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Saint Omer è il Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI

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SAINT OMER di Alice Diop  è stato designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI con la seguente motivazione: “Una infanticida alla sbarra e una scrittrice venuta a seguire il processo, entrambe di origini senegalesi, per un film che scava nelle ferite del post-colonialismo con sguardo nuovo e rara potenza. Se i dialoghi vengono dai verbali autentici del processo, le immagini stravolgono il nostro rapporto con le culture “altre”, costringendoci a confrontarci fino in fondo con la loro ambiguità e complessità. Un viaggio vertiginoso che segna l’esordio di una promettente regista”.

Saint Omer, la recensione

Dopo essere stato presentato in concorso all’ultima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, arriva nelle sale italiane Saint Omer, acclamata opera prima della documentarista Alice Diop (vincitrice del Premio César per il miglior cortometraggio con Vers la tendresse). Liberamente ispirato a un fatto di cronaca che ha sconvolto l’opinione pubblica francese, nel film la scrittrice Rama, in cerca di spunti per una rivisitazione del mito di Medea, segue il processo di Laurence, accusata di aver ucciso la figlioletta abbandonandola di notte su una spiaggia.

A vestire i panni di queste due carismatiche protagoniste, Kayije Kagame (vincitrice del premio Goncourt con Trois femmes puissants) e Guslagie Malanda (Mon amie Victoria), affiancate da Valérie Dréville (Suite Armoricaine) e Xavier Maly (La ragazza con il braccialetto). Vincitore a Venezia del Leone d’Argento – Gran premio della giuria e del Leone del Futuro – Premio Venezia opera prima “Luigi De Laurentiis” – nonché per la Miglior sceneggiatura al Chicago International Film Festival, come Miglior film al Gent International Film Festival, Miglior film e Miglior sceneggiatura al Sevilla International Film Festival e come Miglior film al Geneva International Film FestivalSaint Omer rappresenterà la Francia agli Oscar 2023, nella categoria Miglior film internazionale.

Il film arriverà in tutte le sale cinematografiche italiane l’8 dicembre distribuito da Medusa Film per Minerva Pictures.

Saint Omer, la trama

Tribunale di Saint-Omer. La scrittrice trentenne Rama assiste al processo di Laurence Coly, una giovane donna accusata di aver ucciso la figlia di 15 mesi dopo averla abbandonata sulla riva di una spiaggia del nord della Francia. Rama intende trarre dal caso una rivisitazione contemporanea del mito di Medea. Ma mentre il processo va avanti, nulla procede come previsto e la scrittrice, incinta di quattro mesi, si ritroverà a mettere in discussione ogni certezza sulla propria maternità.

Saint Maud: recensione del film di Rose Glass

Saint Maud: recensione del film di Rose Glass

Presentato in anteprima nel 2019 al Toronto Film Festival, Saint Maud, esordio alla regia della britannica Rose Glass raggiunge le piattaforme on demand italiane solo a partire dal 16 Aprile. Protagoniste di questo horror indipendente sofisticato e pregno di intuizioni suggerite e metaforiche, sono Morfyyd Clark e Jennifer Ehle, entrambe punti cardine di una narrazione che fa leva su come un dualismo dialogico alterato e storpiato sfoci nell’auto possessione di una voce trainante tutt’altro che salvifica.

Saint Maud come apogeo materico dell’horror di possessione

In Saint Maud Maud (Morfydd Clark) è una giovane infermiera, che soffre di forti dolori allo stomaco e vive in una stanzetta spoglia di una cittadina di mare, Scarborough, dove lavora per un’agenzia medica privata. La ragazza si è recentemente convertita e vede nel mistero religioso un progetto per lei: diventare missionaria di fede, per salvare e redimere l’anima di Amanda Kohl (Jennifer Ehle), ex ballerina e coreografa con un male terminale. L’ambientazione gotica della magione isolata e scricchiolante di Amanda e il monolocale squallido e claustrofobico di Maud, in cui l’unico sguardo verso l’esterno sono due ampie finestre rialzate, che simboleggiano la condizione servile autoimpostasi da Maud, che guarda a un Assoluto esterno, diventano teatro di un tacito e suggerito gioco di seduzione, che trascende il fisico ed è tutto mentale, psicologico e spirituale e che trova la sua risonanza filmica nell’abbracciare le tinte non solo dell’horror, ma anche del dramma e del thriller psicologico. Una messa in scena curata al dettaglio unita a una fotografia-specchio, riflesso distorto della percezione di Maud, fanno svettare pienamente un prodotto in cui è difficile distinguere il fervore religioso dalla follia, le apparizioni sovrannaturali dalle proiezioni mentali.

Rose Glass, qui anche sceneggiatrice, ci consegna un soggetto narrativo dallo svolgimento piuttosto lineare, che non intende soffermarsi troppo su possibili colpi di scena: lo spofondamento psicofisico di Maud è già sancito dall’inizio, ma è il come ci si approda a conferire passo a passo a noi spettatori le informazioni chiave per poter delineare la psiche emotivamente disgregata di Maud. Glass ci regala un prodotto superbamente confezionato, che conferma come alcune registe contemporanee stiano svettando nel panorama horror (Coralie Fargeat con Revenge; Julia Ducournau con Raw – Una cruda verità). Il crescendo tensivo si innalza lentamente ma in maniera inesorabile, potenziato dalla  fotografia lugubre e tenebrosa di Ben Fordesman, giocata sui toni del rosso, marrone e beige, e la colonna sonora spettrale di Adam Janota.

Film Saint Maud

La personale apologia di Maud, in perenne cerca di redenzione

Un male incurabile costringe Amanda a letto; un ulteriore male è insito nella memoria di Maud: vorrebbe pulirlo, sciacquarlo via con il medesimo zelo maniacale che pone nella sua professione, eppure la missione di Maud è troppo grande per essere adempita nella dimensione terrena. Maud deve necessariamente abbracciare una dimensione altra, in cui lei stessa si configura come regista e attrice: Maud diventa paladina della chiamata ricevuta, moderna alterazione della figura di  Giovanna D’Arco, vittima di ferite auto-inflitte, flagelli ricercati, croci da innalzare come portavoce di una chiamata ricevuta che diventa unico scopo di una vita vuota e solitaria, in cui l’alterazione percettiva si configura come unica chiave di sopravvivenza.

Saint Maud è il racconto della dolorosa e fluttuante fede della protagonista, alla ricerca di un’identità indefinita, tra ascetismo e momenti di perdizione. E’ una visione enigmatica, che ci fornisce dettagli captabili da un’unica prospettiva, che ha a che fare con la realtà esperienziale del personaggio. Maud è un personaggio estremamente complesso e caratterizzato con accurata precisione, secondo uno schema narrativo che segue la metodologia estatica di Maud. La mente e il corpo di Maud sono i veicoli di connessione con il divino, che si vanno a scontrare con la controparte della ragazza: Amanda. La natura delle due è infatti agli antipodi, non solo per quanto riguarda i tratti caratteriali ma anche il retaggio culturale: Maud è gallese, Amanda americana. Non è un caso che Maud sia diventata religiosa in un Paese ampiamente laico, mentre Amanda non creda in nulla e l’unico rifugio che cerca sono esperienze e piaceri fisici, corporali. Ognuna, a sua modo, ha rifiutato la comunità: la desolata casa di Amanda è correlativo oggettivo del suo corpo, destabilizzato, mentre Maud non vuole far altro che trascendere il proprio. La conversione religiosa si configura qui come profezia negativa autoavveratasi: una personale crociata scelta per sopperire ai danni di un trauma che hanno alienato Maud, rendendola schiava di un soggettivismo esasperato.

Saint Maud: lo spaventoso trailer dell’horror dai produttori di Hereditary

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L’A24 Films ha diffuso il trailer ufficiale di Saint Maud, lo spaventoso horror esordio alla regia di Rose Glass. Protagonisti del film presentato in anteprima mondiale al Toronto International Film Festival sono Morfydd Clark e Jennifer Ehle. L’uscita è prevista nel Regno Unito il 1° maggio 2020 da StudioCanal.

Saint Maud racconta del”infermiera dell’ospedale Hospice Maud ( Morfydd Clark ) che si è recentemente convertita al cattolicesimo romano ed è preoccupata di poter essere posseduta quando si infatua di Amanda (Jennifer Ehle), ex ballerina alle sue cure.

Nel cast protagonisti sono Morfydd Clark nel ruolo di Maud, Jennifer Ehle nel ruolo di Amanda, Lily Knight come Joy, Lily Frazer nel ruolo di Carol, Turlough Convery come Christian, Rosie Sansom nel ruolo di Ester, Marcus Hutton come Richard, Carl Prekopp come un senzatetto e Noa Bodner nel ruolo di Hilary.

Saint Judy: la storia vera dietro il film

Saint Judy: la storia vera dietro il film

In occasione della Giornata internazionale della donna, viene trasmesso in televisione il film del 2019 Saint Judy, diretto dal regista Sean Hanish (autore anche di Da tre a zero e Sister Cities), interpretato da Michelle Monaghan e incentrato su una precisa vicenda che ha riguardo l’avocatessa Judith L. Wood. Si tratta di un caso relativo al trattamento degli immigrati, al diritto all’asilo e al riconoscimento delle donne quale classe protetta. Wood è dunque diventata un esempio per queste tematiche, essendosi scontrata apertamente contro le istituzioni che non ritenevano validi tali argomenti.

Il film racconta dunque questo preciso caso evidenziando i grandi cambiamenti di prospettiva che esso ha introdotto, ma offrendo anche l’occasione al pubblico di scoprire questa figura femminile probabilmente poco nota al di fuori del territorio degli Stati Uniti, ma il cui impatto è stato estremamente significativo per il miglioramento delle condizioni di vita delle donne e in particolar modo di quelle che vivono ogni giorno sulla propria belle i drammi delle guerre e delle dittature e cercano un posto migliore dove poter poter esecitare il proprio diritto alla vita.

Opera emozionante e socialmente impegnata, Saint Judy è un film adatto a questa giornata, da non lasciarsi sfuggire se si è alla ricerca di un titolo di questo genere. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Saint Judy. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera dietro il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il titolo nel proprio catalogo.

Saint Judy trama

La trama e il cast di Saint Judy

Protagonista del film è Judy Wood, avvocatessa americana che a seguito dell’incontro con l’afgana Asefa Ashwari intraprenderà un’accesa battaglia per cambiare un’importante legge sul diritto di asilo negli Stati Uniti, battendosi affinché le donne immigrate entrassero a far parte della classe protetta. Ashwari le racconta infatti di come, incriminata in patria per aver voluto insegnare a scrivere alle bambine, sia stata imprigionata e violentata, riuscendo poi a salvarsi fuggendo negli Stati Uniti. Colpita da quella vicenda, Judy sceglierà di non rimanere indifferente ma di ottenere giustizia per Ashwari e tutti gli altri rifugiati come lei.

Ad interpretare Judy Wood vi è l’attrice Michelle Monaghan, nota per la sua partecipazione alla prima stagione di True Detective e vista anche nei film Mission: Impossible III, Source Code e Gone Baby Gone. Nel ruolo di Asefa Ashwari, invece, vi è Leem Lubany, attrice palestinese recentemente vista nella serie The Old Man. Il rapper e attore Common, invece, ricopre il ruolo di Benjamin Adebayo. Alfred Molina è invece Ray Hernandez. Recitano poi nel film Peter Krause nel ruolo di Matthew e Ben Schnetzer in quello di Parker. La vera Judith “Judy” L. Wood, inoltre, fa un cameo come sé stessa prima dei titoli di coda.

La storia vera dietro il film Saint Judy

Quella narrata nel film è dunque la storia vera di Judith “Judy” L. Wood, avvocatessa specializzata in immigrazione che ha cambiato la legge sulla concessione dell’asilo negli Stati Uniti per salvare le vite delle donne. La stessa Wood non avrebbe mai immaginato che la sua vita sarebbe stata la base di un film. “Ho pensato di fare film su alcuni dei miei casi. Ma non ho mai pensato di fare un film su di me come avvocato“, ha dichiarato nel corso di un’intervista. A 78 anni, Wood è ancora molto conosciuta nel centro di Los Angeles, dove esercita la professione di avvocato dell’immigrazione da più di 30 anni.

Eppure, nega il titolo di santa che alcuni le hanno attribuito: “A volte i clienti arrivano e mi dicono: “Vogliamo che ci salvi”. E io dico loro: ‘Non posso salvarvi, non sono Dio, sono solo il vostro avvocato‘”. Sebbene non consideri il suo lavoro particolarmente angelico, per coloro che ha aiutato è difficile credere il contrario. “Per me Judy è un angelo, è il mio angelo“, ha detto Hilda Moalmi. Dopo aver vissuto negli Stati Uniti per più di 20 anni, Moalmi stava per essere espulsa, strappata ai suoi figli e a suo marito e rispedita in Messico.

Saint Judy cast

Sinceramente volevo morire“, ha detto, “perché la mia famiglia vive qui, i miei figli vivono qui, e volevano portarci via dai nostri figli. Judy ci ha restituito la nostra vita”. L’ufficio di Wood gestisce circa 6.000 casi di immigrazione alla volta. Scatole e schedari traboccano di casi che altri si rifiutano di prendere, ha detto Greg Russel, avvocato associato di Wood. Per quanto riguarda il film, questo si basa sul caso reale di un’insegnante afghana di 39 anni. All’inizio degli anni ’90 era stata imprigionata dai Talebani perché non era d’accordo con il loro fondamentalismo e insegnava alle ragazze.

È stata rapita, picchiata e torturata, prima di riuscire a raggiungere gli Stati Uniti nella speranza di ottenere asilo. Ma, come mostra il film, un tribunale di grado inferiore ordinò che fosse nuovamente deportata. Secondo la legge dell’epoca, le donne non erano infatti riconosciute come classe protetta. Judy Wood portò quindi il caso alla Corte d’Appello del 9° Circuito di Pasadena e ha sostenuto che rimandare la sua cliente in Afghanistan era quasi una condanna a morte, soprattutto perché era una donna.

Le donne attraversano molte tragedie, molte difficoltà. E non è lo stesso tipo di difficoltà che affrontano gli uomini. La persecuzione delle donne assume questa natura invasiva, non solo del loro corpo, ma anche della loro anima“. La corte d’appello si dimostrò poi d’accordo, stabilendo che ci sarebbe stata una “chiara probabilità di persecuzione” se la donna fosse stata deportata, e ha annullato la sentenza della corte inferiore. Da allora, Wood ha sostenuto le cause di altre donne con storie simili in tutto il mondo.

Il trailer di Saint Judy e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Saint Judy grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di NowRai Play e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 8 marzo alle ore 21:20 sul canale.

