Home Blog Pagina 881

Creed 3: Sylvester Stallone conferma che non ci sarà

0
Creed 3: Sylvester Stallone conferma che non ci sarà

Sylvester Stallone ha confermato che non tornerà nei panni di Rocky Balboa in Creed 3, il terzo capitolo della saga spin-off di Rocky che sarà diretto da Michael B. Jordan, interprete di Adonis “Donnie” Johnson che firmerà così il suo debutto dietro la macchina da presa.

Sebbene Creed sia ormai un franchise a sé stante che probabilmente non avrà più bisogno del personaggio di Rocky per poter andare avanti, ci sono state molte speculazioni negli ultimi mesi sul fatto che Stallone sarebbe tornato per affiancare nuovamente Jordan. Tuttavia, è stato proprio il celebre attore a mettere tacere una volta per tutte queste speculazioni. Via Joblo, su Instagram Stallone, in risposta ad un fan, ha confermato che non sarà presente in Creed 3: “Il film si farà, ma io non ci sarò”, ha commentato l’attore.

Creed 3, il terzo episodio di Creed è stato ufficializzato a febbraio del 2020. All’epoca venne soltanto confermato che ad occuparsi della sceneggiatura sarebbe stato Zach Baylin, noto per aver curato lo script di King Richard, un biopic incentrato sulla vita del padre delle campionesse di tennis Serena e Venus Williams, che avrà come protagonista Will Smith e che debutterà nelle sale e su HBO Max il prossimo 19 novembre. Alla sceneggiatura collaborerà anche Keenan Coogler.

Oltre a Michael B. Jordan (che vedremo prossimamente nell’attesissimo Senza rimorso di Stefano Sollima, basato sul romanzo di Tom Clancy), in Creed 3 torneranno anche Tessa Thompson (attualmente impegnata sul set di Thor: Love and Thunder) nei panni di Bianca Taylor e Phylicia Rashad, che in Creed II aveva interpretato Mary Anne Creed.

Il grande successo del franchise di Creed

Il primo Creeduscito nel 2015 (e noto in Italia col titolo Creed – Nato per combattere), è stato diretto da Ryan Coogler, regista di Black Panther, ed è stato un enorme successo sia di critica che di pubblico. Il sequel, Creed II, è uscito nelle sale nel 2018 ed è incassato 215 milioni di dollari a fronte di un budget di soli 50 milioni. Il sequel è stato diretto da Steven Caple Jr., mentre Coogler è tornato in qualità di produttore esecutivo.

Star Trek: Discovery 4: teaser promo

0
Star Trek: Discovery 4: teaser promo

Paramount+ ha diffuso il teaser promo di Star Trek: Discovery 4, l’annunciata quarta stagione di Star Trek: Discovery.

Star Trek: Discovery 4

Star Trek: Discovery 4 è la quarta attesa stagione della serie tv Star Trek: Discovery creata da Bryan Fuller e Alex Kurtzman per il network americano della CBS, in Italia trasmessa da Netflix. La terza stagione della serie televisiva americana Star Trek: Discovery segue l’equipaggio della USS Discovery mentre viaggiano per il futuro, oltre 900 anni dopo gli eventi del originale di Star Trek serie . La stagione è prodotta da CBS Television Studios in associazione con Secret Hideout e Roddenberry Entertainment, con Alex Kurtzman e Michelle Paradise come showrunner .

In Star Trek: Discovery 4 protagonisti sono Sonequa Martin-Green come Michael Burnham, Doug Jones nel ruolo di Saru, Anthony Rapp come Paul Stamets, Mary Wiseman nel ruolo di Sylvia Tilly, Wilson Cruz nel ruolo di Hugh Culber, David Ajala nel ruolo di Cleveland “Book” Booker. Nei ruoli ricorrenti troviamo Adil Hussain, mentre tra le guest star confermata Michelle Yeoh come Philippa Georgiou.

Start Trek, uno degli show più iconici del mondo televisivo mondiale, torna 50 anni dopo la première di Star Trek: Discovery. Nella serie vedremo una nuova navicella, nuovi personaggi e missioni, ritrovando però gli stessi valori e la stessa speranza per il futuro che ha ispirato una generazione intera di sognatori.

Star Trek: Discovery è prodotta da CBS Television Studios in associazione con Secret Hideout di Alex Kurtzman, Living Dead Guy Production di Bryan Fuller e Roddenberry Entertainment. Alex Kurtzman, Bryan Fuller, Heather Kadin, Gretchen J. Berg & Aaron Harberts, Akiva Goldsman, Rod Roddenberry e Trever Roth sono i produttori esecutivi.

Ghostbusters: Legacy, per Bill Murray riporterà in vita il franchise

0

Bill Murray ha confrontato l’atteso Ghostbusters: Legacy con l’originale del 1984, affermando che il nuovo film di Jason Reitman riporterà ufficialmente il vita in celebre franchise. Murray è apparso in tutti i film della celebre saga nei panni di Peter Venkman, anche nel reboot al femminile del 2016 diretto da Paul Feig.

Ghostbusters: Legacy era inizialmente previsto per lo scorso anno, ma a causa della pandemia di Covid-19 è stato più e più volte rinviato. Ad oggi, il debutto del film nelle sale è atteso per il prossimo 11 novembre. Nel film, al fianco delle new entry Paul Rudd, Finn Wolfhard, Carrie Coon e McKenna Grace, rivedremo l’intero cast dei due film originali usciti negli anni ’80 e diretti da Ivan Reitman, padre di Jason, ad eccezzione del compianto Harold Ramis e di Rick Moranis, che si è ritirato dalla recitazione sul finire degli anni ’90 (l’attore tornerà a recitare in occasione dell’annunciato sequel di una delle sue commedie più celebri, Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi).

La storia di Ghostbusters: Legacy sarà ambientata 30 anni dopo i film originali e seguirà le vicende di una famiglia che, dopo essersi trasferita in una piccola città, scoprirà di avere un legame con il team originale di Acchiappafantasmi. Durante una recente intervista con Collider, Bill Murray ha parlato del nuovo film, confrontandolo con l’originale del 1984 e dichiarando che riporterà in vita il franchise.

“Ricordo che Jason Reitman mi chiamò e mi disse che aveva da anni un’idea per un nuovo Ghostbusters, ma devo ammettere che ero piuttosto scettico all’inizio. Ma l’idea era davvero incredibile, e in più avrebbe curato la sceneggiatura con Gil Kenan, con cui avevo già lavorato per Ember – Il mistero della città di luce. Insieme hanno scritto un film sui Ghostbusters che riporterà davvero in vita il franchise. Assomiglia davvero al primo film, molto più del sequel del 1989 o del reboto al femminile.”

Bill Murray su Ghostbusters II: “Non era la storia che avevano scritto.”

A proposito di Ghostbusters II, Murray ha rivelato che all’epoca nessuno voleva realmente prendere parte ad un sequel, e che all’inizio la storia del sequel doveva essere molto diversa: “All’epoca non avevo alcuna fretta di realizzarne un altro. Ho pensato che l’unico motivo per cui volevano farne un altro erano i soldi. Ero decisamente il più riluttante di tutti. Ad ogni modo, sono stato ingannato. Non so se sia stato Ivan Reitman ad organizzare tutto, ma ci hanno riunito tutti in una stanza e ci hanno lanciato un’idea per una nuova storia che era veramente fantastica. Ricordo di aver pensato che poteva davvero funzionare. Alla fine, però, è stata usata un’altra storia. Ci hanno convinto a partecipare al sequel con fase pretese. Harold aveva avuto una grande idea, ma quando mi sono ritrovato sul set era tutta un’altra cosa. Ad ogni modo, stavamo già girando, quindi abbiamo dovuto capire come farla funzionare. Per fortuna siamo sempre andati d’accordo. Il solo fatto di stare insieme agli altri era fantastico.”

A più di trent’anni dall’uscita nelle sale dell’iconico Ghostbusters, il cast originale, composto da Bill Murray, Dan Aykroyd, Ernie Hudson, Sigourney Weaver e Annie Potts di nuovo insieme per ridar vita a una delle saghe cinematografiche più amate della storia. Diretto da Jason Reitman, il film sarà nelle sale dall’estate 2020 prodotto da Sony Pictures e distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia. Tra i protagonisti anche Mckenna Grace, Finn Wolfhard, Carrie Coon e Paul Rudd.

Ghostbusters: Legacy, diretto da Jason Reitman e prodotto da Ivan Reitman, è il nuovo capitolo della saga originale Ghostbusters. Arrivati in una piccola città, una madre single e i suoi due figli iniziano a scoprire la loro connessione con gli Acchiappafantasmi originali e la segreta eredità lasciata dal nonno. Ghostbusters: Legacy è scritto da Jason Reitman & Gil Kenan.

Star Trek: Picard 2: teaser promo

0

Paramount+ ha diffuso il teaser promo di Star Trek: Picard 2, l’annunciato oggi il rinnovo della seconda stagione della sua prossima serie originale STAR TREK: Picard.

La prima stagione di STAR TREK: PICARD sarà presentato in anteprima su CBS All Access negli Stati Uniti giovedì 23 gennaio. Dopo la premiere, nuovi episodi di STAR TREK: la prima stagione di 10 episodi di PICARD sarà disponibile settimanalmente il giovedì, in esclusiva per gli abbonati CBS All Access negli Stati Uniti. In Italia la serie sarà su PRIME VIDEO. 

STAR TREK: PICARD 2 vede Sir Patrick Stewart riprendere il ruolo iconico di Jean-Luc Picard, che ha interpretato per sette stagioni in “Star Trek: The Next Generation”. La nuova serie segue questo personaggio iconico nel prossimo capitolo della sua vita. La serie è prodotta da CBS Television Studios in associazione con Secret Hideout e Roddenberry Entertainment. Per la seconda stagione della serie, Alex Kurtzman, Akiva Goldsman, Michael Chabon, Patrick Stewart, Terry Matalas (“12 Monkeys”, “MacGyver”), Heather Kadin, Rod Roddenberry e Trevor Roth sono produttori esecutivi; Aaron Baiers (Secret Hideout) e Kirsten Beyer sono coproduttori esecutivi.


