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Superman: il trailer arriva domani con un evento stampa, giovedì sarà online

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Non è esagerato dire che il trailer di Superman di James Gunn è tra le prime visioni più attese di tutti i tempi e, secondo quanto riferito, questa settimana i fan potranno dare un primo sguardo alla nuova interpretazione di David Corenswet dell’iconico eroe della DC Comics.

Domani è previsto un evento stampa in cui verrà proiettato il teaser per i presenti. In seguito potremo avere qualche dettaglio del filmato, ma sembra che non dovremo aspettare troppo a lungo per vedere il trailer in prima persona.

Secondo Daniel Richtman, il trailer del reboot del DCU sarà pubblicato online giovedì 19 dicembre.

Non abbiamo idea di cosa aspettarci dal filmato, ma ci sono stati alcuni accenni al fatto che potrebbe essere più incentrato su Krypto che sull’Uomo d’Acciaio stesso.

Gunn ha recentemente confermato che il reboot del DCU ha in programma alcune riprese aggiuntive. “Non qualche giorno [di riprese aggiuntive]. Stiamo facendo un giorno e mezzo di riprese di ripresa. Niente scene. Nessun reshoot. Solo una manciata di riprese individuali per migliorare il film”.

Superman è un film enorme ”, ha dichiarato il regista in una recente intervista. “È completamente diverso da [Creature Commandos] sotto ogni aspetto, ma è anche molto fantastico. Onestamente, dal profondo del mio cuore, David Corenswet farà impazzire tutti per la sua bravura. È uno dei migliori attori con cui abbia mai lavorato e può fare tutto. È un uomo incredibile”.

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Superman, tutto quello che sappiamo sul film di James Gunn con David Corenswet

Superman, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. Nel casta anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nicholas HoultNathan Fillion.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e giochi”. Il film uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

Sonic 2: tutti gli easter eggs dei videogiochi presenti nel film

Sonic 2: tutti gli easter eggs dei videogiochi presenti nel film

Un vantaggio di Sonic 2 (qui la recensione) rispetto al suo predecessore è che è più influenzato dal materiale di partenza. Il film è infatti pieno di riferimenti divertenti ai videogiochi della serie, sia evidenti che nascosti. Ci sono alcuni grandi richiami al gioco, come la trasformazione di Sonic in Super Sonic e l’introduzione del Tornado, l’aereo a elica che Sonic e Tails hanno usato più volte nella serie. Ma ci sono anche altri riferimenti ai giochi che sono molto più difficili da individuare e che solo i veri fan del porcospino blu potranno cogliere. Tra riferimenti a giochi dimenticati della serie, riferimenti a cose di nicchia come i manuali di gioco e riferimenti ai film di danza di Sonic, scopriamo tutti gli easter eggs presenti in Sonic 2.

La trama di Sonic 2

Dopo le avventure del primo film, è giunta l’ora per Tom, Maddie e Sonic di iniziare una nuova vita in tranquillità nel Montana. Peccato però che Sonic voglia rendersi utile e di notte sgattaiola via per salvare il mondo, finendo però per combinare un disastro ogni volta che cerca di fare l’eroe. Tom non fa allora che ricordargli che deve stare più attento ed evitare di immischiarsi in situazioni pericolose, perché potrebbe arrivare il momento in cui i suoi poteri serviranno e a quel punto dovrà farsi trovare al massimo del suo potenziale.

Il momento per dimostrare di essere un eroe arriva infine per Sonic quando il Dr. Ivo Robotnik torna dal pianeta su cui era stato confinato, nuovamente intenzionato a conquistare il mondo e sconfiggere Sonic. Questa volta, però, il riccio blu potrà fare affidamento su un nuovo aiutante, la volpe a due code Tails, capace di volare ed esperto pilota. Ma anche Robotnik ha delle novità, infatti oltre ad aver con sé uno smeraldo che gli conferisce poteri incredibile, ha dalla sua parte Knuckles, un echidne rosso molto potente, che costringerà Sonic a mettere in campo tutti i suoi poteri.

Tails (Colleen O’Shaughnessey) in Sonic 2. Cortesia di Paramount Pictures e Sega of America.

Tutti gli easter eggs presenti nel film

Il doppiatore di Tails

Ci sono molti doppiatori prolifici nell’animazione, ma al giorno d’oggi la maggior parte dei film d’animazione di alto profilo vanta il doppiaggio di star del cinema, che attirano più spettatori nelle sale. Questo non è molto diverso dal casting di Sonic 2, in quanto Knuckles è doppiato da una delle star più quotate del momento, Idris Elba. Tuttavia, i fan del franchise potrebbero – nella versione originale – riconoscere la voce di Tails: la volpe a due code è infatti doppiata da Colleen O’Shaughnessey, la doppiatrice professionista che ha già doppiato il personaggio in passato. Non si tratta solo di un simpatico richiamo ai vecchi giochi, ma anche di un grande passo avanti per i doppiatori.

Il labirinto e lo scivolo d’acqua

Quando Sonic, Knuckles e il Dr. Robotnik gareggiano per raggiungere per primi il Master Emerald, devono farsi strada attraverso un gigantesco labirinto. Mentre la maggior parte del film è influenzata dal secondo e dal terzo gioco della serie di videogiochi, questa sequenza prende fortemente spunto dal livello del primo gioco, Labyrinth Zone. Uno dei modi in cui Sonic 2 è migliore del primo film è proprio che assomiglia di più ai videogiochi, essendo ambientato in questi luoghi fantastici invece che nella semplice San Francisco. Non c’è esempio più evidente di questa sequenza, che vede addirittura Sonic cadere da uno scivolo, di gran lunga il momento più emozionante e memorabile del primo gioco.

Il “The Mean Bean”

Nel nuovo film, l’agente Stone gestisce una caffetteria chiamata The Mean Bean. Il nome ha senso, poiché Stone lavorava per una delle persone più cattive dell’universo ed è un intenditore di caffè. Tuttavia, c’è un’altra ragione per il nome della caffetteria. Nel 1993 è stato pubblicato un gioco spin-off, Dr. Robotnik’s Mean Bean Machine, che era essenzialmente Tetris con una skin di Sonic. Si tratta di un titolo molto particolare dei giochi di Sonic e gli sceneggiatori l’hanno incorporato nel film in modo ingegnoso. Dal momento che l’agente Stone era un barista nel primo film, gli sceneggiatori avrebbero potuto intenzionalmente preparare questa gag e questo easter eggs anni fa, che ha dato ottimi risultati.

Sonic 2
Jim Carrey in Sonic 2. Courtesia di Paramount Pictures e Sega of America.

Il vestito rotondo

Sebbene il Dr. Robotnik (Jim Carrey) non assomigliasse affatto al personaggio del videogioco nel primo film, in Sonic 2 gli assomiglia molto di più. Il personaggio ora ha i baffi folti, la testa pelata e il vestito, ma manca ancora qualcosa. Carrey voleva la tuta rotonda per il sequel, ma nonostante si sia battuto strenuamente per ottenere ciò che i fan avrebbero amato, lo studio ha rapidamente bocciato l’idea. Ma il pubblico può ancora vedere la tuta rotonda nel film se lo guarda con attenzione. Quando Stone progetta nuovi abiti per il cattivo sul suo supercomputer, uno degli abiti che passa davanti a lui è quello iconico per cui il personaggio è più conosciuto.

Le bolle d’aria

È difficile ottenere livelli subacquei corretti nei videogiochi, ma Sonic the Hedgehog e i suoi sequel hanno alcuni dei migliori livelli subacquei di sempre. I livelli sono citati nell’atto finale del film, quando Sonic è vicino alla morte ma cattura appena in tempo una bolla d’aria che lo aiuta a vivere per qualche secondo in più. La bolla d’aria è qualcosa che i fan conoscono fin troppo bene, ma non la ricordano con affetto. Alcuni sono ancora traumatizzati dall’aver lottato per trovare la bolla d’aria per poi morire e ricominciare il livello dall’inizio. L’unica cosa che manca alla scena del film è la musica intensa che diventa più veloce, quasi come il tema di Lo squalo, man mano che i fan si avvicinano alla morte.

G.U.N.

Pochi avrebbero capito che G.U.N. è un riferimento ai videogiochi, dato che nella serie di giochi ci sono pochissimi personaggi umani. Quando viene rivelato che l’intero matrimonio alle Hawaii è un’operazione sotto copertura per catturare Sonic, il comandante Walters spiega che l’operazione si chiama Guardian Units of Nations, o G.U.N. in breve. Si tratta di un ramo dell’esercito americano in Sonic Adventure 2, che aveva le stesse motivazioni. Anche il film fa riferimento allo stesso gioco più avanti nel film, poiché uno degli elicotteri ha la scritta “SA-2”. Non è una sorpresa che il nuovo film sia fortemente influenzato da Adventure 2, uno dei migliori giochi di Sonic di sempre.

Sonic 2 Knuckles
Knuckles (Idris Elba) in Sonic 2. Courtesia di Paramount Pictures e Sega of America.

L’uva menzionata da Knuckles

Alla fine del film, dopo che Sonic, Tails e Knuckles hanno sconfitto Robotnik e stanno giocando a baseball, decidono di prendere un gelato. Knuckles, in modo esilarante, non ha idea di cosa sia il gelato, ma stranamente chiede se contiene uva. La battuta lascerà molti spettatori a bocca aperta, perché sembra una battuta di cattivo gusto, ma è un riferimento al cibo preferito di Knuckle. Mentre Sonic è appassionato di chili dog, Knuckles ha voglie molto più salutari. Nel franchise, Knuckles è infatti noto per apprezzare ogni tipo di frutta, ma l’uva, più di ogni altra, è la sua preferita in assoluto.

La copertina di Sonic Adventure

Sebbene esistano moltissimi film di danza, Sonic 2 ha una delle migliori sequenze di ballo degli ultimi anni. È una sequenza bizzarra e fuori luogo, ma è comunque una delle più divertenti: Sonic e Tails si ritrovano in una gara di ballo con una troupe tatuata nel bel mezzo della Siberia. Uno dei passi di danza che Sonic esegue è la copertina stessa di Sonic Adventure. È uno degli easter egg più difficili da cogliere dell’intero film, poiché dura solo una frazione di secondo, ma Sonic getta il braccio sotto il corpo, proprio come nella copertina, ed è un successo se qualche fan lo individua.

Discesa in snowboard dalle montagne

A metà del film, dopo aver vinto una battaglia di ballo e aver trovato uno degli indizi del Master Emerald in una montagna, Sonic fugge con lo snowboard dalla cima innevata. Non è difficile credere che questa scena si trovi in un videogioco, poiché è così piena di azione e trasmette un senso di velocità che deve essere stata influenzata da uno dei giochi. Tuttavia, la sequenza non si trova in un solo gioco, ma in due. La scena nel filmato assomiglia molto all’Ice Cap Action Stage di Sonic Adventure, ma i fan hanno avuto modo di giocare a Sonic che scendeva con lo snowboard da montagne innevate già in Sonic the Hedgehog 3, il gioco in cui ha anche incontrato Knuckles per la prima volta.

Jim Carrey e Lee Majdoub in Sonic 2
Jim Carrey e Lee Majdoub in Sonic 2. Cortesia di Paramount – © 2021 Paramount Pictures and Sega of America, Inc.

Il manuale di gioco del Sega Genesis

L’agente Stone non è solo una spalla di Eggman, ma è anche il capro espiatorio nel rapporto – simile a quello di Smithers e Burns in I Simpson – che ha con Robotnik. Qualsiasi cosa quest’ultimo faccia di sbagliato, la imputerà immediatamente a Stone e, a causa del modo in cui il genio del male lo rimprovera, Stone farà di tutto perché Robotnik lo perdoni, compresa la lettura del manuale operativo del Death Egg. Tuttavia, il manuale che Stone tiene in mano ha un aspetto familiare: ha lo stesso design del manuale di gioco del Sega Genesis, la console su cui il riccio blu è apparso per la prima volta. Anche se i manuali di gioco appartengono al passato, è un design che tutti i ragazzi degli anni ’90 riconosceranno.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Sonic 2 grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes,  Prime Video, Infinity+ e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre disponibile nel palinsesto televisivo di sabato 14 dicembre alle 21:20 sul canale Italia 1.

John Q., la storia vera dietro il film con Denzel Washington

John Q., la storia vera dietro il film con Denzel Washington

Nel corso della sua carriera l’attore Denzel Washington si è distinto come campione di film drammatici impegnati, dove si portano in risalto le vite difficili di uomini comuni costretti a lottare contro ingiustizie immani. Tra i tanti titoli di questo genere che lo hanno reso celebre, si annovera in particolare un film forse poco noto ma non meno significativo. Si tratta di John Q., opera del 2002 scritta da James Kearns e diretta da Nick Cassavetes, celebre in particolare per aver diretto il film Le pagine della nostra vita. Qui, insieme all’attore premio Oscar, dà invece vita ad un dramma incentrato sulle disparità sanitarie.

Le problematiche relative alla sanità statunitense sono state in più occasioni oggetto di opere cinematografiche, documentarie o meno. Alla base di John Q. vi è però anche la volontà di dar vita ad un film quanto più realistico possibile sul dramma che si genera in quanti non hanno modo di ricevere le giuste cure. Una vicenda che tocca molto da vicino anche lo stesso Cassavetes, il quale ha una figlia nata con un difetto cardiaco. Incentrati sulla malattia sono infatti molti dei film del regista e questo in particolare è dedicato, come si può leggere durante i titoli di coda, alla figlia Sasha.

Proprio per via delle sue tematiche dolorose, ma anche per la grande fede e speranza che il film vuole trasmettere, John Q. si è affermato come un grande successo di pubblico, arrivando a guadagnare oltre 100 milioni di dollari a fronte di un budget di 36. In questo articolo approfondiamo alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera a cui si ispira. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Denzel Washington, Kimberly Elise e Daniel E. Smith in John Q
Denzel Washington, Kimberly Elise e Daniel E. Smith in John Q © 2002 New Line Cinema. All rights reserved.

La trama e il cast di John Q.

Protagonista del film è John Quincy Archibald, che si divide tra il suo lavoro di operaio di fabbrica e la famiglia, composta dalla moglie Denise e dal figlio Mike. Quando quest’ultimo ha un malore durante una partita di baseball, il dottor Turner informa i due genitori che il bambino soffre di una grave insufficienza cardiaca. Il tempo a loro disposizione non fa che diminuire e l’unico modo per salvarlo è eseguire un trapianto di cuore. L’operazione, tuttavia, ha un costo elevatissimo, che la famiglia non può permettersi. Non riuscendo a raccogliere i soldi necessari, John decide di ricorrere ad un atto estremo: armato di pistola, prende in ostaggio medici e pazienti del pronto soccorso, finché a suo figlio non verrà dato un nuovo cuore.

Come anticipato, ad interpretare il ruolo del protagonista John Q. vi è l’attore premio Oscar Denzel Washington. Toccato profondamente dalla tematica, l’attore vedeva il film come la possibilità di portare ulteriormente all’attenzione la drammaticità della situazione sanitaria statunitense. Grazie alla sua popolarità da interprete, inoltre, poteva permettere al titolo di ottenere un grande successo, proprio come poi è avvenuto. Nell’approcciarsi al ruolo, egli ha avuto modo di conoscere diverse persone affette da insufficienze cardiache e anche attraverso lunghe conversazioni con Cassavetes è riuscito a infondere grande realismo nel ruolo.

Nel panni della moglie Denise, invece, si ritrova l’attrice Kimberly Elise Trammel, nota per la serie Close to Home – Giustizia ad ogni costo. Daniel E. Smith è invece l’interprete del piccolo Mike, figlio di John e Denise. Nei panni del dottor Turner, invece, si ritrova il noto attore James Wood, visto in film come C’era una volta in America e Fino a prova contraria. Robert Duvall, premio Oscar e tra i più celebri attori degli anni Settanta e Ottanta, interpreta il negoziatore e sergente Frank Grimes. Ray Liotta, noto in particolare per Quei bravi ragazzi è invece il capo della polizia Gus Monroe.

John Q cast
Denzel Washington, Kimberly Elise e Daniel E. Smith in John Q © 2002 New Line Cinema. All rights reserved.

La storia vera dietro il film

Secondo un rapporto di Distractify.com, non esiste un vero John Q. e la vicenda narrata nel film sarebbe sostanzialmente basata sul frutto della fantasia dello sceneggiatore James Kearns. Tuttavia, proprio Kearns ha raccontato di un incidente simile avvenuto a Toronto nel 1998 e che lo ha profondamente ispirato nel raccontare la storia di John Q. Protagonista di questa vicenda è un uomo di nome Henry Masuka, che un giorno portò di corsa suo figlio al pronto soccorso dell’ospedale St Michael, dove gli fu però detto che non c’era nessun pediatra in servizio e che avrebbe dovuto aspettare 45 minuti.

Per far sì che l’ospedale si occupasse immediatamente della salute del figlio, Henry ha dunque estratto una pistola avvolta sotto un asciugamano e ha tenuto in ostaggio il medico. La sicurezza ha chiamato la polizia e Henry è stato colpito e ferito a morte dopo un teso stallo. Durante un’inchiesta sulla morte di Masuka, gli investigatori hanno rivelato che l’arma che egli aveva era una pistola a pallini scarica. Sebbene le circostanze dell’incidente di Toronto siano diverse da quelle di John Q., i temi del film hanno risuonato con molti spettatori.

Come anticipato, però, John Q. è dedicato a Sasha Cassavetes, figli del regista, che soffriva di una patologia cardiaca simile a quella del figlio di John Q. ed è stata sottoposta a quattro operazioni per poter eliminare questo problema. Dunque, anche la vicenda personale del regista ha certamente influito nella costruzione della storia proposta dal film. Un film che ha dimostrato come le disparità sanitarie, la disperazione e l’amore dei genitori possano portare a delle soluzioni drastiche e drammatiche. Inoltre, ha ribadito l’importanza di una buona assistenza sanitaria universale.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su une delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. John Q. è infatti disponibile nel catalogo di Now/Sky. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 14 dicembre alle ore 21:00 sul canale Iris.

Castle Falls: dal cast alle location, tutte le curiosità sul film

Dei tanti film d’azione di serie B prodotti ogni anno, la maggior parte dei quali vengono poi spesso distribuiti direttamente in home-video (come ad esempio White Elephant o Fortress), Castle Falls è uno dei più degni di nota. Film del 2020 diretto ed interpretato dall’iconico Dolph Lundgren (l’Ivan Drago di Rocky IV), specializzatosi in questo genere di opere, Castle Falls ha il pregio di saper sfruttare adeguatamente la sua quasi unica ambientazione, un pericoloso edificio in via di demolizione al cui interno si trova un vero e proprio tesoro.

Con abili sequenze d’azione magnificamente coreografate, Castle Falls offre dunque un’esperienza di visione particolarmente soddisfacente, dotata di sano intrattenimento, solidi colpi di scena e un uso degli spazi capace di trasmettere tutta la tensione e la pericolosità della vicenda. Passato in sordina per via della pandemia di Covid-19, il film è stato poi primariamente distribuito in home-video, nonostante un breve passaggio in un numero limitato di sale cinematografiche.

Per tutti gli appassionati del genere, questo film ispirato ai classici degli anni Ottanta è dunque un titolo da non perdere e grazie al suo passaggio televisivo è ora possibile scoprirlo o riscoprirlo. In questo articolo approfondiamo alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle location. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Castle Falls cast

La trama di Castle Falls

Dopo decenni di abbandono, il Castle Heights Hospital, simbolo del passato segregazionista della città in cui si trova, è stato riempito di dinamite ed è pronto per essere demolito. Nessuno sa però che il capo di una gang, Damian Glass, ora in prigione, ha nascosto i 3 milioni di dollari in contanti rubati ai suoi rivali proprio all’interno dell’edificio abbandonato. Il primo a scoprirlo è l’ex pugile ora membro della squadra di demolizione di nome Mike Wade, il quale tenta da subito di recuperare il denaro.

