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SAG Awards 2019: le nomination dal sindacato degli attori

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SAG Awards 2019: le nomination dal sindacato degli attori

Dopo le candidature dei Golden Globe 2019, arrivano anche le nomination ai SAG AWARDS 2019, il premio assegnato dall’associazione degli attori americani ai migliori interpreti dell’anno. 

Con poche sorprese il film con più nomination è  A Star is Born di con 4 nomination, seguito da BlacKkKlansman di Spike LeeLa Favorita di Yorgos Lanthimos, entrambi con 3 nomination

Tutti i candidati ai SAG AWARDS 2019 per il cinema:

  • Migliore attore protagonista:
  1. Bradley Cooper in A Star is Born
  2. Christian Bale in Vice – L’uomo nell’ombra
  3. Rami Malek in Bohemian Rhapsody
  4. Viggo Mortensen in Green Book
  5. John David Washington in BlacKkKlansman
  • Migliore attrice protagonista:
  1. Emily Blunt in Il Ritorno di Mary Poppins
  2. Glenn Close in The Wife – Vivere nell’ombra
  3. Olivia Colman in La Favorita
  4. Lady Gaga in A Star is Born
  5. Melissa McCarthy in Copia originale (Can You Ever Forgive Me?)
  • Migliore attore non protagonista:
  1. Mahershala Ali in Green Book
  2. Timothée Chalamet in Beautiful Boy
  3. Sam Elliott in A Star is Born
  4. Richard E. Grant in Copia originale (Can You Ever Forgive Me?)
  5. Adam Driver in BlacKkKlansman
  • Migliore attrice non protagonista:
  1. Amy Adams in Vice – L’uomo nell’ombra
  2. Emily Blunt in A Quiet Place – Un posto tranquillo
  3. Margot Robbie in Maria Regina di Scozia
  4. Emma Stone in La Favorita
  5. Rachel Weisz in La Favorita

LEGGI ANCHE, Golden Globes 2019: un commento alle nomination

  • Miglior cast corale:
  1. A Star is Born
  2. Black Panther
  3. Blackkklansman
  4. Bohemian Rhapsody
  5. Crazy & Rich
  • Miglior gruppo di stuntmen:
  1. Ant-Man and the Wasp
  2. Black Panther
  3. La Ballata di Buster Scruggs
  4. Avengers: Infinity War
  5. Mission: Impossible – Fallout

David di Donatello 2019: tutte le novità

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David di Donatello 2019: tutte le novità

In vista della 64a edizione dei Premi David di Donatello, che si terrà il prossimo 27 marzo, il Presidente e Direttore Artistico, Piera Detassis, e il Consiglio Direttivo dell’Accademia del Cinema Italiano composto da Francesco Rutelli, Carlo Fontana, Nicola Borrelli, Francesca Cima, Luigi Lonigro, Mario Lorini, Domenico Dinoia, Edoardo De Angelis, Francesco Ranieri Martinotti, Giancarlo Leone, hanno stabilito una serie di importanti riforme del regolamento del premio.

Fra le numerose novità, una nuova giuria e la modifica del sistema di voto, entrambi adeguati ai modelli proposti dai grandi riconoscimenti internazionali; nuove regole di ammissione dei film che concorreranno all’assegnazione del Premio; la nascita del David dello Spettatore. Attraverso questa serie di rilevanti modifiche, l’Accademia del Cinema Italiano punta a rinnovarsi proponendosi come una realtà ancor più autorevole e incisiva nell’ambito del panorama cinematografico italiano e internazionale, al passo con le rapide trasformazioni in atto nell’intero sistema dell’audiovisivo.

“Il cambiamento nasce da un grande lavoro di razionalizzazione e da un’opera di rinnovamento complessa e impegnativa – ha spiegato Piera Detassisquesto è l’inizio di un processo che vuole riportare il David nel cuore pulsante, attivo, della filiera. Il David non deve e non vuole essere semplicemente un premio che si esaurisce in una serata ma – attraverso la Fondazione Accademia del Cinema Italiano, vero giacimento di talenti ed eccellenze – diventa strumento di formazione e volano di promozione per il cinema e per la nostra produzione. David, il premio del cinema che vota il cinema. Senza rinchiudersi ma guardando al futuro”.

LA NUOVA GIURIA David di Donatello 2019

Su decisione della Presidenza e del Consiglio Direttivo dell’Accademia, è stata azzerata la giuria precedente. Sono stati immediatamente reintegrati i “Candidati e Vincitori” delle passate edizioni ed è stata costituita una giuria ex novo, “Cultura e Società”, formata da esponenti di chiara fama o di riconosciuta competenza nel campo della cultura del cinema e dell’audiovisivo in tutti i suoi ambiti, della distribuzione e dell’esercizio, dell’organizzazione e programmazione culturale, della critica e della comunicazione e infine da personalità di rilievo della società culturale italiana, tutti proposti e condivisi da Presidenza e Consiglio Direttivo. Professioni di cinema tradizionali e nuove che non appartengono alle categorie candidabili e che pure giocano un grande ruolo nell’universo dell’audiovisivo, esportando eccellenza anche all’estero.

Particolare attenzione è stata posta al rinnovamento, alle nuove professionalità, anche in chiave internazionale e all’equilibrio di genere. Un lavoro lungo e complesso che ha richiesto tagli, analisi delle professioni poco rappresentate e di quelle in sviluppo, aggiornamenti continui dei dati, risistemazione. Il processo di analisi, razionalizzazione e implementazione ha consentito anche la creazione di un’anagrafica aggiornata che regolerà entrate e uscite accogliendo, ad ogni edizione, le nuove richieste di ammissione, sottoposte all’approvazione di Presidenza e Consiglio, e garantendo di anno in anno l’equilibrio percentuale tra componenti giuria “Candidati e Vincitori” e componenti giuria “Cultura e Società”.

I numeri della giuria

Precedentemente, la giuria era composta da 2148 membri, mentre quella attuale sarà formata da 1559 membri, di cui 11 saranno i membri del Consiglio Direttivo, 1165 i “Candidati e Vincitori” delle passate edizioni e 383 faranno parte della nuova giuria “Cultura e Società” (a fronte dei 983 delle ex-componenti “Spettacolo, Cultura e Società”). Di questi 383119 voteranno per la prima volta.

COME CAMBIA IL VOTO

Accogliendo i suggerimenti del mondo del cinema, degli addetti ai lavori e dell’intera filiera, si è deciso di differenziare il voto al fine di garantire maggior penetrazione e diversificazione, riequilibrando i pesi tra il voto del cinema candidato o candidabile e quello dei rappresentanti di “Cultura e Società”. La giuria formata da “Candidati e Vincitori” esprimerà l’80% circa dei voti, “Cultura e Società” il 20% circa.

Modalità di voto
Primo turno:

  • Produttori, registi e sceneggiatori, con Consiglio Direttivo e Collegio dei Soci, votano per tutte le categorie.
  • Gli altri appartenenti alla giuria “Candidati e Vincitori” votano per le categorie principali (Miglior film, Miglior regia, Miglior regista esordiente, Migliore attrice protagonista, Migliore attore protagonista, Miglior attrice non protagonista, Migliore attore non protagonista, Migliore film straniero, Miglior documentario) e per la propria categoria di appartenenza.
  • I rappresentanti di “Cultura e Società” – destinata a valorizzare i protagonisti dell’intera filiera audiovisiva – votano per le categorie principali.

Per ogni categoria i votanti dovranno esprimere obbligatoriamente tre preferenze.

Secondo turno di voto:

  • Consiglio Direttivo e Collegio dei Soci, “Candidati e Vincitori” , “Cultura e società” voteranno per tutte le categorie candidate nelle cinquine (tranne Film straniero, già designato al primo turno). Per ogni categoria si potrà esprimere una sola preferenza.

COME CAMBIANO I REQUISITI D’ACCESSO PER I FILM
Il David di Donatello vive e agisce in sintonia con la mutazione imponente del sistema produttivo e distributivo. Con il contributo delle associazioni esercenti, è stato modificato l’art. 2 del regolamento in questo modo: “Concorrono ai Premi David 2019 tutti i film di finzione italiani e stranieri usciti in Italia nel periodo 1 gennaio 2018 – 31 dicembre 2018, nelle sale cinematografiche di almeno 5 città, con una tenitura minima di 7 giorni”. Sono state dunque abbandonate la formula precedente “a piena programmazione” e l’indicazione “città capozona”. Inoltre, lo stesso articolo suggerisce che “A partire dal 2020, susseguentemente alla pubblicazione del nuovo decreto, la tenitura minima potrebbe essere ridotta a 3 giorni in caso di film programmati dalle sale cinematografiche con carattere di evento, in giorni diversi dal venerdì, sabato, domenica e giorni festivi”. Un passaggio importante che dimostra come il nuovo David intenda respirare allo stesso ritmo del cinema rappresentandolo con precisione e rigore anche negli eventuali sviluppi futuri e garantendo apertura al cambiamento.

UNA NUOVA STATUETTA: IL DAVID DELLO SPETTATORE
Fra le più importanti novità dell’edizione 2019, il David dello Spettatore è un premio che intende manifestare l’attenzione e il ringraziamento dell’Accademia ai film e agli autori che hanno fortemente contribuito al successo industriale dell’intera filiera cinematografica. Il riconoscimento andrà al film, uscito entro il 31 dicembre, che avrà totalizzato il maggior numero di spettatori e presenze calcolate entro la fine di febbraio.

FILM STRANIERO
I premi David al Miglior film straniero e al Miglior film della Comunità Europea si fondono in un unico premio, il David per il Miglior film straniero, che verrà votato già al primo turno per facilitare la presenza del cast alla cerimonia.

DAVID GIOVANI
Il premio “David Giovani”, destinato al miglior film italiano scelto e votato da una giuria nazionale di 3.000 studenti degli ultimi due anni delle scuole secondarie di II grado, vede quest’anno una significativa evoluzione. Per la prima volta, i film in concorso verranno infatti visionati non solo nelle sale ma anche tramite una piattaforma David di Donatello dedicata alle scuole partecipanti. La selezione – arricchita nel numero di proposte, 30 film per l’edizione 2019 a coprire la produzione dell’intero anno solare 2018 – è stabilita da Agiscuola con la presidente Luciana Della Fornace in sinergia con Presidenza e Consiglio Direttivo dell’Accademia del Cinema Italiano. La votazione finale avverrà per via telematica.

MIGLIOR DOCUMENTARIO
Dall’edizione 2019, una commissione formata da sette esperti, in carica per due anni, ha il compito di preselezionare i 15 documentari da sottoporre al voto della giuria per poi arrivare alla cinquina. Si intende in questo modo favorire una visione più sostenibile, informata e attenta del “cinema del reale” da parte della giuria.

“Ci sono molti ringraziamenti da fare – conclude Piera Detassis – Allo staff dell’Accademia per il lavoro sui dati e l’adeguamento della piattaforma di visione dei film e, in particolare, ai tanti autorevoli rappresentanti del cinema italiano che, assieme al Consiglio Direttivo, mi hanno consigliato, supportato, spronato, condividendo decisioni non sempre facili. Quello presentato oggi è il risultato del mio primo anno pieno di mandato, ed è certamente perfettibile. La speranza è quella di aver aperto la strada a un rinnovamento vero e concreto, che contribuisca a riconoscere forza e centralità al cinema e a tutte le professionalità, tradizionali e nuove, dell’audiovisivo, alle vere competenze, alla passione. Le stesse che animano il Presidente Onorario della Fondazione, Giuliano Montaldo, a cui va il mio ‘grazie’, e che sono state la forza di Gian Luigi Rondi, a cui dedicheremo il premio David di Donatello per il Miglior regista esordiente”.

Lontano da qui: recensione del film con Maggie Gyllenhaal

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Lontano da qui: recensione del film con Maggie Gyllenhaal

Remake di un omonimo film israeliano di Nadav Lapid del 2014, The Kindergarten Teacher, arriva in sala Lontano da qui, il film dell’italo americana Sara Colangelo, premio alla regia all’ultimo Sundance Film Festival.

Lontano da qui ruota intorno a Lisa, una delicata e intensa Maggie Gyllenhaal, che viva una vita a metà. Fa l’insegnante d’asilo, accudisce e stimola i suoi bambini, in maniera forse troppo ambiziosa, spingendoli a riprodurre il giallo di Van Gogh, o a creare immagini fin troppo elaborate per bimbi di quattro o cinque anni. Ha due figli adolescenti, il maschio intenzionato ad arruolarsi nell’esercito, contro il volere della famiglia, di Lisa in particolare, perché andrebbe contro i suoi insegnamenti più liberali; la femmina che ha deciso di non coltivare il suo interesse per la fotografia, perché tanto le foto che fa con i cellilare per il suo accoutn Instagram sono comunque molto belle. Suo marito, comprensivo e affettuoso, molto innamorato, sembra non capire il disagio della moglie: Lisa vorrebbe più curiosità intellettuale da parte dei figli, una mente più vivace, forse per riempire un vuoto che lei stessa non è riuscita a colmare, non rivelandosi all’altezza.

