Domhnall Gleeson è uno degli attori più brillanti della sua generazione e ha saputo imporsi nel mondo del cinema grazie al suo talento, alle sua qualità recitative e al saper scegliere i ruoli giusti. L’attore, figlio di Brendan Gleeson, ha saputo farsi da solo nonostante sia figlio d’arte, conquistando il pubblico di diverse generazioni con le sue interpretazioni.
Ecco, allora, dieci cose da sapere su Brendan Gleeson.
Domhnall Gleeson: i suoi film
1. Ha recitato in celebri film. Dopo aver debuttato con il cortometraggio Six Shooter, premiato agli Oscar, Gleeson recita per i film Boy Eats Girl (2005), Pet Therapy – Un cane per amico (2009), Non lasciarmi (2010), Il Grinta (2010), Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1 (2010) e Parte 2 (2011). In seguito, l’attore lavora in Doppio gioco (2012), Anna Karenina (2012), Questione di tempo (2013), Unbroken (2014), Calvario (2014) e Frank (2014). Tra i suoi ultimi lavori vi sono Ex Machina (2015), Brooklyn (2015), Star Wars: Il risveglio della Forza (2015), Revenant – Redivivo (2015), Barry Seal – Una storia americana (2017), Madre! (2017), Vi presento Christopher Robin (2017), Star Wars: Gli ultimi Jedi (2017), Peter Rabbit (2018), L’ospite (2018), Star Wars: L’ascesa di Skywalker (201), Le regine del crimine (2019) e Peter Rabbit 2 (2021).
2. È anche doppiatore, regista e sceneggiatore. Come è successo a tanti suoi colleghi, anche Domhnall Gleeson si è lasciato affascinare da diversi ambiti del cinema, vestendo i panni del doppiatore, produttore e regista. Nella fattispecie, l’attore ha prestato la propria voce per il corto Stars (2005), per il videogioco LEGO Star Wars: Il risveglio della Forza (2016) e per la serie Star Wars Resistance (2019), mentre ha sceneggiato sei episodi della serie Your Bad Self (2010), il film tv Immaturity for Charity (2012) e la serie Frank d’Irlanda (2021). Tutto ciò senza contare il fatto che ha sceneggiato e diretto i cortometraggi What Will Survive of Us (2009) e Noreen (2010).
Domhnall Gleeson in Star Wars
3. Vorrebbe ci fossero più scene comiche con Hux. Contro ogni previsione, il personaggio di Domhnall Gleeson, il Generale Hux, braccio destro del Leader Supremo Snoke, è sopravvissuto alla fine di Episodio VII: Il risveglio della forza. Nel successivo Gli ultimi Jedi, Hux è protagonista di una svolta comica, diventando protagonista di scene uniche di ilarità che l’attore irlandese vorrebbe riportare anche in Episodio IX.

4. È felice che ci sia stato J. J. Abrams alla regia di Episodio IX. La terza trilogia della saga di Star Wars era stata riaperta con Il risveglio della forza, diretto dal maestro J. J. Abrams e se non è accaduta la stessa cosa anche con Il ritorno degli Jedi, che è stato diretto da Rian Johnson, Abrams è tornato per concludere la saga con il suo L’ascesa di Skywalker. Gleeson si è dichiarato molto contento del cambio di rotta preso per Episodio IX, dichiarando che secondo lui Abrams è un grande regista e che ha senso che sia lui la persona che porterà a termine la saga.
Domhnall Gleeson: Harry Potter
5. Si è definito un Weasley in attesa di un ruolo. Domhnall Gleeson ha avuto l’occasione di partecipare agli ultimi due film della saga di Harry Potter, ovvero I doni della morte – Parte 1 e Parte 2, vestendo i panni di Bill Weasley, il fratellone di Ron Weasley e marito di Fleur Delacour. L’attore irlandese si è detto molto grato di aver potuto far parte del mondo di Harry Potter e di aver avuto il ruolo con la sua unica qualifica: avere i capelli rossi. Grazie a questa caratteristica, lo stesso attore si è definito come un membro della famiglia Weasley in attesa di ottenere un ruolo per la saga.
6. Harry Potter ha aiutato Domhnall Gleeson a recitare in Star Wars. All’apparenza i personaggi di Bill Weasley e del Generale Hux non potrebbero essere più diversi: appartengono a due mondi completamente diversi, fanno lavori diversi e hanno un modo di concepire il mondo in maniera opposta. Eppure, interpretare Bill Weasley nella saga di Harry Potter, ha aiutato l’attore a vestire meglio i panni di Hux. Tra i vari motivi, vi è quello di trovarsi meno preoccupato dalla reazione dei fan e di poter avere più controllo verso un personaggio facente parte di una saga iconica.
Domhnall Gleeson in Black Mirror
7. Black Mirror ha fatto cambiare idea sull’uso del telefono a Domhnall Gleeson. L’attore irlandese ha partecipato ad un solo episodio della serie Black Mirror, il 2×01, interpretando Ash, un giovane ragazzo che è maniaco dei social che continua a controllare in maniera compulsiva, fino a quando non accade qualcosa di tragico. Tutto l’episodio gira attorno a queste tematiche e ciò ha fatto riflettere parecchio l’attore, che ha subito cercato di essere meno dipendente dal suo telefono.