A lui faranno seguito la guardia carceraria Richard Ericson – disposta a tutto pur di pagare le cure per il cancro della figlia – e una spietata banda che sostiene di essere la legittima proprietaria del denaro. Tra le tre parti ha dunque inizio una vera e propria caccia al tesoro senza esclusione di colpi. Avranno però a disposizione solo 90 minuti, dopodiché gli esplosivi si detoneranno e i 3 milioni verranno sepolti per sempre sotto cumuli di macerie, insieme a chiunque non si sia allontanato in tempo da quel luogo.

Il cast di attori

Ad interpretare la guardia carceraria Richard Ericson vi è l’attore Dolph Lundgren, celebre per aver interpretato l’imponente pugile sovietico di nome Ivan Drago nel film Rocky IVaccanto a Sylvester Stallone. Nel ruolo della figlia di Richard, Emily, vi è Ida Sigrid Lundgren, che come si può intuire è la figlia di Dolph, da lui avuta nel 1996. Nel ruolo dell’ex pugile Mike Wade vi è invece l’attore Scott Adkins, visto anche in X-Men le origini: Wolverine nel ruolo dell’Arma XI e in John Wick 4 nel ruolo di Killa Harkan.

Recitano poi nel film gli attori Jim Chandler nel ruolo di Foreman, Kim Delonghi in quello di Kat, Dave Halls in quello di Vince e Kevin Wayne in quello di James. Robert Berlin interpreta il boss Damian Glass, mentre Scott Hunter è suo fratello Deacon Glass. Il wresler e stuntman Luke Hawx, visto anche in successi al botteghino come Logan – The Wolverine e Fast & Furious 8, recita qui nel ruolo di uno dei detenuti.

Castle Falls location

Dove è stato girato Castle Falls? Ecco le location del film

L’ospedale destinato alla demolizione (chiamato nel film Castle Falls) è stato “interpretato” dall’edificio del Carraway Methodist Medical Center di Birmingham, Alabama, allora in disuso. Il Carraway Hospital fu aperto all’inizio del 1900 come struttura segregata, per poi venire desegregato alla fine degli anni Sessanta. Una grande stella sul tetto, originariamente una decorazione natalizia ma poi mantenuta sull’edificio tutto l’anno, è diventata un simbolo di Birmingham; la stella è ancora visibile in alcune inquadrature di questo film.

All’inizio degli anni Duemila l’ospedale era caduto in difficoltà finanziarie e chiuse definitivamente nel 2008. L’edificio era ancora inutilizzato all’epoca delle riprese del film nel 2020, ma alla fine del 2021 una società immobiliare annunciò l’intenzione di ristrutturarlo per farne un complesso a uso misto chiamato “The Star Uptown”, con riferimento all’elemento più riconoscibile dell’edificio. I graffiti che si vedono all’interno e intorno all’ospedale nel film sono autentici, alcuni dei quali fanno addirittura riferimento alle gang locali di Birmingham, Alabama.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

Sfortunatamente il film non è presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive in Italia. È però presente presente nel palinsesto televisivo di sabato 14 dicembre alle ore 21:20 sul canale Rai 4. Di conseguenza, per un limitato periodo di tempo sarà presente anche sulla piattaforma Rai Play, dove quindi lo si potrà vedere anche oltre il momento della sua messa in onda. Basterà accedere alla piattaforma, completamente gratuita, per trovare il film e far partire la visione.

Clayface: 6 attori che potrebbero interpretare il cattivo nell’adattamento del DCU

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Se non lo sapete, Clayface riceverà un adattamento personale del DCU! Per me è stato uno shock. Le voci che circolavano su Clayface mi sembravano tutte improbabili, ma non si sa mai quale voce finirà per essere confermata al giorno d’oggi. Ora sappiamo senza ombra di dubbio che Clayface farà il suo ingresso nel DCU, come ha confermato lo stesso James Gunn. Abbiamo anche un anno di uscita: 2026. Allora, chi interpreterà Clayface?

Alan Tudyk

Alan Tudyk attore
Alan Tudyk alla prima di “Zootopia” – Foto di PopularImages via Depositphotos.com

Chi interpreterà Clayface è attualmente sconosciuto, ma la prima persona che viene in mente è Alan Tudyk. Tudyk ha già doppiato Clayface in un prossimo episodio di Creature Commandos e Gunn ha dichiarato che i doppiatori interpreteranno i loro personaggi sia nel live action che nell’animazione. Tuttavia, sembra che abbia fatto almeno una parziale marcia indietro, affermando che non è garantito per i ruoli minori.

Sembra che Alan Tudyk possa interpretare Clayface sia nell’animazione che nel live action, ma ha già dato la voce al Dottor Phosphorus, il che significa che, se Gunn si attenesse al suo ruolo, lo interpreterebbe anche nel live action. A me sembra che Tudyk sia stato scritturato per il ruolo di Phosphorus e che poi gli sia stato affidato anche il ruolo di voce di Clayface. Ora che Clayface ha un progetto tutto suo, credo che molto probabilmente lo interpreterà qualcun altro. Anche se Tudyk sta andando benissimo nel ruolo di Fosforo!

Ron Perlman

Ron Perlman attore
Ron Perlman alla prima di “The Tragedy Of Macbeth” di Apple Original Films e A24 – Foto di imagepressagency via Depositphotos.com

Conosciuto principalmente per il suo ruolo in Sons of Anarchy, Ron Perlman non è nuovo agli adattamenti cinematografici dei fumetti. Ha interpretato Hellboy in Hellboy, uscito nel 2004, e in Hellboy II: The Golden Army. Tuttavia, la sua partecipazione a questo franchise non è il motivo per cui penso che sarebbe fantastico nel ruolo di Clayface. Ron Perlman ha doppiato Clayface in Batman The Animated Series. L’interpretazione di Clayface nella serie animata è stata una delle migliori, se non la migliore, fino ad oggi. Sono cresciuto guardando questa serie, che mi ha fatto appassionare per tutta la vita a Batman e ai supereroi. Mi piacerebbe vedere Perlman riprendere il suo ruolo. Tuttavia, Perlman ha 74 anni. Se vogliono che qualcuno interpreti il personaggio per molto tempo, hanno bisogno di qualcuno più giovane.

Jake Gyllenhaal

Jake Gyllenhaal
Foto di Luigi de Pompeis © Cinefilos.it

Onestamente penso che Jake Gyllenhaal potrebbe interpretare quasi tutti i ruoli che gli vengono proposti nel DCU. È uno dei miei attori preferiti che abbiano mai calcato lo schermo. Uno dei miei film preferiti è Prisoners, in cui Gyllenhaal interpreta sapientemente un detective che cerca di trovare un rapitore. Gyllenhaal è anche una delle mie scelte migliori per il ruolo di Batman del DCU, ma credo che potrebbe interpretare al meglio il ruolo di un attore complesso, sofferente e combattuto trasformato in un cattivo mutaforma. Onestamente non ho altre motivazioni se non quella che Gyllenhaal è sempre fantastico in ogni ruolo in cui recita, compreso Spider-Man Far From Home, ma è un’ottima motivazione.

Laurence Fishburne

Laurence Fishburne
Laurence Fishburne al Festival di Cannes – Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Mi piace molto l’idea di un attore più anziano che interpreti Basil Karlo. Ron Perlman potrebbe essere un po’ troppo vecchio per unirsi a un franchise che, si spera, durerà diversi decenni come il DCU, ma Laurence Fishburne potrebbe avere l’età giusta. Ha 63 anni e forse è un po’ troppo vecchio, ma il tocco drammatico che potrebbe apportare al ruolo gli calzerebbe a pennello. Le sue interpretazioni in John Wick dimostrano da sole la sua bravura. Riesce a far entrare un personaggio drammatico nel mondo degli assassini dalla parlata morbida come nessun altro. Inoltre, non è nuovo ai franchise, avendo già partecipato a diversi film Marvel e DC.

Adam Driver

Adam Driver
Adam Driver al Festival di Cannes – Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Immaginate di sentire la voce che esce da un grande ammasso di argilla mutaforma, mentre una delle sue braccia si trasforma nell’estremità di una mazza. Adam Driver è un attore straordinario in grado di dare vita a un’azione folle. È un’altra persona in questa lista che è semplicemente grandiosa in ogni ruolo che ha. Nel ruolo di Basil Karlo, è in grado di fornire una performance emotiva e simpatica al personaggio, necessaria per la direzione di un film o di una serie. Ha la capacità di essere un personaggio triste, arrabbiato, incompreso e irascibile che si trasforma in un cattivo o in un antieroe e di farsi amare o odiare dal pubblico. La sua voce è solo la ciliegina sulla torta. Ora che è libero dal franchise di Star Wars, qualcuno probabilmente se lo accaparrerà.

Tobey Maguire

Tobey Maguire
Tobey Maguire al Festival di Cannes – Foto di Luigi De Pompeis © Cinefios.it

Senza dubbio, la mia scelta numero uno per Clayface è Tobey Maguire, la star del cinema preferita da Internet. L’origine di Clayface è che si tratta di un attore di serie B che ha avuto come unico ruolo importante quello di un’altra persona. Poi, in seguito a qualche scherzo dei fumetti, si trasforma in argilla mutaforma. Non sto sparando contro Tobey Maguire, ma è un attore di serie B. Non sto dicendo che non sia bravo, perché Tobey ha sicuramente il talento e la capacità di interpretare questo ruolo. Può portare la tristezza, la complessità, la rabbia e la simpatia come tutti gli altri nomi di questa lista. La differenza più grande è che può portare il pubblico. Internet adora Tobey Maguire e si presenterà assolutamente per qualsiasi ruolo in cui venga scritturato, soprattutto se si tratta di un ruolo in un fumetto.

Secondo voi chi dovrebbe interpretare Clayface? Dovrebbero scegliere un attore più giovane o un attore più anziano? Fatemi sapere cosa ne pensate!

Sony: un nuovo rapporto rivela il vero motivo per cui non ha mai usato Spider-Man in film come Venom, Morbius e Kraven

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All’inizio della settimana è stato riportato che Kraven il cacciatore avrebbe segnato la fine dell’universo di Spider-Man della Sony. Variety è intervenuto per smentire questa affermazione.

Secondo l’agenzia, tecnicamente non è mai esistito un “universo” condiviso per questi personaggi. Sia Madame Web che Kraven il cacciatore sono stati presentati come storie “standalone”, ma solo dopo il fallimento di Morbius, chiaramente ambientato nello stesso mondo di Venom.

Riconoscendo che la Sony intende ora concentrarsi sui suoi progetti su Spider-Man, è evidente che questi film spin-off sono stati messi da parte.

L’incombente fallimento al botteghino [di Kraven il Cacciatore] significa quasi certamente la fine di questo sforzo dello studio“, spiega il rapporto, ”che un esperto insider della Sony ha imputato a una “esuberanza irrazionale nei confronti dei supereroi” che ha portato alla diminuzione del primato del genere come forza principale al botteghino”.

Sebbene gli stessi addetti ai lavori difendano “ferocemente” il successo della trilogia di Venom, ogni nuovo capitolo ha comunque guadagnato meno del precedente. Tuttavia, con Venom: The Last Dance che ha guadagnato all’estero più di La furia di Carnage, potremmo non aver visto l’ultima volta il Protettore Letale.

In seguito è stato spiegato che il successo di Venom del 2018 “ ha dato alla Sony la falsa impressione che il pubblico sarebbe accorso a vedere un film su qualsiasi personaggio di Spider-Man senza Spider-Man nel film”.

Secondo una fonte della Sony, l’accordo tra Disney e Sony non ha mai impedito a quest’ultima di includere Spider-Man in questi progetti spin-off.

Ma all’interno dello studio c’era la sensazione che il pubblico non avrebbe accettato che lo Spidey di Holland spuntasse improvvisamente in un film live-action che non faceva parte del MCU, soprattutto dopo che “Spider-Man: No Way Home” e i progetti dei Marvel Studios “Loki” e “Doctor Strange nel Multiverso della Follia” avevano stabilito i confini definitivi del multiverso Marvel”.

Questo ha costretto la Sony a rigirare pesantemente Morbius per spiegare come Michael Keaton potesse apparire in un altro universo (in base a questo rapporto, sembra che lo studio abbia creduto che i fan sarebbero stati felici di supporre che il film del Vampiro Vivente e Venom si svolgessero semplicemente altrove sulla Terra-616).

La Sony è consapevole che questi film non funzionano e probabilmente sarà più “perspicace” nei suoi sforzi futuri. Come dice un produttore veterano, “il cinismo si percepisce a un miglio di distanza. Stanno sfornando prodotti, e si sente che è così. Non c’è controllo di qualità”.

Agatha All Along sarebbe vicina al via libera per la seconda stagione

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Il fatto che la Disney abbia presentato Agatha All Along nelle categorie delle commedie per la prossima stagione dei premi (la star Kathryn Hahn è stata recentemente nominata per un Golden Globe) ha portato a speculazioni sulla possibilità che lo show ritorni per una seconda stagione, e ora sentiamo che altri episodi sono effettivamente in fase di pianificazione.

Secondo Daniel Richtman, una seconda stagione è molto vicina al via libera.

Il finale di stagione si è concluso con Agatha Harkness (Hahn) che si è sacrificata per salvare Billy Maximoff (Joe Locke) dando un bacio al suo ex amante Rio Vidal, alias Morte (Aubrey Plaza).

Naturalmente, morire nel Marvel Cinematic Universe non significa necessariamente la fine della strada, soprattutto per una potente strega. Nei momenti finali dell’episodio, Harkness ritorna in forma di spirito e accompagna Wiccan nella sua ricerca di suo fratello Tommy.

Nonostante la popolarità e la forte audience dello show, una seconda stagione sarebbe in qualche modo sorprendente, dato che l’imminente serie Vision è stata descritta come “la terza parte di una trilogia iniziata con WandaVision e proseguita con Agatha All Along”.

Sembra che vedremo molto di più di Wiccan e Ghost Agatha nel MCU nei prossimi anni. A proposito di Visione, Richtman ha anche sentito dire che sia il sintetizzatore titolare (Paul Bettany) che il ritornante Ultron (James Spader) appariranno “a volte in forma umana”.

All’inizio dell’anno abbiamo scoperto che lo show Vision è stato rinnovato, con il produttore esecutivo di Star Trek: Picard Terry Matalas a bordo come showrunner. La serie è attualmente in programma per una première nel 2026.

Si dice che il lavoro di Matalas su Picard abbia “impressionato molto i vertici dello studio”. Il capo della Marvel Kevin Feige, un appassionato di Trek, è persino apparso di recente con Matalas in un episodio di due ore del podcast di Star Trek Inglorious Treksperts”.

Kerry Condon e James D’Arcy appariranno nei panni dei rispettivi personaggi, F.R.I.D.A.Y e Jarvis, ma questo non è ancora stato confermato.

Infine, Richtman afferma che la serie Nova sarà incentrata su Richard Rider e su una “squadra di altri membri Nova”, anche se non è la prima volta che lo sentiamo dire.

Il responsabile di Streaming, Televisione e Animazione dei Marvel Studios, Brad Winderbaum, ha recentemente descritto il progetto come un “incredibile pezzo d’insieme con un grande cast di personaggi”, forse indicando che sia Rider che Sam Alexander saranno presenti. Ha anche detto che lo show avrà “sfumature” sia di Star Trek che di Battlestar Galactica.

Sonic 2: dal cast al sequel, tutte le curiosità sul film

Sonic 2: dal cast al sequel, tutte le curiosità sul film

Nel 2020 Sonic – Il film, dopo un’iniziale fase di problemi legati all’aspetto del protagonista, si è affermato come un grandissimo successo di critica e pubblico, incassando ben 306,8 milioni di dollari in tutto il mondo e ottenendo così il primato per il miglior debutto cinematografico per un film tratto da un videogioco. Due anni dopo, dunque, è arrivato al cinema il suo sequel, Sonic 2 – Il film (qui la recensione), anch’esso diretto da Jeff Fowler e chiamato a portare avanti le avventure del celebre riccio blu, introducendo però naturalmente anche divere novità.

Ed è così che, basandosi sui videogiochi della serie Sonic the Hedgehog, sono stati portati nel film diversi nuovi personaggi, alcuni molto attesi dai fan, espandendo così il racconto verso nuovi orizzonti. Non mancano poi ovviamente anche ulteriori dinamiche ereditate dai videogiochi, ma anche omaggi e riferimenti di vario tipo. Tutti elementi che gli spettatori hanno poi gradito, premiando anche questo film con ottimi incassi e dimostrando nuovamente vivo interesse nei confronti di Sonic e del modo in cui lo si sta proponendo al cinema.

Chi ha visto il primo film, dunque, non può lasciarsi sfuggire anche questo secondo capitolo, dato che è ora in arrivo anche un terzo capitolo. In questo articolo approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e doppiatori e al suo sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Sonic (Ben Schwartz) in Sonic 2. Cortesia di Paramount Pictures e Sega of America.

La trama di Sonic 2 – Il film

Dopo le avventure del primo film, è giunta l’ora per Tom, Maddie e Sonic di iniziare una nuova vita in tranquillità nel Montana. Peccato però che Sonic voglia rendersi utile e di notte sgattaiola via per salvare il mondo, finendo però per combinare un disastro ogni volta che cerca di fare l’eroe. Tom non fa allora che ricordargli che deve stare più attento ed evitare di immischiarsi in situazioni pericolose, perché potrebbe arrivare il momento in cui i suoi poteri serviranno e a quel punto dovrà farsi trovare al massimo del suo potenziale.

Il momento per dimostrare di essere un eroe arriva infine per Sonic quando il Dr. Ivo Robotnik torna dal pianeta su cui era stato confinato, nuovamente intenzionato a conquistare il mondo e sconfiggere Sonic. Questa volta, però, il riccio blu potrà fare affidamento su un nuovo aiutante, la volpe a due code Tails, capace di volare ed esperto pilota. Ma anche Robotnik ha delle novità, infatti oltre ad aver con sé uno smeraldo che gli conferisce poteri incredibile, ha dalla sua parte Knuckles, un echidne rosso molto potente, che costringerà Sonic a mettere in campo tutti i suoi poteri.

 

Il cast e i doppiatori del film

A dare voce a Sonic vi è nuovamente l’attore comico Ben Schwartz, visto di recente anche nel film Renfield. In italiano, invece, la voce del personaggio è di Renato Novara. Tra gli altri personaggi con doppiatori vi sono poi Colleen O’Shaughnessey nel ruolo di Miles “Tails” Prower (Benedetta Ponticelli in Italia) e Idris Elba per Knuckles (Maurizio Merluzzo in Italia). Per tale personaggio, Elba ha lavorato a lungo sulla voce, affermando che “Knuckles viene da un mondo antico, è un guerriero e l’inglese non è la sua prima lingua. Non ha il senso dell’umorismo come lo ha Sonic. È molto secco e pratico e usa l’inglese solo per far capire il suo punto di vista e andare avanti. Non ha tempo per le carinerie“.

Tra gli attori presenti in carne ed ossa nel film si ritrova invece Jim Carrey, nuovamente chiamato ad interpretare il dr. Ivo “Eggman” Robotnik. Carrey ha poi affermato che gli è piaciuto esplorare Robotnik nel suo lato più malvagio e che si è  “davvero divertito a pensare a come ciò potrebbe manifestarsi, a partire dalla sua voce”. L’attore ha poi dichiarato che ha cercato di far assumere al suo personaggio un aspetto il più simile possibile a quello per cui Robotnik è celebre. James Marsden torna invece ad interpretare Tom, mentre Tika Sumpter è Maddie Wachowski.

Sonic 2 Knuckles
Knuckles (Idris Elba) in Sonic 2. Photo Credit: Courtesy Paramount Pictures e Sega of America.

La serie spin-off e Sonic 3, il sequel del film

Dato l’ottimo successo ottenuto dal film, arrivato a guadagnare circa 400 milioni di dollari in tutto il mondo, è già stato annunciato che un Sonic 3 verrà realizzato e distribuito al cinema, con una data d’uscita ad ora fissata inizialmente al 20 dicembre 2024 e poi rimandata al 1 gennaio 2025. In questo terzo film, Sonic, Knuckles e Tails si ritrovano a dover fronteggiare un nuovo e formidabile nemico: Shadow, un misterioso villain con poteri mai visti prima. Con le loro abilità messe alla prova in ogni modo, il Team Sonic deve cercare un’alleanza inaspettata per fermare Shadow e proteggere il pianeta. Il film si avvale, come voce di Shadow in lingua originale, dell’attore Keanu Reeves.

