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Aquaman 2: Ocean Master potrebbe tornare

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Aquaman 2: Ocean Master potrebbe tornare

Se la presenza di Jason Momoa in Aquaman 2 era scontata, lo stesso non si può dire di quella degli altri personaggi presentati nel film originale, iniziando da Ocean Master, il rivale di Arthur Curry interpretato da Patrick Wilson.

Alla fine del film di James Wan, l’eroe del titolo aveva vinto lo scontro diretto con il fratello Orm risparmiandogli la vita e imprigionandolo nelle celle di Atlantide. Da lì la domanda: Rivedremo ancora la loro rivalità al cinema, e che fine farà Ocean Master? Una risposta, seppur vaga, prova a darla Wilson in un’intervista con l’Hollywood Reporter dove si è parlato del sequel e della sua collaborazione con Wan:

Sono poco informato sulle questioni relative a Orm. Posso lanciare qualche piccolo spunto  qua e là…o chiedere a James che mi dirà a cosa sta pensando. Di sicuro i suoi piani per Aquaman 2 sono molto ambiziosi, e si sta spingendo ancora oltre“.

Tempo fa, in occasione di un’altra intervista, l’attore aveva dichiarato che “Non puoi uccidere Orm, perché è troppo importante per il percorso di Arthur ed è un ostacolo per Aquaman. Penso che non sarà il villain principale di un altro film e che non finirà a Belle Reve come nei fumetti di New 52. Presumo che lo terranno in una specie di prigione sotto la superficie terrestre, ma se James Wan mi vorrà ancora sarò certamente felice di tornare.

Aquaman 2: ecco il teaser trailer, con un intruso!

Vi ricordiamo che Aquaman 2 uscirà al cinema il 16 dicembre 2022. Lo studio ha annunciato ufficialmente il sequel del film con Jason Momoa all’inizio di questo mese, confermando che David Leslie Johnson-McGoldrick scriverà la sceneggiatura.

Attualmente l’incasso del film lo ha fatto classificare al 20° posto della classifica mondiale di tutti i tempi. Johns-McGoldrick ha collaborato con Will Beall alla sceneggiatura. Johnson-McGoldrick ha iniziato a lavorare sulla sceneggiatura tre anni fa dopo aver letto i fumetti di Aquaman mentre era sul set di The Conjuring 2 di Wan.

Fonte: THR

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, Daisy Ridley spiega perché è il suo preferito

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Tra poco più di un mese Star Wars: L’Ascesa di Skywalker metterà la parola fine alla lunga saga familiare iniziata nel 1977 da George Lucas con Una nuova speranza, e sullo schermo rivedremo per l’ultima volta anche Rey, l’eroina dal passato misterioso interpretata da Daisy Ridley.

Intervistata da Marie Claire in occasione dell’uscita del film, l’attrice britannica ha passato in rassegna la sua giovanissima carriera e i ruoli finora affrontati sul grande schermo, definendo l’esperienza sul set di Episodio IX come la migliore della sua vita, soprattutto rispetto agli altri due capitoli girati in questi anni con la Lucasfilm.

Il terzo, per me, è stato il migliore“, ha dichiarato la Ridley parlando delle riprese di L’Ascesa di Skywalker che si sono svolte tra Regno Unito e Medio Oriente. “Si trattava di un film importante per tutti. E ho provato tutte le emozioni che potevo provare: preoccupazione, gioia, paura, e penso che sia anche per questo che mi sono divertita così tanto, perché ho dovuto affrontare così tanto fisicamente ed emotivamente. Senza contare che ho avuto la possibilità di lavorare con così tante persone…“.

E dire che dopo aver girato Il Risveglio della Forza, l’attrice aveva quasi deciso di abbandonare i panni di Rey, come dichiarato nel podcast di Happy Sad Confused questa estate: “Fu abbastanza orribile e spaventoso. Mi sentivo male e non conoscevo ancora nessuno. Purtroppo mi ci vuole davvero tanto tempo per sistemarmi e ambientarmi con le persone, e ricordo un momento in cui ero su uno speeder e c’era un sacco di gente sul set che mi teneva un ombrello sulla testa…pensavo ‘Oh, qualcuno fa questo per me? Non posso farlo, non è giusto“.

Star Wars: L’ascesa di Skywalker, le previsioni per il destino dei personaggi

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale a dicembre 2019. Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza“Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, gli indizi che confermano Dark Rey

Fonte: Marie Claire

The Falcon and The Winter Soldier: le foto di Sebastian Stan sul set

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Avvistato Bucky Barnes sul set di The Falcon and The Winter Soldier, la prima serie prodotta dai Marvel Studios che arriverà il prossimo anno sulla piattaforma streaming di Disney +. A interpretarlo sarà ancora Sebastian Stan, che vedete in alcuni scatti qui sotto diffusi da Just Jared, ma al suo fianco ritroveremo anche Anthony Mackie nei panni di Sam Wilson.

Non c’è molto che queste immagini possano rivelare sullo show, tranne un cambio di look per il personaggio che avevamo lasciato alla fine di Avengers: Endgame insieme ad un “vecchio” Captain America. Tutti credevano che sarebbe stato lui l’erede di Steve Rogers, mentre lo scudo – come avrete sicuramente visto al cinema – è andato al compagno d’armi Falcon.

The Falcon and The Winter Soldier: prima foto ufficiale del Barone Zemo

Vi ricordiamo che nel cast di The Falcon and The Winter Soldier è previsto anche il ritorno di due volti noti dell’universo cinematografico, ovvero Emily VanCamp, Sharon Carter in Captain America: The Winter Soldier e Civil War e Daniel Bruhl, nei panni del Barone Zemo.

Per quanto concerne la serie di The Falcon and The Winter Soldier, il lancio è fissato in autunno 2020 e Kari Skogland (The Handmaid’s Tale, Penny Dreadful, Boardwalk Empire, The Killing, The Walking Dead, Fear the Walking Dead, Under the Dome, Vikings, The Americans, House of Cards e The Punisher) dirigerà tutti i sei episodi.

Probabile, visti gli esiti di Avengers: Endgame, che lo show si concentrerà sulla dinamica  del rapporto tra le due figure più vicine a Captain America (nonché suoi eredi) e sulle imprese dei supereroi per garantire la sicurezza mondiale.

Fonte: Just Jared

Birds Of Prey: ecco la nuova sinossi ufficiale del film

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Birds Of Prey: ecco la nuova sinossi ufficiale del film

La pagina Twitter di Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn) ha da poco diffuso una nuova e più dettagliata sinossi del film ispirato ai fumetti della DC Comics e che vedrà ancora protagonista Harley Quinn, sempre interpretata da Margot Robbie dopo l’exploit di Suicide Squad.

Tutte le voci dei mesi scorsi sembrano essere state confermate, ovvero il ruolo di Maschera Nera nel film come colui che è alla caccia della giovane Cassandra Cain, e della task force formata da Harley, Cacciatrice, Black Canary e Renee Montoya che farà di tutto per salvarla. Il punto di vista, già accennato nel trailer, sarà ovviamente quello dell’eroina citata nel titolo:

Avete mai sentito la storia del poliziotto, dell’uccello canoro, dello psicopatico e della principessa mafiosa? Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn) è una storia contorta raccontata dalla stessa Harley, come solo Harley può farlo. Quando il malvagio narcisista di Gotham, Roman Sionis, e il suo zelante braccio destro, Zsasz, puntano gli occhi su una ragazza di nome Cass, la città si rivolta per cercarla. I percorsi di Harley, Cacciatrice, Black Canary e Renee Montoya si incontrano e l’improbabile quartetto non ha altra scelta che allearsi per abbattere Roman.

Birds Of Prey: tutto quello che c’è da sapere sui fumetti

Vi ricordiamo che Birds of Prey, diretto da Cathy Yan arriverà nelle sale il 7 febbraio 2020. Nel cast anche Mary Elizabeth Winstead, Jurnee Smollett-Bell (rispettivamente Cacciatrice e Black Canary), Rosie Perez (Renee Montoya) e Ella Jay Basco (Cassandra Cain).

Ewan McGregor interpreta invece uno dei due principali villain del film, Maschera Nera, alter ego di Roman Sionis. Chi conosce i fumetti lo ricorderà come uno dei più grandi nemici di Batman (negli anni Ottanta esplose proprio come nemesi del Cavaliere Oscuro) nonché temibile boss mafioso di Gotham City.

Fonte: Twitter

Black Adam: Dwayne Johnson annuncia la data di uscita

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È Dwayne Johnson ad annunciare tramite il suo profilo Instagram la data di uscita ufficiale di Black Adam, il cinecomic spin-off di Shazam! che vedrà protagonista l’attore nei panni del supereroe. Il film, affidato alla regia di Jaume Collet-Serra (Run all night, The Shallows), arriverà dunque nelle sale il 22 Dicembre 2021, con le riprese che partiranno a Luglio 2020, come confermato nei mesi scorsi dallo stesso Johnson.

Questo il suo messaggio per i fan:

“Come la maggior parte dei bambini, crescendo ho sognato di essere un supereroe, di avere superpoteri fantastici, lottare per ciò che è giusto e proteggere sempre le persone. Tutto è cambiato per me quando avevo dieci anni e per la prima volta sono stato presentato al più grande supereroe di tutti i tempi: Superman. Da bambino, Superman era l’eroe che avrei sempre voluto essere. Ma, pochi anni dopo, mi sono reso conto che Superman era l’eroe, e che non avrei mai potuto esserlo. Ero troppo ribelle. Troppo sconclusionato. Troppo resistente alle convenzioni e all’autorità. Nonostante i miei problemi, ero ancora un bravo ragazzo con un buon cuore e mi piaceva fare le cose a modo mio […]

[…] Ora, anni dopo sono un uomo, con lo stesso DNA che avevo da bambino e i miei sogni da supereroe si sono avverati. Sono onorato di unirmi all’iconico Universo DC ed è un vero piacere diventare BLACK ADAM. BLACK ADAM è benedetto dalla magia con poteri pari a SUPERMAN con qualche differenza.  È un supereroe ribelle, unico nel suo genere, che farà sempre ciò che è giusto per le persone, ma lo farà a modo suo. Verità e giustizia, ecco il modo in cui agisce BLACK ADAM. Questo ruolo è diverso da qualsiasi altro ruolo che abbia mai affrontato nella mia carriera e sono grato per questo viaggio.”

In allegato alle parole di The Rock troviamo una suggestiva fanart opera di BossLogic e Jim Lee.

Shazam!: una scena eliminata anticipa l’arrivo di Black Adam

Il progetto originale della Warner Bros. su Shazam! aveva previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua nemesi, Black Adam, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla sua origin story. E come annunciato nei mesi scorsi, i piani per portare al cinema uno standalone con Johnson sono ancora vivi, e a quanto pare il film dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi anni Duemila.

“Questo progetto ha comportato dei rischi, ed è stato una sfida. Anni fa volevamo introdurre due origin story in un’unica sceneggiatura, e chi conosce i fumetti e la mitologia dei fumetti saprà che Shazam è collegato a Black Adam.” aveva raccontato l’attore in un video. “Questo personaggio è un antieroe, o villain, e non vedo l’ora di interpretarlo. Stiamo sviluppando il progetto che è nel mio DNA da oltre dieci anni. Dovremmo iniziare a girare in un anno e non potrei essere più eccitato all’idea“.

Zombieland: Doppio Colpo, recensione del film con Emma Stone

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Zombieland: Doppio Colpo, recensione del film con Emma Stone

A distanza di dieci anni dal primo film, arriva nelle sale italiane Zombieland – Doppio Colpo, il film diretto da Ruben Fleischer con Woody Harrelson, Emma Stone, Jesse Eisenberg e Abigail Breslin.

In barba alle 10 Years Challenges che hanno impazzato in rete per qualche settimana, chi però ha risposto bene allo scorrere degli anni sono Tallahassee, Wichita, Columbus e Little Rock che in Zombieland – Doppio Colpo, tornano nel loro solido schieramento, una famiglia sui generis che sembra aver trovato finalmente una dimensione se non stabile almeno sicura, nel mondo ancora infestato dagli zombie.

Ruben Fleischer torna alla regia del sequel del film che si è fatto spazio con le unghie e con i denti nel mercato italiano. Perché sebbene Zombieland sia ora, anche da noi, un film culto, è stato presentato in Europa al Sitges ed in Italia è uscito solo in Home Video. Il seguito raccolto nel corso degli anni ha messo la Sony di fronte alla possibilità di battere cassa, realizzando appunto questo secondo film.

Zombieland: Doppio Colpo, un doppione più che un sequel

Tuttavia, nonostante sia un sequel, Zombieland – Doppio Colpo rivela nel titolo la sua natura, ovvero quella di doppione. I quattro protagonisti sono tornati, sempre più o meno uguali a se stessi (a differenza degli interpreti che in dieci anni sono cresciuti moltissimo, in tutti i sensi), ripetono all’infinito le stesse battute autoreferenziali, tanto che, in una sequenza tanto lunga da perdere l’effetto comico, intervengono addirittura due personaggi uguali a Tallahassee e Columbus a confrontarsi con i protagonisti.

Zombieland – Doppio colpoSorprendente la capacità della produzione di essere riuscita a mettere insieme il cast del film originale. Woody Harrelson, Emma Stone, Jesse Eisenberg e Abigail Breslin hanno portato avanti in questi anni delle carriere molto diverse che, con l’eccezione della ex Olive di Little Miss Sunshine, li hanno portati alle vette di Hollywood (la Stone con un Oscar in tasca) ed è stato quindi complicatissimo riuscire a pianificare le riprese, conciliando il lavoro di tutti. A questo piccolo miracolo logistico, però, non corrisponde un esito di uguale successo nella realizzazione del film e nello sviluppo della storia vera e propria.

In un panorama dell’intrattenimanto in cui gli unici zombie rimasti sono quelli di The Walking Dead, che languiscono in una ennesima stagione senza troppo successo, e in cui George Romero non c’è più, il morto vivente affamato di cervelli si spoglia completamente di ogni significato, annacquando anche la vena comica del film che risulta fiacca e autoriferita in un continuo rimando non solo al film precedente ma anche a quella cultura pop, unica ancora di salvezza per un prodotto in cui nessuno degli interpreti sembra credere davvero.

Gli sceneggiatori di Deadpool non convincono

Sorprende che alla sceneggiatura del film ci sia lo stesso duo, Rhett Reese e Paul Wernick, che ha portato al cinema Deadpool, perché il più grande neo di Zombieland: Doppio Colpo è proprio la mancanza di idee. La voce narrante di Columbus funziona ma non entusiasma, lo “spiegone” per capire l’evoluzione degli zombie è un mezzuccio per strappare la risata, e la reiterazione delle regole diventa davvero un tirare per il braccio lo spettatore che di tanto in tanto si distrae, durante la visione.

Persino la scelta di far tornare Bill Murray in un pur divertente cameo è un ulteriore rimando a se stessi, una scena che per quanto comica non fa altro che mettere questo film, impropriamente detto sequel, in condizione di guardare al suo predecessore, con una deferenza tale da non essere in grado nemmeno di modificarne le gag utilizzate per scatenare la risata.

Zombieland: Doppio Colpo ci indica suo malgrado il pessimo stato di salute dell’industria hollywoodiana che si volge al passato, cercando di spremere al massimo idee vecchie, senza investire in scrittura e soggetti che possano davvero destare interesse e raccontare meglio qualcosa di originale.

Tornare a vincere: il trailer del film con Ben Affleck

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Tornare a vincere: il trailer del film con Ben Affleck

Ecco il trailer ufficiale di Tornare a vincere, il film di Gavin O’Connor con protagonista il premio Oscar® Ben Affleck.

Una volta Jack Cunningham (Ben Affleck) aveva una vita piena di promesse. Al liceo era un fenomeno della pallacanestro con in mano una borsa di studio universitaria, quando improvvisamente, per motivi sconosciuti, decise di allontanarsi dal mondo del basket, riunciando al proprio brillante futuro. Anni più tardi, Jack si trova ad un passo dalla rovina, scatenata da una perdita inenarrabile, annegando nell’alcolismo che gli era già costato un matrimonio e qualunque altra speranza di vita migliore.

Quando gli viene offerta la possibilità di allenare la squadra di pallacanestro del suo vecchio liceo, lontana dagli anni gloriosi di un tempo, accetta con riluttanza, sorprendendo soltanto lui stesso. Quando i ragazzi iniziano a comportarsi da squadra e conseguentemente a vincere, Jack crede di aver finalmente trovato una ragione per cui combattere i demoni che lo hanno portato vicino alla rovina. Ma basterà questo a riempire i suoi vuoti, a curare le profonde ferite del suo passato e a condurlo sulla strada della redenzione?

Il premio Oscar® Ben Affleck (“Argo”, “The Accountant”) è il protagonista di “Tornare a vincere” diretto da Gavin O’Connor (“The Accountant”, “Warrior”).

Gordon Gray, Jennifer Todd, Gavin O’Connor e Ravi Mehta sono i produttori del film, scritto da Brad Ingelsby. Robert J. Dohrmann, Brad Ingelsby, Kevin McCormick, Mark Ciardi, Aaron L. Gilbert, Jason Cloth, Kaitlyn Taaffe Cronholm e Madison Ainley sono i produttori esecutivi.

Nel film compaiono anche Al Madrigal (“Night School”), Michaela Watkins (“Casual” per la TV), Janina Gavankar (“True Blood” per laTV) e Glynn Turman (“Bumblebee”).

Il team creativo dietro alla cinepresa di O’Connor include il direttore della fotografia Eduard Grau, lo scenografo Keith P. Cunningham, il montatore David Rosenbloom e la costumista Cindy Evans. Le musiche sono del compositore Rob Simonsen.

Warner Bros. Pictures presenta, in associazione con BRON Creative, una produzione Jennifer Todd Pictures/Mayhem Pictures/Film Tribe, un film di Gavin O’Connor, “Tornare a vincere”. Il film arriverà nelle sale italiane nel 2020 e sarà distribuito in tutto il mondo da Warner Bros. Pictures.

Torino Film Festival 2019: annunciato il programma

Torino Film Festival 2019: annunciato il programma

Sarà un festival all’insegna della commedia irriverente e fuori dagli schemi la 37° edizione del Torino Film Festival 2019. Dopo il titolo di apertura, Jojo Rabbit di Taika Waititi, il titolo di chiusura della manifestazione sarà Knives Out, che da noi uscirà con il titolo di Cena con delitto, di Rian Johnson.

Il festival si svolgerà a Torino dal 22 al 30 novembre. Ecco di seguito i titoli in programma:

CONCORSO

ALGUNAS BESTIAS di Jorge Riquelme Serrano

LE CHOC DU FUTUR di Marc Collin

DYLDA / BEANPOLE di Kantemir Balagov

FIN DE SIGLO di Lucio Castro

IL GRANDE PASSO di Antonio Padovan

EL HOYO / THE PLATFORM di Galder Gaztelu-Urrutia

HVÍTUR, HVÍTUR DAGUR / A WHITE, WHITE DAY di Hlynur Pálmason

MS. WHITE LIGHT di Paul Shoulberg

NOW IS EVERYTHING di Riccardo Spinotti e Valentina De Amicis

OHONG VILLAGEC di Lungyin Lim

PINK WALL di Tom Cullen

PRÉLUDE di Sabrina Sarabi

RAF di Harry Cepka

LE RÊVE DE NOURA di Hinde Boujemaa

WET SEASON di Anthony Chen

 

FESTA MOBILE

BEATS di Brian Welsh

COLPITI AL CUORE di Alessandro Bignami

DREAMLAND di Miles Joris-Peyrafitte

FRANCES FERGUSON di Bob Byington

FRIDA VIVA LA VIDA di Giovanni Troilo

L’INGANNO PERFETTO di Bill Condon

LA GRANDE STRADA AZZURRA di Gillo Pontecorvo

JOJO RABBIT di Taika Waititi

KNIVES OUT di Rian Johnson

LA GOMERA / THE WHISTLERS di Corneliu Porumboi

IL LADRO DI BAMBINI di Gianni Amelio

LONTANO LONTANO di Gianni Di Gregorio

MAGARI di Ginevra Elkann

MI CHIAMO ALTAN E FACCIO VIGNETTE di Stefano Consiglio

MIENTRAS DURE LA GUERRA di Alejandro Amenábar

NOUR di Maurizio Zaccaro

THE PROJECTIONIST di Abel Ferrara

QUEEN & SLIM di Melina Matsoukas

SIMPLE WOMEN di Chiara Malta

SPIDER IN THE WEB di Eran Riklis

STAR STUFF di Milad Tangshir

TOMMASO di Abel Ferrara

TRUE HISTORY OF THE KELLY GANG di Justin Kurzel

L’ULTIMO PIANO della Scuola G.M. Volonté

VACCINI. 9 LEZIONI DI SCIENZA di Elisabetta Sgarbi

 

AFTER HOURS

THE BAREFOOT EMPEROR di Jessica Woodworth e Peter Brosens

BINA / THE ANTENNA di Orcun Behram

BLOOD QUANTUM di Jeff Barnaby

UN CONFINE INCERTO di Isabella Sandri

DREAMLAND di Bruce McDonald

GRASS di Jocelyn DeBoer e Dawn Luebbe

GUNS AKIMBO di Jason Lei Howden

DIE KINDER DER TOTEN di Kelly Copper e Pavol Liska

THE LAST PORNO SHOW di Kire Paputts

LETTO N.6 di Milena Cocozza

THE LODGE di Severin Fiala e Veronika Franz

METAMORPHOSIS di Hong-Sun Kim

PARADISE, UNA NUOVA VITA di Davide Del Degan

POR EL DINERO di Alejo Moguillansky

SCREAM QUEEN! MY NIGHTMARE ON ELM STREET di Roman Chimienti e Tyler Jensen

STARFISH di A.T. White

TITO di Grace Glowicki

 

The Batman: il regista conferma che Andy Serkis sarà Alfred

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Con un semplice tweet Matt Reeves ha confermato il casting di Andy Serkis come prossimo volto di Alfred Pennyworth in The Batman, film che riporterà al cinema le avventure del crociato di Gotham e che vedrà protagonista Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne.

Vi ricordiamo che nelle ultime settimane era stato The Wrap a riportare la notizia delle trattative in corso con l’attore, che a breve sarà impegnato sul set – ma come regista – di un altro cinecomic, ovvero Venom 2, sequel con Tom Hardy in sviluppo.

Alfred è già stato ritratto al cinema da Jeremy Irons in Batman V Superman: Dawn Of Justice e Justice League, Seam Pertwee nella serie Gotham, Michael Caine nella trilogia del cavaliere oscuro di Christopher Nolan e da Michael Gough nei quattro Batman usciti in sala dalla fine degli anni Ottanta al 1997 (i due diretti da Tim Burton e gli altri da Joel Schumacher).

https://twitter.com/mattreevesLA/status/1194724432843067393?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1194724432843067393&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fbatman-director-matt-reeves-confirms-andy-serkis-alfred-pennyworth%2F

The Batman: rivelati possibili dettagli sulla nuova Batsuit

Come riportato negli ultimi giorni, Colin Farrell sarebbe in trattative per interpretare Oswald Chesterfield aka Pinguino in The Batman. Se arriverà la firma decisiva, l’attore raggiungerà nel cast anche Serkis, Zoe Kravitz (la nuova Catwoman dell’universo DC), Jeffrey Wright (commissario Jim Gordon) e Paul Dano (Enigmista).

HN Entertainment ha suggerito che le riprese del cinecomic si svolgeranno presso i Leavesden Studios di Londra (gli stessi della saga di Harry Potter ma anche di Batman v Superman: Dawn of Justice, Justice League, Wonder Woman e del sequel Wonder Woman 1984) mentre l’uscita nelle sale è stata già fissata al 25 giugno 2021.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti, “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Fonte: Matt Reeves

Spike Lee dirigerà Prince of Cats, adattamento della graphic novel

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Spike Lee è pronto a tornare dietro la macchina da presa, dirigendo per Legendary Pictures l’adattamento cinematografico della graphic novel Prince Of Cats scritta e illustrata da Ron Wimberly. La notizia è stata riportata in esclusiva dall’Hollywood Reporter.

Il progetto è stato descritto come una versione hip-hop ambientata negli anni ’80 del classico dramma del Romeo e Giulietta di Shakespeare, dove la tragica storia d’amore viene narrata attraverso il punto di vista di Tebaldo, il giovane rampollo della famiglia Capuleti erede del potere e delle ricchezze della famiglia che nel testo originale viene ucciso da Romeo.

Dunque il film sarà incentrato sul personaggio e i suoi fratelli che vivono nella Repubblica Popolare di Brooklyn duellando a colpi di spada – e ledi katana – contro i rivali Montecchi a ritmo di hip-hop e passi di breakdance.

Prince of Cats segnerà dunque il ritorno di Lee alla sua amata Brooklyn, già cornice di molti dei suoi film, tra cui She’s Gotta Have It, Do the Right Thing, Jungle Fever, Crooklyn, Clockers, He Got Game e Red Hook Summer.

Spike Lee dirigerà Chadwick Boseman in Da 5 Bloods

Nel frattempo continua la post-produzione di Da 5 Bloods, la pellicola che Spike Lee ha diretto nei mesi scorsi e che vede protagonista la star di Black Panther, Chadwick Boseman.

Dramma sui veterani del Vietnam, il film verrà probabilmente distribuito da Netflix. Il regista ha scritto anche la sceneggiatura insieme a Kevin Willmott, basandosi sul soggetto originale di Danny Bilson e Paul DeMeo poi riscritto da Matthew Billingsly. In veste di produttori ci sono lo stesso Lee, Beatriz Levin, Lloyd Levin e Jon Kilik.

Non sono ancora trapelati dettagli precisi sulla trama, tranne il fatto che seguirà l’esperienza di alcuni veterani del Vietnam di ritorno nella giungla con lo scopo di ritrovare la loro innocenza perduta.

Se l’accordo con Netflix andasse a buon fine, segnerebbe la seconda collaborazione di Lee con il colosso dello streaming mondiale dopo la creazione della serie comedy She’s Gotta Have It (a sua volta basata su Nola Darling, pellicola sempre diretta dal regista nel 1986).

Fonte: THR

Joker: Joaquin Phoenix ha una sua teoria sul finale

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Joker: Joaquin Phoenix ha una sua teoria sul finale

Cinecomic più redditizio di sempre, vincitore del Leone d’oro a Venezia e quasi sicuro candidato agli Academy Awards, Joker è ancora al centro di discussioni sulle incongruenze del finale e le domande che lascia in sospeso dopo l’ultima scena che vede protagonista Joaquin Phoenix all’interno dell’ospedale psichiatrico. Proprio l’attore, intervistato dal Los Angeles Times, ha esposto la sua personale teoria sull’epilogo spiegando che esistono diversi modi per interpretare e guardare il film e il personaggio.

È stato molto interessante vedere il modo in cui le persone hanno reagito al film e ciò che hanno visto, e per me tutte le risposte sono valide. Normalmente devi rispondere a queste domande. Ma questo coinvolgimento è davvero partecipativo e interattivo. Dipende dal pubblico. È raro che succeda, specialmente con un grande film prodotto da uno studio, e non voglio rovinarlo dicendo, ‘No, questo è quello che è.’ Per me, ci sono così tanti modi diversi di vedere questo personaggio e la sua esperienza che non credo che tu possa trovare un significato particolare.

Vi ricordiamo che Joker termina con Arthur Fleck rinchiuso in un istituto mentale dopo aver assassinato il conduttore televisivo Murray Franklin (Robert De Niro) in diretta televisiva, un atto che esaspera le rivolte dei civili di Gotham. Da qui la domanda: il personaggio ha mai realmente lasciato l’Arkham Asylum?  Oppure l’intero racconto è frutto della sua immaginazione di narratore inaffidabile?

La risposta di Phoenix è breve ma anche generica: “Credo che Fleck sia davvero il Joker e tutto ciò che gli spettatori hanno visto era reale. Ma non lo so, è solo la mia opinione.

Joker è il cinecomic più redditizio di tutti i tempi

Joker diretto da Todd Phillips vede nel cast Joaquin PhoenixZazie BeetzFrances ConroyBrett CullenDante Pereira-OlsonDouglas Hodge e Josh Pais ed è arrivato nelle sale il 4 ottobre 2019. Contrariamente alle altre apparizioni del personaggio nei Batman di Tim Burton, nella trilogia del Cavaliero Oscuro di Christopher Nolan e in Suicide Squad, il film è ambientato negli anni Ottanta e racconta l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Da sempre solo in mezzo alla folla, Arthur Fleck (Joaquin Phoenix) desidera ardentemente che la luce risplenda su di lui. Cercando di cimentarsi come comico di cabaret, scopre che lo zimbello sembra invece essere proprio lui. Intrappolato in un’esistenza ciclica sempre in bilico tra apatia, crudeltà e, in definitiva, tradimento, Arthur prenderà una decisione sbagliata dopo l’altra, provocando una reazione a catena di eventi.

Ho amato il Joker di The Dark Knight, e anche quello di Jared Leto di Sucide Squad che è venuto dopo, così come il ritratto di Jack Nicholson“, ha dichiarato Phillips parlando dei possibili riferimenti alle vecchie versioni del clown principe del crimine e dell’eredità che il suo Joker si porta dietro.

Negli Stati Uniti, i fumetti sono il nostro Shakespeare, e come esistono varie versioni dell’Amleto, così noi potremmo offrire varie versioni di Joker in futuro.” “Onestamente non riusciamo ancora a credere alla vittoria di Venezia. Ci vorrà del tempo per realizzare“, ha commentato il regista nell’intervista con Variety.

Joker: rivelato il destino di Sophie in una scena tagliata

Fonte: Los Angeles Times

Marvel vs DC: i Fratelli Russo al lavoro su una docu-serie

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Marvel vs DC: i Fratelli Russo al lavoro su una docu-serie

I Fratelli Russo, Anthony e Joe, che sono stati i membri creativi chiave dell’universo cinematografico Marvel, stanno ora lavorando ad un nuovo show per Quibi che avrà la forma di un documentario sulla decennale rivalità Marvel vs DC.

Quibi, la startup in abbonamento alla TV mobile fondata da Jeffrey Katzenberg, ha dato il via libera a Slugfest, un pilot della serie di documentari prodotti dai Russo Brothers, i cui crediti come regista includono una serie di successi per Marvel: Avengers: Endgame, Avengers: Infinity War, Captain America: Winter Soldier e Captain America: Civil War.

Slugfest è ispirato al libro di Reed Tucker “Slugfest: Inside the Epic, 50-Year Battle between Marvel and DC”. La docu-serie racconta la crescita dei fumetti come una nuova forma d’arte americana, dopo l’ascesa delle due aziende che sono diventate case editrici di fumetti e Hollywood.

I produttori promettono che Slugfest porterà alla luce storie poco conosciute della storia di Marvel e DC, comprese le interviste con i creatori dei personaggi dei supereroi più famosi al mondo. Tra le immersioni retrospettive dello show ci sarà la storia dietro la stretta di mano tra Superman e Spider-man nel primo fumetto ufficiale di crossover Marvel-DC negli anni ’70.

Avengers: Endgame, le scene tagliate che troveremo su Disney +

Avengers: Endgame, le scene tagliate che troveremo su Disney +

Lanciato pochi giorni fa negli Stati Uniti, in Canada e in Olanda, Disney + è il nuovo servizio di streaming di The Walt Disney Company dove l’utente avrà accesso a 500 film e 7.500 episodi di serie tv di Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e altri produttori di contenuti. Tra questi ci saranno anche i cinecomic del MCU e una serie di contenuti inediti di Avengers: Endgame, come scene tagliate dal final cut.

Ma di quali sequenze parliamo?

Hulk incontra l’Antico

Molto simile alla scena vista al cinema, questa versione dell’incontro tra Bruce Banner e L’Antico sui tetti di New York sopra il Sanctum Sanctorum inizia con una voce che chiede al gigante di giada se le sue mani sono troppo grandi per usare il campanello. La conversazione che segue è praticamente la stessa del final cut con la differenza che qui è L’Antico è ben consapevole che Hulk è arrivato in passato per ottenere la gemma del tempo.

La battaglia su Vormir

Ci troviamo su Vormir, dove Vedova Nera e Occhio di Falco stanno discutendo su chi, tra loro due, dovrà sacrificarsi per ottenere la gemma dell’anima. A questo punto gli eroi vengono attaccati dall’esercito Sakaaran di Thanos, con Natasha che mentre scappa viene colpita almeno tre volte e Clint che combatte i soldati lasciando dietro di sé una scia di sangue. Quando uno degli alieni si prepara a infliggere un colpo mortale a Barton, lo sparo di Nat gli salva la vita.

Prepararsi al Regno Quantico

Avengers: Endgame

In una breve scena eliminata, Tony deve verificare lo stato di avanzamento delle tute da indossare nel Regno Quantico, sottolineando che sono il frutto di una combinazione della tecnologia Pym con quella Stark. Inizialmente, invece dei caschi, il team poteva usare la stessa tecnologia che Star-Lord utilizza per respirare nello spazio, dettaglio poi scartato dal film.

Tony incontra Morgan

Tra i contenuti extra del film disponibili su Disney + ci sarà anche la scena che vede protagonisti Tony Stark e sua figlia, ormai cresciuta, Morgan nel mondo della gemma dell’anima dopo lo schiocco. Nella clip troveremo Robert Downey Jr. Katherine Langford, la cui versione adulta di Morgan era stata tagliata dal final cut cinematografico, con i due che si confrontano e la ragazza che fronteggia l’anima del padre morto che ancora porta con sé i dubbi per la sua estrema decisione e la paura che possa essere stata la scelta sbagliata.

Nelle trincee

Battaglia finale: tutti gli eroi più potenti della Terra prendono fiato e si ritirano in una trincea. Star-Lord e Rocket reagiscono al ritorno di Gamora (con Mantis che crede erroneamente di essere uno zombie quando Quill spiega che non è la “loro” Gamora), Iron Man che ritrova Peter Parker e lo abbraccia mentre non sembra felicissimo di rivedere Tony Doctor Strange, soprattutto dopo che lo interroga sui possibili futuri. Più tardi vediamo Captain America che escogita un piano di attacco e la sua interazione con Valchiria e Drax.

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Fonte: CBM

Uncharted: Mark Wahlberg sarà Sully Sullivan

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Come riportato in esclusiva da Variety, Mark Wahlberg si trova in trattative finali per interpretare Sully Sullivan in Uncharted, adattamento cinematografico dell’omonimo videogioco che vedrà Tom Holland nei panni del protagonista.

Sappiamo già che Travis Knight (Bumblebee) è stato scelto per dirigere il film sulle avventure del giovane Nathan Drake, un cacciatore di tesori che viaggia in tutto il mondo alla scoperta di vari misteri storici. Per quanto riguarda il personaggio di Wahlberg, stiamo parlando di un cacciatore di tesori americano, cercatore di fortuna e uomo d’affari, nonché amico, mentore e figura paterna di Drake.

Non tutti sanno che, inizialmente, l’attore avrebbe dovuto interpretare l’eroe del titolo anni fa quando David O. Russell era coinvolto nel progetto, mentre negli anni la Sony ha deciso di sviluppare il film come una origin story. La sceneggiatura è stata firmata da Art Marcum, Matt Holloway e Rafe Judkins

Vi ricordiamo che questa sarà la prima produzione cinematografica di Sony PlayStation Productions, divisione interna della Sony fondata lo scorso anno da Asad Qizilbash e Carter Swan in collaborazione con PlayStation Productions, Chuck Roven, Avi Arad, Alex Gartner e Ari Arad.

Fonte: Variety

The Batman: rivelati possibili dettagli sulla nuova Batsuit

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The Batman: rivelati possibili dettagli sulla nuova Batsuit

Stanno facendo il giro del web alcune interessanti indiscrezioni su The Batman, il cinecomic di Matt Reeves con Robert Pattinson che riavvierà le sorti del crociato di Gotham sul grande schermo, e stavolta al centro dell’attenzione ci sarebbe la nuova Batsuit del protagonista.

Secondo il reporter di GeeksWorldWide Thomas Polito infatti, il costume che Pattinson indosserà nel film sarà blu e grigio e che saremo in grado di dargli uno sguardo già a partire dal prossimo mese (suggerendo quindi che la Warner Bros sia pronto a diffondere le prime immagini promozionali). Un altro scooper, KC Walsh, aggiunge invece che i fan dovranno aspettarsi una versione modernizzata del costume  di Adam West, incorporando sia le tonalità scritte sopra che il giallo, con il dettaglio particolare degli occhi bianchi.

Ovviamente nessuna di queste voci è ufficiale, dunque vi invitiamo a prenderle con la dovuta cautela, ma sarà sicuramente affascinante scoprire quale idee avrà in mente il regista per rilanciare questa ennesima versione del personaggio al cinema.

https://twitter.com/thomas_polito/status/1194337788826673152

The Batman: una misteriosa aggiunta al cast. Sarà Batgirl?

Come riportato in esclusiva da Deadline e The Wrap, Colin Farrell e Andy Serkis sarebbero in trattative per interpretare rispettivamente Pinguino e Alfred Pennyworth. Se arriverà la firma decisiva, i due attori raggiungeranno nel cast anche Zoe Kravitz (la nuova Catwoman dell’universo DC), Jeffrey Wright (commissario Jim Gordon) e Paul Dano (Enigmista).

HN Entertainment ha suggerito che le riprese del cinecomic si svolgeranno presso i Leavesden Studios di Londra (gli stessi della saga di Harry Potter ma anche di Batman v Superman: Dawn of Justice, Justice League, Wonder Woman e del sequel Wonder Woman 1984) mentre l’uscita nelle sale è stata già fissata al 25 giugno 2021.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti, “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Fonte: CBM

Avengers: Endgame, 10 cose che ancora non sapevate sul film

Avengers: Endgame, 10 cose che ancora non sapevate sul film

Film evento del decennio, Avengers: Endgame è riuscito in un’impresa che sembrava impossibile: ricapitolare un discorso narrativo iniziato nel 2008 da Iron Man riunendo sul grande schermo tutti i personaggi del Marvel Universe. Gli incassi hanno premiato lo studio di Kevin Feige, raggiungendo e superando in cima alla classifica Avatar di James Cameron, e ora lo studio si prepara alla corsa agli Oscar ad un anno dal trionfo di Black Panther.

Ma c’è ancora qualcosa che non sappiamo sul film? Ecco le curiosità che vi sono sfuggite:

La battuta finale di Tony Stark è stata una scelta last minute

Nel 2008, “Io sono Iron Man” fu la perfetta chiusura dello standalone con Robert Downey Jr. che lanciava ufficialmente il Marvel Cinematic Universe. E tra tutti i richiami al passato del MCU, la frase pronunciata da Tony Stark prima di morire è forse il migliore. E a quanto pare la battuta non era nemmeno nella sceneggiatura iniziale ma è stata aggiunta all’ultimo minuto grazie al suggerimento del montatore durante la post-produzione.

Scarlet Witch doveva sopravvivere allo schiocco

A quanto pare, nei piani iniziali degli sceneggiatori Scarlet Witch non sarebbe diventata vittima della Decimazione: “C’è stato un momento in cui Wanda Maximoff avrebbe guardato il cadavere di Visione, e in quella bozza l’eroina sopravviveva e sarebbe tornata protagonista in Endgame. Il problema era che, così facendo, avrebbe ottenuto troppo minutaggio per il primo film e non avremmo avuto altro da raccontare nel secondo, quindi si è deciso di fare un passo indietro“.

Per la prima volta un personaggio introdotto nelle serie tv è in un film Marvel

Tra i tanti personaggi di Avengers: Endgame avrete sicuramente riconosciuto Edwin Jarvis, il maggiordomo di Howard Stark introdotto nella serie Agent Carter e interpretato da James D’Arcy. Ebbene, prima di allora, non era mai successo che una figura che aveva debuttato sul piccolo schermo apparisse in un film Marvel.

1.400 addetti agli effetti speciali e 16 settimane di lavoro per creare la battaglia finale

avengers: endgame

Uno dei momenti più memorabili di Avengers: Endgame arriva sul finale grazie all’epica battaglia che vede coinvolti tutti i personaggi dell’universo Marvel nello scontro con l’esercito di Thanos. Per realizzarla ci sono voluti circa 1.400 addetti agli effetti visivi al lavoro per 16 settimane.

Paul Rudd ha girato il sequel di Ant-Man e Endgame contemporaneamente

evangeline lilly ant-man 3

Film dalla lavorazione complessa proprio a causa del coinvolgimento di tantissime star e le riprese da programmare con precisione, Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame sono stati girati simultaneamente nel corso di un anno e mezzo (più i vari reshoot), ed è per questo motivo che Paul Rudd si è trovato in contemporanea sul set di Ant-Man and The Wasp e su quello di Endgame.

Le scene con gli snack di Tony sono state improvvisate

Quando i giorni di riprese diventano lunghi e faticosi, un attore deve ricorrere a qualsiasi rimedio per ingannare il tempo. A Robert Downey Jr. piace fare tanti spuntini, un dettaglio riportato nell’interpretazione di Tony Stark improvvisando quasi ogni scena in cui il personaggio mangia qualcosa durante la lavorazione di Avengers: Endgame. La scena in cui Tony Strk offre cibo a tutti, per esempio, è stata del tutto improvvisata.

60 pagine di idee per la sceneggiatura

Il team dietro Avengers: Endgame, formato dai fratelli Russo, gli sceneggiatori e i produttori, sembra aver condensato un milione e mezzo di idee in circa 60 pagine di appunti, come rivelato di recente, e il tutto riguardo la trama di entrambi i capitoli sui Vendicatori che hanno visto protagonista Thanos.

Gli sceneggiatori hanno iniziato a lavorare al film durante le riprese di Civil War

Christopher Markus e Stephen McFeely, sceneggiatori di Endgame, hanno iniziato a lavorare allo script durante le riprese di Captain America: Civil War, consultandosi con l’autore di Thor: Ragnarok Eric Pearson e ovviamente con i fratelli Russo, loro assidui collaboratori nel MCU.

Robert Downey Jr. è l’unico del cast ad aver ricevuto la sceneggiatura completa

Avengers: Endgame

Con l’obiettivo di preservare la trama del film e mantenere l’accordo di segretezza con gli attori, i Marvel Studios hanno scelto di consegnare la sceneggiatura completa di Avengers: Endgame soltanto a Robert Downey Jr., il padrino del MCU, oltre che primo vero protagonista dell’universo cinematografico Marvel.

Lo schiocco di Iron Man è l’ultima scena completata per il film

Grazie a recenti interviste abbiamo scoperto che il team degli effetti digitali della WETA stava ancora lavorando su Endgame a meno di due settimane prima della sua uscita mondiale, e l’ultima scena completata è quella che vede lo schiocco di Iron Man con il guanto dell’infinito.

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Fonte: Cinemablend

The Avengers: Kevin Feige rivela il legame con Ghostbusters

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The Avengers: Kevin Feige rivela il legame con Ghostbusters

In una recente intervista con l’Hollywood Reporter, Kevin Feige ha toccato diversi argomenti riguardanti l’universo cinematografico Marvel, le sfide del futuro e i commenti di Martin Scorsese sui cinecomic, senza tralasciare qualche dettaglio sulla produzione del film evento della scorsa stagione, Avengers: Endgame, diventato il più alto incasso di sempre della storia. Nella chiacchierata è emersa anche un’interessante rivelazione sul primo capitolo dedicato ai Vendicatori, The Avengers del 2012, che insospettatamente lega la loro prima avventura ad un grande classico della cultura pop grazie al suggerimento di Bob Iger, CEO Disney.

Con The Avengers, Bob voleva che ci fosse un’atmosfera più celebrativa alla fine del film, ed è qualcosa a cui abbiamo pensato insieme a Jeremy Latch e ai produttori facendo riferimento alla sfilata sul finale di Ghostbusters I e su quanto fosse entusiasmante“, ha spiegato Feige nel podcast di Awards Chatter.

Non avevamo immaginato una parata letterale, e fu Bob a darci una nota sul finale dopo aver visto il film. Si allontanò, e dopo Joss Whedon si girò verso di noi dicendo ‘Sfilata di Ghostbusters’. Tutto ciò ha portato alla concezione della scena con le celebrazioni in tutto il mondo grazie all’ottimo lavoro di Joss, seguita dalla panoramica con Nick Fury mentre parla al Consiglio.

Avengers: Endgame, la scena tagliata di Tony Stark con Morgan nella Gemma dell’Anima

Sette anni dopo l’uscita di The Avengers e ad un anno dalla folle corsa agli Oscar di Black Panther (il primo cinecomic della storia ad essere candidato nella categoria Miglior Film capace di conquistare ben tre statuette) Disney e Marvel Studios lanciano ufficialmente la campagna a sostegno di Avengers: Endgame.

Film evento del decennio, è riuscito in un’impresa che sembrava impossibile: ricapitolare un discorso narrativo iniziato nel 2008 da Iron Man riunendo sul grande schermo tutti i personaggi del Marvel Universe. Gli incassi hanno premiato lo studio di Kevin Feige, raggiungendo e superando in cima alla classifica Avatar di James Cameron.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Avengers: Endgame, le scene eliminate che lo avrebbero migliorato

Fonte: THR

Black Panther 2: tutto quello che sappiamo sul sequel

Successo planetario capace di incassare 1,3 miliardi in tutto il mondo, secondo film Marvel con il maggior risultato domestico di sempre secondo solo ad Avengers: Endgame e vincitore di tre premi Oscar, Black Panther tornerà con un nuovo capitolo – Black Panther 2 – inserito nella Fase 5 del MCU, come confermato da Kevin Feige.

Ma cosa sappiamo finora del sequel? Ecco qualche informazione a riguardo:

Ryan Coogler scriverà e dirigerà il film

Reduce dall’inaspettato e clamoroso successo di Black Panther, Ryan Coogler è stato confermato a capo del sequel del cinecomic per il quale curerà sia regia che sceneggiatura. Intervistato da Indiewire, il filmaker americano ha confessato di non sentire alcuna pressione per questo nuovo progetto e spiegato cosa intende raggiungere con la prossima avventura di T’Challa:

Credo che la pressione sarà sempre lì ad aspettarmi. Ho avuto la possibilità di realizzare tre lungometraggi, ognuno dei quali aveva il suo specifico tipo di pressione e sui quali gravavano aspettative diverse […] Ma qui si tratterà di girare un sequel, il che è qualcosa che non ho mai fatto prima, ed è un sequel di un film che ho diretto, quindi penso che ci sarà molta pressione e per questo cercherò di concentrarmi sul lavoro come sempre. Giorno dopo giorno, un passo alla volta, eliminando l’ansia intorno a noi, per creare una storia che abbia un qualche tipo di significato.

Racconterà la crescita di T’Challa come re

chadwick boseman Black Panther 2

Finora gli adattamenti cinematografici dei Marvel Studios hanno fatto un buon lavoro con i personaggi conservandone l’essenza e permettendosi qualche libertà creativa che sembra aver incontrato il favore dei fan. Per quanto riguarda T’Challa, nei fumetti inizia il suo percorso come sovrano del Wakanda fin dall’infanzia, mentre nel MCU ha appena ereditato questa responsabilità dal padre. Questo significa che nel sequel continueremo ad esplorare la prospettiva di un giovane re che deve fare i conti con un immenso potere.

Black Panther 2 è il titolo provvisorio

Se escludiamo Iron Man 2 e 3 e Guardiani della Galassia Vol.1 e 2, la maggior parte dei sequel del MCU ha avuto un sottotitolo, da Civil War a Ragnarok, e come annunciato di recente, anche Black Panther 2 è un titolo provvisorio per il sequel, il che suggerisce che a breve otterremo un nome completo e maggiori informazioni sulla trama ancora top secret.

La data di uscita

È stato recentemente annunciato che Black Panther 2 arriverà nei cinema il 6 maggio 2022, inserendosi quindi nella lineup dei film della Fase 5 del MCU, visto che la Fase 4 è programmata fino alla fine del 2021, con l’uscita di Thor: Love and Thunder di Taika Waititi.

Il cast

SAG Awards 2019
Mandatory Credit: Photo by Michael Buckner/Variety/REX/Shutterstock (10072664gq)
Cast of ‘Black Panther’
25th Annual Screen Actors Guild Awards, Show, Los Angeles, USA – 27 Jan 2019

Quattro degli attori principali del cast di Black Panther hanno già firmato per apparire nel sequel, e stiamo parlando di Chadwick Boseman (T’Challa), Letitia Wright (Shuri), Danai Gurira (Okoye) e Martin Freeman (Everett Ross). Altri nomi in lizza per il ritorno sulle scene sono Lupita Nyong’o (Nakia), Angela Bassett (Ramonda) e Winston Duke (M’Baku).

La teoria su Killmonger

Angela Bassett potrebbe aver rivelato un importante spoiler su Black Panther 2 parlando con ET durante i festeggiamenti dei Sag Awards, e dichiarando che “probabilmente torneranno tutti i personaggi” mentre suo marito, Courtney B. Vance, l’ha incalzata dicendo “Dai, vai avanti e dillo: certo che si, torneranno tutti, incluso Michael B. Jordan!“.

Questo significa che Killmonger, l’antagonista di T’Challa che avevamo visto morire nell’epilogo del primo capitolo, sarà nel sequel? E in che modo potrebbe “resuscitare”? È possibile che i viaggi nel tempo dei Vendicatori nel Regno Quantico metteranno in discussione quanto accaduto nelle fasi precedenti del MCU

Namor sarà il villain?

Se ricordate bene, in Avengers: Endgame Okoye informa Vedova Nera su un terremoto sottomarino avvenuto al largo della costa del Wakanda, per alcuni prova inconfutabile dell’esistenza di Namor e del suo imminente arrivo nel MCU. Forse l’ingresso del villain è già stato programmato nel sequel di Black Panther, tenendo fede alla lunga rivalità con T’Challa dei fumetti?

Leggi anche – Marvel: 10 eroi che non hanno ancora avuto giustizia al cinema e in tv

Fonte: Screenrant

Le Mans ’66 – la grande sfida, recensione del film con Christian Bale

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A sentire il titolo del nuovo film di James Mangold, gli appassionati di Formula 1 sanno già di cosa si andrà a parlare, tuttavia, per coloro a cui lo stesso titolo non fa risuonare nulla nella memoria, la recensione di Le Mans ’66 – la grande sfida può dare qualche possibilità di orientarsi meglio in questa pagina di storia sportiva a quattro ruote.

La storia che Mangold racconta è quella della Ford che, negli anni Sessanta, decide di provare a contrastare lo strapotere del cavallino rampante Ferrari nelle corse di Formula 1, affidandosi a Carrol Shelby, ex pilota che si è reinventato designer di auto da corsa, il quale a sua volta dà tutta la sua fiducia a Ken Miles, pilota collaudatore, anarchico impunito che, come da manuale, è l’uomo adatto al lavoro ma il più difficile da controllare secondo i canoni e le necessità dell’azienda.

Non solo. Le Mans ’66 racconta anche, soprattutto, la storia di un’amicizia, quella tra Carrol e Ken, due uomini che sono i migliori in quello che fanno, le cui doti sono complementari e si equilibrano alla perfezione, che insieme sono in grado di fare il lavoro al meglio, riuscendo a tenere testa ai capi dell’industria.

E ancora. Le Mans ’66 è il racconto di un uomo spaccato a metà tra le necessità della sua famiglia, che ama profondamente, e il proprio sogno selvaggio che mette a rischio proprio quella vita che vorrebbe dedicare a moglie e figlio. Ken Miles è il centro emotivo della storia, ma anche cuore rosso e pulsante è inutile senza un cervello affilato. E a questo serve Carrol.

Le Mans ’66 erede di Rush di Ron Howard

Tratto da una storia vera, il nuovo film di James Mangold si confronta con due ostacoli in partenza. Il primo è la difficoltà di ricezione che il pubblico ha verso film ambientati nel mondo delle corse e sulle piste di Formula 1. L’esempio recente migliore, e forse unico, è quel Rush di Ron Howard che poteva essere un ottimo apripista ma che è rimasto un caso isolato, dal 2013 a oggi. Il secondo ostacolo con cui si confronta Le Mans ’66 è il fatto che il suo regista è, per sua stessa ammissione, profondamente annoiato dalle gare automobilistiche. Questo aspetto lo ha spinto ad andare oltre la pista, fin dentro l’abitacolo, per raccontare l’adrenalina, l’emozione e la passione che vibra dentro chi è al volante della macchina, mettendo da parte il torpore, facilmente condivisibile, di chi le corse le guarda soltanto.

Le Mans ’66 – la grande sfida riesce con equilibrio ad evitare la noia e la maniera, rivelandosi prima di tutto una storia di amicizia. Il rapporto tra il ligio e scaltro Carrol e il fumantino e devoto Ken è il cuore del racconto, l’unico appiglio narrativo che davvero interessa al regista, che anzi, allontanandosi sempre più dall’aspetto sportivo, si addentra in quello umano, facendoci entrare nell’intimità di Ken e della sua famiglia.

La storia di una grande amicizia

Il resto del film, che pure serve a completare la struttura narrativa e a dare un contesto plausibile alla storia è tutto messo in secondo piano, dai leader delle due industrie chiamate in causa, Henry Ford II ed Enzo Ferrari, che sono delle figure bidimensionali e inserite esclusivamente perché necessarie alla trama, a tutta la serie di sottoposti e amministratori che da Ford II a Carrol Shelby formano la catena burocratica contro la quale lo stesso Shelby si è dovuto scontrare, per difendere la sua scelta di lavorare con la “scheggia impazzita” Ken Miles.

E se il titolo italiano ci invita a tendere la nostra attenzione alla gara che consacrerà la Ford e il lavoro di Shelby e Miles, quello americano, Ford vs Ferrari, è ancora più “incompleto” perché dà un’idea molto vaga di ciò che in realtà interessa raccontare a Mangold. Il quale non si tira certo indietro quando si tratta di inseguire e precedere bolidi sull’asfalto, ma lascia quasi andare la camera e dà spazio ai suoi attori quando è il momento, affidandosi completamente a Christian Bale e Matt Damon, che regalano una rara alchimia sullo schermo e restituiscono vizi, virtù e stranezze di due uomini tanto singolari quanto geniali.

Le Mans ’66 – la grande sfida è prima di tutto una profonda storia di amicizia, di fratellanza, di due uomini sconfitti che non hanno perso la dedizione e la gioia per ciò che li appassiona, nonostante i giganti contro cui hanno combattuto.

James Mangold presenta Le Mans ’66: “Solo il cinema può fotografare i pensieri”

Star Wars: George Lucas ha cambiato di nuovo la scena Han/Greedo

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Star Wars: George Lucas ha cambiato di nuovo la scena Han/Greedo

A quanto pare bisogna ringraziare Disney + per un cambiamento decisivo di una scena tanto discussa di Star Wars: Una Nuova Speranza, il film scritto e diretto da George Lucas che nel 1977 lanciava al cinema la saga della famiglia Skywalker. Come fatto notare da un fan su twitter, il controverso scambio tra Han Solo e Greedo nella taverna di Mos Eisley risulta diverso, o meglio, corretto rispetto alla versione originale, dove il pilota del Millennium Falcon uccideva il cacciatore di taglie con un colpo di pistola. All’epoca nessuno era stato in grado di stabilire chi dei due avesse sparato per primo, e negli anni lo stesso Lucas aveva rimaneggiato la sequenza.

Ora, in questa riedizione che troveremo sulla piattaforma streaming, i personaggi sembrano sparare contemporaneamente, al contrario di quanto accadeva nella versione rimasterizzata del 1997 in cui Greedo sparava chiaramente per primo mancando Han. Questa modifica in apparenza arbitraria (potete vederla qui sotto) è tornata al centro delle discussioni suscitando le reazioni del fandom di Star Wars, contrario al risultato finale. Tuttavia, come spiegato da Pablo Hidalgo, membro del Lucasfilm Story Group, la nuova scena è stata supervisionata da Lucas come parte di un restauro in 4K di un’edizione 3D che non è mai uscita.

https://twitter.com/StarWarsVisComp/status/1194160489825284097?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1194160489825284097&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fstar-wars-movie-changes-disney-plus-han-greedo-lucas%2F

Star Wars: le 5 migliori sequenze della saga

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale a dicembre 2019. Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza“Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: 10 rumor che si sono rivelati falsi

Zombieland – Doppio colpo al cinema dal 14 Novembre

Zombieland – Doppio colpo al cinema dal 14 Novembre

A dieci anni dall’uscita nelle sale del cult Benvenuti a Zombieland, il regista Ruben Fleischer (Venom, Gangster Squad) e i protagonisti Woody Harrelson, Jesse Eisenberg, Abigail Breslin e Emma Stone sono di nuovo insieme in Zombieland – Doppio Colpo, al cinema da domani, giovedì 14 novembre.

Prodotto da Sony Pictures, Zombieland – Doppio Colpo è distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia in 270 copie. La sceneggiatura è scritta da Rhett Reese & Paul Wernick, già autori del primo capitolo e della fortunata saga di Deadpool, e da Dave Callaham; al cast si aggiungono Rosario Dawson, Zoey Deutch e Luke Wilson.

Il film è stato presentato in anteprima nazionale al Lucca Comics & Games dove fan della saga e appassionati del genere hanno potuto assistere al film in una sala letteralmente invasa dagli zombie.

Il problema è stato quello di trovare una sceneggiatura che fosse all’altezza del primo film” racconta Ruben Fleischer che nel 2009 debuttò alla regia di un lungometraggio in Benvenuti a Zombieland e adesso torna dietro la macchina da presa nel sequel Zombieland – Doppio colpo. Fleischer aggiunge: “Il pubblico ha amato il primo film quindi il secondo capitolo doveva essere buono almeno quanto l’originale, se non addirittura migliore”.

In Zombieland – Doppio colpo torna il cast originale al completo.

“Negli ultimi dieci anni siamo rimasti tutti in contatto. È stato veramente speciale ed esaltante incontrare di nuovo i miei amici” racconta l’attrice Premio Oscar Emma Stone.

Anche Jesse Eisenberg conferma la grande alchimia che lega i quattro attori protagonisti: “Puoi metterci in ogni tipo di contesto e tutto sarà comunque interessante e divertente perché tra di noi si è creato un rapporto veramente speciale”.

“Ruben è un regista incredibile e aperto alle novità” dice Woody Harrelson. L’attore, che nel film torna nell’iconico ruolo di Tallahassee, aggiunge: “E poi il cast, sono fantastici, è difficile avere la luna storta con loro. Durante le riprese era come andare a lavorare al parco giochi”.

Zombieland – Doppio: trailer

Zombieland – Doppio: trama

Tra violenza, distruzione e situazioni comiche, che si diffondono dalla Casa Bianca al resto del Paese, i quattro protagonisti dovranno affrontare nuove forme di zombie, evolute rispetto al primo film, e incontreranno altri umani sopravvissuti. I quattro dovranno inoltre fronteggiare le crescenti difficoltà della loro irriverente quanto improvvisata famiglia.

Il film

Dieci anni dopo l’uscita nelle sale del cult Benvenuti a Zombieland, il cast originale tra cui il premio Emmy Woody Harrelson (The Highwaymen, “True Detective” per la TV), Jesse Eisenberg (The Social Network, Justice League), Abigail Breslin (Little Miss Sunshine, “Scream Queens” per la TV) e il premio Oscar Emma Stone (La La Land, “Maniac” per la TV) si è ritrovato a lavorare con l’esperto regista Ruben Fleischer (Venom, “Superstore” per la TV).

In associazione con Pariah e 2.0 Entertainment, la Columbia Pictures presenta, Zombieland – Doppio Colpo. Tra violenza, distruzione e situazioni comiche, che si diffondono dalla Casa Bianca al resto del Paese, i quattro protagonisti dovranno affrontare nuove forme di zombie, evolute rispetto al primo film, e incontreranno altri umani sopravvissuti. I quattro dovranno inoltre fronteggiare le crescenti difficoltà della loro irriverente quanto improvvisata famiglia.

Al cast originale si aggiungono Rosario Dawson (“The Defender” per la TV), Zoey Deutch, Luke Wilson (Vacancy, Old School) e Thomas Middleditch ( “Silicon Valley” per la TV). Il film è prodotto da Gavin Polone (Zombieland, A Dog’s Purpose), da una sceneggiatura di Rheet Reese & Paul Wernick e Dave Callaham.

I produttori esecutivi sono Paul Wernick, Rhett Reese, Rebecca Rivo, Ruben Fleischer, David Bernad, Jack Heller e Doug Belgrad. Il direttore della fotografia è Chung-hoon Chung (IT), lo scenografo Martin Whist (The Predator, Warm Bodies), il montatore è Dirk Westervelt (Deadpool 2, Logan), la supervisione degli effetti visivi è a cura di Paul Linden (John Wick: Chapter 2, Daddy’s Home), i costumi di Christine Wada (Bridesmaids), le musiche di David Sardy e la supervisione musiche di Gabe Hilfer.

Zombieland, un franchise? 

Nessuno avrebbe potuto immaginare il successo del film, quando uscì per la prima volta Benvenuti a Zombieland. Quella che ora è una iconica zomedy, una commedia horror che ha instaurato uno stile culturale che racconta senza fronzoli la lotta fra i morti viventi e i coraggiosi sopravvissuti, trasportati in una nuova era degli zombie. Con il regista Ruben Fleischer, la sceneggiatura scattante di Rhett Reese & Paul Wernick e un cast cinematografico dal talento pazzesco – Woody Harrelson, Jesse Eisenberg, Emma Stone, e Abigail Breslin — Zombieland ha ricevuto i favori di critica e pubblico, incassando globalmente oltre 100 milioni di dollari.

“Uno dei motivi per cui il film è stato tanto apprezzato dal pubblico è perché c’è tanta umanità. Il film parla tanto dei personaggi e delle loro relazioni quanto del fatto di far saltare le cervella agli zombie – dice Fleischer – La sceneggiatura è divertente e completamente originale. Il merito va a Rhett e Paul che hanno scritto una sceneggiatura in grado di dare il via a questa nuova avventura. Il cast è stato bravo a dare vita a quelle pagine”.

Spider-Man: i film del MCU non saranno disponibili su Disney +

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Spider-Man: i film del MCU non saranno disponibili su Disney +

Cattive notizie per i fan dell’arrampicamuri: come confermato nelle ultime ore, i due film di Spider-Man co-prodotti dai Marvel Studios (Homecoming e Far From Home) non saranno disponibili su Disney +, la nuova piattaforma streaming lanciata in questi giorni negli Stati Uniti, Canada e Olanda (in Italia arriverà Marzo 2020). Vi ricordiamo che nel 2015 la casa di Topolino e Sony avevano raggiunto l’accordo che ha permesso l’ingresso del personaggio nel MCU in occasione dell’uscita di Captain America: Civil War, con Tom Holland che è successivamente riapparso nei panni dell’eroe nei capitoli standalone e in Infinity War ed Endgame.

Secondo i termini dell’accordo tra gli studios, rinnovato all’inizio di quest’anno, la Sony gestione la distribuzione dei film mentre la Marvel potrà utilizzare il personaggio in qualsiasi delle sue produzioni, e ciò significa che sia Spider-Man: Homecoming che Spider-Man: Far From Home sono di proprietà della prima, anche se entrambi ambientati nel MCU, e proprio questa gestione di diritti impedisce ai due episodi di rientrare nel catalogo di Disney +. Almeno per ora.

Ricky Strauss, responsabile dei contenuti e del marketing del dispositivo streaming, ha dichiarato in un’intervista con The Verge: “Adoriamo i nostri amici della Sony, ma non abbiamo in programma di portare i film di Spider-Man su Disney +. Avremo tutti gli show animati che abbiamo realizzato finora, ma sotto il marchio Marvel. Ma chissà cosa può succedere in futuro…

Spider-Man: Far From Home, il dettaglio di Peter e MJ che nessuno ha notato

Come annunciato nei mesi scorsi, dopo Spider-Man Far From Home l’arrampicamuri rimarrà nell’Universo Cinematografico Marvel grazie all’accordo siglato da Sony e Marvel Studios dopo che pochi mesi fa era stata confermata la rottura del contratto di co-produzione, e tornerà protagonista di un terzo standalone (uscita prevista il 16 luglio 2021) comparendo poi in un altro cinecomic del franchise.

Di Spider-Man 3 sappiamo davvero poco, tranne che gli sceneggiatori di Homecoming e Far From Home torneranno nel team e che il regista Jon Watts si trova ora in trattative per dirigere anche questo nuovo capitolo. Ovviamente è atteso Tom Holland nei panni di Spidey insieme a tutto il cast “giovane”, da Zendaya a Jacob Batalon.

Kevin Feige ha però dichiarato che il personaggio “attraverserà universi cinematografici”, il che suggerisce che non sono esclusi futuri incontri con le proprietà Sony come Venom, Morbius, Madame Web o gli eroi dello Spider-Verse animato..

Di seguito la sinossi ufficiale di Far From Home: In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Spider-Man: Far From Home, 5 incredibili easter egg che nessuno ha notato!

Fonte: The Verge

Justice League: Flash in una foto inedita della Snyder Cut

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Justice League: Flash in una foto inedita della Snyder Cut

Dopo aver dato uno sguardo ad Aquaman e Steppenwolf in uno scatto inedito di Justice League, torniamo a parlare del film in relazione ad una nuova immagine di Flash pubblicata da Zack Snyder su Vero che mostra il supereroe interpretato da Ezra Miller alle prese con i viaggi temporali.

Diverse teorie sostengono che questa sequenza farebbe parte della director’s cut e che sarebbe stata inclusa a ridosso del finale del cinecomic, con Barry Allen che avrebbe assistito i compagni della squadra impedendo all’Unità di impossessarsi delle scatole madri (e di conseguenza evitando l’ascesa di Steppenwolf e della sua missione). Ovviamente tutto ciò si sarebbe verificato grazie ai viaggi nel tempo, come suggerito dai frame qui sotto.

Vi ricordiamo che mesi fa era stato lo stesso Snyder a confermare l’esistenza della versione estesa (o meglio, montata e supervisionata da lui) del cinecomic durante un Q&A con i fan: “Tutto quello che posso dire è che una cut c’è…è fatta. Anzi ne ho diverse versioni, ma dipende da loro e avrebbe comunque bisogno di alcuni ritocchi in CGI.

Nei giorni scorsi invece il musicista Junkie XL aveva dichiarato che la colonna sonora della Snyder Cut sono state ultimate, spiegando che la lavorazione è proseguita in contemporanea con l’ingresso nel team di Joss Whedon e Danny Elfman: “La colonna sonora completa è ancora lì. È un’ottima soundtrack ed è proprio lì. Non andrà mai via. Vedremo cosa succederà in futuro…

https://twitter.com/The_Meatball_84/status/1194318822129442816?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1194318822129442816&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.cinemablend.com%2Fnews%2F2484508%2Fzack-snyder-shows-the-flash-traveling-through-time-in-new-justice-league-snyder-cut-photo

Justice League: Aquaman e Steppenwolf in uno scatto della Snyder Cut

Di recente sono emersi ulteriori dettagli circa la lavorazione “travagliata” di Justice League, con Snyder che ha spiegato che i cambiamenti apportati in itinere sono stati causati da varie interferenze con lo studio:

“Partivamo con l’idea che una minoranza di persone non aveva amato Batman v Superman, e questo ha avuto un effetto anche sul film successivo. La mia versione originale del film, che avevo scritto insieme a Chris Terrio, non è mai stata girata. L’idea reale, difficile, e spaventosa, non è mai stata realizzata per le paure dello studio, e io e miei collaboratori eravamo insicuri proprio a causa della reazione scatenata da Batman v Superman […]

Sarebbe stata una lunga storia da raccontaresaremmo finiti in un futuro a distanza dove Darkseid conquistava la Terra e dove Superman cedeva all’equazione dell’anti vita. Alcuni membri della Justice League sopravvivevano in quel mondo combattendo, Batman rompeva il suo patto con Cyborg e Flash tornava indietro nel tempo per dire qualcosa a Bruce…

Zack Snyder: la director’s cut, l’originale Justice League e la “scena di Martha”

Fonte: Twitter

Stan Lee: l’omaggio della Marvel per l’anniversario della morte

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Ieri, 12 Novembre, ricorreva il primo anniversario della morte di Stan Lee, il leggendario sceneggiatore della Marvel Comics le cui creazioni lo hanno reso un eroe nella vita reale, scomparso all’età di 95 anni. In ricordo del papà di Spider-Man la Marvel ha condiviso sul suo sito ufficiale un suggestivo ritratto dell’icona circondato da tutti i suoi supereroi insieme a questo sentito messaggio:

Oggi celebriamo un anno dalla morte di Stan. Il suo spirito vivrà per sempre grazie alla voce di Spider-Man, Mister Fantastic, La Cosa, La Donna Invisibile, La Torcia Umana, Black Panther, Hulk, Dottor Destino, Thor, Loki, Ant-Man, The Wasp, Iron Man, Daredevil, Mary Jane Watson, Doctor Octopus, Doctor Strange e degli allegri mutanti insieme agli altri personaggi Marvel. La positività, le battute, il cuore che Stan ha messo in ogni potente fumetto Marvel, è ciò che riverbererà per sempre nel suo Universo e nel nostro.

Stan Leeuna vita per i fumetti

Stan Lee, che cominciò la sua carriera nel mondo dei fumetti nel 1939, ha contribuito a creare, creando lui stesso da solo, molti dei più famosi eroi Marvel, che da anni calcano anche il grande schermo. Tra questi: Black Panther, Spider-Man, X-Men, Thor, Iron Man, I Fantastici Quattro, L’Incredibile Hulk, Daredevil, Ant-Man.

Il fumettista è morto nella mattina di Lunedì 12 novembre al Cedars-Sinai Medical Center di  Los Angeles, secondo quanto ha riferito The Hollywood Reporter. Gli ultimi anni di Stan Lee sono stati di grande tumulto. Dopo la morte di sua moglie Joan, che ha condiviso con lui un matrimonio lungo 69 anni, nel luglio del 2017, ha fatto causa alla POW! Entertainment per una fronde da un miliardo di dollari.

Da solo e attraverso il suo lavoro con i frequenti collaboratori artisti-scrittori Jack Kirby, Steve Ditko e altri, Lee ha catapultato la Marvel da una piccola avventura editoriale nell’editore numero 1 al mondo di fumetti, e in seguito un gigante multimediale.

Una delle sue ultime dichiarazioni pubbliche era stato un commento a seguito della fusione tra Disney e Fox, a seguito della quale i supoi X-Men e i Fantastici Quattro sarebbero tornati “a casa”, in seno alla Marvel.

Fonte: Marvel

Fantasy Island: il trailer ufficiale del film BlumHouse

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Fantasy Island: il trailer ufficiale del film BlumHouse

Ecco il trailer ufficiale di Fantasy Island, il nuovo horror/fantasy diretto da Jeff Wadlow, scritto da Jeff Wadlow, Chris Roach, Jillian Jacobs e prodotto da Jason Blum e Marc Toberoff.

Fantasy Island – la trama

In Fantasy Island, prodotto dalla BlumHouse (Scappa – Get Out e Halloween), l’enigmatico Mr. Roarke riesce a far avverare i sogni dei suoi fortunati ospiti, in un lussuoso, quanto remoto, villaggio vacanze tropicale. Ma quando le fantasie diventano incubi, gli ospiti dovranno risolvere il mistero dell’isola per fuggire e mettere in salvo le loro vite.

Nel cast del film, al cinema dal 13 febbraio 2020, ci sono Michael Peña, Maggie Q, Lucy Hale, Austin Stowell, Portia Doubleday, Jimmy O. Yang, Ryan Hansen e Michael Rooker.

Il poster di Fantasy Island

Robert De Niro onorato con il SAG alla carriera

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Robert De Niro sarà onorato con il SAG alla carriera. Il leggendario attore, che attualmente è in sala con The Irishman di Martin Scorsese (Netflix) e con Joker di Todd Phillips (Warner Bros.), riceverà il massimo riconoscimento da parte del sindacato degli attori ai 26° SAG Awards, che si svolgeranno il prossimo 19 gennaio allo Shrine Auditorium di Los Angeles.

Il premio viene assegnato ogni anno a un attore che promuove “i migliori ideali della professione di attore”. “Robert De Niro è un attore di straordinaria profondità e abilità”, ha detto la presidente di SAG-AFTRA, Gabrielle Carteris. “I personaggi che crea affascinano la nostra immaginazione. Dall’inferno fumante del giovane Vito Corleone al furioso toro Jake Lamotta e il nonno di tutti Ben Whittaker, continua a toccare i nostri cuori e ad aprire le nostre menti a nuovi ed emozionanti mondi di comprensione ed emozione. È un mio grande privilegio annunciare che il più alto onore dei SAG-AFTRA sarà assegnato a uno dei talenti più singolari della nostra generazione, Robert De Niro.”

De Niro ha vinto l’Oscar per Il Padrino – Parte II e per Toro Scatenato. È stato nominato per Taxi Driver, Il Cacciatore, Risvegli, Cape Fear – il promontorio della paura e Il Lato Positivo.

De Niro ha vinto un SAG Award come membro del cast di American Hustle e ha ricevuto una nomination al SAG Award per Il Lato Positivo e La Stanza di Marvin. Ha iniziato nel 1973 con Batte il tamburo lentamente e Mean Streets, la prima di nove collaborazioni con il regista Martin Scorsese. Queste collaborazioni hanno incluso Quei Bravi Ragazzi, Cape Fear, Casino e The Irishman.

De Niro ha ricevuto le nomination agli Emmy per aver recitato e prodotto Wizard of Lies e per la produzione esecutiva When They See Us.

Nel 1989, lui e Jane Rosenthal hanno fondato il Tribeca Film Center, il primo spazio commerciale a Tribeca dedicato alle case cinematografiche, alla televisione e alle società di intrattenimento. Dopo gli attacchi dell’11 settembre, De Niro e Rosenthal hanno co-fondato il Tribeca Film Festival come un modo per dare nuova vita al loro quartiere e stimolarne lo sviluppo economico.

De Niro ha dichiarato: “Faccio parte di questo sindacato da oltre 50 anni. È un onore ricevere questo premio da SAG-AFTRA”.

Robert De Niro accusato di discriminazione di genere da un’ex dipendente

Fonte: Variety

Star Wars: Rian Johnson ha un messaggio per gli hater di Gli Ultimi Jedi

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Rian Johnson sembra avere ancora qualche sassolino da togliersi dalla scarpa riguardo le reazioni violente di una parte tossica del fandon di Star Wars contro l’episodio da lui scritto e diretto, Gli Ultimi Jedi, vittima di critiche accese e odio ingiustificabile dopo l’uscita in sala nel 2018. Il regista, che in questi anni si è sempre distinto per le risposte pacate e giudiziose in difesa del suo film e dei personaggi, è tornato sull’argomento durante un recente incontro sponsorizzato da Wired in occasione della release di Cena con delitto – Knives Out, la pellicola che vede protagonisti Chris Evans, Daniel Crag e molti altri.

Queste le parole di Johnson rivolte agli hater di Episodio VIII:

Se qualcuno risponde negativamente alla diversità, beh che si f***a“, ha commentato. “Se a qualcuno non è piaciuto il film, e non sto dicendo che non è piaciuto a loro…Non mi sorprende affatto. Sono cresciuto come fan di Star Wars. Ribadisco che sono cresciuto… Avevo vent’anni quando uscirono i prequel e l’idea che tutto è andato bene, che fosse rose e fiori, e poi tutti si urlavano contro mi sconcerta”

Johnson ha poi aggiunto: “Le persone tengono profondamente a Star Wars e ogni singola persona ha una versione leggermente diversa di quello che pensano debba essere la saga. E quindi buona parte del divertimento è discuterne”.

Vi ricordiamo che il regista svilupperà in futuro una nuova trilogia, ma non abbiamo ulteriori dettagli in merito.

Star Wars: L’ascesa di Skywalker, le previsioni per il destino dei personaggi

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale a dicembre 2019. Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza“Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, gli indizi che confermano Dark Rey

Fonte: Comicbook

The Falcon and The Winter Soldier: prima foto ufficiale del Barone Zemo

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Mentre proseguono le riprese di The Falcon e The Winter Soldier, la serie che vede protagonisti gli eroi interpretati da Anthony Mackie e Sebastian Stan, i Marvel Studios hanno rivelato la prima immagine ufficiale del Barone Zemo, il villain introdotto nel MCU in Captain America: Civil War. Nei suoi panni ritroveremo Daniel Bruhl, qui ritratto con l’iconica maschera viola dei fumetti.

Vi ricordiamo che nel cast è previsto anche il ritorno di un altro voto noto dell’universo cinematografico, ovvero Emily VanCamp, Sharon Carter in Captain America: The Winter Soldier e Civil War.

Marvel Studios: tutte le serie in arrivo su Disney +

Per quanto concerne la serie di The Falcon and The Winter Soldier, il lancio è fissato in autunno 2020 e Kari Skogland (The Handmaid’s Tale, Penny Dreadful, Boardwalk Empire, The Killing, The Walking Dead, Fear the Walking Dead, Under the Dome, Vikings, The Americans, House of Cards e The Punisher) dirigerà tutti i sei episodi.

Probabile, visti gli esiti di Avengers: Endgame, che lo show si concentrerà sulla dinamica  del rapporto tra le due figure più vicine a Captain America (nonché suoi eredi) e sulle imprese dei supereroi per garantire la sicurezza mondiale.

Fonte: CBM

La Sirenetta: Jonah Hauer-King sarà il principe Eric

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La Sirenetta: Jonah Hauer-King sarà il principe Eric

È ufficiale: Jonah Hauer-King (The Last Photograph, A Dog’s Way Home, Piccole Donne) sarà il volto del principe Eric nel live action de La Sirenetta, progetto attualmente in sviluppo che vedrà nei panni della protagonista Halle Bailey. L’attore era in lizza per il ruolo insieme a Cameron Cuffe, come riportato nei mesi scorsi, dopo i rumor sul possibile coinvolgimento di Harry Styles.

Daveed Diggs si trova invece in trattative per interpretare Sebastian, Noto al grande pubblico per il doppio ruolo di Thomas Jefferson e del Marchese de Lafayette nel musical pluripremiato Hamilton, di recente l’abbiamo visto anche nell’acclamato Blindspotting (da lui sceneggiato) e nella commedia nera Velvet Buzzsaw al fianco di Jake Gyllenhaal.

Per quanto riguarda La Sirenetta, sappiamo che vedrà nel cast anche Javier Bardem (in trattative per interpretare Re Tritone), Melissa McCarthy (nei panni di Ursula, la perfida strega del mare che ruba la voce ad Ariel), Jacob Tremblay (Flounder) e Awkwafina (Scuttle).

Questa versione del classico sarà diretta dal regista di Il Ritorno di Mary Poppins e Into The Woods, Rob Marshall, e includerà sia i brani dell’originale d’animazione del 1989, sia canzoni inedite a cui lavoreranno Alan Menken e Lin-Manuel Miranda.

Fonte: Deadline

Limitless: 10 cose che non sai sul film

Limitless: 10 cose che non sai sul film

Film del 2011 diretto da Neil BurgerLimitless è un thriller fantascientifico tratto dal romanzo Territori oscuri, di Alan Glynn. Composta da un grande cast e da sequenze dal coinvolgente dinamismo, la pellicola si è negli anni costruita il suo personale pubblico, facendo breccia nel cuore degli appassionati del genere. Il suo universo narrativo, dal grande potenziale, ha poi trovato ulteriore esplorazione in una serie televisiva.

Ecco 10 cose che non sai di Limitless.

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Limitless: la trama del film

10. Racconta un’intrigante storia. Protagonista del film è Eddie Morra, romanziere di New York dalle fortune incerte che in piena crisi creativa non riesce a scrivere il suo nuovo libro. Nel momento in cui viene a conoscenza di un farmaco sperimentale, in grado di sbloccare e amplificare le potenzialità della mente, la sua vita prende una svolta improvvisa. Ben presto scoprirà che il farmaco è in realtà una vera e propria droga, che se interrotta bruscamente può portare alla morte. Ad ostacolare il suo percorso, inoltre, si porrà un potente mafioso russo, come anche un pezzo grosso di Wall Street, entrambi intenzionati ad entrare in possesso del farmaco.

Limitless: il cast del film

9. Ha due protagonisti famosi. Ad interpretare il ruolo di Eddie Morra è l’attore Bradley Cooper, dichiaratosi particolarmente attratto dal genere e dalla storia raccontata nel film. Al suo fianco vi è l’attore Robert De Niro, con il quale avrebbe poi lavorato anche in Il lato positivo e American Hustle. De Niro ricopre qui il ruolo di Carl Van Loon, temibile imprenditore di Wall Street che cercherà di opporsi al protagonista. Fanno poi parte del casto le attrici Abbie Cornish e Anna Friel, rispettivamente nei ruoli della fidanzata e dell’ex moglie del protagonista.

8. Bradley Cooper è subentrato dopo l’abbandono di un celebre attore. Inizialmente per il ruolo del protagonista era stato scelto l’attore Shia LaBeouf. Questi però dovette rinunciare al ruolo in seguito ad un incidente automobilistico verificatosi nel luglio del 2008, che lo portò ad infortunarsi gravemente alla mano. La produzione iniziò dunque a ricercare un nuovo protagonista, decidendo infine di assegnare il ruolo a Cooper, che in quel momento era alla ricerca di ruoli e generi sempre diversi.

7. Cooper è stato nominato ad un premio per il suo ruolo. Per la sua interpretazione di Eddie Morra, Cooper ha ricevuto diverse lodi. L’attore stava infatti cercando di misurarsi con ruoli diversi da quelli comici ricoperti fino a quel momento, e Limitless fu per lui una buona occasione di dimostrare ulteriormente la sua versatilità. Per il film, molto apprezzato dal pubblico, ricevette dunque una nomination come miglior attore in un film drammatico ai Teen Choice Award.

Limitless è in streaming

6. Si trova su diverse piattaforme. Per chi desiderasse vedere o rivedere il film, è possibile farlo comodamente da casa propria sfruttando le piattaforme su cui esso è presente. Questo sono Chili, Google Play, Rakuten Tv, Infinity e Netflix. Per poter iniziare la visione basterà noleggiare il singolo film, oppure, se richiesto dalla piattaforma, sottoscrivere un abbonamento generale. Ciò consentirà di vedere il film in streaming, come anche i numerosi altri titoli presenti nel catalogo.

Limitless streaming

Limitless: le recensioni

5. Ha ricevuto un’accoglienza generalmente buona. Sul sito aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes, il film ha una percentuale del 69% di critiche positive. Il celebre critico Roger Ebert, ad esempio, l’ha giudicato complessivamente non un granché, apprezzando però la premessa intrigante e l’interpretazione di Bradley Cooper. L’apprezzamento del pubblico è invece notevolmente maggiore, con una percentuale del 74%. La pellicola ha infatti ottenuto un grande riscontro di pubblico, affascinato tanto dalle premesse del film quanto dalle sue sequenze visivamente più accattivanti.

Limitless è anche una serie TV

4. È stata realizzata una serie TV sequel del film. Dal 2015 al 2016 la CBS ha trasmesso la serie televisiva Limitless, composta da 22 episodi e pensata come un sequel del film del 2011. La storia segue stavolta il personaggio di Bryan Finch che, come accaduto al personaggio interpretato da Cooper, entra in contatto con la celebre sostanza sperimentale. La serie è stata pensata per ampliare l’universo narrativo del film, dando così vita ad una vera e propria mitologia incentrata intorno al potente farmaco.

3. Non ha avuto il successo sperato. Sfortunatamente la serie, che vantava tra i suoi protagonisti l’attrice Jennifer Carpenter, non è riuscita a replicare e ampliare i punti di forza del film. Ciò che più di tutto sembra però essere mancato agli spettatori è la forza dei due interpreti principali del film, Cooper e De Niro. La serie ha così registrato uno scarso interesse da parte del pubblico, portando alla sua cancellazione dopo una sola stagione. Al suo interno non mancano però alcuni elementi di interesse, che effettivamente ampliano quanto accennato nel film.

Limitless: film simili

2. Esistono film dalle tematiche simili. L’idea di poter espandere la capacità cerebrale dell’essere umano è un tema particolarmente in voga ad Hollywood e in generale nel genere fantascientifico degli ultimi anni. Questo è stato ripreso anche in altri film simili a Limitless. Due esempi sono il film Lucy (2014) con Scarlett Johansson e Transcendence (2014) con Johnny Depp. Altre opere che esplorano le potenzialità del cervello umano sono invece Source Code (2011), con Jake Gyllenhaal, e Inception (2010), di Christopher Nolan. Simili nel genere a Limitless sono invece Autobahn – Fuori controllo (2016), con Felicity JonesIn Time (2011), con Amanda Seyfried.

Limitless: il trailer del film

1. Ha avuto una promozione degna di nota. Il primo trailer del film è stato diffuso nel dicembre del 2010. Pochi giorni prima era stato rilasciato un video, divenuto virale in breve tempo, in cui Bradley Cooper presenta il farmaco al centro delle vicende del film. L’intrigante trailer ha poi incuriosito numerosi spettatori, proponendo un tipo di fantascienza molto aderente alla realtà. Gli interessati si sono poi riversati al cinema a vedere il film, permettendo così al titolo di ottenere ottimi incassi.

Fonte: IMDb

 

 

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