M. Night Shyamalan ha fornito una spiegazione
in difesa della controversa scena della morte di David Dunn nel
thriller d’azione Glass. Uscito nel 2019, Glass è l’ultimo film della trilogia di Unbreakable e ha come protagonisti Samuel L. Jackson,
James McAvoy, Sarah Paulson e Bruce Willis.
L’originale Unbreakable seguiva David Dunn, l’unico sopravvissuto
a un orribile incidente ferroviario, evento che spinge Elijah Price
a credere che l’uomo sia in realtà un supereroe vivente. Dopo la
sua uscita nel 2000, Unbreakable è stato seguito – a sorpresa – da un
sequel nel 2017,
Split, che raccontava di un uomo con 23 personalità
distinte. Questo universo si è ufficialmente concluso con
Glass, che ha riunito i personaggi di Split e Unbreakable fornendo una conclusione ad una trilogia
che, nel 2000 (anno di uscita di
Unbreakable), nessuna credeva potesse mai esistere.
Con disappunto di M. Night Shyamalan, Glass non è stato accolto bene dalla critica e non ha
ricevuto l’attenzione che lo studio e il regista si aspettavano.
Tuttavia, considerato il budget di produzione di 20 milioni di
dollari, a livello globale il film ha incassato 241 milioni,
generando così un eccezionale margine di profitto. Glass è l’ultima opera firmata da Shyamalan, il cui
debutto risale alla fine degli anni ’90. Shyamalan ha ottenuto il
plauso della critica grazie a The Sixth Sense – Il sesto senso del 1999, anche se
non sempre i suoi film sono stati ben accolti. Oltre a
Glass, infatti, anche altri titoli della sua filmografia
come L’ultimo dominatore dell’aria e
After Earth, sono stati stroncati dalla critica e/o
accolti negativamente dal pubblico.
In una recente intervista con
UPROXX, parlando della controversa conclusione di
Glass, Shyamalan ha difeso la morte di David Dunn. Il
regista giustifica l’annegamento del personaggio di Bruce Willis in una pozzanghera, dicendo che
“alla fine, anche che la cosa più semplice può abbattere la
persona più forte”. Per Shyamalan il finale può essere
paragonato al mito del Tallone d’Achille: “Non hai bisogno di
un esercito per abbattere l’uomo più forte di tutti se conosci la
sua debolezza”.
In base a questa spiegazione, sembra
che l’insoddisfazione del pubblico per il finale di Glass fosse in linea con le intenzioni di Shyamalan.
Dopo che David Dunn è stato manipolato e ha lottato per l’intero
film, morire in una pozzanghera ha lasciato il pubblico desideroso
di un destino migliore per l’eroe. Molti hanno trovato la
conclusione insoddisfacente e hanno messo in dubbio ciò che
Shyamalan voleva effettivamente raccontare uccidendo il personaggio
di Bruce Willis in un modo privo di intensità e tensione.
L’attore candidato all’Oscar
Daniel Kaluuya ha parlato della prima volta in
cui ha capito che Black Panther sarebbe diventato un fenomeno
culturale. La star trentunenne ha avuto una carriera straordinaria
fino ad oggi, nonostante si riuscito a farsi davvero un nome
soltanto nell’ultimo decennio. Con apparizione in prodotti di
successo come Black Mirror, Kaluuya è uno dei giovani
attori più interessanti che lavorano oggi.
Nonostante sia stato Scappa – Get Out di Jordan Peele a regalarsi, senza
dubbio, la fama mondiale, Daniel Kaluuya ha avuto anche un ruolo in
Black Panther, nei panni di W’Kabi, il
migliore amico di T’Challa che, tuttavia, finisce con l’offrire il
suo sostegno al villain della storia, Erik Killmonger (interpretato
da Michael B. Jordan). Il film di
Ryan Coogler è stato un successo senza precedenti: ancora oggi,
il numero di persone che Black Panther ha toccato o ispirato è semplicemente
incalcolabile, e persino gli attori coinvolti nel film hanno avuto
esperienze davvero profonde in relazione al cinecomic, sia prima,
durante che dopo la sua uscita nelle sale.
Di recente, Daniel Kaluuya è stato protagonista insieme al
suo collega del MCU, Tom Holland, dello speciale
format “Actors on Actors” di Variety. Sebbene impegnato nella
promozione del suo ultimo film, Judas and the Black
Messiah, in cui interpreta l’attivista per i diritti civili
Fred Hampton, Kaluuya non ha perso occasione per discutere anche di
Black Panther, raccontando del momento esatto
in cui si è reso conto che stata effettivamente prendendo parte a
qualcosa di grande. Kaluuya, in realtà, ha spiegato quanto tutti
siano stati privilegiati ad essere stati coinvolti in una
produzione di un film speciale come
Black Panther.
“Penso che sia stato qualcosa di
cui eravamo tutti consapevoli”, ha detto l’attore. “Un
giorno, mentre giravano la scena delle cascate… tra una ripresa e
l’altra tutti rimangono sul set. C’erano centinaia di persone, tra
cui dei veri batteristi. Suonavano al ritmo di ‘Drop It Like It’s
Hot’ di Snoop Dogg. All’improvviso, centinai di persone si sono
messe a urlare ‘Snoop!’. Allora ho capito che non sarebbe stato un
film come tutti gli altri. C’era un’energia pazzesca. Tutti si
sentivano incredibilmente privilegiati ad essere parte di quel
progetto. Sapevamo che era un momento quasi storico. Stavamo per
mostrare al mondo il modo in cui noi stessi ci vediamo… per di più,
all’interno di un film Marvel. Stavamo per portare nel
mondo qualcosa di mai visto prima… ed è stato difficile, perché non
esisteva alcun modello di riferimento. Ovviamente ci sono stati
anche momenti difficili. Ma se ripensi alla reazione del pubblico…
a cosa il film ha rappresentato per le famiglie e i loro figli…
allora sai che n’è valsa la pena.”
Tutto quello che sappiamo su Black
Panther 2
Black
Panther 2, che sarà ancora una volta scritto e diretto
da Ryan Coogler, arriverà nelle sale l’8 luglio
2022. Di recente è stato annunciato che l’attore Tenoch
Huerta è in trattative con i Marvel Studios per interpretare il villain
principale del sequel. Huerta è noto per il ruolo di Rafale Caro
Quintero nella serie Narcos: Mexico; il prossimo anno
sarà tra i protagonisti di The Forever
Purge, quinto e ultimo capitolo del celebre franchise
horror/distopico. Al momento i dettagli sul personaggio che
l’attore interpreterà nel sequel di Black
Panther non sono stati svelati.
Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha
confermato che T’Challa, il personaggio interpretato al compianto
Chadwick Boseman nel primo film, non verrà
interpretato da un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI. Il
sequel si concentrerà sulle parti inesplorate di Wakanda e sugli
altri personaggi precedentemente introdotti nei fumetti Marvel. Letitia
Wright (Shuri), Angela
Bassett (Ramonda), Lupita
Nyong’o (Nakia), Danai
Gurira (Okoye), Winston
Duke (M’Baku) e Martin
Freeman (Everett Ross) torneranno nei panni dei
rispettivi personaggi interpretati già nel primo film.
Anthony Mackie ha commentato il potenziale
ritorno nel MCU di Chris Evans nei panni di
Capitan America. Per gran parte del suo tempo nell’universo
condiviso, la storyline di Mackie è stata legata a quella di Evans.
Nei panni di Sam Wilson/Falcon, Mackie ha fatto la sua prima
apparizione in Captain America: The Winter Soldier del 2014. Nel
corso di diversi film, Sam ha dimostrato di essere un amico leale
per Steve Rogers, il che ha spinto quest’ultimo a dare a Sam lo
scudo – e quindi l’eredità – di Captain America alla fine di
Avengers:
Endgame, l’ultima apparizione di Evans nel MCU.
Almeno, questo è ciò che i fan erano
stati portati a credere. Da quando Endgame
è stato presentato per la prima volta, Evans è stato irremovibile e
ha sempre dichiarato di aver finito con il MCU. Ecco perché è stata un vero e
proprio shock la notizia, esplosa la scorsa settimana, del ritorno
dell’attore nei panni del supereroe in almeno due progetti futuri
del MCU. Sebbene lo stesso Evans è
apparso sorpreso della cosa attraverso i social media, la bomba è
stata sganciata da alcune delle più autorevole testate americane in
circolazione. Da allora, i fan non vedono l’ora di scoprire in
quale progetto (film o serie tv) potranno finalmente rivedere il
loro amato Cap.
Anthony Mackie è stato ospite di un episodio
del podcast
Happy Sad Confused di Josh Horowitz in occasione della
promozione del suo ultimo film Outside the
Wire, in cui ha discusso anche dell’attesissima serie
Marvel in arrivo Disney+
The Falcon and the Winter Soldier. Naturalmente, è
stato tirato in ballo anche il potenziale ritorno di Evans nel
MCU, con Mackie che ha condiviso i
suoi pensieri al riguardo. “Sì, l’ho sentito anche io.” ha
detto l’attore. “Ne ho letto in giro e… ascolta, Chris è mio
amico, quindi se dovesse davvero tornare, se stanno per rimettere
insieme la gang… ne sarei davvero felice.”
Il ritorno di Captain America nel
MCU: quali “conseguenze” per Sam Wilson?
Presumibilmente, in The Falcon and the Winter Soldier assisteremo alla
transizione di Sam da Falcon a Captain America, anche se ci saranno
sicuramente molti ostacoli lungo la strada. Sam è stato tra i primi
nomi a balzare all’attenzione dei fan quando si è diffusa la
notizia del ritorno di Evans, dal momento che la sua presenza
potrebbe in qualche modo minare il viaggio di Sam in qualità di
nuovo
Capitan America.
Tuttavia, è chiaro che Mackie non
avrà alcun tipo di problema se Evans dovesse realmente tornare nel
MCU, dato che i due sono buoni
amici. Inoltre, è stato già riferito che l’eventuale nuovo ruolo di
Evans nell’universo condiviso sarà soltanto di supporto, quindi ci
sarebbe ancora la possibilità per Sam di crescere come
personaggio.
Secondo alcune nuove indiscrezioni,
è improbabile che Christopher Nolan realizzi il suo prossimo
film insieme alla Warner Bros. Il regista e lo studio hanno alle
spalle una lunga collaborazione, che va avanti ormai da quais due
decenni: WB, infatti, ha gestito la distribuzione nazionale e
internazionale di tutti i film di Nolan a partire da
Insomnia del 2002.
La fruttuosa relazione ha visto
inanellare una serie di progetti di successo, inclusi tutti e tre
gli episodi della trilogia de Il Cavaliere Oscuro e altri titoli non appartenenti a
franchise come Inception,
Interstellar e
Dunkirk. L’ultimo sforzo di Nolan, Tenet,
era inizialmente previsto per l’estate del 2020, prima che lo
scoppio della pandemia di Coronavirus costringesse l’industria
cinematografica mondiale ad una rivalutazione completa dei suoi
piani.
Alla fine Tenet è
stato presentato in anteprima, esclusivamente nelle sale, lo scorso
settembre, nella speranza di dare agli esercenti una spinta tanto
necessaria in un periodo di forte crisi come quello che stiano –
purtroppo – ancora vivendo. Sfortunatamente, Tenet non
si è rivelato il successo che molti credevano, arrivando ad
incassare soltanto 57,9 milioni di dollari a livello nazionale (e
363,1 milioni in tutto il mondo). Tale performance ha palesato
quanto possa essere rischioso distribuire un grande blockbuster
nelle sale in un periodo di forte crisi come quello attuale, e ha
certamente contribuito ad influenzare la decisione di Warner Bros.
di far uscire l’intero listino del 2021 in contemporanea nelle sale
e su HBO Max.
Nolan, che è da sempre un estremo
sostenitore dell’esperienza cinematografica in sala, è stato molto
critico nei confronti della mossa attuata da WB. Ora, sembra
addirittura che il regista non sia più intenzionato a lavorare con
lo studio. Un nuovo rapporto del
Wall Street Journal, infatti, suggerisce che Nolan è
intenzionato a realizzare il suo prossimo progetto con un altro
studio, essenzialmente a causa delle sue opinioni nei confronti
della strategia messa in atto da WB per quanto riguarda la
distribuzione dei titoli in uscita quest’anno.
Nell’articolo della fonte si legge:
“Dopo aver trascorso anni in qualità di uno dei migliori
registi della Warner Bros., Christopher Nolan, che ha scritto e
diretto Tenet
lo scorso anno, è improbabile che torni a lavorare con lo studio
per il suo prossimo progetto, in parte perché – secondo persone che
hanno familiarità con la questione – sarebbe rimasto deluso dalla
strategia di distribuzione ibrida messa in atto dallo studio per il
2021.”
Christopher Nolan vs WB, ma non solo…
Vale la pena ricordare che Nolan non
è l’unico “talento” della WB che non ha particolarmente digerito la
mossa drastica dello studio. Secondo quanto riferito, anche
James
Gunn è insoddisfatto del fatto che The
Suicide Squad arriverà su HBO Max, così come
Denis Villeneuve, regista di Dune, che ha
accusato la compagnia di non provare “alcun amore per il
cinema”. In attesa di un commento ufficiale da parte di Nolan
sulla questione, resta da capire se altri registi decideranno di
seguire il suo esempio…
Elizabeth Olsen ha anticipato che Scarlet
Witch potrebbe apparire anche in Spider-Man 3. È un periodo decisamente
impegnativo per l’attrice statunitense. Dopo il debutto di WandaVision
lo scorso 15 gennaio e i vari impegni con l’attività di promozione,
Olsen è attualmente impegnata a Londra sul set di Doctor
Strange in the Multiverse of Madness, anche se la
produzione è stata momentaneamente interrotta a causa dell’aumento
in UK dei contagi da Covid-19.
WandaVision
ha ufficialmente inaugurato la Fase 4 del MCU, che da ora in avanti includerà
anche serie tv destinate esclusivamente a Disney+ e collegate narrativamente
all’universo condiviso. Parallelamente, il MCU si sta ufficialmente preparando
per introdurre il Multiverso, concetto già anticipato in passato in
titoli quali Doctor
Strange e Ant-Man.
Sappiamo infatti che diversi progetti in cantiere esploreranno
realtà alternative, come appunto il sequel di Doctor
Strange e la terza avventura cinematografica dell’Uomo
Ragno ambientata nel MCU; inoltre, considerate le
premesse, è quasi scontato che anche WandaVision
esplorerà il Multiverso.
Date tutte queste connessioni,
incluso anche il ruolo di Doctor Strange in Spider-Man 3, molti si sono chiesti (a
ragione!) se anche anche Scarlet Witch apparirà nel film. Quando
tale domanda è stata posta durante una recente intervista con
Capital FM, Elizabeth Olsen non ha negato la
possibilità, anche se ha ammesso di non essere a conoscenza di
eventuali dettagli. In ogni caso, se “tutti sono” in
Spider-Man 3, allora Olsen ha presunto che ci sarà anche
lei. “Presumo che potremmo vedere anche Scarlet Witch se è vero
che tutti parteciperanno a quel film, ma non mi sono ancora unita a
quella festa… o almeno, nessuno mi ha ancora invitato”, ha
ironizzato l’attrice.
Cosa sappiamo di Spider-Man 3?
Di Spider-Man
3 – che arriverà al cinema il 17 Dicembre 2021 –
si sa ancora molto poco, sebbene la teoria più accredita è quella
secondo cui il simpatico arrampicamuri sarà costretto alla fuga
dopo essere stato incastrato per l’omicidio di Mysterio (e con il
personaggio di Kraven il Cacciatore che sarebbe sulle sue tracce).
Naturalmente, soltanto il tempo sarà in grado di fornirci maggiori
dettagli sulla trama, ma a quanto pare il terzo film dovrebbe
catapultare il nostro Spidey in un’avventura molto diversa dalle
precedenti…
Tom
Holland si è unito al MCU nei panni di Peter Parker nel
2016: da allora, è diventato un supereroe chiave all’interno del
franchise. Non solo è apparso in ben tre film dedicati ai
Vendicatori della Marvel, ma anche in due
standalone: Spider-Man:
Homecoming e Spider-Man: Far
From Home. La scorsa estate, un nuovo accordo siglato
tra Marvel e Sony ha permesso al
personaggio dell’Uomo Ragno di restare nel MCU per
ancora un altro film a lui dedicato – l’annunciato Spider-Man
3 – e per un altro film in cui lo ritroveremo al
fianco degli altri eroi del MCU.
Occhio di falco è pronto a tornare in azione:
l’alter ego di Clint Barton, personaggio interpretato dall’attore
Jeremy Renner, è il protagonista di una serie
TV in arrivo su Disney+,
intitolata Hawkeye.
In attesa del suo debutto sul
piccolo schermo, scopriamo, quindi, insieme, in questo articolo di
approfondimento, quali sono le principali informazioni, notizie e
anticipazioni relative al famoso arciere del Marvel Cinematic
Universe.
Nei prossimi capitoli, infatti, ti
parlerò della trama e del cast di
questa serie TV, ma anche delle indiscrezioni relative alla
data d’uscita in streaming e di tanto altro
ancora. Continua, quindi, a leggere, per saperne di più.
La prima cosa che devi sapere,
relativamente alla serie TV con protagonista Occhio di
falco è che sono già state divulgate diverse interessanti
informazioni relativamente alla trama.
Grazie a
Variety, infatti, sappiamo che Hawkeye sarà
una serie TV avventurosa nella quale vedremo Occhio di
falco, il supereroe noto per la sua mira infallibile,
prendere un’importante decisione: appendere l’arco al chiodo e
consegnare il testimone a Kate Bishop.
A tal proposito, stando alle
informazioni che abbiamo dai fumetti, sappiamo che Kate Bishop è un
membro dei Giovani Vendicatori. La ragazza, infatti, assume
l’identità di Occhio di falco, dopo che l’uomo è stato dato per
morto, a seguito di un’importante battaglia.
Tuttavia, sembra che gli
avvenimenti della serie televisiva si discosteranno – o per lo meno
in parte – dalla controparte fumettistica. Alcune
indiscrezioni relative alla trama affermano,
infatti che Clint, dopo aver perso l’udito, deciderà di allenare la
giovane ragazza, per far sì che prenda il suo posto.
La storia della serie televisiva
dovrebbe, quindi, raccontare questi eventi, portando i due
supereroi a dover affrontare anche diversi nemici. In particolar
modo, è stata confermata la presenza di un personaggio di nome
Kazimierz Kazimierczak, che dovrebbe rappresentare
uno tra i principali antagonisti.
Hawkeye cast
Gran parte del
cast della serie TV è già stato confermato:
l’attore
Jeremy Renner riprenderà il
ruolo da protagonista, vestendo i panni di Clint
Barton/Hawkeye. A interpretare il personaggio di
Kate Bishop vi è, invece,
Hailee Steinfeld.
Tra gli altri significativi membri
del cast vi è
Florence Pugh, che vedremo anche nel film
Black Widow e l’attrice Vera Farmiga (nota anche per la serie TV
Bates Motel), che interpreta il personaggio di Eleanor
Bishop, la madre di Kate.
A vestire i panni di
Kazimierz Kazimierczak, l’antagonista, invece,
troveremo l’attore Fra Fee. Jack
Duquesne, il mentore di Clint, invece, è interpretato da
Tony Dalton.
Altri interessanti personaggi che
troveremo nella serie TV sono quelli di Maya
Lopez/Echo (interpretata da Alaqua Cox),
una supereroina sorda, e quello di suo padre, William
Lopez, interpretato da Zahn
McClarnon.
Per saperne di più su questa serie
televisiva ti invito, inoltre, a leggere anche gli altri nostri
articoli di approfondimento, che puoi trovare a questo link.
Hawkeye data d’uscita
Per quanto riguarda l’uscita di
Hawkeye, è stato confermato che la serie TV
arriverà tra l’autunno e l’inverno del 2021.
Se però, se ti stai chiedendo
quando esce, devi sapere che, purtroppo, non è
ancora stata annunciata una precisa data
d’uscita.
Hawkeye streaming
Per quanto riguarda la
disponibilità in streaming della serie
TV, invece, non ci sono dubbi: Hawkeye arriverà in
streaming su Disney+.
A tal proposito, infatti, devi
sapere che, a seguito dell’acquisizione dei Marvel Studios da parte del
gruppo The Walt Disney Company, tutti i film
e le serie TV dell’azienda vengono distribuite sulla piattaforma di
streaming di Disney, Disney+.
Pertanto, quando la serie TV su
Occhio di falco sarà disponibile on demand, per
poter vedere Hawkeye in streaming dovrai
essere in possesso di un abbonamento a Disney+,
servizio che al costo di 6,99€ al mese o di 69,99€ all’anno
permette di accedere a un vasto catalogo di film e serie TV, tra
cui quelli
dell’universo Disney/Pixar, Marvel e Star
Wars.
Netflix ha scelto di annunciare la seconda Stagione
di Bridgerton tramite
un biglietto firmato dalla famosa Lady
Whistledown, la Gossip Girl della serie di Shonda
Rimes. Ecco cosa c’è scritto:
“Dopo i pettegolezzi
degli ultimi giorni, è un onore per me comunicarvi che Bridgerton tornerà ufficialmente per una seconda
stagione. Spero che abbiate messo da parte una bottiglia di ratafià
per questa deliziosa occasione.
L’incomparabile cast di
Bridgerton tornerà sul set nella primavera del 2021. L’autrice è
stata attendibilmente informata del fatto che Lord Anthony
Bridgerton intende dominare la prossima stagione. La mia penna sarà
pronta per riferire tutte le sue vicissitudini d’amore.
Tuttavia, gentili
lettori, prima di lasciar spazio a richieste di sordidi dettagli,
sappiate che al momento non sono incline a riferire alcun
particolare. La pazienza, dopotutto, è una virtù.
Sembra che Chris Evans sia pronto a tornare nei panni di
Captain America, ma sappiamo bene che, dopo
gli eventi di Avengers:
Endgame, non è stato l’unico eroe a cui i fan del
MCU hanno dovuto dire addio. Se da un lato la
notizia del ritorno di Steve Rogers ha fatto letteralmente
impazzire i fan del super soldato, dall’altra i sostenitori di Iron
Man/Tony Stark si augurano che la stessa sorte possa toccare al
loro beniamino.
Nonostante i loro archi narrativi si
siano conclusi in maniera del tutto differente (Iron Man è morto,
Captain America no!),
Screen Rant ha raccolto 5 motivi per cui dovrebbe essere Steve
Rogers a fare ritorno nel MCU, e altri 5 per cui dovrebbe
invece essere Tony Star a tornare indietro:
Captain America: Il viaggio nel tempo
Il viaggio nel tempo è
stato una parte importante della grande storia di Endgame
e ha svolto un ruolo fondamentale anche alla fine del viaggio di
Captain America. Il film si conclude con Cap che torna indietro nel
tempo per riposizionare tutte le Gemme dell’Infinito, ma finisce
anche per restare nel passato e vivere finalmente la sua vita con
Peggy Carter.
Poiché l’elemento del viaggio nel
tempo è stato già stabilito, rimane un modo possibile per includere
Cap in nuove avventure future. Potrebbe anche essere divertente
realizzare un ultimo film indipendente che mostra l’avventura di
Cap mentre riposiziona le Gemme e si riunisce con Peggy.
Iron Man: I flashback
Solo perché qualsiasi
coinvolgimento futuro di Iron Man sarebbe difficile da realizzare,
non significa che non possa fare un’apparizione in un momento del
passato. Ci sono diversi progetti del MCU in cui Tony Stark potrebbe
apparire in un flashback, regalando ai fan qualche momento in più
con l’amato supereroe.
Ci sono state voci su un possibile
flashback con Iron Man proprio in Black
Widow. Ancora, Peter Parker potrebbe guardare indietro ad
uno dei suoi tanti momenti speciali con il suo ex mentore Tony
nell’attesissimo
Spider-Man 3. Inoltre, si dice che Gli Eterni
esplorerà la storia del MCU, quindi l’apparizione dell’eroe
che ha dato il via a tutto sembrerebbe piuttosto appropriata.
Captain America: Un mentore anziano
Con la sua ultima
apparizione in Avengers:
Endgame, Steve passa il suo iconico scudo a Sam Wilson in
modo che possa raccogliere ufficialmente la sua eredità. Questo
prepara agli eventi di
The Falcon and the Winter Soldier, mentre Sam viene a
patti con la responsabilità della sua nuova posizione.
Vedere Steve tornare e riprendersi
lo scudo sarebbe ingiusto, ma forse potrebbe presentarsi
all’interno della storia della nuova serie Disney+ in qualità di mentore. Sembra
che non tutti saranno d’accordo con Sam nei panni del nuovo Captain
America, quindi sarebbe bello se Sam avesse la possibilità di far
visita ad uno Steve ormai anziano per chiedergli qualche
consiglio.
Iron Man: Insostituibile
Una delle maggiori domande
sul futuro del MCU è come il franchise se la
caverà senza alcuni dei suoi più grandi nomi. Mentre l’universo sta
tentando di trovare un sostituto adatto per Cap, Iron Man sarà un
personaggio più difficile da sostituire.
Il MCU potrebbe non esistere oggi
senza l’interpretazione di Robert Downey Jr. nei panni di Tony
Stark. Sembrava che avessero cercato di rendere Doctor Strange il nuovo Tony, ma non ha
funzionato davvero. Iron Man è unico nel suo genere e potrebbe
valere la pena trovare un modo per riportarlo indietro per riempire
un vuoto evidente.
Captain America: Il vecchio Steve
Avengers:
Endgame è stato un finale adatto per Steve Rogers, ma
sembra ancora che ci siano più storie da raccontare per questo
personaggio. Il modo in cui viene lasciato alla fine del film
potrebbe costituire il perfetto capitolo finale della storia del
personaggio.
È stata una sorpresa
vedere Steve da vecchio, ed è stato facile capire che i suoi giorni
da supereroe sono ormai giunti al termine. Tuttavia, è ancora Steve
Rogers, quindi se ci fosse una minaccia abbastanza grande, potrebbe
prendere comunque parte ad una missione finale per salvare la
situazione.
Iron Man: Intelligenza Artificiale
Nel corso del MCU, Tony Stark è stato
responsabile di alcune incredibili tecnologie e invenzioni. Il
fatto che sia stato in grado di creare un’intelligenza artificiale
piuttosto realistica, così come la tecnologia B.A.R.F., lascia una
porta aperta su come potrebbe tornare.
È stato recentemente annunciato che
Ironheart
sarà una dellem prossime serie Disney+, con il personaggio di Riri
Williams che seguirà le orme di Tony Stark e Iron Man. Forse Stark
stesso potrebbe funzionare come mentore di Ironheart in versione
A.I.
Captain America: Una porta ancora aperta…
Tra i due eroi, Iron Man ha
sicuramente il finale più definitivo in Endgame.
Mentre quello di Cap è sicuramente soddisfacente, anche se lascia
più di una porta aperta nel MCU, su cui ovviamente i fan amano
speculare.
Se Steve Rogers è ancora là fuori da
qualche parte, non importa quanti anni abbia, i fan si chiederanno
sempre se tornerà prima o poi. Fino a quando non ci sarà una fine
più definitiva per il personaggio, si parlerà per sempre di quella
porta aperta…
Ci sono infinite
possibilità su ciò che si potrebbe fare con il Multiverso, inclusa
la resurrezione di un personaggio. Con Cap ancora vivo nella linea
temporale principale, riportarlo indietro attraverso il Multiverso
sembrerebbe inutile, mentre con Iron Man sarebbe un momento davvero
enorme.
Captain
America: È vivo!
Tutti hanno sempre saputo
che almeno uno tra i personaggi preferiti dai fan sarebbe morto in
Endgame.
Anche se molti fan pensavano che sarebbe stato Cap a compiere
l’ultimo estremo sacrificio, alla fine è stato Iron Man. È stata
una fine straziante ma potente per il personaggio, motivo per cui
non dovrebbe essere dimenticata o cancellata.
Il MCU è già stato criticato per il
modo in cui ha gestito la morte di alcuni personaggi. Riportare
indietro Cap rischierebbe anche di rovinare un addio decisamente
ottimo, ma non sminuirebbe certamente la posta in gioco
dell’universo.
Iron Man: Più d’impatto
Sebbene riportare Iron Man
dalla morte potrebbe danneggiare la reputazione del MCU, è anche difficile ignorare
quanto possa essere bello un momento del genere. Vedere il ritorno
di Steve Rogers sarà sicuramente emozionante e divertente, ma Iron
Man che torna nel franchise a cui lui stesso ha dato inizio sarebbe
assolutamente epico.
Ci sono così tanti modi divertenti
che potrebbero tornare utili, e di solito il MCU è sempre in grado di
realizzarli nel modo più efficace possibile. Anche se i fan non
dovessero trattenere il respiro, il ritorno di Iron Man sarebbe
sicuramente uno dei momenti di maggior impatto nel MCU.
Tom Holland ha rivelato di aver reagito
rompendo il suo computer quando ha scoperto per la prima volta di
essere stato scelto come volto di Spider-Man nel MCU. A detta di molti fan, l’attore
è stata la migliore versione di Spider-Man mai apparsa al cinema.
Tuttavia, ha dovuto sudare parecchio per assicurarsi la parte.
Holland ha sostenuto il provino per
il ruolo di Peter Parker insieme a molti altri aspiranti, alcuni
dei quali sono diventati oggi dei grandi nomi del panorama di
Hollywood. Proprio per questo motivo, non è mai stato scontato che
sarebbe riuscito ad ottenere la parte. Ora, in occasione di una
pausa dal set di Spider-Man: 3, terzo capitolo delle avventure
dell’Uomo Ragno ambientate nel MCU che arriverà nelle sale a
dicembre, l’attore ha avuto la possibilità di guardare indietro e
ricordare proprio il difficile processo di casting.
I commenti di Holland sono arrivati
durante una conversazione con l’attore Daniel Kaluuya per
Variety. A un certo punto, alla fine della discussione, la star
di Scappa –
Get Out e Black
Panther ha chiesto a Holland proprio della sua esperienza
come Peter Parker nel MCU. A quel punto il giovane attore
– che prossimamente vedremo anche nell’atteso adattamento di
Uncharted – ha rivelato qual è stata la sua
reazione quando ha scoperto di aver ottenuto la parte.
“Ricordo di aver preso il
telefono e di aver controllato Instagram. La Marvel aveva pubblicato una foto di
Spider-Man… della versione animata. E aveva scritto: ‘Visita il
nostro sito web per scoprire chi sarà il prossimo Spider-Man’. A
quel punto pensai di non aver ottenuto la parte, perché nessuno mi
aveva chiamato. Quindi ho pensato: ‘Okay, vado a controllare’. Ho
preso il mio computer. Il mio cane era seduto accanto a me. Digito
Marvel. Ho ancora l’articolo
salvato. Diceva: ‘Vorremmo presentarvi il nostro nuovo Spider-Man,
Tom Holland’. Ho rotto il computer. È caduto dal letto. Il mio cane
è impazzito. Sono corso al piano di sotto e ho urlato alla mia
famiglia: ‘Ce l’ho fatta. Ce l’ho fatta. Ho ottenuto la
parte’.”
Tom Holland sarà ancora Peter
Parker in Spider-Man 3
Di Spider-Man
3 – che arriverà al cinema il 17 Dicembre 2021 –
si sa ancora molto poco, sebbene la teoria più accredita è quella
secondo cui il simpatico arrampicamuri sarà costretto alla fuga
dopo essere stato incastrato per l’omicidio di Mysterio (e con il
personaggio di Kraven il Cacciatore che sarebbe sulle sue tracce).
Naturalmente, soltanto il tempo sarà in grado di fornirci maggiori
dettagli sulla trama, ma a quanto pare il terzo film dovrebbe
catapultare il nostro Spidey in un’avventura molto diversa dalle
precedenti…
Tom
Holland si è unito al MCU nei panni di Peter Parker nel
2016: da allora, è diventato un supereroe chiave all’interno del
franchise. Non solo è apparso in ben tre film dedicati ai
Vendicatori della Marvel, ma anche in due
standalone: Spider-Man:
Homecoming e Spider-Man: Far
From Home. La scorsa estate, un nuovo accordo siglato
tra Marvel e Sony ha permesso al
personaggio dell’Uomo Ragno di restare nel MCU per
ancora un altro film a lui dedicato – l’annunciato Spider-Man
3 – e per un altro film in cui lo ritroveremo al
fianco degli altri eroi del MCU.
I più grandi eroi della DC si
uniscono contro Darkseid nel merchandising ufficiale della
Snyder Cut di Justice
League. A metà della produzione del film, Zack Snyder ha dovuto abbandonare il progetto
a causa di un lutto familiare. Quando il cinecomic è arrivato nelle
sale nel 2017, nonostante Snyder fosse stato accreditato come unico
regista, tutti sapevano che quel film era in realtà il prodotto di
un’operazione di revisione altamente invasiva messa in atto dal
regista Joss Whedon durante le riprese aggiuntive.
Proprio per questo motivo, i fan
hanno lanciato una campagna social e hanno chiesto a gran voce la
release della versione originale di Justice
League ad opera di Zack Snyder, che alla fine è riuscita a dare i
suoi frutti, dal momento che il prossimo marzo (anche se la data di
uscita ufficiale non è stata ancora confermata) arriverà su HBO Max
l’attesissima
Snyder Cut. Nel corso dei mesi, il regista ha
continuato a stuzzicare la curiosità dei fan attraverso immagini,
filmati inediti e dichiarazioni in merito al suo taglio del
travagliatissimo cinecomic: proprio di recente, ha annunciato che
un nuovo trailer ufficiale sta per arrivare, e con esso anche la
data di uscita sulla piattaforma di streaming.
Una delle principali differenze tra
la versione cinematografica di Justice
League e il taglio ad opera di Snyder è
sicuramente la presenza, in quest’uiltimo, del grande cattivo
Darkseid, il personaggio che Snyder ha sempre
voluto avere come villain principale. Darkseid è stato intravisto
in varie immagini e anche nel primo trailer, e ora è diventato
anche il protagonista del merchandising ufficiale della
Snyder Cut, isponibile per l’acquisto su DC Shop (via
Screen Rant). Darkseid è ben visibile su tre magliette, una
delle quali include la Justice League che si unisce per
affrontarlo.
Zack
Snyder’s Justice League uscirà in streaming uscirà il
18 marzo 2021 in esclusiva
digitale, disponibile per l’acquisto su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google
Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft
Film & TV.
Il ritorno di Chris Evans nei panni di Capitan America all’interno del MCU potrebbe finalmente regalare ai
fan una delle migliori battaglie presenti nei fumetti che hanno
coinvolto il celebre supereroe. Lo scontro che Captain America ha
avuto con US Agent negli anni ’80 potrebbe essere adattata per il
grande schermo se Evans facesse davvero ritorno nei panni di Steve
Rogers.
Dopo Avengers:
Endgame, sembrava che la Marvel fosse andata oltre Captain
America, con lo stesso Evans che ha più volte detto di aver chiuso
con Steve Rogers. Per quanto riguarda il personaggio in sé,
sappiamo che non è morto, ma si è semplicemente ritirato e, ormai
anziano, ha consegnato il suo scudo a Falcon (Anthony
Mackie). Inizialmente, sembrava che la Marvel avrebbe reso la battaglia
per l’eredità di Capitan America parte integrante della Fase 4, ma
ora i piani non sembrano essere così trasparenti.
È stato riferito che Evans e la
Marvel sono in procinto di siglare
un accordo che vedrà l’attore tornare nel ruolo di Capitan America
in un progetto Marvel non ancora definito (forse
più di un progetto, in realtà). Lo stesso Evans ha minimizzato la
fuga di notizia: resta, quindi, da vedere cosa sta effettivamente
succedendo con il futuro del personaggio.
Se è vero che Evans sta tornando nel
MCU come Captain America, ciò
potrebbe consentire al personaggio di ottenere finalmente la
versione cinematografica del suo miglior combattimento nei fumetti.
Steve è stato protagonista di numerose rese dei conti emozionanti,
come quelle avute con Iron Man e Crossbones, ma è difficile
superare il suo secondo incontro con US Agent, alias John Walker,
nel 1989.
Il numero 350 di Captain America ha
regalato ai fan uno dei momenti più memorabili nella storia dei
fumetti. In quella run, Steve ha dovuto affrontare US Agent, che
all’epoca stava operando come nuovo Capitan America della nazione.
Le macchinazioni di Teschio Rosso hanno costretto i due a litigare
tra loro, con Walker che credeva che Steve fosse il vero cattivo e
Cap che pensava che Walker stesse distruggendo tutto ciò che
rappresentava.
In qualità di super soldato
altamente qualificato che surclassava Steve in termini di semplice
potenza, US Agent era un avversario estremamente formidabile. Con
la sua forza e spietatezza, ha spinto Steve oltre i limiti. Mosso
dal suo bisogno di vincere, Steve ha superato le probabilità e ha
affrontato Walker colpo dopo colpo. L’intensa lotta si è protratta
per diverse pagine e si è quasi conclusa con US Agent che lo ha
strangolato con dei fili. Fortunatamente, Cap è stato in grado di
metterlo fuori combattimento con due colpi simultanei alla
testa.
Captain America vs US Agent nel
MCU: accadrà mai?
Allo Steve Rogers del MCU è stata negata la possibilità
di essere protagonista di questa lotta con John Walker nella Saga
dell’Infinito. Forse l’unica vera delusione riguardo alla
rivelazione che US Agent farà il suo debutto in The Falcon and the Winter Soldier è stata
proprio il fatto che non sarebbe stato in grado di combattere il
suo rivale dei fumetti. Tuttavia, questo scenario potrebbe non
essere del tutto impossibile.
Se entrambi gli eroi saranno nella
Fase 4, forse si incroceranno ad un certo punto, magari già nella
serie targata Disney+ o forse in seguito. Una parte
importante di ciò che rende la loro relazione così interessante
sono i loro ideali contrastanti proprio in merito a cosa significhi
essere Captain America. US Agent ha ammesso a malincuore di
rispettare Steve, ma sente anche che Cap non è l’eroe di cui il
paese ha bisogno. Tutto sommato, avere entrambi questi personaggi
nella Fase 4 e non metterli l’uno contro l’altro sembrerebbe
un’enorme opportunità persa.
Jake Gyllenhaal ha celebrato il ventesimo
anniversario di Donnie Darko condividendo le foto della
sceneggiatura originale e di altri fantastici reperti. Scritto e
diretto da Richard Kelly, al suo debutto alla
regia, il film è uscito nel gennaio 2001. Nel ruolo del
protagonista c’era appunto Gyllenhaal, nei panni di un giovane
ragazzo che fatica a dare un senso alle sue contorte visioni
apocalittiche.
Il thriller fantascientifico è stato
completamente rivalutato nel corso degli anni. Considerato un flop
al botteghino all’epoca della sua uscita, il film ha visto una
crescita costante della sua popolarità negli anni successivi. Ad
oggi, esistono dei veri e propri devoti di
Donnie Darko, che oltre ad aver reso celebri alcune
citazioni presenti all’interno del film, si sono divertiti anche a
condividere le loro strambe teorie sul vero significato della
pellicola. Di recente è stato proprio Gyllenhaal, in un nuovo post
condiviso attraverso i social, a riflettere su cosa ha significato
per lui quel ruolo.
Per commemorare il ventesimo
anniversario di Donnie Darko, Jake Gyllenhaal ha condiviso su Instagram le foto
della sua copia della sceneggiatura del film, insieme ad alcuni
reperti davvero interessanti. Mentre le foto rivelano anche gli
appunti dell’attore sullo script, nella didascalia che ha
accompagnato le immagini Gyllenhaal ha spiegato quanto il film sia
importante per lui e quanto abbia contribuito a cambiare la sua
vita e la sua carriera.
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Jake Gyllenhaal ricorda la sua
esperienza con Donnie Darko a 20 anni dall’uscita del film
“Ho tirato fuori la mia
sceneggiatura e alcuni reperti di Donnie Darko”, ha scritto
Jake Gyllenhaal sul suo profilo Instagram. “È
stato distribuito 20 anni fa. È un film che ha cambiato la mia vita
e la mia carriera ed è stato irreale vedere questa storia trovare
nuova vita con un nuovo pubblico e nuove generazioni, eppure quello
che Donnie ha detto a Roberta Sparrow è ancora vero: “C’è ancora
così tanto da aspettarsi”. Grazie a tutti i fan che sono venuti da
me nel corso degli anni con quello sguardo confuso sui loro volti e
mi hanno chiesto: ‘Di che cosa c***o parla Donnie Darko???’. Buon
20esimo anniversario Donnie! Continuiamo a confondere le persone.
Ancora per altri 20 anni.”
Servant
è la terza stagione della serie tv horror
psicologica americana creata e scritta da Tony
Basgallop e prodotta da M. Night
Shyamalan per
Applet TV+. A dicembre 2020, prima della premiere
della seconda stagione, la serie è stata rinnovata per una terza
stagione.
Servant 3: quando esce e dove vederla in streaming
La terza stagione di Servant
arriverà nel 2021 sulla piattaforma streaming Applet
TV+.
Servant 3: la trama e il cast
Tre mesi dopo aver lasciato la casa
dei Turner, nella seconda stagione, ora le cose sembrano tornate al
loro posto. Dorothy e Sean stravedono per Jericho, Julian ha una
nuova fidanzata e Leanne è tornata a casa. Sotto la minaccia
incombente del culto e con visitatori sospettosi appostati in un
parco nelle vicinanze, Leanne fa tutto il possibile per sentirsi al
sicuro, portando ancora più scompiglio nella famiglia Turner. Nel
momento in cui Sean inizia a confidare nel potere di Leanne,
Dorothy si sente sempre più minacciata e preoccupata per la
sicurezza di Jericho. Mentre i Turner lottano per mantenere integra
la loro famiglia, devono fare i conti con il prezzo del ritorno di
Jericho. Meglio fare attenzione a ciò che si desidera.
In Servant
protagonisti sono Lauren Ambrose nel ruolo di
Dorothy Turner (nata Pearce), una giornalista televisiva locale,
madre recentemente in lutto e moglie di Sean. Toby
Kebbell nei panni di Sean Turner, uno chef consulente
casalingo, padre e marito di Dorothy recentemente defunti.
Nell Tiger Freecome Leanne
Grayson, una giovane tata misteriosa del Wisconsin assunta dai
Turner e Rupert Grint nei panni di Julian Pearce,
fratello di Dorothy e cognato di Sean. Nei ruoli ricorrenti ci sono
anche Mason e Julius Belford come Gerico, Phillip James Brannon nei
panni di Matthew Roscoe, l’amico detective privato di Julian, Tony
Revolori è Tobe, il commis chef di Sean, SJ Son è Wanda, una baby
sitter con cui Leanne fa amicizia, Molly Griggs nel ruolo di
Isabelle Carrick, una reporter emergente di 8News dove lavora
Dorothy, Boris McGiver come zio George, lo zio di Leanne, Jerrika
Hinton nei panni di Natalie Gorman, amica e terapista di Dorothy e
Todd Waring è Frank Pearce, il padre di Dorothy e Julian.
Curiosità sulla serie tv
Prima della premiere, Apple ha
rinnovato Servant per una seconda stagione che è stata presentata
in anteprima il 15 gennaio 2021. A dicembre 2020, prima della
premiere della seconda stagione, la serie è stata rinnovata per una
terza stagione.
Il noto scrittore horror Stephen
King ha elogiato lo spettacolo in più occasioni, definendolo
“spaventoso come l’inferno”, “estremamente inquietante e totalmente
coinvolgente”.
Il 27 febbraio 2018, è stato
annunciato che Apple aveva dato alla produzione un ordine in serie
per una prima stagione composta da dieci episodi. La serie è stata
creata da Tony Basgallop, che ha anche scritto per la serie e la
produzione esecutiva insieme a M. Night Shyamalan , Ashwin Rajan,
Jason Blumenthal, Todd Black e Steve Tisch. Le società di
produzione coinvolte nello spettacolo includeranno Blinding Edge
Pictures.
Il 22 agosto 2018, è stato
annunciato che Lauren Ambrose e Nell Tiger Free erano stati scelti
per ruoli da protagonista. Il 30 novembre 2018, è stato riferito
che Rupert Grint si era unito al cast principale. Il 4 dicembre
2018, è stato annunciato che Toby Kebbell era stato scelto per un
ruolo da protagonista.
Simu Liu, star
dell’atteso Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings, ha
ammesso di aver quasi pianto la prima volta che ha indossato il suo
costume da supereroe. Come parte dei continui sforzi del MCU per portare nuovi personaggi
sul grande schermo, lo studio ha annunciato nel 2019 che Shang-Chi
avrebbe avuto un film da solista. La notizia è arrivata al
Comic-Con di San Diego e il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha anche confermato
che Liu, star di Kim’s Convenience, avrebbe interpretato
il ruolo del maestro del Kung-Fu.
La Marvel ha tenuto nascosti i
dettagli su Shang-Chi finora: basti pensare che lo studio è
riuscito a iniziare e completare le riprese annunciando soltanto
tre membri del cast in via ufficiale. La produzione del film è
terminata nell’ottobre 2020 dopo lo stop prolungata a causa del
COVID-19. La Marvel ha confermato il cast
principale verso la fine dell’anno, ma ad oggi non è stato ancora
rilasciato alcun materiale promozionale. Le foto dal set trapelate
online sono state davvero poche, quindi i fan non hanno ancora idea
di quale sarà il look del celebre maestro del Kung-Fu. Tuttavia,
Liu ha parlato di com’è stato indossare il costume per la prima
volta.
In una recente intervista con
Toronto Life in occasione della quinta stagione di Kim’s
Convenience, a Simu Liu è stato chiesto com’è
stato essere coinvolto nel MCU e interpretare il primo
supereroe asiatico. Gli è stato anche chiesto del momento più
incredibile vissuto durante la produzione, e l’attore ha indicato
la volta in cui ha indossato per la prima volta il costume di
Shang-Chi. Liu non ha ovviamente fornito alcun dettaglio
sull’abito, ma ha detto di essersi particolarmente commosso a causa
dell’importanza che l’arrivo dell’eroe al cinema avrà per
moltissime persone.
“La prima volta che ho provato
il costume da supereroe di Shang-Chi. La Marvel non ha mai avuto un
personaggio asiatico, quindi è stato un momento così raro e di
grande impatto, per me come attore ma anche per le persone che sono
come me. Ho quasi pianto. È stato davvero emozionante. E poi,
naturalmente, il quinto giorno pensavo già: ‘Oh mio Dio, odio
questa cosa, perché ci sono così tante cerniere?’.”
Shang-Chi può battere Iron Man o Hulk secondo Simu Liu
Sempre nel corso della medesima
intervista, è stato chiesto a Simu Liu di
scegliere un vincitore tra quattro personaggi Marvel: Shang-Chi, Iron Man, Hulk e
Vedova Nera. Chiaramente, Liu non ha esitato a mostrare sostegno al
proprio alter ego, dichiarando: “Vinco io! Shang-Chi. Potrei
discuterne da fan per ore, ma ora che sono all’interno del gioco,
devo pensare che potrei affrontare qualcuno di questi ragazzi.
Shang-Chi può sicuramente tirare un bel pugno. Per quanto riguarda
le sue altre abilità e poteri, dovrete aspettare e
vedere.”
L’uscita nelle sale di Shang-Chi
and the Legend of the Ten Rings è fissata
al 7 maggio 2021. Destin Daniel Cretton,
acclamato regista di Short Term
12 e The Glass Castle (di recente è
uscito il suo ultimo lavoro Il
Diritto di Opporsi, con Michael B. Jordan, Jamie Foxx
e Brie
Larson) è stato scelto per dirigere il film che vanta la
sceneggiatura di Dave Callaham (The
Expendables, Godzilla,Wonder
Woman 1984).
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
LeungChiu-wai nei panni del
Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
Stando alle parole dello stesso
attore, il pubblico non dovrebbe aspettarsi di rivedere Riz
Ahmed in Venom 2. Ahmed ha
interpretato l’antagonista Carlton Drake (alias Riot) in
Venom del 2018, con Tom Hardy nei panni
del giornalista Eddie Brock che, dopo essersi combinato con un
simbionte alieno, diventa l’antieroe del titolo. Il sequel,
Venom: Let There Be Carnage, uscirà il prossimo giugno,
dopo essere stato posticipato a causa del Covid-19 (inizialmente
era previsto per ottobre 2020).
Dopo che Venom ha fatto esplodere la
sonda che trasportava il personaggio di Ahmed alla fine del primo
film, il tempo di Riot nel franchise sembrava essere finito.
Tuttavia, in molti si chiedono se Ahmed possa comunque apparire
anche nel sequel, dal momento che la morte non è mai qualcosa di
definitivo nel mondo dei supereroi. In una recente intervista con
THR (via Screen
Rant), Ahmed ha parlato non soltanto della sua ultima
acclamatissima performance in
Sound of Metal, ma si è anche ritagliato qualche secondo
per confermare il suo futuro nel franchise Sony.
“Penso di aver finito con
Venom”, ha spiegato l’attore e rapper. “La mia storia è
stata abbastanza conclusiva. Voglio dire, è stato fatto saltare in
aria all’interno di un’astronave!”. Sempre nel corso
della medesima intervista, Ahmed ha negato i rumor circa un
possibile prequel di
Rogue One: A Star Wars Story, in cui ha interpretato
il ruolo di Bodhi Rook: “Ad essere onesti, non ho mai sentito
nulla al riguardo”, ha dichiarato l’attore.
Tutto quello che sappiamo su Venom 2
In Venom 2 assisteremo
allo scontro tra il simbionte e Cletus Kasady,
aka Carnage, uno degli antagonisti più celebri dei fumetti su
Spider-Man. Nel cast del sequel anche Michelle
Williams(Fosse/Verdon) nei panni di
Anne Weying, Woody
Harrelson(Zombieland: Doppio colpo) nei
panni di Cletus Kasady/Carnage, Naomie
Harris(No Time to Die) nei panni di Shriek
e l’attore inglese Stephen Graham.
Nel frattempo è stato
ufficializzato anche il nome di Robert
Richardson in qualità di direttore della fotografia.
“Ciò che era rimasto inesplorato nel primo film esploderà nel
secondo, soprattutto grazie al personaggio centrale” ha
dichiarato Richardson, “Ma ora abbiamo Woody Harrelson, che
ovviamente farà la sua grande entrata, vedremo cos’altro accadrà
con la collaborazione tra Sony e Marvel.”
Vi ricordiamo
che Tom
Hardy tornerà a interpretare Eddie Brock anche
nel sequel di Venom, progetto già in sviluppo dopo
l’inaspettato successo al box office dello scorso autunno, e a
confermarlo è stata la produttrice Amy Pascal.
Tom Holland era convinto che i Marvel Studios lo avrebbero licenziato dopo
Captain America: Civil War. L’attore ha debuttato nei
panni dello Spider-Man del MCU proprio nel film diretto da
Anthony e Joe Russo, in cui abbiamo visto Steve Rogers contro Tony
Stark. Nonostante il feedback generalmente positivo in merito alla
sua introduzione, Holland ha rivelato ad un certo punto, ancora
prima che il film uscisse nelle sale, aveva la sensazione che
sarebbe stato licenziato ed escluso dai futuri film dell’universo
condiviso.
Finora, Holland ha ripreso il ruolo
di Peter Parker altre quattro volte dopo Civil
War. Gli eventi del film del 2016 hanno portato
direttamente alla sua prima avventura da solista,
Spider-Man: Homecoming, a cui hanno fatto seguito i
due titoli culminanti della Fase 3, Avengers:
Infinity War e Avengers:
Endgame. A chiudere ufficialmente la Saga
dell’Infinito è stato poi Spider-Man: Far
From Home, vero e proprio epilogo dell’intero arco
narrativo. Ora, Holland è pronto ad apparire nel suo terzo film
autonomo, Spider-Man 3, che non ha ancora un titolo
ufficiale ma che sappiamo uscirà nei cinema questo dicembre.
Considerando quanto sia amata questa versione dell’eroe dal popolo
del web, è difficile credere che Holland inizialmente pensava che
sarebbe apparso soltanto in Civil
War.
Parlando con Daniel Kaluuya (W’Kabi
in Black
Panther) in occasione del celebre format “Actors on
Actors” di Variety (via
Screen Rant), Tom Holland ha ricordato il suo esordio nel
MCU e il rigoroso processo di
audizione, che ha incluso anche ben due screening di prova, uno con
Robert Downey Jr. e l’altro con Chris Evans. Alla fine, l’attore è riuscito ad
ottenere la parte, ma dopo aver finito di lavorare a Civil
War, ha avuto la sensazione che avrebbe perso la
possibilità di continuare a recitare nel MCU. Naturalmente, c’è un motivo
ben preciso per cui si sono scatenati questi pensieri nella mente
di Holland:
“Dal momento delle riprese di
Captain America: Civil War fino a
Spider-Man: Homecoming, ero convinto
che mi avrebbero licenziato. Non so perché. Civil War non era
ancora uscito e non avevo sentito niente da nessuno. Non riesco
davvero a spiegarlo. Era orribile, ma non lo fecero – ovviamente. È
stato pazzesco, amico. Ho amato ogni minuto di
quell’esperienza.”
Tom Holland sarà ancora Peter Parker in Spider-Man 3
Di Spider-Man
3 – che arriverà al cinema il 17 Dicembre 2021 –
si sa ancora molto poco, sebbene la teoria più accredita è quella
secondo cui il simpatico arrampicamuri sarà costretto alla fuga
dopo essere stato incastrato per l’omicidio di Mysterio (e con il
personaggio di Kraven il Cacciatore che sarebbe sulle sue tracce).
Naturalmente, soltanto il tempo sarà in grado di fornirci maggiori
dettagli sulla trama, ma a quanto pare il terzo film dovrebbe
catapultare il nostro Spidey in un’avventura molto diversa dalle
precedenti…
Tom
Holland si è unito al MCU nei panni di Peter Parker nel
2016: da allora, è diventato un supereroe chiave all’interno del
franchise. Non solo è apparso in ben tre film dedicati ai
Vendicatori della Marvel, ma anche in due standalone:
Spider-Man: Homecoming e Spider-Man: Far
From Home. La scorsa estate, un nuovo accordo siglato
tra Marvel e Sony ha permesso al
personaggio dell’Uomo Ragno di restare nel MCU per
ancora un altro film a lui dedicato – l’annunciato Spider-Man
3 – e per un altro film in cui lo ritroveremo al
fianco degli altri eroi del MCU.
Mai come nei prossimi 12 mesi,
pandemia permettendo, le sale cinematografiche, una volta riaperte,
saranno sommerse dai film 2021 in pole position
per uscire nel mondo. Non ci stancheremo mai di dire che il
2020 è stato un anno particolare, difficile, per
molti versi un anno di stasi, di blocco, che ha messo in pausa
moltissime attività e situazioni, non ultimo il mondo del cinema,
che per quanto sia riuscito in parte ad andare avanti grazie alle
piattaforme, ha visto la sala principalmente chiusa e moltissime
uscite rimandate.
Per questo motivo, i film
che usciranno nel 2021 sono numerosi, e tra essi non solo
ci sono i titoli che hanno sempre avuto come deadline quest’anno,
ma anche quelli che sono stati rimandati di mese in mese nel 2020.
E così titoli di grande richiamo ci sono ovviamente i film
marvel 2021 come
Black
Widow, prossimo capitolo del Marvel Cinematic
Universe, il primo della Fase 4 con protagonista assoluta
Scarlett Johansson, oppure No Time To
Die, l’attesissimo Bond 25, l’ultimo di
Daniel Craig, arriveranno, pandemia permettendo, nei prossimi
mesi.
Oltre ai due titoli citati, ci sono
molti altri film da vedere nel 2021 che dovrebbero
rientrare nel computo dei film in uscita del 2021.
Torneranno i tanto amati (da pubblico e box office) cinecomics, con Black
Widow ma anche con Gli Eterni
diretto da Chloe Zhao, prima regista di origini asiatiche a
dirigere un film ad alto budget, The Suicide
Squad, ovvero la folle incursione di James
Gunn nei fumetti DC al cinema, Venom – La furia di
Carnage, in cui
Tom Hardy si scontrerà con
Woody Harrelson, ma anche attesissimi sequel, come Matrix 4, che
vede tornare le sorelle Wachowski ad un universo che ha cambiato il
volto del cinema, Space Jam: A
New Legacy, in cui LeBron James raccoglie l’eredità di
Michael Jordan, Il principe cerca figlio, con un
Eddie Murphy in forma smagliante. Sarà l’anno del nono
Fast and
Furious, ma anche quello in cui scopriremo le origini dei
Kingsmen di Matthew Vaughn, i film Disney nel 2021
ci accompagnerà nell’avventura di Raya e
l’Ultimo Drago, mentre con
Emma Stone ripercorreremo le origini di Crudelia DeMon.
Ci sarà anche spazio per il cinema
dei grandi autori. Dovrebbero infatti uscire The
French Dispatch di Wes Anderson e West Side
Story, ovvero la prima volta in cui Steven Spielberg si misura con il musical.
Denis Villeneuve finalmente mostrerà al mondo la sua versione di
Dune, mentre
Jason Reitman avrà l’onere e l’onore di mostrarci Ghostbusters:
Legacy. La lista è molto lunga e l’attesa per ogni titoli
fervida. Ci auguriamo tutti che, a 12 mesi da oggi, avremmo visto
tutti questi film in sala. Da non dimenticare però anche i film
horror del 2021, tra cui menzioniamo l’attesissimo A Quiet Place
II o
The Conjuring – Per ordine del diavolo e Morbius
con Jared Leto.
Dune
Il candidato all’Oscar Denis
Villeneuve (Arrival,
Blade Runner 2049) dirige Dune, il film di
Warner Bros. Pictures e Legendary Pictures, adattamento per il
grande schermo dell’omonimo celebre best seller di Frank Herbert.
“Dune”,
un’epica avventura ricca di emozioni, narra la storia di Paul
Atreides, un giovane brillante e talentuoso, nato con un grande
destino che va ben oltre la sua comprensione, che dovrà viaggiare
verso il pianeta più pericoloso dell’universo per assicurare un
futuro alla sua famiglia e alla sua gente. Mentre forze maligne si
fronteggiano in un conflitto per assicurarsi il controllo esclusivo
della più preziosa risorsa esistente sul pianeta – una materia
prima capace di sbloccare il più grande potenziale dell’umanità –
solo coloro che vinceranno le proprie paure riusciranno a
sopravvivere.
Matrix 4
Nuovo sequel per l’acclamato
universo di Matrix. Tornano i protagonisti
Keanu Reeves,
Carrie-Anne Moss e la regista Lana Wachowski per
questo quarto capitolo che si preannuncia sensazionale. Il film è
stato scritto da Aleksandar Hemon, Lana Wachowski e David
Mitchell, famoso scrittore tra gli altri del bestseller Cloud
Atlas. Nel cast le new entry
Priyanka Chopra, Jessica Henwick, Jonathan Groff, Ellen
Hollman,
Neil Patrick Harris. Ritornano Yahya Abdul-Mateen II,
Jada Pinkett Smith e Lambert Wilson.
West Side Story
West Side Story è
l’atteso remake diretto e co-prodotto da Steven Spielberg.
Basato su una sceneggiatura di Tony Kushner e la coreografia di
Justin Peck, il film è un adattamento del musical di Broadway del
1957 con lo stesso nome di Arthur Laurents , Leonard Bernstein e
Stephen Sondheim , che è liberamente basato su Romeo e Giulietta di
Shakespeare. Il film è interpretato da Ansel Elgort e Rachel Zegler come
protagonisti del film, insieme ad Ariana DeBose, David Alvare ,
Mike Faist, Corey Stoll e Brian d’Arcy James , così come Rita
Moreno, una star del film originale del 1961, che appare in un
ruolo di supporto.
The French Dispatch
The French Dispatch of
the Liberty, Kansas Evening Sun (noto semplicemente come The French
Dispatch) è l’attesissimo film scritto e diretto da Wes
Anderson da una storia scritta da Wes Anderson, Roman
Coppola, Hugo Guinness e Jason Schwartzman. Il film sarà
incentrato su una delle tre diverse trame sull’ufficio estero
francese di un quotidiano fittizio del Kansas. Il film presenta un
cast corale composto da
Timothée Chalamet,
Elisabeth Moss,
Willem Dafoe, Léa
Seydoux,Benicio del Toro, Adrien Brody, Tilda
Swinton, Frances McDormand, Lyna Khoudri , Jeffrey Wright, Mathieu
Amalric, Steve Park, Bill Murray e Owen Wilson. Il
cast di supporto del film comprende molti dei collaboratori
ricorrenti di Anderson, tra cui Liev Schreiber, Edward Norton ,
Willem Dafoe, Saoirse Ronan, Jason Schwartzman e Anjelica Huston,
tra gli altri.
No Time To Die
No Time to
Die è l’atteso venticinquesimo capitolo della serie di
film di James
Bond prodotta da Eon Productions. La pellicola è interpretata
da Daniel Craig alla sua quinta uscita nei panni
dell’immaginario agente britannico dell’MI6 James Bond; Craig ha
detto che sarà il suo ultimo ruolo in Bond. Il film è diretto da
Cary Joji Fukunaga da una sceneggiatura di Neal Purvis, Robert
Wade, Fukunaga e Phoebe Waller-Bridge. Daniel Craig, Léa
Seydoux, Ralph Fiennes,Naomie
Harris, Ben
Whishaw e Jeffrey
Wright riprendono i ruoli dei film precedenti,
con Rami Malek , Lashana Lynch , Ana De Armas , Dali Benssalah, Billy
Magnussen e David Dencik che si uniscono al cast come nuovi
personaggi.
Don’t Look Up
Don’t Look Up è l’atteso film originale
Netflix di commedia catastrofica di satira politica
scritta e diretta da Adam McKay che avrà un cast corale guidato da
Leonardo DiCaprio e Jennifer Lawrence che interpretrano
due astronomi di basso livello che tentano, tramite un tour
mediatico, di mettere in guardia l’umanità su un asteroide che
distruggerà la Terra.
È stata la mano di Dio
di Luigi De Pompeis
È stata la mano di Dio è l’atteso
film Netflix di Paolo Sorrentino che ha dichiarato: “Sono
emozionato all’idea di tornare a girare a Napoli, vent’anni esatti
dopo il mio primo film. “E’ stata la mano di Dio” è, per la prima
volta nella mia carriera, un film intimo e personale, un romanzo di
formazione allegro e doloroso. Sono felice di condividere questa
avventura col produttore Lorenzo Mieli, la sua The Apartment e
Netflix. La sintonia con Teresa Moneo, David Kosse e Scott Stuber –
di Netflix, sul significato di questo film, è stata immediata e
folgorante. Mi hanno fatto sentire a casa, una condizione ideale,
perché questo film, per me, significa esattamente questo: tornare a
casa.”
Supereroi
E’ l’atteso nuovo film di
Paolo Genovese che vedrà protagonisti Jasmine Trinca,
Alessandro Borghi, Greta Scarano, Elena Sofia Ricci, Vinicio
Marchioni, Linda Caridi, Gwendolyn Gourvenec e Flavio
Parenti. Quanti superpoteri deve avere una coppia per
resistere al tempo che passa e amarsi tutta la vita?
Red Notice
Red Notice è una commedia thriller
d’ azione americana di prossima uscita scritta e diretta da Rawson
Marshall Thurber. Sarà interpretato da Dwayne Johnson, Gal
Gadot e Ryan Reynolds. Questo segna la terza
collaborazione tra Dwayne Johnson e Thurber dopo
Central Intelligence (2016) e Skyscraper (2018). Originariamente
distribuito da Universal Pictures, Netflix ne ha acquisito i
diritti di distribuzione l’8 luglio 2019
Ghostbusters: Legacy
Diretto da Jason Reitman e scritto
da Jason Reitman e Gil Kenan Ghostbusters:
Legacy vedrà protagonisti Carrie Coon ,
Finn Wolfhard, Mckenna Grace e
Paul Rudd, mentre
Bill Murray, Dan Aykroyd, Ernie Hudson, Sigourney
Weaver e Annie Potts riprenderanno i loro ruoli dai film
originali. È un sequel di Ghostbusters (1984) e Ghostbusters II
(1989) e il quarto film assoluto del franchising dei Ghostbusters.
Ambientato trent’anni dopo il secondo film, una famiglia si
trasferisce in una piccola città, dove scoprono il loro legame con
gli acchiappafantasmi originali e l’eredità segreta del nonno.
Un terzo film di Ghostbusters era
in varie fasi di sviluppo da Ghostbusters II nel 1989. Dopo che
Murray si rifiutò di impegnarsi nel progetto e dopo la morte del
membro del cast Harold Ramis nel 2014, Sony produsse invece un
riavvio. Dopo che il film è stato accolto malamente al botteghino,
Reitman ha iniziato a sviluppare un sequel dei film originali. I
nuovi membri del cast sono stati annunciati entro luglio 2019,
mentre il cast originale ha firmato due mesi dopo.
Black Widow
L’attesissimo film targato
Marvel Studios con protagonista Scarlett Johansson arriverà nelle sale
italiane nel 2021. Dopo lo straordinario successo di Avengers: Endgame, diventato il maggiore incasso
mondiale di sempre, Scarlett Johansson riprende il suo ruolo di
Natasha Romanoff/Black Widow, mentre David Harbour veste i panni
di Alexi il Guardiano Rosso e Florence Pugh interpreta Yelena.
Zack Snyder’s Justice League
Comunemente chiamata
“Snyder Cut”, è il prossimo taglio del regista del film di
supereroi della DC uscito nel 2017 Justice League. Presenta la Justice League (i
supereroi dell’omonimo fumetto della DC Comics) come il regista
Zack Snyder aveva concepito prima di lasciare la produzione. Come
l’uscita nelle sale, Justice League di Zack Snyder segue la Justice
League: Batman ( Ben Affleck ), Superman (Henry Cavill ), Wonder Woman ( Gal Gadot ), Flash ( Ezra Miller
), Aquaman ( Jason Momoa ) e Cyborg ( Ray Fisher ),
mentre tentano di salvare il mondo dalla minaccia catastrofica di
Steppenwolf ( Ciarán Hinds ) e del suo esercito di parademoni.
https://www.youtube.com/watch?v=XIOU_k4mwDw
Venom – La furia di Carnage
Gli Eterni
Eternals è
un film di supereroi americano di prossima uscita basato
sull’omonima serie della Marvel Comics. Prodotto da Marvel Studios e distribuito da
Walt Disney Studios Motion Pictures, è destinato a essere il 26°
film del Marvel Cinematic Universe (MCU). Il film è diretto da Chloé
Zhao e scritto da Kaz e Ryan Firpo. È interpretato da un cast
corale che include Angelina Jolie,
Kit Harington,
Richard Madden, Kumail Nanjiani,
Gemma Chan e
Salma Hayek. Nel film, gli Eterni, che si sono
nascosti per migliaia di annie devono riunirsi per proteggere la
Terra dai loro nemici, i Devianti.
Space Jam: A New Legacy
Il film è un sequel di Space Jam
del 1996e vedenel cast il giocatore di basket LeBron James, oltre a
Don Cheadle, Sonequa Martin-Green e Cedric Joe. Il film presenta
anche i personaggi dei Looney Tunes come Bugs Bunny (che, come
Michael Jordan nel film originale, è accreditato insieme a James),
Daffy Duck , Titti , Pepé Le Pew , Marvin the Martian e molti altri
con Kath Soucie che riprende il ruolo di Lola Bunny. LeBron James è
anche produttore insieme a Ryan Coogler, che ha co-scritto la
sceneggiatura con Sev Ohanian.
La premessa del film
nasce dal testo teatrale di Kemp Powers che
immagina Cassius Clay, Jim Brown, Sam Cooke e
Malcolm X riunirsi a discutere e a parlare di
diritti civili in una stanza dell’Hampton House Motel la notte che
Clay diventa campione del mondo, il 25 febbraio 1964.
Quattro icone per la lotta alla parità dei diritti civili
Mentre Clay si gode il
suo trionfo e si prepara ad annunciare al mondo che entrerà a far
parte della Nazione dell’Islam con il nome di Muhammad
Ali, Jim Brown si prodiga per aiutare i
bambini di colore in difficoltà, mentre medita di lasciare lo sport
e dedicarsi al cinema. Contemporaneamente Sam
Cooke sfrutta la sua conoscenza del mercato discografico e
i soldi che ne conseguono per sostenere i cantanti esordienti di
colore. Intanto Malcolm X, che milita attivamente
nel movimento dei diritti civili, promuove l’intervento diretto a
vantaggio della causa.
One Night in Miami è una riflessione
sull’importanza della discussione sui diritti civili,
sull’attivismo e l’approccio pratico a costruire un mondo che possa
definirsi davvero giusto ed equo. Il film fonda il suo fascino
sulle figure dei protagonisti, tutti interpretati da attori giovani
e volti nuovi (Kingsley Ben-Adir, Aldis Hodge, Leslie Odom
jr. e Eli Goree), con un grande ascendente nella cultura
pop e anche in quella cinematografica.
Regina
King, che dirige bene gli attori ma rischia poco, dimostra
però di aver fatto i compiti, citando, più idealmente che
visivamente, il grande cinema che ha raccontato quelle stesse
figure. Da Alì di Michael Mann e
Malcolm X di Spike Lee, King
dimostra chiaramente di sposare le posizioni dei cineasti che
l’hanno preceduta, ma allo stesso tempo promuove l’attivismo
dall’interno dello star system black hollywoodiano come
strumento principale per lavorare sulle masse e promuovere un
cambiamento reale.
One Night in Miami è una call to action
Le conversazioni tra
Clay, Malcolm X, Brown e Cooke sono animate, piene di fervore, a
volte troppo legate alla loro origine teatrale e quindi in alcuni
momenti sembra di assistere a comizi più che a conversazioni tra
amici. Si ragiona in merito alla natura dell’attivismo, alla
coesistenza con i problemi della disparità di diritti in base
all’etnia, a ciò che si dovrebbe fare in contrasto con ciò che
invece è possibile fare.
L’aspetto più
interessante di One Night in Miami è quello che ci porta
dentro alla quotidianità di icone pubbliche e prova a raccontarcele
oltre l’archetipo che il tempo ha affibbiato loro.
Con One Night in Miami, Regina
King firma un manifesto di intenti. Sembra chiamare a
raccolta tutti i membri di colore della sua comunità artistica e
investirli della responsabilità di essere il primo motore del
cambiamento e della lotta per la parità dei diritti civili, negli
USA e nel mondo. Ora come allora la strada è ancora lunga.
Tra le serie TV Marvel in arrivo su
Disney+,
Loki è sicuramente una delle più attese, dato che
vede come protagonista il famoso “Dio dell’inganno”, che è
interpretato dall’attore Tom Hiddleston.
Pertanto, in attesa
dell’uscita in Italia di questa serie televisiva,
scopriamo insieme, in questo articolo di approfondimento, tutto ciò
che c’è da sapere sulle avventure che vedono il ritorno del
fratello di Thor e vediamo, quindi, innanzitutto, quali sono i
primi dettagli che sono stati rivelati, relativamente alla
trama e al cast.
Inoltre, nei prossimi capitoli,
potrai leggere alcune indiscrezioni sull’ipotetica data
d’uscita e anche le informazioni relative a come vedere
questa serie TV in streaming. Continua, quindi, a
leggere, per saperne di più.
La trama della
serie TV Loki è appositamente avvolta nel mistero
e le informazioni che finora sono state rivelate sono piuttosto
vaghe: l’intento della “Casa delle idee” è, infatti, quello di
mantenere il più possibile il segreto sulle vicende relative allo
svolgimento di questa serie televisiva.
Come
confermato da Kevin Feige, il presidente dei Marvel Studios, infatti, le serie TV
e i film Marvel saranno sempre più connessi
e, pertanto, gli eventi che costituiscono la trama
della serie TV Loki dovrebbero gettare le basi su
quella che è la
Fase 4 del Marvel Cinematic
Universe.
Nonostante ciò, possiamo già fare
delle ipotesi su quella che potrebbe essere la
trama della serie TV, sulla base delle prime
informazioni rilasciate in esclusiva a
The Hollywood Reporter.
La storia, infatti, si svolge a
seguito degli eventi di Avengers:
Endgame e tutto ha inizio quando il potente “Dio Mutaforma” si
impossessa del Tesseract e, teletrasportandosi, dà vita a una
realtà alternativa.
Il suo scherzetto, però, non
passerà inosservato: il “Dio dell’inganno” verrà catturato da una
misteriosa organizzazione chiamata Time Variance
Authority e, sulla base di questo evento si svilupperanno
le vicende della serie televisiva.
Per saperne di più su questa serie
televisiva ti invito, inoltre, a leggere anche gli altri nostri
articoli di approfondimento, che puoi trovare a questo link.
Loki serie TV cast
Gli interpreti principali della
serie TV Loki sono già stati confermati: l’attore
Tom Hiddleston torna a vestire i panni del personaggio
principale mentre
Owen Wilson interpreta Mobius M. Mobius, un membro della
Time Variance Authority.
Per quanto riguarda gli altri
membri del cast, è stata anche annunciata la
presenza di Cailey Fleming nel ruolo di una “giovane Sylvie”.
Tra gli altri attori e le altre
attrici che fanno parte del cast vi sono Richard E.
Grant, Gugu
Mbatha-Raw, Sophia
Di Martino, Sasha
Lane e Wunmi Mosaku, sebbene i
loro ruoli non siano stati ancora ben specificati.
Loki serie TV trailer
In attesa dell’uscita del
trailer ufficiale di Loki è già
possibile dare un primo sguardo alla serie TV, grazie a due filmati
pubblicati da Disney+.
Il primo tra questi è, infatti, un
breve teaser di 30 secondi che mostra il personaggio di
Loki dopo essere stato catturato e con indosso la
divisa della Time Variance Authority.
Il secondo filmato, invece, è una
vera e propria clip della durata di più di 2 minuti, che permette
di dare una prima occhiata alle scene di apertura della serie
televisiva.
Loki serie TV uscita Italia
Se sei un appassionato dei film e
delle serie TV Marvel, immagino che sarai
impaziente di sapere quando esce in Italia la
serie TV Loki. A tal proposito, è stato annunciato
che la prima stagione, composta da sei episodi, arriverà a maggio
2021.
La data di uscita
ufficiale non è ancora stata annunciata ma, stando a
quella che è la data riportata su TMDB,
le avventure del “Dio imbroglione” dovrebbero arrivare il
21 maggio 2021.
La serie TV è già stata rinnovata
per una seconda stagione la quale, presumibilmente, non arriverà
prima del 2022.
Loki serie TV streaming
Per quanto riguarda la
disponibilità in streaming della serie TV, molte
persone si domandano se verrà aggiunta al catalogo di
Netflix, dato che si tratta di una tra le
più famose piattaforme di contenuti multimediali on demand
disponibili in Italia.
A tal proposito, la risposta è
negativa: a seguito dell’acquisizione dei Marvel Studios da parte
del gruppo The Walt Disney Company, infatti, tutti
i film e le serie TV dell’azienda vengono distribuite sulla
piattaforma di streaming di Disney, Disney+.
Pertanto, per vedere Loki
in streaming sarà necessario possedere un abbonamento a
Disney+,
servizio che al costo di 6,99€ al mese o di 69,99€ all’anno
permette di accedere a un vasto catalogo di film e serie TV, tra
cui quelli dell’universo Disney/Pixar,
Marvel e Star
Wars.
Disney+ ha diffuso il trailer di
Pixar Popcorn, che debutterà venerdì 22
gennaio sulla piattaforma streaming. La collezione, composta da 10
mini cortometraggi, vede protagonisti i personaggi dei film Pixar
più amati come Toy Story – Il Mondo dei Giocattoli,
Alla ricerca di Nemo, Cars – Motori Ruggenti e
Gli Incredibili – Una “normale” famiglia di supereroi in
nuove brevissime storie create dai talentuosi animatori dei Pixar
Animation Studios. È disponibile anche la key art.
I supereroi e i cinecomics hanno dominato i cinema di tutto il
mondo per parecchio tempo. Tuttavia, esistono dieci specifiche
annate che si distinguono per essere le migliori fra tutte. Sono
stati anni decisamente epici per il genere e la speranza, come
sottolineato da
ComicBookMovie, è che il 2021 possa essere all’altezza di
quanto distribuito in passato…
Il 2002 era ancora l’inizio
della successiva esplosione del genere supereroistico al cinema, ma
ci sono comunque stati in quell’anno diversi film che ancora oggi i
fan amano e rivedono con piacere. Ad esempio, Blade 2 di
Guillermo del Toro è ancora considerato un classico e ha stabilito
un punto di riferimento essenziale con cui dovrà inevitabilmente
fare i conti l’atteso reboot dei Marvel Studios con
Mahershala Ali.
Tuttavia, il film che ha davvero
rubato la scena e catalizzato l’attenzione nel 2002 è stato
Spider-Man di Sam Raimi. Grazie ad una tecnologia
rivoluzionare, l’iconica creatura di Stan Lee e Steve Ditko ha
preso finalmente vita sul grande schermo in un modo che prima era
semplicemente inimmaginabile. Men in Black II è stato
probabilmente il punto più basso di quell’annata, nonostante
Era mio padre di Sam Mendes (sì, il film è basato su un
fumetto!) sia riuscito a fare molto meglio.
2013
Il 2013 non sarà certamente
ricordato per la qualità dei film di supereroi realizzati, ma non
si può negare l’importanza che ha avuto per il genere. Nel mezzo ci
sono stati film dai risultati parecchio discutibili come
Kick-Ass 2, Cani sciolti e R.I.P.D. –
Poliziotti dall’aldilà, ma è stato anche l’anno in cui sono
arrivati Thor: the Dark World e
L’uomo d’acciaio, due film che, nel ben o nel male, hanno
contribuito a definire la storia dei rispettivi unirsi
condivisi.
L’uomo d’acciaio, nello specifico, ha dato il via allo
SnyderVerse e – parallelamente – al DCEU; Thor: the Dark World, invece, nonostante
l’accoglienza negativa, ha permesso a Taika Waititi di reinventare
totalmente l’universo cinematografico del Dio del Tuono. Anche il
ritratto del Mandarino in Iron Man
3 ha generato parecchie polemiche, ma il film ha chiarito
che i Marvel Studios erano intenzionati
ad abbracciare sempre di più la commedia, specie dopo il successo
di The Avengers. Anche Wolverine
– L’immortale è stato un ottimo esempio di film di
supereroi.
2011
Un altro anno importante è
stato il 2011, che ha ampliato enormemente il MCU e ha dimostrato che non sarebbe
stato solo Iron Man a trovare il successo al cinema. Captain America: Il primo vendicatore e Thor
possono apparire come “docili” per gli standard, ma dieci anni fa
hanno fatto impazzire gli amanti dei fumetti di tutto il mondo.
Nessuno avrebbe mai immaginato che Steve Rogers avrebbe avuto
successo sul grande schermo, ma Chris Evans ha dimostrato a tutti
che si sbagliavano.
Lanterna Verde è stato il flop degno di nota di
quell’annata, con qualsiasi proposito in merito al futuro del
personaggio che è stato definitivamente accantonato (almeno, fino
ad oggi!). Tuttavia, X-Men: L’inizio ha riavviato con successo la saga dei
mutanti e, sebbene la qualità sarebbe presto diminuita a causa dei
capitoli successivi, le decisioni di casting di Matthew Vaughn sono
state davvero impeccabili.
2017
Le cose si sono fatte
impegnative nel 2017 e la qualità dei film di supereroi è stata
particolarmente incredibile. Sul versante Marvel, abbiamo avuto la dolcezza
di Baby Groot nello stellare Guardiani della Galassia Vol. 2 di James
Gunn, mentre Jon Watts ha riavviato con successo il franchise
dell’Uomo Ragno con Spider-Man:
Homecoming. Quest’ultimo è stato il perfetto seguito di
Captain America: Civil War, e
Watts si è dimostrato perfetto per l’eroe tanto quanto Sam
Raimi.
Nel frattempo, Taika Waititi ha
avuto lo stesso successo nella sua revisione di un’icona Marvel con Thor:
Ragnarok. Dal versante DC, invece, Wonder
Woman ha letteralmente ribaldato le sorti dell’universo
condiviso (soprattutto in termini di incassi!), mentre Justice
League… bhe, sapete bene come sono andate le cose!
2014
Il 2014 non è stato
propriamente una vittoria su tutti i fronti. The Amazing Spider-Man 2 è stato un disastro
colossale, mentre film come Sin City: Una donna per cui
uccidere, 300: L’alba di un impero e RoboCop sono stati
altrettante cocenti delusioni. Tuttavia,
Snowpiercer è stato un vero gioiellino.
Tornando a parlare di supereroi,
James Gunn è riuscito a regalare un ingresso trionfate nel MCU ai Guardiani
della Galassia con la sua visione esilarante e memorabile
di quei personaggi ancora poco conosciuti. Captain America: The Winter Soldier è stato da molti
definito un capolavoro (considerando sempre il genere di
riferimento, ovviamente!), mentre X-Men: Giorni di un futuro passato rimane senza dubbio
il miglior film degli X-Men mai realizzato. Anche il film
d’animazione Big Hero
6, ispirato proprio al franchise Marvel, merita di essere
menzionato.
2008
Il 2008 non è stato un anno
particolarmente impegnativo, ma ci sono comunque stati alcuni film
importanti che risultato superbi ancora oggi. Il Cavaliere Oscuro è stato un punto di svolta per il
genere, regalandoci anche l’imbattibile interpretazione di Heath
Ledger nei panni del Joker.
Punisher – Zona di guerra
ha ricevuto consensi misti, ma
Iron Man e L’incredibile Hulk sono stati i due
titoli che hanno dato ufficialmente il via al MCU. Come Spider-Man prima di esso,
gli effetti visivi in
Iron Man erano a dir poco rivoluzionari. Hellboy:
The Golden Army di Guillermo del Toro era abbastanza buono… e
infatti i fan stanno ancora aspettando un terzo capitolo!
2016
Il 2016 è stato un anno
divisivo, ma che merita di essere ricordato come uno dei migliori
per il genere. Batman v Superman: Dawn of Justice e Suicide
Squad non sono piaciuti a tutti, ma quanto è stato bello
vedere il cavaliere oscuro e l’uomo d’acciaio lottare finalmente uno
contro l’altro sul grande schermo? Lo stesso si può dire per la
Task Force X: sebbene la qualità di questi film sia oggetto di
discussione ancora oggi, hanno entrambi avuto i loro lati
positivi.
È un peccato che X-Men:
Apocalisse sia stato accolto così male, ma non bisogna
dimenticare che questo è stato l’anno di uscita di Captain
America: Civil War, film che ha facilmente oscurato tutta
la concorrenza. Parallelamente, Doctor
Strange ha portato una ventata d’aria fresca nel MCU. Tuttavia, è stata la Fox a
rubare la scena con Deadpool.
Ryan Reynolds ha finalmente avuto la possibilità di interpretare la
versione di Wade Wilson che voleva, con il film che si è rivelato
un successo planetario.
2012
Ci sono anni che passeranno
nei libri di storia, e il 2021 è destinato – nel bene e nel male –
a essere uno di questi. Spider-Man è tornato sul grande schermo con
The Amazing Spider-Man, film che però non è stato
all’altezza delle aspettative. Christopher Nolan ha concluso la sua
trilogia con
Il cavaliere oscuro – Il ritorno, vero film evento che ha
fatto ciò che nessuno aveva mai fatto prima: ha portata a
compimento la storia di Batman.
The Avengers è stato il più grande punto di
discussione: nessuno pensava che potesse funzionare. E invece, ha
funzionato! Ghost Rider: Spirito di vendetta è stata
un’altra delusione, e c’è sicuramente un motivo per cui parliamo
ancora oggi di Dredd…
2019
Nessuno sapeva che il 2019
sarebbe stato l’ultimo anno “normale” prima della diffusione del
Coronavirus. Grazie al cielo tutti quei fastidiosi ritardi non sono
avvenuti quell’anno, perché avremmo perso davvero alcune gemme
preziose. Avengers:
Endgame è stata la conclusione perfetta delle prime tre
Fasi del MCU, ed è diventato – meritatamente
– il film con il maggior incasso di sempre. Captain
Marvel è stato divertente e Spider-Man:
Far From Home è stato spettacolare.
Shazam! ha
dimostrato che c’era di più nel DCEU che storie cupe e crude, anche
se Joker in seguito ha ottenuto un ampio consenso da parte
di critica e pubblico, con molti che lo ritengono un capolavoro
legittimo. E non dimentichiamoci che Dark
Phoenix ha finalmente chiuso l’era Fox dei film degli
X-Men.
2018
Il 2018 è stato un
miscuglio per certi versi, ma si merita comunque questo primo
posto. Avengers:
Infinity War ci ha sconvolti tutti con un finale che
nessuno vedeva mai realmente arrivare. Ant-Man
and the Wasp è stata una corsa divertente ma
dimenticabile, mentre Black
Panther è forse il miglior film mai realizzato dai
Marvel Studios (nonché l’unico che
ha ottenuto una nomination agli Oscar come miglior film). È
difficile parlarne dopo la tragica morte di Chadwick Boseman, ma
era più di un semplice film, questo è certo!
Deadpool
2 è stato un sequel più che decente e Aquaman
ha superato le aspettative all’epoca della sua uscita. Un altro
film molto speciale del 2018, però, è stato Spider-Man:
Un Nuovo Universo. Questa avventura animata ha introdotto
Miles Morales sul grande schermo ed è giustamente considerato il
miglior film di Spider-Man… cosa che ci ha permesso di chiudere un
occhio sul discutibilissimo Venom.
Bruce Timm,
co-creatore della serie animata Batman Beyond, ha
commentato con la notizia del ritorno di Michael Keaton nei panni di Bruce Wayne
nell’atteso The
Flash. Keaton ha recitato nel film Batman del 1989, il primo live action della Warner
Bros. dedicato all’iconico personaggio DC. Lo scorso giugno, i fan
sono stati letteralmente colti di sorprsa dall’entusiasmante
annuncio che Keaton si sarebbe unito al cast di The Flash,
interpretando nuovamente la sua versione del Cavaliere Oscuro.
La serie animata Batman
Beyond, andata in onda dal 1999 al 2001, è stata una serie
di grande successo co-creata da Bruce Timm insieme
a Paul Dini e Alan Burnett. Lo show segue un ormai anziano (e
piuttosto malaticcio) Bruce Wayne mentre consegna il mantello di
Batman ad un suo giovane alleato, nella speranza di proteggere
ancora una volta Gotham City dalla criminalità. La serie animata
continua ancora oggi ad essere di grande successo tra i fan della
DC, grazie anche alla sua disponibilità sulla piattaforma di
streaming HBO Max.
In una recente intervista con
SYFY WIRE, Bruce Timm ha condiviso la sua
approvazione in merito al ritorno di Michael Keaton nei panni di Batman in
The Flash con grande entusiasmo. Inoltre, Timm
crede anche che il ritorno di Keaton sia di buon auspicio per un
possibile lungometraggio basato proprio su Batman
Beyond. “Onestamente, penso che l’idea che Michael
Keaton lo faccia sia fantastica. Sembra troppo bello per essere
vero. Dovrebbe avere più di 60 anni ora, ma è così dannatamente
bravo che sarebbe perfetto anche per un ruolo da ultr
sessantenne. Mi piacerebbe se potesse interpretare il protagonista
di un adattamento basato su Batman Beyond. Chi lo sa? Potrebbe
certamente funzionare. Sembra che possa ancora prendere a calci nel
sedere a maggior parte dei giovani talenti di oggi.”
Tutto quello che c’è da sapere su
The Flash
Ricordiamo che The
Flash arriverà al cinema il 1 luglio 2022. Il film
sarà diretto da Andy
Muschietti, regista di IT e IT
– Capitolo Due.Ezra
Miller tornerà a vestire i panni del Velocista
Scarlatto dopo un cameo in Batman
v Superman: Dawn of Justice e Justice
League. Confermata anche la presenza
di Michael
Keaton e Ben
Affleck, che torneranno entrambi a vestire i panni di
Batman. Il film dovrebbe essere ispirato alla serie a fumetti
“Flashpoint” del 2011, scritta da Geoff Johns e disegnata da Andy
Kubert.
Il regista Colin
Trevorrow ha affermato che Jurassic
World: Dominion rappresenterà la fine dell’intero
franchise iniziato con Jurassic Park nel 1993. Dopo Jurassic Park
III del 2001, il franchise dei dinosauri è stato messo in
pausa per diversi anni e sembrava essere giunto alla fine della sua
corsa. Poi, nel 2015, il gigantesco Jurassic World ha preso le redini della saga e
condotto la proprietà verso una nuova era. Nel 2018 è arrivato il
sequel
Jurassic Word: Il regno distrutto, mentre l’uscita del
terzo e ultimo capitolo della nuova trilogia (il sesto se si
considera l’intera saga) è prevista per il prossimo anno.
Jurassic World 3 era originariamente previsto per
quest’anno, ma a causa della pandemia di Coronavirus, la Universal
ha deciso di posticiparlo al 2022.
Anche se i dettagli sulla trama sono
ancora decisamente scarsi, si prevede che Jurassic
World: Dominion riprenderà sicuramente dal finale
del secondo film, in cui abbiamo visto i dinosauri pronti ad
insediarsi nel mondo reale. Per cercare di contrastare l’emergenza,
Jurassic World 3 ha assemblato un cast davvero
impressionante, tra new entry e volti familiari. I protagonisti
della nuova saga, Chris Pratt e Bryce Dallas Howard, torneranno infatti al
fianco dell’iconico trio del primo
Jurassic Park, formato da Sam Neill,
Laura Dern e Jeff Goldblum: tutti e tre gli attori non
avranno dei semplici cameo, ma saranno parte integrante della
storia.
Colin Trevorrow ha
recentemente parlato con EW in occasione della promozione della
seconda stagione della serie animata Jurassic World: Nuova
Avventure di Netflix, fornendo alcune anticipazioni proprio su
Jurassic
World: Dominion. Parlando del modo in cui il
nuovo film si collegherà a quanto accaduto prima, Trevorrow ha
definito Dominion“una celebrazione dell’intero
franchise”. Ha poi dichiarato che sarà il culmine di una
grande storia, una storia che risale ai film originali di
Jurassic Park.
“Quando si è giunti alla fine
della trilogia di Jurassic Park, potrebbe non essere stato così
chiaro quale fosse la storia completa di quei tre film, perché
erano leggermente più episodici per il modo in cui sono stati
affrontati”, ha spiegato Trevorrow. “Ma questa trilogia
non lo è. È una storia molto serializzata. La cosa più importante
per me era che il pubblico, durante la visione di Dominion, capisse
finalmente che tutto era collegato, e che i precedenti film sono
effettivamente collegati ai nuovi. Se ai bambini del futuro
verranno fatti vedere i sei film di Jurassic Park per la prima
volta, spero che avranno davvero la sensazione di assistere alla
visione di un’unica grande, lunga storia.”
Jurassic
World: Dominion vedrà sia Chris
Pratt che Bryce
Dallas Howard tornare nei loro ruoli. Insieme a
loro, ritroveremo anche Justice Smith, Daniella
Pineda, Jake Johnson e Omar
Sy. Laura
Dern e Sam
Neill riprenderanno rispettivamente i ruoli che
avevano in Jurassic
Park, rispettivamente la Dr. Ellie Sattler e il Dr. Alan
Grant. I personaggi sono stati visti per l’ultima volta
nel Jurassic Park 3 del 2001. Un altro eroe
originale, Ian Malcolm, interpretato da Jeff
Goldblum, ha firmato per tornare in Jurassic
World 3. Goldblum è stato visto l’ultima volta
in Jurassic World:
Il Regno Distrutto.
Karen Gillan ha confermato che si trova
attualmente in Australia, in quarantena, in vista dell’inizio delle
riprese di Thor: Love and
Thunder, in cui tornerà a vestire i panni di Nebula.
L’attrice scozzese, al di là del suo ruolo nel MCU, è meglio conosciuta per aver
interpretato Amy Pond, compagna dell’undicesimo Dottore
interpretato da Matt Smith, nella serie Dr. Who.
Di recente, Karen Gillan ha confermato attraverso il suo
account Instagram (via
Digital Spy) che farà parte del cast di Thor: Love and
Thundered è questo il motivo
per cui si trova attualmente in Australia, proprio in vista
dell’inizio delle riprese. L’attrice ha anche confermato di aver
tagliato leggermente i capelli per poter entrare meglio nella
calotta che costituisce una parte integrante del costume di Nebula.
Ricordiamo che nel cinecomic torneranno anche Chris Pratt nei panni di Star Lord e Vin Diesel in quelli di Groot.
Al via le riprese di Thor: Love and Thunder
Nel frattempo, è stato proprio
Chris
Hemsworth a confermare che le riprese di Thor: Love and
Thunder partiranno ufficialmente questa
settimana. Attraverso il suo account Instagram,
infatti, l’interprete del Dio del Tuono ha annunciato di essere
arrivato in Australia già da qualche giorno e di aver trascorso
alcuni momenti di relax insieme alla sua famiglia prima di iniziare
a girare l’atteso cinecomic.
Thor: Love and
Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo
sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir
stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo
daNatalie
Portman, come confermato sabato durante il
panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle
sale è fissata invece al 11 febbraio 2022.
Taika Waitititornerà alla regia di un film dei
Marvel Studios
dopo Thor:
Ragnarok, così come Chris
HemswortheTessa
Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor
e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers:
Endgame. L’ispirazione del progetto arriva dal
fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la
perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie
appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.
Arriva da
Variety la notizia che l’attrice Savannah
Welch è entrata a far parte del cast di
Titans 3, l’attesa
terza stagione della serie Titans
L’attrice sarà Barbara Gordon.
Nella terza stagione, Gordon è il commissario di polizia di Gotham
City. Utilizza una sedia a rotelle. Era Batgirl fino a quando non è
stata colpita e paralizzata dal Joker. Ha una relazione combattiva
con Bruce Wayne. La sua vita diventa più complicata quando Dick
Grayson (Brenton Thwaites) torna a Gotham, riaccendendo la loro
vecchia storia d’amore e iniziando una nuova collaborazione per
combattere il crimine.
Barbara Gordon è stata interpretata
sullo schermo sia in live-action che in spettacoli animati diverse
volte nel corso degli anni. Yvonne Craig ha interpretato
notoriamente il personaggio nello spettacolo “Batman” negli anni
’60 al fianco di Adam West e Burt Ward. Dina Meyer ha anche
interpretato il personaggio nella serie di breve durata “Birds of
Prey” per The WB. Di recente, Briana Cuoco ha doppiato il
personaggio nella serie animata della HBO Max “Harley Quinn”.
“Titans” è stato rinnovato per una
terza stagione al DC
Universe a novembre 2019. Tuttavia, è stato annunciato nel
settembre 2020 la piattaforma DC
Universe stava chiudendo e che tutte le serie originali
sarebbero state spostate su HBO Max.
Titans 3
Titans 3 sarà la
terza stagione della serie Titans
prodotta dalla DC Entertainmet
e creata da Akiva Goldsman, Geoff Johns, e Greg
Berlanti. Titans vede come produttori
esecutivi Akiva Goldsman, Geoff Johns, Greg Berlanti e
Sarah Schechter.
In Titans 3 protagonisti sonon Brenton Thwaites nei panni di Richard “Dick”
Grayson / Robin, Anna Diop come Koriand’r /
Starfire,
Teagan Croft nei panni di Rachel Roth / Raven e
Ryan Potter nei panni di Garfield “Gar” Logan /
Beast Boy. Nei ruoli ricorrenti ci sono Alan
Ritchson nei panni di Hank Hall / Hawk, Minka
Kelly come Dawn Granger / Dove, Lindsey
Gort nei panni di Amy Rohrbach e Bruno
Bichir come Niles Caulder / Chief, Joshua
Orpin nei panni di Superboy e Esai
Morales come Slade Wilson aka Deathstroke.
Nella serie tv Dick Grayson emerge
dall’ombra per diventare il leader di una band senza paura di nuovi
eroi, tra cui Starfire, Raven e molti altri. I fan possono
aspettarsi che Titans sia una serie d’avventura a tinte drammatiche
che esploreranno e celebreranno uno dei più famosi gruppi di
fumetti di sempre. La prima stagione Titans
ha debuttato nel 2018 sul nuovo servizio digitale per la DC
Universe, gestito da Warner Bros. Digital
Networks.
Chris Evans ha ripensato ad uno dei momenti
migliori (se non addirittura il migliore in assoluto!) di Captain America in Avengers:
Endgame. Mentre i Marvel Studios si apprestavano a chiudere la
Saga dell’Infinito, il film del 2019 diretto da Anthony e Joe Russo
è servito da canto del cigno per alcuni degli Original Six, tra cui
proprio Steve Rogers.
Mentre il secondo anniversario
dell’uscita di Endgame
si avvicina lentamente, Evans ripensa alla sua esperienza come
parte dell’iconico film e del MCU in generale. L’attore ha
debuttato nei panni di Steve Rogers nel MCU in Captain America: Il primo vendicatore del 2011, con
l’eroe che è subito diventato un punto fermo del franchise. È
interessante notare che Evans, in origine, non voleva accettare la
parte, che ha più volte rifiutato nonostante i Marvel Studios avessero da subito
chiarito che volevano soltanto lui.
Avengers:
Endgame è pieno zeppo di momenti memorabili: i Russo
hanno sempre voluto realizzare un film che fosse in qualche modo
una vera e propria lettera d’amore nei confronti di tutti i fan
della prima ora. Tra quei momenti, c’è sicuramente la scena in cui
Cap riesce finalmente a brandire il Mjölnir, dopo quanto era stato
anticipato anni prima in Avengers:
Age of Ultron. In una recente intervista con Empire (via
Screen Rant),
Chris Evans ha ricordato com’è stato vedere quella
scena per la prima volta sul grande schermo, sottolineando di
essersi comunque emozionato nonostante sapesse benissimo cosa stava
per succedere.
“La prima volta che ho visto
Endgame è stato alla premiere. Normalmente vedo i film in cui
recito con largo anticipo e raramente assisto alle anteprime. Ho
troppa ansia. Ma essendo l’ultima puntata di un viaggio lungo di
dieci anni, volevo poter vivere quel finale insieme al pubblico.
Quando Cap solleva il Mjölnir, il cinema è impazzito. Anche se
sapevo che quel momento stava arrivando, mi sono comunque
emozionato”, ha spiegato Evans.
“Nelle settimane successive,
amici e parenti mi hanno mandato clip dai vari cinema di tutto il
mondo, che purtroppo in questo momento non se la stanno passando
molto bene”, ha continuato l’attore. “Vedere quelle
reazioni e sapere che ho avuto la fortuna di far parte dei ricordi
di tutte quelle persone, mi ha fatto provare un senso di orgoglio e
gratitudine che non sarò mai in grado di esprimere correttamente a
parole. In quei momenti non mi sento un attore, e nemmeno una
persona adulto, un uomo; sono di nuovo un ragazzino completamente
affascinato dal potere e dalla magia che i film possono
trasmettere.”
Il ritorno di Chris Evans nel MCU
Ricordiamo che, nonostante il finale
di Endgame,Chris Evans è in trattative per tornare nei
panni di Captain America nel MCU. Al momento i Marvel Studios non hanno ancora
confermato la notizia ufficialmente, ma pare che Evans tornerà ad
essere Steve Rogers in uno o più progetti legati al futuro
dell’universo condiviso (anche se ancora non sappiamo se si
tratterà di film o di serie tv).
La Warner Bros. sarebbe molto
vicina alla scelta dell’attore che interpreterà il giovane
Willy Wonka nell’annunciato
prequel de La fabbrica di cioccolato. Il film, in
lavorazione ormai da parecchio tempo, racconterà la storia dei
primi anni del famoso produttore di dolciumi, divenuto celebre non
soltanto grazie al romanzo di Roald Dahl, ma anche
grazie all’interpretazione di Gene Wilder nel film
del 1971.
Al momento la data di uscita del
prequel è stata fissata per il 17 marzo 2023. Il film, il cui
titolo dovrebbe essere semplicemente Wonka,
sarà diretto da Paul King e prodotto da
David Heyman, che avevano già lavorato insieme per
l’acclamato Paddington.
Ora, secondo quanto riportato da Collider, pare che siano due gli
attori in lista per ottenere l’iconica parte: stiamo parlando di
Tom Holland, il ben noto Spider-Man del
MCU, e di Timothée Chalamet, protagonista di
Chiamami col tuo nome e dell’attesissimo Dune.
In passato l’iconico ruolo di Willy
Wonka è
stato interpretato anche da Johnny Depp nel remake del classico degli anni
’70 ad opera di Tim Burton. Come specificato dalla fonte, a
nessuno dei due attori è stato ancora offerto ufficialmente il
ruolo, ma pare che la Warner Bros. sia fortemente interessata ad
uno dei due.
La “problematica” eredità di Willy Wonka
Indipendentemente da chi finirà per
interpretare il mitico pasticcere, la Warner dovrà fare i conti con
la complita eredità razziale legata alla storia de La fabbrica
di cioccolato. Al centro di quest’eredità si trovano i
famosissimi Oompa-Loompa che lavorano nella fabbrica di Wonka,
descritti nelle prime edizioni del libro di Dahl come “pigmei
africani” che Wonka “scoprì” e portò a lavorare nella
sua fabbrica. Anche quando questo linguaggio direttamente
colonialista venne modificato, il problema degli Oompa Loompas
rimase ugualmente, portando avanti tradizioni altamente
problematiche di imperialismo e caricatura razzista.
In passato Ryan Gosling aveva espresso interesse nei
confronti del ruolo di Willy Wonka, mentre all’inizio, quando il
progetto era ancora in uno stato embrionale, si era parlato di
Ezra Miller e di Donald Glover come possibile candidati al
ruolo.
L’amore di Elizabeth Olsen per Star Wars l’ha portata a diventare la Scarlet
Witch del MCU. Prima di entrare a far parte
dell’universo Marvel, Olsen si è fatta un nome
apparendo in film indipendenti come La fuga di Martha e
Oldboy. Nel 2014, è passata ai blockbuster con
Godzilla e, parallelamente, è entrata a far
parte nel più grande franchise del mondo interpretando Wanda
Maximoff, alias Scarlet Witch, nella scena post-credits di
Captain America: The Winter Soldier. Da allora, Olsen ha
recitato in altri quattro film del MCU, scalato i ranghi come uno dei
personaggi più importanti del franchise.
Proprio lo scorso fine settimana,
Olsen è tornata nei panni di Scarlet Witch grazie a WandaVision,
la prima serie Marvel realizzata per Disney+. Lo show vede finalmente Wanda,
all’indomani degli eventi di Avengers:
Endgame, vivere una vita pacifica – ispirata al mondo
delle sit-com americane – insieme all’amore della sua vita, Visione
(Paul
Bettany). Tuttavia, il pubblico sa che nulla è mai
facile per Wanda, e non tutto è come sembra nell’idilliaca città di
Westview. Sia la critica che i fan hanno elogiato la performance di
Olsen in WandaVision, il cui personaggio,
nella serie, si trova a metà tra l’eroe traumatizzato alla ricerca
della verità e la perfetta casalinga della porta accanto.
Proprio in occasione della
promozione di WandaVision,Elizabeth Olsen ha parlato con Collider
della serie, della direzione intrapresa dalla sua carriera e di
come, alla fine, sia passata ai grandi blockbuster. Come spiegato
dall’attrice, tutto è dipeso dal suo amore sconfinato per la saga
di Star Wars e dal suo desiderio di smettere di
interpretare “donne particolarmente disturbate in film
indipendenti”.
“Ho parlato con la mia agente,
con la mia manager, che per me sono come delle altre madri. Le amo
davvero tanto e ho detto loro che volevo essere presa in
considerazione per i progetti con i quali ero cresciuta. Da bambina
ero ossessionata da Star
Wars. Non riuscivo a staccarmi dalla tv quando guardavo un film
della saga. Volevo capire come poter entrare a far parte di questi
grandi blockbuster, perché ad un certo punto mi sono resa conto che
le uniche parti che riuscivo ad ottenere erano quella di donne
particolarmente disturbate in film indipendenti. Ora sono comunque
una donna disturbata, ma almeno lo sono in un grande
franchise! (ride).”
Il legame tra Star Wars e gli artisti del MCU
Elizabeth Olsen non è certo l’unica persona
all’interno del MCU ad aver espresso il suo
profondo amore per Star Wars durante tutti questi anni. Di
recente, il boss della Marvel Kevin Feige ha confessato di
aver sempre pensato ad un film di Star Wars, il che fa ben
sperare per l’atteso film di quella saga che si ritroverà a
produrre. Inoltre, molti attori e registi della Marvel si sono poi ritrovati a
lavorare per la saga di Star Wars, basti pensare a Taika
Waititi o allo stesso Bettany. Chissà, forse ci sarà una
possibilità anche per Olsen di ritrovarsi, un giorno, a far parte
della galassia lontana, lontana…
Gonzaga interpreta la migliore
amica di Walters.
Come annunciato al Disney Investor Day, la star di Avengers
Mark Ruffalo riprenderà il ruolo di Hulk e
Tim Roth riprenderà il suo personaggio Hulk di
Abominio per la serie. La serie è diretta da Kat Coiro e Anu Valia,
con Jessica Gao che è la scrittrice principale.
Anche se la Marvel non ha commentato la notizia
data da
Deadline, l’attrice ha ufficialmente confermato il suo
coinvolgimento nella serie che vedrà Tatiana
Maslany interpretare la protagonista di She-Hulk.
Parola di Steven
Knight! Peaky Blinders, l’amatissima
serie con
Cillian Murphy disponibile nel catalogo Netflix che (come annunciato da poco) vedrà nella
sesta stagione il suo ultimo ciclo, concluderà la sua storia in
forma di film!
La notizia della chiusura della
serie alla sesta stagione aveva da una parte rattristato i fan, ma
dall’altra aveva fatto tirare loro un sospiro di sollievo, dato che
la quinta stagione si era chiusa con un finale aperto e che la
pandemia ha messo a rischio interruzione moltissime produzioni.
Adesso, l’intervento dell’ideatore
Steven Knight mette d’accordo tutti. “Dopo il ritardo della
produzione dovuto alla pandemia, ritroveremo la famiglia in grave
pericolo e la posta in gioco alta come mai lo è stata prima.
Crediamo che questa sarà la stagione migliore di tutte e siamo
sicuri che i nostri fantastici fan la adoreranno. Mentre la
serie volge al termine, la storia andrà avanti in un’altra
forma”.
Dopo il finale della quarta
stagione, l’ultima proposta in autonomia dalla BBC, Knight disse
che “l’ambizione è farne la storia di una famiglia tra due
guerre, quindi ho sempre voluto concluderla con la prima sirena del
raid aereo nella Birmingham nel 1939”. Disse che ci sarebbero
volute altre tre stagioni, la quinta andata e la
sesta in produzione. Sembra quindi probabile che gli eventi
previsti nella settima finiranno nel film.