Home Blog Pagina 633

Billions 6×01: foto dal primo episodio

Billions serie tv

Showtime dopo l’ultimo promo ha diffuso le foto di Billions 6×01, il primo episodio dell’attesa sesta stagione della serie tv Billions con protagonista Paul Giamatti.

Billions 6×01 che si intitolerà “Cannonade” debutterà il 23 gennaio 2022 negli USA su SHOWTIME. Billions 6 arriverà su SKY ATLANTIC e NOW.

Billions 6×01

Billions 6 è la sesta stagione della serie Billions scritta da Brian Koppelman, David Levien, Andrew Ross Sorkin per Showtime.

In Billions 6 protagonisti ritorneranno i personaggi Charles “Chuck” Rhoades Jr. (stagione 1-in corso), interpretato da Paul Giamatti, Robert “Bobby” Axelrod (stagione 1-in corso), interpretato da Damian Lewis, Wendy Rhoades (stagione 1-in corso), interpretata da Maggie Siff, Bryan Connerty (stagione 1-in corso), interpretato da Toby Leonard Moore, Mike “Wags” Wagner (stagione 1-in corso), interpretato da David Costabile, Kate Sacher (stagione 1-in corso), interpretata da Condola Rashād, Taylor Amber Mason (stagione 3-in corso, ricorrente stagione 2), interpretato da Asia Kate Dillon, Charles Rhoades Sr (stagione 3-in corso, ricorrente stagioni 1-2), interpretato da Jeffrey DeMunn, “Dollar” Bill Stearn (stagione 4-in corso, ricorrente stagioni 1-3), interpretato da Kelly AuCoin. La guest star della quinta stagione Julianna Margulies (The Good Wife) interpreta Catherine Brant, una professoressa di sociologia della Ivy League e autrice di bestseller.

 
 

A-Force: le 10 supereroine più potenti della squadra

Nei fumetti Marvel, l’ A-Force è una squadra di supereroine tutta al femminile, nata a seguito dell’evento Secret Wars del 2015. A seconda di ciò che accadrà nel MCU nei prossimi anni, la squadra potrebbe facilmente riunirsi in live-action; alcuni dei membri più potenti dell’A-Force sono già nel MCU, come Captain Marvel, o lo saranno presto, come She-Hulk.

La squadra è composta da alcuni dei personaggi più influenti dell’intero Universo Marvel, con alcuni di questi dai poteri cosmici, radicati nella sfera della magia, o che li possiedono entrambi. La squadra include anche alcune figure femminili senza l’ausilio di superpoteri, ma che costituiscono comunque alcuni dei personaggi più interessanti dei fumetti e ora  del MCU, come Kate Bishop.

1Scarlet Witch

La Scarlet Witch è potenzialmente il personaggio più potente dell’intero Universo Marvel. In quanto essere Nexus e potente fruitrice della magia del caos, è in grado di alterare la realtà in maniera esponenziale. Non solo ha modificato l’assetto della realtà per riportare indietro i suoi figli gemelli, ma ha anche cancellato la maggior parte dei mutanti dall’esistenza con una semplice parola.

Wanda Maximoff sta lentamente assumendo caratteri talmente potenti come figura nel MCU, ora che ha abbracciato la sua identità come Scarlet Witch e la magia del caos attraverso il Darkhold. Sarebbe il membro più potente dell’A-Force in live-action.

Successivo

The Book of Boba Fett: 5 ipotesi sul misterioso Sindaco di Mos Espa

The Book of Boba Fett
Boba Fett (Temura Morrison) in Lucasfilm's THE BOOK OF BOBA FETT, exclusively on Disney+. © 2021 Lucasfilm Ltd. & ™. All Rights Reserved.

Il primo episodio de The Book of Boba Fett è arrivato su Disney+ e, sebbene sia stato decisamente a lenta carburazione, ci sono stati degli accenni intriganti su ciò che accadrà nelle prossime sei settimane.

In uno dei momenti più notevoli di questo primo capitolo, abbiamo appreso che il sindaco di Mos Espa non ha ritenuto necessario far visita di persona a “Lord Fett” né rendergli omaggio con un dono. Anzi, è lui a chiedere un dono per sé dal nuovo Lord, e dato che Boba viene attaccato a rischio della propria vita, immaginiamo che questo misterioso sindaco non abbia preso bene il rifiuto del nostro, candidandosi dunque a cattivo della serie.

È possibile che questo filo di trama non porti da nessuna parte o che il personaggio possa anche essere originale, ma abbiamo alcune idee su chi potrebbe essere il misterioso sindaco di Mos Espa.

1Cobb Vanth

Lo sceriffo di Mos Pelgo era decisamente un bravo ragazzo, il che potrebbe spiegare perché Boba Fett non abbia mai scelto di riprendersi la sua armatura (prima che Din Djarin tornasse su Tatooine e chiedesse che gli fosse data per tornare dai suoi compagni Mandaloriani).

Sebbene sembri che il personaggio sia malvagio, potrebbe facilmente essere un caso di depistaggio inteso a farci pensare che il leader della città sia dietro la sfortuna che è capitata a Boba Fett e al suo governo.

Non siamo sicuri del motivo per cui il braccio destro di Vanth si aspetterebbe un tributo da Fett, ma è possibile che il maresciallo sia diventato un po’ troppo testardo dopo aver aiutato Din a sconfiggere l’enorme drago Krayt. Sembra probabile che il personaggio tornerà in The Book of Boba Fett, ma resta da vedere se sarà in questo ruolo.

Successivo

Domhnall Gleeson: 10 cose che non sai sull’attore

Domhnall Gleeson film
Domhnall Gleeson in About Time

Domhnall Gleeson è uno degli attori più brillanti della sua generazione e ha saputo imporsi nel mondo del cinema grazie al suo talento, alle sua qualità recitative e al saper scegliere i ruoli giusti. L’attore, figlio di Brendan Gleeson, ha saputo farsi da solo nonostante sia figlio d’arte, conquistando il pubblico di diverse generazioni con le sue interpretazioni.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Brendan Gleeson.

Domhnall Gleeson: i suoi film

 

1. Ha recitato in celebri film. Dopo aver debuttato con il cortometraggio Six Shooter, premiato agli Oscar, Gleeson recita per i film Boy Eats Girl (2005), Pet Therapy – Un cane per amico (2009), Non lasciarmi (2010), Il Grinta (2010), Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1 (2010) e Parte 2 (2011). In seguito, l’attore lavora in Doppio gioco (2012), Anna Karenina (2012), Questione di tempo (2013), Unbroken (2014), Calvario (2014) e Frank (2014). Tra i suoi ultimi lavori vi sono Ex Machina (2015), Brooklyn (2015), Star Wars: Il risveglio della Forza (2015), Revenant – Redivivo (2015), Barry Seal – Una storia americana (2017), Madre! (2017), Vi presento Christopher Robin (2017), Star Wars: Gli ultimi Jedi (2017), Peter Rabbit (2018), L’ospite (2018), Star Wars: L’ascesa di Skywalker (201), Le regine del crimine (2019) e Peter Rabbit 2 (2021).

2. È anche doppiatore, regista e sceneggiatore. Come è successo a tanti suoi colleghi, anche Domhnall Gleeson si è lasciato affascinare da diversi ambiti del cinema, vestendo i panni del doppiatore, produttore e regista. Nella fattispecie, l’attore ha prestato la propria voce per il corto Stars (2005), per il videogioco LEGO Star Wars: Il risveglio della Forza (2016) e per la serie Star Wars Resistance (2019), mentre ha sceneggiato sei episodi della serie Your Bad Self (2010), il film tv Immaturity for Charity (2012) e la serie Frank d’Irlanda (2021). Tutto ciò senza contare il fatto che ha sceneggiato e diretto i cortometraggi What Will Survive of Us (2009) e Noreen (2010).

Domhnall Gleeson in Star Wars

3. Vorrebbe ci fossero più scene comiche con Hux. Contro ogni previsione, il personaggio di Domhnall Gleeson, il Generale Hux, braccio destro del Leader Supremo Snoke, è sopravvissuto alla fine di Episodio VII: Il risveglio della forza. Nel successivo Gli ultimi Jedi, Hux è protagonista di una svolta comica, diventando protagonista di scene uniche di ilarità che l’attore irlandese vorrebbe riportare anche in Episodio IX.

4. È felice che ci sia stato J. J. Abrams alla regia di Episodio IX. La terza trilogia della saga di Star Wars era stata riaperta con Il risveglio della forza, diretto dal maestro J. J. Abrams e se non è accaduta la stessa cosa anche con Il ritorno degli Jedi, che è stato diretto da Rian Johnson, Abrams è tornato per concludere la saga con il suo L’ascesa di Skywalker. Gleeson si è dichiarato molto contento del cambio di rotta preso per Episodio IX, dichiarando che secondo lui Abrams è un grande regista e che ha senso che sia lui la persona che porterà a termine la saga.

Domhnall Gleeson: Harry Potter

5. Si è definito un Weasley in attesa di un ruolo. Domhnall Gleeson ha avuto l’occasione di partecipare agli ultimi due film della saga di Harry Potter, ovvero I doni della morte – Parte 1 e Parte 2, vestendo i panni di Bill Weasley, il fratellone di Ron Weasley e marito di Fleur Delacour. L’attore irlandese si è detto molto grato di aver potuto far parte del mondo di Harry Potter e di aver avuto il ruolo con la sua unica qualifica: avere i capelli rossi. Grazie a questa caratteristica, lo stesso attore si è definito come un membro della famiglia Weasley in attesa di ottenere un ruolo per la saga.

6. Harry Potter ha aiutato Domhnall Gleeson a recitare in Star Wars. All’apparenza i personaggi di Bill Weasley e del Generale Hux non potrebbero essere più diversi: appartengono a due mondi completamente diversi, fanno lavori diversi e hanno un modo di concepire il mondo in maniera opposta. Eppure, interpretare Bill Weasley nella saga di Harry Potter, ha aiutato l’attore a vestire meglio i panni di Hux. Tra i vari motivi, vi è quello di trovarsi meno preoccupato dalla reazione dei fan e di poter avere più controllo verso un personaggio facente parte di una saga iconica.

Domhnall Gleeson in Black Mirror

7. Black Mirror ha fatto cambiare idea sull’uso del telefono a Domhnall Gleeson. L’attore irlandese ha partecipato ad un solo episodio della serie Black Mirror, il 2×01, interpretando Ash, un giovane ragazzo che è maniaco dei social che continua a controllare in maniera compulsiva, fino a quando non accade qualcosa di tragico. Tutto l’episodio gira attorno a queste tematiche e ciò ha fatto riflettere parecchio l’attore, che ha subito cercato di essere meno dipendente dal suo telefono.

Domhnall Gleeson Black Mirror

 

Domhnall Gleeson non è su Instagram

8. Non ha nessun profilo social. L’attore irlandese, a differenza di molti altri suoi colleghi, ha preferito restare lontano dall’utilizzo dei social, decidendo di non aprire nessun account ufficiale per il semplice motivo che non sopporterebbe l’idea di dover rendere pubblica anche la sua vita privata.

Domhnall Gleeson ha una fidanzata

9. Domhnall Gleeson è fidanzato. Se c’è una cosa che Domhnall Gleeson tiene per sé e di cui non rivela niente al mondo, quella cosa è la sua vita privata. Non è un caso che non si sappia nulla della vita sentimentale dell’attore irlandese, tenuta ben nascosta dai riflettore. Le uniche notizie che riguardano questo suo aspetto privato, rivelano solo che l’attore sia fidanzato da più di dieci anni con la stessa ragazza, di cui non si sa chi sia, e che per ora non abbia intenzione di sentire profumo di fiori d’arancio.

