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Venom: ci sarà anche Spider-Man nel sequel?

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Venom: ci sarà anche Spider-Man nel sequel?

Come confermato da uno degli sceneggiatori del primo film, la Sony è al lavoro per portare sul grande schermo il sequel di Venom, la cui trama è stata “seminata” nella scena post-credits (dove abbiamo visto la comparsa di Carnage, il nuovo antagonista del simbionte).

Nelle ultime ore però, Jeff Pinkner ha inoltre commentato la possibilità di un cameo, o forse qualcosa di più importante, di Spider-Man nel seguito di Venom, argomento del quale si era già parlato durante i mesi di produzione del film quando sembrava che Tom Holland fosse stato avvistato sul set (notizia poi smentita):

Senza rivelare qualcosa che non ho il permesso di rivelare, credo che non sarà impossibile vedere Spider-Man in un futuro o prossimo film di Venom, magari con un ruolo significativo.

Venom: gli indizi sulla trama del sequel sono già nel film

A parte un sequel diretto di Venom – che è stato efficacemente impostato nella scena post-credits con la rivelazione del personaggio di Cletus Kasady aka Carnage interpretato da Woody Harrelson – la Sony sta anche programmando una serie di altri progetti che ruotano attorno a personaggi di Spider-Man, come Morbius il Vampiro Vivente di Jared Leto e Silver Sable e Black Cat. Se questi film dovessero avere il successo che a questo punto SONY si aspetta, forse un crossover con lo Spider-Man di Tom Holland (che è nel MCU) potrebbe concretizzarsi. Lo stesso Fleischer pensa che uno scontro tra Venom e Spider-Man sia inevitabile.

Questo inatteso successo al box office mondiale dunque potrebbe ridurre le possibilità che la Sony ceda completamente i diritti di Spider-Man e dei personaggi a lui correlati ai Marvel Studios. Con il film con Tom Hardy, la SONY ha ufficialmente dato inizio a un Universo Cinematografico suo, che potrebbe fare a meno di Spider-Man e, nonostante l’avversione della maggior parte dei critici, il film ha performato bene, raccogliendo l’entusiasmo dei fan che hanno avuto prova, dal loro punto di vista, che è possibile realizzare un film sul Simbionte, senza l’Uomo Ragno.

Il piano SONY ha fruttato allo studio un incasso che ha superato i 500 milioni in tutto il mondo, cifra sufficiente a far pensare a un sequel, già preparato dalla scena post credits di questo primo film. Questa notizia sembra molto buona per chi ha gradito il film, ma non altrettanto buona per i fan che sperano che i diritti di Spider-Man possano essere completamente restituiti alla Marvel – in modo simile a quello che sta succedendo con gli X-Men e i Fantastici Quattro alla Fox.

Venom, recensione del film con Tom Hardy

Fonte: Discussing Film

Jason Momoa: “Henry Cavill non lascerà il ruolo di Superman”

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Pochi giorni fa il commento di Jason Momoa sul possibile addio al DCEU di Henry Cavill e Ben Affleck aveva lasciato intendere che l’attore non sapesse molto in merito e che le speranze di rivedere i due interpreti di nuovo nei panni di Superman e Batman fossero davvero poche. Tuttavia l’ultima dichiarazione di Momoa, riportata da ET Online sembrano più che ottimiste:

Ho parlato con Henry e assolutamente non lascerà il ruolo di Superman. Ama il personaggio quindi non se ne andrà al 100 %. Non succederà“.

Sarà davvero così?

La notizia diffusa a settembre dal The Hollywood Reporter anticipava l’uscita di Henry Cavill dal DC Universe, ma il prestigioso giornale aveva già specificato che si trattava soltanto di una voce, senza segnalare una motivazione a tale decisione e senza rivelare la fonte certa e seminando il panico tra i fan.

La partenza di Cavill dal franchise cinematografico DC si allineerebbe con il dubbio che circonda il futuro di Ben Affleck nel ruolo di Batman. I due attori simbolo di questo universo condiviso che si avvia verso il naufragio potrebbero essere la chiave di volta per ripartire da zero. Il Batman di Affleck sta già avendo parecchi problemi nel trovare spazio in un film standalone, mentre il Superman di Cavill avrebbe meritato un arco narrativo più disteso e articolato, cosa che si potrebbe comunque correggere in corso d’opera con il tanto chiacchierato Man of Steel 2.

Aquaman: il trailer italiano con Jason Momoa

Vi ricordiamo che Momoa sarà presto nelle sale con Aquaman, il film diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) che vede nel cast anche Amber Heard nei panni di Mera, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe. Il cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre 2018.

Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero.

Henry Cavill non è più Superman? Ecco il criptico commento dell’attore

Fonte: ET

Downton Abbey – Il Film: il primo teaser trailer

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Downton Abbey – Il Film: il primo teaser trailer

Ecco il primo teaser di Downton Abbey – Il Film, rilasciato da Focus Feature. Il video, pur non mostrando nessun dettaglio particolare del film, immerge la spettatore nell’atmosfera di Downton. Eccolo di seguito:

Sono confermati nel cast Maggie Smith,  Hugh Bonneville, Laura Carmichael, Michelle Dockery e Elizabeth McGovern, già star della serie, mentre si aggiungono alla squadra per la trasposizione cinematografica anche Imelda Staunton,  Geraldine James, David Haig, Tuppence Middleton, Simon Jones, Kate Phillips e Stephen Campbell Moore.

Downton Abbey – il Film arriverà in sala il 13 settembre 2019 nel Regno Unito e a partire dal 20 settembre 2019 in tutto il resto del mondo. Il film è scritto da Julian Fellow, l’ideatore dello show, e diretto da Michael Engler, che ha firmato la regia dell’ultima stagione della serie stessa.

Downton Abbey – Il Film: il primo video dal backstage

BlacKkKlansman, il film di Spike Lee in home vide

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BlacKkKlansman, il film di Spike Lee in home vide

Seguite l’incredibile storia vera di Ron Stallwortth, un poliziotto afro-americano che si infiltra nel Ku Klux Klan nell’audace BlacKkKlansman, in arrivo in DVD, Blu-ray, 4K Ultra HD e Digital HD dal 16 gennaio 2019 con Universal Pictures Home Entertainment Italia.

Acclamato dai critici come “immensamente divertente” (Stephanie Zacharek, Time) ed “elettrico” (Eric Cohn, Indiewire), BlacKkKlansman è prodotto dai famosi produttori Sean McKittrick (Scappa – Get Out Band Aid),  Jason Blum (Scappa – Get Out, Whiplash), Raymond Mansfield (Scappa – Get Out, Band Aid),  Jordan Peele (Scappa – Get Out, “The Last O.G.”), Spike Lee (Malcolm X, “She’s Gotta Have It”), e Shaun Redick (Scappa – Get Out, Band Aid).

Basato sul libro Black Klansman di Ron Stallworth, BlacKkKlansman è ricco di incredibili performance attoriali da parte di un cast stellare guidato da John David Washington (“Ballers,” Malcolm X), Adam Driver (Star Wars: Il risveglio della forza, La truffa dei Logan), Topher Grace (Interstellar, “That 70’s Show”) e Laura Harrier (Spider-Man: Homecoming, The Last Five Years), al fianco di un incredibile numero di talenti non protagonisti, tra cui Alec Baldwin (“Saturday Night Live,” Mission Impossible – Fallout), Corey Hawkins (Straight Outta Compton, Kong: Skull Island), Ryan Eggold (“The Blacklist,” “Sons of Liberty”) e Paul Walter Hauser (I, Tonya, Super Troopers 2).

Dal visionario regista Spike Lee, arriva l’incredibile storia vera di un eroe americano. Nei primi anni ’70, Ron Stallworth (Washington) diventa il primo detective afro-americano nel Dipartimento di polizia di Colorado Springs. Determinato a fare la differenza, si butta coraggiosamente in una missione pericolosa: infiltrarsi ed esporre il Ku Klux Klan. Recluta un collega più anziano, Flip Zimmerman (Driver), per la missione sotto copertura. Insieme, fanno squadra per sconfiggere l’organizzazione estremista che ha come obiettivo quello di guadagnarsi il favore del largo pubblico. BlacKkKlansman offre un risoluto vaglio di vita vissuta dei rapport razziali nell’America degli anni ’70, che è altrettanto rilevante nel mondo di oggi.

Ricco di momenti provocatori e coraggiosi dall’inizio alla fine, BlacKkKlansman arriva in DVD, Blu-ray e 4k Ultra HD con esclusivi contenuti bonus che vi porteranno più a fondo all’interno di questa intensa e puntuale storia vera.

BlacKkKlansman CONTENUTI BONUS NEI FORMATI 4K ULTRA HD, BLU-RAY, DVD E DIGITAL

  • Un film di Spike Lee
  • Trailer esteso di Blackkklansman con “Mary don’t you weep” di Prince

Il film sarà disponibile in 4K Ultra HD in una confezione doppia che include il 4K Ultra HD Blu-ray e il Blu-ray. Il disco 4K Ultra HD disc comprende gli stessi contenuti extra della versione Blu-ray, tutti nella straordinaria risoluzione 4K.

  • 4K Ultra HD è la migliore esperienza visiva per la visione di un film. Il 4K Ultra HD presenta la combinazione della risoluzione 4K di quattro volte superiore al classico HD, la brillantezza dei colori dell’High Dynamic Range (HDR) con una resa audio totalmente immersiva per un’esperienza sonora multidimensionale.
  • Blu-ray sfodera il potere della tua TV HD e si dimostra il modo migliore per vedere i film a casa, con la risoluzione di 6 volte superiore rispetto al DVD, extra esclusivi e un sonoro in modalità surroud, come al cinema.

Avengers: Endgame, tutte le teorie suggerite dal trailer

Avengers: Endgame, tutte le teorie suggerite dal trailer

Avengers: Endgame non è ancora arrivato in sala e già iniziano a circolare le consuete teorie sulla trama del film e il destino dei personaggi principali. Ecco di seguito alcune suggerite dalle immagini del primo trailer ufficiale diffuso pochi giorni fa:

Thanos ha diviso la realtà in due parti

Un utente del forum Reddit ha fatto notare come il percorso di Scott Lang e la sua comparsa nel trailer dovrebbe essere affrontati da un diverso punto di vista, più centrato sugli eventi accaduti al termine di Avengers: Infinity War in seguito allo schiocco delle dita del Titano Pazzo: forse, suppone la teoria, nessuno dei personaggi ridotti in cenere da Thanos è realmente morto e forse questi trovano semplicemente in un’altra realtà.

Secondo questa ipotesi, quando Thanos ha usato il guanto dell’infinito, ha praticamente diviso la realtà in due parti e ciò significa che, mentre Captain America e gli altri hanno assistito alla morte dei loro amici, eroi come Scarlet Witch e Doctor Strange hanno visto a loro volta i “sopravvissuti” sgretolarsi. E Scott? Magari trovandosi nel Regno Quantico l’ha reso immune a questa divisione, e il personaggio potrebbe essere la chiave per rimediare e unire le due realtà.

