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Haley Bennett e Dominic Cooper nella serie Apple TV+ The Last Frontier

Haley Bennett

Haley Bennett e Dominic Cooper si sono uniti al cast della prossima serie Apple TV+ The Last Frontier, che ha ricevuto un ordine di 10 episodi nel febbraio 2023. I due attori si uniscono al protagonista della serie precedentemente annunciato Jason Clarke.

Secondo la descrizione ufficiale, la serie segue il maresciallo americano Frank Remnick (Clarke), “il maresciallo solitario responsabile delle tranquille e aspre lande dell’Alaska, la cui giurisdizione viene sconvolta quando un aereo da trasporto carcerario si schianta in una remota regione selvaggia, liberando nella zona decine di detenuti violenti. Avendo il compito di proteggere la città che ha promesso di tenere al sicuro, inizia a sospettare che l’incidente non sia stato tale, ma il primo passo di un piano ben congegnato con implicazioni politiche internazionali.”

Bennett interpreterà Sidney, descritta come “un agente della CIA che ha il compito di lavorare con Frank”. Cooper interpreterà Havlock, che si dice sia “un ex Navy Seal e fuggitivo braccato dai marescialli americani e dalla CIA”.

The Last Frontier è opera dei creatori Jon Bokenkamp e Richard D’Ovidio. Entrambi sono produttori esecutivi insieme a Clarke. Sam Hargrave dirigerà il pilot e sarà il produttore esecutivo. Apple Studios produrrà.

 
 

Bus 657 – Heist: trama, cast e curiosità sul film con Robert De Niro

Bus 657 - Heist cast Jeffrey Dean Morgan Dave Bautista

Una particolare tipologia di thriller d’azione sono quelli che confinano i propri personaggi all’interno di un ambiente chiuso, accentuando dunque il senso di claustrofobia e il senso di minaccia incombente. Quando poi l’ambiente in questione è un mezzo di trasporto che si muove a tutta velocità, ecco che il tempo per risolvere la situazione sembra scorrere ancor più rapidamente e risolvere il conflitto in corso diventa una vera e propria lotta per la sopravvivenza. Titoli come Speed, Source Code, A 30 secondi dalla fine o Non-Stop sono solo alcuni brillanti esempi di questo filone. Accanto ad essi si può citare anche Bus 657 – Heist.

Questo è stato diretto nel 2015 da Scott Mann – regista anche di film d’azione quali Final Score e Fall – a partire da una sceneggiatura scritta da Max Adams e Stephen Cyrus Sepher, e basata su un racconto di quest’ultimo. Passato in sordina nonostante un cast composto da diversi noti attori, tra i quali spicca anche il premio Oscar Robert De Niro, il film è un ottimo esempio di film d’azione ambientati grossomodo all’interno di un unico stretto ambiente. Una scelta narrativa che ha comportato non poche difficoltà, specialmente considerando che Bus 657 – Heist è un film a basso budget.

Proprio per via delle sue risorse limitate, il regista e il suo team si sono dovuti ad affidare ad effetti che richiamano una certa artigianalità, realizzando dunque un film particolarmente affascinante in quanto caratterizzato da quell’inventiva ormai sempre più in disuso. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Bus 657 - Heist Robert De Niro

La trama di Bus 657 – Heist

Protagonista del film è Luke Vaughn, dipendente di lunga data del casinò Swan, che si ritrova ora in difficoltà economiche e senza i soldi per sostenere le cure mediche per sua figlia, malata di cancro. Quando Luke prova a chiedere aiuto al suo ricco e corrotto capo Francis Silva alias il Papa, non solo non otterrà alcun prestito ma si ritroverà anche senza lavoro. Così Luke, per racimolare denaro il prima possibile e salvare sua figlia, sarà costretto a partecipare, insieme ad uno dei suoi colleghi Cox e altri due amici, al furto di un’ingente somma di denaro nello stesso casinò di Francis Silva.

Il denaro che Luke si appresta a rubare dalla cassaforte del casinò non potrà infatti essere reclamato, perché si tratta di denaro sporco da riciclare. La banda riesce a portar fuori dal casinò il bottino, ma durante la fuga le cose si complicano e con gli uomini di Francis con il fiato sul collo, Luke e gli altri si trovano costretti a sequestrare il bus 657 e a prendere in ostaggio i passeggeri a bordo, tra i quali lo stesso conducente e una donna incinta. Luke e i suoi amici si troveranno così ad essere inseguiti lungo le strade d’America in una corsa contro il tempo piena di colpi di scena.

Il cast di Bus 657 – Heist

Ad interpretare Luke Vaughn vi è l’attore Jeffrey Dean Morgan, noto per ruoli come Il Comico nel film Watchmen, Neegan nella serie The Walking Dead e Denny Duquette in Grey’s Anatomy. Accanto a lui, nel ruolo dell’antagonista Francis “Il Papa” Silva vi è invece il due volte premio Oscar Robert De NiroDave Bautista, invece, è Cox, compare di Luke nel furto. L’attrice ed ex lottatrice di arti marziali miste, Gina Carano, interpreta invece il ruolo dell’agente Kris Bajos, che si mette sulle tracce dei rapinatori. Morris Chestnut interrpeta Derrick ‘The Dog’ Prince, socio e successore di Silva, mentre Kate Bosworth è Sydney Silva, figlia di Francis. L’attore D. B. Sweeney è invece Bernie, autista del bus.

Bus 657 - Heist trama

Bus 657 – Heist, come è stato girato il film?

Per quanto riguarda la realizzazione del film, il regista Scott Mann ha parlato di come le tecniche di ripresa siano state influenzate da Speed (1994) e di come il ritmo delle riprese sia stato diverso da quello di un film realizzato in studio a grande budget: “Si dà il caso che io e il mio direttore della fotografia abbiamo rintracciato del materiale “dietro le quinte” di Speed e abbiamo persino parlato con alcuni dei produttori originali di come l’hanno realizzato, più di 20 anni fa! Non abbiamo potuto emulare tutti i loro metodi e trucchi. Per esempio, avevano cinque autobus, tutti allestiti in modo diverso e alcuni tagliati a metà per ottenere un accesso diverso per le telecamere. Noi abbiamo girato su un vero autobus che percorreva una vera autostrada perché non avevamo lo stesso budget con cui lavorare“.

Tuttavia, i ragazzi di Speed ci hanno dato alcune idee interessanti, in particolare per quanto riguarda l’obiettivo e l’inquadratura, e abbiamo cercato di utilizzare lo spazio dell’autobus come un mini teatro, il che è stato interessante e ha funzionato bene per contenere gran parte dell’azione. La polizia che si vede nel film è la vera polizia di Mobile, in Alabama, che ci ha fornito un posto di blocco mobile, così abbiamo guidato su e giù per l’autostrada per giorni interi. Si è svolto tutto molto rapidamente, tanto che ricordo che Dave Bautista, che dopo questo film ha girato Spectre (2015), si disse sconvolto dalla lentezza con cui vengono realizzati alcuni film ad alto budget. Noi giravamo 8-10 pagine di sceneggiatura al giorno“, ha raccontato Mann.

Il trailer di Bus 657 – Heist e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Bus 657 – Heist grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV, Infinity+ e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 7 febbraio alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

 
 

The Wolf of Wall Street: la vera storia dietro al film con Leonardo DiCaprio

The Wolf of Wall Street storia vera

Nel 2013 il sodalizio artistico tra l’attore Leonardo DiCaprio e il regista Martin Scorsese ha dato vita al film The Wolf of Wall Street (qui la recensione). Scritto da Terence Winter, questo è tratto dall’omonima autobiografia di Jordan Belfort pubblicata negli Stati Uniti nel 2007, dove lo spregiudicato broker newyorkese racconta di come tra gli anni Ottanta e Novanta costruì la sua fortuna in quel di Wall Street, salvo poi vedere tutti i suoi successi infrangersi rovinosamente. Tra eccessi a base di sesso e droga, situazioni politicamente scorrette e al limite del buongusto, e una generale frenesia che permea l’intera pellicola, il film tratto da questa storia ha poi conquistato critica e pubblico.

Affermatosi infatti come uno dei più importanti successi nella carriera di Scorsese, The Wolf of Wall Street ha poi guadagnato ben 5 nomination al premio Oscar, tra cui miglior film, miglior attore e miglior regista. Al box office, invece, il film ha ottenuto un guadagno di circa 392 milioni di dollari a livello globale, divenendo il più alto incasso mai realizzato da Scorsese. L’idea di realizzare una trasposizione del romanzo iniziò a prendere piede già nei mesi successivi alla sua pubblicazione. DiCaprio e la Warner Bros. acquisirono dunque i diritti del libro, e proposero la regia a Scorsese.

Egli si dichiarò da subito interessato alla storia e agli eccessi dei personaggi, desideroso di scoprire come funzionassero le loro menti e giudicandoli dei gangster contemporanei. La sceneggiatura venne allora affidata a Winter, che si avvalse dell’utilizzo della voice over per poter inserire diversi dettagli che altrimenti sarebbero andati perduti. Stando a quanto da lui dichiarato, la storia scritta è estremamente fedele a quanto raccontato da Belfort nel libro. Ci sono tuttavia alcune differenze, che esploriamo qui di seguito nell’approfondire la vera storia dietro The Wolf of Wall Street.

The Wolf of Wall Street trama

La trama e il cast di The Wolf of Wall Street

La storia ha inizio nel 1987, quando Jordan Belfort, sotto la guida di Mark Hanna, impara a vivere nel mondo di Wall Street, costruendosi una certa fama. Messosi in affari con Donnie Azoff, i due fondano una società basata sulle truffe, e con gli affari che crescono a dismisura Jordan ottiene l’appellativo di ‘The Wolf of Wall Street’. Intanto, la vita privata del broker è sconvolta dall’incontro con Naomi Lapaglia, che diventerà sua moglie dando vita ad una relazione turbolenta. Le cose iniziano a farsi sempre più pericolose nel momento in cui l’FBI intraprende un’indagine sulla società di Belfort, e questi avvertirà con sempre più angoscia la presenza di una scure sul suo collo.

Protagonista assoluto del film è Leonardo DiCaprio, il quale ha fortemente voluto il film per poter interpretare una figura come quella di Belfort, da lui giudicata estremamente intrigante. Per comprendere meglio il personaggio, infatti, l’attore ha raccontato di aver incontrato il vero broker, intrattenendo con lui lunghe conversazioni. Queste gli hanno permesso di ottenere dettagli e particolarità che lo hanno aiutato nella sua interpretazione. Jonah Hill è invece Donnie, socio di Belfort. L’attore, che desiderava molto interpretare questo ruolo, e ancor di più aspirava a lavorare con Scorsese, si dichiarò disposto a qualunque cosa pur di prendere parte al progetto, e accettò infatti un compenso di soli 60 mila dollari, corrispondenti al salario minimo.