Bridgerton 2: Shelley Conn e Calam Lynch nel cast

0
Bridgerton 2: Shelley Conn e Calam Lynch nel cast

Arriva da Deadline la notizia che Shelley Conn e Calam Lynch sono entrati a far parte del cast di Bridgerton 2, l’annunciata seconda stagione della serie Bridgerton originale Netflix creata da Chris Van Dusen e prodotta da Shonda Rhimes con la sua Shondaland.

Shelley Conn (Liar) e Calam Lynch (Benediction) sono le ultime nuove aggiunte al cast per la seconda stagione di Bridgerton, Netflix e la famosissima serie drammatica dell’era Regency di Shondaland basata sui romanzi rosa di Julia Quinn.

Conn interpreterà la madre delle sorelle, Mary Sharma. Il matrimonio di Lady Mary una volta ha coinvolto lei e la sua famiglia in uno scandalo. Ora appena tornata a Londra con le sue figlie, è costretta a sopportare ancora una volta l’esame accurato della tonnellata. Lynch interpreterà Theo Sharpe. Theo è un laborioso assistente di stampa. Ma non è solo un operaio, è anche un intellettuale che si batte per i diritti di tutti.

Bridgerton è incentrato sulla famiglia Bridgerton: Violet, Dowager Viscountess Bridgerton; i suoi quattro figli, Anthony, Benedict, Colin e Gregory e le sue quattro figlie, Daphne, Eloise, Francesca e Hyacinth. Sono presenti anche i Featheringtons: Portia, Lady Featherington; suo marito il barone; le loro tre figlie, Philippa, Prudence e Penelope; e la loro cugina Marina Thompson.

The Falcon and The Winter Soldier: promo “Zemo”

0
The Falcon and The Winter Soldier: promo “Zemo”

Disney+ ha diffuso il promo “Zemo” di The Falcon and The Winter Soldier, disponibile da oggi sulla piattaforma.

The Falcon And The Winter Soldier, la serie tv

The Falcon and The Winter Soldier è la serie di prossima uscita nel quale Anthony Mackie e Sebastian Stan  riprenderanno i loro ruoli nei panni del titolo Falcon (alias Sam Wilson) e The Winter Soldier (alias Bucky Barnes) che sarà diretta da Kari Skogland.

Vi ricordiamo che nel cast di The Falcon and The Winter Soldier è previsto anche il ritorno di due volti noti dell’universo cinematografico, ovvero Emily VanCamp, Sharon Carter in Captain America: The Winter Soldier e Civil War e Daniel Bruhl, nei panni del Barone Zemo. Per quanto concerne la serie di The Falcon and The Winter Soldier, il lancio è fissato in autunno 2020 e Kari Skogland (The Handmaid’s Tale, Penny Dreadful, Boardwalk Empire, The Killing, The Walking Dead, Fear the Walking Dead, Under the Dome, Vikings, The Americans, House of Cards e The Punisher) dirigerà tutti i sei episodi.

Probabile, visti gli esiti di Avengers: Endgame, che lo show si concentrerà sulla dinamica  del rapporto tra le due figure più vicine a Captain America (nonché suoi eredi) e sulle imprese dei supereroi per garantire la sicurezza mondiale.

Sam Raimi su Doctor Strange 2: “All’epoca di Spider-Man c’erano meno aspettative”

0

Secondo Sam Raimi, ci sono molte più aspettative riguardo a Doctor Strange in the Multiverse of Madness rispetto a quante ce ne fossero per la sua trilogia di Spider-Man. Il celebre regista ha avuto la possibilità di portare i personaggi della Marvel sul grande schermo prima della nascita del MCU, dando vita ad uno dei franchise di supereroi di maggior successo di tutti i tempi, prima che la cosa diventasse prassi comune all’interno dell’industria di Hollywood.

Nel complesso, la trilogia di Spider-Man ad opera di Raimi ha incassato quasi 2,5 miliardi di dollari al box office. Ovviamente, il ritorno di Raimi al genere è molto atteso, soprattutto perché nel sequel di Doctor Strange ritroveremo il personaggio di Wanda Maximoff gli eventi di WandaVisionInoltre, il film servirà come culmine di quella che è stata già ribattezzata dai fan come un’ideale trilogia del Multiverso, composta dalla serie disponibile su Disney+, da Spider-Man: No Way Home (in cui apparirà Stephen Strange) e, appunto, da Doctor Strange in the Multiverse of MadnessÈ inevitabile, dunque, che anche un regista navigato come Sam Raimi possa sentire la pressione…

Il regista, infatti, durante una sessione di “Ask Me Anything” su Reddit ha ammesso che le aspettative sono più alte per il sequel di Doctor Strange di quanto non lo fossero per la trilogia di Spider-Man. A Raimi è stata chiesta la differenza tra dirigere un film Marvel all’inizio degli anni ’00 e dirigerlo oggi. Il regista ha spiegato che “all’epoca c’erano meno aspettative”, alludendo all’enorme macchina che si muove dietro il suo nuovo film, i Marvel Studios appunto.

Quali aspettative su Doctor Strange 2 di Sam Raimi?

È facile capire perché le aspettative siano più alte. La trilogia di Spider-Man ad opera di Raimi non era collegata a nessuno franchise cinematografico più ampio e il regista non aveva obblighi nei confronti di altri progetti. Doctor Strange in the Multiverse of Madness è un progetto completamente diverso: non solo il film si collegherà al più ampio MCU, ma dovrebbe finalmente portare alla luce il tanto atteso Multiverso e spiegare cosa ciò comporterà per il franchise, con l’introduzione di personaggi come America Chavez e la possibile comparsa dei gemelli di Wanda, Billy e Tommy, alias Wiccan e Speed.

Annunciato ufficialmente questa estate al Comic-Con di San Diego, Doctor Strange 2 vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Scott Derrickson, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff alias Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

Secondo Collider, la produzione ha fatto già un passo in avanti assumendo lo sceneggiatore Jade Bartlett. Il suo ruolo non è stato ancora chiarito, visto che lo script dovrebbe essere firmato da Derrickson in persona e quindi Bartlett dovrebbe intervenire solo a limare il testo o magari a scrivere a quattro mani con il regista.

Il primo film su Doctor Strange è uscito nel 2016 e ha raccontato la nascita dell’eroe, dall’incidente di Stepehn Strange fino al confronto con Dormammu. Nel film c’erano anche Benedict Wong, Tilda Swinton Chiwetel EjioforRachel McAdams non tornerà nei panni di Christine Palmer. Abbiamo rivisto Strange in Infinity War e in EndgameDoctor Strange in the Multiverse of Madness arriverà al cinema il 5 novembre 2021.

Sebastian Stan rivela che i fan del MCU cercano sempre di “attivare” il Soldato d’Inverno

0

Sebastian Stan, il Soldato d’Inverno del MCU attualmente protagonista della serie The Falcon and the Winter Soldier, ha parlato di una bizzarra abitudine che alcuni fan avrebbero ogni volta che lo incontrano. Stan ha fatto il suo debutto nei panni di Bucky Barnes, il migliore amico di Steve Rogers, in Captain America: Il primo Vendicatore

Tuttavia, è stato soltanto in The Winter Soldier che abbiamo visto la sua trasformazione nel letale assassino soggiogato alla volontà dell’HYDRA. Essendo il principale antagonista di quel film, il Soldato d’Inverno si era guadagno una buona reputazione nel MCU prima che Steve cercasse di riabilitare il suo migliore amico. In Civil War, il legame tra Steve e Bucky si è intensificato ancora di più: nonostante la protezione di Steve, Bucky viene incastrato per l’attacco alle Nazioni Unite e Tony Stark non riesce a perdonare l’ex assassino dopo aver scoperto che è lui il responsabile della morte dei suoi genitori. In The Falcon and the Winter Soldier, invece, Bucky sta ancora cercando di superare il trauma legato al suo passato da assassino e, al tempo stesso, quello della perdita del suo caro amico Steve.

Come Bucky, neanche i fan si sono dimenticati del passato del Soldato d’Inverno, e pare che non facciano altro che ricordarlo a Sebastian Stan ogni volta che hanno l’opportunità di incontrarlo. In una recente intervista con BBC Radio, l’attore ha spiegato che molto spesso i fan si rivolgono a lui citando le parole in codice utili ad attivare il Soldato d’Inverno per vedere la sua reazione. Nonostante ritenga che sia molto divertente, al tempo stesso Stan ammette di non capire cosa sperano di vedere i fan quando lo fanno.

“A dire la verità, succede molto spesso. Succede spesso nei bar… in continuazione. Ed è sempre molto divertente. È una cosa che dovrebbe rendermi orgoglioso, immagino. È una cosa che mi rende fiero, ogni volta. Anche se è strano, perché devi guardare le persone in faccia e dire: ‘No, non diventerò il Soldato d’Inverno quando pronunci quelle parole. Puoi continuare a dirle, e forse dovresti continuare a farlo… forse è la cosa giusta da fare… insieme, ora, qui. Ma non succederà niente di assurdo.” 

Sebastian Stan è ancora Bucky Barnes in The Falcon and the Winter Soldier

Nell’ultimo episodio di The Falcon and the Winter Soldier abbiamo visto il ritorno del Barone Zemo, che in Civil War aveva incastrato Bucky per l’attacco terroristico alle Nazioni Uniti in cui aveva perso la vita Re T’Chaka. Dopo aver lottato contro Iron Man provocando lo scisma definitivo degli Avengers, Bucky si rifugia in Wakanda con Cap e si ibernare in attesa di trovare una cura al suo condizionamento psicologico. In Civil War abbiamo anche assistito alla nascita del rapporto tra Sam e Bucky, che è al centro dell’attuale nuova serie Marvel disponibile su Disney+.