Domhnall Gleeson non è su Instagram
8. Non ha nessun profilo social. L’attore irlandese, a differenza di molti altri suoi colleghi, ha preferito restare lontano dall’utilizzo dei social, decidendo di non aprire nessun account ufficiale per il semplice motivo che non sopporterebbe l’idea di dover rendere pubblica anche la sua vita privata.
Domhnall Gleeson ha una fidanzata
9. Domhnall Gleeson è fidanzato. Se c’è una cosa che Domhnall Gleeson tiene per sé e di cui non rivela niente al mondo, quella cosa è la sua vita privata. Non è un caso che non si sappia nulla della vita sentimentale dell’attore irlandese, tenuta ben nascosta dai riflettore. Le uniche notizie che riguardano questo suo aspetto privato, rivelano solo che l’attore sia fidanzato da più di dieci anni con la stessa ragazza, di cui non si sa chi sia, e che per ora non abbia intenzione di sentire profumo di fiori d’arancio.
Domhnall Gleeson: altezza ed età
10. Domhnall Gleeson è nato il 12 maggio del 1983 a Dublino, in Irlanda. L’attore è alto ben 185 centimetri.
Fonti: IMDb, Vulture, Telegraph, Cinemablend





Temuera Morrison interpreta Boba Fett. Figlio clonato del famigerato mercenario Jango Fett, Boba è anche un cacciatore di taglie, anche se desidera raggiungere la fama e il successo solo con le proprie armi. Morrison è estremamente adatto ad interpretare Boba nella serie, dopo averne già assunti i panni in molti film e serie, incluso The Mandalorian; inoltre, ha interpretato Jango e i suoi cloni in
Riprendendo il personaggio precedentemente interpretato in The Mandalorian, Ming-Na Wen si adatta perfettamente al ruolo di Fennec Shand. Compagno mercenario e partner di Boba Fett, Fennec mira ad aiutare Boba a conquistare il mondo del crimine a Tatooine. Wen ha una lunga storia di interpretazioni di guerrieri enigmatici; ha doppiato l’eroina animata Mulan, e ha interpretato la super-agente Melinda May in
Matt Berry interpreterà UK2-B, un droide fusore della serie 8D che lavora al servizio di Boba Fett, avendo precedentemente servito Jabba the Hutt. Matt Berry è meglio conosciuto per il suo lavoro in What We Do In The Shadows, Toast of London e Disenchantment.
Questa aliena dai capelli con forma tentacolare era in precedenza assoggettata agli Hutt e al servizio di Jabba assieme agli altri residenti e proprietari di affari di Mos Espa. Garsa Fwip gestisce la taverna di Mos Espa e offre subito la sua lealtà a Boba. Beals è meglio conosciuta per la sua interpretazione principale in Flashdance, così come i suoi ruoli in The Book of Eli, la serie drammatica Taken, e The L Word: Generation Q, di cui è anche produttrice. La Beals parteciperà poi al film giallo di prossima uscita Luckiest Girl Alive.
Un altro Twi’lek, questo innominato inviato del misterioso (e vagamente minaccioso) sindaco di Mos Espa si appella a Boba ottenere un tributo come estensione del suo potere. Pasquesi è un attore comico affermato, essendo apparso in Groundhog Day, Curb Your Enthusiasm, e Veep, tra gli altri show comici. Si dice che Pasquesi apparirà inoltre nel film di fiction storica Anita.
Il regista Robert Rodriguez compare nel primo episodio di Book Of Boba Fett (di cui si è anche occupato della regia) nel ruolo del leader Trandoshan Dokk Strassi, che dona a Boba una pelliccia Wookiee.
Il capo della capsula Tusken che inizialmente cattura Boba Fett, è interpretato da Xavier Jimenez, che è apparso in precedenza nella stagione 2 di The Mandalorian, interpretando un altro Tusken.
Il giovane che conduce Boba Fett a cercare l’acqua e si meraviglia che abbia ucciso l’enorme mostro di sabbia è interpretato dall’attore Wesley Kimmel, apparso di recente come il giovane nella pubblicità di Scarlet Witch in
L’attore che ha precedentemente interpretato Boba Fett sia in Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni che in Star Wars: The Clone Wars ritorna nel flashback iniziale di The Book of Boba Fett.