Nonostante questo, coltiva comunque la passione per la poesia, seguendo un corso serale, e la sua vita cambia quando si accorge che Jimmy, suo alunno di cinque anni, ha una mente speciale, compone poesie, senza saperle scrivere (ha solo cinque anni), in maniera estemporanea e irripetibile. Questa scoperta spingerà Lisa a riversare sul bambino tutte le sue attenzioni, non solo quelle sane e dovuto quando si scopre un talento del genere, ma anche cure morbose verso un talento che lei non vuole assolutamente che vada sprecato. Si metterà quindi contro tutti, persino contro la famiglia del bambinio, che non sembra troppo impressionata dalle doti del piccolo.

Attraverso questo legame, che diventa pian piano ossessione, scopriamo il ritratto di una donna sensibile all’arte, desiderosa di esprimere la sua, ma purtroppo priva di un suo vero e autentico talento, che però vuole assolutamente elevarsi, prima stimolando i figli poi curando il talento misterioso, inspiegabile di questo bambino.

Il cast del film

Con la Gyllenhaal, nel film ci sono anche Gael Garcia Bernal, nei panni dell’insegnante di poesia di Lisa, e Rosa Salazar, che presto vedremo al cinema nei panni della protagonista in Alita: l’Angelo della Battaglia, di Robert Rodriguez.

Il finale, sospeso tra tragedia e credibilità risicata, rivela quanto Lisa fosse completamente sola nella missione della quale si sentiva incaricata. Allo stesso tempo ci spiega anche in che modo una tale missione poteva essere intrapresa in maniera equilibrata, mantenendo tutti partecipi e tutelando prima di tutto il bimbo, cosa che sembra sfuggire all’insegnante, troppo impegnata a proteggerne il talento.

La Colangelo regala un ritratto delicato e attento di questa donna, complice l’interpretazione sensibile della Gyllenhaal, e confezione un film sul valore dell’arte, sulla sensibilità per accoglierla, e di conseguenza anche una riflessione sul mondo che diventa sempre meno bisognoso di questo tipo di attenzione, sempre meno ricettivo e assuefatto al materialismo.

Lontano da qui esce in 60 copie il 13 dicembre, distribuito da Officine Ubu.

Lontano da qui, trailer

Avengers: Endgame, 8 domande a cui il trailer non ha risposto

Avengers: Endgame, 8 domande a cui il trailer non ha risposto

Se Avengers: Infinity War ha letteralmente lasciato i suoi spettatori a bocca aperta per il suo finale tragico e i risvolti inaspettati, la trama di Avengers: Endgame rappresenta non soltanto la conclusione della Fase 3 ma anche qualcosa di totalmente misterioso e inedito nel MCU.

Restano, nonostante la diffusione del trailer, numerosi interrogativi irrisolti, domande senza risposta che permetteranno ai Marvel Studios di raccontare altre storie e ai fan di arrovellarsi ancora un po’ sulle vicende raccontate nel film diretto da Anthony e Joe Russo. Ecco le più quotate:

Quale sarà il ruolo di Thanos?

Se Avengers: Infinity War era stato a tutti gli effetti un film su Thanos e sulla realizzazione dei suoi piani, potremmo dire lo stesso di Endgame?

Ora che il Titano Pazzo può finalmente “guardare l’alba di un universo riconoscente” come aveva previsto, cosa ne sarà di lui e che ruolo avrà in questo nuovo capitolo del MCU? C’è altro che non sappiamo ancora e che verrà rivelato?

Dove sono gli altri sopravvissuti?

Nel trailer di Avengers: Endgame abbiamo visto Captai America, Iron Man, Thor, Vedova Nera, Bruce Banner, Nebula e Occhio di Falco, ovvero solo alcuni degli sopravvissuti allo schiocco di Thanos. Ma che ne è stato di War Machine e Rocket? Dove sono e cosa stanno facendo?

Cos’è successo al Wakanda?

avengers infinity war

La grande battaglia del terzo atto di Avengers: Infinity War si è svolta nel Wakanda, terra di T’Challa e fonte di incredibili risorse tecnologiche. Parte della sua popolazione è rimasta vittima della Decimazione di Thanos, tuttavia il destino di alcuni personaggi non sembra chiaro. Dal trailer di Avengers: Endgame deduciamo che Shuri è annoverata tra i dispersi, ma con i reali fuori gioco chi si sta occupando della nazione? Che fine hanno fatto M’Baku,, Okoye, o le Dora Milaje?

Perché Occhio di Falco è triste?

Il primo trailer di Avengers: Endgame ha finalmente confermato una delle teorie più gettonata sul film, ovvero quella riguardante la “trasformazione” di Occhio di Falco in Ronin. L’eroe, grande assente di Infinity War, tornerà in azione nei panni di un samurai spietato e verrà presumibilmente richiamato al quartier generale dei Vendicatori da Vedova Nera (che nel trailer vediamo alle spalle di Clint Barton, forse in Giappone). In sottofondo sentiamo la voce di Steve Rogers spiegare che tutti loro hanno perso qualcosa, amici e famiglia: a quanto pare anche la famiglia di Occhio di Falco è rimasta vittima dello schiocco di Thanos, dunque dovremmo aspettarci un Clint ancora più vendicativo.

Sul suo “debutto” nel MCU e sulle modalità della sua introduzione non sappiamo molto, ma è evidente dal trailer che la storyline di Clint ruoterà attorno alla scomparsa di moglie e figli e al suo senso di giustizia privata. Per vendicarsi dovrà unirsi ai suoi ex colleghi Avengers o deciderà di agire da solo?

Come ha fatto Ant-Man ad uscire dal Regno Quantico?

La convinzione che il primo trailer di Avengers: Endgame possa non aver svelato alcun dettaglio sulla trama del film è paradossalmente contraddittoria, dal momento che il percorso di un personaggio sembrerebbe già delineato: l’ultima scene ci mostra infatti Scott Lang, aka Ant-Man, raggiungere Steve Rogers, Natasha Romanoff e Bruce Banner al quartier generale dei Vendicatori, in compagnia del furgone dove l’eroe era stato visto alla fine di Ant-Man and The Wasp. Durante le battute finali del sequel, Scott era “scivolato” giù nel Regno Quantico per recuperare le particelle che avrebbero curato la strana malattia di Ghost, salvo poi rimanerci imprigionato a seguito dello schiocco di Thanos. Hope, Hank Pym e Janet invece sono rimasti vittima del Titano Pazzo e dunque ridotti in cenere.

Ciò significa che quando il personaggio si unirà ai Vendicatori sopravvissuti in Avengers: Endgame sarà anche fuori dal Regno Quantico, dunque è riuscito a tirarsene fuori. Ma come? Grazie al trailer apprendiamo che Steve, Natasha e Bruce lo credono morto come Peter Parker e Shuri; vedendolo all’ingresso della sede, Cap rimane scioccato e crede che si tratti di una vecchia registrazione.

La “fuga” dal Regno Quantico di Scott sembra allora la chiave per rimediare allo schiocco di Thanos e l’ultima speranza per i nostri eroi di riportare in vita tutti i loro amici. Tuttavia la cosa più interessante della scena è una scritta in alto a sinistra del frame che recita “archivio”, dunque si tratta effettivamente di un vecchio video come dice Steve. Che Scott Lang sia sfuggito al Regno Quantico da solo ma non al momento giusto?

Come verrà introdotta Captain Marvel?

Prima dell’arrivo del trailer di Avengers: Endgame i Marvel Studios hanno diffuso il secondo trailer ufficiale di Captain Marvel. Sappiamo che l’eroina tornerà nel nuovo capitolo sui Vendicatori (come annunciato dalla scena post-credits di Infinity War) chiamata in soccorso da Nick Fury prima dello schiocco, ma in che modo? Come verrà introdotta nel film? Cosa farà e soprattutto, che ruolo avrà all’interno della storia? Domande a  cui il trailer non ha risposto.

Chi salverà Tony Stark?

avengers: Endgame

Come svelato dal primo trailer ufficiale Avengers: Endgame inizierà subito dopo la fine degli eventi di Infinity War che hanno visto Thanos trionfare sui nostri eroi e decimare la popolazione dell’universo usando il guanto dell’infinito. Tra i sopravvissuti allo schiocco c’è però Tony Stark, da solo (o forse in compagnia di Nebula) nello spazio a bordo di un’astronave senza più cibo e ossigeno: quale sarà allora il suo destino? Ma soprattutto, riuscirà a tornare a Terra e chi lo salverà? Forse Pepper nei panni di RescueCaptain Marvel, Korg e Valchiria, o la NASA?

Thor è in prigione?

Alla fine di Avengers: Infinity War avevamo visto Thor riacquistare l’occhio mancante e ottenere una nuova potentissima arma (lo Stormbreaker, forgiato da Eitri) usata contro Thanos, che di fatto rimaneva gravemente ferito. E ora? L’unica immagine del Dio del Tuono fornita dal trailer di Avengers: Endgame lo mostra in una stanza simile ad una cella, dietro al vetro, con abiti civili e senza nient’altro…

Leggi anche – Avengers: Endgame, 4 villain confermati nel film

Fonte: ScreenRant

King of Thieves: il trailer dell’heist movie con Michael Caine

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King of Thieves: il trailer dell’heist movie con Michael Caine

La Saban Films ha diffuso il primo trailer del nuovo heist movie King of Thieves, con protagonista il premio Oscar Sir Michael Caine (The Quiet American) e diretto da James Marsh (La teoria del tutto).

King of Thieves è un autentico crime, che parla di un gruppo di truffatori in pensione che organizzano un colpo nel distretto di Londra dei gioiellieri. Quello che comincia come un ultimo colpo in ricordo dei vecchi tempi, diventa un incubo brutale a causa dell’avidità.

Scritto da Joe Penhall e basato su materiale originale tratto dall’articolo Vanity Fair di Mark Seal e Duncan Campbell, reporter di The Guardian, il dramma ruota intorno al furto con scasso della Hatton Garden Safe Company dell’aprile 2015 in cui i ladri presumibilmente hanno rubato oltre 14 milioni di bottino nella più grande rapina nella storia del Regno Unito.

Nel cast di King of Thieves ci sono anche Jim Broadbent (The Iron Lady), Tom Courtenay (45 Years), Sir Michael Gambon (The King’s Speech), Ray Winstone (The Departed) e Charlie Cox (Daredevil). Tim Bevan e Eric Fellner della Working Title Films producono insieme a Michelle Wright e Ali Jafaar, con StudioCanal.

Ecco il trailer di King of Thieves

Mission: Impossible – Fallout, clip esclusiva dall’edizione blu-ray

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Debutterà oggi in nei formati 4K Ultra HD, Blu-ray e DVD e in Digital HD Mission: Impossible – Fallout, il sesto capitolo del franchise di successo con protagonisti Tom Cruise.

Per l’occasione ecco una clip esclusiva dai contenuti speciali di Mission: Impossible – Fallout

 

“Le scene d’azione sono assolutamente spettacolari” (Chris Nashawaty, Entertainment Weekly) nel divertente ed appassionante successo mondiale Mission: Impossible – Fallout, in uscita il 12 dicembre 2018 in Dvd, Blu-ray, 4k Ultra HD e Digital HD con Universal Pictures Home Entertainment Italia.

Il trascinante film ricco d’azione sarà disponibile inoltre come parte della Mission Impossible collection con tutti e 6 i film, in Dvd, Blu-ray e 4K Ultra HD: il regalo perfetto per il Natale.

Mission: Impossible – Fallout, il film

Prodotto da Tom Cruise e Bad Robot, Paramount Pictures e Skydance presentano Mission: Impossible – Fallout, uno dei film meglio recensiti dell’anno, con critica e pubblico entusiasti ed un incredibile indice di Rotten Tomatoes del 97%. Ora i fan possono immergersi maggiormente nella missione, con oltre un’ora di contenuti extra e dietro le quinte dinamici, che evidenziano gli incredibili stunt svolti, l’azione al cardiopalma e le location esotiche del film, grazie ad intero disco bonus di contenuti. Il disco è contenuto in tutte le edizioni Blu-Ray e 4k e nelle collection Blu-ray e 4k.