Saghe Cinematografiche: 7 attori impossibili da sostituire

Saghe Cinematografiche: 7 attori impossibili da sostituire

Il mondo della settima arte così come lo conosciamo è il paradiso delle saghe cinematografiche. Dal franchise di Star Wars e quello Marvel, passando per Star Trek, le varie saghe horror, ma anche i franchise che hanno fatto la storia di Hollywood, dalla tradizione di Indiana Jones, al rombo di motori pop di Fast and Furious.

Quando queste saghe si sviluppano molto a lungo nel tempo, è purtroppo possibile che qualche componente del cast, a causa di incidenti o per ragioni naturali, esca di scena anzitempo. E spesso è capitato che alcuni attori venissero rimpiazzati, anche in franchise importanti, come è accaduto a Richard Harris in Harry Potter, sostituito da Michael Gambon. Ma in alcuni casi, degli attori sono insostituibili e di seguito ve ne elenchiamo alcuni:

Paul Walker – Brian O’Conner

Mentre il cast e la troupe di Furious 7 erano in pausa per il Ringraziamento, Paul Walker è morto in un incidente d’auto. Sulla scia di questa triste vicenda, il regista James Wan ha scelto di riorganizzare la storia esistente e, con l’assistenza di una varietà di sofisticate tecniche di effetti visivi, ha realizzato con amore un film che rappresentasse anche una lettera d’addio all’attore.

L’ultima apparizione di Walker coincide anche l’ultima apparizione del suo personaggio, Brian O’Conner.

L’arco narrativo di O’Conner è stato intenzionalmente portato ad una conclusione soddisfacente in Furious 7, e il personaggio, che adesso vive una vita felice con la famiglia, lontano dai rombi di motori, è stato successivamente “ritirato” dal franchise. La saga di Fast and Furious continuerà, ma senza nessuno che sostituirà Brian O’Conner.

Sean Conner – Henry Jones Senior

George Lucas e Steven Spielberg avrebbero voluto il ritorno di Henry Jones Senior in Indiana Jones e il Regno dei Teschi di Cristallo. Tuttavia, nell’intervallo di 19 anni tra quando Sean Connery ha interpretato per la prima volta il personaggio e quando il sequel è entrato in lavorazione, l’icona si era ritirata dalla recitazione.

Connery ha chiarito presto a Lucas e Spielberg che non aveva intenzione di tornare nei panni del personaggio. Ciò ha fornito alla coppia il tempo sufficiente per sviluppare un altro personaggio simile – Harold “Ox” Oxley di John Hurt – per assumere i doveri di Henry, evitando la necessità di scegliere un altro attore per la parte, visto che Connery è insostituibile (e molti fan di James Bond la penseranno allo stesso modo).

Carrie Fisher – Principessa Leia

La scomparsa di Carrie Fisher poco prima dell’uscita di Star Wars: Gli Ultimi Jedi ha significato che l’attrice ha l’uscita di scena dell’attrice con il ruolo che maggiormente ha caratterizzato la sua carriera: la Principessa Leia.

All’epoca, c’è stata una discussione tra Lucasfilm e Disney che aveva per oggetto la possibilità di scegliere una nuova Leia o di rimpiazzare il personaggio per Episodio IX.

Tuttavia, queste voci sono state bloccate dalla presidente della Lucasfilm, Kathleen Kennedy, che ha confermato che la principessa diventata generale non comparirà affatto nel film, il che esclude anche la parte sia affidata ad un’altra attrice.

Anthon Yelchin – Pavel Chekov

L’attore Anton Yelchin è morto all’età di 27 anni, dopo aver subito lesioni critiche in un assurdo incidente automobilistico, nel 2016.

Uno dei pochi aspetti positivi che circondano questa straziante perdita è che Yelchin aveva finito di girare le sue scene per Star Trek Beyond, dando ai fan un’ultima possibilità di godersi la sua divertente interpretazione sul dinamico Pavel Chekov.

Il regista J.J. Abrams ha poi confermato che il ruolo di Chekov non verrà assegnato a nessun altro nel seguito, ancora senza titolo, di Beyond, per rispetto a Yelchin e al suo lavoro.

Will Smith – Steven Hiller

Quando Roland Emmerich ha annunciato il progetto di un sequel per Independence Day, Will Smith, che nell’originale del 1996 interpreta il Capitano Steven Hiller, ha detto “no” a tornare nei panni del personaggio, e i fan hanno avuto timore che la produzione potesse scegliere un attore diverso per lo stesso ruolo. Fortunatamente così non è andata e il personaggio è stato fatto morire “fuori scena”.

Durante il film scopriamo, intatti che Hiller è morto durante un’esercitazione. Il figlio di Hiller, Dylan (interpretato da Jessie Usher), è stato messo a disposizione dei fan per continuare la tradizione di famiglia nel salvare la Terra dagli alieni, ma l’assenza del personaggio originale si fa sentire.

Heath Ledger – Joker

Quella di Heath Ledger, vincitore dell’Oscar nei panni dell’arcinemico di Batman, il Joker, in Il cavaliere oscuro, è giustamente considerata uno delle migliori interpretazioni in assoluto della storia dei cinecomic.

Il fatto che Ledger sia stato vittima di una overdose fatale prima dell’uscita del film non solo ha contribuito al leggendario status della sua performance, ma ha anche messo un veto sul personaggio che sarebbe dovuto apparire nel sequel del film, Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno.

Secondo quanto riferito, Ledger era pronto a tornare per l’ultimo capitolo della trilogia del Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan. Dopo la sua tragica scomparsa, Nolan ha abbandonato qualsiasi progetto di mettere in scena il Joker nel terzo film, in segno di rispetto per la stella scomparsa.

Marlon Brando – Vito Corleone

Tecnicamente parlando, la parte di Vito Corleone è stata assegnata a un altro attore nel Il Padrino Parte II, ovvero a Robert De Niro, che ha ritratto il Don della mafia italo americana nelle scene ambientate diversi decenni prima del primo film. Tuttavia, il leggendario Brando sarebbe dovuto apparire in un flashback di Michael Corleone (Al Pacino) nel finale del film. Il giorno in cui la scena doveva essere girata, Brando non arrivò sul set a causa di dispute con i dirigenti della Paramount Pictures.

Francis Ford Coppola ha quindi rielaborato la scena in fretta, perché non ha avuto il tempo – e diciamocelo, probabilmente neanche la volontà – di sostituire l’attore assente.

Saga del Multiverso: tutto quello che c’è da sapere sulle nuove fasi dell’MCU

Con il film Spider-Man: Far From Home si è conclusa quella che è oggi nota come la Saga dell’Infinito, comprendente le prime tre fasi del Marvel Cinematic Universe. Con un totale di 22 film, questa saga ha rappresentato una vera rivoluzione nell’industria cinematografica, proponendo una narrazione epica composta da molteplici scenari, personaggi e tematiche. Giunta a conclusione, la Saga dell’Infinito ha ora lasciato spazio alla Saga del Multiverso, che comprenderà la Fase 4, Fase 5 e Fase 6 dell’MCU. Mentre non tutto è ancora stato rivelato o chiarito di tale saga, iniziano però a delinearsi alcune prime certezze, a partire dai film e le serie che la comporranno fino a quelle che possono essere considerate le fonti di ispirazione a livello narrativo.

Se la Saga dell’Infinito era visto come un progetto estremamente ambizioso, la Saga del Multiverso lo è decisamente di più. Con l’introduzione del concetto di Multiverso, infatti, sono infinite le possibilità narrative che i Marvel Studios hanno a disposizione per i loro prossimi progetti. Naturalmente, per non dar vita a qualcosa di troppo caotico e dispersivo sono già stati imposti una serie di confini, lasciando però intuire quanto tale nuova saga del Marvel Cinematic Universe possa rivelarsi continuamente ricca di sorprese. Per essere pronti ad esse, si riportano qui le principali cose da sapere, dai titoli già usciti a quelli annunciati, fino alle fondamenta su cui si sta costruendo tale saga.

L’ordine di uscita di tutti i film e le serie della Saga del Multiverso

Ad oggi, sono 17 i film confermati per la Saga del Multiverso, suddivisi in Fase 4, Fase 5 e Fase 6. A questi titoli, di cui undici sono già usciti in sala, se ne aggiungeranno presumibilmente altri ancora non annunciati, specialmente per l’ultima delle tre fasi. Quasi tutti questi film saranno dunque legati dal concetto di Multiverso e come tale realtà influenza il destino dei personaggi e dei loro mondi. Qui di seguito si riportano tutti i film ad oggi annunciati, con indicata anche la loro data di uscita in sala o in streaming.

Deadpool & Wolverine multiverso
Hugh Jackman e Ryan Reynolds in una scena di Deadpool & Wolverine.

FASE 4

  1. Black Widow (9 luglio 2021)
  2. Shang-Chi e la Legenda dei Dieci Anelli (3 settembre 2021)
  3. Eternals (5 novembre 2021)
  4. Spider-Man: No Way Home (17 dicembre 2021)
  5. Doctor Strange nel Multiverso della Follia (6 maggio 2022)
  6. Thor: Love and Thunder (8 luglio 2022)
  7. Black Panther: Wakanda Forever (11 novembre 2022)

FASE 5

  1. Ant-Man and the Wasp: Quantumania (17 febbraio 2023)
  2. Guardiani della Galassia Vol. 3 (5 maggio 2023)
  3. The Marvels (8 novembre 2024)
  4. Deadpool & Wolverine (26 luglio 2024)
  5. Captain America: Brave New World (14 febbraio 2025)
  6. Thunderbolts* (5 maggio 2025)

Fase 6

  1. Fantastic Four: First Steps (25 luglio 2025)
  2. Blade (7 novembre 2025)
  3. Avengers: Doomsday (1 maggio 2026)
  4. Avengers: Secret Wars (7 maggio 2027)

Oltre ai film, come noto, a partire dalla Saga del Multiverso i Marvel Studios stanno realizzando anche diverse serie televisive da distribuire su Disney+, con cui espandere ulteriormente i racconti legati a determinati personaggi. Qui di seguito si riportano dunque tutte le serie ad oggi annunciate, già disponibili o quelle di prossima uscita, con indicata anche la loro data di rilascio in streaming.

FASE 4

  1. WandaVision (15 gennaio 2021) – 9 episodi
  2. The Falcon and the Winter Soldier (19 marzo 2021) – 6 episodi
  3. Loki (9 giugno 2021) – 12 episodi
  4. What If… ? (11 agosto 2021) – 9 episodi
  5. Hawkeye (24 novembre 2021) – 6 episodi
  6. Moon Knight (30 marzo 2022) – 6 episodi
  7. Ms. Marvel (8 giugno 2022) – 6 episodi
  8. I Am Groot (6 settembre 2023) – 5 episodi
  9. She-Hulk: Attorney at Law (18 agosto 2022) – 9 episodi

FASE 5

  1. Licantropus (7 ottobre 2022) – speciale televisivo
  2. Guardiani della Galassia Holiday Special (25 novembre 2022) – speciale televisivo
  3. Secret Invasion (21 giugno 2023) – 6 episodi
  4. Loki – Stagione 2 (5 ottobre 2023) – 6 episodi
  5. What If… ? – stagione 2 (22 dicembre 2023) – 9 episodi
  6. Echo (9 gennaio 2024) – 5 episodi
  7. Agatha All Along (19 settembre 2024)
  8. Eyes of Wakanda (2024)
  9. Daredevil: Born Again (marzo 2025)
  10. Ironheart (2025)

FASE 6

  1. Vision Quest (2026)
  2. Wonder Man (senza data)
  3. Marvel Zombies (senza data)
  4. Your Friendly Neighborhood Spider-Man (senza data)
  5. Nova (senza data)
  6. What If… ? – Stagione 3 (senza data)
  7. Daredevil: Born Again – Stagione 2 (senza data)
Loki
Loki e l’albero del Multiverso

Il cast di attori che farà parte della saga

Come si può notare, i film fin qui riportanti riportano sul grande schermo personaggi già noti come Thor, Doctor Strange, Spider-Man, Captain Marvel e Ant-Man, i quali sono interpretati naturalmente da Chris Hemsworth, Benedict Cumberbatch, Tom Holland, Brie Larson e Paul Rudd. Questi sono dunque dei nomi assolutamente confermati all’interno della Saga del Multiverso e che avranno ovviamente un ruolo molto importante. Accanto a loro e ad altri volti noti come il Loki di Tom Hiddleston, il Nick Fury di Samuel L. Jackson o la Shuri di Letitia Wright, faranno il loro ingresso nell’MCU diversi nuovi personaggi e, dunque, attori. Tra questi si annoverano Shang-Chi, interpretato da Simu Liu, la Ms Marvel interpretata da Iman Vellani e il vampiro Blade interpretato da Mahershala Ali.

Torneranno – idealmente – anche i Guardiani della Galassia, interpretati da Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, Karen Gillian, Vin Diesel, Bradley Cooper e Pom Klementieff. Proprio nel terzo film a loro dedicato farà la comparsa Adam Warlock, personaggio che si preannuncia particolarmente importante all’interno di questa saga e che sarà interpretato da Will Poulter. Anthony Mackie interpreterà il nuovo Captain America nel film intitolato Brave New World, ereditando dunque lo scudo del personaggio fino ad oggi interpretato da Chris Evans. Ryan Reynolds riprende il ruolo di Deadpool, mentre Hugh Jackman ha ripreso quelli di Wolverine.

Pedro Pascal, Vanessa Kirby, Ebon Moss-Bachrach e Joseph Quinn interpretano i Fantastici Quattro, altri personaggi che si preannunciano molto importanti all’interno di questa saga. Infine, come noto, Jonathan Majors aveva l’onore di interpretare il principale villain, ovvero Kang il Conquistatore, ma è stato licenziato in seguito ai suoi problemi giudiziari. Come svelato a luglio di quest’anno, dunque, Kang verrà messo da parte in favore di un nuovo potente villain, Dottor Destino, che sarà interpretato niente di meo che da Robert Downey Jr., che torna dunque nel MCU ma con un ruolo diverso da quello dell’eroico Iron Man.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia
Photo courtesy of Marvel Studios. ©Marvel Studios 2022. All Rights Reserved.

Il villain e i fumetti a cui si ispira la nuova saga

Contrariamente alla Saga dell’Infinito, che era basata sulla miniserie a fumetti in sei albi Il guanto dell’infinito, per quanto riguarda le ispirazioni della Saga del Multiverso, non ci sono diretti riferimenti quanto più il recupero di determinati elementi, il primo dei quali è ovviamente quello del Multiverso. Questo è stato introdotto per la prima volta nei fumetti Marvel negli anni ’60 e ’70. In Strange Tales #103 (1962), il personaggio Johnny Storm dei Fantastici Quattro viene teletrasportato in una realtà alternativa per la prima volta nella storia della Marvel, con il personaggio inviato nella Quinta Dimensione (in seguito designata Terra-1612). Il concetto di multiverso è stato poi completamente esplorato in What If…? #1 (1977) e Marvel Two-in-One #50 (1979), con il termine “multiverso” usato per la prima volta nel primo dei due.

La realtà principale presente nei fumetti, Earth-616, è stata nominata per la prima volta in The Daredevils #7 (1983) per differenziare i personaggi dalle loro versioni alternative. Sulla base di quanto in tali opere stabilito, i Marvel Studios hanno poi recuperato le principali caratteristiche del Multiverso per applicarle ai nuovi film. Non esiste dunque una miniserie esclusivamente dedicata a questo concetto, esplorato invece in modo più frammentato e sporadico. La narrazione che la Saga del Multiverso porterà avanti tra cinema e televisione non è dunque facilmente prevedibile, in quanto non segue di preciso nessun riferimento.

C’è però una certezza in quanto ad oggi annunciato dai Marvel Studios, ovvero che la Saga del Multiverso si concluderà con il film Avengers: Secret Wars. Quest’ultimo, idealmente e come suggerito dal titolo, sarà basato sulla miniserie a fumetti Secret Wars, composta da 9 albi e pubblicata tra il 2015 e il 2016. La trama vede gli ultimi due universi sopravvissuti al fenomeno conosciuto come “Incursioni” (già introdotto in Doctor Strange nel Multiverso della Follia), l’Universo Marvel e l’Universo Ultimate scontrarsi e distruggersi, venendo trasportati nel Battleworld, un pianeta diviso in molti territori, ciascuno combinazioni di vari universi. Nel film, dunque, avverrà probabilmente questo epico scontro, che riscriverà nuovamente le sorti dell’MCU in vista del futuro.

Fonte: ScreenRant, Marvel

Saga del Multiverso: Kevin Feige vuole di nuovo gli Original Six? Ecco cosa ne pensa Jeremy Renner

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Dato che la Saga del Multiverso non è riuscita a connettersi con il pubblico nel modo sperato dai Marvel Studios, nessuno di noi è rimasto sorpreso nell’apprendere che Kevin Feige sta pensando di rimettere insieme i sei Vendicatori originali.

La Infinity Saga è stata costruita attorno a Capitan America, Iron Man, Thor, Occhio di Falco, Vedova Nera e Hulk. Anche se alcuni di loro sarebbero quasi certamente varianti, riproporre quella squadra è sicuramente un modo per riportare le persone nei cinema per i prossimi film degli Avengers.

MCU The Avengers Fase 1

Parlando con Josh Horowitz, alla star di Occhio di Falco, Jeremy Renner, è stato chiesto cosa pensasse di rimettere insieme la banda. “Forse se passa abbastanza tempo, giusto? Penso che a questo punto sia così, ma qual è lo scopo della narrazione [e] della storia?” si chiede l’attore. “Questi sono personaggi amati. Abbiamo trascorso 23 film insieme essenzialmente come collettivo. Qual è il motivo? Qual è la storia? Devi fare altro dopo? Come risolverai questo problema? Ho dei sentimenti al riguardo. Penso che tutti li abbiano. Penso che i ragazzi che sono morti abbiano dei sentimenti al riguardo.”

E mentre Renner crede che ci debba essere una buona ragione per rimontare la versione originale degli Eroi più potenti della Terra, è chiaramente d’accordo con l’idea di riunirsi con loro. “No, no, non ho mai chiesto di essere ucciso”, ammette Jeremy Renner. “Cose come [un film di squadra] sono sempre interessanti ed emozionanti. Potresti coinvolgere così tante persone solo per quello. L’atmosfera di Mr e Mrs Smith sarebbe piuttosto interessante. Qual è l’idea di mettere insieme The Avengers? Come e perché? Qual è lo scopo?”

Per quanto riguarda la questione se sa qualcosa di Secret Wars, ha aggiunto. “Non so cosa sia. Sono sempre d’accordo, amico. Penso che sarebbe fantastico. Sarebbe fantastico. Mi piacerebbe stare di nuovo con tutti.”

Saga del Multiverso: 9 eroi che potrebbero impugnare il Mjolnir

Saga del Multiverso: 9 eroi che potrebbero impugnare il Mjolnir

Con la Saga del Multiverso del MCU in pieno svolgimento e con il ritorno del Mjolnir, ci si chiede ancora una volta chi tra gli attuali eroi possa essere degno di brandirlo. Il leggendario martello di Thor è riuscito a consolidarsi come figura centrale del MCU nel corso degli anni, con la Saga dell’Infinito che è culminata in uno dei più grandi momenti del MCU, quando Steve Rogers ha evocato Mjolnir nella sua mano. Senza una voce propria, tuttavia, il valore di ogni eroe attuale del MCU è sempre in discussione finché non lo dimostrano.

La clausola di “valore” di Mjolnir nel MCU è un argomento scottante, con teorie che abbondano sulle specifiche di chi può soddisfare i criteri. Tuttavia, incrociando tutti coloro che sono stati in grado di brandire il martello finora e confrontandoli con gli attuali eroi della Saga del Multiverso, non è impossibile ipotizzare chi altro potrebbe essere in grado di farlo. Per quanto riguarda gli eroi della Saga del Multiverso del MCU, ce ne sono parecchi: scopriamoli assieme.

Carol Danvers

Captain Marvel Brie LarsonCapitan Marvel, oltre a essere incredibilmente potente, è una delle candidate favorite per guidare i nuovi Vendicatori, un ruolo precedentemente ricoperto dallo stesso Capitan America. Sebbene Carol Danvers non abbia ancora fatto nulla che le precluda la possibilità di impugnare il Mjolnir, c’è tutto il tempo per affermare il suo valore sia nel brandire il Mjolnir che nel conquistare la lealtà della nuova squadra degli Eroi più potenti della Terra. Anche se una Capitan Marvel che brandisce il Mjolnir sarebbe uno spettacolo terrificante per qualsiasi avversario sfortunato, è difficile immaginare come potrebbe effettivamente rafforzare il suo già potente arsenale di poteri.

Visione Bianca

Visione Bianca è attualmente un enigma: l’ultima volta si è visto proclamare di essere la vera Visione prima di spiccare il volo per iniziare la propria serie Disney+. Tuttavia, sono stati proprio i suoi ultimi istanti prima di scomparire a mettere Visione Bianca in lizza per diventare un possibile eroe della Saga del Multiverso degno di brandire Mjolnir. Visione si è già dimostrato all’altezza durante Avengers: Age of Ultron, dopo aver impugnato il martello con facilità, e poiché Visione Bianca è sia il corpo originale di Visione che la sua coscienza, è logico che Visione Bianca possa brandire Mjolnir. Questa probabilmente costituirà una questione centrale che riguarda la sua vera identità nella sua prossima serie in solitaria.

Valchiria

In quanto attuale Re di Asgard, Valchiria sarebbe un successore adatto a brandire Mjolnir, che Odino una volta descrisse come “un compagno adatto a un Re”. Dall’essere una potente valchiria alla caduta in disgrazia fino a diventare il sovrano della Nuova Asgard, il viaggio di Valchiria, spesso ignorato, ricorda quello di Thor, con l’unica differenza che non ha ancora tentato di impugnare il Mjolnir, almeno sullo schermo. Se Valchiria riuscisse a impugnare il martello in una scena culminante, potrebbe davvero contribuire a completare il suo arco narrativo e ad affermare definitivamente Brunnhilde come uno dei protagonisti del MCU.

Peter Quill

Trovandosi spesso a fare da tramite per il sollievo comico, è facile dimenticare quanti traumi Quill abbia sopportato, per poi uscirne come un vero eroe disposto a compiere l’ultimo sacrificio in più di un’occasione. Essendo un mezzo umano senza superpoteri distinguibili dopo la morte del padre, Ego, Quill ha faticato a venire a patti con la potente presenza di Thor tra i Guardiani quando si sono incontrati per la prima volta. Ora che Quill ha raggiunto un nuovo livello di maturità, sarebbe soddisfacente vederlo seppellire l’ascia di guerra brandendo il martello, ma evitando di sbatterlo in faccia al suo ex rivale. Sostituire il suo scettro con il Mjolnir sarebbe il modo perfetto per concludere la sua intera carriera nel MCU.

Axl Heimdallson

In Thor: Love and Thunder, Axl ha dimostrato di essere molto promettente, assumendo una posizione coraggiosa contro Gorr il Macellatore di Dei e assumendo un ruolo di guida quando è stato rapito insieme agli altri bambini asgardiani. Ha dimostrato di essere più che in grado di essere all’altezza della nobile eredità paterna e vederlo raccogliere il Mjolnir come risultato del suo valore sarebbe una soddisfacente rivendicazione della sua potenziale posizione di leader della gioventù asgardiana. In qualità di potenziale giovane Vendicatore, Axl ha tutte le possibilità di far arrivare Mjolnir alla nuova generazione di Vendicatori.

Okoye

Vera guerriera disposta a sacrificare tutto per il suo popolo, c’è poco di ciò che Thor mostra che Okoye non rispecchi. È difficile immaginare che lo stemma del Mjolnir non si applichi a Okoye, che ha dimostrato più volte di essere ferocemente leale, estremamente potente e quasi incurante di perdere la vita per servire gli altri. Sebbene sia un personaggio minore nel MCU, vedere Okoye raccogliere il Mjolnir aiuterebbe a illustrare l’importanza della dedizione dei mortali al dovere e del sacrificio in nome di ciò che è giusto.

Sam Wilson

Thunderbolts Sam Wilson Captain America-in-Falcon And The Winter SoldierSe si deve credere a Steve Rogers, che ha avuto decenni per riflettere sulla decisione di chi dovesse portare lo scudo, non c’è motivo di pensare che anche Sam Wilson non sia degno di portare Mjolnir come il suo predecessore. Falcon and the Winter Soldier hanno fatto di tutto per stabilire l’idoneità di Sam a portare lo scudo rispetto ad altri candidati, con lo scudo che ora funge da simbolo evidente del suo bel carattere. Basti dire che tutto ciò che Mjolnir ha visto in Steve Rogers, molto probabilmente lo vede anche in Sam Wilson.

Peter Parker

Dalla sua ostinata ricerca della “cosa giusta da fare” al sacrificio enorme alla fine di No Way Home, Peter è quasi troppo qualificato per brandire Mjolnir a questo punto. Anche se ha rischiato di crollare quando ha cercato di vendicare la morte di zia May, il Peter Parker della Saga del Multiverso ha raggiunto uno zenit nella sua maturità e nello sviluppo del personaggio. Forse la sua prima apparizione con lo scudo di Cap in mano è stata un’abile prefigurazione della sua ascesa come sostituto di Steve Rogers e successivo detentore del Mjolnir. In ogni caso, vedere Spidey che combina la sua corsa in ragnatela con potenti colpi di martello sarebbe sicuramente uno spettacolo stupefacente.

Loki

Tom Hiddleston Loki MCUSarebbe una conclusione davvero toccante per l’arco di redenzione di Loki se si concludesse con lui finalmente degno come suo fratello di brandire il Mjolnir. La serie di Loki sta facendo miracoli per la sua eredità, posizionandolo come un vero e proprio eroe nonostante abbia causato molta morte e distruzione per il proprio ego pochi istanti prima di essere preso dalla TVA. Ora Loki è una figura fondamentale nella Saga del Multiverso – avendo valorosamente cercato di fermare la genesi di Kang come arcicattivo – e il suo valore cresce di episodio in episodio. Sostituire il suo scettro con il Mjolnir sarebbe il modo perfetto per concludere la sua intera carriera nel MCU.

SAG-AFTRA: ratificato l’accordo con AMPTP, 78% dei voti favorevoli

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I membri del SAG-AFTRA hanno votato per ratificare il loro contratto, ponendo ufficialmente fine alla più lunga battaglia sindacale nella storia di Hollywood. Il contratto è stato approvato con il 78% dei voti favorevoli. L’affluenza è stata del 38%. “Questo contratto è un’enorme vittoria per gli artisti che lavorano e segna l’alba di una nuova era per l’industria”, ha detto Fran Drescher, presidente del sindacato, in un messaggio ai membri.

SAG-AFTRA ha sospeso il suo sciopero di 118 giorni contro i principali studi cinematografici l’8 novembre, dopo aver raggiunto un accordo provvisorio. L’accordo doveva ancora essere ratificato per porre fine formalmente allo sciopero. Se i membri avessero votato contro la proposta, lo sciopero probabilmente sarebbe ripreso.

L’Alleanza dei produttori cinematografici e televisivi (AMPTP), che rappresenta gli studi cinematografici nelle trattative, ha rilasciato una dichiarazione in cui applaude il voto. “Le aziende associate all’AMPTP si congratulano con SAG-AFTRA per la ratifica del suo nuovo contratto, che rappresenta guadagni storici e tutele per gli artisti”, ha detto un portavoce dell’AMPTP. “Con questo voto, l’industria e i posti di lavoro che essa sostiene potranno ritornare in pieno vigore”.

L’accordo prevede un aumento del 7% delle tariffe minime nel primo anno del contratto e un bonus residuo di 40 milioni di dollari per gli attori che partecipano alle serie in streaming. L’accordo prevede inoltre la prima protezione contro l’uso dell’intelligenza artificiale per replicare prestazioni. Secondo l’accordo, gli attori devono acconsentire alla replica e l’uso previsto delle prestazioni dell’IA deve essere precisato in termini “ragionevolmente specifici”.

Tuttavia, in merito a questo punto dolente, non tutti i membri del SAG-AFTRA sono soddisfatti dell’accordo. Il contratto non vieta agli studi cinematografici di addestrare l’intelligenza artificiale sulle immagini degli attori per creare artisti “sintetici” che non somigliano ad alcun attore della vita reale. Il sindacato aveva cercato di darsi un diritto di veto su tale utilizzo, ma gli studi hanno rifiutato, accettando solo di avvisare il sindacato. L’accordo prevede inoltre che se un attore “sintetico” include un tratto facciale riconoscibile di un attore reale, quell’attore deve acconsentire a tale utilizzo.

Sembrano comunque interessanti le percentuali di voto e di affluenza, le prime sono decisamente a favore dell’accordo ma le seconde dimostrano una mancata volontà di partecipare a quello che era sembrato un momento di aggregazione totale, a tutti i livelli, degli aderenti al sindacato. Cosa che non si è poi verificata in occasione della ratifica.

