Forrest Gump mette notoriamente il suo protagonista al centro di un gran numero di importanti eventi storici, ma molti non conoscono le ispirazioni reali che stanno dietro al personaggio. Tra i film più amati di tutti i tempi, questo lungometraggio del 1994 è oggi considerato un classico dei giorni nostri. Interpretato da Tom Hanks, vincitore di un premio Oscar, l’adattamento segue gli eventi della vita di Forrest, dalla sua infanzia in Alabama fino al servizio militare in Vietnam, passando per le sue scelte professionali di successo, fino all’incontro con il figlio Forrest Gump Jr. alla fine del film.
Gli eventi storici in cui Forrest Gump è coinvolto nel corso del film variano da quelli relativamente oscuri fino ad alcuni degli eventi più significativi della storia americana moderna, cementando il personaggio come icona della cultura pop. Non solo Forrest presta servizio nella guerra del Vietnam, ma incontra anche i presidenti John F. Kennedy, Lyndon B. Johnson e Richard Nixon, rappresenta gli Stati Uniti in una partita di ping-pong contro la Cina e ispira una delle canzoni più famose di John Lennon. L’accuratezza storica del ruolo di Forrest in questi eventi è ovviamente fittizia, ma il film lo presenta come una figura chiave in molti momenti significativi.
Forrest incontra JFK
Partiamo proprio dall’incontro con JFK. Come giocatore di successo dell’Università dell’Alabama nella storia vera di Forrest Gump, il protagonista viaggia con la squadra di football Collegiate All-American per incontrare il Presidente John F. Kennedy alla Casa Bianca nel 1963. Quando racconta la maggior parte degli eventi storici, Forrest Gump alterna il Forrest dei finti telegiornali alla sua presenza fisica all’evento. Forrest è stupito da tutto il cibo e le bevande gratuite lì presenti e beve almeno 15 bottiglie di Dr Pepper.
Quando la squadra di football incontra poi il presidente, Forrest riesce solo a dire “Devo fare pipì” mentre stringe la mano a JFK. Poi racconta come, poche settimane dopo, il presidente fu assassinato a Dallas, in Texas. Mentre Forrest Gump voleva un motivo narrativo facile per cui Forrest potesse incontrare JFK, l’occasione a cui si ispira non è mai accaduta. La squadra Collegiate All-American Football fu annunciata il 6 dicembre 1963, mentre JFK fu assassinato il 22 novembre di quello stesso anno. Si tratta dunque di una forzatura narrativa che altera ulteriormente la realtà.
Forrest Gump nella guerra del Vietnam
Molti degli eventi storici in Forrest Gump, come anticipato, sono presenti come brevi frammenti di quella che è la narrazione della storia americana sullo sfondo, mentre la guerra del Vietnam occupa invece una quantità sostanziale di tempo nella vita di Forrest negli anni ’60 e ’70. Egli si arruola nel 1967 con il 47° reggimento di fanteria, un vero reggimento degli Stati Uniti che risale alla prima guerra mondiale. Forrest crede che la sua divisione stia cercando un uomo solo di nome “Charlie”, che in realtà è il soprannome dato dagli Stati Uniti ai nordvietnamiti. Fa amicizia con gli altri uomini del suo battaglione, soprattutto con Bubba, un neurodiverso del Sud che chiede a Forrest di entrare con lui nel business dei gamberi.
Bubba viene però tragicamente ucciso sul campo di battaglia e Forrest, ferito, viene mandato in un centro medico dell’esercito. Molti veterani della guerra del Vietnam hanno lodato le scene di battaglia di Forrest Gump per l’accuratezza di ciò che hanno vissuto. L’aspetto che molti hanno criticato è il suo sprint attraverso il campo, che sarebbe estremamente improbabile da eseguire con successo sul campo di battaglia, a meno che non si tratti di un corridore straordinario come Forrest. Sebbene non sia specifica della guerra del Vietnam, la storia vera di Forrest Gump tratta anche del difficile ritorno dalla guerra di veterani gravemente feriti come il tenente Dan, amico di Forrest.
La marcia contro la guerra al Pentagono
Durante il congedo dall’esercito, Forrest Gump torna negli Stati Uniti e visita Washington D.C. Mentre passeggia per scattare foto, una donna lo scambia per un membro dei “Veterani del Vietnam contro la guerra in Vietnam”. Viene allora coinvolto nella marcia del gruppo fino al palco centrale della manifestazione contro la guerra al Pentagono. Un uomo che indossa una maglietta con la bandiera americana e che “dice continuamente la parola con la ‘F’” lo porta sul palco davanti a una folla numerosissima per parlare. Un soldato stacca però gli altoparlanti e interrompe l’intero discorso di Forrest.
Tuttavia, un’informazione importante di questo evento, tralasciata dal film, è il nome dell’uomo con la camicia con la bandiera americana: Abbie Hoffman. Egli era un noto attivista tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70, interpretato da Sacha Baron Cohen nel film Il processo ai 7 di Chicago. La partecipazione di Forrest all’evento è naturalmente del tutto fittizia. Ciò che il film ha però reso bene è la dimensione della folla e il suo entusiasmo: oltre 50.000 manifestanti di diversa provenienza, tra cui hippy, veterani di guerra, professionisti della classe media e attivisti neri, vi parteciparono.
La partita di ping-pong con la Cina
Mentre si riprende dalla ferita nell’ospedale militare, Forrest diventa un talentuoso giocatore di ping-pong. Alla fine viene inviato dal Presidente Richard Nixon a giocare nella squadra americana di ping-pong in Cina. L’evento divenne noto come “diplomazia del ping-pong” per la sua natura strumentale nel sanare le relazioni tra Stati Uniti e Cina. Forrest fece parte di uno dei primi gruppi statunitensi ad entrare in Cina dopo oltre 20 anni e tornò a casa come maestro di ping-pong e celebrità internazionale. La rappresentazione dell’evento è abbastanza accurata se si sostituisce Forrest con Glenn Cowan, che ha effettivamente assunto il titolo di celebrità del ping-pong.
La Cina e gli Stati Uniti sono stati in conflitto per i precedenti 20 anni, con un embargo cinese sugli americani, finché non hanno capito che il ping-pong internazionale poteva unire le nazioni. Il giocatore statunitense Glenn Cowan incontrò così il giocatore cinese Zhuang Zedong ai Campionati mondiali di tennis da tavolo del 1971 in Giappone, permettendo alle due nazioni di trovare un terreno comune per riparare le loro relazioni diplomatiche. L’evento a cui Forrest partecipò ebbe luogo nell’aprile del 1971, dopo che Mao Zedong e Richard Nixon si accordarono per permettere alla squadra americana di ping-pong di disputare partite per una settimana in Cina.
L’intervista con John Lennon
L’abilità di Forrest nel ping-pong lo trasforma in una celebrità nazionale, facendogli guadagnare un posto nel Dick Cavett Show accanto a John Lennon dei Beatles. Quella reale intervista, che avvenne l’8 settembre del 1971, viene dunque modificata per aggiungere Gump, la cui presenza ispirerà il testo della canzone di successo di Lennon “Imagine”. Nell’intervista reale c’era in realtà la moglie di Lennon, Yoko Ono, al posto di Forrest. La versione del film dell’intervista a Dick Cavett prevede invece che quest’ultimo faccia domande sul servizio militare e sul periodo trascorso in Vietnam da Forrest, suscitando così in Lennon l’idea di una canzone contro la guerra.
Lo scandalo Watergate
Infine, Forrest racconta come la squadra di ping-pong degli Stati Uniti sia poi stata invitata alla Casa Bianca per incontrare il Presidente Nixon, il quale lo manda personalmente in un hotel “più bello” del complesso Watergate. Quella sera, Forrest vede degli uomini in un altro edificio che frugano in un ufficio con delle torce elettriche. Pensando che gli uomini stiano cercando di trovare una scatola di fusibili, Forrest telefona all’hotel per informarli e inviare la manutenzione. La scena successiva di Forrest Gump taglia direttamente sul discorso di dimissioni di Nixon in televisione, indicando che Forrest era responsabile della denuncia dello scandalo Watergate.
Lo scandalo Watergate è un famigerato scandalo politico che coinvolge un’irruzione nella sede del Comitato Nazionale Democratico a Washington D.C., presente negli eventi storici di Forrest Gump. Un’indagine sul Watergate e su Nixon fu presto condotta dopo che alcuni informatori fornirono informazioni ai giornali nazionali, e Nixon si dimise dall’incarico. Sebbene il film fornisca un modo ingenuo per coinvolgere Forrest nel Watergate, nella realtà la rivelazione dello scandalo non venne da un osservatore che soggiornava nell’hotel di fronte. Inoltre, la squadra di ping-pong degli Stati Uniti non ha mai soggiornato all’Hotel Watergate né ha incontrato il Presidente Nixon alla Casa Bianca nel giugno 1972.
Le vere fonti di ispirazioni per Forrest Gump
Sebbene gli eventi storici di Forrest Gump siano molto reali, Forrest non lo è. Tuttavia, il personaggio è stato direttamente ispirato da una manciata di persone reali. Il primo è Sammy Lee Davis, un veterano della guerra del Vietnam la cui storia è decisamente simile a quella di Forrest. Gli altri sono amici di Winston Groom, autore del romanzo originale di Forrest Gump, tra cui Jimbo Meador, che ha ispirato direttamente la compagnia di gamberi di Forrest, e George Radcliff, il cui modo di parlare è simile a quello di Forrest. Quello di Gump è dunque tecnicamente un personaggio di fantasia, ma condivide tratti e storie con queste tre figure reali.
La vita reale di Sammy Lee Davis durante la guerra del Vietnam è infatti molto simile a quella del protagonista del film. Entrambi gli uomini furono coinvolti in imboscate che li portarono a salvare diverse vite e a subire ferite da proiettile sui rispettivi glutei. In effetti, il filmato di Forrest che riceve la Medaglia d’Onore da Lyndon B. Johnson sovrappone Hanks a Davis, a riprova del legame esistente tra i due uomini. Degli altri ispiratori, Jimbo Meador è stata la fonte di riferimento per l’idea della barca per gamberi di Forrest, in quanto possedeva una barca sul fiume delta e lavorava nella lavorazione dei frutti di mare.
Forrest Gump sarà dunque anche un personaggio di fantasia, ma il suo impatto sulla cultura pop è molto reale. Poiché il film lo vede coinvolto in così tanti eventi storici reali, è naturale pensare che ci sia stata una figura reale che lo ha ispirato direttamente. Sebbene il fatto che non lo sia possa far sembrare falsi alcuni aspetti di Forrest Gump, in realtà conferisce una maggiore credibilità al vero significato del film: Forrest Gump è in realtà l’incarnazione dell’americano medio, e il suo ruolo in così tanti eventi storici chiave è un’affermazione di come la persona media sia parte della storia tanto quanto qualsiasi figura di alto profilo.