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Box Office ITA: Bohemian Rhapsody sempre in testa

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Box Office ITA: Bohemian Rhapsody sempre in testa

Terzetto invariato sul podio, con Bohemian Rhapsody che regge saldamente in testa al box office italiano, seguito da Il Grinch e Se Son Rose. In attesa dei film natalizi, il podio di questa settimana è lo stesso di quella passata. Così Bohemian Rhapsody regge saldamente in testa al box office italiano con un risultato stellare. Dopo l’esordio trionfale, il biopic sui Queen incassa 4,1 milioni di euro arrivando a ben 11,7 milioni di euro, uno dei maggiori incassi dell’anno al botteghino italiano.

Il Grinch conferma la seconda posizione con 1,3 milioni alla sua seconda settimana di programmazione, per un globale di 3,5 milioni. Se Son Rose regge al terzo posto con 1,1 milioni di euro con cui arriva a quota 3,1 milioni complessivi. La prima new entry della classifica è Alpha – Un’amicizia forte come la vita, che debutta con 595.000 euro in 318 sale a disposizione. Segue Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald (452.000 euro), che arriva alla bellezza di 12,4 milioni.

La Casa delle Bambole – Ghostland apre in sesta posizione con 423.000 euro, mentre Colette esordisce con 250.000 euro incassati in 200 sale, registrando una media per sala pari a 1200 euro. Le posizioni successive sono occupate da La prima pietra, che debutta con 241.000 euro, e  Robin Hood – L’origine della leggenda, che con altri 169.000 euro totalizza 1,8 milioni. Chiude la top10 Santiago, Italia, che apre con 134.000 euro incassati in una trentina di copie.

Aquaman è il miglior debutto DC al box office cinese

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Aquaman è il miglior debutto DC al box office cinese

L’inizio della corsa di Aquaman non poteva essere  più positiva: grazie ai 93.6 milioni di dollari incassati nel weekend d’apertura al box office cinese, il film di James Wan diventa il miglior debutto della storia per quanto riguarda il mercato asiatico e il migliore di sempre per quanto riguarda i cinecomic DC.

Superato di gran lunga Ready Player One (che lo scorso anno ne aveva registrati 61.6), Aquaman è anche il quinto miglior opening per un film di supereroi e il quarto per un titolo americano quest’anno.

Per intenderci, Wonder Woman aveva toccato quota 90.4, Man of Steel 63.4, Batman v Superman: Dawn of Justice 95.7 e Justice League 106 nella prima settimana di programmazione.

Aquamanle prime reazioni sono lusinghiere verso James Wan

La stampa americana, insieme a molti spettatori selezionati, ha avuto modo di guardare il film di James Wan e sono iniziate a comparire online, specialmente su Twitter, i primi giudizi a caldo sul cinecomic che proverà a risollevare la critica e scricchiolante situazione della DC dopo il fiasco di Justice League. Di seguito ve ne riportiamo alcuni:

Il pubblico sembra aver amato moltissimo Aquaman, e non si è sentito alcun commento negativo, ma solo aggettivi come divertente, avventuroso, bellissimo. Insomma è tutto ciò che ci si aspettava

Abbiamo visto Aquaman ma non possiamo parlare dei dettagli. Possiamo però dire che si tratta di un risultato importante sia come realizzazione che come storytelling, e si vede l’ottimo lavoro che sta facendo Walter Hamada con la DC. Questa è inoltre la prova che James Wan dovrebbe dirigere più film per l’azienda

Un giudizio su Aquaman: è molto buono, non innovativo ma solido. Le scene d’azione sono eccezionali, la storia è buona e anche la cgi sembra decente. Unico punto dolente la colonna sonora

Aquaman: il trailer italiano con Jason Momoa

Il film è stato diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason Momoa. Con lui ci sarà Amber Heard nei panni di Mera, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe. Il cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre 2018.

Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero.

Aquaman, recensione del film con Jason Momoa

Fonte: CBM

Spider-Man: Un nuovo universo, recensione del film d’animazione Sony

Spider-Man è pronto a tornare al cinema, ma stavolta in versione animata. Bob Persichetti, Peter Ramsey e Rodney Rothman sono i registi di Spider-Man: Un nuovo universo, basato sul fumetto Ragnoverso, spin-off di Spiderman realizzato dalla Marvel stessa nel 2015.

Il film non è la storia di Peter Parker, bensì quella di Miles Morales, un ragazzo afro-ispanico di New York che è appena entrato in una scuola relativamente esclusiva, dove però si sente fuori luogo. Durante una escursione nei sotterranei di New York Miles viene morso da un ragno radioattivo. Sconvolto da sorprendenti poteri, che somigliano a quelli di Spider-Man, torna a cercare il ragno, finendo però con l’assistere a uno scontro tra l’amichevole supereroe di quartiere e alcuni suoi nemici, durante il quale un esperimento per aprire un varco dimensionale ha effetti imprevisti. Presto Miles scoprirà che non c’è un solo Spider-Man e che solo lui può riportare stabilità nel proprio universo.

Se c’è una cosa che colpisce subito di Spider-Man: Un nuovo universo, è lo stimolo visivo a cui sottopone lo spettatore. Il film è un vero e proprio fumetto animato, che coniuga le due realtà in una sintesi sbalorditiva. Il dinamismo e la stilizzazione del 2D si incontrano con la profondità e il virtuosismo del 3D, generando così una vera e propria novità nel panorama cinematografico. Con le sue esplosioni di colore il film si presenta sin da subito come un’esperienza visiva in grado di reinventarsi continuamente per attrarre dall’inizio alla fine.

Ma il film non è solo una ben realizzata confezione visiva, presentando anche un contenuto più profondo e complesso di quello che si potrebbe pensare. La sceneggiatura, scritta da Phil Lord e Christopher Miller, già autori di The Lego Movie, è costruita a regola, con uno svolgimento crescente per intrattenimento e che accoglie in sé numerose citazioni e riferimenti al genere dei supereroi e alla cultura popolare. Il tutto viene però dosato nel migliore dei modi, senza diventare un fastidioso fan service, ma anzi divertendo per l’imprevedibilità di alcune battute.

Gli stessi personaggi risultano ben costruiti, con psicologie ben definite che li rendono molto più tridimensionali di altri personaggi Marvel visti sul grande schermo. A partire dal giovane Miles Morales, il cui arco narrativo si svela al pari di un vero e proprio racconto di formazione. Anche il villain principale, Kingpin, presenta un passato affascinante che ben supporta le sue azioni presenti.

Il film comprende in sé grande divertimento ma anche toni ben più drammatici e riflessivi, che rendono Spider-Man: Un nuovo universo un film per tutti, in grado di parlare a grandi e piccoli, di divertire, emozionare e stupire costantemente. Andando ben oltre le aspettative, il film lancia una sfida allo spettatore: nel dar vita ad una molteplicità di Spider-Man, consegna ad ognuno di noi la possibilità di indossare la maschera del supereroe nella vita di tutti i giorni, ruolo da cui derivano grandi responsabilità.

Spider-Man: Un nuovo universo – il trailer

Jason Momoa parla del possibile addio di Cavill e Affleck al DCEU

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Intervistato durante la promozione di Aquaman (che uscirà tra pochi giorni in America e a gennaio in Italia), Jason Momoa ha avuto modo di commentare le voci circa il presunto addio al DCEU di Henry Cavill e Ben Affleck, che in molti danno in partenza dai rispettivi ruoli di Superman e Batman.

Se fossero davvero fuori dal DCEU penserei questo: che entrambi sono ad un punto delle loro carriere in cui hanno già fatto almeno tre film in questo universo. Prima o poi hai bisogno di andare avanti no?” ha confessato Momoa. “Credo che Henry voglia semplicemente fare qualcosa di nuovo e Ben è un regista straordinario e con un grande futuro davanti a sé, e probabilmente ha fatto abbastanza nei panni di Batman. Certo non posso parlare a nome loro, ma posso dire aver trascorso il miglior momento della mia vita sul set di Justice League“.

La notizia diffusa a settembre dal The Hollywood Reporter anticipava l’uscita di Henry Cavill dal DC Universe, tuttavia il prestigioso giornale aveva già specificato che si trattava soltanto di una voce, senza segnalare una motivazione a tale decisione e senza rivelare la fonte certa, vale a dire, ha solo seminato il panico tra i fan.

La partenza di Cavill dal franchise cinematografico DC si allineerebbe con il dubbio che circonda il futuro di Ben Affleck nel ruolo di Batman. I due attori simbolo di questo universo condiviso che si avvia verso il naufragio potrebbero essere la chiave di volta per ripartire da zero. Il Batman di Affleck sta già avendo parecchi problemi nel trovare spazio in un film standalone, mentre il Superman di Cavill avrebbe meritato un arco narrativo più disteso e articolato, cosa che si potrebbe comunque correggere in corso d’opera con il tanto chiacchierato Man of Steel 2.