SAG-AFTRA: il sindacato rifiuta l’accordo proposto dall’AMPTP

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SAG-AFTRA: il sindacato rifiuta l’accordo proposto dall’AMPTP

Ci sono aggiornamenti, purtroppo non positivi, sullo sciopero SAG-AFTRA. Il sindacato ha infatti risposto negativamente all’offerta “ultima, migliore e definitiva” degli studios. Lo sciopero degli attori prosegue da 116 giorni.

In un messaggio ai membri, il sindacato ha affermato che sta lavorando per porre fine allo sciopero “responsabilmente”, ma che le due parti hanno ancora divergenze. “Ci sono diversi temi essenziali sui quali non abbiamo ancora un accordo, compresa l’intelligenza artificiale”, ha affermato il sindacato. “Vi terremo informati sull’evolversi degli eventi.”

Il comitato negoziale del sindacato ha trascorso quasi 12 ore domenica per elaborare la sua risposta. L’Alleanza dei produttori cinematografici e televisivi ha indicato che la sua offerta attuale è la migliore che può fare e che non negozierà ulteriormente. L’offerta prevede un bonus per gli spettacoli in streaming, aumenti delle tariffe minime e tutele contro l’intelligenza artificiale.

Diversi membri del comitato negoziale SAG-AFTRA hanno segnalato su Twitter il loro malcontento nei confronti dell’offerta. Quattro di loro hanno ritwittato un appello rivolto ad attori di alto profilo per fare pressione sugli amministratori delegati dello studio affinché riuscissero ad ottenre un accordo più favorevole.

Il sindacato è intenzionato a continuare a lottare per i propri diritti, ma utilizzando il termine “ultimo, migliore e definitivo”, l’AMPTP sta cercando di comunicare che ha ascoltato le argomentazioni del sindacato e non può fare ulteriori concessioni.

Gran parte dei negoziati che hanno preceduto l’incontro di sabato si sono concentrati sulla questione dell’intelligenza artificiale. Tra le altre cose, il sindacato sta cercando di imporre il veto sugli usi dell’intelligenza artificiale per creare “doppi digitali”. Il sindacato vuole anche tariffe salariali minime per l’uso dell’intelligenza artificiale per creare somiglianze digitali, nonché requisiti di consenso ferrei. Nel frattempo, il sindacato ha continuato a manifestare a New York e Los Angeles. SAG-AFTRA ha programmato picchetti regolari fino a giovedì, con un giorno libero previsto venerdì per il Veterans Day.

SAG-AFTRA: il presidente definisce “ripugnanti e fuori dal mondo” i commenti del CEO della Disney Bob Iger

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È stata una grande settimana per il CEO della Disney, Bob Iger. Dopo aver annunciato che rimarrà in quel ruolo fino al 2026, il dirigente si è poi dichiarato sincero in un’intervista quando ha parlato dei recenti fallimenti di Marvel, Star Wars e Pixar.  Nella stessa intervista, a Iger è stato chiesto quale fosse allora la conseguenza in merito allo scipero SAG-AFTRA e ha detto: “È molto inquietante per me … questo è il momento peggiore al mondo da aggiungere a quella interruzione [post-COVID]”.

Inutile dire che questi commenti di un capo dello studio che guadagna decine di milioni di dollari ogni anno non sono stati accolti affatto bene. Parlando con Variety  durante il picchetto, la presidente di SAG-AFTRA Fran Drescher ha fatto conoscere i suoi sentimenti su Iger e sicuramente non si è tirata indietro.  “Li ho trovati terribilmente ripugnanti e fuori dal mondo. Assolutamente stonato. Non credo che gli sia servito bene”, ha detto delle recenti osservazioni di Iger. “Se fossi quella compagnia, lo rinchiuderei dietro le porte e non lo lascerei mai parlare con nessuno di questo.” È così ovvio che non ha idea di cosa stia realmente accadendo sul campo con persone che lavorano sodo e che non guadagnano nemmeno lontanamente lo stipendio che sta guadagnando lui”, ha aggiunto la Drescher”. Compensi alti sette cifre, otto cifre, questo è pazzesco soldi che guadagnano, e a loro non importa se sono baroni terrieri di un’epoca medievale”.

Non è l’unica ad aver preso di mira i commenti di Iger,  anche la star dei Guardiani della Galassia Sean Gunn ha commentato le parole del CEO della Disney e lo ha fatto durante un discorso appassionato sul perché questo sciopero è importante e cosa significa per i suoi colleghi attori.  Puoi guardare il video qui sotto, ma qualcosa ci dice che Iger si è inavvertitamente trasformato in qualcuno contro cui i membri della WGA e SAG-AFTRA possono mobilitarsi.

SAG-AFTRA: approvato un accordo per porre fine allo sciopero!

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SAG-AFTRA: approvato un accordo per porre fine allo sciopero!

Variety riporta la notizia che i negoziatori del sindacato SAG-AFTRA hanno approvato un accordo provvisorio che porrà fine al più lungo sciopero degli attori contro gli studi cinematografici e televisivi nella storia di Hollywood. In un annuncio di mercoledì, il sindacato ha dichiarato che lo sciopero, durato 118 giorni terminerà ufficialmente alle 12:01 (ora americana) di giovedì. Il comitato di negoziazione del sindacato, si riporta, ha approvato l’accordo con voto unanime. L’accordo passerà poi al consiglio nazionale della SAG-AFTRA per l’approvazione definitiva di venerdì.

Le due parti hanno trascorso gli ultimi giorni a dare gli ultimi ritocchi all’accordo proposto dagli studios e definito come “l’ultima, migliore e definitiva offerta“, che prevede la prima protezione in assoluto per gli attori contro l’intelligenza artificiale e un aumento storico delle retribuzioni. L’accordo prevede inoltre un aumento del 7% per la maggior parte dei minimi garantiti, due punti percentuali in più rispetto agli aumenti ricevuti dalla Writers Guild of America e dalla Directors Guild of America.

L’accordo include anche un “bonus di partecipazione allo streaming”, secondo un’e-mail inviata ai membri della SAG-AFTRA, oltre ad aumenti dei contributi pensionistici e sanitari. Il sindacato ha infine dichiarato che il contratto ha un valore complessivo di oltre 1 miliardo di dollari. “Siamo giunti a un contratto che consentirà ai membri della SAG-AFTRA di ogni categoria di costruire carriere sostenibili“, ha dichiarato il sindacato nell’e-mail. “Molte migliaia di artisti, ora e in futuro, beneficeranno di questo lavoro“.

L’AMPTP, l’alleanza dei produttori cinematografici e televisivi, ha a sua volta rilasciato una dichiarazione mercoledì affermando che il contratto “rappresenta un nuovo paradigma“. “L’AMPTP è lieta di aver raggiunto un accordo provvisorio e si augura che l’industria riprenda a raccontare grandi storie“, ha dichiarato il gruppo datoriale. I membri del sindacato degli attori dovranno ora votare per ratificare l’accordo, un processo che probabilmente richiederà almeno una settimana o più. Ma lo sciopero è già stato revocato, il che significa che gli attori potranno tornare al lavoro giovedì stesso.

La maggior parte della produzione televisiva e cinematografica è infatti stata sospesa da quando gli sceneggiatori hanno scioperato sei mesi fa. Il sindacato degli attori si è poi unito a loro a metà luglio, bloccando tutte le produzioni cinematografiche indipendenti, tranne un numero relativamente ridotto. Con la risoluzione dello sciopero, tutti i progetti ad oggi rimasti sospesi potranno riprendere le attività, permettendo dunque ad Hollywood di garantire una stagione cinematografica del 2024 che, pur risentendo di quando accaduto, segnerà il ritorno ad una normalità lavorativa.

SAG-AFTRA pubblica i nuovi termini contrattuali mentre si avvicina la scadenza per il voto di ratifica

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SAG-AFTRA ha pubblicato il contratto completo di 128 pagine (che potete leggere qui) che l‘8 novembre scorso ha posto fine allo sciopero degli attori, mentre i leader sindacali esortano i membri a votare sì all’accordo entro la scadenza per la ratifica del 5 dicembre.

L’accordo provvisorio è stato siglato dopo uno sciopero di 118 giorni, che ha segnato l’interruzione del lavoro più lunga mai registrata dal sindacato e la prima da quando Jimmy Carter era alla Casa Bianca. L’accordo concluso dal presidente della SAG-AFTRA Fran Drescher e da Duncan Crabtree-Ireland, direttore esecutivo nazionale e capo negoziatore, è stato ampiamente elogiato come rivoluzionario. Ma i termini relativi all’intelligenza artificiale generativa hanno dato vita a un certo dibattito, con alcuni membri di spicco che hanno promesso di bocciare il contratto perché, a loro avviso, le tutele a lungo termine dell’IA non sono sufficienti a proteggere i posti di lavoro.

Tuttavia, dopo il sacrificio di un lungo sciopero che ha coinciso in parte con lo sciopero di 148 giorni della Writers Guild of America, sembra davvero difficile che i membri del SAG-AFTRA rifiutino i termini del nuovo accordo. Drescher ha ripetutamente sottolineato i significativi guadagni finanziari e lavorativi ottenuti dopo lunghe ore al tavolo delle trattative con l’Alleanza dei produttori cinematografici e televisivi.

“Questi contratti fruttano più di 1 miliardo di dollari in NUOVI finanziamenti per piani di compensazione e benefit (inclusi ulteriori 317,2 milioni di dollari per i piani di benefit). I contratti stabiliscono protezioni dalle IA lunghe e dettagliate che non esistevano prima e ci proteggono mentre affrontiamo la sfida di questa nuova tecnologia, equità nel reparto capelli e trucco, copertura di fondo significativamente aumentata, residui di streaming fuori misura, un nuovo fondo per il successo dello streaming e così via, ancora di più. Questi guadagni sono stati possibili solo grazie al vostro sacrificio, alla solidarietà e alla tenacia durante i 118 giorni di sciopero e sono assicurati se voterete per ratificare l’accordo”, ha scritto Crabtree-Ireland nella sua lettera di accompagnamento al mailing.

Se approvato, il Memorandum of Agreement del 2023 avrà validità dal 9 novembre 2023 al 30 giugno 2026. Il termine ultimo per esprimere un voto tramite cartolina o online è fissato alle 17:00 PT del 5 dicembre.

SAG-AFTRA in sciopero: gli Studios di Hollywood accusati di uno “sforzo deliberato per prolungare lo sciopero”

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Duncan Crabtree-Ireland, negoziatore chiave del SAG-AFTRA, ha aspramente criticato gli studios di Hollywood per aver rifiutato le proposte di colloquio con il sindacato. Mentre il fine settimana del Labor Day volge al termine, lo sciopero SAG-AFTRA dura ormai da 53 giorni. Dopo quasi due mesi di sciopero, il sindacato continua a lottare per salari equi, pagamenti residui e tutele mentre i principali studios di Hollywood sembrano opporsi a qualsiasi tipo di accordo.

In un articolo su Variety, il direttore esecutivo nazionale di SAG-AFTRA, Duncan Crabtree-Ireland, ha espresso la sua rabbia per la reazione degli studi cinematografici allo sciopero. Come raccontato da Crabtree-Ireland, il 12 luglio il sindacato ha detto agli studi che erano “disposti a continuare a negoziare”, ma ha incontrato resistenza da parte degli studi. Gli studi hanno affermato che avrebbero avuto bisogno di tempo prima di poter incontrare il sindacato per trattare, ma hanno comunque rifiutato. Pur elogiando la continua “resilienza, unità e solidarietà” contro la loro opposizione, il capo negoziatore ha etichettato il comportamento degli studios di Hollywood come uno “sforzo deliberato per prolungare lo sciopero”, dicendo:

“L’intransigenza e il silenzio dell’AMPTP sono irrazionali. L’unico modo per risolvere uno sciopero è attraverso il dialogo tra le parti. Il loro rifiuto anche solo di parlare con noi sembra uno sforzo deliberato per prolungare lo sciopero e infliggere il massimo dolore. Alcuni economisti stimano che le perdite economiche che ne deriveranno saranno pari a circa 5 miliardi di dollari. O forse il loro obiettivo finale è, come ha detto a un giornale un anonimo dirigente di uno studio, lasciare che lo sciopero “si trascini finché i membri del sindacato non inizieranno a perdere i loro appartamenti e le loro case”.

Bob Iger, CEO Disney, si augura che lo sciopero WGA e SAG-AFTRA possa “finire rapidamente”

L’interruzione della produzione avrà sicuramente delle ripercussioni sulla lunga durata, e non si tratta solo dei festival autunnali senza star, cosa che già sta pagando il Festival di Venezia in svolgimento in questo momento al Lido.

SAG-AFTRA approva 39 progetti indipendenti da poter girare durante lo sciopero

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Dozzine di film hanno ricevuto l’approvazione dal sindacato SAG-AFTRA per continuare le riprese durante lo sciopero degli attori, inclusi film con grandi nomi come Jenna Ortega, Matthew McConaughey e Mark Wahlberg. Mentre gli attori di Hollywood sono in sciopero e non lavoreranno con studi affiliati all’Alliance of Motion Picture and Television Producers (AMPTP), SAG-AFTRA ha infatti deciso di concedere esenzioni dallo sciopero ad alcune produzioni indipendenti e Variety riferisce che circa 39 progetti hanno ricevuto tale approvazione.

Fanno parte di questo elenco due produzioni A24, Mother Mary con Anne Hathaway e Michaela Coel, e Death of a Unicorn con Paul Rudd e Jenna Ortega. Altre star che gireranno durante lo sciopero includono i già citati Matthew McConaughey in The Rivals of Amziah King, Mark Wahlberg in Flight Risk e l’attrice Sigourney Weaver in Dust Bunny. I film che SAG-AFTRA sta approvando per continuare la produzione durante lo sciopero degli attori sono realizzati da società che non sono associate all’AMPTP. Ciò include studi completamente indipendenti come A24 e Angel Studios.

Nonostante gli attori non siano in grado di lavorare con gli studi AMPTP, sembra dunque che SAG-AFTRA sia indulgente nei confronti di coloro che chiaramente non fanno parte del gruppo contro cui si sta scioperando. Poiché alcuni importanti nomi sono legati a progetti più piccoli, in futuro probabilmente il pubblico sarà attirato sempre più verso questi film non affiliati ad AMPTP. Date queste prime comunicazioni, potrebbero esserci ancora più approvazioni per alcuni lavori per continuare le riprese in futuro. Resta da vedere che impatto queste approvazioni per le riprese avranno su tutta Hollywood, mentre continua lo sciopero degli attori SAG-AFTRA contro AMPTP.