Ant-Man porterà i Vendicatori nel Regno Quantico

Una delle teorie più gettonate e suggerite dal trailer è quella che ipotizza il viaggio nel Regno Quantico di Scott Lang insieme ai Vendicatori: l’eroe si è recato infatti al quartier generale degli Avengers con il famoso furgone di Luis, ovvero il mezzo attraverso cui è riuscito ad introdursi di nuovo nella realtà rimanendoci intrappolato alla fine di Ant-Man and the Wasp.

Il Regno Quantico è al di fuori della realtà tangibile dove vivono i nostri eroi e sembra essere sfuggito agli effetti della Decimazione di Thanos, dunque è facile immaginare che è questa la soluzione per rimediare allo schiocco, tornare indietro nel tempo e cambiare il corso degli eventi.

Il titolo si riferisce al piano di Doctor Strange

Per la prima volta nel titolo ufficiale di un film del MCU potrebbe nascondersi un significato più profondo di quanto immaginiamo: se ricordate bene, quando in Infinity War, Doctor Strange attraversa con la mente le innumerevoli realtà possibili e individua l’unica in cui i Vendicatori avrebbero vinto, dice a Tony Stark la parola “endgame“. Lo stesso Tony aveva già usato questo termine per riferirsi alla minaccia di essere spazzato via da una forza aliena.

Ora che il titolo del film è stato rivelato, è ancora più evidente come la rinuncia della gemma del tempo da parte di Strange sia solo un dettaglio di un piano più grande.

Nebula ucciderà Thanos

Avengers 4

Nebula appare brevemente nel trailer di Avengers: Endgame ma tutto sembra suggerire che l’eroina giocherà un ruolo importante nella sconfitta di Thanos, chiudendo così una sorta di “saga familiare” con esiti drammatici (la morte di Gamora) e la vendetta personale contro un padre violento. Forse Nebula sta tramando contro ogni personaggio pur di raggiungere il suo obiettivo, ovvero uccidere il Titano Pazzo?

L’apparizione di Ant-Man è uno stratagemma

avengers endgame

Il primo trailer di Avengers: Endgame potrebbe aver già delineato il percorso di Scott Lang: l’ultima scene ci mostra infatti Ant-Man raggiungere Steve Rogers, Natasha Romanoff e Bruce Banner al quartier generale dei Vendicatori, in compagnia del furgone dove l’eroe era stato visto alla fine di Ant-Man and The Wasp.

Proprio durante le battute finali del sequel, Scott era “scivolato” giù nel Regno Quantico per recuperare le particelle che avrebbero curato la strana malattia di Ghost, salvo poi rimanerci imprigionato a seguito dello schiocco di Thanos. Hope, Hank Pym e Janet invece sono rimasti vittima del Titano Pazzo e dunque ridotti in cenere.

Ciò significa che quando il personaggio si unirà ai Vendicatori sopravvissuti in Avengers: Endgame sarà anche fuori dal Regno Quantico, dunque è riuscito a tirarsene fuori. Ma come? Grazie al trailer apprendiamo che Steve, Natasha e Bruce lo credono morto come Peter Parker e Shuri; vedendolo all’ingresso della sede, Cap rimane scioccato e crede che si tratti di una vecchia registrazione.

La “fuga” dal Regno Quantico di Scott sembra allora la chiave per rimediare allo schiocco di Thanos e l’ultima speranza per i nostri eroi di riportare in vita tutti i loro amici. Tuttavia la cosa più interessante della scena è una scritta in alto a sinistra del frame che recita “archivio”, dunque si tratta effettivamente di un vecchio video come dice Steve. Che Scott Lang sia sfuggito al Regno Quantico da solo ma non al momento giusto?

La famiglia di Occhio di Falco non è stata uccisa dalla Decimazione

Una scena in Avengers: Age of Ultron ci aveva presentato la moglie e i figli di Clint Barton, tenuti nascosti dall’eroe per proteggerli da potenziali minacce. L’improvvisa trasformazione in Ronin suggerita dal trailer però potrebbe legarsi ad un altro evento diverso dalla Decimazione, dunque la famiglia potrebbe non essere rimasta vittima dello schiocco ma morta molto prima. Questo spiegherebbe perché Clint era assente da Infinity War e perché è diventato così triste e vendicativo.

Thanos è intrappolato nella gemma dell’anima

Avengers: Infinity War

Il riferimento esplicito alla trama del fumetto “Infinity Gauntlet” visto nel trailer (lo spaventapasseri di campagna) suggerisce che Thanos appenderà l’ armatura al chiodo e inizierà una vita ritirata da “contadino”. O meglio, è quello che farà della sua vita una volta trovatosi all’interno della gemma dell’anima. Come vi sembra questa teoria?

La vendetta di Pepper Potts

Molti pensano che Tony Stark morirà alla fine Avengers: Endgame, e se questa ipotesi dovesse realizzarsi chi vendicherà l’eroe? Forse Pepper Potts, indossando l’armatura di Rescue e prendendo il suo posto durante la battaglia contro Thanos?

 Diverse settimane fa Gwyneth Paltrow ha condiviso un’immagine, poi trapelata in rete, che la ritraeva con un costume molto simile a quello di Rescue: nei fumetti Pepper indossa infatti l’armatura Mark 1616, molto diversa da quella di Tony Stark, progettata specificatamente per le abilità acquisite dalla donna dopo l’impianto del Reattore Arc.

Da qui l’ipotesi che sarà lei a salvare Iron Man da morte certa in Avengers: Endgame oppure che raccoglierà l’eredità del suo amato (ormai defunto) e abbraccerà una nuova vita da supereroina.

La misteriosa scomparsa di Shuri

Il finale di Infinity War non ha chiarito la sorte di Shuri e non sappiamo ancora quale destino attende la sorellina di T’Challa nel MCU. Ne vediamo la sagoma nel trailer di Avengers: Endgame mentre Bruce Banner sta passando in rassegna le foto degli eroi morti (come Peter Parker, Scott Lang e la stessa Shuri), ma che fine ha fatto? È davvero rimasta vittima dello schiocco o avrà un ruolo centrale nel prossimo film?

Thor fonderà un nuovo esercito ad Alfheim

La speranza di molti fan è vedere Thor accedere al regno finale in Avengers: Endgame. D’altronde lo abbiamo visto su Asgard, Midgard (la Terra) e negli altri Nove Regni, tra cui Jotunheim, Svartalfheim, Vanaheim, Niflheim, Muspelheim e Nidavellir. E se il Dio del Tuono costruisse il suo nuovo esercito ad Alfheim con gli ultimi Asgardiani sopravvissuti radunandoli per la battaglia contro Thanos?

Il simbolico spaventapasseri di Thanos

Secondo una teoria, lo spaventapasseri mostrato nel trailer potrebbe simboleggiare la “nuova vita” di Thanos, pacifica e lontana dalle battaglie. Si tratta comunque di un riferimento grafico al fumetto originale di Infinity Gauntlet, eppure l’immagine potrebbe suggerire scenari interessanti e per nulla scontati.

Occhio di Falco è diventato Ronin

Il primo trailer di Avengers: Endgame ha finalmente confermato una delle teorie più gettonata sul film, ovvero quella riguardante la “trasformazione” di Occhio di Falco in Ronin. L’eroe, grande assente di Infinity War, tornerà in azione nei panni di un samurai spietato e verrà presumibilmente richiamato al quartier generale dei Vendicatori da Vedova Nera (che nel trailer vediamo alle spalle di Clint Barton, forse in Giappone).

In sottofondo sentiamo la voce di Steve Rogers spiegare che tutti loro hanno perso qualcosa, amici e famiglia: a quanto pare anche la famiglia di Occhio di Falco è rimasta vittima dello schiocco di Thanos, dunque dovremmo aspettarci un Clint ancora più vendicativo.

Sul suo “debutto” nel MCU e sulle modalità della sua introduzione non sappiamo molto, ma è evidente dal trailer che la storyline di Clint ruoterà attorno alla scomparsa di moglie e figli e al suo senso di giustizia privata. Per vendicarsi dovrà unirsi ai suoi ex colleghi Avengers o deciderà di agire da solo?

Leggi anche – Avengers: Endgame, 8 domande a cui il trailer non ha risposto

Fonte: ScreenRant

Star Trek: Discovery 2, secondo trailer ufficiale

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Star Trek: Discovery 2, secondo trailer ufficiale

Netflix ha diffuso il trailer ufficiale di Star Trek: Discovery 2, la seconda stagione di Star Trek: Discovery.

Star Trek Discovery 2

Star Trek: Discovery 2 è la seconda attesa stagione della serie tv Star Trek: Discovery creata da Bryan Fuller e Alex Kurtzman per il network americano della CBS, in Italia trasmessa da Netflix. Un nuovo episodio sarà disponibile ogni lunedì. La prima stagione era composta da 15 episodi in totale, sarà divisa in due capitoli. I primi otto episodi saranno rilasciati tra lunedì 25 Settembre e Lunedì 6 Novembre. La stagione riprenderà poi con il secondo capitolo a gennaio 2018. 

Star Trek: Discovery seguirà le avventure della Flotta Stellare alla scoperta di nuovi mondi e nuove forme di vita, durante le quali il capitano dovrà imparare che prima di poter comprendere il mondo degli alieni è necessario capire se stessi. Start Trek, uno degli show più iconici del mondo televisivo mondiale, torna 50 anni dopo la première di Star Trek: Discovery. Nella serie vedremo una nuova navicella, nuovi personaggi e missioni, ritrovando però gli stessi valori e la stessa speranza per il futuro che ha ispirato una generazione intera di sognatori.

Star Trek: Discovery è prodotta da CBS Television Studios in associazione con Secret Hideout di Alex Kurtzman, Living Dead Guy Production di Bryan Fuller e Roddenberry Entertainment. Alex Kurtzman, Bryan Fuller, Heather Kadin, Gretchen J. Berg & Aaron Harberts, Akiva Goldsman, Rod Roddenberry e Trever Roth sono i produttori esecutivi.

Spider-Man: Un Nuovo Universo, rivelato il cameo di Stan Lee

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Come confermato qualche settimana fa dai due registi Phil Lord e Chris Miller, anche Spider-Man: Un Nuovo Universo – il film d’animazione che uscirà nelle sale italiane dal 25 dicembre distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia. – avrà un cameo di Stan Lee. Nell’intervista Lord e Miller avevano parlato di un cameo “vocale”: da lì l’ipotesi che il fumettista – scomparso di recente – avesse soltanto doppiato un personaggio che poteva non essere lui in persona.

Nel frattempo sono stati diffusi ulteriori dettagli in merito, ma se non volete rovinarvi la sorpresa vi consigliamo di non proseguire con la lettura.

