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Spider-Man: i fan costruiscono uno spara-ragnatele funzionante!

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Spider-Man: i fan costruiscono uno spara-ragnatele funzionante!

Il canale YouTube di HeroTech ha recentemente pubblicato un video in cui si mostra uno spara-ragnatele perfettamente funzionante fatto da chi gestisce il canale.

Creato in due mesi, il dispositivo si basa sulla tecnologia del film di The Amazing Spider-Man con Andrew Garfield. Gli impressionanti spara-ragnatele includono luci a LED verdi e rosse, una cartuccia di ragnatele intercambiabile e una cartuccia dell’orologio, che può indicare l’ora. Nel video, viene annunciato che verrà rilasciato un video tutorial per aiutare i fan a creare da soli questi dispositivi.

Ricordiamo che in Spider-Man: No Way Home il confronto trai tre Spider-Man e le battute sulle ragnatele organiche di Tobey Maguire è stato uno dei momenti più piacevoli del film, oltre a pagare anni di meme e battute su internet in merito a questa scelta artistica di Sam Raimi.

The King’s Man – Le Origini, recensione del film con Ralph Fiennes

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Dopo due avvincenti film, la saga che vede protagonista l’agenzia segreta britannica per gentiluomini si arricchisce di un nuovo capitolo che ci porta indietro nel tempo, dove tutto è cominciato: The King’s Man – Le Origini.

Matthew Vaughn torna alla regia mentre il cast, per ovvie ragioni, è rivoluzionato, ma comunque attinge dal meglio che il panorama inglese ha da offrire: Ralph Fiennes, Gemma Arterton, Tom Hollander, Djimon Hounsou, Charles Dance e Harris Dickinson sono solo alcuni dei nomi coinvolti in questa rivisitazione della Storia europea prima e durante la Prima Guerra Mondiale che si prende sul serio pur palesandosi senza timore come un pur prodotto di intrattenimento. 

The King’s Man – Le Origini, la trama

La trama ufficiale di The King’s Man – Le Origini recita: Quando i peggiori tiranni e menti criminali della storia si riuniscono per organizzare una guerra per spazzare via milioni di vite, un uomo dovrà correre contro il tempo per fermarli. Il film rivela la nascita della prima agenzia di intelligence indipendente. E in realtà niente di più preciso poteva essere detto per raccontare, senza spoiler, ciò che accade in due ore e 11 minuti di azione mozzafiato. 

Dopo The Secret Service e Il Cerchio d’Oro, Matthew Vaughn si risiede sulla sedia di regia, cambia registro, si allontana dai toni scanzonati del fumetti di Mark Millar da cui era partita la prima ispirazione del franchise, si toglie di dosso insomma il punto di vista irriverente del protagonista Eggsy/Taron Egerton, e indossa di volta in volta quello di Ralph Fiennes e Harris Dickinson, padre e figlio, ultimi della gloriosa famiglia degli Oxford, nobili britannici vicini alle più alte cariche dello Stato. Questo fa sì che i toni di The King’s Man – Le Origini siano molto più solenni e seri, rispetto a quello che ci si poteva aspettare, dati i film precedenti, e allo stesso tempo la storia gioca con la Storia con la S maiuscola, quella che portò il Vecchio Continente a diventare un campo di battaglia, con tre Imperi a scontrarsi e il resto del mondo a pagarne le conseguenze. 

Farsi beffe della Storia

The King’s Man – Le Origini ri-racconta la Storia, lo fa con totale sprezzo di ciò che è stato, sfruttando personaggi realmente accaduti come pedine che, posizionate in un posto o nell’altro, servono a portare avanti la sua trama, senza paura di risultare blasfemo o fastidioso: Mata Hari, Rasputin, Lenin, Re Giorgio V, Guglielmo II, Nicola II diventano materiale ditale nelle mani dello stesso Vaughn e di Karl Gajdusek che conducono la loro narrazione sfrontati e divertiti. Dopotutto la fedeltà storica non spetta al cinema, e The King’s Man – Le Origini è puro cinema d’azione e di intrattenimento, ad uno stadio così schietto e avanzato che non si può fare a meno di volergli bene.

Un cast perfettamente a suo agio

Troppo spesso ci si dimentica che il cinema è anche intrattenimento e di fronte a film così totalmente liberi di abbracciare questa loro natura spesso lo spettatore si scopre diffidente, perché la Storia è andata diversamente, perché questo o quel marchingegno non era ancora stato inventato, perché balisticamente è impossibile che questo soldato non sia morto, eppure Ralph Fiennes, Gemma Arterton, Rhys Ifans, Matthew Goode, Tom Hollander, Harris Dickinson, Daniel Brühl, Djimon Hounsou e Charles Dance fanno un così ottimo lavoro che è facile mettere a tacere ogni perplessità.

In particolare è necessario citare lo straordinario lavoro di Tom Hollander che, pur lavorando con personaggi volutamente superficiali e macchiettisti, si cimenta con una tripla interpretazione dei sovrani europei (è lui a dare corpo a Re Giorgio V, Guglielmo II e Nicola II) conferendo ad ognuno una proprio caratterizzazione fisica e una propria personalità, nonché un proprio modo di parlare. La scelta del regista è stata quella di sottolineare che i tre sovrani erano cugini, quindi somiglianti, e così ha scelto lo stesso attore per tutti e tre. Hollander ha sfruttato questa opportunità per mostrare le sue doti troppo spesso al servizio di personaggi secondari. Anche Rhys Ifans si fa valere con un look da Rasputin spaventoso che accentua tutte le dicerie e le leggende che si costruirono all’epoca e si tramandano tutti’oggi su questo santone che ebbe il potere, si dice, di mettere in ginocchio l’Impero dello zar. 

The King’s Man – Le OriginiIl cuore di questo divertimento forsennato sono ovviamente le sequenze di lotta corpo a corpo: Ralph Fiennes forse non ci crede abbastanza, o almeno non quanto ci credere Colin Firth nei panni di Harry, nei due film originali, ma è comunque divertente vederlo alle prese con la spada che combatte senza paura, che, in pieno stile Ottocentesco, ha al suo fianco un servitore di altra etnia, fedele, letale e ironico (Djimon Hounsou). Pittoresca anche la sequenza in cui i nostri eroi fronteggiano Rasputin, il cui stile di combattimento è contaminato da passi di danza popolare, caratteristica che lascia un po’ perplessi gli avversari, insieme all’estrema difficoltà nell’uccidere il monaco russo.

Uno sfrontato divertissement

Sfacciato e irriverente, The King’s Man – Le Origini si allontana dai toni che avevano fatto amare Kingsman: The Secret Service e sequel per indossare un abito tutto suo, fatto di puro intrattenimento, senza riguardo per la Storia, i personaggi storici e nemmeno per il franchise, ma con l’unico obbiettivo, secondo chi scrive centrato in pieno, di divertire lo spettatore.

Donnie Brasco: il cast e la vera storia dietro il film con Johnny Depp

Le storie di gangster e mafiosi hanno sempre avuto un grande fascino al cinema. Alcuni tra i più popolari film di questo genere, da Mean Street fino al più recente The Irishman hanno contribuito a costruire un immaginario culturale senza eguali. Molti di questi film, inoltre, sono basati su storie realmente accadute e personaggi realmente esistiti. Uno dei titoli più noti a riguardo è Donnie Brasco, diretto nel 1997 dal regista Mike Newell. Al centro di questo vi è infatti la storia del più famoso infiltrato dell’FBI, colui che contribuì a dimostrare l’importanza di sgominare i clan criminali dall’interno.

La sceneggiatura del film, scritta da Paul Attanasio, trae ispirazione dal libro autobiografico Donnie Brasco: My Undercover Life in the Mafia, scritto nel 1988 da Joseph D. Pistone, l’uomo che per sei anni con l’identità di Donnie Brasco fornì preziose informazioni su alcune delle famiglie mafiose più potenti di New York. Acquisiti i diritti sul libro, questo ottenne in breve la sua trasposizione cinematografica. Attraverso questa l’attività di Pistone poté divenire ulteriormente celebre, portando il film ad affermarsi come uno dei maggiori successi del suo anno e del suo genere.

A fronte di un budget di 35 milioni di dollari, Donnie Brasco arrivò a guadagnarne ben 125 in tutto il mondo. A rendere il titolo particolarmente attraente per un ampio pubblico, vi è anche la partecipazione di alcuni tra i più noti attori di Hollywood. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla vera storia dietro il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Donnie Brasco: la trama del film

La vicenda si svolge nella metà degli anni Settanta, a New York, dove l’agente dell’FBI Joe Pistone accettò di infiltrarsi negli ambienti della mafia newyorkese con la falsa identità di Donnie Brasco. In breve egli si trova ad ottenere la fiducia di alcuni dei membri più importanti, conquistando inoltre l’amicizia di Benjamin “Lefty” Ruggiero, mafioso ormai anziano e particolarmente frustrato dal non essere mai riuscito ad arrivare ai vertici del comando della famiglia Bonanno. Con il passare del tempo, Pistone si trova ad entrare sempre più nel vivo di quel mondo. Consapevole dei rischi che corre, dovrà essere pronto a rimedi estremi per evitare di essere scoperto. La sincere amicizia nata tra lui e Lefty, tuttavia, non farà che complicare le cose.

Donnie Brasco cast

Donnie Brasco: il cast del film, da Johnny Depp ad Al Pacino

Ad interpretare l’agente sotto copertura Joe Pistone vi è l’attore Johnny Depp. Per lui si è trattato di un ruolo grossomodo inedito, ottenuto anche grazie alla fama di personalità dark e pericolosa guadagnata in quegli anni, in particolare dopo il suo arresto nel 1994 per aver distrutto una camera d’albergo. Desideroso di rendere giustizia al vero Pistone, Depp decise di trascorrere con questi parecchio tempo, apprendendo direttamente da lui quanto c’era da sapere sulla vicenda. Studiò la personalità dell’agente, il suo modo di parlare e di muoversi, cercando però di non darne una mera imitazione. Prese inoltre diverse lezioni per imparare a sparare in modo credibile, essendo quella un’attività particolarmente presente nel film.

Accanto a lui, nei panni del boss Benjamin Ruggiero vi è invece il premio Oscar Al Pacino. Questi ebbe così modo di tornare a recitare in questo genere dopo aver concluso la trilogia di Il padrino. Per Pacino fu un piacere poter utilizzare il vero slang dei mafiosi, proposto per il film grazie alle registrazioni che Pistone fece durante la sua attività. Egli contribuì inoltre al look del suo personaggio, scegliendo da sé gli occhiali da sole e alcuni dei vestiti. Nel film sono poi presenti altri noti attori come Michael Madsen, nei panni del mafioso Dominick Napolitano. Bruno Kirby è Nicky Santora, mentre Robert Milano interpreta il potente boss Alphonse “Sonny Red” Indelicato. L’attrice Anne Heche, infine, è presente nei panni di Maggie Pistone, moglie di Joe.

Donnie Brasco: la vera storia dietro al film

La storia di Joseph Dominick Pistone ha inizio nel 1969, quando diviene agente speciale dell’FBI. Nel 1976, per via delle sue origini siciliane e la capacità di parlare fluentemente l’italiano, viene scelto per un compito particolarmente rischioso e complesso. Egli iniziò infatti ad infiltrarsi nelle principali famiglie di mafiosi newyorkesi con il nome di Donnie Brasco, la cui attività principale era quella di ladro di gioielli. L’operazione doveva inizialmente durare soltanto sei mesi, ma dati i grandi risultati ottenuti in poco tempo questa andò avanti per ben sei anni. In breve tempo, infatti, Pistone sviluppa stretti rapporti con i vertici della famiglia Bonanno, tra cui Dominick “Sonny Black” Napolitano. A introdurlo nell’ambiente fu però Benjamin Ruggiero, il quale involontariamente fornirà all’agente molte delle prove da lui poi usate a suo vantaggio.

L’operazione di Pistone finì nel 1981, quando gli venne chiesto di uccidere Anthony Indelicato. Fu a quel punto che l’FBI favorì l’uscita di scena dell’agente, informando Napolitano e Ruggiero della vera identità di quello che credevano un alleato. Per aver lasciato che Pistone si infiltrasse nella famiglia, Napolitano venne brutalmente ucciso. Ruggiero, invece, riuscì a salvarsi solo grazie al tempestivo arresto dell’FBI. Ad oggi Pistone, ormai in pensione, vive con una nuova identità, continuando a fornire consulenza per le indagini sul crimine organizzati. La sua attività di informatore gli ha ovviamente precluso la possibilità di vivere nelle città di Atlantic City, a New York o in qualunque altra località dove si ritrova un’alta presenza della mafia.

Donnie Brasco: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Donnie Brasco grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten Tv, Chili Cinema, Apple iTunes, Netflix e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 4 gennaio alle ore 21:15 sul canale La7.

Fonte: IMDb

 

The Bourne Ultimatum: trama, cast e sequel del film con Matt Damon

Con l’arrivo al cinema nel 2002 di The Bourne Identity un nuovo agente segreto si impose nei cuori degli spettatori. Si tratta di Jason Bourne, ex membro della CIA che si risveglia improvvisamente senza ricordare nulla del proprio passato. Tutto ciò che sa è che qualcuno gli sta dando la caccia, e prima di scoprire cosa gli è accaduto dovrà prima riuscire a salvarsi la pelle. Dopo The Bourne Supremacy, nel 2007 è poi arrivato in sala il capitolo conclusivo della trilogia: The Bourne Ultimatum – Il ritorno dello sciacallo, diretto da Paul Greengrass e scritto da Tony Gilroy e Scott Z. Burns. La storia si basa anche in questo caso sui romanzi di spionaggio scritti da Robert Ludlum tra il 1980 e il 1990.

The Bourne Ultimatum è infatti basato sul libro del 1990 Il ritorno dello sciacallo, terzo titolo della fortunata trilogia dedicata al personaggio. Ancora una volta il regista Greengrass infonde alla saga il suo personale stile registico, fatto di inquadrature, sporche, concitate, realizzate con camera a mano e unite da un montaggio frenetico. Ciò non solo non distrae dal vero cuore del film, ovvero la continua ricerca del protagonista di scoprire quanto ancora rimasto un mistero del suo passato, ma permette anzi di far provare concretamente allo spettatore tutto il dinamismo e l’adrenalina presenti nella storia.

Al momento dell’arrivo in sala, il film si affermò da subito come un grande successo. A fronte di un budget di circa 110 milioni di dollari, il film riuscì infatti a guadagnarne ben 444 in tutto il mondo. Ciò portò The Bourne Ultimatum a diventare il più redditizio film della saga, con un incasso quasi il doppio dei precedenti capitoli. Ancora una volta, molto del successo è dato ancora una volta dal cast di attori che lo compone. Diverse sono le curiosità legate proprio al coinvolgimento di questi, e proseguendo nella lettura sarà possibile scoprire le principali e le più affascinanti. Si vedrà infine anche dove è possibile ritrovare in streaming il film.

The Bourne Ultimatum: la trama del film

Dopo essere sfuggito ai suoi inseguitori nel precedente film, l’ex agente Jason Bourne è ora diretto a Londra, dove intende scoprire gli ultimi tasselli del puzzle del suo passato. Nella capitale inglese egli ha modo di incontrare il giornalista Simon Ross, il quale possiede preziose informazioni sull’organizzazione Treadstone e su un uomo che può aiutare Bourne nella sua ricerca. Prima che il loro incontro possa concludersi, Ross viene però assassinato da uno spietato sicario, il quale costringe Jason ad una nuova fuga. Egli si dirige allora a Madrid, dove aiutato da Nicky Parson inizia a la sua ricerca di Neal Daniels, il supervisore del suo addestramento alla CIA, l’unico uomo che sembra possedere i segreti del suo passato e di quanto gli sta accadendo.

Gli spostamenti di Bourne attirano però ovviamente le attenzioni dei servizi segreti. Sotto la persona di Noah Vosen, questi indirizzano sulle tracce dell’ex agente il letale sicario già assassino di Ross. Per Jason ha così inizio una nuova corsa contro il tempo, durante la quale dovrà sfuggire agli attacchi dei suoi nemici e scoprire quanto più possibile sulla sua vera identità. La CIA cercherà di fargli terra bruciata intorno, ma Bourne è ora deciso a chiudere i conti. Dopo essere stato a Madrid si dirige ora a New York, dove è intenzionato ad incontrare personalmente i capi dei servizi segreti che lo vogliono morto. Prima di poter riuscire in ciò, però, egli dovrà liberarsi del pericoloso sicario che lo insegue da ormai molto tempo.

The Bourne Ultimatum cast

The Bourne Ultimatum: il cast del film

Un ruolo come quello di Jason Bourne è sempre molto ambito, ecco perché il regista si è trovato a svolgere numerosi provini, tenendo in considerazione anche nomi come Brad Pitt, Russell Crowe e Sylvester Stallone. La scelta ricadde però su Matt Damon. Affermatosi grazie ai film Will Hunting – Genio ribelle e Salvate il soldato Ryan, questi non aveva mai interpretato un ruolo d’azione, ma convinse da subito Liman e i produttori circa le sue capacità a riguardo. Per poter meglio interpretare il personaggio, Damon decise di addestrarsi nell’uso delle armi, nel pugilato e nelle arti marziali. Un duro allenamento fisico gli ha infine permesso di eseguire in prima persona una notevole quantità di scene d’azione, come i combattimenti a mani nude, senza il bisogno di ricorrere a controfigure.

Accanto a lui si ritrovano altri noti attori di provenienza internazionale. L’attrice Julia Stiles compare nuovamente con il personaggio di Nicky Parsons, che rispetto ai precedenti film diventa ora una delle protagoniste della storia. La candidata all’Oscar Joan Allen interpreta per la seconda volta il ruolo della vicedirettrice della CIA Pamela Landy, mentre Édgar Ramirez, divenuto celebre per la serie American Crime Story, è l’assassino Paz. David Strathairn, noto per il film Good Night, and Good Luck, è l’interprete di Noah Vose, nuovo capo dell’organizzazione Treadstone. Scott Glenn, invece, è Ezra Kramer, direttore della CIA. Nel film è poi presente il grande attore Albert Finney nei panni del dottor Albert Hirsch, psicologo che si rivelerà fondamentale nella storia. Vi è infine un breve cameo dell’attore Daniel Brühl nei panni di Martin, fratello della defunta compagna di Bourne.

The Bourne Ultimatum: i sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Affermatosi come il maggior successo di critica e pubblico dell’intera saga, il film trovò poi ulteriore proseguimento al cinema con nuovi film basati sui personaggi dei romanzi di Ludlum. Nel 2012, infatti, è stato portato al cinema il film The Bourne Legacy, spin-off incentrato sul personaggio di Aaron Cross interpretato da Jeremy Renner. Il non particolare successo di questo, però, spinse i produttori ad un ritorno al personaggio di Bourne. Questi è infatti nuovamente protagonista con Jason Bourne, uscito in sala nel 2016 e diretto sequel del terzo film della saga. Ad interpretarlo vi è naturalmente Damon, ormai unico volto possibile per il personaggio.

Prima di vedere tali sequel, gli appassionati del secondo film possono fruirne grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. The Bourne Ultimatum è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Tim Vision, Amazon Prime Video e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film verrà inoltre trasmesso in televisione martedì 4 gennaio alle ore 21:25 sul canale Rete 4.

Fonte: IMDb

Doctor Strange nel Multiverso della Pazzia: 10 personaggi che potrebbero apparire

Doctor Strange nel Multiverso della Pazzia ha tutto il giusto potenziale per portare l’epicità che i fan hanno visto in Spider-Man: No Way Home al livello successivo, mentre il MCU continua a sviscerare il concetto di multiverso. Il film vedrà lo Stregone Supremo continuare ad esplorare l’idea di altri universi paralleli, e non è un segreto che nel film potrebbero apparire personaggi non solo di altri progetti del MCU, ma anche di proprietà non Marvel Studios.

E’ già stato confermato che il sequel di Doctor Strange ci regalerà altri camei oltre a quelli già programmati durante i recenti reshoot, e le speculazioni su chi questi potrebbero effettivamente riguardare sono infinite. Anche se non sono ancora state confermate apparizioni importanti, diversi indizi e ipotesi potrebbero portare i fan a credere che sia i personaggi più navigati che le aggiunte più recenti saranno presenti nel film.

Billy e Tommy Maximoff

La scena post-credits di WandaVision ha visto Wanda Maximoff nella sua sembianza astrale udire le voci dei suoi figli gridare aiuto. Con la prossima grande apparizione di Wanda in Doctor Strange 2, non è troppo improbabile credere che farebbe di tutto per rivedere i suoi figli.

Una delle uniche volte in cui a Wanda è stato dato un assaggio di felicità durante il suo percorso nel MCU è stato durante il suo esodo, dopo aver ricreato Visione e dato alla luce i suoi gemelli, Billy e Tommy. Il film sarebbe una grande opportunità per riportarci i gemelli e potrebbe potenzialmente gettare le basi per un futuro team-up dei Giovani Vendicatori a cui l’MCU ha già accennato.

Sylvie

Loki è stato uno degli enormi punti di svolta della Fase 4 del MCU finora, poiché è stato il primo progetto ad espandere il concetto di multiverso. La creazione della linea temporale ramificata può essere accreditata a Sylvie, che uccide Colui Che Rimane nel finale di stagione.

Dopo che Sylvie spedisce Loki in una TVA alternativa, gli spettatori non sono certi di cosa le succeda in seguito alla fine dell’episodio: c’è la possibilità che approdi nella linea temporale principale del MCU insieme a Doctor Strange e Wanda per spiegare cosa è successo, ma solo il tempo ce lo dirà.

Loki

Insieme a Sylvie, Loki era lì per ottenere risposte da Colui Che Rimane, dopo che questi aveva illustrato il concetto di linee temporali multiple. A differenza di Sylvie, Loki ha cercato di convincerla che Kang il Conquistatore stava dicendo la verità sul fatto che lui volesse mantenere la pace multiversale, ma lo scetticismo di Sylvie ha avuto la meglio su di lei dopo aver combattuto Loki e averlo spedito in un TVA non familiare.

Dopo aver assistito allo sviluppo della variante di Loki che i fan hanno conosciuto nella serie, è evidente che questa si pone su un percorso di eroismo più simile al Loki che i fan conoscevano e amavano prima che morisse per mano di Thanos in Avengers: Endgame. Anche se non confermato, c’è una buona possibilità che faccia un’apparizione in Multiverse of Madness per avere più chiarezza sul concetto di multiverso.

Deadpool

Mentre è già stato confermato che Deadpool ha un progetto MCU in via di sviluppo, con Ryan Reynolds che ritorna nei panni del Mercenario Chiacchierone, un cameo in Multiverse of Madness potrebbe non essere poi così assurda come ipotesi. Deadpool 2 ci ha già regalato un si breve cameo, ma che mette in discussione la linea temporale delle versioni più giovani degli X-Men degli universi Fox, quindi potrebbe servire come svolta multiversale alla sua introduzione nel MCU.

La scena post-credits di Deadpool 2 ha visto Wade Wilson servirsi del dispositivo di viaggio nel tempo di Cable per andare nel passato e modificare diversi momenti della storia, il che potrebbe indurre la sua linea temporale ad espandersi nei Marvel Studios.

Kaecilius

doctor strangeAlla fine di Doctor Strange, a Kaecilius è stata concessa la vita eterna nel modo più sgradevole: diventa parte della Dimensione Oscura e sarà tormentato per sempre, il che sembrava essere l’apparizione definitiva del personaggio. Ma il fatto è che Kaecilius è ancora decisamente vivo e potrebbe fare il suo ritorno nel sequel.

Finora ci sono state poche prove del suo ritorno, ma sarebbe una piacevole sorpresa vedere Mads Mikkelsen riprendere il suo ruolo del cattivo stregone e vedere cosa ha combinato il personaggio da quando è diventato un tutt’uno con la Dimensione Oscura.

L’Antico

doctor strangeAnche se l’Antico di Tilda Swinton è andato incontro al suo destino in Doctor Strange, l’ex Stregone Supremo non dovrebbe essere essere considerato una delle possibili apparizioni in Multiverse of Madness– L’ultima volta che gli spettatori hanno visto l’Antico in live-action è stato in Avengers: Endgame, quando è stato rivelato che stava aiutando i Vendicatori a sconfiggere i Chitari durante La battaglia di New York nel 2012.

Un’apparizione in Multiverse of Madness potrebbe vedere il personaggio presentarsi come una variante diversa, forse quella di What If…?, o potrebbe rivelarsi in una forma astrale simile che abbiamo intravisto nella sua prima apparizione. Il personaggio potrebbe essere morto a questo punto della linea temporale principale, ma i fan della Marvel sanno che chiunque ha la possibilità di essere riportato in vita nel MCU.

Mr. Fantastic

doctor strangeOrmai è già stato ufficializzato che Jon Watts dirigerà il prossimo film dei Fantastici Quattro nel MCU. Sebbene siano state rivelate al pubblico pochissime informazioni sul film e sul suo cast, molti fan hanno ipotizzato che Mr. Fantastic stesso potrebbe fare un’apparizione prima di quanto ci si aspetta.

Reed Richards era stato precedentemente considerato per progetti come WandaVision, ma un’apparizione in Multiverse of Madness potrebbe essere più plausibile; come per altri personaggi, questo film potrebbe vedere precedenti iterazioni di Richards, come quella di Ioan Gruffud da Fantastic Four del 2005 e il suo sequel Rise of the Silver Surfer fare la propria comparsa. Con il Multiverso in gioco, Mr. Fantastic potrebbe essere un personaggio azzardato da introdurre, ma è confortante sapere che farà il suo ingresso nel MCU prima o poi.

Il Professor X

doctor strangeIl desiderio di vedere come i mutanti sarebbero stati introdotti nel MCU dopo che i diritti dei personaggi degli X-Men sono stati restituiti alla Marvel è tornato in auge di recente con il concetto del multiverso che è diventato parte integrante del franchise. Il Professor X è il leader iconico degli X-Men, e coinvolgerlo nel Multiverso della Follia potrebbe avere importanti implicazioni per il futuro dei mutanti nel franchise.

Ci sono molti modi in cui Charles Xavier potrebbe comparire, che si tratti della versione di Patrick Stewart o di quella di James McAvoy dell’universo Fox X-Men. Una modalità in cui ciò potrebbe avvenire potrebbe essere quello di presentarlo come membro di una versione MCU degli Illuminati, una società segreta di supereroi (che include Doctor Strange) che è stata menzionata come un easter egg in Iron Man 2.

Agatha Harkness

doctor strangeL’ultima volta che i fan hanno visto Agatha è stata al termine di WandaVision dove è stata surclassata da Wanda e intrappolata nella sua immagine di “Agnes” che aveva raffigurato all’inizio. Anche se alla fine è stata sconfitta, ha dimostrato di avere un grande potere nelle sue mani.

Qualunque sia la minaccia che sembra arrivare al Doctor Strange in Multiverse of Madness, questa è stata costruita per essere uno dei pericoli più intriganti e potenti finora. Che sia qualcuno molto familiare ai fan o chiunque altro, Agatha accenna a Wanda che avrà bisogno del suo aiuto per fermare ciò che è stato scatenato e gli spettatori potrebbero assistere a un suo ritorno prima di quanto previsto.

Capitan Carter

what if doctor strangeNella prima apparizione di Captain Carter in What If…?, è stata vista combattere una creatura tentacolare che sembrava stranamente simile a quella apparsa nel più recente trailer di Multiverse of Madness. Le possibilità che la variante di Peggy Carter appaia nel sequel di Doctor Strange non sono certamente esigue, dato che il personaggio ha una sua esperienza nel saltare attraverso portali interdimensionali.

Kevin Feige ha già confermato che What If…? si conforma alla linea di continuità principale del MCU, il che apre la possibilità a più personaggi dello show di essere trasposti in live-action. Se Captain Carter dovesse essere uno dei primi, Multiverse of Madness potrebbe vederla allearsi con Doctor Strange per combattere un nemico comune.

Time is Up: recensione del fim con Bella Thorne e Benji

Time is Up: recensione del fim con Bella Thorne e Benji

Una storia d’amore sofferta, in pieno spirito adolescenziale. Time Is Up è il film del momento su Amazon Prime Video: uscito il 3 gennaio, è già in vetta alle classifiche della piattaforma. La coppia composta dalla star Disney Bella Thorne e dal cantante italiano Benjamin Mascolo entra in scena e indossa i panni di due ragazzi che, tra mille avversità, trovano l’amore.

Time is Up: la trama

Nella stessa città vivono Vivien e Roy. Lei, nella sua bella villa, si prepara per il test di fisica all’università. È fidanzata con Steve, nuotatore e compagno di squadra di Roy, ragazzaccio scorbutico che vive con il padre e la sorella in una roulotte. La serenità di Viv è mandata in tilt dalla scoperta della doppia vita di sua madre. Non riuscendo a trovare nel suo ragazzo l’appoggio necessario, Vivien si avvicina a Roy, scoprendosi attratta da ‘quel genere di ragazzo’. Tra bugie, tradimenti e segreti inconfessabili, il film esplora la nascita dell’amore dei due protagonisti.

Di tutto un po’

Time is Up è ricco della tragicità, della rabbia, della tristezza adolescenziale. C’è Roy, il ragazzo arrabbiato con il mondo e con se stesso per il vuoto lasciato dalla perdita della madre. C’è la separazione dei genitori di Viv. C’è il tema del tradimento, dell’omosessualità. C’è di tutto, e forse c’è troppo. Nessuna tematica viene approfondita abbastanza da diventare centrale, da far commuovere. Nella arco di pochi giorni, i protagonisti – e con essi lo spettatore in nemmeno due ore di film – scoprono tradimenti, doppie vite, si fanno male, viaggiano oltreoceano, perdono la memoria. Una dopo l’altra, vivono ogni disgrazia possibile. Il tutto è condito da un amore che sboccia ma a fatica, mostrato banalmente, tramite sguardi ammiccanti, mosse seducenti e frasi fatte.

Al centro di Time Is Up c’è il cattivo ragazzo, tra l’altro povero e straniero, che in realtà ha il cuore tenero e conquista la bella uptown girl, già impegnata e studiosa. Non c’è originalità nella storia: il coinvolgimento è difficile anche perché manca tensione drammatica. Non bastano due bei volti, o dei corpi seminudi a raccontare un amore, a trasmetterne l’intensità.

La Roma di Time is Up

Improvvisamente, a metà film si vola a Roma. La Roma di Time Is Up è molto patinata, è vista dagli occhi di un turista americano e difficilmente conquista chi conosce minimamente la città. I luoghi sono quelli più battuti e conosciuti dove, per l’ennesima volta nella storia del cinema, muovono i loro passi due innamorati. Anche il cliché di Roma, a suo modo affascinante tra chiasso, osterie e musicisti ambulanti, sembra smorzato nel film: viene qui solo sfiorato, la città è solo uno sfondo, non prende realmente parte alla storia. Non sa di Italia.

L’amore tra Bella e Benji

I due protagonisti sono una coppia anche nella realtà. Entrambi personaggi dello spettacolo, si sono conosciuti sui social, per poi fidanzarsi ufficialmente nel 2021. Bella Thorne ha iniziato giovanissima la sua carriera insieme a Disney: è nota ai più giovani per aver recitato con Zendaya nella serie A tutto ritmo. Oggi è attrice, cantante e modella. Dal 2019 è la compagna di Benjamin Mascolo, il cantante che ha conosciuto la fama come membro del duo Benji & Fede e che dal 2021 lavora come solista sotto lo pseudonimo B3N.

Come nel film, anche nella realtà i protagonisti sono innamorati. Nonostante ciò, non si percepisce l’intesa e l’intensità che ci si aspetta tra i due attori. Sicuramente però, la coppia è motivo di attrazione verso Time is Up per i fan dei due artisti.

Le musiche apprezzabili in Time is Up

La colonna sonora, romantica, colpisce nel segno. Le musiche di Time is Up sono piacevoli e orecchiabili: canzoni pop di Billie Eilish si mescolano ad una dolce versione di Can’t Take My Eyes Off Of You e al brano inedito Up in Flames. La canzone vede per la prima volta la coppia protagonista, B3N e Bella Thorne, cantare insieme.

Vista anche la colonna sonora, Time is Up sembra essere un film puramente ideato per pubblicizzare la coppia pop: un racconto adolescenziale che tenta in ogni modo di conquistare una determinata fetta di pubblico e fan.

Morbius ancora posticipato a causa della variante Omicron

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Morbius ancora posticipato a causa della variante Omicron

Dopo la “grande abbuffata” di Spider-Man: No Way Home, i fan dei personaggi dei fumetti al cinema dovranno aspettare più di quanto immaginano per avere il bis sul grande schermo. Sony Pictures ha infatti deciso di posticipare l’uscita di Morbius di tre mesi a causa dell’avanzamento del numero di contagi da variante Omicron, l’ennesimo colpo di scena nella pandemia in corso dall’inizio del 2020. Il film con Jared Leto uscirà dunque l’1 aprile invece del 28 gennaio, come precedentemente annunciato.

Morbius, la trama

Uno dei personaggi più enigmatici e tormentati della Marvel, l’antieroe Michael Morbius, arriva sul grande schermo interpretato dall’attore Premio Oscar® Jared Leto. Infetto da una rara e pericolosa malattia del sangue, determinato a salvare chiunque sia destinato a subire la sua stessa sorte, il Dr. Morbius tenta una scommessa disperata. Quello che inizialmente sembra essere un successo si rivela presto un rimedio potenzialmente più pericoloso della malattia stessa.

Jared Leto è il protagonista dello spin-off dedicato al personaggio dello Spider-Verse in produzione alla Sony, Morbius. Il premio Oscar interpreta il Dr. Michael Morbius, un biochimico che tenta di curare una fatale malattia del sangue iniettandosi un siero derivato da pipistrelli. Diventando Morbius, ha tutte le qualità di un vampiro – incluso il gusto per il sangue umano.

Matt SmithTyrese Gibson, Adria Arjona Jared Harris completano il cast del film, che uscirà nelle sale italiane il 3 febbraio 2022. La Arjona interpreterà Martine Bancroft, l’interesse amoroso del protagonista Morbius: nei fumetti, Martine diventa una potenziale vittima della sua sete di sangue mentre è alle prese con la trasformazione che lo ha reso una strana versione da laboratorio dei vampiri soprannaturali della tradizione.

Spider-Man: No Way Home, chi sono le silhouette dal multiverso

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Spider-Man: No Way Home, chi sono le silhouette dal multiverso

Verso la conclusione di Spider-Man: No Way Home, il Multiverso ha iniziato a frantumarsi e tutti coloro che sanno che Peter Parker è Spider-Man si sono trovati trascinati nel MCU, o meglio ai suoi margini. Le silhouette che appaiono nelle spaccature del cielo, per così dire, sono tutt’ora senza identità, ma un video su Tik Tok sembra mostrare con un certo grado di sicurezza di chi si tratta. Alcuni erano piuttosto ovvi anche durante la prima visione in sala,  ma altri erano più difficili da identificare.

Il video, che potete vedere qui, indica la presenza di Superior Spider-Man (Doctor Octopus nel corpo di Peter Parker), Kraven il Cacciatore, Scorpion, Black Cat, Rhino e forse, cosa più interessante, Mysterio. Quentin Beck è colui che ha rivelato l’identità segreta dell’arrampica-muri nell’MCU, anche se poiché il cattivo non proveniva realmente da un altro mondo, supponiamo che questo non sia lo stesso personaggio che abbiamo incontrato in Spider-Man: Far From Home.

È improbabile che i futuri film di Spider-Man continueranno a esplorare il Multiverso, quindi l’apparizione di questi cattivi qui non è necessariamente l’impostazione della prossima trilogia MCU del personaggio.

Spider-Man: No Way Home, leggi la recensione

Spider-Man: No Way Home è uscito in sala il 15 dicembre. Nel film tornano Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei. Inoltre, nel film ci sono anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che veste i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, Willem Dafoe nei panni di Norman Osborne/Green Goblin e infine Alfred Molina, di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production.

Thor: Love and Thunder, promo art rivelano il costume di Mighty Thor di Natalie Portman?

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Come molti di voi sapranno sono in corso le riprese dell’annunciato Thor: Love and Thunder e dopo avervi rivelato la prima foto di Valkyria, oggi sono trapelate online due promo art che potrebbero offrirci una prima e con una maggior definizione occhiata ai costumi di Thor interpretato da Chris Hemsworth e a Mighty Thor di Natalie Portman. Ovviamente non abbiamo al certezza che siamo promo art ufficiali, ma dato che è possibile compararle con un poster ufficiale avvistato di recente in una fiera, la somiglianza ci fa propendere per la veridicità di queste nuove promo art.

Le immagini molto probabilmente adorneranno la confezione del merchandising, i libri collegati e prodotti simili più vicini all’uscita del film, ma spesso ci hanno dato sguardi fedeli sui costumi in passato di Chris Hemsworth nei suoi abiti aggiornati. In particolare queste nuove immagini ci regalano la miglior occhiata a Jane Foster di Natalie Portman completamente vestito con il Mjölnir in mano come il nuovo Mighty Thor del MCU. Di seguito le immagini:

Thor: Love and Thunder

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 maggio 2022.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarokcosì come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Doctor Strange: le 10 citazioni più divertenti nel MCU

Doctor Strange: le 10 citazioni più divertenti nel MCU

Oltre ad essere lo Stregone Supremo, Doctor Strange è anche uno dei personaggi più spiritosi del MCU: quando non è impegnato a lanciare incantesimi o a proteggere l’universo, Strange non può esimersi dallo sparare una battuta sarcastica all’alleato (o al nemico) più vicino.

E’ parimenti noto per i suoi battibecchi con i colleghi eroi, il che ci ha assicurato alcuni dei momenti più divertenti del MCU in assoluto. Ormai i fan attendono con trepidazione le apparizioni di Strange nei film MCU, perché sanno che ci assicurerà battute memorabili.

Questo cos’è? Il mio mantra?

doctor strangeCi è voluto un bel po’ di tempo perché Doctor Strange si avvicinasse agli ideali del misticismo e, quando è arrivato al tempio di Kathmandu, si è mostrato molto scettico. Alcuni dei passaggi migliori con protagonista Doctor Strange lo vedono cercare di comprendere ciò che lo circonda.

Nonostante si trovi in una terra sconosciuta e venga ospitato da Mordo, Strange non può fare a meno di fare una battuta sarcastica. Tuttavia, quando Mordo lo informa che la carta che ha appena ricevuto è la password del Wi-Fi, il veterano stregone si fa una bella risata.

“Dovrò… pagare una penale? Una mutilazione, forse?”

doctor strangeIl battibecco tra Strange e il Maestro Wong ha portato ad una delle amicizie più inaspettate del MCU, e certamente una delle più divertenti. mentre Strange sta acquisendo pian piano le sue abilità di Stregone Supremo si spinge un po’ troppo oltre in biblioteca e viene messo in guardia da Wong sulle terribili conseguenze del furto di libri.

Nonostante le gravi conseguenze che lo minacciano, il presuntuoso Doctor riesce ancora a fare una battuta sotto il naso del Maestro Wong. Anche se Strange non riesce effettivamente a capire quanto Wong fosse serio nel suo avvertimento, è comunque estremamente divertente che si mostri cosi sicuro di sé di fronte al pericolo.

“A differenza di chiunque altro nella tua vita, io non lavoro per te”.

doctor strangeL’unica persona nell’MCU che potrebbe fare a pugni con Tony Stark in una gara di sarcasmo è lo Stregone Supremo; in Avengers: Infinity War il buon dottore non ha paura di ridimensionare il miliardario e di abbatterlo verbalmente ogni volta che ne ha l’occasione.

Anche se stanno dalla stessa parte e sono alleati, è ovvio che Strange e Stark non vanno d’accordo e quando Stark cerca di ammonire il dottore per un errore, lo stregone è pronto a ribattere con un bel colpo. Sebbene nessuno possa veramente domare l’arroganza di Tony Stark, l’altrettanto presuntuoso Doctor Strange ha comunque fatto un buon tentativo.

“Be’, vado forte con Google Traduttore”

doctor strangeNonostante sia uno stregone mistico e un chirurgo geniale, vi sono comunque state occasioni in cui gli spettatori hanno potuto empatizzare con lo Stregone Supremo. Simile alla sua nemesi Tony Stark, Strange ha reso palese come i personaggi più astuti del MCU siano spesso i più intraprendenti e riescano a risolvere problemi con l’ingegno.

Il Maestro Wong si chiede come esattamente il mago alle prime armi sia stato in grado di leggere i testi antichi e Strange spiega che ha una conoscenza di base della tecnologia moderna; anche se Strange appare spesso come un pesce fuor d’acqua nel film Doctor Strange, riesce a superare gli stregoni veterani quando si tratta di alfabetizzazione internet di base.

“Non credo nelle favole sui chakra, o sull’energia, o sul potere della fede”.

doctor strangeNon tutte le battute più divertenti di Strange sono necessariamente tirate fuori al momento, e alcune richiedono del tempo per essere digerite. Quando è arrivato al tempio, Strange era una persona completamente diversa da quella che sarebbe stata una volta che sarebbe divenuto lo Stregone Supremo. La sua crescita lo rende un’affascinante aggiunta al MCU, oltre a uno dei suoi personaggi più memorabili.

Anche se non crede in nessuna delle affermazioni che fa all’inizio del film, è divertente vedere fino a che punto si spinge: è proprio il potere della fede che lo ha salvato in primo luogo, anche se il presuntuoso dottore non ne è consapevole al momento.

Peter Quill: “Quanti ne abbiamo vinti? “Strange: “Uno”.

Dopo essere diventato lo Stregone Supremo, la presunzione di Strange si è trasformata in una disinvoltura ultraterrena che gli permette di affrontare i multiversi; in Avengers: Infinity War, Strange viene messo di fronte alla sua prova più difficile, per cui deve mettere in gioco la sua capacità di agire a mente fredda.

Peter Quill, benchè si dimostri sicuro di sè, finisce spesso per essere tristemente surclassato nel campo dell’intelligenza e le sue interazioni con Strange sono esilaranti; questi lo informa di tutti le potenziali svolte future che ha analizzato e, nonostante la moltitudine di questi, ce n’è solo uno in cui potrebbero avere successo. Malgrado le terribili probabilità, Strange è ancora spassosamente fiducioso mentre Quill lo è meno.

“Non lo so. Non sono ancora arrivato quel punto”

Prima di diventare lo Stregone Supremo, Strange spesso si confondeva o cercava di far prevalere il suo pensiero critico. Questo tratto è evidente quando comincia a compiere continui errori con testi magici che dovrebbero essere al di sopra delle sue capacità.

Wong scopre che Strange si sta dilettando con i poteri e lo informa di quanto siano pericolose le sue azioni. Ironicamente, il buon dottore sembra totalmente indisturbato nell’apprendere la distruzione che avrebbe potuto provocare con la sua ignoranza; prima che Strange cambiasse, il suo comportamento mostrava spesso che tendeva a prendere decisioni rapide e impulsive, preoccupandosi delle conseguenze solo in seguito.

Proteggere la tua realtà, imbecille

Tony Stark e il Dottor Strange sono molto più simili di quanto entrambi vogliano ammettere e quando si scontrano il loro intelletto è alla pari. Sia Stark che Strange sono noti per la loro capacità oratoria, quando si tratta di partorire una battuta intelligente.

Strange ha sviluppato una pazienza tale da tenere testa a Tony Stark, ma è chiaro che ci sono ancora dei limiti a questa sua nuova capacità; quando Stark prova a mettere in dubbio ciò che Strange fa per contribuire al rafforzamento della squadra, Strange si lascia alle spalle tutta la sua sagacia e mette l’arrogante Stark al tappeto con uno dei migliori e più divertenti insulti del MCU.

“Lo dirò a quelli del forno così ti faranno un panino al prosciutto metafisico”

Anche se il misticismo infuso al suo addestramento lo ha aiutato a diventare una persona migliore oltre che lo Stregone Supremo, Strange è ancora molto legato alla realtà concreta. La pragmaticità di Strange è ciò che alla fine salva la situazione in Doctor Strange e lo aiuta anche ad essere un eroe più efficace nelle sue altre avventure nel MCU.

L’ilarità si scatena spesso quando la concretezza contemporanea di Strange si scontra con i costumi antichi degli stregoni più affermati; quando Wong informa Strange che non possiedono denaro, Strange gli fa sapere quanto lontano li porterà la loro metafisica nel mondo reale.

“Wong. Solo Wong? Come Adele? O Aristotele, Drake, Bono… Eminem”.

Anche se alla fine si sarebbe tuffato a capofitto nel mondo del misticismo, Doctor Strange si è divertito a prendere in giro anche alcuni degli aspetti più ridicoli di questo: quando incontra per la prima volta il Maestro Wong, non può fare a meno di ironizzare sui ragionamenti astratti del bibliotecario.

Anche se alla fine diventeranno grandi amici, i primi giorni di amicizia tra Strange e Wong sono stati a dir poco difficili. Wong, che probabilmente sarebbe stato un Maestro delle Arti Mistiche migliore del Dottor Strange, mostra un’enorme quantità di pazienza con il giovane stregone irascibile, e ha contribuito a plasmare l’identità di Strange, rendendolo la persona che sarebbe diventato. È ovvio che Strange, prima del suo addestramento, si serviva spesso dell’umorismo per deridere tutto ciò che non capiva e Wong era la personalità perfetta per le sue battute.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere: svelati dettagli sorprendenti sul ruolo di Ema Horvath

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La serie ancora senza titolo de Il Signore degli Anelli firmata Amazon Studios sarà presentata in anteprima questo settembre e, anche se lo show è ancora avvolto da una certa quantità di mistero, una recente sinossi ci ha dato maggiori dettagli in merito a trama e ambientazioni. Riguardo ai personaggi protagonisti invece è tutta un’altra storia. Infatti si sa molto poco sui protagonisti e anche se sappiamo che nella serie sarà presente una versione più giovane di Galadriel (Morfydd Clark), la maggior parte degli altri nomi di cui abbiamo sentito parlare, non sembrano appartenere a nessun personaggio noto della Terra di Mezzo.

A tal proposito oggi il sito Fellowship of Fans ha confermato la voce secondo cui apparirà nella serie il personaggio di Isildur, ma il resto delle anticipazioni del sito potrebbe provocare diverse discussione nei fan puristi di Tolkien. Secondo il sito, la recente aggiunta al cast di Ema Horvath (What Lies Below, The Gallows Act II) interpreterà Carine, (secondo i rumors) nella serie sorella di Isildur. Gli appassionati di LOTR probabilmente sapranno che Isildur non aveva una sorella (il suo unico fratello è Anárion), quindi questo sarà un nuovo personaggio creato appositamente per la serie tv. Si dice che Carine si opponga alla decisione di suo fratello di unirsi all’esercito Númenóreano e salpare per la Terra di Mezzo insieme ai suoi amici Nolion, Valandil e Ontamo, ma la sua parte nella serie non è chiara.

Guarda anche: Il primo sguardo alla serie su Il Signore degli Anelli

La serie tv Il signore degli Anelli

Il Signore degli Anelli uscirà il 2 settembre 2022 su Prime Video in 240 territori dove è attivo il servizio. La serie de Il Signore degli Anelli ha riunito un cast enorme, che include: Robert Aramayo, Owain Arthur, Nazanin Boniadi, Tom Budge, Morfydd Clark, Ismael Cruz Córdova, Ema Horvath, Markella Kavenagh, Joseph Mawle, Tyroe Muhafidin, Sophia Nomvete, Megan Richards, Dylan Smith , Charlie Vickers e Daniel Weyman.

La serie Il Signore degli Anelli è scritta da J.D. Payne e Patrick McKay. Inoltre, Bryan Cogman di Game of Thrones ha firmato come produttore consulente del progetto con J.A. Bayona che ha diretto più episodi. Oltre a quelli precedentemente annunciati, il team creativo completo dello show sarà composto da: i produttori esecutivi Lindsey Weber, Bruce Richmond, Callum Greene e l’ex capo della programmazione di genere di Amazon Sharon Tal Yguado; lo scrittore e produttore esecutivo Gennifer Hutchison; lo scrittore e produttore esecutivo Jason Cahill; lo scrittore e produttore esecutivo Justin Doble; produttore consulente Stephany Folsom; il produttore Ron Ames; la scrittrice e co-produttrice Helen Shang; e consulente di scrittura Glenise Mullins. Bayona sarà anche produttore esecutivo insieme alla sua partner Belén Atienza. Chris Newman è co-produttore.

The Batman: primo sguardo ai Funko Pop del film DC

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The Batman: primo sguardo ai Funko Pop del film DC

The Batman uscirà nelle sale il 4 marzo e ciò significa che mancano poco più di due mesi per vedere finalmente l’interpretazione del regista Matt Reeves sul più grande detective del mondo. I trailer del film hanno generato molta attesa online e si pensa che questo sarà il primo film del 2022 ad avere un weekend di apertura di oltre 100 milioni di dollari; con tutto il clamore che circonda il ritorno del Cavaliere Oscuro, potrebbe essere plausibile.

È probabile che molti più dettagli verranno alla luce nelle prossime settimane, ma oggi in rete arriva un primo sguardo ai Funko Pop dedicati proprio a The Batman. Come ci si potrebbe aspettare, ci saranno più versioni dello stesso Cavaliere Oscuro, inclusa quella strana tuta da volo che presumiamo farà parte di una grande scena d’azione (nei trailer, Batman sembra fuggire da Gotham City PD).

Abbiamo anche un paio di versioni di Bruce Wayne, Oswald Cobblepot e una Selina Kyle/Catwoman mascherata e smascherata. Molto probabilmente verrà distribuita anche una versione del un Riddler Pop. Altri due possibili must-have per i collezionisti sono Pop Rides con Selina sulla sua moto e il Caped Crusader alla guida della Batmobile… con un aspetto stranamente adorabile. Dai un’occhiata a questi Funko Pops per The Batman  nel Tweet di seguito:

Vi ricordiamo che The Batman arriverà nelle sale il 4 marzo 2022. 

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

After Earth: trama, cast e sequel del film con Will Smith

After Earth: trama, cast e sequel del film con Will Smith

Molti dei più grandi film di fantascienza sono soliti condurre i propri spettatori in mondi lontani, in contesti del tutto nuovi e non privi di pericoli. L’ambientazione è quasi sempre un futuro distopico dove l’umanità ha bisogno di reinventarsi, rimediando ai propri errori passati. Per farlo vi sono però una serie di prove da superare, che danno vita ad una vera e propria selezione naturale. Tra i titoli meno fortunati di questo filone si colloca After Earth, film del 2013 diretto dal celebre regista M. Night Shyamalan, autore di opere come Il sesto senso e Split. Questi dà vita qui ad un film di genere ideato dall’attore Will Smith e da suo figlio Jaden Smith.

Padre e figlio hanno concepito la storia dopo aver visto lo show televisivo I Shouldn’t Be Alive. Desiderosi di poter tornare a recitare insieme dopo averlo fatto in La ricerca della felicità, i due svilupparono così la storia poi divenuta film, incentrata sul processo di crescita di un ragazzo che ha bisogno di affrontare le proprie paure per poter salvare il padre. Il film venne così infine realizzato con un budget di circa 130 milioni di dollari, per lo più utilizzati per ricreare gli esotici ambienti del film e i suoi pericoli nascosti, come ad esempio una serie di creature particolarmente mostruose e letali.

Pensato per essere il primo capitolo di un franchise, After Earth si rivelò però tutt’altro che un successo. Vi sono però alcuni elementi, come anche alcune tematiche, che non mancano di presentare un loro fascino. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ai suoi sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

After Earth: la trama del film

Il film si apre in un futuro dove l’umanità ha abbandonato il pianeta Terra, ormai sconvolto da una serie di irreparabili cataclismi. Per sopravvivere, i superstiti si dirigono ora verso un nuovo sistema solare, chiamato Nova Prime. Nel tentativo di insediarsi su un nuovo pianeta, gli umani si trovano a doversi scontrare con una pericolosa razza aliena, dotata di mostri chiamati Ursa, i quali pur essendo ciechi riescono a percepire la paura, individuando così la preda. Per sconfiggere tale minaccia, il generale Cypher Raige inizia ad addestrare una serie di guerrieri al fine di non provare emozioni, così che possano vincere la guerra. Anni dopo aver ristabilito l’ordine, Kitai Raige, figlio del generale, aspira a diventare un valoroso guerriero come suo padre.

Fallendo però nell’azzerare ogni emozione, inizia a sentirsi inadeguato per quel mondo. Nel tentativo di infondere nuova fiducia in lui, Cypher decide di portarlo con sé in una sua missione. Durante il viaggio, però, un asteroide danneggia gravemente la loro astronave, che precipita così sull’ormai selvaggio pianeta terra. Gravemente ferito e impossibilità a muoversi, Cypher chiede al figlio di attraversare il pericoloso territorio al fine di chiamare soccorsi. Per il giovane si tratta dell’occasione che ha sempre desiderato, dove potrà mettere alla prova il proprio valore. Fallire, significherà però condannare a morte tanto sé stesso quanto l’amato genitore. Ben presto, infatti, scoprirà che quel territorio è popolato da alcuni pericolosi Ursa.

After Earth cast

After Earth: il cast del film

Vero protagonista del film è il giovane Jaden Smith, qui interprete di Kitai Raige. Già visto come protagonista anche nel reboot The Karate Kid – La leggenda continua, questi è da subito stato la prima e unica scelta per il ruolo. Jaden accettò in particolare per la possibilità di recitare nuovamente insieme a suo padre e per mettersi in gioco con un genere da lui molto amato. Per assumere i panni del personaggi, si è ovviamente dovuto sottoporre ad una preparazione fisica particolarmente intensa. Questa gli ha permesso di poter interpretare personalmente molte delle scene più complesse e acrobatiche. Accanto a lui, nei panni di sua sorella Senshi vi è invece l’attrice Zoe Kravitz, mentre Sophie Okonedo è la madre Faia.

Come anticipato, nei panni del comandante Cypher Raige vi è l’attore Will Smith. Questi, la cui performance è grossomodo limitata ad un unico ambiente, si è dovuto concentrare sul riuscire a comunicare quanto più possibile con le sole espressioni del viso, essendo impossibilitato sui movimenti. Nel film si ritrova poi l’attore Kristofer Hivju, celebre per aver interpretato Tormund nella serie televisiva Il Trono di Spade. Qui presente nei panni del capo della sicurezza, l’attore si è trovato a doversi tagliare la sua tipica barba. Le sue iniziali proteste non hanno infatti convinti i produttori, costringendolo infine a cedere. Nel film si possono poi ritrovare gli attori David Denman nei panni di McQuarrie, Glenn Morshower in quelli del comandante Velan e Sacha Dhawan come il pilota Hesper.

After Earth: i sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Come accennato, nei progetti iniziali di Smith quello di After Earth avrebbe dovuto essere il primo capitolo di un franchise. Il contesto del film era infatti stato concepito per essere poi ampliato ed esplorato grazie a sequel, serie televisive, progetti multimediali, fumetti e oggettistica. After Earth, in particolare, sarebbe dovuto essere parte di una trilogia, che avrebbe visto ancora come protagonisti Cypher e suo figlio Kitai. Per Smith, il progetto sarebbe dovuto essere un’esperienza particolarmente immersiva per gli spettatori. Tuttavia, a causa dello scarso successo di pubblico, ogni piano futuro per il franchise venne definitivamente abbandonato.

In mancanza di sequel, è comunque possibile fruire di After Earth grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Netflix, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 3 gennaio alle ore 21:20 su canale Rai 4.

Fonte: IMDb

Elizabeth Gillies: 10 cose che non sai sull’attrice

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Elizabeth Gillies: 10 cose che non sai sull’attrice

Elizabeth Gillies è una di quelle attrici che ha cominciato a lavorare nel mondo della recitazione sin da giovanissima e, con una buona dose di impegno e tanta gavetta, è riuscita a conquistare il pubblico di mezzo mondo, soprattutto adolescenziale. Sono molte le serie tv in cui a lavorato e grazie a cui ha stretto amicizie e legami profondi (vedi quello con Ariana Grande) e che le hanno consentito di essere una delle star di riferimento per i più giovani.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Elizabeth Gillies.

Elizabeth Gillies: i suoi film e le serie TV

 

1. Ha recitato in film e serie TV. Elizabeth Gillies inizia la sua carriera di attrice nel 2007, quando debutta, a quattordici anni, nella serie televisiva The Black Donnellys. L’anno successivo appare sul grande schermo con il film The Clique, per poi tornare sul piccolo schermo con le serie Victorious (2010-2013), che le dona grande popolarità. Da quel momento è apparsa in iCarly (2011), Big Time Rush (2011), White Collar – Fascino criminale (2012), The Exes (2013) e Sam & Cat (2014), per poi tornare al cinema con Animal – Il segreto della foresta (2014) e Come ti rovino le vacanze (2015), con Chris Hemsworth. Tra i suoi ultimi lavori, vi sono le partecipazioni alla serie Sex & Drugs & Rock & Roll (2015-2016) e Dynasty (2017-2019) e al film Arizona (2018).

2. Elizabeth Gillies ha prestato la propria voce in diverse occasioni. Oltre che dare vita ad una carriera di attrice, Elizabeth Gillis ha esplorato anche altri diversi settori del cinema, come il doppiaggio. L’attrice, infatti, ha prestato la propria voce diverse volte per i film Winx Club: Il segreto del Regno Perduto (2007) e per le serie Winx Club: Enchantix (2011), Winx Club: Beyond Believix (2012-2013), Winx Club (2012-2014), American Dad! (2015), I pinguini di Madagascar (2015) e Robot Chicken (2018). Ma non solo: la Gillies ha anche partecipato alla colonne sonore della serie Victorious e ha pubblicato diverse canzoni per Sex & Drugs & Rock & Roll, cantando anche per la serie Winx Club.

Elizabeth Gillies e George Gillies

3. Ha un fratello. Elizabeth Egan Gillies è figlia di Dave e Lorrie Gillies ed ha un fratello minore, nato nel 1996, di nome George Gillies. Elizabeth, che ha lasciato il liceo al primo anno per dedicarsi alla recitazione e ha partecipato a un programma di scuola superiore online, ha raccontato di come suo fratello sia sempre stato molto di supporto nei suoi confronti, aiutandola in ogni momento in cui ne avesse bisogno.

Elizabeth Gillies Victorious

Elizabeth Gillies in Victorious

4. Anche se ha interpretato Jade West, Elizabeth Gillies è molto diversa da lei. Dal 2010 al 2013, la Gillies è stata una delle protagoniste della serie Victorious, molto apprezzata tra i giovani e ideata per Nickelodeon. Tuttavia, l’attrice ha ammesso di essere molto diversa dal suo personaggio che nella serie si dimostra diffidente, fredda con tutti e con se stessa, con una scarsa autostima e con la costante paura di essere ferita.

5. Per interpretare Jade West si è tinta i capelli. Per interpretare il personagio di Jade West, Elizabeth Gillies ha accontato le richieste della produzione che le avevano chiesto di tingersi i capelli di nero. Così, l’attrice ha optato per questa colorazione, portando una chioma nera corvino per tre anni.

Elizabeth Gillies è fidanzata

6. Elizabeth Gillies è fidanzata. Della vita privata della Gillies non si è mai saputo più di tanto, mantenendo il più stretto riserbo soprattutto circa la sua vita sentimentale. Tuttavia, grazie ai social, è noto che dal 2016 l’attrice ha una relazione con il produttore discografico Michael Corcoran. I due si sono poi sposati con una cerimonia privata e risiedono ora ad Atlanta, in Georgia.

7. È stata fidanzata con un collega. Diversi anni fa, durante le riprese della serie Victorious, l’attrice americana si è fidanzata con il suo collega di set, Matt Bennett. Sembrava che la coppia stesse passando dei bei momenti, condividendo diverse foto insieme sui loro social, ma nel 2012 è stato chiaro che i due non si stessero già frequentando più, dato anche il fatto di non vedere piùù loro foto postate ovunque.

elizabeth gillies

Elizabeth Gillies in Dynasty

8. Il personaggio di Fallon Carrington è paragonabile a quello di Blair Waldorf. Molti fan, dopo aver visto il reboot di Dynasty, non hanno potuto fare a meno di notare come il personaggio di Fallon Carrington sia molto simile a quello di Blair Waldorf della serie Gossip Girl. Molte cose sono in comune in effetti, come il fatto che la serie sia prodotta da Josh Schwartz e Stephanie Sagave, stessi creatori di Gossip Girl. Tuttavia, la Gillies ha rivelato che il suo personaggio e quello interpretato da Leighton Meester sono molto diversi, anche se in fondo in fondo potrebbero averre qualcosa in comune.

9. È felice di far parte di un reboot attento alle tematiche moderne. Dynasty è il reboot di un serie che ha fatto letteralmente la storia negli anni ’80 e che in questa nuova realizzazione, i creatori della serie sono stati molto attenti a far sì che considerasse tematiche moderne e in linea con i tempi. L’attrice ha indicato proprio quest’ultimo aspetto quale uno dei motivi che più l’hanno spinta ad accettare di partecipare.

Elizabeth Gillies: età e altezza dell’attrice

10. Elizabeth Gillies è nata il 26 luglio del 1993 a Haworth, New Jersey, Stati Uniti. L’attrice è alta complessivamente 1.70 metri.

Fonti: IMDb, Teen Vogue, Globe, allstarbio

Oscar Isaac: 10 cose che non sai sull’attore

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Oscar Isaac: 10 cose che non sai sull’attore

Oscar Isaac è degli attori più brillanti degli ultimi anni che è riuscito a distinguersi per il suo talento, il suo fascino e le sue abilità che lo rendono un attore apprezzato da più di mezzo mondo. La sua è stata una bella gavetta, ma è riuscito ad affrontare e a regala al pubblico diversi ruoli iconici che lo hanno aiutato ad essere famoso.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Oscar Isaac.

Oscar Isaac: i suoi film

 

1. Ha recitato in celebri film. Dopo qualche apparizione in film come All About the Benjamins (2002) e Nativity (2006), la carriera dell’attore prende il via grazie a titoli come Davanti agli occhi (2007), Che – L’argentino (2008), Nessuna verità (2008), Agora (2009) e Robin Hood (2010). In seguito, appare in diversi lungometraggi di un certo livello come Sucker Punch (2011), Drive (2011), 10 Years (2011), The Bourne Legacy (2012), A proposito di Davis (2013), I due volti di gennaio (2013) e 1981: Indagine a New York (2014). Tra i suoi ultimi film vi sono Ex Machina (2015), Star Wars: Il risveglio della Forza (2015), X-Men – Apocalisse (2016), Star Wars: Gli ultimi Jedi (2017), Suburbicon (2017), Annientamento (2018), Triple Frontier (2019), Star Wars: L’ascesa di Skywalker (2019), Il collezionista di carte (2021) e Dune (2021).

2. È anche doppiatore e ha recitato per la TV. La fortuna di un attore come Oscar Isaac è stata quell aid poter esplorare diversi ambiti del cinema, riuscendo a sperimentare e a vestire i panni del doppiatore e del produttore. L’attore, infatti, ha prestato la propria voce per i videogiochi Disney Infinity 3.0 (2015) e LEGO Star Wars: Il risveglio della Forza (2016), per la serie tv Star Wars Resistance (2018) e per i film Spider-Man: Un nuovo universo (2018) e The Addams Family (2019). Per quando riguarda la televisione, Isaac è comparso nelle miniserie Show Me a Hero (2015), Scene da un matrimonio (2021) e sarà protagonista della serie Marvel Moon Knight (2022).

Oscar Isaac e Jessica Chastain

3. Ha recitato con l’attrice in una miniserie. Nel settembre 2021 Isaac è stato protagonista, insieme a Jessica Chastain, della miniserie Scene da un matrimonio, prodotta da HBO e adattamento di quella omonima realizzata nel 1973 da Ingmar Bergman, incentrata sulla difficile situazione di una coppia in crisi. La Chastain e Isaac, in realtà, si conoscevano da ben vent’anni prima di recitare qui insieme, avendo frenquentato la stessa accademia. Grandi amici, i due hanno dunque potuto sfoggiare la forte chimica presente tra di loro e affrontare anche delle scene di nudo senza troppo imbarazzo.

Oscar Isaac Star Wars

Oscar Isaac, la moglie e figli Eugene e Mads Isaac

4. È padre di due figli.Tendezialmente, quando una persona diventa famosa si inizia a scavare nella sua vita privata, andando ben oltre quella lavorativa. Lo stesso è accaduto con Oscar Isaac che, però, ha sempre mantenuto il più stretto riserbo circa la sua vita sentimentale. Delle poche informazioni trapelate, si sa che l’attore è impegnato dal 2012 con la regista Elvira Lind e che i due sono diventati genitori di un maschietto di nome Eugene Isaac nell’aprile del 2017, rivelando la gravidanza solo pochi mesi prima del parto. Nel 2019 è invece nato il secondo figlio, Mads.

Oscar Isaac in Star Wars

 

5. Ha suggerito dettagli sulla biografia del suo personaggio. Nella nuova trilogia di Star Wars Isaac interpreta il pilota e spia Poe Dameron. Per prepararsi al ruolo, l’attore ha avuto modo di costruire personalmente una biografia del suo personaggio, al fine di poterlo comprendere meglio. Egli ha così stabilito che Poe Dameron è nato sulla luna Yavin IV, la posizione della Base Ribelle in Guerre stellari (1977). L’attore ha suggerito questo dettaglio perché originario del Guatemala, località dove sono state girate le scene relative a Yavin IV.

Oscar Isaac in Dune

6. Ha descritto come “emozionante” la sua scena di nudo. In Dune, Isaac interpreta il Duca Leto Atreides. Tra le tante entusiasmanti scene che lo vedono protagonista, ve ne è anche una dove l’attore appare totalmente nudo. Per l’attore non è stato un problema girare questa scena, trovandola anzi particolarmente emozionante per ciò che rappresenta per il personaggio. “Fino a quel momento abbiamo sempre visto il personaggio così abbottonato e in controllo della situazione, e improvvisamente è una questa figura così vulnerabile, nuda simile a Cristo che sta per essere sacrificato”, ha raccontato l’attore.

Oscar Isaac in Ex Machina

7. Ha dato vita al suo personaggio insieme ad Alex Garland. Per far sì che il personaggio di Nathan, un inventore solitario che vive in isolamento da cinque anni, fosse autentico e realistico, Oscar Isaac e il regista del film, Alex Garland, hanno cercato di capire quali potessero essere le sue caratteristiche grazie ad una sessione di brainstorming. Tra le altre cose, una delle ispirazioni dell’attore è stato l’aspetto di Stanley Kubrick, un visionario, attento ai dettagli e molto solitario.

oscar isaac

Oscar Isaac in Robin Hood

8. Per interpretare il Principe Giovanni si è lasciato andare a parallelismi. Durante la promozione del film Robin Hood, Isaac ha raccontato come ha dato vita al personaggio del Principe Giovanni, uno dei ruoli di maggiore impatto nel film: “Ho letto molto, tutto quello che potevo trovare su di lui, e ne ho parlato con Ridley. Mi sono venute alcune idee che ho passato a lui e lui mi dava altre idee, e abbiamo lavorato insieme per capire come sarebbe potuto essere e come era la sua visione del mondo. Da questo punto in poi, ho pensato anche alle persone che mi ricordavano quel personaggio e ho fatto dei parallelismi”.

Oscar Isaac non è su Instagram

9. Non possiede nessun profilo social. Per pura scelta personale, l’attore guatemalteco non possiede nessun profilo Instagram e social ufficiale, decidendo di vivere la sua vita nella maniera più privata possibile. Un film come Ex Machina ha certamente aiutato a riflettere l’attore sul tema della tecnologia e su quanto essa abbia potere nelle nostre vite, dichiarando che tutti ne dovremmo avere timore, più che altro della forte dipendenza che si può avere verso di essa. Per lui, social media, e-mail e quant’altro sembra essere eretto sulla convenienza e sul fatto che bisogna sacrificare la propria privacy per questo. E l’attore non è proprio d’accordo circa questo aspetto.

Oscar Isaac: età, altezza e peso

10. Oscar Isaac è nato il 9 marzo del 1979 a Città del Guatemala, in Guatemala. L’attore è alto complessivamente 174 centimetri.

Fonti: IMDb, Vanity Fair, shortlist, Vulture, Indiewire

Peacemaker: trailer vietato con John Cena

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Peacemaker: trailer vietato con John Cena

Dopo la prima clip HBO MAX ha diffuso un nuovo trailer vietato di Peacemaker, l’attesa serie tv creata da James Gunn per il servizio di streaming.

Peacemaker, la serie tv

Peacemaker è la serie tv creata da James Gunn per il servizio di streaming HBO Max e si basa sull’omonimo personaggio della DC Comics. Lo show è la primaserie televisiva del DC Extended Universe (DCEU) e spin-off del film del 2021 The Suicide Squad. La serie tv è ambientata dopo gli eventi di The Suicide Squad (2021), ed esplora le origini di Peacemaker e le sue successive missioni.

In Peacemaker protagonisti sono John Cena come Christopher Smith / Peacemaker: un killer spietato che crede nel raggiungimento della pace ad ogni costo. Lo showrunner James Gunn ha descritto il personaggio come un “supereroe/supercattivo/[il] più grande coglione del mondo”. Steve Agee come John Economos: il direttore del penitenziario di Belle Reve e un aiutante di Amanda Waller. Danielle Brooks è Leota Adebayo. Gunn l’ha descritta come una co-protagonista della serie con una visione politica diversa da quella di Peacemaker.  Robert Patrick come Auggie Smith: il padre di Peacemaker.  Jennifer Holland come Emilia Harcourt: un agente della NSA che è un aiutante di Amanda Waller.  Freddie Stroma come Adrian Chase/Vigilante : un procuratore distrettuale e combattente del crimine che può guarire rapidamente dalle ferite.  Chukwudi Iwuji come Clemson Murn.

Spider-Man: No Way Home supera 1.3 miliardi di dollari!

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Spider-Man: No Way Home supera 1.3 miliardi di dollari!

E’ il noto sito americano Deadline ad annunciare che Spider-Man: No Way Home è riuscito a raggiungere quota 1,37 miliardi di dollari al botteghino mondiale, diventando il dodicesimo film con il maggior incasso di tutti i tempi a livello globale. Questo risultato arriva dopo gli incredibili 78,3 milioni di dollari da 61 mercati internazionali durante il terzo fine settimana di uscita del trequel, portando il suo totale extra Internazionale a 759 milioni di dollari. Nonostante le preoccupazioni per un’altra variante COVID-19 che sta mettendo in ginocchio gran parte dei paesi, la presenza in molti mercati è in realtà aumentata; dopo Natale infatti il Regno Unito è cresciuto del 25%, dove Spider-Man: No Way Home ha guadagnato in totale $ 92,4 milioni. 

Con questo, l’ultima avventura, Spidey ha superato Black Panther arrivato 1.34 miliardi di dollari rubandogli quel 12 posto. Il film ha superato ovviamente Spider-Man: Far From Home la scorsa settimana per diventare il più grande film di Spider-Man. Per quanto riguarda gli altri titoli al cinema,  The King’s Man è riuscito a incassare altri 14,1 milioni all’estero questo fine settimana per un totale globale di 47,8 milioni. Non è un buon risultato, e sembra che una combinazione di recensioni contrastanti e il dominio di Spider-Man: No Way Home abbia fermato questo franchise un tempo redditizio. Riuscirà Matthew Vaughn a realizzare Kingsman 3? la cosa sembra essere sempre di più improbabile.  Altrove, The Matrix Resurrections – che non è disponibile su HBO Max nella maggior parte dei paesi – ha spinto il suo totale globale a 106 milioni. Con un budget di 190 milioni di dollari, qualcosa ci dice che la Warner Bros. non si affretterà a tornare a lavoro su questo franchise a meno che non si tratti di un vero e proprio riavvio. 

Harry Potter reunion: Richard Harris credeva che Fanny fosse reale

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La reunion di Harry Potter, disponibile su Sky e su NOW, ha portato alla luce tanti piccoli ricordi e segreti della saga, accumulatisi in 10 anni di produzione. Nella parte iniziale dello speciale/ intervista, Daniel Radcliffe, con Chris Columbus, regista dei primi due film della saga, Harry Potter e la pietra filosofale e Harry Potter e la Camera dei Segreti, hanno raccontato di un simpatico aneddoto che ha come protagonista Richard Harris, l’attore che ha interpretato Silente nei primi due film.

In occasione delle riprese de La Camera dei Segreti, Columbus e Radcliffe hanno raccontato che il grande attore pensava che Fanny, la fenice di proprietà del Preside di Hogwarts, fosse un uccello vero, addestrato in maniera eccellente.

Columbus ha ricordato con affetto l’attore, raccontando: “Avevamo una versione in animatronic di Fanny la fenice, ed era questo grande uccello rosso che non esiste nella vita reale, e Richard è entrato e ha guardato la fenice dicendo ‘certo che li addestrano davvero bene al giorno d’oggi.'” E Radcliffe ha continuato: “Gli animatronic avevano una camera negli occhi, e così si decise di non rompere l’incantesimo e di continuare a far reagire l’uccello a Harris, e questo cerchio di schiuse quando lui cominciò a pensare di avere una chimica con Fanny, credendo che l’animatronic rispondesse ai suoi input. Non glielo abbiamo mai rivelato”.

Harry Potter reunion: una fan scova un errore, Emma Roberts scambiata per Emma Watson

Sebbene l’aneddoto sia divertente in sé, ci ricorda anche della più grande dote di Harris nei panni di Silente. Convinto dalla nipote di 10 anni ad accettare il ruolo, l’attore ha portato a Silente un senso di meraviglia che si sposava perfettamente con le emozioni del piccolo harry all’inizio della sua avventura magica.

Hanno partecipato alla reunion Daniel Radcliffe, Rupert Grint, Emma Watson, Helena Bonham Carter, Robbie Coltrane, Ralph Fiennes, Gary Oldman, Imelda Staunton, Tom Felton, James Phelps, Oliver Phelps, Mark Williams, Bonnie Wright, Alfred Enoch, Matthew Lewis, Evanna Lynch, Chris Columbus e molti altri.

Thor: Love and Thunder, dal set arriva la prima foto del costume da Valkyrie di Tessa Thompson

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Non è stato ancora diffuso un primo sguardo ufficiale su Thor: Love and Thunder, anche se un poster promozionale trapelato ha recentemente evidenziato la serie di personaggi che saranno al centro della scena nell’atteso prossimo film sul Dio del Tuono interpretato da Chris Hemsworth. Tra questi c’era Valkyrie di Tessa Thompson, ed era chiaro che il supereroe a tinte  LGBTQ+ avrà un nuovo costume per l’attesissimo ritorno di Taika Waititi nel Marvel Cinematic Universe. Ora, diamo uno sguardo più da vicino alle foto trapelate dal set che mostrano l’attrice in tuta.

Vale la pena notare che Tessa Thompson sembra essere in gran forma per interpretare il nuovo re di Asgard, ed è stato precedentemente rivelato che troverà la sua regina in questo film. Chi sarà resta ancora da vedere, anche se una teoria popolare online è quella che vede Valkyrie legarsi sentimentalmente a Captain Marvel. È difficile dire se i Marvel Studios saranno abbastanza audaci da dirigersi in quella direzione con Thor: Love and Thunder e The Marvels, ma dato che in CINA i film hollywoodiani stanno perdendo popolarità la Disney potrebbe decidere di  abbracciare la diversità in maniera tale da non temere di perdere incassi al botteghino. Indipendentemente da quest’ultimo dettaglio, questo nuovo costume da Valkyrie è fantastico e non vediamo l’ora di vedere l’eroe in azione.

Thor: Love and Thunder

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 maggio 2022.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarokcosì come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

The Flash: Ezra Miller sorride nelle foto dal backstage

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The Flash: Ezra Miller sorride nelle foto dal backstage

Ezra Miller posa sorridente accanto a Andy e Barbara Muschietti, mentre indossa una tuta mo-cap sul set di The Flash. L’attore tornerà nei panni di Barry Allen nel film diretto da regista di IT e al suo fianco avrà anche Maribel Verdú, attrice che interpreterà Nora Allen e con la quale Ezra Miller ha molto familiarizzato, stando alla foto che segue!

Tutto quello che c’è da sapere su The Flash

Ricordiamo che The Flash arriverà al cinema il 4 novembre 2022. Il film sarà diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due. Ezra Miller tornerà a vestire i panni del Velocista Scarlatto dopo essere apparso in un cameo in Batman v Superman: Dawn of Justice e in Justice League.

Confermata anche la presenza di Michael Keaton e Ben Affleck, che torneranno entrambi a vestire i panni di Batman. Kiersey Clemons tornerà nei panni di Irish West dopo essere apparsa in Zack Snyder’s Justice League (il personaggio era stato tagliato dalla versione theatrical). Nel cast ci saranno anche l’attrice spagnola Maribel Verdú (Il labirinto del fauno), che interpreterà Nora Allen (la madre di Barry) e l’attrice statunitense Sasha Calle (Febbre d’amore) che interpreterà Supergirl.

The Space Cinema: Matrix Resurrections in lingua originale

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The Space Cinema: Matrix Resurrections in lingua originale

In contemporanea con l’uscita ufficiale nelle sale italiane The Space Cinema propone la proiezione di Matrix Resurrections, l’ultimo capitolo della saga cyberpunk più celebre degli ultimi tempi in lingua originale.

Matrix Resurrections riprendere la narrazione dopo i fatti avvenuti in Matrix Revolutions. Il capitolo inizia con Neo (Keanu Reeves) nuovamente catapultato nel mondo reale ma tormentato da visioni a cui non riesce a dare un senso. Il prescelto è disorientato ma riesce a percepire lo stesso che gli individui sono schiavi della tecnologia, senza capirne realmente il motivo. L’incapacità di Neo di andare oltre le sue percezioni ed aprire la mente è dovuta all’assunzione giornaliera della pillola blu. L’incontro con alcuni personaggi interessanti e la sospensione della pillola inizieranno a riportare Neo alla consapevolezza che ciò che lo circonda non è quel che sembra.

I multisala selezionati per questo appuntamento sono quelli di Milano Odeon, Firenze (Novoli), Limena, Bologna, Trieste, Vimercate, Silea, Parma Centro, Roma (Parco de Medici), Napoli e Torino (Beinasco).

Il film

Matrix Resurrections è interpretato da Keanu Reeves e Carrie Anne Moss, ma anche da Yahya Abdul-Mateen II (il franchise di Aquaman), Jessica Henwick (per la TV Iron Fist, Star Wars: Il Risveglio della Forza), Jonathan Groff (Hamilton, per la TV Mindhunter), Neil Patrick Harris (Gone Girl – L’amore bugiardo), Priyanka Chopra Jonas (TV Quantico), Christina Ricci (TV Escaping the Madhouse: The Nellie Bly Story, The Lizzie Borden Chronicles), Telma Hopkins (TV Amiche per la morteDead to Me), Eréndira Ibarra (serie Sense8, Ingobernable), Toby Onwumere (serie Empire), Max Riemelt (serie Sense8), Brian J. Smith (serie Sense8, Treadstone), e Jada Pinkett Smith (Attacco al potere 3 – Angel Has Fallen, Gotham per la TV).

Il team creativo scelto da Wachowski dietro le quinte comprende i collaboratori di Sense8: i direttori della fotografia Daniele Massaccesi e John Toll, gli scenografi Hugh Bateup e Peter Walpole, il montatore Joseph Jett Sally, la costumista Lindsay Pugh, il supervisore agli effetti visivi Dan Glass e i compositori Johnny Klimek e Tom Tykwer. La Warner Bros. Pictures presenta, in associazione con Village Roadshow Pictures, in associazione con Venus Castina Productions, Matrix Resurrections. Il film sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures e sarà nelle sale italiane a partire dal 1 gennaio 2022.

Tre sorelle di Enrico Vanzina dal 27 gennaio su Prime Video

Tre sorelle di Enrico Vanzina dal 27 gennaio su Prime Video

Il 27 gennaio esce su Prime Video l’ultimo film di Enrico Vanzina Tre sorelle, una commedia tutta al femminile interpretata da Serena Autieri, Giulia Bevilacqua, Chiara Francini, Rocio Muñoz Morales e Fabio Troiano, con la partecipazione straordinaria di Luca Ward. Il film, prodotto da New International in collaborazione con RTI e Prime Video, è reduce dal successo ottenuto a Capri Hollywood dove è stato proiettato in anteprima, ed è un racconto ironico, tagliente e romantico sulla forza e le fragilità di tre donne che si ritrovano a dover fare i conti con le proprie vite.

Con questo film Enrico Vanzina offre una carrellata di sofisticati ritratti femminili in cui, ancora una volta, riesce a condensare lo spirito dei tempi. Il regista e sceneggiatore costruisce un tenero affresco corale ambientato tra Roma e il Circeo, dove con acume e con la giusta dose di “scorrettezza” racconta, come sempre ha fatto, l’evoluzione della nostra società, tra nevrosi piccolo-borghesi, inquietudini sentimentali, disavventure ed equivoci.

La canzone inedita “Io con me” presente nella colonna sonora del film è stata scritta da Umberto Smaila, Silvio Amato ed Enrico Vanzina, ed è cantata da Annalisa Minetti. Nel film presente anche un altro brano inedito dal titolo “Piccole donne” cantata dal giovane cantautore Guglielmo e scritta dallo stesso Guglielmo Rossi Scota insieme con Casini e Righi. Nel cast, tra gli altri, anche: Nadia Rinaldi, Massimiliano Rosolino, Eleonora Pedron.

La trama

Marina (Serena Autieri), una donna borghese, sposata con un primario di ortopedia, scopre che il marito ha una relazione con il suo assistente. Le crolla addosso il mondo. Le sue certezze borghesi vanno in frantumi. Disperata corre a confidarsi con sua sorella Sabrina(Giulia Bevilacqua), ma trova in lacrime anche lei: è stata lasciata dal marito dopo averlo tradito. Le due sorelle decidono così di trascorrere le vacanze estive insieme nella villa di Marina per trovare un nuovo equilibrio. Insieme a loro parte anche Lorena (Rocio Muñoz Morales), la giovane massaggiatrice di Marina, anche lei alle prese con un dramma sentimentale.  Si aggiungerà poi Caterina (Chiara Francini), la terza sorella.Ad interrompere la serenità di questa vacanza, però, sarà l’arrivo di Antonio (Fabio Troiano), il nuovo vicino di casa che romperà gli equilibri delle tre sorelle…

Note di Regia

Per me, Tre Sorelle ha rappresentato una grande sfida. Era la prima volta che mi trovavo a fare un film tutto “al femminile”, senza l’aiuto di qualche grande comico nazionale.

Si trattava di una commedia romantica e dover affidare la parte di “commedia” ad un cast quasi totalmente femminile rappresentava una grande novità. Alla fine, però, ho ottenuto il risultato che desideravo: avere in scena quattro donne che fanno davvero sorridere e talvolta addirittura ridere. Per riuscirci, ho dedicato molto tempo durante le riprese alla recitazione, per mantenere il “tono” sempre all’altezza delle intenzioni. E siccome le mie attrici erano bravissime hanno seguito la regia con rispetto e talento. Oltre alla commedia c’era il lato sentimentale. Per farlo venire fuori ho puntato tutto sulla sincerità delle interpreti. Ho chiesto loro di pescare nella loro sensibilità per far emergere le emozioni.

Con l’unico attore maschio del film, in un ruolo di uomo spregevole, ho seguito un sistema infallibile: non essere moralista, non metterlo alla gogna. Gli ho chiesto di interpretare il suo personaggio con leggerezza, rispettandone le ragioni anche se negative. È una vecchia regola della Commedia all’italiana. Non demonizzare eticamente i “cattivi”. La usavano Scola, Monicelli, Risi. Funziona ancora. Perché nella vita “anche” le ragioni degli altri esistono. Per quanto riguarda le riprese ho fatto scelte semplici. Nelle commedie il regista deve sparire. E deve curare soprattutto il ritmo. Se si sente la mano “autoriale” la commedia diventa ibrida. Sono molto soddisfatto del risultato finale. Ho fatto il film che volevo. Una commedia “vera”, sincera, che mette buonumore e ogni tanto commuove. Penso che in futuro continuerò a lavorare sull’umorismo delle donne. (Enrico Vanzina)

Harry Potter reunion: una fan scova un errore, Emma Roberts scambiata per Emma Watson

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La reunion di Harry Potter disponibile su Sky ha portato tutti i fan indietro di 20 anni, in un’atmosfera magica e incantata, piena di bei ricordi per tutti coloro che sono cresciuti con la serie di film e libri.

Tuttavia, sebbene lo show sia stato pensato perfettamente, con scenografie e set davvero portentosi, molti dei quali propri dei film, la produzione ha commesso un errore, utilizzando una foto di Emma Roberts al posto di una della piccola Emma Watson. Di seguito, il tweet che “smaschera” l’errore dello studio:

Hanno partecipato alla reunion Daniel Radcliffe, Rupert Grint, Emma Watson, Helena Bonham Carter, Robbie Coltrane, Ralph Fiennes, Gary Oldman, Imelda Staunton, Tom Felton, James Phelps, Oliver Phelps, Mark Williams, Bonnie Wright, Alfred Enoch, Matthew Lewis, Evanna Lynch, Chris Columbus e molti altri.

Mortal Kombat: trama, cast e curiosità sul film

Mortal Kombat: trama, cast e curiosità sul film

I videogiochi di genere picchiaduro sono da sempre particolarmente apprezzati e popolari tra i gamer, sia per la varietà dei loro personaggi che per le possibilità offerte dai combattimenti. Serie come Tekken e Mortal Kombat sono senza dubbio i due titoli più celebri di sempre, che hanno negli anni espanso la loro fama anche al cinema. Proprio la seconda delle due ha ottenuto una sua prima trasposizione cinematografica nel 1995 con l’omonimo Mortal Kombat, diretto da Paul W. S. Anderson. Regista poi distintosi per la serie di Resident Evil, egli ha con questo film dimostrato il grande potenziale di questa saga videoludica al cinema.

Ideato nel 1992, Mortal Kombat si è sempre distinto per la violenza e la brutalità che contraddistinguono gli scontri alla sua base, i quali sfociano spesso nello splatter. Sulla base di questo primo capitolo si è così costruito un film che ne ricalca l’essenza, prendendo però spunto per la storia anche dal secondo videogioco Mortal Kombat II. Con personaggi iconici, luoghi mozzafiato e scene d’azione entrate ormai nell’immaginario collettivo, questo film si affermò come un grandissimo successo, incassando oltre 122 milioni di dollari a fronte di un budget di 18. Questo successo permise poi di dar vita anche ad ulteriori opere basate sui videogiochi.

In particolare, nel 1997 è uscito il sequel Mortal Kombat – Distruzione totale, mentre dal 1998 al 1999 è andata in onda la serie Mortal Kombat: Conquest. Nel 2021 è invece arrivato Mortal Kombat, reboot del primo film. Il fascino che questa saga videoludica vanta è infatti ancora oggi particolarmente influente. Prima di intraprendere una visione del titolo del 1995, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Mortal Kombat: la trama del film

La storia del film prevede che, una volta ogni generazione, abbia luogo un torneo di arti marziali interdimensionale indetto dagli Dei Anziani, conosciuto come Mortal Kombat. A sfidarsi in questo sono i migliori combattenti del regno di Outworld e dell’Earthrealm, ovvero la Terra. Se i rappresentanti di Outworld dovessero prevalere e vincere il Mortal Kombat per dieci volte consecutive il suo imperatore, Shao Kahn, riceverà le chiavi del portale interdimensionale e sarà in grado di invadere e conquistare l’Earthrealm. Poiché l’Outworld ha vinto gli ultimi nove tornei, il prossimo sarà quello decisivo.

A rappresentare l’umanità vi sono stavolta il guerriero shaolin Liu Kang, la star del cinema Johnny Cage e l’agente delle Forze Speciali degli Stati Uniti Sonya Blade. I tre, riuniti da Lord Raiden, dio del tuono e difensore dell’Earthrealm, dovranno evitare che l’Outworl prevalga. Per farlo, intraprendono così una serie di sfide particolarmente brutali e complesse. Durante il loro percorso, ognuno di loro rivelerà profondi motivi personali che li spingono a lottare in quel torneo. Per vincere, però, dovranno fare affidamento non solo alla loro forza ma anche all’intelligenza. Battere i campioni avversari sarà infatti particolarmente complesso, specialmente con Khan pronto ad invadere la Terra.

Mortal Kombat cast

Mortal Kombat: il cast del film

Ad interpretare Liu Kang, ex monaco shaolin desideroso di vendicare la morte di suo fratello, vi è l’attore Robin Shou, il quale ottenne la parte dopo aver sostenuto diversi provini. La fama ottenuta grazie a questo ruolo lo porterà poi a recitare anche nei film DOA: Dead Or Alive e Street Fighter – La leggenda, anche questi basati su videogiochi di genere picchiaduro. Per il ruolo di Johnny Cage, i produttori avevano inizialmente pensato a grandi nomi del cinema come Jean-Claude Van Damme, Tom Cruise e Johnny Depp. Il ruolo venne però affidato a Linden Ashby, divenuto celebre grazie a questo film. Per interpretare il ruolo, egli si è addestrato nel Karate e nel Tae Kwon Do. L’attore Christopher Lambert è invece Raiden, protettore dell’Earthrealm.

L’attrice Bridget Wilson è invece Sonya Blade. L’interprete ha ottenuto il ruolo dopo che Cameron Diaz, inizialmente scelta per questo, si era fratturata il polso durante un allenamento. Per calarsi meglio nel personaggio, la Wilson ha richiesto di poter eseguire personalmente tutte le acrobazie presenti nelle scene di combattimento. Nel film sono poi presenti Talisa Soto nei panni della principessa Kitana, Trevor Goddard nel ruolo del mercenario Kano e Cary-Hiroyuki Tagawa in quelli del malvagio mago Shang Tsung. Sono poi presenti celebri personaggi della serie come Sub-Zero, Scorpion e Goro, interpretati da François Petit, Chris Casamassa e Kevin Michael Richardson. Frank Welker dà invece voce a Shao Khan nella versione inglese.

Mortal Kombat: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Mortal Kombat è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple iTunes, Netflix e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 31 dicembre alle ore 23:25 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

 

Matrix Resurrections: intervista ai protagonisti

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Matrix Resurrections: intervista ai protagonisti

Ecco la nostra intervista agli attori di Matrix Resurrections, dal 1° gennaio al cinema. Diretto da Lana Wachoski, il film vede protagonisti Keanu Reeves, Carrie-Anne Moss, Jonathan Groff, Jessica Henwick, Jada Pinkett Smith, Priyanka Chopra, Neil Patrick Harris, Yahya Abdul-Mateen II.

Matrix Resurrections, recensione del film con Keanu Reeves

Matrix Resurrections è interpretato da Keanu Reeves e Carrie Anne Moss, ma anche da Yahya Abdul-Mateen II (il franchise di Aquaman), Jessica Henwick (per la TV Iron Fist, Star Wars: Il Risveglio della Forza), Jonathan Groff (Hamilton, per la TV Mindhunter), Neil Patrick Harris (Gone Girl – L’amore bugiardo), Priyanka Chopra Jonas (TV Quantico), Christina Ricci (TV Escaping the Madhouse: The Nellie Bly Story, The Lizzie Borden Chronicles), Telma Hopkins (TV Amiche per la morteDead to Me), Eréndira Ibarra (serie Sense8, Ingobernable), Toby Onwumere (serie Empire), Max Riemelt (serie Sense8), Brian J. Smith (serie Sense8, Treadstone), e Jada Pinkett Smith (Attacco al potere 3 – Angel Has Fallen, Gotham per la TV).

Il team creativo scelto da Wachowski dietro le quinte comprende i collaboratori di Sense8: i direttori della fotografia Daniele Massaccesi e John Toll, gli scenografi Hugh Bateup e Peter Walpole, il montatore Joseph Jett Sally, la costumista Lindsay Pugh, il supervisore agli effetti visivi Dan Glass e i compositori Johnny Klimek e Tom Tykwer. La Warner Bros. Pictures presenta, in associazione con Village Roadshow Pictures, in associazione con Venus Castina Productions, Matrix Resurrections. Il film sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures e sarà nelle sale italiane a partire dal 1 gennaio 2022.

MCU: 10 attrici che potrebbero interpretare Spider-Gwen

MCU: 10 attrici che potrebbero interpretare Spider-Gwen

Su Terra-65, Gwen Stacy prende le veci di Peter Parker, convertendosi nell’eroina con superpoteri Spider-Woman, più comunemente conosciuta come Spider-Gwen. Gli editori Marvel erano inizialmente riluttanti a portarla in vita, data l’iconica morte del personaggio nella serie di fumetti The Amazing Spider-Man; tuttavia, al suo debutto nel 2014, è diventata rapidamente uno dei personaggi più popolari della serie.

Quattro anni dopo, infatti, ha fatto il suo debutto sul grande schermo nel blockbuster animato Spider-Man: Into the Spider-Verse  e, ora che il multiverso è stato introdotto nel Marvel Cinematic Universe, è probabile che ci sia una possibile versione MCU di Spider-Gwen che sta per essere ideata… I fan stanno ipotizzando su un suo plausibile ingresso all’interno del MCU, speculando su quale attrice potrebbe interpretare al meglio questo ruolo.

Anya Taylor-Joy

anya-taylor-joy-emmaNonostante le sue capacità recitative e vari ruoli di tutto rispetto, Anya Taylor-Joy, a 25 anni, è forse troppo adulta per interpretare un personaggio che ha ottenuto i suoi poteri al liceo e si è fatta conoscere nell’universo centrale della Marvel Comics (Terra-616) come studentessa universitaria. Tuttavia, non si sa che età verrebbe attribuita a Gwen nel MCU; Taylor-Joy è già una super star affermata, con un curriculum importante alle spalle, tra premi vinti e nomination ottenute, dai film di stampo classico (la protagonista di Emma, basata sul romanzo di Jane Austen) al fantastico (è stata scritturata come giovane Furiosa in un prossimo film del franchise Mad Max).

Eppure, la Taylor-Joy aggiungerebbe potenza stellare a un franchise che sembra attirare nomi importanti anche per i ruoli di minor rilievo, e se c’è un’attrice che potrebbe delineare al meglio l’arco di trasformazione del personaggio di Spider-Gwen come combattente del crimine, questa è Taylor-Joy, il cui ingresso nel MCU farebbe sicuramente impazzire i fan.

Elle Fanning

elle fanningNel ruolo della regina Caterina II di Russia, nella serie Hulu The Great, la Fanning riesce a confezionare interpretazioni perfette in ruoli che richiedono comicità tagliente e serietà drammatica, spesso combinandole all’interno di un singolo ruolo. Inoltre, non è estranea ai film di fantascienza e fantasy, avendo ottenuto parti in Super 8 e come principessa Aurora in Maleficent e Maleficent: Mistress of Evil.

Come altre candidate che potrebbero vestire abilmente i panni di Spider-Gwen, Fanning non è più un’adolescente. Grazie alle sue capacità di recitazione, tuttavia, non avrebbe assolutamente problemi a far credere agli spettatori di essere una studentessa universitaria che si arrampica sui muri, lancia ragnatele e combatte il crimine di notte.

Millie Bobby Brown

Se l’interpretazione della Brown come Eleven in Stranger Things ha insegnato qualcosa agli spettatori, è che questa giovane attrice dovrebbe eccome entrare a far parte del MCU. L’intensità del suo sguardo riesce a comunicare una vastità di informazioni meglio di quanto potrebbero mai fare le parole ed è enigmatica nel suo catalizzare l’attenzione ogni volta che apre bocca.

In altre parole, Brown è un’attrice la cui presenza nel MCU come Spider-Gwen non equivarrebbe semplicemente al fan service: eleverebbe qualsiasi film (o serie Disney+) di cui farebbe parte, offrendoci vere e sentite interpretazioni attoriali, oltre ad azione e avventura.

Chloë Grace Moretz

Chloe Grace Moretz filmHa già un ruolo da supereroina in curriculum – Hit-Girl in Kick-Ass, le cui capacità di combattere il crimine sono rivaleggiate solo dal suo lingua tagliente: già solo questa interpretazione è sufficiente per nominare la Moretz tra le papabili candidate per il ruolo di Spider-Gwen ma, se prendiamo in considerazione i suoi altri film- fino a Mother/Android di quest’anno, un originale Hulu in cui si trasforma da party girl a sopravvissuta post-apocalittica di una rivolta di robot – è difficile rimanere indifferenti di fronte al potenziale della giovane.

Tra tutte le candidate per questo ruolo, la Moretz sembra avere la certezza della natura conflittuale di Spider-Gwen, che – come Peter Parker/Spider-Man del MCU – cerca di combattere un conflitto interiore, pur mostrandosi con una maschera sfacciata e spensierata. Qualsiasi ritratto di Spider-Gwen, una dei personaggi preferiti in assoluto dai fan dei fumetti, deve essere più che unidimensionale, e la Moretz è più che capace di essere all’altezza della situazione.

Sabrina Carpenter

Anche se ha brillato nel ruolo di Maya Hart nella serie di Disney Channel Girl Meets World, negli ultimi anni la Carpenter si è concentrata più sul canto e su performance a Broadway che sulla recitazione cinematografica o televisiva. La sua esperienza passata, comunque, dimostra che la giovane attrice è più che a suo agio davanti alla macchina da presa, e le svariate interpretazioni nei panni di giovani ragazze non dovrebbero darle troppi problemi nel rivisitare un’età che è parte integrante di qualsiasi rappresentazione di Spider-Gwen.

Sarebbe disposta a rinunciare, almeno temporaneamente, alla sua dedizione a tempo pieno alla musica e ai tour per soddisfare le esigenze produttive dei Marvel Studios? È una discriminante che i direttori del casting per un film che potrebbe includere Spider-Gwen dovrebbero considerare, ma la Carpenter sarebbe comunque una degna candidata per il ruolo.

Darby Camp

I suoi caratteristici riccioli rossi potrebbero portare alcuni spettatori ad immaginare con difficoltà questa giovane attrice come Spider-Gwen, ma il suo curriculum dimostra che ha quello che serve. ha tenuto testa ad alcune delle più grandi donne di Hollywood nel dramma della HBO Big Little Lies, ha fatto film per famiglie come Kate Pierce in The Christmas Chronicles e il suo sequel, e ha anche ottenuto un ruolo comico in Clifford the Big Red Dog.

Come molte delle attrici concorrenti per il ruolo di Spider-Gwen, la Camp non è un nome familiare – ma d’altronde, nemmeno Tom Holland lo era prima di entrare ufficialmente nel MCU in Captain America: Civil War. Come Holland ha dimostrato, e come potrebbe fare anche un’attrice del calibro della Camp, lo status da celebrità non è un prerequisito per trasformare un personaggio Marvel in un pilastro del MCU.

Maya Hawke

maya hawkeA 23 anni, Maya Hawke – che ha iniziato come modella prima di passare alla recitazione – è un’altra candidata per il ruolo di Spider-Gwen, nonostante l’attuale età, che eccede i limiti di studentessa da liceo. Tuttavia, ha rubato assolutamente la scena nei panni di Robin nella terza stagione di Stranger Things, ruolo grazie a cui ha dimostrato di avere l’atteggiamento spiritoso che è anche un biglietto da visita dell’arrampica-muri di Earth-65.

Inoltre, c’è un precedente familiare: I suoi genitori sono l’attrice Uma Thurman e l’attore Ethan Hawke, che si unirà al MCU come cattivo misterioso nella prossima serie Disney+ Moon Knight. Anche se non avrebbe molto senso da un punto di vista narrativo lanciare Hawke come Spider-Gwen in quella particolare serie, rappresenterebbe una tenera soddisfazione per i fan vedere il duo padre-figlia sul grande schermo, insieme come parte del MCU.

Sadie Sink

Altra pupilla di Stranger Things, Sadie Sink è anche fortemente associata ai suoi capelli rossi… ma parrucche e tinture hanno fatto miracoli per attori e attrici di tutti i sessi per decenni, quindi i fan del MCU farebbero bene a non tenere conto di certi “look” dei ruoli precedenti. Inoltre, nel ruolo di Max in Stranger Things, ha catturato perfettamente le complicate dinamiche familiari contro cui doveva lottare quotidianamente, aspetto necessario anche per sviluppare il rapporto di Spider-Gwen con il proprio padre.

A 19 anni, è già apparsa in televisione e al cinema, a Broadway e sulle passerelle di moda. Chiaramente, è una giovane promessa versatile, che si adatta facilmente a qualsiasi ruolo le venga proposto e tali duttili abilità si presterebbero perfettamente al suo ingresso nel MCU.

Elsie Fisher

Elsie Fisher è conosciuta principalmente come doppiatrice (i suoi ruoli più importanti sono stati quelli di Agnes in Cattivissimo Me e Cattivissimo Me 2), ma come breakout star del film Eighth Grade, ci ha regalato un’interpretazione grazie alla quale ha acquisito un’esperienza inestimabile. Dopo tutto, come il Peter Parker del MCU, il percorso di Gwen Stacy inizia al liceo, dove affronta dilemmi sociali tanto spesso quanto il suo alter-ego combatte il crimine, e quale migliore introduzione potrebbe esserci se non tramite un’attrice che ha sviscerato tutto ciò in un film precedente?

Grazie alla sua personalità ha tenuto testa al Tonight Show With Jimmy Fallon in un sketch comico ed esilarante in cui Fallon ha portato in vita un pupazzo dell’attore Timothée Chalamet; è un’attrice che comunica sia innocenza che esperienza, una caratteristica fondamentale per portare in vita una origin story di Spider-Gwen. Resta da vedere se riuscirà a destreggiarsi anche in un ruolo d’azione, ma tutte le esperienze precedenti indicano chiaramente che sarebbe più che all’altezza della sfida.

Dafne Keen

dafne-keen-filmNel ruolo di Laura in Logan – con Hugh Jackman nei panni di Wolverine – la Keen ha interpretato in modo viscerale e cupo la giovane protetta dell’X-Man. Nel ruolo di Lyra nella serie della HBO His Dark Materials, ha combinato questo atteggiamento con la rappresentazione dell’animo incerto e confuso di una giovane alle prese con un destino che fatica a comprendere.

Inutile dire che la Keen ha già alle spalle due interpretazioni significative, ma non così tanto da inibire le aspettative dei fan, che la accoglierebbero immediatamente nel MCU come Spider-Gwen. Data la sua filmografia relativamente breve, i Marvel Studios dimostrerebbero un’abile capacità di gioco accaparrandosela per il ruolo prima che la sua stardom brilli ancora di più.

Anna Favella: intervista alla protagonista di Incastrati, di e con Ficarra e Picone

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È uno di quei volti che una volta visto non si può dimenticare, quello di Anna Favella, che molti infatti ricorderanno per la partecipazione a numerose serie tv, tra Canale 5 e RaiUno, e che adesso è pronta a tornare su Netflix (la sua prima volta risale al 2018, con Luis Miguel – La serie) al fianco di Ficarra e Picone in Incastrati, disponibile sulla piattaforma dal 1° gennaio 2022. 

Abbiamo raggiunto Favella telefonicamente e in questa occasione ci ha raccontato di Ester, il personaggio che interpreta nella serie.

Com’è lavorare con un duo così affiatato e con tempi comici così precisi?

“All’inizio ero preoccupata di come potermi inserire all’interno del loro mondo, del loro sguardo sul mondo, perché sono due artisti che stimo molto, che sanno coniugare bene la comicità con la leggerezza, nel senso nobile del termine. Si permettono di parlare di cose quotidiane condivise o anche situazioni più drammatiche, come le questioni di mafia, ma sempre in modo molto delicato, sono leggeri, ironici e autoironici. 

Riescono a coinvolgere tutte le persone con cui lavorano, e questo l’ho sentito anche da persone che hanno lavorato prima con loro. Ci tengono talmente tanto a lavorare in squadra che anche una comparsa con una sola battuta per loro è importantissima. E così riescono a coinvolgerti nel loro mondo, fatto di una comicità molto particolare. Abbiamo avuto la possibilità di fare molte prove, cosa che non è scontata soprattutto quando lavori a una serie che ha i tempi stretti, abbiamo studiato i personaggi e le dinamiche tra loro. Abbiamo avuto tutti la possibilità di improvvisare e loro di accogliere tutte le proposte, perché sono sempre in ascolto degli attori con cui lavorano. Indimenticabile per me è quando, in fase di prove, ho improvvisato una battuta nella litigata con Salvo e loro l’hanno fissata in sceneggiatura”.

Incastrati. (L to R) Salvatore Ficarra as Salvo, Anna Favella as Ester in episode 102 of Incastrati. Cr. Dario Palermo/Netflix © 2021

Anna Favella è Ester in Incastrati

Il personaggio che interpreti si chiama Ester, è sposata con Salvo, ed è una donna che non si sente più amata e ha forse bisogno di ricordarsi anche lei quanto ama suo marito. Come sopravvive la coppia quando in mezzo ci si mettono delle passioni così totalizzanti come quella che Salvo coltiva per le serie tv, in Incastrati?

“Sono molto legata a Ester, un po’ per le nostre somiglianze, e un po perché mi ha dato la possibilità di vivere in maniera leggera un periodo storico non proprio felice. C’è una cosa che mi diverte tantissimo specificare, e cioè che il mio personaggio si chiara Ester Picone in Ficarra, è sorella di Valentino e la moglie di Salvo. Si trova in mezzo a questa coppia di amici (l’amicizia è un altro tema molto importante della storia, a cui tengo molto), e all’inizio della storia c’è questo momento di mancanza di dialogo tra lei e suo marito, tanto che lui non la “guarda più”, non la nota più, diventa invisibile ai suoi occhi, come se fosse trasparente e inevitabilmente alla fine la trascura. Da una parte lui ha questa ossessione per le serie tv, il che è molto intelligente da parte loro, visto che siamo già all’interno di una serie e questo non fa che rivelare quanto l’autoironia sia importante. Dall’altra lei appartiene a un altro mondo, lo yoga, l’alimentazione sana, la sostenibilità. Tutte tematiche che mi riguardano nella realtà, quindi c’è una vicinanza tra me ed Ester. Il personaggio era già scritto in maniera eccellente, ma è stato divertente constatare delle mie attinenze con la storia, ad esempio il personaggio di Valentino è intollerante al lattosio, come me! Ho percepito una vicinanza anche perché sono per metà siciliana, e ho sentito mie tutte le dinamiche familiari che vengono raccontate nella serie.”

È un fiume in piena, Anna Favella, e non sembra mai paga di condividere l’entusiasmo per la sua esperienza. “Girare con Ficarra e Picone mi ha insegnato a prendere le cose con leggerezza – ha aggiunto – soprattutto dal punto di vista del lavoro, perché io vengo da molte serie drammatiche o più seriose, e lavorare con loro mi ha riportato ai primi tempi, quando facevo teatro e commedia brillante. Ho riscoperto questo sapore, non solo della passione per la recitazione, ma anche il divertimento di lavorare a una commedia, è come se ti godessi l’esperienza due volte.”

Incastrati. (L to R) Anna Favella as Ester, Salvatore Ficarra as Salvo in episode 104 of Incastrati. Cr. Dario Palermo/Netflix © 2021

In che modo si è svolto il processo di casting?

“È stato molto canonico, con una prima fase di self-tape, dato che con la pandemia in corso si preferisce fare una scrematura a distanza. Dopo c’è stato l’incontro di persona a Palermo. E lì c’era già il loro entusiasmo nell’aria, per la scrittura della storia e la realizzazione della serie. Quello che ho ritrovato da subito è stata l’artigianalità del lavoro con cui ho cominciato, quella del teatro, così mi sono sentita a casa ma ho anche avuto il tempo materiale di metabolizzare il loro linguaggio, che appunto non è solo un linguaggio comico, ma è un linguaggio comico specifico, personale, che ormai riconosciamo tutti, dal momento che lo vediamo da tanti anni.”

Incastrati arriva su Netflix Italia il 1° gennaio e dal 27 gennaio anche in tutti gli altri paesi in cui è attivo il servizio. Cosa si prova ad arrivare a così tanti spettatori?

“Avevo già provato una sensazione simile con una serie tv che ho girato in America Latina e che poi è arrivata in Italia, è una sensazione bellissima. Mi ha fatto scoprire come queste piattaforme riescano a mettere in connessione persone anche molto distanti. Ora ho amici e spettatori che dall’altra parte del mondo mi dicono che non vedono l’ora che esca qualcosa con me su Netflix per potermi vedere. È un modo per rimanere in contatto. Nel caso di Incastrati poi parliamo di una cosa molto specifica, la Sicilia, e secondo me è così tanto local che diventa universale.”

Scritto, diretto e interpretato da Ficarra e Picone, Incastrati segna l’esordio del duo comico siciliano con la serialità e la loro prima collaborazione con la piattaforma. Nel cast, con loro e Anna Favella, anche Marianna di Martino, Tony Sperandeo, Maurizio Marchetti, Mary Cipolla, Domenico Centamore, Sergio Friscia, Leo Gullotta e Filippo Luna.

Top 10 del 2021: i migliori film dell’anno secondo la Redazione

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Top 10 del 2021: i migliori film dell’anno secondo la Redazione

In un anno in cui le sale hanno riaperto in primavera, in cui molti film sono arrivati direttamente in piattaforma e durante il quale è stato complicato rimanere al passo con i titoli in uscita, noi di Cinefilos.it abbiamo comunque cercato di raccontarvi il cinema, da sala o da casa.

Di seguito, trovate la Top 10 dei nostri redattori, che potrete usare anche come un appunto, un memorandum di quello che magari non avete ancora visto e che potrebbe interessarvi.

Top 10 del 2021: i migliori film dell’anno

Agnese Albertini

  1. Inside
  2. Annette
  3. Titane
  4. Pig
  5. La persona peggiore del mondo
  6. Petite Maman
  7. CODA
  8. The Empty Man
  9. Let them all talk
  10. Shiva Baby

Samanta De Santis

  1. Ennio
  2. Qui rido io
  3. Freaks Out
  4. Nowhere Special
  5. Spider-Man: No Way Home
  6. The last Duel
  7. Lei mi parla ancora
  8. The French Dispatch
  9. Space Sweepers
  10. Caro Evan Hansen

Chiara Ferretti

  1. Freaks Out
  2. Madres Paralelas
  3. È stata la mano di Dio
  4. L’evenment
  5. Mondocane
  6. The French Dispatch
  7. Ariaferma
  8. Soul
  9. Le Petit Maman
  10. The Last Duel

Elisa Torsiello

  1. Tick… tick… BOOM!
  2. Inside (Bo Burnham)
  3. Una donna promettente
  4. È stata la mano di Dio
  5. Annette
  6. Luca
  7. Il collezionista di carte
  8. The father
  9. Ultima Notte a Soho
  10. Un altro giro

Adriano Ercolani (dagli USA)

  1. The Card Counter by P.Schrader
  2. The Green Knight by D.Lowery
  3. Ida Red by J.Schwab
  4. Licorice Pizza by P.T. Anderson
  5. Nightmare Alley by G. Del Toro
  6. Old Henry by P.Ponciroli
  7. The Power of the Dog by J.Campion
  8. Stillwater by T.McCarthy
  9. The Tragedy of Macbeth by J.Coen
  10. West Side Story by S.Spielberg

Mattia Pasquini

  1. Caro Evan Hansen
  2. Madres Parallelas
  3. The father
  4. Pig
  5. Il mio amico in fondo al mare
  6. Una donna promettente
  7. Old
  8. C’mon c’mon
  9. Belfast
  10. A classic horror story

Gianmaria Cataldo

  1. Sir Gawain e il Cavaliere Verde
  2. Drive My Car
  3. Per Lucio
  4. Qui rido io
  5. The Suicide Squad
  6. Un altro giro
  7. I Mitchell contro le macchine
  8. Il collezionista di carte
  9. Don’t Look Up
  10. Petit Maman

Scilla Santoro

  1. Freaks Out
  2. L’acqua, l’insegna la sete
  3. Il ragazzo più bello del mondo
  4. Petite Maman
  5. Due donne – Passing
  6. Il cattivo poeta
  7. Governance
  8. Il capo perfetto
  9. Marylin ha gli occhi neri
  10. L’ Arminuta

Chiara Guida

  1. È stata la mano di Dio
  2. Nomadland
  3. Sir Gawain e il Cavaliere Verde
  4. Il collezionista di carte
  5. Yaya e Lennie – The Walking Liberty
  6. West side story
  7. The last duel
  8. Un altro giro
  9. Il mio amico in fondo al mare
  10. Una donna promettente

Billions 6×01: foto dal primo episodio

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Billions 6×01: foto dal primo episodio

Showtime dopo l’ultimo promo ha diffuso le foto di Billions 6×01, il primo episodio dell’attesa sesta stagione della serie tv Billions con protagonista Paul Giamatti.

Billions 6×01 che si intitolerà “Cannonade” debutterà il 23 gennaio 2022 negli USA su SHOWTIME. Billions 6 arriverà su SKY ATLANTIC e NOW.

Billions 6×01

Billions 6 è la sesta stagione della serie Billions scritta da Brian Koppelman, David Levien, Andrew Ross Sorkin per Showtime.

In Billions 6 protagonisti ritorneranno i personaggi Charles “Chuck” Rhoades Jr. (stagione 1-in corso), interpretato da Paul Giamatti, Robert “Bobby” Axelrod (stagione 1-in corso), interpretato da Damian Lewis, Wendy Rhoades (stagione 1-in corso), interpretata da Maggie Siff, Bryan Connerty (stagione 1-in corso), interpretato da Toby Leonard Moore, Mike “Wags” Wagner (stagione 1-in corso), interpretato da David Costabile, Kate Sacher (stagione 1-in corso), interpretata da Condola Rashād, Taylor Amber Mason (stagione 3-in corso, ricorrente stagione 2), interpretato da Asia Kate Dillon, Charles Rhoades Sr (stagione 3-in corso, ricorrente stagioni 1-2), interpretato da Jeffrey DeMunn, “Dollar” Bill Stearn (stagione 4-in corso, ricorrente stagioni 1-3), interpretato da Kelly AuCoin. La guest star della quinta stagione Julianna Margulies (The Good Wife) interpreta Catherine Brant, una professoressa di sociologia della Ivy League e autrice di bestseller.

A-Force: le 10 supereroine più potenti della squadra

A-Force: le 10 supereroine più potenti della squadra

Nei fumetti Marvel, l’ A-Force è una squadra di supereroine tutta al femminile, nata a seguito dell’evento Secret Wars del 2015. A seconda di ciò che accadrà nel MCU nei prossimi anni, la squadra potrebbe facilmente riunirsi in live-action; alcuni dei membri più potenti dell’A-Force sono già nel MCU, come Captain Marvel, o lo saranno presto, come She-Hulk.

La squadra è composta da alcuni dei personaggi più influenti dell’intero Universo Marvel, con alcuni di questi dai poteri cosmici, radicati nella sfera della magia, o che li possiedono entrambi. La squadra include anche alcune figure femminili senza l’ausilio di superpoteri, ma che costituiscono comunque alcuni dei personaggi più interessanti dei fumetti e ora  del MCU, come Kate Bishop.

Kate Bishop

I fan dei fumetti sanno che Kate Bishop non ha superpoteri propri, ma è anche una delle arciere più acute e una delle migliori combattenti della Marvel Comics. Come parte del più grande collettivo A-Force che si è riunito dopo le Guerre Segrete, porta il suo talento e la sua esperienza in ogni battaglia.

Con la sua eccezionale abilità nel tiro con l’arco e l’esperienza nel combattere una serie di nemici tra cui Madame Masque, apporta grandi capacità alla squadra nel suo insieme. Dato che ora Kate è entrata di diritto nel MCU, sarebbe molto probabilmente parte della squadra, se questa apparrà in live-action.

Mockingbird

Come Kate Bishop, Mockingbird non possiede superpoteri; tuttavia, Bobbi Morse è una delle spie più prestigiose dell’Universo Marvel, una professionista dello spionaggio e un’abilissima artista marziale e recenti sviluppi indicano che potrebbe far parte dell’A-Force del MCU.

E’ stata recentemente scoperta l’identità di Laura Barton come l’Agente 19, nell’episodio finale di Hawkeye. Se l’A-Force dovesse comparire nel MCU, sarebbe affascinante vedere Laura Barton prenderne parte.

She-Hulk

She-Hulk è uno dei personaggi più forti della Marvel Comics, e di conseguenza uno dei membri più potenti anche dell‘A-Force. Possiede una forza smisurata ed è in grado di sollevare oltre 75 tonnellate in una sola volta. Ha una capacità di resistenza assoluta, e riesce a difendersi dalla maggior parte delle forme di attacco convenzionale.

Anche la forza bruta di She-Hulk è potenzialmente illimitata: come ha scoperto in alcuni dei migliori fumetti di She-Hulk degli anni 2000, la sua energia deriva dalla robustezza della versione umana di Jennifer Walters, e She-Hulk può attingere esponenzialmente da essa.

America Chavez

America Chavez è uno dei nuovi personaggi più potenti della Marvel Comics: non solo possiede una forza fisica ed energia straordinarie, ma è anche in grado di volare. Tuttavia, il suo più grande potere è l’abilità di addentrarsi nelle pieghe del Multiverso.

Questo probabilmente è il motivo principale per cui appare in Doctor Strange Nel Multiverso della Pazzia. Con l’ingresso di America Chavez nel MCU, è sicuro che la giovane farà parte di una futura A-Force, così come dei Giovani Vendicatori, squadra di cui faceva parte anche nei fumetti.

Nico Minoru

Nico Minoru è una delle maghe più potenti dell’Universo Marvel; è grado di lanciare praticamente qualsiasi incantesimo esistente in virtù dello Staff of One, un artefatto mistico che le garantisce enormi poteri magici.

È in qualche modo limitata da esso, poiché é incapace di eseguire lo stesso incantesimo due volte. Tuttavia, si tratta comunque di uno dei più potenti membri del nucleo di A-Force nei fumetti e lo sarà se e quando si unirà al MCU.

Thor (Alison Blaire)

Dazzler è uno dei membri degli X-Men più sottovalutati in termini di potenza, ma è stata riconosciuta maggiormente quando è diventata Thor. Il personaggio di Dazzler Thor è emerso nel crossover Secret Wars e possiede tutte le abilità mutanti di Alison Blaire e la potenza asgardiana di Thor.

Armata di un Mjolnir, è in grado di sferrare potenti colpi, accedere al Bi-Frost ed evocare fulmini come ha fatto con A-Force contro la Contessa. Ci sono già state potenti varianti di Thor nel MCU e Dazzler Thor sarebbe una delle più spettacolari.

Spectrum

Monica Rambeau è uno dei personaggi più potenti della Marvel Comics. È in grado di percepire e manipolare l’intero spettro elettromagnetico, compresi i raggi X, i raggi gamma e altro. Può anche tramutare il suo corpo in queste lunghezze d’onda di energia.

Monica può anche volare nello spazio e generare esplosioni di energia cosmica, il che la rende uno dei più potenti membri di riserva dell’ A-Force; sarebbe sicuramente uno dei più interessanti membri del cast di personaggi del MCU in live-action.

Capitan Marvel

Capitan Marvel 2Captain Marvel è forse ancora più potente di Spectrum. Il set di poteri di Carol Danvers si è evoluto nel corso degli anni per includere la capacità di volare potenzialmente alla velocità della luce e la trasmutazione di materia ed energia; inoltre, può anche attingere al potere stesso dell’universo.

Captain Marvel spiana immediatamente il campo di gioco in qualsiasi battaglia contro qualsiasi nemico nei fumetti e ora nel MCU, come ha dimostrato contro Thanos. Sarebbe un membro fondamentale dell’A-Force nel MCU, se mai questa ne prendesse parte.

Singularity

Singularity è uno degli esseri cosmici più potenti dell’Universo Marvel, poiché è letteralmente un elemento cosmico. Singularity è una molecola quantica vivente, in grado di muoversi tra il tempo e lo spazio e racchiude anche una dimensione tascabile all’interno del suo organismo.

Singularity è un personaggio ideale per il MCU, che continuerà ad analizzare in profondità il concetto di multiverso; esiste letteralmente in tutto il multiverso e contribuirebbe a potenziare l’A-Force nel MCU.

Scarlet Witch

La Scarlet Witch è potenzialmente il personaggio più potente dell’intero Universo Marvel. In quanto essere Nexus e potente fruitrice della magia del caos, è in grado di alterare la realtà in maniera esponenziale. Non solo ha modificato l’assetto della realtà per riportare indietro i suoi figli gemelli, ma ha anche cancellato la maggior parte dei mutanti dall’esistenza con una semplice parola.

Wanda Maximoff sta lentamente assumendo caratteri talmente potenti come figura nel MCU, ora che ha abbracciato la sua identità come Scarlet Witch e la magia del caos attraverso il Darkhold. Sarebbe il membro più potente dell’A-Force in live-action.