Cadi dal cielo, corri attraverso le strade di Parigi ed aggrappati ad una scogliera insieme ad Ethan Hunt mentre il cast e la troupe rivelano l’incredibile lavoro che è stato necessario per creare le scene d’azione da togliere il fiato. In più, scopri le scene eliminate, gli storyboard, i commenti al film e molto di più. Il disco 4k Ultra HD contiene la Dolby Vision, che ravviva l’esperienza dell’intrattenimento attraverso un’immagine di qualità ultra-vivida con colori spettacolari, punti luce fino a 40 volte più brillanti, e neri fino a 10 volte più scuri. Il film presenta anche una colonna sonora in Dolby Atmos, remixata appositamente per l’home video, che permette di muovere l’audio dovunque all’interno della stanza.

Impegnato in una pericolosa missione per recuperare del plutonio rubato, Ethan Hunt (Tom Cruise) sceglie di salvare i suoi amici anziché la missione, permettendo così ad un network letale di agenti segreti altamente qualificati di entrare in possesso del plutonio, con l’intento di distruggere la civiltà. Così, con il mondo in pericolo, Ethan ed il suo team (Simon Pegg, Ving Rhames, Rebecca Ferguson) sono costretti a lavorare con uno schietto agente della CIA (Henry Cavill) in una corsa contro il tempo per fermare la minaccia nucleare. Scritto e diretto da Christopher McQuarrie, Mission: Impossible – Fallout vede nel cast anche Sean Harris, Angela Bassett, Michelle Monaghan e Alec Baldwin.

Ronin: cosa sappiamo del personaggio di Avengers: Endgame

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Ronin: cosa sappiamo del personaggio di Avengers: Endgame

Il primo trailer di Avengers: Endgame ha finalmente confermato una delle teorie più gettonata sul film, ovvero quella riguardante la “trasformazione” di Occhio di Falco in Ronin. L’eroe, grande assente di Infinity War, tornerà in azione nei panni di un samurai spietato e verrà presumibilmente richiamato al quartier generale dei Vendicatori da Vedova Nera (che nel trailer vediamo alle spalle di Clint Barton, forse in Giappone).

In sottofondo sentiamo la voce di Steve Rogers spiegare che tutti loro hanno perso qualcosa, amici e famiglia: a quanto pare anche la famiglia di Occhio di Falco è rimasta vittima dello schiocco di Thanos, dunque dovremmo aspettarci un Clint ancora più vendicativo. Ma cosa sappiamo davvero del personaggio?

Questa “versione” fu introdotta sui fumetti nel 2005 in New Avengers # 11, creata da Brian Michael Bendis e Joe Quesada e sulla sua identità si scatenarono diverse ipotesi: chi c’era sotto la maschera? Daredevil? O Maya Lopez, nota come Echo? I nuovi Vendicatori fanno la sua conoscenza in Giappone quando si mettono alla ricerca del Silver Samurai, aka Ronin; più avanti nella storia Maya Lopez torna in Giappone per spiare Electra Natchios, ora nuovo leader della Mano, e rimane uccisa. Risorge e viene sottoposta al lavaggio del cervello dopo la conclusione della Guerra Civile, mentre i Vendicatori accolgono nel team un ospite a sorpresa: Ronin. In pratica è Clint Barton a rivelarsi sotto la maschera e ad assumere il costume del samurai per liberare Maya Lopez dal controllo della Mano.

Sul suo “debutto” nel MCU e sulle modalità della sua introduzione non sappiamo molto, ma è evidente dal trailer che la storyline di Clint ruoterà attorno alla scomparsa di moglie e figli e al suo senso di giustizia privata. Per vendicarsi dovrà unirsi ai suoi ex colleghi Avengers o deciderà di agire da solo?

Avengers: Endgame, il primo trailer 

Avengers: Endgame arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul BettanyElizabeth Olsen, Anthony MackieSebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

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Avengers: Endgame, tutti i segreti del trailer

Fonte: Cinemablend

Spider-Man: Un Nuovo Universo, in origine era previsto un cameo di Doctor Strange

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Un altro volto noto dell’universo Marvel avrebbe potuto fare la sua comparsa in Spider-Man: Un Nuovo Universo, il film d’animazione in uscita il prossimo 25 dicembre diretto da Phil Lord e Chris Miller.

Come dichiarato da Lord stesso in un’intervista, oltre al cameo di Stan Lee la versione originale del progetto prevedeva quello di Stephen Strange, lo stregone del MCU:

La prima bozza della sceneggiatura terminava con Doctor Strange che diceva ‘OK, ho alcune cose da dirti…’ Ma parliamo di una versione di tre anni fa, il cui ultimo fotogramma inquadrava Strange che esclamava semplicemente ‘Ciao’.

Questo finale avrebbe creato i presupposti per l’introduzione del supereroe nell’universo animato di Spidey in un eventuale sequel. Che ne pensate?

Spider-Man: Un nuovo universo, la recensione

Spider-Man: Un Nuovo Universo non è la storia di Peter Parker, bensì di Miles Morale è un ragazzo afro-ispanico di New York che è appena entrato in una scuola relativamente esclusiva, dove però si sente fuori luogo. Durante una escursione nei sotterranei di New York Miles viene morso da un ragno radioattivo. Sconvolto da sorprendenti poteri, che somigliano a quelli di Spider-Man, torna a cercare il ragno e finisce per assistere a uno scontro tra l’eroe e diversi villain, durante il quale un esperimento per aprire un varco dimensionale ha effetti imprevisti. Presto Miles scoprirà che non c’è un solo Spider-Man.

La voce di Miles Morales è di Shameik Moore con Hailee Steinfeld, Mahershala Ali, Jake Johnson, Liev Schreiber, Brian Tyree Henry, Luna Lauren Velez e Lily Tomlin che si aggiungono al cast vocale.

Il film arriverà a partire dal 25 dicembre nelle sale italiane.

Fonte: Den of Geek

True Detective 3: secondo trailer ufficiale

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True Detective 3: secondo trailer ufficiale

Dopo il primo trailer la HBO ha diffuso un secondo trailer ufficiale di True Detective 3, l’annunciata terza stagione dell’acclamata serie crime True Detective.

True Detective 3 debutterà domenica 13 gennaio 2019 sulla HBO. La nuova stagione racconta la storia di un crimine macabro nel cuore degli Ozarks, e un mistero che si protrae per decenni e si svolge in tre diversi periodi di tempo. Mahershala Ali interpreta Wayne Hays, un detective della polizia statale del Northwest Arkansas. Nel cast Carmen Ejogo e Stephen Dorff. Creato da Nic Pizzolatto.

https://youtu.be/RZP6t1FmVO8

True Detective 3

Nel cast di True Detective 3 protagonisti sono Mahershala Ali, Carmen Ejogo, Stephen Dorff, Scoot McNairy, Mamie Gummer, Brandon Flynn, Michael Graziadei, Emily Nelson, Sarah Gadon e Ray Pescatore.

In True Detective 3 verrà raccontata la storia di un crimine macabro nel cuore degli Ozarks e un mistero che ormai è nascosto da decenni e si svolge in tre diversi periodi di tempo. Ali interpreterà il ruolo principale di Wayne Hays, un detective della polizia statale del Northwest Arkansas.

True Detective 3 è la terza stagione della  serie televisiva statunitense True Detective creata ed interamente scritta da Nic Pizzolatto, che ha debuttato il 12 gennaio 2014 sul canale via cavo HBO. È concepita come una serie antologica, che ad ogni stagione rinnova interpreti e storia.

La prima stagione True Detective, ambientata in Louisiana, ha per protagonisti Matthew McConaughey, Woody Harrelson, Michelle Monaghan, Michael Potts e Tory Kittles. La seconda stagione, ambientata stavolta in California, è interpretata da Colin Farrell, Rachel McAdams, Taylor Kitsch, Kelly Reilly e Vince Vaughn.

Nella prima stagione Le vite dei detective Rust Cohle e Marty Hart si intrecciano inesorabilmente nella lunga caccia a un serial killer in Louisiana, durata diciassette anni. Attraverso archi temporali diversi, vengono raccontate le vite e le indagini dei due detective, dal 1995 al 2012, anno in cui il caso viene completamente riaperto.

Nella seconda stagione Nell’immaginaria città della contea di Los Angeles, Vinci, si verifica l’omicidio di un importante politico locale. Le indagini vedranno il coinvolgimento dei detective Raymond “Ray” Velcoro, Antigone “Ani” Bezzerides e dell’agente di polizia della California Highway Patrol Paul Woodrugh. L’assassinio determina forti ripercussioni anche nella vita di Francis “Frank” Semyon, un imprenditore che sta cercando di riciclare il suo passato criminale.

Venom: il sequel si farà, parola dello sceneggiatore

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Venom: il sequel si farà, parola dello sceneggiatore

È ufficiale: la Sony è al lavoro sul sequel di Venom, inatteso e sorprendente successo al botteghino uscito lo scorso ottobre nelle sale. A rivelarlo uno degli sceneggiatori del film, Jeff Pinkner, senza anticipare dettagli sulla trama:

Non posso dire nulla, tranne il fatto che il sequel si farà. Non so nemmeno se scriverò io questo secondo capitolo.”

A parte un sequel diretto di Venom – che è stato efficacemente impostato nella scena post-credits con la rivelazione del personaggio di Cletus Kasady aka Carnage interpretato da Woody Harrelson – la Sony sta anche programmando una serie di altri progetti che ruotano attorno a personaggi di Spider-Man, come Morbius il Vampiro Vivente di Jared Leto e Silver Sable e Black Cat. Se questi film dovessero avere il successo che a questo punto SONY si aspetta, forse un crossover con lo Spider-Man di Tom Holland (che è nel MCU) potrebbe concretizzarsi. Lo stesso Fleischer pensa che uno scontro tra Venom e Spider-Man sia inevitabile.

Venom: gli indizi sulla trama del sequel sono già nel film

Questo inatteso successo al box office mondiale dunque potrebbe ridurre le possibilità che la Sony ceda completamente i diritti di Spider-Man e dei personaggi a lui correlati ai Marvel Studios. Con il film con Tom Hardy, la SONY ha ufficialmente dato inizio a un Universo Cinematografico suo, che potrebbe fare a meno di Spider-Man e, nonostante l’avversione della maggior parte dei critici, il film ha performato bene, raccogliendo l’entusiasmo dei fan che hanno avuto prova, dal loro punto di vista, che è possibile realizzare un film sul Simbionte, senza l’Uomo Ragno.

Il piano SONY ha fruttato allo studio un incasso che ha superato i 500 milioni in tutto il mondo, cifra sufficiente a far pensare a un sequel, già preparato dalla scena post credits di questo primo film. Questa notizia sembra molto buona per chi ha gradito il film, ma non altrettanto buona per i fan che sperano che i diritti di Spider-Man possano essere completamente restituiti alla Marvel – in modo simile a quello che sta succedendo con gli X-Men e i Fantastici Quattro alla Fox.

Parlando con Business Insider, Jeff Bock, analista senior del box-office di Exhibitor Relations, spiega come il successo finanziario di Venom abbia rinvigorito i piani di SONY riguardo ad altri diritti sui personaggi legati a Spider-Man dei quali detengono i diritti. Secondo lui, se il film fosse stato un flop, lo studio sarebbe stato più aperto a concludere un accordo con la Disney che potenzialmente avrebbe restituito i diritti di proprietà intellettuale alla Marvel.

Venom, recensione del film con Tom Hardy

Fonte: Discussing Film

Noir in Festival 2018: intervista a Harkaitz Cano

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Noir in Festival 2018: intervista a Harkaitz Cano

In occasione del Noir in Festival 2018, lo sceneggiatore Harkaitz Cano ha presentato il suo esordio al lungometraggio, Black is Beltza, film d’aminazione diretto da Fermín Muguruza, di cui Cano è co-sceneggiatore.

Il film racconta è ambientato nella seconda metà degli anni ’60, periodo in cui la volontà e l’energia delle persone li rendeva capaci di cambiare il mondo, o almeno era quello che loro credevano. Questo spirito spinge il basco Manex in giro per il mondo, da New York va a Cuba e poi in Europa e nell’Africa del Nord, toccando ogni tipo di movimento innovatore di quegli anni: la controcultura hippy, le pantere nere, la rivoluzione sessuale, le rivolte dopo la morte di Malcolm X.

Il film è un manifesto politico incentrato sulla rete di solidarietà che è stata intessuta in tutto il mondo in quegli anni, a dispetto del clima di violenza e razzismo che, purtroppo, sembra riproporsi adesso, nei anni che viviamo ora.

Ne abbiamo parlato con Harkaitz Cano in occasione del Noir in Festival 2018:

Il nostro speciale sull’edizione numero 28 del Noir in Festival

Avengers: Endgame, e se nessuno fosse “davvero” morto dopo lo schiocco?

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Le immagini mostrate nel primo trailer di Avengers: Endgame hanno lasciato irrisolti molti dei quesiti sulla trama del film e sul percorso dei personaggi (com’è giusto che sia…), soprattutto quelli relativi a Scott Lang aka Ant-Man che compare alla fine con grande sorpresa di Steve Rogers e Natasha Romanoff.