Aquaman: il trailer italiano con Jason Momoa

Il film è stato diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason Momoa. Con lui ci sarà Amber Heard nei panni di Mera, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe. Il cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre 2018.

Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero.

Henry Cavill non è più Superman? Ecco il criptico commento dell’attore

Fonte: CBM

Roma di Alfonso Cuaron vince i Los Angeles FIlm Awards

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Roma di Alfonso Cuaron vince i Los Angeles FIlm Awards

Roma di Alfonso Cuaron è il miglior film del 2018 per la Los Angeles Film Critics Association, associazione di critici cinematografici fondata nel 1975 che ogni anno vota per i Los Angeles Film Awards, riconoscimenti ai membri dell’industria cinematografica che hanno eccelso per il loro lavoro nel corso dell’anno.

Vi ricordiamo che la pellicola di Cuaron, vincitrice del Leone d’Oro a Venezia 75, arriverà su Netflix il 14 dicembre, Roma.

Di seguito tutti i premiati dei Los Angeles Film Awards:

  • Miglior Film – Roma
  • Miglior Regia – Debra Granik, “Leave No Trace”
  • Miglior attore protagonista –  Ethan Hawke, “First Reformed”
  • Miglior attrice protagonista – Olivia Colman, “The Favourite”
  • Miglior attore non protagonista – Steven Yeun, “Burning”
  • Miglior attrice non protagonista – Regina King, “If Beale Street Could Talk”
  • Miglior sceneggiatura – Nicole Holofcener, Jeff Whitty, “Can You Ever Forgive Me?”
  • Miglior scenografia – Hannah Beachler, “Black Panther”
  • Miglior montaggio – Joshua Altman and Bing Liu, “Minding the Gap”
  • Miglior colonna sonora – Nicholas Britell, “If Beale Street Could Talk”
  • Miglior fotografia – Alfonso Cuarón, “Roma”
  • Miglior film straniero – Burning, Shoplifters
  • Miglior documentario  – Shirkers
  • Miglior film d’animazione – Spider-Man: Into the Spider-Verse
  • Premio New Generation – Chloe Zhao
  • Premio speciale – The Other Side of the Wind

Roma: trailer del film di Alfonso Cuarón

Messico, 1970. Roma è un quartiere medioborghese di Mexico City che affronta una stagione di grande instabilità economico-politica. Cleo è la domestica tuttofare di una famiglia benestante che accudisce marito, moglie, nonna, quattro figli e un cane. Cleo è india, mentre la famiglia che l’ha ingaggiata è di discendenza spagnola e frequenta gringos altolocati. I compiti della giovane domestica non finiscono mai, e passano senza soluzione di continuità dal dare il bacio della buonanotte ai bambini al ripulire la cacca del cane dal cortiletto di ingresso della casa: quello in cui il macchinone comprato dal capofamiglia entra a stento, pestando i suddetti escrementi.

Perché nel Messico dei primi anni Settanta tutto coesiste: la nuova ricchezza come la merda degli animali da cortile, il benessere ostentato dei padroni e la schiavitù “di nascita” dei nullatenenti. Tutto convive in un sistema contradditorio ma simbiotico in cui le tensioni sociali non tarderanno a farsi sentire, catapultando il recupero delle terre espropriate in cima all’agenda dei politici in cerca di consensi.

Roma, recensione del film di Alfonso Cuaron

Spider-Man: Far From Home, svelati nuovi dettagli sul costume di Mysterio

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Tra le curiosità emerse durante il panel di Spider-Man: Far From Home tenutosi al Comic Con Experience di San Paolo a cui hanno partecipato Tom Holland e Jake Gyllenhaal, ci sono anche quelle relative al personaggio di Mysterio, sulle sue origini cambiate rispetto ai fumetti e sul costume che indosserà nel film.

Indossarlo è stato incredibile” ha confessato Gyllenhaal, “perché è un costume straordinario, dotato di tantissimi segreti e dettagli che non posso svelare. Per ora vi dico che si illumina con vari colori…

Gli attori hanno poi raccontato qualcosa sulla trama del cinecomic, “Che fondamentalmente inizia come una vacanza di Peter e dei suoi amici in Europa, tra Londra, Praga, insomma un po’ ovunque. Nel mentre si allineano diverse dinamiche e cose divertenti, ma il punto principale è che Peter non è Spider-Man perché ha lasciato il suo costume in America.”

Spider-Man: Far From Home cambierà le origini di Mysterio

Spider-Man: Far From Home è stato diretto ancora una volta da Jon Watts ed uscirà nelle sale il 5 luglio 2019. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle. Secondo IMDb, nel cast sono presenti anche Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Samuel L. Jackson Cobie Smulders.

Le riprese del film sono durate circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle (Zendaya). Naturalmente il film vedrà tornare anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider. vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Spider-Man: Far From Home, conferme e teorie sul nuovo film del MCU

Fonte: Collider

Avengers: Endgame, 4 villain confermati nel film

Avengers: Endgame, 4 villain confermati nel film

Avengers: Infinity War ha decimato il gruppo dei Vendicatori, ridotti in cenere dopo lo “schiocco di dita” di Thanos avvenuto nell’epilogo del film. Tuttavia, sappiamo alcuni di questi torneranno sicuramente in Avengers: Endgame (le foto rubate dal set ne testimoniano la presenza) e che altri saranno finalmente introdotti nel MCU, come Captain Marvel. 

Ma chi sono queste “certezze”? Anzi, quali dei villain dell’universo Marvel torneranno sicuramente in Avengers 4?

Thanos

Come annunciato dal finale di Infinity War, Thanos tornerà in Avengers: Endgame per affrontare i nostri eroi nella battaglia definitiva che calerà il sipario sulla Fase 3 del Marvel Cinematic universe. Tra tutti gli antagonisti, forse il Titano Pazzo era l’unica presenza davvero certa del film, anche perché sarebbe impossibile concludere questo arco narrativo durato dieci anni senza di lui.

Nel trailer di Endgame lo vediamo apparentemente felice, in solitudine (e la scena riflette benissimo gli eventi della serie a fumetti di Infinity Gauntlet), tuttavia zoppicante e ferito in seguito a quanto successo nel finale de precedente capitolo. D’altronde il guanto è rimasto danneggiato e non c’è modo di sapere quanta energia abbia lasciato a Thanos o quale sarà il suo ruolo nel film.

Crossbones

avengers 4

Sebbene sia difficile da immaginare, sembra davvero che Crossbones tornerà nel prossimo capitolo sui Vendicatori, come dichiarato di recente dall’attore Frank Grillo: il personaggio sarà anche stato ucciso in Captain America: Civil War, tuttavia stando alle parole di Grillo dovrebbe fare la sua comparsa in Avengers: Endgame grazie ai salti temporali del film o ad una sequenza in flashback.

L’attore è sempre stato molto vago sul suo eventuale ritorno nel franchise Marvel, ma sembra ormai ufficiale che Avengers 4 avrà spazio per lui. Il personaggio era morto all’inizio di Captain America: Civil War, in uno scontro che era sembrato frettoloso e che non rendesse giustizia alla sua storia dei fumetti. Adesso Crossbones ha la possibilità di vendicarsi, o meglio la possibilità di apparire di nuovo sullo schermo e di dire, forse, ancora qualcosa di suo. Come Grillo stesso ha confermato, il personaggio apparirà in un flashback di Avengers 4. Ospite durante il podcast UFC Unfiltered (via CBR), Grillo ha semplicemente dichiarato: “Crossbones farà la sua apparizione nel prossimo film degli Avengers, ma si tratterà di un flashback.”

L’utilizzo della parola “flashback” desta però qualche curiosità. Se è plausibile da un lato che il film contenga dei rimandi al passato, dall’altro tutta la teoria sul viaggio nel tempo del film sembra entrare in conflitto con l’idea di “flashback”. Probabilmente però Grillo ha utilizzato la parola che poteva utilizzare in quel contesto, senza rivelare nulla di specifico delle evoluzioni narrative contenute in Avengers 4.

Nebula

Avengers Infinty War - Nebula avengers 4

Nebula non è esattamente il più classico dei villain nel MCU, ma di fatto è questo il ruolo che ha svolto nei fumetti e nel primo capitolo di Guardiani della Galassia, salvo poi redimersi nel corso della narrazione passando dalla parte del giusto al fianco della sorella Gamora. E ora che lei non c’è più, uccisa da Thanos, Nebula è sola e ancora più vendicativa nei confronti del Titano Pazzo. Sarà lei ad ucciderlo in Avengers: Endgame? Nel trailer la vediamo affranta su una navicella spaziale (forse in compagnia di Tony Stark), unica sopravvissuta insieme a Iron Man sul pianeta Titano dopo lo schiocco…

L’attrice che la interpreta, Karen Gillan, ha dichiarato di non sapere cosa le riserverà il futuro nel MCU, ma che il fatto di essere ancora “viva” è una sorpresa che ha accolto con grande entusiasmo: Non avevo idea della direzione che avrebbe preso il personaggio. Sinceramente ho firmato il contratto pensando che si trattasse solo di otto giorni di riprese e che poi sarei morta nel primo Guardiani della Galassia. Eccomi ancora qui tre film dopo, e ce ne sono altri tre da scoprire…è pazzesco!”

In una recente intervista la Gillan ha raccontato che “Forse, mi piacerebbe prendere il Guanto dell’Infinito, indossarlo e poi strangolarlo con quella mano. E poi dirgli qualcosa come “Ciao, papà” o una cosa del genere.” Il quadro dipinto dalla Gillan darebbe sicuramente molta soddisfazione la personaggio di Nebula, che dalla sua prima apparizioni in Guardiani della Galassia, si è pian piano guadagnata l’affetto dei fan. L’idea non sarebbe nemmeno troppo fantasiosa, visto che nei fumetti succede che Nebula, in effetti, si impossessa del Guanto dell’Infinito e si libera di Thanos.

Loki

Il fatto che Loki sia stato ucciso all’inizio di Avengers: Infinity War e che i fratelli Russo abbiano chiarito a più riprese che questa morte sia “permanente”, sappiamo benissimo che il Dio dell’Inganno tornerà in Avengers: Endgame (grazie alle foto trapelate dal set in cui abbiamo visto Tom Hiddleston in azione durante la Battaglia di New York). Le sue scene saranno sicuramente ambientate durante i viaggi nel tempo o le alterazione della realtà che i sopravvissuti allo schiocco metteranno in atto, e se ciò dovesse accadere, quale destino riserveranno a Loki? Riusciranno ad evitare la sua morte? Thor avrà la possibilità di dire addio a suo fratello?.

Vi ricordiamo che il personaggio sarà protagonista di una serie tv spin-off destinata alla piattaforma streaming di Disney + in arrivo nel 2019, come confermato nelle ultime settimane. Il Dio dell’Inganno tornerà quindi sul “piccolo” schermo dopo essere apparso in numerosi capitoli cinematografici dell’universo Marvel, e sarà interpretato ancora dall’idolo dei fan Tom Hiddleston.

Creato da Stan Lee, Jack Kirby Larry LieberLoki è uno dei personaggi ricorrenti all’interno dell’universo cinematografico Marvel ed è apparso in ben cinque cinecomic dei Marvel Studios (se contiamo anche l’imminente Avengers: Infinity War). Noto come “Il Dio dell’Inganno“, è stato fra i primi villain davvero apprezzati dai fan grazie soprattutto all’egregia interpretazione a tinte shakespeariane di Hiddleston, l’attore che ne veste i panni da Thor (2011).

Leggi anche – Avengers: Endgame, tutti i segreti del trailer

Fonte: ScreenRant

James Gunn presenta il suo horror supereroistico, Brightburn. Ecco il trailer

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James Gunn torna sul grande schermo, almeno negli Stati Uniti, dove uscirà a breve Brightburn, il suo nuovo film in veste di produttore per Sony Pictures. Il regista ha presentato il primo trailer del film in cui protagonista è Elizabeth Banks, sua amica e frequente collaboratrice.

Il film racconta una storia di supereroi “al contrario”, in cui una specie di Superman arriva sulla Terra ma non si rivela l’eroe senza macchia che difende gli umani. Ecco la trama ufficale:

“Cosa succederebbe se un bambino di un altro mondo si schiantasse sulla Terra, ma invece di diventare un eroe per l’umanità, dimostrasse di essere qualcosa di molto più sinistro? Con Brightburn, il filmmaker visionario di Guardiani della Galassia e di Slither presenta una sorprendente, sovversiva interpretazione di un genere radicalmente nuovo: l’horror supereroistico.”

Ecco il trailer di Brightburn, prodotto da James Gunn

Per quanto riguarda i nuovi progetti da regista di Gunn, sembra ufficiale ormai il suo coinvolgimento nella scrittura e nella regia di Suicide Squad 2, in casa Warner Bros.

Fonte: Sony Pictures

Spider-Man: Far From Home cambierà le origini di Mysterio

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Spider-Man: Far From Home cambierà le origini di Mysterio

Dopo mesi di silenzio Jake Gyllenhaal ha rotto gli indugi rivelandosi al pubblico del Comic-Con Experience di San Paolo durante il panel dedicato a Spider-Man: Far From Home, nuovo cinecomic targato Marvel Studios dove interpreterà Mysterio, l’antagonista “ufficiale” di Peter Parker.

Ma stando alle prime dichiarazioni dell’attore, le origini del personaggio e il suo rapporto con Spidey saranno leggermente diversi dalle loro controparti dei fumetti:

Vedremo l’arrivo di nuove minacce, gli Elementali, e Mysterio sa chi sono e vuole assicurarsi che il mondo sia al sicuro. Così Nick Fury chiede il suo aiuto perché in fondo è l’unico che li capisce davvero e si unirà a Spider-Man…sfortunatamente dovranno essere molto più che semplici amici” ha confessato Gyllenhaal. “Quando mi mostrarono le prime idee per il personaggio pensai che fosse davvero originale. E l’idea di chi è e del perché è lì è speciale…sul serio, non pensavo che Sony e Marvel riuscissero a farlo e invece, eccoci qua“.

Stando a quanto raccontato dall’attore, è evidente che la versione cinematografica del villain attuerà un drastico cambiamento rispetto all’originale, dove Mysterio veniva presentato come uno dei membri più antichi della Galleria dei Rogues di Spider-Man. Il maestro dell’illusione esordì nel 1964 nei panni di un mago degli effetti speciali fallito che lavorava nell’industria cinematografica.

Sembra infatti che Spider-Man: Far From Home abbia messo da parte questa origin story creando un nuovo percorso legato a Nick Fury. Che siano allora gli Elementali i veri cattivi del film?

Spider-Man: Far From Home, la descrizione del trailer

Spider-Man: Far From Home è stato diretto ancora una volta da Jon Watts ed uscirà nelle sale il 5 luglio 2019. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle. Secondo IMDb, nel cast sono presenti anche Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Samuel L. Jackson Cobie Smulders.

Le riprese del film sono durate circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle (Zendaya). Naturalmente il film vedrà tornare anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider. vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Spider-Man: Far From Home, conferme e teorie sul nuovo film del MCU

Fonte: Omelete

Avengers: Endgame, la NASA risponde al SOS di Tony Stark

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Avengers: Endgame, la NASA risponde al SOS di Tony Stark

Il tanto atteso trailer di Avengers: Endgame si apre con un messaggio d’aiuto di Tony Stark, un SOS che il Vendicatore con l’armatura lancia nello spazio, mentre è alla deriva, di ritorno sulla Terra dalla sua missione su Titano, dove lo abbiamo lasciato alla fine di Infinity War.

L’eroe è quindi disperso nello spazio, mentre cerca di tornare da Pepper Potts, alla quale ha indirizzato quello che potrebbe essere il suo ultimo messaggio. Così, nel mondo reale, i fan del Marvel Cinematic Universe hanno cominciato a chiedere alla NASA, la National Aeronautics and Space Administration, di aituare Tony a tornare sulla Terra.

In risposta alle richieste dei fan, l’agenzia spazione ha tweettato: “Ehi, Marvel, abbiamo sentito parlare di Tony Stark. Come ben si sa, la prima cosa da fare è tenere sotto controllo i messaggi per “Avengers, abbiamo un problema”. Ma se non riuscite a comunicare, raccomandiamo ai team di terra di utilizzare tutte le risorse per scansionare i cieli per trovare l’uomo scomparso.”

Avengers: Endgame, il primo trailer di Avengers 4

Avengers: Endgame arriverà al cinema il 24 Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

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Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Avengers: Endgame, tutti i segreti del trailer

Fonte: NASA

Amber Heard sogna uno spin-off con Mera e Wonder Woman

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Amber Heard sogna uno spin-off con Mera e Wonder Woman

Impegnata con la promozione di Aquaman, dove interpreta la principessa guerriera Mera, Amber Heard ha raccontato in un’intervista di voler vedere realizzarsi un suo particolare desiderio nel prossimo futuro dell’universo cinematografico DC: uno spin-off con protagoniste la sua eroina di Atlantide e un altro iconico personaggio femminile.

Un giorno mi piacerebbe collaborare con Wonder Woman. Quello si che sarebbe un duo cazzuto. Farò di tutto per proporre questo film, lo dico ora, e non si sa mai…Mera e Wonder Woman, lo spin-off. Forza, Warner Bros.!

Che ne dite? Vedremo insieme le due supereroine DC sul grande schermo dopo Justice League?