Il film ha poi contribuito a lanciare la carriera di Margot Robbie, che interpreta qui la seconda moglie di Belfort. L’attrice, che all’epoca delle riprese aveva appena 23 anni, ha raccontato di essere stata inizialmente molto nervosa per via delle scene di nudo previste. Alla fine, tuttavia, comprese che il suo personaggio aveva il proprio corpo come forma di valuta, e che pertanto era necessario entrare in quella mentalità. Memorabile è anche il cameo di Matthew McConaughey nel ruolo di Mark Hanna. Il celebre motivetto da lui cantato, insieme al battere del pugno sul petto, è stata una sua idea, inserita poi nel montaggio finale del film. Nel film sono poi presenti altri noti attori, come Jon Bernthal, Jon Favreau, Jean Dujardin, Kyle Chandler, Rob Reiner e Cristin Milioti.

The Wolf of Wall Street cast Margot Robbie Leonardo DiCaprio

 

Il libro e la vera storia dietro a The Wolf of Wall Street

Per quanto lo sceneggiatore abbia cercato di attenersi quanto più possibile a quanto narrato nel film, alcuni eventi hanno necessariamente avuto bisogno di essere riformulati per fini cinematografici. Winter ha infatti raccontato di aver compresso e semplificato diverse cose nella sua trasposizione. La prima di queste è l’incontro tra Belfort e Donnie Azoff. Nel film i due si incontrano in un ristorante, dando vita ad un divertente siparietto. Nella realtà, tuttavia, il loro incontro avviene tramite la moglie di Donnie, la quale aveva conosciuto Belfort sull’autobus. Questa mise in contatto i due, sperando che il marito potesse trovare aiuto nei suoi debiti finanziari.

Belfort, che si era costruito una carriera da broker presso la banca americana L.F. Rothschild, dove lavorò sino al crollo del 1987, fondò poi con Azoff la Stratton Oakmont, con la quale vendeva telefonicamente penny stock, ovvero azioni di piccole società dalle dubbie prospettive di crescita. Riuscendo, con un innato senso dell’oratoria, a convincere le persone ad investire sulle penny stock nonostante l’altissimo rischio, Belfort diviene ricco, guadagnando quasi 1 milione di dollari alla settimana. In breve, la Stratton Oakmont arrivò a impiegare fino a 1.000 agenti di borsa e a fatturare oltre un miliardo di dollari.

Il film appare poi particolarmente preciso nel raccontare la dipendenza da sesso e droga di Belfort. Questi era infatti un forte consumatore di cocaina, come anche del celebre Quaalude. Come vera è la testimonianza degli eccessi di Belfort, così lo sono anche molte delle situazioni avvenute nei suoi uffici. Due esempi presenti nei film sono i suoi discorsi motivazionali e l’aver rasato a zero una dipendente in cambio di soldi. Gli stessi agenti dell’FBI che arrestarono Belfort e i suoi soci dichiararono che quanto da egli ha poi scritto nel libro è vero, e corrisponde con le indagini da loro svolte. Non sarebbe invece mai avvenuto il celebre lancio dei nani, nel libro descritto solo come un desiderio non realizzato.

The Wolf of Wall Street cast

Ad ogni modo, mentre i guadagni di Belfort crescevano, l’FBI lo tenne d’occhio per circa sei anni. Durante questi numerose prove emersero contro di lui e la sua società. Alla fine, il lupo di Wall Street venne arrestato nel 1998 per riciclaggio di denaro e frode. Come narrato nel film, Belfort ebbe una riduzione della pena dopo aver fornito all’FBI prove contro i suoi collaboratori. Ciò gli fece ottenere soltanto quattro anni di carcere, ma finì con lo scontare soltanto 22 mesi in una prigione federale in California. Durante tale periodo sviluppò l’idea di raccogliere la propria storia in una autobiografia poi intitolata The Wolf of Wall Street.

Oggi Belfort è un affermato motivatore, come viene mostrato al termine del film. Per tale attività ottiene un compenso di circa 30 mila dollari a discorso. Per quanto riguarda la sua vita privata, Belfort – dopo un primo matrimonio – è stato sposato con Nadine Caridi (nel film chiamata Naomi Lapaglia), una modella di origine britannica, cresciuta a Bay Ridge e a Brooklyn, che il broker ha conosciuto ad una festa. Con lei ha avuto due figli, ma la coppia si è poi separata in seguito alle denunce di violenza domestica di lei, alimentate dai problemi di tossicodipendenza e infedeltà di lui. I due hanno infine divorziato nel 2005.

Il trailer di The Wolf of Wall Street e dove vedere il film in streaming

È possibile fruire di The Wolf of Wall Street grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV, Prime Video, Infinity+, Rai Play e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 7 febbraio alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb, HistoryvsHollywood

 
 

Fighting: tutto quello che c’è da sapere sul film con Channing Tatum

Fighting film Channing Tatum

I film sui combattimenti corpo a corpo hanno sempre un loro fascino. Questo perché non si tratta mai solo di dimostrazioni di forza, ma c’è dietro molto di più, che sia desiderio di rivalsa, di vendetta o semplice istinto di sopravvivenza. Titoli come Warrior, Never Back Down – Mai arrendersi, Kickboxer – La vendetta del guerriero o Bruised sono solo alcuni esempi di questo apprezzato filone. Accanto ad essi si può citare anche Fighting, il film del 2009 diretto da Dito Montiel – noto per aver firmato la regia di Guida per riconoscere i tuoi santi, Boulevard e The Son of No One – e noto per aver contribuito a lanciare ulteriormente la carriera dell’attore Channing Tatum.

Nel film Tatum dà infatti vita ad un’interpretazione intensa e dolorosa, grazie alla quale dà prova della propria presenza scenica e del suo saper restituire le tante sfumature del suo complesso personaggio. In questo caso con Fighting ci si trova davanti ad un film con un protagonista che lotta in cerca di un futuro, trovando nel combattimento corpo a corpo l’unico apparente mezzo attraverso cui guadagnarsi da vivere. Si sviluppa così un racconto caratterizzato da tanta grinta ma anche sofferenza fisica e ricerca di veri legami, i quali come sempre si dimostrano l’unica cosa in grado di poter offire una fonte di salvezza.

Per gli appassionati di questo genere di film, Fighting è dunque un film da recuperare, passando ingiustamente in sordina ma ricco di elementi di grande fascino e colpi di scena che non lasciano indifferenti. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di Fighting

Protagonista del film è Shawn MacArthur, un giovane squattrinato dell’Alabama arrivato a New York per trovare fortuna. Il ragazzo cerca di guadagnarsi da vivere vendendo merce contraffatta per le strade della metropoli, trovandosi spesso a dover combattere con altri piccoli criminali. La vita di Shawn sembra prendere una svolta decisiva grazie al truffatore Harvey Boarden, che nota il talento del giovane nella lotta a corpo libero. Harvey propone dunque al ragazzo di fargli da manager per introdurlo all’interno del circuito dei combattimenti clandestini, dove gli uomini più ricchi della città scommettono cifre esorbitanti.

Ben presto Shawn diventa uno dei lottatori di punta di queste violente risse, facendosi un nome nel losco giro e guadagnando molti soldi. Tuttavia, dopo innumerevoli vittorie contro avversari di ogni tipo – dai pugili professionisti ai campioni di arti marziali – quando deciderà di uscire da quel torbido ambiente, Shawn dovrà affrontare la battaglia più difficile di tutte, scoprendo che non basta volerne uscire per poterlo fare. Sarà a quel punto che dovrà dimostrare di essere davvero un lottatore senza eguali, combattendo a mani nude per la propria vita.

Fighting film cast Terrence Howard Channing Tatum

Il cast di Fighting

Ad interpretare Shawn MacArthur vi è l’attore Channing Tatum, fino a questo film principalmente noto per aver interpretato il ballerino Tyler Gage nella serie di film Step Up. Per prepararsi a Fighting, Tatum si è sottoposto ad un rigido allenamento, con l’obiettivo di ottenere la massa muscolare richiesta. L’attore ha inoltre eseguito diverse delle scene di combattimento previste, arrivando ad un grado di realismo tale per cui ha finito con il rompersi il naso. Accanto a lui, nel ruolo di Harvey Boarden vi è invece l’attore Terrence Howard, candidato nel 2006 per l’Oscar al miglior attore per Hustle & Flow – Il colore della musica. 

Recita poi nel film anche l’attore Luis Guzmán nel ruolo di Martinez, amico-rivale di Harvey. Guzmán è un noto caratterista visto in film come Carlito’s Way e Boogie Nights – L’altra Hollywood e recentemente visto nel ruolo di Gomez Addams nella serie Mercoledì. L’attore Brian White, noto per aver interpretato il detective Tavon Garris nella serie The Shield, è qui il lottatore professionista Evan Hailey, mentre Zulay Henao è la cameriera Zulay Velez. L’attrice è meglio nota per essere stata tra i protagonisti della serie If Loving You Is Wrong. Completano poi il cast Flaco Navaja nel ruolo di Javon Wilkinson, Cung Le in quelli di Dragon Lee e Roger Guenveur Smith nel ruolo di Jack Dancing.

Il trailer di Fighting e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Fighting grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play e Apple TV. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 7 febbraio alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

 
 

Drive-Away Dolls: il trailer del film di Ethan Coen con Pedro Pascal

Drive-Away Dolls, il nuovo film di Ethan Coen, il suo primo senza il fratello Joel accanto a lui, è una commedia poliziesca con protagoniste Margaret Qualley e Geraldine Viswanathan, ma anche Beanie Feldstein, Colman Domingo, Matt Damon e Pedro Pascal. Il primo trailer del film è stato rilasciato questa settimana e sembra un classico caper-movie, ovvero un film basato sull’organizzazione di un furto, con un tocco giovanile. Il film arriverà il 7 marzo al cinema distribuito da Universal.

La sinossi del film Drive-Away Dolls recita infatti: “Scritta da Ethan Coen e Tricia Cooke, questa commedia segue Jamie (Qualley), uno spirito libero disinibito che lamenta l’ennesima rottura con una ragazza, e la sua pudica amica Marian (Viswanathan) che ha un disperato bisogno di rilassarsi. Alla ricerca di un nuovo inizio, i due si imbarcano in un viaggio improvvisato a Tallahassee, ma le cose vanno presto male quando incontrano un gruppo di criminali inetti lungo la strada.

Drive-Away Dolls, il primo film di Ethan Coen dopo la pausa dal cinema

Nel 2019 Ethan Coen aveva annunciato di volersi prendere una pausa a tempo indeterminato dal cinema. A quel tempo ha spiegato che si stava prendendo una pausa in modo da poter perseguire altri interessi. L’anno scorso, il regista ha motivato la decisione di smettere di fare film con suo fratello Joel semplicemente perché non si divertiva più. Parlando con l’AP (tramite The Wrap), Coen ha infatti spiegato che il cinema era diventato più un lavoro che una passione ed è per questo che aveva bisogno di fare un passo indietro.

