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Rocket Raccoon: un ex dirigente Marvel dubbioso su Bradley Cooper

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Nonostante sia impegnato a lavorare alla serie spin-off di The Suicide Squad, Peacemaker, James Gunn è tornato su Twitter per una delle sue tradizionali sessioni di Q&A con i fan e questa volta ha voluto riflettere sulla sua presentazione del progetto Guardiani della Galassia ai Marvel Studios.

È palese che Kevin Feige e il suo team della Marvel abbiano amato le idee che il regista e sceneggiatore aveva proposto loro. Eppure, dopo l’inizio della produzione del primo film del 2014, pare che un ex dirigente della Casa delle Idee avesse riscontrato un problema con la performance di Bradley Cooper, scelto come doppiatore ufficiale del personaggio di Rocket Raccoon.

Nonostante Cooper abbia contribuito con la sua performance a rendere il procione geneticamente modificato uno dei personaggi più amati del franchise, a quanto pare l’ex dirigente in questione era inizialmente contrariato dalla sua interpretazione.

Come spiegato da James Gunn: “Un dirigente – che ora non lavora più per Disney/Marvel – aveva visto un montaggio provvisorio del film e aveva detto: ‘Perché abbiamo pagato per un attore come Bradley Cooper se non si percepisce nemmeno che è lui?’. E io ho risposto che lo avevamo ingaggiato perché è un grande attore. Questo è il punto! Sta semplicemente creando un personaggio.”

Il futuro dei Guardiani della Galassia al cinema

A proposito del futuro dei Guardiani della Galassia al cinema, l’attesissimo Vol. 3, che sarà nuovamente scritto e diretto da James Gunn, non ha ancora una data di uscita ufficiale, ma è stato confermato che arriverà in sala nel 2023. Le riprese dovrebbero partire invece a febbraio 2021. Nel cast torneranno Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff e Karen Gillan, con Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor

I migliori film del 2020

I migliori film del 2020

Nonostante la chiusura delle sale, il cinema in difficoltà e il periodo non proprio facile per l’industria dell’intrattenimento, il grande schermo è riuscito comunque (aiutato dalle versioni surrogate su piattaforma e streaming) a regalare tante emozioni al pubblico del 2020.

Ecco quindi i migliori film del 2020 secondo la redazione di Cinefilos.it, tra uscite al cinema che risalgono al pre-pandemia, direct to digital e offerte delle piattaforme in abbonamento.

The Vast of Night

the vast of night recensioneDecimo posto occupato da un’opera prima, un esperimento che fa fronte alla scarsità di mezzi con intelligenza e perizia, nonostante la mancanza di esperienza. Andrew Patterson si cimenta in un genere preciso, la fantascienza, ma lo fa contaminandola con il thriller.

Il risultato è un film che non consente distrazioni, che lascia incollati allo schermo (quello piccolo, è disponibile su Prime Video) e che fonda su recitazione, messa in scena e capacità registica il suo successo.

Il processo ai Chicago 7

Il processo ai Chicago 7Quando Aaron Sorkin torna a raccontare storie, il popolo dei cinefili (e non solo) si mette comodo e si fa raccontare, perché come scrive lui, non lo fa proprio nessuno, in questo momento storico.

Il film, che ha anche diretto, uscito direttamente su Netflix, è la conferma del suo talento e di una nuova maturità anche dietro alla macchina da presa e alle prese con uno squadrone di attori fuoriclasse.

Cosa Sarà

Cosa Sarà

Il tanto atteso ritorno al cinema di Francesco Bruni si conquista un posto di tutto rispetto nella classifica dei migliori film visti in sala, anche se per pochi giorni. Come ogni storia che il regista e sceneggiatore porta al cinema, anche questo film racconta un incontro importante con una parte di sé.

Si ride, si piange, si riflette, alla fine si esce dalla sala (ma il film è disponibile su tutte le piattaforme per essere visto e rivisto) arricchiti e anche un po’ frastornati. Ma felici di aver avuto la possibilità di essersi fatti raccontare questa storia.

Jojo Rabbit

Sembra un film di Ere geologiche fa, eppure è uscito in sala in Italia a gennaio. Premiato con l’Oscar alla migliore sceneggiatura originale, Jojo Rabbit è diventato il simbolo ante litteram di una reclusione forzata che ha interessato tutto il mondo.

Taika Waititi ha dimostrato una grande sensibilità e tutto il suo cast ha contribuito a un’appassionante e toccante racconto sul valore della purezza anche in tempi difficili.

Piccole Donne

Eliza Scanlen Piccole donneL’approccio moderno ad una storia raccontata già innumerevoli volte fa di questo film di Greta Gerwig uno dei migliori visti quest’anno. Uscito nella prima settimana del 2020 sembra appartenere ad un passato lontano, ma si conquista a buon diritto il suo posto in classifica.

La regista e sceneggiatrice compie una magia con un cast superlativo e regala una versione aggiornata al 2020 di un classico che ancora parla alle generazioni contemporanee.

Diamanti Grezzi

diamanti-grezzi-recensione-film

I fratelli Safdie sono tornati, su Netflix, affidandosi ad Adam Sandler, e non potevano fare scelta migliore. Il noto comico, come ha già dimostrato in altre circostanze, dà il meglio di sé quando viene messo alla prova fuori dalla sua confort zone.

Destinato a diventare un piccolo film di culto, Diamanti Grezzi è una delle esperienze più interessanti che questo bizzarro anno cinematografico ci ha offerto.

Favolacce

FavolacceDopo il folgorante La terra dell’abbastanza, i fratelli D’Innocenzo tornano con storie di piccoli animali, di cuccioli e di lupi. Presentato a Berlino, dove ha conquistato il premio alla sceneggiatura, ha avuto una vita turbolenta, tra sala, streaming e di nuovo sala.

Vero è che Elio Germano rimane impresso nella memoria per il suo personaggio così sgradevole eppure così umano, ma la vera gemma del film sono i piccoli protagonisti, raccontati e inquadrati con tenerezza e una maturità incredibile per la loro giovane età da Fabio e Damiano D’Innocenzo.

Sto pensando di finirla qui

I’m Thinking of Ending Things

Charlie Kaufman ha contribuito a rendere ancora più assurdo questo strano anno cinematografico. Il suo ritorno al cinema da regista è sbarcato su Netflix e ci ha regalato momenti surreali di scrittura sopraffina e di immagini visionarie.

Forse confuso, troppo ambizioso e non del tutto compiuto, il film di Kaufman è una vera e proprio esperienza cinematografica che coinvolge lo spettatore fino all’ultima bizzarra inquadratura, a metà tra confessione personale e presa in giro.

1917

Dean-Charles Chapman 1917Il magnifico lavoro di Sam Mendes rispunta alla fine dell’anno nella classifica dei migliori film usciti nel 2020 dopo aver cavalcato l’onda della Notte degli Oscar durante la quale, a sorpresa, è rimasto in panchina, cedendo il posto a Parasite.

Poco male, il valore dell’incredibile sforzo tecnico di Mendes non diminuisce di fronte a premi sfumati (anche se bene assegnati) e si conferma un vero è proprio “film da vedere”, magari anche su Prime Video (dove è disponibile) se avete una tv abbastanza grande!

Mank

Mank film 2020Arrivato a inizio dicembre su Netflix, il ritorno di David Fincher non poteva che essere celebrato con un primo posto all’unanimità. L’opera monumentale del regista di Seven è un interessantissimo affresco di ciò che sta succedendo negli Stati Uniti, raccontato attraverso il filtro del tempo e di uno dei momenti più significativi della storia della vecchia Hollywood.

Sicuramente un’esperienza cinematografica impegnativa, Mank è il titolo che più è piaciuto alla redazione di Cinefilos.it quest’anno.

M. Night Shyamalan torna sul perché non abbia mai diretto un cinecomic Marvel o DC

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M. Night Shyamalan è tornato a parlare del perché non abbia mai realizzato un cinecomic Marvel o DC. Dopo essere esploso grazie al successo di The Sixth Sense – Il sesto senso nel 1999, il regista e sceneggiatore sembrava essere pronto a diventare il nuovo Spielberg. Sebbene abbia prodotto altri successi, tra cui il film di supereroi non convenzionale Unbreakable e il film di fantascienza Signs, Shymalan non è mai riuscito veramente ad imporsi come la forza registica che molti si aspettavano che diventasse.

La stella di Shyamalan ha iniziato a sbiadire con l’uscita di Lady in the Water, fantasy stroncato dalla critica che ha incassato soltanto 73 milioni di dollari a fronte di un budget di 70 milioni. Nonostante sia sempre stato un regista stravagante, quel film sembrava aver rivelato una vena di autoindulgenza in Shyamalan che ha messo parte del pubblico contro di lui. Da allora, fan e critica si sarebbero sempre più allontanati dal regista a causa dei suoi successivi lavori: E venne il giorno, L’ultimo dominatore dell’aria e – soprattutto – After Earth.

A partire dal 2015, i budget dei film di Shyamalan si sono notevolmente ridotti, ma le performance al botteghino delle sue creature sono tornate a dare ottimi risultati, come dimostrato da The Visit, Split e Glass. Tuttavia, sono in molti a chiedersi se il regista – attualmente impegnato con la produzione della serie Servant e con la post-produzione del suo nuovo film, Old tornerà mai a dirigere un film in grado di scalare i vertici del box office di tutto il mondo.

M. Night Shyamalan e la sua visione dei supereroi

Sappiamo già che in passato a M. Night Shyamalan era stata proposta la gestione di diversi franchise, inclusa la regia di alcuni cinecomic sia Marvel che DC. Adesso, in una nuova intervista con ComicBook, Shyamalan è tornato a parlare del perché non abbia mai accettato di dirigere un film di supereroi. Il motivo principale? A quanto pare, la sua visione sul mondo dei cinecomics è sempre stata in conflitto con quelli degli studi.

“Ho avuto molte conversazioni nel corso degli anni su molti dei supereroi con molti degli studi che li possiedono, e su come avrei voluto affrontarli. Sono sempre state situazioni in cui, se avessi capito che il mio stile poteva andare bene per loro, avrei accettato senza dubbio. Ho realizzato i miei cinecomics nella maniera in cui volevo venissero realizzati: con uno stile minimalista, fatto di sottintesi, senza effetti speciali in CGI e con un linguaggio che non differisce troppo dal genere. Per questo motivo, ogni volta che ne abbiamo discusso, alla fine diventavo molto nervoso all’idea, perché non credo che avrebbero mai voluto da me qualcosa di intimista o di introspettivo. Poi, nella vita… mai dire mai.”

Dune uscirà soltanto in sala? Legendary verso l’accordo con WB

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Dune uscirà soltanto in sala? Legendary verso l’accordo con WB

All’inizio del mese di dicembre è arrivata la notizia – forse non così inaspettata – che la Warner Bros., sulla scia della strategia impiegata per Wonder Woman 1984, ha deciso di distribuire tutti i suoi titoli attesi per il 2021 in contemporanea sia al cinema che su HBO Max. Questa decisione riguardava, naturalmente, anche Dune, il nuovo adattamento del celebre romanzo di fantascienza di Frank Herbert, pubblicato nel 1965.

Adesso, stando a quanto riportato da Deadline, il film di Denis Villeneuve potrebbe tornare ad essere un’esclusiva per la sala. Come spiegato dalla fonte, Warner Bros. e Legendary Pictures – casa di produzione affiliata alla major che non aveva accolto bene la decisione di WarnerMedia in merito all’uscita “congiunta” – starebbero per raggiungere un accordo per garantire a Dune un’uscita esclusiva in sala che escluderebbe così la distribuzione su HBO Max. Discorso diverso, invece, per quanto riguarda Godzilla vs Kong, che resterebbe destinato sia al grande schermo che alla piattaforma di streaming.

L’accordo sarebbe stato proposto in un base ad una mera previsione: ad ottobre 2021, mese in cui Dune debutterà ufficialmente, si spera che grazie alla maggiore diffusione dei vaccini anti-Covid, il pubblico potrà sentirsi nuovamente pronto a tornare in sala. Godzilla vs Kong debutterà invece a maggio del prossimo anno, periodo in cui la situazione a livello mondiale potrebbe ancora essere a rischio. Naturalmente, vi terremo aggiornati sull’evolversi della situazione…

In DuneTimothée Chalamet interpreterà il protagonista Paul Atreides, nato sul pianeta Caladan dal matrimonio fra il duca Leto Atreides I e la sua concubina Lady Jessica. Nel cast anche Javier BardemZendayaOscar IsaacRebecca FergusonStellan SkarsgardDave Bautista, Charlotte Rampling Jason Momoa. Ricordiamo che il film arriverà nelle sale americane e su HBO Max il 1 ottobre 2021.

