Home Blog Pagina 675

The Girl From Plainville: recensione della serie con Elle Fanning

Per tentare di spiegare con accuratezza cosa sia The Girl From Plainville bisogna a nostro avviso partire dai fatti realmente accaduti: il 13 luglio 2014 il diciottenne Conrad Roy si suicidò nel parcheggio di un Kmart inalando i gas di dell’auto di cui era al volante. La sua fidanzata di allora Michelle Carter venne in seguito incriminata per omicidio colposo involontario in quanto nelle ore precedenti la tragedia lo istigò al suicidio tramite messaggi telefonici.

La storia vera dietro The Girl From Plainville

Creata da Liz Hannah e Patrick Macmanus, la serie Hulu Original racconta (prendendosi alcune libertà per fini drammaturgici) i fatti e i personaggi di questa vicenda complessa e tristemente simbolica. La storia si dipana principalmente su due piani temporali distinti, i quali si alternano nel racconto: il 2014 e i giorni successivi al suicidio di Conrad, tornando poi indietro al 2012 per mettere in scena l’inizio e lo sviluppo della relazione problematica tra il ragazzo e Michelle. La grande sfida dei creator e della regista Lisa Cholodenko  dietro la macchina da presa per molti degli episodi – è stata quella di costruire uno show che si basa quasi interamente sullo studio delle due psicologie psicologie, tentando di sviluppare il gioco al massacro mentale ed emotivo che la Carter ha più o meno volontariamente prodotto nei confronti di Roy.

Un tentativo molto interessante in quanto costretto a basarsi sull’assenza totale o quasi di azione vera: The Girl From Plainville mette infatti in scena la vita più che comune vissuta dai due giovani, in particolare da una ragazza il cui bisogno di attenzione diventa progressivamente distacco dalla realtà dei fatti. I meccanismi che regolano i pensieri deviati e le azioni in molti casi meschine di Michelle rappresentano evidentemente il punto focale dello show, disposto a rischiare di presentare al pubblico un personaggio complesso, ambiguo e respingente nello svolgimento delle sue piccole, subdole macchinazioni.

Elle Fanning non sbaglia un colpo

Ottimamente interpretata da una Elle Fanning sempre più matura e capace di aderire psicologicamente ai propri ruoli, la protagonista di The Girl From Plainville risulta fin dal pilot un personaggio molto difficile da decifrare, che almeno nei primi episodi non va incontro al pubblico tentando di portarlo dalla sua parte, tutt’altro. E questo, pur lodevole dal punto di vista della definizione dei caratteri, risulta il punto debole dello show: per larga parte la volontà di non scivolare eccessivamente nel melodramma, abbinata a quella di presentare figure in chiaroscuro, non fornisce allo spettatore molti appigli. A parte la discreta progressione drammatica bel presentare i fatti adoperando i due piani temporali, le prime quattro parti risultano piuttosto “piatte”, il che non deve comunque trarre in inganno, poiché sembra essere proprio questo lo scopo della serie, ovvero mostrare quanto la gioventù americana più comune sia in realtà psicologicamente fragilissima, oppressa da una società che valorizza l’apparenza senza più dare il giusto peso alla sostanza degli esseri umani.

Il punto di svolta di The Girl From Plainville

In questo modo il “tepore” soporifero in cui sembrano muoversi tutti i personaggi di The Girl From Plainville diventa piuttosto emblematico. Può non funzionare pienamente a livello di presa emotiva, ma ha un suo fondamento. Merita poi un discorso a parte il quinto episodio dello show, il quale fornisce finalmente una luce più specifica e emotivamente forte sul mondo interiore di Michele Carter, consentendoci finalmente di vederne i bisogni e le insicurezze nascoste. Si tratta di un vero e proprio punto di svolta nella serie, che seppur non ribaltando le prospettive – e sarebbe stato un errore farlo – permette almeno di comprendere un poco più a fondo una psicologia tanto comune quanto problematica.

Difficile dare un giudizio definitivo su The Girl From Plainville, servirebbe probabilmente una seconda visione, a debita distanza dalla prima per riflettere con calma su quanto visto ed esperito. Possiamo però senz’altro scrivere che si tratta di un progetto coraggioso, nell’ideazione e nelle scelte narrative con cui è stato sviluppato.  E per questo, se non per altro, merita il nostro consenso.

Captain America 4, trovato il regista per il film Marvel

0
Captain America 4, trovato il regista per il film Marvel

Stando a quanto riporta The Hollywood ReporterJulius Onah  è stato scelto dai Marvel Studios per dirigere Captain America 4, che segnerà l’esordio in un lungometraggio di Anthony Mackie nel ruolo di Captain America, dopo che ha assunto il ruolo alla fine di The Falcon and the Winter Soldier.

Il regista americano di origini nigeriane è meglio noto per il lavoro con Netflix in Cloverfield Paradox e Luce, e Captain America 4 sarà il suo primo film dal 2019.

Captain America 4, quello che sappiamo

Captain America 4 sarà scritto da Malcolm Spellman e da Dalan Musson che hanno già lavorato alla serie Disney+ e questa scelta indica il forte desiderio dello studio di dare continuità tra piccolo e grande schermo.

Del cast del film non si sa ancora niente, ma possiamo scommettere che oltre a Anthony Mackie, nel film ci sarà spazio anche per Sebastian Stan (Bucky), Emily VanCamp (Sharon Carter), Wyatt Russell (John Walkers) e Daniel Bruhl (Zemo).

Black Bird: recensione della serie con Taron Egerton

0
Black Bird: recensione della serie con Taron Egerton

Arriva l’8 luglio su Apple TV+ con i primi due episodi Black Bird, la miniserie che racconta la storia vera che Jimmy Keene ha riportato in In With The Devil: A Fallen Hero, A Serial Killer, and A Dangerous Bargain for Redemption, resoconto della sua esperienza in prigione, scritto a quattro mani con Hillel Levin.

La storia vera di Black Bird

La serie racconta la storia dello stesso Keene (Taron Egerton), un giovane uomo affascinante e carismatico, che dopo un’adolescenza di successo, ha cercato la via per la ricchezza e il benessere nello spaccio. Da persona intelligente e accentratrice quale è, Jimmy riesce a sfondare in questo modo poco raccomandabile, nonostante sia cresciuto con un padre decorato (Ray Liotta) che disapprova lo stile di vita del figlio. Donne, case di lusso, macchine, amici di circostanza, Jimmy ha la vita che molti sognano, fino a che una retata non lo incastra, e finisce sotto processo. La sentenza definitiva lo condanna a dieci anni di reclusione, un’eternità quando si è giovani e irrequieti. Ma presto, per Jimmy, si apre uno spiraglio, la possibilità di ridurre la pena con una collaborazione con la giustizia.

Al ragazzo verrà chiesto di entrare “all’inferno” ovvero in un carcere di massima sicurezza dove è rinchiuso Larry Hall (Paul Walter Hauser), un sospettato serial killer di ragazzine, che rischia di uscire per una sentenza di appello che potrebbe decidere di liberarlo dopo una confessione forzata. Compito di Jimmy sarà quello di estorcere una confessione onesta a Larry, per impedire che venga rilasciato e riprenda a perpetrare i suoi crimini. Nonostante Keene sia un uomo molto persuasivo, la relazione trai due si complicherà, imponendo a entrambi di porsi domande su se stessi e sul loro rapporto con le donne.

Black Bird serie Apple tv

Scrittura e recitazione

Black Bird è un piccolo saggio di scrittura e recitazione. La forma della miniserie è la veste migliore per raccontare questo true crime, permettendo al nucleo centrale del racconto, il rapporto tra Larry e Jimmy, di diluirsi con altre trame, come le indagini a posteriori sui casi di omicidio, o le rogne casalinghe dei genitori di Jimmy, dediti come sono a cercare di ridurre la pena del figlio. Tuttavia nessuna scrittura regge a lungo senza grandi interpreti, e qui entra in gioco il terzetto protagonista: Taron Egerton, Ray Liotta e Paul Walter Hauser formano un trio incredibile. 

L’ultima interpretazione di Liotta lo conferma una delle divinità di Hollywood, che forse non ha avuto in vita la visibilità che meritava, ma che ha sempre dato il massimo in ogni performance, e in Black Bird il suo viso, con barba e lunga segnato dal tempo riempie lo schermo con un carisma d’altri tempi. Superbo. Non sono da meno i due protagonisti più giovani. Da una parte il fiero e sicuro di sé Jimmy, interpretato da un Taron Egerton in grande forma che si conferma, qualora ce ne fosse ancora bisogno, uno degli interpreti più versatili della sua generazione; dall’altra il goffo Larry, sempre deriso e rifiutato, che è cresciuto con un ritardo a causa di un gemello che gli ha succhiato via i nutrimenti già dall’utero, che lo ha usurpato e lo ha schiacciato, a cui dà vita uno straordinario Paul Walter Hauser, bravo da togliere il fiato.

Quanto è profondo l’abisso dell’animo umano?

Quanto può essere profonda l’oscurità dentro ognuno di noi? Dal più gretto al più puro, l’essere umano rappresenta un mirabile varietà di toni e Jimmy e Larry, messi un di fronte all’altro, dimostrano, grazie alle straordinarie interpretazioni che li portano in vita sullo schermo, che nessuno è immune al dubbio. Né il debole e forse mitomane Larry, autore di atroci delitti (o forse no?), né l’arrogante e vincente Jimmy, che comunque si trova in una posizione in cui deve rivedere il suo ruolo nel mondo e si deve confrontare con quel se stesso tanto superficiale quanto infantile. Riuscirà Larry a non farsi sedurre dal fascino di Jimmy? E riuscirà quest’ultimo a rimanere focalizzato sulla sua missione, senza empatizzare con quello che rappresenta a tutti gli effetti la chiave della sua libertà?

Black Bird si pone queste domande con eleganza e trasporto, riesce a mantenere un ritmo serrato nonostante si fondi principalmente su dialoghi e confronti a due e rappresenta l’ennesimo gioiello della sempre eccellente programmazione di Apple TV+.

Escape Plan 3 – L’ultima sfida: trama e cast del film con Sylvester Stallone

Divenuto noto come il film che ha riunito sul grande schermo gli attori Sylvester Stallone e Arnold Schwarzenegger, Escape Plan – Fuga dall’inferno fu anche un grande successo al box office, spingendo i produttori a dar vita ad un sequel. Nel 2018 arriva così sul grande schermo Escape Plan 2 – Ritorno all’inferno, nuovamente interpretato da Stallone con nuovi attori al suo fianco. Nonostante questo sequel sia stato poco apprezzato, nel 2019 è stato realizzato un terzo capitolo, intitolato Escape Plan 3 – L’ultima sfida, diretto stavolta da John Herzfeld, regista noto per film come Due come noi, Due giorni senza respiro e Bobby Z – Il signore della droga.

Compagno di stanza di Stallone durante l’Università di Miami, Herzfeld riporta così in scena il personaggio di Ray Breslin, coinvolto in nuove dinamiche vicende che lo vedono alle prese con un nuovo complesso carcerario. Azione e violenza tornano a loro volta ad essere elementi centrali della storia, dopo aver già caratterizzato e reso appetibile i precedenti film. Anche questo terzo capitolo non ha però ricevuto un’accoglienza particolarmente positiva, affermandosi comunque come un passo in avanti rispetto al precedente capitolo. Se negli Stati Usciti questo è poi stato distribuito direttamente per il mercato home-video, in Italia è invece arrivato anche in sala.

Ad oggi, nonostante i difetti, è un titolo particolarmente ricercato dai fan del genere, che trovano in questo una conclusione a suo modo degna di una trilogia non molto fortunata ma dal grande potenziale. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Escape Plan 3 – L’ultima sfida: la trama del film

Protagonista del film è Ray Breslin, l’impavido specialista di sicurezza continuamente impegnato nel testare le più inespugnabili prigioni del mondo. Stavolta egli viene assoldato dal misterioso esperto di arti marziali Shen Lo per salvare la sua amante Daya Zheng, figlia di un magnate di Hong Kong. La donna è stata rapita e rinchiusa nell’inespugnabile Prigione del Diavolo, da cui nessuno è mai riuscito a evadere. Il sequestratore fa inoltre parte del passato di Breslin, essendo Lester Clarke Jr., figlio dell’ex socio in affari di Ray, che ha deciso di vendicare la morte del padre, poiché a suo avviso Breslin non ha fatto abbastanza per salvarlo. Per colpire lì dove può fare più male, Clarke rapisce anche Abigail Ross, a cui Ray è legato professionalmente e sentimentalmente.

Per riuscire a liberare le due donne tenute in ostaggio, Ray dovrà chiedere l’aiuto del fedele amico Trent DeRosa, che accetterà senza esitazioni di guardargli le spalle e di seguirlo nel riscatto, e ad un altro esperto di sicurezza, Bao Yung, che acconsentirà per il senso di colpa che lo attanaglia da quando non è riuscito a evitare il rapimento di Daya. A supportare l’operazione ci sarà anche Hush, membro del team e amico di vecchia data. Le cose però si complicano quando Lester inizia a provocare Ray, il quale non tarderà a dar sfogo a tutta la sua forza e furia cieca che troverà pace solo se riuscirà ad avere una resa dei conti con il suo nemico.

Escape Plan 3 - L'ultima sfida cast

Escape Plan 3 – L’ultima sfida: il cast del film

Ad interpretare il ruolo di Ray Breslin torna naturalmente Sylvester Stallone. Per l’occasione l’attore si è sottoposto al suo classico periodo di allenamento intensivo, grazie al quale ha potuto riconfermare la sua forma fisica, prendendo così personalmente parte a molte delle più complesse sequenze del film. Accanto a lui vi è 50 Cent. Noto prevalentemente come rapper, egli torna qui ad interpretare il personaggio di Hush, uno degli uomini più fidati del gruppo formato da Breslin, presente anche nei precedenti due film. L’attrice Jaime King, nota per diversi film d’azione, assume nuovamente i panni di Abigail Ross, altro membro del gruppo di Breslin.

Nel primo film tale personaggio era stato interpretato dall’attrice Amy Ryan, la quale viene però è stata sostituita dalla King a partire dal secondo film. Altro attore che torna qui dal secondo film è Dave Bautista. L’ex wrestler oggi noto come Drax in Guardiani della Galassia, è Trent DeRosa, l’uomo a cui Breslin si rivolge in cerca di aiuto. Grazie ad Escape Plan 3 l’attore ha potuto ulteriormente mettere in mostra il suo carisma di attore di film d’azione. Nel film vi sono poi Max Zhang nel ruolo di Shen Lo e Malese Jow in quelli della sua amata Daya Zhang. Devon Sawa interpreta invece il villain Lester Clark Jr., figlio del principale antagonista del primo film della trilogia.

Escape Plan 3 – L’ultima sfida: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Escape Plan 3 – L’ultima sfida è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili, Google Play e Apple iTunes. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 8 luglio alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

Thor: Love and Thunder, come cambia il Regno delle Ombre rispetto ai fumetti?

Attenzione: questo articolo contiene spoiler su Thor: Love and Thunder

Thor: Love and Thunder introduce il Regno delle Ombre, un livello di esistenza a sé stante che sembra essere legato ai poteri di Gorr il Macellatore di Dei. La Fase 4 della Marvel sta abbracciando il soprannaturale su una scala mai vista prima, con Thor: Love and Thunder che conferma che gli Asgardiani e il pantheon egizio non sono gli unici dei del cosmo. Infatti, il film vede Thor Odinson guidare un gruppo verso la Città dell’Onnipotenza, dove interrompe un Consiglio delle Divinità presieduto dallo Zeus di Russell Crowe.

Purtroppo, non tutti gli dei sono eroi, come Thor impara rapidamente in Thor: Love and Thunder. Non è il primo a rendersene conto, perché il cattivo del film è Gorr il Macellatore di Dei, un essere tragico e tormentato che brucia di odio verso gli dei dopo che questi hanno scelto di non intervenire per salvare la vita di sua figlia. Gorr è entrato in possesso della Necrospada, un’antica arma risalente all’alba dei tempi che ha il potere di uccidere gli dei, con cui ha tracciato una striscia di sangue nel cosmo, spingendo i pantheon a ritirarsi nella Città dell’Onnipotenza, nella speranza di essere al sicuro.