Inizi quando sei un bambino e vuoi fare un film“, ha detto Coen. “Tutto è entusiasmo e entusiasmo, andiamo a fare un film. E il primo film è semplicemente molto divertente. E poi il secondo film è molto divertente, quasi quanto il primo. E dopo 30 anni, non è che non divertente, ma è più un lavoro di quanto non fosse inizialmente.” Coen ha inoltre chiarito che “è stata l’esperienza di produzione” che ha smesso di essere divertente, osservando che “rende l’esperienza di fare un film più faticosa e meno divertente“.

L’ultima volta che Ethan Coen aveva partecipato alla regia di un film è stato nel 2018 con La ballata di Buster Scruggs, co-diretto insieme al fratello Joel e grazie al quale hanno vinto il premio per la miglior sceneggiatura alla Mostra del Cinema di Venezia. Da quel momento Ethan ha deciso di prendersi una pausa, che verrà ora interrotta con l’arrivo di Drive-Away Dolls nei cinema.

 
 

Fancy Dance: Apple Original Films distribuirà il film con Lily Gladstone

fancy dance apple

Apple Original Films ha annunciato oggi di essersi aggiudicata i diritti di Fancy Dance, il film di Confluential Films presentato al Sundance Film Festival che vede protagonista Lily Gladstone, attrice protagonista di Killers of the Flower Moon e nominata all’Oscar®, e segna il debutto alla regia di Erica Tremblay, che ha anche co-scritto e prodotto il film. Fancy Dance uscirà quest’anno nelle sale e su Apple TV+.

«Il nostro film ha trovato una casa perfetta con Apple TV+ e sono entusiasta di condividere questa bellissima storia di due donne Seneca-Cayuga con il pubblico di tutto il mondo». Ha dichiarato Erica Tremblay. «Come regista nativa americana, vedere la mia comunità inclusa nel ricco arazzo del cinema è un sogno che si avvera».

Da quando la sorella è scomparsa, Jax (Lily Gladstone) si prende cura della nipote Roki (Isabel Deroy-Olson), arrangiandosi nella riserva Seneca-Cayuga in Oklahoma. Ogni minuto libero è dedicato alla ricerca della sorella scomparsa, mentre aiuta Roki a prepararsi per un imminente powwow. Rischiando di perdere la custodia della ragazza in favore del padre di Jax, le due si mettono in viaggio e setacciano il territorio per rintracciare la madre di Roki in tempo per il powwow. Quella che inizia come una ricerca si trasforma gradualmente in un’indagine molto più profonda sulle complessità e le contraddizioni delle donne indigene che si muovono in un mondo colonizzato e alla mercé di un sistema giudiziario fallimentare. La Gladstone recita insieme a Isabel Deroy-Olson, Ryan Begay, Shea Whigham, Crystle Lightning e Audrey Wasilewski.

“Fancy Dance” introduce alla regia Erica Tremblay, che è anche sceneggiatrice insieme a Miciana Alise, e offre un resoconto ricco di sfumature dei costi umani della “violenza epidemica” (Missing and Murdered Indigenous Women – MMIW) ai danni di donne indigene scomparse e uccise e delle possibilità di guarigione e recupero per quelle che sono rimaste indietro.

“Fancy Dance”, una produzione Confluential Films e Significant Productions/AUM Group, è prodotto da Deidre Backs, Erica Tremblay, Heather Rae, Nina Yang Bongiovi e Tommy Oliver. Lily Gladstone, Bird Runningwater, Charlotte Koh e Forest Whitaker sono produttori esecutivi.

“Fancy Dance” si aggiungerà all’acclamato e pluripremiato film Apple Original, “Killers of the Flower Moon”, recentemente candidato a 10 premi Oscar®, tra cui quello per il miglior film. Lily Gladstone è stata recentemente premiata come miglior attrice dal New York Film Critics Circle e il film – già definito un “capolavoro” e uno dei migliori film dell’anno – dal suo debutto nelle sale cinematografiche, è stato premiato come miglior film dell’anno dal National Board of Review, ha ricevuto 12 nomination ai Critics Choice Award e 7 nomination ai Golden Globe, oltre ad essere stato inserito dall’American Film Institute nella lista dei film dell’anno. Il film è stato anche inserito nella rosa dei candidati agli Oscar® dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences nelle categorie Miglior trucco e parrucco, Miglior suono, Miglior colonna sonora originale e Miglior canzone originale ed è stato selezionato come miglior film del 2023 dal New York Times e dal New Yorker, oltre ad aver ottenuto il riconoscimento dai critici di caratura internazionale – tra cui il New York Film Critics Circle che lo ha premiato come miglior film – e conseguito il Vanguard Award al Palm Springs International Film Festival.

 
 

SPY x FAMILY CODE: White, le date internazionali di uscita. C’è anche l’Italia

SPY x FAMILY CODE: White

Crunchyroll, la casa per eccellenza degli anime di tutto il mondo, ha annunciato le date di uscita dell’attesissima action comedy per famiglie “SPY x FAMILY CODE: White” a partire dall’aprile 2024 nei cinema di tutto il mondo. Il film, distribuito da Crunchyroll e Sony Pictures Entertainment, arriverà nelle sale italiane il 24 aprile e sarà disponibile sia in giapponese con sottotitoli in italiano che doppiato in italiano.

“SPY x FAMILY CODE: White” è il primo capitolo cinematografico della popolare serie anime, con una storia originale e indipendente che vede protagonisti l’agente segreto <Twilight>, la sua letale moglie assassina Yor e la loro figlia adottiva telepatica Anya in una missione completamente nuova. Basata sull’acclamato manga, nominato ai premi Harvey e Eisner, scritto e illustrato da Tatsuya Endo, la serie televisiva SPY x FAMILY ha debuttato originariamente il 9 aprile 2022 ed è stata rapidamente accolta dai fan di tutto il mondo. Le prime due stagioni sono disponibili su Crunchyroll.

SPY x FAMILY CODE: White – la trama

Lui è una spia. Lei è un’assassina. Insieme, Loid e Yor tengono riservata la loro doppia vita, fingendo di essere una famiglia perfetta. Tuttavia, la loro figlia adottiva Anya, una telepate, conosce a loro insaputa gli eccitanti segreti di entrambi. Con la scusa di portare la famiglia a fare un weekend di vacanza invernale, il tentativo di Loid di fare progressi nella sua attuale missione Operazione Strix si rivela difficile quando Anya viene erroneamente coinvolta e scatena eventi che minacciano la pace nel mondo!

Credits: Diretto da Takashi Katagiri. Scritto da Ichiro Ohkouchi. Storia originale di Tatsuya Endo. Prodotto da WIT STUDIO x CloverWorks.

Queste le date dell’uscita cinematografica a livello internazionale: 

  • 17 aprile: Belgio, Francia, Svizzera (francofona)
  • 18 aprile: Australia, Nuova Zelanda
  • 19 aprile: Canada, Spagna, Stati Uniti
  • 23 aprile: Austria, Germania
  • 24 aprile: Italia, Jamaica, Trinidad & Tobago
  • 25 aprile: Argentina, Aruba, Bolivia, Brasile, America Centrale, Cile, Colombia, Costa Rica, Curacao, Danimarca, Repubblica Dominicana, El Salvador, Guatemala, Honduras, Ungheria, Messico (in IMAX il 18 aprile), Paesi Bassi, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, Portogallo, Serbia, Slovenia, Suriname, Svizzera (di lingua tedesca), Svizzera (di lingua italiana), Uruguay
  • 26 aprile: Bulgaria, Ecuador, Finlandia, Islanda, Norvegia, Svezia, Venezuela
 
 

Marvel Spotlight: 5 personaggi che meritano una serie tutta loro

Jon Bernthal The Punisher

Quando Echo è stato rilasciato all’inizio di questo mese, era sotto la nuova bandiera Marvel Spotlight. Sotto quest’etichetta rientreranno quei titoli con un contesto più urbano e racconti più realisti, proprio come nel caso di Echo o dell’atteso Daredevil: Born Again. Oltre a questi titoli, però, ad oggi ancora non sappiamo per certi quali altri prodotti potrebbero far parte di Marvel Spotlight, ma considerando che un’altra caratteristica sarà quella di non dover necessariamente rendere conto alla continuity del Marvel Cinematic Universe, potrebbe essere l’occasione per Kevin Feige per far rientrare nel Marvel Spotlight anche personaggi già comparsi nei prodotti Marvel realizzati da Netflix. Eccone allora cinque che meriterebbero una serie televisiva tutta loro nel Marvel Spotlight.

1Jessica Jones

jessica jones recensione serie netflix

 

 

La Jessica Jones di Krysten Ritter è sempre stata indicata come uno dei migliori personaggi Marvel apparsi sul piccolo schermo, tanto che da tempo si richiede una nuova serie a lei dedicata. Se i Marvel Studios si rifaranno a ciò che ha funzionato così bene nella prima stagione, ci si potrebbe trovare di fronte a qualcosa di speciale. Se si cogliesse l’occasione per far indagare Jessica su un caso legato ai supereroi, inoltre, la si potrebbe rendendere un’investigatrice privata ancora più coinvolta nell’ampio universo MCU. D’altronde, Ritter sembra aver di recente stuzzicato i fan su un suoi possibile ritorno nei panni del personaggio, quindi non è da escludere una futura comparsa di Jessica Jones.

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A Quiet Place: Giorno 1, teaser trailer dell’horror sequel con Lupita Nyong’o

Paramount Pictures ha diffuso il teaser trailer ufficiale di A Quiet Place: Giorno 1, l’atteso nuovo capitolo del franchise A Quiet Place che vedrà protagonisti Lupita Nyong’o, Joseph Quinn, Alex Wolff e Djimon Hounsou.

A Quiet Place: Giorno 1 presenta In associazione con Michael Bay Una produzione Platinum Dunes / Sunday Night A Quiet Place: Giorno 1 PRODUTTORI ESECUTIVI Allyson Seeger, Vicki Dee Rock PRODUTTORI Michael Bay, Andrew Form, p.g.a., Brad Fuller, John Krasinski

BASATO SUI PERSONAGGI CREATI DA Bryan Woods e Scott Beck STORIA DI John Krasinski e Michael Sarnoski SCENEGGIATURA DI Michael Sarnoski DIRETTO DA Michael Sarnoski CON Lupita Nyong’o, Joseph Quinn, Alex Wolff e Djimon Hounsou.

 
 

The Marvels: le maggiori rivelazioni del film con Brie Larson

The Marvels

Gli eventi di The Marvels (qui la recensione), il nuovo film dell’MCU diretto da Nia DaCosta, dall’8 novembre al cinema, hanno dimostrato che questo film ricopre un ruolo piuttosto importante per il futuro del franchise, in quanto introduce diversi elementi attesi da tempo e che potrebbero essere sviluppati in modo particolarmente interessante. Oltre al suo finale, è una conferma di ciò anche la scena post-credits.