Domhnall Gleeson: altezza ed età

10. Domhnall Gleeson è nato il 12 maggio del 1983 a Dublino, in Irlanda. L’attore è alto ben 185 centimetri.

Fonti: IMDb, Vulture, Telegraph, Cinemablend

 
 

Incastrati: intervista a Marianna di Martino e Anna Favella

Sarà disponibile dal 1° gennaio 2022 la nuova serie targata Netflix dal titolo Incastrati, che segna l’esordio di Ficarra & Picone con la serialità. Ecco l’intervista a Marianna di Martino e Anna Favella, co-protagoniste della serie.

Un omicidio, due amici capitati nel posto sbagliato al momento sbagliato e tanti malintesi che li porteranno in situazioni surreali. Questo il mix di ingredienti, tra comicità e genere crime, della nuova serie Incastrati, che debutterà, in Italia, il 1° gennaio 2022 solo su Netflix.

Scritta, diretta e interpretata da Salvo Ficarra e Valentino Picone, che per la prima volta si cimentano con la serialità, Incastrati è prodotta da Attilio De Razza per Tramp Limited ed è interamente girata in Sicilia.

Incastrati, la trama

Incastrati è una serie comedy in 6 episodi che, attraverso il linguaggio e l’ironia tipici di Ficarra & Picone, racconta, in perfetto stile commedia degli equivoci, una vicenda criminosa. Al centro della storia due amici che rimangono coinvolti nelle vicende di un omicidio eccellente. Cercando di scappare dalla scena del crimine, i due si mettono sempre più nei guai in un crescendo di eventi che li porterà addirittura a dover fare i conti con la mafia.

Nel cast, oltre a Salvo Ficarra (Salvo) e Valentino Picone (Valentino), Marianna di Martino (Agata Scalia), Anna Favella (Ester), Tony Sperandeo (Tonino Macaluso, detto “Cosa Inutile”), Maurizio Marchetti (Portiere Martorana), Mary Cipolla (Signora Antonietta), Domenico Centamore (Don Lorenzo, detto “Primo Sale”) e Sergio Friscia (Sergione). La serie vede tra gli scrittori anche Fabrizio Testini, Leonardo Fasoli, Maddalena Ravagli.  Tra i produttori Nicola Picone per Tramp Limited.

 
 

Incastrati: Ficarra & Picone sulla serie Netflix

Sarà disponibile dal 1° gennaio 2022 la nuova serie targata Netflix dal titolo Incastrati, che segna l’esordio di Ficarra & Picone con la serialità. Ecco la nostra intervista.

Un omicidio, due amici capitati nel posto sbagliato al momento sbagliato e tanti malintesi che li porteranno in situazioni surreali. Questo il mix di ingredienti, tra comicità e genere crime, della nuova serie Incastrati, che debutterà, in Italia, il 1° gennaio 2022 solo su Netflix.

Scritta, diretta e interpretata da Salvo Ficarra e Valentino Picone, che per la prima volta si cimentano con la serialità, Incastrati è prodotta da Attilio De Razza per Tramp Limited ed è interamente girata in Sicilia.

Incastrati, la trama

Incastrati è una serie comedy in 6 episodi che, attraverso il linguaggio e l’ironia tipici di Ficarra & Picone, racconta, in perfetto stile commedia degli equivoci, una vicenda criminosa. Al centro della storia due amici che rimangono coinvolti nelle vicende di un omicidio eccellente. Cercando di scappare dalla scena del crimine, i due si mettono sempre più nei guai in un crescendo di eventi che li porterà addirittura a dover fare i conti con la mafia.

Nel cast, oltre a Salvo Ficarra (Salvo) e Valentino Picone (Valentino), Marianna di Martino (Agata Scalia), Anna Favella (Ester), Tony Sperandeo (Tonino Macaluso, detto “Cosa Inutile”), Maurizio Marchetti (Portiere Martorana), Mary Cipolla (Signora Antonietta), Domenico Centamore (Don Lorenzo, detto “Primo Sale”) e Sergio Friscia (Sergione). La serie vede tra gli scrittori anche Fabrizio Testini, Leonardo Fasoli, Maddalena Ravagli.  Tra i produttori Nicola Picone per Tramp Limited.

 
 

Cinecittà: intesa preliminare tra e Cassa Depositi e Prestiti per l’espansione degli storici Studios

Studi di Cinecittà

Un’area di 31 ettari di superficie situati in prossimità di Cinecittà per rendere gli Studios più grandi, attrezzati e competitivi con le maggiori realtà europee. Questo l’obiettivo dell’accordo preliminare per l’acquisizione, da parte di Cinecittà, di una porzione dell’area di proprietà del Gruppo CDP adiacente agli storici Studios di via Tuscolana a Roma.

L’intesa firmata da Nicola Maccanico, Amministratore Delegato di Cinecittà, con il Gruppo CDP, prevede che al momento del closingla proprietà dello spazio venga trasferita da CDP Immobiliare (società interamente controllata da CDP) a Cinecittà. Per CDP l’operazione si inserisce nell’attività di valorizzazione di ex immobili pubblici in base a principi di trasparenza e massimizzazione del valore, come previsto nell’ultimo Piano Strategico di Gruppo.

Il piano di riqualificazione di Cinecittà prevede la realizzazione di nuovi grandi teatri di posa e di un ampio complesso articolato in numerosi spazi e servizi, tra cui oltre 15 ettari di backlot, ossia una vasta area all’aperto per effettuare le riprese in esterno che permette di colmare un gap con i competitor continentali e dotare gli Studios di una capacità ambientale unica, considerando anche il fattore climatico favorevole del nostro Paese.

Le opere di ampliamento e innovazione che verranno realizzate una volta finalizzato l’accordo con CDP, vanno ad aggiungersi agli interventi già pianificati dal Piano Industriale Cinecittà 2022-2026 che prevedono la realizzazione di nuovi teatri, set per la Virtual Reality e la Virtual Production e il più grande Ledwall d’Europa, grazie ai quali verrà incrementata in modo significativo la produttività dei set cinematografici.

Fattore fondamentale per rilanciare gli Studios e renderli più accoglienti per le grandi produzioni – dai film delle major alle serie tv dei top player – è infatti la disponibilità di teatri di posa più ampi e dotati di strumenti tecnologici avanzati. In quest’ottica, l’operazione supplementare di acquisizione dei terreni di CDP si pone come fattore funzionale e strategico per portare il brand Cinecittà, uno dei più noti marchi italiani nel mondo, a una capacità attrattiva globale mettendo al centro della strategia industriale dei prossimi anni la sostenibilità ambientale e l’inclusività, la formazione di nuove professionalità e il rafforzamento delle ricadute economiche e di immagine per tutto il settore dell’industria cinematografica.

Il preaccordo tra CDP e Cinecittà annunciato oggi arriva ad appena sei mesi dall’approvazione del Recovery Plan italiano, presentato proprio negli Studi di Cinecittà dal Presidente del Consiglio Mario Draghi alla Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, e dall’avviamento del Piano Industriale Cinecittà 2022-2026. La finalizzazione del contratto tra CDP e Cinecittà è prevista entro il mese di ottobre 2022.

 
 

Netflix Top 10: Don’t Look Up colpisce nel segno

Don't Look Up

Tieniti forte: Don’t Look Up di Adam McKay parte alla grande atterrando direttamente al primo posto nel weekend di esordio. Il pubblico ha deciso di attendere e accertarsi per 111,03 milioni di ore di visione, lanciando questo titolo nella top 10 in 94 paesi. Non si tratta però dell’unica pellicola con un impatto rilevante. La classifica dei film più popolari ora ne annovera due con Sandra Bullock, con il thriller drammatico di Nora Fingscheidt The Unforgivable che raggiunge Bird Box e si aggiudica l’ottavo posto, forte di 186,9 milioni di ore di visione già nelle prime tre settimane dall’uscita.

Per la seconda settimana di fila, la stagione 2 di The Witcher conquista la vetta della classifica delle serie TV in lingua inglese con 168,46 milioni di ore di visione, mentre La casa di carta Parte 5 continua a dominare la classifica TV non in lingua inglese per la decima settimana consecutiva. Nel frattempo la pellicola francese di avventura per famiglie Vicky e il suo cucciolo arriva al primo posto della classifica dei film non in lingua inglese con 8,15 milioni di ore di visione.

Rimanendo in Francia, sai come si arriva a St. Tropez? Dal glamour all’amour, la stagione più recente di Emily in Paris sale in seconda posizione nella classifica TV in lingua inglese con 107,64 milioni di ore tra complicati triangoli amorosi, situazioni eleganti e un agguerrito mondo della moda. Anche la prima stagione entra in classifica in 53 paesi.E mentre le festività stanno arrivando al termine, la settimana appena finita ha registrato il successo dei classici titoli natalizi. La lista dei “buoni” comprende Qualcuno salvi il Natale (parte 1 e 2), Natale in California: Luci della città, Un bambino chiamato Natale, Nemici a Natale, A 1000 km dal Natale e David e gli elfi .

Tra i debutti nelle classifiche top 10 troviamo anche la serie commedia romantica Our Beloved Summer e quella dramedy messicana Di mamma ce n’è solo… due!__, a cui si aggiungono la serie fantascientifica The Silent Sea__, il titolo norvegese La ragazza di Oslo__, il film con supereroi Il fulmine Murali e l’anime per bambini Doraemon – Il film 2.

 
 

Zack Snyder ha diffuso un concept sul prossimo film Rebel Moon

Zack Snyder
ZACK SNYDER (DIRECTOR, PRODUCER, WRITER), DEBORAH SNYDER (PRODUCER), WESLEY COLLER (PRODUCER) - CLAY ENOS/NETFLIX

Il noto regista Zack Snyder ha pubblicato oggi un primo sguardo al suo prossimo film che come sappiamo sarà Rebel Moon. Zack Snyder ha rilasciato un primo sguardo al suo prossimo film Rebel Moon. Il regista di Justice League e Watchmen ha scritto la sceneggiatura insieme a Shay Hatten (Army of the Dead) e Kurt Johnstad (300), e sarà anche il regista del progetto che sarà prodotto e distribuito da Netflix. La storia del film ruota attorno ad una colonia pacifica ai margini della galassia e inizia quando questa è minacciata dagli eserciti di un tirannico reggente di nome Balisarius. Disperati, i coloni inviano una giovane donna con un passato misterioso a cercare guerrieri dai pianeti vicini per aiutarli a resistere.

Il concept art qui sotto sembra mostrarci quella colonia, e dal look il disegno ci suggerisce che Rebel Moon abbia le caratteristiche di un epico blockbuster di fantascienza. Una volta si diceva che Snyder stesse sviluppando un film di Star Wars per Lucasfilm, ma da allora ha confermato che il concetto che ha ideato costituirà la base di Rebel Moon. È certamente un progetto intrigante e un film che sembra destinato a essere una nuova vita creativa rispetto a quello che abbiamo visto fino ad ora. Anche se si è dilettato con la fantascienza in Man of Steel, questa promette di essere la sua prima vera incursione completa nel genere. Come anticipato dallo stesso Snyder, la produzione inizierà nei prossimi mesi, quindi dovremmo iniziare a vedere e saperne di più su Rebel Moon, comprese le notizie sul casting. Rispetto ai protagonisti ci aspettiamo sicuramente un mix di nuovi arrivati ​​e volti abituali dei film di Snyder. Ecco di seguito il concept pubblicato dal regista su VERO.

Rebel Moon

Rebel Moon, il film

Vi ricordiamo che Rebel Moon è il prossimo film di fantascienza originale Netflix di Zack Snyder che si baserà su una sceneggiatura scritta dal regista insieme a . Protagonista annunciata è Sofia Boutella, l’ex modella e sportiva Nike diventata attrice, Boutella ha raggiunto il successo con il suo ruolo nel franchise Kingsman. Ha poi recitato in La mummia con Tom Cruise per Universal, Atomica bionda al fianco di Charlize Theron, Fahrenheit 451 di Ramin Bahrini per HBO e Climax di Gaspar Noé per A24.

