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Ainbo – Spirito dell’Amazzonia in anteprima a #Giffoni50Plus

Ainbo - Spirito dell’Amazzonia

Ainbo –  Spirito dell’Amazzonia, il film d’animazione diretto da Jose Zelada e Richard Claus che racconta la storia di una ragazzina pronta a tutto pur di salvare la foresta dall’avidità dell’uomo, sarà proiettato in anteprima a #Giffoni50Plus giovedì 22 luglio e arriverà al cinema il 18 novembre 2021 con BiM Distribuzione.

Ainbo vive nella giungla più profonda dell’Amazzonia, un paradiso terrestre, che è stato preso di mira da uomini avidi e pronti a distruggerlo pur di arricchirsi. Ainbo sa di non potere restare a guardare, così decide di fare la sua parte per salvare l’Amazzonia. Ad aiutarla ci sono i suoi spiriti guida: Dillo, un divertente e simpatico armadillo, e Vaca, un robusto tapiro. Ainbo lotta contro l’avidità dell’uomo, contro lo sfruttamento della terra da parte di minatori fuorilegge e soprattutto contro lo “Yacaruna”, lo spirito maligno che vive in Amazzonia.  Ma Ainbo non si arrende, è determinata a salvare la sua casa, anche perché a guidarla in questo viaggio è lo spirito di sua madre…

Una tartaruga gigante che porta l’Amazzonia sulla schiena, animali parlanti che insegnano i segreti della foresta pluviale, spiriti vegetali e alberi madri, maledizioni e demoni… Queste sono le storie che nostra madre ci raccontava da bambini e che hanno alimentato la mia immaginazione” – ha dichiarato il regista Jose Zelada, nato nella regione dell’Amazzonia – “Oggi l’Amazzonia è in grave pericolo. L’estrazione mineraria e il disboscamento hanno fatto sparire gran parte della foresta. Ci siamo chiesti: come possiamo dare un messaggio ai ragazzi, per le generazioni future? E come ritrarre una realtà così apocalittica in un modo più piacevole? Ci siamo resi conto che bisognava realizzare un lungometraggio d’animazione.

Ainbo –  Spirito dell’Amazzonia con leggerezza e divertimento racconta la complessa situazione in cui versa l’Amazzonia e invita ciascuno a riflettere sull’importanza di ogni piccolo gesto utile a salvare il pianeta.

 
 

The Suicide Squad: James Gunn spiega perché ha scelto Starro come villain

the suicide squad

Il personaggio di Starro farà il suo debutto sul grande schermo in The Suicide Squad. Nei fumetti DC, il “folle kaiju” è conosciuto come Starro il Conquistatore e, in origine, proviene dallo spazio.

All’inizio, in molti pensavano che il personaggio fosse una scelta alquanto strana nel contesto di una storia dedicata alla Task Force X, ma ora è stato proprio James Gunn a spiegare perché ha scelto la grande stella marina aliena come antagonista principale del film.

Intervistato da ComicBook, Gunn ha dichiarato di aver sempre voluto come cattivo un grande villain DC che i fan non si sarebbero mai aspettati di vedere. Ha poi spiegato di aver sempre trovato Starro particolarmente terrificante quando era bambino, citando la copertina di “Justice League n. 190” pubblicata nel 1981, che mostrava Starro sul volto di Superman e di vari altri membri della Justice League.

“Beh, volevo soltanto un grande cattivo DC che fosse un grande cattivo DC che la gente non si aspetterebbe di vedere in un film. E poi ho sempre amato Starro”, ha raccontato James Gunn. “Da bambino lo trovavo assolutamente terrificante. L’idea di questa stella marina gigante con un ragazzone che gli spara fuori queste cose che prendono il controllo del cervello delle persone, come quelle vecchie foto di Superman con lui in faccia, mi ha sempre spaventato a morte.”

“Si trattava di prendere qualcuno che era completamente, o che sembrava completamente ridicolo, metterlo a zonzo per le grintose strade di Colón, nel Panama, e permettergli di fare tutte le sue cose spaventose. E poi è un personaggio completamente oltraggioso. Quel mix di cose sembrava perfetto per la mia estetica”, ha concluso il regista.

Il cast ufficiale di The Suicide Squad comprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang), insieme alle new entry Idris ElbaMichael RookerNathan FillionTaika WaititiJohn CenaPeter Capaldi, Sean Gunn, David Dastmalchian Storm Reid. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

“Benvenuti all’inferno, ossia a Belle Reve, la prigione con il più alto tasso di mortalità negli Stati Uniti d’America. Qui sono confinati i peggiori supercriminali, disposti a tutto pur di evadere, anche unirsi all’oscura e super segreta missione della Task Force X. L’incarico del giorno? Metti insieme una serie di truffatori (tra cui Bloodsport, Peacemaker, Captain Boomerang, Ratcatcher 2, Savant, King Shark, Blackguard, Javelin e la psicopatica preferita di tutti, Harley Quinn). Armali pesantemente e abbandonali sulla remota isola di Corto Maltese infusa dal nemico. Mettili alla prova grazie ad una giungla brulicante di avversari militanti e forze di guerriglia ad ogni angolo. La squadra è impegnata in una ‘search and destroy’ guidata dal colonnello Rick Flag, mentre i tecnici del governo di Amanda Waller seguono ogni loro movimento grazie a dei sistemi impiantati nelle loro orecchie. Come sempre… una sola mossa falsa e chiunque può morire (per mano degli avversari, di un compagno di squadra o della stessa Waller).”

 
 

Black Widow doveva includere un easter egg su Dottor Destino

Nei fumetti, Victor von Doom proviene dalla Latveria, uno stato immaginario in cui risiede come Leader Supremo. Il Dottor Destino, che indossa una maschera di ferro e un’armatura a causa di alcune cicatrici, è meglio conosciuto come l’arcinemico dei Fantastici Quattro. Dal momento che la prima grande famiglia Marvel farà il suo debutto nel MCU prossimamente, è chiaro che, prima o poi, i Marvel Studios inizieranno a gettare le basi per il loro debutto.

Se questi piani includono o meno il cattivo più iconico del gruppo rimane ad oggi un mistero, poiché il reboot dei Fantastici Quattro è ancora agli inizi del processo di sviluppo. Tuttavia, Black Widow, il cinecomic con Scarlett Johansson attualmente disponibile in sala e su Disney+ con Accesso Vip, doveva contenere proprio un easter egg sul Dottor Destino. A rivelarlo è stato lo sceneggiatore Eric Pearson durante un’intervista con IGN.

Pearson ha spiegato che la sua iterazione originale della sceneggiatura includeva un riferimento a Latveria. “Potrei aver inserito un riferimento alla Latveria”, ha detto. “Potrei averlo fatto, ma non lo so. In ogni caso, non è durato a lungo. Cerco sempre di infilare la Latveria da qualche parte, in qualche modo. È come quando vorresti essere il primo a dire qualcosa su Instagram o roba del genere.”

Il Dottor Destino è apparso diverse volte sul grande schermo, interpretato da Julian McMahon in I Fantastici Quattro del 2005 e nel sequel I Fantastici Quattro e Silver Surfer del 2007. Nel 2015, Toby Kebbell ha interpretato il ruolo nell’odiato reboot Fantastic 4 – I Fantastici Quattro ad opera di Josh Trank. Dal momento che è probabile che possa apparire ad un certo punto nel MCU, non sorprende che un riferimento a Doom non fosse consentito in Black Widow. La Marvel pianifica meticolosamente i suoi film (e ora anche le serie), gettando le basi dove necessario e “trattenendosi” quando lo ritiene opportuno.

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film è uscito nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

 
 

Quentin Tarantino critica le uscite in esclusiva streaming: “È deprimente”

Quentin Tarantino film

L’acclamato regista Quentin Tarantino è, da sempre, un grande sostenitore  dell’esperienza della sala cinematografica. Proprio di recente, ha acquistato il Vista Theatre di Los Angeles, secondo cinema di proprietà del regista dopo il New Beverly, che possiede dal lontano 2007.

Tarantino ha sempre fatto sentire la sua voce e di recente ha voluto dire la sua in merito ai film che escono direttamente in streaming e saltano l’uscita in sala. Secondo Screen Crush, (via ReelBlend), Tarantino trova questa scelta “deprimente”. Il regista ha anche ammesso di sentirsi davvero fortunato che C’era una volta a Hollywood sia stato distribuito nel 2019, poco prima dello scoppio della pandemia di Covid-19.

“Penso che sia deprimente. Sono contento di lavorare con Sony, che non si occupa di questo”, ha dichiarato il regista. “Non hanno seguito quella strada… mi fa davvero pensare al 2019, quando siamo usciti con C’era una volta a Hollywood. Mi fa davvero pensare al fatto che io, Joker, 1917… eravamo come uccelli che stavano per volare via da una finestra proprio quando la finestra si stava per chiudere, sbattendo. Praticamente, le penne delle nostre code stavamo per rimanere incastrate. Ma siamo riusciti a volare via in tempo.”

Tarantino si inserisce nel dibattito “Cinema vs. streaming”

Di recente, gli esercenti americani hanno criticato la decisione della Disney di far uscire Black Widow in contemporanea anche su Disney+ con Accesso Vip, sostenendo che la scelta ha generato un calo significativo negli incassi durante il secondo weekend di programmazione. Il dibattito tra visione in sala e streaming è aumentato in maniera considerevole a seguito della scoppio della pandemia.

Tarantino non è certamente il primo regista a condividere questo tipo di sentimento. Già Christopher Nolan, in passato, aveva criticato pubblicamente la Warner Bros., lo studio con cui ha lavorato per ben 18 anni, per aver scelto di distribuire i titoli relativi al 2020/2021 in contemporanea al cinema e su HBO Max. Ancora, vari dipendenti della Pixar sarebbero rimasti assai delusi dalla scelta della Disney di far uscire Soul e Luca esclusivamente su Disney+ invece che nei cinema.

 
 

Licantropus si prepara a fare il suo debutto nel MCU?

Werewolf by Night

Secondo alcune voci emerse di recente, il personaggio di Licantropus (Werewolf by Night, in originale) potrebbe fare il suo debutto ufficiale nel MCU nella serie Moon Knight. Anche se al momento di tratta soltanto di un rumor, sembra che ci siano davvero dei piani per il personaggio.

Ospite del podcast FatMan Beyond (via ComicBook), il regista Kevin Smith ha parlato della collaborazione con l’ormai defunta Marvel Television a proposito della serie su Howard il papero (poi cancellata). Quella serie avrebbe dovuto far parte di un’intera lista di show animati in arrivo su Hulu, ma quando i Marvel Studios hanno poi deciso di concentrarsi sulle serie collegate direttamente al MCU, la maggior parte di quei progetti sono stati cancellati.

Smith ha poi spiegato che stava cercando di includere Licantropus nello show, ma gli venne stato detto dall’ex presidente della Marvel Television, Jeph Loeb, che era un personaggio “off-limits” a causa dei piani dei Marvel Studios. “Ho contattato Walter Flanagan di Comic Book Men e gli ho detto che avrei voluto fare un tentativo con tutti quei f*****i personaggi degli anni ’70”, ha spiegato Smith.

“Walt mi stava dando dei suggerimenti e Licantropus era nella lista, assolutamente. Nella mia testa, quando ho iniziato a costruire la mia stagione, era tipo: ‘Va bene. Episodio 5. Licantropus’. L’idea alla base della nostra storia era che Howard fosse intrappolato qui e stesse cercando di ottenere pagine del Darkhold, che gli avrebbero permesso di tornare indietro. Poi sono andato da Jeph e gli ho detto cosa volevo fare, ed è stato allora che hanno detto: ‘Non puoi usare Licantropus’. Allora ho chiesto perché. Mi hanno detto che i Marvel Studios avevano dei piani.”

Licantropus debutterà nella serie Moon Knight?

Visto che i Marvel Studios stanno per introdurre i vampiri grazie al reboot di Blade, non dovrebbe sorprendere più di tanto che anche un personaggio come Licantropus, ossia un lupo mannaro, possa debuttare nel MCU.

Introdotto per la prima volta nelle pagine di “Marvel Spotlight #2” del 1972, Licantropus ha una storia leggendaria nell’Universo Marvel e il personaggio di Moon Knight è stato effettivamente introdotto nelle pagine di “Werewolf by Night #32”. Ecco perché la serie con Oscar Isaac potrebbe rivelarsi il progetto ideale in cui introdurre Jack Russell.

 
 

Tomb Raider 2, Alicia Vikander spera nel sequel: “Manca ancora il via libera”

Tomb Raider

In una recente intervista con Collider, il premio Oscar Alicia Vikander ha confermato che l’annunciato sequel di Tomb Raider non ha ancora ricevuto il via libera ufficiale, ma che nonostante ciò il nuovo film è ancora in fase di sviluppo.

Ad oggi, le sole informazioni in nostro possesso circa il sequel sono che, oltre al ritorno di Vikander nei panni di Lara Croft, la regia e la sceneggiatura sono state affidate a Misha Green, nota per aver ideato la serie Lovecraft Country – La terra dei demoni, basata sull’omonimo romanzo di Matt Ruff e prodotta da J.J. Abrams e Jordan Peele.

Nel corso dell’intervista, Alicia Vikander ha spiegato che la pandemia ha rallentato i lavori sul sequel e che, tecnicamente, il progetto non ha ancora ricevuto il via libera ufficiale. Tuttavia, l’attrice sembra entusiasta all’idea di tornare nei panni dell’iconica archeologa, dal momento che la sua speranza è quella di riuscire, prima o poi, a iniziare a girare il film.

“Prima del Covid, avrei detto di sì. Ora penso che sia ancora un sì”, ha spiegato l’attrice in merito allo stato del sequel. “Manca ancora il via libera, ma stanno lavorando sulla sceneggiatura e penso che tutti siano eccitati all’idea. Mi piacerebbe molto rivisitare Lara. Ora che il mondo è di nuovo operativo e che la sceneggiatura è in fase di scrittura, non vedo l’ora di poter leggere qualcosa, spero il prima possibile.”

Tomb Raider 2 rappresenterà il debutto di Green alla regia di un lungometraggio. La regista e sceneggiatrice aveva confermato il suo coinvolgimento nel progetto attraverso il suo profilo Twitter ufficiale. Green sostituirà Ben Wheatley, regista di High-Rise, Free Fire e del più recente Rebecca, che inizialmente era stato collegato al sequel e che invece sarà impegnato con la regia di un altro seguito, quello di Shark – Il primo squalo con Jason Statham.

Di cosa parlerà il sequel di Tomb Raider?

In merito alla trama del sequel, ad oggi sappiamo davvero poco riguardo la direzione delle prossime avventure di Lara Croft al cinema. Vi ricordiamo che il film del 2018 si era chiuso con un cliffhanger, quindi aspettiamoci il ritorno della protagonista contro l’oscura organizzazione Trinity che si è infiltrata nella Croft Holdings, l’azienda di famiglia lasciatole in eredità dal padre.

 
 

Black Widow: Kevin Feige sul futuro di Yelena Belova e Guardiano Rosso nel MCU

Sulla base degli eventi raccontati in Black Widow, Yelena Belova dovrebbe diventare la nuova Vedova primaria del MCU, anche se la scena post-credits del film ha anticipato che prenderà di mira Clint Barton nella serie Hawkeye, prima di diventare – probabilmente – un eroe in piena regola.

Durante un recente Q&A attraverso i canali social ufficiali dei Marvel Studios (via CBM), Kevin Feige ha risposto a una serie di domande dei fan, confermando che, prossimamente, scopriremo se il personaggio di Florence Pugh è rimasto vittima del Blip dopo l’invasione di Thanos. Feige non ha voluto rivelare altro (cosa che non dovrebbe sorprendere), ma di certo sarà interessante scoprire cosa è successo davvero alla “sorella” di Natasha Romanoff dopo il finale di Black Widow e prima della scena post-credits.

Feige ha anche anticipato la possibilità che Guardiano Rosso, il personaggio di David Harbour, incroci la strada del nuovo Captain America del MCU, ossia il Sam Wilson di Anthony Mackie. “Mi piacerebbe vedere uno scontro del genere… e a voi ragazzi?”, ha chiesto il boss della Casa delle Idee. Tuttavia, Feige ha sottolineato che Cap era congelato nel ghiaccio quando Alexei ha affermato di aver combattuto contro Steve Rogers.

Se i sovietici avevano la loro versione del Super soldato, non è da escludere che un nuovo Captain America sia stato mandato in azione in gran segreto nei decenni che seguirono la scomparsa di Steve (proprio come successo alla controparte fumettistica). Se è davvero così che sono andate le cose, Guardiano Rosso potrebbe aver combattuto e sconfitto una brutta imitazione del vero Cap durante l’apice della sua carriera.

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film è uscito nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

 
 

Una storia senza nome: trama, cast e la vera storia dietro il film

Una storia senza nome film

Presentato fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, nel 2018, Una storia senza nome utilizza il mezzo cinematografico per raccontare una storia criminale realmente avvenuta e mai risolta. Diretto da Roberto Andò, regista anche noto per Viva la libertà Le confessioni, il film si configura dunque non solo come un resoconto storico, ma anche come una riflessione sul potere del cinema di ridare dignità a storie dimenticate, contribuendo a rinvigorire il dibattito su queste al fine di giungere ad una degna conclusione. Nelle parole del regista, si tratta di un atto di fede sulle capacità della settima arte di investigare la realtà e trascenderla.

Quello qui raccontato è soltanto uno dei tantissimi crimini impuniti che costellano la storia d’Italia. Si tratta però di un caso particolarmente importante e complesso: il furto del celebre dipinto di Caravaggio, La natività. Questo, con un valore oggi attestato intorno ai 20 milioni di dollari, è stato trafugato la notte tra il 17 e il 18 ottobre 1969 dall’Oratorio di San Lorenzo a Palermo e ad oggi non è ancora stato recuperato. Sul luogo non vi erano misure di sicurezza e il crimine si stabilì poi essere stato commissionato dalla mafia. Negli anni sono state numerose le teorie circa il destino dell’opera, che rimane però ancora senza certezze.

Andò utilizza dunque tale vicenda per calarla in un contesto in cui il cinema diventa mezzo primario per ridare valore a questo tipo di storie senza nome. Il cinema, come numerosi esempi dimostrano, può davvero essere un mezzo particolarmente potente anche a tale scopo. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Una storia senza nome: la trama del film

Protagonista del film è Valeria Tramonti, giovane segretaria di un produttore cinematografico, la quale vive appartata sullo stesso pianerottolo della madre. Qui scrive in incognito per uno sceneggiatore di successo, Alessandro Pes, per il quale è sempre in cerca di nuove storie. Un giorno la donna viene avvicinata da un misterioso poliziotto in pensione che le vuole raccontare una storia criminale tanto incredibile quanto affascinante. Valeria, inizialmente scettica, decide di ascoltarlo, imbattendosi in qualcosa di impensabile. Quando torna a casa usa quello che ha udito per scrivere un soggetto: sarà la prossima sceneggiatura di Alessandro Pes, di cui i produttori attendono da tempo la consegna.

Il soggetto piace molto, al punto che a finanziare il film entrano anche dei gruppi stranieri e per dirigerlo viene ingaggiato un regista americano un po’ anziano ma di culto. Tuttavia, nel momento in cui diventa di dominio pubblico, quel soggetto si rivela essere particolarmente pericoloso: la Storia senza nome, questo il titolo datogli da Valeria, racconta infatti il misterioso furto di un celebre quadro di Caravaggio, La Natività, avvenuto nel 1969 a Palermo per mano della mafia. Le conseguenze non tarderanno ad arrivare e Valeria si troverà ad assumere un ruolo per lei insolito.

Una storia senza nome cast

Una storia senza nome: il cast del film

Ad interpretare il ruolo della protagonista, Valeria Tramonti, vi è l’attrice Micaela Ramazzotti, resa celebre da film come Tutta la vita davanti e La pazza gioia. Prima donna protagonista di un film di Andò, lei era anche la prima scelta per il ruolo, subito accettato. Ad affascinare la Ramazzotti, in particolare, c’era la possibilità di calarsi nei panni di chi inventa storie per professione. Per risultare ancor più realistica, ha lavorato a stretto contatto con lo stesso regista, anche sceneggiatore del film, cercando di rubare da lui comportamenti, modi di vedere le cose e le persone e abitudini narrative. Nel ruolo di Alessandro Pes, lo sceneggiatore per cui Valeria fa da ghost writer, vi è invece Alessandro Gassmann.

Nel ruolo di Alberto Rak, il poliziotto in pensione che racconta la storia del furto a Valeria, si ritrova invece Renato Carpentieri. L’attore, che ha di recente lavorato con la Ramazzotti anche in La tenerezza, ha ritrovato nel suo personaggio quelle passioni che ti segnano per tutta la vita, elemento per lui interessante da interpretare. Nel ruolo di Jerzy Kunze, il regista chiamato a dirigere il film scritto da Valeria, vi è il vero regista polacco Jerzy Skolimowski. Questi è noto per film come Il vergine e Moonlighting. Per tale ruolo, Andò desiderò da subito poter lavorare con un regista e Skolimowski si rivelò la scelta più giusta. Nel film sono poi presenti anche Laura Morante nei panni di Amalia Roberti e Antonia Catania in quelli di Massimo Vitelli.

Una storia senza nome: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile vedere o rivedere il film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Una storia senza nome è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili, Apple iTunes, Amazon Prime Video. Per vederlo, in base alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di poter fruire di questo per una comoda visione casalinga. È bene notare che in caso di solo noleggio, il titolo sarà a disposizione per un determinato limite temporale, entro cui bisognerà effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno martedì 20 luglio alle ore 21:25 sul canale Rai 1.

https://www.youtube.com/watch?v=sz5phoHxgr4

Fonte: IMDb

 
 

Lupin III – Il film: trama, cast e curiosità sul film

Lupin III - Il film cast

Ideato nel 1967 dal celebre mangaka Monkey Punch ispirandosi all’elegante ladro gentiluomo Arsène Lupin ideato da Maurice Leblanc, Lupin III è stato per anni al centro di una nutrita produzione di anime di successo e oggetto di un ricchissimo merchandising, che lo ha eletto a personaggio cult per diverse generazioni. Già portato al cinema in un film live action nel 1974 da Takashi Tsubojima (Lupin III – La strategia psicocinetica), il personaggio è diventato nel 2014 protagonista di un secondo lungometraggio. Si tratta di Lupin III – Il film, per la regia del poliedrico Ryūhei Kitamura, autore giapponese noto soprattutto per le incursioni horror-splatter di Versus (2000), Prossima fermata: L’inferno (2008) e No One Lives (2012).

Questo nuovo film si configuera come una origin story che presenta i suoi personaggi in un contesto modernizzato e segue il protagonista mentre nella formazione della sua banda di ladri per rubare una preziosa collana. Naturalmente, non mancheranno gli imprevisti, che fanno del film tanto un avvincente heist movie quanto anche un prodotto ricco di umorismo. Nella concezione del film, gli autori hanno deciso di non basarsi su nessuna delle opere già esistenti, prendendo soltanto gli iconici personaggi per inserirli in contesti nuovi. Dopo diversi anni di lavoro a riguardo, il film ha infine visto la luce, ricevendo la benedizione dello stesso Punch.

Accolto come un buon successo di critica e pubblico, nonostante alcuni risvolti narrativi non del tutto apprezzati, Lupin III si è affermato come una valida reinterpretazione del celebre personaggio. Il suo mito viene qui rielaborato e rinnovato, senza che perda le sua caratteristiche più iconiche. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Lupin III – Il film: la trama del film

Protagonista del film è Lupin III, ultimo discendente del celebre Arsenio Lupin e universalmente riconosciuto come uno dei ladri più famosi del mondo, tanto da far parte dell’organizzazione The Works. A capo di questo gruppo di ladri, c’è il veterano Dawson. Quest’ultimo, però, viene ucciso da una banda di criminali nel corso di una rapina che ha come obiettivo un’antica collana, che a sua volta un tempo conteneva la preziosa pietra “Cuore rosso cremisi di Cleopatra”. Nel momento in cui i due elementi si ricongiungeranno, questi formeranno un unico gioiello dal valore inestimabile, a cui tutti ambiscono.

La morte di Dawson scatena l’anarchia nell’organizzazione, facendo emergere Michael Lee come nuovo spietato criminale locale. Nel tentativo di contrastare le sue attività, Lupin e i suoi amici – l’infallibile pistolero Jigen, il maestro della spada Goemon e l’affascinante Fujiko – cercheranno di impossessarsi per primi del Cuore di Cleopatra. Per farlo dovranno espugnare L’Arca di Navarone, la gigantesca cassaforte di massima sicurezza in cui il gioiello è custodito. Il loro ingegnoso piano, però, sarà ostacolato dall’instancabile ispettore Zenigata. Egli è pronto a tutto pur di arrestare Lupin, che continua a prendersi gioco di lui e dei suoi sforzi per consegnarlo alla giustizia.

Lupin III - Il film

Lupin III – Il film: il cast del film

Ad interpretare il celebre Lupin III, iconico protagonista del film, vi è l’attore Shun Oguri, noto in Giappone per diversi film e ruoli da doppiatore. Nel 2021 egli ha poi debuttato a Hollywood con il film Godzilla vs Kong, dove interpreta Ren Serizawa, figlio del dottor Ishiro Serizawa, comparso nei film precedenti della saga. Quello di Lupin è però il ruolo che gli ha permesso di ottenere riconoscimenti internazionali. Una parte a cui egli si è preparato con grande dedizione, allenandosi per oltre 10 mesi al fine di raggiungere una forma fisica ideale e poter interpretare da sé molte delle scene più complesse. Accanto a lui, nei panni di Fujiko Mine vi è invece l’attrice e cantante Meisa Kuroki.

Tetsuji Tamayam è invece l’interprete di Daisuke Jigen, conosciuto in Italia grazie al ruolo di Takumi Ichinose nei live action dell’anime NanaGo Ayano è invece il samurai Goemon Ishikawa XIII. Per il suo personaggio si era inizialmente pensato di utilizzare abiti contemporanei, invece dei suoi classici vestiti da tradizionale samurai giapponese. Alla fine, però, si optò per mantenere questi ultimi. Nel film sono poi presenti anche gli attori Tadanobu Asano nei panni di Koichi Zenigata, Jerry Yan in quelli di Michael Lee e Nick Tate come Thomas Dawson. Monkey Punch, ideatore di Lupin, compare con un cameo nei panni di un passeggero dell’aereo che si vede nel film.

Lupin III – Il film: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile vedere o rivedere il film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Lupin III – Il film è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili, Google Play, Infinity+, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, in base alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di poter fruire di questo per una comoda visione casalinga. È bene notare che in caso di solo noleggio, il titolo sarà a disposizione per un determinato limite temporale, entro cui bisognerà effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno martedì 20 luglio alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

 

 
 

The Tree of Life: le curiosità e la spiegazione del film di Terrence Malik

The Tree of Life film

Dopo un silenzio durato vent’anni, il misterioso e iconico regista Terrence Malick è tornato al cinema nel 1998 con La sottile linea rossa. Da quel momento ha intrapreso un nuovo percorso artistico profondamente incentrato sullo studio dell’interiorità umana, sulle emozioni, sul rapporto con la vita, la morte e la spiritualità. Summa di tutto ciò si ritrova in The Tree of Life (qui la recensione), ancora oggi capolavoro artistico insuperato, all’interno del quale confluiscono una grande quantità di tematiche, riflessioni filosofiche e simbolismi di varia natura. Presentato in anteprima nel concorso del Festival di Cannes del 2011, il film ha qui vinto la prestigiosa Palma d’Oro.

Tale progetto, a cui Malick lavorava da anni, si configurava inizialmente come una complessa ricerca cronologica del senso della vita attraverso le epoche, da quella preistorica a quella contemporanea, con personaggi calati nel caotico contesto odierno. Nel corso del suo sviluppo, il film ha poi inglobato sempre più elementi, comprendendo anche l’origine dell’universo conosciuto e della vita sulla terra, andando così a giustapporre elementi macroscopici ad altri microscopici, come appunto l’esistenza della famiglia protagonista. Tanto complesso quanto seducente, il film si affermò non solo come uno dei più importanti del suo anno, ma dell’intera storia del cinema.

Ancora oggi, a dieci anni dalla sua uscita, è un’opera particolarmente studiata e apprezzata, capace di generare continue riflessioni sugli elementi che lo compongono, tanto nelle sue tematiche quanto per le particolarità di realizzazione. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla sua spiegazione. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

The Tree of Life: la trama e il cast del film

Il film racconta la storia di Jack O’Brien, ragazzo che cresce nel Texas degli anni Cinquanta, diviso tra l’odio per un padre severo e irremovibile e l’amore per la madre, eterea creatura, amabile, di impalpabile sostanza e di ineffabile bellezza. Una volta diventato adulto, Jack non riesce più a trovare il senso della sua esistenza. Il dolore per la prematura morte di uno dei suoi due fratelli, inoltre, è un peso indicibile che non riesce a metabolizzare. Nel tentativo di mettere ordine tra le sue emozioni, egli intraprende un percorso interiore incentrato sulla memoria, alla ricerca di risposte valide. Così facendo, tenterà di riavvicinarsi al padre, alla madre, all’esistenza e a Dio.

Ad interpretare il ruolo di Jack O’Brien da giovane vi è l’attore Hunter McCRaken, mentre per la versione adulta si ha il premio Oscar Sean Penn. Questi, che aveva già lavorato con Malick in La sottile linea rossa, affermò di non aver realmente compreso il film né di averlo pienamente apprezzato. Nel ruolo del signor O’Brien, il severo padre di Jack, vi è invece Brad Pitt. Nei panni della signora O’Brien, si ha la candidata all’Oscar Jessica Chastain. L’attrice ha in seguito dichiarato di ricordare l’esperienza del film e del suo personaggio come una delle più importanti nella sua vita, al punto da non riuscire a riguardare il film in quanto per lei troppo emozionante. In ultimo, nei panni degli altri due fratelli di Jack, si ritrovano Laramie Eppler per R. L. e Tye Sheridan in quelli di Steve.

