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Ryan Reynolds vuole esplorare la pansessualità di Deadpool

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Ryan Reynolds ha portato al cinema Deadpool nel migliore dei modi, in due film che ne hanno raccontato diversi aspetti, tuttavia, l’attore è ancora desideroso di approfondire e sviluppare il “suo” personaggio. In una recente intervista, Reynolds ha spiegato che gli piacerebbe raccontare la pansessualità di Deadpool.

L’argomento legato alla rappresentazione del mondo LGBT è emerso durante il panel nella Hall H del Comic Con di Sand Diego. Nel secondo film è stato rivelato che Testata Mutante Negasonica ha una fidanzata, Yukio, e Reynolds ha spiegato che gli piacerebbe raccontare quest’aspetto anche per Wade Wilson: “Credo fermamente che questo universo abbia bisogno di una rappresentazione che rifletta il mondo in cui viviamo. La cosa grandiosa riguardo a Deadpool è che siamo autorizzati a mostrare ciò che gli altri film di supereroi non possono. Si tratta di qualcosa che mi piacerebbe vedere di più, attraverso Wade, ma anche in questo universo perché è qualcosa che stiamo costruendo pian piano.”

Deadpool 2recensione del film con Ryan Reynolds

Dopo essere sopravvissuto a un quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in una cafetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con il fatto che ha perso il senso del gusto.

Cercando di riconquistare la sua spezia per la vita, così come un condensatore di flusso, Wade deve combattere i ninja, la yakuza e un branco di cani sessualmente aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo per scoprire l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore. Un nuovo gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito titolo di tazza di caffè del World’s Best Lover.

Diretto da David LeitchDeadpool 2 vede Ryan Reynolds tornare nei pani del Mercenario Chiacchierone della MarvelZazie Beetz è Domino, Josh Brolin è invece Cable.

Shazam!: il compositore di Blade Runner 2049 scriverà la colonna sonora

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Sarà Benjamin Wallfisch a comporre la colonna sonora originale per Shazam!, il nuovo cinecomic targato DC di cui è stato svelato il trailer pochi giorni fa al Comic-Con di San Diego.

Non è la prima collaborazione fra Wallfisch e il regista David F. Sandberg, che avevano già lavorato insieme in Annabelle: Creation e Lights Out. Tra le ultime soundtrack firmate dal musicista c’è anche quella di Blade Runner 2049.

Shazam!: il trailer ufficiale del cinecomic con Zachary Levi

Vi ricordiamo che Shazam! farà parte dell’Universo Cinematografico DC e seguirà le uscite di Aquaman e Wonder Woman 2, gli altri due attesi titoli di casa DC.

Il cinecomic è atteso per il 2019 e vede nel cast Zachary Levi (Shazam!), Asher Angel (Billy Batson), Mark Strong (Dr. Thaddeus Sivana)Jack Dylan Grazer (Freddy), Grace Fulton (Mary), Faithe Herman (Darla), Ian Chen (Eugene), Jovan Armand (Pedro), Cooper Andrews e Marta Milans (genitori adorrivi di BillyVictor e Rosa Vasquez), Ron Cephas Jones (Il Mago).

La sinossi: Abbiamo tutti un supereroe dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson, gli basta gridare una sola parola – SHAZAM! – affinché questo ragazzo adottato di 14 anni possa trasformarsi nel Supereroe Shazam per gentile concessione di un antico mago. Ancora bambino all’interno di un corpo divino, Shazam si diverte nella versione adulta di se stesso facendo ciò che qualsiasi adolescente farebbe con i superpoteri: divertirsi! Volare? Vedere a raggi X? Saltare i compiti a scuola? Shazam vuole testare i limiti delle sue capacità con la gioiosa imprudenza di un bambino, ma dovrà padroneggiare rapidamente questi poteri per combattere le forze mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus Sivana.

Shazam! avrà un ruolo chiave nel futuro del DCEU

Deadpool 2: la X-Force era destinata a morire dall’inizio

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Deadpool 2: la X-Force era destinata a morire dall’inizio

In un’esclusiva intervista a Screen Rant, il regista di Deadpool 2David Leitch, ha dichiarato che la X-Force è stata creata con il solo scopo di essere distrutta, nel film.

Nella seconda parte di Deadpool 2, Wade e Weasel mettono insieme una squadra di persone con super-abilità allo scopo di andare a salvare Firefist dalla furia di Cable. Tuttavia, un disastroso lancio con paracadute in condizioni climatiche avverse, causa la morte di quasi tutta la squadra, con eccezione di Domino e del “civile” Peter. Leitch ha dichiarato che le scene di combattimento degli eroi nel trailer erano in realtà finte e che l’idea era, dall’inizio, quella di creare la X-Force soltanto per poi vederla morire nel giro di poche scene.

Ecco cosa ha dichiarato il regista alla rivista: “In realtà abbiamo girato delle cose esclusivamente per il marketing. C’era certe cose che sapevamo avremmo usato soltanto per il trailer e che non sarebbero finite mai nel film. Quindi la risposta semplice è che la X-Force era destinata a morire dal primo momento.”

Questa risposta sembra accantonare anche l’idea di un film sulla squadra di supereroi si possa realizzare alla Fox, perché così facendo, la Fox ha chiuso la porta al progetto che doveva prendere il posto di Deadpool 3 nelle prime congetture.

Deadpool 2recensione del film con Ryan Reynolds

Dopo essere sopravvissuto a un quasi fatale attacco di mucche, uno chef sfigurato che lavora in una cafetteria (Wade Wilson) lotta con il suo sogno di diventare il barista più sexy di Mayberry mentre impara a scendere a patti con il fatto che ha perso il senso del gusto.

Cercando di riconquistare la sua spezia per la vita, così come un condensatore di flusso, Wade deve combattere i ninja, la yakuza e un branco di cani sessualmente aggressivi, mentre viaggia in giro per il mondo per scoprire l’importanza della famiglia, dell’amicizia e del sapore. Un nuovo gusto per l’avventura e per ottenere l’ambito titolo di tazza di caffè del World’s Best Lover.

Deadpool 2 di David Leitch è interpretato da Ryan Reynolds nei panni del Mercenario Chiacchierone, Morena Baccarin nei panni di Vanessa, T.J. Miller come Weasel, Leslie Uggams come Blind Al, Brianna Hildebrand come Negasonic Teenage Warhead, Stefan Kapičić come Colosso, Zazie Beetz come Domino, Julian Dennison come Russell e Josh Brolin come Cable.

Wonder Woman 1984: le foto leak dal footage mostrato al SDCC 2018

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Due giorni fa vi avevamo parlato del contenuto delle prime scene di Wonder Woman 1984 mostrate in anteprima al pubblico del San Diego Comic Con, accorso nella sala H per assistere al ricco panel della Warner Bros.

A presentarle sono arrivati la regista Patty Jenkins e i protagonisti Gal Gadot e Chris Pine, svelando qualche dettaglio sul film attualmente in fase di riprese.

Di seguito trovate la descrizione del footage e due foto rubate dal Comic-Con. Da notare il look di Diana Prince, forse ancora più “fumettoso” del primo capitolo e decisamente più acceso come colorazioni.

Wonder Woman arriva in un centro commerciale con il suo nuovo costume, e si getta in soccorso di una bambina e arresta due uomini armati distruggendo i loro fucili. Successivamente agita il suo lazo dorato e li cattura, poi corre fuori lungo la strada”.

wonder woman 1984 wonder woman 1984

Wonder Woman 1984: mostrate le prime scene con Gal Gadot al SDCC 2018

È stato confermato dalla regista Patty Jenkins durante lo scorso CinemaCon che Wonder Woman 1984 sarà ambientato negli anni Ottanta, rivelando al pubblico un’altra epoca iconica in cui svolgere le avventure di Diana.

L’ordine cronologico del personaggio è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of Justice per poi tornare al vecchio secolo con Wonder Woman.

Il film vedrà ancora come protagonista Gal Gadot opposta a Kristen Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. L’ultimo acquisto del cast è Pedro Pascal, di cui non è stato ancora confermato il personaggio. Il film sarà ambientato durante la Guerra Fredda e la sceneggiatura è stata curata da Goeff Johns e Patty Jenkins.

Wonder Woman 2 arriverà al cinema il 1 novembre 2019.

Chris Pratt e Zoe Saldana dicono la loro sul licenziamento di James Gunn

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Chris Pratt e Zoe Saldana hanno rotto il silenzio sulla faccenda James Gunn.

Tre giorni fa la notizia del licenziamento di Gunn da parte della Disney ha sconvolto il popolo di internet e messo in discussione il futuro del franchise dei Guardiani della Galassia, di cui Gunn stava sviluppando il terzo film.

Le motivazioni che hanno causato tale decisione al vertice della Casa di Topolino sono state attribuite a una serie di tweet che Gunn aveva affidato alla rete circa dieci anni fa, cinguettii insensibili, profondamente stupidi, frasi scritte con il solo scopo di provocare reazioni sgradevoli.