George Clooney sconsigliò a Ben Affleck di accettare il ruolo di Batman

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George Clooney, attore premio Oscar ed ex detentore del mantello di Batman, ha ammesso di aver sbagliato a consigliare al collega Ben Affleck di non assumere il ruolo del supereroe. Clooney ha interpretato il Cavaliere Oscuro nel famigerato Batman & Robin, film del 1997 che viene spesso citato come uno dei peggiori film di supereroi mai realizzati. Affleck ha assunto il ruolo del Crociato di Gotham a partire da Batman V Superman: Dawn of Justice del 2016, per tornare poi ad interpretare il personaggio in Justice League del 2017.

Il storia cinematografica dell’eroe principale dei fumetti DC è stata decisamente altalenante. Il debutto sul grande schermo del personaggio è avvenuto nel 1989, con  il celebre Batman di Tim Burton in cui Michael Keaton ha interpretato il ruolo principale, ripreso anche nel sequel Batman – Il ritorno. Quando Keaton e Burton hanno lasciato il franchise, il regista Joel Schumacher e Val Kilmer sono stati ingaggiati per realizzare Batman Forever che, nonostante il successo finanziario, è stato pesantemente stroncato dalla critica.

Ad oggi, Batman & Robin – diretto sempre dal compianto Schumacher – è diventato il live action sull’uomo pipistrello meno apprezzato di sempre, nonché il film della carriera di George Clooney di cui lo stesso attore non è orgoglioso. Nonostante l’enorme successo della successiva trilogia de Il Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan con Christian Bale, quando Affleck è stato scelto per subentrare al collega, Clooney aveva consigliato alla star di non farlo. Ora, la star del recente The Midnight Sky sembra essersi pentito di quel consiglio…

In un’intervista durante lo show di Howard Stern, George Clooney ha ricordato la sua esperienza come Batman in Batman & Robin, dichiarando: “Credo che le persone mi cerchino per un consiglio in base alla mia esperienza. Voglio dire: ho preso parte ad un grandissimo flop ma ho avuto anche tanti successi. Non significa necessariamente che la gente ti ascolti. Ben, ad esempio, non mi ha ascoltato e alla fine ha accettato la parte. È evidente che mi sbagliavo, perché ha fatto un ottimo lavoro. Tutto quello che io posso fare è impartire consigli basandomi sulla mia esperienza.”

La carriera di George Clooney dopo Batman & Robin

Sicuramente, George Clooney deve aver imparato molto dalla sua esperienza nei panni di Batman. Archiviata l’esperienza con i film di supereroi, l’attore ha sempre alternato cinema commerciale a prodotti di nicchia più autoriali, arrivando addirittura a vincere due premi Oscar: nel 2006 come migliore attore non protagonista per il film Syriana e nel 2013 come miglior film per Argo, in cui figura tra i produttori insieme a Ben Affleck e Grant Heslov.

Christopher Nolan favorevole all’adattamento dei suoi film in videogiochi

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Christopher Nolan sembra essere interessato alla potenziale idea che i suoi film vengano adattati in videogiochi. Annoverato tra i registi più rinomati a livello internazionale del 21° secolo, Nolan è stato un pioniere nel settore e ha rilasciato diversi film che hanno riscontrato pari successo di pubblico e critica. Il suo stile visivo e narrativo, capace di distinguerlo da qualsiasi altro collega, gli ha fatto guadagnare nel tempo una fan base molto solida, e non è escluso che quello stile possa contaminare un giorno anche altri media.

La popolarità di Nolan è sicuramente esplosa dopo l’enorme successo de Il Cavaliere Oscuro, ma il suo contributo all’industria risale a molto prima che dirigesse il celebre Joker di Heath Ledger. I suoi primi film, tra cui Memento e Insomnia, hanno ricevuto recensioni positive e iniziato a conquistare una buona fetta di appassionati. Con Batman Begins e The Prestige la popolarità di Nolan è arrivata alle stelle, fino alla definitiva consacrazione con Il Cavaliere Oscuro e altri titoli quali Inception, Interstellar, Dunkirk e il più recente Tenet. In tutti i suoi film, Nolan è stato elogiato per la creazione di un’atmosfera efficace e per la stratificazione di contenuti narrativi e tematici complessi, corredata da azione ed effetti di grande impatto.

Nonostante il suo impegno sia sempre stato saldamente ancorato al cinema, sembra che Christopher Nolan possa essere interessato ad un potenziale trasferimento del suo stile unico nel mondo dei videogiochi. In una recente intervista con il famoso giornalista esperto in materia Geoff Keighley, Nolan ha discusso della possibilità che i suoi film vengano adattati in videogiochi. “È sicuramente qualcosa che mi interessa”, ha detto. “È un mondo fantastico”. Nolan ha espresso grande rispetto per l’arte e per il processo di creazione dei videogiochi, dicendo che se qualcuno dei suoi lavori fosse mai stato adattato, si sarebbe dovuto trattare di un processo eseguito nel modo giusto.

“Non voglio che venga realizzato un gioco su licenza. Non voglio dare vita ad un tie-in di qualcosa e sfruttare un brand reso celebre magari da un film. È la stessa cosa che succede quando si adatta un film da un videogioco e non si vuole sfruttare soltanto quel brand, ma fare qualcosa di grandioso che possa valere anche da solo. Vuoi fare qualcosa di eccezionale.”

Vedremo mai un film di Christopher Nolan oggetto di un adattamento videoludico?

Se gestiti nel modo corretto, i film di Nolan potrebbero essere un ottimo materiale per gli adattamenti di videogiochi. Basti pensare a titoli come Inception, Interstellar e Tenet per capire che siamo in presenza di materiale decisamente interessante per un adattamento in formato interattivo. Ovviamente, come specificato anche da Nolan, il processo di sviluppo di un videogioco è molto più complicato di quello di una produzione cinematografica, e sappiamo quanto gli adattamenti di qualità nel corso degli anni siano stati rari. Tuttavia, ciò non significa che i fan non possano incrociare le dita e sperare che prima o poi un film di Nolan diventa oggetto di un adattamento videoludico.

Guardiani della Galassia Vol. 2: è bastato Ego per il via libera al sequel

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James Gunn ha rivelato che il pitch di Guardiani della Galassia Vol. 2 era davvero molto semplice. Il regista è salito a bordo del MCU grazie al primo film del 2014, che è diventato in breve tempo un successo clamoroso. Proprio per questo, i Marvel Studios hanno dato al regista il pieno controllo creativo sul sequel, uscito a tre anni di distanza dal predecessore.

Anche Guardiani della Galassia Vol. 2 è stato un grande successo, con più di 859 milioni di dollari incassati in tutto il mondo. Le reazioni al film sono state generalmente positive, con i fan che hanno apprezzato in modo particolare, oltre alla superba performance del cast, anche le varie citazioni contenute al suo interno. Probabilmente, si è trattato di un film più emozionante rispetto all’originale, considerate le diverse relazioni tra i vari personaggi che sono state sviscerate all’interno della trama. Al centro della narrazione c’era Star-Lord che scopriva finalmente la vera identità del suo padre biologico, Ego il Pianeta Vivente, interpretato da Kurt Russell, personaggio che – a quanto pare – è bastato da solo a convincere i Marvel Studios ad autorizzare il sequel.

In risposta ad un fan su Twitter, che gli ha chiesto delle differenze tra i pitch dei primi due film, James Gunn ha parlato proprio delle sue idee proposte alla Marvel per Guardiani della Galassia Vol. 2, rivelando che in realtà… non c’era nessuna idea! Il regista e sceneggiatore ha spiegato, infatti, che nel sequel sarebbe stato rivelato che Ego era il padre di Star-Lord e questo è stato sufficiente affinché i Marvel Studios dessero il via libera al film.

“Il mio pitch per Guardians era un documento di 19 pagine a proposito degli elementi visivi, un’enorme sequenza (la fuga da Morag) per cui ho realizzato dei bozzetti e un’intera presentazione con immagini, riferimenti, attori… Il mio pitch per Vol. 2 era essenzialmente: ‘Suo padre è Ego il Pianeta Vivente’. La Marvel ha detto: ‘Fantastico. Procedi!’.”

Il futuro dei Guardiani della Galassia al cinema

A proposito del futuro dei Guardiani della Galassia al cinema, l’attesissimo Vol. 3, che sarà nuovamente scritto e diretto da James Gunn, non ha ancora una data di uscita ufficiale, ma è stato confermato che arriverà in sala nel 2023. Le riprese dovrebbero partire invece a febbraio 2021. Nel cast torneranno Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff e Karen Gillan, con Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor.

Prime Video: tutte le novità di Gennaio 2021

Prime Video: tutte le novità di Gennaio 2021

Sta per chiudersi il 2020, anno che passerà alla storia per uno dei più difficili della storia e come ogni fine mese ecco tutte le novità in arrivo a Gennaio 2021 su Prime Video. Tra le uscite da segnalare la terza stagione di American Gods, il Doc I am Greta, il thriller italiano La Stanza e la serie animata Star Trek: Lower Decks.

I am Greta

I am Greta film 2020Un intimo documentario che racconta la storia dell’adolescente attivista per il clima Greta Thunberg attraverso filmati avvincenti e mai visti prima, diretto dal regista svedese Nathan Grossman. A partire dallo sciopero scolastico solitario per una giustizia climatica fuori dal parlamento svedese, Grossman segue Greta nella sua ascesa alla ribalta e nel suo impatto globale galvanizzante che ha scatenato scioperi scolastici in tutto il mondo. Il film culmina con il suo incredibile viaggio nel 2019 in barca a vela nell’Oceano Atlantico per raggiungere New York e parlare all’ONU durante il Summit sul clima.

La Stanza – Dal 4 gennaio in anteprima esclusiva su Prime Vide

La stanzaUn thriller psicologico che va a scandagliare l’animo e i segreti di tre personaggi: Giulio (Guido Caprino), Stella (Camilla Filippi) e Sandro (Edoardo Pesce). Una storia tesa e affilata come una lama in cui la posta in gioco non potrebbe essere più alta.  La mattina in cui Stella decide di togliersi la vita, alla sua porta bussa uno sconosciuto che sembra conoscerla fin troppo bene. Quando poi in casa arriva anche Sandro, l’uomo che ha spezzato il cuore di Stella, una situazione già complicata si trasforma rapidamente in caos: Giulio, lo sconosciuto, sembra intenzionato a portare alla luce tutti i segreti della casa. Chi è Giulio? Cosa nascondono Stella e Sandro?

American Gods 3 – dall’11 gennaio in esclusiva su Prime Video la terza stagione con un episodio a settimana

Prime Video novità Gennaio 2021American Gods racconta l’epica storia di un’inevitabile guerra tra i Vecchi Dei della mitologia e i Nuovi Dei della tecnologia. Ricky Whittle interpreta l’ex galeotto Shadow Moon, un uomo a servizio del misterioso Mr. Wednesday, interpretato da Ian McShane (Deadwood, John Wick) – che scoprirà, non solo che il suo carismatico ma inaffidabile capo in realtà è il Dio norreno Odino, ma anche che è…suo padre. Nella terza stagione, Shadow cerca disperatamente di sfuggire a questo destino andando ad abitare nell’idilliaca e nevosa cittadina di Lakeside, in Wisconsin, e di creare il proprio destino da sé, guidato dagli dèi della sua stirpe, gli Orishas. Scoprirà presto che le acque apparentemente calme della cittadina hanno sorgenti profonde, oscure, dalle quali non puoi scappare solo perché sei un dio. L’unica scelta – ed una scelta obbligata – è decidere che tipo di dio essere.

Il cast di American Gods 3 include anche Crispin Glover che interpreta  Mr. World, DemoreBarnes nei panni di Mr. Ibis, Devery Jacobs nel ruolo di  Sam Black Crow, Blythe Danner èDemeter, Marilyn Manson è  Johan Wengren, Julia Sweeney è Hinzelman, Iwan Rheon èLiam Doyle, Danny Trejo è Mr. World, Peter Stormare è Czernobog, Denis O’Hare è Tyr, Lela Loren è Marguerite, Dominique Jackson è Ms. World, Wale è Chango, HerizenGuardiola è Oshun, e Eric Johnson è Chad Mulligan.

James May: Oh Cook – Dal 15 gennaio in esclusiva su Prime Video

James May: Oh Cook è una serie non-fiction Amazon Original in sette episodi con James May. La serie sarà basata sul primo libro di ricette di James intitolato ‘Oh Cook!: 60 easy recipes that any idiot can make’. Con un titolo ispirato a uno dei più noti modi di dire usati dal presentatore durante The Grand Tour, James May: Oh Cook è una serie che parla di cucina ma vista dalla prospettiva di qualcuno che non sa veramente cucinare. Per la durata della serie James dimostrerà al pubblico che se sei in grado di cucinare decentemente un paio di cose, sai cucinare qualsiasi cosa. Lo show mostrerà James alle prese con alcune delle 60 ricette che ha dovuto imparare dal suo libro. Ogni episodio sarà dedicato ad uno specifico tema culinario come ad esempio la pasta, i classici da pub, il cibo indiano, le torte, gli arrosti, e in ognuno verranno presentate tre ricette oltre ad alcuni piatti facili e veloci da preparare direttamente con gli elementi immancabili in tutte le dispense.

