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MUBI distribuirà il corto di Petro Almodovar, Strange Way of Life

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MUBI, il distributore globale, servizio di streaming e società di produzione, ha acquisito per l’Italia e per l’America Latina tutti i diritti dell’attesissimo cortometraggio di Pedro Almodóvar Strange Way of Life, prima della sua anteprima mondiale al prossimo Festival di Cannes, dove sarà presentato Fuori Concorso. Strange Way of Life arriverà presto in Italia e in America Latina.

Diretto da Pedro Almodóvar (Madres Paralelas, Tutto su mia madre), presentato da Saint Laurent by Anthony Vaccarello e prodotto da El Deseo, Strange Way of Life è interpretato da Ethan Hawke (First Reformed, Prima dell’Alba) e Pedro Pascal (The Last of Us, The Mandalorian).

Il cortometraggio, girato nel deserto di Tabernas, in Almeria, racconta di due uomini che si ritrovano dopo venticinque anni. Le musiche sono di Alberto Iglesias, i costumi di Saint Laurent by Anthony Vaccarello, anche produttore associato del progetto. Il cast include anche i giovani talenti Jason Fernández, José Condessa, George Steane e Manu Ríos, oltre ad attori come Pedro Casablanc e Sara Sálamo.

Strange Way of Life è il secondo cortometraggio in lingua inglese di Almodóvar, dopo The Human Voice del 2020, interpretato da Tilda Swinton. L’accordo per il film è stato stipulato tra El Deseo e MUBI.

La trama di Strange Way of Life

Il ranchero Silva (Pedro Pascal) attraversa il deserto a cavallo per andare a trovare il suo vecchio amico Jake (Ethan Hawke), lo sceriffo di Bitter Creek che non vede da 25 anni. Ne seguirà una serata di confidenze, ricordi e riconciliazioni. Tuttavia il giorno seguente, la rivelazione che entrambi hanno un collegamento con un crimine accaduto nella zona, suggerisce che il loro incontro è qualcosa di più che un semplice viaggio nella memoria.

Il Tatuatore di Auschwitz: Harvey Keitel fra i protagonisti della nuova serie Sky Original

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Il candidato all’Oscar Harvey Keitel (The Irishman, Youth) interpreterà il protagonista Lale Sokolov nell’adattamento televisivo Sky e Peacock Original del bestseller internazionale di Heather Morris Il Tatuatore di Auschwitz, prodotto da Synchronicity Films e Sky Studios in associazione con All3Media International.

Il Tatuatore di Auschwitz, che sarà disponibile in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW nel 2024 in tutti i territori Sky in Europa, è tratto dalla struggente storia vera di Lale e Gita Sokolov. Lale (Jonah Hauer-King) arriva ad Auschwitz-Birkenau nel 1942 e, poco dopo il suo arrivo, diventa uno dei tätowierer (tatuatori), coloro ai quali cui viene affidato il compito di tatuare il numero di matricola sulle braccia dei compagni di prigionia. Un giorno incontra Gita (Anna Próchniak), in fila per farsi tatuare il numero di matricola sul braccio. Per i due sarà amore a prima vista, e avrà così inizio una indimenticabile storia di coraggio e umanità. Sotto la costante sorveglianza del crudele ufficiale delle SS Baretzki (Jonas Nay), Lale e Gita sono determinati a tenersi in vita a vicenda. Circa 60 anni dopo, Lale (Harvey Keitel) incontra la scrittrice esordiente Heather Morris (Melanie Lynskey). Rimasto vedovo da poco, Lale trova il coraggio di raccontare al mondo la sua storia. Nel raccontare la sua storia a Heather, Lale, ormai ultraottantenne, affronta i fantasmi traumatici della sua giovinezza e rivive i ricordi del suo innamoramento in uno dei luoghi più orribili mai esistiti.

A proposito de Il Tatuatore di Auschwitz, Harvey Keitel ha dichiarato: “La storia d’amore descritta in questo progetto, a dispetto di tanto orrore, testimonia lo spirito e il bene che c’è nelle persone“.

Al cast già annunciato si aggiungono anche Tallulah Haddon (Kiss Me First, The Last Duel) nel ruolo di Hanna, Mili Eshet (Beyond the Mountains, Hills) nei panni di Ivana, Yali Topol Margalith nei panni di Cilka, Phénix Brossard (Little Joe, Benjamin) nel ruolo di Leon, Ilan Galkoff (Good Omens, Hilda) nel ruolo di Aaron, e Marcel Sabat (Tenet, The Windermere Children) che veste i panni di Tomas.

I ruoli principali precedentemente annunciati includono Jonah Hauer-King (The Little Mermaid, World on Fire) e Anna Próchniak (Baptiste, Warsaw 44) che interpretano i giovani Lale Sokolov e Gita Furman. Melanie Lynskey (The Last of Us, Yellowjackets) reciterà nella serie nei panni della neozelandese Heather Morris, autrice del romanzo Il Tatuatore di Auschwitz e Jonas Nay (Deutschland 83, 86, 89) si unirà alla serie nel ruolo di Stefan Baretzki.

Prodotta da Synchronicity Films e Sky Studios in associazione con All3Media International, Il Tatuatore di Auschwitz è stata commissionata da Serena Thompson, Executive Producer di Sky Studios per Zai Bennett, Managing Director of Content di Sky UK. Claire Mundell è produttrice esecutiva per Synchronicity Films. L’headwriter Jacquelin Perske è anche produttrice esecutiva del progetto che si avvale della consulenza di Heather Morris. Evan Placey e Gabbie Asher sono gli autori delle sceneggiature degli episodi.

Il Tatuatore di Auschwitz è attualmente in produzione. La serie è una coproduzione Sky Studios e Peacock con NBCUniversal Global Distribution e All3Media International che sono i distributori internazionali della serie. STAN, il principale streamer locale australiano, detiene i diritti originali della serie nel proprio territorio, mentre VIAPLAY detiene i diritti della serie per i paesi Nordici (Svezia, Norvegia, Danimarca, Finlandia, Islanda), per i paesi Baltici (Estonia, Lettonia, Lituania), i Paesi Bassi e la Polonia.

Netflix al lavoro su un docudrama su Alessandro Magno

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Netflix al lavoro su un docudrama su Alessandro Magno

La storia di Alessandro Magno sarà l’oggetto di un docudrama prodotto da Netflix. Sulla scia del successo di serie come The Last Czars e African Queens, lo streamer ha lavorato nell’ultimo anno a una rivisitazione ad alto budget della vita di una delle figure più famose della storia del mondo, che attualmente ha un titolo provvisorio di Alexander The Graet.

Dalla scorsa estate, una troupe di oltre 100 persone ha girato a fasi alterne in Marocco il docudrama ibrido, che conterrà sia elementi documentari che parti sceneggiate. Le indie britanniche Tailfeather Productions e Lion TV sono dietro la serie e Tony Mitchell (Miss America) è lo showrunner.

Alessandro Magno è stato un re macedone. È ampiamente considerato uno dei comandanti militari più grandi e di maggior successo della Storia e all’età di 30 anni aveva creato uno dei più grandi imperi mai esistiti, che si estendeva dalla Grecia all’India nord-occidentale. Ha lasciato un’importante eredità culturale e le sue tattiche di guerra sono state studiate per generazioni.

Il personaggio era stato raccontato da cinema da Oliver Stone, con il suo Alexander, con protagonista Colin Farrell, che però ha ricevuto un’accoglienza tutt’altro che lusinghiera, nonostante l’impiego di mezzi importanti per la confezione di un colossal che avrebbe voluto ripercorrere le orme de Il Gladiatore.

Festival di Cannes 76: cosa aspettarci dalla selezione ufficiale?

Anche quest’anno, gli organizzatori del Festival di Cannes 76 sperano che la croisette verrà invasa da una serie di titoli hollywoodiani prestigiosi, che potrebbero portare un alto numero di star alla kermesse. Ovviamente queste speranze si scontreranno con gli Studios che sono cauti a decidere di spendere cifre importanti per portare a Cannes 76 un film, dal momento che un tour di una delegazione al festival arriva a costare centinaia di migliaia di dollari.

Thierry Frémaux è pronto ormai ad annunciare i titoli che sono stati selezionati per l’edizione numero 76 del festival francese e già dai primi annunci sembra che la formazione di Cannes 76 sarà portentosa. Ricordiamo che lo scorso anno il festival ha ospitato Top Gun: Maverick e Elvis, film che in maniera diversa sono poi stati trai protagonisti della season awards di Hollywood.

I confermati per Cannes 76 sono al momento Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese, di Apple, con Leonardo DiCaprio, Robert De Niro e Jesse Plemons; Asteroid City di Wes Anderson, di Focus Features e con un cast formato da Scarlett Johansson, Margot Robbie, Tom Hanks, Jeffrey Wright, Tilda Swinton, Jason Schwartzman, Jeffrey Wright, Bryan Cranston, Edward Norton, Adrien Brody, Liev Schreiber, Hope Davis, Stephen Park, Rupert Friend, Maya Hawke, Steve Carell, Matt Dillon, Hong Chau, Willem Dafoe, Tony Revolori, Jake Ryan, Grace Edwards, Aristou Meehan, Sophia Lillis, Ethan Lee, Jeff Goldblum e Rita Wilson; Indiana Jones e il Quadrante del Destino, diretto da James Mangold e che porta con sé un’eredità davvero importante di nomi e retaggio, e che porterà sul red carpet di Cannes Harrison Ford, Phoebe Waller-Bridge e Mads Mikkelsen. Confermato anche il cortometraggio di Pedro Almodóvar Strange Way of Life con Ethan Hawke e Pedro Pascal, e Jeanne du Barry di Maïwenn, che vede Johnny Depp nei panni del re Luigi XV che invece aprirà il festival.

Warner Bros invece potrebbe puntare su Barbie di Greta Gerwig, con Margot Robbie e Ryan Gosling, e una pioggia di star di primo piano, tuttavia è più probabile che il film venga lanciato in un’altra situazione. E Warner Bros potrebbe quindi saltare la kermesse.

Dopo che il membro del cast di Oppenheimer, Matthew Modine, ha twittato un poster del film con l’hashtag #Cannes2023, la speculazione che il lungometraggio di Christopher Nolan avrebbe debuttato al festival si è intensificata. Tuttavia, Modine ha rapidamente cancellato il suo messaggio e gli addetti ai lavori affermano che Oppenheimer sarà probabilmente presentato in anteprima da qualche altra parte e in una data più prossima a quella di uscita.

Mentre i film americani sono tradizionalmente i primi ad essere annunciati per Cannes, si dice che anche alcuni film internazionali siano nel mix, in particolare Monster del regista giapponese vincitore della Palma d’Oro Kore-eda Hirokazu, così come How Do You Live?, il primo lungometraggio in oltre un decennio del maestro dell’animazione Hayao Miyazaki.

In passato, alcuni studi erano riluttanti ad aprire a Cannes, perché sembrava troppo lontano dalla stagione autunnale degli Oscar. Ma quella posizione si è ammorbidita. Sebbene si svolga mesi prima della season awards, Cannes ha dimostrato di essere un’ottima vetrina per i potenziali contendenti all’Oscar. Non solo Parasite ha debuttato al festival in rotta verso la sua vittoria per il miglior film, ma quest’anno tre candidati per il miglior film avevano debuttato a Cannes 75: Elvis, Top Gun: Maverick e Triangle of Sadness.

Sapremo la verità il prossimo 13 aprile, quando Thierry Frémaux annuncerà la sua scaletta ufficiale e la selezione del Festival di Cannes 76.

Anthony Hopkins è Sigmund Freud nella prima foto di Freud’s Last Session

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Variety ha diffuso la prima foto ufficiale di Anthony Hopkins nei panni di Sigmund FreudMatthew Goode nei panni dell’autore CS Lewis nell’annunciato nuovo film Freud’s Last SessionLa pellicola è attualmente entrato nell’ultima sessione di riprese che si sta svolgendo in Irlanda. In Italia la pellicola sarà distribuita da Adler Entertainment.

Freud’s Last Session è ambientato alla vigilia della seconda guerra mondiale, quando, alla fine della sua vita, Freud (Anthony Hopkins) invita l’autore di “Le cronache di Narnia” CS ​​Lewis (Goode) a discutere dell’esistenza di Dio. Intrecciando passato, presente e fantasia, il film esplora la relazione unica di Freud con sua figlia Anna (Liv Lisa Fries) e la relazione non convenzionale di Lewis con la madre del suo migliore amico.

Sony Pictures Classics l’anno scorso ha acquisito tutti i diritti per Nord America, Medio Oriente, Turchia, India, Europa dell’Est (esclusa CSI), Asia (escluse Cina, Corea e Giappone) e America Latina e compagnie aeree di tutto il mondo. WestEnd Films che sta vendendo il film, ha anche siglato accordi in Australia (Sharmill Films), Scandinavia (Scanbox), Italia (Adler), Benelux (Just Entertainment), Portogallo (NOS), Israele (United King) e Grecia (Spentzos).

Il cast del film include anche Liv Lisa Fries (“Babylon Berlin”, “Hilde With Love”), Jodi Balfour (“The Crown”, “For All Mankind”), Stephen Campbell Moore (“The History Boys”, “Masters of the Air”) , Jeremy Northam (“The Crown”, “Gosford Park”) e Orla Brady (“Star Trek: Picard”, “Rose interpreta Julie”).

Freud’s Last Session è diretto da Matthew Brown (“The Man Who Knew Infinity”) ed è stato scritto da Mark St. Germain (“The God Committee”) con le revisioni di Brown. Il progetto è basato sull’opera teatrale con lo stesso nome. Il progetto riunisce la scenografa premio Oscar Luciana Arrighi (“Mrs. Harris va a Parigi”) con il regista Brown. I due hanno già collaborato a “The Man Who Knew Infinity“.

Anche il direttore della fotografia Ben Smithard (“The Father”), che aveva precedentemente lavorato a “The Father” con Hopkins, si è unito al progetto. La costumista Eimer Ni Mhaoldomhnaigh (“The Banshees of Inisherin”), la make-up designer vincitrice del premio BAFTA Morna Ferguson (“The Wonder”) e il montatore Paul Tothill (“Espiazione”) completano il team creativo.

WestEnd Films e CAA Media Finance stanno supervisionando le vendite del film. Il film è una coproduzione ufficiale tra Irlanda e Regno Unito, realizzata con il supporto di Screen Ireland e UK Global Screen Fund. Il progetto è stato finanziato da Media Finance Capital, LipSync Productions, MYRA Entertainment e un gruppo di finanziatori indipendenti tra cui 14 Sunset, Movieland Entertainment, The Solomon Directive, Traveling Picture Show e Lipper/Daly Entertainment.

Toro Scatenato di Martin Scorsese di nuovo in sala

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Toro Scatenato di Martin Scorsese di nuovo in sala

Questo è spettacolo!”, esclamava il personaggio di Jake LaMotta in una delle prime sequenze del capolavoro di Martin Scorsese, Toro Scatenato. Dall’8 al 10 maggio, per celebrare il restauro in 4K della pellicola, Lucky Red è orgogliosa di riportare in sala uno dei pilastri della storia del cinema.

Uscito nel 1980, il film segna la quarta collaborazione tra il regista e Robert De Niro, che qui veste magistralmente i panni di uno dei più grandi pugili di sempre, il tormentato Jack LaMotta, nella sua parabola di ascesa e caduta, ruolo che gli è valso il suo secondo Oscar. Una storia fatta di sconfitta e resistenza, luce e buio, sofferenza e speranza, capace di diventare sul grande schermo universale ed eterna.

Tre giorni per riscoprire e apprezzare per la prima volta nella splendida versione restaurata un film che ha alle spalle più di quarant’anni, ma che a vederlo sembra sia uscito ieri. Continuiamo ad emozionarci ogni volta che, sulle note della Cavalleria Rusticana di Mascagni, l’ombra di LaMotta comincia a saltellare in ralenty sul ring, ogni volta che si consuma un episodio di violenza, catturati dalle brutali immagini intrise di dolore e l’avvolgente fotografia in bianco e nero di Michael Chapman, ogni volta che ci soffermiamo sul montaggio di Thelma Schoonmaker, vincitrice del suo primo Oscar per questo film.

Di seguito il teaser poster di Toro Scatenato restaurato

Toro Scatenato

Audrey Diwan presidente di Giuria per la Semaine de la Critique a Cannes 76

Audrey Diwan, regista di La scelta di Anne – L’Événement, vincitore del Leone d’oro a Venezia nel 2021, è stata nominata presidente della giuria della 62a edizione della Semaine de la Critique per Cannes 76.

I membri della giuria includono il direttore della fotografia portoghese Rui Poças (“Tabu”, “Zama”); l’attore, coreografo e ballerino tedesco Franz Rogowski (“Una vita nascosta”); il giornalista indiano, curatore e consulente per la programmazione della Berlinale Meenakshi Shedde; e il direttore della programmazione del Sundance Kim Yutani.

La sezione laterale della Settimana della critica corre parallela al Festival di Cannes e si concentra su opere prime e seconde. Il regista tunisino Kaouther Ben Hania (“The Man who Sold his Skin”) è stato il presidente della giuria dello scorso anno.

Diwan, ex giornalista, ha esordito con “Losing It” nel 2019. Due anni dopo, la regista si è portata a casa il primo premio del Festival del cinema di Venezia per il suo secondo film, il bruciante dramma sull’aborto del 2021, uscito in Italia con il titolo La scelta di Anne – L’Événement, che è andato a ruba per distribuzione di IFC Films. È diventata la terza donna a vincere il Leone d’oro, dopo Chloe Zhao per Nomadland nel 2020 e Agnès Varda, che vinse nel 1985 per Vagabond.

Secondo il comunicato della Semaine de la Critique, Audrey Diwan fa parte della “nuova generazione di registe donne la cui acutezza e libertà formale stanno reinventando i codici e ridefinendo i confini del cinema internazionale”.

La giuria del Diwan assegnerà il Grand Prix de la Semaine de la Critique per il miglior lungometraggio, il Premio della giuria French Touch, il Premio Rising Star della Fondazione Louis Roederer per il miglior attore o attrice e il Premio Leitz Ciné Discovery per il miglior cortometraggio.

L’edizione del 2022 ha visto La Jauría di Andrés Ramírez Pulido vincere il Gran Premio, mentre Charlotte Wells ha vinto il French Touch Prize per Aftersun, che ha fatto guadagnare al co-protagonista Paul Mescal la sua prima nomination all’Oscar. Il Premio Rising Star della Louis Roederer Foundation è andato a Zelda Samson per “L’amore secondo Dalva” di Emmanuelle Nicot, mentre il Leitz Cine Discovery Prize è stato assegnato a “Ice Merchants” di João Gonzalez.

Sebastian Stan e Maria Bakalova insieme in una spy comedy

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Sebastian Stan e Maria Bakalova insieme in una spy comedy

Deadline riporta la notizia che Sebastian Stan e Maria Bakalova faranno coppia in una nuova spy comedy che sarà scritta da Jenny Bicks e che potrebbe essere diretta da Paul Feig, che produrrà con Stan, Laura Allen Fischer ed Emily Gerson Saines. Il film dovrebbe raccontare la storia di un ex agente sotto copertura che dopo un grosso fallimento trova il modo di cambiare carriera.

Sebastian Stan è meglio conosciuto per il ruolo di Bucky Barnes, alias Winter Soldier, nell’universo cinematografico Marvel. Di recente, ha ottenuto nomination agli Emmy, ai Golden Globe e ai Critic’s Choice Awards per la sua interpretazione di Tommy Lee nella miniserie Pam & Tommy al fianco di Lily James. Ha anche recitato in Tonya al fianco di Margot Robbie, così come nel recente thriller di Apple Sharper con Julianne Moore. Stan apparirà nel prossimo thriller di A24 A Different Man e farà il suo ritorno al MCU in Thunderbolts, le cui riprese inizieranno questa estate.

Per quanto riguarda invece Maria Bakalova, il suo successo è molto recente ed è arrivato grazie alla sua folgorante interpretazione in Borat 2, in cui interpreta la figlia del bizzarro personaggio di Sasha Baron Coen. La performance è stata nominata per un Oscar, un Golden Globe, un SAG Award, un British Academy Film Award. Più recentemente, ha recitato nella commedia horror Bodies Bodies Bodies di Halija Reijn. Vedremo Bakalova nel dramma di prossima uscita Fairyland con Emilia Jones e Scoot McNairy, presentato in anteprima al Sundance Film Festival di quest’anno. Farà anche il suo debutto nel MCU per prestare la voce a Cosmo il Cane Spaziale in Guardiani della Galassia Vol. 3, in uscita il prossimo 3 maggio.

Maria-Bakalova-BoratPaul Feig, 5 volte candidato agli Emmy, è attualmente impegnato nella produzione della commedia d’azione di Amazon Grand Death Lotto, con John Cena, Awkwafina e Simu Liu. In precedenza, ha co-scritto, diretto e prodotto il film fantasy di Netflix L’accademia del bene e del male, che ha debuttato al primo posto in 88 paesi. Altri film diretti da Feig includono Le amiche della sposa, Last Christmas, The Heat, Ghostbusters, Spy e A Simple Favor, così come il suo sequel. I suoi prossimi progetti includono una collaborazione con Sam Raimi per Suburban Hell, l’adattamento Netflix di The House Across The Lake e il pilot della ABC Motherland.

Jenny Bicks, vincitrice di un Emmy, ha co-creato e prodotto la serie mockumentary della Fox Welcome to Flatch, con Chelsea Holmes e Seann William Scott. Ha anche creato e prodotto Men in Trees della ABC, con la defunta Anne Heche, oltre ad aver lavorare a The Big C di Showtime. I suoi crediti di scrittura aggiuntivi includono Rio 2, The Greatest Showman, l’originale Sex And The City e Leap of Faith.

Here: Michelle Dockery al fianco di Tom Hanks nel nuovo film di Robert Zemeckis

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Secondo Deadline , la protagonista di Downton Abbey Michelle Dockery è stata scelta per unirsi a Tom Hanks e Robin Wright nell’imminente adattamento cinematografico di Sony Pictures e Miramax della graphic novel di Richard McGuire Here. Ulteriori dettagli sul suo personaggio sono ancora tenuti nascosti.

Michelle Dockery ha vinto molti riconoscimenti per la sua interpretazione di Lady Mary Crawley nell’acclamato dramma in costume Downton Abbey, che le è valso numerose nomination agli Emmy e ai Golden Globe. Oltre a Here, la vedremo presto nel thriller d’azione Boy Kills World con Bill Skarsgard e Jessica Rothe.

Here sarà diretto da Robert Zemeckis (trilogia di Ritorno al futuro) e si baserà su una sceneggiatura che sta scrivendo lui stesso insieme a Eric Roth. L’adattamento cinematografico sarà prodotto da Playtone e ImageMovers. Oltre a Tom Hanks e Robin Wright, fanno parte del cast anche l’attore Paul Bettany e la star di Yellowstone Kelly Reilly.