James Gunn licenziato dalla Disney

Subito sono arrivati i messaggi di Dave Bautista e del fratello Sean, diramati tramite social network, ed è a questi mezzi di comunicazione rapida che si sono affidati nelle ultime ore anche Chris Pratt e Zoe Saldana, due membri fondamentali del cast di Guardiani della Galassia che hanno lavorato con Gunn ai primi due capitoli.

https://twitter.com/prattprattpratt/status/1021170389437755392?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1021170389437755392&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.cinemablend.com%2Fnews%2F2453929%2Fchris-pratt-and-zoe-saldana-break-silence-on-james-gunns-firing-from-guardians-of-the-galaxy-vol-3

Bustista nei giorni scorsi ha scritto su Twitter“Avrò altro da dire in merito ma per ora tutto ciò che dirò è questo… James Gunn è una delle persone più amorevoli, premurose e di indole buona che abbia mai incontrato. È più che gentile e si prende cura profondamente delle persone e degli animali. Ha commesso degli errori. Noi tutti abbiamo commesso degli errori. NON sono d’accordo con quello che gli sta succedendo.”

Aspetteremo di capire come si svilupperà la faccenda e in che modo i Marvel Studios continueranno a lavorare a Guardiani della Galassia Vol. 3, il film dal quale Gunn è stato rimosso.

James Gunn: i fan lanciano una petizione contro la Disney

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Entro la serata di domenica aveva già raccolto 65,000 firme la petizione su Change.org che chiede la riassunzione di James Gunn da parte della Disney, a seguito del licenziamento del regista dalla regia di Guardiani della Galassia Vol. 3.

Qui tutti i dettagli della vicenda.

Nella petizione si legge:

Sono d’accordo sul fatto che, se una persona dice un mucchio di cazzate quando lavora per uno studio, lo studio in questione ha il pieno diritto di licenziarlo . La situazione è molto differente se invece queste battute sono fatte molti anni prima che fosse assunto alla Disney e anche per il fatto che si trattava, appunto, di battute. Sono d’accordo con molti, incluso lo stesso Gunn che ha dichiarato che le battute facevano schifo e non erano per niente divertenti, ma restano battute, non si trattava di un’opinione o di una dichiarazione, era solo un pessimo tentativo di essere divertente.

L’altra questione riguarda il fatto che se fate questo a Gunn, dovreste farlo a tutti i registi che hanno fatto battute di merda ad un certo punto nella loro vita, perché dubito che ci sia un essere umano sulla faccia della Terra che non ne ha fatte, una o due volte in tutta la sua vita”.

James Gunn vs Disney: l’ipocrisia aziendale e l’incoscienza ai tempi dei PG Porn

Al momento la Disney non ha ancora rilasciato ulteriori dichiarazioni, mentre il mondo del cinema si sta mobilitando in difesa di Gunn, come dimostrano i molti commenti su Twitter che prendono le parti del regista e sceneggiatore, condividendo a loro volta la petizione. 

Per quello che riguarda la realizzazione di Guardiani della Galassia Vol. 3, la Marvel non ha ancora diffuso nessun comunicato sulla sostituzione di James Gunn, ma in molti hanno rivolto la loro attenzione verso Taika Waititi, regista di Thor: Ragnarok, come possibile sostituto.

Venom: il viral marketing annuncia un nuovo trailer

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Venom: il viral marketing annuncia un nuovo trailer

Arriverà la prossima settimana il nuovo trailer di Venom, stando a quanto annunciato dall’account Twitter dedicato al film. Tale account, che porta il nome di Eddie’s Clubhouse, è attivo da Dicembre 2017, ma solo da qualche giorno ha cominciato a postare immagini di fan con le maschere di Venom, come quelle che sono state distribuite al Comic Con di San Diego durante il panel del film.

Adesso l’account ha condivido questo post, che annuncia un nuovo trailer del film per la prossima settimana.

https://twitter.com/EddiesClubhouse/status/1020517780028678144?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1020517780028678144&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fvenom-movie-trailer-next-week-viral-tease%2F

Venom, il trailer italiano del film con Tom Hardy

La pellicola arriverà al cinema il 5 ottobre 2018 con la regia di Ruben Fleischer (Zombieland, Gangster Squad). Tom Hardy interpreterà il protagonista Eddie Brock. Nel cast anche Matt Smith, Pedro Pascal, Riz Ahmed, Jenny Slate, Scott Haze e Michelle Williams.

Il personaggio è stato già portato sul grande schermo da Sam Raimi in Spider-Man 3 con Topher Grace nei panni di Eddie Brock.

Venom, recensione del film con Tom Hardy

Festa del film di Roma 2018: a Isabelle Huppert il premio alla Carriera

Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis sarà presentato nella Selezione Ufficiale della tredicesima edizione della Festa del Cinema di Roma, che si svolgerà dal 18 al 28 ottobre 2018 presso l’Auditorium Parco della Musica. Lo annuncia il Direttore Artistico Antonio Monda in accordo con Laura Delli Colli, alla guida della Fondazione Cinema per Roma, e Francesca Via, Direttore Generale. “Sono felice e onorato di ospitare alla Festa del Cinema un film che conferma il grande talento di Edoardo De Angelis – ha dichiarato Monda – Ciò che rende commovente e potente la pellicola è il modo in cui il regista riesce a raccontare la speranza all’interno di un mondo di desolazione”.

Edoardo De Angelis – che torna dietro la macchina da presa dopo il successo di Indivisibili, premiato con sei David di Donatello e altrettanti Nastri d’Argento – firma una storia di vendetta e riconciliazione che ha come sfondo il fiume Volturno e le terre che lo circondano: la protagonista è Maria, interpretata da Pina Turco (Gomorra – La serie), la cui esistenza scorre, senza sogni né desideri, a prendersi cura della madre e al servizio di una madame ingioiellata. Insieme al suo pitbull dagli occhi coraggiosi, Maria traghetta sul fiume donne incinte, in quello che sembra un purgatorio senza fine. È proprio a questa donna che la speranza, un giorno, tornerà a far visita, nella sua forma più ancestrale e potente, miracolosa come la vita stessa: perché restare umani è da sempre la più grande delle rivoluzioni. Nel cast, al fianco di Pina Turco, ci sono anche Massimiliano Rossi, Marina Confalone, Cristina Donadio, Marcello Romolo. Le musiche sono firmate, come già in Indivisibili, dal musicista napoletano Enzo Avitabile. Il vizio della speranza è prodotto da Attilio De Razza e Pierpaolo Verga e sarà distribuito da Medusa.

Dopo Martin Scorsese, la tredicesima edizione della Festa del Cinema di Roma assegnerà il Premio alla Carriera anche a Isabelle Huppert: il riconoscimento sarà consegnato da Toni Servillo. Amata in tutto il mondo per i suoi ruoli di grande complessità e profondità, per l’inquietudine e l’anticonformismo dei suoi personaggi, Isabelle Huppert ha collaborato, durante la sua carriera, con alcuni fra i più grandi cineasti europei e statunitensi, da Claude Chabrol a Jean-Luc Godard, da Maurice Pialat a Marco Ferreri, dai fratelli Taviani a Marco Bellocchio, da Michael Haneke a Andrzej Wajda, da Michael Cimino a David O. Russell. Premiata in tutto il mondo per le sue interpretazioni, Golden Globe 2017 per Elle di Paul Verhoeven, l’attrice parigina sarà protagonista di un Incontro Ravvicinato con il pubblico e commenterà una serie di clip selezionate fra le pellicole che hanno maggiormente segnato la sua vita da artista.

“Sono entusiasta di celebrare alla Festa del Cinema un’attrice di straordinaria sensibilità, finezza e profondità come Isabelle Huppert – ha spiegato Monda – Una magnifica interprete umanista che riesce sempre a trasmettere, anche in ruoli difficili e drammatici, grande empatia verso i personaggi da lei messi in scena”.

Ocean’s 8: recensione del film con Sandra Bullock

Ocean’s 8: recensione del film con Sandra Bullock

Era il lontano 2001 quando Steven Soderbergh decise di dare vita ad un remake di un classico del cinema: Colpo Grosso, film del 1960 con “mostri” del calibro di Frank Sinatra, Dean Martin, Sammy Davis Jr. e Angie Dickinson. Il regista di Atlanta adattò sapientemente il tema della rapina ai tempi moderni, all’indomani dell’aprirsi del nuovo millennio. Ocean’s Eleven è diventato in breve una trilogia molto amata, con i seguiti Ocean’s Twelve e Ocean’s Thirteen, che vedevano di volta in volta l’aggiunta di nuovi famosissimi attori protagonisti.

Cambiano i tempi, cambiano le situazioni. E Ocean’s 8 vuole essere un reboot che si rinnova all’insegna degli aspetti sociali più rilevanti del nuovo decennio. In sincronia con il movimento femminista “Me too” che ha conquistato Hollywood e il mondo intero, il film di Gary Ross si tinge di rosa, sintomo di un cambiamento collettivo ormai irreversibile, cominciato già con il Ghostbusters di Paul Feig.

Danny Ocean (George Clooney) non c’è più. Quando sua sorella Debbie (Sandra Bullock) esce dal carcere, ad aspettarla trova solo la tomba del fratello e il dubbio che in realtà il loculo sia vuoto, palese speranza che il ladro gentiluomo sia in realtà ancora in giro a far danni. Vittima di una delusione d’amore, Debbie decide di riunire una squadra di esperte truffatrici per mettere in atto un piano ponderato durante i cinque anni di prigionia: rubare una collana di Cartier del valore di centocinquanta milioni di dollari. E spartirne il ricavato con le otto amiche ladruncole: Lou (Cate Blanchett), Amita (Kaling), Constance (Awkwafina), Tammy (Sarah Paulson), Palla Nove (Rihanna) e Rose (Helena Bonham Carter). Il tutto ai danni dell’attrice che indosserà il gioiello al gala del MET: Daphne Kluger (Anne Hathaway).

Il regista di Hunger Games – qui anche sceneggiatore assieme a Olivia Milch – mette in scena una fastosissima pantomima. Se la prima parte del film si concentra sulle motivazioni e sul reclutamento dei membri della banda, il secondo tempo è interamente dedito a mostrare gli opulenti spazi del MET, il Metropolitan Museum di New York che ospita annualmente il Gala di raccolta fondi. Abiti, gioielli, cibi sofisticati e soprattutto una cascata di guest star affiancano le otto protagoniste mentre compiono il furto del collier, che in verità passa piuttosto in secondo piano.

Ocean's 8La presenza eccessiva di vip che interpretano sé stessi (a partire dalla partecipazione straordinaria e autocitazionistica del “Diavolo” Anna Wintour) devia l’attenzione dello spettatore, e in parte sopperisce alla mancanza effettiva di idee. Evitando i parallelismi con i precedenti Ocean’s, in questo caso ci troviamo di fronte ad un nichilismo di idee che culmina nella sfilata gratuita e futile delle otto protagoniste in fantastici abiti da sera. L’habitat sfarzoso del MET, purtroppo precluso alla maggior parte degli spettatori comuni, non suscita l’interesse che invece vorrebbe. E il tema dell’heist movie (ovvero del film di rapina) viene meno.

Ocean’s 8 non tiene testa al carisma delle sue protagoniste. Se il duo di protagoniste Bullock – Blanchett, che pure funziona, non costituisce molto di più che una copia carbone dell’accoppiata Clooney-Pitt dei primi Ocean’s, altre caratteriste le scavalcano in bravura e originalità. A partire dalla ricettatrice esaurita della bravissima Sarah Paulson, fino ad arrivare al particolare personaggio interpretato da una Rihanna sempre più lanciata nel mondo del cinema, che nel film ricopre forse il ruolo più importante. Non solo perché interpreta una hacker indispensabile affinché il colpo vada a buon segno, ma anche perché il suo personaggio si fa portavoce di un doppio ruolo sociale.

Nonostante la particolare coincidenza di temi e personaggi, con riferimenti alla parità di genere ed etnia, tanto cari alla Hollywood degli ultimi anni (forse meglio degli ultimi mesi), Ocean’s 8 non può dirsi un film pienamente riuscito, seppure rimane innegabile la godibilità del prodotto all’interno della più ampia “saga” degli Ocean.

Aquaman: tutte le rivelazioni e gli easter egg del trailer

Aquaman: tutte le rivelazioni e gli easter egg del trailer

Rilasciato ieri dopo il panel al Comic-Con di San Diego, il trailer ufficiale di Aquaman ha finalmente svelato le prime immagini del cinecomic con Jason Momoa, offrendoci qualche spunto su ciò che vedremo in sala a dicembre.

Aquaman – il primo trailer ufficiale 

Di seguito quindi trovate tutte le rivelazioni e gli easter egg presenti nel trailer:

Le origini di Aquaman

Nelle scene iniziali del trailer ci vengono raccontate le origini di Aquaman, nato dall’unione fra Tom – un guardiano del faro – e la regina Atlanna (interpretata da Nicole Kidman). “Grazie a te uniremo i nostri mondi“, sussurra la madre al neonato Arthur, ed è esattamente ciò che l’eroe sarà chiamato a fare nel corso della storia.

Arthur può “parlare” con i pesci”

Passiamo ai primi anni del piccolo Arthur, bullizzato dai coetanei in un acquario perché capace di “parlare con i pesci”: effettivamente quando i ragazzini lo prendono in giro sbattendolo contro il vetro, uno squalo arriva in suo soccorso mentre il bambino gli porge la mano. Un aspetto dell’infanzia dell’eroe che sarà interessante da esplorare sullo schermo.

La battaglia nel sottomarino

Nel trailer viene mostrata una piccola scena relativa alla battaglia che Arthur Curry combatterà all’interno di un sottomarino, e sappiamo – da quanto trapelato finora della trama – che proprio dopo questo evento Aquaman cercherà di vendicarsi di Black Manta…Che sia lui l’assassino di suo padre?

Il Tridente

Se Arthur vuole diventare il vero Re di Atlantide dovrà dimostrarsi degno di mettere le mani sul Tridente di Atlan, mostrato nel trailer in tutta la sua maestosità. Di recente è stato confermato che questo elemento sarà fondamentalmente il MacGuffin del film e che la trama ruoterà intorno alla corsa per appropriarsene. Forse però il frame qui sopra fa parte di un flashback?

Humor

Come già anticipato durante i mesi di produzione, questo adattamento di Aquaman sarà molto diverso dai precedenti della DC Films, il che significa che spingerà di più sull’ umorismo di Jason Momoa. Sperando che il tono scherzoso sia bilanciato con il resto della storia…

Atlantide

Fortunatamente il primo trailer riesce a mostrarci quanto più possibile del regno di Atlantide, e le immagini sono suggestive anche se gli effetti speciali sembrano non del tutto completi. C’è tempo per lavorarci su e offrire allo spettatore la miglior esperienza sottomarina possibile.

La sfida per il trono

La sequenza in questione vede Arthur sfidare Orm per la conquista legittima del trono di Atlantide, anche se non è chiaro in che punto del film è stata inserita (a metà o verso il finale?). Di sicuro l’assetto della scena ricorda in maniera evidente il confronto fra T’Challa e Killmonger in Black Panther…deja-vu o casualità?

Black Manta

C’è spazio anche per il villain annunciato Black Mantaanche se in una breve scena, tuttavia sembra abbastanza per soddisfare i fan del personaggio. Lo vediamo lanciare del laser dal suo iconico casco dei fumetti, qualcosa che la Warner Bros. ha lasciato intatto dall’originale, dunque lo spettacolo nelle sequenze d’azione è assicurato…

Aquaman e Mera

Quella di Aquaman potrebbe non essere la love story tradizionale che tutti sognano, ma è innegabile che ci sia della chimica naturale tra Arthur Curry e Mera nel trailer, altrettanto iconica come quella fra Superman e Lois Lane, o fra Diana Prince e Steve Trevor.

Avengers 4: Jeremy Renner anticipa il ritorno di Occhio di Falco

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Avengers 4: Jeremy Renner anticipa il ritorno di Occhio di Falco

Jeremy Renner è pronto per tornare a vestire i panni di Clint Barton in Avengers 4, è questo quello che lascia intendere il suo account Instagram su cui da qualche ora compare una foto di Occhio di Falco seguita dalla didascalia: “Questa è la sensazione di cui ho bisogno per indossare il mio costume.”

La foto viene dai precedenti film con Renner, e non si tratta ancora di un’immagine del suo personaggio in Avengers 4, dove, probabilmente, avrà un altro costume e un’altra identità segreta (magari Ronin).

Avengers 4: il titolo ufficiale dovrebbe spaventare i fan

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La prima sinossi di Avengers 4“Il culmine di 22 film interconnessi, il quarto film della saga degli Avengers porterà gli spettatori a essere testimoni di un punto di svolta di un viaggio epico. I nostri amati eroi capiranno davvero quanto è fragile questa realtà e i sacrifici che devono essere fatti per sostenerla.

Aquaman: il trailer italiano con Jason Momoa

Aquaman: il trailer italiano con Jason Momoa

Dopo quello ufficiale presentato ieri al Comic-Con di San Diego, ecco arrivare anche il trailer italiano di Aquaman, il cinecomic diretto da James Wan che vede protagonista Jason Momoa nei panni di Arthur Curry.

Lo trovate qui sotto.

Aquaman: dal SDCC il costume tradizionale e il primo sguardo al Drago Marino

Prima di apparire come assoluto protagonista, il personaggio di Jason Momoa ha debuttato in Justice League, diretto da Zack Snyder, al fianco di Ben Affleck (Batman), Gal Gadot (Wonder Woman), Henry Cavill (Superman), Ezra Miller (Flash) e Ray Fisher (Cyborg).

Il film è stato diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason Momoa. Con lui ci sarà Amber Heard nei panni di Mera, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe. Il cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre 2018.

Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero.

Shazam!: il trailer italiano del cinecomic con Zachary Levi

Shazam!: il trailer italiano del cinecomic con Zachary Levi

Dopo il trailer ufficiale arrivato ieri dal Comic-Con di San Diego, la Warner Bros. ha rilasciato anche il trailer italiano di Shazam!, nuovo cinecomic DC che vede protagonista Zachary Levi.

Potete vederlo qui sotto.

Shazam! avrà un ruolo chiave nel futuro del DCEU

Vi ricordiamo che Shazam! farà parte dell’Universo Cinematografico DC e seguirà le uscite di Aquaman e Wonder Woman 2, gli altri due attesi titoli di casa DC.

Il cinecomic è atteso per il 2019 e vede nel cast Zachary Levi (Shazam!), Asher Angel (Billy Batson), Mark Strong (Dr. Thaddeus Sivana)Jack Dylan Grazer (Freddy), Grace Fulton (Mary), Faithe Herman (Darla), Ian Chen (Eugene), Jovan Armand (Pedro), Cooper Andrews e Marta Milans (genitori adorrivi di BillyVictor e Rosa Vasquez), Ron Cephas Jones (Il Mago).

La sinossi: Abbiamo tutti un supereroe dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson, gli basta gridare una sola parola – SHAZAM! – affinché questo ragazzo adottato di 14 anni possa trasformarsi nel Supereroe Shazam per gentile concessione di un antico mago. Ancora bambino all’interno di un corpo divino, Shazam si diverte nella versione adulta di se stesso facendo ciò che qualsiasi adolescente farebbe con i superpoteri: divertirsi! Volare? Vedere a raggi X? Saltare i compiti a scuola? Shazam vuole testare i limiti delle sue capacità con la gioiosa imprudenza di un bambino, ma dovrà padroneggiare rapidamente questi poteri per combattere le forze mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus Sivana.

Shazam!: Zachary Levi “accende” il costume nella nuova foto ufficiale

Avengers 4: per i fratelli Russo è il loro miglior lavoro con i Marvel Studios

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Intervistati da Deadline, Anthony e Joe Russo hanno avuto modo di parlare del loro lavoro con i Marvel Studios e di Avengers 4, il film attualmente in post produzione che chiuderà definitivamente la Fase 3 del MCU.

Siamo molto orgogliosi del film, e crediamo che in definitiva Avengers 4 potrebbe essere il nostro miglior lavoro per la Marvel . Siamo cresciuti dopo ogni film che abbiamo realizzato, maturati insieme ai personaggi e al cast. Come filmakers invece siamo molto felici e entusiasti del film.

Avengers 4: Kevin Feige promette un finale “definitivo”

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Di seguito la prima sinossi:

“Il culmine di 22 film interconnessi, il quarto film della saga degli Avengers porterà gli spettatori a essere testimoni di un punto di svolta di un viaggio epico. I nostri amati eroi capiranno davvero quanto è fragile questa realtà e i sacrifici che devono essere fatti per sostenerla.”

Avengers 4: 15 dettagli che già conosciamo sul film

Avengers: Infinity War, il poster “motivazionale” di Thanos al SDCC 2018

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Come regalo per i fan arrivati al Comic Con di San Diego, i Marvel Studios hanno rilasciato un nuovo poster relativo a Avengers: Infinity War dove Thanos spiega la ricetta del suo successo.

Le scelte più difficili richiedono la volontà più forte“, è la frase motivazionale ai piedi del Titano Pazzo mentre si gode il meritato riposo nella sua fattoria dopo lo schiocco delle dita sul finale del film.

Potete vederlo qui sotto:

https://twitter.com/MeinerdingArt/status/1020795699842052096?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1020795699842052096&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.comicbookmovie.com%2Favengers%2Favengers_infinity_war%2Fcheck-out-the-thanos-themed-motivational-poster-marvel-gave-fans-who-attended-san-diego-comic-con-a162376

Avengers: Infinity War, una scena inedita mostrata al SDCC 2018

Avengers: Infinity War arriverà in digital download il 31 luglio e in supporto fisico il 14 agosto (date americane).

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin FeigeLouis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War è al cinema dal 25 aprile.

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Venom: il simbionte terrificante nella nuova immagine dal SDCC 2018 – leak

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Un’immagine trapelata dal Comic-Con ha rivelato l’aspetto terrificante del simbionte di Venom, interpretato da Tom Hardy, che è stato fra i protagonisti del panel Sony in quel di San Diego due giorni fa.

Al pubblico accorso in sala infatti è stato mostrato il trailer ufficiale che, sfortunatamente, non arriverà prima di qualche settimana online. Per ora dobbiamo accontentarci di questo estratto: che ne pensate?

https://twitter.com/VenomMovieNews/status/1020803927317590016?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1020803927317590016&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.comicbookmovie.com%2Fvenom%2Fvenom-is-absolutely-terrifying-in-this-monstrous-leaked-photo-from-the-sdcc-trailer-a162373

Venom: il film NON è ambientato nell’universo condiviso Marvel

Venom è atteso nelle sale il 5 ottobre 2018 con la regia di Ruben Fleischer. Nel cast anche Matt Smith, Pedro Pascal, Riz Ahmed, Jenny Slate, Scott Haze e Michelle Williams.

Il personaggio è stato già portato sul grande schermo da Sam Raimi in Spider-Man 3 con Topher Grace nei panni di Eddie Brock.

Di seguito la sinossi:

Eddie Brock è un giornalista che, cercando di svelare gli esperimenti illegali del dottor Carlton Drake, finisce per essere contaminato da un organismo alieno simbiontico, il quale, dopo averne preso il controllo, lo trasforma in un essere chiamato Venom. Sfuggendo agli uomini di Drake, Eddie dovrà vedersela anche con un altro contagiato, il serial killer Cletus Kasady, trasformato in Carnage.

In un’intervista con Entertainment Weekly, il regista Ruben Fleischer e il protagonista Tom Hardy hanno parlato dei possibili e futuri scenari del simbionte al cinema, senza fare menzione di Peter Parker (per alcuni atteso in Venom come guest-star).

Venom è il primo dei nuovi film della Sony basato sui personaggi sui fumetti di Spider-Man, sebbene appartenga ad un mondo separato rispetto a quello Spider-Man: Homecoming. Non fa dunque parte dell’accordo tra Sony e Disney che consentirebbe a Tom Holland di apparire in entrambi gli universi“.

Venom, recensione del film con Tom Hardy

Sean Gunn sul licenziamento del fratello: “Spero che i fan continuino a vedere i suoi film”

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Dopo quello di Dave Bautista, è arrivato nelle ultime ore il messaggio di supporto di Sean Gunn per il fratello James Gunn dopo l’improvviso licenziamento da parte della Disney che ha allontanato il regista e sceneggiatore dalla produzione di Guardiani della Galassia Vol.3.

Quelle di Gunn sono parole d’affetto sincero nei confronti di una situazione che conosceva benissimo e che, secondo lui, non deve e non può condizionare l’opinione del pubblico sull’artista.

Di seguito vi riportiamo la traduzione integrale:

Inutile dire che amo e sostengo mio fratello James e sono orgoglioso di quanto sia gentile, generoso e compassionevole con tutte le persone della sua vita. Sin da bambino era chiaro che desiderava (o forse era destino) di essere un artista, raccontare storie, trovare la sua voce attraverso fumetti, film, la sua band. La lotta per trovare quella voce era a volte goffa, fuorviante o addirittura stupida, a volte meravigliosa, commovente e divertente. Da quando ha dedicato tutta la sua vita ai film dei Guardiani e al MCU sei anni fa, l’ho visto incanalare quella voce nel suo lavoro e vederlo trasformarsi come persona. L’ho visto preoccuparsi di “ammorbidire il suo carattere” affinché un pubblico più vasto si rendesse conto che questa sua ironia non era così utile come pensava, che il suo talento per la narrazione fosse qualcosa di meglio. Ho visto che aveva più cuore del ragazzo che pensava di aver bisogno di suscitare scalpore facendo battute orribili o offensive, e la parte migliore è che questo cambiamento in mio fratello si è riflesso nel cambiamento che i Guardiani subiscono. Ho sentito mio fratello dire molte volte che quando Quill raduna la squadra e dice “questa è la nostra possibilità di dimostrare che ci importa qualcosa”, quello era lo stesso discorso di incoraggiamento che lui stesso aveva bisogno di sentire. Fa parte di ciò che ha reso il lavoro sui film dei Guardiani un’esperienza così gratificante per il cast. Siamo riusciti a trovarci coinvolti in un film di supereroi di grosso budget che era, in sostanza, profondamente personale. Questo è un regalo. Ed è per questo che va bene. Tutto ciò per me non è una novità, a proposito. È tutto ciò che James ha spiegato molte volte nelle interviste, in modo più dettagliato e più eloquente. Fa sempre parte di questa storia. Quindi credo che la mia speranza sia che i fan continuino a guardare e apprezzare i film dei Guardiani, non a dispetto del fatto che il regista era un po’ un idiota, ma proprio per questo. Sono, dopotutto, film sulla scoperta del tuo io migliore. Lavorare su quei film ha reso mio fratello una persona migliore e sarò sempre orgoglioso di questo. Pace.

James Gunn vs Disney: l’ipocrisia aziendale e l’incoscienza ai tempi dei PG Porn

Vi ricordiamo che le motivazioni che hanno causato tale decisione al vertice della Casa di Topolino sono state attribuite a una serie di tweet che Gunn aveva affidato alla rete circa dieci anni fa, cinguettii insensibili, profondamente stupidi, frasi scritte con il solo scopo di provocare reazioni sgradevoli. A tale decisione è seguita poi la comunicazione ufficiale di Gunn stesso, un’ammissione di colpa per il contenuto dei tweet, una dichiarazione in cui il regista e sceneggiatore si distacca dall’uomo che era quando ha affidato a Twitter quelle dichiarazioni di cattivo gusto.

Aquaman: ecco il primo trailer ufficiale del film con Jason Momoa

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Arriva finalmente online il primo trailer ufficiale di Aquaman – come promesso dalla Warner Bros. e da James Wan nelle scorse settimane – proiettato in anteprima al pubblico della sala H del Comic Con di San Diego accorso per il panel con il cast e il regista. Potete dargli uno sguardo qui sotto.

Aquaman: dal SDCC il costume tradizionale e il primo sguardo al Drago Marino

Prima di apparire come assoluto protagonista, il personaggio di Jason Momoa ha debuttato in Justice League, diretto da Zack Snyder, al fianco di Ben Affleck (Batman), Gal Gadot (Wonder Woman), Henry Cavill (Superman), Ezra Miller (Flash) e Ray Fisher (Cyborg).

Il film è stato diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason Momoa. Con lui ci sarà Amber Heard nei panni di Mera, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe. Il cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre 2018.

Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero.

Wonder Woman 1984: mostrate le prime scene con Gal Gadot al SDCC 2018

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Le prime scene di Wonder Woman 1984 sono state mostrate in anteprima al pubblico del San Diego Comic Con, accorso nella sala H per assistere al ricco panel della Warner Bros. (che quest’anno ospita gli altri due cinecomic DC della prossima stagione, Aquaman e Shazam!).

A presentarle sono arrivati la regista Patty Jenkins e i protagonisti Gal Gadot e Chris Pine.

Di seguito la descrizione del footage:

Wonder Woman arriva in un centro commerciale con il suo nuovo costume, e si getta in soccorso di una bambina e arresta due uomini armati distruggendo i loro fucili. Successivamente agita il suo lazo dorato e li cattura, poi corre fuori lungo la strada”.

Wonder Woman 1984: Kristen Wiig è Barbara Minerva – foto

È stato confermato dalla regista Patty Jenkins durante lo scorso CinemaCon che Wonder Woman 1984 sarà ambientato negli anni Ottanta, rivelando al pubblico un’altra epoca iconica in cui svolgere le avventure di Diana.

L’ordine cronologico del personaggio è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of Justice per poi tornare al vecchio secolo con Wonder Woman.

Il film vedrà ancora come protagonista Gal Gadot opposta a Kristen Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. L’ultimo acquisto del cast è Pedro Pascal, di cui non è stato ancora confermato il personaggio. Il film sarà ambientato durante la Guerra Fredda e la sceneggiatura è stata curata da Goeff Johns e Patty Jenkins.

Wonder Woman 2 arriverà al cinema il 1 novembre 2019.

Shazam!: il trailer ufficiale del cinecomic con Zachary Levi

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Shazam!: il trailer ufficiale del cinecomic con Zachary Levi

Come annunciato nei giorni scorsi, arriva finalmente online il primo trailer ufficiale di Shazam!, il cinecomic che vede protagonista Zachary Levi nei panni del supereroe di casa DC.

Qui sotto potete dare uno sguardo al trailer, mostrato pochi minuti fa al Comic Con di San Diego.

https://youtu.be/BK-l4ekgsAg

Shazam! avrà un ruolo chiave nel futuro del DCEU

Vi ricordiamo che Shazam! farà parte dell’Universo Cinematografico DC e seguirà le uscite di Aquaman e Wonder Woman 2, gli altri due attesi titoli di casa DC.

Il cinecomic è atteso per il 2019 e vede nel cast Zachary Levi (Shazam!), Asher Angel (Billy Batson), Mark Strong (Dr. Thaddeus Sivana)Jack Dylan Grazer (Freddy), Grace Fulton (Mary), Faithe Herman (Darla), Ian Chen (Eugene), Jovan Armand (Pedro), Cooper Andrews e Marta Milans (genitori adorrivi di BillyVictor e Rosa Vasquez), Ron Cephas Jones (Il Mago).

La sinossi: Abbiamo tutti un supereroe dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson, gli basta gridare una sola parola – SHAZAM! – affinché questo ragazzo adottato di 14 anni possa trasformarsi nel Supereroe Shazam per gentile concessione di un antico mago. Ancora bambino all’interno di un corpo divino, Shazam si diverte nella versione adulta di se stesso facendo ciò che qualsiasi adolescente farebbe con i superpoteri: divertirsi! Volare? Vedere a raggi X? Saltare i compiti a scuola? Shazam vuole testare i limiti delle sue capacità con la gioiosa imprudenza di un bambino, ma dovrà padroneggiare rapidamente questi poteri per combattere le forze mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus Sivana.

Shazam!: Zachary Levi “accende” il costume nella nuova foto ufficiale

Godzilla: King of Monsters, il mostro in azione nel primo trailer ufficiale

Proiettato pochi minuti fa al San Diego Comic Con, ecco arrivare online il primo trailer ufficiale di Godzilla: King of Monsters, sequel del Godzilla diretto nel 2014 da Gareth Edwards.

Il film è stato annunciato dalla Warner Broscome parte di un nuovo universo esteso – chiamato iconicamente Monsterverse – che unisce la mitologia del lucertolone radioattivo a quella di King Kong.

Potete dargli uno sguardo qui sotto.

https://youtu.be/gWZvDYgpoEw

Godzilla: King of Monsters, le prime foto ufficiali con Millie Bobby Brown e Vera Farmiga

Godzilla: King of Monsters è stato diretto da Michael Dougherty e vede nel cast anche Kyle Chandler, Charles Dance, Bradley Whitford, Thomas Middleditch, O’Shea Jackson Jr., Ken Watanabe e Sally Hawkins.

Al momento sappiamo che nel 2020 uscirà il terzo capitolo del franchise (Godzilla vs King Kong) che vedrà Godzilla e King Kong scontrarsi a muso duro per la prima volta sul grande schermo.

Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, il nuovo trailer dal SDCC 2018

Come promesso ecco arrivare online il nuovo trailer di Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, rilasciato in occasione del panel della Warner Bros. che si è svolto poco fa nella sala H del San Diego Comic Con.

Il footage contiene scene relative al passato studentesco di Newt Scamander a Hogwarts e altro materiale su Gellert Grindelwald,  il personaggio interpretato ancora da Johnny Depp.

Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, ecco Newt ai tempi della scuola

In uscita il 15 novembre 2018, il film presenta un cast capitanato da Eddie Redmayne, Katherine Waterston, Dan Fogler, Alison Sudol, Ezra Miller, con Jude Law e Johnny Depp.

Alla fine del primo film, il potente mago oscuro Gellert Grindelwald era stato catturato dal MACUSA (il Magico Congresso degli Stati Uniti d’America), con l’aiuto di Newt Scamander. Ma, come aveva minacciato di fare, Grindelwald riesce a fuggire e inizia ad adunare i suoi sostenitori, la maggior parte dei quali ignorano il suo vero obiettivo: far salire i maghi purosangue a capo di tutti gli esseri non magici.

Per sventare i piani di Grindelwald, Albus Silente recluta il suo ex studente Newt Scamander, che acconsente ad aiutarlo, ignaro dei pericoli che lo aspettano. Si creano divisioni, mentre l’amore e la lealtà vengono messi alla prova, anche tra gli amici più sinceri e in famiglia, in un magico mondo sempre più frammentato.

Animali Fantastici: i Crimini di Grindelwald è diretto da David Yates, tratto da una sceneggiatura di J.K. Rowling, e prodotto da David Heyman, J.K. Rowling, Steve Kloves Lionel Wigram.

Comic Con 2018: i migliori momenti e gli annunci del secondo giorno

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Come molti di voi sapranno il San Diego Comic Con 2018 è arrivato al secondo giorno e in attesa del terzo che sta per iniziare, ecco i migliori momento del secondo giorno che ha regalato tanti contenuti e molte sorprese. Nonostante l’attenzione sia rivolta al caso James Gunn che sta catalizzando l’attenzione dei media (a tal proposito vi segnaliamo il nostro approfondimento sulla vicenda), il secondo giorno del SDCC è stato caratterizzato da grandi annunci, rivelazioni e nuovi contenuti come: un nuovo costume per Batman,  trailer di serie e film molto attesi Preacher , Glass e The Walking Dead, per non parlare del panel dedicato a Venom. Ma andiamo con ordine.

I Marvel Knights stanno tornando [FUMETTI]

Sono passati vent’anni da quando è stata lanciata la linea di fumetti Marvel Knights e l’impatto e il ricordo di quel fumetto è ancora vivo nei fan di oggi. Per celebrare l’evento, la Marvel ha annunciato che Donny Cates sta lavorando a un progetto che “commemorerà il ventesimo anniversario di Marvel Knights” e il nuovo numoero MK20 #1 presenterà i contributi di Tini Howard, Matthew Rosenberg e Vita Ayala.

Sono passati vent'anni da quando è stata lanciata la linea di fumetti Marvel Knights e l'impatto di ciò è ancora sentito oggi. Per celebrare l'evento, la Marvel ha annunciato che Donny Cates sta lavorando a un progetto che "commemorerà il ventesimo anniversario di Marvel Knights" e MK20 # 1 presenterà i contributi di Tini Howard, Matthew Rosenberg e Vita Ayala quando raggiungerà i negozi.

The Walking Dead 9 trailer e Fear The Walking Dead 4B trailer 

https://youtu.be/dHl7dHGMrqU

IL trailer ufficiale della seconda parte di stagione di Fear The Walking Dead 4B e il lugo trailer di The Walking dead 9. 

Spider-Man: Un Nuovo Universo

Tre nuove stelle per Spider-Man: Un Nuovo Universo – Si tratta di Nicolas Cage come Spider-Man Noir, Kimiko Glenn come Peni Parker e John Mulaney come Spider-Ham. La Sony Pictures Animation ha prodotto Spider-Man: Un Nuovo Universo. Diretto da Bob Persichetti, Peter Ramsey e Rodney Rothman, il film sarà nelle sale italiane dal 20 dicembre distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.

Nella versione originale di Spider-Man: Un Nuovo Universo, l’attore e cantante Shameik Moore sarà la voce del protagonista Miles Morales. Tra le voci originali anche Jake Johnson, Liev Schreiber, Haeilee Steinfeld, l’attore premio Oscar® Mahershala Ali, Brian Tyree Henry, Luna Lauren Velez e Lily Tomlin.

Commentando l’annuncio, i produttori Phil Lord e Christopher Miller dichiarano: “Siamo fortunati ad avere un cast così straordinario di anime creative, divertenti e genuine, che popolano l’universo di Spider-Man. Hanno delle voci di talento, che danno vita a dialoghi sorprendenti”. Lord e Miller hanno aggiunto: “Non vediamo l’ora che Miles Morales arrivi sugli schermi di tutto il mondo. È un personaggio nuovo davvero divertente ed emozionante, e raccontare la sua storia attraverso uno stile visivo rivoluzionario, rende questa un’esperienza cinematografica totalmente innovativa “.

VENOM, rivelato un nuovo cattivo presente

venomCome molto di voi sapranno la Sony ha portato un contributo inedito di  decise di non Venom ma sfortunatamente non è arrivato online a causa del mancato completamento degli effetti visivi. Ma dal San Diego Comic Con sappimo che in queste sequenze è apparso un nuovo criminale che sembra essere il cattivo principale, ovvero: Riot. Apparentemente, quel simbionte si collegherà con Carlton Drake di Riz Ahmed ma ci sono stati alcuni grandi indizi che lasciano intendere anche altro. Per esserne certi non resta che aspettare di vedere un nuovo trailer. 

Star Trek Discovery 2: primo trailer

https://youtu.be/SPatPSN8xO0

Glass – Trailer ufficiale

Forse il trailer più atteso insieme a quello di Aquaman di stanotte! M. Night Shyamalan finalmente porta alla luce il sequel di Umbreakable insieme a quello di Split in uno dei progetti più attesi e originali.

Dunn (Bruce Willis) sta dando la caccia alla Bestia, controparte sovrumana di Crumb (James McAvoy), scontrandosi con lui in maniera sempre più aspra. Intanto Price (Samuel L. Jackson) emerge dall’ombra, nascondendo dei segreti che si riveleranno pericolosi per entrambi.

Il film, terzo di una trilogia, sarà un horror-thriller e vedrà nel cast Bruce WillisSamuel L. JacksonJames McAvoy, Anya Taylor-Joy, Spencer Treat Clark e Charlayne Woodard. La Universal Pictures tornerà a collaborare con la Blumhouse per la produzione di Glass, che arriverà al cinema il 18 Gennaio 2019.

Il nuovo costume di Batman 

Il cavaliere oscuro ha avuto molti costumi diversi nel corso degli anni, ma quest’anno tornerà alle origini indossando un abito che rende omaggio al suo aspetto classico.


 

James Gunn vs Disney: l’ipocrisia aziendale e l’incoscienza ai tempi dei PG Porn

Ieri sera l’intera comunità mondiale di appassionati di cinecomic è stata scossa dalla notizia che James Gunn, acclamato e amatissimo regista di Guardiani della Galassia Vol. 1 e 2, è stato licenziato dalla regia del terzo capitolo del franchise supereroistico dalla Disney, compagnia madre dei Marvel Studios, che distribuisce i film della Casa delle Idee.

Le motivazioni che hanno causato tale decisione al vertice della Casa di Topolino sono state attribuite a una serie di tweet che Gunn aveva affidato alla rete circa dieci anni fa, cinguettii insensibili, profondamente stupidi, frasi scritte con il solo scopo di provocare reazioni sgradevoli. A tale decisione è seguita poi la comunicazione ufficiale di Gunn stesso, un’ammissione di colpa per il contenuto dei tweet, una dichiarazione in cui il regista e sceneggiatore si distacca dall’uomo che era quando ha affidato a Twitter quelle dichiarazioni di cattivo gusto.

Il processo mediatico è stato istantaneo. Da una parte c’è chi si schiera con James Gunn: il regista è stato licenziato per dei tweet vecchi, per cui si era già scusato, riportati alla luce da personaggi che non sfigurano nelle più articolate teorie complottiste. Dall’altra parte invece c’è chi sostiene la Disney: una persona che scherza con cattivo gusto su pedofilia e stupro (tra le altre cose) deve essere allontanata e isolata.

Lontano dalle facili prese di posizione, cerchiamo di capire cosa è accaduto e quali erano le premesse dell’assunzione in primo luogo di Gunn da parte della Disney e della MarvelJames Gunn “nasce” artisticamente alla Troma, una casa di produzione nota per la sgradevolezza dei suoi film, non solo B-Movie, ma storie dal contenuto disgustoso e politicamente ultra-scorretto. Insomma il tempio del trash che partorisce anche Toxic Avenger. E Gunn è parte importante di quel gruppo. Successivamente, il regista passa alla scrittura per produzioni più importanti, tra cui la sceneggiatura dell’esordio di Zack Snyder, L’Alba dei Morti Viventi.

Successivamente poi, fedele al suo spirito sopra le righe, il regista si dedica alla produzione di PG Porn, una serie di film porno senza le parti legate al sesso esplicito. “Gli sketch, della durata di circa 5 minuti, sono parodie di film pornografici durante i quali un fatto divertente e imprevisto precede sempre il presunto atto sessuale.”

Quando la Disney assume James Gunn, nel 2012, per lavorare a Guardiani della Galassia, sa benissimo chi sta “portando in casa” e sa benissimo che si sta affidando a un professionista di talento che porta sul grande schermo uno dei migliori prodotti Marvel mai realizzati in 10 anni di attività.

Torniamo quindi a oggi, o meglio a ieri e a quando i tweet incriminati entrano nei feed e “se ne riparla”. La Disney, in quanto azienda con una certa immagine legata all’intrattenimento per famiglie non può far finta di niente di fronte a tali messaggi e di fronte alla violentissima reazione che frange radicali di spettatori, consumatori, ma anche elementi interni alla direzione Disney, sollevano. Deve compiere un gesto plateale, deciso, deve mettere distanza, seguendo la sua politica aziendale, tra lei e “l’incriminato”: James Gunn, appunto.

È probabile che, artisticamente parlando, la stessa Disney stia maledicendo la sua decisione, dato il successo e il consenso generale ricevuto dal regista e dai suoi due film in casa Marvel, ma adesso il terzo Guardiani dovrà trovare un nuovo timoniere. James Gunn, che fino al 2012 in pochi conoscevano, e tra quei pochi, tutti sapevano che era un “simpatico cazzone con un senso dell’umorismo sui generis”, è diventato un nome molto noto, e questo lo ha reso vittima perfetta per quell’ondata moralizzatrice (moralista) che sembra così premurosa nel difendere i valori tradizionali, senza concedere uno sguardo relativo a ciò che succede. Questo corso moralizzatore non esime certo dall’utilizzo coscienzioso del social network, altro elemento fondamentale nella questione, dal momento che all’epoca dei tweet, Gunn era “più libero” di dare sfogo alla sua stupida (da condannare senza battito di ciglia) presunta ilarità.

In conclusione, chi ha seguito Gunn dall’inizio della sua carriera, sa che è sempre stato ossessionato da determinate tematiche che ha affrontato per la prima parte della sua vita artistica con uno spirito leggero e sicuramente non rispettoso, e che poi, entrato in casa Disney, ha “ripulito” la sua immagine e il suo linguaggio. Da parte sua, la casa di Topolino sapeva chi stava assumendo e lo ha fatto comunque perché Gunn era il professionista giusto per raccontare i Guardiani e dare un nuovo spirito al MCU, ma il ritorno a galla di determinati contenuti ha fatto sì che lo studio fosse costretto a un atto esemplare, per qualcuno spinto e voluto addirittura da una frangia filo-trumpista all’interno del consiglio d’amministrazione Disney.

Senza assolvere Gunn per le sue parole offensive, e parimenti senza risparmiare alla Disney le colpe per un atto ipocrita, tutta la vicenda sembra esemplificare la complessità delle dinamiche industriali che si muovono dietro i grandi studios e che sono sempre più spinte da equilibri di facciata. In questa sede non si condanna e non si assolve nessuno, si offrono solo spunti di riflessione e magari l’invito a non semplificare mai su questioni importanti, soprattutto sui social. Non sia mai che un giorno, diventando famosi, dobbiate rispondere a ciò che avete scritto nei vostri stati di Facebook!

Sex and the City: 10 cose che non sai sulla serie e i film

Sex and the City: 10 cose che non sai sulla serie e i film

Sono passati esattamente vent’anni dall’uscita di Sex and the City. Carrie, Miranda, Charlotte e Samantha hanno preso d’assalto New York e il mondo ben due decenni fa, diventando un fenomeno culturale e commerciale unico. Al tempo della sua uscita, Sex and the City era fresco, innovativo, e trasgressivo. Il fatto che ora sia un po’ invecchiato, soprattutto politicamente, è ancora oggetto di dibattito tra i fan e non solo. Ma Sex and the City rimane un’istituzione.

Sono passati vent’anni, avete visto tutte le stagioni, amato e odiato i film. Ma c’è qualcosa che ancora non sapete? Ecco dieci curiosità su Sex and the City, e dove trovare in streaming le serie e i film.

Sex and the City: curiosità

Sex and the City

1. La Carrie Bradshaw di Sex and the City non è esattamente Candace Bushnell. Anche chi non è un fan sfegatato della serie, saprà che il personaggio di Carrie Bradshaw è basato su una persona reale, Candace Bushnell, ovvero l’autrice della colonna sul sesso del New York Oberserver degli anni Novanta. Bushnell, poi, creò una raccolta dei propri saggi chiamata Sex and the City. Carrie e la Bushnell hanno molto in comune, ma non sono la stessa persona. Bushnell, infatti, cominciò a scriver per l’Observer nel 1994, usando il proprio vero nome e usando le proprie avventure per arricchire i propri articoli. Ma scrivere di verte cose con il proprio nome può creare del problemi, e Carrie Bradshaw lo sa bene. Fu così che la Bushnell cominciò ad usare uno pseudonimo: Carrie. Nonostante continuò a narrare eventi della propria vita, la sua nuova eroina semi-autobiografica le regalò un po’ di libertà in più.

2. Fu Sarah Jessica Parker a fare pressione per più diversità in Sex and the City. Blair Underwood entrò a far parte del cast nel 2003, e il suo arrivo portò finalmente un po’ di diversità nello show. Parlando del casting dell’attore, Cynthia Nixon ha raccontato che tutte loro avevano cominciato a insistere per dei cambiamenti, ma nessuna quanto Sarah Jessica. “Sono una grande fan dello show, ma se c’è un’area alla quale bisogna lavorare, è sicuramente questa… ed è ora.” Il fatto che lo show, nel tempo, abbia fatto davvero dei progressi, è ancora da decidere.

Sex and the City: la serie

Sex and the City

3. Sarah Jessica Parker e la clausola nudità per Sex and the City. Nella serie, avrete notato che Carrie è l’unica delle quattro amiche a non essere mai interamente nuda, e ad indossare sempre un reggiseno a letto? Bene, la ragione è la clausola nudità nel contratto di Sarah Jessica Parker. A riguardo, l’attrice ha commentato: “Non mi sentivo a mio agio con le scene di nudo, con i sex toys, o con il linguaggio volgare, e quindi non ho fatto nulla del genrere. Il mio personaggio, Carrie, bacia molti uomini. Ma finisce lì.”

4. Sex and the City è stata la prima serie della HBO a vincere un Emmy. La HBO, soprattutto negli ultimi anni, ha prodotto una lunghissima serie di show di successo. Ma Sex and the City fu la prima serie del canale a vincere un Emmy gold, nel 2001. E mantenne il proprio record fino al 2015, quando Veep si aggiudicò per la prima volta il premio (che poi vinse ancora nel 2016 e nel 2017).

5. Sarah Jessica Parker si è tenuta i vestiti di Sex and the City. Quasi tutti. A quanto pare, dopo la fine dello show, l’attrice decise di tenere circa il 70% dei vestiti indossati da Carrie. “Ho tenuto tutto ciò che non venisse da un designer o che non fosse noleggiato. Ho un archivio.”

6. Il prezzo del tutù della sigla della serie Sex and the City. Se Carrie indossa una quantità di vestiti e scarpe di lusso incredibile, il famosissimo tutù che indossa nella sigla ha un valore di molto, di molti inferiore. Infatti, costò solamente 5 dollari.

Sex and the City: i film

Sex and the City

7. Il finale della serie doveva essere quello definitivo. Nonostante Sex and the City abbia poi dato origine a due film (per ora) il produttore della serie Michael Patrick King (che ha diretto entrambi i film) ha raccontato di aver scritto il finale dello show perché fosse definitivo. Nel 2004, pochi mesi dopo la messa in onda dell’episodio finale della serie, King raccontò che “Niente di ciò che abbiamo fatto nella serie è stato cambiato in modo da mettere da parte qualcosa in vista del film… È esattamente così che volevamo concludere la serie. Siamo orgogliosi di ciò che abbiamo fatto.”

8. Sex and the City, il film, e le assurdità che nemmeno i fan sono riusciti a digerire.  Sex and the City è un flilm che è stato amato da molti, ma anche odiato. E ci sono alcune cose che nemmeno i fan della serie non sono riusciti a mandare giù. Se lo show è famoso per essere stato sopra le righe, nel primo film di Sex and the City, gli autori hanno forse calcato un po’ troppo la mano, e il risultato è stato descritto da molti come “ridicolo”. Tra i momenti più assurdi e meno amati del film, basta ricordare le enormi piume blu sulla testa di Carrie nel giorno del matrimonio, il gigantesco cappello da spiaggia di Samantha, la scena con il sushi di Samantha, la proposta di matrimonio con le scarpe anziché l’anello, l’incapacità di Carrie di capire il funzionamento delle email.

Sex and the City 2

Sex and the City

9. Sex and the City 2: offensivo? Quando il film è uscito nel 2010, Sex and the City 2 ha causato non poche chiacchiere. Del fatto che lo show fosse oramai anacronistico, se ne parlava già: di parlava di whitewashing, di poca sensibilità, e del fatto che oramai, dopo la crisi, le vite delle quattro ricche amiche di New York non avessero più nulla a che fare con i nostri tempi. Ma la cosa non si ferma qui: in molti hanno criticato il fatto che il secondo film della serie, infatti, abbia mostrato poca sensibilità in parecchi campi. Si parte dal matrimonio tra Stanford e Anthony, dove il fatto che sia un matrimonio gay venga ripetuto più e più volte, spesso a scopo comico. C’è poi la rappresentazione non particolarmente sensibile della tata irlandese, con gli slow-motion del suo seno e la musica irlandese in sottofondo. Ci sono poi dei problemi di tipo culturale e religioso: il giudicare in modo superficiale il modo in cui si vestono le donne islamiche, l’uso poco sensibile di oggetti e luoghi religiosi. C’è chi difende Sex and the City 2, c’è che lo fa a pezzi. Voi che ne pensate?

Sex and the City 3

10. Sex and the City 3: cancellato. Le voci su Sex and the City 3 sono andate avanti per anni, finché, nel 2017, è arrivata la conferma della cancellazione del terzo capitolo. A proposito, Sarah Jessica Parker ha detto di essere particolarmente delusa: “avevamo questo bellissimo, divertente, straziante, gioioso, copione e questa storia con la quale molti avrebbero potuto identificarsi. Non è solo deludente non poter raccontare quella storia e vivere quell’esperienza, ma lo è anche per il pubblico, che ha spesso affermato di volere un altro film.” A quanto pare, invece, Cynthia Nixon non era interessata ad un altro capitolo.

Sex and The City: serie e film in streaming

Dove guardare i film di Sex and the City in streaming?

Il primo film di Sex and the City è in streaming su Chili e su Rokuten TV, mentre Sex and the City 2 si trova su Chili e Rokuten TV, oltre che su Infinity. La serie, invece, la potete vedere su Paramount Channel Italia.

Fonti: Vogue, Cosmopolitan, Mental Floss, Glamour, Bustle

Avengers 4: Benedict Cumberbatch eccitato alla lettura del copione

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Tutte le congetture presenti in rete e trai fan del MCU portano avanti l’idea che il personaggio di Benedict Cumberbatch in Avengers 4 sarà fondamentale, stando anche a ciò che è accaduto in Infintiy War. L’attore britannico sarà presente nel film, non sappiamo ancora in che modalità, ma si è detto eccitato anche solo dalla letture della sceneggiatura del film che chiuderà la Fase 3 Marvel Studios.

Parlando con The Star Cumberbatch ha spiegato: “Ero eccitato. Eccitato, eccitato, eccitato, eccitato ed eccitato con la storia del secondo film. Eccitato dall’ingenuità di tutto. E di far parte di un pubblico e di un’esperienza che fosse una cosa completamente nuova. Sono stato parte di Sherlock, con un cliffhanger famosissimo. Ed è una cosa molto coraggiosa per un film, fare una cosa simile.”

Avengers 4: il titolo ufficiale dovrebbe spaventare i fan

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La prima sinossi di Avengers 4“Il culmine di 22 film interconnessi, il quarto film della saga degli Avengers porterà gli spettatori a essere testimoni di un punto di svolta di un viaggio epico. I nostri amati eroi capiranno davvero quanto è fragile questa realtà e i sacrifici che devono essere fatti per sostenerla.

Tom Hardy spera ancora in un nuovo film di Mad Max

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Tom Hardy spera ancora in un nuovo film di Mad Max

Arriverà al cinema con Venom il prossimo autunno, ma intanto Tom Hardy sembra essere ancora fiducioso nei confronti di un nuovo film su Mad Max, franchise leggendario con Mel Gibson che lui, diretto da George Miller e affiancato da Charlize Theron, ha riportato in sala con un successo travolgente.

Parlando con Variety, Hardy ha ripetuto quello che i fan già sanno: Fury Road doveva essere l’inizio di una trilogia di film. Ma la produzione effettiva del film è stata molto impegnativa. L’attore ha suggerito diversi problemi nella produzione stessa, problemi che rendono il secondo film difficile da portare avanti: “Credo che stiamo ancora in attesa che ci venga data l’opportunità e il via libera per fare il prossimo. Ma ci sono un sacco di progetti in ballo, e aspetti per qualcosa che prima o poi potrebbe diventare una possibilità reale. Ecco, appena diventerà reale, sarò il primo a partecipare.”

Mad Max: Fury Road ha conquistato il Festival di Cannes alla sua presentazione e ha conquistato anche il cuore dell’Academy, che gli ha assegnato sei premi Oscar. Il film è stato accolto benissimo anche da pubblico e critica e forse solo la difficoltà e la lunghezza (e il costo) della produzione rappresentano dei veri e proprio ostacoli per continuare il progetto mantenendo lo stesso livello.

Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, il poster fa riferimento ai Doni della Morte

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In attesa del trailer dal Comic Con di San Diego 2018, durante il panel Warner Bros di oggi, ecco il poster di Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, in cui vediamo tutti i protagonisti, vecchi e nuovi, del nuovo capitolo della saga magica.

Il poster in questione mostra anche chiaramente il legame che il film avrà con i Doni della Morte e con l’originale franchise di Harry Potter, grazie alla presenza di personaggi come Silente e Grindelwald stesso.

Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, ecco Newt ai tempi della scuola

In uscita il 15 novembre 2018, il film presenta un cast capitanato da Eddie Redmayne, Katherine Waterston, Dan Fogler, Alison Sudol, Ezra Miller, con Jude Law eJohnny Depp.

Alla fine del primo film, il potente mago oscuro Gellert Grindelwald era stato catturato dal MACUSA (il Magico Congresso degli Stati Uniti d’America), con l’aiuto di Newt Scamander. Ma, come aveva minacciato di fare, Grindelwald riesce a fuggire e inizia ad adunare i suoi sostenitori, la maggior parte dei quali ignorano il suo vero obiettivo: far salire i maghi purosangue a capo di tutti gli esseri non magici.

Per sventare i piani di Grindelwald, Albus Silente recluta il suo ex studente Newt Scamander, che acconsente ad aiutarlo, ignaro dei pericoli che lo aspettano. Si creano divisioni, mentre l’amore e la lealtà vengono messi alla prova, anche tra gli amici più sinceri e in famiglia, in un magico mondo sempre più frammentato.

Animali Fantastici: i Crimini di Grindelwald è diretto da David Yates, tratto da una sceneggiatura di J.K. Rowling, e prodotto da David Heyman, J.K. Rowling, Steve Kloves Lionel Wigram.

Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald – il trailer

Avengers 4: i primi segni del mondo “post-schiocco” in Ant-Man and the Wasp

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ATTENZIONE – L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER DA ANT-MAN AND THE WASP

avengers 4Avengers 4, come ormai sappiamo, avrà il compito di “sistemare” quanto accaduto in Infinity War. Tuttavia non sappiamo nulla delle conseguenze del gesto di Thanos sulla vita nell’Universo e sulla Terra. Questo fino ad Ant-Man and the Wasp. Il film è ambientato poco prima dei fatti di Infinity War, tuttavia la scena post-credits mostra Hope, Janet e Hank polverizzati da Thanos, mente Scott è disperso nel Regno Quantico, da solo.

La seconda scena post credits, che potrebbe essere a prima vista un buffo intermezzo, mostra in realtà molto di più. Nella breve scena vediamo la formica gigante a casa di Scott che continua a suonare la batteria. Ma il mondo dalla finestra è diverso, silenzioso, nonostante San Francisco, la città di Lang dove è ambientato il film, sia molto popolosa… questo almeno prima del fatidico gesto di Thanos.

Quando l’agitazione per la scomparsa del 50% delle persone sulla faccia della Terra si placa, non significa che la vita torna alla normalità. Significa che metà della forza lavoro è svanita, non solo gli eroi e le persone comuni, ma anche membri del governo, della polizia, dei militari, dei medici. Si tratta di una ricetta per l’apocalisse. Eppure, fuori dalla finestra di Lang, il mondo sembra silenzioso, a parte per il segnale tv staccato.

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Il mondo post-schiocco sarà confusionario e diabolico, ed è logico immaginare che i pochi Avengers rimasti saranno necessari per mantenere la pace in tutto il mondo e forse anche fornire responsabilità di fronte al mondo per le loro azioni e per il loro fallimento. Ciò che Ant-Man and The Wasp sottolinea è che l’impatto di Avengers: Infinity War non passerà in maniera facile, impostando la scena per una squadra diversa di Vendicatori in Avengers 4.

In particolare, il generale Ross, una spina nel fianco dei Vendicatori dai tempi di Captain America: Civil War, non è per forza tra i polverizzati da Thanos, potrebbe essere ancora vivo e con lui la sua ferma intenzione di perseguitare ancora gli Avengers, dal momento che gli accordi Sokovia sono ancora in vigore.

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La prima sinossi di Avengers 4“Il culmine di 22 film interconnessi, il quarto film della saga degli Avengers porterà gli spettatori a essere testimoni di un punto di svolta di un viaggio epico. I nostri amati eroi capiranno davvero quanto è fragile questa realtà e i sacrifici che devono essere fatti per sostenerla.

Marvel Masterworks Collection: arriva l’elmo della Mark I

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Marvel Masterworks Collection: arriva l’elmo della Mark I

Marvel ha già presentato diversi pezzi di scena in edizione limitata che fanno tutti parte della Marvel Masterworks Collection. Ebbene oggi via Twitter in un nuovo interessante contributo video hanno annunciato che della collezione farà parte anche il casco della Mark I, la prima tuta sperimentale di Iron Man vista nel primo film del franchise su Iron Man che ha lanciato il personaggio nel lontano 2008. A presentare il prezioso ogetto in edizione limitata, Russell Bobbitt che presenta con dovizia di particolare cinque autentici duplicati che arrivano dai più famosi film del Marvel Cinematic Universe. La collezione include l’elmetto Mark I di Iron Man, lo scudo di Capitan America, Eye of Agamotto di Doctor Strange, l’anello di Black Panther del Re T’Chaka e infine un burattino Baby Groot scolpito a mano che è stato usato nei Guardiani della Galassia Vol. 2.

 

Guardando da vicino il video, sembra che la versione dello scudo di Captain America che sarà disponibile per l’acquisto sarà quella di Captain America: Civil War – completa con i graffi degli artigli di vibranio di Black Panther. Chi partecipa al Comic-Con di San Diego può dare un’occhiata a questi articoli allo stand Marvel nello show floor, oppure può semplicemente dirigersi sul sito ufficiale MarvelMasterworksCollection.com per provare a prenotare una di queste meraviglie. Tuttavia, per quanto belli possano sembrare, non tutti saranno in grado di permettersi questi oggetti di scena, visto che ognuno di essi ha un prezzo molto alto. Il più costoso senza troppe sorprese è lo scudo di Cap (che ha un prezzo di 4,100 dollari), seguito dal casco Mark I e dall’Occhio di Agamotto ($ 3,650 e $ 3,550 dollari). Detto questo, considerando che questi sono oggetti di scena autentici che sono stati utilizzati nei film del MCU e normale che il loro costo sia piuttosto elevato. La consegna può richiedere fino a 24 settimane e gli articoli purtroppo non possono essere spediti al di fuori dagli Stati Uniti.

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