Il Gorr di Christian Bale opera da una dimensione misteriosa nota come Regno delle Ombre, dove tutti i colori vengono eliminati dal mondo. Il Regno delle Ombre non è mai stato esplorato prima nel MCU, ma in realtà è un concetto ben consolidato nei fumetti che risale al 1960. Ecco tutto quello che gli spettatori devono sapere sul Regno delle Ombre di Thor: Love and Thunder.

Il Regno delle Ombre nei fumetti

Regno delle Ombre Thor: Love and ThunderNei fumetti, il Regno delle Ombre è tradizionalmente rappresentato come un regno bidimensionale che esiste sotto il nostro. Molto tempo addietro è stato invaso da una razza conosciuta come i Maestri dell’Anima, che hanno consumato gli esseri che vi abitavano. Questi Maestri d’Anima desiderano estinguere ogni forma di vita e di luce su ogni livello di esistenza e hanno spesso tentato di invadere le dimensioni superiori. Uno dei Maestri d’Anima più noti è il Signore della Guerra Kaa, che ha lanciato diverse invasioni della Terra ed è diventato una sorta di nemesi per Hulk; ha l’abitudine di possedere l’ombra di Hulk, il che gli permette di ottenere la forza fisica e l’invulnerabilità dell’eroe. La Dimensione delle Ombre è così chiamata perché le Anime Maestre che si manifestano in questo regno sono esseri piatti e bidimensionali, in grado di possedere le ombre e di essere dissipate dalla luce.

Nei fumetti più recenti è stata reintrodotta una connessione tra le Anime Maestre e i simbionti associati a Venom: entrambi sono stati creati dall’antico dio Knull. Knull era un dio delle tenebre che ha preceduto l’intera Creazione; si arrabbiò quando i Celestiali iniziarono a introdurre la luce e la vita nell’universo e decise di dedicarsi alla guerra contro entrambi. Questa è l’origine fumettistica della Necrospada usata da Gorr, e Knull ha successivamente creato i simbionti come suoi agenti. I cosiddetti Soul Masters sono essenzialmente una derivazione evolutiva dei simbionti.

Come il Regno delle Ombre di Thor: Love and Thunder è diverso da quello dei fumetti

Christian Bale Gorr il macellatore di deiLa versione a fumetti del Regno delle Ombre è bidimensionale e relativamente inaccessibile. In Thor: Love and Thunder, invece, il Regno è semplicemente un piano di esistenza privato di ogni luce. Gorr il Macellatore di Dei è in grado di manipolare il Regno delle Ombre con la Necrospada, richiamando da esso mostri concettualmente simili ai Maestri d’Anima, esseri simili alle ombre ma dotati di massa fisica. Sfortunatamente, Thor e Jane Foster imparano rapidamente che Gorr è più potente nel Regno delle Ombre che altrove, poiché la Necrospada gli conferisce chiaramente la capacità di manipolare l’intero ambiente. Qui, Gorr è in grado di catturare Thor, Mighty Thor di Jane Foster e Valchiria con apparente facilità.

Perché Gorr è più potente nel Regno delle Ombre?

Thor: Love and Thunder Gorr e ValchiriaCome si è detto, nei fumetti sia il Regno delle Ombre che la Necrospada, l’arma brandita da Gorr, sono legati a Knull, che avrebbe preferito soffocare tutta la vita nel cosmo prima che potesse svilupparsi. I fumetti non hanno mai collegato direttamente la potente arma di Gorr al Regno delle Ombre, ma solo un grado di separazione le distanzia, il che significa che è abbastanza facile immaginare uno scenario in cui sono direttamente collegate tra loro. Il MCU ha seguito questa logica, suggerendo che il proprietario della Necrospada controlla essenzialmente la materia del Regno delle Ombre.

Thor: Love and Thunder non rivela nessuna origine esplicita della Necrospada, limitandosi a confermare che esiste dall’alba dei tempi. Supponendo che il suo creatore sia Knull, come nei fumetti, è probabile che anche il Regno delle Ombre del MCU sia stato creato da questo essere mostruoso. Knull brucia di odio per la vita e la luce, il che spiega perché il Regno delle Ombre è privo di ogni colore e sembra completamente deserto. Se il Regno delle Ombre è la sede del potere di Knull, allora la Necrospada ne è un’estensione e i suoi esemplari sono al servizio del suo scopo nell’universo. È interessante notare che Thor: Love and Thunder associa i Celestiali agli dèi della Città dell’Onnipotenza, il che significa che una missione per uccidere gli dèi significherebbe anche massacrare i Celestiali – in linea con lo scopo della Necrospada nei fumetti. Possiamo concludere che Thor: Love and Thunder si basa sulla tradizione dei fumetti in modo sorprendentemente coerente, e il potere di Gorr indica la strada per cattivi ancora più pericolosi in futuro.

Disney Italia: il listino presentato a Ciné – Giornate di Cinema a Riccione

0

Mentre il nuovo film Marvel Studios Thor: Love and Thunder sta conquistando il pubblico italiano ottenendo il primo posto al box office con un incasso di 2,3 milioni di Euro in soli due giorni di programmazione, Disney Italia ha presentato questa mattina le novità in arrivo nelle sale cinematografiche italiane nei prossimi mesi, in occasione dell’11esima edizione di Ciné – Giornate di Cinema a Riccione.

  • AVATAR (Re-Release)
    In attesa del sequel, l’avventura d’azione diretta da James Cameron Avatar, il film con il maggior incasso di tutti i tempi, arriverà nuovamente nelle sale italiane il 22 settembre.
  • OMICIDIO NEL WEST END
    Il 29 settembre arriverà nelle sale italiane il film Searchlight Pictures Omicidio nel West End, con Sam Rockwell e Saoirse Ronan. Nel West End di Londra degli anni Cinquanta, i piani per una versione cinematografica di un’opera teatrale di successo subiscono un brusco arresto dopo l’omicidio di un membro fondamentale della troupe. Quando l’ispettore Stoppard (Sam Rockwell) e la zelante recluta Constable Stalker (Saoirse Ronan) prendono in mano il caso, i due si trovano coinvolti in un enigmatico giallo all’interno del sordido e affascinante mondo dietro le quinte del teatro, indagando sul misterioso omicidio a loro rischio e pericolo.
  • THE BANSHEES OF INISHERIN
    Arriverà il 20 ottobre nelle sale italiane il film Searchlight Pictures The Banshees of Inisherin, diretto da Martin McDonagh e interpretato da Colin Farrell, Brendan Gleeson, Barry Keoghan e Kerry Condon. Due amici di lunga data si trovano in un vicolo cieco quando uno dei due interrompe bruscamente il loro rapporto, con conseguenze allarmanti per entrambi.
  • AMSTERDAM
    Amsterdam, l’ultimo lungometraggio dell’acclamato regista e sceneggiatore David O. Russel, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Racconto affascinante e intricato che fonde brillantemente fatti storici e finzione per un’esperienza cinematografica attuale, il film 20th Century Studios e New Regency Amsterdam è un crime originale su tre grandi amici che si trovano al centro di uno dei complotti segreti più scioccanti della storia americana. Amsterdam è interpretato dal vincitore dell’Academy Award® Christian Bale, dalla due volte candidata all’Oscar® Margot Robbie, John David Washington, Alessandro Nivola, Andrea Riseborough, Anya Taylor-Joy, Chris Rock, Matthias Schoenaerts, Michael Shannon, Mike Myers, Taylor Swift, Zoe Saldaña, con il vincitore dell’Oscar Rami Malek e il vincitore di due Academy Award Robert De Niro. Scritto e diretto dal cinque volte candidato all’Oscar David O. Russell, il film è prodotto da Arnon Milchan, Matthew Budman, Anthony Katagas, David O. Russell e Christian Bale, mentre Yariv Milchan, Michael Schaefer e Sam Hanson sono i produttori esecutivi.
  • BLACK PANTHER: WAKANDA FOREVER
    Diretto da Ryan Coogler, Black Panther: Wakanda Forever arriverà il 9 novembre nelle sale italiane e continuerà a esplorare l’incomparabile mondo del Wakanda e tutti i personaggi ricchi e variegati introdotti nel primo film.
  • THE MENU
    Il nuovo film Searchlight Pictures The Menu arriverà il 17 novembre nelle sale italiane. Una coppia (Anya Taylor-Joy e Nicholas Hoult) si reca su un’isola costiera per mangiare in un ristorante esclusivo dove lo chef (Ralph Fiennes) ha preparato un menù sontuoso, con alcune scioccanti sorprese. The Menu è interpretato da Ralph Fiennes, Anya Taylor-Joy, Nicholas Hoult, Hong Chau, Janet McTeer, Judith Light, Reed Birney, Paul Adelstein, Aimee Carrero, Arturo Castro, Mark St. Cyr, Rob Yang e John Leguizamo. Il film è diretto da Mark Mylod, scritto da Seth Reiss & Will Tracy, e prodotto da Adam McKay e Betsy Koch.

https://www.youtube.com/watch?v=r2mXt5cO2dg

  • STRANGE WORLD – UN MONDO MISTERIOSO
    Strange World – Un Mondo Misterioso, il nuovo lungometraggio d’animazione Walt Disney Animation Studios, arriverà il 24 novembre nelle sale italiane. L’originale film d’azione e avventura viaggia nel profondo di una terra inesplorata e pericolosa in cui creature fantastiche attendono i leggendari Clade, una famiglia di esploratori le cui differenze minacciano di far fallire la loro ultima e, di gran lunga, più importante missione. Strange World – Un Mondo Misterioso è diretto da Don Hall (il film vincitore del premio Oscar® Big Hero 6, Raya e l’ultimo Drago), co-diretto e scritto da Qui Nguyen (co-sceneggiatore di Raya e l’ultimo Drago), e prodotto da Roy Conli (il film vincitore del premio Oscar® Big Hero 6, Rapunzel – L’intreccio della torre).
  •  AVATAR: LA VIA DELL’ACQUA
    Arriverà il 14 dicembre nelle sale italiane il film 20th Century Studios Avatar: La Via dell’Acqua, primo sequel diretto da James Cameron di Avatar, il lungometraggio con il maggior incasso di tutti i tempi. Ambientato più di dieci anni dopo gli eventi del primo film, Avatar: La Via dell’Acqua inizia a raccontare la storia della famiglia Sully (Jake, Neytiri e i loro figli), del pericolo che li segue, di dove sono disposti ad arrivare per tenersi al sicuro a vicenda, delle battaglie che combattono per rimanere in vita e delle tragedie che affrontano. Diretto da James Cameron e prodotto da Cameron e Jon Landau, il film è interpretato da Zoe Saldana, Sam Worthington, Sigourney Weaver, Stephen Lang, Cliff Curtis, Joel David Moore, CCH Pounder, Edie Falco, Jemaine Clement e Kate Winslet.

Thor: Love and Thunder, la spiegazione del finale (nel dettaglio)

Thor potrebbe essere il primo eroe del MCU ad avere un quarto film da solista, ma il finale di Thor: Love and Thunder lascia presagire che, probabilmente, questa non sarà l’ultima volta che vedremo il Dio del Tuono. L’attesa tra Thor: Ragnarok del 2017 e l’uscita di Thor: Love and Thunder nel 2022 è stata lunga, ma Thor è stato comunque impegnato in molte battaglie nel frattempo. Non solo è uno dei Vendicatori originali più longevi, ma ha avuto un ruolo importante sia in Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame.

Thor: Love and Thunder non presenta un finale auto-conclusivo e netto. Vediamo il Dio del Tuono fare da genitore alla figlia di Gorr, Love, che manifesta strani poteri, ma solo questo inserto basta a farci capire che la storia di Thor è tutt’altro che conclusa. Ecco cosa succede nel finale di Thor: Love and Thunder, qual è il suo vero significato e in che modo si ricollega alle storyline dei fumetti.

Thor: Love & Thunder: cosa succede nel finale?

Chris Hemsworth ThorAlla fine di Thor: Love and Thunder , Thor si reca da solo nell’Eternità per affrontare Gorr dopo aver scoperto che l’uso di Mjolnir da parte di Jane ha impedito al suo corpo di combattere il cancro. Thor riesce a liberare i bambini asgardiani e li investe (per un breve lasso di tempo) del suo potere. Insieme, combattono Gorr e le sue creature nel tentativo di impedire al villain di usare Stormbreaker e il Bifrost per aprire l’Eternità. Tuttavia, Thor viene sopraffatto da Gorr, quasi vittima della Necrospada.

Fortunatamente, Mighty Thor arriva appena in tempo e, utilizzando i nuovi poteri di Mjolnir, riesce a frantumare e distruggere la Necrospada. Sebbene Thor liberi Stormbreaker, Gorr riesce a entrare nell’Eternità e si prepara a decretare l’estinzione degli dei. I Thor riescono a convincerlo a desiderare di riavere sua figlia, come ultimo atto prima che Jane Foster muoia di cancro. E’ così che, a causa della distruzione della Necrospada, che teneva in vita Gorr, anche quest’ultimo muore nell’Eternità. Nelle scene conclusive, Thor ci viene mostrato come “nuovo” genitore della figlia di Gorr, Love. Le due scene post-credit di Thor: Love and Thunder rivelano che Zeus è sopravvissuto e sta mandando Hercules (Brett Goldstein) a uccidere Thor, e che Jane è entrata nel Valhalla, dove viene accolta da Heimdall (Idris Elba).

Come Jane raggiunge l’Eternità in Thor: Love and Thunder

Natalie Portman Thor Love and Thunder

Il concetto del viaggiare nella galassia gioca un ruolo fondamentale in Thor: Love and Thunder, con il Bifrost che sembra essere la chiave per raggiungere l’Eternità. Questo può rendere poco chiaro come Jane sia riuscita ad arrivare in tempo per salvare Thor da Gorr.

Tuttavia, in Thor: Love and Thunder si nota che il cavallo alato di Valchiria ha la capacità di creare portali che permettono di percorrere grandi distanze. Questo non era chiaramente un mezzo di trasporto praticabile per l’intera squadra, ma è stato sufficiente per condurre Jane alle porte dell’Eternità.

Jane Foster è morta? Mighty Thor tornerà?

Jane Foster MjolnirLa morte di Jane Foster nei panni di Mighty Thor in Thor: Love and Thunder riecheggia la scomparsa di Odino in Thor: Ragnarok, scena che chiudeva l’arco del personaggio interpretato da Anthony Hopkins. Anche se questo potrebbe far pensare che il Mighty Thor di Natalie Portland non tornerà, e non ci sono piani confermati per il suo ritorno, la scena post-credits di Thor: Love and Thunder e il materiale di partenza dei fumetti Marvel lasciano la porta aperta alla ripresa del ruolo da parte della Portman.

Nei fumetti, Thor rifiuta di accettare la morte di Jane ed è in grado di usare il potere del Mjolnir, combinato con lo sforzo di Odino dal Valhalla, per riportare in vita Jane. Inoltre, in diverse linee temporali dei fumetti, la Marvel ha dato a Thor la capacità di parlare con coloro che si trovano nel Valhalla e Jane è diventata una Valchiria, il che le conferisce più potere sulla vita e sulla morte. Infine, la scena nel Valhalla con Jane e Heimdall lascia intendere che entrambi i personaggi potrebbero tornare nel MCU, soprattutto perché nella mitologia norrena il Valhalla è un luogo in cui i guerrieri aspettano dopo la morte fino a quando tornano a combattere alla fine del mondo.

L’Eternità può essere usata di nuovo dopo Thor: Love and Thunder?

Christian Bale Gorr il macellatore di deiL’Eternità non era stata menzionata prima di Thor: Love and Thunder nel MCU, ma esiste nei fumetti. Tuttavia, la versione dei fumetti Marvel dell’Eternità è un po’ diversa e molto meno passiva: Eternità e Infinito sono entità cosmiche considerate seconde solo al Tribunale Vivente nell’Universo Marvel. Con il concetto di Eternità lasciato da parte finora, il MCU ha inventato la regola secondo cui al primo essere vivente che raggiunge l’Eternità viene concesso un desiderio.

La formula descritta nel film suggerisce che si tratta di un accordo una tantum e che l’Eternità non potrà essere utilizzata di nuovo dopo Thor: Love and Thunder. Tuttavia, è possibile che, con la porta dell’Eternità ormai aperta, questa potente entità cosmica cerchi di usare il suo potere per i propri scopi. L’Eternità e l’Infinito, inoltre, sono spesso abbinati a Galactus e in alcune rappresentazioni appaiono molto simili, il che significa che anche il Divoratore di Mondi potrebbe fare la sua comparsa nel MCU.

Love, la figlia di Thor, spiegazione – È Singularity?

Quando Gorr esprime il desiderio che sua figlia venga riportata in vita, sembra che questo venga esaudito. Tuttavia, il riflesso di Love assomiglia molto di più a Eternità che a una bambina normale e possiede alcuni poteri che non sembrava avere prima della sua morte. Il suo aspetto e la sua strana origine suggeriscono dunque che, piuttosto che essere la figlia resuscitata di Gorr, Love potrebbe essere la versione del MCU di Singularity. Nei fumetti Marvel, Singularity appare nel cielo dopo il collasso del multiverso, approdando ad Arcadi nella linea temporale Terra-16191.

Singularity è normalmente rappresentata con le sembianze di una bambina, ma è una singolarità quantistica senziente e sembra contenere uno dei cosiddetti “universi tascabili”. Nei fumetti, tra i poteri di Singularity vi sono il teletrasporto, il viaggio nel tempo e il volo, che sembrano diversi dalla rappresentazione di Love nel MCU, ma non sarebbe la prima volta che i poteri di un personaggio vengono modificati. Non è chiaro quale sarà la prossima apparizione di Love nel MCU, ma ha vissuto avventure al fianco di molti grandi personaggi del MCU, tra cui Kamala Khan di Ms. Marvel.

Perché Thor usa Mjolnir (non Stormbreaker) alla fine di Thor: Love and Thunder

In Thor: Love and Thunder il desiderio di Thor per Mjolnir e la sua gelosia nei confronti di Jane, che lo sta effettivamente usando, vengono interpretati come uno scherzo. Pertanto, potrebbe avere senso che Thor recuperi Mjolnir alla fine del film e dia Stormbreaker a Love. Tuttavia, c’è un significato più profondo nell’uso che Thor fa di Mjolnir.

Nel corso del film, Mjolnir rappresenta infatti i sentimenti di Thor nei confronti di Jane e la sensazione di averla persa. L’uso del Mjolnir da parte di Thor alla fine di Thor: Love and Thunder è un modo per onorare e ricordare Jane, e simboleggia il modo in cui Jane lo ha aiutato a diventare degno del Mjolnir.

Cosa sussurra Jane a Thor alla fine di Thor: Love and Thunder?

Thor: Love and ThunderNei momenti finali di Thor: Love and Thunder, prima di apparire nel Valhalla, Jane dice a Thor di aver trovato la sua battuta ad effetto perfetta, dopo numerosi tentativi fallimentari nel corso del film; quindi, gliela sussurra, e lui le risponde che è perfetta. Anche se le parole che Jane sussurra a Thor non sono state rivelate e non sono direttamente tratte dai fumetti, la sequenza è un riferimento a una scena molto diversa dei fumetti che ha come protagonista Gorr.

Nella storia a fumetti Marvel “Original Sin”, Nick Fury sussurra all’orecchio di Thor qualcosa di inaudito, che lo rende indegno di sollevare il martello. Solo nel volume #5 “L’indegno Thor” le parole di Fury si rivelano essere “Gorr aveva ragione”, facendo leva sui dubbi di Thor. La scena con Jane e Thor nel finale di Thor: Love and Thunder funge da inversione di tendenza rispetto a questa scena dei fumetti, ribadendo l’idea che Jane ha aiutato Thor a diventare degno, e forse un futuro ritorno di Jane nel MCU potrebbe svelarci veramente qual è la battuta perfetta di Mighty Thor.

Zeus pianifica un attacco con Hercules

In una scena drammatica di Thor: Love and Thunder, l’eroe combatte contro gli dei nella Città Onnipotente e scaglia la folgore di Zeus nel petto del potente Dio. Tuttavia, la prima scena post-credits di Thor: Love and Thunder rivela che Zeus è sopravvissuto a questa tragedia e ora cerca di vendicarsi di Thor. Zeus invia così suo figlio Ercole (interpretato da Brett Goldstein di Ted Lasso) in una missione per uccidere Thor e ristabilire la fede negli dei piuttosto che nei supereroi.

Anche se questa svolta non è direttamente tratta dai fumetti, nelle storyline della Marvel Comics Hercules viene a un certo punto ingaggiato per combattere i Vendicatori, ma alla fine si unisce alla squadra come eroe e viene esiliato da Zeus dall’Olimpo.

Perché Jane Foster può andare nel Valhalla

La seconda scena post-credits di Thor: Love and Thunder mostra Jane entrare nel Valhalla, ma le regole del Valhalla potrebbero sembrare poco chiare. All’inizio del film viene infatti rivelato che i guerrieri possono andare nel Valhalla solo se muoiono durante la battaglia e non dopo. Sebbene Jane muoia dopo il principale conflitto fisico con Gorr, sta ancora partecipando ad una battaglia più grande: convincere Gorr a non uccidere gli dei. Anche se non si tratta di una battaglia fisica, è comunque una sorta di combattimento e chiaramente è sufficiente a giustificare il suo ingresso nel Valhalla.

Inoltre, pur non essendo Jane tecnicamente asgardiana, le sue azioni la rendono degna di entrare nel Valhalla, seguendo un percorso già stabilito nei fumetti Marvel in cui Jane Foster, Frank Castle e Flash Thompson sono tutti in grado di entrare nel Valhalla, l’aldilà asgardiano. Un elemento che, però, rende strana la presenza di Jane nel Valhalla è l’assenza di altri Asgardiani, come Odino e Loki. Tuttavia, potrebbe trattarsi di una versione di una storia dei fumetti Marvel in cui Odino arriva nel Valhalla e trova le sale dell’idromele vuote.

Qual è il vero significato di Thor: Love and Thunder

Mentre molte produzioni della Fase 4 del Marvel Cinematic Universe ci hanno lasciato con finali piuttosto cupi e messaggi agrodolci, la chiusura di Thor: Love and Thunder ha un significato complessivamente più positivo. Thor ha passato anni a cercare di elaborare, o ignorare, il suo trauma derivante dal conflitto con Thanos, e Gorr ha consegnato la sua vita a un percorso di vendetta contro gli dei dopo la morte di sua figlia. Tuttavia, il finale non è incentrato sulla vittoria di Gorr o Thor, piuttosto sul fatto che si rendono conto che ci sono cose più importanti della loro vendetta e delle loro battaglie personali.

Mentre Thor sceglie di passare quelli che potrebbero essere i suoi ultimi momenti a cullare Jane piuttosto che combattere Gorr, Gorr decide di riportare indietro la figlia che amava, piuttosto che commettere un omicidio di massa. In definitiva, Thor: Love and Thunder si concentra su come l’amore e l’accettazione siano forze più importanti della vendetta e della guerra, un passo successivo naturale nell’arco di Thor, che si allontana dall’immagine del conquistatore dalla testa calda con cui si era presentato nel primo film.

Thor: Love and Thunder – 10 spoiler clamorosi

Thor: Love and Thunder – 10 spoiler clamorosi

ATTENZIONE: Questo articolo contiene spoiler del film Thor: Love and Thunder

Prima della sua uscita in sala il 6 luglio, l’MCU ha rilasciato davvero pochi dettagli su Thor: Love and Thunder. Nemmeno da dire, l’hype era davvero altissima. A pochi giorni dall’arrivo del film, c’è chi ha già visto il quarto capitolo da solista di Thor e non vede l’ora di parlarne e chi invece vuole sapere tutto quello che serve prima ancora di andare al cinema. Eccovi quindi serviti 10 spoiler incredibili di Thor: Love and Thunder.

Il 29° film MCU è ambientato dopo Avengers: Endgame. Da qualche tempo, il Dio del Tuono ha messo da parte la carriera da supereroe e viaggia con i Guardiani della Galassia cercando di guarire dalle sue ferite. Tuttavia, il suo viaggio alla scoperta di sé viene interrotto quando incombe una nuova minaccia: Gorr il macellatore di dei (Christian Bale), un’entità che si muove attraverso l’universo uccidendo ogni dio che incontra. Per salvare la prossima meta dall’attacco di Gorr,  New Asgard, serve necessariamente l’intervento di Thor (Chris Hemsworth). Coadiuvato da Jane Foster/Mighty Thor (Natalie Portman, Valkyrie (Tessa Thompson) e Korg (Taika Waititi), il Dio del tuono cercherà di fermare il cattivo.

Thor abbandona i Guardiani della Galassia

Thor Guardiani della GalassiaTra le poche cose che sembravano certe fin dal trailer del film, c’era la presenza dei Guardiani della Galassia in Thor: Love and Thunder. Ciò che non si sapeva, tuttavia, era quanto tempo si sarebbero visti sullo schermo i Guardiani. Sarebbero stati parte integrante e attiva del film o più semplicemente un cameo? Ora sappiamo che la seconda opzione è quella corretta: la scena con i Guardiani che vediamo nel trailer è presa dalla prima sequenza del film, quella che mostra il team entrare con Thor in una battaglia su un altro pianeta.

La scena della battaglia è abbastanza estesa e Thor passa un po’ di tempo con i Guardiani anche dopo di essa. Tuttavia, presto il Dio del Tuono riceve una chiamata da Lady Sif (Jaimie Alexander) e si allontana con Korg per rintracciarla. Nel frattempo anche i Guardiani se ne vanno e non fanno ritorno nel film. Per tutti coloro che si sono chiesti se Thor apparirà in Guardiani della Galassia Vol. 3, dopo Love and Thunder sembrerebbe abbastanza improbabile. O forse vedremo, ancora una volta, un breve cameo…

Lady Sif perde un braccio

Sif thor love and thunderQuando Thor trova Sif, lei è in pessime condizioni. L’eroina è morente e giace accanto al cadavere del potente Falligar. Nonostante la donna sia uno dei guerrieri più feroci e più abili di Asgard, non è riuscita a competere contro il Macellatore di dei. Gorr ha battuto Sif, tagliandole il braccio e lasciandola in fin di vita.

Per fortuna, anche grazie all’arrivo di Thor, Lady Sif torna a New Asgard viva, ma priva di un arto. Anche se è probabile che Love and Thunder sia l’ultima apparizione di Jaimie Alexander nell’MCU, sarebbe interessante vedere come cambia lo stile di combattimento dell’eroina dopo aver perso un braccio.

Il piano di Gorr è più spietato di quanto si può credere

Chi ha letto i fumetti conosce bene la storia di Gorr e la missione che il cattivo si prefigge. Il desiderio di vendetta è ciò sta alla base del piano del Macellatore di dei e la sua tragica storia d’origine giustifica parzialmente la furia che lo muove. Tuttavia, la cattiveria del personaggio aumenta enormemente quando Gorr prende di mira i bambini di Asgard.

Consapevole che non può prendere tutta New Asgard da solo, usa i bambini come esca per attirare Thor. Dopo aver rapito i fanciulli, Gorr li porta nel Regno delle Ombre, dove riesce ad attirare Thor, Valkyrie e Jane Foster. Gorr è terrificante fin dall’inizio di Love and Thunder, ma l’adescamento e il rapimento di bambini lo trasforma in un cattivo di livello superiore.

Heimdall ha un figlio (Axl) che possiede i suoi stessi poteri

HeimdallMentre Thor e i suoi compagni stanno cercando di capire cosa fare dopo il rapimento dei bambini, ricevono un inquietante messaggio sotto forma di testa galleggiante. Quella testa appartiene ad Axl (Kieron L. Dyer) e i suoi cui occhi luccicanti lo fanno assomigliare ad un altro asgardiano deceduto. Più avanti in Thor: Love and Thunder si scopre infatti che Axl è il figlio di Heimdall. Oltre agli occhi, Axl ha ereditato anche i poteri di suo padre, ma deve ancora perfezionarne l’utilizzo.

Axl ha un ruolo modesto ma essenziale nel film: con le sue visioni, aiuta Thor e gli altri personaggi a comprendere dove sono e se stanno agendo correttamente. È abbastanza chiaro che Axl tornerà nell’MCU e, vista la giovane età di Dyer, c’è la possibilità che il personaggio possa unirsi ai Young Avengers o a qualche altro gruppo di supereroi teenager introdotto nell’MCU.

Korg viene prima ucciso e poi resuscitato

Thor Korg in Love and Thunder trailerLa morte colpisce una serie di personaggi all’interno di Thor: Love and Thunder, ma non è per tutti definitiva. Quando Thor e i suoi alleati raggiungono Omnipotence, il regno segreto degli dei, chiedono a Zeus (Russell Crowe) di prestare loro alcuni guerrieri per fermare Gorr. Purtroppo, non finisce bene e scoppia una rissa. Thor, ValchiriaKorg sconfiggono i soldati di Zeus, ma Russell Crowe riesce a colpire Korg con il suo fulmine e lo disintegra rendendolo un cumulo di macerie. Sul momento, sembra essere giunta la fine per Korg di Taika Waititi. Tuttavia, in seguito viene rivelato che una piccola parte di Korg è sopravvissuta, un po’ come il ramoscello di Groot sopravvissuto allo schianto dell’astronave di Ronan in Guardiani della Galassia. Questa volta è la faccia di Korg a salvarsi, e la scena tra i titoli di coda del film rivela che in seguito il personaggio viene completamente restaurato con un nuovo corpo fatto di roccia.

Jane Foster ha il cancro. E muore.

Thor Love and Thunder Natalie PortmanUn personaggio che invece se ne va per sempre in Love and Thunder è Jane Foster. Thor deve affrontare la morte di una persona cara ancora una volta, ma, a differenza di quanto accaduto con la sua famiglia e con i suoi compagni, in questo caso ha un po’ di tempo per prepararsi a dire addio a Jane. Nel film, Taika Waititi ha mantenuto la storia di Mighty Thor di Jason Aaron in cui Foster scopre di avere il cancro.

Nel film, a Jane viene diagnosticato un cancro al quarto stadio e la chemio non sembra aiutarla più di tanto. Tuttavia, quando ottiene il Mjölnir e acquisisce i poteri di Mighty Thor, i problemi di salute di Jane sembrano scomparire. In realtà, ogni volta che si trasforma in Mighty Thor, la donna consuma tutta l’energia del suo corpo che altrimenti andrebbe a combattere il cancro. Con un sacrificio finale, la donna si trasforma un’ultima volta per aiutare Thor nella sua battaglia contro Gorr. Muore poco dopo tra le braccia del Dio del Tuono, sussurrandogli di non lasciare che il suo cuore venga indurito dal dolore. D’altronde, l’obiettivo di Jane Foster è sempre stato quello di aiutare l’umanità: giustamente, la versione di Natalie Portman di Mighty Thor ha messo la sicurezza dei giovani asgardiani prima della sua stessa vita.

Jane giunge nel Valhalla e incontra Heimdall

Jane Foster MjolnirGrazie al suo sacrificio per i bambini di Asgard, dopo la sua morte Jane riesce ad accedere al Valhalla, l’aldilà dei guerrieri asgardiani. Ad accoglierla c’è Heimdall (Idris Elba) che, a suo dire, la stava aspettando. A quanto pare nall’aldilà Heimdall possiede ancora l’occhio onniveggente e ha visto le azioni di Jane come Mighty Thor.

Il fatto che Loki manchi nel Valhalla di Thor: Love and Thunder solleva una serie di domande su che fine abbia fatto il personaggio dopo la sua morte in Avengers: Infinity War. Chissà quale delle versioni di Loki che abbiamo visto dal 2012 in poi alla fine è andata nell’aldilà. Per come si sta comportando l’MCU, il destino post-mortem di Loki potrebbe non venire mai alla luce.

Gorr muore e si sacrifica nel finale

Christian Bale Gorr il macellatore di deiIl cattivo di Thor: Love and Thunder è reso un mostro dal dolore che è costretto a subire. La perdita della sua famiglia, e in particolare di sua figlia, trasformano Gorr in una belva capace di compiere azioni spietate per l’intera durata del film. Quando il malvagio piano di vendetta del Macellatore di dei sembra giunto a compimento – vuole raggiungere l’Eternità per distruggere tutti gli dei – Gorr ha un ripensamento morale.

L’atteggiamento compassionevole di Thor, il coraggio di Jane e le loro suppliche convincono Gorr a voltare pagina. Alla fine, il cattivo chiede all’Eternità di prendere la sua vita in cambio di quella di sua figlia. La redenzione morale e la morte di Gorr tolgono velocemente dalla scena uno dei cattivi più avvincenti che la Marvel abbia mai avuto. Tuttavia, come l’MCU ha dimostrato in precedenza, tutto è possibile.

Thor adotta la figlia di Gorr e la chiama Amore

Chris Hemsworth ThorUno dei più grandi timori di Gorr quando sceglie di sacrificarsi per la vita della figlia, è quello di lasciare la bambina sola al mondo. Jane morente subito lo rassicura, Thor può prendersi cura di lei.

Il Dio del Tuono adotta così la figlia di Gorr come fosse sua. Diventare padre dà a Thor quel senso di pace che ha sempre desiderato, nonostante tutte le difficoltà dell’ essere genitori. Grazie al consiglio di Jane, il dio riesce ad accogliere la figlia di un nemico e amarla come se fosse sua, esattamente come suo padre aveva fatto mille anni prima con Loki. Thor e la figliastra, rinominata Amore, vagano per l’universo per compiere le loro missioni. E, finalmente il significato del titolo del film diventa chiaro: sono un nuovo duo, lei è Amore (Love), lui è il Dio del Tuono (Thunder).

Brett Goldstein sarà Hercules

Brett Goldstein filmLa scena dei titoli di coda di Thor: Love and Thunder rivela che Zeus (Russell Crowe) cercherà di vendicarsi su Thor e, per farlo, convocherà il suo guerriero più potente: suo figlio, il semidio Ercole. In questo modo, viene rivelato che Brett Goldstein è stato scelto per il ruolo. Nonostante la breve battuta, traspare già tutto il carisma di Goldstein, che sembra avere un futuro prospero nell’MCU. Non è chiaro dove e quando si presenterà di nuovo Ercole, ma Thor: Amore e Tuono ha introdotto il personaggio come un possibile avversario per il Dio del Tuono. La scelta dell’MCU è strana: nei fumetti i due personaggi sono amici e alleati, quindi potrebbe accadere che alla fine Ercole diventerà amico di Thor, piuttosto che ucciderlo.

The Gray Man dei fratelli Russo è in sviluppo dai tempi di Captain America: The Winter Soldier

0

Parlando con ComicBook, i fratelli Russo hanno rivelato da quanto tempo stanno sviluppando The Gray Man. Ai tempi in cui stavano girando The Winter Soldier e ignari del loro imminente futuro con il Marvel Cinematic Universe, i due stavano considerando The Gray Man come il loro prossimo progetto. Anche allora, stavano pensando di coinvolgere Evans per interpretare il villain, perché volevano mostrare il fatto che “la sua capacità di attore va chiaramente ben oltre” la sua interpretazione di Steve Rogers.

Joe Russo: “L’abbiamo letto anni fa mentre stavamo girando Winter Soldier, e in realtà ne abbiamo fatto il primo adattamento tra una ripresa e l’altra mentre stavamo dirigendo Winter Soldier come potenziale film da dirigere dopo che avevamo finito quello. Ma poi ci è stato chiesto di fare Civil War e poi Avengers, quindi l’abbiamo messo sullo scaffale per alcuni anni”.

Anthony Russo: “Lavorare con Chris per così tanti anni attraverso quei quattro film su quel personaggio specifico di Capitan America è stato un vero brivido. Ma ovviamente, sai, abbiamo iniziato a sviluppare il senso che la sua capacità di attore va chiaramente ben oltre tutte le cose meravigliose che ha portato a quel personaggio. E volevamo fare qualcosa con lui che, tipo, lo portasse il più lontano possibile da quel personaggio. Non so se ci si possa allontanare di più da Capitan America del personaggio che interpreta in The Grey Man.”

Il film The Gray Man, che è un adattamento dell’omonimo romanzo di Mark Greaney del 2009, segue l’ex agente della CIA Court Gentry (Ryan Gosling), detto anche Sierra Six. Preso da un penitenziario federale e assoldato dall’ex supervisore Donald Fitzroy (Billy Bob Thornton), Gentry era un tempo un sicario a pagamento esperto e approvato dall’agenzia. Adesso però le cose sono cambiate e Six diventa l’obiettivo di una caccia internazionale lanciata da Lloyd Hansen (Chris Evans), un ex collega della CIA che farà l’impossibile per eliminarlo. Per sua fortuna l’agente Dani Miranda (Ana de Armas) è dalla sua parte.

Ryan Gosling interpreta l’Uomo grigio, mentre Chris Evans è l’antagonista psicopatico in questo thriller prodotto da Netflix/AGBO, diretto da Anthony e Joe Russo e interpretato da Ana de Armas, Regé-Jean Page, Billy Bob Thornton, Jessica Henwick, Dhanush, Wagner Moura e Alfre Woodard. Tratto dal romanzo “Tre giorni per un delitto” di Mark Greaney, il film è sceneggiato da Joe Russo, Christopher Markus e Stephen McFeely. La produzione è affidata a Joe Roth, Jeffery Kirschenbaum, Anthony Russo, Joe Russo, Chris Castaldi e Mike Larocca, mentre la produzione esecutiva è di Patrick Newall, Jake Aust, Todd Makurath, Palak Patel e Geoffrey Haley. The Grey Man uscirà nelle sale il 15 luglio e sarà disponibile in streaming esclusivamente su Netflix il 22 luglio.

Blue Beetle: ecco un video dal set del film!

0
Blue Beetle: ecco un video dal set del film!

Continuano le riprese di Blue Beetle, il nuovo progetto DC Comics con protagonista Xolo Maridueña nei panni dell’eroe del titolo.

https://twitter.com/Bluebeetlenews/status/1543056471310491648?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1543056471310491648%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fblue-beetle-dc-movie-set-video-powers-flight%2F

Il primo concept di Blue Beetle

Nel cast di Blue Beetle ci sono Xolo Maridueña che interpreta il protagonista, insieme a Harvey Guillén, Bruna Marquezine, Sharon Stone, Raoul Max Trujillo, Susan Sarandon e Belissa Escobedo. Marquezine interpreterà Penny, la protagonista femminile e l’interesse amoroso di Jaime, mentre Escobedo interpreterà la sorella minore di Jaime, Milagros. Stone è Victoria Kord mentre Trujillo interpreterà il villain. L’uscita del film è prevista per il 18 agosto 2023.

Cosa sappiamo su Blue Beetle?

Blue Beetle è un personaggio immaginario dei fumetti; venne pubblicato negli Stati Uniti d’America da diverse case editrici a partire dal 1940; è un supereroe che ha avuto nel tempo diversi alter ego.

Kord “è saltato” nell’universo DC Comics durante Cisis on Infinite Earths  insieme a un certo numero di altri personaggi di Charlton Comics. Il secondo Blue Beetle in seguito ha recitato nel suo fumetto di 24 numeri. Kord non ha mai avuto superpoteri, ma ha usato la scienza per creare vari dispositivi che lo aiutassero a combattere il crimine. È diventato un membro della Justice League of America ed è stato successivamente ucciso durante il crossover Infinite Crisis della DC Comics .

Il terzo Blue Beetle, creato dalla DC Comics, è Jaime Reyes, un adolescente che ha scoperto che lo scarabeo originale di Blue Beetle si è trasformato in una tuta da battaglia che gli ha permesso di combattere il crimine e viaggiare nello spazio. Nel corso degli anni Reyes è diventato un membro dei Teen Titans e ha recitato in due serie a fumetti di Blue Beetle. Nel reboot “New 52” del 2011 della DC Comics, Jaime Reyes era il personaggio principale di Blue Beetle, riferendosi solo occasionalmente alle versioni precedenti. Con la successiva revisione di continuità “DC Rebirth”, sono state ripristinate le versioni precedenti.

Black Adam sarà al Comic Con di San Diego, lo conferma The Rock

0
Black Adam sarà al Comic Con di San Diego, lo conferma The Rock

Dwayne The Rock Johnson conferma che Black Adam farà parte dei film presentati al Comic Con di San Diego il prossimo 23 luglio da Warner Bros. Il panel vedrà ospiti non sono l’Uomo in Nero in persona, Johsnon, ma anche il resto del cast, Noah Centineo (Atom Smasher), Quintessa Swindell (Cyclone), Aldis Hodge (Hawkman) e Pierce Brosnan (Doctor Fate), insieme al regista Jaume Collet-Serra.

Black AdamTutto quello che sappiamo su Black Adam

Il cast completo di Black Adam, oltre a Dwayne Johnson nei panni dell’anti-eroe del titolo, annovera anche Noah Centineo (Atom Smasher), Quintessa Swindell (Cyclone), Aldis Hodge (Hawkman) e Pierce Brosnan (Doctor Fate). Insieme a loro ci saranno anche Sarah Shahi, che interpreterà Isis, e Marwan Kenzari, che sarà invece l’antagonista principale (anche se il personaggio non è stato ancora svelato).

Black Adam, che sarà diretto da Jaume Collet-Serra (già dietro Jungle Cruise, sempre con Johnson), ha dovuto far fronte a non pochi problemi durante il suo travagliatissimo sviluppo. Inoltre, la pandemia di Coronavirus ha ulteriormente complicate le cose e costretto la produzione del film all’ennesimo rinvio. L’uscita del film nelle sale americane è fissata per il 29 luglio 2022. Black Adam uscirà al cinema in Italia giovedì 21 ottobre 2022.

Il progetto originale della Warner Bros. su Shazam! aveva previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua nemesi, Black Adam appunto, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla sua origin story. A quanto pare, il film su Black Adam dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi anni duemila.

Matrix Resurrection: rivelati suggestivi concept inediti del film

0

Ecco un concept art dei baccelli responsabili della resurrezione di Neo e Trinity in Matrix Resurrections. A svelare le immagini è stato l’artista Emmanuel Shiu, che accompagna le foto con una dichiarazione esprime che lavorare su Matrix Resurrections è stato il miglior progetto su cui abbia mai lavorato e rivela quattro immagini dei corpi di Neo e Trinity ricuciti insieme dalle sentinelle. Quei momenti non sono presenti nel film finito.

https://twitter.com/emanshiu/status/1542178423883239424?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1542178423883239424%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fmatrix-4-concept-art-neo-trinity-resurrections%2F

Matrix Resurrections è interpretato da Keanu Reeves e Carrie Anne Moss, ma anche da Yahya Abdul-Mateen II (il franchise di Aquaman), Jessica Henwick (per la TV Iron Fist, Star Wars: Il Risveglio della Forza), Jonathan Groff (Hamilton, per la TV Mindhunter), Neil Patrick Harris (Gone Girl – L’amore bugiardo), Priyanka Chopra Jonas (TV Quantico), Christina Ricci (TV Escaping the Madhouse: The Nellie Bly Story, The Lizzie Borden Chronicles), Telma Hopkins (TV Amiche per la morteDead to Me), Eréndira Ibarra (serie Sense8, Ingobernable), Toby Onwumere (serie Empire), Max Riemelt (serie Sense8), Brian J. Smith (serie Sense8, Treadstone), e Jada Pinkett Smith (Attacco al potere 3 – Angel Has Fallen, Gotham per la TV).

Il team creativo scelto da Wachowski dietro le quinte comprende i collaboratori di Sense8: i direttori della fotografia Daniele Massaccesi e John Toll, gli scenografi Hugh Bateup e Peter Walpole, il montatore Joseph Jett Sally, la costumista Lindsay Pugh, il supervisore agli effetti visivi Dan Glass e i compositori Johnny Klimek e Tom Tykwer. La Warner Bros. Pictures presenta, in associazione con Village Roadshow Pictures, in associazione con Venus Castina Productions, Matrix Resurrections. Il film sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures e sarà nelle sale italiane a partire dal 1 gennaio 2022.

Ciné 2022 si chiude con nuovo ottimismo

0
Ciné 2022 si chiude con nuovo ottimismo

Con le ultime convention della mattinata di venerdì 8 luglio si è chiusa l’XI edizione di Ciné 2022, la manifestazione estiva dell’industria cinematografica promossa da ANICA in collaborazione con ANEC e Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, prodotta e organizzata da Cineventi, sostenuta dal Mic, dalla Regione Emilia-Romagna e dal Comune di Riccione. Un’edizione che si è conclusa con successo e soddisfazione da parte degli organizzatori e di tutti gli addetti ai lavori che vi hanno preso parte.

Quattro giornate di convention, workshop, aggiornamento professionale, ma anche anteprime e incontri: 18 distribuzioni (01 Distribution, Adler Entertainment, Bim, Eagle Pictures, Europictures, Fandango, Koch Media, I Wonder Pictures, Lucky Red, Medusa, Minerva, Notorious Pictures, Officine Ubu, The Walt Disney Company, Universal Pictures, Vision Distribution, Wanted Cinema, Warner Bros.) che hanno anticipato tutto il cinema della prossima stagione con le presentazioni dei loro listini, 1300 accreditati, convegni, panel e workshop tra cui l’appuntamento a numero chiuso targato TikTok – entertainment partner di Ciné 2022 – che ha riscosso un enorme successo ed è stato replicato nelle giornate della manifestazione, 11 appuntamenti tra eventi speciali e incontri di approfondimento riservati agli addetti ai lavori, 17 aziende presenti all’interno del Trade Show (Cine Project Italia Srl, Cinearredo Srl, Cinema Next Italia Srl, Cinemeccanica Spa, Cinesonor, Digima Srl, Ehome Italia Service Srl, Food Products Service Srl, Forbo Resilienti Srl, Italian Film Commission, Italian Food Quality, Lino Sonego & C. Srl, MCA Cinema, Officine Srl, Ok One Srl Prevost Srl, Telespazio Spa), 4 anteprime nazionali aperte anche al pubblico della città.

Per questa edizione, Ciné ha anche arricchito il programma con l’appuntamento di SDC Days, le Giornate nazionali delle Sale della Comunità promosse dall’ACEC in programma a Riccione fino al 9 luglio, e l’arena a cielo aperto di Ciné in Città, un palinsesto di nove giorni con proiezioni serali gratuite, con tantissimi ospiti tra cui Gianni Amelio, Manetti bros., Paolo Virzì, Manlio Castagna e Antonio Cabrini. Il programma di Ciné in Città è tornato dopo alcuni anni di assenza registrando un successo incredibile, con tanti appuntamenti completamente sold out che hanno conquistato i pubblici di tutte le età. Grazie alla collaborazione con l’Accademia del Cinema Italiano, il programma dell’arena ha regalato al pubblico, ogni sera, i momenti più emozionanti dei Premi David di Donatello, con immagini e filmati di repertorio: Alberto Sordi, Monica Vitti, Roberto Benigni, Ugo Tognazzi, Silvio Orlando e tanti altri grandi personaggi come Liz Taylor e Marilyn Monroe che hanno ritirato il David nella loro carriera.

L’undicesima edizione di Ciné 2022 chiude con un enorme successo rilanciando anche un importante segnale di ripartenza per l’industria cinematografica.

La manifestazione è resa possibile grazie al contributo e sostegno del Main Sponsor Lino Sonego – azienda leader del settore a livello mondiale, con cui Ciné consolida la felice collaborazione per l’undicesimo anno consecutivo –, del Technical Partner Cinemeccanica, dello sponsor Coldwell Banker, dei partner Anica Academy e Ministero della Transizione Ecologica, dell’Entertainment Partner Tik Tok, dei Media Partner Radio2 Rai, Box Office, Best Movie, ComingSoon, The Hot Corn, Cinecittà News, Movieplayer.it, Prima Fila Magazine, gli sponsor tecnici Giometti Cinema, Fun Food Italia, Verdemente.

