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Sedicicorto 2020, a Roberta Torre il Woman in set Award

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Sedicicorto 2020, a Roberta Torre il Woman in set Award

Sedicicorto Forlì International Film Festival, in programma dal 2 all’11 ottobre in edizione ibrida, in streaming su MyMovies.it e in parte dal vivo, è quasi ai nastri di partenza. Ma l’evento di anteprima ha decretato già il primo successo della diciassettesima edizione.

Tracce di Sedicicorto si è svolto nelle due serate del 14 e 15 settembre a l’Arena Musei San Domenico, facendo registrare sold out in entrambe le serate, un bellissimo messaggio per il cinema che dovrà affrontare un autunno caldo a causa del Covid.

Sedicicorto ci crede, non a caso ci sarà una parte importante dell’evento, la terza edizione di IranFest, che si terrà alla Sala San Luigi dal 4 al 6 ottobre e sarà solo uno degli eventi che ospiterà lo storico cinema del festival. Il direttore artistico Gianluca Castellini e lo staff di Sedicicorto credono nella sala, ma anche nell’edizione web, e la collaborazione con MyMovies.it è stata ulteriormente sancita dal premio Women in Set, quest’anno in collaborazione con il portale di cinema fondato da Gianluca Guzzo.

Il riconoscimento quest’anno è andato alla regista Roberta Torre, autrice che ha dato al cinema italiano opere innovative come Tano da morire, Sud Side Stori, Angela, Mare nero, I baci mai dati, fino all’ultimo Riccardo va all’inferno, geniale rilettura musicale del Riccardo III di William Shakespeare con protagonista uno straordinario Massimo Ranieri.

Un premio che vuole essere di buon auspicio, prima di tutto, e che sottolinea l’importanza che la regista ha avuto nel corso di tutti gli anni 2000 nel rappresentare le donne in un’industria, quella cinematografica, ancora troppo maschile e maschilista. Roberta Torre ha mandato un videomessaggio di ringraziamento, ma la direzione artistica di Sedicicorto si ripromette di poter avere lei e tutti gli ospiti che quest’anno potranno essere solo virtuali già dalla diciottesima edizione, nel 2021, quando il festival diventerà maggiorenne

Sedicicorto Forlì International Film Festival 2020 si terrà dal 2 all’11 ottobre ed è realizzato con il contributo di Comune di Forlì, Film Commission Emilia-Romagna, Regione Emilia-Romagna, DG Cinema e Audiovisivo – Mibact e Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì la sponsorship di Intesa San Paolo, Daniele Alessandrini Abbigliamento, Cantine DreiDonà e Acquainbrick, con il patrocinio del Parlamento Europeo e FEDIC.

Black Widow: la regista paragona Natasha a Clarice Starling

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Black Widow: la regista paragona Natasha a Clarice Starling

La regista Cate Shortland ha parlato delle sequenze d’azione che vedremo nell’attesissimo Black Widow, anticipando che saranno molto diverse da ciò che siamo stati abituati a vedere fino ad ora nel MCU. Come sappiamo, il cinecomic si focalizzerà interamente sul personaggio di Vedova Nera interpretato da Scarlett Johansson, che ha fatto il suo debutto nell’universo condiviso nel lontano 2010, con Iron Man 2

Da allora il personaggio di Natasha Romanoff è diventato una parte integrante del franchise, fino alla tragica morte del personaggio in Avengers: Endgame. Adesso, la Johansson tornerà per l’ultima volta nei panni del personaggio nello standalone che i fan aspettavano ormai da una vita e che sarà ambientato prima degli eventi narrativi in Avengers: Infinity War

Il film sarebbe dovuto arrivare nelle sale lo scorso Maggio, ma è stato posticipato a Novembre a causa della pandemia di Covid-19. Purtroppo, negli Stati Uniti non tutte le sale cinematografiche hanno ufficialmente riaperto, e pare che la Disney stia valutando se posticipare ulteriormente Black Widow (le ultime voci parlavano di un rinvio addirittura al 2021).

La regista di Black Widow sulla rappresentazione di Natasha nel film

In attesa di scoprire quale futuro attende il cinecomic, la regista Cate Shortland ha parlato con Total Film della sua visione del film e in particolare delle scene d’azione, anticipando che il suo approccio è stato molto diverso rispetto a ciò che i fan del MCU hanno avuto modo di vedere in passato: “Natasha è l’unico personaggio che non ha superpoteri”, ha spiegato Shorland. “Lo abbiamo visto come un punto di forza, perché deve sempre scavare molto a fondo per uscire da situazioni potenzialmente pericolose. E l’abbiamo messa in molte situazioni difficili.”

Poi ha aggiunto: “Ho pensato alle donne che vanno alla stazione dei treni e vengono attaccate. Natasha è un po’ come la Clarice Starling di Jodie Foster ne Il silenzio degli innocenti. È fantastico perché quando tiene la pistola, trema. Ma è ancora molto dura dentro e resiliente. Volevo portare tutto ciò nel personaggio. Quindi non la vedremo soltanto passare da una situazione all’altra, sapendo che comunque ne uscirà fuori. Vogliamo vedere anche la sua grinta e la sua determinazione. Ed è quello che abbiamo fatto.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Star Wars IX: il design originale del pianeta Exegol

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Star Wars IX: il design originale del pianeta Exegol

Inizialmente, l’aspetto dell’oscuro pianeta Exegol in Star Wars: L’Ascesa di Skywalker avrebbe dovuto ricordare molto di più i templi Sith del vecchio universo espanso di Star Wars, come rivelato da alcuni concept art rilasciati online.

L’iterazione finale del pianeta ha ampliato i miti canonici dei Sith in vari modi, molti dei quali sono stati ispirati da tradizioni stabilite in precedenza. La storia e la natura dei Sith sono state costruite in modo significativo nei vari libri, fumetti e videogiochi dell’universo espanso – noto ora come Star Wars Legends” – ed è interessante notare come quell’eredità non più canonica abbia giocato un ruolo chiave nel design della struttura di Exegol.

L’Ascesa di Skywalker ha canonizzato nuovamente alcuni elementi tipici di quella storia, tra cui i famosi signori dei Sith, Darth Revan e Darth Bane. La resurrezione di Sidious su Exegol e la natura dei suoi piani nel film si rifanno anche alle trame della timeline di Legends, sebbene gran parte di esse siano nuove rispetto alla versione targata Disney.

Di recente, il direttore artistico creativo della Lucasfilm, Phil Szostak, ha condiviso via Twitter i primi concept art relativi ad Exegol realizzati dall’artista Benjamin Last. I concept in questione ci mostrano Kylo Ren con la spada laser accesa, che cammina lungo un sentiero buio fiancheggiato da enormi statue Sith, con un diverso tempio sullo sfondo.

Il tempio ricorda da vicino il design dei templi Sith di Legends, come il tempio di Exar Kun su Yavin 4, che ha sempre giocato un ruolo significativo nelle vecchie trame delle antiche guerre Sith. L’aspetto piramidale a doppia punta, diviso in due, è particolarmente sorprendente e caratterizza entrambi. Potete ammirare uno dei concept condivisi da Szostak di seguito (per vederli tutti, cliccate qui).

Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid Billy Dee Williams.

Your Name: Marc Webb abbandona il live action, ecco chi lo sostituirà

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Arriva da Deadline la notizia che Lee Isaac Chung, regista di Minari (vincitore del Gran Premio della Giuria all’ultima edizione del Sundance Film Festival), è stato ingaggiato dalla Paramount Pictures per occuparsi della regia e della sceneggiatura del live action di Your Name, film d’animazione giapponese del 2016 scritto e diretto da Makoto Shinkai.

Il live action, che sarà prodotto dalla Bad Robot di J.J. Abrams, era stato inizialmente affidato a Marc Webb, regista di 500 Giorni InsiemeThe Amazing Spider-Man 1 e 2 e The Only Living Boy in New YorkIl film giapponese originale racconta di un ragazzo e una ragazza di estrazione sociale differente che scoprono di potersi scambiare i corpi.

Your Name è ancora uno dei più grandi successi della storia del Giappone: il film ha incassato 303 milioni di dollari soltanto in patria e quando i diritti di sfruttamento sono stati resi disponibili nel 2017, è diventato un progetto estremamente conteso. Essendo J.J. Abrams un grande fan del film originale, la Paramount e la Bad Robot si sono date subito da fare per acquisirne i diritti.

Lee Isaac Chung rimaneggerà una bozza dello sceneggiatura ad opera di Emily V. Gordon. Quando il progetto era ancora nella mani di Webb, la sceneggiatura del film era stata scritta da Eric Heisserer (Arrival). Alla produzione figurerà anche Genki Kawamura, che aveva già prodotto il film originale.

La Paramount Pictures e la Bad Robot lavoreranno a contatto con la società giapponese Toho, produttrice del film originale. La Toho si occuperà della distribuzione del remake in Giappone.

Solo: Alden Ehrenreich e la pressione sul film da parte dei media

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Alden Ehrenreich, noto per aver interpretato il giovane Han Solo nello spin-off Solo: A Star Wars Story, è tornato a parlare del flop del film diretto da Ron Howard. In una recente intervista con Total Film, Ehrenreich ha ammesso di credere ancora che i media abbiano distorto i numeri relativi agli incassi per far apparire Solo un fallimento più di quanto in realtà non fosse.

Definendo “pericolosa” la necessità dei titoli di alcuni giornali di attirare l’attenzione, l’attore ha dichiarato che i media si sono concentrati troppo sul confronto tra gli incassi di Solo e quelli degli altri film della saga di Star Wars, piuttosto che sul confronto con altri film estranei alla celebre saga fantascientifica.

“Solo non ha funzionato bene come gli altri film di Star Wars, ma in generale è andato comunque bene per essere un film. Ad un certo punto è diventato una sorta di caso mediatico. Ma sappiamo come vanno queste cose. Anche nel giornalismo di alto livello c’è un’intensa pressione, per cui tutto è finalizzato a celebrare o a distruggere. Penso che tutto ciò sia davvero pericoloso, specialmente quando riguarda cose che contano davvero, come lo stato del mondo.”

L’attore ha poi aggiunto: “Il titolo di un articolo che dice: ‘Le cose sono complicate. Ci sono lati positivi e lati negativi’, non sta ottenendo una risposta emotiva. Penso che dobbiamo davvero fare un passo indietro e riflettere molto di più sul modo in cui le nostre emozioni vengono gestite dalle storie di cui siamo sommersi.”

Alden Ehrenreich ha ufficialmente chiuso con Solo?

Alcuni mesi fa Alden Ehrenreich aveva dichiarato che forse sarebbe potuto tornare nei panni di Han Solo, senza però specificare se la Lucasfilm avesse effettivamente dei piani per il ritorno del giovane contrabbandiere. Tuttavia, poco dopo è stato Ron Howard a confermare che, allo stato attuale, non ci sono piani per un eventuale sequel.

Solo: A Star Wars Story è un film del 2018 diretto da Ron Howard con Alden EhrenreichWoody HarrelsonEmilia ClarkeDonald Glover Thandie Newton. Attraverso una serie di audaci bravate nel profondo di un mondo criminale oscuro e pericoloso, Han Solo fa amicizia con il suo futuro possente copilota Chewbacca e incontra il famigerato giocatore d’azzardo Lando Calrissian, in un viaggio che determinerà il futuro di uno degli eroi più improbabili della saga di Star Wars.

Violetta, la serie tv: stagioni, trama, cast e dove vederla in streaming

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Violetta è la telenovela argentina scritta da Solange Keoleyan e Sebastián Parrotta per Disney Channel America Latina ed JorgEuropa, Medio Oriente e Africa (EMEA) e dalla società di produzione Pol-ka.

Violetta: dove vederla in streaming

In Italia Violetta è stata trasmessa in anteprima dal 14 maggio 2012 sul canale Disney Channel; Dal 27 gennaio 2017 la serie viene riproposta su Rai Gulp. Violetta in streaming è disponibile su Disney+.

Iscriviti a Disney+ per guardare Violetta  e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

Violetta: la trama e il cast

La serie tv è incentrata su Violetta un’adolescente musicalmente talentuosa (interpretata da Martina Stoessel) che torna nella sua nativa Argentina con suo padre, Germán (interpretato da Diego Ramos ), dopo aver vissuto in Europa per diversi anni, affrontando le prove e le tribolazioni della crescita.

In Violetta protagonisti sono Martina Stoessel nel ruolo di Violetta Castillo, Jorge Blanco nel ruolo di León Vargas, Pablo Espinosa nel ruolo di Tomás Heredia, Clara Alonso nel ruolo di Ángeles “Angie” Carrará, Mirta Wons come Olga Patricia Peña, Mercedes Lambre nel ruolo di Ludmila Ferro, Alba Rico Navarro nel ruolo di Natalia Vidal, Alfredo Allende nel ruolo di Lisandro Ramallo, Facundo Gambandé nel ruolo di Maximiliano “Maxi” Ponte,,m Florencia Benítez nel ruolo di Jade LaFontaine, Lodovica Comello come Francesca Caviglia, Joaquín Berthold nel ruolo di Matías LaFontaine, Ezequiel Rodríguez nel ruolo di Pablo Galindo, Candelaria Molfese nel ruolo di Camila Torres, Diego Ramos nel ruolo di Germán Castillo, Rodrigo Pedreira nel ruolo di Gregorio Casal, Nicolás Garnier nel ruolo di Andrés Calixto, Pablo Sultani nel ruolo di Roberto “Beto” Benvenuto, Simone Lijoi come Luca Caviglia, Artur Logunov come Braco, Rodrigo Vellia come Napoleone e Samuel Nascimento nel ruolo di Broadway.

Violetta 3 stagione

Violetta 3Nella terza stagione dopo aver chiuso con You Mix, il cast in studio di On Beat è andato in un grande tour mondiale, che aveva avuto successo in Europa. Violetta e le sue amiche sono dovute tornare a Buenos Aires per l’ultimo anno di scuola. Con i sogni e le ambizioni individuali moltiplicate dalla fama, il gruppo iniziò a sgretolarsi, mettendo in pericolo Studio On Beat. Gery, che si innamora di León, e Clément (noto anche come Alex), che si innamora di Violetta, vengono presentati all’inizio della stagione. Violetta e Ludmila sono costrette a condividere lo stesso tetto quando Germán e Priscilla, madre di Ludmila, iniziano a frequentarsi e in seguito si sposano. Violetta e León si separano, ma si amano ancora, ma Alex e Gery faranno di tutto per tenerli separati, dal momento che sono appassionati, rispettivamente, di Violetta e León. Marco va via, e Francesca e Diego si innamorano l’uno dell’altro.

Tuttavia, Francesca ha paura che Violetta lo scopra (dal momento che Diego si rammarica di quello che ha fatto a Violetta durante la stagione precedente) e decide di mantenere segreta la loro relazione. Con la morte di Antonio (il precedente direttore di Studio 21), Pablo esce da Studio On Beat al termine della sponsorizzazione di You Mix, il sito va lentamente in bancarotta e tocca a Gregorio, il nuovo direttore, Angie (che torna in questa stagione ) e Beto, con l’aiuto di Germán, per salvare lo studio. Ludmila inizia a diventare una persona migliore e quando è costretta a scegliere tra restare nello Studio On Beat o essere una star, sceglie lo Studio. Per spiare León, Violetta e Francesca si mascherano da Roxy e Fausta, ma León si innamora di Roxy e Violetta è costretta a dirgli la verità. Il viaggio di gruppo a Siviglia, Spagna, dove Violetta e Leon realizzano i loro veri sentimenti l’uno per l’altro e Gery e Clement finiscono insieme. A Siviglia, hanno messo in scena il loro ultimo spettacolo straordinario. Dopo aver eseguito le loro ultime canzoni in assoluto, Germán propone ad Angie. La serie si conclude con Germán che sposa Angie, a Buenos Aires, con tutti che cantano Crecimos Juntos.

Violetta 2 stagione

Nella seconda stagione, Violetta inizia ad innamorarsi di León e lui prova lo stesso per lei. Iniziano ad uscire insieme, ma Diego (Diego Domínguez), nuovo allo Studio 21, ruba un bacio a Violetta. Ludmila continua ad essere una ragazza scortese e affascinante che fa di tutto per ottenere ciò che vuole: ha chiamato la sua amica fin dall’infanzia per aiutarla a liberarsi di Violetta dallo studio ma è diventata impaziente e ha ricattato Diego per continuare a fingere che lui ami Violetta , dicendogli che se lo farà, gli dirà chi è suo padre, chi lo ha abbandonato è. Marco fa di tutto per uscire con Francesca, che non sa cosa prova per lui. Camila e Broadway iniziano la stagione litigando, ma finiscono per diventare amici, Camila incontra DJ e gli piaceva, ma se n’è andato. Camila e Maxi si baciarono ma non sentirono niente, Sebas (Rock Bones) arriva e si innamorano, finché non si ritrovano alla fine.

Anche Naty, la migliore amica di Ludmila, e Maxi, all’inizio si separano, ma tornano in forze. Francesca si innamora di Marco (Xabiani Ponce de León) dopo tanti dubbi e pensieri (il migliore amico di Diego). Ludmila inizia ad innamorarsi di Federico (Ruggero Pasquarelli) e si ritrova alla fine. Diego scopre che suo padre è Gregorio, un insegnante egoista che lavora allo Studio. Diego è molto arrabbiato con lui, perché lo ha abbandonato da bambino; alla fine fanno la pace. Angie va in Francia, lasciando solo Germán. Esmeralda viene assunta da Jade e Matías per conquistare Germán e rubare i suoi soldi. Tuttavia, il giorno del loro matrimonio, Jade rivela che Esmeralda è una truffa. I due vengono arrestati e Matías inizia a frequentare il vicesceriffo che lo ha arrestato, Marcela Parodi. León ha sempre sospettato di Diego e ha trovato la prova che Diego e Ludmila erano insieme per rendere Violetta triste e umiliata per la sua grande esibizione quando avrebbero detto che Diego non aveva mai amato Violetta. León mostra a Francesca il filmato della prova sul suo cellulare, ma Violetta sente. Violetta inizia a piangere durante la sua esibizione senza alcuna forza per cantare. Tuttavia, León sale sul palco e inizia a cantare “Podemos” con Violetta. Camilla e Broadway tornano insieme, così come Francesca e Marco, dopo una grossa interferenza con l’ex fidanzata di Marco. Violetta e León tornano insieme e alla fine, dopo tutto quello che è passato, il loro amore è più forte che mai. e trovarono la prova che Diego e Ludmila stavano insieme per rendere Violetta triste e umiliata per la sua grande esibizione quando avrebbero detto che Diego non aveva mai amato Violetta. León mostra a Francesca il filmato della prova sul suo cellulare, ma Violetta sente. Violetta inizia a piangere durante la sua esibizione senza alcuna forza per cantare. Tuttavia, León sale sul palco e inizia a cantare “Podemos” con Violetta. Camilla e Broadway tornano insieme, così come Francesca e Marco, dopo una grossa interferenza con l’ex fidanzata di Marco. Violetta e León tornano insieme e alla fine, dopo tutto quello che è passato, il loro amore è più forte che mai. e trovarono la prova che Diego e Ludmila stavano insieme per rendere Violetta triste e umiliata per la sua grande esibizione quando avrebbero detto che Diego non aveva mai amato Violetta. León mostra a Francesca il filmato della prova sul suo cellulare, ma Violetta sente. Violetta inizia a piangere durante la sua esibizione senza alcuna forza per cantare.

Tuttavia, León sale sul palco e inizia a cantare “Podemos” con Violetta. Camilla e Broadway tornano insieme, così come Francesca e Marco, dopo una grossa interferenza con l’ex fidanzata di Marco. Violetta e León tornano insieme e alla fine, dopo tutto quello che è passato, il loro amore è più forte che mai. Violetta inizia a piangere durante la sua esibizione senza alcuna forza per cantare. Tuttavia, León sale sul palco e inizia a cantare “Podemos” con Violetta. Camilla e Broadway tornano insieme, così come Francesca e Marco, dopo una grossa interferenza con l’ex fidanzata di Marco. Violetta e León tornano insieme e alla fine, dopo tutto quello che è passato, il loro amore è più forte che mai. Violetta inizia a piangere durante la sua esibizione senza alcuna forza per cantare. Tuttavia, León sale sul palco e inizia a cantare “Podemos” con Violetta. Camilla e Broadway tornano insieme, così come Francesca e Marco, dopo una grossa interferenza con l’ex fidanzata di Marco. Violetta e León tornano insieme e alla fine, dopo tutto quello che è passato, il loro amore è più forte che mai.

Violetta 1 stagione

Nella prima stagione Violetta Castillo è un’adolescente di 16 anni che ignora il suo talento molto speciale per il canto. Ha ereditato questo talento da sua madre (María), una famosa cantante morta in un incidente d’auto. Germán (Diego Ramos), suo padre, è un uomo di grande successo che viaggia molto e ama sua figlia, nonostante sia severo e iperprotettivo. Accecato dalla tristezza, decide di tenere lontano da Violetta il suo passato e il destino di sua madre, preoccupato che possa seguire le sue orme. Dopo l’incidente, si sono trasferiti entrambi a Madrid e lui l’ha cresciuta da solo, senza quasi avere contatti con altri bambini della sua età. Germán sa che Violetta è una musicista di grande talento e la incoraggia a prendere lezioni di piano ma le impedisce di cantare. Tutto cambia quando tornano in patria a Buenos Aires. Lì, Violetta inizia a prendere lezioni di piano a ‘ Studio 21 ‘(poi On Beat Studio), prestigiosa scuola di musica. Incontra Angie (María Clara Alonso), la sua nuova insegnante, governante e segretamente sua zia (sorella della madre di Violetta, all’insaputa di Germán) che l’aiuta a realizzare il suo talento. Angie teme che se dicesse la verità a Violetta oa Germán, Germán la porterebbe via in un altro paese, dove non potrebbe rivedere Violetta. Violetta si innamora di Tomás (Pablo Espinosa) ma a Francesca (Lodovica Comello), la sua nuova migliore amica, piaceva già.

Ludmila (Mercedes Lambre), la ragazza più ricca e arrogante di Studio 21, si innamora anche di Tomás, facendo arrabbiare León (Jorge Blanco), il suo vecchio fidanzato. Più tardi, Ludmila e Tomás iniziano a frequentarsi. León si è infuriato e, per dare una lezione a Ludmila e Tomás, decide di uscire con Violetta. Contrariamente ai suoi piani, lui inizia ad innamorarsi di Violetta e lei inizia a innamorarsi di León, il che irrita Tomás e Ludmila, che stanno appena iniziando ad uscire. Germán è fidanzato con Jade (Florencia Benitez), una donna poco intelligente che, sebbene molto ambiziosa, è insensibile e odia Violetta. Jade fa di tutto per sposare Germán perché lo ama veramente, ma Matías, suo fratello maggiore, vuole che lei sposi Germán a causa dei suoi soldi perché si è rotto. Violetta non è mai stata d’accordo con questo e discute sempre con Jade. Più tardi, Jade scopre che Violetta sta studiando segretamente musica nello Studio 21 e fa con lei rapporti machiavellici: se incoraggia il matrimonio di Jade con Germán, non rivelerà il segreto di Violetta a Germán. Alla fine, Germán scopre che Violetta studia in Studio e che Angie è in realtà sua zia e che ha sempre aiutato e coperto Violetta per tutto il tempo.

Germán decide di portare via Violetta, ma grazie ad Angie capisce all’ultimo minuto la passione di Violetta e decide di restare a Buenos Aires, permettendo a Violetta di continuare allo Studio 21. Alla fine Tomás torna in Spagna come ne ha l’opportunità per fare qualcosa della sua musica e Ludmila fa pace con tutti (lasciando dubbi sul fatto che le dispiacesse davvero). León promette a se stesso di dimenticare Violetta. Alla fine Tomás torna in Spagna perché ha l’opportunità di fare qualcosa della sua musica e Ludmila fa pace con tutti (lasciando dubbi sul fatto che le dispiacesse davvero). León promette a se stesso di dimenticare Violetta. Alla fine Tomás torna in Spagna perché ha l’opportunità di fare qualcosa della sua musica e Ludmila fa pace con tutti (lasciando dubbi sul fatto che le dispiaccia davvero). León promette a se stesso di dimenticare Violetta.

Violetta e i suoi film

La serie ha prodotto anche due spin-off in forma di film usciti al cinema e in seconda battta in tv. Violetta – La mia storia è un film televisivo diviso in due parti, realizzato per il solo pubblico italiano e trasmesso su Disney Channel nel 2014. Per il pubblico latinoamericano, dal 3 aprile 2014 è stato distribuito nei cinema il film Violetta en Concierto che mostra il concerto di Milano con qualche scena inedita degli show di Buenos Aires

Tini – La nuova vita di Violetta

Tini La Nuova Vita di Violetta

Per le riprese del film, la produzione ha utilizzato tre location principali: una fantastica villa a Giarre (che rappresentava il rifugio creativo di Isabella), l’antico complesso della Tonnara di Scopello (che ha ospitato numerose scene ambientate nell’isola fittizia del film) e il teatro antico di Taormina che ha ospitato le riprese del grande concerto finale.

In Tini – La Nuova Vita di Violetta Martina  è stata affiancata da alcuni attori già noti al pubblico fra cui Jorge Blanco, nei panni del suo fidanzato Leon, Mercedes Lambre, in quelli della migliore amica Ludmilla, e Clara Alonso, che torna a interpretare Angie, l’amorevole zia della ragazza.

Con loro, un gruppo di giovani talenti italiani e internazionali. Nella parte dei nuovi amici di Violetta ci saranno infatti Beatrice Arnera, Pasquale Di Nuzzo e Leonardo Cecchi (attuale interprete della serie italiana in onda su Disney Channel Alex & Co.), insieme agli attori spagnoli Adrian Salzedo, Georgina Amoros e Francisco Viciana e l’attore olandese Ridder Van Kooten (che presto apparirà in una nuova serie di Disney Benelux dal titolo Jonge Garde).

Diretto da Juan Pablo Buscarini e prodotto da Roberto Manni, il film racconta la trasformazione vissuta da Tini in seguito alla serie televisiva da lei interpretata e il profondo cambiamento generato nella giovane artista. La storia del film, che riflette le vicende personali di Tini, racconta una nuova fase della vita della ragazza in cui diventa indipendente e si lascia alle spalle il mondo della serie Tv. Nel corso di un’estate interminabile, Tini vivrà un’avventura che la aiuterà a definire la propria personalità e a diventare un’artista completa e sicura di sé.

In Tini  La Nuova Vita di Violetta i fan si emozioneranno ritrovando tutto quello che hanno amato del fenomeno mondiale di Violetta, inclusi gli ampi momenti musicali che verranno arricchiti da nuovi brani, esaltanti coreografie, storie particolarmente coinvolgenti e personaggi affascinanti. Tutto più grande e più bello, appositamente per il grande schermo.

Uncharted: il doppiatore di Nathan Drake non sarà coinvolto nel film

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In un’intervista esclusiva rilasciata a ComicBookMovie, Nolan North, il doppiatore dell’iconico personaggio di Nathan Drake nella saga videoludica di Uncharted, ha parlato del suo mancato coinvolgimento nell’adattamento cinematografico attualmente in fase di produzione, che avrà come protagonista Tom Holland.

“Non sono stato contattato in alcun modo dalla produzione”, ha specificato North. “Da un lato va bene così, dall’altro penso che sarebbe stato carino se mi avessero coinvolto. Ma ripeto, va bene così. Non vedo l’ora di vedere il film e penso che tutti dovrebbero avere un atteggiamento simile.”

A questo punto Nolan North ha parlato nello specifico di cosa si aspetta dall’adattamento cinematografico: “Non abbiamo mai visti Nathan Drake a 20 anni e Sully a 40 anni. Potrebbe essere davvero interessante. Mi piace il fatto che abbiano adottato una prospettiva differente. Non vedo l’ora di vedere cosa hanno combinato, davvero. E poi Tom Holland e Mark Wahlberg mi piacciono molto. Penso che sia un casting intelligente.”

A quanto pare, North sembra essere un grande sostenitore degli adattamenti che si distaccano dal materiale originale. Nel caso specifico di Uncharted, il voice actor sembra sostenere tutti gli stravolgimenti che presenterà il film rispetto al videogioco, a partire proprio dall’età del protagonista: “Credo che ingaggiare qualcuno con le stesse sembianze di Nathan Drake e adattare direttamente uno dei videogiochi sarebbe stato un grosso errore. I videogiochi, a modo loro, sono già dei film. Quindi va bene così. È giusto prendersi delle licenze artistiche. Personalmente, voglio vedere Nathan Drake a 20 anni.”

Tutto quello che sappiamo su Uncharted

In UnchartedTom Holland sarà Nathan Drake, mentre Mark Wahlberg vestirà i panni di Sully Sullivan. Non tutti sanno che, inizialmente, Wahlberg avrebbe dovuto interpretare l’eroe del titolo anni fa quando David O. Russell era coinvolto nel progetto, mentre negli anni la Sony ha deciso di sviluppare il film come una origin story.

La sceneggiatura del film, che arriverà al cinema il 16 luglio 2021, è stata firmata da Art Marcum, Matt Holloway e Rafe Judkins, e racconterà le avventure del protagonista Nathan Drake nei suoi anni giovanili mentre diventa il cacciatore di tesori che tutti conosciamo.

Vi ricordiamo che Uncharted sarà la prima produzione cinematografica di Sony PlayStation Productions, divisione interna della Sony fondata lo scorso anno da Asad Qizilbash e Carter Swan in collaborazione con PlayStation Productions, Chuck Roven, Avi Arad, Alex Gartner e Ari Arad.

The Suicide Squad sarà “fortemente R-Rated” per Joel Kinnaman

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The Suicide Squad sarà “fortemente R-Rated” per Joel Kinnaman

L’hype attorno a The Suicide Squad di James Gunn continua a crescere a dismisura, soprattutto dopo le prime immagini ufficiali mostrate il mese scorso in occasione del DC FanDome. Intervistato da The Hollywood Reporter, Joel Kinnaman (che nel film di Gunn tornerà a vestire i panni di Rick Flag, personaggio già interpretato in Suicide Squad di David Ayer) ha elogiato la visione del regista e anticipato che il film sarà “fortemente R-Rated”.

“Il film sarà assolutamente folle”, ha spiegato Kinnaman. “La sceneggiatura è davvero divertente. Ad ogni pagina che leggevo scoppiavo a ridere. James ha una vera padronanza del genere, e più in generale sulla commedia e persino sui vari aspetti del marketing. Ha una grande conoscenza di quel mondo e quando ha scritto il film non ha solo reinvento la storia, ma anche i personaggi.”

“È stato come girare la prima commedia della mia carriera, anche se il film sarà fortemente R-Rated”, ha continuato l’attore. “Gran parte dell’azione è stata realizzata con effetti pratici, le esplosioni sono vere… lo ripeto, sarà assolutamente folle! E poi, il cast che James ha messo insieme è fantastico. John Cena, ad esempio, è un vero talento comico. Nessuno ci ha fatto ridere sul set più di John. In ogni scena che lo vedeva protagonista, era capace di improvvisare. Ci sono veramente tanti personaggi nel film e James è riuscito a padroneggiarli tutti.”

“Ci siamo divertiti veramente tanto a girarlo”, ha concluso l’attore. “Il film sarà mostruoso. Onestamente, anche se faccio parte del cast, non vedo l’ora di godermelo da spettatore, da fan.”

Il cast ufficiale di The Suicide Squad comprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang), insieme alle new entry Idris ElbaMichael RookerNathan FillionTaika WaititiJohn CenaPeter Capaldi, Sean Gunn, David Dastmalchian Storm Reid. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

Pocahontas: la vera storia della ribelle principessa Disney

Pocahontas: la vera storia della ribelle principessa Disney

Per quelli come noi che sono cresciuti a pane e cartoni animati, la Disney c’è sempre stata. Gli anni della nostra infanzia erano scanditi dall’uscita in sala di quelli che poi col tempo sono diventati dei veri e propri classici dell’animazione. Attiva dal 1937 – anno d’uscita del primo lungometraggio animato di Biancaneve e i Sette Nani -, la Disney nel tempo ha cambiato il suo modo di fare cinema. I cartoni, infatti, a cui i trentenni di oggi sono così affezionati, fanno parte del cosiddetto Rinascimento Disney. Questa definizione abbraccia i film d’animazione dal 1989 al 1999, come La sirenetta (1989), Bianca e Bernie nella terra dei canguri (1990), La bella e la Bestia (1991), Aladdin (1992), Il re leone (1994), Pocahontas (1995), Il gobbo di Notre Dame (1996), Hercules (1997), Mulan (1998), Tarzan (1999) e Fantasia 2000 (1999).

Questi film hanno più o meno la stessa struttura narrativa e sono tutti accomunati da alcuni elementi divenuti fondamentali per la Disney come la musica e la storia d’amore. Fatta eccezione forse solo per Fantasia 2000, in ognuno di questi film c’è una coppia di innamorati che lotta contro tutto e tutti pur di ottenere il tanto agognato happy ending. Eppure, nei film della Disney c’è molto di più di una semplice storia d’amore.

Oggi vi parliamo di uno dei film d’animazione più amati e controversi della Disney e della sua splendida e rivoluzionaria protagonista, Pocahontas. L’uscita al cinema di questo film fece assai scalpore, generando una lunga serie di polemiche. Pochi infatti sanno che il film di Pocahontas è in assoluto il primo della Disney tratto da una storia vera.

Pocahontas, la storia vera

La storia della bella ‘indigena’ della Disney è tratta dalla vita della vera Pocahontas, nata approssimativamente nel 1595 in Virginia e figlia del capo tribù Powhatan, che regnava su quelle terre selvagge.

Nel 1607 Pocahontas – che in lingua powhatan significa “piccola svergognata”, riferito al suo carattere ribelle – aveva poco più di una decina d’anni quando i coloni inglesi si insediarono in Virginia. A capo degli ‘invasori’ c’era John Smith di Jamestown che, durante una delle sue missioni esplorative, venne catturato di cacciatori Powhatan e imprigionato. La tribù decise di condannarlo a morte di fronte a un pietra ma, durante l’esecuzione, fu proprio la giovane Pocahontas a salvarlo mettendosi tra lui e il boia. Grazie alle parole persuasive della ragazza, il capo Powhatan risparmiò la vita di John Smith e questo evento riaprì i canali di comunicazione tra le tribù indigene e gli inglesi.

I rapporti tra i coloni e gli indigeni rimasero sempre amichevoli fino a quando gli inglesi non decisero di espandersi sul territorio della Virginia. Il conflitto quindi si riaccese poiché i Powhatan e la altre tribù locali temevano che gli inglesi occupassero anche i lori territori. Nel 1609, a causa di un’esplosione di polvere da sparo, John Smith fu ferito e fu costretto a tornare in Inghilterra. Tuttavia la nave di Smith naufragò a largo della Bretagna e a Pocahontas venne data notizia della sua morte.

Nel 1613 altri coloni furono inviati in Virginia e decisero di catturare Pocahontas per scambiarla con alcuni inglesi prigionieri dei Powhatan. La ragazza fu tenuta a Henricus – oggi, Contea di Chesterfield – per più di un anno, dove imparò bene l’inglese e fu battezzata come cristiana. Non essendo stata liberata da suo padre e dalla sua gente, Pocahontas decise di restare con gli inglesi.

La nuova vita di Pocahontas

Durante i suoi anni di ‘prigionia’, Pocahontas incontrò John Rolfe, un vedovo inglese a capo di una piantagione di tabacco in Virginia, che si innamorò di lei a prima vista. Estramente religioso e devoto, fu proprio Rolfe a chiedere che Pocahontas fosse battezzata per poi poter ottenere dal governatore il permesso di sposarla. Una volta ottenuto il lascia passare, il 5 aprile del 1614, John Rolfe sposò Pocahontas che venne poi battezzata con il nome di Lady Rebecca.

Per alcuni anni la coppia continuò a vivere nella piantagione e nel 1615 Pocahontas diede alla luce un figlio, Thomas Rolfe. La loro relazione continuò senza intoppi e portò anche la pace tra i coloni di Jamestown e la tribù Powhatan, pace che durò diversi anni.

Ben presto però i Rolfe furono richiamati in Inghilterra e la presenza di Pocahontas fu determinante per introdurre i cosiddetti ‘indigeni’ nel nuovo mondo. La ragazza che prima viveva tra i boschi della Virginia, aveva completamente cambiato le sue abitudini ed era la testimonianza vivente della ‘civilizzazione’ degli inglesi sui ‘selvaggi’.

Condotta a Londra, Pocahontas, ormai Lady Rebecca, fu introdotta in società e presentata alla Regina Anna. Inoltre, la ragazza incontrò inaspettatamente John Smith, amico del marito, che credeva fosse morto durante il naugragio di ritorno dalla Virginia. Lo stesso Smith ha descritto nei suoi libri di memorie quel breve incontro come freddo e distaccato; a quanto pare Pocahontas era in collera con lui per non aver mantenuto le promesse fatte alla sua gente.

Dopo aver vissuto per qualche tempo in Inghilterra, i Rolfe si imbarcarono di nuovo per la Virginia nel 1617. Purtroppo Pocahontas si ammalò durante il viaggio, presumibilmente di polmonite, tubercolosi o addirittura di vaiolo. La ragazza morì il 21 marzo di quello stesso anno e fu seppellita a Gravesent, nel Kent.

Pocahontas Disney

A metà del Rinascimento Disney, nel 1995 esce al cinema un nuovo film d’animazione, dedicato al personaggio di Pocahontas. Diretto da Mike Gabriel e Eric Goldberg, Pocahontas è il primo lungometraggio animato della Disney ispirato a una storia vera.

Nel 1607 l’arrivista Governatore Ratcliffe (Franco Chillemi) parte dall’Inghilterra per il nuovo mondo per stabilire una colonia inglese in Virginia. Tra i suoi uomini spicca il capitano John Smith (Pino Insegno, Roberto Stafoggia), coraggioso avventuriero assunto da Ratcliffe per tenera a bada i selvaggi.

Nel frattempo, nel nuovo mondo, si è appena conclusa una dura guerra tra tribù e il capo Powhatan fa rientro a casa e riabbraccia sua figlia, la bella Pocahontas (Ilaria Stagli, Manuela Villa). La ragazza, testarda, ribelle e indisciplinata, apprende di essere stata promessa in sposa a Kocoum, il più valoroso tra i guerrieri della sua tribù, che si è distinto nell’ultima battaglia. Pur non volendo mancare di rispetto a suo padre, la ragazza rifiuta il matrimonio, sentendo che quello non è il suo destino.

Poco più tardi, dopo una lunga traversata, i coloni arrivano nel nuovo mondo e subito cominciano a esplorare il territorio alzando muri, buttando a terra alberi e costruendo case. Durante uno dei suoi sopralluoghi, John Smith incontra Pocahontas e ne resta folgorato. Tra i due nasce una bellissima storia d’amore, che ben presto però viene ostacolata dal promesso sposo di lei, dalla sua tribù e dal malvagio e guerrafondaio Ratcliffe.

John Smith viene imprigionato e condannato dai Powhatan ma poco prima della sua esecuzione, è proprio Pocahontas a salvarlo. Il suo gesto coraggioso, inoltre, mette fine alla guerra tra indigeni e inglesi. Purtroppo però Smith viene ferito e ai suoi compagni non resta altro da fare che riportarlo in Inghilterra, verso la salvezza ma lontano dalla sua amata.

Pocahontas film e critiche

La critica degli anni novanta non è stata particolarmente clemente con il primo film di Pocahontas che da molti definito pieno di inutili stereotipi razziali. Nonostante sia un film destinato ai bambini, molti lo ritennero diseducativo e ricco di errori storici. Anche l’allora capo indiano Powhatan, Roy ‘Cavallo Pazzo’, criticò il film definendolo poco accurato e pieno di invenzioni. Più volte Roy scrisse alla Disney per offire il suo aiuto nella stesura della sceneggiatura, per rendere il film più storicamente veritiero, aiuto che la Disney ha sempre rifiutato.

Ma le polemiche sul film non vennero solo dai critici. Molti genitori, infatti, rimasero delusi da Pocahontas e soprattutto da finale del film. Da un cartone Disney ci si aspetta sempre un lieto fine eppure Pocahontas è stato il primo lungometraggio a interrompere la tradizione del ‘vissero tutti felici e contenti’.

In un articolo del 1995 del Los Angeles Times sono state riportare alcune delle prime impressioni degli spettatori all’uscita della prima di Pocahontas. Quasi tutti gli adulti intervistati sembravano un po’ confusi e delusi dal film definito deprimente, poco incisivo e pieno di inesattezze storiche. Per alcuni anche visivamente, il film era poco accattivante. Rispetto ai suoi coloratissimi predecessori come La Sirenetta, Il Re Leone, Aladdin, Pocahontas era meno sorprendente.

Tuttavia, mentre gli adulti erano concordo nello stroncare Pocahontas, i bambini sembravano invece affascinati da quel personaggio così nuovo, libero e selvaggio. Il film, grazie anche alle sue spettacolari canzoni, è riuscito a guadagnarsi il favore dei più piccoli che alla fine sono riusciti a perdonare alla Disney il mancato happy ending. [fonte: Los Angeles Times]

Pocahontas 2 – Viaggio nel Nuovo Mondo

Nonostante le aspre critiche da parte del pubblico e degli ‘addetti ai lavori’, nel 1998 la Disney prova a fare il bis e porta sul grande schermo Pocahontas 2 – Viaggio nel Nuovo Mondo. Il film, diretto da Tom Ellery e Bradley Raymond, racconta delle vicende di Pocahontas dopo la partenza di John Smith.

Il malvagio Ratcliffe (Franco Chillemi) di ritorno dalla Virginia, incolpa John Smith di aver rubato l’oro destinato a re Giacomo I, che egli stesso ha rubato, accusa che condanna il capitano a morte. Le guardie reali quindi iniziano l’inseguimento di Smith che, intercettato prima da Ratcliffe, a causa di quest’ultimo cade nel Tamigi. Nel frattempo una nuova spedizione con a capo il marinaio John Rolfe (Francesco Prando) è in partenza per l’America.

https://youtu.be/YNVjndlEkrM

Intanto in Virgina e nella tribù Powhatan, si è sparsa la voce della morte di John Smith. Pocahontas (Ilaria Stagli, Manuela Villa), addolorata, non riesce a darsi pace. A turbare il suo lutto, arriva John Rolfe che sembra intenzionato a ricucire i rapporto tra gli inglesi e gli indigeni. Dopo aver conosciuto Pocahontas e la sua tribù, Rolfe invita il capo Powhatan a venire in Inghilterra per incontrare re Giacomo. Il capo rifiuta ma a farsi avanti per il bene della sua tribù è Pocahontas che accetta di partire al posto del padre.

Dopo un lungo viaggio, Pocahontas arriva a Londra dove, frastornata dal chiasso e dalle novità della città, trova alcune vecchie conoscenze ad attenderla. Il primo è Ratcliffe che ha in mente un subdolo piano per eliminarla e tenersi l’oro rubato agli indigeni; il secondo è John Smith (Pino Insegno), miracolosamente scampato alla caduta nel fiume che aiuterà lei e Jon Rolfe a smascherare Ratcliffe.

Pocahontas streaming: dove guardarlo

Entrambi i film Pocahontas e Pocahontas 2 – Viaggio nel Nuovo Mondo sono disponibili in streaming sulla piattaforma a pagamento di Disney Plus. Inoltre, nel caso non vogliate sottoscrivere l’abbonamento a Disney+, trovare entrambi i titoli disponibili per acquisto o noleggio su Amazon Prime Video, Google Play, iTunes, TIMVISION, Chili e Rakuten TV.

https://youtu.be/GXWbuU1SOns

Fonte: Wiki, IMDB, Los Angeles Times

Mi chiamo Francesco Totti: trailer ufficiale del documentario

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Mi chiamo Francesco Totti: trailer ufficiale del documentario

Vision Distribution ha diffuso il trailer ufficiale di Mi chiamo Francesco Totti, il documentario sul capitano giallorosso diretto da Alex Infascelli.

E’ la notte che precede il suo addio al calcio e Francesco Totti ripercorre tutta la sua vita, come se la vedesse proiettata su uno schermo insieme agli spettatori. Le immagini e le emozioni scorrono tra momenti chiave della sua carriera, scene di vita personale e ricordi inediti. Un racconto intimo, in prima persona, dello sportivo e dell’uomo. Diretto da Alex Infascelli, soggetto e sceneggiatura di Alex Infascelli e Vincenzo Scuccimarra, il film è tratto dal libro Un Capitano scritto da Francesco Totti con Paolo Condò (edito da Rizzoli).

Prodotto da Lorenzo Mieli, Mario Gianani e Virginia Valsecchi, una produzione The Apartment e Wildside, entrambe del gruppo Fremantle, con Capri Entertainment, Fremantle, con Vision Distribution e Rai Cinema, in collaborazione con Sky e Amazon Prime Video. Sarà distribuito da Vision Distribution nelle sale italiane, che ne curerà anche le vendite internazionali.

Snowpiercer: trama, cast e spiegazione del film di Bong Joon-ho

Snowpiercer: trama, cast e spiegazione del film di Bong Joon-ho

Fresco di vittoria ai premi Oscar con il film Parasite, il regista Bong Joon-ho è un autore tutto da scoprire. Tra i suoi più recenti successi vi è il film del 2013 Snowpiercer, suo primo lungometraggio in lingua inglese. Per questo suo debutto si è avvalso di un cast di grandi attori hollywoodiani, portando però con sé temi cari come le differenze tra classi sociali e le ribellioni tra di esse. Ciò che ne è derivato è un grande film di fantascienza, che utilizza il genere per narrare una volta di più le derive del genere umano.

Il film è tratto dalla graphic novel Le Transperceneige, appartenente al genere di fantascienza post-apocalittica e ideato da Jacque Lob e Jean-Marc Rochette. Il regista coreano trovo il volume quasi per caso nella sua fumetteria abituale a Seul, in cerca di nuove ispirazioni. Affascinato dalla storia e dalle idee presenti in essa, egli la propose al suo amico regista Park Chan-wook, celebre per il film Old Boy. Questi decise di sostenere il progetto con la propria casa produttrice, la Moho Films, e così la pellicola entrò in produzione con un budget di 38,2 milioni di dollari.

Con una costo simile, Snowpiercer divenne la produzione coreana più costosa di sempre. Motivo di ciò erano anche i massicci effetti speciali richiesti per la realizzazione delle scenografie e degli eventi che si susseguono. Il film si rivelò poi un successo, portando ad un incasso di oltre 86 milioni in tutto il mondo. Merito principale del titolo è però quello di aver permesso all’autore coreano di essere conosciuto anche al di là dei propri confini nazionali. Egli ebbe così modo di intraprendere una scalata al successo, arrivando alla consacrazione nel 2020.

Snowpiercer: la trama del film

La storia del film è ambientata in un mondo semideserto, dove i cambiamenti climatici hanno dato vita ad una nuova era glaciale che ha sterminato gran parte della popolazione. I pochi superstiti si trovano a vivere sullo Snowpiercer, un treno in costante movimento intorno alla Terra grazie a un motore perpetuo. All’interno di esso si è generato un microcosmo di società umana, dove però non mancano le distinzioni sociali. Nelle ultime carrozze, infatti, vi sono le persone meno abbienti, nutrite solo di barrette proteiche. Nei vagoni anteriori sono invece collocati gli abitanti più ricchi.

Questa disparità crea naturalmente lotte interne e malcontenti, soprattutto perché i bambini delle persone più povere vengono sequestrati e resi schiavi. Chiunque si oppone a tale condizione, viene inoltre punito severamente. I due protagonisti, Curtis ed Edgar, iniziano però a tollerare sempre meno la situazione e iniziano ad escogitare un piano d’attacco che possa condurli alla testa del treno, dal suo inventore in persona. Per riuscirci avranno bisogno di un vero e proprio esercito a loro disposizione. Ma questo potrebbe non bastare, poiché il treno nasconde più ostacoli del previsto. Una volta che il loro piano ha inizio, però, non sarà più possibile tornare indietro.

Snowpiercer: il cast del film

Per dar vita al suo primo film internazionale, il regista ha ricercato un cast che potesse dar vita nel suo piccolo alla varietà umana oggi esistente. Attori di diverse etnie e culture sono stati coinvolti per questo motivo, e a loro si sono affiancati una serie di celebri nomi dell’industria cinematografica. Il primo di questi è Chris Evans, meglio noto per il ruolo di Captain America. L’attore era alla ricerca di un nuovo personaggio con cui dar prova delle sue capacità, e non appena seppe del casting per il nuovo film del regista, si propose subito.

Bong, tuttavia, non era del tutto convinto all’idea di affidare ad Evans il ruolo di Curtis, ritenendolo troppo muscoloso per il ruolo. Infine, però, si convinse, e grazie ai costumi e a particolari inquadrature riuscì a non sottolineare la fisicità dell’attore. Altro grande nome presente nel film è quello di Tilda Swinton. A lei è stato affidato il ruolo della spietata Mason. Per dar vita a questo complesso personaggio, l’attrice si è sottoposta ogni giorno a due ore di trucco, ed ha lavorato molto sul carattere. Il risultato, a sua detta, è stato ispirato dai principali dittatori o politici estremisti del Novecento.

Nel film è poi presente anche Song Kang-ho, attore feticcio del regista, che ricopre il ruolo di Namgoong Minsoo, colui che realizzò i sistemi di sicurezza del treno. Il cast è infine impreziosito dalla presenza di Ed Harris, nei panni di Wilford, l’inventore del treno. Il regista scelse l’attore per la sua capacità di sembrare innocuo e spietato allo stesso tempo. Lo sguardo glaciale dell’attore, infatti, avrebbe permesso al personaggio di affermarsi nell’immaginario degli spettatori. Completano il cast gli attori John Hurt nei panni di Gilliam, guida spirituale dei poveri e Jamie Bell che interpreta Edgar, amico di Curtis e suo allenato nella rivoluzione. Octavia Spencer, infine, dà invece vita a Tanya, madre privata dai ricchi del figlio e determinata a riaverlo indietro.

Snowpiercer film

Snowpiercer: la spiegazione del finale del film

Quello di Snowpiercer si rivela in fin dei conti essere un finale molto più complesso di quanto ci si sarebbe potuti aspettare. Il regista, infatti, non si limita a parlare delle differenze di classe, ma propone anche un punto di vista nuovo a riguardo. Il suo non è un finale conclusivo, bensì aperto come le riflessioni messe in gioco, e che puntano a scuotere la coscienza dello spettatore. Inutile dire che di seguito, nella spiegazione del finale, si renderanno necessari alcuni spoiler. Pertanto, si sconsiglia di continuare la lettura qualora non si fosse ancora visto il film.

Come anticipato, la rivoluzione che Curtis intraprende per portare la propria classe in testa al treno, dove alloggiano i più ambienti, porta allo svelamento di alcune realtà impreviste. Appare infatti sempre più chiaro come, in fin dei conti, non vi sia grande differenza tra Curtis e Wilford, l’inventore a capo del treno. Entrambi si dimostrano disposti a sacrificare la propria gente in nome di un benessere maggiore. Sono due facce della stessa medaglia, ed entrambi rappresentano l’assurda necessità della divisione in classi affinché la specie umana possa proseguire nella sua esistenza.

Il finale del film, dunque, lascia intendere che la società di oggi si sia costruita sul principio del “mors tua vita mea“, dove alcuni devono soffrire affinché gli altri possano sopravvivere. Una simile struttura sociale non sembra poter essere modificata, e gli stessi oppressi finiscono con il diventare gli oppressori. Snowpiercer si rivela così la rappresentazione di un incastro che non può essere sciolto, e deve anzi perpetrare nella propria brutale natura. Eppure, il regista sembra lasciare aperta una porta alla speranza. In questo, la non completa conclusività del finale sembra permettere riflessioni da cui poter giungere a soluzioni nuove.

Snowpiercer: la serie, il trailer e dove vedere in streaming il film

Sulla base del successo del film, nel 2020 viene messa in onda la prima stagione della serie omonima ad esso ispirata. Questa, però, amplia il racconto del film mostrando ciò che avvenne otto anni prima gli eventi narrati nel lungometraggio, dando dunque vita ad una trama e una cronologia radicalmente differenti, seppur mantenendo le tematiche di base. La serie Snowpiercer ha tra i produttori esecutivi lo stesso regista coreano, e vanta un cast composto in particolare da Jennifer Connelly e Sean Bean. In Italia viene distribuita su Netflix, che ne conferma poi la realizzazione di una seconda stagione.

Per gli appassionati del film, o per chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali piattaforme streaming oggi disponibili. Snowpiercer è infatti presente su Chili Cinema, Rakuten TV, Google Play, Tim Vision, Apple iTunes, e Amazon Prime Video. In base alla piattaforma scelta, sarà possibile noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale al catalogo. In questo modo sarà poi possibile fruire del titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video.

Fonte: IMDb

Alexandra Shipp: 10 cose che non sai sull’attrice

Alexandra Shipp: 10 cose che non sai sull’attrice

Giovane attrice con diversi successi già alle spalle, l’attrice Alexandra Shipp sembra sempre più lanciata verso la popolarità internazionale, merito anche dei ruoli da protagonista ricoperti di recente. Attiva tra televisione e cinema, l’interprete sembra intenzionata a dar prova della propria versatilità, passando con naturalezza da un genere all’altro. I suoi fan possono infatti ritrovarla in drammatici biopic, in commedie per famiglie, film sentimentale e anche cinecomic. La Shipp sembra davvero essere uno dei nomi da tenere d’occhio per il futuro.

Ecco 10 cose che non sai su Alexandra Shipp.

Alexandra Shipp: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in celebri lungometraggi. Il primo ruolo per il cinema dell’attrice è quello di Valentina in Alvin Superstar 2, del 2009. Tornerà poi sul grande schermo soltanto nel 2015, con il film Straight Outta Compton, per poi recitare in X-Men – Apocalisse (2016), con Michael Fassbender, ricoprendo il ruolo di Tempesta. Suoi successivi film sono Tuo, Simon (2018), X-Men – Dark Phoenix (2019), con Sophie Turner, Un viaggio a quattro zampe (2019), Shaft (2019), con Samuel L. Jackson, Jexi (2019), Raccontami di un giorno perfetto (2020), con Elle Fanning, e Endless (2020), di cui è protagonista insieme a Nicholas Hamilton. Prossimamente, invece, sarà nel cast dei film Silk Road (2020), Kung Fury 2, con Arnold Schwarzenegger, e Tick, Tick… Boom, con Andrew Garfield.

9. È nota per i suoi ruoli televisivi. All’inizio della sua carriera la Shipp si è dedicata prevalentemente alla televisione, apparendo in serie TV come Switched at Birth (2011) e Victorious (2012). Il vero successo arriva però con la serie per ragazzi Anubis (2013). Da quel momento inizia a comparire in serie di maggior rilievo come Diario di una nerd superstar (2013), Ray Donovan (2014), con Liev Schreiber, e la soap opera Il tempo della nostra vita (2014). In seguito si è però concentrata esclusivamente nel recitare per il cinema, diradando le apparizioni televisive.

8. Ha partecipato alla produzione del suo ultimo film. Nel 2020 l’attrice ottiene il suo grande momento al cinema con il film Endless. Questo, infatti, la vede protagonista di una straziante storia d’amore dove, anche se separati dalla morte di lui, lei e il suo amato cercheranno di trovarsi sfidando le leggi dell’esistenza. Particolarmente coinvolta nella realizzazione del film, la Shipp ha deciso di non limitarsi al solo ruolo di interprete, ma per l’occasione ha anche partecipato alla produzione del film, svolgendo per la prima volta tale attività.

Alexandra Shipp è Tempesta

7. Si è preparata fisicamente ad interpretare la supereroina. L’attrice ha fatto il suo esordio nel ruolo della giovane Tempesta nel film X-Men – Apocalisse, diventando così la seconda attrice dopo Halle Berry a dar vita al personaggio. La Shipp ha raccontato di aver dovuto superare una dura selezione per ottenere il ruolo, e una volta vinto questo ha iniziato a prepararsi fisicamente per poter sopportare l’attività richiesta. Oltre a guadagnare muscoli, però, l’attrice decise realmente di rasarsi i capelli per dar vita al taglio Mohawk tipico della supereroina.

6. Era inizialmente intimorita all’idea di ricoprire il ruolo. Per l’attrice quello di Tempesta è stato il primo grande ruolo in un blockbuster. Una consapevolezza che non ha mancato di farle sentire una certa pressione. La Shipp, infatti, ha dichiarato di aver avvertito una grande responsabilità a riguardo, ma contrariamente ad alcuni suoi colleghi non ha chiesto di poter incontrare l’attrice della versione adulta del suo personaggio. Ciò avrebbe infatti rischiato di condizionarla sul modo di costruire la parte, mentre lei ha tentato di ricercare strade nuove e originali.

Alexandra Shipp instagram

5. Ha dovuto rispondere ad alcune critiche. Non tutto però è filato liscio per l’attrice con il personaggio di Tempesta. Tra le curiosità più note (e assurde) a riguardo vi è stata infatti la cattiva accoglienza da parte dei fan. Molti, infatti, hanno criticato l’attrice per nonn essere “abbastanza scura”, in riferimento al colore della pelle del personaggio dei fumetti. La Shipp non ha però fatto attendere la sua risposta, affermando di trovare insensate tali critiche. Da bambina, ha aggiunto, lei poteva perfettamente immedesimarsi nel personaggio per via del loro comune di pelle, e che non era certo una gradazione diversa a fare la differenza.

Alexandra Shipp in Shaft

4. Ha adorato la forza del suo personaggio. Nel film Shaft, l’attrice ha dato vita al personaggio di Sasha, alleata del protagonista. Ciò che ha però particolarmente entusiasmato l’attrice non era l’idea di recitare in film con un cast importante, quanto quella di poter dar vita ad un personaggio femminile particolarmente forte. L’attrice ha infatti affermato che è un bene che vi siano personaggi del genere, che non essendo supereroi possono permettere al pubblico di dar vita ad un maggior coinvolgimento. Interpretare la sua parte nel film è stato così per lei come una presa di coscienza sul reale potenziale di certi ruoli femminili.

Alexandra Shipp è su Instagram

3.  Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 357 mila persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere notizie riguardanti i propri progetti cinematografici, con foto, video o immagini di backstage. Così facendo, permette ai suoi fan di rimanere continuamente aggiornati a riguardo. Non mancano però anche diversi post relativi ai suoi momenti di svago, di luoghi visitati o di curiosità a lei legate. Vi si può inoltre ritrovare post riguardanti tematiche sociali a lei care.

Alexandra Shipp ha un fidanzato?

2. È molto riservata. Negli anni l’attrice si è dimostrata particolarmente restìa a condividere dettagli sulla propria vita privata e sentimentale. Ad oggi, ad ogni modo, la Shipp sembra essere single, concentrata principalmente sul proprio impegnativo lavoro. Sono tuttavia note alcune sue passate relazioni, in particolare quella avuta con l’attore David Anders, intorno al 2011. I due si sono però poi separati senza fornire dettagli a riguardo. Alcune voci hanno inoltre parlato di una breve relazione tra l’attrice e l’attore James McAvoy, conosciuto sul set di X-Men – Apocalisse. La Shipp non ha però mai confermato nulla a riguardo.

Alexandra Shipp: età e altezza

1. Alexandra Shipp è nata a Phoenix, in Arizona, il 16 luglio del 1991. L’attrice è alta complessivamente 168 centimetri.

Fonte: IMDb

 

MCU: i personaggi della Fase 1 che appariranno nella Fase 4

MCU: i personaggi della Fase 1 che appariranno nella Fase 4

La Saga dell’Infinito sarà anche giunta al termine, ma la Fase 4 del MCU includerà diversi personaggi della Fase 1, che ha avuto inizio con l’uscita del primo Iron Man nel 2008. Da allora, l’universo condiviso si è notevolmente ampliato, proponendo al fianco dei sei Vendicatori Originali personaggi come Ant-Man, Doctor Strange, Spider-Man, Black Panther, Captain Marvel e i Guardiani della Galassia. Ovviamente, dopo il finale di Avengers: Endgame, la Fase 4 segnerà un nuovo inizio per l’Universo Cinematografico Marvel. Ma quali sono gli storici volti del passato che avremo ancora modo di vedere sul grande schermo? Screen Rant ha raccolto tutti i personaggi della Fase 1 del MCU che ritroveremo nell’attesissima Fase 4:

Natasha Romanoff

film-più-attesi-wonder-womanNon solo Natasha Romanoff sarà il primo personaggio della Fase 1 del MCU ad apparire nella Fase 4, ma sarà anche il primo membro del team originale degli Avengers ad essere al centro di un nuovo capitolo del franchise. Il film in solitaria dedicato a Vedova Nera è atteso ormai da tempo, ma sfortunatamente Scarlett Johansson riprenderà un ruolo che non ha futuro.

Nonostante sia il 24esimo film del MCU, Black Widow sarà ambientato prima degli eventi di Avengers: Infinity War. Anche se la storia promette di portare alla luce i dettagli del complicato passato di Nat, il personaggio è morto nella timeline attuale dell’universo. Dopo essere apparso nel franchise sin dal 2010, per la prima volta in Iron Man 2, Johansson si prepara a dire ufficialmente addio al MCU dopo Black Widow.

Tony Stark

Natasha non è stata l’unico membro del team originale degli Avengers a compiere un estremo sacrifico in Avengers: Endgame. Anche Tony Stark/Iron Man, il personaggio che ha lanciato il MCU nel 2008, ha trovato la morte alla fine della sua lotta contro Thanos. Tuttavia, il finale del film di Anthony e Joe Russo non può cancellare completamente l’esistenza del personaggio all’interno nel franchise.

È stato infatti confermato che Robert Downey Jr. apparirà in Black Widow: naturalmente, si tratterà di una sorta di flashback, con la scena in questione che quasi sicuramente verrà realizzata attraverso l’impiego di filmati d’archivio. In tal caso, è sempre possibile che Iron Man compaia nei futuri progetti del MCU allo stesso modo.

Thaddeus Ross

Oltre a Natasha e a Tony, Black Widow dovrebbe presentare almeno un altro personaggio della Fase 1, ossia Thaddeus “Thunderbolt” Ross. Il personaggio, interpretato da William Hurt, è apparso per la prima volta ne L’incredibile Hulk del 2008 come un generale dell’esercito deciso a dare la caccia a Bruce Banner.

Dal momento che Black Widow si svolgerà dopo gli eventi narrati in Captain America: Civil War, è probabile che Ross, Segretario di Stato degli Stati Uniti, sia sulle tracce di coloro che sono andati contro gli accordi di Sokovia, inclusa Nat. Il personaggio sarà così un’altra minaccia per il raggiungimento della libertà da parte di Vedova Nera.

Thor

Anche se molti dei personaggi principali del MCU avranno il loro film in solitaria nella Fase 4, Thor è ad oggi l’unico personaggio ad avere avuto uno standalone in tutte e quattro le fasi dell’universo condiviso. Chris Hemsworth tornerà a interpretare il Dio del tuono in Thor: Love and Thunder, previsto per il 2022.

Dopo tre avventure in solitaria e quattro film insieme agli Avengers, il figlio di Odino sembra che abbia ancora tanti nemici da affrontare. Anche dopo il prossimo film dedicato a Thor, pare che Hemsworth abbia in programma di fare altre apparizioni nel MCU: considerando che il Dio del Tuono è ancora giovane in quanto asgardiano, di tempo ha disposizione ne ha certamente a sufficienza…

Jane Foster

Natalie Portman è apparsa per la prima volta nella Fase 1 nel primo Thor, nei panni dell’astrofisica Jane Foster, che successivamente sarebbe diventata l’interesse amoroso del Dio del Tuono.

L’attrice ha ripreso il suo ruolo in Thor: the Dark World del 2013, ma è rimasta assente nell’universo fino a quando non è apparsa brevemente in Avengers: Endgame grazie ad alcuni filmati inutilizzati. Il personaggio farà ufficialmente il suo grande ritorno in Thor: Love and Thunder, che si concentrerà sul viaggio di Jane per assumere il ruolo del figlio di Odino.

Darcy Lewis

L’attrice Kat Dennings è stata presente in Thor e Thor: the Dark World nei panni della stagista di Jane, Darcy Lewis, ma anche lei è poi scomparsa dal MCU. Anche se non è chiaro se il personaggio tornerà in Thor: Love and Thunder, Darcy è stata confermato nella serie WandaVision.

Lo show Disney+ seguirà Wanda Maximoff e Visione subito dopo i tumultuosi eventi di Avengers: Endgame. Salvo ritardi dell’ultima ora, WandaVision potrebbe ufficialmente diventare la prima serie tv all’interno della Fase 4 del MCU. Sulla base dei precedenti legami di Darcy con Thor, non è ancora chiaro come il personaggio si collegherà alle vite di Scarlet Witch e Visione. 

Bucky Barnes

Inizialmente pensata per essere la prima serie tv della Fase 4, è probabile che The Falcon and the Winter Soldier debutti direttamente nel 2021. A parte la lotta di Sam Wilson per assumere il ruolo di Capitan America, la serie Disney+ si concentrerà anche su Bucky Barnes e sulla sua vita post Avengers: Endgame.

Dopo essersi unito per la prima volta al franchise nel 2011 con Captain America: Il primo Vendicatore, Sebastian Stan riprenderà il suo ruolo del soldato potenziato ed ex assassino noto come il Soldato d’Inverno. Composta da sei episodi, The Falcon and the Winter Soldier darà finalmente al personaggio della Fase 1 un ampio margine di tempo sotto i riflettori.

Loki

Oltre a WandaVision e The Falcon and the Winter Soldier, Loki è un’altra attesissima serie Disney+ che dovrebbe debuttare nel 2021. Tom Hiddleston riprenderà il ruolo del Dio dell’Inganno nello show, che farà parte della Fase 4.

Nonostante la morte del personaggio in Avengers: Infinity War, la versione di Loki di Avengers: Endgame ha ottenuto il Tesseract e ora sta creando nuove linee temporali viaggiando nel tempo. Come figlio adottivo di Odino, Loki è stato una figura chiave sin dall’inizio della Fase 1, apparendo anche in Thor e The Avengers.

Clint Barton

Clint Barton è un altro avvincente personaggio del MCU che potrebbe ottenere l’attenzione che merita grazie all’annunciata serie Disney+ Hawkeye che farà parte della Fase 4. L’arciere esperto è apparso per la prima volta in Thor come agente dello S.H.I.E.L.D., prima di diventare una figura importante in The Avengers.

Il personaggio di Jeremy Renner ha continuato ad essere un membro cruciale della squadra principale, ma Clint è ora pronto a passare il testimone in Occhio di Falco. La serie sarà incentrata sull’acquisizione da parte di Kate Bishop dell’eredità di supereroe, mentre Clint fungerà da mentore.

Altri personaggi che potrebbero apparire

cobie smuldersHappy Hogan (Jon Favreau): colui che è stato regista per il MCU per ben due volte, ha anche ricoperto il ruolo di autista e guardia del corpo di Tony Stark. Dalla morte di Tony, Happy è emerso come confidente di Peter Parker, quindi il personaggio potrebbe apparire in Spider-Man 3.

Pepper Potts (Gwyneth Paltrow): Pepper è un altro personaggio apparso sin dalla prima installazione del MCU, ma non è chiaro cosa riserverà il futuro alla moglie di Tony Stark. Anche se è concentrata sul ruolo di un madre single per Morgan, è possibile che anche lei appaia nel prossimo film di Spider-Man.

Bruce Banner (Mark Ruffalo): sebbene Hulk fosse inizialmente interpretato da Edward Norton nel MCU, Mark Ruffalo ha poi assunto il ruolo di Bruce Banner prima che la Fase 1 terminasse. Al momento non è confermato per future apparizioni nel franchise cinematografico, ma l’attore sarà sicuramente coinvolto in She-Hulk, una delle prossime serie Disney+ collegate alla Fase 4.

James “Rhodey” Rhodes (Don Cheadle): come Happy e Pepper, Rhodey è stato coinvolto nel MCU per oltre un decennio. Don Cheadle ha assunto il ruolo nel 2010 e da allora ha svolto un ruolo chiave sia come Iron Patriot sia – più di recente – come War Machine. È confermato che l’attore riprenderà il suo ruolo, ma non sappiamo ancora in quale film: potrebbe apparire in Captain Marvel 2, poiché sembra esserci un interesse romantica con Carol Danvers.

Nick Fury (Samuel L. Jackson): sarebbe difficile concepire un’altra fase del MCU senza apparizioni multiple di Samuel L. Jackson nei panni dell’ex direttore dello S.H.I.E.L.D., Nick Fury. Tra le probabili apparizioni future del personaggio ci sono Black Widow, il terzo film ancora senza titolo di Spider-Man, Captain Marvel 2 e The Falcon and the Winter Soldier.

Maria Hill (Cobie Smulders): come nel caso di Nick Fury, molto probabilmente anche Maria Hill tornerà nel futuro del MCU fintantoché ci saranno minacce presenti. Avrebbe senso per Cobie Smulders essere coinvolta nei titoli che coinvolgeranno anche Fury, poiché i due personaggi tendono a lavorare a stretto contatto.

Erik Selvig (Stellan Skarsgard): dal momento che la maggior parte del cast di Thor è coinvolto nella Fase 4 del MCU, sarebbe giusto che anche Stellan Skarsgard tornasse nei panni di Erik Selvig. Dato che Spider-Man: Far From Home ha rivelato che Erik stava lavorando ad un documentario, potrebbe tornare brevemente nel terzo Spider-Man. Ovviamente, Thor: Love and Thunder sarebbe un’occasione più adeguata.

Justice League Snyder Cut: Junkie XL anticipa una svolta nei temi musicali

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Dopo l’anteprima svelata in occasione del DC FanDome, Junkie XL ha parlato della colonna sonora della Snyder Cut di Justice League in una recente intervista con Forbes. Il celebre compositore – che aveva già lavorato con Zack Snyder alle musiche de L”uomo d’acciaio e di Batman v Superman: Dawn of Justice – ha anticipato che la sua colonna sonora sarà molto diversa dalla versione cinematografica del cinecomic (affidata a Danny Elfman).

Tom Holkenborg (questo il vero nome di Junkie XL) ha anche anticipato che la versione di Snyder che arriverà il prossimo anno su HBO Max sarà caratterizzata da una “nuova svolta” sui temi di Superman e di Wonder Woman realizzati insieme ad Hans Zimmer, con il resto dei temi legati al film che saranno completamente rielaborati.

“Oltre al tema de L’uomo d’acciaio per Superman e al tema di Wonder Woman, a cui ho dato una nuova svolta, tutti gli altri temi di questo film sono nuovi di zecca”, ha spiegato il compositore. “Su alcuni di essi ho realizzato le basi quattro anni fa, ma a mano a mano che cresci come compositore, guardi a quello che hai fatto in passato e ti accorgi che forse c’è un modo o un’idea migliore. È stato stimolante. Durante i miei periodi di inattività pensavo: ‘Oh, rielaboriamo questa cosa. Facciamolo’. Poiché sapevo da un po’ che sarebbe successo, ho avuto il tempo e lo spazio per dargli la forma migliore possibile”.

Junkie XL sull’evoluzione dei temi musicali nella Snyder Cut di Justice League

Holkenborg ha anche parlato di come i temi musicali progrediscano con il personaggio nel tempo e che “bisognerebbe inventare ogni volta un tema che ti ispiri per quel personaggio”, piuttosto che andare a rimaneggiare qualcosa di tradizionale che tutti ormai conoscono:

“Personaggi diversi hanno asserzioni musicali diverse rispetto a quegli stessi personaggi del passato. Proprio come le loro storie nei fumetti, cambiano e si evolvono nel corso degli anni. Quindi, quello è stato un grande tema per Superman negli anni ’70 non significa che sia il tema giusto per Superman nel 2013. Quando il regista racconta il personaggio di un supereroe, e quando un compositore viene incaricato di realizzare le musiche per quel film, dovrebbero fare ciò che ritengono più giusto.”

Vi ricordiamo che la Snyder Cut di Justice League uscirà nel 2021 sulla piattaforma streaming di Warner Bros HBO Max che è disponibile negli USA dall’Aprile scorso. Attualmente non sappiamo se in Italia la versione debutterà su qualche piattaforma streaming dato che HBO MAX non è disponibile nel nostro paese. Ma sappiamo che HBO in Italia ha un accordo in esclusiva con SKY, dunque potrebbe essere una valida teoria pensare che in Italia il film possa essere programmato su SKY CINEMA o su SKY ATLANTIC. Tuttavia, quest’ultima è solo una supposizione dunque non ci resta che aspettare ulteriori notizie.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Welcome to the Blumhouse, la serie tematica di film Amazon Original prodotti da Jason Blum

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Welcome to the Blumhouse, il primo progetto di una serie tematica di film Amazon Original su Prime Video. Quattro film di genere thriller prodotti da Blumhouse Television di Jason Blum e Amazon Studios, quattro storie da brivido interpretate da talenti emergenti insieme ad attori affermati in ruoli nuovi e sorprendenti.

Black Box (Dal 6 ottobre su Prime Video)

Dopo aver perso sua moglie e la memoria in un incidente d’auto, un padre di famiglia si sottopone ad una dolorosa cura sperimentale che gli fa venire dubbi sulla propria identità.  Diretto da Emmanuel Osei-Kuffour – Sceneggiatura di Emmanuel Osei-Kuffour e Stephen Herman Storia di Stephen Herman con protagonisti Mamoudou Athie, Phylicia Rashad, Amanda Christine, Tosin Morohunfola, Charmaine BingwaeTroy James.

The Lie (Dal 6 ottobre su Prime Video)

Quando la loro figlia confessa di aver ucciso a sangue freddo la sua migliore amica, due genitori cercheranno in ogni modo di coprire la verità, costruendo una intricata ragnatela di bugie e falsità nella quale rimarranno loro stessi intrappolati. Scritto e diretto da Veena Sud con protagonisti Mireille Enos, Peter Sarsgaard e Joey King

Evil Eye (Dal 13 ottobre su Prime Video)

Una storia d’amore apparentemente perfetta si trasforma in un incubo quando la madre di lei si convince che il nuovo ragazzo di sua figlia abbia una macabra connessione con il suo passato. Evil Eye è diretto da Elan Dassani e Rajeev Dassani e scritto da Madhuri Shekar. Protagonisti sono Sarita Choudhury, Sunita Mani, Omar Maskati e Bernard White.

Nocturne (Dal 13 ottobre su Prime Video)

Tra le mura di una rinomata accademia d’arti, una timida studentessa di musica inizia a superare in bravura e successo la sua gemella nel momento in cui mette le mani su un quaderno una volta appartenuto a un altro studente, da poco deceduto. Nocturne è scritto e diretto da Zu Quirke con protagonisti Sydney Sweeney, Madison Iseman, Jacques Colimon e Ivan Shaw.

Florence Pugh sul futuro di Yelena nel MCU dopo Black Widow

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Florence Pugh sul futuro di Yelena nel MCU dopo Black Widow

Il sacrifico di Natasha Romanoff in Avengers: Endgame ha lasciato un grande vuoto all’interno del MCU, ma ha anche dato il via a tutta una serie di speculazioni sul futuro del personaggio di Vedova Nera. Secondo la teoria più accreditata, nell’attesissimo Black Widow dovrebbe vedere il personaggio di Yelena Belova interpretato da Florence Pugh raccogliere l’eredità di Nata e diventare la “nuova” Vedova Nera dell’universo condiviso.

Anche se la stessa regista del film, Cate Shortland, ha lasciato intendere in una vecchia intervista che nel film ci sarà un passaggio di testimone, nulla al momento è confermato ufficialmente. Adesso, in una recente intervista con Total Film (la stessa in cui ha definitivo Black Widow un film in cui “si parlerà degli abusi sulle donne”), è stata proprio Pugh a svelare qualche dettaglio in più a proposito del futuro del suo personaggio nel MCU.

“Se ti viene chiesto di partecipare ad un film Marvel, un’esperienza divertente ed eccitante, è normale pensare al futuro e chiedersi: ‘Oh mio Dio. Se mi vogliono in un loro film, allora ci saranno dei piani più grandi?’. Se ciò dovesse accadere perché sarò così fortunato che le persone apprezzino il mio personaggio, è una strada sicuramente eccitante da percorrere. Sarei sciocca a non esserne elettrizzata al solo pensiero. Penso che far parte della famiglia Marvel sia un grande onore. Ma prima bisogna vedere se il pubblico amerà Yelena.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

WandaVision: Disney+ conferma la serie è in arrivo alla fine del 2020

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Arrivano nuovi aggiornamenti sulla seri tv WandaVision, le cui riprese sono attualmente in corso d’opera dopo esser ripartite qualche settimana fa. Ebbene nel comunicato di Disney+ che ricorda il primo anniversario che ricade il 12 novembre. Nel comunicato vengono citati i nuovi show in arrivo entro la fine dell’anno tra cui WandaVision.

Dunque questo ci conferma che la serie rispetterà la collocazione di Dicembre nonostante i ritardi per il blocco delle produzioni per via dell’emergenza del COVID 19. Tra i vari prodotti “Black Beauty”, un adattamento cinematografico contemporaneo della storia classica con Mackenzie Foy. , Iain Glen e Claire Forlani e la voce di Kate Winslet, “Inside Pixar”, uno sguardo mai visto prima sul processo creativo dei Pixar Animation Studios, “On Pointe”, una serie di docu originale sugli studenti della School of American Balletto e “Lo schiaccianoci” al Lincoln Center e “WandaVision”, la prossima serie originale dei Marvel Studios.

WandaVision, la serie tv

WandaVision è uno delle prossime miniserie in uscita su Disney+ creata da Jac Schaeffer e basata sui personaggi Marvel  Scarlet/Scarlet Witch interpretato da Elizabeth Olsen e Vision interpretato da Paul Bettany. La serie è ambientato nel Marvel Cinematic Universe (MCU) e ne condividendo la continuità con i film.

La trama si svolge dopo gli eventi di Avengers: Endgame dove in qualche modo Visione tornerà in vita e insieme all’amata Wanda inizieranno la loro vita di coppia in una New York negli anni ’50. La nuova serie tv sarà strettamente collegata con il film Doctor Strange in the Multiverse of Madness previsto per il 2021 dove la Olsen riprenderà il suo ruolo in tale film come co-protagonista accanto a Benedict Cumberbatch l’interprete di Doctor Strange. La serie tv fa parte della Fase 4 del franchise.

 Elizabeth Olsen e Paul Bettany. riprendono rispettivamente i ruoli di Wanda Maximoff / Scarlet Witch e Vision della serie cinematografica. Anche Teyonah Parris, Kat Dennings, Randall Park e Kathryn Hahn sono i protagonisti.

Indiana Jones 5: David Koepp torna a parlare del suo addio al film

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David Koepp, lo sceneggiatore che in origine avrebbe dovuto scrivere l’attesissimo Indiana Jones 5, è tornato a parlare dei motivi che l’hanno spinto ad abbandonare il progetto. Già in passato Koepp aveva spiegato che la sua decisione era dipesa in modo particolare dal coinvolgimento nel progetto del regista James Mangold (Logan – The Wolverine), al quale Koepp voleva lasciare “la possibilità di avere voce in capitolo sul personaggio e provare a scrivere il film per conto suo.”

Adesso, in una recente intervista con Den of Geek, è stato proprio Koepp a tornare sull’argomento, spiegando anche più nel dettaglio com’è andato realmente il suo divorzio dalla Lucasfilm (ricordiamo che lo sceneggiatore si era già occupato dello script di Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo, il quarto capitolo della saga uscito nel 2008). “Avevo proposto un paio di versioni diverse della sceneggiatura a Steven Spielberg e tutte avevano delle cose buone e delle cose che non funzionavano, il che può succedere”, ha spiegato Koepp. “La cosa veramente difficile è stata mettere insieme tutti gli elementi necessari alla realizzazione del film: Steven, Harrison Ford, la sceneggiatura e la Disney. E infatti non ci siamo riusciti.”

Lo sceneggiatore ha poi aggiunto: “Quando James Mangold è salito a bordo e a sostituito Steven, mi è sembrato un punto di rottura definitivo, quasi come se fosse il momento logico per andarmene. Mi sembrava il contesto appropriato per uscire di scena, perché a mio avviso l’ultima cosa che un regista vuole è avere a che fare con lo sceneggiatore di una precedente versione del progetto. Voglio dire, è una seccatura! L’ultima cosa di cui ha bisogno un regista è qualcuno con le braccia conserte che stia seduto e gli dica: ‘Bene, Steven l’avrebbe realizzato in questo modo…’. Con James abbiamo parlato in maniera amichevole. C’è stata una piacevole conversazione tra di noi. Sono certo che anche lui volesse voltare pagina. Tutto si svolto in maniera assolutamente cordiale.”

La data di uscita di Indiana Jones 5

Ricordiamo che prima dell’ingaggio di Mangold, quando Koepp aveva già lasciato il progetto, anche Jonathan Kasdan (figlio dello sceneggiatore de I predatori dell’arca perduta, Lawrence Kasdan) aveva messo le mani sullo script del film. L’uscita nelle sale di Indiana Jones 5 è già stata posticipata diverse volte: inizialmente previsto per il 19 Luglio 2019, il film è stato rinviato prima al 10 Luglio 2020, poi al 9 Luglio 2021 e infine al 29 Luglio 2022.

Indiana Jones è una saga cinematografica basata sulle avventure dell’immaginario archeologo ideato da George Lucas. La saga, con Harrison Ford nel ruolo di Indiana Jones, è iniziata nel 1981 con la distribuzione del film I predatori dell’arca perduta. Un prequel intitolato Indiana Jones e il tempio maledetto è uscito nel 1984, mentre il sequel Indiana Jones e l’ultima crociata nel 1989. Un quarto film, Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo, è uscito nei cinema nel 2008. I film sono stati tutti diretti da Steven Spielberg.

Jared Padalecki ricorda lo screen test per il Superman mai realizzato da McG

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Forse non tutti sanno che Jared Padalecki è sempre stato indicato dai fan come uno dei possibili interpreti da Captain America nell’Universo Cinematografico Marvel, prima che il ruolo venisse ufficialmente affidato a Chris Evans. Non sappiamo se l’attore sia mai stato effettivamente vicino ad ottenere la parte, ma secondo alcuni pare che abbia addirittura sostenuto un provino. 

Molto prima della nascita del MCU, comunque, Padalecki era stato coinvolto in un progetto dedicato a Superman che però non ha mai visto la luce. Il film in questione, intitolato Superman: Flyby, era stato scritto da J.J. Abrams e avrebbe dovuto vedere McG (Charlie’s Angels, Terminator: Salvation) dietro la macchina da presa. Di recente, è stata proprio la star di Supernatural a rivelare che nel 2004 (il progetto risale quindi a prima dell’uscita di Superman Returns di Bryan Singer) partecipò ad uno screen test per il ruolo di Clark Kent nel film sopracitato.

Intervistato in occasione del podcast Inside of You, Jared Padalecki ha spiegato: “Ho fatto un provino per il film nel 2004. Quando era nelle mani di McG. Stavo lavorando a La Maschera di Cera e mi fecero viaggiare dall’Australia a Los Angeles per lo screen test. Ho anche indossato il costume e tutto il resto. Mi presero il cellulare in modo da non permettermi di scattare foto.”

Sicuramente esisteranno delle immagini di Padalecki nei panni dell’eroe kryptoniano, ma al momento non sappiamo se avremo mai la fortuna di poterle vedere. Ad ogni modo, subito dopo quel provino, Padalecki ottene la parte di Samuel “Sam” Winchester nella serie Supernatural, prodotta dal 2005 e in onda ancora oggi. La serie è giunta quest’anno alla sua quindicesima stagione.

Matrix 4 sarà ambientato dopo gli eventi di Revolutions

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Matrix 4 sarà ambientato dopo gli eventi di Revolutions

Giusto ieri abbiamo appreso, grazie ad alcune recenti dichiarazioni di Neil Patrick Harris, che lo stile visivo di Matrix 4 sarà molto diverso rispetto ai primi tre film originali. Adesso, è stato Keanu Reeves, che tornerà a vestire gli iconici panni di Neo, a svelare qualche dettaglio in più sul nuovo film di Lana Wachowski.

La star della franchise, ospite del programma The One Show della BBC in occasione della promozione di Bill and Ted Face the Music, ha stuzzicato la curiosità dei fan anticipando che Matrix 4 sarà “una storia d’amore”. Reeves ha ovviamente lodato il lavoro di Wachowski, sottolineando la storia incredibile creata dalla regia, la quale avrebbe dato vita ad una sceneggiatura particolarmente intricata.

Reeves ha poi negato le voci secondo cui il quarto capitolo sarà in effetti un prequel, confermando che il film non sarà ambientato nel passato e che gli eventi si svolgeranno subito dopo i fatti raccontati in Matrix Revolutions del 2003. L’attore ha anche specificato che questo nuovo film sarà molto diverso rispetto ai precedenti, suggerendo forse che alla base della trama ci sarà un altro costrutto rispetto a quello della trilogia originale.

“No, assolutamente no. Non andremo nel passato. È un’altra versione. Una chiamata per svegliarsi. E poi ci sarà tantissima grande azione. Tutto sarà rivelato.”, ha spiegato l’attore.

Matrix 4 vedrà nel cast il ritorno di Keanu ReevesCarrie-Ann Moss e Jada Pinkett-Smith al fianco delle new entry Yahya Abdul-Mateen II, Neil Patrick Harris, Jonathan Groff, Jessica Henwick Toby Onwumere. L’uscita nelle sale è fissata per il 1 aprile 2022. Il nuovo capitolo del franchise sarà diretto da Lana Wachowski. La sceneggiatura del film è stata firmata a sei mani con Aleksandar Hemon e David Mitchell.

The Good Doctor 4: poster della nuova stagione

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The Good Doctor 4: poster della nuova stagione

La ABC ha diffuso il poster ufficiale di The Good Doctor 4, l’attesa quarta stagione di The Good Doctor in arrivo questo autunno.

The Good Doctor 4

 

The Good Doctor 4

The Good Doctor 4 è la quarta stagione della serie tv The Good Doctor creata da David Shore per il network americano della ABC.

In The Good Doctor 4 Dr. Shaun Murphy (Freddie Highmore), un giovane chirurgo con autismo e sindrome dei savant, continua a usare la sua straordinaria regali medici presso l’unità chirurgica dell’ospedale San Bonaventura. Mentre le sue amicizie si approfondiscono, Shaun lavora più duramente di quanto abbia mai fatto prima di iniziare a uscire, mentre naviga nel suo ambiente e nelle sue relazioni per dimostrare ai suoi colleghi che il suo talento come chirurgo salverà delle vite. La serie è di David Shore (“House”), e “Lost” e “Hawaii Five-0” star Daniel Dae Kim.

In The Good Doctor 4 protagonisti Freddie Highmore come Dr. Shaun Murphy, Antonia Thomas come Dr. Claire Browne, Nicholas Gonzalez come Dr. Neil Melendez, Hill Harper come Dr. Marcus Andrews, Richard Schiff come Dr. Aaron Glassman, Christina Chang come Dr. Audrey Lim, Fiona Gubelmann nel ruolo del Dr. Morgan Reznick, Will Yun Lee nel ruolo del Dr. Alex Park, Paige Spara nel ruolo di Lea Dilallo e Jasika Nicole nel ruolo del Dr. Carly Lever.

Proxima Midnight: rivedremo il personaggio nel futuro del MCU?

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Proxima Midnight: rivedremo il personaggio nel futuro del MCU?

L’attrice Carrie Coon ha dichiarato che il personaggio di Proxima Midnight potrebbe tornare nel MCU, nonostante lo stesso sia morto in Avengers: Infinity War. Proxima Midnight, uno dei membri dell’Ordine Nero di Thanos (Josh Brolin), ha lavorato principalmente in tandem con Gamma Corvi. Tuttavia, come il resto della squadra, anche lei è andato incontro alla morte alla fine del cinecomic del 2018 di Anthony e Joe Russo.

A causa dell’enorme numero di personaggi presenti in Infinity War per non parlare della “pressione” attorno al personaggio di Thanos, che grazie a quel film ha fatto la sua prima vera apparizione nel MCU -, l’Ordine Nero non ha avuto molto tempo a dsiposizione sullo schermo. Tra i membri del gruppo di supercattivi, Fauce d’Ebano è stato probabilmente quello che ha ricevuto un maggiore approfondimento. Ciononostante, Proxima Midnight è stata protagonista di alcune tra le più belle scene d’azione del film, come la battaglia contro Scarlet Witch, Okoye e Black Widow a Wakanda.

Proxima Midnight potrebbe anche essere morta nella timeline principale del MCU, ma ciò non significa che non ci sia un modo per il personaggio o per Carrie Coon di poter tornare. L’attrice è stata recentemente interrogata sulla questione durante un’intervista con THR, confermando che in effetti il personaggio dovrebbe fare ritorno nel futuro dell’universo condiviso, cosa che i Marvel Studios avrebbero sempre tenuto in considerazione.

Quale futuro per Proxima Midnight nel MCU?

Ci sono in realtà pochi modi in cui il personaggio potrebbe tornare nel MCU. In primo luogo, Proxima Midnight potrebbe apparire in un progetto ambientato prima della sua morte in Infinity War. Al pari di Thanos, ci sono ancora tante cose da scoprire sull’Ordine Nero e sarebbe bello se ci fosse un film o una serie tv che ne raccontasse le loro origini: sarebbe davvero interessante scoprire, ad esempio, come i supercattivi si sono uniti alla crociata del Titano Pazzo.

Tuttavia, nulla esclude che Coon possa tornare nell’universo condiviso interpretando un personaggio nuovo di zecca, dal momento che in Infinity War l’attrice è quasi irriconoscibile nei panni del personaggio. Non sarebbe la prima volta che uno stesso attore si ritroverebbe ad interpretare due personaggi diversi nel MCU: basti pensare all’attrice Gemma Chan, vista già nei panni di Minn-Erva in Captain Marvel, che nell’attesissimo Gli Eterni interpreterà Sersi.

Grey’s Anatomy 17: teaser promo e poster della nuova stagione

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Grey’s Anatomy 17: teaser promo e poster della nuova stagione

Il network americano ABC ha diffuso teaser promo e poster ufficiale di Grey’s Anatomy 17, l’attesa diciassettesima stagione di Grey’s Anatomy.

Iscriviti a Disney+ per guardare Grey’s Anatomy e le più belle storie Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

Grey's Anatomy 17

Grey’s Anatomy 17

Grey’s Anatomy 17 è la diciassettesima stagione della serie creata da Shonda Rhimes per la ABC Studios.

In Grey’s Anatomy 17 ritorneranno i personaggi Meredith Grey (stagioni 1-in corso), interpretata da Ellen Pompeo, Alexander “Alex” Michael Karev (stagioni 1-in corso), interpretato da Justin Chambers, Miranda Bailey (stagioni 1-in corso), interpretata da Chandra Wilson, Richard Webber (stagioni 1-in corso), interpretato da James Pickens, Jr., Owen Hunt (stagioni 5-in corso), interpretato da Kevin McKidd, Teddy Altman (stagioni 6-8, 15-in corso, ricorrente 14), interpretata da Kim Raver, Jackson Avery (stagione 7-in corso, ricorrente 6), interpretato da Jesse Williams, Josephine “Jo” Alice Wilson (stagione 10-in corso, ricorrente 9), interpretata da Camilla Luddington, Margaret “Maggie” Pierce (stagione 11-in corso, guest 10), interpretata da Kelly McCrearyGreg Germann come Tom Koracick, Benjamin Warren (stagioni 12-14, ricorrente 6-in corso, guest 7), interpretato da Jason George,  Andrew DeLuca (stagione 12-in corso, guest 11), interpretato da Giacomo Gianniotti Caterina Scorsone nei panni di Amelia Shepherd.

Scarlett Johansson torna a parlare del sacrificio di Nat in Endgame

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In Avengers: Endgame, Vedova Nera ha scelto di sacrificarsi in modo che Occhio di Falco potesse ottenere la Gemma dell’Anima e riportarla al resto degli Eroi più potenti della Terra. È stato un momento scioccante, probabilmente una delle scene del film più coinvolgenti dal punto di vista emotivo. Ora, Scarlett Johansson ha spiegato in un’intervista con Total Film perché ritiene che questa sia stata la conclusione giusta per il viaggio di Natasha Romanoff.

“Amo Natasha”, ha spiegato l’attrice alla fonte. “Per 10 anni è stata protagonista di un viaggio incredibile, e finalmente è stato in grado di compiere una scelta in modo attivo. Quell’ultimo sacrificio mi è sempre sembrato in linea con il personaggio. Ha fatto pace con alcune cose… in un certo senso, ha sempre saputo che quello era il suo destino, in un modo strano ma al tempo stesso poetico. Quando pensiamo ai vecchi film, la risposta è proprio lì. Tutti i film l’hanno portata a prendere quella decisione… o comunque ad essere essere in grado di fare quella scelta.”

Naturalmente, la storia dell’eroina sul grande schermo non è ancora finita. Johansson riprenderà il ruolo di Nat nell’attesissimo Black Widow, che dovrebbe arrivare nelle sale il prossimo Novembre, ma che quasi sicuramente verrà posticipato al 2021 a causa dell’emergenza Covid-19 e del fatto che non tutte le sale cinematografiche degli Stati Uniti hanno ancora riaperto.

Black Widow sarà una “risoluzione” per i fan del personaggio secondo Scarlett Johansson

Al di là di quando avremo finalmente la possibilità di vedere il film, Johansson ha promesso che questa standalone – che è ambientato prima degli eventi di Avengers: Infinity War – offrirà una “risoluzione” ai fan del personaggio, mentre la regista Cate Shortland ha specificato che Black Widow “onorerà” la morte dell’ex agente dello SHIELD.

“Alla fine quella morte dà a Black Widow ancora più cuore, perché sappiamo che la storia non si sta ancora concludendo. Si tratta più di sensazioni… non è tanto una questione di narrativa. A più a che fare con le sensazioni che vuoi che vengano provate dal pubblico.”

Al momento non sappiamo ancora con chiarezza in che modo Black Widow preparerà il terreno per il futuro del MCU, ma secondo la tesi più accreditata il personaggio di Yelena Belova interpretato da Florence Pugh raccoglierà l’eredità di Natasha, diventando la nuova Vedova Nera. Se sarà davvero così, ci sarà ovviamente bisogno di una spiegazione per la sua assenza dagli ultimi due film dedicati agli Avengers.

Ricordiamo che Avengers: Endgame è il film di maggiore incasso dell’anno, nonché il più grande successo dei Marvel Studios, che con l’avventura diretta da Anthony e Joe Russo hanno chiuso un arco narrativo lungo 22 film e 11 anni, portando a termine un esperimento produttivo senza pari.

Endgame ha ottenuto un grande successo di critica e pubblico, stabilendo numerosi record al botteghino, diventando il maggior incasso nella storia del cinema, e venendo candidato a svariati premi cinematografici, tra i quali l’Oscar ai migliori effetti speciali.

Savage X Fenty Show Vol.2: Amazon Prime Video annuncia lo show

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Savage X Fenty Show Vol.2: Amazon Prime Video annuncia lo show

Amazon Prime Video presenta l’attesissimo Savage X Fenty Show Vol. 2, un fashion show unico per celebrare la nuova collezione autunnale 2020 creata dall’icona della musica e della moda, Rihanna. Questo straordinario evento combina la sfilata di modelle, attrici e ballerine con le ultime creazioni savage e il succedersi di performance speciali di alcuni dei protagonisti più popolari del momento del mondo della musica. Savage X Fenty Show Vol. 2 sarà disponibile in esclusiva su Prime Video in più di 240 paesi nel mondo a partire da venerdì 2 ottobre.

Quest’anno il Savage X Fenty Show alza l’asticella. In occasione del debutto della nuova audace collezione dell’autunno 2020, Savage X Fenty Show Vol. 2 includerà esibizioni della star dell’hip-hop Travis Scott e di star internazionali quali Bad Bunny, Ella Mai, Miguel, Mustard, Roddy Ricch, e Rosalia.  Nuovamente in scena anche i veterani del Savage X Fenty Show: Bella Hadid, Big Sean, Cara Delevingne, Christian Combs, Normani e Paloma Elsesser. Al loro fianco, le new entry: Lizzo, Demi Moore, Erika Jayne, Gigi Goode, Irina Shayk, Laura Harrier, Paris Hilton, Rico Nasty, Shea Couleé, Willow Smith, Chika, Miss 5th Avenue, Jaida Essence Hall e molte altre, tutte con indosso gli ultimi look savage e per la prima volta la tostissima collezione autunno 2020 di Savage X Fenty.

Per l’uscita del Vol. 2, la collezione autunno 2020 di Savage X Fenty sarà disponibile nello store di Amazon Fashion e su Savage X Fenty. La collezione esplosiva è ricca di abbinamenti inaspettati e nuovi look sorprendenti che esaltano i confini dell’individualità. Con taglie che vanno dalla 30A-42H alla 46DDD e dalla XS alla 3X, i clienti possono acquistare la collezione all’indirizzo Amazon.com/savagexfenty e su Savagex.com.

Rihanna è executive producer e direttrice creativa di Savage X Fenty Show Vol. 2 Il Fashion Show porterà in scena performance di Travis Scott, Rosalia, Bad Bunny, Ella Mai, Miguel, Mustard e Roddy Ricch, e vanterà special appearances di Lizzo, Bella Hadid, Big Sean, Cara Delevingne, Christian Combs, Demi Moore, Irina Shayk, Laura Harrier, Normani, Paloma Elsesser, Paris Hilton, Rico Nasty, Willow Smith e molti altri

Tin Tan: 10 cose che non sai sul cantante e attore

Tin Tan: 10 cose che non sai sul cantante e attore

Attore, comico, cantante e ballerino di origini messicane, Tin Tan potrà forse non essere noto ai più, ma la sua è una carriera tutta da scoprire. Nel corso della sua ricca carriera ha saputo mantenere le proprie origini anche all’interno della cultura statunitense, contribuendo a fornire nuovi modelli per i personaggi messicani al cinema. A lui si deve infatti la diffusione della cultura dei pachuco, come anche di numerose altre tradizioni del proprio paese d’origine.

Ecco 10 cose che non sai di Tin Tan.

Tin Tan: la sua biografia

10. La sua carriera di comico nacque per caso. Cresciuto a Città del Messico con il nome di Germán Valdés, il futuro attore aveva trovato lavoro nella redazione di un radio locale, dove lavorava come speaker. Qui egli si trovò un giorno a imitare uno dei suoi colleghi, non sapendo che il microfono con cui era solito lavorare era in quel momento acceso. Tutti ebbero così modo di ascoltare la sua improvvisazione comica, che gli permise di ottenere grande popolarità. Valdés venne così promosso a primo speaker della radio, avendo modo di dar vita a nuovi sketch. Grazie a questi inizio ad ottenere sempre più contatti da studios cinematografici che lo volevano nei loro film.

9. Non gli piaceva il suo nome d’arte. Al momento di intraprendere la carriera nel mondo dello spettacolo, Valdés decise di ricercarsi un nome d’arte. Si scelse allora Topillo, che nello slang messicano significa “imbroglione”. Un suo amico, tuttavia, gli disse che questo suonava troppo volgare e non adatto ad un comico. Al suo posto suggerì Tin Tan, basato sul suono delle campane. Valdés, però, non apprezzò da subito tale proposta, giudicandola poco incisiva. In mancanza d’altro, iniziò comunque ad usare tale soprannome, e poiché grazie a questo cominciò ad ottenere sempre più successo decise infine di tenerlo.

8. Ha ricevuto un importante riconoscimento. Nonostante la sua lunga e fortunata carriera, Tin Tan rimase un personaggio apprezzato più dal pubblico generalista che non dall’industria o dalla critica. Egli infatti non ricevette mai un’elevata considerazione durante la sua attività. Il riconoscimento più prestigioso da lui ottenuto fu la Medalla Virginia Fábregas, una medaglia assegnata per i 25 anni di servizio professionale dall’Associación de Actores de México. Fortunatamente, con il tempo il suo lavoro è stato in gran parte rivalutato, e oggi Tin Tan è uno dei più apprezzati interpreti del suo genere.

Tin Tan e il pachuco

7. Rese celebre la figura del pachuco. Con i numerosi film da lui interpretati, Tin Tan si affermò in particolare grazie alla figura del pachuco. Questo è un termine che designa gli immigrati messicani negli Stati Uniti, i quali erano soliti parlare una lingua ibrida di spagnolo e inglese, divenuto noto come spanglish. Inizialmente tali personaggio venivano sempre raffigurati come persone vestite bene, ma con atteggiamenti poco signorili. Ciò permetteva così di identificarli con la figura del malavitoso. Grazie a Tin Tan, si iniziò invece a dar vita ad un nuovo immaginario, e i pachuco divennero personaggi dotati anche di grande comicità.

Tin Tan film

Tin Tan: i suoi film

6. Ha recitato in numerosi lungometraggi. Tin Tan debutta al cinema con il film The Disobedient Son (1944), per poi affermarsi grazie a titoli come The Lost Child (1947), Music, Poetry and Madness (1948), The Mark of Skunk (1950), When Women Rule (1951), The Beautiful Dreamer (1952), The Unknown Mariachi (1953), El vizconde de Montecristo (1954), Las aventuras de Pito Pérez (1957), A Thousand and One Nights (1958), The Phantom of the Operetta (1960), Especialista en chamacas (1965), El Capitán Matarraya (1970), Chanoc en las garras de las fieras (1970), The Incredible Professor Zovek (1971), e Chanoc contro el tigre el vampiro (1972). Questi sono soltanto alcuni dei tanti film da lui interpretati. Si stima che Tin Tan sia infatti apparso in oltre cento film.

5. È stato anche produttore e regista. Nel corso degli anni, Tin Tan non si è distinto però soltanto per le proprie doti da attore. Egli ha infatti ricoperto diversi ruoli, dallo sceneggiatore al compositore, passando dalla produzione alla regia. Proprio nei panni di quest’ultima figura, ha dato vita al film El Capitán Mantarraya, commedia che lo vede anche protagonista. Ha poi prodotto diversi dei suoi film a cui era più legato, in particolar modo svolgendo tale attività tra gli anni Cinquanta e gli anni Settanta.

4. Ha doppiato due celebri film della Disney. Ormai divenuto estremamente popolare nel suo paese d’origine, Tin Tan viene anche chiamato a partecipare al doppiaggio spagnolo di due celebri film dello studios fondato da Walt Disney. Si tratta di Il libro della giungla (1967) e Gli Aristogatti (1970). Nel primo di questi, l’attore diede voce al celebre personaggio dell’orso Baloo, ottenendo ampi consensi per la sua performance. Per il secondo celebre titolo diede invece voce al protagonista, il gatto Romeo. Anche in questo caso l’attore venne lodato come la miglior voce spagnola possibile per il personaggio.

Tin Tan: le sue canzoni

3. È noto anche come cantante. In molte delle pellicole da lui interpretate, Tin Tan si è distinto anche come un dotato cantante, e grazie alla sua voce ha saputo impreziosire le sue scene con memorabili canzoni. Molte di queste erano inoltre composte proprio da lui, come La cancion de monstruo e Dalila. Altri celebri titoli presenti nei suoi film sono Bonita, Twist, twist, twist, El Panadero, Contigo,Señora tentación. La presenza di questi, e molti altri, brani gli permetteva di sfoggiare una grande versatilità. Tin Tan stupiva infatti passando dalla recitazione al canto, dal ballo alle improvvisazioni comiche più inaspettate.

Tin Tan e Marcelo Chávez

2. Formò un famoso duo comico. Nell’immaginario comune la figura di Tin Tan è inoltre spesso legata a quella del comico Marcelo Chávez. Questi fu suo partner in numerosi film, dal debutto fino agli ultimi anni. I due, infatti, erano particolarmente legati l’uno all’altro e si consideravano come fratelli. Nei film che li vedevano recitare insieme, inoltre, mentre Tin Tan si esibiva in brani cantati, Chávez era solito accompagnare il suo canto suonando la chitarra. Molta della loro fortuna deriva dall’aver instaurato una chimica di coppia rara, che gli permetteva di dar vita a sketch comici particolarmente brillanti.

Tin Tan: la sua morte

1. Tin Tan nacque a Città del Messico, in Messico, il 19 settembre del 1915. L’attore, alto circa 170 centimetri, è deceduto il 27 giugno del 1973, all’età di 57 anni a causa di un’epatite degenerata poi in cancro.

Fonte: IMDb, TinTan.com

 

Tatiana Maslany sarà la protagonista di She-Hulk

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Tatiana Maslany sarà la protagonista di She-Hulk

Tatiana Maslany è vicinissima a stringere un accordo con Disney per il ruolo da protagonista nella serie di prossima realizzazione She-Hulk. La serie si incentrerà su Jennifer Walters (Maslany), cugina di Bruce Banner, che eredità i suoi poteri di Hulk dopo aver ricevuto una trasfusione di sangue proprio dallo scienziato. A differenza di Bruce, quando si trasforma, Jennifer è in grado di conservare la sua personalità, la sua intelligenza e il suo controllo emotivo.

Tatiana Maslany è molto conosciuta per il suo ruolo nella seri drammatica BBC America Orphan Black, che è andata in onda dal 2013 al 2017 per 5 stagioni. Maslany è stata nominata per 3 Emmy e un Golden GLobe durante lo show, vincendo l’Emmy come migliore attrice in una serie drammatica nel 2016.

Fonte: Variety

The Batman, produzione ripresa per il film

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The Batman, produzione ripresa per il film

La Warner Bros ha confermato che la produzione di The Batman sta riprendendo. La notizia arriva a due settimane dal secondo blocco delle riprese, dopo che Robert Pattinson, il protagonista interprete del Cavaliere Oscuro, era risultato positivo al COVID-19. Non ci sono conferme in merito al ritorno sul set dell’attore.

“A seguito di una interruzione precauzionale per COVID-19, le riprese sono ora riprese per The Batman, nel Regno Unito.” Si legge così nel comunicato ufficiale WB.

The Batman: il teaser trailer

CORRELATE:

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Fonte: Deadline

Infinity: a ottobre è in arrivo un mese ricco di novità

Infinity: a ottobre è in arrivo un mese ricco di novità

Con l’arrivo dell’autunno, Infinity si arricchisce con tante novità e titoli da non perdere: da Superman: Red Son a Shaft, ma anche Civiltà Perduta e Se Son Rose con Leonardo Pieraccioni. E per le serie tv, in arrivo la prima stagione di All Rise e la seconda stagione di Splitting Up Together.

CINEMA

Spin-off del film Suicide Squad, Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn), già disponibile su Infinity in 4K, arriverà su Infinity Premiere dal 2 all’8 ottobre. Il cinecomic è incentrato sul personaggio di Harley Quinn ed interpretato, ancora una volta, da Margot Robbie. Quando il malvagio narcisista di Gotham Roman Sionis e il suo zelante braccio destro Zsasz prendono di mira la piccola Cass, la città viene messa sotto sopra per trovarla. Le strade di Harley, Huntress, Black Canary e Renee Montoya si incrociano, e l’improbabile quartetto non ha altra scelta che allearsi per sconfiggere Roman.

Il Diritto di Opporsi, basato su fatti realmente accaduti, sarà disponibile su Infinity Premiere dal 9 al 15 ottobre. Già disponibile in 4k e interpretato da Michael B. Jordan e dai premi Oscar® Jamie Foxx e Brie Larson, il film segue il giovane avvocato Bryan Stevenson e la sua storica battaglia per la giustizia: dopo essersi laureato ad Harvard, Bryan avrebbe potuto scegliere fin da subito di svolgere dei lavori redditizi ma, al contrario, si dirige in Alabama con l’intento di difendere persone condannate ingiustamente, con il sostegno dell’avvocatessa locale Eva Ansley.

Il film d’animazione Superman: Red Son è in arrivo su Infinity Premiere dal 16 al 22 ottobre. Basato sul fumetto scritto da Mark Millar, il film racconta cosa sarebbe successo se la navicella del piccolo Kal-El fosse atterrata in Unione Sovietica anziché negli Stati Uniti.

Tratto dall’acclamato romanzo di Nicholas Searle, L’Inganno Perfetto, che vede insieme per la prima volta sul grande schermo l’attrice premio Oscar Helen Mirren e il candidato a due premi Oscar Ian McKellen, sarà disponibile su Infinity Premiere dal 23 al 29 ottobre. Il genio della truffa Roy Courtnay non riesce a credere alla propria fortuna quando incontra online la benestante vedova Betty McLeish. Mentre Betty gli apre le porte di casa e della sua vita, Roy rimane sorpreso scoprendosi affezionato alla donna: quella che avrebbe dovuto essere una truffa veloce e rapida si trasforma in un percorso da funambolo, il più infido della sua vita.

Dal 30 ottobre al 5 novembre arriverà su Infinity Premiere il film con protagonista Samuel L. Jackson, Shaft. Quando il suo migliore amico muore in circostanze sospette, l’agente dell’FBI J.J. Shaft chiede aiuto al padre che lo aveva abbandonato 25 anni prima: lo sfrontato detective John Shaft.

Nel film Quando un Padre, in arrivo su Infinity dall’8 ottobre, Gerard Butler interpreta Dane Jensen, un selezionatore di personale che lavora tutti i giorni fino a tardi per assicurare alla moglie e ai tre figli il tenore di vita che desiderano. In realtà, moglie e figli desidererebbero soprattutto averlo di più accanto a loro e la situazione si fa drammatica quando Ryan, il maggiore, si ammala di leucemia: a questo punto Dane dovrà scegliere a chi e a cosa dare la priorità.

Terzo capitolo di Annabelle, la serie di film con protagonista la famigerata bambola malefica dell’universo di The Conjuring, Annabelle 3 arriverà su Infinity dal 10 ottobre. Determinati a impedire ad Annabelle di continuare a seminare il caos, i demonologi Ed e Lorraine Warren portano la bambola posseduta nella stanza dei manufatti chiusa a chiave della loro casa, mettendola “al sicuro” dietro un vetro consacrato e ottenendo la santa benedizione di un sacerdote. Ma li attende una spietata notte di orrore, quando Annabelle risveglia gli spiriti maligni nella stanza, pronti a mettere gli occhi su un nuovo bersaglio: Judy, la figlia di dieci anni dei Warren, e le sue amiche. Inoltre, dal 22 ottobre sarà disponibile su Infinity Annabelle 2: Creation, anche in 4K. Nel prequel del successo del 2014 Annabelle, un fabbricante di bambole e sua moglie, diversi anni dopo la tragica morte della loro bambina, accolgono in casa una suora e alcune ragazze provenienti da un orfanotrofio che è stato chiuso: presto diventano l’obiettivo della bambola posseduta Annabelle.

Blinded by the Light – Travolto dalla musica arriverà su Infinity dal 14 ottobre. Ispirato a una storia vera, il film è ambientato nel 1987 e segue le vicende di Javed, adolescente britannico di origine pakistana che, nel mezzo dei tumulti razziali ed economici dell’epoca, scrive poesie come mezzo per sfuggire all’intolleranza della sua città e all’inflessibilità tradizionalista di suo padre. Ma quando un suo compagno di classe gli fa conoscere la musica di Bruce Springsteen, Javed scopre nei suoi testi dei parallelismi con la sua vita da classe operaia. Una storia di coraggio, amore, speranza, famiglia, ispirata dalla musica e dai testi delle canzoni senza tempo di Bruce Springsteen.

Con protagonisti Charlie Hunnam,  Robert Pattinson e  Sienna Miller, Civiltà Perduta arriverà su Infinity il 23 ottobre. Nella Gran Bretagna dell’inizio del secolo scorso, il militare Percy Fawcett ha davanti a sé scarse possibilità di avanzare di grado. Accetta quindi la proposta della Royal Society di recarsi in Amazzonia, ai confini tra Brasile e Bolivia, per mappare un territorio sino a quel momento privo di definizioni cartografiche. Fawcett lascia la moglie per una missione che dovrebbe durare due anni ma rimane così affascinato dalla foresta amazzonica da decidere di tornarvi alla ricerca di una città nascosta di cui è convinto di aver trovato significative tracce.

Cosa succederebbe se qualcuno mandasse di nascosto alle ex dal tuo cellulare: “Sono cambiato. Riproviamoci!”? È quello che accade a Leonardo Giustini nel film diretto e interpretato da Leonardo Pieraccioni Se Son Rose, in arrivo su Infinity dal 29 ottobre. Sua figlia decide di mandare il fatale messaggino e come zombie usciti dalle tombe dell’amore, alcune delle ex incredibilmente rispondono all’accorato appello: quella che era nata come l’innocua provocazione di un’adolescente si trasforma in un emozionante e divertente viaggio nel passato e nel presente.

Sarà disponibile su Infinity dal 31 ottobre IT – Capitolo Due, sequel del grande successo di critica e box office del 2017 IT che ha ridefinito il genere horror, diventando parte del nostro immaginario collettivo, nonché il film horror dai più alti incassi di tutti i tempi. Poiché ogni 27 anni il male torna a manifestarsi nella cittadina di Derry, nel Maine, IT – Capitolo Due riunisce i personaggi divenuti adulti, e che da tempo hanno intrapreso strade diverse, a distanza di trent’anni dagli eventi del primo film.

Dal 31 ottobre è in arrivo su Infinity anche Pets – Vita da Animali: con le voci di Alessandro Cattelan, Laura Chiatti, Francesco Mandelli e Lillo, questo divertente film d’animazione racconta le vite e le emozioni dei nostri animali domestici e come vivono le loro giornate quando rimangono a casa da soli.

SERIE TV

La seconda e ultima stagione completa di Splitting Up Together arriverà su Infinity il 4 ottobre, andandosi ad aggiungere alla prima stagione già disponibile sulla piattaforma. La serie racconta la storia di una coppia che, dopo il divorzio, preferisce non vendere la casa e decide di vivere a turno nell’appartamento del garage. La situazione però non sarà facile da gestire!

Dall’11 ottobre sarà disponibile su Infinity la quinta stagione di Superstore, con un episodio a settimana. La serie, con protagonista America Ferrera nei panni di Amy, racconta l’esilarante vita degli impiegati di un grande magazzino. Su Infinity sono disponibili anche la terza e la quarta stagione complete.

In arrivo su Infinity dal 17 ottobre con un episodio a settimana, la prima stagione di All Rise, la nuova serie che apre il sipario sul sistema giudiziario e mostra le caotiche, fiduciose e a volte assurde vite di giudici e avvocati zelanti mentre lavorano con ufficiali giudiziari, cancellieri, poliziotti e giurati per rendere giustizia agli abitanti di Los Angeles.

La settima stagione di The 100 arriverà su Infinity dal 27 ottobre con un episodio a settimana. In questa ultima stagione, i protagonisti dovranno affrontare nuovi ostacoli che li spingeranno oltre i loro limiti, sia fisici che emotivi, mettendo in discussione le loro concezioni di famiglia, amore e sacrificio, e dovranno trovare da soli la risposta alla domanda di cosa significhi vivere veramente, e non solo sopravvivere.

Dal 28 ottobre, con un episodio a settimana, l’agente dell’FBI Jane Doe, interpretata da Jaimie Alexander, torna su Infinity nella quinta e ultima stagione di Blindspot per cercare di portare a termine un’ultima missione in cui la posta in gioco è altissima. Su Infinity sono disponibili anche la terza e la quarta stagione complete della serie.

Hogwarts Legacy: Warner Bros annuncia il GDR a tema Harry Potter

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Hogwarts Legacy: Warner Bros annuncia il GDR a tema Harry Potter

Warner Bros. Games annuncia Hogwarts Legacy, un gioco di ruolo (GdR) d’azione single-player ambientato nel Mondo Magico del 1800. I giocatori vivranno come mai prima d’ora un’inedita avventura nei panni degli studenti della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts e potranno intraprendere un viaggio pericoloso alla scoperta di una verità nascosta del Mondo Magico. Sviluppato da Avalanche e pubblicato da Warner Bros. Games per l’etichetta Portkey Games, Hogwarts Legacy sarà rilasciato nel 2021 per PlayStation®5, PlayStation®4, PlayStation®4 Pro, console Xbox Series X, Xbox Series S, Xbox One e PC.

Hogwarts Legacy è pervaso da una magia coinvolgente che pone i giocatori al centro dell’avventura per trasformarli nelle streghe o nei maghi che hanno scelto di essere. Imparando a padroneggiare potenti incantesimi, affinando le tecniche di combattimento e scegliendo compagni con cui affrontare nemici letali, i giocatori svilupperanno le abilità del proprio personaggio; incontreranno inoltre missioni e ambientazioni che porranno loro scelte difficili e dovranno stabilire per quale fazione schierarsi.

Ecco il trailer di lancio ufficiale di Hogwarts Legacy: