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Allen Leech: intervista al protagonista di Downton Abbey II – Una nuova era

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Guarda l’intervista a Allen Leech, il co-protagonista di Downton Abbey II – Una nuova era, il nuovo film basato sulla serie di successo Downton Abbey. Dal pluripremiato scrittore Julian Fellowes arriva il film evento Downton Abbey II – Una nuova era. L’attesissimo ritorno cinematografico del fenomeno globale riunisce l’amato cast in un grande viaggio nel sud della Francia per scoprire il mistero della villa appena ereditata dalla Contessa Madre di Grantham.

Il cast di Downton Abbey ritorna ancora una volta per un secondo film! In aggiunta al cast originale ci saranno Hugh Dancy, Laura Haddock, Nathalie Baye, Dominic West e Jonathan Zaccaï. 

Downton Abbey II – Una nuova era è diretto da Simon Curtis e scritto da Julian Fellowes, prodotto da Gareth Neame, Liz Trubridge, Julian Fellowes. Protagonisti il cast storico Hugh Bonneville, Laura Carmichael, Jim Carter, Brendan Coyle, Michelle Dockery, Kevin Doyle, Joanne Froggatt, Harry Hadden-Paton, Robert James-Collier, Allen Leech, Phyllis Logan, Elizabeth McGovern, Sophie McShera, Tuppence Middleton, Lesley Nicol, Maggie Smith, Imelda Staunton, Penelope Wilton.

American Night con Jonathan Rhys Meyers al cinema dal 19 Maggio

American Night con Jonathan Rhys Meyers al cinema dal 19 Maggio

Debutterà al cinema in Italia dal 19 Maggio American Night, il film di Alessio Della Valle che vede protagonisti un cast internazionale composto da n Jonathan Rhys Meyers, Emile Hirsche Paz Vega. Nel cast anche Jeremy Piven, Fortunato Cerlino, Annabelle Belmondo, Mara Lane, Alba Amira Ramadani, Lee Levi, Maria Grazia Cucinotta, Michael Madsen, Marco Leonardi, Anastacia, Manal El-Feitury, Lorenzo McGovern Zaini, Marc Fiorini, Aaron Stielstra, Owen Davis, David Traylor, Riccardo Cicogna

Ambientato nel mondo dell’arte contemporanea di New York, American Night è un thriller neo-noir ricco di suspense e colpi di scena, che è già stato venduto in 18 Paesi nel Mondo. Alessio Della Valle e Fortunato Cerlino presenteranno il film sabato 23 aprile al COMICON di Napoli.

American Night, la trama

Michael Rubino (Emile Hirsch) è appena diventato capo di tutti i capi della mafia di New York ma il suo più grande desiderio è quello di poter dedicare la sua vita alla pittura e diventare un grande artista. John Kaplan (Jonathan Rhys Meyers) è un mercante d’arte disordinato e ombroso ma è anche il migliore al mondo per l’individuazione dei falsi. Le strade dei due, apparentemente così distanti, si incontreranno davanti a un bivio di cruciale importanza, quando il furto della Pink Marilyn di Warhol darà il via ad una serie di accadimenti imprevisti che sconvolgeranno le loro vite.

Nelle sale dal 19 maggio 2022 distribuito da 01 DISTRIBUTION

Bang Bang Baby: la conferenza stampa della serie di Prime Video

Bang Bang Baby: la conferenza stampa della serie di Prime Video

Annunciata da tempo, la serie Bang Bang Baby, nuovo prodotto originale di Prime Video, è in arrivo sulla piattaforma con i primi cinque episodi a partire dal 28 aprile. I secondi cinque, invece, saranno distribuiti dal 19 maggio. Prodotta da The Apartment e Wildeside, entrambe società del gruppo Fremantle, la serie nasce da un’idea del regista Andrea Di Stefano (Escobar, The Informer), e porta lo spettatore nella Milano del 1986. Qui si svolge la storia di Alice, adolescente di 16 anni la cui vita di teenager cambia all’improvviso quando scopre che il padre che credeva morto in realtà è ancora vivo.

È l’inizio di una discesa agli inferi, per la ragazza, che per amore del padre si tuffa nel pericoloso mondo della malavita, facendosi sedurre dal fascino del crimine. Quando cercherà di tirarsene fuori, forse sarà troppo tardi. Scritta dallo stesso Di Stefano insieme Valentina Gaddi e Sebastiano Melloni, la serie è interpretata da Arianna Bacheroni, Adriano GianniniDora RomanoAntonio Gerardi e Lucia Mascino. Durante la presentazione alla stampa di Roma dei primi due episodi, si è avuto modo di approfondire la natura di questo prodotto, che si configura come una vera e propria novità nel panorama audiovisivo italiano.

Bang Bang Baby: tra storia vera e immaginario pop

Ad aprire la conferenza stampa sulla serie ci pensa il produttore Lorenzo Mieli, CEO di The Apartment. Come da lui affermato, “la storia di Bang Bang Baby è liberamente ispirata a quella di Marisa Merico, una ragazza negli anni Ottanta cresciuta in Inghilterra da una madre single. Come la protagonista della serie, anche lei scoprì che suo padre non era morto come credeva, bensì era membro di una famiglia della ‘ndrangheta a Milano. Nel tentativo di conoscere il padre Marisa si avvicinò dunque a quel mondo criminale, entrando poi a farne parte.”

“Siamo partiti da questo spunto, – continua Mieli – per dar vita ad una storia di formazione, una storia dove il tema centrale è quello delle cose folli che facciamo per amore. Ancor di più, però, Bang Bang Baby è la storia di una ragazza che cerca di ritrovare suo padre, rendendosi disponibile a qualunque azione pur di riuscirci. La cosa più interessante e allo stesso tempo più difficile, però, è stata la ricerca di una chiave interpretativa di questa storia, di questo contesto e delle tante emozioni in gioco. Volevamo che la serie vantasse un look unico.”

La parola passa a questo punto al regista Michele Alhaique, regista di sei episodi su dieci, che racconta il modo in cui si è accostato alla sceneggiatura della serie. “Quando mi è stata proposta la sceneggiatura di Bang Bang Baby, ammetto di esserne rimasto particolarmente spaventato. Era talmente tanto ricca di influenze e di generi, eppure era anche profondamente originale, che non sapevo come dar vita a quanto leggevo. Con il tempo di pausa imposto dai lockdown, ho però avuto tempo per ragionarci su e giungere a quello che potete ammirare oggi.”

“La cosa interessante per me, – continua Alhaique – era quello di raccontare il tutto dal punto di vista di Alice, ma in un modo così interno che tutto doveva essere condizionato dal suo immaginario pop e dalle sue emozioni. Sono questi due elementi a dettare il carattere del racconto e di quanto vediamo, tutto si costruisce in relazione a questo. Per far ciò, era per me importante essere sempre molto vicino ad Alice, quasi da poter sentire il suo respiro, entrando con lei in quel nuovo contesto e viverlo davvero. Descriverei Bang Bang Baby come una serie profondamente dettata dal movimento emotivo”.

Bang Bang Baby conferenza stampa

Una serie italiana dal respiro internazionale

Pur presentando una storia profondamente radicata in una realtà storica dell’Italia ben precisa, con tutta una serie di personaggi e situazioni figlie di quel tempo, Bang Bang Baby è un prodotto pensato per avere anche un respiro internazionale. Nicole Morganti, Head of Italian Originals agli Amazon Studios, ha infatti affermato che “il linguaggio usato è al pari di tante altre produzioni internazionali e ciò permette a Bang Bang Baby di non sfigurare in un catalogo come quello di Prime Video, dove sarà fruibile in ogni parte del mondo. È un’ottima opportunità per tutti quelli che hanno lavorato a questo prodotto. Dal cast alla troupe, ci siamo circondati sia di veterani che di giovanissimi, che hanno apportato il loro sguardo unico al tutto.

Per un prodotto dalle ambizioni internazionali come questo, internazionali sono anche le fonti di ispirazione. Prendendo di nuovo la parola, Alhaique individua in Joel e Ethan Coen “due autori che hanno influito molto sulle mie idee di messa in scena per questa serie”. “Allo stesso tempo, – continua – impossibile non citare anche registi come Quentin Tarantino o Nicolas Widing Refn. La serie di quest’ultimo, Too Old To Die Young, è infatti un prodotto a cui mi sono ispirato molto per trovare il carattere estetico di questa nostra serie. Proprio come la storia che racconta, pur presentando tante influenze, Bang Bang Baby rimane però un prodotto visivamente unico.”

Hijack: la nuova serie thriller con Idris Elba

Hijack: la nuova serie thriller con Idris Elba

Apple TV+ ha annunciato oggi la produzione di Hijack, un nuovo thriller in sette parti con protagonista Idris Elba (“Sonic – Il film 2“, “Luther“), vincitore del SAG e candidato all’Emmy, che sarà anche produttore esecutivo. La serie segna il primo progetto che deriverà dall’accordo siglato dalla Green Door Pictures di Elba con Apple TV+.

La serie è scritta da George Kay (“Lupin”, “Criminal“) e sarà diretta da Jim Field Smith (“Criminal”, “The Wrong Mans”), che saranno anche produttori esecutivi insieme allo stesso Elba, a Jamie Laurenson, Hakan Kousetta e Kris Thykier. “Hijack” sarà prodotta da 60Forty Films e Idiotlamp Productions in associazione con Green Door Pictures.

Hijack, la trama

Ambientato ai giorni nostri, Hijack è un thriller teso che segue il viaggio di un aereo destinato a Londra e dirottato durante un volo lungo più di sette ore, mentre le autorità a terra si affrettano a cercare risposte. Idris Elba interpreterà Sam Nelson, un abile negoziatore nel mondo degli affari che deve farsi avanti e usare tutta la sua astuzia per cercare di salvare la vita dei passeggeri; la sua strategia ad alto rischio, però, potrebbe essere la sua stessa rovina.

La serie sarà presentata in anteprima e andrà ad aggiungersi ai titoli di Apple Originals degli storytellers più creativi di oggi, tra cui “Scissione” del regista e produttore esecutivo Ben Stiller, acclamato dalla critica e recentemente rinnovato per un seconda stagione; “Shining Girls”, il nuovo thriller metafisico basato sul bestseller del 2013; “Disclaimer,” una nuova serie di thriller psicologici del regista, scrittore, produttore, direttore della fotografia e montatore, pluripremiato ai Golden Globe e BAFTA Alfonso Cuarón e altro ancora.

Encanto: guida ai personaggi del film d’animazione Disney

Encanto: guida ai personaggi del film d’animazione Disney

Quella dei Madrigal è una famiglia straordinaria, che vive in una magica casa tra le montagne della Colombia, un luogo meraviglioso chiamato Encanto, da cui deriva il titolo del 60° classico Disney, diretto da Byron Howard e Jared Bush. Il film è stato premiato con l’Oscar, il Golden Globe e il BAFTA al miglior film d’animazione e ha raggiunto un enorme successo di pubblico e critica dopo la sua distribuzione su Disney+.

Tra gli aspetti più lodati di Encanto vi è la fantastica colonna sonora a cura di Lin-Manuel Miranda e Germaine Franco, che ha consegnato al pubblico di tutto il mondo una tipologia di ritratto assolutamente inedita dei membri di questa colorata famiglia.

Attenzione: l’articolo contiene spoiler su Encanto

Dolores

Dolores Madrigal EncantoDolores Madrigal, figlia maggiore di Pepa e Félix, ha 21 anni. È una presenza piuttosto insolita all’interno della casa dei Madrigal, poiché il suo super udito le permette di percepire anche il minimo suono, il che la rende al corrente di tutti i segreti della famiglia. Sfortunatamente, questa non è sempre una buona cosa, poiché la giovane non è molto perspicace o discreta nelle informazioni che rivela.

Infatti, quando sente Mirabel e suo padre Agustin parlare della visione del loro zio Bruno, sceglie di rivelarlo nel peggior momento possibile, ovvero durante la visita della famiglia Guzman. Inoltre, Dolores rivela di essere segretamente innamorata di Mariano (promesso sposo di Isabela) e alla fine, dopo aver esternato i suoi sentimenti, Mariano stesso la ricambia.

Antonio

Antonio Madrigal EncantoMembro più giovane in assoluto della famiglia, Antonio ha un legame profondo con Mirabel. Infatti, all’inizio del film, quando è arrivato per lui il momento di ricevere “il dono”, il potere che lo contraddistinguerà per sempre, Antonio confessa che una parte di lui preferirebbe non avere ricevere nessun dono per poter rimanere al fianco di Mirabel, nonostante senta la pressione di soddisfare le aspettative della famiglia.

Antonio è appunto l’ultimo della famiglia di Encanto a ricevere il suo dono: l’abilità di comunicare con gli animali, creature che lui ama, e sembra essere un bambino un po’ schivo ma estremamente dolce. Durante la cerimonia, è talmente nervoso che chiede se è possibile avere Mirabel al suo fianco, e lei glielo concede nonostante la visibile disapprovazione della nonna. Antonio è poi tra coloro che sostengono fin da subito Mirabel nella sua missione per salvaguardare la loro Casita.

Camilo

Camilo Madrigal EncantoCamilo, il figlio di Pepa e Felix, è un vero burlone: la sua abilità di mutare continuamente forma e aspetto gli permette di fare infiniti scherzi alla sua famiglia, ma non è mai crudele nelle sue malefatte. Il suo umorismo imprevedibile garantisce un buon numero di momenti di divertimento e spensieratezza all’interno del film.

Ma può anche diventare serio quando richiesto, ed è infatti di notevole supporto alla madre nella sua lotta contro l’ansia: il suo personaggio è anche più complesso e interessante di quanto sembri a un primo impatto, dato che il suo dono lo porta a doversi confrontare con problemi di identità.

Augustín e Julieta

Augustin e Julieta EncantoNon è insolito che i bambini speciali fatichino a trovare un canale di comunicazione a loro congeniale con i genitori e, mentre Mirabel sperimenta qualcosa di simile con Abuela, la stessa cosa non si può dire di sua madre Julieta e di suo padre Agustin.

Dotata del potere di guarire attraverso il cibo che prepara, Julieta considera sua figlia speciale come tutti gli altri membri della famiglia, se non di più. Agustin, da parte sua, comprende pienamente la posizione di Mirabel, rivelando che anche lui si è sentito, a volte, un estraneo nella famiglia. Nonostante sia talvolta maldestro, fa del suo meglio per proteggere la figlia, soprattutto dagli abusi emotivi di Abuela. Agustin e Julieta vogliono davvero molto bene a Mirabel, e si vede.

Isabela

Isabela EncantoDiamante di punta della famiglia Madrigal, Isabela è la sorella maggiore di Mirabel, e considerata da tutti la figlia ideale. Di conseguenza, tra le due si è instaurata fin dall’infanzia una sorta di rivalità fraterna, a causa della quale Mirabel soffre parecchio. La nostra protagonista è infatti sinceramente ammaliata dalla vita di Isabela ma non sa che, dietro all’apparente perfezione, si cela un peso non indifferente per la sorella.

Infatti, Isabela si sente intrappolata dalla sua stessa immagine, e probabilmente ce l’ha con Mirabel perché è l’unica della famiglia che non deve soddisfare standard irragionevoli. La sua mancanza di empatia nei confronti di Mirabel la fa inizialmente percepire come scorbutica ma scopriremo che è disposta a sposare un uomo che non ama per la sua famiglia, quindi non è affatto egoista come sembra.

Pepa

Pepa, la zia di Mirabel, è in grado di controllare il tempo atmosferico con le sue emozioni: questo particolare potere non sempre è una buona cosa, poiché zia Pepa dimostra di avere un bel caratterino: la sua disputa con il fratello Bruno ne è la prova. Lei incolpa Bruno dal momento che i suoi poteri sono andati in tilt proprio nel giorno del suo matrimonio, scatenando un uragano che ha fatto scappare tutti gli invitati.

Tanto del suo comportamento è influenzato dal perfezionismo di sua madre, e diventa visibilmente ansiosa quando qualcosa va storto. In ogni caso, è irragionevole da parte sua demonizzare suo fratello per un infausto evento in realtà completamente fuori dal suo controllo.

Felix

Il marito di Pepa, Felix, è tanto allegro quanto lei è capricciosa e sostiene sua moglie in tutto, offrendole un’ancora indispensabile per le sue turbolente emozioni. Nonostante questo, sembra disapprovare il fatto che Abuela cerchi di controllare Pepa e di imporle costantemente uno standard di perfezione assoluta.

Essendosi sposato con un membro della famiglia, Felix non ha poteri propri, ma non sembra minimamente turbato da ciò: forse il suo dono magico è essere l’anima della festa e avere sempre un sorriso per tutti.

Luisa

Sorella mezzana di Mirabel, Luisa è il vero pilastro che sostiene la comunità di Encanto. La sua super forza può essere eguagliata solo dalla sua affidabilità, ed è determinata a portare a termine i suoi compiti a qualsiasi costo. Sfortunatamente, ha però così tante faccende da sbrigare e cose da tenere a mente che si sente crollare sotto la pressione.

Anche se mostra una buona dose di risentimento silenzioso e di rabbia repressa per tutto quello che deve fare, non sembra mai incolpare Mirabel come fa Isabela. Al contrario, è felice di guidare Mirabel nella giusta direzione e mostra fiducia e affetto genuini per sua sorella, infatti è sicuramente uno dei personaggi più simpatici del film.

Abuela

Matriarca della famiglia, Alma Madrigal è stata la fondatrice di Encanto. Non possiede alcuno dono, ma è dal suo dolore per la perdita del marito Pedro che é nata la Casita dei Madrigal, e da allora Abuela si è impegnata per proteggere sempre la magia della casa, rappresentata da una candela dalla fiamma perenne. Ma è proprio quello stesso dolore che può arrivare a sabotare i doni della famiglia: il trauma di Abuela la rende infatti talmente iperprotettiva nei confronti dell’Encanto da esercitare un’incredibile pressione sulla generazione più giovane.

Non riesce a proteggere suo figlio Bruno dall’essere emarginato a causa del suo insolito dono di prevedere il futuro e disprezza Mirabel perché non possiede alcun potere. Valorizza i doni al di sopra delle singole persone, ed è proprio il suo atteggiamento ostile che porta alla decadenza dell’Encanto.

Bruno

Fulcro della famigerata canzone “Non si nomina Bruno“, zio Bruno è percepito come un cattivo presagio a causa del suo dono: egli riesce a prefigurare eventi negativi che avverranno in futuro, il che porta tanto la sua famiglia quanto gli abitanti della città ad emarginarlo. Quando al centro di una delle sue visioni si accorge che c’é Mirabel, sceglie di ritirarsi tra le mura della Casita, piuttosto che rischiare di esporla allo stesso trattamento.

È chiaro che la sua famiglia gli manca molto, ma è solo quando Mirabel gli chiede aiuto che si azzarda a tornare tra i suoi cari. Affronta persino sua madre per difendere Mirabel, ed è disposto a rischiare la disapprovazione perenne nei suoi confronti, ma non a lasciare Mirabel da sola nella stessa situazione in cui ha lui ha vissuto per anni. Al contrario, sono gli stessi Madrigal che non si scusano mai adeguatamente con il simpatico Bruno per il modo in cui lo hanno maltrattato.

Mirabel

Protagonista del film, Mirabel lotta con profondi sentimenti di insicurezza dovuti al fatto di non avere poteri propri. Cerca di fare buon viso a cattivo gioco e di fingere che la cosa non la disturbi ma, quando la sua famiglia la esclude accidentalmente da una foto, subisce un duro colpo emotivo. Nonostante ciò, persevera, determinata a dimostrare il suo valore: rintraccia lo zio scomparso Bruno e aggiusta il suo rapporto con la sorella Isabela.

Quando sua nonna vede lei e Isabela insieme, le due hanno una terribile discussione, e lo sfogo di Mirabel è incredibilmente intenso e comprensibile. Ma quando il litigio porta alla distruzione della casa senziente dei Madrigal, la Casita, Mirabel rischia la vita per tentare di salvaguardare la magia di famiglia ed è proprio attraverso le capacità e l’intuito di Mirabel che i Madrigal alla fine riacquistano i loro poteri e la loro casa.

Gellert Grindelwald: 10 cose da sapere sul cattivo di Animali Fantastici

Con l’arrivo al cinema di Animali Fantastici – I segreti di Silente, si riaccende l’attenzione nei confronti della saga prequel di Harry Potter. Tra i personaggi su cui questi nuovi film si concentrano, uno dei più affascinanti è senza dubbio il villain Gellert Grindelwald. Un cattivo al pari di Lord Voldemort, dotato di poteri unici che lo rendono uno dei più pericolosi maghi mai esistiti. Sono tanti i misteri che ancora avvolgono il personaggio e molte sono le cose da sapere su di lui, deducibili tanto dai libri quanto dai film in cui compare.

Ecco 10 cose che forse non sai di Gellert Grindelwald.

Gellert Grindelwald: i film

1. È presente in diversi film.  Gellert Grindelwald è il principale antagonista della saga di Animali Fantastici, prequel dei film di Harry Potter. Comparso sotto altre vesti già in Animali Fantastici e dove trovarli, salvo svelare la propria identità nel finale, egli si è poi mostrato in tutto il suo valore in Animali Fantastici – I crimini di Grindelwald. Ormai all’apice del potere, compare naturalmente anche nel nuovo Animali Fantastici – I segreti di Silente. Il personaggio è inoltre previsto anche per i prossimi due capitoli della saga, che porteranno così a compimento il racconto delle sue gesta.

Gellert Grindelwald in Harry Potter

2. Compare nel settimo capitolo della saga. I film di Animali Fantastici non sono i primi a portare sul grande schermo il personaggio di Gellert Grindelwald. Egli era infatti già apparso brevemente nel film Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1, settimo capitolo della saga principali. Qui egli viene mostrato da prima in un flashback che le mostra molto giovane e in seguito, nel presente, da anziano, quando viene raggiunto da un Voldemort in cerca di notizie.

Gellert Grindelwald Silente

Gellert Grindelwald e Albus Silente

3. Erano grandi amici. Come già anticipato da Animali Fantastici – I crimini di Grindelwald, questa saga prequel sarà fortemente incentrata sul rapporto tra Grindelwald e Silente. Cresciuti insieme, i due sono stati grandi amici e forse anche qualcosa di più. Condividendo sogni e magie, entrambi aspiravano a portare ad un livello superiore il mondo dei maghi e delle streghe. Ben presto, però, tra di loro si insinuarono una serie di divergenze, con Grindelwald che manifestava sempre più intenti malvagi. La rottura tra di loro è ancora tutta da esplorare e molti sono i segreti che verranno alla luce con i prossimi film.

4. Si sono sfidati in un celebre duello. Pur provando ancora amicizia e amore per Grindelwald, Silente era consapevole di essere l’unico in grado di sconfiggerlo in duello e fu pertanto costretto a dar vita a tale battaglia. Esortato dalla comunità di maghi, egli si trovò dunque infine faccia a faccia con il suo amico nemico. Il duello fu così epico che le cronache ne parlarono per settimane e anni dopo fu inserito nei libri di testo di Storia della Magia. Silente sconfisse abilmente Gellert, divenendo ufficialmente il possessore della Bacchetta di Sambuco, anche se in un primo momento non ne era al corrente.

Gellert Grindelwald: da Johnny Depp a Mads Mikkelsen, gli attori che lo interpretano

5. Johnny Depp era stato scelto per interpretarlo. Al momento di dover scegliere un interprete per il ruolo di Grindelwald, la Warner Bros. decise di proporre la parte a Johnny Depp. Egli accettò il ruolo senza neanche voler leggere la sceneggiatura, essendo un grande fan della saga e desiderando da tempo di potervi fare parte. Depp fu coinvolto profondamente nella costruzione visiva di Grindelwald e contribuì attivamente alla scelta del look del personaggio, tanto per quanto riguarda suoi tratti estetici quanto per dettagli come gli abiti e simili.

6. Due diversi attori lo hanno interpretato in un film. Come già accennato, il personaggio fa la sua comparsa già nel settimo film di Harry Potter. Poiché Grindelwald ci viene qui mostrato in due età differenti, due sono anche gli attori che lo interpretano. La sua versione giovane ha infatti il volto di Jamie Campbell Bower (il quale ha poi ripreso il personaggio anche per un flashback in Animali Fantastici – I crimini di Grindelwald), mentre da anziano è interpretato da Micheal Byrne.

Gellert Grindelwald casata

7. Mads Mikkelsen è il nuovo interprete del personaggio. Per via delle cause giudiziarie in cui Depp è attualmente coinvolto, la Warner Bros. ha deciso di togliere all’attore il ruolo di Grindelwald e affidarlo ad un nuovo interprete. La scelta è ricaduta su Mads Mikkelsen, il quale si è detto molto entusiasta della possibilità. Come noto, Mikkelsen si è concentrato sul dar vita ad una versione di Grindelwald coerente con quanto già visto eppure diversa, ricercando dunque una propria interpretazione originale del personaggio.

Gellert Grindelwald vs. Voldemort

8. Era più potente di Lord Voldemort. Benché oggi la popolarità di Voldemort come cattivo del mondo di Harry Potter sia difficilmente eguagliabile, è bene sapere che, stando a quanto riportato dalle descrizioni, è Gellert Grindelwald il più potente mago oscuro che sia mai esistito. Egli è infatti dotato non solo di una mente più potente e impenetrabile, ma è anche un abile illusionista nonché capace di praticare la magia anche senza bacchetta. Date le capacità che gli vengono attribuite, dunque, è lecito pensare che in un duello con Voldemort, Grindelwald potrebbe facilmente sovrastare il Signore Oscuro.

Gellert Grindelwald: a che casata appartiene?

9. Non ha frequentato Hogwarts. Come noto, Hogwarts non è la sola scuola di magia e stregoneria esistente nell’universo narrativo di Harry Potter e Animali fantastici. Il quarto film della saga principale, Il calice di fuoco, mostra infatti l’esistenza di altre due scuole e una di queste, l’istituto Durmstrang, è quella che frequentò Grindelwald nella sua giovinezza. In essa non vi sono le quattro celebri casate presenti invece a Hogwarts e dunque non è possibile ricondurre Grindelwald ad una specifica di esse. Tuttavia, l’istituto Durmstrang è noto per la propensione all’insegnamento delle Arti Oscure e ciò porta i suoi studenti ad avere legami con i Serpeverde.

Gellert Grindelwald: la sua morte

10. È stato ucciso da Voldemort. Chi ricorda la comparsa dell’anziano Grindelwald in Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1, ricorderà anche che egli viene interpellato proprio da Voldemort, desideroso di saperne di più sulla potente bacchetta di Sambuco. Grindelwald, che da tempo si trovava nella prigione Nurmengard, viene torturato fino a quando non rivelò ciò che il Signore Oscuro desiderava sapere. Fu a quel punto che Voldemort uccise in modo particolarmente freddo Grindelwald, ponendo fine alla sua storia.

Fonte: HarryPotterFandom

 

The Suicide Squad – Missione Suicida arriva su Sky Cinema

The Suicide Squad – Missione Suicida arriva su Sky Cinema

Arriva in prima tv lunedì 25 aprile alle 21.15 su Sky Cinema Uno e Sky Cinema 4K (e alle 21.45 anche su Sky Cinema Collection – Heroes), in streaming su NOW e disponibile on demand, anche in qualità 4K, The Suicide Squad – Missione Suicida.

In questo irriverente blockbuster basato sui personaggi della DC, lo sceneggiatore e regista James Gunn (“Guardiani della Galassia”) guida uno strepitoso cast corale, con Margot Robbie (“Birds of Prey”, “Bombshell – La Voce dello Scandalo”), Idris Elba (“Avengers: Infinity War”), Viola Davis (“Ma Rainey’s Black Bottom”, “Suicide Squad”), John Cena (Peacemaker”, “Bumblebee”), che danno vita ad una nuova avventura d’azione dei supereroi più degenerati della DC.

Il film fa parte anche della SKY CINEMA COLLECTION – HEROES, che da sabato 23 aprile a venerdì 6 maggio si accenderà su Sky Cinema Collection, con oltre 60 titoli con tutti gli eroi più amati. Tra gli altri film che appartengono all’universo DC sono da non perdere: WONDER WOMAN 1984, AQUAMAN, JUSTICE LEAGUE e SHAZAM!. Tra quelli appartenenti al mondo Marvel saranno disponibili VENOM: LA FURIA DI CARNAGE e due capitoli dedicati al gigantesco umanoide dalla pelle verde: HULK e L’INCREDIBILE HULK. E ancora altri titoli come DREDD – IL GIUDICE DELL’APOCALISSE; MAZINGA Z – INFINITY; SCONTRO TRA TITANI, KICK-ASS, SUCKER PUNCH

The Suicide Squad – Missione Suicida, la trama

Benvenuti all’inferno, cioè a Belle Reve, la prigione con il più alto tasso di mortalità degli Stati Uniti, dove sono rinchiusi i peggiori supercriminali, che faranno di tutto per uscirne – anche unirsi alla super segreta e oscura Task Force X. Il compito di oggi è riunire una serie di truffatori, tra cui Bloodsport, Peacemaker, Capitan Boomerang, Ratcatcher 2, Savant, Re Squalo, Blackguard, Javelin e la psicopatica più amata di tutti, Harley Quinn. Poi, dopo averli armati pesantemente, lasciarli cadere (letteralmente) sulla remota isola di Corto Maltese, piena di nemici. Avventurandosi in una giungla brulicante di avversari militanti e forze di guerriglia, la Squadra sarà coinvolta in una missione di ricerca e distruzione, sotto la guida sul territorio del colonnello Rick Flag… e le direttive degli esperti tecnologici del governo di Amanda Waller nelle orecchie, che seguono ogni loro movimento. E come sempre, ad ogni mossa falsa rischiano la morte (per mano dei loro avversari, di un compagno di squadra o della stessa Waller). A volerci scommettere, la puntata migliore è contro di loro – contro tutti loro.

The Suicide Squad – Missione Suicida Lunedì 25 aprile in prima tv alle 21.15 su Sky Cinema Uno e Sky Cinema 4K (e alle 21.45 anche su Sky Cinema Collection – Heroes), in streaming su NOW e disponibile on demand anche in qualità 4K.

La Santa Piccola selezionato per il Tribeca Film Festival

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La Santa Piccola selezionato per il Tribeca Film Festival

Grande festa ieri sera, 20 aprile 2022, al cinema Farnese per La Santa piccola, il film di Silvia Brunelli uscito da Biennale College e già vincitore del Riff come Miglior Film Italiano. Festa per il folto pubblico che affollava la sala, malgrado il periodo, ma soprattutto per l’arrivo di una splendida notizia: La Santa Piccola, infatti, è stato selezionato, unico film italiano, al Tribeca Film Festival, evento piuttosto raro per il celeberrimo appuntamento newyorkese con il cinema.

Così le parole dell’invito dal Tribeca: “We were thrilled to discover Blessed Boysamong the submissions and found it to be a bold, insightful and intimate film… Silvia Brunelli’s beautifully written and lovingly crafted film.”

“Siamo sicuramente felicissimi per questa splendida occasione per la quale dobbiamo sicuramente ringraziare Minerva e TVCO per l’appassionato lavoro con il quale sta accompagnando questo film” hanno dichiarato i produttori Valentina Quarantini e Marco Luca Cattaneo (Rain Dogs Production). “Una notizia che ci ha sicuramente emozionate – ha dichiarato la regista Silvia Brunelli parlando a nome proprio e della cosceneggiatrice Francesca Scanu. Venire a sapere proprio stasera – ha proseguito – questa splendida notizia carica l’avvio del tour in sala della Santa piccola di uno splendido ottimismo.”Ricordiamo che La Santa Piccola parte proprio con questa anteprima al Farnese per un tour – in collaborazione con Emera Film -x che attraverserà tutta l’Italia per approdare, ultima cappa la dove è stato girato: a Napoli. Fra le prossime tappe Ragusa, Iglesias, Bologna, Caserta. E poi – dopo uno splendido su e giù per l’Italia Napoli, là dove – a La Sanità – il film è partito.

Realizzato col grant di 150.000€ di Biennale College Cinema, il laboratorio di alta formazione della Biennale di Venezia che sostiene dal 2012 la produzione di opere prime e seconde, il film racconta la storia della fraterna amicizia di Lino e Mario che si incrina quando Mario scopre di provare per Lino qualcosa che va oltre la pura amicizia. Una storia di formazione e identità che si intreccia con l’imprevedibilità della vita all’interno del palcoscenico, a tratti surreale, delle credenze e superstizioni popolari di una Napoli colorata e variopinta. Sullo sfondo un’umanità piccola e delicata prigioniera della propria quotidianità, ancora legata a superstizioni e credenze religiose.

Il film prodotto da Rain Dogs vede l’aiuto sul territorio di Mosaicon Film, Antracine, Nuovo Teatro Sanità e dell’Accademia di Belle Arti di Napoli.  La distribuzione internazionale è stata affidata a Minerva Pictures Group e TVCO mentre quella italiana sarà curata direttamente dai produttori in collaborazione con Emera film.

Oltre alla partecipazione alla Mostra Internazionale del cinema di Venezia, il film ha vinto come Miglior Lungometraggio Italiano al RIFF- Rome independent film festival e si è aggiudicato il Premio del Pubblico (Fuori dal giro) al Festival del Cinema di Porretta Terme. E’ stato selezionato all’IFFK International Film Festival of Kerala, al Roze Filmdagen Amsterdam LGBTQ+ Film Festival. Sarà, inoltre, fra i selezionati al Pink Apple Film Festival (Aprile 2022)e a all’Italian Film Festival in Scotland (Maggio 2022).

 

MCU: i 10 peggiori cambiamenti che i film hanno fatto ai fumetti

MCU: i 10 peggiori cambiamenti che i film hanno fatto ai fumetti

L’MCU non esisterebbe senza i fumetti della Marvel Comics. Per quanto l’Universo Cinematografico Marvel sia un mondo a parte, non può prescindere dalla carta stampata: i personaggi, le storie, le dinamiche tra i supereroi sono sempre degli adattamenti di una versione a fumetti.

Con questo non s’intende dire che l’MCU sia la copia cinematografica della Marvel Comics, anzi: spesso i cambiamenti sul grande schermo sono notevoli e ben architettati. Va detto però che non tutti i fan dei supereroi amano le modifiche fatte dai Marvel Studios alle loro storie preferite. Gli utenti su Reddit hanno evidenziato alcuni degli aspetti che, a parer loro, siano stati realizzati meglio nei fumetti che nei film..

La storia tra Bruce e Natasha

MCUTra le tante storie amorose che coinvolgono gli eroi MCU, ce ne è una in particolare che non è piaciuta ai fan. Come evidenzia l’utente Abby_Benton, la passione tra Bruce Banner e Natasha Romanoff aveva del potenziale, ma andava sviluppata meglio.

I due Vendicatori si riuniscono in Avengers: Age of Ultron, ma non molti spettatori sono rimasti affascinati dalla relazione. Inoltre, sono state mosse delle lamentele per il fatto che l’unica donna Avenger sia stata inserita per forza in una sottotrama romantica.

La rovina di Taskmaster

MCU-Black-WidowNei fumetti, Taskmaster è un mercenario dell’Universo Ultimate con la capacità di imitare il modo di combattere di qualsiasi avversario. Nell’MCU il personaggio, come tanti altri cattivi, è stato drasticamente modificato.

Se molti villain sul grande schermo sono stati potenziati in forza e profondità, non è questo il caso di Taskmaster. Secondo un utente Reddit, in Black Widow Taskmaster risulta appiattito, come un semplice soldato a cui è stato fatto il lavaggio del cervello.

La prematura scomparsa di SHIELD

Robert-Redford-in-Captain-America-The-Winter-SoldierLo SHIELD è un’organizzazione essenziale in tantissime avventure della Marvel Comics. Viene trasposta nell’MCU fin dalla Fase 1 con il primo Iron Man ma, purtroppo, ha vita breve. In Captain America: The Winter Soldier, quando si scopre che l’organizzazione terroristica HYDRA si è infiltrata all’interno dello S.H.I.E.L.D., viene messo a punto lo smantellamento della squadra di spionaggio.

Secondo un utente di Reddit è stata una mossa prematura: l’MCU si è privata troppo presto di “una parte così grande e importante di tante storie nei fumetti.”

Malekith diventa un nemico ordinario

Malekith-MCUUna lamentela che spesso viene mossa ai primi film MCU riguarda soprattutto i cattivi e la loro banalità. Forse il più anonimo di tutti è Malekith il Maledetto, il leader degli Elfi Oscuri che appare in Thor: The Dark World.

Nonostante il grande potenziale del personaggio nei fumetti – un terrificante, giocoso, e folle cattivo, nell’MCU Malekith viene raffigurato in modo completamente piatto. L’utente cbekel3618 evidenzia come non sia stato aggiunto nulla di interessante in più al villain.

Thor diventa divertente

Thor-RagnarokThor è un personaggio amatissimo dell’MCU che è riuscito ad accaparrarsi ben quattro film da solista. Nonostante ciò, i primi due film con protagonista il Dio del Tuono non fanno giustizia all’eroe dei fumetti. I Marvel Studios hanno quindi deciso di reinventare il personaggio con il terzo capitolo.

In Thor: Ragnarok Chris Hemsworth veste i panni di un supereroe più ironico. Il cambiamento è piaciuto alla maggior parte dei fan, che hanno apprezzato il nuovo lato del personaggio. Tuttavia, c’è chi preferisce il Thor dei fumetti. L’utente vinnybawbaw dice “Thor è un dio, non un clown.”

Peter Parker è troppo simile a Tony Stark

Spider-Man-Iron-Man-Far-From-Home-MCUIl rapporto tra Peter Parker e Tony Stark nell’MCU è stato affascinante fin dall’inizio per i fan. Tony è un mentore per Peter, lo accompagna nel suo percorso di crescita sia come persona che come supereroe. Tuttavia, per alcuni l’influenza di Tony è fin troppa.

Le lamentele sono soprattutto legate alle tute high-tech che Iron Man ha ceduto a Spidey. Per alcuni i costumi condivisi rendono Spider-Man fondamentalmente una versione più giovane di Iron Man. In particolare, l’utente Carpe_Musicam ha sottolineato che “il personaggio [MCU] assomiglia a malapena allo Spidey di cui leggevo da piccolo.

La redenzione di Bucky

Bucky-TherapyNell’MCU, Bucky Barnes opera per anni come il Soldato d’Inverno ed è costretto ad uccidere diverse persone. Anche quando diventa un personaggio positivo, i ricordi di quel tempo continuano a perseguitarlo, come si può vedere in The Falcon and the Winter Soldier.

Tuttavia, alcuni fan credono che il personaggio MCU non abbia un arco narrativo veramente completo. L’utente di Reddit tsa7x crede che la storia che mostra la redenzione di Bucky Barnes sullo schermo sia marginale rispetto a quella della carta stampata. Nella Marvel Comics infatti, Bucky assume il mantello di Capitan America per compensare i crimini commessi in precedenza.

Hulk ha poco da fare

hulk-mcuHulk è uno degli eroi Marvel più iconici di tutti i tempi, nei fumetti come nell’MCU. È una parte importante dell’Universo Cinematografico Marvel e tra poco lo rivedremo sullo schermo in She-Hulk. Nonostante la sua notorietà, a Hulk non è mai stata concessa una pellicola o una serie da solista come agli altri eroi: per alcuni fan è una grande svalutazione del personaggio.

L’utente di Reddit Fillupjfly crede infatti che Hulk non abbia un ruolo rilevante in nessuno dei film in cui compare, dagli Avengers a Thor: Ragnarok.

L’Ordine Nero è sottostimato

Black-Order-mcuThanos è un temibile nemico, ma non sarebbe lo stesso senza la sua banda di scagnozzi. Fin da Avengers: Infinity War, l’Ordine Nero compare a supporto del Titano Pazzo. Va detto però che l’MCU non rende il team un elemento essenziale delle trame.

Se alcuni fan sostengono che l’Ordine Nero svolga la propria funzione nella storia in cui è inserito, quelli che conoscono la banda dalla Marvel Comics sono rimasti delusi. L’utente DiddyMao20XX ha spiegato che, diversamente da quanto accade nei film, “la squadra è una terribile minaccia nei fumetti e crea buona parte del divertimento“.

La storia di Captain America: Civil War è poca cosa

Captain-America-and-Iron-Man-MCUAbbiamo già visto come l’MCU prenda ispirazione dalle storie di fumetti per poi farne interpretazioni molto diverse dal materiale originario. Esemplare è Captain America: Civil War, film che ha portato la storia iconica di Capitan America vs. Iron Man sul grande schermo.

C’è chi ha apprezzato il fatto che la storia originale sia stata snellita nel film, data l’immensa dimensione della trama e i numerosi personaggi coinvolti. Tuttavia, per altri la riduzione non fa giustizia alla Marvel Comics: l’utente Reddit bronzetigermask ha azzardato e ha detto che la storia della Guerra Civile “avrebbe dovuto essere l’arco narrativo generale della Fase 4.”

Spider-Man: Accross the Spider-verse, uscita rimandata di 8 mesi

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Spider-Man: Accross the Spider-verse, uscita rimandata di 8 mesi

Sony ha annunciato che l’attesissimo film d’animazione Spider-Man: Accross the Spider-verse è stato posticipato da quest’anno a giugno 2023. Ben prima che Sony e Marvel portassero in vita il multiverso in Spider-Man: No Way Home con tre Peter Parker, lo studio aveva introdotto il concetto sul grande schermo con un colorato film a fumetti che ha sbalordito il pubblico. Spider-Man: Un nuovo universo ha debuttato alla fine del 2018 ed è diventato un successo di critica, guadagnando $ 375,5 milioni in tutto il mondo.

Originariamente intitolato Spider-Man: Accross the Spider-verse, il film in uscita seguirà ancora una volta le avventure multiversali di Miles Morales (Shameik Moore). Oscar Isaac, Hailee Steinfeld e Jake Johnson riprenderanno i loro ruoli vocali dal primo film, mentre Issa Rae si unisce al cast come Spider-Woman. Across the Spider-Verse è entrato in produzione nel 2020 e l’uscita era prevista per il 2022, ma le cose sono cambiate.

Sony ha annunciato che, oltre a eliminare la parte (Parte 1) del suo titolo, Spider-Man: Accross the Spider-verse uscirà ora il 2 giugno 2023, otto mesi dopo che era stato precedentemente programmato. Successivamente, il suo sequel già approvato, Across the Spider-Verse Part II sarà presentato in anteprima il 29 marzo 2024.

X-Men: la Mystica originale disposta a tornare nel franchise

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X-Men: la Mystica originale disposta a tornare nel franchise

Rebecca Romijn, attrice che originariamente ha interpretato la malvagia mutaforma Mystica negli X-Men diretti da Bryan Singer, afferma che le piacerebbe tornare nel Marvel Cinematic Universe.

Rebecca Romijn è apparsa nell’intera trilogia della Fox e ha anche avuto un breve cameo nel prequel X-Men: L’Inizio, che presentava una versione più giovane di Mystica interpretata da Jennifer Lawrence. Sebbene il personaggio abbia perso i suoi poteri in X-Men: Conflitto Finale grazie a un farmaco anti-mutante soprannominato “la cura”, il personaggio può comunque tornare.

Con l’attesissimo Doctor Strange nel Multiverso della Follia in arrivo, c’è stato un alto livello di speculazioni sui cameo del film a causa degli elementi della trama che ormai ben conosciamo. Molteplici voci e teorie hanno fatto il giro dei social media, soprattutto dopo la rivelazione del ritorno di Patrick Stewart come Professor X. Ciò ha acceso discussioni sul fatto che anche altri mutanti faranno finalmente la loro apparizione ufficiale all’interno del MCU.

Durante un’intervista ComicBook, Rebecca Romijn ha commentato la possibilità di tornare nel ruolo di Mystica, dicendo: “Non so se mi rivorranno mai indietro. Voglio dire, è stato un bel po’ di anni fa quando ho interpretato quel personaggio, ma mi piacerebbe, sì, assolutamente. È stato un franchise fantastico di cui far parte. Amerò quel cast fino al giorno della mia morte. Siamo stati benissimo insieme. E sì, sarei assolutamente aperta a questo.”

A differenza della versione di Jennifer Lawrence, la Mystica di Rebecca Romijn era riuscita davvero a catturare lo spirito del personaggio, la sua sensualità e la sua ambiguità, nonostante la sua storia differisse molto dai fumetti. Riavere Romijn anche solo per un cameo sarebbe una bella emozione per i vecchi fan dei personaggi Marvel.

Robert Eggers su com’è cambiata Anya Taylor-Joy dai tempi di The VVitch

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Al cinema dal 21 aprile, il nuovo film di Robert Eggers, The Northman, vede Anya Taylor-Joy tornare a lavorare con il regista di The VVitch. Il film ha segnato l’esordio sia per lui, alla sua prima regia, sia per lei, al suo primo ruolo cinematografico importante. Sembra quindi naturale che i due siano molto legati e non sorprende il fatto che per questa sua terza regia, Eggers abbia voluto di nuovo lavorare con Taylor-Joy.

In una recente intervista con THR, Robert Eggers ha condiviso i suoi sentimenti su come Anya Taylor-Joy sia cambiata nell’approccio al lavoro da The Witch a The Northman. Eggers ha detto che era un’attrice eccellente quando hanno lavorato insieme per la prima volta e continua ad esserlo nel suo terzo film.

“Era fantastica quando aveva 18 anni, è fantastica ora. Entrambi siamo migliorati nel nostro mestiere. Penso che il punto in cui è cambiata di più sia solo che la sua professionalità sul set è fonte di ispirazione per tutti coloro che lavorano con lei. So che è noioso, ma è bello, soprattutto quando indossa un sacco di patate a piedi nudi nel fango con pioggia orizzontale, e ha un buon atteggiamento. Questo è utile per tutti”.

The Northman, la recensione del film

The Northman, il nuovo film di Robert Eggers, il regista del film horror acclamato dalla critica, The Witch, ha potenzialmente messo insieme un cast stellare per il suo nuovo progetto, The Northman, prodotto dalla New Regency.

La vincitrice dell’Oscar Nicole Kidman, Alexander Skarsgård, Anya Taylor-Joy di The Witch, Bill Skarsgård, Björk e il candidato all’Oscar Willem Dafoe fanno parte del cast, prodotto da Lars Knudsen (Hereditary, Midsommar).

The Northman è descritto come una saga di vendetta vichinga ambientata in Islanda all’inizio del X secolo. Eggers ha scritto la sceneggiatura con il poeta e romanziere islandese Sjón.

Presentato al Festival di Cannes, The Lighthouse, con Dafoe e Robert Pattinson, è invece il secondo film di Eggers, che aspetta di essere ancora distribuito nel nostro paese. Il film in bianco e nero è stato nominato miglior film alla Settimana della critica e alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes dalla Federazione internazionale dei critici cinematografici.

Johnny Depp non tornerà mai più al franchise di Pirati dei Caraibi

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Johnny Depp ha dichiarato che rifiuterebbe di lavorare di nuovo con le Disney se gli offrissero un ruolo in Pirati dei Caraibi 6. I recenti commenti di Depp provengono dal suo controinterrogatorio durante il processo per diffamazione contro l’ex moglie Amber Heard. Depp sta attualmente citando in giudizio Heard per $ 50 milioni derivanti dalle accuse che l’attrice di Aquaman ha fatto in un editoriale del Washington Post che ha scritto nel 2018. Sebbene non abbia mai menzionato Depp per nome, Heard ha usato le sue presunte esperienze come vittima di abusi per sostenere l’editoriale. Depp afferma che le affermazioni di Heard hanno distrutto la sua carriera, reputazione e vita.

Depp è diventato una mega star per la sua interpretazione del Capitano Jack Sparrow nel film di successo della Disney del 2003, Pirati dei Caraibi: La maledizione della prima luna. Amato dai fan, l’attore ha poi interpretato il personaggio in quattro film aggiuntivi del franchise. Sebbene il personaggio di Depp sia stato ben accolto da fan e critica, tanto da valere a Depp una nomination agli Oscar, la Disney ha deciso di bloccare il suo ritorno per qualsiasi futuro progetto di Pirati dei Caraibi, incluso un sesto film in una lunga fase di sviluppo.

Johnny vs Amber: il documentario sulla separazione tra Johnny Depp e Amber Heard

A causa delle accuse che circondano la vita personale di Depp, la decisione della Disney sarebbe derivata dal timore che la sua reputazione potesse offuscare la natura familiare del franchise. Johnny Depp è stato anche licenziato dalla Warner Bros. dal franchise di Animali fantastici per un motivo simile. Mentre i fan potrebbero essere delusi dalla sua assenza dai futuri film di Pirati dei Caraibi, sembra che la star comunque non abbia intenzione di tornare a lavorare con Disney.

Variety riporta che Depp ha detto in aula che avrebbe rifiutato la possibilità di tornare per Pirati dei Caraibi 6 della Disney. L’avvocato di Heard, Ben Rottenborn, ha interrogato Depp sul banco dei testimoni e si è concentrato sulle affermazioni dell’attore secondo cui l’editoriale di Heard gli è costato il ruolo di Sparrow. Rottenborn ha chiesto senza mezzi termini a Depp se fosse vero che l’attore non voleva comunque tornare nel franchise, a cui Depp ha risposto: “è vero”.

“Il fatto è, signor Depp, se la Disney venisse da lei con 300 milioni di dollari e un milione di alpaca, niente al mondo la indurrebbe a tornare a lavorare con la Disney in un film dei ‘Pirati dei Caraibi’? Corretto?”

Depp ha risposto: “È corretto, signor Rottenborn”.

Fast and Furious 10: al via la produzione, ecco il logo

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Fast and Furious 10: al via la produzione, ecco il logo

L’account Twitter ufficiale del franchise di Fast and Furious ha annunciato ufficialmente l’entrata in produzione di Fast and Furious 10, mostrando anche il nuovo logo del film con Vin Diesel. Eccolo di seguito:

Fast and Furious 10, quello che sappiamo

Vi ricordiamo che Fast and Furious 10 sarà diretto da Justin Lin e sarà scritto da Gary Scott Thompson. Confermati nel cast al momento ci sono Nathalie Emmanuel nei panni di Ramsey, Vin Diesel come Dominic Toretto, Michelle Rodriguez che riprende i panni di Letty Ortiz, Tyrese Gibson, Ludacris, e Sung Kang che riprende il suo ruolo di Han. Tra le new entry, Jason Momoa nel ruolo del villain e Brie Larson.

Ezra Miller: la Warner Bros non sembra preoccupata

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Ezra Miller: la Warner Bros non sembra preoccupata

Secondo quanto riferito, la Warner Bros. non prevede un ritorno per Ezra Miller nei futuri film di Animali fantastici, mentre il suo coinvolgimento nel franchise DC dopo The Flash rimane poco chiaro.

Dal suo casting per il ruolo di Barry Allen nell’ottobre 2014, Ezra Miller è stato coinvolto non in uno ma in due importanti franchise Warner Bros.: l’universo di Harry Potter e il DCEU. Miller è stato scelto quasi otto anni fa come prima incarnazione cinematografica di The Flash, mentre ha anche avuto un ruolo secondario nei film di Animali fantastici come Credence Barebone/Aurelius Silente. Sebbene il film da solista di Flash sia stato ritardato più volte, Miller è apparso come il Velocista Scarlatto in diversi film DC.

Dalla fine di marzo, Miller ha dovuto affrontare numerosi problemi legali alle Hawaii. Tutto è iniziato con un arresto domenica 27 marzo a causa di comportamenti disordinati e molestie. L’attore è stato anche oggetto di un ordine restrittivo da parte di una coppia hawaiana prima che i due lo ritirassero entro il 12 aprile. L’ordine restrittivo è stato inizialmente presentato dopo che Miller è entrato nel loro appartamento e ha minacciato le loro vite prima di rubare vari oggetti personali. All’inizio di questa settimana, Miller è stato nuovamente arrestato alle Hawaii a seguito di una denuncia per aggressione di secondo grado, che prevedeva il lancio di una sedia contro una donna di 26 anni, gesto che le ha procurato un taglio sulla fronte.

Fino ad ora, la Warner Bros. è rimasta silenziosa in merito alle azioni di Miller e soprattutto in merito al suo futuro nei franchise di The Flash e Animali fantastici. Tuttavia, dopo l’arresto di Miller questa settimana, Deadline ha fornito due aggiornamenti significativi sui due ruoli dell’attore. Dopo il ritorno di Miller in Animali fantastici: I segreti di Silente, Deadline riferisce che Miller non si è impegnato ad apparire in nessun futuro film del Wizarding World. Diverso è il discorso con The Flash, dal momento che sembra che non sia cambiato nulla, poiché il film DC è attualmente in post-produzione per rispettare la data di uscita del 23 giugno 2023, senza che lo studio abbia dato segno di riprogrammarla o di spostare il progetto su HBO Max per abbassarne il profilo.

Tutto quello che c’è da sapere su The Flash

Ricordiamo che The Flash arriverà al cinema il 23 giugno 2023. Il film sarà diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due. Ezra Miller tornerà a vestire i panni del Velocista Scarlatto dopo essere apparso in un cameo in Batman v Superman: Dawn of Justice e in Justice League.

Confermata anche la presenza di Michael Keaton e Ben Affleck, che torneranno entrambi a vestire i panni di Batman. Kiersey Clemons tornerà nei panni di Irish West dopo essere apparsa in Zack Snyder’s Justice League (il personaggio era stato tagliato dalla versione theatrical). Nel cast ci saranno anche l’attrice spagnola Maribel Verdú (Il labirinto del fauno), che interpreterà Nora Allen (la madre di Barry) e l’attrice statunitense Sasha Calle (Febbre d’amore) che interpreterà Supergirl.

Madame Web: la SONY fissa la data d’uscita del film con Dakota Johnson

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Prende sempre più corpo il progetto SONY dedicato a Madame Web, che vedrà protagonista Dakota Johnson in un ruolo decisamente inedito per la sua carriera. Dopo l’aggiunta al cast di Sydney Sweeney, arriva una nuova notizia che farà molto piacere ai fan.

La SONY ha finalmente stabilito una data d’uscita per il film. L’appuntamento è per il 7 luglio 2023. Madame Web sarà diretto da S.J. Clarkson (Dexter) e basato su una sceneggiatura firmata da Matt Sazama e Burk Sharpless (Morbius).

Madame Web: 5 dettagli sul personaggio

Madame Web è uno dei tanti film in via di sviluppo mentre lo studio costruisce il suo Sony Universe di personaggi Marvel. Sony, che controlla i diritti cinematografici di Spider-Man e altri personaggi correlati, ha già distribuito Venom (2018) e Venom: La furia di Carnage (2020) e il film con Jared Leto, Morbius, uscirà ad aprile. La Sony ha anche in cantiere Kraven il Cacciatore con la star Aaron Taylor-Johnson.

Nel cast di Madame Web ci sono Dakota Johnson e Sydney Sweeney. Lo studio si trova in una posizione di forza dopo l’uscita di Spider-Man: No Way Home, che ha incassato 1,74 miliardi di dollari a livello globale, l’incasso più alto nella storia della Sony.

Il film arrivarà in sala il 7 luglio 2023. Madame Web sarà diretto da S.J. Clarkson (Dexter) e basato su una sceneggiatura firmata da Matt Sazama e Burk Sharpless (Morbius).

Thor: Love and Thunder, anche Natalie Portman ottiene il suo poster

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Dopo il primo teaser trailer e il poster che raffigura Chris Hemsworth nei panni di Thor Odinson, ecco un nuovo poster di Thor: Love and Thunder che però raffigura Mighty Thor, che avrà il volto di Natalie Portman. Eccolo di seguito condiviso dall’attrice su Instagram:

Thor: Love and Thunder, teaser trailer ufficiale!

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr the God Butcher (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarokcosì come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Gal Gadot su Biancaneve: “La Regina cattiva sarà davvero cattiva”

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Anche se tutto il mondo la identifica con Wonder Woman, Gal Gadot sta cambiando pelle per il nuovo live action di Casa Disney. L’attrice israeliana infatti sarà la Regina Cattiva di Biancaneve, in cui reciterà insieme a Rachel Zegler (West Side Story).

Durante un’intervista, Gal Gadot ha commentato il suo ruolo, un’occasione speciale per lei, dal momento che si trova ad avere a che fare non solo con un personaggio iconico della storia del cinema, ma anche perché per lei si tratta del primo villain con cui si confronta al cinema:

“Lo amo! È divertente, devo fare cose differenti. Devo cantare e ballare e devo interpretare un villain, cosa che non ho mai fatto prima – ed è il primo villain della Disney! Mi sta davvero piacendo molto lavorare con tutte le persone coinvolte, con Mark Webb e Marc Platt che produce, e naturalmente con Rachel Zegler. È una grande esperienza, mi sta piacendo tantissimo e la Regina Cattiva è davvero cattiva. Sarà molto interessante.”

Quello che sappiamo su Biancaneve

Biancaneve ha già trovato le sue protagoniste, in quanto Rachel Zegler sarà la protagonista e Gal Gadot come la regina cattiva. Zegler è un’attrice emergente che vedremo nel ruolo di Maria in West Side Story di Steven Speilberg. Gadot è meglio conosciuta per il suo ruolo di Diana Prince in Wonder Woman. Il film sarà diretto da Marc Webb (500 Giorni insieme, The Amazing Spider-Man 2) e prodotto da Marc Platt (Dear Even Hanson, La La Land, Crudelia) e Russell Allen (Il Re Leone, Jurassic World). Nuove canzoni di Benj Pasek e Justin Paul (The Greatest Showman, Dear Evan Hansen) saranno presenti insieme alle tracce originali.

Educa Immagine: la terza edizione dal 6 all’8 maggio a Rovereto

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Educa Immagine: la terza edizione dal 6 all’8 maggio a Rovereto

Al via dal 6 maggio a Rovereto la terza edizione di Educa Immagine, il festival dell’educazione ai media, nato nell’alveo di Educa e del Piano cinema per la scuola di MiC e MI con la direzione artistica di Trentino Film Commission e l’organizzazione di Consolida.

Come sempre anche questa edizione sarà animata da proiezioni, laboratori e incontri con esperti nazionali. Dal cinema a Tik Tok, dai reportage fotografici di National Geographic a Instagram, dalla TV alle piattaforme: tante saranno le tematiche su cui confrontarsi tutte organizzate con l’obiettivo di sviluppare il pensiero critico e di diventare cittadini consapevoli e attivi.

Tra i tanti eventi segnaliamo: il laboratorio per docenti ed educatori “Educazione all’immagine: dal cinema a Tik Tok”, i due focus “L’ho visto su Facebook: l’informazione durante la prima guerra social” e “Professione reporter: la fotografia ai tempi del web”  con la giornalista e photo-consultant Irene Alison e Marco Cattaneo direttore di National Geographic Italia e Le Scienze, la serata dal titolo “Scrittori di immagini: da Romanzo Criminale a oggi: l’evoluzione delle serie tv in Italia” con il magistrato e scrittore Giancarlo De Cataldo autore di Romanzo criminale, Suburra e di molti altri libri divenuti best-seller, e con la sceneggiatrice Barbara Petronio, una delle prime e più note showrunner italiane e infine il focus per docenti, educatori e genitori “TV: istruzioni per l’uso”.

Oltre alla collaborazione dei partner di EDUCA e al sostegno della Cassa Rurale di AltoGarda e Rovereto, Educa Immagine conta in questa edizione su nuovi e importanti media partner: Rai Cultura, Mymovies.it e Dire Giovani.

Programma

Si inizia la mattina di venerdì 6 maggio con gli appuntamenti dedicati alle scuole: per gli alunni della primaria la proiezione di Minuscule – La valle delle formiche perdute per la regia di Thomas Szabo, Hélène Giraud, cui seguirà il laboratorio di alfabetizzazione e analisi del
linguaggio cinematografico condotto dagli esperti di  Fondazione Sistema Toscana – Lanterne Magiche. Esperti che condurranno anche il laboratorio dedicato agli studenti delle secondarie di secondo grado che seguirà la proiezione del film premio Oscar alla migliore sceneggiatura Little Miss Sunshine di Jonathan Dayton e Valerie Faris.

Agli studenti della secondaria di primo grado Educa Immagine, in collaborazione con Trento Film Festival, propone la proiezione on line di Mila, film di animazione sul tema della guerra, cui seguirà l’incontro con la regista Cinzia Angelini, gli animatori Lorenzo Pedergnana e Luca De Crescenzo di Lanterne Magiche, che racconteranno come si produce un film di animazione, quali sono le diverse fasi e le figure professionali coinvolte.

Da venerdì pomeriggio il festival si apre a tutti. Si inizia con due appuntamenti sull’educazione all’immagine: il panel “Educare all’immagine: quali prospettive per l’Italia?” dedicato alle opportunità offerte, a scuole e non solo, dalle politiche nazionali per sostenere lo sviluppo ed il laboratorio per docenti ed educatori “Educazione all’immagine: dal cinema a TikTok” per comprendere quali sono gli elementi formativi e didattici fondamentali di questa disciplina attraverso una rassegna ragionata dei diversi format.

Sempre venerdì alle 17 il focus “L’ho visto su Facebook: l’informazione durante la prima guerra social” con un pool di giornalisti: Alice Scaglioni del Corriere della Sera e Viola Stefanello che collabora con testate nazionali e internazionali; Giovanni Zagni direttore dei progetti di fact checking Pagella Politica e Facta. News, moderati da Valerio Cataldi giornalista Rai e presidente della Carta di Roma. Dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina i social network sono stati inondati di video e foto da entrambe le parti e sono diventati il campo di battaglia internazionale riproponendo così in modo violento il tema dei rischi e delle opportunità dell’informazione veicolata tramite social network.

Si ricomincia sabato 7 maggio con il laboratorio condotto da Chiara Valmachino, specializzata nella comunicazione sociale dedicato alla “Cittadinanza digitale” previsto nel curricolo di educazione civica che offre a docenti ed educatori spunti metodologici, strumenti e risorse con un focus sulla media literacy. Nel pomeriggio il focus “Professione reporter: la fotografia ai tempi del web” con la giornalista e photo-consultant Irene Alison, e Marco Cattaneo direttore di National Geographic Italia e Le Scienze che, moderati dal critico cinematografico Enrico Magrelli, rifletteranno su come la diffusione di smartphone e social network abbia cambiato il mondo della fotografia, influenzato il modo di fare reportage e il lavoro dei giornalisti professionisti. Serata a Teatro Zandonai per parlare di serie tv con il magistrato e scrittore Giancarlo De Cataldo, autore di Romanzo criminale, Suburra e di molti altri libri divenuti best-seller, e la sceneggiatrice Barbara Petronio una delle prime e più note showrunner italiane.

Si continua a parlare di TV anche domenica 8 maggio a Palazzo Fedrigotti con “TV: istruzioni per l’uso” con Luca Milano direttore di Rai Ragazzi; Paolo Ferri, professore dell’Università Bicocca di Milano e direttore dell’Osservatorio Nuovi Media NuMediaBios; Sergio Manfio autore e sceneggiatore, fondatore e presidente di Gli Alcuni e l’esperta di media education Chiara Valmachino. Assieme alle piattaforme la Tv propone infinite forme di intrattenimento e non solo e i bambini ne sono attratti fin da piccolissimi. Per genitori e insegnanti, soprattutto nella fascia under 10 è importante allora capire quali sono le regole (tempi e modi) per un buon uso della TV ma anche dei tablet, imparare ad orientarsi nella ricca offerta di prodotti audiovisivi e scoprire come possono essere anche un valido supporto alla didattica. In contemporanea nella sala a fianco bambini e ragazzi possono partecipare al laboratorio condotto dall’artista e regista Martina Melilli, dove apprendere alcuni elementi di base del linguaggio audiovisivo.

Gli incontri sono gratuiti, ma occorre iscriversi sul sito www.educaimmagine.it.

The Lost City, recensione del film con Sandra Bullock

The Lost City, recensione del film con Sandra Bullock

I due fratelli Nee, Aaron e Adam, escono al cinema con la loro nuova pellicola dal titolo The Lost City. Attivi già da diversi anni e noti per aver scritto e diretto storie avventurose se non sentimentali, come Band of robbers del 2015, che immagina Tom Sawyer e Huck Finn da grandi, o The last romantic del 2006, e hanno anche in cantiere Masters of the universe, che sarebbe previsto per il 2024, sul mitico He-Man dal caschetto biondo che negli anni 80 gridava «Per il potere di Grayskull».

Con The Lost City assistiamo ad un noto format, in cui una coppia mal assortita e certamente abituata a un ambiente urbano, si trova nella giungla a lottare per sopravvivere.

I protagonisti di The Lost City

I due in questione sono gli avvenenti Sandra Bullock e Channing Tatum: lei è Loretta Sage, vedova depressa, che insieme all’adorato marito studiava le civiltà antiche dell’America Centrale, e con cui sognava un giorno di potersene partire alla scoperta e all’esplorazione. Lui è Alan Caprison, il modello delle copertine dei libri in stile romanzo Harmony che Loretta si è trovata a scrivere con reticenza come ripiego dopo la morte del suo consorte. A motivare il traballante umore di Loretta, c’è la sua solida agente Beth (Da’Vine Joy Randolph) che con vigore e affaticato entusiasmo cerca di farle comprendere l’importanza del suo lavoro, nonostante i dubbi contenuti erotici con cui deve arricchire i suoi racconti.

The Lost CityIl sensuale personaggio maschile creato da Loretta è Dash, la cui muscolosa immagine è appunto quella del modello interpretato da Tatum che, dotato di scarso intelletto e invaghito della Bullock, è convinto di poter veramente incarnare il personaggio eroico senza macchia e senza paura descritto da lei nei libri.

Durante la presentazione del suo ultimo romanzo, inguainata in una tutina di paillettes fucsia presa con orgoglio a noleggio da Beth, Loretta cerca di andarsene stancamente e furtivamente, tallonata da Alan/Dash che cerca di parlarle, capirla e scusarsi. Se non che, viene rapita da Abigail Fairfax (Daniel Radcliffe), ricco e psicolabile ammiratore dei suoi libri, ma soprattutto dei dettagli in merito a succulenti tesori nascosti dalle civiltà che fanno da sfondo alle passionali vicende oggetto del suo estro.

Una rocambolesca missione di salvataggio

E così si parte tutti insieme per una rocambolesca missione di salvataggio, recupero, fuga e chi più ne ha più ne metta, dove ha il tempo di fare la propria comparsa un Brad Pitt spassoso come solo lui sa essere e che, con l’avanzare dell’età, ama interpretare sempre più con gusto.

La prima parte del film è decisamente godibile, con trovate e scambi di battute che davvero funzionano. È incredibile quanto Channing Tatum sia a proprio agio nell’alternanza tra l’esibizione della muscolatura e la sua stessa presa in giro, non perdendo mai di credibilità, anzi: riuscendo a tenere saldo il personaggio anche quando latita l’alchimia con Sandra Bullock. Il susseguirsi della storia, ambientata nell’umida selva della Repubblica Dominicana, incalza tentando di dare qualche motivazione in più ai personaggi, ma resta vagamente in superficie. Rimangono sicuramente ben fatte tutte le linee comiche proposte, anche per il modo in cui vengono portate avanti da tutti gli attori: anche e soprattutto Daniel Radcliffe.

È chiaro che si tratti di un film il cui focus è stato evidentemente puntato sulla forza di alcune trovate che hanno senza alcun dubbio un’ottima presa e si appoggiano su interpreti di tutto rispetto. A pagarne un po’ le spese è la scrittura che soffre di lacune, per cui sarebbe stato più coinvolgente qualche maggiore approfondimento. Certo, non se ne soffre esageratamente, perché il risultato finale è guadagnato a pieni voti grazie al buon ritmo e al brillante uso del grottesco che tanto ci piace e che è da sempre la leva per dissacrare ogni riferimento quando non regge più.

Un figlio, la recensione del film tunisino premiato a Venezia e ai César

Pochi, pochissimi film possono vantare un tale plebiscito di commenti unanimi come Un figlio. L’opera prima di Mehdi M. Barsaoui, presentata a Venezia 76, arriva finalmente in sala – dal 21 aprile, distribuito da I Wonder Pictures – con il suo carico di dolore, dramma e domande. Quelle che ogni spettatore sarà costretto inevitabilmente a porsi, istintivamente immedesimandosi negli scrupoli o i sensi di colpa dei due protagonisti assoluti, Najla Ben Abdallah e Sami Bouajila (vincitore come Migliore Attore della sezione Orizzonti della Mostra del 2019, ai César 2021 e ai Lumiere Awards 2021).

Una scelta, di campo, di cuore o di testa, niente affatto facile da fare. Più ancora che per la bravura degli interpreti, grazie all’equilibrio che il neo regista riesce a mantenere durante tutto lo svolgimento, senza eccedere, ma lasciando parlare i fatti e la loro semplice drammaticità. E che riesce a svincolare il risultato finale dai canoni del melodramma, limitando al minimo certa manipolazione emotiva frequente nel genere.

Cosa succede in Un figlio

Tutto si svolge in Tunisia, nell’estate del 2011. Un momento caldo, per le proteste sociali in corso nel paese e la Guerra Civile nella vicina Libia di Gheddafi. Un momento spensierato per Fares, Meriem e per il loro figlio di dieci anni, Aziz, in vacanza nel sud del paese prima di tornare alla loro vita quotidiana, almeno fino a che il piccolo non viene colpito per errore durante un agguato.

La corsa in ospedale è solo l’inizio di una odissea che andrà svelando gradualmente i suoi mostri. Le cure urgenti stabilizzano infatti il bambino, ferito gravemente e bisognoso di un trapianto, ma le difficoltà di un Paese ancora troppo “indietro” sul tema e troppo condizionato dalla religione metteranno i due genitori di fronte a una serie di dilemmi, morali e non, ai quali non sarebbe facile dare risposta per nessuno. Tanto più dopo la scoperta di un segreto a lungo nascosto.

La scoperta del dramma scava dentro tutti noi

La rivelazione spacca in due lo sviluppo successivo e crea due diverse narrative, indipendenti ma indissolubilmente legate. Ma soprattutto scatena un effetto domino al quale nessuno sembra in grado di sfuggire, costretto a confrontarsi con i propri principi. Ovviamente, da solo. E da sola. La coppia protagonista – moderna, realizzata e innamorata, felice insomma – improvvisamente scompare, ma nessuno se ne accorge, in balia dello tsunami emozionale e delle sue conseguenze.

Il trauma dei due è chiaro, ma a prescindere da quale sarà l’esito finale e quale soluzione si rivelerà la migliore anche loro da soggetti si trasformano in occasioni. E attenzione a limitarsi a una superficiale accusa dell’atteggiamento giustificatorio – solo apparentemente – del regista nei loro confronti, soprattutto considerato quanto ci si sposti su un doppio piano ben diverso.

Da una parte quello dell’allegoria, politica e culturale, con la rappresentazione di quanto un soggetto possa trovarsi in balia delle scelte etiche di una controparte in grado di disporre dei mezzi necessari alla sopravvivenza altrui, e delle opzioni di fronte alle quali la disperazione possa porre un essere umano, o un popolo. Dall’altro quello dell’inutilità dei canoni, dei ruoli e delle sovrastrutture sociali – e religiose – in certi frangenti, visto quanto la Vita e l’Amore sappiamo mettere in evidenza i limiti della fede e della legge o i privilegi di classe, chiarendo a tutti – quelli che vorranno o sapranno ascoltare – come sia impensabile potersi ergere a giudici delle vite degli altri senza avere chiaro come potremmo comportarci nei loro panni.

Thor: Love and Thunder, 10 cose da sapere su Gorr il Macellatore di Dei

Il primo trailer di Thor: Love and Thunder ha dato ai fan il primo sguardo al Dio del Tuono di Chris Hemsworth in tutta la sua gloria. Anche il Mighty Thor di Natalie Portman fa una rapida apparizione alla fine del trailer, assieme ai Guardiani della Galassia che compaiono circa a metà.

Tuttavia, la vera e inedita sorpresa del film sarà la presenza di Gorr il Macellatore di Dei, interpretato da Christian Bale. I fan dei fumetti conoscono già il personaggio, ma il pubblico mainstream probabilmente lo incontrerà per la prima volta con l’uscita del film: ecco tutto quello che dovete sapere sull’eroe.

Gorr non è l’unico God-Killer

Mangog-Marvel-comicsGorr ha la reputazione da killer di dei nei fumetti, ma non è un personaggio unico nel suo genere. Infatti, Desak il Distruttore di Dei, la razza aliena conosciuta come gli Increati, la creatura Mangog, le Gorgoni, gli Erede, e il dio giapponese della morte Amatsu-Mikaboshi hanno tutti preceduto Gorr come killer di Dei, e alcuni hanno addirittura alle spalle un numero di uccisioni superiore a quelle di Gorr.

L’MCU modifica spesso i caratteri dei villain dei fumetti affinché si adattino al meglio alle dinamiche narrative del suo universo in continua espansione, quindi Gorr potrebbe effettivamente essere l’unico assassino di dei presente in Thor: Love and Thunder. Tuttavia, alcuni di questi altri personaggi potrebbero trovare spazio nel film come Easter Eggs o citazioni appositamente dedicate ai fan dei fumetti.

Gorr è cresciuto in un pianeta sterile

Marvel-Comics-Gorr-the-God-ButcherCome molti cattivi, Gorr ha una tragica storia alle spalle. È cresciuto su un pianeta senza nome, sterile e quasi totalmente privo di vita, dall’ambiente altamente ostile; i suoi genitori morirono quando era giovane, abbandonandolo a un clan profondamente religioso e che pregava quotidianamente gli dei, con grande perplessità di Gorr.

Thor: Love and Thunder probabilmente conserverà questa backstory per giustificare la malvagità di Gorr. Infatti, un grande villain tragico è pane per i denti del MCU, che vorrà sfruttare al massimo il suo status da emarginato guidato da un trauma infantile. Inoltre, Taika Waititi è un regista che riesce indubbiamente a trattare in maniera egregia anche gli argomenti più spinosi, il che conferirà alla storia di Gorr un maggiore impatto emotivo.

Ha rinnegato gli dei

An-image-of-Gorr-looking-threatening-in-the-Marvel-comicsCome già detto, i genitori di Gorr morirono quando era ancora un bambino. Anni dopo, egli sposò l’aliena Arra, dalla quale ebbe diversi figli che, purtroppo, morirono malnutriti. La stessa Arra morì mentre era incinta, lasciando Gorr solo e furibondo nei confronti degli dei, che non risposero mai alle sue preghiere. Fu proprio questo suo risentimento a portarlo a negare la loro esistenza, il che indusse la gente del suo clan a bandirlo per eresia.

Anche se, essendo un film Marvel, Thor: Love and Thunder probabilmente non si addentrerà troppo in un dibattito religioso, il rancore di Gorr fornirà ampie ragioni per dare la caccia a Thor e agli abitanti dell’Olimpo.

Gorr brandisce All-Black, la Necrospada

Gorr-the-God-Butcher-in-Marvel-ComicsMolti personaggi Marvel possiedono armi caratteristiche, che sono diventate iconiche tanto quanto gli stessi personaggi, come il Mjölnir per Thor e la Ebony Blade per Black Knight. Gorr brandisce invece All-Black la Necrospada, che ha trovato sul corpo di un dio morto: quest’arma gli conferisce capacità potenziate, tra cui la manipolazione della materia e la rigenerazione.

Gorr è sull’orlo del precipizio quando incontra – perché di vero e proprio incontro si tratta – la spada All-Black, il che significa che, non fosse stato per questo, probabilmente sarebbe morto. Tuttavia, poiché il personaggio di Gorr non è apparso nel teaser trailer, i fan non sanno ancora se effettivamente brandirà All-Black in Thor: Love and Thunder.

Gorr ha quasi ucciso Thor

Gorr-The-God-Butcher-Powers-Thor-ComicsNon c’è dubbio che Thor si scontri con molti antagonisti interessanti nei fumetti, parecchi dei quali hanno già fatto il loro debutto nel MCU. Tuttavia, Gorr ha un posto d’onore, in quanto è uno dei pochi che riesce effettivamente a batterlo in battaglia. Egli arriva sulla Terra nel IX secolo, incontrando Thor con una banda di vichinghi e, dopo diverse battaglie feroci, Gorr riesce quasi ad uccidere il Dio del Tuono ma, alla fine, quest’ultimo ha la meglio, e riesce anche a mozzare il braccio di Gorr, credendo di essersi liberato del Macellaio per sempre.

Poiché la costruzione narrativa dei film Marvel tende spesso a seguire quella dei fumetti, possiamo immaginare che ci sarà uno scontro tra Gorr e Thor non appena si incontreranno e che, molto probabilmente, il Macellatore di Dei tenterà di ucciderlo. Il nostro Dio del Tuono verrà plausibilmente salvato da Valchiria o Mighty Thor, il che gli concederà il tempo necessario per riprendersi e affrontare nuovamente Gorr.

E’ a capo di un esercito

Marvel-Comics-Black-BerserkersCoerentemente con la sua personalità da supercattivo, Gorr comanda un grande esercito di scagnozzi conosciuti come i Black Berserker, squadra proveniente dal Newcrosword, per cui Gorr li considera un’estensione di se stesso. Il Macellatore si serve di questo ben consolidato equipaggio per far fuori coloro che chiedono informazioni sugli dei che ha ucciso, ripulendo in tal modo le sue tracce.

Non è chiaro se i Berserker appariranno in Thor: Love and Thunder, ma è probabile che lo facciano. Dopo tutto, l’atto finale di un film Marvel tende quasi sempre ad includere spettacolari battaglie contro un esercito di personaggi in CGI, e i Berserker corrispondono a questa descrizione alla perfezione.

Ha creato la Godbomb

Marvel-Comics-GodbombLa Godbomb è un dispositivo esplosivo fabbricato da Gorr per incrementare le sue operazioni; si dice che abbia le dimensioni di una luna, e fu la creazione originale di Shadak il Dio delle Bombe. Gorr la costruì nel corso di 400 anni, servendosi di svariati materiali, incluso il cuore di un Dio Anziano: la fece poi esplodere, ma Thor riuscì a contenere l’esplosione brandendo ben due Mjölnir.

Il MCU vanta già diverse armi incredibili, e la Godbomb sembra un candidato ideale per unirsi alla squadra. Inoltre, sembrerebbe il piano perfetto per Gorr in Love and Thunder e spiegherebbe perché Thor e Mighty Thor fanno squadra in primo luogo.

Gorr muore in battaglia

Three-different-versions-of-Thor-next-to-each-other-on-the-cover-of-GodbombMolti cattivi dei fumetti vanno incontro alla loro fine per mano di un eroe. Tuttavia, ci sono voluti tre Thor per abbattere Gorr, che è riuscito inizialmente a sconfiggerli tutti, grazie ai molteplici poteri che ha ottenuto con la Necrospada. Tuttavia, dopo che Thor riesce a disinnescare la Godbomb, Gorr viene indebolito abbastanza da permettere a Re Thor di ucciderlo.

Considerando che Thor: Love and Thunder uscirà dopo che Doctor Strange nel Multiverso della Follia probabilmente riscriverà le regole del MCU, c’è la possibilità che tutti e tre i Thor appaiano nel film. Tuttavia, considerando che ci sarà anche Mighty Thor, la battaglia finale si svolgerà probabilmente tra Gorr e due Thor.

Gorr viene resuscitato da Re Loki

Gorr-The-God-Butcher-Thor-Comics-FightLoki è l’arcinemico di Thor nonché causa della maggior parte dei problemi del Dio del Tuono nel corso dei secoli. Fedele alla sua duplice reputazione, Re Loki alla fine si impossessa di All-Black e resuscita Gorr; tuttavia, il Macellaio riesce a crocifiggerli entrambi, e si prende gioco di loro prima di fuggire per seminare il caos.

È improbabile che Loki appaia in Love and Thunder; tuttavia, potrebbe comunque essere introdotta in una scena post-credits una variante di Loki, che si impossessa di All-Black e la usa per resuscitare Gorr, il che accennerebbe già a un potenziale secondo film in una nuova trilogia di Thor.

Raggiunge infine la pace

Marvel-Comics-Gorr-ThorGorr si scontra ancora una volta con Thor dopo la sua resurrezione, ma fallendo nuovamente. Recuperata la sua forma mortale una volta separatosi da All-Black, Gorr perde la testa, confermando che non avrebbe comunque più potuto rappresentare un problema per Thor. In questa sua nuova condizione instabile, parte con i Signori del Cielo di Indigarr per vivere il resto dei suoi giorni in pace.

Questo sembra il finale perfetto per un personaggio già di per se tragico, e il MCU potrebbe volere mantenerlo tale; inoltre, lascerebbe la porta aperta per il ritorno di Christian Bale in futuro. Solo il tempo lo dirà, ma Gorr sarà sicuramente un grande cattivo in Thor: Love and Thunder.

Serena Rossi: 10 cose che non sai sull’attrice

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Serena Rossi: 10 cose che non sai sull’attrice

Serena Rossi è una di quelle attrici che sta contribuendo a cambiare il volto del cinema italiano e anche del piccolo schermo, grazie alle sue incredibili interpretazioni. L’attrice, che pratica questa professioni da molti anni ormai, è anche un’eccellente cantante, dimostrando di essere molto versatile, capace ed intrigante, conquistando una larga fetta di pubblico.

Ecco dieci cose da sapere su Serena Rossi.

Serena Rossi: i suoi film e i programmi televisivi

1. I film e la carriera. La carriera cinematografica dell’attrice è iniziata nel 2008, quando recita in Liberarsi – Figli di una rivoluzione minore, per poi apparire in Song’ e Napule (2013) e Ti sposo ma non troppo (2014). In seguito, lavora in Troppo napoletano (2016), Al posto tuo (2016), Ammore e malavita (2017), Caccia al tesoro (2017), Io sono Mia (2019), Brave ragazze (2019), 7 ore per farti innamorare (2020), Lasciami andare (2020), La tristezza ha il sonno leggero (2021) e Diabolik (2021).

2. È apparsa in diverse serie tv. Oltre a lavorare in prodotti per il cinema, l’attrice ha anche preso parte in numerosi progetti dedicati per il piccolo schermo. Infatti, ha debuttato nel mondo della recitazione nella soap Un posto al sole (2003-2009), per poi apparire in serie come La moglie cinese (2006), Il commissario Montalbano (2008), Ho sposato uno sbirro (2010), Che Dio ci aiuti (2011-2012) e R.I.S. – Delitti imperfetti (2012). In seguito, lavora in Il clan dei camorristi (2013), Rossella (2013), Il commissario Rex (2015), Squadra mobile (2015), L’ispettore Coliandro (2016-2018), Mina Settembre (2021) e La sposa (2022).

3. È anche doppiatrice. Nel corso della sua carriera, oltre a prestare la propria attività di attrice, ha vestito anche i panni di doppiatrice. Infatti, ha prestato la propria voce diverse volte, sia per parti parlate che cantate, per i film e i corti di animazione Frozen – Il regno di ghiaccio (2013), Frozen Fever (2015), Frozen – Le avventure di Olaf (2017), Ralph Spacca Internet (2018) e Frozen – Il segreto di Arendelle (2019), oltre che per il film Winx Club – Il mistero degli abissi. Inoltre, ha partecipato al doppiaggio dei film Into the Woods (2014), Brothers (2015), Rana Wikrama (2015) e Il ritorno di Mary Poppins (2018), oltre che doppiare Anna nella serie C’era una volta (2011-2018).

serena rossi

Serena Rossi: chi è suo marito

4. Non si è mai sposata. L’attrice non si è mai ufficialmente sposata, ma dal 2008 è fidanzata con il collega Davide Devenuto: i due, che hanno 13 anni di differenza, si sono conosciuti sul set della soap Un posto al sole e da quel momento non si sono più lasciati, divenendo una delle coppie più solide del panorama dello spettacolo italiano.

Serena Rossi: il figlio

5. È madre di un bambino. Dopo otto anni di fidanzamento, l’attrice è diventata madre di un bambino: infatti, il 5 novembre del 2016 è diventata madre per la prima volta di Diego. Molto riservata per suo carattere, la Rossi ha evitato in tutti i modi che il bambino potesse essere al centro di un’eccessiva esposizione mediatica per via del suo lavoro di attrice.

Serena Rossi è su Instagram

6. Ha un profilo ufficiale su Instagram. L’attrice, come tanti suoi colleghi, ha deciso di aprire un proprio account Instagram, seguito oggi da 676 mila persone. La Rossi è molto attiva sul social e con quasi mille posto, le foto che pubblica raccontano la sua vita artistica, la sua passione per ogni forma d’arte e la voglia di farne parte. Inoltre, sono molte le foto che lo vedono protagonista tra momenti di lavoro e momenti di vita quotidiana e di svago.

Serena Rossi in Un posto al sole

7. Ha avuto un ruolo ricorrente nella celebre soap. Nel 2003 l’attrice, ancora agli inizi della sua carriera, viene scritturata per il ruolo di Carmen Catalano in Un posto al sole, ruolo che, a periodi alterni, la Rossi ricoprirà nella soap opera sino alla fine del decennio. Quest’interpretazione la lancia nel mondo dello spettacolo, permettendole di ottenere importanti ruoli da protagonista al cinema, in televisione e a teatro.

serena rossi

Serena Rossi è Mia Martini

8. Ha ridato dignità a Mimì. L’attrice ha descritto il lavoro di Io sono Mia come un processo per ridare dignità a Mia Martini, donna e cantante fragile e allo stesso tempo combattiva, ostinata e piena di amore da dare. Un modo per chiedere scusa ad un’artista così grande. La Rossi è poi stata particolarmente lodata per la sua interpretazione della celebre cantante.

9. Ha interpretato Mia. L’attrice ha avuto modo di precisare che la sua non è stata un’imitazione, ma una vera e propria interpretazione per dare vita al personaggio, mettendoci talmente tanta passione e impegno da lasciare di stucco anche Loredana Bertè, sorella della compianta Mimì.

Serena Rossi: età e altezza

10. Serena Rossi è nata il 31 agosto del 1985 a Napoli, in Campania. La sua altezza complessiva corrisponde a 168 centimetri.

Fonti: IMDb

Il tuttofare: trama, cast e curiosità del film con Sergio Castellitto

Già sceneggiatore di Smetto quando voglio, Valerio Attanasio ha debuttato alla regia di un lungometraggio con Il tuttofare, distribuito in sala nel 2018. Al centro di questo vi è la vicenda di un giovane praticante legale che si ritrova a svolgere il ruolo di assistente personale di un illustre avvocato, finendo però per servirlo ben oltre ciò che gli compete. Distribuito da Vision Distribution, tale opera prima si è affermata come una delle più brillanti commedie italiane del suo anno, e lo stesso Attanasio ha dichiarato di aver tratto grande ispirazione proprio dai grandi capolavori della commedia all’italiana.

Nel film sono infatti diversi gli omaggi a questa. Dal nome del protagonista, Antonino Bonocore, uguale al personaggio di Totò in La bande degli onesti, fino a diverse sequenze che ricordano titoli come Sissignore e Il prof. dott. Guido Tersilli primario della clinica Villa Celeste convenzionata con le mutue. Il regista ha però dichiarato che per la trama importanti fonti di ispirazione sono state anche il capolavoro L’appartamento, e il romanzo Lazarillo de Tormes, anonimo romanzo picaresco. Un film ricco di omaggi, dunque, che trova però ugualmente una propria originalità raccontando un contesto tristemente attuale come quello dello sfruttamento lavorativo e delle raccomandazioni.

Affermatosi come un buon successo al box office, Il tuttofare ha dimostrato ancora una volta la possibilità di dar vita ad una commedia intelligente, capace tanto di far ridere quanto di parlare di specifiche problematiche. Prima di intraprendere una visione del film sarà però certamente utile approfondire ulteriori elementi circa la sua trama e il cast di attori. Proseguendo qui nella lettura sarà possibile ritrovare tutto ciò, come anche un elenco delle principali piattaforme streaming all’interno delle quali si potrà ritrovare tale opera per una comoda visione casalinga.

Il tuttofare: la trama del film

La vicenda qui narrata è quella di Antonio Bonocore, giovane praticante in legge che sogna un contratto nel prestigioso studio del suo mentore, il principe del foro Salvatore “Toti” Bellastella. Questi è un fine giurista, nonché il non plus ultra tra gli avvocati italiani. Ottenuta l’occasione di prendere servizio al suo fianco, il giovane si troverà però a dover accettare una situazione di precariato, con uno stipendio mensile irrisorio. Ma per il prestigio del lavoro egli sembra ben disposto ad accettare anche questo, ed è così che inizia a svolgere per Bellastella una serie di attività. Dall’assistente personale al portaborse, dall’autista e fino al cuoco personale.

Ben presto l’immagine immacolata che aveva dell’avvocato si macchia sempre più. A maggior ragione dopo aver scoperto che, di fatto, lo studio è di proprietà della moglie di lui, Titti Mandorlini. Resistendo a tutto cio, Antonio ha infine modo di superare brillantemente l’esame di stato, con la possibilità di diventare socio dello studio con un compenso eccezionale. Eppure c’è ancora un favore da fare: Antonio dovrà sposare Isabel, l’amante argentina di Toti per assicurarle la cittadinanza italiana. Quello che doveva essere un ultimo favore nei confronti del suo mentore diventerà però inaspettatamente il più grande dei suoi problemi.

Il tuttofare cast

Il tuttofare: il cast del film

Per dare vita al giovane Antonio Bonocore, che, come suggerisce il cognome, ha una certa inclinazione per l’aiutare gli altri, il regista ha chiamato l’attore Guglielmo Poggi. Diplomatosi presso il Centro Sperimentale di Cinematografia, questo si fa notare in particolare grazie a film come Smetto quando voglio, La profezia dell’armadillo e Beata ignoranza. È però proprio Il tuttofare a conferirgli una certa notorietà. Grazie alla sua interpretazione arriva anche a vincere il prestigioso Premio Guglielmo Biraghi come miglior attore rivelazione. Accanto a lui, nel ruolo della bella Isabel, la ragazza che Bonocore si ritrova a dover sposare, vi è l’attrice argentina Clara Alonso. Questa è nota in particolare per aver recitato nella soap opera Violetta.

L’attore Sergio Castellito, celebre per film come Non ti muovere e Venuto al mondo, dà invece vita al cinico avvocato Toti Bellastella. Raccontando il personaggio l’attore ha dichiarato di come si sia approcciato a questo come un atto d’amore. Bellastella è infatti costruito come ringraziamento ai suoi maestri della commedia all’italiana. Elena Sofia Ricci, recentemente vincitrice del David di Donatello per il suo ruolo in Loro, ha qui dato vita alla tirannica moglie di Bellastella, Titti Mandorlini. Un’interpretazione che le ha permesso di ottenere ulteriore popolarità al cinema. Nel film sono poi presenti anche gli attori Tonino Taiuti nei panni di Mario Bonocore, e Domenico Centamore che è invece il criminale Gambino. È inoltre presente Pierfrancesco Poggi, padre dell’attore protagonista, nei panni del giudice.

Il tuttofare: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Il tuttofare grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Il film è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Apple iTunes, Tim Vision e Now TV. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale, e si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà a disposizione soltanto un determinato limite temporale entro cui guardare il film. Il tuttofare sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno mercoledì 20 aprile alle ore 23:30 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb

Michelle Dockery: intervista alla protagonista di Downton Abbey II – Una nuova era

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Guarda l’intervista a Michelle Dockery, la protagonista di Downton Abbey II – Una nuova era, il nuovo film basato sulla serie di successo Downton Abbey. Dal pluripremiato scrittore Julian Fellowes arriva il film evento Downton Abbey II: Una Nuova Era. L’attesissimo ritorno cinematografico del fenomeno globale riunisce l’amato cast in un grande viaggio nel sud della Francia per scoprire il mistero della villa appena ereditata dalla Contessa Madre di Grantham.

Il cast di Downton Abbey ritorna ancora una volta per un secondo film! In aggiunta al cast originale ci saranno Hugh Dancy, Laura Haddock, Nathalie Baye, Dominic West e Jonathan Zaccaï. 

Downton Abbey II – Una nuova era è diretto da Simon Curtis e scritto da Julian Fellowes, prodotto da Gareth Neame, Liz Trubridge, Julian Fellowes. Protagonisti il cast storico Hugh Bonneville, Laura Carmichael, Jim Carter, Brendan Coyle, Michelle Dockery, Kevin Doyle, Joanne Froggatt, Harry Hadden-Paton, Robert James-Collier, Allen Leech, Phyllis Logan, Elizabeth McGovern, Sophie McShera, Tuppence Middleton, Lesley Nicol, Maggie Smith, Imelda Staunton, Penelope Wilton.

Eiza Gonzalez: 10 cose che non sai sull’attrice

Eiza Gonzalez: 10 cose che non sai sull’attrice

Amante del mondo dello spettacolo e della recitazione sin da bambina, all’età di otto anni Eiza Gonzalez comincia a frequentare corsi di canto e ballo. Non le ci vuole molto prima di diventare un fenomeno non solo per quanto riguarda il mondo della musica, ma anche quello della recitazione. Grazie ad alcuni ruoli in celebri serie TV e film, la Gonzalez ha infatti ottenuto sempre più popolarità ad Hollywood, arrivando oggi a collaborare con importanti registi e colleghi attori.

Ecco 10 cose che forse non sai di Eiza Gonzalez.

Eiza Gonzalez: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in celebri film. Nel 2015, l’attrice vive la sua prima vera esperienza cinematografica hollywoodiana, e viene scelta per interpretare un ruolo minore nel film Jem e Le Holograms. In seguito si fa notare recitando nel film Baby Driver – Il genio della fuga (2017), dove è la compagna di Jason Van Horn, interpretato da Jon Hamm. Negli anni successivi, dal 2018 al 2020, Eiza è impegnata con molteplici produzioni internazionale come Benvenuti a Marwen (2018), Fast & Furious – Hobbs & Shaw (2019), Paradise Hills (2019), Alita – Angelo della Battaglia (2019), Bloodshot (2020), Acque buie (2020), I Car a Lot (2020), Godzilla vs. Kong (2021) e Ambulance (2022).

2. È nota anche per alcuni ruoli televisivi. La Gonzàlez viene scelta come protagonista della serie TV Lola, érase una vez, una nuova telenovela messicana andata in onda tra il 2007 e il 2008. In seguito ha recitato per il piccolo schermo nelle soap Una familia de tantas (2008-2009), Verano de amor (2009), Mujeres asesinas (2009), Sueña conmigo (2010-2011) e Amore verdaderos (2012-2013). Ottiene popolarità internazionale grazie alla serie Dal tramonto all’alba – La serie, dove recita dal 2014 al 2016 nei panni di Santánico Pandemonium. Nel 2022 è invece Elodie nella serie Extrapolations.

3. È anche doppiatrice. Oltre ad aver fisicamente recitato in film e serie TV, la Gonzalez si è cimentata anche nel doppiaggio, prestando così la sua sola voce per alcuni personaggi di film d’animazione. Ciò è avvenuto per il film Ortone e il mondo dei chi (2008), I Croods (2013) e Spirit – Il ribelle (2021).

Eiza Gonzalez Baby Driver

Eiza González in Baby Driver

4. È stata suggerita da un regista per questo film. Quando il regista Edgar Wright era alla ricerca degli attori protagonisti per il suo nuovo film Baby Driver – Il genio della fuga, non conosceva ancora la Gonzalez. A suggerirgliela è stato il suo amico Robert Rodriguez, il quale l’aveva diretta in Dal tramonto all’alba – La serie. Trovando che fosse la personalità giusta per il ruolo ideato da Wright, Rodriguez lo convinse ad incontrarla e infine la Gonzalez si rivelò davvero la scelta giusta, vedendosi assegnare la parte.

5. Ha una notevole differenza d’età con il suo partner nel film. L’attrice nel film è strettamente legata al personaggio di Jason Van Horn, di cui è la moglie. L’età dei due personaggi non è mai specificata, ma tra la Gonzalez e Jon Hamm passano ben 19 anni di differenza. Hamm è infatti nato nel 1971, mentre la Gonzalez nel 1990. Per ridurre tale differenza, si è ricorsi al trucco, così da non rendere tanto evidente tale dettaglio.

Eiza Gonzalez in Alita – Angelo della Battaglia

6. Ha interpretato una letale assassina nel film. Nel film Alita – Angelo della Battaglia, la Gonzalez interpreta Nyssiana, una cyborg sadica, subdola e vendicativa che, dopo essersi finta vittima, ingaggia con Alita una battaglia all’ultimo sangue. Per prepararsi a questo ruolo, la Gonzalez si è dovuta allenare duramente già mesi prima delle riprese, al fine di sviluppare il fisico necessario a poter interpretare le complesse scene di lotta. Allo stesso tempo si è dovuta confrontare anche con gli effetti speciali che avrebbero poi caratterizzato la resa finale del suo personaggio sul grande schermo.

Eiza Gonzalez Instagram

Eiza Gonzalez, Timothée Chalamet, Josh Duhamel e gli altri fidanzati

7. Ha avuto diversi fidanzati famosi. La vita sentimentale di Eiza Gonzalez negli anni è stata alquanto movimentata. Dopo il suo flirt, durato ben due anni, con l’imprenditore Pepe Diaz, la bella attrice messicana ha cominciato a frequentare alcuni dei suoi colleghi del mondo dello spettacolo. Conosciuto sul set della serie Dal Tramonto All’Alba, dal 2014 Eiza è stata la compagna ufficiale di D.J. Cotrona fino al 2016, anno nella fine della loro relazione. Nel 2018 sembra invece aver avuto un flirt con l’attore americano Josh Duhamel.

8. Ha avuto una relazione con il protagonista di Chiamami col tuo nome. Nel corso del 2020 la Gonzalez è stata fotografata insieme al celebre attore Timothée Chalamet. I due hanno trascorso le vacanze insieme a giugno di quell’anno e sono stati infatti paparazzati a Cabo San Lucas, in Messico, a bordo di uno yatch, mentre si scambiavano effusioni e baci appassionati. Nell’ottobre del 2020, tuttavia, un loro portavoce ha fatto sapere che i due non erano più una coppia e che il legame tra di loro è durato molto poco.

Eiza Gonzalez è su Instagram

9. Ha un profilo molto seguito. L’attrice ha aperto da alcuni anni un proprio account Instagram che è seguito da qualcosa come 7,5 milioni di persone. La sua bacheca, con oltre cinquecento post, è un’immensa raccolta di foto che la vedono protagonista tra momenti di svago e di lavoro. Numerose sono poi le immagini che la vedono protagonista di eventi di gala o delle premiere dei film in cui ha recitato. Seguendola, si può dunque rimanere aggiornati su tutte le sue attività e novità dentro e fuori dal set.

Eiza Gonzalez: età e altezza

10. Eiza Gonzalez è nata il 30 gennaio 1990 a Città del Messico, in Messico. L’attrice e cantante è alta complessivamente 1.73 metri.

Fonte: Wiki, IMDB, Fandom, Vanity Fair

M. Night Shyamalan batte il primo ciak di Knock at the Cabin

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M. Night Shyamalan batte il primo ciak di Knock at the Cabin

Il regista M. Night Shyamalan ha iniziato la produzione del suo ultimo film, Knock at the Cabin. Shyamalan ha recentemente annunciato che Knock at the Cabin è il suo prossimo film, comunicando nella stessa situazione anche la data di uscita del 23 febbraio 2023. Il cast del film include Rupert Grint, Dave Bautista, Jonathan Groff, Nikki Amuka-Bird, Ben Aldridge e William Ragsdale. La trama di Knock at the Cabin è stata tenuta nascosta, come con per la maggior parte dei film di Shyamalan, anche se sembra essere qualcosa di simile a un film dell’orrore. Tuttavia, con i soliti colpi di scena di Shyamalan, chiunque potrebbe indovinare di cosa tratta effettivamente il film.

In un recente post su Twitter, Shyamalan ha annunciato l’inizio delle riprese di Knock at the Cabin, sottolineando che sarà il suo quindicesimo lungometraggio ad oggi. Il regista ha condiviso una foto del ciak con il logo del film, che appare sospeso in un’area nebbiosa e boscosa, conferendogli un’atmosfera un po’ horror. Shyamalan ha precedentemente affermato che Knock at the Cabin è stata la sceneggiatura più veloce che abbia mai scritto (battendo Signs) ed è lunga 100 pagine.

The Batman: in line i primi 10 minuti del film

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The Batman: in line i primi 10 minuti del film

Disponibili su HBO Max, ecco i primi 10 minuti di The Batman, il film di Matt Reeves con Robert Pattinson nei panni del Crociato di Gotham, arrivato in sala all’inizio di marzo 2022.

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Ben Affleck e Matt Damon insieme per un film sul coinvolgimento di Michael Jordan con la Nike

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Ben Affleck e Matt Damon torneranno a collaborare di nuovo per un dramma incentrato sul coinvolgimento di Michael Jordan nel marketing sportivo Nike. Affleck e Damon sono stati collaboratori per tutta la vita, hanno recitato in numerosi film insieme e hanno persino vinto un Oscar per il loro lavoro come sceneggiatori di Will Hunting – Genio Ribelle. Il duo ha lavorato insieme come attori in Scuola d’onore, Dogma, Alla ricerca di Amy e, più recentemente, in The Last Duel, che entrambi hanno anche scritto insieme a Nicole Holofcener.

Entrambi gli attori hanno avuto una carriera di successo sin dalla loro prima vittoria all’Oscar, con Damon che ha partecipato ai franchise di Bourne e Ocean’s, così come con interpretazioni importanti come The Martian, The Departed e Salvate il soldato Ryan. Anche Affleck ha avuto la sua parte di successi degni di nota, tra cui The Town, Gone Girl e il suo successo alla regia Argo, film che ha vinto un Oscar per il miglior film. Entrambi gli attori hanno assunto un ruolo più coinvolto nelle loro carriere nel corso degli anni scrivendo e producendo vari progetti, insieme ai loro sforzi congiunti attraverso la loro società di produzione Pearl Street Films.

Ben Affleck e Matt Damon di nuovo insieme al cinema

Ora, sembra che Affleck e Damon si riuniranno di nuovo, questa volta su un tipo di progetto molto diverso: un dramma sportivo. Per THR, Ben Affleck e Matt Damon scriveranno e produrranno il film sportivo ancora senza titolo, incentrato su Phil Knight e Sonny Vaccaro, due dirigenti Nike che hanno inseguito la leggenda del basket Michael Jordan a metà degli anni ’80 nella speranza di convincerlo a collaborare con il marchio, dando vita alle Air Jordan e alla lunga collaborazione tra l’atleta e l’azienda. Affleck dirigerà il film per Amazon Studios e Skydance Sports.

MCU: 10 dettagli nascosti nelle serie tv individuati su Reddit

MCU: 10 dettagli nascosti nelle serie tv individuati su Reddit

Il Marvel Cinematic Universe ha rivoluzionato il concetto di Easter Eggs, senza mai trattenersi dall’aggiungerne una sana dose in tutti i film e serie di propria produzione. Da WandaVision a Hawkeye, ogni episodio degli show Marvel su Disney+ che ci hanno accompagnato quest’anno è pieno di riferimenti nascosti, battute sottili, o semplicemente collegamenti intertestuali, che i preparatissimi fan di Reddit non si sono lasciati sfuggire.

Le persone sulla Terra sanno dell’esistenza di Groot (Hawkeye)

The-Insta-page-of-New-York-City-Larpers-as-seen-on-Hawkeye.jpg (740×370)Le due pellicole dei Guardiani della Galassia dirette da James Gunn erano per lo più ambientati nello spazio profondo; anche se i personaggi appaiono accanto agli altri Vendicatori in Infinity War e Endgame, non raggiungono mai direttamente la Terra. Ma nel terzo episodio di Hawkeye, la pagina Instagram del gruppo di giochi di ruolo New York City Larpers rivela tra i followers Doctor Strange, oltre all’utente instagram “iamgr00t”.

James Gunn stesso è stato il primo ad accorgersene quando ha twittato il fermo immagine dell’episodio, poi ampiamente condiviso tra i membri della community Marvel Redditors dall’account l_l_l-illiam.

Una targa dell’auto fa riferimento al fumetto che ha introdotto Scarlet Witch e Visione per la prima volta

A-car-number-plate-spotted-in-WandaVision-Cropped.jpg (740×370)L’episodio pilota in stile retrò di WandaVision ci ha presentato la coppia titolare a bordo di un’auto con una targa che recitava “0102”. Il redditor benpettit17 ha fatto notare a questo proposito che potrebbe trattarsi di un riferimento intenzionale a Avengers vol 1. #102, fumetto risalente agli anni ’70 e considerato iconico tra i fan dei Vendicatori, che ha proprio Visione e Wanda Maximoff (Scarlet Witch) come personaggi principali.

Il fumetto ha affrontato il desiderio di Vision di divenire umano, un tema ricorrente negli archi narrativi del personaggio, così come la sua relazione con Wanda. E’ proprio in questa storyline, tra l’altro, che non riesce a salvare Wanda, catturata dai robot Sentinel. Poiché si trattava tutto sommato di una fase embrionale per entrambi i personaggi, anche i loro costumi nei fumetti richiamano il look vintage che sfoggiano nell’episodio della serie MCU a tema Halloween.

Ci sono più Gemme dell’Infinito nel Multiverso

Loki-finale-Confirmed-An-Infinity-Stones-Theory.jpg (740×370)Dato il modo quasi ossessivo in cui il MCU tende a presentarci le Gemme dell’Infinito e il loro status iconico, si sarebbe pensato che fosse solo Thanos a possedere l’unico set di pietre cosmiche in grado di alterare le dimensioni della realtà e del tempo.

Ma, come si è visto in Loki, l’ufficio della Time Variance Authority (TVA) è costituito da, e incorpora, diverse gemme (alcune usate anche come fermacarte). Poiché la TVA gestisce tutte le questioni legate al tempo in diversi universi, “Da quello che possiamo supporre ce ne è un set in ogni universo, non soltanto sei in tutto il multiverso”, afferma l’utente Reddit cuteman per avvalorare questa tesi.

WandaVision fa riferimento a un film in cui hanno recitato entrambi gli attori di QuickSilver

Elizabeth-Olsen-as-Wanda-Maximoff-Scarlet-Witch-Evan-Peters-as-Pietro-Maximoff-Quicksilver-Julian-Hilliard-as-Billy-Maximoff-Jett-Klyne-as-Tommy-Maximoff-WandaVision.jpg (740×370)Nell’episodio 6 di WandaVision, Pietro va a fare “dolcetto o scherzetto” con i due figli di Wanda, Billy e Tommy e si inventa ogni sorta di guaio per fare divertire i due bambini, mettendosi a correre a velocità fulminea, “gioco” che è di particolare eccitazione per il giovane Tommy e che rinomina “calci in culo” (kick-ass). La stessa Wanda, dopo aver sentito il “neologismo” coniato da Tommy, lo ripete sottovoce. Gli osservatori più attenti noteranno che la ripetizione di questa espressione idiomatica potrebbe essere un deliberato riferimento a Kick-Ass, la commedia di supereroi basata sulla graphic novel di Mark Millar.

Non solo Kick-Ass aveva come comprimario proprio Evan Peters, che interpreta Quicksilver nei film degli X-Men della 20th Century Fox, ma Aaron Taylor-Johnson, che è stato il primo Quicksilver nel MCU era il protagonista! L’utente Reddit Lanten101 è stato uno dei primi a sottolinearbe il riferimento in una discussione sugli spoiler dell’episodio.

Hawkeye ha anticipato la costruzione della Statua della Libertà di No Way Home

Spider-Man-No-Way-Home-Statue-Of-Liberty-Three-Spideys-Concept-Art.jpg (740×370)Poiché Spider-Man: No Way Home è ambientato dopo il ritiro di Capitan America, viene mostrata la Statua della Libertà come un memoriale dedicato all’eredità dell’eroe. Per questo motivo, l’iconico monumento viene mostrato in ristrutturazione con un gigantesco scudo attaccato ad esso. Tuttavia, solo pochi giorni prima dell’uscita del film, una scena di Hawkeye già accennava a questa nuova costruzione.

Come il Redditor imadogg ha fatto notare, Yelena dice infatti a Kate che una delle cose che vuole fare mentre visita New York è vedere il “nuovo look” della Statua della Libertà.

Un compagno di classe di Peter Parker appare nei titoli di coda di WandaVision

WandaVision-end-credits-.jpg (740×370)Nel primo episodio di WandaVision, la meta-narrazione si concentra anche sulla vita di Wanda e Visione, rappresentata come se fosse un episodio di una sit-com in bianco e nero. Mentre i titoli di coda di questo “show inside the show” iniziano a scorrere, l’attento spettatore Quennnath ha notato che è stato un certo “Abe Brown” a dirigere l’episodio.

Abe Brown è uno dei personaggi minori nei film del MCU di Spider-Man, nonché uno dei compagni di classe di Peter Parker alla Midtown School of Science and Technology, che è stato introdotto insieme a Cindy Moon.

Il Pilot di Hawkeye si apre con una torre chiamata come il primo cattivo di Iron Man

Hawkeye-Stane-Tower.jpg (740×370)La prima inquadratura di Hawkeye ci mostra Kate Bishop all’università, che scocca una freccia attraverso una torre campanaria nel bel mezzo della notte. È interessante notare l’insegna della torretta, “Stane Tower“, che ci riporta subito alla mente uno dei primi villain del MCU, ricco imprenditore una volta alleato di Tony Stark, e noto finanziatore di istituzioni scolastiche.

L’utente Reddit hendrixpancakes ha poi aggiunto un ulteriore collegamento tra i due attori che interpretano Bishop e Stane: Hailee Steinfeld e Jeff Bridges sono infatti entrambi apparsi nel neo-western Il Grinta dei fratelli Coen, acclamato dalla critica.

Il riferimento alla Pietà di Michelangelo

Falcon-carrying-Karlis-body-.jpg (740×370)Nonostante le attività estremiste di Karli e la sua morte finale, Sam Wilson aka Falcon trova del buono in lei, e solleva il suo corpo come quello di un’eroina caduta. Questa specifica iconografia ci porta subito alla mente il mondo dell’arte classica, nello specifico la Pietà di Michelangelo.

Infatti, secondo il Redditor GodGivesBabiesFaith, “Questa scultura di Michelangelo è sicuramente richiamata dalla scena in cui Falcon tiene in braccio il corpo morto di Karli. Lei (Karli) era un personaggio imperfetto nello show, il cui obiettivo e ideali verranno presi a carico da Capitan America in modo migliore”. Il Redditor ha aggiunto in un altro commento come Karli rientri pienamente, da un punto di vista narrativo, nell’archetipo del messia, equiparandola a una figura cristologica.

L’elicottero di Thanos appare tra le rovine

Loki-Episode-5-Thanos-Copter.jpg (740×370)I fumetti possono rivelarsi inaspettatamente divertenti a volte, specialmente quando si tratta di edizioni d’epoca; per esempio, il minaccioso titano cosmico Thanos era una volta noto per avere un angusto elicottero come veicolo di prima scelta. Infatti, quando Hellcat si impossessò del Cubo Cosmico per se stessa in Spidey Stories #39 (1978), Thanos fu costretto ad utilizzare il primo elicottero che capitava per raggiungerla: in poco tempo, il velivolo venne convenientemente battezzato Thanos-Copter.

Nell’episodio di Loki in cui l’antieroe titolare incontra diverse altre sue varianti nel Vuoto, anche il famigerato elicottero può essere intravisto tra le rovine. Come ha osservato theneonlobster, si è trattato di un “Trattamento di lusso per i fan. Grazie, Kevin Feige, sei uno di noi”. LazarusDark ha avuto una reazione ancora più esplosiva: “Thanoscopter è praticamente il punto massimo del MCU per me. L’ho visto e sono saltato giù dal divano. Ho letteralmente considerato di spegnere la tv, dopo averlo visto apparire, perché sapevo che niente nel MCU avrebbe mai potuto superare quel momento. “

Hawkeye non è l’unica serie di Hailee Steinfeld ad avere una connessione con gli Imagine Dragons

Kate-Bishop-fighting-at-Christmas-in-Hawkeye.jpg (740×370)In Hawkeye, una gag ricorrente tra i sicari russi è che uno di loro è un fan degli Imagine Dragons. Mentre lui è deciso ad andare al concerto della rock band canadese con la sua ragazza, Kate confessa che non le piacciono molto gli Imagine Dragons, irritando pesantemente il membro della Tracksuit Mafia.

Il Redditor SodiumBombRankEX ricorda che Hailee ha preso parte ad un altro show che aveva a che fare con gli Imagine Dragons, ossia Arcane, in cui la giovane attrice interpretava la protagonista Violet. Ispirato a League of Legends, la serie presenta infatti anche una versione romanzata della band.

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