SAG concede agli attori di The Unknown Country promuovere il film in uscita

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Dopo aver consentito a diversi film e spettacoli indipendenti di riprendere la lavorazione e le riprese, SAG-AFTRA ha ufficialmente emesso una rinuncia che consente agli attori di promuovere il loro prossimo film durante lo sciopero degli attori in corso. Il cast del prossimo film drammatico indipendente di Music Box Films, The Unknown Country, è il primo a ottenere la deroga speciale, che consente loro di fare pubblicità per il loro progetto prima e dopo la sua uscita nelle sale questo venerdì 28 luglio a New York e Los Angeles.

In qualità di distributore indipendente, non affiliato ad AMPTP, Music Box Films si impegna a portare i migliori film indipendenti e internazionali nei cinema degli Stati Uniti. E pochi film sono completamente indipendenti come THE UNKNOWN COUNTRY“, ha dichiarato Music Box Films in una nota. “Siamo grati al team creativo e SAG-AFTRA per aver rapidamente firmato un accordo provvisorio che consentirà al rilascio di andare avanti con tutti i collaboratori presenti. Music Box Films continuerà a lavorare con produzioni indipendenti per portare storie uniche e diverse nei teatri d’essai e indipendenti locali”.

Chi è il cast di The Unknown Country?

The Unknown Country è scritto e diretto da Morrisa Maltz. Il film vede protagonista Lily Gladstone (Killers of the Flower Moon) nei panni di Tana e Raymond Lee (Quantum Leap) nei panni di Isaac. Nel cast anche Richard Ray Whitman, Lainey Bearkiller Shangreaux e Devin Shangreaux.

Un invito inaspettato lancia una giovane donna (Gladstone) in lutto in un viaggio solitario attraverso il Midwest americano mentre lotta per conciliare le perdite del suo passato con i sogni del suo futuro“, recita la sinossi. Il film è prodotto da Maltz, Laura Heberton, Lainey Bearkiller Shangreaux e Katherine Harper. Oltre a Maltz, il team creativo include il direttore della fotografia Andrew Hajek e il montatore Vanara Taing. Il film è stato presentato in anteprima mondiale al SXSW del 2022.

SAG Awards: nessun riconoscimento alla carriera, quest’anno

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SAG Awards: nessun riconoscimento alla carriera, quest’anno

SAG-AFTRA non assegnerà il SAG alla carriera quest’anno, è la prima volta in 40 anni. La decisione deriva dal fatto che la pandemia e lo spazio ridotto per la cerimonia hanno imposto al sindacato delle decisioni, ed è stato così deciso di tagliare quel momento, rimandando all’anno prossimo, dal vivo, la cerimonia.

La 27° edizione dei SAG Awards doveva durare circa due ore, ma come si legge dalla home page del sito, quest’anno lo spettacolo sarà di un’ora, sarà pre-registrato (comprese le 13 premiazioni) e andrà in onda il 4 aprile su TNT e TBS.

Il SAG Life Achievement Award, il premio alla carriera appunto, è l’onore più prestigioso del sindacato, assegnato per “risultati eccezionali nel promuovere i migliori ideali della professione di attore”. L’ultima volta che il premio non è stato consegnato è stato nel 1981. Quell’anno, il Comitato Onori e Tributi del SAG, che seleziona il destinatario del Premio alla Carriera, scelse Ronald Reagan, l’ex presidente del SAG che era stato recentemente eletto presidente degli Stati Uniti. I dirigenti della SAG, tuttavia, annullarono la premiazione a Reagan in solidarietà con il PATCO, il sindacato dei controllori del traffico aereo, che Reagan aveva decertificato dopo che questi avevano dichiarato uno sciopero, vietato per motivi di sicurezza pubblica dal loro contratto.

SAG Awards 2021: tutti i nominati dal sindacato degli attori

I 57 vincitori del SAG alla carriera sono: Stan Laurel, Bob Hope, Barbara Stanwyck, William Gargan, Jimmy Stewart, Edward G. Robinson, Gregory Peck, Frank Sinatra, Martha Raye, Rosalind Russell, Pearl Bailey, Edgar Bergen, Katharine Hepburn, Danny Kaye, Ralph Bellamy, Iggie Wolfington, Paul Newman & Joanne Woodward, Nanette Fabray, Red Skelton, Gene Kelly, Jack Lemmon, Brock Peters, Burt Lancaster, Audrey Hepburn, Ricardo Montalban, George Burns, Robert Redford, Angela Lansbury, Elizabeth Taylor, Kirk Douglas, Sidney Poitier, Ossie Davis & Ruby Dee, Clint Eastwood, Karl Malden, James Garner, Shirley Temple, Julie Andrews, Charles Durning, James Earl Jones, Betty White, Ernest Borgnine, Mary Tyler Moore, Dick Van Dyke, Rita Moreno, Debbie Reynolds, Carol Burnett, Lily Tomlin, Morgan Freeman, Alan Alda, Robert De Niro, e gli ex presidenti della gilda James Cagney, Walter Pidgeon, Leon Ames, Charlton Heston e Ed Asner.

SAG Awards 2024: tutti i vincitori. Oppenheimer vola verso gli Oscar

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Oppenheimer continua la sua corsa inarrestabile in questa stagione dei premi a Hollywood, sbaragliando la concorrenza anche ai SAG Awards 2024 e vincendo il premio per il miglior cast, oltre a altre due statue per la performance principale di Cillian Murphy e per il lavoro di supporto di Robert Downey Jr. La strada verso gli Oscar 2024 è ormai spianata!

Il cast di Succession della HBO è stato eletto vincitore per il miglior ensemble in una serie drammatica, mentre The Bear di FX ha guadagnato un premio per la migliore serie comica corale. È stata una notte a ruota libera, piena di sorprese, cose certe e tante bombe f, poiché molti dei vincitori hanno parlato con franchezza delle lotte e dei sacrifici che caratterizzano una vita artistica.

Intanto, la protagonista di Killers of the Flower Moon Lily Gladstone ha fatto la storia, diventando la prima attrice indigena a vincere il premio. “Portiamo empatia in un mondo che ne ha bisogno”, ha detto ai suoi colleghi artisti, esortando gli attori nella stanza a “continuare a dire la vostra verità”.

I SAG Awards, che tradizionalmente vanno in onda sulla televisione via cavo, sono stati trasmessi in diretta su Netflix per la prima volta. Anche se la serata era celebrativa, i premi sono stati consegnati in un momento tumultuoso a Hollywood, con la rivoluzione dello streaming in gran parte responsabile di un periodo di intenso conflitto sindacale e di crisi economica. I membri del sindacato degli attori, così come la Writers Guild of America, hanno trascorso mesi in sciopero nel 2023, arrabbiati per il modo in cui lo streaming aveva ridotto le royalties che una volta guadagnavano quando i film e gli spettacoli in cui apparivano venivano concessi in licenza. A novembre è stato raggiunto un nuovo accordo, con gli attori che hanno ricevuto aumenti salariali e residui più elevati. Il patto prevedeva anche protezioni contro l’uso dell’intelligenza artificiale. Ma l’interruzione del lavoro ha portato a ritardi nella produzione e a perdite di reddito.

Alla premiazione, Fran Drescher, che ha supervisionato lo sciopero di 118 giorni in qualità di presidente della SAG-AFTRA, ha elogiato i membri per la loro solidarietà, affermando che i loro sforzi hanno portato a un patto “storico”. “Voi siete i campioni”, ha detto Dreshcer. “Siete sopravvissuti allo sciopero più lungo della storia del nostro sindacato con coraggio e convinzione”.

Una vincitrice è entrata alla cerimonia di sabato pienamente consapevole che avrebbe tenuto un discorso. Barbra Streisand, la leggendaria cantante, attrice, produttrice e regista, ha ricevuto l’onoreficenza alla carriera del SAG, salendo sul palco mentre suonava il tema di Come eravamo“Non mi piaceva la realtà”, ha detto. “Volevo essere nel cinema.”

Di seguito, ecco i vincitori dei SAG Awards 2024

Migliore Performance da un cast in un film

Oppenheimer

Migliore Performance di un attore protagonista

Cillian Murphy – “Oppenheimer” 

Migliore Performance di un’attrice protagonista

Lily Gladstone – “Killers of the Flower Moon

Migliore Performance di un attore non protagonista

Robert Downey Jr. – “Oppenheimer

Migliore Performance di un’attrice non protagonista

Da’Vine Joy Randolph – “The Holdovers – lezioni di vita

Migliore Performance da un cast in una serie drama

Succession

Migliore Performance da un cast in una serie comedy

The Bear

Migliore Performance di un attore protagonista in una serie drama

Pedro Pascal – “The Last of Us

Migliore Performance di un’attrice protagonista in una serie drama

Elizabeth Debicki – “The Crown

Migliore Performance di un’attrice protagonista in una serie comedy

Ayo Edebiri – “The Bear

Migliore Performance di un attore protagonista in una serie comedy

Jeremy Allen White – “The Bear

Migliore Performance di un’attrice protagonista in una serie limitata

Ali Wong – “Beef”

Migliore Performance di un attore protagonista in una serie limitata

Steven Yeun – “Beef”

Migliore Performance da un cast di stunt in una serie

The Last of Us

Migliore Performance da un cast di stunt in un film

Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One

SAG Awards 2024: ecco tutti i nominati!

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SAG Awards 2024: ecco tutti i nominati!

Annunciate le nomination ai SAG Awards 2024. Il 2023 è stato un anno particolarmente intenso per i membri del sindacato SAG-AFTRA, che riunisce tra le varie personalità dello spettacolo anche gli attori. Come noto, questi ultimi sono entrati in sciopero nel luglio del 2023 e il blocco dei lavori si è protratto fino al 9 novembre, quando è infine stato raggiunto un accordo con i produttori dell’AMPTP. Ora, il sindacato tornato al lavoro, ha annunciato oggi i candidati ai prestigiosi Screen Actors Guild Awards, che premiano dunque il meglio delle intepretazioni viste nell’anno appena trascorso.

La 30° cerimonia annuale degli Screen Actors Guild Awards si terrà ora domenica 24 febbraio presso lo Shrine Auditorium and Expo Hall di Los Angeles, California. Per la prima volta, la cerimonia sarà trasmessa in diretta streaming su Netflix. Come noto, in quell’occasione Barbra Streisand riceverà il SAG Life Achievement Award 2023. Di seguito, invece, ecco tutti i nominati, annunciati stamattina dagli attori Kumail Nanjiani and Issa Rae.

SAG Awards 2024, tutte le nomination

SAG Award per il miglior cast cinematografico

SAG Award per la migliore attrice protagonista cinematografica

SAG Award per il migliore attore protagonista cinematografico

SAG Award per la migliore attrice non protagonista cinematografica

SAG Award per il migliore attore non protagonista cinematografico

SAG Award per le migliori controfigure cinematografiche

SAG Award per il miglior cast in una serie televisiva drammatica

SAG Award per la migliore attrice in una serie televisiva drammatica

SAG Award per il migliore attore in una serie televisiva drammatica

SAG Award per il miglior cast in una serie televisiva commedia

SAG Award per la migliore attrice in una serie televisiva commedia

SAG Award per il migliore attore in una serie televisiva commedia

  • Brett Goldstein – “Ted Lasso
  • Bill Hader – “Barry”
  • Ebon Moss-Bachrach – “The Bear
  • Jason Sudeikis – “Ted Lasso
  • Jeremy Allen White – “The Bear

SAG Award per la migliore attrice in una miniserie o film televisivo

  • Uzo Aduba – “Painkiller”
  • Kathryn Hahn – Tiny Beautiful Things”
  • Brie Larson – “Lessons in Chemistry”
  • Be Powley – “A Small Light”
  • Ali Wong – “Beef”

SAG Award per il migliore attore in una miniserie o film televisivo

  • Matt Bomer – “Fellow Travelers”
  • Jon Hamm – “Fargo”
  • David Oyelowo – “Lawmen: Bass Reeves”
  • Tony Shalhoub – “Mr. Monk’s Last Case: A Monk Movie”
  • Steven Yeun – “Beef”

SAG Award per le migliori controfigure televisive

  • “Ahsoka”
  • “Barry”
  • “Beef”
  • The Last of Us
  • “The Mandalorian”

SAG Awards 2023: Everything Everywhere All at Once piglia tutto

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SAG Awards 2023: Everything Everywhere All at Once piglia tutto

E’ stata la grande notte di Everything Everywhere All at Once, ancora una volta, perché anche i SAG Awards 2023 si sono rivelati l’ennesima celebrazione del film dei Daniels, questa volta con i riconoscimenti allo splendido cast del film che porta a casa tutti i premi in cui era candidato: Migliore Attrice (Michelle Yeoh), Migliore attore non protagonista (Ke Huy Quan), Migliore attrice non protagonista (Jamie Lee Curtis) e Migliore cast in un film.

A tutti gli altri sono rimaste le briciole e un posto saldo per Brendan Fraser che porta a casa il premio per la Migliore interpretazione maschile in un film. Ecco di seguito tutti i vincitori del SAG Awards 2023, in attesa di una notte degli oscar che si preannuncia più che scontata.

  • Outstanding Performance by a Male Actor in a Television Movie or Limited Series

Sam Elliott (“1883”)

  • Outstanding Performance by a Female Actor in a Television Movie or Limited Series

Jessica Chastain (“George and Tammy”)

  • Outstanding Performance by a Male Actor in a Comedy Series

Jeremy Allen White (“The Bear”)

  • Outstanding Performance by a Female Actor in a Comedy Series

Jean Smart (“Hacks”)

  • Outstanding Performance by an Ensemble in a Comedy Series

Abbott Elementary

  • Outstanding Performance by a Male Actor in a Drama Series

Jason Bateman (“Ozark”)

  • Outstanding Performance by a Female Actor in a Drama Series

Jennifer Coolidge (“The White Lotus”)

  • Outstanding Performance by an Ensemble in a Drama Series

“The White Lotus”

  • Outstanding Performance by a Female Actor in a Supporting Role

Jamie Lee Curtis (“Everything Everywhere All at Once”)

  • Outstanding Performance by a Male Actor in a Supporting Role

Ke Huy Quan (“Everything Everywhere All at Once”)

  • Outstanding Performance by a Female Actor in a Leading Role

Michelle Yeoh (“Everything Everywhere All at Once”)

  • Outstanding Performance by a Male Actor in a Leading Role

Brendan Fraser (“The Whale”)

  • Outstanding Performance by a Cast in a Motion Picture

“Everything Everywhere All at Once”

  • Outstanding Action Performance by a Stunt Ensemble in a Motion Picture

“Top Gun: Maverick”

  • Outstanding Action Performance by a Stunt Ensemble in a Television Series

“Stranger Things” 

SAG Awards 2023: ecco tutti i nominati

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SAG Awards 2023: ecco tutti i nominati

La mattina dopo che i Golden Globes 2023 hanno incoronato i suoi vincitori, sono state annunciate le nomination ai SAG Awards 2023, gli Screen Actors Guild Awards 2023. Ashley Park (“Emily in Paris”) e Haley Lu Richardson (“The White Lotus”) hanno annunciato le nomination sulla pagina Instagram dei SAG Awards.