La co-star di
Grande anno il 2021 per
Ariana Grande interpreta se stessa? No, ma quasi. Riley Bina è la famosissima pop star per cui tutti in America e nel mondo impazziscono. È così popolare da catalizzare tutta l’attenzione mediatica sulla sua rottura con DJ Chello, rubando la scena alla notizia di una catastrofe imminente.
A metà classifica mettiamo Janie Orlean. Il presidente degli Stati Uniti di Don’t Look Up ricorda chiaramente qualche capo politico del mondo reale. 


Il personaggio più fastidioso è sicuramente Peter Isherwell: è il terzo uomo più ricco al mondo, l’amministratore delegato di BASH e convince il presidente Orlean ad interrompere gli sforzi per deviare la cometa e a procedere invece con una missione volta a estrarre molti preziosi minerali dalla cometa.
Rob Morgan è l’aiutante buono in Don’t Look Up. Teddy Oglethrope è il capo dell’Ufficio di Coordinamento della Difesa Planetaria. Accompagna Katy e Randall durante tutte le fasi della scoperta della cometa. Si trova in una posizione intermedia: tra i vertici politici e gli scienziati.
Purtroppo nel corso del film la passione di Lana Wachowski diventa troppo spesso ostentazione, problema che rende il suo discorso fin troppo esplicito nel messaggio e molto meno fluido nello sviluppo drammatico. Nonostante qualche buon momento dovuto alla passione cinefila dell’autrice nei confronti del cinema di genere – l’omaggio agli zombie movie e in particolar modo a Train to Busan è molto divertente –

Norman Osborn
I dettagli completi non sono mai stati condivisi sui piani di Marc Webb per The Amazing Spider-Man 3, ma la premessa del film era che Peter Parker trovasse un modo per sfruttare il suo sangue per resuscitare i suoi cari.
Con i 
Sembra che la progettazione di Sinister Six sia passata attraverso varie fasi di ideazione, ma c’era una cosa che ogni modello narrativo aveva in comune: un cast di serie A che la Sony sperava potesse sbaragliare la concorrenza.
È un fatto poco noto che, nonostante la Sony avesse dichiarato pubblicamente i propri piani per fare uscire The Amazing Spider-Man 3 e The Amazing Spider-Man 4, Marc Webb avrebbe diretto solo il primo. Questi aveva intenzione di assumere un ruolo di consulente per il quarto film, affidando il lavoro di regia ad un altro regista: all’epoca, era stato ampiamente speculato online che Drew Goddard avrebbe potuto prendere in mano il franchise principale dopo aver lavorato a Sinister Six per lo studio.
Si dice che gli Spider-Slayers faranno parte di Spider-Man 3 della Marvel, una decisione appropriata se Peter Parker è in fuga dopo essere stato incastrato per l’omicidio di Quentin Beck. Le prime voci per The Amazing Spider-Man 3, tuttavia, sostenevano anche che ci fossero dei piani per questi nemici robotici dell’Uomo-Ragno: ciò non è una grande sorpresa dal momento che B.J. Novak ha interpretato Alistair Smythe nel secondo film, anche se sembra dubbio che J. Jonah Jameson sarebbe stato coinvolto vista la sua assenza da questa versione del mondo di Spider-Man.
Le email di Sony Hack hanno reso chiaro che Sony era entusiasta dell’idea di un cross-over con il