Si ringraziano gli sponsor food&beverage AB Catering&Consulting, AIA, Canù, Fabbri, Forst, Fun Food Italia, Gelato di Gigi, Ghiaccio Express, Ibis, Lays, Martini, Pepsi Max, Pop Corn Gold, San Benedetto, Red Bull, Santa Margherita, Spanino, Xelecto

Doctor Strange 2: come hanno fatto gli Illuminati a battere Thanos?

0

In Doctor Strange 2, gli Illuminati di Terra-838 vengono mostrati subito dopo aver ucciso Thanos, lasciando in sospeso un interrogativo: come hanno fatto? La popolare squadra di supereroi dei fumetti viene introdotta quando Doctor Strange (Benedict Cumberbatch) e America Chavez (Xochitl Gomez) saltano nell’universo alternativo numerato “838”. In questo mondo, gli Illuminati guidano e proteggono il mondo.

È stato suggerito che il modo in cui Thanos è stato ucciso nell’universo principale (“Terra-616”) fosse molto più complesso di quello che gli Illuminati di Doctor Strange 2 hanno adottato su Terra-838. In Terra-616, i Vendicatori compiono una “rapina nel tempo”, piano ideato da Ant-Man (Paul Rudd) e eseguito tecnicamente da Iron Man (Robert Downey Jr.).

Durante questo “colpo nel tempo”, i Vendicatori tornano indietro per recuperare tutte e sei le gemme dell’infinito prima che Thanos metta le sue mani su di loro. Quindi usano le gemme per annullare “lo schiocco”, in cui Thanos ha ucciso metà di tutte le creature viventi nell’universo. Attraverso questo, un futuro Thanos scopre che le gemme sono state raccolte in quella linea temporale e viaggia anche lui nel tempo solo per delegare la raccolta del guanto dell’infinito a Nebula (Karen Gillan). Su Terra-616, il dottor Strange raduna tutti i Vendicatori e intraprendono la guerra in cui Tony Stark alla fine dà la vita per distruggere Thanos e il suo esercito.

Su Terra-838, tuttavia, al momento della sua morte, Thanos è su Titano, circondato dagli Illuminati, inclusa una variante del Dottor Strange malconcia e contusa le cui dita sono annerite sulla punta. Secondo il Professor X di Doctor Strange 2, gli Illuminati si erano uniti per cercare di sconfiggere Thanos, mentre Doctor Strange di Terra-838, “come sempre, ha scelto di andare da solo”. In questo universo alternativo, il dottor Strange ha usato Darkhold per iniziare il dreamwalking, cercando nel multiverso risposte su come sconfiggere Thanos. Questo stratagemma non ha funzionato, ma Doctor Strange di Terra-838 ha continuato a usarlo comunque. Secondo Reed Richards, ha inavvertitamente innescato un’incursione, distruggendo un intero universo. Questo Doctor Strange rinunciò quindi al male di Darkhold e aiutò gli Illuminati a trovare il Libro di Vishanti, che poi hanno usato per sconfiggere Thanos.

Nel flashback che spiega cosa è successo a Terra-838, un Thanos morto può essere visto in primo piano con la sua spada a doppio taglio che sporge dal petto. La spada è stata probabilmente conficcata attraverso Thanos da un Vendicatore, probabilmente Captain Carter, dopo essere stato indebolito dal Libro di Vishanti. Quindi, su Terra-838, uccidere Thanos non ha impegnato solo gli Illuminati – una morte molto più semplice e netta di quella che ha subito su Terra-616.

Dopo aver sconfitto Thanos, gli Illuminati decisero di comune accordo di dover eliminare l’unico pericolo rimasto: lo stesso dottor Strange. Quindi, Strange accetta volontariamente di morire proprio lì su Titano, accanto a Thanos. D’un fiato, Black Bolt (Anson Mount) dice “Mi dispiace” a Strange, distruggendo lui e tutto ciò che si trova nell’area circostante con il potere della sua voce. Ironia della sorte, questo rende la morte di Thanos su Terra-838 in Doctor Strange 2 in qualche modo simile al modo in cui è stato ucciso su Terra-616, in quanto va in coppia con la morte di un supereroe, come a dire che comunque la vittoria ha un prezzo.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: recensione del film con Benedict Cumberbatch

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier. Doctor Strange nel Multiverso della Follia è al cinema dal 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

Christian Bale risponde alle presone che si prendevano gioco del suo Batman

0

In una recente intervista al Washington Post, Christian Bale ha riflettuto sull’essere stato deriso per aver inizialmente interpretato il ruolo di Batman. L’attore ha ammesso di essere stato deriso con insistenza per aver accettato il ruolo, ma ha anche riconosciuto il significato del franchise di Christopher Nolan nell’attuale panorama cinematografico che sembra non poter fare a meno dei supereroi.

“Vorrei [direi alla gente] che abbiamo fatto una specie di Batman, e lo abbiamo preso molto sul serio. Ho avuto un sacco di persone che ridevano di me e dicevano semplicemente: ‘Beh, non funzionerà affatto.’ Quindi è meraviglioso far parte di una trilogia che ha dimostrato che quelle persone si sbagliavano. Non sono sicuro che abbia dato il via al [MCU], ma sicuramente ha aiutato a percorrere questa strada”.

Abbiamo la possibilità di vedere Christian Bale al cinema in un ruolo da villain in Thor: Love and Thunder, ruolo che per certi versi ha qualcosa in comune con Batman, ovvero il senso della vendetta e della giustizia, declinata però al male, visto che il suo Gorr il Macellatore di Dei si troverà a compiere gesta davvero tremende.

Il film è in sala dal 6 luglio e vede Chris Hemsworth tornare nei panni di Thor Odinson. L’attore australiano ha dichiarato anche che il cattivo di Bale è uno dei suoi personaggi preferiti dell’intero MCU e Bale offre davvero una performance indimenticabile, nei panni del villain creato da Jason Aaron.

DC League of Super-Pets: una pioggia di poster con tutti gli eroi DC

0

Ecco una serie di poster per DC League of Super-Pets in cui possiamo vedere le nuove incarnazioni animate dei più grandi eroi della DC Comics, alle prese con i loro amici a quattro zampe.

https://twitter.com/DCSuperPets/status/1544727902494658560?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1544727913932541953%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es2_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fdc-league-superpets-movie-posters-batman-superman-flash%2F

DC League of Super-Pets, il trailer 

Il film, diretto da Jared Stern, anche autore della sceneggiatura insieme a John Whittington, presenta nella sua versione originale un cast di voci eccezionale guidato da Dwayne Johnson nel ruolo del protagonista Krypto il Super Cane. Il film sarà nelle sale italiane a partire da maggio 2022 distribuito da Warner Bros. Pictures.

Nella versione originale del film fanno parte del cast di doppiatori anche Kevin Hart (i film “Jumanji” e “Pets: Vita da animali”), Kate McKinnon (“Saturday Night Live”, “Il magico scuolabus riparte”, “Ferdinand”), John Krasinski (i film “A Quiet Place – Un posto tranquillo”, “Free Guy – Eroe per gioco”), Vanessa Bayer (“Saturday Night Live,” “La festa prima delle feste,” “Un disastro di ragazza”), Natasha Lyonne (“Show Dogs – Entriamo in scena”, “Ballmastrz: 9009”), Diego Luna (“Rogue One: A Star Wars Story,” “Maya e i tre guerrieri”), Marc Maron (“Joker,” “GLOW”), Thomas Middleditch (“Godzilla II: King of the Monsters,” “Capitan Mutanda – Il film ”), Ben Schwartz (“Sonic the Hedgehog,” “Duck Tales – Avventure di paperi”), e Keanu Reeves (la saga “Matrix” e i film “John Wick”).

Shazam! Fury of the Gods, confermata la presenza al Comic-Con di San Diego

0

Con un video divertente, Zachary Levi, nei panni di Shazam, conferma la presenza di Shazam! Fury of the Gods al Comic-Con di San Diego, dove presumibilmente verrà mostrato un trailer del film, in arrivo a dicembre 2022.

Cosa sappiamo di Shazam! Fury of the Gods

Shazam! Fury of the Gods sarà diretto ancora una volta da David F. Sandberg e vedrà il ritorno di  Zachary Levi nei panni dell’eroe del titolo. Il film uscirà al cinema il 21 dicembre 2022.. Nel cast è confermato il ritorno di Asher Angel, mentre i villain saranno interpretati dalle new entry Helen Mirren, Rachel Zegler e Lucy LiuMark Strong non tornerà nei panni del Dottor Sivana, mentre Djimon Hounsou sarà ancora una volta il Mago. Il primo film è uscito nelle sale ad aprile 2019.

Ultron: su Terra-838 il piano di Tony Stark ha funzionato

0
Ultron: su Terra-838 il piano di Tony Stark ha funzionato

Il produttore di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, Richie Palmer, conferma che il piano di Tony Stark, che ha portato alla nascita di Ultron, ha funzionato su Terra-838. Il film, scritto da Michael Waldron e diretto da Sam Raimi, ha presentato al mondo diversi universi e versioni della Terra, con molti richiami a precedenti progetti del Marvel Cinematic Universe. Ad esempio, il film sembra divergere dalla trama di Avengers: Age of Ultron del 2015.

A metà del film, il dottor Stephen Strange (Benedict Cumberbatch) e America Chavez (Xochitl Gomez) scappano dalla loro Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) sulla Terra-616 e atterrano in quello che sembra l’utopico universo di Terra-838. Lì vengono arrestati e scortati dalle sentinelle di Ultron davanti agli Illuminati: una società segreta di supereroi composta da Karl Mordo (Chiwetel Ejiofor), Capitan Carter (Hayley Atwell), Maria Rambeau/Captain Marvel (Lashana Lynch), Black Bolt (Anson Mount), il professor Charles Xavier (Patrick Stewart) e Reed Richards/Mr. Fantastic (John Krasinski). I fan hanno a lungo teorizzato che i “buoni” robot Ultron visti nel trailer significassero che Tony Stark/Iron Man era un membro degli Illuminati. Sebbene né Robert Downey Jr.Tom Cruise (il più gettonato Tony alternativo) appaiano nel film, il produttore di Multiverso della Follia ha confermato una sospetta connessione tra la Terra-838 e gli eventi di Age of Ultron, che vede Tony non riuscire a mettere in pratica il suo progetto di una “armatura intorno al mondo”. 

In una recente intervista con Empire (tramite  The Direct), il produttore Richie Palmer ha discusso di come Iron Man di Terra-838 abbia consentito la formazione degli Illuminati. In particolare, ha confermato che la squadra di supereroi esiste in “un mondo in cui Ultron sembrava funzionare nel modo in cui [era] destinato [in Age of Ultron]”, il che ha dato a molte persone potenziate l’opportunità di ritirarsi, inclusa Wanda.

“… questo è un mondo in cui Ultron sembrava funzionare nel modo in cui Tony Stark intendeva che lavorasse in Age of Ultron. “Un’armatura intorno al mondo”, Tony stava cercando di convincere i Vendicatori a ritirarsi in Age of Ultron. Questo è un mondo in cui Tony ha creato Ultron, e ha funzionato, e ha detto: “Ehi, chiunque voglia andare in pensione e tornare a casa, può”. E poi gli Illuminati sono venuti a farsi strada dietro le quinte, tirando i fili, ma penso che sia un mondo migliore per questo motivo, e così Wanda è stata in grado di andare avanti e avere la vita che si meritava. Noi come pubblico non sappiamo chi sia il padre di quei bambini in questo universo”.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: recensione del film con Benedict Cumberbatch

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier. Doctor Strange nel Multiverso della Follia è al cinema dal 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

Il Mostro dei Mari, recensione del film d’animazione Netflix

0
Il Mostro dei Mari, recensione del film d’animazione Netflix

La recensione de Il Mostro dei Mari parte dalle suggestioni che il film Netflix, disponibile dall’8 luglio sulla piattaforma, risveglia: i film di kaijū, l’avventura, le storie di bucanieri, di cacciatori di mostri, sulla scia del leggendario Capitano Achab. Tutti questi elementi sono stati nella testa del piccolo Chris Williams, regista cresciuto alla mensa Disney e ora adottato dalla piattaforma della N rossa che gli ha dato carta bianca per la realizzazione della sua avventura.

Il Mostro dei Mari, la storia

La storia è quella di Jacob, un giovane aspirante Capitano che serve sulla Inevitabile, il vascello di Capitan Crow e flagello dei mostri marini che affliggono le coste del Regno. Siamo in un mondo marinaresco che ricorda molto l’epoca delle grandi conquiste, nel XVII secolo, quando a bordo di enormi navi si sfidavano i mari per scoprire nuove terre. In questo caso il mare si solca per abbattere le creature che lo popolano, enormi bestie variopinte e assetate di sangue. L’ossessione di Capitan Crow e di Jacob è la Furia Rossa, un enorme e spaventosa creatura marina che più volte è sfuggita alla cattura o all’uccisione. Mentre l’Inevitabile salpa per una missione che deve essere quella definitiva, per incarico reale, si intrufola a bordo Maisie, un’orfana, figlia di due cacciatori di mostri, morti nel naufragio della Monarca, che desidera a tutti i costi prendere parte a queste avventure.

il mostro dei mari
THE SEA BEAST – (L-R) Karl Urban as Jacob Holland and Zaris-Angel Hator as Maisie Brumble. Cr: NETFLIX © 2022

Il debito verso Dreamworks

Il Mostro dei Mari è un’avventura divertente e molto colorata, che mescola uno stile tendente al realistico con uno più smaccatamente di matrice Dreamworks. Non sono pochi gli echi delle creature di Dragon Trainer nel film, infatti, dal momento che entrambi i titoli condividono il direttore artistico Woonyoung Jung e il produttore Jed Schlanger. Questa eco costante dà la sensazione di essere in territorio protetto, dato l’amore che il pubblico nutre per la saga Dreamworks, ma dà anche qualche indicazione su quello che sarà lo sviluppo della trama. Ebbene, il film Netflix non tradisce le intuizioni dei più svegli e diventa un’ode all’accettazione e alla comprensione, allo sfidare le regole se queste difendono un sistema sbagliato e ad essere sempre presenti a se stessi e alle proprie idee. La piccola Maisie è una rivoluzionaria, in questo, e dimostra di avere una mente aperta e un cuore coraggioso, perché non si spaventa di difendere la realtà, per quanto assurda e bizzarra possa sembrare. 

Un film che si muove in superficie

La scenografia del film è essenziale, non troppo caratterizzata né ricca e lo svolgimento della storia è piuttosto semplice, anche se questo non rappresenta per forza un difetto. Vero è che Il Mostro dei Mari si muove in superficie e offre un messaggio didascalico, per quanto importante, designandosi come un prodotto destinato ad una singola lettura, appunto superficiale, e tendenzialmente a un pubblico molto giovane. 

il mostro dei mari
THE SEA BEAST – Zaris-Angel Hator as MAISIE BRUMBLE. Cr: Netflix © 2022

Il Mostro dei Mari è tutto sommato un film divertente ma che lascia davvero poco e fa di un colpo di scena telefonato il momento di maggiore interesse della storia. I personaggi sono amabili e l’azione concitata e divertente, tuttavia il film è piuttosto modesto e derivativo, addirittura sciatto nel design delle creature marine, la cui particolarità si esaurisce con la prima bestia con cui hanno a che fare i nostri protagonisti per poi sgonfiarsi completamente anche rispetto alla Furia Rossa (che persino nel nome, non solo nel design, comunque molto inferiore, ricorda lo Sdentato di Dragon Trainer).

La recensione de Il Mostro dei Mari non può essere del tutto negativa, perché non renderebbe giustizia al lavoro di Williams e della sua squadra, tuttavia, quello che di interessante c’è nel film, da un punto di vista delle influenze e dei riferimenti, impallidisce di fronte alla prevedibilità della trama e alla sciatteria della messa in scena, per quanto il messaggio di cui si fa portatore il film sia nobile. 

La tempesta perfetta: la trama, il cast e la vera storia dietro al film

Ci sono storie talmente tanto ricche di avventura, ostacoli da superare e passioni che sembrano essersi svolte appositamente per divenire poi film per il cinema. Una di queste è quella narrata in La tempesta perfetta, film del 2000 diretto da Wolfgang Petersen, autore di titoli come Air Force One e Troy. La vicenda ruota qui intorno alle intemperie del mare contro cui si imbatté un peschereccio nel 1991. Uno scontro realmente avvenuto e che ha portato allo stremo e alla morte quanti vi rimasero coinvolti. Il film ripercorre così, in chiave romanzata, tali eventi, portando in scena tanto la bellezza quanto il terrore che un tempesta perfetta può suscitare.

Nel dar vita a questa storia, la pellicola si è basata sull’omonimo romanzo del 1997 scritto da Sebastian Junger. Giornalista americano, questi ha riportato nel libro un dettagliato resoconto della tempesta anche nota come Nor’ester del periodo di Halloween del 1991. Un evento che causò diversi morti tra i pescatori del Massachusetts, nonché oltre 500 milioni di dollari di danni. Ancora una volta lo scontro tra l’uomo e la natura si pone al centro dell’interesse di Hollywood, che vide in questa storia il materiale perfetto per trarne un film con cui rendere omaggio alla memoria di quanti persero la vita.

La tempesta perfetta si rivelò poi un buon successo al box office, arrivando ad incassare un totale di 327 milioni di dollari a fronte di un budget di 120. Tra grandi effetti speciali e memorabili interpretazioni, il film è ancora oggi un titolo tutto da riscoprire e apprezzare. Prima di intraprendere una visione di questo, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità ad esso relative. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla vera storia dietro al film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La tempesta perfetta: la trama del film

Protagonista del film è l’equipaggio del peschereccio noto come Andrea Gail, capitanato dal lupo di mare Billy Tyne. Questi, accompagnato dai suoi fedeli uomini, decide di uscire in mare confidando in una pesca sostanziosa al tal punto da poter risollevare la difficile situazione economica di tutti loro. Avventuratosi oltre le normale rotte di pesca, l’equipaggio si dirige verso Flemish Cap, un’area nota per i consistenti banchi di pesce spada. Qui gli uomini riusciranno a dar vita ad una pesca particolarmente fruttuosa, ma i problemi per loro devono ancora iniziare. In breve, infatti, si imbattono in una tempesta di proporzioni colossali, che li costringerà a decisioni estreme. Gli uomini si troveranno così costretti a sfidare la tempesta perfetta, mettendo in gioco la loro stessa vita.

La tempesta perfetta cast

La tempesta perfetta: il cast del film

Tra i maggiori elementi di interesse del film vi è un cast composto da alcuni tra i più celebri interpreti di Hollywood. George Clooney è il capitano Billy Tyne, amante del mare e delle pesca ma privo di grande fortuna. L’attore, inizialmente, si propose per un ruolo secondario, ma venne convinto dal regista di avere le giuste qualità per interpretare il protagonista. Fu Mark Wahlberg ad ottenere il ruolo originariamente voluto da Clooney, quello di Bobby Shatford, imbarcatosi in cerca di denaro. Per dar vita a questi, l’attore decise di conoscere i famigliari di Shatford, acquisendo da loro informazioni su Bobby. Dovette inoltre impegnarsi per nascondere il suo accento tipico della città di Boston. L’attrice Diane Lane dà invece vita a Christina Cotter, fidanzata di Bobby, la quale cercherà di dissuaderlo dal partire per mare.

L’attore John C. Reilly interpreta Dale Murphy, membro dell’Andrea Gail e personalità in crisi dopo la fine del suo matrimonio. William Fichtner veste invece i panni di David Sullivan, individuo spostato e indolente ma che non mancherà di rivelare la propria generosità. L’attore Michael Ironside venne scelto per il personaggio di Bob Brown per via della sua grande somiglianza con questi. Questa era tanto forte che in più occasioni Ironside venne scambiato dai locali per il vero pescatore. Mary Elizabeth Mastrantonio interpreta qui Linda Greenlaw, comandante del peschereccio Hannah Boden. L’attrice, dopo una brutta esperienza sul set di The Abyss, dichiarò che non avrebbe mai più partecipato a film ambientati in mare. Il regista riuscì tuttavia a convincerla a ricoprire il ruolo poiché le sue scene si svolgevano sulla terra ferma.

La tempesta perfetta: la vera storia dietro al film

Nell’ottobre del 1991 il ciclone tropicale noreaster ha imperversato nell’Oceano Atlantico per diversi giorni, causando innumerevoli danni e vittime. Questo si originò in seguito al confluire di diversi venti e correnti, formando così una tempesta di eccezionale potenza sopra ad una vastissima area. Non presentando i tipici avvertimenti di un uragano, le piccole imbarcazioni di pescatori già in mare si trovarono ad essere colte alla sprovvista, dovendo così fronteggiare una situazione particolarmente difficile. Tra queste vi era l’Andrea Gail. Contrariamente a quanto avviene nel film, infatti, l’equipaggio non aveva idea di essere in procinto di imbattersi in un evento metereologico di questa portata. Da questo punto in poi, nessuno sa realmente cosa sia accaduto al peschereccio, e lo stesso film propone una versione dei fatti del tutto romanzata, frutto di supposizioni.

Terminata una tempesta, un elicottero di soccorso venne inviato in mare, dando vita ad una ricerca di eventuali superstiti che però non portò a nessun risultato. Dopo 10 giorni, la ricerca venne interrotta per via dell’ormai certa morte dei pescatori rimasti in mare. In totale, durante la tempesta persero la vita 13 uomini, di cui 6 appartenenti al peschereccio Andrea Gail. I danni furono però numerosi anche sulla terra ferma. Numerose case e attività vennero distrutte dalla tempesta, costringendo in molti a spostarsi in cerca di sicurezza. Strade e aeroporti vennero chiusi, e migliaia di persone rimasero senza corrente elettrica. La città di Gloucester, particolarmente colpita, dedicò poi una statua ai pescatori morti in mare, riportante appunto la dicitura “They that go down to the sea in ships“.

La tempesta perfetta: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile vedere o rivedere il film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. La tempesta perfetta è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, e Apple iTunes Per vederlo, in base alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di poter fruire di questo per una comoda visione casalinga. È bene notare che in caso di solo noleggio, il titolo sarà a disposizione per un determinato limite temporale, entro cui bisognerà effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno giovedì 7 luglio alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb, Ranker

James Caan, morto a 82 anni il Sonny de Il padrino

0
James Caan, morto a 82 anni il Sonny de Il padrino

L’amato attore James Caan è morto all’età di 82 anni, il 6 luglio 2022. A darne notizia i suoi canali social ufficiali. La causa della morte dell’artista non è stata confermata. La notizia della morte di Caan è emersa quando il suo account ufficiale ha twittato quanto segue: “È con grande tristezza che vi informiamo della morte di Jimmy la sera del 6 luglio. La famiglia apprezza lo sfogo di amore e le sentite condoglianze e vi chiede di continuare a rispettare la loro privacy in questo momento difficile”.

James Caan è stato tra le più importanti presenze sul grande schermo della sua generazione e la sua inclinazione a interpretare personaggi carismatici gli è valso ruoli classici come Sonny Corleone in Il Padrino e Frank in Strade violente. Tuttavia, è stato in grado di interpretare una vasta gamma di ruoli, e la sua memorabile interpretazione dello scrittore ferito Paul Sheldon al fianco della fan squilibrata di Kathy Bates/Annie Wilkes in Misery non deve morire è un esempio eccellente delle sue sfumature.

Dei suoi 5 figli, Scott Caan ha seguito le orme del padre, e anche se ha partecipato a diversi film famosi, su tutti la saga di Ocean, certamente non ha ancora eguagliato il successo e la bravura del padre.

Echo: confermati Charlie Cox e Vincent D’Onofrio

0
Echo: confermati Charlie Cox e Vincent D’Onofrio

I Marvel Studios hanno in serbo alcuni piani diabolici per Echo, la prossima serie Disney+ attualmente in fase di riprese ad Atlanta. Vincent D’Onofrio e Charlie Cox, che hanno interpretato rispettivamente i personaggi classici della Marvel Comics Daredevil e Kingpin, si sono uniti alla serie, che vede come protagonista Alaqua Cox, che ha esordito in Hawkeye, nel ruolo di Maya Lopez.

In esclusiva su Disney+ nel 2023, il racconto delle origini di Echo ritrova Maya Lopez, la cui condotta spietata a New York la segue anche nella sua città natale. La ragazza deve affrontare il suo passato, ricollegarsi alle sue radici native americane e riscoprire il significato di famiglia e comunità se vuole sperare di riuscire ad andare avanti. Echo è interpretata anche da Chaske Spencer (Wild Indian, The English), Tantoo Cardinal (Killers of the Flower Moon, Stumptown), Devery Jacobs (Reservation Dogs di FX, American Gods) e Cody Lightning (Hey, Viktor!), con Graham Greene (I segreti di Wind River, Longmire) e Zahn McClarnon (Dark Winds, Reservation Dogs).

Gli episodi della serie sono diretti da Sydney Freeland (Navajo) e Catriona McKenzie (Gunaikurnai). I produttori esecutivi sono Kevin Feige, Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Brad Winderbaum, Stephen Broussard, Richie Palmer, Marion Dayre e Jason Gavin (Blackfeet). I co-produttori esecutivi invece sono Amy Rardin, Sydney Freeland, Christina King (Seminole) e Jennifer Booth.

Clerks 3: tutto quello che sappiamo finora del film

Clerks 3: tutto quello che sappiamo finora del film

A quasi trent’anni dall’uscita di Clerks e quindici anni dopo il sequel, tornano sul grande schermo Dante Hicks (Brian O’Halloran), Randal Graves (Jeff Anderson) e il Quick Stop. Pare che Clerks 3 riporterà in vita non solo i personaggi, ma anche l’umorismo e la comicità meta-immaginari tipici della View Askewniverse.

Nel 1994, l’uscita di Clerks ha costituito un passo importante per il cinema indipendente americano: il lungometraggio, girato in bianco e nero e con un budget di nemmeno 30 mila dollari, ha lanciato attori comici e inaugurato la casa produttrice di Smith alla grande. Il film ha sfondato al box office, con un guadagno di 3 milioni di dollari. E il sequel del 2006 non è stato da meno.

Visto il successo dei primi due film, nel 2012 Kevin Smith ha iniziato a pensare ad un terzo capitolo, prima parlando di un musical a Broadway, poi di un film crowfunding. La lavorazione è stata lunga ma, dieci anni dopo, Clerks 3 è diventato realtà: finalmente abbiamo un trailer e una data d’uscita. Nonostante sia passato parecchio tempo, i fan sono ansiosi di rivedere gli sketch comici tra Dante e Randal.

Clerks 3: il cast

Jason Mewes Kevin SmithNon che avessimo dubbi, ma è stato confermato che Brian O’Halloran e Jeff Anderson, interpreti dei protagonisti Dante Hicks e Randal Graves nei precedenti capitoli, ci saranno anche in Clerks 3. Accanto a loro, torneranno anche Jason Mewes nei panni di Jay e anche il regista Kevin Smith riprenderà il ruolo di Silent Bob. Non mancheranno Veronica (Marilyn Ghigliotti), Becky (Rosario Dawson) e Elias (Trevor Fehrman).

Le new entry saranno invece Fred Armisen, Sarah Michelle Gellar e Ben Affleckcollaboratore di lunga data per Smith. I ruoli di questi personaggi nel film sono però ancora sconosciuti.

La trama di Clerks 3
Clerks 3 cast

In Clerks 3 Randall Dante, divenuti proprietari del Quick Stop nel capitolo precedente, decidono di realizzare un film sulla loro vita. L’idea nasce da Randal che, sopravvissuto ad un attacco di cuore, vuole lasciare traccia della sua esistenza in qualche modo. La trama è parzialmente autobiografica: nel 2018 il regista Smith ha avuto un infarto e ha voluto includere questa sua esperienza in un film meta-cinematografico.

La data d’uscita di Clerks 3

Clerks 3 poster

Clerks 3 verrà distribuito nelle sale dalla Lionsgate il 13 settembre 2022. Per ora abbiamo solo la data d’uscita per gli Stati Uniti. Inizialmente, il film doveva essere presentato in anteprima nel luglio 2022, ma, come sta accadendo alla maggior parte dei progetti di Hollywood in questo periodo, anche il lungometraggio di Smith è stato ritardato. Attualmente, non sono stati annunciati dettagli per l’uscita in Italia o per una versione in streaming o DVD.

Il trailer di Clerks 3

Il primo trailer di Clerks 3 è stato pubblicato da Kevin Smith nella giornata di ieri (6 luglio). Il video mostra la ricreazione di diverse scene iconiche dei due Clerks precedenti, memorabile lo sketch dell’hockey sul tetto. Il primo teaser sembra davvero promettente: speriamo che Clerks 3 sarà in grado di riportare in vita la magia e l’ironia dei primi due film.

Brett Goldstein: 10 cose che non sai sull’attore

Brett Goldstein: 10 cose che non sai sull’attore

Formatosi come sceneggiatore, Brett Goldstein è oggi anche un promettente attore, attivo per lo più in televisione ma pronto al salto anche sul grande schermo. Gli sono bastati infatti pochi anni per affermarsi come una delle voci più brillanti e interessanti di Hollywood, ed oggi è tanto popolare quanto richiesto. Tra progetti attualmente in lavorazione e altri previsti per l’imminente futuro, Goldstein ha tutta l’aria di essere un volto da non dimenticare, che da qui in avanti guadagnerà sempre più attenzioni e popolarità.

Ecco 10 cose che non sai di Brett Goldstein.

Brett Goldstein: i suoi film e le serie TV

1. È noto per i suoi ruoli in televisione. L’attore è noto principalmente per i suoi ruoli in televisione. Egli ha iniziato ricoprendo alcuni piccoli ruoli in serie come Metropolitan Police (2009), Love Matters (2013) e Storie in scena (2014). Ha ottenuto una prima popolarità grazie alla serie Derek (2012), con Ricky Gervais, per poi distinguersi in Undercover (2015), Hoff the Reecord (2015-2016), Drifters (2014-2016) e Uncle (2014-2017). La definitiva consacrazione arriva poi grazie a Ted Lasso (2020-in corso), dove recita accanto a Jason Sudeikis.

2. Ha recitato anche per il cinema. Nel corso della sua carriera Goldstein ha avuto modo di recitare anche in alcuni film per il cinema, anche se  si tratta di titoli per lo più indipendenti e che non hanno avuto una considerevole distribuzione internazionale. Tra i suoi lungometraggi si ricordano Un estate per morire (2005), The Comedian (2012), The Knot (2012), Everyone’s Goingo to Die (2013), The Hooligan Factory (2014), SuperBob (2015) e Wild Honey Pie! (2018).

3. È anche sceneggiatore e produttore. Oltre ad occuparsi di recitazione, Goldstein ha dimostrato negli anni di essere interessato anche ad altri aspetti della produzione cinematografica e televisiva. Egli ha infatti ricoperto con successo anche il ruolo di sceneggiatore, partecipando alla scrittura di serie come Ronna & Beverly (2012), Hoff the Record (2015-2016), Soulmates (2020), Ted Lasso (2020-in corso) e Shrinking (2022). Ha poi sceneggiato anche i film Un estate per morire (2005) e The Nan Movie (2022). Come produttore si è invece occupato delle serie Soulmates e Ted Lasso.

Brett Goldstein Instagram

Brett Goldstein in Doctor Who

4. Ha recitato in un episodio della celebre serie. Poco prima di diventare l’attore noto che è oggi, Goldstein ha avuto l’occasione nel 2018 di recitare in un episodio della serie Doctor Who. Si tratta del quinto dell’undicesima stagione, dal titolo The Tsuranga Conundrum. Qui l’attore interpreta Astos, il medico di bordo della Tsuranga. Il ruolo ha contribuito a rendere Goldstein maggiormente popolare presso il grande pubblico, permettendogli anche di dimostrare le sue doti da attore.

