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Dave Bautista spiega perché ha preferito Army of the Dead a The Suicide Squad

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Dave Bautista avrebbe potuto riunirsi con James Gunn nell’attesissimo The Suicide Squad, ma alla fine ha scelto di recitare in Army of the Dead di Zack Snyder. Il regista di Guardiani della Galassia aveva offerto un ruolo all’interprete di Drax il Distruttore nel suo sequel/reboot dedicato ai personaggi DC, anche se ad oggi non sappiamo per quale parte era stato pensato l’ex wrestler.

Ora, in una recente intervista con Digital Spy, è stato proprio Bautista a parlare della sua decisione, spiegando i motivi per cui ha scelto di non apparire in The Suicide Squad. L’attore ha rivelato di aver sempre voluto lavorare sia con Netflix sia con Snyder, descrivendo Army of the Dead come la tipica situazione in cui avrebbe potuto cogliere “due piccioni con una fava”. 

L’attore ha anche spiegato che, nonostante gli sarebbe piaciuto tornare a lavorare con Gunn su un progetto totalmente differente, alla fine Army of the Dead si è rivelata la scelta migliore sia in relazione al ruolo (Bautista è il protagonista del film) sia in termini di compenso economico. “Sono riuscito finalmente a costruire una relazione con Netflix, ho ottenuto un ruolo da protagonista in un grande film e sono stato pagato molto di più”, ha spiegato l’attore statunitense.

“Ho dovuto chiamare James e dirgli: ‘Mi si spezza il cuore, perché da amico voglio essere lì con te, ma da un punto di vista professionale, questa è la decisione più giusta da prendere’.”, ha aggiunto Bautista. “Allora lui mi ha detto: ‘Capisco perfettamente. Sono orgoglioso di te, anche del fatto che ti trovi in questa situazione. Sono orgoglioso di aver avuto qualcosa a che fare con questa decisione così difficile che hai dovuto prendere’.”

Dave Bautista mette a confronto lo stile di Snyder e Gunn

In passato, Dave Bautista aveva messo a paragone lo stile di Zack Snyder con quello di James Gunn, evidenziando quanto il lavoro con il regista di Justice League gli avesse concesso sul set molto più libertà rispetto a quanta ne conceda ai suoi attori il regista di Guardiani della Galassia: “Penso che James sia molto più coinvolto nelle performance dei suoi attori. Con Zack credo di aver avuto più flessibilità. James è un maniaco del controllo. Lo è davvero. Ma è una cosa che non mi dispiace, perché è un grande regista e un grande narratore di storie. Mi fido di lui. Zack però sembra disposto a darti molta più libertà, anche se non fa trasparire molto le sue emozioni.”

Glenn Close vuole essere ancora Crudelia De Mon: “Ho un’idea per un altro film”

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Mentre i fan della Disney si preparano all’arrivo di Crudelia, il nuovo live action che esplorerà le origini dell’iconica antagonista, colei che ha interpretato il personaggio “in carne ed ossa” per la prima volta, ossia la leggendaria Glenn Close, ha rivelato che amerebbe tornare nei panni della villain de La carica dei 101.

Nel Crudelia in arrivo il prossimo 28 maggio (nelle sale e su Disney+ con Accesso Vip) sarà il premio Oscar Emma Stone a vestire i panni del personaggio del titolo, mentre Glenn Close figura nel progetto in qualità di produttore esecutivo. L’attrice candidata agli Oscar 2021 per Elegia americana ha prestato il suo volto a Crudelia de Mon ben due volte: ne La carica dei 101 – Questa volta la magia è vera diretto da Stephen Herek nel 1996 e nel sequel La carica dei 101 – Un nuovo colpo di coda diretto da Kevin Lima nel 2000.

Ora, in una recente intervista con Variety, Glenn Close ha rivelato che le piacerebbe riprendere il ruolo di Crudelia de Mon in un potenziale nuovo film. La prolifica attrice ha spiegato di avere anche un’idea per “una grande storia” che vedrebbe Crudelia scendere tra le strade di New York. Senza rivelare troppo, Close ha anticipato: “Ho una grande storia per fare un altro Crudelia con la mia Crudelia. Arriva a New York e poi scompare nelle fogne.”

L’idea di rivedere Glenn Close nei panni di Crudelia de Mon è indubbiamente eccitante. Oltre ad essere uno dei più iconici della sua carriera, quel ruolo contribuì ad ampliare la sua fama di “cattiva” del cinema, già cementata in precedenza grazie a pellicole come Attrazione fatale e Le relazioni pericolose. Per il primo film di Herek del ’96, Close ricevette anche una candidatura ai Golden Globe come migliore attrice in un film commedia o musicale.

Doctor Strange 2 potrebbe esplorare una realtà alternativa nota ai fan dei fumetti

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Sappiamo già da molto tempo ormai che l’attesissimo Doctor Strange in the Multiverse of Madness ci porterà alla scoperta del Multiverso del MCU, con lo Stregone Supremo di Benedict Cumberbatch pronto ad esplorare realtà alternative e mondi sconosciuti.

Ora, pare siano emerse alcune indiscrezioni su almeno una delle tantissime location che dovremmo vedere nel film. In base a quanto riportato sul sito della talent agency Spotlight, un attore di nome Jon Prophet dovrebbe interpretare una comparsa proprio nel sequel di Doctor Strange, alla quale il sito fa riferimento come “newyorkese 616”.

Per chi non lo sapesse, “616” è l’indicazione data alla principale realtà della Marvel Comics (Terra-616) in cui si sono svolte, nel corso degli anni, le principali storyline dei fumetti. La domanda sorge dunque spontanea: il sequel si immergerà totalmente in quell’universo Marvel che, fino ad oggi, è stato raccontato esclusivamente nei fumetti? È importante ricordare che il MCU ha una sua designazione all’interno della continuity dell’universo Marvel cartaceo, dal momento che le storie raccontate sul grande schermo si svolgono all’interno di Terra-199999.

In realtà, è da tempo che si parla del fatto che Doctor Strange possa visitare Terra-616. Chiaramente, non possiamo sapere se questo sia un dettaglio assolutamente insignificante o una conferma che nel film verrà davvero esplorata quella continuity principale. Se così dovesse essere, prepariamoci a vedere lo Stregone Supremo fare la conoscenza delle versioni dei fumetti di personaggi già noti agli affezionati del MCU

Doctor Strange in the Multiverse of Madness vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo), Tilda Swinton (Antico) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).

Doctor Strange in the Multiverse of Madness arriverà al cinema il 25 marzo 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

Tom Welling vuole interpretare Superman a fianco del Batman di Robert Pattinson

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Tom Welling, che ha interpretato un giovane Clark Kent nella popolarissima serie tv Smallville, ha rivelato che amerebbe interpretare l’iconico eroe a fianco del Bruce Wayne di Robert Pattinson, che vedremo in azione nell’attesissimo The Batman di Matt Reeves.

In una recente intervista con El mundo geek de Ernestoneitor, Tom Welling ha parlato del suo ritorno nei panni di Superman in Crisis on Infinite Earths, il grande crossover dell’Arrowverse che collega tutte le più importante serie The CW basate sulle proprietà DC, e proprio in quest’occasione ha menzionato il fatto che amerebbe interpretare di nuovo Clark a fianco del suo grande amico Robert Pattinson.

Quando gli è stato chiesto se fosse interessato a riprendere i panni di Superman in un film come The Flash (quello di Andy Muschietti, che debutterà nel 2022), Welling si è detto aperto all’idea. Tuttavia, ha specificato che sarebbe più “figo” apparire in uno dei sequel già programmati di The Batman, proprio a causa della forte amicizia che lo lega a Pattinson. Potete vedere il video dell’intervista di seguito:

Quello che sappiamo di The Batman

Diretto da Matt Reeves, l’atteso cinecomic The Batman vedrà il debutto di Robert Pattinson nei panni di una nuova iterazione del Cavaliere Oscuro. I dettagli sulla trama del film non sono ancora stati rivelati, ma sappiamo che questa nuova versione del celebre eroe verrà ritratta durante i suoi primissimi anni in qualità di vigilante.

Presumibilmente, l’antagonista principale del film dovrebbe essere l’Enigmista interpretato da Paul Dano. Al suo fianco ci saranno tutta un’altra serie di celebri personaggi appartenenti all’universo di Batman, tra cui Pinguino (Colin Farrell), Catwoman (Zoe Kravitz), Jim Gordon (Jeffrey Wright) e Alfred Pennyworth (Andy Serkis).

Quando il progetto venne annunciato per la prima volta, doveva essere Ben Affleck ad occuparsi della regia e delle sceneggiatura. Alla fine, l’attore decise di accantonare ufficialmente il progetto, che passò così nelle mani di Reeves. Ad oggi, sappiamo che The Batman, al pari di Joker di Todd Phillips, sarà separato dal DCEU.

Jupiter’s Legacy: recensione della serie Netflix

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Jupiter’s Legacy: recensione della serie Netflix

Arriva il 7 maggio su Netflix Jupiter’s Legacy, la serie tratta dall’omonimo fumetto di Mark Millar e Frank Quitely pubblicata da Millarworld/Image negli Stati Uniti e in Italia da Panini Comics. Pur conservando le caratteristiche principali dell’originale, la serie Netflix si pone in maniera diversa rispetto ad alcuni nodi narrativi, che però lasceremo scoprire allo spettatore. La storia è quella di Sheldon Sampson che dopo aver acquisito dei poteri straordinari, dedica la sua vita a proteggere gli Stati Uniti. Ma naturalmente non è tutto così semplice.

La trama di Jupiter’s Legacy

Jupiter’s Legacy racconta di una squadra di supereroi, la prima squadra di supereroi nel mondo di questa storia, ma è anche un superhero drama che attraversa decenni ed esistenze, mettendo sul tavolo temi particolari e universali con grande agilità. Tutto è naturalmente raccontato attraverso gli occhi di Sheldon.

Dopo aver trascorso quasi un secolo a proteggere l’umanità, la prima generazione di supereroi del mondo deve rivolgersi ai propri figli per tramandare non solo l’eredità di questi poteri straordinari, ma anche la missione di impiegare questi poteri per il bene. Ma le tensioni aumentano quando i giovani supereroi, affamati di dimostrare il loro valore, lottano per dimostrarsi all’altezza della leggendaria reputazione pubblica dei loro genitori e degli standard personali esigenti.

La crisi degli Stati Uniti

Jupiter’s Legacy trova quindi il suo cuore emotivo nello scontro generazionale, mentre il suo centro nevralgico nell’analisi della società americana alla luce di un degrado e di un depauperamento che la crisi del 2008 ha messo sotto gli occhi di tutti. 

Mark Millar non è nuovo al racconto della società contemporanea attraverso le sue storie a fumetti e con Jupiter’s Lagacy offre un doppio punto di vista su due dinamiche costantemente attuali.

Il discorso legato alla società, nei fumetto e nella serie, è direttamente figlio di una riflessione di Millar ha fatto all’indomani della rielezione di Obama, nel 2013. Una scena politica che lasciava trasparire ottimismo ha in realtà lasciato spazio per una tragica consapevolezza di quanto la povertà fosse vicina a lui come cittadino e alle persone che conosceva. Da questa spinta nasce l’idea di creare un supereroe, una squadra di supereroi che si scontra con un mondo in cui buoni e cattivi non sono più così definiti e definitivi. 

