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Tra le onde delle Hawaii: tutto quello che c’è da sapere sul film

Il ciclo di film di Rai 1 intitolato “Destinazione amore” offre una serie di film di carattere sentimentali che presentano di volta in volta variazioni sul tema dell’amore: amori inaspettati che sbocciano durante viaggi verso destinazioni idilliache o ancora incontri sorprendenti che nascono intorno alla buona cucina, e così via. I viaggi proposti da questi film sono però spesso anche dei viaggi interiori attraverso il tempo, durante i quali i protagonisti prendono coscienza dei propri sentimenti e ritrovano sé stessi. Dopo i film Sognando Parigi e Un amore in fondo al mare, ecco ora arrivare Tra le onde delle Hawaii.

Diretta da Lee Friedlander (già regista di titoli simili come Brezza d’amore, Scambiamoci a NataleUn principe sotto l’albero) e prodotta dalla Hallmark Entertainment, specializzata in questo genere, tale pellicola rientra perfettamente nel ciclo ideato da Rai 1, presentando una giovane in cerca di un equilibrio nella propria vita che si imbatte in un inaspettato lui, intraprendendo dunque un rapporto che cambierà le vite di entrambi. A fare da sfondo a questa situazione vi è il paradisiaco contesto delle Hawaii, dove è stato girato il film.

Per tutti gli appassionati del genere, Tra le onde delle Hawaii è dunque un film da non perdere, in quanto offre tutto ciò che si può desiderare da un titolo di questa tipologia. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, ma anche curiosità riguardo al cast di attori, le location e il libro su cui si basa il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di Tra le onde delle Hawaii

Protagonista del film è Emma, una chef di grande talento che vive e lavora ad Atlanta. La donna, la cui vita è quantomai frenetica e complessa, si trova continuamente a doversi scontrare con diverse problematiche sia in ambito personale sia professionale. Sentendosi persa e bisognosa di un nuovo inizio, Emma decide infine di mollare tutto e partire per un viaggio verso le splendide coste delle Hawaii, un luogo rinomato per la sua energia curativa, nella speranza di ritrovare un po’ di pace e, soprattutto, se stessa.

Alle Hawaii, Emma fa la conoscenza di Ben, un istruttore di surf affascinante, solitario e misterioso. La donna è subito attratta dalla presenza magnetica dell’uomo e mentre prende lezioni da lui scopre che l’arte del surf è molto più che cavalcare le onde dell’oceano, ma è anzi una potente metafora su come affrontare le sfide della vita. Con il supporto di Ben e dei suoi nuovi amici, Emma inizia dunque a ricostruire la propria vita, un passo alla volta. Ben presto dovrà però scegliere: tornare alla sua vita precedente o abbracciare il nuovo percorso che sta costruendo con Ben e gli altri abitanti dell’isola?

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Alcune curiosità su Tra le onde delle Hawaii: il cast, le location e il libro su cui è basato

Ad interpretare i due protagonisti del film vi sono rispettivamente Lacey Chabert nel ruolo di Emma e Ektor Rivera in quelli di Ben. La Chambert è nota per aver recitato, negli ultimi anni, in una lunga serie di film di genere sentimentale. All’inizio della sua carriera ha invece recitato in film come Lost in Space – Perduti nello spazio, Mean Girls e Black Christmas – Un natale rosso sangue. Rivera ha invece iniziato la sua carriera recitando nel film Che – L’argentino, per poi recitare in alcuni episodi di serie come StarUp, NCIS – Unità anticrimine e Fantasy Island. Recitano poi nel film anche Omar Bustamante nel ruolo di Frankie e Walter S. Gaines in quelli di Sheridan.

Come si può immaginare, il film è stato interamente girato alle Isole Hawaii, più precisamente ad Honolulu, la capitale e – con 354 mila abitanti – la città più popolosa dello Stato. Considerata la più remota al mondo tra le grandi città, Honolulu ha un clima mite semiarido, gli inverni sono caldi e le precipitazioni piuttosto scarse soprattutto durante l’estate. Proprio per il suo clima, le sue spiagge e i siti culturali, è una meta turistica particolarmente gettonata, che all’interno di Tra le onde delle Hawaii viene esplorata e mostrata attraverso molteplici dei suoi punti di maggior fascino e interesse.

È infine bene sapere che la pellicola si basa su Groundswell (che è anche il titolo originale del film), romanzo d’esordio della scrittrice americana Katie Lee Biegel. Fra la trama del film e quella del romanzo ci sono però diverse differenze. Una riguarda l’ambientazione, che nella pellicola è costituita dalle Hawaii, nel romanzo invece dal Messico. La professione della protagonista inoltre, che in Tra le onde delle Hawaii è quella di chef, nel libro è completamente diversa, ovvero assistente di produzione e aspirante sceneggiatrice. La stessa scrittrice ha poi accettato di apparire nel film, nella parte di Katie Lee.

Il trailer di Tra le onde delle Hawaii e dove vedere il film in streaming e in TV

Sfortunatamente il film non è presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive in Italia. È però presente presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 2 agosto alle ore 21:25 sul canale Rai 1. Di conseguenza, per un limitato periodo di tempo sarà presente anche sulla piattaforma Rai Play, dove quindi lo si potrà vedere anche oltre il momento della sua messa in onda. Basterà accedere alla piattaforma, completamente gratuita, per trovare il film e far partire la visione.

Fonte: IMDb

Prime Video distribuirà la serie con Anthony Hopkins sui gladiatori Those About To Die

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Prime Video lancerà la serie Those About To Die, dramma storico diretto da Roland Emmerich (Moonfall, Independence Day, Godzilla), in Italia, Germania, Regno Unito, Irlanda, Francia, Spagna, Portogallo, Paesi Bassi, Austria, Svizzera, Polonia, Turchia, Andorra, Monaco, Lussemburgo e Belgio nel 2024. Ispirata all’omonimo saggio di Daniel P. Mannix, la serie in 10 episodi trasporterà gli spettatori nel mondo straordinario, complesso e corrotto delle corse delle bighe e delle lotte dei gladiatori nell’antica Roma. Tutti gli episodi della prima stagione di Those About To Die saranno disponibili in esclusiva su Prime Video per i clienti Amazon Prime, che in Italia beneficiano di spedizioni veloci, offerte esclusive e intrattenimento, incluso Prime Video, con un solo abbonamento al costo di €49,90/anno o €4,99/mese.

Il cast di Those About To Die

Nel cast della serie il Premio Oscar Sir Anthony Hopkins (Il silenzio degli innocenti, King Lear), nel ruolo dell’Imperatore Vespasiano, Iwan Rheon (Il trono di spade) come Tenax, Tom Hughes (The English, Victoria) nei panni di Tito Flaviano, Sara Martins (Non dirlo a nessuno, Delitti in Paradiso) nel ruolo di Cala e Jóhannes Haukur Jóhannesson (Il trono di spade) interpreta Viggo, ma anche Jojo Macari (Sex Education), Gabriella Pession(Crossing Lines), Dimitri Leonidas (Rosewater, Renegades: Commando d’assalto), Moe Hashim (Ted Lasso), Rupert Penry-Jones (Whitechapel – Crimini dal passato), Eneko Sagardoy (Elite), Pepe Barroso (Gran Turismo), Gonçalo Almeida (Amor, Amor), Kyshan Wilson (Sotto il sole di Amalfi), Alicia Edogamhe (Summertime) e molti altri.

La trama di Those About To Die

Panem et Circenses, Roma 79 a.C.: il centro dell’Impero Romano è la città più ricca del mondo, e un grande flusso di schiavi giunge dal crescente impero come manodopera. La popolazione romana, annoiata, irrequieta e sempre più violenta, è tenuta sotto controllo da due elementi: cibo gratuito e intrattenimento spettacolare con gare di bighe e lotte di gladiatori. Those About To Die esplora il mondo di questi giochi, caratterizzato da sete di sangue, avidità di denaro, lotte di potere e corruzione. Le gare al Circo Massimo sono controllate da quattro corporazioni di proprietà dei Patrizi: le fazioni blu, rossa, bianca e verde, e, a Roma, avere una quota di queste quattro fazioni è considerata la cosa più preziosa. Il gusto della plebe per l’intrattenimento si fa sempre più cinico e assetato di sangue, e diventa necessario un nuovo stadio progettato appositamente per i combattimenti dei gladiatori: il Colosseo. Le dimensioni dello stadio, come anche l’imponenza dei combattimenti tra gladiatori e animali, è enorme, così come lo è la criminalità legata al fiorente giro di scommesse. Sottoterra, sotto le gradinate, migliaia di persone lavorano e vivono e, tra loro, ce ne sono migliaia che morirebbero per i giochi.

Those About To Die di AGC studios è stata commissionata da High End Productions, la recente Joint Venture nata da Herbert G. Kloiber e Constantin Film, con il servizio streaming statunitense Peacock, ed è prodotta da Centropolis, Hollywood Gang e Street Entertainment. La serie è scritta dall’head writer nominato agli Oscar Robert Rodat (Il patriota, Salvate il soldato Ryan), e diretta da Roland Emmerich con Marco Kreuzpaintner (Beat, Progetto Lazarus). Gli executive producer sono Emmerich, Harald Kloser (2012, White House Down, Midway), Gianni Nunnari (The Departed, 300), Herbert G. Kloiber, Martin Moszkowicz, Oliver Berben, Jonas Bauer, Charles Holland, Stuart Ford e Lourdes Diaz, Charles Holland, Kreuzpaintner e Rodat.

Those About To Die si unirà a migliaia di film e serie già presenti nel catalogo di Prime Video, tra cui le produzioni italiane Original The Bad Guy, Prisma, Bang Bang Baby, Gianluca Vacchi: Mucho Más, Laura Pausini – Piacere di conoscerti, The Ferragnez – La serie S1 e S2, All or Nothing: Juventus, Anni da cane, Dinner Club S1 e S2, Vita da Carlo, FERRO, Celebrity Hunted – Caccia all’uomo S1, S2 e S3, e LOL: Chi ride è fuori S1, S2 eS3; le serie pluripremiate The Marvelous Mrs. Maisel e Lizzo’s Watch Out for the Big Girls, la serie satirica sui supereroi The Boys e grandi successi come Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, Citadel, Jack Ryan di Tom Clancy, Un matrimonio esplosivo, Samaritan, Tredici Vite, The Tender Bar, A proposito dei Ricardo, La guerra di domani, Reacher e Il principe cerca figlio, oltre a contenuti in licenza disponibili in più di 240 paesi e territori nel mondo, e le dirette in esclusiva in Italia delle migliori partite del mercoledì sera della UEFA Champions League, oltre che della Supercoppa UEFA, fino alla stagione 2026/27. Altri titoli Original italiani già annunciati sono le serie Everybody Loves Diamonds, Gigolò per caso, Antonia, No Activity – Niente da segnalare, Sul più bello – La serie, gli show Karaoke Night – Talenti Senza Vergogna, LOL Talent Show: Chi fa ridere è dentro, AMAZING – FABIO DE LUIGI, i film Elf Me, Il migliore dei mondi, Pensati Sexy, oltre ai rinnovi per nuove stagioni di Monterossi, Sono Lillo, Prova Prova Sa Sa e Celebrity Hunted – Caccia all’uomo. È stata inoltre annunciata la serie Citadel: Diana, il capitolo italiano dell’universo Citadel.

Il Sarto 2: la spiegazione del finale della seconda stagione della serie

Nell’ultimo periodo, le serie tv provenienti dalla Turchia hanno raggiunto un incredibile successo. Prima erano i palinstesti Mediaset a ospitarle nei pomeriggi d’estate o nelle serate d’autunno, ma adesso anche Netflix e Disney+ stanno allargando la loro offerta proponendo show di questo stampo. Fra gli ultimi prodotti vi è Il Sarto, dramma turco della piattaforma con la N rossa arrivato già alla sua seconda stagione. La narrazione de Il Sarto 2 riprende tutti gli eventi lasciati in sospeso nell’ultima puntata della prima statione, conclusasi con un interessante cliffhanger, e torna seguire le storie di Peyami (Cagatay Ulusoy), Esvet (Sifanur Gul) e Dimitri (Salih Bademci). Ciò che gli spettatori desideravano sapere in questo nuovo ciclo di episodi riguardava la discendenza del protagonista, oltre a capire in che direzione sarebbe andato il triangolo amoroso. Cerchiamo dunque di comprendere cosa è successo con la spiegazione del finale.

Perché Kiraz ha lasciato Peyami?

Il Sarto 2 Peyami

Nel finale de Il Sarto 2, Peyami inizia a riprendere il controllo di sé e della sua situazione critica. Merito è in particolare di Kiraz, che riesce a motivarlo trovando il tessuto appartenente a suo nonno, incoraggiandolo così dedicarsi al suo mestiere di sarto al quale è sempre stato legato. Ma il benessere di Peyami è destinato a durare poco: ciò che minaccia il suo equilibrio è Esvet, la quale rivela che Kamru è davvero sua madre (questa è stata una delle storie cardine della prima stagione). Osman decide così di organizzare un incontro improvviso tra Peyami e Kiraz (vero nome di sua madre) affinché possano parlarsi e risolvere i loro problemi. All’inizio però Peyami si infuria con lei per averlo abbandonato, ma Osman riesce a convincerlo ad ascoltare la versione di Kiraz. Quest’ultima ammette di essere stata codarda con lui e, sorprendentemente, rivela che il suo amore nei confronti di Mustafa era vero e sincero. Kiraz a quel punto racconta anche che all’epoca era stata venduta alla sua famiglia per essere la badante di Mustafa, venendo in seguito costretta a sposarlo. La nonna di Peyami, Sülün, voleva che Kiraz avesse un figlio da Mustafa, ma non essendo andata a buon fine la cosa venne cacciata di casa. Solo dopo, Kiraz aveva scoperto di essere incinta. Peyami così riesce finalmente a sapere la verità sulla sua discendenza e risolve il suo problema dell’essere stato abbandonato.

I genitori di Peyami si riuniscono?

Il Sarto 2 personaggi

Ne Il Sarto 2 assistiamo a due momenti cruciali nella vita di Peyami, entrambi causa del suo malessere. Il primo è la separazione da Esvet, il secondo è la morte della nonna. Ciò che può risollevarlo da quello stato di degrado è risanare le vecchie ferite. Di conseguenza, la seconda stagione pone lentamente le basi per una riconciliazione di Peyami con il suo passato: nel finale, Peyami decide di organizzare una sfilata di moda per annunciare il suo ritorno, per dimostrare che i suoi detrattori si sbagliano. Tuttavia, il vero motivo della sfilata è esprimere la sua gratitudine al padre e riappacificarsi con lui. Il sarto riconosce poi che le sue mancanze e i maltrattamenti subiti da Mustafa hanno influito sul loro rapporto e sulla sua vita, e che fra le ragioni dei suoi problemi emotivi vi era la sua incapacità di accettare la condizione del padre, che si legava a doppio giro con l’abbandono della madre. Nelle battute finali, Peyami porta Mustafa sul palcoscenico, mostrando in quel modo a tutti chi è suo padre. Quello è in fondo un momento simbolico, in cui Peyami dichiara indirettamente di non vergognarsi più del genitore. Non solo: riunisce anche Mustafa con Kiraz, completando la riunione di famiglia. A differenza della prima stagione, la seconda si conclude con una nota ottimistica e luminosa per Peyami, che vede finalmente risolto il mistero della sua discendenza.

E Peyami, Esvet e Dimitri?

Il Sarto 2 Esvet

Il triangolo amoroso tra Peyami, Esvet e Dimitri rimane la colonna portante de Il Sarto e continua anche nella seconda stagione. Fra i tre, però, le cose diventano più complicate del solito a causa del matrimonio di Esvet con Dimitri, soprattutto perché la donna sa che Peyami la ama ma non ha il coraggio di parlarne. Inoltre, Dimitri percepisce la tensione che c’è fra i due, che deriva anche dall’essere consapevole delle loro dinamiche sentimentali. Ma a rendere le cose ancora più complesse di quanto già non siano è l’arrivo di Cemre, poiché si dimostra nel corso degli eventi degna di essere la compagna di Peyami. In definitiva, la seconda stagione si conclude senza risolvere adeguatamente il triangolo amoroso, che costituisce metà del conflitto della storia.

The Completely Made-Up Adventures of Dick Turpin, annunciato il cast della nuova serie Apple TV+

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Apple TV+ ha annunciato oggi il cast completo di The Completely Made-Up Adventures of Dick Turpin, la nuova serie comedy-adventure che vedrà protagonista Noel Fielding (“The Mighty Boosh”, “The Great British Bake Off”) nel ruolo del leggendario brigante britannico Dick Turpin.

Noel Fielding interpreta Dick Turpin, un uomo che ha sempre creduto di essere destinato a qualcosa di più grande di una vita trascorsa a tagliare carne nella macelleria del padre. E aveva ragione. Quando diventa inavvertitamente il capo della Essex Gang, un famigerato gruppo di fuorilegge, capisce di aver trovato la sua vocazione. Certo, potrebbe essere un vegano pacifista che preferisce il panaché alle pistole, ma ciò che gli manca in abilità da predatore delle strada, lo compensa con l’immaginazione, l’inventiva e le sue scarpe viola incredibilmente appuntite.

In questa irriverente rivisitazione de The Completely Made-Up Adventures of Dick Turpin, Dick è il più famoso – ma il più improbabile – dei rapinatori di autostrade, il cui successo è definito soprattutto dal suo fascino, dalla sua abilità nel dare spettacolo e dai suoi capelli. Insieme alla sua banda di simpatici furfanti, Dick cavalca gli alti e i bassi della celebrità e fa il possibile per sfuggire alle grinfie del Thief Taker General.

The Completely Made-Up Adventures of Dick Turpin è creata da Claire Downes, Ian Jarvis e Stuart Lane e scritta da Jon Brittain, Richard Naylor, Claire Downes, Ian Jarvis e Stuart Lane, con Noel Fielding. Gli episodi 1-3 sono diretti da Ben Palmer (vincitore del BAFTA TV Award e del Rose d’Or Award per “The Inbetweeners” e “Finalmente maggiorenni – The Inbetweeners Movie”), mentre gli episodi 4-6 sono diretti da George Kane (candidato al BAFTA TV Award per “Timewasters”, “Inside No. 9”, “Crashing”).  La serie è prodotta per Apple TV+ da Big Talk Studios, parte di ITV Studios.

Accanto a Noel Fielding completano il cast le nuove aggiunte:

  • Duayne Boachie (“Hollyoaks”, “Blue Story”) nel ruolo di Honesty Courage, uno dei membri della Essex Gang di Dick. Honesty vive alla giornata, solo che non è lo stessa giornata di tutti gli altri. Pur ammettendo di essere poco perspicace in situazioni di forte stress, può essere incline a momenti di brillante e accecante intuizione.
  • Hugh Bonneville (vincitore di Emmy, Golden Globe e SAG Awards) (“The Gold”, “Paddington”, “W1A”), nei panni di Jonathan Wilde, ha trascorso anni a scalare la gerarchia per diventare Thief Taker General. Uomo di legge totalmente corrotto e con un’anima vuota dove dovrebbe risiedere la sua morale, Wilde ha una voglia feroce di espandere la sua impresa criminale.
  • Asim Chaudhry (vincitore del Premio BAFTA TV e del Premio RTS “People Just Do Nothing”, “Black Mirror”, “Guardiani della Galassia Vol. 3”), nei panni di Craig lo Stregone, è pietrificato dall’idea di essere sorpreso a praticare la magia senza licenza. Ha tentato più volte di superare gli esami ufficiali da stregone e ha collezionato centinaia di errori gravi.
  • Tamsin Greig (vincitrice dell’Olivier Awards e nominata ai BAFTA TV Awards) (“Green Wing”, “Episodes”, “Friday Night Dinner”), nel ruolo di Lady Helen Gwinear, è la leader eletta del Sindacato, un’unione di gruppi criminali organizzati con le mani in pasta, dall’allevamento illecito di anguille al contrabbando di diamanti. Madre lavoratrice che si è fatta strada nel mondo del crimine, Helen è un capo intransigente e brutale.
  • Mark Heap (“Friday Night Dinner”, “Green Wing”) nel ruolo di John Turpin, l’irascibile macellaio di Hempstead. Amante della carne, odia le verdure. Nasconde il suo affetto per l’unico figlio, Dick, sotto uno strato di cinismo così profondo che nemmeno una mannaia potrebbe penetrare.
  • Ellie White (“Wonka”, “Stath Lets Flats”) nel ruolo di Nell Brazier, una della banda dell’Essex di Dick, sogna di diventare un brigante fin da bambina. Cresciuta nel lusso, Nell ha gettato i vestiti nei fossi e a sedici anni è scappata di casa per imparare a cavarsela da sola.
  • Joe Wilkinson (“After Life”, “The Cockfields”) nel ruolo di Geoffrey il carceriere, nichilista per eccellenza, che offrirà i suoi mediocri servizi a chiunque abbia bisogno di un carceriere, di una addetto alla sicurezza o di un generico cane da guardia senza fare domande.
  • Marc Wootton (vincitore del British Comedy Award e del Rose d’Or Award per “My New Best Friend”, “Nativity!”, la serie TV “La La Land”) nel ruolo di Moose Pleck, uno dei membri della Essex Gang di Dick, è un uomo-montagna dall’aspetto terrificante, che in realtà ha l’animo da vecchio tenerone. Dopo essere stato terrorizzato per anni da diversi brutali capi banda, si è convinto di aver trovato in Dick la sua anima gemella.

Gli altri personaggi regolari della serie sono Michael Fielding nel ruolo di Benny Turpin, Kiri Flaherty nei panni della piccola Karen, Samuel Leakey nel ruolo di Christopher Wilde, Geoff McGivern in quello di Lord Rookwood e Dolly Wells nei panni di Eliza Bean. Tra le guest star di “The Completely Made-Up Adventures of Dick Turpin” figurano Laura Checkley nel ruolo di Sandra, Greg Davies in quello di Leslie Duvall, Jessica Hynes nei panni di Reddlehag, Paul Kaye nel ruolo di Ratclyff, Guz Khan nel ruolo di Gow, Diane Morgan in quello di Maureen, Connor Swindells nei panni di Tommy Silversides e David Threlfall in quelli di Tom King.

La serie è prodotta esecutivamente da Kenton Allen, Big Talk Studios (vincitore di diversi premi BAFTA, “Rev”, “The Outlaws”, “Friday Night Dinner”), Noel Fielding, Victoria Grew, Big Talk Studios (“Back”, “We Are Not Alone”) e Ben Palmer. The Completely Made-Up Adventures of Dick Turpin si aggiunge all’offerta in espansione di successi premiati e acclamati dalla critica su Apple TV+, tra cui il pluripremiato “Ted Lasso”, la serie di successo “Shrinking”, “The Afterparty”, la serie vincitrice dell’Emmy “Schmigadoon!”, “Mythic Quest”, il candidato all’Emmy Aard “Central Park”, “Trying” e altri ancora.

Sex Education: le prime immagini della quarta ed ultima stagione

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Sex Education: le prime immagini della quarta ed ultima stagione

Dopo il primo trailer, Netflix rilascia oggi le prime immagini della quarta stagione di Sex Education, invitando gli spettatori a dare una sbirciatina a cosa accadrà in questa stagione finale, che debutterà il 21 settembre in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo. Le foto offrono la possibilità di rivedere alcuni dei volti più iconici della serie e avere uno sguardo più approfondito su come si svilupperanno le loro storie.

Dal suo debutto su Netflix nel 2019, la serie è stata candidata e ha vinto numerosi premi, incluso l’International Emmy Awards nel 2022 come miglior serie comedy. Inoltre, nei primi 91 giorni dall’uscita la terza stagione ha totalizzato 66.6 milioni di visualizzazioni. A inizio luglio, Netflix ha annunciato che la quarta stagione sarà quella finale pubblicando una lettera ai fan, in cui la creatrice, sceneggiatrice e produttrice esecutiva Laurie Nunn ha affermato:

Siamo incredibilmente orgogliosi di Sex Education e siamo in debito con il nostro fantastico team di sceneggiatori, attori e tutta la troupe che ha messo così tanto amore nel realizzare ogni episodio. Hanno lavorato in maniera instancabile per questa stagione finale, e non vediamo l’ora di condividerla con voi”. Di seguito, ecco le immagini rilasciate da Netflix:

La trama della quarta stagione di Sex Education

La sinossi ufficiale recita: “Dopo la chiusura del liceo di Moordale, Otis e Eric devono affrontare un nuovo inizio – il loro primo giorno al Cavendish Sixth Form College. Otis è nervoso all’idea di creare una nuova clinica, mentre Eric spera con tutto sé stesso che non saranno di nuovo degli “sfigati”. L’istituto Cavendish rappresenta uno shock culturale per tutti gli studenti di Moordale, che fino ad allora pensavano di essere progressisti. Questa nuova scuola è molto diversa, ogni giorno si fa yoga nel giardino comune, si respira un’atmosfera all’insegna della sostenibilità e c’è un gruppo di ragazzi popolari per la loro… gentilezza?!

Viv è totalmente sconvolta dall’atteggiamento non competitivo degli studenti, mentre Jackson sta ancora cercando di superare la sua storia con Cal. Aimee decide di fare qualcosa di nuovo frequentando lezioni d’arte e Adam prova a capire se un’istruzione di tipo tradizionale sia adatta a lui. Negli Stati Uniti, Maeve sta vivendo il suo sogno alla prestigiosa Wallace University, in cui segue le lezioni dell’autore di culto Thomas Molloy. Otis si strugge per lei, mentre deve abituarsi al fatto di non essere più figlio unico, o l’unico terapista della scuola…”

Il cast della quarta stagione di Sex Education

Asa Butterfield torna a interpretare il protagonista Otis Milburn, al suo fianco Gillian Anderson, Ncuti Gatwa, Aimee-Lou Wood, Emma Mackey, Connor Swindells, Kedar Williams-Stirling, Mimi Keene. Confermati nei rispetivi ruoli anche George Robinson, Chinenye Ezeudu, Dua Saleh, Alistair Petrie, Samantha Spiro, Jim Howick, Rakhee Thakrar e Daniel Ings.

Si uniscono al cast in questa stagione finale Dan Levy, vincitore dell’Emmy come miglior attore non protagonista per Schitt’s Creek, Thaddea Graham (Doctor Who), Lisa McGrillis (Somewhere Boy), Marie Reuther (Kamikaze), l’attrice e modella Jodie Turner Smith, il comico Eshaan Akbar e gli esordienti Felix Mufti, Anthony Lexa, Alexandra James, Reda Elazouar, Bella Maclean e Imani Yahshua.

The Palace: il trailer del nuovo film di Roman Polanski

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The Palace: il trailer del nuovo film di Roman Polanski

Uscirà al cinema il 28 settembre 2023, dopo essere stato presentato Fuori Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, il film The Palace, il nuovo lungometraggio di Roman Polanski con Oliver Masucci, Fanny Ardant, John Cleese, Joaquim De Almeida, Luca Barbareschi, Milan Peschel, Bronwyn James, Fortunato Cerlino, Michelle Shapa e Mickey RourkeIl film è stato scritto da Jerzy Skolimowski, Ewa PiaskowskaRoman Polanski, con le musiche di Alexandre Desplat. 01 Distribution, che porterà il film nei cinema italiani, ha ora rilasciato il trailer ufficiale del film.

La trama di The Palace

La sinossi ufficiale del film recita: C’era una volta, e c’è ancora, il Palace Hotel. Uno straordinario castello progettato all’inizio del 1900 da un architetto mistico, un castello che si trova sulle montagne della Svizzera, nel bel mezzo di una valle innevata. È il Palace Hotel, edificio dall’atmosfera gotica e fiabesca dove ogni anno, ospiti ricchi, viziati e viziosi convergono da tutto il mondo. Un evento irripetibile li ha riuniti tutti, la festa di Capodanno 2000. Al servizio delle loro stravaganti esigenze c’è uno stuolo di camerieri, facchini, cuochi e receptionist. È l’alba del nuovo millennio e Hansueli, devoto manager cinquantenne del suntuoso albergo, ispeziona quasi militarmente lo staff prima dell’arrivo degli ospiti per la sera di Capodanno 2000 ribadendo che non sarà la fine del mondo.

Alle otto in punto ceneranno ai nostri tavoli delle persone davvero importanti. Le vite di milioni di persone dipenderanno dall’umore con cui questi se ne andranno la mattina dopo. È nostro dovere assicurarci che non gli si atrofizzino le chiappe perché le sedie sono troppo dure, che si rimpinzino di caviale fino a esplodere e che lo champagne gli esca dal naso e dalle orecchie. È chiaro?” Ma nell’aria aleggia il Millennium Bug e il timore o la speranza che al rintocco della mezzanotte i conti dei grandi finanzieri subiscano oscillazioni inaspettate grazie al blocco dei sistemi informatici. In effetti quella che si prepara è davvero una guerra combattuta a colpi di stravaganze ed eccentricità degli ospiti dell’Hotel. Cani e pinguini con bisogni umani e umani con bisogni animali. Le loro storie danno vita ad una commedia assurda, nera e provocatoria. È la fine del 1999, non solo l’epilogo di un secolo, ma la fine di un intero e controverso millennio.

The Palace è una coproduzione: Italia, Svizzera, Polonia, Francia, coprodotta da Èliseo entertainment con Rai Cinema, CAB ProductionsLucky BOB, RP Productions in collaborazione con Etienne Dontaine e Stéphane Rigotti per Agent Double, Polski Instytut Sztuki Filmowej, Atlas Sztuki, Adam Gudell per Moderator Inwestycje, Jarosław Fabiański per Direct4energy, Benitex Beata Radkiewicz, produttore associato Carla Milesi di Grésy, prodotto da Luca Barbareschi, Wojciech Gostomczyk, Jean-Louis Porchet.

Spy Kids: Armaggedon, Gina Rodriguez e Zachary Levi in ostaggio nel primo teaser

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Netflix ha rilasciato il primo teaser trailer di Spy Kids: Armaggedon, l’ultimo capitolo della serie che segue i più giovani protettori del nostro mondo. Oltre a condividere con il pubblico il primo sguardo al sequel, la piattaforma di streaming ha anche annunciato che il film sarà debutterà nel proprio catalogo il 22 settembre 2023. Una nuova generazione di Spy Kids sta per accendere i riflettori, in un’avventura che dimostrerà che i nuovi personaggi hanno tutto ciò che serve per salvare i loro genitori da pericolosi cattivi. Gina Rodriguez e Zachary Levi interpretano i genitori dei nuovi eroi, preparando il terreno per un viaggio divertente.

Robert Rodriguez torna alla regia, dopo aver lavorato al franchise per più di due decenni. Il regista ha diretto il primo film della serie, insieme ai sequel che sono stati rilasciati da allora. Oltre ai film, Rodriguez ha sviluppato una serie animata per Netflix intitolata Spy Kids: Mission Critical. In quella storia, i fratelli dei film originali hanno nuove missioni da compiere, colmando i vuoti lasciati tra i film. Il franchise continua ad espandersi, poiché il male non si ferma a minacciare i giovani eroi di questo universo.

Nel nuovo film Quando i figli dei più grandi agenti segreti al mondo aiutano a loro insaputa un potente sviluppatore di giochi a diffondere un virus informatico che gli consente di controllare ogni tipo di dispositivo, devono diventare spie loro stessi per salvare i genitori e il mondo intero. Non è chiaro se qualcuno del cast originale, inclusi Antonio Banderas o Carla Gugino, tornerà a riprendere i propri ruoli a qualsiasi titolo.

Spy Kids, l’originale

Il franchise originale di Spy Kids vedeva Antonio Banderas e Carla Gugino nei panni di due spie che vengono rapite, con i loro figli (interpretati da Alexa Vega e Daryl Sabara) incaricati di salvarli mentre svelano anche il passato segreto di spionaggio della famiglia. Originariamente pubblicato nel 2001, il franchise ha generato tre sequel ufficiali, l’ultimo dei quali è Spy Kids: All the Time in the World del 2011, con Jessica Alba e Joel McHale.

Hayley Atwell: 10 cose che non sai sull’attrice

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Hayley Atwell: 10 cose che non sai sull’attrice

Hayley Atwell è una di quelle attrici che è rimasta nella memoria collettiva per la sua interpretazione dell’agente Peggy Carter, capace di far sciogliere il cuore a Captain America. Ma l’attrice non è solo quello, ha interpretato moltissimi ruoli tra cinema e serie tv, lavorando anche molto a teatro e diventando una delle artiste più apprezzate dal mondo intero.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Hayley Atwell.

Hayley Atwell: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film. L’attrice ha debuttato al cinema in Sogni e delitti (2007), per poi continuare con How About You (2007), Ritorno a Brideshead (2008), La duchessa (2008) e Captain America – Il primo vendicatore (2011), grazie a cui diventa popolarissima. In seguito, è apparsa in I, Anna (2012), The Sweeney (2012), Jimi: All is by My Side (2013) e Captain America: The Winter Soldier (2014). Tra i suoi ultimi lavori vi sono Testament of Youth (2014), Cenerentola (2015), Avengers: Age of Ultron (2015), Ant-Man (2015), Ritorno al Bosco dei 100 Acri (2018), Avengers: Endgame (2019) e Blinded by the Light (2019). Nel 2021 ha dato voce al personaggio di Mittens nel film Peter Rabbit 2: Un birbante in fuga. Nel 2022 ha invece avuto un cameo in Doctor Strange nel Multiverso della Follia, mentre nel 2023 è tra i protagonisti di Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno.

2. Ha lavorato in diverse serie TV. L’attrice non ha svolto la sua attività di attrice sul grande schermo, ma ha lavorato in molte serie, tornando spesso in quel mondo che le ha permesso di emergere come attrice. Infatti, è apparsa nel film TV Whatever Love Means (2005), per poi recitare in Fear of Fanny (2006), The Ruby in the Smoke (2006) e The Line of Beauty (2006). In seguito ha recitato nelle serie The Prisoner (2009), I pilastri della Terra (2010), Any Human Heart (2010), Falcòn (2012), Restless (2012), Black Mirror (2013), Agent of S.H.I.E.L.D. (2014), Agent Carter (2015-2016), Conviction (2016-2017), Casa Howard (2017) e The Long Song (2018). Nel 2021 ha dato voce a Captain Carter nella serie Marvel What if… ?.

 

Hayley Atwell: ha un compagno?

3. Attualmente non è fidanzata. Pare che nell’ultimo periodo l’attrice non abbia nessun partner al suo fianco. Tuttavia, non è detto che non celi qualche relazione agli occhi del pubblico, visto e considerato che ha sempre tenuto a tener lontana la sua vita privata dai riflettori. Sappiamo che in passato, dal 2009 al 2012, ha frequentato lo sceneggiatore televisivo Gabriel Bisset-Smith, mentre dal 2012 al 2013 è stata insieme al bassista Paul Wilson. Il suo ultimo fidanzato noto sarebbe Evan Jones, con cui si è frequentata dal 2014 al 2015.

hayley atwell

Hayley Atwell darà voce a Tomb Raider

4. Darà voce alla celebre avventuriera. L’attrice è stata scelta per dare voce ad una nuova versione animata di Tomb Raider, protagonista di una serie sviluppata da Netflix che presenterà eventi che si svolgono dopo la trilogia reboot dei videogioco. La Atwell arriva così ad un ruolo sfiorato già nel 2018, quando era tra le favorite ad interpretare la celebre avventuriera per il film Tomb Raider, poi affidata però alla premio Oscar Alicia Vikander. L’attrice avrà dunque ora l’opportunità di misurarsi con questo nuovo importante ruolo.

Hayley Atwell in Captain America

5. Il suo provino ha commosso tutti. Il personaggio di Peggy Carter interpretato dalla Atwell ha fatto il suo debutto in Captain America: Il primo Vendicatore del 2011. Il regista, Joe Johnston, ha ricordato il primo provino dell’attrice, spiegando che a causa dell’assenza di Evans fu un assistente ad improvvisare la scena oggetto dell’audizione insieme all’attrice. Il regista ha rivelato di essere rimasto talmente impressionato dalla bravura e dal talento di Atwell, che durante il provino stava per mettersi a piangere.

6. Ha improvvisato una scena. In Captain America – Il primo vendicatore, l’attrice ha improvvisato nel momento in cui Steve Rogers si trasforma nel Supersoldato. La sorpresa che si vede sul suo volto è genuina e lei stessa ha ammesso di esserci rimasta di stucco nel vedere il fisico di Chris Evans, arrivando quasi a rovinare il suo personaggio in quella scena.

Hayley Atwell è su Instagram

7. Ha un profilo seguitissimo. L’attrice ha deciso di aprire un proprio account Instagram che è seguito da qualcosa come 2 milioni di persone. La sua bacheca è molto variopinta e suoi post sono sempre pieni di gioia ed allegria, divisi tra scatti relativi alle sue attività come interprete o a momenti di svago, in compagnia di amici o colleghi. Seguendola, si potrà dunque rimanere sempre aggiornati sulle sue attività.

Mission - Impossible - Dead Reckoning Parte Uno film Hayley Atwell

Hayley Atwell in Mission: Impossible con Tom Cruise

8. Ha effettuato personalmente alcune pericolose scene. Nel settimo film della saga, la Atwell ha interpretato Grace, una ladra che finirà coinvolta nella missione dell’Ethan Hunt di Tom Cruise. In preparazione delle sue frenetiche sequenze di guida per le strade di Roma, Hayley Atwell si è dovuta allenare per diverse settimane con il coordinatore degli stuntman del film, così da imparare a guidare in modo spericolato e veloce senza però riportare danni a sé stessa. Così facendo, dopo l’addestramento, l’attrice ha potuto eseguire personalmente tali complesse sequenze.

Hayley Atwell in Cenerentola

9. Ha interpretato la madre della protagonista. Nel film del 2015 Cerentola, versione live action della celebre fiaba, l’attrice ha ricoperto il ruolo di Ella, la protagonista interpretata da Lily James. A legare le due attrici, casualmente, vi è la stessa data di nascita, solo con sette anni di differenza. Per la Atwell recitare in questo film Disney si è trattato di un vero e proprio sogno divenuto realtà, potendo frequentare un set con straordinarie scenografie e magnifici costumi.

Hayley Atwell: età e altezza

10. Hayley Atwell è nata il 5 aprile del 1982 a Londra. La sua altezza complessiva misura complessivamente 169 centimetri.

Fonti: IMDb, Ranker

Avengers: The Kang Dynasty e Secret Wars, svelati i titoli di lavorazione dei due film

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I titoli di lavorazione di Avengers: The Kang Dynasty e Avengers: Secret Wars sembrano paragonare entrambi i film ad un dessert. The Cosmic Circus, infatti, ha rivelato che The Kang Dynasty viene chiamato internamente Apple Pie 1, mentre il suo sequel diretto si è guadagnato il soprannome di Apple Pie 2, dunque evidenziando un collegamento esplicito tra i due progetti. Sebbene al momento non sia noto il motivo per cui i Marvel Studios abbiano scelto di utilizzare tali titoli, i fan hanno lavorato sodo cercando di discernere il significato di tali nomi in codice.

Molto spesso, infatti, i film usano titoli di lavorazione provvisori come un accenno a ciò che il film potrebbe comportare. Al momento però non si hanno particolari notizie riguardo i due film, per i quali bisognerà attendere il 2026 per il primo e il 2027 per il secondo. Parliamo dunque di progetti ancora in fase di sviluppo, che ad ora sappiamo unicamente rappresenteranno la conclusione della Multiverse Saga. Una saga che sta però subendo continui cambiamenti anche in corso d’opera. Sempre secondo The Cosmic Circus, i due titoli potrebbero però essere un riferimento a Carl Sagan.

Sagan è stato uno scienziato spaziale di fama mondiale, che ha contribuito a portare le meraviglie della scienza nel mondo grazie alla serie televisiva del 1980 Cosmos: A Personal Voyage. Proprio una nota citazione di Sagan da Cosmos potrebbe essere ciò a cui si riferiscono i due titoli dei prossimi film degli Avengers. La citazione recita: “Se vuoi fare una torta di mele da zero, devi prima inventare l’universo“. Ciò che Sagan intende con questo è che è necessario creare letteralmente l’universo e tutti gli elementi costitutivi in esso contenuti per poter creare qualcosa da zero.

Questo potrebbe dunque essere un riferimento alle intenzioni di Kang il Conquistatore, il quale sembra che cerchi di costruire un universo dalle macerie di altri universi, governando incontrastato su di esso. Si tratta naturalmente di pure teorie, le quali per essere verificate dovranno attendere ancora un po’. Il futuro dell’MCU è ancora confuso e incerto e i recenti insuccessi di progetti indicati come molto importanti stanno seriamente compromettendo il futuro della Multiverse Saga, la quale potrebbe ancora subire cambiamenti da qui ai prossimi anni. Di certo, i due nuovi Avengers dovranno soddisfare aspettative molto alte.

Billions: Paul Giamatti e Damian Lewis ripercorrono la prima stagione in una Featurette

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Un nuovo video di Billions è stato rilasciato sul canale YouTube ufficiale dello show, che mostra le star della serie Paul Giamatti e Damian Lewis che guardano indietro al primo grande scontro dei loro personaggi. Nel video, Giamatti e Lewis riflettono e discutono sulle riprese del grande confronto tra Chuck Rhoades e Bobby Axelrod nella prima stagione di Billions. Guarda il video retrospettivo di Billions qui sotto :

Il capitolo finale della serie vede il ritorno del miliardario Bobby Axelrod (Damian Lewis), per affrontare un’ultima volta il procuratore federale Chuck Rhodes (Paul Giamatti), suo avversario (e a tratti alleato) da sempre.  Ma quando la posta in gioco aumenta tanto da raggiungere Wall Street, il loro gioco di abilità minaccia di rovesciare imperi. Sarà un trionfo per alcuni e un crollo per altri, e tutte le certezze iniziano a vacillare sotto il peso di una tensione crescente. Le alleanze si ribalteranno, le vecchie ferite diventeranno armi con cui destabilizzare i fragili equilibri fin qui raggiunti, la lealtà di ognuno dei protagonisti verrà messa alla prova e il tradimento sarà sempre dietro l’angolo per far crollare ogni sicurezza.

Nel cast tornano Maggie Siff, Corey Stoll, David Costabile, Asia Kate Dillon, Condola Rashad, Jeffrey DeMunn, Toby Leonard Moore, Malin Akerman, Toney Goins, Daniel Breaker e Sakina Jaffrey. Una serie SHOWTIME, prodotta da Best Available! e TBTF Productions Inc. I creatori della serie Brian Koppelman e David Levien stanno sviluppando quattro potenziali spin-off: Millions sui finanzieri emergenti; Trilioni sugli ultra-ricchi; e altri due spettacoli senza titolo che si svolgeranno rispettivamente a Miami e Londra.

The Last Voyage of the Demeter: una featurette racconta lo spaventoso Dracula del film

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Dopo il trailer, la Universal Pictures ha rilasciato una featurette relativo al film The Last Voyage of the Demeter, l’horror di prossima uscita con Corey Hawkins e Liam Cunningham che va a raccontare uno dei capitoli meno trattati del romanzo di Bram Stoker, ovvero quello del viaggio in nave che conduce Dracula dalle terre della Transilvania fino a Londra. Un viaggio durante il quale il più famoso di tutti i vampiri avrà bisogno di sfamare la propria sete di sangue. La featurette in questione presenta i commenti del cast e della troupe riguardo l’iconico cattivo del film e l’aspetto per lui scelto. Il regista André Øvredal ha infatti rivelato che voleva che questa fosse la rappresentazione più spaventosa di sempre del Principe delle Tenebre.

The Last Voyage of the Demeter: tutto quello che c’è da sapere sul film

Basato sul classico romanzo di Bram Stoker, Dracula, The Last Voyage of the Demeter è diretto da André Øvredal (Scary Stories to Tell in the Dark), e si basa su una sceneggiatura scritta da Zak Olkewicz, Bragi Schut e Stefan Ruzowitzky. Nel cast Corey Hawkins (In the Heights) nei panni di Clemens, un medico che si unisce all’equipaggio della Demeter, Aisling Franciosi (The Nightingale) nei panni di un clandestino inconsapevole, Liam Cunningham (Game of Thrones) nei panni del capitano della nave e David Dastmalchian (Ant-Man) come primo ufficiale della Demeter.

Il film racconta la terrificante storia della nave mercantile Demeter, che è stata noleggiata per trasportare un carico privato – cinquanta casse di legno senza contrassegno – da Carpathia a Londra“, recita la sinossi. “Strani eventi accadono all’equipaggio condannato mentre tentano di sopravvivere al viaggio oceanico, inseguito ogni notte da una presenza spietata a bordo della nave. Quando finalmente la Demeter arriva al largo delle coste dell’Inghilterra, è un relitto carbonizzato e abbandonato. Dell’equipaggio non c’è traccia”.

Il cast aggiuntivo include Jon Jon Briones (American Horror Story), Stefan Kapicic (film di Deadpool), Nikolai Nikolaeff (Stranger Things) e Javier Botet ( It – film, Mama). È prodotto da Brad Fischer, Mike Medavoy e Arnold Messer, con Matthew Hirsch come produttore esecutivo. Il film uscirà al cinema il 10 agosto.

Seth MacFarlane segue l’esempio di Dwayne Johnson con una massiccia donazione allo Strike Fund

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Dopo Dwayne Johnson un altro noto attore di Hollywood fa una na massiccia donazione allo Strike Fund, secondo quanto riferito da Variety. La Entertainment Community ha ricevuto dall’attore un milione di dollari, che saranno destinati a situazioni di emergenza legate ai lavoratori in sciopero. Dwayne Johnson ha recentemente dato un altro contributo alla causa, poiché l’industria dell’intrattenimento cerca di stare unita mentre cerca un futuro migliore per tutti coloro che sono coinvolti nelle gilde. Il doppio sciopero infuria, dopo mesi in cui il mondo dello spettacolo è stato colpito dalle lotte di questi artisti.

La Writers Guild of America SAG-AFTRA sono attualmente in sciopero perché i membri delle corporazioni non ricevono salari equi per il lavoro che mettono nei film e nelle serie televisive che intrattengono il mondo. Uno dei temi centrali in entrambi gli scioperi è come i cosiddetti “residui” ricevuti dagli scrittori e dagli attori coinvolti in produzioni popolari distribuite tramite streaming siano decisamente offensivi. Inoltre c’è un problema di trasparenza perché non è chiaro quanti soldi generano le storie, senza dare il giusto riconoscimento alle persone dietro la loro creazione. Film e spettacoli di successo non possono essere realizzati senza il talento di attori e scrittori.

Lo sciopero ha già causato la chiusura di diverse produzioni in tutto il settore, tra cui Deadpool 3 e l’ultima stagione di Stranger Things. La produzione non può riprendere fino a quando lo sciopero non sarà finito, altrimenti chiunque fosse coinvolto in un set attivo andrebbe contro la protesta organizzata. Il conflitto sta colpendo anche i progetti che sono pronti per essere lanciati in sala, con i film che subiscono ritardi perché le persone coinvolte non possono promuoverli durante un tour stampa. Kraven the Hunter era a soli a due mesi dall’arrivo nei cinema quando la Sony Pictures ha posticipato la sua data di uscita tra un anno esatto!

Simon Pegg ed Edgar Wright ufficialmente al lavoro su un nuovo film insieme

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Il regista Edgar Wright (Baby Driver, Last Night in SoHo) e l’attore Simon Pegg, recentemente visto in Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno stanno lavorando insieme a un nuovo film che non sarà però un nuovo capitolo della cosiddetta Trilogia del Cornetto. Parlando con DiscussingFilm, Pegg ha infatti rivelato che lui e Wright avevano già avuto conversazioni riguardo un nuovo film anticipando che però non avrà però legami con nessuna delle loro precedenti collaborazioni.

Edgar è venuto a casa mia l’anno scorso e abbiamo iniziato a parlare di alcune idee“, ha detto Pegg. “Non sarà un altro film tipo la Trilogia del Cornetto in quanto quei film erano specificatamente una variazione sul genere, affrontavano l’idea del collettivo contro l’individuo. Ci sono alcuni tipi di coerenza tematica tra questi tre film che li rendono una trilogia: non è solo il gelato, è una serie di dettagli tematici collegati”.

Con quello che vogliamo realizzare ora, vogliamo essere completamente diversi da quanto fatto precedentemente. Non vogliamo realizzare un film d’azione, fantascienza o horror. Vogliamo realizzare un film che sia totalmente a sé stante, che esista al di fuori della Trilogia di Cornetto. Il mio desiderio, davvero, è fare qualcosa di super diverso“, ha spiegato Pegg. Non resta dunque che attendere ulteriori su questo nuovo progetto, che vedrà dunque Wright e Pegg tornare a lavorare insieme.

Che cos’è la Trilogia del Cornetto?

La Trilogia del Cornetto – a volte indicata anche come Three Flavours Cornetto Trilogy – è una serie antologica di tre film britannici diretti da Wright e co-scritti da lui insieme a Simon Pegg. Il primo, la commedia con zombie L’alba dei morti dementi, è stato rilasciato nel 2004, seguito dal poliziesco Hot Fuzz nel 2007 e dal fantascientifico La fine del mondo nel 2013. Tra i tre film non c’è continuità narrativa, ma in ognuno compare un cornetto gelato di uno specifico sapore.

In L’alba dei morti dementi il cornetto è al sapore di fragola, dal colore rosso vivace, correlato agli elementi sanguinosi e cruenti del film; in Hot Fuzz vi è il cornetto blu originale, per indicare l’elemento poliziesco; in La fine del mondo il cornetto rappresentativo è alla menta con granella di cioccolato, dal colore verde-marrone, per indicare l’elemento fantascientifico.

Nina dei Lupi: trailer del film in arrivo al cinema!

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Nina dei Lupi: trailer del film in arrivo al cinema!

Guarda il trailer italiano di Nina dei Lupi, in arrivo nei cinema italiani il prossimo 31 agosto dopo il passaggio in anteprima mondiale il 30 agosto a Venezia come proiezione speciale in apertura alle Giornate degli Autori.

Il trailer svela le atmosfere di questo fantasy-thriller distopico diretto e co-sceneggiato da Antonio Pisu – che ritorna alla regia dopo il pluripremiato EST – Dittatura Last Minute del 2020 – e ci fa conoscere per la prima volta i personaggi del film interpretati da un cast importante: protagonisti principali sono infatti Sergio Rubini, Sara Ciocca, Sandra Ceccarelli, Cesare Bocci e Davide Silvestri. Nel cast anche Tiziana Foschi, Caterina Gabanella, Fabio Ferrari e Paolo Rossi Pisu.

Nina dei Lupi è tratto dall’omonimo romanzo dell’autore candidato al Premio Strega 2011 Alessandro Bertante (La nave di Teseo di Elisabetta Sgarbi, la cui nuova edizione sarà pubblicata con cover e fascetta dedicata per l’uscita del film), e Annapaola Fabbri, Tiziana Foschi, Pierpaolo de Mejo e lo stesso Antonio Pisu ne hanno firmato la sceneggiatura; è prodotto da Genoma Films di Paolo Rossi Pisu con il contributo del MIC, in collaborazione con Trentino Film Commission, in partecipazione con JCG BITS production e con Edoardo Possati, con il patrocinio dei Comuni di Ala e Vallarsa e realizzato con il sostegno della Regione Lazio – Fondo regionale per Cinema e l’audiovisivo.

Le riprese del film si sono svolte in Trentino e la produzione ha ottenuto la certificazione Green Film, il protocollo ideato e promosso dalla Trentino Film Commission che incentiva la sostenibilità ambientale nella produzione audiovisiva. Genoma Films ha inoltre stretto un legame con l’Università IULM per la produzione del film dando la possibilità agli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Televisione, Cinema e New Media di svolgere un tirocinio sul set del film per l’intero periodo di riprese. Una studentessa di IULM, ancora in corso (al secondo anno della Magistrale), ha infatti affiancato il regista Antonio Pisu nel ruolo di stagista di regia.

Chris Miller crede che il futuro dell’animazione si basi su idee originali

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L’industria dell’animazione ha visto molti successi negli ultimi anni, con quello che è un prodotto che normalmente sarebbe rivolto ai bambini ma che ha mostrato un grande appeal per il pubblico adulto e ha incassato più di un miliardo di dollari al botteghino. Solo quest’estate, Spider-Man: Across the Spider-Verse è diventato uno dei più grandi film dell’anno quando Miles Morales (Shameik Moore) ha imparato di più sul suo ruolo nel vasto multiverso. Oggi uno dei produttori di quel film, Chris Miller, crede che il futuro dell’industria dell’animazione dovrebbe fare affidamento su idee, voci e stile originali per continuare a trovare successo in un panorama mediatico in continua espansione.

Mentre parlava dell’imminente uscita di Tartarughe Ninja: Caos mutante e del motivo per cui dovresti andare a vedere il film, Chris Miller ha colto l’occasione per esprimere i suoi pensieri sullo stato attuale dell’industria dell’animazione. Uno dei punti che il regista ha sottolineato è stato che “Gli studi sono guidati solo da 2 cose: l’avidità e la paura“. Il desiderio di guadagnare il più possibile al botteghino e la paura di perdere i soldi che investono in nuovi progetti ha spinto gli studi a correre meno rischi quando si tratta delle storie che pubblicano nel mondo. Miller crede che la fede nelle storie originali e fresche sarà ciò che spingerà avanti l’industria, permettendole di raggiungere nuove vette. Miller ha continuato dicendo:

I film di Spider-Verse sono stati un tentativo di mostrare l’ampiezza delle possibilità visive in una grande uscita in studio. Quest’anno è stata una miniera d’oro di film d’animazione con aspetti distinti e interessanti. #TMNTMovie spinge questo più lontano della maggior parte di altri film. È una scommessa audace che dovrebbe essere premiato. Quindi, se avrà successo al botteghino, i responsabili degli studi di Hollywood saranno guidati dall’avidità, non dalla paura, e permetteranno agli artisti e ai registi di esprimersi in modi nuovi, diversi ed entusiasmanti. E poi vinciamo tutti“.

Tutto quello che sappiamo su Tartarughe Ninja: Caos mutante

Dall’eterno adolescente Seth Rogen, il 30 agosto arriva al cinema Tartarughe Ninja: Caos Mutante. Dopo anni di addestramento nelle arti marziali, i giovani fratelli Tartaruga emergono dal loro covo sotterraneo per salvare la città di New York da un gruppo di criminali che ha preso il controllo delle strade. Con l’aiuto della loro nuova amica April O’Neil, i fratelli useranno tutte le loro abilità per lottare contro un esercito di mutanti e dimostrare il loro valore come eroi. Tartarughe Ninja: Caos Mutante uscirà il 30 agosto solo al cinema.

Il film è diretto da Jeff Rowe e Kyle Spears da una sceneggiatura scritta da Rowe, Seth Rogen , Evan Goldberg, Dan Hernandez e Benji Samit. È prodotto da Rogen, Goldberg e James Weaver. I produttori esecutivi sono Ramsay McBean e Josh Fagen.

Sciopero WGA: a breve nuovi tentativi di trattative con gli studios!

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La WGA (Writers Guild Awards) ha confermato che venerdì si riunirà con l’AMPTP (Alliance of Motion Pitcture and Television Producers) per cercare di porre fine allo sciopero degli sceneggiatori in corso dal 2 maggio. La gilda ha infatti inviato una nota ai suoi membri martedì stasera che diceva: “L’AMPTP, attraverso Carol Lombardini, oggi ha contattato la WGA e ha chiesto un incontro questo venerdì per discutere i negoziati”. Ciò viene confermato dopo che Deadline aveva anticipato che le due parti stavano pianificando di riavviare i negoziati prima del centesimo giorno di sciopero.

Sono queste notizie incoraggianti, che potrebbero anticipare una nuova fase di negoziati durante i quali le due parti potrebbero giungere ad un accordo soddisfacente per entrambe. Ciò porrebbe fine almeno allo sciopero degli sceneggiatori, mentre per quello relativo al sindacato SAG-AFTRA relativo agli attori non vi sono ancora novità. Le fonti avvertono però che questo non significa che ci sarà immediatamente un accordo, ma di certo rappresenta un primo passo significativo verso un’auspicata risoluzione.

Ovviamente c’è ancora molto da discutere, inclusi argomenti come il personale minimo, la durata dell’impiego, un residuo di streaming basato sugli spettatori e l’intelligenza artificiale. Temi che hanno portato ad un blocco totale delle attività di scrittura, con conseguente ritardo nella produzione di serie televisive, film e ogni altra tipologia di prodotto che richiede un testo scritto, tanto per ribadire l’importanza degli scrittori troppo spesso tenuti nell’ombra. Non resta dunque che attendere novità dall’incontro fissato per venerdì, nella speranza che da questo possano emergere notizie incoraggianti.

Fantastici Quattro: il ruolo di Reed Richards sarebbe stato offerto a Matt Smith

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Dopo l’abbandono di Adam Driver, un nuovo nome emerge come presunto candidato per interpretare Reed Richards nel film dell’MCU Fantastici Quattro. Si tratta della star di House of the Dragon e Doctor Who, Matt Smith. Secondo lo scooper Daniel Richtman (per ComicBookMovie.com), a Smith sarebbe infatti stato offerto il ruolo di Richards alias Mister Fantastic, poco prima dell’inizio dello sciopero SAG-AFTRA. Con la pre-produzione in pausa proprio per via dello sciopero, il processo di casting è ora stato sospeso e, secondo quanto riferito, non è chiaro se Smith abbia accettato la parte o se le trattative fossero ancora in corso.

Smith, che ha avuto anche un ruolo chiave in Morbius, è uno dei tanti attori che si dice fosse interessato al ruolo di Reed Richards in Fantastici Quattro, ma tutte queste informazioni dovrebbero per ora essere prese con le pinze, anche se naturalmente stanno già comunque facendo scalpore sui social. Con lo sciopero in corso, però, per ora ogni novità a riguardo è rimandata e dunque bisognerà attendere la risoluzione dell’attuale situazione prima di poter sapere se l’offerta all’attore è reale e, soprattutto, se egli deciderà di interpretare il personaggio.

Al momento continua ad esserci grande incertezza su chi potrebbe far parte del cast di Fantastici Quattro, il quale sembra si stia rivelando più complesso del previsto da assemblare. È stato recentemente riferito che la star di Barbie Margot Robbie avrebbe rifiutato il ruolo di Sue Storm, mentre Vanessa Kirby è ad ora la contendente numero uno al ruolo. Per quanto riguarda La cosa, i nomi vociferati hanno incluso Mila Kunis e Daveed Diggs, mentre Austin Butler e Paul Mescal sono stati vociferati per la Torcia Umana, anche se altri report smentiscono la cosa. C’è dunque grande confusione, che di certo non troverà risoluzione fino a quando sarà in corso lo sciopero degli attori.

Deadpool 3: Emma Corrin parla del suo personaggio villain

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Deadpool 3: Emma Corrin parla del suo personaggio villain

L’attrice Emma Corrin ha notevolmente visto crescere la propria popolarità nel corso degli ultimi anni, grazie alle sue interpretazioni in The Crown, Pennyworth, My Policeman o Lady Chatterley’s Lover. Tra gli altri suoi progetti in arrivo ci sono A Murder At The End Of The World, Nosferatu e anche l’atteso Deadpool 3 dei Marvel Studios. Quest’ultimo vedrà la Corrin interpretare un cattivo per la prima volta nella sua carriera, con la teoria prevalente che il suo personaggio sarà a tutti gli effetti il grande cattivo del trequel.

Tuttavia, al momento non sappiamo ancora chi di preciso l’attrice interpreterà, soprattutto considerando che tra le varie voci voci che circolano riguardo il film vi è che ci sarà anche un volto già familiare nell’MCU tra i villain. L’attrice ha ad ogni modo finalmente condiviso qualcosa in più sul suo personaggio e durante un’intervista con Empire Online ha dichiarato: “Sono davvero entusiasta di interpretare un villain. Non l’ho fatto prima, ed era un prurito che volevo grattare“.

Avevo sentito parlare di Deadpool 3 ma, come al solito con la Marvel, non potevano dirmi nulla al riguardo. Assolutamente niente. Così ho incontrato il regista Shawn Levy dicendogli ‘Non so di cosa si tratti.'”, ha aggiunto l’attrice.Non ho seguito molto la Marvel“, ammette Corrin. “Ho visto Spider-Man e Black Panther. Quindi ero tipo, ‘Senti, dovrai spiegarmi molte cose’ È un mondo così intricato“. Nonostante queste difficoltà, la Corrin ha anche dichiarato che “È un fenomeno e mi sento davvero fortunato a farne parte“.

Solo il tempo ci dirà quando scopriremo chi interpreterà Corrin in Deadpool 3, ma con la TVA che dovrebbe essere parte integrante della storia, è sempre possibile che il suo personaggio sia colei che cercherà di eliminare definitivamente Wolverine e Deadpool da tutte le linee temporali. Con gli attuali scioperi in corso, la produzione del film è attualmente ferma, dunque ci vorrà in ogni caso un po’ prima di poter avere novità riguardanti il film.

Deadpool 3: quello che sappiamo sul film

Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool 3, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso. Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU.

Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck. L’attrice Jennifer Garner sarà presente nel film con il ruolo di Elektra, che riprende dunque a quasi vent’anni di distanza dal film a lei dedicato.

In attesa di ulteriori conferme, sappiamo che Shawn Levy dirigerà Deadpool 3, mentre Rhett Reese e Paul Wernick, che hanno già firmato i primi due film sul Mercenario Chiacchierone, scriveranno la sceneggiatura basandosi sui fumetti creati da Rob Liefeld, confermandosi nella squadra creativa del progetto. Il presidente dei Marvel StudiosKevin Feige, aveva precedentemente assicurato ai fan che rimarrà un film con rating R, proprio come i primi due film, il che lo renderebbe il primo film dello studio con tale classificazione matura.

L’angelo del male – Brightburn: tutte le curiosità sul film

L’angelo del male – Brightburn: tutte le curiosità sul film

Cosa sarebbe potuto succedere se Superman si fosse rivelato malvagio? Sono partiti da questa idea gli sceneggiatori Brian Gunn e Mark Gunn per scrivere il film L’angelo del male – Brightburn, il quale rivisita il concetto di supereroe immaginandolo in chiave puramente horror. I due, rispettivamente fratello e cugino di James Gunn (celebre per essere il regista di Guardiani della Galassia e The Suicide Squad), hanno proposto il progetto proprio a quest’ultimo, che si è però limitato a produrlo. Uscito nel 2019, Brighburn è infatti poi stato diretto da David Yarovesky, affermatosi grazie all’horror The Hive.  

Le analogie tra questa storia e quella di Superman sono innumerevoli. Entrambi condividono origini extraterrestri ed arrivano sulla terra trovando accoglienza presso una coppia senza figli del Kansas. Il protagonista di Brighburn viene chiamato Brandon, in quello che sembra a tutti gli effetti essere un riferimento a Brandon Routh, interprete di Superman in Superman Returns. La vicenda diverge però nel momento in cui il protagonista di Brightburn sceglie di utilizzare i propri poter per fare del male. A partire da qui si costruisce un horror puro, con gli umani completamente nelle mani di un essere apparentemente invincibile e senza pietà.

Accolto positivamente dal pubblico e dalla critica, pur con qualche riserva circa gli sviluppi della storia, il film si è affermato come un buon titolo del suo genere, da cui potrebbero nascere ulteriori racconti che amplino quanto qui presentato. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori ed ai suoi potenziali sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

L’angelo del male – Brightburn: la trama del film

La vicenda si svolge nella cittadina di Brighburn, in Kansas. Qui, in una fattoria immersa nel verde vivono Tori e Kyle Breyer, giovane coppia molto innamorata ma che non riesce ad avere un figlio nonostante i tanti tentativi fatti. Il loro desiderio di diventare genitori, tuttavia, verrà esaudito in modo del tutto inaspettato nel momento in cui, una notte, una navicella extraterrestre si schianta vicino alla loro fattoria. Accorsi sul luogo, i due trovano in questa un neonato vivo e incolume. Tori e Kyle decidono dunque di adottarlo e chiamarlo Brandon. Crescendo il bambino inizia a manifestare sempre più stranezze, ma i due genitori si convincono che sia dovuto all’ingresso nell’adolescenza.

Le loro convinzioni iniziano però a vacillare nel momento in cui il bambino diventa protagonista di diversi atti di violenza. Uccide infatti tutte le galline dei genitori e rompe una mano ad una sua compagna di scuola. Allo stesso tempo, sono sempre più frequenti le volte in cui Tori lo sorprende a parlare da solo, con una voce che non sembra essere la sua. Più cercheranno di riportare alla normalità il bambino, più questi si ribellerà. Ben presto, la sua furia diventerà inarrestabile e Brandon mostrerà tutti i poteri di cui dispone. Tutte le persone a lui vicine si ritroveranno in grave pericolo e la cittadina di Brightburn si ritroverà a fare i conti con un vero e proprio angelo del male.

L'angelo del male - Brightburn cast

L’angelo del male – Brightburn: il cast del film

Ad intepretare il ruolo del giovane Brandon vi è l’attore Jackson A. Dunn, il primo provinato per la parte. Nato nel 2003, questi aveva iniziato a recitare sin dall’età di 10 anni, comparendo in serie come Shameless. Pur se il suo debutto sul grande schermo lo vede nei panni di Scott Lang a 12 anni in Avengers: Endgame, il primo ruolo di rilievo è proprio quello ottenuto per Brightburn. Per le scene in cui Brandon vola, egli si è letteralmente trovato a dover essere imbracato ad un’attrezzatura di sicurezza per poter essere manovrato da cavi. Il suo personaggio, inoltre, è caratterizzato dai colori blu e rosso. Il primo lo identifica con il pianeta terra, mentre il secondo con le sue origini aliene. Più egli diventa malvagio, più il rosso prevale su di lui.

Per il ruolo di Tori Breyer la prima attrice considerata è stata Elizabeth Banks, fortemente voluta anche dallo stesso James Gunn. L’attore David Denman, visto in film come Big Fish, 13 Hours e Power Rangers, interpreta invece Kyle Brenner. Sono poi presenti nel cast Matt Jones, nel ruolo di Noah lo zio di Brandon, e Meredith Hagner in quelli di Merilee McNichol, sorella di Tori. Becky Wahlstrom è Erika Connor, mentre Emmie Hunter è la figlia di lei Caitlyn. Jennifer Holland interpreta la preside Espenschied, mentre Gregory Alan Williams è lo sceriffo Deever. Nel cast, inoltre, compare anche l’attore Michael Rooker con un piccolo cameo sul finale. Egli è Big T, un blogger cospirazionista affascinato dai supereroi.

L’angelo del male – Brightburn: il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Parallelamente all’uscita del film, il regista ha confermato l’intenzione di dar vita anche a dei sequel, così da espandere l’universo narrativo di Brightburn. Ciò, tuttavia, sarebbe stato confermato a condizione di un buon risultato economico del film. Il finale di questo, inoltre, annuncia la presenza di più supereroi avvistati in più parti del mondo, tra cui il Saetta Purpurea già conosciuto grazie al film Super – Attento crimine!!!, diretto nel 2010 dallo stesso Gunn. Ad oggi, tuttavia, non si hanno conferme circa ulteriori capitoli legati a tale primo lungometraggio. Gli incassi non particolarmente entusiasmanti potrebbero infatti aver rallentato le certezze riguardo a questi.

Nella speranza di poter un giorno vedere tali sequel, è intanto possibile fruire di L’angelo del male – Brightburn grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple TV+, Prime Video e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 1 agosto alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

Project X-Traction: tutto quello che c’è da sapere sul film Netflix

Nel 2018 è stato girato un film, Project X-Traction, con protagonisti due attori action come John Cena e Jackie Chan, che si ritrovano a dover unire le forze per combattere contro nemici comuni. La notizia di tale progetto – che ha nel tempo cambiato più volte titolo passando da Ex-Baghdad fino a SNAFU – ha da subito entusiasmato i fan dei due, impazienti di vedere il film che li avrebbe riuniti nella stessa scena. Una volta completate le riprese, dirette da Scott Waugh (già regista di Need for Speed e del prossimo I mercenari 4), del progetto si sono perse le tracce.

Complice anche la pandemia da Covid-19, come anche i difficili rapporti tra Stati Uniti e Cina, paesi produttori del film, questo è più volte stato rimandando con anche gli stessi attori protagonisti che non sapevano dire quando e se sarebbe diventato disponibile al grande pubblico. A lungo si è pensato che potesse diventare un film attesissimo che non si sarebbe però mai avuto l’opportunità di vedere. Fortunatamente, dopo sei anni dal suo completamento, Project X-Traction ha finalmente trovato una distribuzione che gli permetta di essere visto.

Dal 28 luglio il film è infatti arrivato su Netflix, affermandosi da subito come uno dei titoli più visti. Non solo è un concentrato di azione non stop, ma naturalmente la coppia Cena-Chan regala momenti di grande intrattenimento. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di Project X-Traction

Il racconto ha inizio quando una raffineria di petrolio di proprietà cinese in Iraq viene stata attaccata da un gruppo di mercenari guidati da Owen Paddock. L’ex soldato delle forze speciali “Dragon” Luo Feng si trova allora a dover guidare la sua compagnia di sicurezza privata nell’evacuazione dei dipendenti civili lungo l'”Autostrada della Morte”, verso la sicurezza del Zona verde. Nel mentre, l’ex marine statunitense Chris Van Horne, bisognoso di soldi, si unisce con riluttanza al fratello mercenario Henry nell’attaccare al convoglio, guidati da Owen.

Ben presto, però, Chris si rende conto di essersi unito ai cattivi e si rifiuta di continuare a lavorare per Paddock, che uccide allora suo fratello e gli manda contro dei mercenari. Luo e Chris si ritroveranno dunque a combattere dalla stessa parte contro gli uomini di Paddock e il mercenario stesso. Ha così inizio una sfrenata corsa verso la zona franca, per arrivare alla quale Luo, Chris e gli altri fuggiaschi dovranno però superare numerosi ostacoli, tra folli corse automobilistiche e scontri a fuoco assolutamente letali.

Project-X-Traction-cast

Il cast di Project X-Traction

Come anticipato, nel film vi è l’attore ora premio Oscar alla carriera Jackie Chan, che interpretando “Dragon” Lou Feng torna così ad essere il protagonista di un film dal grande budget e rilievo. Accanto a lui, nel ruolo di Chris Van Horne doveva originariamente esservi l’attore Sylvester Stallone e il film sarebbe dunque stato costruito proprio sull’incontro tra questi due iconici interpreti del cinema action. Stallone ha però dovuto rinunciare al progetto ed è stato sostituito dall’ex wrestler a tempo pieno John Cena, sempre più impegnato in ambito cinematografico.

Sia Chan che Cena si sono addestrati per poter interpretare personalmente molte delle loro scene più complesse, senza dunque ricorrere a controfigure. Cena, inoltre, ha raccontato di aver accettato di recitare nel film senza neanche voler leggere la sceneggiatura, gli bastava poter condividere la scena con Chan. Accanto a loro, nel ruolo Owen Paddock vi è l’attore Pilou Asbaek, noto per aver interpretato Euron Greyjoy nella serie Il Trono di Spade. Amadeus Serafini interpreta Henry Van Horne, fratello di Chris, mentre Hany Adel è il capitano Azir e Laila Ezz EL-Arab interpreta Soraya. Zhenwei Wang, infine, interpreta Xiao Wei.

Il sequel di Project X-Traction, il trailer e come vedere il film in streaming e in TV

Se ci sarà un sequel di Project X-Traction, ciò non sarà annunciato fino a quando Netflix non avrà stabilito il risultato ottenuto dal film. Ad ora sappiamo che, dal 28 luglio, data in cui è stato rilasciato, è diventato il film più visto su Netflix in tutto il mondo, classificandosi come il film numero 1 negli Stati Uniti e in altri 53 paesi, senza alcuna promozione dalla piattaforma. Un risultato particolarmente importante che, unito al finale aperto a possibili seguiti, potrebbe facilmente far concretizzare un secondo capitolo che esplori ulteriormente le dinamiche tra i due protagonisti e loro nuove avventure.

Come anticipato, è possibile fruire di Project X-Traction unicamente grazie alla sua presenza nel catologo di Netflix, dove attualmente è al 3° posto della Top 10 dei film più visti sulla piattaforma in Italia. Per vederlo, basterà dunque sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo poi anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti nel catalogo.

Fonte: IMDb

Tutti i soldi del mondo: trama, cast e la storia vera dietro il film

Il regista Ridley Scott non è celebre solo per film di fantascienza come Blade Runner o kolossal come Exodus – Dei e re. Nel corso della sua carriera, il pluricandidato all’Oscar ha infatti dato vita anche ad una serie di thriller di grande impatto, che mostrano le sue capacità di passare con naturalezza da un genere ad un altro, affrontando varie tipologie di racconto. Tra i suoi più recenti e apprezzati vi è Tutti i soldi del mondo (qui la recensione), uscito in sala nel 2017 e ricordato per diversi motivi. Il primo è il suo raccontare una celebre fatto di cronaca realmente accaduto, mentre il secondo è legato alla sostituzione di uno dei suoi attori protagonisti.

Tratto dal saggio Painfully Rich di John Pearson, Tutti i soldi del mondo vanta una sceneggiatura inclusa nella celebre Black List delle migliori storie per film ancora non prodotte. Scott si imbatté in questa durante le riprese di Alien: Covenant, rimanendone impressionato e annunciando che quello sarebbe stato il suo progetto successivo. Con tematiche quali il potere, il denaro e la paura, il film parte da una storia vera per diventare il ritratto di uno dei personaggi più emblematici e oggi forse meno noti del Novecento. Accolto in modo positivo dalla critica, il film ha ricevuto diverse nomination ai Golden Globe e agli Oscar.

Probabilmente oscurato dal caso mediatico generatosi intorno al film, e di cui si parlerà più giù nell’articolo, Tutti i soldi del mondo merita di essere riscoperto come un film thriller dalle grandi potenzialità, tanto narrative quanto tematiche. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori ed alla storia vera dietro il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il titolo nel proprio catalogo.

Tutti i soldi del mondo: la trama del film

La vicenda ha inizio a Roma, nel 1973. Alcuni uomini mascherati rapiscono un ragazzo adolescente di nome Paul Getty III, nipote del magnate del petrolio Jean Paul Getty, noto per essere l’uomo più ricco al mondo e al tempo stesso il più avido. Il rapimento del nipote preferito, infatti, non è per lui ragione sufficientemente valida per rinunciare a parte delle sue fortune, tanto da costringere la madre del ragazzo, Gail, e l’uomo della sicurezza, Fletcher Chace, a una sfrenata corsa contro il tempo per raccogliere i soldi, pagare il riscatto e riabbracciare finalmente il giovane Paul. Una vicenda pubblica e privata che sconvolse il mondo per aver rivelato a tutti un’incredibile verità: che si può amare di più il denaro che la propria famiglia.

Tutti i soldi del mondo cast

Tutti i soldi del mondo: il cast del film

Come anticipato, Tutti i soldi del mondo è noto per via della sostituzione, a riprese ormai ultimate, dell’attore che interpretava Jean Paul Getty. Questi era originariamente interpretato da Kevin Spacey, scelto perché perfetto per dar vita all’aura di mistero che circonda il miliardario. Poco prima della distribuzione del film, però, Spacey viene coinvolti in alcuni scandali di molestie, mai veramente provate. Scott decise allora di rigirare le sue scene con un nuovo attore, Christopher Plummer. Il premio Oscar accettò senza neanche voler leggere la sceneggiatura. Nell’assumere il ruolo, l’attore decise di non guardare l’interpretazione di Spacey al fine di non esserne influenzato. Pur non avendo avuto tempo per prepararsi, Plummer riuscì a fornire una performance convincente, venendo candidato all’Oscar come attore non protagonista.

Ad interpretare Gail, la madre del ragazzo rapito vi è la candidata all’Oscar Michelle Williams. Scotto la scelse poiché incarnava perfettamente la risolutezza e la brillantezza del carattere della vera donna. Prima di lei, però, erano state considerate anche le attrici Angelina Jolie e Natalie Portman. Mark Wahlberg interpreta l’agente della sicurezza Fletcher Chace. L’attore si trovò inoltre a dover partecipare anche alle nuove riprese non inizialmente previste. Avendo perso molto peso per un nuovo ruolo, dovette indossare abiti particolarmente stretti per non far notare la differenza di corporatura. Il giovane Charlie Plummer interpreta il ragazzo rapito John Paul Getty III, mentre Romain Duris è il suo rapitore, chiamato Cinquanta. Tra i rapitori vi è anche l’attore italiano Nicolas Vaporidis, nei panni di Il Tamia “Chipmunk”.

Tutti i soldi del mondo: la vera storia dietro il film

La storia raccontata nel film ha realmente avuto luogo nel 1973, nell’Italia degli anni di piombo. Il 10 luglio di quell’anno, John Paul Getty III viene rapito a Roma da alcuni membri della ‘ndrangheta e portato in una cantina sotterranea nei pressi della stazione di Sicignano Degli Alburni. I rapitori chiedono un riscatto di 17 milioni, ma non ottengono subito ciò che vogliono. Gli investigatori vogliono accertarsi che non si tratti di una truffa, e il nonno del ragazzo, il miliardario Jean Paul Getty, è restìo a pagare temendo che farlo avrebbe incitato ai rapimenti degli altri suoi quattordici nipoti. Dopo tre mesi dal sequestro, l’orecchio destro e una ciocca di John Paul vengono fatti pervenire al giornale Il Messaggero a dimostrazione delle serie intenzioni dei rapitori.

La famiglia riesce a quel punto a contrattare sul prezzo, scendendo a 3 milioni di riscatto. Jean Paul esborsa personalmente la cifra massima deducibile dalle tasse, pari a 2,2 milioni, mentre la restante parte viene messa dal padre. Ricevuto il denaro, i rapitori rilasciano il ragazzo il 15 dicembre dello stesso anno, il quale viene ritrovato da un camionista sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria, all’altezza di Lauria, in Basilicata. Il giovane si ritrova a dover restituire con gli interessi i soldi sborsati dal padre, mentre il processo per il suo rapimento si conclude con lo scagionamento dei due principali indiziati, Girolamo Piromalli e Saverio Mammoliti. Il denaro del riscatto, tranne poche banconote, non è mai stato rintracciato.

Tutti i soldi del mondo: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Tutti i soldi del mondo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple TV+, Tim Vision, Infinity+ e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 1 agosto alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb, Time

Will Smith definisce lo sciopero WGA e SAG-AFTRA un “momento cruciale” a Hollywood

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Mentre gli scioperi WGA e SAG-AFTRA continuano, la leggenda della recitazione Will Smith si è rivolta ai social media per spiegare perché lo sciopero è così importante. In una rara apparizione sui social l’attore ha condiviso una lunga dichiarazione sullo sciopero. In una didascalia che accompagna una sua foto allo Screen Acting Studio di Los Angeles, Smith ha parlato degli scioperi. L’artista veterano li ha definiti “un momento cruciale” nella loro professione. Will Smith ha anche elogiato l’attore e insegnante Aaron Speiser, che Will Smith ha definito il suo “mentore”.

Voglio parlare per un secondo della recitazione“, ha detto Smith nel suo post. “Come alcuni di voi avranno sentito, la mia gilda, [SAG-AFTRA] è in sciopero insieme ai nostri colleghi scrittori della WGA. È un momento cruciale per la nostra professione. 33 anni nella mia carriera di attore e ci sono ancora alcuni giorni in cui mi sento come quel ragazzino di Philly che è in prestito, anche se so di essere stato straordinariamente benedetto e fortunato ad aver lavorato come attore per tutto questo tempo.

I commenti di Will Smith arrivano mentre sempre più attori usano il loro profilo per raccogliere sostegno per gli scioperi in corso. Di recente, Bryan Cranston è sceso per le strade di New York per chiamare in causa il CEO della Disney, Bob Iger. Dwayne Johnson ha anche fatto sentire la sua voce sotto forma di una cospicua donazione alla fondazione di soccorso SAG-AFTRA, mentre altri attori come Tom Cruise hanno cercato di fare pressioni sull’AMPTP (l’Alleanza dei produttori cinematografici e televisivi) prima dello sciopero.

 

 

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Denzel Washington rivela che The Equalizer 3 sarà l’ultimo film della serie

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La fine è vicina per Robert McCall mentre Denzel Washington si prepara a interpretare l’assassino d’élite un’ultima volta in The Equalizer 3. Il noto attore americano parlando con Empire, ha rivelato il futuro di McCall nel terzo capitolo, anticipando che sarà la sua ultima apparizione nella serie. Non voglio dire che abbia trovato la felicità, e non voglio dare via tutto, ma incontra qualcuno adorabile, è in una città adorabile e sembra essere in pace“, ha detto Washington. “Sembra essere un buon posto dove fermarsi.”

Il regista Antoine Fuqua condivide anche il sentimento di Denzel Washington riguardo a The Equalizer 3, la loro quinta collaborazione, come la fine di una trilogia. Questo è. Robert McCall, l’eroe operaio, a un certo punto deve andarsene”, ha detto Fuqua. “Ad un certo punto, qualcun altro deve raccogliere la palla e servire la giustizia. Ha servito la sua giustizia. È in un posto straniero, sta cercando di trovare una casa, trovare un posto nel mondo. Questo è davvero ciò che è importante”.

The Equalizer 3 – Senza Tregua, il nuovo thriller d’azione di Sony Pictures diretto da Antoine Fuqua con Denzel Washington. L’attore premio Oscar torna a interpretare l’ex agente governativo Robert McCall nell’ultimo capitolo della saga dell’inflessibile giustiziere. Il film, scritto da Richard Wenk (Jack Reacher – Punto di non ritorno, The Equalizer 2 – Senza perdono) e ispirato alla serie TV anni ‘80 Un giustiziere a New-York, vede tra i protagonisti anche Dakota Fanning e David Denman. The Equalizer 3 – Senza Tregua sarà solo al cinema dal 30 agosto prodotto da Sony Pictures e Eagle Pictures, distribuito da Eagle Pictures.

Da quando ha abbandonato la sua vita di assassino governativo, Robert McCall (Denzel Washington) ha lottato per rimediare alle orribili azioni compiute in passato e trova una strana consolazione nel perseguire la giustizia in favore degli oppressi. Sentendosi inaspettatamente a casa nel Sud Italia, scopre che i suoi nuovi amici sono sotto il controllo dei boss della criminalità locale. Quando gli eventi precipitano, McCall sa cosa dovrà fare: difendere i suoi amici e sfidare la mafia.

Strange Way of Life: il nuovo corto di Pedro Almodóvar al cinema dal 21 settembre

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MUBI, distributore globale, servizio di streaming e società di produzione, e la casa di distribuzione Teodora Film annunciano che Strange Way of Life, il nuovo cortometraggio di Pedro Almodóvar acclamato dalla critica all’ultimo Festival di Cannes, uscirà nelle sale italiane il 21 settembre, prima di arrivare in esclusiva su MUBI. Diretto da Pedro Almodóvar (Madres Paralelas, Tutto su mia madre), presentato da Saint Laurent by Anthony Vaccarello e prodotto da El Deseo, Strange Way of Life è interpretato da Ethan Hawke (First Reformed, Prima dell’Alba) e Pedro Pascal (The Last of Us, The Mandalorian).

Il cortometraggio, girato nel deserto di Tabernas, in Almería, racconta di due uomini che si ritrovano dopo venticinque anni. Le musiche sono di Alberto Iglesias, i costumi di Saint Laurent by Anthony Vaccarello, anche produttore associato del progetto. Il cast include anche i giovani talenti Jason Fernández, José Condessa, George Steane e Manu Ríos, oltre ad attori come Pedro Casablanc e Sara Sálamo.

Strange Way of Life è stato presentato in anteprima mondiale al Festival di Cannes 2023 ed è il secondo cortometraggio in lingua inglese di Almodóvar, dopo The Human Voicedel 2020, interpretato da Tilda Swinton.

Il ranchero Silva (Pedro Pascal) attraversa il deserto a cavallo per andare a trovare il suo vecchio amico Jake (Ethan Hawke), lo sceriffo di Bitter Creek che non vede da 25 anni. Ne seguirà una serata di confidenze, ricordi e riconciliazioni. Tuttavia il giorno seguente, la rivelazione che entrambi hanno un legame con un crimine accaduto nella zona, suggerisce che il loro incontro è qualcosa di più che un semplice viaggio nella memoria.

Kate McKinnon: 10 cose che non sai sull’attrice

Kate McKinnon: 10 cose che non sai sull’attrice

Tra le più popolari attrici della scena comica statunitense, Kate McKinnon si è negli anni distinta per i suoli ruoli cinematografici e in particolare per quelli televisivi. In breve ha raggiunto un ampio consenso di pubblico, ottenendo anche importanti riconoscimenti da parte della critica.

Ecco 10 cose che non sai di Kate McKinnon.

Kate McKinnon: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film. L’attrice esordisce al cinema con il film My Best Day (2012), per poi recitare in Life Partners (2014), Ted 2 (2015), Estate a Staten Island (2015), Le sorelle perfette (2015) e Ghostbusters (2016), con cui ottiene maggior notorietà. In seguito recita nelle commedie Masterminds – I geni della truffa (2016), La festa prima delle feste (2016), Crazy Night – Festa col morto (2017), L’unica (2018), e Yesterday (2019). Nel 2019 è anche tra le protagoniste del film drammatico Bombshell – La voce dello scandalo, dove recita accanto alle attrici Charlize Theron, Nicole Kidman e Margot Robbie. Nel 2022 ha recitato in Nella bolla, mentre nel 2023 interpreta Barbie Stramba in Barbie, di Greta Gerwig.

2. È celebre per i suoi ruoli televisivi. Dopo aver ottenuto una prima notorietà recitando nella serie The Big Gay Sketch Show (2006-2010), a partire dal 2012 e fino al 2022 la McKinnon è stata membro del cast principale del Saturday Night Live, il popolarissimo programma comico, grazie al quale ottiene estrema notorietà, potendo sfoggiare diversi aspetti del suo talento. Nel 2022 recita nella miniserie Joe vs. Carole.

3. È una nota doppiatrice. La McKinnon è celebre anche per aver prestato la propria voce a diverse serie animate, tra cui The Venture Bros. (2010-2016), I Griffin (2015-2016) e Nature Cat (2015-2016). Ha inoltre partecipato al doppiaggio dei film d’animazione Angry Birds – Il film (2016), Ballerina (2016), Alla ricerca di Dory (2016) e Ferdinand (2017). Nel 2022 dà invece voce a Lulu nel film DC League of Super-Pets.

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Kate McKinnon non è su Instagram

4. Non possiede un account personale. L’attrice ha affermato di non possedere un proprio profilo sul celebre social network, non apprezzando il modo in cui questo implicitamente spinge ad osservare e invidiare la vita altrui. La McKinnon ha infatti dichiarato di voler tenere lontana la propria vita privata dall’esposizione che tali media portano con sé.

Kate McKinnon al Saturday Night Live

5. È nota per le sue imitazioni. Nel corso degli anni l’attrice si è affermata come una tra i più apprezzati membri del Saturday Night Live, portando in scena personaggi comici come una maschilista veterana di Hollywood, una gattara lesbica e una presentatrice svedese. La McKinnon è tuttavia celebre per le sue imitazioni di personaggi famosi come Hillary Clinton, Angela Merkel, Justin Bieber, Ellen DeGeneres, Penélope Cruz e molti altri.

6. Ha ottenuto importanti riconoscimenti. Per i suoi ruoli, l’attrice ha ricevuto 4 nomination ai premi Emmy Awards nella categoria “miglior attrice in una serie comica”, vincendo nel 2016 e nel 2017. Questo le ha permesso di stabilire un primato, divenendo il primo membro del cast dell’SNL a vincere in tale categoria.

7. Detiene anche un altro primato. La McKinnon è ad oggi nota anche per essere il primo membro del cast dell’SNL ad essersi dichiarato omosessuale. L’attrice ha in seguito espresso la necessità di dimostrare a quanti si sentono diversi che i loro sogni non devono essergli preclusi per via di una preferenza sessuale piuttosto che un’altra, sperando così di diventare un esempio.

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Kate McKinnon in Barbie

8. Si è portata a casa un oggetto dal set del film. In Barbie la McKinnon si è affermata come uno dei personaggi più importanti, ovvero Barbie Stramba, che rivela alla Barbie protagonista ciò che deve fare se vuole sistemare le cose. Il suo personaggio è subito divenuto uno dei più apprezzati dal pubblico, in quanto irriverente e decisamente fuori dai canoni sfoggiati dalle altre Barbie. La McKinnon, alla fine delle riprese, voleva portarsi a casa la palla di neve della sua casa di Barbie, ma la produzione non glielo ha inizialmente permesso. Alla fine, però, sembra che l’attrice abbia avuto modo di tenere con sé l’oggetto.

Kate McKinnon in Ghostbusters

9. Ha recitato nella versione femminile del celebre film. Nel 2016 l’attrice prende parte al film Ghostbusters, il quale però è narrato da un punto di vista femminile. La McKinnon ricopre il personaggio di Jillian Holtzmann, membro della nuova squadra di acchiappa fantasmi. Per renderlo più personale, l’attrice ha ottenuto di poter decidere da sé il look di questo.

Kate McKinnon: età e altezza

10. Kate McKinnon è nata a Sea Cliff, New York, Stati Uniti, il 6 gennaio 1984. L’attrice è alta complessivamente 161 centimetri.

Fonte: IMDb

America Ferrera: 10 cose che non sai sull’attrice

America Ferrera: 10 cose che non sai sull’attrice

Celebre per il suo ruolo da protagonista nella serie Ugly Betty, l’attrice America Ferrera si è nel corso degli anni distinta anche per altri progetti cinematografici e televisivi, dimostrando di potersi liberare del personaggio che l’ha resa nota. La sua versatilità è stata così messa a disposizione di opere di vario genere, quanto anche per l’arte del doppiaggio, che la Ferrera ha conseguito con successo.

Ecco 10 cose che non sai di America Ferrera.

America Ferrera: i suoi film

1. Ha recitato in celebri commedie. L’attrice debutta al cinema con il film Le donne vere hanno le curve (2002), per poi recitare anche nella commedia 4 amiche e un paio di jeans (2005) e nei film Lords of Dogtown (2005) e La stessa luna (2007). Nel 2008 recita nel sequel 4 amiche un paio di jeans 2, per prendere parte negli anni successivi a Matrimonio in famiglia (2010), End of Watch – Tolleranza zero (2012), Cesar Chavez (2014), diretto da Diego Luna, e Special Correspondents (2016). È poi tornata al cinema nel 2023 con il film Barbie, diretto da Greta Gerwig e interpretato da Margot Robbie e Ryan Gosling. Sempre nel 2023 sarà al cinema con la commedia Dumb Money.

2. È celebre per i ruoli televisivi. Dopo aver recitato nei film televisivi Diamoci una mossa! (2002) e $5.15/Hr. (2004), la Ferrera diventa nota grazie al ruolo di Betty Suarez, protagonista di Ugly Betty, che ricopre dal 2006 al 2010. Successivamente, grazie anche al successo ottenuto, prende parte a note serie come The Good Wife (2011-2013), Christine (2012) e Superstore, dove dal 2015 al 2021 ha ricoperto il ruolo della protagonista Amy. Nel 2022 ha invece recitato nella serie WeCrashed.

3. Si è distinta come doppiatrice. L’attrice ha legato in modo indissolubile la sua carriera da doppiatrice al film Dragon Trainer (2010), dove ha dato voce al personaggio di Astrid, che ha nuovamente doppiato nei sequel Dragon Trainer 2 (2014) e Dragon Trainer – Il mondo nascosto (2019). Dal 2012 al 2014 ha doppiato il personaggio anche per la serie animata Dragons: I paladini di Berk. Nel 2024 la si ritroverà tra i doppiatori del film Pixar Elio.

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America Ferrera, il film Barbie e il suo monologo

4. Ha un importante monologo all’interno del film. In Barbie la Ferrera interpreta Gloria, una madre single con un difficile rapporto con la figlia adolescente, che vive nel mondo reale e lavora alla fabbrica Mattel. È proprio lei a mostrare a Barbie le contraddizioni impossibili nelle quali le donne sono costrette a vivere nel mondo reale. Ciò avviene con un monologo particolarmente apprezzato, riguardo il quale l’attrice ha dichiarato: “Credo di averlo ripetuto 500 volte. Greta mi ha lasciato massima libertà. Poi abbiamo girato per ben due giorni. Avremo fatto 30-50 ciak solo per il mio monologo. Alla fine tutta la crew lo sapeva a memoria!”

America Ferrera è su Instagram

5. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram, dove possiede un profilo seguito da oltre 1,5 milione di persone. Qui la Ferrera è solita condividere fotografie scattate in momenti di svago, in compagnia di amici o colleghi. Non mancano anche immagini promozionali dei suoi progetti da interprete, così come curiosità quotidiane che l’attrice condivide con i suoi fan. Seguendola si può dunque rimanere aggiornati su tutte le sue novità.

America Ferrera: chi è suo marito

6. È sposata. Dopo un anno di fidanzamento, nel giugno del 2011 la Ferrera ha annunciato le nozze con Ryan Piers Williams, regista e attore. I due si sono sposati con una cerimonia celebrata dall’attrice Judith Light, collega della Ferrera in Ugly Betty. All’evento erano presenti amici stretti, famigliari e colleghi di set.

7. Hanno avuto un figlio. Nella notte di Capodanno del 2017 l’attrice ha annunciato tramite un post sul proprio profilo Instagram di essere incinta del primo figlio. Questi nasce nel maggio del 2018, e da quel momento la coppia si è dimostrata attenta nel evitare l’esposizione mediatica del bambino, conducendo pertanto una vita ben scissa dai riflettori del loro mestiere.

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America Ferrera in Ugly Betty

8. Ha stabilito un importante primato. Grazie al ruolo di Betty Suarez, ragazza poco attraente ma dalle ottime competenze nel campo della moda, la Ferrera è diventata la prima attrice latinoamericana a vincere un Emmy Award come miglior attrice protagonista in una serie comedy nel 2007, stabilendo un importante primato all’interno dell’industria.

9. Ha ottenuto il ruolo senza sapere nulla della serie. Produttrice esecutiva della serie è l’attrice Salma Hayek, la quale racconta di aver personalmente scelto la Ferrera come protagonista dopo averla incontrata quasi per caso. Questa non sapeva nulla della serie in stato di realizzazione, così non capì subito cosa volesse dire la Hayek, ma accettò per via della reverenza nei suoi confronti.

America Ferrera: età e altezza

10. America Ferrera è nata a Los Angeles, California, Stati Uniti, il 18 aprile 1984. L’attrice è alta complessivamente 155 centimetri.

Fonte: IMDb

Barbie, qual è la storia della bambola Allan presente nel film?

Barbie, qual è la storia della bambola Allan presente nel film?

La bellezza del nuovo film di Greta Gerwig, Barbie, che sta rallegrando il botteghino italiano in questo florido periodo estivo, non proviene solo dalla storia che si porta sulle spalle o dall’impeccabile scenografia colorata, ma anche dalla ricchezza dei personaggi, ognuno con le sue particolarità e specialità. Il parterre di star schierate dalla regista è davvero incredibile, basti pensare alla presenza di Margot Robbie, Ryan Gosling, America Ferrera, Simu Liu e Kate McKinnon per potersi fare un’idea. Loro, però, portano in scena le varie versioni di Barbie e Ken, oppure sono esseri umani, mentre c’è un personaggio, o meglio una bambola, che è unico nel suo genere ed è quello più amato da tutti: Allan, interpretato dal bravissimo Michael Cera. In Barbie, Helen Mirren (narratore del film), spiega subito che a Barbieland esiste solo un Allan, e questo suscita molta curiosità da parte del pubblico, il quale si è chiesto più volte quale fosse la sua storia e perché ce ne fosse soltanto uno.

Allan: la storia della bambola

Barbie Allan

La storia di Allan non è lunga e duratura come quella di molti Ken o, ancor di più, come quella della maggior parte delle Barbie. Nonostante sia piuttosto breve, ciò non toglie che sia interessante e curiosa e, come il resto delle altre bambole, merita di essere raccontata e considerata. Allan è stato creato nel 1964, ed aveva un unico compito: essere il migliore amico di Ken. Messo in produzione con la sua iconica maglia a righe colorata (come si vede anche nel film), Allan non è mai stato apprezzato come si sperava. Il motivo è molto semplice e risiede nel tipo di relazione amorosa che molti hanno insinuato avesse con Ken, tanto da infastidire qualcuno a causa del quale la bambola fu eliminata qualche anno più tardi. Per fortuna, però, non fu questa la sua fine definitiva, in quanto venne rimesso in produzione negli anni Novanta. Alla sua re-introduzione è seguito però un cambio anche di storia: Allan era infatti non più etichettato come il migliore amico di Ken, ma era il marito di Midge, la Barbie Incinta. La coppia venne venduta in una collezione “Happy Family”, fino a quando Midge non fu tolta di produzione a causa proprio del suo essere in dolce attesa. Con lei, perciò, venne messo da parte anche Allan anche se, secondo ET, la bambola ha fatto poi parte del set speciale per il 50° anniversario del 2014.

Perché a Barbieland c’è solo un Allan?

Barbie Michael Cera

Guardando Barbie, tutti si sono accorti del fatto che a differenza dei tanti tipi di Barbie e Ken, di Allan invece ce ne è solo uno. Affezionarsi a questo personaggio non è stato affatto difficile: Allan, la cui interpretazione di Michael Cera è quanto più azzeccata e riuscita, è un ometto che sta sempre nel mezzo e non si schiera da nessuna parte. Lui vuole soltanto fare parte di qualcosa, essere l’amico di qualcuno. Allan è buffo e comico, ma al tempo stesso molto dolce, ed è proprio questo a renderlo un personaggio unico, degno di attenzione. Nel film di Greta Gerwig, Allan è rappresentato prendendo in considerazione ciò che accadde alla bambola nel mondo reale. Ha poche battute e altrettanti pochi sono i momenti in cui si vede in scena, ma quando compare Michael Cera dà davvero il meglio di sé. Allan è infatti inserito in tutti i momenti migliori: quando Greta e Gloria stanno tornando nel mondo reale dopo l’invasione dei Ken, lui salta sulla Corvette C1 di Barbie per poter andare via. Al loro ritorno a Barbieland, lui aiuta le Barbie a impossessarsi nuovamente del regno magico, attuando il piano messo a punto nella casa di Barbie Stramba. Insomma, Allan c’è. Semplicemente sta lì. È presente pur non avendo nessuno scopo preciso, ma essendo solo il buffo ometto dal grande fascino. Se tutti amano Allan ci sarà sicuramente un motivo, no?

Star Wars: Billy Dee Williams, interprete di Lando Calrissian, anticipa un grande annuncio in arrivo

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Dopo essere rimasto in una fase di stallo per la maggior parte degli ultimi tre anni, la serie Lando di Lucasfilm, incentrata sull’iconico personaggio di Star Wars Lando Calrissian, è ora ufficialmente tornata in fase di sviluppo, con Donald Glover e suo fratello Stephen impegnati nella scrittura. L’interprete originale di Lando, Billy Dee Williams, sembra ora stuzzicare i fan riguardo il suo coinvolgimento nel progetto. Williams ha infatti ora anticipato, tramite un suo post su Twitter, che presto verrà fatto un importante annuncio che sembra coinvolgerlo in prima persona.

Sono entusiasta di condividere con voi che presto arriverà qualcosa di veramente magnifico“, ha scritto Williams su Twitter. “Questo è un sogno che si avvera per me, su tutto ciò che mi ha sostenuto e portato attraverso una vita di sogni e avventure, è un onore condividerlo con voi. Assicuratevi di aver attivitato le notifiche per storie e post per rimanere aggiornati, non volete perdervi ciò che sta per arrivare… che la Forza sia con tutti voi.

https://twitter.com/realbdw/status/1686188471906619393?s=20

Come noto, Billy Dee Williams è comparso per la prima volta nei panni di Lando Calrissian in L’impero colpisce ancora, riprendendo poi il personaggio anche in Il ritorno dello Jedi e nel recente sequel L’ascesa di Skywalker. Sebbene sia sempre possibile che Williams possa fare un cameo nella serie, è improbabile che l’attore avrà un ruolo importante sullo schermo dato che ad interpretare Lando ci sarà lo stesso Donald Glover, che tornerà così nel ruolo dopo averlo interpretato in Solo: A Star Wars Story, lo spin-off della saga dedicato ad Han Solo.

Sarebbe però strano se Williams non fosse coinvolto in qualche modo, dunque è possibile che avrà un ruolo all’interno della serie, come narratore o eventualmente anche come regista di uno o più episodi. Non resta dunque che attendere questo grande annuncio per poter scoprire in che modo l’attore parteciperà al progetto (o se eventualmente si tratta di un annuncio legato a Star Wars ma con nulla a che fare con la serie Lando). Ad ora sono poche le notizie su Lando, che si troverebbe infatti ancora in una fase iniziale del suo sviluppo.

DCU: James Gunn conferma l’arrivo al cinema di film animati

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DCU: James Gunn conferma l’arrivo al cinema di film animati

Il futuro dell’Universo DC sta piano piano diventando più chiaro, con molti nuovi progetti annunciato dai nuovi co-CEO dei DC Studios James Gunn e Peter Safran. Il duo ha ad oggi svelato dieci film e programmi televisivi esclusivi per Max che faranno parte del “Capitolo uno: Gods & Monsters”, con la promessa di altri all’orizzonte. In un recente post sull’app di social media Threads, Gunn ha ora confermato un dettaglio sorprendente riguardo questi progetti aggiuntivi: includeranno almeno un film d’animazione distribuito nelle sale.

Pur confermando a un fan che i prossimi film d’animazione di Watchmen e Justice League: Crisis on Infinite Earths non faranno parte della lista principale del DCU, e sono invece storie “Elseworlds“, a Gunn è stato chiesto se “possiamo aspettarci progetti animati cinematografici” in il futuro, a cui Gunn ha risposto con un semplice ““. Dopo il recente successo dei supereroi animati al cinema, tra cui spiccano Spider-Man: Un nuovo universo e Spider-Man: Across the Spider-Verse, sembra dunque che anche i DC Studios porteranno qualche supereroe in versione animata al cinema.

Al momento non è noto qualche progetto animato, facente parte del canone del DCU, avrà l’onore di essere proiettato nelle sale cinematografiche. Attualmente, l’unico progetto d’animazione ad oggi annunciato è la serie Creature Commandos, che andrà però direttamente sulla piattaforma MAX. Ciò significa che Gunn probabilmente ha già stabilito quale film animato andrà al cinema, ma che questo non è ancora stato annunciato. Non resta dunque che attendere maggiori annunci da parte dei DC Studios, con i quali si farà sempre più luce sul già entusiasmante DCU.

Napoleon: Joaquin Phoenix spiega perché è tornato a lavorare con Ridley Scott

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La star dell’atteso Napoleon, Joaquin Phoenix, spiega perché è tornato a lavorare con Ridley Scott per l’imminente epopea storica dopo aver lavorato per la prima volta con il regista più di due decenni fa in Il Gladiatore. Rilasciato nel 2000, quel film è stato uno dei film che ha consacrato Phoenix come astro nascente della recitazione, portandolo anche ad essere nominato all’Oscar come Miglior attore non protagonista. Ora, egli interpreterà Napoleone Bonaparte nel prossimo film di Scott per Apple TV+, dove si raccontano le origini del famigerato comandante militare, la sua ascesa al potere politico e la sua tumultuosa relazione con Josephine (Vanessa Kirby).

Prima della data di uscita di Napoleon, attualmente fissata al 22 ottobre, Phoenix ha raccontato a Empire (in un’intervista condotta prima dell’inizio dello sciopero SAG-AFTRA), perché il film in uscita è stato il giusto progetto con cui ricongiungersi con Scott dopo così tanti anni. Secondo l’attore, da tempo aspettava che arrivasse qualcosa che potesse offrire la stessa portata e intensità del Il Gladiatore. “La verità è che c’era semplicemente un’idea molto nostalgica di lavorare di nuovo con Ridley“, ha dichiarato Phoenix.

Ho avuto un’esperienza così incredibile lavorando con Ridley su Il Gladiatore, ed ero così giovane. È stata la mia prima grande produzione. Desideravo davvero vivere di nuovo quell’esperienza, o qualcosa di simile. Mi ha contattato per altre cose in passato, ma niente che sembrava sarebbe stato così impegnativo per entrambi. E quindi mi è davvero piaciuta l’idea di buttarmi in qualcosa con Ridley che avrebbe avuto questa portata“, ha spiegato poi l’attore. Naturalmente, i fan di Phoenix e di Scott non vedono l’ora di vedere il nuovo lavoro svolto insieme dai due, che promette di essere uno dei film più importanti dell’anno.

Napoleon: il cast del film con Joaquin Phoenix

Accanto a Phoenix, Napoleon vede Vanessa Kirby nei panni dell’imperatrice Joséphine, Tahar Rahim nei panni di Paul Barras, Ben Miles nei panni di Caulaincourt, Ludivine Sagnier nei panni di Theresa Cabarrus, Matthew Needham nei panni di Lucien Bonaparte, Youssef Kerkour nei panni del maresciallo Davout, Phil Cornwell nei panni di Sanson ‘The Bourreau, Edouard Philipponnat nei panni dello zar Alessandro, Paul Rhys nei panni di Talleyrand, John Hollingworth nei panni del maresciallo Ney, Gavin Spokes nei panni di Moulins e Mark Bonnar nei panni di Jean-Andoche Junot.

Ridley Scott dirige da una sceneggiatura di David Scarpa. Il film è una produzione congiunta tra la produzione di Apple Studios e Scott Free Productions. Ridley Scott e Joaquin Phoenix producono insieme a Kevin Walsh e Mark Huffam mentre Michael Pruss e Aidan Elliott sono i produttori esecutivi. Napoleon racconta l’epica ascesa e caduta dell’imperatore francese Napoleone Bonaparte, interpretato dal premio Oscar Joaquin Phoenix e diretto dal leggendario regista Ridley Scott. Il film ripercorre l’inarrestabile scalata al potere di Bonaparte attraverso la burrascosa relazione con il suo unico vero amore, Giuseppina, mostrando le visionarie strategie politiche e militari del grande condottiero in alcune delle scene di battaglia più realistiche e spettacolari mai realizzate.

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