Ben prima di questi due momenti, però, nel film accadono diverse altre cose molto importanti, su cui ci si è interrogati a lungo prima dell’uscita del film e che ora trovano finalmente una spiegazione. Di seguito, ecco allora le maggiori rivelazioni del film.

1Kamala sta formando un nuovo team

Iman Vellani in Ms Marvel

Per quanto riguarda Kamala, la sua collaborazione con Carol Danvers e Monica Rambeau la ispira ad avviare una propria, nuova, iniziativa. Nel finale di The Marvels vediamo infatti la giovane supereroina arrivare a New York, dove trova la Kate Bishop di Hailee Steinfeld. Proprio come Nick Fury nell’Iron Man originale, Kamala ha una domanda importante da porre all’arciere, erede di Occhio di Falco: pensa di essere l’unica giovane supereroina al mondo?

La presenza di Kamala, alias Ms. Marvel, dimostra a Kate che non è così e le due iniziano allora a gettare le basi per una nuova squadra di giovani supereroi. La prossima ad unirsi a loro potrebbe essere Cassie Lang, già vista in Ant-Man and the Wasp: Quantumania, ma sulla lista ci sono anche Ironheart, America Chavez e Love, la nuova figlia di Thor, solo per citarne alcune.

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Disney, Fox e Warner Bros. lanceranno insieme un servizio di streaming sportivo

Walt Disney Studios

Tre giganti dello sport si stanno unendo per creare una propria applicazione di streaming: Variety ha riportato che Fox Corp., Warner Bros. Discovery e Disney stanno collaborando per lanciare una nuova iniziativa di streaming.

La nuova impresa metterà tutte e tre le società sportive sotto un unico tetto e vedrà marchi come ESPN, TNT e Fox Sports coesistere in un’unica app. La mossa scuoterà senza dubbio l’intero mondo dello sport, in particolare quello della televisione via cavo, dove attualmente viene trasmessa la maggior parte delle trasmissioni sportive.

I tre giganti dei media dovrebbero lanciare il nuovo servizio in autunno. Gli abbonati avranno accesso alle reti sportive lineari, tra cui ESPN, ESPN2, ESPNU, SEC Network, ACC Network, ESPNews, ABC, Fox, FS1, FS2, BTN, TNT, TBS, truTV e ESPN+, oltre a centinaia di ore di NFL, NBA, MLB e NHL e molte delle principali divisioni universitarie.

I prezzi saranno annunciati in un secondo momento, ma è probabile che le società stabiliscano un abbonamento mensile superiore a quello che un consumatore pagherebbe per una rete sportiva nazionale indipendente, che costa dai 20 ai 30 dollari al mese, e inferiore a un pacchetto di programmazione digitale più ampio come Hulu+ Live TV o YouTube TV, che costano circa 75-80 dollari al mese negli USA

La nuova joint venture, al momento senza nome, è vista come un modo per Disney, Fox e Warner Bros. Discovery di recuperare alcune delle lucrose commissioni di affiliazione che hanno perso, dato che i loro abbonati alla TV via cavo hanno tagliato il cordone ombelicale e si sono spostati verso i punti vendita in streaming come fonte primaria di intrattenimento video. La nuova impresa pagherebbe le tre società madri per i diritti di licenza, creando essenzialmente un nuovo partner di distribuzione.

Ciascuna società deterrebbe un terzo della nuova entità e gli concederebbe in licenza i propri contenuti sportivi su base non esclusiva. Il servizio avrebbe un nuovo marchio e un team di gestione indipendente. L’idea emerge mentre le società di media tradizionali sono alle prese con la migrazione dello sport – l’ultimo formato televisivo che genera folle costanti e ascolti sostenuti – verso lo streaming.

La struttura è simile a quella che esisteva quando NBCUniversal e una società predecessore di Fox lanciarono Hulu nel 2008. L’hub di streaming utilizzava contenuti provenienti da un’ampia varietà di piattaforme mediatiche e alla fine contava come investitori anche Disney e l’ex Warner Bros. Nel 2024, Disney e Comcast, la società madre di NBCU, gli ultimi due azionisti di Hulu, stanno contrattando i termini per l’acquisto da parte della prima della quota della seconda, mentre Disney mantiene il controllo operativo.

La concentrazione dei principali sport sotto lo stesso tetto sarebbe significativa. Tra loro, ESPN e Warner Bros. Discovery detengono la maggior parte dei diritti sulla NHL e sulla NBA, mentre Fox, WBD ed ESPN controllano attualmente la maggior parte dei diritti sulla Major League Baseball. Solo la NFL godrebbe di un’ampia presenza presso entità che non fanno parte della joint venture, con “Sunday Night Football” presso NBCUniversal, “Thursday Night Football” presso Amazon e un pacchetto di partite della domenica pomeriggio presso CBS.

Disney, Fox e Warner Bros. Discovery continueranno a controllare i diritti e la nuova entità non creerà contenuti propri per il servizio, secondo quanto dichiarato da una persona a conoscenza della questione. Inoltre, la start-up non entrerà mai in competizione con le società madri per i contratti di diritti.

Warner Bros. Discovery, nel frattempo, è pronta a lanciare un livello aggiuntivo a pagamento sul suo servizio di streaming Max (che ha in esclusiva le olimpiadi fino a Torino 2032, date che potrebbe vedere il debutto della piattaforma anche in Italia, stesso anno i cui scadrà l’esclusiva SKY su HBO) dedicato allo sport con il marchio Bleacher Report. Warner avrebbe dovuto lanciare il livello a pagamento in tempo per il torneo di pallacanestro maschile NCAA March Madness, ma all’inizio di gennaio ha dichiarato che avrebbe prolungato i tempi. L’add-on Bleacher Report per lo sport in diretta, che trasmette le telecronache di TBS, TNT e truTV, per ora viene offerto gratuitamente su Max in via sperimentale.

Le tre società non si sono rivolte a Comcast o a Paramount Global, secondo quanto dichiarato da una persona che ha familiarità con la questione, perché si sono rese conto che Disney, Fox e WBD controllano insieme circa l’85% del mercato dei diritti sportivi negli Stati Uniti e hanno ritenuto che l’ingresso di altri partner avrebbe reso la struttura ingombrante e il prezzo dell’abbonamento troppo alto per molti consumatori. Resta da vedere se questa piattaforma o servizio diventerà operativo a livello globale o meno o se si estenderà anche al calcio europeo e italiano.

 
 

Afterburn: Samuel L. Jackson e Dave Bautista protagonisti dell’adattamento del fumetto

Dave Bautista
Foto di Luigi de Pompeis © Cinefilos.it

È in fase di realizzazione un adattamento cinematografico del fumetto Afterburn di Red 5. Samuel L. Jackson e Dave Bautista saranno i protagonisti del film.

Secondo Deadline, Samuel L. Jackson interpreterà un combattente per la libertà di nome Valentine, mentre il ruolo di Dave Bautista sarà quello di Jake, un ex soldato che recupera oggetti preziosi dal “vecchio mondo” come cacciatore di tesori. La storia si svolge in un mondo post-apocalittico dieci anni dopo che un’eruzione solare ha cancellato la tecnologia mondiale.

Afterburn sarà diretto da J.J. Perry e prodotto da Neal H. Moritz e Toby Jaffe per Original Film e da Steve Richards per Endurance Media. Infine, Dave Bautista produrrà attraverso la Dogbone Entertainment, mentre la Black Bear presenterà il film agli acquirenti internazionali. Le riprese inizieranno in Europa ad aprile.

Afterburn è una storia d’azione eccezionale, che combina il divertimento di Indiana Jones con la costruzione del mondo del futuro prossimo di Children of Men“, ha dichiarato Jaffe. “J.J. darà vita a questo film in modo entusiasmante, utilizzando vere e proprie acrobazie pratiche per creare pezzi autentici e viscerali. Dave è una delle principali star d’azione al mondo oggi, oltre a essere un attore con un’anima e una versatilità reali. Sono davvero entusiasta di girare Afterburn con entrambi“.

Qual è la trama di Afterburn?

Dieci anni dopo che un’eruzione solare ha spazzato via la tecnologia in tutto il mondo, l’ex soldato Jake (Bautista) lavora come cacciatore di tesori recuperando oggetti preziosi dal vecchio mondo per clienti potenti“, si legge nella sinossi ufficiale. “La sua ultima missione: fare squadra con la combattente per la libertà Drea per recuperare la Monna Lisa prima che uno squilibrato signore della guerra la raggiunga per primo“.

 
 

Paul Bettany confessa che la scena della morte di Visione in Infinity War è stata improvvisata

Paul Bettany
Paul Bettany as Vision in Marvel Studios' WANDAVISION exclusively on Disney+. Photo courtesy of Marvel Studios. ©Marvel Studios 2021. All Rights Reserved.

Paul Bettany ha rivelato che il modo scioccante in cui Wanda uccide Visione, una delle migliori scene di Avengers: Infinity War, è stata improvvisata da lui e Elizabeth Olsen. A distanza di quasi sei anni dalla sua uscita, Avengers: Infinity War è considerato ancora oggi il film migliore del Marvel Cinematic Universe.

Parlando con Collider, Paul Bettany ha detto che i registi di Avengers: Infinity War, i Fratelli Russo, hanno chiesto a lui e Elizabeth Olsen di improvvisare la scena della morte di Visione. Secondo l’attore, ciò era dovuto al fatto che la pre-visualizzazione di come si sarebbe svolta la scena non funzionava. Sebbene Visione non abbia avuto molto da fare in Avengers: Infinity War, la sua morte sarebbe stata uno dei momenti più tristi del film, dando vita a una serie di conseguenze e di progetti MCU.

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“Era divertente. Nessuno di noi sapeva chi sarebbe morto fino al giorno prima o qualcosa del genere. Ci hanno mostrato una sorta di pre-visualizzazione. I fratelli Russo sono venuti da noi [Bettany ed Elizabeth Olsen] e hanno detto: “Ehi, ascoltate, potete semplicemente improvvisare questa scena?” E io: “Cosa? Improvvisare di essere un robot che viene ucciso?” Non ho alcun quadro di riferimento! E Lizzie ha semplicemente riso, abbiamo un rapporto davvero molto amichevole… non so come avrebbe funzionato altrimenti, perché entrambi ci fidiamo davvero l’uno dell’altro e, in qualche modo, siamo arrivati a qualcosa che ha funzionato.”

La morte di Visione in Avengers: Infinity War ha poi dato vita a una serie di conseguenze, e anche ad altri prodotti MCU. Primo di tutti, WandaVision che si è basato sulla morte del personaggio di Paul Bettany per mostrare cosa quel trauma aveva causato alla Wanda Maximoff di Olsen. Ma ci sarà anche Vision Quest, serie annunciata sulle avventure del “Visione bianco” che conosciamo alla fine di WandaVision.

