Uscito contemporaneamente nelle
sale di tutto il mondo il 4 giugno 2004,
Harry Potter e il prigioniero di Azkaban è il
terzo capitolo della saga cinematografica Harry Potter
tratta dai romanzi di J.K.Rowling; forse il più
originale dal punto di vista visivo e di approccio alla fonte,
grazie al contributo di un regista come Alfonso
Cuaron che ha scombinato l’ordine dei precedenti film.
Quattordici anni dopo Il
prigioniero di Azkaban rimane uno degli adattamenti più
contestati dai fan, ma anche tra i più apprezzati dalla critica, un
vero “caso” che vogliamo ripercorrere svelando alcuni dei segreti
di lavorazione riguardanti il cast, l’autore e i dettagli sulle
riprese:
Harry Potter e il prigioniero di Azkaban: Alfonso Cuaron ha
disegnato i tatuaggi di Sirius Black
Come prova della sua
difficile permanenza ad Azkaban, il corpo di Sirius
Black è stato letteralmente ricoperto di tatuaggi, una
versione parecchio distante dalla controparte del libro che vede lo
zampino di Alfonso Cuaron.
Il regista ha infatti interpretato
il personaggio con sfumature ancora più dark, mostrandolo come un
pazzo criminale dai capelli neri e selvaggi, barba lunga e tatuaggi
di ispirazione nordica. E a creare questo look e gli stessi
tatuaggi è stato proprio Cuaron in collaborazione con
Gary Oldman.
Gary Oldman ha accettato il ruolo di Sirius per i suoi
figli

Far parte di un franchise
importante come Harry Potter può esporre un attore
ad un’attenzione mediatica non indifferente; per questa ragione
Gary Oldman ha pensato bene di ragionare bene
prima di accettare il ruolo di Sirius Black, non
avendo mai partecipato a saghe familiari come questa.
Tuttavia è stato Oldman ad
affermare che il motivo principale della sua partecipazione al film
sono stati i suoi figli: diventando il padrino di Harry
Potter, ha raccontato, l’avrebbe fatto diventare popolare ai loro
occhi (e a quelli dei loro compagni di scuola).
Ian McKellen ha rifiutato il ruolo di Albus Silente
Tra i tanti attori
considerati per sostituire lo scomparso Richard
Harris nei panni di
Albus Silente c’era anche Sir
Ian McKellen, che nello stesso periodo stava
interpretando Gandalf ne
Il Signore degli Anelli. Addirittura si dice
che fosse in cima alla lista dei desiderati, prima ancora di
Michael Gambon (poi scelto dalla produzione).
McKellen ha poi dichiarato di aver
“declinato” l’offerta dopo alcuni commenti negativi che gli aveva
dato Harris (a quanto pare l’attore non si era particolarmente
divertito sul set…): “Non poteva prendere il posto da un attore
che conoscevo e che non non avrebbe approvato“.
J.K.Rowling ha creato i Dissennatori basandosi sul periodo
della sua depressione

Prima delle celebrità, del successo
della saga letteraria Harry Potter e dei film, la vita non ha
sempre sorriso a J.K.Rowling. La scrittrice ha
spesso raccontato degli anni in cui viveva grazie ai benefici del
governo lottando per sbarcare il lunario, ragioni che l’hanno
portata a confrontarsi con una forte depressione.
Questa vicenda personale è stata
però trasformata nelle pagine del Prigioniero di
Azkaban sotto forma di spettro, nella figura dei
Dissennatori che attaccano le loro prede
succhiando la loro felicità e voglia di vivere.
Hermione non avrebbe dovuto dare un pugno a Draco
Quando Hermione
Granger colpisce con un pugno
Draco Malfoy verso la fine del film, gli
spettatori in sala hanno sicuramente reagito con un applauso.
Tuttavia la scena non è mai stata inclusa nella sceneggiatura del
film, come spiegato da
Tom Felton.
Originariamente Hermione avrebbe
dovuto solo schiaffeggiare Malfoy, ma l’intensità della scena e un
accordo fra i due attori hanno portato a modificare in corso gli
eventi.
Alfonso Cuaron non poteva dire parolacce davanti ai giovani
attori
Quando regista non ha mai
lavorato con attori giovani prima d’ora, il processo creativo può
diventare assai complicato, soprattutto se è solito lasciarsi
sfuggire qualche parolaccia.
La carriera di Alfonso
Cuarón l’ha visto lavorare principalmente con attori
adulti, motivo per cui il set del Prigioniero di
Azkaban, Cuarón è stato l’occasione perfetta per testare
se stesso frenando il suo linguaggio istintivo. Cuarón aveva
persino un “barattolo” sul set che raccoglieva monete ogni volta
che diceva imprecazioni di fronte agli attori più giovani.
L’espresso per Hogwarts è stato vandalizzato
Un evento spiacevole ha
causato alcuni ritardi di produzione sulle riprese del
Prigioniero di Azkaban: accessibile al pubblico,
l’espresso per Hogwarts è stato infatti vandalizzato nel 2003
durante la lavorazione, con segni di vernice spray e finestre
rotte.
Cedric Diggory non è stato interpretato da Robert
Pattinson
Gli adattamenti
cinematografici di Harry Potter non hanno sempre riportato
fedelmente ciò che è successo nei romanzi, tuttavia, c’era un punto
critico in Il Prigioniero di Azkaban che è stato
lasciato fuori dalla produzione del film.
Stiamo parlando di una scena
relativa al torneo di Quiddich che vedeva protagonista il cercatore
dei Tassorosso, Cedric Diggory (che rivedremo
meglio in Il calice di fuoco): il ragazzo compare infatti per la
prima volta nel match contro Grifondoro, ma non è interpretato da
Robert Pattinson. Nessuno sa chi sia questo
attore, e non è stato nemmeno accreditato nel film.
Il cast ha scritto un saggio per “capire” i propri
personaggi
I registi sanno trovare
tantissime strategie per far si che gli attori entrino nei
personaggi prima delle riprese: Alfonso Cuarón, da
parte sua, ha chiesto ai membri del cast principale di scrivere un
saggio sui rispettivi personaggi, rimanendo sorpreso dai lavori di
Daniel Radcliffe e
Emma Watson.
Emma Watson è andato ben
oltre il suo compito, scrivendo pagine su pagine, mentre
Daniel Radcliffe ha svolto il minimo
indispensabile.
Rupert Grint invece non ha nemmeno consegnato
il compito…
Alfonso Cuaron non aveva mai letto i libri di Harry Potter
Prima di dirigere
l’adattamento de Il Prigioniero di Azkaban,
Alfonso Cuarón non aveva mai letto un libro di
Harry Potter. Queste sono state le sue parole in merito:
“All’epoca pensavo fosse un franchise su un ragazzino, e che
fosse qualcosa di veramente stupido“. Fortunatamente ha
cambiato idea…
Christopher Lee era un possibile candidato al ruolo di
Silente

Dopo la morte improvvisa di
Richard Harris, diversi attori vennero considerati
per sostituirlo nella saga di Harry Potter, e tra questi ci fu
anche
Christopher Lee (Saruman ne
Il Signore degli Anelli). Alla fine Lee ha
rifiutato il ruolo per motivi personali.
A M.Night Shyamalan fu chiesto di dirigere il film

Dopo i primi due capitoli diretti
da Chris Columbus, la Warner Bros. cercava un
nuovo regista da affiancare al progetto del Prigioniero di
Azkaban, e insieme a Cauron venne considerato anche
M. Night Shyamalan. Il suo curriculum vantava film
di genere horror come Il sesto senso e The
village, motivo per cui gli studios si rivolsero proprio a
lui per dirigere il terzo adattamento della saga.
Daniel Radcliffe ha preso lezioni di chitarra da Gary
Oldman
Dopo aver sentito che
Daniel Radcliffe era un grande appassionato di
musica, Gary Oldman ha deciso di dare qualche
lezione di chitarra al giovane attore sul set del film. Tra i brani
provati da principiante, hanno svelato i due, c’era anche “Come
Together” dei Beatles.
Michael Gambon non aveva mai letto i libri della saga
Michael
Gambon si è unito al cast di
Harry Potter durante le riprese de Il
Prigioniero di Azkaban nei panni del “nuovo” Professor
Silente, tuttavia non aveva mai letto un libro della saga prima
d’ora.
L’attore ha affermato che “Se
sei un attore, tutto quello che ti serve è la sceneggiatura che ti
viene data. Se leggi il libro potresti rimanere deluso da ciò che è
stato lasciato fuori“.
La
moglie e la figlia di Cuaron sono nel film

Invece di rimanere lontano dalla
sua famiglia per troppo tempo, Alfonso
Cuarón ha deciso di portarla con sè sul set, e si è
scoperto più tardi che in varie scene compaiono sua moglie e sua
figlia.
Una di queste vedeva il tentativo
di irruzione di Sirius Black nella Sala Comune di Grifondoro, e c’è
un’immagine visibile di una madre che consola il suo bambino che
piange. Sono proprio loro due!