Jupiter's LegacyIl dramma familiare

Questo scontro non è affatto pacifico e si innesta sul secondo macro tema della serie Netflix: il dramma familiare. Se Sheldon vuole a tutti i costi continuare ad timonare la barca sulla rotta prestabilita, i figli, e soprattutto Chloe, vorrebbero essere libera da vincoli e doveri, e vorrebbero in qualche modo sfuggire dal loro essere considerati dei predestinati e liberarsi del peso di essere parte di una famiglia, di un’eredità che li costringe a dare il buon esempio. Il codice che Sheldon vuole a tutti i costi che si segua è una specie di condanna per i giovani supereroi, ma è un diktat per il leader del gruppo, una regola, certo, ma anche una costrizione per chi vorrebbe essere autonomamente artefice del proprio destino. 

Al netto di ciò che di nobile c’è nella scrittura e negli intenti di Jupiter’s Legacy, la serie Netflix trova il suo punto debole nella messa in scena e nella cura di costumi e trucco. Posticci e poco credibili sono i make up invecchianti dei protagonisti e i costumi, per quanto fedeli al fumetto, hanno un’aria forse troppo naive per essere presi sul serio. A questo aspetto fanno da contraltare però gli sforzi interpretativi di tutto il cast che riesce a consegnare allo spettatore dei personaggio ai quali si riesce ad affezionarsi. 

Un cuore emotivo e un centro nevralgico

La serie mescola alla perfezione il suo cuore emotivo del dramma familiare e il suo centro nevralgico che invece abbraccia il tema della società e dell’utilità dei supereroi all’interno di essa, nel loro rivestire un ruolo regolato da direttive che sembrano non adeguarsi più ad un mondo che è cambiato.

Molto intelligente la scelta del creatore, Steven S. DeKnight, e degli showrunner di alternare il racconto del passato con quello del presente, così da seguire, soprattutto dal punto di vista di Sheldon, il deteriorarsi di due mondi, a distanza di 90 anni, e la reazione dell’uomo ed eroe di fronte a cambiamenti epocali che lo hanno visto protagonista.

La serie è interpretata da Josh Duhamel, Leslie Bibb, Ben Daniels, Elena Kampouris, Andrew Horton, Mike Wade, Matt Lanter e Ian Quinlan. I produttori esecutivi sono Mark Millar, Frank Quitely, Lorenzo Di Bonaventura, Dan McDermott, Steven S. DeKnight, James Middleton e Sang Kyu Kim. Jupiter’s Legacy è disponibile su Netflix dal 7 maggio.

Jupiter's Legacy serie trailer

George Clooney ironizza sui Bat-capezzoli in un video benefico

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George Clooney ironizza sui Bat-capezzoli in un video benefico

Da quando debuttò nei panni del medico rubacuori nella popolare serie E.R. – Medici in prima linea, George Clooney si è imposto come una delle personalità più acclamate di Hollywood, e non solo in qualità di attore, ma anche in quelle di regista e di produttore. Tuttavia, una macchia resterà per sempre nella sua carriera (ma, ammettiamolo: quale attore che si rispetti non ne ha?)…

Stiamo ovviamente parlando di Batman & Robin, il film di Joel Schumacher del 1997 in cui Clooney ha interpretato il Cavaliere Oscuro raccogliendo l’eredità di Val Kilmer (interprete di Bruce Wayne nel precedente Batman Forever del 1995, diretto sempre da Schumacher). Al di là delle critiche che sono state mosse al film nel corso degli anni (critiche che lo stesso Clooney ha in parte sempre condiviso), uno degli aspetti più dibattuti – ma al tempo stesso divertenti – legati all’interpretazione di Clooney è senza dubbio il suo costume, caratterizzato dalla presenza dei famigerati “capezzoli”.

Ora, in una nuova campagna realizzata per Omaze a sostegno di “Foundation For Justice” dello stesso Clooney, è proprio l’attore a prendersi gioco dei “Bat-capezzoli”. Nello sketch, che dura poco più di 4 minuti, Clooney acquista un action figure su Craiglist, ma quando va a ritirarla, viene emanato l’ordine di restare a casa per via della pandemia, così Clooney si ritrova a trascorrere l’intera pandemia con un completo sconosciuto di nome Byron. L’action figure in questione è proprio una riproduzione di Batman, anche se “non è quella con i capezzoli”, come ironizza lo stesso Clooney.

Anche se Batman & Robin è spesso odiato dalla maggior parte dei fan del Crociato di Gotham, è doveroso ricordare che una parte del fandom ha imparato ad apprezzarlo nel corso degli anni, arrivando ad elogiarlo per aver abbracciato quello stile camp tipico della serie tv degli anni ’60 e per essere, sostanzialmente, un film di Batman adatto forse ad un pubblico più giovane: a livello di merchandising e di toys, infatti, il film generò enormi profitti per la Warner Bros. alla fine degli anni ’90.

George Clooney commenta il suo Batman

In merito alla sua interpretazione nel film, di recente George Clooney aveva dichiarato: “L’unico modo in cui si può onestamente parlare di alcune cose è quello di includere se stessi e le proprie mancanze nel discorso. Ecco perché quando dico che Batman & Robin è un film terribile, specifico sempre che la mia performance in quel film era terribile. Assumersi la responsabilità e ammettere di aver fallito, ti dà anche la possibilità di poter parlare anche di tutti gli altri elementi che non hanno funzionato, come alcune pessime battute come “Freeze, Freeze!”

Guardiani della Galassia Vol. 3 sarà la fine di Drax per Dave Bautista

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James Gunn  ha recentemente ribadito che Guardiani della Galassia Vol. 3 sarà il suo ultimo film del franchise. Ad oggi non sappiamo se la saga Marvel continuerà o meno senza l’iconico regista, ma è probabile che il terzo capitolo segnerà non solo l’addio di Gunn, ma anche la fine di molti degli archi narrativi legati ad alcuni personaggi principali.

In una recente intervista con Digital Spy Magazine in occasione della promozione di Army of the Dead, Dave Bautista ha parlato del futuro di Drax il Distruttore. L’attore ha spiegato di aver soltanto letto una bozza della sceneggiatura del nuovo film, che probabilmente risale anche a diversi anni fa, quindi è probabile che da allora abbia subito alcuni drastici cambiamenti.

Tuttavia, Bautista ha specificato che secondo lui GOTG Vol. 3 segnerà “probabilmente” la fine dell’arco narrativo del suo personaggio, dal momento che il film in uscita segnerà anche la fine dei suoi obblighi contrattuali con la Marvel. “Ad essere sinceri, non so quale sia la sceneggiatura del terzo film”, ha spiegato l’attore. “C’era una sceneggiatura anni fa, che ovviamente dovrà cambiare perché l’intera direzione dell’universo Marvel è cambiata.”

Poi ha aggiunto: “Per un po’ si è parlato di un film su Drax e Mantis. Era un’idea di James Gun. Voleva davvero fare quel film, me l’ha detto lui. Ho pensato che fosse un’idea davvero brillante. Ma non penso che lo studio sia interessato. Probabilmente non si adatta al modo in cui hanno pianificato le cose. Per quanto riguarda i miei obblighi… ho ancora Guardiani Vol. 3 da girare. E penso che molto probabilmente sarà la fine di Drax.”

Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale nel 2023, anche se una data di uscita ufficiale non è stata ancora comunicata. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff e Karen Gillan, insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor.

A Quiet Place II: il primo trailer del film di John Krasinski

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A Quiet Place II: il primo trailer del film di John Krasinski

Rilasciato oggi il trailer ufficiale di A Quiet Place II, sequel del thriller horror rivelazione della scorsa stagione cinematografica, che arriverà finalmente al cinema il 24 giugno distribuito da Eagle Pictures. Nelle nuove immagini del secondo capitolo, diretto ancora una volta da John Krasinski, scopriamo qualcosa di più sull’invasione delle misteriose creature che infestano il pianeta. A vestire nuovamente i panni della famiglia Abbot, Emily Blunt, Millicent Simmonds e Noah Jupe, che in questo silenzioso e terrificante viaggio saranno accompagnati dal protagonista della serie cult Peaky Blinders, Cillian Murphy.

In seguito agli ultimi tragici eventi, la famiglia Abbot (Emily Blunt, Millicent Simmonds, Noah Jupe) deve ora affrontare il terrore del mondo esterno, mentre continuano la loro lotta per la sopravvivenza, mantenendo ancora il silenzio. Costretti ad avventurarsi nell’ignoto, si renderanno presto conto che le creature a caccia del suono non sono le uniche minacce che si nascondono oltre il sentiero di sabbia.

Stranger Things 4: il primo teaser trailer

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Stranger Things 4: il primo teaser trailer

Ecco il primo teaser della quarta stagione di Stranger Things 4, la quarta stagione della serie rivelazione Netflix Stranger Things dei fratelli Duffer. Nel cast della serie tornano tutti i protagonisti dello show, insieme ad una folta ed interessante schiera di new entry.

Sinossi:

Ambientata nella cittadina di Hawkins in Indiana, Stranger Things è una dichiarazione d’amore per i classici degli anni ’80 che hanno entusiasmato un’intera generazione. La serie racconta la storia di un ragazzino che scompare nel nulla. I suoi amici, la famiglia e la polizia locale si mettono alla ricerca di indizi, ma vengono presto coinvolti in una trama misteriosa, con esperimenti governativi top secret, terrificanti poteri soprannaturali, una ragazzina molto particolare e una pericolosa porta che collega il nostro mondo a un regno potente ma sinistro. Le amicizie dei protagonisti saranno messe alla prova e le loro vite cambieranno mentre ciò che scopriranno trasformerà Hawkins e forse il mondo, per sempre.

Dalla sua uscita nel 2016, il fenomeno globale Stranger Things ha ottenuto oltre 65 premi e 175 nomination alle più importanti manifestazioni e festival, tra cui gli Emmy Awards, Golden Globes, Grammy Awards, SAG Awards, DGA Awards, PGA Awards, WGA Awards, BAFTA, Peabody Award, AFI Awards, People’s Choice Awards, MTV Movie & TV Awards, Teen Choice Awards e molti altri. La serie candidata tre volte agli Emmy Awards come miglior serie tv drammatica è uno dei titoli Netflix più visti. La sola stagione 3 è stata vista nei primi quattro giorni dal debutto in 40,7 milioni di case, più di qualsiasi altro film o serie Netflix in quel periodo, e in  64 milioni nelle prime quattro settimane.

Stranger Things è creata dai fratelli Duffer e prodotta da Monkey Massacre Productions e 21 Laps Entertainment. I fratelli Duffer sono anche i produttori televisivi della serie, insieme a Shawn Levy e Dan Cohen di 21 Laps Entertainment, e a Iain Paterson.

Fantastici Quattro: 10 storie dei fumetti che il MCU potrebbe adattare

Con l’arrivo di un nuovo film dedicato ai Fantastici Quattro e ambientato nel MCU, la speranza è che il regista Jon Watts tragga ispirazione da alcune delle più amate trame dei fumetti incentrati sulla prima grande famiglia di supereroi della Mavel Comics. Screen Rant propone 10 storyline originali che potrebbero essere adattate nel film dei Marvel Studios:

Fantastic Four #1

Il film potrebbe benissimo partire dalle origini, adattando “Fantastic Four #1” del 1961. Questo fumetto seminale, creato dal leggendario team composto da Stan Lee e Jack Kirby, presenta il team come un gruppo di scienziati che si intrufolano su una nave spaziale sperimentale e che ricevono i loro poteri perché vengono esposti alle radiazioni cosmiche.

In questo numero, il team combatte una serie di classici mostri ideati da Kirby, tra cui Giganto, Ugu e Rock Monster. Appare anche l’Uomo Talpa… tutti personaggi che potrebbero tranquillamente apparire nel futuro del MCU

Heroes Reborn

A metà degli anni ’90, la popolarità dei Fantastici Quattro era ormai diminuita già da tempo. La Marvel Comics ha così tentato un riavvio, mescolando i personaggi con gli Avengers nel grand evento “Heroes Reborn”. L’artista Jim Lee ha curato il titolo e ha aggiornato il team originale per questa nuova iterazione.

Sebbene “Heroes Reborn”, in generale, non sia ben considerato dai fan di lunga data dei fumetti, ci sono alcuni elementi che potrebbero apparire nel film del MCU. In questa versione, Ben Grimm ha combattuto nella Guerra del Golfo anziché nella Seconda Guerra Mondiale, mentre Johnny e Sue Storm sono una parte decisamente più importante del lancio originale, in quanto lo stanno finanziando.

Ultimate Fantastic Four

Un altro tentativo di riavvio si è verificato con “Ultimate Fantastic Four”. Questa squadra, che ha operato nell’universo alternativo di Terra-1610, era una versione molto più giovane del classico team, intesa ad invogliare i lettori che avrebbero potuto essere dissuasi da decenni di continuity. 

Questa versione alternativa è già servita, in realtà, come ispirazione parziale per il disastroso adattamento del 2015 di Josh Trank, quindi potrebbe essere evitata dal MCU. Ma alcuni elementi della storia, come rendere Sue Storm il vero leader della squadra, potrebbero ancora svolgere un ruolo chiave nel nuovo film.

Fantastic Four: 1234

Sebbene non sia una storia sulle origini, questa miniserie del 2002 dello scrittore Grant Morrison distilla, in primo luogo, molti degli elementi classici di ciò che ha reso grandi i Fantastici Quattro. Vede La Cosa affrontare il suo passato su Yancy Street e Sue Storm affrontare una strana storia d’amore con Namor.

Il cattivo al centro è l’odioso Dottor Destino. Le probabilità sono che Doom apparirà nel film in qualche modo, dato che è generalmente considerato il più grande cattivo dei Fantastici Quattro e uno dei più grandi cattivi della Marvel di tutti i tempi.

Il rapido trans-temporale

A seconda di come il MCU sceglierà di introdurre i Fantastici Quattro, una delle principali serie a fumetti della fine degli anni ’80 potrebbe avere un ruolo chiave nella decisione. Il fumettista Walt Simonson ha messo la squadra, insieme a Iron Man e Thor, al centro di un’avventura che potrebbe allinearsi con alcuni aspetti multiverso del MCU.

Reed Richards scopre una bolla temporale in “Fantastic Four #337”, interrompendo l’intero flusso temporale: va quindi nel futuro per scoprire di cosa si tratta. Se i Fantastici Quattro saranno in qualche modo un prodotto del Multiverso, concetto che film come Doctor Strange in the Multiverse of Madness dovrebbero impostare, allora questa storia potrebbe essere la chiave.

Zona Negativa

Nel Marvel Cinematic Universe, il concetto di Zona Negativa, una dimensione tra tutte le altre, è stato effettivamente sostituito da quello di Regno Quantico. Reed Richards ha scoperto la Zona Negativa in “Fantastic Four #51” del 1966 e potrebbe giocare un ruolo importante nelle loro future avventure cinematografiche.

Dato che il Regno Quantico ha avuto un ruolo così importante nel film Ant-Man and the Wasp, è assolutamente possibile che il nuovo film sui Fantastici Quattro lo utilizzi in qualche modo. Soprattutto perché ci sono molte domande sul Regno Quantico ancora da esplorare…

Il potere e il pericolo

“Fantastic Four #60” del 1967 ha regalato ai fan “Il potere e il pericolo”, una delle migliori storie dei Fantastici Quattro, nonché uno dei racconti più celebri del Dottor Destino. In questa storia, il Dottor Destino ha rubato i poteri di Silver Surfer. Anche se segue in sequenza l’arrivo di Galactus nei fumetti, nei film potrebbe avvenire il contrario.

Silver Surfer arriverà inevitabilmente prima di Galactus nel MCU ed è possibile che Doom ottenga potenza o magari tecnologia dall’araldo, il che potrebbe portare a un effetto domino che attirerebbe Galactus sulla Terra in un film futuro. 

Fantastici Quattro: La fine

Il principe Namor, il Sub-mariner, esiste dagli anni ’40 e ha ottant’anni di storia dei fumetti da cui attingere. Alcuni di questi sono proprio legati ai Fantastici Quattro, incluso il suo primo incontro con loro nel numero 4, “Fantastici Quattro: La fine”.

Namor viene trovato da Johnny Storm, che vive per strada a New York City, senza  memoria. Namor è sia un alleato che un nemico della squadra, e sicuramente giocherà un ruolo ad un certo punto nel MCU. È probabile che sarà proprio nel nuovo film dedicato ai Fantastici Quattro…

Inimmaginabile

Un’altra importante storia del Dottor Destino che potrebbe fornire qualche ispirazione per il film si trova nel numero 500. Il Dottre lancia un attacco a sorpresa contro i Fantastici Quattro e rapisce i figli di Mister Fantastic e la Donna Invisibile (Franklin e Valeria Richards).

Destino, uno dei più potenti maghi Marvel, lancia un incantesimo sulla neonata Valeria per renderla la sua spia. Nell’attacco, consegna Franklin Richards alla dimensione dell’Inferno, il dominio del potente supercriminale Marvel Mephisto.

Trilogia di Galactus

Una delle più grandi storie a fumetti dei Fantastici Quattro, e forse la più grande di tutti i tempi, è la “Trilogia di Galactus”. La storia che ha introdotto la terrificante entità cosmica e il suo araldo, Silver Surfer, riguarda i numeri 48-50 del fumetto originale.

È ideale per l’adattamento in un film. Anche se il MCU potrebbe voler costruire qualcosa di più concreto attorno a Galactus ed evitare l’errore di ridurlo al minimo come ha fatto I Fantastici 4 e Silver Surfer del 2005, il suo arrivo potrebbe certamente essere anticipato in qualche modo. Senza dubbio, si presenterà nel MCU il prima possibile.

Harry Potter: le teorie dei fan che sarebbe bello fossero confermate

Per quanto un mondo immaginario possa essere ben costruito, ci saranno sempre dei fan di quel mondo che tenteranno di interpretarlo a loro modo. Proprio come accade con il mondo di Harry Potter che, consegnato ai fan molti anni fa, continua a regalare spunti e congetture ai lettori e agli spettatori di tutto il mondo. J.K. Rowling ha pensato il mondo magico in tutti i minimi dettagli, scrivendoli nei libri, aiutando il mondo del cinema a raccontarli, espandendo quel mondo e quelle storie su Pottermore, dove ha dato un passato e un futuro ai personaggi della saga, raccontando le avventure delle generazioni successive in Harry Potter e il bambino maledetto e scrivendo altri libri legati allo stesso universo, in particolare Le Fiabe di Beda il Bardo, Il Quiddich attraverso i secoli e, in particolare, Animali Fantastici e dove trovarli, già spunto per due film ad alto budget.

Nonostante questa precisione di indirizzi e tutti questi dettagli forniti dall’autrice stessa, il mondo di Harry Potter è sempre terreno fertile per le teorie dei fan che non sono mai sazi di informazioni in merito al WIzarding World e ai suoi abitanti. Di seguito potete trovare alcune delle teorie legate al mondo di Harry Potter più divertenti e interessanti della rete.

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Silente ha sconfitto Grindelwald grazie al sacrificio di Ariana

animali fantasticiGellert Grindelwald è stato il più potente mago oscuro di tutti i tempi, almeno fino all’arrivo di Lord Voldemort. Il regno del terrore di Grindelwald ebbe fine soltanto quando venne sconfitto a duello da Albus Silente. Questo’ultimo poteva anche essere il mago più potente della sua generazione, ma anche Grindelwald era estremamente dotato e in più possedeva la Bacchetta di Sambuco.

In teoria, possedendo la Bacchetta invincibile, Grindelwald sarebbe dovuto uscire vincitore dall’incontro, ma secondo un utente di Reddit, Silente ebbe la meglio perché era protetto da un sortilegio antico: Ariana, sacrificatasi per salvare lui e il fratello Aberforth, anni prima, aveva gettato su Silente un incantesimo di protezione, simile a quello che Lily Potter aveva generato per Harry. Dal momento che la saga di Animali Fantastici troverà il suo culmine proprio in questo duello, dobbiamo solo aspettare per sapere se questa teoria può essere fondata o meno.

La misteriosa porta con il velo, all’ufficio Misteri, era usata per i criminali condannati a morte in Harry Potter

ufficio MisteriDurante la loro incursione al Ministero della Magia, nel quinto capitolo della saga, Harry e i suoi amici si imbattono, all’interno dell’Ufficio Misteri, nella famosa Porta con il velo, che sembra essere un passaggio per l’aldilà. Una delle cose strane della stanza in cui la porta è custodita è che ricorda a Harry una corte di tribunale del Ministero della Magia, con file di panche rivolte verso il palchetto dove era la porta.

La somiglianza tra le due stanze ha portato molti fan a credere che la porta con il velo potesse essere un metodo di esecuzione dei condannati a morte, forse nei giorni precedenti alla creazione dell’incantesimo Avada Kedavra.

È anche possibile che l’esecuzione di esseri umani sia stata messa fuori legge a un certo punto, poiché sappiamo che persino i Mangiamorte, tra i peggiori criminali nel mondo magico, hanno ricevuto condanne severe al carcere, ma mai pene capitali.

Ariana Silente era un Oscuriale

Ariana SilenteHarry Potter e i Doni della Morte ci ha rivelato che Albus Silente aveva una sorella minore di nome Ariana. I dettagli della vita della giovane Silente sono oscuri, tutto ciò che sappiamo è che la ragazza era mentalmente instabile a seguito di un incidente con dei ragazzini Babbani e che non era capace di controllare la sua magia.

Parallelamente, il franchiste di Animali Fantastici ci ha rivelato l’esistenza degli Oscuriali, streghe e maghi che portano dentro di sé una forza magica parassita che esplode all’esterno quando sono forzati a reprimere le loro abilità. Non conosciamo ancora la verità dietro ad Ariana Silente, ma ci sono un sacco di connessioni tra lei e un Oscuriale, cosa che ha portato molti fan a credere che anche lei fosse una di loro. Inoltre, Gellert Gridelwald potrebbe aver scoperto il potere di un Oscuriale dentro Ariana durante la sua frequentazione con Albus, cosa che potrebbe giustificare il fatto che, nei film, e alla caccia di queste creature magiche.

Il Torneo Tremaghi prevede un contratto simile al Voto Infrangibile

Torneo TremaghiUna delle domande senza risposta più frustranti de Il Calice di Fuoco è perché Harry ha dovuto partecipare per forza alla competizione del Torneo Tremaghi, avrebbe semplicemente potuto dire che si sarebbe astenuto! Si afferma che tutti i partecipanti al Torneo Tremaghi sono sotto gli effetti di un “contratto magico vincolante”, ma non viene mai spiegato quali siano le conseguenze della rottura di quel contratto. Tuttavia, deve essere peggio che affrontare un drago.

Una possibile spiegazione è che mettere il tuo nome nel Calice di Fuoco significhi prendere parte a una variazione dell’incantesimo del Voto Infrangibile, con la promessa che parteciperai al torneo al meglio delle tue capacità o perderai la vita. Il fatto che lingue di fuoco caratterizzino sia il funzionamento del calice che la stipulazione del voto è un indizio che potrebbe esserci una connessione tra le due cose, e spiegherebbe anche perché Harry non poteva semplicemente lasciare il Torneo Tremaghi.