Civil War: Emily VanCamp sulle critiche negative al bacio tra Sharon e Steve

0

Emily VanCamp, interprete di Sharon Carter nel MCU, ha commentato le reazioni negative suscitate dall’ormai celebre scena del bacio con Steve Rogers in Captain America: Civil War. La nipote di Peggy è stata introdotta per la prima volta in The Winter Soldier come ex agente dello SHIELD al servizio di Nick Fury.

Dopo la rivelazione che l’HYDRA si era infiltrata segretamente nell’organizzazione, alla fine Sharon ha deciso di cambiare lavoro, diventando un membro della CIA e venendo coinvolta nel bombardamento delle Nazioni Uniti organizzato da Zemo, evento durante il quale perse la vita T’Chaka, il Re di Wakanda.

L’ultima volta che abbiamo visto Sharon nel MCU, era stata bollata come nemica dello stato all’indomani degli eventi di Civil War dopo aver rubato lo scudo di Cap e le ali di Falcon. Prima di uscire di scena, però, è stata protagonista di una scena in cui lei e Steve si sono scambiati un breve ma intenso bacio, momento che ha generato diverse reazioni negative, sia perché Sharon è imparentata con Peggy (il grande amore di Steve) sia perché perché il co-fondatore dello SHIELD era appena morto.

Ora che Emily VanCamp ha ufficialmente ripreso il ruolo di Sharon Carter grazie alla serie The Falcon and the Winter Soldier, l’attrice ha finalmente avuto modo di commentare le critiche riservate alla famigerata scena del bacio tra Sharon e Steve in Captain America: Civil War. Parlando con Variety, l’attrice ha lasciato intendere che è stata proprio la reazione negativa da parte dei fan ad una possibile relazione tra il suo personaggio e quello di Chris Evans che ha impedito a quella storyline di essere realmente approfondita.

“Ci furono molte reazioni negative a quel bacio. Per quanto riguarda Sharon, alla fine hanno semplicemente cercato di inserirla nel più ampio universo condiviso, ma quando hai a che fare con questo genere di film, così grandi, è totalmente comprensibile. Indipendentemente da Captain America, è interessante vedere chi è diventata in questo lungo periodo di tempo. La cosa più intrigante, per me, era scoprire chi è Sharon adesso. Alla fine, voglio dire… alcune di queste trame funzionano, altre no. Ho sempre pensato che Civil War fosse un film fantastico. Semplicemente, quel bacio è forse una delle cose che non ha funzionato.”

I piani iniziali per Sharon e Steve dopo Civil War

In realtà, c’erano dei piani per continuare la storia d’amore tra Sharon e Steve in Avengers: Infinity War, come rivelato dagli sceneggiatori Christopher Markus e Stephen McFeely. In una primissima bozza della sceneggiatura, infatti, i due avevano vissuto insieme fino all’attacco di Thanos alla Terra. Il presunto stato della loro relazione, però, non era così eccezionale e, alla fine, Kevin Feige ha probabilmente sentito il bisogno di cancellare quella storyline.

Loki: il trailer ufficiale della serie Marvel Studios

0
Loki: il trailer ufficiale della serie Marvel Studios

Ecco il trailer ufficiale di LOKI, la nuova serie Marvel Studios per Disney+ che vede protagonista Tom Hiddleston, nei panni del Dio degli Inganni. LOKI arriverà l’11 giugno sulla piattaforma.

La trama si svolge dopo gli eventi di Avengers: Endgame e seguirà le vicende del Loki che è fuggito nel 2012 grazie al Tesseract. Come rivelato dall’attore stesso, il Loki della linea temporale principale è stato ucciso da Thanos in Avengers: Infinity War, ma quando Iron Man, Capitan America e Ant-Man si recano nel 2012 per recuperare il Tesseract, involontariamente fanno fuggire il Loki che era appena stato sconfitto dagli Avengers.

Tom Hiddleston torna nei panni del protagonista, insieme a Owen Wilson, Gugu Mbatha-Raw, Sophia Di Martino, Wunmi Mosaku e Richard E. Grant. Kate Herron è la regista, mentre Michael Waldron è il capo sceneggiatore.

SAG Awards 2021: la lista dei vincitori

0
SAG Awards 2021: la lista dei vincitori

È stata una premiazione insolita quella organizzata dalla gilda degli attori di Hollywood per i SAG Awards 2021, i premi che riconoscono il lavoro di categoria negli ultimi 12 mesi di cinema. Di seguito la lista dei vincitori:

Outstanding Performance by a Cast in a Motion Picture

“The Trial of the Chicago 7” (Netflix) (Winner)

“Da 5 Bloods” (Netflix)

“Ma Rainey’s Black Bottom” (Netflix)

“Minari” (A24)

“One Night in Miami” (Amazon Studios)

Outstanding Performance by a Male Actor in a Leading Role

Chadwick Boseman (“Ma Rainey’s Black Bottom”) (Winner)

Riz Ahmed (“Sound of Metal”)

Anthony Hopkins (“The Father”)

Gary Oldman (“Mank”)

Steven Yeun (“Minari”)

Outstanding Performance by a Female Actor in a Leading Role

Viola Davis (“Ma Rainey’s Black Bottom”) (Winner)

Amy Adams (“Hillbilly Elegy”)

Vanessa Kirby (“Pieces of a Woman”)

Frances McDormand (“Nomadland”)

Carey Mulligan (“Promising Young Woman”)

Outstanding Performance by an Ensemble in a Drama Series

“The Crown” (Winner)

Better Call Saul

Bridgerton

“Lovecraft Country”

“Ozark”

Outstanding Performance by a Male Actor in a Drama Series

Jason Bateman (“Ozark”) (Winner)

Sterling K. Brown (“This Is Us”)

Josh O’Connor (“The Crown”)

Bob Odenkirk (“Better Call Saul”)

Rege-Jean Page (“Bridgerton”)

Outstanding Performance by a Female Actor in a Drama Series

Gillian Anderson (“The Crown”) (Winner)

Olivia Colman (“The Crown”)

Emma Corrin (“The Crown”)

Julia Garner (“Ozark”)

Laura Linney (“Ozark”)

Outstanding Performance by a Female Actor in a Supporting Role

Youn Yuh-Jung (“Minari”) (Winner)

Maria Bakalova (“Borat Subsequent Moviefilm”)

Glenn Close (“Hillbilly Elegy”)

Olivia Colman (“The Father”)

Helena Zengel (“News of the World”)

Outstanding Performance by a Male Actor in a Supporting Role

Daniel Kaluuya (“Judas and the Black Messiah”) (Winner)

Chadwick Boseman (“Da 5 Bloods”)

Sacha Baron Cohen (“The Trial of the Chicago 7”)

Jared Leto (“The Little Things”)

Leslie Odom, Jr. (“One Night in Miami”)

Outstanding Performance by an Ensemble in a Comedy Series

“Schitt’s Creek” (Winner)

“Dead to Me”

“The Flight Attendant”

“The Great”

“Ted Lasso”

Outstanding Performance by a Female Actor in a Comedy Series

Catherine O’Hara (“Schitt’s Creek”) (Winner)

Christina Applegate (“Dead to Me”)

Linda Cardellini (“Dead to Me”)

Kaley Cuoco (“The Flight Attendant”)

Annie Murphy (“Schitt’s Creek”)

Outstanding Performance by a Male Actor in a Comedy Series

Jason Sudeikis (“Ted Lasso”) (Winner)

Nicholas Hoult (“The Great”)

Dan Levy (“Schitt’s Creek”)

Eugene Levy (“Schitt’s Creek”)

Ramy Youssef (“Ramy”)

Outstanding Performance by a Female Actor in a Television Movie or Miniseries

Anya Taylor-Joy (“The Queen’s Gambit”) (Winner)

Cate Blanchett (“Mrs. America”)

Michaela Coel (“I May Destroy You”)

Nicole Kidman (“The Undoing”)

Kerry Washington (“Little Fires Everywhere”)

Outstanding Performance by a Male Actor in a Television Movie or Miniseries

Mark Ruffalo (“I Know This Much Is True”) (Winner)

Bill Camp (“The Queen’s Gambit”)

Daveed Diggs (“Hamilton”)

Hugh Grant (“The Undoing”)

Ethan Hawke (“The Good Lord Bird”)

Outstanding Action Performance by a Stunt Ensemble in a Motion Picture

“Wonder Woman 1984” (Winner)

“Da 5 Bloods”

“Mulan”

“News of the World”

“The Trial of the Chicago 7”

Outstanding Action Performance by a Stunt Ensemble in a Comedy or Drama Series

“The Mandalorian” (Winner)

The Boys

“Cobra Kai”

“Lovecraft Country”

“Westworld”

Fonte: Variety

Zendaya sarà la voce di Lola Bunny in Space Jam: A New Legacy

0
Zendaya sarà la voce di Lola Bunny in Space Jam: A New Legacy

Sarà Zendaya a doppiare Lola Bunny nella versione originale di Space Jam: A New Legacy, lo apprendiamo via Variety e lo conferma la giovane attrice sui suoi account social. Ecco il video annuncio della Warner Bros:

https://twitter.com/spacejammovie/status/1378421326919081987?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1378421326919081987%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fvariety.com%2F2021%2Ffilm%2Fnews%2Fzendaya-lola-bunny-space-jam-1234943738%2F

Questi sono i personaggi del sequel:

  • Dom, uno dei figli di LeBron, giovane promessa del basket, preferisce giocare per divertimento che per ambizione. Ha un talento speciale per i videogiochi e cerca disperatamente di trovare un legame con suo dare al di là della pallacanestro.
  • Malik, il direttore commerciale di LeBron, il suo migliore amico e braccio destro. I due sono cresciuti insieme nello stesso quartiere e si conoscono da quando erano bambini.
  • Darius, il figlio maggiore di LeBron e un giocatore di pallacanestro. Protettivo, nonostante i caratteri diversi, verso il fratellino Dom, molto vicino a suo padre mentre sogna di diventare un giorno un suo compagno di squadra.
  • Xosha, la figlia più giovane di LeBron, oltre che il suo pupillo. Adora stare sul campo e studiare le statistiche di gioco di suo padre.