Star Trek: Lower Decks – Dal 22 gennaio in esclusiva su Prime Video

Creata dal vincitore dell’Emmy Mike McMahan (Rick e Morty, Solar Opposites), la nuova serie animata in dieci episodi Star Trek: Lower Decks si svolge nel 2380 e si concentra sull’equipaggio di supporto che presta servizio su una delle astronavi meno importanti della Flotta Stellare, la U.S.S. Cerritos. Ensigns Mariner, Boimler, Rutherford e Tendi incastrare i loro compiti e le loro vite sociali, spesso mentre la navicella è scossa da una moltitutidine di anomalie galattiche. Fra l’equipaggio della Flotta Stellare che risiede sottocoperta nella U.S.S. Cerritos ci sono il Guardiamarina Beckett, con la voce di Tawny Newsome, il Guardiamarina Brad Boimler, con la voce di Jack Quaid, il Guardiamarina Tendi, con la voce di Noël Wells e il Guardiamarina Rutherford, con la voce di Eugene Cordero. Tra i personaggi della Flotta Stellare c’è anche l’equipaggio del ponte con il capitano Carol Freeman, con la voce di Dawnn Lewis, il comandante Jack Ransom, con la voce di Jerry O’Connell, il tenente Shaxs, con la voce di Fred Tatasciore e il Dottor T’Ana, con la voce di Gillian Vigman. Nella serie anche alcuni camei degli attori di Star Trek: The Next Generation e Star Trek: Picard come Jonathan Frakes e Marina Sirtis.

Sul più bello – dall’8 gennaio in anteprima esclusiva su Prime Video

Sul più belloMarta, tanto simpatica quanto bruttina, soffre dalla nascita di una rara malattia genetica. Nonostante tutto, Marta è la ragazza più solare che abbiate mai conosciuto. Carattere travolgente ha fretta di fare tutto e subito. A 19 anni come ogni ragazza della sua età sogna il grande amore ma lei non è una che si accontenta e prima che la sua malattia degeneri vuole sentirsi dire “ti amo” da un ragazzo bello… il più bello di tutti. I suoi amici e coinquilini Jacopo e Federica sono la sua famiglia e ogni volta fanno il possibile per dissuaderla dal puntare troppo in alto. Finché ad una festa Marta vede Arturo: bello, sicuro di sé e per lei completamente inarrivabile. In altre parole, la preda perfetta. Ma mentre i fedeli amici si preparano a gestire l’ennesima delusione, lei sente che stavolta le cose andranno in maniera diversa anche se dovrà vedersela con Beatrice, una temuta rivale che tenterà di scombinare il suo piano d’amore.

https://www.youtube.com/watch?v=dFBTXWP_PqA

One Night i Miami – Dal 15 gennaio in esclusiva su Prime Video

one night in miamiDurante un’incredibile notte del 1964 quattro icone dello sport, della musica e dell’attivismo si incontrano per festeggiare una delle rimonte più importanti della storia della box. Lo sfavorito Cassius Clay (Eli Goree), che da lì a poco avrebbe cambiato nome in Muhammad Ali, ha infatti appena battuto il campione dei pesi massimi Sonny Liston presso la Convention Hall di Miami, e vuole festeggiare con tre dei suoi amici: Malcolm X (Kingsley Ben-Adir), Sam Cooke (Leslie Odom Jr.) e Jim Brown (Aldis Hodge). Basato sull’omonimo e premiato spettacolo teatrale e diretto da Regina King, One Night in Miami è un racconto di finzione ispirato alla storica notte che questi quattro formidabili individui hanno passato insieme, una panoramica delle lotte che queste persone hanno affrontato e del ruolo vitale che ognuno di loro ha ricoperto nel movimento per i diritti civili e nella rivoluzione culturale degli anni 60. Più di 40 anni dopo, le loro conversazioni sulle ingiustizie raziali e religiose e sulla responsabilità personale hanno ancora grande valore.

Sai tenere un segreto? dal 20 gennaio in anteprima esclusiva su Prime Video

Sai Tenere un Segreto film 2020

Credendo che l’aereo stia per precipitare, Emma racconta tutti i suoi segreti al suo vicino di posto sconosciuto. O almeno, così crede lei… finché non incontra di nuovo Jack, il giovane CEO della compagnia per cui lavora e che ora sa tutti i suoi imbarazzanti segreti. Il film è basato sull’omonimo romanzo bestseller del New York Times di Sophie Kinsella. Nel cast  Alexandra DaddarioTyler Hoechlin, Laverne Cox e Kimiko Glenn.

FORTE – dal 25 gennaio in anteprima esclusiva su Prime Video

FORTE è una commedia francese con Melha Bedia, Valérie Lemercier & Alison Wheeler e Jonathan Cohen. La ventenne Nour è figlia unica, divertente, lavora come receptionist in una palestra. Nour è anche sovrappeso e ha difficoltà ad accettare il proprio aspetto. I suoi più cari amici cercano di consigliarla, ma senza successo, soprattutto per quanto riguarda la vita amorosa. Ma quando un’istruttrice di pole-dance della sua palestra si offre di darle delle lezioni, decide di provare.

Ballo Ballo – dal 25 gennaio in anteprima esclusiva su Prime Video

Ballo Ballo di Nacho ÁlvarezBallo Ballo è una commedia musicale con i grandi successi di Raffaela Carrà ambientata negli sfavillanti anni ’70 in Spagna, periodo segnato però anche da una rigida censura dei costumi. Maria (Ingrid Garcia Jonsson) è una ragazza piena di vita e voglia di libertà, con la grande passione del ballo. Dopo avere abbandonato il suo promesso sposo davanti all’altare di una chiesa di Roma, torna a Madrid per scoprire cosa vuole davvero dalla vita. Va a vivere con la sua amica Amparo (Veronica Echegui) e con un colpo di fortuna riesce a entrare nel corpo di ballo del programma di maggior successo del momento, “Las noches de Rosa”. Lì si innamora di Pablo (Fernando Guallar), figlio del temibile censore televisivo Celedonio, che sta seguendo le orme del padre nell’emittente televisiva. Accompagnati dai più grandi successi di Raffaella Carrà, in un turbinio di musiche e di coreografie in technicolor, scopriremo se vale davvero la pena andare contro ogni regola e avere il coraggio di cambiare radicalmente la propria vita.

NUOVI FILM IN ARRIVO

  • Un piedipiatti a Beverly Hills | 1 gennaio
  • Un piedipiatti a Beverly Hills II | 1 gennaio
  • Downsizing – Vivere alla grande | 1 gennaio
  • Footloose | 1 gennaio
  • Jack Reacher: Punto di non ritorno | 1 gennaio
  • Mission: Impossible – Rogue Nation | 1 gennaio
  • Paddington 2 | 1 gennaio
  • Tartarughe Ninja – Fuori dall’ombra | 1 gennaio
  • Terminator Genisys | 1 gennaio
  • Terminator Salvation | 1 gennaio
  • Il codice da Vinci | 1 gennaio
  • SpongeBob – Amici in fuga | 1 gennaio
  • Transformers – L’ultimo cavaliere | 1 gennaio
  • Yu-Gi-Oh! The Movie | 1 gennaio
  • Sul Più Bello | 8 gennaio
  • Padrenostro | 10 gennaio
  • Unfriended: Dark Web | 11 gennaio
  • La Befana vien di notte | 12 gennaio
  • Metti la nonna in freezer | 15 gennaio
  • La saga di Lupin (17 film tra cui Lupin e il tesoro del Titanic e Il dizionario di Napoleone) | 15 Gennaio
  • Domani è un altro giorno | 29 gennaio

NUOVE SERIE IN ARRIVO

  • Goblin Slayer! – la prima stagione per la prima volta doppiato in italiano | 1 gennaio
  • Inuyasha – dalla stagione 5 alla 7 | 1 gennaio
  • Made in Abyss – la prima stagione per la prima volta doppiato in italiano | 1 gennaio
  • Supernatural – la tredicesima stagione | 1 gennaio
  • Law & Order: Unità Speciale – dalla stagione 11 alla 13 | 15 gennaio
  • Le avventure di Lupin III – la prima stagione | 15 gennaio
  • Le nuove avventure di Lupin III – la prima stagione | 15 gennaio
  • Mr. Robot – la quarta stagione | 15 gennaio
  • South Park – la ventitreesima stagione | 21 gennaio

FILM IN SCADENZA 

  • Rocketman | fino al 1 gennaio
  • Quo Vado? | fino al 7 gennaio
  • Perfetti sconosciuti | fino al 10 gennaio
  • Il Grinch | fino al 19 gennaio
  • Tiramisù | fino al 24 gennaio
  • Macchine mortali | fino al 26 gennaio
  • Compagni di scuola | fino al 31 gennaio
  • Bianco, Rosso E Verdone | fino al 31 gennaio
  • Puoi baciare lo sposo | fino al 31 gennaio
  • Il Ciclone | fino al 31 gennaio

SERIE IN SCADENZA 

  • La signora in giallo – le prime otto stagioni | fino al 14 gennaio
  • Scandal – le sette stagioni | fino al 29 gennaio
  • Justified – le sei stagioni | fino al 31 gennaio
  • The Shield – le sette stagioni | fino al 31 gennaio

Disney+: tutte le novità in arrivo nel mese di Gennaio 2021

Disney+: tutte le novità in arrivo nel mese di Gennaio 2021

Sta per chiudersi il 2020, anno che passerà alla storia per uno dei più difficili della storia e come ogni fine mese ecco tutte le novità in arrivo a Gennaio 2021 su Disney+. Tra le novità assolute da segnalare il debutto della prima serie tv Marvel, WandaVision. Arrivano anche Onward – Oltre la magia e Marvel Studios: Legends e molto altro.

Onward – Oltre la magia: in streaming dal 6 gennaio

Onward – Oltre la MagiaQuando due fratelli elfi adolescenti, Ian e Barley Lightfoot, hanno l’inaspettata opportunità di trascorrere un giorno in più con il loro defunto padre, si imbarcano in una straordinaria avventura a bordo dell’epico furgone di Barley, Ginevra. Come ogni impresa che si rispetti, la loro avventura è ricca di incantesimi magici, mappe misteriose, ostacoli insormontabili e scoperte incredibili. Ma quando la coraggiosa mamma dei ragazzi, Laurel, si accorge che i suoi figli sono scomparsi, si allea con la Manticora, una ex guerriera in parte leone, in parte pipistrello e in parte scorpione, e inizia a cercarli. Nonostante le pericolose maledizioni, questo singolo magico giorno potrebbe significare molto più di quanto avessero mai immaginato.

WandaVision: in streaming dal 15 Gennaio

WandaVisionWandaVision unisce televisione classica e Marvel Cinematic Universe e vede protagonisti Wanda Maximoff (Elizabeth Olsen) e Visione (Paul Bettany), due individui dotati di super poteri che conducono vite di periferia idealizzate, che iniziano a sospettare che ogni cosa non sia come sembra. La nuova serie è diretta da Matt Shakman mentre Jac Schaeffer è il capo sceneggiatore.

Marvel Studios: Legends, in streaming dall’8 gennaio

Marvel Studios LegendsMarvel Studios: Legends è un appassionante ripasso sulle storie dei vari eroi e villain Marvel protagonisti delle prossime attesissime serie che debutteranno in anteprima su Disney+, ponendo le basi per le prossime avventure. I primi due episodi saranno incentrati su Wanda Maximoff e Visione.

Le cronache di Narnia – Il viaggio del veliero: in streaming dal 29 gennaio

Le Cronache di Narnia- il Viaggio del Veliero recensionDi ritorno a Narnia per unirsi al Principe Caspian per un viaggio sul maestoso vascello reale conosciuto come “Veliero dell’Alba”, in Le cronache di Narnia – Il viaggio del veliero Lucy, Edmund e il loro cugino Eustace incontrano tritoni, draghi, nani e un gruppo errante di guerrieri perduti. Avvicinandosi ai confini del mondo, la loro incredibile avventura in mare salpa verso una conclusione emozionante, ma incerta.

Pixar Popcorn, in streaming dal 22 gennaio

Pixar Popcorn è una collezione di mini cortometraggi con i personaggi Pixar protagonisti di nuove brevissime storie create dai talentuosi animatori Pixar.