Nel febbraio 2022, inoltre, Sega e Paramount hanno confermato che era in fase di sviluppo anche una miniserie spin-off incentrata su Knuckles. La miniserie avrebbe visto Idris Elba tornare a doppiare il personaggio ed è stata rilasciata il 27 aprile 2024 sul servizio di streaming Paramount+. Composta da 6 episodi, la serie è ambientata dopo gli eventi del secondo film e segue Knuckles mentre addestra il vicesceriffo Wade Whipple nella via del grande guerriero Echidna.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming

È possibile fruire di Sonic 2 – Il film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes,  Prime Video, Infinity+ e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre disponibile nel palinsesto televisivo di sabato 14 dicembre alle 21:20 sul canale Italia 1.

Kieran Culkin: 10 cose che forse non sai sull’attore

Kieran Culkin: 10 cose che forse non sai sull’attore

Kieran Culkin lavora da oltre trent’anni per il cinema e la televisione e sebbene abbia sempre goduto di una certa popolarità, è solo negli ultimi tempi che ha dimostrato di aver raggiunto una maturità come interprete assolutamente invidiabile. Con la serie Succession, si è infatti distinto come un attore abilissimo nel lavorare sulle sfumature del suo personaggio, cosa che gli sta ora permettendo di poter contare su un più promettente momento d’oro.

I film e le serie TV di Kieran Culkin

1. Ha preso parte a celebri film. L’attore debutta sul grande schermo con Mamma ho perso l’aereo (1990), per poi recitare in Cara mamma, mi sposo (1991), Il padre della sposa (1991), Mamma ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York (1992) e Accerchiato (1993). Ha poi recitato in Il padre della sposa 2 (1995), Basta guardare il cielo (1998), La musica del cuore (1999), Le regole della casa del sidro (1999), The Dangerous Lives of Altar Boys (2002), Igby (2002), Paper Man (2009), con Emma StoneScott Pilgrim vs. the World (2010), Margaret (2011), Comic Movie (2013), Quitters (2015) e Wiener-Dog (2016), con Greta Gerwig. Torna poi al cinema con No Sudden Move (2021) di Steven Soderbergh e A Real Pain (2024) di Jesse Eisenberg.

2. Ha recitato anche in note serie TV. Oltre al cinema, Culkin è noto anche per alcuni progetti per il piccolo schermo. Ha infatti recitato in alcuni episodi delle serie Magiche leggende (1999), Go Fish (2001), Long Live the Royals (2015) e Fargo (2015). A partire dal 2018 diventa celebre per il ruolo di Roman Roy nella serie Succession, dove recita fino alla conclusione nel 2023, accanto agli attori Brian Cox, Jeremy Strong, Sarah Snooke e Matthew Macfadyen.

3. Ha lavorato come doppiatore. In diverse occasioni, Culkin si è cimentato anche come doppiatore, svolgendo questo ruolo per serie animate come Robot Chicken (2020), The Boys Presents: Diabolical (2022), Solar Opposites (2022), Agent Elvis (2023), Teenage Euthanasia (2023), Scott Pilgrim: La Serie (2023) e The Second Best Hospital in the Galaxy (2024).

Succession 4x10 Alexander Skarsgård, Kieran Culkin
Kieran Culkin in Succession

Kieran Culkin ha recitato in Home Alone (Mamma ho perso l’aereo)

4. Ha interpretato il cugino di quello che è in realtà suo fratello. Il primo ruolo in un film per l’attore è stato per Mamma ho perso l’aereo. Qui compare nel ruolo di Fuller McCallister, cugino del protagonista Kevin, interpretato da suo fratello Macaulay Culkin. Seppur piccolo, questo ruolo ha permesso a Kieran di ottenere una certa fama. Una curiosità legata alla sua partecipazione al progetto è che durante la scena del combattimento a cena è stata usata una sedia di gomma per spaccare la faccia al giovane attore contro il muro.

Kieran Culkin in Succession

5. È stato preso in considerazione per un altro ruolo. Nella serie Succession Culkin interpreta Roman, uno dei quattro figli dell’anziano Logan e in lizza per la sua eredità. Tuttavia, inizialmente la produzione voleva che Culkin leggesse per la parte del cugino Greg. Lui, però, da subito non si sentì adatto alla parte e ha dunque optato per Roman, convincendo i produttori ad assegnargli quel ruolo, mentre quello di Greg è andato a Nicholas Braun.

6. Ha vinto importanti riconoscimenti. Per la serie Succession, dopo due candidature come Miglior attore non protagonista in una serie drammatica agli Emmy, nel 2023 Culkin ha infine il prestigioso vinto il premio ma nella categoria Miglior attore protagonista in una serie drammatica. Sempre per la serie, nel corso degli anni, ha vinto due Critics Choice Awards, due Screen Actors Guild Awards e un Golden Globe dopo tre candidature.

Kieran Culkin ed Emma Stone

7. Ha avuto una breve relazione con l’attrice e oggi sono grandi amici. Nel 2009 sul set di Paper Man l’attore conosce Emma Stone, con la quale instaura una breve relazione tra il 2010 e il 2011. Ripensando a quel periodo, Culkin ha dichiarato: “È buffo anche solo dire ‘ex’. Per me è solo una grande amica mia e di mia moglie. È adorabile e fantastica”. Stone è inoltre tra i produttori di A Real Pain, nuovo film con protagonista Culkin, il quale ha raccontato che quando ha valutato l’idea di lasciare il progetto, l’amica ha trovato il modo di convincerlo a rimanere.

A Real Pain film 2024
Kieran Culkin e Jesse Eisenberg in A Real Pain. Cortesia di Searchlight

Kieran Culkin è il fratello di Macaulay Culkin

8. Suo fratello è il celebre attore-bambino degli anni Novanta. Prima di diventare a sua volta molto famoso e richiesto, Kieran è stato noto come il fratello di Macaulay Culkin, l’attore che negli anni Novanta spopolò grazie a film come Mamma ho perso l’aereo, il suo sequel Mamma ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York e Richie Rich – Il più ricco del mondo. I due fratelli si portano due anni di differenza, dato che Macaulay è nato nel 1980.

Gli altri fratelli e sorelle di Kieran Culkin

Oltre a Macaulay, Kieran ha anche altri 5 fratelli: Shane (1976), Dakota (1979-2008, morta travolta da una macchina mentre passeggiava), Quinn (1984), Christian (1987) e Rory (1989). Quest’ultimo è a sua volta divenuto un attore, visto nei film Richie Rich – Il più ricco del mondo, Scream 4 e Bullet Head. Rory ha inoltre interpretato la versione più giovane del personaggio di Kieran in Igby.

Kieran Culkin ha una moglie?

9. È molto riservato. Culkin ha sempre fatto in modo che la sua vita fuori dal lavoro rimanesse privata. Non ci sono dunque molte informazioni sulla sua sfera famigliare, ma sappiamo però che ha sposato nel 2013 la ex top model Jazz Charton. I due, oggi ancora insieme, hanno poi avuto due figli: Kinsey Sioux, nata il 13 settembre 2019 e Wilder Wolf, nato il 17 agosto 2021.

L’età e l’altezza di Kieran Culkin

10. Kieran Culkin è nato il 30 settembre 1982 a New York, New York, Stati Uniti. L’attore è alto 1,68 metri.

Fonti: IMDb, Buzzfeed

Barbie: il sequel sarebbe nelle “fasi iniziali” ma Warner parla di report “impreciso”

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L’Hollywood Reporter riporta la notizia che Greta Gerwig e Noah Baumbach sono al lavoro su un sequel per Barbie con un’idea già proposta alla Warner Bros. Mentre si dice che sia nelle “fasi iniziali”, si è capito che l’idea della storia ha aperto la porta a un accordo.

Un rappresentante dello studio e un rappresentante dei registi hanno respinto però la notizia. “Non c’è legittimità in questo resoconto”, afferma il rappresentante di Gerwig e Baumbach, mentre un rappresentante della Warner Bros. aggiunge, “il resoconto di THR è impreciso”.

Se si dovesse concludere un accordo, l’attenzione si concentrerebbe sulla stesura di una sceneggiatura e sulla definizione dei programmi per farlo. Baumbach sta lavorando duramente alla post-produzione del suo prossimo film, un progetto di formazione senza titolo e pieno di star per Netflix. Previsto per l’anno prossimo, il film vede protagonisti Gerwig, George Clooney, Adam Sandler, Laura Dern, Billy Crudup, Riley Keough, Jim Broadbent, Patrick Wilson ed Emily Mortimer (che ha co-scritto la sceneggiatura). Nel frattempo, Gerwig è in fase di pre-produzione per preparare il suo film per Netflix, un adattamento di Le cronache di Narnia che la produttrice Amy Pascal ha recentemente descritto come molto “rock and roll“.

Per quanto riguarda Barbie stessa, Margot Robbie è stata la forza trainante nel far decollare Barbie come star e produttrice attraverso la sua etichetta LuckyChap. E mentre il film riceveva consensi dalla critica e dai premi, con otto nomination agli Oscar tra cui miglior film, ha fatto complimenti alla sua regista. “Ha decifrato il codice di questo film, come solo lei poteva”, ha detto Robbie a febbraio. “È una visione così singolare e Greta ha portato così tanta umanità, creatività, ispirazione, magia e gioia a Barbie”.

Voltron: iniziate le riprese del film live action con Henry Cavill

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Un grande aggiornamento è stato dato per il prossimo adattamento live-action di Voltron. Le riprese del film di fantascienza, interpretato dall’icona di Superman Henry Cavill e dal nuovo attore Daniel Quinn Toye, sono ufficialmente iniziate. Sebbene non sia ancora stata annunciata una data di uscita, il film ha già trovato il suo cast e sarà distribuito da Amazon MGM Studios.

L’annuncio è stato dato su Instagram, tramite l’account ufficiale di Voltron e il produttore Bob Koplar, con una semplice didascalia che recita “Cameras are rolling”. Quando un fan ha chiesto se ci fosse una data di uscita prevista, l’account ufficiale di Voltron ha risposto dicendo che l’avrebbero condivisa quando si sarebbero sentiti pronti, dato che la produzione è appena iniziata e non volevano affrettare le cose. Nel frattempo, Amazon MGM Studios ha risposto al post con “Siamo prontissimi”, insieme a molti fan, alcuni dei quali hanno pensato che il progetto fosse uno scherzo. Secondo Screen Queensland, la produzione avverrà sulla Gold Coast in Australia.

Il film live-action di Voltron sarà diretto da Rawson Marshall Thurber, noto per i suoi lavori in We’re the Millers, Central Intelligence e Red Notice. Nel cast del film figurano anche Alba Baptista (Warrior Nun), Sterling K. Brown (Black Panther), Rita Ora (Descendants: The Rise of Red), John Kim (9-1-1), Laura Gordon (Winners & Losers), Tim Griffin (Missing), Samson Kayo (Our Flag Means Death) e Tharanya Tharan. Al momento in cui scriviamo, non sono ancora stati rivelati tutti i dettagli della trama.

‘Voltron’ non è l’unico progetto a cui Henry Cavill sta lavorando

 

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Cavill è diventato un uomo impegnato, soprattutto da quando non fa più parte del DCU dopo che James Gunn ne ha preso il posto. Non fa più parte nemmeno della serie The Witcher di Netflix. Un progetto di rilievo in cui è coinvolto è un adattamento live-action di Warhammer 40.000, che ha rivelato un accordo tra Amazon e Games Workshop. Non sono ancora stati forniti dettagli sulla data di inizio della produzione e non è ancora stata annunciata una lista ufficiale del cast. Altri film in cui l’attore dovrebbe apparire sono In The Grey di Guy Ritchie, Enola Holmes 3 e Highlander, solo per citarne alcuni.

Il 2024 è stato pieno di sorprese per i fan di Cavill. L’attore è apparso in una manciata di film, come Argylle e The Ministry of Ungentlemanly Warfare. Ma il suo ruolo più importante di quest’anno è stato un cameo a sorpresa in Deadpool & Wolverine, dove ha interpretato una variante di Wolverine, The Cavillrine.

Il film di Voltron non ha ancora annunciato una data di uscita. Fino ad allora, è possibile guardare l’ultima serie animata di Voltron, Voltron: Legendary Defender, in streaming su Netflix.

Il Signore degli Anelli: La guerra dei Rohirrim spiega perché non abbiamo mai sentito parlare di Héra

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Da quando Il Signore degli Anelli: La guerra dei Rohirrim è stato annunciato per la prima volta, una domanda è rimasta tra i fan: Chi è Héra, la protagonista doppiata da Gaia Wise? Non c’è nessun personaggio con questo nome nel Legendarium di J.R.R. Tolkien e per un’eroina così importante come Héra non aveva senso che non venisse mai menzionata da nessuna parte. Fortunatamente, questa è proprio una delle linee principali della trama del nuovo film, che spiega perché non abbiamo mai sentito parlare di lei nei secoli successivi – e perché, d’ora in poi, dovremmo sempre tenerla a mente come uno dei più grandi eroi della Terra di Mezzo.

Helm Hammerhand ha una figlia senza nome nelle appendici de “Il Signore degli Anelli”.

Le appendici dei libri de Il Signore degli Anelli sono state una fonte inestimabile di conoscenza della Terra di Mezzo e sono persino alla base di storie come Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere e, ora, La guerra dei Rohirrim. Di solito la gente non li legge, ma fanno sempre luce su aspetti altrimenti oscuri della Terra di Mezzo e della sua storia, come accade ora con Héra.

Nell’Appendice A, in particolare, si dice che Helm Hammerhand (Brian Cox), il nono re di Rohan e colui che dà il nome alla fortezza del Fosso di Helm, ha due figli di nome: Haleth (Benjamin Wainwright) e Hama (Yazdan Qafouri). Secondo la linea di successione, sono gli eredi di Helm, ma muoiono entrambi nella guerra contro Wulf (Luke Pasqualino) e i Dunlendings. Tuttavia, l’Appendice A menziona anche che Helm ha una figlia, anche se non fornisce ulteriori dettagli su di lei.

La storia di Héra non è incentrata sullo sviluppo del personaggio o sul diventare un eroe

Il Signore degli Anelli: La guerra dei Rohirrim Héra

All’inizio di La guerra dei Rohirrim, Éowyn (Miranda Otto) dice al pubblico che Héra non si trova nei libri, riconoscendo le domande dei fan al riguardo. La incontriamo mentre cerca di comunicare con le Grandi Aquile che hanno il loro nido a Rohan, dando il tono di chi è veramente il suo personaggio: uno spirito libero, non legato alle regole di corte o alle questioni di stato. È ferocemente fedele a Rohan e a suo padre, ma lui ha già due eredi maschi a cui dedica gran parte delle sue attenzioni, permettendole di fare i propri interessi.

Visto che sia Haleth che Hama muoiono nella guerra contro Wulf, è naturale aspettarsi che Héra sia all’altezza della situazione e rivendichi il suo posto come erede di Helm, diventando regina. La maggior parte delle narrazioni odierne si basa sullo sviluppo degli archi dei personaggi, ma i libri del Signore degli Anelli non si sono mai adattati a questo schema, concentrandosi invece sulla narrazione di una trama collettiva e degli eventi che si susseguono. Quindi, alla fine, Héra è più o meno la stessa persona che era all’inizio del film, e le azioni che compie durante l’assedio dell’Hornburg (o del Fosso di Helm) sono le stesse che avrebbe fatto anche prima o dopo. Alla fine del film, rimane ferocemente fedele a Rohan e a Fréaláf (Laurence Ubong Williams), suo cugino e nuovo re, così come era fedele a suo padre.

Anche Héra non si è mai preoccupata della gloria o di essere scritta nella storia

Un altro aspetto importante del personaggio di Héra è il modo in cui è stata cresciuta diversamente dai suoi fratelli. Non è mai stata preparata per il comando, anche se è un leader naturale. Non le è mai importato di sposare qualcuno, non solo Wulf o qualsiasi altro principe gondoriano, come voleva suo padre. E non si è mai preoccupata della gloria o di essere ricordata, come invece hanno fatto Haleth e Hama. I tre fratelli sono molto simili, ma il fatto che i ragazzi siano stati cresciuti con una mentalità militare e politica distingue Héra, che non si è mai legata a questi concetti.

Héra si è sempre preoccupata del momento presente, anziché di come la storia possa o meno ricordarla. In tempi di pace, le sue preoccupazioni sono esplorare la Terra di Mezzo e aiutare i bisognosi, diventando persino una delle informatrici di Gandalf (Ian McKellen) alla fine del film. Héra potrebbe anche essere cresciuta pensando alle battaglie e all’eroismo grazie all’influenza di Olwyn (Lorraine Ashbourne), che le ha raccontato delle madrine degli scudi, per cui, quando è necessario, è pronta a salvare il suo popolo, ma rimane fermamente intenzionata a esplorare la Terra di Mezzo e a non farsi coinvolgere in questioni di Stato.

I film DCU e Star Wars di James Mangold ricevono un atteso aggiornamento

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James Mangold è pronto a unirsi agli universi DC e Star Wars. Il regista ha recentemente offerto un aggiornamento sui film che intende realizzare per i due franchise, rivelando che entrambi sono ancora in fase di sceneggiatura. Mangold, che non è nuovo ai blockbuster, avendo diretto film per i franchise degli X-Men e di Indiana Jones, è impegnato a scrivere e dirigere un film su Swamp Thing per i DC Studios e un prequel di Star Wars per la Lucasfilm.

Durante la promozione del suo nuovo film A Complete Unknown, Mangold ha fornito a Deadline un aggiornamento su entrambi i progetti, dicendo: “Sto lavorando su tutti. Non so quale sarà il prossimo. Non lo so”. In seguito ha parlato del processo di sviluppo del suo film su Star Wars (sempre per Deadline), dicendo: “Io e il mio partner [Beau Willimon] lo stiamo scrivendo. Non so cosa succederà perché non siamo ancora arrivati alla fine del processo. Stiamo cercando di finire una bozza”.

Mangold è stato coinvolto in entrambi i film nel 2023. A febbraio il regista ha confermato il suo coinvolgimento in Swamp Thing dei DC Studios, mentre ad aprile, durante la Star Wars Celebration Europe IV, la Lucasfilm ha annunciato Mangold come sceneggiatore e regista di un film prequel di Star Wars che “tornerà all’alba degli Jedi” ed esplorerà le origini della Forza circa 25.000 anni prima degli eventi della trilogia originale.

Un anno dopo, è stato riferito che Beau Willimon, che aveva scritto gli episodi di Andor, avrebbe co-scritto il film di Mangold su Star Wars. Sebbene i dettagli sulla trama del film di Star Wars, ancora senza titolo, che farà parte di un’epoca soprannominata “L’alba degli Jedi” dalla Lucasfilm, Mangold ha citato l’epopea religiosa muta di Cecil B. DeMille del 1923 I dieci comandamenti come una delle principali fonti di ispirazione per il film.

Swamp Thing uscirà durante il Capitolo 1 del DCU

Swamp Thing è stato annunciato dai DC Studios nel gennaio 2023 come parte dello slate di apertura del DCU, che è stato intitolato Chapter 1: Gods & Monsters. Il film in arrivo sarà basato sul personaggio del titolo, creato dallo scrittore Len Wein e dall’artista Bernie Wrightson nel 1971. Originariamente uno scienziato idealista di nome Alec Holland, dopo un incidente nel suo laboratorio rinacque come la Cosa della Palude, una creatura fatta di vegetazione che assorbiva i ricordi, la personalità e il dolore dello scienziato.

Sebbene i dettagli sulla trama di Swamp Thing siano al momento sconosciuti, Gunn e Safran hanno descritto il progetto in arrivo come il primo vero film horror del DCU. Mangold ha anche anticipato che il film sarà “solo uno standalone”, aggiungendo: “Mentre sono sicuro che la DC vede Swamp Thing come un franchise, io lo vedrei come un film horror molto semplice, pulito e gotico su questo uomo/mostro”. Ha anche descritto il progetto come “una sorta di film su Frankenstein”. Anche se non è stato ancora annunciato il casting, Vincent D’Onofrio (Wilson Fisk/Kingpin del MCU) ha dichiarato a settembre di aver sempre voluto interpretare Swamp Thing. Al momento né Swamp Thing né il film di Mangold su Star Wars hanno date di uscita.

Captain America: Brave New World, Il produttore parla della fusione tra il mondo di Cap e i personaggi di HULK

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Sono molti i cattivi dei fumetti che Sam Wilson avrebbe potuto affrontare in Captain America: Brave New World. I Marvel Studios stanno invece rivisitando L’incredibile Hulk del 2008 – per la seconda volta dopo She-Hulk Attorney at Law del 2022 – mettendo l’eroe contro il Leader.

Il ritorno di Samuel Sterns è atteso da tempo e con il Presidente Ross destinato a diventare Red Hulk, la speranza dei fan è che questo possa portare a una sorta di film sulla Guerra Mondiale di Hulk.

Questo è il logico passo successivo se il Leader ha scoperto come creare nuovi Hulk; ricordiamo che è già stato stabilito che tale evento è la peggiore paura di Bruce Banner.

Parlando con Empire Online, il produttore di Captain America: Brave New World, il produttore Nate Moore ha parlato della decisione di riportare Sterns, Ross e la Betty Ross di Liv Tyler per questo film.

“Quando ero bambino, mi è sempre piaciuto quando si incrociavano personaggi inaspettati”, spiega. “Abbiamo pensato che questo fosse un momento davvero interessante per rivisitare [questi personaggi] e che non avremmo avuto la sensazione di incastrarli. Ci sembrava di poterli esplorare davvero”.

Per Tim Blake Nelson, il film ha rappresentato un’opportunità per mettere in pratica l’annuncio non mantenuto de L’incredibile Hulk. “Avevo cominciato a pensare di avere il tocco di Mida al contrario”, ha detto a proposito della lunga attesa per il suo ritorno. “Ho chiesto di fare quello che avremmo fatto, praticamente. Il che è stato di grande aiuto, perché mi piaceva poter sentire il peso della deformazione sulla mia testa, piuttosto che indossare solo dei puntini”.

Una prima occhiata a Captain America: Brave New World Funko Pops ha recentemente confermato che il Leader sfoggerà la sua testa verde, accurata come quella dei fumetti, anche se in un modo un po’ più concreto rispetto a quello della pagina.

I Marvel Studios hanno perso un’occasione per non rivelare che il Leader era il cattivo che tirava le fila di Itelligencia in She-Hulk: Attorney at Law, quindi speriamo che questo film possa rimediare, facendo di Sterns un vero e proprio grande cattivo.

Potete vedere la nostra intervista con Nelson nel player sottostante.

Quello che sappiamo sul film Captain America: Brave New World

Captain America: Brave New World riprenderà da dove si è conclusa la serie Disney+ The Falcon and the Winter Soldier, seguendo l’ex Falcon Sam Wilson (Anthony Mackie) dopo aver formalmente assunto il ruolo di Capitan America. Il regista Julius Onah (Luce, The Cloverfield Paradox) ha descritto il film come un “thriller paranoico” e ha confermato che vedrà il ritorno del Leader (Tim Blake Nelson), che ha iniziato la sua trasformazione radioattiva alla fine de L’incredibile Hulk del 2008.

Secondo quanto riferito, la star di Alita: Angelo della Battaglia Rosa Salazar interpreterà la cattiva Diamondback, mentre ancora sconosciuto è il ruolo del villain interpretato da Giancarlo Esposito. Harrison Ford, invece, assume qui il ruolo di Thaddeus “Thunderbolt” Ross, che a quanto rivelato dal primo trailer si trasformerà ad un certo punto nel Hulk Rosso.

Nonostante dunque avrà degli elementi al di fuori della natura umana, il film riporterà il Marvel Cinematic Universe su una dimensione più terrestre e realista, come già fatto anche dai precedenti film dedicati a Captain America. Ad ora, Captain America: Brave New World è indicato come uno dei titoli più importanti della Fase 5.

Anthony Mackie ha recentemente dichiarato che questo film è “10 volte più grande” della sua serie Disney+ e ha parlato della dinamica tra Cap e il nuovo Falcon, Joaquin Torres. “Sono in coppia alla pari“, ha scherzato. “Sono entrambi militari. Io ero il suo ufficiale comandante. Tra noi c’è più amicizia rispetto al modo in cui ammiravo Steve o al modo in cui non mi piaceva Bucky“.

Questo film è un chiaro reset. Ristabilisce davvero l’idea di cosa sia e cosa sarà questo universo“, ha aggiunto Mackie. “Penso che con questo film, si stia ottenendo un chiaro, nuovo marchio di ciò che la Marvel vuoole essere nello stesso modo in cui hanno fatto con Captain America: The Winter Soldier“.

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Guy Pearce rivela il triste motivo per cui non ha mai più lavorato con Christopher Nolan

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Christopher Nolan ha esordito alla regia nel 1998 con Following, ma è stato il suo secondo film, Memento del 2000, a fargli guadagnare il plauso internazionale. Il film psicologico neo-noir aveva come protagonista Guy Pearce, ma l’attore ha ammesso di non essersi mai riunito con il regista per un triste motivo.

Durante un’intervista rilasciata a Vanity Fair per promuovere il suo ultimo film, il dramma storico acclamato dalla critica The Brutalist, l’attore ha anche rivelato il motivo per cui non ha più lavorato con Christopher Nolan dopo il film nominato agli Oscar. Nel frattempo, l’attore ha recitato in diversi film acclamati dalla critica e ha vinto un Primetime Emmy per il suo ruolo nella serie limitata Mildred Pierce, diretta da Kate Winslet, ed è entrato a far parte del MCU nel 2013 con Iron Man 3. Sebbene abbia lavorato con molti registi famosi e abbia ricevuto elogi per la sua recitazione, sono state le critiche alle sue capacità a far sì che non lavorasse più con Nolan.

Sebbene Pearce non abbia avuto altro che elogi per Nolan e abbia ammesso che il regista gli ha parlato “un paio di volte” di altri ruoli nel corso degli anni, ha rivelato che un dirigente della Warner Bros. non ha creduto nel suo talento e non ha voluto scritturarlo.

“[Nolan] mi ha parlato di alcuni ruoli nel corso degli anni. Il primo Batman e The Prestige. Ma c’era un dirigente della Warner Bros. che disse apertamente al mio agente: ‘Non capisco Guy Pearce. Non prenderò mai Guy Pearce. Non assumerò mai Guy Pearce”. Quindi, in un certo senso, è bello saperlo. Voglio dire, è giusto così; ci sono alcuni attori che non capisco. Ma significava che non avrei mai potuto lavorare con Chris”.

Ha continuato a parlare dell’esecutivo: “Credo che non credesse in me come attore”. Pearce ha inoltre spiegato che Nolan voleva che recitasse nei suoi film, ma i dirigenti non volevano. “Mi hanno portato a Londra per discutere del ruolo di Liam Neeson per Batman [Ra’s al Ghul] e credo che durante il volo sia stato deciso che non avrei partecipato al film. Così sono arrivato lì e Chris mi ha detto: “Ehi, vuoi vedere la Batmobile e andare a cena?””.

Parlando del lavoro con la co-protagonista di Memento, Carrie-Anne Moss, l’attore ha avuto solo parole positive sulla loro esperienza. Era molto divertente. Purtroppo ho perso i contatti con lei. Aveva un buon senso dell’umorismo, ma è difficile competere con Chris Nolan. È un intelletto così imponente”.

Ha continuato: “Quando la mia amica Piper Perabo stava lavorando a The Prestige, l’ho chiamata per sapere come andava, e lei mi ha detto: ‘Oh, Chris Nolan, è un intellettuale imponente, un cinefilo totale, e Christian Bale è tutto interno, attore e metodo, e poi Hugh Jackman organizza una cena’. Ma io, Carrie-Anne e Joey Pants ci siamo divertiti molto insieme”.

La collaborazione di Nolan con la Warner Bros. si è conclusa dopo Tenet del 2020 e l’attore ha aggiunto:“Quindi è arrivato il mio momento!”.

FOTO DI COPERTINA: L’attore Guy Pearce partecipa alla conferenza stampa di “Genius” durante il 66° Festival Internazionale del Cinema di Berlino – Foto di tanka_v via Depositphotos.com

Clayface e Dynamic Duo ricevono le date di uscita ufficiali e James Gunn rivela in quale universo è ambientato il primo.

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Dopo aver appreso all’inizio di questa settimana che i DC Studios stanno procedendo con un film su Clayface, oggi è stato annunciato che il film uscirà nelle sale l’11 settembre 2026.

Mike Flanagan, autore di Midnight Mass e Doctor Sleep, si occuperà della sceneggiatura, anche se al momento, secondo le indiscrezioni, non sono previsti né un regista né una star.

Da quando la notizia è stata diffusa pochi istanti fa, il co-CEO dei DC Studios e regista di Superman, James Gunn, ha confermato sui social media: “Oggi i [DC] Studios hanno dato una notizia entusiasmante: [Clayface], una storia del DCU tratta da una sceneggiatura di Mike Flanagan, è stata ufficialmente autorizzata. Clayface debutterà nel 2026”.

Sì, Clayface sarà ambientato nel DCU e non nel Bat-verso di Matt Reeves. Sappiamo che il cattivo apparirà in Creature Commandos, ma è ancora da vedere se si tratta della stessa versione che vedremo nel film di Flanagan (più persone hanno tenuto il mantello di “Clayface” sulla pagina).

L’Hollywood Reporter aggiunge: “L’idea è quella di realizzare un film horror da 40 milioni di dollari, in un altro tentativo di mostrare la diversità dello slate dei DC Studios”. Curiosità: Flanagan ama, ama, ama gli episodi di Clayface del classico Batman: The Animated Series”.

Oggi abbiamo anche appreso che il Dynamic Duo animato, una storia che secondo quanto riferito ruota attorno ai Robin, Dick Grayson e Jason Todd, è in arrivo il 30 giugno 2028.

Secondo Deadline, “Flanagan starebbe concependo Clayface come un horror-thriller-tragedia. Non sarà dipinto come un cattivo, come è stato il caso della sua leggenda nella DC. Il personaggio sarà una parte importante di Batman 2”.

Gunn ha avuto da ridire anche su questo, intervenendo su Threads per smentire apparentemente le affermazioni secondo cui vedremo Clayface e lo Spaventapasseri in The Batman – Part II. Perché “apparentemente”? Beh, solo perché non ha ancora letto la sceneggiatura non significa che quei personaggi non siano presenti!

 

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Nei fumetti, ogni versione di Clayface ha poteri diversi. Basil Karlo in origine non aveva abilità speciali, ma indossava un’orribile maschera di argilla (in seguito avrebbe usato campioni di cellule della terza e quarta iterazione per mutare il suo stesso DNA).

Matt Hagen, che molti di voi ricorderanno in Batman: The Animated Series, può cambiare aspetto solo temporaneamente e deve tornare in una vasca di protoplasma per ricaricarsi. Preston Payne poteva sciogliere le persone con un solo tocco, Sondra Fuller aveva le stesse capacità di Hagen – anche se senza bisogno di ricaricarsi – e Peter Malley poteva dissolvere gli altri con uno sguardo.

Il potere principale del cattivo è, ovviamente, il fatto di poter sembrare e sembrare chiunque. Nel film di Flanagan ambientato nel DCU, lo immaginiamo come il mostro di fango che vedete qui sopra e, se sarà presente in The Batman – Parte II, sarà probabilmente un serial killer con la maschera.

Captain America: Brave New World, un trailer speciale mostra Sam Wilson in guerra con Red Hulk

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Forse nel tentativo di distrarre l’attenzione dalla bomba di Kraven – il Cacciatore nelle sale questo fine settimana, i Marvel Studios hanno appena rilasciato un nuovo “Special Look” di un minuto su Captain America: Brave New World.

In esso vediamo Sam Wilson e il nuovo Falcon del MCU, Joaquin Torres, volare in alto sopra i resti della Celeste Tiamut. Il Sidewinder di Giancarlo Esposito entra poi in azione, così come Red Hulk. C’è anche un emozionante sguardo al Leader (che, per ora, rimane nascosto nell’ombra).

Per accompagnare questo trailer, i Marvel Studios hanno condiviso un nuovo poster; dopo il D23, abbiamo visto lo studio avvicinarsi alla campagna di marketing di Captain America: Brave New World‘ in un modo molto diverso, puntando sul fatto che si tratta di un thriller di spionaggio che, guarda caso, include Hulk.

In una recente intervista, Anthony Mackie ha parlato di come il nuovo Capitan America affronterà le minacce con i superpoteri quando non avrà il siero del Super Soldato che gli scorre nelle vene.

“L’evoluzione di Sam è semplice. È ancora un consigliere. È ancora al servizio dei soldati, ma allo stesso tempo, ora è un leader della sua comunità nel paese ”, ha esordito l’attore. “È molto diverso con il siero: puoi combattere contro chiunque. Quando non hai il siero, devi essere intelligente e progettare modi diversi per sconfiggere [i nemici]”.

“Con Sam, essendo un consigliere, usa più il cervello che i muscoli. Usa più l’arguzia che il pugno. È più amico di tutti”.

Tuttavia, anche se Sam non ha superpoteri, è la sua tuta che promette di pareggiare i conti in Captain America: Brave New World. “È una tuta altamente tecnologica. Sono andato in Wakanda, ho incontrato tutti gli abitanti del Wakanda, abbiamo cenato. È stato un momento fantastico. Mi hanno organizzato una festa di benvenuto. È stato stupendo. Ma quando me ne sono andato, mi hanno dato un vestito, giusto?”.

“L’ho indossata. Posso calciare più forte, posso volare più velocemente e mi dà la possibilità di essere più agile nelle mie abilità, quindi sta portando tutte le mie abilità a un livello completamente diverso”.

 Quello che sappiamo sul film Captain America: Brave New World

Captain America: Brave New World riprenderà da dove si è conclusa la serie Disney+ The Falcon and the Winter Soldier, seguendo l’ex Falcon Sam Wilson (Anthony Mackie) dopo aver formalmente assunto il ruolo di Capitan America. Il regista Julius Onah (Luce, The Cloverfield Paradox) ha descritto il film come un “thriller paranoico” e ha confermato che vedrà il ritorno del Leader (Tim Blake Nelson), che ha iniziato la sua trasformazione radioattiva alla fine de L’incredibile Hulk del 2008.

Secondo quanto riferito, la star di Alita: Angelo della Battaglia Rosa Salazar interpreterà la cattiva Diamondback, mentre ancora sconosciuto è il ruolo del villain interpretato da Giancarlo Esposito. Harrison Ford, invece, assume qui il ruolo di Thaddeus “Thunderbolt” Ross, che a quanto rivelato dal primo trailer si trasformerà ad un certo punto nel Hulk Rosso.

Nonostante dunque avrà degli elementi al di fuori della natura umana, il film riporterà il Marvel Cinematic Universe su una dimensione più terrestre e realista, come già fatto anche dai precedenti film dedicati a Captain America. Ad ora, Captain America: Brave New World è indicato come uno dei titoli più importanti della Fase 5.

Anthony Mackie ha recentemente dichiarato che questo film è “10 volte più grande” della sua serie Disney+ e ha parlato della dinamica tra Cap e il nuovo Falcon, Joaquin Torres. “Sono in coppia alla pari“, ha scherzato. “Sono entrambi militari. Io ero il suo ufficiale comandante. Tra noi c’è più amicizia rispetto al modo in cui ammiravo Steve o al modo in cui non mi piaceva Bucky“.

Questo film è un chiaro reset. Ristabilisce davvero l’idea di cosa sia e cosa sarà questo universo“, ha aggiunto Mackie. “Penso che con questo film, si stia ottenendo un chiaro, nuovo marchio di ciò che la Marvel vuoole essere nello stesso modo in cui hanno fatto con Captain America: The Winter Soldier“.

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Hayley Atwell riprenderà il ruolo dell’Agente Carter per Avengers: Doomsday?

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Il cast di Avengers: Doomsday continua a crescere e l’ultima aggiunta è la beniamina dei fan Hayley Atwell, che secondo Deadline ha firmato per riprendere il ruolo dell’agente Peggy Carter nel blockbuster diretto dai fratelli Russo.

Quest’ultima notizia di casting arriva pochi giorni dopo la notizia bomba del ritorno di Chris Evans nei panni di Steve Rogers nell’attesissimo film, con un rapporto che afferma che questa volta adotterà il mantello del Nomade invece di tornare come Capitan America, avendo passato l’eredità a un degno successore.

Oltre a Evans, la Atwell si unisce a un cast stellare che comprende Robert Downey, Jr. (Victor von Doom/Doctor Doom), Tom Holland (Peter Parker/Spider-Man), Benedict Cumberbatch (Stephen Strange/Doctor Strange), Anthony Mackie (Sam Wilson/Captain America), Pedro Pascal (Reed Richards/Mister Fantastic), Vanessa Kirby (Sue Storm/Donna invisibile), Ebon Moss-Bachrach (Ben Grimm/Cosa), Joseph Quinn (Johnny Storm/Torcia umana), Sebastian Stan (Bucky Barnes/Soldato d’inverno), Florence Pugh (Yelena Belova), Wyatt Russell (John Walker/agente U. S.), David Harold. Agente degli Stati Uniti) e David Harbour (Alexei Shostakov/Custode Rosso).

Sebbene i dettagli sulla trama siano ancora scarsi, il film vedrà gli Eroi più potenti della Terra confrontarsi con il famigerato Dottor Destino e, in ultima analisi, getterà le basi per Avengers: Secret Wars del 2027.

In un’altra interessante novità, sembra che sia Evans che la Atwell fossero già in trattative per un film standalone su Steve e Peggy prima di firmare per Doomsday, ma dato che i Marvel Studios non sono riusciti a risolvere la storia in un film da soli, entrambe le parti hanno raggiunto un accordo per riportare gli iconici piccioncini nella prossima avventura degli Avengers. Speriamo solo che il lieto fine rimanga intatto.

La Atwell è uno dei membri più longevi del cast Marvel, avendo interpretato il ruolo dell’agente Peggy Carter in sei film: Captain America: Il primo vendicatore, Captain America: The Winter Soldier, Avengers: Age of Ultron, Ant-Man, Avengers: Endgame e Doctor Strange nel Multiverso della Follia. È apparsa anche in Marvel One Shot: Agent Carter e nelle seguenti serie televisive: Agents of S.H.I.E.L.D., Agent Carter, e What If…?.

Prima di tornare nel Marvel Cinematic Universe, la Atwell si riunirà a Tom Cruise nell’attesissimo Mission: Impossible – The Final Reckoning, in uscita nelle sale il 23 maggio 2025. Tra i suoi film in uscita figurano anche The Queen of Fashion, Rogue Trooper e Grand Prix of Europe. Tra i crediti più recenti della Atwell figurano Paddinton in Perù, Tomb Raider: The Legend of Lara Croft, Heartstopper, The Imaginary, e Mission: Impossible – Dead Reckoning.

Avengers: Doomsday arriva nelle sale il 1° maggio 2026; Avengers: Secret Wars è previsto per il 7 maggio 2027.

Foto di copertina: Hayley Atwell all’arrivo della prima di Captain America: The First Avenger, El Capitan Theatre, Los Angeles, CA 19 luglio 2011. Foto di: Michael Germana/Everett Collection – Foto di everett225 via Depositphotos.com

What If – stagione 3: lo spot tv scatena Tempesta e anticipa nuove varianti di Thanos, Visione Bianca e altro ancora

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L’approccio della Disney al marketing delle offerte in streaming della Marvel Animation le fa spesso sentire un po’ in secondo piano – il primo trailer della terza stagione di What If…? è stato pubblicato solo un mese fa – ma l’hype sta lentamente crescendo per la serie multiversale.

In quest’ultimo sneak peek di 30 secondi, sentiamo parlare Tempesta (la star di X-Men: The Animated Series e X-Men ’97, Alison Sealy-Smith, riprende il ruolo) mentre vengono presentate diverse nuove varianti.

Tra questi Thanos, Visione Bianca, Kingo, Shang-Chi e altri ancora. Qualche tempo fa ci era stato detto che la serie avrebbe iniziato a coinvolgere i personaggi della Fase 5 e i Marvel Studios hanno mantenuto la promessa.

Da notare anche il fatto che potremo sentire parlare gli altri Osservatori; Uatu sarà costretto a pagare per il suo ruolo nell’assemblaggio dei Guardiani del Multiverso e per le sue continue interferenze? Se così fosse, speriamo che la storia continui in Avengers: Doomsday.

“Ci sono molte sorprese nella terza stagione ”, aveva anticipato il regista di What If…? Bryan Andrews all’inizio di quest’anno. “Non c’è modo che la gente possa indovinare cosa sta per accadere. Ci spingiamo un po’ oltre il genere. Sono molto eccitato per alcuni dei film in arrivo”.

“Ce ne sono alcuni che sono semplicemente fantastici. Penso che tutti si appassioneranno perché possiamo spingerci oltre. E uno di questi venderà un sacco di giocattoli. Posso dirlo. Uno di questi, di sicuro, venderà una tonnellata di giocattoli”, ha aggiunto, riferendosi probabilmente ai Mech Avengers.

Guardate il nuovo spot televisivo della terza stagione di What If…? nel post X qui sotto.

Cosa sappiamo su What If – stagione 3

Guardate come i personaggi classici compiono scelte inaspettate che trasformano i loro mondi in spettacolari versioni alternative del MCU. L’Osservatore (voce di Jeffrey Wright) guiderà gli spettatori mentre la serie attraversa nuovi generi, spettacoli più grandi e nuovi incredibili personaggi.

La serie si avvale di un incredibile cast vocale che comprende una serie di star che riprendono i loro ruoli iconici. La terza stagione presenta i personaggi più amati dai fan, come Capitan America/Sam Wilson, il Soldato d’Inverno/Bucky Barnes, Hulk/Bruce Banner, il Guardiano Rosso, il Capitano Peggy Carter, Agatha Harkness, Shang-Chi, Tempesta la Dea del Tuono e molti altri.

Gli episodi della terza stagione di What If…? sono diretti da Bryan Andrews e Stephan Franck e scritti da Matthew Chauncey, Ryan Little e A.C. Bradley. I produttori esecutivi sono Brad Winderbaum, Kevin Feige, Louis D’Esposito, Dana Vasquez-Eberhardt e Bryan Andrews, con il produttore esecutivo Matthew Chauncey e i produttori Danielle Costa, Carrie Wassenaar e Alex Scharf. La terza stagione di What If…? debutta su Disney+ il 22 dicembre con un nuovo episodio al giorno per 8 giorni.

Oculus – Il riflesso del male: la spiegazione del finale del film horror

Mike Flanagan è uno dei registi più interessanti che lavorano nel genere horror oggi, avendo diretto film come Ouija – L’origine del male, Il gioco di Gerald e Doctor Sleep, oltre che la serie Netflix The Haunting of Hill House e La caduta della casa degli Usher. Che si tratti di adattare una novella di Stephen King o di spaventare il pubblico con i suoi numerosi show su Netflix, lo scrittore/regista sa come raccontare storie emozionanti e piene di terrore. Prima di questi titoli, il suo film del 2013 Oculus – Il riflesso del male (qui la recensione) si è a sua volta dimostrato un’interpretazione avvincente di una tragedia familiare.

Il film – il cui cast include Karen Gillan, Brenton Thwaites, Katee Sackhoff, Rory Cochrane, Annalise Basso e Garrett Ryan – è basato su cortometraggio horror del 2005 di Flanagan, Oculus: Chapter 3 – The Man with the Plan. Esso conteneva una sola ambientazione, un solo attore e uno specchio. Dato che è divenuto subito molto popolare, si è rapidamente acceso l’interesse per il suo adattamento in un lungometraggio. Questo presenta molti dei tratti distintivi dell’opera di Flanagan. I personaggi si trovano in una situazione emotiva molto delicata, sono legati sia al passato che al presente e sono alle prese con il loro incerto futuro.

Si mescolano così sentimento e terrore, in un film che trova il suo punto di forza del film nella fantastica doppia narrazione di due tempi diversi, che ci conduce attraverso un racconto che presenta sia elementi horror (uno specchio paranormale) o ma anche da thriller psicologico (una famiglia problematica). Ciò che si vede sullo schermo, inoltre, pone in crisi le certezze dello spettatore, che si ritrova a porsi diverse domande, specialmente nel finale. Qual è la natura esatta degli eventi che si verificano? Qual è il rapporto tra questi eventi? Cosa succede di preciso nell’atto conclusivo di Oculus – Il riflesso del male? Scopriamolo con questa spiegazione.

Karen Gillan e Brenton Thwaites in Oculus - Il riflesso del male
Karen Gillan e Brenton Thwaites in Oculus – Il riflesso del male. Foto di John Estes – © 2013 Lasser Productions, LLC. All Rights Reserved.

La trama di Oculus – Il riflesso del male

Il film racconta dei fratelli Tim (Brenton Thwaites) e Kaylie Russell (Karen Gillian) che tornano nella loro casa d’infanzia undici anni dopo che la loro famiglia è stata sconvolta da eventi inspiegabili e scioccanti. A venire acccusato del brutale assassinio di entrambi i genitori Alan (Rory Cochrane) e Marie (Katee Sackhoff) è proprio Tim, che spende così quegli anni in carcere, fino a quando non ne esce con l’unico desiderio di lasciarsi tutto alle spalle e ricominciare. La sorella Kaylie invece, ancora ossessionata da quella fatidica notte, è fortemente convinta che la morte dei suoi genitori sia stata causata da qualcos’altro.

Secondo la ragazza, una forza maligna risiederebbe in un antico specchio che si trovava nella casa di famiglia. Kaylie, determinata a provare l’innocenza del fratello, rintraccia lo specchio e scopre che nel corso dei secoli i diversi proprietari dell’oggetto sono stati tutti vittime di morti violente simili a quella dei suoi genitori. Ora che lo specchio è di nuovo nelle loro mani, Tim e Kaylie sono decisi a scoprire la verità, ma si renderanno conto troppo tardi che l’incubo della loro infanzia è tornato.

La spiegazione del finale del film

La prima linea narrativa del film ha dunque inizio nel 2002, quando l’ingegnere informatico Alan Russell si trasferisce in una nuova casa con la moglie Marie, il figlio Tim di 10 anni e la figlia Kaylie di 12 anni. Alan acquista uno specchio antico per decorare il suo ufficio, ma a loro insaputa, lo specchio induce allucinazioni soprannaturali. Marie viene così perseguitata da visioni del proprio corpo in decomposizione, mentre Alan è sedotto da una misteriosa e spettrale donna di nome Marisol Chavez che ha degli specchi al posto degli occhi. Ben presto, i due diventano sempre più paranoici e violenti, anche nei confronti dei figli.

Katee Sackhoff in Oculus - Il riflesso del male
Katee Sackhoff in Oculus – Il riflesso del male. Foto di John Estes – © 2013 Lasser Productions, LLC. All Rights Reserved.

Una notte, Alan e Marie attaccano i due bambini, ma quando la donna torna brevemente in sé, viene uccisa da Alan con un colpo di pistola. Quando anche Alan vive un momento di lucidità, si uccide costringendo Tim a premere il grilletto della pistola e a sparargli, provocando una piccola crepa nell’angolo dello specchio. Prima di morire, implora i bambini di scappare. Prima che i fratelli vengano separati dalla polizia, promettono di riunirsi da adulti e di distruggere lo specchio. Mentre Tim viene portato via, vede i fantasmi dei suoi genitori che lo osservano dalla casa.

Il racconto ambientato nel 2013, dunque, vede Kaylie che, sfruttando la sua posizione di dipendente di una casa d’aste, ottiene l’accesso allo specchio e lo fa trasportare nella casa di famiglia, dove lo colloca in una stanza piena di telecamere di sorveglianza e di un “kill switch”, con un’ancora appesa al soffitto pronta a distruggerlo. Kaylie intende porre fine a quello specchio, ma prima vuole documentarne i poteri, dimostrando l’innocenza di Tim, ora uscito di prigione. Quando notano che le piante di casa iniziano ad appassire, rivedono il filmato della telecamera e si vedono compiere azioni di cui non hanno memoria.

Tim riconosce dunque il potere soprannaturale dello specchio e tenta di fuggire dalla casa con Kaylie, solo che i due vengono richiamati dall’influenza dell’oggetto. Vedendo un’allucinazione di sua madre, Kaylie la pugnala al collo, solo per rendersi conto di aver pugnalato Michael Dumont, il suo fidanzato venuto a controllarla. I due cercano di chiamare la polizia, ma riescono solo a contattare la stessa voce che parlava loro al telefono da bambini.

Garrett Ryan e Annalise Basso in Oculus - Il riflesso del male
Garrett Ryan e Annalise Basso in Oculus – Il riflesso del male. Foto di John Estes – © 2013 Lasser Productions, LLC. All Rights Reserved.

A questo punto, vedono i loro sosia all’interno della casa in piedi davanti allo specchio. Kaylie e Tim iniziano così ad avere sempre più allucinazioni, vedendo versioni più giovani l’una dell’altra e rivivendo l’incubo della propria giovinezza. Tim si risveglia da solo nella stanza con lo specchio, mentre contemporaneamente una Kaylie più giovane ha le allucinazioni di sua madre che la chiama dallo specchio. Nel tentativo di porre fine alla cosa, Tim attiva il “Kill Switch”, rendendosi però conto troppo tardi che Kaylie si trovava sulla sua traiettoria e che l’ha uccisa.

La polizia arriva e, di nuovo, arresta Tim, che è isterico, proprio come quando era più giovane. Tenta di spiegare che il responsabile è lo specchio, ma ovviamente non viene creduto. Mentre viene portato via e messo dietro le sbarre, il Tim del 2013 vede stavolta non il fantasma dei due genitori, ma anche quello di Kaylie. La vera natura dello specchio non viene chiarita, poiché – ispirandosi alle storie di H. P. Lovecraft – Flanagan ha voluto riproporre il fatto che in Lovecraft “se si provasse a comprendere l’orrore, esso farebbe impazzire”, aggiungendo: “Il male nel mondo non ha sempre una risposta”.

Sappiamo però che anche nel suo secondo scontro con Kaylie e Tim, lo specchio è riuscito ad avere la meglio. Ci sono teorie secondo cui tutto ciò che viene visto sarebbe solo il frutto dell’immaginazione dei due fratelli, che renderebbero dunque il film prima di tutto un thriller psicologico. Ma ciò che vediamo in Oculus – Il riflesso del male sembra assolutamente realte e dunque permette al film di funzionare anche come horror puro, con lo specchio che è in questo caso l’oggetto maledetto di turno.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Oculus – Il riflesso del male grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunesTim VisionInfinity+ e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 13 dicembre alle ore 21:15 sul canale Italia 2.

Hitman: Agent 47, dal cast al sequel: tutte le curiosità sul film

La serie di videogiochi Hitman ha avuto due adattamenti cinematografici – Hitman – L’assassino e Hitman: Agente 47 (qui la recensione) – ma mentre c’erano piani per un Hitman 3, il film sembra ormai sempre più improbabile. La serie di videogiochi è stata innovativa per quanto riguarda il genere stealth. Mentre questi erano generalmente lenti e troppo seri, Hitman ha introdotto l’umorismo, consentendo ai giocatori di utilizzare travestimenti stravaganti e modi diversi di assassinare gli obiettivi. E dato che l’Agente 47 era un personaggio giocabile così divertente, si è dimostrata la serie perfetta da adattare in un film.

Purtroppo, gli adattamenti cinematografici non hanno avuto il successo che avrebbero potuto avere. Il primo adattamento, uscito nel 2007, che vedeva Timothy Olyphant nei panni dell’Agente 47, ha sì guadagnato 101 milioni di dollari a fronte di un budget di 24 milioni, dando alla 20th Century Fox il via libera a un sequel, ma Olyphant non ha voluto tornare nel ruolo, il che ha fatto sì che i piani per il sequel venissero trasformati nel reboot che è arrivato otto anni dopo, Hitman: Agent 47, con protagonista Rupert Friend e diretto da . Con un budget più alto e un incasso molto più basso, il film del 2015 è stato una delusione per lo studio.

Rupert Friend in Hitman Agent 47
Rupert Friend in Hitman Agent 47. Foto di Reiner Bajo – © TM and2014 Twentieth Century Fox Film Corporation.

La trama e il cast di Hitman: Agent 47

In questo nuovo film L’agente 47 è un supersoldato geneticamente modificato, creato anni prima dal dottore ucraino Petr Litvenko (Ciarán Hinds), il quale scomparì all’improvviso lasciando incompleta la sua opera e abbandonando la piccola figlia Katia (Hannah Ware). Ora, 47 lavora come sicario per un’agenzia internazionale: i suoi ultimi target sono i mercenari guidati dal dottor Delriego (Rolf Kanies), il quale è sulle tracce del genetista scomparso, per poter sfruttare le sue scoperte e ricreare un esercito di supersoldati. Egli infatti, sarebbe arrivato a scoprire la chiave per riattivare il progetto di Litvenko e servirsene per i propri scopi.

Nel frattempo la Katia, che si trova a Berlino, è tormentata da un’opprimente ansia, dovuta anche ai suoi sensi estremamente sensibili ed è ancora in cerca della verità sul suo passato e su quello del padre. Un giorno, la ragazza viene avvicinata dal misterioso John Smith (Zachary Quinto), il quale l’avverte che l’Agente 47 è sulle sue tracce e le offre protezione. Proprio in quel momento irrompe il supersoldato e i due iniziano una corsa sfrenata per sfuggirgli. Ha così inizio un’avventura che porterà sia Katia che l’Agente 47 a scoprire la verità sulle proprie origini.

Leggi anche: La spiegazione della scena finale di Hitman: Agent 47

Zachary Quinto in Hitman Agent 47
Zachary Quinto in Hitman Agent 47. Foto di Reiner Bajo – © TM and2014 Twentieth Century Fox Film Corporation.

Il sequel di Hitman: Agent 47 è stato scartato quando la Disney ha acquisito la 20th Century Fox

Nel 2019, come noto, la Disney ha acquisito la 20th Century Fox, il che significa che ogni proprietà di cui lo studio aveva i diritti di licenza appartiene da quel momento alla House of Mouse. Tutto ciò che era in fase di sviluppo presso la 20th Century Fox si è dunque trovato in un limbo. Nessun progetto era al sicuro e la Disney ne ha infatti cancellati oltre 200, tra cui il sequel di Hitman: Agent 47. Poiché la Disney è rigorosa nei confronti dei contenuti per famiglie, non sorprende che non avesse idea di cosa fare con questo franchise, in cui il divertimento deriva da uccisioni violente. Un Hitman PG-13 non avrebbe funzionato e sarebbe stato un insulto ai fan del gioco.

La cancellazione potrebbe essere stata la cosa migliore, perché non è che la 20th Century Fox abbia azzeccato l’adattamento con nessuno dei suoi tentativi. Entrambi i film di Hitman sono classificati R, ma nessuno dei due ne trae pieno vantaggio. Inoltre, nessuno dei due utilizza appieno i migliori marchi di fabbrica della serie Hitman, come i travestimenti e gli omicidi inventivi. Semmai, la Disney avrebbe potuto sviluppare un film di Hitman più divertente, sfruttando appunto i ridicoli travestimenti e la personalità socialmente inetta dell’Agente 47. Ciò sarebbe però andato a discapito della violenza, motivo per cui l’abbandono del progetto potrebbe non essere un male.

Che fine ha fatto la serie Hitman di Hulu?

Mentre un Hitman 3 è estremamente improbabile a questo punto, c’erano però dei piani anche per una serie di Hitman su Hulu nel 2017. Il creatore di John Wick, Derek Kolstad, era stato incaricato di scrivere la serie e aveva spiegato il nuovo approccio come “simile ai film di Jason Bourne”. Purtroppo, da allora non ci sono stati aggiornamenti sulla serie. Il doppiatore David Bateson, che ha doppiato l’Agente 47 in ogni singolo videogioco, ha poi semplicemente affermato che il progetto “è morto”, apparentemente ponendo un punto alla vicenda.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Hitman: Agent 47 grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes, Prime Video, Tim Vision, Netflix e Disney+. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 13 dicembre alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

No Good Deed, la spiegazione del finale: Cosa è successo davvero a Jacob?

In No Good Deed i Morgan cercano di vendere la loro casa per sfuggire alla verità su ciò che è accaduto al figlio Jacob, ma nemmeno loro ne sapevano nulla. Questa serie dark comedy di Netflix esplora i tipi di segreti che le case possono nascondere, specialmente quelle collocate in un mercato competitivo. No Good Deed segue Paul e Lydia Morgan (Ray Romano e Lisa Kudrow), il cui annuncio molto ambito attira l’attenzione di tre coppie: Leslie e Sarah (Abbi Jacobson e Poppy Liu), Dennis e Carla (O-T Fagbenle e Teyonah Parris) e JD e Margo (Luke Wilson e Linda Cardellini).

In No Good Deed diventa subito evidente che Paul e Lydia stanno nascondendo qualcosa, e la tragica rivelazione è che il loro figlio Jacob è stato ucciso con un colpo di pistola nella casa tre anni prima che la mettessero sul mercato (il termine ultimo per la divulgazione di tali eventi). La ricostruzione di ciò che è accaduto a Jacob è tuttavia lenta. Prima viene rivelato che i Morgan hanno fatto credere che Jacob fosse stato colpito da un ladro. Poi, la dark comedy di Netflix svela tragicamente il segreto che è stata la loro figlia, Emily (Chloe East), a sparare a Jacob, pensando che fosse un ladro. Tuttavia, alla fine non è stata Emily a uccidere il ragazzo.

Chi ha veramente ucciso Jacob in No Good Deed

No Good Deed
SAEED ADYANI/Netflix

Il finale di No Good Deed rivela che, all’insaputa dei Morgan, c’erano due bossoli recuperati sulla scena del crimine la notte in cui Jacob fu ucciso. Paul ne aveva raccolto uno, mentre suo fratello Mikey (Denis Leary) ne aveva nascosto un altro. Poiché Emily aveva sparato una sola volta e i bossoli erano chiaramente diversi l’uno dall’altro, è apparso subito chiaro che qualcosa non quadrava. Desiderosa di saperne di più, Lydia dà un’occhiata ai referti dell’autopsia del figlio e scopre che a ucciderlo è stata una pistola calibro 40, mentre la pistola con cui Emily ha sparato era una 9 mm.

Fu un enorme sollievo che Emily non avesse davvero ucciso suo fratello, ma questo lasciava ancora molte domande. La potenziale acquirente di una casa e avvocato Leslie ha scoperto che il vicino di casa della celebrità JD Campbell possedeva una pistola calibro 40 e che quest’uomo sembrava avere un movente, dato che in seguito è stato rivelato che sua moglie, Margo Starling, aveva una relazione con Jacob Morgan. Tuttavia, Lydia si rese conto della verità. È stata proprio Margo a uccidere Jacob in No Good Deed.

I flashback di No Good Deed rivelano che Jacob aveva rubato ai vicini per adulare Margo con regali costosi. Tuttavia, quando la donna, molto più anziana, ha messo fine alla storia, Jacob si è introdotto in casa sua e ha iniziato a rubare di nuovo gli oggetti. Disse a Margo che avrebbe detto a JD la verità sulla loro relazione e iniziò a tornare a casa sua. La cacciatrice di dote ha afferrato la calibro 40 del marito e ha inseguito Jacob, sparando al ragazzo nello stesso momento in cui Emily ha sparato (mancandolo) al fratello mascherato. I Morgan insabbiarono tutto per proteggere Emily e Margo la fece franca per anni.

La vera identità di Margo Starling e il suo destino spiegati

No Good Deed netflix
SAEED ADYANI/Netflix

Il personaggio di Linda Cardellini, Margo, è stato difficile da apprezzare fin dalla sua apparizione sullo schermo in No Good Deed, molto prima che venisse rivelato che aveva ucciso il suo amante adolescente. Lydia Morgan disprezzava la donna, che sembrava non amare altro che i vestiti costosi e il marito famoso. Tuttavia, Margo è riuscita a conquistare momentaneamente Lydia quando le due donne hanno avuto una conversazione a cuore aperto, durante la quale è stato rivelato che Margo aveva perso un fratello in un incendio che lei stessa aveva accidentalmente causato. È stato un momento quasi commovente, ma come tutto ciò che Margo ha detto, era per lo più una bugia.

Il finale di No Good Deed vede JD scoprire che il fratello di Margo, Bobby, non era morto e che il vero nome di sua moglie era Luann. Lei e Bobby erano dei poveri truffatori che avevano manipolato tutto per far sì che Luann sposasse una ricca celebrità. Tutto ciò che doveva fare era aspettare i termini dell’accordo prematrimoniale e “Margo” sarebbe uscita dal suo matrimonio con milioni di dollari. Tuttavia, ciò di cui non si rendeva conto era che aveva già speso tutti i soldi di JD. L’unica cosa che poteva sperare di rivendicare era la costosa casa, ma JD aveva un’idea diversa.

Anche se l’arresto della cattiva non viene mai visto sullo schermo, si presume che abbia finalmente affrontato la giustizia per l’omicidio di Jacob.

Una delle scene finali della dark comedy di Netflix vede Margo/Luann seduta nella vasca da bagno mentre la casa intorno a lei va in fiamme. Il fatto che JD venga poi visto allontanarsi felicemente in auto implica che l’uomo stesso abbia dato fuoco alla casa, con l’intenzione che la moglie truffatrice andasse a fondo con essa. Tuttavia, una scena successiva nell’episodio finale di No Good Deed vede una Margo pesantemente sfregiata che flirta con un uomo in un bar, che si rivela essere Nate Morgan, il nipote poliziotto di Paul e Lydia. Anche se l’arresto della cattiva non viene mai visto sullo schermo, si presume che abbia finalmente affrontato la giustizia per l’omicidio di Jacob.

Chi ha comprato la casa dei Morgan

SAEED ADYANI/Netflix

Oltre al mistero della morte di Jacob, il grande interrogativo di No Good Deed era chi si sarebbe aggiudicato la bellissima casa dei Morgan. A un certo punto, sembrava che ognuna delle tre coppie, desiderose di veder accettata la propria offerta, l’avrebbe reclamata. Paul e Lydia hanno accettato l’offerta di JD e Margo, che però è decaduta perché la star della soap opera non è riuscita a presentare la prova dei fondi. Poi, i Morgan hanno accettato l’offerta di Dennis e Carla, ma la neo-sposa si è tirata indietro quando Sarah ha rivelato di nascosto che Jacob Morgan era stato ucciso nella casa.

Rimangono Leslie e Sarah, che erano state precedentemente squalificate quando la prima era stata sorpresa a curiosare in casa di notte. Come procuratore distrettuale, Leslie era inizialmente una minaccia per Paul e Lydia, in quanto potenzialmente in grado di scoprire la verità su Jacob. Tuttavia, è stato proprio grazie a lei che i Morgan hanno scoperto che Margo, e non Sarah, ha ucciso il loro figlio. Questo fa guadagnare a Leslie e Sarah qualche punto in più e la loro offerta viene accettata alla fine di No Good Deed. Hanno anche rispettato i desideri di Lydia riguardo al bellissimo albero di arance mandarine della proprietà.

Il destino della casa di JD Cambell spiegato

No Good Deed
SAEED ADYANI/Netflix

L’ultima volta che la casa di JD Cambell è stata vista in No Good Deed, era in fiamme mentre Margo era intrappolata in un lato. Naturalmente, il fatto che Margo sia stata vista in seguito viva rivela che in qualche modo è riuscita a fuggire (anche se non senza gravi ustioni). Tuttavia, sembra che la casa stessa non se la sia cavata così bene. La clip finale di Dennis e Carla li vede festeggiare il loro atteso trasferimento a Los Feliz, in particolare a Derby Drive. Tuttavia, è subito chiaro che non si tratta della casa dei Morgan. Invece, Dennis e Carla stanno costruendo una nuova casa sul vecchio terreno di JD, rivelando che la casa precedente è stata completamente bruciata.

Cosa ha fatto Dennis con i soldi inviati dal padre di Carla

La scena finale di Dennis e Carla in No Good Deed rivela un lieto fine per la coppia, poiché il primo è finalmente riuscito a pubblicare un altro libro e la seconda ha potuto costruire la casa dei suoi sogni a Los Feliz. Tuttavia, questa non era la fine dei segreti della coppia. Carla dice che stanno costruendo la loro casa con l’enorme anticipo sul terzo libro di Dennis, ma lo sguardo del marito fa capire che non è del tutto vero. I messaggi di Dennis al padre di Carla lo confermano. La nuova casa sarebbe stata costruita con i 5 milioni di dollari inviati dall’uomo, e Carla non ne sa nulla.

Perché Lydia è finalmente riuscita a suonare di nuovo il pianoforte nel finale di No Good Deed

No Good Deed
SAEED ADYANI/Netflix

Nel corso di No Good Deed, Lydia ha chiarito di non essere più riuscita a suonare il pianoforte dalla morte del figlio. Un tempo era una pianista professionista, ma l’omicidio di Jacob durante uno dei suoi concerti ha causato un terribile tremore alle mani di Lydia che non riusciva a superare. Tuttavia, l’episodio finale della serie Netflix vede Lydia finalmente suonare, e non una canzone qualsiasi. Lydia e sua figlia Emily eseguono insieme una canzone che Jacob stesso ha scritto prima di morire.

Suonare il pianoforte non era solo una fonte di divertimento per Lydia, ma era un talento e un’arte che lei e Jacob condividevano.

L’incapacità di Lydia di suonare il pianoforte fino alla fine di No Good Deed era in realtà solo una punizione autoinflitta. Aveva deciso di comprare una pistola per proteggere la casa, dato che un noto ladro stava terrorizzando il quartiere. Naturalmente, Lydia non aveva idea che il ladro fosse Jacob, e il suo senso di colpa per aver incastrato la figlia nell’omicidio del figlio era semplicemente troppo da gestire. Suonare il pianoforte non era solo una fonte di divertimento per Lydia, ma era un talento e un’arte che lei e Jacob condividevano. Come penitenza, si è provocata psicosomaticamente il proprio tremore. Ma quando la verità fu rivelata, il tremore scomparve.

La lampada tremolante nel finale di No Good Deed: ecco come si spiega

No Good Deed
SAEED ADYANI/Netflix

Tra i segreti di casa Morgan in No Good Deed c’era la luce tremolante nella vecchia stanza di Jacob. Paul credeva che ciò fosse dovuto semplicemente a un cattivo impianto elettrico, mentre Lydia credeva fermamente che suo figlio usasse la luce per comunicare e inviarle dei segnali. Per la maggior parte di No Good Deed non è chiaro chi abbia ragione. Tuttavia, durante la scena finale della serie Netflix, la lampada sul tavolo di Paul inizia a tremolare mentre Emily e Lydia si esibiscono insieme al bar. Poiché si tratta di una scena fuori casa e nessuna delle luci degli altri tavoli sfarfalla, è implicito che Jacob stesse davvero cercando di aiutare la sua famiglia.

Il vero significato del finale di No Good Deed

No Good Deed è una commedia dark in tutto e per tutto, e il tocco di mistero che vi è stato aggiunto ne accresce certamente l’intrigo. Tuttavia, l’aspetto più unico di questa serie Netflix è il cuore emotivo che sta dietro a tutto. La casa dei Morgan è bella dentro e fuori, ma nasconde alcuni brutti segreti, e il tempo trascorso sul mercato ha ispirato altri personaggi di No Good Deed a creare inganni ancora più dannosi. Questo è un parallelismo con il matrimonio dei Morgan. All’inizio di No Good Deed, sembrano una coppia affiatata e con un grande senso dell’umorismo. Tuttavia, la loro relazione era in crisi.

In No Good Deed i personaggi dicono spesso di aver “sempre voluto vedere l’interno” della casa dei Morgan, e così come questo valeva letteralmente per la proprietà, funzionava figurativamente per i segreti della famiglia.

Il finale di No Good Deed vede i segreti di casa Morgan venire alla luce e risolversi. Allo stesso modo, i segreti che Paul e Lydia avevano tenuto nascosti – il risentimento e l’odio reciproco dopo la morte di Jacob – vengono a galla e si risolvono. Inoltre, anche il rapporto conflittuale tra Lydia e sua figlia e tra Paul e suo figlio ha avuto un ruolo importante. In No Good Deed i personaggi dicevano spesso di aver “sempre voluto vedere l’interno” della casa dei Morgan, e così come questo valeva letteralmente per la proprietà, funzionava figurativamente per i segreti della famiglia.

Le streghe: tutte le curiosità sul film con Anne Hathaway

Le streghe: tutte le curiosità sul film con Anne Hathaway

Le opere dello scrittore Roald Dahl sono state più volte adattate per il grande schermo, dal film La fabbrica di cioccolato al lungometraggio d’animazione Fantastic Mr. Fox, dal recente Il GGG – Il grande gigante gentile fino a Le streghe (qui la recensione), nuovo adattamento dell’omonimo romanzo del 1983. Di dirigere quest’ultima trasposizione se ne è occupato il regista premio Oscar Robert Zemeckis, autore di film come Ritorno al futuro, Forrest Gump e Cast Away. Egli è inoltre l’autore della sceneggiatura insieme a Kenya Barris e Guillermo del Toro, il quale figura a sua volta come produttore insieme ad un altro messicano premio Oscar: Alfonso Cuaron.

Un team d’eccezione dunque per un film che riporta sullo schermo le vicende delle spaventose streghe concepite da Dahl. Il romanzo, in realtà, era già stato adattato per il cinema nel 1990 con il film Chi ha paura delle streghe?, dove protagonista assoluta era la premio Oscar Anjelica Huston e tra gli altri attori si ritrovava anche Rowan Atkinson. Rispetto a quell’adattamento, Zemeckis ha deciso di rimanere più fedele al cuore del romanzo, pur apportando una serie di modifiche necessarie a rendere Le streghe un racconto più vicino alla contemporaneità e ad aggiungervi nuove tematiche sociali e culturali.

Inizialmente previsto per il cinema, Le streghe è stato uno degli sfortunati titoli a trovare distribuzione direttamente in streaming a causa della pandemia di Covid-19. Accolto poi in modo contrastante dalla critica e dal pubblico, il film ha attirato in ogni caso l’attenzione su di sé, anche per merito degli attori coinvolti. In questo articolo approfondiamo alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

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La trama di Le streghe

Il film narra la storia di un giovane orfano afroamericano di nome Bruno che, alla fine degli anni Sessanta, va a vivere con la sua adorata nonna a Demopolis, una cittadina rurale dell’Alabama. La vita sembra tornare a sorridere a Bruno, almeno finché egli non si imbatte in una vera e propria strega. La nonna saggiamente decide di sfuggiere alla fattucchiera trasferendosi in una sfarzosa località balneare, soggiornando presso un lussuoso hotel. Qu, purtroppo per loro, sta per tenersi una congrega di streghe, organizzata dalla Strega Suprema. Per Bruno sarà l’inizio di un’avventura ricca di pericoli, durante la quale dovrà imparare a sconfiggere le pericolose fattucchiere.

Il cast di attori del film

Ad assumere il ruolo della Strega Suprema, ereditandolo dalla Huston, vi è l’attrice premio Oscar Anne Hathaway. Per tale ruolo erano state prese in considerazione anche altre note interpreti come Kate WinsletCharlize TheronCate Blanchett, Angelina JolieNatalie Portman, Jennifer Lopez ed Helena Bonham Carter. Una volta ottenuta la parte, la Hathaway ha raccontato di essersi preparata al ruolo studiando il personaggio del giudice Morton nel film Chi ha incastrato Roger Rabbit, diretto dallo stesso Zemeckis. Similmente alla Strega Suprema, infatti, anche quel personaggio svela una natura diversa da quella con cui si mostra.

Per tale ruolo, inoltre, la Hathaway si è dovuta sottoporre a numerose ore di trucco, necessarie a farle assumere l’aspetto che la Strega Suprema svela in determinate scene. Accanto a lei, nei panni di Bruno vi è il giovane Codie-Lei Eastick, mentre Kristin Chenoweth è la voce di Daisy, il topolino che viene regalato a Bruno da sua nonna. Quest’ultima è interpretata dalla premio Oscar Octavia Spencer, l’altro grande nome di richiamo del film. Fanno poi parte del cast anche Stanley Tucci, nei panni di mr. R. J. Stringer III, il manager dell’hotel, Jahzir Bruno in quelli di Charlie Hansen, un giovane trasformato in topolino dalla Strega Suprema, e Chris Rock in quelli di Charlie Hansen, narratore del film.

Jahzir Bruno e Codie-Lei Eastick in Le streghe
Jahzir Bruno e Codie-Lei Eastick in Le streghe

Altre curiosità sul film

Il film era inizialmente stato pensato per essere molto diverso rispetto a come è poi stato effettivamente realizzato. Tutto parte dal desiderio di Guillermo del Toro di dar vita a Le streghe come film in animazione stop motion. Il progetto non riuscì però a trovare i finanziamenti necessari e venne dunque accantanto per essere poi ripreso e trasformato in live action da Zemeckis. Il regista messicano ha poi tuttavia potuto realizzare un proprio film in stop motion, ovvero Pinocchio, distribuito nel dicembre del 2022 al cinema e su Netflix.

Qual è l’età consigliata per il film Le streghe?

La Direzione Cinema e Audiovisivo, organizzazione che applica i visti censura per la distribuzione delle opere cinematografiche nel nostro paese, ha stabilito che Le Streghe è un’opera adatta a bambini di tutte le età. Ci sono però alcuni elementi che potrebbero risultare potenzialmente spaventosi per i più piccoli, come ad esempio il reale aspetto della Strega Suprema, svelato ad un certo punto del film.

Leggi anche: Le streghe: le differenze tra il romanzo di Roald Dahl e il film

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Le streghe grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 13 dicembre alle ore 21:20 su Italia 1.

Fonte: IMDb

La Palma, la spiegazione del finale: Cosa simboleggiano le tartarughe?

In La Palma di Netflix, una famiglia norvegese visita la splendida isola per una vacanza serena quando si diffonde la notizia di un’eruzione vulcanica. Sono due ricercatori, Marie e Haukur, a notare per primi che c’è una crepa nella montagna così grande che significa che un disastro naturale sta per colpire in modo sconvolgente. Quando si recano da Alvaro, il responsabile della ricerca locale, questi respinge le loro affermazioni e dice loro di tornare con prove solide. Si preoccupa di come reagirà il mondo se l’istituto fornirà di nuovo informazioni inesatte e non ci sarà un grande impatto.

Tuttavia, sembra che l’istinto di Marie avesse ragione: questo vulcano erutterà nel giro di poche ore, facendo crollare in mare un’intera catena montuosa e provocando un enorme tsunami mai visto prima. Marie ha un fratello, Erik, ed entrambi sono sopravvissuti allo tsunami del 2004, ma hanno perso i genitori. Alvaro le dice di allontanarsi dalle isole il prima possibile e la sua unica missione è portare Erik via dall’isola con lei.

D’altra parte, la madre della famiglia norvegese, Jennifer, ha un fratello che si occupa di affari esteri in Norvegia. Le comunica informazioni riservate nella speranza che lei riesca a fuggire. Quindi, la domanda principale del finale di La Palma è: riusciranno a sopravvivere? O periranno tutti nel disastro? Il coraggioso Alvaro e Haukur si recano direttamente al vulcano e lo osservano, o meglio lo sentono, mentre si spacca in due e si sgretola su se stesso.

Attenzione agli spoiler

Come si separa Sara da Tobias e Jennifer?

Jens fa intervenire l’esperto di onde all’insaputa del suo capo e gli chiede di trovare un posto sicuro a Tenerife perché non ci sono molte possibilità che tante persone riescano a lasciare l’isola. Nel frattempo, Sara si accorge che Charlie è arrivata in qualche modo all’aeroporto e si allontana dalla fila per portarla sull’aereo.

Ha un braccialetto in più che era destinato a Fredrik (padre di Tobias e marito di Jennifer), ma poiché non c’è traccia di lui, decide di darlo a Charlie. Prima di partire, Sara aveva detto alla madre di fidarsi di lei e di restare sull’aereo, ma quando è quasi ora di decollare, scende con Tobias per poter trovare Sara. Nella peggiore delle ipotesi, Sara e Charlie salgono sull’aereo, mentre Jennifer e Tobias scendono. Alla fine vengono separati ed è troppo tardi per mamma e figlio per risalire sul volo. Tuttavia, qualcosa di inaspettato li salva dal disastro.

Cosa fa Jens?

Jens scopre che a Tenerife c’è una zona sicura. Le onde convergeranno l’una nell’altra e si neutralizzeranno a vicenda, lasciando la riva completamente al sicuro. Mentre il tizio delle onde pensa che ci sia solo il 50% di possibilità, per Jens è più che sufficiente. Chiede quindi al suo capo di dare questa informazione durante la conferenza stampa, ma lei si rifiuta, perché se le persone salgono su quell’isola e finiscono per morire, saranno le relazioni estere della Norvegia a risentirne. Sebbene questa sia una giusta osservazione, uno dei colleghi di Jens gli dice che le persone dovrebbero essere in grado di decidere da sole di raggiungere quella zona sicura. Così, mentre si preparano per una conferenza stampa, Jens pensa a come diffondere le informazioni.

Quando la conferenza stampa viene rimandata, decide di fare comunque un annuncio. Ha le coordinate del luogo su un foglio di carta e lo mostra alle telecamere, suggerendo a tutti i norvegesi di recarsi in questo punto per avere una possibilità di sopravvivenza. In qualche modo, questo messaggio arriva a Charlie sull’aereo quando Sara chiama sua madre. Sara riesce a inviare le coordinate alla madre poco prima che le linee telefoniche si interrompano. Sembra però che abbiano fatto bene a scendere dal volo, perché questo non decolla mai e lo tsunami colpisce l’aereo con tutti i passeggeri. In compenso, all’aeroporto c’è un uomo con un’auto che accetta di portare Tobias e Jennifer con sé alle coordinate, se questa è la loro unica possibilità di sopravvivenza.

Cosa succede a Erik?

Sembra che il tema ricorrente di questa serie sia l’amore tra fratelli. Jens vuole salvare sua sorella, Marie ed Erik hanno solo l’uno per l’altra e Sara e Tobias sono molto legati. Quando Erik e Marie scappano dalla stazione di polizia, incontrano un Fredrik depresso, che ha rinunciato a sopravvivere. Tuttavia, Erik dice di avere una barca e che probabilmente è ancora dove l’ha lasciata, quindi dovrebbero andare tutti insieme. Purtroppo, vengono seguiti dal criminale che Erik ha liberato dopo Marie per bontà d’animo. Questo gli costa la vita perché, per riuscire a liberare Marie in tempo, Erik finisce per mettere alle strette il criminale, che li tiene sotto tiro con una pistola e finisce per sparare a Erik.

È il modo peggiore in cui le cose potevano finire: Marie deve dire addio a suo fratello proprio lì. Prima di andarsene, dice semplicemente: “Le tartarughe sapevano”. Mentre Marie si limita a stringere il fratello, Fredrik riesce a colpire il criminale in testa con una pietra. È solo desideroso di vedere sua moglie e i suoi figli (sì, Sara non è sua, ma ci tiene a lei). Proprio mentre l’onda si sta alzando, Fredrik riceve le coordinate anche da Jens e dice a Marie di fidarsi di lui perché sono convenientemente molto vicini alle coordinate. Lei in qualche modo accetta di andare con lui e sfuggono all’onda per un pelo mentre svoltano verso la zona sicura (è solo uno spettacolo, no?). Nella zona sicura ci sono molte persone, ma si dice che gli effetti dello tsunami siano stati assolutamente devastanti. Con grande sorpresa di Fredrik, arrivano anche Tobias e Jennifer, che finalmente si riuniscono.

Cosa succede a Sara e Charlie?

La Palma serie netflix

Sara si risveglia nell’aereo sanguinando dalla testa. Charlie è seduta accanto a lei senza vita, ma l’hostess, anch’essa sopravvissuta, aiuta a rianimarla. Le ragazze riescono a sopravvivere insieme alla catastrofe e probabilmente ora Charlie avrà più a cuore il rapporto con i suoi genitori e viceversa. Arrivano anche alla zona sicura con un elicottero, ricongiungendosi finalmente con la famiglia di Sara. Anche il collega di Jens gli comunica che sua sorella è salva, ma anche centinaia di norvegesi. Immagino che ora Fredrik e Jennifer torneranno a vivere un matrimonio felice, dopo essere sopravvissuti insieme a un disastro. Questo fa sì che le persone si uniscano, no?

Cosa simboleggiano le tartarughe?

Nel finale di La Palma, abbiamo una voce fuori campo di Erik e Marie mentre quest’ultima si immerge in mare con alcune tartarughe intorno a lei. Immagino che si tratti di una conversazione del passato, ma la scena è ambientata nel futuro, molto dopo il devastante tsunami. Lui le dice che le tartarughe sono più antiche dei dinosauri. Poi dice che sanno sempre come sfuggire a un disastro, cioè sanno cosa fare quando non è più sicuro. In fin dei conti, questo spettacolo cerca di dirci di ascoltare la natura ed è un’azione di sensibilizzazione nei confronti del cambiamento climatico. Se da un lato l’intero spettacolo è emozionante da guardare e ci dice quanto sia importante aggrapparsi all’amore e alla speranza, dall’altro ci dice che dobbiamo essere tartarughe e ascoltare bene, perché il cambiamento climatico non aspetterà nessuno.

Tobias ha notato che le tartarughe nuotavano tutte lontano all’inizio di questo spettacolo, quando si è separato da Fredrik. Anche Erik si è accorto, più o meno nello stesso momento, che le tartarughe si stavano allontanando. Tobias è probabilmente un soggetto dello spettro, e credo che già all’inizio dello spettacolo avesse capito che c’era un qualche problema. Usa sempre il suo istinto per giudicare una situazione. Suppongo che Erik si renda conto, quando sta morendo, che dobbiamo prestare attenzione ai nostri istinti naturali, piuttosto che aspettare che la tecnologia dimostri che qualcosa non va. In questo caso, Marie aveva la sensazione che qualcosa non andasse, ma Alvaro era preoccupato di essere giudicato.

A Christmas Carol, la spiegazione del racconto: Ebenezer Scrooge cambia alla fine?

Pubblicato nel 1834, A Christmas Carol (Il Canto di Natale) di Charles Dickens racconta la storia di un vecchio avaro, Ebenezer Scrooge. L’uomo detesta tutto ciò che la maggior parte di noi considera umano.

Nessuno può cambiarlo, così tre fantasmi del Natale passato, presente e futuro tentano di aiutarlo a riparare la sua vita. Riuscirà a cambiare? E come si è verificato un evento così strano? Immergiamoci in questo magico mondo creato da Dickens per scoprirlo:

Chi è Ebenezer Scrooge?

Ebenezer Scrooge (nel film del 2009 interpretato da Jim Carrey) è un uomo d’affari meschino che non conosce il significato di compassione e umanità. Disprezza l’idea di festeggiare il Natale. Nel corso degli anni ha accumulato una buona ricchezza, ma continua a sottopagare il suo impiegato, Bob Cratchit, il cui figlio è gravemente malato.

Suo nipote Fred lo invita a Natale, ma Scrooge rifiuta l’invito. Inoltre, ha parole amare da sputare contro Fred per aver festeggiato il Natale. Quando due uomini si avvicinano a Scrooge per chiedere una donazione natalizia, egli commenta che i poveri costituiscono l’eccedenza della popolazione e quindi dovrebbero morire.

Da lontano, sembra che Scrooge sia un vero e proprio peccatore che non ha una cellula in corpo che gli permetta di fare del bene alle persone. Tuttavia, come si scopre, aveva bisogno di una presa di coscienza. Naturalmente, nessun uomo poteva fargli capire le sue colpe, quindi quattro fantasmi dovettero scendere per incontrarlo.

Chi viene a incontrare Ebenezer Scrooge?

Una notte, Scrooge riceve la visita del fantasma del suo defunto socio in affari, Jacob Marley. Marley è incatenato e destinato a vagare sulla terra come punizione per i peccati commessi in vita.

Marley dice a Scrooge che se non si ravvede, gli verrà inflitta una punizione ancora più severa perché è un uomo peggiore. Informa Scrooge che tre fantasmi gli faranno visita nel tentativo di aiutarlo a cambiare strada.

Cosa succede quando il Fantasma del Natale Passato visita Ebenezer Scrooge?

Il fantasma del Natale passato mette in mostra i primi anni di vita di Scrooge. I suoi primi anni sono stati senza amore. Il suo ricordo più felice fu quando sua sorella Fan (la madre di Fred) venne in collegio per riportarlo a casa. In seguito lavorò per un uomo gentile, il signor Fezziwig.

Scrooge si fidanzò con una donna generosa e amorevole, Belle. Tuttavia, dopo che Scrooge divenne avido di denaro, Belle lo lasciò per sposare un altro uomo e avere dei figli. Queste visioni hanno un profondo impatto su Scrooge, che per la prima volta nella sua vita prova un forte rimorso.

Cosa succede quando il Fantasma del Natale Presente visita Ebenezer Scrooge?

Il Fantasma del Natale Presente mostra a Scrooge come non sia riuscito a incidere positivamente sulla vita delle persone che lo circondano, come Cratchit che non può permettersi di curare il figlio Tiny Tim, disperatamente malato, a causa del suo magro stipendio. Il fantasma gli mostra come il nipote stia difendendo lo zio dai commenti fastidiosi dei suoi ospiti. Scrooge reagisce con un sentimento di assoluta vergogna.

Cosa succede quando il Fantasma del Natale che deve ancora venire visita Ebenezer Scrooge?

Il Fantasma del Natale che deve ancora venire è il più spaventoso di tutti. Mostra a Scrooge come sarà la sua vita se non si ravvede.

Scrooge morirà di una morte pietosa e solitaria che i suoi debitori celebreranno. Nessuno gli renderà omaggio. I suoi servi ruberanno tutti i suoi averi. E la famiglia del suo impiegato sarà devastata dalla morte di Tiny Tim.

Vergognoso e timoroso, Scrooge implora il Fantasma del Natale che deve ancora venire di dargli l’opportunità di cambiare vita. Promette di diventare un uomo migliore e, in un batter d’occhio, si ritrova sul suo letto il giorno di Natale.

Ebenezer Scrooge cambia alla fine?

Ebenezer Scrooge sembra aver ottenuto una nuova vita. In realtà diventa un uomo gioioso e disponibile. Provvede alla famiglia di Cratchit e salva la vita di Tiny Tim. Inoltre, aumenta persino il salario di Cratchit. Scrooge accetta volentieri l’invito di Fred e fa una donazione in beneficenza. In altre parole, inizia a personificare lo spirito natalizio.

Uno Rosso, la spiegazione del finale: Callum e Jack salveranno Babbo Natale?

Uno Rosso (Red One) unisce azione, commedia, fantasia e spirito natalizio in una storia che racconta il rapimento e il salvataggio di Babbo Natale, con un messaggio commovente sotto tutte le scene d’azione. Diretto da Jake Kasdan, Uno Rosso (Red One) vede protagonista Dwayne Johnson nel ruolo di Callum Drift, capo dell’Enforcement Logistics and Fortification (ELF) del Polo Nord e quindi capo della sicurezza di Babbo Natale (J.K. Simmons). Il giorno in cui Callum presenta la sua richiesta di andare in pensione dopo Natale, Babbo Natale viene rapito e Callum è determinato a ritrovarlo, ma non può farlo da solo.

Con l’aiuto di Zoe (Lucy Liu), capo della Mythological Oversight and Restoration Authority (MORA), Callum si allea con Jack O’Malley (Chris Evans), un hacker mercenario dal cappello bianco con molti problemi personali, soprattutto con suo figlio Dylan. Insieme, Callum e Jake scoprono che dietro il rapimento di Babbo Natale c’è Gryla (Kiernan Shipka), la strega dell’inverno, che intende porre fine al Natale e al Polo Nord. Con l’aiuto di un improbabile alleato, Callum e Jake ritrovano Babbo Natale e salvano il Natale, il Polo Nord e il mondo intero proprio in tempo per le feste.

Come viene salvato Babbo Natale in Uno Rosso

Dwayne Johnson e Chris Evans in Uno Rosso
Dwayne Johnson e Chris Evans in Uno Rosso. Foto di Karen Neal/Karen Neal/Prime

La vigilia di Natale, subito dopo che Callum ha lasciato Babbo Natale da solo, una squadra di agenti segreti guidata da una donna misteriosa fa irruzione al Polo Nord e rapisce Babbo Natale. Con l’aiuto di mezzi di trasporto terrestri e aerei, la squadra trae in inganno Callum e riesce a partire con Babbo Natale. Come scopre Zoe, Jack è solo l’ultimo tassello di una catena che porta al rapitore, e così lui e Callum si recano ad Aruba per affrontare il broker che ha ingaggiato Jack. Il broker, Ted (Nick Kroll), rivela di lavorare per Gryla.

Callum sospetta che Gryla lavori con Krampus (Kristofer Hivju), il fratello estraneo di Babbo Natale, e così lui e Jack gli fanno visita. Si scopre che Krampus è il creatore della Lista dei Cattivi ed è anche l’ex amante di Gryla, ma nonostante ciò non è coinvolto nel rapimento di Babbo Natale. Dopo che Gryla ha intrappolato Jack e Dylan in una delle sue palle di neve magiche, Zoe trova Jack grazie al localizzatore che gli ha messo addosso e lei e Callum scoprono che Babbo Natale non ha mai lasciato il Polo Nord e che il covo di Gryla si trova sotto il Polo Nord.

Mentre Callum e Zoe salvano Jack, Dylan, la signora Claus (Bonnie Hunt) e il resto del personale imprigionato del Polo Nord, Gryla e i suoi figli fuggono con Babbo Natale pronti a mettere in atto il suo piano, ma hanno bisogno dei poteri di Babbo Natale per guidare la slitta. Fortunatamente, Callum e Jack la fermano e la combattono mentre Babbo Natale rimane svenuto e, quando lei si ritrasforma in un troll, Krampus arriva con i rinforzi. Durante la lotta, Babbo Natale si riprende e li aiuta a sconfiggere Gryla, facendo anche ammenda con suo fratello.

Con Gryla che non è più una minaccia, l’intera squadra del Polo Nord si affretta a preparare tutto per la corsa di Natale e Babbo Natale invita Jack e Dylan a unirsi a loro. Non solo Babbo Natale, il Polo Nord e il Natale sono salvi, ma Babbo Natale ha anche la possibilità di sistemare il suo rapporto con Krampus.

Il piano e la sconfitta di Gryla in Uno Rosso spiegati

Chris Evans e Lucy Liu in Uno Rosso
Chris Evans e Lucy Liu in Uno Rosso. Courtesy of Prime – © Amazon Content Services LLC

Gryla non è solo la strega dell’inverno, ma anche un troll molto antico che può assumere la forma di chiunque desideri. Gryla ha anche moltissimi figli, tutti mutaforma, il che rende più facile per tutti loro infiltrarsi al Polo Nord (uno di loro si è persino finto la signora Claus per cercare di ingannare Callum, ma ha commesso un grosso errore parlando di biscotti). Gryla è molto potente, tanto che può rintracciare chiunque pronunci il suo nome e mandargli dietro i suoi scagnozzi, come fa quando Jack pronuncia il suo nome ad Aruba.

Quello che Gryla vuole è sbarazzarsi di tutti coloro che sono sulla lista dei cattivi e imprigionarli per sempre, e per farlo ha bisogno di un artefatto magico e di un macchinario nel vecchio laboratorio di Babbo Natale sotto il Polo Nord. Il manufatto in questione è il “glaskafig”, una palla di neve magica che imprigiona chiunque la tocchi. Ma poiché la lista dei cattivi è molto lunga, Gryla usa una macchina duplicatrice di giocattoli nel vecchio laboratorio di Babbo Natale per creare migliaia di palle di neve magiche. Il passo successivo del piano di Gryla è consegnare le palle di neve a tutte le persone della Lista dei Cattivi usando la slitta di Babbo Natale.

Non è stato spiegato perché Gryla abbia il forte desiderio di sbarazzarsi delle persone della Lista dei Cattivi nonostante sia un troll e una strega, quindi si presume che sia semplicemente malvagia. Come spiegato in precedenza, Gryla viene fermata da Jack e Callum, che la buttano giù dalla slitta, ma lei torna a combatterli nella sua vera forma di troll gigante. Krampus arriva e la attacca prima di cercare di farla ragionare, ma lei lo attacca a sua volta.

Solo quando Babbo Natale si riprende e riacquista la sua magia, chiama le sue renne ad attaccare Gryla, facendola cadere nella piscina di palle di neve magiche che ha creato, intrappolandola in una di esse. Zoe prende la palla di neve in cui è intrappolata Gryla, che sarà custodita al sicuro da MORA.

Perché Callum voleva ritirarsi (e perché decide di restare)

Jason Momoa e Sasha Rossof in Braven - Il coraggioso
Jason Momoa e Sasha Rossof in Braven – Il coraggioso. Foto di Duncan de Young – © 2018 – Saban Films

Come già detto, Callum si sta preparando a ritirarsi dal suo lavoro al Polo Nord dopo secoli di lavoro per Babbo Natale. Callum ha un rapporto molto stretto e speciale con Babbo Natale e la signora Claus, e il motivo non viene rivelato fino alla fine di Uno Rosso, con Callum che si limita a dire per tutto il film che ha “perso la testa”. Ciò che viene menzionato nel corso di Uno Rosso è l’aumento del cattivo comportamento nel mondo, che ha portato a un allungamento della lista dei cattivi. Alla fine di Uno Rosso, durante la corsa di Natale, Callum osserva Jack e Dylan che condividono questa esperienza insieme, con Jack che ritrova la sua meraviglia.

Jack è stato a lungo sulla Lista dei Cattivi, il che lo ha reso un bersaglio del piano di Gryla, ma l’intera esperienza del salvataggio di Babbo Natale, la sistemazione del suo rapporto con Dylan e la corsa di Natale con Babbo Natale provocano un cambiamento importante in lui. Callum rivede Jack come un bambino, ed è questo che aveva perso: la capacità di vedere il bene e la meraviglia nelle persone, che era una conseguenza della sua disillusione per il crescente comportamento negativo nel mondo. Rendendosi conto che c’è ancora del bene e della speranza nel mondo, Callum decide di rimanere con Babbo Natale.

Come Jack ha salvato se stesso e Dylan in Uno Rosso

Uno Rosso (Red One) film 2024
Foto di Karen Neal © Primi Video Foto di Courtesy of Prime – © Amazon Content Services LLC

Parallelamente al salvataggio di Babbo Natale, si svolge la storia di Jack e di suo figlio Dylan. Jack dice a Callum che non è mai stato sposato con la madre di Dylan, ma questo non significa che non abbia una responsabilità come padre. Tuttavia, Jack fatica a essere un padre, per non parlare di un buon padre, e non riesce a legare con Dylan, tanto che quest’ultimo non sa come parlargli. Sapendo che il rapimento di Dylan fermerà la missione di Callum e Jack di trovarla, Gryla invia una palla di neve a Dylan e una a Jack, e il primo la trova per primo.

Pensando che si tratti di una sorta di regalo per scusarsi della mancata partecipazione all’evento scolastico, Dylan chiama con rabbia Jack e gli mostra la palla di neve, facendolo rimanere intrappolato al suo interno e portandolo nella tana di Gryla. Jack prende la palla di neve che gli è stata inviata per poter stare con Dylan e i loro globi di neve vengono messi uno accanto all’altro. Dylan e Jack hanno una conversazione a cuore aperto sul loro rapporto, che li ammorbidisce e li rende più gentili, riscattandosi così e cancellandoli dalla Lista dei Cattivi. In questo modo le loro palle di neve si rompono e si ricongiungono a Callum e Zoe nella missione di salvataggio.

Il vero significato dell’Uno Rosso

Sotto tutte le sequenze d’azione e i momenti divertenti, Uno Rosso è una storia di famiglia – e di diversi tipi di famiglia. La più ovvia è quella di Jack e Dylan, che purtroppo hanno dovuto vivere l’esperienza di essere imprigionati in una sfera di neve per poter trascorrere del tempo insieme e aprirsi l’uno con l’altro. C’è anche il rapporto di estraneità tra Babbo Natale e Krampus, che sono completamente opposti quando si tratta di Natale e di chi e come dovrebbe essere ricompensato per le sue buone e cattive azioni.

La storia di Callum è anche una storia di famiglia, in quanto la sua famiglia sono i suoi colleghi ELF, i Claus e praticamente tutti gli abitanti del Polo Nord.

Anche se Uno Rosso non entra nei dettagli del rapporto tra Babbo Natale e Krampus, almeno si riconoscono dopo aver sconfitto Gryla, che è il loro modo di fare ammenda. La storia di Callum è anche una storia di famiglia, in quanto la sua famiglia è costituita dai suoi colleghi ELF, dai Claus e praticamente da tutti gli abitanti del Polo Nord. Non si sa cosa avrebbe fatto Callum dopo essere andato in pensione, ma sicuramente si sarebbe sentito molto solo. Jack ha anche imparato che non è necessario isolarsi e bruciare i ponti, e che è sicuro aprirsi alle persone e alle nuove esperienze.

Come Uno Rosso prepara un sequel

Nonostante abbia dato a tutti i personaggi principali un finale soddisfacente, Uno Rosso lascia leggermente aperta la porta a un sequel. Anche se Gryla è stata sconfitta, in fondo è un troll e una strega potente, quindi è difficile credere che rimarrà nella sua sfera di neve a MORA fino alla fine dei tempi – inoltre, sicuramente ha ancora molti altri figli che possono pianificare il suo salvataggio e la sua fuga. Ci sono anche Callum e Jack, una squadra improbabile ma molto efficace grazie ai loro talenti e alle loro abilità combinate, quindi potrebbero compiere insieme altre missioni a tema natalizio per MORA, e non necessariamente per Natale.

Oltre al rapimento di Babbo Natale, anche il Polo Nord può andare incontro a molti altri problemi e sfide. Molte cose possono andare storte in un luogo così grande, affollato e importante come il Polo Nord, soprattutto quando inizia la stagione delle vacanze. C’è anche la grande domanda su cosa fare una volta finito il Natale, che potrebbe essere un interessante sequel di Uno Rosso.

Kraven – Il Cacciatore, la spiegazione del finale: Come il personaggio Marvel diventa il cattivo del fumetto

Kraven – Il cacciatore si conclude come ci si aspetterebbe considerando il resto dei film dell’universo di Spider-Man della Sony. Con Aaron Taylor-Johnson nei panni del protagonista Sergei Kravinoff, la fine del film vede Kraven diventare pienamente il cattivo dell’Uomo Ragno che è conosciuto nei fumetti e presenta anche alcune divertenti rivelazioni secondarie. Detto questo, l’evoluzione malvagia di Kraven non è così soddisfacente come molti speravano.

In Kraven – Il cacciatore (la nostra recensione)vengono esplorate la storia e le origini di Sergei Kravinoff con suo padre Nikolai (Russell Crowe) e la sua missione nel presente per salvare il fratellastro Dimitri (Fred Hechinger) da Rhino (Alessandro Nivola). Tuttavia, il finale presenta alcune strane scelte dei personaggi in base a quanto stabilito in precedenza nel nuovo film Marvel. Per questo motivo, ecco il finale di Kraven – Il cacciatore e cosa potrebbe significare per il futuro.

Il colpo finale di Kraven – Il Cacciatore spiegato

Aaron Taylor-Johnson and Fred Hechinger in Kraven - Il cacciatore (2024)
Foto di Jay Maidment/Jay Maidment – © 2024 CTMG, Inc. All Rights Reserved.

Un anno dopo che Sergei ha salvato il fratello e ucciso sia il Rinoceronte che Nikolai, Kraven torna a casa del padre dopo che il fratello gli ha detto che il padre gli ha lasciato qualcosa. Aprendo una scatola, Sergei scopre che Nikolai ha preso la testa del leone che lo ha quasi ucciso da bambino e l’ha fatta diventare un gilet. Per questo motivo, il Sergei di Aaron Taylor-Johnson assomiglia al Kraven dei fumetti Marvel originali quando indossa il gilet con la testa di leone e si siede, appoggiando il mento su un braccio.

Kraven il cacciatore termina con Sergei che rispecchia l’aspetto e la posa classica di Kraven dei fumetti. Questo significa la sua piena evoluzione nel cattivo di Spider-Man che è conosciuto nei fumetti, dandogli il look in costume, quasi richiesto dai fumetti, nel terzo atto, che il pubblico si aspetta dal genere dei film di supereroi.

Cosa significa che Kraven – Il cacciatore indossa la giacca del leone

Al di là del significato fumettistico, il fatto che Kraven – Il cacciatore indossi il giubbotto significa anche una svolta più oscura per il personaggio. Il biglietto di accompagnamento del defunto padre di Sergei conteneva le affermazioni di Nikolai secondo cui lui e Kraven erano uguali, cacciatori leggendari da temere. Nonostante l’odio di Sergei per il padre, sembra che questa lettera, unita alla precedente conversazione con Dimitri (che ha espresso sentimenti simili), abbia spinto Kraven ad abbracciare la strada che il padre voleva per lui, quella del Cacciatore. A tal fine, l’apparente accettazione da parte di Sergei di non essere un brav’uomo è l’unica ragione che ha senso per cui ha indossato il giubbotto, tanto per cominciare.

Come il finale prepara il ritorno di Kraven – Il cacciatore di Aaron Taylor-Johnson

Ora che Sergei è diventato ufficialmente il Kraven dei fumetti, in teoria potrebbe tornare come cattivo di Spider-Man. Detto questo, è stato recentemente riportato che Kraven – Il cacciatore è l’ultimo dei film SSU della Sony a non avere come protagonista l’iconico Webslinger. Le probabilità che il Kraven di Taylor-Johnson possa mai combattere contro Spider-Man sono molto scarse, a meno che non accada qualcosa di multiversale nel MCU in cui le sue strade si incrociano con lo Spider-Man di Tom Holland, o che qualcosa come l’universo della Sony finisca per combinarsi con il MCU in seguito a Secret Wars.

Spiegata la morte di Nikolai Kravinoff: Kraven lo ha ucciso?

Spiegata la morte di Nikolai Kravinoff: Kraven lo ha ucciso?

Prima di indossare il giubbotto e di saltare un anno, Kraven viene mostrato mentre incontra suo padre nella foresta dopo che Rhino è stato ucciso e Dimitri salvato. Non volendo diventare l’erede del padre e prendere il controllo del suo impero criminale, Sergei rimuove di nascosto i proiettili dal fucile di Nikolai. Allo stesso modo, è fortemente implicito che Sergei abbia influenzato l’orso grizzly ad attaccare e sbranare il padre, proprio come ha influenzato la mandria di bisonti ad attaccare il convoglio durante la lotta con Rhino e il lupo durante l’evasione dalla prigione di Sergei nelle scene iniziali di Kraven – Il cacciatore.

Perché Kraven – Il cacciatore ha attaccato suo padre

Russell Crowe e Aaron Taylor-Johnson in Kraven - Il Cacciatore
Foto di Jay Maidment/Jay Maidment – © 2024 CTMG, Inc. All Rights Reserved.

Dopo aver appreso da Rhino che era stato Nikolai a incastrarlo e a metterlo nel mirino di Aleksei Sytsevich, Sergei ha finalmente inseguito il padre dopo anni di distanza. Questo perché Nikolai ha usato consapevolmente un figlio per uccidere una minaccia che non poteva, rischiando anche l’altro figlio come danno collaterale accettabile. Per questo motivo, Kraven non poteva più sopportare l’oscurità del padre e il dolore che portava nel mondo, da cui l’attacco dell’orso.

Come Dmitri è diventato camaleonte: ecco come si spiega

L’incontro tra Sergei e Dimitri nelle scene finali di Kraven – Il cacciatore rivela che Dimitri ha rilevato sia l’impero del padre che i beni di The Rhino. Allo stesso modo, Dimitri rivela di aver incontrato lo stesso medico di New York che ha dato a Sytsevich la forza, le corna e la pelle indurita. Avendo ora la capacità di assumere le sembianze di chiunque a proprio piacimento, Dimitri diventa ufficialmente il classico cattivo di Spider-Man noto come il Camaleonte, un maestro del travestimento che un tempo utilizzava maschere antiquate e tecnologie avanzate prima di acquisire l’abilità intrinseca di mutare forma, proprio come il nuovo Camaleonte della Marvel sullo schermo.

La classica testa completamente bianca del Camaleonte dei fumetti può essere vista anche mentre Dimitri cambia il suo volto a piacimento. Allo stesso modo, il medico newyorkese in questione non è altro che il genetista Miles Warren, alias lo Sciacallo. Warren è famoso soprattutto per aver istigato la Saga dei Cloni di Spider-Man nei fumetti con la creazione di diversi cloni, in particolare dei Ragni Scarlatti, conosciuti come Ben Reilly e Kaine Parker.

Perché Camaleonte ha preso il controllo dell’impero criminale del padre

Kraven il Cacciatore
Russell Crowe in Kraven – Il cacciatore

È davvero una strana decisione quella di Dimitri di rilevare l’impero del padre alla fine di Kraven – Il cacciatore. Nonostante abbia accusato Sergei di essere proprio come il padre, che entrambi odiavano, Dimitri sceglie comunque di diventare come lui. Ciò è ancora più sconcertante se si considera quanto volesse diventare qualcun altro prima, e soprattutto ora con i suoi nuovi poteri. L’unica spiegazione accettabile per questa scelta è che probabilmente c’è ancora un ciclo di abusi in corso, in cui Dimitri vuole ancora rendere orgoglioso Nikolai, anche dopo la sua morte (e nonostante tutto il dolore e il tormento che gli ha causato).

Che fine ha fatto Calypso?

Durante la battaglia con Rhino e i suoi uomini, Calipso (Ariana DeBose) uccide lo Straniero (Christopher Abbott) prima di dare a Sergei un’altra pozione della sua famiglia in vista dello scontro con Sytsevich. Tuttavia, Calypso non viene più vista, rendendo il suo futuro incerto. Detto questo, si può probabilmente ipotizzare che Calypso sia tornata a lavorare a Londra e che probabilmente collaborerà di nuovo con Kraven – Il cacciatore per aiutarlo a scovare altri bersagli in futuro. È anche logico che Sergei voglia saperne di più sulla pozione che gli ha salvato la vita per ben due volte, soprattutto dopo la conferma che Calypso aveva un altro elisir.

Il vero significato del finale di Kraven – Il cacciatore spiegato

Kraven - Il cacciatore
Aaron Taylor-Johnson è Kraven – il Cacciatore – Cortesia di SONY

In definitiva, il vero significato del finale di Kraven – Il cacciatore è piuttosto difficile da decifrare completamente, considerando la natura generale del terzo atto, così come le decisioni probabilmente inusuali di Sergei e Dimitri dopo la morte del padre. Ciò è particolarmente vero per la decisione di Kraven di non solo indossare il dono del padre, ma anche di uccidere Nikolai. Per esempio, avrebbe avuto più senso per Kraven rompere il ciclo dell’oscurità risparmiando la vita del padre.

Inoltre, avrebbe potuto avere più senso che Sergei scartasse il giubbotto dopo averlo provato, invece di abbracciare troppo rapidamente la strada che suo padre gli ha tracciato negli ultimi due minuti di Kraven – Il cacciatore. In ogni caso, sembra proprio che il finale di Kraven – Il cacciatore sia troppo affrettato. Semplicemente, non sfrutta appieno il potenziale che era stato creato in precedenza nel nuovo film della Marvel.

Malcolm in the Middle: Disney+ ordina il revival della serie con il ritorno di Frankie Muniz e Bryan Cranston

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La vita non è così ingiusta, a quanto pare. Secondo Variety, un revival di Malcolm in the Middle, in Italia conosciuto semplicemente come Malcolm, è stato ordinato da Disney+. La nuova iterazione della serie è stata ideata dal creatore della serie originale Linwood Boomer e le star originali Frankie Muniz, Bryan Cranston e Jane Kaczmarek riprenderanno i loro ruoli. Disney Branded Television ha ordinato quattro nuovi episodi dell’amata sitcom, ma ad ora la data della première non è ancora stata fissata.

Secondo la trama ufficiale, “Malcolm (Muniz) e sua figlia vengono coinvolti nel caos familiare quando Hal (Cranston) e Lois (Kaczmarek) richiedono la sua presenza per la festa del loro 40° anniversario di matrimonio”. “Malcolm è una sitcom storica, che ha catturato l’essenza della vita familiare con umorismo, cuore e relatività”, ha dichiarato Ayo Davis, presidente di Disney Branded Television.

“La sua esilarante e sentita rappresentazione di una famiglia amabilmente caotica ha risuonato con il pubblico di tutte le età, e siamo così entusiasti di dare il benvenuto al cast originale per riportare in vita quella magia. Con Linwood Boomer e il team creativo al timone, questi nuovi episodi riproporranno tutte le risate, gli scherzi e il caos che i fan hanno amato, insieme a qualche sorpresa che ci ricorda perché questo show è così intramontabile”.

Di cosa parla Malcolm in the Middle?

Malcolm è andato originariamente in onda su Fox per sette stagioni e 151 episodi dal 2000 al 2006. Il cast originale comprendeva Muniz, Cranston, Kaczmarek, Justin Berfield, Erik Per Sullivan e Christopher Masterson. La serie si è rivelata incredibilmente popolare al suo debutto e ha contribuito a rendere popolari le commedie a camera singola in televisione. Nel corso della sua durata, la serie ha ottenuto 33 nomination agli Emmy e alla fine ha vinto sette statuette. Tra queste, due vittorie per Cloris Leachman come miglior attrice ospite in una commedia e due vittorie ciascuna per la miglior regia e la miglior scrittura per una serie comica.

L’intera serie è attualmente disponibile in streaming su Disney+ per gli abbonati. “Malcolm in the Middle ha letteralmente cambiato il volto del panorama delle commedie televisive quando ha debuttato due decenni fa, ridefinendo ciò che il genere poteva essere”, ha dichiarato Karey Burke, presidente della 20th Television. “Quando Linwood Boomer ha suggerito che sarebbe stato il momento di riportare in scena la famiglia disfunzionale preferita di tutti per una piccola riunione, non potevamo pensare a una serie più iconica e influente da rivisitare, insieme a un cast davvero brillante da riunire”.

Carry-On, la spiegazione del finale: Ethan sconfigge il Viaggiatore?

Carry-On di Netflix è stato finalmente rilasciato, ed ecco spiegato cosa succede alla fine del film, compreso se Ethan sconfigge effettivamente il Viaggiatore di Jason Bateman. Carry-On è un nuovo thriller poliziesco del regista di Orphan, Jaume Collet-Serra, e il film è reso unico dalla giustapposizione della sua tesa narrazione thriller con il tema del Natale. Il cast di Carry-On comprende Taron Egerton, Jason Bateman, Danielle Deadwyler e altri. L’esplosivo finale del film ha lasciato molti fan a chiedersi cosa succeda nel momento culminante di Carry-On e cosa significhi per il futuro del franchise.

Carry-On segue l’Ethan Kopek di Taron Egerton, un agente della TSA che un giorno scopre un auricolare nella sua linea. Dopo averlo inserito, Ethan viene coinvolto in un’enorme cospirazione criminale, con la voce dall’altra parte che gli dice che se non lascia passare una determinata borsa, sua moglie incinta verrà uccisa. Alla fine del film, Ethan si rende conto dei pericoli che la sua inazione ha causato e decide di inseguire il malvagio Viaggiatore di Jason Bateman e di fermarlo. Ethan sale a bordo dell’aereo su cui si trova il Viaggiatore, portando al finale scioccante di Carry-On.

Come Ethan ha sconfitto il cattivo di Jason Bateman

Taron Egerton in Carry-On (2024)
Foto di Sam Lothridge/Netflix/Sam Lothridge/Netflix – © 2024 Netflix, Inc.

Alla fine di Carry-On succedono molte cose, con diversi colpi di scena e rivelazioni in rapida successione. Sebbene Ethan non sia a conoscenza del contenuto della borsa per la maggior parte del film, alla fine scopre che si tratta di un agente nervino mortale, che l’organizzazione criminale del Viaggiatore vuole scatenare su un aereo. Dopo la morte del corriere del Viaggiatore, quest’ultimo deve imbarcarsi da solo sull’aereo. Sebbene la polizia sia sulle sue tracce, Ethan si rende conto che il Viaggiatore non si sta imbarcando sull’aereo che tutti pensano che sia. Sapendo di dover operare in segreto, Ethan sale a bordo dell’aereo ed entra nella stiva.

Mentre è sull’aereo, Ethan tenta di disattivare l’agente nervino, basandosi sulle conoscenze acquisite in precedenza nel film. Il Viaggiatore riceve un allarme sul suo telefono, che lo induce a entrare segretamente nella stiva per controllare la situazione. Dopo aver scoperto Ethan, il Viaggiatore tenta di sparargli, allertando così i piloti e facendoli tornare al LAX. Mentre l’aereo sta atterrando, Ethan rivela di aver effettivamente estratto l’agente nervino dalla borsa e lo getta in un frigorifero insieme al Viaggiatore, tenendo la porta chiusa mentre uccide il cattivo.

Il piano dei cattivi e l’obiettivo nel bagaglio a mano spiegati

Il piano dei cattivi in Carry-On è piuttosto vago per la maggior parte del film e diventa completamente chiaro solo alla fine del film. Nel mondo di Carry-On, un politico ha presentato una legge che ha lo scopo di proteggere le democrazie in pericolo. Se la legge passa, i produttori di armi ne trarranno grande beneficio. Tuttavia, non ha i voti. Jason Bateman è un criminale che si occupa solo di profitto, con un’organizzazione sconosciuta che ha legami con queste aziende che lo ingaggia per rilasciare un agente nervino russo su un aereo contenente questo politico.

Sebbene ciò possa sembrare controintuitivo, il Viaggiatore alla fine spiega perché vogliono uccidere il politico nonostante abbiano appoggiato la sua proposta di legge. Uccidendola con un agente nervino russo, i criminali ritengono che gli Stati Uniti crederanno che si tratti di un attacco messo in atto dai russi , in quanto potenzialmente bersaglio della proposta di legge. Questo presumibilmente susciterà un ulteriore sostegno alla proposta di legge, permettendole di essere approvata e arricchendo i produttori di armi. Anche se ciò richiede l’uccisione di uno dei loro, ritengono che questo sia il modo migliore per ottenere i voti necessari.

Perché Ethan diventa un poliziotto alla fine di Carry-On

Taron Egerton e Sofia Carson in Carry-On (2024)
Foto di Courtesy of Netflix – © 2024 Netflix

Nel corso di Carry-On, viene stabilito che Ethan Kopek vuole diventare un poliziotto anziché un agente della TSA. Tuttavia, dopo essere stato cacciato dall’accademia di polizia, Ethan ha rinunciato a questo sogno. Nora, la moglie di Ethan, vuole che ci riprovi, ma a Ethan sta bene rimanere bloccato nel lavoro alla TSA che non gli piace. Alla fine di Carry-On, tuttavia, c’è un salto temporale a un anno nel futuro. Viene rivelato che, nell’anno trascorso da quando ha avuto a che fare con il Viaggiatore, Ethan è diventato un poliziotto e il suo coinvolgimento nel caso criminale di Carry-On lo motiva a fare un altro tentativo.

L’importanza del test della macchina della verità fallito da Ethan

A un certo punto di Carry-On, Ethan rivela al Viaggiatore perché è stato cacciato dall’accademia di polizia. Ethan spiega che è perché ha mentito al test del poligrafo, facendolo fallire. Ethan ha mentito quando gli è stato chiesto se avesse mai assistito a un crimine che non aveva denunciato, e questo gioca un ruolo importante nei temi di Carry-On. La decisione di Ethan di agire e fermare i crimini del Viaggiatore gli permette di riscattarsi dopo il misterioso incidente del passato, e fermare il Viaggiatore è ciò di cui Ethan ha bisogno per diventare finalmente un agente di polizia.

Il vero significato del finale di Carry-On

Jason Bateman in Carry-On (2024)
Foto di Courtesy of Netflix – © 2024 Netflix

Carry-On lascia al pubblico molti spunti di riflessione, ma il tema principale del film è l’importanza dell’azione rispetto all’inazione. Per tutto il film, Ethan è impostato come un personaggio a cui va bene rimanere in stasi. Ethan non vuole chiedere una promozione, non vuole lavorare per raggiungere il suo obiettivo di diventare un agente di polizia e non vuole migliorare la sua vita in modo significativo. Nora, la moglie di Ethan, ne è costernata e sottolinea quanto Ethan sia cambiato ricordandogli quanto fosse ostinato quando le chiese di uscire con lui.

Il dilemma posto dal piano del Viaggiatore sfida il senso di stasi di Ethan. Ethan può non fare nulla, non correre rischi e lasciare che tutti muoiano, oppure può tentare di fare qualcosa di più grande che metta a rischio il suo status quo personale. Il fatto che Ethan non abbia alcun desiderio di andare avanti nella sua vita è qualcosa con cui molti spettatori possono relazionarsi, e anche se questi spettatori non hanno una cospirazione criminale che coinvolge un agente nervino mortale a farli uscire da questa situazione, questa storia è un modo perfetto per alimentare la trasformazione del personaggio di Ethan.

Ci sarà un Carry-On 2?

Non si è ancora parlato di un Carry-On 2, ma è possibile che in futuro se ne faccia uno. Il regista Jaume Collet-Serra non ha mai diretto un sequel prima d’ora, ma è stato dietro a diversi film che dovevano avere dei sequel, come Jungle Cruise e Black Adam. Quindi, se Carry-On è un successo per Netflix, è possibile che il servizio di streaming voglia trasformarlo in un franchise. Un potenziale sequel potrebbe seguire Ethan Kopek come agente di polizia e coinvolgerlo in un’altra cospirazione criminale simile a quella vista in Carry-On.

Warfare: primo poster dal sequel di Civil War

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Warfare: primo poster dal sequel di Civil War

Warfare riceve un poster in anteprima. Warfare è un film di prossima uscita, co-diretto da Alex Garland di Civil War e da Ray Mendoza, ex veterano militare della vita reale. Racconta la storia vera dell’esperienza di Mendoza come Navy SEAL nella guerra in Iraq. Warfare vanta un cast di primo piano che comprende Joseph Quinn, Will Poulter, Cosmo Jarvis, Kit Connor, Noah Centineo, Finn Bennett, Michael Gandolfini, Charles Melton, Henrique Zaga e D’Pharaoh Woon-A-Tai. Il film non ha ancora una data di uscita, ma è previsto per il 2025.

Ora, A24 ha rivelato il poster di Warfare. Il poster mostra il volto di un uomo, completamente ricoperto di terra. I suoi occhi sono a malapena visibili attraverso gli occhiali di protezione. Il poster include la tagline “Tutto si basa sulla memoria”. Inoltre, sottolinea i registi del film, scrivendoli come “il veterano della guerra in Iraq Ray Mendoza e il regista di Civil War Alex Garland”. L’annuncio ha anche rivelato che il trailer di Warfare uscirà lunedì. Guardate il poster qui sotto:

 

Cosa significa questo per Warfare

Il volto dell’uomo è talmente coperto di polvere e sporcizia che è difficile capire chi sia sotto questi strati di limo. Questa anonimizzazione è probabilmente intenzionale, in quanto si riferisce ai temi della natura totalizzante della guerra che il film sicuramente tratterà. Molto probabilmente si tratta di Woon-A-Tai, che dovrebbe interpretare Mendoza nel film, poiché avrebbe più senso che il personaggio protagonista apparisse sul poster. Woon-A-Tai è un attore nominato agli Emmy, noto soprattutto per aver interpretato Bear in Reservation Dogs, quindi questo film sarà una svolta interessante per lui.

Anche solo dalla locandina sembra che il tono di questo film sarà incredibilmente cupo. Il poster è il primo sguardo che il pubblico ha su Warfare e presenta un personaggio cupo che sembra già indurito dagli eventi della guerra. Anche la tagline – “ Tutto si basa sulla memoria” – è premonitrice. Queste parole evocano il tema della PTSD o di altri problemi di memoria traumatica che possono colpire in modo particolare un veterano della guerra in Iraq come Mendoza.

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