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Superman di James Gunn riceve un aggiornamento fuori dal mondo

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Superman di James Gunn riceve un aggiornamento fuori dal mondo

James Gunn, co-CEO dei DC Studios e mente del prossimo Superman, ha rivelato ufficialmente il nuovo logo di Superman esattamente un anno prima dell’attesissima uscita del film nel 2025. Il logo appena svelato conferma ciò che molti fan avevano ipotizzato: si ispira direttamente all’iconica trama di Kingdom Come. La conferma del nuovo logo è arrivata dallo stesso James Gunn, che ha postato un’immagine dello stemma sui suoi social media.

Questo annuncio segue un indizio del febbraio 2024, quando Isabela Merced, che interpreterà Hawkgirl nel film, ha accidentalmente condiviso un’immagine del dietro le quinte sulla sua storia di Instagram. L’immagine mostrava la sua targhetta del primo table read, ornata dall’ormai confermato emblema di Kingdom Come.

L’inclusione del logo di Kingdom Come allude a ispirazioni tematiche tratte dalla leggendaria serie di fumetti di Mark Waid e Alex Ross. Nella trama di Kingdom Come, Superman si ritira dalle sue funzioni di eroe dopo un evento catastrofico che coinvolge Joker e un nuovo antieroe chiamato Magog. Il mondo vede quindi l’aumento di una razza di supereroi più spietata, che spinge Superman e i membri classici della Justice League a tornare e a ripristinare il vero eroismo.

Questo tema della riscoperta di ciò che significa essere un eroe sembra essere centrale in Superman. La scelta di James Gunn di incorporare l’emblema di Kingdom Come sembra suggerire una storia ricca di riflessioni sull’eroismo e sull’integrità morale, alcuni dei principi fondamentali dell’identità di Superman.

 

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Tutto quello che sappiamo su Superman

Superman, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.

Nel cast anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nicholas Hoult Nathan Fillion. Sean Gunn, María Gabriela de Faría, Terence Rosemore, Wendell Pierce, Sara Sampaio, Anthony Carrigan, Pruitt Taylor Vince completano il cast.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, animazione e giochi”.

Il film uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

George R.R. Martin getta apparentemente un’ombra su House of the Dragon

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George R.R. Martin sta facendo ben poco per raffreddare le speculazioni sul fatto che non sia troppo entusiasta dell’adattamento del suo libro, Fire & Blood, dato che ha rivelato che non parteciperà alla stanza degli sceneggiatori per la terza stagione di House of the Dragon che si terrà a Londra nelle prossime settimane.

Recentemente, una citazione dal blog di Martin ha riacceso le speculazioni sui suoi sentimenti verso la serie. In un recente post, George R.R. Martin ha dichiarato: “Anche la writers’ room per la terza stagione di House of the Dragon si riunirà a Londra, ma non ho intenzione di partecipare”.

Martin non si è sottratto dall’esprimere il suo disappunto per alcuni aspetti della serie, in particolare per l’adattamento della trama di Blood and Cheese. Dopo la conclusione di questa storia in House of the Dragon, Martin ha parlato sul suo “Not a Blog” di come ritiene che nella versione televisiva manchino l’ambiguità e la complessità storica presenti nel suo libro, Fire & Blood.

In Fire & Blood, l’incidente di Blood and Cheese è descritto con uno strato di ambiguità e prospettive multiple, lasciando alcuni dettagli all’interpretazione. Questa narrazione stratificata si perde nella serie, dove gli eventi sono presentati in modo più definitivo. Martin sembra preferire la sottigliezza del libro, dove le intenzioni e le azioni dei personaggi non sono così chiare.

Dopo il drammatico finale della prima stagione, in cui è stato ucciso il figlio di Rhaenyra Targaryen, Lucerys Velaryon, House of the Dragon ha iniziato la seconda stagione con un’altra scioccante morte di un bambino: Jaehaerys Targaryen, il nipote di Alicent Hightower. L’omicidio è stato compiuto da due uomini noti come Blood and Cheese, inviati da Daemon Targaryen per uccidere Aemond Targaryen per vendicare la morte di Lucerys. Non riuscendo a trovare Aemond, presero di mira Jaehaerys, costringendo la regina Helaena a scegliere quale dei suoi gemelli sarebbe morto.

Questa scena brutale differisce da quanto accade nel libro di Martin. In Fuoco e sangue, i dettagli degli ordini di Sangue e Formaggio sono più ambigui. Viene semplicemente impartita la direttiva “occhio per occhio, figlio per figlio”, senza che venga detto loro specificamente di uccidere Aemond. Inoltre, nel libro l’omicidio avviene nella stanza di Alicent, non in quella di Helaena, aggiungendo un livello di orrore e impotenza con Alicent come esca.

Perché George R.R. Martin non è contento della House of the Dragon?

L’assenza di Martin dalla stanza degli sceneggiatori e le sue critiche suggeriscono un crescente divario tra la sua visione e la direzione dello show. Queste speculazioni sollevano domande su come verranno gestite le storie future e se rimarranno fedeli alla narrazione ricca di sfumature del materiale di partenza.

Sebbene House of the Dragon sia stata elogiata per la qualità della produzione e la drammaticità della narrazione, non tutti i cambiamenti rispetto al libro sono stati ben accolti. L’adattamento della trama di Sangue e formaggio esemplifica le sfide che comporta la traduzione di una storia complessa dalla pagina allo schermo. Nel prosieguo della serie, i fan osserveranno con attenzione come lo show riuscirà a bilanciare l’impatto drammatico con una maggiore autenticità del mondo dettagliato di Martin.

