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Loki: quattro minuti dal primo episodio

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Loki: quattro minuti dal primo episodio

Disney+ ha diffuso una clip di 4 minuti del primo episodio di LOKI, l’attesa serie Marvel Studios basata sul noto personaggio Marvel interpretato da Tom Hiddleston.

LOKI segue le vicende del dio dell’Inganno quando esce dall’ombra di suo fratello, in una nuova serie che si svolge dopo gli eventi di Avengers: Endgame. Tom Hiddleston torna nei panni del protagonista, insieme a Owen Wilson, Gugu Mbatha-Raw, Sophia Di Martino, Wunmi Mosaku e Richard E. Grant. Kate Herron è la regista, mentre Michael Waldron è il capo sceneggiatore.

LOKI, la serie tv

La trama si svolge dopo gli eventi di Avengers: Endgame e seguirà le vicende del Loki che è fuggito nel 2012 grazie al Tesseract. Come rivelato dall’attore stesso, il Loki della linea temporale principale è stato ucciso da Thanos in Avengers: Infinity War, ma quando Iron Man, Capitan America e Ant-Man si recano nel 2012 per recuperare il Tesseract, involontariamente fanno fuggire il Loki che era appena stato sconfitto dagli Avengers.

Tom Hiddleston torna nei panni del protagonista, insieme a Owen Wilson, Gugu Mbatha-Raw, Sophia Di Martino, Wunmi Mosaku e Richard E. Grant. Kate Herron è la regista, mentre Michael Waldron è il capo sceneggiatore.

Zatanna: Emerald Fennell anticipa un film dark e molto spaventoso

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Lo scorso marzo abbiamo appreso la notizia che Emerald Fennell, acclamata regista di Una donna promettente con Carey Mulligan (vincitore dell’Oscar 2021 per la migliore sceneggiatura originale), si occuperà di scrivere la sceneggiatura di un nuovo cinecomic DC dedicato a Zatanna, la potente maga creata da Gardner Fox e Murphy Anderson.

Ora, in una recente intervista con Empire, è stata proprio Fennell a svelare i primissimi dettagli sul progetto, che a quanto pare sarà una storia molto dark ed estremamente spaventosa. “Ci sono molte cose su di lei che sembravano poter essere davvero, davvero interessanti”, ha spiegato la sceneggiatrice in merito al personaggio di Zatanna. “E sarà un’opportunità per creare qualcosa di veramente oscuro. E questo che mi ha attratto e spinto a fare qualcosa di grande e di spaventoso. Adoro questo genere di cose.”

Sebbene in passato abbia già realizzato opere dai toni velatamente dark, sembra che questo progetto si muova su un livello completamente diverso. “La portata di questo film è enorme e la cosa è davvero elettrizzante. Perché non vorresti scrivere qualcosa del genere quando puoi effettivamente scrivere enormi sequenze con combattimenti totalmente folli? In genere, ho sempre ragionato per sottrazione, anche in termini economici (ride). Avere la totale libertà di dare libero sfogo alla tua immaginazione è una gioia immensa.” 

Nei fumetti, Zatanna è una maga incredibilmente potente che aveva fatto parte, in tempi diversi, sia della Justice League sia della Justice League Dark. È stata a lungo un’eroina molto popolare tra i fan, apparendo spesso nelle varie serie e nei vari film animati della DC. Le trame dei fumetti legate a Zatanna hanno spesso coinvolto personaggi come Batman e John Constantine. In passato è stata interpretata dall’attrice Serinda Swan nella popolare serie tv Smallville. 

L’impatto di Zatanna nel DCEU

Al momento non sappiamo né chi interpreterà l’eroina protagonista né quando il film arriverà nelle sale. L’introduzione di Zatanna nel DCEU potrebbe finalmente spianare la strada all’arrivo, sul grande schermo, non solo della Justice League Dark (di cui si parla ormai da parecchio tempo), ma anche dei personaggi dell’Universo DC con poteri soprannaturali. Lo scorso febbraio è stata annunciata una serie reboot dedicata al personaggio di Constantine che debutterà su HBO Max e che sarà prodotta sempre da Abrams.

The Good Doctor 5: Osvaldo Benavides nel cast

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The Good Doctor 5: Osvaldo Benavides nel cast

Arriva da Deadline la notizia che l’attore Osvaldo Benavides è entrato a far parte del cast di The Good Doctor 5, la quinta attesa stagione di The Good Doctor.

Il popolare attore messicano Osvaldo Benavides (Monarca di Netflix) si unisce al cast di The Good Doctor della ABC come regular della serie per la prossima quinta stagione. Benavides interpreta il dottor Mateo Rendón Osma, un chirurgo traumatologo incredibilmente abile, che ha trascorso molti anni a lavorare in Guatemala per un’organizzazione del tipo Medici senza frontiere. Ma Mateo non è sempre stato un eroe; alcune azioni avventate durante la sua residenza torneranno a perseguitarlo e potrebbero complicare le cose.

The Good Doctor 5

The Good Doctor 5 è la quinta stagione della serie tv The Good Doctor creata da David Shore per il network americano della ABC. La trama di The Good Doctor 5 non è stata ancora resa nota.

In The Good Doctor 5 protagonisti Freddie Highmore come Dr. Shaun Murphy, Antonia Thomas come Dr. Claire Browne, Nicholas Gonzalez come Dr. Neil Melendez, Hill Harper come Dr. Marcus Andrews, Richard Schiff come Dr. Aaron Glassman, Christina Chang come Dr. Audrey Lim, Fiona Gubelmann nel ruolo del Dr. Morgan Reznick, Will Yun Lee nel ruolo del Dr. Alex Park, Paige Spara nel ruolo di Lea Dilallo e Jasika Nicole nel ruolo del Dr. Carly Lever. La serie è di Sony Pictures Television e ABC Studios. David Shore è il produttore esecutivo e showrunner. Anche Daniel Dae Kim, Erin Gunn, David Kim e Sebastian Lee sono produttori esecutivi. Gli ABC Studios fanno parte dei Disney Television Studios, una collezione di studi composta da 20th Century Fox Television, ABC Studios e Fox 21 Television Studios.

Jensen Ackles: 10 cose che non sai sull’attore

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Jensen Ackles: 10 cose che non sai sull’attore

Jensen Ackles è uno degli attori più conosciuti del mondo delle serie tv, grazie al ruolo di Dean Winchester in Supernatural. Nato come modello, non è solo un attore della serie che lo ha reso famoso; ne è anche un grande fan. Molto umile e devoto ai suoi fan (lo si vede sempre partecipare nelle convention dedicate), Jensen è un padre di famiglia e un marito modello.

Ecco dieci cose che forse non sapevi su Jensen Ackles.

Jensen Ackles: film e carriera

jensen ackles

  • Jensen Ross Ackles è nato l’1 marzo 1978. Meglio conosciuto come Jensen Ackles, è figlio di Donna Joan e dell’attore Alan Ackles e ha origini inglesi, tedesche e scozzesi. Jensen è cresciuto a Richardson, in Texas, insieme al fratello più grande Joshua e alla sorella più piccola Mackenzie. Jensen si è diplomato nel 1996 alla LV Berkner High School.
  • Jensen Ackles ha cominciato la sua carriera di modello a due anni. Jensen Ackles, dopo la precoce esperienza di modello, ha iniziato ad apparire in alcune pubblicità televisive per Nabisco, RadioShack e Wal-Mart quando aveva quattro anni, facendo suo il bagaglio attoriale del padre, celebre attore in Dallas. Ha sempre guardato suo padre studiare i copioni e questo gli ha insegnato parecchie cose su quel tipo di industria. Durante il suo ultimo anno al liceo ha iniziato a parlare di teatro, risultando quello strambo. Dopo una partecipazione a un seminario con un amico, due persone, Craig Wargo e Michael Einfeld (un agente), erano interessanti al talento di Jensen e lo volevo portare a Los Angeles con loro.

jensen ackles

  • Jensen Ackles voleva diventare un fisioterapista. Jensen si era scelto questa strada, prima di decidere di andare a Los Angeles e provare la via della recitazione. Nel 1996 ha ottenuto ruoli in Wishbone, Mr. Rhodes e Sweet Valley High. La vera incursione nel mondo dello spettacolo è, però, avvenuta nel 1997 nella soap Il tempo della nostra vita, nel ruolo di Eric Brady. Per questo ruolo ha vinto il Soap Opera Digest Award come miglior new entry maschile nel 1998, oltre che aver ricevuto una serie di altre nomination, come per il Daytime Emmy award per il miglior govanne attore nel 1998, 1999, 2000. Tre anni dopo ha lasciato la soap per apparire nella mini-serie Blonde (2001) e fece anche un provino per il ruolo di Clark Kent in Smallville (andato poi a Tom Welling).
  • Jensen Ackles ha passato la vita tra le serie tv. Dopo essere stato scartato per Smallville, Jensen ha fatto tante altre audizioni, riuscendo a partecipare alla serie tv Dark Angel. Nel 2003 ha preso parte a Dawson’s Creek nel ruolo di C.J., il fidanzato di Jen Lindley. Ha partecipato anche ad alcuni episodi di Still Life (2003), nel corto The Plght of Clownana nel 2004 e nello stesso hanno gli è stato offerto il ruolo dell’interessa amoroso di Eliza Dushku nella seconda stazione di Tru Calling. Successivamente, riesce ad entrare nel cast di Smallville come assistente del coach della squadra di football, il nuovo amore di Lana Lanf. Nel 2005 Jensen ha ottenuto una parte nel film Devour – Il gioco di Satana. Sempre nel 2005 ha ottenuto il ruolo che lo ha reso famoso in tutto il mondo, quello Dean Winchester in Supernatural. Nel 2019 ha interpretato Jack Durfy nel film Buddy Games.  Nel 2020 ha chiuso la sua esperienza con l’ultima stagione di Supernatural andata in onda durante l’emergenza sanitaria da Covid-19 che ha colpito tutti noi.

Jensen Ackles in The Boys

Nel 2021 Jensen Ackles sarà nel cast della terza stagione dell’acclamato show Primi Video The Boys nei panni di Soldier Boy. Nel 2021 ha prestato la voce anche a due film d’animazione tarcati DC nei panni di Batman / Bruce Wayne in Batman: The Long Halloween, Part One e Two

Jensen Ackles: Twitter e Instagram

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  • Jensen Ackles ha un account Twitter di tutto rispetto. Il profilo ufficiale di Jensen Ackles conta 2,56 milioni di seguaci e 559 tweet. Jensen è molto attivo sui sociale e i suoi cinguettii sono abbastanza frequenti. Oltre che promuovere la serie che lo ha portato alla ribalta, Supernatural, i suoi tweet sono pieni di auguri di buon compleanno per i suoi familiari, amici e colleghi.
  • Jensen Ackles ha un profilo instagram esplosivo. Se il suo profilo Twitter sembrava seguitissimo, il suo account Instagram lo è ancora di più: 6,8 milioni di follower. Il suo account si divide tra foto postate dai vari set e promozioni della serie e tra le diverse fotografie che ritraggono la sua vita quotidiana e famigliare, con innumerevoli attenzioni per i figli.

Jensen Ackles: il ruoli persi e la sua vita familiare

jensen ackles

  • Jensen Ackles ha perso diversi ruoli durante la sua carreria. Jensen Ackles è stato considerato per interpretare Leon Kennedy per ben tre volte in Resident Evil: Extinction (2007), Resident Evi: Afterlife (2010) e Resident Evil: Retribution (2012), ruolo poi andato a Johann Urb. Jensen era stato considerato anche per il ruolo di Steve Rogers/Captain America per Captain America – Il primo vendicatore (2011), andato poi a Chris Evans.
  • Jensen Ackles ha lavorato con sua moglie Danneel Ackles. Jensen ha lavorato con quella che sarebbe stata la sua futura moglie, due volte: in Ten Inch Hero (2007) e in Supernatural (2005).
  • Jensen Ackles ha tre figli. Jensen Ackles si è sposato l 15 maggio del 2010 e dalla moglie Danneel ha avuto ben tre figli, due dei quali sono gemelli: Zeppelin Bram e Arrow Rhodes, nati nel 2016. La prima figlia, invece, si chiama Justice Jay ed è nata il 30 maggio 2013.
  • Jensen Ackles ha un nome inusuale. I suoi genitori lo hanno chiamato Jensen perché lo consideravano un nome poco usato, a differenza di Justin che era troppo comune. Inoltre, il suo primo nome, Jensen, è anche usato come cognome ed è uno dei cognomi più diffusi in Danimarca.

Fonti: IMDb

Emilia Clarke entusiasta del prosieguo della storia di Qi’Ra nei fumetti di Star Wars

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Emilia Clarke è nota a tutti per il ruolo di Daenerys Targaryen in Game of Thrones. Nella sua breve carriera, però, l’attrice ha preso parte anche ad alcuni importanti franchise cinematografici, come quelli di Terminator e Star Wars.  

In riferimento proprio a quest’ultimo, l’attrice ha interpretato Qi’Ra in Solo: A Star Wars Story, secondo spin-off della saga diretto da Ron Howard, che sfortunatamente si rivelò un flop al botteghino, spingendo la Lucasfilm a mettere ufficialmente in stand by il progetto degli spin-off iniziato con Rogue One nel 2016.