The Tree of Life cast

The Tree of Life: la spiegazione e la filosofia del film

Il film di Malick si configura come un’opera tanto universale sull’essere umano, quanto anche profondamente personale. Molto di quanto si racconta è infatti basato su esperienze biografiche dello stesso regista, cresciuto in Texas e profondamente scosso dalla perdita del fratello. A partire dalla morte costruisce dunque una serie di personaggi in profondo conflitto con questa. La morte di uno dei figli della famiglia O’Brien è infatti un evento che si ripercuoterà in vario modo sull’esistenza dei membri di questa. La presenza delle parole di Giobbe a Dio, “Quando io ponevo le fondamenta del mondo, tu dov’eri?”, esprimono pienamente il senso di abbandono provato dagli esseri umani qui protagonisti. Di fronte ad uno dei drammi più atroci per un nucleo famigliare, Dio rimane in silenzio.

Da qui iniziano a vacillare le convinzioni tanto del capofamiglia quanto di Jack, che svilupperà una forte crisi religiosa e spirituale. Una crisi che nel film è ulteriormente accentuata anche da un altro conflitto, quello tra il padre e la madre. I due rappresentano l’eterna lotta tra la Natura e la Grazia. Queste due anime, e i loro relativi insegnamenti, vivranno per sempre in Jack, generando una serie di impulsi tanto dolorosi quanto confortanti. Attraverso la riflessione interiore e il pensiero agonico di Jack, egli intraprende un percorso di redenzione che lo porta infine a riconciliarsi con i genitori, la morte del fratello e la vita. Tutto ciò, contrapposto (per analogie e/o differenze) all’evoluzione del macrocosmo universale, durante il quale nascono la violenza, la pietà e l’amore.

The Tree of Life: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile vedere o rivedere il film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. The Tree of Life è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple iTunes, Tim Vision, Rai Play e Amazon Prime Video. Per vederlo, in base alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di poter fruire di questo per una comoda visione casalinga. È bene notare che in caso di solo noleggio, il titolo sarà a disposizione per un determinato limite temporale, entro cui bisognerà effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno martedì 20 luglio alle ore 23:50 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb

 

 
 

The Last Duel: il trailer italiano del film di Ridley Scott

Arriva il 14 ottobre al cinema The Last Duel, il nuovo film di Ridley Scott con protagonisti Jodie Comer, Adam Driver, Matt Damon e Ben Affleck.

Diretto da Ridley Scott, The Last Duel è un’appassionante storia di tradimento e vendetta che racconta la brutalità e l’oppressione femminile nella Francia del XIV secolo e uscirà in Italia il 14 ottobre. Targato 20th Century Studios, il film storico vede protagonisti il vincitore dell’Oscar Matt Damon e il due volte candidato all’Academy Award Adam Driver nei panni di due uomini, entrambi nobili di nascita, che devono affrontarsi in un duello all’ultimo sangue per risolvere i propri rancori. The Last Duel vede nel cast anche la vincitrice dell’Emmy Jodie Comer e il vincitore di due Premi Oscar Ben Affleck.

the last duel

 
 

Malignant: il trailer ufficiale italiano del film di James Wan

Malignant è l’ultima creazione dell’architetto dell’Universo The Conjuring, James Wan (“Aquaman”, “Fast & Furious 7”). Questo nuovo horror/thriller originale segna il ritorno del regista Wan alle sue radici.

Malignant è interpretato da Annabelle Wallis (“Annabelle”, “La Mummia”), Maddie Hasson (“Impulse” di YouTube Originals, “Mr. Mercedes” per la TV), George Young (“Containment” per la TV), Michole Briana White (“Black Mafia Family”, “Amiche per la morte”), Jacqueline McKenzie (“Palm Beach”, “Reckoning” per la TV), Jake Abel (“Supernatural” per la TV, i film di “Percy Jackson”), e Ingrid Bisu (“The Conjuring: Per Ordine Del Diavolo”, “The Nun: la vocazione del male”).

Il trailer di Malignant

Wan (“Aquaman”, “Fast & Furious 7”) ha diretto il film da una sceneggiatura di Akela Cooper (“M3GAN”, il prossimo “The Nun 2”), tratta da una storia di James Wan & Ingrid Bisu e Cooper. Il film è prodotto da Wan e Michael Clear, con Eric McLeod, Judson Scott, Bisu, Peter Luo, Cheng Yang, Mandy Yu e Lei Han come produttori esecutivi.

Per il team dietro le quinte, Wan si è avvalso dei suoi collaboratori abituali, il direttore della fotografia Don Burgess e il montatore Kirk Morri (“Aquaman”, “The Conjuring 2 Il Caso Enfield”), la scenografa Desma Murphy (art director di “Aquaman”, “Fast & Furious 7”), ed alla costumista Lisa Norcia (“Insidious: L’ultima chiave”). La musica è di Joseph Bishara che ha composto, tra le altre, la colonna sonora per tutti e sette i film dell’Universo The Conjuring.

New Line Cinema presenta, in associazione con Starlight Media Inc. e My Entertainment Inc., An Atomic Monster Production, un film di James Wan, Malignant, uscirà nelle sale italiane il 2 settembre 2021 e sarà distribuito da Warner Bros. Pictures.

 
 

Old di M. Night Shyamalan, intervista ai protagonisti

Ecco la nostra intervista a M. Night Shyamalan e a Alex Wolff e Thomasin McKenzie, rispettivamente regista e protagonisti di Old, il nuovo film del regista di Philadelphia che arriva in sala il 21 luglio.

Old è interpretato da un notevole cast internazionale che include il vincitore del Golden Globe Gael García Bernal (Mozart in the Jungle), Vicky Krieps (Il filo nascosto), Rufus Sewell (L’uomo nell’alto castello), Ken Leung (Star Wars: Episode VII — Il risveglio della Forza), Nikki Amuka-Bird (Jupiter – Il destino dell’universo), Abbey Lee (Lovecraft Country), Aaron Pierre (Krypton), Alex Wolff (Hereditary), Embeth Davidtz (Millennium – Uomini che odiano le donne), Eliza Scanlen (Piccole Donne), Emun Elliott (Star Wars: Episode VII — Il risveglio della Forza), Kathleen Chalfant (The Affair) e Thomasin McKenzie (Jojo Rabbit).

Old è una produzione Blinding Edge Pictures, diretta e prodotta da M. Night Shyamalan, da una sceneggiatura basato sulla graphic novel Sandcastle di Pierre Oscar Lévy e Frederik Peeters. Il film è anche prodotto da Ashwin Rajan (Glass, Servant) e Marc Bienstock (Glass, Split). Il produttore esecutivo è Steven Schneider.

 
 

Snake Eyes: G.I. Joe – Le origini, intervista a Henry Golding

snake eyes

Ecco la nostra intervista a Henry Golding, interprete del personaggio titolare di Snake Eyes: G.I. Joe – Le origini, nuovo film Paramount che rilancia il franchise di G.I. Joe. Il film esce in sala il 21 luglio.

Snake Eyes: G.I. Joe – Le origini, trailer del nuovo film

Snake Eyes: G.I. Joe Le Origini, vede Henry Golding nei panni del solitario Snake Eyes che viene accolto in un antico e segreto clan giapponese chiamato Arashikage, dopo aver salvato la vita del suo erede legittimo. Una volta arrivato in Giappone, Snake Eyes impara dagli Arashikage le vie del guerriero ninja, trovando anche quello che più desiderava: un posto da potere chiamare casa. Ma, quando i segreti del suo passato vengono svelati, l’onore e la lealtà di Snake Eyes saranno messi a dura prova, rischiando di incrinare la fiducia di coloro che gli sono stati più vicino. Basato sull’iconico personaggio dei G.I. Joe, Snake Eyes: G.I. Joe Le Origini vede anche Andrew Koji nei panni di Storm Shadow, Úrsula Corberó in quelli de La Baronessa; Samara Weaving è invece Scarlett, Haruka Abe è Akiko, Tahehiro Hira è Kenta e Iko Uwais è Hard Master.

 
 

Laura Pausini protagonista del prossimo film Amazon Original Italia

Laura Pausini
Ph Tommy Napolitano

Amazon Studios ha annunciato oggi l’inizio delle riprese del nuovo film Amazon Original italiano di cui sarà protagonista la cantante, autrice e produttrice italiana Laura Pausini, star globale amata in tutto il mondo. Il progetto, nato da un’idea originale di Laura Pausini, è scritto da Ivan Cotroneo (La kryptonite nella borsa, Un bacio) e Monica Rametta (Un bacio, Il volto di un’altra), diretto da Ivan Cotroneo, prodotto da Endemol Shine Italy, e sarà disponibile in esclusiva su Amazon Prime Video in 240 paesi e territori in tutto il mondo nel 2022.

Con oltre 70 Milioni di album venduti, Laura Pausini è una delle artiste italiane più apprezzate al mondo. Nessuna prima di lei nella musica ha portato l’Italia di fronte a così tante culture. Pausini è reduce dalla  recente vittoria del Golden Globe per la Miglior Canzone Originale per “Io sì” – nata dalla collaborazione con Diane Warren – ed è prima donna nella storia della musica italiana nominata agli Academy Awards, per la stessa canzone, da lei interpretata durante la cerimonia degli Oscar 2021 a Los Angeles e seguita in tutto il mondo. Con questo nuovo progetto, l’artista italiana più amata e stimata nel mondo si cimenta oggi, per la prima volta, in un film, che ruota intorno a lei e alla sua storia straordinaria.

Basato su un’idea originale di Laura Pausini, il film è scritto da Ivan Cotroneo e Monica Rametta, mentre Gherardo Gossi (Diaz, Le sorelle Macaluso) è il direttore della fotografia. Alla regia Ivan Cotroneo, una delle più prestigiose firme del cinema italiano chiamato a dare corpo a un’idea narrativa nuova che vedrà la regina del pop italiano per la prima volta davanti alla macchina da presa in un progetto unico. Un lungometraggio innovativo che inventa un nuovo genere e conferma l’amore di Laura per la settima arte e che svelerà al pubblico la sua vera anima, attraverso scorci inediti della sua vita privata e professionale, dando anche a Laura stessa la grande opportunità di scoprire aspetti di sé e del suo mondo mai visti e immaginati, che per la prima volta saranno svelati al pubblico.

