Tutti quelli che sono rimasti a
sedere, in sala, alla fine di Avengers: Endgame, sono rimasti
delusi: niente scena post credits questa volta, per un film
Marvel Studios! La cosa però non
sorprende troppo, visto che il film segna davvero una conclusione
di un arco narrativo molto molto lungo e significativo.
Nessun indizio su ciò che accadrà,
nessuna indicazione ai fan, nessuna strizzata d’occhio ai
Fantastici Quattro o agli X-Men,
come qualcuno sperava. Insomma, niente che lasciasse immaginare un
futuro. Sappiamo che ci sarà la Fase 4, anche se non sappiamo cosa
mai ci aspetterà e cosa Kevin
Feige ha in serbo per noi, tuttavia sembra che un
piccolo suggerimento ci sia, alla fine del film. Un rumore
metallico, ripetuto due o tre volte, un suono che ci è ben noto,
visto che ricorda quello che Iron Man produceva mentre fabbricava
la sua Mark 1, mentre era prigioniero, all’inizio
del suo primo film.
Che cosa vorrà dire? Il suono è un
omaggio alla vita dell’eroe che si è sacrificato per salvare
l’universo da Thanos? Oppure un’indicazione per quello che verrà,
una specie di pacca sulla spalla ai fan, un messaggio di conforto?
Oppure ancora potrebbe voler dire che “il più grande difensore
della Terra“, come lo ha chiamato Steve
Rogers, non è davvero morto?
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
È arrivato il momento delle riprese
aggiuntive di Avengers: Endgame anche per
Mark Ruffalo, che insieme a Don
Cheadle è stato “beccato” sul set del film da un fan. Qui
sotto la foto che testimonia la presenza dei due attori durante i
reshoot del film ad Atlanta.
Dovrebbe trattarsi delle ultime
sessioni di lavoro extra per il team dei Marvel Studios, dopo che nelle scorse
settimane avevamo visto all’opera Zoe Saldana e
Karen Gillan nei panni di Gamora e Nebula.
Anthony Mackie ha rivelato che in origine, per
il ruolo della versione anziana di Captain America in Avengers:
Endgame, i Marvel Studios avevano pensato di ingaggiare
un altro attore. In attesa dell’inizio della nuova attesissima Fase
4, soltanto due anni fa veniva distribuito nei cinema Endgame,
il capitolo finale della Saga dell’Infinito (a cui ha fatto
seguito, come una sorta di vero e proprio epilogo, Spider-Man:
Far From Home).
Endgame
è diventato il film con il maggior incasso di tutti i tempi ed è
subito entrato nel cuore dei fan grazie ad una serie di momenti
davvero memorabili. Inoltre, quel film ha segnato le ultime
apparizioni sul grande schermo degli amatissimi personaggi di Iron
Man (Robert
Downey Jr.) e Captain America (Chris
Evans). Proprio al finale del film è stato riservato
uno dei più sorprendenti colpi di scena dell’intera storia: dopo
aver rimesso a posto tutte le Gemme dell’Infinito, Steve Rogers
decide di tornare negli anni ’40 e di vivere finalmente la sua vita
insieme a Peggy Carter.
In una delle ultime scene del film,
uno Steve ormai invecchiato si concede un ultimo addio al suo amico
di lunga data Sam Wilson (Anthony
Mackie), a cui passa ufficialmente l’eredità di
Captain America attraverso il suo iconico scudo. Con l’aiuto di
protesi e con un po’ di CGI, è stato proprio Evans ad interpretare
la versione adulta di Captain America. Tuttavia, all’inizio i piani
erano leggermente diversi.
Anthony Mackie rivela che un altro
attore avrebbe dovuto interpretare Old Cap in Endgame
Ospite dello show di Jess Cagle per
discutere dell’attesissima serie The Falcon and the Winter Soldier (in arrivo a
marzo su Disney+), Mackie ha parlato brevemente
anche di Endgame
e ha rivelato un nuovo dettaglio sulla realizzazione del film:
all’inizio, i Marvel Studios avevano pensato di
ingaggiare un altro attore per interpretare il vecchio Cap.
“C’erano questi tre attori”, ha spiegato Mackie. “Ma
nessuno di loro andava bene. Nessuno di loro poteva davvero
sembrare Chris quando sarebbe invecchiato. È come George Clooney.
Avrà 95 anni e sarà ancora molto affascinante… capite cosa intendo?
Così hanno preso un team di truccatori e attraverso protesi e tutto
il resto lo hanno trasformato in un vecchio. E dal momento che
Chris è un attore bravissimo, ha funzionato alla grande. Anche
grazie alla sua voce. Ha fatto davvero un ottimo lavoro.”
Avengers:
Endgame è arrivato nelle nostre sale il 24 aprile
2019. Nel cast del film Robert
Downey Jr., Chris
Evans, Mark
Ruffalo, Chris
Hemsworth e Scarlett
Johansson. Dopo gli eventi devastanti di Avengers:
Infinity War, l’universo è in rovina a causa
degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati
rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi
ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare
l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle
conseguenze che potrebbero esserci.
Sono state rivelate alcune scene
alternative dei credits di Avengers:
Endgame per Tony Stark/Iron Man.
Principio del MCU
nel 2008, l’eroe ha posto fine alla Infinity Saga con il suo
sacrificio.
Nel corso della storia del MCU,
Downey è stato un appuntamento fisso per i fan con apparizioni
nella sua trilogia, poi nei film dedicati ai Vendicatori, nonché in
ruoli secondari in film come
Captain America: Civil War e
Spider-Man: Homecoming. I registi Joe e Anthony Russo hanno realizzato un
canto del cigno per Stark – il cui personaggio era
all’inizio un industriale egoista, che ha poi sacrificato la
propria vita per un bene più grande in Endgame, completando il suo
arco personale.
Al di fuori del canone del MCU,
i Marvel Studios hanno celebrato Downey
insieme agli attori fondatori del franchising in modo epico
attraverso i credits di Endgame, mostrando i sei Vendicatori
originali con foto e autografo dell’attore che li interpreta. Più
di un anno dopo l’uscita del film, la società di design Exception
Perception, che ha contribuito a creare la sequenza di credits,
rivela un design alternativo per la parte finale del film, in
particolare per Iron Man.
Sul loro sito web, hanno rivelato
che “la sequenza dei titoli di coda aveva tre sezioni distinte,
la squadra, il cast e i Sei Eroi”, riferendosi ai sei
Vendicatori originali. “Era importante per tutte le parti
coinvolte che ogni sezione fosse unica ma anche parte di un insieme
più grande. Hanno deciso di utilizzare le riprese cinematografiche
in modo progressivo, iniziando con raggi di luce astratti che
diventavano più distinti man mano che la sequenza
procedeva”. Ecco come sarebbe dovuto apparire il credit
di Iron Man:
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Il grande assente di Infinity War,
Occhio di Falco, tornerà in azione
in Avengers: Endgame,
capitolo conclusivo della Fase 3 che calerà il sipario sulla
Infinity Saga.
Ecco di seguito tutto quello che
sappiamo su Occhio di Falco in relazione al film:
Sopravviverà a Endgame (?)
Come annunciato pochi giorni fa,
Disney + è al lavoro
su una serie tv dedicata a
Occhio di Falco che vedrà Jeremy
Renner di nuovo protagonista nei panni del supereroe
Marvel. E mentre alcuni ipotizzano
che lo spin-off possa svolgersi prima degli eventi di Avengers:
Endgame, è ancora più probabile che lo studio si
focalizzerà sul futuro.
Questo significa che Clint
sopravviverà a Endgame per continuare con la serie?
Il rapporto con la figlia (o Kate
Bishop?)
Molti credono che la ragazza che
interagisce con Clint Barton nel nuovo trailer
di Avengers:
Endgame sia Kate
Bishop, personaggio più recente della storia dei
fumetti a raccogliere l’eredità dell’arciere e membro
degli Young
Avengers. Questa teoria è stata suggerita da vari
dettagli del footage finora disponibile e dalla notizia, riportata
pochi giorni fa, che i Marvel Studios produrranno una serie dedicata
a Occhio di Falco per Disney + dove si
racconterà appunto del passaggio di testimone fra l’eroe e la
giovane eroina.
Possibile allora che Lila Barton (o
la versione del MCU di Kate
Bishop) sopravviva alla Decimazione, torni in scena
dopo aver imparato l’arte del combattimento in assenza del padre, e
decida di unirsi ai Vendicatori nella lotta contro Thanos? Così
facendo i Marvel Studios avrebbero introdotto
l’eroina da adolescente e sarebbero in grado di sviluppare meglio
il personaggio nella serie televisiva di Disney +…
I nuovi tatuaggi
Chiunque abbia visto i trailer di
Endgame sa già che
Occhio di Falco sfoggerà una serie di nuovi e misteriosi tatuaggi.
E qualunque sia stato il viaggio interiore dell’eroe, questi
disegni dovranno pur dirci qualcosa sul suo recente passato…
Forse l’esperienza in Giappone e la
perdita della sua famiglia possono aver portato il personaggio ad
adottare uno stile stile ben preciso…ma ne sapremo di più una volta
visto al cinema il film.
Di ritorno da un viaggio
I fratelli Russo avevano rivelato
che durante gli eventi di Infinity
War Clint Barton si trovava in viaggio in qualche
parte del mondo per “reagire” alla frattura apparentemente
insanabile della Guerra Civile tra Vendicatori.
Naturalmente questo “viaggio” si
riferisce alla sua trasformazione in Ronan, ma nasconde a livello
implicito le ragioni che gli hanno impedito di partecipare alla
battaglia del Wakanda contro Thanos…
Il nuovo costume
Essere Ronin significa indossare un
costume molto più cool e accessoriato di quello di Occhio di Falco,
il cui completo nero con finiture gialle dona all’eroe un aspetto
più sobrio ed elegante.
L’abito di Ronin riflette inoltre la
mentalità e i cambiamenti di Barton dall’ultima volta che l’abbiamo
visto, dotato di una maschera che nasconde le espressioni del viso
e crea ulteriore mistero intorno alla figura del personaggio.
Cambio di personalità
Tradizionalmente, Ronin è un samurai
senza padrone o un guerriero solitario e questa descrizione
potrebbe avere pesanti implicazioni sulla mentalità di Clint Barton
in Avengers:
Endgame. Ciò implicherebbe che l’eroe si trovi da
solo, forse a causa della probabile scomparsa della sua famiglia
dopo lo schiocco di Thanos.
Inoltre il fatto che Ronin usi armi
diverse indicherebbe anche una svolta più violenta per l’arciere:
Barton potrebbe trovarsi in uno stato disperato e aggressivo, in
cerca di vendetta o di risposte riguardanti la morte dei suoi cari;
anzi, potrebbe addirittura incolpare i Vendicatori per aver fermato
Thanos e prendere le distanze dagli ex amici e colleghi.
Le nuove armi
Per Clint Barton, uno dei vantaggi
della trasformazione in Ronin saranno le
armi in più a disposizione a cui unirà la solita e impeccabile
precisione; ma oltre ad usare arco e frecce, l’eroe potrà mettere
in mostra la sua attitudine – finora inedita nel MCU – per oggetti diversi.
Clint è un combattente corpo a corpo
estremamente talentuoso, in possesso della padronanza di tutti i
tipi di equipaggiamento. È infatti in grado di scontrarsi
fisicamente con qualsiasi avversario, come quando ha sfidato Black
Panther in Captain America:
Civil War, ma anche di armeggiare lame, nunchaku,
bastoni e pugnali.
Ronin
Il primo trailer
di Avengers: Endgame ha finalmente
confermato una delle teorie più gettonata sul film, ovvero quella
riguardante la “trasformazione” di Occhio di
Falco in Ronin. L’eroe,
grande assente di Infinity War, tornerà in
azione nei panni di un samurai spietato e verrà presumibilmente
richiamato al quartier generale dei Vendicatori da Vedova Nera (che
nel trailer vediamo alle spalle di Clint Barton, forse in
Giappone).
Questa “versione” fu introdotta sui
fumetti nel 2005 in New Avengers # 11, creata da
Brian Michael Bendis e Joe Quesada e sulla sua identità si
scatenarono diverse ipotesi: chi c’era sotto la maschera?
Daredevil? O Maya Lopez, nota come Echo? I
nuovi Vendicatori fanno la sua conoscenza in Giappone quando
si mettono alla ricerca del Silver Samurai,
aka Ronin; più avanti nella storia Maya Lopez torna in Giappone per
spiare Electra Natchios, ora nuovo leader della Mano, e rimane
uccisa.
Risorge e viene sottoposta al
lavaggio del cervello dopo la conclusione della Guerra Civile,
mentre i Vendicatori accolgono nel team un ospite a
sorpresa: Ronin. In pratica è Clint Barton a
rivelarsi sotto la maschera e ad assumere il costume del samurai
per liberare Maya Lopez dal controllo della Mano.
Il nuovo taglio di capelli
Quello visto nei trailer di Avengers:
Endgame è stato già soprannominato “Mohawkeye”, per il
caratteristico taglio di capelli con i lati rasati e la cresta
centrale di Clint. E chi voleva delle spiegazioni è stato presto
accontentato dalle parole di Jeremy Renner:
“È un po’ un look da carcerato
alla Paul Mitchell, e i capelli cambiano come cambiano i costumi…è
un processo naturale“.
Cinque anni dopo lo schiocco delle
dita di Thanos (mostrato in Infinity
War) i Vendicatori sopravvissuti sono andati avanti
con le loro vite, e quello che ritroviamo all’inizio di Avengers:
Endgame è un Tony Stark diverso e padre della piccola
Morgan, la bimba avuta con Pepper Potts.
Ma cosa sappiamo davvero del
personaggio e quali cambiamenti sono stati attuati rispetto alla
versione originale?
Nel MCU è interpretata da Lexi Rabe
Nel MCU, la piccola Morgan Stark è
interpretata da Lexi Rabe, che rivedremo presto
sul grande schermo in Godzilla: King of Monsters (dove sarà la
versione giovane del personaggio di Millie Bobby Brown, Madison
Russell).
Non sappiamo se l’attrice comparirà
in altri titoli dell’universo condiviso, ma niente è scontato
quando si parla di cinecomic Marvel…
Katherine Langford sarebbe stata la versione adulta di
Morgan
Uno dei misteri irrisolti di
Avengers:
Endgame è stato finalmente affrontato da
Anthony e Joe Russo durante la nuova puntata del
podcast di Josh Horowitz. Nella chiacchierata con il volto di MTV
News viene infatti svelato il motivo dell’assenza di
Katherine Langford, la star della serie 13
Reasons Why confermata ufficialmente nel cast lo scorso
ottobre e il cui ruolo non era mai stato specificato.
“Avevamo questa idea che vedeva
Tony entrare in una sorta di universo metafisico, lo stesso in cui
si è trovato Thanos dopo aver schioccato le dita in Infinity War.
Lì ci sarebbe stato l’incontro con la versione futura di sua figlia
[…]Presto ci siamo resi conto che mancava quel legame
emotivo con Morgan adulta, e la scena non funzionava né risuonava a
livello di emozione, ed è per questa ragione che abbiamo deciso di
eliminarla e di allontanarci da quell’idea“.
Nel podcast viene inoltre spiegato
che la versione del film con la sequenza che vedeva protagonista la
Langford era stata mostrata al pubblico durante i test-screening,
tuttavia la mancanza di reazioni positive e la confusione generale
hanno spinto i Marvel Studios a procedere in un’altra
direzione.
Nei fumetti Morgan Stark è il cugino di Tony
Nei fumetti, Morgan
Stark è in realtà il figlio di Edward Stark, nipote dunque
di Howard Stark e Maria Stark e cugino di primo grado di Tony
Stark. La sua controparte vive il rapporto con Tony come un’accesa
rivalità e spesso cerca di usurparlo dalla poltrona di leader della
Stark Industries.
I Marvel Studios hanno già cambiato il sesso di un personaggio
dei fumetti
Rendere un personaggio maschile una
donna è una pratica ormai comune nel MCU, già accaduto per Jeri Hogarth,
l’avvocato interpretato da Carrie-Anne Moss in
Jessica Jones, Ghost, il villain di Ant-Man and the Wasp
interpretato da Hannah John-Kamen, Mar-Vell, lo
scienziato Kree interpretato da Annette Bening in
Captain Marvel,
infine l’Antico, lo stregone supremo a cui dona il volto
Tilda Swinton.
Nel MCU viene chiamata come lo zio di Pepper
In Avengers: Infinity War,
quando Tony racconta a Pepper del sogno in cui aveva immaginato di
avere un figlio, scopriamo che il nome Morgan è lo stesso
dell’eccentrico zio della sua compagna. Cinque anni dopo lo
schiocco, in Avengers: Endgame, la
figlia avuta insieme si chiama proprio Morgan.
Nei fumetti diventa un villain
A causa del suo risentimento verso
Tony, il Morgan dei fumetti viene portato verso il “lato oscuro”,
ed esattamente come Justin Hammer, usa tutte le sue infinite
risorse per abbattere il cugino.
Nella trama del fumetto
“Good as Gone” assume un gruppo di mercenari che
si fanno chiamare Stockpile per entrare nel laboratorio di Tony e
rubare la sua armatura di Iron Man, mentre in “Dark
Reign” prova a rilevare tutta la sua compagnia.
La versione Ultimate
Nella timeline dei fumetti Ultimate,
Morgan Stark non è il classico villain, ma nemmeno un eroe, e non
cerca di sconfiggere Tony Stark. Esiste addirittura una storia in
cui lui, il cugino e altri personaggi vengono catturati da un
gruppo di criminali guatemaltechi guidati dal Diavolo
Rosso.
Cheeseburgers
C’è un motivo se alla fine di
Endgame, terminato il funerale di suo padre, Morgan chiede a Happy
Hogan un cheeseburger. Si tratta infatti di un
richiamo al primo film di Iron Man del 2008 in cui Tony chiede un
panino a Happy dopo aver trascorso tre mesi in prigionia in Medio
Oriente.
Non sarà stato il protagonista
assoluto del film, eppure Tony Stark sembra essere
il personaggio che ha definito la campagna marketing di Avengers:
Endgame (d’altronde con la sua voce si aprono i due
trailer e l’eroe compare in diverse scene chiave).
E proprio grazie ai trailer mostrati
finora siamo in grado di ipotizzare delle possibili direzioni di
trama per Iron Man che vi riportiamo qui sotto:
Indosserà poco la sua armatura
Grazie all’ultimo trailer di Endgame
abbiamo finalmente dato uno sguardo alle nuove divise dei
Vendicatori bianche e rosse che indosserà anche Iron
Man, molto probabilmente per affrontare i viaggi nello
spazio o nel Regno Quantico.
Ciò ci induce a pensare che le varie
armature Mark non
saranno utilizzate con la stessa frequenza dei precedenti
cinecomic, oppure, al contrario, che ci sarà spazio per ulteriori
aggiornamenti del costume come suggerito da queste immagini leak del
merchandise.
Il rapporto con Pepper sarà il cuore della sua storyline
Tony Stark è uno
dei pochi sopravvissuti allo schiocco avvenuto sul finale di
Infinity
War, e ora si trova in compagnia
di Nebula disperso nello spazio a bordo di
un’astronave senza più cibo e ossigeno e intento a registrare un
messaggio per l’amata Pepper Potts (come mostrato
in entrambi i trailer).
“Lo so che avevo detto niente
più sorprese, ma speravo tanto di organizzare l’ultima…“, dice
Tony, il che ci porta subito a chiederci se arriverà mai la
proposta di matrimonio sognata per anni. L’eroe tornerà a Terra
congedandosi definitivamente dall’armatura di Iron Man per
dedicarsi a Pepper e alla futura famiglia?
A quanto pare il rapporto con la
donna sarà centrale nello sviluppo (e forse nella conclusione) del
suo arco narrativo, e non ci sorprenderebbe vedere la loro unione
come sigillo della Fase 3 del MCU…
Qualcuno lo salverà nello spazio
A proposito di ritorni e Pepper
Potts, uno dei dubbi riguarda chi salverà Tony
Stark e Nebula nello spazio. L’eroe ha
registrato un messaggio per l’amata e la situazione sembra essere
arrivata al limite, dunque urge il tempestivo soccorso di un
compagno.
Nel secondo trailer abbiamo visto
però Tony insieme ai Vendicatori, sano e salvo, dunque qualcuno avrà ricevuto il
suo sos? Certo le scene confondono molto la cronologia del film
e non si capisce in che momento della timeline sono ambientate…
Proverà a ricostruire la sua armatura proprio come nel suo
primo film
C’è anche una breve sequenza
mostrata nel primo trailer in cui
vediamo Tony e Nebula lavorare a dei pezzi di ferragli su quella
che sembra essere un’astronave (probabilmente il
Benatar, la nave dei Guardiani della Galassia).
Per alcuni si tratta di un
riferimento esplicito ad un momento iconico del franchise di
Iron Man, ovvero quello in cui Tony inizia a
costruire la prima versione della sua armatura. Ci sarà una scena
simile anche in Endgame?
La reunion con gli Avengers
Senza dubbio uno dei momenti più
emozionanti dell’ultimo trailer è quello della fatidica reunion tra
Tony e gli altri Vendicatori con le nuove uniformi mentre
lentamente camminano verso la loro impresa.
Alla fine non li vedevamo insieme da
Civil
War, il film della rottura che ha allontanato diversi
membri del team…
Nuovi alleati
Sappiamo già che Nebula e Tony
trascorreranno del tempo insieme, probabilmente all’inizio del film
sull’astronave che li riporterà (si spera) a Terra, e che i due
collaboreranno per riparare i danni del mezzo, ma è evidente che
una volta ricongiunto con i Vendicatori l’eroe dovrà confrontarsi
con i nuovi volti della squadra.
A partire da Carol Danvers,
introdotta nella scena finale del trailer e ora protagonista dello
standalone con Brie
Larson.
Dopo aver incrociato la strada di
Tony Stark durante gli eventi di Iron
Man 3, Harley Keener è tornato a
sorpresa con un breve cameo in Avengers:
Endgame nella scena del funerale dell’eroe alla fine
del film, interpretato ancora una volta da Ty
Simpkins. La comparsa del ragazzo ha chiaramente
evidenziato come Stark abbia influenzato la sua vita e questo
dettaglio sembra suggerire che i due siano rimasti in contatto nel
corso degli anni.
E a proposito dell’esperienza sul
set e dei segreti dietro la realizzazione del cameo, ecco cosa ha
raccontato l’attore in una recente intervista:
“Stavo per sostenere un provino
quando il mio manager mi chiamò dicendomi che i Marvel Studios pensavano di darmi una parte, e
l’idea mi fece urlare di gioia mentre ero in macchina con mia
madre. Poi ho ricevuto la chiamata e ricordo solo il senso di
nostalgia ripensando a tutto quanto…Iron Man è probabilmente uno
dei primi film che ho visto al cinema. Avevo sei anni, ero seduto
in prima fila e stavo solo guardando in alto…questo è tutto ciò che
ricordo. Significava tanto per me.“
“Non ho ricevuto una
sceneggiatura, ma i fratelli Russo mi hanno solo detto di
concentrarmi su ciò che Tony significava per me e sul modo in cui
ha influenzato la mia vita e quella del personaggio“, ha
spiegato Simpkins. “Così mi sono ricollegato a quei ricordi
d’infanzia per capire come potesse sentirsi Harley. Immagino che
Tony fosse l’unica figura paterna e che siano rimasti in contatto
nel corso degli anni. Ho semplicemente preso quella parte
sentimentale della mia vita reale per fonderla con quella di Harley
nella scena.“
“Ho pregato affinché potessi
tornare. Adoro stare sul set con il team Marvel perché ti trattano
benissimo, come parte della famiglia…Ero davvero felice di aver
ricevuto quella chiamata, quindi chissà…“
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Il nuovo numero di Empire dedicato
ad Avengers:
Endgame si è rivelata una fonte molto ghiotta di
curiosità sul film in uscita a fine aprile grazie alle
dichiarazioni – spoiler free – dei registi Anthony e Joe Russo, di
Kevin Feige e dei due sceneggiatori.
Qui sotto trovate un riepilogo dlel’intervista:
Un marketing ridotto all’osso
Tutto ciò che di ufficiale abbiamo
sul film sono due poster, due trailer e uno spot TV (quello
mandato in onda durante la finale del Super Bowl), per alcuni non
abbastanza ma sicuramente in linea con una campagna marketing che
sta lavorando per conservare fino all’ultimo la segretezza
assoluta.
E a quanto pare si tratta di una
strategia concordata fin dall’inizio dai Marvel Studios, come confermato da Anthony e Joe
Russo: “Abbiamo parlato di tutte le dimensioni del
marketing, compresa quella in cui non avremmo mostrato nulla del
film. La cosa più importante per noi è preservare la sorpresa
della narrazione”.
“Quando ero un ragazzino ho
visto L’impero colpisce
ancora la mattina del giorno in cui è uscito, e sono
rimasto lì seduto fino alle 22 a guardarlo, profondamente commosso
perché non sapevo nulla della storia che stavo vedendo…ecco,
abbiamo cercato di replicare quell’esperienza.” ha
raccontato Joe.
Nessun rimpianto per le morti di Infinity War
Parte del fascino e della riuscita
di Avengers:
Infinity War deriva ovviamente dal finale inaspettato
e tragico in cui vediamo polverizzati molti degli eroi (tra cui
Star-Lord, Spider-Man e Black Panther) dopo lo schiocco delle dita
di Thanos. Ma che ne pensa Kevin Feige, e
soprattutto, ci sono mai stati rimpianti per questa scelta
narrativa?
“Ero sicuro al cento per cento
di quel finale“, ha detto il presidente dei Marvel Studios a Empire, “o
almeno lo ero fino a pochi giorni prima dell’uscita al cinema. Poi
ho iniziato a essere molto nervoso, ed è stato come ‘Aspetta un
minuto: cosa abbiamo fatto?’…Per anni il pubblico ha considerato
questi film prevedibili, dove i buoni vincevano sempre…invece
guardate cosa è successo stavolta“.
Lo schiocco doveva avvenire in Avengers: Endgame
Un altro segreto rivelato dalla
rivista è il fatto che originariamente lo schiocco di Thanos doveva
avvenire in Endgame e non alla
fine di Infinity
War.
“C’erano davvero tantissime
storie nelle prime bozze dello script di Infinity War ed eravamo
convinti di rimandare la Decimazione fino all’inizio di
Endgame“, ha dichiarato lo sceneggiatore Stephen
McFeely. Nel frattempo è Feige a confermare che
l’adattamento di quell’evento dei fumetti è sempre stata la
priorità per gli studios:
“Abbiamo parlato di quel finale
per anni, anni e anni ed è stata la ragione che ci ha spinto a
optare per le storie di Infinity Gauntlet. E quale sarebbe stata la
cosa più scioccante da fare? Terminare il film con lo
schiocco“.
La differenza tra Infinity War e Endgame
Sono invece i fratelli Russo a
sottolineare nell’intervista come il finale di Infinity
War li abbia lasciati con un senso di smarrimento su
quali direzioni prendere nel futuro del franchise e su quali idee
si sarebbe potuto lavorare. “D’altronde abbiamo solo ucciso
metà dei personaggi…“
McFeely fa nota che se Infinity War
era il racconto degli eventi dal punto di vista di Thanos, il
cambiamento più grande di Endgame è la prospettiva concentrata sui
Vendicatori e non sul villain: “Il precedente film aveva 23
personaggi sul poster, e questa abbondanza ha dettato un certo tipo
di ritmo. Qui ci sono solo nove eroi sul poster…forse dovremmo
aspettarci un diverso tipo di narrazione.“
L’effetto polvere
Nei fumetti, quando Thanos schiocca le dita,
metà dell’universo svanisce. Nel Marvel Cinematic Universe invece,
questo evento si trasforma nel fenomeno della “polverizzazione”
delle vittime, un effetto davvero efficace che ha sconvolto tutti
gli spettatori in sala.
È Feige a spiegare perché c’è stato
questo cambiamento rispetto alla fonte e chi ne è l’artefice:
“Dan DeLeeuw, il nostro
supervisore degli effetti visivi, insieme al nostro team ha
prodotto l’effetto cenere, perché non volevamo che le persone
semplicemente scomparissero e la gente pensasse di essere stata
teletrasportata da qualche parte.“
Endgame cambierà per sempre le sorti del MCU
C’è grande attesa per Endgame, capitolo
conclusivo della Fase 3, che secondo i realizzatori sarà un vero e
proprio punto di svolta per il futuro del MCU.
“Siamo in un territorio diverso,
forse più di quanto non sia mai stato prima. L’universo condiviso
continuerà ad esistere, ma tutto sarà più fluido e in evoluzione, e
non sappiamo chi ci sarà. Di certo non sarà possibile riavviarne un
altro, perché tutte le parti devono lavorare insieme. Le cose
continuano, ma come la vita, le perdite sono reali e il cambiamento
è reale.”
L’attenzione sugli Avengers originali
Cambio di prospettiva e focus sui
sei Vendicatori originali. Ecco le due linee guida del film secondo
registi, sceneggiatori e produttori. Iniziando da un personaggio
chiave: Steve
Rogers.
“È stato il nostro ragazzo da
quando abbiamo iniziato alla Marvel“, ha raccontato lo
sceneggiatore Christopher Markus riguardo a
Capitan America. “È il barometro della squadra, se lui combatte
anche gli altri continueranno a farlo, e se è a terra allora
significa davvero che qualcosa di brutto sta per
succedere“.
“La gente potrebbe denunciare il
fatto che Cap non abbia avuto così tanto spazio in Infinity War. Ma
lasciatemi dire che quei personaggi, i sei Avengers originali,
saranno il centro e il cuore di Endgame in un modo molto personale
ed emotivo.“, ha commentato Feige.
Il trailer di Avengers: Endgame, questo il
titolo ufficiale di Avengers 4, ha finalmente
risposto ad alcune domande che ci ponevamo da tempo in merito al
film che chiuderà la Fase 3 del Marvel Cinematic
Universe.
Il video ci mostra tutti gli eori
sopravvissuti, i sei Vendicatori originali e un altro paio di
personaggi (Scott Lang e Nebula) che potrebbero
aggiungersi al gruppo per cercare di porre rimedio alla Decimazione
e di riportare le cose allo stato precedente all’attacco di
Thanos.
Ecco di seguito alcuni punti del
trailer che possono essere letti e interpretati in modi tale da
svelare nuovi dettagli del film e che possono rispondere a domande
insistenti su ciò che vedremo al cinema a partire dal 24
Aprila 2019 (26 Aprile in USA).
Quando comincia il film
Non sappiamo certo con
esattezza quando comincerà il film rispetto agli eventi di Infinity
War, ma sappiamo, grazie alla struggente scena d’apertura del
trailer, che Tony Stark sta cercando di tornare sulla Terra. Lascia
un messaggio alla sua Pepper, e mai come adesso lo vediamo
vulnerabile e solo, alla deriva nello spazio.
La scena sembra essere ambientata
subito la partenza di Tony da Titano. Dopo la morte di Spider-man,
immaginiamo, il Vendicatore con l’armatura lascia il pianeta e
cerca di tornare a casa sulla Milano, ma non ha rotta né
indicazioni per tornare a casa e il suo viaggio di ritorno diventa
un’odissea. Immaginiamo che al momento della scena in questione
siano passati diversi giorni dalla Decimazione.
Thanos e la vita di campagna
Alla fine di Infinity War, Thanos si
è ritirato in una specie di suo paradiso, a contemplare la sua
opera. Nel trailer non lo vediamo in volto, ma lo vediamo
passeggiare tra i girasoli, in un’atmosfera serena. Prima ancora
vediamo la sua armatura a mo’ di spaventapasseri, come ad indicare
che è finito il tempo delle battaglie.
Il Titano Pazzo ha compiuto la sua
missione e sembra definitivamente rilassato, con la guardia
abbassata. Certo, possiede ancora le Gemme e sa come usarle, ma
sembra che ormai non sia più interessato alla guerra. Sacrificare
Gamora e raggiungere il suo obbiettivo gli ha davvero portato via
tutto.
Shuri è morta?
Le notizie riportate nelle
settimane precedenti all’uscita del trailer di Avengers: Endgame ci
hanno informati che Shuri e sua madre sono vive e che
plausibilmente adesso il Wakanda è governato dalle due donne.
Tuttavia, mentre Vedova Nera conferma che il 50% delle creature
viventi è scomparso, vediamo i volti di Shuri, Peter Parker e Scott
Lang.
Siamo sicuri che Parker è scomparso,
e sappiamo che i Vendicatori immaginano che anche Scott sia
scomparso. Perché inserire Shuri in questa schermata se la
principessa wakandiana è ancora viva?
Avengers Facility
I montaggi dei trailer
possono trarre in inganno, tuttavia dopo la straziante scena di
Tony Stark che apre il video, abbiamo una panoramica della Avengers
Facility, il quartier generale dei Vendicatori messo in piedi da
Tony Stark alla fine di Age of Ultron, in cui sembrano rifugiati
Vedova Nera e Steve Rogers.
I due, insieme a Bruce Banner,
sembrano fare il punto della situazione: 50% dellle forme di vita
nella galassia spazzate via. Che la base operativa dei Vendicatori
abbia ancora senso di esistere? Da queste immagini scopriamo anche
un nuovo dettaglio: i capelli di Natasha sono ancora biondi, come
in Infinity War, questo vuol dire che davvero è passato poco tempo
dalla fine del film e che, stando ai concept, succederà qualcosa
che riporterà la Vedova Nera al suo look rosso. Che c’entrino i
viaggi nel tempo?
Sopravvissuti
Fino a questo momento, i
Vendicatori erano sempre stati i vincitori. Adesso, e il trailer lo
mostra benissimo, non sono altro che dei sopravvissuti. Abbiamo già
visto Tony, Steve, Nat e Bruce. Adesso vediamo Thor, che fa i conti
con l’enorme coltre di dolore. Vediamo anche Nebula.
Il Dio del Fulmine poteva davvero
porre fine a tutto, uccidere Thanos con Stormbreaker e impedirgli
di compiere il suo folle gesto, ma ha fallito. Ora porta sulle sue
spalle il peso della sconfitta, oltre al peso del dolore per la
scomparsa di Asgard e del suo popolo. In che modo potrà redimersi
Thor?
Ronin
Finalmente il trailer ci
mostra Clint Barton (Jeremy Renner) con il look di Ronin. Occhio di
Falco non esiste più ed è chiaro che il Vendicatore è adesso un
essere formato da solo odio. Mentre ci viene presentata la sau
figura, dal punto di vista di Natasha (almeno stando al montaggio
del trailer), sentiamo la voce di Steve Rogers spiegare che tutti
loro hanno perso qualcosa, amici e famiglia.
Sembra questa la conferma che Mrs
Barton e figli sono scomparsi a seguito dello schiocco e che adesso
Clint/Ronin cerca solo la vendetta. Riuscirà a scherarsi di nuovo
con i Vendicatori?
Peggy
Come un dolce fantasma dal
passato, una costante nella vita di Steve, la “sua ragazza”, Peggy
Carter compare nel trailer di Avengers: Endgame, a sorpresa, dentro
a una bussola di Steve. Un ritratto da innamorato, ma anche un
monito alla forza e alla decisione di portare avanti il proprio
scopo. Peggy e Steve non sono mai stati una coppia romantica
“classica” proprio perché lei non è mai satata soltanto un love
interest o una spalla.
L’immagine di Peggy che irrompe
nella storia, lo sguardo di Stevem ci danno, ineluttabilmente, il
senso della fine. Sicuramente la fine di un ciclo narrativo, forse
anche la fine per Steve stesso.
Viaggio nel Regno Quantico?
Dopo aver visto l’immagine
di Peggy, vediamo Steve e Natasha pronti a partire. Sono in un
veicolo e la loro sembra una missione “disperata”, l’unica cosa
possibile da fare, secondo l’ex Captain America, per sistemare le
cose.
Il veicolo in questione sembra
essere la navicella che Scott Lang ha usato per entrare nel Regno
Quantico in Ant-Man and the Wasp, o forse sono le congetture che
ormai ci fanno viaggiare troppo velocemente con l’immaginazione.
Fatto sta che il volto preoccupato di Steve sembra essere un
presagio di qualcosa di molto serio che si avvicina: una minaccia o
forse la possibilità concreta di abbattere Thanos.
Inoltre, a margine, vediamo anche
che Steve indossa di nuovo il costume di Cap, direttamente da
The Winter Soldier, e che ha detto addio alla
barba di Nomad.
Vi ricordate di Scott Lang?
Scott è riuscito a uscire
dal Regno Quantico! Si tratta di una certezza! Alla fine dei titoli
di coda di Ant-Man and the Wasp, Scott si era person nel Regno
Quantico, ma adesso eccolo che bussa alle porte dell’Avengers
Facility e chiede di entrare. L’eroe è arrivato alla struttura a
bordo del furgoncino che abbiamo visto nella scena post credits del
film di questa estate.
Ad aspettarlo nella struttura ci
sono Nat e Steve. Questo incontro potrebbe effettivamente
costituire il punto di svolta del film, oltre a suggerirci che,
nonostante la sofferenza, c’è sempre spazio per un po’ di
leggerezza e un sorriso, siamo pur sempre in un film Marvel Studios!
Dopo aver analizzato tutti i
cameo, le curiosità e le
domande poste dal
film, è tempo di scoprire ogni riferimento ai fumetti originali e
gli esterg egg presenti in Avengers:
Endgame, l’epico finale della Infinity Saga che sta
scrivendo la storia del box office mondiale.
Eccoli qui sotto:
Roscoe Simmons
Ci troviamo nella sequenza
ambientata negli anni Settanta, con Tony Stark che si finge un
visitatore del MIT e Steve Rogers che si traveste da soldato
indossando la divisa con il nome “Roscoe” stampato sulla
giacca.
Probabilmente si tratta di un
riferimento al personaggio dei fumetti Roscoe
Simmons. che assunse il ruolo di Captain America quando
Steve abbracciò l’identità di Nomad e che fu assassinato da Teschio
Rosso.
La nuova Asgard
Lei fumetti originali la
Nuova Asgard sorge sopra una piccola città
dell’Oklahoma, mentre la versione del MCU è un piccolo villaggio di
pescatori da qualche parte in Norvegia. In realtà però si tratta di
Tonsberg, il villaggio di Capitan America:
Il Primo Vendicatore dove Teschio Rosso aveva trovato il
Tesseract!
Namor
Nella scena in cui Vedova
Nera si mette in contatto, cinque anni dopo la
Decimazione, con Okoye, Rocket,
Captain
Marvel e War Machine, l’eroina del
Wakanda menziona un terremoto avvenuto sotto la superficie marina
che non dovrebbe preoccupare i Vendicatori.
Forse questo potrebbe essere un
riferimento a Namor, il cui ingresso
nel MCU si ipotizza da mesi? Sappiamo
che ci sono dei problemi riguardo i diritti del personaggio, ma i
Marvel Studios non lasciano niente al
caso…
Il casco di Ant-Man
Sempre riguardo la sequenza del
ritorno negli anni Settanta, c’è un dettaglio sulla versione
giovane Hank Pym e sul progetto a cui sta
lavorando, che dovrebbe essere il prototipo del casco di
Ant-Man. La somiglianza con la controparte dei
fumetti è impressionante.
A-Force
Questo è un riferimento velato, che
i fan più attenti avranno notato durante l’epica battaglia finale
di Avengers:
Endgame: in un momento particolarmente entusiasmante
donne dell’universo cinematografico si uniscono per affrontare
Thanos guidate da Captain
Marvel.
Questo non significa necessariamente
che abbiamo visto in azione la A-Force (la squadra
femminile di Avengers), ma sicuramente è un bel assaggio di cosa
potrebbe diventare se lo studio andasse in quella direzione.
Cheeseburger
Proprio alla fine del film,
Happy Hogan tenta di confortare la piccola
Morgan Stark dopo il funerale di suo padre
chiedendole cosa vuole. La risposta è “un cheeseburger“,
la prima cosa richiesta da Tony al rientro dopo la prigionia in
Iron
Man del 2008. Un bel modo per ricollegarsi all’inizio
del MCU e omaggiare il personaggio.
Lo scudo distrutto di Cap
La scena in cui Thanos distrugge lo
scudo di Captain
America proviene direttamente dal fumetto di
Infinity Gauntlet ed è un momento che i fan hanno
sperato di vedere sul grande schermo fin dall’alba del MCU.
Nel momento in cui i titoli di coda escono, Steve ha
fortunatamente riportato una versione riparata del passato che poi
consegna a The Falcon, nominandolo il nuovo Capitan America nel
processo.
Budapest
Già menzionata durante The
Avengers, la città di Budapest torna nei
riferimenti di Endgame quando Nat e
clint si dirigono verso Vormir per recuperare la gemma dell’anima.
I fan sanno che questo è il luogo in cui si sono incontrati per la
prima volta Vedova Nera e
Occhio di Falco.
Morgan Stark
Era uno dei nomi proposti in
Avengers:
Infinity War, e alla fine la figlia di Tony Stark e
Pepper Potts ha finito per essere chiamata effettivamente Morgan.
Tuttavia, la Morgan Stark dei fumetti non era una
bambina dolce che amava Iron Man “3000”, ma il cugino di Tony con
molti legami criminali.
Hail HYDRA
Qualche anno fa, la Marvel Comics fu messa sotto accusa per aver
rivelato che Steve Rogers era segretamente un agente
dell’HYDRA come conseguenza delle alterazioni
della realtà ad opera di Teschio Rosso.
Avengers: Endgame sembra divertirsi con
questa trama, con Steve che sussurra “Hail, HYDRA”
all’orecchio di Jasper Sitwell durante la scena ambientata nel 2012
sulla scena che rievoca quella dell’ascensore di Captain America: The Winter
Soldier.
Il primo personaggio apertamente
gay del MCU
È stato annunciato che il film sugli
Eterni presenterà il primo supereroe gay del
MCU, ma in realtà ad introdurre il primo personaggio
apertamente omosessuale è Avengers: Endgame,
interpretato da Joe Russo nella scena con Steve
Rogers che parla durante una sessione di terapia di gruppo.
Diverse scene sono state tagliate
dal montaggio finale di Avengers:
Endgame, ma i fan non devono temere perché saranno
contenute nell’edizione homevideo del film in arrivo tra pochissimi
giorni. Volete però sapere di cosa si tratta e cosa possiamo
aspettarci?
Di seguito trovate tutti i dettagli di ogni scena:
A casa con gli Stark
Questa scena che doveva chiaramente
reintrodurre la quotidianità di Tony Stark dopo il
salto temporale di cinque anni, e vede protagonisti l’eroe e
Pepper Potts mentre trascorrono un momento
tranquillo in cucina a preparare la cena per Morgan.
L’inchino
Il protagonista assoluto della scena
eliminata è Tony Stark, ripreso dopo la sua morte
insieme ai compagni Vendicatori che piangono il sacrificio
dell’eroe.
Nella versione uscita in sala
infatti abbiamo visto soltanto Pepper Potts, War Machine e
Spider-Man al capezzale di Stark, mentre in questa clip estesa
compaiono anche Occhio di Falco, Black Panther, Star-Lord, Captain Marvel e altri personaggi che si
inchinano dando l’esempio al resto del gruppo.
La fuga di Gamora
Fa parte anche della scena citata
sopra Gamora: l’eroina, al contrario degli altri
eroi, osserva l’evento da lontano (questo conferma che ovviamente è
sopravvissuta al terzo schiocco e non è stata spolverata insieme a
Thanos) e poco dopo fugge via. Sicuramente i Marvel Studios vogliono mantenere ambiguo il
suo destino…
Tony e suo padre
Non ha fatto parte del montaggio
finale un breve scambio tra Tony Stark e suo padre
Howard mentre i due lasciano il bunker militare e
Tony che parla di come entrambi vorrebbero lasciare un mondo
migliore alle loro spalle per i loro figli. Ed è durante questa
scena che Howard offre a suo figlio un lavoro.
Thor e Rocket a Asgard
Tornati ad Asgard durante gli eventi
del 2013, Thor e Rocket sono
incaricati di trovare una delle gemme dell’infinito, ma mentre il
procione tenta in ogni modo di far concentrare il dio del tuono,
l’altro fa di tutto per spazientirlo. L’aspetto più divertente
della scena sono le tasche di Thor piene di barrette di
cioccolato!
Il team riunito
Durante l’incontro al quartier
generale dei Vendicatori Rocket interroga gli eroi
sullo scontro del 2012 tra Captain America e i Chitauri, ed è lì
che Vedova Nera parla della durata della battaglia
e il procione scoppia a ridere visto che non riesce a capire perché
ci sia voluto così tanto tempo per fermare l’esercito “più
ridicolo” della galassia. Le risate poi si interrompono quando Tony
tira fuori un rasoio per radersi la testa.
Il ricordo di Cap
Ci troviamo ancora all’interno
dell’Avengers Compound, con Steve Rogers e
Rhodey che riassumono la storia delle gemme
dell’infinito e la spalla di Tony che chiede delucidazioni sul
perché il Tesseract sia finito sul fondo dell’oceano durante la
seconda guerra mondiale.
Nel farlo interroga Cap
sull’episodio dell’aereo schiantato alla fine del film del 2011, il
primo standalone su Steve Rogers.
In attesa che venga rivelata una
data ufficiale, possiamo già dare uno sguardo alla lista dei
contenuti extra dell’edizione homevideo di Avengers:
Endgame, che come sapete tornerà nelle sale americane
il prossimo fine settimana con scene inedite dopo i titoli di
coda.
Nel disco saranno presenti oltre
cinque minuti di scene eliminate ed estese, un tributo al compianto
Stan Lee, le papere sul set e diverse featurette dedicate ai
Vendicatori originali. Qui sotto trovate tutte le informazioni e la
copertina del blu-ray in 4K.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Continuano ad arrivare online nuovi
concept contenuti nel volume Avengers: Endgame–
The Art of The Movie, e dopo aver dato uno
sguardo alle versioni alternative
di Vedova Nera e Occhio di
Falco, stavolta al centro dell’attenzione ci sono
Captain Marvel e tutti i suoi costumi
e look “scartati” dai Marvel Studios per l’introduzione del
personaggio nel film evento del decennio.
Insieme ai disegni di Carol Danvers
(che come vedrete qui sotto sfoggia diverse capigliature e tonalità
di abito) troverete anche qualche studio sulle uniformi di
Nebula e Rocket Raccoon,
impreziosite da numerosi dettagli e omaggi alla storia
dell’universo cinematografico Marvel a fumetti e non solo.
Come spiegato dagli sceneggiatori
Christopher Markus e Stephen McFeely, l’idea approssimativa del
ritorno di Captain Marvel è stata escogitata insieme
ai registi dello standalone Anna Boden e Ryan Fleck, ragionando sul
tono sul carattere che Carol avrebbe potuto avere nel film senza
ostacolare l’avventura dei Vendicatori originali e il loro arco
narrativo.
“L’arrivo di Captain Marvel era nella sceneggiatura dal
primo giorno, così come il modo in cui arriva attraversando la nave
di Thanos.” ha raccontato il montatore Jeff Ford.
“Sapevamo che lo avrebbe fatto, ma ciò che abbiamo modificato,
aggiunto ed espanso in seguito, è stato principalmente il frutto di
quanto avevamo amato del lavoro di Brie con il personaggio, che poi
si è tradotto con la lotta contro Thanos prima che il suo potere la
colpisca.”
Un anno dopo la folle corsa agli
Oscar di Black Panther (il
primo cinecomic della storia ad essere candidato nella categoria
Miglior Film capace di conquistare ben tre statuette) Disney e
Marvel Studios lanciano
ufficialmente la campagna a sostegno di Avengers:
Endgame.
Film evento del decennio, è riuscito
in un’impresa che sembrava impossibile: ricapitolare un discorso
narrativo iniziato nel 2008 da Iron Man riunendo sul grande schermo
tutti i personaggi del Marvel Universe. Gli incassi hanno
premiato lo studio di Kevin Feige, raggiungendo e superando in cima
alla classifica Avatar di James Cameron.
ATTENZIONE – L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU
AVENGERS: ENDGAME
Avengers:
Endgame è arrivato finalmente nelle sale di tutto il
mondo consegnando al pubblico il capitolo conclusivo della
Infinity Saga, tra colpi di scena, emozione e
senso di nostalgia per quei personaggi che (forse) non rivedremo
mai più al cinema.
E per quanto riguarda i
cameo, i fratelli Russo sembrano essersi
sbizzarriti. Ecco di seguito quelli che vi potrebbero esservi
sfuggiti:
Ken Jeong e Yvette Nicole
Brown
Quasi tutti gli attori di
Community, la serie alla quale hanno lavorato
Anthony e Joe Russo come produttori, sono apparsi nei film Marvel Studios diretti dal duo, e questa volta
i fortunati sono Ken Jeong e Yvette Nicole
Brown.
La Brown interpreta una funzionaria
della base dell’esercito americano negli anni Settanta, dove Steve
Rogers e Tony Stark si recano per recuperare il Tesseract, mentre
Jeong è una guardia di sicurezza che sorveglia i garage dove è
parcheggiato il furgone di Scott Lang (intrappolato dentro il Regno
Quantico).
Jim Starlin e Stan Lee
L’autore di Infinity Gauntlet,
Jim Starlin, compare nella scena del gruppo di
supporto condotto da Steve Rogers per i sopravvissuti allo
schiocco, e recita anche un paio di battute.
Per quanto riguarda Stan
Lee, il suo ultimo cameo arriva durante la sequenza
ambientata negli anni ’70, e lo vediamo a bordo di una macchina in
compagnia di una bellissima giovane donna.
Joe Russo
Joe Russo, come nei
precedenti film del MCU diretti insieme a Anthony,
compare in un altro cameo recitando nella scena del gruppo di
sostegno in cui parla di un appuntamento con un uomo (il primo
personaggio dichiaratamente gay dell’universo condiviso, hanno
spiegato i registi).
Maximiliano Hernandez
Durante la riproposizione della
celebre scena dell’ascensore, Jasper Sitwell
(Maximiliano Hernandez) torna e si rifiuta di dare a Captain
America la valigetta che contiene la gemma della Mente, e quando
sembra che il piano stia fallendo, Steve si sporge verso gli agenti
dell’Hydra sotto copertura e sussurra “Hail Hydra“.
Frank Grillo
Frank Grillo aveva
spoilerato il suo ritorno in Avengers:
Endgame tempo fa, e di fatto lo vediamo nella sequenza
ambientata dopo la battaglia di New York con lo S.H.I.E.L.D. che
prendono in custodia Loki.
Ma nella parte di Rumlow c’è Jack
Rollins, con i Russo che offrono una versione molto diversa della
classica scena dell’ascensore di Captain America:
The Winter Soldier.
James D’Arcy
Torniamo agli anni Settanta, con
Howard Stark che sta per congedarsi da Tony e lo
vediamo rivolgersi al suo autista Edwin Jarvis
(James D’Arcy) sottolineando come l’uomo che ha appena lasciato gli
sembra estremamente familiare.
John Slattery
Steve Rogers e Tony Stark tornano
indietro negli anni ’70 per trovare il Tesseract ed è qui che Iron
Man incontra suo padre Howard (John Slattery),
senza rivelargli la sua vera identità, ma instaurando una toccante
conversazione sul diventare genitori. Così facendo sembra che il
risentimento di Tony contro di lui sia finalmente una cosa del
passato.
Taika Waititi
La coppia comica di Thor:
Ragnarok formata da Korg e Miek torna
in Avengers:
Endgame e scopriamo che dopo lo schiocco i due hanno
vissuto nella Nuova Asgard insieme a Thor e
Valchiria trascorrendo le loro giornate giocando a
Fortnite.
Ty Simpkins
Dopo averlo visto in
Iron
Man 3, Harley Keener (Ty Simpkins)
ritorna a sorpresa in Avengers:
Endgame con un piccolo cameo durante il funerale di
Tony Stark alla fine del film.
Quell’incontro con l’eroe ha
chiaramente avuto un impatto enorme sulla sua vita ed possiamo
ipotizzare che i due siano rimasti in contatto nel corso degli
anni.
Tilda Swinton
Quando i Vendicatori tornano alla
Battaglia di New York del 2012, Hulk cerca di
rintracciare Doctor
Strange imbattendosi però nell’Antico
(visto che all’epoca Strange era soltanto un chirurgo di fama
mondiale).
Così lo stregone, interpretato da
Tilda Swinton, consapevole del destino e degli
eventi futuri, cede e consegna la gemma del tempo a Bruce
Banner.
Natalie Portman
Terminiamo questa carrellata di
volti noti con Natalie
Portman, che torna nei panni di Jane
Foster in una delle scene ambientate durante gli eventi di
Thor: The Dark
World.
L’attrice non ha battute, ma ciò non
toglie che non sia stato bello rivederla in azione (e magari nel
futuro del MCU potrebbe esserci una
possibilità per Jane…).
I Marvel Studios hanno messo in piedi una
strategica campagna marketing (quasi) perfetta per conservare tutti
i segreti relativi alla trama di Avengers:
Engame, ma alcuni dettagli sono comunque trapelati
grazie a diversi immagini leak del merchandise.
Ecco di seguito i migliori spoiler rivelati da giocattoli, set
Lego e action figure:
Il ritorno di Valchiria
Le foto leak
del merchandise sembrano aver confermato il
ritorno in scena di un personaggio che avevamo smarrito
dopo la fine di Thor: Ragnarok e
che quindi potrebbe essere sopravvissuto alla Decimazione
di Infinity
War: Valchiria, la guerriera
asgardiana interpretata nel MCU da Tessa
Thompson.
Ma non finisce qui:
anche Star-Lord e Black
Panther fanno parte del gruppo, entrambi vittime
dello schiocco…ciò significa che rivedremo anche loro?
La nuova arma di Thanos
Ora che Thanos ha
collezionato tutte le gemme dell’infinito sembra quasi impossibile
batterlo. Thor ha avuto la sua occasione con la Stormbreaker in
Infinity
War, ma non ha puntato alla testa, e le abilità del
Titano Pazzo sono, al momento, limitate solo dalla sua
immaginazione.
Forse in Endgame non chiederà aiuto
soltanto al Guanto, ma ad una nuova arma (una lama doppia) svelata
dall’action figure della Marvel Legends e che lo rende
ancora più minaccioso.
L’attacco al quartier generale degli Avengers
I trailer di Avengers:
Endgame ci hanno mostrato gli eroi sopravvissuti
riuniti al quartier generale dei Vendicatori mentre pianificano il
contrattacco su Thanos. Pronti ad avventurarsi nello spazio, i
protagonisti potrebbero essere attaccati da un esercito di
Outriders e da Thanos stesso, come rivelato da uno dei set
lego.
“Avengers Compound Battle” include
infatti Captain Marvel, Iron Man, Nebula, Ant-Man e
Hulk, con il Titano che indossa sia il suo guanto che la sua
armatura da battaglia. Sarà davvero così?
L’update dell’armatura di Iron Man
Sempre a proposito del supereroe
interpretato da Robert Downey
Jr., le immagini ufficiali dell’action figure firmata
Hot Toys hanno rivelato tutti i dettagli della nuova Mark
85.
Tra questi ci sono due versioni
dell’elmetto intercambiabili e una funzione di illuminazione a LED
che rendono il design dell’armatura di Iron Man ancora più
complessa delle versioni precedenti. Rimane intatto l’Arc Reactor
sul petto e il Nano Lightning Refocuser posizionato sulla schiena
più altri accessori la cui funzione verrà probabilmente rivelata
nel film.
Tony Stark torna sulla Terra
Avevamo lasciato Tony
Stark ferito, bloccato sul pianeta Titano e sconvolto per
la morte di Peter Parker e dei colleghi eroi, e soltanto grazie
all’ultimo trailer abbiamo scoperto che tornerà sano e salvo sulla
Terra.
Prima però, grazie alle immagini
leak dei giocattoli dedicati al film, avevamo già capito che Iron
Man avrebbe fatto ritorno a casa indossando lo stesso abito da
Regno Quantico degli altri Avengers…
La battaglia nella base di Iron Man
Sebbene i Marvel Studios facciano del loro
meglio per mantenere segrete le più importanti sequenze di
battaglia dei film, un set lego relativo a Endgame
potrebbe aver rivelato lo scontro fra Iron Man e
gli Outriders di Thanos all’interno della “Iron Man Hall of
Armour”, il luogo dove sono custodite tutte le armature
dell’eroe.
Sarà davvero così o è solo un modo
per confonderci le idee? Di certo c’è che rivisiteremo eventi del
passato…
Il primo costume di Hulk
Arriviamo a Hulk,
che a differenza degli altri Vendicatori non ha mai avuto un
costume vero e proprio da indossare in battaglia. Ma a quanto pare
in Endgame sfoggerà
un’uniforme mai vista prima nel MCU.
Il look presenta un costume viola e
nero slim-fit con il gigante di giada impegnato a utilizzare dei
pezzi di metallo affilato come armi. Chissà in che occasione
verranno fuori…
Il ritorno di Ebony Maw
La Marvel lancerà le nuove action
figure della linea Marvel Legends nel corso di
quest’anno, e insieme a quelle degli eroi e di Thanos è spuntata
anche quella dedicata a Ebony Maw, il potente
stregone dell’Ordine Nero morto in Infinity
War.
Questo significa che il braccio
destro del Titano Pazzo tornerà in Endgame?
Altamente probabile, e forse sarà proprio Thanos con una delle
gemme dell’infinito a riportarlo in vita.
Lo scudo originale di Cap
Lo scontro fra Steve Rogers e Tony
Stark in Civil War era culminato con Cap che
rinunciava al suo scudo forgiato da Howard Stark negli anni
Quaranta appositamente per lui. Un momento indimenticabile che
fatichiamo a cancellare dalla memoria.
Tuttavia il merchandise sembra
confermare che dopo la battaglia di Wakanda in Infinity
War Steve tornerà al vecchio Shield del passato…sarà
davvero così?
Steve in moto contro gli Outriders
Vendicatori, eroi e guerrieri
wakandiani hanno combattuto con onore nelle terre africane contro
Proxima Midnight e l’esercito di Thanos nel finale di Infinity
War, neutralizzando innumerevoli Outriders, ma diversi
indizi ci confermano che questi mostri torneranno anche in Endgame per
la rivincita.
E se fosse Captain
America ad affrontarli, da solo a bordo della sua moto?
Questo set Lego sembra suggerirlo…Inoltre noterete il costume
bianco da Regno Quantico indossato da Steve per l’occasione: in
quale anno ci troviamo?
Strategie di marketing certosine e
un’attenzione quasi maniacale nei mesi precedenti all’uscita di
Avengers:
Endgame non hanno impedito ad alcuni membri di cast di
rivelare, inavvertitamente, qualche anticipazione sul film. Dai
continui spoiler di Mark Ruffalo, che nel 2017
riuscì a trasmettere in diretta video l’inizio di Thor: Ragnarok, a Gwyneth
Paltrow con le sue foto pubblicate online, la lista dei
“colpevoli” è davvero lunga…
La grande reunion finale
Durante una convention tenutasi ad
aprile 2018, Sebastian
Stan (aka Bucky Barnes nel MCU) aveva rivelato al pubblico di
aver girato una sequenza importante per un film sugli Avengers dove
“c’erano tutti”, tra cui Nick Fury (Samuel L.
Jackson), Hank Pym (Michael Douglas) e
Janet van Dyne (Michelle Pfeiffer).
E se Fury era apparso nella scena
post-credits di Infinity War, la coppia formata
dagli originali Ant Man e Wasp era assente; più tardi i fan hanno
scoperto che anche la coppia era rimasta vittima dello schiocco di
Thanos, dunque le parole di Stan riecheggiarono come un vero e
proprio spoiler.
All’epoca l’attore non sapeva che la
scena della grande reunion non faceva parte di Infinity War, e
secondo quanto riportato, pensava che quella non fosse il funerale
di Tony Stark ma un matrimonio.
Il “matrimonio” di Steve
Rogers
Mark
Ruffalo, il re degli spoiler, si era già lasciato
sfuggire in un’intervista che “tutti sarebbero morti” in
Infinity War nel 2017, mentre più tardi ha svelato
casualmente un importante rivelazione sul destino di Captain
America.
È successo durante la promozione di
Endgame, in un junket con Chris
Evans e Karen Gillan, con l’attore
che aveva dichiarato: “Non ho nemmeno ricevuto una
sceneggiatura completa di questo film. Non so perché. La
sceneggiatura che mi hanno dato conteneva diverse scene
fittizie.” E indicando Evans ha aggiunto: “In una di
queste lui si sposa!“.
Effettivamente gli eventi del film e
i viaggi nel tempo hanno riportato Cap nel passato, dove si è
riunito con Peggy Carter, e sappiamo che il
matrimonio c’è stato perché Sam Wilson (Anthony Mackie) appare
sorpreso nell’apprendere che Steve si è sposato in quel
periodo.
Rescue
Anche Gwyneth
Paltrow ha rivelato involontariamente uno spoiler su
Pepper Potts e il suo ruolo in Endgame
condividendo una foto dal dietro le quinte su Instagram che la
ritraeva con un tuta da motion capture. Da qui l’idea che Pepper
avrebbe indossato un’armatura nel film al fianco degli altri
supereroi.
Questo indizio è stato confermato da
un’altra immagine scattata dalla Paltrow che mostrava infatti il
look di Rescue, vista nella battaglia finale.
Tony, Pepper e Morgan
A maggio 2018, sempre Gwyneth
Paltrow dichiarò in un’intervista dedicata ad Avengers: Infinity War che Tony e
Pepper si sarebbero sposati e avrebbero avuto un bambino nel
prossimo film.
“Pepper e Tony hanno fatto un
lungo viaggio insieme. Lei inizia come sua dedita assistente, e la
relazione si evolve, e un decennio più tardi si sposano e hanno un
figlio. Il loro rapporto si è evoluto in tutti i modi in cui si
evolvono le grandi storie d’amore“.
Di fatto dopo lo schiocco passano
cinque anni e all’inizio di Endgame ritroviamo la coppia sposata
con una figlia, Morgan (Lexi Rabe).
Il ritorno di Crossbones
Frank Grillo – che
ha interpretato Brock Rumlow in Captain America:
The Winter Soldier e Captain America:
Civil War – ha ripreso il suo ruolo in Endgame durante
la sequenza di flashback che ci riporta al 2012 durante gli eventi
di The Avengers.
Tuttavia il suo ritorno era già
stato anticipato in un podcast registrato con l’attore nell’ottobre
2018, dove Grillo confessò che il suo personaggio “sarebbe
apparso nel prossimo film degli Avengers. Posso dire quello che
voglio perché non farò mai più un altro film Marvel“
Mark
Ruffalo e Karen
Gillan hanno entrambi rivelato in anticipo che Hulk e
Nebula avrebbero condiviso le scene in Avengers:
Endgame, e che i due si sarebbero fatti “nuovi amici”
durante il corso del film.
Nell’ottobre 2017, l’attore si
lasciò scappare che Hulk avrebbe intrapreso un viaggio con Rocket
Raccoon, cosa realmente accaduta quando i due si recano a Tønsberg,
in Norvegia, sede della Nuova Asgard, per recuperare Thor.
Per quanto riguarda lo spoiler della
Gillan, anche l’attrice disse che Nebula avrebbe avuto “un
nuovo migliore amico con un sviluppo brillante, inaspettato e
semplicemente ottimo“. Aggettivi che si ricollegano facilmente
a Tony Stark, l’eroe con il quale si ritrova alla deriva nello
spazio all’inizio del film, o a War Machine, con cui viaggia su
Morag per prendere la gemma del potere.
ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU
AVENGERS: ENDGAME
Avengers:
Endgame potrà non avere una scena post credits che
preannunci lo sviluppo delle trame dei prossimi capitoli del
MCU, tuttavia il film semina lungo
la sua durata diversi indizi su quello che potrebbe essere il
futuro, dalle serie in arrivo su Disney + agli standalone
confermati.
Ecco allora tutto ciò che ci dice Endgame in merito:
Falcon e Soldato d’Inverno
Il finale di Avengers:
Endgame, almeno per quanto riguarda il destino di
Captain America e la sua eredità è tutt’altro che emblematico:
tornato dal viaggio nel Regno Quantico invecchiato, Steve cede lo
scudo a Sam Wilson lasciando intendere che sarà
lui il prossimo supereroe a stelle e strisce. E
Bucky invece? Giocherà il ruolo di spalla?
La serie, ufficialmente annunciata
durante il lancio di Disney + e dedicata a Falcon e Soldato
d’inverno sarà disponibile nel primo anno del servizio
streaming e vedrà protagonisti gli eroi interpretati da
Anthony Mackie e Sebastian
Stan.
Nel logo presentato compaiono le ali
di Sam Wilson e la stella rossa di Bucky, ed è probabile che lo
show si concentrerà sulla dinamica tra le due figure più vicine a
Captain America, che dovrebbe lasciare l’universo cinematografico
Marvel dopo Avengers:
Endgame.
A questo punto possiamo ipotizzare
che negli episodi seguiremo Sam nel tentativo di eguagliare le
imprese di Cap, aiutato da Bucky, in situazioni quotidiane e meno
“rischiose” degli eventi globali accaduti finora nel MCU.
Scarlet Witch e Visione
Sempre riguardo le serie che
arriveranno nei prossimi anni su Disney +, quella dedicata a
Scarlet Witch e Visione ci incuriosisce
particolarmente e in relazione a Endgame e
agli esiti del capitolo conclusivo della Infinity Saga, c’è da dire
che il film, almeno a livello temporale, sembra aver compromesso la
continuità della trama e un’ambientazione successiva è altamente
improbabile.
Questo perché Visione – ucciso da
Thanos in Infinity
War – non figura tra i personaggi riportati in vita
dai Vendicatori, al contrario di Wanda, “resuscitata” dopo lo
schiocco. Un’idea generale però potrebbe averla fornita la stessa
Elizabeth
Olsen sul red carpet di Endgame, spiegando che la
serie prenderà spunto da “molti altri fumetti” e che sarà
ambientata negli anni ’50, o almeno avrà un’estetica anni ’50.
È evidente che un’affermazione del
genere faccia pensare subito ad un viaggio indietro nel tempo,
ipotesi contemplata da diversi capitoli del MCU, e sia Visione che Scarlet
Witch hanno avuto nei fumetti il potere dell’alterazione della
realtà finora inutilizzati al cinema.
Valchiria regina di Asgard
Tra i personaggi sopravvissuti allo
schiocco di Thanos c’è anche Valchiria, la
guerriera asgardiana introdotta nel MCU in Thor:
Ragnarok e interpretata da Tessa
Thompson, che torna anche in Avengers:
Endgame partecipando alla battaglia finale.
La vediamo, più fiera che mai, in
sella al sua cavallo alato come la controparte dei fumetti, e al
fianco delle altre supereroine combattere sul campo, ma quando
arriva il momento di congedarsi è il Dio del Tuono ad insignirla di
un nuovo e importante ruolo: sarà lei la sovrana di Asgard.
Questo cosa comporta per il futuro
dell’universo Marvel? Possibile che sia Valchiria
la protagonista di Thor 4, progetto di cui si
parla in modo non ufficiale da diverse settimane? La stessa
Thompson aveva accennato al fatto
che qualche discussione era in corso negli uffici dello studio e
che Taika Waititi potrebbe tornare dietro la
macchina da presa…
Occhio di Falco
Come annunciato nei giorni scorsi,
Disney + e Marvel Studios lavoreranno anche ad una serie
tv interamente incentrata su Occhio di
Falco, con protagonista Jeremy
Renner. Il progetto, secondo quanto riportato dalle
fonti, seguirà le avventure in solitaria di Clint Barton, uno dei
sei Vendicatori originali, insieme a Kate
Bishop, la prima erede dell’eroe nei fumetti e membro
degli Young Avengers.
E guardando agli esiti di Avengers:
Endgame e ai presupposti che il film crea, ci pare
evidente che la Kate potrebbe essere Lila Barton, la ragazzina che
vediamo all’inizio e che Clint sta istruendo nell’arte del tiro con
l’arco. Addirittura la chiama simpaticamente “Occhio di Falco”, un
indizio che proietta il personaggio verso il futuro.
Sarà davvero così? Quali nuove sfide attendono l’eroe sul
piccolo schermo?
Thor insieme ai Guardiani della Galassia
Passiamo ora a un altro dei
Vendicatori originali sopravvissuto al finale di Endgame,
Thor, la cui scelta di abbandonare Asgard e
lasciare il trono a Valchiria sembra suggerirci un possibile
scenario per la trama di Guardiani della Galassia
vol.3.
Si perché proprio prima della
conclusione, il Dio del Tuono salpa insieme a Star-Lord e compagni
a bordo del Benatar, dunque è chiaro che questa svolta debba
significare qualcosa per la prossima fase del MCU.
Si era già detto che l’esito di
Avengers 3 e 4 avrebbe determinato la
base per il terza capitolo dei Guardiani, e il team si è ricomposto
dopo la morte di Gamora e la resurrezione degli altri membri
(Groot, Drax, Mantis e Peter Quill), più ovviamente il ritorno di
Nebula e Rocket.
D’altronde la storia dei fumetti
Marvel ci insegna che Thor e una
squadra molto simile (con Valchiria, Angela, Thunderstrike, Throg,
Skurge l’esecutore e Distruttore), si sono già riuniti in
qualche modo nel corso di Asgardians of the
Galaxy, pubblicato nel 2018. Che il gioco di parole
tra Guardians e Asgardians nasconda qualcosa?
Chris
Hemsworth prolungherà allora il suo contratto e
lavorerà con James
Gunn?
Vedova Nera sarà un prequel
Se pensavamo che lo standalone su
Vedova Nera attualmente in sviluppo avrebbe
ripreso le avventure di Natasha Romanoff dopo gli eventi di
Endgame, il film
conclusivo della Infinity Saga sembra aver confermato il contrario,
ovvero che il cinecomic fungerà da prequel, visto che nel terzo
atto Nat muore sacrificandosi per ottenere la gemma dell’anima e
risparmiando la vita dell’amico Clint Barton.
Dunque è evidente che Vedova Nera
sarà a tutti gli effetti un viaggio nel “passato” del MCU (come Captain
Marvel, ambientato in un’epoca mai esplorata
all’interno dell’universo condiviso), riprendendo le sorti
dell’agente Romanoff quindici anni dopo
la caduta dell’Unione Sovietica negli Stati Uniti, forse in un
momento della timeline antecedente a Iron Man
2.
La fuga di Loki
Loki è uno dei
tanti volti noti del MCU a comparire nelle sequenze dei
viaggi nel tempo di Avengers:
Endgame, e precisamente negli eventi che hanno
coinvolto i Vendicatori a New York contro i Chitauri.
Come già saprete, arriverà il
secondo anno nel catalogo di Disney + la serie spin-off sul Dio
dell’inganno, con Tom
Hiddleston confermato nei panni del personaggio. Lo
showrunner e sceneggiatore di Rick and
Morty, Michael Waldron, è stato
ingaggiato dai Marvel Studios per scrivere il
primo episodio e figurerà anche come produttore esecutivo.
Avevamo lasciato il personaggio
durante il prologo di Avengers: Infinity War,
ucciso da Thanos, ma diverse fonti riportano che la serie seguirà
Loki in una diversa forma “umana” che influenzerà alcuni eventi
storici. Se la notizia dovesse rivelarsi fondata, sarebbe
esclusa la possibilità di vedere in azione la versione giovane del
villain (smentendo quelle voci
sull’arrivo di Kid Loki e del contributo di Hiddleston solo in
veste di narratore).
Evidentemente gli sceneggiatori
troveranno un modo per resuscitarlo dopo gli eventi della
Decimazione, con il Dio dell’Inganno che sopravvive in una realtà
alternativa. Questa è l’ipotesi suggerita da
Endgame, dove lo vediamo fuggire dalla presa sia
degli eroi che dello SHIELD. Loki è dunque libero in uno dei piani
temporali…
Captain Marvel nuovo leader dei Vendicatori?
Sul ruolo di Captain
Marvel nel futuro dell’universo cinematografico
Marvel si è detto molto, a partire
dal livello dei suoi poteri per nulla paragonabili a quelli dei
suoi colleghi Vendicatori fino alla capacità di attraversare Terra
e Spazio in grande facilità. Abbiamo scoperto le origini
dell’eroina, il suo viaggio personale e la ricerca della propria
identità nel film con Brie
Larson, ed è chiaro che i Marvel Studios penseranno ad un
sequel (o addirittura ad un franchise) in cui raccontare le sue
imprese.
Ma guardando il quadro generale, è
possibile che Carol diventi la nuova leader degli
Avengers, sostituendo Tony Stark e Steve Rogers
alla guida del team? Difficile a dirsi. Alla fine di
Endgame compare da sola, al funerale di Tony, e
non è chiaro se tornerà a difendere i pianeti di cui parla a War
Machine o se invece resterà sulla Terra.
“Lei è ciò che
più si avvicina a Captain America, cioè la persona che agisce nel
giusto e che sa di avere ragione.” avevano detto gli
sceneggiatori di Endgame. Ora resta da capire in quale realtà e in
quale dimensione potrà agire nel pieno delle sue
qualità…
Un Avengers tutto al femminile
Una scena chiave della battaglia
finale di Endgame mostra riunite
tutte le supereroine del MCU, da Captain Marvel a Wasp, insieme a Okoye e
Valchiria, mentre fanno fronte comune, ed è un momento davvero
emozionante se pensiamo che è la prima volta che il MCU propone una soluzione del
genere.
Dunque è possibile che quella scena
abbia anticipato l’arrivo dell’A-Force al cinema?
Nei cinquant’anni di storia dei fumetti Marvel, questa è la prima volta che
una formazione degli Avengers si presenta
interamente al femminile…
Far From Home
Il vero e proprio capitolo finale
della Fase 3 del MCU sarà Spider-Man: Far
From Home, un ritorno alla realtà dopo gli eventi di
Endgame che hanno
ripristinato l’equilibrio dell’universo. Ritroveremo quindi Peter
Parker, nella sua vita quotidiana, in viaggio verso l’Europa
all’insegna di una vacanza scolastica che verrà interrotta
dall’arrivo degli Elementali (creature misteriose che riescono a
dominare acqua, fuoco e molto altro).
Ciò che ci incuriosisce maggiormente
è il modo in cui il film si riallaccerà con quanto accaduto nel
precedente cinecomic: Peter soffrirà per la morte del suo mentore,
Tony Stark? In che stato si trova il nostro pianeta? Quale sarà la
motivazione dell’eroe per andare avanti? Ci saranno scene post
credits che anticiperanno il futuro dell’universo condiviso?
Avengers: Endgame non
è ancora arrivato in sala e già iniziano a circolare le consuete
teorie sulla trama del film e il destino dei personaggi principali.
Ecco di seguito alcune suggerite dalle immagini del primo trailer ufficiale diffuso
pochi giorni fa:
Thanos ha diviso la realtà in due parti
Un utente del forum Reddit ha fatto
notare come il percorso di Scott Lang e la sua
comparsa nel trailer dovrebbe essere affrontati da un diverso punto
di vista, più centrato sugli eventi accaduti al termine
di Avengers:
Infinity War in seguito allo schiocco delle dita
del Titano Pazzo: forse, suppone la teoria, nessuno dei personaggi
ridotti in cenere da Thanos è realmente morto e
forse questi trovano semplicemente in un’altra realtà.
Secondo questa ipotesi, quando
Thanos ha usato il guanto dell’infinito, ha praticamente diviso la
realtà in due parti e ciò significa che, mentre Captain
America e gli altri hanno assistito alla morte dei loro
amici, eroi come Scarlet Witch e Doctor Strange hanno visto a loro
volta i “sopravvissuti” sgretolarsi. E Scott? Magari trovandosi nel
Regno Quantico l’ha reso immune a questa divisione, e il
personaggio potrebbe essere la chiave per rimediare e unire le due
realtà.
Ant-Man porterà i Vendicatori nel Regno Quantico
Una delle teorie più gettonate e
suggerite dal trailer è quella che ipotizza il viaggio nel
Regno Quantico di Scott Lang
insieme ai Vendicatori: l’eroe si è recato infatti al quartier
generale degli Avengers con il famoso furgone di Luis, ovvero il
mezzo attraverso cui è riuscito ad introdursi di nuovo nella realtà
rimanendoci intrappolato alla fine di Ant-Man and the Wasp.
Il Regno Quantico è al di fuori
della realtà tangibile dove vivono i nostri eroi e sembra essere
sfuggito agli effetti della Decimazione di Thanos, dunque è facile
immaginare che è questa la soluzione per rimediare allo schiocco,
tornare indietro nel tempo e cambiare il corso degli eventi.
Il titolo si riferisce al piano di Doctor Strange
Per la prima volta nel titolo
ufficiale di un film del MCU potrebbe nascondersi un
significato più profondo di quanto immaginiamo: se ricordate
bene, quando in
Infinity War,Doctor Strange
attraversa con la mente le innumerevoli realtà possibili e
individua l’unica in cui i Vendicatori avrebbero vinto, dice a
Tony Stark la parola “endgame“.
Lo stesso Tony aveva già usato questo termine per riferirsi alla
minaccia di essere spazzato via da una forza aliena.
Ora che il titolo del film è stato
rivelato, è ancora più evidente come la rinuncia della gemma del
tempo da parte di Strange sia solo un dettaglio di un piano più
grande.
Nebula ucciderà Thanos
Nebula appare
brevemente nel trailer di Avengers:
Endgame ma tutto sembra suggerire che l’eroina
giocherà un ruolo importante nella sconfitta di
Thanos, chiudendo così una sorta di “saga
familiare” con esiti drammatici (la morte di
Gamora) e la vendetta personale contro un padre
violento. Forse Nebula sta tramando contro ogni personaggio pur di
raggiungere il suo obiettivo, ovvero uccidere il Titano Pazzo?
L’apparizione di Ant-Man è uno stratagemma
Il primo trailer
di Avengers: Endgame potrebbe aver
già delineato il percorso di Scott Lang: l’ultima scene ci mostra
infatti Ant-Man raggiungere Steve
Rogers, Natasha Romanoff e Bruce Banner al quartier generale dei
Vendicatori, in compagnia del furgone dove l’eroe era stato visto
alla fine di Ant-Man
and The Wasp.
Proprio durante le battute finali
del sequel, Scott era “scivolato” giù nel Regno
Quanticoper recuperare le particelle che
avrebbero curato la strana malattia di Ghost, salvo poi rimanerci
imprigionato a seguito dello schiocco di Thanos. Hope, Hank Pym e
Janet invece sono rimasti vittima del Titano Pazzo e dunque ridotti
in cenere.
Ciò significa che quando il
personaggio si unirà ai Vendicatori sopravvissuti in Avengers:
Endgame sarà anche fuori dal Regno Quantico,
dunque è riuscito a tirarsene fuori. Ma come? Grazie al trailer
apprendiamo che Steve, Natasha e Bruce lo credono morto come Peter
Parker e Shuri; vedendolo all’ingresso della sede, Cap rimane
scioccato e crede che si tratti di una vecchia registrazione.
La “fuga” dal Regno Quantico di
Scott sembra allora la chiave per rimediare allo schiocco di Thanos
e l’ultima speranza per i nostri eroi di riportare in vita tutti i
loro amici. Tuttavia la cosa più interessante della scena è
una scritta in alto a sinistra del frame che recita “archivio”,
dunque si tratta effettivamente di un vecchio video come dice
Steve. Che Scott Lang sia sfuggito al Regno Quantico da solo ma non
al momento giusto?
La famiglia di Occhio di Falco non è stata uccisa dalla
Decimazione
Una scena in Avengers: Age of Ultron ci aveva presentato la
moglie e i figli di Clint Barton, tenuti nascosti dall’eroe per
proteggerli da potenziali minacce. L’improvvisa trasformazione in
Ronin suggerita dal trailer però potrebbe legarsi
ad un altro evento diverso dalla Decimazione, dunque la famiglia
potrebbe non essere rimasta vittima dello schiocco ma morta molto
prima. Questo spiegherebbe perché Clint era assente da
Infinity War e perché è diventato così triste e
vendicativo.
Thanos è intrappolato nella gemma dell’anima
Il riferimento esplicito alla trama
del fumetto “Infinity Gauntlet” visto nel trailer
(lo spaventapasseri di campagna) suggerisce che
Thanos appenderà l’ armatura al chiodo e inizierà
una vita ritirata da “contadino”. O meglio, è quello che farà della
sua vita una volta trovatosi all’interno della gemma dell’anima.
Come vi sembra questa teoria?
La vendetta di Pepper Potts
Molti pensano che Tony Stark morirà
alla fine Avengers: Endgame, e se questa ipotesi
dovesse realizzarsi chi vendicherà l’eroe? Forse Pepper Potts,
indossando l’armatura di Rescue e prendendo il suo posto durante la
battaglia contro Thanos?
Da qui l’ipotesi che sarà lei a
salvare Iron Man da morte certa in Avengers:
Endgame oppure che raccoglierà l’eredità del suo
amato (ormai defunto) e abbraccerà una nuova vita da
supereroina.
La misteriosa scomparsa di Shuri
Il finale di Infinity
War non ha chiarito la sorte di Shuri e
non sappiamo ancora quale destino attende la sorellina di T’Challa
nel MCU. Ne vediamo la sagoma nel
trailer di Avengers:
Endgame mentre Bruce Banner sta passando in rassegna
le foto degli eroi morti (come Peter Parker, Scott Lang e la stessa
Shuri), ma che fine ha fatto? È davvero rimasta vittima dello
schiocco o avrà un ruolo centrale nel prossimo film?
Thor fonderà un nuovo esercito ad Alfheim
La speranza di molti fan è vedere
Thor accedere al regno finale in Avengers:
Endgame. D’altronde lo abbiamo visto su Asgard,
Midgard (la Terra) e negli altri Nove Regni, tra cui Jotunheim,
Svartalfheim, Vanaheim, Niflheim, Muspelheim e Nidavellir. E se il
Dio del Tuono costruisse il suo nuovo esercito ad Alfheim con gli
ultimi Asgardiani sopravvissuti radunandoli per la battaglia contro
Thanos?
Il simbolico spaventapasseri di Thanos
Secondo una teoria, lo
spaventapasseri mostrato nel trailer potrebbe simboleggiare la
“nuova vita” di Thanos, pacifica e lontana dalle
battaglie. Si tratta comunque di un riferimento grafico al fumetto
originale di Infinity Gauntlet, eppure l’immagine potrebbe
suggerire scenari interessanti e per nulla scontati.
Occhio di Falco è diventato Ronin
Il primo trailer
di Avengers: Endgame ha finalmente
confermato una delle teorie più gettonata sul film, ovvero quella
riguardante la “trasformazione” di Occhio di
Falco in Ronin. L’eroe,
grande assente di Infinity War, tornerà in
azione nei panni di un samurai spietato e verrà presumibilmente
richiamato al quartier generale dei Vendicatori da Vedova Nera (che
nel trailer vediamo alle spalle di Clint Barton, forse in
Giappone).
In
sottofondo sentiamo la voce di Steve Rogers spiegare che tutti loro
hanno perso qualcosa, amici e famiglia: a quanto pare anche la
famiglia di Occhio di Falco è rimasta vittima dello schiocco
di Thanos, dunque dovremmo aspettarci un Clint ancora più
vendicativo.
Sul suo “debutto”
nel MCU e sulle modalità
della sua introduzione non sappiamo molto, ma è evidente dal
trailer che la storyline di Clint ruoterà attorno alla scomparsa di
moglie e figli e al suo senso di giustizia privata. Per vendicarsi
dovrà unirsi ai suoi ex colleghi Avengers o deciderà di agire da
solo?
Come
per la maggior parte dei blockbuster dell’MCU,
Avengers:
Endgame si è concluso con un maestoso terzo atto. Un
set enorme, comprensivo di quasi tutti i personaggi attivi del
franchise: nel film i
Vendicatori, i Guardiani della Galassia, gli
abitanti di Wakanda e i Maestri delle Arti
Mistiche, si riuniscono per fermare Thanos
(Josh Brolin). Ma per quanto sia d’effetto vedere
tutti i supereroi all’opera in un’unica battaglia, non si possono
tralasciare gli
errori e le dimenticanze della sequenza finale del
film.
Avengers: Endgame si
presenta come il seguito di Avengers:
Infinity War (2018). Diretto da Anthony e Joe Russo come il
capitolo precedente, il film culmina con lo scontro
titanico tra Thanos, gli Avengers e i rispettivi
alleati. Oltre alla battaglia, anche la realizzazione del film è
stata un’impresa titanica. Infinity War e
Endgame vanno a comporre un finale in due
atti. Se il primo film riesce a gestire bene le scene complesse e
il cast affollato, il secondo arranca maggiormente: la trama è
più elaborata, i viaggi nel tempo diventano impegnativi e culminano
in un finale ricco quanto confusionario. Vediamone tutte le pecche,
dai buchi nella trama agli
errori di VFX.
Come fa Star-Lord a volare?
Come metà dell’Universo,
anche Star-Lord (Chris
Pratt) è vittima dello sterminio di Thanos in
Avengers: Infinity
War. Fortunatamente, in Avengers:
Endgame viene resuscitato e può unirsi al
combattimento finale.
Proprio durante la battaglia del terzo atto, c’è
una sua ripresa che apre qualche dubbio.Dopo che Capitan America raduna i
Vendicatori contro Thanos e il suo esercito,
Peter Quill entra in azione ma, invece di correre,
utilizza i suoi propulsori per volare.Il problema è che gli strumenti sono solo sotto
le scarpe: sembrerebbe quindi impossibile che Star-Lord
riesca a volare orizzontalmente, dal momento che la parte superiore
del corpo non ha alcun tipo di supporto.
Pepper Potts/Rescue: chi sta colpendo?
In Avengers:
Endgame, i fratelli Russo hanno voluto
dare il giusto spazio anche ai personaggi minori. Tra gli altri,
c’è anche Pepper Potts (Gwyneth
Paltrow).
La
storica fidanzata di Tony Stark (Robert
Downey Jr.) è presente in campo di battaglia accanto
al supereroe. Con indosso per la prima volta l’armatura regalatagli
da Iron Man, Rescue spara a raffica i suoi colpi,
ma non si riesce a capire contro chi. Non si vede mai chi viene
colpito, eppure Pepper continua a tirare.
In Avengers: Endgame
Spider-Man cavalca il Pegaso di Valchiria
Iron Man e Rescue
sono un team già noto ai fan, ma durante la battaglia finale
di Endgame hanno combattuto fianco a fianco
anche personaggi che non avevano mai interagito prima. È questo il
caso di Spider-Man (Tom
Holland) e Valchiria (Tessa
Thompson).
Quando Peter Parker tenta di
impossessarsi del Guanto dell’Infinito con tutte e sei le
gemme, Valchiria gli offre un passaggio sul suo
Pegasus. Oltre alla strana coppia di personaggi, stupisce
anche la posizione di Spidey: l’eroe non si aggrappa per
bene alla bestia in volo, ma ha una mano sospesa in aria. Non si capisce bene come faccia
a mantenere l’equilibrio
senza cadere.
Due Ant-Man sulla scena
in Avengers: Endgame
C’è un errore che è stato
notato anche dal co-sceneggiatore di EndgameStephen Mcfeely durante una revisione a posteriori
del film. L’autore ha chiesto scherzosamente ai fan di non
continuare a sollevare il problema, ma è difficile non notarlo.
Per portare il Guanto
dell’Infinito lontano da Thanos, gli
Avengers escogitano un piano: mentre gli altri continuano
a combattere, Ant-Man
(Paul
Rudd) e Wasp
(Evangeline
Lilly) devono accedere al Tunnel
Quantico nel furgone di Luis (Michael
Peña). Poco dopo l’elaborazione del piano però, si
vede sorprendentemente un Giant-Man sullo sfondo del
combattimento, quando Scott Lang dovrebbe essere altrove e
nella sua solita dimensione.
Lo scudo di Capitan America
Steve Rogers è al centro di molti momenti iconici
della battaglia finale di Avengers: Endgame,
ma è anche vittima di un errore
di VFX durante la scena del terzo atto del film. Nel corso
della lotta faccia a
faccia con Thanos, lo scudo di Capitan America viene distrutto dalla spada del
Titano Pazzo.Tuttavia, più tardi nel film, un’ampia ripresa
mostra il soldato di nuovo in possesso della sua arma,
completamente intatta e illesa.
Thanos e il guanto
Uno dei momenti più tesi di
Avengers: Endgame è quando Thanos, impossessatosi del guanto di Stark,
prova a schioccare le dita. Per
fortuna, Iron Man riesce a rubare fortuitamente le
Gemme dell’Infinito per tempo e a rendere il gesto del
Titano Pazzo inutile.
Per
quanto ben costruita, la scena della battaglia finale appena
descritta ha però un piccolo
errore di VFX. Ad un
esame più attento della mano del Titano Pazzo, il dito
medio e il palmo risultano scontornati. Se non viene fatta notare,
l‘imprecisione non è troppo
visibile: anche Matt Aiken di Weta Digital, che ha
lavorato al film, non l’ha notata fino a quando non gli è stata
indicata. Ma anche questo dettaglio toglie punti
ad Endgame.
Quasi tre ore di montaggio non sono
bastate a inserire nella versione finale tutte le scene girate dai
fratelli Russo per Avengers:
Endgame. A quanto pare i registi si sono visti
costretti a sacrificare del materiale che speriamo di ritrovare
almeno nell’edizione homevideo del film.
Ma quali sono le sequenze tagliate? Scopriamole insieme qui
sotto:
Gli sceneggiatori di Endgame hanno
rivelato che originariamente Bruce Banner si sarebbe trasformato in
Smart Hulk durante la battaglia finale di
Avengers: Infinity War nel
Wakanda, soluzione poi posticipata per capire come avrebbero potuto
introdurre questa nuova versione del personaggio nel sequel.
Una delle possibilità era mostrarlo
nel suo laboratorio, dove Bruce avrebbe studiato una formula per
combinare la sua intelligenza e la forza senza che le due parti
entrassero in conflitto come nel passato. La scena è stata tagliata
e sostituita da quella della tavola calda dove Hulk incontra Steve,
Natasha e Scott.
Il sacrificio di Occhio di Falco
La scena ambientata su Vormir è una
delle più controverse di Avengers: Endgame, ed è stato proprio
McFeely a spiegare che in una bozza iniziale Occhio di
Falco si sarebbe sacrificato al posto di Vedova
Nera saltando giù dal dirupo.
“Jen Underdahl, una delle nostre
responsabili degli effetti speciali, ci disse di non portare Clint
via dalla vita di Natasha, e trovammo la cosa davvero commovente a
tal punto da farci cambiare idea.”
Hank Pym e Janet Van Dyne si uniscono alla battaglia
Sempre secondo gli sceneggiatori,
l’idea di avere Hank Pym e Janet Van
Dyne nella battaglia finale di Endgame era stata presa in
considerazione ma il dovere di conciliare sullo schermo così tanti
personaggi ha spinto la produzione a procedere in un altro modo,
lasciandoli al margine della storia. Peccato, perché sarebbe stato
fantastico rivedere gli originali Ant-Man and The Wasp in
azione.
Tony incontra Morgan adolescente
Nella chiacchierata con MTV News i
registi hanno svelato il motivo dell’assenza di Katherine
Langford nel film, dopo che la star della serie 13
Reasons Why era stata confermata ufficialmente nel cast lo
scorso ottobre e il cui ruolo non era mai stato specificato.
“Avevamo questa idea che vedeva
Tony entrare in una sorta di universo metafisico, lo stesso in cui
si è trovato Thanos dopo aver schioccato le dita in Infinity War.
Lì ci sarebbe stato l’incontro con la versione futura di sua figlia
[…] Presto ci siamo resi conto che mancava quel
legame emotivo con Morgan adulta, e la scena non funzionava né
risuonava a livello di emozione, ed è per questa ragione che
abbiamo deciso di eliminarla e di allontanarci da
quell’idea“.
Nell’intervista viene inoltre
spiegato che la versione del film con la sequenza che vedeva
protagonista la Langford era stata mostrato al pubblico durante i
test-screening, tuttavia la mancanza di reazioni positive e la
confusione generale hanno spinto i Marvel Studios a procedere in
un’altra direzione.
Iron Man vs Heimdall
Endgame ha rivisitato varie fasi del
passato del Marvel Cinematic Universe, eppure
una sequenza tagliata dal film sarebbe stata sicuramente
entusiasmante, forse più delle altre. Inizialmente la sceneggiatura
prevedeva il viaggio di Iron Man e
Thor ad Asgard nel 2013 per recuperare sia la
gemma del potere che quella dello spazio, e durante
quell’avventura, Tony avrebbe indossato una tuta invisibile per
scontarsi con Heimdall.
Thor, nel frattempo, avrebbe
trascorso più tempo con Jane Foster, ma niente di
tutto questo ha superato le prime fasi di produzione…
Il nuovo lavoro di Vedova Vera
In una recente intervista
Anthony e Joe Russo hanno svelato l’originale
destino di Vedova Nera e l’epilogo alternativo considerato insieme
agli sceneggiatori. A quanto pare l’eroina sarebbe stata
risparmiata dagli eventi di Endgame e avrebbe speso il suo tempo
dirigendo un’attività molto particolare:
“Abbiamo discusso a lungo di una
cosa che pensavamo fosse davvero profonda, ma anche quasi troppo
grande che ci avrebbe fatto litigare…L’idea era di questo mondo
post schiocco dove tantissimi bambini restavano senza genitori, e
ad un certo punto dello sviluppo della storia di Endgame pensavamo
che Vedova Nera avrebbe potuto dirigere un’organizzazione a
Washington D.C. per gli orfani. Cinque anni dopo sarebbe stata lei
la responsabile“.
Le parole dei Russo ci riportano
subito ad Avengers: Age of Ultron,
dove abbiamo scoperto che Natasha non poteva avere i suoi figli
perché durante il suo addestramento in Russia era stata
sterilizzata come parte della sua “iniziazione”. Evidentemente
essere alla guida di un istituto per bambini avrebbe in qualche
modo colmato quel vuoto e consegnato al personaggio un finale
altrettanto degno di quello mostrato nella versione definitiva del
film.
Lo strano addio fra Thor e Valchiria
Alla fine di Avengers:
Endgame, Thor lascia la nuova Asgard
nelle mani di Valchiria e si imbarca con i
Guardiani della Galassia verso le
prossime avventure. Originariamente però il loro addio sarebbe
stato diverso da quello visto al cinema: secondo Anthony Russo,
Thor si sarebbe approcciato alla guerriera come per darle un bacio
dopo la pacca sulla spalla di lei.
“Che cosa stai facendo?“,
diceva Valchiria, e Thor “Oh, pensavo che quel gesto…“, e
lei “È una pacca sulla spalla di addio“.
La scena è stata effettivamente
girata, quindi ci sono buone probabilità che venga inserita negli
extra della versione homevideo.
Ecco di seguito altri tre dettagli scovati nell’ultimo
trailer:
Clint Barton è ancora agli arresti domiciliari?
Il grande assente di
Infinity War, Occhio di
Falco, è di fatto il vero protagonista del nuovo trailer di
Avengers Endgame, comparendo in diverse scene
dal contenuto misterioso, come quella in cui lo vediamo insegnare a
sua figlia (forse la versione di Kate
Bishop del MCU?) a tirare con l’arco in
campagna.
Rispetto a questa inquadratura, è
interessante soffermarci sul dispositivo legato alla caviglia di
Clint Barton, molto simile a quello indossato da Scott Lang
all’inizio di Ant-Man and The
Wasp. L’eroe si trova ancora agli arresti domiciliari?
Perché allora non è a casa? È una fantasia, o una realtà
alternativa sognata da Clint? In che anno ci troviamo
esattamente?
I Vendicatori sono davvero sul Quinjet?
La seconda indicazione arriva da un
fan su Twitter, secondo cui il mezzo di trasporto dve si trovano
Clint Barton e Natasha Romanoff in una scena del trailer non è il
Quinjet dei Vendicatori,
bensì il Benetar, l’astronave dei Guardiani della Galassia sulla quale
si trovano attualmente Tony Stark e Nebula dispersi nello spazio. A
tal proposito l’immagine qui sopra ci offre un confronto visivo tra
Endgame e Guardiani
Vol.2.
È possibile che sarà Tony a
ricostruire la nave danneggiata dopo gli eventi su Titano, in modo
che sia in grado di trasportare il gruppo di supereroi nella
galassia? Oppure il Benetar verrà ri-progettata per assicurare il
suo funzionamento nel Regno Quantico?
Scott Lang sta trascinando il
laboratorio di Hank Pym?
Un ulteriore dettaglio è stato
scovato nella scena in cui Scott Lang torna alla
vecchia casa di Cassie dopo la Decimazione e nella quale l’eroe
sembra trascinare con la mano destra il il laboratorio
rimpicciolito di Hank Pym (visto in Ant-Man and The
Wasp), apparentemente anticipando il modo in cui i
Vendicatori potranno viaggiare attraverso il Regno Quantico.
Sappiamo quanto il laboratorio sia
stato determinante per recuperare Janet van Dyne da una trappola
durata decenni, e come sia completamente attrezzato per
un’avventura nella realtà alternativa, dunque ha senso che anche in
Endgame svolga un
ruolo altrettanto importante nella trama. Di certo l’inquadratura
non aiuta, ma potrebbe suscitare qualche dubbio.
Dall’altro lato non abbiamo la
conferma ufficiale dei viaggi nel tempo attraverso il Regno
Quantico per invertire gli eventi di Avengers:
Infinity War, trattandosi sempre di teorie e
supposizioni di fan, anche se le uniformi bianche e rosse viste nel
trailer sembrano aumentare le possibilità. Come andranno davvero le
cose?
Dove avverrà la “rivincita” dei Vendicatori su Thanos?
Uno dei momenti più attesi dai fan è
sicuramente il confronto tra i Vendicatori e Thanos dopo gli eventi
che hanno portato alla Decimazione in Infinity
War, e la vendetta richiede tempo e sacrificio. Ma un
dubbio rimane: dove avverrà la “rivincita” contro il Titano Pazzo,
e soprattutto, a che punto del film?
È possibile che il gruppo di eroi
reagirà subito alla tragedia e rintraccerà Thanos immediatamente, e
a suggerirlo è la frase pronunciata dal villain nel nuovo spot: “Non
potevate sopportare il vostro fallimento. Dove vi ha condotto? Di
nuovo da me”. Forse è un riferimento diretto al tentativo
fallito tra Titano e il Wakanda di fermare la conquista delle gemme
dell’infinito? E perché Thanos sembra così sicuro di sè?
Magari questa scena si svolge prima
che gli Avengers incontrino Scott Lang al loro
quartier generale, studiando quindi le mosse dell’avversario e solo
dopo apprendendo da Ant-Man i requisiti per
calarsi nel Regno Quantico. Ma può davvero funzionare come teoria?
Diverse prove lo sostengono, tra cui la descrizione del footage
dove si parlava di un dialogo fra Captain Marvel,
Nebula e i Vendicatori (senza Tony) a proposito di
una rivincita con Thanos.
Lì Nebula diceva di conoscere la
posizione di suo padre, con il team diretto su una nave per
affrontarlo (nello spot la scena corrisponde e vediamo Carol e
RocketRaccoon alla guida del
mezzo nello spazio), e quel luogo è la sua fattoria…
Doctor
Strange ha previsto la reunion di Iron Man, Thor e Captain
America?
La resa di Doctor Strange sul finale di Avengers:
Infinity War ha rotto gli equilibri del piano dei
Vendicatori, non prima che lo stregone riuscisse a vedere nel
multiverso scoprendo che esiste un solo scenario – su oltre 14
milioni di possibilità – in cui gli eroi avrebbero sconfitto Thanos
salvando l’universo dalla Decimazione.
Sappiamo che Strange ha consegnato
la gemma del tempo al Titano Pazzo, qualcosa che aveva sempre
promesso di non fare a costo di morire, e la magia che avrebbe
dovuto proteggerla si è rivelata inutile. Questo non ha impedito ai
fan di formulare alcune interessanti teorie sul ruolo del
personaggio nella trama e la sua incidenza sugli eventi di Endgame:
forse faceva tutto parte di un progetto più ampio? C’è un motivo
dietro la cessione dell’occhio di agamotto?
È infatti possibile che Strange
abbia visto uno scenario in cui i tre Vendicatori originali, ovvero
Thor, Capitan America e
Iron Man tornano di nuovo insieme per la prima
volta dopo Avengers: Age of Ultron,
come è altrettanto ipotizzabile che l’uso della gemma fosse
limitato per Thanos grazie alla magia preventiva del vecchio
proprietario (il che gli avrebbe impedito di capire cosa stava
succedendo nella mente dello stregone).
Sarebbe intrigante scoprire in
Avengers: Endgame che Doctor
Strange ha modellato gli eventi a seconda di quanto osservato nel
tempo, e di fatto la “trinità” degli eroi (Tony, Steve e Thor)
compare sulla stessa linea nella scena dello spot in cui si scorge
la sagoma di Thanos seduta con la sua nuova arma. Insieme, dopo
tutto questo tempo, come nel passaggio dei fumetti dalla Civil War
alla Heroic Age.
Un pianeta misterioso che abbiamo già visto…
Analizzando inquadratura per
inquadratura il nuovo spot di
Avengers:
Endgame un fan non ha fatto a meno di notare che
esiste una strana somiglianza fra il pianeta mostrato e i luoghi
apparsi nel franchise di Guardiani della Galassia,
ovvero Morag e Xandar. Possibile
allora che questi due pianeti tornino protagonisti nel capitolo
finale della Fase 3?
Morag è dove Peter
Quill aka Star-Lord trova la gemma del
potere all’inizio di Guardiani della Galassia
vol.1 mentre Xandar è la location dove vengono concentrate
quasi tutte le scene del primo e del terzo atto del film. Ora, se
ci riferiamo a Endgame, sembra che il Benatar sia diretto verso
l’orbita di Morag e questa potrebbe rivelarsi una sequenza
ambientata nel passato (forse un flashback?) oppure nel presente (e
allora perché torneremo qui?).
Xandar invece potrebbe essere il
pianeta sopra cui sta volando la Sanctuary II di Thanos nello spot,
e questo significa che o vedremo il Titano e l’Ordine Nero indietro
nel tempo alla distruzione che rase al suolo la popolazione (prima
di Infinity
War), oppure in un viaggio nel passato con i
Vendicatori che gli impediranno di raccogliere la gemma del potere
nelle mani dei Nova Corps.
Soltanto pochi giorni fa vi avevamo
riportato la descrizione delle prime
scene di Avengers: Endgame mostrate agli
azionisti della Disney durante una riunione top secret che vedevano
protagonisti i Vendicatori sopravvissuti allo schiocco e la “nuova
arrivata” Captain
Marvel accorsa al loro quartier generale dopo l’sos di
emergenza inviatole da Nick Fury.
Oggi invece sembrano essere
trapelati ulteriori dettagli relativamente a una di quelle scene
dove Nebula dice “So dov’è“, riferendosi a Thanos, con
l’inquadratura che si sposta mostrando l’eroina uscire dall’ombra e
farsi avanti. “Mentre mi stava perfezionando, parlava di dove
sarebbe andato quando tutto sarebbe finito“. Possibile che la
destinazione sia la fattoria che abbiamo visto sul finale di
Infinity
War? Certo che si.
E ancora è sempre Nebula ad
affermare che “Anche smontata, volevo piacergli, quindi
chiedevo ‘Padre, dove andremo?‘ e la sua risposta è sempre
stata la stessa.” Il personaggio pronuncia poi un nome o una
parola, che la fonte non riporta. Qualcuno, accanto a lei, forse
Rhodey, afferma che “Thanos ha un piano di pensionamento”
e subito dopo riprende il resto della scena con Steve Rogers,
Natasha Romanoff, Rhodes e Bruce Banner riuniti per trovare un modo
di raggiungere il Titano Pazzo.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Voci non ancora confermate
ipotizzano il ritorno, in Avengers: Endgame, di
un personaggio che aveva abbandonato il MCU dopo Thor: The Dark World, seconda
avventura in solitaria del Dio del Tuono uscita nel 2013. A quanto
pare infatti Frigga, moglie di Odino e Regina di
Asgard, potrebbe avere un piccolo ruolo nel film dei fratelli
Russo.
C’è chi aveva ipotizzato anche
un ritorno in scena di Jane
Foster, che nell’universo Marvel ha il volto di
Natalie Portman (d’altronde Jane è una delle
astrofisiche più dotate della Terra, e la sua conoscenza delle
specie aliene e di Asgard potrebbe essere utile ai Vendicatori), e
chi invece spera di vederla in azione come
nuova Thor, o Dea del Tuono.
Insieme a questo rumor è arrivata
l’indiscrezione secondo cui Ken Jeong, noto
per aver interpretato il professor Ben Chang nella serie
Community (produzione dei Russo), apparirà in un
cameo sulla falsa riga di quanto accaduto con Danny
Pudi in Captain America: The Winter
Soldier, di Donald Glover
in Spider-Man: Homecoming e
di Jim Rash in Captain America: Civil
War.
Intervistato durante la promozione
della serie Deadly Class che lo vede protagonista
(e che è stata prodotta, tra gli altri, dai fratelli Russo),
Benedict Wong ha rivelato a Collider di essere nel
cast di Avengers: Endgame, il quarto
capitolo sui Vendicatori che arriverà nelle sale il prossimo
aprile.
L’attore era stato avvistato sul set del film, e le recenti
dichiarazioni sembrano confermarne la presenza:
“Sì, durante le riprese di
Deadly Class stavo girando anche Avengers 4. Normalmente sarebbe
stato un incubo logistico a causa del mio look, i capelli e il
resto, ma abbiamo trovato una soluzione ed è stato grandioso. Sono
grato di poter lavorare in due produzioni dei fratelli Russo,
perché tutti i problemi sono stati semplificati“.
L’ultima apparizione del personaggio
risale al primo atto di Avengers: Infinity War, dove
l’avevamo visto al fianco di Doctor Strange, Bruce Banner e Tony Stark per
cercare di proteggere la gemma del tempo custodita a New York.
Ovviamente il fatto che Wong torni in scena non significa che sia
sopravvissuto allo schiocco, ma che potrebbe ripresentarsi in uno
dei probabili viaggi nel tempo.
Un nuovo artwork dei giocattoli
dedicati ad Avengers: Endgame ci permette non
solo di dare un nuovo sguardo alle tute per il Reame Quantico, ma
anche di confermare la presenza sulle stesse di un misterioso
dispositivo da polso, che avevamo già visto nelle foto rubate dal
set.
Jerry Wilson, che
lavora per la linea di giocattoli Marvel Legends, ha postato su
Instagram le immagini di Capitan America, Vedova Nera e Occhio
di Falco nelle loro tute da Reame Quantico. I suoi disegni
appariranno sulla confezione per le figure dei giochi, che
forniscono uno dei look più chiari ai nuovi costumi che gli Eroi
più potenti della Terra indosseranno in Avengers:
Endgame. Sembra che l’illustratore abbia confermato che
quelle tute bianche sono effettivamente per il Reame Quantico, e
non per i viaggi nel tempo così come era stato ipotizzato e ha
confermato di aver lavorato a quel design per i giochi almeno da un
anno.
Se si osserva bene il guanto
sinistro dei costumi, si vede che hanno un dispositivo luminoso blu
che ricorda molto lo stesso aggeggio che si è visto indossare da
Captain America e Tony Stark durante le riprese (guarda qui). La
location di quelle riprese assomigliava molto alla Battaglia di New
York di The Avengers, e persino il costume di
Steve Rogers era lo stesso di quel film. Vale la pena ricordare che
Capitan America ha il dispositivo nella sua mano sinistra nelle
foto del set, che lo stesso posto in cui il dispositivo si trova
nel materiale illustrativo Marvel Legends.
È possibile che i dispositivi
circolari dovevano essere originariamente compresi in
Captain America: Civil
War, durante la lezione che Tony Stark tiene agli
alunni del M.I.T. e durante la quale ha introdotto la sua
tecnologia di Binarily Augmented Retro-Framing (B.A.R.F.). La
dimostrazione consisteva in una ricostruzione dell’ultima volta in
cui aveva visto i suoi genitori vivi, con il proposito di aiutare
le persone a liberare la mente da esperienze traumatiche.
Con Ant-Man and the
Wasp che ha introdotto la possibilità di viaggiare nel
tempo attraverso il Reame Quantico, potremmo avere uno scenario in
cui i Vendicatori usano i loro nuovi dispositivi e costumi per
avventurarsi nel Reame Quantico, e i dispositivi da polso, se
appartengono davvero alla tecnologia B.A.R.F.,
aiutano a guidare le loro menti in modo che arrivino in punti
specifici nel passato del Marvel Cinematic Universe,
senza perdersi nel tempo o nel Reame Quantico stesso.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War
(2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano
Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo
schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per
annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine
nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle
conseguenze che potrebbero esserci.
La relazione fra Peter
Parker e lo zio Ben è stata solo accennata in
Spider-Man: Homecoming e
secondo una recente teoria potrebbe essere approfondita (con
risvolti inediti) in Avengers:
Endgame, il film che chiuderà la Fase 3 del MCU e che vedrà i nostri eroi
riuniti per rimediare alla Decimazione di Thanos.
L’ipotesi più quotata prefigura uno
scenario in cui Tony Stark
abbraccerà gli oneri di una figura paterna per il ragazzo, dinamica
già iniziata nel primo capitolo in solitaria di Spidey e
successivamente ripresa in Avengers: Infinity War, dove
Stark piange la morte di Peter mentre si sgretola come polvere tra
le sue mani. Un momento toccante questo che ha fatto breccia nel
cuore degli spettatori e che potrebbe avere un significato
implicito nel rapporto tra i due personaggi nel futuro
dell’universo condiviso.
D’altronde lo zio Ben viene soltanto
nominato brevemente e sembra che Peter abbia bisogno di qualcuno
che gli faccia da mentore o tutore: e se Endgame
ci proponesse una realtà alternativa in cui Spider-Man, proprio
come Thanos con Gamora, sarà costretto a sacrificare qualcuno a cui
vuole bene per salvare se stesso e l’umanità utilizzando la gemma
dell’anima? Stark morirà al posto del “figlio” che non ha mai
avuto? Che ne pensate?
Ecco il nuovo spot di
Avengers: Endgame in cui vediamo,
finalmente, Tony Stark e Steve Rogers tendersi la mano. Non
vedevamo i due vendicatori schierati insieme, fianco a fianco, da
prima dei fatti di Civil War!
Lo spot sembra mostrare sempre e
solo la prima parte del film e in esso vediamo moltissimi momenti
che saranno senza dubbio emozionanti: Tony che riabbraccia Pepper,
Rocket e Nebula che si stringono la mano in segno di conforto
reciproco, visto che entrambi hanno perso la famiglia, un sorriso
di Vedova Nera e Clint Barton di nuovo alla Avengers Facility.
Il film arriverà nelle nostre sale
il prossimo 24 aprile.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Tutti gli indizi seminati
inconsapevolmente dagli attori di Avengers: Endgame
sembrano confermare la teoria secondo cui Tony Stark e Pepper Potts
metteranno su famiglia nel corso del film (o almeno in una realtà
alternativa a quella di Infinity War, dove Thanos
ha decimato la popolazione terrestre).
Il primo spoiler lo ha rivelato
Gwyneth
Paltrow, dichiarando in un’intervista che i due
personaggi avranno un figlio insieme (dunque quando Pepper giura di
non essere incinta nelle scene iniziali di Infinity
War stava mentendo?), anche se non è chiaro quando
succederà e come. In ogni caso, se ricordate quel momento nel film,
Tony confessa alla compagna di aver sognato un bambino chiamato
Morgan, nome “misterioso” che effettivamente potrebbe essere usato
per entrambi i sessi.
Arriviamo
così a pochi giorni fa, quando la foto pubblicata da Katherine
Langford su Instagram scatena le teorie dei fan:
l’attrice, entrata nel cast di Endgame sul finire
della produzione, è apparsa con i capelli tinti di rosso (un colore
molto simile a quello di Pepper), lasciando intendere che si
sarebbe calata nei panni della figlia – ormai adulta – della
coppia. Forse Tony incontrerà la ragazza nel futuro, viaggiando nel tempo attraverso
il Regno Quantico? Un’ipotesi
alquanto intrigante e assolutamente plausibile.