I Marvel Studios hanno pubblicato la prima clip
di Agatha
All Along che vede Agatha Harkness e il personaggio
noto come “Teen” dare il benvenuto alla nuova Congrega della prima
di percorrere insieme la Strada delle Streghe. Si tratta di un
divertente assaggio di ciò che accadrà nella prossima serie TV
Disney+ dei Marvel Studios, ma è il fatto che
una “W” sia stata lasciata in sospeso accanto al personaggio senza
nome di Joe Locke ad aver attirato l’attenzione
dei fan.
La sua identità rimane un mistero e,
in un recente teaser, il suo nome è stato oscurato da un misterioso
simbolo “M” che si è formato sulla sua bocca. Lo stesso logo è poi
apparso nelle immagini promozionali di Agatha
All Along e crediamo che si riferisca a
“Maximoff”, come Billy Maximoff/Wiccan. “La Strada è un luogo
molto pericoloso, di vita o di morte, e non tutti
sopravvivono”, ha recentemente dichiarato Locke a Screen
Rant.
“Penso che entrando in
scena i personaggi non si rendano conto di cosa si stanno mettendo
in gioco. È un viaggio davvero pericoloso, ma anche divertente. E
Teen si diverte più degli altri”. Ha poi aggiunto:
“All’inizio della serie, Teen è un fanboy che segue Agatha. Non
ha alcun potere nella relazione e, man mano che la serie va avanti,
le cose cambiano”. “Teen è un personaggio così misterioso.
C’è così tanto da questo punto in cui viene introdotto. C’è un
mistero in lui”, ha sottolineato l’attore.
“C’è qualcosa da risolvere, il
che, come attore, è una cosa fantastica da esplorare, avere cose
che sono segrete per tutti gli altri, anche nei personaggi nella
stanza. È divertente”. Bisognerà dunque attendere la serie per
scoprire l’identità del personaggio di Locke e poter risolvere
tutte le teorie a riguardo. Nel mentre, ecco di seguito la clip che
offre questo dettaglio sulla sua possibile identità:
Agatha
All Along vedrà il ritorno di molti volti noti di
WandaVision,
tra cui Emma Caulfield Ford (Sarah Proctor),
Debra Jo Rupp (Sharon Davis), David
Payton (John Collins), David Lengel
(Harold Proctor), Asif Ali (Abilash Tandon),
Amos Glick (Dennis), Brian
Brightman (Sceriffo Miller) e Kate Forbes
(Evanora Harkness). Kathryn Hahn guiderà l’ensemble, mentre altre
aggiunte degne di nota sono Aubrey Plaza, Joe Locke, Patti LuPone,
Sasheer Zamata, Ali Ahn, Miles Gutierrez-Riley, Okwui Okpokwasili e
Maria Dizzia.
Pochi dettagli ufficiali sono stati
rivelati sulla trama di Agatha, anche se ci si aspetta che essa
ruoti in gran parte attorno ad Agatha che rintraccia Billy Maximoff
(o viceversa) che, come la sua controparte nei fumetti, si è
“reincarnato” in Billy Kaplan. Diversi scoop hanno affermato che la
storia vedrà anche i discendenti della congrega di Evanora Harkness
– ora noti come i Sette di Salem – tornare per vendicarsi della
donna che ha ucciso le loro madri. Agatha
All Along debutterà su Disney+ il 19
settembre.
Sono stati pubblicati un nuovo
trailer e un nuovo poster per Smile
2 e, se vi è piaciuto Smile, tutti
gli indizi fanno pensare che si tratti di un degno successore del
film horror. Oltre a suggerire che finalmente scopriremo di più
sulla maledizione soprannaturale che ha perseguitato la Rose Cotter
di Sosie Bacon nel primo episodio, vediamo qui la
popstar Skye Riley di Naomi Scott adottare misure drastiche per
sfuggirle. Se funziona… beh, potrebbe essere una svolta per il
franchise.
Il primo Smile ha
ottenuto l’80% su Rotten Tomatoes ed è stato ben accolto dai fan
dell’horror; le aspettative per questo sequel sono alte e lo
spostamento dei riflettori su un personaggio principale che è una
celebrità promette di scuotere questa premessa in modo eccitante.
Parker Finn torna a scrivere e dirigere il sequel, quindi non c’è
motivo di credere che non sarà terrificante come il suo
predecessore. All’inizio di quest’anno, la star di Smile
2, Lukas Gage ha rivelato che nel
sequel è presente una scena così cruenta da averlo fatto vomitare
quando le cineprese hanno smesso di girare.
“È così terrificante. È stata
la prima volta che sono stato su un set in cui ho avuto veramente
paura, e mi è venuto davvero il voltastomaco in una sola
ripresa”, ha raccontato l’attore. “Non pensavo che l’avrei
fatto. Era così cruento e disgustoso… ho vomitato fuori
campo”. “È davvero così spaventoso. Non sto nemmeno
mentendo”, ha continuato Gage. “Non ho mai partecipato a
qualcosa che mi ha davvero terrorizzato. La troupe è terrorizzata
dalle riprese perché, non so, lo scrittore/regista Parker Finn lo
è, conosce così bene questo genere”.
Di cosa parlerà Smile 2?
Rispetto al primo film, che si
svolgeva in gran parte in una struttura psichiatrica, la storia di
Smile
2 sembra essere un po’ più glamour e sfarzosa. Il
sequel seguirà una pop star internazionale di nome Skye
Riley mentre si prepara a dominare il mondo durante il suo
imminente tour mondiale. Tuttavia, proprio come nell’originale
Smile, Riley si ritrova presto ad affrontare una
serie di fenomeni agghiaccianti che non riesce a spiegare. Mentre
gli spaventi aumentano e lo stress di mantenere la sua immagine si
fa sentire, Riley deve affrontare gli scheletri nel suo armadio
prima di esporre al mondo qualcosa che non può cancellare.
Il ruolo di Skye Riley sarà
interpretato dall’attrice Naomi Scott, nota per le sue precedenti
iconiche interpretazioni in Charlie’s
Angels 2019, nel remake di Aladdin
della Disney e, naturalmente, nel film originale di Disney Channel
Lemonade Mouth. Lukas
Gage di White Lotus,
Dylan Gelula di Dream
Scenario, Raúl CastillodiCassandro e Miles
Gutierrez-Riley di The Wilds
sono tutti confermati per apparire nel film, ma non sono ancora
emersi dettagli sui singoli ruoli. Anche Kyle
Gallner, che nel film originale Smile
interpretava l’ex fidanzato di Rose, Joel, tornerà nel sequel e
presumibilmente riprenderà il suo personaggio precedente.
Gli appassionati di horror
ricorderanno che Joel ha visto Rose morire per mano della
maledizione centrale di Smile, il che significa
che ora ne ha contratto le terribili conseguenze. Joel infetterà la
famosa Riley con il misterioso incantesimo diSmile, diffondendone potenzialmente gli effetti a
milioni di persone? Non potremo esserne certi fino al 17
ottobre.
A giugno, l’autrice Suzanne
Collins ha annunciato che stava scrivendo un nuovo romanzo
di Hunger Games, intitolato The Hunger Games:
Sunrise On The Reaping. Il libro arriverà nelle librerie
il 18 marzo 2025 e racconta una storia ambientata 40 anni dopo
La ballata dell’usignolo e del serpente. Qualche ora
dopo, è stato confermato che è in lavorazione anche un adattamento
cinematografico e potrebbe essere stato rivelato l’attore che
interpreterà il giovane Haymitch Abernathy
(personaggio interpretato da Woody Harrelson nella
trilogia originale): Mike Faist
Secondo Production Weekly, la star di Challengers, Mike Faist potrebbe infatti essere in lizza
per guidare il cast di The Hunger Games: Sunrise On The
Reaping. Ad oggi la cosa è da prendere come un rumor, ma
la testata è nota per aver condiviso molte informazioni accurate
sui casting in passato, per cui potrebbe esserci del vero in questa
notizia. Faist, d’altronde, ha ricevuto ampi consensi per le sue
interpretazioni sul palcoscenico, facendosi poi notare anche nei
film West Side Story, The Bikeriders e Panic.
Quello che sappiamo su The
Hunger Games: Sunrise On The Reaping
Ambientato durante il Secondo
Quarto, il prequel esplorerà i Giochi a cui Haymitch ha
partecipato. Questo lo colloca 24 anni prima degli eventi del film
Hunger Games. Francis Lawrence, che
ha diretto i precedenti film della saga, è in lizza per dirigere
anche questo nuovo film. “Suzanne Collins è una narratrice
magistrale e la nostra stella polare creativa”, ha invece
dichiarato Adam Fogelson del Lionsgate Motion
Picture Group.
“Non potremmo essere più
fortunati di essere guidati e affidati a una collaboratrice il cui
talento e la cui immaginazione sono così costantemente brillanti.
Sappiamo che i fan di Hunger Games di tutto il mondo saranno
incantati dal punto in cui Suzanne ha concentrato questa prossima
straordinaria storia”.
E ha aggiunto: “Il Secondo
Quarto è leggendario e incombe sulla storia dei Giochi, anche ai
tempi di Katniss Everdeen, un quarto di secolo dopo. Come i fan di
tutto il mondo, attendiamo con ansia questo emozionante ritorno a
Panem”. La Collins ha anche aggiunto: “Fin dall’inizio, la
Lionsgate è stata una casa e un partner meraviglioso per il
franchise di Hunger Games, e sono molto entusiasta di collaborare
con Adam e il team mentre portiamo questa prossima storia nelle
sale nel 2026”.
The Hunger Games: Sunrise On
The Reaping arriverà nelle sale il 20 novembre 2026.
I fan sembrano essere piuttosto
divisi sul fatto che Brolin (56 anni) possa vestire i panni di
Jordan, ma sembra che lo studio stia cercando un attore “molto
più giovane” per interpretare l’eroe con gli anelli meno
esperto che prende sotto la sua ala. Secondo Jeff
Sneider, si starebbe infatti cercando un attore più
giovane di 30 anni (o almeno in grado di interpretare un giovane di
30 anni).
I fan hanno notato che lo scrittore
di fumetti Tom King – che sta lavorando a Lanterns
– ha iniziato a seguire sia Damson Idris
(Snowfall) che Aaron Pierre (Rebel
Ridge) sui social media, facendo ipotizzare che potrebbero
essere in lizza per interpretare Stewart. Non c’è molto su cui
basarsi, certo, ma si tratta di due giovani attori molto richiesti;
quindi, non abbiamo problemi a credere che James Gunn e Peter Safran
possano essere interessati ad accaparrarsi uno dei due per questo
ruolo.
Cosa sappiamo di Lanterns?
La serie Lanterns
segue due personaggi centrali dell’Universo DC: la nuova recluta
John Stewart e il veterano Hal Jordan. La storia
vede i nostri poliziotti intergalattici coinvolti in un oscuro
mistero terrestre mentre indagano su un omicidio nel cuore
dell’America, una premessa molto intrigante che promette una
miscela di avventure cosmiche e lavoro investigativo concreto, e
qualcosa di nettamente diverso dalla norma DC.
James Gunn e Peter Safran,
Co-Presidenti e Co-CEO dei DC Studios, hanno dichiarato: “Siamo
entusiasti di portare questo titolo fondamentale della DC alla HBO
con Chris, Damon e Tom al timone. John Stewart e Hal Jordan sono
due dei personaggi più avvincenti della DC e Lanterns li porta in
vita in una storia poliziesca originale che è una parte
fondamentale delDCUunificato
che lanceremo la prossima estate con Superman”.
Il creatore di Lost e
Watchmen, vincitore di un Emmy Award, Damon
Lindelof, sta lavorando alla sceneggiatura dell’episodio
pilota insieme allo showrunner di OzarkChris
Mundy e all’acclamato scrittore di fumetti Tom
King. Si dice che anche Justin
Britt-Gibson, Breannah Gibson e
Vanessa Baden Kelly siano a bordo (anche se la
notizia non è ancora stata confermata). La produzione di Lanterns
dovrebbe iniziare nel primo trimestre del 2025 nel Regno Unito, il
che potrebbe portare la serie a un’uscita nel 2026.
FBI: International aggiunge un
nuovo attore a Station
19, mentre la serie poliziesca della CBS procede con
diversi cambi di cast di alto profilo. Creata da Dick Wolf e Craig
Turk di Law & Order nel settembre 2018, le ultime stagioni
del franchise di successo torneranno tra poche settimane. La
settima stagione di FBI, la sesta di FBI: Most
Wanted e la quarta di FBI: International torneranno
martedì 15 ottobre. Ma i tre drammi subiranno dei cambiamenti
nell’insieme.
Deadline ha confermato che
Jay Hayden, che interpretava Travis Montgomery in Station
19, si unirà allaFBI: International nella
stagione 4 nel ruolo ricorrente dell’agente Tyler Booth. Il
personaggio è descritto come un agente intelligente e carismatico a
Budapest che cerca aiuto per un caso. Hayden, che è anche noto per
aver interpretato il dottor Daniel Shin in Crazy
Ex-Girlfriend della CW, dovrebbe fare la sua apparizione più
avanti nella stagione.
Spiegazione dei recenti
cambiamenti nel cast di FBI: International
Il più grande cambiamento nel cast
di FBI: International è l’abbandono di Luke Kleintank nel
ruolo di Scott Forrester. Nella terza stagione, Scott si
riunisce alla madre latitante e i due personaggi scompaiono
insieme. Sarà sostituito dall’attore di Chicago P.D.
Jesse Lee Soffer, che interpreterà Wesley Mitchell. Il personaggio
di Soffer è il nuovo agente speciale supervisore. Prende il posto
lasciato libero dalla drammatica partenza di Forrester.
All’inizio della terza stagione di
FBI: International, un altro membro del cast originale ha
fatto la sua ultima apparizione. Heida Reed, che interpreta Jamie
Kellett, si è ritirata con una mossa che, secondo quanto riferito,
è stata dettata dalla creatività. Kellett si dimette dalla squadra,
rivelando che tornerà negli Stati Uniti e si trasferirà nuovamente
all’ufficio di Washington D.C. La decisione di Kellett è dovuta
alla perdita della sorella, che si è suicidata.
Ci sono cambiamenti anche nelle
altre serie della franchise, con un agente
dell’FBI originale che lascia e i membri del cast sia
dell’FBI originale che di FBI: Most Wanted che dovrebbero vedere
una riduzione degli episodi in cui appaiono. Secondo quanto
riferito, la riduzione prevista non si applicherà a FBI:
International, ma lo spinoff vedrà comunque alcuni grandi
cambiamenti. Dato che la serie poliziesca ha già visto delle uscite
dal cast in passato, Hayden dovrebbe essere in grado di adattarsi
bene al cast, soprattutto grazie alla sua esperienza in Station
19.
La seconda serie dell’FBI,
FBI: International, ha
continuato ad ampliare la portata globale dell’emozionante
procedural durante le sue tre stagioni finora, e lo show è stato
rinnovato per la quarta stagione. In anteprima nel 2021, la serie
segue gli agenti d’élite del Fly Team dell’FBI, un gruppo
incaricato di proteggere i cittadini americani all’estero da varie
minacce. Nata dalla mente creativa del guru televisivo Dick Wolf,
la serie stravolge il genere procedurale con una nuova ed
entusiasmante ambientazione e nuove regole che non si trovano in
nessun altro “cop show”.
Come franchise, FBI è
iniziato con il debutto della serie omonima nel 2018, e si è
rapidamente ampliato negli anni successivi con due spin-off.
Sebbene FBI: Most
Wanted sia una continuazione più tradizionale
dell’originale, International sta già aprendo la propria
strada con una varietà di casi che non si trovano negli altri
programmi dell’universo di Dick Wolf. Come il resto dell’universo
FBI, FBI: International è stato un successo di
ascolti per la CBS e il suo rinnovo per la quarta stagione non è
stato poi così sorprendente.
Ultime notizie su FBI:
International – Stagione 4
L’arco narrativo di Booth
inizierà nella seconda metà della quarta stagione, anche se non è
chiaro esattamente quanti episodi includerà la sua
trama.
Con l’avvicinarsi della data di
uscita della nuova stagione, le ultime notizie confermano che la
quarta stagione di FBI: International ha aggiunto un nuovo membro del cast.
L’ex attore di Station 19Jay Hayden è stato scelto per
interpretare il ruolo ricorrente dell’agente Tyler Booth nella
prossima stagione. Booth è descritto come un agente intelligente
che si rivolge alla squadra per ricevere assistenza su un caso a
Budapest. L’arco narrativo di Booth inizierà nella seconda metà
della quarta stagione, anche se non è chiaro esattamente quanti
episodi includerà la sua trama. Non è inoltre noto se Hayden
rimarrà anche per i prossimi episodi.
Data di uscita della quarta
stagione di FBI: International
La quarta stagione è iniziata a
ottobre
La CBS ha annunciato la data di
ritorno di tutte e tre le serie dell’FBI e FBI:
International si unisce al resto del franchise di Dick Wolf a
partire da martedì 15 ottobre. La quinta stagione di
International andrà in onda in seconda serata il martedì,
a partire dalle 21:00. La terza stagione di FBI:
International si è conclusa il 21 maggio 2024.
FBI: International in streaming è disponibile sulle seguenti
piattaforme:
Il cast della quarta stagione
di FBI: International
Il cast è in grande
fermento
Anche se sono piuttosto rari, i
procedurals come FBI: International vedono alcuni
cambiamenti nel cast nel corso degli anni, e la terza stagione
ha avuto alcuni importanti cambiamenti dietro le quinte.
L’agente speciale Jamie Kellett, interpretato da Heida Reed, ha
lasciato la squadra per tornare negli Stati Uniti, e la serie ha
introdotto l’agente speciale Amanda Tate, interpretata da Christina
Wolfe, come sostituta.
Reed non è stato l’unico attore a
lasciare la serie di recente e, dopo la sua uscita dalla terza
stagione, FBI: International ha perso la star originale Luke
Kleintank che non riprenderà il ruolo di SSA Scott Forrester nella
quarta stagione. Fortunatamente, è stato trovato rapidamente un
sostituto e l’attore di Chicago
P.D.
Jesse Lee Soffer interpreterà il nuovo ruolo di agente speciale
supervisore Wesley “Wes” Mitchell. Il nuovo arrivato è
descritto come affascinante e spregiudicato, e guidato da
un’insaziabile sete di giustizia. Un altro nuovo membro del cast è
Jay Hayden nel ruolo dell’agente Tyler Booth, che apparirà nella
seconda metà della quarta stagione.
La trama di FBI: International – Stagione 4
Cosa dovrà affrontare il team Fly nella prossima
stagione?
La conclusione della terza stagione
di FBI: International è stata un po’ strana ed è stata
chiaramente scritta in base alla partenza anticipata di Luke
Kleintank dalla serie. Avendo scoperto che la madre di Scott
potrebbe essere detenuta in una prigione russa, il team deduce che
potrebbero essere in grado di scoprire dove si trova Scott se la
rintracciano. Dopo aver evitato un incidente internazionale, la
squadra scoprì che Scott e sua madre erano ora in fuga, con poche o
nessuna possibilità che Scott tornasse all’FBI.
Questo non lascia molto su cui
lavorare per la quarta stagione, ed è probabile che la storia
non solo manterrà il formato del caso della settimana, ma
introdurrà anche un nuovo agente speciale supervisore a capo del
Fly Team. Tuttavia, fino a quando non verranno rivelati
maggiori dettagli sulla quarta stagione di FBI:
International, qualsiasi cosa sulla storia è pura
speculazione.
La prima conferma che i Marvel Studios stavano progettando di
introdurre Nova nel Marvel Cinematic Universe risale al
2022, e da allora ci sono state notizie contrastanti sulla
destinazione del progetto. Ora, il responsabile dei Marvel Studios per lo streaming, la
televisione e l’animazione, Brad Winderbaum, ha
confermato che Nova si sta effettivamente dirigendo verso il
piccolo schermo e ha condiviso alcuni intriganti aggiornamenti sui
piani dello studio per l’eroe spaziale… o sarebbe meglio dire gli
eroi?
Parlando al podcast di Phase Zero, Winderbaum ha descritto la serie Nova
come un “incredibile opera corale con un grande cast di
personaggi”, forse indicando che sia Richard Rider che Sam
Alexander saranno presenti. Ha inoltre affermato che la serie avrà
“sfumature” sia di Star Trek che di
Battlestar Galactica. Winderbaum ha anche confermato che
sono in arrivo altre presentazioni speciali, anche se non ha
rivelato ulteriori dettagli.
I Nova Corps sono stati introdotti
in Guardiani della Galassia, il che ha portato a
speculazioni sul fatto che Rider avrebbe trovato la sua strada nel
franchise di GOTG. James
Gunn ha però mostrato scarso interesse per il
personaggio, ma è probabile che la serie Nova
derivi dalla decimazione della maggior parte dei Nova Corps da
parte di
Thanos nel periodo precedente ad Avengers: Infinity War.
Cosa sappiamo della serie
Nova?
Ecco cosa ha detto Feige
sull’introduzione di Nova nel MCU nel 2021: “Il tempo è
relativo, giusto?”, ha detto il boss dei Marvel Studios. “Credo di aver
parlato di Doctor Strange otto anni prima che uscisse
quel film. Quindi, ‘potenziale immediato’ è relativo. Ma è chiaro
che non ci stiamo tirando indietro di fronte alla fine cosmica
della narrazione, proprio nel punto più delicato dei Nova Corps e
di Nova stesso”.
Sam Alexander è apparso per la prima
volta nel one-shot Marvel Point One nel novembre 2011,
prima di diventare protagonista di una serie tutta sua a partire
dal febbraio 2013. L’adolescente dell’Arizona ha ereditato l’elmo
Nova dal padre scomparso e ha assunto ufficialmente il ruolo dopo
essere stato addestrato da Gamora e Rocket Raccoon, membri dei
Guardiani della Galassia.
Voci precedenti hanno affermato che
Ryan Gosling potrebbe essere in lizza per il
ruolo di protagonista (si ritiene che abbia discusso con Feige di
un possibile ingresso nel MCU, ma una serie Disney+ potrebbe essere un po’
eccessiva), e abbiamo anche sentito che si sta cercando un “giovane
protagonista”. Se la notizia fosse esatta, ciò suggerirebbe
ulteriormente la presenza di Rider e Alexander.
Uno spot televisivo internazionale
di Venom: The
Last Dance è stato condiviso online e, sebbene sia
composto per la maggior parte da filmati tratti dal primo trailer,
presenta anche alcune nuove inquadrature, tra cui una rapida
occhiata a quello che sembra essere un nuovo simbionte. È molto
probabile che si tratti di Toxin, con cui si è fuso il detective
corrotto Pat Mulligan (Stephen Graham) verso la
fine di La
furia di Carnage – ma alcuni ritengono che assomigli molto
di più a Lasher.
Introdotto in Venom: Lethal
Protector #4 negli anni ’90, Lasher fu creato quando dei semi
furono estratti da Venom dalla Life Foundation. Una delle giovani
creature si fuse con l’ufficiale delle forze di sicurezza Ramón
Hernández per formare Lasher, che divenne uno dei “Simbionti
Guardiani” della Fondazione. Sappiamo in goni caso che Toxin
apparirà grazie ai sottotitoli del trailer, ma voci precedenti
hanno affermato che anche altri simbionti saranno presenti nella
storia.
Tutto quello che sappiamo su Venom:
The Last Dance
Venom: The
Last Dancesegue i successi al
botteghino consecutivi di Venom: La furia di Carnage del 2021 (502
milioni di dollari a livello globale) e Venom
del 2018 (856 milioni di dollari a livello globale). Kelly
Marcel, che ha scritto i primi due film, dirigerà e
scriverà il trequel.
Tom Hardy ha menzionato Marcel nel suo post,
scrivendo “Voglio menzionare molto brevemente quanto sia
orgoglioso della mia regista, compagna di sceneggiatura e cara
amica Kelly Marcel. Vederti prendere il timone di questo film mi
riempie di orgoglio, è un onore. Fidati del tuo istinto, il tuo
istinto è sempre perfetto. Prima classe: ti appoggio.”
A parte il ritorno di Tom Hardy nei panni del giornalista Eddie
Brock e del suo inconsapevole aiutante e parassita
Venom, la trama del terzo capitolo è stata tenuta
nascosta. Juno Temple e Chiwetel Ejiofor si sono uniti al cast in
ruoli non rivelati. Abbiamo visto l’ultima volta Venom/Eddie Brock
nei titoli di coda di
Spider-Man: No Way Home del 2021, ma non è chiaro
quale dei personaggi dell’Universo Marvel di Sony – che
include Morbius,Kraven
Il Cacciatore e Madame
Web, tra gli altri – potrebbe comparire in Venom: The
Last Dance.
Abbiamo visto Agatha Harkness per
l’ultima volta in WandaVision
e, con Teen (che si pensa sia Billy Maximoff) pronto a liberarla
dall’incantesimo della Strega Scarlatta, ci aspettiamo che Agatha
All Along riprenda da dove si era interrotto quello
show. Parlando con IGN di come la serie Disney+ si inserisce nel più ampio
MCU, lo sceneggiatore capo
Jac Schaeffer ha confermato che si svolge
principalmente nel proprio angolo di questo mondo condiviso, con
un’attenzione particolare all’importanza di Westview in queste
vicende magiche.
“Con WandaVision e Agatha All Along, sono entrambi nel loro
piccolo universo, e per me è legato a Westview”, ha spiegato
lo showrunner. “Sono un fan di Buffy. L’idea che una città sia
una sorta di vortice di energia soprannaturale è molto bella. In
questo senso, volevamo che avessero le loro storie contenute”.
“E, per quanto riguarda questa nuova serie, Agatha è
un’anomalia, giusto? È un’outsider. Quindi non la vedo come un
membro del MCU. Le trame ovviamente si
intersecano, ma lei è qui a fare le sue cose”.
“Certo, fa tutto parte dello
stesso tipo di universo, quindi ci sono pietre di paragone,
illusioni e cose del genere, ma Agatha è territoriale e questo è il
suo show”, ha continuato Schaeffer. “Quindi, si tratta
davvero di Agatha Harkness e delle persone che incontra”.
Ciononostante, la produttrice esecutiva di Agatha
All Along, Mary Livanos, si è
affrettata a promettere che ci saranno molti collegamenti al
MCU per ricompensare i fan di lunga
data del franchise.
“Direi, innanzitutto, che Agatha
All Along è una storia incredibile di per sé”, ha dichiarato
Livanos al sito. “È tutta incentrata su Agatha e noi impariamo
a conoscerla meglio e credo che la gente amerà davvero il suo
viaggio. Ma posso anche dire che ci sono ramificazioni per l’intero
MCU”. “Tuttavia, abbiamo
anche introdotto una serie completamente nuova di membri della
congrega che sono nuovi nel MCU. Se non conoscete molto della
Marvel, potete fare un salto e
godervi questa storia completamente originale. Ma se siete fan di
WandaVision e del MCU, vi dirò che in questa serie
c’è molto di nuovo”.
In altre parole, i Marvel Studios vogliono che gli spettatori
sappiano che, anche se non avranno bisogno di una conoscenza
enciclopedica del MCU più ampio per godersi la serie,
Agatha
All Along espanderà il lato soprannaturale di questo
mondo e probabilmente getterà le basi per storie future.
Immaginiamo che Visione e tutto ciò che accadrà a Wanda (e ai suoi
figli) saranno tra queste. Non resta allora che attendere l’arrivo
della serie per scoprire cosa ha da offrire ai fan del
franchise.
Agatha
All Along vedrà il ritorno di molti volti noti di
WandaVision,
tra cui Emma Caulfield Ford (Sarah Proctor),
Debra Jo Rupp (Sharon Davis), David
Payton (John Collins), David Lengel
(Harold Proctor), Asif Ali (Abilash Tandon),
Amos Glick (Dennis), Brian
Brightman (Sceriffo Miller) e Kate Forbes
(Evanora Harkness). Kathryn Hahn guiderà l’ensemble, mentre altre
aggiunte degne di nota sono Aubrey Plaza, Joe Locke, Patti LuPone,
Sasheer Zamata, Ali Ahn, Miles Gutierrez-Riley, Okwui Okpokwasili e
Maria Dizzia.
Pochi dettagli ufficiali sono stati
rivelati sulla trama di Agatha, anche se ci si aspetta che essa
ruoti in gran parte attorno ad Agatha che rintraccia Billy Maximoff
(o viceversa) che, come la sua controparte nei fumetti, si è
“reincarnato” in Billy Kaplan. Diversi scoop hanno affermato che la
storia vedrà anche i discendenti della congrega di Evanora Harkness
– ora noti come i Sette di Salem – tornare per vendicarsi della
donna che ha ucciso le loro madri. Agatha
All Along debutterà su Disney+ il 18
settembre.
Abbiamo Joker. Abbiamo Harley Quinn.
Ora abbiamo anche Harvey Dent. Anche quest’ultimo sarà infatti
presente nel prossimo sequel di Todd Phillips, Joker:
Folie à Deux, come rivelato da un nuovo filmato
rilasciato dalla Warner Bros. martedì mattina. Il filmato mostra
per la prima volta Harry Lawtey, noto per il ruolo
di Robert Spearing nell’acclamata serie di HBO e BBC Two
“Industry”, nel ruolo di Harvey Dent, alias Due Facce, uno
dei principali avversari di Batman.
Harvey Dent è stato introdotto per
la prima volta nei fumetti della DC Comics come procuratore
distrettuale di Gotham City, il cui sfregio simmetrico con l’acido
per mano della mafia lo porta a una vita di crimini e di
personalità contrastanti. In Joker:
Folie à Deux, il ventisettenne Lawtey sembra
interpretare una versione emergente del personaggio, in quanto
appare in un’intervista al telegiornale con un biglietto che lo
titola come assistente del procuratore distrettuale.
“Arthur Fleck è un mostro.
Sapeva esattamente cosa stava facendo”, dice il Dent di Lawtey
nel breve filmato promozionale. “I suoi depravati atti di
violenza hanno portato a rivolte da parte dei suoi seguaci, che
sono ancora disposti a commettere atti di violenza in suo
nome”. Data questa rivelazione, resta da vedere se la versione
di Lawtey di Dent si trasformerà in Due Facce proprio in questo
film o se ci saranno in ogni caso accenni al suo futuro da
criminale.
Joker:
Folie à Deux presenterà il ritorno di Joaquin Phoenix nel ruolo del cattivo DC
Joker. Il sequel presenterà anche il ritorno della Sophie di
Zazie Beetz insieme ai nuovi arrivati
Brendan
Gleeson,Catherine Keener, Jacob Lofland e
Harry Lawtey. Nel cast c’è anche Lady Gaga che darà vita a
Harley Quinn. I dettagli della trama sono ancora per lo più
nascosti, ma sappiamo che la maggior parte del film si svolgerà ad
Arkham Asylum e conterrà significativi “elementi
musicali”.
Rumors recenti hanno anche suggerito che la
versione di Gaga su Harley Quinn avrà un ruolo più importante di
quanto originariamente riportato, con la storia che si svolge
interamente dal suo punto di vista. Il film di Todd Phillips del 2019 è stato un successo sia
di critica che commerciale con un incasso mondiale di oltre 1
miliardo di dollari al botteghino, rendendolo il film con il
maggior incasso di tutti i tempi. Ha ricevuto riconoscimenti da
numerosi importanti enti premiati, tra cui due Oscar e due Golden
Globe, sia per il miglior attore che per la miglior colonna
sonora.
Luca Guadagnino
sul film ha commentato: “How can a man who sees and feels be
other than sad?” si chiede William Burroughs nel suo diario
personale l’ultima volta che vi scrive prima di morire.
Nell’adattare il suo secondo romanzo, uscito quasi quarant’anni
dopo che l’aveva scritto, abbiamo cercato di rispondere a questa
invocazione pudica del grande iconoclasta della beat generation.
Lee ama Allerton, Allerton ama Lee: saranno in grado di incontrarsi
nonostante tutti i passi falsi e le paure che agiscono su entrambi
nel loro viaggio picaresco nel Sud America proiettato dalla mente
di Burroughs?“
La trama del film Queer
È il 1950. William Lee è un
americano sulla soglia dei cinquanta espatriato a Città del
Messico. Passa le sue giornate quasi del tutto da solo, se si
escludono le poche relazioni con gli altri membri della piccola
comunità americana. L’incontro con Eugene Allerton, un giovane
studente appena arrivato in città, gli mostra per la prima volta la
possibilità di stabilire finalmente una connessione intima con
qualcuno.
Mancano solo due giorni
al debutto di “The perfect couple”, la nuova
miniserie con Nicole Kidman, che sarà disponibile solo su
Netflix
da giovedì 5 settembre. In attesa di immergervi nell’avvincente
storia di una delle famiglie più facoltose di Nantucket, è ora
disponibile il trailer della serie diretta da Susanne Bier e tratta
dall’omonimo romanzo di Elin Hilderbrand.
La nota scrittrice Greer
Garrison Winbury (Nicole
Kidman) non ha badato a spese per organizzare il
matrimonio del figlio, che si preannuncia il più importante della
stagione. Ma quando sulla spiaggia appare un cadavere e vengono
svelati alcuni segreti, si mette in moto un’indagine che sembra
essere uscita dalle pagine di uno dei libri dell’autrice e,
improvvisamente, tutti sono sospettati.
Nel cast della serie
troviamo anche Dakota Fanning, Eve Hewson, Billy Howle, Jack
Reynor, Ishaan Khatter, Meghann Fahy, Sam Nivola, Michael Beach,
Donna Lynne Champlin, Mia Isaac, con Liev Schreiber e Isabelle
Adjani.
La trama di The
perfect couple
Amelia Sacks sta per
sposare l’erede di una delle famiglie più ricche di Nantucket. La
futura suocera è la nota scrittrice di romanzi Greer Garrison
Winbury, che non nasconde la sua disapprovazione ma non bada a
spese per organizzare quello che si preannuncia come il matrimonio
più importante della stagione. Ma quando sulla spiaggia appare un
cadavere e vengono svelati alcuni segreti, si mette in moto
un’indagine che sembra essere uscita dalle pagine di uno dei libri
dell’autrice e, improvvisamente, tutti sono sospettati.
Produttori Esecutivi:
Shawn Levy per 21 Laps Entertainment, Gail Berman e Hend Baghdady
per The Jackal Group, Nicole Kidman e Per Saari per Blossom Films,
Josh Barry
Cast: Nicole Kidman,
Dakota Fanning, Eve Hewson, Billy Howle, Jack Reynor, Ishaan
Khatter, Meghann Fahy, Sam Nivola, Michael Beach, Donna Lynne
Champlin, Mia Isaac, con Liev Schreiber e Isabelle Adjani
La Searchlight Pictures ha
rilasciato il trailer di Nightbitch, una commedia
horror con Amy Adams basata sul romanzo del 2021 di
Rachel Yoder. Inizialmente previsto per un’uscita
direttamente in streaming su Hulu, Searchlight ha poi concesso al
film un’ampia distribuzione nelle sale. Negli Stati Uniti il film
uscirà ora il 6 dicembre, mentre al momento non è ancora nota la
data d’uscita italiana, che potrebbe però grossomodo coincidere con
quella americana.
Nel film, Amy
Adams interpreta una madre casalinga che si ritrova
lentamente a trasformarsi in un animale. “Era così unico e
ultraterreno, e come niente che avessi mai letto
prima“, ha raccontato la sei volte candidata
all’Oscar. Amy Adams guida un cast nel quale si ritrova
anche Scoot MacNairy, Mary
Holland, Jessica Harper, Zoë
Chao, Ella Thomas, Stacey
Swift, Archana Rajan, Adrienne
Rose White, Darius De La Cruiz e
Roslyn Gentle.
La trama di
Nightbitch
La sinossi di Nightbitch riporta:
“Una madre ambiziosa mette da parte la sua carriera artistica
per stare a casa con il figlio appena nato, ma l’esperienza non
corrisponde alla sua immaginazione. Due anni dopo, entra in bagno
per una pausa dalle richieste del suo bambino, solo per scoprire
una fitta macchia di peli sulla nuca. Allo specchio, i suoi canini
sembrano improvvisamente più affilati di quanto ricordasse. Il
marito, che viaggia per lavoro cinque giorni alla settimana, ignora
le sue paure da stanze d’albergo lontane.
Mentre i sintomi della madre si
intensificano e la tentazione di cedere ai suoi nuovi impulsi
canini aumenta, la donna lotta per mantenere segreta la sua
identità di alter-canina. Cercando una cura in biblioteca, scopre
il misterioso tomo accademico che diventa la sua bibbia, A Field
Guide to Magical Women: A Mythical Ethnography, e incontra un
gruppo di mamme coinvolte in uno schema di marketing multilivello
che potrebbero essere più di quello che sembrano”.
La Blumhouse Productions di Jason Blum è ormai una vera e propria autorità
nel genere horror. Film come Paranormal Activity,
Insidious, Scappa – Get
Out o i recenti M3GAN e
Imaginary,
sono solo alcuni dei tanti successi ottenuti negli anni da questo
studio di produzione. Un altro affascinante titolo da loro
realizzato è Fantasy
Island, horror soprannaturale che serve
contemporaneamente da remake e da prequel della serie televisiva
della ABC del 1977 Fantasilandia. Questo titolo, uscito
nel 2020 per la regia di Jeff Wadlow
(Kick-Ass 2,
Imaginary)
ha però apportato alcuni cambiamenti alla storia.
Nonostante alcuni episodi della
serie fossero infatti incentrati sull’omicidio, il rapimento e
altri atti violenti, nel complesso Fantasilandia non era
un titolo horror e lo stesso Mr. Roarke era spesso raffigurato come
un uomo benevolo. In questa nuova versione cinematografica, invece,
l’atmosfera è decisamente più horror e lo stesso Mr. Roarke ha un
fare molto più oscuro e maligno rispetto al suo predecessore. Blum
e Wadlow aggiornano dunque il racconto di Fantasy
Island facendone un racconto molto più dark, pensato
appositamente per il loro pubblico di riferimento.
Non è in ogni caso spaventoso quanto
altri film della Blumhouse, cosa che rende dunque Fantasy
Island fruibile da un pubblico anche non avvezzo
all’horror e che ritroverà qui quel certo brivido che non fa mai
male. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle
principali curiosità relative a . Proseguendo qui nella lettura
sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori e alla
spiegazione del suo finale. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama e il cast di
Fantasy Island
Protagonista della storia è
l’enigmatico Mr. Roarke, il quale ospita nel suo
lussuosissimo e remoto resort, sito su una sperduta isola
tropicale, chiunque voglia realizzare il suo sogno nel cassetto.
Mr. Roarke, infatti, dà forma a qualsiasi fantasia il suo ospite
gli chieda, grazie all’aiuto di attori e scenografie. Ma ben presto
i sogni si trasformano in incubi e gli ospiti si ritrovano
intrappolati sull’isola, dalla quale possono fuggire solo
risolvendo il mistero che l’isola stessa nasconde segretamente. Ha
così inizio una sfida per la sopravvivenza che metterà a dura prova
i presenti sul luogo, facendogli rimpiangere di essersi recati
lì.
Nel ruolo di Mr. Roarke ritroviamo
l’attore Michael Peña, anche noto per i suoi ruoli
nella serie
Narcos: Messico e nel film
Ant-Man. Inizialmente, il produttore Jason Blum voleva che Nicolas Cage interpretasse Mr. Roarke, ma Cage
ha rifiutato il ruolo, portando dunque alla scelta di Peña. Accanto
a lui, recitano poi gli attori Maggie Q nel ruolo
di Gwen Olsen, Lucy Hale in quello di Melanie Cole
e Austin Stowell in quello di Patrick Sullivan.
Completano poi il cast Jimmy O. Yang nel
ruolo di Brax Weaver / Tattoo, Ryan Hansen in
quello di J. D. Weaver, Portia Doubleday come
Sloane Maddison e Michael Rooker nel ruolo di Damon.
La spiegazione del finale del
film
Sebbene il finale di
Fantasy Island sia in qualche modo prevedibile, è
comunque una conclusione soddisfacente della storia. Dopo l’arrivo
dei vincitori del concorso sull’isola, le loro fantasie iniziano a
diventare realtà. Ognuno di loro ha compilato un questionario che
permette a Roarke, il facilitatore e benefattore dell’isola, di
creare una fantasia completamente vivida e adatta ai loro desideri
unici, fin nei minimi dettagli. Ciò avviene grazie alla magica
acqua nera dell’isola. Questa contiene i segreti della capacità
dell’isola di conoscere – istintivamente – e realizzare la più
grande fantasia di ogni ospite.
Tuttavia, il minaccioso avvertimento
di Roarke diventa realtà quando le fantasie degli ospiti iniziano a
diventare contorte e a prendere direzioni inaspettate e persino
mortali. Infine, Melanie, che all’inizio si presentava sotto le
spoglie di una persona che voleva vendicarsi di un bullo
dell’infanzia, si rivela aver orchestrato l’arrivo di tutti a
Fantasy Island. Qualche anno prima, la cotta di Melanie, Nick
Taylor, è finita bruciata viva nell’incendio di un appartamento
appiccato accidentalmente da Gwen, e tutti gli altri hanno
inavvertitamente contribuito alla sua morte.
La giustificazione di Melanie per il
suo desiderio di vendetta va oltre le azioni compiute su Sloane e
affonda le sue radici nel fatto che, a causa del bullismo, non è
mai riuscita a crescere con fiducia. Nick è stato la prima persona
che l’ha fatta sentire speciale e degna, e dopo che lui le ha “dato
buca” al loro primo appuntamento, lei ha iniziato a ricredersi, per
poi scoprire che lui è rimasto ucciso in un incendio.
Probabilmente, lui non le avrebbe mai dato buca. Ad ogni modo,
Roarke finisce per salvare la situazione e interviene, permettendo
ai suoi ospiti di evitare la morte.
La benevolenza di Roarke, però, non
è priva di un costo, come sembrano fare tutte le fantasie
dell’isola; una vera e propria storia di ammonimento nel suo
nucleo, ci sono sempre dei vincoli e ogni azione deve avere una
conseguenza. Roarke ha infatti un patto con l’isola: sarebbe
rimasto lì per sempre e avrebbe eseguito i suoi ordini, a patto che
l’isola tenesse in vita sua moglie Julia. Julia finisce però per
attraversare cicli di salute seguiti da malattia, ripetendo questo
schema. Roarke, alla fine, decide dunque di lasciarla andare e
disobbedisce all’isola per salvare i suoi ospiti, perdendo per
sempre la moglie.
I temi più profondi di
Fantasy
Island ruotano dunque attorno al trauma non elaborato,
al rimpianto e alla vendetta. In particolare, il personaggio di
Melanie, vittima di bullismo, è talmente instabile a causa di ciò
che le è accaduto che è decisa a vendicarsi di coloro che le hanno
fatto un torto in qualsiasi modo, arrivando persino all’estremo
della tortura corporale e della morte. Questo dimostra una psiche
assolutamente distrutta e parla degli effetti duraturi del
bullismo; alcune cicatrici non si rimarginano mai veramente e
alcune vite sono permanentemente influenzate da “innocui” insulti e
altri atti commessi in gioventù.
Il trailer di Fantasy
Island e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di
Fantasy
Island grazie alla sua presenza su alcune delle più
popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Mediaset
Infinity, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film
è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 3
settembre alle ore 21:20 sul canale
Rai 4.
C’è un particolare sottogenere del
thriller che dialoga fortemente con la
fantascienza, proponendo una serie di scenari e possibilità
tanto affascinanti quanto pericolose. Film come
Minority Report,
In Time,
Source Code o il recente
Hanno clonato Tyrone sono solo alcuni esempi a riguardo.
Accanto ad essi si può citare anche La fuga
dell’assassino, film del 2017 diretto da Obin
Olson e Amariah Olson incentrato in
particolare sul tema della clonazione e sull’uso che si potrebbe
fare di questa tecnologia.
Il titolo originale del film è in
realtà The Shadow Effect, ovvero “Effetto Ombra”.
Si riferisce a una peculiarità del nostro cervello, il quale non è
apparentemente in grado di conservare ogni dettaglio di ciò che si
è visto, sentito o risentito. Pertanto, sceglie – generalmente in
modo inconsapevolmente – gli elementi che ritiene più importanti,
basandosi sulla nostra storia personale. Questa scelta cambia la
forma dei ricordi passando da uno stato tridimensionale a uno stato
bidimensionale. È in questa forma d’ombra che i nostri ricordi si
conservano per mesi, anni, persino per tutta la vita.
Per gli appassionati di questo
genere, si tratta dunque di un titolo da non perdere, capace di
regalare affascinanti colpi di scena e riflessioni sull’identità
umana. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle
principali curiosità relative a La fuga
dell’assassino. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti
possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori e alla
spiegazione del finale. Infine, si elencheranno
anche le principali piattaforme streaming
contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama e il cast di La fuga
dell’assassino
Protagonista del film è
Gabriel Howarth, un giovane la cui vita è stata
sconvolta dopo la morte dei suoi genitori. Ora gestisce la loro
tavola calda e lotta con incubi ricorrenti che sembrano fin troppo
reali. Alla disperata ricerca di risposte, Gabriel chiede aiuto al
dottor Reese, che mostra subito un grande
interesse per il caso di Gabriel, soprattutto quando gli incubi
dell’uomo prendono una piega ancora più preoccupante. Gabriel
inizia infatti ad avere visioni di omicidi politici che
rispecchiano eventi del mondo reale e si convince che i suoi sogni
non sono mere fantasie ma che possano nascondere un misterioso
complotto.
Un completto che ben presto inizia
però ad avere connotati concreti. Con l’aiuto del dottor Reese,
Gabriel dovrà quindi intraprende una corsa contro il tempo per
salvare non solo se stesso ma anche sua moglie
Brinn dalle conseguenze di un programma
governativo sperimentale. Mentre la vita di Gabriel è in bilico, il
dottor Reese sembra possedere la chiave per svelare la verità
dietro i suoi incubi. Insieme, devono scoprire il sinistro
complotto e smascherare i responsabili prima che sia troppo
tardi.
Ad interpretare Gabriel Howarth vi è
l’attore Cam Gigandet, noto per
aver interpretato James nella saga di Twilight. Nel ruolo del dottor Reese, invece, vi è il
più noto Jonathan Rhys Meyers, attore celebre per
il film Match Point e per la serie I Tudors, dove
interpreta Enrico VIII. Completano il cast gli attori Brit
Shaw nel ruolo di Brinn Howarth, Michael
Biehn – il Kyle Reese di Terminator – in quello dello sceriffo Dodge e
Michael Aaron Milligan in quello di Jesse.
La spiegazione del finale
Verso il finale di La fuga
dell’assassino, Gabriel smette di prendere il farmaco che
gli veniva dato e quando sente la musica che lo ipnotizzava resta
ora cosciente. L’uomo che gli assegna le missioni gli indica il
posto dove recarsi, ma qui il vigile Gabriel sorprende gli uomini
dello sceriffo Dodge, che l’hanno trovato, e li abbatte. Inizia
così un inseguimento, dopo il quale torna a casa e capisce che
Brinn è coinvolta in ciò che gli sta accadendo. Lei non è realmente
sua moglie, ma si è comunque innamorata di lui. In quel momento
appare però Dodge, che lo uccide. Gabriel, però, si risveglia in
ospedale.
Qui uccide il medico e una guardia,
per poi affrontare finalmente Meyers. Si scopre così che la moglie
di quest’ultimo è morta e lui ha deciso di costruire un programma
per creare dei cloni umani. Gabriel capisce così di essere un clone
di un soldato delle Forze Speciali deceduto. Egli è dunque nato per
uccidere sotto comando, ma recupera sempre i ricordi dei cloni che
lo hanno preceduto. A quel punto arriva Dodge con alcuni suoi
uomini. Meyers scappa ma Gabriel viene ferito. Brinn arriva per
aiutarlo, e i due uccidono gli uomini di Dodge.
Gabriel, però, sta per morire, ma
Brinn riesce a far emergere un nuovo corpo. Mentre Gabriel muore,
il nuovo Gabriel si risveglia. Dodge usa poi la musica per
controllarlo, ma quest’ultimo prende il controllo e lo uccide. Il
posto dove si trovano sta però per esplodere e rapidamente Gabriel
fa entrare Brinn in un ascensore e si sacrifica per permetterle di
salvarsi. In seguito, Meyers si incontra con l’Uomo per discutere
la chiusura del progetto, ma qualche giorno dopo, Gabriel si
sveglia di nuovo con la musica in un appartamento, lasciando
intendere che il progetto su di lui è ancora attivo.
Il trailer di La fuga
dell’assassino e dove vedere il film in streaming e in
TV
È possibile fruire di La
fuga dell’assassino grazie alla sua presenza su alcune
delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete.
Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple
TV e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film
è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 3
settembre alle ore 21:00 sul canale
20 Mediaset.
Di tutti gli investigatori del
cinema, nessuno è più amato e apprezzato di Sherlock
Holmes. Nato dalla penna di Sir Arthur Conan
Doyle, questi è più volte stato trasportato al cinema e in
televisioni, incontrando ogni volta nuove chiavi di lettura e
interpretazioni. Una delle più popolari e recenti è quella
interpretata dall’attore Robert Downey
Jr. nel film intitolato, appunto, Sherlock
Holmes (qui la recensione).
Diretto nel 2009 da Guy Ritchie, autore
anche di The
Gentlemen, questo è caratterizzato da una versione
particolarmente moderna e accattivante del personaggio.
L’ispirazione per questa rilettura
deriva dalla graphic novel pubblicata anni prima da Lionel
Wigram, il quale aveva tentato di rivedere il personaggio
in chiave moderna con un atteggiamento da bohémien. La volontà era
infatti quella di far acquisire nuovo fascino ad un personaggio
immortale. Quello che doveva essere un film si è però poi
trasformato prima in un fumetto. Nel 2007, infine, la Warner Bros.
si decise ad adattarlo per il grande schermo, iniziando a comporre
la squadra di attori che ha poi conferito ulteriore carattere e
attrattiva al film.
A dimostrazione del successo che il
personaggio riscuote ad ogni occasione, anche il nuovo
Sherlock Holmes ottenne grandi risultati al
momento dell’uscita in sala. Un successo che spinse i produttori a
mettere da subito in cantiere un sequel, poi uscito nel 2011. In
questo articolo, approfondiamo dunque alcune curiosità relative a
Sherlock Holmes. Proseguendo nella lettura sarà
possibile ritrovare dettagli relativi alla trama,
al cast di attori e alla spiegazione del finale.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama di Sherlock
Holmes
La storia si svolge nella Londra di
fine ‘800, dove il detective privato più famoso del Regno Unito,
Sherlock Holmes, e il suo fido braccio destro, il
dr. John Watson, sono sulle tracce di un mago
accusato di essere anche un pericoloso serial killer. I due
riescono ad identificare questi come Lord
Blackwood, il quale si dichiara convinto circa l’esistenza
della magia nera. Dopo uno scontro, Holmes e Watson riescono a
consegnare l’uomo alla legge, convinti di aver chiuso il caso.
Blackwood viene condannato a morte, ma prima di essere impiccato
chiede di incontrare Holmes, al quale rivela che vi saranno ancora
morti in seguito alla sua uscita di scena.
Vedendolo sottoposto alla pena
capitale, il detective rimane scettico circa la veridicità di
quelle parole, pronto a passare ad un nuovo caso. Egli è però
costretto a ricredersi nel momento in cui la tomba del mago viene
ritrovata aperta dall’interno, con alcuni testimoni che affermano
di averlo visto alzarsi e allontanarsi come se non fosse mai morto.
Per Holmes inizia così una corsa contro il tempo per scoprire il
mistero dietro Blackwood, prima che questi possa uccidere ancora
come promesso. In compagnia del fido Watson e della ladra
Irene Adler, Holmes si introduce dunque nel mondo
della magia, dove anche ciò che non potrebbe essere reale lo
diventa.
Il cast del film
L’attore Robert Downey Jr., tornato alla ribalta con
Iron Man, divenne da subito il principale candidato alla
parte. Prima di essere confermato nel ruolo, però, egli dovette
dimostrare di poter sfoggiare il giusto accento. Inoltre, l’attore
decise di perdere diverso peso, desiderando dare un aspetto
sciupato al suo Holmes. Allo stesso tempo però prese diverse
lezioni di arti marziali, così da poter personalmente interpretare
i diversi combattimenti corpo a corpo presenti nel film. La lettura
dei libri incentrati su Holmes fu poi naturalmente la fonte prima
di ispirazione.
Per il ruolo del dr. John Watson
venne invece scelto l’attore Jude
Law, da sempre un fan dei romanzi di Doyle. Per la sua
versione del personaggio, questi decise di puntare molto sul
costruire un rapporto tra pari con il detective protagonista,
sviluppando una chimica di coppia poi molto apprezzata. Mark
Strong è invece Lord Blackwood, villain del film,
ruolo per il quale si preparò studiando le teorie sulla magia nera.
L’attrice Rachel
McAdams, invece, è la ladra Irene Adler. Fu lo stesso
Downey a suggerire questa per il ruolo, la quale decise poi di
puntare sul lato di femme fatale del personaggio.
lI finale e i sequel di
Sherlock Holmes
Nel finale, Holmes capisce i trucchi
che Blackwood ha utilizzato per far credere di essere resuscitato,
ovvero ricorrendo ad alcune invenzioni e trucchi chimici che ne ha
solo simulato la morte. Nello scontro finale, Blackwood precipita
dal Tower Bridge e rimane impiccato, questa volta sul serio. Il
film si conclude con Irene che rivela a Holmes che la persona per
cui lavora è il Professor James Moriarty. Dopo qualche giorno,
Holmes scopre che, durante la fuga della donna, servita solo come
diversivo, Moriarty ha rubato un altro componente, un’antenna in
grado di ricevere impulsi elettromagnetici, e che questo era stato
il vero obiettivo del professore sin dall’inizio.
Dato il grandissimo successo del
film, nel 2011 viene realizzato il suo sequel diretto: Sherlock Holmes –
Gioco di ombre, con lo stesso caste e regista. Il film
introduce dunque la celebre nemesi di Holmes, il professor
Moriarty, qui interpretato dall’attore Jared
Harris. Anche questo secondo capitolo si confermò un
grande successo, con un incasso di poco maggiore rispetto a quello
del primo film. Da subito dunque si iniziò ad ipotizzare un terzo
capitolo di quella che diventata dunque a tutti gli effetti una
nuova trilogia dedicata al personaggio. Il progetto ha però subito
continui rallentamenti e rinvii. L’ultimo aggiornamento risale al
2023, quando è stato annunciato che
la sceneggiatura è in fase di scrittura.
Il trailer di Sherlock
Holmes e dove vedere il film in streaming
Nell’attesa dell’arrivo del nuovo
film, per gli appassionati del film è possibile fruire del primo di
questi grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari
piattaforme streaming presenti oggi in rete. Sherlock
Holmes è infatti disponibile nel catalogo di Apple
TV e Prime Video. Per vederlo, basterà
sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo
di martedì 3 settembre alle ore
21:20 sul canale Italia 1.
La Blumhouse Productions di Jason Blum è ormai una vera e propria autorità
nel genere horror. Film come Paranormal Activity,
Insidious, Scappa – Get
Out o i recenti M3GAN e
Imaginary,
sono solo alcuni dei tanti successi ottenuti negli anni da questo
studio di produzione. Un altro affascinante titolo da loro
realizzato è Fantasy
Island, horror soprannaturale che serve
contemporaneamente da remake e da prequel della serie televisiva
della ABC del 1977 Fantasilandia. Questo titolo, uscito
nel 2020 per la regia di Jeff Wadlow
(Kick-Ass 2,
Imaginary)
ha però apportato alcuni cambiamenti alla storia.
Nonostante alcuni episodi della
serie fossero infatti incentrati sull’omicidio, il rapimento e
altri atti violenti, nel complesso Fantasilandia non era
un titolo horror e lo stesso Mr. Roarke era spesso raffigurato come
un uomo benevolo. In questa nuova versione cinematografica, invece,
l’atmosfera è decisamente più horror e lo stesso Mr. Roarke ha un
fare molto più oscuro e maligno rispetto al suo predecessore. Blum
e Wadlow aggiornano dunque il racconto di Fantasy
Island facendone un racconto molto più dark, pensato
appositamente per il loro pubblico di riferimento.
Non è in ogni caso spaventoso quanto
altri film della Blumhouse, cosa che rende dunque Fantasy
Island fruibile da un pubblico anche non avvezzo
all’horror e che ritroverà qui quel certo brivido che non fa mai
male. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle
principali curiosità relative a . Proseguendo qui nella lettura
sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori e alle
location dove è stato girato. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama di Fantasy Island
Protagonista della storia è
l’enigmatico Mr. Roarke, il quale ospita nel suo
lussuosissimo e remoto resort, sito su una sperduta isola
tropicale, chiunque voglia realizzare il suo sogno nel cassetto.
Mr. Roarke, infatti, dà forma a qualsiasi fantasia il suo ospite
gli chieda, grazie all’aiuto di attori e scenografie. Ma ben presto
i sogni si trasformano in incubi e gli ospiti si ritrovano
intrappolati sull’isola, dalla quale possono fuggire solo
risolvendo il mistero che l’isola stessa nasconde segretamente. Ha
così inizio una sfida per la sopravvivenza che metterà a dura prova
i presenti sul luogo, facendogli rimpiangere di essersi recati
lì.
Il cast di Fantasy
Island e le location del film: ecco dove è stato
girato
Protagonista del film, nel ruolo di
Mr. Roarke è l’attore Michael Peña, anche noto per i suoi ruoli
nella serie
Narcos: Messico e nel film
Ant-Man. Inizialmente, il produttore Jason Blum voleva che Nicolas Cage interpretasse Mr. Roarke, ma Cage
ha rifiutato il ruolo, portando dunque alla scelta di Peña. Accanto
a lui, recitano poi gli attori Maggie Q nel ruolo
di Gwen Olsen, Lucy Hale in quello di Melanie Cole
e Austin Stowell in quello di Patrick Sullivan.
Completano poi il cast Jimmy O. Yang nel
ruolo di Brax Weaver / Tattoo, Ryan Hansen in
quello di J. D. Weaver, Portia Doubleday come
Sloane Maddison e Michael Rooker nel ruolo di Damon.
Fantasy
Island è stato girato principalmente a
Taveuni, una piccola isola delle
Fiji. Taveuni fa parte dell’arcipelago del gruppo
Vanua Levu e solo pochi altri film vi sono stati
girati, come il sequel con Milla JovovichRitorno alla laguna
blu. La baia di Viani è stata poi un luogo
chiave per le riprese di Tavenui, dove si trova la villa del signor
Roarke. Secondo Global Film Locations, inoltre,
la “villa” è in realtà una casa di vacanza che è stata ricostruita
– in quanto doveva risultare più inquietante – tramite CGI. Il film
è stato infine girato anche nella pittoresca Natewa
Bay delle Fiji, oltre che a New Orleans
negli Stati Uniti.
Il trailer di Fantasy
Island e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di
Fantasy
Island grazie alla sua presenza su alcune delle più
popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Mediaset Infinity,
Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film
è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 3
settembre alle ore 21:20 sul canale
Rai 4.
Dopo
Bones and All del 2022, che valse a Taylor Russell il premio Marcello
Mastroianni per la migliore promessa, Luca
Guadagnino torna in Concorso alla Mostra
Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di
Venezia, lo fa con un ambizioso adattamento dal romanzo
Queer, il secondo di William
Burroughs, un racconto denso eppure immobile in cui il
protagonista è interpretato da Daniel Craig.
La storia di Queer
È il 1950.
William Lee è un americano sulla soglia dei
cinquanta espatriato a Città del Messico. Passa le sue giornate
quasi del tutto da solo, se si escludono le poche relazioni con gli
altri membri della piccola comunità americana, beve e fuma e cerca
compagnia. L’incontro con Eugene Allerton, un
giovane studente appena arrivato in città, gli mostra per la prima
volta la possibilità di stabilire finalmente una connessione intima
con qualcuno, ma Eugene non sembra essere della stessa opinione e
si rivela un compagno sfuggente e riluttante.
“How can a man who
sees and feels be other than sad?” Nelle note di regia a
Queer, Luca Guadagnino riporta le
ultime parole che William Burroughs ha appuntato
sul suo diario personale. E sembra davvero che quella sensazione
(come può un uomo che vede e sente non essere triste?) sia
parte fondamentale del Lee di Daniel Craig, che nel suo peregrinare alla
ricerca del piacere sia costantemente triste anche quando trova un
giovane che sembra ricambiare il suo amore. La sua natura lo
spingerà verso una ricerca esperienziale della vita, che si
discosta sempre più dall’edonismo e che nella giungla profonda lo
conduce a riconnettersi con se stesso (sarà l’occasione per
smettere di assumere droghe pesanti) e in qualche modo lo proietta
verso un futuro di serena tristezza, rassegnazione certo ma forse
finalmente tranquillità.
“Io non sono queer, sono
disincarnato”
Come ci ha abituati da
sempre, Luca Guadagnino conferisce al film una
grazia e una bellezza distintive, che immergono i personaggi in
dipinti in cui non solo luce e colori ma anche odori, texture,
profumi di alcolici e fumo si fondono a quelli dei corpi che si
cercano. E per quanto il corpo sia centrale nell’esperienza del
protagonista, diventa un confine prescindibile che Lee cerca
costantemente di aggirare, arrivando a dire “Io non sono queer,
sono disincarnato”. Guadagnino elabora visivamente questo
stato d’animo trascinando l’immagine e facendo sdoppiare e
compenetrare i suoi protagonisti. Accanto all’ottimo Craig, c’è
Drew Starkey, bello e distante, che ruba il cuore
di Lee il quale vorrebbe legarlo a sè.
La ricerca del desiderio
da parte di Lee diventa ricerca di se stessi in un racconto fiume
che si divincola dalle coordinate temporale e diventa un
adattamento convincente del romanzo. Nel suo raccontare per il
cinema una storia profondamente letteraria, Guadagnino da una parte
compie un piccolo miracolo, dall’altra sembra distrarsi un po’ da
quello che è il centro del racconto cinematografico, cosa che lo
rende in fin dei conti non troppo a fuoco e forse un passo indietro
rispetto all’intenso
Bones and All e al divertente Challengers.
Un primo, brevissimo, teaser trailer
di Alien:
Earth, la serie FX di Noah Hawley, è
stato finalmente diffuso e mostra uno Xenomorfo arrabbiato e
ferino con denti scuri e affilati e labbra grondanti di bava. Si
tratta davvero di bava o potrebbe essere sangue? Lo scopriremo nel
2025. Di certo, quella che si specchia nella sua corazza è la
terra, segno che l’alieno è pronto a sbarcare sul pianeta azzurro
per seminare morte e orrore.
Insieme al teaser è stata diffusa
una breve sinossi che recita: “Quando una misteriosa nave
spaziale si schianta sulla Terra, una giovane donna (Sydney Chandler) e un gruppo di
soldati tattici faranno una scoperta fatale che li metterà di
fronte alla più grande minaccia del pianeta”. Con il recente
Alien:
Romulus che ha riacceso l’entusiasmo nei confronti
della saga, sarà ora interessante scoprire come verrà affrontata
questa inedita declinazione del franchise, con l’azione che si
sposterà direttamente sulla terra.
John Landgraf, capo di FX, ha
precedentemente descritto la serie come una “grande
rivisitazione immaginativa” del franchise di Alien e l’ha
paragonata al lavoro di Hawley su Fargo. Ha inoltre
confermato che lo show è “progettato per essere una serie
continua”. Non resta a questo punto che attendere maggiori
informazioni, come un trailer ufficiale e indicazioni sulla data
d’uscita della serie, che in Italia dovrebbe arrivare su Disney+.
Il cast di Alien: Earth
Il cast di Alien:
Earth è guidato da Sydney Chandler
insieme ad Alex Lawther nei panni di un soldato di
nome CJ, Samuel Blenkin nei panni di Boy Kavalier,
un amministratore delegato, così come Essie Davis
nei panni di Dame Silvia e Adarsh Gourav nei
panni di Slightly. Kit Young interpreta un
personaggio chiamato Tootles.
Il cambiamento è essenziale tanto
quanto preservare le proprie radici. Se il progresso è necessario
per l’evoluzione di una società, deve però essere consapevole e
funzionale, altrimenti si rischia di perdere tutto. Questo concetto
è stato ben compreso da Jim Crace, autore di
Harvest, il romanzo da cui Athina
Rachel Tsangari ha tratto l’omonimo film, presentato in
Concorso alla 81esima edizione della Mostra del Cinema di
Venezia. Scritto dalla stessa regista insieme a Joslyn
Barnes, la pellicola segna il ritorno al Lido di Caleb Landry Jones, già protagonista l’anno
precedente nell’opera di Luc Besson, Dogman, candidato al Leone d’Oro. Questa volta, però,
Jones non è solo: al suo fianco troviamo un altro volto noto,
Harry Melling.
Harvest, la trama
Walter Thirsk è un uomo di città
che ha scelto di trasferirsi in un villaggio rurale per lavorare la
terra. Il tempo e il luogo in cui si muovono i personaggi sono
volutamente indefiniti, conferendo alla narrazione un’aura di
universalità. Ma l’arrivo di nuove figure, pronte a sconvolgere gli
equilibri della comunità, innesca una serie di eventi che
trasformano radicalmente il villaggio. Al vertice della comunità
troviamo Padrone Kent, il proprietario del terreno su cui gli
abitanti hanno costruito le loro vite e coltivato i loro raccolti.
Questi cerca di mantenere l’armonia e di fornire le giuste
direttive per preservare la stabilità del villaggio, tuttavia,
l’arrivo di suo cugino Edmund, un uomo d’affari determinato a
imporre leggi moderne, minaccia di cambiare per sempre la vita di
tutti. Edmund rappresenta il volto di un progresso che, seppur
apparentemente inevitabile, rischia di distruggere la coesione
della comunità.
Dentro una comunità agricola
Il nuovo lavoro di Tsangari
si inserisce in un filone cinematografico dichiaratamente
impegnato e di grande impegno.Harvest è intanto
un’opera che costringe lo spettatore a confrontarsi con le
questioni del presente e del futuro. Il film infatti esplora la
relazione tra l’uomo e la terra, un legame profondo come il suolo
fertile che per decenni ha nutrito l’umanità. Il villaggio rurale
in cui ci trasporta la regista è un microcosmo agricolo, dove gli
abitanti lavorano con dedizione per garantire la loro sopravvivenza
e fornire beni ai nobili della città. Mantenere intatta questa
dimensione primitiva, ricca di risorse naturali e autenticità, è
cruciale per salvaguardare non solo il pianeta che ci ospita, ma
anche la purezza delle comunità che vi abitano.
Con l’arrivo degli uomini d’affari
intenzionati a imporre le loro leggi, Harvestdenuncia l’abuso di potere e la modernità imposta alle
popolazioni agricole. Ogni trasformazione deve essere
guidata con criterio, senza sconvolgere equilibri che, un domani,
potrebbero danneggiare tutti. Il film perciò affronta tematiche di
grande attualità ma, pur avendo un intento nobile nel portare sullo
schermo una storia di rilevante valore sociale e ambientale, fatica
a coinvolgere pienamente il pubblico. Questo è dovuto
principalmente a un ritmo narrativo eccessivamente lento e a una
sceneggiatura che stenta a catturare l’attenzione. Tuttavia, va
riconosciuta la qualità della fotografia, caratterizzata da una
patina “sporca” e da colori intensi che conferiscono a ogni scena
un aspetto pittorico. È questa cura visiva a rendere la visione più
tollerabile e a rappresentare il vero punto di forza
dell’opera.
Daniel Craig ha parlato apertamente delle riprese di
scene di sesso per Queer di
Luca Guadagnino durante la conferenza stampa del
Festival del Cinema di Venezia, dicendo che lui e il
co-protagonista Drew Starkey“hanno cercato di
renderle divertenti”.
“Sapete bene quanto me che non
c’è niente di intimo nel girare una scena di sesso sul set di un
film”, ha detto Craig. “Volevamo solo renderla il più
toccante, reale e naturale possibile. Drew è un attore
meraviglioso, fantastico e bellissimo con cui lavorare e ci siamo
fatti una bella risata. Abbiamo cercato di renderla
divertente”.
Basato sull’omonimo romanzo di
William S. Burroughs, “Queer” è
ambientato nella Città del Messico degli anni ’50 e segue Lee
(Craig), un espatriato americano che “trascorre le sue giornate
quasi completamente da solo, fatta eccezione per alcuni contatti
con altri membri della piccola comunità americana”, secondo la
sinossi ufficiale. “Il suo incontro con Eugene Allerton
(Starkey), un giovane studente appena arrivato in città, gli
mostra, per la prima volta, che potrebbe essere finalmente
possibile stabilire un legame intimo con qualcuno”.
Quando gli è stato chiesto come è
arrivato a essere coinvolto nel progetto, Craig ha detto che voleva
lavorare con Guadagnino “da molto tempo”.
A poco più di un mese dal tanto
atteso ritorno in sala, previsto per il 14 ottobre, CG
Entertainment e Cat People svelano il nuovo trailer di
Dellamorte Dellamore realizzato partendo dalla
versione restaurata del cult di Michele Soavi.
Nel trailer, editato in occasione
del 30° anniversario di DELLAMORTE DELLAMORE,
Francesco Dellamorte (Rupert Everett) accompagna gli
spettatori nel cimitero di Buffalora dove lavora e dove, per oscure
ragioni, i morti sepolti in quel luogo stanno ritornando in
vita.
Dellamorte
Dellamore di Michele Soavi, tratto dal
romanzo di Tiziano Sclavi e interpretato da
Rupert Everett e Anna Falchi,
sarà distribuito al cinema dal 14 ottobre da
CG Entertainment in collaborazione con Cat
People, grazie a R&C Produzioni.
Dellamorte Dellamore
Francesco
Dellamorte (Rupert Everett) lavora come custode nel cimitero di
Buffalora, fiancheggiato dal fido e muto Gnaghi (François
Hadji-Lazaro). Per oscure ragioni, i morti sepolti in quel luogo
risorgono animati da istinti omicidi e per annientarli occorre
spaccare loro la testa. Per Francesco, uccidere gli zombi è solo un
atto di routine; finché un giorno, tra le lapidi, gli capita di
incontrare una bellissima vedova (Anna Falchi)… Sarà l’inizio di
una vorticosa discesa nel dolore e nella follia, tra morti viventi
e vivi morenti…
Italia/Francia/Germania, 1994 – Durata 104
minuti
PER TUTTI
N.O. 89390 DEL 18/03/1994
Regia: Michele Soavi
Sceneggiatura: Gianni Romoli tratta dal romanzo di
Tiziano Sclavi Direttore della fotografia: Marco
Marchetti Musiche: Manuel De Sica
Senografie: Antonello Geleng Effetti
Speciali: Sergio Stivaletti Cast: Rupert
Everett, Anna Falchi, François Hadji-Lazaro, Barbara Cupisti,
Mickey Knox, Stefano Masciarelli Produzione:
Audifilm, Urania Film, KGProductions, Bibofilm e TV (Bad Homburg)
in coll. con Silvio Berlusconi Communications
In Deadpool &
Wolverine, il mutante artigliato incontra Laura, sua
“figlia” dalla Terra-100005 interpretare da
Dafne Keen. L’abbiamo conosciuta per la prima volta in
Logan
– The Wolverine del 2017, con Wolverine che ha compiuto il
sacrificio estremo per dare a lei e agli altri giovani mutanti la
possibilità di combattere per il futuro. Mentre il Wolverine del
threequel è una variante proveniente da una realtà non specificata,
il film si conclude con l’eroe che si rifugia sulla Terra-100005
insieme a Wade Wilson e Laura (che è stata salvata dal Vuoto dalla
TVA).
Empire Magazine ha recentemente
incontrato la Keen per chiederle se vuole continuare a interpretare
questo personaggio nel MCU. La sua risposta è stata breve
ma ha chiarito le sue intenzioni: “Lo farei al 100% per il
resto della mia vita”. Ora spetta ai Marvel Studios fare in modo che questo accada,
perché i fan sono ansiosi di vedere di più di Laura, soprattutto
perché non l’abbiamo vista con il suo costume ufficiale da
supereroe.
In Deadpool &
Wolverine, Blade, Elektra e Gambit avevano tutti un
costume, ma nel caso di X-23 la teenager indossava abiti normali.
Considerando il modo in cui i Marvel Studios ci hanno fatto
aspettare per la maschera di Wolverine, potrebbe esserci un’ottima
ragione per cui anche lei non si è vestita, soprattutto con
Avengers: Secret Wars all’orizzonte.
Un altro importante aggiornamento
sulla saga di Star
Wars è recentemente emerso online, relativo stavolta alla
seconda stagione di Ahsoka.
A riportarlo è l’attrice di Sabine Wren, Natasha Liu
Bordizzo, che ha parlato dei piani di Dave
Filoni per la seconda stagione di Ahsoka.
La serie, come noto, si è conclusa con un grosso cliffhanger,
ma non è passato molto tempo prima che venisse ufficializzata una
seconda serie di episodi.
Filoni tornerà per realizzarli, con
l’aspettativa che la serie possa preparare il terreno per il suo
prossimo film crossover su Star Wars (che arriverà dopo
The
Mandalorian & Grogu). Secondo la Bordizzo, le riprese
della seconda stagione di Ahsoka
dovrebbero iniziare la prossima estate. Ciò significa che la serie
tornerà sui nostri schermi non prima del 2026, con un intervallo di
tre anni tra una stagione e l’altra.
La
prima stagione di Ahsoka
è interpretata da Rosario Dawson nel ruolo dell’ex Cavaliere
Jedi, Natasha Liu Bordizzo nel ruolo di Sabine
Wren, Mary Elizabeth Winstead nel ruolo di Hera
Syndulla, Eman Esfandi nel ruolo di Ezra Bridger,
Lars Mikkelsen nel ruolo del Grand’Ammiraglio
Thrawn, Ivanna Sakhno nel ruolo di Shin Hati,
Ray Stevenson nel ruolo di Baylan Skoll,
Wes Chatham nel ruolo del Capitano Enoch,
Diana Lee Inosanto nel ruolo di Morgan Elsbeth,
David Tennant nel ruolo della voce di Huyang e
altri ancora.
Ahsoka,
che è disponibile su
Disney+, vedeva Rosario Dawson nei panni del Jedi
preferito dai fan, che sta cercando di salvare la galassia dal
Grande Ammiraglio Thrawn, una nuova minaccia dopo la caduta
dell’Impero Galattico. Dawson ha portato Ahsoka Tano per la prima volta in live-action
nella seconda stagione di The
Mandalorian ed è apparso anche in The Book of Boba Fett.
Ahsoka
è stata scritta e prodotta da Dave Filoni, noto per il suo lavoro
sulle serie animate di Star Wars The Clone Wars e
Rebels, molto amate dai fan. Ambientata nella
stessa linea temporale di The
Mandalorian, la prima stagione ruota attorno alla
ricerca della Jedi titolare attraverso la galassia, mentre indaga
su una minaccia emergente dopo la caduta dell’Impero.
Mentre alcuni si sono subito
rallegrati della notizia, molti fan di Star
Wars sono rimasti sconvolti dalla decisione di Disney+ di cancellare
The Acolyte dopo una sola stagione. Nonostante la
protesta dei social media e le varie petizioni online, le
probabilità che la serie ritorni per una seconda stagione sono
incredibilmente basse. Per coloro che l’hanno apprezzata, è un
peccato, perché il finale ha lasciato molte domande senza risposta
e fili della trama che potrebbero non essere mai affrontati (ad
esempio, cosa stesse facendo esattamente Darth Plagueis).
Nella serie l’attore Manny
Jacinto ha interpretato l’enigmatico Straniero, un
formidabile guerriero Sith che ha preso sotto la sua ala protettiva
la Mae di Amandla Stenberg; l’attore, che ha
ricevuto recensioni entusiastiche per la sua interpretazione, è
apparso al Dragon Con questo
fine settimana e gli è stato chiesto cosa vuole ancora fare
“prima di lasciare questa spoglia mortale”. Jacinto ha
risposto semplicemente: “La seconda stagione di The
Acolyte”. I fan presenti hanno decisamente approvato.
Manny Jacinto when asked about a goal he
hopes to achieve in the future
The
Acolyte: La Seguace è la serie tv parte del franchise
di Star
Wars creata da Leslye Headland. La
serie tv è ambientata alla fine dell’era dell’Alta Repubblica prima
degli eventi dei principali film di Star
Wars.
The
Acolyte: La Seguace è ambientato alla fine dell’era
dell’Alta Repubblica in un mondo di “segreti oscuri e poteri
emergenti del lato oscuro”, circa 100 anni prima di
Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999). Un’ex
Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare su una
serie di crimini, ma le forze che affrontano sono più sinistre di
quanto avessero mai previsto.
Nel cast della serie
tv protagonisti sono Amandla Stenberg
come ex padawan, Lee Jung-jae come Maestro Jedi,
Manny Giacinto,
Dafne Keen come una giovane Jedi,
Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson nei panni di
Vernestra Rwoh, un cavaliere Jedi prodigio. Charlie
Barnett come un giovane Jedi, Dean-Charles
Chapman,
Carrie-Anne Moss come una Jedi,
Margherita Levieva, Joonas Suotamo nei panni di
Kelnacca, un maestro Jedi Wookiee.
I Marvel Studios hanno introdotto molti nuovi
personaggi durante la Fase 4; l’unico inconveniente è che la
maggior parte di essi è ora bloccata nel limbo, senza sapere quando
o dove li rivedremo. Tuttavia, sembra che oggi possiamo aggiungere
un altro nuovo personaggio a questa già lunga lista. Un nuovo rumor
suggerisce che ci sono piani per introdurre Lei
Ling, alias Aero, in un futuro progetto
del MCU.
La notizia proviene dal presunto
insider @MyTimeToShineH, quindi è meglio prenderla con le
pinze e immaginiamo che questo personaggio non sia familiare alla
maggior parte dei fan. Aero è stata creata dallo scrittore cinese
Zhou Liefen e dall’artista Keng e
ha fatto la sua prima apparizione in Aero #1 a luglio
2019. Il personaggio fa parte dello sforzo della Marvel di espandere la sua presenza
in Cina e il suo carattere è radicato nella cultura e nella
mitologia cinese.
Di cosa parla Aero?
La trama ruota intorno a Lei Ling è
un architetto di Shanghai con la capacità di controllare l’aria.
Questo potere le permette di volare, creare potenti soffi di vento
e manipolare l’aria intorno a lei in vari modi, tra cui formare
barriere e tagliare oggetti. Ha un forte senso di responsabilità
nei confronti della sua città e tipicamente combatte le forze
soprannaturali e altre minacce per Shanghai.
È presente anche nella serie
MarvelAgents of Atlas,
dove fa squadra con altri supereroi asiatici, tra cui Wave, Sword
Master e Amadeus Cho. Ci sono state voci sul debutto di questa
squadra in Shang-Chi 2, quindi forse è lì che vedremo Aero.
Sarebbe sicuramente il luogo ideale per introdurre tale personaggio
e fargli acquisire familiarità presso il grande pubblico, in vista
magari di un progetto da solista. Per scoprire se ciò avverrà,
però, non resta che attendere maggiori informazioni.
James Gunn non ha tardato a rispondere ai
rumor di ieri secondo cui la star di Guardiani della GalassiaChris Pratt
sarebbe in trattativa per un ruolo nel DCU. Al co-CEO dei DC
Studios è infatti stato chiesto se Pratt si stesse effettivamente
unendo al reboot del franchise e il regista ha confermato che:
“È mio amico stretto. Parliamo di questo continuamente“.
Questo non deve però essere interpretato come una conferma del
fatto che Pratt sia ufficialmente in trattative per un personaggio
specifico, ma sembra chiaro che alcune idee siano state quantomeno
accennate.
In una recente intervista, a Pratt è
stata chiesta la possibilità di unirsi al reboot dell’Universo DC.
“Beh, c’è sempre una possibilità”, ha detto a TMZ. “Ma
ovviamente, non potrei rovinare tutto qui sul marciapiede con voi.
Potrei, ma è meglio di no. Devo lasciare che siano i fan e le
persone come James a decidere. Non ne sono proprio sicuro”.
“Sì, certo, se riuscissi a inserirlo nella mia agenda e se
avesse senso”, ha aggiunto quando gli è stato chiesto se fosse
interessato a un ruolo nel DCU.
Tutto quello che sappiamo sul
Superman di James Gunn
Superman,
scritto e diretto da James
Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il
Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane
reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois
Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha
detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è
il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato
alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e
Lois Lane.
Il film è stato anche descritto come
una “storia
delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una
buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di
Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet.
Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della
sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò
non significa che la produzione non subirà alcun impatto in
futuro.
“Superman è il vero fondamento
della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman
è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei
personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei
film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn
durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di
presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà
seguire e conoscere attraverso film, animazione e giochi”. Il
film uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.
Mancano poco più di due settimane al
debutto di Agatha
All Along su Disney+, e ora è emersa una nuova
ondata di immagini promozionali che offrono un’intrigante
anticipazione di ciò che accadrà nello spin-off di WandaVision. La maggior parte di queste
immagini è estranea al contesto e non possiamo dire con certezza
cosa significhino alcuni simboli o frasi, ma qualcosa ci dice che
le carte dei tarocchi, per esempio, saranno una parte fondamentale
di questo racconto quando Agatha Harkness riunirà la sua nuova
congrega.
Guardate attentamente e noterete che
ognuna di esse reca lo stesso logo “M” che abbiamo visto formarsi
sulla bocca di Teen quando ha tentato di rivelare la sua vera
identità alla strega. “Ricordo che Jac Schaeffer mi disse:
“Dio, mi piacerebbe scrivere di nuovo per te””, ha detto di
recente Kathryn Hahn a proposito di come è nata questa
serie. “Entrambe continuavamo a dirci ‘Abbiamo delle questioni
in sospeso’ alla fine di WandaVision”.
Agatha
All Along vedrà il ritorno di molti volti noti di
WandaVision,
tra cui Emma Caulfield Ford (Sarah Proctor),
Debra Jo Rupp (Sharon Davis), David
Payton (John Collins), David Lengel
(Harold Proctor), Asif Ali (Abilash Tandon),
Amos Glick (Dennis), Brian
Brightman (Sceriffo Miller) e Kate Forbes
(Evanora Harkness). Kathryn Hahn guiderà l’ensemble, mentre altre
aggiunte degne di nota sono Aubrey Plaza, Joe Locke, Patti LuPone,
Sasheer Zamata, Ali Ahn, Miles Gutierrez-Riley, Okwui Okpokwasili e
Maria Dizzia.
Pochi dettagli ufficiali sono stati
rivelati sulla trama di Agatha, anche se ci si aspetta che essa
ruoti in gran parte attorno ad Agatha che rintraccia Billy Maximoff
(o viceversa) che, come la sua controparte nei fumetti, si è
“reincarnato” in Billy Kaplan. Diversi scoop hanno affermato che la
storia vedrà anche i discendenti della congrega di Evanora Harkness
– ora noti come i Sette di Salem – tornare per vendicarsi della
donna che ha ucciso le loro madri. Agatha
All Along debutterà su Disney+ il 18
settembre.
Le scene di Deadpool &
Wolverine nel Vuoto hanno visto la presenza di molti
personaggi familiari… solo che non erano necessariamente
interpretati dagli attori che ci si aspetterebbe. Azazel, Lady
Deathstrike, Juggernaut, Toad e altri ancora sono stati
interpretati da controfigure o da attori meno noti, anche se è
comprensibile visto il loro ruolo minore nel film (anche se è
difficile sfuggire alla sensazione che sarebbe stato molto più
divertente vedere la Resistenza combattere contro personaggi come
Kelly Hu e Vinnie Jones).
I Marvel Studios hanno già stabilito che non
tutte le varianti si assomigliano, e nel caso di Callisto –
interpretata da Dania Ramirez in X-Men –
Conflitto finale – è stata la stunt performer Chloe
Kibble a vestire i panni della mutante. L’artista
Jonay Bacallado ha ora condiviso un concept art
sul costume di Callisto del MCU e dice: “Callisto è un
personaggio mutante che abbiamo visto sullo schermo in X-Men –
Conflitto finale, dalle prime fasi del MCU con la 20th Century Fox. Per
Deadpool & Wolverine, abbiamo avuto la possibilità
di rivisitare alcuni mutanti dei primi tempi della Marvel, come parte degli scagnozzi
di Cassandra nel Vuoto”.
“Mayes C. Rubeo voleva fare un
cenno al personaggio originale dei fumetti; quindi, abbiamo
aggiunto il sapore punk rock, abbiamo incorporato anche la
tavolozza dei colori”, spiega. “Inoltre, i tatuaggi
[sulle] braccia rappresentano uno dei suoi poteri, la capacità di
trasformare le braccia in tentacoli multipli e feroci”. Di
seguito, ecco il post di Bacallado con i concept art in questione e
anche un paio di foto di Callisto sul set di Deadpool &
Wolverine.
Avevamo sentito che si stava
cercando un “nome degno di nota” per interpretare la
Lanterna Verde Hal Jordan nella prossima serie
DCULanterns,
e un nuovo rumor sostiene che lo studio abbia messo gli occhi su un
ex attore del MCU per il ruolo. Secondo Nexus Point News – che nelle
ultime settimane ha pubblicato alcuni importanti scoop relativi
alla DC – a Josh Brolin è stata offerta la parte, anche se
il sito fa notare che non sono ancora state avviate le trattative e
l’attore potrebbe rifiutare.
Brolin non è nuovo al genere
cinecomic, avendo interpretato Thanos nella Saga dell’Infinito e Cable in
Deadpool
2. Ha anche tecnicamente interpretato un personaggio
DC nel tanto criticato film Jonah Hex. Sappiamo inoltre
che è in corso il casting per un attore nero tra i 27 e i 35 anni
per interpretare John Stewart, la Lanterna più giovane che Jordan
prende sotto la sua ala. Non resta che attendere dunque un annuncio
ufficiale a riguardo, per scoprire chi effettivamente andrà a
ricoprire questi ruoli e se Brolin sarà tra i prescelti.
Cosa sappiamo di Lanterns?
La serie Lanterns
segue due personaggi centrali dell’Universo DC: la nuova recluta
John Stewart e il veterano Hal Jordan. La storia
vede i nostri poliziotti intergalattici coinvolti in un oscuro
mistero terrestre mentre indagano su un omicidio nel cuore
dell’America, una premessa molto intrigante che promette una
miscela di avventure cosmiche e lavoro investigativo concreto, e
qualcosa di nettamente diverso dalla norma DC.
James
Gunn e Peter Safran, Co-Presidenti e Co-CEO dei DC
Studios, hanno dichiarato: “Siamo entusiasti di portare questo
titolo fondamentale della DC alla HBO con Chris, Damon e Tom al
timone. John Stewart e Hal Jordan sono due dei personaggi più
avvincenti della DC e Lanterns li porta in vita in una storia
poliziesca originale che è una parte fondamentale delDCUunificato
che lanceremo la prossima estate con Superman”.
Il creatore di Lost e
Watchmen, vincitore di un Emmy Award, Damon
Lindelof, sta lavorando alla sceneggiatura dell’episodio
pilota insieme allo showrunner di OzarkChris
Mundy e all’acclamato scrittore di fumetti Tom
King. Si dice che anche Justin
Britt-Gibson, Breannah Gibson e
Vanessa Baden Kelly siano a bordo (anche se la
notizia non è ancora stata confermata). La produzione di Lanterns
dovrebbe iniziare nel primo trimestre del 2025 nel Regno Unito, il
che potrebbe portare la serie a un’uscita nel 2026.