PJ Masks – Super pigiamini: i primi 7 episodi della quarta stagione in streaming dal 29 gennaio

I PJ Masks continuano la battaglia per il cielo e lo spazio con l’aiuto del loro nuovo amico, Newton Star. Quando Octobella, un nuovo e spumeggiante cattivo che vive nei canali d’acqua della città dà del filo da torcere ai ragazzi, i PJ Masks mostrano al nuovo eroe riluttante e solitario cosa vuol dire lavoro di squadra. Ma Octobella non sa cosa che essere un eroe significa aiutare i tuoi amici e niente può distruggere l’amicizia dei PJ Masks!

Ballo Ballo di Nacho Álvarez in anteprima esclusiva su Prime Video dal 25 gennaio

Ballo Ballo di Nacho Álvarez in anteprima esclusiva su Amazon Prime Video dal 25 gennaio. L’esordio alla regia di Nacho Álvarez è una sfavillante commedia musicale,  una celebrazione in technicolor della  libertà d’espressione  attraverso  i più grandi successi di Raffaella Carrà.

Una commedia musicale con i grandi successi di Raffaela Carrà
Ballo Ballo è una commedia musicale ambientata negli sfavillanti anni ’70 in Spagna, periodo segnato però anche da una rigida censura dei costumi. Maria è una ragazza piena di vita e voglia di libertà, con la grande passione del ballo. Dopo avere abbandonato il suo promesso sposo davanti all’altare di una chiesa di Roma, torna a Madrid per scoprire cosa vuole davvero dalla vita. Va a vivere con la sua amica Amparo e con un colpo di fortuna riesce a entrare nel corpo di ballo del programma di maggior successo del momento, “Las noches de Rosa”. Lì si innamora di Pablo, figlio del temibile censore televisivo Celedonio, che sta seguendo le orme del padre nell’emittente televisiva. Accompagnati dai più grandi successi di Raffaella Carrà, in un turbinio di musiche e di coreografie in technicolor, scopriremo se vale davvero la pena andare contro ogni regola e avere il coraggio di cambiare radicalmente la propria vita.
Una produzione INDIGO FILM con RAI CINEMA e TORNASOL  EL SUSTITUTO PRODUCCIONES AIE  in coproduzione con RTVE in collaborazione con AMAZON PRIME VIDEO con il sostegno di ICAA Comunidad de Madrid

Fino all’Ultimo Indizio: trailer del thriller con Jared Leto

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Fino all’Ultimo Indizio: trailer del thriller con Jared Leto

I premi Oscar Denzel Washington, Rami Malek e Jared Leto sono i protagonisti del thriller, Fino all’Ultimo IndizioJohn Lee Hancock (“The Blind Side”, “Saving Mr. Banks”, “The Founder”) dirige il film da una sua sceneggiatura originale.

In Fino all’Ultimo Indizio il Vice Sceriffo della Kern County, Joe “Deke” Deacon (Washington) viene mandato a Los Angeles per quello che doveva essere un veloce incarico di raccolta di prove. Al contrario, si trova coinvolto nella caccia al killer che sta terrorizzando la città. A guidare l’indagine, il Sergente Jim Baxter (Malek) che, colpito dall’istinto di Deke, richiede il suo aiuto non ufficiale. Ma mentre danno la caccia al killer, Baxter ignora che l’indagine sta riportando a galla alcune situazioni vissute in passato da Deke, svelando segreti scomodi che potrebbero mettere a repentaglio molto più che il suo caso.

Il cast principale include anche Natalie Morales (“Battle of the Sexes”), Terry Kinney (“Mile 22”, “Billions” per la TV), Chris Bauer (“Sully”, “The Deuce”per la TV), Joris Jarsky ( “Bad Blood”per la TV), Isabel Arraiza ( “Pearson”per la TV) e Michael Hyatt (“Crazy Ex-Girlfriend”). Fino all’Ultimo Indizio è prodotto dal premio Oscar® ed Emmy, Mark Johnson (“Breaking Bad”, “Rain Man”) e Hancock, con Mike Drake e Kevin McCormick come produttori esecutivi.

Dietro la cinepresa, Hancock ha chiamato a lavorare con lui alcuni dei suoi collaboratori di lungo corso, tra cui il direttore della fotografia candidato all’Oscar, John Schwartzman (“Seabiscuit”, “The Founder”, “Saving Mr. Banks”), lo scenografo candidato all’ Oscar®, Michael Corenblith (“Apollo 13”, “The Founder”, “The Blind Side”), il montatore Robert Frazen (“The Founder”) e il costumista Daniel Orlandi (“The Founder”, “The Blind Side”). Le musiche sono del compositore più volte candidato all’Oscar®, Thomas Newman (“1917”, “Bridge of Spies”, “Saving Mr. Banks”). Warner Bros. Pictures presenta una produzione Gran Via, “Fino all’Ultimo Indizio”, che sarà distribuita in tutto il mondo da Warner Bros. Pictures.

Il principe cerca figlio: teaser trailer del film con Eddie Murphy

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Svelati teaser trailer, teaser poster e nuove immagini di Il principe cerca figlio (Coming 2 America), il cui titolo italiano sarà Il principe cerca figlio. Gli Amazon Studios lanceranno il film in esclusiva in tutto il mondo  su Prime Video il 5 Marzo 2021.

Il principe cerca figlio è diretto da Craig Brewer e si basa su una sceneggiatura scritta daKenya Barris, Barry W. Blaustein e David Sheffield, su un soggetti diBarry W. Blaustein, David Sheffield e Justin Kanew. Basato sui personaggi creati da Eddie Murphy e prodotto da Kevin Misher e Eddie Murphy. Costumi di Ruth E. Carter Executive producer: Brian Oliver, Bradley Fischer, Valerii An, Kenya Barris, Charisse Hewitt-Webster, Michele Imperato Stabile e Andy Berman Con: Eddie Murphy, Arsenio Hall, Jermaine Fowler, Leslie Jones, Tracy Morgan, KiKi Layne, Shari Headley, con Wesley Snipes e James Earl Jones. A cui si uniscono John Amos, Teyana Taylor, Vanessa Bell Calloway, Paul Bates, Nomzamo Mbatha, Bella Murphy

Nel rigoglioso regno di Zamunda, Re Akeem (Eddie Murphy) è appena stato incoronato e con il suo fidato consigliere Semmi (Arsenio Hall) intraprende una nuova ed esilarante avventura che li porta ad attraversare il globo partendo dalla loro meravigliosa nazione africana fino al Queens, il quartiere di New York dove tutto è iniziato.

Ben Affleck folgorato dal provino di Gal Gadot per Wonder Woman

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Ben Affleck folgorato dal provino di Gal Gadot per Wonder Woman

Gal Gadot ha subito impressionato il suo co-protagonista Ben Affleck durante il provino per Wonder Woman in Justice League. La Diana Prince di Gadot è diventato uno dei personaggi preferiti del DCEU grazie al suo film in solitaria e all’attesissimo sequel, Wonder Woman 1984.

Diana è stata introdotta in Batman v Superman: Dawn of Justice del 2016, quando il Bruce Wayne/Batman di Affleck l’ha incontrata durante l’evento di gala organizzato da Lex Luthor. Wonder Woman ha avuto un ruolo più importante in Justice League, anche se il film stesso è stato accolto male. Dopo il suo ritorno in Wonder Woman 1984, rivedremo Gadot nella tanto attesa Snyder Cut, che ripristinerà la visione originale del film ad opera di Zack Snyder.

Mentre l’uscita della nuova versione di Justice League si avvicina, Snyder continua a condividere dettagli sia in merito al suo taglio che dalla produzione della versione cinematografica. Parlando con TheFilmJunkee durante un evento in live streaming (via Screen Rant), il regista ha parlato dell’audizione di Gadot come Wonder Woman e della reazione di Affleck.

“Quando abbiamo fatto il casting di Gal… stavano girando una scena che non è nel film, l’avevamo appena scritta per l’audizione e lei si stava confrontando con lui a proposito del bere, o, non solo, in merito a qualcosa di intenso, e alla fine delle scena lei gli ha detto qualcosa – era qualcosa tipo: ‘Non hai mai conosciuto una donna come me’. E poi il giorno dell’audizione, lui stava recitando la scena con quest’espressione davvero seria… lei recitò la sua parte e Ben si girò verso la telecamera ed esclamò: ‘Whoa’. Fu un momento bellissimo, perché entrambi pensammo: ‘Questa è Wonder Woman. Immagino che abbiamo finito con i casting’.”

Vi ricordiamo che la Snyder Cut di Justice League uscirà nel 2021 sulla piattaforma streaming di Warner Bros HBO Max che è disponibile negli USA dall’Aprile scorso. Attualmente non sappiamo se in Italia la versione debutterà su qualche piattaforma streaming dato che HBO MAX non è disponibile nel nostro paese. Ma sappiamo che HBO in Italia ha un accordo in esclusiva con SKY, dunque potrebbe essere una valida teoria pensare che in Italia il film possa essere programmato su SKY CINEMA o su SKY ATLANTIC. Tuttavia, quest’ultima è solo una supposizione dunque non ci resta che aspettare ulteriori notizie.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

MGM: il celebre studio prossimo alla vendita?

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MGM: il celebre studio prossimo alla vendita?

Secondo alcune voci dell’ultima ora, la MGM, uno dei più antichi studi cinematografici in attività, starebbe valutando la possibilità di una vendita di tutte le sue risorse, inclusa la sua vasta libreria di film, che include anche il franchise di James Bond. Inaugurata nel 1924, la MGM prende il nome dai tre studi che sono stati consolidati dalla leggenda del cinema Marcus Loew: Metro Pictures, Goldwyn Pictures e Louis B. Mayer Pictures. Loew ha anche fondato la famosa catena di cinema che portava il suo nome, che è stata rilevata da AMC nel 2006, a sua volta in difficoltà finanziarie.

Lo studio è meglio conosciuto per aver prodotto i film di James Bond, insieme a EON Productions, dall’inizio del franchise. La serie è attualmente arrivata al 25esimo episodio, No Time to Die, che è stato più volte posticipato a causa del Coronavirus. La MGM ha anche prodotto una serie di altri grandi film, tra cui la serie de La Pantera Rosa, i titoli della saga di Rocky con Sylvester Stallone e persino la trilogia de Lo Hobbit. È anche responsabile di alcune serie tv di successo, da Stargate SG-1 a The Handmaid’s Tale. Nell’ultimo decennio, i film dello studio sono stati distribuiti da un certo numero di società, in seguito al suo quasi fallimento nel 2009. Nonostante sia sopravvissuta a quella crisi, sembra però che MGM non sopravviverà alla pandemia.

Il Wall Street Journal riporta, infatti, che la MGM starebbe attivamente cercando di vendere lo studio attraverso le banche di investimento Morgan Stanley e LionTree LLC. Il report sottolinea che MGM sarebbe stata valutata a 5,5 miliardi di dollari, un numero che include non solo tutti i suoi titoli attuali, ma l’intera cineteca storica. Secondo quanto riferito, la società è fiduciosa che un servizio di streaming, o un’azienda che desidera espandere la propria portata in termini di streaming, sarà disposta a pagare quella cifra apparentemente alto per i suoi contenuti.

MGM vuole vendere: quale futuro per James Bond?

Se la vendita dovesse andare a buon fine, la MGM diventerà il primo grande studio cinematografico ad essere “schiacciato” dalla pandemia. Lo studio ha dovuto fare i conti con il fatto che nessuno dei suoi film è arrivato nelle sale nel 2020. Ad un certo punto si era parlato della possibilità di vendere No Time to Die ad un grosso servizio di streaming. Tuttavia, nessuno sembrava essere disposto a pagare 600 milioni di dollari per accaparrarsi il film con Daniel Craig: inoltre, ulteriori ritardi in merito alla release sarebbero costati allo studio 1 milione di interessi al mese. All’epoca, in molti si chiedevano come sarebbe riuscita la MGM a sostenere quel tipo di debito, viste le sue precedenti difficoltà finanziarie.

La risposta, ormai chiara, è che non è possibile. Senza alcun reddito e senza un’opzione di streaming a cui rivolgersi, come Disney o Warner Bros., MGM sembra aver terminato le disponibilità e, di conseguenza, le opzioni. Se lo studio verrà venduto, sarà certamente un giorno triste nella storia del cinema, anche se non del tutto sorprendente, viste le difficoltà che l’industria ha dovuto affrontare nel corso del 2020. La vendita avrà sicuramente ripercussioni anche per No Time to Die. Se la MGM verrà presto venduta, il film di Bond potrebbe alla fine ritrovarsi davvero a essere distribuito su un servizio di streaming.

L’esorcista: il nuovo film sarà un sequel, David Gordon Green alla regia

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Arriva da Observer la notizia che David Gordon Green, regista di Halloween e del prossimo Halloween Kills, è in trattative con Blumhouse e Morgan Creek per occuparsi della regia del sequel de L’esorcista. La pellicola originale, uscita nel 1973, è ancora oggi considerata il più grande horror di tutti i tempi.

Il film di William Friedkin venne nominato a 10 premi Oscar (incluso miglior film), vincendo due statuette, e generò anche due sequel e due prequel/spin-off. Fino ad un oggi, avevamo sentito parlare del nuovo film basato su L’esorcista come di un reboot, ma adesso sappiamo che sarà in realtà un sequel. Non sono stati rivelati ulteriori dettagli, quindi non sappiamo se il film sarà direttamente collegato al capolavoro degli anni ’70.

Jason Blum (a capo della Blumhouse), David Robinson e James Robinson saranno coinvolti nella produzione. Dopo il grande successo di critica e pubblico del film originale, nel 1977 venne rilasciato L’esorcista II – L’eretico; tredici anni dopo, nel 1990, uscì invece L’esorcista III, diretto da William Peter Blatty, autore del romanzo originale che ispirò il film di Friedkin, scomparso nel 2017.

In nessuno dei due sequel venne coinvolto Friedkin e nessuno dei due film ottenne il successo del capostipite; tuttavia, nel 2004 venne realizzato un prequel diretto da Lenny Harlin e dedicato alle vicende di padre Lankester Merrin, seguito nel 2005 da un altro prequel più o meno identico a quello dell’anno precedente, diretto però da Paul Schrader.

L’esorcista: 10 inquietanti curiosità sul film horror

La Morgan Creek Entertainment è stata già responsabile della realizzazione de L’esorcista III (1990) e dei due prequel L’esorcista – La genesi (2004) e Dominion: Prequel to the Exorcist (2005). Di recente William Friedkin ha dichiarato attraverso il suo profilo Twitter che non sarà in alcun modo coinvolto nel nuovo film.

Kevin Feige: “Lo streaming è al 100% il futuro del MCU”

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Kevin Feige: “Lo streaming è al 100% il futuro del MCU”

Il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha recentemente parlato delle piattaforme di streaming e dell’impatto che avrano sul futuro dell’Universo Cinematografico Marvel. Il MCU ha attraversato un anno come nessun altro a causa della pandemia di Coronavirus. Dopo aver distribuito regolarmente contenuti per oltre un decennio, il 2020 è stato il primo anno senza la release di grandi progetti da parte dello studio. L’ultimo film arrivato al cinema, Spider-Man: Far From Home, è uscito a luglio 2019 e il prossimo, Black Widow, non uscirà prima di maggio 2021. Fortunatamente, le nuovissime serie Marvel destinate a Disney+ aiuteranno a placare l’attesa per l’avvio della Fase 4.

La prima serie, WandaVision, debutterà il mese prossimo e darà il via a una serie di show targati Marvel destinati esclusivamente al servizio di streaming della Casa di Topolino. Già in passato abbiamo visto diverse serie prodotte dalla Marvel Television, come Agents of S.H.I.E.L.D. o The Defenders. Tuttavia, quelle serie erano solo vagamente collegate al MCU. Al contrario, le serie in arrivo su Disney+ sono state realizzate dagli stessi Marvel Studios e giocheranno un ruolo importante nell’universo condiviso, nel senso che saranno direttamente collegate ai film.

Kevin Feige ha recentemente parlato con la rivista della Television Academy per discutere di WandaVision e dei suoi pensieri in merito alla fruizione in streaming, in rapporto anche al MCU. “Lo streaming è al 100% il futuro e il luogo in cui i consumatori vogliono guardare le cose”, ha dichiarato Feige. “E si spera che vorranno continuare a guardare la nostra serie narrativa di lunga durata. Un’esperienza come WandaVision è qualcosa che non puoi ottenere in un film. Vai al cinema per cose che non puoi vedere in streaming e ti servi dello streaming per cose che non puoi avere al cinema. E, naturalmente, alla fine tutto ciò che finisce al cinema arriva poi in streaming.”

L’atteggiamento positivo di Feige nei confronti dello streaming non è una sorpresa, considerando che il suo studio si sta preparando all’arrivo di tantissime novità su Disney+. Inoltre, lo streamer è diventato una figura importantissima per quanto riguarda la Disney, poiché quest’anno il numero di abbonati a Disney+ ha superato le aspettative, con cinema e parchi a tema che sono stati chiusi per la maggior parte del 2020. La pandemia, in generale, ha spinto l’industria dell’intrattenimento a concentrarsi sullo streaming come forse non era mai accaduto prima, quindi ha senso che Feige stia praticamente cavalcando l’onda…

Animali Fantastici 3: Mads Mikkelsen non ha parlato di Grindelwald con Johnny Depp

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Mads Mikkelsen non ha ancora parlato con Johnny Depp del ruolo di Gellert Grindelwald in Animali Fantastici 3. Il film, diretto da David Yates, è il terzo capitolo della serie prequel di Harry Potter. Il film sarà ambientato a Berlino, in Germania e a Rio de Janeiro e si svolgerà diversi anni dopo I Crimini di Grindelwald. Sebbene la premessa del nuovo film non sia stata ancora rivelata, è stato riferito che Animali Fantastici 3 mostrerà gli eventi che hanno portato al coinvolgimento del Mondo Magico nella Seconda Guerra Mondiale.

I primi due film di Animali Fantastici hanno visto Johnny Depp nei panni del potente e carismatico mago oscuro Gellert Grindelwald che terrorizzava il mondo magico. Depp avrebbe dovuto interpretare il ruolo in tutti e cinque i capitoli del franchise. Tuttavia, a seguito della perdita di una causa per diffamazione contro il quotidiano britannico The Sun che lo ha definito un “picchiatore di mogli”, la Warner Bros. ha chiesto all’attore di abbandonare la saga.

Successivamente, è stato confermato che Mads Mikkelsen avrebbe preso il posto di Depp come nuove interprete del personaggio di Grindelwald. L’attore danese ha già iniziato le riprese del film e in alcune recenti interviste ha già anticipato che la sua iterazione del celebre mago sarà molto diversa da quella offerta da Depp. Tuttavia, l’attore non ha mai parlato con il collega né del personaggio né dell’eredità che ha dovuto raccogliere.

Durante una recente chiacchierata con AP Entertainment (via Screen Rant), Mads Mikkelsen ha confermato di non aver ancora parlato con Johnny Depp del ruolo di Grindelwald in Animali Fantastici 3. Stando a quanto spiegato da Mikkelsen, l’attore danese non conosce molto bene il collega statunitense: nel corso degli anni, si sono incontrati soltanto una volta. Mikkelsen ha specificato però che nonostante gli piacerebbe entrare in contatto con Depp per saperne di più a proposito del personaggio, non ha il suo numero di telefono. “No, non lo conosco. L’ho incontrato una volta. Vorrei avere il suo numero di telefono, ma sfortunatamente non è così.”

La data di uscita di Animali Fantastici 3

Sappiamo che Animali Fantastici 3 è attualmente in produzione presso gli Studi Leavesden, siti a Nord-Ovest di Londra. Gran parte del cast de I Crimini di Grindelwald tornerà, inclusi Eddie RedmayneKatherine Waterston, Dan Fogler, Alison Sudol, Ezra Miller Jude Law nei panni del giovane Albus Silente. Animali Fantastici 3 uscirà il 15 luglio 2022.

Margot Robbie aggiorna su Barbie: “Sarà diverso da ciò che i fan si aspettano”

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Margot Robbie promette che il suo film su Barbie, in cantiere ormai da diverso tempo, sarà molto diverso da ciò che il pubblico si aspetta. L’attrice ha attirato l’attenzione di Hollywood grazie al suo ruolo in The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese, anche se la fama a livello internazionale è arrivato con il ruolo Harley Quinn nel DCEU, interpretato in film quali Suicide Squad e Birds of Prey. Ad oggi, Robbie è una delle attrice più quotate, anche grazie a ruoli particolarmente acclamati dalla critica come Tonya, C’era una volta a… Hollywood e Bombshell – La voce dello scandalo.

Un live action incentrato su Barbie è in sviluppo da diversi anni. La prima volta che si è parlato del film è stato nel 2015, quando la Sony aveva annunciato che Amy Schumer sarebbe stata la protagonista del film. In seguito, la comica statunitense decise di abbandonare il progetto e per un po’ di tempo si parlò del premio Oscar Anne Hathaway come sua possibile sostituta. Il film passò poi nelle mani della Warner Bros. e nel 2018 Robbie firmò ufficialmente per recitare nel film e per figurare anche in qualità di produttrice. Lo scorso anno è stato invece confermato che ad occuparsi della sceneggiatura saranno Greta Gerwig (Piccole donne)Noah Baumbach (Storia di un matrimonio).

Adesso, in una nuova intervista rilasciata a THR e dedicata principalmente alla sua cada di produzione, la LuckyChap, Margot Robbie ha offerto alcune anticipazioni su ciò che i fan dovranno aspettarsi da Barbie. In sostanza, l’attrice ha rivelato che il live action sarà completamente diverso da ciò che il pubblico potrebbe aspettarsi.

Margot Robbie su Barbie: “Daremo ai fan il film che non sapevano di volere.”

“Ci piacciono le cose che sembrano allontanarsi dal centro, da quello che è il focus. Prendiamo ad esempio Barbie: per via della proprietà, del nome stesso, le persone credono di sapere cosa aspettarsi. Già le senti: ‘Oh, Margot interpreta Barbie. Già so come sarà’. E invece il nostro obiettivo è riuscire a stupirle. Il nostro obiettivo è regalare al pubblico qualcosa di completamente diverso da ciò che credono di sapere. Soprattutto, regalare loro il film che non sapevano di volere.”

Barbie, che rappresenta un marchio globale con vendite superiori a 3 miliardi di dollari in tutto il mondo, ha “interpretato” più di 150 ruoli attraverso i suoi oltre 50 anni di vita, tra cui principessa, presidente, sirena e stella del cinema. L’adattamento di Barbie segna l’esordio della Mattel Films di Robbie Brenner, e la prima collaborazione tra Mattel Films e Warner Bros. Pictures.

Zack Snyder sostiene la distribuzione dell’Ayer Cut di Suicide Squad

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Considerato l’enorme successo riscosso dalla campagna per la release della Snyder Cut di Justice League, il regista Zack Snyder ha dichiarato di voler vedere un supporto simile anche nei confronti di altri colleghi e di altri progetti, incluso Suicide Squad di David Ayer. In origine, Snyder era l’architetto originale del DCEU. Grazie al film L’uomo d’acciaio del 2013, ha dato vita ad una narrativa interconnessa che sarebbe culminata con il film dedicato al celebre team della DC Comics. Sfortunatamente, a causa di una tragedia personale, Snyder è stato costretto ad abbandonare la produzione di Justice League: in sua assenza, Joss Whedon è stato chiamato a completare il resto delle riprese, stravolgendo totalmente la storia inizialmente concepita dal collega.

In seguito all’uscita del film nelle sale, i fan hanno fatto sentire la propria voce affinché venisse distribuita la versione originale del cinecomic, che potesse finalmente raccontare la storia così come Snyder l’aveva immaginata. Sorprendentemente, la campagna ha dato i suoi frutti, dal momento che HBO Max ha annunciato che avrebbe finanziato ulteriori riprese e rilasciato entro il 2021 la Snyder Cut. Tuttavia, Justice League non è stato l’unico film afflitto da problemi durante la produzione.

Anche Suicide Squad del 2016 è stato completamente stravolto, con la versione cinematografica che rispecchiava poco o niente della visione originale del regista David Ayer. Persino Wonder Woman di Patty Jenkins ha dovuto subire una serie di modifiche all’ultimo minuto, quando la Warner Bros ha spinto per un’enorme battaglia in CGI nell’atto finale del film. In seguito al sostegno ricevuto negli ultimi anni, Zack Snyder vuole ora impegnarsi ad aiutare altri registi a ricevere un supporto simile.

Zack Snyder sull’Ayer Cut di Suicide Squad: “Non ne ho parlato con David Ayer, ma sono sicuro che lo farò.”

Snyder ha parlato dell’argomento durante una conversazione con John Doe Movie Reviews (via Screen Rant). Durante l’intervista, la conversazione è stata indirizzata specificamente verso la Ayer Cut di Suicide Squad. A Snyder è stato quindi chiesto direttamente se avesse avuto qualche tipo di conversazione con Ayer riguardo a potenziali piani. Il famoso regista ha rivelato di non averlo fatto, ma di essere intenzionato a contattare il collega.

“Non ne ho parlato con David, ma sono sicuro che lo farò. Lo conosco abbastanza bene. Sono stato sommerso, sai, a causa del Covid, ma è sulla mia lista di cose di cui parlargli. Voglio dire, sostengo qualsiasi regista che abbia bisogno di vedere la propria versione del film o la sua visione, proprio perché sai, sono stato il primo ad aver avuto un supporto davvero generoso. Quindi, spero davvero che altre persone ottengano la stessa cosa.”