Proprio per questo, è alquanto improbabile che rivedremo Clarke nel ruolo di Qi’Ra, ma pare che l’attrice sia molto affezionata al personaggio, che di recente è tornato nelle pagine dell’evento crossover a fumetti “Star Wars: War of the Bounty Hunters“, edito da Marvel Comics. Proprio in merito a questo ritorno, Clark ha spiegato di essere felicissima che la storia dell’amica d’infanzia di Han Solo posso continuare in un’altra forma.

“Significa davvero tanto per me”, ha spiegato Emilia in un’intervista con ComicBook. “Conosco le sue origini. Conosco la sua storia. Il film, purtroppo, non si è spinto tanto oltre, ma da attrice è stato davvero un onore e un privilegio far parte di quell’universo. Quindi, vedere che finalmente si stanno esplorando le sue origini… ha consolidato il personaggio, in un certo senso. Non mi aspettavo di emozionarmi così tanto per questa cosa.”

Nel finale di Solo: A Star Wars Story, Qi’ra contattava il leader dell’Alba Cremisi e incolpava Beckett della morte di Vos e del furto del coassio. Il leader era in realtà Darth Maul (sopravvissuto al combattimento con Obi-Wan Kenobi), il quale le intimava di raggiungerlo subito su Dathomir. A lungo si è parlato di un possibile sequel di Solo destinato a Disney+, ma ad oggi non è ancora stato confermato nulla.

Ricordiamo che prossimamente vedremo Emilia Clarke in Secret Invasion, la nuova serie dei Marvel Studios che debutterà su Disney+ nel 2022, che annovera nel cast anche Samuel L. JacksonBen Mendelsohn e il premio Oscar Olivia Colman.

The Boys 3: primo sguardo a Jensen Ackles nei panni di Soldier Boy

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Amazon Prime Video ha rilasciato oggi il tanto atteso primo sguardo di Jensen Ackles nel supersuit Soldier Boy per la stagione 3 della serie di successo The Boys. Il Super Suit è stato disegnato da Laura Jean Shannon e dal concept artist Greg Hopwood.

Durante la progettazione del Super Suit Soldier Boy, Shannon ha commentato: “Soldier Boy è l’originale “bad ass”. Il nostro obiettivo era quello di evidenziare un’era passata di aperta mascolinità e grinta. Con quel pedigree ci siamo tuffati a capofitto nella cottura in una qualità tutta americana basata su la praticità di un militare con una forte dose di spavalderia da cowboy della vecchia scuola. Sapevamo che l’attore doveva avere l’aspetto e le qualità di Steve McQueen con un atteggiamento alla John Wayne, fortunatamente Jensen Ackles incarna tutto questo”.

Jensen Ackles nei panni di Soldier Boy
Sapendo che Soldier Boy è un personaggio preferito dai fan delle graphic novel originali, lo showrunner Eric Kripke conosceva l’importanza del Super Suit, dicendo: “Quando ho scelto Jensen per il ruolo di Soldier Boy, la prima cosa che ho detto è stata: ‘Sono più eccitato per te, a causa del fantastico processo che attraverserai con LJ, il nostro designer di Super Suit.’ Ci sono voluti sei mesi, ma l’esperienza ha superato le aspettative di Jensen. LJ ha realizzato un’opera d’arte che punta il cappello sul Soldier Boy della seconda guerra mondiale dei fumetti, portandola in una nuova direzione elegante. E se pensi che le foto siano fantastiche, basta aspetta di vedere Jensen in azione. È uno dei miei abiti preferiti. Inoltre, ora puoi smettere di intasare le mie notifiche Twitter con richieste di vederlo. “

The Boys 3

The Boys 3 sarà la terza stagione della serie originale Amazon Studios The Boys, ideata da Eric Kripke per conto di Amazon Studios, basata sull’omonimo fumetto creato da Garth Ennis e Darick Robertson. La serie tv racconta in un modo divertente e irriverente cosa succede quando i supereroi – che sono famosi come celebrità, influenti come politici e venerati come dei – abusano dei loro superpoteri piuttosto che usarli per salvare le persone. E ‘l’impotente contro il superpotere di The Boys, che intraprende una ricerca eroica per esporre la verità su “The Seven” e Vought – il conglomerato multimiliardario che gestisce questi supereroi.

Nella terza stagione di The Boys torneranno i protagonisti sono William “Billy” Butcher (stagione 1-in corso), interpretato da Karl Urban, Hugh “Hughie” Campbell (stagione 1-in corso), interpretato da Jack Quaid, John / Patriota (stagione 1-in corso), interpretato da Antony Starr, Annie January / Starlight (stagione 1-in corso), interpretata da Erin Moriarty, Queen Maeve (stagione1-in corso), interpretata da Dominique McElligott, A-Train (stagione 1-in corso), interpretato da Jessie Usher, Marvin / Latte Materno (stagione 1-in corso), interpretato da Laz Alonso, Kevin / Abisso (stagione 1-in corso), interpretato da Chace Crawford, Frenchie (stagione 1-in corso), interpretato da Tomer Kapon, Kimiko / Femmina (stagione 1-in corso), interpretata da Karen Fukuhara, Black Noir (stagione 1-in corso).

Nei ruoli ricorrenti Agente Susan Raynor (stagione 1-in corso), interpretata da Jennifer Esposito, Ashley Barrett (stagione 1-in corso), interpretata da Colby Minifie, Hugh Campbell Sr. (stagione 1-in corso), interpretato da Simon Pegg, Ezechiele (stagione 1-in corso), interpretato da Shaun Benson, Nathan (stagione 1-in corso), Donna January (stagione 1-in corso), interpretata da Ann Cusack, Seth Reed (stagione 1-in corso), interpretato da Malcolm Barrett, Evan Lambert (stagione 1-in corso), interpretato da David Reale, Cherie (stagione 1-in corso), interpretata da Jordana Lajoie, Shockwave (stagione 1-in corso), interpretato da Mishka Thébaud e Becca Butcher (stagione 1-in corso), interpretata da Shantel VanSanten.

Black Panther 2: Namor sarà davvero il villain principale?

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Black Panther 2: Namor sarà davvero il villain principale?

Namor farà il suo debutto nel MCU grazie a Black Panther: Wakanda Forever? Sembrerebbe di sì. È da tempo ormai che si parla dell’ingresso del Sub-Mariner nell’universo condiviso e pare che sarà proprio l’attesissimo sequel di Ryan Coogler a segnare il debutto live action del personaggio.

The Illuminerdi riporta che Black Panther 2 ruoterà davvero attorno al conflitto tra Wakanda e Atlantide come già ipotizzato in passato, e che la new entry Tenoch Huerta guiderà le forze di Atlantide proprio nei panni di Namor. Il casting dell’attore nel film è stato annunciato alla fine dello scorso anno: all’epoca venne rivelato soltanto che avrebbe interpretato il cattivo principale, ma il nome del suo personaggio non è mai stato svelato.

Ma non è tutto: pare, infatti, che la produzione sia alla ricerca di attori che possano interpretare i compagni guerrieri del Sub-Mariner, ossai Namora e Cadmael. Al momento non si tratta di una conferma ufficiale, quindi vi invitiamo a prendere la notizia con le pinze. Tuttavia, non è la prima volta che il debutto di Namor nel MCU viene associato al sequel di Black Panther, quindi potrebbe davvero esserci un fondo di verità.

D’altronde, già in Avengers: Endgame alcuni fan avevano scovato un possibile riferimento a Namor, all’interno di uno scambio di battute tra i personaggi di Vedova Nera e Okoye in cui si faceva riferimento ad una serie di “terremoti oceanici”. La cosa interessante è che, tempo dopo, furono proprio gli sceneggiatori del film, Christopher Markus e Stephen McFeely, a lasciar intendere che quella battuta era un velato riferimento proprio al Sub-Mariner…

Black Panther: Wakanda Forever arriverà nelle sale l’8 luglio 2022. Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio interpretato al compianto Chadwick Boseman nel primo film, non verrà interpretato da un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI. Il sequel si concentrerà sulle parti inesplorate di Wakanda e sugli altri personaggi precedentemente introdotti nei fumetti Marvel.

Letitia Wright (Shuri), Angela Bassett (Ramonda), Lupita Nyong’o (Nakia), Danai Gurira (Okoye), Winston Duke (M’Baku) e Martin Freeman (Everett Ross) torneranno nei panni dei rispettivi personaggi interpretati già nel primo film. L’attore Tenoch Huerta è in trattative con i Marvel Studios per interpretare il villain principale del sequel.

Doctor Strange: cosa è successo a Christine Palmer dopo gli eventi del primo film?

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Doctor Strange è stato il film che ha ufficialmente introdotto il personaggio dello Stregone Supremo nel MCU. Nel film diretto da Scott Derrickson ha fatto il suo ingresso anche la dottoressa Christine Palmer, interpretata da Rachel McAdams.

Sfortunatamente, il personaggio è stato usato alla stregua di mero interesse amoroso di Strange, deludendo le aspettative dei fan che speravano di vederla trasformarsi nell’Infermiera di notte. Sappiamo che McAdams tornerà a vestire i panni di Christine in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, quindi nulla esclude che possa esserci in serbo per il personaggio un arco narrativo più eccitante.

Durante una recente sessione di “Ask Me Anything” su Reddit, C. Robert Cargill, lo sceneggiatore di Doctor Strange, ha condiviso i suoi pensieri in merito a cosa potrebbe essere successo a Christine Palmer dopo gli eventi narrati nel film del 2016. “Sono andati avanti per la loro strada. Semplicemente, sono andati avanti, ognuno con le proprie vite”, ha detto semplicemente Cargill, senza fare riferimento ai possibili piace dei Marvel Studios per il personaggio.

Ci sono una serie di questioni irrisolte che riguarda il personaggio di Christine: ad oggi, infatti, non sappiamo se il personaggio faceva parte della vita di Strange durante gli eventi di Avengers: Infinity War, né tantomeno se c’era anche lei tra le vittime del Blip. Cargill ha poi parlato del motivo per cui, dal suo punto di vista, le cose tra Strange e Palmer non hanno funzionato: “Penso che il motivo risieda nella costante alienazione di Strange. Trascorre così tanto tempo con esseri potenti che spesso i suoi affari sulla Terra cadono nel dimenticatoio. Deve essere costantemente riportato alla realtà. Deve ricordare che le piccole cose hanno lo stesso valore.”

Doctor Strange in the Multiverse of Madness vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).

Doctor Strange in the Multiverse of Madness arriverà al cinema il 25 marzo 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

Summer of 84: trama, cast e curiosità sul film

Summer of 84: trama, cast e curiosità sul film

Negli ultimi anni si è verificato un acceso ritorno della cultura degli anni Ottanta, manifestatasi in particolare attraverso la serie Netflix Stranger Things. Dal cinema ai fumetti, dall’abbigliamento alle atmosfere, dai giochi da tavolo a numerosi altri immaginari ormai parte della cultura popolare, tutto questo si è ripresentato con grande gioia del pubblico, sempre più coinvolto in questo tipo di narrazioni. In questo filone si colloca anche il film del 2018 Summer of 84, film horror indipendente diretto dal trio di filmmaker François Simard, Anouk Whissell e Yoann-Karl Whissell, conosciuti anche come i Roadkill Superstars.

Similmente a Stranger Things, anche questo film vede un gruppo di ragazzini alle prese con eventi più grandi di loro, che li porteranno ad una maturazione precoce che li cambierà per sempre. Prendendo spunto anche da opere come Stand by me, La finestra sul cortile e da Fright Night, i registi hanno così costruito un racconto che si muove tra mistero, paura e il coraggio di affrontare quest’ultima. Presentato con successo al Sundance Film Festival, Summer of 84 ha raccolto ampi consensi di critica e pubblico, affermandosi come uno dei titoli più interessanti relativi al ritorno degli anni Ottanta.

Rapidamente intorno al film si è generato un notevole seguito che lo ha portato ad ottenere ulteriori successi. Summer of 84 è infatti stato indicato come uno dei migliori horror del suo anno, venendo anche nominato ai Saturn Award come miglior film indipendente. Per gli amanti del genere, dunque, un’opera da non perdere assolutamente. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Summer of 84: la trama del film

Ambientata nell’estate del 1984, la storia si svolge nella cittadina di Cape May, la quale è sconvolta da una serie di brutali omicidi di adolescenti commessi da un unico spietato serial killer, rinominato Cape May Slayer. Il caso, ormai sulla bocca di tutti, suscita in particolare l’interesse di Davey Armstrong, ragazzo di quindici anni e figlio del reporter che segue attivamente il caso. Più che spaventato dal killer, Davey ne è incuriosito e insieme ai suoi amici Dale, Curtis e Tommy desidera scoprire chi si celi dietro il mostro di Cape May. Conducendo delle indagini per gioco, i quattro ragazzini arriveranno a scoprire qualcosa di sconvolgente.

Davey si convince infatti che l’assassino altri non sia che il suo misterioso vicino di casa, Wayne Mackey. In particolare, dopo la scomparsa di un ragazzo visto qualche giorno prima in casa di Mackey, tale convinzione sembra ormai una certezza. I quattro amici iniziano dunque a spiare il vicino di casa, scoprendo una serie di dettagli molto strani, dall’acquisto di numerosi materiali da giardinaggio alle inspiegabili corse notturne dell’uomo. Per Davey è però necessario trovare una prova certa della sua colpevolezza e deciderà per tanto di introdursi segretamente in casa dell’uomo. Da qui, inizieranno però i veri pericoli.

