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Tutto il mio folle amore di Gabriele Salvatores su Sky

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Tutto il mio folle amore di Gabriele Salvatores su Sky

Presentato fuori concorso all’ultima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, l’ultimo lavoro del Premio Oscar Gabriele Salvatores, il road movie Tutto il mio folle amore, arriva in prima visione tv su Sky Cinema lunedì 3 agosto alle 21.15 su Sky Cinema Uno, disponibile anche on demand su Sky e in streaming su NOW TV.

Tutto il mio folle amore – che vede nel cast la presenza di Claudio SantamariaValeria Golino, Diego Abatantuono e il giovane Giulio Pranno al suo debutto sul grande schermo – è liberamente tratto dal romanzo di Fulvio Ervas “Se ti abbraccio non aver paura” e racconta la storia diVincent (G. Pranno), un ragazzo di 16 anni con un grave disturbo della personalità, che la madre Elena (V. Golino) e il suo nuovo marito Mario (D. Abatantuono) hanno imparato a gestire. L’equilibrio si rompe quando ricompare Willi (C. Santamaria), il padre naturale del ragazzo che li aveva abbandonati alla notizia della gravidanza. In cerca di libertà, Vincent si intrufolerà nel furgone del padre, cantante diretto verso una tournée nei Balcani.

«Il viaggio, la musica, le strade senza nome dove emozioni e sentimenti trovano lo spazio per volare. Insomma rock and roll! Di nuovo in strada, dove a volte ho bisogno di tornare», queste le parole dello stesso Gabriele Salvatores per presentare il suo ultimo film. «Come il Pifferaio Magico o un “fool” shakespeariano, un ragazzo di 16 anni si trascina dietro, per strade deserte, i tre adulti più importanti della sua vita. E li costringe a fare i conti con sé stessi e con l’amore che ognuno di loro è riuscito a conservare dentro di sé. Visto da vicino, nessuno è normale. E si può scoprire che è possibile riuscire ad amare anche chi è diverso da noi. A patto di non aver paura di questa diversità».

Il Corvo: per Ernie Hudson il film è morto con Brandon Lee

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Il Corvo: per Ernie Hudson il film è morto con Brandon Lee

Sono anni che Hollywood cerca di riportare Il Corvo sul grande schermo. A gennaio di quest’anno avevamo appreso che la Sony era ufficialmente tornata al lavoro sul travagliatissimo reboot, ma da allora, di nuovo, non ci sono stati più aggiornamenti.

In attesa di saperne di più, è stato uno degli attori del film originale, Ernie Hudson (noto per aver interpretato Winston Zeddemore nella saga di Ghostbusters) a parlare della possibilità di un nuovo film basato sull’iconico fumetto di James O’Barr. Intervistato da ComicBook, Hudson – che nel film del 1994 diretto da Alex Proyas ha interpretato il ruolo del sergente Darryl Albrecht – ha spiegato che, dal suo punto di vista, quella de Il Corvo è una storia morta insieme al suo protagonista, Brandon Lee.

“James O’Barr è un amico e ha creato questa storia come una graphic novel”, ha spiegato Ernie Hudson. “Conoscevo Brandon da prima che girassimo il film. Abbiamo avuto un po’ di problemi nel mettere insieme tutto, ma quando Brandon morì, ogni cosa diventò talmente complicata che cercare di spiegarlo a parole è semplicemente impossibile. Ho fatto diversi film d’azione, ma nessuno si è mai fatto male. Voglio dire, è quasi impossibile che qualcuno s’infortuni, o per lo meno era quello che pensavo nella mia testa. Ma poi è successo. Ho amato far parte di quella pellicola e Alex Proyas, che l’ha diretta, è stato un regista meraviglioso che si è assicurato in ogni modo affinché il film venisse fuori al meglio. Ma, nella mia mente, era tutto finito.”

L’attore ha poi aggiunto: “Magari ci potranno anche essere remake o cose del genere, ma non è come con Ghostbusters in cui trovo naturale un ragionamento del tipo: ‘Oh, sì, puoi averne quanti ne vuoi’. Per me Brandon era Il Corvo e, per quanto mi riguarda, una volta che lui è morto e siamo riusciti a finire comunque il film, per me era tutto finito. So che ne hanno fatti degli altri, ma non li ho mai visti. Il Corvo era Brandon e non posso pensarla in maniera differente. Ora magari i fan e lo studio hanno un’idea opposta, anche perché potrebbe diventare un franchise valido, ma per me resta qualcosa di estremamente specifico.”

I piani iniziali per il reboot de Il Corvo

Inizialmente, il reboot de Il Corvo sarebbe dovuto arrivare nelle sale l’11 ottobre 2019. La pre-produzione del film era già cominciata, con Jason Momoa e il regista Corin Hardy (The Nun – La vocazione del male) che avevano condiviso attraverso i social il loro entusiasmo riguardo il progetto. Improvvisamente, entrambi annunciarono di aver deciso di lasciare il film, gettando nuovamente il reboot in una sorta di limbo. Prima ancora del coinvolgimento di Momoa e Hardy, per un periodo anche Luke Evans è stato associato al progetto.

Tom Cruise: un budget di 200 milioni di dollari per il suo film nello spazio

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Arrivano da Deadline nuovi dettagli sull’annunciato film d’azione che sarà ambientato nello spazio e che vedrà Tom Cruise collaborare con l’imprenditore ed inventore sudafricano Elon Musk e con la NASA. Come apprendiamo dalla fonte, pare sia bastata una semplicissima riunione su Zoom per far sì che la Universal Pictures concedesse ufficialmente il via libera al progetto.

In base a quanto apprendiamo dalla fonte, il protagonista Tom Cruise, il regista Doug Liman, il produttore PJ van Sandwijk e Christopher McQuarrie (regista della saga di Mission Impossibile che collaborerà al progetto in qualità di produttore e consulente), hanno proposto le loro idee alla major durante una riunione virtuale: ricordiamo che il film non ha ancora una sceneggiatura pronta, ma pare che le idee del team siamo bastate per convincere lo studio ad approvare l’ambizioso progetto.

Oltre a figurare come regista, Doug Liman sarà coinvolto anche in qualità di produttore insieme a Tom Cruise: i due avevano già lavorato insieme per Edge of Tomorrow Barry Seal – Una storia americana. Il budget del film sarà di 200 milioni di dollari, cifra indicativa che potrebbe ancora variare, visto che la pre-produzione del film non è ancora iniziata. Secondo fonti interne, invece, Cruise potrebbe guadagnare tra i 30 e i 60 milioni di dollari per la parte.

I piani futuri di Tom Cruise e Doug Liman

Ricordiamo che tra i piani di Tom Cruise e del regista Doug Liman ci sarebbe anche la realizzazione di un altro film per conto della Paramount Pictures, che dovrebbe intitolarsi Luna Park e che dovrebbe raccontare di una storia ambientata sempre nello spazio; su quest’altro progetto, però, i dettagli sono piuttosto scarsi. Inoltre, Liman è da tempo impegnato con la scrittura dell’annunciato sequel di Edge of Tomorrow, che dovrebbe vedere il ritorno di Cruise al fianco di Emily Blunt.

Fallout: la serie Amazon scritta da Jonathan Nolan e Lisa Joy

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Fallout: la serie Amazon scritta da Jonathan Nolan e Lisa Joy
Gli Amazon Studios hanno acquisito i diritti per produrre una serie ispirata al noto videogame Fallout con gli acclamati produttori Jonathan Nolan e Lisa Joy di Kilter Films.  Il mondo di Fallout è ambientato nel 2077 in un futuro, come quello immaginato dagli americani negli anni 40, in cui è esplosa una guerra nucleare. La magia del mondo di Fallout risiede proprio nella durezza delle terre desolate in contrapposizione con la visione utopistica di un futuro migliore grazie all’energia nucleare delle generazioni precedenti. Il tono generale dell’esperienza è duro, ma è spesso inframezzato da momenti di ironia e di ispirazione B-movie.
I videogiochi di Fallout hanno conquistato numerosi record di vendita e ricevuto centinaia di premi tra cui una dozzina di riconoscimenti come Game of the Year. La versione da mobile del gioco chiamato Fallout Shelter ha registrato 170 milioni di download.  Fallout sarà prodotta da Amazon Studios e Kilter Films in collaborazione con Bethesda Game Studios e Bethesda Softworks, ricopriranno il ruolo di executive producer Jonathan Nolan,Lisa Joy e Athena Wickham per Kilter Films, Todd Howard per Bethesda Game Studios, e James Altman per Bethesda Softworks.

Justice League Mortal avrebbe mostrato il miglior costume di Superman

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Secondo uno dei membri del cast, il film Justice League Mortal mai realizzato da George Miller avrebbe mostrato il miglior costume di Superman mai visto in un live action. Prima del film di Zack Snyder del 2017, intorno alla metà del 2000 Miller era stato incaricato di dirigere un film dedicato alla Justice League: il regista lavorò a Justice League Mortal per anni, ma il progettò naufragò ufficialmente nel 2008, in seguito al famoso sciopero degli sceneggiatori.

Adesso, uno dei membri del cast del film mai realizzato, ossia Jay Baruchel (che nel film avrebbe dovuto interpretare il villain principale, Maxwell Lord), ha parlato dei piani originali di Miller in una recente intervista con il Toronto Sun. Nello specifico, l’attore ha rivelato che ci sono diversi elementi per cui il film avrebbe merito di vedere la luce: uno fra tutti, è il costume di Superman, che a detta dell’attore sarebbe stato il più bello mai visto in un live action.

“Era la cosa più bella del mondo”, ha spiegato Baruchel. “Poi c’era il film che stavamo per fare. Avevano fatto i costumi e moltissimi concept art, design e previsualizzazione. Era davvero cool. La sceneggiatura era davvero fantastica. Quindi è un peccato che non sia stato realizzato. È ancora la mia iterazione preferita dell’abito di Superman. Anche le iterazioni di Batman e di Wonder Woman sarebbero state decisamente toste.”

Il cast di Justice League Mortal

Ricordiamo che Justice League Mortal avrebbe avuto come protagonisti Armie Hammer nei panni di Batman, D.J. Cotrona come Superman, Megan Gale come Wonder Woman, Adam Brody come Flash, Common come Lanterna Verde, Santiago Cabrera come Aquaman, Hugh Keays-Byrne come Martian Manhunter e Jay Baruchel come Maxwell Lord.

Warrior 2 stagione: trama, cast, trailer e dove vederla

Warrior 2 stagione: trama, cast, trailer e dove vederla

Warrior 2 è l’annunciata seconda stagione della serie tv Warrior creata da Jonathan Tropper e Justin Lin e basata sull’idea originale di Bruce Lee.

Warrior 2: quando esce e dove vederlo in streaming

La seconda stagione di Warrior composta da dieci episodi debutterà questo ottobre, in esclusiva su CINEMAX, negli USA. In Italia la serie andrà in onda su Sky Atlantic. Warrior 2 in streaming sarà disponibile contestualmente con la messa in onda su NOWTV.

Warrior 2: trama e cast

La serie ambientato durante le brutali Tong Wars della Chinatown di San Francisco alla fine del XIX secolo. La serie segue Ah Sahm (Andrew Koji), un prodigio di arti marziali che emigra dalla Cina a San Francisco in circostanze misteriose. Dopo aver dimostrato il suo valore come combattente, Ah Sahm diventa un ascia per Hop Wei, una delle tenaglie più potenti di Chinatown (famiglia cinese del crimine organizzato). La seconda stagione segue la rivale Chinatown Tongs mentre combattono per il dominio nel crescente fervore anti-cinese che minaccia di distruggerli tutti.