Vediamo infatti Scott arrivare al quartier generale dei Vendicatori presumibilmente dopo la Decimazione di Thanos e l’uscita dal Regno Quantico, dove era rimasto intrappolato nella scena post-credits di Ant-Man and The Wasp. Come ci sarà riuscito? La teoria sui viaggi nel tempo è ancora valida?

Un utente del forum Reddit fa notare che il discorso su Lang dovrebbe essere affrontato da un diverso punto di vista, più centrato sugli eventi accaduti al termine di Avengers: Infinity War in seguito allo schiocco delle dita del Titano Pazzo: forse, suppone la teoria, nessuno dei personaggi ridotti in cenere da Thanos sono realmente morti e forse si trovano semplicemente in un’altra realtà.

Secondo questa ipotesi, quando Thanos ha usato il guanto dell’infinito, ha praticamente diviso la realtà in due parti e ciò significa che, mentre Captain America e gli altri hanno assistito alla morte dei loro amici, eroi come Scarlet Witch e Doctor Strange hanno visto a loro volta i “sopravvissuti” sgretolarsi. E Scott? Magari trovandosi nel Regno Quantico l’ha reso immune a questa divisione, e il personaggio potrebbe essere la chiave per rimediare e unire le due realtà. Che ne pensate?

Avengers: Endgame, il primo trailer

Avengers: Endgame arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul BettanyElizabeth Olsen, Anthony MackieSebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

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Avengers: Endgame, tutti i segreti del trailer

Fonte: Reddit

Birds Of Prey: un altro villain di Batman sarà nel film

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Birds Of Prey: un altro villain di Batman sarà nel film

Insieme al film sulle origini di Joker con Joaquin Phoneix, Birds of Prey è l’altro titolo sucon cui la Warner Bros. tenterà di conquistare il pubblico dopo i risultati non proprio convincenti di Justice League e Suicide Squad (che però si erano rivelati successi al botteghino). Come sapete si tratterà di uno spin-off tutto al femminile guidato dal personaggio di Harley Quinn, interpretato da Margot Robbie, e le riprese inizieranno a gennaio 2019, e gli ultimi aggiornamenti parlano dell’ingresso nel cast di un altro noto villain dei fumetti DC.

A quanto pare Victor Zsasz affiancherà Maschera Nera nella lotta alle supereroine di Gotham City, e sarà Chris Messina a vestirne i panni sul grande schermo. La notizia è stata riportata poco fa da Deadline.

Zsasz è uno degli antagonisti del cavaliere oscuro dal retroscena particolarmente oscuro e uno dei serial killer più letali in circolazione: ogni anima uccisa gli provoca però una profonda ferita da qualche parte del suo corpo sfregiato, dunque la sua pelle è completamente ricoperta da cicatrici. Nei fumetti viene raccontata la tragica trasformazione di questo uomo d’affari di successo di Gotham che si gioca il tutto per tutto, perdendo, contro Pinguino.

Birds of Prey: ecco il titolo ufficiale e la data d’uscita

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La data d’uscita del film è fissata al 7 febbraio 2020, periodo dell’anno propizio per l’affluenza di pubblico, segno che lo studio crede molto nel progetto. Dopotutto, facendo della Robbie il centro della storia, è chiaro che lo scopo sia quello di utilizzare al meglio la notorietà dell’attrice.

La prima sinossi del film riporta: Dopo essersi separata da Joker, Harley Quinn e altre tre eroine – Black Canary, Cacciatrice e Renee Montoya – si uniscono per salvare la vita della giovane Cassandra Cain da un malvagio signore del crimine.

Birds of Prey sarà diretto da Cathy Yan da una sceneggiatura di Christina Hodson e arriverà al cinema il 7 febbraio 2020. Margot Robbie riprenderà il ruolo di Harley Quinn con cui ha debuttato in Suicide Squad, e si occuperà anche della produzione del film stesso, con Sue Kroll Bryan Unkeless. Con la Robbie, ufficialmente nel cast Mary Elizabeth Winstead e Jurnee Smollett-Bell saranno rispettivamente Cacciatrice e Black Canary. Rosie Perez sarà Renee Montoya. Ella Jay Basco sarà Cassandra Cain e Ewan McGregor Maschera Nera.

Fonte: Deadline

Doctor Strange: confermato il sequel e Scott Derrickson alla regia

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La notizia sembra ufficiale: i Marvel Studios lavoreranno al sequel di Doctor Strange e Scott Derrickson, già regista del primo capitolo, tornerà dietro la macchina da presa per dirigere le nuove avventure del personaggio interpretato da Benedict Cumberbatch. A confermarlo è l’Hollywood Reporter.

Insieme a Cumberbatch dovrebbe esserci anche Rachel McAdams, che nel 2016 aveva vestito i panni della collega e interesse amoroso di Stephen Strange, Christine Palmer, così come Benedict Wong, visto di recente in Avengers: Infinity War, affiancherà l’attore nei panni di Wong.

Sebbene manchi ancora la conferma definitiva da parte della Marvel, le fonti riportano che la sceneggiatura del film verrà presentata entro il 2019 con l’obiettivo di iniziare la produzione nella primavera del 2020, così da fissare l’uscita nelle sale a maggio 2021.

Doctor Strange 2 si farà, parola di Kevin Feige

Ad Agosto, parlando con CinemaBlend del futuro della MCU, Kevin Feige aveva incluso il sequel nella lista dei cinecomic che avremmo potuto vedere sviluppati nella Fase 4. Il produttore aveva poi spiegato che la distanza tra un film e l’altro dello stesso franchise dà la possibilità di sviluppare meglio il progetto, come nel caso di Doctor Strange 2.

“Si tratta soltanto di un problema che si presenta quando hai tanti buoni personaggi che vuoi sviluppare, e la gente li ama tutti allo stesso modo. Questo ci dà la convinzione fondamentale che dobbiamo continuare a raccontarli, facendo film diversi ogni volta.”

Vuol dire che dovremo aspettare, ma che avremo ancora altre avventure di Stephen Strange al cinema, e che vedremo di nuovo Mordo e Wong.

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Intanto vi ricordiamo che Doctor Strange sarà in Avengers: Endgame, in arrivo al cinema ad Aprile 2019, diretto da Anthony e Joe Russo.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Fonte: THR

Il gioco delle coppie, il trailer del nuovo film di Olivier Assayas

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Sono stati diffusi in rete da I Wonder Pictures il trailer e il poster di Il gioco delle coppie, il cui titolo originale è Non Fiction (Double Vies), il nuovo film di Olivier Assayas presentato nella selezione ufficiale dell’ultimo Festival di Venezia e premiato dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani SNCCI.

Ecco il trailer:

Il film che ha divertito il pubblico dell’ultima Mostra del Cinema di Venezia, firmato dal regista francese Olivier Assayas, arriva in sala in Italia dal 3 gennaio, distribuito da I Wonder Pictures, col titolo italiano IL GIOCO DELLE COPPIE (titolo internazionale Non Fiction – Doubles Vies). Nel cast, Guillaume Canet, Juliette Binoche, Vincent Macaigne, Nora Hamzawi, Christa Théret, Pascal Greggory.

Il film è stato designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI con la seguente motivazione: «Acuto narratore della contemporaneità, stavolta Assayas ci porta con la sua brillante scrittura dentro un confronto serrato tra analogico e digitale, realtà e finzione, vita e letteratura, in una giostra, apparentemente leggera e scanzonata, dove anche tradimenti e segreti rappresentano un segnale evidente di questi tempi controversi».

Ecco il poster del film:

Il gioco delle coppie poster
Analogici o digitali, fedeli o fedifraghi… Il Vecchio Mondo, quello di carta e libri, e il Nuovo Mondo, quello degli e-book e del digitale… Olivier Assayas racconta con brio queste trasformazioni dei tempi moderni in una raffinatissima commedia che indaga le relazioni e i giochi di coppia di un gruppo di uomini e donne sull’orlo di una crisi di valori e certezze. Una fotografia dei nostri tempi, spesso esilarante, alimentata da una serie di conversazioni su ciò che questa transizione tecnologica ha significato per tutti noi, su cosa si guadagna e cosa si perde.

Alain (Guillaume Canet) è un editore di libri di successo e sicuro di sé che lotta con i pro e i contro della sua vita professionale e privata. Il suo rapporto con la moglie Serena, star delle serie tv (Juliette Binoche), è un po’ stantio, e deve trattare delicatamente con uno dei suoi autori di lunga data (Vincent Macaigne), per la pubblicazione del suo nuovo libro. A complicare la situazione è l’interesse di Alain per i media digitali e social, che lo ha portato ad assumere una giovane donna incredibilmente ambiziosa come “responsabile della transizione digitale” nella sua azienda…

Leggi la recensione de Il gioco delle coppie

«Il nostro mondo è in continuo cambiamento – dichiara il regista – è sempre stato così. La questione è la nostra capacità di tenere d’occhio tale flusso, di capire che cosa è veramente in gioco e poi di adattarci o meno. Dopo tutto, questo è il senso della politica e dell’opinione pubblica. La digitalizzazione del nostro mondo e la sua riduzione ad algoritmi è il vettore moderno di un cambiamento che ci confonde e ci travolge inesorabilmente. Questo film cerca di osservare, a volte in modo divertente, le domande che assillano ciascuno di noi».

Il film è scritto e diretto dal pluripremiato regista Olivier Assayas (Qualcosa nell’aria, Sils Maria, Personal Shopper), la fotografia è di Yorick Le Saux, il montaggio di Simon Jacquet, è prodotto da Charles Gillibert – CG Cinéma, in coproduzione con Vortex Sutra ARTE France Cinéma, Playtime in associazione con Lynk Investment Trading Service Construction Company Ltd, con la partecipazione di ARTE France, Canal+, Cine+. In Italia è distribuito da I Wonder Pictures dal 3 gennaio.

Il Contadino Cerca Moglie con Diletta Leotta: domani la penultima puntata

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La quarta stagione de Il contadino cerca moglie, il dating show prodotto da Fremantle per Fox Networks Group Italy, è giunta alla sua fase più calda e romantica.

Domani, mercoledì 12 dicembre alle 21.00 andrà in onda la penultima puntata, e l’amore continuerà a illuminare la prima serata di FoxLife (canale 114 di Sky).

I 5 single di campagna che hanno aperto le porte delle loro fattorie ad altrettanti single di città, saranno protagonisti, poi, dell’ultimo atto del dating show mercoledì 19 dicembre alle 21 con il gran finale.

La conduttrice, DILETTA LEOTTA, la “Cupido” che tende l’arco dell’amore verso i cuori dei nostri contadini solitari ci accompagnerà in queste ultime due puntate alle decisioni finali dei contadini all’interno delle campagne italiane in un viaggio bucolico che continua dal Nord al Sud del Paese.

Il Contadino Cerca Moglie, la puntata

Diletta sarà sempre la confidente privilegiata di ciascun contadino, con lei i protagonisti continueranno a raccontarsi, sfogando i loro dubbi e chiedendo un consiglio spassionato fino alla puntata finale della prossima settimana, dove scopriremo se l’amore ha trionfato e si sono formate nuove coppie. Al momento degli addii, Diletta rivelerà la decisione dei contadini ai pretendenti: la prescelta (o il prescelto) potrà restare in fattoria e iniziare una nuova vita in campagna, mentre per tutte/i gli altri sarà tempo di fare i bagagli e tornare alla routine cittadina.

Nelle ultime edizioni il programma si è aperto anche alle contadine donne e anche quest’anno ci sono due protagoniste, una in cerca di “marito” e un’altra che cerca una moglie disposta a trasferirsi per amore dalla città alla campagna.

IL PROGRAMMA

Il programma è un adattamento del format internazionale Farmer Wants a Wife– ed è prodotto da Fremantle per Fox Networks Group Italy.Il contadino cerca moglie, felice incontro tra docu reality e dating show, è nato in Inghilterra nel 2001 e da allora è andato in onda in circa 30 Paesi, tra cui Francia, Germania, Spagna e Stati Uniti, riscuotendo ottimi ascolti e facendo nascere tante storie d’amore: 72 i matrimoni celebrati e 136 i figli nati nel corso delle varie edizioni. Solo in Francia, dove il programma ha raggiunto le 10 edizioni, sono stati 15 i contadini convolati a nozze e 24 i bimbi nati. Fiocco rosa anche per ledizione italiana con la nascita della figlia di Manolo e Jennifer, una delle coppie protagoniste della prima stagione.

Il Contadino cerca moglie è un programma di Marta Marelli, Lorenzo Campagnari e Celeste Laudisio, con la regia di Giampaolo Marconato.

Glass: nuovo trailer italiano del film con Bruce Willis

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Glass: nuovo trailer italiano del film con Bruce Willis

Disney Itlaia ha diffuso il nuovo trailer italiano di Glass, l’attesissimo film di M. Night Shyamalan e sequel di Unbreakable.

Il regista porta sul grande schermo Glass, il nuovo action thriller in arrivo il 17 gennaio, che vede riuniti i protagonisti di due precedenti film del regista: da Unbreakable – Il Predestinato, il pubblico ritroverà Bruce Willis nei panni di David Dunn e Samuel L. Jackson in quelli di Elijah Price, noto anche con lo pseudonimo de “l’Uomo di Vetro”, mentre da Split James McAvoy sarà nuovamente Kevin Wendell Crumb e le personalità multiple che risiedono dentro di lui, e Anya Taylor-Joy tornerà nel ruolo di Casey Cooke, l’unica prigioniera ad essere sopravvissuta all’incontro con la Bestia.

https://www.youtube.com/watch?v=oPoeyB0E0bo&feature=youtu.be

Glass, il film

Si uniscono al cast anche due degli attori di Unbreakable – Il Predestinato, ovvero Spencer Treat Clark e Charlayne Woodard, che interpretano nuovamente il figlio di Dunn e la madre di Price, oltre all’attrice premiata con il Golden Globe Sarah Paulson (la serie American Horror Story).

Scritto, diretto e prodotto da M. Night Shyamalan, Glass è prodotto anche da Jason Blum di Blumhouse Production, che aveva prodotto anche i due film precedenti dello sceneggiatore e regista, e da Blinding Edge Pictures, oltre che da Ashwin Rajan e Marc Bienstock, mentre Steven Schneider è il produttore esecutivo.

Glass, la trama

Ambientato dopo la fine di Split, il nuovo film di M. Night Shyamalan Glass vede David Dunn all’inseguimento dell’identità sovrumana di Kevin Wendell Crumb, ovvero la Bestia, in una serie di incontri sempre più pericolosi, mentre Elijah Price Price emerge dall’ombra nel ruolo di orchestratore in possesso di segreti decisivi per entrambi gli uomini.

Interpretato da Samuel L. Jackson, James McAvoy, Bruce Willis e dall’attrice vincitrice del Golden Globe Sarah Paulson, Glass porta avanti le vicende narrate in Unbreakable – Il Predestinato (2000) e Split (2016), entrambi scritti e diretti dallo stesso Shyamalan. Glass vede David Dunn all’inseguimento dell’identità sovrumana di Kevin Wendell Crumb, ovvero la Bestia, in un susseguirsi di incontri sempre più pericolosi. Elijah Price, noto anche con lo pseudonimo de “l’Uomo di Vetro”, emergerà dall’ombra in possesso di segreti decisivi per entrambi gli uomini.

Glass, recensione del film di M. Night Shyamalan

MCU: 10 personaggi che potrebbero essere Skrull in incognito

MCU: 10 personaggi che potrebbero essere Skrull in incognito

Diversi dettagli estrapolati dal nuovo trailer di Captain Marvel hanno confermato una delle teorie più appetibili sul film: gli Skrull, alieni mutaforma giunti sulla Terra, si sono infiltrati nello S.H.I.E.L.D. e il personaggio interpretato da Ben Mendelsohn, Talos, dovrebbe essere il loro capo. Da qui si è ipotizzato che la presenza massiccia degli Skrull sul nostro pianeta, perpetuata nel corso degli ultimi dieci anni di MCU, porterebbe alla realizzazione della trama di Secret Invasion, il fumetto in cui vediamo gli alieni rimpiazzare i supereroi attivando la loro formazione nota come gli Illuminati.

Che sia davvero questo il prossimo grande conflitto della Fase 4? E quali tra i personaggi finora introdotti nell’universo cinematografico potrebbero essere segretamente degli Skrull? Ecco 10 candidati:

Falcon

Falcon è uno dei più importanti Vendicatori di “secondo livello” nel canone del MCU, tuttavia il profilo di Sam Wilson non è stato così ben sviluppato come gli altri personaggi e sarebbe per questo un perfetto candidato al ruolo di Skrull in incognito.

Molto popolare tra i fan e prezioso aiutante di Steve Rogers, Falcon si pregia anche della carismatica interpretazione di Anthony Mackie; ma se l’affetto del pubblico fosse in qualche modo interrotto rivelando che le sue buone azioni sono state una bugia e che in realtà è uno degli alieni mutaforma? Che ne pensate?

Happy Hogan

happy-hogan spider-man homecoming

Happy Hogan non è soltanto uno dei più fidati collaboratori e amici di Tony Stark, ma anche il capo della sicurezza della Stark Industries, insomma un perfetto “bersaglio” e strategico infiltrato per gli Skrull sulla Terra.

Chiunque vorrebbe spiare le mosse di Stark e del suo alter ego con l’armatura, Iron Man, e questa prospettiva su Hogan avrebbe senso dal momento che il personaggio fa parte del MCU sin dal suo inizio. I fan hanno sviluppato un tale senso di rispetto e amore per lui che, se la verità dovesse incastrarlo, subirebbe tutto il peso del tradimento.

Sharon Carter

Nipote di Peggy Carter, Sharon Carter incrocia la strada di Steve Rogers durante gli eventi di Captain America: The Winter Soldier come agente segreta dello S.H.I.E.L.D.

Tra l’eroe e la ragazza c’è del tenero, quindi immaginate cosa succederebbe se Cap scoprisse che la sua amata fosse in realtà uno Skrull infiltrato sulla Terra per ingannarlo…

Generale Ross

Se gli Skrull percorreranno la stessa strada dei fumetti anche nel MCU, allora assisteremmo alla cosiddetta “invasione attraverso l’infiltrazione”, e in questo caso il Generale Thaddeus “Thunderbolt” Ross potrebbe essere un ideale candidato della razza aliena. Entrare nei panni di Ross signifca adattarsi al modus operandi di un politico e arcinemico di Hulk.

Dotato di un’intelligenza militare di grandissimo livello; inoltre questo posizionerebbe gli Skrull nelle alte sfere del governo degli Stati Uniti.

Captain Marvel

Captain Marvel

Il film di Captain Marvel uscirà a marzo 2019, e sappiamo che è ambientato nel 1995 quando Carol Danvers assume i suoi poteri dopo essersi trovata nel mezzo di una guerra tra Kree e Skrull.

È stato reso noto che l’eroina comparirà anche in Avengers: Endgame, e una teoria suppone che il personaggio che vedremo sullo schermo nel capitolo conclusivo della Fase 3 sia in realtà un impostore della razza Skrull, o la prima di molte spie inviate sulla Terra per ottenere un punto d’appoggio.

Hank Pym

Sempre in riferimento alla trama di Secret Invasion, c’è un momento in cui Hank Pym si rivela essere uno Skrull e sebbene la sua rappresentazione nel MCU sia drasticamente diversa dai fumetti, Pym potrebbe tornare in azione nei prossimi capitoli come nemico in incognito non soltanto di Ant-Man e wasp, ma di tutti i Vendicatori uniti.

Maria Hill

Maria Hill è un altro ovvio candidato per impersonare uno Skrull, trattandosi di un ex membro di alto rango dello S.H.I.E.L.D., nonchè braccio destro fidato di Nick Fury; inoltre questa svolta narrativa non costerebbe molto alle dinamiche del MCU, poiché far diventare il personaggio un alieno non danneggerebbe nessuna trama principale.

Occhio di Falco

Da un punto di vista puramente pratico, Jeremy Renner è l’unico membro della formazione Avengers originale a non sottolinearne il proprio franchise. E ‘più di questo, però: l’incapacità di Hawkeye di presentarsi in servizio in Avengers: Infinity War è un po’ strano.

Sì, all’epoca Clint Barton era agli arresti domiciliari, ma questa è una scusa piuttosto inconsistente quando il destino della metà della vita senziente nella galassia era in bilico! Potrebbe essere che Clint è stato trattenuto dal campo di battaglia dai suoi rapitori di Skrull? L’Occhio di Falco che rientra nella mischia in Avengers: Endgame – sfoggia un abbigliamento e armi preferite radicalmente diversi – davvero un impostore?

Everett Ross

I dipendenti governativi sono forse migliori obiettivi per gli Skrull: uno di questi potrebbe essere Everett K. Ross (Martin Freeman), spia esperta e punto di contatto con il Wakanda, e la sua ottima reputazione sul lavoro garantirebbe agli alieni la perfetta infiltrazione nella comunità di T’Challa.

Nick Fury

Avengers

Quale modo migliore per rovesciare l’equilibrio del MCU se non rivelare che il suo motore, nonché fondatore Nick Fury, è in realtà uno Skrull? Cosa succederebbe se si scoprisse che il deputato difensore della Terra dalle minacce esterne è invece un aiutante di quella forze nemiche? Il suo tradimento arriverebbe con la forza di un pugno nello stomaco, ma darebbe alla trama del MCU ancora più intrighi e misteri…

Leggi anche – MCU: 20 assurde regole che ogni attore deve seguire

Fonte: ScreenRant

Avengers: Endgame, chi salverà Tony Stark?

Avengers: Endgame, chi salverà Tony Stark?

Come svelato dal primo trailer ufficiale diffuso pochi giorni fa dai Marvel Studios, Avengers: Endgame inizierà subito dopo la fine degli eventi di Infinity War che hanno visto Thanos trionfare sui nostri eroi e decimare la popolazione dell’universo usando il guanto dell’infinito. Tra i sopravvissuti allo schiocco c’è però Tony Stark, da solo (o forse in compagnia di Nebula) nello spazio a bordo di un’astronave senza più cibo e ossigeno: quale sarà allora il suo destino? Ma soprattutto, riuscirà a tornare a Terra e chi lo salverà?

Ecco qualche ipotesi:

Rescue

Una delle teorie più gettonate sul film ipotizza l’intervento di Pepper Potts: la sua ultima apparizione risale ad Infinity War, proprio nelle scene iniziali, mentre parlava con Tony di futuro, matrimoni e figli e poi lasciava che il compagno raggiungesse Doctor Strange e Hulk per combattere l’Ordine Nero. Diverse settimane fa Gwyneth Paltrow ha condiviso un’immagine, poi trapelata in rete, che la ritraeva con un costume molto simile a quello di Rescue: nei fumetti Pepper indossa infatti l’armatura Mark 1616, molto diversa da quella di Tony Stark, progettata specificatamente per le abilità acquisite dalla donna dopo l’impianto del Reattore Arc. Da qui l’ipotesi che sarà lei a salvare Iron Man da morte certa in Avengers: Endgame oppure che raccoglierà l’eredità del suo amato (ormai defunto) e abbraccerà una nuova vita da supereroina.

Captain Marvel

Un’altra interessante teoria basata sul materiale del primo trailer di Avengers: Endgame immagina che Tony Stark verrà recuperato e salvato da Carol Danvers, aka Captain Marvel; l’eroina verrà infatti introdotta nel MCU a Marzo nel cinecomic con Brie Larson ed è attesa in Avengers: Endgame in seguito all’invio del messaggio di Nick Fury alla fine di Infinity War (ricordate la scena post-credits con il cercapersone?), dunque è possibile che il personaggio entri in scena per aiutare Iron Man già nel prologo del film.

Captain America e Vedova Nera

avengers infinity war Avengers 4

Se escludiamo le scene con Tony Stark nello spazio e un accenno a Thanos, il resto del trailer di Avengers: Endgame è essenzialmente dedicato ai personaggi di Captain America (Chris Evans) e Vedova Nera (Scarlet Johansson). Vediamo infatti la coppia di Vendicatori discutere dei loro piani all’interno di un quinjet mentre Steve confessa di non sapere cosa fare nel caso non dovessero funzionare. Forse stanno volando nello spazio per raggiungere e recuperare Tony? D’altronde questi mezzi di trasporto possono arrivare ovunque (ricordate quando Hulk vola via alla fine di Avengers: Age of Ultron?)…

Korg e Valchiria

Questa è un’ipotesi alquanto improbabile eppure intrigante: e se il Benatar, la navicella spaziale dei Guardiani della Galassia al cui interno si trova Tony Stark (e forse anche Nebula) incrociasse ad un certo punto la strada degli Asgardiani che Thanos ha lasciato andare prima di distruggere la loro nave? In questo caso Korg e Valchiria (Tessa Thompson), che non sappiamo ancora se siano vivi o morti, potrebbero salvare Stark…

La NASA

Il tanto atteso trailer di Avengers: Endgame si apre con un messaggio d’aiuto di Tony Stark, un SOS che il Vendicatore con l’armatura lancia nello spazio, mentre è alla deriva, di ritorno sulla Terra dalla sua missione su Titano, dove lo abbiamo lasciato alla fine di Infinity War. L’eroe è quindi disperso nello spazio, mentre cerca di tornare da Pepper Potts, alla quale ha indirizzato quello che potrebbe essere il suo ultimo messaggio. Così, nel mondo reale, i fan del Marvel Cinematic Universe hanno cominciato a chiedere alla NASA, la National Aeronautics and Space Administration, di aituare Tony a tornare sulla Terra.

