I moti della Primavera Araba sono stati una delle più importanti rivoluzioni del nuovo millennio, ed hanno coinvolto quasi tutti i paesi del Nord Africa e non solo. Inevitabile che simili eventi venissero toccati, seppur anche in modo marginale, da quel potente mezzo di comunicazione di massa che è il cinema. Uno dei titoli più interessanti a riguardo è Omicidio al Cairo, diretto dal regista svedese di origini egiziane Tarik Saleh. Già noto per film come Gitmo – The New Rules of War e Metropia, questi ha nel 2017 portato al cinema questa sua nuova opera, ad oggi la più apprezzata e premiata della sua filmografia.
Con questo, il regista ricostruisce con grande fedeltà alcuni degli eventi che portarono alle prime rivolte verificatesi in Egitto a partire dal 2008. Il suo è un film di denuncia contro le autorità e la situazione politica di quegli anni, e attraverso l’adattamento di un episodio realmente accaduto riesce a raccontare ancor di più i retroscena di tali ambienti. Trattando tematiche simili, Saleh ebbe non poche difficoltà a realizzare il film. Fu infatti costretto a spostare le riprese dal Cairo a Casablanca, poiché il governo non concesse di girare nella capitale. Il film riuscì in ogni modo a prendere forma, ottenendo poi riconoscimenti da tutto il mondo.
Presentato al Sundance Film Festival, questo ricevette il premio World Cinema Grand Jury Prize. In Svezia, ai prestigiosi Guldbagge Awards vinse invece cinque premi, tra cui quello di miglior film. Omicidio al Cairo è un gioiello da riscoprire assolutamente per poter aprire una finestra su luoghi del mondo normalmente non frequentati. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla vera storia a cui è ispirato. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Omicidio al Cairo: la trama del film
La storia si svolge in Egitto, nel 2011, più precisamente nella capitale Il Cairo. In quel periodo la città è sconvolta dalle prime agitazioni e proteste contro il trentennale regime del presidente Mubarak. A margine di ciò, si segue la vicenda del detective della polizia Noredin Mostafa, il quale, come vuole la norma, è corrotto come tutti i suoi colleghi. Mustafa è infatti solito chiedere una ricca tangente ai commercianti per garantire loro protezione da eventuali attacchi. A cambiare il suo modo di agire arriva però l’insolito caso di una cantante trovata morta nella sua stanza d’albergo. La cameriera Salwa sembra l’unica a sapere cosa sia accaduto.
Sospettando qualcosa di grosso, che potrebbe garantirgli un avanzamento di carriera, il poliziotto inizia così ad indagare. Più si avvicina alla verità però, più scoprirà il coinvolgimento nell’omicidio di nomi importanti, alcuni dei quali appartenenti alla classe politica. Sarà a quel punto che gli verrà ordinato di archiviare il caso e insabbiare quanto scoperto. Mostafa però, pur essendo corrotto, non è privo di coscienza. Frustrato dai soprusi contro il popolo egiziano, decide di andare fino in fondo alla questione, sfidando i potenti e mettendo a rischio la propria vita pur di ottenere la verità.

Omicidio al Cairo: il cast del film
Interpreti del film sono prevalentemente attori di origini africane o francesi, forse poco noti al pubblico internazionale ma divenuti poi particolarmente celebri anche grazie a questo film. Ad interpretare il ruolo del protagonista, il poliziotto Noredin Mostafa, vi è l’attore Fares Fares, divenuto celebre a livello internazionale grazie a film come Zero Dark Thirty, Child 44 e Rogue One: A Star Wars Story. Ad interpretare la cameriera Salwa vi è l’attrice Mari Malek, mentre Yasser Ali Maher è Kammal Mostafa. Slimane Dazi, noto per il film Il profeta, è invece presente nel ruolo del misterioso uomo dagli occhi verdi. Hichem Yacoubi, visto sia in Munich che in Il profeta, interpreta Nagui, mentre Ger Duany, noto per Restless City e The Good Lie, dà vita al personaggio di Clinton.
Omicidio al Cairo: la vera storia dietro il film
La storia narrata nel film è la rielaborazione che il regista ha fatto di un evento realmente accaduto in Egitto, nel 2008. Si tratta dell’assassinio della cantante libanese Suzanne Tamim. Questa era divenuta particolarmente celebre dopo aver vinto nel 1996 il talent show libanese Studio El Fan, all’età di soli 19 anni. Questa intraprese così una fortunata carriera nel mondo della musica, dando vita a brani che univano le sonorità del pop a quelle della tradizione araba. Il 28 luglio del 2008, all’età di 30 anni, la cantante venne però ritrovata morta nel suo appartamento. Inizialmente si diffuse la notizie che Tamim era stata decapitata, ma in seguito venne rivelato che era morta per uno sgozzamento. Data la sua popolarità, il caso fece estremamente scalpore e in breve si arrivò ad arrestare alcuni sospettati.
Questi erano un noto milionario e Hisham Talaat Moustafa, anche legislatore della camera alta del Parlamento egiziano. Accusati di aver assunto un sicario per uccidere la cantante, nel 2009 vennero ritenuti colpevoli e condannati all’impiccagione. Nel marzo del 2010, tuttavia, la Corte suprema chiese di rivedere la sentenza, e con il nuovo processo Moustafa e il milionario vennero condannati a 15 anni di carcere, mentre il killer all’ergastolo. Questo era stato identificato in Al-Sukkari, ex poliziotto. Nel 2011, tuttavia, si è diffusa la notizia che, a causa dei disordini popolari, il misterioso milionari era evaso di prigione. Di questi, amico del presidente Mubarak, si proibì inoltre di parlare pubblicamente. Ad oggi, ancora molti sono i misteri rimasti irrisolti sul caso.
Omicidio al Cairo: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di Omicidio al Cairo grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Rai Play, YouTube e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente, in prima visione assoluta, nel palinsesto televisivo di sabato 20 febbraio alle ore 21:20 sul canale Rai 4.
Fonte: IMDb

Esseri umani e altri animali
Il pastore Piero Tomei racconta invece del rapporto con il suo gregge, senza tralasciare l’esperienza della morte, comunicando un senso di profondo rispetto per questo suo compagno di vita. Lo stesso rispetto che lega il giovane falconiere Gregorio Tinteri ai suoi animali, falchi e gufi e l’apicultrice Enrica Lucchelli alle sue api. Tutti rapporti improntati il meno possibile allo sfruttamento, il più possibile invece ad un’ottica di cooperazione tra uomo e animale, ove, auspicabilmente, non vi sia coercizione, e dunque non vi sia un vero “possesso”. Perchè, come ben sintetizza Dario Martinelli, più capiamo gli animali, più li rispettiamo, più “diventa difficile abusarne a cuor leggero”. Non mancano poi le antiche tradizioni che vedono protagonisti uomini e animali, come la Festa di San Domenico, detta “dei serpari”, nel piccolo comune di Cocullo in Abruzzo, che sposa il cattolicesimo con l’antico culto di Angizia, dea dei Marsi, incantatrice di serpenti e dea della fertilità. O la tradizione sarda della pariglia: la tipica corsa acrobatica a cavallo.

Questa è la scena che ha reso la momentanea rottura delle trattative con Sony ancora più difficile da digerire. Quando sembrava che Spidey stesse per uscire dal MCU, i fan non hanno pensato alla perdita di uno dei migliori personaggi del franchise; piuttosto, non avrebbero potuto sopportare un’uscita di scena sulla scia di un cliffhanger così eclatante.
Invece di anticipare 




Alla fine di
Robert Downey, Jr. ha improvvisato la fine di Iron Man. Il piano originale era di attenersi ai fumetti e di “giustificare” Iron Man come la guardia del corpo di Tony Stark. Tuttavia, Downey pensava che Tony sarebbe stato troppo arrogante per lasciare che ciò accadesse e alla fine si è dichiarato: “Io sono Iron Man”.
Interpreti carismatici e convincenti

Partiamo dal personaggio più scontato.
Steve e Bucky sono praticamente come due fratelli. Sono cresciuti insieme a Brooklyn e Captain America è stato in grado di salvare il suo amico dalle grinfie dell’HYDRA, che aveva preso il controllo della sua mente dopo la caduta dalle montagne durante gli eventi di
Anche se Cap insiste nel nutrire fiducia nelle persone, ha comunque una cerchia ristretta di individui di cui si fida di più. Sam Wilson fa parte di quel club d’élite, con le strade dei due che si sono incrociate per la prima volta durante gli eventi di
Come accaduto con il primo film di Captain America, anche
Capitan America potrebbe anche aver bisogno dell’aiuto di alcune persone che non ha nemmeno ancora mai incontrato. E Heimdall, che ha servito Thor così fedelmente prima della sua morte devastante in
Odino è un altro personaggio di cui Cap potrebbe chiedere aiuto. Se vuole riportare la Gemma dell’Anima su Vormir, come menzionato sopra, potrebbe anche aver bisogno dell’aiuto del padre di Thor.
I fan pensavano di aver visto per l’ultima volta la Jane Foster di Natalie Portman dopo gli eventi di
A proposito di cameo, è stato certamente sorprendente vedere il cameo dell’Antico di
Ultimo, ma certamente non meno importante, è Howard Stark. Lui e Cap sono diventati amici durante gli eventi de