House of the Dragon va in onda la domenica su HBO alle 21.00 e la serie è disponibile in streaming su NOW.

Ma: la spiegazione del finale del film con Octavia Spencer

Ma: la spiegazione del finale del film con Octavia Spencer

L’elaborazione del trauma è un processo estremamente complicato, che può richiedere anni ed anni di vita. C’è però chi i propri traumi non riesce mai del tutto a sconfiggerli, lasciando che questi crescano e portino la persona in questione a diventare un terribile derivato di ciò che ha subito. Tali tematiche vengono affrontate in modo particolarmente interessante nel film del 2019 Ma, diretto da Tate Taylor (regista anche di The Help e La ragazza del treno) e prodotto dalla Blumhouse Productions, casa di produzione nota per i film Paranormal Activity, Get Out e La notte del giudizio.

Scritto da Scotty Landes e dallo stesso Taylor, il progetto per Ma nacque dal desiderio del regista di dar vita ad una storia completamente folle e imprevedibile. Allo stesso tempo, però, egli era interessato ad affrontare alcune tematiche sociali come il bullismo, il trauma, il desiderio di vendetta e le degenerazioni del comportamento umano. Tutto ciò trova spazio in questo thriller psicologico particolarmente intricato, dove ogni tassello del puzzle ottiene infine la sua giusta collocazione, dando vita ad un’opera che ogni amante di questo genere non potrà che gradire.

Come per gli altri titoli della Blumhouse, anche Ma venne realizzato con un budget ridotto, di soli 5 milioni, e si affermò come un grande successo, guadagnando oltre 60 milioni in tutto il mondo. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Ma. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Ma cast
Dante Brown, McKaley Miller, Corey Fogelmanis, Gianni Paolo e Diana Silvers in Ma. © 2019 Universal Studios

La trama di Ma

Il film ha inizio con l’adolescente Maggie Thompson che si trasferisce insieme a sua madre nella città natale di quest’ultima nell’Ohio. Ancora emotivamente instabile per via del divorzio dei genitori, Maggie cerca di fare nuove amicizie nella sua nuova scuola, sperando di trovare qualcuno che possa aiutarla ad inserirsi al meglio in quel contesto. In breve, stringe rapporti con i coetanei Haley, Darrell, Chaz ed Andy. Quest’ultimo, in particolare, sviluppa una cotta per la nuova arrivata. In cerca di divertimento, il gruppo di amici si trova a ricevere un’offerta tanto inaspettata quanto irresistibile.

Sue Ann Ellington, anche nota semplicemente come “Ma”, offre infatti loro l’opportunità di dar vita ad una festa nel seminterrato della sua casa, comprando loro anche gli alcolici e tutto ciò che occorre per divertirsi. La donna, un’afroamericana di mezz’età che lavora come veterinaria, sembra però avere un proprio fine dietro quell’offerta, e ben presto la sua disponibilità si trasforma in un’ossessione particolarmente pericolosa. Mentre il passato di Sue verrà alla luce, quello che per il gruppo di adolescenti doveva essere un luogo di festa diventerà un inferno da cui uscire vivi sarà quantomai difficile.

Il cast del film

 

La sceneggiatura originale del film prevedeva che Sue Ann Ellington fosse una donna bianca, ma nel momento in cui Taylor assunse il ruolo di regista decise di cambiare la protagonista in una donna di colore. Egli aveva infatti in mente di offrire la parte alla premio Oscar Octavia Spencer, con cui aveva già lavorato per The Help e Get on Up. Quando la contattò per offrirle la parte, quest’ultima accetto subito, senza neanche voler prima leggere la sceneggiatura. L’attrice era infatti da tempo alla ricerca di un ruolo diverso da quelli interpretati negli ultimi anni e in particolar modo desiderava trovare un progetto di cui essere protagonista assoluta.

La Spencer, insieme al regista, lavorò poi nella costruzione di una backstory per il personaggio, al fine di renderlo più interessante. Ad interpretare la giovane Maggie Thompson vi è poi l’attrice Diana Silvers, vista anche in Glass e La rivincita delle sfigate. I suoi amici Haley, Chaz, Darrel e Andy Hawkins sono interpretati dagli attori McKaley Miller, Gianni Paolo, Dante Brown e Corey Fogelmanis. Il padre di quest’ultimo, Ben Hawkins ha invece il volto di Luke Evans, attore noto per Dracula Untold e La bella e la bestia. Nel film è poi presente l’attrice premio Oscar Allison Janney nel ruolo della dottoressa Brooks.

Ma trama film
Juliette Lewis, Octavia Spencer e Diana Silvers in Ma. © Universal Pictures

La spiegazione del finale del film

Nel corso del film scopriamo che Ma è una donna problematica che al liceo è stata pesantemente vittima di bullismo da parte dei suoi coetanei. Il film ci riporta indietro nel tempo e vediamo come uno scherzo di cattivo gusto le sia stato fatto da quelli che lei credeva suoi amici e dalla sua cotta. Quando Ma incontra gli adolescenti del presente fuori dal negozio di liquori, si rende conto che uno dei ragazzi è il figlio della sua cotta e del suo bullo del liceo, Ben Hawkins. È in quel momento che vediamo Ma cambiare idea e offrirsi di fare amicizia con i liceali.

Da quel momento in poi, sembra che voglia solo appartenere al gruppo e avere degli amici. Certo, è ancora scottata dai traumi che le sono stati inflitti in passato, ma questa è la sua seconda possibilità di essere quella “cool”. Solo quando Ben chiede a Ma di incontrarsi con lui per bere con un pretesto, la ragazza inizia la sua furia violenta. Alcuni genitori dei ragazzi mettono in discussione Ma e le sue motivazioni e il trauma interno scatena la vendetta e la rabbia che ha sepolto dentro di sé.

Alla fine, c’è un grande colpo di scena che non ci aspettavamo: Ma ha una figlia. Quando Maggie e Haley si introducono in casa sua per cercare i gioielli mancanti che sospettano lei abbia rubato, si trovano faccia a faccia con Genie, la figlia di Ma. Si scopre così che la donna ha fatto credere a Genie di essere malata e che per questo motivo non è in grado di andare a scuola e di avere dei veri amici. Si tratta di un caso di sindrome di Münchhausen per procura e Genie non ne ha idea.

Ma Octavia Spencer Luke Evans
Octavia Spencer e Luke Evans in Ma

Da questo momento, la follia di Ma esplode. Invita Ben a casa sua, lo droga, gli fa un trasferimento di sangue di cane, gli taglia le vene e lo lascia morire dissanguato nel suo letto. Tutto questo avviene poco prima che tutti gli adolescenti, tranne Maggie che è in punizione, vadano a festeggiare a casa sua. Maggie finisce per uscire di nascosto e si dirige comunque da lei per assicurarsi che i suoi amici stiano bene. Quando arriva, tutti i suoi amici sono drogati e legati. Purtroppo per Maggie, anche lei viene drogata e stordita.

Ogni liceale viene poi torturato in modo diverso. Chaz viene bruciato con un ferro da stiro, Haley ha le labbra cucite, Darrell ha la faccia dipinta di bianco e Maggie viene sospesa con una corda al collo. A salvare la situazione ci pensa però Genie, che mette al tappeto la madre mentre nella casa scoppia un incendio. Mentre tutti gli adolescenti hanno ripreso conoscenza e fuggono dalla casa, Ma si reca con calma al piano di sopra, dove ha lasciato il corpo di Ben. Il fuoco continua a divampare, ma lei si sdraia a letto e accetta il suo destino mentre la casa brucia.

Il film esplora dunque gli effetti dei traumi infantili e delle emozioni che non sono state affrontate correttamente. In questo senso, Ma è un racconto ammonitore sui mali del passato e su come alcune persone, non tutte, siano spinte al limite quando si sentono impotenti, tradite e incomprese. Se solo qualcuno avesse difeso Ma nel momento più basso della sua adolescenza, forse la spirale discendente verso la violenza non sarebbe mai iniziata. Purtroppo, quell’aiuto non è mai arrivato, lasciandola a barcollare sull’orlo del baratro, e infine a caderci sopra.

Ma: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Ma è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 11 luglio alle ore 21:15 sul canale Italia 2.

Chaos Walking, la spiegazione del finale: ci sarà un sequel?

Chaos Walking, la spiegazione del finale: ci sarà un sequel?

Nella prima metà dello scorso decennio ha sempre più preso vita una fortunata stagione di saghe cinematografiche ispirate a celebri romanzi per ragazzi, ambientati prevalentemente in futuri distopici. Hunger Games, Maze Runner e Divergent sono senza dubbio le più celebri. Meno fortunato e arrivato quando ormai il mercato era a suo modo già passato oltre, il film Chaos Walking – tratto dal romanzo The Knife of Never Letting Go di Patrick Ness – avrebbe dovuto unirsi a tali titoli, inaugurando una nuova saga di questo tipo.

Il film, diretto da Doug Liman (regista anche di Edge of Tomorrow – Senza domani e Road House) ha infatti portato sul grande schermo il primo capitolo della trilogia letteraria di Ness. Ma numerosi problemi hanno rallentato la realizzazione di questo lungometraggio, passato attraverso molteplici riscritture e infine girato nel 2017, per poi trovare distribuzione unicamente nel 2021. Problemi che indubbiamente hanno inficiato sulla qualità del film, che presenta però ugualmente alcuni elementi di grande fascino.

Tra distopia, atmosfera da western, elementi fantascientifici e riflessioni sulla mascolinità tossica, il film potrà dunque affascinare i fan del genere. Una sua riscoperta, infatti, è per loro caldamente consigliata. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Chaos Walking. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Chaos Walking Daisy Ridley

La trama e il cast di Chaos Walking

Nel 2257 d.C. i coloni maschi del pianeta Nuovo Mondo – privato delle donne da una sanguinosa guerra – sono affetti da una condizione chiamata Rumore, la quale manifesta in modo visivo e uditivo i pensieri di una persona. In questo contesto ostile cresce Todd Hewitt, che un giorno, nel bel mezzo della foresta, fa una scoperta sconvolgente: una donna, Viola Eade. Dopo un’iniziale diffidenza, i due diverranno i compagni in un’avventura che li porterà a scoprire i segreti e le verità nascoste dietro e dentro questo pianeta inesplorato.

Nel ruolo di Todd Hewitt vi è l’attore Tom Holland, che durante il set è andato incontro a diversi incidenti. Inizialmente si è rotto il naso, mentre l’ultimo giorno di riprese l’attore è svenuto e ha perso i sensi mentre girava in una scena in cui ha dovuto trattenere il respiro sott’acqua. Accanto a lui, nel ruolo di Viola, vi è l’attrice Daisy Ridley, che per interpretarla ha indossato una finta parrucca bionda. Completano poi il cast Mads Mikkelsen nel ruolo del malvagio David Prentiss, David Oyelowo in quello di Aaron e Cynthia Erivo nel ruolo di Hildy.

La spiegazione del finale

Le scene finali di Chaos Walking confermano che la nave di Viola, che trasporta 4.000 persone, è ufficialmente sbarcata nel nuovo mondo. Attraverso il finestrino della nave, si può vedere che la Seconda ondata di coloni sta già scaricando le proprie risorse e le proprie attrezzature, pronta a stabilire una nuova casa per sé stessa. Il loro arrivo potrebbe andare in due modi: la Seconda ondata di coloni potrebbe scontrarsi con gli umani che già vivono sul pianeta, oppure potrebbe collaborare con i cittadini di Haven e Farbranch per creare un mondo migliore per tutti.

Detto questo, non è chiaro come i nuovi coloni interagiranno con le popolazioni native del pianeta, chiamate Spackle dagli umani, ma è più probabile che collaborino con loro che con Prentiss, che li ha accusati ingiustamente di aver ucciso le donne della sua città. È possibile che la gente di Viola abbia molte più risorse e conoscenze su ciò che sta accadendo e che le usi per creare condizioni di vita migliori per tutti. Nel complesso, la Seconda ondata di coloni suggerisce un futuro molto più roseo per gli abitanti del nuovo mondo rispetto a quanto stabilito in precedenza.

Chaos Walking Mads Mikkelsen

Chaos Walking presenta temi sulla mascolinità tossica, sulla misura di un uomo attraverso l’uso della violenza, sul potere e sul controllo gerarchico e sulla politica di genere. Aaron, il predicatore di Prentisstown, deride Todd per i suoi pensieri e la sua incapacità di controllarli, definendolo “debole come una donna“. Già questo dimostra che gli abitanti della città credono che gli uomini siano intrinsecamente superiori alle donne e che le donne non siano forti come gli uomini. Anche se ovviamente non è vero, questa linea di pensiero guida le azioni di Prentiss e del resto degli uomini della città.

C’è un’idea di fondo secondo cui gli uomini devono essere all’altezza della violenza e appoggiarsi a ciò che credono essere nella loro natura. È così che si affermano costantemente nel corso del film, accettando di buon grado qualcosa che potrebbero, di fatto, controllare se lo volessero. L’arrivo di Viola e la scoperta di altre città in cui vivono sia uomini che donne dimostra quanto sia distorto il pensiero degli uomini di Prentisstown. Il fatto che Farbranch sia governata da una donna smonta le stesse idee che loro lavorano per sostenere.

Inoltre, senza Viola, Todd non si sarebbe mai preoccupato di scoprire la verità e la sua presenza lo aiuta a scoprire che le cose che gli sono state insegnate crescendo sono sbagliate. Prentiss esercita le sue capacità con il Rumore e incoraggia l’uso della violenza finché è lui a guidare la carica, mantenendolo al potere. L’uso della mascolinità tossica e l’idea che la violenza sia innata sono visti come la radice dei problemi della città e li critica come tali, offrendo commenti sui modi in cui essa può danneggiare e distruggere.

Chaos Walking sequel

Chaos Walking 2: ci sarà un sequel?

Il film adatta quanto narrato nel primo romanzo della trilogia di Ness, in italiano edito con il titolo La fuga. Gli altri due volumi della serie, Il nemico e La guerra, portano a compimento il racconto immaginato dallo scrittore. Purtroppo, ad oggi un adattamento di questi altri due libri sembra improbabile. Chaos Walking ha avuto una lavorazione travagliata e una volta distribuito non è stato accolto positivamente né dalla critica né dal pubblico. Limitato anche dalla pandemia di Covid-19, che ha ridotto la portata della sua distribuzione, il film sembra dunque oggi destinato a non avere sequel.

Il trailer di Chaos Walking e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Chaos Walking grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 11 luglio alle ore 21:20 sul canale Rai 2.

Final Score: trama, cast e location del film con Dave Bautista

Final Score: trama, cast e location del film con Dave Bautista

La sempre più lunga e apprezzabile carriera cinematografica dell’ex wrestler Dave Bautista presenta anche alcuni titoli da protagonista assoluto. Uno di questi è l’action Final Score. Arrivato al cinema nel 2018 per la regia di Scott Mann, che aveva già diretto Bautista nel film Bus 657, il lungometraggio è definito come un omaggio al primo Die Hard, solo con differente ambientazione. Ad essere qui luogo di un attentato terroristico è infatti uno stadio, e a liberare questo dagli indesiderati occupanti sarà proprio il soldato a cui dà volto l’interprete di Drax di Guardiani della Galassia

Particolarmente legato al progetto, Bautista figura qui anche come produttore. Per lui si tratta infatti di un ruolo particolarmente importante, con cui dà prova della sua buona presenza scenica e di saper reggere sulle sue spalle un intero film. Accanto a lui si ritrovano però anche altri noti attori di provenienza internazionale, che conferiscono ulteriore valore al titolo. Final Score è infatti stato poi particolarmente apprezzato dalla critica, la quale elogia tanto le interpretazioni quanto l’imprevedibilità di alcuni risvolti narrativi, sottolineando anche il buon intrattenimento garantito.

Il film si è poi avvalso di un’uscita in contemporanea tra sala cinematografica e streaming. Costato 20 milioni di dollari, Final Score ha così avuto modo di raggiungere un pubblico particolarmente ampio, ottenendo un discreto ritorno in termini economici. Prima di vedere il film, però, può tornare utile essere a conoscenza di alcune curiosità ad esso legate. Dalla trama al cast e fino alle location utilizzate, proseguendo nella lettura si potrà scoprire quanto c’è da sapere a riguardo. Infine, si elencheranno anche le piattaforme dove è possibile ritrovare e vedere in streaming il film.

