilla Johnny avrà la voce di Taron Egerton, il timido elefante Meena quella di  Tory Kelly, il provocatorio porcellino Gunter di Nick Kroll. A interpretare la leggenda del rock, il leone Clay Calloway sarà invece Bono.

Il cast delle voci italiane è composto dal comico e attore Frank Matano, incredibilmente talentuoso proprio come il personaggio a cui presterà la voce, il brillante Darius! Nel cast anche due giovani talenti, Jenny De Nucci, stella in ascesa, attrice, content creator, adorata dal pubblico giovane e meno giovane. Lei doppierà Porsha, una trendsetter, ballerina e cantante che non vede l’ora di brillare sul palco del nuovo spettacolo ideato da Buster Moon.

Valentina Vernia, TikTok star e ballerina, proprio come il personaggio a cui presterà la voce, ha conquistato il cuore dei più giovani dopo aver partecipato al talent AMICI. Valentina AKA Banana sarà la voce della strepitosa Nooshy che farà anche da coach a Johnny. A completare gli assi dei doppiatori ci sarà anche Zucchero “Sugar” Fornaciari, una delle voci italiane più celebri e riconoscibili nel mondo, che riflette perfettamente il personaggio a cui andrà a prestare la voce, l’iconica rock star Clay Calloway. Prodotto da Illumination Entertainment Sing 2 uscirà nelle sale italiane il 23 dicembre 2021 distribuito da Universal Pictures International Italy.

Zac Efron: 10 cose che non sai sull’attore

Zac Efron: 10 cose che non sai sull’attore

Considerato da sempre come un sex symbol, il piccolo Zac Efron di High School Musical, negli anni, di strada ne ha fatta tanta. Da ragazzo prodigio di Disney Channel, Zac di recente ha avuto modo di collaborare con grandi artisti e di esplorare il suo lato ambientalista, rinnovandosi e distinguendosi continuamente come interprete di grande talento.

Ecco 10 cose che non sai di Zac Efron.

Zac Efron: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in celebri film. A partire dal 2007 partecipa al film musical Hairspray – Grasso è Bello, in cui recita al fianco di John Travolta. Negli anni successivi, invece, è la volta di Me and Orson Welles (2008), High School Musical 3: Senior Year (2008), 17 Again – Ritorno al liceo (2009), Segui Il Tuo Cuore (2010), Capodanno a New York (2011), Ho Cercato il tuo Nome (2012), The Paperboy (2012) Liberal Arts (2012), A qualsiasi prezzo (2012) e Parkland (2013). Negli anni successivi si dedica a diversi progetti cinematografici come Quel momento imbarazzante (2014), Cattivi vicini (2014), We Are Your Friends (2015), Nonno scatenato (2016), Cattivi vicini 2 (2016), Mike & Dave – Un matrimonio da sballo (2016), The Disaster Artist (2017), diretto da James Franco, Baywatch (2017) e The Greatest Showman (2017). Nel 2019 ha interpretato Ted Bundy in Ted Bundy – Fascino criminale.

2. Ha recitato anche in diverse opere per la TV. Dopo essere comparso in alcuni episodi di serie come E.R. – Medici in prima linea (2003) e Summerland (2004), diventa celebre grazie ai film High School Musical (2006) e High School Musical 2 (2007). Nel 2020, invece, l’attore è protagonista di una docu-serie targata Netflix intitolata Zac Efron: con i piedi di per terra. In questa Efron gira il mondo introducendo lo spettatore a nuove realtà di vita più pulita e sostenibile. La serie affronta il problema dell’inquinamento, dell’energia pulita e dell’alimentazione sana. Egli ha così modo di visitare varie località come la Sardegna, il Perù, la Francia, l’Islanda, Londra, Porto Rico e Costa Rica, insieme al fidato Darin, fa bizzarre esperienze di vita, assaporando cibi esotici, esplorando culture lontane e imparando davvero cosa vuol dire vivere in maniera sostenibile.

Zac Efron: oggi

3. Ha numerosi nuovi progetti in preparazione. Particolarmente prolifico e instancabile, Efron è attualmente impegnato nella lavorazione di diversi film, tra cui GoldL’incendiaria, Three Man and a Baby e The Greatest Beer Run Ever. L’attore si sta inoltre dedicato attivamente ad una nuova docu-serie che lo coinvolgerà sotto più aspetti. Si tratta di Killing Zac Efron, dove l’attore si avventurerà nelle giungle di un’isola remota e pericolosa per scolpire il proprio nome nella storia della spedizione. Efron sarà inoltre anche il produttore esecutivo di questo progetto.

Zac Efron in High School Musical

4. È celebre per la trilogia musical di Disney Channel. High School Musical racconta della strana storia d’amore tra due ragazzi, Troy Bolton e Gabriella Montez, legati dalla comune passsione per il canto. Senza alcun dubbio, High School Musical è il film musical per ragazzi più famoso della storia di Disney Channel. Avend raggiunto i teenagers di tutto il mondo, grazie anche alla sua accattivante colonna sonora, il film si è poi guadagnato ben due sequel, High School Musical 2 e High School Musical 3: Senior Year, usciti nelle sale nel 2007 e nel 2008. Grazie a questi Efron ha potuto dar prova non solo di essere un attore dotato, ma anche un talentuoso cantante e ballerino.

Zac Efron in Baywatch

5. Si è allenato duramente per il ruolo. Nel film del 2017 Baywatch, adattamento dell’omonima serie televisiva, Efron ricopre il ruolo di Matt Brody, uno dei protagonisti. Per interpretare questo personaggio, l’attore si è sottoposto ad un lungo e intensivo allenamento, che lo ha portato ad ottenere un fisico particolarmente scolpito, che gli ha permesso di non sfigurare accanto al collega Dwayne Johnson. Il processo di Efron è stato poi documentato e condiviso periodicamente dall’attore sul Web.

Zac Efron fisico

Zac Efron in The Greatest Showman

6. Ha recitato nel noto musical. Nel 2017 Zac Efron partecipa alla realizzazione del film musical The Greatest Showman, al fianco di attori come Hugh Jackman, Michelle Williams, ZendayaRebecca Ferguson. Diretto da Michael Gracey, il film racconta la storia di Phineas T. Barnum, il quale decide di metter su uno spettacolo di fenomeni da baraccone, ricercando persone con malformazioni fisiche o talenti straordinari da esibire nel suo Barnum Circus. Nel film Zac Efron interpreta Philip Carlyle, giovane ricco di famiglia ma malvisto per i suoi eccessi, che diventa socio di Barnum e compagno di Anne Wheeler, un’acrobata eccezionale ma discriminata perché di colore. Efron ha in seguito dichiarato che il bacio dato a Zendaya in questo film è il suo preferito tra tutti quelli dati nella sua carriera da attore.

Zac Efron: chi è la sua fidanzata

7. È stato fidanzato con una sua collega di set. Sul set di High School Musical Efron conosce l’attrice Vanessa Hudgens, poi distintasi anche in film come Spring Breakers e Sucker Punch. I due hanno così intrapreso una relazione nel 2005, divenendo da subito una delle coppie più chiacchierate e apprezzate dai fan. Tuttavia, nel 2010, hanno annunciato la loro separazione amichevole, intraprendendo strade di vita e di lavoro totalmente differenti.

8. Ha avuto altre celebri relazioni. In seguito Efron ha avuto una breve relazione con l’attrice Lily Collins a partire dalla fine del 2011 fino a giugno 2012, annunciando poi la separazione. I due si sono tuttavia ritrovati a lavorare insieme nel film Ted Bundy – Fascino criminale, dove interpretano i due protagonisti.  Da settembre 2014 e fino agli inizi del 2016 Efron ha invece avuto una relazione con la modella ed imprenditrice Sami Miró. Ad oggi non è noto se l’attore sia impegnato in nuove relazioni sentimentali, essendo lui divenuto molto riservato a riguardo.

Zac Efron è su Instagram

9. Ha un account personale sul social network. Nonostante il suo passato da idolo delle teenager, Zac Efron oggi è una persona completamente diversa. Molto più autentico e meno concentrato sulla sua immagine, anche la sua attività social è cambiata. Se si vuole quindi essere sempre aggiornati sulla sua vita professionale e sulle sue nuove avventure al cinema o in tv, si può seguire il suo account Instagram ufficiale, il quale vanta oggi 49,7 milioni di followers e oltre 600 post.

Zac Efron: età, altezza e fisico dell’attore

10. Zac Efron è nato il 18 ottobre 1987 a San Luis Obispo, in California, Stati Uniti. L’attore è alto complessivamente 1.73 metri. Efron è poi noto per il suo fisico particolarmente muscoloso e scolpito. Negli anni egli ha compiuto notevoli progressi a riguardo, attirando su di sé molte attenzioni. Sul suo canale YouTube egli è inoltre solito fornire consigli per gli allenamenti più appropriati a riguardo.

Fonte: Wiki, IMDB, Fandom

What If…?: 10 possibili scenari alternativi per la seconda stagione

Con l’arrivo della seconda stagione di What If…?, i fan potranno presto assistere a nuovi scenari alternativi riguardo alcune delle situazioni più note del MCU. E proprio grazie alla continua evoluzione dell’universo condiviso, le possibilità riguardo tali versioni alternative sembrano davvero infinite. Screen Rant ha raccolto 10 possibile storie che i fan amerebbero vedere nel nuovo ciclo di episodi.

E se… Thor avesse ucciso Thanos?

Forse, il più grande passo falso di Thor non è stato mirare alla testa di Thanos alla fine di Infinity War. Nonostante avesse quasi abbattuto il Titano Pazzo, Thor è rimasto ad osservare mentre distruggeva metà della vita nell’universo. Lui e gli altri Vendicatori erano a pezzi, sapendo che era tutta colpa loro.

Un universo in cui Thor riesce a uccidere Thanos prima che possa provocare la Decimazione sembra migliore, ma se in realtà non lo fosse? Doctor Strange non sembrava vedere una tale possibilità in nessun possibile futuro. Forse i Vendicatori, senza aver appresso la devastante lezione del vero potere delle Gemme, proverebbero a usarle per migliorare il loro mondo, soltanto per provocare comunque il caos con una forza che non sono in grado di comprendere.

E se… Wanda continuasse a vivere nell’Hex?

Anche confrontandosi con dei e supergeni, è del tutto possibile che Wanda Maximoff sia il Vendicatore più forte, specialmente dopo il suo enorme potenziamento in WandaVision. È stato proprio nella serie che ha esposto una città al suo grande potere, manipolandola per giorni prima di abbandonare definitivamente la sua famiglia “immaginaria” e lasciare liberi tutti.

Ma Wanda avrebbe potuto facilmente mantenere il suo Hex, costringendo gli abitanti di Westview a obbedire ad ogni suo capriccio. In poco tempo, la notizia di questa anomalia sarebbe giunta agli altri Vendicatori. Se non possono far ragionare Wanda, dovrebbero forse essere costretti a tentare di rompere l’Hex con la forza. Vedere Wanda confrontarsi con la forza combinata dei Vendicatori sarebbe senza dubbio elettrizzante.

E se… Captain America non fosse rimasto intrappolato nei ghiacci?

Steve Rogers ha dimostrato di essere davvero altruista quando ha fatto schiantare un aereo dell’Hydra nel ghiaccio per evitare che i suoi vari bersagli venissero bombardati. In tal modo, ha rinunciato alla sua vita, svegliandosi solo settant’anni dopo. Ma come sarebbe cambiata la storia del mondo se questi non avesse mai perso il suo Captain America?

La presenza di Captain America altererebbe drasticamente gli eventi del secondo dopoguerra. Non solo la guerra potrebbe essersi conclusa anticipatamente, ma ci sarebbe anche la possibilità che altri Super-soldati vengano creati dal suo sangue. Essere in azione nell’era della Guerra Fredda darebbe anche a Steve l’opportunità di confrontarsi con il Guardiano Rosso, cosa che dimostrerebbe finalmente quale dei due è il vero Super-soldato.

E se… il ragno avesse morso Ned?

Sebbene non sia stato ancora raccontato nel MCU, uno dei momenti decisivi nella vita del giovane Peter Parker è quando è stato morso da un ragno radioattivo, che gli ha dato la capacità di fare “tutto ciò che un ragno può”. E se il ragno avesse scelto un altro adolescente da mordere? E se avesse morso Ned?

Questo episodio potrebbe rivelarsi più divertente nei toni, raccontando di Ned Leeds che si fa strada per diventare Spider-Man e alla fine deve affrontare la minaccia di Avvoltoio. Al contrario, senza un “momento alla zio Ben”, forse Ned non sarebbe altruista con i suoi poteri come lo è Peter, e forse finirebbe per abbracciare le sue radici fumettistiche più malvagie.

E se… Bucky diventasse Captain America?

Uno degli argomenti più controversi del MCU è quello relativo al successore di Steve Rogers. Anche se molti fan sono stati felici di vedere Sam Wilson ereditare lo scudo, altri non potevano fare a meno di pensare che sarebbe dovuto andare a Bucky. Un episodio di What If…? sarebbe il luogo perfetto per esplorare un tale evento.

Molte persone amano Bucky, mentre altre lo odiano. Se fosse diventato Captain America, la cosa avrebbe di certo scatenato polemiche. Dopotutto, Bucky ha agito come assassino dell’Hydra per decenni e il pubblico avrebbe di certo obiettato nei confronti del suo nuovo titolo. Tuttavia, diversi scheletri nell’armadio del personaggio potrebbe tranquillamente emergere da tale scenario.

E se… Sylvie avesse ascoltato Loki?

La scelta di Sylvie alla fine della prima stagione di Loki è una delle decisioni più importanti mai prese nel MCU. La scelta di uccidere Colui Che Rimane ha effettivamente frantumato la Sacra linea temporale, creando il Multiverso che sarà presto esplorato nella Fase 4 del MCU e oltre. E se Sylvie avesse ascoltato Loki? Se non avesse ucciso Colui che Rimane?

Questo episodio potrebbe servire come una sorta di introduzione alla seconda stagione di Loki, descrivendo ciò che avrebbe potuto essere, con Loki e Sylvie che ottengono tutto ciò che vogliono grazie al potere di Colui Che Rimane. Ancora più importante, questo eventuale scenario darebbe ai fan l’opportunità di capire se il modo di fare le cose di Loki sarebbe davvero stato migliore.

E se… Shang-Chi diventasse il Mandarino?

Il nuovo eroe del MCU, Shang-Chi, ha dimostrato di non essere suo padre quando ha interrotto il suo piano per abbattere il Cancello Oscuro, rivendicando – nel mezzo – anche i Dieci Anelli del potere. Questo è stato un momento decisivo nella sua origin story, ma le cose sarebbero potute andare anche diversamente.

Se Shang-Chi si fosse schierato con suo padre nella battaglia finale – a condizione che entrambi fossero sopravvissuti -, Wenwu avrebbe ripreso suo figlio per addestrarlo alla grandezza. Il piano era sempre che fosse lui a ereditare i panni di suo padre, con i fan che avrebbero potuto vederlo nei panni del Mandarino. Quando Wenwu fosse morto, sarebbe stato compito di Shang-Chi gestire i Dieci Anelli, confrontandosi con un’eredità ancora più importante.

E se… Odino non si fosse mai pentito?

Sebbene sia spesso considerato un sovrano benevolo, si scopre che Odino un tempo è stato un tiranno conquistatore, che ha setacciato i Nove Regni con sua figlia Hela fino a quando, alla fine, “si è intenerito”, diventando un re più gentile. Tuttavia, secondo Hela, c’erano più di Nove Regni da conquistare. E se Odino avesse continuato con le sue conquiste?

Vedere Odino nel suo periodo migliore sarebbe di certo un piacere per i fan del MCU, che fino ad oggi hanno visto solo il lato pacifico del suo carattere. Le sue conquiste al fianco di Hela porterebbero a un universo molto diverso da quello della Sacra Linea Temporale, con Odino che magari riesce anche a completare il suo Guanto dell’Infinito, come d’altronde è stato accennato in passato.

E se… Cap diventasse presidente?

Capitan America è un’icona nazionale, un uomo che molti rispettano, motivo per cui sarebbe facile per i fan immaginarlo mentre si candida come presidente degli Stati Uniti. L’ottavo episodio della prima stagione di What If…? ha effettivamente accennato a questa possibilità durante la battaglia tra Ultron e l’Osservatore.

Sapere che questo universo esiste è sufficiente per far venire l’acquolina in bocca ai fan, poiché da sempre si chiedono come sarebbe un paese guidato da Steve Rogers, noto per il suo altruismo. In effetti, potrebbe finalmente portare quella pace tanto necessaria nel mondo. Tuttavia, nuovi nemici sembrano sempre sorgere per contrastare tale pace. Il presidente Rogers sarebbe stato in grado di mantenere la stabilità della sua nazione?

E se… Ant-Man non fosse mai tornato?

ant-manAnt-Man ha dimostrato il suo valore ai Vendicatori quando è tornato dal Regno Quantico e ha aiutato a dare loro un plus per sconfiggere Thanos. Tuttavia, è stato solo per un caso fortuito (grazie ad un topo!) che è riuscito a liberarsi dall’isolamento. E se Scott fosse rimasto intrappolato per sempre?

Questo episodio potrebbe esplorare più di un universo post-Decimazione, in cui non c’è davvero alcuna speranza per la popolazione decimata. I Vendicatori rimarrebbero nella loro disperazione e, come ha detto Cap, dovrebbero cercare di “andare avanti”. Tuttavia, la realtà di un evento così catastrofico – essendo permanente – potrebbe pesare troppo sul cuore di questi eroi, spingendoli in luoghi oscuri col passare del tempo.

Guardiani della Galassia: la vera ragione della presenza di Thanos nel film

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Il franchise dei Guardiani della Galassia è stato lanciato nel 2014, grazie al film omonimo attraverso cui il pubblico ha avuto finalmente la possibilità di conoscere i personaggi di Star-Lord, Gamora, Drax, Rocket e Groot. Il film di James Gunn è stato un enorme successo e ha persino concesso ai fan di iniziare a scoprire qualcosa di più a proposito di Thanos, dopo la sua breve apparizione nella scena post-credit di The Avengers

Nel film, infatti, scopriamo che Thanos è il grande cattivo per cui sta lavorando Ronan l’Accusatore, ma il Titano Pazzo si inserisce nella trama anche grazie alla sua connessione con i personaggi di Gamora e Nebula, poiché entrambe sono sue figlie adottive. Chiaramente, la rivelazione dei veri poteri di Thanos è stato tutta riversata per Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame. Dal momento che la Marvel sapeva che il Titano Pazzo era una minaccia incombente che i Vendicatori avrebbero dovuto affrontare prima o poi, molti pensavano che la sua apparizione in Guardiani della Galassia fosse un anticipo della tanto agognata resa dei conti che avremmo poi visto in futuro.

In realtà, adesso scopriamo che la presenza di Thanos nel film diGunn è stata dovuta ad una ragione completamente diversa. Secondo quanto rivelato dal presidente dei Marvel Studios Kevin Feige nel libro “The Story of Marvel Studios: The Making of the Marvel Cinematic Universe”, infatti, la presenza di Thanos era necessaria per “elevare” il personaggio di Ronan a vero cattivo. Secondo Feige, il Titano Pazzo poteva essere qualcuno a cui Ronan si opponeva, facendolo sembrare agli occhi del pubblico ancora più intimidatorio.

“Era per cercare di servire Ronan nel modo modo migliore”, spiega Feige nel libro (via Screen Rant). “Abbiamo messo Thanos in quel film in modo che Ronan potesse dirgli di andare all’inferno, in modo che lui stesso potesse evolversi come cattivo. Non era un modo per porre le basi del futuro attacco di Thanos. Stava semplicemente introducendo la storia di questi nuovi personaggi.”

Ant-Man: la versione di Edgar Wright non prevedeva il Regno Quantico

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Lo sviluppo del primo Ant-Man è stato forse uno dei più lunghi e travagliati rispetto a qualsiasi altro film del MCU. All’inizio, il regista Edgar Wright era stato incaricato di realizzare il film dedicato all’eroe più piccolo della Marvel, ma alcune differenze creative con lo studio lo hanno poi spinto ad abbandonare il progetto.

Nel primo film del franchise abbiamo visto Scott Lang diventare l’eroe titolare dopo essere uscito di prigione e aver rubato il costume di Ant-Man di Hank Pym. In realtà, tutto ciò faceva parte di un piano ben preciso di Pym, che aveva bisogno di qualcuno che lo aiutasse a sconfiggere Darren Cross, che aveva ricreato la tecnologia delle particelle Pym per creare il costume di Yellowjacket. Ciò ha portato allo scontro tra Yellowjacket e Ant-Man, con Lang costretto a diventare subatomico per sconfiggerlo e perdersi, temporaneamente, all’interno del pericoloso Regno Quantico, prima di capire come crescere di nuovo e fuggire in un luogo in cui il tempo e lo spazio funzionano in modo diverso.

Il Regno Quantico gioca un ruolo importante nella storia di Ant-Man ed in seguito è diventato una parte sempre più vitale nella narrativa del MCU. Tuttavia, grazie a Screen Rant scopriamo adesso che il Regno Quantico non faceva parte della versione originale del film. L’aneddoto è stato rivelato nel libro di recente pubbicazione “The Story of Marvel Studios: The Making of the Marvel Cinematic Universe”.

A quanto pare, l’aggiunta del Regno Quantico è stata qualcosa che Paul Rudd e lo sceneggiatore Adam McKay hanno portato al primo Ant-Man dopo l’uscita di scena di Edgar Wright. I due hanno iniziato a lavorare alla sceneggiatura dopo che Wright e il co-sceneggiatore Joe Cornish hanno lasciato il progetto. La conferma dell’assenza del Regno Quantico nella versione di Wright dimostra quanto sarebbe potuto essere diverso il film nelle mani del regista di Baby Driver e Ultima notte a Soho.

Considerando quanto sia diventato importante il Regno Quantico nel MCU, è strano pensare a cosa sarebbe potuto succedere se il primo Ant-Man non l’avesse mai introdotto. In tal caso, anche la trama del viaggio nel tempo di Avengers: Endgame sarebbe potuta essere completamente diversa. Forse Tony Stark avrebbe potuto trovare un altro modo per viaggiare nel tempo, o forse il film avrebbe fatto affidamento sulla magia per renderlo possibile.

Inventing Anna: le prime foto della nuova serie Netflix di Shonda Rhimes

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Netflix rilascia oggi le prime immagini di Inventing Anna, la nuova serie targata Shondaland in uscita nel 2022 solo su Netflix. Composta da 10 episodi della durata di 60 minuti, la serie è firmata da Shonda Rhimes  e la produzione esecutiva sarà curata da Betsy Beers.

Il cast principale è formato da Anna Chlumsky (Veep – Vicepresidente incompetente) nel ruolo della giornalista Vivian, Julia Garner (Ozark, Dirty John) in quello di Anna Delvey, che dà il nome alla serie, mentre Katie Lowes (Scandal) è Rachel, una follower di Anna disposta a tutto; Laverne Cox (Orange Is the New Black) interpreta Kacy Duke, manager di celebrities e life coach risucchiata dal vortice di Anna, e Alexis Floyd (The Bold Type) è Neff, un’aspirante regista.

Inventing Anna, la trama

Inventing Anna è la storia di Vivian, una giornalista che indaga sul caso di Anna Delvey, leggendaria erede tedesca di Instagram che, oltre a rubare i cuori dei protagonisti della scena sociale di New York, ruba anche i loro soldi. Anna è la più grande truffatrice di New York o è semplicemente il nuovo ritratto del sogno americano? In attesa del processo a suo carico, l’erede forma un oscuro e divertente legame di amore e odio con Vivian, che sfida il tempo per risolvere il più grande mistero che affligge New York: chi è davvero Anna Delvey? La serie si ispira all’articolo di Jessica Pressler, anche produttrice dello show, How Anna Delvey Tricked New York’s Party People, pubblicato sul New York Magazine.

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