Fast & Furious 8 (il cui titolo originale è The Fate of the Furious), uscito nel 2017, rappresenta un punto di svolta nella celebre saga automobilistica iniziata nel 2001. Diretto da F. Gary Gray, il film continua a esplorare l’universo dei corrieri ad alta velocità e delle operazioni criminali internazionali, ma introduce novità significative sia nella narrazione sia nel cast. La trama ruota attorno a Dominic Toretto, che tradisce apparentemente la sua famiglia per unirsi a un misterioso antagonista noto come Cipher, una cyber-terrorista internazionale interpretata da Charlize Theron. Questo tradimento interno aggiunge una nuova dimensione di conflitto emotivo e morale, spostando l’attenzione dal semplice azione-spettacolo a dilemmi personali e dinamiche di fiducia.
Il film amplia ulteriormente la portata globale della saga, ambientando sequenze d’azione in luoghi iconici come Cuba, Islanda e New York, e introduce personaggi nuovi che arricchiscono il gruppo già consolidato: l’agente dell’MI6 Mr. Nobody (Kurt Russell) assume un ruolo chiave nell’operazione per fermare Cipher, mentre la hacker Ramsey (Nathalie Emmanuel) diventa centrale per le sequenze tecnologiche ad alta tensione. La presenza di Cipher come villain con motivazioni complesse segna un cambio di paradigma: non si tratta più solo di corse e rapine, ma di minacce globali e manipolazioni sofisticate.
Tematicamente, Fast & Furious 8 continua a esplorare i valori ricorrenti della saga, come la famiglia, la lealtà e il senso di comunità, ma li arricchisce con questioni di tradimento, controllo e redenzione. La tensione narrativa nasce proprio dal dilemma centrale: come reagire quando il leader del gruppo, il simbolo stesso della fiducia familiare, sembra diventare nemico? Allo stesso tempo, il film anticipa dinamiche e sviluppi che saranno fondamentali nei successivi sequel, preparando il terreno per la lotta contro Cipher e le sfide globali che attendono Dominic e la sua squadra. Nel resto dell’articolo si analizzerà in dettaglio il finale del film, spiegando come chiude questa fase della saga e allo stesso tempo apre le porte ai capitoli successivi.

La trama di Fast & Furious 8
Con l’uscita di scena di Brian, allontanatosi dall’ambiente per vivere in tranquillità con la propria famiglia, tutti i membri della squadra sembrano aver trovato un nuovo equilibrio. Il letale Deckard Shaw è infatti stato consegnato alla giustizia, e Dominic Toretto può finalmente godersi la sua luna di miele con la ritrovata compagna Letty. La sua pace dura però ben poco, spezzata nel momento in cui riceve la chiamata di quella che si presenta come Chiper, una letale terrorista. Questa avverte Toretto di aver rapito la sua ex fiamma, Elena Neves, e il figlio avuto da lei. Se vuole che vengano rilasciati incolumi, egli deve aiutarla in misterioso e controverso piano.
Toretto si ritrova così a dover tradire il suo gruppo, venendo inevitabilmente accusato di complicità con Chiper. Alle sue calcagna si porranno dunque gli amici di sempre, tra cui l’inarrestabile Luke Hobbs. Ben presto però questi capiscono però che non riusciranno a fermare la terrorista da soli, ed è così che devono rivolgersi al loro acerrimo nemico: Deckard Shaw. Liberato dalla sua prigionia, l’uomo accetta di aiutarli a patto di poter mantenere la propria libertà al termine della missione. Nel frattempo, Toretto si ritrova a dover rubare un pericoloso ordigno nucleare, che Chiper intende usare per scopi che potrebbero porre in serio rischio la pace mondiale. Ancora una volta, salvare il mondo sarà una vera e propria corsa con il tempo.
La spiegazione del finale del film
Nel terzo atto di Fast & Furious 8, la tensione raggiunge l’apice quando Dominic Toretto, costretto a collaborare con la cyberterrorista Cipher, deve affrontare la difficile realtà delle sue scelte. Con l’intera squadra all’inseguimento, Dom riesce a sabotare il controllo remoto di Cipher sulle auto della città e a proteggere Ramsey, impedendo che il suo programma di sorveglianza cada nelle mani sbagliate. La minaccia nucleare diventa concreta quando Cipher prende possesso di un sottomarino armato. Nel frattempo, Deckard Shaw, apparentemente morto, riappare e si unisce a Owen e agli altri per salvare il figlio di Dom, rendendo possibile la controffensiva finale.
Il racconto si risolve con un susseguirsi di scontri ad alta tensione: Dom riesce a fermare Rhodes e impedire l’uso del sottomarino da parte di Cipher, mentre la squadra collabora per neutralizzare gli henchmen. L’azione culmina con la distruzione del sottomarino e l’eliminazione delle minacce più immediate, mentre Cipher riesce a sfuggire con un paracadute. La sequenza finale mostra Dom riunito con Letty e il figlio Brian, simbolo della ricomposizione della famiglia, e Deckard che guadagna la fiducia della squadra, suggellando l’unità del gruppo dopo il tradimento e i conflitti.

Il finale porta così a compimento i temi centrali del film, in particolare la famiglia e la lealtà, mostrando come la fiducia e il legame tra i membri del gruppo possano superare persino il tradimento più doloroso. La minaccia globale diventa uno strumento per testare la determinazione della squadra e la resilienza morale di Dom. La sua scelta di proteggere il figlio e gli amici dimostra che la famiglia va oltre il sangue e che le responsabilità personali e la dedizione reciproca sono il vero motore delle azioni del protagonista.
Inoltre, la conclusione rafforza il tema della redenzione e della collaborazione: Deckard Shaw, inizialmente antagonista, viene integrato nella famiglia grazie alla fiducia guadagnata, e Cipher, pur rimasta in fuga, rappresenta il ritorno della minaccia che spinge la squadra a unirsi ulteriormente. Il film sottolinea l’equilibrio tra azione spettacolare e dinamiche emotive, mostrando che la risoluzione dei conflitti passa sia attraverso il coraggio individuale sia attraverso la solidarietà collettiva del gruppo.
Il messaggio principale che il film lascia è l’importanza dei legami affettivi e della fiducia reciproca, anche di fronte a tradimenti e pericoli apparentemente insormontabili. La famiglia, nel contesto della saga, non è solo un nucleo biologico ma una rete di supporto costruita con rispetto, lealtà e sacrificio. Dom e la sua squadra dimostrano che il senso di responsabilità verso chi si ama e la volontà di proteggere gli altri sono valori imprescindibili, in grado di superare qualsiasi ostacolo, anche in scenari ad alto rischio globale.
I sequel di Fast & Furious 8
Questo finale, inoltre, prepara i sequel della saga, lasciando aperta la minaccia di Cipher e anticipando ulteriori sviluppi con la famiglia Toretto e la sua squadra. La presenza di nuovi membri come Deckard Shaw nella cerchia dei protagonisti amplia le dinamiche narrative future, permettendo l’introduzione di nuove missioni internazionali e conflitti, mentre la continuità dei valori di lealtà e famiglia assicura coerenza nella costruzione della saga nei capitoli successivi: Fast & Furious – Hobbs & Shaw, Fast & Furious 9 – The Fast Saga e Fast X.













“Ho sempre amato le storie in cui personaggi interessanti e dinamici vengono spinti all’estremo”, afferma il regista Sam Raimi. “Nella nostra storia, la ridefinizione dei ruoli crea una situazione sempre più tesa, ricca di colpi di scena e suspense”.

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