 
 

Nicolas Cage vuole partecipare a un film di Star Trek

Running with the Devil - La legge del cartello Nicolas Cage

Con la sua vasta filmografia, è difficile pensare a un tipo di film a cui Nicolas Cage non abbia preso parte. Tuttavia, c’è ancora un franchise nella sua lista dei desideri. La star vuole essere in un film di Star Trek.

ScreenRant riferisce che Cage ha espresso il suo desiderio di unirsi alla Flotta Stellare in un’intervista sul tappeto rosso dei 51esimi Saturn Awards, che si sono tenuti lo scorso fine settimana, e che hanno visto Cage vincitore del premio come miglior attore non protagonista in un film per il ruolo di Dracula in Renfield dello scorso anno.

Ecco cosa ha dichiarato l’attore: “Ci sono state un paio di telefonate. Non lo so, dovrei vedere una sceneggiatura. Dovrebbe essere qualcosa a cui potrei davvero aggiungere il mio sapore, avere un po’ di pop e un po’ di scintilla. Non lo farei “Voglio fare qualsiasi cosa, perché amo tanto il franchise. Voglio essere sull’Enterprise. Idealmente, dovrei essere sull’Enterprise in qualche modo. Non voglio fluttuare nello spazio fuori! Voglio essere sul ponte, ma mi devono portare una storia.”

L’affinità di Cage con il franchise di lunga data non sorprende. In un’intervista dell’anno scorso, l’attore ha detto che preferirebbe essere in Star Trek piuttosto che in Star Wars. Allora Cage disse: “Sono un Trekkie, amico, sono sull’Enterprise. È lì che mi muovo. Sono cresciuto guardando William Shatner, pensavo che Chris Pine fosse fantastico nei film. Penso che i film siano eccezionali.”

Oltre a Renfield, quest’anno abbiamo visto Nicolas Cage anche in Dream Scenario, film che gli è valso una candidatura ai Golden Globe come migliore attore in una commedia.

 
 

Sam Rockwell racconta come è diventato il villain di Iron Man 2 dopo aver perso il ruolo di Tony Stark

Armor Wars- Sam Rockwell Justin Hammer

L’attore Sam Rockwell ha recentemente spiegato come ha ottenuto il ruolo di Justin Hammer nel MCU in Iron Man 2 dopo aver perso il ruolo di Tony Stark a favore di Robert Downey Jr.

Anche se il personaggio non viene visto sul grande schermo dal 2014, in un cameo per il corto All Hail The King, Justin Hammer di Rockwell è ancora uno dei cattivi preferiti dai fan, un uomo che desidera disperatamente la fama e il rispetto di cui invece gode il suo concorrente Tony Stark. Sembra quindi piuttosto appropriato che Sam Rockwell sia stato in lizza per interpretare Tony Stark.

Durante una recente intervista con GQ, Sam Rockwell ha parlato brevemente delle sue conversazioni con il regista di Iron Man Jon Favreau riguardo al potenziale ruolo di Tony Stark prima che il ruolo andasse a Robert Downey Jr. Ha poi spiegato come ha ottenuto in seguito la parte di Justin Hammer per Iron Man 2:

“La mia compagna era in [Iron Man], Leslie Bibb, e così ho cenato con quei ragazzi prima della premiere, ed erano nervosi, e poi, ovviamente, è stato un grande successo. E poi il mio amico Justin Theroux stava per scrivere la sceneggiatura [per Iron Man 2]… e sono andato a casa sua e ho detto: “Cosa sta succedendo con Iron Man 2?” Ha detto: “Sto andando da Favreau per aiutarlo a scrivere la sceneggiatura”. E io dico: “Bene, lasciami partecipare”. Voglio essere nel film. Scrivimi una parte da cattivo.” Hanno parlato con Mickey Rourke e hanno deciso di dividere il cattivo in due.”

È piuttosto interessante che Hammer sia stata un’aggiunta successiva al film in cui Whiplash di Mickey Rourke era stato pensato originariamente come l’unico cattivo in cerca di vendetta e che voleva danneggiare l’eredità Stark. Dopotutto, il coinvolgimento di Hammer come benefattore di Whiplash a causa del suo desiderio di distruggere Stark è un’aggiunta perfetta alla storia, nonostante il secondo capitolo di Iron Man sia consederato il peggiore della trilogia.

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The Marvels: la descrizione delle scene post-credits – SPOILER

The Marvels

Gli eventi di The Marvels (qui la recensione), il nuovo film dell’MCU diretto da Nia DaCosta, dall’8 novembre al cinema, ci hanno permesso di capire che questo film ha effettivamente un ruolo piuttosto importante per il futuro del franchise, in quanto introduce diversi elementi attesi da tempo e che potrebbero essere sviluppati in modo particolarmente interessante.

Naturalmente, il film è incentrato sul trio composto da Carol Danvers, Monica Rambeau e Kamala Khan, ma la scena post-credit permette di avere un primo assaggio della traiettoria che l’MCU sembra voler intraprendere per il futuro, andando sempre più al nocciolo del concetto di Multiverso ormai ampiamente introdotto da film come Spider-Man: No Way Home, Doctor Strange nel Multiverso della follia e Loki. Ma cosa succede dunque nelle scene post-credit di The Marvels?

1Cosa succede nella scena post-credit?

The Marvels Goose

Infine, come già detto, vi è una scena post-credit alla fine di tutti i titoli di coda. Ma non si tratta di una vera e propria scena. Il film si conclude infatti semplicemente con il miagolio di un Flerken (forse Goose) mentre sullo schermo lampeggia il logo dei Marvel Studios. Si tratta di una scena in gran parte irrilevante, che serve solo a dare un tocco di comicità. Questo significa che non c’è per forza bisogno di aspettare la fine dei titoli di coda, se non per rendere omaggio a quanti hanno lavorato alla realizzazione del film e che è sempre bene celebrare.

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Occhio di Falco: l’evoluzione dell’Avengers nel corso del MCU

Jeremy Renner Occhio di Falco

Sebbene sia uno dei sei Vendicatori Avengers) originali, Clint Barton (alias Occhio di Falco) non è mai stato un personaggio popolare all’interno del MCU. Con un universo pieno zeppo di divinità, super soldati e procioni parlanti, è comprensibile che un ragazzo con arco e frecce possa non risultare attraente. Ma Occhio di Falco (Hawkeye) è comunque riuscito a conquistare la sua fetta di fan, oltre ad un ruolo comunque importante nell’universo condiviso sin dai suoi esordi.

Indipendentemente dal fatto che sia un eroe minore, è innegabile quanto anche Occhio di Falco sia cresciuto come personaggio nel corso degli anni. Alcuni di questi sviluppi hanno funzionato meglio di altri, ma alla fine è riuscito ad elevarsi al di sopra della sua ingiusta reputazione di “membro meno utile degli Avengers“.

1Ronin

Occhio di falco Avengers

Occhio di Falco è stato un eroe difficile da prendere sul serio quando è stato presentato in azione per la prima volta. Tuttavia, la storia del personaggio ha preso una svolta sorprendentemente oscura quando in Avengers: Endgame è diventato Ronin.

Se da un lato è comprensibile che Clint sia rimasto turbato dopo aver perso tutta la sua famiglia, dall’altro è stato piuttosto scioccante vedere cosa è diventato. Si è trasformato in uno spietato vigilante che ha ucciso chiunque riteneva indegno di essere lasciato in vita dopo lo schiocco. È il lato più oscuro di un eroe che abbiamo mai visto nel MCU.

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Avengers: Endgame, la spiegazione del finale

Avengers: Endgame, la spiegazione del finale

Avengers: Endgame chiude nel modo migliore la saga delle gemme dell’infinito, un’epopea durata undici anni e ventidue film e inaugurata nel 2008 da Iron Man. Ora, tra bilanci sul futuro e nostalgia del passato, è tempo di ripercorrere le fasi finali del film cercando di capire cosa sia accaduto e cosa può significare per le prossime fasi del MCU.

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Ecco allora di seguito una spiegazione dell’epilogo di Endgame:

1Il futuro

avengers: endgame

Iron Man incontra la sua fine nella battaglia finale contro Thanos, Natasha Romanoff è morta sacrificandosi su Vormir e Visione non torna in vita. Ma cosa accade agli altri Vendicatori? Il futuro di molti personaggi rimane ancora un mistero.

Hulk continuerà probabilmente ad aiutare l’umanità sfruttando l’intelligenza di Banner e la forza del suo alter ego verde; Thor abdica e lascia il trono di Asgard a Valchiria, scegliendo di seguire i Guardiani della Galassia nelle loro avventure nello spazio; e per quanto riguarda Captain America, Steve torna da Peggy Carter per quel ballo promesso e mai avuto.

La scena finale di Avengers: Endgame ci mostra infatti Steve e Peggy che ballano lentamente su una melodia romantica, ma ciò non significa che il mondo “moderno” non avrà più il suo Cap. Lo scudo è infatti passato nelle mani di Sam Wilson, aka Falcon.

CORRELATO – Avengers: Endgame, tutti i cameo che vi siete persi

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Kumail Nanjiani: le recensioni negative di Eternals “non hanno molto a che fare con la qualità effettiva del film”

Eternals Kingo Kumail Nanjiani
Kumail Nanjiani nel ruolo di Kingo in Eternals

L’attore del MCU Kumail Nanjiani ha recentemente commentato tutte le recensioni negative ricevute da Eternals. Distribuito nel 2021, il film diretto dal premio Oscar Chloé Zhao vanta un cast impressionante di nomi che interpretano una famiglia di eroi immortali creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali nel MCU. Sebbene il film abbia suscitato molte divisioni, Nanjiani ritiene che le recensioni negative abbiano meno a che fare con il film stesso.

Durante un recente episodio del podcast Inside of You di Micheal Rosenbaum, Kumail Nanjiani ha parlato della sua esperienza con Eternals e del ruolo di Kingo e ha commentato le recensioni negative che hanno visto Eternals rompere la serie complessiva di “Certified Fresh” del MCU su Rotten Tomatoes. Secondo Nanjiani, ci sono stati diversi fattori che hanno giocato un ruolo oltre il film stesso. A partire dal minuti 31 potete ascoltare la risposta dell’attore:

La trama e il cast di Eternals

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, è arrivato il 3 novembre 2021 nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, i Devianti.

Il cast di Eternals comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

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The Marvels: recensione del film Marvel con Brie Larson

The Marvels recensione film 2023
Una scena dal film The Marvels

The Marvels, inconsapevolmente, aveva un compito e cioè quello di mostrare al mondo che l’MCU e Kevin Feige hanno ripreso la giusta direzione nel franchise. Non sempre le mosse fatte dal CEO si sono rivelate sagge, soprattutto dopo Avengers: Endgame, ma se The Marvels ha un pregio in questa Fase 5 è proprio quello di evitare sbavature troppo ironiche (come in Thor: Love & Thunder) o divagazioni non necessarie.

Si propone dunque la giusta dose di umorismo, azione e narrativa che non sempre è perfetta (anzi) ma che non cade in espedienti grandiosi per far funzionare la pellicola – la più breve del franchise, di solo un’ora e mezza escludendo i titoli di coda. Nia DaCosta, regista del film, prende dunque la storia di Carol Denvers e la mostra allo spettatore sotto una nuova luce. Che sia diversa, migliore o peggiore.

The Marvels film Iman Vellani

The Marvels, la trama

In The Marvels, Carol Danvers alias Captain Marvel ha recuperato la propria identità dai tirannici Kree e si è vendicata della Suprema Intelligenza. Ma a causa di conseguenze impreviste, deve ora farsi carico del peso di un universo destabilizzato. Quando i suoi compiti la portano in un wormhole anomalo collegato a un rivoluzionario Kree, i suoi poteri si intrecciano con quelli della sua super fan di Jersey City Kamala Khan, alias Ms. Marvel, e con quelli della nipote di Carol, il capitano Monica Rambeau, diventata ora un’astronauta S.A.B.E.R.. Insieme, questo improbabile trio deve fare squadra e imparare a lavorare in sinergia per salvare l’universo come “The Marvels”.

Il 33° film della Marvel è capitanato da un trio molto dinamico, coinvolgente e inusuale. Sì, perché Brie Larson, Teyonah Parris e Iman Vellani non hanno mai lavorato insieme, anzi forse proprio questo aspetto ha reso il loro rapporto sullo schermo inaspettato. I loro personaggi sono molto diversi ma condividono lo stesso potere di luce, ecco perché, quando lo utilizzano contemporaneamente avviene uno switch, una prende il posto dell’altra. Se inizialmente questo aspetto appare confusionario, The Marvels serve proprio da gavetta alle tre per perfezionare questi scambi e renderli un’arma da usare contro Dar-Benn. Per fare in modo che questo legame si consolidi, Nia DaCosta ci mostra il lato umano prima di quello eroistico: una specie di pigiama party sulla navicella spaziale di Carol.

The Marvels, Carol Danvers

Puoi essere eccezionale anche senza essere da sola

È la frase che pronuncia la Valchiria di Tessa Thompson (apparsa per un cameo) a Carol. Il tema della solitudine e della sorellanza, come una confraternita al femminile tra Captain Marvel, Monica Rambeau e Ms. Marvel, sono temi chiave di The Marvels. Mentre Carol Danvers cerca di combattere contro i demoni del suo passato e fare i conti con le sue azioni, vive in eterna solitudine con il suo gatto alieno. Anche in Avengers: Endgame aveva dato mostra di questo lato del suo carattere ma con The Marvels si assiste a un cambiamento. Carol si ritrova delle “sorelle” sulla navicella: Monica, la sua nipote acquisita che i fan della Marvel ricorderanno per WandaVision. Il personaggio ha acquisito i poteri grazie alla magia di Scarlet Witch ma è ancora acerba, inesperta.

Così come lo è Kamala, la giovane fan di Captain Marvel, il cui sogno di incontrare la sua eroina diventa finalmente realtà. Il personaggio di Kamala, troppo debole per reggere una serie tv stand alone, in questo film svolge un percorso di crescita portando al film quella ventata di freschezza alla Spider-Man di Tom Holland in Civil War.

Se a livello di caratterizzazione dei personaggi Nia DaCosta riesce a creare sintonia, dal lato della trama di The Marvels ci sono alcune cose che non funzionano. Pare, infatti, evidente un taglia e cuci a livello di montaggio che appare non proprio pulitissimo sul grande schermo. C’è una grossa differenza con il precedente Guardiani della Galassia Vol. 3 di James Gunn. Però DaCosta porta a livello emotivo il personaggio di Carol Danvers a un altro livello, complice il forte empowerment femminile.

The Marvels villain

Il futuro dell’MCU

La storia di The Marvels ha dunque un andamento lineare, che nel finale viene però scombussolato da due eventi chiave che anticipano sviluppi futuri molto attesi del franchise. C’è infatti da gestire un compito importante, che aprirà le porte a nuove storie e personaggi. Fin ora il MCU ha lanciato strizzatine d’occhio allo spettatore che in questo capitolo può finalmente iniziare a vedere il concretizzarsi di un piccolo sogno.

The Marvels introduce dunque una narrativa futura di ciò che verrà nel MCU e che a suo modo è stato già anticipato in altri film. Tutto ciò trova però ora con questo nuovo capitolo un primo compimento. Arrivati a questo punto, la contaminazioni tra più universi era inevitabile. In attesa di scoprire come si presenterà quel futuro, però, Carol adesso ha una nuova famiglia, grazie alla quale ha compreso che anche insieme si possono fare cose meravigliose.

 
 

MCU: gli easter egg che non sono stati sfruttati

MCU: easter egg non sfruttati

Non tutti gli indizi seminati nel corso del Marvel Cinematic Universe hanno portato a qualcosa di concreto, e tra i tanti offerti dai primi dieci anni di MCU ce ne sono alcuni completamente ignorati dal proseguimento del franchise.

Scopriamoli gli easter egg che non sono stati sfruttati :

1Nick Fury sa di Atlantide

La famosa mappa comparsa alla fine di Iron Man 2 aveva lasciato intendere che Nick Fury e  lo S.H.I.E.L.D. avevano localizzato alcune figure note dell’universo Marvel, e una posizione specifica evidenziava la sezione del Medio Atlantico. Qualsiasi fan dei fumetti degno di nota sapeva che questo easter egg stava alludendo all’arrivo di Namor, re del regno oceanico di Atlantide, ma nonostante sia stato accennato quasi un decennio fa, il personaggio non è mai apparso nel MCU.

Leggi anche – Captain Marvel: tutti gli easter egg del cinecomic con Brie Larson

Fonte: ScreenRant

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Carmine Recano: 10 cose che forse non sai sull’attore

Mare fuori Carmine Recano

Attivo tra cinema e televisione da oltre due decenni, l’attore Carmine Recano si è distinto grazie ad alcune fiction e film di grande popolarità, che gli hanno permesso di affermarsi come un volto familiare tra il grande pubblico. Negli ultimi anni ha poi conosciuto una rinnovata popolarità, specialmente tra le generazioni più giovani, grazie alla serie Mare fuori, dove ormai da quattro stagioni è uno dei protagonisti.

Ecco 10 cose che forse non sai di Carmine Recano.

Carmine Recano: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in noti film. Recano debutta al cinema nel 1999 con Un nuovo giorno. Successivamente recita in Pesi leggeri (2000), Terrarossa (2001), La vita degli altri (2001) e Le fate ignoranti (2001), di Ferzan Ozpetek, grazie al qualche ottiene maggiore popolarità. Successivamente recita in I cinghiali di Portici (2003), Ballo a tre passi (2003), Certi bambini (2003). Torna poi al cinema nel 2008 con Un giorno perfetto, seguito poi da Mine vaganti (2010), Tatanka (2011), Milionari (2014) e Napoli velata (2017). Gli ultimi film per il cinema in cui ha recitato sono invece Anche senza di te (2018) e La dea fortuna (2019).

2. È noto per alcune serie TV. La carriera dell’attore inizia con la fiction Un posto al sole (1998-2001), a cui fanno poi seguito alcuni episodi di serie come Don Matteo 2 (2001), Sospetti (2003-2005), Un medico in famiglia 4 (2004), Distretto di polizia 6 (2006), Capri (2006-2010) e Provaci ancora prof! 3 (2008). Recita poi in La nuova squadra (2009-2011), Facia d’angelo (2012), Il clan dei camorristi (2013), Gli anni spezzati – L’ingegnere (2014), Un’altra vita (2014), La strada dritta (2014), Amore pensaci tu (2017) e La porta rossa (2019-2023). Ottiene poi rinnovata popolarità grazie a Mare fuori (2020-in corso), dove recita accanto agli attori Carolina CrescentiniLucrezia Guidone, Massimiliano Caiazzo e Maria Esposito.

Carmine Recano in Mare fuori

3. Ha fatto cambiare alcuni aspetti del suo personaggio. In Mare fuori Recano interpreta il comandante Massimo Esposito, un uomo burbero che, grazie all’esperienza e a un innato senso
di umanità instaura con i ragazzi detenuti dei rapporti profondi, in alcuni casi decisamente paterni. Recano ha però rivelato che nella prima stesura della sceneggiatura il suo personaggio era molto meno caratterizzato in questo modo. D’accordo con il regista, ha dunque spinto affinché venisse messo in risalto questo aspetto del personaggio, essendo interessato come interprete a lavorare sul suo profilo più umano.

mare fuori 4 recensione 3 e 4
Carmine Recano in Mare fuori.

4. Inizialmente aveva rifiutato di partecipare alla serie. Nel corso di un’intervista rilasciata a Vanity Fair, l’attore ha rivelato che quando gli venne proposto di partecipare ad una serie incentrata sulle carceri di Napoli rispose istintivamente di no. Recano ha poi motivato la cosa con il fatto che il mercato è saturo di queste storie e non gradisce che si continui a raccontare sempre questi aspetti della città e della regione Campania in generale. Leggendo la sceneggiatura, però, ha notato come gli sbagli dei ragazzi siano frutto di errori degli adulti e ritenendo questo un aspetto socialmente interessante da affrontare ha infine accettato di partecipare al progetto.

Carmine Recano in Un medico in famiglia

5. Ha avuto un piccolo ruolo nella serie. Nella quarta stagione di Un medico in famiglia, nell’episodio Scherzi del destino, Cettina ospita una veglia funebre nell’agenzia del marito Augusto Torello. Qui si presenta un nipote di quest’ultimo, interpretato proprio da Recano, che si preoccupa di guidare i preparativi e la messa a punto del funerale. I fan dell’attore lo hanno riscoperto grazie all’arrivo della serie sulla piattaforma Netflix. Recano è dunque uno dei diversi attori passati per la celebre serie e poi divenuti noti.

Carmine Recano in Le fate ignoranti

6. Il film è stata la prima di diverse collaborazioni con Ozpetek. Nel 2001 il regista Ferzan Ozpetek sceglie Recano per il ruolo di Israele nel suo film Le fate ignoranti, facendolo recitare accanto a Stefano Accorsi e Margherita Buy. Visto l’ottimo risultato della collaborazione, a distanza di quasi dieci anni i due tornano poi a lavorare insieme nel film drammatico Un giorno perfetto, e nel pluripremiato Mine vaganti, seguiti poi da Napoli velata e La dea fortuna.

Carmine Recano Le fate ignoranti
Carmine Recano in Le fate ignoranti.

 

Carmine Recano in Un posto al sole

7. Ha rappresentato il suo debutto televisivo. Un altro ruolo in cui Recano è stato riscoperto solo in seguito è quello da lui avuto nella fiction Un posto al sole, che ha rappresentato il suo debutto televisivo. In questa ha interpretato il ruolo di Ciro Gambardella, il quale si rivela essere l’assassino di Mario e di Rita. È apparso per la prima volta nell’episodio 892, in onda nel 2000 su Rai 3

Carmine Recano in Capri

8. Ha recitato nelle prime tre stagioni della nota fiction. Dal 2006 al 2010 Recano è stato occupato con la serie Capri, dove ha interpretato il pescatore Carmelo, che nella prima stagione ha una relazione con l’americana Nancy, che però torna negli Stati Uniti lasciandolo già nella seconda stagione. In seguito Carmelo cerca di conquistare Lucia, senza troppo successo. Si è trattato di un personaggio che ha permesso all’attore di guadagnare una maggiore popolarità.

Carmine Recano è su Instagram

9. Ha un profilo sul social network. L’attore è naturalmente presente sul social network Instagram, con un profilo seguito attualmente da 678 mila persone. Su tale piattaforma egli ha ad oggi pubblicato appena un centinaio di post, tutti relativi alle sue attività come attore o modello. Si possono infatti ritrovare diverse immagini relative a momenti trascorsi sul set ma anche foto promozionali dei suoi progetti. Seguendolo si può dunque rimanere aggiornati sulle sue attività.

Carmine Recano: l’età, l’altezza

10. È molto riservato. Carmine Recano è nato a Napoli, il 28 novembre 1980. L’attore è alto complessivamente 1,72 metri. 

Fonti: Instagram, Vanity Fair

 
 

James Gunn sente la mancanza dei suoi “compagni Guardiani”

James Gunn DCU 2023

Sono settimane ormai che il web fa rimbalzare i messaggi di Dave Bautista che non vede l’ora di unirsi di nuovo con James Gunn per il DCU. L’attore ha lavorato con il regista e sceneggiatore nel franchise Marvel di Guardiani della Galassia e adesso vorrebbe seguirlo anche nell’Universo DC di Warner Bros, principalmente per tornare a lavorare con Gunn.

James Gunn, che non ha confermato o smentito eventuali contatti con Dave Bautista per un ruolo nel DCU, ha però commentato le sue dichiarazioni dicendo che, sebbene stia amando ogni minuto della lavorazione di Superman: Legacy, sente la mancanza dei suoi “compagni Guardiani”. Questo scambio telematico porterà a un ingaggio di Bautista nel DCU? Non ci resta che aspettare.

In una nuova intervista con Comic Book, è stato chiesto a Dave Bautista cosa potrebbe accadere prima di essere inserito nella WWE Hall of Fame o di firmare per un ruolo nel DCU?

Dave Bautista ha risposto: “Non saprei risponderti onestamente, perché penso… E lo dico solo perché abbiamo avuto delle conversazioni, nel corso degli anni, che sarebbe la WWE Hall of Fame. Avrei dovuto partecipare l’anno scorso, ma ero impegnato in un film e non ho potuto viaggiare. Stavo girando un film in Sudafrica e logisticamente non è stato possibile realizzarlo. Quindi, sapete, non ho parlato con James dell’Universo DC“.

Ha poi aggiunto: “Mi piacerebbe lavorare di nuovo con James, che si tratti dell’Universo DC o meno. Adoro James Gunn. È un regista incredibile e abbiamo un cameratismo che non ha prezzo. Quindi lavorare di nuovo con lui? Voglio dire che lo farei anche gratis. Ma non abbiamo ancora parlato. Ora è in cima alla DC. Sta facendo le sue cose. Io sto cercando di portare avanti la mia lavorazione. Ma sono sempre aperto e gliel’ho detto“.

Cosa ha scritto Dave Bautista sui social a Novembre?

Anche in questo caso, torniamo al post di Dave Bautista sui social media di novembre, che l’attore di Dune doveva sapere avrebbe scatenato una marea di voci e speculazioni. Gunn doveva anche sapere che ripubblicare la foto non avrebbe fatto altro che aggiungere benzina al fuoco.

Quindi, che Dave Bautista  si rifaccia vivo tre mesi dopo e dichiari che lui e James Gunn non hanno discusso di alcuna possibilità è una pillola difficile da mandar giù.

In precedenza Dave Bautista aveva dichiarato di aver parlato con James Gunn della possibilità di interpretare Bane nel DCU, ma secondo quanto riferito, ciò avveniva prima che Gunn diventasse co-presidente dei DC Studios.

Dave Bautista ha rilasciato queste dichiarazioni a Insider nel gennaio 2023 e in seguito il suo addetto stampa ha chiarito che le discussioni erano avvenute prima che Dave Bautista diventasse co-CEO della divisione DC della Warner Bros.

Ho avuto delle conversazioni con James riguardo a [interpretare Bane], ma credo che la direzione in cui si sta orientando, ovvero il completo reboot dell’intero universo, stia ripartendo da zero e iniziando in modo più giovane e fresco e credo che sia necessario farlo. Penso che per rilanciare l’Universo DC si debba partire da zero e che si debba iniziare con attori più giovani. Bisogna iniziare a pianificare i prossimi 15 anni, e non credo che si possa fare con me. E lo capisco“.

Allora perché ora Dave Bautista sembra fare di tutto per dire che lui e Gunn non hanno avuto alcuna conversazione sul DCU? Forse è nervoso per il rischio di svelare qualcosa e quindi ha scelto di dichiarare che non ha parlato con Gunn del DCU?

 
 

Florence Pugh fornisce incoraggianti aggiornamenti su Thunderbolts

Florence-Pugh Yelena Belova

Impegnata nella promozione di Dune – Parte Due, Florence Pugh deve anche affrontare la curiosità dei giornalisti per Thunderbolts, il prossimo progetto Marvel Studios che la vedrà coinvolta nel ruolo di Yelena Belova.

Vista per la prima volta in Black Widow, al fianco di Scarlett Johansson, e poi di nuovo in Hawkeye come guest star, Yelena farà parte della squadra di anti-eroi che dà il titolo al film. Nell’intervista con Entertainment Tonight, Florence Pugh ha confermato che subito dopo il press tour di Denis Villeneuve si dedicherà alla preparazione e alle riprese del film. Pugh nota anche che l’effettivo avvicinarsi delle riprese sembra surreale, dal momento che ci si aspettava che queste avvenissero molto più in prossimità di Black Widow.

Cosa sappiamo sul film Thunderbolts?

In Thunderbolts, Harrison Ford sostituirà il defunto William Hurt nei panni di Thaddeus “Thunderbolt” Ross. Il resto del cast è attualmente composto da Red Guardian (David Harbour), Ghost (Hannah John-Kamen), Yelena Belova (Florence Pugh), Bucky Barnes/The Winter Soldier (Sebastian Stan), John Walker/ US Agent (Wyatt Russell) e Taskmaster (Olga Kurylenko). Secondo quanto appreso la contessa Valentina Allegra de Fontaine (Julia Louis-Dreyfus) metterà insieme la squadra e potrebbe anche essere parzialmente responsabile della creazione di Sentry. Thunderbolts è attualmente previsto nelle sale il 25 luglio 2025.

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Emily Ratajkowski nella nuova serie comedy di Lena Dunham per Netflix

Emily Ratajkowski

Emily Ratajkowski è in trattative per unirsi al cast della prossima serie comedy di Netflix di Lena Dunham Too Much. Si unisce ai protagonisti della serie precedentemente annunciati Megan Stalter e Will Sharpe.

Too Much segue Jessica (Stalter), descritta come “una maniaca del lavoro di New York sulla trentina che si sta riprendendo da una relazione interrotta che pensava sarebbe durata per sempre e che si sta lentamente isolando da tutti quelli che conosce. Quando ogni isolato di New York racconta la storia del suo cattivo comportamento, l’unica soluzione è accettare un lavoro a Londra, dove progetta di vivere una vita di solitudine come una sorella Brontë. Ma quando incontra Felix (Sharpe) – che somiglia più a Spike che a Will di Notting Hill – scopre che il loro insolito legame è impossibile da ignorare, anche se crea più problemi di quanti ne risolve. Ora devono chiedersi: gli americani e gli inglesi parlano davvero la stessa lingua?”

Secondo le fonti, Ratajkowski interpreterà l’ex fidanzata di Felix, Polly, che viene descritta come l’esatto opposto di Jessica. Emily Ratajkowski è meglio conosciuta per la sua carriera di modella, essendo stata una delle modelle più conosciute in tutto il mondo negli ultimi dieci anni. È anche un’attrice, ed è apparsa in diversi film, quali L’Amore Bugiardo – Gone Girl e We Are Your Friends con Zac Efron, nonché al fianco di Amy Schumer in Come ti divento bella. Ratajkowski è anche un’autrice, avendo pubblicato nel 2021 My Body, una raccolta di saggi tra titoli più venduti secondo il New York Times.

Lena Dunham scriverà e dirigerà Too Much, con la musica originale di Luis Felber, suo marito. Dunham e Felber sono produttori esecutivi insieme a Tim Bevan, Eric Fellner, Michael P. Cohen, Surian Fletcher-Jones e Bruce Eric Kaplan, con Camilla Bray come produttrice.

 
 

Alison Brie e Dave Franco insieme per un nuovo progetto horror

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Dave Franco e Alison Brie, sposati nella vita, reciteranno insieme nel film horror Together. Il lungometraggio è opera dello sceneggiatore/regista esordiente Michael Shanks. Il film esplorerà “l’orrore della co-dipendenza raccontato in un modo unico”, con ulteriori dettagli che per ora sono tenuti nascosti. Franco e Brie produrranno anche il film, insieme a Picturestart, Tango, 1.21 e Princess Pictures. Finanziano Tango, Picturestart e 30West.

L’ultima collaborazione della coppia, Mi ricorda qualcuno del 2023, è stato il primo film che hanno scritto insieme, con Brie come protagonista e Franco come regista. La commedia romantica segue il personaggio di Alison Brie, Ally, una produttrice televisiva che mette in discussione tutte le sue scelte di vita quando torna nella sua città natale e si riunisce con un ex fidanzato.

Alison Brie ha anche recitato nel debutto alla regia di Dave Franco nel 2020, The Rental, un film horror che racconta due coppie che affittano una casa per le vacanze per un fine settimana di festa. Avevano già recitato insieme in The Little Hours e The Disaster Artist nel 2017.

“È un’attrice unica nel modo e riesce a bilanciare un dramma intenso con momenti di leggerezza”, ha detto Dave Franco a Variety nel 2020 riguardo al lavoro con Alison Brie nel suo debutto. “Ed è stato davvero confortante per me averla lì durante tutto il processo. Come regista esordiente, c’erano momenti iniziavo a dubitare di me stesso. È stato prezioso averla lì per darmi forza quando ne avevo bisogno e per ricordarmi che stavamo facendo un buon lavoro.”

 
 

The Terror: Devil in Silver, rinnovata per una terza stagione la serie AMC

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The Terror, uno dei franchise di successo di AMC, torna sulla rete a più di cinque anni di distanza dalla sua ultima stagione. La rete ha ordinato The Terror: Devil in Silver come terzo capitolo della serie antologica, che segue dunque la seconda stagione, The Terror: Infamy, presentata per la prima volta nel 2019.

La serie in sei parti che debutterà nel 2025 è basata su Il diavolo in argento, un romanzo scritto da Victor LaValle, che sta scrivendo la nuova stagione insieme a Chris Cantwell, a sua volta showrunner della serie drama di AMC Halt and Catch Fire, andata in onda del 2014-2017.

The Terror: Devil in Silver racconta la storia di Pepper, un traslocatore della classe operaia che, a causa di una combinazione di sfortuna e cattivo carattere, si ritrova ingiustamente ricoverato all’ospedale psichiatrico di New Hyde, un istituto pieno di persone che la società preferirebbe dimenticare. Lì dovrà vedersela con pazienti che lavorano contro di lui, medici che nascondono oscuri segreti e forse anche con il diavolo stesso. Mentre Pepper si fa strada in un paesaggio infernale dove niente è come sembra, scopre che l’unica strada verso la libertà è affrontare l’entità che prospera nella sofferenza all’interno delle mura di New Hyde. Ma farlo potrebbe dimostrare che dentro di lui vivono i peggiori demoni di tutti. Il libro è stato pubblicato nel 2013.

Karyn Kusama, che ha diretto Jennifer’s Body e gli episodi di Yellowjackets, dirigerà i primi due episodi e sarà il produttore esecutivo insieme a Cantwell, LaValle, David Zucker di Scott Free, Alexandra Milchan di Emjag, Guymon Casady di Management 360 e Scott Lambert di Anjulia Productions.

La prima stagione della serie, basata sul romanzo di Dan Simmons e trasmessa nel 2018, era ambientata sui ponti gelidi di un veliero di epoca vittoriana che seguiva una rotta maledetta. La seconda stagione, intitolata The Terror: Infamy, è incentrata su una forza malevola e mutaforma rinchiusa insieme ai prigionieri in un campo di internamento giapponese.

La prima stagione, che è un racconto romanzato della spedizione perduta del capitano Sir John Frankin nell’Artico dal 1845 al 1848, è stata sviluppata da David Kaiganich, mentre la seconda stagione è stata creata da Alexander Woo e Max Borenstein.

 
 

Jonathan Majors: la sentenza spostata a aprile. Rischia un anno di prigione

Jonathan Majors

Il caso di violenza domestica che coinvolge Jonathan Majors è stato nuovamente prorogato. L’attore avrebbe dovuto ricevere la sua condanna martedì scorso, un mese dopo essere stato riconosciuto colpevole di aver aggredito e molestato la sua ex fidanzata Grace Jabbari. Tuttavia, la sentenza è stata rinviata all’8 aprile a causa delle istanze presentate dal suo team legale per annullare il verdetto. Il giudice Michael Gaffey ha affermato che la nuova data darà ai pubblici ministeri il tempo di rispondere alla mozione, che è stata presentata lunedì.

Majors non ha partecipato di persona all’udienza di martedì pomeriggio ed è invece apparso virtualmente perché vive fuori dallo stato. Secondo le accuse rischia fino a un anno di carcere.

Alla fine del 2023, una giuria di Manhattan ha ritenuto l’attore, che all’epoca era sotto contratto con i Marvel Studios, colpevole di due reati minori di molestie e aggressioni, ma è stato assolto da altri due capi di imputazione derivanti da un incidente avvenuto lo scorso marzo.

Poco dopo il verdetto di colpevolezza, Jonathan Majors è stato licenziato dal Marvel Cinematic Universe della Disney, in cui interpretava il malvagio Kang il Conquistatore, personaggio chiave per la Fase 6 dell’universo condiviso. Prima del suo arresto, era già stato abbandonato dalla sua agenzia manager, Entertainment 360, e dalla sua società di pubblicità, la Lede Company. Rimane rappresentato dall’agenzia di talenti WME.

Jonathan Majors ha incontrato Jabbari nel 2021 sul set di Ant-Man and the Wasp: Quantumania della Marvel, in cui lui recitava al fianco di Paul Rudd e lei lavorava come coordinatrice del movimento. L’attore è stato arrestato il 25 marzo 2023 dopo aver aggredito Jabbari sul sedile posteriore di un veicolo privato. Durante il processo durato due settimane, Jabbari ha testimoniato di aver preso il telefono del suo allora fidanzato dopo aver visto un messaggio di testo da un’altra donna. Ha detto ai giurati che Majors ha recuperato con la forza il telefono, provocandole ferite alla testa e al dito.

Jonathan Majors rompe il silenzio: “Sono stato imprudente con il suo cuore, non con il suo corpo”

Jonathan Majors hanno negato di aver aggredito Jabbari. Non ha testimoniato durante il processo, ma la sua squadra di difesa ha affermato che Jabbari era l’aggressore nel veicolo, quella notte. Secondo il suo avvocato difensore Priya Chaudhry, Majors “ha ancora fiducia nel processo e non vede l’ora di riabilitare completamente il suo nome”.

Dopo il verdetto, Majors ha parlato per la prima volta durante un’intervista a Good Morning America, in cui ha continuato a negare qualsiasi addebito e ha detto che si rammarica solo di non aver rotto prima con Jabbari.

“Non avrei dovuto essere in macchina. Non avrei dovuto avere una relazione”, ha detto Majors alla conduttrice della ABC News Linsey Davis a gennaio. “Se non fossi stato in macchina, non sarebbe successo nulla di tutto questo. Se avessi concluso quella relazione, non sarebbe successo nulla di tutto questo. Se fossi stato abbastanza uomo o abbastanza coraggioso da dire: “Voglio vedere qualcun altro” o “Adesso è finita”, non sarei stato in quella macchina. Non saremmo stati qui qui. Sono responsabile di queste cose.”

 
 

Gina Carano fa causa alla Disney per il licenziamento da The Mandalorian

Gina Carano MMA

Gina Carano ha citato in giudizio Disney e Lucasfilm per averla licenziata da The Mandalorian nel 2021, causa dell’allontanamento dal progetto è stato un post sui social media in cui paragonava l’essere repubblicana all’essere ebrea durante l’Olocausto.

La causa, depositata presso un tribunale federale della California, sostiene il licenziamento illegittimo e la discriminazione, nonché la richiesta che il tribunale obblighi la Lucasfilm a rimborsarla e paghi almeno 75.000 dollari di danni.

Elon Musk sta finanziando la causa, a seguito della sua promessa di pagare per le azioni legali intraprese da persone che denunciano la discriminazione derivante dai post su Twitter/X. Tuttavia, i post in questione hanno avuto origine nelle storie Instagram di Carano.

“Come segno dell’impegno di X Corp. a favore della libertà di parola, siamo orgogliosi di fornire sostegno finanziario alla causa di Gina Carano, consentendole di cercare la rivendicazione dei suoi diritti di libertà di parola su X e della capacità di lavorare senza bullismo, molestie, o discriminazione”, ha affermato in una nota Joe Benarroch, responsabile delle operazioni commerciali di X.

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Carano ha interpretato Cara Dune, un soldato ribelle diventato mercenario, per le prime due stagioni di The Mandalorian, trasmesso in streaming su Disney+. Poi è stata criticata e allontanata quando ha condiviso un post da un altro account Instagram nel febbraio 2021.

“Gli ebrei venivano picchiati per le strade, non dai soldati nazisti ma dai loro vicini… perfino dai bambini. Poiché la storia è stata modificata, la maggior parte delle persone oggi non si rende conto che per arrivare al punto in cui i soldati nazisti potevano facilmente radunare migliaia di ebrei, il governo prima fece sì che i loro stessi vicini li odiassero semplicemente perché erano ebrei. In che modo ciò è diverso dall’odiare qualcuno per le sue opinioni politiche?”

Lo stesso giorno del post, Lucasfilm e UTA, all’epoca l’agenzia di Carano, la abbandonarono. L’UTA, tuttavia, non è nominata come imputata nella causa. Il caso sostiene che la colpa è della Disney se l’ex agenzia di Carano ha abbandonato l’attrice. La causa di Carano, che include diversi elaborati riferimenti a “Star Wars”, dice Disney e Lucasfilm “ha reso chiaro che solo un’ortodossia nel pensiero, nella parola o nell’azione era accettabile nel loro impero, e che coloro che osavano metterla in discussione o non riuscivano a conformarsi pienamente non sarebbero stati tollerato”.

Il querelante fa riferimento ai precedenti post sui social media degli attori di “Star Wars” Pedro Pascal e Mark Hamill, in cui il presidente Donald Trump e i suoi sostenitori venivano paragonati ad Adolf Hitler e ai nazisti, come atti di discriminazione da parte della Disney, che chiude un occhio sulle dichiarazioni politiche dei co-protagonisti uomini senza che queste abbiano ripercussioni finanziarie o professionali.

 
 

Megalopolis: Francis Ford Coppola condivide il logo del film

Megalopolis film 2024

Tramite il proprio profilo Instagram, il regista Francis Ford Coppola ha condivide il logo del suo atteso nuovo film: Megalopolis. L’immagine condivisa svela infatti il logo-titolo del film, che come anticipato dovrebbe uscire nel corso di quest’anno. Si tratta del primo lungometraggio che Coppola dirige dai tempi di Twixt, del 2011. Megalopolis è dunque un titolo verso cui c’è grande curiosità e attesa, e questa prima immagine sembra annunciare maggiori novità nelle prossime settimane o nei prossimi mesi, in attesa di poter vedere qualcosa in più prima dell’uscita in sala del film. Di seguito, ecco il post condiviso da Coppola.

Di cosa parla Megalopolis?

L’idea di Megalopolis è stata ispirata dalla seconda Congiura di Catilina. Tuttavia, il film sarà caratterizzato da un’ambientazione futuristica e sarà incentrato su un ambizioso architetto che cova l’idea innovativa di ricostruire New York City come un’utopia all’indomani di un disastro naturale che ha rovinato le infrastrutture della città. Il pubblico può aspettarsi immagini straordinarie poiché si dice che il film sia girato utilizzando una tecnologia rivoluzionaria che impiega nuove tecniche simili a quelle utilizzate per The Mandalorian.

Coppolla, che scrive e dirige il film, ha riunito un emozionante cast costellato di star per quello che potrebbe essere il suo canto del cigno. Oltre a Adam Driver, nel cast compaiono anche Forest WhitakerNathalie Emmanuel, Jon Voight, Laurence Fishburne, Aubrey Plaza, Talia Shire, Shia LaBeouf, Jason Schwartzman, Grace Vanderwaal, Kathryn Hunter e James Remar. Ad oggi non si hanno però notizie sulla data di uscita del film, che potrebbe però arrivare in sala nel corso del 2024.