Vi ricordiamo che pellicola vanterà la produzione di Ryan Coogler, regista di Black PantherCreed e Fruitvale Station, e uscirà nelle sale il il 16 Luglio 2021. Nell’originale del 1996, Bugs Bunny arruolava il campione di basket americano Michael Jordan e altre superstar dell’NBA per sfidare sul campo l’alieno Swackhammer e riconquistare la sua libertà e quella degli amici.

Space Jam: A New Legacy, il nuovo trailer

Pallottole cinesi: trama, cast e sequel del film con Jackie Chan

Pallottole cinesi: trama, cast e sequel del film con Jackie Chan

Affermatosi come uno dei più famosi attori di action movie orientali, Jackie Chan ha nel corso dei decenni dato vita a veri e propri titoli cult, dove ha potuto sfoggiare il suo particolare stile di combattimento che unisce le arti marziali alla mimica del cinema muto. Giunto ad Hollywood, ha sempre più dato vita ad ibridi contenenti tanto le sue tradizioni orientali quanto quelle del cinema statunitense. Uno di questi film è Pallottole cinesi, uscito al cinema nel 2000 per la regia di Tom Dey. Di genere western, il lungometraggio unisce dunque un’ambientazione e delle peculiarità tipiche del cinema hollywoodiano ad uno stile inedito proveniente dall’est.

Tale giustapposizione è suggerita non solo dal titolo, ma anche dal nome del protagonista. Questi è infatti Chon Weng, ovvero una storpiatura orientalizzante del celebre John Wayne, eroe dei classici western. All’interno del film, in realtà, si ritrovano diversi generi differenti, dall’avventura all commedia, con la coppia protagonista che presenta anche caratteristiche del sottogenere noto come buddy cop movie. Un ibrido dunque non scontato in quel di Hollywood, ma che non ha mancato di ottenere un suo ottimo riscontro. Pallottole cinesi ha infatti raggiunto un incasso di circa 100 milioni di dollari al box office.

Accolto da pareri positivi, il film ha confermato ulteriormente la fama di Chan negli Stati Uniti, dove sempre più è una personalità apprezzata e rispettata. Ancora oggi Pallottole cinesi si presenta come un’imprevedibile commedia ricca di elementi e caratteristiche a suo modo uniche. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Pallottole cinesi: la trama del film

Ambientato nel 1881, il film ha per protagonista Chon Wang, guardia dell’impero cinese con il compito di liberare la principessa Pei Pei, la quale è stata rapita da un sedicente avvocato, portata in Nevada e affidata al perfido traditore dell’impero Lo Fong. Chang intraprende dunque un lungo viaggio pur di portare a termine la sua missione e servire al meglio i propri capi. Nel corso del viaggio, però, si troverà a fare i conti con una realtà a lui del tutto ignota, in terre mai viste prima. Per sua fortuna, ad aiutarlo lungo il tragitto ci saranno due criminali di nome Calvin Andrews e Roy O’Bannon.

I tre non saranno comunque esenti dal prendere parte a rocamboleschi eventi, dovendo sfuggire tanto ai propri nemici quanto agli uomini di legge che gli danno la caccia. Lo sceriffo della città di Carson City, Nathan Van Cleef, si rivela infatti essere un uomo dedito a non pochi illeciti, che tenterà in tutti i modi di ostacolare la ricerca di Wang, sempre più vicino alla principessa. Costretti a doversi destreggiare tra tutti questi pericoli, Wang e Roy stringeranno sempre più amicizia, formando una coppia imbattibile. Collaborando, i due capiranno di non avere nemico da dover temere, sempre più decisi a portare a termine la missione.

Pallottole cinesi cast

Pallottole cinesi: il cast del film

Come anticipato, ad interpretare il protagonista Chon Wang vi è l’attore Jackie Chan. Questi, come suo solito, apportò molte delle proprie capacità fisiche al personaggio, il quale sfoggia tutte le più note mosse di arti marziali di cui l’attore è capace. Da sempre particolarmente atletico e intraprendente, Chan eseguì personalmente tutte le scene più complesse, da quelle dei combattimenti a quelle di cadute o simili. L’attore è infatti noto per il suo non ricorrere mai a controfigure, preferendo interpretare il personaggio in ogni suo aspetto. Accanto a lui, nei panni della principessa Pei Pei, vi è invece l’attrice Lucy Liu. Pur avendo già partecipato ad altri film, questa ottenne popolarità in quegli anni proprio grazie a questo film e a Charlie’s Angels e Kill Bill: Volume 1.

Ad interpretare il ruolo di Roy O’Bannon vi è invece il celebre comico Owen Wilson. Attore di alcune tra le più celebri commedie statunitense degli ultimi decenni, da Zoolander a 2 single a nozze, per l’attore Pallottole cinesi fu uno dei suoi primi film di questo genere, che lo rese da subito estremamente popolare. Jason Connery è invece l’interprete di Calvin Andrews, mentre l’attore e stuntman Rogery Yuan è il perfido Lo Fong, conosciuto ad oggi prevalentemente per questo ruolo. Walter Goggins, poi divenuto celebre anche per i film western Django Unchained e The Hateful Eight, interpreta il traditore Wallace. Xander Berkeley, infine, è il corrotto sceriffo Nathan Van Cleef. Il cognome del personaggio è un chiaro omaggio all’attore Lee Van Cleef, interprete di molti film western.

Pallottole cinesi: il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Dato il grande successo del film, e gli apprezzamenti ricevuti dalla coppia formata da Chan e Wilson, nel 2003 è stato realizzato un diretto sequel del film. Questo si intitola 2 cavalieri a Londra. Il titolo originale, Shanghai Knights, lascia ancora una volta immaginare una fusione tra le caratteristiche dei film di arti marziali con il film dedicati ai valorosi guerrieri del regno britannico. La storia si svolge infatti nel 1887 a Londra, città in cui i due protagonisti si recano per cercare vendetta nei confronti di un assassino. Nel film, oltre a Chan e Wilson, compaiono anche attori come Aaron Taylor-Johnson, Aidan Gillen e Donnie Yen, quest’ultimo celebre per la saga Ip Man.

In attesa di vedere questo sequel, è possibile fruire del film grazie alla sua presenza nel palinsesto televisivo di sabato 3 aprile alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset. Sfortunatamente, il titolo non è attualmente disponibile su nessuna delle principali piattaforme streaming disponibili online.

Fonte: IMDb

Black Widow: il nuovo trailer con Scarlett Johansson è EPICO

0
Black Widow: il nuovo trailer con Scarlett Johansson è EPICO

Ecco il nuovo trailer di Black Widow, il prossimo appuntamento con il Marvel Cinematic Universe in forma di lungometraggio, che arriverà su Disney+ con accesso VIP e, dove possibile, al cinema il prossimo 9 luglio.

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Space Jam: A New Legacy, il primo trailer con LeBron James

0
Space Jam: A New Legacy, il primo trailer con LeBron James

Ecco il primo trailer di Space Jam: A New Legacy che vedrà protagonista LeBron James al fianco dei Looney Toones in una versione modernizzata in computer grafica.

Questi sono i personaggi del sequel:

  • Dom, uno dei figli di LeBron, giovane promessa del basket, preferisce giocare per divertimento che per ambizione. Ha un talento speciale per i videogiochi e cerca disperatamente di trovare un legame con suo dare al di là della pallacanestro.
  • Malik, il direttore commerciale di LeBron, il suo migliore amico e braccio destro. I due sono cresciuti insieme nello stesso quartiere e si conoscono da quando erano bambini.
  • Darius, il figlio maggiore di LeBron e un giocatore di pallacanestro. Protettivo, nonostante i caratteri diversi, verso il fratellino Dom, molto vicino a suo padre mentre sogna di diventare un giorno un suo compagno di squadra.
  • Xosha, la figlia più giovane di LeBron, oltre che il suo pupillo. Adora stare sul campo e studiare le statistiche di gioco di suo padre.

Vi ricordiamo che pellicola vanterà la produzione di Ryan Coogler, regista di Black PantherCreed e Fruitvale Station, e uscirà nelle sale il il 16 Luglio 2021. Nell’originale del 1996, Bugs Bunny arruolava il campione di basket americano Michael Jordan e altre superstar dell’NBA per sfidare sul campo l’alieno Swackhammer e riconquistare la sua libertà e quella degli amici.

Space Jam: A New Legacy, trailer in italiano

L’apparenza delle cose: trailer del film con Amanda Seyfried

0
L’apparenza delle cose: trailer del film con Amanda Seyfried

Netflix Italia ha diffuso il trailer di L’apparenza delle cose, il nuovo film originale Netflix scritto e diretto da Shari Springer Berman e Robert Pulcini con Amanda Seyfried, James Norton, Natalia Dyer e F. Murray Abraham.

In L’apparenza delle cose una coppia di Manhattan si trasferisce in un paesino della Hudson Valley e scopre che l’ombra sinistra che avvolge il loro matrimonio si estende anche sulla nuova casa. Tratto dall’acclamato romanzo di Elizabeth Brundage.

The Witcher 2; terminate le riprese, il video speciale dal set

0
The Witcher 2; terminate le riprese, il video speciale dal set

A distanza di 158 giorni dall’inizio della produzione, la serie fantasy The Witcher ha terminato le riprese della seconda stagione e sarà disponibile in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo entro la fine del 2021.

La serie The Witcher  è stata girata in 15 diverse località del Regno Unito e ha visto il coinvolgimento di 89 membri del cast, circa 1.200 membri della troupe e tantissimi nuovi mostri.

Oggi Netflix rilascia un video speciale dal set, che cattura l’entusiasmo del cast e della troupe – guidati dalla showrunner Lauren Schmidt Hissrich – per aver completato le riprese di questo attesissimo prossimo capitolo di The Witcher.

The Witcher, la trama

The Witcher, serie fantasy basata sull’omonima saga bestseller, è il racconto epico di una famiglia e del suo destino. La storia dei destini intrecciati di tre individui nel vasto mondo de Il Continente, dove umani, elfi, witcher, gnomi e mostri combattono per sopravvivere e dove il bene e il male non sono facilmente identificabili.

