Per dar vita ad un buon thriller non serve mostrare ogni cosa allo spettatore. Come ormai più volte confermato, è proprio ciò che non si vede a fare più paura. Un film di questo genere può dunque costruirsi anche in buona parte su una chiamata telefonica, rendendo ugualmente accattivante la vicenda. Un esempio è il film The Call, scritto da Richard D’Ovidio e diretto da Brad Anderson. Questi si era in particolare già distinto con celebri film di genere come L’uomo senza sonno e Vanishing on 7th Street. Abile dunque nel padroneggiare la tensione e atmosfere cupe, Anderson ha dato nuovamente conferma del suo talento con questo nuovo progetto.
Originariamente, però, la storia di The Call era stata pensata per una serie televisiva, diluendo dunque molto la narrazione così da coprire un’intera stagione. D’Ovidio decise però di ridurre il tutto ad un film, certo che condensare la storia in un lungometraggio avrebbe favorito la costruzione di una maggior tensione. Lo sceneggiatore e il regista iniziarono allora a condurre approfondite ricerche sul lavoro degli operatori per le linee d’emergenza, al fine di risultare fedeli al loro lavoro. Importante per loro era anche che a guidare la storia vi fosse un personaggio femminile forte, capace di gestire da sé l’intera situazione.
Al momento della sua uscita The Call si affermò come un autentico successo, guadagnando circa 70 milioni di dollari a fronte di un budget di 13. Ricevette inoltre diversi premi e lodi, in particolare per le interpretazioni delle protagoniste. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
The Call: la trama del film
Protagonista del film è la centralinista del 911 Jordan Turner. La donna vive da ormai sei mesi con i sensi di colpa per non essere riuscita a mantenere il collegamento telefonico con una giovane rapita, impedendo così alla polizia di rintracciarla. La morte di questa ragazza ha così scosso profondamente Jordan, che da quel momento vive con la paura di commettere nuovamente un errore. Per questo, la donna è ora incaricata di fare semplicemente da insegnante ai nuovi tirocinanti che desiderano intraprendere quel lavoro. Jordan viene però richiamata all’azione nel momento in cui nota una sua collega in difficoltà nel gestire una chiamata di soccorso.
Jordan si offre di assumere la chiamata, trovandosi a dialogare con una ragazza di nome Casey, la quale è stata aggredita da uno sconosciuto e imprigionata nel bagagliaio della sua auto. Per Jordan si tratta dell’occasione per rimediare ai propri errori, ma stavolta non dovrà assolutamente sbagliare se vuole che la ragazza venga ritrovata viva. Attraverso la telefonata, Casey riesce a fornire a Jordan tutti i dettagli possibili e utili alla sua individuazione. Quando le cose si complicheranno, però, la centralinista capirà di non poter più restare dietro al telefono, ma di dover attivamente andare a cercare la ragazza.

The Call: il cast del film
Ad interpretare Jordan Turner vi è l’attrice premio Oscar Halle Berry. Questa accettò da subito il ruolo, entusiasta di poter prendere parte ad un film dove una donna comune ma forte prende in mano le redini della situazione diventando un’eroina. Dedicatasi a fondo al suo personaggio, la Berry propose anche alcune modifiche nella caratterizzazione e nei dialoghi, così da far risultare più realistica la donna. Per comprendere il suo ruolo, inoltre, ebbe modo di incontrare vere centraliniste del 911, apprendendo da loro cosa occorre fare e dire in situazioni d’emergenza e come gestire al meglio lo stress e anche le situazioni più complesse.
L’attore Morris Chestnut è presente nei panni di Paul Phillips, collega e fidanzato di Jordan. Per prepararsi al ruolo, egli ebbe a sua volta modo di incontrare veri poliziotti, seguendoli nei loro giri di perlustrazione per la città. Nei panni della ragazza rapita, Casey Welson, vi è l’attrice candidata all’Oscar Abigail Breslin, mentre il suo rapitore è Michael Foster, interpretato da Michael Eklund, noto per i suoi ruoli da cattivo o antieroe. Per ottenere il ruolo, questi inviò un video-provino ai produttori, dimostrandosi inquietante e viscido il giusto per il personaggio. Nel film sono poi presenti il wrestler David Otunga nei panni dell’ufficiale di polizia Jake Devans e Michael Imperioli in quelli di Alan Denado. L’attrice Roma Maffia è invece Maddy.
The Call: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. The Call è infatti disponibile nei cataloghi di Chili Cinema, Google Play e Apple iTunes. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 4 maggio alle ore 21:25 sul canale Nove.
Fonte: IMDb


Mickey e l’Oceano Perduto è il primo titolo della collana Panini Comics che porterà in Italia le graphic novelfirmate da grandi autori con i character Disney inseriti in modi nuovi e alternativi rispetto a come sono stati sempre rappresentati.
Soldati in tempo di pace
La morte di zio Ben è una delle ragioni principali per cui Peter cambia atteggiamento nei confronti della vita e inizia a pensare anche agli altri, oltre che a sé stesso. Tuttavia, il MCU non ha mai mostrato quest’evento, apparso invece in entrambe le precedenti iterazioni live action con
In maniera simile a quanto accaduto con zio Ben, i film del MCU non hanno mai rivelato cosa è successo ai genitori di Peter e perché è sua zia May che lo sta crescendo.

Nei fumetti, il Daily Bugle è una parte importante della vita di Peter, poiché rappresenta la sua principale fonte di guadagno. Peter lavora come fotografo per il giornale e scatta foto di se stesso nei panni di Spider-Man.
In
Poiché 





Sebbene Star-Lord venga spesso identificato come un personaggio stupido e ingenuo, la separazione da Yondu è forse uno dei momenti più seri e commoventi legati a Peter Quill. Ancora più tragico è il fatto che la loro separazione sia avvenuta attraverso una tuta da volo e nient’altro, ma fu proprio questo che salvò la vita di Star-Lord e uccise Yondu.

Quando si rese conto di aver definitivamente detto addio i suoi genitori nel dicembre 1991, col senno di poi questo è stato per Tony uno dei momenti più strazianti. I suoi avevano programmato di partire per un normale viaggio, ma vennero intercettati e uccisi dal Soldato d’Inverno.
Loki ha perso il controllo alla fine di Thor, dove ha cercato di far fuori tutto Jotunheim per impressionare Odino. Sebbene questo fosse il peggio di lui, in realtà Loki voleva solo l’approvazione di suo padre. Alla fine, si rese conto che non l’avrebbe ottenuta quando lui e Thor stavano penzolando sul Bifrost.
È difficile non provare tristezza per Gamora, considerando che non ha mai veramente avuto una casa e che l’unico padre che aveva era quello che ha ucciso la sua madre biologica. In
Steve non aveva altra scelta che far schiantare l’aereo. Sapendo che il suo destino era segnato, parlò un’ultima volta con Peggy Carter. Anche se non hanno proclamato il loro reciproco amore proprio in quel momento, era chiaro che si erano completamente innamorati l’uno dell’altro.
Frigga era il genitore che Loki amava completamente. Non l’ha mai incolpata come ha fatto invece con Odino. Questa conversazione tra i due è stata triste a causa della morte di Frigga subito dopo, ma anche perché le ultime parole di Loki a Frigga sono state un riferimento al fatto che lei non era la sua vera madre.
Groot sembrava essere stato incluso nei