Ambientata in un lontano futuro, la storia si concentrerà su un angolo di una stanza e sulle tante persone che l’hanno abitata nel corso degli anni. Richard McGuire pubblicò originariamente Here come una storia di 6 pagine nel 1957. Oltre cinquant’anni dopo, la versione in graphic novel della storia fu pubblicata nel 2014 da Pantheon Books. Here sarà l’ultima collaborazione di Zemeckis, Eric Roth e Tom Hanks da Forrest Gump del 1994 , per la quale hanno vinto tutti e tre premi Oscar, tra cui quello per il miglior regista, il miglior attore e la migliore sceneggiatura adattata. Zemeckis e Hanks hanno recentemente lavorato insieme al film fantasy musicale live-action/animazione CG di Disney+ Pinocchio .

Succession 4 segna un nuovo record con la premiere dell’episodio 3

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Secondo Variety, la premiere del terzo episodio di Succession 4, la quarta e ultima stagione di Succession andato in onda domenica scorsa ha ufficialmente stabilito un nuovo record di pubblico per l’acclamato dramma della HBO.

Infatti il noto sito ha confermato che l’episodio 3, intitolato “Il matrimonio di Connor“, ha raccolto un totale di 2,5 milioni di spettatori su HBO e HBO Max , il 7% in più rispetto al record precedente per la premiere dell’ultima stagione di Succession. L’episodio ha caratterizzato uno dei momenti più sorprendenti ed emozionanti dello show, che dovrebbe influenzare immensamente le vite dei fratelli Roy.

Succession segue la storia della famiglia Roy – Logan Roy e i suoi quattro figli – che controllano uno dei più grandi conglomerati di media e intrattenimento del mondo. La serie segue le loro vite mentre contemplano cosa riserverà loro il futuro una volta che il loro anziano padre inizierà a ritirarsi dalla compagnia.

Nella quarta stagione, la vendita della media company Waystar Royco al visionario del tech Lukas Matsson (Alexander Skarsgård) si avvicina sempre di più. La prospettiva di questa vendita epocale provoca angoscia e contrasti familiari tra i Roy, che prefigurano come saranno le loro vite una volta completato l’affare. La famiglia intravede un futuro in cui il proprio peso culturale e politico sarà fortemente ridimensionato, ne scaturirà quindi una lotta per il potere ancora più accesa.

Il cast della quarta stagione: Brian Cox, Jeremy Strong, Sarah Snook, Kieran Culkin, Alan Ruck, Matthew Macfadyen, Nicholas Braun, J. Smith-Cameron, Peter Friedman, David Rasche, Fisher Stevens, Hiam Abbass, Justine Lupe, Dagmara Domińczyk, Arian Moayed, Scott Nicholson, Zoë Winters, Annabelle Dexter Jones, Juliana Canfield e Jeannie Berlin. Si aggiungono al cast Alexander Skarsgård, che diventa regular dei nuovi episodi, Cherry Jones, Hope Davis, Justin Kirk e Stephen Root. E vengono annunciati oggi anche Annabeth Gish, Adam Godley, Eili Harboe e Jóhannes Haukur Jóhannesson. Fra gli attori delle precedent Stagioni che tornano nei nuovi episodi, annunciati anche Harriet Walter (Lady Caroline Collingwood), James Cromwell (Ewan Roy), Natalie Gold (Rava Roy), Caitlin Fitzgerald (Tabitha), Ashley Zukerman (Nate Sofrelli), Larry Pine (Sandy Furness), Mark-Linn Baker (Maxim Pierce), Pip Torrens (Peter Munion).

Creata da Jesse Armstrong; produttori esecutivi Jesse Armstrong, Adam McKay, Frank Rich, Kevin Messick, Jane Tranter, Mark Mylod, Tony Roche, Scott Ferguson, Jon Brown, Lucy Prebble, Will Tracy e Will Ferrell. Jesse Armstrong è lo showrunner.

Guardiani della Galassia Vol 3: James Gunn condivide la nuova buffa foto del dietro le quinte

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Guardiani della Galassia Vol. 3 sarà il culmine del franchise che vede protagonista il gruppo di disadattati spaziali più amato dai fan Marvel, e porrà anche fine ai Guardiani come li conosciamo. Sebbene non sia chiaro chi uscirà vivo da questo film e chi no, sembra ormai chiaro che si tratta della fine della strada che il regista James Gunn ha percorso con i Marvel Studios.

Ora, James Gunn è andato su Twitter per condividere un’immagine dietro le quinte del film in cui si vedono con Chris Pratt e Pom Klementieff. Pratt è sorpreso di aver trovato Klementieff nascosta in quella che sembra una scatola spaziale. L’immagine esilarante si concentra solo sul divertimento dietro le quinte che il cast ha avuto mentre la didascalia di James Gunn all’immagine recita: “Trovi amici dove meno te li aspetti”.

Il gruppo attuale di Guardiani ha fatto molta strada nel corso del MCU e questo ha fatto di loro una famiglia, nonostante ogni membro della squadra sia partito da posti e momenti molto differenti tra loro. Mentre Avengers: Infinity War ha visto molti di loro sparire, Avengers: Endgame li ha riportati indietro, compresa una Gamora da una linea temporale diversa (quella appartenente al gruppo, purtroppo, è stata irrimediabilmente uccisa da Thanos in Infinity War). La nuova storia li vedrà lavorare di nuovo tutti insieme mentre affrontano una nuova nemesi, l’Alto Evoluzionario. Abbiamo avuto un piccolo assaggio di ciò che i Guardiani hanno combinato e sono diventati nella loro breve apparizione in Thor: Love and Thunder e Guardians of the Galaxy Holiday Special, che ha rivelato che Mantis è la figlia di Ego, e quindi è la sorella di Star Lord. Ecco di seguito la foto condivisa da James Gunn:

https://twitter.com/JamesGunn/status/1645838681285218305?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1645838681285218305%7Ctwgr%5Eec57d44d542833f3d9f6a2a3a52dfb696775c620%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fcollider.com%2Fguardians-of-the-galaxy-3-set-image%2F

Guardiani della Galassia Vol. 3, quello che sappiamo

Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale nel 2023, anche se una data di uscita ufficiale non è stata ancora comunicata. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff, Karen Gillan, Will Poulter insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor. Insieme a loro ci sono i nuovi arrivati ​​del MCU Will Poulter e Chukwudi Iwuji, con Poulter che ha confermato di interpretare il ruolo di Adam Warlock.

Nel film Marvel Studios l’amato gruppo di emarginati sembra po’ diverso ultimamente. Peter Quill, ancora provato dalla perdita di Gamora, deve riunire intorno a sé la sua squadra per difendere l’universo, oltre a proteggere uno di loro. Una missione che, se non sarà portata a termine con successo, potrebbe portare alla fine dei Guardiani così come li conosciamo.

Strange Way of Life di Pedro Almodóvar in anteprima al Festival di Cannes 76

Strange Way of Life di Pedro Almodóvar sarà presentato nella Selezione Ufficiale del Festival di Cannes 76 e in prima mondiale, alla presenza del regista e dei due attori protagonisti Ethan Hawke e Pedro Pascal.

Western girato nel sud della Spagna, questo corto è la seconda esperienza in lingua inglese del regista, dopo The Human Voice del 2020, interpretato dall’attrice premio Oscar Tilda Swinton. La proiezione sarà seguita da una conversazione con Pedro Almodóvar e la troupe del film.

Un uomo attraversa a cavallo il deserto che lo separa da Bitter Creek. Va a trovare lo sceriffo Jake. Venticinque anni prima, sia lo sceriffo che Silva, l’allevatore che gli va incontro, lavoravano insieme come sicari. Silva lo visita con la scusa di ricongiungersi con il suo amico della sua giovinezza, e in effetti celebrano il loro incontro, ma la mattina dopo lo sceriffo Jake gli dice che il motivo del suo viaggio non è quello di ripercorrere il viale dei ricordi della loro vecchia amicizia…

Lo strano modo di vivere a cui fa riferimento il titolo allude al celebre fado (genere di musica popolare portoghese) di Amalia Rodrigues, le cui liriche suggeriscono che non c’è esistenza più strana di quella vissuta voltando le spalle ai propri desideri.

Strange Way of Life, il film

Saint Laurent di Anthony Vaccarello presenta Strange Way of Life, un film prodotto da El Deseo, scritto e diretto da Pedro Almodóvar. Con Ethan Hawke, Pedro Pascal, Pedro Casablanc, Manu Ríos, George Steane, José Condessa, Jason Fernández, Sara Sálamo, Ohiana Cueto, Daniela Medina. Il film è prodotto da Agustín Almodóvar con Esther García come produttore esecutivo e Bárbara Peiró, Diego Pajuelo e Saint Laurent di Anthony Vaccarello come produttori associati. La musica è composta da Alberto Iglesias.

Il Festival di Cannes 76 si svolgerà dal 16 al 28 maggio 2023.

Titans 4: trailer della seconda e ultima parte con data di uscita!

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HBO MAX ha diffuso il trailer di Titans 4 , la seconda e ultima parte della quarta stagione di Titans che sta per debuttare in anteprima negli USA su HBOMAX. Dick Grayson, Kory Anders, Tim Drake e gli altri eroi sono tornati per l’ultima parte della serie finale di Titans su HBO Max.

https://youtu.be/Qyv0jxOyUl0

HBO Max rilascerà i nuovi episodi di Titans Stagione 4 Parte 2 alle 3:00 ET/12:00 PT giovedì 13 aprile. Il servizio di streaming rilascerà due nuove puntate intitolate “Caul’s Folly” e “Dick & Carol & Ted & Kory”.

“Nella premiere di metà stagione 4, i Titans – con l’eccezione di Gar – vengono riportati nel luogo in cui erano scomparsi, il Tempio di Trigon, solo per scoprire che Sebastian e Mother Mayhem non sono più lì. I Titans si affrettano a trovarli prima che Sebastian convochi Trigon, il loro inseguimento li porta in una città misteriosa la cui popolazione nasconde un profondo segreto. Lungo la strada, i Titans si imbattono in una profezia che potrebbe richiedere a Kory di compiere un enorme sacrificio per salvare il mondo, ma i sentimenti di Dick per Kory vengono a galla e lui si rifiuta di lasciarla morire”, si legge nella sinossi.

“Negli episodi finali, il gruppo di eroi conoscicuti come Titans entrano in un’epica battaglia per salvare sia Kory che il mondo. Nel viaggio da compiere Gar va alla scoperta di se stesso, tentando di trovare il suo vero scopo e di salvare i suoi amici. Rachel abbraccia poteri più oscuri mentre Conner, alle prese con il suo lato alla Lex Luthor, e va per la sua strada per sconfiggere Sebastian. I crescenti sentimenti reciproci di Tim e Bernard diventano sempre più difficili da nascondere, e quando la vita di Bernard è minacciata, Tim diventa finalmente l’eroe che ha sempre cercato di essere.”

Sono rimasti solo sei episodi della quarta stagione di Titans. La quarta serie è stata presentata per la prima volta il 3 novembre 2022 e si concluderà l’11 maggio 2023.

La serie attualmente è interpretata da Brenton Thwaites nei panni di Dick Grayson/Nightwing, Anna Diop nei panni di Kory Anders/Starfire, Teagan Croft nei panni di Rachel Roth/Raven, Ryan Potter nei panni di Gar Logan/Beast Boy, Conor Leslie nei panni di Donna Troy/Wonder Girl, così come Curran Walters come Cappuccetto Rosso, Joshua Orpin come Conner Kent/Superboy e Jay Lycurgo come Tim Drake, con Joseph Morgan come Sebastian Blood/Brother Blood e Franka Potente come May Bennett/Mother Mayhem.

Basato sui personaggi della DC, Titans è stato sviluppato da Akiva Goldsman, Geoff Johns e Greg Berlanti. Johns, Berlanti, Greg Walker e Sarah Schechter sono i produttori esecutivi. È una produzione di Weed Road Pictures, Berlanti Productions e Warner Bros. Television.

Talk to Me: trailer del nuovo horror soprannaturale A24

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Talk to Me: trailer del nuovo horror soprannaturale A24

A24 ha rilasciato il trailer ufficiale di Talk to Me, il prossimo film horror soprannaturale che proviene dal duo di registi australiani emergenti Danny e Michael Philippou, alias RackaRacka. È stato presentato in anteprima mondiale al Sundance Film Festival del 2023 e uscirà nelle sale USA il 28 luglio 2023.

Il trailer di Talk to Me presenta un gruppo di adolescenti che provano brivido e divertimento nel contattare gli spiriti attraverso una mano imbalsamata. Tuttavia, alla fine il gioco si ritorce contro quando uno di loro decide di continuare a stabilire una connessione con il mondo degli spiriti nel tentativo di comunicare con una persona cara deceduta di recente.

Talk to Me segna il debutto alla regia di un lungometraggio dei gemelli Danny e Michael Philippou, che hanno raggiunto la notorietà grazie alla loro attività su loro canale YouTube. Il film è interpretato da Sophia Wilde, Joe Bird, Alexandra Jensen, Otis Dhanji, Miranda Otto, Marcus Johnson, Alexandria Steffensen, Zoe Terakes e Chris Alosio.

“Nel film, Mia (Wilde) è determinata a ottenere un legame con il mondo ultraterrena in seguito alla prematura morte di sua madre”, si legge nella sinossi. “Ma quando il suo gruppo di amici si riunisce per un’altra seduta spiritica con una misteriosa mano imbalsamata che rappresenta il tramite per il collegamento con il mondo degli spiriti, il gruppo è impreparato alle conseguenze dell’infrangere le regole con un contatto prolungato. Mentre il confine tra i mondi crolla e inquietanti visioni soprannaturali perseguitano sempre più Mia, lei si affretta a riparare l’orribile danno prima che sia irreversibile”. Talk to Me è scritto da Danny Philippou, Bill Hinzman e Daley Pearson. I produttori esecutivi sono Ari Harrison, Jeff Harrison, Phil Hunt, Daniel Negret e Compton Ross, con Kristina Ceyton, Samantha Jennings e Christopher Seeto come produttori.

I Pionieri gratis al cinema con Cinefilos.it

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I Pionieri gratis al cinema con Cinefilos.it

Cinefilos.it offre la possibilità di vedere al cinema, gratis, I Pionieri, il film di Luca Scivoletto, tratto dall’omonimo libro del regista e presentato all’ultimo Torino Film Festival. Il film arriverà il 13 aprile al cinema, distribuito da Fandango.

Ecco le città in cui sarà possibile partecipare alle anteprime:

ROMA
 
– CINEMA MIGNON
Giovedì 13 aprile 20 biglietti
Venerdì 14 aprile 20 biglietti
Sabato 15 aprile 20 biglietti 
Domenica 16 aprile 10 biglietti 
Lunedì 17 aprile 10 biglietti 
Martedì 18 aprile 10 biglietti 
Mercoledì 19 aprile 10 biglietti 
 
BOLOGNA
 
– CINEMA EUROPA
Giovedì 13 aprile 20 biglietti
Venerdì 14 aprile 20 biglietti
Sabato 15 aprile 20 biglietti 
Domenica 16 aprile 10 biglietti 
Lunedì 17 aprile 10 biglietti 
Martedì 18 aprile 10 biglietti 
Mercoledì 19 aprile 10 biglietti 
 
TORINO 
 
– CINEMA ROMANO
Giovedì 13 aprile 20 biglietti
Venerdì 14 aprile 20 biglietti
Sabato 15 aprile 20 biglietti 
Domenica 16 aprile 10 biglietti 
Lunedì 17 aprile 10 biglietti 
Martedì 18 aprile 10 biglietti 
Mercoledì 19 aprile 10 biglietti 
 
MILANO
 
– ANTEO PALAZZO DEL CINEMA
Giovedì 13 aprile 20 biglietti
Venerdì 14 aprile 20 biglietti
Sabato 15 aprile 20 biglietti 
Domenica 16 aprile 10 biglietti 
Lunedì 17 aprile 10 biglietti 
Martedì 18 aprile 10 biglietti 
Mercoledì 19 aprile 10 biglietti 

I biglietti saranno validi per qualsiasi spettacolo dal 13 al 19 aprile e potranno essere richiesti, fino ad esaurimento, inviando una email a [email protected] in cui andranno specificati il giorno in cui si intende utilizzare i biglietti e un secondo giorno alternativo nel caso per il giorno prescelto non ci sia più disponibilità di posto.

NB: riceveranno risposta solo gli assegnatari dei biglietti.

Gli orari delle proiezioni andranno consultati direttamente sui siti dei cinema.

È di fondamentale importanza che nell’email venga evidenziato che si sta chiedendo l’invito via CINEFILOS.

I biglietti potranno essere ritirati direttamente alla cassa dei cinema presentando la email di conferma ricevuta unitamente ad un documento di identità.

I Pionieri, ecco il trailer

American Manhunt: l’attentato alla maratona di Boston, la recensione

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La docuserie American Manhunt: l’attentato alla maratona di Boston di Netflix è un racconto, ora per ora, su come si sono svolte le indagini dopo l’esplosioni di due bombe. Son passati ben 10 anni da quel maledetto lunedì 15 aprile 2013 che fece cadere Boston e dintorni nel terrore. Dopo lo scoppio dei due ordigni esplosivi, in zona del traguardo della celebre maratona, è iniziata una vera caccia agli uomini che hanno messo in crisi un’intera città e costringendo le forze dell’ordine ad avviare un’indagine senza precedenti sull’identità dei due attentatori musulmani. Questo documentario, diviso in tre parti da un’ora ciascuno, è diretto dal regista Floyd Russ ( Zion, Untold: Rissa in NBA) e proviene dal produttore esecutivo Tiller Russell ( Night Stalker: caccia a un serial killer, L’assedio di Waco ).

La trama di American Manhunt 

Ogni episodio di American Manhunt: l’attentato alla maratona di Boston, possiede un titolo che racchiude la trama in se della sua parte. La prima “Cappello bianco, cappello nero” si apre con il contesto storico e l’importanza di questo evento sportivo di Boston per i maratoneti e per gli spettatori. La Maratona di Boston è infatti una delle più antiche tra le maratone annuali che si svolgono al mondo. La sua primissima edizione, ispirata dal successo delle prime Olimpiadi dell’era moderna tenutesi nel 1896, venne infatti disputata nel 1897. Iniziata come manifestazione di rilievo locale, ha progressivamente iniziato ad attrarre atleti provenienti prima da tutti gli Stati Uniti e poi da tutti i continenti. La gara parte da Hopkinton, nel Massachusetts, e si conclude a Boston, presso Copley Square in occasione del Patriots’ Day. La docuserie American Manhunt segue con i filmati che mostrano le due esplosioni in Boylston Street, alternati con interviste agli agenti di polizia e ai cittadini che durante l’attentato sono stati feriti. Questo primo episodio si conclude con l’FBI, che grazie ai video a circuito chiuso e quelli dei telefoni degli spettatori presenti, svelano e rendono pubbliche le foto dei sospettati, due giovani maschi caucasici con in testa dei cappelli.

American Manhunt: The Boston Marathon Bombing. Cr. Netflix © 2023

La seconda parte “Il sogno americano” indaga sulla vita dei due attentatori e si scopre che sono due fratelli. Tamerlan e Džochar Carnaev, per metà ceceni e metà avari di religione islamica, nel 2002 immigrarono negli Stati Uniti d’America come rifugiati con la loro famiglia. Nel frattempo il documentario mostra le conseguenze alla diffusione dei volti dei ricercati, con i due fratelli che durante la notte del 18 aprile uccisero un poliziotto al MIT di Cambridge in Massachusetts. La parte che più rimane impressa però è quando i Carnaev in fuga, rubano il SUV di Danny Meng che riesce a scappare ed avvertire la polizia. Floyd Russ fa raccontare l’accaduto dallo stesso uomo che si ritiene, ancora adesso, salvo per miracolo. Ma la notte è ancora lunga e finisce con Tamerlan in fin di vita, dopo essere stato investito, durante una lunga e violenta sparatoria nel quartiere residenziale di Watertown.

L’ultimo episodio “Non puoi far parlare un cadavere” si continua ad indagare sul passato più recente del fratello maggiore in Daghestan, grazie alle ricerche approfondite del giornalista David Filipov del Boston Globe Reporter. Dopo aver dichiarato la morte di Tamerlan, che prima di ridicalizzarsi all’Islam sognava di diventare un pugile, il fratello minore e studente della University of Massachusetts di Dartmouth scappa, intanto le forze dell’ordine mettono Watertown in lockdown. La svolta avviene il giorno dopo il 19 aprile quando un abitante della cittadina avverte che l’uomo ricercato è ferito e nascosto in una barca, caricata su un carrello e coperta, nel cortile di una casa vicina. Dopo ben 101 ore dall’attentato di Boston il ricercato Džochar fu finalmente arrestato e condotto in ospedale. American Manhunt si conclude con la sentenza finale del 4 marzo 2015 e viene mostrato come ultima immagine il monumento ai caduti all’attentato alla maratona di Boston.

Una docuserie Netflix che funziona

Floyd Russ e Tiller Russell hanno costruito American Manhunt attorno ai giorni tesi e terrificanti che seguirono all’attacco terroristico che causò la morte di tre persone e il ferimento di altre 264. Un racconto, minuto per minuto, della caccia ai Carnaev da migliaia di ore di video, radio della polizia e filmati amatoriali, nonché testimonianze di agenti di polizia, investigatori dell’FBI e comuni cittadini la cui eroicità ha portato alla cattura dell’unico ricercato ancora in vita. Nella docuserie però si cerca anche di spiegare chi erano i due fratelli e come sono diventati attentatori, il regista lo fa intervistando l’Imam della moschea frequentata dai ceceni e un amico d’infanzia di Džochar.

American Manhunt: l’attentato alla maratona di Boston offre intuizioni esperte e dettagli emotivi da parte di coloro che sono stati feriti durante l’esplosione dalle due bombe e racconta la storia completa di come gli uomini e le donne di Boston si sono uniti nel momento più buio per reclamare la propria città al grido dello slogan “Boston Strong”.

Spider-Man: Across the Spider-Verse, 7 rivelazioni dal trailer del film

Il trailer di Spider-Man: Across the Spider-Verse ha mostrato al pubblico quella che dovrebbe essere la conclusione in due parti della trilogia animata con protagonista Miles Morales, che alzerà la posta in gioco ed esplorerà la portata dello Spider-Verse in un modo che il primo capitolo aveva solo accennato. Un trailer pieno di epiche anticipazioni e rivelazioni piuttosto importanti su questa versione del Multiverso, che andiamo a sviscerare in questo articolo.

Ecco la Macchia

La Macchia Spider-Man: Across the Spider-VerseIl trailer non perde tempo per presentarci La Macchia ma, a questo punto, né Miles Morales né il pubblico sneak peek possono prenderlo sul serio. Mentre tenta di compiere una rapina, diventa subito evidente che il cattivo non ha molto controllo sulle sue capacità. Tuttavia, ci è stato detto che sarà il grande villain sia in Spider-Man: Across the Spider-Verse che in Beyond the Spider-Verse, il che suggerisce che, quando ne riuscirà ad avere il pieno controllo, lo scienziato trasformato in supercattivo sarà una minaccia per l’intero Spider-Verse. Qualcosa a cui si accenna fortemente più avanti nel trailer, quando si intravede La Macchia che presumibilmente scopre la portata dei suoi poteri e, di conseguenza, lascia ogni mondo in pericolo.

Un riferimento al MCU

Il trailer di Spider-Man: Across the Spider-VerseNon fatemi nemmeno iniziare a parlare di Doctor Strange e del piccolo nerd su Terra-199999“, dice Miguel O’Hara a Miles Morales e Gwen Stacy a un certo punto del trailer. Non c’è bisogno di specificare che si tratta di un riferimento agli eventi di Spider-Man: No Way Home, e sembra l’ennesimo problema che Spider-Man 2099 ha dovuto affrontare nel tentativo di proteggere il Multiverso. Non siamo sicuri di cosa lo abbia spinto a intraprendere questa missione, ma sembra che abbia portato Miguel quasi alla pazzia, il che non è una grande sorpresa se ci si ferma a pensare. La portata dello Spider-Verse è sconfinata e Miguel si è trovato apparentemente costretto a riunire tutti questi arrampica-muri in una sorta di Spider Society. La pressione si fa sentire e lui non è un fan del Peter Parker del MCU.

La presentazione di Mayday

Mayday Parker Spider-Man: Across the Spider-VerseDopo il ritorno nel suo mondo in Spider-Man: Un nuovo universo, le cose tra Peter B. Parker e Mary Jane Watson devono essersi risolte. Hanno avuto una figlia, Mayday Parker, che condivide le straordinarie capacità del padre. Nei fumetti, la bambina diventa Spider-Girl. Peter B. dovrebbe essere invecchiato in modo significativo tra Across e Beyond the Spider-Verse per poterla vedere indossare i panni di un’adolescente, ma speriamo che questo porti comunque a qualcosa di importante per il personaggio. Ricordiamo che un tempo si vociferava di uno spin-off al femminile ambientato in questo mondo e, anche se l’idea sembra essere caduta nel dimenticatoio, la natura dello Spider-Verse significa che potremmo facilmente incontrare un’altra Mayday in un progetto del genere.

Il Peter Parker di Spider-Gwen

Spider-Gwen in Spider-Man: Across the Spider-VerseIl sacrificio sembra essere una parte importante di Spider-Man: Across the Spider-Verse, con tutti questi eroi che hanno perso qualcuno nel loro percorso per diventare supereroi. Nel caso di Gwen, sembra che si tratti del Peter Parker del suo mondo. Nei fumetti è diventato Lizard dopo aver cercato disperatamente di emulare il suo eroe (Spider-Woman/Spider-Gwen) e di sfuggire a coloro che lo maltrattavano, morendo infine tra le braccia del suo amico dopo questo sfortunato tentativo di diventare un supereroe. È interessante notare che questo Peter indossa un costume da Spider-Man, il che fa pensare a un cambiamento nella storia delle origini di Gwen. Ma è anche possibile che si tratti di un altro arrampica-muri e di una sorta di depistaggio.

Salvare una persona o lo Spider-Verse

Per qualche motivo, Miguel O’Hara sembra dare a Miles Morales una scelta: salvare suo padre e condannare il Multiverso o lasciare che suo padre muoia per proteggere la realtà. Non abbiamo idea del motivo per cui una decisione così straziante sia stata presentata all’adolescente, ma è possibile che la sua storia sia destinata ad andare avanti così. Miles, tuttavia, ha intenzione di sfidare questa decisione e crede di poter fare entrambe le cose, un sentimento che Spider-Man 2099 non sembra assolutamente condividere. Di conseguenza, l’Uomo Ragno di Brooklyn si ritrova non solo costretto a cercare di superare il terribile destino che attende suo padre, ma anche il bersaglio di praticamente tutti gli arrampica-muri esistenti.

Tradimento

Spider-Man: Un nuovo universo ha visto Miles farsi una serie di nuovi alleati, anche se si è avvicinato particolarmente a Peter B. Parker e a Spider-Gwen. Se ciò che vediamo in questo trailer è indicativo, sono a conoscenza di qualsiasi piano di Spider-Man 2099, per non parlare del suo tentativo di catturare o impedire a Miles di salvare suo padre. Questo momento di tradimento ha davvero ferito l’adolescente e crediamo che significhi che passerà gran parte di questo sequel a cavarsela da solo. Naturalmente, questo non sarebbe un cattivo per trasformarlo in un supereroe a tutti gli effetti, anche se se Peter B. e Gwen erano disposti a farlo, crediamo che Miguel debba essere qualcosa di più del bullo squilibrato mostrato qui. Dopo tutto, la sicurezza di ogni universo viene sicuramente prima di una vita? Non se sei Spider-Man…

Spider-Man contro lo Spider-Verse

In questo trailer ci sono ancora una volta più uomini (e donne!) ragno di quanti se ne possano contare, anche se forse questa volta non ci sono tanti volti familiari… almeno non quelli che non abbiamo già visto. Il meme del dito puntato ricreato in questo modo è brillante e siamo felici di vedere lo Spider-Man di Insomniac in primo piano. Speriamo solo che Sony abbia arruolato Yuri Lowenthal per un cameo vocale! In ogni caso, tutti questi arrampica-muri prenderanno di mira Miles in una sequenza d’azione che promette di essere a dir poco sbalorditiva. Come può l’adolescente superare una minaccia così grande? Forse gli altri ragni-eroi là fuori non condividono il modo di pensare estremista di Miguel.

The Marvels, le foto ufficiali mettono in risalto il nuovo cattivo!

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Captain Marvel è stato un successo da 1 miliardo di dollari nel 2019, con Brie Larson nei panni di Carol Danvers che è apparsa in seguito in Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame. Le sue apparizioni in quei film sono state girate prima di quell’uscita del film da solista del 2019, ed è probabile che i fratelli Russo non abbiano avuto tutto il tempo sperato per lavorare al meglio con l’eroina. Da allora, Carol Danvers ha fatto un’apparizione cameo in Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli, e ora finalmente The Marvels la riporterà sotto i riflettori.  Dopo il trailer di ieri, ora abbiamo una nuova galleria di fotogrammi dell’attesissimo sequel.

The Marvels, la trama

Nel film Marvel Studios The Marvels, Carol Danvers alias Captain Marvel ha recuperato la propria identità dai tirannici Kree e si è vendicata della Suprema Intelligenza. Ma a causa di conseguenze impreviste, Carol deve farsi carico del peso di un universo destabilizzato. Quando i suoi compiti la portano in un wormhole anomalo collegato a un rivoluzionario Kree, i suoi poteri si intrecciano con quelli della sua super fan di Jersey City Kamala Khan, alias Ms. Marvel, e con quelli della nipote di Carol, il capitano Monica Rambeau, diventata ora un’astronauta S.A.B.E.R.. Insieme, questo improbabile trio deve fare squadra e imparare a lavorare in sinergia per salvare l’universo come “The Marvels”.

Tutto ciò che sappiamo su The Marvels

The Marvels, il sequel del cinecomic Captain Marvel con protagonista il premio Oscar Brie Larson che ha incassato 1 miliardo di dollari al box office mondiale, sarà sceneggiato da Megan McDonnell, sceneggiatrice dell’acclamata serie WandaVision.

Sfortunatamente, Anna Boden e Ryan Fleck, registi del primo film, non torneranno dietro la macchina da presa: il sequel, infatti, sarà diretto da Nia DaCosta, regista di CandymanNel cast ci saranno anche Iman Vellani (Ms. Marvel, che vedremo anche nell’omonima serie tv in arrivo su Disney+) e Teyonah Parris (Monica Rambeau, già apparsa in WandaVision). L’attrice Zawe Ashton, invece, interpreterà il villain principale, del quale però non è ancora stata rivelata l’identità.

Nessun dettaglio sulla trama del sequel è stato rivelato, ma l’ambientazione del film dovrebbe spostarsi dagli anni ’90 ai giorni nostri. Naturalmente, Brie Larson tornerà nei panni di Carol Danvers. Il sequel di Captain Marvel arriverà il 10 novembre 2023.

House Of The Dragon 2: al via le riprese, prima foto ufficiale!

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House Of The Dragon 2: al via le riprese, prima foto ufficiale!

Sono appena cominciate presso i Leavesden Studios nel Regno Unito le riprese di House of the Dragon 2, i nuovi, attesissimi episodi la serie HBO tratta dal romanzo “Fuoco e Sangue” di George R.R. Martin ambientata 200 anni prima degli eventi citati ne “Il Trono di Spade”, sulla storia della Casa Targaryen. La nuova stagione debutterà prossimamente in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW.

Ryan Condal, Co-Creatore/Showrunner/Produttore Esecutivo della nuova stagione, ha dichiarato: “House of the Dragon è tornata. Siamo entusiasti di girare ancora una volta con i membri di quella che consideriamo ormai la nostra famiglia e con nuovi talenti davanti e dietro la macchina da presa. Tutti i vostri personaggi preferiti presto cospireranno di nuovo ai tavoli del consiglio, marceranno con i loro eserciti e cavalcheranno i loro draghi in battaglia. Non vediamo l’ora di condividere ciò che abbiamo in serbo per voi”.

Nella prima stagione, la serie ha organizzato con successo un programma di affiancamento e tutoraggio sul set per apprendisti di produzione. Ora che sono in corso le riprese della seconda stagione, House Of The Dragon ha aperto ancora una volta le sue porte al programma WBD Access Directors Shadows, dando così a due registi emergenti, B Welby ed Ebele Tate, la possibilità di affinare le proprie capacità e imparare da una delle migliori troupe del settore.

Nel cast della seconda stagione  Matt SmithEmma D’ArcyOlivia Cooke, Eve Best, Steve Toussaint, Fabien Frankel, Ewan Mitchell, Tom Glynn-Carney, Sonoya Mizuno e Rhys Ifans. Fra gli attori della prima stagione che tornano nel cast dei nuovi episodi anche Harry Collett, Bethany Antonia, Phoebe Campbell, Phia Saban, Jefferson Hall e Matthew Needham.

I crediti della seconda stagione: co-creatore e produttore esecutivo George R.R. Martin; co-creatore, showrunner e produttore esecutivo Ryan Condal; produttori esecutivi Sara Hess, Alan Taylor, Melissa Bernstein, Kevin de la Noy, Loni Peristere, Vince Gerardis. Tratto dal bestseller di George R.R. Martin “Fuoco e Sangue”.

Chupa: tutto quello che c’è da sapere sul film Netflix

Chupa: tutto quello che c’è da sapere sul film Netflix

Il cinema è il posto ideale in cui dar forma a leggende che, pur se prive di fondamenta o riscontri nella realtà, fanno ormai parte dell’immaginario collettivo. Tra le tante mitiche creature divenute protagoniste di lungometraggi nel corso del tempo, il chupacabra è senza dubbio una delle più particolari. A lui è ora dedicato il nuovo film di Netflix dal titolo Chupa (il quale non ha mancato di suscitare un certo sdegno ma anche forti ilarità sul Web). A dirigerlo vi è Jonas Cuarón, figlio del regista premio Oscar Alfonso, il quale dà dunque vita ad un film fantastico ma il cui cuore è “l’importanza della famiglia, in particolare in un personaggio che cerca le sue radici“.

Per Cuarón, la leggenda di questa creatura succhiasangue è solo un punto di partenza per un classico racconto di formazione. “Ero un ragazzino quando è iniziata la leggenda. Quando è nata l’idea di capovolgere [il mito] e usarlo per raccontare un’avventura di famiglia, mi sono subito emozionato“, dice Cuarón. “Sono sempre stato un grande fan di E.T. e credo che storie del genere siano così potenti perché giocano sull’idea che i bambini vengano fraintesi dagli adulti. Chupa potrebbe essere un mostro, ma è l’unico che capisce veramente cosa sta passando Alex. Il legame tra un ragazzo e una creatura è così puro, come con un animale domestico, che trascende il linguaggio“.

La trama e il cast di Chupa

Il film racconta la straordinaria avventura di Alex, un ragazzino tredicenne che vive nel Kansas e che, per la prima volta, si reca in Messico per visitare i suoi nonni e i suoi cugini. Inizialmente a disagio perché per lui sono degli sconosciuti, Alex viene però accolto calorosamente dal nonno Chava, un ex campione di lotta libera, suo cugino Memo con la passione per il wrestling e sua cugina Luna, una ragazzina intraprendente a cui piace essere sempre alla moda. Un giorno, mentre cerca di ambientarsi, Alex fa un incontro sorprendente nel capanno della casa dei nonni: un cucciolo di chupacabra, una creatura leggendaria di cui aveva sentito parlare ma che tutti pensano non esista.

Nonostante l’iniziale spavento – si narra, infatti, che il chupacabra adulto sia pericoloso perché attacca il bestiame e gli animali domestici di cui si nutre – Alex adotta il cucciolo e lo chiama Chupa, sviluppando con lui un forte legame. Tuttavia, quando lo scienziato spietato e determinato Richard Quinn scopre che è stato trovato un esemplare di questa creatura mitologica, inizia una caccia per catturarla e sfruttare i suoi poteri. Alex si vedrà quindi costretto a scappare con Chupa per salvarlo, con la complicità dei suoi cuginetti Memo e Luna, che lo aiutano a proteggere e nascondere l’animale. Sarà l’inizio di una meravigliosa avventura che creerà legami forti e cambierà per sempre le loro vite.

Ad interpretare il protagonista, Alex, vi è il giovane attore Evan Whitten, mentre suo nonno Chava è interpretato dal candidato all’Oscar Demian Bichir, noto anche per aver recitato in The Hateful Eight e Alien: Covenant. Sono poi presenti Ashley Ciarra nei panni di Luna e Nickolas Verdugo in quelli di Memo. L’attore Christian Slater, noto per la serie Mr. Robot, invece, è Richard Quinn, che darà la caccia al chupacabra. Per quanto riguarda l’aspetto di quest’ultimo, Cuarón ha deciso di distaccarsi dalle descrizioni esistenti, in quanto voleva “che la creatura fosse fedele alla sua mitologia ma anche che sembrasse vulnerabile“. Si è così tratto ispirazione da diversi animali, come koala, orsi e cani.

Chupa-cast

Chupa: la vera creatura che ha ispirato il film

Quella del chupacabra è una leggenda che, dagli anni Novanta ad oggi, ha preso sempre più piede nell’America Latina, fino a diffondersi anche nel resto del mondo. Come il nome spagnolo di questa creatura suggerisce, si tratterebbe di un essere “succhiacapre“, la cui caratteristica principale è dunque quella di attaccare e uccidere capre (ma eventualmente anche altri animali domestici) per berne il sangue. Le descrizioni del chupacabra da parte dei presunti testimoni sono varie. La prima descrizione risalente all’origine portoricana della leggenda è quella di un essere con gambe e braccia esili, con una serie di aculei allineati dalla testa fino al dorso e con il viso senza naso e orecchie.

Nel tempo, però, tale creatura leggendaria ha assunto anche altre forme, come ad esempio alcune che lo renderebbero appartenente ai canidi, imparentato dunque in qualche modo con i coyote, di cui sarebbe una versione ad oggi sconosciuta. Quest’ultima ipotesi deriva dal ritrovamento, nel 2005 e nel 2007, di alcune carcasse prive di pelo, in Texas. Questi resti, dissimili da quelli di un cane o di un coyote, hanno dunque portato ad ipotizzare l’esistenza di una specie sconosciuta e poco diffusa, che potrebbe dunque risultare essere ciò che ad oggi è chiamato chupacabra. Tuttavia, l’esemplare ritrovato nel 2007 è poi stato effettivamente identificato come un coyote.

Testimonianze di avvistamenti sono poi arrivate anche dall’Ucraina, dove dal 2009 hanno iniziato a circolare voci su un branco di chupacabra nelle regioni di Leopoli, Kiev e Rivne. Nel 2009 presso l’ufficio regionale di polizia a Ternopil’ arrivò una denuncia, da parte di un gruppo di persone, in cui si testimoniava il ritrovamento di un animale morto simile a un chupacabra. Fotografie della supposta presenza di numerosi branchi di chupacabra sono esibite in varie gazzette ufficiali, ma ad oggi non vi sono conferme che possa trattarsi effettivamente di tale leggendaria creatura che, di fatto, rimane ancora un mito.

Il trailer di Chupa e come vedere il film su Netflix

Come anticipato, è possibile fruire di Chupa unicamente grazie alla sua presenza nel catologo di Netflix, dove attualmente, per via dell’uscita del sequel, è al 2° posto nella Top 10 dei film più visti in Italia. Per vederlo, basterà dunque sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo poi anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti nel catalogo.

Fonte: IMDb, Netflix

The Marvels, ecco il trailer del film Marvel con Brie Larson!

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The Marvels, ecco il trailer del film Marvel con Brie Larson!

I Marvel Studios hanno finalmente rilasciato il primo trailer ufficiale di The Marvels, il film sequel di Captain Marvel interpretato da Brie Larson, ma anche Iman Vellani (Ms. Marvel, che vedremo anche nell’omonima serie tv in arrivo su Disney+) e Teyonah Parris (Monica Rambeau, già apparsa in WandaVision). L’attrice Zawe Ashton, invece, interpreterà il villain principale, del quale però non è ancora stata rivelata l’identità. Sfortunatamente, Anna Boden e Ryan Fleck, registi del primo film, non torneranno dietro la macchina da presa: il sequel, infatti, sarà diretto da Nia DaCosta, regista di Candyman.

Stando alla sinossi ufficiale del film, sappiamo che Carol Danvers, alias Captain Marvel, porta sulle spalle il fardello di un universo destabilizzato. Quando i suoi doveri la mandano in un anomalo wormhole collegato a un rivoluzionario Kree, i suoi poteri si confondono con quelli della sua super fan di Jersey City, Kamala Khan alias Ms. Marvel, e della figlioccia di Carol, il Capitano Monica Rambeau. Questo improbabile trio si troverà a dover fare squadra e imparare a lavorare insieme per salvare l’universo come “The Marvels”, ma ogni volta che i loro poteri si attivano le tre finiscono con lo scambiarsi letteralmente di posto.

Nel trailer fanno la loro comparsa anche il Nick Fury di Samuel L. Jackson e Goose, il gatto alieno visto già in Captain Marvel. Nelle prossime ore seguiranno maggiori approfondimenti sul trailer e su ciò che esso mostra, mentre da ora fino alla data d’uscita del film i Marvel Studios rilasceranno certamente ulteriori materiali che permetteranno di scoprire qualcosa di più sui mondi visti nel trailer come anche sulla natura della minaccia che le tre protagoniste si trovano a dover affrontare. Il racconto di questo film, naturalmente, si muoverà a partire da ciò che è avvenuto dopo gli eventi di Endgame, ma anche dopo quanto visto in WandaVision e Ms. Marvels. The Marvels uscirà al cinema il 10 novembre 2023, distribuito da Walt Disney Studios Motion Pictures.

The Flash: Grant Gustin avrà un cameo nel film?

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The Flash: Grant Gustin avrà un cameo nel film?

L’attore Grant Gustin, protagonista della serie televisiva The Flash di The CW, ha finalmente affrontato le voci secondo cui apparirà con un cameo nell’adattamento per il grande schermo della Warner Bros. e DC e con protagonista Ezra Miller. “Ero, come tutti probabilmente negli anni ’90, ammiratore di Michael Keaton nei panni di Batman e ora lui è tornato in quei panni. E sembra che abbiano messo praticamente tutto in quel film“, ha detto Gustin nel corso di un’intervista. L’attore ha poi aggiunto di essere molto curioso di vedere “Keaton di nuovo nel costume e come lo introdurranno” nel film. Quando gli è stato chiesto se fosse probabile che la sua versione di Barry Allen apparisse nel film DC, però, Gustin ha risposto semplicemene “No“.

Ha poi aggiunto: “Ci sono state molte voci là fuori per molto tempo e nessuno è uscito direttamente e me l’ha chiesto, mai. Sai, la gente mi chiede sempre per strada e, sì, io Non sto mantenendo nessun grande elaborato segreto“. L’ultima volta che i rispettivi eroi di Miller e Gustin sono apparsi insieme sullo schermo è stato nel 2020 per Crisis on Infinite Earths episodio della serie di The CW. Dal 2021 sono poi circolate voci secondo cui la versione di Gustin di The Flash sarebbe potenzialmente potuta apparire nel film DC, sebbene questi rapporti siano rimasti non confermati. L’attore, ora, sembra dunque smentire ogni suo possibile coinvolgimento.

Gustin, che ha interpretato il personaggio nell’Arrowverse della The CW dal 2014, ha infine aggiunto: “Come fan di Flash, ora, sono solo entusiasta di vedere cosa ne faranno“. L’attore ha anche fatto notare che la serie The CW è stata presentata per la prima volta nell’ottobre 2014, appena una settimana prima dell’annuncio che Miller avrebbe recitato in un film indipendente di The Flash. Nove stagioni dopo, The Flash arriverà nei cinema tre settimane dopo la messa in onda del finale della serie di The CW. Per scoprire se davvero Gustin non sarà nel film, non resta che attendere la sua uscita in sala.

The Flash arriverà finalmente nelle sale cinematografiche il 23 giugno 2023. Il film sarà diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due, e vedrà Ezra Miller riprendere il ruolo di Barry Allen da Justice League. Egli viaggerà indietro nel tempo per impedire l’omicidio di sua madre. Tuttavia, dopo aver alterato la linea temporale, Barry Allen si ritrova intrappolato in una realtà alternativa senza metaumani. Per sistemare le cose, si allea con un vecchio Batman (Michael Keaton) e con la naufraga kryptoniana Supergirl (Sasha Calle) per salvare la nuova linea temporale dalle forze del generale Zod (Michael Shannon) e tornare nel suo universo.

Fonte: CBR

Star Wars: tutte le serie animate in arrivo su Disney+

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Star Wars: tutte le serie animate in arrivo su Disney+

I fan dell’animazione hanno ricevuto una grande quantità di sorprese alla Star Wars Celebration di quest’anno a Londra.

Star Wars: Young Jedi Adventures

Star Wars: Young JediSabato, la moderatrice Krystina Arielle, il produttore esecutivo James Waugh e lo showrunner Michael Olsen hanno accolto i fan di tutte le età a una proiezione speciale di Star Wars: Young Jedi Adventures. La proiezione è iniziata con il lancio del trailer, seguito da un Q&A con Waugh e Olson. Dee Bradley Baker, la voce originale di un giovane di nome Nubs, ha sorpreso i fan introducendo la proiezione con la voce del giovane Jedi animato.

Ambientata 200 anni prima de La minaccia fantasma, durante l’epoca dell’Alta Repubblica, la serie animata segue i giovani Jedi mentre studiano le vie della Forza, esplorano la galassia, aiutano i cittadini e le creature in difficoltà e imparano le preziose abilità necessarie per divenire Jedi lungo il cammino. Prodotta da Lucasfilm in collaborazione con Wild Canary per Disney+ e Disney Junior, Star Wars: Young Jedi Adventures vede tra i produttori esecutivi James Waugh, Jacqui Lopez e Josh Rimes di Lucasfilm. Michael Olson (Puppy Dog Pals) è showrunner e produttore esecutivo.

Star Wars: Young Jedi Adventures vede tra le voci nella versione originale Jamaal Avery, Jr. nel ruolo di Kai Brightstar, Juliet Donenfeld nel ruolo di Lys Solay, Dee Bradley Baker nel ruolo di Nubs, Emma Berman nel ruolo di Nash Durango, Jonathan Lipow nel ruolo di RJ-83, Piot Michael nel ruolo del Maestro Yoda, Trey Murphy nel ruolo di Taborr Val Dorn e Nasim Pedrad in quello di Master Zia. Star Wars: Young Jedi Adventures debutterà su Disnev+ il prossimo 4 maggio.

Star Wars: The Clone Wars

Star Wars: The Clone WarsSuccessivamente, i fan hanno assistito a un panel per celebrare il 15° anniversario della serie vincitrice del premio Emmy Star Wars: The Clone Wars. Moderato da Amy Ratcliffe, il panel ha visto la partecipazione del produttore esecutivo Dave Filoni, di Athena Portillo VP, Animation Production Lucasfilm Animation, del sound editor Matthew Wood e dell’art director Kilian Plunkett, nonché dei membri del cast di voci originali Dee Bradley Baker, Ashley Eckstein, Matt Lanter e James Arnold Taylor, che hanno ricordato come è nata la serie. Dave ha concluso il panel annunciando che si è divertito così tanto a creare la prima stagione di Star Wars: Tales of the Jedi che una seconda stagione è attualmente in produzione.

Star Wars: The Bad Batch

Star Wars: The Bad Batch recensione serie tvStar Wars: The Bad Batch, che si è appena conclusa con la seconda stagione, nella quale i Bad Batch hanno continuato il loro viaggio all’indomani dell’Ordine 66 e dell’ascesa dell’Impero.

La moderatrice Amy Ratcliffe ha accolto sul palco per discutere i punti salienti della seconda stagione il produttore esecutivo e regista supervisore di Star Wars: The Bad Batch Brad Rau, la produttrice esecutiva e sceneggiatrice Jennifer Corbett, la produttrice esecutiva Athena Portillo, nonché gli attori Dee Bradley Baker, voce originale della Bad Batch, e Michelle Ang, la voce originale di Omega. I produttori esecutivi Rau, Corbett e Portillo hanno annunciato che la serie tornerà per una terza e ultima stagione nel 2024 per concludere questa parte della storia. I fan presenti in sala hanno assistito a uno speciale teaser della terza stagione, che ha mostrato in anteprima ciò che accadrà, tra cui il ritorno di Fennec Shand, la cacciatrice di taglie preferita dai fan doppiata nella sua versione originale da Ming-Na Wen.

Star Wars: Visions

Star Wars: Visions Volume 2Per concludere i panel dedicati all’animazione della Star Wars Celebration, nel pomeriggio di oggi, lunedì 10 aprile, si è tenuto quello dedicato a Star Wars: Visions. Il panel è stato ricco di rivelazioni in vista dell’uscita della serie il 4 maggio 2023, tra cui i primi dettagli sulla storia di tutti e nove i cortometraggi, l’elenco completo del cast, il trailer e la key art.

Il nuovo Volume continuerà a spingersi oltre i confini della narrazione di Star Wars, con nove nuovi cortometraggi provenienti da nove studi di tutto il mondo. Utilizzando gli stili di animazione più accattivanti provenienti da una varietà di paesi e culture, il secondo volume offre una nuova prospettiva dinamica sul mito di Star Wars.

Per dare il via al panel, la moderatrice Amy Ratcliffe ha presentato i produttori esecutivi della serie nominata agli Emmy, Josh Rimes, James Waugh e Jacqui Lopez, che hanno parlato del successo della prima stagione dello show e del suo concetto unico, che consiste in una collezione di cortometraggi animati che va oltre ogni forma di animazione e funge da cornice più ampia per la narrazione di Star Wars.

Amy ha poi rivelato il trailer e i voice talent della versione originale che saranno coinvolti nel Volume 2.

Il cast include:

  • “Screecher’s Reach”: Eva Whittaker
  • “I Am Your Mother”: Maxine Peake, Charithra Chandran
  • “Journey to the Dark Head” (Dub): Ashley Park, Eugene Lee Yang
  • “The Bandits of Golak”: Suraj Sharma
  • “The Pit”: Daveed Diggs
  • “Aau’s Song”: Cynthia Erivo
Dopo aver svelato i nomi del cast, Amy Ratcliffe ha presentato i filmmaker della serie che sono poi saliti sul palco a gruppi di tre per rivelare i primi dettagli di ognuno dei loro corti.
  • Rodrigo Blaas, sceneggiatore/regista del corto “Sith” per lo studio El Guiri, dalla Spagna
  • Paul Young, regista di “Screecher’s Reach” per Cartoon’s Saloon, dall’Irlanda
  • Gabriel Osorio, sceneggiatore/regista del corto “In the Stars” per lo studio Punkrobot, dal Cile
  • Magdalena Osinska, regista di  “I Am Your Mother” per lo studio Aardman, dal Regno Unito
  • Hyeong-Geun Park, dello Studio Mir, regista del corto “Journey to the Dark Head”, dalla Corea del Sud
  • Julien Chheng, regista del corto “The Spy Dancer” per lo Studio La Cachette, dalla Francia
  • Milind Shinde, fondatore di India’s 88 Pictures e produttore esecutivo di “The Bandits of Golak”
  • LeAndre Thomas, sceneggiatore, regista e produttore esecutivo del corto “The Pit”; Arthell Isom, fondatore di D’ART Shtajio e produttore esecutivo di “The Pit”
  • Nadia Darries e Daniel Clarke, co-registi del corto  “Aau’s Song” per lo studio Triggerfish, dal Sud Africa

I relatori hanno raccontato come hanno incorporato la storia e la cultura del loro Paese nei loro racconti e come hanno creato personaggi originali che si adattano alla galassia di Star Wars, oltre ad aver reclutato talenti locali per dare vita a questi personaggi. Al termine del panel, i partecipanti hanno anche assistito alla proiezione a sorpresa del cortometraggio dello studio Aardman “I Am Your Mother”.

The Mother: Jennifer Lopez è una madre pronta alla guerra nel poster del film Netflix

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Sembra che Jennifer Lopez sia pronta a tutto nel nuovo film che la vede protagonista, The Mother, di cui Netflix, dopo un primo teaser trailer, ha ora rilasciato un nuovo poster. In questa nuova avventura, la Lopez interpreterà una ex assassina costretta ad uscire dalla propria pensione quando sua figlia si ritroverà in pericolo. Poiché la coppia non ha una relazione forte, la protagonista dovrà, mentre tenta di salvarla, cercare di riparare il legame con la ragazza. I guai saranno dunque sempre dietro l’angolo in questa nuova storia d’azione in arrivo sulla piattaforma il mese prossimo e che avrà nel cast anche Gael Garcia Bernal e Joseph Fiennes

The Mother sarà poi solo l’inizio di quella che sembra già essere una partnership di successo tra la Lopez e Netflix, poiché anche il suo prossimo film, Atlas, uscirà attraverso la piattaforma di streaming. In questo annunciato thriller di fantascienza, l’attrice reciterà al fianco di Simu Liu, Sterling K. Brown e Lana Parrilla. Mentre la trama di Atlas è ancora tenuta nascosta, il fatto che le riprese del progetto siano state completate lo scorso anno suggerisce che una data di uscita potrebbe essere presto rivelata. Brad Peyton, che ha già scritto Sweet Girl per Netflix, è il regista di questa storia di fantascienza.

A dirigere The Mother, invece, vi è Niki Caro. La regista neozelandese si è brillantemente affermata con il suo lavoro precedente, la rivisitazione live-action di Mulan della Disney. Mentre il film ha sofferto non poco per essere uscito durante i primi mesi della pandemia, il pubblico ha potuto comunque godersi le sue spettacolari scene d’azione e il dramma coinvolgente, guidato da una performance mirata di Yifei Liu. Caro porterà dunque ora il suo talento nel catturare sequenze di combattimento su larga scala in The Mother, atteso su Netflix il 12 maggio. Di seguito, ecco il poster rilasciato da Netflix:

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Fonte: Collider

Il regista Dave Filoni afferma che il suo film di Star Wars racconterà la Nuova Repubblica

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Allo Star Wars Celebration tenutosi a Londra, il capo della Lucasfilm Kathleen Kennedy ha annunciato tre nuovi lungometraggi di Star Wars, per la regia di James Mangold, Sharmeen Obaid-Chinoy e Dave Filoni. Quello di quest’ultimo si presenta, ad ora, come il progetto più intrigante tra i tre. Filoni, si potrebbe sostenere, ha negli ultimi anni lavorato quasi quanto il creatore del franchising George Lucas nel plasmare il nuovo l’universo di Star Wars. Egli è il produttore e regista dietro il grande successo The Mandalorian e delle serie animate The Clone Wars, Star Wars: Rebels e Star Wars: The Bad Batch.

Il progetto di lungometraggio da lui diretto si concentrerà ora sulla Nuova Repubblica e “chiuderà” le storie interconnesse che vengono raccontate in queste serie, ma anche in The Book of Boba Fett e Ahsoka. Un progetto dunque particolarmente ambizioso, nel quale confluiranno più storie per un epico gran finale. Molto probabile dunque che tra i protagonisti ritroveremo anche il Mandaloriano Din Djarin di Pedro Pascal e il tenero Grogu. Filoni ha poi confermato che sarà coinvolto nel processo di scrittura, anche se non può dire quando inizieranno le riprese. Quando gli è stato chiesto cosa poteva dire sulla storia, ha però offerto le seguenti informazioni:

Il modo in cui l’ho descritto è che se sei cresciuto nei miei stessi anni sei consapevole dell’era post-Ritorno dello Jedi. La Nuova Repubblica non è una nuova idea. Non è qualcosa che The Mandalorian ha creato. È una vecchia idea, in circolazione da molto tempo. Ci sono solo cose in Star Wars che tutti noi sembriamo sapere se ci lavoriamo da molto tempo. Ci sono state storie raccontate storie nell’arco di 30 anni che si sono concluse con la nuova trilogia. Ma c’è un grande intervallo di tempo ancora da esplorare“, ha affermato Filoni.

Le cose non vanno così bene quando iniziamo Il risveglio della forza. Quindi Jon [Favreau] e io abbiamo guardato a quel periodo di tempo, e quando ha saputo che voleva The Mandalorian in esso, una delle cose che gli ho detto all’inizio è stata: “Beh, ho questo epilogo in Star Wars: Rebels che ha a che fare con quel periodo di tempo”, che avete visto alla fine con Sabina e Ahsoka che se ne vanno. Quindi, molti di questi fili iniziano a riunirsi, e poi ho guardato al corpus più ampio di lavoro che è stato fatto e ciò che è rilevante, e ne emergerà una storia“.

Molte delle storie proposte nel corso degli anni da Filoni troveranno dunque compimento con questo annunciato film, attualmente ancora senza titolo. L’ambientazione, però, sembra essere confermata per quel periodo di tempo che va da Il ritorno dello Jedi a Il risveglio della forza, circa trent’anni poco esplorati durante i quali la Nuova Repubblica ha ristabilito la pace nella galassia, con le forze del male pronte però a riprendere il potere con quello che poi si rivelerà essere il Primo Ordine. Non resta ora che attendere maggiori informazioni rispetto a questo progetto di Filoni come anche una data di uscita ufficiale.

Fonte: Collider

El Muerto: lo spin-off Sony di Spider-Man si troverebbe “a un punto morto”

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Nell’aprile 2022 era stato rivelato che un inatteso film spin-off di Spider-Man era in lavorazione alla Sony, basato su un personaggio di Spider-Man particolarmente poco conosciuto, apparso solo in due numeri dei Marvel Comics: El Muerto. Ad interpretare questo ruol era stato scelto Bad Bunny, rapper e musicista portoricano. Ora però, El Muerto, previsto per il 2024, ha ricevuto un aggiornamento che non promette bene. Sembra infatti che il film stia affrontando alcune battute d’arresto e Bad Bunny ha recentemente rilasciato un’intervista con Time nel corso della quale si è discusso brevemente di ciò.

L’attore ha infatti rivelato che le riprese non sono ancora effettivamente iniziate. L’addetto stampa di Bad Bunny ha chiarito in seguito che El Muerto sarebbe “a un punto morto” ma che si trova ancora in fase di sviluppo. I rappresentanti della Sony hanno però rifiutato di commentare la situazione. A parte la data di uscita del film, fissata al 12 gennaio 2024, gli unici dettagli attualmente noti su El Muerto sono il team creativo del film. Jonás Cuarón sarà il regista, mentre Garreth Dunnet-Alcocer è stato assunto per scrivere la sceneggiatura.

Dall’annuncio iniziale dello spin-off, però, non ci sono stati aggiornamenti ufficiali, il che, alla luce anche delle affermazioni di Bad Bunny, lascia immaginare che sicuramente la data d’uscita preannunciata non potrà essere rispettata. È possibile che Sony stia rivalutando i suoi piani per El Muerto, data la risposta piuttosto mista ricevuta all’annuncio del progetto nel 2022, e non sarebbe una gran sorpresa se il film venisse eliminato del tutto. La poca notorietà del personaggio, infatti, avrebbe fatto dubitare i fan circa la necessità di questo progetto al posto di altri più attesi. Non resta dunque che attendere aggiornamenti, per scoprire se El Muerto si inserirà nei piani dell’Universo di Spider-Man della Sony o meno.

Fonte: ScreenRant

Super Mario Bros. – Il film, arrivano promettenti aggiornamenti per un sequel

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Il produttore del film di  Super Mario Bros. (qui la recensione), Chris Meledandri, ha recentemente offerto ai fan un aggiornamento decisamente positivo sulla possibilità che il blockbuster animato abbia un sequel. Meledandri ha infatti lasciato intendere che si aspetta di collaborare con Nintendo su più di un progetto per il grande schermo incentrato su Mario in futuro. “Non sono autorizzato a parlare di un possibile sequel del film di Super Mario Bros. in questo momento“, ha dichiarato. “Chiaramente continuerò a lavorare con [Nintendo] a livello di consiglio e speriamo sicuramente di fare più cose insieme“.

Dato il grandissimo successo al box office ottenuto dal film in appena 6 giorni, un sequel sembra quantomai scontato. Il film, infatti, ha infranto numerosi record, registrando la migliore apertura di tutti i tempi per un film d’animazione con 377,6 milioni di dollari di vendite di biglietti in tutto il mondo. Un successo che decisamente spingerà i produttori della Illumination, la Nintendo e la Universal a dar vita ad altri lungometraggi o opere audiovisive dedicate al celebre idraulico dei videogiochi. Una conferma che, stando ai numeri che il film sta raccogliendo, sembra ormai inevitabile.

Nell’attesa della conferma di un seuqel, ricordiamo che Super Mario Bros. – Il film è basato sulla lunga serie di videogiochi Mario di Nintendo, e presenta Chris Pratt come voce di Mario, con Charlie Day come suo fratello, Luigi, e Anya Taylor-Joy come la Principessa Peach. Jack Black è invece Bowser, mentre Keegan-Michael Key presta la voce a Toad, e Seth Rogen e Fred Armisen rispettivamente a Donkey e Cranky Kong. A Kevin Michael Richardson spetta il ruolo di Kamek e a Sebastian Maniscalco quello di Spike. Il film si trova attualmente in sala.

Fonte: CBR

Taika Waititi e Ryan Johnson: arrivano aggiornamenti sui loro progetti per Star Wars

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In occasione della Star Wars Celebration sono stati svelati numerosi nuovi entusiasmanti progetti ambientati nel mondo di Star Wars, che permetteranno così alla saga di espandersi ulteriormente. Da Star Wars: New Jedi Order, sequel con protagonista Daisy Ridley ai film diretti da James Mangold e Dave Filoni, passando per le serie Ahsoka, The Acolyte e Andor 2. Due progetti su cui i fan si aspettavano di essere aggiornati erano quelli affidati a Taika Waititi e Ryan Johnson, sui quali però non sono stati fatti annunci ufficiali. Solo in seguito, la presidentessa della Lucasfilms, Kathleen Kennedy ha rivelato qualcosa di più a riguardo.

Nel 2020 era infatti stato annunciato un film di Star Wars scritto e diretto da Taika Waititi, meglio conosciuto per il suo lavoro nell’MCU come regista di Thor: Ragnarok e Thor: Love and Thunder. Waititi si è poi unito all’universo di Star Wars con The Mandalorian, doppiando il droide IG-11 e dirigendo il finale della prima stagione. Ora, del suo progetto di Star Wars, la Kennedy ha affermato: “Taika ci sta ancora lavorando. Sta scrivendo la sceneggiatura lui stesso. Non vuole davvero coinvolgere gli altri in quel processo e non lo biasimo. Ha una voce davvero unica. Quindi vogliamo proteggerlo ed è quello che sta facendo. Ma lo faremo, un giorno“.

Allo stesso modo, la Kennedy ha fornito aggiornamenti sull’annunciata trilogia che Ryan Johnson, già regista di Gli ultimi Jedi, a cui il regista starebbe lavorando sin da quando gli è stata affidata, ovvero nel 2017. “Rian e io parliamo tutto il tempo. È incredibilmente impegnato. Quindi al momento non siamo attivamente coinvolti in nulla perché sta girando un altro dei film sequel di “Glass Onion” e poi Dio solo sa cos’altro. Ma vuole davvero tornare nello spazio. È un grande impegno di tempo, quindi dipende davvero da lui”. Le notizie per quanto riguarda la trilogia di Johnson non sono dunque delle migliori, con il progetto attualmente fermo.

Per ora dunque, i progetti di Waititi e Johnson non sarebbero prossimi alla realizzazione, per quanto quello del primo sembra attualmente più probabile del progetto del secondo. Il futuro prossimo di Star Wars è ora particolarmente impegnato, considerati i nuovi progetti annunciati, ma è probabile che per quando questi avranno fatto la loro comparsa, nuovi titoli potrebbero essere annunciati e chissà che quelli di Waititi e Johnson non siano tra questi. Come annunciato, infatti, lo Star Wars Celebration tornerà nel 2025 in Giappone e in quell’occasione nuovi progetti verranno sicuramente annunciati.

Fonti: ScreenRant, Variety Collider

Bob Odenkirk non reciterà mai nell’MCU: “Non sono fatto per quel mondo”

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I film Marvel hanno negli anni attirato molti importanti attori di Hollywood, ma a quelli che hanno affermato di non essere interessati a prendere parte a questo enorme universo narrativo si aggiunge ora Bob Odenkirk. L’attore di Better Call Saul ha infatti recentemente parlato del tipo di personaggi che gli piace interpretare e di come questi non siano in linea con ciò che produce Marvel Studios. “Mi piace sempre mantenere le cose con i piedi per terra, riconoscibili e più piccole. Non credo di essere fatto per quel mondo“, ha dichiarato nel corso di una recente intervista. “Sono fatto per personaggi che ti fanno sentire come se quella persona potesse vivere nella porta accanto.”

Anche il violento protagonista di Io sono nessuno, Hutch, interpretato da Odenkirk nel 2021, sembra rientrare in questa categoria. “Hutch è ancora un padre di famiglia, ma il suo rapporto con la violenza è diverso. È cambiato, ma ha ancora molta strada da fare per trovare un vero equilibrio nel modo in cui sta vivendo la sua vita“, ha detto a proposito del personaggio, che riprenderà in un prossimo sequel. Nel 2022 e durante il Festival del cinema di Venezia, Odenkirk ha poi dichiarato di essere propenso a fare più film d’azione dopo aver recitato in Nobody. Sempre, però, mantenendo quelle caratteristiche da uomo comune da lui ricercate.

Per quanto sia dunque interessato a prendere parte a sempre più film action, quelli del Marvel Cinematic Universe sembrano non essere tra questi per Odenkirk. L’attore è stato più volte suggerito dai fan come interprete ideale per un ruolo nell’MCU, ma evidentemente il diretto interessato non la pensa allo stesso modo ed ha ora messo a tacere le speranze di un suo coinvolgimento presso casa Marvel. Ora che ha terminato le riprese della serie Better Call Saul, la carriera di Odenkirk si può aprire ad innumerevoli nuovi entusiasmanti progetti, purché rientranti nei suoi interessi.

Fonte: Deadline

Indiana Jones ottiene una nuova linea di action figures, la prima in 15 anni

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È stata presentata alla Star Wars Celebration 2023 la nuova serie Indiana Jones Adventure, che segna il ritorno del leggendario archeologo sulla scena dei giocattoli 15 anni dopo che Hasbro aveva rilasciato il merchandising per Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo nel 2008. Riprendendo lo stile della linea Star Wars Black Series di Hasbro, le nuove action figures includono il vecchio Indy con tanto di frusta, cartella, zaino rimovibile, cobra e un pezzo “costruisci un artefatto” che forma un tempio del teschio. Inoltre, la linea presenta anche la figlioccia di Indy Helena Shaw (Phoebe Waller-Bridge).

 I due si uniscono poi alle action figures di personaggi storici come Marion Ravenwood, Ceremonial Rene Belloq, Major Arnold Toht e Sallah di I predatori dell’arca perduta del 1981. La celebrazione del ritorno di Indiana Jones in forma di giocattolo non si ferma però alla serie Adventure. Hasbro ha infatti reso che noto renderà omaggio alla linea di giocattoli Kenner del 1982 Le avventure di Indiana Jones, rilasciando una linea Retro Collection con le sembianze di Sallah e del Dr. Henry Jones Sr. da Indiana Jones e l’ultima crociata del 1989. Il Dr. Jones, Sr., naturalmente, porterà le sembianze del leggendario Sir. Sean Connery con il caratteristico ombrello sfoggiato nel film.

Questa nuova serie di giocattoli arriva naturalmente in concomitanza con l’uscita al cinema, il 28 giugno, di Indiana Jones e il Quadrante del Destino, diretto da James Mangold, che sarà il quinto e ultimo capitolo della serie di azione e avventura di Lucasfilm. Ambientato nel 1969, con Indy vicino al pensionamento, il celebre archeologo si ritrova coinvolto in un’ultima avventura al fianco di Helena per fermare il nazista Jürgen Voller (Mads Mikkelsen) che usa il suo lavoro con il programma Moon-Landing della NASA come copertura “per cercare di rendere il mondo un posto migliore“.

Nel film, Harrison Ford torna naturalmente nel ruolo del leggendario eroe archeologo insieme a Phoebe Waller-Bridge (Fleabag), Antonio Banderas (Dolor y gloria), John Rhys-Davies (I predatori dell’arca perduta), Toby Jones (Jurassic World – Il regno distrutto), Boyd Holbrook (Logan – The Wolverine), Ethann Isidore (Mortale) e Mads Mikkelsen (Animali Fantastici – I segreti di Silente). L’Indiana Jones Adventure Series di Hasbro sarà disponibile per il preordine a partire dal 13 aprile alle 10:00, al prezzo al dettaglio di 24,99 dollari. Di seguito, ecco un assaggio delle action figures dedicate a Indiana Jones e Helena Shaw:

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Fonte: CBR

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