Brett Goldstein in Thor

5. Ha un cameo nel nuovo film Marvel. In sala dal 6 luglio, Thor: Love and Thunder è il quarto film dedicato al dio del tuono, qui alle prese con il temibile Gorr il macellatore di dei. Nel film, a sorpresa, compare con un cameo anche Goldstein. L’attore è infatti protagonista di una delle due scene dopo i titoli di coda, dove compare nel ruolo del semidio Ercole. Tale breve presenza lascia immaginare che il personaggio, e l’attore, possano comparire in futuro in modo più esteso nel MCU.

Brett Goldstein in Ted Lasso

6. Ha scritto alcuni episodi della serie. Noto come sceneggiatore, Goldstein era stato inizialmente chiamato a partecipare alla scrittura della serie Ted Lasso. Scrivere per lo show ha poi portato Goldstein a essere scelto per il personaggio del vecchio calciatore Roy Kent. Rimasto affascinato dal personaggio, Goldstein ha infatti voluto partecipare al casting per questo, finendo con l’ottenere la parte che oggi lo ha reso celebre.

7. Ha vinto un importante premio. La serie Ted Lasso rappresenta un vero e proprio punto di svolta nella carriera dell’attore. Oltre ad essere stato lo sceneggiatore di alcuni episodi, Goldstein è anche interprete nel ruolo di Roy Kent. Proprio grazie all’interpretazione di questo personaggio egli ha ottenuto alcuni importanti riconoscimenti. Il più prestigioso tra tutti è però certamente l’Emmy vinto come miglior attore non protagonista nel 2021.

Brett Goldstein Ted Lasso

Brett Goldstein è su Instagram

8. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un proprio account verificato, seguito ad oggi  da 492 mila persone. In questo, dove Goldstein ha ad oggi pubblicato olre 700 post, si possono ritrovare immagini di diverso tipo, da quelle promozionali del lavoro dell’attore ad altre relative ai suoi momenti di svago lontani dai riflettori. Seguendolo si può dunque rimanere aggiornati su tutte le sue attività.

Brett Goldstein: chi è sua moglie

9. Non è sposato. Goldstein si è sempre dimostrato intenzionato a mantenere il maggior riserbo possibile sulla propria vita privata. Molto poco si sa infatti di lui al di fuori delle scene. Più volte, ad esempio, i fan si sono chiesti se sia sposato o meno. Ciò che si sa riguardo la sua vita sentimentale è che attualmente l’attore non è sposato, ma è impegnato in una relazione con Beth Rylance, una comica britannica, che Goldstein ha anche ringraziato durante il suo discorso mentre riceveva il premio Emmy.

Brett Goldstein: età ed altezza

10. Brett Goldstein è nato il 17 luglio del 1980 a Londra, Inghilterra. L’attore è alto complessivamente 1.80 metri.

Fonte: IMDb, PageSix

The Flash: i fan vogliono Elliot Page al posto di Ezra Miller

0
The Flash: i fan vogliono Elliot Page al posto di Ezra Miller

Elliot Page di The Umbrella Academy potrebbe presto dover aggiungere un altro personaggio a fumetti al suo curriculum, dal momento che i fan chiedono a gran voce che il ruolo di The Flash vada a lui, invece che a Ezra Miller.

Qui una raccolta di tweet in merito

L’attore, che attualmente possiamo vedere nei panni di Viktor Hargreeves nella terza stagione di The Umbrella Academy su Netflix, è diventato l’ultimo attore in cima alla lista dei fan cast di Barry Allen/The Flash nel DC Extended Universe. A seguito delle continue polemiche che circondano l’attuale Flash Ezra Miller, i fan della DC hanno espresso il loro sostegno a Page, credendo che possa essere il sostituto perfetto per Barry Allen del DCEU. Miller è apparso per la prima volta nei panni di Barry Allen/The Flash in Batman v Superman: Dawn of Justice del 2016 e, secondo quanto riferito, non dovrebbe tornare per futuri progetti DCEU “indipendentemente dal fatto che ci siano più accuse o meno”.

Elliot Page non è estraneo a interpretare ruoli nei fumetti. L’attore ha precedentemente interpretato Kitty Pryde in X-Men: Conflitto Finale (2006) e X-Men: Giorni di un Futuro Passato (2014). Kitty Pryde è stata uno dei personaggi principali in Conflitto Finale, ma ha avuto solo un ruolo di supporto in Giorni di un Futuro Passato. Prima del casting di Page, Kitty Pryde era stata interpretata da Sumela Kay e Katie Stuart in brevi cameo rispettivamente in X-Men (2000) e X2 (2003).

Dal 2019 recita in The Umbrella Academy, basato sull’omonima serie di fumetti di Dark Horse creata dallo scrittore Gerard Way e dall’artista Gabriel Bá. Inoltre, nel 2010, ha partecipato a un film di supereroi sui generis, Super, diretto da James Gunn.

Il film The Flash

The Flash arriverà finalmente nelle sale il 23 giugno 2023. Il film vede Ezra Miller riprendere il ruolo di Barry Allen da Justice League e sarà affiancato da Sasha Callie nei panni di Supergirl e Michael Keaton nel suo grande ritorno nei panni di Batman, 31 anni dopo la sua ultima apparizione in Batman Il Ritorno.

Tutto quello che c’è da sapere su The Flash con Ezra Miller

Ricordiamo che The Flash arriverà al cinema il 23 giugno 2023. Il film sarà diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due. Ezra Miller tornerà a vestire i panni del Velocista Scarlatto dopo essere apparso in un cameo in Batman v Superman: Dawn of Justice e in Justice League.

Confermata anche la presenza di Michael Keaton e Ben Affleck, che torneranno entrambi a vestire i panni di Batman. Kiersey Clemons tornerà nei panni di Irish West dopo essere apparsa in Zack Snyder’s Justice League (il personaggio era stato tagliato dalla versione theatrical). Nel cast ci saranno anche l’attrice spagnola Maribel Verdú (Il labirinto del fauno), che interpreterà Nora Allen (la madre di Barry) e l’attrice statunitense Sasha Calle (Febbre d’amore) che interpreterà Supergirl.

Eagle Pictures listino 2022: franchise, horror e il primo cinecomic italiano

0
A Ciné Giornate Professionali del Cinema di Riccione, Eagle Pictures ha presentato il suo ricco listino per la seconda parte del 2022. La selezione prevede gli horror Smile e Scream 6, i franchise come Mission Impossible, Transformers e Creed, arrivato al terzo capitolo questa volta diretto da Michael B. Jordan, ma anche i nuovi film di registi molto amati come Tremila anni di attesa di George Miller e Babylon di Damien Chazelle, e la commedia, con Da Grandi, il nuovo film di Fausto Brizzi. Trai titoli che destano maggiore curiosità c’è anche Dampyr, il primo cinecomic italiano, opera prima di Riccardo Chemello. Di seguito l’elenco dei film proposti che vedremo entro i prossimi sei mesi.

Ecco il listino 2022 di Eagle Pictures:

  • L’uomo della strada
  • Tremila anni di attesa
  • Smile
  • Dampyr
  • Gli occhi del diavolo
  • Da grandi
  • Taddeo l’esploratore e la tavola di smeraldo
  • Devotion
  • Babylon
  • Dungeons & Dragons: l’onore dei ladri
  • Transformers: il risveglio
  • Scream 6
  • Creed 3
  • Mission:Impossible Dead Reckoning – Parte Uno

Thor: Love and Thunder, Natalie Portman presenta il film a Roma

Thor: Love and Thunder, Natalie Portman presenta il film a Roma

Mentre Thor: Love and Thunder (qui la recensione) ha iniziato la sua corsa nelle sale cinematografiche italiane, dove è disponibile da 6 luglio, l’attrice premio Oscar Natalie Portman, che nel film interpreta Jane Foster alias Mighty Thor, arriva a Roma per presentare la pellicola e raccontare la sua esperienza sul set di essa. Per l’attrice questo quarto capitolo di Thor segna un ritorno nel Marvel Cinematic Universe, avendo lei già precedentemente interpretato Jane nei primi due film dedicati al dio del tuono. Dopo quei titoli, la separazione tra la Portman e la Marvel sembrava definitiva, ma grazie all’intervento del regista Taika Waititi l’attrice ha accettato di assumere i ruoli della supereroina.

È così che in questo nuovo capitolo la Portman diventa Mighty Thor, dotata di poteri immensi e capace di sollevare il mitico Mjolnir, il martello di Thor (Chris Hemsworth). Proprio insieme a quest’ultimo, che intanto vive una profonda crisi personale, la nuova supereroina affronterà un assassino galattico conosciuto come Gorr il Macellatore di Dei (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Re Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi). Insieme intraprendono dunque una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta del Macellatore di Dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Natalie Portman è di nuovo Jane Foster

La conferenza stampa interamente dedicata a lei, si apre con una prima considerazione dell’attrice sul lavoro svolto insieme a Waititi, regista del film. “Il poter lavorare con Taika è stato uno dei motivi che mi ha spinto ad accettare il film. Lui è così creativo, ha saputo tirar fuori da tutti noi tanta spontaneità, ricordandoci di affrontare la vita con leggerezza, specialmente in questi momenti difficili”. “Di norma – continua Portman – mi piace arrivare sul set preparata, sapendo cosa mi aspetta. Taika invece ci ha chiesto di dimenticare ogni cosa, di improvvisare quanto più possibile, il che mi ha agitato non poco. Ma alla fine si tratta di riscoprire il senso di essere attori, ovvero quella possibilità di giocare e fare dell’immaginazione il proprio punto di forza”.

“Il film ci ha richiesto sfide notevoli, – racconta poi l’attrice – specialmente perché mescola dramma e commedia. Recitare in un dramma può essere molto gratificante, ma anche le commedie sono magnifiche. Personalmente cerco sempre di apportare spontaneità nei ruoli drammatici e profondità in quelli comici. Jane vive questa dualità, tra leggerezza e consapevolezza dei propri drammi. Ha sia un animo umano che un animo divino. Normalmente interpretare un personaggio duro, invincibile, mi spaventa, perché trovo faticoso calarmi nei suoi panni. Con Jane ciò però non è successo, perché lei è anche profondamente umana, ricca di paure e debolezze che trova però la forza di superare ogni cosa.

Continuando a parlare del suo personaggio, l’attrice afferma poi che “all’inizio di questo film Jane sta affrontando una cosa molto spaventosa, difficile da controllare. È una donna che sta cercando un nuovo senso alla sua vita, è in cerca di amore, e seguendo il suo istinto in questa ricerca approderà a qualcosa di nuovo e meraviglioso. Poter interpretare nuovamente Jane è stato entusiasmante. Il suo arco narrativo è magnifico e credo che abbia rappresentato un vero e proprio punto di svolta, anche solo per l’essere una donna scienziata che è divenuta un modello per molti. Quando poi è diventata una supereroina il suo valore è cresciuto ancora. In più trovo rivoluzionario che la Marvel e Taika abbiano affidato questo ruolo ad un’attrice mamma, ebrea, quarantenne. Non è una cosa che capita tutti i giorni, purtroppo.

Natalie Portman Thor Love and Thunder
Natalie Portman in una scena di Thor: Love and Thunder. Photo by Jasin Boland. ©Marvel Studios 2022.

Natalie Portman, tra l’importanza dell’inclusività e i piani per il futuro

Interrogata sul tema delle supereroine al cinema, Portman non ha dubbi: “dovrebbero essercene molte di più, ma sono stati comunque fatti progressi importanti. Trovo fondamentale che tutti possano immedesimarsi in un supereroe e non dovremmo più sorprenderci che una donna possa essere un supereroe, dovrebbe essere la norma. Quando io ero bambina c’era solamente un riferimento possibile, oggi invece ce ne sono molti di più e sono lieta di poter contribuire a questo cambiamento”. 

Oltre al suo impegno con il film Marvel, l’attrice sta attualmente vivendo un periodo ricco di progetti, che la vedono impegnata non solo in qualità di interprete. “Ho diverse idee sulle sfide future che voglio intraprendere nella mia carriera. Mi sento ad un punto dove ho voglia di sperimentare cose nuove, utilizzando la mia voce in modi nuovi. Attualmente, ad esempio, sto producendo una serie per Apple+, mentre in futuro dirigerò sicuramente un altro film. Voglio mettermi in gioco su più fronti, insomma, rimanendo fedele al mio interesse per le storie femminili. Scrittrici come Natalia Ginzburg ed Elena Ferrante sono una grande fonte di ispirazione a riguardo”.

E per Mighty Thor quale futuro dobbiamo aspettarci? “Sarò sincera, – risponde l’attrice all’immancabile domanda – non ne ho la più pallida idea. Non sono al corrente dei piani futuri della Marvel, tanto che quando durante la prima proiezione del film ho visto quella cosa, che non dirò per non fare spoiler, sul finale, sono rimasta scioccata anche io. E come me anche Taika e gli altri attori non ne sapevano nulla. Con la Marvel tutto è possibile, quindi quale sarà il futuro di Jane lo scopriremo prima o poi.”

Non Sarai Sola, da oggi al cinema in film con Noomi Rapace

Non Sarai Sola, da oggi al cinema in film con Noomi Rapace

Arriva oggi in sala, distribuito da Universal Pictures, Non Sarai Sola, il film diretto da Goran Stolevski con Klimoska, Anamaria Marinca, Noomi Rapace, Alice Englert, Carloto Cotta, Félix Maritaud e Arta Dobroshi.

Per secoli, le montagne macedoni hanno nascosto paurosi segreti soprannaturali, inclusa l’esistenza della “Vecchia Zitella Maria” (Anamaria Marinca), una strega incattivita la cui terribile storia terrorizza i bambini da 200 anni. Maria desidera ardentemente una figlia che le tenga compagnia. Tenta di rapire una contadina appena nata, Nevena (Sara Klimoska), costringendo la madre disperata della bambina a fare un patto terrificante: se alla madre è permesso di crescere la sua bambina, permetterà a Maria di prendere Nevena quando compirà 16 anni. Maria marchia la ragazza per suggellare l’accordo, rendendola muta.

Al 16° compleanno di Nevena, Maria ritorna e trasforma la ragazza in una strega. Ma la maternità non è fatta per Maria, e alla fine abbandona Nevena dopo averle insegnato come assumere la forma di qualsiasi creatura che uccide. Abbandonata, la solitudine e la curiosità di Nevena per il mondo circostante la portano in un villaggio vicino. Quando uccide accidentalmente una contadina, Bosilka (Noomi Rapace), prende il posto della donna nel villaggio. La vita è brutale e imprevedibile ma stranamente appagante per Nevena, finché non viene aggredita e uccide l’aggressore. Dopo aver abbandonato il suo corpo, seduce e uccide un bel giovane di nome Boris (Carloto Cotta), godendosi le libertà che le offre la vita nel corpo di lui.

Quando una bambina di 10 anni viene gravemente ferita, Nevena coglie l’occasione per ricominciare da capo. Come Biliana, vive l’infanzia felice che le è stata negata. Quando raggiunge la giovane età, Biliana (Alice Englert) sposa Yovan (Félix Maritaud), un bel giovane del suo villaggio, e subito rimane incinta.

Ma l’improvviso ritorno di Maria porterà Nevena a fare una sua scelta molto difficile. Il film d’esordio del regista vincitore del Premio Sundance Goran Stolevski, Non Sarai Sola è una storia inquietante, poetica e soprannaturale che si trasforma in una storia umana, intrisa di rituali e tradizioni macedoni. Non Sarai Sola è scritto e diretto da Goran Stolevski (Would You Look at Her). Il film è prodotto da Kristina Ceyton (The Babadook, The Nightingale) e Samantha Jennings (Buoyancy, Good Madam). Nel cast troviamo Klimoska (Would You Look at Her, Willow), Anamaria Marinca (4 Months, 3 Weeks, and 2 Days, “Sex Traffic”), Noomi Rapace (The Girl with the Dragon Tattoo, Prometheus), Alice Englert (Beautiful Creatures, “Top of the Lake”), Carloto Cotta (Tabu, Diamantino), Félix Maritaud (BPM (Beats Per Minute), Sauvage / Wild) e Arta Dobroshi (Lorna’s Silence, “Gangs of London”).

Il direttore della fotografia è Matthew Chuang (The Mandela Effect, Blue Bayou). La scenografa è Bethany Ryan (“High Life”, Buoyancy). Il film è montato da Luca Cappelli (Ruin, Acute Misfortune). La truccatrice è Dusica Vuksanovic (“Black Sun”, “The Outpost”).

Thor: Love and Thunder, guida completa i personaggi del film

Thor: Love and Thunder, guida completa i personaggi del film

ATTENZIONE – L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU THOR: LOVE AND THUNDER

Thor: Love and Thunder è attualmente il film più stravagante del MCU, e il fatto di poter contare su un cast di personaggi ricco di attori di talento aiuta sicuramente. Taika Waititi torna a dirigere il suo secondo film del MCU dopo il successo di Thor: Ragnarok del 2017. Con lui, tornano tanti altri volti noti, insieme ad altri nuovissimi, tutti in grado di portare la giusta dose di comicità e drammaticità nella sentita avventura di Thor: Love and Thunder.

Il cast completo di Thor: Love and Thunder

Ecco l’elenco completo del cast del film (SPOILER)

Chris Hemsworth nel ruolo di Thor
Natalie Portman nel ruolo della dottoressa Jane Foster/Mighty Thor
Tessa Thompson nel ruolo di Re Valchiria
Taika Waititi nel ruolo di Korg
Christian Bale nel ruolo di Gorr il Macellatore di Dei
Russell Crowe nel ruolo di Zeus
Jaimie Alexander: Lady Sif
Chris Pratt nel ruolo di Peter Quill/Star-Lord
Dave Bautista: Drax
Karen Gillan: Nebula
Pom Klementieff: Mantis
Bradley Cooper: Rocket Raccoon
Vin Diesel: Groot
Sean Gunn: Kraglin
Kieron L. Dyer: Axl
Matt Damon: Attore Loki
Luke Hemsworth: Attore Thor
Sam Neill: Attore Odino
Melissa McCarthy: Attrice Hela

Chris Hemsworth nei panni di Thor

Thor: Love and ThunderNaturalmente, la stella più brillante di Thor: Love and Thunder è Chris Hemsworth nei panni dell’eroe titolare. Il Dio del Tuono è in viaggio alla scoperta di se stesso, ma deve rimettersi l’eroico mantello quando Gorr, il Macellatore di Dei, minaccia di distruggere tutto ciò che ama. Lungo la strada, ritrova la sua ex, la dottoressa Jane Foster e,ancora una volta, scocca la scintilla.

Chris Hemsworth è probabilmente uno degli attori più conosciuti al mondo grazie al suo ruolo di Thor nel MCU. Più recentemente, è stato visto in Spiderhead e Extraction di Netflix. Attualmente è impegnato nelle riprese del prequel di Mad Max: Fury Road, Furiosa.

Natalie Portman nei panni della dottoressa Jane Foster/Mighty Thor

Natalie PortmanIn Thor: Love and Thunder, la dottoressa Jane Foster riappare nella vita dell’eroe in maniera totalmente inaspettata. Quando si incontrano, Thor si rende conto che non è solo Jane Foster chi ha davanti, bensì Mighty Thor in carne ed ossa, che brandisce un Mjölnir magicamente riparato. Mentre si riuniscono per salvare Asgard, i loro sentimenti reciproci iniziano a riaccendersi.

Natalie Portman è una delle attrici più illustri di Hollywood. Come Hemsworth, è nota al pubblico per il ruolo della dottoressa Jane Foster nel MCU, ma anche per aver interpretato la regina Padmé Amidala nei prequel di Star Wars. Gli spettatori la riconosceranno anche per la sua interpretazione premiata con l’Oscar in Il cigno nero e nel tortuoso sci-fi Annihilation. Attualmente sta girando la miniserie Lady in the Lake.

Tessa Thompson nel ruolo di Re Valchiria

Quando Thor torna ad Asgard in Thor: Love and Thunder, si rende conto che Re Valchiria ha trasformato la città in un luogo pacifico nonché destinazione turistica in piena espansione. Tuttavia, è chiaro che è annoiata dal suo ruolo burocratico e desidera tornare a cavalcare in battaglia: la sua occasione arriva quando Gorr arriva a sconvolgere l’atmosfera di pace di Nuova Asgard.

Oltre che per il suo ruolo di Valchiria nel MCU, molti riconosceranno Tessa Thompson anche per quello di Bianca nei film di Creed e di Charlotte Hale in Westworld della HBO. La Thompson ha poi ricevuto molti riconoscimenti per il suo contributo in film come Passing, Little Woods, Sorry to Bother You e Annihilation con la Portman.

Taika Waititi come Korg

taika-waititi-korgOltre a dirigere Thor: Love and Thunder, Taika Waititi torna a prestare la voce a Korg, la fedele anche se un po’ sprovveduta spalla di Thor. In questo film, tuttavia, Korg funge anche da cronista delle gesta di Thor: documenta le avventure del Dio del Tuono per diffondere la sua leggenda in lungo e in largo. Se quello che dice sia del tutto accurato o meno, tuttavia, è lasciato all’interpretazione.

Taika Waititi è conosciuto come sceneggiatore, attore, regista e produttore. Di recente, ha interpretato Barbanera nel film campione d’incassi Our Flag Means Death e, poco prima, il cattivo di Free Guy. Nel 2020 ha vinto un Oscar per il suo grandioso film Jojo Rabbit, dove interpretava anche Adolf Hitler. Il pubblico potrebbe inoltre riconoscere la sua voce in The Mandalorian, dove ha doppiato il robot assassino IG-11. Naturalmente, la maggior parte degli spettatori lo ha conosciuto per la prima volta grazie al suo ruolo di Viago in What We Do in the Shadows.

Christian Bale nei panni di Gorr, il Macellatore di Dei

Christian Bale interpreta il terrificante villain Gorr, uno dei cattivi più spaventosi di sempre nel MCU e che si guadagna meritatamente l’epiteto di “Macellatore di Dei” in Thor: Love and Thunder. Un tempo Gorr era un uomo normale su un pianeta devastato dalla carestia e dalla morte. Quando le sue preghiere agli dei non vengono esaudite, Gorr è spinto a intraprendere una missione di vendetta per uccidere gli dei che sono così insensibili e indifferenti alle sofferenze di coloro che dovrebbero proteggere.

Come la Portman, Christian Bale recita da quando era giovane e il pubblico lo conosce molto bene sopattutto grazie alla sua interpretazione di Batman nella trilogia del Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan. Bale è noto anche per il suo impegno nel ritrarre personaggi reali in biografie cupe e satiriche, adattamenti di storie vere come American Hustle, Vice, The Big Short e Ford vs Ferrari. Ha vinto il suo primo Oscar (come miglior attore non protagonista) per The Fighter. E, naturalmente, il pubblico lo conoscerà anche per il ruolo iconico che ha dato il via alla fase più adulta della sua carriera, quello di Patrick Bateman in American Psycho.

Russell Crowe come Zeus

Russell Crowe interpreta una versione di Zeus in Thor: Love and Thunder molto diversa dalla maggior parte delle divinità greche precedentemente rappresentate su schermo. Piuttosto che essere un dio nel fiore degli anni e assolutamente vendicativo, questo Zeus vuole solo passare il suo tempo sull’Olimpo divertendosi e circondato dai festeggiamenti.

Naturalmente, il ruolo più celebre di Russell Crowe è quello di Massimo Decimo Meridio nel classico di Ridley Scott Il Gladiatore, per il quale ha vinto un Oscar. Altri progetti notevoli e amatissimi di Crowe sono L.A. Confidential, Mystery, Alaska, A Beautiful Mind, Les Misérables e Master and Commander: – Sfida ai confini del mare. Gli spettatori lo ricorderanno anche per il suo operato nell’altro grande franchise di supereroi: ha infatti interpretato Jor-El, padre di Superman, nel DCEU. Inoltre, lo vedremo presto al lavoro nel suo terzo franchise di supereroi: Crowe si è infatti unito a Kraven the Hunter della Sony, le cui riprese sono attualmente in corso.

Il cast di supporto di Thor: Love and Thunder

Chris Pratt nei panni di Peter Quill/Star-LordPeter Quill è a capo degli strampalati Guardiani della Galassia, ora con Thor al seguito. Il ruolo di spicco di Pratt è stato quello di Andy Dwyer in Parks & Rec. Ha poi recitato nella trilogia di Jurassic World e nei film di The Lego Movie.

Dave Bautista nei panni di DraxDrax torna come simpatico attaccabrighe dei Guardiani in Thor: Love and Thunder. Al di fuori del MCU, Bautista è noto per i ruoli in Dune, Army of the Dead, Riddick e altri. Il prossimo film che lo vedrà protagonista sarà Glass Onion: A Knives Out Mystery.

Karen Gillan come Nebula – L’androide più arrabbiato di tutti ritorna anche in Love and Thunder. Oltre che per il ruolo di Nebula, il pubblico conoscerà la Gillan anche per il suo lavoro nei film Jumanji, Oculus, The Big Short e soprattutto per il suo amato ruolo di Amy Pond in Doctor Who.

Pom Klementieff nel ruolo di Mantis – In Thor: Love and Thunder ritorna anche l’empatica-insettoide Mantis. Al di fuori del MCU, il pubblico conoscerà l’attrice francese Klementieff grazie a Diamanti Grezzi, Westworld e Thunder Force. La vedremo anche nei prossimi due capitoli della saga Mission: Impossible.

Bradley Cooper nel ruolo di Rocket RaccoonRocket è l’esperto di demolizioni e armi dei Guardiani nonché “dolce conigio” di Thor. Oltre a prestare la voce a Rocket, Cooper ha interpretato altri ruoli importanti nei film A Star is Born, Nightmare Alley, Il lato positivo – Silver Linings Playbook, American Sniper, American Hustle, la serie televisiva Alias e, naturalmente, la trilogia cinematografica di Una notte da leoni.

Vin Diesel nei panni di Groot – L’adolescente Groot torna con i Guardiani in Thor: Love and Thunder. Al di fuori del MCU, Vin Diesel è noto per aver interpretato Dominic Toretto nella serie Fast & Furious, Riddick nei film di The Chronicles of Riddick e Xander Cage nella serie xXx.

Sean Gunn nel ruolo di Kraglin – Kraglin è ufficialmente un membro dei Guardiani della Galassia, anche se ha l’abitudine di trovarsi una nuova moglie su ogni pianeta che visitano. Gunn ha recentemente recitato in The Suicide Squad del fratello James Gunn, dove ha interpretato Weasel. Il pubblico televisivo lo riconoscerà sicuramente anche per il suo ruolo di Kirk Gleason in Gilmore Girls.

Kieron L. Dyer nel ruolo di Axl – Axl è un ragazzo asgardiano con un dono speciale con cui Thor stringe un legame in Thor: Love and Thunder. Prima di Thor, i due ruoli di rilievo di Dyer sono stati Leroy Jenkins in The Brilliant World of Tom Gates e la partecipazione al film natalizio Jingle Jangle: Viaggio di Natale.

Matt Damon come attore Loki – Non potrebbe essere un film di Taika Waititi su Thor senza il ritorno di un trio di attori, primo fra tutti l’attore Loki. Gli spettatori conoscono bene Damon per i suoi ruoli in The last duel, Ford vs Ferrari, The Martian, Interstellar, i franchise di Jason Bourne e Ocean’s Eleven, diversi film di Kevin Smith e, naturalmente, Good Will Hunting.

Luke Hemsworth nel ruolo dell’attore Thor – L’attore Thor, eccessivamente drammatico, torna al fianco dell’attore Loki e ha qualche idea sul suo ruolo. Quando non fa un cameo nei film del fratello Thor, Hemsworth è noto per aver interpretato il personaggio di Ashley Stubbs in Westworld.

Sam Neill nel ruolo dell’attore Odino – La morte di Odino in Thor: Ragnarok è ricreata in modo piuttosto melodrammatico dall’attore Odino nel film. Neill è noto in tutto il mondo per il ruolo del Dr. Alan Grant nella serie Jurassic Park/World, mentre altri lo conoscono per i ruoli televisivi del Cardinale Thomas Wolsey in The Tudors e del Maggiore Chester Campbell nelle prime due stagioni di Peaky Blinders.

Melissa McCarthy nel ruolo dell’Attrice Hela – L’Attrice Hela è una nuova aggiunta alla compagnia teatrale di Asgard in Thor: Love and Thunder, e forse la più drammatica finora. McCarthy è nota per il suo lavoro comico in progetti come Ghostbusters, Spy, The Heat e Bridesmaids – Le amiche della sposa, oltre che per ruoli più drammatici come Nine Perfect Strangers. Prossimamente la vedremo nel ruolo di Ursula nel remake live-action della Disney La sirenetta.

Avatar: la via dell’acqua, a James Cameron non frega niente se i fan si lamentano del film troppo lungo

0

James Cameron ha commentato le lamentele sulla lunghezza dei film e prevede già le critiche a Avatar: la via dell’acqua. Negli ultimi anni ed è diventato molto frequente per i grandi studi di produzione realizzare film di tre ore (Avengers: Endgame e The Batman sono due esempi recenti). I Marvel Studios hanno seguito una strada diversa ultimamente, tuttavia, poiché Doctor Strange nel Multiverso della Follia e Thor: Love and Thunder sono tra i loro film più brevi.

Già nel 2009, Avatar durava ben 162 minuti, e non sorprende che il regista James Cameron stia facendo tutto il possibile per far sì che anche Avatar: la via dell’acqua sia un film molto lungo.

Nell’ultimo numero di Empire Magazine, il regista ha chiarito che non gli importa se le persone non sono d’accordo con i suoi piani per realizzare un sequel della durata di almeno tre ore. “Non voglio che nessuno si lamenti della lunghezza quando si siedono a guardare [la televisione] per otto ore”, dice. “Posso quasi scrivere questa parte della recensione. ‘Il film di tre ore agonizzante…'”Datemi una fottuta pausa“, ha continuato Cameron. “Ho visto i miei figli sedersi e guardare cinque episodi di un’ora di seguito.”

In un certo senso è un punto di vista giusto, anche se vale la pena ricordare che quando guardi qualcosa in tv puoi mettere in pausa e andare in bagno o a fare uno spuntino! Per coloro che non vogliono perdersi nulla, guardare un film di tre ore può essere un po’ una seccatura… in particolare per chi ha una vescica un po’ debole.

A questo, Cameron ha semplicemente detto: “Ecco il grande cambio di paradigma sociale che deve avvenire: va bene alzarsi e andare a fare pipì”. Se quindi anche lui dice che può andare bene alzarsi durante il film per fare pipì, vorrà dire che non ci dovrebbero essere problemi a perdersi qualche minuto di Avatar: la via dell’acqua.

Avatar: la via dell’acqua, il film

Avatar: la via dell’acqua si svolge dentro e intorno all’oceano. Sully (Sam Worthington) e Neytiri (Zoe Saldana) hanno dei figli. “Ovunque andiamo”, dice Sully, “so una cosa, questa famiglia è la nostra fortezza”. Il sequel sembra ancora più sbalorditivo nella sua grafica blu intenso rispetto al film del 2009. Creature tutte nuove: vediamo i Na’vi su pesci volanti, uccelli, creature che comunicano con una balena, eppure in qualche modo divisi nonostante la loro affinità con la natura: le persone aliene sono divise, combattono l’una contro l’altra in una lotta tra pistole e frecce. È davvero un mondo completamente nuovo che alza la posta in gioco del precedente film 3 volte vincitore di Oscar.

Avatar: la via dell’acqua debutterà il 14 dicembre 2022, seguito dal terzo capitolo il 20 dicembre 2024. Per il quarto e quinto capitolo, invece, si dovrà attendere ancora qualche anno: 18 dicembre 2026 e 22 dicembre 2028.

Il cast della serie di film è formato da Kate Winslet, Edie Falco, Michelle Yeoh, Vin Diesel, insieme ad un gruppo di attori che interpretano le nuove generazioni di Na’vi. Nei film torneranno anche i protagonisti del primo film, ossia Sam Worthington, Zoe Saldana, Stephen Lang, Sigourney Weaver, Joel David Moore, Dileep Rao e Matt Gerald.

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità