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Animare Cartoon Film Festival si farà, online dal 16 luglio su IlCinemino@Home

Animare Cartoon Film Festival

Sembrava che l’emergenza Covid-19 dovesse bloccare i festeggiamenti per il primo decennale di Animare Cartoon Film Festival, evento cinematografico organizzato da Sedicicorto Forlì International Film Festival, in partnership con la Cooperativa Stabilimenti Balneari di Cesenatico e dedicato ai migliori cortometraggi internazionali di animazione per i più piccoli. Gli organizzatori avevano invano cercato di poter svolgere l’edizione in presenza, nella consueta cornice della città di Cesenatico, location storica di Animare, divenuto ormai uno degli eventi clou dell’estate romagnola.

Il virus aveva bloccato la possibilità di svolgere i festival in sicurezza. L’arrivo di centinaia di lettere di sostegno da parte di genitori i cui figli avevano partecipato alle passate edizione e la preziosa collaborazione di un prestigioso partner come Il Cinemino di Milano hanno convinto Sedicicorto a non rinunciare al suo festival di animazione.

La 10° edizione di Animare Cartoon Film Festival si farà

E durerà un mese, dal 16 luglio al 16 agosto, tutta da vedere sulla piattaforma online de Il Cinemino. I 16 cortometraggi della selezione 2020 sono stati scelti tra 1599 opere provenienti da 106 paesi e dalle migliori scuole di animazione del mondo, che ogni anno vedono nel festival un punto di riferimento per la promozione dei lavori dei propri studenti.

L’appuntamento è per giovedì 16 luglio 2020, su IlCinemino@Home, che renderà visibile l’intera selezione per un mese, con un abbonamento simbolico di 1,99€, necessario per garantire la dovuta tutela ai cortometraggi presentati. Sarà possibile votare il proprio film preferito, andando a decretare con le proprie visualizzazioni il vincitore del 10° Animare Cartoon Film Festival. Al più votato, oltre al premio economico garantito da Sedicicorto Forlì International Film Festival, verrà assegnato anche il Premio CineMini, che prevede la programmazione in sala a Il Cinemino.

 
 

Gli Eterni: perché erano assenti da Infinity War ed Endgame

gli eterni

Come mai Gli Eterni non sono intervenuti nel MCU durante l’ora più buia della Terra, quando gli Avengers avevano più bisogno di aiuto e Thanos era una minaccia tangibile ed inarrestabile?

Nei fumetti, Gli Eterni sono uno dei gruppi più potenti dell’universo Marvel, e molti di loro arriveranno sul grande schermo nella Fase 4. Diretto da Chloé Zhao, Gli Eterni presenterà al pubblico Ikaris (Richard Madden), Thena (Angelina Jolie), Sersi (Gemma Chan) e altri, in una storia che abbraccia un arco temporale di più di mille anni ed esplora la storia della MCU. Il film potrebbe anche spiegare perché questi personaggi hanno aspettato così tanto tempo per mostrarsi e anche perché non sono intervenuti nello scontro con Thanos.

1Gli Eterni, il film

Gli Eterni, diretto da Chloe Zhao, vedrà nel cast Angelina Jolie (Thena), Richard Madden (Ikaris), Kit Harington (Black Knight), Kumail Nanjiani (Kingo), Lauren Ridloff (Makkari), Brian Tyree Henry (Phastos), Salma Hayek (Ajak), Lia McHugh (Sprite), Gemma Chan (Sersi) e Don Lee (Gilgamesh). La sceneggiatura è stata scritta da Matthew Ryan Firpo, mentre l’uscita nelle sale è stata fissata al 12 febbraio 2021.

Secondo gli ultimi aggiornamenti, il cinecomic includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le fonti hanno inoltre rivelato a The Hollywood Reporter che un aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama muoversi tra gli umani.

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Star Wars: le migliori e le peggiori morti viste nella saga

Star Wars

Delle molte influenze creative dell’universo di Star Wars, una delle più importanti è l’epica narrazione di vecchie leggende; non è un caso che la vita di Luke Skywalker, ad esempio, abbia molti punti in comune con la leggenda di Re Artù. La morte è un elemento ricorrente in questo tipo di leggende, quindi non sorprende che tutti e nove i film che compongono la saga degli Skywalker abbiano una buona parte di scene che riguardano la morte di importanti personaggi. CBR ha stilato una lista delle migliori (e delle peggiori) morti che abbiamo visto nella saga di Star Wars:

1Palpatine (L’ascesa di Skywalker)

Star Wars

A differenza della sua scomparsa 35 anni prima, la seconda e presumibilmente definitiva morte di Palpatine ne L’Ascesa di Skywalker si rivela piuttosto deludente.

Dato che non ha una storia con Rey, il suo scontro con il personaggio è molto simile ad una battaglia finale di un videogioco, e l’intera vicenda finisce per apparire come una ricostruzione meno efficace della sua fine ne Il Ritorno dello Jedi

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Justice League Snyder Cut: J.K. Simmons disponibile a “completare” il film

batman v superman

J.K. Simmons non ha mai nascosto di aver amato tantissimo il ruolo del commissario Jim Gordon in Justice League. Ora che la Snyder Cut del film si appresta ad arrivare su HBO Max il prossimo anno, l’attore ha dichiarato di essere pronto a fare tutto il necessario per completare la versione del film ad opera di Zack Snyder, dimostrandosi ancora una volta un grande fan del film e sostenitore del regista.

Tra l’altro, il commissario Jim Gordon è uno di quei personaggi che all’interno della Snyder Cut potrebbero trovare sicuramente più spazio rispetto alla versione cinematografica del 2017. In una recente intervista con Screen Rant, l’attore premio Oscar ha parlato proprio della Snyder Cut: quando gli è stato chiesto se Snyder avrà bisogno di lui per completare i lavori sulla sua versione del film, l’attore ha ammesso di non esserne troppo sicuro, ma ha anche dichiarato di essere pronto a fare qualsiasi cosa se ce ne sarà bisogno.

“Come i fan della DC sanno, la Snyder Cut sta finalmente accadendo. E sono eccitato all’idea di farne parte”, ha spiegato Simmons. “Per quanto ne so, ho già fatto tutto quello che dovevo fare per essere nel taglio di Zack, che sostanzialmente era dirgli: “Sì, voglio far parte della tua versione”. Se ci saranno ulteriori cose da fare, registrazioni di dialoghi o riprese aggiuntive, sarà ben felice di farle.”

Nessun piano confermato per eventuali nuove riprese di Justice League

J.K. Simmons non è l’unico membro del cast di Justice League che è pronto a fare la propria parte per portare a compimento la Snyder Cut. Sia Ray Fisher che Jason Momoa hanno supportato molto Snyder durante questi mesi e sicuramente tornerebbero sul set se fosse necessario. Al momento non ci sono piani confermati per eventuali nuove riprese, anche se in passato era stato lo stesso Snyder ad anticipare alcune scene di Martian Manhunter, Lois Lane, Batman e Superman che vorrebbe completare. Se non dovessero essere confermate nuove riprese, allora il lavoro di Simmons potrebbe già essere completo, a meno che non gli venga chiesto di registrare nuovi dialoghi.

Vi ricordiamo che la Snyder Cut di Justice League uscirà nel 2021 sulla piattaforma streaming di Warner Bros HBO Max che è disponibile negli USA dall’Aprile scorso. Attualmente non sappiamo se in Italia la versione debutterà su qualche piattaforma streaming dato che HBO MAX non è disponibile nel nostro paese. Ma sappiamo che HBO in Italia ha un accordo in esclusiva con SKY, dunque potrebbe essere una valida teoria pensare che in Italia il film possa essere programmato su SKY CINEMA o su SKY ATLANTIC. Tuttavia, quest’ultima è solo una supposizione dunque non ci resta che aspettare ulteriori notizie.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

 
 

The Crown 6 stagione si fa, Netflix allunga la serie

The Crown

Dopo la conferma via Deadline di The Crown 5, la quinta stagione di The Crown oggi arriva la notizia che Netflix ha deciso di allungare la serie è confermare The Crown 6, la sesta di The Crown. Al momento non sappiamo praticamente nulla sulla sesta stagione dunque non resta che aspettare ulteriori notizie.

Vi ricordiamo che in The Crown 5 Imelda Staunton entra nel ruolo della regina Elisabetta II. L’attrice britannica raccoglierà l’eredita lasciata da Claire Foy o Olivia Colman. Il creatore Peter Morgan aveva affermato di aver immaginato La Corona in esecuzione per sei stagioni, ma aveva ammesso che quando ha iniziato a lavorare su storie per la quinta stagione, è diventato “chiaro … che questo è il momento e il posto perfetto per fermarsi.  A quanto pare non sarà esattamente così.

In merito al nuovo ruolo il creatore aveva aggiunto: “Sono assolutamente entusiasta di confermare Imelda Staunton come Sua Maestà la Regina per la quinta e ultima stagione, portando la Corona nel 21 ° secolo. Imelda è un talento sorprendente e sarà un successore fantastico di Claire Foy e Olivia Colman.

Imelda Staunton ha dichiarato:  “Mi è piaciuto guardare The Crown sin dall’inizio. Come attore è stata una gioia vedere come sia Claire Foy che Olivia Colman abbiano portato qualcosa di speciale e unico nelle sceneggiature di Peter Morgan. Sono sinceramente onorato di unirmi a un team creativo così eccezionale e di portare The Crown alla sua conclusione. “

La serie tv

The Crown è una serie tv britannica  creata e scritta da Peter Morgan e prodotta dalla Left Bank Pictures e dalla Sony Pictures Television per Netflix. La serie è incentrata sulla vita di Elisabetta II del Regno Unito e sulla famiglia reale britannica.

La serie è stata acclamata e sono state apprezzate le interpretazioni di Claire Foy e Olivia Colman, che hanno ricoperto il ruolo della protagonista nelle prime quattro stagioni, di John Lithgow nel ruolo di Winston Churchill e di Helena Bonham-Carter che ha vestito i panni della principessa Margaret nella terza e quarta stagione

 
 

Sandman: Neil Gaiman aggiorna sul live action e anticipa grandi cambiamenti

Sandman

La produzione dell’adattamento Netflix dell’acclamata serie a fumetti Sandman di Neil Gaiman sarebbe dovuta in origine partire il mese scorso, ma ovviamente, a causa della pandemia di Covid-19, le riprese sono state ufficialmente posticipate.

Da quando l’adattamento è stato annunciato, in realtà, ci sono stati pochissimi aggiornamenti sul progetto, ma adesso è stato lo stesso Gaiman ad aggiornare sull’atteso film in una recente intervista con ComicBook. Sapevamo già che l’adattamento targato Netflix avrebbe apportato una serie di modifiche sostanziali al materiale originale, ed ora è stato proprio Gaiman a confermare la cosa, dichiarando che il film aggiornerà la storia ed i personaggi per il XXI secolo.

“Va bene, è il 2020, diciamo che stiamo lavorando a Sandman a partire da quest’anno… cosa faremmo? Come cambieremmo le cose? A che genere apparterrebbe questo personaggio? Chi sarebbe questa persona? Cosa succederebbe?”, ha spiegato Gaiman. Il celebre scrittore e fumettista ha anche spiegato come mai Sandman ha sempre avuto una genesi così travagliata, e come mai tutti i precedenti tentativi di realizzarne un film destinato al cinema non sono mai andati a buon fine.

“Le persone hanno provato a fare film e adattamenti tv di Sandman per circa 30 anni. Hanno provato davvero a realizzarli per circa 25 anni, ma non hanno mai funzionato. E non hanno mai funzionato a causa di tutti gli effetti speciali e di ciò che sarebbe necessario per realizzare quegli effetti speciali. Non hanno mai funzionato perché stavano cercando di realizzare qualcosa che avesse un tono parecchio adulto. La gente scriveva sceneggiature di film basati su Sandman e gli studio dicevano: “Ma è un film vietato ai minori. Non possiamo avere film vietati ai minori da 100 milioni di dollari”. Ecco perché non hanno mai visto la luce. Bisognava aspettare il momento in cui la narrazione seriale sarebbe stata vista come un vantaggio e non come uno svantaggio. E il fatto che abbiamo settantacinque numeri di Sandman – essenzialmente, 13 libri completi – è davvero una cosa buona. Non è uno svantaggio.”

L’incontro tra Neil Gaiman e la Warner Bros. per discutere di un film su Sandman

Sempre nel corso della medesima intervista, Neil Gaiman ha rivelato che all’inizio del 1990 ebbe una discussione con la Warner Bros. circa la possibilità di realizzare un film su Sandman, e che fu proprio a lui a suggerire alla major di non farlo: “Ricordo di aver aver avuto il mio primo incontro riguardo ad un film su Sandman nel 1990. Partecipai ad un incontro con la Warner e loro mi dissero: ‘Cosa ne pensi di un film su Sandman?”, e io risposi: ‘Per favore, non fatelo’. E ricordo che Lisa Henson, dirigente della Warner Bros., mi guardò perplessa e disse: ‘Nessuno è mai entrato nel mio ufficio chiedendomi di non fare un film prima d’ora’. E io gli risposi: “Beh, io ve lo sto chiedendo. Per favore, non fatevo. Sto lavorando al fumetto e un film sarebbe solo una distrazione e creerebbe una grande confusione. Lasciatemi fare le mie cose”.

Sandman (The Sandman) è una serie a fumetti nata dalla penna di Neil Gaiman e pubblicata dalla DC Comics tra il 1989e il 1996. La serie è composta da 75 albi, divisi poi in  10 volumi, nel quale il protagonista è Sogno, la personificazione antropomorfa di tutti i sogni. Di recente Audible, la multinazionale venditrice di programmi di intrattenimento audio distribuiti sul web, ha annunciato che renderà disponibile i primi tre cicli narrativi della serie a fumetti (Preludi e notturni, Casa di bambole, Le terre del sogno) sotto forma di audiolibri.

 
 

Lucca Comics & Games 2020 cambia e si fa in quattro

Lucca Comics & Games 2019

È di aprile l’ultima comunicazione in cui si affermava che l’edizione 2020 sarebbe stata la più sentita, che i mesi di lockdown sarebbero serviti per accelerare alcune attività che sino a pochi mesi prima erano solo in incubazione. Dopo mesi di analisi, ricerca, ascolto, sviluppo e duro lavoro, Lucca Comics & Games è pronto a rimettersi in gioco e rispondere alle avversità con resilienza e creatività: dal 29 ottobre al 1 novembre si rialzerà il sipario sulla città di Lucca per dare vita a una nuova edizione del festival. Inconsueta, a partire dalla data di inizio – posticipata di un giorno rispetto a quanto annunciato a fine 2019 – e perché prevede quattro eventi in uno, sempre ricca di contenuti, nel rispetto della sicurezza e della salute della Community: autori, espositori, visitatori; ma anche cambiata e diversa da come tutti la conosciamo.

“Il dialogo con la community, gli editori, i partner e gli autori, finalizzato a individuare le necessità a cui risponde il festival, è servito a rafforzare l’idea che la sfida è quella con il concept della manifestazione a cui siamo abituati”, racconta Emanuele Vietina, direttore del festival “L’obiettivo è, e sarà, crossmedializzare l’evento crossmediale, offrire quello che Lucca solitamente dava tramite un unico momento, attraverso molteplici piattaforme la cui somma delle parti possa riprodurre l’effetto Lucca”.

Il programma si articolerà su quattro pilastri:

– la città ancora cuore degli eventi. Il luogo fisico non sarà abbandonato, è il simbolo dell’incontro che fa scattare la scintilla della creatività e rende magiche le relazioni in un contesto inconfondibile. In ottemperanza a quanto previsto dalle Linee Guida redatte dalla Conferenza delle Regioni afferenti al DPCM dell’11 giugno vi sarà una dimensione fisica diffusa, contenuta e diversa dal solito: un festival culturale e spettacolare in linea con i protocolli degli eventi statici di sala (cinema, teatri e auditorium). Il progetto relativo alla dimensione espositiva sarà necessariamente scalabile e definito nelle prossime settimane in base ai preziosi riscontri dei nostri espositori; prevederà modalità di partecipazione specifiche e restrizioni coerenti con l’attualità del momento, con l’ordinanza regionale e in linea con i protocolli AEFI. Il tutto per garantire la massima sicurezza del pubblico, degli operatori e dei collaboratori. L’accesso a tutte le attività sarà consentito solo tramite biglietto, ivi incluse le attività cosplay che avranno luogo in alcuni dei palazzi storici più belli di Lucca.
Per gli operatori saranno forniti aggiornamenti tramite i consueti canali professionali, per il pubblico gli aggiornamenti perverranno attraverso i canali di comunicazione ufficiali del festival.

– Il mondo digitale sarà esplorato come mai prima d’ora, per offrire appuntamenti unici anche a chi sarà lontano e con chi sarà lontano: eventi in diretta e on demand, attività su prenotazione con pacchetti premium, anteprime e proiezioni, consigli per gli acquisti, con contenuti sviluppati ad hoc provenienti anche dalla community, che rimane la vera protagonista di tutte le azioni messe in campo.

– La Main Media Partnership con RAI e RAI RADIO2 Radio Ufficiale. La TV e la Radio pubbliche italiane scendono in campo per supportare il grande evento pubblico dedicato al fumetto e al gioco in un momento storico in cui il sostegno per la ripartenza delle manifestazioni culturali diventa un vero e proprio impegno di Servizio Pubblico. Fianco a fianco, come i protagonisti delle nostre saghe preferite, nella sfida del millennio. Dopo lunghi mesi di isolamento in cui Rai Radio2 ha risposto con efficacia al crescente bisogno di intrattenimento e informazione, in questa nuova questa fase di ripresa torna a seguire gli eventi più rilevanti del panorama italiano ripartendo da Lucca Comics & Games.

Insieme a loro altri media partner avranno un ruolo di primo piano mettendosi alla prova per sperimentare e intraprendere nuove strade insieme al festival.

E infine… Campfire! Lucca Comics & Games si trasformerà in un grande festival diffuso sul territorio nazionale grazie al coinvolgimento dei principali negozi specializzati in fumetto, giochi e narrativa fantasy. Questi indispensabili luoghi dove si condividono le passioni diventeranno avamposti distribuiti in tutta Italia per offrire intrattenimento culturale al pubblico più attivo che c’è. 1, 10, 100 Lucca Comics & Games dove gli editori potranno proporre contenuti speciali e le uscite del momento, in filo diretto con le attività svolte a Lucca e negli altri campfire. Una vera e propria chiamata alle armi, soprattutto a supporto di quei posti dove si coltiva il passatempo umanista, perché “alla fine di tutto questo vogliamo avere ancora #unpostodovetornare” (“Negozi in quarantena”, Infoludiche.org).
Chiunque voglia fare parte di questa rete e accendere simbolicamente il falò deve trasmettere la propria manifestazione di interesse compilando il questionario sul sito www.luccacomicsandgames.com/campfire.
I primi avamposti saranno annunciati a fine mese, in occasione del prossimo momento di comunicazione previsto.

L’organizzazione del festival così pensata consentirà di stimolare il contatto tra gli editori, gli autori e la community, offrire momenti identitari, promuovere le iniziative culturali con i grandi media, tentare di far ripartire il settore degli eventi come volano per l’industria creativa; nel contempo consentirà di reagire in modo flessibile e responsabile alle difficoltà in atto o che potranno sopraggiungere anche tra qualche mese, tutelando in primis la salute di ognuno di noi.

Riprende Emanuele Vietina: “Abbiamo voluto rispondere con cautela e intraprendenza a questa grande prova. Perché non è questo il giorno per pensare che il festival possa abbandonare i luoghi che lo ospitano da 54 anni, e svuotare i monumenti di Lucca dei sogni e dei suoi appassionati. Non è questo il giorno per rinunciare a dare supporto a un comparto editoriale che trova nella manifestazione il momento di massima espressione. L’anno scorso Lucca Comics & Games ha celebrato il valore del Becoming Human, diventare umani: e non sarà sicuramente questo il giorno in cui, rinunciando al nostro programma, abbandoneremo l’anima inclusiva del nostro festival e della nostra community”.

“Questa decisione è passata attraverso un durissimo percorso di studio con l’obiettivo di trasformare la sfida in opportunità, con grande consapevolezza dello scenario in cui ci troviamo”, afferma Mario Pardini, presidente di Lucca Crea. “La società, insieme alla Lucca Holding Spa e al Comune di Lucca, sta facendo un grande sforzo per creare nuovi strumenti e segnare un tracciato diverso che integri e renda possibile la crescita del festival con caratteristiche innovative da capitalizzare per il futuroQualcosa che possa durare nel tempo, arricchire quanto è stato fatto sino ad ora”.