Il lungometraggio segna il ritorno insieme di Newman, Snyder e Stuber. Tra i produttori più prolifici di Netflix, Newman aveva ingaggiato Snyder per la regia del suo L’alba dei morti viventi del 2004,  che era stato supervisionato dall’allora vicepresidente di Universal Scott Stuber, oggi Netflix Head of Global Films. Rebel Moon è il primo lungometraggio frutto dell’accordo di prelazione tra Netflix e The Stone Quarry Productions, società di produzione fondata da Zack e Deborah Snyder, insieme al socio di produzione Wesley Coller. Prosegue così la collaborazione tra Netflix, gli Snyder e Stone Quarry, dopo la produzione del thriller con zombi diretto da Snyder Army of the Dead e del prequel Army of Thieves, lanciato in tutto il mondo su Netflix lo scorso weekend e al momento in cima alla classifica dei film più popolari in oltre 90 paesi. In produzione ci sono anche lo spin-off animato Army of the Dead: Lost Vegas e la serie ispirata alla mitologia scandinava Twilight of the Gods.

 
 

Taron Egerton: 10 cose che non sai sull’attore

Taron Egerton film

Taron Egerton è uno degli attori più brillanti degli ultimi anni, capace di esprimere tantissime abilità e in grado di coniugare fascino, magnetismo, talento e tanta passione per il mondo della recitazione. La sua carriera è attiva da qualche anno e ha già fatto diversi passi da gigante, in grado di imporsi in tutti i suoi film e di interpretare diversi ruoli iconici che hanno fatto innamorare il pubblico di tutto il mondo.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Taron Egerton.

Taron Egerton: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film. Dopo un po’ di esperienza maturata in teatro, Taron Egerton debutta sul grande schermo grazie al film Kingsman – Secret Service (2014). Dopo questo film di successo, la sua carriera prosegue apparendo in Testament of Youth (2014), Legend (2015), Eddie the Eagle – Il coraggio della follia (2016) e Kingsman – Il cerchio d’oro (2017). Tra i suoi ultimi film vi sono Billionaire Boys Club (2018), Robin Hood – L’origine della leggenda (2018) e Rocketman (2019). Tra i suoi prossimi progetti si annoverano invece il film Tetris e la serie In with the Devil.

2. È anche doppiatore. Oltre a comparire fisicamente davanti la macchina da presa con i film da lui interpretati, Taron Egerton ha sperimentato negli anni anche l’arte del doppiaggio, prestando la propria voce per i film d’animazione Sing (2016) e Sing 2 (2021), dove interpreta Johnny. Ha però partecipato anche al doppiaggio delle serie La collina dei conigli (2018), a quello della serie Netflix Dark Crystal: la resistenza (2019), dove dà voce al personaggio di Rian, e alla serie Moominvalley (2020).

Taron Egerton: chi è la sua fidanzata

3. Taron Egerton è fidanzato. Della vita privata di Taron Egerton non si è mai saputo più di tanto, specialmente riguardo la sua vita sentimentale. Ciò che pare certo è che l’attore sia attualmente fidanzato con Emily Thomas: i due si sono conosciuti e hanno iniziato a frequentarsi nel novembre del 2016, partecipando anche a molti eventi e red carpet. Dopo una crisi di coppia e un breve allontanamento, i due sono ritornati insieme nel febbraio del 2019 e sembra che per ora le cose vadano a gonfie vele.

taron egerton

Taron Egerton è Elton John e canta I’m Still Standing

4. Ha dato una sua personale interpretazione di Elton John. Per dar vita alla leggenda del rock Elton John, Egerton si è messo in gioco affrontando una notevole trasformazione fisica. Attraverso il trucco, questi ha infatti avuto la possibilità di cambiare alcuni dei suoi tratti somatici al fine di assomigliare di più al cantante. Lo stesso Elton John gli ha però suggerito di non imitarlo, ma di trovare una sua interpretazione del personaggio. Tale consiglio si è poi rivelato la chiave vincente, che ha permesso ad Egerton di arrivare ad ottenere importanti premi.

5. Ha cantato le canzoni di Elton John. Per poter interpretare Elton John nel migliore dei modi, Taron Egerton si è studiato le sue performance realizzate con i suoi particolari costumi, si è fatto tagliare i capelli per come li aveva l’artista negli anni di ascesa al successo e ha cantato con la sua voce i suoi brani. L’attore, infatti, è dotato di una splendida voce e ha dimostrato più volte di saper cantare, tanto da esibirsi con Elton John durante l’Aids Foundation Academy Awards Viewing Party. Particolarmente memorabile rimane l’interpretazione fatta di Egerton del brano I’m Still Standing.

Taron Egerton è su Instagram

6. Ha un profilo Instagram ufficiale. Di recente, anche Taron Egerton si è lasciato conquistare dal fascino di Instagram, tanto da aprire un proprio account ufficiale che è seguito da qualcosa come 2,4 milioni di persone. L’attore gallese ha pubblicato il suo primo post nell’ottobre 2018, quando ormai le riprese di Rocketman erano già terminate e la maggior parte delle sue foto sono proprio in riferimento a questo suo film. Ad oggi, tuttavia, ha completamente stravolto il proprio profilo, su cui rimangono solo pochi post relativi ad alcune sue attività pubbliche.

Taron Egerton in Robin Hood – L’origine della leggenda

7. Per essere Robin Hood, ha imparato ad usare l’arco. Per il film Robin Hood – L’origine della leggenda, era importante che l’attore protagonista sviluppase alcune delle abilità richieste per interpretare il ruolo di Robin Hood. Così, Taron Egerton ha davvero imparato ad usare l’arco e a scagliare frecce grazie alle lezioni intensive tenute dall’arciere danese Lars Andersen, affinché la sua interpretazione potesse essere più realistica possibile.

Taron Egerton Elton John

Taron Egerton in Kingsman

8. Per Kingsman, Taron Egerton ha cambiato stile di vita. Per potersi preparare al ruolo di Gary “Eggsy” Unwin, Taron Egerton ha dovuto lavorare molto per rimettersi in forma prima delle riprese, rendendosi conto di dover cambiare il proprio stile di vita per essere protagonista del franchise, sia a livello fisico, che alimentare. Vedere il suo corpo trasformato, è stata una bella sensazione per il giovane attore.

Taron Egerton sarà Wolverine?

9. Ha commentato le voci sul suo casting. Da diverso tempo ormai girano molti rumor che vorrebbero Egerton quale sostituto ideale di Hugh Jackman nei panni di Wolverine, il celebre mutante degli X-Men. Egerton, che si è detto lusingato da tali richieste, ha però smentito di essere stato contattato per il ruolo, anche se ha dichiarato che gli piacerebbe molto poterlo interpretare davvero. Realmente amico di Jackman, Egerton non è dunque attualmente in contatto con la Marvel, ma con l’ingresso imminente degli X-Men nell’MCU, non è escluso che possa realmente ereditare il noto personaggio.

Taron Egerton e Richard Madden

10. Hanno recitato insieme. Nel 2019 l’attore Richard Madden, noto in particolare per la serie Il Trono di Spade, ha avuto uno dei suoi ruoli più celebri grazie al film Rocketman, biopic del celebre cantante Elton John. In questo interpreta il manager musicale John Reid, il quale ha inizialmente anche una relazione con lo stesso Elton, interpretato nel film dall’attore Taron Egerton. Sul set Madden e Egerton sono diventati buoni amici, entrando in sintonia e potendo così dar vita a delle realistiche scene d’amore di cui è si è a lungo discusso.

Fonti: IMDb, Just Jared, dailymail

 
 

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: i primi toys mostrano il costume di America Chavez

Doctor Strange

L’abbiamo vista nel trailer e sappiamo che sarà importante nel film, al fianco di Benedict Cumberbatch; lei è America Chavez, interpretata da Xochitl Gomez, e farà il suo debutto nel MCU in Doctor Strange nel Multiverso della Follia.

Di seguito, ecco le prime immagini dei giocattoli a lei dedicati, in cui possiamo vederla “in borghese” ma con un completo da apprendista stregone disponibile!

Guarda il trailer di Doctor Strange nel Multiverso della Follia

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Doctor Strange nel Multiverso della Follia arriverà al cinema il 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

 
 

Venom 3, anticipazioni: esplorerà davvero il multiverso?

venom

Nell’unica scena post-crediti di Venom: La Furia di Carnage, Eddie Brock viene trasportato nel Marvel Cinematic Universe, e il palcoscenico era apparentemente pronto per uno scontro con Peter Parker. Ciò non è accaduto, anche se abbiamo incontrato il giornalista alla fine di Spider-Man: No Way Home quando è stato rimandato nel suo mondo (subito dopo aver detto che doveva andare a cercare quell’arrampicamuri).

La scelta di rimandare Eddie Brock nel suo mondo, come gli altri cattivi, potrebbe aver rimandato per adesso lo scontro con Spider-Man, ma lo “scooper” Daniel Richtman (tramite CBR) ha ora affermato che il prossimo film di Venom “esplorerà il Multiverso” con “Venom che finalmente incontra e combatte contro l’Uomo Ragno.”

In Venom: La Furia di Carnage abbiamo appreso che il simbionte conosce innumerevoli realtà (probabilmente significa che sa che Spider-Man è Peter Parker), quindi forse sarà Venom a trovare un modo per viaggiare tra i mondi? Ma l’incantesimo di Strange non gli avrebbe fatto dimenticare quella informazione?

Un pezzo del simbionte è stato lasciato nel MCU, quindi non è fuori dal regno delle possibilità che l’alieno possa usarlo per viaggiare tra i mondi… con o senza Eddie al seguito!

La teoria prevalente in questo momento è che Sony Pictures utilizzerà Venom 3 per riportare Andrew Garfield nei panni di Spider-Man. È certamente una possibilità, ma con Morbius che fa riferimento a Venom, i graffiti che raffigurano lo Spider-Man di Tobey Maguire, l’edificio della Oscorp di The Amazing Spider-Man e un cameo del cattivo del MCU Adrian Toomes (Michael Keaton), quel film potrebbe finalmente chiarire molte cose.

 
 

Chris Evans è il “re dei cameo” del 2021, toglie la corona a Matt Damon

Chris Evans film

Chris Evans ha rubato la corona del “re dei cameo” a Matt Damon nel 2021. Fino a quest’anno, Damon è stato senza dubbio il re dei cameo di Hollywood, ma, ora che ha finito con i suoi impegni da Steve Rogers, anche Evans ha un sacco di tempo a disposizione, e lo sta usando per intrufolarsi in diversi film.

Matt Damon vanta una lunga serie di partecipazioni a sorpresa in diversi film che lo ha reso il re dei cameo per diverso tempo. Tra quelli più famosi ci sono il cameo in Thor: Ragnarok, in Unsane e in Jay and Silent Bob Reboot.

Sfortunatamente per Matt Damon, i suoi giorni in cima alla lista del re dei cameo sono giunti al termine. Chris Evans ha fatto coming out nel 2021, prima con un’esilarante apparizione in Free Guy, con Ryan Reynolds. Il cameo di Evans è durato solo un secondo, ma è stato esilarante, dal momento che compare a schermo mentre guarda la diretta di Guy, quando impugna lo scudo di Cap.

Più di recente, Evans ha fatto un cameo divertente in Don’t Look Up di Netflix nei panni dell’attore Devin Peters, che recita in un film che descrive la “storia vera” dell’imminente collisione della cometa raccontata nel film di Adam Mckay.

Sappiamo però che Matt Damon tornerà al suo “ruolo” in Thor: Love and Thunder, per cui il titolo di Chris Evans non è ancora al sicuro!

 
 

Justice League Dark: i dettagli del film mai realizzato di Guillermo Del Toro

justice league dark

Guillermo Del Toro rivela i piani per quella che doveva essere la sua versione della Justice League Dark. DC Comics ha una vasta gamma di eroi e squadre a tema soprannaturale, tra cui le Sentinelle della Magia e la TrenchCoat Brigade, ma nel 2011 durante il lancio del New 52, ​​hanno raccolto un notevole successo con la Justice League Dark. La squadra iniziale era composta da Zatanna, John Constantine, Deadman, Etrigan il Demone, Madame Xanadu, Shade the Changing Man e infine Swamp Thing.

Nel 2012, appena un anno dopo il debutto della squadra nei fumetti, Guillermo Del Toro è entrato in trattative per dirigere un adattamento cinematografico di Justice League Dark. Del Toro è rimasto collegato al progetto, che era sotto il titolo di Dark Universe prima che la Universal lo usasse come nome per il loro universo cinematografico pianificato fino al 2015. Tuttavia, il film è rimasto bloccato in fase di sviluppo alla Warner Bros. Dopo la sua partenza, Doug Liman ( The Bourne Identity) ha firmato per dirigere il film nel 2016 ma ha lasciato il progetto nel 2017.

In un’intervista con Josh Horowitz durante una puntata del Podcast Happy Sad Confused (tramite Comicbookmovie.com) Guillermo Del Toro ha rivelato alcuni dettagli sui suoi piani per adattare Justice League Dark sul grande schermo. Del Toro rivela che la sua squadra sarebbe stata formata Zatanna, Deadman, Swamp Thing, John Constantine e Kloarian the Witch Boy. Ha espresso il suo affetto per l’Universo DC e ha spiegato come volesse attingere materiale anche dal Costantine di Alan Moore.

“Ho preso un po’ ispirazione dell’apertura dal Constantine di Alan Moore. E ho preso le dinamiche tra [Abby Arcane] e Swamp Thing, e ho preso il tipo di momenti rivelatori in cui Deadman entra in un corpo, il modo in cui sperimenterebbe la coscienza di quell’essere. E uno dei miei preferiti di tutti i tempi è il demone Etrigan. Adoro quel personaggio. Zatanna è, per me, un altro personaggio che è davvero potente e interessante. Avevo provato anche a mescolarlo con Klarion the Witch Boy… Sono stato [sempre] un ragazzo della DC”.

 
 

Spider-Man: No Way Home, due attori non hanno firmato fino a metà delle riprese!

Spide-Man: No Way Home

Chris McKenna e Erik Sommers, gli sceneggiatori di Spider-Man: No Way Home, hanno rivelato che i personaggi che a sorpresa sono arrivati nel secondo atto del film non hanno firmato per partecipare fino a metà delle riprese.

Dallo scorso aprile era stato ufficializzato che Jamie Foxx, Alfred Molina e Willem Dafoe sarebbero tornati a interpretare i rispettivi villain, mentre non era mai stato confermato che Andrew Garfield e Tobey Maguire sarebbe tornati ad interpretare i loro Spider-man.

E a quanto pare la conferma della loro partecipazione al film non è arrivata che a riprese inoltrate. In un’intervista con THR, McKenna e Sommers hanno rivelato che Maguire e Garfield non hanno firmato fino a quando Spider-Man: No Way Home non era già a metà del suo programma di riprese. No Way Home ha iniziato la produzione nell’ottobre del 2020 e, sebbene i piani per il film fossero grandiosi, Maguire e Garfield non hanno firmato ufficialmente il progetto fino a dicembre del 2020.

In quanto sceneggiatori, McKenna e Sommers hanno dovuto lavorare come se avessero già gli attori, anche se non erano stati confermati, e McKenna ha dichiarato: “Tutto quello che puoi fare è comportarti come se avessimo già avuto tutti gli attori che volevamo per la storia e lasciare che i poteri in questione raggiungessero gli accordi e capissero se quell’idea poteva effettivamente diventare una realtà.” Fortunatamente, Maguire e Garfield si sono uniti a No Way Home e il piano è stato realizzato per la gioia degli sceneggiatori e del pubblico di tutto il mondo.

Spider-Man: No Way Home, leggi la recensione

Spider-Man: No Way Home è uscito in sala il 15 dicembre. Nel film tornano Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei. Inoltre, nel film ci sono anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che veste i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, Willem Dafoe nei panni di Norman Osborne/Green Goblin e infine Alfred Molina, di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production.

 
 

Yellowstone 4×10: anticipazioni dall’episodio

Yellowstone 4 stagione

Paramount+ dopo il nono episodio ha diffuso le anticipazioni di Yellowstone 4×10, il decimoo episodio della quarta stagione di Yellowstone, l’acclamata serie tv con protagonista Kevin Costner.

In Yellowstone 4×10 che si intitolerà “Grass on the Streets and Weeds on the Rooftops” Denim Richards, Jefferson White e Ian Bohen analizzano la feroce rivalità di Beth e Caroline, la scelta fatidica di Jamie sotto ricatto e la reazione di Mia alla notizia del fidanzamento di Jimmy.

Yellowstone 4×10

Yellowstone 4 è la quarta stagione della serie tv Yellowstone creata da Taylor Sheridan e John Linson per il Paramount Network con Kevin Kostner.

In Yellowstone 4 protagonisti sono Kevin Costner nel ruolo di John Dutton, è un patriarca miliardario della sesta generazione della famiglia Dutton, che controlla il Yellowstone Dutton Ranch, il più grande ranch contiguo degli Stati Uniti. Luke Grimes nei panni di Kayce Dutton, un ex SEAL della Marina degli Stati Uniti e uno dei figli di John ed Evelyn. Kelly Reilly nei panni di Beth Dutton, una finanziera e figlia di John ed Evelyn. Wes Bentley nei panni di Jamie Dutton, avvocato, aspirante politico e uno dei figli di John ed Evelyn. Cole Hauser nel ruolo di Rip Wheeler, caposquadra del ranch di Yellowstone e del braccio destro di John. Kelsey Asbille nel ruolo di Monica Long Dutton, moglie dei nativi americani di Kayce. Brecken Merrill nel ruolo di Tate Dutton, figlio di Kayce e Monica e unico nipote di John. Jefferson White nel ruolo di Jimmy Hurdstrom, un ranch di Yellowstone. Danny Huston nel ruolo di Dan Jenkins, un miliardario sviluppatore di terreni dalla California con l’aspirazione di costruire su parti di Yellowstone.

 
 

Peacemaker: prima clip “Meet the Team”

Peacemaker

Dopo la prima clip ecco un nuovo inedito contributo “Meet the Team” di Peacemaker, l’attesa serie tv creata da James Gunn per il servizio di streaming.

Peacemaker, la serie tv

Peacemaker è la serie tv creata da James Gunn per il servizio di streaming HBO Max e si basa sull’omonimo personaggio della DC Comics. Lo show è la primaserie televisiva del DC Extended Universe (DCEU) e spin-off del film del 2021 The Suicide Squad. La serie tv è ambientata dopo gli eventi di The Suicide Squad (2021), ed esplora le origini di Peacemaker e le sue successive missioni.

In Peacemaker protagonisti sono John Cena come Christopher Smith / Peacemaker: un killer spietato che crede nel raggiungimento della pace ad ogni costo. Lo showrunner James Gunn ha descritto il personaggio come un “supereroe/supercattivo/[il] più grande coglione del mondo”. Steve Agee come John Economos: il direttore del penitenziario di Belle Reve e un aiutante di Amanda Waller. Danielle Brooks è Leota Adebayo. Gunn l’ha descritta come una co-protagonista della serie con una visione politica diversa da quella di Peacemaker.  Robert Patrick come Auggie Smith: il padre di Peacemaker.  Jennifer Holland come Emilia Harcourt: un agente della NSA che è un aiutante di Amanda Waller.  Freddie Stroma come Adrian Chase/Vigilante : un procuratore distrettuale e combattente del crimine che può guarire rapidamente dalle ferite.  Chukwudi Iwuji come Clemson Murn.

 
 

The Marvels: Brie Larson aggiorna sui suoi allenamenti

Brie Larson

Già quando ha esordito nei panni di Carol Danvers, Brie Larson ha preso molto seriamente il suo allenamento fisico per ottenere un corpo e una forza fisica che fossero degne del potentissimo personaggio che andava ad interpretare. Con The Marvels, seguito di Captain Marvel, l’attrice premio Oscar sta replicando il duro allenamento e ci tiene ad aggiornare i suoi fan con nuovi video che ne attestano i progressi.

Ecco di seguito l’ultimo video che ha condiviso sui social in cui mostra una forma allenatissima e tutta la sua forza di volontà, dichiarando che non ci sono vacanze per gli allenamenti!

https://twitter.com/brielarson/status/1476244605494444032?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1476244605494444032%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fcaptain-marvel-2-brie-larson-training-pullup-video%2F

Tutto ciò che sappiamo su The Marvels

The Marvels, il sequel del cinecomic Captain Marvel con protagonista il premio Oscar Brie Larson che ha incassato 1 miliardo di dollari al box office mondiale, sarà sceneggiato da Megan McDonnell, sceneggiatrice dell’acclamata serie WandaVision.

Sfortunatamente, Anna Boden e Ryan Fleck, registi del primo film, non torneranno dietro la macchina da presa: il sequel, infatti, sarà diretto da Nia DaCosta, regista di CandymanNel cast ci saranno anche Iman Vellani (Ms. Marvel, che vedremo anche nell’omonima serie tv in arrivo su Disney+) e Teyonah Parris (Monica Rambeau, già apparsa in WandaVision). L’attrice Zawe Ashton, invece, interpreterà il villain principale, del quale però non è ancora stata rivelata l’identità.

Nessun dettaglio sulla trama del sequel è stato rivelato, ma l’ambientazione del film dovrebbe spostarsi dagli anni ’90 ai giorni nostri. Naturalmente, Brie Larson tornerà nei panni di Carol Danvers. Il sequel di Captain Marvel arriverà il 17 febbraio 2023.

 
 

Fast and Furious: Dwayne Johnson replica a Diesel e chiude definitivamente la porta

fast and furious

A circa due mesi di distanza dall’appello di Vin Diesel, Dwayne Johnson risponde al collega e rifiuta, definitivamente, di unirsi a lui e al resto della “famiglia” nel capitolo conclusivo di Fast and Furious.

In un’intervista con la CNN Entertainment, Johnson esprime la sua convinzione che il recente appello di Diesel per il suo ritorno in Fast & Furious 10 sia un esempio della “manipolazione” dell’attore. Johnson spiega che lui e Diesel hanno avuto conversazioni private in cui lui ha chiarito che non sarebbe tornato nel franchise di Fast & Furious. Johnson afferma di essere stato “risoluto ma cordiale nelle [sue] parole” e che avrebbe “sempre sostenuto il cast”; tuttavia, continua dicendo che “non c’è alcuna possibilità che [lui] torni”.

“Sono rimasto molto sorpreso dal recente post di Vin. Lo scorso giugno, quando io e Vin ci siamo effettivamente messi in contatto non tramite i social media, gli ho detto direttamente – e in privato – che non sarei tornato al franchise. Sono stato fermo ma cordiale nelle mie parole e ho detto che avrei sempre sostenuto il cast e fatto il tifo per il successo del franchise, ma che non c’era alcuna possibilità che sarei tornato. Ho parlato in privato anche con i miei partner alla Universal, i quali mi hanno supportato e capiscono il problema.

Il recente post pubblico di Vin è stato un esempio della sua manipolazione. Non mi è piaciuto che nominato i suoi figli nel post, così come la morte di Paul Walker. Lasciali fuori. Ne avevamo parlato mesi fa e siamo arrivati ​​a un’intesa chiara. Il mio obiettivo è sempre stato quello di concludere il mio fantastico viaggio con questo incredibile franchise di “Fast & Furious” con gratitudine e grazia. È un peccato che questo dialogo pubblico abbia confuso le acque. Indipendentemente da ciò, sono fiducioso nell’universo “Fast” e nella sua capacità di offrire costantemente al pubblico intrattenimento, e auguro davvero ai miei ex co-protagonisti e membri della troupe buona fortuna e successo nel prossimo capitolo”.

Fast and Furious 10, quello che sappiamo

 
 

The Book of Boba Fett: guida al cast della serie tv

The book of boba fett

La serie Disney+ The Book of Boba Fett sembra presentarsi come un’altra emozionante avventura di Star Wars, sostenuta dal suo promettente cast. Anche se poche informazioni sullo spin-off di The Mandalorian sono state rivelate prima del rilascio, alcuni membri del cast erano già noti e il primo episodio ha rivelato una serie di nuovi protagonisti accanto alle star di casa Temuera Morrison e Ming-Na Wen. Dal momento che le serie di Star Wars della Disney stanno tutte mirando verso un qualche evento crossover culminante, la storia di Boba Fett non è mai stata così stimolante.

Gli eventi di The Book of Boba Fett si collocano dopo la seconda stagione di The Mandalorian e parallelamente agli eventi di Ahsoka, la serie che segue l’ex Jedi titolare. Nella serie, i cacciatori di taglie Boba Fett e Fennec Shand cercano di assicurarsi il controllo sul pianeta desertico Tatooine. Con l’ex leader criminale Jabba the Hutt morto, Fett e Shand sono in grado di usurpare la carica dell’amministratore della malavita, come anticipato nell’ultimo episodio di The Mandalorian. Come i due mercenari se la caveranno come capi di un enorme, ultraterreno sindacato del crimine sarà determinante in Boba Fett.

Parte di ciò che ha reso la precedente serie di Star Wars della Disney, The Mandalorian, di successo è stato proprio il suo cast stellare. Sembra che il cast altrettanto promettente di Boba Fett ne rappresenterà un degno seguito, con due tra gli attori principali che riprenderanno loro iconici ruoli. Bilanciare l’azione fantascientifica con gli intrighi criminali è la chiave del successo di Boba Fett, un’impresa per la quale questi interpreti esperti sono assolutamente più che qualificati: ecco una guida al cast e ai personaggi di The Book of Boba Fett.

1Daniel Logan come giovane Boba Fett

L’attore che ha precedentemente interpretato Boba Fett sia in Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni che in Star Wars: The Clone Wars ritorna nel flashback iniziale di The Book of Boba Fett.

Successivo

La bella e la bestia: cast e curiosità del film con Emma Watson

La bella e la bestia film

Con il successo di Alice in Wonderland, la Disney ha iniziato negli ultimi anni a realizzare una fortunata serie di live-action dei propri classici d’animazione. Hanno così preso vita film come Maleficent, Cenerentola, Il libro della giungla e Il re leone. Tra i più apprezzati e acclamati si annovera anche La bella e la bestia (qui la recensione), ispirato all’omonimo film del 1991 e qui ampliato con nuovi eventi e dettagli. Si tratta di uno dei titoli più importanti nella storia dello studios cinematografico, che contribuì al cosiddetto Rinascimento Disney, e divenne il primo titolo d’animazione ad ottenere una nomination all’Oscar come miglior film. Realizzarne una nuova versione era dunque un compito tanto delicato quanto fondamentale.

La base del racconto è anche in questo caso l’omonima fiaba di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont. Alla scrittrice francese si deve infatti la più popolare tra le tante versioni di questo racconto. Pubblicato intorno al 1756, questo divenne estremamente popolare, dando vita a numerosi adattamenti e riscritture. Per il cinema, tra i più recenti, si ritrova anche l’omonimo film con protagonista l’attrice Lea Seydoux. Alla regia del nuovo film Disney si ritrova invece Bill Condon, già popolare grazie a The Twilight Saga: Breaking Dawn. Per realizzare tale live action, egli decise di avvalersi di grandi scenografie, incantevoli costumi e sbalorditivi effetti speciali. Senza dimenticare la colonna sonora, nuovamente composta dal premio Oscar Alan Menken.

Tutti questi elementi, imprescindibili per dar vita alla storia d’amore tra Belle e la Bestia, contribuirono significativamente al successo del film. A fronte di un budget di circa 160 milioni di dollari, La bella e la bestia arrivò ad un incasso complessivo di circa 1.2 miliardi. Tale risultato ha portato il film ad essere il secondo maggior risultato dell’anno. Prima di lanciarsi in una visione di tale titolo, però, è bene approfondire ulteriormente alcuni dettagli relativi alla trama e al cast. Proseguendo qui nella lettura sarà possibile scoprire tutto ciò, come anche le principali piattaforme streaming dove poter ritrovare il titolo per una comoda visione casalinga.

La bella e la bestia: la trama del film

Ambientato nel piccolo paesino di Villeneuve, in Francia, il film ha per protagonista la giovane Belle. Figlia di un eccentrico artista locale, questa trascorre una monotona esistenza alternandosi tra lo studio in biblioteca e le proprie invenzioni utili alla comunità. Nonostante tutto ciò le procuri una certa gioia, ella non può far a meno di sentirsi annoiata da quella monotonia, ritrovandosi in più occasioni a sognare una vita decisamente più avventurosa. La sua tranquillità viene spezzata nel momento in cui l’anziano padre viene fatto prigioniero all’interno di un tetro castello dalla bestia che lo abita.

Per salvare il genitore, Belle capirà che l’unica possibilità è prendere il suo posto come prigioniera. Acconsentendo allo scambio, la bestia decide di liberare l’anziano e prendere con sé la giovane. Ritrovatasi così a dover trascorrere il resto della propria vita in un luogo a lei misterioso, la giovane inizierà ad esplorare i segreti del castello, scoprendo che una maledizione aleggia su questo. La stessa maledizione che ha trasformato i suoi abitanti in oggetti d’arredo e il suo padrone in una sgarbata e orribile bestia. Non tutto è però perduto, poiché l’incantesimo può essere spezzato con la forza del vero amore.

La bella e la bestia cast

La bella e la bestia: il cast del film

Per dar vita ad una versione live-action di tale storia era necessario trovare gli attori che meglio potessero incarnare il fascino e il carisma dei personaggi protagonisti. Ad interpretare Belle è così stata scelta l’attrice Emma Watson. Affascinata dal ruolo, questa decise di rinunciare a La La Land pur di prendervi parte. Da sempre impegnata in battaglie per la pari dignità della donna, l’attrice decise però di conferire alla giovane protagonista alcuni elementi in più rispetto alle precedenti versioni. Fu infatti lei a suggerire di rendere Belle un’inventrice, permettendo così al personaggio di distinguersi ed esprimere tutto il proprio ingegno. Sempre la Watson richiese diverse scene in cui Belle viene vista leggere dei libri, cosa mai vista fare prima al personaggio. Per interpretare questa, inoltre, l’attrice ha preso diverse lezioni di canto e di ballo, eseguendo così personalmente tali attività.

A dar vita alla bestia è invece l’attore Dan Stevens. Originariamente, questi avrebbe dovuto indossare del pesante trucco prostetico in scena, così da permettere agli attori attorno a lui di avere un’idea più precisa di questa. Ciò venne però accantonato, preferendo non appesantire l’attore e permettendogli più facilità di movimento sul set. La bestia è così stata realizzata tramite la tecnologia della motion capture. Sono poi presenti, nel ruolo del cacciatore Gaston e del suo maldestro aiutante Le Tont gli attori Luke Evans e Josh Gad. A dar voce agli oggetti animati che vivono nel castello vi sono invece diversi noti attori. Ewan McGregor è Lumière, il maître del castello, mentre Ian McKellen è Tockins, il colto maggiordomo. Emma Thompson dà invece voce a Mrs. Bric, la governante, e Stanley Tucci a Maestro Cadenza, il musicista. Gugu Mbatha-Raw è invece Spolverina.

La bella e la bestia: la colonna sonora, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Come già anticipato, a comporre la colonna sonora del film vi è Alan Menkel, già autore delle musiche del film d’animazione del 1991, grazie al quale vinse ben due Oscar. I brani presenti in questa versione live-action comprendono canzoni già presenti nell’originale e nuovi titoli appositamente realizzati per l’occasione. I cantanti Ariana Grande e John Legend si esibiscono qui in una nuova versione di Beauty and the Beast, mentre la premio Oscar Céline Dion canta How Does a Moment Last Forever. Celebri brani come Gaston, Be Our Guest e Something There sono invece cantati dagli stessi interpreti del film.

È possibile fruire di La bella e la bestia grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Il film è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Amazon Prime Video e Disney+. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno mercoledì 29 dicembre alle ore 21:25 sul canale Rai 1.

Fonte: IMDb

 
 

58esima edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro: dal 18 al 25 giugno 2022

Pesaro

La Fondazione Pesaro Nuovo Cinema è lieta di annunciare le date della 58esima edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema che si terrà a Pesaro dal 18 al 25 giugno 2022 con il contributo del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, del Comune di Pesaro e della Regione Marche.

Il festival, diretto da Pedro Armocida, annuncia le date e, contemporaneamente, apre i bandi del Concorso Pesaro Nuovo Cinema – Premio Lino Miccichè, per film senza alcun vincolo di formato, genere, durata e lingua, del concorso di critica cinematografica dedicato ai più giovani e del primo concorso italiano di video saggi rivolto agli studenti di cinema di tutto il mondo. 

Dopo il successo della scorsa edizione, la Mostra Internazionale del Nuovo Cinema sta preparando un programma sempre più attento alle nuove forme e ai nuovi linguaggi del cinema. L’Evento Speciale sul cinema italiano, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, sarà dedicato a Mario Martone. Attraverso la retrospettiva dei suoi film, la pubblicazione di una monografia edita da Marsilio e una tavola rotonda aperta al pubblico, la Mostra Internazionale del Nuovo Cinema omaggerà il grande regista napoletano reduce dal successo di pubblico e di critica di Qui rido io, presentato alla scorsa Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, e dalle riprese del suo nuovo film Nostalgia, con Pierfrancesco Favino, dal romanzo omonimo di Ermanno Rea. 

Mario Martone ha così commentato l’omaggio a lui dedicato: «Sono felice e onorato che il direttore Pedro Armocida e il comitato scientifico del festival di Pesaro mi abbiano proposto di presentare la retrospettiva dei miei film, e li ringrazio. Lo spirito che ha sempre animato il festival fa di Pesaro un appuntamento bellissimo per chi ama il cinema. Mi sono sempre ritrovato pienamente da spettatore in quello spirito e spero che i miei film costituiscano ora un nuovo punto di vista nel grande panorama delle retrospettive del festival. Mai come adesso vogliamo un cinema che si veda in sala, che si discuta tra le persone a fine proiezione, che costituisca un’esperienza viva. Appuntamento a Pesaro, dunque!»

L’accesso ai bandi e tutte le informazioni sono sul sito www.pesarofilmfest.it; tutti gli aggiornamenti saranno disponibili anche sui canali social ufficiali: Facebook, Instagram, Twitter.

 
 

Harry Potter 20th Anniversary: ​​Return to Hogwarts, dal 1° gennaio su Sky e NOW

Harry Potter

Arriverà il 1° gennaio, a Capodanno, alle 9 del mattino l’attesissima retrospettiva targata Max Original, Harry Potter 20th Anniversary: ​​Return to Hogwarts, che in Italia sarà in prima tv assoluta su Sky su un canale interamente dedicato, Sky Cinema Harry Potter e in streaming su NOW, in contemporanea con gli USA.

