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Angus Cloud, morto a 25 anni l’interprete di Fezco in Euphoria

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Angus Cloud, morto a 25 anni l’interprete di Fezco in Euphoria

Angus Cloud, noto per aver interpretato Fezco nelle due stagioni della serie Euphoria, è morto all’età di 25 anni, come confermato dalla sua famiglia. In una dichiarazione rilasciata a TMZ, è stato detto: “È con il cuore pesante che abbiamo dovuto dire addio a un essere umano incredibile oggi. Come artista, amico, fratello e figlio, Angus è stato speciale per tutti noi in tanti modi. La scorsa settimana ha seppellito suo padre e ha lottato intensamente con questa perdita. L’unico conforto che abbiamo è sapere che Angus è ora riunito con suo padre, che era il suo migliore amico“.

La dichiarazione continua poi riportando che “Angus non ha mai nascosto la sua battaglia con la salute mentale e speriamo che la sua scomparsa possa essere un promemoria per gli altri che non sono soli e non dovrebbero combattere da soli in silenzio. Speriamo che il mondo lo ricordi per il suo umorismo, le risate e l’amore per tutti. Chiediamo privacy in questo momento poiché stiamo ancora elaborando questa devastante perdita“. Come già riportato, Angus era diventato particolarmente noto grazie al suo ruolo di Fezco, ricoperto dal 2019 al 2022 in Euphoria, dove recitava al fianco di Zendaya.

Un ruolo che gli ha permesso di raggiungere il cuore del pubblico della serie, che poteva ritrovare in lui un giovane segnato dalle brutte esperienze ma con la volontà di riemergere e potersi migliorare, anche alla luce di nuovi sentimenti provati nel corso della storia. Fezco è sempre stato descritto come uno dei personaggi migliori di Euphoria, specialmente nella seconda stagione. Oltre a quella serie, Cloud aveva da poco terminato le riprese del film The Line, dove ha recitato accanto ad Alex Wolff ed Halle Bailey, ma anche in Freaky Tales, con Pedro Pascal, Ben Mendelsohn e Jake Champion.

Yellowstone 5: Luke Grimes aggiorna sulle riprese della seconda parte di stagione

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L’attore di Yellowstone 5 Luke Grimes, che interpreta Kayce Dutton nella serie, ha affrontato il ritardo delle riprese della seconda metà della quinta stagione della serie di successo Paramount. La prima parte della quinta stagione di Yellowstone è stata presentata in anteprima il 13 novembre 2022, ma le riprese dei sei episodi rimanenti sono state posticipate. Ciò è accaduto anche per via dello sciopero in corso della Writers Guild of America, in cui gli scrittori si battono per una migliore retribuzione e migliori condizioni di lavoro.

In un’intervista a People, l’attore ha confermato che la produzione della seconda parte della quinta stagione non riprenderà fino a quando lo sciopero non sarà risolto. “Non abbiamo [iniziato le riprese della seconda metà della quinta stagione] a causa dello sciopero degli sceneggiatori“, ha confermato Grimes. “Penso che lo avremmo fatto se non fosse iniziato lo sciopero“, ha detto Grimes. “Ma questo ha la precedenza su tutto. Devono sistemare tutto e poi ci occuperemo noi”.

Yellowstone si conclude con la stagione 5

Dopo la scioccante notizia dell’uscita di Kevin Costner, Paramount Network ha annunciato che Yellowstone terminerà la sua corsa dopo la quinta stagione, attualmente in sviluppo con la seconda e ultima parte della quinta stagione. Attualmente è stato annunciato uno spin-off di Yellowstone guidato da Matthew McConaughey che è in lavorazione. “La serie racconta la famiglia Dutton, guidata da John Dutton, che controlla il più grande ranch contiguo negli Stati Uniti”, si legge nella sinossi. “Tra alleanze mutevoli, omicidi irrisolti, ferite aperte e rispetto meritato – il ranch è in costante conflitto con quelli con cui confina – una città in espansione, una riserva indiana e il primo parco nazionale d’America”.

Yellowstone è stato creato da Taylor Sheridan e John Linson. Nel cast  oltre al protagonista, troviamo Luke Grimes, Kelly Reilly, Wes Bentley, Cole Hauser, Kelsey Asbille, Brecken Merrill, Jefferson White, Forrie Smith, Denim Richards, Ian Bohen, Finn Little, Ryan Bingham, Gil Birmingham, Jen Landon e Kathryn Kelly. “La serie racconta la famiglia Dutton, guidata da John Dutton, che controlla il più grande ranch contiguo negli Stati Uniti“, si legge nella sinossi. “Tra alleanze mutevoli, omicidi irrisolti, ferite aperte e rispetto meritato – il ranch è in costante conflitto con quelli con cui confina – una città in espansione, una riserva indiana e il primo parco nazionale d’America“.

Barbie: la scena post-credits eliminata avrebbe avuto un cameo a sorpresa

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Secondo quanto riferito una scena post-credits di Barbie poi cancellata avrebbe incluso un cameo a sorpresa. A confermarlo è stato il montatore del film Nick Houy, che in conversazione su Art of the Cut ha rivelato la cosa. L’editor ha segnalato che se si guarda la sezione bacheca nel libro “Midge in Labor” che riprende ogni scena del film, si nota una vignetta dedicata a una scena che avrebbe visto Midge (Emerald Fennell) andare in travaglio.

Se si guarda più da vicino, si può vedere Helen Mirren presente in tale scena, il che sarebbe stata la sua prima apparizione fisica nel film. Helen Mirren ha infatti un ruolo solo da narratrice in Barbie e non la si vede mai fisicamente. La sua voce appare alcune volte nel film, ma questa scena cancellata dopo i titoli di coda sarebbe stata una piacevole sorpresa in quanto l’avrebbe effettivamente portata davanti la macchina da presa.

Barbie, tutto quello che c’è da sapere sul film

Dalla sceneggiatrice/regista candidata all’Oscar Greta Gerwig (Piccole donne, Lady Bird) arriva Barbie con protagonisti i candidati all’Oscar Margot Robbie (Bombshell – La voce dello scandalo, Tonya) e Ryan Gosling (La La Land, Drive) nei panni di Barbie e Ken. Insieme a loro nel cast anche America Ferrera (End of Watch – Tolleranza zero, i film Dragon Trainer), Kate McKinnon (Bombshell – La voce dello scandalo, Yesterday), Michael Cera (Scott Pilgrim vs. the World, Juno), Ariana Greenblatt (Avengers: Infinity War, 65 – Fuga dalla Terra), Issa Rae (The Photograph – Gli scatti di mia madre, Insecure), Rhea Perlman (Nei miei sogni, Matilda 6 Mitica) e Will Ferrell (Anchorman, Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva contare fino a uno).

Fanno parte del cast del film anche Ana Cruz Kayne (Piccole donne), Emma Mackey (Emily, Sex Education), Hari Nef (Assassination Nation, Transparent), Alexandra Shipp (i film X-Men), Kingsley Ben-Adir (Quella notte a Miami, Peaky Blinders), Simu Liu (Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli), Ncuti Gatwa (Sex Education), Scott Evans (la serie TV Grace e Frankie), Jamie Demetriou (Crudelia), Connor Swindells (Sex Education, Emma.), Sharon Rooney (Dumbo, Jerk), Nicola Coughlan (Bridgerton, Derry Girls), Ritu Arya (The Umbrella Academy) e il premio Oscar Helen Mirren (The Queen – La Regina). Il film è al cinema dal 20 luglio.

La 25a ora: trama, cast e curiosità sul film di Spike Lee

La 25a ora: trama, cast e curiosità sul film di Spike Lee

Il regista Spike Lee ha realizzato nel corso della sua carriera numerosi lungometraggi di grande impatto culturale e sociale. Dal recente BlacKkKlansman a titoli come Fa’ la cosa giusta, Malcolm X e La 25a ora. Proprio quest’ultimo, uscito al cinema nel 2002, è tutt’ora giudicato come uno dei suoi migliori film, una storia particolarmente drammatica che coniuga la fine della libertà di un uomo a quella di una città, se non del mondo intero. Presentato con successo nel concorso al Festival di Berlino, il film ha conquistato ampie lodi per la forza visiva e narrativa con cui sono comunicate le sue tematiche.

Alla sceneggiatura del film vi è David Benioff (oggi noto per essere uno degli ideatori di Il Trono di Spade), il quale ha così personalmente curato l’adattamento del suo omonimo romanzo, pubblicato nel 2001. Nel momento in cui il film prendeva vita, però, New York veniva sconvolta dall’attacco alle Torri Gemelle del 11 settembre. Lee decise pertanto di apportare una serie di aggiunte alla sceneggiatura, convinto che non si potesse far finta che la città non avesse subito cambiamenti. La 25a ora divenne così il primo film a mostrare Ground Zero, la zona dove sorgevano le Torri Gemelle.

Il film diventa dunque il manifesto di un’umanità smarrita in un contesto quantomai incerto e in crisi. Nel tempo il titolo è poi diventato sempre più popolare, sia per i suoi contenuti che per alcuni particolari in esso presenti. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al celebre monologo recitato dal protagonista. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La 25a ora: la trama del film

Protagonista del film è Monty Brogan, spacciatore di New York, fidanzato con la bella portoricana Naturelle Riviera e sempre accompagnato dai suoi inseparabili amici Jacob Elinsky e Frank Slaughtery. La sua vita prende una svolta inaspettata quando, in seguito ad una soffiata, la polizia si reca presso il suo appartamento trovandovi numerosi contanti e chili di droga. Monty viene così condannato a sette anni di carcere e si trova a dover dire addio a tutto il suo mondo. Nella sua ultima giornata di libertà, egli decide di vivere quante più esperienze possibili. Riflettendo su quanto capitatogli, Monty non potrà far altro che andare incontro al suo destino.

La 25a ora monologo

La 25a ora: il cast del film

Originariamente, l’attore Tobey Maguire espresse grande interesse a ricoprire il ruolo di Monty Brogan. Tuttavia, quando egli fu scelto per interpretare Peter Parker in Spider-Man, si tirò indietro dal progetto, rimanendovi però in qualità di produttore. Per dar vita al protagonista venne così scelto Edward Norton, il quale fu così affascinato dal personaggio da curarlo in ogni suo aspetto. Norton richiese anche di poter avere, tramite il trucco, il picco della vedova all’attaccatura dei capelli, proprio come descritto da Benioff nel libro. Per il ruolo del padre di Monty, si ritrova il noto attore Brian Cox.

L’attrice Rosario Dawson interpreta Naturelle, personaggio per il quale era stata considerata anche la cantante Alicia Keys. Per la parte dei due migliori amici di Monty, Lee scelse invece Barry Pepper, attore allora poco conosciuto, come Frank, e il futuro premio Oscar Philip Seymour Hoffman per Jacob. Per quanto riguarda il ruolo di Mary D’Annunzio, la studentessa che Jacob ama segretamente, fu scelta Brittany Murphy, che però fu subito licenziata perché non mostrava l’impegno necessario. Per sostituirla fu scelta quindi la premio Oscar Anna Paquin.

Il monologo di La 25a ora, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Tra gli elementi di maggior fama del film vi è senza dubbio il lungo monologo in cui Monty, non capacitandosi della sua colpa, inizia ad insultare un lungo elenco di persone ed etnie, rendendosi però infine conto che l’unico a cui dover dare la colpa di quanto accaduto è sé stesso. Originariamente, Benioff non aveva incluso tale monologo nella sceneggiatura finale, convinto che non fosse adattabile per il grande schermo. Lee lo convinse invece ad inserirlo, affermando di poter trovare la giusta messa in scena per questo. Ad oggi, infatti, è una delle scene più iconiche del cinema dal Duemila ad oggi.

Per rivedere questa è l’intero film, è possibile fruire della sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. La 25a ora è infatti disponibile nei cataloghi di Microsoft Store e Apple TV+. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 31 luglio alle ore 22:50 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

Secret Invasion: 5 domande senza risposte dopo il finale di stagione

Secret Invasion è iniziata nel migliore dei modi, ma ha faticato a mantenere lo stesso slancio nelle settimane successive. Ci sono state sicuramente delle sorprese ma, dopo aver fatto finta di uccidere un personaggio e poi averne eliminato un altro, la serie si è dimostrata piuttosto divisiva. Purtroppo, il finale di stagione è stato probabilmente l’episodio più deludente della serie Marvel su Disney+, e ci lasciato con alcune grandi domande senza risposta. Non sappiamo se, e quando, queste verranno affrontate nuovamemente ma, in questo articolo, abbiamo cercato di spiegarle al meglio!

Cosa succederà al Super-Skrull Gi’ah?

Secret Invasion serie tvGi’ah ha acquisito i poteri di quasi tutti i supereroi e supercriminali immaginabili, il che la rende probabilmente l’essere più potente dell’intero MCU. Anche se sembra che ci sia un limite al numero di abilità che può usare contemporaneamente (il che crea un livello di vulnerabilità), anche solo il fatto di poter entrare in azione in stile Capitan Marvel la rende una vera forza con cui fare i conti e ora è una delle spie di Sonya Falsworth. Sostiene di voler rendere la Terra sicura sia per gli umani che per gli Skrull, con il piano di combattere la guerra che il Presidente Riston ha dichiarato agli alieni. Tutto questo si svolgerà in uno spin-off? Avremo la seconda stagione di Secret Invasion? Gi’ah è il Super-Skrull del MCU, anche se in versione eroica e non come nemico dei Fantastici Quattro? Non ne abbiamo assolutamente idea.

Il Presidente Ritson è un nuovo cattivo del MCU?

Secret Invasion si conclude con il Presidente degli Stati Uniti Ritson che dichiara guerra a tutti gli alieni che vivono sulla Terra. Il Presidente si presenta come un uomo al limite del maniacale, e forse non è una grande sorpresa dopo che è stato manipolato da “Rhodey” e quasi ucciso. Lo show sembra configurarlo come un nuovo grande cattivo del MCU, dato che la sua guida porta i vigilanti a uccidere sia gli umani che gli Skrull. Tuttavia, sappiamo già che il Generale “Thunderbolt” Ross è il prossimo Comandante in Capo di questo mondo condiviso, il che conferma che Fury ha ragione quando dice che Ritson servirà solo per un mandato. Qual è il punto allora? A meno che questo non venga rivisitato come un importante punto della trama in Captain America: New World Order o Thunderbolts, consigliamo ai Marvel Studios di evitare di addentrarsi troppo nella politica…

Per quanto tempo Rhodey è stato uno Skrull?

Il fatto che Rhodey sia uno Skrull è uno dei fili conduttori più importanti di Secret Invasion, e ci ha fatto molto piacere vedere l’impostore beccarsi un meritato proiettile in testa. La cosa sconcertante, però, è che il vero Colonnello Rhodes non ha nemmeno una riga di dialogo. Si intuisce che è stato sostituito fin da Captain America: Civil War (indossa un camice da ospedale e cammina a fatica), ma se è così, ha davvero importanza? Guardando alle apparizioni di War Machine nel MCU da allora, non c’è nulla che suggerisca che fosse uno Skrull o che agisse fuori dal personaggio in qualche modo. Sfortunatamente, pensiamo che tutte le cose davvero importanti siano accadute fuori dalle telecamere, poi verranno semplicemente citate per fare in modo di costruire una svolta cruciale con Armor Wars. Tra queste, probabilmente, ci sarà lo Skrull Rhodey che non combina nulla di buono con la tecnologia di Iron Man e che viene a sapere che il suo più vecchio amico è morto.

Da dove viene tutto quel DNA?

Secret Invasion MCUSì, siamo stati attenti e sappiamo bene che il DNA dell’Harvest è stato, beh, raccolto da Avengers: Endgame nella Battaglia della Terra. Se è così, però, come sono finiti lì i campioni di Abominio e Ghost? Dobbiamo forse credere che anche loro fossero presenti alla battaglia? Ricordiamo che quando Iron Man ha usato il Guanto dell’Infinito ha ridotto in polvere Thanos e il suo esercito, dunque, è rimasta in qualche modo traccia del loro sangue? I conti non tornano e, anche se Fury potrebbe aver raccolto dei campioni altrove, ciò sarebbe in contraddizione con quanto sappiamo sulle origini dell’Harvest (supponiamo che sia possibile che abbia acquisito parte di quel DNA mentre era a capo dello S.H.I.E.L.D., ma anche in questo caso la serie lo ha smentito). Comunque sia, il MCU ha appena guadagnato il supereroe più potente di sempre.

L’invasione è finita?

Skrull MCUNei momenti conclusivi del finale di Secret Invasion, Fury comunica a Varra che i Kree hanno accettato di avviare trattative di pace con gli Skrull. Sembra che siano finalmente disposti a porre fine alla loro guerra con i mutaforma, ma non possiamo immaginare che questo significhi che saranno più vicini a ottenere la loro casa. The Marvels potrebbe almeno fare riferimento a questa svolta, ma cosa ne sarà degli Skrull rimasti sulla Terra? Sonya Falsworth entra in un magazzino che sembra contenere migliaia di umani rapiti, e la sensazione è che l’invasione sia tutt’altro che conclusa… anche se il tentativo di Gravik di iniziare la Terza Guerra Mondiale lo è. I Marvel Studios avrebbero potuto anticipare una seconda stagione, ma in base alla risposta della critica e ai recenti commenti di Bob Iger, sembra ormai improbabile. È chiaro che ci sono ancora degli Skrull sul nostro pianeta, e questo problema dovrà essere affrontato in un futuro non troppo lontano.

Emma Mackey: 10 cose che non sai sull’attrice

Emma Mackey: 10 cose che non sai sull’attrice

Dopo un folgorante esordio nella serie Netflix Sex Education, per l’attrice Emma Mackey si sono spalancate le porte per una promettente carriera. Di grande talento, la Mackey ha dimostrato di saper tirare fuori tutte le emozioni del proprio personaggio, fornendone un interpretazione sentita e coinvolgente. Capace di destreggiarsi tanto sui toni comici quanto su quelli drammatici, l’attrice ha conquistato il pubblico e la critica, ricevendo numerose lodi e apprezzamenti.

Ecco 10 cose che non sai di Emma Mackey.

Emma Mackey: i suoi film e le sue serie TV

1. Debutterà presto al cinema. L’attrice ha debuttato al cinema nel 2020 con il film Winter Lake – Il segreto del lago, mentre nel 2021 ha recitato nel film Eiffel e nel 2022 in Assassinio sul nilo, dove reciterà accanto agli attori Kenneth Branagh, Gal Gadot, Armie Hammer e Annette Bening. In seguito è stata protagonista del film in costume Emily, mentre nel 2023 interpreta una delle Barbie nel film Barbie, diretto da Greta Gerwig e con Margot Robbie e Ryan Gosling.

2. È diventata celebre grazie ad una serie TV. Nel 2019 l’attrice diventa estremamente popolare grazie al suo ruolo di Maeve Wiley nella serie Netflix Sex Education, dove recita, tra gli altri, accanto all’attore Asa Butterfield. L’attrice ha poi ripreso il ruolo anche per la seconda, la terza e la quarta ed ultima stagione della serie.

Emma Mackey non è su Instagram

3. Ha avuto un profilo sul social network. L’attrice era inizialmente presente sul social network Instagram con un proprio account personale, seguito da 1,9 milioni di persone. Qui l’attrice era solita condividere scatti realizzati per riviste ma anche foto scattate in momenti di svago. Tuttavia, in seguito ha deciso di chiudere tale profilo per mantenere maggiormente privata la propria vita. Non è dato sapere se sia una chiusura temporanea o definitiva.

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Emma Mackey nel film Eiffel

Emma Mackey e Margot Robbie

4. Ha una forte somiglianza con l’attrice. Dopo aver raggiunto una grande popolarità, molti fan si sono accorti di quanto l’attrice nutra delle forti somiglianze con l’attrice Margot Robbie. Sul Web è possibile trovare numerose foto che lo pongono a confronto, sottolineandone somiglianze e differenze. In molti continuano inoltre a confondere le due, attribuendo all’una i ruoli dell’altra. Le due hanno infine avuto modo di recitare insieme in Barbie.

Emma Mackey in Eiffel

5. È stata la musa di Eiffel. Nel film francese del 2021 Eiffel si racconta dell’ingegnere Gustave Eiffel, chiamato a realizzare un’opera grandiosa in occasione dell’Esposizione Universale di Parigi. L’incontro con Adrienne Bourgès, una donna con cui aveva intrecciato una relazione anni prima, ora sposata col suo amico Antoine de Restac, sarà il punto di svolta. Il loro amore proibito lo ispirerà infatti nella creazione della Torre Eiffel. Nel film, la Mackey interpreta proprio la Bourgès, recitando in francese e cimentandosi nel primo nudo della sua carriera.

Emma Mackey in Sex Education

6. È innamorata del suo personaggio. In Sex Education l’attrice interpreta Maeve Wiley, divenuta popolare per il suo carattere forte e indipendente, il quale nasconde tuttavia anche profonde fragilità. Parlando del suo personaggio, l’attrice ha dichiarato di apprezzarlo molto per il suo saper essere sempre sé stessa, per la sua umanità ed il suo grande cuore.

7. Ha provato a lungo le scene più intime. Per le riprese delle sue scene di sesso, l’attrice ha affermato di essersi sentita molto rassicurata dal clima generatosi sul set con gli altri attori e i tecnici. Nelle sue scene con l’attore Kedar Williams-Stirling, il quale interpreta Jackson, l’attrice è riuscita a raggiungere una grande naturalezza per via di numerose prove, dove ha gestito il tutto come fosse una coreografia.

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Emma Mackey nella serie Sex Education

Emma Mackey in Assassinio sul Nilo

8. Ha recitato nel film basato sul celebre romanzo. Nel 2022 il personaggio di Hercule Poirot è tornato sul grande schermo dopo il successo di Assassinio sull’Orient Express (2017), dove durante una crociera sul Nilo si imbatte in un nuovo omicidio, trovandosi a dover risolvere un nuovo complesso caso. Nel film la Mackey interpreterà il personaggio di Jacqueline de Bellefort, una delle principali sospettate dell’omicidio.

Emma Mackey ha un fidanzato?

9. È molto riservata. Nel gennaio del 2018 la Mackey aveva iniziato a frequentare un attore, Dan Whitlam, ufficializzando poi la loro relazione su Instagram in un post ora cancellato. In realtà, con il fatto che l’intero profilo dell’attrice non è ora più attivo è difficile sapere se sia ancora impegnata con Whitlam o meno. Dal profilo di lui, sembrerebbe che ci sia un’altra donna nella sua vita, lasciando dunque suppore che la storia con la Mackey sia finita. Non è però noto se l’attrice sia attualmente single o impegnata in una nuova storia d’amore.

Emma Mackey età e altezza

10. Emma Mackey è nata a Le Mans, in Francia, il 4 gennaio 1996. L’attrice è alta complessivamente 1,74 metri.

Fonte: IMDb

Paradise: la spiegazione del finale del film Netflix

Paradise: la spiegazione del finale del film Netflix

Un thriller fantascientifico con agghiaccianti risvolti etici, ecco come descrivere il film di Netflix Paradise, di produzione tedesca. Diretto da Boris Kunz (Hindafing), il film è infatti un racconto oscuro pieno di commenti sociali sulla bellezza, l’età, lo stato socioeconomico e l’industria tecnologica in continua crescita. Con un cast di talento, un’estetica inquietante e una premessa quantomai intrigante, Paradise si sta consolidando come uno dei migliori film di fantascienza su Netflix, divenendo in breve uno dei titoli più visti sulla piattaforma, che ogni appassionato del genere non dovrebbe lasciarsi sfuggire.

La trama e il cast di Paradise

Il film è ambientato in un futuro non troppo lontano, in cui la società AEON è diventata un grande conglomerato farmaceutico multimiliardario. La start-up ci è riuscita con una tecnologia rivoluzionaria che permette di trasferire la durata della vita da una persona all’altra. Ciò ha naturalmente gravi conseguenze per parti della società. Protagonista del racconto è Elena, la quale si trova a dover affrontare richieste di risarcimento assicurative che lei e suo marito Max non possono pagare. La donna, quindi, si sente obbligata a vendere 40 anni della sua vita ad AEON.

Max, che lavora proprio per l’azienda, cerca però ogni modo possibile per poter poi recuperare gli anni perduti di sua moglie. Nel corso di questa ricerca, però, egli si rende conto che il CEO di AEON, Sophie Theissen, sembra stia prendendo proprio di mira la vita di Elena, per motivi però sconosciuti. Per Max ed Elena inizia dunque una vera e propria caccia, che non solo li porterà oltre i confini nazionali, ma anche al limite dei propri concetti morali. L’obiettivo, ad ogni modo, rimarrà sempre quello di riuscire a recuperare gli anni di Elena prima che sia troppo tardi.

Paradise-cast

L’attore tedesco Kostja Ullmann interpreta Max. Egli ha avuto il suo primo ruolo da protagonista con Sommersturm (Tempesta estiva). Ha poi continuato a lavorare per produzioni tedesche per la maggior parte della sua carriera, ritagliandosi però alcuni ruoli in alcuni film internazionali, come A Most Wanted Man. L’attrice Marlene Tanczik interpreta invece Elena. Il cast del film include poi rispettati attori tedeschi come Iris Berben (Triangle of Sadness), Corinna Kirchhoff (Ein Leben Lang), Lisa-Marie Koroll (Wir sind jetzt), Alina Levshin (Combat Girls), Lorna Ishema (Der Überfall), Numan Acar (Homeland) e Lisa Loven Kongsli (Justice League di Zack Snyder).

Paradise: la spiegazione del finale del film

Sebbene Elena abbia accettato il suo destino di donna di quasi 70 anni, andando a vivere con i suoi genitori e riprendendo il suo lavoro di medico in un ospedale pubblico, Max è determinato a trovare una soluzione. Egli pensa che il suo capo potrebbe dar loro una mano, ma presto scopre che il CEO di AEON, Sophie Theissen, è in realtà il beneficiario della donazione di sua moglie. C’è di peggio: è del tutto possibile che l’incendio della loro casa non sia stato affatto un incidente, ma un modo calcolato per costringere Elena a diventare una donatrice e permettere a Sophie di aumentare la sua durata di vita.

Dopo aver scoperto che ci sono cliniche illegali in Lituania che eseguono procedure di trapianto di età al di fuori della portata di AEON, Max escogita un piano: rapire Sophie e recarsi in uno di questi luoghi clandestini in modo che Elena possa riavere i suoi anni. Dopodiché, ricominceranno una vita insieme da qualche altra parte. Non tutto però va secondo i piani. Non del tutto sicuro di come sia una Sophie Theissen di 38 anni più giovane, Max commette infatti un errore e rapisce sua figlia Marie. Teoricamente, dal momento che condividono lo stesso DNA, Marie andrebbe ugualmente bene per un trapianto di età con Elena.

Subentra però un problema etico: Max e Elena intendono davvero rubare quattro decadi a una donna innocente che per giunta si oppone alle idee di sua madre? Quella domanda persiste mentre superano gli ostacoli per raggiungere la Lituania, il tutto mentre sono seguiti dall’esercito privato di Theissen. Quando stanno per farcela, vengono però intercettati da un gruppo noto come Adam, che ha combattuto contro il lavoro di AEON uccidendo persone che hanno beneficiato di trapianti di età. La loro leader, Lilith, rivela che Max ha incontrato Elena solo perché Sophie ha voluto così, sapendo che Elena era l’unica persona compatibile con il suo DNA.

Paradise-spiegazione-finale

Il piano di Lilith è dunque quello di usare Max ed Elena come esca per attirare Sophie in un edificio lituano abbandonato. Quando l’incontro avviene, le forti tensioni tra i due eserciti portano allo scoppio di un massiccio scontro a fuoco. Lilith viene uccisa, ma Sophie sopravvive. Max riesce a scappare dall’edificio con Elena e Marie. Mentre si assicura un’auto, Marie cerca di sparare a Elena con una pistola scarica, dissipando ogni dubbio che Elena potrebbe avere sull’usarla per riavere la sua giovinezza. Max, d’altra parte, ha cambiato idea. Guidando verso la clinica illegale, cerca di convincere sua moglie a non andare avanti con il piano.

Come mostrano le ultime scene di Paradise, Elena esegue l’intervento e il suo corpo ringiovanisce lentamente di 38 anni, mentre Marie invecchia. Il film poi fa un indeterminato salto nel tempo per rivelare i destini di Max ed Elena. Nell’ultima scena, Max guarda da lontano un’Elena incinta, che è sulla spiaggia con il suo nuovo ragazzo. Quindi torna indietro e va verso un’auto dove lo stanno aspettando i membri sopravvissuti del gruppo Adam. Apparentemente, Max si è unito alla lotta contro AEON, ancora in corso. Un finale che lascia dunque aperta una porta ad un possibile sequel, che racconti i tentativi di abbattere per sempre la AEON.

Il trailer di Paradise e come vedere il film in streaming su Netflix

Come anticipato, è possibile fruire di Paradise unicamente grazie alla sua presenza nel catologo di Netflix, dove attualmente è al 1° posto della Top 10 dei film più visti sulla piattaforma in Italia. Per vederlo, basterà dunque sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo poi anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti nel catalogo.

Fonti: IMDb, DigitalSpy

Talk To Me: l’horror A24 al cinema in Italia dal 28 settembre

Talk To Me: l’horror A24 al cinema in Italia dal 28 settembre

Midnight Factory annuncia l’arrivo nei cinema italiani dal prossimo 28 settembre del nuovo teen horror soprannaturale Talk To Me. La pubblicazione del poster e del teaser trailer accompagnano l’annuncio, dato in concomitanza con l’uscita wide del film negli Stati Uniti con A24 (la nota casa di produzione e distribuzione che ha trionfato agli Oscar 2023 con Everything Everywhere All at Once e The Whale, e ha lanciato alcuni fra gli horror più iconici degli ultimi anni, tra cui Hereditary, X – A Sexy Horror Story e Pearl).

Dai produttori di Babadook, Talk to Me vede tra i protagonisti anche la star internazionale de Il Signore degli Anelli Miranda Otto e segna il debutto alla regia dell’emergente duo australiano composto dai gemelli Danny e Michael Philippou, già molto noto per aver firmato e diffuso video horror-comedy controversi sul loro canale YouTube RackaRacka, generando oltre 2 miliardi di visualizzazioni.

In stile Ouija, il film risponde ai canoni classici dell’horror seguendo il filone delle possessioni demoniache. Con il 97% di punteggio su Rotten Tomatoes, Talk To Me è attualmente l’horror con il rating più alto del 2023, definito da Vice come “uno dei film più spaventosi del decennio”.

Talk To Me è una discesa all’inferno che ha inizio quando dei ragazzi si spingono troppo oltre aprendo le porte al mondo degli spiriti. Un gruppo di giovani ragazzi – interpretati da Sophie Wilde (Bird), Alexandra Jensen (Beat), Joe Bird (Rabbit), Otis Dhanji (Aquaman) – si imbattono in una serie di video virali che ritraggono gli effetti sconvolgenti di un gioco al limite del soprannaturale: una seduta spiritica in cui il soggetto entra in contatto con gli spiriti dell’aldilà attraverso una mano imbalsamata che funge da portale tra i due mondi. In cerca di una distrazione nell’anniversario della morte di sua madre, l’adolescente Mia (Sophie Wilde) e il suo gruppo di amici decidono di cimentarsi in una prova di coraggio evocando gli spiriti seguendo il semplice rituale in un pericoloso gioco al rilancio, accettando a turno di sfidarsi ad aprire il varco che collega vivi e morti fino a infrangere le regole del gioco. I giovani amici vivranno un’esperienza sconvolgente e si ritroveranno intrappolati in un vortice di terrore causato dalle misteriose forze soprannaturali sprigionate dal rituale.

Presentato in anteprima mondiale al Sundance Film Festival del 2023 dove ha raccolto il plauso della critica, Talk To Me uscirà nelle sale italiane il 28 settembre con Midnight Factory, etichetta horror di Plaion Pictures.

La trama

Un gruppo di giovani amici scopre come evocare i demoni facendo uso di un’antica mano imbalsamata, finché uno di loro si spinge troppo oltre aprendo irrimediabilmente le porte al mondo degli spiriti. Perseguitato così da visioni soprannaturali, il gruppo si trova inconsapevolmente al centro di una possessione devastante che porterà a porsi una domanda importante: meglio fidarsi dei vivi o dei morti?

Box office: Barbie senza rivali al box office!

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Box office: Barbie senza rivali al box office!

A più di una settimana dalla sua prima uscita nei cinema italiani, Barbie ha scalato le classifiche del box office ed ha già stabilito alcuni primati: miglior weekend del 2023 in Italia e pellicola diretta da una donna ad aver incassato di più nel primo giorno di programmazione. Al suo secondo fine settimana di programmazione, Barbie incassa €1.365.585, su un totale ad oggi di più di 18 milioni di euro.

Al secondo posto ritroviamo Mission impossible: dead reckoning parte uno; la pellicola, settimo capitolo della saga action con Tom Cruise, raggiunge un incasso di €171.843 a fronte di un totale di più di 4 milioni di euro.

Terzo classificato è Indiana Jones ed il quadrante del destino, quinto ed ultimo capitolo della serie cinematografica sul professore avventuriero con frusta e cappello, con Harrison Ford e Phoebe Waller Bridge. Il film incassa €83.053 arrivando ad un totale di quasi 6 milioni di euro.

Box office: il resto della classifica

Al quarto e quinto si ritrovano rispettivamente Elemental, con un incasso di €78.589 a fronte di un totale di quasi 6 milioni di euro dalla sua prima uscita nelle sale il 21 giugno, e Papà scatenato, che incassa €32.814.

Al sesto e settimo posto si stabiliscono Il castello nel cielo, il film d’animazione dello studio Ghibli, con un incasso di €28.531, e Ruby Gillman la ragazza con i tentacoli, pellicola animata nei cinema dal  5 luglio, che ha incassato €23.051.

Ottavo classificato è La maledizione della Queen Mary, nuovo horror nelle sale dal  19 luglio, con un incasso di €20.186 a fronte di un totale di €318.405 guadagnato ad oggi dalla sua uscita al cinema.

Al nono e decimo posto ritroviamo due pellicole italiane, entrambi nei cinema dal 27 luglio. Hai mai avuto paura?, pellicola drammatica e horror, è il nono classificato con un incasso  €16.790, mentre ultimo per  box office è Noi anni luce, pellicola drammatica diretta da Tiziano Russo, che guadagna €16.214 a fronte di un totale  di quasi 50 mila euro.

Gina Rodriguez e Zachary Levi proteggono la loro famiglia nella prima foto di Spy Kids: Armageddon

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Il franchise Spy Kids di Robert Rodriguez è sempre stata una delle serie di film d’avventura per famiglie preferite dai fan. Quindi non è stata una sorpresa quando è stato annunciato un riavvio nel gennaio 2021. Mentre i film originali mettevano al centro una famiglia Latinx, il riavvio si concentrerà sulla famiglia multiculturale con Gina Rodriguez e Zachary Levi come genitori spia, mentre Everly Carganilla, e Connor Esterson interpreterà i figli degli agenti segreti. Ora diamo il nostro primo sguardo alla famiglia al centro del prossimo riavvio. Guarda la nuova immagine qui sotto:

Spy Kids: ArmageddonLa pellicola è l’annunciato reboot del franchise Spy Kids targato Netflix. I dettagli della trama per il nuovo film di Spy Kids sono tenuti nascosti, ma The Hollywood Reporter anticipa che l’intenzione attuale è quella di introdurre una nuova famiglia di spie. Non è chiaro se qualcuno del cast originale, inclusi Antonio Banderas o Carla Gugino, tornerà a riprendere i propri ruoli a qualsiasi titolo.

Spy Kids, l’originale

Il franchise originale di Spy Kids vedeva Antonio Banderas e Carla Gugino nei panni di due spie che vengono rapite, con i loro figli (interpretati da Alexa Vega e Daryl Sabara) incaricati di salvarli mentre svelano anche il passato segreto di spionaggio della famiglia. Originariamente pubblicato nel 2001, il franchise ha generato tre sequel ufficiali, l’ultimo dei quali è Spy Kids: All the Time in the World del 2011, con Jessica Alba e Joel McHale.

Napoleon: Joaquin Phoenix incorona Vanessa Kirby nella nuova immagine ufficiale

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Dopo il nuovo look di ieri al Napoleon di Ridley Scott, Empire ha ora svelato un’altra fotografia inedita del film che vede il personaggio protagonista di Joaquin Phoenix che pone la corona di Francia sulla testa di Joséphine de Beauharnais di Vanessa Kirby. Il primo trailer del film è stato rilasciato all’inizio di questo mese, e ha mostrato la scala di grandezza che c’è dietro al progetto di lunga data di Ridley Scott e le scene di battaglia erano assolutamente impressionanti.

Inizialmente previsto per un lancio esclusivo su Apple TV+, il film è riuscito a ottenere un debutto nelle sale. Apple Studios e Sony Pictures porteranno questa grande esperienza cinematografica sul grande schermo, una piattaforma adatta per un film di proporzioni così epiche. Insieme a Killers of the Flower Moon di ottobre, questa mossa suggerisce come la dedizione di Apple ad abbracciare sia l’esperienza cinematografica tradizionale che la diffusione attraverso la sua piattaforma di streaming digitale. Di seguito, ecco l’immagine:

Napoleon Joaquin Phoenix Vanessa Kirby

Napoleon: il cast del film con Joaquin Phoenix

Accanto a Phoenix, Napoleon vede Vanessa Kirby nei panni dell’imperatrice Joséphine, Tahar Rahim nei panni di Paul Barras, Ben Miles nei panni di Caulaincourt, Ludivine Sagnier nei panni di Theresa Cabarrus, Matthew Needham nei panni di Lucien Bonaparte, Youssef Kerkour nei panni del maresciallo Davout, Phil Cornwell nei panni di Sanson ‘The Bourreau, Edouard Philipponnat nei panni dello zar Alessandro, Paul Rhys nei panni di Talleyrand, John Hollingworth nei panni del maresciallo Ney, Gavin Spokes nei panni di Moulins e Mark Bonnar nei panni di Jean-Andoche Junot.

Ridley Scott dirige da una sceneggiatura di David Scarpa. Il film è una produzione congiunta tra la produzione di Apple Studios e Scott Free Productions. Ridley Scott e Joaquin Phoenix producono insieme a Kevin Walsh e Mark Huffam mentre Michael Pruss e Aidan Elliott sono i produttori esecutivi. Napoleon racconta l’epica ascesa e caduta dell’imperatore francese Napoleone Bonaparte, interpretato dal premio Oscar Joaquin Phoenix e diretto dal leggendario regista Ridley Scott. Il film ripercorre l’inarrestabile scalata al potere di Bonaparte attraverso la burrascosa relazione con il suo unico vero amore, Giuseppina, mostrando le visionarie strategie politiche e militari del grande condottiero in alcune delle scene di battaglia più realistiche e spettacolari mai realizzate.

Loki: un nuovo poster e il trailer ufficiale della seconda stagione!

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I Marvel Studios hanno rilasciato il primo trailer e un nuovo poster per la seconda stagione di LOKI, con il filmato che solleva molte più domande di quanto si poteva prevedere. Come saprà chi ha visto la prima stagione, nei momenti finali di essa il dio dell’inganno si è ritrovato perso in una linea temporale alternativa, in cui Kang il Conquistatore governa apertamente sulla TVA. Dal trailer della seconda stagione si suggerisce ora che quella era solo una delle tante linee temporali alternative in cui atterrerà il protagonista.

Con questo in mente, è difficile dire se questo Mobius, il personaggio interpretato da Owen Wilson, sia quello che abbiamo conosciuto nella stagione precedente. Il Giudice Renslayer a sua volta sembra essere a caccia di Kang, mentre anche una Miss Minutes delle dimensioni di un kaiju è a piede libero. Il trailer ci anticipa invece che Sylvie, nel frattempo, sembra aver creato una nuova vita per se stessa. Infine, sembra che gran parte della prossima stagione di Loki sarà dedicata a salvare la TVA e la Terra-616 impedendo che la Sacra Linea Temporale vada fuori controllo.

Per quanto riguarda Kang il Conquistatore, si possono vedere varie statue e dipinti che adorano la sua immagine, anche se l’unico scorcio che abbiamo del cattivo stesso è quando vediamo la sua variante nota come Victor Timely, già vista nella scena post-credits di Ant-Man and the Wasp: Quantumania. Il nuovo poster rilasciato, similmente a quello precedente, vede il protagonista correre o camminare su quella che potrebbe essere una linea temporale. Stavolta, però, al centro non vi è più Miss Minutes bensì lo stesso Loki. Infine, Variety ha pubblicato su Twitter alcune nuove foto provenienti direttamente dalla nuova stagione. Di seguito, ecco il poster e le foto:

Loki 2, tutto quello che sappiamo sulla seconda stagione

LOKI sarà la “prima seconda stagione in assoluto” dello studio, e che tornerà a raccontare le imprese  del Dio dell’Inganno e dei suoi tentativi di preservare l’integrità del Multiverso. La sinossi ufficiale rilasciata dalla Disney recita: “la seconda stagione di Loki riprende all’indomani dello scioccante finale di stagione, quando Loki si ritrova coinvolto in una battaglia per l’anima della Time Variance Authority. Insieme a Mobius, Hunter B-15 e a una squadra di personaggi vecchi e nuovi, Loki naviga in un Multiverso in continua espansione e sempre più pericoloso alla ricerca di Sylvie, Judge Renslayer e Miss Minutes per comprendere su cosa significhi possedere il libero arbitrio e uno scopo glorioso“.

Tom Hiddleston interpreterà naturalmente il Dio dell’inganno, mentre è confermato anche il ritorno di Owen Wilson e Sophia DiMartino, così come l’arrivo della new entry Ke Huy Quan, reduce dalla vittoria dell’Oscar per Everything Everywhere All at Once. Jonathan Majors tornerà invece nel ruolo di Kang, anche se il suo personaggio non viene citato nel sinossi. La seconda stagione di Loki, infatti, dovrebbe fornire agli spettatori maggiori indizi su quello che sarà il suo futuro nell’MCU. Il debutto della nuova stagione è previsto su Disney+ per il 6 ottobre.

Film horror: 10 migliori film di genere ambientati durante l’estate

La fredda stagione invernale sembra il momento perfetto per accoccolarsi con un buon film horror per una notte di paura. Tuttavia, ci sono anche alcuni film horror per i mesi più caldi. Dagli slasher che danno la caccia ai consulenti del campeggio alle vacanze estive andate male. Film come Sleepaway Camp e Summer Camp sono film horror inquietanti che giocano sui temi tipici dei film estivi. Altri, come Cabin Fever e La casa, utilizzano un’ambientazione appropriata per spaventare il pubblico con una location apparentemente realistica. Questi sono alcuni dei migliori film sulle vacanze estive che potrebbero far ricredere gli spettatori sui loro divertenti piani stagionali.

Incubo finale (1998)

Incubo finale film horror

Incubo finale è il sequel del film slasher So cosa hai fatto. Sebbene la serie di film non sia tra le più popolari e abbia ricevuto aspre critiche, soprattutto per quanto riguarda l’apparentemente immeritevole final girl, il franchise ha un seguito di culto. Con il titolo originale di I Still Know What You Did Last Summer, il film è un horror d’atmosfera per una notte d’estate spettrale. Ambientato alle Bahamas, le vittime dello slasher armato di uncino lottano per la sopravvivenza durante una tempesta tropicale in un resort sulla spiaggia quasi deserto.

Piranha 3D (2010)

Piranha 3D

Piranha non è certo l’apice dei film horror con creature spaventose, ma in termini di film horror di serie B cruenti e leggermente umoristici, è una visione estiva divertente. Ambientato in una città lungo il lago Vittoria, i turisti in vacanza sono terrorizzati quando delle scosse sotterranee liberano dei pesci preistorici simili a piranha. Il film è la scelta perfetta per gli appassionati di questo genere di pellicole con una buona dose di suspense. Anche se presenta alcune immagini particolarmente inquietanti, come quella di un uomo che viene mangiato dalla vita in giù. Questi inquietanti pesci mangia-uomini faranno riflettere lo spettatore prima di fare un tuffo nella piscina locale.

It Follows (2015)

It Follows film horror

In It Follows, l’adolescente Jay (Maika Monroe) contrae inconsapevolmente una maledizione trasmessa attraverso un rapporto sessuale. Insieme ai suoi amici, Jay cerca di sfuggire alla creatura che la insegue costantemente, apparendo in forme strane e terrificanti. It Follows è un film horror che racconta anche una storia di adolescenza che si concentra su un gruppo di giovani adulti che cercano di sfuggire a un mostro durante un periodo caldo in cui non sono apparentemente sorvegliati dai genitori. L’ambientazione è stranamente pittoresca e idilliaca, in contrasto con la terrificante lotta per la sopravvivenza che questi adolescenti affrontano per combattere e spezzare questa maledizione.

Summer Camp (2015)

Summer Camp

Non sono molti i film horror zombie che si inseriscono perfettamente nella categoria delle emozioni estive. Tuttavia, Summer Camp è un’eccezione unica. Seguendo un gruppo di animatori americani in Europa in attesa dell’apertura della stagione, la trama è una frenetica lotta per la sopravvivenza contro uno strano virus che provoca rabbia. Sebbene Summer Camp non parli esplicitamente di non-morti, il film è perfetto per gli appassionati di zombie alla ricerca di una svolta inquietante del genere. La trama di questo film horror “campy” include un paio di colpi di scena sconcertanti che tengono il pubblico con il fiato sospeso in attesa della risoluzione.

Sleepaway Camp (1983)

Sleepaway Camp film horror

Venerdì 13 è l’iconico slasher da campo estivo degli anni ’80. Tuttavia, Sleepaway Camp è un altro inquietante classico cult di quell’epoca. Un film horror da campeggio per adolescenti con qualche stranezza in più che lo rendono una visione allettante. Sleepaway Camp è il perfetto film horror campy, che offre ai fan la suspense, l’inquietudine e l’eccentricità per cui il sottogenere è noto. Il classico cult degli anni ’80 ha anche un’aggiunta di mistero nella trama, che porta a un finale che è entrato nella storia del cinema come uno dei colpi di scena più scioccanti in uno slasher apparentemente banale.

Cabin Fever (2002)

Cabin fever

In Cabin Fever, un gruppo di amici si reca in vacanza in una baita remota dove, attraverso l’acqua, contraggono un virus mortale mangia-carne che li fa ammalare violentemente. Questo film horror estivo è un classico del cinema, nonostante alcune scene discutibili. Cabin Fever ha l’effetto intenso di far accapponare la pelle allo spettatore. Le immagini sono cruente e inquietanti e ritraggono questa misteriosa malattia con un realismo nauseante. Questo film è un horror unico, ambientato in una baita nel bosco, che si allontana dal genere slasher per entrare nella categoria delle epidemie virali, rendendo il film affascinante e inquietante.

Quella casa nel bosco (2002)

Quella casa nel bosco

Quella casa nel bosco è un film horror incredibilmente metaforico che inizialmente fa pensare allo spettatore di essere incappato in un altro film di genere con una trama prevedibile e campanilistica. Tuttavia, il film prende una piega sconvolgente, che si adatta a tutti i tropi del genere e allo stesso tempo li decostruisce. Quando cinque amici fanno una gita in una baita remota, lottano per la sopravvivenza quando dei mostri non morti attaccano. Tuttavia, questa è solo la punta dell’iceberg di questa trama agghiacciante. Mentre un team segreto di scienziati controlla gli eventi terrificanti, il pubblico diventa sempre più sospettoso della natura misteriosa di questi eventi da incubo.

The Final Girls (2015)

The Final Girl

The Final Girls è un altro film horror che gioca su uno dei tropi più popolari del genere. In questa trama, un gruppo di amiche va a vedere la proiezione di un film horror di cui è stata protagonista una delle loro madri, quando improvvisamente si ritrovano nel film. The Final Girls non si limita a giocare il luogo comune ai film di genere da cui prende il nome, ma punta i riflettori sugli aspetti più iconici dei film slasher. Questo metafilm tocca punti comuni e crea una trama inaspettatamente emozionante e accattivante che si regge da sola.

La casa (1981)

La casa

La casa è uno dei film più iconici sulla possessione demoniaca, che si distingue anche per essere un’inquietante storia di una baita nel bosco. Quando un gruppo di amici si reca per un fine settimana in una location isolata, liberano accidentalmente un antico male che terrorizza e ferisce per piacere. Con il titolo originale di The Evil Dead, il film horror ha resistito alla prova del tempo, continuando ad avere una forte base di fan che ha portato a diversi sequel e a un revival del franchise negli ultimi anni. L’atmosfera isolata e spettrale del film lo rende uno dei migliori film horror dell’estate.

It (2017)

It

It, il primo capitolo del remake in due parti di It di Stephen King, è uno dei migliori film horror moderni. Pennywise, una forma di vita extraterrestre che si finge clown, tormenta un gruppo di ragazzi in una pittoresca e ignara cittadina del Maine. È l’apice dell’horror estivo, che trascina il pubblico in un incubo terrificante su una vacanza estiva contorta che si trasforma in una lotta per la sopravvivenza per un gruppo di giovani adulti tormentati. La suspense e la costruzione del terrore del film lasciano un’impressione duratura, così come le eccellenti interpretazioni degli eroici ragazzi che lottano contro la creatura manipolatrice.

Street Fighter: i registi del reboot offrono aggiornamenti sul film

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Ad aprile era stato annunciato che un altro film live-action basato sulla serie di videogiochi Street Fighter era in fase di sviluppo presso la Legendary Entertainment. Il film sarà co-diretto dai fratelli Danny e Michael Philippou, la coppia dietro l’acclamato film horror Talk to Me. In una recente conversazione con Deadline, i Philippou ha fornito una piccola anticipazione su ciò che accadrà con questo nuovo film. I due hanno notato come hanno un grande pozzo di storie e personaggi da cui trarre ispirazione, anticipando però che aggiungeranno anche alcune delle loro idee originali per la storia.

Siamo stati ingaggiati per sviluppare Street Fighter, che ha una tradizione, dei personaggi e un mondo incredibili. Ma poi abbiamo anche così tante idee originali“, ha spiegato Michael. Della libertà creativa che avranno con il progetto, Danny ha aggiunto: “Con Street Fighter, quelli della Legendary sembra che ci lasceranno prendere il controllo e fare davvero le cose che vogliamo. È molto eccitante. E così si tratta solo di negoziare quanti cuochi ci saranno in questa cucina e quanta libertà avremo“.

Vogliamo che si sappia che abbiamo dato il cento per cento in ogni nostro film e che è davvero opera nostra, e che dunque non lo facciamo solo per uno stipendio o qualcosa del genere“, ha continuato Michael, spiegando come entrambi condividano una grande passione per Street Fighter. “Vogliamo fare cose che ci appassionano davvero e metterci tutto dentro. Questo è quello che vogliamo. Quindi, ci sono state offerte cose, ma vogliamo essere legati a cose a cui vogliamo davvero dedicarci per i prossimi anni e metterci il massimo dell’impegno“.

La serie videoludica è stata adattata in film live-action più volte negli anni precedenti, sebbene l’accoglienza della critica non sia mai stata particolarmente positiva. Il film originale di Street Fighter, uscito nel 1994, era interpretato da Jean-Claude Van Damme al fianco di Raul Julia. Kristin Kreuk avrebbe poi guidato il cast del reboot non connesso Street Fighter: The Legend of Chun-Li nel 2009. Ci sono stati anche programmi web e adattamenti animati del marchio Street Fighter. Nel frattempo, anche la serie di videogiochi sta andando forte, con Street Fighter 6 in uscita all’inizio di agosto. Poi, non resterà che aspettare il nuovo film.

Francis Ford Coppola definisce Barbie e Oppenheimer una “vittoria per il cinema”

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Il settore cinematografico ha globalmente subito un duro colpo negli anni dalla pandemia, con le sale chiuse per periodi prolungati di tempo e magri incassi al box office. Il guadagno inaspettato di quasi un miliardo di dollari complessivamente prodotto dai film campione d’incassi Barbie e Oppenheimer, usciti nello stesso giorno in gran parte del mondo – è una grande vittoria per l’industria, secondo l’iconico regista premio Oscar Francis Ford Coppola, che ha condiviso la sua pensieri a riguardo tramite le Instagram Stories del suo profilo ufficiale.

Devo ancora vedere Barbie e Oppenheimer, ma il fatto che le persone stiano riempiendo i cinema pur di vederli e che entrambi i film non siano né sequel né prequel, né abbiano nessun altro tipo di numero legato a loro, nel senso che sono veri pezzi unici, è una vittoria per il cinema”, ha scritto Coppola, rispondendo ad un follower che gli chiedeva un parere riguardo ai due film del momento. In un altra Storia, Coppola è poi andato oltre, affermando che “la mia impressione è che siamo sull’orlo di una nuova età dell’oro. Cinema meraviglioso e illuminante visto nelle grandi sale.

Francis Ford Coppola torna al cinema con Megalopolis

Come noto, anche Coppola prossimamente tornerà al cinema con un suo blockbuster d’autore, il tanto atteso Megalopolis. Il  film è caratterizzato da un’ambientazione futuristica e sarà incentrato su un ambizioso architetto che cova l’innovativa idea di ricostruire New York City come un’utopica città all’indomani di un disastro naturale che ha rovinato le infrastrutture di quella originale. Fanno parte del cast di Megalopolis Adam Driver, Forest Whitaker, Nathalie Emmanuel, Jon Voight, Laurence Fishburne, Aubrey Plaza, Talia Shire, Shia LaBeouf, Jason Schwartzman, Grace Vanderwaal, Kathryn Hunter e James Remar.

Dopo diversi decenni e qualche polemica, il progetto di passione di Coppola ha dunque finalmente iniziato a prendere vita, con le riprese che si sono ora concluse. Come noto, la prima idea molto ambiziosa per il progetto è da lui stata sviluppata nel 1980, ma il film richiedeva un finanziamento molto importante e così è stato davvero difficile metterlo in piedi. Contro ogni previsione, Coppola è però riuscito a far decollare il film tramite un proprio investimento, permettendo così di far iniziare ufficialmente la sua produzione. Attualmente, non è ancora stata comunicata la data di uscita in sala.

Tutto quello che c’è da sapere su Barbie e Oppenheimer

Barbie (qui la recensione) è il film della sceneggiatrice e regista candidata all’Oscar Greta Gerwig (Piccole donne, Lady Bird), con protagonisti i candidati all’Oscar Margot Robbie (Bombshell – La voce dello scandalo, Tonya) e Ryan Gosling (La La Land, Drive) nei panni di Barbie e Ken. In esso si racconta del viaggio di Barbie da Barbieland al mondo reale per scoprire da cosa sono dovuti gli strani sintomi che la rendono meno perfetta delle altre. Da quando è uscito al cinema, il 21 luglio, Barbie ha ad oggi incassato 774 milioni, affermandosi come un successo clamoroso per la Warner Bros., lo studio che distribuisce il film.

Oppenheimer (qui la recensione) è invece il film scritto e diretto da Christopher Nolan, un thriller storico girato in IMAX che porta il pubblico nell’avvincente storia dell’enigmatico uomo che deve rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare. Cillian Murphy interpreta J. Robert Oppenheimer, il padre della bomba atomica, mentre accanto a lui si ritrovano anche Emily Blunt, Emily Blunt,  Robert Downey Jr. e altri ancora. Ad oggi il film, uscito a sua volta il 21 luglio, ha incassato ben 400 milioni di dollari, affermandosi come uno dei maggiori successi di Nolan.

Invincible: Robert Kirkman offre un promettente aggiornamento per il film live-action

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Robert Kirkman, meglio conosciuto per aver ideato i fumetti The Walking Dead e Invincible, ha condiviso un aggiornamento sullo stato attuale dell’adattamento in live-action di quest’ultimo, che i fan attendono da molto tempo. Il famoso scrittore ha citato gli scioperi di Hollywood in corso come una delle ragioni dietro gli attuali ritardi, assicurando però che la Universal, lo studio di produzione dietro il film, è ancora interessata al progetto e che ci stanno lavorando. “Con gli scioperi e tutto il resto, è tutto bloccato, e giustamente. Tutti stanno facendo una grande cosa cercando di assicurarsi che le generazioni future possano lavorare, prosperare e sopravvivere in questo industria”, ha dichiarato Kirkman a ScreenRant.

È qualcosa verso cui so che la Universal prova molto interesse, ed è qualcosa su cui abbiamo lavorato dietro le quinte fino a questo punto. Spero di poter rispondere a questa domanda [quando il progetto entrerà in fase di produzione] in modo più comprensibile a un certo punto nel futuro“, ha dichiarato lo scrittore. Come noto, il film è stato annunciato nel 2017 con Seth Rogen e Evan Goldberg chiamati a scrivere la sceneggiatura. Pur dovendo ora affrontare le sfide dovute agli scioperi in corso di sceneggiatori e attori, il team rimane dunque fiducioso che i progressi riprenderanno quando l’industria si stabilizzerà.

Nel frattempo, la serie animata, Invincible, tornerà su Prime Video da novembre con la sua seconda stagione in due parti dopo una pausa di quasi tre anni. La seconda stagione vedrà Mark venire a patti con la verità su suo padre, in seguito agli eventi del finale della prima stagione. I nuovi episodi, inoltre, introdurrano anche Angstrom Levy, un formidabile supercriminale con la capacità di attraversare più dimensioni e formare un multiverso. Nel frattempo è stato rilasciato anche uno speciale autonomo su Atom Eve. Per quanto riguarda il film live action, invece, non si sa ancora se e in che modo si porrà nei confronti della serie animata.

Tatiana Maslany di She-Hulk si scaglia contro Bob Iger della Disney

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Continua a tenere banco la questione scioperi in corso a Hollywood, e dopo avervi segnalato il forte intervento di Bryan Cranston durante uno dei tanti picchetti in corso negli USA, oggi dalle pagine del THR arriva anche un forte monito da una delle star che ha collaborato di recente con lo lo studios diretto da Bob Iger, Tatiana Maslany, che è stata protagonista della serie Marvel Studios diffuso via Disney+ She-Hulk: Attorney at Law.

L’attrice non ha usato mezzi termini per commentare le dichiarazioni diffuse dal CEO, definendole “fuori dal mondo”. “Penso che sia completamente fuori dal mondo”, ha detto a THR dai picchetti a New York City. “È completamente fuori contatto con i lavoratori che realizzano i suoi spettacoli, che fanno sì che le persone guardino questi spettacoli, che portano gli spettatori a lui e gli fanno fare soldi”.

“Avendo lavorato a uno spettacolo Disney, so dove le persone cadono nelle fessure del sistema e dove le persone vengono sfruttate ed è oltraggiosa la quantità di ricchezza che non viene condivisa con le persone che effettivamente realizzano il prodotto. Questi sono la troupe, il cast, gli scrittori, “ Maslany ha aggiunto.

Allo stato attuale, è impossibile prevedere quanto dureranno gli scioperi e alcuni analisti del settore ritengono che potrebbero continuare fino al 2024. Sony Pictures è diventato il primo grande studio a ritardare molte delle sue prossime uscite sul grande schermo, ma non dovrebbe essere l’unico.

She-Hulk: Attorney at Law segue Jennifer Walters mentre naviga nella complicata vita di un avvocato single di 30 anni che è anche un hulk superpotente di 6 piedi e 7 pollici. La serie di nove episodi dà il benvenuto a una serie di veterani del MCU, tra cui Mark Ruffalo nei panni di Smart Hulk, Tim Roth nei panni di Emil Blonsky/l’Abominio e Benedict Wong nei panni di Wong. Il cast include anche Ginger Gonzaga, Josh Segarra, Jameela Jamil, Jon Bass e Renée Elise Goldsberry. I produttori esecutivi sono Kevin Feige, Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Brad Winderbaum, Kat Coiro e Jessica Gao. I produttori co-esecutivi sono Wendy Jacobson e Jennifer Booth. Tutti gli episodi di She-Hulk: Attorney at Law sono ora disponibili per lo streaming su Disney+. Non si sa nulla su una seconda stagione.

The Way of the Wind: arriva un aggiornamento sul film su Gesù di Terrence Malick

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È stato rivelato un nuovo aggiornamento per The Way of the Wind, l’epico dramma biblico è scritto e diretto da Terrence Malick (La sottile linea rossa, The New World, The Tree of life). Questo film “racconta diversi episodi della storia della vita di Gesù Cristo”. Il film è stato girato nel 2019, ma non è ancora uscito.

Un aggiornamento diffuso da World of Reel afferma che il film è attualmente ancora in fase di montaggio, ma si prevede che uscirà nel 2024. La pellicola come molti film del regista potrebbe essere presentato in anteprima al Festival di Cannes nel maggio del 2024. The Way of the Wind dovrebbe raccontare passaggi “nella vita di Cristo” attraverso la rappresentazione di parabole evangeliche. Si dice che la discesa di Gesù Cristo nel mondo dei morti, nota anche come la sua “discesa negli inferi”, sia una delle parabole che saranno incluse nel film.

Chi c’è nel cast de The Way of the Wind?

The Way of the Wind è interpretato da Geza Rohrig nei panni di Gesù Cristo, Mark Rylance nei panni di Satana, Matthias Schoenaerts nei panni di San Pietro, Philip Arditti nei panni di Osea, Nabil Elouahabi nei panni di Santo Stefano, Aidan Turner nei panni di Sant’Andrea, Con O’Neill nei panni di Enoch, Joseph Mawle nei panni di Saul e Karel Roden come Mamon, Martin McCann come Marcellus, Sarah-Sophie Boussnina come Claudia, Laetitia Eido come Anna, Ali Suliman come Cleopas e Shadi Mar’i come Asher.

Il cast comprende anche Selim Bayraktar nei panni di Jonathan, Ori Pfeffer nei panni di Ahaziah, Selva Rasalingam nei panni di Jeroboam, Tawfeek Barhom nei panni di John, Sebastiano Filocamo nei panni del fratello maggiore prodigo, Makram Khoury nei panni di Jonas. Nel cast anche Ben Kingsley, Joseph Fiennes, Douglas Booth, Sarah Greene, Mathieu Kassovitz, Numan Acar, Björn Thors, Franz Rogowski e Leila Hatami nel ruolo di Maria Maddalena.

Superman: Legacy, la DC potrebbe aver inavvertitamente svelato il villain del film

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Come noto, DC Universe Infinite ha recentemente reso noti i quattro fumetti che hanno ispirato il film Superman: Legacy, scritto e diretto da James Gunn. Questi sono: Superman: Birthright di Mark Waid, Leinil Francis Yu e Gerry Alanguilan (2003-04); All-Star Superman di Grant Morrison e Frank Quitely (2005- 06); Superman: Ending Battle di Johns, Joe Casey, Joe Kelly e Mark Schultz (2002); e Superman: Brainiac di Geoff Johns e Gary Frank (2008). Proprio rivelando quest’ultimo, la DC potrebbe aver inavvertitamente svelato il villain del film.

Quest’ultimo, infatti, vede l’alieno ossessionato dalla conoscenza di nome Brainiac che rivolge le sue attenzioni al pianeta Terra. Il cattivo, come noto, ha la tendenza a recarsi in vari mondi per rapire la sua popolazione e le sue città aggiungendole così alla sua vasta collezione di reperti provenienti da ogni parte dell’universo. Naturalmente, Superman cercherà di impedire che ciò avvenga anche alla Terra e alle sue persone. Si tratterebbe di una buona storia per dimostrare il legame che il supereroe ha sviluppato con il nostro pianeta e come dunque egli si impegni al massimo pur di poterlo proteggere.

Al momento non si hanno però notizie ufficiali riguardo il villain, dunque quella di Brainiac è una possibilità da prendere con le pinze per il momento. È però difficile pensare che la serie a fumetti con Brainiac esplicitamente nel titolo venga inclusa in un elenco come questo se poi l’iconico cattivo non fosse effettivamente coinvolto in qualche modo nel film. Certo, James Gunn potrebbe aver ripreso alcuni aspetti della storia e non necessariamente l’antagonista, ma, appunto, sembra difficile crederlo. Non resta però che attendere ulteriori notizie per poter avere conferma di quanto ad ora riportato da The Direct.

Superman: Legacy, tutto quello che sappiamo sul film

Superman: Legacy, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting, come già detto, ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman: Legacy è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e giochi”. Superman: Legacy uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

Cinema Nights: UCI Cinemas celebra l’estate con gli spettacoli serali da 4,90 euro

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Le lunghe e calde notti d’estate si illuminano con la magia del grande schermo grazie a Cinema Nights, l’iniziativa del Circuito UCI Cinemas che offre ai cinefili e alle famiglie di tutta Italia la possibilità di vedere i film più attesi della stagione e le nuove uscite a un prezzo scontato negli spettacoli serali. A partire dal 29 luglio i biglietti delle proiezioni incluse nella promozione acquistati tramite i canali online del Circuito costeranno solo 4.90 euro, 5,90 euro quelli acquistati direttamente alla cassa del cinema o tramite ATM. Nei cinema Luxe aderenti il costo del biglietto online sarà invece di 6.90 euro, 7,90 euro per l’acquisto in cassa e presso gli ATM.

Le multisala che parteciperanno all’iniziativa dalla domenica al mercoledì a partire dalle ore 22:00 sono: UCI Bicocca (MI), UCI Orio (BG), UCI Luxe Campi Bisenzio (FI), UCI Casoria (NA), UCI Lissone (MB), UCI Luxe Marcon (VE), UCI Molfetta (BA), UCI Porta di Roma (RM), UCI Romagna Savignano sul Rubicone (FC), UCI RomaEst (RM), UCI Verona (VR), UCI Torino Lingotto (TO), UCI Reggio Emilia (RE), UCI Cinepolis Marcianise (CE), UCI Fiume Veneto (PN), UCI Curno (BG), UCI Alessandria (AL), UCI Arezzo (AR), UCI Showville Bari (BA), UCI Firenze (FI), UCI Megalò (CH), UCI Certosa (MI), UCI Palermo (PA).

A UCI MilanoFiori (MI), UCI Pioltello (MI), UCI Perugia (PG), UCI Fiumara (GE), UCI Cinemas Meridiana Bologna (BO), UCI Moncalieri (TO), UCI Montano Lucino (CO), UCI Piacenza (PC), UCI Catania (CT) e UCI Luxe Palladio (VI) la promozione sarà attiva dal sabato al mercoledì a partire dalle ore 22:00.

A UCI Bolzano (BZ), UCI Villesse (GO), UCI RedCarpet Matera (MT), UCI Seven Gioia del Colle (BA), UCI Ferrara (FE), UCI Sinalunga (SI) e UCI Parco Leonardo (RM), il divertimento inizia prima, saranno infatti incluse nella promozione tutte le proiezioni in programma dalla domenica al mercoledì a partire dalle ore 21:00.

Romantiche in prima tv su SKY e NOW

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Romantiche in prima tv su SKY e NOW

Dopo il debutto nelle sale italiane arriva in prima tv Romantiche, divertentissima opera prima di Pilar Fogliati, lunedì 31 luglio alle 21.15 su Sky Cinema Uno (alle 21.45 anche su Sky Cinema Romance), in streaming su NOW e disponibile on demand.

Nel film Pilar Fogliati – oltre a curare la regia – interpreta quattro ritratti ironici che danno vita a una commedia a episodi. Il film vede la partecipazione di Barbora Bobulova, Levante, Diane Fleri, Giovanni Toscano, Ibrahim Keshk, Emanuele Propizio e Giovanni Anzaldo, con l’amichevole partecipazione di Rodolfo Laganà ed Edoardo Purgatori. Il soggetto è di Giovanni Veronesi e Pilar Fogliati. La sceneggiatura è di Giovanni Veronesi, Pilar Fogliati e Giovanni Nasta. Il film è stato premiato con il Nastro D’Argento 2023 per la Migliore attrice in un film commedia a Pilar Fogliati e con il Globo d’Oro 2023 per la per la Miglior Commedia e quello per la Miglior Attrice (sempre a Pilar Fogliati).

ROMANTICHE è una produzione INDIANA PRODUCTION e VISION DISTRIBUTION, in collaborazione con SKY, PRIME VIDEO e con OGI Film.

La trama del film

Le storie di quattro ragazze che vivono a Roma e dintorni: Eugenia Praticò, l’aspirante sceneggiatrice fuggita da Palermo per inseguire il successo, purché sia di nicchia; Uvetta Budini di Raso, l’aristocratica, bella e addormentata nel centro storico, che debutta nel mondo del lavoro; Michela Trezza che sta per sposarsi e ama la sua vita di provincia a Guidonia; Tazia De Tiberis, la bulletta di Roma nord che vuole avere tutto sotto controllo, anche i desideri del suo fidanzato. E tutte e quattro, a modo loro, cercano il loro posto nel mondo.

 

Saw X: trailer del nuovo horror con Jigsaw in Messico

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Saw X: trailer del nuovo horror con Jigsaw in Messico

Lionsgate dopo la data di uscita ha diffuso il trailer ufficiale di Saw X, il nuovo horror del franchise di successo SAW che vedrà il ritorno di Tobin Bell nei panni dell’iconico personaggio Jigsaw/John Kramer. Il decimo capitolo della serie di lunga data arriverà il 29 settembre negli USA. Il film presenta Tobin Bell che ritorna nei panni dell’iconico personaggio Jigsaw/John Kramer e si svolge tra il primo film e il suo sequel. Anche Kevin Greutert , che ha diretto Saw VI e Saw: The Final Chapter, torna a dirigere Saw X.

Il regista ha anche notato che spera di mantenere il titolo provvisorio di Saw X come nome del film, sottolineando che “torna alle radici di ciò che rende Saw così speciale”. Ha poi elogiato l’intero cast, inclusa la star di ritorno Tobin Bell, così come altri che hanno lavorato al film. “Spero che potremo usare il titolo Saw X perché questo capitolo torna davvero alle radici di ciò che rende Saw così speciale per me e per tutti gli altri che amano la saga di John Kramer“, ha detto Greutert. “Grazie di cuore a tutto il cast, non tutti quelli che posso nominare qui ma inclusi Tobin Bell, Shawnee Smith, Synnøve Lund, Steven Brand, Renata Vaca… e tutti gli altri che hanno contribuito a realizzare tutto questo, così come i produttori Mark Burg, Oren Koules, Ulrich Maier, Erick Ahedo e Lionsgate per avermi affidato questa bestia sputa sangue di una storia. Questo è un giorno incredibile per me, non vedo l’ora che il mondo veda il film finale“.

L’ultimo film di Saw, Spiral, è stato scritto da Josh Stolberg e Pete Goldfinger e diretto da Darren Lynn Bousman, che in precedenza aveva diretto  Saw II,  Saw III e  Saw IV. Il film è stato generalmente considerato una delusione, con il progetto che ha ricevuto recensioni contrastanti e ha incassato solo circa $ 40 milioni al botteghino. Saw X uscirà negli USA il 29 settembre 2023.

Bad Boys 4: scelta la data di uscita per il seque con Will Smith

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Bad Boys 4: scelta la data di uscita per il seque con Will Smith

Sony ha annunciato la data di uscita di Bad Boys 4, il film d’azione con protagonisti Will Smith e Martin Lawrence e sequel di Bad Boys for Life. La data di uscita di Bad Boys 4 è fissata per il 14 giugno 2024. Questa uscita estiva lo rende un film di alto profilo ed è sequel all’ultima puntata, Bad Boys for Life del 2020, uscita il 17 gennaio. Il secondo film del franchise uscì il 18 luglio 2003, mentre l’originale è uscito il 7 aprile 1995.

Chi sta realizzando Bad Boys 4?

Bad Boys 4 è diretto dai registi di Bad Boys for Life Adil El Arbi e Bilall Fallah e scritto da Chris Bremner. Il duo di registi ha anche diretto il film inedito di Batgirl con Leslie Grace e Brendan Fraser e due episodi della serie Disney+ della Marvel Ms. Marvel. Poco si sa dei dettagli della storia. Jerry Bruckheimer, Will Smith per Westbrook, Doug Belgrad e Chad Oman produrranno, con Martin Lawrence, James Lassiter, Mike Stenson, Barry Waldman e Jon Mone come produttori esecutivi.

 

Madame Web: Sony anticipa l’uscita a causa dei ritardi di altri titoli

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La data di uscita di Madame Web per il film Marvel che vede protagonista Dakota Johnson di Sony è stata leggermente anticipata nel calendario delle uscite. The Hollywood Reporter ha dettagliato i vari ritardi annunciati da Sony, insieme al piccolo cambio di data di uscita di Madame Web. Il film da solista del personaggio di Spider-Man è stato spostato di due giorni dal 16 febbraio 2024 al 14 febbraio 2024.

Madame Web di Sony è guidata da Dakota Johnson nei panni del personaggio titolare di Spider-Man. Insieme a Johnson ci sono Sydney Sweeney (Euphoria), Celeste O’Connor (Ghostbusters: Afterlife), Isabela Merced (Transformers: The Last Knight) ed Emma Roberts (American Horror Story), insieme al candidato al Golden Globe Tahar Rahim, Mike Epps (The Upshaws) e Adam Scott (Severance).

Madame Web: 5 dettagli sul personaggio

Madame Web è uno dei tanti film in via di sviluppo mentre lo studio costruisce il suo Sony Universe di personaggi Marvel. Sony, che controlla i diritti cinematografici di Spider-Man e altri personaggi correlati, ha già distribuito Venom (2018) e Venom: La furia di Carnage (2020) e il film con Jared Leto, Morbius, uscirà ad aprile. La Sony ha anche in cantiere Kraven il Cacciatore con la star Aaron Taylor-Johnson.

Madame Web è diretto da SJ Clarkson (Jessica Jones) da una sceneggiatura scritta dagli sceneggiatori di Morbius Matt Sazama e Burk Sharpless. Creata dallo scrittore Denny O’Neil e dall’artista John Romita Jr. nel 1980, Madame Web è una sensitiva cieca che è diventata una protagonista nel mondo di Spider-Man grazie ai suoi legami con “The Great Web”, un costrutto multiversale che lega insieme tutti i personaggi di “Spider” in tutto il multiverso. Nel cast di Madame Web sono stati confermati Dakota Johnson, Sydney Sweeney, Isabela Merced, Emma Roberts, Celeste O’Connor, Tahar Rahim, Mike Epps, Zosia Mamet e Adam Scott.

Star Wars: George Lucas condivide i suoi piani originali per la trilogia sequel

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Quando la Disney ha acquisito la Lucasfilm per 4 miliardi di dollari, il piano era quello di basare la nuova trilogia sequel di Star Wars su quanto immaginato per essa da George Lucas. Anche se il regista non sarebbe stato dietro la macchina da presa, questo suggeriva che la saga da nove film dedicata agli Skywalker sarebbe stata completata secondo la sua visione. Come noto, con i nuovi tre film è invece poi stata presa la decisione di percorrere una strada completamente diversa, con risultati non da tutti apprezzati.

Ora, nei commenti pubblicati per la prima volta su The Star Wars Archives – Episode I – III, 1999 – 2005 (tramite SFFGazette.com), Lucas ha finalmente rivelato come sarebbe stata strutturata la sua trilogia sequel. “Dopo la vittoria dei Ribelli, non c’erano più assaltatori nella mia versione della terza trilogia. Avevo programmato che la prima trilogia riguardasse il padre, la seconda trilogia il figlio e la terza la figlia e i nipoti“, ha affermato Lucas. “Gli episodi VII, VIll e IX avrebbero preso spunto da ciò che è accaduto dopo la guerra in Iraq“.

Gli stormtrooper si rifiutano di arrendersi quando la Repubblica vince. Vogliono essere stormtrooper per sempre, quindi vanno in un angolo lontano della galassia, fondando un proprio paese e la propria ribellione.“, spiega poi il regista. “I gangster, come gli Hutt, stanno approfittando della situazione e c’è il caos. La persona chiave è Darth Maul, che era stato resuscitato nella serie The Clone Wars e riunisce tutte le bande. Inizialmente ha una serie di gambe cibernetiche simili a quelle di un ragno, e più tardi ha delle gambe di metallo ma è un po’ più grande, simile ad un supereroe“.

Darth Maul ha addestrato una ragazza, Darth Talon, che era nei fumetti, come sua apprendista. Lei è il nuovo Darth Vader, e la maggior parte dell’azione era con lei. Quindi questi erano i due cattivi principali della trilogia. Maul alla fine diventa il padrino del crimine nell’universo perché, con la caduta dell’Impero, prende il sopravvento”, afferma Lucas. “Il tutto inizia alcuni anni dopo Il ritorno dello Jedi e capiamo abbastanza rapidamente che c’è questo mondo sotterraneo, ci sono questi stormtrooper che hanno creato i propri pianeti e che Luke sta cercando di riavviare l’ordine Jedi“.

Sparge la voce, quindi su 100.000 Jedi, ne rimangono forse 50 o 100. Gli Jedi devono allora crescere di nuovo da zero, quindi Luke deve trovare bambini di due e tre anni e addestrarli. Ci vorranno però 20 anni prima che si possa avere una nuova generazione di Jedi. I film parlano allora di come Leia – voglio dire, chi altro potrebbe essere il leader? – stia cercando di ricostruire la Repubblica. Hanno ancora l’apparato della Repubblica ma devono tenerlo sotto controllo dai gangster. Questa era la storia principale. Entro la fine della trilogia, Luke avrebbe ricostruito gran parte dei Jedi, e avremmo avuto il rinnovamento della Nuova Repubblica“.

Leia sarebbe dunque diventata Cancelliere Suprema, responsabile di tutto. Quindi si svela essere lei la Prescelta“, conclude Lucas. Ci sono molte idee tra quelle fornite da Lucas che probabilmente i fan avrebbero apprezzato di più di quanto poi effettivamente raccontato dalla trilogia Disney, incluso il ritorno di Maul e l’introduzione di Darth Talon. Anche le trame di Luke Skywalker e Leia Organa sembrano un miglioramento rispetto a quanto visto, specialmente per il primo dei due. Sfortunatamente, questa è la trilogia che non vedremo mai, ma che potremo solo immaginare grazie alle parole di Lucas.

The Amazing Spider-Man: Andrew Garfield offre una risposta ottimista riguardo il suo ritorno

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Anche se Andrew Garfield non può garantire che la sua versione di Spider-Man, vista nei due film The Amazing Spider-Man, sarà riproposta in futuro, l’attore vede “un potenziale infinito” per il futuro della storia del suo Peter Parker. Dopo essere stato protagonista dei due film Sony, Garfield ha infatti poi ripreso il suo ruolo in Spider-Man: No Way Home, dove ha fornito alcuni aggiornamenti su quanto successogli nel corso degli anni passati tra l’ultimo dei due film Sony e quello Marvel. Per One Take News, Garfield è ora tornato ad affrontato il possibile ritorno nei panni del personaggio.

La storia non finisce mai“, ha scherzato Garfield. “Sia che lo filmiamo o meno, c’è una storia che accade in un universo, da qualche parte. C’è un potenziale infinito con questo personaggio e altre iterazioni“. Parole che alludono ma non rivelano, dunque, lasciando potenzialmente aperte le porte ad un futuro ritorno di Garfield come Spider-Man. Mentre Tom Holland e Tobey Maguire hanno entrambi avuto la propria trilogia di Spider-Man, Garfield è l’unico del trio rimasto con due film da solista. Molti fan hanno chiesto che The Amazing Spider-Man 3 si concretizzasse, dando così all’attore la possibilità di completare la sua trilogia.

Mentre resta da vedere se ciò accadrà mai, ci sono state recenti voci secondo cui Sam Raimi starebbe collaborando con Maguire per realizzare lo Spider-Man 4 all’epoca inizialmente messo in programma e poi mai realizzato. Con il solidificarsi dello Spider-Verse della Sony, quindi, forse anche un altro film con Garfield non è del tutto fuori discussione. Al momento, con gli scioperi degli attori e degli sceneggiatori in corso, ogni discussione a riguardo è sospesa, rimandando dunque eventuali conversazioni a riguardo, così come anche quelle relative al quarto film con protagonista Holland.

A24: budget fuori controllo e fuori portata?

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A24: budget fuori controllo e fuori portata?

A24 è una delle aziende indipendenti più attive e conosciute nel mondo del cinema e della televisione ora, ma un recente rapporto suggerisce che i loro budget per i film sono diventati un po’ alti. Secondo l’episodio più recente del podcast The Hot Mic con i presentatori John Rocha e Jeff Sneider di Above the Line, Sneider ha affermato di aver sentito da una fonte che i film più recenti di A24 hanno avuto dei budget “strabilianti”.

Fondamentalmente hanno detto che i budget di A24 sono fuori controllo“, ha detto Sneider. “Hanno speso 75 milioni di dollari per Civil War di Alex Garland, che è un po’ più commerciale per A24… hanno detto di aver speso 70 milioni di dollari per Beau is Afraid“. Sneider ha continuato menzionando che il prossimo Problemista di Julio Torres con Tilda Swinton ha un budget di $ 12 milioni e che anche il film Past Lives di Celine Song del 2023 aveva un budget di $ 12 milioni.

Ha continuato menzionando che la sua fonte ha detto che “gli accordi che A24 ha firmato con Showtime e con Apple hanno indotto i Manager a pensare che gli streamer avrebbero pagato un sacco di soldi per i loro film a causa del marchio A24“, ha continuato Sneider. “Ma la verità è che gli streamer non pagano più quel tipo di cifre, quindi ora A24 ha una lista di film molto costosa tra le mani.” L’uscita più recente di A24 è il film horror del 2023 Talk to Me. Il prossimo film per la compagnia è Medusa Deluxe, film poliziesco di Thomas Hardiman, così come The Iron Claw, un film sulla vita della famiglia di wrestling Von Erich.

Evil: trailer della terza stagione in arrivo su Paramount+

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Evil: trailer della terza stagione in arrivo su Paramount+

Paramount+ ha diffuso il trailer ufficiale italiano di Evil 3, l’attesa terza stagione della serie tv EVIL.

La psicologa forense Kristen Bouchard (Katja Herbers) e padre David Acosta (Mike Colter) continuano le loro indagini mentre il sentiero verso la salvezza si fa sempre più tortuoso. Tra tentazioni irrefrenabili e maledizioni da espiare, la nuova stagione di EVIL

ti aspetta su Paramount+.

Quando uscirà la terza stagione di Evil?

Le riprese della stagione 3 di Evil sono iniziate all’inizio del 2021, e i primi episodi debutteranno a Luglio del 2023. Creato da Robert e Michelle King, il resto del cast di Evil comprende Kurt Fuller nel ruolo del Dr. Kurt Boggs, Marti Matulis nel ruolo di George, Brooklyn Shuck nel ruolo di Lynn Bouchard, Skylar Gray nel ruolo di Lila Bouchard, Maddy Crocco nel ruolo di Lexis Bouchard, Dalya Knapp nel ruolo di Laura Bouchard, Christine Lahti nel ruolo di Sheryl Luria e Michael Emerson nel ruolo del Dr. Leland Townsend.

Nothing Compares: la recensione del documentario su Sinéad O’Connor

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Una vita contro tendenza quella che Sky Documentaries in simulcast con Sky Arte cerca di raccontare parlando di Sinéad O’Connor. Disponibile anche su NOW e intitolato Nothing Compares, la vita della cantante irlandese viene messa sotto una lente diversa, fatta di voci e mai di volti. Nessuno degli intervistati o la stessa O’Connor appaiono in video, ma il documentario Showtime diretto da Kathryn Ferguson pone al centro il fulcro della carriera dell’artista, che va oltre l’aspetto fisico e le tendenze, da cui la stessa Sinéad O’Connor è sempre fuggita. Il documentario, che ha il titolo di uno dei suoi più grandi successi, ha avuto la sua messa in onda americana nel 2022 e arriverà in Italia su Sky Documentaries in prima serata il 30 luglio.

Nothing Compares, la trama

Volevano che avessi capelli lunghi e indossassi gonne corte, così mi sono tagliata i capelli cortissimi”, racconta Sinéad O’Connor in Nothing Compares. Un gesto rivoluzionario come rivoluzionaria è stata a tratti la sua vita, che viene qui raccontata attraverso l’occhio di Kathryn Ferguson. Non solo le performance dei suoi concerti e della carriera che ha attraversato quasi un decennio ma anche racconti di filmati in prima persona mai visti che l’artista ha deciso di condividere. La voce fuori campo di altre personalità appartenenti al mondo della musica racconta il punto di vista esterno della vita dell’artista che lascia un’eredità musicale e sociale al mondo: l’arte che si intreccia con la storia irlandese, la religione e la politica.

Venendo da una società patriarcale, la sua vita è stata dedicata a fare esattamente il contrario di quello che le dicevano gli altri. Quindi se l’etichetta discografica la voleva in un modo, lei prese la decisione di rasarsi a zero e di indossare giacche di pelle oversize. La sua immagine andava oltre il femminismo dell’epoca, era già moderna, anticipando mode e discorsi di genere di circa quarant’anni. Se però oggi parliamo di Sinéad O’Connor come anticipatrice del movimento femminista, all’epoca negli anni ’80 il suo atteggiamento contro corrente non la fece ben vedere in primo luogo dalla casa discografica ma anche dall’audience.

Sinéad O’Connor documentario

Io volevo urlare

Sinéad O’Connor ha solo vent’anni quando canta Mandinka davanti a Stevie Wonder e se il mondo vede la pop star, una ragazza ribelle che ha deciso di tagliare i ponti con il suo passato e di vivere lontano dalle imposizioni della cultura irlandese, lei invece si emoziona pensando di aver cantato davanti a uno dei suoi idoli musicali. Voleva solo urlare, che sia il suo dolore, la sua vita, voleva solo cantare. Con Nothing Compares 2 U raggiunge l’apice della sua carriera, l’album da solista diventa presto uno degli album più venduti in America e lei ha solo ventiquattro anni quando succede. Non è più quella ragazzina di vent’anni, lo dice lei stessa. Diventa più sicura, gioca con gli stili e con la moda, si diverte.

Così alla sua voce armoniosa si sovrappongono immagini di vita vera che hanno caratterizzato il decennio: le manifestazioni per la pace, mani di politici che si stringono siglando l’ennesima alleanza contro una guerra infinita, Audrey nel pilot di Twin Peaks che balla. La stessa America che l’ha accolta con così tanto entusiasmo è la prima che inizia ad affiggere cartelloni con la sua faccia e un segnale di divieto. Durante un concerto all’aperto nel New Jersey, la cantante si è rifiutata di far suonare l’inno nazionale e nulla è più suscettibile degli americani.

Sinéad O’Connor

La fede che vacilla

Alla fine di Nothing Compares, nella sua lettera aperta, Sinéad O’Connor ancora una volta racconta a testa alta il suo punto di vista. In un mondo moderno dove la cancellazione è all’ordine del giorno, la cantante irlandese l’ha provata per la prima volta sulla pelle ma per i motivi opposti a quelli per cui si combatte oggi. È diventata uno spettro, un eco contrario allo stesso vento che voleva trascinarla via. Una voce che aveva smesso di urlare, che era diventata un sussurro. La compassione, l’amore e l’empatia auspicati da Sinéad O’Connor nei tesi delle sue canzoni alla fine si sono realizzati nella sua Irlanda che oggi appare trasformata, non più in bianco e nero, ma a colori. Piccole tracce di Sinéad, la sua eredità.

Mi hanno spezzato il cuore ma non sono morta. Mi hanno seppellita, ma non sapevano fossi un seme”.

Ted Bundy – Fascino criminale: trama, cast e curiosità sul film

Ted Bundy – Fascino criminale: trama, cast e curiosità sul film

Con la loro complessa personalità e le terribili azioni commesse, i serial killer sono ormai una figura ricorrente nella cultura di massa, divenendo anche protagonisti di innumerevoli opere tra cui, naturalmente, i film. Che siano frutto di fantasia come l’Hannibal Lecter di Il silenzio degli innocenti o ispirati a reali assassini come quello del film Zodiac, tali personaggi sono estremamente ricorrenti al cinema. Nel 2019 è stato il turno di Ted Bundy, uno dei più crudeli serial killer della storia degli Stati Uniti, raccontato nel film Ted Bundy – Fascino criminale (qui la recensione) diretto da Joe Berlinger.

Il film, il cui titolo originale è Extremely Wicked, Shockingly Evil and Vile, è l’adattamento del libro The Phantom Prince: My Life with Ted Bundy, scritto da Elizabeth Kendall, fidanzata di lunga data dell’assassino. Non si tratta del primo lungometraggio dedicato a Bundy, ma è certamente quello che ha ricevuto maggior risalto mediatico tra tutti, merito anche della presenza di un cast di noti attori. Dividendo le opinioni di critica e pubblico, il film si è infatti guadagnato una buona popolarità, riportando le attenzioni su una dei serial killer più crudeli di sempre, da molti giudicato come l’incarnazione stessa del male.

Raccontato qui dal punto di vista della sua storica compagna, Bundy viene affrontato sotto nuovi aspetti e visto anche attraverso gli occhi di chi lo amava. Per gli amanti di questo genere di racconti, si tratta di un titolo imperdibile. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla vera storia dietro il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Ted Bundy – Fascino criminale: la trama e il cast del film

La vicenda del film si apre nel 1969, quando la giovane Liz Kendall e l’affascinante Ted Bundy intraprendono una relazione. Per la donna, Ted sembra essere l’uomo perfetto, colui che potrà prendersi cura di lei e di sua figlia. Pochi anni dopo, nel 1975, tuttavia, il loro idillio sembra però spezzarsi bruscamente nel momento in cui Ted viene arrestato con l’accusa di aver rapito e ucciso diverse donne. Da quel momento ha inizio un susseguirsi di processi e di prove schiaccianti, e mentre la popolarità di Ted cresce enormemente, Liz è sempre più divisa tra i sentimenti per l’uomo e il ribrezzo per ciò che questi sembra aver commesso.

Ad interpretare il ruolo dell’assassino Ted Bundy vi è l’attore Zack Efron. Inizialmente, però, egli aveva rifiutato tale parte poiché era preoccupato che il casting di qualcuno percepito come “bello” poteva essere preso come una sorta di glorificazione dell’assassino. Egli si decise infine ad accettare, intrigato dalla complessa personalità del personaggio. Accanto a lui, nel ruolo della compagna Liz Kendall vi è invece Lily Collins, mentre Kaya Scodelario è Carole Ann Boone, amica di Ted. Jeffrey Donovan è John O’Connell, avvocato di Ted, mentre Jim Parsons è Larry Simpson, avvocato dell’accusa. John Malkovich recita infine nel ruolo del giudice Edward Cowart, a cui è affidato il caso.

Ted Bundy - Fascino criminale cast

Ted Bundy – Fascino criminale: la vera storia dietro il film

Quella di Ted Bundy è una vicenda particolarmente complessa e ancora oggi oggetto di studio. Tra il 1974 e il 1978 egli ha ucciso un totale di 30 vittime accertate, tutte giovani donne. Si sospettano però almeno altrettante vittime a lui riconducibili. Bundy sfruttava il proprio fascino per conquistare la fiducia delle donne, attirando la loro attenzione fingendo di essere disabile o in difficoltà oppure impersonando figure autoritarie. Egli era poi solito compiere i propri omicidi tramite strangolamento o utilizzo di armi bianche, senza risparmiarsi anche in stupri e atti di necrofilia. Dopo essere stato identificato da alcuni testimoni, egli è infine stato incarcerato una prima volta nel 1975.

Dotato di grande carisma, Bundy non ebbe però mai problemi a sedurre quanti lo circondavano, conquistando un seguito di fedeli pronti a difenderlo da ogni accusa. Fuggito due volte di galera, egli venne definitivamente catturato nel 1978 in Florida e condannato a morte in due processi separati. Bundy fu dunque destinato alla sedia elettrica e giustiziato la mattina del 24 gennaio 1989. Ancora oggi Bundy è parte della cultura di massa. Molti sono gli studiosi che ripercorrono le modalità con cui l’assassino riuscì a guadagnare un’ampia schiera di fan. Si dimostrò così come la bellezza estetica possa facilmente far passare in secondo piano le terribili gesta commesse.

Ted Bundy – Fascino criminale: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Ted Bundy – Fascino criminale è infatti disponibile nei cataloghi di Google Play, Now e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di domenica 30 luglio alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

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