La seconda stagione di Warrior ritornano i protagonisti Ah Sahm, interpretato da Andrew Koji, esperto cinese di arti marziali di origine parzialmente europea dal nonno americano bianco. Ah Toy, interpretata da Olivia Cheng, Young Jun, interpretato da Jason Tobin, Mai Ling, interpretata da Dianne Doan, “Big Bill” O’Hara, interpretato da Kieran Bew. Dylan Leary, interpretato da Dean Jagger. Penelope Blake, interpretata da Joanna Vanderham, Richard Lee, interpretato da Tom Weston-Jones, Wang Chao, interpretato da Hoon Lee, Walter Buckley, interpretato da Langley Kirkwood, Samuel Blake, interpretato da Christian McKay, Padre Jun, interpretato da Perry Yung, Li Yong, interpretato da Joe Taslim.

Warrior è prodotto per CINEMAX da Perfect Storm Entertainment, Tropper Ink Productions e Bruce Lee Entertainment; creato e prodotto esecutivo da Jonathan Tropper. Justin Lin e Andrew Schneider sono i produttori esecutivi per conto di Perfect Storm Entertainment. Il produttore esecutivo di Shannon Lee produce per Bruce Lee Entertainment. Sono Produttori anche Brad Kane e Richard Sharkey. Co-esecutivo prodotto da Kenneth Lin, Evan Endicott e Josh Stoddard.

Warrior 2: teaser trailer

Gli episodi della seconda stagione di Warrior

Warrior 2x01

In Warrior 2×01 che si intitolerà “Learn to Endure, or Hire a Bodyguard” Di ritorno con Hop Wei, Ah Sahm (Andrew Koji) trascorre le notti al Barbary Coast fight pit, affrontando un nuovo gruppo anti-cinese, Teddy’s Boys. Mentre Ah Toy (Olivia Cheng) lo accusa di cercare un altro combattimento, Mai Ling (Dianne Doan) autorizzata si preoccupa dei prossimi passi di suo fratello. Nel frattempo, Bill (Kieran Bew) trova difficile liberarsi dal suo ruolo di tutore per Zing; Penny (Joanna Vanderham) è determinata a continuare a dirigere Mercer Steel, con grande sgomento di Blake (Christian McKay); e Chao (Hoon Lee) offre ad Ah Sahm alcuni consigli per il suo futuro con Young Jun (Jason Tobin).

Warrior 2x02

In Warrior 2×02 che si intitolerà  “The Chinese Connection” Ah Sahm (Andrew Koji) e Young Jun (Jason Tobin) cercano un posto discreto dove nascondere il loro prodotto dopo aver raggiunto un accordo con un nuovo fornitore di oppio. Mentre Lee (Tom Weston-Jones) diventa sempre più dipendente dal laudano, lui e Bill (Kieran Bew) continuano a indagare sugli omicidi dello spadaccino. Mai Ling (Dianne Doan) invia Li Yong (Joe Taslim) e Zing (Dustin Nguyen) per consegnare un messaggio a una tenaglia rivale. Penny (Joanna Vanderham) chiede l’aiuto di Ah Sahm per proteggere la sua fabbrica. Sophie (Celine Buckens) continua a suscitare l’interesse di Leary (Dean Jagger). Ah Toy (Olivia Cheng) riceve la visita di Nellie Davenport (Miranda Raison), una ricca vedova impegnata a porre fine allo sfruttamento delle donne cinesi.

Warrior 2x03

In Warrior 2×03 che si intitolerà  “Not How We Do Business” Con la loro nuova impresa che sta andando bene, Young Jun (Jason Tobin) condivide le sue preoccupazioni con Ah Sahm ( Andrew Koji) sui nuovi uomini che padre Jun (Perry Yung) ha portato dalla Cina, e in seguito i partner sono impressionati da Hong (Chen Tang), una recluta entusiasta con un segreto. Nel frattempo, Chao (Hoon Lee) va da Mai Ling (Dianne Doan) per chiedere aiuto a tenere Zing (Dustin Nguyen) lontano dai suoi affari, Sophie (Celine Buckens) si avvicina a Leary (Dean Jagger), la politica di Nellie (Miranda Raison) solleva interrogativi dai suoi coetanei, e le cose prendono una piega mortale a casa di Bill (Kieran Bew).

Warrior 2x04

In Warrior 2×04 che si intitolerà “Learn to Endure, or Hire a Bodyguard” Di ritorno con Hop Wei, Ah Sahm (Andrew Koji) trascorre le notti al Barbary Coast fight pit, affrontando un nuovo gruppo anti-cinese, Teddy’s Boys. Mentre Ah Toy (Olivia Cheng) lo accusa di cercare un altro combattimento, Mai Ling (Dianne Doan) autorizzata si preoccupa dei prossimi passi di suo fratello. Nel frattempo, Bill (Kieran Bew) trova difficile liberarsi dal suo ruolo di tutore per Zing; Penny (Joanna Vanderham) è determinata a continuare a dirigere Mercer Steel, con grande sgomento di Blake (Christian McKay); e Chao (Hoon Lee) offre ad Ah Sahm alcuni consigli per il suo futuro con Young Jun (Jason Tobin).

Warrior 2x05

In Warrior 2×05 che si intitolerà “Not for a Drink, a F*ck, or a G**damn Prayer” Una colpevole Mai Ling (Dianne Doan) cerca di sistemare le cose con Ah Sahm (Andrew Koji), che è più intenzionato che mai a cercare vendetta. Penny (Joanna Vanderham) trova i suoi affari nei guai e scopre che Ah Sahm l’ha usata. Leary (Dean Jagger) riceve un avvertimento e ne offre uno tutto suo. Ah Toy (Olivia Cheng) fa una visita emozionante alla cantina Sonoma di Nellie (Miranda Raison). Bill (Kieran Bew) e Chao (Hoon Lee) mettono in atto il loro complotto contro i Fung Hai. “Not for a Drink, a F*ck, or a G**damn Prayer” è stato scritto da Evan Endicott e Josh Stoddard e diretto da Loni Peristere.

In Warrior 2×06 che si intitolerà  “To a Man with a Hammer, Everything Looks Like a Nail” Ah Sahm (Andrew Koji), Young Jun (Jason Tobin) , e Hong (Hoon Lee) viaggiano con Vega (Maria Elena Laas) a Rooker’s Mill, una città di confine tra Stati Uniti e Messico di proprietà di Elijah Rooker (Conor Mullen), il ricco ospite di un lucroso torneo di combattimento che Ah Sahm è determinato a vincere. Man mano che apprende di più su Vega, Ah Sahm attira l’attenzione di un altro combattente, Dolph (Mike Bisping) e, successivamente, dello stesso Rooker. Scritto da Jonathan Tropper e Brad Kane; Diretto da Dustin Nguyen

In Warrior 2×07 che si intitolerà “If You Wait by the River Long Enough”

Warrior 2x08

In Warrior 2×08 che si intitolerà “All Enemies, Foreign and Domestic” La polizia ha chiuso Chinatown a caccia di un assassino, proprio mentre l’Hop Wei fa una mossa che mette in difficoltà Mai Ling. Buckley assume un nuovo ruolo e prende in considerazione una proposta di Leary, che affronta le domande dei lavoratori irlandesi. Ah Toy combatte per la sua vita, mentre Chao affronta un grosso dilemma.

In Warrior 2×09 che si intitolerà – NON DISPONIBILE

Warrior 2x10

In Warrior 2×10 che si intitolerà “Man on the Wall”

 

The New Mutants: spunta il nome di Colosso nella nuova sinossi estesa

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Sulla scia del nuovo trailer e della sequenza d’apertura che hanno debuttato di recente durante il panel dedicato al film in occasione del Comic-Con@Home, arriva online una nuova sinossi estesa di The New Mutants, lo spin-off di X-Men che sarà diretto da Josh Boone e che dovrebbe arrivare nelle sale il prossimo 28 agosto.

La nuova sinossi svela molti più dettagli circa l’impostazione narrativa del film, andando ad approfondire sia il background dei personaggi che i loro poteri. Grazie alla sinossi veniamo anche a conoscenza del fatto che Magik, il personaggio interpretato da Anya Taylor-Joy, è la sorella minore di Colosso: abbiamo quindi la conferma che il film è effettivamente ambientato nell’universo degli X-Men, nonostante Boone abbia più volte affermato che il suo cinecomic si distaccherà di precedenti capitoli della saga. Di seguito potete leggere la nuova sinossi estesa:

“In questo film terrificante e pieno di azione basato sulla serie a fumetti Marvel, cinque giovani che dimostrano poteri speciali vengono portati in un’istituzione segreta per sottoporsi a trattamenti: ai giovani viene detto che tali trattamenti li cureranno dai pericoli dei loro poteri. Il gruppo è composto da Danielle Moonstar aka Mirage (Blu Hunt), in grado di crea illusioni dalle paure altrui; Rahne Sinclair (Maisie Williams), capace di trasformarsi nel lupo mannaro Wolfsbane; Sam Guthrie (Charlie Heaton) che, una volta divenuto Cannonball, può volare alla velocità di un jet protetto da un campo di forza; Roberto da Costa, conosciuto anche come Sunspot (Henry Zaga), che assorbe e incanala l’energia solare; e Illyana Rasputin, ossia Magik (Anya Taylor-Joy).

Sorella minore di Colosso, Magik ha la capacità di rinchiudersi all’interno di una sorta di armatura che amplifica le sue molteplici abilità sovrumane e psichiche. Invitati dalla Dottoressa Cecilia Reyes (Alice Braga) per condividere le loro storie su quando i loro poteri si sono manifestati per la prima volta, i cinque “pazienti” arrivano a capire che appartengono ad una classe di persone chiamate mutanti, che sono state storicamente emarginate e temute. Mentre rivivono il loro passato, i ricordi sembrano trasformarsi in realtà terrificanti.

Presto i giovani mutanti metteranno in discussione ciò che è reale e ciò che non lo è, mentre diventa chiaro che l’istituzione non è ciò che sembra. Ora la domanda è: perché vengono tenuti prigionieri? E chi sta cercando di distruggerli? La tensione e l’orrore aumentano in questa corsa da brivido diretta da Josh Boone e co-scritta da Boone e Knate Lee.”

The New Mutants è un thriller con sfumature horror, originale e ambientato in un ospedale isolato dove un gruppo di giovani mutanti è rinchiuso per cure psichiatriche. Quando iniziano ad avere luogo degli strani episodi, le loro nuove abilità mutanti e la loro amicizia saranno messe alla prova, mentre cercano di fuggire. Diretto da Josh Boone e scritto da Boone e Knate Lee, il film vede nel cast la presenza di Maisie WilliamsAnya Taylor-Joy, Charlie Heaton, Alice Braga, Blu Hunt Henry Zaga

Mission Impossible 7 vuole far esplodere un vero ponte in Polonia

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Sembra che la produzione di Mission Impossible 7 si sia posta l’obiettivo di far saltare in aria un vero ponte in Polonia. Nel corso degli anni, il longevo franchise di spionaggio si è guadagnato una certa reputazione per aver portato il rischio all’estremo, soprattutto grazie al protagonista Tom Cruise.

