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Agatha All Along: una clip offre un grande indizio sull’identità del personaggio di Joe Locke

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I Marvel Studios hanno pubblicato la prima clip di Agatha All Along che vede Agatha Harkness e il personaggio noto come “Teen” dare il benvenuto alla nuova Congrega della prima di percorrere insieme la Strada delle Streghe. Si tratta di un divertente assaggio di ciò che accadrà nella prossima serie TV Disney+ dei Marvel Studios, ma è il fatto che una “W” sia stata lasciata in sospeso accanto al personaggio senza nome di Joe Locke ad aver attirato l’attenzione dei fan.

La sua identità rimane un mistero e, in un recente teaser, il suo nome è stato oscurato da un misterioso simbolo “M” che si è formato sulla sua bocca. Lo stesso logo è poi apparso nelle immagini promozionali di Agatha All Along e crediamo che si riferisca a “Maximoff”, come Billy Maximoff/Wiccan. “La Strada è un luogo molto pericoloso, di vita o di morte, e non tutti sopravvivono”, ha recentemente dichiarato Locke a Screen Rant.

 “Penso che entrando in scena i personaggi non si rendano conto di cosa si stanno mettendo in gioco. È un viaggio davvero pericoloso, ma anche divertente. E Teen si diverte più degli altri”. Ha poi aggiunto: “All’inizio della serie, Teen è un fanboy che segue Agatha. Non ha alcun potere nella relazione e, man mano che la serie va avanti, le cose cambiano”. “Teen è un personaggio così misterioso. C’è così tanto da questo punto in cui viene introdotto. C’è un mistero in lui”, ha sottolineato l’attore.

C’è qualcosa da risolvere, il che, come attore, è una cosa fantastica da esplorare, avere cose che sono segrete per tutti gli altri, anche nei personaggi nella stanza. È divertente”. Bisognerà dunque attendere la serie per scoprire l’identità del personaggio di Locke e poter risolvere tutte le teorie a riguardo. Nel mentre, ecco di seguito la clip che offre questo dettaglio sulla sua possibile identità:

https://twitter.com/MarvelStudios/status/1831044493132407261?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1831044493132407261%7Ctwgr%5E2ee8f0ab430aa129b8d943f7563f416cc441776c%7Ctwcon%5Es1_c10&ref_url=https%3A%2F%2Fcomicbookmovie.com%2Ftv%2Fmarvel%2Fagatha-coven-of-chaos%2Fagatha-all-along-first-clip-drops-another-big-hint-about-identity-of-joe-lockes-teen-a212966

Quello che sappiamo su Agatha All Along

Agatha All Along vedrà il ritorno di molti volti noti di WandaVision, tra cui Emma Caulfield Ford (Sarah Proctor), Debra Jo Rupp (Sharon Davis), David Payton (John Collins), David Lengel (Harold Proctor), Asif Ali (Abilash Tandon), Amos Glick (Dennis), Brian Brightman (Sceriffo Miller) e Kate Forbes (Evanora Harkness). Kathryn Hahn guiderà l’ensemble, mentre altre aggiunte degne di nota sono Aubrey Plaza, Joe Locke, Patti LuPone, Sasheer Zamata, Ali Ahn, Miles Gutierrez-Riley, Okwui Okpokwasili e Maria Dizzia.

Pochi dettagli ufficiali sono stati rivelati sulla trama di Agatha, anche se ci si aspetta che essa ruoti in gran parte attorno ad Agatha che rintraccia Billy Maximoff (o viceversa) che, come la sua controparte nei fumetti, si è “reincarnato” in Billy Kaplan. Diversi scoop hanno affermato che la storia vedrà anche i discendenti della congrega di Evanora Harkness – ora noti come i Sette di Salem – tornare per vendicarsi della donna che ha ucciso le loro madri. Agatha All Along debutterà su Disney+ il 19 settembre.

Smile 2: il primo trailer anticipa l’arrivo di nuovi orrori

Smile 2: il primo trailer anticipa l’arrivo di nuovi orrori

Sono stati pubblicati un nuovo trailer e un nuovo poster per Smile 2 e, se vi è piaciuto Smile, tutti gli indizi fanno pensare che si tratti di un degno successore del film horror. Oltre a suggerire che finalmente scopriremo di più sulla maledizione soprannaturale che ha perseguitato la Rose Cotter di Sosie Bacon nel primo episodio, vediamo qui la popstar Skye Riley di Naomi Scott adottare misure drastiche per sfuggirle. Se funziona… beh, potrebbe essere una svolta per il franchise.

Il primo Smile ha ottenuto l’80% su Rotten Tomatoes ed è stato ben accolto dai fan dell’horror; le aspettative per questo sequel sono alte e lo spostamento dei riflettori su un personaggio principale che è una celebrità promette di scuotere questa premessa in modo eccitante. Parker Finn torna a scrivere e dirigere il sequel, quindi non c’è motivo di credere che non sarà terrificante come il suo predecessore. All’inizio di quest’anno, la star di Smile 2, Lukas Gage ha rivelato che nel sequel è presente una scena così cruenta da averlo fatto vomitare quando le cineprese hanno smesso di girare.

È così terrificante. È stata la prima volta che sono stato su un set in cui ho avuto veramente paura, e mi è venuto davvero il voltastomaco in una sola ripresa”, ha raccontato l’attore. “Non pensavo che l’avrei fatto. Era così cruento e disgustoso… ho vomitato fuori campo”. “È davvero così spaventoso. Non sto nemmeno mentendo”, ha continuato Gage. “Non ho mai partecipato a qualcosa che mi ha davvero terrorizzato. La troupe è terrorizzata dalle riprese perché, non so, lo scrittore/regista Parker Finn lo è, conosce così bene questo genere”.

Di cosa parlerà Smile 2?

Rispetto al primo film, che si svolgeva in gran parte in una struttura psichiatrica, la storia di Smile 2 sembra essere un po’ più glamour e sfarzosa. Il sequel seguirà una pop star internazionale di nome Skye Riley mentre si prepara a dominare il mondo durante il suo imminente tour mondiale. Tuttavia, proprio come nell’originale Smile, Riley si ritrova presto ad affrontare una serie di fenomeni agghiaccianti che non riesce a spiegare. Mentre gli spaventi aumentano e lo stress di mantenere la sua immagine si fa sentire, Riley deve affrontare gli scheletri nel suo armadio prima di esporre al mondo qualcosa che non può cancellare.

Il ruolo di Skye Riley sarà interpretato dall’attrice Naomi Scott, nota per le sue precedenti iconiche interpretazioni in Charlie’s Angels 2019, nel remake di Aladdin della Disney e, naturalmente, nel film originale di Disney Channel Lemonade Mouth. Lukas Gage di White Lotus, Dylan Gelula di Dream Scenario, Raúl Castillodi Cassandro e Miles Gutierrez-Riley di The Wilds sono tutti confermati per apparire nel film, ma non sono ancora emersi dettagli sui singoli ruoli. Anche Kyle Gallner, che nel film originale Smile interpretava l’ex fidanzato di Rose, Joel, tornerà nel sequel e presumibilmente riprenderà il suo personaggio precedente.

Gli appassionati di horror ricorderanno che Joel ha visto Rose morire per mano della maledizione centrale di Smile, il che significa che ora ne ha contratto le terribili conseguenze. Joel infetterà la famosa Riley con il misterioso incantesimo di Smile, diffondendone potenzialmente gli effetti a milioni di persone? Non potremo esserne certi fino al 17 ottobre.

Mike Faist potrebbe interpretare Haymitch Abernathy in The Hunger Games: Sunrise On The Reaping

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A giugno, l’autrice Suzanne Collins ha annunciato che stava scrivendo un nuovo romanzo di Hunger Games, intitolato The Hunger Games: Sunrise On The Reaping. Il libro arriverà nelle librerie il 18 marzo 2025 e racconta una storia ambientata 40 anni dopo La ballata dell’usignolo e del serpente. Qualche ora dopo, è stato confermato che è in lavorazione anche un adattamento cinematografico e potrebbe essere stato rivelato l’attore che interpreterà il giovane Haymitch Abernathy (personaggio interpretato da Woody Harrelson nella trilogia originale): Mike Faist

Secondo Production Weekly, la star di Challengers, Mike Faist potrebbe infatti essere in lizza per guidare il cast di The Hunger Games: Sunrise On The Reaping. Ad oggi la cosa è da prendere come un rumor, ma la testata è nota per aver condiviso molte informazioni accurate sui casting in passato, per cui potrebbe esserci del vero in questa notizia. Faist, d’altronde, ha ricevuto ampi consensi per le sue interpretazioni sul palcoscenico, facendosi poi notare anche nei film West Side Story, The Bikeriders e Panic.

Quello che sappiamo su The Hunger Games: Sunrise On The Reaping

Ambientato durante il Secondo Quarto, il prequel esplorerà i Giochi a cui Haymitch ha partecipato. Questo lo colloca 24 anni prima degli eventi del film Hunger Games. Francis Lawrence, che ha diretto i precedenti film della saga, è in lizza per dirigere anche questo nuovo film. “Suzanne Collins è una narratrice magistrale e la nostra stella polare creativa”, ha invece dichiarato Adam Fogelson del Lionsgate Motion Picture Group.

Non potremmo essere più fortunati di essere guidati e affidati a una collaboratrice il cui talento e la cui immaginazione sono così costantemente brillanti. Sappiamo che i fan di Hunger Games di tutto il mondo saranno incantati dal punto in cui Suzanne ha concentrato questa prossima straordinaria storia”.

E ha aggiunto: “Il Secondo Quarto è leggendario e incombe sulla storia dei Giochi, anche ai tempi di Katniss Everdeen, un quarto di secolo dopo. Come i fan di tutto il mondo, attendiamo con ansia questo emozionante ritorno a Panem”. La Collins ha anche aggiunto: “Fin dall’inizio, la Lionsgate è stata una casa e un partner meraviglioso per il franchise di Hunger Games, e sono molto entusiasta di collaborare con Adam e il team mentre portiamo questa prossima storia nelle sale nel 2026”.

The Hunger Games: Sunrise On The Reaping arriverà nelle sale il 20 novembre 2026.

Lanterns: per la serie si parla di un John Stewart “molto più giovane”

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Ieri, due fonti distinte hanno riferito che a Josh Brolin (Avengers: Endgame, Deadpool 2) sarebbe stato contattato per il ruolo di Hal Jordan nella prossima serie HBO della DC Studios, Lanterns, e ora abbiamo un aggiornamento sulla fascia d’età degli attori presi in considerazione per interpretare John Stewart – oltre a un paio di star emergenti che potrebbero essere in lizza.

I fan sembrano essere piuttosto divisi sul fatto che Brolin (56 anni) possa vestire i panni di Jordan, ma sembra che lo studio stia cercando un attore “molto più giovane” per interpretare l’eroe con gli anelli meno esperto che prende sotto la sua ala. Secondo Jeff Sneider, si starebbe infatti cercando un attore più giovane di 30 anni (o almeno in grado di interpretare un giovane di 30 anni).

I fan hanno notato che lo scrittore di fumetti Tom King – che sta lavorando a Lanterns – ha iniziato a seguire sia Damson Idris (Snowfall) che Aaron Pierre (Rebel Ridge) sui social media, facendo ipotizzare che potrebbero essere in lizza per interpretare Stewart. Non c’è molto su cui basarsi, certo, ma si tratta di due giovani attori molto richiesti; quindi, non abbiamo problemi a credere che James Gunn e Peter Safran possano essere interessati ad accaparrarsi uno dei due per questo ruolo.

Cosa sappiamo di Lanterns?

La serie Lanterns segue due personaggi centrali dell’Universo DC: la nuova recluta John Stewart e il veterano Hal Jordan. La storia vede i nostri poliziotti intergalattici coinvolti in un oscuro mistero terrestre mentre indagano su un omicidio nel cuore dell’America, una premessa molto intrigante che promette una miscela di avventure cosmiche e lavoro investigativo concreto, e qualcosa di nettamente diverso dalla norma DC.

James Gunn e Peter Safran, Co-Presidenti e Co-CEO dei DC Studios, hanno dichiarato: “Siamo entusiasti di portare questo titolo fondamentale della DC alla HBO con Chris, Damon e Tom al timone. John Stewart e Hal Jordan sono due dei personaggi più avvincenti della DC e Lanterns li porta in vita in una storia poliziesca originale che è una parte fondamentale del DCU unificato che lanceremo la prossima estate con Superman”.

Il creatore di Lost e Watchmen, vincitore di un Emmy Award, Damon Lindelof, sta lavorando alla sceneggiatura dell’episodio pilota insieme allo showrunner di Ozark Chris Mundy e all’acclamato scrittore di fumetti Tom King. Si dice che anche Justin Britt-Gibson, Breannah Gibson e Vanessa Baden Kelly siano a bordo (anche se la notizia non è ancora stata confermata). La produzione di Lanterns dovrebbe iniziare nel primo trimestre del 2025 nel Regno Unito, il che potrebbe portare la serie a un’uscita nel 2026.

FBI: International aggiunge la star di Station 19 in un ruolo chiave e ricorrente

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FBI: International aggiunge un nuovo attore a Station 19, mentre la serie poliziesca della CBS procede con diversi cambi di cast di alto profilo. Creata da Dick Wolf e Craig Turk di Law & Order nel settembre 2018, le ultime stagioni del franchise di successo torneranno tra poche settimane. La settima stagione di FBI, la sesta di FBI: Most Wanted e la quarta di FBI: International torneranno martedì 15 ottobre. Ma i tre drammi subiranno dei cambiamenti nell’insieme.

Deadline ha confermato che Jay Hayden, che interpretava Travis Montgomery in Station 19, si unirà alla FBI: International nella stagione 4 nel ruolo ricorrente dell’agente Tyler Booth. Il personaggio è descritto come un agente intelligente e carismatico a Budapest che cerca aiuto per un caso. Hayden, che è anche noto per aver interpretato il dottor Daniel Shin in Crazy Ex-Girlfriend della CW, dovrebbe fare la sua apparizione più avanti nella stagione.

Spiegazione dei recenti cambiamenti nel cast di FBI: International

Il più grande cambiamento nel cast di FBI: International è l’abbandono di Luke Kleintank nel ruolo di Scott Forrester. Nella terza stagione, Scott si riunisce alla madre latitante e i due personaggi scompaiono insieme. Sarà sostituito dall’attore di Chicago P.D. Jesse Lee Soffer, che interpreterà Wesley Mitchell. Il personaggio di Soffer è il nuovo agente speciale supervisore. Prende il posto lasciato libero dalla drammatica partenza di Forrester.

All’inizio della terza stagione di FBI: International, un altro membro del cast originale ha fatto la sua ultima apparizione. Heida Reed, che interpreta Jamie Kellett, si è ritirata con una mossa che, secondo quanto riferito, è stata dettata dalla creatività. Kellett si dimette dalla squadra, rivelando che tornerà negli Stati Uniti e si trasferirà nuovamente all’ufficio di Washington D.C. La decisione di Kellett è dovuta alla perdita della sorella, che si è suicidata.

Ci sono cambiamenti anche nelle altre serie della franchise, con un agente dell’FBI originale che lascia e i membri del cast sia dell’FBI originale che di FBI: Most Wanted che dovrebbero vedere una riduzione degli episodi in cui appaiono. Secondo quanto riferito, la riduzione prevista non si applicherà a FBI: International, ma lo spinoff vedrà comunque alcuni grandi cambiamenti. Dato che la serie poliziesca ha già visto delle uscite dal cast in passato, Hayden dovrebbe essere in grado di adattarsi bene al cast, soprattutto grazie alla sua esperienza in Station 19.

FBI: International – Stagione 4: data di uscita, cast, trama e tutto ciò che sappiamo

La seconda serie dell’FBI, FBI: International, ha continuato ad ampliare la portata globale dell’emozionante procedural durante le sue tre stagioni finora, e lo show è stato rinnovato per la quarta stagione. In anteprima nel 2021, la serie segue gli agenti d’élite del Fly Team dell’FBI, un gruppo incaricato di proteggere i cittadini americani all’estero da varie minacce. Nata dalla mente creativa del guru televisivo Dick Wolf, la serie stravolge il genere procedurale con una nuova ed entusiasmante ambientazione e nuove regole che non si trovano in nessun altro “cop show”.

Come franchise, FBI è iniziato con il debutto della serie omonima nel 2018, e si è rapidamente ampliato negli anni successivi con due spin-off. Sebbene FBI: Most Wanted sia una continuazione più tradizionale dell’originale, International sta già aprendo la propria strada con una varietà di casi che non si trovano negli altri programmi dell’universo di Dick Wolf. Come il resto dell’universo FBI, FBI: International è stato un successo di ascolti per la CBS e il suo rinnovo per la quarta stagione non è stato poi così sorprendente.

Ultime notizie su FBI: International – Stagione 4

L’arco narrativo di Booth inizierà nella seconda metà della quarta stagione, anche se non è chiaro esattamente quanti episodi includerà la sua trama.

Con l’avvicinarsi della data di uscita della nuova stagione, le ultime notizie confermano che la quarta stagione di FBI: International ha aggiunto un nuovo membro del cast. L’ex attore di Station 19 Jay Hayden è stato scelto per interpretare il ruolo ricorrente dell’agente Tyler Booth nella prossima stagione. Booth è descritto come un agente intelligente che si rivolge alla squadra per ricevere assistenza su un caso a Budapest. L’arco narrativo di Booth inizierà nella seconda metà della quarta stagione, anche se non è chiaro esattamente quanti episodi includerà la sua trama. Non è inoltre noto se Hayden rimarrà anche per i prossimi episodi.

Data di uscita della quarta stagione di FBI: International

La quarta stagione è iniziata a ottobre

La CBS ha annunciato la data di ritorno di tutte e tre le serie dell’FBI e FBI: International si unisce al resto del franchise di Dick Wolf a partire da martedì 15 ottobre. La quinta stagione di International andrà in onda in seconda serata il martedì, a partire dalle 21:00. La terza stagione di FBI: International si è conclusa il 21 maggio 2024.

FBI: International in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:

 

Il cast della quarta stagione di FBI: International

Il cast è in grande fermento

Anche se sono piuttosto rari, i procedurals come FBI: International vedono alcuni cambiamenti nel cast nel corso degli anni, e la terza stagione ha avuto alcuni importanti cambiamenti dietro le quinte. L’agente speciale Jamie Kellett, interpretato da Heida Reed, ha lasciato la squadra per tornare negli Stati Uniti, e la serie ha introdotto l’agente speciale Amanda Tate, interpretata da Christina Wolfe, come sostituta.

Reed non è stato l’unico attore a lasciare la serie di recente e, dopo la sua uscita dalla terza stagione, FBI: International ha perso la star originale Luke Kleintank che non riprenderà il ruolo di SSA Scott Forrester nella quarta stagione. Fortunatamente, è stato trovato rapidamente un sostituto e l’attore di Chicago P.D. Jesse Lee Soffer interpreterà il nuovo ruolo di agente speciale supervisore Wesley “Wes” Mitchell. Il nuovo arrivato è descritto come affascinante e spregiudicato, e guidato da un’insaziabile sete di giustizia. Un altro nuovo membro del cast è Jay Hayden nel ruolo dell’agente Tyler Booth, che apparirà nella seconda metà della quarta stagione.

La trama di FBI: International – Stagione 4 

FBI: International

Cosa dovrà affrontare il team Fly nella prossima stagione?

La conclusione della terza stagione di FBI: International è stata un po’ strana ed è stata chiaramente scritta in base alla partenza anticipata di Luke Kleintank dalla serie. Avendo scoperto che la madre di Scott potrebbe essere detenuta in una prigione russa, il team deduce che potrebbero essere in grado di scoprire dove si trova Scott se la rintracciano. Dopo aver evitato un incidente internazionale, la squadra scoprì che Scott e sua madre erano ora in fuga, con poche o nessuna possibilità che Scott tornasse all’FBI.

Questo non lascia molto su cui lavorare per la quarta stagione, ed è probabile che la storia non solo manterrà il formato del caso della settimana, ma introdurrà anche un nuovo agente speciale supervisore a capo del Fly Team. Tuttavia, fino a quando non verranno rivelati maggiori dettagli sulla quarta stagione di FBI: International, qualsiasi cosa sulla storia è pura speculazione.

Nova: la serie Marvel è descritta come “un’opera corale”

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Nova: la serie Marvel è descritta come “un’opera corale”

La prima conferma che i Marvel Studios stavano progettando di introdurre Nova nel Marvel Cinematic Universe risale al 2022, e da allora ci sono state notizie contrastanti sulla destinazione del progetto. Ora, il responsabile dei Marvel Studios per lo streaming, la televisione e l’animazione, Brad Winderbaum, ha confermato che Nova si sta effettivamente dirigendo verso il piccolo schermo e ha condiviso alcuni intriganti aggiornamenti sui piani dello studio per l’eroe spaziale… o sarebbe meglio dire gli eroi?

Parlando al podcast di Phase Zero, Winderbaum ha descritto la serie Nova come un “incredibile opera corale con un grande cast di personaggi”, forse indicando che sia Richard Rider che Sam Alexander saranno presenti. Ha inoltre affermato che la serie avrà “sfumature” sia di Star Trek che di Battlestar Galactica. Winderbaum ha anche confermato che sono in arrivo altre presentazioni speciali, anche se non ha rivelato ulteriori dettagli.

I Nova Corps sono stati introdotti in Guardiani della Galassia, il che ha portato a speculazioni sul fatto che Rider avrebbe trovato la sua strada nel franchise di GOTGJames Gunn ha però mostrato scarso interesse per il personaggio, ma è probabile che la serie Nova derivi dalla decimazione della maggior parte dei Nova Corps da parte di Thanos nel periodo precedente ad Avengers: Infinity War.

Cosa sappiamo della serie Nova?

Ecco cosa ha detto Feige sull’introduzione di Nova nel MCU nel 2021: “Il tempo è relativo, giusto?”, ha detto il boss dei Marvel Studios. “Credo di aver parlato di Doctor Strange otto anni prima che uscisse quel film. Quindi, ‘potenziale immediato’ è relativo. Ma è chiaro che non ci stiamo tirando indietro di fronte alla fine cosmica della narrazione, proprio nel punto più delicato dei Nova Corps e di Nova stesso”.

Sam Alexander è apparso per la prima volta nel one-shot Marvel Point One nel novembre 2011, prima di diventare protagonista di una serie tutta sua a partire dal febbraio 2013. L’adolescente dell’Arizona ha ereditato l’elmo Nova dal padre scomparso e ha assunto ufficialmente il ruolo dopo essere stato addestrato da Gamora e Rocket Raccoon, membri dei Guardiani della Galassia.

Voci precedenti hanno affermato che Ryan Gosling potrebbe essere in lizza per il ruolo di protagonista (si ritiene che abbia discusso con Feige di un possibile ingresso nel MCU, ma una serie Disney+ potrebbe essere un po’ eccessiva), e abbiamo anche sentito che si sta cercando un “giovane protagonista”. Se la notizia fosse esatta, ciò suggerirebbe ulteriormente la presenza di Rider e Alexander.

Venom: The Last Dance, il teaser ci offre un primo sguardo a un nuovo simbionte

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Uno spot televisivo internazionale di Venom: The Last Dance è stato condiviso online e, sebbene sia composto per la maggior parte da filmati tratti dal primo trailer, presenta anche alcune nuove inquadrature, tra cui una rapida occhiata a quello che sembra essere un nuovo simbionte. È molto probabile che si tratti di Toxin, con cui si è fuso il detective corrotto Pat Mulligan (Stephen Graham) verso la fine di La furia di Carnage – ma alcuni ritengono che assomigli molto di più a Lasher.

Introdotto in Venom: Lethal Protector #4 negli anni ’90, Lasher fu creato quando dei semi furono estratti da Venom dalla Life Foundation. Una delle giovani creature si fuse con l’ufficiale delle forze di sicurezza Ramón Hernández per formare Lasher, che divenne uno dei “Simbionti Guardiani” della Fondazione. Sappiamo in goni caso che Toxin apparirà grazie ai sottotitoli del trailer, ma voci precedenti hanno affermato che anche altri simbionti saranno presenti nella storia.

Di seguito, ecco il teaser:

https://twitter.com/TheNews_Lab/status/1831003715148353919?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1831003715148353919%7Ctwgr%5Eac35d67251c49399d270042dbbc1b12005e1eb64%7Ctwcon%5Es1_c10&ref_url=https%3A%2F%2Fpublish.twitter.com%2F%3Furl%3Dhttps%3A%2F%2Ftwitter.com%2FTheNews_Lab%2Fstatus%2F1831003715148353919

Tutto quello che sappiamo su Venom: The Last Dance

Venom: The Last Dance segue i successi al botteghino consecutivi di Venom: La furia di Carnage del 2021 (502 milioni di dollari a livello globale) e Venom del 2018 (856 milioni di dollari a livello globale). Kelly Marcel, che ha scritto i primi due film, dirigerà e scriverà il trequel.

Tom Hardy ha menzionato Marcel nel suo post, scrivendo “Voglio menzionare molto brevemente quanto sia orgoglioso della mia regista, compagna di sceneggiatura e cara amica Kelly Marcel. Vederti prendere il timone di questo film mi riempie di orgoglio, è un onore. Fidati del tuo istinto, il tuo istinto è sempre perfetto. Prima classe: ti appoggio.”

A parte il ritorno di Tom Hardy nei panni del giornalista Eddie Brock e del suo inconsapevole aiutante e parassita Venom, la trama del terzo capitolo è stata tenuta nascosta. Juno Temple e Chiwetel Ejiofor si sono uniti al cast in ruoli non rivelati. Abbiamo visto l’ultima volta Venom/Eddie Brock nei titoli di coda di Spider-Man: No Way Home del 2021, ma non è chiaro quale dei personaggi dell’Universo Marvel di Sony – che include Morbius, Kraven Il Cacciatore e Madame Web, tra gli altri – potrebbe comparire in Venom: The Last Dance.

Agatha All Along: ecco quale posto la serie occupa nel MCU

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Agatha All Along: ecco quale posto la serie occupa nel MCU

Abbiamo visto Agatha Harkness per l’ultima volta in WandaVision e, con Teen (che si pensa sia Billy Maximoff) pronto a liberarla dall’incantesimo della Strega Scarlatta, ci aspettiamo che Agatha All Along riprenda da dove si era interrotto quello show. Parlando con IGN di come la serie Disney+ si inserisce nel più ampio MCU, lo sceneggiatore capo Jac Schaeffer ha confermato che si svolge principalmente nel proprio angolo di questo mondo condiviso, con un’attenzione particolare all’importanza di Westview in queste vicende magiche.

Con WandaVision e Agatha All Along, sono entrambi nel loro piccolo universo, e per me è legato a Westview”, ha spiegato lo showrunner. “Sono un fan di Buffy. L’idea che una città sia una sorta di vortice di energia soprannaturale è molto bella. In questo senso, volevamo che avessero le loro storie contenute”. “E, per quanto riguarda questa nuova serie, Agatha è un’anomalia, giusto? È un’outsider. Quindi non la vedo come un membro del MCU. Le trame ovviamente si intersecano, ma lei è qui a fare le sue cose”.

Certo, fa tutto parte dello stesso tipo di universo, quindi ci sono pietre di paragone, illusioni e cose del genere, ma Agatha è territoriale e questo è il suo show”, ha continuato Schaeffer. “Quindi, si tratta davvero di Agatha Harkness e delle persone che incontra”. Ciononostante, la produttrice esecutiva di Agatha All Along, Mary Livanos, si è affrettata a promettere che ci saranno molti collegamenti al MCU per ricompensare i fan di lunga data del franchise.

Direi, innanzitutto, che Agatha All Along è una storia incredibile di per sé”, ha dichiarato Livanos al sito. “È tutta incentrata su Agatha e noi impariamo a conoscerla meglio e credo che la gente amerà davvero il suo viaggio. Ma posso anche dire che ci sono ramificazioni per l’intero MCU”. “Tuttavia, abbiamo anche introdotto una serie completamente nuova di membri della congrega che sono nuovi nel MCU. Se non conoscete molto della Marvel, potete fare un salto e godervi questa storia completamente originale. Ma se siete fan di WandaVision e del MCU, vi dirò che in questa serie c’è molto di nuovo”.

In altre parole, i Marvel Studios vogliono che gli spettatori sappiano che, anche se non avranno bisogno di una conoscenza enciclopedica del MCU più ampio per godersi la serie, Agatha All Along espanderà il lato soprannaturale di questo mondo e probabilmente getterà le basi per storie future. Immaginiamo che Visione e tutto ciò che accadrà a Wanda (e ai suoi figli) saranno tra queste. Non resta allora che attendere l’arrivo della serie per scoprire cosa ha da offrire ai fan del franchise.

Quello che sappiamo su Agatha All Along

Agatha All Along vedrà il ritorno di molti volti noti di WandaVision, tra cui Emma Caulfield Ford (Sarah Proctor), Debra Jo Rupp (Sharon Davis), David Payton (John Collins), David Lengel (Harold Proctor), Asif Ali (Abilash Tandon), Amos Glick (Dennis), Brian Brightman (Sceriffo Miller) e Kate Forbes (Evanora Harkness). Kathryn Hahn guiderà l’ensemble, mentre altre aggiunte degne di nota sono Aubrey Plaza, Joe Locke, Patti LuPone, Sasheer Zamata, Ali Ahn, Miles Gutierrez-Riley, Okwui Okpokwasili e Maria Dizzia.

Pochi dettagli ufficiali sono stati rivelati sulla trama di Agatha, anche se ci si aspetta che essa ruoti in gran parte attorno ad Agatha che rintraccia Billy Maximoff (o viceversa) che, come la sua controparte nei fumetti, si è “reincarnato” in Billy Kaplan. Diversi scoop hanno affermato che la storia vedrà anche i discendenti della congrega di Evanora Harkness – ora noti come i Sette di Salem – tornare per vendicarsi della donna che ha ucciso le loro madri. Agatha All Along debutterà su Disney+ il 18 settembre.

Joker: Folie à Deux, un nuovo filmato offre il primo sguardo ad Harvey Dent

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Abbiamo Joker. Abbiamo Harley Quinn. Ora abbiamo anche Harvey Dent. Anche quest’ultimo sarà infatti presente nel prossimo sequel di Todd Phillips, Joker: Folie à Deux, come rivelato da un nuovo filmato rilasciato dalla Warner Bros. martedì mattina. Il filmato mostra per la prima volta Harry Lawtey, noto per il ruolo di Robert Spearing nell’acclamata serie di HBO e BBC Two “Industry”, nel ruolo di Harvey Dent, alias Due Facce, uno dei principali avversari di Batman.

Harvey Dent è stato introdotto per la prima volta nei fumetti della DC Comics come procuratore distrettuale di Gotham City, il cui sfregio simmetrico con l’acido per mano della mafia lo porta a una vita di crimini e di personalità contrastanti. In Joker: Folie à Deux, il ventisettenne Lawtey sembra interpretare una versione emergente del personaggio, in quanto appare in un’intervista al telegiornale con un biglietto che lo titola come assistente del procuratore distrettuale.

Arthur Fleck è un mostro. Sapeva esattamente cosa stava facendo”, dice il Dent di Lawtey nel breve filmato promozionale. “I suoi depravati atti di violenza hanno portato a rivolte da parte dei suoi seguaci, che sono ancora disposti a commettere atti di violenza in suo nome”. Data questa rivelazione, resta da vedere se la versione di Lawtey di Dent si trasformerà in Due Facce proprio in questo film o se ci saranno in ogni caso accenni al suo futuro da criminale.

Joker: Folie à Deux, quello che sappiamo sul film

Joker: Folie à Deux presenterà il ritorno di Joaquin Phoenix nel ruolo del cattivo DC Joker. Il sequel presenterà anche il ritorno della Sophie di Zazie Beetz  insieme ai nuovi arrivati ​​Brendan Gleeson, Catherine Keener, Jacob Lofland e Harry Lawtey. Nel cast c’è anche Lady Gaga che darà vita a Harley Quinn. I dettagli della trama sono ancora per lo più nascosti, ma sappiamo che la maggior parte del film si svolgerà ad Arkham Asylum e conterrà significativi “elementi musicali”.

Rumors recenti hanno anche suggerito che la versione di Gaga su Harley Quinn avrà un ruolo più importante di quanto originariamente riportato, con la storia che si svolge interamente dal suo punto di vista. Il film di Todd Phillips del 2019 è stato un successo sia di critica che commerciale con un incasso mondiale di oltre 1 miliardo di dollari al botteghino, rendendolo il film con il maggior incasso di tutti i tempi. Ha ricevuto riconoscimenti da numerosi importanti enti premiati, tra cui due Oscar e due Golden Globe, sia per il miglior attore che per la miglior colonna sonora.

Venezia 81: le foto dal red carpet di Queer di Luca Guadagnino con Daniel Craig

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Si è tenuto questa sera il red carpet del film in concorso all’81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica Queer di Luca Guadagnino con protagonisti Lesley Manville, Daniel Craig, Jason Schwartzman, Drew Starkey e Henrique Zaga. Di seguito tutte le foto:

Luca Guadagnino sul film ha commentato: “How can a man who sees and feels be other than sad?” si chiede William Burroughs nel suo diario personale l’ultima volta che vi scrive prima di morire. Nell’adattare il suo secondo romanzo, uscito quasi quarant’anni dopo che l’aveva scritto, abbiamo cercato di rispondere a questa invocazione pudica del grande iconoclasta della beat generation. Lee ama Allerton, Allerton ama Lee: saranno in grado di incontrarsi nonostante tutti i passi falsi e le paure che agiscono su entrambi nel loro viaggio picaresco nel Sud America proiettato dalla mente di Burroughs?

La trama del film Queer

È il 1950. William Lee è un americano sulla soglia dei cinquanta espatriato a Città del Messico. Passa le sue giornate quasi del tutto da solo, se si escludono le poche relazioni con gli altri membri della piccola comunità americana. L’incontro con Eugene Allerton, un giovane studente appena arrivato in città, gli mostra per la prima volta la possibilità di stabilire finalmente una connessione intima con qualcuno.

The perfect couple: trailer della miniserie Netflix con Nicole Kidman

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Mancano solo due giorni al debutto di “The perfect couple”, la nuova miniserie con Nicole Kidman, che sarà disponibile solo su Netflix da giovedì 5 settembre. In attesa di immergervi nell’avvincente storia di una delle famiglie più facoltose di Nantucket, è ora disponibile il trailer della serie diretta da Susanne Bier e tratta dall’omonimo romanzo di Elin Hilderbrand.

La nota scrittrice Greer Garrison Winbury (Nicole Kidman) non ha badato a spese per organizzare il matrimonio del figlio, che si preannuncia il più importante della stagione. Ma quando sulla spiaggia appare un cadavere e vengono svelati alcuni segreti, si mette in moto un’indagine che sembra essere uscita dalle pagine di uno dei libri dell’autrice e, improvvisamente, tutti sono sospettati.

Nel cast della serie troviamo anche Dakota Fanning, Eve Hewson, Billy Howle, Jack Reynor, Ishaan Khatter, Meghann Fahy, Sam Nivola, Michael Beach, Donna Lynne Champlin, Mia Isaac, con Liev Schreiber e Isabelle Adjani.

La trama di The perfect couple

Amelia Sacks sta per sposare l’erede di una delle famiglie più ricche di Nantucket. La futura suocera è la nota scrittrice di romanzi Greer Garrison Winbury, che non nasconde la sua disapprovazione ma non bada a spese per organizzare quello che si preannuncia come il matrimonio più importante della stagione. Ma quando sulla spiaggia appare un cadavere e vengono svelati alcuni segreti, si mette in moto un’indagine che sembra essere uscita dalle pagine di uno dei libri dell’autrice e, improvvisamente, tutti sono sospettati.

  • Basato sul libro di Elin Hilderbrand
  • Regista / Produttore Esecutivo: Susanne Bier
  • Showrunner / Sceneggiatrice / Produttrice Esecutiva: Jenna Lamia
  • Autrice / Produttrice Esecutiva: Elin Hilderbrand
  • Produttori Esecutivi: Shawn Levy per 21 Laps Entertainment, Gail Berman e Hend Baghdady per The Jackal Group, Nicole Kidman e Per Saari per Blossom Films, Josh Barry
  • Cast: Nicole Kidman, Dakota Fanning, Eve Hewson, Billy Howle, Jack Reynor, Ishaan Khatter, Meghann Fahy, Sam Nivola, Michael Beach, Donna Lynne Champlin, Mia Isaac, con Liev Schreiber e Isabelle Adjani

Nightbitch: il trailer del film con Amy Adams

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Nightbitch: il trailer del film con Amy Adams

La Searchlight Pictures ha rilasciato il trailer di Nightbitch, una commedia horror con Amy Adams basata sul romanzo del 2021 di Rachel Yoder. Inizialmente previsto per un’uscita direttamente in streaming su Hulu, Searchlight ha poi concesso al film un’ampia distribuzione nelle sale. Negli Stati Uniti il film uscirà ora il 6 dicembre, mentre al momento non è ancora nota la data d’uscita italiana, che potrebbe però grossomodo coincidere con quella americana.

Nel film, Amy Adams interpreta una madre casalinga che si ritrova lentamente a trasformarsi in un animale. “Era così unico e ultraterreno, e come niente che avessi mai letto primaha raccontato la sei volte candidata all’Oscar. Amy Adams guida un cast nel quale si ritrova anche Scoot MacNairy, Mary Holland, Jessica Harper, Zoë Chao, Ella Thomas, Stacey Swift, Archana Rajan, Adrienne Rose White, Darius De La Cruiz e Roslyn Gentle.

La trama di Nightbitch

La sinossi di Nightbitch riporta: “Una madre ambiziosa mette da parte la sua carriera artistica per stare a casa con il figlio appena nato, ma l’esperienza non corrisponde alla sua immaginazione. Due anni dopo, entra in bagno per una pausa dalle richieste del suo bambino, solo per scoprire una fitta macchia di peli sulla nuca. Allo specchio, i suoi canini sembrano improvvisamente più affilati di quanto ricordasse. Il marito, che viaggia per lavoro cinque giorni alla settimana, ignora le sue paure da stanze d’albergo lontane.

Mentre i sintomi della madre si intensificano e la tentazione di cedere ai suoi nuovi impulsi canini aumenta, la donna lotta per mantenere segreta la sua identità di alter-canina. Cercando una cura in biblioteca, scopre il misterioso tomo accademico che diventa la sua bibbia, A Field Guide to Magical Women: A Mythical Ethnography, e incontra un gruppo di mamme coinvolte in uno schema di marketing multilivello che potrebbero essere più di quello che sembrano”.

Fantasy Island, la spiegazione del finale: qual è il segreto dell’isola?

La Blumhouse Productions di Jason Blum è ormai una vera e propria autorità nel genere horror. Film come Paranormal Activity, Insidious, Scappa – Get Out o i recenti M3GAN e Imaginary, sono solo alcuni dei tanti successi ottenuti negli anni da questo studio di produzione. Un altro affascinante titolo da loro realizzato è Fantasy Island, horror soprannaturale che serve contemporaneamente da remake e da prequel della serie televisiva della ABC del 1977 Fantasilandia. Questo titolo, uscito nel 2020 per la regia di Jeff Wadlow (Kick-Ass 2, Imaginary) ha però apportato alcuni cambiamenti alla storia.

Nonostante alcuni episodi della serie fossero infatti incentrati sull’omicidio, il rapimento e altri atti violenti, nel complesso Fantasilandia non era un titolo horror e lo stesso Mr. Roarke era spesso raffigurato come un uomo benevolo. In questa nuova versione cinematografica, invece, l’atmosfera è decisamente più horror e lo stesso Mr. Roarke ha un fare molto più oscuro e maligno rispetto al suo predecessore. Blum e Wadlow aggiornano dunque il racconto di Fantasy Island facendone un racconto molto più dark, pensato appositamente per il loro pubblico di riferimento.

Non è in ogni caso spaventoso quanto altri film della Blumhouse, cosa che rende dunque Fantasy Island fruibile da un pubblico anche non avvezzo all’horror e che ritroverà qui quel certo brivido che non fa mai male. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a . Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del suo finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Fantasy Island Michael Pena

La trama e il cast di Fantasy Island

Protagonista della storia è l’enigmatico Mr. Roarke, il quale ospita nel suo lussuosissimo e remoto resort, sito su una sperduta isola tropicale, chiunque voglia realizzare il suo sogno nel cassetto. Mr. Roarke, infatti, dà forma a qualsiasi fantasia il suo ospite gli chieda, grazie all’aiuto di attori e scenografie. Ma ben presto i sogni si trasformano in incubi e gli ospiti si ritrovano intrappolati sull’isola, dalla quale possono fuggire solo risolvendo il mistero che l’isola stessa nasconde segretamente. Ha così inizio una sfida per la sopravvivenza che metterà a dura prova i presenti sul luogo, facendogli rimpiangere di essersi recati lì.

Nel ruolo di Mr. Roarke ritroviamo l’attore Michael Peña, anche noto per i suoi ruoli nella serie Narcos: Messico e nel film Ant-Man. Inizialmente, il produttore Jason Blum voleva che Nicolas Cage interpretasse Mr. Roarke, ma Cage ha rifiutato il ruolo, portando dunque alla scelta di Peña. Accanto a lui, recitano poi gli attori Maggie Q nel ruolo di Gwen Olsen, Lucy Hale in quello di Melanie Cole e Austin Stowell in quello di Patrick Sullivan. Completano poi il cast Jimmy O. Yang nel ruolo di Brax Weaver / Tattoo, Ryan Hansen in quello di J. D. Weaver, Portia Doubleday come Sloane Maddison e Michael Rooker nel ruolo di Damon.

La spiegazione del finale del film

Sebbene il finale di Fantasy Island sia in qualche modo prevedibile, è comunque una conclusione soddisfacente della storia. Dopo l’arrivo dei vincitori del concorso sull’isola, le loro fantasie iniziano a diventare realtà. Ognuno di loro ha compilato un questionario che permette a Roarke, il facilitatore e benefattore dell’isola, di creare una fantasia completamente vivida e adatta ai loro desideri unici, fin nei minimi dettagli. Ciò avviene grazie alla magica acqua nera dell’isola. Questa contiene i segreti della capacità dell’isola di conoscere – istintivamente – e realizzare la più grande fantasia di ogni ospite.

Tuttavia, il minaccioso avvertimento di Roarke diventa realtà quando le fantasie degli ospiti iniziano a diventare contorte e a prendere direzioni inaspettate e persino mortali. Infine, Melanie, che all’inizio si presentava sotto le spoglie di una persona che voleva vendicarsi di un bullo dell’infanzia, si rivela aver orchestrato l’arrivo di tutti a Fantasy Island. Qualche anno prima, la cotta di Melanie, Nick Taylor, è finita bruciata viva nell’incendio di un appartamento appiccato accidentalmente da Gwen, e tutti gli altri hanno inavvertitamente contribuito alla sua morte.

Fantasy Island trama

La giustificazione di Melanie per il suo desiderio di vendetta va oltre le azioni compiute su Sloane e affonda le sue radici nel fatto che, a causa del bullismo, non è mai riuscita a crescere con fiducia. Nick è stato la prima persona che l’ha fatta sentire speciale e degna, e dopo che lui le ha “dato buca” al loro primo appuntamento, lei ha iniziato a ricredersi, per poi scoprire che lui è rimasto ucciso in un incendio. Probabilmente, lui non le avrebbe mai dato buca. Ad ogni modo, Roarke finisce per salvare la situazione e interviene, permettendo ai suoi ospiti di evitare la morte.

La benevolenza di Roarke, però, non è priva di un costo, come sembrano fare tutte le fantasie dell’isola; una vera e propria storia di ammonimento nel suo nucleo, ci sono sempre dei vincoli e ogni azione deve avere una conseguenza. Roarke ha infatti un patto con l’isola: sarebbe rimasto lì per sempre e avrebbe eseguito i suoi ordini, a patto che l’isola tenesse in vita sua moglie Julia. Julia finisce però per attraversare cicli di salute seguiti da malattia, ripetendo questo schema. Roarke, alla fine, decide dunque di lasciarla andare e disobbedisce all’isola per salvare i suoi ospiti, perdendo per sempre la moglie.

I temi più profondi di Fantasy Island ruotano dunque attorno al trauma non elaborato, al rimpianto e alla vendetta. In particolare, il personaggio di Melanie, vittima di bullismo, è talmente instabile a causa di ciò che le è accaduto che è decisa a vendicarsi di coloro che le hanno fatto un torto in qualsiasi modo, arrivando persino all’estremo della tortura corporale e della morte. Questo dimostra una psiche assolutamente distrutta e parla degli effetti duraturi del bullismo; alcune cicatrici non si rimarginano mai veramente e alcune vite sono permanentemente influenzate da “innocui” insulti e altri atti commessi in gioventù.

Il trailer di Fantasy Island e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Fantasy Island grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Mediaset Infinity, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 3 settembre alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

La fuga dell’assassino: la spiegazione del finale del film

La fuga dell’assassino: la spiegazione del finale del film

C’è un particolare sottogenere del thriller che dialoga fortemente con la fantascienza, proponendo una serie di scenari e possibilità tanto affascinanti quanto pericolose. Film come Minority Report, In Time, Source Code o il recente Hanno clonato Tyrone sono solo alcuni esempi a riguardo. Accanto ad essi si può citare anche La fuga dell’assassino, film del 2017 diretto da Obin Olson e Amariah Olson incentrato in particolare sul tema della clonazione e sull’uso che si potrebbe fare di questa tecnologia.

Il titolo originale del film è in realtà The Shadow Effect, ovvero “Effetto Ombra”. Si riferisce a una peculiarità del nostro cervello, il quale non è apparentemente in grado di conservare ogni dettaglio di ciò che si è visto, sentito o risentito. Pertanto, sceglie – generalmente in modo inconsapevolmente – gli elementi che ritiene più importanti, basandosi sulla nostra storia personale. Questa scelta cambia la forma dei ricordi passando da uno stato tridimensionale a uno stato bidimensionale. È in questa forma d’ombra che i nostri ricordi si conservano per mesi, anni, persino per tutta la vita.

Per gli appassionati di questo genere, si tratta dunque di un titolo da non perdere, capace di regalare affascinanti colpi di scena e riflessioni sull’identità umana. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a La fuga dell’assassino. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La fuga dell'assassino Jonathan Rhys Meyers

La trama e il cast di La fuga dell’assassino

Protagonista del film è Gabriel Howarth, un giovane la cui vita è stata sconvolta dopo la morte dei suoi genitori. Ora gestisce la loro tavola calda e lotta con incubi ricorrenti che sembrano fin troppo reali. Alla disperata ricerca di risposte, Gabriel chiede aiuto al dottor Reese, che mostra subito un grande interesse per il caso di Gabriel, soprattutto quando gli incubi dell’uomo prendono una piega ancora più preoccupante. Gabriel inizia infatti ad avere visioni di omicidi politici che rispecchiano eventi del mondo reale e si convince che i suoi sogni non sono mere fantasie ma che possano nascondere un misterioso complotto.

Un completto che ben presto inizia però ad avere connotati concreti. Con l’aiuto del dottor Reese, Gabriel dovrà quindi intraprende una corsa contro il tempo per salvare non solo se stesso ma anche sua moglie Brinn dalle conseguenze di un programma governativo sperimentale. Mentre la vita di Gabriel è in bilico, il dottor Reese sembra possedere la chiave per svelare la verità dietro i suoi incubi. Insieme, devono scoprire il sinistro complotto e smascherare i responsabili prima che sia troppo tardi.

Ad interpretare Gabriel Howarth vi è l’attore Cam Gigandet, noto per aver interpretato James nella saga di Twilight. Nel ruolo del dottor Reese, invece, vi è il più noto Jonathan Rhys Meyers, attore celebre per il film Match Point e per la serie I Tudors, dove interpreta Enrico VIII. Completano il cast gli attori Brit Shaw nel ruolo di Brinn Howarth, Michael Biehn – il Kyle Reese di Terminator – in quello dello sceriffo Dodge e Michael Aaron Milligan in quello di Jesse.

La fuga dell'assassino cast

La spiegazione del finale

Verso il finale di La fuga dell’assassino, Gabriel smette di prendere il farmaco che gli veniva dato e quando sente la musica che lo ipnotizzava resta ora cosciente. L’uomo che gli assegna le missioni gli indica il posto dove recarsi, ma qui il vigile Gabriel sorprende gli uomini dello sceriffo Dodge, che l’hanno trovato, e li abbatte. Inizia così un inseguimento, dopo il quale torna a casa e capisce che Brinn è coinvolta in ciò che gli sta accadendo. Lei non è realmente sua moglie, ma si è comunque innamorata di lui. In quel momento appare però Dodge, che lo uccide. Gabriel, però, si risveglia in ospedale.

Qui uccide il medico e una guardia, per poi affrontare finalmente Meyers. Si scopre così che la moglie di quest’ultimo è morta e lui ha deciso di costruire un programma per creare dei cloni umani. Gabriel capisce così di essere un clone di un soldato delle Forze Speciali deceduto. Egli è dunque nato per uccidere sotto comando, ma recupera sempre i ricordi dei cloni che lo hanno preceduto. A quel punto arriva Dodge con alcuni suoi uomini. Meyers scappa ma Gabriel viene ferito. Brinn arriva per aiutarlo, e i due uccidono gli uomini di Dodge.

Gabriel, però, sta per morire, ma Brinn riesce a far emergere un nuovo corpo. Mentre Gabriel muore, il nuovo Gabriel si risveglia. Dodge usa poi la musica per controllarlo, ma quest’ultimo prende il controllo e lo uccide. Il posto dove si trovano sta però per esplodere e rapidamente Gabriel fa entrare Brinn in un ascensore e si sacrifica per permetterle di salvarsi. In seguito, Meyers si incontra con l’Uomo per discutere la chiusura del progetto, ma qualche giorno dopo, Gabriel si sveglia di nuovo con la musica in un appartamento, lasciando intendere che il progetto su di lui è ancora attivo.

Il trailer di La fuga dell’assassino e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di La fuga dell’assassino grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 3 settembre alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Sherlock Holmes: dal cast al finale, le curiosità sul film con Robert Downey Jr.

Di tutti gli investigatori del cinema, nessuno è più amato e apprezzato di Sherlock Holmes. Nato dalla penna di Sir Arthur Conan Doyle, questi è più volte stato trasportato al cinema e in televisioni, incontrando ogni volta nuove chiavi di lettura e interpretazioni. Una delle più popolari e recenti è quella interpretata dall’attore Robert Downey Jr. nel film intitolato, appunto, Sherlock Holmes (qui la recensione). Diretto nel 2009 da Guy Ritchie, autore anche di The Gentlemen, questo è caratterizzato da una versione particolarmente moderna e accattivante del personaggio.

L’ispirazione per questa rilettura deriva dalla graphic novel pubblicata anni prima da Lionel Wigram, il quale aveva tentato di rivedere il personaggio in chiave moderna con un atteggiamento da bohémien. La volontà era infatti quella di far acquisire nuovo fascino ad un personaggio immortale. Quello che doveva essere un film si è però poi trasformato prima in un fumetto. Nel 2007, infine, la Warner Bros. si decise ad adattarlo per il grande schermo, iniziando a comporre la squadra di attori che ha poi conferito ulteriore carattere e attrattiva al film.

A dimostrazione del successo che il personaggio riscuote ad ogni occasione, anche il nuovo Sherlock Holmes ottenne grandi risultati al momento dell’uscita in sala. Un successo che spinse i produttori a mettere da subito in cantiere un sequel, poi uscito nel 2011. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune curiosità relative a Sherlock Holmes. Proseguendo nella lettura sarà possibile ritrovare dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Sherlock Holmes Jude Law Robert Downey Jr.

La trama di Sherlock Holmes

La storia si svolge nella Londra di fine ‘800, dove il detective privato più famoso del Regno Unito, Sherlock Holmes, e il suo fido braccio destro, il dr. John Watson, sono sulle tracce di un mago accusato di essere anche un pericoloso serial killer. I due riescono ad identificare questi come Lord Blackwood, il quale si dichiara convinto circa l’esistenza della magia nera. Dopo uno scontro, Holmes e Watson riescono a consegnare l’uomo alla legge, convinti di aver chiuso il caso. Blackwood viene condannato a morte, ma prima di essere impiccato chiede di incontrare Holmes, al quale rivela che vi saranno ancora morti in seguito alla sua uscita di scena.

Vedendolo sottoposto alla pena capitale, il detective rimane scettico circa la veridicità di quelle parole, pronto a passare ad un nuovo caso. Egli è però costretto a ricredersi nel momento in cui la tomba del mago viene ritrovata aperta dall’interno, con alcuni testimoni che affermano di averlo visto alzarsi e allontanarsi come se non fosse mai morto. Per Holmes inizia così una corsa contro il tempo per scoprire il mistero dietro Blackwood, prima che questi possa uccidere ancora come promesso. In compagnia del fido Watson e della ladra Irene Adler, Holmes si introduce dunque nel mondo della magia, dove anche ciò che non potrebbe essere reale lo diventa.

 

Il cast del film

L’attore Robert Downey Jr., tornato alla ribalta con Iron Man, divenne da subito il principale candidato alla parte. Prima di essere confermato nel ruolo, però, egli dovette dimostrare di poter sfoggiare il giusto accento. Inoltre, l’attore decise di perdere diverso peso, desiderando dare un aspetto sciupato al suo Holmes. Allo stesso tempo però prese diverse lezioni di arti marziali, così da poter personalmente interpretare i diversi combattimenti corpo a corpo presenti nel film. La lettura dei libri incentrati su Holmes fu poi naturalmente la fonte prima di ispirazione.

Per il ruolo del dr. John Watson venne invece scelto l’attore Jude Law, da sempre un fan dei romanzi di Doyle. Per la sua versione del personaggio, questi decise di puntare molto sul costruire un rapporto tra pari con il detective protagonista, sviluppando una chimica di coppia poi molto apprezzata. Mark Strong è invece Lord Blackwood, villain del film, ruolo per il quale si preparò studiando le teorie sulla magia nera. L’attrice Rachel McAdams, invece, è la ladra Irene Adler. Fu lo stesso Downey a suggerire questa per il ruolo, la quale decise poi di puntare sul lato di femme fatale del personaggio.

Sherlock Holmes sequel

lI finale e i sequel di Sherlock Holmes

Nel finale, Holmes capisce i trucchi che Blackwood ha utilizzato per far credere di essere resuscitato, ovvero ricorrendo ad alcune invenzioni e trucchi chimici che ne ha solo simulato la morte. Nello scontro finale, Blackwood precipita dal Tower Bridge e rimane impiccato, questa volta sul serio. Il film si conclude con Irene che rivela a Holmes che la persona per cui lavora è il Professor James Moriarty. Dopo qualche giorno, Holmes scopre che, durante la fuga della donna, servita solo come diversivo, Moriarty ha rubato un altro componente, un’antenna in grado di ricevere impulsi elettromagnetici, e che questo era stato il vero obiettivo del professore sin dall’inizio.

Dato il grandissimo successo del film, nel 2011 viene realizzato il suo sequel diretto: Sherlock Holmes – Gioco di ombre, con lo stesso caste e regista. Il film introduce dunque la celebre nemesi di Holmes, il professor Moriarty, qui interpretato dall’attore Jared Harris. Anche questo secondo capitolo si confermò un grande successo, con un incasso di poco maggiore rispetto a quello del primo film. Da subito dunque si iniziò ad ipotizzare un terzo capitolo di quella che diventata dunque a tutti gli effetti una nuova trilogia dedicata al personaggio. Il progetto ha però subito continui rallentamenti e rinvii. L’ultimo aggiornamento risale al 2023, quando è stato annunciato che la sceneggiatura è in fase di scrittura.

Il trailer di Sherlock Holmes e dove vedere il film in streaming

Nell’attesa dell’arrivo del nuovo film, per gli appassionati del film è possibile fruire del primo di questi grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Sherlock Holmes è infatti disponibile nel catalogo di Apple TV e Prime Video. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 3 settembre alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb

Fantasy Island: dal cast alle location, tutte le curiosità sul film

La Blumhouse Productions di Jason Blum è ormai una vera e propria autorità nel genere horror. Film come Paranormal Activity, Insidious, Scappa – Get Out o i recenti M3GAN e Imaginary, sono solo alcuni dei tanti successi ottenuti negli anni da questo studio di produzione. Un altro affascinante titolo da loro realizzato è Fantasy Island, horror soprannaturale che serve contemporaneamente da remake e da prequel della serie televisiva della ABC del 1977 Fantasilandia. Questo titolo, uscito nel 2020 per la regia di Jeff Wadlow (Kick-Ass 2, Imaginary) ha però apportato alcuni cambiamenti alla storia.

Nonostante alcuni episodi della serie fossero infatti incentrati sull’omicidio, il rapimento e altri atti violenti, nel complesso Fantasilandia non era un titolo horror e lo stesso Mr. Roarke era spesso raffigurato come un uomo benevolo. In questa nuova versione cinematografica, invece, l’atmosfera è decisamente più horror e lo stesso Mr. Roarke ha un fare molto più oscuro e maligno rispetto al suo predecessore. Blum e Wadlow aggiornano dunque il racconto di Fantasy Island facendone un racconto molto più dark, pensato appositamente per il loro pubblico di riferimento.

Non è in ogni caso spaventoso quanto altri film della Blumhouse, cosa che rende dunque Fantasy Island fruibile da un pubblico anche non avvezzo all’horror e che ritroverà qui quel certo brivido che non fa mai male. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a . Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle location dove è stato girato. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di Fantasy Island

Protagonista della storia è l’enigmatico Mr. Roarke, il quale ospita nel suo lussuosissimo e remoto resort, sito su una sperduta isola tropicale, chiunque voglia realizzare il suo sogno nel cassetto. Mr. Roarke, infatti, dà forma a qualsiasi fantasia il suo ospite gli chieda, grazie all’aiuto di attori e scenografie. Ma ben presto i sogni si trasformano in incubi e gli ospiti si ritrovano intrappolati sull’isola, dalla quale possono fuggire solo risolvendo il mistero che l’isola stessa nasconde segretamente. Ha così inizio una sfida per la sopravvivenza che metterà a dura prova i presenti sul luogo, facendogli rimpiangere di essersi recati lì.

Fantasy Island location

Il cast di Fantasy Island e le location del film: ecco dove è stato girato

Protagonista del film, nel ruolo di Mr. Roarke è l’attore Michael Peña, anche noto per i suoi ruoli nella serie Narcos: Messico e nel film Ant-Man. Inizialmente, il produttore Jason Blum voleva che Nicolas Cage interpretasse Mr. Roarke, ma Cage ha rifiutato il ruolo, portando dunque alla scelta di Peña. Accanto a lui, recitano poi gli attori Maggie Q nel ruolo di Gwen Olsen, Lucy Hale in quello di Melanie Cole e Austin Stowell in quello di Patrick Sullivan. Completano poi il cast Jimmy O. Yang nel ruolo di Brax Weaver / Tattoo, Ryan Hansen in quello di J. D. Weaver, Portia Doubleday come Sloane Maddison e Michael Rooker nel ruolo di Damon.

Fantasy Island è stato girato principalmente a Taveuni, una piccola isola delle Fiji. Taveuni fa parte dell’arcipelago del gruppo Vanua Levu e solo pochi altri film vi sono stati girati, come il sequel con Milla Jovovich Ritorno alla laguna blu. La baia di Viani è stata poi un luogo chiave per le riprese di Tavenui, dove si trova la villa del signor Roarke. Secondo Global Film Locations, inoltre, la “villa” è in realtà una casa di vacanza che è stata ricostruita – in quanto doveva risultare più inquietante – tramite CGI. Il film è stato infine girato anche nella pittoresca Natewa Bay delle Fiji, oltre che a New Orleans negli Stati Uniti.

Il trailer di Fantasy Island e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Fantasy Island grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Mediaset Infinity, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 3 settembre alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Queer: la recensione del film di Luca Guadagnino con Daniel Craig – Venezia 81

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Dopo Bones and All del 2022, che valse a Taylor Russell il premio Marcello Mastroianni per la migliore promessa, Luca Guadagnino torna in Concorso alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, lo fa con un ambizioso adattamento dal romanzo Queer, il secondo di William Burroughs, un racconto denso eppure immobile in cui il protagonista è interpretato da Daniel Craig.

La storia di Queer

È il 1950. William Lee è un americano sulla soglia dei cinquanta espatriato a Città del Messico. Passa le sue giornate quasi del tutto da solo, se si escludono le poche relazioni con gli altri membri della piccola comunità americana, beve e fuma e cerca compagnia. L’incontro con Eugene Allerton, un giovane studente appena arrivato in città, gli mostra per la prima volta la possibilità di stabilire finalmente una connessione intima con qualcuno, ma Eugene non sembra essere della stessa opinione e si rivela un compagno sfuggente e riluttante.

“How can a man who sees and feels be other than sad?” Nelle note di regia a Queer, Luca Guadagnino riporta le ultime parole che William Burroughs ha appuntato sul suo diario personale. E sembra davvero che quella sensazione (come può un uomo che vede e sente non essere triste?) sia parte fondamentale del Lee di Daniel Craig, che nel suo peregrinare alla ricerca del piacere sia costantemente triste anche quando trova un giovane che sembra ricambiare il suo amore. La sua natura lo spingerà verso una ricerca esperienziale della vita, che si discosta sempre più dall’edonismo e che nella giungla profonda lo conduce a riconnettersi con se stesso (sarà l’occasione per smettere di assumere droghe pesanti) e in qualche modo lo proietta verso un futuro di serena tristezza, rassegnazione certo ma forse finalmente tranquillità.

queer film 2024 Luca Guadagnino“Io non sono queer, sono disincarnato”

Come ci ha abituati da sempre, Luca Guadagnino conferisce al film una grazia e una bellezza distintive, che immergono i personaggi in dipinti in cui non solo luce e colori ma anche odori, texture, profumi di alcolici e fumo si fondono a quelli dei corpi che si cercano. E per quanto il corpo sia centrale nell’esperienza del protagonista, diventa un confine prescindibile che Lee cerca costantemente di aggirare, arrivando a dire “Io non sono queer, sono disincarnato”. Guadagnino elabora visivamente questo stato d’animo trascinando l’immagine e facendo sdoppiare e compenetrare i suoi protagonisti. Accanto all’ottimo Craig, c’è Drew Starkey, bello e distante, che ruba il cuore di Lee il quale vorrebbe legarlo a sè.

La ricerca del desiderio da parte di Lee diventa ricerca di se stessi in un racconto fiume che si divincola dalle coordinate temporale e diventa un adattamento convincente del romanzo. Nel suo raccontare per il cinema una storia profondamente letteraria, Guadagnino da una parte compie un piccolo miracolo, dall’altra sembra distrarsi un po’ da quello che è il centro del racconto cinematografico, cosa che lo rende in fin dei conti non troppo a fuoco e forse un passo indietro rispetto all’intenso Bones and All e al divertente Challengers.

Alien: Earth, il teaser della serie anticipa l’arrivo dello Xenomorfo sulla terra

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Un primo, brevissimo, teaser trailer di Alien: Earth, la serie FX di Noah Hawley, è stato finalmente diffuso e  mostra uno Xenomorfo arrabbiato e ferino con denti scuri e affilati e labbra grondanti di bava. Si tratta davvero di bava o potrebbe essere sangue? Lo scopriremo nel 2025. Di certo, quella che si specchia nella sua corazza è la terra, segno che l’alieno è pronto a sbarcare sul pianeta azzurro per seminare morte e orrore.

Insieme al teaser è stata diffusa una breve sinossi che recita: “Quando una misteriosa nave spaziale si schianta sulla Terra, una giovane donna (Sydney Chandler) e un gruppo di soldati tattici faranno una scoperta fatale che li metterà di fronte alla più grande minaccia del pianeta”. Con il recente Alien: Romulus che ha riacceso l’entusiasmo nei confronti della saga, sarà ora interessante scoprire come verrà affrontata questa inedita declinazione del franchise, con l’azione che si sposterà direttamente sulla terra.

John Landgraf, capo di FX, ha precedentemente descritto la serie come una “grande rivisitazione immaginativa” del franchise di Alien e l’ha paragonata al lavoro di Hawley su Fargo. Ha inoltre confermato che lo show è “progettato per essere una serie continua”. Non resta a questo punto che attendere maggiori informazioni, come un trailer ufficiale e indicazioni sulla data d’uscita della serie, che in Italia dovrebbe arrivare su Disney+.

Il cast di Alien: Earth

Il cast di Alien: Earth è guidato da Sydney Chandler insieme ad Alex Lawther nei panni di un soldato di nome CJ, Samuel Blenkin nei panni di Boy Kavalier, un amministratore delegato, così come Essie Davis nei panni di Dame Silvia e Adarsh ​​Gourav nei panni di Slightly. Kit Young interpreta un personaggio chiamato Tootles.

LEGGI ANCHE: Alien, la serie: ecco dove è collocata sulla timeline ufficiale

Harvest: recensione del film di Athina Rachel Tsangari – Venezia 81

Il cambiamento è essenziale tanto quanto preservare le proprie radici. Se il progresso è necessario per l’evoluzione di una società, deve però essere consapevole e funzionale, altrimenti si rischia di perdere tutto. Questo concetto è stato ben compreso da Jim Crace, autore di Harvest, il romanzo da cui Athina Rachel Tsangari ha tratto l’omonimo film, presentato in Concorso alla 81esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Scritto dalla stessa regista insieme a Joslyn Barnes, la pellicola segna il ritorno al Lido di Caleb Landry Jones, già protagonista l’anno precedente nell’opera di Luc Besson, Dogman, candidato al Leone d’Oro. Questa volta, però, Jones non è solo: al suo fianco troviamo un altro volto noto, Harry Melling.

Harvest, la trama

Walter Thirsk è un uomo di città che ha scelto di trasferirsi in un villaggio rurale per lavorare la terra. Il tempo e il luogo in cui si muovono i personaggi sono volutamente indefiniti, conferendo alla narrazione un’aura di universalità. Ma l’arrivo di nuove figure, pronte a sconvolgere gli equilibri della comunità, innesca una serie di eventi che trasformano radicalmente il villaggio. Al vertice della comunità troviamo Padrone Kent, il proprietario del terreno su cui gli abitanti hanno costruito le loro vite e coltivato i loro raccolti. Questi cerca di mantenere l’armonia e di fornire le giuste direttive per preservare la stabilità del villaggio, tuttavia, l’arrivo di suo cugino Edmund, un uomo d’affari determinato a imporre leggi moderne, minaccia di cambiare per sempre la vita di tutti. Edmund rappresenta il volto di un progresso che, seppur apparentemente inevitabile, rischia di distruggere la coesione della comunità.

 

Dentro una comunità agricola

Il nuovo lavoro di Tsangari si inserisce in un filone cinematografico dichiaratamente impegnato e di grande impegno. Harvest è intanto un’opera che costringe lo spettatore a confrontarsi con le questioni del presente e del futuro. Il film infatti esplora la relazione tra l’uomo e la terra, un legame profondo come il suolo fertile che per decenni ha nutrito l’umanità. Il villaggio rurale in cui ci trasporta la regista è un microcosmo agricolo, dove gli abitanti lavorano con dedizione per garantire la loro sopravvivenza e fornire beni ai nobili della città. Mantenere intatta questa dimensione primitiva, ricca di risorse naturali e autenticità, è cruciale per salvaguardare non solo il pianeta che ci ospita, ma anche la purezza delle comunità che vi abitano.

Con l’arrivo degli uomini d’affari intenzionati a imporre le loro leggi, Harvest denuncia l’abuso di potere e la modernità imposta alle popolazioni agricole. Ogni trasformazione deve essere guidata con criterio, senza sconvolgere equilibri che, un domani, potrebbero danneggiare tutti. Il film perciò affronta tematiche di grande attualità ma, pur avendo un intento nobile nel portare sullo schermo una storia di rilevante valore sociale e ambientale, fatica a coinvolgere pienamente il pubblico. Questo è dovuto principalmente a un ritmo narrativo eccessivamente lento e a una sceneggiatura che stenta a catturare l’attenzione. Tuttavia, va riconosciuta la qualità della fotografia, caratterizzata da una patina “sporca” e da colori intensi che conferiscono a ogni scena un aspetto pittorico. È questa cura visiva a rendere la visione più tollerabile e a rappresentare il vero punto di forza dell’opera.

Daniel Craig ha cercato di rendere le scene di sesso di Queer “toccanti e realistiche”

Daniel Craig ha parlato apertamente delle riprese di scene di sesso per Queer di Luca Guadagnino durante la conferenza stampa del Festival del Cinema di Venezia, dicendo che lui e il co-protagonista Drew Starkey “hanno cercato di renderle divertenti”.

“Sapete bene quanto me che non c’è niente di intimo nel girare una scena di sesso sul set di un film”, ha detto Craig. “Volevamo solo renderla il più toccante, reale e naturale possibile. Drew è un attore meraviglioso, fantastico e bellissimo con cui lavorare e ci siamo fatti una bella risata. Abbiamo cercato di renderla divertente”.

Basato sull’omonimo romanzo di William S. Burroughs, “Queer” è ambientato nella Città del Messico degli anni ’50 e segue Lee (Craig), un espatriato americano che “trascorre le sue giornate quasi completamente da solo, fatta eccezione per alcuni contatti con altri membri della piccola comunità americana”, secondo la sinossi ufficiale. “Il suo incontro con Eugene Allerton (Starkey), un giovane studente appena arrivato in città, gli mostra, per la prima volta, che potrebbe essere finalmente possibile stabilire un legame intimo con qualcuno”.

Quando gli è stato chiesto come è arrivato a essere coinvolto nel progetto, Craig ha detto che voleva lavorare con Guadagnino “da molto tempo”.

Queer di Luca Guadagnino gareggia in concorso all’81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica e ha come protagonisti Lesley Manville, Daniel Craig, Jason Schwartzman, Drew Starkey e Henrique Zaga.



Dellamorte Dellamore: trailer dell’edizione restaurata in arrivo al cinema

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A poco più di un mese dal tanto atteso ritorno in sala, previsto per il 14 ottobre, CG Entertainment e Cat People svelano il nuovo trailer di Dellamorte Dellamore realizzato partendo dalla versione restaurata del cult di Michele Soavi.

Nel trailer, editato in occasione del 30° anniversario di DELLAMORTE DELLAMORE, Francesco Dellamorte (Rupert Everett) accompagna gli spettatori nel cimitero di Buffalora dove lavora e dove, per oscure ragioni, i morti sepolti in quel luogo stanno ritornando in vita. 

Dellamorte Dellamore di Michele Soavi, tratto dal romanzo di Tiziano Sclavi e interpretato da Rupert Everett e Anna Falchi, sarà distribuito al cinema dal 14 ottobre da CG Entertainment in collaborazione con Cat People, grazie a R&C Produzioni.

Dellamorte Dellamore

Francesco Dellamorte (Rupert Everett) lavora come custode nel cimitero di Buffalora, fiancheggiato dal fido e muto Gnaghi (François Hadji-Lazaro). Per oscure ragioni, i morti sepolti in quel luogo risorgono animati da istinti omicidi e per annientarli occorre spaccare loro la testa. Per Francesco, uccidere gli zombi è solo un atto di routine; finché un giorno, tra le lapidi, gli capita di incontrare una bellissima vedova (Anna Falchi)… Sarà l’inizio di una vorticosa discesa nel dolore e nella follia, tra morti viventi e vivi morenti…

Italia/Francia/Germania, 1994  – Durata 104 minuti

PER TUTTI N.O. 89390 DEL 18/03/1994

Regia: Michele Soavi Sceneggiatura: Gianni Romoli tratta dal romanzo di Tiziano Sclavi Direttore della fotografia: Marco Marchetti Musiche: Manuel De Sica Senografie: Antonello Geleng Effetti Speciali: Sergio Stivaletti Cast: Rupert Everett, Anna Falchi, François Hadji-Lazaro, Barbara Cupisti, Mickey Knox, Stefano Masciarelli Produzione: Audifilm, Urania Film, KGProductions, Bibofilm e TV (Bad Homburg) in coll. con Silvio Berlusconi Communications

Deadpool & Wolverine: Dafne Keen dice di essere “al 100%” pronta a interpretare Laura/X-23 del MCU

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In Deadpool & Wolverine, il mutante artigliato incontra Laura, sua “figlia” dalla Terra-100005 interpretare da Dafne Keen. L’abbiamo conosciuta per la prima volta in Logan – The Wolverine del 2017, con Wolverine che ha compiuto il sacrificio estremo per dare a lei e agli altri giovani mutanti la possibilità di combattere per il futuro. Mentre il Wolverine del threequel è una variante proveniente da una realtà non specificata, il film si conclude con l’eroe che si rifugia sulla Terra-100005 insieme a Wade Wilson e Laura (che è stata salvata dal Vuoto dalla TVA).

Empire Magazine ha recentemente incontrato la Keen per chiederle se vuole continuare a interpretare questo personaggio nel MCU. La sua risposta è stata breve ma ha chiarito le sue intenzioni: “Lo farei al 100% per il resto della mia vita”. Ora spetta ai Marvel Studios fare in modo che questo accada, perché i fan sono ansiosi di vedere di più di Laura, soprattutto perché non l’abbiamo vista con il suo costume ufficiale da supereroe.

In Deadpool & Wolverine, Blade, Elektra e Gambit avevano tutti un costume, ma nel caso di X-23 la teenager indossava abiti normali. Considerando il modo in cui i Marvel Studios ci hanno fatto aspettare per la maschera di Wolverine, potrebbe esserci un’ottima ragione per cui anche lei non si è vestita, soprattutto con Avengers: Secret Wars all’orizzonte.

LEGGI ANCHE: Dafne Keen potrebbe ritornare nel ruolo di X-23 per due film del MCU

Deadpool & Wolverine Laura-X-23
Dafne Keen è X-23 in Deadpool & Wolverine

Gli approfondimenti su Deadpool & Wolverine

Shawn Levy dirige Deadpool & Wolverine, con Ryan Reynolds, Hugh Jackman, Emma Corrin, Morena Baccarin, Rob Delaney, Leslie Uggams, Karan Soni, Matthew Macfadyen, e Dafne Keen. Il film è stato scritto da Ryan Reynolds, Rhett Reese, Paul Wernick, Zeb Wells e Shawn Levy.

Ahsoka – Stagione 2: ecco quando potrebbero iniziare le riprese

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Ahsoka – Stagione 2: ecco quando potrebbero iniziare le riprese

Un altro importante aggiornamento sulla saga di Star Wars è recentemente emerso online, relativo stavolta alla seconda stagione di Ahsoka. A riportarlo è l’attrice di Sabine Wren, Natasha Liu Bordizzo, che ha parlato dei piani di Dave Filoni per la seconda stagione di Ahsoka.  La serie, come noto, si è conclusa con un grosso cliffhanger, ma non è passato molto tempo prima che venisse ufficializzata una seconda serie di episodi.

Filoni tornerà per realizzarli, con l’aspettativa che la serie possa preparare il terreno per il suo prossimo film crossover su Star Wars (che arriverà dopo The Mandalorian & Grogu). Secondo la Bordizzo, le riprese della seconda stagione di Ahsoka dovrebbero iniziare la prossima estate. Ciò significa che la serie tornerà sui nostri schermi non prima del 2026, con un intervallo di tre anni tra una stagione e l’altra.

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Cosa sappiamo su Ahsoka

La prima stagione di Ahsoka è interpretata da Rosario Dawson nel ruolo dell’ex Cavaliere Jedi, Natasha Liu Bordizzo nel ruolo di Sabine Wren, Mary Elizabeth Winstead nel ruolo di Hera Syndulla, Eman Esfandi nel ruolo di Ezra Bridger, Lars Mikkelsen nel ruolo del Grand’Ammiraglio Thrawn, Ivanna Sakhno nel ruolo di Shin Hati, Ray Stevenson nel ruolo di Baylan Skoll, Wes Chatham nel ruolo del Capitano Enoch, Diana Lee Inosanto nel ruolo di Morgan Elsbeth, David Tennant nel ruolo della voce di Huyang e altri ancora.

Ahsoka, che è disponibile su Disney+, vedeva Rosario Dawson nei panni del Jedi preferito dai fan, che sta cercando di salvare la galassia dal Grande Ammiraglio Thrawn, una nuova minaccia dopo la caduta dell’Impero Galattico. Dawson ha portato Ahsoka Tano per la prima volta in live-action nella seconda stagione di The Mandalorian ed è apparso anche in The Book of Boba Fett.

Ahsoka è stata scritta e prodotta da Dave Filoni, noto per il suo lavoro sulle serie animate di Star Wars The Clone Wars e Rebels, molto amate dai fan. Ambientata nella stessa linea temporale di The Mandalorian, la prima stagione ruota attorno alla ricerca della Jedi titolare attraverso la galassia, mentre indaga su una minaccia emergente dopo la caduta dell’Impero.

The Acolyte: Manny Jacinto spera che la seconda stagione venga realizzata

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Mentre alcuni si sono subito rallegrati della notizia, molti fan di Star Wars sono rimasti sconvolti dalla decisione di Disney+ di cancellare The Acolyte dopo una sola stagione. Nonostante la protesta dei social media e le varie petizioni online, le probabilità che la serie ritorni per una seconda stagione sono incredibilmente basse. Per coloro che l’hanno apprezzata, è un peccato, perché il finale ha lasciato molte domande senza risposta e fili della trama che potrebbero non essere mai affrontati (ad esempio, cosa stesse facendo esattamente Darth Plagueis).

Nella serie l’attore Manny Jacinto ha interpretato l’enigmatico Straniero, un formidabile guerriero Sith che ha preso sotto la sua ala protettiva la Mae di Amandla Stenberg; l’attore, che ha ricevuto recensioni entusiastiche per la sua interpretazione, è apparso al Dragon Con questo fine settimana e gli è stato chiesto cosa vuole ancora fare “prima di lasciare questa spoglia mortale”. Jacinto ha risposto semplicemente: “La seconda stagione di The Acolyte”. I fan presenti hanno decisamente approvato.

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Tutto quello che sappiamo su Star Wars: The Acolyte: La Seguace

The Acolyte: La Seguace è la serie tv parte del franchise di Star Wars creata da Leslye Headland. La serie tv è ambientata alla fine dell’era dell’Alta Repubblica prima degli eventi dei principali film di Star Wars.

The Acolyte: La Seguace è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica in un mondo di “segreti oscuri e poteri emergenti del lato oscuro”, circa 100 anni prima di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999). Un’ex Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare su una serie di crimini, ma le forze che affrontano sono più sinistre di quanto avessero mai previsto.

Nel cast della serie tv protagonisti sono Amandla Stenberg come ex padawan, Lee Jung-jae come Maestro Jedi, Manny Giacinto, Dafne Keen come una giovane Jedi, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson nei panni di Vernestra Rwoh, un cavaliere Jedi prodigio.  Charlie Barnett come un giovane Jedi, Dean-Charles Chapman, Carrie-Anne Moss come una Jedi, Margherita Levieva, Joonas Suotamo nei panni di Kelnacca, un maestro Jedi Wookiee.

I Marvel Studios starebbero sviluppando un progetto su Aero

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I Marvel Studios starebbero sviluppando un progetto su Aero

I Marvel Studios hanno introdotto molti nuovi personaggi durante la Fase 4; l’unico inconveniente è che la maggior parte di essi è ora bloccata nel limbo, senza sapere quando o dove li rivedremo. Tuttavia, sembra che oggi possiamo aggiungere un altro nuovo personaggio a questa già lunga lista. Un nuovo rumor suggerisce che ci sono piani per introdurre Lei Ling, alias Aero, in un futuro progetto del MCU.

La notizia proviene dal presunto insider @MyTimeToShineH, quindi è meglio prenderla con le pinze e immaginiamo che questo personaggio non sia familiare alla maggior parte dei fan. Aero è stata creata dallo scrittore cinese Zhou Liefen e dall’artista Keng e ha fatto la sua prima apparizione in Aero #1 a luglio 2019. Il personaggio fa parte dello sforzo della Marvel di espandere la sua presenza in Cina e il suo carattere è radicato nella cultura e nella mitologia cinese.

Di cosa parla Aero?

La trama ruota intorno a Lei Ling è un architetto di Shanghai con la capacità di controllare l’aria. Questo potere le permette di volare, creare potenti soffi di vento e manipolare l’aria intorno a lei in vari modi, tra cui formare barriere e tagliare oggetti. Ha un forte senso di responsabilità nei confronti della sua città e tipicamente combatte le forze soprannaturali e altre minacce per Shanghai.

È presente anche nella serie Marvel Agents of Atlas, dove fa squadra con altri supereroi asiatici, tra cui Wave, Sword Master e Amadeus Cho. Ci sono state voci sul debutto di questa squadra in Shang-Chi 2, quindi forse è lì che vedremo Aero. Sarebbe sicuramente il luogo ideale per introdurre tale personaggio e fargli acquisire familiarità presso il grande pubblico, in vista magari di un progetto da solista. Per scoprire se ciò avverrà, però, non resta che attendere maggiori informazioni.

James Gunn risponde ai recenti rumor su Chris Pratt nel DCU: “Ne parliamo sempre”

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James Gunn non ha tardato a rispondere ai rumor di ieri secondo cui la star di Guardiani della Galassia Chris Pratt sarebbe in trattativa per un ruolo nel DCU. Al co-CEO dei DC Studios è infatti stato chiesto se Pratt si stesse effettivamente unendo al reboot del franchise e il regista ha confermato che: “È mio amico stretto. Parliamo di questo continuamente“. Questo non deve però essere interpretato come una conferma del fatto che Pratt sia ufficialmente in trattative per un personaggio specifico, ma sembra chiaro che alcune idee siano state quantomeno accennate.

In una recente intervista, a Pratt è stata chiesta la possibilità di unirsi al reboot dell’Universo DC. “Beh, c’è sempre una possibilità”, ha detto a TMZ. “Ma ovviamente, non potrei rovinare tutto qui sul marciapiede con voi. Potrei, ma è meglio di no. Devo lasciare che siano i fan e le persone come James a decidere. Non ne sono proprio sicuro”.Sì, certo, se riuscissi a inserirlo nella mia agenda e se avesse senso”, ha aggiunto quando gli è stato chiesto se fosse interessato a un ruolo nel DCU.

Tutto quello che sappiamo sul Superman di James Gunn

Superman, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.

Nel cast anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nicholas Hoult Nathan Fillion. Sean Gunn, María Gabriela de Faría, Terence Rosemore, Wendell Pierce, Sara Sampaio, Anthony Carrigan, Pruitt Taylor Vince completano il cast.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, animazione e giochi”. Il film uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

Agatha All Along: i promo art offrono alcune anticipazioni su ciò che accadrà nella serie

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Mancano poco più di due settimane al debutto di Agatha All Along su Disney+, e ora è emersa una nuova ondata di immagini promozionali che offrono un’intrigante anticipazione di ciò che accadrà nello spin-off di WandaVision. La maggior parte di queste immagini è estranea al contesto e non possiamo dire con certezza cosa significhino alcuni simboli o frasi, ma qualcosa ci dice che le carte dei tarocchi, per esempio, saranno una parte fondamentale di questo racconto quando Agatha Harkness riunirà la sua nuova congrega.

Guardate attentamente e noterete che ognuna di esse reca lo stesso logo “M” che abbiamo visto formarsi sulla bocca di Teen quando ha tentato di rivelare la sua vera identità alla strega. “Ricordo che Jac Schaeffer mi disse: “Dio, mi piacerebbe scrivere di nuovo per te””, ha detto di recente Kathryn Hahn a proposito di come è nata questa serie. “Entrambe continuavamo a dirci ‘Abbiamo delle questioni in sospeso’ alla fine di WandaVision”.

Quello che sappiamo su Agatha All Along

Agatha All Along vedrà il ritorno di molti volti noti di WandaVision, tra cui Emma Caulfield Ford (Sarah Proctor), Debra Jo Rupp (Sharon Davis), David Payton (John Collins), David Lengel (Harold Proctor), Asif Ali (Abilash Tandon), Amos Glick (Dennis), Brian Brightman (Sceriffo Miller) e Kate Forbes (Evanora Harkness). Kathryn Hahn guiderà l’ensemble, mentre altre aggiunte degne di nota sono Aubrey Plaza, Joe Locke, Patti LuPone, Sasheer Zamata, Ali Ahn, Miles Gutierrez-Riley, Okwui Okpokwasili e Maria Dizzia.

Pochi dettagli ufficiali sono stati rivelati sulla trama di Agatha, anche se ci si aspetta che essa ruoti in gran parte attorno ad Agatha che rintraccia Billy Maximoff (o viceversa) che, come la sua controparte nei fumetti, si è “reincarnato” in Billy Kaplan. Diversi scoop hanno affermato che la storia vedrà anche i discendenti della congrega di Evanora Harkness – ora noti come i Sette di Salem – tornare per vendicarsi della donna che ha ucciso le loro madri. Agatha All Along debutterà su Disney+ il 18 settembre.

Deadpool & Wolverine: concept art e foto BTS rivelano uno sguardo dettagliato a Callisto

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Le scene di Deadpool & Wolverine nel Vuoto hanno visto la presenza di molti personaggi familiari… solo che non erano necessariamente interpretati dagli attori che ci si aspetterebbe. Azazel, Lady Deathstrike, Juggernaut, Toad e altri ancora sono stati interpretati da controfigure o da attori meno noti, anche se è comprensibile visto il loro ruolo minore nel film (anche se è difficile sfuggire alla sensazione che sarebbe stato molto più divertente vedere la Resistenza combattere contro personaggi come Kelly Hu e Vinnie Jones).

I Marvel Studios hanno già stabilito che non tutte le varianti si assomigliano, e nel caso di Callisto – interpretata da Dania Ramirez in X-Men – Conflitto finale – è stata la stunt performer Chloe Kibble a vestire i panni della mutante. L’artista Jonay Bacallado ha ora condiviso un concept art sul costume di Callisto del MCU e dice: “Callisto è un personaggio mutante che abbiamo visto sullo schermo in X-Men – Conflitto finale, dalle prime fasi del MCU con la 20th Century Fox. Per Deadpool & Wolverine, abbiamo avuto la possibilità di rivisitare alcuni mutanti dei primi tempi della Marvel, come parte degli scagnozzi di Cassandra nel Vuoto”.

Mayes C. Rubeo voleva fare un cenno al personaggio originale dei fumetti; quindi, abbiamo aggiunto il sapore punk rock, abbiamo incorporato anche la tavolozza dei colori”, spiega. “Inoltre, i tatuaggi [sulle] braccia rappresentano uno dei suoi poteri, la capacità di trasformare le braccia in tentacoli multipli e feroci”. Di seguito, ecco il post di Bacallado con i concept art in questione e anche un paio di foto di Callisto sul set di Deadpool & Wolverine.

Gli approfondimenti su Deadpool & Wolverine

Shawn Levy dirige Deadpool & Wolverine, con Ryan Reynolds, Hugh Jackman, Emma Corrin, Morena Baccarin, Rob Delaney, Leslie Uggams, Karan Soni, Matthew Macfadyen, e Dafne Keen. Il film è stato scritto da Ryan Reynolds, Rhett Reese, Paul Wernick, Zeb Wells e Shawn Levy.

Lanterns: Josh Brolin avrebbe ricevuto un’offerta per il ruolo di Hal Jordan

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Avevamo sentito che si stava cercando un “nome degno di nota” per interpretare la Lanterna Verde Hal Jordan nella prossima serie DCU Lanterns, e un nuovo rumor sostiene che lo studio abbia messo gli occhi su un ex attore del MCU per il ruolo. Secondo Nexus Point News – che nelle ultime settimane ha pubblicato alcuni importanti scoop relativi alla DC – a Josh Brolin è stata offerta la parte, anche se il sito fa notare che non sono ancora state avviate le trattative e l’attore potrebbe rifiutare.

Brolin non è nuovo al genere cinecomic, avendo interpretato Thanos nella Saga dell’Infinito e Cable in Deadpool 2. Ha anche tecnicamente interpretato un personaggio DC nel tanto criticato film Jonah Hex. Sappiamo inoltre che è in corso il casting per un attore nero tra i 27 e i 35 anni per interpretare John Stewart, la Lanterna più giovane che Jordan prende sotto la sua ala. Non resta che attendere dunque un annuncio ufficiale a riguardo, per scoprire chi effettivamente andrà a ricoprire questi ruoli e se Brolin sarà tra i prescelti.

Cosa sappiamo di Lanterns?

La serie Lanterns segue due personaggi centrali dell’Universo DC: la nuova recluta John Stewart e il veterano Hal Jordan. La storia vede i nostri poliziotti intergalattici coinvolti in un oscuro mistero terrestre mentre indagano su un omicidio nel cuore dell’America, una premessa molto intrigante che promette una miscela di avventure cosmiche e lavoro investigativo concreto, e qualcosa di nettamente diverso dalla norma DC.

James Gunn e Peter Safran, Co-Presidenti e Co-CEO dei DC Studios, hanno dichiarato: “Siamo entusiasti di portare questo titolo fondamentale della DC alla HBO con Chris, Damon e Tom al timone. John Stewart e Hal Jordan sono due dei personaggi più avvincenti della DC e Lanterns li porta in vita in una storia poliziesca originale che è una parte fondamentale del DCU unificato che lanceremo la prossima estate con Superman”.

Il creatore di Lost e Watchmen, vincitore di un Emmy Award, Damon Lindelof, sta lavorando alla sceneggiatura dell’episodio pilota insieme allo showrunner di Ozark Chris Mundy e all’acclamato scrittore di fumetti Tom King. Si dice che anche Justin Britt-Gibson, Breannah Gibson e Vanessa Baden Kelly siano a bordo (anche se la notizia non è ancora stata confermata). La produzione di Lanterns dovrebbe iniziare nel primo trimestre del 2025 nel Regno Unito, il che potrebbe portare la serie a un’uscita nel 2026.

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