 “Da tempo ricevevo proposte per un mio progetto cinematografico ma non trovavo nulla che mi sembrasse così speciale da dedicargli tempo ed energie”, ha dichiarato Laura Pausini. “Cercavo qualcosa di innovativo nelle sceneggiature che mi proponevano, ma non sentivo nessuna urgenza di raccontarmi. Poi, a Febbraio del 2020, ho incontrato Amazon Studios e, in una delle nostre riunioni, ho capito che c’era una cosa che non avevo mai raccontato, una cosa per me importante e che finalmente desideravo condividere. Sono felice che da subito abbiano supportato la mia idea artistica con entusiasmo; cercheremo di raccontarla nel modo che sento più sincero, come faccio da sempre con la musica, questa volta con tutta la passione che ho per il cinema.  Poco prima della vittoria dei Golden Globe, ho iniziato a lavorare con uno degli autori e registi italiani che stimo di più e dalla nostra collaborazione è nata questa follia che mi sto apprestando ad affrontare con grande dedizione e che sono certa stupirà anche quelli che credono di conoscermi bene!”

“Siamo onorati di accogliere nella famiglia di Amazon Studios un’artista straordinaria, amata e apprezzata in tutto il mondo” ha affermato Georgia Brown, Head of European Amazon Originals, Amazon Studios. “Il nostro nuovo film Amazon Original italiano sarà un progetto innovativo e siamo felici di lavorare con i creatori e i talenti più brillanti e innovatori per creare una storia coinvolgente e unica per i nostri clienti. Siamo certi che gli spettatori di Prime Video in tutto il mondo saranno rapiti dalla storia incredibile che racconteremo con Laura.”

“Questo progetto riflette perfettamente le nostre ambizioni ad Amazon Studios in Italia: dar vita a storie in modo innovativo per sorprendere e appassionare il pubblico”, ha aggiunto Nicole Morganti, Head of Amazon Originals, Italia. “Siamo entusiasti lavorare a questa ambiziosa produzione che sperimenterà come mai prima con la prospettiva e la narrazione. Siamo onorati di collaborare con un’artista incredibilmente talentuosa come Laura, con un team creativo eccellente capitanato da Ivan Cotroneo e con un grande partner produttivo come Endemol Shine Italy. Grazie al talento di questa straordinaria squadra offriremo agli spettatori in Italia e nel mondo la storia di una donna e un’artista che ha fatto della propria empatia, creatività e del proprio straodinario talento la sua grande forza.”

Continua la nostra collaborazione con Amazon Prime Video, che si traduce, anche questa volta, in una sfida creativa e produttiva che ci permette di lavorare con nomi eccellenti davanti e dietro la macchina da presa” ha commentato Leonardo Pasquinelli, CEO di Endemol Shine Italy. “Con questo progetto, dedicato a una star internazionale del calibro di Laura Pausini, sperimenteremo uno stile narrativo completamente nuovo, dal valore produttivo altissimo, per dar vita a un racconto inedito, intimo e autentico di Laura Pausini”.

Laura Pausini

Vincitrice di premi internazionali, produttrice e cantautrice italiana, Laura Pausini ha debuttato in Italia a soli 18 anni vincendo il prestigioso Festival di Sanremo nel 1993. Da allora, ha registrato oltre tredici album, in italiano e spagnolo, con brani eseguiti in sei lingue, incluso l’inglese. Ha vendutto ad oggi oltre 70 milioni di album e ricevuto oltre 50 tra i più ambiti premi nazionali e internazionali, inclusi: unGrammy Award nel 2006 per “Escucha” nella categoria Best Latin Pop Album e 4 Latin Grammy Awards (nella categoria Best Female Pop Vocal Album nel 2005 per il suo album “Escucha”, nel 2007 per “Yo Canto”, e ancora nel 2009 per “Primavera anticipada”, e nel 2018 per “Hazte Sentir” come Best Traditional Pop Vocal Album); e, infine, nel 2021, un Golden Globe per Io Sì (Seen) nella categoria Best Original Song e una nomination agli Academy Award per lo stesso brano nella categoria Best Original Song.

Durante la sua carriera, Laura Pausini si è esibita e ha collaborato con alcuni degli artisti più importanti come: Luciano Pavarotti, Andrea Bocelli, Michael Bublé, Ray Charles, Phil Collins, Shakira, Mariah Carey, Charles Aznavour, Marc Anthony, Ricky Martin, Kylie Minogue, Alejandro Sanz, Celine Dion e Michael Jackson e Madonna, che nel 2004 ha scritto per lei il brano “Mi abbandono a te”/”Me abandono a ti” inserito nell’album “Resta in Ascolto”/”Escucha”.

Si esibisce in tour sui palcoscenici più prestigiosi del mondo, come il Madison Square Garden e il Radio City Music Hall a New York, la Royal Albert Hall a Londra, l’Olympia di Parigi, il Circo Massimo a Roma, ed è la prima artista donna ad esibirsi in un concerto sold-out allo Stadio di San Siro di Milano.

Vincitrice di “The Voice in Spagna e Messico, ha fondato la banda CNCO per il talent show latino creato da Simon Cowell “La Banda”, per il quale riceve una nomination agli Emmy Awards nel 2016 nella categoria Non-English Language US Primetime Program. Laura ha anche vinto “X Factor” in Spagna, e ha realizzato e co-scritto due show per la tv italiana: “Stasera Laura” e “Laura e Paola”.

Laura è da sempre molto sensibile alle tematiche dei bambini in difficoltà. È stata Goodwill Ambassador del World Food Program delle Nazioni Unite e contribuisce a numerosi eventi benefici con concerti e progetti a supporto di varie cause, incluse, tra le tante, Save the Children, Unicef, OHM Live, International Peace Honors. Ma anche Amiche per l’Abruzzo, il grande concerto benefico per le vittime del terremoto in Abruzzo e Voices Unidas for Chile, oltre ad aver partecipato alla registrazione del brano “Todo para ti”, scritto e interpretato da Michael Jackson per le famiglie delle vittime dell’11 settembre a New York.

La sua ultima collaborazione è con l’autrice Diane Warren sul brano “Io Sì” (Seen), scritto per The Life Ahead/La vita davanti a sé, film che segna il ritorno sullo schermo di Sophia Loren. Per “Io Sì” la già incredibile carriera di Laura viene premiata con ulteriori, importantissimi riconoscimenti: dall’Hollywood Music in Media Awards nella categoria Best Outstanding Song – Feature Film al Satellite Award, premio assegnato dalla giuria dei giornalisti della International Press Academy, ai Nastri d’Argento 2021, fino al trionfo ai Golden Globes 2021 nella categoria Miglior Canzone Originale e alla prestigiosa nomination agli Oscar 2021.

Endemol Shine Italy

Endemol Shine Italy, società del Gruppo Banijay, è la prima società di produzione televisiva in Italia. La sua attività spazia dalla realizzazione di programmi di intrattenimento e fiction di ogni genere, alla creazione e adattamento dei formati per i principali network italiani, piattaforme satellitari e media interattivi.

Endemol Shine Italy svolge un’attività creativa che spazia tra i vari generi con programmi innovativi nei modelli produttivi, nel linguaggio e nei contenuti, di grande impatto sul pubblico. Tra i titoli di intrattenimento: Grande Fratello, MasterChef Italia, Soliti Ignoti – Il Ritorno, Affari Tuoi, Tale e Quale Show, Caduta Libera, Celebrity Hunted – Caccia all’uomo, Cucine da incubo, Detto Fatto, Stasera tutto è possibile, Boss in incognito, Il Cantante Mascherato, All Together Now, LOL Chi ride è fuori e i due format originali italiani, esportati con successo anche all’estero, I Migliori Anni e Avanti un altro!. Anche la fiction ha un’importanza strategica: la società investe su talenti e contenuti originali, attingendo anche al mondo editoriale. Tra le produzioni, Un’altra vita, Provaci ancora Prof.!, L’Allieva, Le Tre rose di Eva, Scomparsa, Sorelle. Endemol Shine Italy si occupa anche di tutti i diritti “ancillari” (licensing, merchandising, product placement, diritti musicali, di rete fissa e reti di telefonia mobile, App, Web, DTT e contenuti multimediali per la stampa), second screen e TV interattiva.

 
 

Lucca Comics & Games torna in presenza!

Lucca Comics & Games

Dopo la rivoluzione di Lucca ChanGes 2020 – che ha permesso di andare oltre le limitazioni portando il Festival nei Campfire di tutta Italia, sulla Rai e online – Lucca Comics & Games torna nella città da cui prende il nome, dal vivo, con eventi, incontri e appuntamenti in presenza, benché regolamentati dalle normative sanitarie in vigore. Non un modello per una “nuova Lucca”, ma il primo, significativo passo verso una nuova normalità. Si mantiene salda la scelta delle tradizionali date di svolgimento della manifestazione e resta infatti invariato il periodo, punto di riferimento essenziale per il pubblico e gli espositori. 

Dopo un intenso dialogo con le istituzioni, con i principali editori ed espositori si è scelta una formula in cui la possibilità per i visitatori di godere appieno del Festival in tranquillità e sicurezza resta la massima priorità: secondo le attuali disposizioni, l’accesso sarà limitato a circa 20.000 visitatori al giorno, che potranno accedere con un biglietto nominale e disponibile solo tramite prevendita online. Per garantire la sostenibilità dell’intero evento e una gestione controllata, la riconquista della dimensione fisica passerà da spazi in gran parte rinnovati, privilegiando al massimo sedi preesistenti ed edifici fisici rispetto ai più classici padiglioni temporanei, che comunque non saranno del tutto assenti.

Tutte le iniziative ufficiali del Festival saranno ad esclusivo accesso dei possessori di biglietto, comprese le sale conferenza, l’Area Junior o le mostre (gratuite nelle precedenti edizioni). Pur rimanendo la città di Lucca ad accesso libero, salvo possibili restrizioni con validità generale decise dalle autorità, nell’area cittadina non saranno ospitate attività ad ingresso libero organizzate e tutte le iniziative e gli eventi si svolgeranno nelle sedi festivaliere vere e proprie(accessibili solo con biglietto). Ai fan e curiosi del Festival e agli appassionati delle diverse aree è fortemente consigliato l’arrivo a Lucca unicamente previo acquisto in prevendita. Non mancheranno le attività musicali e di cosplay competitivo, che si svolgeranno però solo in sedi ad accesso controllato e a numero chiuso. 

Lucca Comics & Games 2021 sarà organizzata in distretti: perno centrale del fumetto resterà piazza Napoleone, che vedrà confermato il suo iconico padiglione, oltre a Palazzo Ducale e agli storici spazi delPalazzetto dello Sport, in cui il festival si è tenuto fino al 2005 e in cui ritorna dopo oltre quindici anni; i variegati universi del gioco troveranno posto nel Real Collegio e nell’area della Cavallerizza; il mondo Japan conquista gli ampi spazi del Polo Fiere di Lucca; l’area Music & Cosplay sarà ospitata nel complesso di San Francesco.

La multicanalità già sperimentata con Lucca ChanGes resta confermata, permettendo a persone di tutta Italia (e non solo!) di partecipare al Festival anche a distanza: torneranno gli eventi in streamingi Campfire su tutto il territorio nazionale, la prestigiosa media partnership con Rai, il Programma Off digital e dal vivo. I visitatori che non sono dotati di biglietto potranno quindi comunque vivere una dimensione diffusa del Festival, direttamente nelle loro regioni e città, attraverso gli eventi digitali, gli appuntamenti legati ai media partner e le attività promosse nei singoli Campfire.

Per chi sceglierà di venire a Lucca usando l’auto, parcheggiare sarà più facile: i visitatori potranno prenotare il posto in uno dei due ampi parcheggi al Palazzetto dello Sport e al Polo Fiere di Lucca.

Tutte le norme di contenimento della pandemia (mascherine, assembramenti, Green Pass…) dipenderanno dalla situazione in atto e saranno in linea con le norme in vigore.

Il pubblico potrà finalmente tornare in sicurezza nella città che ama, scoprendo nuovi spazi, in una situazione più diffusa nel territorio e meno affollata, in cui resterà chiaramente sempre prioritaria l’attenzione all’evoluzione sanitaria e normativa.

 
 

Il Signore degli Anelli torna sul grande schermo: aperte le prevendite

Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello cast

Pluripremiato e vincitore di 4 premi Oscar, Il Signore degli Anelli torna sul grande schermo e nelle sale The Space Cinema, per chiudere il mese di luglio in pieno stile fantasy.

Dal 22 al 26 luglio si inizia con il primo capitolo, “La Compagnia dell’Anello” per poi proseguire dal 27 al 30 luglio con il secondo, “Le Due Torri”, e dal 31 luglio al 4 agosto si termina con l’ultimo capitolo del racconto diviso in tre parti: “Il Ritorno del Re”.

Il Signore degli Anelli: la saga negli UCI Cinemas

I fan della trilogia fantasy diretta da Peter Jackson e basata sui romanzi di J.R.R. Tolkien potranno rivivere – o vivere per la prima volta – le avventure di Frodo (e con lui la Compagnia dell’Anello), impegnato a distruggere l’oggetto magico, l’Anello, forgiato da Sauron per controllare la Terra di Mezzo che, dopo secoli, finisce nella mani di Bilbo Baggins. Una lotta contro il male che vedrà protagonisti il mago Gandalf, i tre fedeli hobbit, il nano Gimli, l’elfo Legolas (Orlando Bloom) e Arago (Viggo Mortensen).

Un appuntamento da non perdere per rivivere sul grande schermo le emozioni e la magia di un grande classico del genere, che da anni affascina intere generazioni di spettatori. Le prevendite sono già aperte e disponibili a questo link.

Per evitare file e assembramenti, The Space Cinema raccomanda e ricorda come sempre al pubblico l’acquisto dei biglietti online, su sito e app, anche se sarà sempre possibile comprarli al cinema.

 
 

Venezia 78: il manifesto ufficiale di Lorenzo Mattotti

venezia 78 anteprima

L’illustratore e autore italiano Lorenzo Mattotti firma per il quarto anno l’immagine del manifesto ufficiale, e per il terzo anno la sigla della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia.

L’immagine scelta quest’anno per il manifesto raffigura “due personaggi che si filmano reciprocamente in una sorta di danza, di duello giocoso – spiega Lorenzo Mattotti  in un rapporto mediato dalla cinepresa. E’ una danza sotto i riflettori di un set, un movimento di energie comuni, un rituale di sguardi. Sguardi a confronto potrebbe intitolarsi l’immagine, in un periodo in cui lo sguardo acquista forza come una nuova relazione tra le persone. I due personaggi simboleggiano due visioni diverse che si incontrano e si confrontano, si guardano e si studiano, ma non si oppongono: grazie al Cinema e al suo ruolo centrale, creativo, propositivo”.

Lorenzo Mattotti vive e lavora a Parigi. Esordisce alla fine degli anni 70 come autore di fumetti e nei primi anni 80 fonda con altri disegnatori il gruppo Valvoline. Nel 1984 realizza “Fuochi”, che, accolto come un evento nel mondo del fumetto, vincerà importanti premi internazionali. Per il cinema, ha collaborato nel 2004 a Eros di Wong Kar-Wai, Soderbergh e Antonioni, curando i segmenti di presentazione di ogni episodio. E’ stato consulente creativo per Pinocchio di Enzo D’Alò. Con “Incidenti”, “Signor Spartaco”, “Doctor Nefasto” “L’uomo alla finestra” e molti altri libri fino a “Stigmate” edito in Italia da Einaudi, il lavoro di Mattotti si è evoluto secondo una costante di grande coerenza. Oggi i suoi libri sono tradotti in tutto il mondo. Pubblica su quotidiani e riviste come The New Yorker, Le Monde, Das Magazin, Suddeutsche Zeitung, Nouvel Observateur, Corriere della Sera e Repubblica. Per l’infanzia illustra vari libri tra cui “Pinocchio” e”Eugenio” che vince nel ’93 il Grand Prix di Bratislava. Numerose le sue esposizioni personali tra le quali l’antologica al Palazzo delle Esposizioni di Roma, al FransHals museum di Haarlem ai Musei di Porta Romana. Realizza manifesti, copertine, campagne pubblicitarie ed è suo il manifesto di Cannes 2000 e i manifesti per l’Estate Romana. 

Nel maggio 2019 ha presentato con grande successo a Cannes, nelle sezione Un certain regard, il suo primo lungometraggio animato come autore e regista La famosa invasione degli orsi in Sicilia, ispirato alla favola/apologo di Dino Buzzati.

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Venezia 78: Per Grazia Ricevuta restaurato e presentato in preapertura

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Si svolgerà con un eccezionale doppio programma la Preapertura della 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, che avrà luogo martedì 31 agosto alla Sala Darsena del Palazzo del Cinema (Lido di Venezia).

Il doppio programma della Preapertura della 78. Mostra prevede la proiezione di:

· ore 18.30: La Biennale di Venezia: il cinema al tempo del Covid, un diario filmato da Andrea Segre, prodotto dalla Biennale di Venezia con Rai Cinema e Istituto Luce Cinecittà, sul “dietro le quinte” dell’edizione 2020 della Mostra del Cinema, svoltasi con le limitazioni imposte dai protocolli di sicurezza dovuti alla pandemia da Covid-19. “L’anno scorso la Biennale mi ha chiesto di documentare un’edizione forse unica, forse storica (ancora la domanda è aperta) della Mostra del Cinema, quella organizzata nel cuore di una pandemia globale – dice Andrea Segre – Ero impegnato in un altro lavoro e avevo pochi giorni a disposizione, ma la sfida era bella e l’ho accettata. Ne è nato un piccolo diario filmato, non posso chiamarlo film, sono appunti in presa diretta di un pezzo inatteso della storia della Mostra e del cinema, sono semplicemente uomini e donne incontrate nel cuore della Mostra, che riflettono su quanto stanno e stiamo vivendo”.

· ore 21.00: Per grazia ricevuta (1971), scritto, diretto e interpretato da Nino Manfredi, omaggio all’attore e regista per i 100 anni dalla nascita. Il film, presentato in una nuova copia restaurata, è il lungometraggio d’esordio nella regia di Manfredi, all’epoca da lui fortemente voluto contro tutti e a sorpresa accolto molto favorevolmente dal pubblico. Il restauro è stato realizzato nel 2021 dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale e da Istituto Luce – Cinecittà a partire dal negativo scena originale 35mm messo a disposizione da RTI-Mediaset in collaborazione con Infinity+. Per la colonna sonora è stato utilizzato un positivo ottico della Cineteca Nazionale. Laboratorio: Istituto Luce -Cinecittà.

  • Per grazia ricevuta
    Sinossi
    Benedetto Parisi è in ospedale in gravi condizioni dopo un tentativo di suicidio. Mentre è in corso l’operazione per salvargli la vita, con una serie di flashback viene ricostruita la sua vita. Da bambino, rimasto orfano, vive con una zia nubile che usa la religione per impressionarlo e nascondere le sue relazioni clandestine. Il giorno della Prima Comunione sentendosi nel peccato si butta da un dirupo, ma, uscitone incolume, viene considerato un miracolato degli altri paesani. Viene mandato a vivere in un convento di frati che lo educano, ma mandato via anche da lì, va a vivere da un farmacista ateo, innamorandosi, ricambiato, della figlia. Condividendone sempre più le idee, quando crede di vedere il farmacista in punto di morte baciare il crocifisso, confuso e ferito si butta da uno strapiombo. Ma anche questa volta miracolosamente si salva.

    “Per grazia ricevuta è una storia semplice, accaduta a tanti, con la quale desidero affrontare un tema difficile ma che sento molto: la crisi religiosa. Il mondo di oggi mi sembra il più adatto ad afferrare questa tematica; le conquiste tecniche e la civilizzazione in progresso continuo hanno fatto dimenticare ciò che ognuno di noi ha dentro di sé. Intendiamoci, non voglio fare un film intellettualistico perché so che il mio pubblico ama ridere; affrontare un tema importante in maniera umoristica mi sembra il migliore modo di dire qualcosa e spero di riuscirci” (Nino Manfredi)

 
 

MCU: le storyline che andrebbero dimenticate e quelle che andrebbero approfondite

Il MCU è pieno di storyline che possono essere tanto amate quanto odiate dai fan. In alcuni casi, certe trame finiscono per essere talmente deludenti che i fan preferirebbero che venissero eliminate del tutto; in altri casi, invece, risultano così promettenti che i fan vorrebbero venissero ampliate. Screen Rant ha raccolto 5 storyline dell’Universo Cinematografico Marvel che dovrebbe essere tagliate e 5 che, al contrario, dovrebbero essere approfondite:

1Thanos attacca Xandar

Quando è uscito Avengers: Infinity War, i fan sapevano già cosa fossero le Gemme dell’Infinito e sapevano che Thanos le stava cercando tutte. I fan hanno speculato a lungo su come avrebbe fatto a raccoglierle tutte, ma la scena iniziale del film ha rivelato che il Titano Pazzo era già in possesso della Gemma del Potere.

Thanos che inizia il film con una delle gemme ha contribuito a cementarlo come il cattivo più minaccioso del MCU. Tuttavia, vedere l’attacco di Thanos a Xandar e ai Nova Corps svolgersi fuori dallo schermo è stata un’amara delusione. Sarebbe stato molto divertente approfondire la cosa. 

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Io e mio fratello: al via le riprese del film con Cristiano Caccamo

Io e mio fratello film 2021

Al via le riprese di Io e mio fratello, la nuova commedia di Luca Lucini (Tre metri sopra il cielo, Nemiche per la pelle, Come diventare grandi nonostante i genitori) con Denise Tantucci, Cristiano Caccamo, Greta Ferro, Teresa Mannino, Claudio Colica, Paola Lavini e con la partecipazione di Ninni Bruschetta, Marco Leonardi, Nino Frassica e Lunetta Savino.

Le riprese si svolgono in Calabria (tra Altomonte, San Nicola Arcella, Civita, Cirò Marina) e a Milano per un totale di sei settimane. Prodotto da Pepito Produzioni e da Piero Crispino e Giuseppe Saccà per 302 Original Content e Vision Distribution, il film sarà distribuito da Vision Distribution.

Io e mio fratello, la trama

Sofia (Denise Tantucci) è la pecora nera della famiglia. Ha 28 anni, è una sciupafemmine e ha lasciato la Calabria, sua terra d’origine, per trasferirsi a Milano, dove vive con il suo coinquilino Alessandro (Claudio Colica). Mauro (Cristiano Caccamo) è il fratello di Sofia. Affidabile e amorevole, al contrario di Sofia con la quale è sempre in guerra, non ha lasciato la Calabria e porta avanti l’azienda di famiglia. Sofia e Mauro non sono solo sorella e fratello, hanno anche un’altra cosa in comune: Michela (Greta Ferro), primo e unico amore di Sofia, che però sta per sposare proprio Mauro. Quando Sofia si rende conto che sta per perdere la donna della sua vita, decide di tornare a casa, in Calabria. Ma il ritorno di Sofia romperà ogni equilibrio e in un susseguirsi di situazioni tragicomiche, i due fratelli saranno costretti a guardarsi davvero in faccia e a scegliere chi voler essere da grandi… Tra amori passati e ritrovati, storie di amicizia, famiglia e fratellanza, Luca Lucini torna sul set con una commedia romantica e ricca di intrighi.

 
 

Fear Street: la regista vuole un universo horror in stile MCU

Fear Street Parte 1- 1994 film 2021

Su Netflix è attualmente disponibile la trilogia di Fear Street, basata sull’omonima saga letteraria di R.L. Stine (l’autore di Piccoli brividi) e suddivisa in tre capitoli: Fear Street Parte 1: 1994, Fear Street Parte 2: 1978 e Fear Street Parte 3: 1666

Essendo la saga originale di Stine composta da innumerevoli romanzi, ci sarebbe materiale a sufficienza per dare vita ad un vero e proprio franchise cinematografico, e a quanto pare, la cosa sarebbe negli intenti di Leigh Janiak, la regista della trilogia cinematografica.

Intervistata da IndieWire, infatti, Janiak ha spiegato di aver sempre avuto dei piani per un universo di film interconnesso, in pieno stile MCU, ancora prima di essere ingaggiata per la trilogia. “Una delle cose entusiasmanti di Fear Street è il fatto che l’universo è grande e consente molto spazio”, ha dichiarato la regista.

“Una delle cose di cui ho parlato prima di essere assunta è che abbiamo il potenziale per creare un Marvel Cinematic Universe in stile horror, in cui puoi avere assassini slasher provenienti da molte epoche diverse. Il canone risiede nella mitologia principale, costruita attorno al fatto che il diavolo vive a Shadyside, quindi c’è spazio anche per tutto il resto.”

Poi ha aggiunto: “La mia speranza è che al pubblico piaccia abbastanza la trilogia da poter iniziare seriamente a costruire qualcosa di più ampio. Si potrebbe pensare ad un’altra trilogia, a degli stand alone, a delle serie tv. La verità è che non penso più a Fear Street in termini di film o di serie tv. Questa è la cosa grandiosa di Netflix e di ciò che rappresenta Fear Street, che è una specie di novità ibrida. Sono entusiasta all’idea di cosa potrebbe accadere in futuro.”

La trilogia di Fear Street disponibile su Netflix

La trilogia di Fear Street segue un gruppo di adolescenti a Shadyside, Ohio, che sono terrorizzati da un antico male responsabile di una serie di brutali omicidi che affliggono la città da secoli. Netflix ha acquistato i diritti di distribuzione della trilogia nell’agosto 2020 (all’inizio il primo film doveva essere distribuito nelle sale). La prima parte (1994) è uscita il 2 luglio 2021, seguita dalla seconda (1978) il 9 luglio e dalla terza e ultima (1666) il 16 luglio.

 
 

Sex Education: teaser trailer della terza stagione

Jemima Kirke Sex Education

Netflix ha diffuso il teaser trailer di Sex Education 3, l’attesa terza stagione della serie Originale UK Netflix Sex Education. La serie vede protagonisti Asa Butterfield, Gillian Anderson, Ncuti Gatwa, Emma Mackey, Connor Swindells e Kedar Williams-Stirling. La serie è diventata un successo critico e commerciale per Netflix, con oltre 40 milioni di spettatori.

Tra i nuovi membri del cast di Sex Education anche: Jason Isaacs nel ruolo di Peter Groff, il fratello maggiore, di maggior successo e decisamente poco modesto del padre di Adam; l’artista Dua Saleh, al debutto attoriale nel ruolo di Cal, un nuovo studente non binario della Moordale; e Indra Ové nel ruolo di Anna, la madre adottiva di Elsie, la sorellina di Maeve.

 
 

Scarlett Johansson “rimprovera” Mark Ruffalo per il mancato tatuaggio degli Avengers

Di recente Scarlett Johansson ha rimproverato Mark Ruffalo per non essersi tatuato il simbolo degli Avengers insieme ai restanti “Original Six”, ossia i Vendicatori della formazione originale (vale a dire Iron Man, Captain America, Thor, Vedova Nera, Hulk e Occhio di Falco).

Ospite dello show di Seth Meyers per promuovere Black Widow, Johansson ha ricordato che, in occasione dei dieci anni dei Marvel Studios, lei, Robert Downey Jr., Chris Evans, Chris Hemsworth e Jeremy Renner hanno deciso di tatuarsi la stessa A (la “A” di Avengers) per commemorare la fine della Saga dell’Infinito.

L’unico membro del cast che non ha voluto prendere parte alla cosa è stato proprio Ruffalo. A tal proposito, l’interprete di Vedova Nera ha dichiarato: “Abbiamo un tatuaggio degli Avengers. L’unica persona che non ce l’ha è Mark Ruffalo, perché in pratica è un fifone. Abbiamo cercato di convincerlo a farlo. Gli abbiamo detto: ‘E se usassimo l’inchiostro bianco? E se lo facessimo in acqua, tutti insieme, in modo da ricordare per sempre l’esperienza?’. Ma lui ha rifiutato lo stesso. Che guastafeste!”

Mark Ruffalo e Scarlett Johansson hanno recitato per la prima volta insieme, nel MCU, in The Avengers del 2012. La coppia è apparsa fianco a fianco in tutti e quattro i film dedicati ai Vendicatori e in Age of Ultron si è perfino fatto riferimento ad una controversa storia d’amore tra i due.

Black Widow, attualmente nelle sale, è l’ultimo film in cui vedremo Johansson nei panni di Natasha Romanoff, considerato che il personaggio è ufficialmente morto in Endgamementre Ruffalo tornerà nei panni del Gigante di Giada nell’attesa serie She-Hulk che uscirà nel 2022 e che segnerà il debutto di Jennifer Walters, cugina di Bruce Banner.

 
 

Justice League: Zack Snyder contattò il creatore di Chernobyl per i reshoot

justice league DCEU

Craig Mazin, creatore e autore dell’acclamata serie HBO Chernobyl, ha rivelato che Zack Snyder gli aveva chiesto di assisterlo durante le riprese aggiuntive di Justice League nel 2017. In una discussione all’interno del podcast Scriptnotes (via Screen Rant), Mazin ha spiegato che Snyder aveva contattato lui e ad altri sceneggiatori per perfezionare alcune cose relative alla sceneggiatura, poco prima che il regista lasciasse il film.

“Ho visto il taglio di Zack Snyder quando ci stava lavorando, all’inizio”, ha spiegato Mazin. “Stavano parlando di fare una settimana di scrittura, o forse dei reshoot… qualcosa del genere. E così ha invitato tre o quattro sceneggiatori, incluso me, per guardare il film nello stato in cui era in quel momento e parlare di alcune cose che si sarebbero potute sistemare nel corso di una settimana di scrittura.”

“Non sono un grande fan dei film di supereroi, ma Justice League mi è davvero piaciuto”, ha aggiunto Mazin. “Mi è piaciuto. Ho pensato che fosse davvero buono. C’erano forse delle cose da sistemare, dei suggerimenti che avremmo potuto dare. Poi Zack ha lasciato il progetto. Penso se ne sia andato la settimana successiva. Non ho mai visto la versione di Joss Whedon.”

Zack Snyder’s Justice League è uscito in streaming il 18 marzo 2021 su HBO Max in America e, in contemporanea, su Sky e TV in Italia. Il film ha una durata 242 minuti (quattro ore circa) ed è diviso in sei capitoli e un epilogo.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film recitano Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast figurano anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

 
 

Black Widow: gli esercenti americani si scagliano contro l’uscita su Disney+

Black Widow scarlet johansson

Black Widow ha raggiunto importanti risultati al box office in occasione del weekend d’apertura, e a quanto pare anche gli streaming su Disney+ sono andati molto bene (nonostante l’Accesso Vip, ossia la richiesta di un costo aggiuntivo per potere godere della visione del film, al di fuori del tradizionale abbonamento). Tuttavia, proprio la piattaforma di streaming avrebbe generato il malcontento dei proprietari della sale cinematografiche.

Come riportato da Variety, la NATO (National Association of Theatre Owners, un’organizzazione commerciale con sede negli Stati Uniti d’America i cui membri sono gli esercenti cinematografici), ha rilasciato una dichiarazione ufficiale che rende esplicito il suo dissenso nei confronti della scelta della Disney di far uscire il film con Scarlett Johansson in contemporanea anche sulla piattaforma di streaming.

La NATO ha deciso di parlare a seguito di un forte calo negli incassi di circa il 69% durante il secondo fine settimana. Nella dichiarazione ufficiale di legge: “Nonostante le affermazioni che questa strategia di distribuzione dell’era pandemica, totalmente improvvisata, sia stata un successo per Disney, il modello della distribuzione simultanea dimostra che un’uscita pensata esclusivamente per la sala garantisce entrate per tutte le parti coinvolte in ogni ciclo della vita di un film”.

“Senza dubbio, la pirateria ha influito ulteriormente sulle performance di Black Widow, così come influenzerà le sue prestazioni future nei mercati internazionali in cui deve ancora essere distribuito”, ha osservato la NATO. “Le molte domande sollevate dopo che la Disney ha diffuso brevemente i dati di streaming relativi al weekend di apertura stanno ricevendo rapidamente una risposta proprio grazie alla performance deludente e anomala di Black Widow. La risposta più importante è che l’uscita in contemporanea è un artefatto dell’era della pandemia che dovrebbe essere lasciato alla storia, come la stessa pandemia.”

Se è vero, da un lato, che la pirateria può aver rappresentato un problema per Black Widow, dall’altro è anche vero che la questione della pandemia, purtroppo, non è ancora un lontano ricordo e, nonostante tutte le misure precauzionali che vengono prese in loco, molte persone non si sentono ancora a loro agio nell’andare al cinema. Proprio per questo, non possiamo affermare con certezza che un’uscita di Black Widow esclusivamente in sala avrebbe potuto garantire risultati, in termini di incassi, paragonabili alle precedenti uscite dei Marvel Studios.

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film è uscito nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

 
 

Batgirl: quattro giovani attrici in lizza per il ruolo di Barbara Gordon

birds of prey

È ufficialmente iniziata la ricerca, da parte della Warner Bros., dell’attrice che interpreterà Barbara Gordon nell’annunciato film su Batgirl che arriverà direttamente su HBO Max e che è stato affidato a Adil El Arbi e Bilall Fallah, registi di Bad Boys for Life

Come riportato da Deadline, sarebbero ben quattro le attrici in lizza per la parte: Isabela Merced (Dora e la città perduta), Zoey Deutch (Prima di domani), Leslie Grace (In the Heights – Sognando a New York) e Haley Lu Richardson (A un metro da te). Secondo la fonte, lo studio inizierà a convocare le attrici per i tradizionali screen test già a partire da questa settimana.

In attesa di scoprire a chi verrà affidata ufficialmente la parte, ricordiamo che Christina Hodson, che ha scritto lo spin-off Bumblebee e che ha lavorato anche ai film DC Birds of Prey e The Flash, ha scritto la bozza più recente della sceneggiatura. “Con Batgirl, speriamo di condurre il pubblico in un viaggio divertente. L’obiettivo è mostrare loro un lato diverso di Gotham”, aveva dichiarato il produttore Kristin Burr. “La sceneggiatura di Christina è piena di spirito. Adil e Bilall hanno un’energia talmente viva che è quasi contagiosa, cosa che li rende i registi perfetti per questo nuovo progetto sull’universo di Batman. Sono semplicemente entusiasta di poter far parte dell’universo DC. È fantastico.”

In origine, Batgirl doveva essere diretto da Joss Whedon, regista di The Avengers e Avengers: Age of Ultron, nonché della versione cinematografica di Justice League. Tuttavia, nel 2018, il regista ha deciso di abbandonare il progetto, ammettendo di non essere riuscito a “decrifrare la storia”.

Per quanto riguarda Adil El Arbi e Bilall Fallah, dopo il successo di Bad Boys for Live, che ha rivitalizzato a distanza di molti anni il franchise di Bad Boys inaugurato negli anni ’90, il duo si è occupato anche della regia di alcuni episodi dell’attesa serie Ms. Marvel, in arrivo su Disney+.

 
 

Richard Madden: “Eternals è molto più del classico film di supereroi”

Eternals

Nonostante il primo trailer ufficiale di Eternals non abbia rivelato moltissimo a proposito della trama del film, la nuova fatica della regista premio Oscar Chloé Zhao è uno dei titoli più attesi della Fase 4 del MCU, soprattutto perché sembra che il debutto di questi personaggi sia destinato a cambiare l’universo condiviso in grande stile.

Durante una recente intervista con GQ, Richard Madden, che nel film interpreterà Ikaris, ha parlato di ciò che i fan dovranno aspettarsi da Eternals. Dopo aver confermato che il suo personaggio e quello di Sersi, interpretato da Gemma Chan, vivranno “una lunga storia d’amore che attraverserà i secoli” (e che probabilmente sarà interrotta dall’arrivo di Dane Whitman, interpretato da Kit Harington), l’attore ha anche rivelato che i reshoot e le sessioni di doppiaggio hanno avuto luogo da quando le riprese principali sono terminate. “Sarei ancora capace di entrare in quel vestito attillato da supereroe dopo il lockdown?”, ha ironizzato l’attore.

Parlando invece del lavoro di Zhao, Madden ha precisato che Eternals non sarà l’ennesimo film di supereroi, ma qualcosa di più. Secondo l’attore, si tratterà di scoprire come questi personaggi riusciranno ad interagire con il mondo oggi, chi sono, quali sono i loro valori e di cose si preoccupano. “L’Universo Marvel continua a cambiare, a elevarsi e a crescere e penso davvero che stiamo facendo qualcosa che loro non hanno ancora fatto”, ha dichiarato l’attore.

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

 
 

9-1-1 5: teaser trailer “Blackout”

9-1-1 5 stagione

Il network americano ABC ha diffuso il teaser trailer “Blackout” di 9-1-1 5, l’attesa quinta stagione di 9-1-1.

La stagione 5 si apre con un grave disastro di blackout quando torna questo autunno su FOX

9-1-1 5

9-1-1 5 è la quinta stagione della serie 9-1-1 creata da Ryan Murphy e Tim Minear per il network americano FOX. Dai creatori Ryan Murphy e Brad Falchuk (il franchise di “American Horror Story”, “Nip / Tuck”), il nuovo dramma procedurale 9-1-1 esplora le esperienze ad alta pressione di agenti di polizia, paramedici e vigili del fuoco che sono spinti nel più situazioni spaventose, scioccanti e strazianti. Questi soccorritori devono cercare di bilanciare il salvataggio di coloro che sono più vulnerabili nel risolvere i problemi della propria vita.

In 9-1-1 5 protagonisti sono Athena Carter Nash, (stagione 1-in corso), interpretata da Angela Bassett, Robert “Bobby” Nash (stagione 1-in corso), interpretato da Peter KrauseEvan “Buck” Buckley (stagione 1-in corso), interpretato da Oliver StarkHenrietta “Hen” Wilson (stagione 1-in corso), interpretata da Aisha HindsHoward “Howie”/”Chimney” Han (stagione 1-in corso), interpretato da Kenneth Choi, Michael Grant (stagione 1-in corso), interpretato da Rockmond DunbarAbigail “Abby” Clark (stagione 1, guest star stagione 3), interpretata da Connie BrittonMadeline “Maddie” Buckley Kendall (stagione 2-in corso), interpretata da Jennifer Love Hewitt,  Edmundo “Eddie” Diaz (stagione 2-in corso), interpretato da Ryan GuzmanMay Grant (ricorrente stagione 1, stagioni 2-in corso), interpretata da Corinne MassiahHarry Grant (ricorrente stagione 1, stagioni 2-in corso), interpretato da Marcanthonee Jon Reis.

 
 

Stuntman: trailer del documentario in arrivo su Disney+

Stuntman

Svelati il trailer ufficiale di Stuntman che sarà disponibile da venerdì 23 luglio su Disney+. Il documentario segue il leggendario stuntman Eddie Braun mentre tenta una delle acrobazie più pericolose della storia. Ormai vicino alla pensione e dopo essere sopravvissuto a più di tre decenni di terribili incidenti d’auto, esplosioni, cadute e salti che sfidano la morte, Eddie decide di portare a termine ciò che il suo eroe d’infanzia non ha mai compiuto: il famigerato rocket jump dallo Snake River Canyon, un audace evento televisivo che ha quasi ucciso il famoso e temerario Evel Knievel.

Dwayne Johnson, Dany Garcia, Hiram Garcia e Brian Gewirtz di Seven Bucks Productions sono gli executive producer di Stuntman. I produttori sono Steven Golebiowski, Eddie Braun e Kurt Mattila di Driven Pictures. Mattila ha anche diretto e montato il documentario. Kelly Knievel è executive producer. Stuntman è accompagnato dalle musiche di Slash con Myles Kennedy e the Conspirators.

 

Co-fondata da Dwayne Johnson e Dany Garcia, Seven Bucks Productions è una società di produzione multipiattaforma che sta sperimentando contenuti originali per la televisione, il cinema, le tecnologie emergenti e le reti digitali. Attraversando tutti i generi dell’intrattenimento, Seven Bucks Productions crea contenuti innovativi basati sull’autenticità, su una narrazione forte e sulla passione.

Seven Bucks Productions ha un’agenda in continua espansione che comprende film come Jungle Cruise di Disney, Red Notice di Netflix, Black Adam e DC League of Super-Pets di Warner Bros, Jumanji – Benvenuti nella giungla e Jumanji: The Next Level di Sony, Fast & Furious – Hobbs and Shaw di Universal e molti altri. La company produce anche serie televisive originali tra cui Young Rock di NBC, Ballers di HBO, I segreti delle attrazioni Disney e Stuntman di Disney+The Titan Games di NBC e Rock the Troops di Paramount Network.