I fan non sono ancora certi di cosa aspettarsi dal nuovo capitolo della saga, la cui produzione era stata bloccata a causa della pandemia di Covid-19. Le riprese sarebbero dovute ripartire a settembre, ma in realtà sono ufficialmente ricominciate nei giorni scorsi a Londra. Nonostante il film verrà girato consequenzialmente a Mission Impossible 8, al momento gli sforzi del regista Christopher McQuarrie sono tutti atti a garantire che la produzione del settimo capitolo proceda senza intoppi e, soprattutto, all’interno di un ambiente sicuro per tutti.

Eppure, sembra che la produzione del film continui ad affrontare problemi, questa volta non legati alla pandemia ma ad una particolare sequenze estremamente adrenalinica. Come riportato da The First News (via CBR), pare che si voglia far saltare in aria un vero ponte Polacco per una scena presente in Mission Impossible 7. La cosa ha naturalmente scatenato la polemica, con alcuni residenti che hanno iniziato a far sentire la propria voce. Il ponte, originariamente costruito nel 1909 nel comune rurale di Pilchowice, è stato smantellato nel 2016, quando il suo deterioramento è stato ritenuto troppo grave per l’uso pubblico.

Poiché non fornisce più un servizio, il viceministro della cultura Pawel Lewandowski ha sostenuto che il ponte manca dello status ufficiale richiesto per essere considerato legalmente un monumento e che “solo una piccola parte di esso verrà distrutta durante le riprese”. Lewandowski ha anche dichiarato che la produzione del nuovo Mission Impossible porterà una nuova attenzione globale sulla Polonia. Di seguito le sue dichiarazioni complete:

Non sarei così pignolo sul considerare il ponte Pilchowicki come un monumento. È in rovina da anni e non ha alcun valore. Non tutte le cose vecchie sono monumenti. La legge afferma chiaramente che un monumento è solo ciò che ha valore sociale, artistico o scientifico. Nell’arte e nella cultura, quel valore emerge solo quando esiste una relazione tra l’oggetto culturale e le persone. Quindi se un oggetto è inutilizzato, o non disponibile, non ha tale valore. Pertanto non è un monumento. E solo una piccola parte di esso verrà distrutta durante le riprese.

Lewandowski ha anche dichiarato che gli introiti che entrerebbero grazie alla produzione di Mission Impossible 7 potrebbe aiutare, in seguito, a ripristinare completamente il ponte, dal momento che senza la produzione del film il ponte sarebbe destinato a rimanere soltanto una rovina. Se la produzione del film sarebbe disposta a sostenerne la ricostruzione, la sua parziale distruzione potrebbe allora avere un senso. 

Le date di uscita di Mission Impossible 7 e 8

Nei prossimi due capitoli della saga di Mission ImpossibleTom Cruise e Rebecca Ferguson torneranno nei panni di Ethan Hunt e Ilsa Faust. I due film vedranno coinvolti anche Shea Whigham (Kong: Skull Island), Hayley Atwell (Captain America: Il primo vendicatore), Pom Klementieff (Guardiani della Galassia) e Esai Morales (Ozark). Christopher McQuarrie scriverà e dirigerà i film, che faranno il loro debutto nelle sale americane rispettivamente il 19 novembre 2021 e il 4 novembre 2022.

Grey’s Anatomy 17: due promozioni a regular nel cast

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Grey’s Anatomy 17: due promozioni a regular nel cast

Cresce l’attesa per il debutto di Grey’s Anatomy 17, l’annunciata diciassettesima stagione del medical drama più visto della televisione americana e non. Ebbene il noto americano Deadline ha rivelato che la serie quest’anno promuoverà due personaggi da guest a regular.

Si tratta di Richard Flood e Anthony Hill che diventano dunque presenze fisse in Grey’s Anatomy 17. Invece Stefania Spampinato che era diventata regular in Grey’s Anatomy  nelle ultime tre stagioni, interpretando la sorella di Andrew, la dott.ssa Carina DeLuca. La scorsa stagione, è passata alla Stazione 19 dove è tornata pesantemente quando il suo personaggio ha iniziato a frequentare Maya Bishop (Danielle Savre). L’attrice diventa dunque regular di Stazione 19.

Flood si è unito alla Grey’s Anatomy la scorsa stagione come ricorrente, interpretando il Dr. Cormac Hayes, il più recente chirurgo pediatrico di Gray Sloan. Nel corso della stagione inizia una simpatia Meredith Gray (Ellen Pompeo), grazie al fatto che entrambi sono vedovi.

Hill si unisce a Grey’s Anatomy come serie regolare dopo essere stato ospite in un singolo episodio della scorsa stagione nel ruolo del Dr. Winston Ndugu. Ha incontra la dott.ssa Maggie Pierce (Kelly McCreary) in una conferenza medica. Si conoscono dal passato in cui Ndugu aveva lavorato sotto Pierce come residente a Tufts.

Grey’s Anatomy 17

Grey’s Anatomy 17 è la diciassettesima stagione della serie  Grey’s Anatomy creata da Shonda Rhimes per la ABC Studios.

In Grey’s Anatomy 17 ritorneranno i personaggi Meredith Grey (stagioni 1-in corso), interpretata da Ellen Pompeo, Alexander “Alex” Michael Karev (stagioni 1-in corso), interpretato da Justin Chambers, Miranda Bailey (stagioni 1-in corso), interpretata da Chandra Wilson, Richard Webber (stagioni 1-in corso), interpretato da James Pickens, Jr., Owen Hunt (stagioni 5-in corso), interpretato da Kevin McKidd, Teddy Altman (stagioni 6-8, 15-in corso, ricorrente 14), interpretata da Kim Raver, Jackson Avery (stagione 7-in corso, ricorrente 6), interpretato da Jesse Williams, Josephine “Jo” Alice Wilson (stagione 10-in corso, ricorrente 9), interpretata da Camilla Luddington, Margaret “Maggie” Pierce (stagione 11-in corso, guest 10), interpretata da Kelly McCrearyGreg Germann come Tom Koracick, Benjamin Warren (stagioni 12-14, ricorrente 6-in corso, guest 7), interpretato da Jason George,  Andrew DeLuca (stagione 12-in corso, guest 11), interpretato da Giacomo Gianniotti Caterina Scorsone nei panni di Amelia Shepherd.

Thor: due personaggi Marvel potrebbero sostituirlo nella Fase 4

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Thor: due personaggi Marvel potrebbero sostituirlo nella Fase 4

Il Thor di Chris Hemsworth è sempre stato una presenza affascinante all’interno del MCU, anche se solo in Thor: Ragnarok di Taika Waititi abbiamo visto il personaggio brillare grazie ad una narrativa totalmente inedita per il Dio del Tuono. Waititi ha intuito quanto Hemsworth sia un attore incredibilmente divertente, mettendo il suo personaggio al centro di una vera e propria commedia. Il regista ha quindi dato nuova vita all’eroe, spianando la strada al popolarissimo Bro Thor che abbiamo poi visto in Avengers: Endgame

La prossima apparizione cinematografica del Dio del Tuono sarà nell’annunciato Thor: Love and Thunder, che arriverà al cinema nel 2022. Al momento, tutte le informazioni sul film indicano che Thor avrà un ruolo di supporto rispetto al personaggio di Jane Foster interpretato da Natalie Portman: il film, infatti, adatterà un recente arco dei fumetti (“The Mighty Thor”) e vedrà Foster raccogliere l’eredità del suo innamorato ed impugnare il Mjolnir. Quale sarà, quindi, il destino del figlio di Odino? 

Grazie ai fumetti, sappiamo che Thor scende a patti con la perdita del suo mantello e del suo titolo. Pur essendo noto come il figlio di Odino, l’eroe sceglie di vagare per la galassia, apparentemente senza una meta precisa. Esistono buone probabilità che ciò accade anche nel MCU: la cosa, infatti, potrebbe lasciare una porta aperta ad Hemsworth per un potenziale ritorno nei panni del personaggio. Nel frattempo, la nuova Thor femmina, ossia Jane Foster, potrebbe apparire in più di un film dell’universo condiviso: diverse voci, infatti, la vorrebbero anche in Captain Marvel 2.

Anche Beta Ray Bill raccoglierà l’eredità di Thor nel MCU?

Eppure, Jane Foster potrebbe non essere l’unico successore di Thor. Uno dei personaggi dei fumetti preferito dai fan, ossia Beta Ray Bill, è già stato anticipato nel MCU, precisamente in Thor: Ragnarok, e da tempo si vocifera che il personaggio possa apparire nella quarta avventura dedicata al Dio del Tuono. Se ciò dovesse accadere, potremmo assistere di nuovo ad un passaggio di mantello, poiché nei fumetti Bill si è più volte dimostrato degno dell’eredità di Thor. Per ora si tratta di una mera speculazione: speriamo che non appena comincino le riprese, le prime immagini dal set saranno in grado di fornirci maggiori dettagli in tal senso.

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 11 febbraio 2022.

Taika Waititi tornerà alla regia di un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarokcosì come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Bryan Cranston ha avuto il Coronavirus

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Bryan Cranston, l’amatissimo Walter White della popolare serie tv Breaking Bad, ha rivelato di aver avuto il Coronavirus. L’attore ha rivelato la sua diagnosi attraverso un post condiviso via Instagram, sottolineando di essere in via di guarigione, di aver sviluppato gli anticorpi e di aver deciso di donare il suo plasma a favore della ricerca.

Nel video condiviso online, infatti, Cranston ha spiegato a tutti i suoi follower in che cosa consiste il processo di donazione del plasma: “Voglio annunciare di aver avuto il Covid-19 qualche tempo fa. Sono stato fortunato, i sintomi erano molto leggeri. Così ho pensato che, forse, avrei potuto fare qualcosa. Ho iniziato un programma alla UCLA: spero che attraverso la donazione del plasma io possa aiutare altre persone”. L’attore ha spiegato di aver trascorso l’ora necessaria al processo di donazione guardando Un volto nella folla di Elia Kazan.

Nella didascalia che ha accompagnato il video, si legge: “Ciao. Probabilmente, in questo momento, vi sentite un po’ legati a causa delle limitazioni e, come me, siete stanchi di tutto questo!! Bene, vorrei incoraggiarvi ad avere ancora un po’ di pazienza. Ho rispettato con una certa attenzione i protocolli eppure… Ho contratto il virus. Sì. Sembra scoraggiante, adesso, sapere che oltre 150,000 americani sono morti a causa di questo virus. Io sono stato uno dei fortunati. Sintomi leggeri. Ringrazio il cielo e vi invito a continuare a indossare quella dannata mascherina, lavarvi le mani e rispettare il distanziamento sociale. Possiamo vincere questa battaglia, ma SOLO se rispettiamo le regole tutti insieme. Riguardatevi”. Potete vedere il video cliccando sull’immagine di seguito:

Prime Video: le novità di agosto 2020

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Prime Video: le novità di agosto 2020

Poche novità in arrivo ad Agosto 2020 per Amazon prime video, trai titoli più attesi Chemical Hearts con Lili Reinhart e il primo film biografico indiano Shakuntala Devi 

Shakuntala Devi

Dal 31 luglio in esclusiva su Prime Video – Versione originale, sottotitolata in inglese

Shakuntala Devi è il primo film biografico in lingua indiana a debuttare su Prime Video. La protagonista del film è Vidya Balan (Kahaani, Tumhari Sulu, The Dirty Picture) nel ruolo di Shakuntala Devi,  divenuta famosa con il soprannome “computer umano” per la sua incredibile capacità di eseguire operazioni matematiche complesse a mente. Shakuntala Devi è un film biografico che narra la vita straordinaria del genio della matematica, autrice e astrologa Shakuntala Devi. Diretto da Anu Menon (WaitingFour More Shots Please S1) e prodotto da  Sony Pictures Networks Productions e Vikram Malhotra (Abundantia Entertainment), il film vanta nel cast anche Sanya Malhotra(Photograph, Dangal, Badhaai Ho), che ricoprirà il ruolo della figlia di Shakuntala Devi, con cui il genio aveva un complicato ma straordinario rapporto. Gli attori Jisshu Sengupta (Piku, Mardaani 2, Barfi) e Amit Sadh (Breathe, Kai Po Che, Gold) hanno anch’essi un ruolo centrale nella storia. La sceneggiatura è stata scritta da Anu Menon e Nayanika Mahtani, mentre i dialoghi sono stati curati da Ishita Moitra. Nel cast del film è presente anche l’attore italiano Luca Calvani.

The Last Narc

Dal 31 luglio in esclusiva su Prime Video, Versione originale, sottotitolata

The Last Narc la nuova provocatoria docuserie in 4 episodi che racconta l’assassinio, il rapimento e l’omicidio, nel 1985, dell’agente della DEA (Drug Enforcement Administration) Enrique “Kiki” Camarena. The Last Narc è la storia di un eroe caduto, degli uomini che lo hanno ucciso, dell’uomo che ha rischiato tutto per scoprire cosa fosse realmente successo e il perchè. Il decorato agente speciale Hector Berellez, a cui era stata assegnata l’indagine sull’omicidio di Camarena, esamina tutti gli strati del mito e della propaganda per rivelare la spaventosa verità su un complotto che spazia dai “killing field” messicani ai palazzi del potere a Washington, D.C. La testimonianza di Berellez sarà affiancata dalle dichiarazioni della vedova di Camarena e dalle testimonianze di tre infiltrati nei cartelli di Guadalajara.

The Last Narc è diretto da Tiller Russell ed è una produzione Amazon Studios e The Intellectual Property Corporation (IPC) di Industrial Media. Eli Holzman e Aaron Saidman di IPC sono i produttori esecutivi.

The Head

È arrivato l’inverno al Polo Sud. Il sole presto scomparirà per i successivi sei mesi. Un piccolo team, noto come ‘I Winterers’, si prepara a rimanere alla stazione di ricerca antartica Polaris VI per continuare la loro ricerca innovativa, cruciale per la lotta contro il cambiamento climatico sotto la guida del famoso biologo  Arthur Wilde (John Lynch). Con l’avvento della primavera, però, il capo progetto estivo Johan Berg (Alexander Willaume) ritorna alla stazione constatando che tutti i membri del team sono morti o dispersi. C’è un killer a piede libero e Annika (Laura Bach), la moglie di Johan, è dispersa. Se la vuole ritrovare in vita dovrà fidarsi di Maggie (Katharine O’Donnelly), la giovane dottoressa che è profondamente scossa dagli avvenimenti e che pare essere l’unica sopravvissuta del gruppo… o c’è anche qualcun altro? 

The Head è una produzione internazionale di The Mediapro Studio, in collaborazione con Hulu Japan e HBO Asia, diretta da Jorge Dorado e con sceneggiatura di Àlex and David Pastor con Isaac Sastre. Il cast presenta una varietà di star internazionali tra cui John Lynch, Katharine O’Donnelly, Alexandre Willaume, Laura Bach, Tomohisa Yamashita, Richard Sammel, Chris Reilly, Sandra Andreis, Amelia Hoy, Tom Lawrence, con la partecipazione speciale di Álvaro Morte.

World’s Toughest Race: Eco-Challenge Fiji

World’s Toughest Race: Eco-Challenge Fiji debutterà su Prime Video il 14 Agosto. Questa avventura in 10 episodi presentata da Bear Grylls e prodotta da Mark Burnett, è il racconto di una gara estrema in cui 66 squadre provenienti da 30 paesi si sfideranno non-stop per 11 giorni, 24 ore al giorno attraverso centinaia di miglia sui terreni delle Fiji tra montagne, giungle e oceani.

Girata lo scorso anno alle Fiji, World’s Toughest Race: Eco-Challenge Fiji è una sfida per 330 concorrenti (uniti in gruppi da 5 complessivi di atleti e un assistente) a raggiungere il traguardo finale. Tuttavia i veri avversari non sono i team rivali bensì gli impervi 671 km del percorso. Gli spettatori vedranno la resistenza fisica e mentale testata come mai prima d’ora. In fin dei conti il cuore dello show è proprio la perseveranza.
La serie, prodotta da MGM Television in collaborazione con gli Amazon Studios, è il frutto del lavoro di un team televisivo premiato agli Emmy che include il presentatore ed executive producer Bear Grylls (Man vs WildRunning Wild), la showrunner ed executive producer Lisa Hennessy (Eco-ChallengeThe Biggest Loser), e gli executive producer Mark Burnett (SurvivorThe Voice), Eric Van Wagenen (SurvivorThe Amazing Race), Barry Poznick degli MGM Studios, e Delbert Shoopman, partner di produzione di Grylls.

Chemical Heart

Dal 21 agosto in esclusiva su Prime Video

Il diciassettene Henry Page (Austin Abrams) non si è mai innamorato. Si ritiene un romantico solo che non ha ancora incrociato “l’amore della vita” in cui spera. Ma il primo giorno dell’ultimo anno delle superiori incontra una studentessa appena trasferitasi, Grace Town (Lili Reinhart) e improvvisamente sembra che la situazione sia destinata a cambiare. Quando Grace ed Henry vengono entrambi scelti per dirigere il giornale della scuola, lui si ritrova immediatamente coinvolto dalla vita della nuova arrivata. Con la scoperta del segreto che ha cambiato la vita di lei, Henry se ne innamora, o per lo meno si innamora della persona che lui pensa lei sia.

Chemical Hearts è scritta e diretta da Richard Tanne (Southside with You), basata sul romanzo Our Chemical Hearts di Krystal Sutherland. Il film è prodotto da Tanne e Alex Saks (The Florida Project, Thoroughbreds) e annovera nel cast Lili Reinhart (Riverdale, Hustlers), Austin Abrams (Paper Towns, Brad’s Status), Bruce Altman (Mr. Robot, Law & Order), Adhir Kalyan (Paul Blart: Mall Cop, Rules of Engagement), Sarah Jones (For All Mankind, Damnation), Coral Peña (The Post, 24: Legacy) and Kara Young (Hair Wolf, The Punisher).

NUOVI FILM E DOCUMENTARI IN ARRIVO
Puoi Baciare lo Sposo | 1 agosto
Una Festa Esagerata | 7 agosto
Upgrade | 10 agosto
Escobar – Il fascino del male | 19 agosto
Amabili Resti | 20 agosto
Made in Italy | 21 agosto
#OPS – L’evento | 26 agosto
Kids in Love | 21 agosto
Il Regno | 28 agosto
Amiche in affari | 28 agosto


NUOVE SERIE IN ARRIVO
24 – 8 stagioni | 1 agosto
Misfits 5 stagioni | 1 agosto
Top Gear – dalla stagione 15 alla 22 in versione doppiata | 1 agosto


FILM IN SCADENZA 
Jurassic World: Fallen Kingdom | fino all’8 agosto
American Sniper | fino all’8 agosto
Il Signore degli Anelli: la Compagnia dell’Anello | fino al 15 agosto
Il Signore degli Anelli: Le Due Torri | fino al 15 agosto
Grande, Grosso e… Verdone | fino al 19 agosto
Peppermint | fino al 28 agosto

Luca sarà nuovo film animato di Disney Pixar

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Luca sarà nuovo film animato di Disney Pixar

Pixar Animation Studios ha annunciato oggi che la sua prossima uscita cinematografica sarà Luca. Diretto dal candidato all’Oscar Enrico Casarosa (La Luna) e prodotto da Andrea Warren (Lava, Cars 3), Luca arriverà nei cinema statunitensi il 18 giugno 2021.

Ambientato in una splendida città di mare della Riviera italiana, Luca., l’originale film d’animazione è la storia di un giovane ragazzo che vive un’esperienza di crescita personale durante un’indimenticabile estate contornata da gelati, pasta e infinite corse in scooter. Luca condivide queste avventure con il suo nuovo migliore amico, ma tutto il divertimento è minacciato da un segreto profondo: lui in realtà è un mostro marino di un altro mondo situato appena sotto la superficie dell’acqua.

Questa è una storia profondamente personale, non solo perché è ambientata nella Riviera italiana dove sono cresciuto, ma perché al centro di questo film c’è la celebrazione dell’amicizia. Le amicizie infantili spesso stabiliscono la rotta di chi vogliamo diventare e sono proprio quei legami ad essere al centro della nostra storia in Luca”, ha dichiarato il regista Enrico Casarosa. “Così, oltre alla bellezza e al fascino del mare italiano, il nostro film racconterà un’avventura estiva indimenticabile che cambierà radicalmente Luca”.

After 2: una clip dal film “Tessa incontra Trevor”

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After 2: una clip dal film “Tessa incontra Trevor”

Dopo il trailer ufficiale 01 Distribution ha diffuso una clip di After 2, sequel del film campione d’incassi nei cinema italiani dal 2 settembre 2020.

In After 2 dopo la loro rottura, Hardin (Hero Fiennes Tiffin) e Tessa (Josephine Langford) cercano di andare avanti ognuno per la propria strada. Mentre Hardin torna a perdersi in cattive abitudini, Tessa, forte della sicurezza acquisita, inizia a frequentare lo stage dei suoi sogni alla casa editrice Vance dove attira l’attenzione del suo collega Trevor (Dylan Sprouse), il ragazzo perfetto col quale intraprendere una relazione. Trevor è intelligente, spiritoso, attraente ma soprattutto è affidabile. Tessa, nonostante questo nuovo incontro, non riesce a togliersi dalla testa Hardin. Dopotutto lui è l’amore della sua vita e al di là dei loro fraintendimenti e delle difficoltà, non può negare ciò che prova. Vorrebbe essere in grado di andare avanti per la sua strada,  ma non è così semplice. Attraverso gli alti e i bassi della loro relazione, Tessa e Hardin lotteranno per stare ancora insieme anche se l’intero universo sembra tramare per tenerli separati.

https://www.youtube.com/watch?v=yn7AsKDDC2w&feature=youtu.be

Dopo il successo del primo film, “After”, uscito ad aprile 2019, che ha incassato più di 6 milioni di euro al boxoffice italiano, arriva prossimamente nei cinema After 2, basato sul secondo capitolo del romanzo best seller di Anna Todd con protagonisti Tessa Young (Langford) e Hardin Scott (Tiffin), diventato un fenomeno sensazionale come fan fiction su Wattpad. After 2 è diretto da Roger Kumble e vede protagonisti  Josephine LangfordHero Fiennes-Tiffin Dylan Sprouse, Selma Blair, Charlie Weber.

The New Mutants, teoria: il vero nemico è un personaggio iconico dei fumetti

Il vero cattivo di The New Mutants potrebbe essere uno dei personaggi più famosi, antichi e potenti della storia dei fumetti dei mutanti Marvel: Proteo, un mutante i cui poteri deformano la realtà stessa. L’ultimo film di X-Men realizzato da Fox, The New Mutants ha avuto una sorte decisamente ostile. È stato soggetto a ritardi costanti, per lo più al di fuori del controllo del regista Josh Boone, per il quale questo film è stato un atto d’amore. È attualmente previsto per agosto 2020, ma nessuno sarebbe sorpreso di vederlo spostato di nuovo a causa della pandemia di coronavirus.

Naturalmente, tutti questi ritardi hanno portato a un numero impressionante di trailer e spot televisivi, quindi gli spettatori possono essere perdonati per aver creduto di avere una conoscenza abbastanza solida della trama. In base a quanto trapelato, sembra che i protagonisti della storia saranno Dani Moonstar (Blu Hunt), Magik (Anya Taylor-Joy) e il mostruoso Demon Bear. Ma Josh Boone ha lasciato intendere che tutto ciò potrebbe rappresentare un depistaggio. “Ci sono cose che non vedrete mai nei trailer, che sono parti importanti del film”, ha detto a IGN nel 2017 il regista. Durante la stessa intervista, a Boone è stato chiesto di Demon Bear e lui ha lasciato trapelare un indizio sorprendente; ha rifiutato di affermare che si tratta del cattivo principale del film. “Non vorrei spingermi fino in fondo,” rispose con cautela. “Direi solo che è molto ispirato da quella serie di fumetti.”

Eppure, nonostante tutto, l’ultimo trailer esteso di The New Mutants – rilasciato durante il Comic-Con@Home (qui il panel) – potrebbe aver lasciato trapelare un indizio importante, un Easter Egg che sembra davvero un indizio importante. Vediamolo di seguito:

Un curioso riferimento ai nuovi mutanti

Il trailer esteso di The New Mutants, rilasciato all’SDCC, era oscuro e suggestivo, e comprendeva un inquietante scorcio di quello che sembra essere un cimitero mutante. Il dialogo della dott.ssa Cecilia Reyes (Alice Braga), che dirige l’istituzione mutante, ha suggerito che i giovani mutanti vengono affidati alle sue cure o seppelliti in questo cimitero. Dato che il film sembra essere ambientato interamente attorno al suo istituto, tuttavia, è ragionevole supporre che il cimitero contenga effettivamente i corpi di adolescenti mutanti rinchiusi per un po’ nell’istituto in questione. È un inquietante accenno al destino che potrebbe essere in serbo per i New Mutants. Si noti che non ci sono nomi sulle tombe, solo numeri, ad indicare che i pazienti non hanno identità.

A prima vista, questi numeri rivelano semplicemente quanti mutanti sono stati sepolti. Ma, naturalmente, gli adattamenti dei fumetti tradizionalmente amano nascondere sottili indizi nelle scene, quindi non sarebbe una sorpresa se quei numeri parlassero più di quanto sembra. Non possono indicare il numero di un fumetto di The New Mutants, la cui serie è terminata dopo 100 numeri, quindi molto probabilmente si riferiscono alla serie Uncanny X-Men. Non sorprende che tutti questi numeri siano in realtà parte dell’iconica run di Chris Claremont, che Josh Boone ha spesso affermato di amare.

Uncanny X-Men #126 potrebbe essere particolarmente importante. In quel numero, gli X-Men si recarono al Mutant Research Center sull’isola di Muir, gestito dalla loro amica Moira MacTaggert. Gli X-Men avevano sempre creduto che questo fosse un posto sano e sicuro, ma conteneva un oscuro segreto. Il figlio di Moira era un mutante, un cosiddetto mutante di “livello Omega” il cui potere era fuori scala, che possedeva la capacità di manipolare la realtà a piacimento. Sfortunatamente quel tipo di potere ha un costo, perché una persona che può manipolare il tessuto stesso della realtà non cresce o non si sviluppa normalmente; Moira si rese rapidamente conto che suo figlio era pericoloso e lo aveva imprigionato nel cuore dell’isola di Muir per anni, tentando di trovare una cura per le sue condizioni. Quando Proteo alla fine perse lo scontro contro gli X-Men, era terribilmente instabile e gli X-Men sopravvissero a malapena all’incontro; persino Wolverine fu lasciato traumatizzato dallo scontro con Proteo.

Proteo potrebbe essere il vero cattivo di The New Mutants

La cellula di Proteo sull’Isola di Muir corrisponde quasi perfettamente a quella osservata in The New Mutants, suggerendo che esiste una sorta di legame tra il film e Uncanny X-Men #126. Ciò solleva l’intrigante possibilità che Proteo possa apparire nel film e potenzialmente essere il cattivo principale. E, sorprendentemente, ciò si adatterebbe molto bene con le indicazioni apparentemente contraddittorie fatte nel trailer.

Tutto in The New Mutants sembra suggerire che Dani Moonstar sia il vero cattivo, in una sorta di trama a là Dark Phoenix in cui i suoi poteri sono fuori controllo. Dopotutto, nei fumetti, Dani possiede il potere di far prendere vita agli incubi delle persone. Ciò spiegherebbe perché si manifestano anche le paure di altri mutanti; Cannonball ricorda un incidente in miniera in cui i suoi poteri si sono innescati per la prima volta, Magik affronta i misteriosi Smiley Men e Wolfsbane si ritrova nel confessionale di una chiesa, probabilmente un’allusione a suo padre violento, che era un reverendo. Inoltre, in uno dei dialoghi chiave, Sunspot afferma che è la casa stessa a far manifestare le loro peggiori paure – una forza esterna che i Nuovi Mutanti non riconoscono, quindi non Dani. Non tutto sommato.

La conclusione più probabile è semplicemente che esiste un altro manipolatore della realtà nell’istituto: Proteo. In effetti, i trailer potrebbero in realtà aver sottilmente accennato all’esistenza di Proteo, perché ci sono state un paio di scene che mostrano un misterioso essere di energia oscura.

Come Proteo potrebbe adattarsi ai nuovi mutanti

Se Proteo è il cattivo, allora The New Mutants è ispirato da Uncanny X-Men #126 come lo è alla Demon Bear Saga – e ciò darebbe un senso ad alcune altre stranezze. Questo istituto non è esattamente un luogo piacevole per i mutanti, eppure è gestita da una di loro, Cecilia Reyes, i cui poteri di campo di forza sono stati visti in azione nelle foto trapelate e nei trailer. In effetti, Boone inizialmente aveva pianificato che il posto doveva essere gestito da Tempesta, degli X-Men. Ma perché un mutante dovrebbe gestire un istituto del genere, sperimentando mutanti, monitorandoli attentamente e non preoccupandosi se vivono o muoiono?

È possibile che Boone abbia fuso Cecilia Reyes con Moira MacTaggert stessa. In tal caso, la dottoressa Reyes sta lavorando per cercare una cura per suo figlio mutante, Proteo, i cui poteri stanno diventando sempre più instabili. Dani – che ha anche la capacità di manipolare la realtà in una certa misura – sarebbe una cavia adeguata per lei, e in effetti Reyes sembra concentrarsi incessantemente su Dani nell’ultimo trailer. Sfortunatamente, la strategia di Reyes fallisce e Proteo fugge. Nei fumetti, poteva possedere corpi ospiti e quindi nascondersi in bella vista; questo potrebbe spiegare perché c’è stato così poco accenno al viaggio del personaggio di Sunspot nei trailer, perché Proteo potrebbe scegliere lui per possederlo. In una scena chiave dei trailer, Sunspot è di fronte, e questo misterioso essere oscuro allunga una mano verso di lui; la scena ricorda l’attacco di Proteo a Fenice in Uncanny X-Men #125. L’unica domanda da porsi è a questo punto come possano dei giovani mutanti inesperti fermare Proteo, mutante di classe Omega che ha terrorizzato persino Wolverine. Non ci resta che aspettare per scoprirlo.

Iron Man è stato una buona figura paterna per Spider-Man? Ecco i pro e i contro

L’amicizia tra Tony Stark e Peter Parker nell’Universo Cinematografico Marvel è una delle relazioni più belle e divertenti della Saga dell’Infinito. Iron Man incontrò per la prima volta Spider-Man in Captain America: Civil War, diventando immediatamente un mentore per il giovane eroe. Tony si è sempre preoccupato per Peter: spesso, infatti, ha sostituito lo zio Ben in qualità di figura paterna del ragazzo. Tuttavia, l’eroe non ha sempre preso le migliori decisioni quando si è trattato del suo protetto. Screen Rant ha raccolto tutte le volte in cui Tony Stark ha saputo agire da figura paterna nei confronti di Peter, e tutte le volte che invece ha fallito: 

Rimandare a casa Peter dallo spazio

Iron Man e Spider-Man vengono entrambi richiamati all’azione quando, in Avengers: Infinity War, l’Ordine Nero invade New York. Tony incarica Peter di proteggere Doctor Strange da Ebony Maw, cosa che spinge il giovane supereroe ad intraprendere il suo primo viaggio nello spazio.

Prima di tentare di rispedirlo sulla Terra, Tony salva la vita di Peter schierando la tuta di Iron Spider. Proprio come un vero e proprio figlio ribelle, Peter sfida il suo mentore e rimane a bordo dell’astronave di Thanos.

Portare Peter in Germania

Iron Man ha incontrato Spider-Man per la prima volta in Captain America: Civil War, dove Tony ha reclutato il giovane eroe per la lotta contro il team di Cap. Con il senno di poi, questa presa da Tony è stata una decisione alquanto sbagliata, un esempio del fatto che non sempre ha saputo comportarsi da padre nei confronti del suo pupillo.

Nonostante le reticenze del ragazzo, Iron Man porta uno Spider-Man di appena 14 anni in Germania. Agendo in maniera decisamente irresponsabile, Tony mette in pericolo la sicurezza di Peter e manipola il giovane eroe, spingendolo a lottare per lui.

Sequestrare il costume di Spider-Man

In Spider-Man: Homecoming vediamo un Tony molto protettivo nei confronti di Peter. Dopo che il giovane eroe ha messo a rischio la vita di persone innocenti, Iron Man arriva per cercare di rimediare agli errore di Spider-Man, sequestrando il suo nuovo costume.

Giustamente, Tony redarguisce il suo pupillo: “Se non sei niente senza questo costume, allora non dovresti averlo”. Si tratta di un momento estremamente importante per Peter, in quanto le parole del suo mentore lo costringono a fare i conti con la sua dipendenza dal costume e a rivendicare la sua vera identità. 

Tenere Peter all’oscuro degli accordi di Sakovia

Tony ha commesso diversi errori in Captain America: Civil War: primo fra tutti, coinvolgere Peter nella sua lotta contro Cap. Oltre a mettere in pericolo la vita dell’adolescente portandolo in Germania, Tony non ha neanche rivelato al giovane eroe tutta la verità sul conflitto, trascurando di menzionare gli accordi di Sokovia.

La cosa è palese durante il confronto tra Spider-Man e Captain America. Steve Rogers capisce che Tony non ha raccontato a Peter tutta la storia. Il giovane eroe lo conferma, riportando la vaga scusa che gli è stata fornita dal suo mentore.

Invitare Peter ad unirsi agli Avengers

Tony riconosce le qualità eroiche di Peter e alla fine di Spider-Man: Homecoming gli regala il riconoscimento che merita. Iron Man chiede a Spider-Man di unirsi ai Vendicatori, invitandolo a vivere nell’Avengers Tower e a diventare un membro della squadra a pieno titolo.

Peter però rifiuta l’offerta di Tony, rendendosi conto che non è ancora pronto per essere un Vendicatore. Non si sente ancora pronto a seguire le orme del suo mentore, nonostante Tony riconosca già che Peter sia degno di raccogliere la sua eredità.

Il costume con la modalità di uccisione istantanea

Tony potrebbe aver fatto un regalo prezioso a Peter donandogli il costume di Spider-Man aggiornato; parallelamente, ha commesso un terribile errore nell’aggiungere la funzione di uccisione istantanea. Donando ad un adolescente un’arma così micidiale, Iron Man si dimostra una figura paterna irresponsabile.

Lo stesso Peter è scioccato dal fatto che, in Spider-Man: Homecoming, Tony aggiunga una funzione di uccisione istantanea al suo costume. Anche se gli salva la vita in Avengers: Endgame, questa svista rimane un esempio di genitorialità tutt’altro che ammirevole.

Viaggiare nel tempo per salvarlo

All’inizio di Avengers: Endgame, Tony è riluttante ad aiutare gli Avengers a mettere in atto il piano basato sui viaggi nel tempo. L’eroe in pensione, significativamente provato dalla decimazione di Thanos in Avengers: Infinity War, teme di perdere sua figlia Morgan, così  rifiuta la richiesta di aiuto di Cap.

Alla fine, è proprio una fotografia di Peter a far cambiare idea a Tony. Determinato a cercare di salvare il suo protetto e la vita di miliardi di altre persone, Iron Man completa l’equazione del viaggio nel tempo e si riunisce con gli altri Vendicatori.

Tagliare i ponti con Peter in Homecoming

Uno dei più grandi errori di Iron Man nel suo ruolo di mentore in Spider-Man è stato quando ha abbandonato il giovane eroe dopo gli eventi di Captain America: Civil War. Tony lascia a Peter i contatti di Happy Hogan e sparisce per mesi.

Le azioni di Tony fanno sì che Peter commetta una serie di errori, dal momento che il giovane eroe opera senza la necessaria guida. Iron Man avrebbe dovuto continuare a supportare Spider-Man, soprattutto dopo aver coinvolto il ragazzo  nella lotta contro il team di Cap in Germania.

La reunion e l’abbraccio in Endgame

L’abbraccio simbolo della riunione tra Tony e Peter in Avengers: Endgame è probabilmente il momento più tenero che i due personaggi hanno condiviso. Dopo cinque anni, Spider-Man e i Vendicatori spazzati via da Thanos tornano a combattere per l’ultima volta contro le forze del Titano Pazzo.

Tony e Peter si riuniscono tra le rovine dell’Avengers Facility durante la battaglia. Sollevato nel vedere nuovamente vivo il suo pupillo, Tony cede alle sue emozioni e i due si scambiano un abbraccio che forse in quel momento era decisamente necessario.

Concedergli di maneggiare armi mortali

Direttamente dalla tomba, Iron Man prende un’altra decisione sconsiderata in Spider-Man: Far From Home. Tony, infatti, ha lasciato in eredità a Peter E.D.I.T.H., un sistema di intelligenza artificiale che permette al giovane eroe l’accesso a tutti i sistemi di sicurezza delle Stark Industries. Quando Peter, per errore, consegna gli accessi di E.D.I.T.H. a Mysterio, naturalmente il disastro è dietro l’angolo.

Tony pensava di fare del bene al giovane eroe, ma dare ad un adolescente l’accesso ad armi così pericolose è stata una svita decisamente imperdonabile. Inavvertitamente, Peter invia un drone per uccidere il suo compagno di classe, ammettendo ancora uan volta di non essere pronto a raccogliere l’eredità di Iron Man. Tony potrebbe aver visto Peter come una sorta di figlio surrogato, ma è palese quanto il Vendicatore non abbia sempre fatto le migliori scelte per il suo pupillo.

Avengers: Infinity War, rivelato nel dettaglio il design di una creatura

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Nonostante non sia stato in grado di liberare tutta la potenza delle Infinity Stones fino alla fine di Avengers: Infinity War, Thanos ha fatto buon uso delle gemme che aveva per tutto il resto del film. Su Titano, ha combattuto Iron Man, Spider-Man, Doctor Strange, Star-Lord, Drax, Mantis e Nebula, riuscendo a  sopraffarli tutti.

Durante lo scontro con Iron Man, Thanos usò le Pietre per trasformare alcuni massi in pipistrelli, che poi mandò in volo sul Vendicatore corazzato. Quella particolare scena è stata talmente breve che non abbiamo avuto modo di vedere le creature nel dettaglio. Oggi però grazie al al concept artist Jerad S. Marantz possiamo ammirare il suo lavoro svolto proprio per dare sembianze a quelle creature. Il risultato finale è strabiliante e sono innegabilmente terrificanti, ed è sicuramente un peccato che non abbiano ottenuto un po’ più di dettaglio nel film.

“Ho dovuto fare un paio di revisioni a questo ragazzo” , spiega l’artista, “ed è stato sorpreso di vedere come alla fine non riuscivi davvero vederli nel film, ma questo succede molto spesso. Inizialmente queste [creature] sarebbero dovute essere riprese con maggiore dettaglio”. Al concept art di Avengers: Infinity War di seguito:

CORRELATI:

Avengers: Infinity War è il film del 2018 diretto da Joe Russo, Anthony Russo con Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett Johansson. Anthony e Joe Russo hanno diretto il film, che è prodotto da Kevin FeigeLouis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo Stan LeeChristopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura.

Ritorno al Futuro: all’inizio, la macchina del tempo era alimentata a… Coca-Cola!

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L’attore Jon Cryer ha svelato un aneddoto alquanto divertente in merito alla sceneggiatura originale di Ritorno al Futuro che finì nelle sue mani all’epoca del provino che avrebbe dovuto sostenere per il film: come rivelato da Cryer, per tornare indietro nel tempo, sarebbe stata necessaria… la Coca-Cola!

Jon Cryer sostenne il provino per interpretare il ruolo di Marty McFly, provino al quale si presentò anche Ben Stiller e ruolo che venne poi affidato – come sappiamo – a Michael J. Fox. Oltre a confermare di aver provato ad ottenere il ruolo del protagonista nel primo episodio della celebre saga, Cryer ha anche rivelato via Twitter che la sceneggiatura originale del film era molto diversa rispetto a ciò che abbiamo poi visto sul grande schermo.

L’attore ha rivelato che in originale la macchina del tempo non era una Delorean, ma una più comune macchina del tempo. Ancora, l’ingrediente segreto che avrebbe permesso alla macchina di funzionare era proprio la Coca-Cola, la quale avrebbe attivato un processo di fusione nucleare. Tuttavia, Mary avrebbe svuotato per sbaglio la bottiglia: resosi conto che non sarebbe riuscito a sopravvivere alla detonazione, si rifugia all’interno di un frigorifero rivestito di piombo che lo riporta a casa, negli anni ’80.

Ritorno al Futuro e lo status di instant cult

Per fortuna, la sceneggiatura è stata cambiata e, con tutto il rispetto per le rispettive capacità recitative di Cryer e Stiller, alla fine Fox si è rivelato perfetto per il ruolo di Marty. Il risultato finale è stato un instant cult tanto credibile (nonostante la componente sci-fi) quanto divertente, che ha contribuito a scrivere la storia del cinema degli anni ’80.

Star Wars IX: svelato il cameo di Karl Urban nel film

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Star Wars IX: svelato il cameo di Karl Urban nel film

Karl Urban ha rivelato di aver interpretato un cameo segreto in Star Wars: L’Ascesa di Skywalker. L’attore neozelandese, diventato famoso a Hollywood grazie al ruolo di Eomer nella saga de Il Signore degli Anelli, è attualmente protagonista della serie di supereroi di successo di Amazon Prime, The Boys, dove interpreta il sardonico e sgarbato Billy Butcher. Ha anche recitato nei panni di Leonard McCoy nel reboot di Star Trek ad opera di J.J. Abrams e nei sequel Star Trek: Into Darkness e Star Trek: Beyond. 

Abrams è stato responsabile del lancio della trilogia sequel di Star Wars con Il Risveglio della Forza, ed è tornato per chiudere la saga degli Skywalker con L’Ascesa di Skywalker, uscito nelle sale lo scorso Dicembre. I film del franchise sono nascondere al suo interno numerosi cameo di celebri attori, come ad esempio Daniel Craig, che proprio in Episodio VII ha interpretato uno Stormtrooper.

Adesso, è stato proprio Karl Urban a rivelare che anche il suo nome può essere annoverato nella lunga schiera di star che hanno preso parte al franchise attraverso un breve cameo. Intervistato da Digital Spy, Urban ha confermato di aver interpretato anch’egli uno Stormtrooper ne L’Ascesa di Skywalker. L’attore ha spiegato che il cameo è nato un giorno che era andato a trovare Abrams sul set. Il regista ha spinto Urban ad apparire nel film, con l’attore che ha colto al volo l’occasione irripetibile. 

Karl Urban: “Ho sempre sognato di interpretare uno Stormtrooper in Star Wars.”

“Ecco come sono andate le cose”, ha spiegato Karl Urban. “Ho avuto la fortuna di fare visita a J.J. Abrams mentre girava L’Ascesa di Skywalker. Mentre ero lì, mi ha messo addosso un uniforme da Stormtrooper e abbiamo trascorso una giornata davvero divertente sul set. È sempre stato uno dei miei obiettivi essere uno Stormtrooper, da tutta la vita, e finalmente posso posso dire di esserci riuscito. Nel film potete sentire la mia voce che esclama: “Cavalieri di Ren” mentre Kylo Ren cammina lungo un corridoio al fianco di due Stormtrooper. Sono uno di quei due Stormtrooper.”

Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid Billy Dee Williams.

Luca Guadagnino e Seth Rogen insieme per Searchlight

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Seth Rogen ha trovato il suo prossimo progetto, la cui regia è stata affidata a Luca Guadagnino. Si tratta di un film basato sulla vita di Scotty Bowers, a volte definito “Hollywood Hustler”. La vita di Bowers è già stata al centro di un documentario del 2017 diretto da Matt Tyrnauer, Scotty and Secret History of Hollywood.

Deadline riporta che Rogen scriverà la sceneggiatura del film, insieme al suo frequente collaboratore Evan Goldberg. Luca Guadagnino sarà il regista del film. Searchlight Pictures è lo studio dietro il progetto produttivo, con Point Gray Pictures (fondata da Rogen e Goldberg) e Tyrnauer stesso tra gli altri.

Bowers è deceduto nell’ottobre 2019, ma il fascino che circonda la sua colorita esistenza a Hollywood ha continuato a interessare l’industria dell’intrattenimento. Nella recente miniserie Netflix di Ryan Murphy, Hollywood, Dylan McDermott ha interpretato un personaggio vagamente basato su Bowers, Ernie West, un magnaccia che lavora da una stazione di benzina, proprio come faceva Bowers secondo le voci. McDermott è stato recentemente nominato per un Primetime Emmy Award per la sua interpretazione.

Rogen è noto soprattutto per la sua carriera d’attore, ma è stato lo sceneggiatore di molte commedie, tra cui Superbad, Pineapple Express e Sausage Party. La vita di Scotty Bowers è il materiale perfetto per consentire a Seth Rogen di tornare a scrivere e sicuramente un soggetto interessante da raccontare anche per Guadagnino.

We Are Who We Are: teaser trailer della serie di Luca Guadagnino

Si tratta di un momento molto impegnato per Luca Guadagnino che a fine anno vedrà uscire per HBO la sua serie We Are Who We Are, mentre è confermato il suo coinvolgimento nel remake di Scarface. Intanto il suo documentario su Salvatore Ferragamo verrà presentato a Venezia 77.

The Mandalorian 2: Giancarlo Esposito rivela alcune anticipazioni

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Cresce l’attesa per il debutto di The Mandalorian 2, la serie sequel di The Mandalorian targata Disney+ e LucasFilm. Ebbene oggi l’attore Giancarlo Esposito ha rivelato che nella seconda stagione verrà approfondito di più Moff Gideon e il passato di Darksaber. Giancarlo Esposito in un’intervista con Deadline ha confermato che saranno toccati sia la storia di Gideon che quella dell’arma.

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The Mandalorian 2

The Mandalorian 2 è la seconda stagione della serie tv live action basata sull’universo di Star Wars prodotta dalla LucasFilm per la piattaforma streaming Disney+.

Ambientata nell’universo di Guerre stellari dopo le vicende de Il ritorno dello Jedi e prima di Star Wars: Il risveglio della Forza, racconta le avventure di un pistolero mandaloriano oltre i confini della Nuova Repubblica. Dopo la caduta dell’Impero, nella galassia si è diffusa l’illegalità. Un guerriero solitario vaga per i lontani confini dello spazio, guadagnandosi da vivere come cacciatore di taglie. Ambientata dopo la caduta dell’Impero e prima della comparsa del Primo Ordine, The Mandalorian racconta le difficoltà di un pistolero solitario che opera nell’orlo esterno della galassia, lontano dall’autorità della Nuova Repubblica. La serie ha come protagonista Pedro Pascal nei panni del Mandaloriano.

La serie è prodotta e scritta da Jon Favreau (già produttore de Il Re Leone e delle saghe di Avengers e Iron Man). Nel cast anche Gina Carano (DeadpoolFast and Furious); Carl Weathers (Apollo Creed nella saga di Rocky), Nick Nolte (Cape FearIl Principe delle maree), Emily Swallow (SupernaturalLe regole del delitto perfetto), Taika Waititi (premio Oscar 2019 per JoJo Rabbit), Giancarlo Esposito (Fa’ la cosa giustaBreaking Bad) e Omid Abtahi (24HomelandStar Wars: The Clone Wars).

The Mandalorian, prodotta in esclusiva per Disney+ da Lucasfilm, è la prima serie live-action di Star Wars e, nei suoi 8 episodi, racconta vicende ambientate dopo la caduta dell’Impero, quando nella galassia si è diffusa l’illegalità. Protagonista è un guerriero solitario che vaga per i lontani confini dello spazio, guadagnandosi da vivere come cacciatore di taglie. A interpretarlo Pedro Pascal (Game of ThronesNarcos).

Il Cavaliere Oscuro: WB voleva una origin story per Joker

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Il Cavaliere Oscuro: WB voleva una origin story per Joker

Inizialmente, la Warner Bros. voleva che Il Cavaliere Oscuro rappresentasse una storia di origini per il Joker interpretato da Heath Ledger. Il secondo film della trilogia dedicata all’iconico Batman e diretta da Christopher Nolan è stato il film con il più alto incasso del 2008 e ha ricevuto ampi consensi dalla critica, in particolare per l’incredibile performance del compianto Ledger (premiata anche con un Oscar postumo).

In occasione di un’intervista durante il del Comic-Con@Home, il co-sceneggiatore de Il Cavaliere Oscuro, David S. Goyer, ha rivelato che inizialmente la Warner Bros. ha insistito affinché nel film venissero raccontate le origini del Joker. Goyer ha fatto riferimento alle elaborate storie sulle origini dei villain che di solito si vedono nei film di supereroi e di come hanno scelto di intraprendere una direzione totalmente diversa per l’iterazione del Clown Principe del Crimine da parte di Ledger.

“Ricordo quando stavamo parlando del film. Una volta esclamai: ‘Beh, cosa accadrebbe se il Joker non avesse alcuna storia di origini?’. Anche dopo il successo di Batman Begins, lo studio l’ha sempre considerata una questione molto controversa. Abbiamo subito molte pressioni. Le persone erano preoccupate.”

Le origini del Joker sul grande schermo

In tutti i diversi adattamenti del Joker sul grande schermo, le origini del personaggio non si sono mai allineate alla perfezione. Nel fumetto “Batman: The Killing Joke” del 1988, Joker era un comico fallito che divenne un criminale per sostenere la moglie incinta. Nel film di Tim Burton del 1989, Joker era un gangster di nome Jack Napier, autore dell’omicidio dei genitori di Bruce Wayne che durante uno scontro con Batman precipita in una vasca piena di acido. Ancora, nel film di Todd Philips è un clown vessato dalla sorte, vittima di bullismo, che sogna di diventare un comico di successo, ma che lentamente resta vittima della sua follia.

Considerando che il Joker sembra avere una storia diversa in quasi ogni adattamento cinematografico, la scelta degli sceneggiatori de Il Cavaliere Oscuro di rendere vaghe le origini del personaggio appare in un certo senso molto coerente. Sarebbe stato sicuramente interessante scoprire di più sul passato del Joker di Ledger, ma è innegabile che il film ed l’iterazione del personaggio siano perfettamente riusciti anche senza un’adeguata origin story.

Obi-Wan Kenobi: il casting conferma la presenza di due noti personaggi?

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L’annunciata serie Disney+ su Obi-Wan Kenobi sta letteralmente facendo impazzire i fan dell’universo di Star Wars, e dopo avervi rivelato che probabilmente Hayden Christensen apparirà nello show. Oggi apprendiamo grazie al casting che probabilmente due noti personaggi appariranno nella serie.

Pare infatti che le giovani versioni di Luke Skywalker e Leila appariranno nella serie. Questa notizia non sorprende poi tanto, soprattutto dopo aver constatato il successo delle apparizioni di noti personaggi in nuove serie e film.

Secondo i siti americano la Lucasfilm è attualmente alla ricerca di un “(ragazza) caucasica, 8-11 anni, per interpretare una ragazza precoce” e un “(ragazzo) caucasica, 8-11 anni, per interpretare un ragazzo precoce.” Anche se questa voce è tutt’altro che una conferma, questi bambini potrebbero effettivamente essere  i giovani Anakin e Padme. Mentre riguardo a Luke un recente aggiornamento ha rivelato che  Luke sarebbe apparso – dato che il compito di vegliare sul nascente Jedi è il motivo per cui “Ben” si è esiliato su Tatooine, dopotutto. Ma questo potrebbe voler significare che potrebbe essere coinvolta anche sua sorella gemella. Quindi è probabile che vedremo Kenobi lasciare Tatooine per visitare il suo vecchio alleato Bail Organa e sua figlia adottiva ad Alderaan.

La produzione di Obi-Wan Kenobi dovrebbe iniziare a Los Angeles il prossimo marzo, quindi speriamo di ottenere una conferma ufficiale del coinvolgimento dei gemelli Skywalker tramite un annuncio di casting prima della fine dell’anno.

Dune: il trailer in arrivo con Inception al cinema

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Dune: il trailer in arrivo con Inception al cinema

Come molto di voi sapranno Inception di Christopher Nolan ritornerà al cinema ad Agosto per celebrare il decimo anniversario del film, con una lunga anteprima esclusiva di film selezionati dei nuovi titoli in arrivo targati Warner Bros.  Ebbene oggi proprio in merito al contenuto di quest’anteprima esclusiva abbiamo appreso (via Trailer Track ) che includerà filmati di Tenet e Wonder Woman 1984, insieme al primo atteso trailer di Dune.

In DuneTimothée Chalamet interpreterà il protagonista Paul Atreides, nato sul pianeta Caladan dal matrimonio fra il duca Leto Atreides I e la sua concubina Lady Jessica. Nel cast anche Javier BardemZendayaOscar IsaacRebecca FergusonStellan SkarsgardDave Bautista, Charlotte Rampling Jason Momoa. Ricordiamo che il film arriverà nelle sale americane il 18 dicembre 2020.

Wonder Woman 1984 è il film del 2020 diretto da Patty Jenkins con protagonisti Gal GadotKristen WiigPedro PascalChris Pine, Connie Nielsen. È il sequel del primo film di successo Wonder Woman del 2017. Charles Roven, Deborah Snyder, Zack Snyder, Patty Jenkins, Stephen Jones e Gal Gadot sono i produttori del film. Rebecca Roven Oakley, Richard Suckle, Wesley Coller, Geoff Johns e Walter Hamada ne sono i produttori esecutivi.

Tenet è il film del 2020 diretto da Christopher Nolan con protagonisti John David Washington, Robert Pattinson, Elizabeth Debicki, Dimple Kapadia, Aaron Taylor-JohnsonClémence Poésy con Michael Caine e Kenneth Branagh.

Solo: Ron Howard conferma che non ci sono piani per il sequel

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Solo: Ron Howard conferma che non ci sono piani per il sequel

Il regista Ron Howard ha dichiarato che non ci sono piani per un sequel di Solo: A Star Wars Story, negando così i recenti rumor emersi attorno al futuro del franchise. Uscito nel 2018, il film prequel è stato il secondo esperimento della serie di spin-off della celebre saga  fantascientifica dopo il successo ottenuto da Rogue One di Gareth Edwards.

Anche se entrambi i film hanno attraversato produzioni alquanto tumultuose, Solo è passato alla storia per i problemi che ci sono stati sul set, incluso un cambio di regia praticamente all’ultimo minuto, con i registi Phil Lord e Christopher Miller che sono stati sostituiti da Howard.

Solo: A Star Wars Story ha introdotto ai fan la versione più giovane dell’iconico Han Solo, interpretata da Alden Ehrenreich. Nel film recitavano anche Donald Glover nei panni di un giovane Lando Calrissian,  Emilia Clarke nei panni di Qi’ra, Paul Bettany nei panni di Dryden Vos e Woody Harrelson nei panni di Tobias Beckett.

In una recente intervista con Radio Andy (via ComicBook), al regista premio Oscar Ron Howard è stato chiesto se ci fossero effettivamente dei piani per un sequel Solo, qualcosa che tutti i fan che hanno apprezzato la pellicola originale sperano ormai da parecchio tempo. Sfortunatamente, Howard ha spento qualsiasi tipo di entusiasmo, rivelando che – a dispetto dei rumor – non ci sono piani per far proseguire le avventure del celebre contrabbandiere: Non c’è un sequel in programma al momento. Quello che posso dire è che è sorprendente far parte della saga di Star Wars ed aver diretto un film che sembra essere stato apprezzato col tempo. Un film che non è stato quello che ti aspettato. È stato un viaggio veramente strano lavorare a quel film.”

Nonostante le recenti dichiarazioni di Alden Ehrenreich, sembra proprio che un sequel di Solo: A Star Wars Story non sia nei piani della Disney e della Lucasfilm. Il film è passato alla storia per essere diventato il primo flop al box office della saga, anche se ciò potrebbe essere attribuito a fattori che non hanno nulla a che fare con l’effettiva qualità del film, come ad esempio il fatto che sia uscito nelle sale a pochissimi mesi di distanza da Star Wars: Gli Ultimi Jedi e poco dopo grandissimi successi come Avengers: Infinity War e Deadpool 2

Perché i fan vogliono un sequel di Solo?

Al di là dei problemi nati durante la realizzazione del film, Solo si è rivelato un discreto spin-off, sorretto da alcune buone interpretazioni e, soprattutto, da una rivelazione finale decisamente sconvolgente: alla fine del film, infatti, ha fatto la sua apparizione  noto personaggio della trilogia sequel della saga, ossia Darth Maul, signore oscuro dei Sith apparso per la prima volta in Episodio I: La minaccia fantasma. Anche a causa della presenza del celebre antagonista i fan hanno iniziato a chiedere a gran voce un sequel di Solo, proprio per avere la possibilità di scoprire come il personaggio avrebbe potuto influenzare una nuova ipotetica storia.

Spider-Man 3: confermato il ritorno di un volto noto

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Spider-Man 3: confermato il ritorno di un volto noto

Di recente è stato annunciato che Spider-Man 3 è stato nuovamente posticipato (anche se di poco): inizialmente previsto per Novembre 2021, il film arriverà adesso a Dicembre dello stesso anno. Si dice che le riprese inizieranno una volta che sarà terminata la produzione di Uncharted (orientativamente, tra Settembre e Ottobre), e che le stesse proseguiranno fino a Febbraio del 2021 (almeno, questo è ciò che avrebbe anticipato Tom Holland di recente).

Al momento sono ancora pochi i personaggi dei primi due film che sono stati confermati nel sequel di Spider-Man: Far From Home, che non ha ancora un titolo ufficiale: naturalmente, Tom Holland tornerà nei panni di Peter Parker, così come Zendaya, che sarà ancora una volta MJ. Considerata la scena post-credit di Far From Home, è probabile – ma non ancora certo – che nel terzo film dedicato allo Spider-Man del MCU possa fare la sua apparizione anche il J. Jonah Jameson di J.K. Simmons (di recente l’attore premio Oscar aveva anticipato che la sua prossima apparizione era già stata girata e che ne era prevista ancora un’altra).

Anche il regista Jon Watts è stato riconfermato dietro la macchina da presa, e adesso un nuovo report sembra indicare che anche uno dei compagni di classe di Peter tornerà in Spider-Man 3. Grazie ad un nuovo report di Deadline, infatti, apprendiamo che l’attore Tony Revolori sarà prossimamente impegnato con le riprese della seconda stagione della serie Servant (la serie Apple di M. Night Shyamalan) e con il “prossimo film del franchise di Spider-Man”: ciò significa che in Spider-Man 3 ritroveremo Eugene “Flash” Thompson (rivale di Peter), personaggio già interpretato da Revolori sia in Homecoming sia in Far From Home

Cosa sappiamo di Spider-Man 3?

Di Spider-Man 3 si sa ancora molto poco, sebbene la teoria più accredita è quella secondo cui il simpatico arrampicamuri sarà costretto alla fuga dopo essere stato incastrato per l’omicidio di Mysterio (e con il personaggio di Kraven il Cacciatore che sarebbe sulle sue tracce). Naturalmente, soltanto il tempo sarà in grado di fornirci maggiori dettagli sulla trama, ma a quanto pare il terzo film dovrebbe catapultare il nostro Spidey in un’avventura molto diversa dalle precedenti…

CORRELATE: 

Tom Holland si è unito al MCU nei panni di Peter Parker nel 2016: da allora, è diventato un supereroe chiave all’interno del franchise. Non solo è apparso in ben tre film dedicati ai Vendicatori della Marvel, ma anche in due standalone: Spider-Man: Homecoming e Spider-Man: Far From Home. La scorsa estate, un nuovo accordo siglato tra Marvel e Sony ha permesso al personaggio dell’Uomo Ragno di restare nel MCU per ancora un altro film a lui dedicato – l’annunciato Spider-Man 3 – e per un altro film in cui lo ritroveremo al fianco degli altri eroi del MCU.

Anthony Mackie chiarisce le critiche al MCU e alla mancanza di diversità

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Circa un mese fa Anthony Mackie, interprete di Falcon nell’Universo Cinematografico Marvel, si era duramente scagliato contro i Marvel Studios, criticando l’atteggiamento dello studio nei confronti della diversità, non solo in riferimento al cast dei film, ma anche e soprattutto alla troupe, quindi a tutte le persone che lavorano sul set.

Le dichiarazioni della star (che potete recuperare qui) avevano ricevuto molta risonanza, tant’è che anche Anthony e Joe Russo, registi di Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame, avevano in qualche modo appoggiato il pensiero dell’interprete di Sam Wilson nell’universo condiviso (per recuperare le dichiarazioni dei due registi, cliccate qui).

Adesso, in una recente intervista con Fatherly, Anthony Mackie è tornato proprio su quelle dichiarazioni, cercando di chiarire meglio la sua posizione e sottolineando che le sue parole non erano in alcun modo collegate al razzismo: “Mi limiterò a dire questo: non penso che ciò che sta accadendo sia un problema di razzismo.”, ha spiegato l’attore. “Penso che sia un problema di inconsapevolezza. Credo che la Marvel e la maggior parte delle aziende pensano che questa sia la cosa giusta da fare. Ma questo non basta, nella maniera più assoluta.”

Mackie – che prossimamente ritroveremo nella serie The Falcon and the Winter Soldier – ha poi aggiunto: “Ho una proposta: più fatti e meno parole. Non puoi scegliere un attore nero per interpretare uno dei supereroi principali e non aspettarti che la cosa porti ad un dibattito. È nel mio DNA parlare di queste cose. Far parte dell’universo Marvel è per me una grande occasione, quindi il mio compito è assicurarmi che quest’universo sia il migliore possibile.”

La diversificazione all’interno del MCU

A partire da Black Panther, i Marvel Studios hanno iniziato ad abbracciare sempre di più il concetto di diversificazione all’interno delle loro produzioni: a tre donne è stata affidata la regia di tre cinecomics (Anna Boden ha co-diretto Captain Marvel, Cate Shortland ha diretto Black Widow e Chloé Zhao ha diretto Gli Eterni), mentre due registi non caucasici hanno diretto due cinecomics (di nuovo Chloé Zhao per Gli Eterni e Destin Daniel Cretton ingaggiato invece per Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings).

Scusate se esisto! con Raoul Bova in prima serata

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Scusate se esisto! con Raoul Bova in prima serata

Andrà in onda su Rai 1 in prima serata Scusate se esisto!, il film del 2014 diretto da Marco Milano con protagonisti Paola Cortellesi, Raoul Bova, Corrado Fortuna, Lunetta Savino, Marco Bocci, Ennio Fantastichini, Cesare Bocci, Stefania Rocca.

Il film è una commedia scritta da Paola Cortellesi, insieme a Furio Andreotti, Riccardo Milani e Giulia Calenda. Prodotto da Italian International Film e Rai Cinema. 

Scusate se esisto!: la trama

Il film racconta di Serena Bruno proviene da un paesino abruzzese, è laureata in architettura con il massimo dei voti, ha un master e conosce molte lingue straniere. Lavora a Londra, dove il suo talento e la sua dedizione sono adeguatamente apprezzati. Ma la nostalgia di casa è tanta, e Serena decide di tornare in Italia: naturalmente a Roma non trova un impiego nemmeno lontanamente paragonabile a quello che aveva in Inghilterra, e si arrabatta facendo tre lavori ben al di sotto delle sue capacità e competenze – arredatrice presso il Paradiso della cameretta, designer di cappelle funerarie per ricchi cafoni, e cameriera in un ristorante di lusso.

Protagonisti sono Paola Cortellesi nel ruolo di Serena Bruno, Raoul Bova come Francesco, Corrado Fortuna nel ruolo di Pietro, Lunetta Savino nel ruolo di Michela, Marco Bocci come Nicola, Ennio Fantastichini nel ruolo del Dott. Ripamonti, Cesare Bocci nel ruolo di Volponi, Stefania Rocca nel ruolo di Maria e Armando De Razza come Ennio Tintozzi.

Scusate se esisto!, trailer

Le clip

Black Widow conterrà 30 minuti di scene in IMAX

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Black Widow conterrà 30 minuti di scene in IMAX

In attesa di scoprire se Black Widow verrà ufficialmente posticipato al 2021 o se manterrà la sua release originale (fissata per il prossimo novembre), arriva una nuova interessantissima conferma per quanto riguarda il cinecomic Marvel che avrà come protagonista Scarlett Johansson.

Come riportato da Anton Volkov via Twitter, in occasione di una riunione con gli azionisti, la IMAX Corporation ha annunciato che il cinecomic interamente dedicato al personaggio di Vedova Nera conterrà ben 30 minuti di sequenze nel formato IMAX: ciò significa che circa mezz’ora del film che sarà diretto da Cate Shortland sarà nel formato 1.90:1.

Come i fan dell’universo condiviso certamente sapranno, i Marvel Studios hanno una lunga tradizione con il formato premium: basti pensare a Captain America: Civil War, la cui battaglia dell’aeroporto era stata girata in IMAX, o ad Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame, girati da Anthony e Joe Russo interamente in IMAX. Anche il più recente Spider-Man: Far From Home è stato presentato nel formato speciale.

È probabile che l’impiego delle apparecchiature IMAX in Black Widow sarà riservato alle grandi scene d’azione del cinecomic, come ad esempio la sequenza della fuga dalla prigione che abbiamo già avuto modo di vedere nei vari trailer diffusi fino ad ora.

Black Widow verrà posticipato al 2021?

Di recente abbiamo appreso che Black Widow potrebbe essere nuovamente posticipato, questa volta direttamente al 2021. Se la cosa dovesse essere confermata, è probabile che il film andrà ad occupare l’attuale slot pensato per Gli Eterni: è ipotizzabile, quindi, il 12 Febbraio 2021 come nuova data di uscita. Naturalmente, ciò significherebbe un ritardo di un intero anno, che avrebbe un effetto a catena sul resto della Fase 4 del MCU, con ogni titolo successivo che arriverebbe dopo circa 9/10 mesi.

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Black Beauty arriverà in streaming su Disney+

Black Beauty arriverà in streaming su Disney+

Disney+ ha annunciato oggi che l’adattamento contemporaneo del romanzo classico del XIX secolo di Anna Sewell, Black Beauty, arriverà in anteprima sulla piattaforma di streaming entro la fine dell’anno. Black Beauty è una cavalla di razza mustang nata libera nell’America occidentale. Quando viene catturata e portata via dalla sua famiglia, la sua storia si intreccia con quella della diciassettenne Jo Green, anche lei in lutto per la perdita dei genitori. Le due sviluppano lentamente un legame che si basa sull’amore, il rispetto e la cura reciproca.

La vincitrice dell’Oscar Kate Winslet (The Reader – A voce alta) presta la voce a Black Beauty; il film è interpretato da Mackenzie Foy (Interstellar) nel ruolo di Jo Green; Iain Glen (Il Trono di Spade) in quello di John Manly; e Claire Forlani (Vi presento Joe Black) nel ruolo di Mrs. Winthorp.

Black Beauty è diretto da Ashley Avis (Adolescence) che ha anche scritto la sceneggiatura. Jeremy Bolt (Polar, Monster Hunter) di JB Pictures e Robert Kulzer (Polar) di Constantin Film sono i produttori, mentre Martin Moszkowicz, Edward Winters e Jon Brown sono i produttori esecutivi. Dylan Tarason è un co-produttore e Genevieve Hofmeyr (Mad Max: Fury Road), presidente della Moonlighting Films, è la produttrice per il Sud Africa. Black Beauty è prodotto da Constantin Film e JB Pictures.

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