Aquaman: ecco chi ha convinto Amber Heard a essere Mera

Prima di apparire come assoluto protagonista in Aquaman, il personaggio di Jason Momoa è stato trai protagonisti di Justice League, diretto da Zack Snyder, al fianco di Ben Affleck (Batman), Gal Gadot (Wonder Woman), Henry Cavill (Superman), Ezra Miller (Flash) e Ray Fisher (Cyborg). Il suo esordio sul grande schermo è avvenuto in un cameo di Batman v Superman Dawn of Justice.

Aquaman è stato diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason Momoa (Game of Thrones). Con lui ci sarà Amber Heard (Magic Mike XXL, The Danish Girl) nei panni di Mera. Al cast si aggiungono Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe. Il cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre 2018.

La sinossi:

Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero.

Aquaman: il trailer italiano con Jason Momoa

Fonte: THR

Captain Marvel: la descrizione delle scene mostrate al CCXP

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Ospite del Comic-Con Experience di San Paolo in Brasile, Brie Larson ha presentato al pubblico una scena inedita di Captain Marvel e parlato del cinecomic che la vede protagonista nei panni della supereroina.

Il footage ovviamente non fa parte del secondo trailer ufficiale del film, diffuso la settimana scorsa dai Marvel Studios, e vede Carol Danvers insieme agli Skrull guidati da Talos (il personaggio interpretato da Ben Mendelsohn) prima di liberarsi dalla loro presa e sconfiggerli facilmente anche se i suoi poteri sono limitati da un dispositivo di annullamento.

Insieme a questa scena, è stata mostrata una carrellata di immagini dal film, tra cui uno sguardo ravvicinato al personaggio di Annette Bening (ancora senza nome) e all’allenamento di Carol insieme al misterioso soldato Kree di Jude Law. Ma a quanto pare la più grande rivelazione del panel è stato il processo grazie al quale gli Skrull riescono a cambiare la loro forma, finora rimasto fuori da tutti i trailer ufficiali di Captain Marvel.

Captain Marvel: tutti i segreti nascosti nel secondo trailer

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Vi ricordiamo che alla regia del film con protagonista Brie Larson, ci sono Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema il 6 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: 10 teorie sul film che potrebbero avverarsi

Fonte: ScreenRant

Stranger Things 3: teaser promo ufficiale

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Stranger Things 3: teaser promo ufficiale

Netflix ha diffuso il teaser promo di Stranger Things 3, l’annunciata terza attesissima stagione della serie Stranger Things creata da Matt e Ross Duffer. Il primo contributo breve ci presenta il title tag di Stranger Things 3.

Stranger Things 3 è la terza stagione della serie tv Stranger Things creata da Matt e Ross Duffer e prodotta da Camp Hero Productions e 21 Laps Entertainment per la piattaforma di streaming Netflix.

Nella terza stagione di Stranger Things ritorneranno i protagonisti Joyce Byers (stagione 1-in corso), interpretata da Winona Ryder, Jim Hopper (stagione 1-in corso), interpretato da David Harbour, Michael “Mike” Wheeler (stagione 1-in corso), interpretato da Finn Wolfhard, Undici” / Jane Ives / Jane Hopper (stagione 1-in corso), interpretata da Millie Bobby Brown, Dustin Henderson (stagione 1-in corso), interpretato da Gaten Matarazzo, Lucas Sinclair (stagione 1-in corso), interpretato da Caleb McLaughlin, Nancy Wheeler (stagione 1-in corso), interpretata da Natalia Dyer, Jonathan Byers (stagione 1-in corso), interpretato da Charlie Heaton, Karen Wheeler (stagione 1-in corso), interpretata da Cara Buono, William “Will” Byers (ricorrente stagione 1, stagione 2-in corso), interpretato da Noah Schnapp, Maxine “Max” Mayfield / “Madmax” (stagione 2-in corso), interpretata da Sadie Sink, Steve Harrington (ricorrente stagione 1, stagione 2-in corso), interpretato da Joe Keery, Billy Hargrove (stagione 2-in corso), interpretato da Dacre Montgomery, Dr. Sam Owens (stagione 2-in corso), interpretato da Paul Reiser, Robin (stagione 3-in corso), interpretata da Maya Hawke.

Spider-Man: Far From Home, la descrizione del trailer

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Spider-Man: Far From Home, la descrizione del trailer

Il tanto atteso trailer di Spider-Man: Far From Home non è stato mostrato al pubblico del Comic-Con Experience in Brasile come promesso, ma abbiamo ragione di credere che arriverà nei prossimi giorni in occasione dell’uscita nelle sale di Spider-Man: Into the Spider-Verse.

Questo non ha impedito ad alcuni “insider” di raccogliere quante più informazioni possibili sul primo footage ufficiale del film, di cui vi riportiamo una breve descrizione:

Un amore per zia May

Il trailer inizia con una scena divertente tra Peter e zia May. Lei afferma di sostenere le sue azioni come Spider-Man ma le cose prendono una piega inaspettata quando compare Happy Hogan e lascia intendere che ci sia in atto una love story con May.

Un’avventura oltreoceano

Peter attraverserà l’oceano con i suoi compagni di scuola e pare che lascerà a casa il costume di Spider-Man per divertirsi e non pensare ad altro. Il trailer mostrerà una serie di location internazionali e qualche momento romantico tra l’eroe e la Michelle (a.k.a. “MJ”) di Zendaya.

Nick Fury incontra Peter Parker

Mentre Peter e Ned si rilassano nella loro stanza d’albergo, il migliore amico del protagonista viene colpito: ma chi è il responsabile? Nientemeno che Nick Fury. L’ex capo dello S.H.I.E.L.D. di dice entusiasta di incontrare finalmente Spider-Man e che dovrà interrompere le sue vacanze per affidargli una nuova missione.

Gli Elementali

Oltre a mostrare il nuovo look di Spidey (tra cui il costume nero invisibile), il trailer svela che Nick Fury ha bisogno di Peter per combattere Gli Elementali, creature spuntate in tutta Europa di cui una fatta di sabbia (Zephyr), acqua (Hydron) e fuoco (Magnum). Questi personaggi provengono dai fumetti e verranno introdotti nel MCU in un modo davvero inedito.

Mysterio

A quanto pare Peter non sarà l’unico ad intervenire: lo S.H.I.E.L.D. farà affidamento anche su Quentin Beck, aka Mysterio, in azione con il suo costume dei fumetti mentre del fumo verde viene diffuso dalle sue mani. il personaggio avrà l’iconico casco a forma di acquario mostrato proprio alla fine del trailer.

Nuove dinamiche

Le dinamiche tra eroe e antagonista saranno leggermente diverse dal solito in Spider-Man: Far From Home, come dichiarato da Tom Holland durante il panel del Comic-Con di San Paolo: a quanto pare Peter Mysterio lavoreranno davvero insieme diventando come “fratelli”. Ma se è stato Mysterio a creare gli Elementali, come è possibile questo scenario?

Spider-Man: Far From Home, la tuta invisibile nella prima foto ufficiale

Spider-Man: Far From Home è stato diretto ancora una volta da Jon Watts ed uscirà nelle sale il 5 luglio 2019. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle. Secondo IMDb, nel cast sono presenti anche Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Samuel L. Jackson Cobie Smulders.

Le riprese del film sono durate circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle (Zendaya). Naturalmente il film vedrà tornare anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider. vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Spider-Man: Far From Home, conferme e teorie sul nuovo film del MCU

Fonte: CBM

Triple Frontier: il trailer del film con Ben Affleck e Oscar Isaac

Netflix ha diffuso il primo trailer ufficiale di Triple Frontier, il film diretto da J.C.Chandor (Margin Call, All Is Lost, A Most Violent Year) e in arrivo sulla piattaforma streaming a Marzo 2019. Nel cast Ben AffleckOscar Isaac, Charlie Hunnam, Pedro Pascal, Garrett Hedlund, e Adria Arjona.

Leggi la recensione di Triple Frontier

Di seguito il trailer e la sinossi ufficiale:

La lealtà viene messa alla prova quando cinque amici si riuniscono per sconfiggere un signore della droga sudamericano, scatenando una catena di eventi non intenzionali.

Triple Frontier – il trailer

Le riprese del film si sono svolte a Marzo dello scorso anno tra Colombia, California e Oahu, un’isola delle Hawaii.

Triple Frontier conclude così l’epopea di un progetto iniziato anni fa e che aveva visto prima la rinuncia dello stesso Affleck per motivazioni legate alla sua dipendenza da alcool. All’epoca erano stati proposti i nomi di Casey Affleck e Mahershala Ali, anche loro allontanatasi dalla produzione.

Fonte: Netflix

Mowgli – Il figlio della giungla: intervista esclusiva a Eddie Marsan

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Oltre al regista Andy Serkis, in occasione dell’uscita di Mowgli – Il figlio della giungla, abbiamo intervistato anche Eddie Marsan, trai protagonisti del nuovo film il motion capture targato Netflix e Warner Bros.