Final Score film trama

La trama di Final Score

Protagonista del film è l’ex militare statunitense Michael Knox, il quale si trova ad assistere ad una partita di calcio nello stadio londinese Boleyn Ground in compagnia di sua nipote Danni. Prima che la partita abbia inizio, Michael si allontana per andare a comprare degli hot dog, e durante questa sua assenza succederà l’impensabile. Egli riceve infatti una chiamata da parte del russo Arkady Belav, il quale gli ordina di rintracciare tra il pubblico il fratello Dimitri e ucciderlo. Se non riuscirà in tale compito, Arkady farà scoppiare l’intero stadio, uccidendo così oltre trentacinque mila persone.

Michael si trova così in una posizione particolarmente scomoda, al centro di un vero e proprio attacco terroristico. Egli dovrà scoprire quanto più possibile sui due fratelli russi e su loro conflitto, e solo così potrà sperare di salvare la situazione. A sua disposizione ha soltanto novanta minuti, e a peggiorare la situazione vi è il rapimento di sua nipote, presa come ostaggio proprio dai terroristi. Questi hanno però sottovalutato le capacità dell’uomo, che grazie alla sue conoscenze di guerra sa come far fronte a situazioni del genere.

 

Il cast del film

Per un film ricco di cotanta azione, era necessario che nei ruoli principali vi fossero attori non nuovi a questa. Per il ruolo di Michael Knox è stato così scelto l’attore Dave Bautista. Per la parte, Bautista si è sottoposto ad un lungo allenamento, con il quale ha ulteriormente rafforzato la propria forma fisica. Così facendo, ha avuto modo di prendere personalmente parte a molte delle più spericolate acrobazie richieste dal copione. Accanto a lui, nel ruolo della nipote Danni, vi è la giovane attrice Lara Peake, divenuta nota grazie ad alcuni film e serie televisive di buon successo.

Nel ruolo del terrorista Dimitri Belav vi è invece il celebre Pierce Brosnan. L’attore, noto per essere stato anche l’agente 007, dà qui volto ad un nuovo spietato villain, affermandosi come uno degli elementi di maggior interesse del film. Per il ruolo egli ha raccontato di aver approfondito tramite alcune ricerche le origini del personaggio, costruendo per questo una personalità credibile e particolarmente complessa. Ray Stevenson, divenuto famoso grazie al ruolo di Marcus Eaton nella saga Divergent, è invece l’interprete dell’altro dei due terroristi, Arkady, che si rivela essere il vero villain del film.

Final Score Pierce Brosnan

Le location di Final Score

Quasi esclusivamente ambientato nello stadio Boleyn Ground di Londra, le riprese del film si sono svolte realmente all’interno di questo. Inaugurato nel 1904, lo stadio è stato la casa della squadra West Ham sino al 2016, anno in cui viene chiuso per essere demolito. È in questo periodo che le riprese hanno luogo, sfruttando così la completa disponibilità della struttura. Al termine della lavorazione del film, hanno infatti inizio i lavori di demolizione, che portano il Boleyn Ground ad essere totalmente smantellato nel 2017. Il set di Final Score è stato così l’ultimo grande evento svoltosi all’interno di questo, immortalando per sempre la grandiosità di tale iconica struttura.

Il trailer di Final Score e dove vedere il film in streaming e in TV

Per gli appassionati del film, o per chi dovesse ancora vederlo, è possibile fruire di Final Score grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Infinity+, Apple TV, Netflix, Now e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Il film verrà inoltre trasmesso in televisione giovedì 11 luglio alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Fonte: IMDb

Il mistero scorre sul fiume, recensione del film di Wei Shujun

Il mistero scorre sul fiume, recensione del film di Wei Shujun

Dall’11 luglio, potrete immergervi nell’affascinante universo creato dal regista cinese Wei Shujun nel suo ultimo lungometraggio, Il mistero scorre sul fiume, nelle sale italiane con Wanted. Acclamato come il thriller dell’anno in Cina, si presenta come un noir di ampio respiro, che abbraccia tanto le specificità del genere quanto una riflessione sull’animo umano, ambientato nelle zone rurali del Paese negli anni ’90 e con una forza narrativa in stile Memorie dell’assassino.

Il mistero scorre sul fiume, la trama: l’acqua depositaria di segreti

La storia de Il mistero scorre sul fiume è ambientata negli anni ’90, nella città di Banpo, nella Cina rurale. Il ritrovamento del cadavere di una donna in riva al fiume dà il via a un’intensa indagine guidata da Ma Zhe (Yilong Zhu), capo della polizia criminale. Quello che sembra un semplice omicidio rivela presto strati di mistero e segreti tra gli abitanti della città. Per la rabbia del suo istrionico capo (Tianlai Hou), che vuole comunicare in fretta la risoluzione delle indagini e calmare i politici inquieti, emergono alibi e nuovi indizi che portano in altre direzioni, e compaiono nuovi corpi in circostanze simili per rendere tutto più torbido, più sordido, come se fossimo sul terreno di Zodiac di David Fincher o di Memories of Murder di Bong Joon-ho. Mentre avanza (o a volte regredisce) nella sua indagine, conosciamo anche l’universo intimo di questo tormentato, prototipo di poliziotto noir: sua moglie è incinta e gli esami avvertono di un rischio considerevole di un problema genetico. Deve quindi decidere se portare avanti o meno la gravidanza.

A questa scena, naturalmente, si aggiunge la presenza di un bambino, testimone involontario del crimine, che ha visto qualcosa che non sa interpretare né chiarire ed è così che vengono introdotti nella trama la simbologia e lo smarrimento così caratteristici del genere. Questi elementi chiave ci invitano non solo ad addentrarci nella complessa psicologia dei personaggi principali, ma ci offrono una finestra sull’essenza stessa della città e dei suoi abitanti. In questo modo, la narrazione tesse un’atmosfera densa, cupa e desolata, in cui la pioggia, quasi come un lamento perpetuo, è presente dall’inizio alla fine della storia, scandendo il ritmo e il tono degli eventi.

L’omicidio, primo di una serie che seguirà, non è che il riflesso di una politica che si trova nel mezzo di una transizione tumultuosa e aggressiva all’interno del Paese. Il regista riesce a catturare e rappresentare questa complessa dinamica con notevole abilità, utilizzando il crimine come elemento narrativo e simbolico allo stesso tempo, evidenziando l’instabilità e le tensioni che attraversano la Cina in questo periodo di trasformazione.

Una scena de Il mistero scorre sul fiume
Il mistero scorre sul fiume © LIAN RAY PICTURES

Un’indagine anche sulla persona

Tutti questi simboli e metafore si intrecciano magistralmente in un film che si distingue per la sua natura cruda, intensa e dura: un quadro cinematografico in cui, come dicevamo, la pioggia, diventa un elemento onnipresente, avvolgendo ogni scena e approfondendo il tono cupo della narrazione, sempre più incentrata sull’individuo. Dietro ogni indagine criminale, infatti, c’è una persona. Anche il detective che deve dare la caccia a un assassino torna a casa la sera stanco e desideroso di mangiare una ciotola di noodles: oltre ai problemi professionali, anche quelli famigliari possono diventare un caso difficile da risolvere. Il mistero scorre sul fiume riesce a combinare questi due aspetti in una storia in cui il thriller è tanto poliziesco quanto personale. Così come gli indizi del crimine si affievoliscono con il procedere della storia, anche il futuro della vita di Ma Zhe si delinea: l’equilibrio famigliare che sta costruendo con la moglie viene scosso insieme al caso, mettendo il detective di fronte a un bivio nebuloso. L’atmosfera del film è contagiata dall’aura in cui si muove il suo protagonista: un terreno paludoso in cui bisogna stare attenti a dove si mettono i piedi, cosa si dice e a chi.

Il mistero scorre sul fiume eleva il thriller alla dimensione umana

Ma Zhe è sempre avvolto da una nebbia, oppure illuminato dalla luce foca di una lanterna, che lo distingue timidamente dal resto degli oggetti inquadrati: il personaggio si sposa perfettamente con il registro visivo del film, con le sue immagini cupe e tetre, sia in spazi aperti che chiusi, di luoghi che si ripetono e personaggi che non cambiano. I segreti dei cittadini trionfano sugli sforzi disumani del protagonista, in un caso in cui la natura – che non può essere combattuta – detiene tutto il potere, e l’acqua è l’unico elemento che conosce le verità.

È quindi interessante come Il mistero scorre sul fiume riesca a combinare due film in cui solo uno vincerà sull’altro, intervallando abilmente i due spettri affinchè lo spettatore non perda interesse. Proprio quando appaiono nuovi indizi, le situazioni quotidiane mettono Ma Zhe tra l’incudine e il martello: lo shock della realtà eleva il thriller alla dimensione umana, suggerendo domande che non troveranno mai risposta. Tra le feste di fine anno, i profondi cambiamenti sociali e le miserie della burocrazia statale, la storia de Il mistero scorre sul fiume è a tratti asciutta e a tratti da incubo, girata con uno stile cinematografico che le conferisce un aspetto vintage tipico del periodo e del luogo in cui si svolge. Anche se un po’ eccessiva nella sua lunghezza, non manca mai di interessare e persino, in molte delle sue scene, di affascinare: un altro ottimo esponente del noir poliziesco, uno dei generi preferiti dal cinema cinese.

Shelley Duvall, morta l’attrice di Shining. Aveva 75 anni

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Shelley Duvall, morta l’attrice di Shining. Aveva 75 anni

Shelley Duvall, l’attrice dagli occhi grandi che vinse il premio come attrice a Cannes per 3 donne di Robert Altman e passata alla storia per aver recitato per Stanley Kubrick in Shining, è morta giovedì a Blanco, in Texas, la conferma arriva da Variety attraverso una dichiarazione del suo partner Dan Gilroy. Aveva 75 anni.

Duvall era nota per aver lavorato con il regista Altman, che l’ha scelta per il suo primo ruolo cinematografico in “Brewster McCloud”. Ha continuato ad apparire nei suoi film “McCabe & Mrs. Miller” e “Thieves Like Us” prima di far parte del cast corale di “Nashville” nel 1975. Altman l’ha scelta in “Buffalo Bill e gli indiani“, ha poi dato alla sua insolita presenza sullo schermo la possibilità di brillare in “3 donne“, per il quale ha vinto il premio del Festival di Cannes come migliore attrice e una nomination ai BAFTA.

Shelley-Duvall-in-The-Shining-RazzieSempre nel 1977, Duvall interpretò il ruolo di un giornalista di Rolling Stone in Io e Annie di Woody Allen e incontrò Paul Simon sul set. Duvall ha interpretato il ruolo di Olivia Oy in “Braccio di Ferro” di Altman nel 1980. La sua inquietante interpretazione come operatrice di un centro benessere in “3 donne” ha portato Kubrick a sceglierla per il ruolo di Wendy Torrance, la moglie del personaggio di Jack Nicholson in “Shining” di Stanley Kubrick, liberamente tratto dal romanzo di Stephen King.

Shelley Duvall e le riprese di Shining

Anni dopo, ha parlato delle difficili riprese del film: “Dopo un po’ il tuo corpo si ribella. Dice: “Smettila di farmi questo”. Non voglio piangere tutti i giorni’. E a volte solo quel pensiero mi faceva piangere. Svegliarmi un lunedì mattina, così presto, e rendermi conto che dovevi piangere tutto il giorno perché era programmato, inizierei semplicemente a piangere. Direi: “Oh no, non posso, non posso”. Eppure l’ho fatto. Non so come ho fatto. Anche Jack me lo ha detto. Ha detto: ‘Non so come fai’”.

Tra gli altri suoi ruoli ricordiamo “I Banditi del tempo” di Terry Gilliam e la commedia “Roxanne” con Steve Martin. Durante gli anni ’80, Duvall ha prodotto una serie di spettacoli antologici per bambini basati su storie classiche.

Sebbene abbia vissuto una vita solitaria, la sua apparizione in “Dr. Phil” nel 2016 ha ottenuto pubblicità negativa per aver sensazionalizzato i suoi problemi con la salute mentale. Nel 2021, è stata intervistata dallo scrittore Seth Abramovitch dell’Hollywood Reporter, che si è recato in Texas e l’ha trovata felice di ricordare la sua carriera e considerata con affetto nella sua comunità nel Texas Hill Country, nonostante le sue eccentricità.

Nel 2023, è tornata a recitare dopo molti anni, apparendo nel film horror indipendente “The Forest Hills”. Lascia il suo partner, il musicista Dan Gilroy.

The Substance: il trailer italiano del film con Demi Moore

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The Substance: il trailer italiano del film con Demi Moore

I Wonder Pictures presenta il nuovo teaser di THE SUBSTANCE (leggi la recensione) della talentuosa regista Coralie Fargeat in concorso al Festival di Cannes, dove è stato protagonista delle proiezioni più partecipate e acclamate della manifestazione e si è aggiudicato il premio per la migliore sceneggiatura, una storia visionaria, intensa e divertente con Demi Moore, Margaret Qualley e Dennis Quaid. THE SUBSTANCE arriverà nelle sale cinematografiche dal prossimo 17 ottobre.

Il teaser, grazie a un potente uso del sonoro e a un montaggio incalzante, ci proietta nel mondo delle due protagoniste di questa opera travolgente e di sconcertante attualità, tra Barbie e Povere Creature, che mescola Kubrick e Lynch, Cronenberg e Frank Capra con la visionarietà di Tarantino e il miglior Zemeckis, per mettere in scena una riflessione su quanto siamo disposti a mettere in gioco per soddisfare le nostre ambizioni, perseguendo ossessivamente ideali di giovinezza e perfezione imposti dall’estetica dominante.

Straordinaria e coraggiosa l’interpretazione di Demi Moore, nel ruolo della star in cerca di una nuova giovinezza Elizabeth Sparkle. Moore mette in gioco tutta se stessa – il suo volto, il suo corpo, la sua identità – offrendo una performance coinvolgente e generosa che la lancia di diritto verso la corsa per gli Oscar 2025. Non è da meno la sua “versione migliore e più giovane” Sue, interpretata da una straordinaria Margaret Qualley, tanto luminosa quanto brava nel suo desiderio, prima candido e poi aggressivo, di avere successo ed essere amata.

The Substance è stato presentato a Cannes 77

Hai mai sognato una versione migliore di te? Sei sempre tu. Semplicemente, migliore, in ogni senso. Davvero. Devi provare questo prodotto rivoluzionario. Si chiama “The Substance”. Ti cambia la vita. Genera una nuova versione di te. Una versione più giovane, più bella, una versione perfetta. C’è solo una regola: vi dovete dividere il tempo. Una settimana sta alla vecchia versione di te. Quella dopo sta alla nuova. Sette giorni a testa. Un equilibrio perfetto. Facile, no? Se rispetti l’equilibrio… cosa può andare storto?

Ryan Reynolds afferma che cucire la bocca di Deadpool in X-Men Origins: Wolverine è stata la “nota da studio più folle di tutti i tempi”

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Ryan Reynolds è pronto a tornare nei panni di Deadpool per la terza volta, in Deadpool & Wolverine, il prossimo 24 luglio. Il grande amore del quale la sua iterazione del Mercenario Chiacchierone gode, potrebbe far dimenticare al pubblico che l’attore aveva prestato il volto a una prima e infelice rappresentazione del personaggio nel franchise degli X-Men.

Ma facciamo un passo indietro. X-Men: Conflitto Finale del 2006 non era stato un grande passo per il franchise Fox. Era quindi auspicabile che, in mancanza di idee per la squadra dei mutanti Marvel, si procedesse a raccontare la storie di quello che, tra tutti, era riuscito maggiormente a catturare l’affetto dei fan: Wolverine.

Nel 2009 è uscito X-Men Origins: Wolverine. Sfortunatamente, il film è stato un’altra delusione, in particolare per quanto riguarda la rappresentazione di Deadpool. Il casting di Ryan Reynolds nel ruolo di Wade Wilson è stato accolto con grande clamore e l’attore ha fatto un ottimo lavoro con il personaggio, nonostante la sceneggiatura. C’erano infatti diversi problemi con questa versione e Fox sembrava incerto su come trasformare Wade in Deadpool. Ecco perché è stato trasformato in Arma XI, l’arma definitiva di William Stryker per uccidere Wolverine.

Ryan Reynolds nel ruolo di Deadpool in X-Men Origins: Wolverine

Vantava tutta una serie di poteri ma alla fine dello scontro con Logan è finito decapitato; una scena post-crediti ha tuttavia confermato che “Deadpool” è sopravvissuto, ponendo le basi per quello che sarebbe dovuto essere un altro terribile spin-off.

Durante la promozione di Deadpool e Wolverine Ryan Reynolds ha commentato il primo scontro trai due personaggi, e ha espresso il suo parere sul fatto che quello scontro debba essere riscattato: “La prima volta che abbiamo lavorato insieme su ‘X-Men Origins: Wolverine’, è facile dire che abbiamo realizzato alcune cose male. Deadpool che si è cucito la bocca è stata una delle note da studio più sciocche di tutti i tempi.”

“Ma allo stesso tempo, ne sono molto grato. Hugh ha avuto una grande influenza su di me. Era la prima volta che vedevo come opera una star del cinema sul set, e sfidava tutti i miei preconcetti su una star del cinema” ha aggiunto l’attore. “Era così caloroso e accogliente. Ha reso sicuro il gioco. Conosceva il nome di ogni singola persona.”

Deadpool e Wolverine è R-Rated

Una grande differenza rispetto al 2009 è che in questa nuova avventura è il fatto che Deadpool e Wolverine condivideranno lo schermo in un’avventura R-Rated. Alla domanda su quale sia l’età minima per guardare il trequel, Ryan Reynolds ha detto: “Così tanti bambini hanno visto “Deadpool” e “Deadpool 2″. I miei figli l’hanno visto e sono venuti su male.”

“Ma non è mai stato classificato come R solo per il gusto di farlo. In gran parte dipende solo dal personaggio. Il personaggio è molto grossolano. Il suo cervello è come una frittata mangiata a metà all’interno del cranio di un bambino di 7 anni. Non portate un ultracentenario a vedere il film, perché quella persona non lascerà viva la sala. Nessuno con il pannolino lo farà.”

Il Buco – Capitolo 2: teaser e foto del sequel di Netflix

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Il Buco – Capitolo 2: teaser e foto del sequel di Netflix

Netflix ha rivelato la data di uscita dell’attesissimo secondo capitolo  de “Il Buco” (The Platform), uno dei film spagnoli più popolari nella storia di Netflix, con oltre 82 milioni di visualizzazioni. Il Buco – Capitolo 2, di cui da oggi sono disponibili il teaser trailer e le prime immagini, con protagonisti Milena Smit (Madres paralelas, La ragazza di neve) e Hovik Keuchkerian (La Casa Di Carta), arriverà solo su Netflix dal 4 ottobre.

Il Buco – Capitolo 2, la trama

Mentre un misterioso leader impone il proprio dominio nel Buco, un nuovo “inquilino” viene coinvolto nella lotta contro questo controverso metodo per combattere il brutale sistema di alimentazione. Ma quando mangiare dal piatto sbagliato diventa una condanna a morte, fino a che punto saresti disposto a spingerti per salvarti la vita?

Il Buco – Capitolo 2, che vede nel cast anche Natalia Tena (Game of Thrones) e Óscar Jaenada (Luis Miguel: The Series), è diretto da Galder Gaztelu-Urrutia (Il Buco) e prodotto da Carlos Juárez, Galder Gaztelu-Urrutia, e Raquel Perea, per Basque Films.

Peacemaker stagione 2, le prime foto dal set. Ecco John Cena!

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Peacemaker stagione 2, le prime foto dal set. Ecco John Cena!

Mentre continuano le riprese di Superman a Cleveland, il set di Peacemaker stagione 2 è in fremito, dal momento che anche a Paulding County si stanno svolgendo riprese del prossimo progetto DCU. Mentre James Gunn è impegnato con l’Uomo d’Acciaio, Greg Mottola è stato chiamato sull’altro set.

Alcune foto e video dal set di Peacemaker 2 sono state condivise on line, compresa una prima immagine di John Cena come Christopher Smith, seppure non nel suo caratteristico costume.

I dettagli sulla trama della seconda stagione sono tenuti segreti, ma sappiamo che vedremo Frank Grillo nei panni del personaggio di Creature Commandos, Rick Flag Sr., che cercherà vendetta per la morte di suo figlio Rick Jr. (Joel Kinnaman) in The Suicide Squad.

“Creare Peacemaker” John Cena

“Creare Peacemaker è stato uno dei momenti salienti della mia vita, sia a livello professionale che non, con John Cena e l’incredibile team creativo intorno a me, così come con i nostri partner di Max”, ha detto Gunn quando lo show è stato rinnovato per la seconda stagione. “Vedere qualcosa che tutti noi amiamo così tanto essere amato dal pubblico a sua volta è stata un’esperienza meravigliosa.” “Non vedo l’ora che la gente veda dove andrà il Team Peacemaker nella seconda stagione!”

John Cena ha aggiunto: “Sono incredibilmente onorato della risposta a Peacemaker e dell’esperienza di interpretare questo personaggio. Grazie a James Gunn, Peter Safran, HBO Max, alla troupe e ai miei compagni di cast che hanno lavorato instancabilmente per rendere questa serie indimenticabile”. 

La seconda stagione di Peacemaker vedrà anche Frank Grillo nei panni di Rick Flag Sr., