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Independent Spirit Award 2021, le nomination

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Independent Spirit Award 2021, le nomination

Sono state annunciate le nomination agli Independent Spirit Award 2021, la cui cerimonia di premiazione si svolgerà quest’anno il 22 Aprile prossimo. Ecco di seguito tutta la lista dei nominati:

Best Feature
“First Cow”
“Ma Rainey’s Black Bottom”
“Minari”
“Never Rarely Sometimes Always”
“Nomadland”

Best Director
Lee Isaac Chung (“Minari”)
Emerald Fennell (“Promising Young Woman”)
Eliza Hittman (“Never Rarely Sometimes Always”)
Kelly Reichardt (“First Cow”)
Chloé Zhao (“Nomadland”)

Best First Feature
“I Carry You With Me”
“The 40-Year-Old Version”
“The Sound of Metal”
“Miss Juneteenth”
“Nine Days”

Best Female Lead
Nicole Beharie (“Miss Juneteenth”)
Viola Davis (“Ma Rainey’s Black Bottom”)
Sidney Flanigan (“Never Rarely Sometimes Always”)
Julia Garner (“The Assistant”)
Frances McDormand (“Nomadland”)
Carey Mulligan (“Promising Young Woman”)

Best Male Lead
Riz Ahmed (“The Sound of Metal”)
Chadwick Boseman (“Ma Rainey’s Black Bottom”)
Rob Morgan (“Bull”)
Steven Yeun (“Minari”)
Adarsh Gourav (“The White Tiger”)

Best Supporting Female
Alexis Chikaeze (“Miss Juneteenth”)
Yeri Han (“Minari”)
Valerie Mahaffey (“French Exit”)
Talia Ryder (“Never Rarely Sometimes Always”)
Yuh-jung Youn (“Minari”)

Best Supporting Male
Colman Domingo (“Ma Rainey’s Black Bottom”)
Orion Lee (“First Cow”)
Paul Raci (“Sound of Metal”)
Glynn Turman (“Ma Rainey’s Black Bottom”)
Benedict Wong (“Nine Days”)

Best Screenplay
“Bad Education”
“Minari”
“The Half of It”
“Never Rarely Sometimes Always”
“Promising Young Woman”

Best First Screenplay
Kitty Green (“The Assistant”)
Noah Hutton (“Lapsis”)
Channing Godfrey Peoples (“Miss Juneteenth”)
Andy Siara (“Palm Springs”)
James Sweeney (“Straight Up”)

Best Cinematography
Jay Keitel (“She Dies Tomorrow”)
Shabier Kirchner (“Bull”)
Michael Latham (“The Assistant”)
Hélène Louvart (“Never Rarely Sometimes Always”)
Joshua James Richards (“Nomadland”)

Best Editing
“I Carry You With Me”
“The Invisible Man”
“Residue”
“Never Rarely Sometimes Always”
“Nomadland”

John Cassavetes Award
“The Killing of Two Lovers”
“La Leyenda Negra”
“Lingua Franca”
“Residue”
“Saint Frances”

Robert Altman Award
“One Night in Miami”

Best Documentary
“Collective”
“Crip Camp”
“Dick Johnson Is Dead”
“Time”
“The Mole Agent”

Best International Film
“Bacurau”
“The Disciple”
“Night of the Kings”
“Preparations to be Together for an Unknown Period of Time”
“Quo Vadis, Aida?”

Piaget Producers Award
Kara Durrett
Lucas Joaquin
Gerry Kim

Someone to Watch Award
David Midell (“The Killing of Kenneth Chamberlain”)
Ekwa Msangi “( Farewell Amor”)
Annie Silverstein (“Bull”)

Truer Than Fiction Award
Cecilia Aldarondo (“Landfall”)
Elegance Bratton (“Pier Kids”)

Best New Non-Scripted or Documentary Series
“Atlanta’s Missing and Murdered: The Lost Children”
“City So Real”
“Immigration Nation”
“Love Fraud”
“We’re Here”

Best Scripted Series
“I May Destroy You”
“Little America”
“Small Axe”
“A Teacher”
“Unorthodox”

Best Female Performance in a Scripted Series
Elle Fanning (“The Great”)
Shira Haas (“Unorthodox”)
Abby McEnany (“Work in Progress”)
Maitreyi Ramakrishnan (“Never Have I Ever”)
Jordan Kristine Seamón (“We Are Who We Are”)

Best Male Performance in a Scripted Series
Conphidance (“Little America”)
Adam Ali (“Little America”)
Nicco Annan (“P-Valley”)
Amit Rahav (“Unorthodox”)
Harold Torre (“Zero, Zero, Zero”)

Best Ensemble Cast in a New Scripted Series
“I May Destroy You”

Jurassic World: Dominion, Colin Trevorrow parla di un nuovo tipo di esperienza sul set

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In una recente intervista con ComicBook in occasione della promozione della seconda stagione di Jurassic World: Nuova Avventure, la serie animata disponibile su Netflix, Colin Trevorrow ha parlato dell’esperienza sul set dell’attesissimo Jurassic World: Dominion, sicuramente cambiata in maniera radicale in seguito allo scoppio della pandemia di Covid-19.

Trevorrow ha iniziato definendola “diversa da qualsiasi esperienza che io abbia mai vissuto e probabilmente mai vivrò”, affermando che tutto è dipeso dal fatto che i membri del cast e della troupe si sono ritrovati a lavorare a distanza ravvicinata per la maggior parte delle riprese. Tuttavia, come sottolineato dal regista, ciò ha permesso agli attori di scavare ancora più a fondo nei loro personaggi.

“Ho vissuto con il mio cast per quattro mesi mentre giravamo questo film e ci siamo conosciuti tutti molto, molto bene. Siamo stati in grado di approfondire il film e lavorare su ciascuno di questi personaggi in un modo che non avrei mai avuto l’opportunità di fare. Quel tipo di immersione costante non è proprio il modo in cui sono fatti i film, dove le persone vivono tutte in luoghi separati e poi le vedi direttamente sul set”, ha spiegato Trevorrow.

“È un film ricco di emozioni e anche di tematiche. Ha molte cose all’interno della sua struttura narrativa, e tutti noi abbiamo in qualche modo contribuito. Penso che questo film capisca ognuno di questi personaggi meglio di quanto abbiamo mai fatto, perché ognuno di questi attori li interpreta da così tanto tempo che sono l’autorità suprema sul proprio personaggio.”

Poi ha aggiunto: “In un modo molto simile a quello che ho fatto in Safety Not Guaranteed, ho davvero dato a tutti gli attori l’opportunità – attraverso diversi livelli – di scrivere, di scavare e trovare la verità in ciascuno di questi personaggi. E il prodotto finale è qualcosa che non avrei mai potuto fare da solo. È davvero un film speciale.”

Jurassic World: Dominion vedrà sia Chris Pratt che Bryce Dallas Howard tornare nei loro ruoli. Insieme a loro, ritroveremo anche Justice Smith, Daniella Pineda, Jake Johnson e Omar SyLaura Dern e Sam Neill riprenderanno rispettivamente i ruoli che avevano in Jurassic Park, rispettivamente la Dr. Ellie Sattler e il Dr. Alan Grant. I personaggi sono stati visti per l’ultima volta nel Jurassic Park 3 del 2001. Un altro eroe originale, Ian Malcolm, interpretato da Jeff Goldblum, ha firmato per tornare in Jurassic World 3. Goldblum è stato visto l’ultima volta in Jurassic World: Il Regno Distrutto.

MCU: 10 personaggi che potrebbero lavorare per lo SWORD

MCU: 10 personaggi che potrebbero lavorare per lo SWORD

Settimana dopo settimana, WandaVision si avvicina sempre più alla rivelazione dell’esistenza della versione dello SWORD del MCU. Nei fumetti, si tratta di una divisione dello SHIELD che ha il compito di proteggere la Terra dalle minacce intergalattiche. Sembra che la versione dell’organizzazione che vedremo nel MCU possa essere basata su tutto ciò che viene considerato “anormale” o “disumano”.

La serie ha già mostrato che alcuni membri del MCU si sono uniti al gruppo. Jimmy Woo, Monica Rambeau e Darcy Lewis sono stati tutti presenti nel materiale promozionale collegato allo SWORD. Sebbene ci siano molti agenti dei fumetti che devono ancora essere utilizzati sul grande schermo, al tempo stesso ci sono anche molti eroi del MCU che potrebbero tranquillamente essere dei membri dell’organizzazione, come sottolineato da Screen Rant:

Jesse Fletcher

Jesse Fletcher potrebbe essere uno di quei personaggi con cui la maggior parte del pubblico non ha molta familiarità. Apparso nella prima stagione di Agents of Shield, Jesse è sempre stato una sorta di genio della tecnologia. Probabilmente è stato preso dallo SHIELD, diventando uno dei suoi agenti nel corso degli anni, dopo il suo incontro con loro.

Ciò che è interessante notare è che lo stesso attore interpreta Norm in WandaVision. Potrebbe ovviamente essere una semplice coincidenza, ma con altri attori di Agents of Shield che compariranno nella serie dei Marvel Studios, potrebbe anche essere che vecchie reclute si siano unite a questa nuova divisione.

Daisy Johnson

I fan hanno chiesto a gran voce di assistere al ritorno di Daisy Johnson nel MCU in qualche modo. Grazie al nome in codice Quake, questo ex Secret Warrior è diventato un membro significativo dello SHIELD, essendo un esperto nell’affrontare minacce soprannaturali ed extraterrestri.

Sarebbe stato molto divertente vedere Daisy tornare in scena: sicuramente avrebbe lavorato bene insieme ai membri affermati dello SWORD. Le sue abilità testimoniano che la sua potenza di fuoco, insieme alla sua mente tattica, potrebbero essere un’aggiunta al gruppo particolarmente utile.

Phil Coulson

Phil Coulson è un altro personaggio che per ora è esistito principalmente al di fuori del MCU, ma questo certamente non potrebbe impedirgli di tornare. Il superpotere di Coulson sembra essere uno soltanto: non può mai morire. Trova sempre il modo per tornare in una forma diversa.

La versione meccanica dell’ex agente SHIELD potrebbe essere utile per la squadra. Potrebbe essere coinvolto in situazioni troppo pericolose per gli umani; inoltre, possiede una sconfinata conoscenza in termini di alieni, realtà alternative e persino del sapone blu dell’Hydra. Il personaggio si è evoluto davvero tanto da quando è stato visto l’ultima volta nel MCU.

Gli Inumani

Gli Inumani sono stati quasi dimenticati nel MCU. Tuttavia, nonostante il flop rappresentato dalla serie tv a loro dedicata, c’è ancora speranza per questo gruppo di esperimenti di Kree nel futuro del franchise. Dopotutto, ci sono alcuni personaggi veramente interessanti nel gruppo.

L’idea che forse qualcuno possa tornare come consigliere è sicuramente convincente. Medusa, ad esempio, era un leader saggio e forte. Avrebbe molto da offrire riguardo ad altri individui superpotenti e inumani in tutta la Terra.

Everett Ross

Everett Ross è un fedele funzionario del governo. Ha visto come il governo ha gestito una serie di minacce significative per la Terra e potrebbe desiderare di avere un ruolo ancora più significato. Ha anche sperimentato diversi lati dell’Universo Marvel.

Ross potrebbe tranquillamente essere l’uomo a capo dello SWORD. L’organizzazione ha bisogno di un leader per guidarlo davvero e Ross potrebbe essere l’uomo giusto. Tra tutte le opzioni del MCU, Ross è forse quella che più probabilmente verrà aggiunta allo SWORD.

Jane Foster

Taika Waititi sta ringiovanendo il personaggio di Jane Foster. Potrebbe ancora fare un cameo più piccolo nel MCU prima di assumere il ruolo di Mighty Thor. È la migliore amica di Darcy e una scienziata estremamente esperta.

Foster potrebbe essere in grado di offrire una guida su ciò che sta accadendo con Wanda. In un ruolo di consulenza con lo SWORD, Jane Foster potrebbe fare un cameo per organizzare il suo ritorno molto più grande e dimostrare quando possa ancora essere il “cervello” della situazione.

Talos

Gli Skrull non sono esattamente ritratti come nei fumetti. I film del MCU hanno infatti messo da parte la loro vena malvagia, anche se potrebbero aver influenzato un possibile futuro adattamento di Secret Invasion. Tuttavia, con Talos ancora sulla Terra, che aiuta Nick Fury mentre è nello spazio, lo SWORD potrebbe essere il suo nuovo incarico.

La maggior parte delle volte potrebbe anche impersonare qualcun altro per mantenere la sua copertura. Ci sono molti collegamenti con Captain Marvel grazie alla presenza di Monica Rambeau, che avrebbe già familiarizzato con lo Skrull.

Samuel Sterns

Sembra che la serie She-Hulk riporterà in vita molti personaggi dimenticati dal passato del MCU. Uno dei grandi dettagli che i fan conoscono a proposito della serie è che la presenza di Abominio è già stata confermata. E forse, chissà… anche il suo creatore tornerà sullo schermo?

Samuel Sterns era già una delle persone più intelligenti al mondo. La sua trasformazione nel Leader potrebbe averlo reso ancora più intelligente. Nonostante sia stato probabilmente rinchiuso per i crimini commessi contro l’umanità, potrebbe essere coinvolto nello SWORD per condividere la sua profonda e sconfinata conoscenza. 

Lady Sif

Lady Sif non si vede da un po’ di tempo. Asgard è stata distrutta, il che significa che potrebbe dover trovare un nuovo ruolo da interpretare. Probabilmente non ha molta familiarità con il sovrano della Nuova Asgard, quindi potrebbe non fare la sua prima rinnovata apparizione nella sua nuova casa.

Invece, Sif è sempre stata appassionata nel tentativo di aiutare l’umanità. In quanto ex alleata dello SHIELD, è ragionevole suggerire che abbia trattato lo SWORD con un rispetto simile. La squadra ha bisogno di più eroi per rafforzare le sue difese e Sif potrebbe essere la donna giusta, essendo sia una guerriera che una custode della conoscenza galattica.

Carol Danvers

Nick Fury probabilmente avrebbe dovuto contattare Captain Marvel innumerevoli volte nel corso degli anni. Lo SWORD potrebbe essere l’occasione che stava cercando per riportarla sulla Terra, un’organizzazione che – tra l’altro – vede coinvolta anche la sua amica di lunga data Monica Rambeau.

laSarebbe abbastanza facile immaginare l’ex pilota militare Carol Danvers collegarsi a un altro progetto governativo che cerca di proteggere la Terra dalle minacce che di solito affronta da sola.

Donnie Darko: il regista Richard Kelly allude a un possibile sequel

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Richard Kelly, lo sceneggiatore e regista di Donnie Darko , ha anticipato in maniera alquanto velata un possibile sequel del film. Considerato in origine un fallimento al botteghino, il thriller psicologico di fantascienza uscito nel 2001 è diventato da allora un vero e proprio cult.

Donnie Darko è incentrato su un adolescente di nome Donnie, interpretato da un giovanissimo Jake Gyllenhaal, che è ossessionato dalle visioni di un coniglio demoniaco di nome Frank che lo avverte circa un imminente giorno del giudizio. Frank guida Donnie a commettere vari crimini, mentre uno psichiatra gli diagnostica una schizofrenia paranoica. Mentre i crimini di Donnie si intensificano, le previsioni di Frank sembrano avverarsi, anche se il film è noto per la sua complessa narrativa e il suo finale decisamente ambiguo.

In una recente intervista con ComingSoon.net, Richard Kelly ha parlato di un possibile sequiel di Donnie Darko. Il regista e sceneggiatore ha fatto riferimento allo sviluppo di un’altra storia ambientata nello stesso universo, il che significa che il nuovo eventuale film potrebbe parlare di una storia completamente diversa, piuttosto che essere un riavvio o un prosieguo con lo stesso personaggio. Kelly non ha potuto condividere molto dettagli in merito, ma ha lasciato comunque intendere che qualcosa bolle in pentola.

“Beh, probabilmente non mi è permesso dire molto. Tutto quello che posso dire è che è completata un’enorme quantità di lavoro. Spero che potremmo esplorare nuovamente quel mondo in un modo ancora più grande ed emozionante. Ma vedremo cosa succederà. Ma è stato fatto molto lavoro. È stato fatto davvero molto lavoro.”

I 20 anni di Donnie Darko

Di recente, Jake Gyllenhaal ha celebrato il ventesimo anniversario di Donnie Darko condividendo le foto della sceneggiatura originale e di altri fantastici reperti. Ad oggi, esistono dei veri e propri devoti di Donnie Darko, che oltre ad aver reso celebri alcune citazioni presenti all’interno del film, si sono divertiti anche a condividere le loro strambe teorie sul vero significato della pellicola.

Tom Holland ricorda il provino per Civil War con Robert Downey Jr.

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Sembra sia trascorsa davvero un’eternità da quando Tom Holland ha ottenuto il ruolo di Spider-Man nel MCU. Sicuramente, l’attore e la sua iterazione dell’iconico arrampicamuri hanno avuto un impatto notevole sull’universo condiviso, fin dalla prima entusiasmante apparizione in Captain America: Civil War.

Sappiamo che per ottenere la parte, Holland ha sostenuto un provino insieme a Robert Downey Jr. e ora, in occasione del recente format “Actors on Actors” di Variety, il giovane attore ha ricordato com’è stato quell’esperienza. “Eravamo io e altri sei ragazzini. C’era anche Robert Downey Jr. e ognuno di noi ha provato con lui. È stata una cosa pazzesca”, ha spiegato Holland.

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“È stato il miglior provino che abbia mai fatto. Io e Robert eravamo davvero in sintonia. I miei agenti mi avevano detto che alla Marvel vogliono che tu impari le battute a memoria… non amano l’improvvisazione. E poi, al primo ciak, Robert aveva semplicemente cambiato tutta la scena. Così abbiamo iniziato a improvvisare e, nonostante mi sentissi un coglione, poi ho chiamato mia madre e le ho detto che credevo di aver ottenuto la parte.”

Nel corso della medesima intervista, Tom Holland ha anche spiegato che, dopo aver finito di lavorare a Civil War, ha avuto la sensazione che avrebbe perso la possibilità di continuare a recitare nel MCU. Naturalmente, c’è un motivo ben preciso per cui si sono scatenati questi pensieri nella mente di Holland:

“Dal momento delle riprese di Captain America: Civil War fino a Spider-Man: Homecoming, ero convinto che mi avrebbero licenziato. Non so perché. Civil War non era ancora uscito e non avevo sentito niente da nessuno. Non riesco davvero a spiegarlo. Era orribile, ma non lo fecero – ovviamente. È stato pazzesco, amico. Ho amato ogni minuto di quell’esperienza.”

Tom Holland sarà ancora Peter Parker in Spider-Man 3

Di Spider-Man 3 – che arriverà al cinema il 17 Dicembre 2021 – si sa ancora molto poco, sebbene la teoria più accredita è quella secondo cui il simpatico arrampicamuri sarà costretto alla fuga dopo essere stato incastrato per l’omicidio di Mysterio (e con il personaggio di Kraven il Cacciatore che sarebbe sulle sue tracce). Naturalmente, soltanto il tempo sarà in grado di fornirci maggiori dettagli sulla trama, ma a quanto pare il terzo film dovrebbe catapultare il nostro Spidey in un’avventura molto diversa dalle precedenti…

Tom Holland si è unito al MCU nei panni di Peter Parker nel 2016: da allora, è diventato un supereroe chiave all’interno del franchise. Non solo è apparso in ben tre film dedicati ai Vendicatori della Marvel, ma anche in due standalone: Spider-Man: Homecoming e Spider-Man: Far From Home. La scorsa estate, un nuovo accordo siglato tra Marvel e Sony ha permesso al personaggio dell’Uomo Ragno di restare nel MCU per ancora un altro film a lui dedicato – l’annunciato Spider-Man 3 – e per un altro film in cui lo ritroveremo al fianco degli altri eroi del MCU.

Tomb Raider 2: la creatrice di Lovecraft Country scriverà e dirigerà il film

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Secondo quanto riportato da Deadline, Misha Green è stata ingaggiata per scrivere e dirigere Tomb Raider 2, attesissimo sequel del film del 2018 con protagonista il premio Oscar Alicia Vikander nei panni di Lara Croft, la celebre esploratrice al centro delle avventure della serie di videogiochi nata nel lontano 1996.

Misha Green è nota per aver ideato la serie Lovecraft Country – La terra dei demoni, basata sull’omonimo romanzo di Matt Ruff e prodotta da J.J. Abrams e Jordan Peele. La serie, che annovera nel cast anche Jurnee Smollett (Birds of Prey), ha debuttato ad agosto dello scorso anno su HBO negli Stati Uniti e ad ottobre su Sky Atlantic e NOW TV in Italia.

Tomb Raider 2 rappresenterà il debutto di Green alla regia di un lungometraggio. La regista e sceneggiatrice ha confermato il suo coinvolgimento nel progetto attraverso il suo profilo Twitter ufficiale. Green andrà così a sostituire Ben Wheatley, regista di High-Rise, Free Fire e del più recente Rebecca, che sarà invece impegnato con la regia del sequel di Shark – Il primo squalo con Jason Statham.

Lo scorso ottobre la MGM aveva ufficialmente rimosso Tomb Raider 2 dal proprio calendario delle uscite, lasciando presagire che il sequel era forse stato accantonato. Considerato l’annuncio del coinvolgimento di Misha Green, ad oggi sembra che il progetto sia ufficialmente tornato in sviluppo e che un data di uscita ufficiale verrà annunciata a breve.

Di cosa parlerà il sequel di Tomb Raider?

In merito alla trama del sequel, ad oggi sappiamo davvero poco riguardo la direzione delle prossime avventure di Lara Croft al cinema. Vi ricordiamo che il film del 2018 si era chiuso con un cliffhanger, quindi aspettiamoci il ritorno della protagonista contro l’oscura organizzazione Trinity che si è infiltrata nella Croft Holdings, l’azienda di famiglia lasciatole in eredità dal padre.

Keira Knightley dice basta alle scene di nudo dirette da uomini

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Keira Knightley dice basta alle scene di nudo dirette da uomini

La candidata all’Oscar Keira Knightley ha dichiarato che non reciterà più in scene di nudo in nessuno dei suoi film, clausola che – a quanto pare – è stata inserita nei suoi contratti a partire già dal 2015. Avendo interpretato una verità di ruoli (alcuni anche molto acclamati) nel corso della sua carriera, è probabile che l’esperienza della maternità o anche del #MeToo abbiano modificato la percezione che l’attrice ha di sé stessa e di cosa è accettabile, per lei, sul grande schermo.

Sebbene Hollywood abbia ancora molta strada da fare in termini di uguaglianza e di inclusività, negli ultimi anni sono stati comunque apportati molti cambiamenti, certamente in positivo. L’impatto del movimento #MeToo è stato molto importante e ha sicuramente accesso una nuova luce sul modo in cui le donne vengono trattate sia dentro che fuori dalle produzioni cinematografiche; tutto questo, a sua volta, ha contribuito a garantire che sentimenti come la sensibilità e il rispetto siano componenti essenziali all’interno dell’industria dell’intrattenimento.

Non c’è dubbio che Hollywood stia cambiando, e anche se alcuni potrebbero pensare che le cose non stiano accadendo in maniera rapida, le differenze tra come stanno le cose attualmente e come erano anche solo cinque anni fa sono davvero sostanziali. La condanna e l’incarcerazione del magnate del cinema Harvey Weinstein è stata a tutti gli effetti un monito, un avvertimento per tutti coloro che potrebbero abusare del loro potere e della loro posizione privilegiata. Ad oggi, la vita post-Weinstein offre sicuramente uno scenario aperto al cambiamento.

Keira Knightley: “Oggi, preferisco non trovarmi nuda di fronte ad un gruppo di uomini.”

Essendo una delle attrici più famose di Hollywood, Keira Knightley non è estranea ad assumere ruoli impegnativi. Ma quando si tratta di nudità sullo schermo, la celebre star non sembra essere più interessata alla cosa. Come riportato da BBC, Knightley ha rivelato di recente che non girerà mai più scene di nudo con un regista maschio. La scelta è probabilmente parte di una clausola in vigore nei suoi contratti dal 2015, da quando cioè l’attrice è diventata madre. Nello specifico, ecco cosa ha dichiarato Knightley al riguardo:

“In parte è vanità, in parte si tratta dello sguardo maschile. Mi sento molto a disagio ora. Non voglio prendere parte a quelle orribili scene di sesso in cui sei tutto sudato e dove tutti grugniscono. Non mi interessa più farlo. Sono consapevole che i registi siano alla ricerca di qualcuno che sembri sexy per girare determinate scene che potrebbero anche essere belle, ma la verità è che possono usare semplicemente qualcun altro. Sono troppo vanitosa e il mio corpo ha già affrontato due gravidanze. Oggi, preferisco non trovarmi nuda di fronte ad un gruppo di uomini. Naturalmente, non è un divieto assoluto, ma sicuramente non voglio più farlo con registi uomini.”

John Boyega sui franchise come Star Wars: “Una prigione di lusso per gli attori”

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Secondo John Boyega, i principali franchise cinematografici come Star Wars possono essere una sorta di prigione di lusso per gli attori. Nonostante l’attore britannico-nigeriano sia salito alla ribalta per la prima volta grazie alla sua interpretazione nella commedia fantascientifica del 2011 Attack the Block, è diventato una star a livello mondiale interpretando Finn nella trilogia del sequel di Star Wars. Introdotto ne Il Risveglio della Forza del 2015, Boyega ha interpretato l’ex Stormtrooper che si trasforma in combattente della Resistenza fino a L’ascesa di Skywalker, episodio che nel 2019 ha ufficialmente concluso la Saga degli Skywalker.

Nel corso degli ultimi mesi, John Boyega ha compiuto uno sforzo cosciente per cercare di alimentare le discussioni attorno al tema dell’inclusività nei franchise di Hollywood, partendo proprio dalla sua esperienza e iniziando a muovere tutta una serie di critiche all’arco narrativo del personaggio di Finn nella saga di Star Wars. Narrativamente, Boyega ritiene che la trilogia sequel non sia mai stata realmente consapevole del potenziale di alcuni suoi personaggi, tra cui il Poe Dameron di Oscar Isaac e la Rose Tico di Kelly Marie Tran, nonostante abbia fatto un uso massiccio delle loro immagini nel materiale promozionale.

Inoltre, Boyega ha anche criticato la Disney per non aver fatto di più per proteggere i suoi attori dalle reazioni negative e dai commenti razzisti di una fetta di pubblico: secondo l’attore, la multinazionale avrebbe dovuto difendere i suoi artisti e non cedere alle pressioni minimizzando i loro ruoli nei film. Questi commenti hanno portato a lunghe discussioni tra Boyega e Kathleen Kennedy (il presidente di Lucasfilm) che, per ammissione dello stesso attore, sono state state costruttive, “oneste e trasparenti”.

Tuttavia, essere soddisfatto di come la Disney ha risposto alle sue opinioni e al suo malcontento non sembra aver cambiato l’insoddisfazione di John Boyega nei confronti dei franchise in generale. In un recente Q&A in occasine della promozione della serie antologica Small Axe di Steve McQueen, Boyega ha detto a CinemaBlend che il suo coinvolgimento in Star Wars è stato accompagnato da tutta una serie di svantaggi creativi.

“Essere in un grande franchise, a volte è un po’ come essere in una prigione di lusso per un attore, soprattutto quando vuoi fare qualcos’altro. Perché ricorda, in un franchise lavori su un personaggio per molti anni, il che può far morire di fame gli altri muscoli. Nel frattempo c’era la voglia di voler essere parte di qualcosa in cui sapevo che avrei interpretato un diverso tipo di ruolo, un diverso tipo di uomo. Così ho conosciuto Steve McQueen… siamo tutti parte della stessa industria, quindi ho sentito parlare del suo stile di regia… Ero davvero molto curioso ed entusiasta di avere comunque l’opportunità di farne parte. E quando è uscito ho pensato: ‘Questo è il mio momento’.”

John Boyega e la sua esperienza con Star Wars

Questi commenti offrono la possibilità di leggere le precedenti critiche di Boyega a Star Wars sotto una luce differente, critiche che – a quanto pare – non riguardavano soltato l’approccio al tema della diversità da parte della saga. Lavorare in un franchise richiede un impegno per diversi anni anni, che non si esaurisce certamente una volta che la produzione di quel determinato film è terminata.

Anche se alcuni attori potrebbero apprezzare l’opportunità di interpretare un personaggio per così tanto tempo, altri potrebbero invece sentirsi soffocati da esso, specialmente quando il suo arco narrativo rimane per gran parte del tempo stagnante. Per questo è importante considerare le ragioni dietro l’emarginazione di Finn ne L’ascesa di Skywalker: quanto accaduto è stato probabilmente abbastanza per far sentire frustrato Boyega da un punto di vista creativo, cosa che ha sicuramente contribuito a fargli percepire l’esperienza con la saga come negativa.

Justice League, Zack Snyder sull’abbandono: “Non avevo energie”

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Justice League, Zack Snyder sull’abbandono: “Non avevo energie”

Zack Snyder ha finalmente rivelato il vero motivo per cui all’epoca decise di abbandonare Justice League nel bel mezzo della produzione del film. Quando venne inaugurato il DCEU, Snyder era uno degli architetti chiave dell’intero universo, avendo diretto ben tre film all’interno del franchise. La sua terza esperienza, Justice League appunto, doveva rappresentare un’occasione unica, dal momento che avrebbe riunito sul grande schermo i più celebri personaggi DC per la prima volta in assoluto. Purtroppo, Snyder ha dovuto lasciare il progetto nel bel mezzo della produzione a causa di una tragedia familiare; da allora, si è in gran parte tenuto lontano dal DCEU, tranne che per i suoi doveri di produttore.

Joss Whedon è stato incaricato di completare Justice League e, così facendo, ha cambiato praticamente tutto ciò che Snyder aveva pianificato. All’epoca dell’uscita in sala del film, i fan si sono opposti al taglio di Whedon e hanno lanciato una campagna indirizzata alla Warner Bros. per chiedere la distribuzione della versione originale del film di Snyder. Ci sono voluti diversi anni, ma alla fine gli sforzi dei fan sono stati ripagati lo scorso anno, quando Snyder ha confermato che il suo taglio di Justice League debutterà ufficialmente su HBO Max. Sebbene una data di uscita non sia ancora stata ufficializzata, Snyder ha lasciato intendere che il suo Justice League arriverà sulla piattaforma di streaming a marzo.

Sean O’Connell, giornalista di Cinema Blend, ha scritto un libro che racconta l’intera epopea della Snyder Cut, intitolato “Release the Snyder Cut”. Nel libro, O’Connell ha parlato con Snyder delle vere ragioni che all’epoca lo spinsero ad abbandonare la produzione di Justice League. La spiegazione data in precedenza era legata alla tragica morte di sua figlia, ma ora Snyder ha rivelato che, in realtà, c’è stato un altro motivo che lo ha spinto a prendere le distanze dal progetto.

“In un certo senso, avevo finito. Sapevo che la mia famiglia aveva bisogno di me più di queste stronzate. Avevo solo bisogno di onorarli e fare il meglio che potevo per guarire quel mondo. Non avevo energie per combattere lo studio e lottare per il film. Le mie energie erano pari a zero, letteralmente. Penso davvero che questo sia stato il motivo principale. Penso che ci sia un mondo diverso in cui sono rimasto e in cui credo di aver provato. E sono sicuro che avrei potuto… perché ogni film è una lotta, giusto? Ci ero abituato. Ma non avevo energie. Non c’era spirito di combattimento in me. Ero stato sconfitto da quello che stava succedendo nella mia vita e io semplicemente non ne volevo sapere più niente, non mi importava… questo è il più o meno il periodo che ho attraversato.”

Zack Snyder’s Justice League uscirà in streaming uscirà il 18 marzo 2021 in esclusiva digitale, disponibile per l’acquisto su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Con tutto il cuore, al via le riprese del nuovo film di Vincenzo Salemme

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Iniziano oggi, lunedì 25 gennaio, a Napoli le riprese di Con tutto il cuore, il nuovo film di Vincenzo Salemme. Il film vede come protagonisti principali Vincenzo Salemme, Serena Autieri, Cristina Donadio, con la partecipazione di Maurizio Casagrande. Fanno parte del cast anche Antonio Guerriero, Sergio D’Auria, Andrea Di Maria, Vincenzo Borrino, Gennaro Guazzo, Ciro Capano, Rodolfo Corsato, Gino Rivieccio, Marcello Romolo.

Con tutto il cuore è una coproduzione Chi è di scena – Medusa Filmrealizzata da Chi è di scena.  La sceneggiatura di Vincenzo Salemme, Gianluca Bomprezzi, Gianluca Ansanelli, Antonio Guerriero è tratta dall’opera teatrale “Con tutto il cuore” di Vincenzo Salemme, e racconta la storia di Ottavio Camaldoli, un professore di latino e greco. Una brava persona. Onesto e galantuomo, “un fesso” insomma, questa è la considerazione che hanno di lui le persone che lo circondano. Ma cosa accadrebbe se a questo uomo indifeso, vittima dei piccoli soprusi quotidiani, nella vita sociale, sul lavoro e persino in famiglia venisse trapiantato il cuore di un altro? Soprattutto se quest’altro, il donatore, fosse stato un delinquente efferato dal sinistro soprannome di “‘O Barbiere”? Ottavio Camaldoli, dopo averne ereditato il cuore si trasformerebbe automaticamente in un malfattore? La scienza ci dice che queste sono solo sciocche ed antiche credenze. Ma se invece donna Carmela, la spietata mamma del Barbiere, fosse convinta che il figlio sia ancora vivo grazie al cuore che batte adesso nel petto del professore? Insomma, il nostro protagonista, dopo il trapianto, diventerà Antonio Carannante detto “‘O Barbiere” o resterà comunque Ottavio Camaldoli, laureato professore?

CON TUTTO IL CUORE sarà girato interamente a Napoli per 6 settimane. Il film uscirà nelle sale cinematografiche in autunno distribuito da Medusa Film

Godzilla vs. Kong: trailer italiano del film con Millie Bobby Brown

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Warner Bros. Pictures e Legendary Pictures presentano il trailer italiano dell’attesissimo faccia a faccia tra due icone nell’avventura epica Godzilla vs. Kong diretta da Adam Wingard.

Due leggende si scontrano in “Godzilla vs. Kong“: questi mitici avversari si affronteranno infatti in una spettacolare battaglia senza precedenti, con il destino del mondo in bilico. Kong e i suoi protettori intraprenderanno un viaggio pericoloso per trovare la sua vera casa, e con loro c’è Jia, una giovane ragazza orfana con la quale ha stretto un legame forte ed unico. Ma si troveranno inaspettatamente sul cammino di un Godzilla infuriato, che sta seminando distruzione in tutto il mondo. L’epico scontro tra i due titani, istigato da forze invisibili, è solo l’inizio del mistero che giace nel profondo della Terra.

Il film è interpretato da Alexander Skarsgård (“Big Little Lies”, “La tamburina”), Millie Bobby Brown (“Stranger Things”),  Rebecca Hall (“Christine”, “La genesi di Wonder Woman”), Brian Tyree Henry (“Joker”, “Spider-Man: Un nuovo universo”), Shun Oguri (“Weathering with You – La ragazza del tempo”), Eiza González (“Fast & Furious: Hobbs & Shaw”), Julian Dennison (“Deadpool 2”), con Kyle Chandler (“Godzilla II: King of the Monsters”) e Demián Bichir (“The Nun: La vocazione del male”, “The Hateful Eight”).

Wingard (“The Guest”, “You’re Next”) ha diretto il film da una sceneggiatura di Eric Pearson (“Thor: Ragnarok”) e Max Borenstein (“Godzilla II: King of the Monsters”, “Kong: Skull Island”), da una storia di Terry Rossio (“Pirati dei Caraibi: La vendetta di Salazar”) e Michael Dougherty & Zach Shields (“Godzilla II: King of the Monsters”), basato sul personaggio “Godzilla” di proprietà e creato da TOHO CO., LTD . Il film è stato prodotto da Mary Parent, Alex Garcia, Eric McLeod, Jon Jashni, Thomas Tull e Brian Rogers, mentre Jay Ashenfelter, Herbert W.Gains, Dan Lin, Roy Lee, Yoshimitsu Banno e Kenji Okuhira sono i produttori esecutivi.

Il team creativo del regista, che ha lavorato dietro le quinte, comprende il direttore della fotografia Ben Seresin (“La mummia”, “World War Z”), gli scenografi Owen Paterson (“Jumanji: Benvenuti nella giungla”, “Godzilla”) e Thomas S. Hammock (“Blair Witch”), il montatore Josh Schaeffer (“Godzilla II: King of the Monsters”), la costumista Ann Foley (“Skyscraper”) e il supervisore agli effetti visivi John “DJ” Des Jardin (l’imminente “Zack Snyder’s Justice League”).

Warner Bros. Pictures e Legendary Pictures presentano una produzione Legendary Pictures, un film di Adam Wingard: Godzilla vs. Kong. Il film uscirà al cinema nel 2021.

MCU: i 10 edifici più impressionanti dell’universo condiviso

MCU: i 10 edifici più impressionanti dell’universo condiviso

Nel corso degli anni, il MCU ha continuato ad evolversi in qualcosa di molto simile ai fumetti. Pertanto, non ha evitato la rappresentazione di alcuni dei luoghi più fantastici che si possono trovare nella tradizionale Terra-616.  Dall’ex quartier generale dell’Hydra ai mitici palazzi di Asgard, ci sono molti edifici nell’universo cinematografico che ritraggono magnificamente quanto sia davvero diversificata la proprietà Marvel. Con alcuni fantastici design visivi, legati all’architettura dei fumetti stessi, ci sono alcuni edifici davvero impressionanti nei film e nelle serie tv. Screen Rant ha raccolto i 10 migliori:

Il Triskelion

Il Triskelion è diventato un edificio molto importante nella storia dello S.H.I.E.L.D. Essendo uno dei suoi quartier generali chiave, in questa struttura si sono verificati molti eventi cruciali. L’edificio si è evoluto a mano a mano che il MCU è cresciuto ed è persino apparso in tutti i tipi di linee temporali.

Dagli Helicarrier che vi si schiantarono contro durante il culmine dell’ascesa dell’Hydra, all’acquisizione da parte dell’Hydra della struttura grazie al Framework, molto è successo all’interno del Triskelion. È stato distrutto innumerevoli volte e ha persino sfoggiato il logo dell’Hydra, ma sarà per sempre una struttura impressionante e intimidatoria.

Il palazzo reale di Válaskjálf

Asgard ospita molti splendidi edifici. In effetti, mentre i fan possono sperare che alcuni amati personaggi tornino in Loki, sarebbe sicuramente spettacolare vedere una versione di Asgard sul piccolo schermo ancora una volta, dopo la sua distruzione per mano di Surtur.

La posizione chiave tra tutte queste meravigliose strutture è quella del Palazzo di Valaskjalf. La casa di Odino e della sua famiglia, è un edificio cerimoniale in cui Thor e Loki sono cresciuti. È la base del trono e forse uno dei luoghi più memorabili di tutto il MCU.

Il Raft

Neanche il più affascinante e carismatico dei cattivi poteva uscire vivo dal Raft. Struttura nota per tenere prigionieri i criminali più pericolosi di tutto il MCU, i fan hanno visto nel corso degli anni personaggi come Occhio di Falco e Falcon tenuti prigionieri tra le sue mura.

Con Abominio e altri cattivi simili che si dice siano tenuti chiusi lì, la prigione può davvero contenere chiunque. La cosa più impressionante di questa struttura, però, è che può immergersi sott’acqua, rendendo una vera impresa l’essere in grado di entrare o uscire.

Il quartier generale dei Nova Corps

I Nova Corps sono la polizia del loro angolo di galassia, che cerca di proteggere una moltitudine di pianeti da alcune delle minacce più terrificanti dell’universo. Il loro quartier generale era davvero qualcosa di incredibile. Il Nova Corps ha modellato una struttura che potrebbe funzionare in molti modi.

Ospita una prigione, una struttura lavorativa e sfoggia persino il suo impressionante logo. È una struttura potente che sfortunatamente si è ritrovata sul percorso del distruttivo Thanos. Tuttavia, si spera che possa tornare in qualche forma, forse anche nello speciale di Natale sui Guardiani della Galassia che la Marvel sta pianificando.

La cittadella di Wakanda

Wakanda è noto per le sue  meraviglie tecniche. Grazie alla presenza del Vibranio questa civiltà è riuscita a creare una serie di strutture imponenti, che hanno un numero affascinante di usi. Per la famiglia reale, c’è la Cittadella, una struttura progettata per essere utilizzata all’interno della politica della nazione, che funge da luogo di speranza e democrazia.

Si fonde bene con il resto della città: mentre Shuri continua a sviluppare la propria tecnologia nei costumi della Pantera Nera, le sue scoperte vengono spesso applicate all’architettura di Wakanda.

Il Sanctum Sanctorum

Il Sanctum Sanctorum è uno dei luoghi più vitali di tutto il MCU. Non solo è un adattamento diretto del famoso indirizzo di Bleecker Street dove Doctor Strange abita, ma è anche una parte della barriera mistica molto più grande che protegge la Terra.

Edificio legato ad altri in tutto il mondo, anche a Londra e ad Hong Kong, il Sanctum Sanctorum è un’incredibile combinazione di architettura moderna in pieno stile New York e innovazione mistica. I fan sono certamente curiosi di vederne di più nel futuro del MCU.

Avengers Tower/Star Tower Complex

Prima che diventasse l’Avengers Tower, lo Star Tower Complex era il punto centrale del MCU. Situato a New York, è sempre cambiato in base a come l’universo decideva di espandersi.

Attualmente è in attesa di nuovi residenti (voci recedenti parlavano di Norman Osborn o, addirittura, dei Fantastici Quattro). Inutile dire che non solo questa torre è parecchio vitale per la narrativa del MCU, ma anche la sua struttura è impressionante. È diventato davvero un simbolo cinematografico iconico.

Il Palazzo del Gran Maestro

Il Gran Maestro è tante cose. Anche se i fan non conoscono proprio tutto di lui, la sua personalità è davvero molto evidente. È odioso, rumoroso e ama avere il controllo. Il suo palazzo personale riesce a rappresentare magnificamente tutte queste cose.

La struttura stessa riesce a contenere molti easter egg che i fan si possono divertire a scovare. È anche abbastanza intimidatoria rispetto al resto di Sakaar, con il Gran Maestro che ovviamente dimostra quale sia il suo ruolo nella società. I colori e il design stravaganti rendono questo edificio assolutamente unico.

Il quartier generale degli Avengers

L’Avengers Mansion potrebbe non essere ancora stato presentato; né tantomeno l’Avengers Island. L’Avengers Tower è stata svenduta, il che significa che il team ha bisogno di un nuovo quartier generale. Tony Stark ha messo insieme due varianti del moderno quartier generale.

Entrambe hanno una serie di somiglianze, anche se la seconda versione era appena terminata nel suo rimodellamento prima di essere fatta a pezzi da Thanos. Non è chiaro dove si sistemerà il gruppo, anche se questa struttura era davvero il quartier generale dei sogni della squadra.

La base operativa dell’HYdra

La base operativa dell’Hydra sembra torturare Scarlet Witch anche adesso, come una volta facevano i Vendicatori. Situata a Sokovia, è una struttura intimidatoria. Sembra che il castello sia sempre stato creato per essere una prigione.

Non solo è facilmente difendibile, grazie al suo alto posizionamento su una montagna, ma sembra quasi indistruttibile. Ha ovviamente senso che l’Hydra scelga un posto così terrificante in cui stabilirsi per l’organizzazione.

Animali Fantastici 3: Eddie Redmayne e le conseguenze del lockdown sulla produzione

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Eddie Redmayne ha parlato delle riprese di Animali Fantastici 3. Seguendo le orme di Daniel Radcliffe, Redmayne è diventato il nuovo eroe principale del Wizarding World di J.K. Rowling grazie al ruolo di Newt Scamander nella saga prequel di Animali Fantastici. Il nuovo franchise segue il magizoologo Newt mentre indaga su una serie di creature magiche e viene coinvolto in una guerra tra potenti. Finora, ci sono stati due film di Animali Fantastici, con altri tre già in programma che dovrebbero uscire nei prossimi anni.

Gran parte del chiacchiericcio che ad oggi circonda Animali Fantastici 3 riguarda il recasting del cattivo della saga, Gellert Grindelwald. Per i primi due episodi, Johnny Depp ha interpretato il mago oscuro che si stava chiaramente preparando per avere un ruolo ancora più importante nel resto della serie. Tuttavia, a seguito delle travagliate vicende personali che hanno coinvolto Depp negli ultimi mesi, la Warner Bros. gli ha chiesto di dimettersi dal ruolo. In seguito, Mads Mikkelsen è stato scelto per interpretare Grindelwald in Animali Fantastici 3 e nei film a venire.

In occasione dello speciale format “Actors on Actors” di Variety, Animali Fantastici 3 ha regalato una piccola anticipazione su ciò che i fan possono aspettarsi dal terzo Animali Fantastici. Non ha potuto rivelare nulla sulla trama, ma ha invece parlato di alcune delle scene che ha girato e di quanto le cose siano diventate più complicate a causa dei ritardi dovuti alla pandemia di Covid-19. Redmayne ha spiegato: “Non posso dire nulla a parte il fatto che il fatto che mi aspettano delle riprese notturne a Watford, agli studi Leavesden, in Inghilterra, che dovevamo inizialmente girare in estate, in acqua. Ma ovviamente, a causa del lockdown e della chiusura dei set, abbiamo dovute girarle all’inizio di dicembre. E all’improvviso ti ritrovi a nuotare all’aperto in pieno inverno inglese.” 

La data di uscita di Animali Fantastici 3

Sappiamo che Animali Fantastici 3 è attualmente in produzione presso gli Studi Leavesden, siti a Nord-Ovest di Londra. Gran parte del cast de I Crimini di Grindelwald tornerà, inclusi Eddie RedmayneKatherine Waterston, Dan Fogler, Alison Sudol, Ezra Miller Jude Law nei panni del giovane Albus Silente. Animali Fantastici 3 uscirà il 15 luglio 2022.

The Christmas Show: al via le riprese del film con Raoul Bova

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The Christmas Show: al via le riprese del film con Raoul Bova

Viva Productions (tra gli altri, Bene ma non benissimo, Un nemico che ti vuole bene) e il Produttore Pier Paolo Piastra annunciano con orgoglio l’inizio riprese, oggi 25 gennaio, di The Christmas Show, scritto e diretto da Alberto Ferrari (Un figlio di nome Erasmus, La terza Stella). Cinque settimane di riprese, sullo sfondo della bella città di Lecce, per una divertente storia natalizia, in bilico tra il reality e la magia del quotidiano.

Il film schiera un cast di attori del calibro diRaoul Bova, Serena Autieri, Tullio Solenghi, Claudio Gregorio “Greg” e un atteso ritorno sul grande schermo, Ornella Muti. Insieme a loro i giovani e talentuosi Alice Ferrari e Giulio Nunziante. Con la Produzione Creativa curata da Maria Rosa Capelli e quella esecutiva da Giangi Foschini, The Christmas Show si avvale della collaborazione della Apulia Film Commission e il Patrocinio della città di Lecce.

“Lecce è una città stupenda che ama il cinema. Grazie ad una grande squadra, abbiamo trasformato in pochi giorni gli spazi di una bella villa in un magnifico set cinematografico da ‘Cinecittà’ grazie alle maestranze e alle professionalità di grande qualità che abbiamo trovato qui, nel Salento” ha sottolineato il produttore Pier Paolo Piastra, che dal 25 gennaio e fino all’ultimo ciak seguirà insieme alla produttrice creativa del film, la compagna Maria Rosa Capelli, le riprese di The Christmas Show.

“Un film dal ‘realismo magico’, ispirato alle commedie di Frank Capra, un po’ Truman Show un po’ vita di tutti i giorni, che racconta le emozioni che possono appartenere a chiunque e in qualunque angolo del mondo” ha aggiunto il regista e autore della scenografia Alberto Ferrari.

Ghostbusters: per Ernie Hudson il reboot del 2016 è stato un errore

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Ernie Hudson, che riprenderà il ruolo di Winston Zeddemore in Ghostbusters: Legacy, ha definito “un errore” il reboot al femminile del 2016. Hudson ha recitato al fianco di Bill Murray, Harold Ramis e Dan Aykroyd  nei due film originali della saga usciti nel anni ’80. Il franchise è ancora oggi uno dei più amati e celebrati, ed il suo incredibile successo ha contribuito alla nascita di tantissime opere correlate, tra cui cartoni animati, fumetti e giocattoli.

Dopo il rifiuto di Murray di tornare per un sequel e la morte di Ramis nel 2014, i responsabili dello studio hanno optato per un riavvio tutto al femminile della serie con Ghostbusters, uscito nel 2016. Melissa McCarthyKristen Wiig, Leslie Jones e Kate McKinnonhanno recitato nei panni dei membri della squadra di investigatori del paranormale. Il film è stato alquanto divisivo, non tanto per la sua qualità, ma perché molti fan erano sconvolti dal fatto che fosse un riavvio e non un sequel.

Parlando con Living Life Fearless, Ernie Hudson ha fatto eco all’opinione che il riavvio del franchise sia stato un passo falso. Hudson ha specificato che il film gli è piaciuto: “Quello con le donne – che in realtà mi è piaciuto molto”, ha detto. La rovina del film, a suo parere, è stata proprio la sua definizione: il concetto di reboot implicava la cancellazione del film originale, quando – alla fine – è stata raccontata di nuovo la stessa storia.

Secondo l’attore, il riavvio di un classico senza tempo significava che il film non poteva essere giudicato in base ai suoi meriti, generando confronti che non era davvero necessario fare. “Un reboot, per me, significa che stai cercando di rifare un film. Un’altra versione di quello che è già stato fatto. E penso che sia stato un errore. Non era una continuazione o un’estensione di qualcosa. In qualche modo c’era un universo diverso lì. Sai cosa intendo? Era come se fossimo noi… anche se non eravamo davvero noi.”

A più di trent’anni dall’uscita nelle sale dell’iconico Ghostbusters, il cast originale, composto da Bill Murray, Dan Aykroyd, Ernie Hudson, Sigourney Weaver e Annie Potts di nuovo insieme per ridar vita a una delle saghe cinematografiche più amate della storia. Diretto da Jason Reitman, il film sarà nelle sale dall’estate 2020 prodotto da Sony Pictures e distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia. Tra i protagonisti anche Mckenna Grace, Finn Wolfhard, Carrie Coon e Paul Rudd.

Ghostbusters: Legacy, diretto da Jason Reitman e prodotto da Ivan Reitman, è il nuovo capitolo della saga originale Ghostbusters. Arrivati in una piccola città, una madre single e i suoi due figli iniziano a scoprire la loro connessione con gli Acchiappafantasmi originali e la segreta eredità lasciata dal nonno. Ghostbusters: Legacy è scritto da Jason Reitman & Gil Kenan.

Harry Potter: per l’interprete di Neville Paciock è “doloroso” rivedersi nei film

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Matthew Lewis, l’attore che ha interpretato Neville Paciock nella saga di Harry Potter, ha rivelato di avere dei problemi a riguardare i film oggi. Lewis ha recitato in tutti gli otto film del franchise e, a mano a mano che la serie andava avanti, il suo ruolo è diventato sempre più importante. Neville è stato a lungo la controparte dello stesso Harry: una volta si pensava addirittura che Neville potesse essere il soggetto della profezia durante lo snodo cruciale della serie, con la sua vita che sarebbe potuto cambiare per sempre.

Neville Paciock è stato introdotto come personaggio alquanto fastidioso, ma nel corso degli anni è diventato importante quanto il resto del cast. Quando Harry, Hermione e Ron scappano nella prima parte de I Doni della Morte, Neville è colui che porta avanti l’eredità di Harry a Hogwarts. Ciò culmina con Neville che brandisce la spada di Godric Grifondoro durante la battaglia di Hogwarts, decapitando l’amato serpente di Voldemeort e l’ultimo horcrux, Nagini.

Nonostante l’evoluzione del suo personaggio, però, Matthew Lewis ha spiegato in una recente intervista con il New York Times che in genere non ha problemi a rivedersi sul grande schermo, ma che ad oggi non riesce a riguardarsi nei film della saga di Harry Potter. Lewis trova addirittura “doloroso” rivedersi in quei film. “Trovo abbastanza difficile quando in un personaggio inizia ad emergere troppo di me. È più facile quando posso interpretare qualcuno di completamente diverso, come un agente di polizia a Londra o una persona ricca… A volte è doloroso vedere quanto di me c’è in Neville. Quando riguardo i film, spesso penso: ‘Quello non è Neville. Sei tu’.”

Non è così atipico per un attore sentirsi a disagio nel guardarsi sullo schermo. In effetti, sembra quasi che ciò rappresenti la regola, piuttosto che l’eccezione. Non solo Lewis, ma anche Daniel Radcliffe, Rupert Grint e Emma Watson sono letteralmente cresciuti sul set. Nel corso degli anni, il loro passaggio dall’infanzia all’adolescenza è stato catturato in maniera unica dalla macchina da presa. La maggior parte degli attori potrebbe anche peccare di modestia quando si tratta di mettere in discussione il proprio talento, ma nel caso di Lewis le sensazioni del giovane attore britannico sembrano essere assolutamente genuine.

Joel Kinnaman elogia The Suicide Squad ma sostiene l’Ayer Cut

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Joel Kinnaman elogia The Suicide Squad ma sostiene l’Ayer Cut

Joel Kinnaman, che ritroveremo nei panni di Rick Flag nell’attesissimo The Suicide Squad di James Gunn, ha parlato nuovamente dell’atteso cinecomic in arrivo quest’anno. Il precedente tentativo da parte di Warner Bros. e DC Films di portare al cinema la celebre Task Force X dei fumetti, non è riuscito ad impressionare il pubblico. Per il sequel, la scelta di Gunn come regista e sceneggiatore ha reso chiara fin da subito la volontà di portare la storia di una direzione totalmente diversa rispetto a quanto fatto nel 2016 da David Ayer.

A metà tra sequel e reboot, The Suicide Squad riporterà sul grande schermo personaggi già apparsi nella precedente iterazione e, al tempo stesso, introdurrà tutta una serie di volti nuovi. Secondo le prime indiscrezioni sulla trama, ci saranno due team distinti che saranno impegnati in una missione per distruggere un laboratorio durante l’era nazista. In base a quanto anticipato da James Gunn negli ultimi mesi, pare che il suo film sarà davvero ciò che i fan sperano di vedere.

Durante un nuovo episodio di The Playlist Podcast, Joel Kinnaman è tornato a parlare di The Suicide Squad, elogiandone il suo tono unico. L’interprete di Rick Flag ha descritto il progetto come “il film vietato ai minori con il più grande budget che sia mai stato realizzato” e ha anticipato che, nonostante l’umorismo, sarà anche pieno zeppo di forti emozioni.

“Non credo che Gunn abbia dovuto compromettere un briciolo della sua visione”, ha spiegato. “Ha davvero avuto modo di fare esattamente quello che voleva. E sarà sicuramente il film vietato ai minori con il più grande budget che sia mai stato realizzato. Sarà vietato ai minori e sarà carico di umorismo. Un umorismo quasi infantile che lascerà comunque spazio ad alcuni momenti davvero profondi, in cui c’è anche il rischio di commuoversi. Sarà super violento, ma anche tanto stupido. Ogni personaggio è veramente ridicolo.”

Joel Kinnaman su Suicide Squad e sulla visione del Joker da parte di David Ayer

Nel corso della medesima intervista, Kinnaman ha avuto anche la possibilità di parlare della sua prima esperienza con Suicide Squad e dell’interferenza della Warner Bros. nel lavoro di David Ayer: “Vuoi sempre vedere il taglio del regista. È sempre un peccato quando la visione del regista non arriva al cinema. Certo, ci sarà sempre un compromesso. Penso che più alto è il budget, maggiore sarà il compromesso. Di solito è così che funziona. Sono sicuro che il taglio di Ayer sarebbe molto più interessante. La visione di David del Joker era davvero pazzesche e purtroppo non è venuta fuori nel film che abbiamo visto al cinema.”

Il cast ufficiale di The Suicide Squad comprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang), insieme alle new entry Idris ElbaMichael RookerNathan FillionTaika WaititiJohn CenaPeter Capaldi, Sean Gunn, David Dastmalchian Storm Reid. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

Black Panther 2, Angela Bassett su Chadwick Boseman: “È insostituibile”

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Sulla scia della tragica morte di Chadwick Boseman lo scorso anno, i fan hanno cominciato a chiedersi come i Marvel Studios avrebbero gestito la cosa in vista della produzione di Black Panther 2. In occasione dell’ultimo Investor Day di Disney, è stato proprio Kevin Feige a confermare che il ruolo di T’Challa non sarebbe stato né interpretato da un altro attore né ricreato tramite la CGI.

I fan sono concordi sul fatto che questa sia la strada più intelligente da percorrere, e a quanto pare è della stessa opinione anche Angela Bassett, la celebre attrice che nel primo film ha interpretato il ruolo di Ramonda, madre del re di Wakanda. In una recente intervista con ET, a Bassett è stato proprio chiesto un commento sulla decisione da parte di Feige e del suo team di andare avanti con il sequel di Black Panther senza il personaggio di T’Challa.

Naturalmente, l’attrice candidata all’Oscar non ha potuto rivelare nulla a proposito del sequel, ma si è detta fiduciosa nei confronti dei Marvel Studios e del regista Ryan Coogler: “È stata una perdita tremenda, ma la Marvel, Kevin Feige, il regista Ryan Coogler, che aveva già scritto il primo film, si sono impegnati a raccontare una storia che in qualche modo era già stata pianificata. Quindi non vediamo l’ora. Non vediamo l’ora di scoprire cosa hanno escogitato.”

L’impatto dell’eredità di Chadwick Boseman su Black Panther 2

Bassett ha spiegato che Feige, Coogler e tutti i creativi coinvolti nel film si sono ritrovati a dover fare i conti con una svolta importante ed imprevista. Parlando nello specifico della scomparsa di Boseman, ha poi aggiunto: “Nostro fratello non ha mai voluto parlare della sua malattia. La sua eredità, la sua perdita, il suo amore… tutto l’apprezzamento che nutriamo per ciò che è stato e che ha condiviso con noi non potranno mai essere sostituiti. Chadwick è stato apprezzato da tutti. Ci mancherà sempre e proprio per questo non potrà essere ricreato in CGI. È praticamente insostituibile.”

Black Panther 2, che sarà ancora una volta scritto e diretto da Ryan Coogler, arriverà nelle sale l’8 luglio 2022. Di recente è stato annunciato che l’attore Tenoch Huerta è in trattative con i Marvel Studios per interpretare il villain principale del sequel. Huerta è noto per il ruolo di Rafale Caro Quintero nella serie Narcos: Mexico; il prossimo anno sarà tra i protagonisti di The Forever Purge, quinto e ultimo capitolo del celebre franchise horror/distopico. Al momento i dettagli sul personaggio che l’attore interpreterà nel sequel di Black Panther non sono stati svelati.

Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio interpretato al compianto Chadwick Boseman nel primo film, non verrà interpretato da un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI. Il sequel si concentrerà sulle parti inesplorate di Wakanda e sugli altri personaggi precedentemente introdotti nei fumetti Marvel.  Letitia Wright (Shuri), Angela Bassett (Ramonda), Lupita Nyong’o (Nakia), Danai Gurira (Okoye), Winston Duke (M’Baku) e Martin Freeman (Everett Ross) torneranno nei panni dei rispettivi personaggi interpretati già nel primo film.

Thor: Love and Thunder racconterà le origini di Gorr il Macellatore di Dei?

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Le primissime immagini dal set in costruzione di Thor: Love and Thunder potrebbero aver anticipato che nel film si parlerà delle origini del villain principale, Gorr il Macellatore di Dei. Non molto tempo fa sembrava che il franchise di Thor stesse volgendo al termine, ma Thor: Ragnarok è riuscito ad alimentare nuovamente, e con grande successo, l’interesse nei confronti del Dio del Tuono: il supereroe interpretato da Chris Hemsworth è adesso il primo personaggio del MCU ad aver avuto ben quattro film da solista.

Thor: Love and Thunder vedrà il ritorno del regista Taika Waititi dietro la macchina da presa e riporterà nel MCU anche i personaggi di Jane Foster (Natalie Portman), Valchiria (Tessa Thompson) e persino i Guardiani della Galassia. Il cattivo principale del film sarà invece Gorr il Macellatore di Dei.

Alla fine del 2020, la Marvel ha confermato che sarà il premio Oscar Christian Bale a vestire i panni del potente antagonista di Thor, il cui unico scopo è uccidere gli dei dell’universo. Poiché Gorr ha un design tipicamente alieno nei fumetti, molti fan non vedono l’ora di scoprire quale sarà il look della sua controparte cinematografica. Ora, con la produzione del film che inizierà ufficialmente questa settimana in Australia, le possibilità di avvistare Bale sul set sono chiaramente in aumento.

Il pianeta natale di Gorr nelle foto dal set in costruzione di Thor: Love and Thunder?

La prima ondata di foto dal set in costruzione di Thor: Love and Thunder non mostra chiaramente Bale nei panni Gorr, ma sembra in qualche modo anticipare che nel film si parlerà delle origini del personaggio. Il Daily Mail ha diffuso online alcune immagini dei set in costruzione a Sydney, che rappresenterà per Thor 4 una sorta di versione australiana del Centennial Park.

Le foto sembrano anticipare la costruzione di una location particolarmente arida e aspra, con una serie di terreni rocciosi che, inevitabilmente, lasciano pensare al pianeta natale di Gorr, che verrà poi perfezionato attraverso l’impiego di CGI e di nuove tecnologie rivoluzionarie (già utilizzate per la serie The Mandalorian). Potete vedere tutte le immagini cliccando qui.

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 11 febbraio 2022.

Taika Waititi tornerà alla regia di un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarokcosì come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Gli Eterni: i dettagli sulla storia d’amore gay che vedremo nel film

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Haaz Sleiman, star dell’attesissimo Gli Eterni, ha condiviso alcuni dettagli sulla prima storia d’amore gay del MCU. Scritto e diretto da Chloé Zhao, Gli Eterni si concentrerà su un’immortale razza aliena che si riunisce per proteggere l’umanità dalla sua controparte malvagia. Il film presenta un ensemble di attori davvero unico, tra cui spiccano Angelina Jolie, Salma Hayek, Barry Keoghan, Brian Tyree Henry, Gemma Chan, Kit Harington, Kumail Nanjiani e Richard Madden.

Gli Eterni è uno dei titoli più attesi della Fase 4 del MCU, non soltanto per il cast imponente, ma anche per la curiosità di vedere un’acclamata regista indipendente come Zhao alle prese con un cinecomic Marvel. Tuttavia, negli ultimi mesi si è parlato molto del film anche in relazione all’annunciata storia gay che coinvolgerà i personaggi di Phastos (Henry) e suo marito (interpretato, appunto, da Sleiman). Ora, in una nuova intervista, è stato proprio Sleiman a parlare della relazione tra i due personaggi.

Parlando con New Now Next (via Screen Rant) in occasione della promozione del suo nuovo film Breaking Fast, a Sleiman è stato chiesto se avesse già visto Gli Eterni. L’attore ha risposto di no, anche se ha condiviso alcuni dettagli sul suo personaggio, dichiarando di essere entusiasta di far parte del cast del film. Nonostante le sue parole lusinghiere, però, Sleiman ha sottolineato che la Marvel ha ancora molta strada da fare per migliorare la sua narrativa in termini di rappresentazione.

“Non ho ancora visto il film. Non sono Angelina Jolie o Salma Hayek, quindi no. Non l’ho visto. È il mio primo film Marvel, e ovviamente sono entusiasta. Il mio istinto mi dice che i fan ne saranno orgogliosi. Ciò che la Marvel è stata in grado di realizzare… sono così orgoglioso di loro, perché si sono approcciati a quel mondo in punta di piedi, e Phastos  sarà uno dei più grandi supereroi del film. Nel film interpreto suo marito, un architetto; abbiamo un figlio. Anche se avrei voluto essere il supereroe… quando vedremo un attore arabo musulmano apertamente gay interpretare un supereroe? Non vedo l’ora di vederlo.”

Gli Eterni e il primo bacio gay nel MCU

Ricordiamo che tempo fa Haaz Sleiman aveva già confermato nel film ci sarà anche un bacio tra i due personaggi. All’epoca aveva spiegato: “Oh sì, assolutamente, ed è un bacio bellissimo e molto commovente. Tutti hanno pianto sul set. Per me è molto importante mostrare quanto possa essere amorevole e bella una famiglia diversa. Brian Tyree Henry è un attore straordinario e ha portato tanta bellezza in questo ruolo, e nei suoi occhi ho visto l’entusiasmo di un bambino. Credo sia importante ricordare al mondo che anche gli appartenenti alla comunità queer sono stati bambini.”

Gli Eterni, diretto da Chloe Zhao, vedrà nel cast Angelina Jolie (Thena), Richard Madden (Ikaris), Kit Harington (Black Knight), Kumail Nanjiani (Kingo), Lauren Ridloff (Makkari), Brian Tyree Henry (Phastos), Salma Hayek (Ajak), Lia McHugh (Sprite), Gemma Chan (Sersi) e Don Lee (Gilgamesh). La sceneggiatura è stata scritta da Matthew Ryan Firpo, mentre l’uscita nelle sale è stata fissata al 12 febbraio 2021.

Secondo gli ultimi aggiornamenti, il cinecomic includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le fonti hanno inoltre rivelato a The Hollywood Reporter che un aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama muoversi tra gli umani.

Godzilla vs. Kong: trailer ufficiale originale

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Godzilla vs. Kong: trailer ufficiale originale

Ecco il primo trailer ufficiale di Godzilla vs. Kong, lo scontro epico del Monsterverse che arriverà in cinema selezionati negli USA il prossimo 26 marzo.

Due leggende si scontrano in “Godzilla vs Kong”: questi mitici avversari si affronteranno infatti in una spettacolare battaglia senza precedenti, con il destino del mondo in bilico. Kong e i suoi protettori intraprenderanno un viaggio pericoloso per trovare la sua vera casa, e con loro c’è Jia, una giovane ragazza orfana con la quale ha stretto un legame forte ed unico. Ma si troveranno inaspettatamente sul cammino di un Godzilla infuriato, che sta seminando distruzione in tutto il mondo. L’epico scontro tra i due titani, istigato da forze invisibili, è solo l’inizio del mistero che giace nel profondo della Terra.

Godzilla vs. Kong sarà diretto da Adam Wingard e vedrà nel cast Alexander SkarsgårdMillie Bobby BrownRebecca Hall, Brian Tyree Henry, Shun Oguri, Eiza González, Jessica Henwick, Julian Dennison, Kyle Chandler Demián Bichir. Il film farà parte di un nuovo universo condiviso, denominato MonsterVerse, a cui appartengono anche Godzilla (2014), Kong: Skull Island (2017) e Godzilla II: King of the Monsters (2019).

Nonno questa volta è guerra con Robert De Niro su SKY

Nonno questa volta è guerra con Robert De Niro su SKY

Arriva in prima assoluta su Sky e NOW TV una commedia esilarante per tutta la famiglia con un cast davvero stellare. Nonno questa volta è guerra, tratto dall’omonimo romanzo per ragazzi scritto da Robert Kimmel Smith, descrive la “guerra” all’ultimo scherzo tra nonno e nipote per la conquista della stanza dove i due si ritrovano, loro malgrado, a convivere. A interpretare i due Robert De Niro e Oakes Fegley (Il drago invisibile) per un cast che comprende, tra gli altri, anche Uma Thurman e Christopher Walken, diretti da Tom Hill.

Nonno questa volta è guerra: in streaming

Il film sarà in prima tv lunedì 25 gennaio alle 21.15 su Sky Cinema Uno e alle 21.45 su Sky Cinema Family, disponibile anche on demand su Sky e in streaming su NOW TV.

Nonno questa volta è guerra: la trama e il cast

LA TRAMA – Nonno Ed (R. De Niro) e suo nipote dodicenne, Peter (O. Fegley), hanno un rapporto molto stretto. Quando però il nonno è costretto a trasferirsi nella casa dove vive Peter con sua madre Sally (U. Thurman), suo padre Arthur (R. Riggle) e le due sorelle Mia e Jenny, le cose si complicano. Come se non fosse già sufficiente la sua terribile invadenza, il nonno si è appropriato della camera di Peter, costringendo il ragazzo a vivere nel solaio. Per controbattere e riprendersi quanto gli appartiene, Peter architetta un piano che prevede di combinare un dispetto dietro l’altro per costringere nonno Ed a fare i bagagli e tornare nella sua vera casa. Ma il nonno non è incline ad accettare le azioni intimidatorie che il nipote ha pensato contro di lui. Risponde con spirito guerrigliero a ogni malefatta di Peter: quella ingaggiata tra i due è una battaglia senza esclusione di colpi, tra scherzi, dispetti, marachelle e punizioni. Una lotta senza quartiere per la conquista dell’agognata cameretta.

Robert De Niro, Uma Thurman, Christopher Walken e il giovane Oakes Fegley protagonisti di una divertente commedia per tutta la famiglia Quando nonno Ed è costretto a trasferirsi nella camera del nipote, tra i due inizia una guerra senza freni per la conquista della stanza

The Son of No One: trama, cast e curiosità sul film con Al Pacino

Dopo aver diretto l’autobiografico Guida per riconoscere i tuoi santi, e lo sportivo Fighting, il regista Dito Montiel porta al cinema nel 2011 un crime investigativo particolarmente ambizioso, arricchito da un grande cast di attori. Si tratta di The Son of No One, frutto di un’idea originale, con protagonista un giovane poliziotto che rischia di veder distrutta la propria carriera per via di alcuni segreti. Ha così inizio un gioco particolarmente complesso tra passato e presente, dove non mancano colpi di scena, grande tensione e un buon intrattenimento in grado di soddisfare anche gli spettatori più esigenti.

Piuttosto che al cinema, questa storia avrebbe originariamente dovuto essere raccontata da Montiel su carta. Questi, infatti, è anche un apprezzato scrittore, e aveva iniziato a lavorare a The Son of No One in formato di romanzo. Decise tuttavia di abbandonare quest’intenzione, utilizzando la storia come spunto per il suo nuovo film. Girato nel Queens, popolare quartiere di New York, questo è in seguito stato presentato al Sundance Film Festival, dove è stato accolto da opinioni contrastanti.

Sfortunatamente il film non ha poi ottenuto un ampia distribuzione, e ancora oggi non sono in molti ad averlo visto. Si tratta tuttavia di un film da non lasciarsi sfuggire, specialmente per gli amanti del genere. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

The Son of No One: la trama del film

La vicenda qui narrata si svolge nella città di New York, nel 2002. Protagonista del film è il giovane poliziotto Jonathan “Milk” White, il quale si ritrova assegnato al commissariato del Queens, il quartiere dove è nato e cresciuto. Qui fa la conoscenza del capitano Marion Mathers, agli occhi del quale desidera apparire come un agente particolarmente dedito al suo lavoro. L’equilibrio di questa situazione viene però ad essere compromesso nel momento in cui una serie di segreti sul suo passato vengono improvvisamente riportati alla luce. Una fonte anonima rivela infatti di come da ragazzo Jonathan si sia macchiato di omicidio.

Il poliziotto si trova così al centro di uno scandalo, che rischia di essere alimentato dall’indagine della giornalista Lauren Bridges, la quale intende andare fino in fondo a quella storia. Ben presto, Jonathan capirà di essere finito al centro di un gioco più grande di lui, e dovrà scoprire quanto prima chi intende distruggere la sua carriera, così da poterlo fermare. Per riuscirci, dovrà rivolgersi all’anziano detective Charles Stanford, amico e collega del padre di Jonathan, che si occupò all’epoca del caso. Prima che se ne accorga, però, il passato sarà tornato ad essere presente, con tutti i suoi fantasmi e scheletri nell’armadio.

Dopo aver diretto l’autobiografico Guida per riconoscere i tuoi santi, e lo sportivo Fighting, il regista Dito Montiel porta al cinema nel 2011 un crime investigativo particolarmente ambizioso, arricchito da un grande cast di attori. Si tratta di The Son of No One, frutto di un’idea originale, con protagonista un giovane poliziotto che rischia di veder distrutta la propria carriera per via di alcuni segreti. Ha così inizio un gioco particolarmente complesso tra passato e presente, dove non mancano colpi di scena, grande tensione e un buon intrattenimento in grado di soddisfare anche gli spettatori più esigenti. Piuttosto che al cinema, questa storia avrebbe originariamente dovuto essere raccontata da Montiel su carta. Questi, infatti, è anche un apprezzato scrittore, e aveva iniziato a lavorare a The Son of No One in formato di romanzo. Decise tuttavia di abbandonare quest’intenzione, utilizzando la storia come spunto per il suo nuovo film. Girato nel Queens, popolare quartiere di New York, questo è in seguito stato presentato al Sundance Film Festival, dove è stato accolto da opinioni contrastanti. Sfortunatamente il film non ha poi ottenuto un ampia distribuzione, e ancora oggi non sono in molti ad averlo visto. Si tratta tuttavia di un film da non lasciarsi sfuggire, specialmente per gli amanti del genere. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo. The Son of No One: la trama del film La vicenda qui narrata si svolge nella città di New York, nel 2002. Protagonista del film è il giovane poliziotto Jonathan “Milk” White, il quale si ritrova assegnato al commissariato del Queens, il quartiere dove è nato e cresciuto. Qui fa la conoscenza del capitano Marion Mathers, agli occhi del quale desidera apparire come un agente particolarmente dedito al suo lavoro. L’equilibrio di questa situazione viene però ad essere compromesso nel momento in cui una serie di segreti sul suo passato vengono improvvisamente riportati alla luce. Una fonte anonima rivela infatti di come da ragazzo Jonathan si sia macchiato di omicidio. Il poliziotto si trova così al centro di uno scandalo, che rischia di essere alimentato dall’indagine della giornalista Lauren Bridges, la quale intende andare fino in fondo a quella storia. Ben presto, Jonathan capirà di essere finito al centro di un gioco più grande di lui, e dovrà scoprire quanto prima chi intende distruggere la sua carriera, così da poterlo fermare. Per riuscirci, dovrà rivolgersi all’anziano detective Charles Stanford, amico e collega del padre di Jonathan, che si occupò all’epoca del caso. Prima che se ne accorga, però, il passato sarà tornato ad essere presente, con tutti i suoi fantasmi e scheletri nell’armadio. The Son of No One: il cast del film Per il ruolo del poliziotto Jonathan White, Montiel si è affidato all’attore Channing Tatum, con il quale aveva già collaborato per i suoi due precedenti film. Questi si è da subito dimostrato particolarmente interessato alla storia e al personaggio, e per interpretarlo si è preparato a lungo. In particolare, ha avuto modo di parlare con diversi veri poliziotti del Queens, apprendendo da loro la routine tipica del quartiere e le tradizioni del luogo. Accanto a lui, nel ruolo dell’amico d’infanzia Vinnie, avrebbe dovuto originariamente esserci l’attore Terrence Howard. Questi dovette però tirarsi fuori dal progetto a causa di altri impegni, e a sostituirlo è arrivato Tracy Morgan, noto per la sua interpretazione comica in 30 Rock. Ray Liotta, celebre per Quei bravi ragazzi, dà invece vita al capitano di polizia Marion Mathers, mentre ad interpretare il detective Stanford era stato chiamato il due volte premio Oscar Robert De Niro. Anche questi dovette però abbandonare il film, e ad assumere il ruolo è allora stato l’amico Al Pacino. Juliette Binoche, premio Oscar per Il paziente inglese, interpreta invece la giornalista Lauren Bridges. Originariamente questo personaggio era stato scritto per essere un uomo, ma venne cambiato in seguito alla disponibilità dell’attrice. Questa, però, accettò la parte a condizione che i dialoghi non venissero riscritti solo perché cambiava il sesso del personaggio. Infine, l’attrice Katie Holmes è presente nei panni di Kerry White, moglie di Jonathan. The Son of No One: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV È possibile vedere o rivedere il film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. The Son of No One è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema e Now TV. Per vederlo, in base alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di poter fruire di questo per una comoda visione casalinga. È bene notare che in caso di solo noleggio, il titolo sarà a disposizione per un determinato limite temporale, entro cui bisognerà effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno sabato 23 gennaio alle ore 21:30 sul canale Spike. Fonte: IMDb

The Son of No One: il cast del film

Per il ruolo del poliziotto Jonathan White, Montiel si è affidato all’attore Channing Tatum, con il quale aveva già collaborato per i suoi due precedenti film. Questi si è da subito dimostrato particolarmente interessato alla storia e al personaggio, e per interpretarlo si è preparato a lungo. In particolare, ha avuto modo di parlare con diversi veri poliziotti del Queens, apprendendo da loro la routine tipica del quartiere e le tradizioni del luogo. Accanto a lui, nel ruolo dell’amico d’infanzia Vinnie, avrebbe dovuto originariamente esserci l’attore Terrence Howard. Questi dovette però tirarsi fuori dal progetto a causa di altri impegni, e a sostituirlo è arrivato Tracy Morgan, noto per la sua interpretazione comica in 30 Rock.

Ray Liotta, celebre per Quei bravi ragazzi, dà invece vita al capitano di polizia Marion Mathers, mentre ad interpretare il detective Stanford era stato chiamato il due volte premio Oscar Robert De Niro. Anche questi dovette però abbandonare il film, e ad assumere il ruolo è allora stato l’amico Al Pacino. Juliette Binoche, premio Oscar per Il paziente inglese, interpreta invece la giornalista Lauren Bridges. Originariamente questo personaggio era stato scritto per essere un uomo, ma venne cambiato in seguito alla disponibilità dell’attrice. Questa, però, accettò la parte a condizione che i dialoghi non venissero riscritti solo perché cambiava il sesso del personaggio. Infine, l’attrice Katie Holmes è presente nei panni di Kerry White, moglie di Jonathan.

The Son of No One: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile vedere o rivedere il film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. The Son of No One è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema e Now TV. Per vederlo, in base alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di poter fruire di questo per una comoda visione casalinga. È bene notare che in caso di solo noleggio, il titolo sarà a disposizione per un determinato limite temporale, entro cui bisognerà effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno sabato 23 gennaio alle ore 21:30 sul canale Spike.

Fonte: IMDb

Supereroi Marvel: i più forti tra quelli che abbiamo visto al cinema

Hanno invaso il grande schermo da oltre un decennio, la pandemia in corso li ha rallentati ma non fermati, visto che si stanno facendo spazio sul piccolo schermo (via Disney+), sono amati, acclamati e… letti da tutto il mondo, sono i Supereroi Marvel!

C’è stato un tempo in cui questi personaggi erano destinati ad una piccola nicchia di lettori di fumetti, ma adesso che il cinema li ha sdoganati, influenzando anche le loro storie su carta (si veda la trasformazione di Nick Fury, per esempio), sono diventati appetibili per un pubblico molto più vasto.

Ma trai Supereroi Marvel c’è una gerarchia oggettiva? Esistono delle classifiche attendibili che ci indicano chi è più forte di chi? Si tratta solo di un futile giochino, ma ecco che di seguito abbiamo provato a fare una lista dei Supereroi Marvel più forti di sempre (tra quelli apparsi al cinema) e di quelli che, bene o male, costituiscono un gruppo omogeneo sullo sfondo, a coprire le spalle ai Big Ten dei cinecomic.

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Supereroi Marvel – i principali

Supereroi Marvel nomi

  • Falcon – Sam Wilson, trai principali alleati di Steve Rogers, è comparso come un eroe “secondario” anche se il suo futuro appare luminoso, visto che sarà il protagonista di una serie Disney+ dedicata a lui e a Bucky Barnes. Inoltre è anche l’erede del manto di Captain America, come lo stesso Rogers ha stabilito alla fine di Avengers: Endgame, consegnandogli il suo scudo. È interpretato da Anthony Mackie.
  • Occhio di Falco – Compare nel novero dei cosiddetti Original Six, ha avuto una storyline travagliata e, nel tempo, ha assunto l’identità di Ronin, un ninja giustiziere, quando ha dovuto fare i conti con il dolore causato dalla perdita di tutta la sua famiglia a seguito dello Snap di Thanos. Il suo futuro lo vede fare da mentore a una giovane Kate Bishop in una delle prossime serie tv Disney+. È interpretato da Jeremy Renner.
  • Vadova Nera – Trai personaggi più amati della serie cinematografica, Natasha Romanoff compare per la prima volta in incognito in Iron Man 2, nei panni di una giovane segretaria messa alle dipendenze di Stark dallo SHIELD per monitorare lo scapestrato Iron Man. Comparsa in molti episodi delle tre Fasi del MCU, arriverà a breve il film a lei dedicata. Grazie al suo sacrificio, i Vendicatori sono riusciti a sconfiggere Thanos. È interpretata da Scarlett Johansson.
  • Wasp – Una delle eroine di più recente acquisizione del MCU è la socia di Ant-Man, allegra, sagace, fortissima e che non ha paura di mostrarsi spettinata e sudata sotto al casco del costume, dopo un lungo combattimento. L’abbiamo vista nel finale di Endgame, accanto a Scott Lang, e nei due film dedicati a lui, nei quali si è ritagliata uno spazio da co-protagonista, tanto da apparire a buon diritto nel titolo. È interpretata da Evangeline Lilly.
  • Ant-Man – Simpatico fannullone, è diventato il Vendicatore con il quale è più facile entrare in relazione, data il suo spiccato atteggiamento da fan-boy nei confronti dei Supereroi Marvel, in particolare per Cap. Lui rappresenta la scintilla che mette in moto la trama di Endgame, nonostante che la sua presenza nel Marvel Cinematic Universe sia stata introdotta come quella di un piccolo ladruncolo che fa di tutto per la figlia. È interpretato da Paul Rudd.
  • Iron Man – Vero e proprio “padre” del Marvel Cinematic Universe è stato l’apripista di questa avventura e il cuore pulsante del franchise, il grande avversario di Thanos il quale infatti alla fine soccombe di fronte all’eroismo puro di Tony Stark, che nel suo ultimo gesto disperato, mette per la prima volta da parte se stesso e si sacrifica per gli altri. Vendicatore Amatissimo da tutti i fan del Marvel Cinematic Universe, è interpretato da Robert Downey Jr.
  • Captain America – Il primo Vendicatore è il personaggio preferito di molti. Da granitico soldato si trasforma pian piano in scaltro combattente, anche grazie alle vicissitudini che attraversano il suo cammino nel corso dei suoi oltre 80 anni. Come Iron Man, anche lui dovrebbe aver concluso la sua parabola nel MCU, con un gesto “egoistico” che gli ha finalmente regalato quel ballo che aveva promesso anni prima alla sua Peggy Carter. È interpretato da Chris Evans.
  • Black Panther – Re di Wakanda, ha segnato la storia del cinema come primo protagonista di colore in un blockbuster ad alto budget con tutto il cast e la crew di colore. Elemento fondamentale della trama di Civil War e di Infinity War, ha rivisto la luce in Endgame, quando le sue truppe sono state schierate in difesa della Terra, contro le orde di Thanos. Interpretato da Chadwick Boseman, tragicamente scomparso alla fine del 2020, il personaggio sarà messo a riposo dallo Studio e non sarà scelto un altro attore per interpretare la Pantera Nera di Wakanda.
  • Soldato d’Inverno – Bucky Barnes è uno dei personaggi più importanti della saga cinematografica Marvel. Intorno a lui viene costruito quello che in molti considerano il film migliore del franchise, Captain America: The Winter Soldier, e intorno a lui si struttura Civil War. Il più vecchio amico di Steve Rogers, sempre al suo fianco, tornerà in una serie tv insieme a Sam Wilson/Falcon. È interpretato da Sebastian Stan.
  • Wolverine – Lui e Iron Man sono i Supereroi Marvel con più apparizioni cinematografiche, con Wolverine che detiene il record di essere apparso in tutti i film sugli X-Men con l’eccezione dell’ultimo, Dark Phoenix. Protagonista anche di una trilogia tutta per lui, ha chiuso la sua parabola cinematografica nel 2017, con il bellissimo Logan – The Wolverine. È interpretato da Hugh Jackman.
  • Rogue – Sottovalutatissima nei film, rappresenta comunque un elemento fondamentale per la trama del primo dei film sugli X-Men, in quanto diventa l’obbiettivo di Magneto per mutare tutti i leader mondiali e trasformarli in mutanti. È interpretata da Anna Paquin.
  • Tempesta – Dea dei venti, è una degli X-Men più potenti ed è stata da subito trai protagonisti dei film che hanno adattato le storie dei fumetti. Nel corso degli anni ha avuto due interpreti, la prima è Halle Berry, che è stata Tempesta all’inizio del franchise, e la seconda è Alexandra Shipp che invece interpreta una Tempesta più giovane, negli adattamento più recenti.
  • Okoye – Straordinaria combattente del Dora Milaje, la guardia personale del Re di Wakanda, è una fedelissima servitrice del trono e di T’Challa, rimanendo sempre al suo fianco e combattendo con lui fino alla fine durante la battaglia contro Thanos. È interpretata da Danai Gurira.
  • Guardiani della Galassia – Squinternato gruppo di eroi, portati al cinema da James Gunn, sono trai più divertenti protagonisti del franchise, con uno spazio di tutto rispetto in Avengers: Infinity War e in Endgame, grazie al loro legame con la componente galattica del Marvel Cinematic Universe. La formazione che abbiamo visto al cinema è formata da Star Lord (Chris Pratt), Drak (Dave Bautista), Gamora (Zoe Saldana), Nebula (Karen Gillan), Yondu (Michael Rooker), Rocket Raccoon (voce di Bradley Cooper) e Groot (voce di Vin Diesel).
  • War Machine – Braccio destro di Tony Stark, all’inizio del franchise ha sempre svolto una funzione “contenitiva” dell’esuberanza del ricco amico. Con il passare del tempo si è poi unito ai Vendicatori, grazie alle armature realizzate per lui da Stark. È stato interpretato da Terrence Howard, e ora è interpretato da Don Cheadle.
  • Quicksilver – Fratello gemello di Scarlet Witch, ha avuto due rappresentazioni differenti nel franchise Fox e in quello Marvel. Nel primo, con il volto di Evan Peters, è stato uno dei migliori elementi della formazione aggiornata in X-Men: Giorni di un Futuro Passato, nel secondo caso, con le fattezze di Aaron Taylor-Johnson, ha avuto vita breve e poco tempo per “splendere”, sacrificandosi per salvare Occhio di Falco e un bimbo, durante la distruzione della Sokovia da parte di Ultron.
  • Mistica – Personaggio incredibile dei fumetti, ha avuto una efficacissima rappresentazione cinematografica nei primi film del franchise, quando faceva parte dei cattivi e aveva il volto di Rebecca Romijn Stamos. Il personaggio ha perso potenza nella scrittura quando è stato affidato a Jennifer Lawrence, negli adattamenti successivi più recenti.
  • Uomo Ghiaccio – Trai protagonisti della prima serie di film Fox sugli X-Men, il personaggio rappresenta uno dei mutanti più potenti della storia dei fumetti, anche se i film hanno riaggiustato questa caratteristica rendendolo un gradevole comprimario. È interpretato da Shawn Ashmore.
  • Colosso – Capace di trasformare in metallo tutto il suo corpo, è un personaggio amatissimo nei fumetti, che fa parte della formazione degli X-Men ed è comparso anche nei film di Deadpool. È interpretato da Daniel Cudmore e da Andre Tricoteux.
  • Deadpool – Protagonista di due film di grande successo, il Mercenario Chiacchierone è l’esempio che i cinecomic funzionano anche solo per gli adulti. Malato di tumore, si sottopone a una cura sperimentale che lo trasforma in una creatura assolutamente fuori dal comune e che poi diventerà Deadpool, una sorta di insolito eroe politicamente scorretto. È interpretato da Ryan Reynolds.
  • Kitty Pride – Elemento fondamentale della seconda squadra di X-Men nei fumetti, è un personaggio secondario all’inizio del franchise fino a X-Men: Giorni di un futuro passato, quando viene utilizzata come strumento per mandare indietro nel tempo Wolverine. È interpretata da Elliot Page.

Supereroi Marvel – i più forti

10 Hulk

Hulk Supereroi MarvelHulk è un personaggio dei fumetti creato nel 1962 da Stan Lee e Jack Kirby e pubblicato negli Stati Uniti dalla Marvel Comics. La sua prima apparizione è in The Incredible Hulk (vol. 1) n. 1 del maggio 1962. Il sito web IGN ha inserito Hulk alla nona posizione nella classifica dei cento maggiori eroi della storia dei fumetti dopo Wally West e prima di Daredevil. Nel 2008 la rivista Wizard classificò Hulk come settimo miglior personaggio Marvel Comics mentre Empire lo posizionò come il quattordicesimo miglior personaggio dei fumetti in generale e il quinto dei personaggi Marvel.

Il personaggio è fra i più noti dell’universo Marvel e ha avuto trasposizioni televisive e cinematografiche: è stato protagonista di serie televisive, di film per la televisione, di serie a cartoni animati, di lungometraggi e di videogiochi. È interpretato da Mark Ruffalo, che ha preso il posto di Edward Norton apparso in The Incredible Hulk.

9 Magneto

MagnetoMagneto, il cui vero nome è Max Eisenhardt anche conosciuto come Erik Magnus Lehnsherr, è un personaggio del fumetti creato da Stan Lee (testi) e Jack Kirby (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. Apparso per la prima volta sulle pagine di X-Men (vol. 1) n. 1 (settembre 1963) e noto anche come Signore del magnetismo, è un mutante in grado di generare e controllare campi magnetici e attraverso di essi controllare e manipolare i metalli, soprattutto ferrosi. Tra i più potenti ed influenti mutanti della Terra, nella sua storia editoriale ha ricoperto diversi ruoli: inizialmente un supercriminale che è stato la principale nemesi degli X-Men, successivamente è diventato un loro membro ed un supereroe; ultimamente ricopre la figura di antieroe assieme a Ciclope (l’ex leader degli X-Men, diventato nel frattempo un ricercato dalle autorità).

La storia della creazione del personaggio è stata paragonata al leader dei diritti civili Malcolm X e al fondatore della Lega di Difesa Ebraica Meir Kahane. Magneto si è classificato al primo posto nella classifica dell’IGN dei cento più grandi antieroi della storia dei fumetti. È stato inserito al 17º posto nella classifica dei 100 più grandi antieroi mai creati da Wizard, ed è stato classificato come il 9° personaggio dei fumetti più grande nella lista dei 200 migliori personaggi, risultando il secondo miglior antieroe in quella lista. Amatissimo dagli spettatori, è stato interpretato da Ian McKellen e da Michael Fassbender.

8 Visione

VisionVisione (Vision) è un personaggio immaginario dei fumetti creato da Roy Thomas (testi) e John Buscema (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. Esordisce sul n. 57 (ottobre 1968) della testata The Avengers (vol. 1). La Timely Comics, precedente denominazione della Marvel, aveva già pubblicato storie con un omonimo supereroe nel periodo noto come Golden Age.

Creato da Ultron come strumento di vendetta, Visione è un androide sintezoide capace di alterare a piacimento la propria massa e solidità corporea, nonché di riprodurre qualsiasi funzione organica di un essere vivente, incluso il pensiero autonomo, cosa che lo ha portato a ribellarsi al suo creatore divenendo un membro di spicco dei Vendicatori. Costantemente in lotta per affermare e mantenere la propria precaria umanità, la più grande paura di Visione è che un giorno possa perderla.

Nella classifica stilata nel 2011 da Wizard si è posizionato al 124º posto come più grande personaggio della storia dei fumetti. Nei film la sua origine è un insieme di elementi: Tony Stark e Bruce Banner, Ultron, Jarvis e la Gemma della Mente, che rimane sulla sua fronte. È interpretato da Paul Bettany ed è il protagonista della serie tv WandaVision.

7 Scarlet Witch

Scarlet WitchScarlet (Scarlet Witch), il cui vero nome è Wanda Maximoff, è un personaggio dei fumetti, creato da Stan Lee (testi) e Jack Kirby (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. La sua prima apparizione avviene in X-Men (vol. 1) n. 4 (marzo 1964).

Potentissima superumana dotata di immense capacità di alterazione della realtà, Scarlet è la sorella gemella di Quicksilver; inizialmente una supercriminale avversaria degli X-Men, è successivamente diventata una supereroina tra i principali membri dei Vendicatori. È ritenuta la mutante più potente del multiverso, spiccando nella classifica dei mutanti di livello omega. Nonostante per anni si sia creduto che lei e il fratello fossero mutanti figli di Magneto, tale parentela è stata successivamente smentita ed è stato rivelato come in realtà i poteri dei due derivino dagli esperimenti dell’Alto Evoluzionario.

Nei film, Wanda, come il fratello Pietro, non ha origine mutante, fino a questo momento, ma, per usare il linguaggio usato nella scena post credits di Captain America: The Winter Soldier, dove esordiscono i gemelli Maximoff, è un “miracolo” ovvero l’unica sopravvissuta degli esperimenti del Hydra sugli umani con lo scettro di Loki (e la Gemma della Mente in esso incastonata). Interpretata da Elizabeth Olsen, Scarlet Witch è la protagonista di WandaVision.

6 Xavier

Patrick Stewart X-MenIl Professor X, il cui vero nome è Charles Francis Xavier, è un personaggio dei fumetti creato da Stan Lee e Jack Kirby nel 1963, pubblicato dalla Marvel Comics. È il fondatore del gruppo degli X-Men, che ha come principio l’esistenza pacifica tra i mutanti e gli esseri umani.

È un potente telepate che può leggere, controllare e influenzare le menti umane e creare illusioni. Genio naturale, è anche un’autorità nel campo della genetica, delle mutazioni e dei poteri psichici. La sua opinione è reputata favorevolmente anche in altri campi delle scienze biologiche, fisiche, tecnologiche e chimiche e possiede grandi capacità anche nella realizzazione di equipaggiamenti per utilizzare e potenziare i poteri psichici. Lungimirante, Xavier ha dedicato la sua vita ad aiutare i mutanti ad imparare a convivere con i propri poteri e ad aiutare gli esseri umani privi di poteri a convivere pacificamente con loro, senza paura uno dell’altro.

Sebbene sia un personaggio positivo, in storie più recenti stanno emergendo alcuni lati oscuri del suo passato, in cui pare che il suo comportamento non sia stato sempre irreprensibile. Ha un fratellastro di nome Cain Marko alias il Fenomeno che per anni è stato nemico degli X-Men prima di redimersi. Il sito web IGN ha inserito il Professor X alla 22ª posizione nella classifica dei cento maggiori eroi della storia dei fumetti, dopo The Spirit e prima di Raffaello. È stato interpretato da Patrick Stewart e da James McAvoy.

Supereroi Marvel – i più forti

5 Silver Surfer

silver surferSilver Surfer, alter ego di Norrin Radd, è un personaggio immaginario dei fumetti creato da Jack Kirby nel 1966 e pubblicato dalla casa editrice statunitense Marvel Comics. Esordisce nella serie The Fantastic Four (vol. 1) n. 48 del 1966, nella Trilogia di Galactus, il cui riscontro positivo da parte del pubblico porta a dedicargli una sua serie personale nel 1968 disegnata da John Buscema, che, seppur di breve durata, vince nel 1968 e nel 1969, il prestigioso premio Alley.

Il sito web IGN ha inserito Silver Surfer alla 41ª posizione nella classifica dei cento maggiori eroi della storia dei fumetti. Il personaggio ha avuto finora una trasposizione cinematografica nel 2007, ma ne avrà un’altra dedicata esclusivamente a lui in futuro. Doug Jones ha interpretato il personaggio in I Fantastici Quattro e Silver Surfer.

4 Thor

ThorThor Odinson (letteralmente Thor figlio di Odino) è un personaggio immaginario dei fumetti creato da Stan Lee, Larry Lieber (testi) e Jack Kirby (disegni), pubblicato negli Stati Uniti dalla Marvel Comics. La sua prima apparizione avviene in Journey into Mystery (vol. 1) n. 83 di agosto 1962.

Ispirato all’omonima divinità della mitologia norrena, Thor, noto come il Dio del Tuono (God of Thunder) o Il Tonante (The Thunderer), è l’erede al trono di Asgard, figlio di Odino e di Gea. Grazie ai poteri derivatigli dal suo doppio retaggio e dal martello incantato Mjolnir, Thor è uno dei più forti e più importanti protettori di entrambi i mondi, un supereroe membro fondatore dei Vendicatori e uno degli esseri più potenti dell’Universo Marvel.

Nella classifica stilata nel 2011 da IGN, si è posizionato al 14º posto come più grande eroe della storia dei fumetti, dopo Jean Grey e prima di Sogno. Nel MCU, Thor è interpretato da Chris Hemsworth.

3 Doctor Strange

Doctor StrangeDottor Strange (Doctor Strange), il cui vero nome è Stephen Vincent Strange, è un personaggio immaginario dei fumetti creato da Stan Lee e dal disegnatore Steve Ditko, pubblicato negli Stati Uniti d’America dalla Marvel Comics. La sua prima apparizione avviene in Strange Tales (vol. 1) n. 110 (luglio 1963), tradotto in Italia dall’Editoriale Corno su L’Uomo Ragno 24 del 18 marzo 1971.

Rinomato neurochirurgo la cui carriera venne irreparabilmente distrutta a causa di un incidente d’auto, il Dottor Strange diventa lo “Stregone Supremo”, o “Mago Supremo” (Sorcerer Supreme), principale protettore della Terra contro minacce di natura magica e mistica grazie alla sua immensa conoscenza di potenti incantesimi e arti occulte e a due artefatti magici: la Cappa della Levitazione (Cloak of Levitation) e l’Occhio di Agamotto (Eye of Agamotto). Strange, noto anche come “Signore delle Arti Mistiche” (Master of the Mystic Arts), risiede in un palazzo denominato Sanctum Sanctorum al 177A di Bleecker Street nel Greenwich Village assieme al suo assistente Wong e un vasto assortimento di oggetti mistici.

Nella classifica stilata nel 2011 da IGN, si è posizionato al 38º posto come più grande eroe della storia dei fumetti, dopo il Corvo e prima di Ciclope. Doctor Strange è interpretato da Benedict Cumberbatch nel Marvel Cinematic Universe.

2 Captain Marvel

Captain MarvelCarol Susan Jane Danvers è un personaggio dei fumetti creato da Roy Thomas e Gene Colan nel 1968 e pubblicato dalla Marvel Comics. Il personaggio nasce inizialmente sulle pagine di Marvel Super-Heroes n. 13 (marzo 1968) come ufficiale dell’aeronautica statunitense e diventa nel 1977 la supereroina Ms. Marvel. Nella sua carriera il personaggio ha assunto anche le identità di Binary, Warbird e, a partire dal 2012, quella di Capitan Marvel. Nel Marvel Cinematic Universe, il personaggio è interpretato dal premio Oscar Brie Larson.

1 Fenice

FeniceJean Grey è un personaggio dei fumetti creato da Stan Lee (testi) e Jack Kirby (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics e apparsa per la prima volta sulle pagine di X-Men n. 1 (settembre 1963).

È una mutante di livello omega appartenente al gruppo degli X-Men, di cui è stata una dei membri fondatori, per poi co-fondare X-Factor. Durante la sua storia editoriale ha cambiato diverse volte nome in codice, iniziando con Marvel Girl per poi passare a Fenice (Phoenix), che divenne Fenice Nera (Dark Phoenix) dopo che l’omonima entità cosmica prese la sua identità e il suo posto negli X-Men volgendosi però ad azioni malvagie. Infine Jean, dopo la sua morte e congiunzione con il luogo di incubazione cosmico della Fenice, è stata definita Fenice Bianca della Corona (White Phoenix of the Crown) e in questo ruolo ha salvato e riscritto per un’ultima volta la storia della Terra.

Jean è il personaggio che conta il più alto numero di morti e rinascite[2] sotto vari aspetti nella storia del gruppo mutante; altra caratteristica è quella di essere un’importante figura di riferimento nella vita di tutti coloro che le sono stati accanto: moglie e primo amore di Ciclope, “figlia” e discepola di Charles Xavier, principale interesse sentimentale di Wolverine, “sorella” e migliore amica di Tempesta, madre (effettiva o adottiva) di Rachel Summers, Cable e Nate Grey e mentore di numerosi altri giovani mutanti.

Nei panni di Fenice Nera si è posizionata nona nella classifica dei più grandi villain della storia dei fumetti, mentre la Saga di Fenice Nera viene considerata unanimemente tra i migliori crossover nella storia della Marvel comics. Il sito web IGN l’ha inserita alla tredicesima posizione nella classifica dei cento maggiori eroi della storia dei fumetti, dopo Iron Man e prima di Thor. Nei film sugli X-Men, Jean Grey è stata interpretata da Famke Janssen e da Sophie Turner.

Infinity: tutte le uscite di febbraio 2021

Infinity: tutte le uscite di febbraio 2021

Mentre entriamo nella seconda parte di gennaio oggi vi svegliamo tutte le prossime uscite nel mese di Febbraio 2021 su Infinity, il servizio di video streaming on demand con un catalogo di migliaia di film, serie tv e cartoni animati anche in lingua originale, da vedere e rivedere senza vincoli di orari e palinsesti su centinaia di dispositivi abilitati: Smart TV, PC, Tablet, Smartphone, Chromecast, game console, decoder connessi e blue-ray. Tutti i contenuti sono disponibili in Super HD e una selezione di grandi titoli di film è disponibile in 4k sui dispositivi abilitati.

I fim in arrivo su Infinity

Uno di Famiglia

Uno di FamigliaNel film Uno di Famiglia, in arrivo su Infinity il 12 febbraio, Pietro Sermonti interpreta Luca, quarantatreenne mite e sornione, che sbarca il lunario insegnando dizione. Un giorno, per caso, salva la vita al suo allievo Mario che, a sua insaputa, è il rampollo di una potente famiglia malavitosa calabrese: i Serranò, ora in debito con lui! Come un fulmine a ciel sereno, nella sua vita irrompono la spietata Zia Angela detta “Della Morte” e il capo “fammigghia” Peppino Serranò… l’uomo a cui nessuno può dire di no! Fraintendimenti e avvenimenti tragicomici si susseguiranno nella storia coinvolgendo amici, conoscenti e nemici di Luca… perché non sempre è un vantaggio essere “uno di famiglia”.

A Star is Born

A Star Is BornDisponibile su Infinity dal 14 febbraio, anche in 4K, A Star is Born vede protagonisti i candidati all’Oscar Bradley Cooper e Lady Gaga e ripercorre la tormentata storia d’amore tra il musicista di successo Jackson Maine e la squattrinata artista Ally, che ha abbandonato il sogno di diventare una cantante… fin quando Jackson la convince a tornare sul palcoscenico. Ma mentre la carriera di Ally inizia a spiccare il volo, la loro relazione entra in crisi a causa della battaglia che Jackson conduce contro i suoi demoni interiori.

Split

james mcavoyDiretto da M. Night Shyamalan e con protagonista James McAvoy, Split sarà disponibile su Infinity dal 14 febbraio. Kevin ha evidenziato 23 personalità alla sua psichiatra, ma ne rimane una ancora sommersa che è destinata a materializzarsi e a dominare tutte le altre. Costretto a rapire tre ragazze adolescenti, guidate da Casey (Anya Taylor-Joy), Kevin dovrà lottare per la sopravvivenza tra tutte le personalità presenti in lui.

Casa Casinò

Casa CasinòCasa Casinò, con Will Ferrell e Amy Poehler, è in arrivo su Infinity dal 15 febbraio. Quando la figlia di Scott e Kate riesce a essere ammessa al college dei suoi sogni è una grande gioia per tutta la famiglia. Fino a quando i genitori scoprono che la borsa di studio sulla quale facevano affidamento non arriverà, gettandoli in crisi perché non possono permettersi di pagare la retta. Con l’aiuto del loro amico e vicino Frank – anche lui a corto di soldi – decidono di aprire un casinò illegale, rischiando il tutto per tutto con un locale in stile Vegas, dove il denaro scorre a fiumi, le inibizioni vengono lasciate fuori dalla porta e può succedere di tutto.

Justice League

Justice LeagueCon un cast d’eccezione che include Ben Affleck, Henry Cavill, Amy Adams, Gal Gadot, Jason Momoa ed Ezra Miller, Justice League arriverà su Infinity il 21 febbraio, anche in 4K. Alimentato dalla sua rinnovata fiducia nell’umanità e ispirato dal gesto d’altruismo di Superman, Bruce Wayne chiede aiuto alla sua ritrovata alleata Diana Prince, per affrontare un nemico ancora più temibile. Insieme, Batman e Wonder Woman si mettono subito al lavoro per trovare e assemblare una squadra di metaumani pronti a fronteggiare questa nuova minaccia. Ma nonostante la formazione di questa alleanza di eroi senza precedenti – Batman, Wonder Woman, Aquaman, Cyborg e Flash – potrebbe essere già troppo tardi per salvare il pianeta da un attacco di proporzioni catastrofiche.

Le serie tv in arrivo su Infinity

Batwoman 

La prima stagione completa di Batwoman arriverà su Infinity dal 1° febbraio. Con protagonista Ruby Rose nei panni di Kate Kane/Batwoman, la cugina di Bruce Wayne/Batman, che vuole sconfiggere i propri demoni interiori per diventare un simbolo di speranza e proteggere le strade di Gotham City.

Riverdale 4

Dal 2 febbraio sarà disponibile su Infinity la quarta stagione completa di Riverdale, andandosi ad aggiungere alla seconda e alla terza stagione, già disponibili sulla piattaforma. Il primo episodio della quarta stagione si aprirà con un tributo a Luke Perry, scomparso nel marzo del 2019, che vedrà anche la speciale partecipazione di Shannen Doherty.

Young Sheldon 3 stagione

La terza stagione completa di Young Sheldon arriverà su Infinity dal 3 febbraio. La serie spin-off di The Big Bang Theory è incentrata sull’infanzia del fisico teorico più amato: Sheldon Cooper. La seconda stagione completa di Young Sheldon è disponibile su Infinity.

Supergirl 5 stagione

Sarà disponibile su Infinity dal 6 febbraio anche la quinta stagione completa di Supergirl, andandosi ad aggiungere alla terza e alla quarta stagione, già disponibili sulla piattaforma. La serie è basata sull’omonimo personaggio dei fumetti della DC Comics: Supergirl, il cui vero nome è Kara Zor-El, la cugina di Superman. Rispetto al cugino dimostra una certa difficoltà ad ambientarsi con le usanze terrestri ed è combattuta se manifestare o nascondere i propri superpoteri.

Universal e Sony modificano ancora i loro calendari: slitta anche No Time to Die

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I cinema sono ancora chiusi e purtroppo, nonostante l’arrivo dei primi vaccini, i casi di Coronavirus continuano ad aumentare: ecco perché le prospettive per un ritorno alla normalità e per una riapertura delle sale sono ancora incerte. Sulla scia dell’attuale situazione, Universal e Sony, due dei più grandi studi cinematografici, hanno appena rimandato nuovamente una serie di film molto attesi, tra cui No Time to Die con Daniel Craig e Ghostbusters: Legacy di Jason Reitman.

Per quanto riguarda il calendario Universal, No Time to Die, il 25esimo capitolo della saga di James Bond e ultimo film in cui Daniel Craig interpreterà l’iconico 007, non arriverà più al cinema il prossimo 2 aprile, ma bensì l’8 ottobre. La data lasciata ora libera dal nuovo film di Bond è stata così occupata da Io sono nessuno, atteso thriller con protagonista Bob Odenkirk, inizialmente previsto per il 26 febbraio. Ancora, Last Night in Soho, che avrà come protagonisti Anya Taylor-Joy e Matt Smith e che sarebbe dovuto arrivare al cinema il prossimo 23 aprile, uscirà ora il prossimo 22 ottobre.

Parallelamente, Sony ha posticipato il live action Cinderella con Camila Cabello dal 5 febbraio al 16 luglio, il sequel di Peter Rabbit, Peter Rabbit 2 – Un birbante in fuga, dal 2 aprile all’11 giugno e l’attesissimo Ghostbusters: Legacy di Jason Reitman dall’11 giugno all’11 novembre. Notizie ancora peggiori per Morbius, che era già stato posticipato di ben 7 mesi (precisamente dal 19 marzo all’8 ottobre): il cinecomic con Jared Leto uscirà adesso direttamente nel 2022, precisamente il 21 gennaio.

E al 2022 slitta direttamente anche Uncharted, l’attesissimo (e travagliatissimo) adattamento dell’omonimo videogioco Naughty Dog che avrà come protagonista Tom Holland e che vedrà nel cast anche Mark Wahlberg e Antonio Banderas. Inizialmente previsto per il 16 luglio 2021, il film arriverà ora nelle sale l’11 febbraio 2022.

Fonte: Empire

Euphoria: il trailer e i dettagli di Parte 2: Jules

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Euphoria: il trailer e i dettagli di Parte 2: Jules

Dopo il successo di Parte Uno: Rue, torna con un secondo episodio speciale Euphoria, l’acclamato ritratto senza filtri delle paure e degli eccessi della Generazione Z che è valso a Zendaya uno storico Emmy Award come miglior protagonista – è stata l’attrice più giovane a vincerlo nella storia del prestigiosissimo premio.

Scritto e diretto dal creatore del cult HBO Sam Levinson, F* ck Anyone Who’s Not A Sea Blob – o Parte 2: Jules, perché dedicato all’amatissima coprotagonista di Euphoria interpretata da Hunter Schafer – da sabato 23 gennaio sarà disponibile On Demand su Sky e su NOW TV, come la prima parte e come anche la prima stagione della serie. Su Sky Atlantic arriverà in contemporanea con la messa in onda su HBO, nella notte fra il 24 e il 25 gennaio e poi il 25 sera dalle 23.00.

Parte 2: Jules, la trama

Parte 2: Jules, come il primo episodio, farà da ponte tra la prima e la seconda, attesissima stagione del cult HBO. E se il primo speciale raccontava di Rue, che in una tavola calda alla vigilia di Natale intratteneva una lunga e rivelatrice conversazione col suo sponsor Ali (Colman Domingo), la seconda parte segue Jules durante le vacanze di Natale mentre riflette sull’anno appena trascorso, anno in cui dopo esserle stata vicinissima aveva lasciato Rue abbandonandola alla stazione e facendola ricadere nel tunnel della dipendenza.

 

Daredevil: 5 predizioni sul futuro dell’Uomo Senza Paura nel MCU

Daredevil: 5 predizioni sul futuro dell’Uomo Senza Paura nel MCU

Tutti i segnali indicano che Charlie Cox riprenderà il ruolo di Daredevil nell’attesissimo Spider-Man 3. Ma cosa potrebbe riservare il MCU per questo iconico personaggio? Ecco alcune teorie di ComicBookMovie in merito al futuro dell’uomo senza paura sul grande schermo.

Walters & Murdock

Foggy Nelson è una parte importante della storia di Matt Murdock, ma cosa succederebbe se lavorasse principalmente con Jennifer Walters nel MCU? Abbiamo sentito che She-Hulk rappresenterà principalmente quelli con superpoteri, quindi se Matt lavora con lei, allora è possibile che sia proprio questo che lo porterà a difendere Peter Parker/Spider-Man in tribunale.

Foggy potrebbe far parte di quella pratica legale, ma rendere Matt un personaggio di supporto in She-Hulk aggiungerebbe una piega interessante alla serie Disney+ e darebbe a Daredevil la possibilità di brillare. Certo, l’uomo senza paura e She-Hulk non sembra il team-up più naturale sulla carta, ma sarebbe comunque divertente da vedere. Anche se l’alter ego di Matt non dovesse apparire, questa serie ha comunque l’opportunità di introdurlo come un personaggio legale importante nel MCU, rendendolo potenzialmente una presenza ricorrente altrove.

Il nuovo mentore di Spider-Man

Una parte importante della storia di Spider-Man nel MCU è stata l’apparente ricerca di una figura paterna da parte di Peter Parker. È stato Tony Stark in Spider-Man: Homecoming, e poi Mysterio nel sequel. Doctor Strange è stato già descritto come “nuovo mentore” dell’arrampicamuri in Spider-Man 3, ma forse è un ruolo che anche Daredevil potrebbe assumere nelle storie future?

I due personaggi hanno una stretta amicizia nei fumetti, e Matt potrebbe sicuramente prendere Peter sotto la sua ala protettrice e insegnargli come proteggere la gente nella città di New York (non abbiamo mai davvero visto Spidey occuparsi della criminalità di strada). Se i Marvel Studios non sono pronti a dare a Daredevil il suo lungometraggio o la sua serie, allora perché non fare in modo che Spider-Man 4 ruoti proprio attorno a questa nuova potenziale squadra? Comunque, le basi per ciò potrebbero tranquillamente essere poste nel threequel.

Un cameo in Hawkeye

Guardando avanti al resto della Fase 4, non ci sono molti progetti per i quali Daredevil rappresenterebbe una scelta naturale. Non gli è mai piaciuto molto combattere al fianco degli Avengers, ed è un supereroe che affronta principalmente da solo le minacce per le strade di Hell’s Kitchen.

È chiaro che la serie Hawkeye non avrà a che fare con minacce che potrebbero indurre alla fine del mondo, quindi l’uomo senza paura potrebbe unirsi a Clint Barton e Kate Bishop ad un certo punto (anche Maya Lopez/Echo apparirà nella serie e sappiamo che ha un sacco di trascorsi con Daredevil). Sembra proprio che i due Occhi di Falco affronteranno varie famiglie criminali, e forse anche Madame Masque, quindi se si scopre che Kingpin sta tirando le fila nell’ombra, allora ecco che potrebbe entrare in gioco anche Daredevil!

Un team-up con Moon Knight

Un’altra possibilità concreta per l’apparizione di Daredevil nel MCU è Moon Knight. Sebbene sia possibile che la serie destinata a Disney+ sia basata essenzialmente su aspeti soprannaturali, ci piacerebbe vedere questi due vigilanti incrociarsi a un certo punto della storia. Entrambi gli eroi hanno sofferto per la loro salute mentale e, date le azioni spesso violente e sconvolgenti di Moon Knight, l’uomo senza paura potrebbe finire per entrare in azione ed affrontarlo.

La prospettiva che Charlie Cox e Oscar Isaac condividano lo schermo è eccitante e rendere Daredevil un personaggio secondario che si presenta come avvocato in She-Hulk e come  vigilante in Moon Knight, potrebbe essere un ottimo modo per utilizzare il vecchio Diavolo Custode nel MCU, mentre i Marvel Studios reintroducono il personaggio agli spettatori. In effetti, camei come questo potrebbero portare a qualcosa di ancora più grande su tutta la linea…

Un reboot per il grande schermo

La serie tv Daredevil si è rivelata un ottimo prodotto, ma ha anche commesso alcuni errori. Karen Page è stata gestita male, mentre la storia estesa delle origini di Bullseye è stata un vero disastro. Anche la rappresentazione dello stesso Matt è stata un po’ incostante. Sembra che i piani della Marvel siano quelli di riavviare completamente l’uomo senza paura, con lo stesso attore che lo interpreta, ma dimenticando il passato.

Ad ogni modo, la speranza è che Daredevil abbia finalmente il reboot che si merita. Questo dovrebbe separare il personaggio dall’ultimo show Netflix a lui dedicato e offrire ai Marvel Studios la possibilità di raccontare un tipo di storia completamente diversa. Matt ha un enorme potenziale sul grande schermo, specialmente se la nuova storia dovesse coinvolgere personaggi come Kingpin, Bullseye ed Elektra. Continuiamo ad incrociare le dita…

Ant-Man and the Wasp: Quantumania, Michael Douglas anticipa l’inizio delle riprese

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Michael Douglas ha confermato che le riprese di Ant-Man and the Wasp: Quantumania partiranno a breve, anticipando che Hank Pym è tornato e, con lui, anche il suo pizzetto! Douglas ha interpretato il fisico anticonformista in Ant-Man del 2015, riprendendo il ruolo in Ant-Man and the Wasp, così come in Avengers: Endgame, in una scena in cui era notevolmente invecchiato. Oltre a Douglas, anche Paul Rudd (Scott Lang/Ant-Man) ed Evangeline Lilly (Hope Van Dyne/The Wasp) sono apparsi in entrambi i film di Ant-Man. Michelle Pfeiffer (Janet Van Dyne) si è invece unita al franchise in Ant-Man and the Wasp, film che ha ufficialmente introdotto il Regno Quantico nel MCU.

Ant-Man and the Wasp: Quantumania presenterà ancora una volta i quattro membri principali del cast. Tornerà anche il regista Peyton Reed, che ha diretto i primi due capitoli. La new entry Jonathan Majors, invece, interpreterà il cattivo nel film, Kang il Conquistatore. Pfeiffer aveva già anticipato lo scorso dicembre che Ant-Man 3 sarebbe uscito nel 2022, il che significa che la produzione dovrebbe aver luogo quest’anno, in modo che i lavori sulla vasta CGI richiesta per un film come questo siano completati in tempo. Ora, Douglas ha lasciato intendere che la produzione del film entrerà nel vivo a brevissimo.

Michael Douglas, che compirà 77 anni il prossimo settembre, ha pubblicato su Instagram un’immagine di se stesso nei panni di Hank, insieme al logo di Ant-Man and the Wasp: Quantumania. Nella didascalia che ha accompagnato le foto, ha accennato al fatto che le riprese del film inizieranno molto presto, rivelando anche che si sta facendo ricrescere il ben noto pizzetto di Pym per l’occasione. Inoltre, anche lui ha indicato che il film uscirà nel 2022, senza ovviamente menzionare alcuna una data precisa.

Le info su Ant-Man and the Wasp: Quantumania

Ant-Man and the Wasp: Quantumania sarà diretto ancora una volta da Peyton Reed, che già aveva diretto i primi due film. Nel cast tornano Paul RuddEvangeline LillyMichael Douglas Michelle Pfeiffer. In più Kathryn Newton sarà Cassie Lang e Jonathan Majors sarà Kang il Conquistatore. 

Top Gun: Maverick, la Paramount ha rifiutato di vendere il film allo streaming

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Secondo un nuovo report, la Paramount ha rifiutato di vendere l’attesissimo Top Gun: Maverick a qualsiasi servizio di streaming. Tom Cruise tornerà nel ruolo iconico di Pete “Maverick” Mitchell nel sequel del cult del 1986. Sebbene il pubblico sia ansioso di vedere le nuove avventure di Pete, Top Gun: Maverick è diventato uno dei tanti film che lottano per arrivare finalmente in sala a causa della pandemia di Coronavirus. Il sequel era inizialmente previsto per giugno dello scorso anno, ma la pandemia ha spinto lo studio a posticiparla prima a dicembre e poi di nuovo a luglio di quest’anno.

Sebbene il vaccino anti-COVID si stia gradualmente diffondendo a livello mondiale, andare al cinema nel 2021 rimane una prospettiva ancora troppo complicata. La maggior parte delle case di distribuzione ha posticipato i film attesi per il 2020 direttamente a quest’anno, ma le nuove date di uscita potrebbero cambiare ancora una volta, dal momento che i casi di Coronavirus continuano a crescere e l’implementazione del vaccino è comunque ancora lenta. Sony ha già posticipato Morbius, mentre la Warner Bros. ha preso la sbalorditiva decisione di distribuire tutti i suoi film del 2021 su HBO Max lo stesso giorno dell’uscita nei cinema. In effetti, da quanto il Coronavirus ha cambiato le nostre vite, lo streaming è diventato un’alternativa su cui si è discusso parecchio, nonché un’alternativa presa in considerazione da molti; qualcosa che, anche solo due anni fa, sarebbe stata a dir poco impensabile.

Tuttavia, il pubblico non dovrebbe aspettarsi che Top Gun: Maverick finirà per intraprendere lo stesso percorso di titoli quali Mulan o Wonder Woman 1984. Secondo un nuovo rapporto del Wall Street Journal, infatti, servizi di streaming come Netflix e Apple TV+ hanno avanzato offerte alla Paramount per l’acquisizione del film; offerte che, come riportato dalla fonte, lo studio non ha neanche preso in considerazione, proprio a causa degli enormi guadagni al botteghino che Maverick dovrebbe garantire.

La cosa non dovrebbe sorprendere troppo, poiché gli incassi sono quasi sempre una delle ragioni principali per cui i tentpole degli studi non vengono mai distribuiti in streaming. La Warner Bros. ha tentato di ottenere il meglio da entrambi i metodi di fruizione (la sala e lo streaming) con la sua attuale strategia ibrida, ma bisogna considerare che non tutti gli studi hanno un servizio di streaming attivo. Tuttavia, non bisogna trascurare un dettaglio altresì importante: la Paramount rileverà a breve il servizio on demand CBS All Access e lo trasformerà in Paramount+ entro un paio di mesi. Resta da capire se potrebbe diventare la casa per nuove uscite e, soprattutto, se alla fine lo studio userà proprio Maverick per spingere la sua “neonata” piattaforma di streaming.

Tutto quello che sappiamo su Top Gun: Maverick

Dopo più di trent’anni di servizio come aviatore della Marina, Pete “Maverick” Mitchell (Tom Cruise) è nel posto che gli appartiene, spingendo l’acceleratore nelle vesti di un coraggioso pilota collaudatore, mentre ha schivato l’avanzamento di grado che lo avrebbe radicato nel corpo. Quando si ritrova ad addestrare un distaccamento dei diplomati di Top Gun per una missione specializzata che nessun pilota vivente ha mai visto, Maverick incontra il tenente Bradley Bradshaw (Miles Teller), segnale di chiamata: “Rooster”, il figlio del defunto amico di Maverick e ufficiale di intercettazione radar Ten. Nick Bradshaw, alias “Goose”. Di fronte a un futuro incerto e confrontandosi con i fantasmi del suo passato, Maverick viene coinvolto in uno scontro con le sue paure più profonde, che culmina in una missione che richiede il massimo sacrificio a coloro che saranno scelti per volarci incontro.

Tom Cruise e Val Kilmer torneranno nei rispettivi ruoli del capitolo originale, ovvero Pete “Maverick” Mitchell e Tom “Iceman” Kazinsky. Insieme a loro anche Jennifer ConnellyJon Hamm Miles Teller. Il film arriverà al cinema il 2 luglio 2021.

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