Summer of 84 cast

Summer of 84: il cast del film

Ad interpretare i giovani protagonisti del film vi sono una serie di attori poco noti ma già con diverse esperienze recitative alle spalle. A partire da Graham Verchere, interprete del protagonista Davey Armstrong. Egli era già stato visto nelle serie The Good Doctor e Fargo, come anche nel recente film Stargirl. Grazie a Summer of 84 ha però conosciuto una prima fama internazionale. Accanto a lui, nei panni di suo padre Randall vi è l’attore Jason Gray-Stanford, celebre per la serie Detective Monk ma anche per aver dato voce a Radish nell’anime Dragon Ball. Shauna Johannesen è invece Sheila, madre di Davey.

Nei panni degli amici del protagonista si ritrovano gli attori Caleb Emery nei panni di Dale, Cory Gruter-Andrew in quelli di Curtis e Judah Lewis in quelli di Tommy. Quest’ultimo è noto in particolare per aver recitato nei film Point Break, La babysitter e Qualcuno salvi il Natale. Tierra Skovbye recita invece nel ruolo di Nikki, una ragazza che si unisce alle indagini dei protagonisti. L’attrice è meglio nota per la sua interpretazione di Robin in C’era una volta. In ultimo, nei panni del misterioso vicino Wayne Mackey vi è l’attore Rich Sommer, celebre per essere stato Harry Crane in Mad Men, e distintosi qui per aver costruito un personaggio quantomai ambiguo.

Summer of 84: le citazioni, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Come il già citato Stranger Things, anche Summer of 84 è ovviamente ricco di citazioni e riferimenti alla cultura degli anni ’80. Tra i più evidenti si annovera la scena in cui i protagonisti si spostano in bicicletta ascoltando il brano Cruel Summer. Si tratta di un omaggio al film Karate Kid, dove il protagonista Daniel LaRusso pedala ascoltando quella stessa canzone. In un’altra scena, invece, Tommy è visto bere una bottiglia di MacReady’s Whiskey, un riferimento al film La cosa, dove il protagonista MacReady è più volte visto bere del whiskey. Un ultimo esplicito riferimento è la frase “ho un gran brutto presentimento”, pronunciata da Dale, ma già sentita nel 1977 nel film Star Wars.

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su une delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Summer of 84 è infatti disponibile nel catalogo di Rai Play. Per vederlo, basterà eseguire l’accesso gratuito al servizio, avendo così modo di guardare il film in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente, in prima TV assoluta, nel palinsesto televisivo di lunedì 7 giugno alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

 

J’ai tué ma mère: trama e cast del film di Xavier Dolan

J’ai tué ma mère: trama e cast del film di Xavier Dolan

Considerato un vero e proprio enfant prodige, il canadese Xavier Dolan è oggi uno degli autori più acclamati, interessanti e originali del cinema. Grazie a film come Mommy ed È solo la fine del mondo, con i quali ha vinto prestigiosi premi al Festival di Cannes, si è definitivamente consacrato a livello internazionale, cosa che ha permesso la riscoperta dei suoi primi lungometraggi. In particolare, tra questi, vi è J’ai tué ma mère, opera prima del 2009 da Dolan scritta, diretta, prodotta e interpretata. Un’opera struggente che ha da subito evidenziato l’interesse del regista per i rapporti famigliari, umani e per la ricerca del proprio sé.

Dolan iniziò a scrivere quello che poi sarebbe diventato il suo film d’esordio all’età di 16 anni, basando la storia su eventi parzialmente autobiografici. Da qui il titolo, traducibile come “ho ucciso mia madre”, che esprime già in sé il complesso rapporto che il protagonista vive con il genitore. Dopo alcuni anni, serviti più che altro per cercare i finanziamenti necessari, Dolan ha esordito all’età di 19 anni alla regia, guadagnando da subito ampi consensi. Presentato nella sezione Quinzaine des Réalisateurs, qui il film ha vinto ben tre premi, ottenendo in breve una buona popolarità internazionale.

A colpire, in particolare, vi è la capacità di Dolan di raccontare in modo sincero i sentimenti dei suoi personaggi, avvalendosi della composizione, della messa in scena e della fotografia cinematografica. Ancora oggi è un esordio sorprendente, che ogni appassionato del cinema di Dolan non può perdere. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

J’ai tué ma mère: la trama del film

Protagonista del film è Hubert Minel, problematico diciassettenne intento a comprendere sé stesso e la propria sessualità in un contesto in cui fatica a sentirsi accettato. Hubert vive nella periferia di Montreal insieme alla madre single Chantale, la quale ha divorziato molto giovane. Proprio l’allontanamento del padre ha portato il ragazzo a sviluppare non solo una mancanza ma anche un profondo risentimento nei confronti della madre, dalla quale si sente oppresso e incompreso. Il suo rifiuto della madre raggiunge il culmine nel momento in cui racconta alla sua insegnante che la donna è morta ormai da anni.

Quanto Chantale lo scopre, si sente naturalmente molto offesa dal figlio, ma capirà anche di quanto il loro rapporto si sia deteriorato nel tempo. La donna cercherà allora di riavvicinarsi al figlio, il quale però non vuole assolutamente saperne nulla. Nel loro difficile rapporto, sorgeranno ulteriori segreti, omissioni e conflitti, che porteranno i due ad un punto di non ritorno. Soltanto mettendosi a nudo potranno scoprirsi e riavvicinarsi davvero. A frenare questa possibilità, però, vi è sempre il brutto carattere di entrambi, che li porta a voler prevalere l’uno sull’altro.

J'ai tué ma mère cast

J’ai tué ma mère: il cast del film

Come anticipato, ad interpretare il protagonista vi è lo stesso Xavier Dolan. Egli affermò di aver costruito la storia e il personaggio ispirandosi vagamente a vicende personali, ricercando però allo stesso tempo un distacco che gli permettesse di rimanere obiettivo e non eccessivamente coinvolto emotivamente. La sua interpretazione di Hubert non è dunque basata esclusivamente sul vero sé stesso, ma vi ha aggiunto elementi originali. Per la sua performance da protagonista, Dolan ha ricevuto poi diversi apprezzamenti. Egli non ha infatti solo vinto premi come regista ma anche come attore, ad esempio al Vancouver Film Critics Circle.

Accanto a lui, nei panni di sua madre Chantale vi è l’attrice Anne Dorval, divenuta popolare proprio grazie a questo film. Vinse infatti diversi premi come miglior attrice, tra cui il Jutra Awards. La Dorval, oggi celebrità internazionale, è poi tornata a recitare per Dolan anche in Les amours imaginaires, Laurence Anyways, Mommy e Matthias & Maxime. Suzanne Clément è invece Julie Cloutier, l’insegnante di Hubert e altra figura femminile per lui importante. L’attore François Arnaud, oggi noto per il ruolo di Cesare Borgia in I Borgia, interpreta qui Antonin Rimbaud, il ragazzo di Hubert. Per la sua interpretazione egli ha vinto il premio come miglior attore non protagonista al Vancouver Film Critics Circle. Pierre Chagnon, infine, è Richard Minel, padre di Hubert.

J’ai tué ma mère: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. J’ai tué ma mère è infatti disponibile nel catalogo di Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà noleggiare il singolo film, avendo così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente, in prima TV assoluta, nel palinsesto televisivo di lunedì 7 giugno alle ore 21:15 sul canale Cielo.

Fonte: IMDb

 

X-Men: trama, cast e sequel del film con Hugh Jackman

X-Men: trama, cast e sequel del film con Hugh Jackman

Ben prima che il Marvel Cinematic Universe fosse una realtà, a dar particolare prestigio e linfa al genere poi denominato “cinecomic” furono i primi film dedicati agli X-Men. Negli anni, il racconto dei più celebri mutanti dell’universo supereroistico si è espanso grazie a sequel, prequel e spin-off, dando vita ad una delle più compiute saghe degli ultimi anni. Composta in totale da ben dodici film, si tratta di uno dei franchise più redditizi della storia, grazie ad un incasso complessivo di oltre 5 miliardi di dollari. Il tutto ebbe inizio nel 2000 con X-Men (qui la recensione), diretto dal regista Bryan Singer.

Sin dagli anni Novanta si tentava di portare sul grande schermo il più celebre gruppo di supereroi Marvel, un progetto a cui si era interessato anche il premio Oscar James Cameron. I diritti vennero però acquisiti dalla 20th Century Fox, che riuscì a dar vita al film avvalendosi di grandi interpreti e un considerevole aggiornamento tanto dei personaggio quanto delle loro vicende. Simbolo dei diversi e degli emarginati, gli X-Men hanno da sempre avuto un valore speciale, il quale è rimasto immutato nel tempo. Per questo nonostante le modifiche, la loro essenza è rimasta immutata e capace ancora di appassionare.

A fronte di un budget di 75 milioni di dollari, X-Men si affermò da subito come un grande successo, guadagnandone 296 in tutto il mondo. Ciò segnò l’inizio della grande fortuna che i cinecomic vantano ancora oggi, con un universo narrativo sempre più grande e ricco. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ai suoi sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

X-Men: la trama del film

Il film si apre con l’ufficializzazione dell’esistenza dei mutanti, una notizia che ha inevitabilmente diviso l’opinione pubblica. Questi umani dotati di superpoteri e innate abilità, infatti, se da una parte incuriosiscono i cittadini, dall’altra potrebbero rappresentare una minaccia per la sicurezza. Charles Xavier, a capo di una scuola privata per giovani mutanti, è convinto che i poteri debbano essere sfruttati per aiutare e proteggere gli umani, mentre Magneto, dopo l’esperienza dell’olocausto vissuta durante l’infanzia, è convinto che gli umani vogliano controllare e assoggettare i mutanti così come i nazisti fecero con gli ebrei.

Mentre i due discutono sul futuro della loro specie, la vita della giovane Marie è sconvolta dalla scoperta dei suoi poteri. Dopo aver involontariamente quasi ucciso il suo ragazzo, la giovane fugge in Canada, dove incontra il misterioso mutante Logan, soprannominato Wolverine. Pur se inizialmente riluttante, egli accetterà di proteggerla da quanti vorrebbe sfruttare i suoi poteri per schiacciare l’umanità. Magneto e il suo gruppo non si fermeranno infatti davanti a nulla e solo un gruppo ben assortito di mutanti potranno fermare i suoi piani. Per Xavier, arriva dunque il momento di far scendere in campo i suoi X-Men.

X-Men cast

X-Men: il cast del film

Il cast del film è composto da alcuni celebri attori e altri divenuti noti proprio grazie a questo lungometraggio. Proprio a questi ultimi appartiene Hugh Jackman, l’attore scelto per dar vita al personaggio di Wolverine. Oggi unico volto possibile per il personaggio, Jackman ha raccontato di essersi preparato al ruolo studiando il comportamento dei lupi e i loro movimenti. Inoltre, ogni mattina prima di andare sul set si faceva una doccia gelata, sopportando il freddo senza lamentarsi, ritrovando in ciò la mentalità giusta per il personaggio. Accanto a lui, nei panni dei mutanti Ciclope e Tempesta vi sono gli attori James Marsden e Halle Berry. Anna Paquin, invece, è Marie, un personaggio verso cui si è subito sentita legata emotivamente.

Ad interpretare il professor Charles Xavier vi è l’attore Patrick Stewart, il quale aspirava da tempo a ricoprire tale ruolo essendo un grande fan della serie. Nei panni del suo amico nemico Magneto, vi è invece Ian McKellen. L’attore, inizialmente riluttante ad accettare, si convinse quando vide il costume del personaggio. McKellen è stato in particolare scelto poiché, in quanto attivista per i diritti degli omosessuali, avrebbe capito al meglio la parte. L’attrice Famke Janssen è la potente telepate Jean Grey, ruolo per il quale ancora oggi è nota. L’attrice Rebecca Romijn compare invece nei panni di Mystica, personaggio che le ha richiesto diverse ore di trucco ogni giorno.

X-Men: i sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Come anticipato, i film dedicati agli X-Men sono numerosi e altri ancora se ne prevedono per il futuro. Di questo primo film sono però stati inizialmente realizzati due sequel diretti, che hanno così portato a compimento la trilogia. Il primo di questi, X-Men 2, è arrivato nel 2003, riproponendo il medesimo cast di attori ma nuovi nemici da affrontare. Nel 2006, invece, è stato realizzato X-Men – Conflitto finale, dove lo scontro tra i mutanti raggiunge il culmine. Entrambi i film si affermarono come grandi successi di critica e pubblico, permettendo allo spettatore di imbattersi in tutto il potenziale di questi personaggi. I due film incassarono rispettivamente 407 e 459 milioni, lasciando aperta la strada ad ulteriori sequel.

In attesa di vedere tali seguiti, è possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. X-Men è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili, Apple iTunes e Disney+. Per vederlo, basterà noleggiare il singolo film, avendo così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente, in prima TV assoluta, nel palinsesto televisivo di lunedì 7 giugno alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Fonte: IMDb

 

Fast & Furious 9 presentato a Cannes 74

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Fast & Furious 9 presentato a Cannes 74

Alla fine il mistero di Cannes 74 è stato svelato: il blockbuster planetario anticipato da Thierry Fremaux è stato annunciato e si tratta di Fast & Furious 9, il film Universal ripetutamente rimandato a causa della pandemia.

Il film sarà presentato dunque al festival francese a luglio, in una proiezione sulla spiaggia di Cannes, anche se sembra che il cast non parteciperà all’evento.

Il cast di Fast and Furious 9 e il capitolo finale della saga

Fast and Furious 9 vedrà nel cast Vin DieselMichelle Rodriguez, Jordana Brewster, John Cena, Tyrese Gibson, Lucas Black, Michael RookerNathalie EmmanuelHelen Mirren Charlize Theron. Ricordiamo che il decimo capitolo della saga è già in pre-produzione. Secondo quanto riferito, il capitolo numero 10 della saga – che sarà diviso in due parti – concluderà definitivamente la serie principale, a seguito degli eventi che vedremo nel nono capitolo.

Star Wars: i concept della trilogia sequel che sono stati abbandonati

La trilogia sequel di Star Wars ha lasciato molti fan insoddisfatti, sia perché gli eventi raccontati non hanno rispettato le aspettative, sia perché forse la costruzione del racconto prometteva svolgimenti che non sono arrivati. Soprattutto, questa trilogia aperta e chiusa da JJ Abrams e intervallata dall’intervento irriverente di Rian Johnson, ha lasciato irrisolti tanti concept. Chi sono i Cavalieri di Ren? Che fine ha fatto il bambino con la scopa? Perché Maz ha la spada di Anakin? Ecco di seguito alcuni di questi concept interessanti che però la trilogia sequel ha lasciato cadere, irrisolti.

I Cavalieri di Ren non hanno nessun significato

Star Wars: Gli Ultimi JediNe Il Risveglio della Forza, i Cavalieri di Ren sono stati anticipati come la banda di spietati esecutori di Kylo Ren. Tuttavia, non si sono presentati fino a L’Ascesa di Skywalker, in cui abbiamo visto che avevano un aspetto molto cool, ma nulla di più, come se fossero una boy band in posa per la copertina di un album prima che Ben Solo li massacrasse tutti.

I Cavalieri di Ren avrebbero dovuto essere mandati a caccia di Finn e Rose ne Gli Ultimi Jedi – come Boba Fett che dà la caccia al Falcon in L’Impero colpisce ancora – e così si sarebbe data loro la possibilità di svilupparsi come personaggi che poi avrebbero trovato la loro fine per mano del loro leader, Ben Solo/Kylo Ren, alla fine del terzo film.

I genitori di Rey non sono “nessuno”

star wars l'ascesa di skywalkerDurante il duello tra Rey e Kylo Ren in Gli Ultimi Jedi, quest’ultimo rivela alla prima che i suoi genitori erano “nessuno” sepolti nelle tombe dei poveri su Jakku. Dopo che Il Risveglio della Forza ha inutilmente creato un mistero che circonda la genitorialità di Rey, Gli Ultimi Jedi ha ribadito che la ragazza non proveniva da una linea di sangue speciale come gli Skywalker, ma era piuttosto anonima.

Questo, fino ad arrivare a L’Ascesa di Skywalker, in cui scopriamo che Rey è in realtà una Palpatine, il che non ha molto senso e contraddice quanto raccontato in Gli Ultimi Jedi! Che questa trama sia stata vittima di una ferocissima correzione in corso d’opera vista la pessima accoglienza del film di Johnson?

Il ruolo del leader supremo Snoke

Il Leader Supremo Snoke è stato creato da J.J. Abrams come una sorta di imitazione dell’imperatore Palpatine, almeno come presenza gerarchica all’interno dello schieramento del Lato Oscuro. Il personaggio è stato poi ucciso senza tante cerimonie da Rian Johnson, che forse non lo ha trovato interessante.

Nella scena iniziale de L’Ascesa di Skywalker, mentre una testa di Snokes viene vista fluttuare in una vasca, il personaggio viene archiviato da Abrams come un clone realizzato ad opera di un redivivo Palpatine, cosa che apparentemente non ha davvero nessun senso!

La storia d’amore tra Finn e Rose

Finn ha un interesse romantico per film, in queste trilogia. Dopo cheIl Risveglio della Forza ha stuzzicato la tensione romantica sia con Rey che con Poe, Gli Ultimi Jedi gli ha dato un nuovo interesse amoroso nella forma di Rose Tico, che gli ha insegnato il valore di combattere per una nobile causa, e sembrava davvero che fosse una trama solida che si poteva sviluppare meglio nel terzo capitolo.

Poi, ne L’Ascesa di Skywalker, Rose è stata relegata a meno di due minuti di screening time essenzialmente come un extra di sottofondo e Finn ha avuto un altro interesse romantico nella persona di Jannah, ex Stormtrooper e forse figlia di Lando (!?).

Maz era in possesso della spada di Luke/Anakin

Ne L’Impero Colpisce Ancora, quando Darth Vader taglia la mano di Luke Skywalker, la sua iconica spada laser blu (appartenuta in realtà ad Anakin) cade nella spazio apparentemente senza poter essere recuperata. Quindi, ne Il ritorno dello Jedi, Luke sfodera la sua spada verde. In Il Risveglio della Forza, Maz Kanata possiede in qualche modo la spada blu.

Quando Han Solo chiede a Maz dove l’ha preso, lei dice semplicemente: “Una buona domanda, per un’altra volta”. Nonostante il fatto che Maz sia stato coinvolta, in maniera sempre più marginale, in tutti e tre i sequel, “quell’altra volta” non è mai arrivata.

Gli Stormtrooper del Primo Ordine sono orfani a cui è stato fatto il lavaggio del cervello

La caratterizzazione di Finn suggerisce che gli Stormtrooper del Primo Ordine siano orfani sottoposti al lavaggio del cervello che non credono nella loro causa, ma la Resistenza li tratta ancora come la carne da macello che erano nei film originali.

Piuttosto che indagare questa caratteristica innovativa nel canone, i film hanno continuato a trattare gli Stormtrooper come in precedenza.

Il futuro del bimbo con la scopa

L’inquadratura finale de Gli Ultimi Jedi vede un gruppo di ragazzini schiavi che condividono i miti sull’eroismo di Luke Skywalker. Uno di loro, di cui non conosciamo il nome, prende la sua scopa usando la Forza e guarda le stelle, evocando l’immagine di un Jedi armato di spada laser.

Logicamente, questo ragazzo sarebbe diventato uno dei primi studenti in una nuova accademia Jedi guidata da Rey ne L’Ascesa di Skywalker, ma il trequel di Abrams lo ha completamente ignorato.

Capitan Phasma come un importante cattivo

Quando il cattivo secondario di Gwendoline Christie, il Capitano Phasma, è stato svelato per la prima volta, è stata pubblicizzata come il Boba Fett della trilogia del sequel. Sfortunatamente, si è rivelata un po’ troppo simile a Boba Fett, poiché è stata sottoutilizzata nel primo film e molto facile da eliminare nel secondo.

Seguendo le orme di Fett, Phasma potrebbe essere resuscitato in 40 anni come antieroe secondario in una serie sulla scia di The Mandalorian, ma sarebbe stato bello se i sequel non avessero sciupato così un personaggio di tale potenzialità.

In qualche modo, Palpatine è tornato

Considerando che L’Ascesa di Skywalker ruota interamente attorno alla resurrezione dell’imperatore Palpatine, si impiega pochissimo tempo a cercare di spiegare come sia tornato in vita, o in quella che sembra essere una forma di vita, almeno. La spiegazione del film sul ritorno di Palpatine è riassunta in tre parole da Poe Dameron: “In qualche modo, Palpatine è tornato”.

Se gli spettatori del terzo film della trilogia sequel volevano maggiori informazioni sulla resurrezione di Palpatine, si sono trovati di fronte a una cocente delusione.

Sensibilità alla Forza di Finn

Il duello finale con la spada laser in Il Risveglio della Forza suggeriva che Finn fosse sensibile alla Forza, ma poi nei due film successivi, Rey è stata l’unica a diventare una Jedi. Finn trascorre l’intero L’Ascesa di Skywalker apparentemente cercando di dire a Rey che è sensibile alla Forza, ma non glielo dice nemmeno sullo schermo.

L’arco narrativo di Finn nei sequel avrebbe dovuto tracciare la sua ascesa da Stormtrooper senza nome a guerriero Jedi che guida una rivoluzione degli ex Stormtrooper come lui contro il Primo Ordine. Invece, il suo arco narrativo semplicemente non esiste.

Domina: i personaggi storici dietro agli attori della serie

Domina: i personaggi storici dietro agli attori della serie

Sembra strano pensare che una delle figure più emblematiche della storia di Roma, quel Cesare Augusto che fece superare all’Urbe un periodo sanguinoso di guerre civili e consolidò l’Impero, sia stata sempre raccontata a metà. A questo inconveniente pone rimedio Domina, la serie Sky Original che è disponibile su NOW e on demand su Sky. Si tratta del racconto delle vicissitudini di Livia Drusilla, figlia di Marco Livio Druso Claudiano e seconda moglie di Gaio Giulio Cesare Ottaviano, che sarebbe poi passato alla storia come Augusto, primo Imperatore di Roma. La donna caparbia e intelligente dietro all’uomo politico. Con una ricostruzione storica minuziosa di forma e sostanza, Domina racconta proprio l’ascesa al potere di Augusto per mano della moglie, la Domina che dà il titolo alla serie. Ma chi era Livia e chi erano le persone con cui viveva e contro cui ha dovuto combattere? Ecco i personaggi storici “dietro” a Domina.

Domina è disponibile su NOWIscriviti a soli 3 euro e guarda tutte le serie e molto di più.

Tiberio

Tiberio in Domina

Tiberio, interpretato da Earl Cave, è il primogenito di Livia, nella serie è rappresentato come un giovane uomo traumatizzato da un’infanzia complicata, un tipo non molto simpatico ma in possesso di una mente molto affilata. La serie si interrompe prima di questi fatti, ma la Storia ci dice che fu adottato da Augusto, secondo marito della madre, e gli succedette come Imperatore di Roma. Fu un politico attento e in gioventù un valoroso condottiero. Quando però Augusto morì e lui divenne Imperatore, preferì frenare l’espansione dell’Impero, per rendere sicuri i confini. Ritiratosi a Capri, lontano dalla capitale, venne criticato dagli storici dell’epoca, ma molto rivalutato dalla storia moderna.

Marcello

Marcello in Domina

Marcello, interpretato da Finn Bennett, è il figlio di Ottavia, sorella di Gaio. È perciò nipote diretto di Gaio e da lui viene adottato, essendo stato designato come suo erede. Nella serie, la sua morte, per decisione di Livia e per mano della sua amica Antigone esperta di veleni, interrompe la sua giovane vita e apre una vacanza nella successione, vacanza in cui, sappiamo, si insedierà Tiberio. La sua storia è molto breve, data la prematura morte, ma Marcello si era già distinto in campo militare ed era senza dubbio uno dei familiari prediletti da Gaio in persona, che soffrì molto per la sua morte. Proprio questa predilezione gli permise di accelerare il suo cursus honorum, per scavalcare nella linea di successione il più qualificato Tiberio. La sua morte però pose fine alle sue ambizioni. Livia Drusilla venne sospettata del suo avvelenamento, ma mai condannata.

Marco Livio Druso Claudiano

Marco Livio Druso Claudiano

Marco Livio Druso Claudiano, interpretato da Liam Cunningham, è stato il padre di Livia, in Domina un nobile che sosteneva la Repubblica e che si suicidò dopo la battaglia di Filippi. La sua simpatia per la Repubblica lo portò a schierarsi dalla parte degli assassini di Cesare, ma la Storia ci insegna che non scelse la parte “giusta”, o almeno non la vincente. Come Cassio e Bruto, scelse la morte piuttosto che la depravazione della forma di governo della sua città. Grazie alla politica matrimoniale della figlia Livia Drusilla, è passato alla storia come nonno, bisnonno e avo degli imperatori della dinastia giulio-claudia.

Scribonia

Scribonia

Scribonia, interpretata da Christine Bottomley (adulta) e da Bailey Spalding (giovane), ricopre un ruolo molto importante nella serie, perché rappresenta la nemica mortale di Livia Drusilla. Sarà infatti il ritorno della protagonista a Roma a costringere Gaio a divorziare da lei, che era già la sua seconda moglie e incinta della loro prima figlia, colei che sarà poi chiamata Giulia Maggiore. Scribonia finisce per far parte della corte di Augusto, ma sarà sempre nell’ombra della più forte, carismatica e bella Livia. La Storia ci consegna l’immagine di Scribonia come quella di una donna molto forte e nobile, ma comunque una pedina, uno strumento per stringere alleanze e per disfarle. È con questo scopo che venne data in sposa (come terzo matrimonio) a Gaio ed è sempre per questo scopo che da lui fu costretta a divorziare.

Ottavia

Ottavia

Ottavia, interpretata da Claire Forlani (adulta) e da Alexandra Moloney (giovane), è la sorella di Gaio e quarta moglie di Marco Antonio, nonché madre di Marcello. Sposò in seconde nozze, sempre attentamente pilotate dai giochi politici e di alleanze tra le gens romane, Marco Antonio. La Storia ci dice che fu in grado di tenere lontano il marito dalle grinfie di Cleopatra. Alla morte del marito, Ottavia accettò comunque di prendersi cura di tutti i suoi figli, anche quelli avuti dalla sovrana d’Egitto. Una delle sue figlie, Antonia, sposando Druso Maggiore (secondo figlio di Livia) divenne madre, nonna e bisnonna di imperatori.

Agrippa

Agrippa

Marco Vipsanio Agrippa, interpretato da Ben Batt (adulto) e da Oliver Huntingdon (giovane), è stato caro amico e sodale di Gaio, sin dalla giovinezza. In Domina, vediamo come l’amicizia trai due sia stata tutelata dall’intercessione di Livia Drusilla, sappiamo che Gaio gli diede in moglie sua figlia Giulia, alla morte di Marcello, primo marito della giovane, e che Agrippa gli fu sempre fedele. La Storia ci racconta che Agrippa non solo fu un politico e un militare di grande valore, tant’è che sua fu la vittoria della battaglia di Anzio, ma fu anche un dotato architetto.

Nerone

Tiberio Claudio Nerone, interpretato da Enzo Cilenti, fu il primo marito di Livia. La serie non ne fa un ritratto lusinghiero, principalmente perché viene raccontato come l’ostacolo tra quello che invece era un grande amore, quello tra Livia e Gaio, tant’è che viene raccontato che sia proprio la fedele amica di Livia, Antigone, a eliminarlo con delle ostriche bagnate nella cicuta. Tuttavia la Storia tramanda un racconto differente. Certo, non si trattava di un uomo particolarmente brillante o coraggioso, ma Nerone ha fatto di necessità virtù, combattendo al fianco di Cesare ma rimanendo un repubblicano convinto, tanto che poi si alleò con il padre di Livia, poco prima di sposarla. Durante la guerra civile, portò Livia e suo figlio Tiberio in Sicilia, salvo poi tornare quando Gaio e Antonio si riappacificarono. Qui, acconsentì senza troppe proteste al divorzio, per far sposare Livia a Gaio, e prese con sé Tiberio e l’appena nato Druso, come da consuetudine. Quando morì i due ragazzi tornarono dalla madre, e lui divenne, inaspettatamente, padre di un Imperatore.

Gaio

Domina episodi
ph credit: Antonello & Montesi

Gaio Giulio Cesare Augusto, interpretato da Matthew McNulty (adulto) e da Tom Glynn-Carney (giovane), fu il secondo marito di Livia e il primo imperatore romano. Nella serie appare come un giovane ambizioso, da subito ammaliato dalla bellezza e dal carattere di Livia, tanto da rubarle un bacio alla vigilia del matrimonio di lei con Nerone. Quando poi Livia torna a Roma, lo convince in un attimo a divorziare da Scribonia, proponendo un matrimonio di interessi, per dargli l’appoggio della gens Claudia. Domina racconta questa relazione molto complice anche se non sempre facile e la Storia non differisce troppo da ciò che vediamo anche se si interrompe proprio alla vigilia della sua ascesa al trono di Roma. L’immagine di Augusto che è stata tramandata è quella di un Imperatore saggio e pacifico, celebrato e santificato subito dopo la sua morte.

Livia Drusilla

Domina serie tv 2021 Kasia Smutniak
ph credit: Antonello & Montesi

Livia Drusilla, interpretata da Kasia Smutniak (adulta) e da Nadia Parkes (giovane), è la Domina della serie, una nobildonna romana, terza moglie di Augusto, che dopo la morte del padre, è intenzionata a ristabilire la repubblica a Roma. Figlia di un repubblicano sposa Nerone, ma capisce subito che quel marito non fa per lei, non è all’altezza della sua tempra. Nella serie lo segue in Sicilia, dopo lo scoppio della guerra civile, ma appena tornata a Roma si mette “in cerca di un altro marito”. Promuove così il suo divorzio, in concomitanza con quello di Gaio da Scribonia, così sposerà un uomo che detiene già il potere, ma che non sembra disposto a cederlo. Livia cerca fino alla fine di sostenere la repubblica, assicurandosi che a succedere al marito Gaio sia qualcuno che avrebbe rimesso il potere nelle mani del Senato. Questo qualcuno non poteva essere Marcello, che viene così eliminato. Non sappiamo se nella realtà dei fatti sia stata proprio Livia la mandante dell’omicidio di Marcello, ma sappiamo che venne accusata ad un certo punto. Livia rimase al fianco di Gaio, poi Augusto, per 52 anni, fino alla morte di lui, divenne Imperatrice al suo fianco e si impegnò fattivamente affinché il potere detenuto dal marito fosse solido. Promosse anche molte leggi a tutela delle donne ed è stata una delle figure più importanti della Storia romana. La serie Sky Original, Domina, disponibile su NOW e on demand su Sky, riporta alla luce e valorizza questo personaggio troppo poco conosciuto.

Piccolo Corpo (Small Body) di Laura Samani nella 60a Semaine De La Critique

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Piccolo Corpo (Small Body) di Laura Samani verrà presentato alla 60a Semaine De La Critique del Cannes Film Festival 2021 in concorso. Scritto da Marco Borromei, Elisa Dondi e Laura Samani, Piccolo corpo vede protagonisti Celeste Cescutti e Ondina Quadri.

Ambientato in una piccola isola del nord est italiano, in un inverno agli inizi del ‘900, Piccolo Corpo racconta della giovane Agata perde sua figlia alla nascita. La tradizione cattolica dice che, in assenza di respiro, la bambina non può essere battezzata. La sua anima è condannata al Limbo, senza nome e senza pace. Ma una voce arriva alle orecchie di Agata: sulle montagne del nord pare ci sia un luogo dove i bambini vengono riportati in vita il tempo di un respiro, quello necessario a battezzarli. Agata lascia segretamente l’isola e intraprende un viaggio pericoloso attaccata a questa speranza, con il piccolo corpo della figlia nascosto in una scatola, ma non conosce la strada e non ha mai visto la neve in vita sua. Incontra Lince, un ragazzo selvatico e solitario, che conosce il territorio e le offre il suo aiuto in cambio del misterioso contenuto della scatola. Nonostante la diffidenza reciproca, inizia un’avventura in cui il coraggio e l’amicizia permetteranno a entrambi di avvicinarsi a un miracolo che sembra impossibile.

Laura Samani è nata nel 1989 a Trieste. Dopo la laurea in Filosofia e Letteratura presso l’Università degli Studi di Pisa, ha studiato al Centro Sperimentale di Cinematografia (Roma), corso di regia. Il suo cortometraggio di diploma, La Santa che dorme, è stato presentato in anteprima a Cannes Cinéfondation nel 2016. Da allora, ha ottenuto consensi e premi in diversi festival internazionali. Nel 2018 ha lavorato per l’Associazione Maremetraggio, conducendo il videolaboratorio partecipativo Città Visibile, finanziato da Siae Bando Sillumina – Periferie Urbane di Valmaura, Trieste. È il primo laboratorio di questo tipo mai condotto a Trieste, ha coinvolto adolescenti che vivono nella marginalità sociale con l’obiettivo di realizzare un documentario auto-narrativo. Piccolo corpo, una favola cruda, è il suo primo lungometraggio girato in Friuli Venezia Giulia e Veneto.

Raffaello. Il giovane prodigio: al cinema solo il 21, 22, 23 giugno

In uscita nelle sale italiane solo il 21, 22, 23 giugno Raffaello. Il giovane prodigio diretto da Massimo Ferrari e prodotto da Sky, è il docu-film con la voce narrante diValeria Golino che si propone di raccontare Raffaello a partire dai suoi straordinari ritratti femminili. La madre, l’amante, la committente, la dea: le ‘protagoniste’ della vita di Raffaello permettono di raccontare il pittore da una nuova prospettiva e di indagare sulla sua continua ricerca della bellezza assoluta.

A guidarci alla scoperta dell’artista oltre a Vincenzo Farinella, professore ordinario di Storia dell’Arte Moderna all’Università di Pisa e consulente storico-scientifico del progetto, ci saranno gli interventi autorevoli di Lorenza Mochi Onori, storica dell’arte ed esperta di Raffaello, Giuliano Pisani, filologo classico e storico dell’arte italiana, Tom Henry, direttore dell’Università del Kent a Roma, Amélie Ferrigno, storica dell’arte e ricercatrice associata presso il Centre d’Études Supérieures de la Renaissance (CESR Tours), Ippolita di Majo, sceneggiatrice e storica dell’arte e Gloria Fossi, storica dell’arte medievale e moderna.

Realizzato da Sky con la produzione esecutiva affidata a Progetto Immagine, RAFFAELLO. IL GIOVANE PRODIGIO ha ottenuto il Patrocinio della Città di Urbino. La Grande Arte al Cinema è un progetto originale ed esclusivo di Nexo Digital ed è distribuita in esclusiva per l’Italia da Nexo Digital.

Indiana Jones 4 movie collection in arrivo in homevideo

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Indiana Jones 4 movie collection in arrivo in homevideo

In occasione dell’uscita in home video dell’imperdibile edizione in 4K Ultra HD dell’Indiana Jones 4 movie collection, disponibile dall’8 giugno in edizione Digipack (con mappa da collezione) e Steelbook, Koch Media e Paramount Home Entertainment sono lieti di annunciare un evento speciale, organizzato in collaborazione con laFeltrinelli, che si terrà il 9 giugno 2021 alle 18.30 presso laFeltrinelli di Piazza Piemonte a Milano.

L’evento avrà luogo nella nuova area COMICS & GAMES dello store di Piazza Piemonte e sarà condotto dal grande critico cinematografico Gianni Canova, Rettore dell’Università IULM e Professore ordinario di Storia del cinema e Filmologia,  che accompagnerà i partecipanti in un lungo excursus incentrato sull’epica saga cinematografica che ha come protagonista l’intramontabile archeologo interpretato da Harrison Ford nei quattro film del franchise di Indiana Jones.

Per accedere all’evento dedicato all’uscita dell’INDIANA JONES 4-MOVIE COLLECTION, sarà indispensabile prenotare o acquistare lo speciale cofanetto presso laFeltrinelli di Piazza Piemonte a Milano e ritirare successivamente il pass (1 pass per ogni cofanetto acquistato) per partecipare all’iniziativa.

In esclusiva per l’evento, sarà inoltre possibile acquistare, solo presso lo store di Piazza Piemonte, l’edizione Steelbook della INDIANA JONES 4-MOVIE-COLLECTION, altrimenti disponibile solo nei migliori store online. Per maggiori informazioni sull’evento, visita la pagina dedicata sul sito ufficiale di laFeltrinelli, cliccando qui. L’evento si svolgerà nel pieno rispetto delle normative anti Covid indicate dall’attuale DPCM.

I dettagli di Indiana Jones 4 movie collection

Rivivi le indimenticabili gesta del mitico Indiana Jones, per la prima volta in uno spettacolare formato video 4K Ultra HD, con la Indiana Jones 4 movie collection in uscita l’8 giugno. I Predatori Dell’Arca Perduta, il primo episodio della saga, compie quest’anno il suo 40° anniversario, avendo visto il debutto del celebre archeologo proprio il 12 giugno 1981. Quarant’anni dopo il leggendario eroe continua ad affascinare innumerevoli generazioni di fan.

Ora, per la prima volta in assoluto, tutti e quattro i film sono disponibili in 4K Ultra HD con Dolby Vision e HDR-10, per una qualità delle immagini ultra vivida. Ogni film è stato meticolosamente rimasterizzato dalle scansioni 4K dei negativi originali con un ampio lavoro sugli effetti visivi per garantire un’immagine incontaminata e di altissima qualità. Tutti i lavori sulle pellicole sono stati approvati dal regista Steven Spielberg.

La versione rimasterizzata de I Predatori Dell’Arca Perduta comprende anche il doppiaggio italiano originale. I 9 dischi della INDIANA JONES 4-MOVIE COLLECTION includono: i 4 film in 4K Ultra HD,  i 4 film in Blu-ray e un Blu-ray™ con sette ore di contenuti extra (tra cui: dietro le quinte, making of e scene dal set). Sarà inoltre inclusa nella confezione una mappa da collezione.

La INDIANA JONES 4-MOVIE COLLECTION sarà disponibile anche in una pregiata Steelbook in Limited Edition.

Loki: 10 eventi di cui la versione alternativa potrebbe non essere a conoscenza

L’attesissima serie Loki avrà come protagonista una versione alternativa del Dio dell’Inganno: dopo aver rubato il Tesseract durante gli eventi di Avengers: Endgame, Loki è stato catturato dalla Time Variance Authority (TVA), un’organizzazione che esiste al di fuori dello spazio-tempo e che monitora le linee temporali. È chiaro che questa versione di Loki non conosce gli eventi accaduti dopo l’attacco dei Chitauri a New York. Screen Rant ha raccolto 10 cose che il Loki della serie tv potrebbe non sapere che sono accadute alla sua versione originale:

Entrambi i suoi genitori adottivi sono morti

thor: ragnarokDopo aver appreso della sua parentela con i Giganti di Ghiaccio, Loki sviluppa una relazione assai complicata con i suoi genitori adottivi. Disprezzava in modo particolare il padre adottivo, Odino, che aveva sempre preferito Thor. Tuttavia, Loki amava sua madre, Frigga, che gli aveva sempre dimostrato più affetto.

Purtroppo, sia Odino che Frigga sono morti nella linea temporale originale del MCU. Loki era arrabbiato e aveva il cuore a pezzi dopo aver scoperto che Algrim aveva ucciso sua madre. Inoltre, l’originale Loki si riconciliò brevemente con Odino prima che morisse di vecchiaia. Il Loki alternativo non conosce questi eventi, il che significa che ha ancora problemi con Odino, e non è chiaro se abbia mantenuto una qualche comunicazione con Frigga, che potrebbe essere ancora viva nella linea temporale della serie.

Thor lo ha reclutato per fermare Malekith

Nonostante le loro differenze caratteriali, i due fratelli hanno lavorato insieme per impedire a Malekith di scatenare l’oscurità sui Nove Regni, poiché Loki conosceva un ingresso segreto della casa degli Elfi Oscuri, Svartalfheim. Inoltre, ha contribuito a salvare Jane Foster. Era la prima volta che combattevano insieme dall’incoronazione di Thor.

Il Loki alternativo deve ancora collaborare con Thor nell’universo. Sembra che non abbia ancora risolto i problemi con suo fratello né abbia mai tentato di comunicare con lui… 

Ha simulato di nuovo la sua morte

Ci sono molte ragioni per cui Loki è noto come il Dio dell’Inganno. Considerando quanto è abile con la magia, Loki può manipolare le illusioni e può anche cambiare forma. Grazie ai suoi doni, usa i suoi poteri per simulare di nuovo la sua morte creando l’illusione che venga pugnalato da Kurse.

Per quanto ne sa questo Loki alternativo, lo stesso ha simulato la sua morte solo una volta, dopo essere caduto in un wormhole. Tuttavia, la finta morte di Loki è diventata un leitmotiv nel franchise di Thor, cosa che il Loki alternativo potrebbe trovare utile per i suoi piani futuri.

Ha governato brevemente Asgard fingendosi Odino

Loki sa come cambiare forma, quindi ha usato la cosa a suo vantaggio per ingannare Odino, abbandonarlo sulla Terra in una casa di riposo e governare Asgard sotto mentite spoglie. Loki ha sempre avuto l’ambizione di governare Asgard e ha sempre sentito che sarebbe stato un re migliore di Thor. In un certo senso, Loki è anche stato un buon sovrano, poiché gli Asgardiani sono stati felici sotto il suo governo per quattro anni e hanno persino apprezzato l’opera teatrale che raccontava la seconda finta morte di Loki.

Sfortunatamente, il Loki alternativo non ha avuto l’opportunità di governare Asgard come l’originale. Tuttavia, i vari trailer della serie hanno anticipato le sue ambizioni in relazione proprio all’essere un grande re. Semmai, proprio la sua esperienza ad Asgard potrebbe aver suggerito le sue capacità di sovrano.

Doctor Strange ha confinato Loki in uno spazio sconosciuto

Loki si reca di nuovo sulla Terra mentre aiuta Thor a localizzare il padre. Ovviamente, data la storia di Loki sulla Terra e come ha quasi cercato di conquistarla, non è benvoluto né accolto lì. Doctor Strange, in quanto Stregone Supremo, percepì la presenza di Loki e lo confinò brevemente in uno spazio sconosciuto per impedirglii di eseguire qualsiasi potenziale piano.

Anche se il Loki alternativo potrebbe non essere a conoscenza di questo momento o del suo incontro con Doctor Strange, i vari trailer hanno già mostrato uno scorcio di Loki imprigionato dalla TVA.

Hela è sua sorella adottiva

Gli eventi di Ragnarok si verificano a distanza di quattro o cinque anni da quelli di New York. Il Loki originale viene a sapere della sua sorella adottiva, nonché prima figlia di Odino, Hela, quando il Padre di Tutti è a pochi istanti dalla morte, evento che libera Hela dalla prigionia. La conquista di Asgard da parte della strega fa sì che Thor e Loki si alleino e la sconfiggano.

Pertanto, il Loki alternativo deve ancora incontrare la sua sorella adottiva segreta, che è ancora più malvagia di lui. Stranamente, Hela e Loki hanno molto in comune, come le preferenze sui colori dei loro costumi, l’ambizione di governare Asgard e l’essere entrambi gli orribili fratelli di Thor.

Ha incontrato l’incredibile Hulk a Sakaar

Nella scena forse più divertente e memorabile del MCU, Hulk ha annientato da solo Loki alla Stark Tower, definendolo un “dio gracile”. Sembra che il Loki originale sia rimasto traumatizzato dall’esperienza, poiché sembrava terrorizzato quando Hulk è apparso a Sakaar alla “Sfida dei Campioni”, tant’è che voleva andarsene.

Si presume che anche il Loki alternativo abbia paura di Hulk. Tuttavia, potrebbe essere più sollevato dal fatto che deve ancora incontrare di nuovo Hulk.

Ha aiutato a salvare gli Asgardiani durante Ragnarok

Loki potrebbe non essere asgardiano di nascita, ma Asgard è sempre stata la sua casa. Pertanto, il Loki alternativo non è a conoscenza dell’evento Ragnarok che ha portato alla distruzione di Asgard.

Inoltre, il Loki originale si unì ai Vendicatori per salvare i rimanenti Asgardiani prima che Surtur provocasse l’inevitabile giorno del giudizio. Ha dimostrato la crescita e l’altruismo di Loki mentre cercava di prendere le distanze dai suoi atti dannosi.

Il Loki originale si è riconciliato con Thor

Loki e Thor hanno una lunga storia di rivalità tra fratelli, con la maggior parte delle persone che amano Thor piuttosto che Loki. A Loki non piaceva immensamente Thor e si sentiva geloso della sua adorazione da parte degli altri. Tuttavia, sono proprio come tutti i fratelli che si odiano e che poi, a un certo, punto si amano.

Mentre il Ragnarok era in corso, Loki e Thor hanno messo da parte le loro divergenze e differenze e si sono riconciliati. Sfortunatamente, il Loki alternativo potrebbe non vivere questo momento nella sua linea temporale, sebbene possa ancora provare dei sentimenti di amore fraterno per Thor.

Thanos lo uccide

Nella linea temporale originale, Thanos trova Thor e Loki nello spazio per recuperare la Gemma dello Spazio ed eseguire il suo piano diabolico per spazzare via metà dell’universo. Loki è cambiato e ha combattuto al fianco di Thor per impedire a Thanos di riuscire nel suo piano, ma purtroppo il Titano Pazzo alla fine lo uccide schiacciandogli il collo.

I fan hanno sempre pensato che Loki fosse invincibile, poiché ha ripetutamente ingannato la morte, quindi la sua dipartita “definitiva” è stata di fatto un enorme shock. Fortunatamente, la il viaggio nel tempo degli Avengers ha permesso al Loki alternativo di sfuggire a questo momento inevitabile, creando gli eventi della serie in arrivo su Disney+ dal 9 luglio.

Shazam 2: nuovi dettagli sul misterioso personaggio di Rachel Zegler

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Lo scorso febbraio è arrivata la notizia che Rachel Zegler – che vedremo prossimamente nell’attesissimo West Side Story di Steven Spielberg – si era unita al cast di Shazam! Fury of the Gods. All’epoca non vennero rivelati dettagli in merito al personaggio che la giovane attrice avrebbe interpretato nel sequel, ma secondo alcune indiscrezioni si sarebbe trattato di una delle tre antagoniste principali.

Ora, sono emerse più informazioni in merito al suo ruolo nel film. Come riportato da Murphy’e Multiverse, infatti, il personaggio di Zegler si chiamerà Anne: si tratta di una compagna di scuola di Freddy Freeman (Jack Dylan Grazer), possibile interesse amoroso del giovane. Tuttavia, grazie ad alcune immagini emerse dal set, pare che l’attrice sia stata avvistata mentre era impegnata a girare una scena dove indossava una sorta di armatura dorata, il che suggerisce che il suo personaggio potrebbe in realtà celare una doppia identità.

ComicBookMovie suggerisce che Rachel Zegler, in realtà, sarà una delle figlie di Atlats e quindi la sorella più giovane di Hespera e Kalypso, i personaggi che saranno interpretati da Helen Mirren e Lucy Liu. Il personaggio potrebbe nascondersi dietro l’identità di Anne per avvicinarsi a Freddy e, alla fine, manipolarlo, forse nel tentativo di metterlo contro il suo amico Billy Batson (Asher Angel).

Cosa sappiamo di Shazam! Fury of the Gods

Shazam! Fury of the Gods sarà diretto ancora una volta da David F. Sandberg e vedrà il ritorno di  Zachary Levi nei panni dell’eroe del titolo. Il film uscirà al cinema il 2 giugno 2023. Nel cast è confermato il ritorno di Asher Angel, mentre i villain saranno interpretati dalle new entry Helen Mirren, Rachel Zegler e Lucy LiuMark Strong non tornerà nei panni del Dottor Sivana, mentre Djimon Hounsou sarà ancora una volta il Mago. Il primo film è uscito nelle sale ad aprile 2019.

MCU: il creatore di Drax commenta le dichiarazioni di Dave Bautista sul futuro del personaggio

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Jim Starlin, il fumettista e scrittore responsabile della creazione di Drax il Distruttore, ha commentato le recenti dichiarazioni di Dave Bautista in merito al futuro del personaggio nel franchise di Guardiani della Galassia.

Di recente, l’ex wrestler non ha nascosto la sua volontà di dire addio al personaggio una volta terminati i suoi impegni con Guardiani della Galassia Vol. 3, adducendo come motivazione principale la sua età e confermando che gli piacerebbe se il personaggio potesse continuare a vivere sul grande schermo grazie ad un attore più giovane.

Dopo i commenti di Bautista, il creatore di Drax, Jim Starlin, ha condiviso con Inverse i suoi pensieri proprio in merito al futuro del personaggio nel MCU. Dopo aver elogiato Bautista per aver fatto un “lavoro strepitoso” con la sua creazione, Starlin ha in qualche modo appoggiato il desiderio dell’attore di dedicarsi ad altre esperienze lavorative. Starlin è inoltre fiducioso che il personaggio di Drax continuerà ad esistere nel MCU anche senza Bautista.

“Posso capire che arrivi a 54 anni e non hai più voglia di toglierti la maglietta”, ha dichiarato Starlin. “L’Universo Marvel continuerà ad andare avanti, soprattutto ora che hanno scoperto di poter fare soldi anche parlando dell’universo cosmico. Quindi, molto probabilmente ne faranno ancora di più di film sui Guardiani. Potrebbe tranquillamente esserci un altro Drax in futuro. Qualcun altro che, si spera, abbia almeno la metà del tempismo comico di Bautista.”

Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale nel 2023, anche se una data di uscita ufficiale non è stata ancora comunicata. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff e Karen Gillan, insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor.

Francesco Di Leva: intervista al protagonista di Benvenuti in Casa Esposito

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Francesco Di Leva (Il Sindaco del Rione Sanità) racconta la sua esperienza in Benvenuti in Casa Esposito, il nuovo film diretto da Gianluca Ansanelli e presentato in anteprima al Monte-Carlo Film Festival. Il film arriverà in sala il 2 agosto 2021, distribuito da Vision Distribution.

Tenetevi forte. Preparatevi a ridere e a commuovervi. Sono arrivati gli Esposito! Il rione Sanità, dove è nato il principe della risata Totò, è uno dei più affascinanti e misteriosi di Napoli. Qui vive, con la sua famiglia allargata, Tonino Esposito, orfano di un boss della camorra. Tonino riceve dal clan un sussidio mensile e potrebbe vivere di rendita. Invece si intestardisce a voler imitare le gesta paterne, senza riuscirvi. Perché è goffo, sfigato, arruffone, incapace di difendersi: un antieroe tragicomico e decadente, che tra incubi e visioni, ingenuità e imbranataggini, ne combina di tutti i colori. In un mix esilarante tra i Cesaroni e i Soprano, uno spaccato divertente e allo stesso tempo crudele della Napoli contemporanea, città dalle mille contraddizioni e dalle tante difficoltà, capace però di non perdere mai la speranza per un futuro migliore.

Aquaman 2: Patrick Wilson anticipa un sequel “più incentrato sui personaggi”

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Sappiamo ormai da diverso tempo che Patrick Wilson tornerà a vestire i panni di King Orm, alias Ocean Master, nell’attesissimo sequel di Aquaman. La notizia è stata confermata lo scorso anno in occasione del DC FanDome e ora la star di Watchmen ha rivelato di aver iniziato ad allenarsi proprio in vista dell’inizio della produzione.

In una recente intervista con ET Online, la star di The Conjuring – Per ordine del diavolo ha parlato di cosa bisogna aspettarsi dal nuovo film, anticipando dei piani “super divertenti” per il nuovo film: “Quando James Wan torna per un sequel, il progetto diventa ancora più grande, migliore. Si spazia di più più: c’è più divertimento, più azione, un lavoro maggiore sui personaggi”. L’attore ha poi aggiunto di essere nel pieno della sua “ottava settimana di allenamento” e che la produzione dovrebbe essere pronta a partire “entro un paio di mesi”.

Ocean Master ha deposto il suo tridente e si è lasciato portare via dagli Atlantidei alla fine del primo film. Da allora, ci sono state molte speculazioni sul fatto che alla fine finirà per unire le forze con il suo fratellastro per combattere una minaccia più grande. Chissà, forse Black Manta? Al momento non sappiamo nulla sulla trama del sequel, ma si presume che il vendicativo David Kane interpretato da Yahya Abdul-Mateen II sarà il cattivo principale.

Tutto quello che c’è da sapere su Aquaman 2

Vi ricordiamo che Jason Momoa è atteso di nuovo nei panni dell’eroe nel sequel di Aquaman, film che ha rilanciato in positivo le sorti dell’universo cinematografico DC. Diverse fonti fanno sapere che gli studios vorrebbero riportare James Wan dietro la macchina da presa per Aquaman 2 ad una condizione: che sia lui a scegliere il gruppo di sceneggiatori e a seguire da vicino il processo di sviluppo.

David Leslie Johnson-McGoldrick, collaboratore ricorrente di James Wan (The Orphan, The Conjuring 2, The Conjuring 3), scriverà la sceneggiatura del film insieme a Will Beal, mentre il regista e Peter Safran saranno co-produttori.

Luca, la conferenza stampa del film Pixar diretto da Enrico Casarosa

Originariamente previsto per un’uscita in sala, anche Luca, 24° lungometraggio della Pixar è ora destinato ad una distribuzione diretta sulla piattaforma Disney+, dove arriverà il 18 giugno. Il film rappresenta per l’Italia un piccolo grande orgoglio, essendo il primo titolo del celebre studio di animazione ad essere ambientato in Italia e a vantare un italiano come regista. A dirigere il film vi è infatti Enrico Casarosa, qui al suo primo lungometraggio ma già autore del cortometraggio Pixar candidato all’Oscar, La luna.

Luca rappresenta per Casarosa una storia molto personale, essendo ispirato alla sua infanzia a Genova, alle sue estati e all’incontro con il suo migliore amico. L’amicizia vissuta dal regista diventa dunque quella di Luca e Alberto, i due protagonisti del film, draghi marini incuriositi dal mondo in superficie tanto da stabilirsi tra gli abitanti di Portorosso, che ignorano la loro vera natura. Al di fuori dall’acqua, infatti, i due sono in grado di assumere sembianze umane, ma mantenere il segreto diventerà sempre più difficile.

“I mostri marini sono una metafora, in realtà, legata al sentirsi diversi o esclusi“, afferma Casarosa aprendo la conferenza stampa. “Amo la sensazione che tutti i nostri personaggi in qualche modo si sentano diversi o insoliti. Luca e Alberto desiderano così tanto far parte di questo altro mondo, ma temono di non essere accettati così come sono. Eppure, amano essere mostri marini. “

Ad aggiungere riflessioni sulle tematiche del film vi è Andrea Warren, produttrice del film, che racconta di come in Luca si ritrovi il “voler far parte di qualcosa al di fuori delle nostre famiglie immediate, voler sperimentare culture al di là della nostra. Luca scopre il potere di esplorare e celebrare un’altra cultura, imparando a onorare e condividere la propria“.

Luca: tra mito e ricerche sui luoghi

Per dar vita a tutto ciò, era necessario poter essere quanto più precisi possibili sul luogo e sulla cultura che si andava a rappresentare nel film. Per questo motivo sono stati trovati riferimenti reali alle persone, agli oggetti, ai luoghi e ad ogni più piccola particolarità presente poi nel lungometraggio. Particolari fonti di ispirazione sono poi state fornite dal cinema italiano, in particolare dalle opere di Federico Fellini, ma anche dall’animazione giapponese di Hayao Miyazaki. Allo stesso modo, Casarosa ha raccontato il lungo processo dietro la realizzazione del design dei personaggi.

“Per dar forma ai protagonisti, l’importante per noi era ritrovare la loro essenza. – afferma il regista – L’essenza di Luca sta nella sua curiosità e nella sua innocenza, e da qui ha preso vita un ragazzo dal volto tondeggiante e sempre colmo di meraviglia. Alberto, invece, è più maturo, furbo, ed ha dunque un aspetto più longilineo, spigoloso, che esprime la sua capacità di districarsi tra avventure e guai. In generale, però, volevo che i personaggi avessero una fanciullezza rara, cogliendoli in un’età dove nulla è più importante dell’amicizia.”

Luca Enrico Casarosa

Luca: i doppiatori del film

Una volta data vita ai personaggi, ha avuto inizio la ricerca degli interpreti più adeguati. Una ricerca che Casarosa ha descritto come lunga e faticosa, necessaria a trovare chi davvero potesse esprimere il mondo interiore di Luca, Alberto e gli altri protagonisti. A dare voce al curioso protagonista è infine stato scelto il giovane Jacob Tremblay, attore noto per i film Room e Wonder. Si annoverano poi le voci di Jack Dylan Grazer per Alberto ed Emma Berman per Giulia. Maya Rudolph e Jim Gaffigan sono invece i genitori di Luca, Daniela e Lorenzo.

Ognuno degli attori, presenti alla conferenza stampa, ha raccontato di portare via con sé qualcosa del film. Se per Tremblay è la curiosità, per Grazer è l’accettazione di sé e per la Berman, infine, la tenacia che caratterizza il suo personaggio. La Rudolph e Gaffigan, invece, hanno descritto la loro esperienza con la registrazione a distanza del doppiaggio. “Si è trattata certamente di un’esperienza strana, – afferma l’attrice – ma la gioiosità del film mi ha aiutato a sentirmi parte di quel mondo, facendomi dimenticare che mi trovavo in casa mia”.

“Per la prima volta mi sono sentito come se non stessi lavorando ma stessi facendo qualcosa per puro piacere, e doppiare Luca è stata davvero una gioia. – conclude Gaffigan – Il film mi ha fatto profondamente innamorare di Portorosso e dell’Italia. Vorrei mangiare ogni cibo del vostro paese. In Italia si mangia così bene, è come se avessero preso per sé tutti i cibi più buoni del mondo!”.

Shining: 10 cose che non sai sul film di Kubrick

Shining: 10 cose che non sai sul film di Kubrick

Shining è uno di quei film che ha fatto la storia del cinema e di cui se ne parlerà ancora per molti anni in futuro. Tratto dal libro omonimo di Stephen King, il film di Stanley Kubrick è rimasto nell’immaginario collettivo sia per le tante scene celebri, sia per i retroscena che riguardano la sua realizzazione.

Di Shining si è detto di tutto, dall’estrema e morbosa idea di precisione del regista, alle vessazioni subite dalla protagonista, passando per realizzazione di scene epiche e molto celebri.

Ecco, allora, dieci cose che forse non sapevate su Shining.

Shining: il film

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1. Danny Lloyd non sapeva che il film fosse un horror. Siccome Danny Lloyd era un bambino di soli 8 anni quando girò Shining, Stanley Kubrick decise di proteggerlo in qualche modo, visto che era anche il suo primo film per il bambino. Decise, allora, di non rivelare mai al piccolo che stavano girando un horror, tanto che il giovane attore pensava di far parte di un film drammatico. Per tenere nascosta la cosa, addirittura, quando Wendy fugge da Jack con in braccio il bambino, venne deciso di crearne un fantoccio per non turbare il piccolo Lloyd. L’attore è venuto poi a conoscenza del genere del film dopo averlo visto anni dopo, quando ebbe la possibilità di vedere la versione uncut dei film dopo i 17 anni, senza rimanerne molto sorpreso dei risultati.

2. Un set ha preso fuoco. Le stanze interne dell’Overlook Hotel sono state girate negli studi di Elstree, in Inghilterra, incluso il Colorado Lounge, dove Jack batte a macchina. A causa dell’intenso calore generato dall’illuminazione utilizzata per ricreare la luce del sole che filtrava dalle finestre, e che impiegava qualcosa come settecento mila watt per dare l’impressione della luce resa fioca dalla neve esterna, il set ha preso fuoco. Con grande fortuna tutte le scene erano già state completate e, quindi, il set venne interamente ricostruito con un soffitto più alto, venendo poi utilizzato da Steven Spielberg per girare la scena con i serpenti del primo film di Indiana Jones, I predatori dell’arca perduta (1981).

3. Del film è stato realizzato un making of. Molte interessanti informazioni sul modo di lavorare di Kubrick, derivano dal making of di Shining, intitolato Making The Shining, girato dalla figlia del regista, Vivian. Questo documento attesta i metodi di lavoro di Kubrick, la pressione che suscitava negli attori e l’estrema precisione che lo contraddistingueva dai suoi colleghi. Diventato famoso nel corso degli anni, questo docu-film tende ad impressionare lo spettatore, a verificare con i suoi occhi il clima che si respirava sul set e come sono state preparate alcune delle sequenze più celebri di Kubrick e della storia del cinema in generale.

Shining streaming

4. Shining è disponibile in streaming. Chi volesse rivedere uno dei film più celebri di Stanley Kubrick, o decidesse di approcciarsi per la prima volta, è possibile vederlo in streaming, anche in italiano, grazie alla piattaforme digitali come Prime (in abbonament premium), Rakuten Tv, Infinity, Google Play e iTunes.

Shining 2: esiste un sequel del film culto?

Nel 2019 è uscito Doctor Sleep, un sequel “spirituale” del film di Stanley Kubrick, anche se basato effettivamente sul sequel del romanzo di  Stephen King. La pellicola del 2019 vede protagonista l’attore Ewan McGregor nel ruolo di Dan Torrance. Il film ambientato anni dopo gli eventi di Shining (1980), è incentrato su Dan Torrance, ormai adulto che deve proteggere una giovane ragazza con poteri simili da un culto noto come The True Knot, che depreda i bambini con poteri per rimanere immortali.

Shining 2

Shining: le differenze con il libro

5. Stephen King non ha mai apprezzato il film. Sebbene sia uno dei film più visti e sia consacrato come uno dei migliori horror, Stephen King, autore del libro da cui il film è stato tratto, non lo ha mai apprezzato. Di Shining ha detto, dopo diversi anni dalla sua uscita, di trovarlo un film freddo, trovando il personaggio di Jack completamente pazzo sin dalla prima scena, senza rispettare il proprio arco narrativo nel quale il protagonista perde il senno molto lentamente.

Shining: il cast

6. A Stephen King non è piaciuta l’interpretazione della Duvall. Oltre a considerare il film per nulla confacente al suo libro, King ha avuto da dire anche dell’interpretazione di Shelley Duvall, considerando il personaggio completamente deviato dal carattere materno e forte che aveva nel libro ed etichettando il personaggio Kubrickiano come uno dei più misogini mai visti al cinema.

Jack Nicholson e Shelley Duvall hanno espresso aperto risentimento contro l’accoglienza di questo film, ritenendo che la critica e il pubblico abbiano attribuito a Stanley Kubrick esclusivamente il successo del film senza considerare gli sforzi degli attori, della troupe o della forza del materiale sottostante di Stephen King. Nicholson e Duvall hanno affermato che il film è stato uno dei più difficili della loro carriera. In effetti, Nicholson considera l’interpretazione di Duvall il ruolo più difficile che abbia mai visto assumere da un’attrice. Duvall considera anche la sua performance la più difficile della sua vita.

Stanley Kubrick originariamente voleva che Slim Pickens interpretasse la parte di Hallorann, ma l’attore non voleva più lavorare con Kubrick, in seguito alla sua esperienza sul set di “Il dottor Stranamore – Oppure: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba“. Stanley Kubrick aveva immaginato Shelley Duvall come la sua versione più timida e dipendente di Wendy Torrance fin dall’inizio. Tuttavia, Jack Nicholson dopo aver letto il romanzo, ha voluto Jessica Lange per il ruolo di Wendy e l’ha persino raccomandata a Kubrick, poiché sentiva che si adattava alla versione del personaggio di Stephen King.

Second alcune fonti Stanley Kubrick ha considerato Robert De Niro e Robin Williams per il ruolo di Jack Torrance. Tuttavia il regista non pensava che De Niro si sarebbe adattato al ruolo dopo aver visto la sua interpretazione in Taxi Driver (1976), poiché riteneva l’attore non abbastanza psicotico per il ruolo. La stessa cosa penso di Robin Williams, second Kubrick non si sarebbe adattato al ruolo dopo aver visto la sua performance in Mork & Mindy (1978), poiché lo riteneva troppo psicotico per il ruolo. Secondo Stephen King, Kubrick considerò brevemente anche Harrison Ford.

Gemelle Shining

shining

7. Le gemelle sono aggiunte da Kubrick. Ormai sono entrate di diritto nell’immaginario comune, ma in realtà, le gemelle Grady, non sono previste nel romanzo di King e non lo erano anche prima di girare il film. Ispirato dalla foto Identica Twins scattata nel 1967 da Diane Arbus (fotografa che immortalava in cosiddetti freaks in diversi atteggiamenti), il regista decise di inserire queste due figure nel suo film, omaggiando la fotografa e collocando le due gemelle come erano nella fotografia.

8. Le due gemelle non sono più attrici. Sebbene Lisa e Louise Burns abbiano riscontrato un gran successo a soli dodici anni, le due non hanno più intrapreso la strada della recitazione e tanto meno del cinema. Infatti, Lisa è diventata un avvocato, mentre Louise è una scienziata.

Jack Nicholson in Shining

Jack Nicholson Shining

9. Jack Nicholson era stremato dalle riprese. Che le riprese di Shining fossero pesanti è stato detto più e più volte. Anche Anjelica Huston, che ai tempi era la compagna di Jack Nicholson, ha rivelato come il suo compagno, a causa delle lunghe ore passate sul set e dallo stile preciso fino all’estremo di Kubrick, tornava quasi sempre a casa stanco morto, tanto da andare direttamente a letto e crollare, addormentandosi subito.

10. Per Jack Nicholson è stato difficile rimproverare Wendy. Sembra che tra tutte le sequenze girate, la peggiore sia stata quella in cui Jack Torrance rimprovera la povera Wendy per averlo interrotto mentre scriveva a macchina. Nicholson ha ammesso che è stato il momento più duro delle riprese, spiegando di aver vissuto un’esperienza simile in passato, riuscendo ad entrare in contatto con il suo personaggio, riuscendo a costruire la scena (e qualche battuta) con il regista.

Fonti: IMDb, indiewire, screenrant

Scarlett Johansson sulla possibilità di tornare a lavorare con la Marvel dopo Black Widow

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Black Widow, l’attesissimo cinecomic dei Marvel Studios che arriverà finalmente il prossimo mese, segnerà l’ultima apparizione di Scarlett Johansson nei panni di Vedova Nera. Tuttavia, pare che l’attrice non escluda a priori un possibile ritorno nel MCU in futuro…

Il personaggio di Vedova Nera si è sacrificato in Avengers: Endgame per dare ai suoi compagni di squadra la possibilità di annullare la decimazione di Thanos. Poiché il film di Cate Shortland è un prequel a tutti gli effetti, ambientato tra gli eventi di Civil War e Infinity War), le possibilità di rivedere di nuovo il personaggio di Natasha Romanoff sono decisamente scarse.

Durante una recente intervista con Total Film, la Johansson ha parlato del personaggio dell’ex assassina della Stanza Rossa e della possibilità di collaborare nuovamente con la grande famiglia Marvel. “È una sensazione decisamente agrodolce, perché amo la mia famiglia Marvel. Non sarà mai davvero pronto a non farne più parte. Saranno sempre una famiglia per me. Non mi sentirò mai pronta a non essere più in quel film, perché odio sentire come se mi stesse perdendo qualcosa. Chi lo sa? Forse ad un certo punto avremo l’opportunità di collaborare di nuovo insieme, in qualche altro modo.”

Ovviamente, questo non significa necessariamente che Scarlett non vede l’ora di riprendere il ruolo di Vedova Nera, poiché c’è sempre la possibilità che l’attrice possa essere interessata ad assumere un ruolo diverso in  un futuro progetto del MCU (chissà, magari dietro la macchina da presa?). Qualunque cosa accada, sembra che l’attrice sia molto orgogliosa di ciò che ha realizzato durante i suoi anni passati ad interpretare il ruolo, e trova che il film di Black Widow sarà un canto del cigno appropriato.

“In qualsiasi contesto, ma ancora di più quando sei un attore, è sempre meglio lasciare una determinata situazione quando sei al top. E sentirsi bene per quello che hai fatto. È una sensazione incredibile. E Black Widow mi fa sentire al top. Ne sono davvero orgogliosa. Vedremo come lo percepiranno tutti gli altri! Amerò per sempre l’esperienza di averlo realizzato.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Doctor Strange 2: un nuovo artwork scatena interessanti teorie sulla trama

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Le riprese di Doctor Strange in the Multiverse of Madness si sono concluse di recente nel Regno Unito e ora ha iniziato a fare il giro del web un artwork che è stato regalato al cast e alla troupe del film proprio per celebrare la fine produzione.

Sebbene non si tratti di un concept art ufficiale, l’artwork – che potete vedere cliccando qui – ci permette comunque di dare uno sguardo a ciò che dovremmo aspettarci dal sequel, inclusi i costumi aggiornati sia di Doctor Strange che di Scarlet Witch (nello specifico, il costume della strega sembra essere molto fedele a quello dei fumetti). L’aspetto più interessante, tuttavia, è che l’artwork ci mostra per la prima volta quello che sarà il look della new entry America Chavez nel sequel.

Come ha fatto notare Doctor Strange 2 Updates su Twitter, Strange, Wong e Scarlet Witch si trovano di fronte ad un portale a forma di stella, caratteristico dei poteri di Chavez che, come sappiamo, è capace di spostarsi da una realtà all’altra. Dunque, se quest’artwork è una rappresentazione accurata di ciò che vedremo nel film, allora è quasi certo che i portali di Miss America saranno il modo in cui la squadra di eroi riuscirà a viaggiare attraverso il Multiverso.

Inoltre, la fonte fa notare che nell’artwork Strange ha ancora l’Occhio di Agamotto. Ma com’è possibile? Thanos si impossessò dell’oggetto mistico perché credeva che contenesse la Gemma del Tempo, ma lo distrusse quando si rese conto che era solo un diversivo. In realtà, Strange aveva estratto la Gemma e l’aveva nascosta usando la magia. Tuttavia, è possibile che Thanos abbia distrutto un falso Occhio di Agamotto, qualcosa che Strange aveva probabilmente soltanto evocato.

Questa potrebbe essere la spiegazione più plausibile, ma potrebbero essercene anche altre: forse nel sequel non vedremo l’Occhio di Agamotto della timeline principale del MCU, ma piuttosto una variante che lo Stregone Supremo ha raccolto durante uno dei suoi viaggi interdimensionali…

Doctor Strange in the Multiverse of Madness vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).

Doctor Strange in the Multiverse of Madness arriverà al cinema il 25 marzo 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

Loki: nuovo promo “Chance”

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Loki: nuovo promo “Chance”

Disney+ ha diffuso il nuovo promo “Chance” di LOKI, l’attesissima serie tv basata sul noto personaggio Marvel interpretato da Tom Hiddleston.

LOKI segue le vicende del dio dell’Inganno quando esce dall’ombra di suo fratello, in una nuova serie che si svolge dopo gli eventi di Avengers: Endgame. Tom Hiddleston torna nei panni del protagonista, insieme a Owen Wilson, Gugu Mbatha-Raw, Sophia Di Martino, Wunmi Mosaku e Richard E. Grant. Kate Herron è la regista, mentre Michael Waldron è il capo sceneggiatore.

LOKI, la serie tv

La trama diLOKIsi svolge dopo gli eventi di Avengers: Endgame e seguirà le vicende del Loki che è fuggito nel 2012 grazie al Tesseract. Come rivelato dall’attore stesso, il Loki della linea temporale principale è stato ucciso da Thanos in Avengers: Infinity War, ma quando Iron Man, Capitan America e Ant-Man si recano nel 2012 per recuperare il Tesseract, involontariamente fanno fuggire il Loki che era appena stato sconfitto dagli Avengers.

Tom Hiddleston torna nei panni del protagonista, insieme a Owen Wilson, Gugu Mbatha-Raw, Sophia Di Martino, Wunmi Mosaku e Richard E. Grant. Kate Herron è la regista, mentre Michael Waldron è il capo sceneggiatore.

Guardiani della Galassia Vol. 3: Zoe Saldana conferma il suo ritorno

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Zoe Saldana sembra aver confermato che tornerà ufficialmente nei panni di Gamora in Guardiani della Galassia Vol. 3. Di recente, infatti, l’attrice ha condiviso una foto che risale alla pre-produzione del primo film, scattata durante un vecchio camera test.

I fan sapevano che avrebbero rivisto la donna più letale della galassia nel nuovo film del franchise, nonostante gli eventi di Avengers: Endgame avessero lasciato più di un dubbio. L’orginale Gamora, infatti, è stata uccisa in Avengers: Infinity War e nel sequel abbiamo visto la versione alternativa del personaggio, proveniente dal 2014. Alla fine di quel film abbiamo visto Star-Lord provare a ritrovare Gamora, che dopo la battaglia contro Thanos se n’è andata per la sua strada…

La foto condivisa su Instagram da Saldana rivela un’interessante curiosità relativa ai piani originali di James Gunn per Gamora, che in origine avrebbe dovuto avere gli occhi verdi. Alla fine del post, l’attrice ha confermato che tornerà in GOTG Vol. 3.

“Ci credereste se vi dicessi che Gamora doveva avere gli occhi verdi? In uno dei tanti camera test che abbiamo fatto, James Gunn voleva vedere come apparissi con gli occhi verdi nei panni di Gamora. Alla fine ha cambiato idea. Ne sono stata felice, perché quelle lenti a contatto era veramente scomode. Il mio cuore va a Dave Bautista e Karen Gillan, che hanno dovuto indossare lenti a contatto per Drax e Nebula. Ma i loro personaggi sembravano fantastici con quelle lenti… e poi loro sono dei veri professionisti! Un sacco di ricordi mi tornano alla mente in questo periodo, mentre ci stiamo tutti preparando a tornare per un’altra avventura dedicata ai Guardiani.”

Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale nel 2023, anche se una data di uscita ufficiale non è stata ancora comunicata. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff e Karen Gillan, insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor.

Ryan Reynolds in giro con la maschera di Deadpool, novità in arrivo sul terzo film?

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Dopo l’acquisizione della Fox da parte della Disney, i fan di Deadpool hanno trascorso molto tempo a chiedersi quale sarebbe stato il futuro del Mercenario Chiacchierone all’interno del MCU. Di recente, è stato confermato che l’attesissimo Deadpool 3 non solo sarà ambientato all’interno dell’universo condiviso, ma anche che sarà vietato ai minori.

La sceneggiatura del film sarà opera di Wendy Molyneux e Lizzie Molyneux-Logelin, ma al momento tutto tace per quanto riguarda la trama. Ad oggi non sappiamo neanche quando il film arriverà nelle sale: l’unica cosa certa è che rivedremo Ryan Reynolds nei panni di Wade Wilson. Proprio di recente, l’attore ha condiviso nelle sue storie di Instagram un’immagine che potrebbe aver anticipato che qualcosa, in merito ai lavori sul film, si sta effettivamente muovendo.

Reynolds ha infatti postato un’immagine della celebre maschera dell’eroe contenuta all’interno di una borsa, lasciando intendere che forse ci sono stati degli incontri con i Marvel Studios in merito al nuovo film. Niente di più è stato rivelato, dal momento che la storia non riportava alcuna didascalia o commento dell’attore. La domanda sorge dunque spontanea: a che punto saranno i lavori su Deadpool 3? La speranza è che questa foto postata da Reynolds possa aver anticipato l’arrivo di importanti aggiornamenti in merito…

Il futuro di Deadpool al cinema

Dopo l’uscita di Deadpool 2 e l’acquisizione di Fox da parte di Disney, il futuro di Deadpool è stato per lungo tempo appeso al filo dell’incertezza. Tuttavia, lo scorso gennaio è stato confermato che Deadpool 3 si farà e che sarà ufficialmente collegato al MCU. Al momento le uniche informazioni sul film riguardano gli sceneggiatori: la Marvel, infatti, ha affidato a Wendy Molyneux e Lizzie Molyneux-Logelin (che andranno a sostituire i veterani Rhett Reese e Paul Wernick) il compito di scrivere il nuovo film.

Christina Ricci si unisce al cast di Matrix 4

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Christina Ricci si unisce al cast di Matrix 4

Un nuovo volto nuovo entra a far parte del cast di Matrix 4, l’annunciato sequel basato sul franchise di successo. Secondo quanto apprendiamo Christina Ricci è l’ultima attrice a ottenere un ruolo nell’attesissimo sequel. I dettagli del suo personaggio non sono stati resi noti ma si l’attrice si unirà a un cast già stellato in un film che ha grandi aspirazioni. 

Matrix 4  vedrà il ritorno di Keanu ReevesCarrie-Ann Moss e Jada Pinkett-Smith, che riprenderanno i loro ruoli iconici come Neo, Trinity e Niobe. Il film vedrà anche i nuovi volti nel cast come ​​Priyanka Chopra Jonas, Jessica Henwick, Neil Patrick Harris, Toby Onwumere e Yahya Abdul-Mateen II, che si dice interpreterà il giovane Morpheus. 

I dettagli della trama del quarto film live-action del  franchise di The Matrix non sono stati rivelati e, data la fine di The Matrix Revolutions del 2003 non possiamo immaginare come la storia possa proseguire. 

Le riprese di Matrix 4 sono ufficialmente partite nel 2020, ma a causa della pandemia di Covid-19 sono state interrotte per un lungo periodo di tempo. Anche se le riprese non sono ancora terminate, è chiaro che lo saranno entro la fine dell’anno, dal momento che l’uscita del film è fissata per il prossimo 22 dicembre.

Matrix 4 vedrà nel cast il ritorno di Keanu ReevesCarrie-Ann Moss e Jada Pinkett-Smith al fianco delle new entry Yahya Abdul-Mateen II, Neil Patrick Harris, Jonathan Groff, Jessica Henwick Toby Onwumere. L’uscita nelle sale è fissata per il 22 dicembre 2021. Il nuovo capitolo del franchise sarà diretto da Lana Wachowski. La sceneggiatura del film è stata firmata a sei mani con Aleksandar Hemon e David Mitchell.

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