Silente ha riparato la bacchetta di Hagrid con la Bacchetta di Sambuco

Alla fine dell’avventura, Harry ha usato il potere della Bacchetta di Sambuco per riparare la sua che si era spezzata in precedenza. Questo ci indica che sia possibile che Albus Silente abbia aggiustato la bacchetta di Hagrid usando proprio la Stecca della Morte, in passato. Sappiamo che Hagrid venne espulso da Hogwarts durante il suo secondo anno perché accusato indirettamente di aver provocato la morte di Mirtilla Malcontenta. Sappiamo che questo inganno fu opera di Tom Riddle, all’epoca studente di Hogwarts, e sappiamo che l’espulsione del mezzo-gigante comportò anche che gli venisse spezzata la bacchetta. Ma chi ha letto i libri, sa bene che Hagrid porta con sé e usa una bacchetta mascherata da piccolo ombrello rosa, il che significa che qualcuno deve averlo aiutato a riparare la sua bacchetta.

Silente voleva mantenere segreto il fatto che possedeva la Bacchetta di Sambuco, ma si fidava anche di Hagrid totalmente, tanto da potergli rivelare il segreto per aiutarlo. La difficile situazione legale di Hagrid sarebbe stata anche una buona scusa per assicurarsi che il guardiacaccia di Hogwarts tenesse segreto il gesto di Silente.

I quattro fondatori di Hogwarts riflettono i quattro paesi del Regno Unito in Harry Potter

Hogwarts Harry PotterI fondatori di Hogwarts vollero che la scuola fosse divisa in quattro casate, ognuna delle quali prediligeva le abilità e le qualità preferite da ognuno dei quattro fondatori stessi. Sarebbe stato compito del Cappello Parlante mettere i coraggiosi in Grifondoro, i saggi in Corvonero, gli abili in Serpeverde e i leali in Tassorosso.

Una delle principali teorie dei fan sui quattro fondatori di Hogwarts è che rappresentano anche i quattro paesi del Regno Unito. Sappiamo per certo che Godric Grifondoro veniva dall’Inghilterra, Rowena Corvonero dalla Scozia e Helga Tassorosso dal Galles. I loro colori sono anche strettamente associati alle bandiere di ogni nazione, con il giallo di Tassorosso legato alla bandiera di San Davide. Il paese di origine di Salazar Serpeverde non è mai stato rivelato, ma avrebbe molto senso se fosse stato originario dell’Irlanda.

Barty Crouch Jr. Bill Weasley e Percy Weasley hanno usato la giratempo mentre erano a Hogwarts

Harry PotterNe Il Prigioniero di Azkaban scopriamo che è impossibile per gli studenti di Hogwarts seguire tutte e dodici le lezioni per ottenere un GUFO (Giudizio Unico Fattucchieri Ordinari), a causa di accavallamenti negli orari delle lezioni. Sappiamo però che Hermione venne fornita dalla McGranitt di una Giratempo, che le permetteva di recuperare le ore per seguire tutti e dodici i corsi. Sappiamo anche che Barty Crouch Jr, Bill Weasley e Percy Weasley hanno conseguito dodici GUFO a testa, durante il loro periodo a Hogwarts. Questa informazione ha portato i fan a credere che forse l’espediente di fornire agli studenti una Giratempo non era una cosa tanto eccezionale come Hermione pensava, ma che fosse prassi comune, per gli studenti particolarmente dotati, essere messi nella posizione di seguire tutti i corsi. Quindi la scuola forniva Giratempo a tutti gli studenti che erano considerati in grado di sostenere quel carico di studio. La pratica era però tenuta segreta dagli insegnanti, al fine di prevenire qualsiasi potenziale abuso di potere da parte degli studenti, e per questo forse la stessa Hermione ignorava di essere solo l’ultima di una lunga serie di studenti molto dotati.

Il corpo rudimentale di Voldemort era quello del figlio mai nato di Bertha Jorkin in Harry Potter

Voldemort Harry PotterIl corpo di Voldemort fu distrutto quando il suo stesso incantesimo rimbalzò su di lui, riducendolo a uno stato peggiore dell’essere un fantasma. J. K. Rowling ha dichiarato di aver raccontato al suo editore di come Voldemort ha creato il corpo rudimentale che aveva all’inizio de Il Calice di fuoco. Un possibile modo in cui Voldemort potrebbe essere stato in grado di assumere sembianze umane attraverso un corpo rudimentale era possedere un corpo già esistente. I fan hanno pensato ad un figlio mai nato di Bertha Jorkin. I lettori ricordano Bertha come la giornalista catturata e uccisa da Voldemort mentre era in Albania, colei che involontariamente aveva fornito a Voldemort l’informazione dell’organizzazione del Torneo Tremaghi. Secondo questa oscura teoria, Bertha era incinta, quando venne catturata in Albania e che Voldemort, uccisa la madre, si sia impossessato del corpo del bambino, come aveva fatto con Raptor. Questa teoria è sostenuta dal fatto che, quando vediamo per la prima volta Voldemort con un corpo, al cimitero di Little Hangleton, lo vediamo con le sembianze di un bambino deforme.

Voldemort governava dall’oscurità perché aveva paura dei governi magici esteri

ralph fiennes harry potterUna delle più grandi domande che i fan di Harry Potter si pongono sul libro finale della saga è perché le altre comunità di maghi in altri Paesi non sono mai intervenute quando Voldemort ha preso il potere. Una possibile risposta è che Voldemort era in realtà diffidente nei confronti della comunità internazionale, motivo per cui aveva posto al Ministero le sue pedine invece di dichiararsi lui stesso Ministro della Magia.

È possibile che sia presente una versione magica della Prima Direttiva, che afferma che qualsiasi intervento militare potrebbe essere richiesto solo se lo Statuto internazionale di segretezza fosse stato infranto. Questo è il motivo per cui i Mangiamorte hanno descritto la loro presa di potere come un cambiamento di regime piuttosto che un colpo di stato. Voldemort sapeva di avere ancora nemici in Gran Bretagna, quindi probabilmente voleva essere sicuro di aver estirpato i nemici dal Regno Unito, prima di procedere ad espandere il suo dominio in tutto il mondo.

Il motivo per cui il Quidditch non ha senso è dovuto ai progressi nella tecnologia delle scope

QuidditchLe regole del Quidditch sono una costante fonte di discussione tra i fan di Harry Potter. La cattura del Boccino d’Oro segna la fine di una partita di Quidditch e garantisce 150 punti. Questo sembra un numero impressionante di punti rispetto ai 10 che si ottengono quando si segna usando una Pluffa.

Una possibile risposta al motivo per cui il Quidditch sembra avere regole così insensate è legato ai cambiamenti nella tecnologia di fabbricazione delle scope. Sappiamo che ci sono differenze nella qualità delle scope nel mondo di Harry Potter, con quelle più costose che sono più veloci. È possibile che le scope non fossero così veloci ai vecchi tempi, il che significava che i Cercatori impiegavano molto più tempo a raggiungere il Boccino d’Oro. Il mondo magico sarebbe quindi troppo lento nell’adattarsi agli sviluppi della tecnologia cambiando, in base ai tempi e al tipo di scope, le regole del gioco!

Michael B. Jordan ricorda il provino per Star Wars: “Il peggiore della mia carriera”

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Michael B. Jordan è uno degli attori più talentuosi della sua generazione. Tuttavia, non sono moltissimi i grandi blockbuster a cui ha preso parte. Eppure, c’è stato un momento in cui la star di Creed ha quasi rischiato di entrare a far parte dell’universo di Star Wars

L’attore, attualmente impegnato con la promozione del suo ultimo film Senza rimorso, ha rivelato di aver sostenuto un provino nel 2013 per un ruolo ne Il risveglio della forza: si trattava della parte di Finn, che alla fine venne affidata a John Boyega. “Penso di non essermi concentrato abbastanza a causa della sceneggiatura, perché non c’era alcuna indicazione”, ha spiegato l’attore durante un’intervista con Variety. “Era tutto estremamente vago, tutto così segreto. Leggendo la parte, non riuscivo a collegare le cose. Fu un disastro, senza ombra di dubbio.”

Sebbene Jordan non si sia unito alla lotta intergalattica contro il Primo Ordine, ha recitato in molti altri film importanti nel corso degli anni, incluso l’amatissimo cinecomic Marvel, Black Panther. Nel film del 2018, Jordan ha interpretato uno dei cattivi preferiti dai fan, Erik Killmonger. Se Jordan si fosse unito all’universo di Star Wars, forse non avrebbe avuto la possibilità di prendere parte al MCU.

Un altro attore del MCU ha sostenuto un provino per Star Wars…

In passato, anche un altro attore della scuderia Marvel aveva ricordato il suo disastroso provino per Star Wars. Stiamo parlando di Tom Holland, interprete di Spider-Man: lo scorso febbraio, anche il giovane attore ha rivelato di aver partecipato alle audizioni per il ruolo di Finn nella trilogia sequel.

“Ricordo ancora la mia audizione per Star Wars”, aveva spiegato Holland. “Ero al quarto, quinto provino e credo stessi sostenendo l’audizione per il ruolo poi andato a John Boyega. Ricordo di aver provato questa scena con questa ragazza – che Dio la benedica – e lei aveva la parte di un drone. Quindi mentre io esclamavo: ‘Dobbiamo tornare alla nave!’, lei rispondeva: ‘Bleep, bloop bloop, bleep bloop’. Non riuscivo a smettere di ridere. L’ho trovato così divertente. Mi sono sentivo davvero male, perché lei si stava sforzando davvero di essere un androide convincente o un drone o come si chiamano. Ovviamente non ho avuto la parte. Decisamente, non è stato il mio momento migliore.”

Godzilla vs Kong: intervista a Rebecca Hall e Adam Wingard

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Godzilla vs Kong: intervista a Rebecca Hall e Adam Wingard

Ecco l’intervista a Rebecca Hall, trai protagonisti Godzilla vs. Kong, e ad Adam Wingard, regista del film che prosegue il racconto del MonsterVerse della Legendary Pictures. Godzilla vs. Kong arriverà in Italia in digitale, disponibile su tutte le piattaforme streaming a partire dal 6 maggio.

Godzilla vs. Kong è diretto da Adam Wingard e vedrà nel cast Alexander SkarsgårdMillie Bobby BrownRebecca Hall, Brian Tyree Henry, Shun Oguri, Eiza González, Jessica Henwick, Julian Dennison, Kyle Chandler Demián Bichir. Il film farà parte di un nuovo universo condiviso, denominato MonsterVerse, a cui appartengono anche Godzilla (2014), Kong: Skull Island (2017) e Godzilla II: King of the Monsters (2019).

Star Wars: Steven Spielberg vestito da Darth Vader in una foto inedita

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Steven Spielberg e Darth Vader sono due icone del cinema per ragioni, ovviamente, molto diverse. Spielberg è uno dei più grandi cineasti della storia del cinema, mentre Vader è uno dei villain più leggendari che abbiano mai illuminato il grande schermo.

Il personaggio di Darth Vader è stato creato da George Lucas, collega e intimo amico di Spielberg. Come i fan più accaniti della saga sicuramente sapranno, nel corso degli anni il regista di Cincinnati ha fornito diversi input creativi ai film della saga di Star Wars (in particolare con La vendetta dei Sith del 2005). Inoltre, proprio grazie alla forte amicizia che lo lega a Lucas, Spielberg ebbe anche la possibilità di dirigere L’impero colpisce ancora del 1980 (offerta che dovette però rifiutare a causa di alcune problemi con la Directors Guild of America, di cui all’epoca era già membro).

Ora Amblin, la società di produzione cinematografica e televisiva fondata dallo stesso Spielberg, ha pubblicato via Instagram una fantastica foto in onore dello Star Wars Day dello scorso 4 maggio. L’immagine mostra Spielberg vestito nientemeno che da Darth Vader, mentre nella didascalia è possibile leggere: “Nonostante la chiara scelta di casting fosse limitata alla cerchia di amici più stretta del creatore di Star Wars, George Lucas, Il Creatore ha invece optato per Dave Prowse e James Earl Jones. Questo vuole dire farla facile, George!”

Il contributo di Steven Spielberg alla saga di Star Wars

Anche se non si sa in quale anno è stata scattata la foto, la cosa ancora più divertente è che Amblin ha taggato Mark Hamill nel post dopo aver incluso l’hashtag: “Luke avrei potuto essere tuo padre”. Ricordiamo che Steven Spielberg ha assistito Lucas durante la realizzazione di alcuni momenti del duello di Yoda con Palpatine ne La vendetta dei Sith. Dieci anni dopo, fu Spielberg a suggerire che fosse J.J. Abrams ad occuparsi della regia de Il risveglio della forza.

Blade: quando inizieranno le riprese e la possibile shortlist dei registi

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Nel lungo articolo di THR dedicato al reboot di Superman, sono stati citati anche altri progetti non collegati necessariamente all’universo DC. Uno di questi è appunto Blade, l’atteso riavvio dei Marvel Studios dedicato al personaggio dei fumetti creato da creato da Marv Wolfman (testi) e Gene Colan (disegni).

Ad oggi, del film che avrà come protagonista il due volte premio Oscar Mahershala Ali (Moonlight, Green Book) sappiamo veramente pochissimo. Tuttavia, nel report dell’illustre rivista statunitense si legge che la Marvel ha deciso di rallentare con i lavori attorno al progetto, dal momento che la data di inizio delle riprese è stata ufficialmente spostata da settembre 2021 a luglio 2022.

Tale decisione sarebbe stata presa perché, secondo la Casa delle Idee, la sceneggiatura di Stacy Osei-Kuffour (Watchmen) avrebbe ancora bisogno di numerose rifiniture. Sempre nello stesso report si legge che lo studio ha già incontrato numerosi potenziali registi a cui affidare il film. Tra questi, ci sarebbero Regina King (One Night in Miami) e Steven Caple Jr. (Creed II), che in maniera abbastanza curiosa figurano anche nella shortlist dei registi che potrebbero occuparsi del sopracitato reboot di Superman

In Blade vedremo la figlia del Diurno?

L’ultimo aggiornamento che avevamo avuto in merito a Blade riguardava il possibile coinvolgimento di un personaggio di nome Ruby all’interno della storia. Secondo i dettagli emersi da un casting call, tale Ruby potrebbe essere nient’altri che la figlia di Eric Brooks, fornendo così all’universo cinematografico Marvel un nuovo eroe ereditario da poter sfruttare in futuro.

“Ruby” potrebbe essere una sorta di copertura per il nome che il personaggio avrà effettivamente nel film: dai fumetti, sappiamo che il nome della figlia di Eric Brooks è Fallon Gray, nonostante il personaggio non sia mai realmente apparso sulla carta. Fallon avrebbe dovuto debuttare nel 2015 in una nuova serie scritta da Tim Seeley e illustrata da Logan Faerber.

In seguito, però, Seeley abbandonò il progetto, pensando che un autore di colore sarebbe stato più adatto alla storia. Alla fine, la serie venne definitivamente accantonata. Nonostante il personaggio non abbia mai debuttato ufficialmente, l’idea di una figlia di Blade ha preso subito piede nell’immaginazione di moltissimi fan. Speriamo quanto prima di avere conferme o smentite ufficiali in merito…

Mads Mikkelsen sulla sceneggiatura di Indiana Jones 5: “È ciò che volevo che fosse”

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Nel futuro di Mads Mikkelsen non c’è solamente il franchise di Animali Fantastici (in cui andrà a sostituire Johnny Depp nel ruolo di Gellert Grindelwald), ma anche un’altra iconica saga, ossia quella di Indiana Jones: il mese scorso, infatti, abbiamo appreso che l’attore è entrato a far parte del cast del quinto attesissimo capitolo.

Al momento non sappiamo quale ruolo è stato affidato alla star di Hannibal, ma in una recente intervista con Collider l’attore ha parlato di quanto sia entusiasta all’idea di prendere parte al film, dal momento che è sempre stato un grande fan del franchise: “Sono molto, molto eccitato… L’altro giorno ho rivisto I predatori dell’arca perduta. È davvero ben fatto, è affascinante… la storia è fantastica. È un onore per me far parte di una saga con la quale sono cresciuto. Sono in una posizione privilegiata, perché mi hanno permesso di leggere la sceneggiatura prima. Posso confermare che era tutto ciò che volevo che fosse. È semplicemente fantastico.”

L’attore ha poi spiegato di avere avuto la possibilità di contribuire alla costruzione del suo personaggio, rivelando: “Penso di essere stato invitato a creare un personaggio, penso che tutti ambiscano a una cosa del genere. Ecco perché a volte scelgono alcuni attori… Perché li ritengono più creativi e pensano che con loro si possa collaborare.”

Cosa sappiamo di Indiana Jones 5

James Mangold (Logan – The Wolverine) sarà il regista di Indiana Jones 5 al posto di Steven Spielberg, che invece aveva diretto tutti gli altri capitoli precedenti della saga. A bordo del progetto torna invece John Williams, già compositore dell’iconica colonna sonora che accompagna il personaggio da 40 anni. Nel cast, oltre a Harrison Ford, ci sarà anche Phoebe Waller-Bridge. Le riprese dovrebbe partire in primavera.

Prima dell’ingaggio di Mangold, la sceneggiatura era stata affidata a David Koepp,  he ha poi lasciato il progetto insieme a Spielberg. Prima di Koepp, anche Jonathan Kasdan (figlio dello sceneggiatore de I predatori dell’arca perduta, Lawrence Kasdan) aveva messo le mani sullo script. L’uscita nelle sale del film è già stata posticipata diverse volte: inizialmente previsto per il 19 Luglio 2019, il film è stato rinviato prima al 10 Luglio 2020, poi al 9 Luglio 2021 e infine al 29 Luglio 2022.

Awake: trailer del nuovo thriller Netflix in arrivo a Giugno

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Awake: trailer del nuovo thriller Netflix in arrivo a Giugno

Netflix Italia ha diffuso il trailer del nuovo Thriller di fantascienza originale Netflix Awake diretto da Mark Raso con Gina Rodriguez, Ariana Greenblatt e Frances Fisher e in arrivo a Giugno 2021 sulla piattaforma streaming.

Nel film Awake Un evento a livello globale disattiva tutti gli oggetti elettronici e toglie agli esseri umani la capacità di dormire, gettando il pianeta nel caos. L’ex soldatessa dal passato turbolento Jill potrebbe avere l’unica speranza di una cura, rappresentata dalla figlia.

Joker: un sequel del film con Joaquin Phoenix è ancora in sviluppo

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A quanto pare un sequel di Joker, l’acclamato film di Todd Phillips con protagonista Joaquin Phoenix, sarebbe ancora in sviluppo. Uscito nel 2019, il film co-sceneggiato da Scott Silver è diventato in breve tempo un grandissimo successo. Basato sull’iconico supercriminale della DC Comics, Joker ha incassato oltre un miliardo di dollari al box office globale e ha vinto numerosi riconoscimenti importanti, tra cui la vittoria di Phoenix come miglior attore protagonista agli Oscar 2020.

In seguito alla grande accoglienza riservata al film, un sequel era per molti scontato. Più volte Phillips ha specificato di aver discusso dell’idea con la Warner Bros., ma oltre alle dichiarazioni del regista non ci sono mai stati aggiornamenti in merito. Ora, un nuovo report di THR indica – molto brevemente – che il sequel di Joker è effettivamente ancora in sviluppo.

Il report in questione è dedicato principalmente al nuovo reboot di Superman – che potrebbe vedere coinvolti un protagonista e un regista neri -, ma nel lungo articolo viene ancora menzionato il futuro del Clown Principe del Crimine di Phoenix al cinema. Tutto ciò che possiamo leggere è “Joker e il suo sequel già pianificato”, a conferma che la Warner Bros. non ha abbandonato i suoi piani e che intende continuare con la storia di Arthur Fleck.

Nonostante fosse stato concepito come uno film autonomo, in realtà Joker lascia una porta aperta ad un eventuale seguito. Nel finale del film, Arhtur si trova rinchiuso all’Arkham State Hospital e lo vediamo uscire da una stanza lasciando dietro di sé una scia di impronte di sangue: probabilmente, ha appena ucciso la sua psichiatra, anche se non sappiamo se sia riuscito o meno a fuggire dagli infermieri dell’istituto che cercano di braccarlo.

Per quanto raccontasse una storia autosufficiente, il film ha lasciato quel tanto che basta per un eventuale nuovo film, che potrebbe approfondire – tra le altre cose – il legame tra il personaggio e Bruce Wayne o il destino del personaggio di Sophie (Zazie Beetz).

Billions 5: Janeane Garofalo nel cast

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Billions 5: Janeane Garofalo nel cast

Arriva da Deadline la notizia che l’attrice Janeane Garofalo è entrata a far parte del cast di Billions 5, l’attesa quinta stagione di Billions.

La candidata all’Emmy Janeane Garofalo (The Larry Sanders Show) si unisce alla quinta stagione della serie drammatica di successo della Showtime Billions in un ruolo ricorrente. I primi sette episodi della quinta stagione sono andati in onda da maggio a giugno 2020 e la serie tornerà per completare la sua quinta stagione entro la fine dell’anno. Garofalo interpreterà Winslow, il proprietario alla moda di una società di cannabis legale.

Nella quinta stagione di Billions, Bobby Axelrod (Damian Lewis) e Chuck Rhoades (Paul Giamatti) vedono riaccendersi la loro feroce rivalità, mentre nuovi nemici si alzano e prendono la mira. Il pioniere dell’impatto sociale Mike Prince (Corey Stoll) rappresenta una vera minaccia per il dominio di Axe, e Chuck litiga con un formidabile procuratore distrettuale (Roma Maffia). Taylor Mason (Asia Kate Dillon) è costretta a tornare ad Axe Capital, dove Taylor deve combattere per proteggere i propri dipendenti e le loro risorse. Wendy Rhoades (Maggie Siff) rivaluta la sua lealtà e crea nuove alleanze sorprendenti che la mettono in contrasto sia con Chuck che con Axe. La guest star della quinta stagione Julianna Margulies (The Good Wife) interpreta Catherine Brant, una professoressa di sociologia della Ivy League e autrice di bestseller. La serie è interpretata anche da David Costabile, Condola Rashad, Kelly AuCoin e Jeffrey DeMunn.

Billions è creata e prodotta dagli showrunner Brian Koppelman e David Levien. La serie è stata creata anche da Andrew Ross Sorkin. Per ulteriori informazioni su BILLIONS, visitate SHO.com, seguite su Twitter, Instagram e Facebook e unitevi alla conversazione utilizzando #Billions.

Billions 6

Billions 6 è la sesta stagione di Billions scritta da Brian Koppelman, David Levien, Andrew Ross Sorkin per Showtime.

Red Sonja: dal MCU arriva la protagonista del reboot

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Red Sonja: dal MCU arriva la protagonista del reboot

Arriva da The Hollywood Reporter la notizia che Hannah John-Kamen, nota soprattutto per il ruolo di Ghost in Ant-Man and the Wasp, sarà la protagonista di Red Sonja, il nuovo film targato Millennium basato sull’eroina Marvel creata dallo scrittore Roy Thomas e dall’illustratore Barry Windsor-Smith nel 1973, e parzialmente basata sui personaggi creati dalla scrittore Robert E. Howard.

Il personaggio aveva debuttato sul grande schermo nel 1985, nell’omonimo film interpretato da Brigitte Nielsen al fianco di Arnold Schwarzenegger. Da allora, numerosi sono stati i tentativi di riportare l’eroina al cinema. Al Comic-Con del 2008 venne annunciato che Robert Rodriguez avrebbe diretto e prodotto un nuovo film che avrebbe visto Rose McGowan nei panni della diavolessa con la spada, ma quel progetto venne poi cancellato.

Diversi anni dopo, nel 2018, Bryan Singer (la saga di X-Men) venne ufficializzato alla regia di un nuovo adattamento, ma dopo le accuse di violenza sessuale e cattiva condotta del regista, il film è passato ufficialmente nella mani di Jill Soloway, creatrice della serie Transparent, che si occuperà della regia.

In una nota ufficiale, Soloway ha così commentato il casting di Hannah John-Kamen: “Hannah è un’attrice di grande talento che seguiamo da anni. Lei è Red Sonja. Il suo range, la sua sensibilità e la sua forza sono tutte qualità che stavamo cercando e non potremmo essere più entusiasti di intraprendere questo viaggio insieme.”

Hannah John-Kamen ha recitato in film quali Star Wars: Il Risveglio della Forza, Tomb Raider e Ready Player One. Oltre al ruolo di Ghost in Ant-Mand and the Wasp, è noto anche per quello di Dutch nella serie televisiva Killjoys. Prossimamente la vedremo nell’atteso reboot di Resident Evil.

Il nuovo film dedicato a Red Sonja, le cui riprese dovrebbero partire entro la fine dell’anno, sarà sceneggiato da Tasha Huo, attualmente showrunner, produttore esecutivo e sceneggiatore per conto di Netflix di una nuova serie d’animazione basata sul franchise di Tomb Raider. Inoltre, è al lavoro anche su The Witcher: Blood Origin, prequel dell’acclamata serie con protagonista Henry Cavill.

Superman: nuovi dettagli sul reboot, WB vuole un protagonista e un regista neri

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Lo scorso febbraio è arrivata la notizia che J.J. Abrams sta lavorando ad un reboot di Superman, sempre per conto della Warner Bros., insieme al prolifico sceneggiatore Ta-Nehisi Coates. Al momento nessun attore è ancora collegato ufficialmente al progetto, ma è apparso subito chiaro che non sarebbe stato Henry Cavill a tornare nei panni dell’eroe kryptoniano.

Ora, un report di THR svela nuovi dettagli in merito alla nuova misteriosissima avventura dell’icona della DC sul grande schermo, specificando che WB sarebbe alla ricerca di un attore e di un regista neri: ciò conferma, dunque, le voci secondo cui il film avrà come protagonista un Superman nero. Inoltre, sembra che il film non sarà ambientato nel DCEU.

Non sarà quindi Abrams ad occuparsi della regia, nonostante il suo coinvolgimento in qualità di supervisore. Il lungo articolo di THR cita anche i primi nomi che potrebbero accaparrarsi la regia: tra questi, figurano Steven Caple Jr. (Creed II), Regina King (One Night in Miami), Shaka King (Judas and the Black Messiah) e J.D. Dillard.

Tuttavia, la fonte precisa che Coates consegnerà la sceneggiatura allo studio soltando a dicembre, quindi è altamente probabile che passerà anche del tempo prima che venga ufficializzato il regista del film. Sempre in base a quanto si legge nel report, pare che Coates stia lavorando ad una versione del personaggio molto più fedele ai fumetti originali.

Il Superman nero più celebre dei fumetti è indubbiamente Calvin Ellis, ma al momento non sappiamo se sarà davvero lui il personaggio al centro della storia del nuovo film. La speranza è di avere quanto prima nuovi aggiornamenti ufficiali in merito. Ricordiamo che il reboot di Superman rappresenta il terzo progetto WB/DC supervisionato da J.J, Abrams, che sta già curando Justice League Dark e la serie reboot di Constantine.

Succession 3: Adrien Brody nel cast

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Succession 3: Adrien Brody nel cast

Arriva da Deadline la notizia che l’attore premio Oscar Adrien Brody è entrato a far parte del cast di Succession 3, l’attesa terza stagione di Succession. Dunque il premio Oscar Adrien Brody si unisce alla terza stagione di Succession, vincitore di un Emmy, della HBO.

Adrien Brody sarà guest star nei panni di Josh Aaronson, un miliardario investitore attivista che diventa fondamentale nella battaglia per la proprietà di Waystar.

Succession 3

Succession 3 è la terza stagione della serie tv Succession creata da Jesse Armstrong, per il canale americano HBO.

La serie Succession è incentrata sulla famiglia immaginaria di Roy, i proprietari disfunzionali di un impero globale dei media e dell’ospitalità che si battono per il controllo dell’azienda in mezzo all’incertezza sulla salute del patriarca della famiglia, Logan Roy.

In Succession 3 ritorneranno i protagonisti Marcia Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Hiam Abbass, Greg Hirsch (stagione 1-in corso), interpretato da Nicholas Braun. Logan Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Brian Cox, Roman Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Kieran Culkin, Frank Vernon (stagione 1-in corso), interpretato da Peter Friedman, Rava Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Natalie Gold, Tom Wambsgans (stagione 1-in corso), interpretato da Matthew Macfadyen. Connor Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Alan Ruck, Siobhan “Shiv” Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Sarah Snook, Kendall Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Jeremy Strong, Lawrence Yee (stagione 1-in corso), interpretato da Rob Yang.

Comedians, di Gabriele Salvatores, dal 10 giugno al cinema

Comedians, di Gabriele Salvatores, dal 10 giugno al cinema

Comedians, il nuovo film scritto e diretto dal Premio Oscar Gabriele Savatores, prodotto da Indiana Production con Rai Cinema con il sostegno del MiC, esce nelle sale cinematografiche di tutta Italia da giovedì 10 giugno distribuito da 01Distribution. Comedians è una riflessione sul senso stesso della comicità nel nostro tempo, affrontando temi di assoluta attualità. Il film è fedelmente tratto dalla celebre pièce teatrale di Trevor Griffiths, opera premiatissima alla fine degli anni Settanta.

Sei aspiranti comici stanchi della mediocrità delle loro vite, al termine di un corso serale di stand-up si preparano ad affrontare la prima esibizione in un club. Tra il pubblico c’è anche un esaminatore, che sceglierà uno di loro per un programma televisivo. Per tutti è la grande occasione per cambiare vita, per alcuni forse è l’ultima. Le esibizioni iniziano e ogni comico sale sul palco con un grande dilemma: rispettare gli insegnamenti del proprio maestro, devoto a una comicità intelligente e senza compromessi o stravolgere il proprio numero per assecondare il gusto molto meno raffinato dell’esaminatore? O forse cercare una terza strada, di assoluta originalità?

Nel cast di Comedians la coppia comica Ale e Franz, Natalino Balasso, Marco Bonadei, Walter Leonardi, Giulio Pranno, Vincenzo Zampa e con la partecipazione straordinaria di Christian De Sica.

Ha detto Gabriele Salvatores, intervenuto con un videomessaggio alle Giornate Professionali di Cinema “Reload”: “Stavo preparando le valigie perché dovevo partire… quando ho ricevuto una bellissima proposta da Paolo del Brocco, Luigi Lonigro e Indiana Production, una di quelle proposte che come si dice in un film famoso: ‘non si possono assolutamente rifiutare’. Come tutti voi ho la voglia e la speranza di ritornare il prima possibile in sala a vedere i film sul grande schermo. Per me le sale sono l’anima del cinema ed ecco perché sono molto felice di mettere a disposizione delle sale, del pubblico e del progetto di ripartenza, giustamente tanto sostenuto dal Ministro Franceschini, il mio ultimo film, girato in piena pandemia. Il film si chiama Comedians, comici. Ci recitano Christian De Sica, Ale e Franz, Natalino Balasso e altri attori bravissimi che presto diventeranno famosi, anche se ora non li conoscete. Vi comunico con gioia quindi, che il mio film sarà in sala da giovedì 10 giugno e spero vi terrà compagnia per tutta l’estate. Sono molto, molto felice. Buon cinema a tutti, e buona visione.”

Marco Cohen (Indiana Production) dichiara: “Quando girammo questo film in piena pandemia, pensavo quanto fosse grande il privilegio di riuscire a lavorare e di mantenere il lavoro anche in periodi così terribili.

COMEDIANS film 2020Tutto il comparto italiano del nostro settore ha dato prova di grande resilienza. Per questo motivo è doveroso ringraziare tutte le donne e gli uomini che in momenti così difficili con passione e coraggio hanno voluto lavorare con noi. Oggi abbiamo il grande privilegio di poter ritornare, come Indiana Production, a condividere i nostri film con il pubblico al cinema, ed è bello che ad accompagnarci sia un Premio Oscar italiano come Gabriele Salvatores”.

“La decisione di uscire con l’ultimo lavoro di uno dei nostri autori più cari è un segnale forte di comprensione delle esigenze del mercato e delle difficoltà che stanno vivendo gli esercenti cinematografici – dice Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema. Dopo aver tenuto fermi quasi tutti i titoli del nostro listino, siamo fiduciosi che l’uscita di Comedians di Gabriele Salvatores rappresenti una grande opportunità per ricostruire a breve il rapporto interrotto con il pubblico, trattandosi di uno dei film italiani più attesi.

Ringraziando Gabriele Salvatores per la disponibilità, noi di Rai Cinema e 01 Distribution con Indiana productions, sposiamo in pieno il piano per la ripartenza e siamo al fianco degli esercenti cinematografici italiani in questo momento duro ma decisivo per il futuro della nostra industria.”

“Non esiste soddisfazione maggiore per un distributore cinematografico che ricevere la massima fiducia da produttori e registi, soprattutto in occasione di proposte sfidanti e dal risultato non scontato – aggiunge Luigi Lonigro, direttore di 01Distribuiton e presidente dei Distributori cinematografici. Il mercato ha bisogno di grandi film per ripartire nel tempo più breve possibile e credo che il segnale da parte di Rai Cinema e 01 che arriva agli esercenti  in questo momento è forte e chiaro”.

RocknRolla: trama, cast e curiosità sul film di Guy Ritchie

RocknRolla: trama, cast e curiosità sul film di Guy Ritchie

Prima di dirigere celebri film come Sherlock Holmes, Operazione U.N.C.L.E. e Aladdin, il regista Guy Ritchie aveva consolidato la propria fama a livello internazionale grazie al film RocknRolla. Uscito nel 2008, questo ha rappresentato per lui un vero e proprio ritorno alle origini, rielaborando lo stile dei suoi primi grandi successi Lock & Stock – Pazzi scatenati e Snatch – Lo strappo. Con una regia dirompente, tanta esplosiva azione e un cast di grandi star del cinema, il film si è affermato da subito come un cult, riconosciuto ancora oggi come uno dei film più importanti del regista britannico.

Da Ritchie anche scritto, RocknRolla affronta anche temi già trattati nei due succitati film del regista. In particolare, egli conduce lo spettatore in un mondo composto da personaggi avidi e doppiogiochisti, pronti a tutto pur di ottenere un successo personale. Si snoda così una vicenda estremamente adrenalinica, dove l’imprevedibile è sempre dietro l’angolo. Con questo film Ritchie ha potuto nuovamente mostrare il proprio potenziale come regista, rendendo chiarissimo cosa è in grado di fare con il giusto progetto tra le mani. Il contesto e l’immaginario qui costruiti hanno infatti ottenuto un seguito senza eguali, che ancora oggi rende RocknRolla un perfetto esempio del suo genere.

Accolto in modo molto positivo dalla critica, il film è stato anche un buon successo commerciale, divenendo poi sempre più popolare nel corso degli anni. Per gli amanti del cinema di Ritchie, si tratta indubbiamente di un film imprescindibile, da vedere assolutamente. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

RocknRolla: la trama del film

La storia si svolge nel mondo criminale e dei bassifondi della Londra contemporanea, dove il mercato immobiliare è diventato il business più importante, anche più di quello della droga e i criminali ne sono gli imprenditori più entusiasti. Ma chiunque voglia entrare in questo mercato – dal piccolo malvivente One Two, al misterioso miliardario russo Uri Obomavich – deve fare i conti con un solo uomo: Lenny Cole. Gangster della vecchia guardia, Lenny sa come arrivare ai suoi obiettivi e tiene per il collo tutti i burocrati, gli intermediari o i criminali che contano.

Basta solo una telefonata e Lenny può far scomparire ogni impedimento burocratico. Ma come gli dice sempre il suo braccio destro Archy, Londra è a un punto di svolta nella malavita, con i grandi criminali che vengono dall’Est, i criminali affamanti e disperati della strada e tutti che vogliono cambiare le regole del commercio e del crimine. Con la quantità di soldi che circola, tutto il mondo criminale di Londra vuole prendere parte agli affari. Ma mentre i grandi nomi del mondo del crimine ed i piccoli criminali si battono per ottenere il dominio, l’affare multimilionario finisce nelle mani della rockstar drogata Johnny Quid, il figliastro di Lenny, con conseguenze imprevedibili.
RocknRolla cast

RocknRolla: il cast del film

Il film di Ritchie si compone di una serie di celebri attori, molti dei quali divenuti grandi star del cinema proprio grazie a RocknRolla. Il primo tra questi è Gerald Butler, presente nei panni del delinquente Mr. One Two. L’attore si preparò al ruolo approfondendo il mondo della malavita londinese, accettando anche di girare una scena di sesso. Il giorno delle riprese di questa, però, l’attore si presentò sul set con un’infezione alla gola, venendo dunque rifiutato dalla controparte. Ritchie dovette a quel punto riscrivere la scena così come poi apparsa nel film. La donna con cui egli doveva girare la scena è l’attrice Thandie Newton, presente nei panni di Stella.

Nel film è poi presente l’attore Tom Hardy nei panni di Bob il Bello. Il regista Christopher Nolan affermò che fu proprio dopo aver visto recitare Hardy in questo film che decise di proporgli un ruolo in Inception e Il cavaliere oscuro – Il ritorno. L’attore Tom Wilkinson interpreta il potente Lenny Cole, mentre Mark Strong è Archy, il braccio destro di Lenny e narratore del film. L’attore ceco Karel Roden interpreta invece il criminale russo Yuri Omovich, ispirato al vero uomo d’affari russo Roman Abramovich. Sono poi presenti gli attori Toby Kebbell nei panni del rocker Johnny Quid e Gemma Arterton in quelli di June. Infine, Idris Elba è Mumbles, socio di One Two.

RocknRolla: il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Al termine del film, prima dei titoli di coda, vi è un cartello che indica che il gruppo di protagonisti tornerà in The Real RocknRolla, lasciando intendere che vi sarà un sequel al film con questo titolo. A distanza di oltre 10 anni, però, Ritchie non ha fornito molte indicazioni, portando i fan a credere che tale seguito non verrà mai realizzato. Nel 2019, tuttavia, il regista ha affermato che esiste una sceneggiatura scritta per questo nuovo film, ma di non averla potuta realizzare per via dei numerosi altri impegni susseguitisi nel corso degli anni. Ad oggi continua a non esserci alcuna certezza riguardo il sequel, che diventa dunque sempre meno probabile.

Nella speranza di poter vedere questo sequel in futuro, è intanto possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. RocknRolla è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Tim Vision, Netflix e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 5 maggio alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb, ScreenRant

Loki: anticipata l’uscita della serie con Tom Hiddleston

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Loki: anticipata l’uscita della serie con Tom Hiddleston

Il dio dell’Inganno colpisce ancora! Con un video messaggio Tom Hiddleston ha annunciato la nuova data di lancio di LOKI e l’appuntamento settimanale con i nuovi episodi della serie originale Marvel Studios in esclusiva su Disney+.

LOKI segue le vicende del dio dell’Inganno quando esce dall’ombra di suo fratello, in una nuova serie che si svolge dopo gli eventi di Avengers: Endgame. Tom Hiddleston torna nei panni del protagonista, insieme a Owen Wilson, Gugu Mbatha-Raw, Sophia Di Martino, Wunmi Mosaku e Richard E. Grant. Kate Herron è la regista, mentre Michael Waldron è il capo sceneggiatore.

House of the Dragon: le prime foto dallo spin-off di Game of Thrones

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L’attesissimo ritorno a Westeros si fa un po’ più vicino con le prime foto ufficiali dal set, appena rilasciate da HBO, di House of the Dragon, il primo spin-off de Il Trono di Spade atteso al debutto su Sky e NOW in contemporanea con la messa in onda americana nel 2022.

Basata sul romanzo di George R. R. Martin “Fuoco e sangue” e ambientata 300 anni prima degli eventi della serie madre, House of the Dragon racconterà la storia di Casa Targaryen.

Nelle foto, alcuni fra i protagonisti della nuova serie:

  • Emma D’Arcy nei panni della Principessa Rhaenyra Targaryen: primogenita del re Viserys, cavaliere di draghi di Valyria purosangue. I più direbbero che Rhaenyra è nata con tutto ciò che potrebbe desiderare…ma non è nata uomo.
  • Matt Smith è il Principe Daemon Targaryen: fratello minore del Re Viserys ed erede al trono. Guerriero senza pari e cavaliere di draghi, Daemon ha il vero sangue di drago. Ma si dice che ogni volta che un Targaryen viene al mondo, gli dei lancino una moneta…
  • Steve Toussaint è Lord Corlys Velaryon, “The Sea Snake”: Lord di Casa Velaryon, una stirpe di Valyria antica almeno quanto Casa Targaryen. Come “The Sea Snake,” il più famoso avventuriero mai andato per mari nella storia di Westeros, Lord Corlys è più ricco dei Lannister e rivendica di possedere la flotta più grande al mondo.
  • Olivia Cooke nei panni di Alicent Hightower: figlia di Otto Hightower, Primo Cavaliere del Re, è la donna più avvenente di tutti i Sette Regni. È cresciuta nel Red Keep, la cerchia di persone più vicine al Re. Ha grazia cortese e spiccato acume politico.
  • Rhys Ifans è Otto Hightower: Primo Cavaliere del Re, Ser Otto è leale servo del Re e del suo regno. Secondo lui, la più grande minaccia al regno è Daemon, il fratello del Re, e la sua posizione di erede al trono.

House of the Dragon, la serie tv

House of the Dragon è l’annunciato prequel ambientato poche centinaia di anni prima degli eventi di “Game of Thrones” e racconta la storia di House Targaryen. Dovrebbe andare in onda nel 2022. HBO ha dato allo show un ordine di 10 episodi, con il casting iniziato durante l’estate. Martin ha co-creato la serie con Ryan Condal, con lo spettacolo basato sul libro di Martin “Fire & Blood“. Miguel Sapochnik e Condal saranno co-showrunner e produttori esecutivi insieme a Martin e Vince Gerardis. Sara Lee Hess sarà anche scrittrice e produttrice esecutiva. Sapochnik dirigerà anche il pilota e gli episodi aggiuntivi. In precedenza ha diretto sei episodi di “Game of Thrones“, tra cui “Hardhome”, “Battle of the Bastards” e “Winds of Winter”.

Benedetta: trailer del nuovo film di Paul Verhoeven

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Benedetta: trailer del nuovo film di Paul Verhoeven

A sette anni da Elle, Paul Verhoeven torna con Benedetta, il suo nuovo film che sarà presentato in concorso al Festival di Cannes 2021, il prossimo luglio. Il film uscirà al cinema dal 9 luglio nelle sale francesi.

Benedetta, la trama

Alla fine del XV secolo, con la peste che devastò la terra, Benedetta Carlini si unì al convento di Pescia, in Toscana, come novizia. Capace fin dalla tenera età di compiere miracoli, l’impatto di Benedetta sulla vita nella comunità è immediato e epocale. Benedetta accoglie una giovane donna nel suo convento, e le due iniziano una relazione appassionata.

Benedetta è interpretato da Virginie Efira, Charlotte Rampling, Daphné Patakia e Lambert Wilson. Il film è basato su un libro di Judith C. Brown, a sua volta basato su una storia vera. Verhoeven aveva inizialmente contattato il suo frequente collaboratore Gerard Soeteman per adattare il libro.

Morrison: trailer del nuovo film di Federico Zampaglione

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Morrison: trailer del nuovo film di Federico Zampaglione

Vision ha diffuso il trailer di Morrison il nuovo film di Federico Zampaglione tratta dal suo romanzo Dove tutto è a metà. Una storia di vita, amicizia e speranza, che mette a confronto due vite diverse ma legate dalla grande passione per la musica: Lodo, giovane e pieno di grandi sogni da dividere con la sua band, interpretato da Lorenzo Zurzolo (Baby, Sotto il sole di Riccione), e Libero, una ex rockstar in cerca del grande rilancio, interpretato da Giovanni Calcagno (Il primo Natale, Il traditore).

Nel cast anche Carlotta Antonelli (Bangla, Suburra – La serie) e Giglia Marra (Una serata speciale, Squadra antimafia – Palermo oggi), oltre all’amichevole partecipazione di Riccardo De Filippis (Giorni, Romanzo criminale) e la partecipazione di Adamo Dionisi (Suburra, The Shift). Morrison è una produzione Pegasus Entertainment, prodotto da Martha Capello, Ilaria Dello Iacono e Giorgio Ferrero, in associazione con QMI e sarà distribuito prossimamente da Vision Distribution.

Claire Foy: tutto quello che non sai sull’attrice

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Claire Foy: tutto quello che non sai sull’attrice

Claire Foy è una delle attrici britanniche che ha raggiunto la popolarità grazie alla serie Netflix The Crown. Il ruolo di Elisabetta II, l’ha fatta conoscere al grande pubblico dopo anni di dura gavetta.

Il suo debutto nel mondo della recitazione risale al 2008 e nel corso di 10 anni Claire Foy è riuscita a conquistare davvero tutti sia nel mondo delle serie che nel mondo del cinema, grazie anche al ruolo di Janet Armstrong in First Man – Il Primo Uomo.

Ecco tutto quello che non sapevate di Claire Foy.

The Crown, Netflix: Claire Foy

claire foy

Nel novembre del 2016 è uscita sulla piattaforma di Netflix la prima stagione di The Crown. La serie si incentra sulla vita della regina Elisabetta, soprattutto riguardo i primi anni del suo regno. Claire Foy venne scelta per vestire i panni proprio della protagonista. La sua interpretazione dura per due stagioni, passando il testimone alla collega Olivia Colman e per la sua performance vince addirittura un Golden Globe come Miglior Attrice in una serie drammatica.

Claire Foy deve la stragrande parte della sua popolarità proprio grazie a Netflix e a The Crown. Tuttavia, è scoppiata una vera e propria bomba che vede la Foy protagonista riguardo la questione della disparità di trattamento: l’attrice inglese, che è stata la protagonista della serie per ben due stagioni, ha ricevuto un compenso ben inferiore rispetto a Matt Smith, suo comprimario, che veste i panni del Principe Filippo, Duca di Edimburgo. Inutile dire che questa questione ha determinato una serie di polemiche da parte del pubblico e dei membri del cast della serie stessa.

L’attrice ha commentato di sentirsi sorpresa di essere al centro della discussione, mentre Jared Harris, suo collega nella serie, ha asserito che la Foy, avendo frequentato per molte più ore il set rispetto a Smith e avendo dato lei il successo alla serie, meriterebbe di essere pagata e di parificare l’uguaglianza.

Claire Foy nel 2021

Nel 2021 interpreterà Margaret Campbell nella miniserie A Very English Scandal. Ha interpretato Joan Richmond nel film My Son e Emily Richardson-Wain nel film The Electrical Life of Louis Wain.

Vanessa Kirby and Claire Foy

Nel maggio del 2015 Vanessa Kirby è stata selezionata per interpretare la principessa Margaret sempre per la serie The Crown. La Kirby e la Foy si sono conosciute sul set e sono diventate della amiche molto strette, tanto da supportarsi a vicenda nei rispettivi progetti di lavoro.

Vanessa Kirby e Claire Foy sono viste spesso insieme, soprattutto ai red carpet delle anteprime dei loro lavori: le due non lavoreranno più sul set di The Crown insieme, dato che hanno passato il testimone e Olivia Colman ed Helena Bonham Carter. Ma la loro amicizia è talmente stretta che probabilmente appariranno insieme in futuro.

The Lady in the Van: Claire Foy

Nel 2015, Claire Foy è entrata nel cast del film The Lady in the Van, diretto da Nicholas Hytner. Il ruolo della Foy è prettamente marginale (interpreta un’assistente sociale), ma va detto di aver fatto parte di un grande cast e di aver condiviso sia il set che lo schermo con una delle attrici più famose e pazzesche del mondo del cinema e delle serie: si parla di Maggie Smith.

Infatti, il film è incentrato direttamente su di lei che sulla Foy stessa, facente parte di una narrazione tratta da una storia vera: nella metà degli anni Settanta, Miss Shepherd vive in un furgone malconcio che parcheggia di volta in volta presso le dimore delle strade di un quartiere residenziale di Londra. Sarà il commediografo Alan Bennett a offrirle una sistemazione nel proprio vialetto.

Claire Foy in Vampire Academy

claire foy

Nel febbraio del 2013 venne annunciato il cast che avrebbe fatto parte di Vampire Academy, film che sfrutta i diritti della serie L’accademia dei Vampiri. Diretto da Mark Waters, il film vede Claire Foy nei panni di Sonya Karp, uno dei personaggi protagonisti: infatti, grazie a questa pellicola, la Foy recita al fianco di Zoey Deutch, Lucy Fry, Dominic Sherwood e Olga Kurylenko.

In Italia il film uscì nel 2014 in poche copie, eppure Vampire Academy, terzo lungometraggio per la Foy, andrebbe rivisto sotto un’altra luce e ampiamente rivalutato: la storia è quella di un’amicizia tra Rose e Lissa appartenenti a diverse famiglia di vampiri, una di stirpe reale e l’altra no. Entrambe dovranno combattere contro gli Strigoi, vampiri malvagi, ed evitare di tornare nei loro luoghi di origine.

Damien Chazelle: Claire Foy

claire foy

Nell’agosto del 2018, Claire Foy si è trovata a calvalcare uno dei red carpet più invidiati del mondo, ovvero, quello della Mostra del Cinema di Venezia. Infatti, l’attrice inglese ha dato il via al Festival del Cinema con First Man – Il Primo Uomo, film di Damien Chazelle e Ryan Gosling.

Eppure, se Gosling ha vestito i panni del protagonista, e cioè quelli di Neil Armstrong, la Foy ne ha interpretato la moglie, dando vita a un ruolo da non protagonista che, invece, è molto di più. È proprio lei, con il suo sguardo espressivo ed occhi magnetici, che fa parte delle migliori scene in cui viene raccontato l’uomo e non l’astronauta.

Per poter interpretare al meglio il ruolo di Janet Armostrong, la Foy si è preparata leggendo il libro che ha ispirato il film First Man: The Life of Neil Armstrong di James R. Hansen e si è concentrata sulla voce, sul timbro e sulle diverse espressioni, cercando di esprimere, tramite la sua interpretazione, il carattere tenace e tutte le sfumature del personaggio. Il film è diretto da Damien Chazelle, regista prodigio, che è tornato ad aprire il Festival di Venezia dopo l’enorme successo (e sei premi Oscar vinti) di La La Land.

Claire Foy Ivy Rose Moore

Ivy Rose Moore è la figlia nata nel settembre 2015 dal matrimonio tra Claire Foy e Stephen Campbell Moore che dopo quattro anni di matrimonio hanno divorziato. In merito al loro matrimonio hanno dichiarato: «Ci siamo lasciati e viviamo separati da un po’ di tempo», ha fatto sapere l’attrice in una nota a Metro.Co.UK. «Continuiamo però a essere grandi amici, con il massimo rispetto reciproco».

Fonti: IMDb, biography, hellomagazine

Olivia Colman: tutto quello che non sapevate sull’attrice

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Olivia Colman: tutto quello che non sapevate sull’attrice

Olivia Colman è una delle attrici britanniche che negli ultimi anni ha avuto una notevole popolarità. Unica e fuori dagli schemi, si è fatta conoscere per aver partecipato a diverse serie tv, come The Night Manager e Broadchurch, ma anche grazie a diversi film come A Royal Weekend e Assassinio sull’Orient Express.

Le sue doti recitative sono pazzesche e nonostante la sua ascesa continui da diversi anni, la Colman è sempre rimasta una persona umile, conscia del proprio lavoro, delle proprie responsabili nell’interpretare personaggi di rilievo, riuscendo a farsi amare dal pubblico di tutto il mondo.

Ecco quello che non sapevate di Olivia Colman.

Olivia Colman in Doctor Who

Olivia Colman in Doctor WhoLa carriera di Olivia Colman è cominciata nel 2019 ed è costellata da numerose serie tv alle quali l’attrice ha partecipato. Una di queste è proprio Doctor Who: ha recitato solo in L’Undicesima Ora, primo episodio della quinta stagione della nuova serie ed episodio di debutto di Matt Smith come undicesimo dottore.

In seguito non ha più partecipato alla serie, ma nel corso dell’estate del 2017 il nome della Colman è girato parecchio sulle bocche di tutti. La decima stagione era l’ultima e avrebbe visto la presenza di Peter Capaldi per l’ultima volta nei panni del dodicesimo dottore. Ai tempi non era stato ancora rivelato chi avrebbe potuto raccogliere l’eredità del dottore e tra le ipotesi più accreditate vi era quella che una donna sarebbe potuta essere la protagonista.

Nella fattispecie, il nome più citato e ipotizzato era proprio Olivia Colman: tuttavia David Tennant, interprete del decimo dottore e al fianco dell’attrice nella serie Broadchurch, aveva asserito che Olivia non sarebbe potuta essere il tredicesimo dottore, poiché gli sembra l’attrice più impegnata sulla Terra. In seguito, poi, il ruolo di tredicesimo dottore è andato a Jodie Whittaker.

Olivia Colman e i social

Olivia Colman non nessun tipo di social network e, quindi, non ha nessun profilo Twitter ufficiale. Tuttavia, di recente il suo hashtag è molto inflazionato e questo non può che essere un buon segno: infatti, significa che l’attrice è conosciuta ai più e che il suo nome circola per il mondo.

Olivia Colman: il film

Ultimamente vi sono diversi suoi progetti che sono pronti a fare faville: prima di tutto c’è molta attesa per il suo ultimo film, La Favorita di Yorgos Lanthimos (che ha conquistato l’ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia), in cui la Colman interpreta la Regina Anna che viene contesa dai personaggi interpretati da Emma Stone e Rachel Weisz.

In seconda istanza, la Colman sarà protagonista assoluta della terza stagione di The Crown: infatti, interpreterà la Regina Elisabetta II, raccogliendo il testimone datole da Claire Foy, recitando al fianco di Helena Bonham Carter. Non è stata rivelata ancora nessuna data di uscita da Netflix, ma uscirà sicuramente nel corso del 2019. Ecco, quindi, che pur non avendo un account di nessun tipo, della Colman si parla comunque e sempre in maniera del tutto positiva.

Olivia Colman in Broadchurch

Olivia Colman in Broadchurch

Nel 2012 Olivia Colman ha iniziato le riprese di Broadchurch, una serie televisiva Britannica ideate da Chris Chibnall e trasmessa dal 2013 al 2017. Broadchurch è un piccolo centro marittimo inglese e la serie inizia con Alec Hardy (David Tennant) che è appena stato promosso al grado di ispettore di polizia: nello stesso momento viene ritrovato sulla spiaggia il cadavere di un bambino.

Inizia la prima indagine in cui Alec viene affiancato da Ellie Miller, ovvero Olivia Colman. La serie, che si compone di 3 stagione con 8 episodi ciascuna, è stata un trampolino di lancio perfetto per la Colman, che ha avuto l’occasione per farsi conoscere in tutto il mondo. Nel corso dei 5 anni che vanno dalla realizzazione della prima alla terza stagione, la Colman ha più volte dichiarato di adorare il personaggio di Ellie, che non è stato facile trovare una connessione che la unisse con lei e di vedere in lei una persona con ottimi principi.

Ellie lavora nella forza di polizia per servire la sua comunità e lo fa duramente: proviene da quel paese, conosce tutti e ama la sua cittadina. Inoltre, l’attrice inglese ha ammesso anche di apprezzare il tipo di rapporto che si crea tra Ellie e Alec: i due all’inizio si scontrano ma devono lavorare insieme e nel corso degli episodi il loro rapporto cresce e si evolve in vera amicizia, senza scivoloni in cliché romantici.

Olivia Colman: Oscar e Bafta

Nel corso della sua carriera, Olivia Colman ha ricevuto numerose candidature a tanti premi diversi e sicuramente ne riceverà anche in futuro: quello che la rende particolare è che è riuscita a vincere ben tre premi BAFTA in due anni consecutivi. Infatti, nel 2013 ha vinto il BAFTA come Miglior Attrice non Protagonista per la serie britannica Accused e il premio come Miglior Attrice in Programma TV commedia per Twenty Twelve.

Nel 2014 la Colman ha replicato, vincendo nella categoria di Miglior Attrice per la serie Broadchurch: con questa vittoria, l’attrice inglese è letteralmente scoppiata in lacrime definendo la sua vittoria, successiva alla due dell’anno precedente, e le sue lacrime come una cosa poco cool. Questi premi sono la prova che la sua fama e la sua bravura sono ormai conclamate e in continua crescita.

Nel 2018 ha ricevuto il plauso della critica per la sua interpretazione della Regina Anna di Gran Bretagna nel film biografico La favorita, grazie a cui si è aggiudicata il Premio Oscar nella sezione di miglior attrice alla sua prima candidatura, la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile al Festival di Venezia, il Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale e il BAFTA alla migliore attrice protagonista.

Olivia Colman: The Crown

Olivia Colman: The CrownInfatti, anche se è qualche anno che non fa parte del giro dei premi, sicuramente il 2019 e il 2020 saranno per lei due anni  di riscatto e sicuramente sarà anche protagonista di diverse cerimonie, quasi sicuramente anche dei BAFTA. Basti pensare alla terza stagione di The Crown (della quale non è conosciuta la data di uscita e che concorrerà sicuramente ai premi del 2020) e al film La Favorita: per la sua interpretazione ha già ricevuto una candidatura per la Miglior Attrice in un Film o Commedia Musicale ai prossimi Golden Globe e non è detto che non ne riceva altre.

Olivia Colman nel 2021

Nel 2021 ha ricevuto la sua seconda candidatura al Premio Oscar nella sezione migliore attrice non protagonista per la sua interpretazione nel film The Father – Nulla è come sembra. Nel 2021 interpreterà Susan Edwards nella serie annunciata Landscapers. Semppre nello stesso hanno ha interpretato Leda in The Lost Daughter, Mrs. Niven in Mothering Sunday e ha prestato la voce a PAl nel film d’animazione I Mitchell contro le macchine. Dovrebbe far parte del cast di Secret Invasion, l’annunciata e attesa serie prodotta dai Marvel Studios e in arrivo su Disney+ nel 2022.

Fonti: IMDb, biography, bbcamerica, ew,

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