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I Croods 2 – Una nuova era: intervista ai doppiatori italiani

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I Croods 2 – Una nuova era: intervista ai doppiatori italiani

Arriva in sala il 14 luglio I Croods 2 – Una nuova era, sequel del fortunato film d’animazione targato Universal. Qui potete vedere la nostra intervista ai doppiatori italiani: Francesco Pannofino (Grug Crood), Leo Gassmann (Guy Crood), Alice Pagani (Hip Crood), Virginia Raffaele (Speranza Superior), Alessandro Gassmann (Filo Superior), Benedetta Porcaroli (Aurora Superior).

Universal Pictures Italia ha diffuso il trailer ufficiale di I Croods 2: Una Nuova Era, il sequel che debutterà solo al cinema da mercoledì 14 Luglio 2021. I Croods 2: Una Nuova Era è diretto da Joel Crawford, che ha già lavorato a un gran numero di lungometraggi della DreamWorks Animation, tra cui Trolls e il franchise di Kung Fu Panda, ed è prodotto da Mark Swift (Capitan Mutanda; Madagascar 3: Ricercati in Europa).

I Croods sono sopravvissuti ad innumerevoli pericoli e disastri, dalle zanne di bestie preistoriche alla possibile fine del mondo, ma ora dovranno affrontare la loro sfida più grande: un’altra famiglia.

I Croods 2 – Una nuova era, la trama

In questa nuova avventura Grug (Francesco Pannofino), Hip (Alice Pagani) Guy (Leo Gassmann) insieme a Hugga, Tonco e Nonna partono alla ricerca di un posto più sicuro in cui vivere, un posto che possono chiamare ‘Casa’. Alla fine del lungo viaggio scoprono un luogo meraviglioso che sembra soddisfare tutti i loro desideri MA…. c’è solo un problema: è occupato da un’altra famiglia, I Superior! I Superior sono una moderna famiglia composta da Filo, il capofamiglia (Alessandro Gassmann), la mamma Speranza (Virginia Raffaele) e la figlia adolescente Aurora (Benedetta Porcaroli). I Superior, con la loro ingegnosa casa sull’albero, le invenzioni sorprendenti e gli acri irrigati e pieni di ortaggi freschi, sono due gradini sopra i Croods nella scala evolutiva. Dopo averli accolti in un primo momento con tutte le onorificenze, non passa molto tempo prima che le tensioni aumentino tra la famiglia delle caverne e la famiglia moderna.  Proprio quando tutto sembra perduto una nuova minaccia porterà entrambe le famiglie in un’avventura epica che le costringerà ad abbracciare le loro diversità, a darsi forza l’un l’altra e a forgiare un futuro insieme.

Star Trek: Matt Shakman, regista di WandaVision, dirigerà il nuovo film

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Arriva da Deadline la notizia che Matt Shakman, regista dell’acclamata serie Marvel WandaVision (disponibile su Disney+), dirigerà un nuovo film della saga di Star Trek per conto di Paramount Pictures.

La fonte riporta che la produzione del film, che non ha ancora un titolo ufficiale, inizierà ufficialmente nella primavera del 2022. L’ultima bozza della sceneggiatura è opera di Lindsey Beer e Geneva Robertson. Secondo la fonte, si tratterà dell’ultimo tentativo da parte di Paramount di far decollare un nuovo progetto legato alla saga di successo, dopo che i tentativi da parte di Quentin Tarantino e Noah Hawley sono ufficialmente naufragati.

I dettagli sul progetto sono ancora scarsi, ma sembra che Chris Pine, Zachary Quinto, Zoe Saldana e il resto del cast introdotto ufficialmente nella “Kelvin Time”, ossia la linea temporale in cui sono ambientati i film realizzati dal 2009 al 2013 e prodotti da J.J. Abrams, dovrebbe fare ritorno (anche se The Hollywood Reporter chiarisce che al momento la cosa non è certa). Ovviamente, la Bad Robots di Abrams sarà nuovamente coinvolta nella produzione.

Proprio nella giornata di ieri è stato annunciato che Matt Shakman ha ricevuto una candidatura agli Emmy Awards 2021 come miglior regista di un film, miniserie o speciale drammatico grazie a WandaVision. Secondo la fonte, nell’ultimo periodo Shakman avrebbe ricevuto molte offerte relative a molti progetti diversi, scegliendo alla fine di occuparsi del nuovo Star Trek. 

Black Panther 2: Kevin Feige parla della morte di Chadwick Boseman e promette un film “speciale”

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Dopo l’improvvisa e tragica morte di Chadwick Boseman, il regista Ryan Coogler ha lavorato duramente per riscrivere la sceneggiatura di Black Panther: Wakanda Forever, anche se ancora non sappiamo in che modo la storia del sequel di adatterà all’assenza del personaggio di T’Challa.

Parlando con Rotten Tomatoes in occasione della promozione di Black Widow, il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha parlato della scomparsa di Boseman: “La morte di Chad ha colpito il mondo intero, così come ha colpito tutti noi, perché non eravamo a conoscenza di nulla”, ha ammesso il boss della Casa delle Idee. “Eravamo sommersi dalle domande, ma nessuna di queste riguardava il sequel. Pensavamo soltanto a lui, alla sua famiglia, a sua moglie e alla sua eredità.”

Parlando invece del sequel, ha spiegato: “Ci siamo rivolti a Ryan Coogler perché sapevamo che poteva farci da guida. Abbiamo parlato di portare avanti l’eredità di Wakanda e raccontare una storia che fosse significativa, rispettosa e al tempo stesso divertente, entusiasmante e piena di speranza. È stato molto difficile pensare a tutte cose cose sapendo che Chad non c’era più.” 

Ora che le riprese del sequel sono ufficialmente iniziate, Feige ha elogiato il team creativo dietro il sequel di Black Panther, promettendo ai fan un film davvero speciale: “Ryan e Nate Moore, il nostro produttore, così come l’intero cast e il nostro co-sceneggiatore Joe Robert Cole, hanno fatto alcune cose davvero straordinarie per quanto riguarda la storia”, ha anticipato. “Sarà un film davvero emozionante. Abbiamo in mente qualcosa di davvero speciale.”

Black Panther: Wakanda Forever arriverà nelle sale l’8 luglio 2022. Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio interpretato al compianto Chadwick Boseman nel primo film, non verrà interpretato da un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI. Il sequel si concentrerà sulle parti inesplorate di Wakanda e sugli altri personaggi precedentemente introdotti nei fumetti Marvel.

Letitia Wright (Shuri), Angela Bassett (Ramonda), Lupita Nyong’o (Nakia), Danai Gurira (Okoye), Winston Duke (M’Baku) e Martin Freeman (Everett Ross) torneranno nei panni dei rispettivi personaggi interpretati già nel primo film. L’attore Tenoch Huerta è in trattative con i Marvel Studios per interpretare il villain principale del sequel.

Black Widow contiene un buco di trama? La regista chiarisce

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Black Widow contiene un buco di trama? La regista chiarisce

ATTENZIONE – L’ARTICOLO CHE SEGUE CONTIENE SPOILER SU BLACK WIDOW

black widow

Cate Shortland, la regista di Black Widow, ha parlato di una questione legata al film che sta facendo molto discutere nelle ultime ore: un apparente buco di trama presente nel finale del cinecomic con protagonista Scarlett Johansson.

Dopo la battaglia culminante nella Stanza Rossa, Natasha rimane in piedi tra le macerie della fortezza un tempo galleggiante, mentre il Segretario Thaddeus Ross (William Hurt) irrompe sulla scena. Dato che Natasha è ancora in fuga a causa della questione legata agli Accordi di Sokovia in Captain America: Civil War, si presume che l’intento di Ross sia quello di arrestarla. Tuttavia, la scena si interrompe prima che Ross possa effettivamente fare qualcosa: ci ritroviamo così a circa due settimane dopo quel momento, quando una bionda Natasha è ormai pronta a partire per riunirsi con i suoi compagni Vendicatori. Chiaramente, in molti si sono chiesti perché Black Widow abbia glissato sulla fuga di Natasha, arrivando a considerare quel passaggio come un vero e proprio buco di trama.

Secondo Shortland, il finale di Black Widow non è affatto un buco di trama, tuttavia non è neanche qualcosa pensato per essere colmato. Parlando con The Wrap in occasione dell’uscita del film, la regista ha spiegato che la decisione di lasciare nel mistero l’interazione tra Natasha e Ross è stata “intenzionale”.

“È stato intenzionale, perché volevamo lasciare la domanda su come Nat se la sarebbe cavata, piuttosto che dare vita ad un altro combattimento e magari arrivare a sfinire il pubblico”, ha spiegato Cate Shortland. “Volevamo lasciare gli spettatori con una domanda, e cioè come aveva fatto Nat ad usare la sua ingegnosità, perché alla fine l’ha fatto. Probabilmente ha negoziato una via d’uscita da quella situazione. Ma non lo so…”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film è uscito nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Spider-Man: Kevin Feige spiega come Marvel e Sony hanno salvato l’accordo

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Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha finalmente rivelato cosa è successo all’epoca del breve scioglimento dell’accordo tra Marvel e Sony in merito all’inclusione del personaggio di Spider-Man nell’Universo Cinematografico Marvel.

In una recente intervista con Rotten Tomatoes in occasione della promozione di Black Widow, Feige ha spiegato: “C’è stato un tempo in cui sembrava che i Marvel Studios non sarebbero più stati coinvolti nei film di Spider-Man ad opera della Sony. Sono passati solo pochi mesi, ma sono stati mesi emozionanti per tutti noi, da entrambe le parti”, ha spiegato il boss della Casa delle Idee. “E alcuni mesi in cui siamo finiti nell’occhio del ciclone, per ovvi motivi. Mi piace guardare sempre il lato positivo, e il lato positivo in quell’occasione era che avevamo fatto due grandi film di Spider-Man con Amy Pascal, Tom Rothman, Jon Watts e Tom Holland. Ne ero molto orgoglioso e felice e ovviamente volevo che la cosa continuasse. Voglio essere felice per ciò che abbiamo, sempre… e non arrabbiarmi per ciò che invece non abbiamo.”

Feige ha poi aggiunto: “Fortunatamente Tom Rothman, e Bob Iger, all’epoca CEO della Disney, insieme ad Alan Horn e Alan Bergman, all’epoca presidente dei Walt Disney Studios, si sono tutti resi conto, così come lo stesso Tom Holland, che sarebbe stato più divertente se avessimo continuato a lavorare tutti insieme. Non dovevamo permettere che gli affari o la politica si mettessero in mezzo. L’accordo era iniziato con Amy Pascal e io non avevo nulla a che fare con numeri, contratti, politica. Ciò che mi interessava era la storia e l’amore per Spider-Man, Peter Parker, e per l’universo Marvel. Per fortuna le cose sono andate avanti ed ora aspettiamo tutti l’arrivo di No Way Home.”

In passato Tom Holland aveva parlato di quanto questa esperienza fosse stata estenuante per lui. Il giovane attore aveva ricevuto la notizia della momentanea fine dell’accordo tra Marvel e Sony durante il D23 del 2019, dove i Marvel Studios avevano annunciato i loro piani per la Fase 4, mentre Holland era lì per promuovere il film d’animazione Onward – Oltre la magia, insieme a Chris Pratt.

In seguito, l’ex CEO della Disney Bob Iger rivelò che il giovane attore aveva avuto un ruolo attivo nella mediazione tra Marvel e Sony, che ha portato poi ad un nuovo contratto e alla realizzazione dell’attesissimo Spider-Man: No Way Home.

Deadpool incontra il primo personaggio del MCU in un promo di Free Guy!

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Ryan Reynolds ha diffuso un video in cui, nei panni di Deadpool, incontra per la prima volta un personaggio del MCU. Si tratta di Korg, l’alieno di roccia con le movenze e la voce di Taika Waititi, visto in Thor: Ragnarok e in Avengers: Endgame.

Tuttavia l’incontro, come spesso accade con Deadpool è meta-cinematografico, con il Mercenario Chiacchierone che parla al pubblico e che in questa occasione invita Korg a commentare con lui il nuovo trailer di Free Guy, il film proprio con Ryan Reynolds in arrivo ad agosto.

Certamente un bel modo per cominciare ad entrare in contatto con il mondo Marvel/Disney!

Deadpool incontra il primo personaggio del MCU

Nella fusione tra Fox e Disney, sappiamo che l’unico personaggio degli X-Men a non venire modificato sarà proprio Deadpool ed è chiaro che Ryan Reynolds sta cominciando a preparare il terreno per il suo rotorno.

Blue Bayou: trailer del film con Alicia Vikander

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Blue Bayou: trailer del film con Alicia Vikander

Dal pluripremiato regista e sceneggiatore Justin Chon, Blue Bayou è la commovente storia senza tempo di una singolare famiglia americana che combatte per il proprio futuro. Antonio LeBlanc (Chon), di origine coreana, adottato e cresciuto in una piccola città della Louisiana bayou, è sposato con l’amore della sua vita, Kathy (Alicia Vikander) ed è il padre adottivo della loro amata figlia Jessie. Cercando di rendere la vita migliore per la sua famiglia, dovrà affrontare i fantasmi del suo passato quando scoprirà di poter essere deportato dall’unico paese che abbia mai chiamato casa. Dal 16 settembre al cinema.

Protagonisti di Blue Bayou sono Justin Chon, Alicia Vikander, Mark O’Brien, Linh Dan Pham e Emory Cohen.

They Talk, il trailer del film al cinema dal 28 luglio

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They Talk, il trailer del film al cinema dal 28 luglio

Ecco il trailer di They Talk, il film diretto da Giorgio Bruno che arriverà al cinema il prossimo 28 luglio. Nel film un cast internazionale con protagonisti Rocío Muñoz Morales, Jonathan Tufvesson, Margaux Billard, Sidney Cressida Rae White, Aciel Martinez Poll.

Il film, prodotto da Massimo Di Rocco, Luigi Napoleone, Pier Francesco Aiello, è una produzione Bartlebyfilm e Pfa Films con Vision Distribution.

They Talk, la trama

Durante le riprese di un documentario, Alex, tecnico del suono, registra per caso delle voci sinistre, non umane che cercano di metterlo in guardia da qualcosa o da qualcuno. La ricerca per scoprire il significato di quelle parole farà riaffiorare persone ed eventi misteriosi legati al suo passato. E proprio come il passato che ritorna, un’onda nera, minacciosa e lugubre inizierà a tormentarlo.

Il matrimonio di Rosa dal 16 settembre al cinema

Il matrimonio di Rosa dal 16 settembre al cinema

Dal 16 settembre arriva nei cinema italiani IL MATRIMONIO DI ROSA, la brillante commedia diretta da Icíar Bollaín che ha trionfato al box office spagnolo e ottenuto 8 nomination ai Premi Goya.

Il matrimonio di Rosa, la trama

Il film racconta un fenomeno internazionale, per la prima volta sul grande schermo, che ha origine in Giappone ma che, in pochissimo tempo, si è diffuso in tutto il mondo: il matrimonio in solitaria. Donne di ogni età, da sole o in compagnia di familiari e invitati, sentono il bisogno di “impegnarsi” con sé stesse, promettendosi di rispettarsi e amarsi, in una cerimonia che prende in prestito tutti gli elementi del matrimonio convenzionale come il rito, l’abito, l’anello e persino la luna di miele.

IL MATRIMONIO DI ROSA ritrae, tra i colori di una Spagna autentica e lontana da luoghi comuni, una protagonista coraggiosa e amorevole, punto di riferimento di una famiglia che per troppo tempo l’ha data per scontata. Per questo Rosa decide di riprendere in mano la propria vita e di dare una svolta alla routine quotidiana che le ha impedito di realizzare i propri sogni. Per la prima volta Rosa metterà sé stessa davanti a tutto, fino ad arrivare a un punto di svolta improvviso che coglierà tutti di sorpresa.

Rosa ha un lavoro estenuante, un fratello ingombrante, un padre troppo presente, una sorella piuttosto sfuggente, una figlia che ritorna a casa sola e con due bambini e un fidanzato che riesce a vedere a stento. Troppo abituata a mettere sempre i bisogni degli altri prima dei suoi, Rosa sta per compiere 45 anni e la sua vita non solo è fuori controllo, ma è molto lontana dall’essere qualcosa che può definirsi “sua”. Decide così di dare uno scossone alla propria vita e di afferrarne le redini, o almeno tentare di farlo. Quello che vuole veramente è realizzare il sogno di riaprire la vecchia sartoria della madre, ma, prima di farlo, Rosa vuole organizzare un matrimonio molto speciale: un matrimonio con sé stessa. Senza rivelare a nessuno le proprie intenzioni Rosa convoca i fratelli e la figlia a Benicasim, il paese di origine della madre, come testimoni del suo “matrimonio”. Ma Rosa scoprirà presto che fratelli e figlia hanno altri piani e ognuno i propri problemi, e che cambiare la sua vita non sarà una facile impresa…

IL MATRIMONIO DI ROSA, diretto da Icíar Bollaín, protagonistiCandela Pena, Sergi Lopez, Nathalie Poza, Ramon Barea e Paula Usero sarà nelle sale italiane con Officine UBU da giovedì 16 settembre.

Red: ecco il trailer del nuovo film Pixar Animation Studios

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Red: ecco il trailer del nuovo film Pixar Animation Studios

Diretto da Domee Shi, vincitrice del Premio Oscar® per il cortometraggio del 2018 Bao, il nuovo lungometraggio d’animazione targato Pixar Animation Studios Red arriverà nel 2022.

Red vede protagonista Mei Lee, una tredicenne che si trasforma improvvisamente in un gigantesco panda rosso quando si emoziona troppo (che significa praticamente SEMPRE). La madre di Mei Lee, Ming, è protettiva, se non leggermente autoritaria, e non si allontana mai da sua figlia: una realtà imbarazzante per un’adolescente come lei.

Il poster di Red

red poster

Black Widow: 10 domande su Taskmaster che meritano una risposta

Black Widow: 10 domande su Taskmaster che meritano una risposta

ATTENZIONE – L’ARTICOLO CHE SEGUE CONTIENE SPOILER SU BLACK WIDOW

Taskmaster ha affrontato spesso Vedova Nera nei fumetti, ma la versione del personaggio presente in Black Widow è leggermente diversa dalla controparte fumettistica. Proprio per questo, alcuni fan che non hanno familiarità con il background dei fumetti, potrebbero rimanere con più domande che risposte dopo la visione del film…

Quando ha fatto il suo debutto nei fumetti?

La prima apparizione di Taskmaster in un fumetto risale un numero di “Avengers”. In “Avengers #195” degli anni ’80, Wasp è trattenuta in quella che dovrebbe essere una struttura psichiatrica. È stata catturata dopo aver seguito un paziente, che credeva che qualcuno lo stesse cercando. A quanto pare, l’istituto è in realtà una struttura di addestramento per lacchè di supercriminali, anche se alcuni di coloro che vengono addestrati lo fanno contro la loro volontà.

L’autore David Michelinie e l’artista George Perez hanno portato Taskmaster a rivelare chi era il responsabile della struttura. La storia del personaggio si sarebbe costruita nei mesi successivi e, alla fine, avrebbe anche ottenuto la sua miniserie prima di essere utilizzato come una sorta di classico nelle storie di Spider-Man e Deadpool.

Qual era la sua occupazione?

Prima che Taskmaster iniziasse ad addestrare i cattivi per fior di quattrini, aveva una vita diversa. Si chiamava Anthony “Tony” Masters ed era uno dei migliori agenti dello SHIELD. Naturalmente, i fumetti lasciano la sua identità più che ambigua.

È del tutto possibile che Tony Masters non sia nemmeno il suo vero nome, ma una delle tante “identità” usate nel corso degli anni, ed oggi è semplicemente il nome che gli rimane. Anche mentre lavora come Taskmaster, ha un gestore dello SHIELD, anche se non sempre ne è consapevole.

Quali sono esattamente i suoi poteri?

Anche se Taskmaster può usare una varietà di armi, come i fan possono vedere anche in Black Widow, il personaggio non deve fare affidamento su di esse. Questo perché è in grado di imitare alla perfezione i movimenti dei suoi avversari dopo averli visti entrare in azione.

In breve, può imitare perfettamente lo stile di combattimento e le abilità degli altri, incluse ovviamente le mosse più letali di Vedova Nera. Tuttavia, le sue abilità non si limitano solo a quelle relative al combattimento. Grazie alla sua abilità, infatti, può anche imitare le voci e imparare trucchi, come le immersioni prima ancora di imparare a nuotare da bambino.

Quando ha scoperto per la prima volta le sue capacità?

Taskmaster ha scoperto per la prima volta la sua capacità di imitare i movimenti degli altri da bambino, anche se non sapeva esattamente di cosa si trattasse o cosa stesse facendo. Non solo è riuscito a fare un tuffo perfetto in una piscina senza neanche saper nuotare, ma ha anche perfezionato la tecnica del lazo semplicemente guardando i cowboy in televisione.

È in seguito a quest’ultimo avvenimento che sua madre si è preoccupata e lo ha portato da uno psichiatra in cerca di aiuto. Crescendo, tuttavia, ha continuato a imitare le capacità degli altri, acquisendo molte abilità davvero uniche.

Qual è un effetto collaterale delle abilità di Taskmaster?

Sebbene la sua capacità di imitare sia impressionante già dall’adolescenza, una missione dello SHIELD gli ha concesso la possibilità di renderla ancora più incredibile, grazie ad un Siero del super-soldato preso per fermare gli scienziati dell’Hydra.

Il siero aumentò la sua capacità di ricordare le abilità che aveva osservato, ma ebbe come effetto collaterale la perdita dei suoi ricordi personali. Ciò significa che anche se avesse potuto catalogare nella sua memoria centinaia di mosse di arti marziali, alla fine, ad esempio, non si sarebbe nemmeno ricordato di essere sposato. La maggior parte dei suoi ricordi, di cui non è nemmeno a conoscenza, vengono mostrati tramite flashback nei fumetti.

Chi è un personaggio Marvel che può batterlo facilmente?

Uno dei motivi per cui Taskmaster è in grado di copiare le abilità degli altri così facilmente,  in maniera così rapida, e di abbinarle in un combattimento, è perché si tratta di abilità stereotipate. Quelli addestrati dallo SHIELD, ad esempio, hanno uno stile di combattimento specifico. Coloro che padroneggiano forme specifiche di arti marziali hanno mosse facilmente riproducibili per uno come lui.

L’unico personaggio di cui non può riprodurre i movimenti e le abilità è Deadpool, che fa quello che vuole in combattimento, in parte perché sa che guarirà sempre da qualsiasi ferita. Ciò gli permette di essere sconsiderato e imprevedibile, spingendo Taskmaster a dover indovinare e rendendo più difficile provare ad imitarne lo stile.

Taskmaster è un cattivo?

Come la maggior parte dei personaggi dei fumetti Marvel, Taskmaster spesso si trova al confine tra il bene e il male. Inizia la sua carriera professionale come agente dello SHIELD, volendo sempre fare la cosa giusta. Alla fine, tuttavia, addestrerà chiunque a pagamento: che si tratti di un cattivo o di un eroe. Questo lo fa sembrare un personaggio neutrale nei fumetti.

Trascorre molto tempo da solo per ottenere uno stipendio invece di schierarsi davvero. Tuttavia, tende a giocare di più con i cattivi che con gli eroi, il che probabilmente ha spinto molti fan dei fumetti a classificare Taskmaster come un cattivo.

In che modo Taskmaster è correlato all’Org?

Nei fumetti Marvel, l’Org è un’organizzazione clandestina che agisce per collegare tra loro tutte le imprese criminali. In realtà, è una persona che agisce da tramite tra diversi gruppi criminali, consentendo loro un punto di contatto neutrale per facilitare transazioni e alleanze. Questa persona è Mercedes Merced. Tuttavia, non è una criminale in realtà: è un agente dello SHIELD che ha collaborato con Tony Masters quando ha preso il Siero del super-soldato.

Mercedes comporta come Tony quando inizia la perdita di memoria e diventa un mercenario, spesso senza che nemmeno si ricordi di lei. Mercedes opera sotto copertura come The Org per rimanere vicino a lui ed aiutarlo, spesso contro gli ordini dello stesso SHIELD. È anche la moglie che lui non ricorda di avere.

Il personaggio è mai apparso in versione live action?

Taskmaster è un personaggio dei fumetti molto popolare per la Marvel. Dal suo debutto nel 1980, è apparso in una dozzina di storie alternative rispetto alla linea temporale principale della Casa delle Idee. È anche apparso in una serie di videogiochi e ha persino avuto una manciata di apparizioni in progetti d’animazione come Ultimate Spider-Man e Avengers Assemble.

Il film Black Widow del MCU, tuttavia, segna la prima apparizione di Taskmaster in una proprietà live action. Il personaggio non viene mai chiamato Taskmaster, ma a lui viene fatto riferimento come parte del programma Taskmaster mentre viene inviato a combattere personaggi come Vedova Nera e Guardiano Rosso. Inoltre, è oggetto di un cambiamento molto importante rispetto ai fumetti…

In che modo Black Widow ha cambiato Taskmaster?

L’identità di Taskmaster è sempre stato un mistero durante la promozione di Black Widow. O meglio, l’identità dell’attore che interpreta Taskmaster lo è stata. La maggior parte dei fan pensava che Taskmaster sarebbe stato rivelato come Tony Masters anche nel film: non è andata così. La persona che si nasconde dietro Taskmaster è una donna che Natasha Romanoff credeva di aver ucciso da bambina quando ha disertato lo SHIELD.

Questo Taskmaster non ha un talento naturale nell’imitare le abilità degli altri e non è potenziato da un Siero del super-soldato, ma è invece una giovane donna traumatizzata, controllata da un chip per computer usato per migliorare le sue abilità e dotata di una super tuta che serve a proteggerla. Il cambiamento serve a mostrare al pubblico fino a che punto è arrivata Vedova Nera dai suoi giorni nella Stanza Rossa, capendo che il “danno collaterale” che si è lasciata alle spalle era una persona reale, non solo parte del risultato di una missione.

Zack Snyder’s Justice League: i sequel verranno adattati in un motion comic non ufficiale

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Zack Snyder’s Justice League ha segnato l’ultima incursione del controverso regista nel DCEU. Nonostante sia Snyder che i fan vorrebbero che la sua visione dell’universo condiviso continuasse, la Warner Bros. è di tutt’altro avviso.

Lo studio ha più volte chiarito che non ci sarà nessun sequel della Snyder Cut e sulla scia di questa presa di posizione è stato messo in piedi un progetto senza alcuno scopo di lucro, creato da alcuni fan, e intitolato The Dreamscapes of Justice League: A Motion Comic, che proverà a dare vita agli altri film dedicati ai personaggi DC che Snyder aveva in mente, sfruttando gli storyboard emersi online a cui il regista aveva lavorato con Jim Lee.

Come spiegato da ComicBookMovie, l’attore Ray Porter, che interpreta Darkseid nella versione di Justice League ad opera di Snyder, presterà la sua voce in qualità di narratore, e nel progetto è stato coinvolto anche Harry Lennix, interprete di Martian Manhunter. Al momento non sappiamo se Snyder è a conoscenza del progetto né se sarà coinvolto in qualche modo. Tuttavia, è probabile che il team dietro al motion comic, Matthew Miranda e Maroof Husain (ex podcaster, ora registi), abbia intenzione di scrivere i dialoghi basandosi sulle linee guida che Snyder ha sviscerato nel corso degli anni.

Il motion comic uscirà entro la fine dell’anno, con l’obiettivo di supportare il movimento #RestoreTheSnyderVerse e l’American Foundation for Suicide Prevention. Inoltre, The Dreamscapes of Justice League: A Motion Comic conterrà nuove illustrazioni originali di Mariano De Venezia e dell’artista esperto di VFX Luis Bedregal.

https://www.youtube.com/watch?time_continue=1&v=I2muTEH0efY&feature=emb_title&ab_channel=LightCast

Zack Snyder’s Justice League è uscito in streaming il 18 marzo 2021 su HBO Max in America e, in contemporanea, su Sky e TV in Italia. Il film ha una durata 242 minuti (quattro ore circa) ed è diviso in sei capitoli e un epilogo.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film recitano Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast figurano anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Doctor Strange 2: Bruce Campbell torna a parlare del suo possibile ruolo

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È da molto tempo ormai che si parla di un possibile cameo di Bruce Campbell in Doctor Strange in the Multiverse of Madness. Lo stesso attore, più volte, ha stuzzicato la curiosità dei fan attraverso i suoi profili social, ma la verità è ad oggi non esiste ancora nessuna conferma ufficiale in merito ad una sua apparizione nell’attesissimo sequel.

Di recente Campbell è stato ospite di una speciale proiezione congiunta de La casa 2 e Bubba Ho-Tep – Il re è qui e, come riportato da ComicBook, ha parlato ancora una volta della sua chiacchieratissima presenza nel film di Sam Raimi, dando una risposta volutamente criptica: “Possono solo rispondere in modo strano. Posso rispondere alla domanda, ma dando una risposta strana. Sono in Doctor Strange 2? La risposta strana è… linoleum.”

Tuttavia, l’attore ha approfondito la questione in un’intervista con Entertament Weekly, spiegando: “Direi che è una voce abbastanza interessante. Non credo di poter essere denunciato per questo. È una voce molto interessante, sì. Penso che ci sia una sola regola: i film di Sam Raimi non sono buoni se non ci sono anche io. Se Sam vuole realizzare un buon film, allora sa che deve coinvolgermi. Ma con questi film così grandi non si può mai sapere. Alcune cose restano, altre vengono tagliate… quindi, non lo so. Ecco perché sono volutamente criptico: 1) Non voglio essere citato in giudizio; 2) Non voglio dare false speranze. Tutto quello che posso dire è che mi piace sempre lavorare con il mio vecchio amico Sam Raimi.”

Doctor Strange in the Multiverse of Madness vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).

Doctor Strange in the Multiverse of Madness arriverà al cinema il 25 marzo 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

Come un Gatto in Tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto, il trailer!

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Ecco finalmente il trailer di Come un Gatto in Tangenziale – Ritorno a Coccia di Mortosequel della commedia di grande successo del 2017/18, con Paola Cortellesi e Antonio Albanese, scritto e diretto da Riccardo Milani. Il film, in anteprima il 14 e 15 agosto, arriva al cinema il 26 agosto.

Come un Gatto in Tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto – uscita al cinema

Uscirà al cinema il 26 Agosto Come un Gatto in Tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto, il secondo capitolo della commedia campione d’incassi e Biglietto d’Oro del 2018 diretta da Riccardo Milani con protagonisti Paola Cortellesi e Antonio Albanese. “Tante cose sono più importanti di un film, anche se, in certi momenti, poche cose possono diventare importanti quanto un film.  Gatto torna al cinema e io sono felice quanto lui e quanto il suo pubblico che lo aspettava.  Buona ripartenza a tutti. E arrivederci a Coccia di Morto…” ha dichiarato il regista Riccardo Milani.

Massimiliano Orfei, Amministratore Delegato di Vision Distribution, ha detto: “E’ per Vision motivo di orgoglio aver co-prodotto e poter distribuire Come un Gatto in Tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto nelle sale italiane. La distribuzione del film, nei nostri obiettivi, rappresenta il grande evento cinematografico che decreterà il ritorno in sala del grande pubblico e la vera ripartenza del mercato. Con l’uscita di Come un Gatto in Tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto il 26 agosto, il grande cinema popolare italiano si prende finalmente una data che è stata sempre appannaggio dei grandi blockbuster hollywoodiani, in uno dei periodi tradizionalmente più ricchi dell’intera stagione distributiva. È un’operazione che ha tutti i numeri per cambiare in modo permanente i modelli distributivi e il suo successo è fondamentale non solo per Vision, per i produttori e per il film, ma per le prospettive di crescita dell’intera industria nazionale. Il nostro ringraziamento va a Riccardo, Paola e Antonio, a Mario Gianani e alla Wildside, a tutta la straordinaria squadra che ha realizzato il film”.

Mario Gianani, Amministratore Delegato della Wildside, società del gruppo Fremantle, ha detto: “Questo è per noi il film della ripartenza e non solo in senso commerciale. Grazie a Riccardo Milani, Paola Cortellesi e Antonio Albanese – insieme con Vision – vogliamo restituire al pubblico la solida spensieratezza che questo film saprà regalarci. Farlo d’estate, in un momento tradizionalmente appannaggio dei film americani, è una sfida che, siamo sicuri,Come un Gatto in Tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto, saprà cogliere”.

Come un Gatto in Tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto è prodotto da Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa per Wildside, società del gruppo Fremantle, e Vision Distribution, in collaborazione con Sky e Amazon Prime Video.  Nel cast, accanto a Cortellesi e Albanese, tornano Sonia Bergamasco e Claudio Amendola.  Il cast si arricchisce con la presenza di Luca Argentero e Sarah Felberbaum.

La sceneggiatura è firmata da Furio Andreotti, Giulia Calenda, Paola Cortellesi e Riccardo Milani. La fotografia è di Saverio Guarna, la scenografia di Maurizia Narducci, i costumi di Alberto Moretti, il montaggio di Patrizia Ceresani e Francesco Renda.  Come un Gatto in Tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto sarà distribuito in Italia e nel mondo da Vision Distribution.

Quentin Tarantino elogia il movimento a sostegno di Zack Snyder’s Justice League

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Quentin Tarantino è attualmente impegnato con la promozione del romanzo basato su C’era una volta a Hollywood, che racconta una storia che espande quanto già mostrato nel film uscito nelle sale nel 2019 con protagonisti Leonardo DiCaprio, Brad Pitt e Margot Robbie.

Chiaramente, la promozione si sta rivelando una grossa occasione per Tarantino di toccare gli argomenti più svariati, che in alcuni casi esulano anche dal romanzo, dalla sua carriera e dai suoi progetti futuri. In una recente intervista con Cinema Blend, infatti, è stato chiesto al celebre regista un commento sul movimento che ha permesso la realizzazione di Zack Snyder’s Justice League.

Tarantino ha ammesso di non aver ancora visto il film ma di aver amato l’entusiasmo dei fan che ha poi consentito al progetto di vedere la luce. “In realtà non l’ho ancora visto perché non ho HBO Max, ma è qualcosa che mi piacerebbe assolutamente vedere”, ha spiegato il regista. “Non ho mai visto neanche la versione cinematografica, ma sono veramente curioso di vedere questa versione lunga quattro ore, la versione originale di Zack. Ad ogni modo, penso che sia stato davvero fantastico… Cioè, che tutta la campagna messa insieme dai fan sia stata qualcosa di incredibile. Il fatto che continuassero a insistere e insistere e insistere…”

Quentin Tarantino potrebbe non aver ancora visto Zack Snyder’s Justice League, ma è chiaro che ama vedere i fan sostenere le visioni creative originali dei registi, anche quando gli studi non sono d’accordo. Sebbene Tarantino non abbia menzionato lo Snyderverse, sappiamo che il regista è un grande fan dei fumetti e che in passato aveva anche provato a realizzare un film dedicato a Luke Cage.

Avengers: Endgame: perché Nat non ha avuto un funerale? Parla la regista di Black Widow

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ATTENZIONE – L’ARTICOLO CHE SEGUE CONTIENE SPOILER SU BLACK WIDOW

Al pari di Iron Man, in Avengers: Endgame anche Vedova Nera ha compiuto l’ultimo sacrificio quando è saltata dalla scogliera su Vormir per assicurarsi che le Gemme dell’Infinito tornassero nelle mani degli eroi più potenti della Terra. Tuttavia, mentre Tony Stark ha ricevuto un funerale al quale hanno presenziato quasi tutti i personaggi del MCU, per Natasha Romanoff non è stato così.

Nella scena post-credits di Black Widow (che abbiamo analizzato in quest’articolo), apprendiamo che Natasha è stata sepolta nel Midwest, ma neanche questa volta abbiamo visto un funerale in ricordo del Vendicatore caduto. Parlando con Variety in occasione della promozione del film, la regista Cate Shortland ha dichiarato: “Scarlett me ne ha parlato: il suo personaggio avrebbe odiato un funerale pubblico. Quindi mi sembrava giusta l’idea di seppellirla in un luogo veramente privato, da qualche parte in una località sperduta. È perfetto.”

“Conosco la reazione che i fan hanno avuto alla morte di Natasha”, ha aggiunto Shortland. “Il fatto che abbiamo avuto modo di vedere quel momento tra lei e sua sorella, significa per me che lei è eterna, capisci?”. Da queste ultime parole si evince che, probabilmente, i piani dei Marvel Studios sono quelli di approfondire i sentimenti di Yelena Belova (Florence Pugh) in relazione alla morte di Nat nella serie Hawkeye.

Dopottutto, nella scena post-credits di Black Widow assistiamo al ritorno della Contessa Valentina Allegra de Fontaine (già vista in The Falcon and the Winter Soldier) che fa credere a Yelena che la morte di Nat sia stata tutta colpa di Occhio di Falco. Si presume, dunque, che nelle serie troveremo Clint Barton alle prese con il dolore per la morte della sua cara amica e con le relative conseguenze.

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film è uscito nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

James Gunn parla di Superman, dello stato dei cinecomics e di un sequel di The Suicide Squad

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Sappiamo tutti che la Warner Bros. aveva offerto a James Gunn la possibilità di dirigere una serie di proprietà della DC quando il regista ha iniziato le trattative con lo studio dopo essere stato licenziato da Guardiani della Galassia Vol. 3, e Superman era chiaramente uno di questi progetti.

Alla fine, il regista ha deciso di sviluppare una nuova versione di Suicide Squad, ma è mai stato tentato dalla prospettiva di portare il suo stile inconfondibile nell’universo di un personaggio così iconico come l’uomo d’acciaio? Sulla base di ciò che Gunn ha rivelato a Entertainment Weekly (via ComicBookMovie) durante una recente intervista, pare che il pensiero non gli abbia neanche mai sfiorato la mente…

“Personaggi come Superman o come la Justice League sono talmente conosciuti… o comunque le persone hanno così tante idee su chi sono, che ai miei occhi appaiono tutti come un parco giochi poco divertente”, ha dichiarato il regista, che ha poi aggiunto che il motivo per cui ha scelto la Task Force X era proprio perché di trattava di un gruppo di personaggi meno conosciuti attraverso cui dare vita ad un’avventura più orientata agli adulti.

Chiaramente, James Gunn si è divertito moltissimo a lavorare a The Suicide Squad. La domanda sorge dunque spontanea: ha mai preso in considerazione la possibilità di un sequel? Il regista ha ammesso: “Ho avuto delle idee, in realtà. Se facessi un sequel, non sarebbe: ‘Hey, mettiamo insieme un’altra squadra e facciamolo!’. No, dovrebbe essere qualcosa di molto diverso…”

James Gunn sui cinecomics: “La maggior parte mi annoiano”

Ovviamente, se Gunn avrà o meno l’opportunità di dirigere un sequel di The Suicide Squad dipenderà probabilmente da come verrà accolto il primo film. In un’altra intervista con SFX Magazine (via Total Film), invece, il regista ha rivelato di non essere particolarmente entusiasta dello stato del cinema di supereroi.

“In questo momento, la maggior parte dei film di supereroi sono noiosi per me””, ha confessato ridendo. “Li ho amati all’inizio e ci sono ancora persone che cercano di fare cose diverse con questi film, quindi non è una regola valida al 100%. Tuttavia, molti di loro sono noiosi. Quindi penso che si tratti di introdurre altri elementi provenienti da generi diversi.”

“Ho amato l’idea di realizzare un film di guerra con dei supercriminali”, ha aggiunto Gunn. “Film come Quella sporca dozzina e Dove osano le aquile, contengono elementi diversi appartenenti ai generi che trattano di guerra e di rapina, ma anche il furto, la posta in gioco alta, l’avventura… “

WandaVision: Kevin Feige conferma che Agatha Harkness tornerà nel MCU

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Tra i personaggi dell’acclamata serie WandaVision che sono entrati subito nel cuore di tutti i fan del MCU, figura certamente Agatha Harkness, interpretata dalla meravigliosa Kathryn Hahn. Considerato il ruolo del personaggio nella serie (soprattutto dopo gli eventi dell’episodio finale) e il successo ottenuto dallo stesso, in molti si chiedono se e quando ritroveremo Agatha nel MCU.

Ora, durante una recente intervista con Rotten Tomatoes in occasione della promozione di Black Widow, il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha confermato che Agatha tornerà ufficialmente nell’Universo Cinematografico Marvel, senza però specificare in quale progetto ritroveremo la potentissima strega.

“Un giorno. Un giorno, presto”, ha risposto Feige quando gli è stato chiesto quando rivedremo Miss Harkness. “Prossimamente vedremo Kathryn Hahn nel sequel di Cena con delitto – Knives Out, e forse sarà impegnata anche in altri progetti. Per quanto riguarda il MCU, mettiamola così… il suo ritorno ci sarà, ma non può arrivare così presto.”

Feige ha poi rivelato come abbia fatto Hahn ad ottenre la parte: “Tutti noi dei Marvel Studios siamo sempre stati dei grandissimi fan di Kathryn. Coincidenza, era venuta per una riunione generale proprio quando stavamo cercando l’attrice che doveva interpretare Agatha. Tutti abbiamo detto: ‘Perché non ci abbiamo pensato prima?’. Kathryn è fantastica.”

Il futuro di Agatha Harkness nel MCU dopo WandaVision

Il personaggio di Agatha Harkness non dovrebbe apparire in Doctor Strange in the Multiverse of Madness (c’è sempre la possibilità che Hahn abbia girato un cameo in gran segreto), ma sembra che Feige abbia un piano ben preciso per il suo ritorno, che potrebbe anche non impostarla necessariamente come villain. Sebbene nel finale della serie Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) l’abbia lasciata intrappolata a Westview come “Agnes”, in realtà nei fumetti le due finiscono per unire le forze e diventare alleate. La domanda sorge dunque spontanea: dove rivedremo Agatha Harkness?

FBI: Most Wanted 3, Alexa Davalos nel cast

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FBI: Most Wanted 3, Alexa Davalos nel cast

Arriva da Deadline la notizia che l’attrice Alexa Davalos è entrata a far parte del cast di FBI: Most Wanted 3, l’annunciata terza stagione della serie FBI: Most Wanted.

La star di Man in the High Castle Alexa Davalos è stata scelta come protagonista al fianco di Julian McMahon in FBI: Most Wanted della CBS per la terza stagione dello show. Come nuovo regular della serie, interpreterà un agente dell’FBI che si unisce alla squadra di Jess (McMahon).

Da Dick Wolf e dal resto della squadra dietro l’FBI, lo spin-off FBI: Most Wanted si concentra sulla Fugitive Task Force, un’unità d’élite che insegue e cattura incessantemente i famigerati criminali nella lista dei più ricercati del Bureau. Oltre a McMahon, Davalos si unisce agli altri personaggi abituali della serie Kellan Lutz, Roxy Sternberg, Keisha Castle-Hughes e Miguel Gomez.

FBI: Most Wanted 3

La terza stagione di FBI: Most Wanted sarà lanciata come parte di un evento crossover di tre ore insieme a FBI e alla nuova serie FBI: International per dare il via a un martedì tutto FBI” su CBS questo autunno.

FBI: Most Wanted 3 è la terza stagione della serie FBI: Most Wanted ideata da Dick Wolf e segue  il dipartimento dell’FBI incaricato di tracciare e catturare i criminali nella sua lista dei Most Wanted. Jess LaCroix è descritto come un “agente dell’agenzia che è al vertice di comando della sua unità e sovrintende la squadra dell’Unità Most Wanted dell’FBI, a cui vengono assegnati i casi più estremi ed eclatanti.

FBI: Most Wanted è ideata da Dick Wolf (Chicago Fire, Chicago PD, Chicago Med, Chicago Justice, FBI), Rene Balcer (Law & Order True Crime, FBI, Law & Order), Peter Jankowski, Arthur W. Forney, Universal Television e CBS Studi TV Wolf e Balcer metteranno insieme la sceneggiatura e la produzione esecutiva. Fred Berner (Law & Order, Chicago PD, Chicago Med, FBI) ​​dirigerà l’episodio pilota.

Margot Robbie sulla morte off-screen di Harley Quinn nella Snyder Cut e sul futuro del personaggio

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Harley Quinn è diventata in breve tempo uno dei personaggi più amati del DCEU, e questo grazie soprattutto alla performance di Margot Robbie, che tornerà nei panni della Mattacchiona nell’attesissimo The Suicide Squad di James Gunn.

Il personaggio era già apparso in Suicide Squad di David Ayer e in Birds of Prey di Cathy Yan, ma più di recente è stato menzionato anche in Zack Snyder’s Justice League: nell’epilogo del film, infatti, abbiamo appreso che Harley è morta tra le braccia di Batman dopo avergli fatto promettere di uccidere il Joker (le strade dei due personaggi si erano incrociate nel film di Ayer del 2016). Tuttavia, quando Entertainment Weekly ha raccontato a Robbie della morte del suo personaggio, avvenuta off-screen, l’attrice ha rivelato di non aver ancora visto la Snyder Cut e che non era a conoscenza dell’aneddoto.

“Cosa? Non lo sapevo (ride). Grazie per avermelo detto!”, ha esordito Margot. “Immagino che sia un po’ come i fumetti. La versione cinematografica dell’universo DC, in realtà, penso che sia molto simile ai fumetti. In ogni fumetto succede qualcosa e in quello successivo ne succedono altre… magari quel personaggio è morto o non sta più con quella persona, o forse è semplicemente diverso. Succede lo stesso nei film. Funziona tanto nel mondo dei fumetti quanto nell’universo dei film DC.”

“Non è come la Marvel, dove tutto è ovviamente collegato in modo più lineare. Sembra che ci siano così tante storie, mondi e film adiacenti che accadono allo stesso momento, proprio come nei fumetti”, ha continuato l’attrice. “Quindi sì, non lo sapevo, ma non cambia ciò che le altre persone sono in grado di fare con questo universo, almeno non credo. Ciò che un regista decide non credo imponga ciò che un altro regista potrebbe essere in grado di scegliere e fare con quel mondo e con quei personaggi, il che è piuttosto divertente. Penso che sia un aspetto interessante per chi lavora all’universo DC. Possono permettersi di farlo, esattamente come ha fatto James. Non doveva essere in debito con la versione di David Ayer. Poteva prendere quei personaggi e farli suoi, il che, sono sicura, è stato molto più eccitante per lui.”

Sempre nel corso della medesima intervista, Margot Robbie ha anche parlato del futuro di Harley Quinn sul grande schermo, rivelando di non sapere quale sarà il prossimo film in cui rivedremo la Mattacchiona e ammettendo di volersi prendere una pausa dal personaggio: “Ho girato Birds of Prey e poi ho girato The Suicide Squad… ho bisogno di una pausa, perché interpretare Harley è estenuante. Non so quando la rivedremo. Sono curiosa di saperlo tanto quanto lo è il pubblico.”

Succession 3: Sky rivela la data di uscita

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Succession 3: Sky rivela la data di uscita

Fra spietate lotte per il potere e faide familiari non meno cruente, tornano con nuovi intrighi e colpi di scena le vicende dei Roy, la numerosa e a dir poco problematica famiglia a capo di uno dei più grandi gruppi mediatici al mondo protagonista di Succession, la cui terza attesissima stagione arriverà in autunno su Sky e in streaming su NOW come annunciato dal trailer appena rilasciato.

Nel cast di Succession tornano Brian Cox, Jeremy Strong, Sarah Snook, Kieran Culkin, Alan Ruck, Nicholas Braun, Matthew Macfadyen, Peter Friedman, J. Smith Cameron, Dagmara Dominczyk, Justine Lupe, David Rasche, Fisher Stevens, Hiam Abbass, Arian Moayed, Harriet Walter e James Cromwell. Ma i nuovi episodi vedranno anche diversi nuovi ingressi: Alexander Skarsgård, Sanaa Lathan, Linda Emond, Jihae, Adrien Brody e Hope Davis.

Dopo l’imboscata subita da parte del figlio ribelle Kendall (Jeremy Strong), ritroviamo Logan Roy (Brian Cox) in una posizione molto rischiosa, mentre cerca in tutti i modi di rinsaldare gli equilibri familiari, politici e finanziari del suo impero. Le tensioni aumentano mentre un’aspra battaglia aziendale minaccia di trasformarsi in una guerra civile familiare.

Succession è una serie creata da Jesse Armstrong, anche showrunner; produttori esecutivi sono Jesse Armstrong, Adam McKay, Frank Rich, Kevin Messick, Jane Tranter, Mark Mylod, Tony Roche, Scott Ferguson, Jon Brown e Will Ferrell.

Succession 3

Succession 3 è la terza stagione della serie tv Succession creata da Jesse Armstrong, per il canale americano HBO.

La serie è incentrata sulla famiglia immaginaria di Roy, i proprietari disfunzionali di un impero globale dei media e dell’ospitalità che si battono per il controllo dell’azienda in mezzo all’incertezza sulla salute del patriarca della famiglia, Logan Roy.

In Succession 3 ritorneranno i protagonisti Marcia Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Hiam Abbass, Greg Hirsch (stagione 1-in corso), interpretato da Nicholas Braun. Logan Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Brian Cox, Roman Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Kieran Culkin, Frank Vernon (stagione 1-in corso), interpretato da Peter Friedman, Rava Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Natalie Gold, Tom Wambsgans (stagione 1-in corso), interpretato da Matthew Macfadyen. Connor Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Alan Ruck, Siobhan “Shiv” Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Sarah Snook, Kendall Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Jeremy Strong, Lawrence Yee (stagione 1-in corso), interpretato da Rob Yang.

The Witcher 2 stagione: quando esce? trama, cast e anticipazioni

The Witcher 2 stagione: quando esce? trama, cast e anticipazioni

The Witcher 2, è  la seconda stagione della nuova serie fantasy Netflix The Witcher basata sull’omonima saga bestseller.

La serie dunque è stata rinnovata per una seconda stagione ancor prima dell’uscita della prima e sarà composta da otto episodi. La showrunner Lauren Schmidt Hissrich ha così commentato: «Sono molto emozionata perché, ancora prima che gli spettatori abbiano la possibilità di guardare la prima stagione, siamo già in grado di confermare che torneremo nuovamente nel Continente per continuare a raccontare la storia di Geralt, Yennefer e Ciri e mostrare il meraviglioso lavoro del cast tecnico e artistico». Netflix annuncia l’inizio delle riprese della seconda stagione di The Witcher e rende noto il cast. Le riprese inizieranno nel mese di febbraio in Gran Bretagna.

The Witcher 2: quando esce in streaming?

The Witcher 2 in streaming uscirà su Netflix il 17 dicembre 2021.

The Witcher 2: cast

Confermati Henry Cavill (Mission: Impossible – Fallout, Justice League)  nel ruolo di Geralt di Rivia, Anya Chalotra (Agatha Christie – La serie infernale, Wanderlust) nel ruolo di Yennefer e Freya Allan (La guerra dei mondi, Into The Badlands) nel ruolo di Ciri e Joey Batey (Knightfall, Strike) nel ruolo del personaggio più amato dai fan: Jaskier.

Si uniranno al cast per la seconda stagione Yasen Atour (Young Wallander) che interpreterà Coen, Agnes Bjorn (Monster) nel ruolo di Vereena, Paul Bullion (Peaky Blinders) che interpreterà Lambert, Thue Ersted Rasmussen (Fast and Furious 9) nel ruolo di Eskel, Aisha Fabienne Ross (The Danish Girl) nel ruolo di Lydia, Kristofer Hivju (Il Trono di Spade) che interpreterà Nivellen e Mecia Simson, nel ruolo di Francesca.

La serie sarà diretta da Stephen Surjik (The Umbrella Academy) per gli episodi 02×01 e 02×02, Sarah O’Gorman (Cursed) per gli episodi 02×03 e 02×04, Ed Bazalgette (The Last Kingdom) per gli episodi 02×05 e 02×08 e Geeta V. Patel (Meet The Patels) per gli episodi 02×06 e 02×07.

Riconfermati inoltre nei propri ruoli MyAnna Buring (Kill List) Tissaia, Tom Canton (Good Karma Hospital) Filavandrel, Lilly Cooper (Peterloo) Murta, Jeremy Crawford (Titans) Yarpin Zigrin, Eamon Farren (Twin Peaks) Cahir, Mahesh Jadu (Marco Polo) Vilgefortz, Terence Maynard (Maledetto) Artorius, Lars Mikkelson (House of Cards) Stregobor, Mimi Ndiweni (Black Earth Rising)Fringilla Vigo, Royce Pierreson (Judy) Istredd, Wilson Radjou-Pujalte (Hunter Street)Dara, Anna Shaffer (Harry Potter)Triss Merigold, Therica Wilson Read (Young Wallander) Sabrina.

La showrunner e produttrice esecutive di The Witcher, Lauren Schmidt Hissrich, ha dichiarato: «Anche per la seconda stagione è stato mantenuto un altissimo livello artistico del cast. Sophie Holland e il suo team hanno nuovamente selezionato i migliori attori per incarnare questi personaggi, siamo entusiasti di vedere queste nuove storie prendere vita sotto la direzione di registi tanto affermati.»

The Witcher 2: trama

Nella seconda stagione, convinto che Yennefer sia morta nell’epica battaglia di Colle Sodden, Geralt di Rivia porta Ciri nel luogo più sicuro che conosce, la sua casa d’infanzia, Kaer Morhen. Mentre i re, gli elfi, gli umani e i demoni del Continente lottano per la supremazia fuori dalle sue mura, Geralt di Rivia deve proteggere la ragazza da qualcosa di molto più pericoloso: il misterioso potere dentro di sé.

The Witcher, serie fantasy basata sull’omonima saga bestseller, è il racconto epico di una famiglia e del suo destino. Geralt di Rivia, un solitario cacciatore di mostri, lotta per trovare il proprio posto in un mondo in cui le persone spesso si dimostrano più malvagie delle bestie. Il suo destino si intreccerà poi con quello di una potente strega e una giovane principessa con un pericoloso segreto. I tre si ritroveranno ad attraversare insieme un mondo sempre più instabile.

Le dichiarazioni sulla seconda stagione

Lauren Schmidt Hissrich – showrunner della serie – sul rapporto tra Geralt e Ciri: “La prima stagione si conclude con quella che penso sia una delle scene più emozionanti che abbiamo girato, ovvero quella in cui Geralt e Ciri si ritrovano dopo essersi cercati per tutta la stagione. Sembra di vedere la figura di un padre e quella di una figlia, come se fosse tutto perfetto, peccato che non si siano mai incontrati prima. È stato davvero divertente iniziare la seconda stagione pensando che non fossero ancora una famiglia e chiedendoci cosa potessero fare per diventarlo. Da un lato abbiamo Geralt, che ha giurato di non aver bisogno di nessuno al mondo e poi gli viene presentata una ragazza, ora unicamente affidata a lui. E dall’altro abbiamo Ciri, che è abituata ad avere persone che si occupano di lei, ma scappa da tutti per un’intera stagione e poi le viene detto che Geralt si prenderà cura di lei. È stato davvero interessante iniziare la seconda stagione con due personaggi incerti su come stare e crescere insieme. Volevamo assicurarci che sembrasse una relazione autentica, che non fossero legati fin dall’inizio”. 

Sempre Lauren Schmidt Hissrich sui nuovi personaggi della seconda stagione: “Ci sono tanti nuovi personaggi che introdurremo nella seconda stagione. Vedremo Dijkstra per la prima volta e una sorta di Regno di Redania. So che molti fan sono entusiasti di incontrare Philippa per la prima volta, Codringher e Fenn, Rience, Nenneke. Ci sono così tanti nuovi personaggi, ma devo dire che Vesemir è quello che non vedo l’ora che il nostro pubblico incontri. Vesemir è parte integrante della storia che stiamo raccontando in questa stagione. Ovviamente stiamo tornando a Kaer Morhen per la prima volta e, in una stagione in cui Geralt diventa padre di Ciri, ci sembrava molto importante mostrare chi fosse la sua figura paterna. Ci ritroviamo quindi con una storia multigenerazionale, in quanto anche Vesemir e Ciri hanno una storia, e questo ci porta a pensare che tutti questi personaggi sono fatti per interagire e imparare l’una dall’altro e combattere l’uno con l’altro”.

Freya Allan sulle sequenze di combattimento di Ciri in questa stagione: “Allenarmi per il combattimento è una delle cose di cui ero più entusiasta per questa seconda stagione. Adoro il dipartimento stunt. Abbiamo coinvolto i migliori, sono così divertenti e tirano fuori il meglio di te. Ciri inizia ad allenarsi e l’allenamento diventa una delle sue principali fonti di motivazione. È molto determinata e vuole davvero diventare una grande guerriera e una Witcher”.

Anya Chalotra sulle caratteristiche preferite del suo personaggio Yennefer: “Devo dire che lei trova sempre un modo per fare quello che vuole. È una sopravvissuta, questo è l’aspetto che preferisco di lei, anche se ce ne sono tanti altri che amo. Siamo diventate abbastanza simili e abbiamo imparato l’una dall’altra”.

Henry Cavill sul percorso del suo personaggio Geralt di Rivia: “Ho interpretato la prima stagione in modo libero, vedevamo Geralt nelle terre selvagge e senza obbligatoriamente dover intraprendere grandi dialoghi. Ho pensato che fosse meglio fare la parte dell’uomo che parla poco e che sembra stia pensando tanto.  Questa era l’intenzione, ma poi, una volta entrato in contatto con Ciri e con i Witcher, ho pensato che avrei dovuto farlo parlare di più, lasciare che fosse prolisso, filosofico e intellettuale come veramente è. Non è solo un grosso vecchio bruto dai capelli bianchi”.

Venezia 78: Spencer di Pablo Larraìn in Concorso

Venezia 78: Spencer di Pablo Larraìn in Concorso

Dopo la conferma ufficiale che Dune di Denis Villeneuve aprirà Fuori Concorso la Mostra Internazionale del Cinema di Venezia 78, arriva da Variety anche la notizia che Spencer, il nuovo film di Pablo Larraìn, debutterà al Lido in Concorso.

Il regista ha presentato alla Mostra i suoi ultimi due film, Jackie, su Jackie Kennedy con Natalie Portman, nel 2018 e Ema nel 2019. Con Spencer, Larraìn continua a raccontare grandi biografie, come accaduto anche con Neruda, e questa volta si affida a Kristen Stewart per offrire un ritratto inedito della Principessa Diana Spencer.

Spencer sarà ambientato nell’arco di un fine settimana, e racconterà il momento in cui Lady D. decise che il suo matrimonio con il principe Carlo era finito e sarà sicuramente destinato a far discutere, come accade ogni volta che il cinema racconta la storia della “principessa triste”. In merito al film, Larraìn ha dichiarato:

“Siamo tutti cresciuti, almeno la mia generazione, sapendo cosa fosse una fiaba. In genere, il principe arriva e trova la principessa, la invita a diventare la sua moglie e poi lei diventa regina. Questa è una fiaba. Quando qualcuno però decide di non essere regina, e dice che preferisce andarsene ed essere se stessa, prende una decisione molto importante, e la fiaba si capovolge. Sono sempre rimasto impressionato da decisioni così, pensando anche a quanto deve essere difficile. Questo è il cuore del film.  Come e perché decidi di farlo? È una storia universale che può toccare milioni e milioni di persone, e noi vogliamo fare questo. Vogliamo fare un film che possa andare a fondo, connettersi con il pubblico di tutto il mondo che prova interesse verso una vita tanto affascinante.” 

Spencer – quello che sappiamo sul film di Pablo Larraìn

Pablo Larraìn ha presentato nel 2019 al Festival di Venezia il suo ultimo film, Ema, con una straordinaria protagonista femminile (interpretata da Mariana DI Girolamo) e sempre a Venezia, due anni prima, aveva portato Jackie, in cui raccontava un pezzo della vita di Jackie Kennedy/Natalie Portman.

Kristen Stewart è invece reduce dal flop di Charlie’s Angels, diretto da Elizabeth Banks e finito direttamente in VOD qui in Italia. Insieme a Stewart, nel cast di Spencer sono stati confermati Timothy Spall (Mr. Turner), Sally Hawkins (The Shape of Water) e Sean Harris (Mission: Impossible – Fallout).

The French Dispatch: il trailer del film al cinema dall’11 novembre

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Dalla mente visionaria del candidato all’Academy Award® Wes AndersonThe French Dispatch dà vita a una raccolta di articoli tratti dal numero finale di una rivista americana pubblicata in una città francese immaginaria del Ventesimo secolo. Il film, che sarà presentato oggi in anteprima mondiale in concorso alla 74esima edizione del Festival di Cannes, arriverà l’11 novembre nelle sale italiane.

The French Dispatch: il trailer del film di Wes Anderson

Il film è interpretato da Benicio del Toro, Adrien Brody, Tilda Swinton, Léa Seydoux, Frances McDormand, Timothée Chalamet, Lyna Khoudri, Jeffrey Wright, Mathieu Amalric, Stephen Park, Bill Murray e Owen Wilson.

The French Dispatch è diretto da Wes Anderson, la sceneggiatura è firmata da Wes Anderson a partire da un soggetto di Anderson & Roman Coppola & Hugo Guinness & Jason Schwartzman. Il cast del film comprende anche Liev Schreiber, Elisabeth Moss, Edward Norton, Willem Dafoe, Lois Smith, Saoirse Ronan, Christoph Waltz, Cécile de France, Guillaume Gallienne, Jason Schwartzman, Tony Revolori, Rupert Friend, Henry Winkler, Bob Balaban e Hippolyte Girardot.

Black Widow: i modi in cui ha impostato il futuro del MCU

Black Widow: i modi in cui ha impostato il futuro del MCU

ATTENZIONE – L’ARTICOLO CHE SEGUE CONTIENE SPOILER SU BLACK WIDOW

Anche se non è ambientato nel presente, Black Widow pone comunque solide basi per quello che potrebbe essere il futuro del MCU. Proprio per questo, ComicBookMovie ha raccolto 6 modi in cui il film con Scarlett Johansson ha impostato il futuro dell’universo condiviso:

Natasha potrebbe tornare come Skrull?

C’è un momento strano alla fine di Black Widow, quando Natasha aspetta di essere affrontata dal generale Ross: in quel momento, la storia fa un salto temporale di circa due  settimane e ritroviamo Natasha con i capelli biondi, pronta per andare ad aiutare Capitan America. Quello che è successo quando Ross è arrivato – presumibilmente per arrestarla dopo aver infranto gli accordi di Sokovia – rimane un mistero. Sembra che manchi una scena…

Certo, Nat potrebbe aver stretto un patto o essere fuggita (o potrebbe trattarsi di un semplice problema di montaggio), ma c’è un’altra possibilità decisamente più eccitante. E se quello fosse il momento in cui Vedova Nera è stata sostituita da uno Skrull? Non siamo sicuri del motivo per cui questa “falsa” Natasha abbia subito tutto ciò che ha passato in Avengers: Endgame, ma questo potrebbe essere spiegato approfondendo qualunque sia il piano dei Marvel Studios in Secret Invasion. Siamo sicuri che i mutaforma volevano vedere Thanos sconfitto tanto quanto il resto dell’universo. Quindi, lo Skrull travestito da Natasha ha fatto “tutto il necessario”.

La redenzione di Guardiano Rosso

black widowNonostante non sia chiaramente il miglior padre che Natasha e Yelena potessero desiderare, Guardiano Rosso trova la sua redenzione a mano a mano che la storia di Black Widow procede: alla fine, guadagna il loro perdono e amore. Descriverlo come un personaggio eccezionale sembra assai appropriato, dal momento che i fan sono già desiderosi di scoprire (e vedere) di più sul suo conto.

Alla fine del film, Alexei se ne va insieme a Yelena, Melina, Taskmaster e le Vedove sopravvissute: ora è un uomo libero, ma potrebbe tornare nuovamente in azione. È improbabile che i Marvel Studios vogliano raccontare storia dal forte impatto politico (soprattutto per quanto riguarda la Russia), ma Alexei potrebbe comunque formare la sua squadra di eroi russi mentre cerca di fuggire dall’ombra della Stanza Rossa. In caso contrario, sarebbe bello vederlo lavorare di più con Melina e Yelena, ed è ovvio che David Harbour non ha ancora chiuso con il MCU

Il ritorno di Taskmaster

black widow TaskmasterCome si evince alla fine del film, Taskmaster è tra i fuggitivi della Stanza Rossa: anche se danneggiata dopo tutto quel tempo trascorso sotto il controllo di Dreykov, è improbabile che la storia del personaggio finisca qui. In effetti, Black Widow non approfondisce mai realmente il personaggio…

I Marvel Studios potrebbero certamente cambiare le cose: sarebbe interessate usare Taskmaster come qualcuno che sfrutta la sua ritrovata libertà per diventare un mercenario o un assassino; un killer silenzioso e mortale altrettanto formidabile di quello che abbiamo vediamo nel film di Cate Shortland. Ancora, potrebbe rappresentare una serie minaccia per diversi personaggi, dal nuovo Captain America a Spider-Man, fino ad arrivare a Occhio di Falco, e non sarebbe male vederla unirsi a Yelena – con un nuovo costume – nella serie Disney+ dedicata proprio a Clint Barton. Si tratta di un villain troppo interessante per sprecarlo in un’unica apparizione nel MCU… 

La prossima missione di Yelena

E a proposito di Hawkeye, la scena post-credits del film ci mostra che Yelena Belova prenderà di mira Clint Barton. Manipolata dalla Contessa Valentina Allegra de Fontaine, è stata spinta a credere che lui sia la ragione per cui sua sorella è morta: comprensibilmente, Yelena vuole vendetta.

Siamo certi che Clint le mostrerà la verità e che questa sarà solo un’altra tappa di un viaggio molto più ampio per diventare un supereroe, ma dato che sembra aver lavorato come assassina sin dagli eventi di Black Widow, forse la redenzione non fa parte del suo futuro? La sua controparte dei fumetti è principalmente un cattivo, quindi potrebbe essere che anche il MCU si appresti ad intraprendere quella strada… Bisogna però riconoscere che Yelena ha tutte le carte in regola per essere la nuova Vedova Nera, riempiendo così l’enorme vuoto lasciato dalla morte di Natasha. Perché, dunque, i Marvel Studios dovrebbero renderla una cattiva? Tutto dipenderà da quello che sta tramando nell’ombra la Contessa…

Gli Oscuri Vendicatori

Dark AvengersBlack Widow doveva arrivare nelle sale prima di The Falcon and the Winter Soldier, ma a parte la cronologia, ora la misteriosa Contessa ha il suo Captain America – ossia U.S. Agent – e una Vedova Nera che segue i suoi ordini. Sembra proprio che stia mettendo in piedi una squadra, non trovate?

Sembra che la Fase 4 stia adottando un approccio opposto alla Fase 1, questa volta con Val che crea una nuova squadra al posto di Nick Fury. Per chi lavora rimane un mistero, ma i Marvel Studios potrebbero metterci del tempo prima di rivelare le loro carte. Di conseguenza, passerà sicuramente molto tempo prima che la missione di questo personaggio diventi chiara. Tuttavia, la “formazione” degli Oscuri Vendicatori nel MCU potrebbe avvenire prima del previsto… 

Il futuro delle altre Vedove

Nel finale di Black Widow, un certo numero di Vedova Nere appartenenti alla Stanza Rossa è in grado di fuggire, mentre le posizioni del resto del gruppo vengono rivelate in modo che anche loro possano essere liberate dal programma di Dreykov. Ciò implica che molte donne toste attualmente in circolazione non hanno più nessuno a cui fare riferimento: siamo sicuri che molte di loro torneranno a una vita normale, ma ce ne potrebbero anche essere altre che decidano di continuare a lavorare come assassine o mercenarie.

I fumetti non forniscono troppe opzioni per personaggi noti come Nat o Yelena, ma potremmo scoprire di più su queste Vedove nel MCU? Si dice che almeno una di loro gareggerà nel torneo di combattimento di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, cosa che potrebbe essere vera. Oltre a questo? Purtroppo non ci resta da fare che aspettare e vedere….

Florence Pugh sulla scena post-credits di Black Widow e sul ritorno in futuro nel MCU

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ATTENZIONE – L’ARTICOLO CHE SEGUE CONTIENE SPOILER SU BLACK WIDOW

Black Widow recensione filmNella scena post-credits di Black Widow (che abbiamo analizzato in quest’articolo), Yelena Belova incontra la Contessa Valentina Allegra de Fontaine davanti la tomba di Natasha Romanoff e pare che la ragazza voglia vendicarsi dell’uomo responsabile della morte di sua sorella, ossia Clint Barton. È stato confermato l’anno scorso che Florence Pugh sarebbe tornata nella serie Hawkeye, anche se – ovviamente – all’epoca non sapevamo che Yelena avrebbe preso di mira Occhio di Falco.

In una recente intervista con Variety, Pugh ha rivelato qualche dettaglio in più su quella scena, rivelando che è stata girata durante l’inverno 2019, poco prima che la pandemia di Covid-19 interrompesse le produzioni in tutto il mondo. “Abbiamo girato quella scena durante i reshoot. Mi sono ritrovata a girare delle nuove scene con Scarlett e poi, dopo circa una settimana, abbiamo girato quella scena”, ha spiegato Flornece. “È stato abbastanza scioccante andare così avanti con la storia. Ma al tempo stesso è stato bellissimo aver rivisto Scarlett solo poche settimane prima. Penso che sarebbe stato molto triste se avessimo girato la scena della tomba mesi e mesi dopo.”

L’attrice ha poi ammesso che non sapeva che ci sarebbe stata una scena post-credit con Yelena e ha cercato di fornire alcuni indizi su come ritroveremo il personaggio in futuro: “Continuerà a fare ciò per cui è nata. Nonostante sua sorella non sia più lì con lei, è tornata in azione. Se guardi il suo costume e il modo in cui è vestita in quella scena, ti accorgi che si tratta di qualcuno che sta sbocciando.”

“Per me è stato meraviglioso fare un salto in avanti e scoprire che è sopravvissuta”, ha aggiunto. “Chiaramente, quella scena imposta una sfida completamente diversa, dal momento che si tratta di Occhio di Falco, il partner di combattimento di Natasha. Ovviamente ci sono state discussioni sul futuro di Yelena, ma non avrei mai immagino che sarebbe successo così rapidamente.”

Qualcosa ci dice che Yelena probabilmente tornerà in sé e si renderà conto che la morte di Natasha non è stata colpa di Clint. In alternativa, è possibile che diventi una vera cattiva in Hawkeye, soprattutto se i Marvel Studios stanno pianificando davvero di introdurre i Dark Avengers nel MCU attraverso il personaggio di Valentina, che stando anche a quanto visto in The Falcon and The Winter Soldier, pare si stia occupando della loro “formazione”…

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film è uscito nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

I Molti Santi del New Jersey, trailer italiano del film prequel de I Soprano

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I Molti Santi del New Jersey della New Line Cinema, è il tanto atteso prequel della pluripremiata serie HBO “I Soprano”.

Il film è ambientato negli esplosivi anni ’60, nell’epoca delle rivolte di Newark (New Jersey) e degli scontri violenti tra la comunità afroamericana e quella italiana. E in particolare, è tra i gangster dei rispettivi gruppi, che la pericolosa rivalità diventa particolarmente letale.

I Molti Santi del New Jersey è interpretato da Alessandro Nivola (“Disobedience”, “American Hustle – L’apparenza inganna”), il vincitore del premio Tony, Leslie Odom Jr. (“Hamilton” a Broadway, “Assassinio sull’ Orient Express”), Jon Bernthal (“Baby Driver – Il genio della fuga”, “The Wolf of Wall Street”), Corey Stoll (“First Man – Il primo uomo”, “Ant-Man”), Michael Gandolfini (la serie TV “The Deuce: La via del porno”), Billy Magnussen (“Game Night – Indovina chi muore stasera?”, “La grande scommessa”), John Magaro (“L’ultima tempesta”, “Not Fade Away”), Michela De Rossi (“La terra dell’abbastanza,” la serie TV “I topi”) con il vincitore dell’Emmy, Ray Liotta (la serie TV “Shades of Blue”, “Quei bravi ragazzi”) e la candidata all’Oscar Vera Farmiga (“Tra le nuvole”, i film “The Conjuring”).

Alan Taylor (“Thor: The Dark World“), che ha vinto un Emmy per la regia de “I Soprano”, ha diretto il film da una sceneggiatura del creatore della serie David Chase, e Lawrence Konner, basata sui personaggi creati da Chase. La produzione è di Chase e Konner mentre Michael Disco, Richard Brener, Nicole Lambert e Marcus Viscidi sono i produttori esecutivi.

La squadra creativa di Taylor che ha lavorato dietro le quinte comprende il direttore della fotografia Kramer Morgenthau (“Creed II“, “Thor: The Dark World“), lo scenografo Bob Shaw (“The Wolf of Wall Street”, “I Soprano”), il montatore nominato all’Oscar Christopher Tellefsen (“L’arte di vincere”, “A Quiet Place- Un posto tranquillo”) e la costumista Amy Westcott (“The Wrestler”, “Il cigno nero”).

I Molti Santi del New Jersey è stato girato tra il New Jersey e New York, e nel film sono presenti diversi personaggi famosi della serie originale che ha ispirato il film. Andata in onda per sei stagioni, la serie “I Soprano” – ampiamente considerata come una delle più grandi e influenti serie drammatiche televisive di tutti i tempi – è stata premiata con 21 Primetime Emmy Award, cinque Golden Globe e due Peabody Award, solo per citare alcuni riconoscimenti.

New Line Cinema presenta, in associazione con Home Box Office, una produzione Chase Films: ” I Molti Santi del New Jersey”.

Il film sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures.

I Molti Santi del New Jersey

Scarlett Johansson parla di una versione alternativa di Black Widow che Kevin Feige rifiutò

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La storia raccontata in Black Widow segue Natasha Romanoff dopo aver infranto gli accordi di Sokovia in Captain America: Civil War ed essersi riunita con la sua “famiglia” composta da ex spie russe per abbattere la Stanza Rossa.

Durante una recente intervista con MTV News, a Scarlett Johansson è stato chiesto com’è cambiato il film nel corso degli anni. L’attrice ha quindi rivelato alcune idee per altrettante storie alternative a cui lei a Kevin Feige avevano pensato in passato prima di approdare alla storia incentrata sulla famiglia. Ciò include anche una versione della storia parecchio strana, quasi esistenziale, su cui però il boss dei Marvel Studios non era d’accordo.

“C’era una versione che era molto status quo”, ha spiegato Scarlett. “Yelena e Natasha erano avversarie e Yelena stava cercando di detronizzarla, come avviene in una classica storia di spionaggio. Io pensavo: ‘Non posso tornare a lavorare per questo’. E poi c’era un’altra versione che avevo sviluppato che era davvero esistenziale, un po’ strana a dire il vero. E Kevin Feige mi disse: ‘Non credo di poter lavorare ad una storia del genere’ (ride). Era strana, ma mi piaceva.”

La Johansson non ha approfondito cosa riguardasse esattamente la sua proposta di una storia più esistenziale per Black Widow. Con il passare del tempo dall’uscita del film, forse si aprirà un po’ di più su ciò che quella versione avrebbe potuto essere. In ogni caso, è sempre interessante sentire parlare di versioni alternative dei film Marvel e delle loro trame.

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film è uscito nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Blade, Stephen Dorff sulla scelta di Mahershala Ali: “Sarà perfetto”

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Dopo aver sparato a zero sul MCU facendo riferimento a Black Widow, l’attore Stephen Dorff è tornato a parlare dei Marvel Studios, in particolare dell’annunciato reboot di Blade, franchise che Dorff conosce molto bene, dal momento che nell’adattamento del 1988 ad opera di Stephen Norrington ha interpretato Diacono Frost al fianco di Wesley Snipes.

Come sappiamo ormai da tempo, il protagonista del reboot di Blade ambientato nell’Universo Cinematografico Marvel sarà il duo volte premio Oscar Mahershali Ali, che proprio con Dorff ha recitato nella terza stagione dell’acclamata serie True Detective, andata in onda nel 2019. Ora, durante un’intervista con Zavvi, l’attore ha avuto modo di esprimere cosa pensa in merito al coinvolgimento di Ali nel progetto.

Stephen Dorff ha spiegato che, affinché il film funziona, c’è bisogno di una forte visione creativa, al pari di quella che aveva caratterizzato il film degli anni ’90 a cui ha preso parte. Tuttavia, ritiene che Mahershala Ali sia un grandissimo attore. “Mahershala sarà incredibile nella parte, ma c’è bisogno di una sceneggiatura forte e di una regia che aiuti ad elevare quel personaggio, e non solo quale sia la visione della Marvel a proposito di Blade”, ha dichiarato. “So solo che Mahershala è un attore fenomenale e che sarà bravissimo nella parte.”

Dorff non è il primo attore del Blade originale a mostrare supporto nei confronti del casting di Ali. In passato, infatti, anche Wesley Snipes, inteprete di Eric Brooks nella trilogia prodotta dal 1998 al 2004, aveva sostenuto la scelta dell’attore di Moonlight e Green Book. 

Cosa sappiamo su Blade?

È passato più di un anno da quando Blade è stato annunciato ufficialmente, tuttavia la Marvel non ha in alcun modo affrettato lo sviluppo del reboot. Di recente è stato confermato che i Marvel Studios hanno affidato a Stacy Osei-Kuffour la sceneggiatura del film. Osei-Kuffour ha lavorato come story editor e sceneggiatrice per l’acclamata serie Watchmen di HBO. Lo studio ha preso in considerazione soltanto sceneggiatori di colore e, secondo quanto riferito, Mahershala Ali è stato direttamente coinvolto nel processo.

David Harbour parla del futuro di Guardiano Rosso nel MCU e tira in ballo Occhio di Falco

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Durante una recente intervista con Insider, David Harbour ha espresso il desiderio di tornare nei panni di Guardiano Rosso, il personaggio interpretato in Black Widow, in una storia che lo mostrerebbe dare la caccia a Occhio di Falco.

La star di Stranger Things ha spiegato di voler continuare a esplorare la sua relazione con Natasha in qualità di figura paterna e che, probabilmente, il fatto di inseguire Clint Barton lo renderebbe di nuovo quel soldato serie che era all’inizio, quando era stato reclutato in cerca di vendetta.

“Ho due idee”, ha spiegato l’attore. “Una è vedere Guardiano Rosso tornare al suo apice. Sarebbe interessante per me. L’altra, invece, è allontanarsi da questa storia e continuare, invece, ad esplorare il suo rapporto con Natasha. Forse non sa come sono andate realmente le cose su Vormir. Forse ha sentito cose sbagliate e proprio per questo vuole vendicarla. Potrebbe davvero funzionare.”

In un’altra intervista con Collider, invece, David Harbour ha poi rivelato che, effettivamente, ci sono state delle discussioni in merito ad un ritorno di Guardiano Rosso nel MCU, ma che nulla di concreto è stato ancora deciso.

“Ci sono state delle discussioni in merito ad alcune cose”, ha spiegato. “Eravamo piuttosto concentrati su Black Widow, in realtà. Hanno un sacco di cose tra le mani e un sacco di cose diverse che si stanno preparando ad esplorare. Diciamo che sono state discussioni che non hanno dato un senso reale a cosa sarebbe successo dopo. Eravamo focalizzate su questo film. Diciamo che erano speculazioni su eventuali possibilità…”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film è uscito nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

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