Nastri
d’Argento a La generazione
perduta di Marco Turco per il ‘Cinema del Reale’ e in
ex aequo per ‘Cinema, Spettaolo, Cultura’ – con il
‘Documentario dell’anno’
Sergio Leone – L’italiano che inventò
l’America di Francesco Zippel, presentato a
Venezia – ai film Ennio Flaiano, Straniero in
Patria di Fabrizio Corallo e Valeria Parisi e
Franco Battiato – La Voce del Padrone di
Marco Spagnoli.
La
generazione perduta racconta l’Italia degli anni ‘70
attraverso la storia di Carlo Rivolta che – tra il Movimento ‘77 e
il giornalismo della prima redazione di Repubblica –
cominciò ad indagare lo spaccio di eroina anche attraverso la
diffusione tra i giovani, finendo poi per esserne vittima: la
tragedia della sua morte segnò per sempre la fine di un’epoca in
cui le lotte studentesche erano solo voglia di libertà e battaglie
per il cambiamento.
Un tema ricorrente,
quello dei Settanta, tra cronaca politica e fermento culturale in
un’annata particolarmente interessante proprio nel racconto dei
cambiamenti sociali e di costume del Paese, non solo nella memoria
degli ultimi cinquant’anni ma anche nel fermento di nuove proteste
che sembrano riaprire la violenza dello scontro sociale. Nel
palmarès che apre l’edizione 2023 dei Premi assegnati dai
Giornalisti Cinematografici Italiani la street
artistLaika, proprio per citare la cronaca di oggi,
è la ‘Protagonista dell’anno’ nel documentario di Antonio
Valerio Spera Life is (not) a game, presentato in
anteprima alla Festa del Cinema di Roma, un film che ne racconta le
misteriose incursioni notturne tra provocazione e protesta
militante.
La
premiazione questa sera a Roma, insieme ai titoli finalisti nelle
diverse categorie in selezione ufficiale, ricordando che
il Direttivo dei Nastri d’Argento ha già anticipato nei giorni
scorsi i due premi speciali “Cinema & lavoro”
vanno a Via Argine 310 di Gianfranco
Pannone, sulla vertenza Whirpool e Noi siamo Alitalia –
Storia di un Paese che non sa più volare di Filippo
Soldi, dedicato ai lavoratori dell’Alitalia.
Sono stati
complessivamente 55 i titoli finalisti in selezione
ufficiale. Li ha scelti il Direttivo Nazionale dei
Giornalisti Cinematografici (Laura Delli Colli presidente, Fulvia
Caprara vicepresidente, Oscar Cosulich, Maurizio
di Rienzo, Susanna Rotunno, Paolo Sommaruga e Stefania Ulivi)
tra i 130, editi nel 2022, visionati quest’anno.
Per il ‘Cinema del Reale’ i finalisti sono – con il vincitore
La generazione perduta di Marco Turco e
Las Leonas di Chiara Bondì e Isabel
Achával cui va un premio speciale – Kill me if you
can di Alex Infascelli, Svegliami a
mezzanotte di Francesco Patierno e The
Matchmaker di Benedetta Argentieri.
Tra i titoli che
raccontano protagonisti ed eventi di ‘Cinema, Spettacolo, Cultura’
i due film vincitori sono ex aequo Ennio
Flaiano, Straniero in Patria di Fabrizio Corallo e
Valeria Parisi e Franco Battiato – La Voce del
Padrone di Marco Spagnoli, finalisti con
Nino Migliori. Viaggio intorno alla mia
stanza di Elisabetta Sgarbi, Capelli
quasi biondi, occhi quasi azzurri – 78 lettere a Pier Paolo
Pasolini di Simona Risi e Souvenir
d’Italie, dedicato a Lelio Luttazzi, di Giorgio
Verdelli.
Ma la
sorpresa di quest’edizione dei Nastri è arrivata dagli ‘eroi dello
sport’, con la ‘cinquina’ speciale non solo dedicata al
grande calcio: con La bella stagione di
Marco Ponti, il documentario vincitore che intreccia il successo
della Samp alla storia dell’amicizia fraterna tra Gianluca Vialli e
Roberto Mancini, un premio speciale per
Nel nostro cielo un rombo di tuono di
Riccardo Milani è andato al grande Gigi Riva, icona di
eroismo sportivo ma anche di una Sardegna che ancora oggi
continua a considerarlo un simbolo. Una menzione, per aver
raccontato un ‘caso’, indimenticabile non solo nella
memoria dei romanisti, è andata a Er gol de Turone era
bonodi Francesco Miccichè e Lorenzo Rossi
Espagnet. Ancora il ‘grande calcio’ in ‘cinquina’ con
È stato tutto bello – Storia di Paolino e
Pablito, l’omaggio di Walter Veltroni a Paolo Rossi e
infine, dal mondo del basket, Kobe – Una storia
italiana di Jesus Garcés Lambert sull’indimenticabile
Kobe Bryant.
I
Giornalisti Cinematografici hanno assegnato a Kordon di
Alice Tomassini, viaggio nella coraggiosa resistenza delle donne
ucraine il ‘Premio Valentina Pedicini’, giunto alla terza
edizione e promosso in collaborazione con la sede di Palermo del
CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia, dedicata al
documentario e guidata dalla regista Costanza Quatriglio. Un
riconoscimento nato per ricordare la particolare sensibilità dello
sguardo di una regista scomparsa troppo presto che assegna
un Premio speciale anche a La
timidezza delle chiome di Valentina Bertani,
segnalando in ‘cinquina’ finalista Il
cerchio di Sophie Chiarello, l’opera prima di
Isabella Ragonese Rosa – Il canto delle
sirene e Life is (not) a
game di Antonio Valerio Spera per il quale Laika è
stata scelta come ‘Protagonista dell’anno’ nei
Documentari.
“Una selezione
finale nella quale è prevalsa, con la qualità narrativa, anche la
nostra sensibilità giornalistica – commenta a nome del Direttivo,
la Presidente Laura Delli Colli. “Si chiude un’edizione
particolarmente segnata dalla memoria ma anche dalla cronaca di una
stagione complessa che ha siglato la svolta più significativa sul
tema dei diritti civili affrontando, però, con lucidità anche le
contraddizioni di un periodo segnato dall’effervescenza della
contestazione e insieme dalle contraddizioni e dalle derive, non
solo politiche, che hanno snaturato il sogno del grande
cambiamento”.
Concludendo
il bilancio di quest’edizione, con il tema dello sport mai
tanto frequentato nel racconto del ‘Cinema del Reale’ molte le
monografie che, nella sezione dedicata a ‘Cinema,
Spettacolo, Cultura’ stanno affidando ormai sempre di più
all’audiovisivo un vero e proprio archivio di memoria
storica con i ritratti di autori e protagonisti. Una
‘library’ che aggiunge di anno in anno un capitolo in più ad un
prezioso patrimonio culturale.
TUTTI I PREMI –
I NASTRI d’ARGENTO
SERGIO LEONE – L’ITALIANO CHE INVENTÒ
L’AMERICA di Francesco Zippel
Miglior film
LA GENERAZIONE PERDUTA di Marco
Turco
Premio speciale
LAS LEONAS di Chiara Bondì, Isabel
Achával
- CINEMA, SPETTACOLO,
CULTURA
Miglior film
(ex aequo)
ENNIO FLAIANO, STRANIERO IN PATRIA di
Fabrizio Corallo, Valeria Parisi
FRANCO BATTIATO – LA VOCE DEL PADRONE
di Marco Spagnoli
- PROTAGONISTA dell’anno
2023
LAIKA per LIFE IS (NOT) a GAME di
Antonio Valerio Spera
- IL GRANDE CALCIO, GLI EROI
DELLO SPORT
Miglior film
LA BELLA STAGIONE di Marco Ponti
Premio speciale
GIGI RIVA per NEL NOSTRO CIELO UN ROMBO
DI TUONO di Riccardo Milani
Menzione speciale
ER GOL DE TURONE ERA BONO di Francesco
Miccichè, Lorenzo Rossi Espagnet
- PREMIO VALENTINA
PEDICINI
Miglior film
KORDON di Alice Tomassini
Premio speciale
LA TIMIDEZZA DELLE CHIOME di Valentina
Bertani
VIA ARGINE 310 di Gianfranco
Pannone
NOI SIAMO ALITALIA – Storia di un Paese
che non sa più volare di Filippo Soldi