Mowgli – Il figlio della giungla vede protagonisti un cast stellare composto da Christian Bale, Cate Blanchett, Benedict Cumberbatch, Andy Serkis, Freida Pinto, Matthew Rhys, Naomie Harris e l’esordiente Rohan Chand, in una spettacolare ed emozionante avventura.

Mowgli – Il figlio della giungla, il film

Mowgli – Il figlio della giungla (recensione)segue l’educazione del piccolo umano Mowgli, salvato da un branco di lupi nella giungla indiana. Mentre imparerà le dure regole della giungla sotto la proterzione di un orso chiamato Baloo e di una pantera dal nome Bagheera, Mowgli sarà accettato dagli animali come se si trattasse di uno di loro. Da tutti tranne che da uno: la terribile tigre Shere Khan. Tra i pericoli nascsoti nella giungla, Mowgli si ritroverà anche a dover affrontare le sue origini umane.

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Il celebre attore e regista Andy Serkis reinventa l’amatissima storia di Rudyard Kipling che racconta la storia di un bambino diviso tra due mondi che accetta il suo destino e diventa una leggenda. Mowgli (Rohan Chand) non ha mai veramente fatto parte né della natura selvaggia della giungla né del mondo civilizzato degli uomini. Ora Mowgli deve viaggiare tra i pericoli più insidiosi della giungla per scoprire da dove veramente proviene.

Il film è prodotto da Warner Bros Pictures e Imaginarium Productions e si basa su una sceneggiatura scritta da Callie Kloves. Il montaggio del film è firmato da Jeremiah O’Driscoll e Mark Sanger, mentre le musiche sono state composte da Nitin Sawhney. La fotografia è invece stata curata da Michael Seresin.

The French Dispatch è il nuovo film di Wes Anderson

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The French Dispatch è il nuovo film di Wes Anderson

Mentre L’Isola dei Cani è stato nominato ai Golden Globes 2019 nella categoria Miglior film d’animazione e ha serie possibilità di arrivare nella stessa categoria agli Oscar, Wes Anderson ha ripreso a lavorare su un nuovo film dal titolo The French Dispatch, le cui riprese sono comincate la settimana scorsa, nella cittadina francese di Angoulême.

A smentire i primi report sul film, il decimo lungometraggio di Anderson non è un musical, stando a quello che riporta Indiewire, che conferma che il film sarà “una lettera d’amore al giornalismo, ambientata nella sede parigina di un quotidiano americano, e che ruoterà intorno a tre diverse linee narrative”.

Wes Anderson: un trailer onesto mostra che tutti i suoi film sono uguali

Come al solito, Wes Anderson si circonda di attori con un è solito lavorare, in questo caso Bill Murray, Frances McDormand e Tilda Swinton, mentre, tra coloro che per la prima volta collaborano con il regista, il The French Dispatch ci sono anche Benicio Del Toro, Jeffrey Wright e Timothée Chalamet.

Tra gli attori che invece non sono stati ancora confermati nel film, ci sono nomi di prestigio, come Brad Pitt, Natalie Portman e Léa Seydoux. Come da tradizione per il regista di Grand Budapest Hotel, tutti e tre gli attori hanno già lavorato con Anderson ed è quindi probabile che torneranno a recitare per lui.

The Umbrella Academy: teaser promo

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The Umbrella Academy: teaser promo

Netflix dopo le prime foto ha diffuso il teaser promo di The Umbrella Academy l’annunciato adattamento seriale dell’omonima serie di romanzi.

The Umbrella Academy che avrà come protagonista l’attrice Ellen Paghe debutterà il 15 febbraio su Netflix.

https://youtu.be/LMeqY7ogdF8

 

Basato sui celebri fumetti e graphic novel The Umbrella Academy, è stata creata e scritta da Gerard Way (My Chemical Romance) e illustrato da Gabriel Bá, The Umbrella Academy è una serie live-action che segue i membri di una famiglia disfunzionale di supereroi (The Umbrella Academy) – Monocle, Spaceboy, The Kraken, The Rumor, The Séance, Number Five, The Horror e The White Violin – mentre lavorano insieme per risolvere la misteriosa morte del padre mentre modellano la loro personalità e abilità divergenti. Pubblicato da Dark Horse Comics, la serie a fumetti ha ottenuto molti elogi da parte di fan e critici per il suo alternato e intrigante approccio al genere dei supereroi.

The Umbrella Academy, la serie tv

The Umbrella Academy sarà prodotta da Universal Cable Productions. Steve Blackman (Fargo, Altered Carbon) sarà produttore esecutivo e showrunner, con produttori esecutivi  Mike Richardson di Bluegrass Television e Keith Goldberg di Dark Horse Entertainment. Gerard Way sarà come produttore co-esecutivo. La sceneggiatura pilota è stata adattata dalla serie di fumetti di Jeremy Slater (The Exorcist).

In The Umbrella Academy  protagonisti sono Ellen Page, Tom Hopper, Robert Sheehan, Emmy Raver-Lampman, David Castaneda, Aidan Gallagher, Mary J. Blige , Ashley Madekwe, Cameron Britton, Colm Feore, Adam Godley, John Magaro e Kate Walsh.

Colette, recensione del film con Keira Knightley

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Colette, recensione del film con Keira Knightley

Da Wash Westmoreland, regista di Still Alice, film che ha fatto vincere a Julianne Moore un premio Oscar ben più meritato per quasi tutte le altre performance della sua illustre carriera, arriva Colette, biografia di una donna fuori dagli schemi.

Chi non conosce bene la letteratura francese potrebbe rimanere spaesato e sorpreso dall’esistenza di Sidonie-Gabrielle Colette, che in patria è stata artista, scrittrice, attivista, critico cinematografico e teatrale, un vero e proprio orgoglio nazionale, prima donna nella storia della Francia ad avere funerali di Stato. A chi ne ignora la vita e le gesta (è proprio il caso di dirlo), il film di Westmoreland con protagonista una brava Keira Knightley sembrerà un racconto educato e contenuto di una donna che dalla campagna, arriva in città e, senza mai tradire la sua natura passionale, ne raccoglie gli stimoli e li fa propri, intraprendendo un cammino di liberazione dal giogo del ruolo di moglie tradizionale, per rompere le barriere.

Un ritratto quanto mai attuale, dunque, tutto misurato ed elegante, contenuto nella compostezza che si addice ai salotti per bene dell’epoca, con la Knightley che splende nella sua naturale propensione ai corsetti. Al suo fianco Dominic West, nei panni del marito Willy, imprenditore letterario e grande appassionato dell’arte della seduzione. Fino a questo punto, quindi, il film di Westmoreland si presenta bene e potrebbe anche essere un gradevole intrattenimento nonostante la durata considerevole, per chi non conosce la figura storica di Colette. La donna è in realtà stata una bizzarra anarchica che è sfuggita a tutti i canoni e le classificazioni, ha intessuto relazioni con uomini e donne, ha avuto tre mariti e si è affermata con una forza quasi violenta, cominciando a vivere davvero dopo il processo di appropriazione degli scritti che erano stati pubblicati in primo luogo sotto il nome di Willy (romanzi firmati da una donna a tema “piccante” non avrebbero mai venduto).

Da questo importante punto di svolta della sua vita nasce il vero personaggio di Colette, che però il film comincia a raccontare da molto prima, per morstrarne retroscena e formazione, nonché l’impatto con la città e con la vita diversa con cui la donna deve inizialmente scendere a patti, prima di crearsi una vita tutta sua. Nel tentativo di edulcorare i toni della vera battaglia di Colette per l’emancipazione, il film con Keira Knightley trova il suo punto debole, che si associa a una debolezza nel racconto nella seconda parte del film, quella che invece sarebbe dovuta essere la “riscossa” della protagonista.

Il trailer di Colette

Spider-Man: Far From Home, la tuta invisibile nella prima foto ufficiale

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È stata diffusa la prima immagine ufficiale di Spider-Man: Far From Home in cui vediamo Peter Parker nella tuta invisibile, il costume nero che avevamo già intravisto nelle foto rubate dal set.

Mentre siamo ancora in attesa del primo trailer, comincia a prendere sempre più sostanza l’idea che forse la Sony posticiperà il trailer stesso, visto che solo ieri abbiamo visto l’attesissimo primo trailer di Avengers: Endgame.

Intanto, durante la convention di San Paolo, è stata diffusa la prima immagine del film con Tom Holland, che potete vedere di seguito:

Spider-Man: Far From Home, conferme e teorie sul nuovo film del MCU

Spider-Man: Far From Home è stato diretto ancora una volta da Jon Watts ed uscirà nelle sale il 5 luglio 2019. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle. Secondo IMDb, nel cast sono presenti anche Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Samuel L. Jackson Cobie Smulders.

Le riprese del film sono durate circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle (Zendaya). Naturalmente il film vedrà tornare anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider. vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Spider-Man: Far From Home, rivelato ufficialmente il nuovo costume

Fonte: Twitter

Il castello di vetro: recensione del film con Brie Larson

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Il castello di vetro: recensione del film con Brie Larson

Il castello di vetro è il nuovo film, diretto da Destin Daniel Cretton, che racconta su grande schermo la biografia di Jeanette Wallis, secondogenita di quattro figli di una famiglia scapestrata. La storia vera, raccontata in un romanzo scritto dalla stessa Wallis è portato sul grande schermo da un cast d’eccezione, guidato da Brie Larson nei panni di Jeanette, al fianco di Woody Harrelson e Naomi Watts, genitori incostanti e incoscienti.

La storia racconta l’infanzia della Wallis, la vita vagabonda a causa dello scarso senso di responsabilità dei genitori, la crescita, il distacco, la presa di coscienza che una vita del genere rischia di sprecare tutte le potenzialità che lei, le due sorelle e il fratello hanno, le loro possibilità di vivere una vita normale, radicata in un posto, in abitudini, in una condizione sociale accettabile e incastrata in schemi. Questa condizione Jeanette la raggiunge da adulta, affermata professionista che, alla vigilia del suo matrimonio, cerca di recuperare il rapporto con la famiglia, con i fratelli e con i genitori, soprattutto, ridotti a barboni per le strade della città.

Lo scontro si risolve in un dramma concentrato prevalentemente sul rapporto conflittuale di Jeanette con il padre. E così il regista sceglie di strutturare la storia su due piani temporali. Da una parte abbiamo il presente: Jeanette è adulta, ha una vita ordinata e ricca, un fidanzato che presto diventerà suo marito, e nessuna intenzione di raccontare a nessuno della sua famiglia, della verità che lei custodisce come uno sporco segreto, qualcosa di cui vergognarsi. Questo atteggiamento si andrà ad inasprire nel finale, con l’inevitabile resa dei conti con la madre svampita e il padre malato e ormai arreso.

Il presente però si intreccia con il passato, con la vita di Jeanette da piccola: come mai la donna di oggi odia così tanto la sua famiglia e ne fugge? Il passato serve a raccontare questo rapporto, e così vediamo una coppia di genitori senza alcun senso di responsabilità, una madre senza attenzione per i figli, un padre dedito all’alcol e dalla facile ira, che però nutre un affetto istintivo e viscerale per questi bambini, in particolare per la sveglia Jeanelle, a cui promette di costruire una casa tutta progettata in vetro, il castello di vetro del titolo, simbolo di un’utopia, ma anche di un sogno che piano piano finisce per affievolirsi.

E così, mentre la parte ambientata nel presente si radica nel passato e si conclude con il confronto definitivo, quella ambientata nel passato percorre la strada che ha portato Jeanelle e i fratelli alla consapevolezza di doversi allontanare per sopravvivere.

Nonostante la grande potenza del racconto, che si avvale anche del valore aggiunto della verità della storia, Il castello di vetro di Destin Daniel Cretton è un dramma fiacco, al quale non bastano performance di livello per spiccare, un film che male si amalgama nel racconto delle due linee temporali e si perde lungo la strada, preferendo l’enfasi all’emozione autentica.

Il trailer de Il castello di vetro

Avengers: Endgame, il trailer è il più visto della storia in 24 ore

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A giudicare dall’accoglienza che ha avuto il trailer di Avengers: Endgame, sembra che Marvel Studios abbia tra le mani un altro film da 2 miliardi di dollari di incasso. Il trailer, uscito ieri intorno alle 14.00 ora italiana, ha infatti segnato il record del trailer più visto della storia.

Il primo trailer di Avengers: Infinity War ha ricevuto 215 milioni di visualizzazioni da quando è stato diffuso lo scorso dicembre, mentre il primo trailer di Captain Marvel è ancora solo a 47 milioni di visualizzazioni (il secondo, nel frattempo, ne ha totalizzate 23 milioni). In termini di DC, il primo trailer del Comic-Con di Batman v Superman: Dawn of Justice ha ricevuto 72 milioni di visualizzazioni e Shazam! finora ha ricevuto un totale di 24 milioni.

C’è anche da dire che l’impresa, sebbene sia notevole, non è per niente inaspettata, data la grandissima attesa che ha anticipato il trailer stesso negòli ultimi mesi. Di seguito potete leggere il post ufficiale di Marvel Studios che ringrazia i fan per il record storico.

“Ai migliori fan di tutto il mondo, grazie per essere lì dall’inizio fino alla fine del gioco e per aver fatto di questo il trailer più visto della storia con 289 milioni di visualizzazioni in 24 ore!”

Avengers: Endgame, il primo trailer di Avengers 4

Avengers: Endgame arriverà al cinema il 24 Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

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Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Avengers: Endgame, tutti i segreti del trailer

Fonte: Marvel Studios

Noir in Festival 2018: ecco tutti i vincitori

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Noir in Festival 2018: ecco tutti i vincitori

Si chiude questa sera la 28ma edizione del Noir in Festival, che ha portato a Milano e Como il meglio del genere, dal cinema alla televisione, dalla letteratura alla cronaca.

Durante la serata conclusiva, presso la suggestiva location del Teatro Sociale di Como, la giuria presieduta dalla regista Ning Ying, il regista Edoardo De Angelis, Katharina Kubrick, l’attrice Barbara Chichiarelli e l’attore Erik Madsen, assegna i seguenti premi ai film del Concorso Internazionale:

Il Black Panther Award per il miglior film va a

GRÄNS (BORDER) di Ali Abbasi

per il suo modo straordinario e di forte impatto di mescolare fantasia e realtà. In un’epoca di caccia al mostro, il film ci pone dinanzi all’interrogativo: chi è il vero mostro?

Il Black Panther per la migliore interpretazione viene assegnato a

Lorenzo Ferro e Chino Darin in EL ÁNGEL (THE ANGEL) di Luis Ortega

per la sinergia della loro recitazione

La menzione speciale della giuria va a

Nicole Kidman

per la scelta coraggiosa di cimentarsi in un ruolo diverso come quello della detective

Erin Bell in DESTROYER di Karyn Kusama

Macchine Mortali: il primo brano della soundtrack di Junkie XL

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Macchine Mortali: il primo brano della soundtrack di Junkie XL

Il compositore Antonius Tom Holkenborg aka Junkie XL ha reso disponibile una traccia dell’epica colonna sonora che ha composto per Macchine Mortali, il nuovo blockbuster fantasy prodotto da Universal Pictures.

La traccia che potete ascoltare di seguito si intitola London Suite in C Major, mentre il film arriverà nei cinema USA il prossimo 14 dicembre. Macchine Mortali si aggiunge alla già lunga lista di titoli di prestigio a cui Junkie XL ha lavorato negli ultimi anni; tra questi film compaiono The Amazing Spider-Man 2, Mad Max: Fury Road e Deadpool.

https://www.youtube.com/watch?time_continue=425&v=Rc6U4zYppks

Guarda il trailer di Macchine Mortali

Migliaia di anni dopo la distruzione del mondo civilizzato a causa di un cataclisma, la razza umana si è adattata e si è evoluta con un nuovo stile di vita. Gigantesche città in movimento vagano per la Terra, prendendo brutalmente di mira le più piccole città trazioniste. Tom Natsworthy (Robert Sheehan)—proveniente da una classe inferiore della grande città trazionista di Londra—si ritrova a dover combattere per la sopravvivenza dopo essersi imbattuto in Hester Shaw (Hera Hilmar), una pericolosa fuggitiva. I due opposti, i cui sentieri non avrebbero mai dovuto incontrarsi, sigleranno un’alleanza destinata a cambiare il corso del futuro.

Macchine Mortali è la nuova sorprendente ed epica avventura diretta dal premio Oscar® Christian Rivers, un’artista degli effetti speciali (King Kong). A lui si uniscono i produttori tre volte premi Oscar® Peter Jackson, Fran Walsh e Philippa Boyens (le trilogie de Lo Hobbit ed Il Signore degli Anelli), i quali hanno firmato la sceneggiatura. L’adattamento Universal e MRC è basato sulla pluripremiata serie scritta da Philip Reeve, e pubblicata nel 2001 da Scholastic.

Ad unirsi a Walsh e Jackson in veste di produttori figurano Zane Weiner (la trilogia de Lo Hobbit), Amanda Walker (la trilogia de Lo Hobbit) e Deborah Forte (Piccoli Bridivi). Ken Kamins (la trilogia de Lo Hobbit) si unisce a Boyens in veste di produttore esecutivo. Universal distribuirà il film in tutto il mondo.

Leggi la recensione di Macchine Mortali

MCU: 8 attori in scadenza di contratto

MCU: 8 attori in scadenza di contratto

Si avvicina l’uscita nelle sale di Avengers: Endgame e con essa la conclusione della Fase 3 del MCU. Questo significa che le sorti dei personaggi e delle storie del Marvel Cinematic Universe cambieranno per favorire un nuovo rimpasto in funzione della Fase 4.

In base alle informazioni rese pubbliche sui contratti che ogni attore ha firmato con i Marvel Studios, potremmo ipotizzare che almeno otto di loro lasceranno il franchise:

Robert Downey Jr.

colpi di scena

Come Chris Evans, Robert Downey Jr. potrebbe appendere al chiodo l’armatura di Iron Man dopo Avengers 4. Evans ha infatti rivelato in un’intervista con la ABC che il suo contratto terminerà nel 2019 e che Downey è in una situazione simile. Il viaggio di Downey comincia con il primo film del MCU, Iron Man del 2008. Da allora, lui è diventato il volto della Marvel e dei supereroi in generale.

Per dieci anni, Downey ha dedicato la maggior parte della sua filmografia al Marvel Cinematic Universe, apparendo in oltre nove film. Essenzialmente, il MCU non sarebbe quello che è oggi senza Robert Downey Jr, ma non è detto che l’attore non possa tornare in scena anche solo con piccoli cameo.

Chris Evans

Chris Evans ha iniziato il suo viaggio di MCU nel lontano 2011 con Captain America: Il Primo Vendicatore, e sebbene all’epoca il film non sia stato un successo, ha contribuito a fare di Evans uno dei protagonisti più amati dai fan.

Evans ha firmato uno dei più lunghi accordi multi-film con i Marvel Studios, ma la sua corsa con la compagnia si conclude ufficialmente nel 2019 con il quarto film degli Avengers. Quando ha rivelato alla ABC che “entro il 2019, sarà tutto finito,” i fan hanno chiesto a Evans di rinegoziare il suo contratto. Purtroppo, tutte le cose devono finire e dopo aver interpretato il personaggio per quasi un decennio, è comprensibile che Evans voglia passare il testimone.

Michael Keaton

marvel fase 4

Spider-Man: Homecoming ha offerto ai fan Marvel uno sguardo nuovo e “giovanile” sull’universo dei supereroi, introducendo il suo Peter Parker al fianco di un degno villain: l’Avvoltoio ritratto da Michael Keaton. Sul contratto dell’attore tuttavia regna ancora qualche dubbio, e sappiamo che tornerà in scena nel sequel Far From Home. Ma dopo, che ne sarà di lui? Sarà uno dei prossimi interpreti a lasciare definitivamente il MCU?

Scarlett Johansson

vedova nera

Scarlett Johansson è entrata a far parte del MCU nel 2010 in Iron Man 2 nei panni di Vedova Nera e da allora è diventata uno dei personaggi imprescindibili dell’intero franchise comparendo in The Avengers del 2012, in Captain America: The Winter Soldier, Captain America: Civil War e Avengers: Infinity War. Prossimamente la rivedremo in Avengers: Endgame e nello standalone su Natasha Romanoff.

Tuttavia sul futuro dell’attrice e sul suo contratto non abbiamo molte informazioni. Avengers 4 sarà il settimo film della Johansson, e se ha firmato un contratto di nove film simile ad altre star, significa che ha ancora tre film a disposizione. Non c’è modo di saperlo veramente, ma dal momento che un film su Vedova Nera è attualmente in lavorazione, possiamo tranquillamente pensare che Scarlett non lascerà presto la Disney.

Tom Hiddleston

Prima di Thanos, il cattivo migliore nel MCU è stato senza dubbio Loki di Tom Hiddleston. Ci è voluto un po’ prima che il personaggio diventasse uno dei preferiti dai fan, dal momento che solo dopo The Avengers il Dio dell’Inganno ha raggiunto la popolarità diventando l’antagonista iconico che conosciamo oggi. In effetti, Loki è famoso tanto quanto suo fratello Thor e anche se ora è più un antieroe che un cattivo, il personaggio non ha ma spostato l’attenzione dai suoi reali obiettivi.

Si ritiene che Hiddleston abbia firmato un contratto di sei film con la Marvel. Dopo Thor, The Avengers, Thor: The Dark World, Thor: Ragnarok e Avengers: Infinity War, Hiddleston ha ancora un altro film sul suo contratto. Quel film è Avengers 4 del 2019, ma dopo? La conferma della produzione di una serie spin-off destinata alla piattaforma streaming Disney + rimette tutto in discussione…

Lupita Nyong’O

Black Panther Lupita Nyong'o

La Nakia ritratta da Lupita Nyong’o in Black Panther ha conquistato subito l’affetto degli spettatori come una delle più straordinarie figure femminili del franchise Marvel. Dopo il successo commerciale del film, è trapelata in rete la notizia che i Marvel Studios fossero intenzionati a creare il maggior numero di spin-off possibili con protagoniste donne; rumor mai confermato ufficialmente a cui si lega il mistero sul contratto della Nyong’o.

D’altronde dopo Black Panther Nakia non è comparsa in Avengers: Infinity War e non è neanche attesa in Avengers: Endgame

Jeremy Renner

Avengers: Infinity War

Jeremy Renner ha debuttato nei panni di Occhio Di Falco nel 2012 in The Avengers, ma era apparso brevemente l’anno precedente in Thor; in seguito l’ abbiamo visto in Avengers: Age of Ultron, e di nuovo come parte del Team Cap in Captain America: Civil War. Il suo prossimo film del MCU è Avengers: Endgame, dal momento che non è apparso in Avengers: Infinity War di quest’anno.

Ora, anche se non c’è praticamente nessuna informazione sul contratto di Renner con la Marvel, Vanity Fair ha affermato esplicitamente che il suo contratto con la compagnia sarebbe finito con il quarto film degli Avengers. Quindi, Renner ha apparentemente firmato un contratto di cinque film con i Marvel Studios che si concluderà nel 2019.

William Hurt

William Hurt è comparso in uno dei primi film dei Marvel Studios, L’incredibile Hulk, nei panni del Generale Thaddeus “Thunderbolt” Ross. Più tardi ha recitato in Captain America: Civil War, ma del futuro dell’attore sappiamo poco o nulla. Il suo contratto è in scandenza e i piani sulla Fase 4 non includono altre apparizioni di Ross.

LEGGI ANCHE – MCU: 10 problemi di timeline risolti dai film

Fonte: CBR

Noir in Festival 2018: sul lago di Como la nuova capitale del cinema di genere

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Riparte dal Noir in Festival l’antico e importante legame tra il cinema e il lago di Como. L’impegno dell’amministrazione cittadina e dell’associazione Amici di Como permette di immaginare che, grazie alla piattaforma del festival, nasca sulle rive del lago già caro a grandi registi come Alfred Hitchcock, Luchino Visconti, Carlo Lizzani, ma anche – in tempi recenti – a grandi produzioni americane, un polo specializzato per la promozione e la realizzazione di prodotti cinematografici e audiovisivi di genere. Non l’ennesimo coproduction market, ma un vero e proprio laboratorio creativo con speciale attenzione per il mistery&thriller. Si tratta di una sfida ambiziosa che impegna il territorio comasco e di cui si parla domani nel seminario dedicato al marketing territoriale e al cineturismo, con il confronto tra realtà già molto attive in questo campo come la Puglia, il Friuli-Venezia Giulia, la Sardegna, la Lombardia.

A testimonianza del ruolo cruciale che questa nuova linea produttiva può assumere per l’Italia sullo scenario internazionale, l’esperienza dell’unico festival dedicato al cineturismo, il forum annuale di Ischia, appare indispensabile e sarà punto di riferimento della discussione. Partecipano infatti all’incontro in chiusura del Noir in Festival: Simona Rossotti (assessore ai rapporti internazionali del Comune di Como), Nevina Satta (Sardegna Film Commission), Chiara Omero (Presidente AFIC), Michelangelo Messina e Ernestina Mazzella  (Ischia Film Commission), Chiara Coppola (Apulia Film Commission), un rappresentate di Lombardia Film Commission e il giornalista ed esperto Pietro Berra (ore 10.30, Sala Turca – Teatro Sociale).

L’ultima giornata del Noir in Festival 2018 è altrimenti nel segno dei suoi due massimi campioni: in omaggio a Joe Dante (Noir Honorary Award per il cinema) viene presentato Explorers (1985), il film più controverso e affascinante del regista. Una mattinata nel segno del fantasy per ragazzi e famiglie (ore 11.00, Teatro Sociale). Sempre a Como (ore 12.00, Sala Turca – Teatro Sociale), Antonio Valenzi presenta il suo Il quinto dominio (Imprimatur), storia di intrecci tra jet set e cronaca nera.

Nel pomeriggio, invece, a La Feltrinelli in Piazza Duomo a Milano, il vincitore del Raymond Chandler Award 2018, Jo Nesbø incontra i suoi lettori in un confronto “senza rete” (ore 18.30, Feltrinelli Piazza Duomo, Milano).

Plastic Man: la Warner Bros al lavoro su un film

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Plastic Man: la Warner Bros al lavoro su un film

La Warner Bros. ha annunciato che sta portando sul grande schermo il personaggio dei fumetti DC, Plastic Man. The Hollywood Reporter ha confermato la notizia.

Amanda Idoko scriverà la sceneggiatura per il film che dovrebbe essere una commedia action e d’avventura. In precedenza, Idoko faceva parte della squadra di scrittura di The Mayor, per ABC. Plastic Man sarà la sua seconda sceneggiatura per film dopo quella scritta per Breaking News in Yuba County di Tate Taylor, con Allison Janney e Laura Dern.

Plastic Man è stato creato da Jack Cole per Quality Comics nel 1941, ma è stato acquistato dalla DC nel 1956 quando la Quality Comics ha chiuso. Plastic Man, a.k.a Patrick “Eel” O’Brian, faceva parte di una banda e durante una rapina viene sparato e finisce cosparso di un liquido chimico. Lasciato dalla banda, che lo credeva morto, Patrick si sveglia e si ritrova con il potere di mutare forma e allungare il proprio corpo. L’ex criminale e rapinatore alla fine si converte e diventa un agente di polizia. Plastic Man si è unito alla Justice League a un certo punto e ha anche avuto la sua serie a cartoni animati.

Non è stato ancora scelto un regista per il film, che apparentemente rimarrà fedele ai toni scanzonati del personaggio. Bob Shaye sarà il produttore esecutivo del progetto per Warner Bros. Il presidente della produzione cinematografica DC Walter Hamada supervisionerà per lo studio insieme a Chantal Nong.

Star Wars: Episodio IX, Rey “aggiusterà” la spada laser di Luke?

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Star Wars: Episodio IX, Rey “aggiusterà” la spada laser di Luke?

La spada laser ereditata da suo padre e smarrita durante gli eventi de L’impero colpisce ancora è ricomparsa nel franchise di Guerre Stellari in Il Risveglio della Forza ma non nelle mani del suo proprietario (Luke Skywalker). La protagonista Rey ha infatti brandito l’arma dei cavalieri jedi per combattere contro Kylo Ren nel duello finale ed è possibile che torni ad utilizzarla anche in Star Wars: Episodio IX.

Va detto però che la spada laser di Luke venne distrutta alla fine di Episodio VIII: Gli Ultimi Jedi quando Rey e Kylo si oppongono al Leader Supremo Snoke confrontandosi con il suo esercito, e la ragazza fa in tempo a recuperarne i pezzi prima di fuggire dallo Star Destroyer. A quanto pare, secondo alcuni report, in Episodio IX l’arma tornerà funzionante, forse non esattamente come prima e con qualche modifica sul design.

Questa teoria corre parallela sui binari di un’altra ipotesi secondo cui anche Kylo Ren avrà a disposizione un oggetto identificativo rinnovato, ovvero la sua maschera, per presentarsi allo scontro finale con Rey. Sarà davvero così?

Star Wars: Episodio IX – Film: news, trama, anticipazioni

Nel cast del film tornano Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Kelly Marie Tran, Joonas Suotamo Billie Lourd. Si uniranno al cast di Star Wars: Episodio IX Matt Smith, Naomi Ackie e Richard E. Grant, insieme ai veterani del franchise Mark Hamill, Anthony Daniels Billy Dee Williams, che riprenderà il ruolo di Lando Calrissian.

L’uscita di Star Wars: Episodio IX è prevista per il dicembre 2019.

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Sebbene Star Wars: Gli Ultimi Jedi sia stato accolto in maniera contrastante, le recensioni non sono state affatto negative; tuttavia il film ha intiepidito i fan che non ne hanno determinato il successo economico travolgente che ci si aspettava. Dato che gli spettatori considerano molto meglio riuscito Il Risveglio della Forza, la notizia che J.J. Abrams sarebbe tornato a dirigere Star Wars: Episodio IX è stata accolta con molto favore.

Stando a quanto riporta Variety, sembra che Abrams stia per siglare un accordo importante con uno studio, e tutti gli indizi puntano alla Disney. Il regista e produttore ha infatti un ottimo rapporto con Bob Iger, CEO della Casa di Topolino, e i motivi per legarsi allo studio sono molti, a partire dal prestigio dell’incarico.

Sister Act 3: il lavorazione il film per Disney+

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Sister Act 3: il lavorazione il film per Disney+

La Disney sta sviluppando Sister Act 3, un film sequel dei due cult musicali con Whoopi Goldberg, destinato alla piattaforma streaming Disney+. A confermarlo è Entertainment Weekly.

Non è stato però rivelato se la Goldberg tornerà nella terza parte della famosissima commedia, e i dettagli della trama non sono stati ancora rivelati. Il film è stato scritto da Regina Hicks e Karin Gist, già showrunner della serie Star, Insecure.

Sister Act ha debuttato per la prima volta nel 1992, e vedeva la Goldberg nei panni di Deloris, una cantante di Las Vegas che testimonia il suo omicidio commesso da un boss. La donna si trova costretta a vivere in un monastero in un programma di protezione testimoni, sotto l’identità di Suor Maria Claretta.

Anche Maggie Smith, Kathy Najimy, Wendy Makkena, Harvey Keitel e il compianto Bill Nunn hanno recitato nel film. L’originale è stato seguito Sister Act 2: Più svitata che mai, nel 1993, e ha anche ispirato un musical di Broadway. Sister Act 3 andrà in una direzione diversa rispetto agli originali, dal moemnto che già Whoopi Goldberg aveva dichiarato che sarà una “nuovissima versione di Sister Act“.

Disney+ ha in programma una serie di titoli per il prossimo servizio di streaming, dalle serie live-action come The Mandalorian ai remake live-action di classici come Lilli e il Vagabondo. Il servizio dovrebbe aprirsi per gli abbonati nel 2019.

Noir in Festival: Jo Nesbø riceve il premio Raymond Chandler 2018

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A consegnare sabato 8 dicembre alle ore 21.00, presso il Teatro Sociale di Como, il Premio Raymond Chandler 2018 alla carriera al norvegese Jo Nesbø sarà Alexander Greene, oggi nel board dei Direttori del consiglio amministrativo di Raymond Chandler Ltd., nonché nipote dello scrittore Graham Greene,  l’indimenticabile autore de Il fattore umano,  e anche il primo vincitore del Raymond Chandler Award nel 1988.

Nel segno del grande Raymond Chandler, il premio vuole celebrare la carriera di uno scrittore europeo che ha saputo affermarsi in tutto il mondo con il suo originale e contraddittorio protagonista, il detective Harry Hole, che aggiunge al chandleriano Marlowe non solo l’accento nordico ma anche il ritmo della suspense e la complessità degli intrecci che non dimenticano mai di essere disegnati sullo sfondo di una società, opulenta e controversa, come quella del Nord Europa. Nei suoi romanzi, Nesbø non dimentica nemmeno di raccontare i demoni che hanno attraversato ieri e attraversano oggi il nostro Occidente: la fascinazione collettiva del male, la dittatura del denaro, il vuoto dei valori umani nella solitudine delle metropoli, l’intolleranza nei confronti del diverso.

Jo Nesbø, classe 1960, pubblicato in più di cinquanta lingue, con la serie di Harry Hole – il suo poliziotto specializzato in serial killer – ha venduto più di 30 milioni di copie, e oltre 40 con tutti i suoi romanzi. Fin dalle  prime opere raggiunge la vetta delle classifiche in patria e ben presto si piazza nelle top ten europee, unico autore non anglofono a conquistare la vetta nella diffidente Inghilterra prima ancora del fenomeno Stieg Larsson, di cui viene considerato l’erede. Ha all’attivo una ventina tra romanzi thriller, storie per bambini, saggi e racconti. Dalle sue opere sono stati tratti due film come Headhunters, di Morten Tyldum (Premio Leone Nero al Noir in Festival 2011) e L’uomo di neve, di Tomas Alfredson (2017) con Michael Fassbender nei panni di Harry Hole, e la serie TV Occupied (2015 Rai 2 e 2018 Netflix).

Pubblicato oggi integralmente dall’editore Einaudi, che ha tradotto nel 2017 l’ultimo titolo, Sete, Nesbø  venne scoperto in Italia dall’editore Piemme, mentre Rizzoli ha dato alle stampe di recente il suo Macbeth, rifacimento della tragedia di Shakespeare in chiave thriller, nell’ambito del progetto di Hogarth Press per i 400 anni del Bardo, che ha visto tra gli altri protagonisti anche la scrittrice canadese Margaret Atwood, Premio Chandler 2017 al Noir in Festival.