Suicide Squad è un film del 2016 diretto da David Ayer con Will SmithMargot RobbieJared LetoJoel KinnamanJai Courtney, Cara DelevingneViola Davis, Scott Eastwood, Raymond Olubawale, Jay Hernandez, Ike Barinholtz, Ted Whittall, Robin Atkin Downes e David Harbour. Nel film i più temuti supercriminali del mondo vengono reclutati in gran segreto da Amanda Waller per costituire la Task Force X, una squadra di antieroi che in seguito alla morte di Superman avrà il compito di difendere l’umanità da ogni genere di minaccia.

Shameless 11: nuovo promo “Hall of Shame – Ian and Mickey”

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Shameless 11: nuovo promo “Hall of Shame – Ian and Mickey”

Il canale americano Showtime dopo promo e trama del terzo episodio ha diffuso l’inedito promo  “Hall of Shame – Ian and Mickey” di Shameless 11, l’undicesima e ultima stagione di Shameless.

Shameless 11

L’ultima stagione di Shameless vede la famiglia Gallagher e il South Side a un bivio, con i cambiamenti causati dalla pandemia COVID, dalla gentrificazione e dall’invecchiamento per riconciliarsi. Mentre Frank (William H. Macy) affronta la sua mortalità e i suoi legami familiari negli anni del crepuscolo indotti da alcol e droghe, Lip (Jeremy Allen White) lotta con la prospettiva di diventare il nuovo patriarca della famiglia. Gli sposi Ian (Cameron Monaghan) e Mickey (Noel Fisher) stanno cercando di capire le regole e le responsabilità di una relazione impegnata mentre Deb (Emma Kenney) abbraccia la sua individualità e maternità single. Carl (Ethan Cutkosky) trova un’improbabile nuova carriera nelle forze dell’ordine e Kevin (Steve Howey) e V (Shanola Hampton) lottano per decidere se vale la pena combattere per una vita difficile nel South Side.

SHAMELESS 11 è interpretato dal candidato all’Oscar e vincitore dell’Emmy e del SAG Award William H.Macy, Jeremy Allen White, Ethan Cutkosky, Shanola Hampton, Steve Howey, Emma Kenney, Cameron Monaghan, Christian Isaiah, Noel Fisher e Kate Miner. Creata da Paul Abbott, la serie è prodotta da Bonanza Productions in associazione con John Wells Productions e Warner Bros.Television. Sviluppata per la televisione americana da John Wells, la serie è prodotta da Wells, Nancy M. Pimental, Joe Lawson, Iain MacDonald e Michael Hissrich.

Justice League: per Ray Fisher, Joss Whedon portò sul set il suo rancore per Age of Ultron

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Ray Fisher ha dichiarato che il comportamento di Joss Whedon sul set di Justice League è stato alimentato dalla scarsa accoglienza riservata ad Avengers: Age of Ultron, il film dei Marvel Studios diretto dal regista nel 2015. Whedon è subentrato a Zack Snyder dopo che quest’ultimo ha dovuto abbandonare il progetto nel bel mezzo della produzione a causa di una tragedia familiare. Sfortunatamente, le cose non sono andate secondo i piani, dal momento che Whedon ha letteralmente stravolto la storia inizialmente pensata da Snyder.

Quando Whedon è salito a bordo del DCEU come timoniere ad interim di Justice League, aveva già lavorato per i Marvel Studios. Dopo essersi occupato della regia del grande successo The Avengers, film che ha consolidato i piani di Kevin Feige in merito ad un franchise cinematografico dalla narrazione interconnessa, Whedon è stato confermato anche alla regia Avengers: Age of Ultron. Nonostante il sequel sia stato l’ennesimo trionfo al botteghino, non è riuscito a raggiungere il successo universale del suo predecessore.

Adesso, secondo Ray Fisher, tutto ciò ha contribuito al presunto comportamento tossico di Joss Whedon durante le riprese aggiuntive di Justice League. Secondo l’interprete di Cyborg, il regista ha trattato male sia il cast sia la troupe del film, definendo il suo comportamento “grossolano, offensivo, poco professionale e completamente inaccettabile”. Ciò ha portato WarnerMedia ad avviare un’indagine circa le sue accuse e i comportamenti del regista.

Durante una chiacchierata nel corso del podcast di Poindexter Lounge (via Screen Rant), Fisher ha parlato della sua esperienza con Whedon e delle sue accuse, in merito alle quali ha ricevuto il sostegno dei suoi colleghi Jason Momoa e Gal Gadot. L’attore ha ricordato che durante le loro prime conversazioni con Whedon, ha appreso che il suo comportamento sul set era in qualche modo motivato dal risentimento del regista per alcune delle critiche mosse ad Age of Ultron.

Ray Fisher sulle riprese aggiuntive di Justice League: “Abbiamo ereditato i problemi di Joss Whedon.”

“Joss ha portato molto del suo risentimento personale e professionale – non riesco a trovare un termine migliore – durante la lavorazione di Justice League. Una delle prime cose che mi disse durante la nostra prima conversazione era che il pubblico ‘non aveva capito’ Age of Ultron. Ad un certo punto era diventata una questione di ego. Ricordo che alcune cose mi portarono a pensare: ‘Qui non si parla di lavoro, ma di ego’. E ancora: ‘Se ti è piaciuta questa determinata cosa in questo film ti deve piacere anche quell’altra’. E questo solamente dal punto di vista creativo.”

L’attore ha poi aggiunto: “Questa è una parte del perché ho detto che abbiamo ereditato Joss Whedon. Abbiamo ereditato i problemi di Joss Whedon. Penso che lui abbia veramente tante cose da risolvere. Spero che riesca a risolverle per modo più sano possibile. Questo potrebbe già compensare qualsiasi tipo di scusa che forse un giorno potrebbe decidere di fare pubblicamente…”

Vi ricordiamo che la Snyder Cut di Justice League uscirà nel 2021 sulla piattaforma streaming di Warner Bros HBO Max che è disponibile negli USA dall’Aprile scorso. Attualmente non sappiamo se in Italia la versione debutterà su qualche piattaforma streaming dato che HBO MAX non è disponibile nel nostro paese. Ma sappiamo che HBO in Italia ha un accordo in esclusiva con SKY, dunque potrebbe essere una valida teoria pensare che in Italia il film possa essere programmato su SKY CINEMA o su SKY ATLANTIC. Tuttavia, quest’ultima è solo una supposizione dunque non ci resta che aspettare ulteriori notizie.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

BlacKkKlansman: il cast e la vera storia dietro al film di Spike Lee

Da sempre impegnato nel portare al cinema tematiche legate al razzismo, il regista Spike Lee firma nel 2018 quello che è da subito stato considerato uno dei suoi migliori film di sempre. Si tratta di BlacKkKlansman, opera incentrata sul poliziotto Ron Stallworth, il quale sul finire degli anni Settanta conduce un’operazione segreta infiltrandosi tra i membri del temuto Ku Klux Klan. Un’incredibile storia vera che ha trovato in Lee il regista perfetto, capace di esaltare tanto gli aspetti più irriverenti quanto i più profondi discorsi storici, politici e sociali legati alle problematiche razziali.

La sceneggiatura del film nasce dal libro di memorie Black Klansman, scritto dallo stesso Stallworth nel 2014. Con questo egli portava alla luce per la prima volta tale storia, da subito divenuta motivo di particolare interesse ad Hollywood. Prodotto da Jason Blum della Blumhouse Productions, e dal regista premio Oscar Jordan Peele, il film prese così vita avvalendosi di un grande cast di attori e di minuziose ricostruzioni storiche. Per Lee era inoltre fondamentale porre in aperta comunicazione gli eventi narrati con l’attuale realtà razziale vigente negli Stati Uniti, dimostrando come certe cose purtroppo non cambino mai.

Presentato con grande successo nel concorso del Festival di Cannes, dove vinse il Grand Prix Speciale della Giuria, il film è da subito diventato uno dei principali contendenti alla stagione dei premi. BlacKkKlansman arrivò infatti ad ottenere, tra le altre, ben 6 nomination ai premi Oscar, vincendo quello per la miglior sceneggiatura non originale. Anche da un punto di vista economico il film si affermò come un grande successo. Questo incassò ben 93 milioni di dollari a livello globale a fronte di un budget di soli 15. Prima di procedere nella visione di tale titolo, è consigliabile approfondire ulteriormente la storia vera su cui si basa, come anche alcune curiosità relative al cast di attori.

BlacKkKlansman: la trama del film

La storia si apre nei primi anni Settanta, dove grandi sconvolgimenti sociali animano gli Stati Uniti. La lotta per i diritti civili delle persone di colore infuriano senza sosta, generando non poco caos. Nel Colorado, Ron Stallworth è il primo detective afroamericano del dipartimento di polizia dello stato. Il suo arrivo è però naturalmente accolto con scetticismo ed ostilità dai suoi colleghi. Egli decide però di non farsi intimidire, desideroso di poter fare la differenza nella sua comunità. Alla ricerca di una missione a cui potersi imbarcare, Stallworth arriva infine a trovarsi di fronte ad un’occasione irripetibile: infiltrarsi nel Ku Klux Klan e denunciarne i crimini.

Fingendosi così un estremista razzista, il poliziotto contatta il gruppo riuscendo a farsi ammettere all’interno della setta. Man mano che l’indagine sotto copertura procede, i rischi non fanno però che aumentare, rendendo la situazione sempre più complessa. Al momento di dover fisicamente incontrare i membri del Klan, Stallworth decide di avvalersi del collega Flip Zimmerman, il quale si propone di infiltrarsi personalmente nel gruppo. Qui, partecipando agli incontri privati, egli arriva a conoscere il Gran Maestro del Klan, David Duke. Partecipando a tali raduni scoprirà inoltre il progetto per un attentato particolarmente pericoloso per la già instabile situazione sociale. Impedire che ciò avvenga diventerà così il loro obiettivo primario.

BlacKkKlansman: il cast del film

Per portare sullo schermo la figura di Ron Stallworth, il regista ha ricercato l’interprete più ideale a tale delicata parte. La sua scelta è infine ricaduta sull’attore John David Washington, figlio di Denzel Washington, con il quale Lee aveva già collaborato per ben quattro film. Questi si dichiarò inizialmente incredulo essere stato scelto dal celebre regista, accettando con grande entusiasmo il ruolo. Per prepararsi a questo, il giovane attore si è così dedicato allo studio del contesto in cui la storia è ambientata, e per calarsi ulteriormente nei panni del vero poliziotto, egli ebbe modo di incontrarlo personalmente. Grazie alle conversazioni con Stallworth, Washington ebbe modo di capire come questi si era comportato in determinate situazioni, cercando di risultare il più realistico possibile nella sua interpretazione.

Accanto a lui nel film si ritrova l’attore Adam Driver. Questi interpreta il personaggio del detective Flip Zimmerman, il collega di Stallworth che si infiltra fisicamente nel Klan. Poiché non è nota la reale identità di tale agente, l’attore dovette basarsi su proprie personali ricerche per costruire il carattere del personaggio. L’attrice Laura Harrier è invece Patrice Dumas, attività per i diritti civili e amante di Stallworth. L’attore Topher Grace dà invece vita al leader del Klan David Duke. Questi ha in seguito dichiarato di essersi talmente tanto incupito nel dar vita ad un personaggio così negativo da aver sfogato la propria frustrazione rimontando la trilogia di Lo Hobbit in un unico film. Infine, fanno parte del film anche gli attori Jasper Pääkkönen nei panni di Felix, e Paul Walter Hauser in quelli di Ivanhoe, entrambi membri del Klan.

BlacKkKlansman cast

BlacKkKlansman: la vera storia dietro al film

La storia di Ron Stallworth ha inizio nel 1972, quando diventa il primo poliziotto di colore dello stato del Colorado. Nel 1978, poi, egli intraprende l’ormai nota operazione per infiltrarsi nel temuto Ku Klux Klan. I contatti con questo avvengono inizialmente per via telefonica e postale. Per convincere i membri delle sue serie intenzioni circa la volontà di arruolarsi, egli si trovò a doversi inventare una storia. Raccontò infatti di non sopportare l’idea che sua sorella frequentasse un uomo di colore. Ma nel momento in cui si presentò l’occasione di incontrare personalmente i membri, questi assegnò il compito al suo collega, nel film chiamato Flip Zimmerman, ma di cui nella realtà non è mai stata svelata l’identità. L’operazione andò avanti per circa nove mesi, coinvolgendo diversi agenti del dipartimento.

L’operazione è però stata interrotta nel momento in cui Stallworth si ritrovò ad essere indicato come l’organizzatore di un prossimo raduno del Klan. Il capo della polizia però temette ripercussione nel caso in cui l’operazione di infiltrazione fosse stata scoperta, e spinse dunque affinché questa venisse bloccata. Prima che ciò avvenisse, però, il vero Stallworth riuscì ad incontrare personalmente David Duke, facendosi assegnare come sua guardia del corpo personale per un evento. Una volta conclusasi, l’operazione portò alla luce importanti rivelazioni, tra cui progetti di attentati e l’identità di diversi membri particolarmente pericolosi. Per sicurezza personale, Stallworth non rivelò mai l’esistenza di tale caso fino alla pubblicazione delle sue memorie nel 2014. L’ex agente di polizia ha infine affermato di non vedere differenze tra le tensioni razziali degli anni Settanta e quelle attuali.