La 29° cerimonia annuale degli Screen Actors Guild Awards si terrà domenica 26 febbraio al Fairmont Century Plaza di Los Angeles. I SAG Awards di quest’anno andranno in onda sul canale YouTube di Netflix e in diretta su Netflix a partire dal 2024.

Outstanding Performance by a Male Actor in a Television Movie or Limited Series

  • Taron Egerton (“Black Bird”)
  • Sam Elliott (“1883”)
  • Paul Walter Hauser (“Black Bird”)
  • Evan Peters (“Dahmer”)

Outstanding Performance by a Female Actor in a Television Movie or Limited Series

  • Emily Blunt (“The English”)
  • Jessica Chastain (“George and Tammy”)
  • Julia Garner (“Inventing Anna”)
  • Niecy Nash Betts (“Dahmer”)
  • Amanda Seyfried (“The Dropout”)

Outstanding Performance by a Male Actor in a Comedy Series

  • Anthony Carrigan (“Barry”)
  • Bill Hader (“Barry”)
  • Steve Martin (“Only Murders in the Building”)
  • Martin Short (“Only Murders in the Building”)
  • Jeremy Allen White (“The Bear”)

Outstanding Performance by a Female Actor in a Comedy Series

  • Christina Applegate (“Dead to Me”)
  • Rachel Brosnahan (“The Marvelous Mrs. Maisel”)
  • Quinta Brunson (“Abbott Elementary”)
  • Jenna Ortega (“Wednesday”)
  • Jean Smart (“Hacks”)

Outstanding Performance by an Ensemble in a Comedy Series

  • “Abbott Elementary”
  • “Barry”
  • “The Bear”
  • “Hacks”
  • “Only Murders in the Building”

Outstanding Performance by a Male Actor in a Drama Series

  • Jonathan Banks (“Better Call Saul”)
  • Jason Bateman (“Ozark”)
  • Jeff Bridges (“The Old Man”)
  • Bob Odenkirk (“Better Call Saul”)
  • Adam Scott (“Severance”)

Outstanding Performance by a Female Actor in a Drama Series

  • Jennifer Coolidge (“The White Lotus”)
  • Elizabeth Debicki (“The Crown”)
  • Julia Garner (“Ozark”)
  • Laura Linney (“Ozark”)
  • Zendaya (“Euphoria”)

Outstanding Performance by an Ensemble in a Drama Series

  • “Better Call Saul”
  • “The Crown”
  • “Ozark”
  • “Severance”
  • “The White Lotus”

Outstanding Performance by a Female Actor in a Supporting Role

  • Angela Bassett (“Black Panther: Wakanda Forever”)
  • Hong Chau (“The Whale”)
  • Kerry Condon (“The Banshees of Inisherin”)
  • Jamie Lee Curtis (“Everything Everywhere All at Once”)
  • Stephanie Hsu (“Everything Everywhere All at Once”)

Outstanding Performance by a Male Actor in a Supporting Role

  • Paul Dano (“The Fabelmans”)
  • Brendan Gleeson (“The Banshees of Inisherin”)
  • Barry Keoghan (“The Banshees of Inisherin”)
  • Ke Huy Quan (“Everything Everywhere All at Once”)
  • Eddie Redmayne (“The Good Nurse”)

Outstanding Performance by a Female Actor in a Leading Role

  • Cate Blanchett (Tár”)
  • Viola Davis (“The Woman King”)
  • Ana de Armas (“Blonde”)
  • Danielle Deadwyler (“Till”)
  • Michelle Yeoh (“Everything Everywhere All at Once”)

Outstanding Performance by a Male Actor in a Leading Role

  • Austin Butler (“Elvis”)
  • Colin Farrell (“The Banshees of Inisherin”)
  • Brendan Fraser (“The Whale”)
  • Bill Nighy (“Living”)
  • Adam Sandler (“Hustle”)

Outstanding Performance by a Cast in a Motion Picture

  • “Babylon”
  • “The Banshees of Inisherin”
  • “Everything Everywhere All at Once”
  • “The Fabelmans”
  • “Women Talking”

Outstanding Action Performance by a Stunt Ensemble in a Motion Picture

  • Avatar: The Way of Water
  • “The Batman”
  • “Black Panther: Wakanda Forever”
  • “Top Gun: Maverick”
  • “The Woman King”

Outstanding Action Performance by a Stunt Ensemble in a Television Series

SAG Awards 2022: tutti i vincitori di un’edizione piena di sorprese

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La 28a edizione dei Screen Actors Guild Awards, i SAG Awards, si è conclusa con la vittoria di un gruppo di attori davvero inclusivo, specchio di un mondo del cinema e della tv che negli ultimi pochi anni si è aperto a voci differenti.

In ottemperanza ai protocolli COVID della California, tutti i partecipanti ai SAG Awards dovevano mostrare la prova della vaccinazione per partecipare alla cerimonia. Di conseguenza.

Le categorie televisive hanno trionfare Succession e Ted Lasso, che hanno ottenuto entrambe cinque nomination nelle rispettive categorie dramma e commedia, incluso il miglior ensemble. Il successo coreano Squid Game è entrato nella storia con la sua nomination nella categoria ensemble come primo show non inglese ad essere riconosciuto dalla Gilda.

Per quanto riguarda il grande favorito agli Oscar, Il potere del Cane aveva ben tre nomination singole, ma non quella per il miglior ensamble, a differenza di House of Gucci che, invece ha ottenuto la nomination per il miglior ensamble e due candidature singole, a Lady Gaga e Jared Leto. Inoltre, Troy Kotsur, Daniel Durant e Marlee Matlin di CODA sono i primi attori sordi ad essere riconosciuti nella categoria degli ensemble cinematografici, e Kotsur è il primo attore non udente ad ottenere una nomination come attore individuale.

Durante la cerimonia, Kate Winslet ha consegnato a Dame Helen Mirren il SAG Lifetime Achievement Award. Di seguito, la lista completa dei vincitori:

FILM

Miglior cast in un film

  • CODA (Apple Original Films)

Migliore attrice protagonista

Migliore attore protagonista

Migliore attrice non protagonista

Migliore attore non protagonista

  • Troy Kotsur (CODA)

Miglior ensemble di Stunt in un film

TV

Miglior cast in una serie drammatica

Miglior cast in una serie comedy

Migliore attrice in una serie drammatica

Miglior attore in una serie drammatica

Migliore attrice in una serie comedy

  • Jean Smart (Hacks)

Migliore attore in una serie comedy

Migliore attrice in una mini serie o film per la tv

Migliore attore in una mini serie o film per la tv

Miglior ensemble di Stunt in una serie

SAG Awards 2022: tutte le nomination

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SAG Awards 2022: tutte le nomination
Il post-Golden Globes avvia, come ogni anno, la season awards ufficiale, e i SAG Awards, i premi assegnati dal sindacato degli attori, sono senza dubbio trai riconoscimenti più prestigiosi di Hollywood. Ecco di seguito tutti i nominati, per cinema e tv, ai SAG Awards 2022.

Theatrical Motion Pictures

Outstanding Performance by a Cast in a Motion Picture

BELFAST

CAITRÍONA BALFE / Ma
JUDI DENCH / Granny
JAMIE DORNAN / Pa
JUDE HILL / Buddy
CIARÁN HINDS / Pop
COLIN MORGAN / Billy Clanton

CODA

EUGENIO DERBEZ / Bernardo Villalobos
DANIEL DURANT / Leo Rossi
EMILIA JONES / Ruby Rossi
TROY KOTSUR / Frank Rossi
MARLEE MATLIN / Jackie Rossi
FERDIA WALSH-PEELO / Miles

DON’T LOOK UP

CATE BLANCHETT / Brie Evantee
TIMOTHÉE CHALAMET / Yule
LEONARDO DiCAPRIO / Dr. Randall Mindy
ARIANA GRANDE / Riley Bina
JONAH HILL / Jason Orlean
JENNIFER LAWRENCE / Kate Dibiasky
MELANIE LYNSKEY / June Mindy
SCOTT MESCUDI / DJ Chello
ROB MORGAN / Dr. Teddy Oglethorpe
HIMESH PATEL / Phillip
RON PERLMAN / Benedict Drask
TYLER PERRY / Jack Bremmer
MARK RYLANCE / Peter Isherwell
MERYL STREEP / President Orlean

HOUSE OF GUCCI

ADAM DRIVER / Maurizio Gucci
LADY GAGA / Patrizia Reggiani
SALMA HAYEK / Pina Auriemma
JACK HUSTON / Domenico De Sole
JEREMY IRONS / Rodolfo Gucci
JARED LETO / Paolo Gucci
AL PACINO / Aldo Gucci

KING RICHARD

JON BERNTHAL / Rick Macci
AUNJANUE ELLIS / Oracene “Brandi” Williams
TONY GOLDWYN / Paul Cohen
SANIYYA SIDNEY / Venus Williams
DEMI SINGLETON / Serena Williams
WILL SMITH / Richard Williams

Outstanding Performance by a Male Actor in a Leading Role

JAVIER BARDEM / Desi Arnaz
BEING THE RICARDOS

BENEDICT CUMBERBATCH / Phil Burbank
THE POWER OF THE DOG

ANDREW GARFIELD / Jon
TICK, TICK…BOOM!

WILL SMITH / Richard Williams
KING RICHARD

DENZEL WASHINGTON / Macbeth
THE TRAGEDY OF MACBETH

Outstanding Performance by a Female Actor in a Leading Role

JESSICA CHASTAIN / Tammy Faye Bakker
THE EYES OF TAMMY FAYE

OLIVIA COLMAN / Leda
THE LOST DAUGHTER

LADY GAGA / Patrizia Reggiani
HOUSE OF GUCCI

JENNIFER HUDSON / Aretha Franklin
RESPECT

NICOLE KIDMAN / Lucille Ball
BEING THE RICARDOS

Outstanding Performance by a Male Actor in a Supporting Role

BEN AFFLECK / Uncle Charlie
THE TENDER BAR

BRADLEY COOPER / Jon Peters
LICORICE PIZZA

TROY KOTSUR / Frank Rossi
CODA

JARED LETO / Paolo Gucci
HOUSE OF GUCCI

KODI SMIT-McPHEE / Peter
THE POWER OF THE DOG

Outstanding Performance by a Female Actor in a Supporting Role

CAITRÍONA BALFE / Ma
BELFAST

CATE BLANCHETT / Dr. Lilith Ritter
NIGHTMARE ALLEY

ARIANA DeBOSE / Anita
WEST SIDE STORY

KIRSTEN DUNST / Rose Gordon
THE POWER OF THE DOG

RUTH NEGGA / Clare
PASSING

Outstanding Action Performance by a Stunt Ensemble in a Motion Picture

BLACK WIDOW
DUNE
THE MATRIX RESURRECTIONS
NO TIME TO DIE
SHANG-CHI AND THE LEGEND OF THE TEN RINGS

Television

Outstanding Performance by an Ensemble in a Drama Series

THE HANDMAID’S TALE

ALEXIS BLEDEL / Emily Malek
MADELINE BREWER / Janine Lindo
AMANDA BRUGEL / Rita Blue
ANN DOWD / Aunt Lydia Clements
O-T FAGBENLE / Luke Bankole
JOSEPH FIENNES / Commander Fred Waterford
SAM JAEGER / Mark Tuello
MAX MINGHELLA / Commander Nick Blaine
ELISABETH MOSS / June Osborne/Offred
YVONNE STRAHOVSKI / Serena Joy Waterford
BRADLEY WHITFORD / Commander Joseph Lawrence
SAMIRA WILEY / Moira Strand

THE MORNING SHOW

JENNIFER ANISTON / Alex Levy
SHARI BELAFONTE / Julia
ELI BILDNER / Joel Rapkin
NESTOR CARBONELL / Yanko Flores
STEVE CARELL / Mitch Kessler
BILLY CRUDUP / Cory Ellison
MARK DUPLASS / Charlie “Chip” Black
AMBER FRIENDLY / Layla Bell
JANINA GAVANKAR / Alison Namazi
VALERIA GOLINO / Paola Lambruschini
TARA KARSIAN / Gayle Berman
HANNAH LEDER / Isabella
GRETA LEE / Stella Bak
JULIANNA MARGULIES / Laura Peterson
JOE MARINELLI / Donny Spagnoli
MICHELLE MEREDITH / Lindsey Sherman
RUAIRI O’CONNOR / Ty Fitzgerald
JOE PACHECO / Bart Daley
KAREN PITTMAN / Mia Jordan
VICTORIA TATE / Rena Robinson
DESEAN K. TERRY / Daniel Henderson
REESE WITHERSPOON / Bradley Jackson

SQUID GAME

HEO SUNG-TAE / Deok-su
JUN YOUNG-SOO / Game Operator Voice
JUNG HO-YEON / Kang Sae-byeok
KIM JOO-RYOUNG / Mi-nyeo
LEE BYUNG-HUN / Front Man
LEE JUNG-JAE / Seong Gi-hun
OH YOUNG-SOO / Oh Il-nam
PARK HAE-SOO / Cho Sang-woo
ANUPAM TRIPATHI / Ali
WI HA-JUN / Hwang Jun-ho

SUCCESSION

NICHOLAS BRAUN / Greg Hirsch
JULIANA CANFIELD / Jess Jordan
BRIAN COX / Logan Roy
KIERAN CULKIN / Roman Roy
DAGMARA DOMINCZYK / Karolina Novotney
PETER FRIEDMAN / Frank Vernon
JIHAE / Berry Schneider
JUSTINE LUPE / Willa
MATTHEW MACFADYEN / Tom Wambsgans
DASHA NEKRASOVA / Comfrey Pellits
SCOTT NICHOLSON / Colin
DAVID RASCHE / Karl Muller
ALAN RUCK / Connor Roy
J. SMITH-CAMERON / Gerri Kellman
SARAH SNOOK / Shiv Roy
FISHER STEVENS / Hugo Baker
JEREMY STRONG / Kendall Roy
ZOË WINTERS / Kerry Castellabate

YELLOWSTONE

KELSEY ASBILLE / Monica Dutton
WES BENTLEY / Jamie Dutton
RYAN BINGHAM / Walker
GIL BIRMINGHAM / Thomas Rainwater
IAN BOHEN / Ryan
EDEN BROLIN / Mia
KEVIN COSTNER / John Dutton
HUGH DILLON / Sheriff Donnie Haskell
LUKE GRIMES / Kayce Dutton
HASSIE HARRISON / Laramie
COLE HAUSER / Rip Wheeler
JEN LANDON / Teeter
FINN LITTLE / Carter
BRECKEN MERRILL / Tate Dutton
WILL PATTON / Garrett Randle
PIPER PERABO / Summer Higgins
KELLY REILLY / Beth Dutton
DENIM RICHARDS / Colby
TAYLOR SHERIDAN / Travis
FORRIE J. SMITH / Lloyd
JEFFERSON WHITE / Jimmy Hurdstrom

Outstanding Performance by an Ensemble in a Comedy Series

THE GREAT

JULIAN BARRATT / Dr. Vinodel
BELINDA BROMILOW / Aunt Elizabeth
SACHA DHAWAN / Orlo
ELLE FANNING / Catherine
PHOEBE FOX / Marial
BAYO GBADAMOSI / Arkady
ADAM GODLEY / Archbishop
DOUGLAS HODGE / Velementov
NICHOLAS HOULT / Peter
FLORENCE KEITH-ROACH / Tatyana
GWILYM LEE / Grigor Dymov
CHARITY WAKEFIELD / Georgina

HACKS

ROSE ABDOO / Josefina
CARL CLEMONS-HOPKINS / Marcus Vaughan
PAUL W. DOWNS / Jimmy Lusaque, Jr.
HANNAH EINBINDER / Ava Daniels
MARK INDELICATO / Damien
POPPY LIU / Kiki
CHRIS McDONALD / Marty Ghilain
JEAN SMART / Deborah Vance
MEGAN STALTER / Kayla Schaeffer

THE KOMINSKY METHOD

JENNA LYNG ADAMS / Darshani
SARAH BAKER / Mindy Kominsky
CASEY THOMAS BROWN / Lane
MICHAEL DOUGLAS / Sandy Kominsky
LISA EDELSTEIN / Phoebe
ASHLEIGH LaTHROP / Breana
EMILY OSMENT / Theresa
HALEY JOEL OSMENT / Robbie
PAUL REISER / Martin
GRAHAM ROGERS / Jude
MELISSA TANG / Margaret
KATHLEEN TURNER / Roz

ONLY MURDERS IN THE BUILDING

AARON DOMINGUEZ / Oscar
SELENA GOMEZ / Mabel Mora
JACKIE HOFFMAN / Uma Heller
JAYNE HOUDYSHELL / Bunny
STEVE MARTIN / Charles-Haden Savage
AMY RYAN / Jan
MARTIN SHORT / Oliver Putnam

TED LASSO

ANNETTE BADLAND / Mae
KOLA BOKINNI / Isaac McAdoo
PHIL DUNSTER / Jamie Tartt
CRISTO FERNÁNDEZ / Dani Rojas
BRETT GOLDSTEIN / Roy Kent
BRENDAN HUNT / Coach Beard
TOHEEB JIMOH / Sam Obisanya
NICK MOHAMMED / Nathan Shelley
SARAH NILES / Dr. Sharon Fieldstone
JASON SUDEIKIS / Ted Lasso
JEREMY SWIFT / Leslie Higgins
JUNO TEMPLE / Keeley Jones
HANNAH WADDINGHAM / Rebecca Welton

Outstanding Performance by a Male Actor in a Drama Series

BRIAN COX / Logan Roy
SUCCESSION

BILLY CRUDUP / Cory Ellison
THE MORNING SHOW

KIERAN CULKIN / Roman Roy
SUCCESSION

LEE JUNG-JAE / Seong Gi-hun
SQUID GAME

JEREMY STRONG / Kendall Roy
SUCCESSION

Outstanding Performance by a Female Actor in a Drama Series

JENNIFER ANISTON / Alex Levy
THE MORNING SHOW

JUNG HO-YEON / Kang Sae-byeok
SQUID GAME

ELISABETH MOSS / June Osborne/Offred
THE HANDMAID’S TALE

SARAH SNOOK / Shiv Roy
SUCCESSION

REESE WITHERSPOON / Bradley Jackson
THE MORNING SHOW

Outstanding Performance by a Male Actor in a Comedy Series

MICHAEL DOUGLAS / Sandy Kominsky
THE KOMINSKY METHOD

BRETT GOLDSTEIN / Roy Kent
TED LASSO

STEVE MARTIN / Charles-Haden Savage
ONLY MURDERS IN THE BUILDING

MARTIN SHORT / Oliver Putnam
ONLY MURDERS IN THE BUILDING

JASON SUDEIKIS / Ted Lasso
TED LASSO

Outstanding Performance by a Female Actor in a Comedy Series

ELLE FANNING / Catherine
THE GREAT

SANDRA OH / Ji-Yoon Kim
THE CHAIR

JEAN SMART / Deborah Vance
HACKS

JUNO TEMPLE / Keeley Jones
TED LASSO

HANNAH WADDINGHAM / Rebecca Welton
TED LASSO

Outstanding Performance by a Male Actor in a Television Movie or Limited Series

MURRAY BARTLETT / Armond
THE WHITE LOTUS

OSCAR ISAAC / Jonathan
SCENES FROM A MARRIAGE

MICHAEL KEATON / Dr. Samuel Finnix
DOPESICK

EWAN McGREGOR / Halston
HALSTON

EVAN PETERS / Det. Colin Zabel
MARE OF EASTTOWN

Outstanding Performance by a Female Actor in a Television Movie or Limited Series

JENNIFER COOLIDGE / Tanya
THE WHITE LOTUS

CYNTHIA ERIVO / Aretha Franklin
GENIUS: ARETHA

MARGARET QUALLEY / Alex
MAID

JEAN SMART / Helen Fahey
MARE OF EASTTOWN

KATE WINSLET / Mare Sheehan
MARE OF EASTTOWN

Outstanding Action Performance by a Stunt Ensemble in a Television Series

COBRA KAI
THE FALCON AND THE WINTER SOLDIER
LOKI
MARE OF EASTTOWN
SQUID GAME

SAG Awards 2021: tutti i nominati dal sindacato degli attori

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SAG Awards 2021: tutti i nominati dal sindacato degli attori

Lily Collins e Daveed Diggs hanno annunciato i nominati ai SAG Awards 2021, i premi che il sindacato degli attori di Hollywood assegna alla categoria ogni anno. Come per i Golden Globes 2021, anche questi premi e tutti gli altri che seguiranno, sono stati posticipati a causa della pandemia, con gli Oscar 2021 che si svolgeranno addirittura il 25 aprile.

Ecco tutte le nomination ai SAG Awards 2021

Outstanding Performance by a Cast in a Motion Picture

Da 5 Bloods” (Netflix)

“Ma Rainey’s Black Bottom” (Netflix)

“Minari” (A24)

One Night in Miami” (Amazon Studios)

The Trial of the Chicago 7” (Netflix)

Outstanding Performance by a Female Actor in a Leading Role

Amy Adams (“Hillbilly Elegy”)

Viola Davis (“Ma Rainey’s Black Bottom”)

Vanessa Kirby (“Pieces of a Woman”)

Frances McDormand (“Nomadland”)

Carey Mulligan (“Promising Young Woman”)

Outstanding Performance by a Male Actor in a Leading Role

Riz Ahmed (“Sound of Metal”)

Chadwick Boseman (“Ma Rainey’s Black Bottom”)

Anthony Hopkins (“The Father”)

Gary Oldman (“Mank”)

Steven Yeun (“Minari”)

Outstanding Performance by a Female Actor in a Supporting Role

Maria Bakalova (“Borat Subsequent Moviefilm”)

Glenn Close (“Hillbilly Elegy”)

Olivia Colman (“The Father”)

Youn Yuh-Jung (“Minari”)

Helena Zengel (“News of the World”)

Outstanding Performance by a Male Actor in a Supporting Role

Chadwick Boseman (“Da 5 Bloods”)

Sacha Baron Cohen (“The Trial of the Chicago 7”)

Daniel Kaluuya (“Judas and the Black Messiah”)

Jared Leto (“The Little Things”)

Leslie Odom, Jr. (“One Night in Miami”)

Outstanding Performance by an Ensemble in a Drama Series

“Better Call Saul”

“Bridgerton”

“The Crown”

“Lovecraft Country”

“Ozark”

Outstanding Performance by an Ensemble in a Comedy Series

“Dead to Me”

“The Flight Attendant”

“The Great”

“Schitt’s Creek”

Ted Lasso

Outstanding Performance by a Female Actor in a Drama Series

Gillian Anderson (“The Crown”)

Olivia Colman (“The Crown”)

Emma Corrin (“The Crown”)

Julia Garner (“Ozark”)

Laura Linney (“Ozark”)

Outstanding Performance by a Male Actor in a Drama Series

Jason Bateman (“Ozark”)

Sterling K. Brown (“This Is Us”)

Josh O’Connor (“The Crown”)

Bob Odenkirk (“Better Call Saul”)

Rege-Jean Page (“Bridgerton”)

Outstanding Performance by a Female Actor in a Comedy Series

Christina Applegate (“Dead to Me”)

Linda Cardellini (“Dead to Me”)

Kaley Cuoco (“The Flight Attendant”)

Annie Murphy (“Schitt’s Creek”)

Catherine O’Hara (“Schitt’s Creek”)

Outstanding Performance by a Male Actor in a Comedy Series

Nicholas Hoult (“The Great”)

Dan Levy (“Schitt’s Creek”)

Eugene Levy (“Schitt’s Creek”)

Jason Sudeikis (“Ted Lasso”)

Ramy Youssef (“Ramy”)

Outstanding Performance by a Female Actor in a Television Movie or Miniseries

Cate Blanchett (“Mrs. America”)

Michaela Coel (“I May Destroy You”)

Nicole Kidman (“The Undoing”)

Anya Taylor-Joy (“The Queen’s Gambit”)

Kerry Washington (“Little Fires Everywhere”)

Outstanding Performance by a Male Actor in a Television Movie or Miniseries

Bill Camp (“The Queen’s Gambit”)

Daveed Diggs (“Hamilton”)

Hugh Grant (“The Undoing”)

Ethan Hawke (“The Good Lord Bird”)

Mark Ruffalo (“I Know This Much Is True”)

Outstanding Action Performance by a Stunt Ensemble in a Motion Picture

“Da 5 Bloods”

“Mulan”

“News of the World”

“The Trial of the Chicago 7”

“Wonder Woman 1984”

Outstanding Action Performance by a Stunt Ensemble in a Comedy or Drama Series

“The Boys”

“Cobra Kai”

“Lovecraft Country”

“The Mandalorian”

“Westworld”

La cerimonia di premiazione dei SAG Awards 2021 si svolgerà il prossimo 4 aprile.

SAG Awards 2021: la lista dei vincitori

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SAG Awards 2021: la lista dei vincitori

È stata una premiazione insolita quella organizzata dalla gilda degli attori di Hollywood per i SAG Awards 2021, i premi che riconoscono il lavoro di categoria negli ultimi 12 mesi di cinema. Di seguito la lista dei vincitori:

Outstanding Performance by a Cast in a Motion Picture

“The Trial of the Chicago 7” (Netflix) (Winner)

“Da 5 Bloods” (Netflix)

“Ma Rainey’s Black Bottom” (Netflix)

“Minari” (A24)

“One Night in Miami” (Amazon Studios)

Outstanding Performance by a Male Actor in a Leading Role

Chadwick Boseman (“Ma Rainey’s Black Bottom”) (Winner)

Riz Ahmed (“Sound of Metal”)

Anthony Hopkins (“The Father”)

Gary Oldman (“Mank”)

Steven Yeun (“Minari”)

Outstanding Performance by a Female Actor in a Leading Role

Viola Davis (“Ma Rainey’s Black Bottom”) (Winner)

Amy Adams (“Hillbilly Elegy”)

Vanessa Kirby (“Pieces of a Woman”)

Frances McDormand (“Nomadland”)

Carey Mulligan (“Promising Young Woman”)

Outstanding Performance by an Ensemble in a Drama Series

“The Crown” (Winner)

“Better Call Saul”

“Bridgerton”

“Lovecraft Country”

“Ozark”

Outstanding Performance by a Male Actor in a Drama Series

Jason Bateman (“Ozark”) (Winner)

Sterling K. Brown (“This Is Us”)

Josh O’Connor (“The Crown”)

Bob Odenkirk (“Better Call Saul”)

Rege-Jean Page (“Bridgerton”)

Outstanding Performance by a Female Actor in a Drama Series

Gillian Anderson (“The Crown”) (Winner)

Olivia Colman (“The Crown”)

Emma Corrin (“The Crown”)

Julia Garner (“Ozark”)

Laura Linney (“Ozark”)

Outstanding Performance by a Female Actor in a Supporting Role

Youn Yuh-Jung (“Minari”) (Winner)

Maria Bakalova (“Borat Subsequent Moviefilm”)

Glenn Close (“Hillbilly Elegy”)

Olivia Colman (“The Father”)

Helena Zengel (“News of the World”)

Outstanding Performance by a Male Actor in a Supporting Role

Daniel Kaluuya (“Judas and the Black Messiah”) (Winner)

Chadwick Boseman (“Da 5 Bloods”)

Sacha Baron Cohen (“The Trial of the Chicago 7”)

Jared Leto (“The Little Things”)

Leslie Odom, Jr. (“One Night in Miami”)

Outstanding Performance by an Ensemble in a Comedy Series

“Schitt’s Creek” (Winner)

“Dead to Me”

“The Flight Attendant”

“The Great”

Ted Lasso

Outstanding Performance by a Female Actor in a Comedy Series

Catherine O’Hara (“Schitt’s Creek”) (Winner)

Christina Applegate (“Dead to Me”)

Linda Cardellini (“Dead to Me”)

Kaley Cuoco (“The Flight Attendant”)

Annie Murphy (“Schitt’s Creek”)

Outstanding Performance by a Male Actor in a Comedy Series

Jason Sudeikis (“Ted Lasso”) (Winner)

Nicholas Hoult (“The Great”)

Dan Levy (“Schitt’s Creek”)

Eugene Levy (“Schitt’s Creek”)

Ramy Youssef (“Ramy”)

Outstanding Performance by a Female Actor in a Television Movie or Miniseries

Anya Taylor-Joy (“The Queen’s Gambit”) (Winner)

Cate Blanchett (“Mrs. America”)

Michaela Coel (“I May Destroy You”)

Nicole Kidman (“The Undoing”)

Kerry Washington (“Little Fires Everywhere”)

Outstanding Performance by a Male Actor in a Television Movie or Miniseries

Mark Ruffalo (“I Know This Much Is True”) (Winner)

Bill Camp (“The Queen’s Gambit”)

Daveed Diggs (“Hamilton”)

Hugh Grant (“The Undoing”)

Ethan Hawke (“The Good Lord Bird”)

Outstanding Action Performance by a Stunt Ensemble in a Motion Picture

“Wonder Woman 1984” (Winner)

“Da 5 Bloods”

“Mulan”

“News of the World”

“The Trial of the Chicago 7”

Outstanding Action Performance by a Stunt Ensemble in a Comedy or Drama Series

“The Mandalorian” (Winner)

“The Boys”

“Cobra Kai”

“Lovecraft Country”

“Westworld”

Fonte: Variety

SAG Awards 2020: tutte le foto dal silver carpet

Ecco tutte le immagini dal silver carpet dei SAG Awards 2020, su cui hanno sfilato tutti i protagonisti della serata. Da premiati, a presentatori, a nominati, tutti si sono fermati per uno scatto e per mostrare il loro look per la serata.

Sicuramente il nero e l’argento l’hanno fatta da padroni, sia tra gli uomini, tutti più o meno classici nella scelta dell’abbigliamento, che tra le donne, che non hanno corso grossi rischi. Poche le scelte di colore, tra queste segnaliamo Scarlett Johansson e Zoe Kravitz, sicuramente tra e più belle della serata.

Ecco tutti gli scatti via Zimbio:

SAG Awards 2020: Parasite scrive (ancora) la storia

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SAG Awards 2020: Parasite scrive (ancora) la storia

Dopo le sei nomination agli Oscar 2020 e il premio agli ACE Awards, Parasite scrive ancora la storia di Hollywood conquistando il premio per il miglior Cast di Insieme ai SAG Awards 2020. È la prima volta nella storia del premio che il riconoscimento è assegnato a un film non in lingua inglese.

A parte questo colpo di coda per Parasite di Bong Joon-Ho, la cerimonia si è svolta senza particolari colpi di scena, con Joaquin Phoenix, Renée Zellweger, Brad Pitt e Laura Dern che portano a casa i premi principali e formeranno quasi con certezza il quartetto che sarà premiato al Dolby Theatre.

A questo punto non conosciamo le speranza effettive per il film coreano agli Academy Awards del mese prossimo, a parte per la categoria Miglior Film Internazionale, ma la sfida si fa comunque interessante.

Ecco tutti i vincitori dei SAG Awards 2020

Outstanding Performance by a Cast in a Motion Picture:

“Bombshell” (Lionsgate)
“The Irishman” (Netflix)
“Jojo Rabbit” (Fox)
“Once Upon a Time in Hollywood” (Sony)
“Parasite” (Neon) (WINNER)

Outstanding Performance by a Female Actor in a Leading Role:

Cynthia Erivo (“Harriet”)
Scarlett Johansson (“Marriage Story”)
Lupita Nyong’o (“Us”)
Charlize Theron (“Bombshell”)
Renée Zellweger (“Judy”) (WINNER)

Outstanding Performance by a Male Actor in a Leading Role:

Christian Bale (“Ford v Ferrari”)
Leonardo DiCaprio (“Once Upon a Time in Hollywood”)
Adam Driver (“Marriage Story”)
Taron Egerton (“Rocketman”)
Joaquin Phoenix (“Joker”) (WINNER)

Outstanding Performance by a Male Actor in a Television Movie or Miniseries:

Mahershala Ali (“True Detective”)
Russell Crowe (“The Loudest Voice”)
Jared Harris (“Chernobyl”)
Jharrel Jerome (“When They See Us”)
Sam Rockwell (“Fosse/Verdon”) (WINNER)

Outstanding Performance by an Ensemble in a Drama Series:

“Big Little Lies” (HBO)
“The Crown” (Netflix) (WINNER)
“Game of Thrones” (HBO)
“The Handmaid’s Tale” (Hulu)
“Stranger Things” (Netflix)

Outstanding Performance by a Male Actor in a Drama Series:

Sterling K. Brown (“This Is Us”)
Steve Carell (“The Morning Show”)
Billy Crudup (“The Morning Show”)
Peter Dinklage (“Game of Thrones”) (WINNER)
David Harbour (“Stranger Things”)

Outstanding Performance by a Female Actor in a Drama Series:

Jennifer Aniston (“The Morning Show”) (WINNER)
Helena Bonham Carter (“The Crown”)
Olivia Colman (“The Crown”)
Jodie Comer (“Killing Eve”)
Elisabeth Moss (“The Handmaid’s Tale”)

Outstanding Performance by a Female Actor in a Television Movie or Miniseries:

Patricia Arquette (“The Act”)
Toni Collette (“Unbelievable”)
Joey King (“The Act”)
Emily Watson (“Chernobyl”)
Michelle Williams (“Fosse/Verdon”) (WINNER)

Outstanding Performance by a Male Actor in a Supporting Role:

Jamie Foxx (“Just Mercy”)
Tom Hanks (“A Beautiful Day in the Neighborhood”)
Al Pacino (“The Irishman”)
Joe Pesci (“The Irishman”)
Brad Pitt (“Once Upon a Time in Hollywood”) (WINNER)

Outstanding Performance by a Female Actor in a Supporting Role:

Laura Dern (“Marriage Story”) (WINNER)
Scarlett Johansson (“Jojo Rabbit”)
Nicole Kidman (“Bombshell”)
Jennifer Lopez (“Hustlers”)
Margot Robbie (“Bombshell”)

Outstanding Performance by an Ensemble in a Comedy Series:

“Barry” (HBO)
“Fleabag” (Amazon)
“The Kominsky Method” (Netflix)
“The Marvelous Mrs. Maisel” (Amazon) (WINNER)
“Schitt’s Creek” (CBC Television/Pop TV)

Outstanding Performance by a Female Actor in a Comedy Series:

Christina Applegate (“Dead to Me”)
Alex Borstein (“The Marvelous Mrs. Maisel”)
Rachel Brosnahan (“The Marvelous Mrs. Maisel”)
Catherine O’Hara (“Schitt’s Creek”)
Phoebe Waller-Bridge (“Fleabag”) (WINNER)

Outstanding Performance by a Male Actor in a Comedy Series:

Alan Arkin (“The Kominsky Method”)
Michael Douglas (“The Kominsky Method”)
Bill Hader (“Barry”)
Andrew Scott (“Fleabag”)
Tony Shalhoub (“The Marvelous Mrs. Maisel”) (WINNER)

Outstanding Action Performance by a Stunt Ensemble in a Motion Picture:

Avengers: Endgame” (WINNER)
“Ford v Ferrari”
“The Irishman”
“Joker”
“Once Upon a Time in Hollywood”

Outstanding Action Performance by a Stunt Ensemble in a Comedy or Drama Series:

“Game of Thrones” (WINNER)
“GLOW”
“Stranger Things”
“The Walking Dead”
“Watchmen”

SAG Awards 2020: tutte le nomination del sindacato degli attori

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SAG Awards 2020: tutte le nomination del sindacato degli attori

Le nomination ai Golden Globes 2020 hanno proiettato nel vivo la stagione dei premi 2019/2020, con gli altri annunci che si susseguono a ruota. Oggi è stato il turno dell’annuncio delle nomination ai SAG Awards 2020, i premi che il sindacato degli attori assegna alle migliori performance dell’anno, per cinema e tv.

America Ferrera e Danai Gurira hanno annunciato i nomi dei candidati trai quali spiccano quello di Scarlett Johansson, a segno con due nomination (migliore attrice drammatica protagonista e migliore non protagonista), Taron Egerton, la cui interpretazione di Elton John potrebbe portarlo fino alla cinquina degli Oscar, e il cast di La favolosa Signora Maisel, che ha ottenuto ben quattro candidature.

Ecco tutte le nomination ai SAG Awards 2020

Outstanding Performance by a Male Actor in a Leading Role:

Leonardo DiCaprio (“Once Upon a Time in Hollywood”)
Adam Driver (“Marriage Story”)
Taron Egerton (“Rocketman”)
Joaquin Phoenix (“Joker”)

Outstanding Performance by a Female Actor in a Leading Role:

Cynthia Erivo (“Harriet”)
Scarlett Johansson (“Marriage Story”)
Lupita Nyong’o (“Us”)
Charlize Theron (“Bombshell”)
Renée Zellweger (“Judy”)

Outstanding Performance by a Male Actor in a Supporting Role:

Jamie Foxx (“Just Mercy”)
Tom Hanks (“A Beautiful Day in the Neighborhood”)
Al Pacino (“The Irishman”)
Joe Pesci (“The Irishman”)
Brad Pitt (“Once Upon a Time in Hollywood”)

Outstanding Performance by a Female Actor in a Supporting Role:

Laura Dern (“Marriage Story”)
Scarlett Johansson (“Jojo Rabbit”)
Nicole Kidman (“Bombshell”)
Jennifer Lopez (“Hustlers”)
Margot Robbie (“Bombshell”)

Outstanding Performance by a Cast in a Motion Picture:

“Bombshell” (Lionsgate)
“The Irishman” (Netflix)
“Jojo Rabbit” (Fox)
“Once Upon a Time in Hollywood” (Sony)
“Parasite” (Neon)

Outstanding Performance by a Male Actor in a Television Movie or Miniseries:

Mahershala Ali (“True Detective”)
Russell Crowe (“The Loudest Voice”)
Jared Harris (“Chernobyl”)
Jharrel Jerome (“When They See Us”)
Sam Rockwell (“Fosse/Verdon”)

Outstanding Performance by a Female Actor in a Television Movie or Miniseries:

Patricia Arquette (“The Act”)
Toni Collette (“Unbelievable”)
Joey King (“The Act”)
Emily Watson (“Chernobyl”)
Michelle Williams (“Fosse/Verdon”)

Outstanding Performance by a Male Actor in a Drama Series:

Sterling K. Brown (“This Is Us”)
Steve Carell (“The Morning Show”)
Billy Crudup (“The Morning Show”)
Peter Dinklage (“Game of Thrones”)
David Harbour (“Stranger Things”)

Outstanding Performance by a Female Actor in a Drama Series:

Jennifer Aniston (“The Morning Show”)
Helena Bonham Carter (“The Crown”)
Olivia Colman (“The Crown”)
Jodie Comer (“Killing Eve”)
Elisabeth Moss (“The Handmaid’s Tale”)

Outstanding Performance by a Male Actor in a Comedy Series:

Michael Douglas (“The Kominsky Method”)
Bill Hader (“Barry”)
Andrew Scott (“Fleabag”)
Tony Shalhoub (“The Marvelous Mrs. Maisel”)

Outstanding Performance by a Female Actor in a Comedy Series:

Cristina Applegate (“Dead to Me”)
Alex Borstein (“The Marvelous Mrs. Maisel”)
Rachel Brosnahan (“The Marvelous Mrs. Maisel”)
Catherine O’Hara (“Schitt’s Creek”)
Phoebe Waller-Bridge (“Fleabag”)

Outstanding Performance by an Ensemble in a Drama Series:

“Big Little Lies” (HBO)
“The Crown” (Netflix)
“Game of Thrones” (HBO)
“The Handmaid’s Tale” (Hulu)
“Stranger Things” (Netflix)

Outstanding Performance by an Ensemble in a Comedy Series:

“Barry” (HBO)
“Fleabag” (Amazon)
“The Kominsky Method” (Netflix)
“The Marvelous Mrs. Maisel” (Amazon)
“Schitt’s Creek” (CBC Television)

Outstanding Action Performance by a Stunt Ensemble in a Comedy or Drama Series:

“Game of Thrones”
“GLOW”
“Stranger Things”
“The Walking Dead”
“Watchman”

Outstanding Action Performance by a Stunt Ensemble in a Motion Picture:

Avengers: Endgame
“Ford v Ferrari”
“The Irishman”
“Joker”
“Once Upon a Time in Hollywood”

SAG Awards 2019: le nomination dal sindacato degli attori

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SAG Awards 2019: le nomination dal sindacato degli attori

Dopo le candidature dei Golden Globe 2019, arrivano anche le nomination ai SAG AWARDS 2019, il premio assegnato dall’associazione degli attori americani ai migliori interpreti dell’anno. 

Con poche sorprese il film con più nomination è  A Star is Born di con 4 nomination, seguito da BlacKkKlansman di Spike LeeLa Favorita di Yorgos Lanthimos, entrambi con 3 nomination

Tutti i candidati ai SAG AWARDS 2019 per il cinema:

  • Migliore attore protagonista:
  1. Bradley Cooper in A Star is Born
  2. Christian Bale in Vice – L’uomo nell’ombra
  3. Rami Malek in Bohemian Rhapsody
  4. Viggo Mortensen in Green Book
  5. John David Washington in BlacKkKlansman
  • Migliore attrice protagonista:
  1. Emily Blunt in Il Ritorno di Mary Poppins
  2. Glenn Close in The Wife – Vivere nell’ombra
  3. Olivia Colman in La Favorita
  4. Lady Gaga in A Star is Born
  5. Melissa McCarthy in Copia originale (Can You Ever Forgive Me?)
  • Migliore attore non protagonista:
  1. Mahershala Ali in Green Book
  2. Timothée Chalamet in Beautiful Boy
  3. Sam Elliott in A Star is Born
  4. Richard E. Grant in Copia originale (Can You Ever Forgive Me?)
  5. Adam Driver in BlacKkKlansman
  • Migliore attrice non protagonista:
  1. Amy Adams in Vice – L’uomo nell’ombra
  2. Emily Blunt in A Quiet Place – Un posto tranquillo
  3. Margot Robbie in Maria Regina di Scozia
  4. Emma Stone in La Favorita
  5. Rachel Weisz in La Favorita

LEGGI ANCHE, Golden Globes 2019: un commento alle nomination

  • Miglior cast corale:
  1. A Star is Born
  2. Black Panther
  3. Blackkklansman
  4. Bohemian Rhapsody
  5. Crazy & Rich
  • Miglior gruppo di stuntmen:
  1. Ant-Man and the Wasp
  2. Black Panther
  3. La Ballata di Buster Scruggs
  4. Avengers: Infinity War
  5. Mission: Impossible – Fallout

SAG Awards 2019: i protagonisti sul tappeto rosso

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SAG Awards 2019: i protagonisti sul tappeto rosso

Oltre ai riconoscimenti, la stagione dei premi brilla anche per le sfilate di star e i SAG Awards 2019 non sono certo stati un’eccezione. Tra completi scuri, pailettes, argento e bianco, il tappeto rosso dell’evento che vede il sindacato degli attori premiare i migliori interpreti della stagione ha visto sfilare “il meglio” di cinema e tv