Come annunciato, la speciale retrospettiva regalerà ai fan un magico viaggio in prima persona alla scoperta di una delle saghe cinematografiche più amate di sempre, proponendo una reunion fra Daniel RadcliffeRupert GrintEmma Watson e ad altri stimati membri del cast e i registi che hanno partecipato alla realizzazione degli otto film della saga Harry Potter. Questo evento televisivo unico – nato per celebrare l’anniversario del primo capitolo del franchise, Harry Potter e la Pietra Filosofale – offrirà una chiacchierata inedita con il cast, approfondimenti da parte del team creativo dietro alla magia della saga e i commenti della creatrice J.K. Rowling.

Alla memorabile reunion della saga parteciperanno anche Helena Bonham Carter, Robbie Coltrane, Ralph FiennesJason IsaacsGary Oldman, Tom Felton, James PhelpsOliver PhelpsMark Williams, Bonnie Wright, Alfred Enoch, Ian Hart, Toby Jones, Matthew LewisEvanna Lynch, il produttore David Heyman e i registi Chris Columbus, Alfonso Cuarón, Mike Newell e David Yates. 

Oltre allo speciale della reunion il canale Sky Cinema Harry Potter, che si accederà dall’1 al 16 gennaio, ospiterà tutti gli otto film della saga.

 
 

Jessica Chastain: 10 cose che non sai sull’attrice

Jessica Chastain film

Jessica Chastain è una delle migliori attrici degli ultimi anni, che ha saputo conquistare il mondo con la sua bellezza acqua e sapone, con la sua eleganza e soprattutto con il suo innato talento per la recitazione. Conosciuta per aver interpretato ruoli iconici e di un certo spessore, per arrivare a farlo l’attrice californiana si è costruita una solida carriera, fatta anche di tanta gavetta.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Jessica Chastain.

Jessica Chastain: i suoi film

 

1. Ha recitato in celebri film. La Chastain debutta sul grande schermo con Jolene (2008), per poi recitare in Il debito (2010), Take Shelter (2011) e The Tree of Life (2011). La sua carriera continua con The Help (2011), Wilde Salomé (2011), Lawless (2012), Zero Dark Thirty (2012) e La madre (2013), proseguendo con La scomparsa di Eleanor Rigby (2013), Interstellar (2014), 1981: Indagine a New York (2014), Crimson Peak (2015), e Sopravvissuto – The Martian (2015). Tra i suoi ultimi film vi sono Il cacciatore e la regina di ghiaccio (2016), Miss Sloane – Giochi di potere (2016), La signora dello zoo di Varsavia (2017), Molly’s Game (2017), X-Men – Dark Phoenix (2019), It – Capitolo due (2019), Ava (2020), Gli occhi di Tammy Faye (2021) e The 355 (2022).

2. Ha recitato anche per la televisione. Prima di approdare al cinema, l’attrice aveva recitato in alcuni episodi di serie TV come E.R. – Medici in prima linea (2004), Veronica Mars (2004), Law & Order – Il verdetto (2005-2006) e Poirot (2010). Dopo essersi dedicata al cinema per un intero decennio, è poi tornata sul piccolo schermo con la miniserie Scene da un matrimonio (2021), di cui è stata anche produttrice esecutiva. Nel 2022 tornerà a recitare in una serie dal titolo George & Tammy, basata sull’amore tra i musicisti country George Jones e Tammy Wynette, recitando al fianco di Michael Shannon.

jessica chastain

Jessica Chastain: suo marito Gian Luca Passi di Preposulo

3. Jessica Chastain è sposata con un conte italiano. L’attrice americana si è sposata il 10 giugno del 2017 con il conte italiano Gian Luca Passi di Preposulo a villa Tiepolo Passi, villa di famiglia di lui, situata nella provincia di Treviso. I due si erano conosciuti ben cinque anni prima nel backstage di una sfilata di Armani e da allora non si sono più lasciati, senza diventare volti noti al gossip.

4. Jessica Chastain ha imparato gestacci e parolacce dal marito. Sembra che l’attrice americana abbia imparato dal marito tanti diversi modi di dire tutti all’italiana, senza dimenticare parolacce, gestacci e riti scaramantici. L’attrice ha rivelato di conoscerli molto bene e di sapere quando suo marito sta per compiere un rito scaramantico, presupponendo che tutti gli italiani reagiscano esattamente come lui, ovvero toccandosi le parti basse come scongiuro a qualcosa di brutto che potrebbe accadere.

Jessica Chastain ha una figlia

5. Jessica Chastain ha una bimba nata da madre surrogata. Jessica Chastain ha sempre mantenuto il più alto riservo circa la sua vita privata e suo marito ha sempre fatto altrettanto. Tuttavia, nel novembre 2018 ha rivelato di essere diventata mamma per la prima volta. La bimba, che si chiama Giulietta Passi Chastain, sarebbe nata da mamma surrogata nell’agosto di quell’anno.

Jessica Chastain in Interstellar

6. Per Jessica Chastain, Interstellar parla d’amore. Durante alcune interviste effettuate in occasione dell’uscita del film Interstellar, Jessica Chastain ha avuto modo di rivelare che questo film, per lei, non si sofferma solo sul concetto spaziale, ma va ben oltre, parlando soprattutto d’amore. In questo senso, per l’attrice il film si trova molto in linea con, ad esempio, The Tree of Life.

7. Ha ricevuto il copione di Interstellar su carta rossa. La storia del film di Christopher Nolan, ambientata nel futuro, era davvero unica ed era necessaria tenerla sotto copertura, evitando che qualcuno potesse rubare la sceneggiatura e svelarla al mondo. Così, per ovviare ad ogni possibile problema, quando la Chastain ha letto per la prima volta lo script, questo era stato stampato su carta rossa. Un rosso così acceso, per prevenire copiature ed evitare che trapelassero dettagli top secret. La stessa attrice ha ammesso che la il colore era di un rosso molto acceso e che tutti, tra cui Matthew McConaughey e Anne Hathaway, avevano ricevuto questa sceneggiatura rossa con le lettere nere, roba da mal di testa immediato, con ciascuno dei loro nomi scarabocchiati su ogni pagina.

Jessica Chastain Oscar Isaac

Jessica Chastain in The Help

8. Per interpretare Celia Foote, Jessica Chastain ha mangiato tantissima soia. Per ammissione della stessa attrice, in The Help avrebbe dovuto essere formosa e per farlo ha mangiato tantissima soia. La Chastain, che è vegana da diverso tempo, ha dichiarato di aver comprato confezioni su confezioni di gelato alla soia, di averlo messo nel microonde e di esserselo bevuto. Anche se tutto ciò è stato disgustoso, la soia aiuta a far diventare il proprio corpo più soffice perché contiene estrogeni e tutto ciò l’ha aiutata a mettere su quei sei chili richiesti.

Jessica Chastain e Oscar Isaac

9. Ha recitato con l’attore in una miniserie. Nel settembre 2021 la Chastain è stata protagonista, insieme ad Oscar Isaac, della miniserie Scene da un matrimonio, prodotta da HBO e adattamento di quella omonima realizzata nel 1973 da Ingmar Bergman, incentrata sulla difficile situazione di una coppia in crisi. La Chastain e Isaac, in realtà, si conoscevano da ben vent’anni prima di recitare qui insieme, avendo frenquentato la stessa accademia. Grandi amici, i due hanno dunque potuto sfoggiare la forte chimica presente tra di loro e affrontare anche delle scene di nudo senza troppo imbarazzo.

Jessica Chastain è su Instagram

10. Ha un profilo sul social network. Come molti suoi colleghi, anche la Chastain possiede un proprio profilo verificato sul social network Instagram. Qui è seguita da 4 milioni di persone e con i suoi quasi duemila post l’attrice è solita condividere fotografie o video relative alla propria attività lavorativa, con post promozionali o retroscena di particolare interesse. Non mancano però anche post di carattere diverso, relativi alle sue attività quotidiane, a suoi pensieri su quanto accade nel mondo, a cause sociali da lei sostenute, a luoghi visitati o a semplici momenti di svago in compagnia di amici o della sua famiglia.

Fonti: IMDb, Hollywood Reporter, Detroit Free Press, Vulture, cinemablend

 
 

Don’t Look Up: la classifica dei protagonisti più intelligenti

Dont-Look-Up

ATTENZIONE: L’articolo contiene spoiler del film Don’t Look Up È incredibile l’hype che ruota attorno Don’t Look Up, l’ultimo film di Adam McKay. Uscito nelle sale italiane l’8 dicembre scorso, dal 24 è disponibile su Netflix. Il lungometraggio è diventato il protagonista delle feste. Complici del successo sono sicuramente il racconto della contemporaneità, in un mix di fantascienza, commedia e satira, per non parlare del cast variopinto: Leonardo DiCaprio, Jennifer Lawrence, Maryl Streep, Timothée Chalamet, ma anche Robert Morgan, Jonah Hill e perfino Ariana Grande!

Don’t Look Up gioca tantissimo sul concetto di intelligenza. Scienziati si confrontano con politici, più o meno scaltri, masse insubordinate, negazionisti e geni incompresi. In una presa in giro alla società moderna e alla gestione delle situazioni di emergenza,  il film mostra, attraverso i suoi protagonisti, diversi tipi (e gradi) di intelligenza. Ecco quindi una classifica dei personaggi di Don’t Look Up, dal meno sveglio al più smart.

1Dottor Teddy Oglethrope

Dont-Look-Up

Rob Morgan è l’aiutante buono in Don’t Look Up. Teddy Oglethrope è il capo dell’Ufficio di Coordinamento della Difesa Planetaria. Accompagna Katy e Randall durante tutte le fasi della scoperta della cometa. Si trova in una posizione intermedia: tra i vertici politici e gli scienziati.

Teddy è rassicurante, estremamente calmo in ogni situazione e, evidentemente, è il più intelligente di tutti: riesce a stare concentrato su ciò che è importante, ossia fermare la cometa, senza distrarsi dalla confusione che si crea intorno a lui. Insomma, Oglethrope dimostra la sua intelligenza più e più volte, riuscendo a distinguersi in mezzo alla totale incompetenza che lo circonda.

Successivo

Matrix Resurrections, recensione del film con Keanu Reeves

Matrix Resurrections recensione
Cortesia di Warner Bros.

Il primo fattore che deve essere sottolineato per comprendere fino in fondo il nuovo Matrix Resurrections firmato da Lana Wachowski – il che non significa necessariamente apprezzarlo – è che si tratta di un’opera estremamente personale. Tanto personale da diventare probabilmente un film-manifesto. E come succede spesso in questi casi si rischia di perdere il senso della misura.

Non che Wachowski abbia particolarmente dimostrato di possederne in precedenza: rimanendo all’interno di questo universo cinematografico se il primo Matrix era perfettamente orchestrato, il secondo Reloaded già possedeva problemi di equilibrio (pur ostentando una messa in scena portentosa), mentre il terzo Revolutions esplodeva in una conflagrazione di battaglie praticamente ininterrotta.

Matrix Resurrections è un’opera estremamente personale

Matrix Resurrections è decisamente meglio strutturato rispetto all’ultimo episodio, eppure quasi da subito si impantana in un gioco metacinematografico con lo spettatore che affossa il ritmo della narrazione. Lana Wachowski intende mettere le cose in chiaro fin da subito: questo è il suo film, può farne ciò che vuole, prima di tutto divertirsi con esso. Nel groviglio di rimandi, di specchi che (non) mostrano la differenza tra finzione e realtà, il film perde molto presto un filo narrativo che fortunatamente ritroverà in parte nella seconda metà, maggiormente incentrata sulla storia d’amore tra Neo e Trinity – anche se in questo caso sarebbe meglio chiamarli Thomas Anderson e Tiffany.

Ed è proprio andando avanti nello sviluppo della storia che si comprende in pieno quanto Lana Wachowski abbia messo di se stessa, della sua vicenda personale in questo lungometraggio: il protagonista interpretato da Keanu Reeves viene infatti traghettato nuovamente nella Matrice dal nuovo personaggio di Bugs, interpretato da Jessica Henwick.

Bugs come l’alter ego di Lana

Si tratta piuttosto chiaramente di un alter ego della regista stessa, una sorta di Caronte che aiuta Neo a riconnettersi con la parte femminile, ovvero Tiffany/Trinity, fondamentale per completare la sua natura e arrivare a fronteggiare il dominio delle macchine. Matrix Resurrection è, dietro lo spettacolo mainstream della messa in scena roboante e degli effetti speciali, una parabola sul cambiamento, sulla scoperta e accettazione della propria natura.

Purtroppo nel corso del film la passione di Lana Wachowski diventa troppo spesso ostentazione, problema che rende il suo discorso fin troppo esplicito nel messaggio e molto meno fluido nello sviluppo drammatico. Nonostante qualche buon momento dovuto alla passione cinefila dell’autrice nei confronti del cinema di genere – l’omaggio agli zombie movie e in particolar modo a Train to Busan è molto divertente – Matrix Resurrections sembra essere un lungometraggio che non sembra possedere un’identità separata da quella della sua autrice, e ciò paradossalmente nuoce proprio ai due personaggi protagonisti: Thomas Anderson è una figura decisamente troppo “agita” nel corso della narrazione, viene trasportata da Bugs e Morpheus verso il suo destino senza veramente avere una parte attiva che ne renda l’arco narrativo robusto.

E quando finalmente arriva a ottenere il proprio traguardo, deve passare il testimone dell’azione a Tiffany. Questo di certo non aiuta Keanu Reeves a Carrie-Anne Moss a “resuscitare” i personaggi, fallendo nel tentativo di renderli ancora una volta le icone cinematografiche che erano diventati col primo capitolo del franchise.

Matrix Resurrections è da bocciare?

È dunque da bocciare in toto questo nuovo Matrix Resurrections? Volendo essere obiettivo non c’è davvero molto da promuovere, o anche da salvare. Come però abbiamo scritto all’inizio si tratta di un’opera che pur con tutti i suoi evidenti difetti risulta personale, sfrontata, iperbolica. Il coraggio di sbagliare mostrato da Lana Wachowski alla fine risulta molto più interessante e stimolante per la mente di quanto non lo siano la stragrande maggioranza dei blockbuster contemporanei, tanto “perfetti” nella costruzione narrativa o nella messa in scena quanto realmente inermi a livello intellettivo. Per carità, il cinema non deve per forza essere un’esperienza cognitiva, l’intrattenimento rimane parte fondante dell’esperienza.

Resta comunque il fatto che, anche nel suo essere in fin dei conti deludente, Matrix Resurrections rimane preferibile a quasi tutto il cinema hollywoodiano mainstream visto quest’anno.  

 
 

The Amazing Spider-Man 3 e Sinister Six: dieci cose che non sapete sui film mai realizzati

The Amazing Spider-Man film 2012 recensione

Il franchise di The Amazing Spider-Man non è durato a lungo, con solo due film approdati nelle sale prima che la Sony staccasse la spina alla serie. Il personaggio di Peter Parker è poi però stato riavviato nel MCU – una sorpresa gradita, ma comunque abbastanza sconcertante quando tutti i fan pensavano che Sony avesse dei piani così ambiziosi per l’eroe. Un terzo e un quarto film, insieme a spinoff sui Sinistri Sei e Venom, si diceva fossero tutti in lavorazione. Non è mai stato rivelato nulla su The Amazing Spider-Man 4, ma molti dettagli sorprendenti sono trapelati online sul trequel scartato e sul team-up guidato dai cattivi.

Anche se nessun fan sta veramente piangendo la perdita di questa serie, è ancora interessante volgere lo sguardo a ciò che avrebbe potuto essere, specialmente quando alcuni dei piani più bizzarri della Sony includevano una Gwen Stacy posseduta da Carnage, un Sandman gigante, e un possibile crossover con il MCU. Spider-Man: No Way Home ha appena rivisitato questo franchise, quindi quale momento migliore per vedere assieme quale sarebbe stato il futuro dello Spider-Man interpretato da Andrew Garfield? #MakeTASM3 è stato un hashtag in tendenza su Twitter questa settimana, con i fan che sperano che la Sony prenderà in considerazione il completamento della visione di Marc Webb per l’arrampica-muri.

1Crossover con i MCU

Le email di Sony Hack hanno reso chiaro che Sony era entusiasta dell’idea di un cross-over con il MCU, e le voci di corridoio persistenti durante la lavorazione di The Amazing Spider-Man alludevano a idee che avrebbero incluso l’Avengers Tower come Easter Egg. Un crossover del MCU era in cima alla lista delle priorità dello studio, e una delle prime speranze era che Captain America potesse apparire nel trequel, preparandone una possibile apparizione in Civil War.

Mentre questi colloqui progredivano, e Andrew Garfield è caduto in disgrazia con i capi della Sony in Giappone, è diventato chiaro che i Marvel Studios volevano riavviare la figura dell’arrampica-muri. Tuttavia, è difficile non chiedersi come sarebbe stato per questa versione di Spidey unirsi al MCU.

Successivo

Divorzio all’italiana: tutto quello che c’è da sapere sul film con Marcello Mastroianni

Divorzio all'italiana film

L’acclamato regista Mario Monicelli, autore di film come L’armata Brancaleone e Amici miei, definì la “commedia all’italiana” come il trattare con termini comici e ironici degli argomenti che invece sono drammatici. È proprio questo connubio ossimorico che distingue quella italiana da tutte le altre commedie. Sviluppatosi nel corso degli anni Cinquanta, questo filone trovo ampio successo negli anni Sessanta e Settanta grazie a capolavori ancora oggi amati e studiati. Uno dei titoli più importanti, nonché quello da cui fu coniata l’espressione “commedia all’italiana“, è Divorzio all’italiana, film del 1961 diretto da Pietro Germi.

Questi, dopo aver dedicato la prima parte della sua carriera a pellicole di stampo drammatico, caratterizzate da una forte critica sociale e politica, iniziò infatti a dedicarsi alla commedia, divenendone uno dei massimi esponenti. Pur cambiano genere, però, egli non smise di occuparsi della realtà italiana, affrontandola piuttosto sotto punti di vista e con toni diversi. Per Divorzio all’italiana, Germi e gli altri due sceneggiatori Ennio De Concini e Alfredo Giannetti, hanno adattato il romanzo Un delitto d’onore, di Giovanni Arpino, in un racconto ironico dove si opera un ritratto della mentalità e delle pulsioni di una certa Sicilia di provincia.

Con questo film, in particolare, si presero di mira due situazioni di arretratezza legislativa dell’Italia dell’epoca. La prima era quella relativa alla mancanza di una legge sul divorzio, che verrà introdotta solo nel 1970 dopo numerose battaglie sociali. La seconda, invece, era quella riguardante l’articolo 587 del codice penale, che regolava il delitto d’onore. Questo verrà poi abolito soltanto vent’anni dopo l’uscita del film. A partire da questi elementi si costruisce dunque un racconto particolarmente drammatico e ben calato nella realtà dell’epoca, trattando però il tutto con quei toni graffianti e umoristici che avrebbero poi costituito un modello per i film successivi di questo filone.

Presentato al Festival di Cannes, Divorzio all’italiana vinse il premio come miglior commedia, ed arrivò anche ad ottenere tre candidature agli Oscar come miglior regia, miglior attore e miglior sceneggiatura originale, vincendo poi in quest’ultima categoria. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e altro ancora. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Divorzio all’italiana: la trama del film

Il racconto del film è ambientato nella Sicilia di inizio anni Sessanta. Protagonista di questo è il barone Ferdinando Cefalù, detto Fefè, il quale è sposatocon Rosalia, una donna tanto brutta quanto insopportabile. Insoddisfatto della sua vita matrimoniale, Fefè finisce con l’innamorarsi di sua cugina Angela, una bellissima ragazza di 16 anni, la quale sembra ricambiare il sentimento. Ad impedire il compiersi del loro amore, però, vi è l’impossibilità di lui di divorziare e per tale motivo Fefè inizia a cercare ogni modo possibile per liberarsi della moglie. Lo stratagemma ideale sembra essere quello di appellarsi al delitto d’onore e così Fefè inizia a progettare un modo per far cadere Rosalia in intimità con un altro uomo, ignaro però delle conseguenze.

Divorzio all'italiana cast

Divorzio all’italiana: il cast di attori del film

Ad interpretare il protagonista, Ferdinando Cefalù, vi è uno dei maggior interpreti della commedia all’italiana: Marcello Mastroianni. Grazie a questo film egli ottenne numerosi riconoscimenti da ogni dove, vincendo ai Golden Globe, ai Bafta Awards e venendo nominato come miglior attore al premio Oscar. Accanto a lui, nel ruolo della moglie Rosalia, vi è Daniela Rocca, la quale si è imbruttita per il personaggio. Stefania Sandrelli, all’epoca quindicenne e qui al suo terzo film, è invece la giovane Angela. Fanno poi parte del cast anche gli attori Leopoldo Trieste nei panni del pittore Carmelo Patanè e Lando Buzzanca in quelli di Rosario Mulé. Odoardo Spadaro, noto cantautore dell’epoca, è invece don Gaetano Cefalù.

Divorzio all’italiana: le location del film

La vicenda del film si svolge nella fittizia città di Agramonte, per rappresentare la quale è stato in realtà utilizzato il comune di Ispica, in provincia di Ragusa, nella Sicilia sud-orientale. Per determinati luoghi presenti nel film, tuttavia, ci si è avvalsi anche di ulteriori location. Si ritrova infatti il Duomo di San Giorgio, nel Ragusano, e il porto di Ognina, nel Catanese. Nel corso del film vi sono poi alcune scene girate all’interno di un cinematografo dove Fefè si reca per spiare sua moglie, mentre assiste alla proiezione di La dolce vita (altro noto film con Mastroianni protagonista. Tale location si può ritrovare nel teatro Bellini di Adrano, piccolo comune della città metropolitana di Catania.

Divorzio all’italiana: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Divorzio all’italiana grazie alla sua presenza su una delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nel catalogo di Rai Play. Per vederlo, basterà accedere alla piattaforma ed effettuare un’iscrizione del tutto gratuita. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Per chi desidera invece vederlo in televisione, il film è inoltre presente nel palinsesto di martedì 28 dicembre alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb

 
 

The Bourne Supremacy: trama, cast e sequel del film con Matt Damon

The Bourne Supremacy film

Con l’arrivo al cinema nel 2002 di The Bourne Identity un nuovo agente segreto si impose nei cuori degli spettatori. Si tratta di Jason Bourne, ex membro della CIA che si risveglia improvvisamente senza ricordare nulla del proprio passato. Tutto ciò che sa è che qualcuno gli sta dando la caccia, e prima di scoprire cosa gli è accaduto dovrà prima riuscire a salvarsi la pelle. Nel 2004 è poi arrivato in sala il primo dei sequel del film. Si tratta di The Bourne Supremacy, diretto da Paul Greengrass e scritto da Tony Gilroy. La storia si basa anche in questo caso sui romanzi di spionaggio scritti da Robert Ludlum tra il 1980 e il 1990.