Spider-Man: Un Nuovo Universo inizia con il funerale di Peter Parker, che nella realtà alternativa di Spider-Verse viene assassinato da Kingpin; così New York si riunisce per piangere la perdita del suo eroe mentre sua moglie Mary Jane si prepara a pronunciare un discorso nel centro della città. Tutti i bambini presenti decidono di indossare maschere e costumi di Spider-Man per rendergli omaggio.

È a questo punto che Miles Morales, avendo già scoperto di avere i poteri di Spidey, si reca in un negozio per acquistare la sua maschera pensando che dovrebbe raccogliere l’eredità di Peter: il posto è gestito nientemeno che da Stan Lee, e lo vedremo vendere al ragazzo la maschera dicendogli che “Alla fine si adatta sempre“.

Spider-Man: Un nuovo universo, la recensione

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Spider-Man: Un Nuovo Universo non è la storia di Peter Parker, bensì di Miles Morale è un ragazzo afro-ispanico di New York che è appena entrato in una scuola relativamente esclusiva, dove però si sente fuori luogo. Durante una escursione nei sotterranei di New York Miles viene morso da un ragno radioattivo. Sconvolto da sorprendenti poteri, che somigliano a quelli di Spider-Man, torna a cercare il ragno e finisce per assistere a uno scontro tra l’eroe e diversi villain, durante il quale un esperimento per aprire un varco dimensionale ha effetti imprevisti. Presto Miles scoprirà che non c’è un solo Spider-Man.

La voce di Miles Morales è di Shameik Moore con Hailee Steinfeld, Mahershala Ali, Jake Johnson, Liev Schreiber, Brian Tyree Henry, Luna Lauren Velez e Lily Tomlin che si aggiungono al cast vocale.

Il film arriverà a partire dal 25 dicembre nelle sale italiane.

Fonte: Comicbook

Emma Watson condivide la prima foto dal set di Piccole Donne

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Emma Watson ha condiviso la prima foto “ufficiale” (ecco le foto rubate, invece) dal backstage di Piccole Donne, il film al quale sta lavorando e in cui è diretta da Greta Gerwing. La foto arriva direttamente dagli account social ufficiali dell’attrice di Harry Potter e comprende tutto il cast principale del film, ennesimo adattamento del famoso romanzo di Louisa May Alcott.

Dopo il grande successo di Lady Bird, esordio al cinema per la Gerwing, l’attrice sceneggiatrice e ora regista ha deciso di cimentarsi con un nuovo adattamento di Piccole Donne, e per farlo ha scelto un cast di giovani interpreti tra cui, appunto, Emma Watson, che sarà Meg March. Le altre sorelle sono interpretate da Saoirse Ronan (Jo), Florence Pugh (Amy) e Eliza Scanlen (Beth).

Con loro, nel cast principale anche Meryl Streep nei panni di zia March, Timothee Chalamet in quelli di Theodore “Laurie” Lawrence e Laura Dern che sarà invece Marmee March. James Norton, Bob Odenkirk, Chris Cooper, Louis Garrel e Abby Quinn completano il cast.

Di seguito la foto condivisa dall’attrice sul suo account Twitter:

https://twitter.com/EmmaWatson/status/1073266457058967554?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1073266457058967554&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.comingsoon.net%2Fmovies%2Fnews%2F1018221-emma-watson-shares-first-set-photo-from-greta-gerwigs-little-women

Emma Watson: dieci cose che non sapevi sull’attrice

La pellicola è prodotta dalla Sony, che aveva già scelto la Gerwig come sceneggiatrice e che ha deciso di affidarle anche la regia dopo il successo di Lady Bird.

Il primo romanzo di Piccole Donne racconta la storia delle quattro sorelle March – Meg, Jo, Beth e Amy Alcott. Loro padre è un sacerdote partito per il fronte come cappellano durante la Guerra di Secessione americana, lasciando a casa le figlie e la moglie a cura della casa. Le ragazze, con i loro pregi e i loro difetti, pur essendo povere e con i problemi tipici dell’adolescenza, imparano a crescere e diventare ragazze responsabili e pronte a difendersi da qualsiasi vicissitudine.

Uno degli ultimi adattamenti dal romanzo era stato firmato da Gillian Armstrong e vantava un cast di attori e attrici di grande rilievo, con Winona Ryder, Susan Sarandon, Claire Danes e Kirsten Dunst, ma anche Christian Bale e Gabriel Burne.

Venom: ecco la scena post-credits con Carnage

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Venom: ecco la scena post-credits con Carnage

Chi ha visto in sala Venom saprà che al termine del film sono presenti ben due scene post-credits (di cui una relativa al prossimo capitolo dell’universo di Spider-Man, ovvero Spider-Man: Into The Spider-Verse). La più importante in termini di continuazione del franchise sul simbionte è quella che vede sullo schermo Carnage, il villain che tornerà protagonista nel sequel annunciato.

Nonostante la trasformazione in VenomEddie Brock continua infatti la sua carriera da giornalista, e si dirige verso la prigione di San Quentin per un’intervista esclusiva con Cletus Kasady, interpretato da Woody Harrelson. L’attore indossa una parrucca bionda lo sentiamo chiedere a Brock se vuole sentir parlare di “carnage“…

Potete dargli uno sguardo qui sotto.

https://www.youtube.com/watch?v=WdKpDCwNzdc

Venom: gli indizi sulla trama del sequel sono già nel film

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È ufficiale: la Sony è al lavoro sul sequel di Venom, inatteso e sorprendente successo al botteghino uscito lo scorso ottobre nelle sale. A rivelarlo uno degli sceneggiatori del film, Jeff Pinkner, senza anticipare dettagli sulla trama:“Non posso dire nulla, tranne il fatto che il sequel si farà. Non so nemmeno se scriverò io questo secondo capitolo.”

A parte un sequel diretto di Venom – che è stato efficacemente impostato nella scena post-credits con la rivelazione del personaggio di Cletus Kasady aka Carnage interpretato da Woody Harrelson – la Sony sta anche programmando una serie di altri progetti che ruotano attorno a personaggi di Spider-Man, come Morbius il Vampiro Vivente di Jared Leto e Silver Sable e Black Cat. Se questi film dovessero avere il successo che a questo punto SONY si aspetta, forse un crossover con lo Spider-Man di Tom Holland (che è nel MCU) potrebbe concretizzarsi. Lo stesso Fleischer pensa che uno scontro tra Venom e Spider-Man sia inevitabile.

Questo inatteso successo al box office mondiale dunque potrebbe ridurre le possibilità che la Sony ceda completamente i diritti di Spider-Man e dei personaggi a lui correlati ai Marvel Studios. Con il film con Tom Hardy, la SONY ha ufficialmente dato inizio a un Universo Cinematografico suo, che potrebbe fare a meno di Spider-Man e, nonostante l’avversione della maggior parte dei critici, il film ha performato bene, raccogliendo l’entusiasmo dei fan che hanno avuto prova, dal loro punto di vista, che è possibile realizzare un film sul Simbionte, senza l’Uomo Ragno.

Titans: Robin protagonista della nuova Featurette

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Titans: Robin protagonista della nuova Featurette

Dopo promo e trama dal decimo episodio la DC Entertainmet ha diffuso una featurette dedicata a Robin di Titansla nuova serie tv basata sull’omonimo fumetto.

Titans 

Titans è la serie tv prodotta dalla DC Entertainmet e  creata da Akiva Goldsman, Geoff Johns, e Greg Berlanti.  La serie vede protagonista Brenton Thwaites come Dick Grayson / Robin, leader dei Titans.

Titans vede come produttori esecutivi Akiva Goldsman, Geoff Johns, Greg Berlanti e Sarah Schechter. 

In Titans protagonisti sonon Brenton Thwaites nei panni di Richard “Dick” Grayson / Robin, Anna Diop come Koriand’r / Starfire, Teagan Croft nei panni di Rachel Roth / Raven e Ryan Potter nei panni di Garfield “Gar” Logan / Beast Boy.  Nei ruoli ricorrenti ci sono Alan Ritchson nei panni di Hank Hall / Hawk, Minka Kelly as Dawn Granger / Dove, Lindsey Gort nei panni di Amy Rohrbach e Bruno Bichir as Niles Caulder / Chief.

Nella serie tv Dick Grayson emerge dall’ombra per diventare il leader di una band senza paura di nuovi eroi, tra cui Starfire, Raven e molti altri. I fan possono aspettarsi che Titans sia una serie d’avventura a tinte drammatiche che esploreranno e celebreranno uno dei più famosi gruppi di fumetti di sempre.

La prima stagione Titans debutterà nel 2018 sul nuovo servizio digitale per la DC Universe, gestito da Warner Bros. Digital Networks.

Avengers: Infinity War, gli effetti visivi della battaglia finale

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La Industrial Light & Magic ha diffuso un video che racconta l’incredibile lavoro sugli effetti speciali della battaglia finale in Wakanda di Avengers: Infinity War, culminata come saprete con lo schiocco delle dita di Thanos e la morte di diversi personaggi.

Dall’arrivo dei Vendicatori nella nazione di Black Panther fino all’epico scontro con l’esercito del Titano Pazzo, potete vedere di seguito come sono state realizzate le scenografie e le sequenze d’azione del film.

Avengers: Infinity War, i 10 segreti dal backstage che cambiano ogni cosa

Il film ha fatto la storia del box office cinematografico battendo ogni record di incasso al debutto e superando i 2 miliardi di dollari al botteghino internazionale in soli 48 giorni, rimanendo tuttora il quarto maggiore incasso di tutti i tempi. Questo evento cinematografico è arrivato in Blu-ray 3D, Blu-ray, DVD, su tutte le piattaforme digitali e nell’innovativo formato in altissima definizione Blu-ray 4K Ultra HD, il 29 agosto in tutti i migliori negozi. Per fan e appassionati saranno disponibili anche la versione da collezione Steelbook e il cofanetto sia in Blu-ray che in Dvd che raccolgono tutte le tre avventure degli Avengers.

CORRELATI:

Vi ricordiamo che il prossimo capitolo sui Vendicatori, Avengers 4, arriverà al cinema ad Aprile 2019, diretto da Anthony e Joe Russo concludendo la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Avengers: Infinity War, la recensione

Fonte: Industrial Light & Magic

Aquaman: James Wan non ha ancora firmato per un sequel

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I promettenti incassi nei primi giorni di programmazione potrebbero convincere la Warner bros. ad iniziare i lavori per un sequel di Aquaman, il cinecomic che vede protagonista Jason Momoa dopo che il supereroe DC era già apparso in Batman v Superman e Justice League.

Sul futuro del franchise e il possibile ritorno dietro la macchina da presa di James Wan resta ancora qualche dubbio, dal momento che – secondo quanto dichiarato dal regista – non sono stati ancora firmati contratti ufficiali:

Vedremo…non voglio parlare di sequel ancor prima che Aquaman esca in sala. Per ora posso dire che non ho firmato per nessun altro film“.