Nella seconda stagione di The Witcher, convinto che Yennefer sia morta nell’epica battaglia di Colle Sodden, Geralt di Rivia porta Ciri nel luogo più sicuro che conosce, la sua casa d’infanzia, Kaer Morhen.

Mentre i re, gli elfi, gli umani e i demoni del Continente lottano per la supremazia fuori dalle sue mura, Geralt di Rivia deve proteggere la ragazza da qualcosa di molto più pericoloso: il misterioso potere dentro di sé.

MCU: 10 situazioni che potevano risolversi in maniera diversa

MCU: 10 situazioni che potevano risolversi in maniera diversa

Gli eroi del MCU sono ben noti per fare sempre tutto il possibile quando si tratta di salvare la situazione. Mettono le loro vite in gioco e combattono nemici tanto potenti quanto pericolosi per vedere ogni volta il bene trionfare sul male. Tuttavia, in alcuni casi la soluzione più semplice sarebbe stata una maggiore predisposizione all’ascolto. Gli eroi del MCU hanno molti tratti positivi, nonostante alcuni di loro sappiano come essere testardi quando ci si mettono. Ecco perché alcune situazioni che potevano essere gestite attraverso la razionalità e il confronto, alla fine si sono gonfiate a dismisura portando a eventi quasi sempre minacciosi per l’intero universo.

Bucky si ricorda di Steve

Una delle amicizie più amate nel MCU è quella tra Steve Rogers e Bucky Barnes. Steve era chiaramente devastato dalla perdita di Bucky durante la guerra. Per un tragico scherzo del destino, Steve si ritrova a combattere un nuovo cattivo noto come Winter Soldier, che si scoprirà essere proprio Bucky.

Mentre Bucky non sembra ricordare Steve in alcun modo quando si incontrano per la prima volta, in seguito dice ad Alexander Pierce di aver riconosciuto Steve prima che la sua memoria venga cancellata di nuovo. Se Bucky si fosse fermato per un momento e avesse posto a Steve alcune domande complementari, avrebbe potuto ricordare chi era e aiutare così il team a sventare il piano dell’Hydra.

Spider-Man mente a Tony

Dopo che Tony Stark recluta Spider-Man come membro della sua squadra in Captain America: Civil War, Peter Parker fa tutto il possibile per dimostrare di essere pronto a diventare un Vendicatore. Ma dopo che Tony sembra aver ignorato le informazioni di Peter su Adrian Toomes, il ragazzo tenta di ucciderlo da solo.

Ovviamente il piano di Peter va completamente a rotoli. Si scopre che Tony ha parlato alle autorità di Toomes e che l’FBI ha organizzato un’operazione per catturarlo, cosa che Peter ha poi sventato. Se Tony avesse spiegato la situazione, Toomes sarebbe stato arrestato molto prima. 

Hank non permette a Hope di essere “L’eroe”

Quando Scott Lang viene reclutato per diventare Ant-Man da Hank Pym, è chiaro che ha molto lavoro da fare per diventare un vero eroe. Hank lavora duramente per addestrarlo e insieme cercno di impedire la duplicazione delle particelle Pym.

Tuttavia, è chiaro fin dall’inizio che la figlia di Hank, Hop,  è pronta e in grado di portare a termine il lavoro in questo momento, ma Hank si rifiuta di non darle alcuna spiegazioni. Alla fine rivela la verità su quello che è successo alla madre di Hope in missione e vuole evitare Hope dalla stessa sorte. Se questa discussione fosse avvenuta molto prima, avrebbero potuto risolvere il problema e utilizzare Hope per la missione. 

Gli Skrull non sono cattivi

Prima di scoprire del suo passato sulla Terra, Carol Danvers era una guerriera Kree che combatteva contro i nemici giurati della razza aliena, gli Skrull, degli esseri mutaforma. Carol insegue gli Skrull sulla Terra, che apparentemente sembrano essere alla ricerca di un’arma. 

Dopo molti inseguimenti e combattimenti, Carol scopre la verità: gli Skrull sono rifugiati che stanno cercando di sfuggire al dominio del malvagio Kree. Questa sarebbe stata un’informazione preziosa da far emergere quando, in origine, gli Skrull catturarono Carol… 

La battaglia dell’aeroporto

Captain America e Iron Man sono probabilmente i due eroi centrali del MCU, ma si trovano a combattere l’uno contro l’altro in Captain America: Civil War. Dopo che il governo ha chiesto il controllo dei Vendicatori, Cap diventa un ladro per salvare Bucky e aiutare a sconfiggere un gruppo di super soldati che potrebbero generare il caos in tutto il mondo.

Sebbene gli eroi abbiano parlato a lungo degli Accordi senza raggiungere un punto d’incontro, in realtà non dovevano finire per litigare. Cap avrebbe dovuto prendersi il tempo per spiegare la gravità della situazione e Iron Man avrebbe dovuto ascoltare prima che iniziassero a prendersi a pugni.

Killmonger vuole vendetta

Dopo essere diventato il nuovo re di Wakanda, T’Challa viene a sapere dell’esistenza di Killmonger, suo cugino. Scopre che il padre di Killmonger ha tradito Wakanda ed è stato ucciso dal padre di T’Challa, che si è poi lasciato Killmonger alle spalle. T’Challa vede questo gesto compiuto da suo padre come una cosa terribile.

Ma quando Killmonger si presenta a Wakanda, T’Challa non gli mostra alcuna simpatia. Prima cerca di rinchiuderlo, poi accetta di combatterlo, invece di affrontare ciò che ha fatto suo padre e cercare di rimediare.

I Vendicatori si odiano a vicenda

Quando Loki prepara un esercito alieno a invadere la Terra, Nick Fury vede questo come il momento giusto per riunire i Vendicatori per la prima volta per salvare il mondo. Sfortunatamente, la super squadra è piena di ego enormi che si scontrano costantemente.

Invece di affrontare il problema Loki e come fermarlo, gli eroi passano il loro tempo litigando e punzecchiandosi l’un l’altro come dei bambini. Bastava che tutti si calmassero e considerassero il problema alla loro portata. Se non altro, il film sarebbe durato di meno… 

Peter Quill rovina tutto

Non appena Thanos entra in scena in Avengers: Infinity War, dimostra di essere un nemico estremamente potente. Ma ciò non impedisce ai Vendicatori di affrontarlo quasi prima che possa raccogliere tutte le Gemme dell’Infinito. Dopo avergli teso un’imboscata su Titan, gli eroi riuniti sono molto vicini a rimuovere il suo guanto.

Purtroppo Peter Quill, forse l’eroe più immaturo del MCU, coglie l’occasione per interrogare Thanos su Gamora. Quando scopre che Thanos l’ha uccisa, Quill perde la calma e attacca Thanos, rovinando il piano. Se gli altri avessero calmato Quill, gli avrebbero potuto spiegare che avrebbe potuto comunque avere la sua vendetta non appena il guanto sarebbe stato sottratto a Thanos.

Wanda è il nemico

WandaVision è la prima serie collegata al MCU. Una delle cose più affascinanti è come Wanda sia l’antagonista della sua stessa storia, anche se al tempo stesso un personaggio molto comprensivo. Dopo aver perso Visione, costruisce una falsa realtà in cui entrambi possono vivere felici e contenti.

Wanda, però, non ha considerato cosa avrebbe fatto questa realtà alle persone intrappolate al suo interno. Soltanto nel finale si rende conto del dolore che ha causato, ma se le autorità l’avessero aiutata a rendersene conto prima, di conseguenza molti problemi si sarebbero potuti evitare.

Iron Man vuole uccidere Bucky

Dopo la battaglia dell’aeroporto in Captain America: Civil War, Tony capisce finalmente che Cap aveva ragione e si unisce a lui e Bucky per fermare Zemo. In realtà, è proprio quello che voleva Zemo. Con i tre eroi riuniti, Zemo rivela che Bucky ha ucciso i genitori di Tony.

Per quanto sconvolgente possa essere la notizia per Tony, un confronto diverso avrebbe potuto porre fine al piano di Zemo proprio in quel momento. Invece di spingere Bucky alla fuga, avrebbero potuto ricordare a Tony che era un assassino a cui è stato fatto il lavaggio del cervello che non aveva idea di cosa stesse facendo.

Una donna promettente: la recensione del film con Carey Mulligan

0
Una donna promettente: la recensione del film con Carey Mulligan

Far sentire la propria voce è un lavoro difficilissimo, soprattutto quando questa voce è stonata, lontana dagli archetipi, anche se offre strumenti per farsi riconoscere ma allo stesso tempo sfugge alla catalogazione. È quello che fa Emerald Fennel, è quello che fa il suo film, Una donna promettente, è quello che fa la sua protagonista Cassie, attraverso il corpo di Carey Mulligan. 

La trama di Una donna promettente

Per il suo esordio alla regia, la sceneggiatrice /attrice Fennel sceglie di raccontare la storia di una giovane donna promettente, una studentessa in medicina brillante, con un futuro radioso che, a seguito di un bruttissimo incidente, che causerà la morte della sua più cara amica, anche lei giovane e promettente, lascia gli studi, abbandona le sue ambizioni e vive in silenzio, in ombra, con un lavoro poco ambizioso e nessuna interazione sociale, a parte quelle che le “servono” per sfogare il suo infinito rancore, la sua rabbia, la sua sete di vendetta.

Il trauma di Cassie si dipana davanti agli occhi dello spettatore in maniera graduale, le sue intenzioni si strutturano a mano a mano che scaviamo dentro a quel trauma, seguendo un percorso che si svela fino ad indicare precisamente quale sarà la decisione ultima della protagonista. E a quel punto arriva l’epifania: siamo di fronte ad un raffinatissimo e allo stesso tempo super pop revenge movie, un genere che nel post – MeToo assume un significato retroattivo importantissimo, per tutte le storie che non sono state raccontate, per tutte le voci che non sono state ascoltate. Pur trovandosi al posto giusto nel momento giusto, Promising Young Woman è anche un esercizio di stile e di scrittura, un lavoro di ricerca di inquadrature simmetriche che, neanche per un momento, rinuncia alla vivacità dei colori pastello e alla bellezza dell’immagine, nonostante stia raccontando una crudeltà senza limiti e la discesa all’inferno dell’essere umano.

