L’annuncio ufficiale al Comic-Con ha confermato il ritorno nel MCU di Natalie Portman che vestirà ancora i panni di Jane Foster nel quarto capitolo del franchise sul Dio del Tuono, Thor: Love and Thunder, dove l’attrice verrà affiancata da Chris Hemsworth e Tessa Thompson.
La sceneggiatura, ultimata da Taika Waititi (che dirigerà anche il film), dovrebbe coinvolgere gli eventi relativi alla run di Mighty Thor scritta da Jason Aaron in cui l’eroina impugna il Mjolnir rivelando una sé inedita nell’universo Marvel. Ma in che modo i Marvel Studios potrebbero “rivitalizzare” il personaggio? Ecco qualche suggerimento:
Seguire i fumetti originali

Nel caso in cui venissero seguiti pedissequamente i fumetti originali, il percorso intrapreso da Jane Foster è sicuramente interessante, oltre che tragico. tragica. Chi ha letto la run saprà che il personaggio si ammala di cancro e inizia una dura battaglia contro la malattia, sostenuta da Thor durante le sessioni di chemioterapia. Più tardi il Dio del Tuono perderà la dignità di impugnare il Mjolnir lasciando spazio a Jane.
Inizialmente l’eroina mantiene segrete le sue nuove abilità, e l’utilizzo dei poteri entra in conflitto con la malattia, poiché il cancro viene considerato velenoso e tossico per il sistema. Di conseguenza, man mano che Jane diventa più forte, la donna si indebolisce ulteriormente a causa della malattia.
Difficile, a questo punto della produzione, prevedere in che direzione andrà il film di Waititi. Ragnarok aveva un tono scanzonato e autoironico, quindi conciliare quel tono con il tema del cancro sarebbe complicato (ma non impossibile). Forse Thor tornerà ad Asgard dopo il viaggio con i Guardiani per aiutare l’ex amata, donandole i suoi poteri nel tentativo di salvarla…
La vendetta contro Thor

L’ultimo accenno a Jane Foster risale alla frase pronunciata da Loki in cui si parlava di una “rottura”. Non è chiaro cosa abbia causato questa separazione, ma è altrettanto evidente che le cose tra i due ex amanti non hanno avuto un esito particolarmente positivo. Visti gli eventi degli ultimi due film di Vendicatori e di Thor: Ragnarok, e il totale disinteresse alla storyline di Jane Foster, forse sarà proprio Love and Thunder a chiarire il loro rapporto?
Il Dio del Tuono è attualmente impegnato nello spazio con i Guardiani della Galassia, ma le sue avventure lontano da Asgard termineranno in qualche modo riportandolo nel regno dove Valchiria svolge il ruolo di sovrana. Va considerata però l’ipotesi che sia proprio la guerriera interpretata da Tessa Thompson a richiamarlo a casa, oppure a cercarlo personalmente…
Qualunque cosa abbia causato la separazione tra Thor e Jane potrebbe inoltre fomentare una sorta di vendetta da parte della scienziata, che nel frattempo avrà scatenato i suoi nuovi poteri. Che sia la base per un’inaspettata quanto intrigante svolta narrativa? Magari Jane sarà il villain del film?
Thor cede i suoi poteri a Jane

Durante gli eventi di Thor: Ragnarok l’eroe del titolo ha subito una serie di traumi importanti come la perdita della sua casa, della sua famiglia e del suo orgoglio (senza contare i capelli e l’occhio!). In Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame quel sentimento represso si è trasformato in depressione e disillusione, salvo poi ritrovarsi alla fine della battaglia contro Thanos più sicuro di sé e pronto a ripartire alla volta di nuove avventure con i Guardiani della Galassia.
Ora, se i Marvel Studios vorranno continuare a seguire questa traccia, possiamo immaginare che il vecchio Thor sia solamente un ricordo lontano e che non ci sia spazio per rivangare il passato. Non è più il supereroe arrogante ma il più umano degli Dei, e vista la scadenza del contratto di Hemsworth è probabile che l’attore lascerà il MCU insieme al personaggio appendendo il martello al chiodo. In questo caso sarà proprio Jane a raccogliere l’eredità diventando il nuovo Thor dell’universo cinematografico.
Dicendo addio al Mjolnir, il Dio del Tuono troverà nel suo ex amore la persona più adatta ad assumere questo complicato ruolo, rendendosi conto che lei è sempre stata la forza di cui aveva bisogno e ricompensandola di tutto ciò che aveva fatto per lui.
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Fonte: Cinemablend








Come mostrato nelle sue scene con i Guardiani in
La scena dei titoli di coda di
Il primo film di Guardiani della Galassia ha visto riunirsi i cinque membri principali del team, il secondo film ha ampliato il team in modo significativo, quando i nostri eroi sono stati raggiunti da Mantis, Nebula, Yondu (brevemente, prima del suo straziante sacrificio) e Kraglin. Quindi, avrebbe senso per il trequel continuare quella traiettoria espandendo ulteriormente la squadra. Sembra probabile che nel film sarà presentato Adam Warlock (prima come nemico, ma forse più tardi come alleato, come nei fumetti), mentre la riunione della formazione originale della squadra è stata ipotizzata a seguito di una scena a metà dei titoli di coda del Vol. 2, ma c’è sicuramente spazio per Thor!
James Gunn ha esternato la sua grande emozione per 
I fan del romanzo capiranno subito il fatto che il Club dei Perdenti adulto sta tornando a Derry, ma quasi tutti hanno dimenticato l’oscurità e l’orrore che hanno vissuto da ragazzini. Nel romanzo come in questo film, la riunione degli amici inizia a riportare alla mente i ricordi del mostro che hanno promesso di tornare a cacciare qualora fosse ritornato, non solo, cominciano anche a ricordare gli orrori che li attendono. È proprio questa la speranza del loro amico Mike, unico rimasto in città, quando all’inizio della storia richiama tutti.
Una delle prime inquadrature del trailer si concentra sul primo attacco di Pennywise, che rivendica la sua prima vittima. Sorprendentemente, non si tratta di un attacco a un bambino, ma ad un giovane uomo di nome Adrian Mellon, che sarà interpretato da Xavier Dolan. Come nel libro, l’attacco è controverso a causa della violenza che il povero Adrian si trova a fronteggiare: è un omosessuale che viene attaccato da un gruppo di adolescenti omofobi, mostrando che, mostri a parte, gli abitanti di Derry in generale non sono poi così buoni. Sembra quindi che anche la cattiveria delle persone sia qualcosa di metaforico con cui il mostro si nutre.
Durante il trailer, ci sono molte scene che mostrano il Club dei Perdenti che si riunisce per affrontare l’antico male che è Pennywise, oltre a riunirsi tra loro. Eppure in tutte le scene, c’è un fattore che dovrebbe far porre alcune domande a chi non conosce la storia: manca Stanley. Chi ha letto il romanzo sa il motivo di questa assenza ma sa anche che più avanti nella storia Stanley ricomparirà in una forma “alternativa” per spaventare i suoi amici.
Uno degli aspetti principali che i fan del libro e del primo film saranno in grado di riconoscere è la presenza di una specie di triangolo amoroso che si è sviluppato tra Bill, Beverly e Ben. Mentre i tre sono stati lontani l’uno dall’altro per anni, è chiaro che sia Bill che Ben provano sentimenti per Beverly. Mentre la storia d’amore è forte tra Bill e Beverly, anche il suo legame con Ben è sempre stato forte, specialmente dopo che le ha inviato quella poesia. Dal trailer, sembra che l’aspetto romantico non sia cambiato, con Bill e Beverly che si avvicinano mentre Ben nutre più in segreto i suoi sentimenti per lei.
Uno dei momenti scioccanti del primo film è stata la sorpresa e la fine improvvisa di Henry Bowers, il bullo adolescente che è stato attirato da Pennywise per diventare il suo agente del caos. Alla fine del film, Mike spinge Henry in una fogna, lasciando in sospeso il suo destino agli occhi del pubblico. Tuttavia, il trailer mostra una scena iconica per i fan del romanzo: un Henry ormai adulto risiede all’interno di un ospedale psichiatrico dopo la morte di suo padre, e Pennywise gli manda un palloncino rosso per ricordare a Henry la sua lealtà.
Una scena iconica del romanzo che sembra essere una parte importante dell’ultimo trailer è la riunione del Club dei Perdenti in un ristorante cinese, qui il gruppo ricorda i momenti divertenti della loro infanzia mentre sembrano essere nel mezzo di una riunione memorabile. Fino a che non aprono i loro biscotti della fortuna (almeno nel romanzo)… in quel momento i ricordi dell’orrore che hanno affrontato da piccoli torna a galla, portando alla luce il vero scopo di questa riunione: sconfiggere Pennywise. Il trailer ha reso questa scena fondamentale per il tono e la storia.
Una delle cose accennate molto nel primo e nel secondo trailer di IT: Capitolo Due è l’esplorazione del passato della creatura. Mentre la sua principale forma spaventosa non è altro che Pennywise il Pagliaccio Danzante, la vera natura della creatura è molto più oscura. Nel romanzo, Stephen King lega la storia della creatura al suo universo di romanzi di lunga data, rendendolo un’antica creatura che è scesa sulla Terra e alla fine ha assunto la forma di Pennywise dopo aver visto un clown in quello che ora è Derry. Il trailer sembra suggerire che questa storia verrà ricordata.
È qui che i veri fan sfegatati di Stephen King entreranno in gioco, dato che le ultime tre cose individuate o accennate nel trailer provengono dal profondo dell’universo dello scrittore. Come molti fan sanno, l’opera più grande di Stephen King è la serie La Torre Nera, in cui convergono molti dei suoi altri romanzi. Nel trailer si vedono molte scene metafisiche del romanzo, incluso il posizionamento delle porte. Mentre le porte sono state presentate nel primo film, sono anche un indizio che farebbe pensare a un collegamento con La Torre Nera. Si tratta di una ipotesi improbabile e forse sarà soltanto un omaggio ai fan che conoscono l’universo di King.
Un’altra immersione profonda nel mondo di King, e che potrebbe comparire nel film stando al trailer, sembra essere Maturin la tartaruga, che, nell’universo dello scrittore, è uno dei dodici guardiani delle travi che tengono in posizione la Torre Oscura. Il motivo per cui Maturin potrebbe essere presente potrebbe essere l’esplorazione della backstory del mostro. Nel romanzo e nei materiali successivi, si spiega che Maturin è una creatura che ha espulso l’universo che occupiamo e successivamente ha liberato la creatura dal vuoto all’interno del Macroverse. Pennywise afferma anche che Maturin è suo fratello e Maturin ha aiutato i perdenti nella loro lotta contro il clown.
Il Rituale di Chüd è la principale arma che il Club dei Perdenti usa contro Pennywise e potrebbe essere uno dei momenti più intensi del film. Questo Rituale di Chüd era essenzialmente una battaglia di volontà psichiche tra il Club dei Perdenti e Pennywise, con gli amici che usavano la loro forza di volontà per infondere un forte potere in pezzi d’argento da usare come proiettili contro la vera forma di Pennywise. Nel romanzo, sia la prima che la seconda volta, i nostri eroi hanno fatto il rituale sono stati aiutati sia da Maturin che dall’entità nota come Gan. Il trailer indica il rituale in corso.