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Mission Impossible: Fallout, le acrobazie di Tom Cruise nella nuova clip

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A pochi giorni dall’uscita nelle sale di Mission Impossible: Fallout, la Paramount Pictures ha rilasciato due nuove clip del film e una featurette con interviste al cast e ai realizzatori dietro le quinte.

Potete dargli uno sguardo qui sotto.

Mission Impossible: Fallout, Tom Cruise e Henry Cavill “brutali” nel nuovo spot

Vi ricordiamo che Mission Impossible: Fallout, diretto da Christopher McQuarrie, uscirà nelle nostre sale il 30 agosto 2018. Nel cast anche Rebecca FergusonSimon PeggHenry Cavill e Angela Basset.

A causa di un infortunio di Tom Cruise mentre eseguiva un salto da un edificio all’altra, il film ha subìto una pesante battuta d’arresto durante la produzione. Sappiamo che la scena è stata ripresa e montata addirittura nel trailer rilasciato durante la notte del Superbowl. Qui potete dare uno sguardo al video dell’incidente.

Il regista ha inoltre commentato il titolo del film, dando anche qualche indizio sulla trama: “Fallout ha più significati nel film, da quello letterale, come la minaccia di terrorismo nucleare che pende sulla trama, ad altri più metaforici, come l’idea che quello che succede nel film sia il risultato delle scelte che Ethan Hunt ha fatto nella sua vita. È il suo passato che ritorna a cercarlo. È la “conseguenza negativa” di tutte le sue buone intenzioni.”

Mission Impossible: Fallout, il trailer ufficiale italiano

Terry Gilliam, contrario al franchise di Alien, rifiutò la regia di un sequel

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Di recente Terry Gilliam ha fatto molto parlare di sé in merito alla vicenda legale che ha travolto il suo The Man Who Killed Don Quixote. Ma, chiarita la questione, sembra che il regista di Braziòl voglia ancora far parlare di sé in maniera polemica. L’occasione è un’intervista rilasciata a Roger Ebert.com in cui non ha espresso certo ammirazioni nei confronti del franchise di Alien.

Nell’intervista, Gilliam rivela che ha rinunciato alla possibilità di dirigere uno dei sequel del franchise perché non voleva partecipare a una catena di montaggio.

“Mi è stato offerto un sequel di Alien, perché all’epoca ero un regista su cui puntare, a seguito del successo della Leggenda del Re Pescatore e I banditi del tempo, ma io non volevo fare film del genere. Sono lavori da fabbrica, lavorare per uno studio. Il mio ultimo lavoro in fabbrica è stato nello stabilimento di assemblaggio della Chevrolet a Los Angeles, durante il mio primo anno di college, durante il turno di notte. Mai più.”

The Man Who Killed Don Quixote: Terry Gilliam NON ha perso i diritti del film

Il regista non è certo il tipo di persona che scende a compromessi per il suo lavoro e la travagliata vicenda produttiva del suo ultimo film ne è la conferma. Per fortuna il franchise di Alien, che possa piacere o meno, è nelle mani di Ridley Scott, che non è sembrato scoraggiato all’idea di continuare a svilupparlo.

Spawn: ufficiale, Jeremy Renner sarà Twitch Williams

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Il rumor di pochi giorni fa è stato ufficialmente confermato: Jeremy Renner reciterà al fianco di Jamie Foxx nel reboot di Spawn, adattamento per il grande schermo dell’omonimo fumetto di Todd McFarlane.

L’attore interpreterà il detective Twitch Williams nel film diretto nuovamente da McFarlane che ha così commentato la scelta di casting:

Avevamo bisogno di una persona che fosse più forte possibile perché sarebbe stata la faccia del film, quindi ho pensato che dovessimo partire dai migliori. Sono un grande fan di Jeremy, e corrisponde esattamente a quel tipo di attore che pensi di conoscere. In più volevo qualcuno in grado di liberare il dolore di un essere un essere umano medio, e avendo già visto Jeremy farlo in diversi dei suoi film, mi sembrava la scelta più giusta proprio come Jamie Foxx“.

Spawn: il reboot non sarà un film di supereroi

Uno dei commenti più interessanti però riguarda il paragone azzardato con altre due pellicole uscite negli ultimi anni, entrambe protette dall’etichetta r-rated per i contenuti vietati ai minori e il linguaggio esplicito, ovvero Deadpool e Logan, con McFarlane convinto che “Spawn sarà molto, ma molto più scorretto di quei due film. Deadpool aveva qualche nudo e un paio di scene davvero forti, ma rientrava nei canoni del vietato ai minori di tredici anni“.

Quando parlo di r-rated, intendo poco divertimento e contenuti per adulti. Perché chi leggeva da adolescente i fumetti di Spawn, come ho fatto io, ora ha trentacinque anni, ed è come se il pubblico fosse cresciuto con me“.

Spider-Man: Far From Home, scelto l’interprete di un nuovo villain?

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Sono già cominciate le riprese di Spider-Man: Far From Home e il cast del nuovo film Marvel si arricchisce di giorno in giorno. Dopo l’aggiunta di Jake Gyllenhaal nei panni di Mysterio e la conferma che Michael Keaton sarebbe tornato a interpretare l’Avvoltoio, Deadline conferma che J.B. Smoove è entrato nel cast in un ruolo importante.

Le informazioni sono ancora molto poche in merito ma possiamo ipotizzare che l’attore entrerà a far parte della rosa di villain contro cui si scontrerà il giovane Peter Parker, per la prima volta, lontano da casa (come da titolo). Confermati nel cast, oltre a Tom Holland e a Keaton, anche Zendaya e Marisa Tomei.

Spider-Man: Far From Home, Kevin Feige conferma il titolo e promette “diversi significati”

Il sequel di Spider-Man: Far From Home sarà diretto ancora una volta da Jon Watts ed uscirà nelle sale il 5 luglio 2019. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle.

Secondo i recenti report, il film sarà girato in diverse città europee oltre che a New York. Le fortunate del Vecchio Continente sono Londra, Venezia Praga.

Dopo la notizia che Jake Gyllenhaal è in trattative per interpretare Mysterio nel sequel di Spider-Man: Far From Home, arriva una nuova conferma sul film che vedrà di nuovo Tom Holland nei panni dell’Uomo Ragno.

Secondo VarietyMichael Keaton tornerà a essere Avvoltoio nel film con vedrà tornare nel cast anche Zendaya e Marisa Tomei, stando alle prime dichiarazioni ufficiali. Non sappiamo però da che parte starà il “nuovo” Avvoltoio. Dato il finale di Homecoming, sarebbe plausibile che questa volta il personaggio possa essere dalla parte di Peter, ma non è detto che invece si schieri con Mysterio, una volta accertato il coinvolgimento del personaggio nel film.

Avengers: Infinity War, il promo dell’edizione in Home Video

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Paul Bettany/Visione ha condiviso su Instagram il primo promo dell’edizione in Home Video di Avengers: Infinity War, che arriverà in digital download il 31 luglio e in supporto fisico il 14 agosto (date americane).

Ecco il promo:

Avengers: Infinity War, superati i 2 miliardi di incasso nel mondo

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin FeigeLouis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War è al cinema dal 25 aprile.

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Avengers: Infinity War, la recensione

Notti di cinema e… A Piazza Vittorio: gli appuntamenti dal 9 al 15 luglio

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Continua la fitta e interessante programmazione per le Notti di cinema e… A Piazza Vittorio e di seguito ecco gli appuntamenti dal 9 al 15 luglio.

  • Lunedì 9 luglio, 19:00 Sala Bucci – Ciak si gira pagina…Libri in azione

Incontro con Cinzia Tani e presentazione del libro “Figli del segreto. Il volo delle aquile”. Sarà presente il conduttore Guido Barlozzetti.

  • Martedì 10 Luglio, 20.45 Sala Bucci – Cineasti di parole

Incontro con Paolo Genovese e presentazione del libro “Il primo giorno della mia vita“, a seguire, proiezione del film THE PLACE (Drammatico) 105′ di Paolo Genovese / con V. Mastrandrea, M. Giallini .

  • Mercoledì 11 Luglio, 20.45 Sala Bucci – Cineasti di parole

Incontro con Cristina Comencini e presentazione del libro “Da soli“, a seguire, proiezione del film  QUALOSA DI NUOVO (Commedia) 93′ di Cristina Comencini / con P. Cortellesi, M.Ramazzotti.

  • Sport in Piazza Vittorio con il CONI Lazio – Da giovedì 12 luglio

Inizia giovedì 12 luglio la prima delle sei settimane di “Sport in Piazza a Piazza Vittorio”, l’evento promosso dal CONI Lazio abbinato alla storica rassegna “Notti di Cinema e… A Piazza Vittorio”. Da giovedì a domenica, dalle 19 alle 24, si potranno praticare il tiro con la pistola laser, una delle cinque specialità del pentathlon moderno, tennis, tiri di rigore e scacchi (solo sabato). Le attività sono gratuite e saranno presenti istruttori qualificati delle Federazioni sportive di riferimento.

  • 9 – 14 luglio dalle ore 19:00 En plein Air – Incontri dell’Associazione Arco di Gallieno

Studio fotografico di Arco di Gallieno

(Michel Bedouin, Elisabetta Pizzichetti, Beatrice Pasquet, Elena Pinzuti, Cesare Colognesi, Lucilla Monardi, Antonella Albani ).

Per ritrovare lo spirito dello studio fotografico di una volta, artisti fotografi dell’associazione Arco di Gallieno inviteranno il pubblico a farsi fotografare trasformandosi, se vogliono, a loro piacimento. Saranno messi a disposizione diversi accessori per il trucco.

  • 15 Luglio ore 17:00 “Square player”. La piazza suona – Incontri dell’Associazione Arco di Gallieno

Ascoltare i suoni della piazza, rumori e voci, duettare con loro, rispondere ai segnali acustici lontani, sussurrare a quelli vicini. Aprire le orecchie e la mente. Chiunque è invitato a contribuire

musicalmente in maniera spontanea e non inquinante. Di e con Luca Di Bucchianico e il collettivo NED.

Per tutto il periodo della manifestazione, Cinefilos.it offre biglietti a prezzi scontati a chi invierà una e-mail, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00, all’indirizzo [email protected] , specificando NOME, COGNOME, TITOLO, DATA e ORA DI PROGRAMMAZIONE, come riportato dal programma ufficiale delle proiezioni.

A chi scriverà a [email protected] comunicando le informazioni indicate, verrà inviato un coupon da stampare e presentare alla cassa, per usufruire di uno sconto di 1 euro applicato al prezzo pieno del biglietto, pari a 5 euro.

Star Wars: Episodio IX, Billy Dee Williams tornerà nei panni di Lando

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Ciò che un mese fa si vociferava soltanto è diventato una conferma: Billy Dee Williams riprenderà il ruolo di Lando Calrissian in Star Wars: Episodio IX, terzo e ultimo capitolo della nuova trilogia del franchise le cui riprese partiranno fra pochi giorni in Inghilterra.

La notizia è stata ufficializzata dall’Hollywood Reporter.

Star Wars: Episodio IX, ecco quando cominceranno le riprese

Episodio IX è ora noto con il titolo di lavorazione trIXie.

Non si hanno dettagli su cosa voglia dire questo nome, a parte il gioco di lettere all’interno che indica il numero romano 9, con cui è identificato l’Episodio. Sembra interessante ricordare che il titolo di lavorazione di Episodio VII era AVCO, un riferimento al nome del cinema in cui J.J. Abrams vide la prima volta Una Nuova Speranza, per cui anche trIXie potrebbe essere un riferimento personale riferito ad Abrams.

Alcuni dei titoli di lavorazione dei recenti capitoli della saga contenevano piccoli riferimenti alla storia del rispettivo film, come Los Alamos per Rogue One, con riferimento al posto dove si svolsero gli esperimenti nucleari, o Space Bear per Gli Ultimi Jedi.

Per quanto riguarda trIXie, può essere interessante sottolineare che Trixie è un nomignolo che significa “portatore di gioia”. Dal momento che Star Wars è un franchise che ha sempre piacevolmente intrattenuto i fan, è plausibile congetturare che questo titolo è il modo della Lucasfilm di assicurarci che tutto andrà bene, alla fine, per gli Skywalker.

Star Wars: Episodio IX, J.J. Abrams dirigerà il film

Star Wars: Episodio IX sarà diretto da J.J. Abrams e scritto da Chris Terrio. Il film arriverà in sala il 20 dicembre 2019.

Confermati nel cast Daisy Ridley, John Boyega, Adam Driver Oscar Isaac. Il film mostrerà anche come la produzione avrà risolto il paradosso narrativo della Principessa/Generale Leia.

Il Re Leone: ecco il primo sguardo a Mufasa per il live action

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Continua la produzione del live action de Il Re Leone in casa Disney, film che si ripropone di raccontare la versione animata del Macbeth, così come lo studio di Walt Disney ce l’ha raccontata nel 1994.

Grazie al successo del live action su Il Libro della GiunglaJon Favreau si è guadagnato la fiducia necessaria presso la Casa di Topolino per dirigere anche questo nuovo adattamento e di seguito vi mostriamo alcune foto che mostrano i tecnici del film lavorare al modello di Mufasa. Ecco le immagini:

https://www.instagram.com/p/Bkdh8tQny-i/?utm_source=ig_embed

Disney Live Action: guida a tutti i film in programma

Basato su una sceneggiatura scritta da Jeff NathansonIl Re Leone sarà realizzato con le stesse tecniche di animazione computerizzata utilizzare per portare alla luce Il Libro della Giungla (2016). Jon Favreau, che dirige anche questo secondo live action Disney, dovrà questa volta affrontare una sfida in più, visto che in questo caso non ci sarà nessun personaggio umano su cui basare le inquadrature e le scene.

Nel cast dei doppiatori, al momento, sono stati confermati Donald Glover, nel ruolo di Simba, e James Earl Jones, che torna a essere MufasaSeth Rogen e Billy Eichner doppieranno Pumba e Timon. Nel cast anche John Kani, visto in Civil War, che darà voce a Rafiki e Alfre Woodard, che sarà Sarabi. Chiwetel Ejiofor sarà Scar.

Il Re Leone: la Disney annuncia il live action diretto da Jon Favreau

Il Re Leone è un film del 1994 diretto da Roger Allers e Rob Minkoff. È il 32º Classico Disney. La storia ha luogo in un regno di leoni in Africa, e fu influenzata dall’opera teatrale di William Shakespeare Amleto.

Il cast vocale originale include Matthew Broderick, Jeremy Irons, James Earl Jones, Jonathan Taylor Thomas, Moira Kelly, Nathan Lane, Ernie Sabella, Rowan Atkinson, Robert Guillaume, Madge Sinclair, Whoopi Goldberg, Cheech Marin e Jim Cummings. Il film racconta la storia di Simba, un giovane leone che dovrà prendere il posto di suo padre Mufasa come re. Tuttavia, dopo che Scar, lo zio di Simba, uccide Mufasa, il principe deve impedire allo zio di conquistare le Terre del Branco e vendicare suo padre.

Il re leone ottenne due Oscar per la sua realizzazione nella musica e il Golden Globe per il miglior film commedia o musicale. Le sue canzoni, con una colonna sonora originale di Hans Zimmer, furono scritte dal compositore Elton John e il paroliere Tim Rice.

Milano MovieWeek 2018: al via la prima edizione

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Dal 14 al 21 settembre 2018 Milano si anima di una nuova iniziativa diffusa, la prima edizione di Milano MovieWeek, promossa e coordinata dal Comune di Milano, Assessorato alla Cultura in collaborazione con Fuoricinema srl. Sarà una settimana dedicata alla Settima Arte per valorizzare il mondo del cinema e dell’audiovisivo attraverso tutta la filiera, dalla produzione alla distribuzione, dalla formazione alla fruizione e alle attività ad essa collegate.  Un palinsesto di eventi diffuso, che coinvolge tutte le realtà milanesi che si occupano di cinema: le sale cinematografiche, i festival, le scuole di cinema, le case di produzione, le organizzazioni e le associazioni che promuovono e diffondono il cinema, protagonisti riconosciuti del panorama culturale della nostra città. La vocazione della MovieWeek, in linea con le altre iniziative promosse dal Comune di Milano, è caratterizzata da un approccio inclusivo che abbraccia tutte le diverse tipologie di offerta e proposta culturale, come proiezioni, conferenze, workshop, mostre, eventi speciali e progetti sperimentali con un programma arricchito da incontri con attori, registi e protagonisti del mondo dell’audiovisivo.

“Con la MovieWeek – ha detto il Sindaco di Milano Giuseppe Sala – il palinsesto di Yes Milano giunge davvero al massimo della sua espressione artistica arricchendo l’offerta di iniziative diffuse sul territorio con le quali, durante tutto l’arco dell’anno, invitiamo i milanesi e i turisti a godere della città attraverso le diverse forme di arte e creatività. Il cinema, inteso in ogni sua declinazione, dal lungometraggio al documentario, dalle serie tv alla sperimentazione si unisce così a musica, fotografia, architettura, moda, design e letteratura per rendere Milano sempre più attrattiva e innovativa nella sua proposta culturale, già forte di grandi eventi, ma desiderosa di crescere grazie a questa formula vincente di eventi che aggiunge sempre nuove e interessanti proposte”. Milano Movieweek si aprirà il 14 settembre a CityLife con la terza edizione di Fuoricinema,  l’evento dall’anima pop prodotto Fuoricinema Srl e Corriere della Sera, per la direzione artistica di Cristiana Capotondi, Cristiana Mainardi, Gino & Michele, Gabriele Salvatores, Lionello Cerri. Una maratona no-stop che fino al 16 settembre proporrà incontri diurni e proiezioni notturne per raccogliere esperienze di vita, aspirazioni e riflessioni attorno al mondo del cinema per metterle in circolo come patrimonio comune.

La settimana proseguirà con moltissime iniziative in più di 40 sedi che ospiteranno proiezioni, incontri seminari, mostre, laboratori, cinema per i più piccoli, musica, visite guidate, anteprime ed eventi speciali.

Alcuni degli appuntamenti da non perdere:

– il 4° Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo, Immagini dalla Realtà, che propone come ogni anno un ricco programma di anteprime internazionali, retrospettive e  omaggi a registi di rilievo con l’obiettivo di  favorire la conoscenza e la diffusione del cinema  documentario italiano e internazionale.

il cinema, la città e…, un ampio programma di attività e proiezioni proposto da Fondazione Ente dello Spettacolo, volto a far conoscere le sue attività e a coinvolgere attivamente diverse tipologie di pubblici. Ogni giorno un’occasione per avvicinarsi al cinema, capire i meccanismi del linguaggio audio-video e ascoltare storie nuove per conoscere la propria città.

– dal 19 settembre torna come ogni anno Le Vie Del Cinema, i film dalla Mostra di Venezia e dal Locarno Festival con una qualificata selezione dei film vincitori  in anteprima in 14 sale cinematografiche milanesi.

– Il 17 settembre Ariosto spazioCinema, Centrale Multisala, Mexico e Palestrina presentano alcune anteprime di cinema d’autore arricchite da incontri e con concerti in collaborazione con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi.

– il 20 settembre Sky presenterà al Castello Sforzesco il film “Michelangelo Infinito”, prodotto da Sky con Magnitudo Film e distribuito  al cinema da Lucky Red dal 4 al 10 ottobre, interpretato da Enrico Lo Verso e Ivano Marescotti, e la proiezione in anteprima del making of del film. Sky Atlantic organizza il 17 settembre una giornata interamente dedicata alla serie tv, dal titolo “Series Day – parliamo di cose serie”, con la proiezione di alcuni dei titoli più attesi della stagione, con storie e personaggi femminili di rilievo, ma anche panel con addetti ai lavori, attori, registi, sceneggiatori. Sky Cinema parteciperà invece con un’iniziativa volta a far conoscere al pubblico tutte le sfumature del cinema offerto da Sky in modo interattivo e coinvolgente.

– la Fondazione Cineteca italiana dedica la settimana a una rassegna su Pirandello e il cinema e presenta  in anteprima italiana due film dedicati ai più piccoli e ai ragazzi come anticipazione del festival Piccolo Grande Cinema 2018, che si terrà dal 31 ottobre al 10 novembre al cinema Spazio Oberdan e al MIC  Museo Interattivo del Cinema.

Sempre in collaborazione con la Fondazione Cineteca italiana, la Milano MovieWeek sarà anche l’occasione per rendere omaggio al maestro del cinema Ermanno Olmi, scomparso lo scorso 5 maggio. Il 18 settembre, allo spazio Oberdan,  sarà dedicato a proiezioni e incontri con gli amici e i collaboratori del maestro per un saluto da parte della città.

– Il Milano Film Network organizzerà due giorni di formazione, informazione e networking sugli sviluppi della produzione indipendente grazie alle nuove tecnologie, in particolare Realtà Virtuale e linguaggi seriali.

Ma molti e diversi sono gli appuntamenti in calendario, davvero dedicati a tutti e tantissime le realtà coinvolte non solo in città ma con alcune incursioni nell’area Metropolitana, grazie al coinvolgimento dell’ACEC  e delle sale cinematografiche della comunità della Diocesi.

Non mancheranno, infine, momenti di approfondimento per gli operatori con focus, presentazioni e incontri su tematiche legate alla filiera del cinema, alla produzione e alla distribuzione.

Nei giorni scorsi è anche stato annunciato e messo on line il bando per la seconda edizione di Armani/Laboratorio, il laboratorio di formazione cinematografica, intensivo e gratuito, dedicato ai giovani creativi che si stanno specializzando, che si svolgerà a novembre 2018 presso Armani/Silos a Milano con la direzione e il coordinamento di Luca Guadagnino. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito armanilaboratorio.com.

Partner della Milano Movieweek sono Banco BPM e Campari, mentre Paramount Channel è mediapartner del palinsesto.

Il programma completo e tutte le informazioni saranno disponibili sul sito web dedicato, realizzato dalla Direzione Sistemi Informativi e Agenda Digitale del Comune di Milano: www.milanomovieweek.it

Hereditary – Le radici del male: intervista al regista Ari Aster

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Ecco la nostra intervista al regista di Hereditary – le radici del maleAri Aster. Il film, con protagonisti Toni Collette, Alex Wolff, Milly Shapiro, Ann Dowd e Gabriel Byrne, arriverà in sala il 19 luglio.

 

Hereditary – Le radici del male

Hereditary – le radici del male scritto e diretto da Ari Aster con protagonisti Toni Collette, Alex Wolff, Milly Shapiro, Ann Dowd e Gabriel Byrne. Quando l’anziana Ellen muore, i suoi familiari cominciano lentamente a scoprire una serie di segreti oscuri e terrificanti sulla loro famiglia che li obbligherà ad affrontare il tragico destino che sembrano aver ereditato. Lo sceneggiatore e regista Ari Aster trasforma una tragedia famigliare in qualcosa di funesto e di profondamente inquietante, spingendo il genere horror su un nuovo terreno ancora più agghiacciante.

Avengers 4: Kevin Feige fa il punto sulla produzione del film

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Durante un’intervista con Birth.Movies.Death., in occasione della promozione di Ant-Man and the Wasp, Kevin Feige ha fatto il punto sulla situazione produttiva di Avengers 4, spiegando che il film al momento è in fase di montaggio.

Dal momento che il film è stato girato in contemporanea con Infinity War, la produzione è molto più avanzata rispetto a un normale film MCU, tanto che Feige riporta il confronto con il lavoro che si sta facendo su Captain Marvel, dicendo che il film con Brie Larson, sebbene uscirà a marzo, ha appena concluso le riprese, mentre per Avengers 4, che invece arriverà a Maggio, le riprese sono chiuse da tempo e i Russo sono già in sala di montaggio da due settimane.

“Abbiamo appena cominciato il montaggio. I fratelli Russo hanno lavorato al montaggio, e siamo insieme in sala di montaggio da un paio di settimane, ora, quindi si tratta di uno stadio del lavoro molto molto precoce. Ma in qualche modo siamo più avanti del previsto, perché di solito siamo ancora in fase di riprese. Captain Marvel esce a Marzo, mentre questo qui arriva a Maggio e abbiamo già cominciato l’editing. È divertente fare un salto, è bello avere già eseguite la maggior parte delle riprese. Quindi adesso siamo appena entrati nella fase tradizionale di montaggio.”

Avengers 4: il titolo ufficiale dovrebbe spaventare i fan

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La prima sinossi di Avengers 4“Il culmine di 22 film interconnessi, il quarto film della saga degli Avengers porterà gli spettatori a essere testimoni di un punto di svolta di un viaggio epico. I nostri amati eroi capiranno davvero quanto è fragile questa realtà e i sacrifici che devono essere fatti per sostenerla.”

Il Festival degli Dei, al via la prima edizione della manifestazione itinerante

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Si svolgerà dal 9 al 15 luglio – con una pre-apertura bolognese domenica 8 luglio – la prima edizione del FESTIVAL DEGLI DEI, festival cinematografico itinerante che ripercorre la nota Via degli Dei, uno dei più bei cammini d’Italia che congiunge Bologna e Firenze: ideato alla fine degli anni ’80 del ‘900 da un gruppo di escursionisti bolognesi, ripercorre la Flaminia Militare, un’antica viabilità storica costruita nel 187 a.C.

Attraversando il suggestivo itinerario che si inerpica lungo l’Appennino Tosco Emiliano, il FESTIVAL DEGLI DEI toccherà nell’ordine i Comuni di Sasso Marconi, Monzuno, Monghidoro, San Benedetto Val di Sambro, Firenzuola, Barberino di Mugello e Scarperia e San Piero. Ogni tappa prevede un programma di eventi cinematografici selezionati, valorizzando al tempo stesso i film scelti e le incantevoli location che ospiteranno le proiezioni all’aperto nelle piazze, nei borghi e negli spazi più suggestivi.

Di seguito il programma degli appuntamenti con i più bei film dell’anno:

Bologna 8 luglio – cinema Odeon – Agadah di Alberto Rondalli

Sasso Marconi 9 luglio – Piazza dei Martiri – Tonya di Craig Gillespie – Ospite Giorgio Diritti ed Elena Cucci

Monzuno 10 luglio – Montorio – Il ragazzo invisibile –  Seconda generazione di Gabriele Salvatores – Ospite Pier Paolo Paganelli

Monghidoro 11 luglio – Parco del Castellaccio –  A casa tutti bene di Gabriele Muccino – Ospite Ivano Marescotti

San Benedetto Val di Sambro 12 luglio – Piazza Via Roma – Quando corre Nuvolari di Tonino Zangardi – Ospite Alessandro Haber

Firenzuola 13 luglio – Piazza Don Stefano Casini – Il premio di Alessandro Gassmann – Ospite Matilda De Angelis

Barberino di Mugello – 14 luglio – Piazza Ughi loc. Cavallina – Easy di Andrea Magnani – Ospite Nicola Nocella

Scarperia e San Piero – 15 luglio – Palazzo dei Vicari – Borg McEnroe di Janus Metz Pedersen – Ospite Elena Cucci

 

Obiettivo del FESTIVAL DEGLI DEI è di portare il cinema nei luoghi dove spesso non arriva a causa dell’assenza fisica delle sale cinematografiche; oltre a ciò il Festival vuole promuovere, proprio in questi luoghi di rara bellezza e con una tradizione culturale unica, il fenomeno del cineturismo e la riscoperta eno-gastronomica di una delle zone più belle e più incontaminate d’Italia. Valorizzare il territorio attraverso il cinema sarà il fil rouge del Festival, attraverso un percorso che si fa metafora di un viaggio, fisico e soprattutto mentale. Il progetto, realizzato dall’Associazione Kinéo con Genoma Films, è ideato per le comunità dell’Appennino Tosco Emiliano e si inserisce nella volontà delle città metropolitane di Bologna e Firenze, sostenute dall’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese e dall’Unione Montana del Mugello, di valorizzare questo specifico territorio.

Il Festival degli Dei si svolge con il patrocino del Comune di Bologna e dell’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna; è promosso dai comuni di Sasso Marconi, Monzuno, Monghidoro, San Benedetto Val di Sambro, Firenzuola, Barberino di Mugello e Scarperia e San Piero; avviene in partnership con Gruppo Hera, Acqua Panna, Bonifica Renana, E-Distribuzione società del Gruppo Enel, Autostrade per l’Italia, Bologna Welcome, Emilbanca, Mokarabia, Deisa Ebano Spa, Granarolo, Circolo Velico di Cervia.

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Emma Stone nel trailer di The Favourite, di Yorgos Lanthimos

È appena arrivato nelle sale italiane Il Sacrificio del Cervo Sacro, il nuovo film di Yorgos Lanthimos, che il regista greco è già pronto ad uscire nelle sale americane con The Favourite, la sua nuova fatica che vede protagonista Emma Stone, al fianco di Olivia Colman e di Rachel Weisz, entrambe già dirette in The Lobster.

Di seguito il trailer del film con la Stone, che arriverà nei cinema statunitensi il 23 novembre, diffuso da FoxSearchlight:

Il film vede la Colman nei panni della Regina Anna, e la Weisz in quelli della sua amica e consigliera Lady Sarah. L’Inghilterra è in guerra con la Francia ma la regina sembra più impegnata con i passatempi di corte. Governare il paese diventa sempre più complicato quando una nuova domestica, la Stone, con piani molto personali, diventa la più fidata consigliera della Regina. 

Dopo l’Oscar per La la Land e La Battaglia dei Sessi, Emma Stone sigla con questa importante collaborazione con il regista greco una nuova performance.

Ischia Film Festival 2018, i Manetti Bros contro i generi, per il buon cinema

Oltre a essere trai protagonisti della stagione cinematografica italiana, i Manetti Bros sono stati anche tra gli ospiti dell’Ischia Film Festival 2018, dove hanno portato il loro ultimo premiato film, Ammore e Malavita.

È un momento molto positivo per la città di Napoli da un punto di vista cinematografico. Più generi raccontano la città e un suo aspetto particolare, voi lo avete fatto con il musical per esempio.

Marco Manetti: “Siamo una parte del grande insieme di questo rinascimento napoletano quindi non ho un’idea complessiva esterna. Ma se si guarda alla grande storia italiana, Napoli potrebbe essere considerata la capitale della cultura. Letteratura, musica, teatro, parlo della cultura prodotta. Credo che, essendo Napoli una città difficile, con problemi sociali, criminali, questo abbia creato una decina d’anni di interruzione del ruolo culturale così importante, che adesso la città si sta riprendendo.”

In Italia abbiamo pochissimi musical, forse perché una consuetudine vuole che questo genere non funzioni bene al cinema, tuttavia Ammore e Malavita ma anche le produzioni di genere che vengono da Hollywood hanno dimostrato che non è così.

Antonio Manetti: “Il botteghino di film musical stranieri sono sempre ottimi ma la nostra proposta, di fare un musical, è stato accolta con delle riserve dal produttori che avevano paura del flop al botteghino. Invece il genere ha avuto successo.”

I generi però hanno trovato larghissimo spazio nell’ultima stagione cinematografica.

Marco Manetti: “L’Italia si sta liberando del genere, perché deve contare solo il buon cinema, dovrei essere libero di raccontare quello che voglio senza la necessità di rimanere incastrato in una categoria. La categorizzazione del film appartiene a una fase posteriore alla produzione, quindi forse dovrebbe interessare solo la classificazione.”

Antonio Manetti: “Si avverte un cambiamento e l’accesso del cinema libero da parte degli autori e delle nuove generazioni. I film diversi sono sempre stati fatti e forse la fortuna di uno o due ha avuto il merito di dare più coraggio alle altre produzioni.”

Marco Manetti: “Indipendentemente dai generi, la distinzione fondamentale rimane tra film belli e film brutti.”

Sul genere horror, ad esempio, che appartiene alla loro produzione passata, i due fratelli registi hanno le idee contrastanti. Da una parte Antonio sostiene che, se l’industria desse sostegno a un progetto di genere spaventoso, potrebbe venire fuori anche un film vincente, Marco invece è di diverso avviso, considerando gli autori italiani troppo autoreferenziali per mettersi al servizio di una storia di genere che ha bisogno di specifico linguaggio.

Uno degli aspetti che maggiormente ha colpito il pubblico in merito ad Ammore e Malavita, è stata la scelta di Claudia Gerini per un ruolo di napoletana verace, parte interpretata in maniera travolgente dall’attrice romana. Ma per i Manetti non si tratta di una sfida, come dice Marco: “La Gerini per noi era la migliore, ma non c’era sfida, pensavamo davvero che fosse la scelta più sicura perché è una star. Volevamo un’attrice napoletana ma non abbiamo trovato quella che sapesse fare tutto ciò che era richiesto al personaggio e Claudia ha mostrato la sua perfezione nell’interpretare Donna Maria. Le abbiamo dato la possibilità di mostrare quanto sia brava con un ruolo così diverso dalle sue corde.”

Antonio Manetti: “Conoscevamo Claudia ma non professionalmente, ed è stato sconcertante vedere quanto fosse pronta ad uscire dalla sua confort zone immediatamente, appena le venivano date indicazioni.”

Marco Manetti: “Lei ha fatto una parte da cattiva in una nuova puntata di Coliandro, e l’abbiamo fatta perché lei è venuta da noi dicendoci ‘io sono cintura nera di taekwondo, mi scrivete una parte in cui meno?’ gliel’abbiamo scritta e adesso vediamo quanto sarà apprezzata dal pubblico.”

Ammore e Malavita ha inaugurato la sua cavalcata alla Mostra di Venezia, festival che ormai da anni certifica il suo valore presentando sempre film che diventano poi i protagonisti della stagione cinematografica, non solo in Italia (con i film che hanno vinto ai David) ma soprattutto nel mondo, visto che gli ultimi premi Oscar sono stati tutti presentati al Lido. Il film dei Manetti, un musical, ha trovato il suo spazio e il suo successo nel concorso 2017, senza sfigurare a confronto con titoli quali La forma dell’acqua e Tre Manifesti a Ebbing, Missouri, che hanno conquistato l’Academy. Un’attestazione di fiducia nei fratelli romani che sono stati poi premiati dalla scelta del pubblico.

Box Office ITA: La prima Notte del Giudizio apre in testa

La prima Notte del Giudizio apre in testa al box office italiano, seguito da Jurassic World: Il Regno distrutto e Obbligo o verità.

box officeUna new entry torna in cima alla classifica dopo tre settimane. Si tratta di La prima Notte del Giudizio, a cui basta mezzo milione per conquistare la vetta del botteghino.

Infatti il film incassa 538.000 euro in poco meno di 300 sale a disposizione e registra una media per sala pari a 1800 euro.

Così Jurassic World: Il Regno distrutto scende in seconda posizione con altri 256.000 giungendo a quota 9,7 milioni di euro.

Obbligo o verità perde una posizione rispetto all’esordio incassando altri 164.000 con cui arriva a 1,8 milioni globali.

Calo anche per Papillon, che con altri 144.000 euro totalizza 560.000 euro.

Seguono due novità del fine settimana, ossia Prendimi! (141.000 euro) e Stronger – Io sono più forte (113.000 euro).

Il sacrificio del cervo sacro scende al settimo posto raccogliendo altri 103.000 euro per un totale di 363.000 euro.

Doraemon il film – Nebita e la grande avventura in Antartide debutta con 78.000 euro in ben 289 sale disponibili, mentre L’incredibile viaggio del fachiro sale al nono posto incassando 57.000 euro totalizzando 65.000 euro.

Chiude la top10 Hurricane – Allerta uragano (52.000 euro), giunto a 265.000 euro complessivi.

Ischia Film Festival 2018: The Jackal si raccontano tra cinema, web e Napoli

Uno degli eventi di maggior successo di pubblico dell’Ischia Film Festival 2018 ha visto protagonista The Jackal, il gruppo napoletano di comici che da diversi anni, ormai, incantano web e social con i loro lavori, sempre sul confine tra l’esilarante e il surreale. Una comicità così genuina che, nonostante il forte legame con la terra di Napoli, ha permesso ai ragazzi con sede a Santa Lucia di godere di grande successo su tutto il territorio nazionale.

Napoli sta vivendo un momento cinematografico molto importante, molte produzioni scelgono la città, è un ciclo che torna oppure questo magic moment nasconde qualcosa?

Fabio Balsamo: “Napoli ha tante risorse e tante fonti di ispirazione, e questa ricchezza spinge verso la saturazione. Per esempio, noi abbiamo avuto grandissimi esponenti nel cinema che erano napoletani. Poi ci siamo seduti sugli allori di questa ricchezza artistica, e adesso credo che i giovani abbiano capito che bisogna tornare a far leva su questo potere artistico e sulla voglia di riscatto che è tipica del popolo napoletano. Oltre alle location e agli spunti culturali che sa offrire la città, credo che la nostra leva più grande sia proprio la voglia di riscatto. Ogni civiltà ha il proprio ciclo e noi, dopo Eduardo, Troisi, Totò, ci siamo adagiati su questa immensa ricchezza. Adesso siamo ritornati ad avere quella fame che ci contraddistingueva.”

Vi sentite anche un poco responsabili di questo ritorno?

FB: “Più che responsabili, anche noi ci siamo sentiti invasi dalla voglia di riscatto e dal desiderio di raccontare una Napoli inusuale, senza rinnegare gli stereotipi ma superandoli.”

Quanto è importante raccontare la napoletanità, ma anche l’Italia, al di fuori dei cliché per cui il napoletano è riconoscibile all’estero.

Francesco Ebbasta: Tutto quello che facciamo nasce dall’esigenza di raccontare storie che vadano al di là del fatto che siamo napoletani. Ci hanno chiesto spesso come mai non ci concentrassimo su temi che potessero tutelare l’immagine di Napoli, ma pensiamo che il miglior modo per sostenere l’immagine della città sia di raccontare le storie che ci piacciono. Se sei nato a Napoli e hai la passione per la fantascienza, ad esempio, è giusto che tu provi a realizzare qualcosa che rientri in quel genere. Solo così magari puoi essere ricordato per un genere o per un film, come è accaduto anche in passato in Italia.”

La stagione cinematografica italiana ci ha regalato il film d’autore, d’animazione, musicale e di fantascienza, il vostro, tutti ambientati a Napoli. Vi siete guardati intorno o è stato un caso rientrare in questa varietà di generi?

Ciro Priello:Ci ha sempre appassionato l’idea di poter fare un film di genere. Siamo cresciuti con i blockbuster italiani come Independence Day o Armageddon e ci portavamo sempre dentro l’idea di voler fare qualcosa del genere. E anche inserirci produttivamente in un filone che non esisteva più, un filone di genere che si distaccasse dalle semplici commedie o film drammatici che si producono in grande quantità da noi. Inserirci in una linea produttiva che potesse essere una via di mezzo tra questi due filoni principali.

Sull’approccio dei fan napoletani al loro lavoro e all’accoglienza che ricevono dal pubblico più prossimo, i ragazzi di The Jackal sembrano molto lucidi nell’ammettere che qualche volta le loro scelte non sono acclamate da coloro che li hanno visti nascere come realtà comica.

FE: “Credo che la situazione, a Napoli, migliorerà quando si smetterà di essere permalosi, anche nel campo della video produzione. ‘Hai fatto un film sugli alieni? Però potevi parlare dei problemi di Napoli’ ‘Hai fatto una serie su Gomorra, però potevi evitare di dirle certe cose’. In realtà focalizzarsi sui problemi è l’unico modo per cominciare a risolverli, quindi quando questa tendenza inizierà a scemare, cominceremo a vedere il valore di questo approccio più libero.”

Ciro Priello: “Gli effetti di Gomorra hanno in qualche modo abbassato l’altezza da cui si vedevano determinati fenomeni, così si desacralizza il mostro.”

Avete raccontato un film ambientandolo a Napoli, con personaggi napoletani, ma avete affrontato il problema del precariato che è in realtà comune a tutto il territorio italiano. Come mai avete scelto di fuggire non solo dal genere classico (la commedia, nel vostro caso) ma anche da quella che poteva essere una storia più semplice per un esordio?

FE: “Per il tipo di lavoro che facciamo, siamo stati molti anni a contatto con il precariato, circondandoci di persone che lavorano nel videomaking, un settore che in Italia ha un po’ di difficoltà a trovare una stabilità. Si è sollevato quindi un tema a noi molto caro: parti per cercare di inseguire i tuoi sogni, o resti e provi tra mille difficoltà a farlo a casa? Il film risponde a questo: i protagonisti adottano una risposta che è una via di mezzo, un’idea che abbiamo scelto anche noi per The Jackal, ovvero restare e cercare di coniugare il rispetto per le origini con il sogno di fare ciò che amiamo. Il nostro primo film, da napoletani, è stato un film di fantascienza perché abbiamo rispettato la nostra origine, ma abbiamo colto anche l’entusiasmo e la voglia di cambiarle. Partendo dall’idea del precariato, il film voleva poi essere anche una riflessione sulle origini e in particolare su questa città che non ti lascia andare, che ti abbraccia. Una volta che sei nato qui sembra quasi che sei condizionato a raccontare sempre Napoli nello stesso modo; noi invece siamo nati qui e qui vogliamo rimanere perché ci piace moltissimo la nostra città, però vogliamo raccontare gli alieni (sorride, ndr).”

Per quanto riguarda invece i progetti per il futuro, c’è più cinema o più web in programma?

FE: “Il web è la nostra casa, non l’abbandoneremo mai.”                                             

FB: “In realtà non è una distinzione verticale, ma orizzontale per noi.”

FE: “Siamo nati nel web perché era la piattaforma più accessibile, ma i primi esperimenti cinematografici erano dei prodotti che sperimentavano e sfruttavano la tecnologia che avevano. Se Dziga Vertov avesse avuto internet, sarebbe stato il più grande youtuber della storia.”

ischia film festivalDa un’eccellenza del web, come vi siete approcciati a un mondo completamente diverso che è quello del cinema?

FE: “Da un punto di vista produttivo investiamo lo stesso impegno sia per il web e che per il cinema. Ci sono stati dei lavori fatti per il web che ci hanno impegnato con grossi set, anche se magari non per due mesi. Quello che invece abbiamo fatto di diverso è stato affidarci a qualcuno che ci affiancasse nella scrittura, che potesse aiutarci nell’organizzazione. In questo caso Cattleya. Abbiamo fatto una co-produzione che potesse compensare alle nostre mancanze, ci siamo circondati di persone che sanno fare meglio di noi quello che volevamo fare. Non sapevamo come fare un film, ma avevamo tanta voglia di farlo, e quindi abbiamo cercato qualcuno che potesse aiutarci a strutturarlo e a guidarci in quelle cose in cui non avevamo esperienza. Per il resto abbiamo continuato a lavorare come facciamo per le produzioni web.”

All’impegno nella produzione, web e non, si associa anche quello umanitario, visto che questo è il terzo anno che The Jackal lavora con Actionaid, e Ciro Priello racconta così questa esperienza: “Questo è il terzo anno che The Jackal realizzerà un video per Actionaid, l’anno scorso siamo stati in Mozambico, e quest’anno saremo in Ruanda per girare un video che uscirà sempre nel periodo di Natale. Sono molto contento per questa esperienza.”

“Qualunque sia il progetto a cui diciamo sì, che sia un nuovo video o una produzione sponsorizzata, ci deve convincere prima di tutto l’idea – spiega Francesco – Ormai siamo un gruppo di 17 persone e lavoriamo da 15 anni insieme. Abbiamo mantenuto questa doppia anima, da una parte quella creativa e dall’altra quella organizzativa, da ufficio. Vogliamo valorizzare il contenuto prima di tutto.”

Nel futuro di The Jackal resta fortissima l’esigenza di continuare a raccontare per il web e di approfondire l’esperienza con il grande schermo, ma nel periodo di maggiore splendore della serialità televisiva, che sia per i canali tradizionali o per le piattaforme web, anche il gruppo partenopeo si sta affacciando alla possibilità (più che concreta) di dedicarsi alla realizzazione di un prodotto tv.

Ant-Man and The Wasp: 10 cose sulla coppia di eroi che solo i fan conoscono

È arrivato nelle sale americane il 6 luglio (mentre da noi uscirà il 15 agosto) Ant-Man and The Wasp, sequel che vedrà per la prima volta in azione l’eroina Wasp, interpretata da Evangeline Lilly.

Paul Rudd invece è tornato nei panni di Scott Lang, e i due dovranno fronteggiare la minaccia di un nuovo villain, Ghost, e tenteranno di riportare indietro la mamma di Hope Van Dyne, l’originale Wasp, bloccata da anni nel Regno Quantico.

Ant-man and the Wasp: trailer e poster italiani

In attesa di vedere il film, ecco di seguito 10 curiosità sulla coppia di supereroi che forse solo i veri fan dei fumetti conosceranno:

Indossano lo stesso elmetto e sfruttano le stesse tecnologie

Entrambi i costumi di Ant-Man e di Wasp sono tenuti insieme da una sottile rete di acciaio intrecciata e attivati da molecole che gli permettono di allargarsi (e viceversa) quando richiesto.

Il casco cibernetico inoltre, uguale per tutti e due, trasmette onde cerebrali amplificate e traduce gli impulsi in una serie di “clic” che gli insetti possono comprendere, e  può essere usato per comunicare tramite impulsi elettronici.

Ant-Man ha creato Wasp

Nella prima comparsa del duo  di eroi in Tales to Astonish # 35, il padre di Janet muore ucciso da un mostro di colore verde acido proveniente da Kosmos. La bestia distrugge immediatamente la città dove viveva la famiglia e Hank Pym promette all’amata che vendicherà suo padre; così si trasforma in Ant-Man e chiede a Janet se vuole diventare quella che oggi conosciamo come Wasp.

Ant-Man ha creato diverse identità per impressionare Wasp

Ant-Man ha più volte manifestato la sua insicurezza di fronte alla collega Wasp, di cui ammira forza e capacità nel combattimento.  “Ero Ant-Man, ma non ero abbastanza forte. Così per impressionare Wasp mi sono trasformato, prima in Giant Man, poi in Golia. Ma non era abbastanza“, aveva detto Hank Pym in Avengers # 3.

Più tardi nello stesso numero, come Yellowjacket, Pym si vanta dicendo che “Sono io quello che ha ottenuto Janet“, riferendosi al loro matrimonio in Avengers # 30. Sentendosi inadeguato rispetto ai Vendicatori più forti e più popolari, Pym ha inevitabilmente permesso alla sua malattia mentale di infangare e rovinare la sua relazione con Wasp.

Sono tra i membri fondatori degli Avengers

Dopo che il gruppo composto da Iron Man, Hulk, Thor, Ant-Man e Wasp ha sconfitto Loki, fu proprio Hank Pym a suggerire l’idea di continuare ad agire come squadra unita. Wasp aveva definito il gruppo “Avengers” e il resto è storia dei fumetti.

Più tardi Pym rassegna le dimissioni poiché trasformarsi stava diventando incredibilmente pericoloso per il suo corpo.

Ant-Man ha subito il lavaggio del cervello da Ultron

In un chiaro omaggio alla Sposa di Frankenstein, la trama dei fumetti sulla sposa di Ultron segue il personaggio protagonista mentre fa il lavaggio del cervello ad Hank Pym.

Pym è così indotto a pensare che Janet sia vicina alla morte e  che l’unico modo per salvarla sia trasferire la sua coscienza in un altro androide. Il risultato è Jocasta, che prende il nome dalla moglie/madre di Edipo.

Wasp è stata la seconda moglie di Hank Pym

Nei fumetti che hanno introdotto Janet van Dyne, ovvero Tales To Astonish # 44, vediamo Hank Pym sdraiato su una poltrona che pensa alla sua ex moglie Maria Trovaya.

Quando si sono sposati in Ungheria, Maria è stata rapita dai comunisti, e vedendo Janet per la prima volta, Pym ha pensato che somigliasse un po’ alla donna che aveva amato.

Ant-Man è diventato Wasp

Hank Pym ha assunto il ruolo di The Wasp durante Secret Invasion: Requiem dopo la morte di Janet in Secret Invasion. Si trattava della terza “versione” di Ant-Man, ovvero Eric O’Grady, che apre la Janet Van Dyne Centers for Women per onorare la sua memoria.

Wasp è una leader naturale, Ant-Man no

Oltre ad essere la prima donna del team dei Vendicatori, Janet Van Dyne ha preso le redini della squadra assumendo la posizione di co-leader con Captain America durante i fumetti degli ultimi anni ’90.

Pym invece si è dimostrato inadeguato in termini di leadership, come dimostrato in Marvel Zombies, dove ha preso il controllo dei suoi “colleghi” supereroi carnivori.

Wasp è la più forte dei due

Originariamente il membro più sottvalutato dei Vendicatori, Wasp è stato gradualmente risollevato dalle storie della Marvel Comics. Oltre a sedurre Magneto per i suoi scopi, Wasp è riuscita a mettere al tappeto gli X-Men in Secret Wars.

Wasp ha avuto una relazione complicata con Yellowjacket

Nei fumetti degli Avengers degli anni ’80, Ant-Man assume l’identità di Yellowjacket mentre Wasp scopre che sta costruendo Salvation I, un robot che solo lui può sconfiggere.

L’eroe ha infatti in programma di scatenare l’intelligenza artificiale per evitare così di essere espulso dalla squadra dopo aver aggredito una donna. Wasp lo implora di non attivare il nemico, e in risposta ottiene soltanto uno schiaffo da Yellowjacket.

D’altronde la loro relazione non è mai stata idilliaca…

In the Trap: al via le riprese, prime foto e teaser poster!

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Partite a Latina le riprese del film In The Trap, film di genere horror psicologico diretto Alessio Liguori e prodotto dalla DreamWorldMovies di Luigi De Filippis, in co-produzione con la Mad Rocket Entertainment.

Il film, che si avvale di un cast internazionale composto tra gli altri da Jamie Paul, Sonya Cullingford e David Bailie, insieme all’attrice italiana Miriam Galanti, ruota intorno alla storia di Philip, uno schivo correttore di bozze, costretto da una forza demoniaca a rifugiarsi all’interno del suo appartamento da oltre due anni.

 

Alessio Liguori - In The Trap
Alessio Liguori – Regista

In The Trap set

 
In The Trap – Teaser Poster in esclusiva

Birds of Prey: ci sarà Barbara Gordon, ma non Batgirl? – Rumor

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Lo scorso aprile il reporter di Variety Justin Kroll aveva fatto sapere che per Birds of Prey la Warner Bros. avrebbe sviluppato ben due sceneggiature, entrambe con Barbara Gordon/Batgirl: “Ci sono due versioni differenti di sceneggiature, con due costanti: Harley Quinn e Barbara Gordon figurano in entrambe.”

Tuttavia gli ultimi rumor sul film parlano invece della sola presenza di Barbara Gordon, e non del suo alter-ego, come riportato da Umberto Gonzalez di The Wrap.

A questo punto è possibile che lo studio stia preparando il terreno per un eventuale standalone u Batgirl, che dopo l’addio di Joss Whedon resta ancora uno dei progetti più appetibili. Che ne pensate?

https://twitter.com/elmayimbe/status/1015811879858393088?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1015811879858393088&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.cbr.com%2Fbirds-of-prey-barbara-gordon-batgirl%2F

Birds of Prey: Margot Robbie conferma che Harley Quinn avrà un nuovo look

Il film vedrà Margot Robbie ritornare nei panni di Harley Quinn, personaggio DC Comics che ha esordito in Suicide Squad. Il film sarà basato sul fumetto omonimo e a momento la Robbie è l’unica attrice ufficialmente coinvolta.

A produrre il film ci sarà proprio la LuckyChap di Margot Robbie insieme alla Kroll & Co Entertainment di Sue Kroll e la Clubhouse Pictures di Bryan Unkeless.

Dopo Patty Jenkins, Cathy Yah sarà la seconda regista donna legata a un film tratto dai fumetti DC, cosa che potrebbe essere un buon auspicio per la Warner Bros, visto che quello della Jenkins è l’unico film DC Comics che ha davvero registrato un grande successo.

Birds of Prey: Black Canary e Cacciatrice si uniranno alla gang di Harley Quinn?

Ride: il Secondo Teaser Trailer Ufficiale Italiano

Lucky Red ha diffuso il secondo teaser trailer ufficiale italiano di Ride, il film diretto da Jacopo Rondinelli e scritto, co-prodotto e supervisionato artisticamente da Fabio Guaglione e Fabio Resinaro, già registi del fortunato Mine. Il film sarà nelle sale italiane a partire da settembre 2018.

Il film è una produzione Lucky Red, Mercurious con Tim Vision e con il contributo di Trentino Film Commission. Un cast italiano e internazionale quello di RIDE, che vede protagonisti Lorenzo Richelmy e Ludovic Hughes al fianco di Simone Labarga e Matt Rippy.

Ride, guarda il primo teaser trailer

Ride è la storia di Max (Lorenzo Richelmy) e Kyle (Ludovic Hughes), due  riders acrobatici. Quando ricevono l’invito a partecipare a una misteriosa gara di downhill con in palio 250.000$, accettano senza esitazione per poi scoprire – ormai troppo tardi – di doversi spingere oltre i limiti delle loro possibilità fisiche e psicologiche. Quella che affronteranno sarà così una corsa estrema per la sopravvivenza. Grazie alla potenzialità delle telecamere GO PRO, Ride sarà capace di trasmettere l’adrenalina dello sport estremo come nessun altro modo sarebbe in grado di fare.

Avengers 4: Captain Marvel ai piedi di Thanos nel fan-made poster di Bosslogic

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Il genio creativo di BossLogic è tornato all’opera nel nuovo fan-made poster dedicato ad Avengers 4, il film in uscita a maggio 2019 che vedrà sullo schermo il confronto finale tra i Vendicatori e Thanos.

Nella locandina però appare solo Captain Marvel, la supereroina chiamata da Nick Fury al termine di Infinity War, ai piedi del Titano Pazzo.

Avengers 4: un fan-made poster riunisce gli eroi sopravvissuti e Captain Marvel

CORRELATI:

Di seguito la prima sinossi:

“Il culmine di 22 film interconnessi, il quarto film della saga degli Avengers porterà gli spettatori a essere testimoni di un punto di svolta di un viaggio epico. I nostri amati eroi capiranno davvero quanto è fragile questa realtà e i sacrifici che devono essere fatti per sostenerla.”

Avengers 4: il titolo ufficiale dovrebbe spaventare i fan

Spider-Man: Far From Home, Tom Holland “triste” sul set – video

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Un video girato sul set di Spider-Man: Far From Home ha colto Tom Holland mentre girava una scena particolarmente emozionante sul tetto di una casa. L’attore è tornato nei panni del giovane Peter Parker dopo la sua prova in Avengers: Infinity War.

Sebbene la qualità della clip non sia delle migliori, possiamo comunque dare uno sguardo all’attore in azione qui sotto.

https://twitter.com/cometbarbara/status/1015569822476881925

Spider-Man: Far From Home, ci sarà un cameo di Doctor Strange?

Il sequel sarà diretto ancora una volta da Jon Watts ed uscirà nelle sale il 5 luglio 2019. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle.

Secondo i recenti report, il film sarà girato in diverse città europee oltre che a New York. Le fortunate del Vecchio Continente sono Londra, Venezia Praga.

Dopo la notizia che Jake Gyllenhaal è in trattative per interpretare Mysterio nel sequel di Spider-Man: Far From Home, arriva una nuova conferma sul film che vedrà di nuovo Tom Holland nei panni dell’Uomo Ragno.

Secondo VarietyMichael Keaton tornerà a essere Avvoltoio nel film con vedrà tornare nel cast anche Zendaya e Marisa Tomei, stando alle prime dichiarazioni ufficiali. Non sappiamo però da che parte starà il “nuovo” Avvoltoio. Dato il finale di Homecoming, sarebbe plausibile che questa volta il personaggio possa essere dalla parte di Peter, ma non è detto che invece si schieri con Mysterio, una volta accertato il coinvolgimento del personaggio nel film.

Spider-Man: Far From Home, Kevin Feige conferma il titolo e promette “diversi significati”

The Predator: i protagonisti in azione nelle nuove immagini ufficiali

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20th Century Fox ha diffuso nuove immagini ufficiali tratte da The Predator, prossimo capitolo del franchise diretto stavolta da Shane Black.

Nel cast figurano Boyd Holbrook, Trevante Rhodes, Jacob Tremblay, Keegan-Michael Key, Olivia Munn, Sterling K. Brown, Alfie Allen, Jane Thomas, Augusto Aguilera, Jake Busey, Yvonne Strahovski.

Il film arriverà nelle sale il 14 settembre 2018.

The Predator: trailer ufficiale in italiano

La sinossi:

Geneticamente modificati, attraverso la combinazione dei DNA di specie diverse, i cacciatori più letali dell’universo sono adesso ancora più pericolosi, più forti, più intelligenti. Quando un ragazzino innesca accidentalmente il loro ritorno sulla Terra, solo un gruppo di ex soldati e una disillusa insegnante di scienze può impedire la fine della razza umana.

The Predator, la recensione del film di Shane Black

Ant-Man and The Wasp: il regista voleva Rick Moranis nel primo film

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Come rivelato da Peyton Reed, regista di Ant-Man and The Wasp, nel primo capitolo sulle avventure di Scott Lang avrebbe potuto esserci un piccolo cameo di Rick Moranis, l’attore conosciuto per aver partecipato al franchise di Ghostbusters nel ruolo di Louis Tully.

Abbiamo tentato di avere un cameo di Rick Moranis nel primo film durante il periodo in cui non stava lavorando. Credo che ora sarà nel prossimo progetto di Scorsese, e di questo sono molto contento, ma per me rimarrà sottovalutato“.

Ant-Man and the Wasp: il trailer italiano

Ant-Man and the Wasp, arriverà al cinema il 15 agosto 2018. È diretto da Peyton Reed, mentre alla sceneggiatura ci sono Chris McKenna & Erik Sommers, Paul Rudd, Andrew Barrer & Gabriel Ferrari. Nel cast sono stati confermati i protagonisti Paul Rudd e Evangeline Lilly.

Confermati nel cast Michael Douglas, Michael Pena e David Dastmalchian. Si sono uniti al cast anche Michelle Pfeiffer che interpreta Janet Van Dyne, Hannah John-Kamen è Ghost, Randall Park è Agent Jimmy Woo, Laurence Fishburne è Dr. Bill Foster, aka Goliath.

Dal Marvel Cinematic Universe, arriva Ant-Man and the Wasp, un nuovo capitolo del MCU con protagonisti i due eroi con la straordinaria abilità di cambiare dimensione. A seguito degli eventi di Captain America: Civil War, Scott Lang deve scendere a patti con le conseguenze della sua scelta sia come super eroe che come padre. Lotta per trovare un nuovo equilibrio tra la sua vita a casa e le sue responsabilità in quanto Ant-Man, deve confrontarsi con Hope van Dyne e suo padre, Hank Pym, per una missione urgente. Scott deve indossare di nuovo la sua tuta e imparare a combattere al fianco di Wasp come compagna di squadra per collaborare e svelare dei mistero del passato.

Ant-Man and The Wasp: ecco perché non ci saranno cameo degli Avengers

Mission Impossible: Fallout, Tom Cruise e Henry Cavill in azione – foto

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Condivisa da Henry Cavill, la foto che vedete qui sotto vede l’attore in azione al fianco di Tom Cruise durante una scena di Mission Impossible: Fallout, il film in uscita fra poche settimane che li vede protagonisti.

Cruise ha ripreso l’iconico ruolo di Ethan Hunt mentre Cavill interpreta l’agente August Walker, new entry del franchise.

mission impossible fallout

Mission Impossible: Fallout, Tom Cruise e Henry Cavill “brutali” nel nuovo spot

Vi ricordiamo che Mission Impossible: Fallout, diretto da Christopher McQuarrie, uscirà nelle nostre sale il 30 agosto 2018. Nel cast anche Rebecca FergusonSimon PeggHenry Cavill e Angela Basset.

A causa di un infortunio di Tom Cruise mentre eseguiva un salto da un edificio all’altra, il film ha subìto una pesante battuta d’arresto durante la produzione. Sappiamo che la scena è stata ripresa e montata addirittura nel trailer rilasciato durante la notte del Superbowl. Qui potete dare uno sguardo al video dell’incidente.

Il regista ha inoltre commentato il titolo del film, dando anche qualche indizio sulla trama: “Fallout ha più significati nel film, da quello letterale, come la minaccia di terrorismo nucleare che pende sulla trama, ad altri più metaforici, come l’idea che quello che succede nel film sia il risultato delle scelte che Ethan Hunt ha fatto nella sua vita. È il suo passato che ritorna a cercarlo. È la “conseguenza negativa” di tutte le sue buone intenzioni.”

Mission Impossible: Fallout, il trailer ufficiale italiano

Men in Black: ecco Chris Hemsworth sul set dello spinoff – foto

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Sono iniziate a Londra le riprese del primo spin-off di Man in Black, quarto capitolo del franchise inaugurato nel 1997, e sul set è stato già avvistato Chris Hemsworth con il suo “classico” completo nero.

Potete vedere le foto qui sotto.

Men in Black – prime foto dal set

Nel cast di Men In Black: International compaiono Chris Hemsworth, Liam Neeson e Tessa Thompson. Le riprese del film partiranno fra qualche settimana, con la regia di F. Gary Gray (Straight Outta Compton e Fast & Furious 8).

Scritto da Matt Holloway e Art Marcum (Iron Man), il film uscirà nelle sale il 14 giugno 2019. Ovviamente, trattandosi di uno spin-off, i personaggi interpretati da Hemsworth e Thompson saranno rinnovati rispetto a quelli di Will Smith e Tommy Lee Jones, protagonisti della trilogia originale.

Fonte: Just Jared

Captain Marvel: terminate le riprese del cinecomic con Brie Larson

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Sono ufficialmente terminate le riprese di Captain Marvel, e ad annunciarlo è proprio la protagonista Brie Larson pubblicando la foto che vedete qui sotto sui suoi profili social.

Ora il team di produzione si sposterà in sala di montaggio e si concentrerà sugli effetti visivi del film.

Captain Marvel: Samuel L. Jackson rivela la presenza di un altro personaggio dei fumetti?

Vi ricordiamo che alla regia del cinecomic con protagonista Brie Larson, ci saranno Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema l’8 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: 10 segreti sulla prossima eroina del MCU

Se mi lasci ti cancello: curiosità, trama, frasi dal film

Se mi lasci ti cancello ha un posto speciale nel cuore di ogni cinefilo. È una contorta commedia romantica che è il risultato del lavoro di due artisti altrettanto bizzarri, lo sceneggiatore Charlie Kaufman e il regista Michel Gondry. È un film curioso, magnificamente scritto, diretto ed interpretato. Insuperabile. Che lo vogliate recuperare, che vi vogliate rinfrescare la memoria, che siate ancora curiosi di saperne qualcosa di più, ecco quello che c’è da sapere su Se mi lasci ti cancello: la trama del film, dieci curiosità, le frasi migliori, il trailer e dove vederlo in streaming.

Se mi lasci ti cancello: trama

se mi lasci ti cancello

Qual’è la trama di Se mi lasci ti cancelloDopo una rottura dolorosa, Clementine (Kate Winslet) si sottopone ad una procedura volta a cancellare i ricordi del suo ex fidanzato Joel (Jim Carrey) dalla propria memoria. Quando Joel lo scopre, decide di sottoporsi alla stessa procedura e cancellare Clementine. Quando i ricordi di Joel cominciano progressivamente a svanire, Joel si rende conto di non volerla cancellare, nemmeno dai propri ricordi. Nella propria mente, allora, Joel lotta per contrastare il procedimento e conservare le proprie memorie.

Se mi lasci ti cancello

se mi lasci ti cancello

1. Ringraziate madre natura per il lago ghiacciato di Se mi lasci ti cancello. È diventata la scena più iconica del film, quella dove Jim Carrey e Kate Winslet sono stesi l’uno accanto all’altra su un lago ghiacciato, vicino ad una crepa nel giaccio. La sceneggiatura, per la scena, voleva ghiaccio e neve, e Gondry l’avrebbe eliminata se il tempo non fosse stato quello giusto. Fortunatamente, quell’anno ci fu un inverno gelido, e il lago si ghiacciò come speravano.

2. L’idea per Se mi lasci ti cancello viene da un artista francese amico di Gondry. L’artista Pierre Bismuth, infatti, compare nei titoli del film come coautore. In un’intervista, Gondry ne ha spiegato il perché: l’artista infatti ebbe l’idea delle lettere che avvisano le persone riguardo all’essere state cancellate dalla memoria di qualcuno. Voleva mandarle e studiare la reazione di chi le riceve, per un esperimento artistico. Ma l’artista accantonò poi il progetto, e Gondry lavorò con lui per costruire la storia del film, la cui sceneggiatura fu poi scritta da Charlie Kaufman. Per questo lavoro, i tre ottennero un Oscar per Migliore sceneggiatura originale nel 2005.

3. La maggior parte degli effetti visivi di Se mi lasci ti cancello sono stati fatti alla vecchia maniera. Ad un certo punto del film, c’è una scena del film dove Joel guarda se stesso durante il suo incontro con il dottor Mierzwiak. Vediamo Joel osservare la scena, poi una panoramica ci mostra il tavolo al quale i due sono seduti, e una panoramica ci porta di nuovo a Joel. Non c’è nessun effetto digitale nella scena: Jim Carrey è corso avanti e indietro dietro la macchina da presa, togliendosi e levandosi il cappello velocemente così da interpretare due versioni differenti di sé.

4. Nella sceneggiatura di Se mi lasci ti cancello, gli uffici di Lacuna dovevano essere nello stesso edificio di quelli di Essere John Malkovich. Così, per divertimento, ha raccontato Kaufman. Purtroppo la cosa era infattibile, e dovettero rinunciare.

5. La sceneggiatura originale cominciava cinquant’anni nel futuro. Cominciava con una signora anziana (che poi scopriamo essere Mary, il personaggio di Kirsten Dunst) alle prese con la pubblicazione di un manoscritto chiamato Eternal Sunshine of the Spotless Mind (che è anche il titolo originale di Se mi lasci ti cancello), che rivelava la verità su Lacuna. Alla fine, si scopriva che Mary lavorava ancora per Howard (ora molto, molto anziano), e che Clementine e Joel si erano fatti cancellare la memoria almeno 15 volte nel corso dei decenni.

6. I capelli coloratissimi di Clementine sono in realtà parrucche, non sono tinti. Kate Winslet era disposta a farsi colorare i capelli. Ma dato che il film non fu girato in sequenza, era impossibile affidarsi alla colorazione: soprattutto quando era necessario che avesse due colori diversi in una sola giornata di lavorazione. “Alcuni giorni, cominciavo con il rosso, all’ora di pranzo diventavo blue, e nel pomeriggio tornavo ad essere di nuovo rossa.” A quanto pare, la parrucca rossa era la sua preferita.

7. Gondry entrò in contatto con Nicolas Cage per Se mi lasci ti cancello. Gondry ha raccontato: “Ogni regista indipendente che voleva fare un film commerciale chiedeva a Nicolas Cage di prendere parte al film dopo Via da Las Vegas, ma lui ne faceva solamente uno su dieci.” Per fortuna non accettò: non avremmo avuto l’incredibile performance di Jim Carrey.

8. In una scena tagliata di Se mi lasci ti cancello, vediamo l’ex fidanzata di Joel, Naomi. Nel film, Joel nomina più di una volta la sua ex Naomi, con la quale viveva al tempo dell’incontro con Clementine. Ad un certo punto, prende in considerazione l’idea di rimettersi insieme a lei. Non compare nel film, ma il personaggio era, in realtà, in alcune scene della versione originale. Nel film, però, sentiamo la sua voce al telefono. Da chi è interpretata? Ellen Pompeo.

9. Tutti furono incoraggiati ad improvvisare in Se mi lasci ti cancello, tranne Jim Carrey. Il motivo? Il personaggio di Joel è molto riservato e poco spontaneo. La cosa ha frustrato Jim Carrey non poco, soprattutto quando tutti gli altri intorno a lui erano incoraggiati a lasciarsi andare e improvvisare. A quanto pare, Gondry era solito parlare ai due in due stanze separate, dicendo alla Winslet “lasciati andare, è una commedia!”, per poi andare da Carrey e dirgli “è un film drammatico, non una commedia.”

10. La marea in Se mi lasci ti cancello. Come hanno fatto a ricreare l’effetto della marea? Hanno costruito una casa sulla spiaggia, e hanno semplicemente lasciato che la marea entrasse.

Se mi lasci ti cancello: frasi

se mi lasci ti cancello

Charlie Kaufman è uno scrittore straordinario, non solo per l’abilità nel costruire storie intricatissime e fantasiose, ma anche per la capacità di cogliere la profondità dei sentimenti umani anche nelle cose più piccole. Ecco quindi alcune delle frasi di Se mi lasci ti cancello che non dimenticherete mai.

  • Perché mi innamoro di qualsiasi donna che mostri il minimo accenno di interesse per me?
  • All’inizio non riuscivo ad aprire bocca se c’eri tu, però volevo sembrarti intelligente.
  • Parlare in continuazione non significa comunicare.
  • Che spreco passare tanto tempo con una persona, solo per scoprire che è un’estranea.
  • Non è possibile: l’ho detto e già piango. I grandi non capiscono quanto ci si può sentire soli da bambini, come se tu non contassi. Io avevo 8 anni e avevo dei giocattoli, delle bambole. La mia preferita era una bambola brutta che io chiamavo Clementine e la sgridavo in continuazione: “non devi essere brutta, sii bella!” Che assurdità. Come se, potendo trasformare lei, potessi per magia cambiare me stessa.
  • Beati gli smemorati, perché avranno la meglio anche sui loro errori.
  • In questo momento potrei morire Clem, io mi sento così felice. Non avevo mai provato cosa fosse la felicità. Sono esattamente dove voglio essere.

Se mi lasci ti cancello in streaming

Dove guardare Se mi lasci ti cancello in streaming? Purtroppo, Se mi lasci ti cancello non è in streaming su Netflix. Per noleggiare il film e vederlo in streaming sembra che, per ora, l’unica possibilità sia quello di Chili TV.

Se mi lasci ti cancello: trailer

Fonti: Mental Floss

Cinecittà, a fuoco il gigantesco set di Roma Antica

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Brutte notizie per gli amanti del cinema, un vasto incendio è divampato nella notte all’interno degli studi cinematografici di Cinecittà, hanno distrutto gran parte del set permanente di Roma antica, creato nel 2005 per la serie della Hbo Rome. Negli anni il set era utilizzato per altre produzioni e per ospitare eventi. La struttura permanente era molto ampia e si parla di danni per circa 3-4 milioni di euro.

L’intervento dei Vigili del fuoco ha domato l’incendio ma a causa di un forte vento, le fiamme hanno ripreso la loro corsa distruggendo la Basilica Giulia, lasciando intatti i Templi circostanti. La situazione è stata messa sotto controllo e la zona bonificata.

Morto il regista Carlo Vanzina

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E’ morto Roma il regista Carlo Vanzina, aveva 67 anni. A dare la notizia sono la moglie Lisa e il fratello Enrico. “Nella sua amata Roma, dov’era nato, ancora troppo giovane e nel pieno della maturità intellettuale, dopo una lotta lucida e coraggiosa contro la malattia – si legge nella nota della famiglia – ci ha lasciati il grande regista Carlo Vanzina amato da milioni di spettatori ai quali, con i suoi film, ha regalato allegria, umorismo e uno sguardo affettuoso per capire il nostro Paese”. E pensare che Carlo Vanzina non voleva fare il regista, il suo sogno era fare il critico cinematografico: “Da ragazzino tenevo degli album che riempivo con tutti i film che vedevo e ne vedevo tantissimi – raccontava – scrivevo le mie minicritiche, mettevo già le stellette anche se non si usava, scrivevo tutto il cast dagli attori al direttore della fotografia. Ero un vero malato di cinema”.

Figlio del grande Steno, insieme al fratello Enrico ha raccontato le vacanze italiane e a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, ha saputo tratteggiare le trasformazioni del nostro Paese attraverso tanti personaggi che hanno fatto la fortuna di tanti interpreti, da Christian De Sica a Massimo Ghini, da Massimo Boldi a Jerry Calà.