BlacKkKlansman: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile vedere o rivedere tale film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. BlacKkKlansman è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà semplicemente iscriversi, in modo del tutto gratuito alla piattaforma. Si avrà così modo di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà a disposizione un determinato limite temporale entro cui effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione in prima visione il giorno lunedì 21 dicembre alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb, HistoryvsHollywood

The Beatles: Get Back, le prime immagini del nuovo Doc di Peter Jackson

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L’acclamato regista Peter Jackson ha rilasciato le prime esclusive immagini del suo documentario The Beatles: Get Back per i fan di tutto il mondo. Lo speciale contenuto di 5 minuti è disponibile su TheBeatles.com e in streaming su Disney+.

Volevamo fare una sorpresa per le feste ai fan dei Beatles di tutto il mondo, così abbiamo preparato questo speciale contenuto di cinque minuti del film The Beatles: Get Back”, ha affermato Jackson. “Speriamo che porti un sorriso e un po’ di gioia in questo momento difficile in cui ce n’è molto bisogno”.

The Beatles: Get Back arriverà nelle sale cinematografiche americane il 27 agosto 2021.

https://youtu.be/BDFRi-pozLQ

The Beatles: Get Back

The Beatles: Get Back dell’acclamato regista Peter Jackson è un’esperienza cinematografica unica che porta il pubblico indietro nel tempo alle sessioni di registrazione private dei Beatles, in un momento cruciale della storia della musica, mostrando il calore, lo spirito di squadra e il genio creativo che hanno definito l’eredità dell’iconico quartetto. Girato nel gennaio del 1969 e realizzato grazie a oltre 60 ore di filmati inediti (registrati da Michael Lindsay-Hogg) e più di 150 ore di registrazioni audio mai ascoltate, straordinariamente restaurate, The Beatles: Get Back è la storia di quando John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr hanno pianificato la loro prima esibizione dal vivo dopo oltre due anni e registra la scrittura e le prove di 14 nuove canzoni, originariamente destinate a essere pubblicate in un album live di accompagnamento. Il film include, per la prima volta in versione integrale, l’ultima esibizione dal vivo dei Beatles come gruppo, l’indimenticabile concerto sul tetto di Savile Row, a Londra, così come altre canzoni e composizioni classiche incluse negli ultimi due album della band, Abbey Road e Let It Be.

The Beatles: Get Back, presentato da The Walt Disney Studios in associazione con Apple Corps Ltd. e WingNut Films Productions Ltd., è un’entusiasmante nuova collaborazione tra i Beatles e il regista vincitore di tre Premi Oscar Peter Jackson (la trilogia de Il Signore degli Anelli, They Shall Not Grow Old – Per sempre giovani). The Beatles: Get Back è diretto da Jackson e prodotto dallo stesso Jackson, Clare Olssen (They Shall Not Grow Old – Per sempre giovani) e Jonathan Clyde (The Beatles: Eight Days a Week – The Touring Years), mentre Ken Kamins (trilogia de Lo Hobbit) e Jeff Jones (The Beatles: Eight Days a Week – The Touring Years) di Apple Corps sono i produttori esecutivi. Jabez Olssen (Rogue One: A Star Wars Story) è il montatore del film e le musiche sono mixate da Giles Martin (Rocketman) e Sam Okell (Yesterday).

Gal Gadot non ha preso parte ai reshoot di Justice League Snyder Cut

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Molti fan sono rimasti sorpresi quando è stato rivelato che Ben Affleck avrebbe partecipato alle riprese aggiuntive della Snyder Cut di Justice League. Tuttavia, sappiamo anche che l’attore tornerà a vestire i panni dell’eroe in The Flash, quindi il suo rinnovato coinvolgimento sul set del cinecomic di Zack Snyder non avrebbe dovuto sorprendere più di tanto.

Tuttavia, è altrettanto scioccante apprendere che Gal Gadot non ha partecipato in alcun modo alle riprese aggiuntive della nuova versione del cinecomic in arrivo su HBO Max: considerato quanto sia fondamentale Wonder Woman per l’epico ensemble movie di Zack Snyder, lascia alquanto interdetti sapere che il personaggio non sia stato coinvolto nelle nuove riprese.

Durante un’intervista con MTV News in occasione della promozione di Wonder Woman 1984, Gadot ha confermato di non aver girato nulla di nuovo, né di aver visto alcuna scena della nuova versione, ma che non vede l’ora che arrivi il taglio di Zack.

“Sai, ora come ora, in questo mondo, non sono sorpresa più da nulla”, ha aggiunto l’attrice quando le è stato chiesto di esprimere i suoi pensieri sull’uscita della Snyder Cut. “Se qualcuno mi avesse detto un anno fa: ‘Sai, ci sarà una pandemia…’. Adesso, qualsiasi scommessa non vale più nulla. Quindi non c’è nulla che possa sorprendermi dato il momento che stiamo vivendo. Ma sono molto felice per Zack e per la possibilità che ha avuto di far finalmente vedere al mondo intero il suo film.”

Vi ricordiamo che la Snyder Cut di Justice League uscirà nel 2021 sulla piattaforma streaming di Warner Bros HBO Max che è disponibile negli USA dall’Aprile scorso. Attualmente non sappiamo se in Italia la versione debutterà su qualche piattaforma streaming dato che HBO MAX non è disponibile nel nostro paese. Ma sappiamo che HBO in Italia ha un accordo in esclusiva con SKY, dunque potrebbe essere una valida teoria pensare che in Italia il film possa essere programmato su SKY CINEMA o su SKY ATLANTIC. Tuttavia, quest’ultima è solo una supposizione dunque non ci resta che aspettare ulteriori notizie.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

MCU: le differenze tra gli attori e la loro controparte nei fumetti

Il MCU si ispira molto ai fumetti; tuttavia, esistono delle differenze sostanziali tra i due mondi. Alcuni dei principali eventi accaduti sia nei fumetti che nell’universo cinematografico sono stati rappresentati in modo diverso. Ad esempio, i Vendicatori si sono formati in circostanze diverse e Capitan America non era nemmeno uno dei membri fondatori, al contrario di Wasp e Ant-Man. Per non palare del caso della Civil War, che nei fumetti ha portato alla morte di Capitan America (mentre al cinema sappiamo che le cose sono andate diversamente).

Un altro cambiamento importante riguarda l’aspetto e il look dei personaggi. Il più delle volte, il loro ritratto nel MCU è molto diverso dai fumetti, che si tratti di personaggi secondari o eroi principali, come portato alla luce da Screen Rant:

Occhio di Falco

Occhio di Falco sfoggia molti più look nei fumetti, ma una cosa che è sempre stata diversa rispetto alla sua rappresentazione nel MCU è la tavolozza dei colori. Nei fumetti, Occhio di Falco indossa di solito abiti più sgargianti rispetto a quelli che vediamo nel MCU, dove il colore nero sembra essere predominante.

Ha inoltre i capelli biondi e gli occhi azzurri, ed è alto più di un 1 metro e 80. Jeremy Renner, d’altra parte, ha i capelli castani ed è molto più basso rispetto alla versione fumettistica di Occhio di Falco: è alto circa 1 metro e 75.

Thor

A differenza di Occhio di Falco, sia nei fumetti che al cinema, Thor ha lunghi capelli biondi e occhi azzurri. C’è però una differenza sostanziale, ed è relativa all’altezza: il Thor dei fumetti è infatti leggermente più alto rispetto a quanto lo sia Chris Hemsworth nella realtà.

Dal punto di vista dei costumi, nei film a Thor manca il suo iconico casco. In seguito ha anche perso le sue iconiche ciocche lunghe, grazie all’incontro con il parrucchiere di Stan Lee in Thor: Ragnarok (2017).

Iron Man

Negli ultimi anni, Tony Stark ha iniziato ad assomigliare sempre di più a Robert Downey Jr. anche nei fumetti. Ma non è sempre stato così. In precedenza, Tony Stark aveva i capelli neri, o talvolta castano scuro.

E possedeva penetranti occhi azzurri. È anche alto più di 1 metro e 80 (senza l’armatura), mentre Downey Jr. è alto solo 1 metro e 74.

Captain America

A differenza del suo buon amico (ma anche nemico occasionale) Iron Man, il Capitan America del MCU sembra abbastanza simile alla sua versione a fumetti. Entrambi hanno i capelli biondi e gli occhi azzurri.

Anche se i capelli di Chris Evans nel MCU non sono sempre stati biondo chiaro, a volte erano molto più vicini al castano chiaro. In ogni caso, sono abbastanza simili da essere riconoscibili, nonostante una lieve differenza in merito all’altezza per quanto riguarda la versione fumettistica.

Doctor Strange

Di tutti i supereroi del MCU, Doctor Strange è uno di quelli abbastanza vicini alla sua controparte nei fumetti. A seconda del materiale di partenza, a volte la sua pettinatura differisce dai film.

Ciò che rimane è il colore scuro dei suoi capelli (con sfumature di grigio) e freddi occhi grigio-blu. La differenza più grande è che nei fumetti Stephen Strange è leggermente più alto di quanto lo sia Benedict Cumberbatch nella vita reale.

Captain Marvel

La Marvel ha la sua giusta quota di supereroi biondi e dagli occhi azzurri. Questo è anche il caso di Carol Danvers, aka Captain Marvel.

Simile al caso di Doctor Strange, nei fumetti l’eroina assomiglia molto alla versione cinematografica interpretata da Brie Larson. La differenza principale è ancora una volta l’altezza.

Scarlet Witch

Proprio come altri suoi compagni Avengers, Scarlet Witch ha avuto più aspetti e look nei fumetti. Tuttavia, il suo aspetto più iconico è quello con la fascia. Per ora, quella versione non esiste nel MCU, ma potrebbe sfoggiare questo look nell’attesa serie WandaVision.

Al di là di questo particolare la Wanda Maximoff del MCU sembra abbastanza simile alla sua controparte dei fumetti. Wanda ha gli occhi verdi, i capelli ramati ed è alta circa 1 metro e 50. Anche Elizabeth Olsen ha anche gli occhi verdi e sfoggia i capelli ramati (bruno-rossastro) nel MCU. L’unica differenza significativa è che Elizabeth Olsen è alta quasi un metro e 70.

Vedova Nera

La caratteristica più riconoscibile di Vedova Nera sono i suoi capelli rossi. E oltre al breve periodo con i capelli biondi nel MCU, Natasha Romanoff è rimasta per lo più attaccata al colore rosso. Coloro che non leggono i fumetti potrebbero non sapere che, proprio come la Vedova Nera del MCU, anche Natasha ha cambiato il colore dei suoi capelli per un po’ nei fumetti.

Tranne che non è stata tinta di biondo, ma è diventata invece nera. Natasha ha gli occhi azzurri, mentre quelli di Scarlett Johansson sono verdi. Per quanto riguarda l’altezza, invece, non esiste una grossa differenza, con l’attrice che figura tra i membri più bassi dell’universo condiviso.

Spider-Man

Perfino Stan Lee stesso ha approvato il casting di Spider-Man di Tom Holland e ha detto che Holland sembrava davvero Spider-Man, o come Peter Parker dovrebbe realmente apparire. Peter Parker non è il più alto dei supereroi nei fumetti. Tuttavia, Tom Holland è più basso rispetto alla controparte fumettistica.

Ciò che invece è uguale è il colore dei apelli e degli occhi. Proprio come Holland, il Peter Parker dei fumetti ha i capelli e gli occhi castani.

Bruce Banner

Fisicamente, Bruce Banner non attira troppa attenzione su se stesso quando non è Hulk. Proprio come Spider-Man, è di altezza media. Ha i capelli castani e gli occhi marroni nascosti dietro gli occhiali, e non è molto muscoloso. Mark Ruffalo è più vecchio della sua controparte dei fumetti, il che spiega i suoi capelli neri e brizzolati.

Proprio come molti attori del MCU, Ruffalo è anche più basso del supereroe che interpreta. Ciò che rimane uguale è il colore dei suoi occhi, marrone scuro… spesso anche leggermente nascosti dagli occhiali.

Star Wars: gli autori dei romanzi contro la Disney a causa delle royalty

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Gli autori di Star Wars hanno accusato la Disney di trattenere anni di pagamenti di royalty dai romanzi basati sui film. Alan Dean Foster, uno dei più prolifici romanzieri legati alla saga, ha scritto romanzi per il franchise dal lontano 1976, quando ha adattato Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza su richiesta di George Lucas. L’autore ha continuato la sua carriera scrivendo diversi romanzi dell’universo fantascientifico. Tra questi figurano Splinter of the Mind’s Eye del 1978, sequel del film originale, e The Approaching Storm del 2002, ambientato prima degli eventi di Stars Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni

Più di recente, Foster ha scritto il romanzo basato su Star Wars: Il Risveglio della Forza nel 2015. Foster è stato contattato da Shelly Shapiro di Del Rey Books per adattare il film. L’autore ha avuto accesso alla sceneggiatura del film, alle immagini dei personaggi e persino al set per scrivere il libro, che in seguito alla sua uscita è divento un grandissimo successo, diventando anche uno dei bestseller del New York Times.

Adesso, secondo un report del Wall Street Journal, Foster ha dichiarato che, dopo l’acquisizione della Lucasfilm da parte della Disney, gli assegni sui diritti d’autore per i suoi romanzi non sono più arrivati. Ma non sarebbe l’unico. Anche gli autori di romanzi tratti da altre proprietà, tra cui Indiana Jones e Buffy the Vampire Slayer, sostengono che gli assegni sui diritti d’autore hanno smesso di circolare. Foster ha spiegato che la Disney gli ha chiesto di firmare un accordo di non divulgazione, in modo che la società fosse l’unica a poter interagire con lui. La società ora possiede anche i diritti sui romanzi della serie Alien che l’autore ha scritto dopo l’acquisizione della 20th Century Fox: secondo Foster, neanche per quella serie di romanzi sarebbe stato pagato.

Star Wars e la pratica di trasporre in romanzi celebri franchise cinematografici

Trasporre in romanzi certe proprietà molto note è ormai divenuta una prassi quando si tratta di espandere popolari franchise cinematografici. Per Star Wars, questa pratica è  stata da sempre molto importante. Negli anni trascorsi tra una trilogia e l’altra, i romanzi hanno contribuito a rimpolpare l’universo che i fan conoscono e amano. Molti di loro sono divenuti bestseller, cementando non solo la loro popolarità all’interno del fandom, ma anche la loro redditività per gli studi e gli autori.

Foster sostiene che le royalty non sono più arrivate da quando Disney ha acquisito Lucasfilm nel 2012. Sebbene l’integrazione delle aziende possa apparire come una spesa massiccia e confusionaria, non dovrebbe essere difficile correggere la situazione. Il successo al botteghino della Disney continua ad essere alle stelle e gran parte di ciò proviene proprio dai film di Star Wars che sono stati rilasciati dopo l’acquisizione. Ora che la questione relativa alle royalty è stata portata alla luce, dovrebbe essere facile garantire che Foster, così come tutti gli altri autori che si sono fatti avanti, ricevano il denaro dovuto.

Wonder Woman 1984: ecco perché Patty Jenkins stava per rinunciare alla regia

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Patty Jenkins stava per abbandonare la regia di Wonder Woman 1984. Dopo aver diretto il primo capitolo delle avventure della Diana Prince del DCEU interpretata da Gal Gadot, la regista di Monster è stata confermata alla regia del sequel, anche grazie al successo ottenuto dal film. Tuttavia, la produzione ha quasi rischiato che la Jenkins abbandonasse il problema a causa di un problema di compenso.

Ambientato negli anni ’80, Wonder Woman 1984 vedrà Diana al culmine della Guerra Fredda tra Stati Uniti e Unione Sovietica. Lì, si troverà ad affrontare due nuovi avversari: Barbara Ann Minerva/Cheetah e Maxwell Lord. Chris Pine tornerà nei panni di Steve Trevor, nonostante la morte del personaggio nel film originale. Al di là dei numerosi ritardi causati dalla pandemia di Covid-19 e tutte le polemiche nate attorno alla distribuzione congiunta (sia in sala che su HBO Max), il sequel è stato accolto da recensioni generalmente positive. Tuttavia, le cose sarebbero potute andare diversamente se Jenkins si fosse allontanata dal blockbuster.

Durante una recente intervista con Happy Sad Confused proprio in occasione della promozione stampa di Wonder Woman 1984, la regista ha rivelato di aver quasi abbandonato il progetto. Questa decisione era frutto di alcuni problemi legati ad un adeguato compenso economico. Nell’intervista, Jenkins ha affermato di aver riconosciuto l’influenza che aveva considerando il successo che il primo Wonder Woman aveva rappresentato per la Warner Bros.

“All’inizio stavo per abbandonare il film. Stavo davvero per andarmene. Ho anche detto che sarei stata felice di andare a lavorare per un altro studio e guadagnare un quarto in più, perché non era una questione di sequel o no, ma di principio. È interessante, perché era assolutamente in pase con me stessa e con tutta la questione, essendo una persona che non aveva mai generato alcun profitto nella sua carriera fino a Wonder Woman. All’inizio era: ‘Va bene, lo capisco.’. Ma adesso è tipo: ‘Ascolta, non ho mai fatto soldi nella mia carriera perché eravate sempre in vantaggio e io no’. Adesso le cose sono diverse ed è arrivato il momento di cambiare le carte in tavola.”

Wonder Woman 1984 uscirà il 25 Dicembre 2020 in America e il 14 Gennaio 2021 in Italia. Il film è stato definito dal produttore Charles Roven un sequel “inusuale“, che poterà in scena lo stesso personaggio grazie al lavoro dello stesso team creativo e che seguirà gli eventi del precedente capitolo, ma che i fan non dovrebbero aspettarsi un seguito tradizionale definendolo “la prossima iterazione della supereroina”.

L’ordine cronologico del personaggio di Diana Prince è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of Justice per poi tornare al vecchio secolo con Wonder Woman. Il sequel vedrà ancora Gal Gadot nei panni di Diana Prince opposta a Kristen Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. Nel cast figureranno anche Chris Pine (volto del redivivo Steve Trevor) e Pedro Pascal (nei panni di Maxwell Lord).

Margot Robbie su Birds of Prey 2: “Non ci sono piani imminenti”

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Margot Robbie su Birds of Prey 2: “Non ci sono piani imminenti”

Margot Robbie ha affermato che Birds of Prey 2 non è attualmente in fase di sviluppo. Robbie è diventata una delle più grandi star del DCEU nel 2016, quando la sua Harley Quinn ha debuttato ufficialmente in Suicide Squad. La risposta al suo personaggio ha portato la Warner Bros. e la DC a sviluppare diversi progetti che avrebbero incorporato la Mattacchiona, con Robbie che si è fatta coinvolgere in Birds of Prey anche in qualità di produttrice. Il film è uscito nelle sale all’inizio del 2020, prima dello scoppio della pandemia di Covid-19.

Birds of Prey ha visto Harley collaborare con un nuovo gruppo di eroine DC, tra cui Black Canary (Jurnee Smollett-Bell) e Huntress (Mary Elizabeth Winstead). Il finale del film ha lasciato la porta aperta al ritorno di Harley in The Suicide Squad di James Gunn, previsto per il prossimo anno, ma ha anche aperto la strada ad un eventuale sequel o spin-off. Tuttavia, ad oggi non è stato annunciato né un sequel ufficiale di Birds of Prey né un eventuale nuovo film che potrebbe continuare la storia di questi personaggi. Sembrava che Birds of Prey avrebbe in qualche modo dato vita ad un nuovo franchise, ma pare che un sequel non sia attualmente in fase di sviluppo.

Durante una recente intervista con THR, Margot Robbie ha discusso della sua fiorente società di produzione e dei progetti futuri in cui è attualmente coinvolta. Alla fine è stato chiesto all’attrice dello stato di Birds of Prey 2, con la stessa che ha fornito un breve aggiornamento parecchio deludente (almeno per i fan!). Alla domanda se ci sarà un sequel, Robbie ha risposto: “Non lo so. Niente di imminente in questa fase… niente che valga la pena menzionare.”

Sebbene Birds of Prey sia stato accolto in maniera generalmente positiva, il film non ha incassato quanto previsto. A fronte di un budget di 80 milioni di dollari, il film è riuscito a incassarne, una volta terminata la sua corsa in sala, soltanto 200 milioni, configurandosi come una grossa perdita per la Warner Bros. La deludente performance del film al botteghino potrebbe essere uno dei motivi principali per cui le discussioni attorno ad un potenziale sequel si sono ufficialmente arenate.

Birds of Prey, diretto da Cathy Yan, è uscito nelle sale il 7 febbraio 2020. Nel cast Margot Robbie (Harley Quinn), Mary Elizabeth Winstead Jurnee Smollett-Bell (rispettivamente Cacciatrice e Black Canary), ma anche Rosie Perez (Renee Montoya) e Ella Jay Basco (Cassandra Cain). Ewan McGregor interpreta invece uno dei due principali villain del film, Maschera Nera, alter ego di Roman Sionis; l’altro villain principale, Victor Zsasz, è intepretato da Chris Messina.

All American 3: Lamon Archey e GG Townson nel cast

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All American 3: Lamon Archey e GG Townson nel cast

Arriva da Deadline la notizia che Lamon Archey e GG Townson sono entrati a far parte del cast di All American 3, l’attesa terza stagione di All American.

Archey ritorna in All American come una guest star ricorrente nel finale della seconda stagione. Interpreta il sovrintendente D’Angelo Carter, che ha terminato la scorsa stagione con una proposta su larga scala per convertire South Crenshaw in una scuola di magneti, gentrificando efficacemente il quartiere circostante a velocità vertiginosa con il pretesto di rivitalizzazione urbana. Townson interpreterà Lil Jewel, una cantante che lavora al suo prossimo album e un altro degli artisti di JP. Sebbene possa sembrare un po ‘egoista, c’è molto di più in lei di quanto sembri.

All American 3

All American 3 è la terza stagione della  serie tv All American ideata da April Blair per il network americano The CW ed è ispirata dalla vita dell’ex giocatore di football americano Spencer Paysinger.

In All American 3 protagonisti sono Spencer James, interpretato da Daniel Ezra, Billy Baker, interpretato da Taye Diggs, Olivia Baker, interpretata da Samantha Logan, Tiana “Coop” Cooper, interpretata da Bre-Z, Leila Faisal, interpretata da Greta Onieogou, Laura Fine-Baker, interpretata da Monet Mazur, Jordan Baker, interpretato da Michael Evans Behling, Asher, interpretato da Cody Christian, Grace James, interpretata da Karimah Westbrook e Dillon James, interpretato da Jalyn Hall.

In All American quando un giocatore di football delle scuole superiori della South L.A. viene reclutato per giocare alla Beverly Hills High, le vittorie, le perdite e le lotte di due famiglie di mondi molto diversi, iniziano a scontrarsi.

Thor: Love and Thunder, Tessa Thompson anticipa il ritorno di molti personaggi del MCU

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Tessa Thompson, introdotta nei panni di Valchiria in Thor: Ragnarok, ha anticipato il ritorno di alcuni personaggi chiave del MCU in Thor: Love and Thunder. Thompson è apparso anche in Avengers: Endgame, protagonista dell’epica battaglia finale in sella al suo destriero Pegasus: alla fine di quel film è stata anche proclamata nuovo re di Asgard. Valchiria ricomparirà in Love and Thunder, la quarta avventura in solitaria per il Dio del Tuono, e il secondo film dell’universo condiviso diretto da Taika Waititi.

Tessa Thompson e Chris Hemsworth non sono gli unici personaggi confermati, ad oggi, che torneranno per il film. Natalie Portman farà ritorno nei panni di Jane Foster, che finalmente assumerà il mantello del figlio di Odino trasformandosi in Mighty Thor. Anche Jaimie Alexander tornerà ad interpretare Lady Sif dopo essere stata assente in Ragnarok (al pari della Portman). Tra le new entry, invece, figura Christian Bale, che interpreterà il villain principale del film, ossia Gorr il Macellatore di Dei. Le riprese del film partiranno a gennaio in Australia.

Parlando con The Playlist, la Thompson ha confermato che si unirà al resto del cast in Australia a gennaio e ha anche rilasciato alcune anticipazioni riguarda la storia. L’attrice ha spiegato che, all’inizio della storia, Valchiria sarà il re di New Asgard, rivelando inoltre che il film non solo presenterà nuovi personaggi, ma anche personaggi provenienti da altre parti del MCU e altri che abbiamo già visto prima.

“Posso anticipare che Valchiria è il re di New Asgard quando la ritroveremo”, ha spiegato l’attrice. E come negli ultimi quattro, direi che fa parte di un’avventura che ha coinvolto Thor, nel senso che il film si intitola Thor: Love and Thunder. Posso dire, inoltre, che succederanno molte cose interessanti. Ci saranno nuovi personaggi; altri provenienti da altre ‘zone’ del MCU. E altri ancora che abbiamo sicuramente già visto prima.”

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 11 febbraio 2022.

Taika Waititi tornerà alla regia di un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarokcosì come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

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