Alessandro Tambellini, Sindaco di Lucca, conclude ricordando che “Con il protrarsi dell’emergenza sanitaria l’Amministrazione Comunale ha preso piena consapevolezza di quanto la città e il festival avrebbero risentito degli effetti della pandemia. In questo caso, però, il rischio è molto diverso perché riguarda la possibilità di esistere o non esistere, di esserci o non esserci. L’avvio della fase tre ci ha portati alla decisione di dare un segno di continuità nonostante le difficoltà. Lucca Comics & Games nasce grazie a uno sforzo d’ingegno e di immaginazione che ha portato il nome della città di Lucca ad essere affiancata a quello di metropoli come Tokyo, New York, Londra. Siamo consapevoli di non poter pensare di vendere 271.000 biglietti, che non avremo 700.000 presenze; accoglieremo quindi un numero di persone sufficiente per vivificare una città (ma anche i territori limitrofi che beneficiano di un indotto importante) che attende quell’evento con grande speranza. Per questo penso che Lucca Comics & Games si debba svolgere e debba essere inteso anche come il contributo simbolico della città di Lucca alla rinascita del Paese”.

Parte quindi oggi, a 110 giorni dalla data di inizio, il conto alla rovescia che prevede la prosecuzione di un lavoro straordinario, all’altezza delle migliori imprese, e un percorso a tappe che rimanda a fine mese il prossimo appuntamento con le prime anticipazioni sul programma e sulle modalità di partecipazione, e a settembre le informazioni sull’apertura della biglietteria.

 
 

Avengers: Infinity War, guarda la scena eliminata in cui Vedova Nera incontra Smart Hulk

marvel studios Avengers: Infinity War
Marvel Studios' AVENGERS: INFINITY WAR..Black Widow/Natasha Romanoff (Scarlett Johansson)..Photo: Film Frame..©Marvel Studios 2018

Avengers: Infinity War ha relegato Hulk a poco più di una comparsa, all’inizio del film, quando Thanos ha la meglio su di lui e lo spedisce sulla Terra. Da quel momento in poi, nel film, vediamo soltanto Bruce Banner, che nella battaglia in Wakanda, combatte dentro all’Hulkbuster. Arriva però ora in rete una scena inedita e non completa secondo la quale i filmmaker avevano pensato di mostrare alla fine di Infinity War Banner trasformato in Smart Hulk. Naturalmente la scena avrebbe visto coinvolta anche Vedova Nera, in nome di quel legame speciale nato in Avengers: Age of Ultron ma poi mai più approfondito.

Di seguito, potete vedere la scena in cui Natasha e Sam Wilson, nei boschi del Wakanda, si imbattono in Smart Hulk e vengono colti di sorpresa quando il bestione verde rivolge loro la parola, spiegando che la sua idea “ha funzionato” e che, sebbene non sia la soluzione migliore, è comunque una condizione “gestibile”. Ecco il video:

https://twitter.com/bork_21/status/1280911128420397056?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1280911128420397056%7Ctwgr%5E&ref_url=https%3A%2F%2Fwegotthiscovered.com%2Fmovies%2Fwatch-black-widow-falcon-meet-professor-hulk-avengers-infinity-war-deleted-scene%2F

Naturalmente la scena non ha gli effetti completi perché non è stata mai inserita nel film e in Avengers: Endgame troviamo per la prima volta Smart Hulk che spiega ai suoi amici come ha fatto a unire il meglio di Hulk e di Banner e a farli coesistere, finalmente.

Avengers: Infinity War, le foto dal backstage mai viste prima

Avengers: Infinity War è il film del 2018 diretto da Joe Russo, Anthony Russo con Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett Johansson. I supereroi Marvel più amati di sempre sono tornati sul grande schermo con una nuova, adrenalinica avventura in Avengers: Infinity War. diretto da Anthony e Joe Russo e prodotto da Kevin Feige., anche in 3D. In un viaggio cinematografico decennale senza precedenti, il nuovo film Marvel Avengers: Infinity War abbraccia l’intero Universo Cinematografico Marvel e porta sul grande schermo la più grande e fatale resa dei conti di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati dovranno essere pronti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo impeto di devastazione e rovina porti alla fine dell’universo.

Fonte

 
 

Avengers: Endgame, un fisico ha contribuito alla creazione dei viaggi nel tempo

avengers: endgame

I creatori di Avengers: Endgame hanno lavorato a stretto contatto con un fisico professionista per assicurarsi che le scene dei viaggi nel tempo fossero fortemente radicate nella scienza. Il fatto che Endgame sia stato un enorme successo, non ha certamente colto di sorpresa nessuna; l’aspetto che però ha sorpreso i fan è stato il modo in cui il film sia riuscito a gestire la complessa narrativa sui viaggio nel tempo.

Nel cinecomic diretto Anthony e Joe Russo, i Vendicatori si rendono conto che per fermare Thanos, e annullare così lo schiocco delle dita che ha spazzato via metà della vita nell’universo, dovranno mettere in atto una vera e propria “rapina temporale” per rubare le Gemma dell’Infinito e assemblare il proprio guanto. Naturalmente, gran parte del merito delle scene che compongono Endgame può essere attribuito agli sceneggiatori Christopher Markus e Stephen McFeely, nonché ai fratelli Russo. Tuttavia, c’è stata un’altra voce dietro le quinte, rimasta nell’ombra, i cui contribuiti hanno influenzato grande parte della scienza necessaria a rendere credibile la finzione.

Clifford Johnson è il fisico che si è consultato con i fratelli Russo mentre i due stavano lavorando alla sceneggiatura con Markus e McFeely. In una lunga intervista concessa a Indiewire, Johnson ha rivelato come ha influenzato il piano dei Vendicatori, fornendo ai cineasti “molte conoscenze su quali scenari del viaggio nel tempo avrebbero potuto sfruttare”, prima di fare un passo indietro per lasciare loro decidere come volessero implementare quelle conoscenze. “Ho visto molto di ciò che li ho suggerito sul grande schermo”, ha dichiarato Johnson.

I viaggi nel tempo di Avengers: Endgame fortemente radicati nella scienza

“Volevano che questa “rapina temporale” fosse il fulcro del film. Una delle loro domande più frequenti era: ‘Che tipologia di viaggi nel tempo tipica dei film si usa?’. Stavo cercando di aiutarli a parlare di vera scienza e della necessità di una coerenza interna.” Johnson ha anche fatto notare che le sue conversazioni iniziali con i registi hanno contribuito ad ispirare la conversazione tra War Machine e Ant-Man sui viaggi nel tempo, portando Smart Hulk a ridere dell’idea che i viaggi nel tempo possano cambiare il futuro. A Indiewire ha detto: “Ogni fisico che conosco amava Ritorno al futuro, anche se la scienza in quel film viene trattata in maniera ridicola. È un film perfetto da un punto di vista narrativo, ma il concetto di scienza al suo interno è sciocco.”

Avengers: Endgame è arrivato nelle nostre sale il 24 aprile 2019. Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris EvansMark RuffaloChris Hemsworth e Scarlett Johansson. Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War, l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

 
 

Batman Forever: esiste una versione di 170 minuti molto più dark

Nelle ultime settimane, Batman Forever, il film diretto dal compianto Joel Schumacher nel 1995, è tornato sulla bocca di tutti. Tutto è iniziato quando Marc Bernardin, sceneggiatore della serie Star Trek: Picard, ha svelato su Twitter di aver sentito parlare di una Director’s Cut del film, ossia di un taglio della durata di 170 minuti che la Warner Bros. non ha mai rilasciato.

In seguito alla diffusione della notizia, è stato Variety ad indagare sulla vicenda e adesso, in un nuovo report, la celebre rivista ha confermato che la versione estesa del cinecomic di Schumacher – una sorta di Schumacher Cut, tanto per usare una denominazione molto in voga di recente – esiste davvero. Secondo la fonte, il taglio da 170 minuti avrebbe un tono molto più dark rispetto alla versione cinematografica, e si aprirebbe con una sequenza in cui l’Harvey Dent/Due Facce interpretato da Tommy Lee Jones fuggirebbe dall’Arkham Asylum. La versione estesa conterrebbe anche diverse sequenze inedite con protagonista l’Edward Nygma/Enigmista di Jim Carrey.

Sorprendentemente, apprendiamo che molte di queste scene extra si concentrano sugli aspetti legati all’emotività e alla psicologia del personaggio di Bruce Wayne; la fonte riporta inoltre che è presente anche uno scontro tra Batman e un gigantesco pipistrello di dimensioni umane (Man-Bat, in sostanza).

Prima di iniziare ad esultare circa la possibilità di un’eventuale release di questa versione estesa di Batman Forever, Variety sottolinea che “i rappresentanti dello studio non intendono discutere circa la distribuzione di una Director’s Cut di Batman Forever. Non sanno nemmeno se il materiale inedito per un’eventuale versione estesa sia ancora disponibile 25 anni dopo.”

Batman Forever: la Director’s Cut verrà mai rilasciata?

A tutto ciò va aggiunto che, anche se questi filmati inediti di Batman Forever dovessero essere recuperati, il nuovo assemblaggio del materiale avrebbe comunque bisogno della supervisione di Joel Schumacher, che purtroppo – a causa della scomparsa – non potrà essere in alcun modo coinvolto. Ricordiamo che il regista è scomparso lo scorso 22 giugno all’età di 80. Aveva anche diretto Batman & Robin, uscito nel 1997.

 
 

Charlize Theron su The Old Guard: intervista al cast del film Netflix

Charlize Theron, KiKi Layne, Marwan Kenzari, Chiwetel Ejiofor, Harry Melling e la regista Gina Prince-Bythewood hanno risposto alle domande su The Old Guard, il nuovo film Netflix disponibile dal 10 luglio sulla piattaforma.

The Old Guard, il nuovo film Originale Netflix con Charlize Theron (Atomica Bionda) e il nostro Luca Marinelli (Lo chiamavano Jeeg Robot). Diretto da Gina Prince-Bythewood e scritto da Greg Rucka, il film uscirà il 20 Luglio su piattaforma streaming ed è basato sulla serie di graphic novel di Greg Rucka e illustrata da Leandro Fernandez.

Oltre ai due protagonisti nel cast di The Old Guard anche Kiki Layne, Marwan Kenzari, Harry Melling, Van Veronica Ngo, con Matthias Schoenaerts e Chiwetel Ejiofor. Il film è prodotto da David Ellison, Dana Goldberg, Don Granger, Charlize Theron, AJ Dix, Beth Kono, Marc Evans.

The Old Guard, la trama

Da secoli il mondo dei mortali è protetto da un gruppo clandestino guidato da una guerriera di nome Andy (Charlize Theron). Al suo interno ci sono mercenari molto uniti tra loro e che stranamente non possono morire. Durante una missione urgente le straordinarie capacità dei componenti della squadra diventano improvvisamente pubbliche. Ora tocca ad Andy e all’ultima arrivata Nile (Kiki Layne) aiutare il team a scongiurare il pericolo rappresentato da chi, a qualsiasi prezzo, intende replicare e sfruttare economicamente questo dono. Tratto dal celebre fumetto di Greg Rucka e con la regia di Gina Prince-Bythewood (LOVE & BASKETBALL, BEYOND THE LIGHTS – TROVA LA TUA VOCE), The Old Guard racconta una storia cruda, ancorata alla realtà e piena d’azione che dimostra come vivere per sempre non sia così semplice.

 
 

MCU e mancanza di diversità: i Russo rispondono a Anthony Mackie

Anthony Mackie

Di recente sono balzate all’attenzione della stampa e dei fan le dichiarazioni di Anthony Mackie circa la mancanza di diversi nel MCU, non solo in riferimento al cast dei film, ma anche e soprattutto alla troupe, quindi a tutte le persone che lavorano sul set.

L’attore aveva dichiarato: “Mi ha sempre irritato l’idea di aver fatto sette film con la Marvel in cui ogni produttore, ogni regista, ogni stuntman, ogni costumista, ogni assistente alla produzione… ogni singola persona era bianca”. E ancora: “Poi hanno fatto Black Panther… con un regista nero, un produttore nero, un costumista nero, un coordinatore degli stunt nero. Se vogliamo, è una cosa ancora più razzista. Perché se assumi i neri soltanto quando si tratta di un film sui neri, allora è come se dicessi che non sono abbastanza degni per un film con un cast composto principalmente da bianchi.” 

Adesso sono stati Anthony e Joe Russo, registi di ben quattro film del MCU – tra cui Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame, a rispondere alle dichiarazioni dell’attore durante un podcast di MovieMaker. I due registi hanno in qualche modo appoggiato il pensiero dell’attore e ammesso che, nonostante tutto l’impegno possibile, si può sempre fare di più quando si tratta di concetti come diversità ed inclusione.

“Penso che possiamo fare tutti sempre di più in termini di diversità, tanto nel nostro settore quanto in ogni altra industria, quindi Anthony non ha affatto torto”, ha dichiarato Joe Russo. “Penso che dobbiamo tutti impegnarci di più per continuare a sostenere la diversità su entrambi i lati della macchina da presa”, ha aggiunto Anthony Russo. “Abbiamo un sacco di rispetto per Anthony Mackie. Non è solo un attore straordinario, ma è anche una persona straordinaria e abbiamo adorato lavorare con lui”. 

Lo scorso anno i fratelli Russo avevano ricevuto alcune critiche in merito ad alcuni momenti in cui Endgame ha provato ad abbracciare maggiormente il concetto di “rappresentanza”, soprattutto in riferimento ai personaggi femminili e alla comunità LGBTQ+. Va detto, comunque, che la Marvel si sta impegnando per cercare di arginare questo “problema”, ma per garantire che la cosa si consideri davvero superata, forse lo studio dovrebbe prestare maggiore attenzione alle parole di Mackie ed essere più attento alla diversificazione dei talenti che operano dietro le quinte.

La diversificazione all’interno del MCU

A partire da Black Panther, i Marvel Studios hanno iniziato ad abbracciare sempre di più il concetto di diversificazione all’interno delle loro produzioni: a tre donne è stata affidata la regia di tre cinecomics (Anna Boden ha co-diretto Captain Marvel, Cate Shortland ha diretto Black Widow e Chloé Zhao ha diretto Gli Eterni), mentre due registi non caucasici hanno diretto due cinecomics (di nuovo Chloé Zhao per Gli Eterni e Destin Daniel Cretton ingaggiato invece per Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings).

 
 

Uncharted: in vista delle riprese, Tom Holland si sottopone al tampone

Sembra che le riprese del travagliatissimo adattamento cinematografico di Uncharted, la serie di videogiochi action-adventure sviluppata da Naughty Dog, siano finalmente pronte a partire. A confermarlo è un video condiviso da Tom Holland, protagonista del film, attraverso le sue storie Instagram.

Sembra che, per assicurarsi un ambiente lavorativo il più sicuro possibile, la Sony abbia predisposto tutta una serie di misure da seguire scrupolosamente. Tra queste ci sarebbe anche il sottoporre Holland al tampone per il Covid-19, come testimoniato proprio dai video condiviso dal giovane attore attraverso il suo profilo IG.

Il video in cui vediamo Tom Holland sottoporsi al tampone è stato accompagnato dalla didascalia “First Day Back”, ossia “Primo giorno di ritorno”: l’attore dovrebbe trovarsi in Germania, e si è sottoposto al tampone in attesa di tornare sul set. A quanto pare, quindi, sembra confermato che Holland girerà prima Uncharted e poi Spider-Man 3, anche se non è escluso che le due produzioni – entrambe Sony – potrebbero sovrapporsi, soprattutto se lo studio confermerà a breve anche l’inizio delle riprese del nuovo film dedicato all’Uomo Ragno.

Tutto quello che sappiamo su Uncharted con Tom Holland

In UnchartedTom Holland sarà Nathan Drake, mentre Mark Wahlberg vestirà i panni di Sully Sullivan. Non tutti sanno che, inizialmente, Wahlberg avrebbe dovuto interpretare l’eroe del titolo anni fa quando David O. Russell era coinvolto nel progetto, mentre negli anni la Sony ha deciso di sviluppare il film come una origin story.

La sceneggiatura del film, che arriverà al cinema il 16 luglio 2021, è stata firmata da Art Marcum, Matt Holloway e Rafe Judkins, e racconterà le avventure del protagonista Nathan Drake nei suoi anni giovanili mentre diventa il cacciatore di tesori che tutti conosciamo.

Vi ricordiamo che Uncharted sarà la prima produzione cinematografica di Sony PlayStation Productions, divisione interna della Sony fondata lo scorso anno da Asad Qizilbash e Carter Swan in collaborazione con PlayStation Productions, Chuck Roven, Avi Arad, Alex Gartner e Ari Arad.

 
 

Charlize Theron svela perché non ha mai recitato in un film del MCU

Charlize Theron

Charlize Theron è una delle attrici più talentuose dell’odierno panorama cinematografico hollywoodiano. La cosa che ha sempre colpito dell’attrice è stata la continua volontà di mettersi alla prova tanto in pellicole più impegnate (come ad esempio Monster, che le ha fatto vincere il premio Oscar, o il più recente Bombshell) quanto in grandi blockbuster d’azione (si pensi a Mad Max: Fury Road o ad Atomica Bionda). 

Proprio per questo, ancora oggi sono in molti ad essere sorpresi del fatto che l’attrice non abbia mai recitato in un film dell’Universo Cinematografico Marvel. Nonostante i fan della Marvel avrebbero voluto vederla nei panni di Captain Marvel nell’omonimo film, in una recente intervista con Variety in occasione della promozione di The Old Guard, l’attrice ha confermato che non è mai stata contattata dai Marvel Studios, né per quanto riguarda Captain Marvel né per qualsiasi altro tipo di progetto.

“Lo giuro su Dio. Non mi hanno mai chiamato”, ha dichiarato Theron quando le hanno chiesto se avesse mai parlato con i Marvel Studios circa la possibilità di unirsi al cast di un loro film. “No, non sto mentendo. Ma va bene così. Sai una cosa? Mi sto costruendo il mio percorso. Mi sto creando da sole le mie opportunità. Quindi, va bene.”

Onestamente, è abbastanza folle pensare che la Marvel non abbia mai puntato su un’attrice così versatile come Theron, correndo il rischio che la Warner Bros. si approcci di nuovo all’attrice per un eventuale film del DCEU (ricordiamo che la stessa ha avuto la possibilità di interpretare il ruolo di Ippolita in Wonder Woman di Patty Jenkins). 

The Old Guard con Charlize Theron da oggi su Netflix

Per quanto riguarda The Old Guard, il film è disponibile da oggi su Netflix. Si tratta dell’adattamento cinematografico dell’omonima graphic novel scritta da Greg Rucka e illustrata da Leandro Fernandez. Il film è diretto da Gina Prince-Bythewood. Nel cast, oltre a Theron, figura anche Luca Marinelli, Matthias Schoenaerts e Chiwetel Ejiofor.

 
 

Martina Stella: tutto quelle che non sai sull’attrice

Vi ricordate di Francesca, la bionda da capogiro che riusciva a strappare un bacio a Stefano Accorsi nel film di Muccino, L’ultimo bacio? Per quei pochi di voi che non sanno di chi stiamo parlando, è Martina Stella, icona pop degli anni 2000 e oggi andremo a scoprire qualcosa in più sulla sua vita, sulla sua carriera ed alcune curiosità.

Ecco 10 cose che non sai su Martina Stella.

Martina Stella: tra film e fiction all’italiana

Martina Stella Netflix 2018

10. I suoi film dopo L’Ultimo Bacio. Esordisce nel nostro cinema nel 2001 ed a dargli la prima parte da protagonista assoluta è Gabriele Muccino: L’ultimo bacio è un successo al botteghino e il pubblico si innamora di lei. Da lì in poi, la carriera di Martina impenna vertiginosamente. Nel 2002 recita in Un amore perfetto, Amnèsia di Salvatores e Nemmeno in un sogno. Iniziano anche le collaborazioni con i registi stranieri, vedi Ripopolare la reggia (2007) di Peter Greenaway e Nine di Rob Marshall (2009). Martina Stella viene notata anche dai fratelli Vanzina, che prima la scritturano per Un’estate ai Caraibi (2009) e poi le offrono una parte in Sapore di te (2014). La commedia diventa ormai casa sua, come lo dimostrano i suoi ultimi lavori: Prima di lunedì (2016), Attesa e cambiamenti (2016) e il primo cinepanettone targato Netflix Natale a 5 stelle (2018) di Marco Risi.

9. Diva del piccolo schermo. Oltre al cinema (ed al teatro), Martina Stella è un volto apprezzatissimo anche nelle serie tv e fiction in cui ha recitato: da Le stagioni del cuore (2004) o L’amore e guerra (2007) degli studi Mediaset è con le produzioni Rai che Martina dà il meglio di sé; recita nella terza stagione di Tutti pazzi per amore (2011), prende parte alla miniserie tv Caruso, la voce dell’amore (2012), ma soprattutto è il ruolo di Ambra Negri della Valle ne L’allieva (2016) ad esaltarla.

8. La Stella al ballo… con le stelle. Tra le passioni coltivate negli anni Martina Stella non ha mai nascosto l’amore per la danza, ereditata dalla madre ballerina. Dopo l’esperienza de L’allieva torna in tv nel 2017 per partecipare al talent show Ballando con le stelle dove raggiunge la puntata finale classificandosi terza.

Martina Stella è su instagram

7. Nuova vita sui social. Oggi, senza grandi progetti cinematografici all’orizzonte, Martina punta fortissimo sui social network ed in particolare su Instagram. È oltre quota 450 mila followers, posta quasi giornalmente e nelle sue storie promuove cosmetici e consigli di fitness.

Martina Stella, la mamma single che trova l’amore

6. Una donna da far girare la testa ai vip. Le sue storie amorose hanno sempre fatto parlare di lei: prima la cotta per Valentino Rossi, poi la relazione con l’imprenditore Lapo Elkann per poi nel 2008 mettersi con l’attore pugliese Primo Reggiani. Ma è dalla storia con l’acconciatore Gabriele Gregorini che Martina rimarrà in dolce attesa.

Martina Stella ha una figlia, 

5. Ginevra e una mamma single. Nell’ottobre del 2012 infatti nasce la prima ed unica figlia dell’attrice romana di adozione, Ginevra. Nel frattempo però Martina decide di comune accordo di interrompere la storia con il suo compagno Gabriele; lei ha sempre dichiarato che crescere sua figlia da sola è stato davvero difficile, ma quel momento della sua vita le ha dato un regalo enorme, l’essere mamma. Oggi, con una foto postata su Instagram, Martina Stella mostra il grande affiatamento che c’è tra le due, oltre ad una impressionante somiglianza.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Caro Babbo Natale 🎅🏻 Per questo Natale vorrei.. 🎁🎄 #guesskids @guesskids @scelsifranco @dominanzadigitale

Un post condiviso da Martina Stella (@therealmartinastella) in data: 6 Dic 2019 alle ore 9:27 PST

 

4. Il nuovo amore. Nel 2015 però, nonostante le numerose delusioni, Martina incontra il procuratore calcistico Andrea Manfredonia, con il quale si sposa l’anno dopo e tutt’ora vive.

Martina Stella ed Elio German

Martina Stella e… Steven Soderbergh!

Un cameo particolare. Gossip e vita privata a parte, pochi di voi si saranno accorti di questo piccola apparizione fugace nella filmografia di Martina Stella: l’attrice è nel cast di Ocean’s Twelve, di Steven Soderbergh. Avete sentito bene! Ad un certo punto del film, si nota una ragazza bionda di nome “Francesca” che porta a Roman Nagel (Eddie Izzard) un telefonino con una serie di numeri. Ecco, quella è Martina. Se non vi fidate vi toccherà rivedere il film.

Martina Stella età e altezza

Età e altezza. Martina Stella è nata il 28 novembre del 1984 a Impruneta in provincia di Firenze. È alta 1 metro e 65 centimetri.

 
 

Favolacce da Venerdì su Sky Cinema 2 e Now Tv

Favolacce film

Fresco di trionfo ai Nastri d’Argento, dove è stato insignito del premio come miglior film e di altri 4 riconoscimenti (miglior produttore, sceneggiatura, fotografia e costumi), arriva in prima visione su Sky Cinema il secondo film scritto e diretto dai fratelli D’Innocenzo, Favolacce che debutterà venerdì 10 luglio alle 21.15 su Sky Cinema Due, disponibile anche on demand su Sky e in streaming su NOW TV.

Prima della messa in onda del film, alle 20.45 su Sky Cinema Due, sarà riproposta la puntata de Il Cinemaniaco incontra Favolacce – I registi” , dove Gianni Canova ha ospitato nel suo studio ‘virtuale’ i fratelli D’Innocenzo per parlare del loro ultimo lavoro e dei loro progetti futuri. Inoltre, in seconda serata, dalle 23.00 su Sky Cinema Due, sarà programmato “La terra dell’abbastanza”, l’opera prima dei fratelli D’Innocenzo, disponibile anch’essa on demand.

Favolacce – una produzione Pepito Produzioni con Rai Cinema in coproduzione con Vision Distribution in associazione con QMI in coproduzione con Amka Films e Rsi Radiotelevisione Svizzera/Srg Ssr – è stato presentato in concorso lo scorso febbraio alla Berlinaledove ha vinto l’Orso d’argento per miglior sceneggiatura, raccogliendo poi consensi unanimi da critica e pubblico in occasione dell’uscita del film direttamente in digitale durante il lockdown dei mesi scorsi.

Protagonista di Favolacce è Elio Germano, che interpreta Bruno Placido, sposato con Dalila (Barbara Chichiarelli) e padre di due ragazzi adolescenti. La loro vita, tra la scuola e gli amici, all’apparenza priva di problemi, nasconde in realtà un disagio e un’infelicità che serpeggia anche tra i loro coetanei del litorale romano dove vivono. Una piccola comunità di famiglie, i loro figli adolescenti, la scuola: un mondo apparentemente normale dove silente cova il sadismo sottile dei padri, impercettibile ma inesorabile, la passività delle madri, l’indifferenza colpevole degli adulti. Ma soprattutto è la disperazione dei figli, diligenti e crudeli, incapaci di farsi ascoltare, che esplode in una rabbia sopita e scorre veloce verso la sconfitta di tutti.

«Il disagio, la solitudine, l’inquietudine, trovano il principale luogo all’interno delle famiglie di questa storia – descrivono così il loro film i fratelli D’Innocenzo –. La casa, quella che prima era un nido, anche teneramente limitante, ora è il nucleo delle insofferenze, della freddezza, dell’ansia. Vogliamo indagare nel modo più originale possibile le fratture comunicative di queste famiglie, immerse nel flusso stagnante di routine asettiche, dove forse solo le tragedie hanno la possibilità di scuotere».

Favolacce è disponibile on demand su Sky e NOW TV anche nella collezione dedicata ai film vincitori dei “Nastri d’argento”, dove sono presenti alcuni dei film appena premiati come “Figli” (miglior commedia, miglior attore commedia e miglior attrice commedia a Mastandrea e Cortellesi), “L’immortale” (miglior regista esordiente a Marco D’Amore, miglior casting director), “Il signor diavolo” (miglior soggetto), “5 è il numero perfetto” (miglior attrice protagonista a Valeria Golino) e “Ritratto della giovane in fiamme” (miglior attrice non protagonista a Valeria Golino).

A questi si aggiungerà lunedì 13 luglio anche “Pinocchio” di Matteo Garrone, premiato con sei Nastri d’Argento (miglior regia, miglior attore non protagonista a Roberto Benigni, scenografia, montaggio, sonoro e costumi), dal 18 luglio “Aspromonte, la terra degli ultimi”, che ha vinto il Nastro speciale della legalità, e dal 23 luglio anche “Hammamet” di Gianni Amelio, che ha vinto il Nastro d’Argento per il miglior attore protagonista a Pierfrancesco Favino.

 
 

Mark Hamill: 10 cose che non sai sull’attore

Mark Hamill film

Divenuto iconico nel ruolo del Jedi Luke Skywalker, l’attore Mark Hamill vanta una lunghissima carriera all’interno dell’industria Hollywoodiana, dove si è sempre distinto per la sua versatilità. In particolare, Hamill è diventato celebre come doppiatore, attività divenuta con il tempo la più importante tra quelle da lui svolte. Tutt’oggi Hamill si dimostra particolarmente prolifico, con numerosi progetti che lo attendono nel futuro.

Ecco 10 cose che non sai di Mark Hamill.

2Parte delle cose che non sai sull’attore

Mark Hamill Joker

Mark Hamill è Joker

5. Non pensava avrebbe mai ottenuto il ruolo. Hamill è la voce ufficiale del celebre Joker da oltre 25 anni a questa parte. Nel 1993, infatti, si propose ai provini pur senza nutrire grandi speranze di ottenere la parte. L’attore era certo che la produzione non avrebbe mai assunto l’interprete di un celebre eroe cinematografico per dar voce ad uno dei più noti villain di sempre. Due settimane la sua audizione, tuttavia, fu richiamato con la notizia che era stato ufficialmente scelto.

4. Lavorò a lungo sulla risata del personaggio. A risultare particolarmente decisiva nella scelta di Hamill per il ruolo fu la risata che egli propose per il Joker. Al tempo delle audizioni, l’attore era impegnato a teatro con lo spettacolo Amadeus, dove sfoggiava una notevole risata. Decise perciò di partire da questa, portandola all’estremo e conferendovi un che di maligno. Ancora oggi, la risata del Joker eseguita Hamill è considerata una delle più iconiche e adatte al personaggio.

3. Ebbe paura di un inevitabile confronto. Fu soltanto dopo aver saputo di essere stato scelto per la parte che l’attore iniziò a nutrire una grande paura nei confronti di questa. Come gli fu fatto notare, infatti, la sua versione del Joker, anche se animata, sarebbe seguita all’interpretazione che ne aveva fatto Jack Nicholson nel film del 1989. Per cercare di non farsi intimorire da tale confronto, l’attore decise di utilizzare la sua paura come motivatore, sperimentando sul personaggio per trovarne una sua versione inedita. Questa fu poi particolarmente apprezzata dai fan, che lodarono il lavoro di Hamill.

Mark Hamill: il suo patrimonio

2. Possiede un ricco patrimonio. Dai primi anni Settanta ad oggi Hamill è sempre stato un interprete particolarmente prolifico. Diviso tra cinema, televisione e doppiaggio, vanta oltre 300 crediti come attore, e la sua partecipazione a progetti di alto profilo lo hanno portato negli anni a possedere un notevole patrimonio, stimato intorno ai 18 milioni di dollari. Tale cifra potrebbe ulteriormente crescere, dati i continui lavori in programma per l’attore.

Mark Hamill: età e altezza

1. Mark Hamill è nato a Oakland, in California, Stati Uniti, il 25 settembre del 1951. L’attore è alto complessivamente 175 centimetri.

Fonte: IMDb

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Gli Infedeli: dal 15 luglio su Netflix il film di Stefano Mordini

Gli Infedeli film 2020

Remake del fortunato e omonimo film francese, Gli Infedeli è un film a episodi che per stile e toni si ispira alla tradizione della commedia all’italiana. Diretto da Stefano Mordini vede protagonisti Valerio Mastandrea, Riccardo Scamarcio, Laura Chiatti, Valentina Cervi, Marina Foïs. Gli infedeli debutta in streaming dal 15 luglio su Netflix.

Gli infedeli: trama

Attraverso cinque storie brevi, vengono raccontate le peripezie amorose di cinque uomini, ognuno alle prese con mogli, fidanzate, amanti. Uno sguardo irriverente e divertito, ma anche lievemente amaro, sull’amore.

Gli infedeli: trailer

Netflix è il più grande servizio di intrattenimento in streaming del mondo, con oltre 183 milioni di abbonati paganti in oltre 190 paesi che guardano serie televisive, documentari e film in un’ampia varietà di generi e lingue. Gli abbonati possono guardare tutto ciò che vogliono in qualsiasi momento, ovunque e su ogni schermo connesso a Internet. Possono mettere in pausa e riprendere la visione a piacimento, senza interruzioni pubblicitarie e senza impegno.

LEBOWSKI

Lebowski è una nuova produzione cinematografica fondata dall’attore e produttore Riccardo Scamarcio. Gli Infedeli è il primo progetto firmato da Lebowski che è già impegnata in un secondo film L’ultimo Paradiso di Rocco Ricciardulli di cui Scamarcio sarà anche interprete.

INDIGOFILM

Indigo Film è una produzione cinematografica indipendente italiana fondata da Nicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calori. Nel corso degli anni ha prodotto lungometraggi, documentari, serie TV diversificando la produzione con una grande attenzione alla qualità e alla ricerca di nuovi autori. Tra i film prodotti ricordiamo La grande bellezza di Paolo Sorrentino, vincitore del Premio Oscar®, del Golden Globe® e del Bafta come Miglior Film Straniero nel 2014.

HT FILM

HT Film è una produzione cinematografica indipendente italiana fondata da Viola Prestieri. Tra i film prodotti ricordiamo nel 2017 Fortunata di Sergio Castellitto, presentato al Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard che ha premiato l’attrice protagonista Jasmine Trinca per la migliore interpretazione e Euforia secondo film di Valeria Golino anch’esso presentato al Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard nel 2018.

102 DISTRIBUTION

102 DISTRIBUTION è una società italiana di distribuzione, produzione, sviluppo di progetti originali cinema e tv, nell’acquisizione di diritti di remake tra qui Un Fidanzato Per Mia Moglie regia di Davide Marengo, C’est La Vie di Olivier Nakache ed Éric Toledano e adattamenti di libri di successo come Piccoli Crimini Coniugali di Eric-Emmanuel Schmitt, regia di Alex Infascelli con Sergio Castellitto e Margherita Buy, Villetta Con Piscina di Hermann Koch.

 
 

Scooby! l’avventura d’animazione arriva in digital

Scooby! film 2020

In risposta alla richiesta senza precedenti di intrattenimento d’altà qualità, da poter gustare direttamente a casa, insieme a tutta la famiglia, Warner Bros. annuncia l’arrivo in Italia di “SCOOBY!”, l’avventura d’animazione sulle origini di Scooby-Doo e la Mystery Inc., in esclusiva anteprima digitale dal 15 luglio, disponibile per l’acquisto premium su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMvision, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV e per il noleggio premium su Sky Primafila e Infinity.

SCOOBY!: la trama e il cast

SCOOBY! ci svela come gli amici di sempre Scooby e Shaggy si siano incontrati e, in seguito, uniti ai giovani investigatori Fred, Velma e Daphne per formare la famosa Mystery Inc. Con centinaia di casi risolti e avventure condivise, Scooby e la banda ora dovranno affrontare il loro mistero più grande e impegnativo di sempre: sventare un piano volto a sguinzagliare il cane fantasma Cerberus nel mondo. Mentre si apprestano a fermare questa “can-apocalisse globale”, i membri della banda scoprono che Scooby ha un retaggio segreto e un destino epico più grande di quanto potessero immaginare.

Nella versione originale di SCOOBY! fanno parte del cast di doppiatori Will Forte (“La rivincita delle sfigate”; la serie TV “The Last Man on Earth”), come voce del migliore amico di Scooby-Doo, Shaggy; l’attore due volte candidato all’Oscar Mark Wahlberg (“The Fighter”; “The Departed – Il bene e il male”) è Blue Falcon; Jason Isaacs (i film di “Harry Potter”; “The OA” in TV) è la voce del famigerato Dick Dastardly; Gina Rodriguez (“Deepwater: Inferno sull’Oceano”; la serie TV “Jane the Virgin”) è la voce di Velma; Zac Efron (“The Greatest Showman”; la saga “Cattivi vicini”) quella di Fred; Amanda Seyfried (i film “Mamma Mia!”; “Ted 2”) è Daphne; Kiersey Clemons (“Cattivi vicini 2”; la serie TV “Angie Tribeca”) nei panni di Dee Dee; Ken Jeong (“Crazy & Rich”; la trilogia di “Una notte da leoni”) nel ruolo di Dynomutt; Tracy Morgan (“What Men Want”; “30 Rock” in TV) nel ruolo di Captain Caveman; mentre Frank Welker (il franchise di “Transformers”) presta la voce a Scooby-Doo. SCOOBY! è diretto da Tony Cervone, candidato all’Annie Award per il film “Space Jam”, e due volte candidato agli Emmy per il suo lavoro su “Duck Dodgers”.

SCOOBY!: teaser trailer

 
 

Zendaya ha girato un film durante la pandemia

Zendaya

Zendaya ha completato le riprese di un nuovo film segreto intitolato Malcolm & Marie, così come ha confermato lei stessa via Twiter. La prima notizia in merito all’esistenza di questo film l’ha riportata Deadline  che ha anche confermato che il film è stato completamente girato nel corso del lockdown per la pandemia di COVID-19.

Dopo che la produzione della seconda stagione della serie HBO, Euphoria, è stata costretta a chiudere il 16 marzo, l’attrice ha telefonato al creatore dello show, Sam Levinson, per chiedergli se sarebbe stato in grado di scrivere e dirigere un film durante la quarantena. Sei giorni dopo, il cineasta ha preparato una bozza di Malcolm & Marie.

Si dice che il film abbia dei punti in comune con Storia di un Matrimonio e affronterà alcuni dei temi sociali rilevanti per ciò che il mondo sta vivendo in questo momento. L’intero film è stato girato dal 17 giugno al 2 luglio in una casa a Carmel, in California, seguendo tutte le norme di precauzione in vigore in tempo di pandemia.

A produrre il film ci sono Kevin Turin, il partner di produzione del regista, e sue moglie Ashley Levinson. Entrambi i produttori hanno lavorato a stretto contatto con medici, avvocati, WGA, DGA e SAG per soddisfare tutti i requisiti necessari affinché il film entrasse legalmente in produzione.

Alcune delle precauzioni prese sul set, ad esempio, sono state i controlli della temperatura all’inizio e alla fine di ogni giornata, abitazioni separate per i memebri del cast, prove in un parcheggio e altro ancora. La produzione è stata autofinanziata, quindi non ci sono ancora annunci sulla data di uscita o sul distributore, ma Malcolm & Marie è stato completato.

 
 

MCU: i momenti dei trailer che non abbiamo mai visto al cinema

Marvel Cinematic Universe avengers 4

L’uscita di un trailer di un film del MCU ha sempre generato grande fermento. Il primo sguardo ad un film molto atteso, le congetture derivanti da alcune scene particolari mostrate, che sia il Super Bowl, le finali della NBA o anche gli show come Jimmy Kimmel Live o Good Morning America, questi trailer sono sempre un evento.

Tuttavia, pur dando in genere un’idea abbastanza chiara di ciò che sarà il film, al netto di alcune scene che possono consapevolmente essere mostrate come fossero distrattori, spesso capita che alcune scene di quel trailer non sono nel film, e a volte nemmeno nelle scene eliminate diffuse con l’Home Video. Ecco di seguito una selezione di 27 scene che abbiamo visto nei trailer del MCU ma che non abbiamo più visto da nessuna parte.

1Avengers: Endgame: l’attacco di Thor con Stormbreaker, Nat che fa pratica ai bersagli

Proprio come hanno fatto per i trailer di Avengers: Infinity War, il team dei Marvel Studios ha dovuto affrontare il compito quasi impossibile di nascondere i principali spoiler che sarebbero arrivati ​​in Avengers: Endgame. Due di queste scene del secondo trailer completo hanno fatto un ottimo lavoro in questo senso.

Il primo di questi scatti mostra Thor con i capelli corti e in forma che brandisce Stormbreaker circondato da un fulmine, apparentemente preparandosi per una battaglia davanti a lui. Si tratta chiaramente di una scena diversa, visto che in Endgame, Thor è magro solo nel primi 20 minuti, e poi diventa il Bro Thor tanto chiacchierato.

La scena successiva, sebbene non sia finita nel film, offre una visione più approfondita del regime di allenamento di Natasha Romanoff dopo aver visto il mondo cadere nella disperazione. La vediamo al tiro al bersaglio, intensa e concentrata, con i capelli intrecciati e ancora biondi mentre spara proiettili. Questa scena sembra provenire dalla prima parte del film, probabilmente prima che i Vendicatori uccidano Thanos nel presente, ma il montaggio finale non conserva traccia di questo momento.

(NB tutte le foto sono screen pubblicati da thedirect.com )

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DC Fandome: 10 cose che vorremmo venissero annunciate/confermate

DC FanDome

Anche se il Comic-Con di San Diego si svolgerà comunque quest’anno, sebbene in una versione totalmente rinnovata a causa dell’attuale situazione mondiael, sembra che l’annunciato DC FanDome sia pronto ad oscurare in grande stile la più grande convention  nerd di sempre. L’evento gratuito organizzato dalla Warner Bros. e dedicato all’Universo DC sarà disponibile per 24 ore il prossimo 22 agosto, ed includerà panel dal vivo e annunci su alcuni tra i progetti più importanti del DC Multiverse. I rumor su ciò che l’evento potrebbe contenere ovviamente si sprecano: ecco quindi che CBR ha stilato una lista delle 10 cose che vorremmo venissero annunciate/confermate in occasione del DC FanDome.

1Primo sguardo al cast di The Batman

The Batman

I fan hanno già avuto la fortuna di dare un primo sguardo al Batman di Robert Pattinson e alla nuova Batmobile che vedremo nell’attesissimo The Batman, ma Matt Reeves continua a tenere nascosti altri aspetti della produzione.

La Selina Kyle di Zoe Kravitz, ad esempio, non è ancora stata vista, né attraverso del materiale promozionale ufficiale, né attraverso delle foto dal set. Un trailer è decisamente improbabile, ma le prime immagini ufficiali del resto del cast nei panni dei corrispettivi personaggi potrebbe certamente soddisfare l’appetito dei fan più curiosi.

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Halloween Kills: teaser trailer ufficiale

Guarda il teaser trailer di  Halloween Kills, sequel di Halloween del 2018, undicesimo capitolo della celebre saga horror.

In Halloween Kills ritroveremo Jamie Lee Curtis nei panni di Laurie Storde, insieme a Judy Greer e Andi Matichak, che torneranno ad interpretare sua figlia Karen e sua nipote Allyson. Anthony Michael Hall sarà ancora una volta Tommy Doyle, mentre Donald Pleasence sarà di nuovo il dott. Samuel Loomis.

Il film sarà diretto ancora una volta da David Gordon Green e sceneggiato dallo stesso regista insieme a Danny McBride e Scott Teems. John Carpenter, regista del primo immortale Halloween del 1978, tornerà ad occuparsi delle musiche e figurerà nuovamente anche in qualità di produttore esecutivo.

 
 

Kanye West vuole governare l’America come il Wakanda

chadwick boseman Black Panther 2

Non vi sarà probabilmente sfuggito che Kanye West, musicista, rapper, produttore, regista, stilista e chi più ne ha, più ne metta… ha annunciato attraverso un tweet di volersi candidare alla presidenza USA. Adesso, in una recente intervista con Forbes, una delle personalità certamente più discusse d’America ha parlato dei piani per il suo programma.

Nel corso dell’intervista, Kanye West ha esposto alcuni dei suoi piani per un eventuale mandato, spiegando che sta usando Wakanda – la nazione immaginaria dei fumetti Marvel, al centro del cinecomic di grande successo Black Panther – come base per un’ipotetica gestione della Casa Bianca.

A molti africani non è piaciuto il film e la rappresentazione della nostra cultura in Wakanda. Ma userò subito la strategia di Wakanda, perché è la migliore spiegazione di ciò che il nostro gruppo di design ha pensato per la Casa Bianca”, ha spiegato West. “Questa è un’idea positiva: hai Kanye West, uno degli esseri umani più potenti – non sto dicendo di essere il più potente, perché ci sono molte altre persone con questo superpotere di livello alieno ed è solo collettivamente che possiamo migliorarsi. Ma torniamo a Wakanda… anche la nostra America sarà basata sulla quantità di innovazione, sulla quantità di innovazione nella medicina, come le grandi industrie farmaceutiche. Lavoreremo e innoveremo… insieme.”

Le idee di Kanye West sembrano sposare il messaggio finale di Black Panther

Sebbene le dichiarazioni di West siano piuttosto vaghe e decisamente bizzare, sembrano sposare il messaggio finale del film Black Panther, secondo cui l’umanità è in grado di prosperare se le persone si uniscono per innovare e creare nuove tecnologie a beneficio delle persone di tutte le nazioni. Ad ogni modo, se per miracolo West dovesse davvero finire alla guida della Casa Bianca, è impossibile dire con certezza ciò che gli americani – e il resto del mondo – dovranno aspettarsi…

 
 

Justice League, Fisher vs Whedon: perché non sono stati rivelati maggiori dettagli

Ray Fisher, star di Justice League, ha letteralmente scosso il popolo del web quando, nei giorni scorsi, attraverso il suo account Twitter, ha dichiarato: “Il trattamento che Joss Whedon ha riservato sul set al cast e alla troupe di Justice League è stato schifoso, offensivo, non professionale e completamente inaccettabile. Gli è stato permesso, per molti versi, da Geoff Johns e da Jon Berg. Responsabilità > Intrattenimento.”

Adesso, durante una recente diretta streaming (come riportato da The Direct), l’attore ha spiegato come mai non più diffuso dettagli in merito a quello che – dal suo punto di vista – sarebbe stato il comportamento assai poco professionale di Joss Whedon durante la post-produzione del cinecomic: il motivo risiede nel fatto che l’attore ha firmato un accordo di riservatezza.

“Sono ancora sotto contratto. Ho firmato un accordo di riservatezza”, ha spiegato Fisher. “Quindi, devo stare molto attento a ciò che dico e al modo in cui lo dico. Altrimenti potrei essere citato in giudizio. Ecco perché mi sono limitato a quella sorta di disclaimer. Quindi, per le persone che ne vogliono sapere di più…. mi dispiace, ma non posso dire altro in questo momento.”

Ray Fisher e il suo rapporto con Joss Whedon sul set di Justice League

Durante la diretta, però, Fisher ha anticipato che, appena gli sarà possibile (presumibilmente quando non ci sarà più alcun vincolo contrattuale), avrà intenzione di rivelare maggiori dettagli a proposito della sua esperienza con Whedon sul set di Justice League. Ad oggi, è l’unico membro del cast ad aver condannato pubblicamente il presunto atteggiamento del regista durante le riprese aggiuntive.

Vi ricordiamo che la Snyder Cut di Justice League uscirà nel 2021 sulla piattaforma streaming di Warner Bros HBO Max che è disponibile negli USA dall’Aprile scorso. Attualmente non sappiamo se in Italia la versione debutterà su qualche piattaforma streaming dato che HBO MAX non è disponibile nel nostro paese. Ma sappiamo che HBO in Italia ha un accordo in esclusiva con SKY, dunque potrebbe essere una valida teoria pensare che in Italia il film possa essere programmato su SKY CINEMA o su SKY ATLANTIC. Tuttavia, quest’ultima è solo una supposizione dunque non ci resta che aspettare ulteriori notizie.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

 
 

Halloween Kills: nuova data di uscita e nuovi dettagli sulla trama

HALLOWEEN KILLS film 2020

Arriva da Deadline la notizia che Halloween Kills, sequel di Halloween del 2018, undicesimo capitolo della celebre saga horror, è stato ufficialmente posticipato. Il film sarebbe dovuto arrivare nelle sale il prossimo 16 ottobre, ma uscirà adesso il 15 ottobre del 2021. Di conseguenza, è stato anche posticipato Halloween Ends, terzo e ultimo capitolo della nuova trilogia, che dal 15 ottobre 2021 passa al 14 ottobre 2022.

In una recente intervista con Empire Magazie, il co-sceneggiatore Danny McBride ha non solo confermato che Halloween Kills inizierà proprio laddove si concluso il predecessore, ma anche anticipato un grandissimo scontro contro l’iconico (e pericolosissimo) Michael Meyers che vedrà coinvolti diversi personaggi, anche legati al passato del franchise.

“Gli eventi del film riuniscono molti personaggi del film originale del 1978 che non abbiamo visto nel predecessore. Si riuniscono per cercare, una volta per tutte, di abbattere Michael, per fermare questo pazzo”, ha dichiarato McBride, specificando che il primo film riguardava l’isolamento di Laurie, mentre il sequel riguarderà maggiormente “il disfacimento di una comunità nel caos. Si tratta di come la paura si diffonde in maniera virale.”

Jamie Lee Curtis ancora Laurie Storde in Halloween Kills

In Halloween Kills ritroveremo Jamie Lee Curtis nei panni di Laurie Storde, insieme a Judy Greer e Andi Matichak, che torneranno ad interpretare sua figlia Karen e sua nipote Allyson. Anthony Michael Hall sarà ancora una volta Tommy Doyle, mentre Donald Pleasence sarà di nuovo il dott. Samuel Loomis.

Il film sarà diretto ancora una volta da David Gordon Green e sceneggiato dallo stesso regista insieme a Danny McBride e Scott Teems. John Carpenter, regista del primo immortale Halloween del 1978, tornerà ad occuparsi delle musiche e figurerà nuovamente anche in qualità di produttore esecutivo.

Vi ricordiamo che Halloween, sequel diretto de La notte delle streghe del 1978, si concludeva con la cattura di Michael Myers da parte delle tre donne Strode (Laurie, la figlia Karen e la nipote Allyson) e l’esplosione del seminterrato dove l’assassino era stato rinchiuso con una trappola.

 
 

Batman v Superman: l’incubo di Bruce Wayne è stato aggiunto in seguito

batman v superman
Una scene della sequenza Knightmare in Batman V Superman

La famosa “sequenza dell’incubo” in Batman v Superman: Dawn of Justice del 2016 vedeva Bruce Wayne avere una visione del futuro in cui la Terra era governata da Darkseid e da un’uomo d’acciaio sotto il controllo dell’Equazione dell’Anti-Vita. In quella realtà, Batman era diventato un vigilante che lottava per la libertà e che cercava di ristabilire l’ordine sulla Terra, ma sfortunatamente era finito sotto le grinfie di Superman.

È proprio a quel punto che Bruce si risveglia dall’incubo e si trova faccia a faccia con Flash, il quale aveva viaggiato proprio attraverso la dimensione di quell’incubo per avvertirlo di ciò che sarebbe successo. In una recente intervista con Screen Rant, è stato Richard Cetrone, stunt di Ben Affleck, a rivelare che “quella scena è stata aggiunta dopo che le riprese del film erano già partite”. Cetrone ha anche rivelato le riprese del film sono state molto impegante e che, nonostante avesse alle spalle ben  27 anni di carriera come stunt, il giorno in cui hanno girato la “sequenza dell’incubo” è stato forse “il più tosto della sua carriera”.

Le dichiarazioni di Richard Cetrone lasciano intendere quanto sia stata complessa la costruzione e la conseguente realizzazione della scena dell’incubo di Bruce Wayne, e quanto, in un film di supereroi, sia fondamentale anche il lavoro degli stuntman professionisti. La speranza, ora, è che sia la Snyder Cut di Justice League, in arrivo il prossimo anno su HBO Max, a spiegarci il vero significato di quell’incubo, rivelando se effettivamente è stato solo un sogno o, magari, un primo assaggio di ciò che accadrà nel futuro del DCEU.

Batman v Superman, il film di Zack Snyder del 2016

Batman v Superman: Dawn of Justice è il film del 2016 diretto da Zack Snyder con Ben AffleckHenry CavillAmy Adams, Jesse Eisenberg, Diane LaneLaurence Fishburne, Jeremy Irons, Holly Hunter e Gal Gadot.  Si tratta del primo live-action in cui compaiono sia Batman che Superman. Nonostante gli ottimi incassi al botteghino, il film ha ricevuto critiche generalmente negative.

 
 

Essere John Malkovich: quello che non sai sul film di Spike Jonze

Essere John Malkovich film

Con il concludersi del millennio, nel 1999, due nuovi autori si affacciano nel panorama cinematografico per dar vita ad uno dei film più originali nel suo genere. Un’opera che più di altre anticipava discorsi che sarebbero in seguito divenuti centrali nella settima arte. Il regista Spike Jonze (Her) e lo sceneggiatore Charlie Kaufman (Se mi lasci ti cancello, Anomalisa) portavano infatti sul grande schermo il film Essere John Malkovich.

Entrambi esordienti, i due impiegarono diverso tempo prima di riuscire a dar vita al film. La prima versione della sceneggiatura venne infatti scritta da Kaufman nel 1994, ma per anni ebbe difficoltà nel trovare qualcuno disposto a produrla. Nel 1996, infine, in preda alla disperazione decise di inviarla al regista Francis Ford Coppola, il quale la propose a Jonze, all’epoca fidanzato della figlia Sofia Coppola. Nel 1997, i due riuscirono finalmente a trovare una casa di produzione disposta a finanziare il progetto.

Il film si rivelò infine un grande successo di critica e pubblico, arrivando a guadagnare oltre 30 milioni di dollari nel mondo e ad ottenere alcuni tra i più importanti riconoscimenti dell’industria. Venne infatti candidato, tra gli altri, a tre premi Oscar nelle categorie miglior regista, miglior sceneggiatura originale e miglior attrice non protagonista. Pur non vincendo alcuna statuetta, il film contribuì significativamente a lanciare la carriera di Kaufman e Jonze.

Essere John Malkovich: la trama e la spiegazione del film

Protagonista del film è Craig Schwartz, burattinaio squattrinato che vive in un bizzarro appartamento con la moglie Lotte. Costretto a cercare un lavoro più redditizio, Craig si rivolge alla LesterCop come archivista. Qui farà la conoscenza della collega Maxine, della quale si invaghisce seduta stante. Durante un normale giorno di lavoro, poi, Craig scopre un passaggio segreto scavato nella parete dell’archivio. Finitovi dentro, capirà che questo porta dritti nella testa del celebre attore John Malkovich, ma solo per quindici minuti. Rivelato il segreto all’amata Maxine, questa lo convincerà a sfruttare il passaggio per creare un business. Quando però l’attore, insospettito da alcune stranezze, scoprirà il tunnel, l’agognata rivalsa di Craig verrà messa in serio pericolo.

Come solito per le sceneggiature di Kaufman, sono diverse le interpretazioni che si possono dare al film. La spiegazione più comunemente ritenuta valida è di come l’intero film sia una trattazione sulla ricerca dell’identità. Ognuno dei personaggi è infatti in cerca del proprio io, anche a costo di modificare radicalmente ciò che si è. La possibilità di entrare nella testa di Malkovich è poi la chiara metafora del classico desiderio di poter “essere qualcun altro”. Ognuno dei protagonisti, infatti, una volta vissuta l’esperienza di trovarsi dentro l’attore, avverte la necessità di un profondo cambiamento personale. Kaufman sembra così voler dire come tale ricerca del sé possa essere più complessa del previsto, portando l’essere umano ad essere internamente scisso in più parti.

Un’altra delle tematiche più ricorrenti del film è quella della celebrità. Il viaggio nella testa di Malkovich può durare infatti solo 15 minuti, proprio come i minuti che Warhol indica nel suo celebre aforisma. Ricollegandosi al tema della ricerca del sé, Kaufman suggerisce l’idea che raggiungere la celebrità non corrisponda di conseguenza all’ottenere la completa realizzazione di sé. Nel film, infatti, il desiderio di fama porta il protagonista alla rovina, mentre i due personaggi femminili, che rinunciano alla popolarità, ottengono ciò che realmente sembra avere importanza, ovvero i rapporti umani.

Essere John Malkovich cast

Essere John Malkovich: il cast del film

A ricoprire il ruolo di Craig nel film è l’attore John Cusack. Prima di entrare a far parte del progetto, questi aveva richiesto al proprio agente di trovargli la sceneggiatura più folle in circolazione. Dopo aver letto una delle prime stesure di Essere John Malkovich, l’attore si candidò per il ruolo del protagonista, desiderando ardentemente di ottenere la parte. Dopo aver sostenuto un provino, questa gli venne effettivamente assegnata. Per calarsi meglio nel ruolo, Cusack decise inoltre di prendere lezioni per diventare un abile marionettista, così da poter eseguire personalmente le scene previste a riguardo nel film.

L’idea originale di Kaufman era sin da subito quella di inserire l’attore John Malkovich come personaggio del film. Questi tuttavia era molto scettico all’idea di accettare tale ruolo, arrivando a proporre all’autore di sostituirlo con un altro attore. Kaufman fu però irremovibile, e dopo un paio di anni riuscì infine a convincere l’attore ad assumere i panni di sé stesso. Malkovich, in realtà, ha dichiarato di essersi approcciato al ruolo come avrebbe fatto in qualunque altra occasione, e di aver pertanto costruito una versione fittizia di sé stesso, che non riflettesse la sua vera personalità.

Parte fondamentale del film sono anche le attrici Cameron Diaz, nel ruolo di Lotte, e Catherine Keener, in quelli di Maxine. Per il suo ruolo, la Diaz non aveva idea di come sarebbe stata acconciata, e il risultato finale la rese pressocché irriconoscibile. L’idea dei due autori era infatti quella di prendere un’attrice particolarmente bella e farla sembrare il più comune possibile, così da esaltare le qualità del personaggio. La Keener, invece, ha raccontato di aver incontrato particolare difficoltà nel dar vita al proprio personaggio, poiché ne disprezzava gli atteggiamenti. La sua interpretazione, alla fine, fu però così riuscita da farle guadagnare una nomination all’Oscar.

Essere John Malkovich: il trailer e dove vedere il film in streaming

Per gli appassionati del film, o per chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali piattaforme streaming oggi disponibili. Essere John Malkovich è infatti presente su Chili Cinema, Rakuten TV, Google Play, Tim Vision e Apple iTunes. In base alla piattaforma scelta, sarà possibile noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale al catalogo. In questo modo sarà poi possibile fruire del titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video.

Fonte: IMDb, FilmComment

 
 

Tenet: i dettagli sul nuovo rinvio del film di Nolan

tenet

Inizialmente, Tenet sarebbe dovuto arrivare nelle sale americane il 17 Luglio. Nonostante l’attuale situazione mondiale, quella data era stata fortemente voluta dal regista Christopher Nolan, il quale ha sempre avuto come obiettivo quello di voler aiutare i cinema in un momento particolarmente difficile come questo, cercando – attraverso la sua ultima fatica – di spingere gli spettatori a tornare in sala (ovviamente, se le condizioni lo avessero permesso!).

Adesso, dopo che il film è stato posticipato prima al 31 Luglio e poi al 3 Agosto, The Hollywood Reporter ha condiviso alcuni nuovi dettagli su ciò che pare sia accaduto  alla Warner Bros. negli ultimi mesi. Secondo la fonte, all’inizio di giugno i dirigenti dello studio hanno presentato a Nolan diversi possibili scenari in merito all’uscita di Tenet: al regista sono stati elencati eventuali profitti e perdite che si sarebbero potuti verificare in determinati giorni/settimane, spingendo per una release il più lontana possibile dal periodo inizialmente stabilito.

La speranza era che l’emergenza Covid-19 cominciasse a divenire più contenuta, ma a quanto pare per Nolan non è mai stata una questione di soldi: come si legge nel report di THR, il regista “aveva espresso il desidero che Tenet fosse il primo film di un grande studio a tornare in sala, mostrando solidarietà nei confronti degli esercenti, quando a loro sarebbe stato concesso di poter riaprire le sale.”

Non è escluso che Tenet possa essere rinviato ancora

Alla fine, Nolan ha accettato di posticipare il film di ben due settimane, ma non è escluso che il film possa essere rinviato ancora una volta, dal momento che i casi di COVID-19 continuano a salire negli Stati Uniti. “Siamo molto orgogliosi di Tenet e non vediamo l’ora che la gente lo veda nei cinema”, aveva dichiarato il presidente della Warner Toby Emmerich. “Tuttavia, vogliamo solo che le persone vadano al cinema quando i funzionari statali e locali affermeranno che le sale possono essere riaperte in sicurezza”.

Per quanto riguarda il futuro di Tenet al botteghino, gli analisti ritengono che nel primo weekend di apertura il film potrebbe arrivare ad incassare 30 milioni di dollari, in base alle norme per il distanziamento sociale ancora in atto. Alla fine, dovrebbe arrivare a guadagnare circa 400 milioni di dollari in tutto il mondo per considerarsi un successo, risultato che ovviamente sarà molto difficile da raggiungere vista l’attuale situazione mondiale.

Tenet di Christopher Nolan arriverà al cinema il 03 Agosto. Il cast annovera John David WashingtonRobert PattinsonElizabeth DebickiMichael CaineKenneth Branagh, Dimple Kapadia, Aaron Taylor-Johnson Clémence Poésy. Il film, il primo lungometraggio di Nolan dal 2017, anno di uscita di Dunkirk, viene descritto come un’epica storia action che si svolge nel mondo dello spionaggio internazionale.

 
 

Ant-Man 3: ecco quando potrebbero partire le riprese

Ant-Man and the Wasp

I Marvel Studios non hanno ancora annunciato una data di uscita ufficiale per Ant-Man 3, ma sembra che non dovremmo aspettare ancora molto prima di rivedere al cinema le avventure di Scott Lang e Hope Van Dyne nell’Universo Cinematografico Marvel. D’altronde, proprio di recente Michael Douglas, interprete di Hank Pym, aveva dichiarato che presto ci sarebbero stato novità sul film.

Ad oggi, tutto ciò che sappiamo sul film riguarda la sceneggiatura, che sarà scritta da Jeff Loveness (Rick and Morty) in collaborazione con Paul Rudd, e il fatto che Peyton Reed, regista del primi due film, tornerà dietro la macchina da presa. Adesso, come riportato da Murphy’s Multiverse, sembra che i Marvel Studios abbiamo finalmente stabilito la data di inizio riprese: stando alla fonte, le riprese di Ant-Man 3 dovrebbero partire a giugno 2021 ad Atlanta; ciò indica che probabilmente il film arriverà nelle sale nel 2023.

Per quanto riguarda i dettagli sulla trama, nulla è stato rivelato al momento, ma è probabile che nel film vedremo Cassie Lang, la figlia di Scott, trasformarsi in Stature/Stinger, soprattutto dopo gli eventi di Avengers: Endgame. Per quanto riguarda il villain del film, si vocifera che il principale antagonista sarà M.O.D.O.K., ma ad oggi non esiste ancora nessuna conferma ufficiale.

Ant-Man 3 spingerà il franchise in luoghi ancora più folli?

Potrebbe volerci molto tempo prima di avere notizie davvero concrete in merito ai piani per Ant-Man 3, ma dopo che Scott Lang ha contribuito a salvare l’intero universo viaggiando nel tempo, il regista Peyton Reed ha sicuramente l’opportunità di portare il franchise in alcuni luoghi ancora più folli dei primi due episodi.

L’ultimo film del franchise di Ant-Man che abbiamo visto al cinema è stato  Ant-Man and the Wasp, diretto da Peyton Reed e uscito nel 2018. Il cast del film comprende Paul RuddEvangeline Lilly, Michael Peña, Walton Goggins, Bobby Cannavale, Judy Greer, Hannah John-Kamen, Michelle Pfeiffer, Laurence Fishburne e Michael Douglas.