Black Humor e consapevolezza

Lo sguardo di Fennel è spietato, condanna senza appello i cattivi, glorifica la vittima e lo fa con eleganza, un tocco di black humor, la costante consapevolezza che si sta raccontando una storia importante.

Quello che resta a fine film, oltre allo shock emotivo, è la consapevolezza di quanto Una donna promettente racconti una storia realistica, terribilmente attuale e più vicina ai toni della cronaca che a quelli della fiction. Allo stesso tempo, la storia di Cassie, la sua rabbia, la sua vendetta, il comportamento dei suoi aguzzini e di ognuno dei personaggi maschili raccontati nel film mostra in maniera chiara che l’unica via di rieducazione e riabilitazione è l’educazione, a partire dalla più tenera età, al rispetto, alla reciprocità, al piacere non più visto come colpa ma come pulsione vitale. Non è certo questo il posto per la compassione né per la commiserazione dei colpevoli, e Fennel non cade nel tranello, resta salda dalla parte della sua straordinaria protagonista, una Carey Mulligan intensa e straziante. 

Carey Mulligan al centro della scena e dell’inquadratura

L’attrice che si rivelò al mondo in An Education, la storia della formazione alla vita di una giovane donna, conferma il suo talento cristallino con un ruolo molto difficile, che lavora per sottrazione, introiettando tutte le violentissime emozioni che prova e affidando a micro-espressioni e a gesti controllati l’esito della sua performance. 

L’utilizzo della musica nel film non fa altro con corroborare lo sfasamento tra apparenza e realtà, tra ciò che appare, che “suona”, e ciò che è in realtà, come il fidanzato pediatra di Cassie, nella parentesi romantica a metà film, o come la vecchia amica del college, che adesso tra bebè appena nati, vita perfetta e marito ricco, teme anche la più piccola macchia sul suo curriculum. 

Un esordio eccellente

Emerald Fennel confeziona un lavoro eccellente, costruisce una cornice esteticamente splendida che flirta con la simmetria dell’immagine e la bellezza delle inquadrature, trai toni pastello pop e “infantili”, scegliendo questo linguaggio rassicurante per raccontare una delle storie più nere che il cinema abbia raccontato in questo periodo.

Una donna promettente trova la sua voce, una voce di rabbia, di dolore, di vendetta, una voce di donna che lontana da qualsiasi rappresentazione cristallizzata libera il suo potenziale e alla fine, nella maniera più amara e cattiva, vince la sua battaglia.

C’era una volta a Hollywood: esiste una versione del film lunga 20 ore

0

Margot Robbie ha anticipato che esiste una versione lunga ben 20 ore di C’era una volta a Hollywood, l’ultima film di Quentin Tarantino in cui l’attrice candidata all’Oscar ha interpretato il ruolo di Sharon Tate, la compianta moglie del regista Roman Polanski, tragicamente assassinata nel 1969 dai membri del famigerato culto della Famiglia Manson.

Durante la sua carriera, Tarantino è diventato noto per i continui riferimenti e easter egg presenti all’interno dei suoi film. Inoltre, nel corso degli anni il celebre regista si è spesso divertito ad anticipare tagli inediti dei suoi lavori, senza che però nessuno di questi sia mai stato distribuito ufficialmente (ad esempio, Tarantino ha fatto spesso riferimento ad una versione “unica” del celebre Kill Bill). Non è certamente insolito per un regista voler far uscire versioni diverse dei propri film, ma spesso c’è bisogno di fare i conti con una serie di fattori, incluse alcune questioni puramente legali. Tuttavia, dato il totale controllo che Tarantino ha sui suoi film, è altrettanto insolito che il regista non abbia mai rilasciato versioni alternative o differenti dei suoi film.

Tuttavia, in una recente intervista con Variety, Margot Robbie ha svelato – forse inavvertitamente – che in realtà esiste un taglio alternativo, lungo circa 20 ore, di C’era una volta a Hollywood. L’attrice ha tirato in ballo questa versione mai vista del film dopo aver parlato della tanto chiacchierata Ayer Cut di Suicide Squad. Ironizzando sul fatto che le piacerebbe vedere un taglio di circa 5 ore di ogni film che ha realizzato, l’attrice ha detto:

“C’è un montaggio di circa 20 ore di C’era una volta a Hollywood che avrebbe… Mettiamola così, ci sono tante cose in più che non avete visto e che abbiamo girato. È stato fantastico. Ovviamente, per un milione di ragioni diverse, forse quel taglio non uscirà mai.”

Tutto quello che sappiamo su C’era una volta a Hollywood

La storia di C’era una volta a Hollywood si svolge a Los Angeles nel 1969, al culmine di quella che viene chiamata “hippy” Hollywood. I due protagonisti sono Rick Dalton (Leonardo DiCaprio), ex star di una serie televisiva western, e lo stunt di lunga data Cliff Booth (Brad Pitt). Entrambi stanno lottando per farcela in una Hollywood che non riconoscono più. Ma Rick ha un vicino di casa molto famoso… Sharon Tate (Margot Robbie).

Nel cast del film Leonardo DiCaprioBrad Pitt e Margot Robbie al fianco di Damian Lewis, Dakota Fanning, Nicholas Hammond, Emile Hirsch, Clifton Collins Jr., Keith Jefferson, Timothy Olyphant, Tim Roth, Kurt Russell e Michael Madsen. Rumer Willis, Dreama Walker, Costa Ronin, Margaret Qualley, Madisen Beaty e Victoria Pedretti. Il film segnerà anche l’ultima apparizione cinematografica di Luke Perry, morto il 4 marzo 2019.

Ho lavorato alla sceneggiatura per cinque anni, e vissuto nella contea di Los Angeles per gran parte della mia vita, anche nel 1969, e all’epoca avevo sette anni“, ha dichiarato Quentin Tarantino. “Sono davvero felice di poter raccontare la storia di una città e di una Hollywood che non esistono più, e non potrei essere più entusiasta dei miei due attori protagonisti.

Sam Raimi spiega perché ha voluto portare Spider-Man al cinema

0
Sam Raimi spiega perché ha voluto portare Spider-Man al cinema

Approfittando di una pausa dalle riprese dell’attesissimo Doctor Strange in the Multiverse of Madness, il regista Sam Raimi ha avuto la possibilità di partecipare ad un Ask Me Anything su Reddit insieme allo sceneggiatore e regista Evan Spiliotopoulos.

Nonostante l’evento fosse stato organizzato in occasione della promozione dell’ultimo horror prodotto dal regista, The Unholy (e diretto proprio da Spiliotopoulos), alla fine Raimi si è ritrovato a parlare di una delle tappe più amate della sua carriera, ossia la trilogia di Spider-Man. Considerando che sono passati quasi due decenni da quando Raimi ha diretto il primo capitolo con Tobey Maguire, quasi tutti i principali dettagli sulla realizzazione dei vari film sono ormai stati rivelati. Tuttavia, il regista è comunque riuscito a sorprendere i fan dando una risposta sincera e anche emozionante quando gli è stato chiesto del motivo per cui aveva deciso di portare il personaggio di Peter Parker al cinema.

“Ho diretto i primi film di Spider-Man perché ero un grandissimo fan di questo brillantissimo personaggio di Stan Lee”, ha raccontato Raimi. “Peter Parker e Spider-Man sono stati una parte molto importante della mia adolescenza. Ho sempre pensato che fosse molto toccante il modo in cui si sacrificava per gli altri. Quanto abbia lavorato duro per proteggere le persone innocenti. Il tutto mentre si prendeva cura di sua zia May e mentre doveva pensare ai compiti e alla scuola. Il suo autosacrificarsi mi toccava profondamente. Era davvero una brava persona. Possiamo identificarci con personaggi che appartengono a storie comprensibili. Le storie di eroi come Peter Parker esistono per ricordarci di quello di cui siamo capaci. E forse anche voi apprezzate quando c’è qualcuno che vi ricorda di quanto bene siete capaci. Ora è il momento di agire e fare qualcosa in tal senso.” 

Anche se i fan continueranno a chiedersi, forse in eterno, come sarebbe potuto essere il quarto capitolo di Spider-Man che Sam Raimi non ha mai realizzato, al tempo stesso gli appassionati dell’opera del regista statunitense hanno accolto di buon grado la notizia che sarebbe tornato ad occuparsi di supereroi quando è stato confermato il suo coinvolgimento nel sequel di Doctor Strange con Benedict Cumberbatch, che arriverà al cinema il prossimo anno.

Millie Bobby Brown rivela di non aver mai visto un film Marvel o DC

0

Millie Bobby Brown ha confessato di non aver mai visto un film di Harry Potter o di Star Wars, né tantomeno un cinecomic Marvel o DC. La giovane attrice ha raggiunto la fama mondiale grazie al ruolo di Undici nell’acclamata serie Stranger Things prodotta da Netflix. Il suo personaggio ha raggiunto in breve tempo un successo incredibile, al pari dello stesso show, diventato uno dei preferiti dei fan.

Il cast di Stranger Things è attualmente al lavoro sulla quarta stagione della serie, che dovrebbe debuttare nel 2022. Nel frattempo Brown ha recitato in diversi film di successo, tra cui Godzilla II: King of the Monsters (ritroveremo il suo personaggio anche nell’atteso Godzilla vs. Kong) ed Enola Holmes, film incentrato sulla sorella minore del celebre investigatore.

Ora, in una recente intervista con MTV News, Millie Bobby Brown ha amesso di non aver mai visto uno dei capitoli delle saghe di Harry Potter o Star Wars, né tantomeno un cinecomic Marvel o DC, generando costernazione tra i suoi più cari amici. L’attrice ha spiegato di preferire, da spettatrice, le commedie romantiche ai grandi blockbuster di successo. Proprio perché il suo lavoro l’ha portata ad essere protagonista di quel tipo di universo, ha spiegato che preferisce guardare “cose più aderenti alla realtà”.

“Non ho mai visto un film Marvel. Non ho mai visto un film DC. È una notizia, lo so!”, ha dichiarato l’attrice. “Non sono propriamente il mio genere, ma sarei comunque aperta ad una possibile visione. La verità è che quando scelgo di guardare un film, non penso mai a quel tipo di prodotto. Preferisco le storie romantiche, come Le pagine della nostra vita. Non impazzisco per i grande blockbuster, forse perché faccio già parte di quel mondo in quanto attrice. Ho già a che fare con quel genere di cose per lavoro, quindi preferisco vedere qualcosa che somigli più alla realtà. Non ho neanche mai visto Harry Potter o Star Wars. Ogni volta i miei amici mi guardano e mi chiedono: ‘Com’è possibile?’. E io rispondo semplicemente: ‘Non lo so’.”

Bruce Campbell prende in giro i fan di Doctor Strange e immagina un crossover con Evil Dead

0

Bruce Campbell ha condiviso una finta pagina della sceneggiatura di Doctor Strange in the Multiverse of Madness che anticiperebbe un legame tra l’atteso sequel e La casa di Sam Raimi. Il film dei Marvel Studios è attualmente in produzione e sarà diretto proprio dal regista del celebre franchise horror e della prima trilogia cinematografica dedicata a Spider-Man.

In occasione del 1 aprile, la giornata in cui si celebra il tradizionale “Pesce d’aprile”, Campbell ha voluto prendersi gioco dei fan del MCU e giocare sul fatto che i due franchise – quello di Evil Dead e quello di Doctor Strange – saranno in qualche modo connessi tanto grazie a Raimi quanto all’iconico personaggio di Ash. Via Twitter, infatti, Campbell ha fatto finta di condividere “accidentalmente” una pagina della sceneggiatura di Doctor Strange 2.

Nella pagina condivisa dall’attore, lo Stregone Supremo viaggia attraverso il Multiverso e si ritrova catapultato in un bosco coperto dalla nebbia. All’improvviso, il suono di una motosega cattura la sua attenzione. Quando la nebbia inizia a calare, Doctor Strange si accorge dell’esistenza di una casetta di legno. Poco dopo si palesa un tizio con una motosega al posto del braccio desto che gli chiede: “Tu chi diavolo sei?”. Si tratta proprio di Ash. A quel punto Stephen Strange gli spiega di essere alla ricerca del Darkhold. Così Ash gli chiede: “Ha una faccia sulla copertina?” (in riferimento al Necronomicon de La casa). Decisamente sorpreso, Strange risponde in maniera negativa.

Bruce Campbell sarà davvero in Doctor Strange 2?

Non è la prima volta che Bruce Campbell stuzzica i fan in merito ad una sua possibile apparizione in Doctor Strange 2, anche se ad oggi non esiste ancora una conferma ufficiale circa il suo coinvolgimento.

Sappiamo bene che Campbell è uno degli attori feticcio di Sam Raimi: i due hanno lavorato insieme per la celebre trilogia horror di Evil Dead, e Campbell è persino apparso in tutte e tre i capitoli della saga di Spider-Man diretta da Raimi, interpretando ogni volta un personaggio diverso in un breve cameo. Inoltre, quando Saimi è stato ufficializzato al timone del sequel, è stato proprio Campbell a dichiarare che avrebbe voluto prendere parte al film.

Annunciato ufficialmente questa estate al Comic-Con di San Diego, Doctor Strange 2 vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Scott Derrickson, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff alias Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

Secondo Collider, la produzione ha fatto già un passo in avanti assumendo lo sceneggiatore Jade Bartlett. Il suo ruolo non è stato ancora chiarito, visto che lo script dovrebbe essere firmato da Derrickson in persona e quindi Bartlett dovrebbe intervenire solo a limare il testo o magari a scrivere a quattro mani con il regista.

Il primo film su Doctor Strange è uscito nel 2016 e ha raccontato la nascita dell’eroe, dall’incidente di Stepehn Strange fino al confronto con Dormammu. Nel film c’erano anche Benedict Wong, Tilda Swinton Chiwetel EjioforRachel McAdams non tornerà nei panni di Christine Palmer. Abbiamo rivisto Strange in Infinity War e in EndgameDoctor Strange in the Multiverse of Madness arriverà al cinema il 5 novembre 2021.

Avatar sequel: James Cameron ha minacciato di licenziare gli sceneggiatori

0

Durante un’intervista all’interno del podcast di Marianne Williamson, James Cameron ha parlato del lungo processo di sviluppo degli attesissimi sequel di Avatar. Il regista ha spiegato che il suo obiettivo è sempre stato quello di restare fedele all’originale, nonostante la valanga di nuove idee presentate dagli sceneggiatori coinvolti nei nuovi film.

Cameron ha spiegato di essere stato talmente irremovibile da aver addirittura minacciato di licenziare la sua squadra al fine di tenerli concentrati sull’obiettivo principale. “Quando mi sono seduto per scrivere i sequel, sapevo che sarebbero stati tre in quel momento”, ha spiegato il regista. “Alla fine si sono trasformati in quattro, ho messo insieme un gruppo di sceneggiatori e ho detto loro: ‘Non voglio ascoltare le nuove idee o le proposte di nessuno finché non avremo speso un po’ di tempo per capire cosa ha funzionato nel primo film’. Loro continuavano a parlare di nuove storie e io continuavo a dire loro che non era ancora il momento. Alla fine ho dovuto minacciare di licenziarli tutti perché stavano facendo quello che di solito fanno gli sceneggiatori, ossia cercare di dare vita a nuove storie. Ho detto loro: ‘Dobbiamo capire quale fosse la connessione e proteggerla. Proteggere quel tizzone e quella fiamma.”

James Cameron ha spiegato di aver rifiutato le storie proposte dagli sceneggiatori perché il suo obiettivo è sempre stato quello di ricreare gli elementi che hanno contribuito al grandissimo successo del primo Avatar. Per il regista, la cosa più importante è sempre stata quella di ricreare quella sensazione di trasporto che gli spettatori hanno provato durante la visione del primo film. “Abbiamo creato ma poi rifiutato moltissime trame per il secondo e il terzo film, perché nessuna ci aveva regalato quella sensazione di trasporto, quella sensazione di stare sognando ad occhi aperti”, ha aggiunto Cameron.

Avatar 2 debutterà il 16 dicembre 2022, seguito dal terzo capitolo il 20 dicembre 2024. Per il quarto e quinto capitolo, invece, si dovrà attendere ancora qualche anno: 18 dicembre 2026 22 dicembre 2028.

Il cast della serie di film è formato da Kate WinsletEdie FalcoMichelle YeohVin Diesel, insieme ad un gruppo di attori che interpretano le nuove generazioni di Na’vi. Nei film torneranno anche i protagonisti del primo film, ossia Sam WorthingtonZoe SaldanaStephen LangSigourney WeaverJoel David MooreDileep Rao e Matt Gerald.

The Batman ambientato nell’universo Terra-Due del DCEU

0
The Batman ambientato nell’universo Terra-Due del DCEU

Un nuovo report di THR afferma che The Batman sarà ambientato all’interno dell’universo fittizio Terra-Due del DCEU. Diretto da Matt Reeves, l’atteso cinecomic vedrà il debutto di Robert Pattinson nei panni di una nuova iterazione del Cavaliere Oscuro. I dettagli sulla trama del film non sono ancora stati rivelati, ma sappiamo che questa nuova versione del celebre eroe verrà ritratta durante i suoi primissimi anni in qualità di vigilante.

Presumibilmente, l’antagonista principale del film di Reeves dovrebbe essere l’Enigmista interpretato da Paul Dano. Al suo fianco, tutta un’altra serie di celebri personaggi appartenenti all’universo di Batman, tra cui Pinguino (Colin Farrell), Catwoman (Zoe Kravitz), Jim Gordon (Jeffrey Wright) e Alfred Pennyworth (Andy Serkis). Quando il progetto venne annunciato per la prima volta, doveva essere Ben Affleck ad occuparsi della regia e delle sceneggiatura. Alla fine, l’attore decise di accantonare ufficialmente il progetto, che passò così nelle mani di Reeves. Ad oggi, sappiamo che The Batman, al pari di Joker di Todd Phillips, sarà separato dal DCEU.

Dal momento che la Warner Bros. sta orientando i suo sforzi per cercare di dare vita ad un vero e proprio Multiverso, arriva ora la conferma che The Batman sarà ambientata all’interno dell’universo fittizio Terra-Due del DCEU. Nei fumetti, si tratta di una realtà alternativa a quella in cui si svolgono le vicende dei personaggi DC Comics pubblicate tra la metà degli anni ’50 e il 1985: Terra-Due, infatti, è un mondo parallelo stabilito retroattivamente come casa dei personaggi pubblicati nella Golden Age (ossia dagli anni trenta fino ai primissimi anni cinquanta).

Inoltre, la fonte afferma che, ad eccezione di The Batman, la DC sta pianificando che i suoi film e le sue serie condividano lo stesso universo. Ciò significa che il film di Matt Reeves resterà un caso isolato, probabilmente l’unico prossimo progetto ad essere totalmente scollegato dal resto del DCEU.

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

New Gods e The Trench: la Warner Bros. cancella entrambi i film DC

0

Arriva da The Hollywood Reporter la notizia che New Gods di Ava DuVernay e lo spin-off The Trench basato sulle creature marine apparse in Aquaman di James Wan, sono stati ufficialmente cancellati dalla Warner Bros. Entrambi i progetti sono stati in sviluppo per diversi anni.

Attraverso una nota congiunta, Warner Bros. e DC Films hanno dichiarato: “Nonostante fossero parte della nostra lista DC, alcuni titoli legacy in sviluppo, come New Gods e The Trench, sono stati cancellati. Ringraziamo i nostri partner Ava DuVernay, Tom King, James Wan e Peter Safran per il loro tempo e per la loro collaborazione durante tutto il processo. Speriamo di poter continuare a lavorare con loro su altre storie DC. I progetti rimarranno nelle loro abili mani se dovessero ritornare in sviluppo in futuro.”