The Bourne Supremacy è infatti basato sul libro Doppio inganno, secondo titolo della fortunata trilogia dedicata al personaggio. Pubblicato nel 1986, questo presenta però diverse differenze rispetto alla sua trasposizione cinematografica. La principale di queste riguarda l’ambientazione, che se nel testo letterario è fissata in Cina, nel film viene invece spostata in Germania. Allo stesso tempo, si preferì concentrarsi sul proseguire su quanto narrato nel precedente film, piuttosto che rimanere fedeli al romanzo. Ciò non ha però distratto dal vero cuore del film, ovvero la continua ricerca del protagonista di scoprire quanto ancora rimasto un mistero del suo passato.

Al momento dell’arrivo in sala, il film si affermò da subito come un grande successo. A fronte di un budget di circa 75 milioni di dollari, il film riuscì infatti a guadagnarne ben 290 in tutto il mondo. Tale risultato spinse lo studios di produzione a mettere in cantiere un ulteriore sequel, sempre basato sui successivi romanzi di Ludlum. Molto del successo di The Bourne Supremacy è dato ancora una volta dal cast di attori che lo compone. Diverse sono le curiosità legate proprio al coinvolgimento di questi, e proseguendo nella lettura sarà possibile scoprire le principali e le più affascinanti. Si vedrà infine anche dove è possibile ritrovare in streaming il film.

The Bourne Supremacy: la trama del film

In seguito agli eventi del primo film, Jason Bourne si trova ora a vivere un momento di tranquillità a Goa, in India. Qui trascorre la proprio quotidianità in compagnia di Marie, che aiuta l’uomo nel tentativo di ricostruire il proprio passato. Bourne, infatti, è ancora attanagliato da una serie di incubi che gli permettono di avere brevi flash sul proprio passato da sicario per la CIA. Mentre a lui avviene ciò, a Berlino la vicedirettrice dei servizi segreti Pamela Landy è intenta a portare a termine un’impresa che le permetterà di scoprire l’identità di una talpa infiltratasi nella sua divisione. L’operazione viene però mandata in fumo dall’intrusione del letale killer russo di nome Kirill. Questi riesce infatti a rubare i preziosi file, facendo in modo che proprio Bourne risulti colpevole del furto e dell’omicidio di due agenti.

Bourne in persona si ritrova infine rintracciato e raggiunto da Kirill, che tenta di eliminarlo. Sfuggito all’aggressione, l’agente si trova così a doversi nuovamente scontrare contro una serie di forze che si muovono contro di lui. Allo stesso tempo, la Landy indaga su Bourne e il suo passato, arrivando a scoprire della misteriosa operazione della CIA denominata Treadstone. Riesce anche ad entrare in contatto con Ward Abbott, vicedirettore della missione, il quale però le rivela ben poco. Sospettando che vi sia dietro qualcosa di losco, la Landy riesce a rintracciare Bourne, il quale nel frattempo è arrivato in Germania. I due si troveranno così a collaborare, scendendo ancor di più nel passato dell’agente e della misteriosa operazione per cui era stato arruolato.

The Bourne Supremacy cast

The Bourne Supremacy: il cast del film

Un ruolo come quello di Jason Bourne è sempre molto ambito, ecco perché il regista si è trovato a svolgere numerosi provini, tenendo in considerazione anche nomi come Brad Pitt, Russell Crowe e Sylvester Stallone. La scelta ricadde però su Matt Damon. Affermatosi grazie ai film Will Hunting – Genio ribelle e Salvate il soldato Ryan, questi non aveva mai interpretato un ruolo d’azione, ma convinse da subito Liman e i produttori circa le sue capacità a riguardo. Per poter meglio interpretare il personaggio, Damon decise di addestrarsi nell’uso delle armi, nel pugilato e nelle arti marziali. Un duro allenamento fisico gli ha infine permesso di eseguire in prima persona una notevole quantità di scene d’azione, come i combattimenti a mani nude, senza il bisogno di ricorrere a controfigure.

Accanto a lui si ritrovano altri noti attori di provenienza internazionale. La tedesca Franka Potente ricopre nuovamente il ruolo di Marie, alleata di Bourne. L’attrice era divenuta popolare nel 1998 grazie al film Lola corre, di cui è protagonista, ed è proprio grazie a tale titolo che venne scelta. La candidata all’Oscar Joan Allen interpreta il ruolo della vicedirettrice della CIA Pamela Landy, mentre Karl Urban è l’assassino Kirill. Nel film è inoltre nuovamente presente Brian Cox, attualmente impegnato nella serie HBO Succession, che interpreta qui Ward Abbott, capo dell’organizzazione Treadstone. L’attrice Julia Stiles compare invece con il ruolo di Nicky Parsons, che trova qui ulteriore sviluppo rispetto al precedente capitolo.

The Bourne Supremacy: i sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Confermatosi a sua volta come un grande successo di critica e di pubblico, il film trovò seguito in un terzo capitolo del 2007, intitolato The Bourne Ultimatum – Il ritorno dello sciacallo. Questo arriverà poi anche a vincere tre premi Oscar per il sonoro e il montaggio. Nel 2012, invece, è stato portato al cinema il film The Bourne Legacy, spin-off incentrato sul personaggio di Aaron Cross interpretato da Jeremy Renner. Il non particolare successo di questo, però, spinse i produttori ad un ritorno al personaggio di Bourne. Questi è infatti nuovamente protagonista con Jason Bourne, uscito in sala nel 2016 e diretto sequel del terzo film della saga.

Prima di vedere tali sequel, gli appassionati del secondo film possono fruirne grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. The Bourne Supremacy è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Amazon Prime Video e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film verrà inoltre trasmesso in televisione martedì 28 dicembre alle ore 21:25 sul canale Rete 4.

Fonte: IMDb

 
 

Richard Madden: 10 cose che non sai sull’attore

Richard Madden film

Richard Madden è uno dei migliori attori della sua generazione. Ha saputo conquistare il pubblico di tutte le età grazie ai suoi ruoli iconici, al suo fascino e al suo talento indiscutibile. Di certo, Madden si è fatto una bella gavetta per potersi cotruire una carriera solida, risultando uno dei migliori attori degli ultimi anni e pronto a dare il massimo anche in futuro.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Richard Madden.

Richard Madden: i suoi film e le serie TV

1. Richard Madden: i film e la carriera. Madden ha debuttato sul grande schermo con il film Complicity, del 2000. È tornato a recitare per il cinema nei film I segreti della mente (2010), Una promessa (2013) e Cenerentola (2015), con Cate Blanchett. In seguito l’attore ha recitato in Bastille Day – Il colpo del secolo (2016), con Idris Elba, Ibiza (2018), con Gillian Jacobs, Rocketman (2019), 1917 (2019) e Eternals (2021), con Angelina Jolie.

2. Ha recitato anche in celebri serie televisive. Per quanto riguarda il piccolo schermo, Madden ha debuttato su questo grazie alla serie Barmy Aunt Boomerang (1999-2000). In seguito ha recitato nelle serie Taggart (2002), Hope Springs (2009) e Sirens (2010). Il grande successo arriva grazie a Il Trono di Spade (2011-2013), dove recita accanto a Kit Harington. Più di recente è invece comparso nelle serie Klondike (2014), I Medici (2016) e Bodyguard (2018). Prossimamente apparirà anche nella miniserie Citadel, con Priyanka Chopra.

Richard Madden: chi è la sua fidanzata

3. Richard Madden ha avuto diverse fidanzate attrici. Della vita sentimentale di Richard Madden non si è mai detto più di tanto, ma quello che è certo è che sia stato fidanzato con alcune sue colleghe. L’attore, infatti, dal 2012 al 2015 ha avuto una relazione con Jenna Coleman, nota per le serie Doctor Who e Victoria, mentre dal 2017 al 2018 ha frequentato l’attrice e modella Ellie Bamber, vista in Animali notturni. Nel mezzo sembra aver avuto alcuni flirt, come quello con Suki Waterhouse. Non è invece noto se l’attore sia o meno attualmente impegnato.

richard madden

Richard Madden in Cenerentola

4. Richard Madden ha avuto qualche problema con la calzamaglia. Del film Cenerentola è risaputo che gli attori hanno avuto qualche problema con i costumi, soprattutto la protagonistaEternals. A differenza di quanto si possa pensare, anche Richard Madden ha avuto dei problemi con i propri panni, in special modo con la calzamaglia. Sembra che l’attore abbia provato per diversi giorni di evitare che i pantaloni attillati rivelassero più di quanto dovevano e tutto ciò per ovviare al jock strap, un indumento intimo maschile che ha la funzione di contenimento.

5. Ha dovuto imparare a ballare. Per poter interpretare il principe azzurro di Cenerentola, Richard Madden ha dovuto fare dei corsi intensivi per imparare a ballare. Il ruolo, infatti, prevedeva un lungo momento di ballo e, non essendo molto pratico, l’attore ha dovuto sottostare a corsi di tre/quattro giorni a settimana per i due mesi precedenti alla riprese, danzando con i vestiti di scena solo durante le riprese definitive.

Richard Madden in Il Trono di Spade

6. Ha avuto un ruolo nella celebre serie. Il titolo che ha consacrato Madden è stata la serie Il Trono di Spade, di cui è entrato a far parte nel 2011. In questa, tratta dalla saga di romanzi Cronache del ghiaccio e del fuoco di George R. R. Martin, egli ha ricoperto i panni di Robb Stark nelle prime tre stagioni, comparendo per un totale di 21 episodi. Come parte del cast ha ricevuto due nomination, nel 2012 e nel 2014, agli Screen Actors Guild Awards nella categoria di miglior cast in una serie drammatica.

Richard Madden in I Medici

7. Per Richard Madden girare in Italia è stata la cosa migliore che potesse capitargli. Richard Madden è uno dei principali protagonisti della serie I Medici che è stata girata in Italia. Per l’attore scozzese questa è stata un’occasione che gli ha consentito di visitare meglio il nostro paese e che lo ha fatto sentire ancora una volta più a casa che a Londra.

richard madden

Richard Madden e Taron Egerton

8. Hanno recitato insieme. Nel 2019 Madden ha avuto uno dei suoi ruoli più celebri grazie al film Rocketman, biopic del celebre cantante Elton John. In questo interpreta il manager musicale John Reid, il quale ha inizialmente anche una relazione con lo stesso Elton, interpretato nel film dall’attore Taron Egerton, noto anche per Kingsman: Secret Service e il suo sequel. Sul set Madden e Egerton sono diventati buoni amici, entrando in sintonia e potendo così dar vita a delle realistiche scene d’amore di cui è si è a lungo discusso.

Richard Madden è su Instagram

9. Ha un profilo Instagram seguitissimo. Come tanti altri suoi colleghi, anche l’attore scozzese si è lasciato sedurre dal fascino di Instagram, tanto da avere un proprio account ufficiale che è seguito da qualcosa come 2,1 milioni di persone. La sua bacheca è piena di foto che lo ritraggono protagonista di servizi fotografici, interviste, spot promozionali, ma anche mentre condivide la gioia dei premi o rende partecipi i suoi follower dei suoi viaggi e progetti lavorativi.

Richard Madden sarà James Bond?

10. Richard Madden è stato considerato come potenziale James Bond. Ormai Daniel Craig è stato confermato da tempo per vestire nuovamente i panni di James Bond nel 25° film del franchise. Quello che non è chiaro è chi li possa vestire nel periodo post Craig. Nella fattispecie, pare che si sia fatta una lista di attori papabili per il ruolo e che Richard Madden sia uno dei favoriti. Tuttavia, l’attore ha confermato che non sarà 007, di non vedere il ruolo di James Bond nel suo futuro che quello che è stato detto in merito va preso semplicemente come un rumor infondato.

Fonti: IMDb, The Sun, Entertainment Weekly