Alla premiere mondiale di Aquaman sono seguite le prime reazioni della stampa estera in merito al film che sebbene non sia privo di falle, sembra godere dell’ottimo controbuto di Wan. Le recensioni dagli USA parlano chiaro: mentre Momoa ruba lo show a tutti e si sente molto poco parlare della performance e del personaggio di Amber Heard, sembra condiviso universalmente il grande lavoro di regia e di worldbuilding di Wan, che è riuscito a conferire al film un aspetto molto ben costruito, soprattutto per quello che riguarda gli effetti visivi, definiti “fuori dal mondo”.

Aquaman: il trailer italiano con Jason Momoa

L’inizio della corsa di Aquaman non poteva essere  più positiva: grazie ai 93.6 milioni di dollari incassati nel weekend d’apertura al box office cinese, il film di James Wan diventa il miglior debutto della storia per quanto riguarda il mercato asiatico e il migliore di sempre per quanto riguarda i cinecomic DC.

Superato di gran lunga Ready Player One (che lo scorso anno ne aveva registrati 61.6), Aquaman è anche il quinto miglior opening per un film di supereroi e il quarto per un titolo americano quest’anno.

Per intenderci, Wonder Woman aveva toccato quota 90.4, Man of Steel 63.4, Batman v Superman: Dawn of Justice 95.7 e Justice League 106 nella prima settimana di programmazione.

Aquaman, recensione del film con Jason Momoa

Il film è stato diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason Momoa. Con lui ci sarà Amber Heard nei panni di Mera, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe. Il cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre 2018.

Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero.

Aquaman: un epico dietro le quinte del film

Fonte: Variety

Godzilla: King Of The Monsters, ecco i character poster

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Godzilla: King Of The Monsters, ecco i character poster

Dopo la diffusione del secondo trailer ufficiale ecco arrivare quattro character poster di Godzilla: King Of Monsters, il nuovo film del Monsterverse Legendary Pictures. Come vedete di seguito, i protagonisti assoluti saranno i mostri Rodan, Mothra e King Ghidorah.

Godzilla: King Of The Monsters, il trailer italiano

Godzilla: King of Monsters è stato diretto da Michael Dougherty e vede nel cast Millie Bobby Brown (Stranger Things), Vera Farmiga. Bradley Whitford, Thomas Middleditch, O’Shea Jackson Jr., Ken Watanabe e Sally Hawkins.

Dopo il successo globale di Godzilla e Kong: Skull Island arriva nelle sale il prossimo capitolo dell’universo cinematografico nato dalla collaborazione di Warner Bros. Pictures e Legendary Pictures. Il film racconterà l’epico scontro tra Godzilla e alcuni dei mostri più popolari nella storia della cultura pop e seguirà gli eroici sforzi dell’agenzia cripto-zoologica Monarch di combattere questa batteria di mostri giganteschi.

Al momento sappiamo che nel 2020 uscirà il terzo capitolo del franchise (Godzilla vs King Kong) che vedrà Godzilla e King Kong scontrarsi a muso duro per la prima volta sul grande schermo.

Fonte: CBM

Macchine Mortali: recensione del film scritto da Peter Jackson

Macchine Mortali: recensione del film scritto da Peter Jackson

A quattordici anni dall’ultimo capitolo della trilogia de Il Signore degli Anelli, Peter Jackson si riunisce con le sceneggiatrici Philippa Boyens e Fran Walsh per scrivere, e produrre, Macchine Mortali, basato sul romanzo di Philip Reeve. La regia è affidata a Christian Rivers, personalità poliedrica, premio Oscar per gli effetti speciali di King Kong e collaboratore di vecchia data di Jackson.

Molti anni dopo una devastante guerra, la terra è una sterminata landa desolata, percorsa da gigantesche metropoli su ruote che attaccano e depredano le piccole città rimaste. Il giovane Tom Natsworthy (Robert Sheehan), viaggia a bordo della città di Londra, immensa macchina mortale. Coinvolto in uno scontro, finisce fuori dalla metropoli, sulla terra ricca di pericoli, insieme ad una misteriosa ragazza di nome Hester Shaw (Hera Hilmar), che cerca vendetta nei confronti di Thaddeus Valentine (Hugo Weaving), spietato governatore di Londra.

Tra scenari distopici e atmosfere steampunk, il film di Christian Rivers svela sin dalla prima sequenza una cura per gli effetti speciali che sbalordisce, e conferma la sua grande attenzione per questi. Entrare nel crudele mondo di Macchine Mortali risulta facile, e si viene inglobati in esso come la grande Londra fa letteralmente con le città più piccole.

Le spettacolari sequenze d’azione sono costruite con l’intento di rubare il fiato allo spettatore, avvalendosi di una regia che concepisce una messa in scena chiara e adrenalinica, che stimola non solo visivamente ma anche emotivamente. Il tutto è accompagnato dalla calzante colonna sonora firmata da Junkie XL, che genera il giusto connubio tra musica e immagini in grado di intrattenere ancor di più lo spettatore.

A rendere grande il film però è la sceneggiatura. Scritta, tra gli altri, da Peter Jackson stesso, egli costruisce un blockbuster come solo lui sa fare, inserendovi tutta l’epica e l’intrattenimento di cui è capace. Il risultato è un perfetto meccanismo dove tutti gli ingranaggi funzionano a dovere, mantenendo alta la credibilità anche nei passaggi cruciali del film. Numerosi sono i momenti che ci portano a scoprire sempre di più sui personaggi e sul mondo in cui si trovano a vivere, mentre il tono dettato dalla scrittura si sposta continuamente con eleganza dall’estrema azione a momenti più intimi.

Particolarmente affascinanti sono i personaggi. A partire dai secondari, che presentano ottime caratterizzazioni, come la Anna Fang di Jihae o lo Shrike di Stephen Lang. Quest’ultimo in particolare, legato in modo molto particolare alla protagonista, svela uno degli archi narrativi più affascinanti del film. I personaggi principali mostrano invece uno spessore psicologico che raramente si ritrova nei protagonisti di film di questo genere.

Hester Shaw è un’antieroina tanto combattiva quanto ricca di sentimenti, che ci vengono svelati gradualmente, facendoci così affezionare ben presto a lei. Particolarmente riuscito anche il personaggio di Hugo Weaving, che non si limita ad essere il villain di turno ma possiede ambizioni e sfumature che gli permettono di ottenere un peso non indifferente all’interno del racconto.

Attraverso un grande racconto d’avventura, Jackson e Rivers portano alla luce i principali temi di Macchine Mortali, dall’ambizione crudele dell’essere umano alla divisione dei popoli, fino a lanciare un messaggio di speranza per il futuro dell’umanità. Tutto ciò trova il giusto posto all’interno di un blockbuster il cui grande intrattenimento non sovrasta mai la narrazione, e di cui il cuore e le emozioni sono il motore principale.

Green Book: il trailer italiano del film con Viggo Mortensen

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Green Book: il trailer italiano del film con Viggo Mortensen

La Eagle Pictures ha diffuso il trailer italiano ufficiale di Green Book, il nuovo film di Peter Farrelly con protagonisti Viggo MortensenMahershala Ali. Il film è tratto da una storia vera.

Completano il cast di Green Book anche Linda Cardellini, Don StarkP.J. ByrneBrian StepanekSebastian Maniscalco, e Iqbal Theba. Il film arriverà il 31 gennaio nelle sale italiane.

Dopo aver trionfato al Toronto International Film Festival, aggiudicandosi l’ambitissimo People’s Choice Award, e concorrere per 5 Golden Globe Awards 2019, arriva anche nelle sale italiane Green Book, film diretto e co-scritto da Peter Farrelly, conosciuto insieme a suo fratello Bobby per commedie di grandissimo successo, come Tutti pazzi per Mary e Lo spaccacuori, qui alle prese con un’opera dai toni più intimi e riflessivi.

I pluripremiati attori Mahershala Ali (vincitore del Premio Oscar® per Moonlight) e Viggo Mortensen (nominato agli Oscar® come Miglior Attore nel 2008 per La promessa dell’assassino e nel 2017 per Captain Fantastic) sono i protagonisti di questa avvincente storia, che racconta l’amicizia tra un buttafuori italoamericano e un pianista afroamericano nell’America negli anni sessanta. Il film è ispirato alla storia vera di Tony Lip, padre dello sceneggiatore Nick Vallelonga.

Di seguito il trailer di Green Book

Green Book, recensione del film con Viggo Mortensen

Playmobil: The Movie, il primo trailer italiano

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Playmobil: The Movie, il primo trailer italiano

Playmobil: The Movie porta il pubblico in un’epica avventura comica attraverso un vasto universo immaginativo nel primo lungometraggio ispirato agli amati e pluripremiati giocattoli PLAYMOBIL®. Ricco di umorismo e azione, il film combina personaggi accattivanti ed esilaranti, avventure elettrizzanti e scenari mozzafiato in questa storia animata dai buoni sentimenti.

Diretto dal veterano della Disney® Lino DiSalvo (Responsabile dell’animazione di “Frozen”) PLAYMOBIL: THE MOVIE uscirà nelle sale italiane nel 2019.

«L’idea di PLAYMOBIL: THE MOVIE», ha dichiarato Lino di Salvo  «è quella di prendere tutto ciò che ho imparato lavorando su Rapunzel e Frozen, e utilizzarlo in modo molto intelligente con questi personaggi per creare un film che sia divertente e d’azione allo stesso tempo, che i genitori amino».

Sinossi: Quando il fratello minore Charlie scompare inaspettatamente nell’universo magico e animato di PLAYMOBIL®, Marla, sorella maggiore, totalmente impreparata, dovrà mettersi sulle sue tracce per riportarlo a casa.

Partirà per un fantastico viaggio attraverso incredibili mondi, alleandosi con alcuni nuovi e improbabili amici: lo stravagante Del, l’affascinante e carismatico agente segreto Rex Dasher, un fidato e strambo robot, una straordinaria fata madrina e molti altri.

Marla e Charlie impareranno da questa avventura che la vita spesso ci mette davanti a delle prove importanti, ma che si può ottenere qualsiasi cosa quando credi in te stesso e se hai degli amici al tuo fianco!

Fonte: NOTORIOUS Pictures

Gipi e i suoi eroi al Linea d’Ombra festival di Salerno

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Gipi e i suoi eroi al Linea d’Ombra festival di Salerno

Venerdi 14 dicembre è la penultima giornata della XXIII edizione di Linea d’Ombra, il festival diretto da Luigi Marmo in programma a Salerno fino a sabato 15 dicembre.

Ospite per la sezione “Incontri” Gian Alfonso Pacinotti, in arte Gipi. Prima dell’incontro l’autore introdurrà al Cinema Fatima il suo film: Il ragazzo più felice del mondo. La priezione del film avverra presso il Cinema Fatima alle ore 19:00 ad ingresso libero. L’incontro con l’artista si terrà presso la Sala Pasolini alle ore 21:30, sempre ad ingresso libero fino ad esaurimenti posti.

Storie a fumetti, acquerelli, illustrazioni, ma anche racconti e attività di regista, frutto di una creatività senza confini. Val la pena ripercorrere dal vivo gli orizzonti di un narratore che ha fatto del racconto una forma d’arte intima e sorprendente. Il fumettista, illustratore e regista pisano Gian Alfonso Pacinotti, in arte Gipi, prima introduce al pubblico del Festival il suo ultimo film Il ragazzo più felice del mondo e poi si racconta, dialogando con Boris Sollazzo per parlarci dei suoi “eroi”.

Nasce come fumettista ad olio e ad acquerello e si caratterizza fin da subito grazie al suo realismo di cronaca, vincendo già nel 2006 premi all’avanguardia come il Premio Goscinny e il Premio al Miglior Album al Festival International de la bande dessinée d’Angouléme. Ricordato inoltre per la collaborazione con il quotidiano La Repubblica per il quale illustra racconti e articoli.

Gipi: intervista al regista di Il ragazzo più felice del mondo

Nel 2011 gira il suo primo film dal nome L’ultimo terrestre seguito dal mediometraggio Smettere di Fumare Fumando presentato al Torino Film Festival nel 2012.

Il suo fumetto Unastoria entra nei dodici finalisti del Premio Strega del 2014 aggiudicandosi il primato come romanzo a fumetti a ricevere la candidatura nella storia del premio letterario. Nel 2016 pubblica il graphic novel La terra dei figli, disegnato completamente in bianco e nero e ambientato in un futuro distopico e desolato.

La sinossi del suo ultimo film: Tratto da una storia vera. C’è una persona che da più di vent’anni manda lettere a tutti gli autori di fumetti italiani spacciandosi per un ragazzino di quindici anni. Nelle lettere chiede sempre “uno schizzetto” in regalo. C’è un fumettista italiano, Gipi, che inizia a indagare su questa persona. Vuole girare un documentario, trovare questa persona, intervistare gli altri autori che hanno ricevuto la lettera.

Un piccolo favore: la recensione del film con Blake Lively

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Un piccolo favore: la recensione del film con Blake Lively

A due anni dalla sua versione al femminile di Ghostbusters, Paul Feig torna in sala con Un piccolo favore, in cui, ancora una volta, racconta di donne, scegliendo il linguaggio brillante e affilato della black comedy. Già dal titolo (A Simple Favor in originale) Feig ci consegna una dimensione domestica, intima, un semplice favore che una donna chiede alla sua migliore amica: “Puoi passare a prendere mio figlio a scuola?”.

Un piccolo favore, la trama

Niente di più gratificante, apparentemente, per la dolce Stephanie che aiutare la sua migliore amica Emily, una donna misteriosa e incredibilmente affascinante che ha un lavoro segretissimo e una vita perfetta: un bambino che adora, una casa dei sogni, un marito passionale e dedito, nonostante sia mantenuto dall’ottimo lavoro di lei. Per la giovane vedova Stephanie, anche lei con un bambino, la vita di Emily sembra un sogno, rispetto alla sua triste solitudine e alla sua situazione economica risicata. In maniera insospettabile, però, tra le due nasce un legame reciproco in cui la casalinga è attratta e intimorita dalla donna in carriera e in cui quest’ultima sembra nutrire un sincero affetto verso l’amica più ordinaria. Fino a quel giorno di quel piccolo favore, giorno in cui Emily sparirà senza lasciare traccia.

Paul Feig si è distinto per il suo approccio brillante e contemporaneamente popolare, la sua specialità è sempre stata quella di accostare situazioni grottesche, qualche volta surreali, a una grande potenza comica del linguaggio, riuscendo a trasformare le sue protagoniste in eroine tragicomiche, si pensi alle acchiappafantasmi del 2016, o alle amiche della sposa, Annie Walker (il personaggio di Kristen Wiig) in primis. Con Un piccolo favore, complice anche la storia, tratta dall’omonimo romanzo del 2017 di Darcey Bell, aggiunge anche complessità drammaturgica alla sua scrittura, regalando ai suoi spettatori affezionati una black comedy pura, con colpi di scena, momenti di tensione, sangue quanto basta e un mistero da risolvere, oltre a una lunga sequela di battute al vetriolo.

A questa costruzione attenta, che però non risparmia qualche leggerezza soprattutto nella parte conclusiva del racconto, Feig accosta un casting perfetto. Messa da parte per una volta la sua amata Melissa McCarthy, che proprio lui ha contribuito a far considerare un’attrice di serie A, con tanto di nomination agli Oscar per Le Amiche della Sposa, questa volta il regista americano si affida a una strana coppia.

Il cast del film

Stephanie è interpretata da Anna Kendrick, attrice dal talento sfaccettato che si muove con disinvoltura dal canto alla recitazione, come ha dimostrato la trilogia di Pitch Perfect. Minuta, buffa, non esattamente attraente ma provvista di spirito e simpatia, la Kendrick ha un posto d’onore nel panorama hollywoodiano, con tanto di nomination agli Oscar per Tra le Nuvole. La sua Stephanie è esattamente così: vivace e solare, disponibile e amorevole, ma non ingenua, anzi, pure lei insospettabile custode di un torbido segreto.

Emily ha invece il volto e soprattutto il corpo di Blake Lively. L’ex Gossip Girl porta in questo film tutta la sua carica erotica, complici anche degli outfit androgini molto eleganti, che ne esaltano la figura e contribuiscono ad avvolgere la sua Emily nel mistero più fitto. Ma come il personaggio della Kendrick nasconde una contraddizione incredibile per la sua facciata da madre devota e vedova sofferente, così Emily sarà una donna molto più comune di quello che ci aspettiamo, dagli affetti e dalle ire profonde, pronta a tutto pur di raggiungere quello che desidera. E la Lively usa tutto ciò che ha in suo possesso per costruire questa donna così stratificata: corpo, volto, movenze, ma soprattutto voce, confermandosi una delle attrici più interessanti della sua generazione.

Proprio grazie alla strana coppia KendrickLively, Un piccolo favore si rivela una scommessa vinta da Paul Feig, che affida la storia alle giuste interpreti, scivola e inciampa, ma arriva alla meta lasciando sorrisi e turbamenti tra il pubblico. Un ottimo risultato per un genere sempre più difficile da intercettare nell’offerta cinematografica degli ultimi anni.

Un piccolo favore, il trailer

MCU: 10 uscite di scena che hanno danneggiato l’universo condiviso

C’è chi va e chi resta, e non tutte le partenze hanno davvero avvantaggiato il corso del decennale MCU: la storia dell’universo cinematografico Marvel è ricca di esempi in cui l’uscita di scena di un personaggio sembra aver recato solo danni.

Ecco le 10 più famose:

Peggy Carter

Hayley Hatwell Peggy Carter Avengers: Infinity War

Un personaggio femminile a dir poco meraviglioso del MCU è stato ingiustamente eliminato  dopo una sola apparizione cinematografica (salvo poi dedicarle una serie tv standalone): Peggy Carter rappresenta forse i migliori valori dell’eroe classico, è uno dei membri fondatori dello S.H.I.E.L.D. e ha abbattuto il muro del maschilismo in un ambiente maschile come quello del cinecomic moderno.

L’unico vero problema è che non siamo mai riusciti a vederla in azione al cinema durante tutto il suo impegno con lo SHIELD, ed è un gran peccato.

Abominio

Gli eventi narrati da L’incredibile Hulk non sembrano legarsi più di tanto al resto dell’universo condiviso, e dal momento che Edward Norton non è stato confermato nel ruolo di Bruce Banner e il franchise sul gigante di giada sospeso, la cosa è passata quasi inosservata.

Tuttavia rimane il fatto che il suo villain, Abominio, sia uno dei personaggi meglio riusciti e più spaventosi del MCU in termini di forza e potenzialità. Di sicuro ci piacerebbe rivederlo fare squadra con un altro nemico dei Vendicatori in futuro…

Jane Foster

avengers 4

Il personaggio di Jane Foster è stato visto l’ultima volta in Thor: The Dark World, ma niente esclude un suo possibile ritorno nel MCU già a partire da Avengers: Endgame, il capitolo che chiuderà il sipario sulla Fase 3 del franchise.

Sappiamo che Natalie Portman si è detta favorevole ad un suo eventuale ritorno nel MCU, ora che le vecchie incomprensioni fra lei e gli studios si sono del tutto risolte, tuttavia le modalità con cui Kevin Feige e co. decideranno di re-inserirla nella narrazione sono ignote. Certo rivederla in azione sarebbe fantastico, trattandosi di un personaggio non pienamente sfruttato (nei fumetti assume addirittura il ruolo di Thor!).

Hela

Thor Ragnarok Hela

Uno dei maggiori difetti iniziali del MCU era l’incapacità di creare villain davvero solidi che potessero contrastare i personaggi principali; problema che fortunatamente si è risolto con il tempo arrivando alla Fase 3 con cattivi del calibro di Killmonger, Thanos, Granmaestro, Avvoltoio e soprattutto Hela, la fantastica erede asgardiana interpretata da Cate Blanchett.

Purtroppo Thor: Ragnarok finirà per diventare la sua unica apparizione nell’universo condiviso (salvo imprevisti) e dovremmo goderci le sue ultime scene fino all’arrivo di una cattiva degna del suo nome.

Crossbones

avengers 4

Sebbene sia difficile da immaginare, sembra davvero che Crossbones tornerà nel prossimo capitolo sui Vendicatori, come dichiarato di recente dall’attore Frank Grillo: il personaggio sarà anche stato ucciso in Captain America: Civil War, tuttavia stando alle parole di Grillo dovrebbe fare la sua comparsa in Avengers: Endgame grazie ai salti temporali del film o ad una sequenza in flashback.

Ciò non toglie che la sua precoce uscita di scena nel franchise di Captain America sia stata più dannosa che altro e i fan stanno reclamando il suo ritorno da diversi anni.

Ulysses Klaue

black panther

Andy Serkis è diventato celebre per aver interpretato Gollum nella saga del Signore degli Anelli sfruttando l’avanzata tecnologia della motion capture, tuttavia il suo lavoro da attore in carne e ossa non è da meno e l’ha dimostrato anche nel MCU vestendo i panni del folle Ulysses Klaue in Black Panther.

Come gli altri personaggi della lista, anche questo non è sembrato pienamente sfruttato dai Marvel Studios, anche se non è mai stato proposto come principale antagonista del film, tuttavia l’avremmo rivisto volentieri in un altro capitolo solo come “guasta feste” d’eccezione.

Heimdall

Heimdall è uno degli eroi più famosi dell’universo cinematografico Marvel, guardiano del Bifrost che collega Asgard ai mondi esterni, e il suo sacrificio in Avengers: Infinity War è stato celebrato da una scena particolarmente drammatica.

Tuttavia, prima di questo momento, il suo screentime è stato alquanto breve: rimane dunque la frustrazione di non averlo visto al meglio delle sue potenzialità nel MCU, sfruttate male o addirittura mai utilizzate in sceneggiatura.

Sif

Il franchise di Thor ha potuto contare su alcuni dei personaggi femminili più forti e affascinanti dell’universo Marvel, tra cui l’ultima Valchiria e la Lady Sif di The Dark World, eroina sfaccettata e combattiva.

Scomparsa senza apparente giustificazione dal MCU, Sif non era nell’esercito degli Asgardiani che combattè contro Hela (si seppe più tardi che l’attrice aveva avuto problemi di programmazione con le riprese), ed è un peccato che non le sia stata data una degna fine.

Loki

Considerato il miglior villain del Marvel Cinematic Universe, Loki è stato antieroe, minaccia, e martire nel corso degli ultimi dieci anni di MCU, e la sua ultima apparizione risale al prologo di Avengers: Infinity War dove viene ucciso da Thanos. A quanto pare la sua morte dovrebbe essere defintiva.

Tuttavia sappiamo che il Dio dell’Inganno tornerà protagonista di una serie spin-off in arrivo sul servizio streaming Disney +, sempre ambientata nel MCU, anche se l’uscita di scena dall’universo cinematografico è un danno forse irreparabile a cui nemmeno il più affascinante dei personaggi potrà rimediare.

Alexander Pierce

colpi di scena

La reputazione dei cinecomic non è sempre stata quella di oggi e attori del calibro di Robert Redford probabilmente non vi avrebbero mai preso parte dieci anni fa: tuttavia la crescita del MCU e della qualità dei suoi film ha reso più facile l’ingresso in scena di grandi divi del cinema come Redford, che in Captain America: The Winter Soldier ha vestito i panni di Alexander Pierce.

Breve ma intensa, l’apparizione di questo personaggio dalle mille sfaccettature è durata il tempo di un film prima che il suo potenziale venisse sfruttato pienamente. La sensazione è che il MCU avrebbe potuto salvarlo dagli eventi in corso e riproporlo in avanti come antagonista degli eroi che cerca di riconquistare il suo dominio sullo S.H.I.E.L.D…

Leggi anche – MCU: 10 personaggi che potrebbero essere Skrull in incognito

Fonte: ScreenRant

After: teaser trailer della del film dal bestseller di Anna Todd

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After: teaser trailer della del film dal bestseller di Anna Todd

01 Distribution ha diffuso il teaser trailer ufficiale di After, l’atteso adattamento della saga bestseller di Anna Todd che ha venduto in Italia più di 1.200.000 copie.

After è diretto da Jenny Gage e vedrà protagonisti nei ruoli principali  Josephine Langford e Hero Fiennes Tiffin.

After, il film

Basato sul romanzo best seller di Anna Todd, che è diventato un fenomeno sensazionale come fan fiction su Wattpad, After racconta la storia di Tessa (Langford), studentessa e figlia modello, con all’attivo una relazione di lunga data con un fidanzato dolce e affidabile. Al primo anno di college, Tessa sembra avere un futuro già scritto, ma le coordinate del suo mondo così sicuro e protetto cambiano radicalmente quando incontra il misterioso Hardin Scott (Tiffin), un ragazzo arrogante e ribelle e allo stesso tempo magnetico, che le fa mettere in dubbio tutto ciò che pensava di sapere di se stessa e quello che vuole realmente dalla vita.

Star Wars: Episodio IX, ci sarà un cameo di Ed Sheeran

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Un altro cameo di una nota celebrità britannica potrebbe far capolino in Star Wars: Episodio IX: come riporta The Sun infatti, Ed Sheeran vestirà “in incognito” i panni di uno stormtrooper nel prossimo capitolo del franchise, dunque riconoscerlo sarà alquanto difficile se non impossibile).

Il musicista è solo l’ultimo di una lunga serie di cameo di attori o personalità esterne al mondo del cinema comparsi nella saga di Guerre Stellari: di recente Daniel Craig ha recitato una piccola parte in Il Risveglio della Forza e i Principi William e Harry erano nel cast di Gli Ultimi Jedi.

Star Wars: Episodio IX – Film: news, trama, anticipazioni

Nel cast del film tornano Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Kelly Marie Tran, Joonas Suotamo Billie Lourd. Si uniranno al cast di Star Wars: Episodio IX Matt Smith, Naomi Ackie e Richard E. Grant, insieme ai veterani del franchise Mark Hamill, Anthony Daniels Billy Dee Williams, che riprenderà il ruolo di Lando Calrissian.

L’uscita di Star Wars: Episodio IX è prevista per il dicembre 2019.

Leggi anche:

Sebbene Star Wars: Gli Ultimi Jedi sia stato accolto in maniera contrastante, le recensioni non sono state affatto negative; tuttavia il film ha intiepidito i fan che non ne hanno determinato il successo economico travolgente che ci si aspettava. Dato che gli spettatori considerano molto meglio riuscito Il Risveglio della Forza, la notizia che J.J. Abrams sarebbe tornato a dirigere Star Wars: Episodio IX è stata accolta con molto favore.

Stando a quanto riporta Variety, sembra che Abrams stia per siglare un accordo importante con uno studio, e tutti gli indizi puntano alla Disney. Il regista e produttore ha infatti un ottimo rapporto con Bob Iger, CEO della Casa di Topolino, e i motivi per legarsi allo studio sono molti, a partire dal prestigio dell’incarico.

Star Wars: Episodio IX, Matt Smith sarà un giovane Palpatine?

Fonte: The Sun

The Batman: il nuovo script potrebbe essere pronto entro la fine del 2018

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L’ultimo aggiornamento su The Batman, progetto in cantiere in casa DC che vedrà alla regia Matt Reeves (sulla partecipazione di Ben Affleck regna invece il mistero), viene riportato da Umberto Gonzalez di The Wrap, secondo cui la nuova sceneggiatura verrà consegnata entro la fine del 2018 sulle scrivanie della Warner Bros. e sarà dunque pronta per un adattamento cinematografico.

A quanto pare le voci circa un possibile inizio della produzione nel 2019 potrebbero essere fondate, ma attendiamo la conferma ufficiale da parte degli studios.

The Batman: il film non arriverà prima di un paio di anni

In accordo con la maggior parte dei recenti rumor in merito, The Batman potrebbe non arrivare tanto presto al cinema. Nonostante i report relativi alla fine della stesura della sceneggiatura da parte di Matt Reeves, sembra che il regista speri di aspettare la primavera o l’estate del 2019, e per una distribuzione per il 2020.

Alcune fonti però sostengono che uno scenario molto più plausibile è quello del 2021, il che significa che abbiamo aspettare ancora 2-3 anni prima di vedere di nuovo sul grande schermo il Cavaliere Oscuro difensore di Gotham, almeno per quello che riguarda questo progetto.

Non sappiamo se Ben Affleck tornerà a indossare mantello e cappuccio, soprattutto a seguito dei report contrastanti che sembrano fioccare a seguito dei recenti problemi personali dell’attore, che hanno messo in discussione il suo futuro nel franchise DC Comics, ma anche dell’esito poco felice delle sue recenti apparizioni su grande schermo. Sembra anche doveroso sottolineare che questi continui buzz in rete stanno intorbidendo le acque intorno al film, lasciandoci con una grande confusione e nient’altro.

Il futuro cinematografico di Batman è molto incerto, al momento. Dopo il successo della trilogia di Christopher Nolan, è arrivato il reboot a opera della coppia Zack Snyder/Ben Affleck che ha destato parecchie perplessità sia in Batman v Superman che nel naufragio di Justice League.

Fonte: Umberto Gonzalez

True Detective 3×01: anticipazioni

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True Detective 3×01: anticipazioni

Il canale americano della HBO dopo il secondo trailer ha diffuso le anticipazioni di True Detective 3×01, il primo atteso episodio della terza stagione di True Detective.

In True Detective 3×01 che si intitolerà la scomparsa di un giovane ragazzo dell’Arkansas (Phoenix Elkin) e sua sorella (Lena McCarthy) nel 1980 scatena ricordi vivaci e domande durature per il detective in pensione Wayne Hays (Mahershala Ali), che ha lavorato il caso 35 anni prima con il partner Roland West (Stephen Dorff). Quello che è iniziato come un caso di routine diventa un lungo viaggio per sezionare e dare un senso al crimine.

True Detective 3×01 è stato scritto da Nic Pizzolatto e diretto da Jeremy Saulnier.

True Detective 3×01 debutterà domenica 13 gennaio 2019 sulla HBO. La nuova stagione racconta la storia di un crimine macabro nel cuore degli Ozarks, e un mistero che si protrae per decenni e si svolge in tre diversi periodi di tempo. Mahershala Ali interpreta Wayne Hays, un detective della polizia statale del Northwest Arkansas. Nel cast Carmen Ejogo e Stephen Dorff. Creato da Nic Pizzolatto.

True Detective 3×01

Nel cast di True Detective 3 protagonisti sono Mahershala Ali, Carmen Ejogo, Stephen Dorff, Scoot McNairy, Mamie Gummer, Brandon Flynn, Michael Graziadei, Emily Nelson, Sarah Gadon e Ray Pescatore.

In True Detective 3 verrà raccontata la storia di un crimine macabro nel cuore degli Ozarks e un mistero che ormai è nascosto da decenni e si svolge in tre diversi periodi di tempo. Ali interpreterà il ruolo principale di Wayne Hays, un detective della polizia statale del Northwest Arkansas.

True Detective 3 è la terza stagione della  serie televisiva statunitense creata ed interamente scritta da Nic Pizzolatto, che ha debuttato il 12 gennaio 2014 sul canale via cavo HBO. È concepita come una serie antologica, che ad ogni stagione rinnova interpreti e storia.

La prima stagione True Detective, ambientata in Louisiana, ha per protagonisti Matthew McConaughey, Woody Harrelson, Michelle Monaghan, Michael Potts e Tory Kittles. La seconda stagione, ambientata stavolta in California, è interpretata da Colin Farrell, Rachel McAdams, Taylor Kitsch, Kelly Reilly e Vince Vaughn.

Nella prima stagione Le vite dei detective Rust Cohle e Marty Hart si intrecciano inesorabilmente nella lunga caccia a un serial killer in Louisiana, durata diciassette anni. Attraverso archi temporali diversi, vengono raccontate le vite e le indagini dei due detective, dal 1995 al 2012, anno in cui il caso viene completamente riaperto.

Nella seconda stagione Nell’immaginaria città della contea di Los Angeles, Vinci, si verifica l’omicidio di un importante politico locale. Le indagini vedranno il coinvolgimento dei detective Raymond “Ray” Velcoro, Antigone “Ani” Bezzerides e dell’agente di polizia della California Highway Patrol Paul Woodrugh. L’assassinio determina forti ripercussioni anche nella vita di Francis “Frank” Semyon, un imprenditore che sta cercando di riciclare il suo passato criminale.

Avengers: Endgame, Tony Stark diventerà una figura paterna per Peter?

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La relazione fra Peter Parker e lo zio Ben è stata solo accennata in Spider-Man: Homecoming e secondo una recente teoria potrebbe essere approfondita (con risvolti inediti) in Avengers: Endgame, il film che chiuderà la Fase 3 del MCU e che vedrà i nostri eroi riuniti per rimediare alla Decimazione di Thanos.

L’ipotesi più quotata prefigura uno scenario in cui Tony Stark abbraccerà gli oneri di una figura paterna per il ragazzo, dinamica già iniziata nel primo capitolo in solitaria di Spidey e successivamente ripresa in Avengers: Infinity War, dove Stark piange la morte di Peter mentre si sgretola come polvere tra le sue mani. Un momento toccante questo che ha fatto breccia nel cuore degli spettatori e che potrebbe avere un significato implicito nel rapporto tra i due personaggi nel futuro dell’universo condiviso.

D’altronde lo zio Ben viene soltanto nominato brevemente e sembra che Peter abbia bisogno di qualcuno che gli faccia da mentore o tutore: e se Endgame ci proponesse una realtà alternativa in cui Spider-Man, proprio come Thanos con Gamora, sarà costretto a sacrificare qualcuno a cui vuole bene per salvare se stesso e l’umanità utilizzando la gemma dell’anima? Stark morirà al posto del “figlio” che non ha mai avuto? Che ne pensate?

Avengers: Endgame, 8 domande a cui il trailer non ha risposto

Avengers: Endgame arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

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Avengers: Endgame, tutti i segreti del trailer

Fonte: Reddit

Captain Marvel: Brie Larson in azione nella nuova foto ufficiale

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Captain Marvel: Brie Larson in azione nella nuova foto ufficiale

I Marvel Studios hanno diffuso una nuova immagine ufficiale di Captain Marvel, il cinecomic che vede protagonista Brie Larson nei panni della supereroina “più potente del MCU” (o almeno è così che l’ha apostrofata Kevin Feige).

L’attrice – come potete vedere qui sotto – indossa l’uniforme di Vers, il suo alter-ego Kree, prima di salire sul treno dove combatterà contro uno Skrull travestito da signora anziana.

captain marvel

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Vi ricordiamo che alla regia del film con protagonista Brie Larson, ci sono Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema il 6 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

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The Mandalorian: Giancarlo Esposito e Werner Herzog entrano nel cast

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Disney ha finalmente rivelato tutti i nomi che andranno a comporre il cast ufficiale di The Mandalorian, serie spin-off di Star Wars disponibile il prossimo anno sulla piattaforma streaming Disney +: Pedro Pascal, Gina Carano, Giancarlo Esposito, Emily Swallow, Carl Weathers, Omid Abtahi, Werner HerzogNick Nolte saranno i protagonisti dell’atteso progetto legato alla storia di Jango e Boba Fett, guerrieri dell’universo di Star Wars ambientata dopo la caduta dell’Impero e prima dell’emergere del Primo Ordine.

The Mandalorian sarà scritta e prodotta dal produttore e attore candidato all’Emmy Jon Favreau, come annunciato in precedenza, con Dave Filoni ( Guerre stellari: Guerre dei cloni , Star Wars Rebels ) a dirigere il primo episodio. Gli altri registi saranno Deborah Chow ( Jessica Jones), Rick Famuyiwa ( Dope ), Bryce Dallas Howard ( Solemates ) e Taika WaititiThor: Ragnarok ). Mandalorian – Star Wars Series prodotto da Jon Favreau, Dave Filoni, Kathleen Kennedy e Colin Wilson. Karen Gilchrist sarà il co-produttore esecutivo.

The Mandalorian: Gina Carano e Pedro Pascal nel cast della serie

Riguardo a The Mandalorian: I Mandaloriani erano un gruppo di persone che si basava su una società formata da clan, composti da membri di diverse specie. La loro cultura si era evoluta sui concetti di battaglia e guerra visti come sorgente di onore e orgoglio nella comunità. Il capo dei Mandaloriani prendeva il titolo di Mandalore. I Mandaloriani erano spesso alleati con i Sith e con l’Impero Galattico. Durante gli ultimi anni della vecchia Repubblica Galattica diventarono un prototipo per i Clone Trooper sotto Palpatine.

Originalmente, la razza Mandaloriana era composta da individui simili a umani, chiamati Taung, che avevano una pelle di colore grigio e occhi gialli, e provenivano da Coruscant. Con il tempo più razze si aggregarono ai Taung, come umani, Twi’Lek e molti altri, e i guerrieri si chiamarono Mandaloriani in onore della colonia planetaria Mandalore. In seguito i Mandaloriani originali Taung si estinsero e l’aggettivo Mandaloriano rimase per indicare la cultura, che si tramandò nella maggiore componente umana del gruppo.

The Mandalorian – prima foto, tra i registi Taika Waititi e Bryce Dallas Howard

Black Panther: per Angela Bassett merita l’Oscar al miglior film

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Black Panther: per Angela Bassett merita l’Oscar al miglior film

La corsa ai premi di Black Panther è appena iniziata e già si parla di possibili candidature all’Oscar per il cinecomic diretto da Ryan Coogler, grande successo della passata stagione lodato dalla critica americana e premiato dal pubblico in sala. A sostenerlo arriva anche una delle interpreti del film, Angela Bassett, che sullo schermo interpreta la regina Ramonda e madre di T’Challa:

Nel mio cuore ha già vinto l’Oscar. Penso che lo meriti e che il film funzioni in maniera brillante su tanti livelli. Si tratta di un cinecomic collegato ad un universo meraviglioso ma il legame con la storia e con la cultura è globale. È riuscito a raggiungere l’anima delle persone e sovvertito tanti preconcetti.

Black Panther – Recensione

Vi ricordiamo che la Disney sta lavorando per candidare Black Panther in diverse categorie nella prossima award season (per quanto riguarda i Golden Globes è riuscita nell’intento) tra cui:

  • Miglior Film
  • Miglior Regia
  • Miglior sceneggiatura non originale
  • Miglior attore protagonista
  • Miglior attore non protagonista
  • Miglior attrice non protagonista
  • Migliore fotografia
  • Miglior montaggio
  • Migliore scenografia
  • Migliori costumi
  • Miglior trucco e parrucco
  • Miglior missaggio sonoro
  • Miglior montaggio sonoro
  • Migliori effetti speciali
  • Miglior colonna sonora originale
  • Miglior canzone originale

Di seguito la sinossi: 

Black Panther segue T’Challa che, dopo gli eventi di Captain America Civil War, torna a casa, nell’isolata e tecnologicamente ultra avanzata nazione africana, Wakanda, per prendere il suo posto in qualità di nuovo re. Tuttavia, un vecchio nemico ricompare sui radar e il doppio ruolo di T’Challa di sovrano e di Black Panther è messo alla prova, quando viene trascinato in un conflitto che mette l’intero fato di Wakanda e del mondo in pericolo.

Chadwick Boseman interpreta il protagonista, T’Challa, già visto in Captain America Civil War. Nei ruoli principali del film ci saranno, oltre a Boseman, Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman, Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest Whitaker e Andy Serkis. Nei ruoli di comprimari compariranno invece Letitia Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K. Brown e John Kani.

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Fonte: Toofab

Star Wars: Episodio IX, ci sarà anche Obi-Wan Kenobi?

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Star Wars: Episodio IX, ci sarà anche Obi-Wan Kenobi?

Risale allo scorso giugno il rumor, mai confermato, circa un possibile cameo di Ewan McGregor in Star Wars: Episodio IX, film che calerà il sipario sulla saga degli Skywalker, che avrebbe segretamente girato alcune scene nei panni del maestro jedi Obi-Wan Kenobi. Da allora non abbiamo avuto più aggiornamenti né sull’attore né sulla trama ufficiale che verrà presumibilmente tenuta segreta fino all’uscita nelle sale.

L’attore non ha mai nascosto il suo desiderio di tornare nell’universo di Guerre Stellari (“Salirei a bordo in men che non si dica“, aveva dichiarato in un’intervista) e il suo ritratto di Obi-Wan è forse una delle cose preferite dai fan della trilogia prequel, dunque il vero problema sarebbe trovare la maniera più adatta per l’inserimento del personaggio nella trama. Ma come?

Se ricordate, in Episodio VII: Il Risveglio della Forza vedevamo Rey intrufolarsi nella residenza di Maz Kanata su Takodana e trovare la spada laser di Anakin Skywalker: al solo tocco la ragazza ha una visione e sente la voce di Obi-Wan Kenobi che dice “Rey, questi sono i tuoi primi passi“: quella voce apparteneva a McGregor e al defunto Alec Guinness (interprete di Obi-Wan nella trilogia originale). Sarà questo il collegamento con il personaggio che avremo in Episodio IX? McGregor comparirà ma solo in forma “vocale”? Forse tornerà come fantasma della forza per aiutare Rey nella sua formazione jedi? Sono ipotesi intriganti che non avranno risposta fino all’arrivo nei cinema del film.

Star Wars: Episodio IX – Film: news, trama, anticipazioni

Nel cast del film tornano Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Kelly Marie Tran, Joonas Suotamo Billie Lourd. Si uniranno al cast di Star Wars: Episodio IX Matt Smith, Naomi Ackie e Richard E. Grant, insieme ai veterani del franchise Mark Hamill, Anthony Daniels Billy Dee Williams, che riprenderà il ruolo di Lando Calrissian.

L’uscita di Star Wars: Episodio IX è prevista per il dicembre 2019.

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Sebbene Star Wars: Gli Ultimi Jedi sia stato accolto in maniera contrastante, le recensioni non sono state affatto negative; tuttavia il film ha intiepidito i fan che non ne hanno determinato il successo economico travolgente che ci si aspettava. Dato che gli spettatori considerano molto meglio riuscito Il Risveglio della Forza, la notizia che J.J. Abrams sarebbe tornato a dirigere Star Wars: Episodio IX è stata accolta con molto favore.

Stando a quanto riporta Variety, sembra che Abrams stia per siglare un accordo importante con uno studio, e tutti gli indizi puntano alla Disney. Il regista e produttore ha infatti un ottimo rapporto con Bob Iger, CEO della Casa di Topolino, e i motivi per legarsi allo studio sono molti, a partire dal prestigio dell’incarico.

SAG Awards 2019: le nomination dal sindacato degli attori

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SAG Awards 2019: le nomination dal sindacato degli attori

Dopo le candidature dei Golden Globe 2019, arrivano anche le nomination ai SAG AWARDS 2019, il premio assegnato dall’associazione degli attori americani ai migliori interpreti dell’anno. 

Con poche sorprese il film con più nomination è  A Star is Born di con 4 nomination, seguito da BlacKkKlansman di Spike LeeLa Favorita di Yorgos Lanthimos, entrambi con 3 nomination

Tutti i candidati ai SAG AWARDS 2019 per il cinema:

  • Migliore attore protagonista:
  1. Bradley Cooper in A Star is Born
  2. Christian Bale in Vice – L’uomo nell’ombra
  3. Rami Malek in Bohemian Rhapsody
  4. Viggo Mortensen in Green Book
  5. John David Washington in BlacKkKlansman
  • Migliore attrice protagonista:
  1. Emily Blunt in Il Ritorno di Mary Poppins
  2. Glenn Close in The Wife – Vivere nell’ombra
  3. Olivia Colman in La Favorita
  4. Lady Gaga in A Star is Born
  5. Melissa McCarthy in Copia originale (Can You Ever Forgive Me?)
  • Migliore attore non protagonista:
  1. Mahershala Ali in Green Book
  2. Timothée Chalamet in Beautiful Boy
  3. Sam Elliott in A Star is Born
  4. Richard E. Grant in Copia originale (Can You Ever Forgive Me?)
  5. Adam Driver in BlacKkKlansman
  • Migliore attrice non protagonista:
  1. Amy Adams in Vice – L’uomo nell’ombra
  2. Emily Blunt in A Quiet Place – Un posto tranquillo
  3. Margot Robbie in Maria Regina di Scozia
  4. Emma Stone in La Favorita
  5. Rachel Weisz in La Favorita

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  • Miglior cast corale:
  1. A Star is Born
  2. Black Panther
  3. Blackkklansman
  4. Bohemian Rhapsody
  5. Crazy & Rich
  • Miglior gruppo di stuntmen:
  1. Ant-Man and the Wasp
  2. Black Panther
  3. La Ballata di Buster Scruggs
  4. Avengers: Infinity War
  5. Mission: Impossible – Fallout

David di Donatello 2019: tutte le novità

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David di Donatello 2019: tutte le novità

In vista della 64a edizione dei Premi David di Donatello, che si terrà il prossimo 27 marzo, il Presidente e Direttore Artistico, Piera Detassis, e il Consiglio Direttivo dell’Accademia del Cinema Italiano composto da Francesco Rutelli, Carlo Fontana, Nicola Borrelli, Francesca Cima, Luigi Lonigro, Mario Lorini, Domenico Dinoia, Edoardo De Angelis, Francesco Ranieri Martinotti, Giancarlo Leone, hanno stabilito una serie di importanti riforme del regolamento del premio.

Fra le numerose novità, una nuova giuria e la modifica del sistema di voto, entrambi adeguati ai modelli proposti dai grandi riconoscimenti internazionali; nuove regole di ammissione dei film che concorreranno all’assegnazione del Premio; la nascita del David dello Spettatore. Attraverso questa serie di rilevanti modifiche, l’Accademia del Cinema Italiano punta a rinnovarsi proponendosi come una realtà ancor più autorevole e incisiva nell’ambito del panorama cinematografico italiano e internazionale, al passo con le rapide trasformazioni in atto nell’intero sistema dell’audiovisivo.

“Il cambiamento nasce da un grande lavoro di razionalizzazione e da un’opera di rinnovamento complessa e impegnativa – ha spiegato Piera Detassisquesto è l’inizio di un processo che vuole riportare il David nel cuore pulsante, attivo, della filiera. Il David non deve e non vuole essere semplicemente un premio che si esaurisce in una serata ma – attraverso la Fondazione Accademia del Cinema Italiano, vero giacimento di talenti ed eccellenze – diventa strumento di formazione e volano di promozione per il cinema e per la nostra produzione. David, il premio del cinema che vota il cinema. Senza rinchiudersi ma guardando al futuro”.

LA NUOVA GIURIA David di Donatello 2019

Su decisione della Presidenza e del Consiglio Direttivo dell’Accademia, è stata azzerata la giuria precedente. Sono stati immediatamente reintegrati i “Candidati e Vincitori” delle passate edizioni ed è stata costituita una giuria ex novo, “Cultura e Società”, formata da esponenti di chiara fama o di riconosciuta competenza nel campo della cultura del cinema e dell’audiovisivo in tutti i suoi ambiti, della distribuzione e dell’esercizio, dell’organizzazione e programmazione culturale, della critica e della comunicazione e infine da personalità di rilievo della società culturale italiana, tutti proposti e condivisi da Presidenza e Consiglio Direttivo. Professioni di cinema tradizionali e nuove che non appartengono alle categorie candidabili e che pure giocano un grande ruolo nell’universo dell’audiovisivo, esportando eccellenza anche all’estero.

Particolare attenzione è stata posta al rinnovamento, alle nuove professionalità, anche in chiave internazionale e all’equilibrio di genere. Un lavoro lungo e complesso che ha richiesto tagli, analisi delle professioni poco rappresentate e di quelle in sviluppo, aggiornamenti continui dei dati, risistemazione. Il processo di analisi, razionalizzazione e implementazione ha consentito anche la creazione di un’anagrafica aggiornata che regolerà entrate e uscite accogliendo, ad ogni edizione, le nuove richieste di ammissione, sottoposte all’approvazione di Presidenza e Consiglio, e garantendo di anno in anno l’equilibrio percentuale tra componenti giuria “Candidati e Vincitori” e componenti giuria “Cultura e Società”.

I numeri della giuria

Precedentemente, la giuria era composta da 2148 membri, mentre quella attuale sarà formata da 1559 membri, di cui 11 saranno i membri del Consiglio Direttivo, 1165 i “Candidati e Vincitori” delle passate edizioni e 383 faranno parte della nuova giuria “Cultura e Società” (a fronte dei 983 delle ex-componenti “Spettacolo, Cultura e Società”). Di questi 383119 voteranno per la prima volta.

COME CAMBIA IL VOTO

Accogliendo i suggerimenti del mondo del cinema, degli addetti ai lavori e dell’intera filiera, si è deciso di differenziare il voto al fine di garantire maggior penetrazione e diversificazione, riequilibrando i pesi tra il voto del cinema candidato o candidabile e quello dei rappresentanti di “Cultura e Società”. La giuria formata da “Candidati e Vincitori” esprimerà l’80% circa dei voti, “Cultura e Società” il 20% circa.

Modalità di voto
Primo turno:

  • Produttori, registi e sceneggiatori, con Consiglio Direttivo e Collegio dei Soci, votano per tutte le categorie.
  • Gli altri appartenenti alla giuria “Candidati e Vincitori” votano per le categorie principali (Miglior film, Miglior regia, Miglior regista esordiente, Migliore attrice protagonista, Migliore attore protagonista, Miglior attrice non protagonista, Migliore attore non protagonista, Migliore film straniero, Miglior documentario) e per la propria categoria di appartenenza.
  • I rappresentanti di “Cultura e Società” – destinata a valorizzare i protagonisti dell’intera filiera audiovisiva – votano per le categorie principali.

Per ogni categoria i votanti dovranno esprimere obbligatoriamente tre preferenze.

Secondo turno di voto:

  • Consiglio Direttivo e Collegio dei Soci, “Candidati e Vincitori” , “Cultura e società” voteranno per tutte le categorie candidate nelle cinquine (tranne Film straniero, già designato al primo turno). Per ogni categoria si potrà esprimere una sola preferenza.

COME CAMBIANO I REQUISITI D’ACCESSO PER I FILM
Il David di Donatello vive e agisce in sintonia con la mutazione imponente del sistema produttivo e distributivo. Con il contributo delle associazioni esercenti, è stato modificato l’art. 2 del regolamento in questo modo: “Concorrono ai Premi David 2019 tutti i film di finzione italiani e stranieri usciti in Italia nel periodo 1 gennaio 2018 – 31 dicembre 2018, nelle sale cinematografiche di almeno 5 città, con una tenitura minima di 7 giorni”. Sono state dunque abbandonate la formula precedente “a piena programmazione” e l’indicazione “città capozona”. Inoltre, lo stesso articolo suggerisce che “A partire dal 2020, susseguentemente alla pubblicazione del nuovo decreto, la tenitura minima potrebbe essere ridotta a 3 giorni in caso di film programmati dalle sale cinematografiche con carattere di evento, in giorni diversi dal venerdì, sabato, domenica e giorni festivi”. Un passaggio importante che dimostra come il nuovo David intenda respirare allo stesso ritmo del cinema rappresentandolo con precisione e rigore anche negli eventuali sviluppi futuri e garantendo apertura al cambiamento.

UNA NUOVA STATUETTA: IL DAVID DELLO SPETTATORE
Fra le più importanti novità dell’edizione 2019, il David dello Spettatore è un premio che intende manifestare l’attenzione e il ringraziamento dell’Accademia ai film e agli autori che hanno fortemente contribuito al successo industriale dell’intera filiera cinematografica. Il riconoscimento andrà al film, uscito entro il 31 dicembre, che avrà totalizzato il maggior numero di spettatori e presenze calcolate entro la fine di febbraio.

FILM STRANIERO
I premi David al Miglior film straniero e al Miglior film della Comunità Europea si fondono in un unico premio, il David per il Miglior film straniero, che verrà votato già al primo turno per facilitare la presenza del cast alla cerimonia.

DAVID GIOVANI
Il premio “David Giovani”, destinato al miglior film italiano scelto e votato da una giuria nazionale di 3.000 studenti degli ultimi due anni delle scuole secondarie di II grado, vede quest’anno una significativa evoluzione. Per la prima volta, i film in concorso verranno infatti visionati non solo nelle sale ma anche tramite una piattaforma David di Donatello dedicata alle scuole partecipanti. La selezione – arricchita nel numero di proposte, 30 film per l’edizione 2019 a coprire la produzione dell’intero anno solare 2018 – è stabilita da Agiscuola con la presidente Luciana Della Fornace in sinergia con Presidenza e Consiglio Direttivo dell’Accademia del Cinema Italiano. La votazione finale avverrà per via telematica.

MIGLIOR DOCUMENTARIO
Dall’edizione 2019, una commissione formata da sette esperti, in carica per due anni, ha il compito di preselezionare i 15 documentari da sottoporre al voto della giuria per poi arrivare alla cinquina. Si intende in questo modo favorire una visione più sostenibile, informata e attenta del “cinema del reale” da parte della giuria.

“Ci sono molti ringraziamenti da fare – conclude Piera Detassis – Allo staff dell’Accademia per il lavoro sui dati e l’adeguamento della piattaforma di visione dei film e, in particolare, ai tanti autorevoli rappresentanti del cinema italiano che, assieme al Consiglio Direttivo, mi hanno consigliato, supportato, spronato, condividendo decisioni non sempre facili. Quello presentato oggi è il risultato del mio primo anno pieno di mandato, ed è certamente perfettibile. La speranza è quella di aver aperto la strada a un rinnovamento vero e concreto, che contribuisca a riconoscere forza e centralità al cinema e a tutte le professionalità, tradizionali e nuove, dell’audiovisivo, alle vere competenze, alla passione. Le stesse che animano il Presidente Onorario della Fondazione, Giuliano Montaldo, a cui va il mio ‘grazie’, e che sono state la forza di Gian Luigi Rondi, a cui dedicheremo il premio David di Donatello per il Miglior regista esordiente”.

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