Ava DuVernay era impegnata con la sceneggiatura di New Gods insieme al celebre autore di fumetti Tom King. In seguito all’annuncio della cancellazione del progetto, la regista ha commentato via Twitter: “Tom, ho amato lavorare a New Gods con te. Sono sconvolta dal fatto che la saga di Barda, Scott, Granny, Highfather e Le Furie finisca in questo modo. Immergersi nel Quarto Mondo di Kirby è stata un’esperienza unica, di quelle che capitano una sola volta nella vita. E questo non potrà mai portarcelo via nessuno. Grazie per la tua amicizia.”

Di seguito, invece, la risposta di King: “Ava! Sono incredibilmente orgoglioso del lavoro che abbiamo fatto. È stata una gioia immensa vederti portare la tua passione e il tuo talento al servizio di questi personaggi. Sentivo davvero che l’eredità di Kirby veniva onorata questa volta e vorrei che avessimo potuto continuare. Quella scena di Barda/Scott dove… dannazione!”

La parola fine messa al progetto New Gods sembra essere stata un vero e proprio fulmine a cielo sereno per Ava DuVernay e Tom King, ma arriva in un momento in cui è innegabile che la Warner Bros. stia apportando una serie di profondi cambiamenti al futuro del DCEU. Tra i nuovi progetti annunciato dallo studio figurano film dedicati a personaggi come Zatanna, Blue Beetle, Static Shock e Hourman.

5 ragazzi per me: arriva su SKY in Italia il dating show UK

0
5 ragazzi per me: arriva su SKY in Italia il dating show UK

Arriva in Italia, dopo il grande successo riscosso nel Regno Unito, 5 RAGAZZI PER ME, una variazione sul tema rispetto ai tradizionali dating show che inverte i classici step che abitualmente segnano le relazioni sentimentali: prima si convive e poi (eventualmente) ci si innamora.

Dal 22 aprile, ogni giovedì per 8 settimane, alle 21:15 su Sky e NOW, il programma – prodotto da Fremantle – promette così di eliminare ogni tipo di filtro o interferenza nel primissimo stadio dei rapporti di coppia, passando direttamente per una convivenza.

In ogni puntata, protagonista assoluta sarà infatti una donna single in cerca dell’anima gemella che accoglierà in casa cinque ragazzi – anche loro non impegnati e desiderosi di “fare sul serio” – selezionati in base ai suoi interessi. Ognuno di loro avrà caratteristiche e qualità che lei reputa interessanti e fondamentali per iniziare una storia d’amore.

I cinque uomini e la protagonista vivranno un’esperienza indimenticabile: saranno insieme, sotto lo stesso tetto, per almeno 4 giorni e condivideranno ogni momento della giornata, dalla colazione alla buonanotte. Una situazione che li obbligherà a mettere da parte tutti i filtri: vivendo per 96 ore nello stesso appartamento, i ragazzi non potranno che essere spontanei e naturali per conquistare la donna single. Ogni attimo sarà buono, per i cinque, per far colpo su di lei e instaurare da subito un rapporto stretto e confidenziale: tutto quello che nemmeno il miglior primo appuntamento potrebbe mai fare.

Le giornate trascorse insieme saranno intensissime, racchiuderanno tutte le canoniche “prime fasi” di una storia d’amore: la scoperta, il divertimento, la gelosia, le emozioni più forti e totalizzanti. Sarà la donna single a decidere cosa fare per conoscere meglio i suoi aspiranti partner e quali attività di coppia svolgere assieme, fino a chiedere, in qualche caso, l’“intervento” di amici e parenti cercando i loro consigli e facendo loro conoscere gli spasimanti.

Col passare delle ore, la ragazza avrà la possibilità di eliminare i suoi pretendenti che meno l’avranno colpita: uno dopo l’altro dovranno lasciare l’appartamento, finché non rimarrà solo un ragazzo, quello con cui lei sarà pronta a porre le basi per costruire una storia d’amore.

5 ragazzi per me (in arrivo dal 22 aprile, ogni giovedì, alle 21.15 su Sky Uno, sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go e in streaming su NOW) è una variazione sul tema rispetto ai classici dating show: è un “docu-dating” che entra nella vita dei suoi protagonisti ma anche nelle loro case e nelle loro abitudini, raccontandone la quotidianità senza meccanismi prestabiliti. Il tutto con un montaggio serrato e fitto (otto episodi da circa un’ora ciascuno), a creare uno sviluppo dal ritmo altissimo, irresistibile, come se fosse una serie TV.

Il programma è la versione italiana di “Five Guys a Week”, trasmesso nel 2020 con un ottimo riscontro da Channel 4, dove è stato anche il dating show più visto dell’anno sul web. In particolare, il titolo è diventato subito un cult per i più giovani: durante la messa in onda televisiva degli episodi, infatti, sul pubblico sotto i 34 anni ha battuto la media dei broadcaster concorrenti.

Il programma è stato realizzato nel pieno del rispetto della normativa relativa alle misure di contenimento del contagio da Sars-COV-2 nei luoghi di lavoro e delle direttive previste dal protocollo condiviso per la tutela dei lavoratori del settore cine-audiovisivo del 07/07/2020.

5 RAGAZZI PER ME in streaming

5 RAGAZZI PER ME in streaming dal 22 aprile sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go, su smartphone, tablet e pc, anche in viaggio nei paesi dell’Unione Europea, e in streaming su NOW.

Pantafa, al via le riprese dell’horror con Kasia Smutniak

0
Pantafa, al via le riprese dell’horror con Kasia Smutniak

Sono finite le riprese di Pantafa, un film di Emanuele Scaringi con Kasia Smutniak,  Greta Santi, Mario Sgueglia, Mauro Marino, Giuseppe Cederna, Betti Pedrazzi  con la partecipazione di Francesco Colella.

Pantafa è scritto da Tiziana Triana, Vanessa Picciarelli ed Emanuele Scaringi ed è  prodotto da Fandango con Rai Cinema. In questo film horror, dalle atmosfere profondamente suggestive anche grazie ai costumi di Gabriella Pescucci, angoscianti disturbi del sonno vengono affiancati a oscure leggende popolari per raccontare la storia inquietante di una mamma che cerca di fare la cosa migliore per il bene della propria bambina.

La trama

In Pantafa Marta si trasferisce insieme a sua figlia Nina a Malanotte, un piccolo paese di montagna. La bambina da qualche tempo soffre di paralisi ipnagogiche, un disturbo del sonno che può portare ad avere stati allucinatori, e Marta ha pensato che un po’ di aria di montagna e di lontananza dalla frenesia cittadina possano giovare alla piccola. La casa in cui si trasferiscono però è tutt’altro che accogliente e per le strade di Malanotte non si vedono mai bambini. I sintomi di Nina cominciano a peggiorare già dalla prima notte, la bambina fa incubi sempre più vividi in cui una figura spettrale le si siede sul petto, la immobilizza e le ruba il respiro. Per Marta, madre sola in un paese che le appare sempre più sinistro, sarà ogni giorno più difficile trovare il modo di fare la cosa migliore per la sua bambina.

The Boys: Cara Becky, lavoro inedito di Ennis e Robertson

0
The Boys: Cara Becky, lavoro inedito di Ennis e Robertson

Abbiamo imparato in questi anni a conoscere i Boys, i personaggi della saga creata da Garth Ennis e DarickRobertson, diventata un vero e proprio cult in tutto il mondo anche grazie alla serie di successo di Amazon Prime Video. Panini Comics presenta ora The Boys: Cara Becky, lavoro inedito di Ennis e Robertson con i disegni di Russ Braun (Jack of Fables).

Cara Becky  è il prequel di The Boys e si concentra sul passato di Becky, la moglie di Billy Butcher che scatena alcune delle dinamiche più importanti nel filone narrativo principale della serie.

Dodici anni dopo gli eventi narrati in The Boys, Hughie è tornato a vivere in Scozia e non si decide a sposare Annie. Ma l’apparizione di un vecchio documento – il diario di Becky – lo riporta nel violento passato di Butcher. Questa è una storia dei Boys di cui Hughie non sapeva nulla e con cui, volente o nolente, dovrà fare i conti.

 

Resident Alien 2: teaser promo

0
Resident Alien 2: teaser promo

Il canale americano SyFY ha diffuso il teaser promo di Resident Alien 2, contributo che annuncia la seconda stagione della serie Resident Alien, basata sull’omonima serie a fumetti di Dark Horse Comics.

Resident Alien 2

Resident Alien 2 è la seconda stagione della serie  Resident Alien  basata sull’omonimo fumetto della Dark Horse Comics creato da Peter Hogan e Steve Parkhouse.

Prodotto Universal Content Productions (UCP), in associazione con Amblin TV e Dark Horse Entertainment, Resident Alien è stata adattata per la televisione dal produttore esecutivo Chris Sheridan (Family Guy). Mike Richardson (Hellboy) e Keith Goldberg (The Legend of Tarzan) di Dark Horse Entertainment (The Umbrella Academy), e Justin Falvey e Darryl Frank (The Americans) di Amblin Television saranno anche produttori esecutivi. David Dobkin ha prodotto e diretto il pilota.

Resident Alien racconterà la contorta e divertente storia di un alieno atterrato e schiantatosi sulla terra di nome Harry (Alan Tudyk) che, dopo aver assunto l’identità di un medico del Colorado, inizia lentamente a lottare con la morale dilemma della sua missione segreta sulla Terra: in definitiva porre la domanda “Vale la pena salvare gli esseri umani?”

In Resident Alien protagonisti sono Alan Tudyk nel ruolo di Harry. Fanno parte del cast anche Sara Tomko (Once Upon a Time), Corey Reynolds (The Closer), Alice Wetterlund (Popolo della Terra) e Levi Fiehler (Martian).

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità