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Elemental, il cantante Mr.Rain interpreta il brano originale “Per sempre ci sarò”

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Nella versione italiana del nuovo film Disney e Pixar Elemental, il cantante Mr.Rain interpreta il brano originale “Per sempre ci sarò”, di cui ha curato anche l’adattamento. Il pubblico potrà ascoltare parte della canzone durante il film e l’intero singolo nei titoli di coda del lungometraggio d’animazione che arriverà il 21 giugno nelle sale italiane. “Per sempre ci sarò” è ora disponibile sulle piattaforme digitali Link Spotify.

La colonna sonora originale del film, che include il singolo “Per sempre ci sarò” e le musiche originali composte e dirette da Thomas Newman, sarà disponibile dal 16 giugno sulle piattaforme digitali.

Nel film, il brano “Per sempre ci sarò” contribuisce a dar vita a uno straordinario viaggio attraverso Element City in cui la brillante ragazza di Fuoco, Ember, e il ragazzo di Acqua che “segue la corrente”, Wade, si rendono conto che forse non sono poi così diversi. Nella versione originale del film, il brano “Steal the Show” è interpretato dal cantautore, produttore e polistrumentista multi-platino Lauv che ha lavorato sul singolo con il compositore Thomas Newman – che ha firmato le colonne sonore dei film Pixar Alla ricerca di Nemo, WALLE e Alla ricerca di Dory – e con l’autore Michael Matosic.

Elemental è un nuovo lungometraggio originale ambientato a Element City dove gli elementi – Fuoco, Acqua, Terra e Aria – vivono insieme. La storia introduce Ember, un’“ardente” giovane donna, la cui amicizia con un ragazzo di nome Wade, divertente e sdolcinato, mette alla prova le sue convinzioni sul mondo in cui vivono.

Nella versione italiana del film, prestano le proprie voci Valentina Romani nel ruolo di Ember, una brillante ragazza di Fuoco sulla ventina con un grande senso dell’umorismo che ama la sua famiglia ma che a volte si infiamma facilmente; Stefano De Martino nel ruolo di Wade, un attento ed empatico ventenne di Acqua che non ha paura di mostrare le proprie emozioni, che sono difficili da non notare; Serra Yilmaz nel ruolo della mamma di Ember, Cinder; e Hal Yamanouchi nel ruolo del padre di Ember prossimo alla pensione, Bernie. Inoltre, Francesco Bagnaia, pilota motociclistico e campione del mondo in carica di MotoGP, interpreta uno speciale cameo nel ruolo di “Pecco”.

Elemental è diretto da Peter Sohn e prodotto da Denise Ream p.g.a., mentre Pete Docter è il produttore esecutivo. La sceneggiatura è di John Hoberg & Kat Likkel e Brenda Hsueh, con un soggetto di Sohn, Hoberg & Likkel e Hsueh. Elemental arriverà il 21 giugno nelle sale italiane, insieme al nuovo cortometraggio Pixar L’Appuntamento di Carl.

Operazione Speciale: Lioness, teaser trailer italiano della nuova serie di Taylor Sheridan con Zoe Saldaña

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Paramount+ ha rilasciato il primo trailer e fissato la data di uscita dell’ultimo progetto stellare dal creatore di Yellowstone Taylor Sheridan, la serie di spy thriller “Special Ops: Lioness“. Paramount+ ha presentato oggi il teaser trailer e la key art dell’attesissima serie originale Operazione Speciale: Lioness, che debutterà domenica 23 luglio in Italia.

La trama di Operazione Speciale: Lioness

Secondo la sinossi ufficiale, lo show “segue la vita di Joe (Zoe Saldaña) mentre cerca di bilanciare la sua vita personale e professionale come punta di diamante della CIA nella guerra al terrore”. “Il programma Lioness, supervisionato da Kaitlyn Meade (Nicole Kidman) e Donald Westfield (Michael Kelly), arruola un aggressivo Marine Raider di nome Cruz (Laysla De Oliveira) per operare sotto copertura al fianco di Joe tra i potenti mediatori del terrorismo di Stato negli sforzi della CIA per contrastare il prossimo 11 settembre”.

La serie tv Operazione Speciale: Lioness è interpretato anche da Morgan Freeman, Dave Annable, Jill Wagner, LaMonica Garrett, James Jordan, Austin Hébert, Jonah Wharton, Stephanie Nur e Hannah Love Lanier. Saldaña ha rivelato che Sheridan l’ha reclutata personalmente per la serie. “Mi ha mandato un pilota che voleva che leggessi, e se avessi risposto bene, voleva davvero continuare a scrivere questo personaggio intorno a me“, ha detto a Vanity Fair. “Quando ricevi una chiamata da qualcuno come Taylor Sheridan… Lavori davvero sodo.” Zoe Saldaña, reduce dal successo di Avatar: la via dell’acqua e ora in sala con Guardiani della Galassia Vol. 3

La serie tv

OPERAZIONE SPECIALE: LIONESS, ispirato a un vero programma militare statunitense, segue la vita di Joe (Saldaña) mentre cerca di bilanciare la sua vita personale e professionale come punto di riferimento della CIA nella guerra al terrorismo. Il programma Lioness, supervisionato da Kaitlyn Meade (Kidman) e Donald Westfield (Kelly), arruola un’aggressiva Marine Raider di nome Cruz (De Oliveira) per operare sotto copertura insieme a Joe tra i potenti del terrorismo di Stato negli sforzi della CIA per sventare il prossimo 11 settembre.

Fidanzata in Affitto: trailer del film con Jennifer Lawrence

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Fidanzata in Affitto: trailer del film con Jennifer Lawrence

Ecco il trailer di Fidanzata in Affitto diretto da Gene Stupnitsky con Jennifer Lawrence, Andrew Feldman, Laura Benanti, Natalie Morales e Matthew Broderick. Dal 21 giugno solo al cinema prodotto da Sony Pictures e distribuito da Eagle Pictures.

Il trailer italiano di Fidanzata in affitto, la nuova commedia Sony Pictures interpretata da Jennifer Lawrence e diretta da Gene Stupnitsky (Good Boys – Quei cattivi ragazzi). Nel film oltre a Jennifer Lawrence anche Andrew Feldman (Guida turistica per innamorarsi), Laura Benanti (Gossip Girl), Natalie Morales (Amiche per la morte – Dead to Me) e Matthew Broderick (Manchester by the Sea). Fidanzata in affitto sarà solo al cinema dal 21 giugno, prodotto da Sony Pictures e distribuito da Eagle Pictures.

Sul punto di perdere la casa della sua infanzia, Maddie (Jennifer Lawrence) scopre un intrigante annuncio di lavoro: ricchi proprietari di elicotteri cercano qualcuno con cui far “frequentare” il loro introverso figlio di diciannove anni, Percy, prima che parta per il college. Con sua grande sorpresa, Maddie scoprirà presto che con l’impacciato Percy non sarà un’impresa facile.

Warrior: trailer della terza stagione scatena il caos a Chinatown

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Max ha svelato il trailer della terza stagione di Warrior, il dramma storico ricco di azione ambientato durante le Tong Wars alla fine del 1870 a San Francisco. La serie è basata su scritti originali del leggendario artista marziale Bruce Lee.

Il nuovo trailer della terza stagione assicura ai fan che Warrior continuerà a portare l’azione adrenalinica a nuove vette, nonostante il passaggio a Max. Warrior è nato come produzione originale Cinemax prima di essere cancellato dopo due stagioni. Fortunatamente, Max della HBO ha raccolto il destino della serie e rilanciata per una terza stagione, offrendo ai fan l’opportunità di vedere come si sviluppa la storia di Ah Sahm dopo il sanguinoso finale della seconda stagione. Quindi, ormai manca davvero poco e anche se l’attesa è stata lunga (la seconda stagione è del 2020), il nuovo trailer conferma che i fan pazienti saranno premiati.

Cosa vedremo nella terza stagione di Warrior?

Il nuovo trailer della terza stagione di Warrior riporta anche Dianne Doan nei panni di Mai Ling, la sorella di Ah Sahm, che prende il controllo di Chinatown nel finale della seconda stagione. Nella prossima stagione, Mai Ling utilizzerà i suoi legami politici per consolidare i suoi poteri, mentre Ah Sahm cercherà di trovare nuovi modi per sopravvivere in una città che è diventata ostile alla sua esistenza.

Quando arriva la terza stagione di Warrior su Max?

La terza stagione di Warrior vede nel cast anche Olivia Cheng nei panni di Ah Toy, Jason Tobin nei panni di Young Jun, Kieran Bew nei panni dell’agente “Big Bill” O’Hara, Dean Jagger nei panni di Dan Leary, Joanna Vanderham nei panni di Penelope Blake, Tom Weston-Jones nei panni di Richard Lee , Hoon Lee nei panni di Wang Chao, Joe Taslim nei panni di Li Yong, Langley Kirkwood nei panni di Walter Buckley, Christian McKay nei panni del sindaco Samuel Blake, Perry Yung nei panni di padre Jun, Dustin Nguyen nei panni di Zing, Céline Buckens nei panni di Sophie Mercer, Miranda Raisoncome Nellie Davenport, Chen Tang come Hong e Maria-Elena Laas come Rosalita Vega. La terza stagione introdurrà anche Mark Dacascos nei panni del malvagio Kong Pak e Chelsea Muirhead nei panni di Yan Mi.

La terza stagione di Warrior sarà presentata in anteprima con tre episodi il 29 giugno 2023, esclusivamente su Max negli USA. Successivamente, nuovi episodi arrivano sullo streamer ogni settimana. Dai un’occhiata al nuovo trailer qui sotto.

La serie tv Warrior

The Tong Wars si riferisce a una serie di violente dispute territoriali tra fazioni criminali con sede a Chinatown e formate da immigrati cinesi che cercano di costruire un impero nelle strade di San Francisco. La prima stagione di Warrior segue Ah Sahm (Andrew Koji), un prodigio di arti marziali che arriva negli Stati Uniti alla ricerca della sorella scomparsa. Sfortunatamente, la competenza del protagonista con le arti marziali lo trasforma in una risorsa preziosa per i signori del crimine che cercano di prendere il controllo di Chinatown, il che mette Ah Sahm nel mezzo delle brutali battaglie per le strade. Il viaggio di Ah Sahm è affascinante, fin dal primo episodio e la serie tv presenta anche ipnotizzanti scazzottate che sottolineano come i guerrieri di arti marziali possano essere usati come armi mortali.

Zerocalcare, presenta la sua serie: “Sarebbe arrogante da parte mia dire che non sono diventato cattivo”

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Si intitola Questo mondo non mi renderà cattivo la nuova serie di Zerocalcare, prodotta da Netflix, Movimenti Production e Bad Publishing, e disponibile sulla piattaforma dal 9 giugno. Un titolo che è una dichiarazione di intenti, oltre che una frase di una canzone di Path, una scelta di cercare di rimanere sempre fedeli a se stessi, nonostante il mondo ci offra delle scorciatoie per ottenere quello che vogliamo, stando almeno a quello che intende Zerocalcare in persona, che ha raccontato la serie e la sua creazione alla CAE – Città dell’Altra Economia, in occasione del grande evento di lancio organizzato da Netflix.

“La storia di questa serie è nata prima di quella di Strappare Lungo i Bordi. Mi sono reso conto subito però che questa era più complicata da mettere in scena, e così ho dato precedenza a quella che è poi diventata la prima serie. Ho deciso di cominciare rimanendo più o meno nella mia confort zone, visto che Strappare Lungo i Bordi era basato su una storia che avevo già scritto. Qui invece si tratta di una storia nuova, che ha dei punti in comune con i miei fumetti e la mia storia personale, ma è una storia originale. Ho pensato che con la prima potevo introdurre il mondo, i personaggi, mentre con la seconda potevo addentrarmi in temi più complessi.”

Da autore che parte sempre da sé per raccontare il mondo, è naturale pensare che la storia di Questo mondo non mi renderà cattivo sia autobiografica. In realtà, Zerocalcare specifica: “Quello che accade nella serie è una specie di riassunto di quello che è accaduto anche a me. In particolare, il personaggio di Cesare non è una persona vera, non è un mio amico. È un insieme di persone che ho conosciuto, nella mia vita ci sono stati tanti Cesari. È un amico che è stato forzatamente assente dal quartiere e che una volta tornato non ha più punti di riferimento.”

La seconda avventura d’animazione di Zero, Secco e tutti i personaggi del Calcare-Verse mette sicuramente a dura prova lo Zerocalcare narratore, che si è trovato a lavorare su un formato ancora diverso, del momento che l’unità di racconto di Questo mondo non mi renderà cattivo  si muove sui 30 minuti a episodio: “Questa serie è più complessa della prima anche per il formato. Avevo timore che non riuscissi a reggere la durata di 30 minuti di questi episodi, perché un conto è portare avanti dai 5 ai 15 minuti di animazione, diverso è quando si ha a che fare con puntate così lunghe.”

Ma come ha fatto Zerocalcare a non diventare cattivo? “Sarebbe arrogante da parte mia dire che non sono diventato cattivo. Come quasi tutti, negli ultimi anni ho dovuto fare scelte, scendere a compromessi, ho sbagliato anche, ma in generale quello che dà come suggestione la serie, rispetto al non diventare cattivi, e quello che provo a fare, è dare risposte collettive ai problemi. Cercare di partire dall’idea di non lasciare indietro nessuno, anche quando le risposte collettive servono anche a quelli che stanno bene.”

Questo mondo non mi renderà cattivoLa caratteristica più identificativa dello stile del fumettista, che è stata traslata anche nelle serie animate, è la rappresentazione di alcuni personaggi con le fattezze di personaggi iconici della cultura pop. Che cos’è che guida queste scelte? “In genere lo faccio quando non ho molto tempo per disegnare un personaggio, ma già dall’inizio pensavo che, dal momento che abbiamo tutti più o meno gli stessi riferimenti, non mi serviva raccontare i dettagli di quel personaggio, ma mi bastava rappresentarlo come un personaggio che tutti conoscevamo. Mia madre è Lady Cocca da 16 anni, è una donna tenace e protettiva e con quell’aspetto tutti si immaginavano la scena di Robin Hood in cui protegge Lady Marian durante quella specie di partita a rugby. Lo stesso vale per la compagna di Sara. Sailor Saturn è la prima lesbica che noi ragazzi abbiamo mai visto in tv, e mi piaceva l’idea che identificandola così, tutti capivano che personaggio era.”

Come sempre capita, quando si ha a che fare con le storie di Zerocalcare, le risate, i siparietti comici, non sono l’unica caratteristica del suo linguaggio, che da sempre è molto votato all’osservazione della realtà e all’evidenziare i problemi politici e sociali con i quali ci confrontiamo ogni giorno. In Questo mondo non mi renderà cattivo, gli antagonisti sono identificati come nazisti, e a chi chiede come mai non usare una parola purtroppo più vicina alla nostra cultura (fascisti), Michele risponde: “Essere fascisti non evidentemente più un ostacolo per niente. Non c’è nessuna posizione preclusa a chi rivendica una discendenza ideologica con il fascismo, mente del nazismo si ha ancora un po’ paura. Non ne sono certamente contento, per me non è così, ma devo prendere atto con quello che succede nella realtà.”

Costituita da molti momenti meta-testuali, in cui lo Zero personaggio e lo Zero autore coincidono e si rivolgono direttamente al pubblico, la serie tocca anche il tema dell’utilizzo di determinate parole discriminanti. Nel dettaglio, Zero si rifiuta di pronunciare la N-word ma non fa lo stesso con altre parole che si usano purtroppo per denigrare gli omosessuali: “Faccio pronunciare la F-word solo a personaggi omofobi e deprecabili. In realtà credo che ci sia una grossa confusione su questo tema, secondo me ci sono delle cose che sono radicate all’interno della società. Io non ho la soluzione a questo problema, ma andrebbe sviscerato meglio riguardo ai prodotti di fiction, perché se da una parte penso che dovremmo tutti fare uno sforzo nella nostra vita di tutti i giorni, dall’altra credo che sterilizzare il linguaggio della fiction è qualcosa su cui ci dobbiamo interrogare. Non dico che non va fatto o che è un problema, ma a me interessa che i conflitti della vita vera siano messi in scena nei prodotti di fiction. Io rispetto il concetto di safe space, ma nei prodotti di fiction come dobbiamo comportarci? Non ho una risposta valida per tutti, ma mi piacerebbe che ci fosse una conversazione collettiva tra persone che si trovano dalla stessa parte. Perché se il dibattito si verifica tra persone che hanno finalità diverse non si può ragionare in maniera costruttiva.”

E dopo battute, riflessioni alte, considerazioni interessanti, memori del finale tragico di Strappare lungo i bordi, chiediamo a Zerocalcare: ma alla fine di Questo mondo non mi renderà cattivo c’è uno spiraglio di speranza? Con l’onestà intellettuale che lo caratterizza, il fumettista risponde: “Io sono una persona molto crepuscolare, non sono la persona più adatta a trovare la speranza”.

The Crowded Room, recensione della serie con Tom Holland

The Crowded Room, recensione della serie con Tom Holland

Ispirata dal romanzo-verità The Minds of Billy Milligan, pubblicato nel 1981 da Daniel Keyes, la nuova serie prodotta da Apple TV+ intitolata The Crowded Room dovrebbe rientrare nella categoria del cosiddetto thriller psicologico. Abbiamo scelto di adoperare il condizionale poiché anche dopo averla vista facciamo ancora fatica a decidere di cosa si tratti veramente. Il problema non sta tanto nel doverla affrancare a un genere specifico, quanto nel fatto che a qualsiasi di essi lo show scelga di avvicinarsi lo fa con una debolezza narrativa e nel tono da renderlo pressoché inutile.

The Crowded Room, la trama

Partiamo col raccontare l’ossatura della trama: nel 1979 il giovane Daniel Sullivan (Tom Holland) si rende colpevole di un atto criminoso nel centro di Manhattan. Una volta arrestato, il ragazzo inizia a essere interrogato da Rya Goodwin (Amanda Seyfried). L’impalcatura delle varie puntate si regge sui colloqui tra i due protagonisti, in un percorso a tappe temporali che avvicina lo spettatore alla verità su quanto successo ma anche sul passato doloroso di Daniel.

A poche settimane dall’uscita di Città in fiamme, un’altra serie ambientata nella New York del passato. Che Apple TV+ sia a corto di idee? La politica di adattare testi letterari in show televisivi ha pagato enormi dividendi a livello artistico a questa piattaforma di streaming, ma negli ultimi mesi questa stessa politica sta inflazionando il palinsesto con produzioni non all’altezza di quelle passate. Al timone di The Crowded Room troviamo il creator Akiva Goldsman, premiato con l’Oscar più di vent’anni fa per l’adattamento di A Beautiful Mind. Ebbene, quel piccolo grande “miracolo” di script realizzato per il biopic diretto da Ron Howard in questo caso proprio non riesce. Tutt’altro. Il problema è non è tanto che già dal trailer si può chiaramente intuire quale sia il twist su cui verte il duello psicologico tra i due personaggi principali. Il nocciolo della questione sta nel fatto che lo sviluppo narrativo per arrivare a tale scoperta è pressoché inesistente, dilatato a dismisura dentro una messa in scena come sempre accurata nella ricostruzione quanto mai veramente capace di interessare lo spettatore.

Il valore di un attore

Talvolta il valore di un attore emerge quando riesce ad elevare il tono di una produzione pur non avendo a disposizione un personaggio stratificato, o ancor meno una storia che catturi l’attenzione dello spettatore. In caso contrario, e tale purtroppo è il caso di Holland e della Seyfried, vengono esplicitati i limiti stessi dell’interprete, soprattutto quando si tratta di presenza scenica. Se però l’attrice candidata all’Oscar per Mank dimostra almeno la necessaria adesione al ruolo di Rya, Holland invece fallisce nel dotare Daniel di appigli che lo rendano interessante. Il fatto che in precedenti film fuori dall’universo di Spider-Man abbia regalato buone interpretazioni – pensiamo soprattutto a Heart of the Sea di Ron Howard – ci lascia sperare che possa maturare col passare del tempo per raggiungere livelli artistici più alti. Fatto sta che la sua prova in The Crowded Room testimonia comunque che una discreta quantità di lavoro deve ancora essere fatta. Nota di demerito va anche attribuita a Sasha Lane, la quale si sta facendo troppo incasellare nello stereotipo della donna problematica e fuori dagli schemi. Anche in questo caso l’attrice ha in passato dato prova di talento, speriamo riesca presto a dimostrare anche la propria versatilità.

Rimane piuttosto difficile trovare un motivo per consigliare The Crowded Room, show che fin dal pilot stanchissimo dimostra una debolezza evidente nel compattare la propria storia. Dalla falsa partenza la serie non si risolleva praticamente mai, a parte un paio di sequenze di discreta efficacia nelle ultime due puntate. ma davvero troppo poco per risollevare le sorti di un prodotto in cui nessuno sembra aver creduto mai veramente troppo.

Ryan Reynolds e Kenneth Branagh in coppia per un film action d’avventura

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Apple Original Films e Skydance stanno collaborando ancora una volta per portare un altro prodotto di qualità sugli schermi. Il nuovo progetto, Mayday, sarà interpretato da Ryan Reynolds e Kenneth Branagh in un emozionante film di azione e avventura. Il film sarà diretto da Jonathan Goldstein e John Francis Daley da una sceneggiatura che era stata conclusa prima dell’inizio dello sciopero, finora di grande impatto sulle produzioni statunitensi, della Writers’ Guild of America (WGA).

Mayday è basato su una presentazione originale di Goldstein e Daley, consegnata all’inizio dell’anno, il progetto ha iniziato a guadagnare una notevole attenzione dopo che Reynolds – che sta attualmente girando il prossimo capitolo cinematografico con protagonista il suo antieroe Deadpool in Deadpool 3 – ha fatto palese la sua volontà di essere coinvolto. Una data di inizio produzione non è stata ancora stabilita, ma sembra probabile che possa essere il prossimo impegno di Ryan Reynolds.

Il premio Oscar Kenneth Branagh si unirà a questo film d’azione dopo essere apparso nell’attesissimo film di Christopher Nolan, Oppenheimer, con Cillian Murphy nel ruolo principale. Branagh riprenderà anche il ruolo di Hercule Poirot in Assassinio a Venezia della Disney, l’ultimo capitolo della sua trilogia dedicata alle opere di Agatha Christie.

The Legend of Zelda: il film è in sviluppo alla Universal e Illumination

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L’enorme successo del film su Super Mario Bros, diventato di recente il secondo film d’animazione con il maggior incasso di tutti i tempi ha riacceso i riflettori sugli adattamenti animati di franchise videoludici di successo.

Secondo alcuni rumors pare che Universal e Illumination, la coppia artefice del successo di Super Mario bros, stia guardando con grande interesse ad un altro classico Nintendo, ovvero The Legend of Zelda, il cui ultimo capitolo, Tears of the Kingdom, sta avendo un enorme riscontro di pubblico. Anche se non abbiamo ancora troppi dettagli in merito a questa possibilità, l’affidabile scooper Jeff Sneider di The Hot Mic ha riferito che sta per concludersi un “grosso accordo” per sviluppare un film d’animazione basato sul gioco di avventura fantasy.

Per chi non lo sapesse, la serie è ambientata nella terra immaginaria di Hyrule e racconta la storia di un avventuriero di nome Link (che assomiglia molto a un elfo ma in realtà è un membro della razza Hylia) mentre tenta di salvare la principessa Zelda dalle grinfie del malvagio Ganon.

I giochi hanno generato di tutto, dai fumetti, ai giocattoli, a una serie animata di breve durata, e Zelda è una delle proprietà intellettuali più popolari e venerate in circolazione. Ci sono stati diversi tentativi precedenti di adattare la proprietà e nel 2018 si è parlato per un breve periodo di una possibile serie live-action di Adi Shankar di Castlevania in lavorazione per Netflix, ma da allora non abbiamo avuto alcun aggiornamento ufficiale. Probabilmente passerà molto tempo prima che sentiremo parlare di questo potenziale film per il cinema, ma assicuratevi di iscrivervi alla nostra newsletter per non perdervi tutte le nostre news!

Riverdale: Mark Consuelos tornerà per la stagione finale

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Riverdale: Mark Consuelos tornerà per la stagione finale

Riverdale è a metà della sua settima e ultima stagione, ma ha ancora molti assi nella manica. Mentre gli spettatori aspettano di vedere cosa riserverà la storia della serie per il finale, un membro del cast Mädchen Amick (Alice Cooper) ha rivelato che in questa stagione è orevisto un entusiasmante ritorno. Durante la sua recente apparizione in LIVE con Kelly e Mar , Amick ha confermato che Mark Consuelos tornerà nella serie riprendendo il ruolo di Hiram Lodge.

Nella sua intervista, la co-conduttrice di LIVE Kelly Ripa e Amick parlano scherzosamente di Conseulos, l’altro co-conduttore di LIVE, che torna a Riverdale, con Amick che dice che “ha molto potenziale”. Con tutta serietà, Amick e Consuelos esprimono la loro eccitazione per il suo ritorno, lodandosi a vicenda e condividendo un po’ di com’è stato riavere Consuelos sul set. Amick ha condiviso un video dietro le quinte di Consuelos che parla con il team dello show dopo aver concluso il suo episodio. Inoltre, Amick ha confermato di aver diretto l’episodio con il ritorno di Consuelos, che andrà in onda nelle prossime settimane, anche se la CW non ha ancora rivelato quale episodio sarà.

Chi è Hiram Lodge?

Soprannominato uno dei “papà sexy di Riverdale” all’inizio dello spettacolo, Hiram è un uomo d’affari con diversi legami con la mafia ed è il padre di Veronica (Camila Mendes). È l’amministratore delegato di Lodge Industries, un’azienda multimiliardaria che ha contribuito a mettere il nome Lodge sulla mappa. La ricca famiglia si trasferì da New York a Riverdale, anche se Hiram aveva in mente solo motivi loschi. Una volta che il Lodge è arrivato in città, Hiram ha iniziato a pianificare la sua acquisizione di Riverdale, volendo trasformarlo per renderlo “migliore”. Per gran parte dello spettacolo, Hiram è stato un presente antagonista che ha fatto tutto il necessario per portare avanti la sua agenda. Consuelos alla fine lasciò la serie alla fine della quinta stagione, con Hiram esiliato da Veronica. Sebbene Hiram possa essere andato via nel Riverdale del 2020 , la nuova cronologia degli anni ’50 è l’occasione perfetta per il suo ritorno.

Tutto quello che sappiamo sulla settima stagione di Rivedale

Riverdale è la serie tv del 2017 creata da Roberto Aguirre-Sacasa con K. J. Apa, Lili Reinhart, Camila Mendes, Cole Sprouse, Madelaine Petsch, Ashleigh Murray, Casey Cott, Toni Topaz, Vanessa Morgan, Mädchen Amick, Skeet Ulrich, Ross Butler, Charles Melton e Luke Perry.

Spider-Man: Across the Spider-Verse: finalmente disponibile il Funko Pop! di Miguel O’Hara

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Spider-Man: Across the Spider-Verse sta conquistando sia il botteghino che il cuore del pubblico. La straordinaria animazione, una vasta gamma di personaggi e l’eroismo di Miles (doppiato da Shameik Moore) hanno elevato il film a nuove vette degne di tutti gli elogi che sta ricevendo. E adesso Funko ha ora svelato un nuovo Pop! per omaggiare il film che ha le sembianze di Spider-Man 2099 aka Miguel O’Hara (doppiato da Oscar Isaac) per celebrare la seconda avventura nello Spider-Verse animato di SONY.

La nuova figura ha le sembianze del personaggio del film completo del suo caratteristico abito blu con linee rosse. La collezione presenta anche personaggi come Spider-Man India, Spider-Punk, una versione traslucida di Miles Morales che è già esaurita, Spider-Byte, Spider-Woman, Gwen Stacy e altri.

Spider-Man: Across the Spider-Verse, il film

Sony Pictures Animation ha ingaggiato Joaquim Dos Santos (Voltron: Legendary Defender, La leggenda di Korra), il candidato all’Oscar Kemp Powers (Soul) e Justin K. Thompson (Piovono polpette) per dirigere il film, utilizzando una sceneggiatura scritta da Phil Lord e Chris Miller (che tornano anche come produttori insieme a Amy Pascal, Avi Arad e Christina Steinberg) in collaborazione con David Callaham (Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci AnelliWonder Woman 1984).

Non è stato ancora confermato, ma sia Shameik Moore che la candidata all’Oscar Hailee Steinfeld dovrebbe tornare a doppiare rispettivamente Miles Morales e Gwen Stacy. Nel sequel dovrebbero ritornare anche gran parte degli attori che hanno prestato le loro voci nel primo film, tra cui Jake Johnson, Brian Tyree Henry, Lily Tomlin, Luna Lauren Velez, Zoë Kravitz, John Mulaney, Oscar Isaac e Kimiko Glenn. La voce del villain è, in originale, doppiata da Jason Schwartzman.

Star Wars: il film di Kevin Feige introdurrà il personaggio di Mara Jade Skywalker?

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Mara Jade Skywalker potrebbe finalmente trovare la strada per apparire sul grande schermo nel mondo di Star Wars. Anche se si tratta solo di un rumor, l’affidabile scooper @MyTimeToShineHello afferma che Jade apparirà nel film che è attualmente in fase di sviluppo a opera di Kevin Feige.

Abbiamo sentito per la prima volta accostare il nome di Feige al franchise di Star Wars quasi due anni fa, quando è stato annunciato che il produttore stava lavorando a un misterioso progetto del franchise Lucasfilm, ma quando non se n’è parlato alla Celebration e Kathleen Kennedy ha minimizzato il suo coinvolgimento, si è ipotizzato che fosse stato accantonato o forse addirittura abbandonato completamente. Ma non è così:

Jade è un famoso personaggio dell’Universo Espanso, che inizia la sua parabola in qualità di assassina personale dell’Imperatore prima di incontrare, ottenere rispetto e infine sposare Luke Skywalker. Il canone in realtà non consente al personaggio molto spazio di manovra, ma ci sono sempre altre opzioni quando si tratta di come presentarla.

Mara Jade Skywalker è un personaggio dell’universo espanso di Guerre Stellari. Al di fuori dei fumetti, è stata interpretata dalla modella Shannon McRandle, sul cui aspetto gli autori si sono basati nel creare i romanzi e i fumetti.

Mara Jade era una donna capace. Nella sua vita era stata una Mano dell’Imperatore, una contrabbandiera e in seguito una Maestra Jedi. Come servitrice di Palpatine, Mara svolgeva il volere dell’Imperatore, uccidendo molte persone come richiesto. Dopo la morte di Palpatine Mara ricevette un ultimo ordine, riguardante la morte di Luke Skywalker, ma invece di ucciderlo si dovette alleare con lui per sconfiggere il clone impazzito Joruus C’baoth. Jade si era poi alleata con Talon Karrde, diventando una dei suoi migliori agenti. Dopo un periodo di separazione, Mara e Luke si innamorarono, sposandosi nel 19 ABY. Fonte.

Swamp Thing: Bill Skarsgård potrebbe interpretare il protagonista

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Avevamo già riferito che Bill Skarsgård, noto per aver interpretato Pennywise in IT di Andy Muschietti, era entrato nell’orbita dei DC Studios, e adesso sembra che il film a cui parteciperà possa essere Swamp Thing.

Si ipotizzava che l’attore potesse essere in lizza per una nuova interpretazione del Joker, uno dei membri di The Authority, o forse anche essere il Batman in The Brave and the Bold, ma Jeff Sneider di The Hot Mic ha sentito che il versatile attore è stato in realtà adocchiato per interpretare Alec Holland, alias Swamp Thing!

Non sappiamo se Bill Skarsgård sia effettivamente in trattative per la parte, o se sia solo qualcuno a cui lo studio è interessato, ma sembra un po’ presto per il casting di questo progetto, dal momento che James Mangold, che scriverà e dirigerà il film, sta ancora lavorando al suo film biografico su Bob Dylan.

Swamp Thing è attualmente impostato per essere il film finale del capitolo 1 della DC, che includerà anche Gunn’s Superman: Legacy, un film incentrato su Batman e Robin chiamato  The Brave and the BoldSupergirl: Woman of Tomorrow e  diversi programmi TV.

Swamp Thing è un supereroe nei fumetti americani pubblicati dalla DC Comics.  Una creatura elementale umanoide/vegetale, creata dallo scrittore Len Wein e dall’artista Bernie Wrightson, Swamp Thing ha avuto diverse incarnazioni umanoidi o mostri in varie trame diverse. Il personaggio è apparso per la prima volta in House of Secrets#. Il personaggio è un mostro di palude che assomiglia a un tumulo antropomorfo di materia vegetale e combatte per proteggere la sua casa paludosa, l’ambiente in generale e l’umanità da varie minacce soprannaturali o terroristiche.

Lamezia International Film Fest: aperte le iscrizioni per il concorso internazionale cortometraggi

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Nell’ambito della nuova edizione del Lamezia International Film Fest, l’Associazione Culturale “Strade Perdute” bandisce il concorso per cortometraggi COLPO D’OCCHIO.
La sezione principale prevede il tema: Chi Sarò Io?

Colpo d’Occhio – Chi sarò io? Fantasie e realtà sulla convivenza fra l’uomo e l’intelligenza artificiale La millenaria ricerca intorno all’identità dell’essere umano sta affrontando una nuova sfida. Con lo sviluppo dell’intelligenza artificiale la domanda da porsi, adesso, è in divenire: chi stiamo diventando? E soprattutto a cosa servirà un essere umano in ambiti come il lavoro, la creatività, l’etica, la gestione del potere? Sarà capace di affrontare un “vuoto”, quantomeno iniziale, prima di un nuovo auspicabile assestamento? Al centro dell’indagine della sezione di Colpo D’Occhio – Concorso internazionale, questa è la domanda a cui viene chiesto di dare una risposta personale con un cortometraggio.

Chi Sarò Io? è solo il corpo centrale dell’intero concorso: sarà possibile partecipare anche con lavori che non siano collegati al tema AI, ma che, come ogni anno, possano spaziare attraverso i vari generi e le declinazioni narrative. La direzione artistica del concorso sarà curata dalla scrittrice e giornalista Cristiana Allievi.

Sono ancora in corso, inoltre, i laboratori con le scuole primarie di secondo grado e secondarie: corsi sulla comprensione del testo audiovisivo e per la finbalizzazione di cortometraggi interamente realizzati dagli studenti, che saranno proiettati durante il LIFF10.

Ideato e diretto da Gianlorenzo Franzì, già collaboratore di Cinematografo di RaiUno e membro di giuria dei Nastri d’Argento, il LIFF nasce nel 2007, e da allora ha ospitato e premiato artisti del calibro di Abel Ferrara, Peter Greenaway, Lars Von Trier, Carlo Verdone, Lina Wertmuller, Mario Martone e tantissimi altri. Fino a Toni Servillo e Ornella Muti, star del 2022, quando il LIFF, finanziato con Avviso Pubblico dalla Calabria Film Commission, ha trovato posto nel parco della Pedichiusa, in pieno centro storico di Lamezia.

Superman: Legacy, il casting nelle fasi finali, ecco gli ultimi attori in lizza!

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Sembra che la vasta ricerca per trovare i protagonisti di Superman: Legacy potrebbe finalmente volgere al termine. Secondo Deadline, il primo round di provini di persona per Clark Kent/Superman e Lois Lane dovrebbe svolgersi nel fine settimana della festa del papà o il lunedì o il martedì successivo, mentre i co-direttori dei DC Studios Peter Safran e James Gunn, che sta anche scrivendo e dirigendo il film – tenterà di restringere la rosa dei candidati.

Sulla base di questo rapporto, il nostro nuovo Superman sarà uno dei seguenti attori: Nicholas Hoult, David Corenswet o Tom BrittneyNel frattempo, Emma Mackey, Rachel Brosnahan e Phoebe Dynevor sono ancora in corsa per Lois. Per quanto riguarda altri ruoli come Lex Luthor e Jimmy Olsen, queste decisioni avverranno probabilmente dopo che saranno state prese le decisioni sui protagonisti, Superman e Lois. Vale la pena notare che i precedenti rumors si sono rivelati sbagliati, quindi non sappiamo per certo che due di questi sei attori finiranno per ottenere i rispettivi ruoli. 

Tutto quello che sappiamo su Superman: Legacy

Superman: Legacy non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting è attualmente in corso, con la speranza che venga fatto un annuncio ufficiale al Comic-Con di San Diego di quest’anno. Superman: Legacy uscirà nelle sale l’11 luglio 2025

Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro. “Superman: Legacy è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentarti la nostra versione di Superman che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e giochi”.

Bryan Cranston si ritira dalla recitazione?

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Bryan Cranston si ritira dalla recitazione?

Dopo più di vent’anni passati a intrattenere il pubblico sul palco e davanti alla telecamera, sembra che Bryan Cranston sia pronto ad abbandonare la recitazione. Trascorrere più tempo con sua moglie è il motivo per cui l’attore crede che potrebbe essere il momento per lui di allentare le cose. Durante una recente intervista con British GQ, Cranston ha spiegato che il 2026 potrebbe segnare l’ultimo anno della sua carriera di attore professionista, facendo sapere al pubblico che potranno apprezzeranno il suo talento solo nei nuovissimi progetti per i prossimi tre anni.

Ecco cosa ha detto Bryan Cranston sul ragionamento alla base della sua decisione: “Voglio cambiare ancora una volta il paradigma. Negli ultimi 24 anni, Robin ha condotto la sua vita aggrappandosi alla mia coda. È stata la persona in più, è stata la moglie di una celebrità. Ha dovuto cambiare e adattare la sua vita in base alla mia. Ne trae enormi benefici, ma non siamo uniformi. Voglio livellarlo. Lei lo merita.”

L’ultimo ruolo di Cranston è stato interpretare l’ospite di uno show televisivo antologico nel nuovo film di Wes Anderson, Asteroid City. La prossima uscita, presentata all’ultimo Festival di Cannes, racconterà attraverso diversi livelli di narrazione, una storia che i cui personaggi faranno parte di un’opera teatrale. Anderson utilizzerà diversi colori all’interno del film per far sapere al pubblico quali scene fanno parte della commedia e quali cose stanno realmente accadendo ai personaggi della storia. Cranston sarà affiancato da un cast corale costellato di star, come di solito si vede in alcuni dei film più riconoscibili di Wes Anderson. Il cast includerà Jason Schwartzman e Scarlett Johansson.

Come protagonista, Cranston ha dato una potente interpretazione nella recente serie televisiva drammatica, Your Honor (Vostro Onore). Nei panni del giudice Michael Desiato, l’attore interpreta una persona pronto a permettere alla legge e alla giustizia di prevalere alla fine della giornata. Tuttavia, tutto questo cambia un fatidico giorno quando scopre che suo figlio (Hunter Doohan) è stato coinvolto in un fatale incidente che ha causato la morte di un’altra persona. Michael deve fare una scelta e decidere se rimare leale e permettere a suo figlio di andare in prigione, o se infrangerà la legge a favore dei suoi interessi personali.

Ghostbusters: Firehouse, il primo poster “congela” l’iconico logo!

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Questa settimana sarà il 39° anniversario di Ghostbusters e quest’anno il prossimo film della serie, il sequel senza titolo Ghostbusters: Firehouse del ben accolto Ghostbusters: Afterlife, da noi noto con il titolo Ghostbusters: Legacy, renderà il periodo natalizio un po’ più inquietante. Ora, in onore del Ghostbusters Day di giovedì, la data in cui la commedia originale ha debuttato nel 1984, è uscito il primo poster del sequel senza titolo che sicuramente farà rabbrividire qualsiasi ghoul, spettro o fantasma.

Il poster, pubblicato sulle varie pagine dei social media di Ghostbusters, è il classico logo del franchise con un fantasma da cartone animato che passa attraverso un simbolo “vietato”. Tuttavia, questa volta il fantasma sembra essere completamente congelata. Ciò potrebbe indicare che il film si svolgerà durante i mesi invernali, forse anche a Natale. Ciò avrebbe senso data la data di uscita proprio fissata durante le vacanze di natale.

Ghostbusters: Legacy 2

 

Di cosa parla il nuovo film di Ghostbusters? 

C’è ancora molto macabro mistero che circonda la trama di questo nuovo film di Ghostbusters. Non ha ancora nemmeno un titolo ufficiale anche se il progetto è stato costantemente chiamato “Firehouse”. Questo ovviamente si riferisce all’iconico quartier generale di Ghostbusters a New York. Quello che sappiamo di questo sequel è che sarà una continuazione diretta di Afterlife e che McKenna GraceFinn WolfhardCarrie Coon e Paul Rudd stanno tornando per questa nuova avventura. Il nuovo cast include Kumail NanjianiPatton OswaltJames Acaster ed Emily Alyn Lind. Nell’aldilà è stato rivelato che Callie di Coon era la nipote di Egon ei suoi figli Phoebe e Trevor, interpretati da Grace e Wolfhard, erano pronti per iniziare la prossima generazione di Ghostbusters. La scena dopo i titoli di coda di Afterlife ha visto anche Winston di Ernie Hudson restituire il famoso Echo-1 al loro vecchio quartier generale dei vigili del fuoco a New York. Non è noto se Hudson tornerà per il nuovo film insieme ai suoi co-protagonisti Bill Murray e Dan Aykroyd.

Il sequel di Ghostbusters: Lagacy, che ha il titolo provvisorio di Ghostbusters: Firehouse, dovrebbe ancora arrivare nelle sale entro la fine dell’anno, il 20 dicembre 2023. Inoltre, il sequel farà il suo debutto nello stesso mese di altri progetti di alto profilo come come  WonkaAquaman e il regno perduto  Ghostbusters: Firehouse è diretto da Gil Kenan e si baserà su una sceneggiatura che ha scritto insieme a Jason Reitman. Il prossimo capitolo della storia della famiglia Spengler vedrà anche il ritorno del cast principale, tra cui Carrie Coon, Paul Rudd e Mckenna Grace, che in realtà è stato il primo membro del cast a confermare il suo ritorno. In precedenza era stato confermato che il  sequel sarebbe tornato ufficialmente a New York City, l’ambientazione originale del franchise.

The Witcher – Stagione 3: trailer ufficiale della serie Netflix

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The Witcher – Stagione 3: trailer ufficiale della serie Netflix

Netflix ha diffuso il trailer ufficiale della stagione 3 di The Witcher, l’atteso adattamento dell’omonimo videogioco targato Netflix Original che debutterà in streaming il 29 giugno.

Nella terza stagione mentre monarchi, maghi e bestie del Continente fanno a gara per catturare Ciri di Cintra, Geralt cerca di nasconderla, determinato a proteggere la famiglia appena riunita da coloro che minacciano di distruggerla. Incaricata di insegnare la magia a Ciri, Yennefer li conduce verso la fortezza di Aretuza, un luogo protetto in cui sperano di scoprire di più sui poteri inutilizzati della ragazza. Invece si rendono conto di essere giunti in un campo di battaglia, devastato dalla corruzione politica, dalla magia nera e dai tradimenti. Insieme dovranno difendersi e tentare il tutto per tutto o rischiare di perdersi di vista per sempre.

La terza stagione sarà composta da 8 episodi e sarà rilasciata questa estate in due parti  in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo: il volume 1 debutterà il 29 giugno con i primi 5 episodi, mentre il volume 2 il 27 luglio con gli ultimi 3 episodi.

 

The Witcher 3, la trama

Mentre monarchi, maghi e bestie del Continente competono per catturarla, Geralt conduce Ciri a nascondersi, determinato a proteggere la sua famiglia appena riunita da coloro che minacciano di distruggerla. Incaricata dell’addestramento magico di Ciri, Yennefer li conduce alla fortezza protetta di Aretuza, dove spera di scoprire di più sui poteri non sfruttati della ragazza; invece, scoprono di essere sbarcati in un campo di battaglia di corruzione politica, magia oscura e tradimento. Devono reagire, mettere tutto in gioco o rischiare di perdersi per sempre.

La showrunner e produttrice esecutiva è Lauren Schmidt Hissrich. Alla regia Stephen Surjik, Gandja Monteiro, Loni Peristere e Bola Ogun, mentre la sceneggiatura è opera di Mike Ostrowski, Javier Grillo-Marxuach, Tania Lotia, Haily Hall, Matthew D’Ambrosio, Clare Higgins, Rae Benjamin e Troy Dangerfield. The Witcher è stata girata tra Inghilterra, Italia, Galles, Croazia, Slovenia e Marocco, ed è prodotta da Tera Vale Ragan, Veselin Karadjov e Sasha Harris. Sono produttori esecutivi anche Steve Gaub, Matt O’Toole, Mike Ostrowski, Javier Grillo-Marxuach, Platige Films (Tomek Baginski e Jarek Sawko), Hivemind Content (Jason Brown e Sean Daniel).

Cast: Henry Cavill (Geralt di Rivia), Anya Chalotra (Yennefer di Vengerberg), Freya Allan (Principessa Cirilla di Cintra), Joey Batey (Ranuncolo), Myanna Buring (Tissaia), Eamon Farren (Cahir), Mimî M Khayisa (Fringilla), Royce Pierreson (Istredd), Anna Shaffer (Triss Merigold), Mecia Simson (Francesca), Tom Canton (Filavandrel), Mahesh Jadu (Vilgefortz), Graham McTavish (Dijkstra), Cassie Clare (Philippa), Hugh Skinner (Radovid), Wilson Mbomio (Dara), Lars Mikkelsen (Stregobor), Terence Maynard (Artorius),  Simon Callow (Codringher), Liz Carr (Fenn), Therica Wilson-Read (Sabrina), Safiyya Ingar (Keira), Rochelle Rose (Margarita), Michalina Olszanska (Marti), Robbie Amell (Gallatin), Jeremy Crawford (Yarpen), Bart Edwards (Emhyr), Aisha Fabienne Ross (Lydia), Christelle Elwin (Mistle) e Meng’er Zhang (Milva).

Secret Invasion: pubblicata la scena d’apertura della serie Disney+

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A seguito di una serie di indizi in codice, i Marvel Studios hanno ufficialmente rilasciato online la scena di apertura di Secret Invasion, e la sequenza ricca di tensione potrebbe semplicemente rivelare che un noto personaggio dell’MCU è stato sostituito da un agente dormiente Skrull.

Nella clip, vediamo Everett Ross (Martin Freeman) fare visita a un collega agente di nome Prescott (Richard Dormer), che cerca di convincerlo che gli Skrull stanno organizzando un’invasione su vasta scala della Terra. Ross è scettico, ma accetta di portare le informazioni a Nick Fury. A questo punto, sembra che qualcosa sia stato tagliato per preservare gli spoiler, ma la scena finisce con Prescott che affronta Ross a terra. Ha notato qualcosa che lo ha portato a sospettare che Ross fosse uno Skrull, forse?

Secret Invasion, la serie 

Samuel L. Jackson e Ben Mendelsohn riprenderanno i loro ruoli rispettivamente di Fury e Talos, e saranno affiancati da Olivia Colman, che si dice interpreterà un’incarnazione di Union Jack, ed Emilia Clarke, che potrebbe essere o meno raffigurante Abigail Brand. Kingsley Ben-Adir sarà il cattivo nei panni di Gravik. Ne cast di Secret Invasion rivedremo anche Cobie Smulders nei panni di Maria Hill, Don Cheadle nei panni di James “Rhodey” Rhodes e Martin Freeman nei panni di Everett K. Ross.Thomas Bezucha (Let Him Go) e Ali Selim (The Looming Tower) hanno diretto la miniserie, scritta da Kyle Bradstreet (Mr. Robot).

Secret Invasion sarà presentata in anteprima il 21 giugno 2023 su Disney+ e vede la partecipazione anche di Ben Mendelsohn, che riprende il ruolo di Skrull Talos, Olivia Colman, Emilia Clarke, Kingsley Ben-Adir, Christopher McDonald e Killian Scott. La serie di eventi comici crossover mette in mostra una fazione di Skrull mutaforma che si sono infiltrati sulla Terra per anni. La Smulders ha ripreso il ruolo in diverse foto Marvel tra cui Spider-Man: Far From Home, Captain America: Civil War e tutti i film degli Avengers. Di recente ha ricevuto ottime recensioni per la sua interpretazione di Ann Coulter in American Crime Story: Impeachment.

Ali Selim dirige la serie e ne è produttore esecutivo, insieme agli altri produttori esecutivi Kevin Feige, Jonathan Schwartz, Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Brad Winderbaum, Samuel L. Jackson, Ali Selim, Kyle Bradstreet e Brian Tucker. Bradstreet è anche la scrittrice principale e Jennifer L. Booth, Allana Williams e Brant Englestein sono co-produttori esecutivi.

The Batman – Parte 2: Joel Edgerton e Josh Hartnett si contendono un ruolo?

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I fan di The Batman si sono chiesti quale/i nuovo/i cattivo/i Matt Reeves potrebbe avere in mente per affrontare il Cavaliere Oscuro di Robert Pattinson nel previsto sequel The Batman – Parte 2, e se  dobbiamo credere ad un nuovo rumors emerso oggi, lo sceneggiatore/regista è pronto a presentare una nuova interpretazione di uno dei nemici più famigerati dell’iconico eroe DC.

Secondo John Rocha nell’episodio di questa settimana di The Hot Mic, Joel EdgertonObi-Wan Kenobi, Warrior ) e Josh HartnettSin City, 30 Days of Night ) sono stati presi in considerazione per il ruolo di Harvey Dent, alias Two-Face.Il co-conduttore Jeff Sneider non ne aveva sentito parlare e non sembrava troppo convinto, quindi è meglio non prendere troppo sul serio questo rumors.  Un personaggio come Due Facce avrebbe senso in un “BatVerse” più radicato di Reeves e aprirebbe sicuramente le porte ad alcune fantastiche trame provenienti dai migliori fumetti di Batman.

Tutto quello che sappiamo su The Batman – Parte 2

Quando è stata annunciata la nuova lista DCU, James Gunn ha confermato che i film di Reeves rimarranno separati dalla DCU, quindi questo film, insieme al sequel Joker: Folie à Deux di Todd Phillips, sarà considerato un racconto di “Elseworlds” Finora si sa poco della trama di The Batman – Parte 2, anche se Robert Pattinson tornerà nei panni del Cavaliere Oscuro protagonista. Il primo film ha preso in giro il Joker e ha lasciato vivo l’Enigmista imprigionato ad Arkham, quindi uno o entrambi questi iconici antagonisti potrebbero tornare nel nuovo film.

L’universo avrà un proprio spin-off Il Pinguino, personaggio interpretato da Colin Farrell e presente in The Batman. Se anche The Batman – Parte 2 dovesse avere successo, è probabile che si decida di espandere ulteriormente tale universo narrativo, includendo nuovi personaggi e nuovi villain, magari con opere a loro interamente dedicate. Al momento, oltre al ritorno di Il Pinguino e dell’Enigmista di Paul Dano, per The Batman – Parte 2 si vocifera che i villain possano essere il Joker brevemente interpretato da Barry Keoghan nel primo film e Clayface. Tale sequel è atteso in sala per il 3 ottobre 2025.

Best Movie Comics & Games: gli ospiti e il programma completo

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Arriva a Milano sabato 10 e domenica 11 giugno Best Movie Comics & Games, vera e propria fiera della cultura pop per un intero weekend dedicato a cinema, serie tv, fumetti, cosplay, games e anteprime per tutti gli appassionati. Sarà Superstudio Più ad ospitare l’evento in un’area di oltre 10.000 metri quadrati, per un weekend che si preannuncia imperdibile con un programma di assoluto interesse che ospiterà grandi nomi dell’entertainment a livello nazionale e internazionale, coinvolgendo attori, doppiatori, illustratori, scrittori, creator, cosplayer e gamer.

Tra i nomi più attesi, sarà a Milano la star internazionale Hafþór Júlíus Björnsson, ovvero “la Montagna” di Game of Thrones, che incontrerà il pubblico in diversi appuntamenti dedicati alla serie e alla sua carriera. Ricco il parterre di ospiti che riceveranno i Best Movie Award, i premi assegnati da Best Movie a personalità del mondo dello spettacolo che si sono distinte nel corso dell’anno. A essere premiati come Miglior Interprete Femminile e Maschile dell’anno saranno Margherita Mazzucco, l’indimenticabile Lenù della serie L’amica geniale nota anche per il personaggio di Santa Chiara nel film Chiara di Susanna Nicchiarelli, e Lorenzo Zurzolo, acclamato in serie come Baby e Prisma, oltre che per il suo ruolo in EO di Jerzy Skolimowski. Non potevano ovviamente mancare le star della serialità made in Italy ovvero il cast di Mare Fuori, che riceverà il Best Movie Award per la Miglior Serie Italiana alla presenza del regista Ivan Silvestrini e di Francesco Panarella, Enrico Tijani, Serena Codato e Vincenzo Ferrera.

Ospite d’onore della manifestazione è Cristina D’Avena, che ritirerà il Best Movie Icon Award e intratterrà il pubblico con un incontro dedicato alla sua carriera e un mini-live dei suoi strepitosi successi. Riceveranno il Best Movie Award anche Gianluca Gazzoli, tra le voci più note e ascoltate della radio italiana, che verrà premiato per il suo podcast n.1 in Italia Passa dal BSMT, e Chiara Fabiano, doppiatrice classe 2004 che negli ultimi anni ha prestato la voce a personaggi iconici come Eleven di Stranger Things e Mercoledì Addams nella serie Netflix creata da Tim Burton, premiata proprio come miglior doppiatrice.

Ma saranno presenti anche Zerocalcare, con un panel dedicato a Questo mondo non mi renderà cattivo (disponibile su Netflix dal 9 giugno) e Roberto Recchioni che con Michele Masiero, presenterà l’attesissimo crossover tra Dylan Dog e Batman, in uscita a fine giugno. E ancora dal mondo del fumetto arriva a Best Movie Comics & Games Leo Ortolani, il creatore di Rat-Man, nonché autore tra i più amati in Italia, con un panel dedicato al rapporto tra le sue tavole e il cinema, a cui interverrà anche l’attore Nicola Nocella.

Al mondo della nona arte e della letteratura sarà dedicato un intero spazio nella nuova Comics Arena, che ospiterà incontri oltre che sessioni dedicate ai firmacopie e meet&greet con gli autori. Tra gli ospiti: Claudio Sciarrone, tra i maggiori talenti internazionali del fumetto Disney con il suo recente TechnoldogyClaudio Chiaverotti, cui Best Movie Comics & Games rende omaggio in occasione dei 25 anni di Brendon; Elena Di Cioccio, che racconterà il suo esordio letterario con Cattivo SanguePaolo Bacilieri, in un incontro dedicato all’artista milanese Piero Manzoni, protagonista della sua ultima graphic novel Basta a ciascun giorno la sua penaMara Cerri, illustratrice della versione a fumetti de L’amica genialeSimone Tempia, l’autore di Vita con Lloyd, con il suo ultimo Il Piero o La ricerca di una felicità.

Ad arricchire il vasto programma di incontri anche i gamer e creator Teknoyd e Hontas G, protagonisti di un panel dedicato al mondo dei videogiochi e Himorta, cosplayer da oltre 1 milione di follower tra le più seguite d’Europa. Tra gli appuntamenti in programma, si parlerà anche del cinema che verrà con il panel dedicato a Hunger Games: la ballata dell’usignolo e del serprente, attesissimo prequel della saga di Hunger Games in arrivo nei cinema italiani in autunno per Notorious Pictures. Al panel saranno presenti Roberto Recchioni e la seguitissima tiktoker Martina Levato, grande esperta e appassionata della saga.

Il programma di Best Movie Comics & Games ospiterà inoltre due imperdibili anteprime. Si parte sabato 10 con  The Flash, il film sul Supereroe DC diretto da Andy Muschietti e interpretato da Ezra Miller, a Best Movie Comics & Games con una proiezione speciale: per la prima volta in Italia, infatti, sarà presentata la versione finale del film che arriverà nelle sale italiane dal 15 giugno per Warner Bros. Pictures. Domenica 11 sarà invece la volta dell’anteprima dei primi episodi di Bargain, miniserie made in Corea che segue un gruppo di sconosciuti intrappolati in un motel, in arrivo prossimamente su Paramount+, e già premiata a Cannes. Per gli spettatori più giovani, e non solo, ci sarà uno Special Screening di Super Mario Bros. – Il film, che sarà presentato assieme a dei contenuti speciali e inediti.

A impreziosire lo spazio del Best Movie Comics & Games sono anche alcune mostre per tutti gli amanti dell’arte pop: I mille volti di una storia, dedicata all’icona di Diabolik e realizzata in collaborazione con Astorina in occasione del 60° anniversario di Eva Kant, e una mostra su Mazinga, organizzata dalla Scuola del Fumetto di Milano, che celebra il 50° anniversario della saga del Grande Mazinga.

Ma le sorprese per il pubblico di tutte le età non sono finite. Ci sarà infatti un’area Lego con esposizioni, curata da Brianza LUG, dove i più piccoli potranno cimentarsi in costruzioni con i mitici mattoncini, un’area dedicata al gioco da tavolo rivolta agli appassionati con decine di tavoli dimostrativi, ma anche un’area games che ospiterà oltre 50 storici cabinati e numerose postazioni di retrogaming.

Il pubblico di Best Movie Comics & Games potrà inoltre mettersi alla prova con l’escape room da brivido dedicata a Mercoledì Addams, o vivere una horror experience con “Phobika”, spaventoso percorso in cui i più temerari dovranno cercare di raggiungere la via d’uscita.

Five Nights At Freddy’s: trailer dell’horror con Josh Hutcherson

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Five Nights At Freddy’s: trailer dell’horror con Josh Hutcherson

Universal Pictures Italia ha diffuso il trailer dell’annunciato Five Nights At Freddy’s, il nuovo horror prodotto dalla Blumhouse e con protagonista Josh Hutcherson

Riuscirete a sopravvivere per cinque notti? Il terrificante fenomeno dei videogiochi horror diventa un evento cinematografico da brivido: Blumhouse – la casa produttrice di M3GAN, The Black Phone e The Invisible Man – porta Five Nights at Freddy’s sul grande schermo. Il film segue una guardia giurata tormentata che inizia a lavorare al Freddy Fazbear’s Pizza. Mentre trascorre la sua prima notte di lavoro, si rende conto che il turno di notte da Freddy’s non sarà così facile da superare.

Il film è interpretato da Josh Hutcherson (Ultraman, The Hunger Games franchise), Elizabeth Lail (You, Mack & Rita), Piper Rubio (Holly & Ivy, Unstable), Kat Conner Sterling (Un fantasma in casa, 9-1-1), con Mary Stuart Masterson (Blindspot, Pomodori Verdi Fritti) e Matthew Lillard (Good Girls, Scream). Five Nights at Freddy’s è diretto da Emma Tammi (The Wind, Blood Moon) ed è scritto da Scott Cawthon, Emma Tammi e Seth Cuddeback. Gli iconici personaggi animatronici del film saranno creati dal Creature Shop di Jim Henson. Five Nights at Freddy’s è prodotto da Jason Blum e Scott Cawthon. I produttori esecutivi del film sono Bea Sequeira, Russell Binder e Christopher H. Warner. Universal Pictures presenta una produzione Blumhouse, in associazione con Striker Entertainment.

Creed III in streaming dal 9 giugno su Prime Video

Creed III in streaming dal 9 giugno su Prime Video

Creed III della MGM, di Chartoff-Winkler Productions, Proximity Media e Outlier Society, sarà disponibile in streaming su Prime Video a partire da domani 9 giugno in oltre 240 Paesi e territori nel mondo. Dopo l’uscita nelle sale cinematografiche globali, Creed III diretto, interpretato e prodotto da Michael B. Jordan è l’ultima novità per i clienti Amazon Prime, che in Italia beneficiano di spedizioni veloci, offerte esclusive e intrattenimento, incluso Prime Video, con un solo abbonamento al costo di €49,90/anno o €4,99/mese.

Al suo debutto il 3 marzo, Creed III ha segnato un record al botteghino con un incasso di 58,6 milioni di dollari, oltre a diventare il più alto debutto di sempre negli Stati Uniti per un film che tratta tematiche sportive, ed è attualmente a 275 milioni di dollari nel box office mondiale. Creed III è stato apprezzato da pubblico e critica, e su Rotten Tomatoes è stato certificato Fresh con l’89% di valutazioni positive, con un gradimento di livello A- sul portale CinemaScore.

Il film racconta di Adonis Creed (Michael B. Jordan) che, dopo aver dominato nel mondo del pugilato, ha raggiunto grandi risultati sia nella sua carriera che nel privato. Quando un suo ex amico d’infanzia ed ex prodigio della boxe Damian Anderson (Jonathan Majors) esce di prigione, dopo aver scontato una lunga condanna, Donnie si ritrova faccia a faccia sul ring con lui che è desideroso di dimostrare che merita un posto sul ring. Il confronto tra ex amici è più di una semplice lotta. Per pareggiare i conti, Adonis deve mettere in gioco il suo futuro per combattere contro Damian, un combattente che non ha nulla da perdere.

Creed III è il terzo capitolo del franchise di successo ed è il debutto alla regia di Michael B. Jordan. Il film è interpretato da Jordan, Tessa Thompson, Jonathan Majors, Wood Harris, Mila Davis-Kent, Florian Munteanu e Phylicia Rashad. Keenan Coogler & Zach Baylin hanno scritto la sceneggiatura, basata su una storia di Ryan Coogler e Keenan Coogler & Baylin. Creed III è prodotto da Irwin Winkler, Charles Winkler, William Chartoff, David Winkler, Ryan Coogler, Michael B. Jordan,  Elizabeth Raposo, Jonathan Glickman e Sylvester Stallone.

Disponibile anche la colonna sonora ufficiale di Creed III, con nuove tracce di artisti come J. Cole, Big Sean, Kehlani e J.I.D, Ari Lennox, Bas, EARTHGANG, Lute, Cozz e Omen. Dreamville è produttore esecutivo (Candace Rodney, Adam Roy), insieme a Proximity Media (Ryan Coogler, Ludwig Göransson, Archie Davis), Outlier Society (Michael B. Jordan) e l’executive music producer Frank Brim. La colonna sonora originale del film è composta da Joseph Shirley ed è disponibile su Sony Music Masterworks.

30 giorni di buio: trama, cast e curiosità sul film horror

30 giorni di buio: trama, cast e curiosità sul film horror

Nonostante siano stati raccontati in tantissimi modi diversi, i vampiri rimangono sempre tra le creature più spaventose e affascinanti che il cinema può offrire. Poche cose fanno infatti paura quanto questi esseri tornati sulla terra per succhiare letteralmente via la vita da quanti hanno la sfortuna di divenire loro prede. Una delle poche cose che notoriamente possono sconfiggere i vampiri è la luce del sole, ma cosa accade se anche questa viene meno? È ciò che succede nel film horror del 2007 30 giorni di buio, diretto da David Slade (che tornerà a dirigere vampiri con The Twilight Saga: Eclipse) e prodotto dal leggendario Sam Raimi.

Il film è tratto dall’omonima serie a fumetti di Ben Templesmith e Steve Niles, pubblicata nel 2002 dopo che i due non erano riusciti a vendere la loro storia per il cinema. Grazie al successo ottenuto, sul grande schermo il loro racconto vi è infine arrivato comunque, riscuotendo anche un grande successo presso gli appassionati del genere. Ciò ha portato ad un rinnovato interesse nei confronti dei vampiri, nonché al proseguimento delle storie scritte dai due autori. Del film, infatti, esiste anche un prequel di 30 minuti intitolato Blood Trails, ambientato due giorni prima degli avvenimenti del film.

Successivamente è stato realizzato un sequel, intitolato Dark Days e basato sull’omonimo seguito a fumetti. Un’ulteriore cortometraggio dedicato a tale contesto è infine stato girato con il titolo di Dust to Dust. Si tratta dunque di un universo narrativo che va ben oltre il solo lungometraggio originale, e che ancora oggi attira sempre nuovi appassionati. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

30 giorni di buio: la trama del film

La vicenda si svolge nella città di Barrow, in Alaska. Qui gli abitanti si preparano ora al classico periodo dell’anno dove per ben trenta giorni non vedranno la luce del sole, costretti a vivere di solo buio. Fortunatamente, ciò non impedisce alla cittadina di disporre di diversi mezzi di comunicazione, che le permettono di rimanere in contatto anche con le vicine zone abitate. Qualcuno, tuttavia, inizia proprio a sabotare tutto ciò, portando Barrow al più completo isolamento. Lo sceriffo Eben Oleson ed il suo vice Billy Kitka iniziano dunque ad indagare su tali misteriosi eventi.

A dare loro una mano ci sarà, anche se controvoglia, Stella Oleson, ex moglie di Eben e rimasta bloccata lì a Barrow proprio in seguito agli strani sabotaggi. Ben presto, i due tutori della legge e la donna si trovano di fronte ad un orrore che va al di là della loro immaginazione. La cittadina, ormai immersa nel buio più totale, viene infatti invasa da un’orda di vampiri affamati, che sfruttano l’assenza di luce per cibarsi senza ostacoli di tutti i presenti. A guidare tali creature vi è Marlow, il più malvagio tra i vampiri. Per poter sopravvivere a quei trenta giorni, Eben e i superstiti dovranno escogitare quanto prima un valido piano.

30 giorni di buio film

30 giorni di buio: il cast del film

Ad interpretare l’intrepido sceriffo Eben Oleson, vi è l’attore Josh Hartnett, celebre per film come Slevin – Patto criminale e Black Dahlia. Attratto dalla storia e dal suo personaggio, egli si allenò a lungo al fine di poter eseguire personalmente quanti più stunt possibile, evitando di farsi sostituire da controfigure. Accanto a lui, nei panni dell’ex moglie Stella Oleson, vi è invece Melissa George, celebre per la serie Alias, dove ha interpretato Lauren Reed. Come il collega, anche lei ebbe modo di eseguire personalmente molti dei suoi stunt, in particolare quelli alla guida di auto. L’attore Manu Bennett è invece il vice-sceriffo Billy Kitka.

Ad interpretare il malvagio vampiro Marlow vi è invece il celebre attore Danny Houston, il quale ha raccontato di aver a lungo desiderato di poter recitare nei panni di una creatura simile. Lui e tutti gli altri attori presenti nei panni dei vampiri, oltre a sottoporsi ad ore di trucco, hanno dovuto imparare una speciale lingua, inventata appositamente per questo film. L’attore Mark Boone Junior è invece presente nei panni di Beau Brower, lo spazzaneve della città. Elizabeth Hawthorne è invece Lucy Ikos, mentre Mark Rendall è Jake Oleson, fratello minore di Eben.

30 giorni di buio: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. 30 giorni di buio è infatti disponibile nei cataloghi di Infinity+, Now e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 8 giugno alle ore 21:15 sul canale Italia 2.

Fonte: IMDb

Film in uscita: Transformers – Il risveglio, Denti da Squalo e molti altri!

Questo giovedì 8 giugno 2023 in arrivo ben sei novità e anche un grande classico. Torna infatti al cinema in versione originale e sottotitolata, grazie alla distribuzione di Academy Two, la commedia di culto Animal House diretta da John Landis. Un’occasione davvero unica per far scoprire, ai più giovani, uno dei più grandi talenti comici del cinema americano tragicamente morto all’età di 33 anni e com’è nata la moda dei Toga Party. Intanto in sala c’è già Transformers – Il risveglio, il settimo capitolo della saga tratta dall’omonima  linea di giocattoli Hasbro e Takara Tomy.

Vediamo insieme i film in uscita da noi l’8 giugno 2023. 

Animal House

Questa pellicola del 1978 fu il trampolino di lancio per la carriera di John Belushi e di una nuova generazione di attori formata da Tom Hulce, Tim Matheson, Kevin Bacon e Karen Allen. Animal House parla della rivalità fra due confraternite di un college statunitense. Da un lato gli Omega, belli ricchi e fortunati e dall’altro lato i Delta, squattrinati, senza regole e festaioli. Questa commedia è uno dei film più divertenti della storia del cinema, inserito dall’American Film Institute tra le 100 migliori commedie di tutti i tempi.

Blu e Flippy – Amici per le pinne

Blu e Flippy – Amici per le pinne è la fusione tra il mito di Tarzan e Mowgli ma ambientato nel mondo sottomarino come La Sirenetta. Questo film d’animazione è una co-produzione tra Russia, Germania e Turchia e diretto dal regista Mohammad Kheyrandish e mostra l’incredibile storia di un bambino cresciuto tra i delfini. Quando un aereo precipita in mare dei delfini salvano il protagonista Blu e lo accudiscono come se fosse un figlio. Il bambino cresce e vive una vita spensierata sotto le onde, fino a quando un mostro malvagio prende il potere della fauna marina. Blu viene esiliato sulla terraferma, dove un capitano lo accoglie e intraprende un viaggio per risolvere il mistero della sua vera identità.

C’è di nuovo la valigia sul letto

Dopo le disavventure del 2010 in La valigia sul letto, la banda di antieroi composta da Eduardo Tartaglia, Veronica Mazza, Biagio Izzo, Francesco Procopio e Maurizio Casagrande torna con un nuovo film. C’è di nuovo la valigia sul letto scritto e diretto dallo stesso Tartaglia, è ambientato in Cilento, racconta la nuova missione impossibile di Achille. Dopo più di 10 anni dal precedente capitolo, l’insolito gruppo si imbatterà in una emergenza nazionale che li vedrà affrontare i servizi segreti, la criminalità organizzata e una montagna di denaro.

Denti da Squalo

Scritto da Valerio Cilio e Gianluca Leoncini, la storia di Walter sembra una favola moderna in cui lo squalo, citato nel titolo, è anche una rappresentazione metaforica della paura. Nel cast ci sono l’attrice e imitatrice Virginia Raffaele nel ruolo di madre di Walter e due attori navigati come Claudio Santamaria, come padre di Walter, ed Edoardo Pesce il malavitoso Er Corsaro proprietario della piscina con dentro lo squalo. Prodotto da Gabriele Mainetti, Denti da Squalo è il film d’esordio di Davide Gentile, classe 1985, che fino a qui si era misurato solo con la regia di cortometraggi. Chissà se abbiamo trovato un nuovo regista da tenere occhio, di certo io consiglio questo film italiano che è la perfetta fusione il tra coming of age e thriller.

Mindcage – Mente criminale

Gli agenti Jake Doyle e Mary Kelly, gli attori Martin Lawrence e Melissa Roxburgh sono impegnati nella ricerca di un serial killer, che sembra imitare i crimini commessi da un altro assassino già incarcerato. I due detective si ritrovano costretti a chiedere aiuto allo stesso killer “The Artist”, interpretato dal poliedrico John Malkovich, che si trova in una prigione d’alta sicurezza. Mindcage – Mente criminale è un thriller psicologico del regista Mauro Borrelli.

Olga

Questo film è stato presentato alla Semaine de la Critique durante durante il Festival di Cannes 2021 dove ha vinto il Premio SACD, oltre ad essere stato selezionato per gareggiare agli Oscar 2022 nella categoria Miglior film internazionale in rappresentanza della Svizzera. Ambientato sullo sfondo delle proteste di Euromaidan in Ucraina alla fine del 2013, Olga è la storia di una ginnasta quindicenne alle prese con la sua doppia identità: è sia svizzera che ucraina. A causa delle minacce di morte e le aggressioni verso sua madre, giornalista che indaga sulla corruzione dei burocrati sotto la presidenza di Yanukovich, spingono la ragazza a rifugiandosi in uno chalet svizzero che appartiene alla famiglia del padre. Il regista di origine francese Elie Grappe per i ruoli delle giovani atlete ha scritturato delle vere ginnaste, anche la protagonista Olga infatti è interpretata dalla ginnasta professionista Anastasia Budiashkina.

Prigione 77

Dal regista de La isla mínima Alberto Rodrìguez arriva nelle nostre sale il suo nuovo film con protagonista Miguel Herrán, il noto Rio di La casa di carta. Prigione 77 è una vera storia ambientata durante la cosiddetta “Transizione”, il periodo storico in cui la Spagna abbandonava il regime dittatoriale del generale Francisco Franco per arrivare a una costituzione che consacrava uno Stato sociale e democratico. Il protagonista è Manuel, un giovane contabile che rischia una condanna sproporzionata per il reato commesso. Assieme ad un gruppo di carcerati fonda un movimento comune a tutte le prigioni che combatte per la giustizia.

Povere Creature! trailer ufficiale e nuovo poster del film di Yorgos Lanthimos

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Il primo trailer ufficiale dell’adattamento dell’acclamato regista Yorgos Lanthimos (The Lobster, Il sacrificio del cervo sacro) dell’omonimo romanzo bestseller di Alasdair Gray, Povere Creature!, che funge da rivisitazione ancora più contorta del classico romanzo horror di fantascienza di Mary Shelley, sarà online domani, ma oggi abbiamo la possibilità di vedere il primo teaser, che ci introduce a nuove immagini del film ed alla sua atmosfera, caratterizzata da ambienti e colori molto particolari.

Il film è descritto come “un racconto vittoriano di amore, scoperta e audacia scientifica, Povere Creature! racconta l’incredibile storia di Belle Baxter, una giovane donna riportata a vita da uno scienziato eccentrico ma brillante.” Sotto la sua protezione, Bella diventa desiderosa di imparare e conoscere il mondo. Attratta però dalla mondanità, la giovana deciderà di scappare con Duncan Wedderburn, un astuto e dissoluto avvocato, in una vorticosa avventura attraverso i continenti. Libera dai pregiudizi del suo tempo, Bella farà dunque di tutto per difendere la propria uguaglianza rispetto agli altri.

Emma Ston interpreta la giovane donna, mentre in Povere Creature! recitano anche Willem Dafoe, Mark Ruffalo, Ramy Youssef, Christopher Abbott, Jerrod Carmichael, Margaret Qualley, Suzy Bemba, Kathryn Hunter e Wayne Brett. Alla sceneggiatura vi è invece Tony McNamara, autore anche del precedente film di Lanthimos, La favorita. Il film rappresenta inoltre anche la seconda collaborazione tra il regista e la Stone, che torneranno a lavorare insieme anche per il prossimo già annunciato film di Lanthimos, AND. In attesa di poter sapere di più anche su quel progetto, la Searchlight Pictures, che si occupa della distribuzione del film, ha annunciato che la data d’uscita in sala di Povere Creature! è fissata all’12 ottobre di quest’anno.

Di seguito, ecco il nuovo poster del film:

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Questo mondo non mi renderà cattivo: recensione della serie di Zerocalcare

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“Questo mondo non mi renderà cattivo”. Una frase di una canzone che dà il titolo alla serie Netflix, ma anche un proposito. E prendere una decisione del genere richiede coraggio, soprattutto quando un po’ il mondo lo hai girato e sai quanto può essere difficile rimanere delle persone “per bene” di fronte a ingiustizie, soprusi e sfortune varie ed eventuali a cui il suddetto mondo ci mette di fronte. È la decisione che prende Zero, alterego di Zerocalcare, nella nuova serie di Netflix, disponibile dal 9 giugno con 6 episodi di animazione prodotta ancora una volta da Movimenti Production, in collaborazione con BAO Publishing e ovviamente della piattaforma della grande N rossa.

Questo mondo non mi renderà cattivo, la trama

Protagonisti di questa seconda avventura animata del fumettista di Rebibbia sono ancora una volta Zero, Secco e Sara. In una situazione sociale complicata, in cui il quartiere è teatro di forti scontri (per il momento solo ideologici) in merito alla legittimità di un centro di accoglienza vicino a una scuola, Zero ritrova Cesare, un suo vecchio amico che dopo tantissimi anni in comunità, torna a casa ma fatica a ritrovare il ritmo. Dal canto suo, Zero, che in quegli anni ha costruito una solida carriera facendo fumetti e distinguendosi, suo malgrado, dalla massa di scapestrati del quartiere, vorrebbe fare qualcosa per aiutarlo, ma si rende conto che non sa più nulla di quello che una volta era un suo caro amico.

Tornare ai frame animati con le immagini e lo stile inconfondibile di Zerocalcare è confortante. Siamo in un mondo che, per quanto nuovo e per molti aspetti metaforico, ci è familiare perché come in Strappare lungo i bordi, siamo davanti a personaggi che abbiamo imparato a conoscere prima dalle tavole a fumetti. Questo mondo non mi renderà cattivo è quindi un territorio “amico” per tutti coloro che amano sia Zerocalcare che il suo modo di raccontare.

Questo mondo non mi renderà cattivo recensione serie netflixLa seconda volta nel Calcare-Verse

Questa seconda incursione nel Calcare-Verse porta con sé una serie di elementi a favore del grande investimento che Netflix, Movimenti e BAO stanno facendo su questo progetto. Questo mondo non mi renderà cattivo è infatti un perfezionamento, dal punto di vista tecnico, di quanto già visto in Strappare lungo i bordi. L’animazione ha fatto un passo in avanti, implementando diverse tecniche mixandole in maniera organica e valorizzando maggiormente espressioni e movimenti, si lavora anche più di astrazione, dato che moltissimi dei momenti migliori della serie (limitatamente alle 4 puntate visionate) sono ambientate in angoli della mente, durante le non poche elucubrazioni meditabonde del personaggio di Zero.

Immancabile è il personaggio dell’Armadillo (Valerio Mastandrea), che continua a essere per il protagonista bussola morale e ancora con la realtà; l’Armadillo non è solo un contro-campo della sua stessa coscienza, è anche quella parte di sé (molto divertente, c’è da ammettere) che lo tiene sempre con i piedi per terra e che allo stesso tempo offre i migliori momenti meta-testuali in cui lo Zero personaggio e lo Zero autore coincidono e parlano direttamente al pubblico (la parentesi sulla dizione è senza dubbio un momento molto divertente).

Il sistema di riferimento di Zerocalcare è quello popolare, condiviso, vissuto e amato da tutti i suoi lettori, un gruppo così trasversale e ricco che lo stesso autore fatica a comprenderlo (è plausibile che molti sostenitori dell’estrema destra siano anche avidi lettori delle pagine di Zerocalcare). E forse proprio per questo cerca a suo modo di farsi capire da tutti, offrendo continuamente riflessioni esistenziali su qual è il nostro posto nel mondo, quale il nostro ruolo, quali le nostre scelte.

Poco racconto, tante parentesi

Questa continua ipotassi di pensiero denuncia però una incapacità narrativa sulla lunga distanza; Questo mondo non mi renderà cattivo svela quello che forse è il difetto anche di Zerocalcare fumettista. Per quanto sia denso e interessante quello che racconta, si tratta sempre di piccole parentesi, attaccate a un flusso narrativo mai effettivamente robusto e interessante. Sono più le singole tavole a generare interesse e partecipazione, che il volume per intero. E a differenza di Strappare lungo i bordi, che era la ri-narrazione de La Profezia dell’Armadillo, la storia di Questo mondo non mi renderà cattivo sembra attingere a tanti spunti di riflessione e concetti visivi che l’autore ha seminato in tante delle sue opere (si riconosceranno sicuramente le “macerie” e il “polpo”), aumentando quindi la sensazione di trovaci di fronte a una serie di piccole storie, parentesi e discorsi brevi, messi insieme in maniera pretestuosa. Il che non toglie certo il piacere di immergerci nel Calcare-Verse, ma allo stesso tempo denota dei limiti relativi alla capacità di raccontare tout court.

Quello che invece Zerocalcare riesce a fare ancora una volta bene, forse meglio di tutti, è dare voce alla sensazione di disagio e inadeguatezza, male principe indiscusso del nostro tempo. Questo mondo non mi renderà cattivo si fa portavoce della difficoltà di “rimanere se stessi in mezzo alle contraddizioni della vita”; è quello che prova a fare Zero, ritrovando Cesare, confrontandosi con Secco, discutendo con Sara. In fondo è quello che proviamo a fare tutti noi, ogni giorno, quando veniamo messi davanti al rischio di scegliere la strada facile, piuttosto che quella giusta.

I produttori di Across the Spider-Verse sulla stanchezza da supereroi: “l’importante sono le storie”

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L’espressione “stanchezza da supereroe” è entrata nel lessico culturale ormai da tempo. Come concetto, si riferisce all’idea che, mentre i film basati sui fumetti sono stati di grande successo per un periodo, ora hanno iniziato a stancare il loro pubblico, portando anche ad una qualità percepità come sempre inferiore. Una teoria supportata dai risultati al box office dei film Marvel e DC non particolarmente entusiasmanti. Per Christopher Miller e Phil Lord, sceneggiatori e produttori del più recente cinecomic arrivato in sala, Spider-Man: Across the Spider-Verse, il problema non è però la quantità di film, bensì le loro storie.

Durante un’intervista a Rolling Stones, i due hanno parlato di tale fenomeno, notando ad esempio come Guardiani della Galassia Vol. 3 sia un perfetto esempio di come dovrebbe essere un film di supereroi. “In Guardians of the Galaxy, ti sembra che questi disadattati abbiano trovato la loro famiglia. Ed è quello che stai guardando. Ecco perché quei film sono amati”, ha affermato Lord. “Non credo che esista una stanchezza da supereroi, credo che sia più un caso di ‘film che sembra un altro film che ho visto una dozzina di volte prima’”, ha poi aggiunto Miller.

Se stai usando la stessa struttura della storia, lo stesso stile, lo stesso tono e la stessa atmosfera dei film e degli spettacoli che sono venuti prima, non importa di che genere si tratti. Sarà sempre noioso per le persone.” Lord si dice d’accordo, sottolineando che “non può essere tutta una gratificazione immediata e, per usare un’espressione del wrestling, un “pop da quattro soldi” per ottenere una reazione dal pubblico senza un’adeguata costruzione o una significativa posta in palio. Il pubblico al cinema non può accontentarsi di easter eggs o particolari colpi di scena e neanché dei grandi pericoli del multiverso“.

“Si preoccupano solo della relazione tra Rocket Raccoon e Groot. E per questo tale storia è così radicata nei genitori e nei bambini. Con l’ultimo film [Across the Spider-Verse] ci è stato che doveva concentrarci sulle varianti di Spider-Man, perché quella era la cosa eccitante. Ma noi non eravamo d’accordo. Perché la cosa che sembra piacere a tutti sono le scene più tranquille con Miles e sua madre e suo padre. Il pubblico ne ha mai abbastanza. E sono così felice che siamo rimasti fedeli a ciò che il pubblico ci stava dicendo”.

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Arnold Schwarzenegger ha discusso con James Cameron sulla battuta più iconica di Terminator

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La nuova serie documentario Arnold, disponibile su Netflix sta offrendo un tuffo nella vita dell’attore ed ex governatore della California Arnold Schwarzenegger, e ovviamente gran parte del documentario si concentra sulla sua carriera davanti alla telecamera. Schwarzenegger è un’icona nel mondo dei film d’azione, avendo recitato in film come Predator, True Lies e Terminator. Quest’ultimo film viene affrontato nel dettaglio nel corso della serie, con Schwarzenegger che rivela di aver litigato con il regista e co-sceneggiatore James Cameron per uno dei momenti più importanti del film.

La celebre battuta “I’ll be back” è stata ripetuta da milioni e milioni di fan del cinema nel corso degli anni, ma l’attore inizialmente non voleva proprio dirla. Nella serie Cameron spiega infatti che lui e Schwarzenegger avevano difficoltà ad arrivare a quale battuta dire, dal momento che all’attore non piaceva quello che c’era nella sceneggiatura. “A un certo punto, nel bel mezzo delle riprese, stiamo girando questa scena della stazione di polizia. La battuta era: ‘I’ll come back.’ Non doveva essere affatto un grande momento”, ha detto Cameron. “Doveva letteralmente essere, a prima vista, un ‘Nessun problema, tornerò’. Per qualche ragione, – ha spiegato Cameron – Arnold non la diceva. Allora ho detto: “Beh, dì solo ‘I’ll be back’. Rendila più semplice”.

Arnold Schwarzenegger ha però poi spiegato che sentiva che qualcosa come “I’ll be back” non avrebbe avuto senso per il suo personaggio, in quanto si tratta di un robot. Pensava invece che “I will be back” sarebbe stato più robotico e più vicino a ciò che avrebbe detto il personaggio. Al che Cameron ha risposto “Sei tu lo scrittore?’“, ha detto Schwarzenegger. “E io ho detto, ‘No.’ E lui ha detto: ‘Beh, non dirmi come si scrive, cazzo’“. Cameron ha dunque vinto la discussione e “I’ll be back” è diventata non solo una delle battute più memorabili del film Terminator, ma anche una delle citazioni cinematografiche più amate nella storia del cinema.

Fonte: ComicBookMovie

Thor: Love and Thunder, Chris Hemsworth ammette che è un film “troppo sciocco”

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Chris Hemsworth, che interpreta Thor nel Marvel Cinematic Universe dal 2011, ha ammesso che Thor: Love and Thunder, il quarto film dedicato alla potente divinità nordica, nonostante un guadagno di 760 milioni di dollari nel mondo, potrebbe essere stato troppo sciocco per il pubblico. In un’intervista con GQ, Hemsworth ha rivelato che anche gli amici dei suoi figli avevano molto da ridire sul blockbuster del 2022. “Sono un gruppo di bambini di otto anni che criticano il mio film. ‘Pensavamo che questo avesse troppo umorismo, l’azione era bella ma gli effetti visivi non erano così buoni.’ Rabbrividisco e rido allo stesso modo“, ha dichiarato l’attore.

Hemsworth ha continuato ammettendo che lui e il team creativo dietro Thor: Love and Thunder si sono lasciati trasportare da alcuni aspetti del film, come il suo tono disparato. “Penso che ci siamo semplicemente divertiti troppo. È diventato troppo sciocco. È sempre difficile essere al centro di tutto e avere una prospettiva reale… Adoro il processo, è sempre una corsa. Ma semplicemente non sai come le persone risponderanno“. Questa presa di coscienza da parte di Hemsworth fa eco a commenti precedenti, in cui affermava che un quinto film di Thor dovrebbe essere drasticamente diverso.

Discutendo del franchise, l’attore ha infatti notato che i primi due film di Thor avevano un tono abbastanza simile, poi il terzo e il quarto film hanno adottato un approccio più comico al personaggio. “L’ho già detto prima, ma quando diventa troppo familiare, penso che ci sia il rischio di diventare pigri perché so cosa sto facendo“, ha detto. L’attore ha inoltre affermato che ha più senso andare in una direzione completamente diversa per un potenziale quinto film. “Non so nemmeno se sarò invitato di nuovo, ma se lo fossi, penso che dovrebbe essere una versione drasticamente diversa nei toni, tutto”.

Sebbene un quinto film non sia stato ancora annunciato ufficialmente, Hemsworth ha dichiarato che tornerà nell’MCU se la Marvel lo vorrà. Confrontando il suo viaggio con l’Iron Man di Robert Downey Jr. e il Captain America di Chris Evans, Hemsworth ha detto: “Sento che probabilmente dovremmo chiudere la sua storia se lo facessi di nuovo, capisci cosa intendo? Sento che probabilmente sarebbe il finale, ma non è basato su qualcosa che qualcuno mi ha detto o su qualsiasi tipo di piano. Hai questa nascita di un eroe, il viaggio di un eroe, poi la morte di un eroe, e non lo so… sono in quella fase? Chi lo sa?“. Non resta dunque che attendere di scoprire se e quando Thor tornerà nell’MCU.

Spider-Man: Across the Spider-Verse: 8 varianti che vorremmo vedere nel sequel

Spider-Man: Across the Spider-Verse è appena sbarcato nelle sale, e stiamo ancora cercando di capire esattamente quante versioni diverse dell’arrampica-muri siano effettivamente apparse nel sequel. Alcuni di loro – The Spectacular Spider-Man e lo Spider-Man della PlayStation, per esempio – hanno avuto solo una o due battute di dialogo, mentre a personaggi come Spider-Punk e Scarlet Spider sono stati assegnati ruoli chiave di supporto. Se si aggiungono tutti questi arrampica-muri di sfondo, si potrebbe pensare che la Sony Pictures abbia esaurito le varianti… Tuttavia, siamo qui per dirvi che non è assolutamente così.

Abbiamo raccolto i personaggi che meritano la possibilità di brillare in Spider-Man: Beyond the Spider-Verse del prossimo marzo. Sono molte le cose che potrebbero portare in tavola in quella che si preannuncia come un’altra profonda immersione nel Multiverso, e abbiamo alcune idee su come ognuno di loro potrebbe potenzialmente entrare a far parte di questo trequel.

Ghost Spider

Spider-Man: Across the Spider-Verse richiede di essere visto più volte dai fan che sperano di individuare tutti i diversi arrampica-muri presentati, ma c’è uno Spidey popolare che siamo abbastanza sicuri non riuscirete assolutamente a scorgere. In Amazing Spider-Man Annual #38, ci è stato presentato un Peter Parker della Terra-11638 che ha attirato i suoi colleghi uomini ragno nella sua realtà per rubare e assorbire i loro poteri. Alla fine viene ucciso in uno scontro con lo Spidey della Terra-616, anche se poi scopriamo che la sua anima è finita intrappolata all’Inferno.

Resosi conto di quanto siano state terribili le sue azioni, Peter si lega allo Spirito della Vendetta per diventare Ghost Spider (da non confondere con Spider-Gwen/Ghost-Spider). Fuggendo dall’aldilà, diventa un eroico Spider-Man soprannaturale che sarebbe un’aggiunta divertente e bizzarra a questo trequel. Immaginate un mondo ispirato all’immaginario classico dei film horror!

 Spider-Man: Last Stand

Questo Spider-Man ha finito per imboccare una strada oscura e la sua storia ha rivelato solo uno dei tanti futuri possibili per il Peter Parker dei fumetti dell’Universo Marvel. L’arrampica-muri ha osservato da lontano questo doppelgänger mentre veniva affrontato dalla polizia e alla fine è caduto in battaglia dopo essere stato bollato come assassino.

Si è scoperto che queste accuse non erano sbagliate, dato che la Marvel Comics avrebbe in seguito ritrattato lo Spider-Man “Last Stand” come la versione di Peter che ha ucciso Kraven il Cacciatore e ha continuato a uccidere tutti i suoi più grandi nemici. Anche se non prevediamo che Beyond the Spider-Verse adotti un tono così cupo, non sarebbe male che il sequel introducesse un Peter che non è così felice come Miles si aspetta. Sarebbe un interessante contrappunto a Peter B. Parler, e sarebbe opportuno che Miles scoprisse che la sua variante – Prowler su Terra-42 – non è l’unico Spider-Man che si è trasformato in un cattivo.

Cyborg Spider-Man

Spider-Man ha ricevuto per la prima volta alcuni aggiornamenti cibernetici decenni fa durante un team-up con Deathlok, ma la Marvel Comics avrebbe poi introdotto una versione di Peter Parker in una realtà alternativa che era più macchina che uomo. Non abbiamo avute tante altre informazioni, il che ha fato a questo film la possibilità di prendere una strada più folle, dotando lo Spidey robotico di ogni sorta di armamento. La Donna Ragno Cyborg è stata molto presente nella campagna di marketing del sequel, ma non altrettanto nel film stesso. Anche se ci piacerebbe saperne di più su di lui, abbiamo un’idea su come aggiungere Cyborg Spider-Man al mix.

Come ricorderete, Un nuovo universo ha introdotto un Peter interpretato da Chris Pine. Questo Spider-Man dai capelli biondi è stato ucciso da Kingpin, ma si è scoperto che aveva un intero armamentario di tute e armi per aiutarlo a combattere il crimine. E se avesse anche un piano di emergenza per essere resuscitato o ripristinato attraverso l’uso di impianti cibernetici, trasformandolo in questo cyborg?

Spider-Man: The Animated Series

Spider-Man: Across the Spider-Verse ha incluso camei di Spider-Man della PlayStation, di The Spectacular Spider-Man e persino di Spider-Man Unlimited. Sfortunatamente, non c’era traccia dell’arrampica-muri di Christopher Daniel Barnes della serie animata degli anni Novanta.

Sarebbe un vero peccato se il Peter Parker con cui molti di voi sono cresciuti non facesse una qualche apparizione in Beyond the Spider-Verse. Che si tratti di un paio di battute o addirittura di un’intera sequenza ambientata nella sua realtà, questa serie rimane una parte enorme dell’eredità animata di Spidey e merita quindi un posto in questa fenomenale trilogia. Non dimenticate che l’ultima stagione ha persino fatto un tuffo nel Multiverso! In poche parole, un cameo deve esserci, anche solo per ricreare questo meme ormai iconico…

Spider-UK

Billy Braddock, alias Spider-UK, è un Uomo Ragno britannico che è anche un membro del Corpo di Capitan Bretagna. È diventato un personaggio ricorrente in vari team-up dello Spider-Verse, in cui la sua conoscenza delle realtà alternative si è rivelata fondamentale.

Sfortunatamente, alla fine è caduto in battaglia, ma una giovane donna di nome Zarina Zahari ne ha preso il posto. Appassionata di videogiochi, proviene dalla Londra di Terra 834 e ha acquisito capacità ragnesche prima di unirsi all’organizzazione W.H.O. (acronimo di Weird Happenings Organization) come Spider-UK di quella realtà. Spider-Punk è un britannico, naturalmente, e pensiamo che sarebbe uno spasso vederlo condividere lo schermo con questo Spidey. Al di fuori di Spider-Gwen, i personaggi femminili di Across the Spider-Verse sono passati in secondo piano – Jess Drew ha avuto un ruolo relativamente secondario nel grande schema delle cose – quindi ci piacerebbe vedere cosa può fare Spider-UK.

Gli Spider-Man dei live-action

Spider-Man No Way Home The More Fun StuffSi potrebbe sostenere che la Sony Pictures dovrebbe rimandare l’incontro di questi tre personaggi fino a quando non sarà possibile realizzarlo in live-action, ma non c’è alcun motivo per cui gli Spider-Men di Tom Holland, Tobey Maguire e Andrew Garfield non possano apparire in Beyond the Spider-Verse. Era ora, in ogni caso, e si potrebbe anche fare qualche accenno a come si inseriranno nel più ampio Spider-Verse in futuro. Siamo sicuri che avrete notato quanto lo Spider-Verse assomigli al Multiverso del MCU quando Spider-Man 2099 ha introdotto Miles Morales al concetto, e non può essere una coincidenza.

I rispettivi Peter Parker di Tobey e Andrew sono apparsi grazie all’uso di filmati d’archivio, ma un rapido cameo di Holland sarebbe almeno un modo carino per far capire quanto sia importante questo franchise animato per il più ampio Spider-Verse. Possiamo solo sperare che venga conservato per il trequel, in ogni caso!

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