In risposta alle richieste dei fan, l’agenzia spazione ha tweettato: “Ehi, Marvel, abbiamo sentito parlare di Tony Stark. Come ben si sa, la prima cosa da fare è tenere sotto controllo i messaggi per “Avengers, abbiamo un problema”. Ma se non riuscite a comunicare, raccomandiamo ai team di terra di utilizzare tutte le risorse per scansionare i cieli per trovare l’uomo scomparso.”

Nessuno, morirà nello spazio

avengers: Endgame

Lo scenario peggiore che si possa immaginare è quello in cui Tony Stark morirà (all’inizio o nel mezzo della trama non è chiaro) in Avengers: Endgame, da solo nello spazio, senza che nessuno dei suoi amici o colleghi Vendicatori riesca a salvarlo. Il miliardario resterebbe intrappolato in questa prigione senza ossigeno fino all’ultimo respiro….ovviamente speriamo non si realizzi mai e che Robert Downey Jr. continui a comparire nei prossimi film del MCU!

Leggi anche – Avengers: Endgame, tutti i segreti del trailer

Fonte: Comicbook

Mowgli – Il figlio della giungla: intervista a Rohan Chand

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Mowgli – Il figlio della giungla: intervista a Rohan Chand

Oltre a Andy SerkisEddie Marsan abbiamo intervistato anche Rohan Chand, il piccolo Mowgli – Il figlio della giungla, protagonista del film in motion capture.

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Mowgli – Il figlio della giungla vede protagonisti un cast stellare composto da Christian Bale, Cate Blanchett, Benedict Cumberbatch, Andy Serkis, Freida Pinto, Matthew Rhys, Naomie Harris e l’esordiente Rohan Chand, in una spettacolare ed emozionante avventura.

Mowgli – Il figlio della giungla, il film

Mowgli – Il figlio della giungla (recensione)segue l’educazione del piccolo umano Mowgli, salvato da un branco di lupi nella giungla indiana. Mentre imparerà le dure regole della giungla sotto la proterzione di un orso chiamato Baloo e di una pantera dal nome Bagheera, Mowgli sarà accettato dagli animali come se si trattasse di uno di loro. Da tutti tranne che da uno: la terribile tigre Shere Khan. Tra i pericoli nascsoti nella giungla, Mowgli si ritroverà anche a dover affrontare le sue origini umane.

Il celebre attore e regista Andy Serkis reinventa l’amatissima storia di Rudyard Kipling che racconta la storia di un bambino diviso tra due mondi che accetta il suo destino e diventa una leggenda. Mowgli (Rohan Chand) non ha mai veramente fatto parte né della natura selvaggia della giungla né del mondo civilizzato degli uomini. Ora Mowgli deve viaggiare tra i pericoli più insidiosi della giungla per scoprire da dove veramente proviene.

Il film è prodotto da Warner Bros Pictures e Imaginarium Productions e si basa su una sceneggiatura scritta da Callie Kloves. Il montaggio del film è firmato da Jeremiah O’Driscoll e Mark Sanger, mentre le musiche sono state composte da Nitin Sawhney. La fotografia è invece stata curata da Michael Seresin.

Noir in Festival 2018: intervista a Katharina Kubrick

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Noir in Festival 2018: intervista a Katharina Kubrick

In occasione dell’arrivo al Noir Fest 2018 abbiamo intervistato Katharina Kubrick, che ha dialogo con il pubblico di sul suo rapporto col cinema e la storia delle sue collaborazioni col padre, il grande Stanley Kubrick.

Katharina Kubrick è stata ospite del festivala anche pr celebrare i 50 anni di 2001: Odissea nello spazio, anche se i ricordi di Katharina vertono soprattutto su altri film da Shining a Eyes Wide Shut.

Spider-Man: Far From Home, chi e cosa sono Gli Elementali?

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Spider-Man: Far From Home, chi e cosa sono Gli Elementali?

La descrizione del trailer di Spider-Man: Far Frome Home trapelata in rete nelle ultime ore ha rivelato che nel film vedremo Nick Fury chiamare in soccorso Peter Parker per combattere Gli Elementali, creature spuntate in tutta Europa di cui una fatta di sabbia (Zephyr), acqua (Hydron) e fuoco (Magnum). Questi personaggi provengono dai fumetti e verranno introdotti nel MCU in un modo davvero inedito, forse presentandosi come i veri antagonisti di Spidey al posto di Mysterio.

Ma chi e soprattutto cosa sono gli Elementali?

È possibile, date le loro caratteristiche fisiche, che alcuni di loro somiglino a famigerati criminali dei fumetti di Spider-Man (vedi Sandman, l’uomo fatto di sabbia), anche se è importante ricordare che in realtà esistono due squadre sulle pagine della Marvel comics che assumono questo nome che molto probabilmente finiranno nel sequel di Homecoming.

Introdotto nel numero Supernatural Thrillers #8 nel 1974, gli Elementali hanno incrociato la strada di Mrs. Marvel e di Spider-Man come gruppo antico presumibilmente esiliato dal proprio universo a causa del mancato tentativo di conquistare l’antico Egitto. In seguito questi personaggi tornarono ai giorni nostri insieme alla Mummia Vivente con i poteri da cui derivano i nomi Hellfire, Hydron, Magnum e Zephyr.

Diversi sono gli Elementali arrivati nel 1981 sulle pagine dei Fantastici Quattro n. 232, avversari dell’esercito di Valchiria e incarnazione vivente dei quattro elementi (aria, acqua, fuoco e terra); questo team dall’aspetto mostruoso erano guidati da Diablo e le loro storie di origine rappresentano ancora oggi un mistero collegato ai “Talismani del Potere”.

Spider-Man: Far From Home, la tuta invisibile nella prima foto ufficiale

Ora la domanda è: quale versione vedremo nel MCU? Tenendo fede ai fumetti, questi cattivi potrebbero essere delle illusioni create da Mysterio o animate in qualche modo dai suoi “effetti speciali”. Ma come arriverà a collaborare con Peter Parker, come rivelato da Tom Holland e Jake Gyllenhaal durante il Comic-Con di San Paolo?

Spider-Man: Far From Home è stato diretto ancora una volta da Jon Watts ed uscirà nelle sale il 5 luglio 2019. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle. Secondo IMDb, nel cast sono presenti anche Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Samuel L. Jackson Cobie Smulders.

Le riprese del film sono durate circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle (Zendaya). Naturalmente il film vedrà tornare anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider. vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Spider-Man: Far From Home, conferme e teorie sul nuovo film del MCU

Fonte: CBM

Avengers: Endgame, una vittima di Infinity War è nel trailer?

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Avengers: Endgame, una vittima di Infinity War è nel trailer?

Il primo trailer ufficiale di Avengers: Endgame ha mostrato tutti gli eroi sopravvissuti alla decimazione di Thanos (tramite lo schiocco finale di Infinity War) fare i conti con il proprio destino, tuttavia un fan sembrerebbe aver scovato un altro personaggio in una scena che vede protagonista Tony Stark all’interno della navicella spaziale dei Guardiani della Galassia.

Come potete vedere meglio nell’immagine qui sotto, in alto a sinistra una sagome ricorda quella di Groot. Sappiamo però che Teen Groot è fra le vittime di Infinity War, dunque questo dettaglio aggiunge ancora più mistero alla trama del film. Sarà davvero così? Groot è ancora vivo? Che ne pensate?

Avengers: Endgame, il primo trailer

Avengers: Endgame arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul BettanyElizabeth Olsen, Anthony MackieSebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

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Avengers: Endgame, tutti i segreti del trailer

Fonte: Twitter

Aquaman: sei nuove clip dal film con Jason Momoa

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Aquaman: sei nuove clip dal film con Jason Momoa

La Warner Bros. ha diffuso sei nuove clip tratte da Aquaman, il cinecomic che vede protagonista Jason Momoa nei panni del supereroe DC già apparso in Batman v Superman e in Justice League.

Potete dargli uno sguardo qui sotto.

https://youtu.be/8xSowfecJz0

https://youtu.be/7JZPYDt6tBw

https://youtu.be/u8E14BmaHB0

https://youtu.be/-Ju2SKc-nPo

https://youtu.be/pJFFqtpqEI0

https://youtu.be/4qjgvepWLSQ

Aquaman: il trailer italiano con Jason Momoa

L’inizio della corsa di Aquaman non poteva essere  più positiva: grazie ai 93.6 milioni di dollari incassati nel weekend d’apertura al box office cinese, il film di James Wan diventa il miglior debutto della storia per quanto riguarda il mercato asiatico e il migliore di sempre per quanto riguarda i cinecomic DC.

Superato di gran lunga Ready Player One (che lo scorso anno ne aveva registrati 61.6), Aquaman è anche il quinto miglior opening per un film di supereroi e il quarto per un titolo americano quest’anno.

Per intenderci, Wonder Woman aveva toccato quota 90.4, Man of Steel 63.4, Batman v Superman: Dawn of Justice 95.7 e Justice League 106 nella prima settimana di programmazione.

Aquaman, recensione del film con Jason Momoa

Il film è stato diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason Momoa. Con lui ci sarà Amber Heard nei panni di Mera, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe. Il cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre 2018.

Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero.

Aquaman: un epico dietro le quinte del film

Fonte: Comicbook

Spider-Man: Far From Home, ecco la prima sinossi ufficiale

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Spider-Man: Far From Home, ecco la prima sinossi ufficiale

Il Comic-Con di San Paolo si è rivelata una ricchissima fonte di informazioni sui cinecomic della prossima stagione, tra i quali figura anche Spider-Man: Far From Home, seconda avventura in solitaria del personaggio nel MCU. Così, dopo la descrizione del trailer ufficiale in arrivo a giorni e nuovi dettagli sul personaggio di Mysterio (interpretato da Jake Gyllenhaal), è stata diffusa online un primo stralcio di sinossi che vi riportiamo di seguito:

Peter Parker trascorre le sue vacanze estive in Europa, ma mentre i suoi amici potranno riposarsi, il ragazzo accetterà di aiutare Nick Fury a scoprire il mistero delle creature che stanno causando disastri naturali e la distruzione in tutto il continente.

La trama fa riferimento al viaggio oltreoceano di Spidey (le riprese si sono svolte anche in Italia, a Venezia) e ai presunti antagonisti del film, Gli Elementali, creature fatte di sabbia (Zephyr), acqua (Hydron) e fuoco (Magnum). Questi personaggi provengono dai fumetti e verranno introdotti nel MCU in un modo davvero inedito.

Non ci resta che attendere  il trailer e scoprire in che modo verranno raccontati gli eventi del film e che aspetto avranno Mysterio e i nuovi villain.

Spider-Man: Far From Home, la tuta invisibile nella prima foto ufficiale

Spider-Man: Far From Home è stato diretto ancora una volta da Jon Watts ed uscirà nelle sale il 5 luglio 2019. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle. Secondo IMDb, nel cast sono presenti anche Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Samuel L. Jackson Cobie Smulders.

Le riprese del film sono durate circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle (Zendaya). Naturalmente il film vedrà tornare anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider. vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Spider-Man: Far From Home, conferme e teorie sul nuovo film del MCU

Fonte: Disney Russia

X-Men: Dark Phoenix, nuovi dettagli sul personaggio di Jessica Chastain

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Lo scorso weekend Sophie Turner, Jessica Chastain e Simon Kinberg sono stati ospiti del Comic-Con Experience di San Papolo in Brasile dove hanno presentato in anteprima scene inedite tratte da X-Men: Dark Phoenix e parlato del film in uscita nel 2019. Tuttavia sul personaggio interpretato dall’attrice americana sappiamo ancora poco e la sua identità non è stata ancora resa nota.

Resta vaga anche la stessa Chastain, raccontando durante il panel di aver interpretato “qualcuno di veramente tosto, che ad un certo punto si scontrerà con tutti gli X-Men contemporaneamente“. Un dettaglio che per alcuni avvicina la villain alla descrizione di Mastermind, uno degli antagonisti più pericolosi dei fumetti sui Mutanti.

Piuttosto che Mastermind“, ha raccontato il regista, “il personaggio di Jessica sarà il diavolo dietro le spalle di Jean Grey. La manipolerà in vari modi ed avrà diversi elementi in comune con altri personaggi dei fumetti.”

Dark Phoenix: delusioni, scoperte e segreti dal film

Vi ricordiamo che X-Men: Dark Phoenix, l’annunciato seguito di X-Men Apocalypse diretto da Simon Kimberg, vede protagonisti nuovamente James McAvoyMichael FassbenderJennifer LawrenceNicholas Hoult nel cast dei mutanti. Come recita il titolo, la protagonista sarà Sophie Turner, nei panni di Jean Grey/La Fenice.

Di seguito la sinossi: In Dark Phoenix, gli X-Men devono fronteggiare uno dei loro peggiori nemici: uno di loro, Jean Grey. Durante una missione di soccorso nello spazio, Jean resta quasi uccisa quando viene investita da una oscura forza cosmica. Una volta tornata a casa, scopre che questa forza non solo l’ha resa infinitamente più potente, ma anche molto più instabile. Combattendo con queste entità dentro di lei, Jean libera i suoi poteri in modi violentissimi, che nemmeno lei riesce a capire o contenere. Con Jean completamente fuori controllo, ferendo le persone che più ama, si inizia a sfaldare il tessuto che tiene insieme gli stessi X-Men. Ora, con la famiglia che cade a pezzi, devono trovare un modo per rimanere uniti, non solo per salvare l’anima di Jean, ma per salvare il pianeta da alieni che vorrebbero utilizzare questa forza per governare sulla galassia.

X-Men: Dark Phoenix, il trailer italiano ufficiale

Fonte: Cinemablend

Lili Reinhart: tutto quello che non sai sull’attrice di Riverdale

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Lili Reinhart è una giovane attrice americana. Famosa per aver interpretato il ruolo di Betty Cooper nella serie Riverdale, grazie a cui si è fatta molti amici e ha anche trovato l’amore, è una ragazza acqua e sapone e non sa cosa voglia dire montarsi la testa.

Brillante, capace e piena di ironia, non ha avuto un passato facile, combattendo contro i demoni dell’ansia e della scarsa autostima. Tuttavia, grazie alla recitazione e all’amore è riuscita a vincerli e a diventare la persona e l’attrice che è ora.

Quanti anni ha Lili Reinhart?

lili reinhart

Lili Reinhart è nata il 13 settembre del 1996 ed è sempre stata incline alla recitazione sin dalla più tenera età. Da ragazzina, la madre la portava da Cleveland, dove è nata e cresciuta a New York per fare i provini.

Sin dall’età di dieci anni è cresciuta recitando nei teatri della comunità, cominciando a vestire i panni di ruoli più impegnativi dai dodici anni in poi: Alice in Alice in Wonderland e Veruca Salt in Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato.

Prima di recitare nella serie targata The CW Riverdale, la Reinhart ha partecipato ad alcuni show televisivi come Law & Order: Special Victims Unit e Surviving Jack. È apparsa anche nei film Miss Stevens all’età di 20 anni e in Galveston a 22. Sin da quando aveva 12-13 anni combatte contro l’ansia, insicurezze, problemi di autostima e depressione, dichiarando di sentirsi compresa e più a suo agio quando Demi Lovato, qualche anno fa, e aveva esposto i suoi problemi mentali.

Sicuramente il body shaming in rete non aiuta (come quando girava voce che fosse incinta o quando è stata comparata ad un modella che vestiva uno stesso completo indossato da lei nella serie Riverdale).

Lili Reinhart: film e serie tv

L’attrice anche se ha ottenuto il successo grazia alle serie tv ha una discreta esperienza anche al cinema. Infatti la sua filmografia inizia ad intensificarsi di ruoli più o meno noti. Inizia a recitare per il cinema nel 2012 quando ottiene un piccolo ruolo in Not Waving But Drowning, regia di Devyn Waitt, seguito da una parte nel 2013 in The Kings of Summer, regia di Jordan Vogt-Roberts. Ha preso parte ad altri film come Miss Stevens, regia di Julia Hart (2016) e The Good Neighbor, regia di Kasra Farahani. Nel 2018 è stata diretta dalla nota attrice francese Mélanie Laurent, al debutto alla regia con galveston, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo del 2010 scritto da Nic Pizzolatto (True Detective) che ha anche firmato la sceneggiatura sotto pseudonimi di Jim Hammett. Nel 2019 prende parte al cast di Le ragazze di Wall Street – Business Is Business, film di enorme successo scritto e diretto da da Lorene Scafaria e basato sull’articolo del New York Magazine del 2015 The Hustlers at Scores di Jessica Pressler. Nel cast recita al fianco di Constance Wu, Jennifer Lopez e Julia Stiles. Sempre nello stesso anno appare in Charlie’s Angels di Elizabeth Banks in un piccolissimo cameo. Nel 2020 sarà protagonisti di Chemical Hearts di Richard Tanne distribuito da Amazon Prime Video e in uscita il 20 Agosto.

Lili Reinhart, altezza

Con l’altezza di un metro e sessantotto centimetri, Lili ha la stoffa di interpretare Elizabeth Cooper, la vicina di casa e migliore amica di Archie (KJ Apa) in Riverdale. La ragazza americana è sicuramente all’altezza del suo personaggio, amico di tutti, oppressa dalla madre e ragazza dalle mille passioni che condivide con Jughead (Cole Sprouse).

A dispetto di tutti i presunti fan che però vorrebbero che la coppia scoppiasse, i due sono molto felici insieme e lei sa abilmente difendersi dalle accuse che le vengono inferte in rete. Stando a quello che scrive sui sociale e a come risponde a chi cerca di farle del body shaming, è chiaro constatare come Lili sia molto matura della sua età e che sia in grado di difendersi dalle cattiverie della rete.

Lili Reinhart e Cole Sprouse

Lili Reinhart e Cole SprouseCome sul set, anche nella vita. Infatti, Lili Reinhart è stata fidanzata con Cole Sprouse e dopo parecchi mesi, hanno ammesso la relazione dopo le innumerevoli voci di corridoio che si inseguivano. I due sono state una delle coppie più chiacchierate dell’anno, anche se, per loro stessa ammissione, all’inizio non è stato proprio rose e fiori. Sembra che all’inizio della loro conoscenza non andassero molto d’accordo: i due si sono conosciuti all’inizio della prima stagione, ma l’amore è sbocciato diverso tempo dopo. Secondo Cole, Lili era molto timida, riservata e molto chiusa. Insomma, non si faceva avvicinare da nessuno, lasciandosi andare a circa metà stagione.

La giovane ragazza ha rivelato che la cosa che le dava più fastidio di Cole era la sua voce. Ma ha imparato ad ammirarlo per la sua passione circa l’arte, la recitazione e soprattutto la fotografia. I due ragazzi, insomma, si sono proprio trovati sul set e pare sia segno che non si lasceranno mai: tra loro c’è un forte affiatamento e si migliorano a vicenda. Nel Marzo 2020 però la storia è finita e Lili Reinhart e Cole Sprouse si sono lasciati. Tempo dopo inoltre è venuto fuori che l’attrice ha nascosto la sua bisessualità a causa della sua relazione: “È per questo che non ho fatto coming out come bisessuale fino a che sono stata in una relazione. È perché sarebbe stato facile per le persone dire: ‘Oh, ma stai con un uomo etero’. Beh, anche Anna Paquin è sposata con un uomo ma è bisessuale” ha detto nel podcast LGBTQ&A.

Lili Reinhart instagram e Twitter

Lili ha un profilo Twitter ufficiale seguito da più di due milioni di persone. Grazie a questo social, la giovane attrice americana può comunicare con i suoi fan riguardo i suoi progetti lavorativi, ma anche riguardo la sua vita quotidiana. Scorrendo la sua bacheca sono i molti i post in cui lei commenta quello che le accade durante la sua vita di tutti i giorni, spesso non senza una buona dose di ironia.

A differenza di Instagram, su questo social, quindi, può interagire in maniera migliori con i suoi fan. In ogni caso, ha anche un profilo ufficiale Instagram. Seguita da quasi 14 milioni di persone di tutto il mondo, la sua bacheca pullula di foto che la vedono spesso e volentieri protagonista tra set fotografici ed eventi che riguardano la serie in cui lavora.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Lili Reinhart (@lilireinhart)

Protagonista di vari set fotografici, come quello per Teen Vogue, ogni scatto mette in mostra ogni particolare della sua bellezza acqua e sapone. Sono molti i post dedicati al fidanzato Cole Sprouse e sono altrettante le fotografie che lui le scatta e le dedica.

Lili Reinhart e Tess Reinhart

Lili ha due sorelle, una più grande di nome Chloe, nata l’8 dicembre del 1993, e una più piccola di nome Tess, nata il 28 marzo del 2003. Chloe è una famosa star dei social media, con migliaia di seguaci su Instagram e pare che sia stata ispirata da sua sorella Lili di perseverare e fare nella vita quello che si ama.

Sembra che anche la terza sorella Reinhart abbia una bella personalità e che si sia molto vivace. Le tre, a causa dei rispettivi impegni lavorativi e scolastici, non riescono a vedersi molto durante l’anno, ma cercano sempre di stare in contatto. Tutte e tre sono molto unite e postano molto spesso, sui loro rispettivi profili social, foto le ritraggono insieme o foto di tutta la famiglia.

Fonti: IMDb, biography, celebritymirror

Godzilla: King of the Monsters, diffuso il secondo trailer

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Godzilla: King of the Monsters, diffuso il secondo trailer

È stato diffuso dalla Warner Bros il secondo trailer di Godzilla: King of the Monsters, il nuovo film del Monsterverse Legendary Pictures con Millie Bobby Brown (Stranger Things) e Vera Farmiga.

Godzilla: King Of The Monsters, il trailer italiano

Godzilla II: King of Monsters è stato diretto da Michael Dougherty e vede nel cast anche Bradley Whitford, Thomas Middleditch, O’Shea Jackson Jr., Ken Watanabe e Sally Hawkins.

Al momento sappiamo che nel 2020 uscirà il terzo capitolo del franchise (Godzilla vs King Kong) che vedrà Godzilla e King Kong scontrarsi a muso duro per la prima volta sul grande schermo.

Critics Choice Awards 2019: le nomination per cinema e tv

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Critics Choice Awards 2019: le nomination per cinema e tv

Sono stati annunciati le candidature per il 2019 ai Critics Choice Awards, premi cinematografici assegnati ogni anno dalla Broadcast Film Critics Association, formata da circa 250 critici cinematografici appartenenti alle principali testate giornalistiche statunitensi. Eccole di seguito:

NOMINATION CINEMA

BEST PICTURE
“Black Panther”
“BlacKkKlansman”
“The Favourite”
“First Man”
“Green Book”
“If Beale Street Could Talk”
“Mary Poppins Returns”
“Roma”
“A Star Is Born”
“Vice”

BEST ACTOR
Christian Bale – “Vice”
Bradley Cooper – “A Star Is Born”
Willem Dafoe – “At Eternity’s Gate”
Ryan Gosling – “First Man”
Ethan Hawke – “First Reformed”
Rami Malek – “Bohemian Rhapsody”
Viggo Mortensen – “Green Book”

BEST ACTRESS
Yalitza Aparicio – “Roma”
Emily Blunt – “Mary Poppins Returns”
Glenn Close – “The Wife”
Toni Collette – “Hereditary”
Olivia Colman – “The Favourite”
Lady Gaga – “A Star Is Born”
Melissa McCarthy – “Can You Ever Forgive Me?”

BEST SUPPORTING ACTOR
Mahershala Ali – “Green Book”
Timothée Chalamet – “Beautiful Boy”
Adam Driver – “BlacKkKlansman”
Sam Elliott – “A Star Is Born”
Richard E. Grant – “Can You Ever Forgive Me?”
Michael B. Jordan – “Black Panther”

BEST SUPPORTING ACTRESS
Amy Adams – “Vice”
Claire Foy – “First Man”
Nicole Kidman – “Boy Erased”
Regina King – “If Beale Street Could Talk”
Emma Stone – “The Favourite”
Rachel Weisz – “The Favourite”

BEST YOUNG ACTOR/ACTRESS
Elsie Fisher – “Eighth Grade”
Thomasin McKenzie – “Leave No Trace”
Ed Oxenbould – “Wildlife”
Millicent Simmonds – “A Quiet Place”
Amandla Stenberg – “The Hate U Give”
Sunny Suljic – “Mid90s”

BEST ACTING ENSEMBLE
“Black Panther”
“Crazy Rich Asians”
“The Favourite”
“Vice”
“Widows”

BEST DIRECTOR
Damien Chazelle – “First Man”
Bradley Cooper – “A Star Is Born”
Alfonso Cuarón – “Roma”
Peter Farrelly – “Green Book”
Yorgos Lanthimos – “The Favourite”
Spike Lee – “BlacKkKlansman”
Adam McKay – “Vice”

BEST ORIGINAL SCREENPLAY
Bo Burnham – “Eighth Grade”
Alfonso Cuarón – “Roma”
Deborah Davis and Tony McNamara – “The Favourite”
Adam McKay – “Vice”
Paul Schrader – “First Reformed”
Nick Vallelonga, Brian Hayes Currie, Peter Farrelly – “Green Book”
Bryan Woods, Scott Beck, John Krasinski – “A Quiet Place”

BEST ADAPTED SCREENPLAY
Ryan Coogler, Joe Robert Cole – “Black Panther”
Nicole Holofcener, Jeff Whitty – “Can You Ever Forgive Me?”
Barry Jenkins – “If Beale Street Could Talk”
Eric Roth and Bradley Cooper & Will Fetters – “A Star Is Born”
Josh Singer – “First Man”
Charlie Wachtel & David Rabinowitz and Kevin Willmott & Spike Lee – “BlacKkKlansman”

BEST CINEMATOGRAPHY
Alfonso Cuarón – “Roma”
James Laxton – “If Beale Street Could Talk”
Matthew Libatique – “A Star Is Born”
Rachel Morrison – “Black Panther”
Robbie Ryan – “The Favourite”
Linus Sandgren – “First Man”

BEST PRODUCTION DESIGN
Hannah Beachler, Jay Hart – “Black Panther”
Eugenio Caballero, Barbara Enriquez – “Roma”
Nelson Coates, Andrew Baseman – “Crazy Rich Asians”
Fiona Crombie, Alice Felton – “The Favourite”
Nathan Crowley, Kathy Lucas – “First Man”
John Myhre, Gordon Sim – “Mary Poppins Returns”

BEST EDITING
Jay Cassidy – “A Star Is Born”
Hank Corwin – “Vice”
Tom Cross – “First Man”
Alfonso Cuarón, Adam Gough – “Roma”
Yorgos Mavropsaridis – “The Favourite”
Joe Walker – “Widows”

BEST COSTUME DESIGN
Alexandra Byrne – “Mary Queen of Scots”
Ruth Carter – “Black Panther”
Julian Day – “Bohemian Rhapsody”
Sandy Powell – “The Favourite”
Sandy Powell – “Mary Poppins Returns”

BEST HAIR AND MAKEUP
“Black Panther”
“Bohemian Rhapsody”
“The Favourite”
“Mary Queen of Scots”
“Suspiria
“Vice”

BEST VISUAL EFFECTS
Avengers: Infinity War
“Black Panther”
“First Man”
“Mary Poppins Returns”
“Mission: Impossible – Fallout
“Ready Player One”

BEST ANIMATED FEATURE
“The Grinch”
“Incredibles 2”
“Isle of Dogs”
“Mirai”
“Ralph Breaks the Internet”
“Spider-Man: Into the Spider-Verse”

BEST ACTION MOVIE
“Avengers: Infinity War”
“Black Panther”
“Deadpool 2”
“Mission: Impossible – Fallout”
“Ready Player One”
“Widows”

BEST COMEDY
“Crazy Rich Asians”
“Deadpool 2”
“The Death of Stalin”
“The Favourite”
“Game Night”
“Sorry to Bother You”

BEST ACTOR IN A COMEDY
Christian Bale – “Vice”
Jason Bateman – “Game Night”
Viggo Mortensen – “Green Book”
John C. Reilly – “Stan & Ollie”
Ryan Reynolds – “Deadpool 2”
Lakeith Stanfield – “Sorry to Bother You”

BEST ACTRESS IN A COMEDY
Emily Blunt – “Mary Poppins Returns”
Olivia Colman – “The Favourite”
Elsie Fisher – “Eighth Grade”
Rachel McAdams – “Game Night”
Charlize Theron – “Tully”
Constance Wu – “Crazy Rich Asians”

BEST SCI-FI OR HORROR MOVIE
“Annihilation”
“Halloween”
“Hereditary”
“A Quiet Place”
“Suspiria”

BEST FOREIGN LANGUAGE FILM
“Burning”
“Capernaum”
“Cold War”
“Roma”
“Shoplifters”

BEST SONG
All the Stars – “Black Panther”
Girl in the Movies – “Dumplin’”
I’ll Fight – “RBG”
The Place Where Lost Things Go – “Mary Poppins Returns”
Shallow – “A Star Is Born”
Trip a Little Light Fantastic – “Mary Poppins Returns”

BEST SCORE
Kris Bowers – “Green Book”
Nicholas Britell – “If Beale Street Could Talk”
Alexandre Desplat – “Isle of Dogs”
Ludwig Göransson – “Black Panther”
Justin Hurwitz – “First Man”
Marc Shaiman – “Mary Poppins Returns”

NOMINATION SERIE TV

BEST DRAMA SERIES
“The Americans” (FX)
“Better Call Saul” (AMC)
“The Good Fight” (CBS All Access)
“Homecoming” (Amazon)
“Killing Eve” (BBC America)
“My Brilliant Friend” (HBO)
“Pose” (FX)
“Succession” (HBO)

BEST ACTOR IN A DRAMA SERIES
Freddie Highmore – “The Good Doctor” (ABC)
Diego Luna – “Narcos: Mexico” (Netflix)
Richard Madden – “Bodyguard” (Netflix)
Bob Odenkirk – “Better Call Saul” (AMC)
Billy Porter – “Pose” (FX)
Matthew Rhys – “The Americans” (FX)
Milo Ventimiglia – “This Is Us” (NBC)

BEST ACTRESS IN A DRAMA SERIES
Jodie Comer – “Killing Eve” (BBC America)
Maggie Gyllenhaal – “The Deuce” (HBO)
Elisabeth Moss – “The Handmaid’s Tale” (Hulu)
Sandra Oh – “Killing Eve” (BBC America)
Elizabeth Olsen – “Sorry For Your Loss” (Facebook Watch)
Julia Roberts – “Homecoming” (Amazon)
Keri Russell – “The Americans” (FX)

BEST SUPPORTING ACTOR IN A DRAMA SERIES
Richard Cabral – “Mayans M.C.” (FX)
Asia Kate Dillon – “Billions” (Showtime)
Noah Emmerich – “The Americans” (FX)
Justin Hartley – “This Is Us” (NBC)
Matthew Macfadyen – “Succession” (HBO)
Richard Schiff – “The Good Doctor” (ABC)
Shea Whigham – “Homecoming” (Amazon)

BEST SUPPORTING ACTRESS IN A DRAMA SERIES
Dina Shihabi – “Jack Ryan” (Amazon)
Julia Garner – “Ozark” (Netflix)
Thandie Newton – “Westworld” (HBO)
Rhea Seehorn – “Better Call Saul” (AMC)
Yvonne Strahovski – “The Handmaid’s Tale” (Hulu)
Holly Taylor – “The Americans” (FX)

BEST COMEDY SERIES
“Atlanta” (FX)
“Barry” (HBO)
“The Good Place” (NBC)
“The Kominsky Method” (Netflix)
“The Marvelous Mrs. Maisel” (Amazon)
“The Middle” (ABC)
“One Day at a Time” (Netflix)
“Schitt’s Creek” (Pop)

BEST ACTOR IN A COMEDY SERIES
Hank Azaria – “Brockmire” (IFC)
Ted Danson – “The Good Place” (NBC)
Michael Douglas – “The Kominsky Method” (Netflix)
Donald Glover – “Atlanta” (FX)
Bill Hader – “Barry” (HBO)
Jim Parsons – “The Big Bang Theory” (CBS)
Andy Samberg – “Brooklyn Nine-Nine” (Fox)

BEST ACTRESS IN A COMEDY SERIES
Rachel Bloom – “Crazy Ex-Girlfriend” (The CW)
Rachel Brosnahan – “The Marvelous Mrs. Maisel” (Amazon)
Allison Janney – “Mom” (CBS)
Justina Machado – “One Day at a Time” (Netflix)
Debra Messing – “Will & Grace” (NBC)
Issa Rae – “Insecure” (HBO)

BEST SUPPORTING ACTOR IN A COMEDY SERIES
William Jackson Harper – “The Good Place” (NBC)
Sean Hayes – “Will & Grace” (NBC)
Brian Tyree Henry – “Atlanta” (FX)
Nico Santos – “Superstore” (NBC)
Tony Shalhoub – “The Marvelous Mrs. Maisel” (Amazon)
Henry Winkler – “Barry” (HBO)

BEST SUPPORTING ACTRESS IN A COMEDY SERIES
Alex Borstein – “The Marvelous Mrs. Maisel” (Amazon)
Betty Gilpin – “GLOW” (Netflix)
Laurie Metcalf – “The Conners” (ABC)
Rita Moreno – “One Day at a Time” (Netflix)
Zoe Perry – “Young Sheldon” (CBS)
Annie Potts – “Young Sheldon” (CBS)
Miriam Shor – “Younger” (TV Land)

BEST LIMITED SERIES
“A Very English Scandal” (Amazon)
“American Vandal” (Netflix)
“The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story” (FX)
“Escape at Dannemora” (Showtime)
“Genius: Picasso” (National Geographic)
“Sharp Objects” (HBO)

BEST MOVIE MADE FOR TELEVISION
“Icebox” (HBO)
“Jesus Christ Superstar Live in Concert” (NBC)
“King Lear” (Amazon)
“My Dinner with Hervé” (HBO)
“Notes from the Field” (HBO)
“The Tale” (HBO)

BEST ACTOR IN A LIMITED SERIES OR MOVIE MADE FOR TELEVISION
Antonio Banderas – “Genius: Picasso” (National Geographic)
Darren Criss – “The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story” (FX)
Paul Dano – “Escape at Dannemora” (Showtime)
Benicio Del Toro – “Escape at Dannemora” (Showtime)
Hugh Grant – “A Very English Scandal” (Amazon)
John Legend – “Jesus Christ Superstar Live in Concert” (NBC)

BEST ACTRESS IN A LIMITED SERIES OR MOVIE MADE FOR TELEVISION
Amy Adams – “Sharp Objects” (HBO)
Patricia Arquette – “Escape at Dannemora” (Showtime)
Connie Britton – “Dirty John” (Bravo)
Carrie Coon – “The Sinner” (USA Network)
Laura Dern – “The Tale” (HBO)
Anna Deavere Smith – “Notes From the Field” (HBO)

BEST SUPPORTING ACTOR IN A LIMITED SERIES OR MOVIE MADE FOR TELEVISION
Brandon Victor Dixon – “Jesus Christ Superstar Live in Concert” (NBC)
Eric Lange – “Escape at Dannemora” (Showtime)
Alex Rich – “Genius: Picasso” (National Geographic)
Peter Sarsgaard – “The Looming Tower” (Hulu)
Finn Wittrock – “The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story” (FX)
Ben Whishaw – “A Very English Scandal” (Amazon)

BEST SUPPORTING ACTRESS IN A LIMITED SERIES OR MOVIE MADE FOR TELEVISION
Ellen Burstyn – “The Tale” (HBO)
Patricia Clarkson – “Sharp Objects” (HBO)
Penelope Cruz – “The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story” (FX)
Julia Garner – “Dirty John” (Bravo)
Judith Light – “The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story” (FX)
Elizabeth Perkins – “Sharp Objects” (HBO)

BEST ANIMATED SERIES
“Adventure Time” (Cartoon Network)
“Archer” (FX)
“Bob’s Burgers” (Fox)
“BoJack Horseman” (Netflix)
“The Simpsons” (Fox)
“South Park” (Comedy Central)

City of Lies – L’ora della verità, il trailer italiano con Johnny Depp

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Notorius Pictures ha diffuso il trailer italiano di City of Lies – L’ora della verità, il thriller con Johnny Depp e Forest Whitaker, tratto dal romanzo candidato al Premio Pulitzer, LAbyrinth di Randall Sullivan.

Di seguito il trailer di City of Lies – L’ora della verità

City of Lies – L’ora della verità è un thriller evocativo e provocatorio, sul desiderio di giustizia e sulla ricerca della verità sopra ogni cosa. Protagonista del film, basato su fatti realmente accaduti, è l’eclettica e pluripremiata star Johnny Depp, nei panni  dell’ex detective Russell Pool, passato alla storia per aver indagato sulla morte dei rapper Tupac Shakur e The Notorious B.I.G., assassinii tuttora rimasti irrisolti. Al suo fianco, nel ruolo di un giornalista che aiuta Poole nelle ricerche, Forest Whitaker (Premio Oscar® come Miglior attore per L’ultimo re di Scozia), che torna a recitare con Depp a distanza di trent’anni, dopo il cult di Oliver Stone: Platoon. Nel cast anche Toby Huss (Jerry Maguire, Destroyer). A dirigerli, il regista e sceneggiatore Brad Furman (The Lincoln Lawyer, The Infiltrator). Tra i doppiatori del film, che omaggia Tupac prestandogli la voce, Ghali, giovanissimo ma già affermato fenomeno della musica Trap italiana.

City of Lies – L’ora della verità arriverà nelle sale italiane a partire dal 10 gennaio 2019, distribuito da Notorious Pictures.

Leggi la recensione di City of Lies – L’ora della verità