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Doctor Strange 2: le migliori frasi dette dalle varianti

Doctor Strange 2: le migliori frasi dette dalle varianti

ATTENZIONE: Questo articolo contiene spoiler del film Doctor Strange nel Multiverso della Follia

Nel 28° film dell’MCU i personaggi già noti si mescolano con quelli appena introdotti. Oltre alle new entry nell’Universo Cinematografico Marvel, arrivano anche le varianti di personaggi Marvel celebri. Passando da Terra-616, l’universo dell’MCU, a Terra-838, in Doctor Strange nel Multiverso della Follia non mancano le reinterpretazioni e le novità.

Le varianti dei personaggi si sono distinte all’interno del film soprattutto per i dialoghi. Dai sussurri di Black Bolt alle frasi deplorevoli dette da Capitan Marvel alla Strega Scarlatta, ogni variante vista in Doctor Strange nel Multiverso della Follia ha detto qualcosa di memorabile. Vediamo le dieci frasi più belle pronunciate dalle varianti.

Barone Mordo (Terra-838)

”Fratello mio.”

Chiwetel-Ejiofor-Baron-Mordo-in-Doctor-Strange-nel-Multiverso-della-FolliaCon il primo Doctor Strange viene introdotto il Barone Mordo nell’MCU. Inizialmente, il personaggio è un alleato di Stephen, ma la relazione tra i due peggiora nel corso del film e precipita sul finale.

Quando compare per la prima volta in Doctor Strange 2, Mordo chiama Stephen ”fratello”: questa breve frase coglie sicuramente di sorpresa lo spettatore, che aveva lasciato i due personaggi in conflitto nel capitolo precedente. Nel sequel, il protagonista incontra infatti una variante di Mordo: il Barone presente su Terra-838 si comporta in modo amichevole nei confronti di Strange, almeno prima di venire corrotto.

Freccia Nera (Terra-838)

“Mi dispiace.”

black-boltFreccia Nera è già noto ai fan dei fumetti, ma viene introdotto nell’MCU con Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Nel film, Black Bolt è un membro del consiglio degli Illuminati di Terra-838 particolarmente silenzioso.

Come infatti spiega Capitan Carter, Freccia Nera è in grado di sconfiggere chiunque con un semplice sussurro. L’unica volta che gli spettatori lo sentono parlare è quindi per un’occasione particolare, ossia quando annienta Strange di Terra-838 affermando “Mi dispiace.” Questa citazione non è solo l’unica battuta del personaggio in tutto il film, ma è anche una potente rappresentazione della sua letale abilità.

Capitan Marvel (Terra-838)

“Possiamo gestire la tua piccola strega.”

Capitan-Marvel-Lashana-Lynch-Maria-RambeauSe su Terra-616 il ruolo di Capitan Marvel spetta a Carol Denvers (Carol Danvers), su Terra-838 la carica è ricoperta da Maria Rambeau (Lashana Lynch). Come Freccia Nera, anche Maria è un membro degli Illuminati e, come il resto del team, anche Rambeau sottovaluta la potenza di Wanda.

Maria definisce Wanda ”una streghetta’. Con questa espressione, Capitan Marvel fa però un grande errore di giudizio: Scarlet, come si vede poco dopo in Doctor Strange 2, è in grado di annientare con le sue sole forze Maria e tutto il resto degli Illuminati.

Reed Richards (Terra-838)

“Il più grande pericolo del multiverso, in realtà, sei tu.”

John-krasinski-fantastici-quattroAnche se Reed Richards/Mr. Fantastic (John Krasinki) rimane molto poco sullo schermo, è un personaggio molto importante in Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Grazie a questo membro degli Illuminati di Terra-838, viene veicolato un messaggio essenziale per la trama del film.

Affermando che la più grande minaccia per il Multiverso è in realtà non Wanda ma lo stesso Strange, Reed spinge Stephen a riconsiderare le proprie azioni ed evidenzia le somiglianze tra la strega e lo stregone. In questo modo, Reed rappresenta la voce della ragione ed è una bussola morale autorevole, proprio come avviene nella serie originale Fantastici Quattro.

Sinister Strange

“Stavo cercando un mondo in cui le cose andassero diversamente.”

Sinister-Strange-Doctor-Strange-2Con questa citazione, viene creato un potente parallelismo all’interno di Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Dopo aver messo mano sul Darkhold, Sinister Strange vuole a tutti i costi coronare il suo sogno d’amore con Christine Palmer. Sfortunatamente però, il personaggio viene corrotto dal contenuto del libro e causa il collasso del suo universo.

Sebbene Stephen di Terra-616 condanna le azioni di questa sua variante, alla fine la frase citata mostra la somiglianza tra una parte di Strange e il suo antagonista: Sinister e Wanda vengono corrotti mentre ricercano disperatamente una strada per ottenere felicità e amore.

Billy & Tommy (Terra-838)

La canzone del gelato

Billy-Teddy-Wanda-Maximoff-Doctor-Strange-2Prima di Doctor Strange 2, la storia di Wanda Maximoff si era fermata agli eventi di WandaVision. Nella serie Disney+, per annullare l’incantesimo di Westview, Maximoff perde i suoi figli, Billy e Tommy.

Fin da subito il film rivela che i figli di Wanda sono reali e che, grazie al Multiverso, esistono versioni alternative di essi in altri mondi. Un momento commovente è quello in cui Wanda, attraverso il dreamwalking, riesce a prendere il controllo della sua variante su Terra-838 e ad entrare in contatto con i suoi figli su quel mondo. Nella scena, Billy e Tommy cantano una canzoncina per convincere la madre ad avere un po’ di gelato: per quanto semplice, il motivetto racchiude tutta la voglia di quotidianità e serenità che Scarlet sta cercando.

Wanda Maximoff (Terra-838)

“Sappi che saranno amati.”

Wandavision-Visione-gemelliCome abbiamo appena detto, la Wanda Maximoff di Terra-838 sta vivendo la sua semplice vita domestica con i suoi figli quando la Strega Scarlatta di Terra-616 entra nel suo corpo.

Dopo una prima incursione, nel finale di Doctor Strange 2 Scarlet torna su Terra-838 e qui scopre di essere un mostro e una minaccia per i suoi figli di quel mondo. In una scena toccante, Wanda-838 cerca di persuadere Wanda-616 a tornare nella sua realtà, promettendole che i suoi figli saranno accuditi amorevolmente come lei stessa avrebbe fatto.

Professor X (Terra-838)

“Solo perché uno inciampa e si perde lungo la strada, non significa che sia perso per sempre.”

patrick-stewart-professor-x-doctor-strange-2Prima abbiamo udito la voce di Patrick Stewart nel trailer di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, poi abbiamo visto sullo schermo il suo iconico personaggio Charles Xavier. Purtroppo però, questo membro imprescindibile degli X-Men viene introdotto nell’MCU e annientato rapidamente.

Nonostante ciò, attraverso alcune potenti parole riesce a lasciare il segno. Con una frase che rimanda al film X-Men: Giorni di un futuro passato, Charles lancia un messaggio morale ricco di significato, non sono per i personaggi sullo schermo: gli errori non devono definire le persone.

Wanda (Terra-616)

“Ho fatto un buco nella testa dell’uomo che amavo e non è servito a NULLA.”

Scarlet-WitchDoctor Strange 2 è un film ricco di rabbia e di violenza. Il personaggio relativamente buono, l’eroe redento protagonista di WandaVision, diventa qui un mostro, addirittura uno zombie terrificante. Nonostante ciò, questa citazione permette di contestualizzare e comprendere l’ira di Scarlet.

Wanda ha davvero dovuto sopportare sofferenze e lutti che la maggior parte dei personaggi MCU non può nemmeno comprendere. E, proprio a causa di queste ferite, il suo immenso potere viene indirizzato nella direzione sbagliata. Il cambiamento di Wanda può sembrare drastico, ma un’attenta analisi di tutto il dolore che porta dentro, unito alla continua corruzione da parte del Darkhold, offre qualche giustificazione per la malvagità di Scarlet.

Capitan Carter (Terra-838)

“Ho tutto il giorno libero.”

Peggy-CarterFin dal primo episodio di What If…?, il capitano Peggy Carter è stato un personaggio ben accolto nel Multiverso. Il suo scudo leggermente diverso da quello di Cap, la sua personalità e il suo carisma la rendono una degna avversaria per la più amata variante di Capitan America.

Nonostante le differenze, questa frase avvicina Peggy al Cap di Steve, ricordando al pubblico le simili ambizioni dei due. In questo modo, Capitan Carter porta avanti l’eredità di Steve Rogers, rendendo meno dolorosa la scomparsa del personaggio dall’MCU.

La Ragazza Della Palude: nuovo trailer del film con Daisy Edgar-Jones

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Sony Pictures ha diffuso il nuovo trailer di La Ragazza Della Palude, il film dal romanzo di Delia Owens. Il film annovera il brano originale “Carolina” scritto e interpretato da Taylor Swift. Protagonisti della pellicola sono Daisy Edgar-Jones, Taylor John Smith, Harris Dickinson, Michael Hyatt, Sterling Macer, Jr. e David Strathairn.

La Ragazza Della Palude, la trama

Dal romanzo best-seller di Delia Owens nasce un avvincente mistero. La ragazza della palude (Where the Crawdads Sing) racconta la storia di Kya, una bambina abbandonata che è cresciuta fino all’età adulta nelle pericolose paludi della Carolina del Nord. Per anni, le voci sulla “ragazza della palude” hanno perseguitato Barkley Cove, isolando la forte e selvaggia Kya dalla sua comunità. Attratta da due giovani della città, Kya si apre a un mondo nuovo e sorprendente; ma quando uno di loro viene trovato morto, è immediatamente indicata come la principale sospettata. Man mano che il caso si sviluppa, il verdetto su ciò che è realmente accaduto diventa sempre meno chiaro, minacciando di rivelare i molti segreti che si nascondono all’interno della palude.

Wanda Maximoff: le sue 10 migliori scene di combattimento nel MCU

Da quando Doctor Strange Nel Multiverso della Follia è arrivato al cinema, i fan non riescono a smettere di parlare dell’unica e sola Scarlet Witch. Wanda Maximoff ha fatto tanta strada dalla giovane e inesperta mutante che era in Avengers: Age of Ultron, acquisendo potere e abilità più rapidamente di qualsiasi altro personaggio del Marvel Cinematic Universe.

Molti fan considerano Wanda la più forte tra i Vendicatori, e questa affermazione può essere sostenuta da svariate scene di combattimento in cui l’abbiamo vista in azione, che andiamo a classificare grazie a ScreenRant.

Wanda manipola le menti degli Avengers

Wanda ha debuttato nel MCU con Avengers: Age of Ultron, ed è stata subito presentata come un personaggio iper potente. È un dato di fatto che i suoi poteri siano ad oggi cresciuti esponenzialmente rispetto a quando ha sconfitto i Vendicatori nel Churchill, una sequenza che ha luogo dopo che Wanda ha usato i suoi poteri su Tony Stark nella base segreta dell’HYDRA, inducendolo a creare Ultron.

Dopo un’anticipazione nella scena post-credit di Captain America: The Winter Soldier, questa è la prima volta che Wanda si serve dei suoi poteri di controllo mentale contro gli Avengers. Riesce a sconfiggere tutti i membri della squadra – tranne Clint Barton – con un semplice movimento del polso, senza che i Vendicatori possano fare nulla per fermarla fino a quando non è troppo tardi.

Wanda vs Visione in Civil War

Dopo la distruzione involontaria di Lagos, Wanda si sente devastata. Non solo si ritiene estremamente colpevole, ma il modo in cui i media hanno risposto all’accaduto non fa che peggiorare le cose. A Visione viene perciò detto di sorvegliarla e di non permetterle di lasciare la base dei Vendicatori.

Quando Occhio di Falco viene a liberarla e si trova di fronte a Visione, è Wanda a sfidarlo. Dopo essersi affermata come il personaggio più versatile e forse il più forte in Age of Ultron, la capacità di Wanda di mettere fuori gioco Visione è un’impresa senza precedenti: è proprio vedendola in grado di sopraffare Visione e di farlo precipitare per diversi piani che abbiamo capito che avremmo scoperto molto più sui poteri di Wanda in futuro.

Wanda e Visione contro l’Ordine Nero

Avengers: Infinity WarDopo le lotte intestine e le divergenze di Captain America: Civil War, in cui Wanda si era schierata con il Team Cap, Visione e Wanda vengono mostrati durante una fuga romantica e quindi ignari dell’incombenza di Thanos.

Dopo essere stata colta di sorpresa dai membri dell’Ordine Nero, Wanda si ritrova a combattere da sola, poiché Visione è rimasto ferito. Si batte contro Proxima Midnight e Corvus Glaive cercando allo stesso tempo di proteggere Visione. Il fatto che riesca a tenere testa a due membri dell’Ordine Nero fino all’arrivo dei soccorsi è encomiabile.

Lo scontro all’aeroporto di Civil War

Captain America: Civil War ci mostra la spaccatura interna alla squadra dei Vendicatori, dopo gli accordi di Sokovia, evidenziando quanto l’amicizia di Bucky sia importante per Steve Rogers. Tuttavia, senza Wanda nella loro squadra, il Team Cap non sarebbe mai riuscito a lasciare l’aeroporto.

Non solo Wanda riesce a tenere tesa a una moltitudine di personaggi, ma continua a cercare di aiutare gli altri membri della squadra. È anche l’unica forza in grado di contrastare Visione, anche se lui non le farebbe mai del male, nonché la ragione grazie alla quale Cap e Bucky sono in grado di raggiungere l’aereo, mentre lei sorregge un edificio in procinto di crollare.

La battaglia di Sokovia

Age of Ultron segna il debutto del suo personaggio, ma anche la trasformazione di Wanda in un Vendicatore. Dopo un discorso ispiratore di Occhio di Falco, sceglie di scendere in campo e di combattere la stessa persona – o androide – che aveva sostenuto fino a quel momento, ossia Ultron. Non appena Wanda si unisce alla lotta, capiamo che la bilancia pende a favore dei Vendicatori.

Viene lasciata a presidiare il campo di battaglia da sola, a dimostrazione di quanto sia forte. Dopo aver sentito Pietro morire, lancia in preda all’angoscia e alla rabbia un’esplosione di energia mentre cade in ginocchio, esplosione che elimina tute le sentinelle Ultron intorno a lei: l’intera sequenza del combattimento a Sokovia ha dato ai fan un assaggio del suo vero potere.

La battaglia di Wakanda

La battaglia di Wakanda è una delle più intense scene di combattimento nella storia del MCU, che riunisce quasi tutti gli eroi dell’Universo. Ma questa è anche la battaglia in cui gli eroi non ne escono vincitori: a farne le spese è Wanda, che non solo combatte contro l’esercito mentre Shuri cerca di rimuovere la Gemma dell’Infinito da Visione, ma si batte ancora una volta contro Proxima Midnight.

Nel tentativo di salvare tutti da Thanos, è costretta a uccidere Visione per distruggere la Gemma dell’Infinito. Non solo deve fare tutto da sola, ma deve anche cercare di contenere l’ira e la forza di Thanos, alimentate dalle Gemme. Wanda fa tutto questo…ma Thanos tornerà poi indietro nel tempo e ucciderà di nuovo Visione.

La nascita di Scarlet Witch

WandaVision è stata elogiata come una grandiosa serie tv Marvel, con interpretazioni straordinarie da parte di tutto il cast, ed è anche la serie in cui Wanda si trasforma ufficialmente in Scarlet Witch.

Veniamo a conoscenza del fatto che Agatha Harkness è una strega che vuole rubare i poteri di Wanda ma, sfortunatamente per Agatha, invece di indebolirla, fa comprendere a Wanda la sua forza, e la aiuta a mettere a punto i suoi poteri. Wanda riesce poi a scagliare l’incantesimo di Agatha contro la stessa, mostrandosi in tutto il suo potere di Strega Scarlatta.

La resa dei conti: Avengers Endgame

Scarlet-Witch-Avengers-EndgameDopo il finale brutale di Avengers: Infinity War, in cui una delle cose peggiori che potessero accadere a Wanda si è verificata quando ha dovuto assistere alla morte di Visione, la sua unica intenzione è quella di vendicarsi di tutto il male che Thanos ha perpetrato.

Questa scena rimane una delle migliori del MCU perché riesce a fare ciò che Iron Man, Capitan America e Thor insieme non sono riusciti a compiere, ovvero spaventare Thanos. Fino a questo momento, nessuno era stato in grado di far cedere il Titano Pazzo ed è anche il primo momento in cui i fan possono vedere Wanda in tutto il suo potenziale da Scarlet Witch.

Kamar-Taj: l’assedio di Scarlet Witch

Quando Wanda si è presentata a Kamar-Taj, nessuno si aspettava quello che poi è successo, ovvero che fosse disposta a uccidere senza rimorso alcuno pur di raggiungere il suo obiettivo: questa è una delle prime volte in cui i fan hanno potuto vederla usare i suoi poteri senza pensare alle conseguenze.

Non solo Scarlet Witch sconfigge facilmente l’esercito che l’attende a Kamar-Taj, ma riesce anche a fuggire dalla Dimensione Specchio con la sola forza. Dal momento in cui appare avvolta da una nebbia rossa a quando si serve del Darkhold per raggiungere con il dream-walking la Wanda di Terra-838, diventa la conquistatrice temporanea – solo perché se ne va di sua volontà – di Kamar-Taj.

Terra-838: Wanda uccide gli Illuminati

Sebbene i fan siano stati ovviamente entusiasti di vedere il ritorno di veterani come il Professor X e Peggy Carter – anche se in una variante diversa da quella a cui sono abituati – e il debutto di nuovi personaggi come Mister Fantastic, nulla supera la facilità con cui Wanda ha decimato tutti i membri degli Illuminati. Doctor Strange Nel Multiverso della Follia può aver avuto molti momenti scioccanti, ma nessuno ha lasciato il segno tanto quanto questo.

Dopo aver visto Wanda affrontare un esercito di stregoni a Kamar-Taj, questo combattimento ha decisamente entusiasmato il pubblico, mostrandoci Scarlet Witch al massimo della sua potenza, in una delle migliori scene mai viste nel MCU.

Night Sky: recensione della serie Amazon Prime Video

Night Sky: recensione della serie Amazon Prime Video

L’aspetto più emozionante della fantascienza non è tanto l’ovvia creazione di mondi sconosciuti, di universi capaci di creare meraviglia, quanto invece la capacità di indagare l’essere umano e le sue sfaccettature sfruttando il genere. Questo tenta di fare Night Sky, serie in otto puntate realizzata da Amazon Prime Video in collaborazione con la Legendary Television (gli stessi di Carnival Row, sempre sulla stessa piattaforma di streaming).

Night Sky, la trama

La vicenda principale racconta di Franklin (J.K. Simmons) e Irene (Sissy Spacek), coppia di anziani che conduce un’esistenza più che tranquilla  in una piccola cittadina dell’Illinois. I due nascondono però nascondono un segreto: nella loro rimessa si cela infatti una porta misteriosa che conduce a un universo sconosciuto. I due hanno tenuto la scoperta nasconda per decenni, finché l’arrivo imprevisto del giovane Jude (Chai Hansen) minaccia di compromettere tutto. E intanto in altre parti del mondo sta succedendo qualcosa che riguarda il misterioso portale e le conseguenze dei poteri che esso porta con sé…

Ci mette veramente molto a partire la storia di Night Sky, anzi probabilmente troppo. Oltre che un’appropriata rappresentazione delle due figure principali e delle dinamiche interne al loro matrimonio, il pilot diretto dal regista argentino Juan José Campanella (Oscar per il miglior film internazionale nel 2009 con Il segreto dei suoi occhi) non offre allo spettatore molti altri spunti di reale interesse.

Il melodramma mette in ombra lo sci-fi

Il lato fantascientifico della vicenda viene adoperato con parsimonia, lasciando che sia il melodramma l’impalcatura emotiva portante del progetto. Una scelta che, pur nella sua coerenza, non ripaga più di tanto sotto il punto di vista del mero intrattenimento. Anche nelle puntate successive Night Sky procede con pochissimi colpi di scena, accumulando dettagli e situazioni che devono necessariamente far progredire la trama senza però sviluppare la dovuta tensione. L’ambientazione rurale molto ben orchestrata dalla produzione e dai set designer – la serie è stata girata interamente in location reali – regala a Night Sky un’atmosfera che si adatta perfettamente allo spleen di Irene e Franklin York, creando una fusione tangibile tra personaggi e il mondo in cui vivono. Tale coerenza però non viene sfruttata fino in fondo in quanto non risulta alla fine teatro per una storia che produce il necessario tra l’ambientazione realistica e l’aspetto fantastico degli eventi narrati.  

Sissy Spacek e J.K. Simmons sono il motivo per guardare Night Sky

Perché allora sentiamo comunque di consigliarvi di vedere Night Sky? La risposta è semplicissima: Sissy Spacek e J.K. Simmons. La coppia di attori entrambi premiati con l’Oscar costruisce tassello dopo tassello, inquadratura dopo inquadratura, una storia d’amore che dura da decenni e che racconta non solo il sentimento ma anche il tempo che ha dovuto attraversare. Raramente in questi anni si è visto rappresentato con tale potenza emotiva e verità psicologica il legame che unisce una coppia. Nel modo in cui i due attori interagiscono, parlano oppure scelgono di trattenere le parole, c’è qualcosa che realmente dimostra la loro alchimia incredibile. Non sono due personaggi senza macchia, Franklin e Irene, e hanno dovuto imparare a vivere insieme e superare gli ostacoli che un rapporto tanto lungo propone.

E questo Simmons e la Spacek riescono a farlo arrivare al pubblico senza sottolineature, al contrario accennandolo in tutta la sua profondità. Vederli all’opera, quando recitano insieme o interagendo con gli altri membri del cast, è qualcosa che riesce a far comprendere pienamente cosa significhi saper definire con pienezza un carattere adoperando pochi, semplici tratti. Sono loro il cuore gentile e pulsante di Night Sky, senza alcun dubbio.

In una serie che tutto sommato ha come obiettivo primario quello di adoperare la cornice fantastica per raccontare di esseri umani e delle loro vicissitudini, avere questi due interpreti come protagonisti è un bene prezioso. Anzi necessario. 

Premio Kinéo compie 20 anni, presentato a Cannes 75

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Premio Kinéo compie 20 anni, presentato a Cannes 75

Il Premio Kinéo ideato e diretto da Rosetta Sannelli, presidente dell’Associazione Culturale Kinéo, compie 20 anni alla 79. Mostra del Cinema di Venezia e verrà presentato con una conferenza stampa in anteprima durante il Festival di Cannes, presso l’Italian Pavillion, giovedì 19 maggio alle ore 17:15.

Nato come premio del cinema italiano votato dagli spettatori per sostenere l’industria e le sale cinematografiche, negli anni ha ampliato i propri orizzonti aprendosi all’audiovisivo internazionale, favorendo incontri tra artisti di tutto il mondo e affidandosi anche al giudizio di una giuria di eccellenza. “Da allora, molto è successo e cambiato in un ventennio. Il cinema italiano ha rialzato la testa e l’industria, grazie anche all’avvento delle piattaforme che hanno moltiplicato le opportunità di lavoro, sembra godere di buona salute. Certamente il mondo degli audiovisivi ha subito la rivoluzione copernicana di quasi tutti gli altri settori economici e della vita di ognuno di noi. E molti ancora saranno i cambiamenti e le trasformazioni dovuti a un mercato dell’audiovisivo sempre più allargato e globale – dichiara la presidente Sannelli–; In questa ottica, Kinéo ritiene molto importante sostenere e valorizzare le giovani generazioni di artisti italiani di qualsiasi branca del cinema/audiovisivo che dovranno essere all’altezza delle nuove sfide del futuro”.

E proprio per far fronte alle nuove sfide, il Kinéo da quest’anno dà il via ad una nuova collaborazione con Fenix Entertainment di Riccardo Di Pasquale, una realtà leader nella produzione cinematografica, televisiva e musicale, coadiuvata dal consulente Daniele Orazi, affermato professionista del settore audiovisivo.

Uno degli obiettivi comuni è puntare sulle nuove generazioni. Da molti anni, infatti, il Kinéo ha avviato insieme al Centro Sperimentale di Cinematografia e all’allora Direttore Generale Marcello Foti, un progetto per valorizzare i giovani artisti emergenti selezionati dalle varie scuole di cinema con un premio dedicato, assegnato ogni anno ai più meritevoli.

Non solo. Da quest’anno il Kinéo dedicherà anche un evento speciale ai giovani artisti, un’intera serata di festa, di incontri, di confronto con artisti affermati, registi e produttori, che culminerà con l’assegnazione dei riconoscimenti.

Come da tradizione, il Premio continuerà a collaborare con ANEC e a sostenere le sale cinematografiche, luogo dove si può godere l’esperienza completa della magia del cinema, nel compendio di tutte le sue arti, con la Veneto Film Commission, con l’ITTV Festival di Los Angeles creato da Valentina Martelli e Cristina Scognamillo, con il Sindacato Critici cinematografici (Sncci), e con lo SGDs in Action Film Festival.

Le categorie dei premi saranno quelle ormai note: Miglior Film; Miglior Regia; Miglior Opera Prima; Miglior Attore Protagonista e non Protagonista; Miglior Attrice Protagonista e non Protagonista; Miglior film Internazionale; Miglior serie TV/Piattaforma nazionale; Miglior serie TV/Piattaforma internazionale; Migliori artisti internazionali; Premio alla carriera; Premi speciali, tra cui il Premio “Personaggio dell’anno per il Cinema” conferito a Piera Detassis.

Con orgoglio e commozione, infine, Kinéo in questo importante anniversario dei 20 anni alla Mostra del Cinema di Venezia annuncia l’intestazione a Martha De Laurentiis del premio ricorrente al miglior produttore nazionale o internazionale. “Martha ci ha lasciato, troppo giovane, nel corso dello scorso anno. Era una produttrice molto amata in America, proseguendo il mestiere che aveva imparato dal grande maestro e marito Dino De Laurentiis. Nel 2020 Martha è stata la presidente onoraria del Premio Kinéo e aveva accettato questo ruolo con grande entusiasmo – dichiara Rosetta SannelliNon solo, nel 2019 aveva contribuito, aprendo la sua casa all’industria e agli artisti di Hollywood, ai festeggiamenti in onore di Lina Wertmüller e partecipato a molti eventi di una settimana fantastica conclusasi con l’assegnazione a Lina Wertmüller dell’Honorary Award alla carriera. Martha de Laurentiis era la bandiera del cinema italiano a Hollywood. Ha collaborato con le istituzioni del nostro Paese per avvicinare la nostra industria e i nostri artisti al mondo del cinema americano. Kinéo, d’accordo con la famiglia, è dunque onorata di istituire il Premio Martha De Laurentiis per ricordare il suo lavoro e la sua straordinaria personalità”.

La premiazione alla 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, sabato 3 settembre 2022, con una partecipazione di grandi artisti nazionali e internazionali, culminerà con una serata nello splendore di Cà Sagredo.

Magia contro Stregoneria: qual è la più potente nel MCU?

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Magia contro Stregoneria: qual è la più potente nel MCU?

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vede la stregoneria dello stregone Stephen Strange affrontare la stregoneria della strega Wanda Maximoff, non a caso i due sono identificati nei fumetti come lo STREGONE Supermo e la STREGA Scarlatta, ma quale magia del MCU è più potente?

Sebbene la magia sia un concetto relativamente oscuro all’interno dell’MCU, Doctor Strange 2 traccia alcune distinzioni chiave tra le due pratiche magiche mentre Strange e Wanda Maximoff combattono nel Multiverso. Eppure, nonostante abbiano mostrato diversi scontri tra queste due scuole, i particolari detentori di magia presenti in Doctor Strange nel Multiverso della Follia rendono difficile decifrare quale delle due versioni sia la più potente.

In Doctor Strange 2, è stato rivelato che molti dei mostri e demoni che inseguivano America Chavez (Xochitl Gomez) erano stati incantati con delle rune, un indicatore di stregoneria secondo Doctor Strange (Benedict Cumberbatch). Questo lo ha motivato a cercare Wanda Maximoff (Elizabeth Olsen), ignaro che era proprio lei a legare e inviare i demoni, desiderando i poteri di America Chavez per se stessa in modo da potersi riunire con i suoi figli in un altro universo.

Magia contro Stregoneria: qual è la magia più potente nel MCU?

Sembra quindi che l’uso delle rune sia una parte importante della stregoneria, cose che trova riscontro in quanto visto con Agatha Harkness in WandaVision. Al contrario, sembra che la magia possa essere definita attraverso l’evocazione di energie, come dimostrano i costrutti di luce arancioni comunemente usati dai Maestri delle Arti Mistiche di Kamar-Taj.

Ciò che rende così difficile identificare quale arte è più forte sono i livelli di potenza unici associati ai personaggi di Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Ad esempio, Wanda Maximoff non è una strega normale. In quanto Scarlet Witch, Wanda non ha bisogno di incantesimi come Agatha Harkness. Detentrice della grande magia del caos, Wanda usa anche Darkhold, scritto dal dio del caos Chthon. In quanto tale, sconfigge abbastanza facilmente molti dei Maestri delle Arti Mistiche, mostrando il suo immenso livello di potenza nell’MCU. Allo stesso modo, gli stregoni che hanno anche una piccola possibilità contro di lei sono lo Stregone Supremo Wong e l’altrettanto dotato Dottor Strange (tanto che egli stesso ha dovuto usare Darkhold per sconfiggerla). In sostanza, non c’è mai un punto in Doctor Strange 2 in cui una tipica strega combatte uno stregone medio.

Sembra anche che ci sia una sovrapposizione tra magia e stregoneria nel MCU. Ad esempio, per l’incantesimo in Spider-Man: No Way Home, Doctor Strange si è servito delle Rune di Kof-Kol per far dimenticare al mondo che Peter Parker era Spider-Man. Ma, la prossima serie di Agatha: House of Harkness in sviluppo può forse fornire maggiori dettagli sulle distinzioni tra magia e stregoneria, specialmente ora che ogni copia di Darkhold è stata distrutta, con il risultato che Agatha presumibilmente è una strega standard nell’MCU.

Inoltre, sembra che le streghe attirino e prendano il potere principalmente da altri esseri, come evidenziato da Agatha che uccide e prende il potere dalla sua congrega e dal tentativo di Wanda di prendere il potere da America. Al contrario, sembra che gli stregoni prendano energie principalmente da altre dimensioni, una pratica molto meno oscura (a patto che non prendano energie da fonti proibite, come la Dimensione Oscura).

In sintesi, ci sono molte circostanze attenuanti in Doctor Strange nel Multiverso della Follia che impediscono di confermare completamente se la magia sia o meno più potente della stregoneria, anche se sono state fatte nuove distinzioni. Tuttavia, quella degli stregoni sembra essere una magia generalmente più nobile, basata su ciò che è stato visto finora nell’MCU.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: recensione del film con Benedict Cumberbatch

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier. Doctor Strange nel Multiverso della Follia è al cinema dal 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

Gender Border Film Festival 2022 apre alla collettività e lancia un crowdfunding

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Nella giornata mondiale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, martedì 17 maggio, il Gender Border Film Festival lancia la sua campagna di crowdfunding su www.indiegogo.com e chiunque vi può aderire offrendo il suo contributo al progetto.

Il festival, fin dalla prima edizione, vuole essere la testimonianza artistica e cinematografica dell’innovazione e dell’inclusione culturale; dare spazio e voce a tuttǝ coloro che non si riconoscono nella rappresentazione dominante dell’identità di genere, del corpo, della sessualità e del piacere; raccontare storie invisibili di corpi non convenzionali, i loro desideri e bisogni; trattare argomenti talora scomodi, ma necessari: da quali siano le difficoltà affrontate dalle persone LGBTQ+, a come lǝ disabili vivano la loro affettività e sessualità, un grande tabù nella società contemporanea.  

Giunto alla terza edizione, che si terrà dal 3 al 6 novembre 2022 al Teatro Franco Parenti di Milano, il Gender Border intende rafforzare la sua identità e valorizzare la sua vocazione internazionale per un coinvolgimento sempre maggiore e trasversale del pubblico. 

Le giornate del festival preannunciano un variegato programma: film in concorso tra anteprime europee e italiane; una maratona di cortometraggi sul tema “unconventional bodies”; talk su transizione, fluidità, identità non binarie e post-porno, con testimonianze dirette e ospiti; performance dal vivo con artistǝ della scena queer italiana.

Una novità importante di questa edizione è rappresentata da nuovǝ partner che affiancheranno il festival nel corso dell’anno con iniziative ed eventi: BASE Milano, che offre il suo appoggio culturale e i suoi spazi per momenti di dialogo e serate, oltre a un supporto alla comunicazione; DRAMA Milano, gruppo di artistǝ e performer che porta al festival il meglio della scena queer italiana, live show e DJ set, e che mette a disposizione importanti premi a chi sostiene il crowdfunding; Making of Love, un’associazione composta da otto ragazzǝ di vent’anni, il cui obiettivo è educare lǝ più giovani al piacere e alla consapevolezza del proprio corpo e delle proprie emozioni, con cui attivare un percorso di sensibilizzazione per adolescentǝ, che duri nel tempo e non solamente per le giornate del festival; LongTake una community e sito web di promozione e condivisione della cultura e della passione cinematografica, con cui avviare dei workshop innovativi che uniscano la cinematografia alla fluidità di genere.

  • Link alla piattaforma di crowdfunding: 

https://www.indiegogo.com/projects/gender-border-film-festival–2

  • Obiettivo della campagna: 5.000 euro
  • Reward: per chi contribuisce alla campagna, sulla base della cifra offerta, sono previsti diversi premi, che spaziano dal merchandising all’accredito per una o tutte le giornate del festival, dalla partecipazione ai workshop fino a due ore esclusive di DJ set con Stefano Protopapa

Black Adam: Pierce Brosnan pubblica una foto di Dr. Fate

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Black Adam: Pierce Brosnan pubblica una foto di Dr. Fate

Pierce Brosnan ha condiviso sul suo account Instagram un close-up di Dr. Fate, il personaggio DC Comics che interpreta in Black Adam. Dopo diversi rinvii il film dovrebbe arrivare nei prossimi mesi al cinema.

Tutto quello che sappiamo su Black Adam

Il cast completo di Black Adam, oltre a Dwayne Johnson nei panni dell’anti-eroe del titolo, annovera anche Noah Centineo (Atom Smasher), Quintessa Swindell (Cyclone), Aldis Hodge (Hawkman) e Pierce Brosnan (Doctor Fate). Insieme a loro ci saranno anche Sarah Shahi, che interpreterà Isis, e Marwan Kenzari, che sarà invece l’antagonista principale (anche se il personaggio non è stato ancora svelato).

Black Adam, che sarà diretto da Jaume Collet-Serra (già dietro Jungle Cruise, sempre con Johnson), ha dovuto far fronte a non pochi problemi durante il suo travagliatissimo sviluppo. Inoltre, la pandemia di Coronavirus ha ulteriormente complicate le cose e costretto la produzione del film all’ennesimo rinvio. L’uscita del film nelle sale americane è fissata per il 29 luglio 2022.

Il progetto originale della Warner Bros. su Shazam! aveva previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua nemesi, Black Adam appunto, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla sua origin story. A quanto pare, il film su Black Adam dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi anni duemila.

Val Kilmer condivide una foto dell’originale Top Gun, in attesa di Maverick!

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Manca sempre meno all’uscita di Top Gun: Maverick e molta dell’attesa intorno al film riguarda anche la curiosità di capire in che modo è stato inserito nel film il cameo annunciato di Val Kilmer, che nel film originale interpretava Tom “Iceman” Kazansky.

Lo stesso Val Kilmer ha condiviso un’immagine di lui e Tom Cruise con il cast dell’originale Top Gun e i loro consiglieri della Marina. Anthony Edwards (Goose) e Tom Skerritt (Viper), sono alcuni degli altri volti importanti nella foto. Guarda lo snap qui sotto:

Top Gun: Maverick, il film

Il Tenente Pete “Maverick” Mitchell (Tom Cruise), tra i migliori aviatori della Marina, dopo più di trent’anni di servizio è ancora nell’unico posto in cui vorrebbe essere. Evita la promozione che non gli permetterebbe più di volare, e si spinge ancora una volta oltre i limiti, collaudando coraggiosamente nuovi aerei. Chiamato ad addestrare una squadra speciale di allievi dell’accademia Top Gun per una missione segreta, Maverick incontrerà il Tenente Bradley Bradshaw (Miles Teller), nome di battaglia “Rooster”, figlio del suo vecchio compagno di volo Nick Bradshaw “Goose”. Alle prese con un futuro incerto e con i fantasmi del suo passato, Maverick dovrà affrontare le sue paure più profonde per portare a termine una missione difficilissima, che richiederà grande sacrificio da parte di tutti coloro che sceglieranno di parteciparvi.

Nel cast del film ci sono Tom CruiseMiles Teller, Val Kilmer, Jennifer Connelly, Glen Powell, Jon Hamm ed Ed Harris. Top Gun: Maverick arriverà al cinema il 25 maggio.

Barbie: ci saranno selvagge scene di ballo, secondo Simu Liu

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Barbie: ci saranno selvagge scene di ballo, secondo Simu Liu

Simu Liu, star di Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli, ha svelato alcuni dettagli su Barbie in una recente intervista con GQ, in particolare l’attore ha parlato di una sequenza di ballo “incredibilmente unica”.

Il film non è un musical, ma secondo Liu, la scena del ballo è abbastanza elaborata da richiedere delle prove. In effetti, Liu ha detto che le sue capacità di ballo sono state ciò che alla fine ha convinto la regista Greta Gerwig a coinvolgerlo nel progetto. Ha ricordato di aver fatto un’audizione su nastro, e poi di aver incontrato Gerwig di persona. Durante questo incontro ha menzionato il suo passato da ballerino hip hop in una squadra competitiva durante il college. Liu ha detto:

“Greta stava parlando di quanto amasse guardare gli uomini ballare, perché è un’espressione artistica che non sei abituato a vedere negli uomini tipici … [Scoprendo il mio background di danza] ha visibilmente ridacchiato, e poi ho ottenuto la parte.”

Diretto da Greta Gerwig, che ha co-firmato la sceneggiatura con Noah Baumbach, il film è attualmente in fase di produzione, per una collaborazione tra la Mattel Film e Warner Bros.

I piani per adattare la storia di Barbie per il grande schermo hanno subìto alcune battute d’arresto negli ultimi anni, ma quando Robbie, Gerwig e Baumbach si sono imbarcati nel progetto rispettivamente nel 2018 e nel 2019, le cose sono andate a gonfie vele.

Barbie presenta un cast ricco di stelle, che potrebbero essere un grande incentivo per il pubblico. Oltre a Margot Robbie, il film vede protagonista anche Ryan Gosling che interpreta Ken, con Kate McKinnon, Alexandra Shipp, America Ferrera, Simu Liu, Hari Nef e Will Ferrell a completare il cast principale.

Aquaman e il regno perduto: la Warner voleva tagliare completamente Amber Heard dal film?

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Secondo la testimonianza di Amber Heard, nel corso del processo per diffamazione contro Johnny Depp, la Warner Bros aveva intenzione di tagliare completamente il personaggio di Mera da Aquaman e il regno perduto.

Aquaman: Emilia Clarke è Mera al posto di Amber Heard – deepfake

Mentre era alla sbarra, Amber Heard ha testimoniato (tramite CBS News) che la Warner Bros. originariamente non voleva che l’attrice tornasse nella parte. Il ruolo dell’attrice in Aquaman e il regno perduto è apparentemente “ridotto”, stando a quanto ha dichiarato l’attrice sul banco dei testimoni:

  • Avvocato: Hai partecipato ad Aquaman 2?
  • Amber Heard: Sì.
  • Avvocato: E parlaci di questo.
  • Amber Heard: Ho dovuto combattere per–ho combattuto davvero duramente per rimanere nel film. Non volevano includermi nel film.
  • Avvocato: Alla fine sei riuscita a girare Aquaman 2?
  • Amber Heard: Una versione molto ridotta di quel ruolo, sì.
  • Avvocato: E se fosse cambiato qualcosa nella sceneggiatura?
  • Amber Heard: Mi è stato dato un copione. E poi sono state date nuove versioni della sceneggiatura che riportavano dei tagli alle scene d’azione, con il mio personaggio e un altro personaggio, senza rivelare spoiler, due personaggi che litigavano tra loro. Fondamentalmente hanno tolto un sacco dal mio ruolo.

La dichiarazione si allinea con quanto riportato precedentemente dai giornali, in merito al fatto che il ruolo di Mera, che Amber Heard ha rivestito in Justice League e nel primo Aquaman, era stato molto ridotto a causa di una collaborazione complicata tra lei e Jason Momoa, protagonista del film.

Tutto quello che c’è da sapere su Aquaman e il regno perduto

Jason Momoa è atteso di nuovo nei panni dell’eroe in Aquaman e il regno perduto, sequel del film che ha rilanciato in positivo le sorti dell’universo cinematografico DC. Nel sequel, diretto ancora una volta da James Wan (Insidious, The Conjuring), torneranno anche Patrick Wilson nei panni di Ocean Master, Amber Heard, che tornerà nei panni di Mera, Dolph Lundgren che sarà ancora una volta Re Nereus, il padre di Mera, e ancora Yahya Abdul-Mateen II nei panni di Black Manta, che abbiamo visto riapparire nella scena post-credit del primo film.

David Leslie Johnson-McGoldrick, collaboratore ricorrente di Wanscriverà la sceneggiatura del film, mentre il regista e Peter Safran saranno co-produttori. Aquaman e il regno perduto uscirà nelle sale americane il 17 marzo 2023.

Hunger Games prequel: ecco la trama e il protagonista di The Ballad of Songbirds and Snakes

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Dopo che, in occasione del CinemaCon, Lionsgate aveva annunciato la data d’uscita di The Ballad of Songbirds and Snakesprequel di Hunger Games, arrivano adesso i primi dettagli legati alla trama e viene anche annunciato il nome del protagonista, ovvero l’attore che dovrà interpretare il giovane Coriolanus Snow.

La scelta è ricaduta su Tom Blyth, che abbiamo visto di recente in The Gilded Age di Julian Fellowes. Inoltre, di seguito trovate la prima sinossi del film, il cui libro originale in italiano si intitola La Ballata dell’Usignolo e del Serpente (il film in originale si intitola The Hunger Games: The Ballad of Songbirds and Snakes):

Anni prima di diventare il tirannico presidente di Panem, il diciottenne Coriolanus Snow è l’ultima speranza per il suo lignaggio in via di estinzione, una famiglia un tempo orgogliosa che è caduta in disgrazia nella Capitale del dopoguerra. Con l’avvicinarsi della decima edizione di Hunger Games, il giovane Snow è allarmato quando gli viene assegnato l’incarico di essere mentore di Lucy Grey Baird, la ragazza tributo del povero Distretto 12. Ma, dopo che Lucy Grey attira tutta l’attenzione di Panem sfidando tutti durante la cerimonia della mietitura, Snow pensa che potrebbe essere in grado di ribaltare le probabilità a loro favore. Unendo i loro istinti per lo spettacolo e la ritrovata competenza politica, la corsa di Snow e Lucy contro il tempo per sopravvivere rivelerà alla fine chi è un usignolo e chi è un serpente.

Distribuito nel 2020, il romanzo ruota attorno a un giovane Coriolanus Snow (interpretato da Donald Sutherland nei film), il cattivo principale di The Hunger Games. Anche prima che il libro arrivasse sugli scaffali, Lionsgate ha annunciato che era in fase di sviluppo un adattamento cinematografico. Francis Lawrence, il regista che ha firmato il secondo, terzo e quarto film della saga, tornerà per questo film.

Durante la sua presentazione al CinemaCon, Lionsgate ha annunciato (tramite Deadline) che The Ballad of Songbirds and Snakes sta procedendo nella sua distribuzione. Sebbene rimanga senza un cast, ha una data di uscita: 17 novembre 2023. The Ballad of Songbirds and Snakes seguirà la stessa trama del libro, che vede il 18enne Snow mentore di un tributo al Distretto 12 nel 10° Hunger Games.

Hayden Christensen ricorda il suo casting per Anakin Skywalker

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20 anni dopo l’uscita di Star Wars: Episodio II – L’Attacco dei Cloni, Hayden Christensen ricorda com’è stato all’epoca scoprire per la prima volta che sarebbe entrato nella famosa galassia nel ruolo di Anakin Skywalker. L’attore dice di aver condiviso il momento con il suo compagno di stanza in quel momento, che lo aveva sorpreso a sorridere dopo aver ricevuto l’importante telefonata. Con il suo compagno di stanza che era anche un grande fan di Star Wars, i due hanno continuato a combattere un’immaginaria battaglia con la spada laser, ma non solo. Ecco cosa ha dichiarato l’attore:

“Ricordo quando ho ricevuto la telefonata che diceva che avevo ottenuto la parte. Ero ancora a letto, in realtà, nel mio appartamento a Vancouver in quel momento. Ricordo di essere uscito dopo aver chiuso il telefono, solo un po’ stordito e incredulo dalla notizia, entrando nel soggiorno dove si trovava il mio coinquilino. Sapeva che stavo aspettando questa chiamata, ha visto il mio sorriso e ha capito subito che c’era una buona notizia. In risposta, ho acceso una spada laser immaginaria. Lui era anche un grande fan di Star Wars, e aveva la colonna sonora dell’Episodio I. Ha messo la colonna sonora di Star Wars, e abbiamo fatto tutto questo immaginario duello con la spada laser nel nostro appartamento, saltando su tutti i mobili e urlando come bambini storditi.”

Hayden Christensen tornerà a vestire i panni di Anakin Skywalker/Darth Vader in occasione della serie Disney+ dedicata a Obi-Wan Kenobi, che vedrà anche il ritorno di Ewan McGregor nei panni del personaggio titolare.

Obi-Wan Kenobi: la serie tv

Obi-Wan Kenobi è l’annunciata serie tv sul personaggio dell’universo di Star Wars scritta da Joby Harold per Lucasfilm per Disney+ La serie è basata sull’omonimo personaggio interpretato da Ewan McGregor che riprenderà il ruolo di Obi-Wan Kenobi dalla trilogia prequel di Star Wars. Avrà luogo dieci anni dopo Star Wars: Episodio III La vendetta dei Sith.

In Obi-Wan Kenobi protagonisti saranno Ewan McGregor che riprenderà il ruolo di Obi-Wan Kenobi e Hayden Christensen che interpreterà Darth Vader, a più di dieci anni da La Vendetta dei Sith. Nel cast anche Moses Ingram, Joel Edgerton, Bonnie Piesse, Kumail Nanjiani, Indira Varma, Rupert Friend, O’Shea Jackson Jr., Sung Kang, Simone Kessell e Benny Safdie.

Thor: Love and Thunder, Jane e Valchiria nella nuova foto dal film

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Via DiscussingFilm abbiamo a disposizione una nuova foto ufficiale di Thor: Love and Thunder, in cui vediamo sedute una accanto all’altra la Valchiria di Tessa Thompson e la ritrovata Jane/Thor di Natalie Portman

https://twitter.com/DiscussingFilm/status/1526311395805081601?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1526311395805081601%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fthor-4-love-thunder-image-valkyrie-jane-foster%2F

Thor: Love and Thunder, teaser trailer ufficiale!

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr the God Butcher (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarokcosì come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

GOLD: in arrivo al cinema il film con Zack Efron

GOLD: in arrivo al cinema il film con Zack Efron

Adler Entertaiment annuncia l’arrivo nei cinema dal 9 giugno del thriller di sopravvivenza australiano GOLD, e coglie l’occasione per rilasciare l’intrigante trailer italiano.

Diretto e sceneggiato da Anthony Hayes, che nel film si è ritagliato il ruolo di co-protagonista, GOLD racconta la storia di due vagabondi (la coppia formata da Anthony Hayes e Zac Efron), che viaggiano nel vasto deserto. Durante il loro cammino i due si imbattono in un’enorme pepita d’oro, la più grande mai rinvenuta. Quanto potrebbero guadagnare con quel pezzo d’oro e quale vita lussuosa potrebbero condurre? Ossessionati dal pensiero della sterminata ricchezza che hanno tra le mani, i due pensano a un piano per dissotterrare la pepita. Mentre uno dei due si mette in viaggio per cercare l’attrezzatura necessaria all’estrazione della pepita, l’altro resta a controllarla e ad aspettarlo. Quest’ultimo dovrà affrontare il rigido clima del deserto, cercando di difendersi non solo dai lupi, ma anche da altri intrusi. Mentre lotta per restare vivo nella sterminata distesa di sabbia, inizia a pensare di essere rimasto solo e abbandonato a un crudo destino…

Il thriller GOLD con Anthony Hayes, Zac Efron e Susie Porter arriverà nei cinema dal 9 giugno con Adler Entertainment.

GOLD, la trama

In un futuro non troppo lontano, due vagabondi (Zac Efron, Anthony Hayes) che viaggiano attraverso il deserto trovano la più grande pepita d’oro mai vista, e il sogno di un’immensa ricchezza e l’avidità si impossessano presto di loro. I due architettano un piano per scavare e recuperare il tesoro, e uno va a cercare gli attrezzi necessari all’impresa. L’altro uomo rimane nel deserto ed è costretto a far fronte a tremende avversità: cani randagi affamati e misteriosi intrusi, insieme al crescente sospetto di essere stato abbandonato al proprio destino.

https://youtu.be/sPEi18xgUOo

Ghostbusters: legacy da oggi su SKY e NOW

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Ghostbusters: legacy da oggi su SKY e NOW

Arriva in prima tv il nuovo spettacolare capitolo della saga cult degli Acchiappafantasmi: Ghostbusters: legacy, lunedì 16 maggio alle 21.15 su Sky Cinema Uno e Sky Cinema 4K (e alle 21.45 anche su Sky Cinema Collection), in streaming su NOW e disponibile on demand, anche in qualità 4K. Diretto da Jason Reitman, figlio del compianto Ivan Reitman, autore dei primi due capitoli e che di questo film è stato il produttore, vede protagonisti Finn Wolfhard (Stranger Things), Mckenna Grace, Paul Rudd e Carrie Coon. Il film è scritto da Gil Kenan e Jason Reitman.

E da lunedì 16 maggio a giovedì 19 maggio il canale Sky Cinema Collection (303) si trasformerà in Sky Cinema – Ghostbusters, popolandosi di ectoplasmi, entità paranormali e di coraggiosi acchiappafantasmi. Oltre a Ghostbusters: legacy tra gli altri film della collection ci sono GHOSTBUSTERS – ACCHIAPPAFANTASMI, primo capitolo diretto da Ivan Reitman, ormai un cult assoluto del cinema fantastico, con Bill Murray, Dan Aykroyd, Harold Ramis ed Ernie Hudson, assieme a Sigourney Weaver e Rick Moranis; GHOSTBUSTERS II, dove ritroviamo Ivan Reitman alla regia e il mitico quartetto e la Weaver nel cast a domare una forza maligna che, sotto forma di plasma rosa, invade i sotterranei di New York; il reboot al femminile GHOSTBUSTERS, dove ad infilare gli zainetti protonici sono Melissa McCarthy e Kristen Wiig, con un esilarante Chris Hemsworth a fare loro da segretario. I titoli saranno disponibili anche in una collezione on demand.

Ghostbusters: legacy, la trama

Dopo essersi trasferiti nella piccola città di Summerville, una madre single e i suoi figli Trevor e Pheobe iniziano a scoprire di avere un legame con gli acchiappafantasmi originali e che la stramba eredità lasciata dal loro nonno, uno dei primi Ghostbusters, nasconde dei segreti.

Ghostbusters: legacy – Lunedì 16 maggio in prima tv alle 21.15 su Sky Cinema Uno e Sky Cinema 4K (e alle 21.45 anche su Sky Cinema Collection), in streaming su NOW e disponibile on demand anche in qualità 4K.

Avvocato di difesa: la nuova serie Netflix di David E. Kelley

Avvocato di difesa: la nuova serie Netflix di David E. Kelley

The Lincoln Lawyer è la serie originale Netflix americana in streaming, un dramma legale creata per la televisione da David E. Kelley e sviluppata da Ted Humphrey, basata sul romanzo del 2008 The Brass Verdict di Michael Connelly.

The Lincoln Lawyer: quando esce e dove vederla in streaming

The Lincoln Lawyer in streaming uscirà il 13 Maggio su Netflix

The Lincoln Lawyer: trama e cast

L’idealista e anticonformista Mickey Haller (Manuel Garcia-Rulfo) dirige uno studio legale dal sedile posteriore della sua Lincoln, seguendo casi grandi e piccoli nella vasta città di Los Angeles. Tratta dai bestseller del celebre scrittore Michael Connelly, la prima stagione è l’adattamento di La lista, che è il secondo romanzo della serie Avvocato di difesa.

Il protagonista di The Lincoln Lawyer Manuel Garcia-Rulfo nei panni di Mickey Haller, un avvocato difensore di Los Angeles che lavora in una Lincoln Town Car con autistapiuttosto che in un ufficio. Nel cast anche Neve Campbell nel ruolo di Maggie McPherson, Becki Newton nel ruolo di Lorna Crain, Jazz Raycole come Izzy, Angus Sampson nel ruolo di Cisco e Christopher Gorham nel ruolo di Trevor Elliott. Nei ruoli ricorrenti troviamo invece

Ntare Guma Mbaho Mwine come Detective Raymond Griggs, LisaGay Hamilton come Judge Mary Holder, Jamie McShane come Detective Lee Lankford, Reggie Lee come Angelo Soto, Carlos Bernard come Robert Cardone e Krista Warner come Hayley Haller.

Curiosità sulla serie tv

Nell’agosto 2021, la sussidiaria degli A+E Studios Frankl & Bob Films II, LLC ha intentato una causa contro ViacomCBS per “milioni di dollari” di perdite dopo aver deciso di non andare avanti con la serie l’anno precedente.  Citando la creazione della società il 4 dicembre 2019, i documenti affermano che “dopo la fusione, la nuova leadership di ViacomCBS, guidata da [George Cheeks], aveva indovinato la decisione di CBS Network di sottoscrivere l’impegno per la serie di 13 episodi”, e che dopo aver scoperto che “non era prezioso per ViacomCBS … Mr. Cheeks e i suoi colleghi dirigenti di ViacomCBS hanno deciso che sarebbe stato meglio per ViacomCBS nel suo insieme se la rete CBS avesse violato tale impegno”.  I documenti affermano anche che ViacomCBS ha rifiutato la serie perché il primo episodio non era stato filmato e ha affermato che “quella violazione ha assicurato che la serie non sarebbe mai arrivata in televisione”.

The Boys 3: trailer ufficiale della terza stagione

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The Boys 3: trailer ufficiale della terza stagione

Prime Video ha diffuso il trailer ufficiale di The Boys 3, l’attesa terza stagione della serie The Boys nominata agli Emmy tornerà con tre avvincenti episodi il 3 giugno, seguiti da un nuovo episodio ogni venerdì fino allo spettacolare finale di stagione in programma venerdì 8 luglio. La serie in 8 episodi sarà disponibile in esclusiva su Prime Video in più di 240 Paesi e territori nel mondo.

The Boys

The Boys offre una versione divertente e irriverente di ciò che accade quando i supereroi – famosi come celebrity, influenti come politici e venerati come dèi – abusano dei propri poteri invece di usarli per fare del bene. Intenti a fermare i supereroi corrotti sono i The Boys, un gruppo di vigilanti che porta avanti un’impresa eroica per svelare la verità sui Seven e su Vought – la società multimiliardaria che gestisce questi supereroi e che copre tutti i loro sporchi segreti. È una lotta tra i “senza potere” e i “potentissimi”.

Il cast della terza stagione di The Boys include Karl Urban, Jack Quaid, Antony Starr, Erin Moriarty, Dominique McElligott, Jessie T. Usher, Laz Alonso,Chace Crawford, Tomer Capone, Karen Fukuhara, Nathan Mitchell, Colby Minifie, Claudia Doumit e Jensen Ackles.

Basato sul fumetto best-seller del New York Times creato da Garth Ennis e Darick Robertson, qui in veste anche di executive producer, The Boys è stato sviluppato dall’executive producer e showrunner Eric Kripke. Tra gli altri executive producer si annoverano anche Seth Rogen, Evan Goldberg, James Weaver, Neal H. Moritz, Pavun Shetty, Phil Sgriccia, Craig Rosenberg, Ken F. Levin, Jason Netter, Paul Grellong, David Reed, Meredith Glynn e Michaela Starr. The Boys è prodotta da Amazon Studios e Sony Pictures Television Studios, in collaborazione con Kripke Enterprises, Original Film e Point Grey Pictures.

MCU: le 10 migliori cold open delle serie tv Disney+

MCU: le 10 migliori cold open delle serie tv Disney+

Quello della “cold open” è un meccanismo narrativo di uso frequente nelle logiche televisive, che aiuta a stabilire quale sarà il tono di un particolare episodio, oppure a fornire un adeguato background ai personaggi, e i Marvel Studios se ne servono parecchio nelle loro serie tv su Disney+. Che si tratti di reazioni post-Snap dei personaggi che sono ritornati, o di chi sta cercando di metabolizzare un trauma, le cold open del MCU si sono configurate come degli ottimi preludi per episodi di svariate serie di successo.

WandaVision Ep. 4: “Interrompiamo questo programma”

Prima del quarto episodio di WandaVision, l’unica volta che gli spettatori avevano visto persone ritornare dopo lo Snap di Thanos è stato in Spider-Man: Far From Home, quando molti dei compagni di classe di Peter Parker sono riapparsi nel bel mezzo di una partita di pallacanestro, in una sequenza fortemente comica. Al contrario, l’effetto che il ritorno di Monica Rambeau dallo Snap causa nella psiche del personaggio è molto più serio.

Questa cold open ci mostra il ritorno di Monica dopo cinque anni: la giovane si trova in una stanza d’ospedale vuota, da cui esce in uno stato di confusione totale, che combacia con quello dell’intero edificio, gremito di personale e pazienti in subbuglio. Chiunque sia tornato dal Blip sta facendo di tutto per contattare la propria famiglia e, per Monica, il male si aggrava quando scopre che sua madre Maria è morta di cancro durante i cinque anni della sua assenza.

The Falcon and The Winter Soldier Ep. 4: “Il mondo intero ci guarda”

Dopo gli eventi di Captain America: Civil War, Bucky Barnes si è sottoposto a una riabilitazione a Wakanda nella speranza di trovare una soluzione permanente al lavaggio del cervello subito dal Soldato d’Inverno. Nella scena di apertura del quarto episodio di The Falcon and the Winter Soldier, un flashback del periodo trascorso a Wakanda, con Bucky e Ayo dei Dora Milaje, regala agli spettatori una delle scene più emozionanti del MCU.

Dopo alcuni anni in cui Bucky ha lavorato con Shuri e con i migliori scienziati del Wakanda, è arrivato il momento di vedere se le parole di attivazione del Soldato d’Inverno hanno ancora effetto su di lui: Ayo porta Bucky nella foresta per testarlo e lui, nonostante lo stress e l’angoscia che sta provando, riesce a liberarsi dalla maledizione e piange di sollievo.

Loki Ep. 4: “L’evento Nexus”

Essendo Sylvie uno dei personaggi più recenti e migliori della Fase 4, c’è ancora molto da esplorare del suo personaggio. Gran parte della storia di Sylvie era un mistero prima dell’episodio 4 di Loki, ma gli spettatori hanno avuto un assaggio di quello che è una delle storyline più tragiche del MCU durante la cold open dell’episodio.

Veniamo condotti nell’Asgard del passato, quando una giovane Sylvie viene catturata da una squadra guidata da Ravonna (all’epoca una Cacciatrice), sostenendo che abbia causato un evento Nexus, ma la bambina riesce a fuggire prima di essere processata dalla TVA, e sarà condannata da a una vita da fuggitiva.

Occhio di Falco Ep. 1: “Mai incontrare i propri eroi”

La battaglia di New York in Avengers del 2012 rimane un tassello fondamentale nella linea temporale principale del MCU. Non abbiamo mai assistito alla reazione di un civile al caos provocato dagli Avengers nella battaglia, fino alla sequenza iniziale di Hawkeye, in cui una giovane Kate Bishop osserva l’attacco dei Chitauri alla sua città natale proprio durante la battaglia di New York.

Kate Bishop è, in questo senso, testimone delle abilità di Clint Barton, che riesce a combattere questa specie aliena tramite la sua esperienza come arciere. E’ proprio guardando Clint in azione che Kate capisce che non ha bisogno di superpoteri per poter essere un’eroina e inizia ad allenarsi duramente per diventare lei stessa un’arciera d’élite.

Moon Knight Ep. 1: “Il dilemma del pesce rosso”

Per molti versi, Moon Knight potrebbe avere la migliore colonna sonora delle serie Disney+ del MCU fino ad ora, che riesce ad impostare il tono dello show fin dal primo episodio, in cui ci viene introdotto Arthur Harrow, sulle note di “Every Grain of Sand” di Bob Dylan.

In questa sequenza, vediamo Harrow eseguire un misterioso rituale, per poi completarlo rompendo un bicchiere, infilandosi i frammenti di vetro nei sandali e allontanandosi nell’ombra. E’ questa cold open a gettare le basi per la trama di Moon Knight e come questa si svilupperà, facendoci capire fin da subito che l’Harrow di Ethan Hawke sarà uno dei personaggi più avvincenti dello show.

WandaVision Ep. 7: “Infrangere la quarta parete”

La cold open di Wandavision che, più di tutte, ha ricalcato l’epoca televisiva a cui l’episodio in questione si ispirava, è stata quella del settimo episodio, che riecheggiava le moderne sitcom mockumentary, come The Office e Modern Family.

Mentre la giornata di Wanda, Billy e Tommy inizia, la nostra protagonista comincia a spiegare in modo metaforico, e rompendo appunto la quarta parete, come ha ampliato i confini della città: siamo al punto della serie in cui la protezione di Westwiew comincia a perdere progressivamente potenza e i personaggi al di fuori del perimetro diventano più consapevoli.

The Falcon and The Winter Soldier – Ep. 5: “Verità”

In quella che probabilmente è la cold open più ricca di azione del MCU finora e una delle migliori scene di combattimento dello show, il quinto episodio della serie guidata da Sam e Bucky inizia subito dopo che John Walker ha ucciso un Flagsmasher davanti al mondo intero.

Mentre Bucky Barnes e Sam Wilson cercano di sottrarre lo scudo di Capitan America a John Walker, si accende un combattimento che oppone Falcon e il Soldato d’Inverno a Walker e a causa del quale quest’ultimo si rompe un braccio e le ali di Wilson vengono danneggiate. Alla fine il duo riesce a trovare lo scudo insanguinato, sulle note della colonna sonora di Captain America: Civil War, firmata da Henry Jackman.

Hawkeye Ep. 3: “Eco”

Echo, interpretata da Alaqua Cox, è uno dei migliori nuovi personaggi introdotti nella Fase 4 e la sua prossima serie da solista si preannuncia molto intrigante. Hawkeye approfondisce in parte la sua storia, mettendo in luce la sua educazione e i suoi sforzi da giovane adulta, compreso il motivo che l’ha spinta a dare la caccia a Ronin.

Il terzo episodio di Hawkeye si apre con gli occhi di una giovane Maya Lopez impegnata nelle arti marziali. Crescendo, si affilia alla Tracksuit Mafia insieme al padre, lavorando per Kingpin. Durante una delle missioni di Clint Barton come Ronin dopo lo Snap, incontra la Tracksuit Mafia e il padre di Maya diventa una vittima della lama di Ronin.

Loki Ep. 6: “Per tutti i tempi. Sempre”

È tradizione dei Marvel Studios che durante la sigla o i titoli di testa di una loro produzione venga mostrato il logo dello studio, mentre risuona il tema musical del prodotto in questione e prima che gli spettatori si immergano nella visione. Il finale di stagione di Loki modifica però in parte questa formula, e il logo dei Marvel Studios viene mostrato già nella cold open.

Questo perché, al posto del tema musicale della serie, sentiamo risuonare diverse citazioni di tantissimi eroi e personaggi del MCU, tra cui T’Challa e Peter Quill, che provengono da zone differenti dell’universo. Gli spettatori vengono poi accompagnati in un viaggio nello spazio, uscendo dal sistema solare e attraversando diversi universi, con l’aiuto di citazioni di personaggi reali come Neil Armstrong e Nelson Mandela. Tutto questo è servito come preludio a chi i fan hanno ipotizzato che sarebbe poi apparso: Colui che rimane.

Hawkeye Ep. 5: “Ronin”

La seconda apparizione di Yelena Belova nel MCU non è stata priva di scompiglio: il quinto episodio di Hawkeye segue Yelena nel 2018, alcuni anni dopo gli eventi di Black Widow, mentre viaggia per deprogrammare le Vedove Nere di tutto il mondo. Incontra poi un’ex Vedova Nera a casa sua e improvvisamente diventa una vittima dello Snap di Thanos.

Il ritorno di Yelena si distingue dagli altri “ritorni” post-Blip, e se ne mette in luce la tensione che il personaggio prova, più che il caos attorno a lei. Infatti, quando scopre che sono passati cinque anni dalla sua scomparsa, la prima decisione presa da Yelena è stata quella di ritrovare sua sorella Natasha Romanoff, che si era però ormai sacrificata per la Gemma dell’anima.

Cheerleader per sempre: recensione del film Netflix

Cheerleader per sempre: recensione del film Netflix

Tre anni dopo la sua ultima comparsa nel film Jojo Rabbit (Taika Waititi), Rebel Wilson (Attenti a quelle due, The Hustle) torna in scena con una commedia rosa firmata Netflix: Senior Year – Cheerleader per sempre. Il lungometraggio, diretto da Alex Hardcastle, è un ironico racconto dell’adolescenza e delle leggi che governano la vita tra i banchi delle superiori, dinamiche che non sono poi così diverse da quelle della vita adulta…

La trama di Cheerleader per sempre

Nel 2002, Stephanie (Rebel Wilson) ha 17 anni, frequenta l’ultimo anno di liceo ed è tra le ragazze più celebri della scuola. La sua vita adolescenziale è apparentemente perfetta: è il capo delle cheerleader della scuola, è fidanzata con il ragazzo più carino – ovviamente il quarterback della squadra di football – ed è ammirata da tutti. Fin dalla morte della madre, avvenuta qualche anno prima, Stephanie sogna di diventare reginetta del ballo e di iniziare con questo primo passo la sua vita perfetta. Steph ha tutte le carte in regola per realizzare il suo desiderio, ma durante una spettacolo da cheerleader, cade malamente ed entra in coma.

Stephanie si risveglia vent’anni dopo: nel 2022, in un corpo da donna di 37 anni e circondata da una tecnologia e una cultura completamente rinnovata. Il mondo è andato avanti, ma dentro di sè Steph è rimasta una ragazzina che vuole essere la più bella della scuola. Con l’aiuto dell’amica Martha, ormai diventata preside del liceo, la protagonista torna tra i banchi. La scuola non sembra però avere le stesse regole di popolarità di un tempo. Stephenanie riuscirà, a distanza di vent’anni, a realizzare il suo sogno e a diventare reginetta?

Ascesa e discesa di una ”popular”

Quando aveva 14 anni, Stephanie non era affatto cool. Ha però deciso di diventarlo e in 3 anni ci è riuscita. L’incidente che ha avuto ha distrutto i suoi piani: 20 anni dopo, il suo ex-ragazzo (Justin Hartley) è sposato con la sua più acerrima nemica. I due sono benestanti e vivono nella casa dei suoi sogni, mentre Stephanie si trova alle prese con un corpo troppo adulto e con un sistema scolastico che, per evitare la competizione malsana tra gli studenti, ha cancellato la nomina del re e della reginetta del ballo.

Ad un primo impatto, Cheerleader per sempre non sembra troppo diverso dai tanti teen movie visti e rivisti. Da Clueless a Mean Girls, di film più o meno moralistici sulle reginette del ballo e sulla popolarità ce ne sono a decine. Anche il tema dell’adulto nel corpo da ragazzo (o viceversa) è già stato trattato tante volte, si pensi a 17 again o a 30 anni in secondo. Nonostante tutti i cliché e gli stereotipi del genere, il Cheerleader per sempre ha dei tratti distintivi interessanti.

Satira sul politically correct e sulla cultura americana

Cheerleader per sempre è prima di tutto una commedia americana, divertente e leggera. Tuttavia, nel suo modo di rappresentare i tratti più coloriti di una società consumistica e superficiale, il film riesce a fare della satira sottile su una serie di aspetti. Per prima cosa, Cheerleader per sempre cita e prende in giro il teen movie dei primi anni 2000, kitsch, pieno di ragazzine bionde con il lucidalabbra e di brutti anatroccoli che diventano reginette. Il regista mette a confronto quel genere di film con la cultura in cui siamo immersi oggi: Stephanie non sa nulla dell’inclusività, della comunità LGBTQ+, del politicamente corretto, ma si trova catapultata in una scuola in cui invece questi temi sono all’ordine del giorno.

Mettendo in contatto due momenti storici così vicini ma anche così differenti, il regista enfatizza non solo i progressi e le differenze tra ieri e oggi, ma anche i tratti più estremi e surreali di entrambi i lati. Tutto questo viene fatto con una buona dose di ironia e di battute, alcune fin troppo assurde, ma a loro modo apprezzabili ed efficaci.

Rebel Wilson è la protagonista indiscussa

Dopo un film più impregnato come Jojo Rabbit, e dopo due anni di pausa dal grande schermo, Rebel Wilson torna a fare cinema nel suo campo: la commedia rosa. L’attrice, nota al grande pubblico per il ruolo di Ciccia Amy nei film di Pitch Perfect e per quello da co-protagonista in Single ma non troppo, è l’eccentrica star di Cheerleader per sempre. Rebel Wilson porta nel film tutto il suo stile chiassoso e appariscente ed è perfetta nei panni della donna-adolescente. Vestita in abiti da teenager anni Novanta, la Wilson ha un’estrema confidenza con il proprio corpo – l’attrice è dimagrita parecchio negli ultimi anni – e si muove agilmente nei panni del suo personaggio. Stephanie è perfettamente sgraziata in alcune scene e coordinata in altre, soprattutto in quelle di ballo, riuscendo ad intrattenere in entrambe le situazioni.

Per un’ora e mezza di spensieratezza, ironia e critica pungente sulla cultura di ieri e di oggi, Cheerleader per sempre vi aspetta su Netflix.

Nastri d’Argento per le Grandi Serie: le candidature da oggi in voto

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Anche Daniele Luchetti, Gabriele Muccino, Ferzan Özpetek, con Carlo Verdone e Ficarra e Picone per la prima volta registi nella serialità, sono candidati nella selezione della seconda edizione dei Nastri d’Argento per le Grandi Serie che premieranno sabato 4 Giugno a Napoli, nella serata finale dell’evento organizzato dai Nastri con la Film Commission della Regione Campania, i racconti più ambiziosi e amati dell’anno.

Al voto dei Giornalisti Cinematografici, che si apre oggi, il meglio della serialità in 12 titoli ‘top’ dell’anno ma anche nei 16 titoli tra i più amati dal pubblico che lanciano la sfida tra i ‘generi’ narrativi, i loro autori e naturalmente i loro protagonisti, vere e proprie icone. Sono candidati per ogni titolo Produzione, Regia, Sceneggiatura e il Cast nella sua coralità. Come tradizione dei Nastri d’Argento, da 76 anni dedicati al cinema, anche una selezione di attrici e attori – protagonisti e non – tra gli interpreti segnalati per le loro particolari performance. 

Ancora una volta, dopo il successo della prima edizione, accolta con particolare entusiasmo dall’industria e dal mondo della creatività, i Giornalisti Cinematografici si preparano a replicare la manifestazione, non a caso a Napoli sempre più ‘capitale’ della serialità grazie al fermento di un vero e proprio ‘distretto produttivo’. Le migliori serie saranno protagoniste infatti della serata di gala che concluderà a Palazzo Reale, sul palcoscenico del Teatrino di Corte, un’edizione che dà il via oggi al voto dei Giornalisti Cinematografici per la scelta dei vincitori tra i titoli 2021-2022 andati in onda entro il 30 aprile 2022, un voto che, come per i Nastri dedicati al cinema premierà, anche nelle produzioni internazionali, esclusivamente i talenti italiani.

Ai Nastri votati da oltre cento giornalisti si aggiungeranno alcuni Premi speciali fra cui il Nastro dell’anno per un progetto particolarmente innovativo e originale.

I 12 titoli in gara selezionati che concorrono per la Miglior Serie (Disney +, Netflix, Prime Video, Rai Fiction e Sky) sono, in ordine alfabetico: A casa tutti bene, Bang Bang Baby, Christian, Diavoli, Gomorra, Incastrati, L’amica geniale – Storia di chi fugge e chi resta, Il cacciatore, Il Re, Le fate ignoranti, Monterossi, Vita da Carlo.

Tra i finalisti, selezionati per generi, anche titoli fra i più amati dal grande pubblico. Per le Serie ‘Crime’ sono in ‘cinquina’ I Bastardi di Pizzofalcone, L’ispettore Coliandro, Nero a metà, Rocco Schiavone, Vostro onore. Per il ‘Dramedy’ Blanca, Chiamami ancora amore, DOC Nelle tue mani, La Compagnia del Cigno e Speravo de morì prima. Due ‘terne’ infine per la Commedia: Bangla, I delitti del Barlume e Tutta colpa di Freud e per il miglior Film tv: Crazy for football, Non ti pago e Yara.

Ed ecco gli attori: i cinque protagonisti candidati sono, sempre in ordine alfabetico, Luca Argentero (Doc Nelle tue mani), Fabrizio Bentivoglio (Monterossi), Edoardo Pesce (Christian), Francesco Scianna (A casa tutti bene) e Luca Zingaretti (Il Re). Per le attrici protagoniste Cristiana Capotondi (Le fate ignoranti), Maria Chiara Giannetta (Blanca), Laura Morante (A casa tutti bene), Dora Romano (Bang Bang Baby) e Greta Scarano (Chiamami ancora amore – Speravo de morì prima). Attrici e attori ‘non protagonisti’: Ambra Angiolini e Anna Ferzetti (Le fate ignoranti), Silvia D’Amico (Christian), Monica Guerritore (Vita da Carlo – Speravo de morì prima), Lucia Mascino (I delitti del Barlume), Isabella Ragonese (Il Re). E per gli attori: Valerio Aprea (A casa tutti bene), Francesco Colella (Christian), Eduardo Scarpetta(L’amica geniale – Storia di chi parte e chi resta), Pietro Sermonti (Bangla) e Max Tortora (Tutta colpa di Freud – Vita di Carlo).

I Nastri Grandi Serie, evento dei Giornalisti Cinematografici Italiani realizzato con il sostegno del MiC – Direzione Generale per il Cinema, main sponsor BNL Gruppo BNP Paribas – in collaborazione con la Regione Campania Film Commission – sottolinea a nome del Direttivo Nazionale dei Giornalisti Cinematografici (SNGCI) la presidente Laura Delli Colli sono nati per accendere un riflettore sulla produzione che in pochi anni in Italia, come nel mondo, ha cambiato storytelling e pubblico di una serialità che nasce dalla grande professionalità artistica e tecnica del cinema. Un fenomeno che ha reso protagonista l’industria e il talento italiani sul mercato internazionale e che non a caso ha portato i Nastri Grandi Serie nella Regione che vanta il fermento più interessante della fiction nazionale, non solo per i set dei kolossal che anche quest’anno si sfidano anche per originalità e innovazione”.

“La scelta di Napoli come città ospitante di questo prestigioso evento” – sottolinea Titta Fiore, Presidente della Film Commission Regione Campania – è una conferma della rilevanza della Campania nel panorama audiovisivo nazionale ed internazionale, come luogo di ambientazione, fucina di talenti, humus creativo e produttivo di alcuni fra i maggiori successi della grande serialità degli ultimi anni. Il numero e la qualità delle  grandi serie stabilmente realizzate ogni anno in Campania indica che la domanda di contenuti connotati da specificità culturali di chiara matrice territoriale si è andata efficacemente saldando con l’azione della nostra Film Commission e della Regione Campania che mette l’audiovisivo e l’innovazione digitale al centro alle politiche regionali di sviluppo, promozione culturale e turistica”.

Del Direttivo Nazionale che ha selezionato i titoli, con la Presidente Laura Delli Colli, fanno parte Fulvia Caprara (Vicepresidente), Oscar Cosulich, Maurizio di Rienzo, Susanna Rotunno, Paolo Sommaruga, Stefania Ulivi. Segretario Generale Romano Milani.

Con il MiC – Direzione Generale per il Cinema sono partner istituzionali della manifestazione Nuovo Imaie e Fondazione Claudio Nobis, Main Sponsor BNL – Gruppo BNP Paribas, sponsor 2022: LEXUS Auto ufficiale, PERSOL, WELLA, GE-GRUPPO EVENTI e MICHELE AFFIDATO per il restyling esclusivo dei Nastri Serie.

Elemental: ecco i dettagli del nuovo film Pixar

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Elemental: ecco i dettagli del nuovo film Pixar

Pixar Animation Studios ha svelato i primi dettagli del suo 27esimo lungometraggio, Elemental, che arriverà nel 2023. Diretto da Peter Sohn (Il viaggio di Arlo, cortometraggio Parzialmente nuvoloso) e prodotto da Denise Ream (Il viaggio di Arlo, Cars 2), il film segue le vicende di un’insolita coppia, Ember e Wade, in una città i cui abitanti sono fuoco, acqua, terra e aria, e vivono insieme. L’“ardente” giovane donna e il ragazzo “che segue la corrente” stanno per scoprire qualcosa di fondamentale: quanto hanno davvero in comune.

Elemental è un film originale ispirato all’infanzia di Peter Sohn a New York. “I miei genitori sono emigrati dalla Corea all’inizio degli anni Settanta e hanno costruito un frequentato negozio di alimentari nel Bronx”, ha affermato il regista. “Eravamo una delle tante famiglie che si erano avventurate in una nuova terra con sogni e speranze, in un unico crocevia di culture, lingue e piccoli bellissimi quartieri. Questo è quello che mi ha portato a Elemental”.

La nostra storia è basata sui classici elementi: fuoco, acqua, terra e aria”, ha aggiunto Sohn. “Alcuni elementi si mescolano tra loro, altri no. E se questi elementi fossero vivi?”.

Elemental, il primo artwork

Adorazione, dal 19 maggio al cinema. Il trailer e l’elenco delle sale

Da giovedì 19 maggio arriva nelle sale italiane con Wanted Cinema ADORAZIONE, il thriller psicologico del regista belga FABRICE DU WELZ con THOMAS GIORIA (il bambino de L’affido, opera prima premiata nel 2017 alla Mostra del Cinema di Venezia), FANTINE HARDUIN (scoperta in Happy End di Michael Haneke), e l’attore BENOÎT POELVOORDE (famoso per il suo ruolo in film come Niente da dichiarare?, In fuga col cretino o Il Cameraman e l’assassino).

Guarda il trailer di Adorazione

Qui l’elenco, in continuo aggiornamento, delle sale

Incentrato sul tema dell’amore folle e malato, Adorazione ha come protagonista il dodicenne solitario Paul, che vive con sua madre nella clinica psichiatrica dove lei lavora come infermiera. Quando Paul incontra Gloria, una nuova paziente dell’istituto, tanto problematica quanto solare, se ne innamora follemente tanto da decidere di fuggire con lei, lontano dal mondo degli adulti, per aiutarla a ricercare quel luogo che lei chiama “il rifugio della pace”.

Fabrice du Welz in Adorazione torna così ancora una volta a narrare le conseguenze di un’ossessione amorosa, questa volta in chiave adolescente, attraverso il viaggio, concreto ed emotivo, di due ragazzi in fuga per realizzare un sogno di libertà. Così si alternano nei 98 minuti del film, immagini di profonda tenerezza a momenti di fortissima tensione. Adorazione è un film turbolento e sensuale con un finale quasi mistico, che lascia intendere come l’amore sia un vero e proprio atto di fede.

Adorazione, ha raccolto recensioni positive da parte della critica di settore, ha ottenuto sei candidature ai premi Magritte 2022, tra cui miglior film e miglior regia per Du Welz, è stato presentato in concorso al Locarno Film Festival, ad Alice nella Città e ha vinto il Tertio Millennio Film Festival. Nel 2021, inoltre, è stato premiato come Miglior Film Francese per il sindacato dei critici francesi.

Preceduto dai film Calvaire (2004) e Alleluia (2014), Adorazione chiude il capitolo della “Trilogia delle Ardenne” – tre film che analizzano diverse forme di patologia. È una storia intrigante, che punta molto sulle emozioni anche grazie ad una fotografia intensa e una regia intima e personale.

Wanted è una società di distribuzione cinematografica nata all’insegna del manifesto: «Vogliamo proporre voci e linguaggi rivoluzionari, affrontare argomenti scomodi, farvi ascoltare solo chi ha davvero qualcosa da dire, contro le logiche omologanti della legge di mercato, chiedervi di alzare la mano per il cinema che davvero volete, pellicole raffinate, clandestine, fuori dal coro, voci nuove, non convenzionali, a tratti rivoluzionarie, temi senza tempo e quindi sempre attuali».

Il regista belga FABRICE DU WELZ, classe 1972, già da molti anni è un nome noto tra gli appassionati del cinema ‘di genere’, avendo realizzato negli ultimi 10 anni pellicole tanto complesse quanto significative. Il suo esordio risale al 1999, con il cortometraggio A Wonderful Love, premiato con il Gran Premio al Gerardmer Film Festival. Nel 2004 dirige Laurent Lucas e Jackie Berroyer in Calvaire, primo film della trilogia che si conclude conAdorazione, presentato al Festival di Cannes 2004. Con l’uscita di Calvaire, Fabrice diviene una delle figure più promettenti del cinema belga. Tra il 2008 e il 2013 dirige Vinyan con Emmanuelle Béart e Rufus Sewell e Colt 45. Nel 2014 ritrova Laurent Lucas per Alléluia, seconda parte della trilogia iniziata con Calvaire. Il film è stato proiettato al Festival Quinzaine des Réalisateurs di Cannes. Nel 2015, arriva a Los Angeles, con il suo primo lungometraggio internazionale Message From The King, presentato in anteprima al Toronto International Film Festival nel settembre 2016, il film è disponibile su Netflix. DopoAdorazione, che conclude il capitolo della “Trilogia delle Ardenne”, Fabrice Du Welz ha lavorato al suo ultimo progetto Inexorable.

THE RESCUE – In trappola negli abissi, da oggi in sala. Ecco dove vederlo

Arriva oggi nelle sale italiane con Wanted Cinema THE RESCUE – In trappola negli abissi, il docu-film di E. Chai Vasarhelyi e Jimmy Chin che racconta l’incredibile storia del disperato tentativo di salvataggio di dodici ragazzi e del loro allenatore di calcio dalle profondità della grotta thailandese di Tham Luang.

In programma due proiezioni speciali: stasera e mercoledì 18 maggio alle ore 21:00, al Nuovo Cinema Aquila di Roma, sarà ospite in sala Ilaria Molinari, testimonial di Y-40 di Padova (la piscina più profonda del mondo) e pluriprimatista italiana di apnea profonda.

Inserito nella shortlist degli Oscar, candidato ai BAFTA e vincitore del Toronto International Film Festival 2021 e del National Board of Review, USA 2021 come Miglior Documentario, il docu-film è distribuito da Wanted Cinema in partnership con Y-40 di Padova.

Qui trovate l’elenco delle sale che proiettano THE RESCUE – In trappola negli abissi.

Il 23 giugno 2018, dodici ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 17 anni e il loro allenatore di 25 anni rimangono intrappolati a decine di metri di profondità all’interno della grotta di Tham Luang, parzialmente allagata dalle forti piogge monsoniche. Vengono dati per dispersi quasi subito ma i tentativi di localizzazione sono ostacolati dal continuo innalzarsi del livello dell’acqua. Le operazioni di salvataggio diventano un intervento di massa, con il coinvolgimento di una copertura mediatica globale e dell’interesse pubblico. Nove giorni dopo i sommozzatori localizzano finalmente i ragazzi e, con molte difficoltà, cercano di portarli tutti in salvo.

I registi e produttori vincitori del premio Oscar con Free Solo, E. Chai Vasarhelyi e Jimmy Chin, con interviste esclusive e una grande ricchezza di materiale inedito, ripercorrono passo dopo passo gli sforzi dei Navy SEAL thailandesi e delle US Special Forces, facendo luce sul mondo ad alto rischio delle immersioni in grotta e mettendo in risalto l’umanità condivisa della comunità internazionale che si è unita per salvare i ragazzi.

«I nostri film cercano sempre di esaminare questioni che trascendono il loro argomento. “The Rescue” – spiegano i due registi – parla di un salvataggio impossibile, ma in realtà parla di responsabilità morale. Quando abbiamo le capacità per salvare qualcuno, ci assumiamo l’onere di farlo anche se mettiamo a rischio noi stessi? È una storia sull’umanità comune che ci unisce.

Creare questo docu-film è stato molto impegnativo, tutto è buio nella grotta, sei sott’acqua, immerso nel fango, non si possono girare riprese e le fonti d’archivio sono sparse in tutto il mondo. E di mezzo naturalmente c’era anche la pandemia. Abbiamo fatto le interviste via Zoom e ci siamo concentrati sulla costruzione di un rapporto di fiducia a distanza. Avevamo a che fare con culture diverse, lingue diverse, fusi orari diversi e c’erano numerosi vincoli, ma la storia era davvero commovente. I bambini, i subacquei, i Navy SEAL tailandesi, le forze speciali americane e un’intera comunità ci hanno mostrato cosa significa avere un grande coraggio».

Wanted è una società di distribuzione cinematografica nata all’insegna del manifesto: «Vogliamo proporre voci e linguaggi rivoluzionari, affrontare argomenti scomodi, farvi ascoltare solo chi ha davvero qualcosa da dire, contro le logiche omologanti della legge di mercato, chiedervi di alzare la mano per il cinema che davvero volete, pellicole raffinate, clandestine, fuori dal coro, voci nuove, non convenzionali, a tratti rivoluzionarie, temi senza tempo e quindi sempre attuali».

Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro: apertura con E.T. l’extra-terrestre

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La Fondazione Pesaro Nuovo Cinema è lieta di annunciare l’apertura della 58esima edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema, sabato 18 giugno alle ore 21.00 in Piazza del Popolo, con la proiezione di E.T. l’extra-terrestre.

In occasione del 40° anniversario dell’uscita nelle sale, grazie alla collaborazione di Universal Pictures Home Entertainment, arriva al festival il film cult della storia del cinema diretto dal Premio Oscar®Steven Spielberg, con gli allora giovanissimi Drew Barrymore e Henry Thomas. E.T. l’extra-terrestre, che racconta la storia di un alieno che non riesce a tornare a casa e del rapporto che instaura con la famiglia che lo trova, è impresso nell’immaginario collettivo di più generazioni come film icona capace di travalicare il genere della fantascienza ed è considerato uno dei più grandi film di tutti i tempi.

La Mostra Internazionale del Nuovo Cinema si terrà a Pesaro dal 18 al 25 giugno 2022 con il contributo del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, del Comune di Pesaro e della Regione Marche.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia, la differenza tra Vendicatori e Illuminati

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In una recente intervista con Inverse, Michael Waldron , sceneggiatore di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, ha spiegato come i Vendicatori differiscano dagli Illuminati visti nel film. Pur riconoscendo che c’è una linea etica che i Vendicatori non attraversano, ha spiegato che l’obiettivo degli Illuminati di “prendere le decisioni difficili”, motivo per cui operano nell’ombra.

“I Vendicatori hanno una linea etica che non avrebbero oltrepassato. Gli Illuminati sono lì per fare le cose che i Vendicatori non possono. Per prendere le decisioni difficili. Ecco perché operano nell’ombra e sperano di non doversi mai incontrare. Sono disposti a muoversi in maniera poco etica”.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: recensione del film con Benedict Cumberbatch

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier. Doctor Strange nel Multiverso della Follia è al cinema dal 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

Elvis: anche i Måneskin per la colonna sonora ufficiale

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Elvis: anche i Måneskin per la colonna sonora ufficiale

I Måneskin, la rock band italiana più famosa al mondo in questo momento, sono stati invitati a partecipare alla colonna sonora originale di Elvis, di Baz Luhrmann. Il giovanissimo quartetto romano ha infatti eseguito una cover dell’iconica hit di Elvis Presley “If I Can Dream” come parte della Original Motion Picture Soundtrack, in uscita il 24 giugno tramite RCA Records, per l’attesissimo nuovo film di Baz Luhrmann, Elvis, presentato a Cannes 75.

Le star del rock mondiale in rapida ascesa hanno celebrato la notizia sul palco ieri sera all’Eurovision Song Contest 2022 a Torino, suonando una parte della nuova canzone dal vivo davanti a milioni di ascoltatori.

Elvis, il trailer del film di Baz Luhrmann

Dal regista candidato all’Oscar Baz Luhrmann arriva Elvis della Warner Bros. Pictures, con Austin Butler e il Premio Oscar Tom Hanks. Il film esplora la vita e la musica di Elvis Presley (Austin Butler ), viste attraverso il prisma della sua complicata relazione con l’enigmatico manager, il colonnello Tom Parker (Tom Hanks). La storia approfondisce le complesse dinamiche tra Presley e Parker nell’arco temporale di oltre 20 anni, dall’ascesa alla fama di Presley che raggiunse un livello di celebrità senza precedenti, sullo sfondo un panorama culturale in evoluzione e la perdita dell’innocenza in America. Al centro di questo viaggio, una delle persone più significative e influenti nella vita di Elvis, Priscilla Presley (Olivia DeJonge).

Recitano al fianco di Tom Hanks e Austin Butler, la pluripremiata attrice di teatro Helen Thomson (“Top of the Lake: China Girl”, “Rake”) nei panni della madre di Elvis, Gladys; Richard Roxburgh (“Moulin Rouge!”, “Breath”, “La battaglia di Hacksaw Ridge”) in quelli del padre di Elvis, Vernon, mentre Olivia DeJonge (“The Visit”, “Stray Dolls”) interpreta Priscilla. Luke Bracey (“La battaglia di Hacksaw Ridge”, “Point Break”) interpreta Jerry Schilling; Natasha Bassett (“Ave, Cesare!”) interpreta Dixie Locke; David Wenham (“Il Signore degli Anelli” la trilogia, “Lion – la strada verso casa”, “300”) è Hank Snow; Kelvin Harrison Jr. (“Il processo ai Chicago 7”, “L’assistente della star”) è BB King; Xavier Samuel (“Two Mothers”, “Amore e inganni”, “The Twilight Saga: Eclipse”) interpreta Scotty Moore, e Kodi Smit-McPhee (“Il potere del cane”) interpreta Jimmie Rodgers Snow.

Completano il cast Dacre Montgomery (“Stranger Things”, “La galleria dei cuori  infranti”) nei panni del regista televisivo Steve Binder, al fianco degli attori australiani Leon Ford (“Gallipoli”, “The Pacific”) nei panni di Tom Diskin, Kate Mulvany (“Il grande Gatsby”, “Hunters”) in quelli di Marion Keisker; Gareth Davies (“Peter Rabbit,” “Hunters”) come Bones Howe, Charles Grounds (“Crazy & Rich”, “Camp”) come Billy Smith, Josh McConville (“Fantasy Island”) è Sam Phillips, e Adam Dunn (“Home and away”) nei panni di Bill Black.

Per ritrarre le altre icone della musica del film, Luhrmann ha scelto la cantautrice Yola come Sister Rosetta Tharpe; il modello Alton Mason come Little Richard; il texano di Austin Gary Clark Jr., come Arthur Crudup, e l’artista Shonka Dukureh come Willie Mae “Big Mama” Thornton.

Il candidato all’Oscar Luhrmann (“Il Grande Gatsby”, “Moulin Rouge!”) ha diretto il film da una sceneggiatura da lui scritta assieme a Sam Bromell, Craig Pearce e Jeremy Doner, basata su una storia dello stesso Baz Luhrmann e Jeremy Doner. I produttori del film sono Luhrmann, la vincitrice dell’Oscar Catherine Martin (“Il Grande Gatsby”, “Moulin Rouge!”), Gail Berman, Patrick McCormick e Schuyler Weiss, mentre i produttori esecutivi sono Courtenay Valenti e Kevin McCormick.

Il team creativo che ha lavorato dietro le quinte include la direttrice della fotografia Mandy Walker (“Mulan”, “Australia”), la scenografa e costumista premio Oscar Catherine Martin (“Il Grande Gatsby”, “Moulin Rouge!”), la scenografa Karen Murphy (“A Star Is Born”), i montatori Matt Villa (“Il grande Gatsby”, “Australia”) e Jonathan Redmond (“Il grande Gatsby”), il supervisore degli effetti visivi nominato all’Oscar Thomas Wood (“Mad Max: Fury Road”), il supervisore musicale Anton Monsted (“Australia”, “Moulin Rouge!”) e il compositore Elliott Wheeler (“The Get Down”).

Le riprese principali di Elvis si sono svolte nel Queensland, in Australia, con il sostegno del governo del Queensland, di Screen Queensland e del programma Producer Offset del governo australiano. Warner Bros. Pictures presenta, una produzione Bazmark Production, Jackal Group, un film di Baz Luhrmann: Elvis, che sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures.Il film uscirà nelle sale italiane nel 2022.

Gianluca Vacchi: Mucho Más, il trailer del documentario Prime Video

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Prime Video ha svelato oggi il trailer ufficiale del documentario Original italiano Gianluca Vacchi: Mucho Más, in uscita il 25 maggio in oltre 240 Paesi e territori nel mondo.

Protagonista del documentario è Gianluca Vacchi, imprenditore, influencer e dj di fama internazionale. Esploso come fenomeno social grazie ai suoi video diventati virali e che hanno generato milioni di visualizzazioni, ad oggi Vacchi vanta oltre 22,2 milioni di follower su IG, 21,5 milioni su Tik Tok, 3 milioni su FB, ed è considerato il “Re dei Social”, raggiungendo un pubblico totale di 46,6 milioni da tutto il mondo. Gianluca Vacchi: Mucho Más offre agli spettatori un accesso unico a un Vacchi mai visto prima che mostra senza filtri l’uomo che si cela dietro il celebre personaggio. Nel documentario Vacchi rivelerà aspetti importanti della sua vita e della sua infanzia, raccontando anche il profondo legame con la madre, il rapporto con gli amici e soprattutto quello con la sua compagna, la modella Sharon Fonseca, che gli ha fatto il più grande regalo della sua vita: diventare padre della piccola Blu Jerusalema.

Gianluca Vacchi: Mucho Más è prodotto in Italia da Masi Film e Indigo per Amazon Studios e sarà disponibile in esclusiva su Prime Video dal 25 maggio 2022.

Trieste Science+Fiction Festival, il bellissimo poster dell’edizione 2022

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Trieste Science+Fiction Festival, il più importante evento italiano dedicato alla fantascienza in programma dall’1 al 6 novembre 2022 nel capoluogo giuliano, svela il poster dell’edizione 2022: un’illustrazione originale realizzata dal celebre artista britannico Graham Humphreys, che vanta importanti riconoscimenti e collaborazioni tra cui le affiche per il mercato inglese de La Casa e Nightmare – Dal profondo della notte.

“La progettazione di questo poster è stata particolarmente impegnativa perché sono abituato a confrontarmi con il genere horror – spiega Graham Humphries – anche se l’amore per i film di fantascienza è iniziato già durante la mia l’infanzia: La guerra dei mondi, L’invasione dei mostri verdi, Il pianeta proibito e Quando i mondi si scontrano, hanno avuto un incredibile impatto sulla mia giovane immaginazione. Mi esaltava il Technicolor… Questi titoli e i film della Hammer della stessa epoca hanno influenzato tutto il mio lavoro.

Grazie all’incarico del TS+FF ho colto l’occasione per rappresentare gli aspetti più emblematici del genere attraverso chiare citazioni cinematografiche: al centro dell’illustrazione un astronauta umanoide con la testa di lucertola con gli arti scheletrici che alludono ai pericoli dei viaggi nello spazio circondato dalla natura ribelle della flora terrestre e della vita vegetale aliena; da insetti mutanti e visioni apocalittiche; da creazioni umane come i robot di Metropolis e i razzi spaziali.

Graham Humphreys, nato in Inghilterra nel 1960, è un artista di fama mondiale che cura le illustrazioni rigorosamente gouache per poster cinematografici, copertine di video e DVD, album di dischi e pareti di convegni da molti decenni. Dai poster iconici di La Casa e Nightmare – Dal profondo della notte per le uscite cinematografiche inglesi alle attuali edizioni da collezione sulla fantascienza italiana per Arrow Video, Graham Humphreys ha ridefinito l’arte del design commerciale con uno stile che si rivolge direttamente ai fan. È uno dei pochi illustratori contemporanei a dipingere le proprie immagini con metodi tradizionali.

“Conosco Graham da molti anni e la sua visione per il mio festival FrightFest a Londra hanno posizionato perfettamente l’evento per il suo pubblico di destinazione – racconta Alan Jones, nuovo direttore del Trieste Science+Fiction Festival – e per il poster del Trieste Science+Fiction Festival 2022 ho chiesto a Graham di incorporare immagini di film di fantascienza vintage all’interno di un look coloratissimo e fluorescente dove la Hammer incontra il Punk. E ha consegnato un poster destinato a diventare un’opera classica. Come nuovo direttore artistico di Trieste Science+Fiction Festival non potrei essere più orgoglioso di ciò che ha realizzato”.

Johnny Depp contro Amber Heard, il documentario disponibile dal 16 maggio su Discovery+

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Johnny Depp e Amber Heard hanno fatto notizia per la loro clamorosa rottura. Quando Depp ha fatto causa al The Sun di Londra per diffamazione, per averlo definito “picchiatore di mogli”, è emerso un gran numero di video personali, registrazioni, testi e foto che hanno portato a una visione senza precedenti del travagliato matrimonio delle star. Per la prima volta, queste prove vengono riunite, insieme a testimonianze esclusive e approfondite da parte delle persone più vicine alla coppia e dei due team legali che si sono battuti per gli ex coniugi, nel documentario in 2 parti “Johnny Depp contro Amber Heard” (Johnny vs Amber) che sbarca su discovery+ da lunedì 16 maggio e andrà in onda per il ciclo Nove racconta mercoledì 25 maggio in prima serata sul Nove, .

Il documentario in due parti di discovery+ original, attraverso gli scioccanti filmati, le fotografie, i messaggi di testo, le registrazioni audio realizzate dalla coppia stessa e le interviste esclusive e approfondite con gli avvocati che hanno rappresentato entrambe le parti, David Sherborne e Sasha Wass QC, esamina attentamente il caso ( il processo precedente era finito con un verdetto finale contro Johnny Depp) per fornire un’analisi unica di ciò che è realmente accaduto dietro i titoli dei giornali ed esplorare l’importante e complessa questione degli abusi domestici. In ballo ci sono l’onore e la carriera dell’ex coppia, tra odio, rancori e accuse surreali, ma alla fine chi l’avrà vinta? L’opinione comune sembra essere quella che nessuno dei due ne uscirà veramente vincitore. Ai posteri l’ardua sentenza.

“Johnny Depp contro Amber Heard” (Johnny vs Amber) è disponibile su discovery+ dal 16 maggio e in onda mercoledì 25 maggio alle 21.25 su Nove per il ciclo Nove racconta. L’hashtag ufficiale è #johnnydeppcontroamberheard.

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