Scrivere una recensione di Acapulco potrebbe sembrare semplice, data la natura leggera della serie AppleTV+, tuttavia sono molte le specifiche che rendono questo prodotto interessante. La serie, disponibile sulla piattaforma dall’8 ottobre, è creata da Austin Winsberg, Eduardo Cisneros e Jason Shuman, con Winsberg che è anche showrunner insieme a Chris Harris.
Acapulco, la trama
Acapulco racconta la storia del ventenne Máximo Gallardo (Enrique Arrizon), il cui sogno diventa realtà quando ottiene un lavoro come cabana boy nel resort più alla moda di Acapulco. Ben presto si rende conto che il lavoro è molto più complicato di quanto avesse mai immaginato e che, per avere successo, deve imparare a gestire contemporaneamente una clientela esigente, un mentore volubile e una vita familiare complicata, senza perdere la strada cercando scorciatoie o lasciandosi andare alle tentazioni. La serie, recitata sia in spagnolo che in inglese, è ambientata nel 1984, con Eugenio Derbez che è voce narrante del film e interpreta il personaggio principale, Máximo Gallardo, ai giorni nostri.
Acapulco, il cast
Nel cast, accanto a Enrique Arrizon, troviamo anche Fernando Carsa, Damián Alcázar, Camila Perez, Chord Overstreet, Vanessa Bauche, Regina Reynoso, Raphael Alejandro, Jessica Collins, Rafael Cebrián, Regina Orozco e Carlos Corona.
Il segreto di questa serie, come dicevamo all’apparenza così leggera, è proprio il fatto che attraverso un tono da commedia romantica, riesce a raccontare di problemi che erano validi negli anni ’80 come oggi: l’integrazione, la povertà, l’ambizione di migliorare la propria posizione, i vincoli sociali, le differenze tra ricchi e poveri. La serie mette sul piatto tutto questo, facendoci affezionare al Máximo e a tutta la variopinta squadra di personaggi che lo circonda.
Dalle comparse, sempre sullo sfondo ad impreziosire la scena, a quelli che sono poi dei veri e propri coprotagonista, Acapulco crea un mosaico di volti amici, senza mai mettere in scena dei veri e propri antagonisti, ma lasciando spazio agli eventi e alle difficoltà quotidiane il compito di rendere movimentata e interessante la vita di Máximo. Lui è un giovane romantico e sognatore, ma anche scaltro e leale, e queste sue doti riusciranno, alla fine, a concedergli la fortuna che tanto cerca.
Colori pastello e tematiche importanti travestite da commedia
La serie diventa inoltre molto riconoscibile grazie a scelte scenografiche e registiche molto raffinate, con un ambiente sempre immerso in tonalità pastello e delle inquadrature simmetriche e precise. La serie, recitata in doppia lingua, è al momento un unicum per Appletv+, tuttavia rappresenta un esperimento interessante che testimonia la volontà della piattaforma di differenziare la sua offerta e di volersi rivolgere al maggior numero di spettatori possibili.
L’amore di Máximo per la vita e per i suoi sogni rendono tutto il racconto magico, a volte sospeso, con dei toni quasi da poema cavalleresco, come un “drago” da combattere e una fanciulla da soccorrere, e il nostro eroe è sempre la persona giusta al momento giusto. Con uno sguardo al presente neanche troppo velato, nonostante l’ambientazione principale negli anni ’80, Acapulco è un piccolo tesoro da scoprire in streaming su AppleTV+.




Le origini di Venom, per certi aspetti, risalgono all’evento crossover “Secret Wars” del 1985, anche se la vera introduzione del personaggio è avvenuta in “The Amazing Spider-Man #298-300”. Questo arco narrativo è fondamentale, in quanto stabilisce Venom come l’imponente cattivo e la grave minaccia per Spider-Man che tutti conosciamo.
I fan dei fumetti ricorderanno probabilmente Anne Weying come uno degli ospiti più celebri del simbionte Venom. L’archivio narrativo “The Bride of Venom” tratto da “The Amazing Spider-Man #374-375” è fantastico perché mette Eddie Brock al centro di una storia molto più complessa, in riferimento soprattutto all’introduzione della sua ex moglie Anne.
Il mondo è stato quasi invaso in un altro grande arco narrativo di Venom, “Il pianeta dei simbionti”. Questa storia a fumetti, risalente alla metà degli anni ’90, ha visto la Terra invasa da altri simbionti, dopo che Eddie Brock ha cercato di allontanare Venom per dare una svolta alla sua vita.
Il simbionte Venom ha cambiato ospite diverse volte nei fumetti. Uno dei migliori archi narrativi mostra il legame con Flash Thompson, dal quale emerge Agent Venom. I primi numeri della serie su Agent Venom mostrano come Flash Thompson, ferito in combattimento, si leghi al simbionte Venom per riguadagnare l’uso delle gambe.
“Protettore Letale” è la prima miniserie di Venom e per molti versi l’inizio della transizione da cattivo a antieroe. Questa serie della metà degli anni ’90, scritta da David Michelinie e disegnata da Mark Bagley, segue Eddie Brock mentre si trasferisce a San Francisco e cerca di ricominciare con la sua vita.
Il recente arco narrativo “Re in Nero” mostra Venom forse nel suo aspetto più potente ed eroico. La complessa mitologia dei simbionti culmina nell’invasione della Terra da parte di Knull, il dio simbionte, e delle sue apparentemente infinite orde aliene.



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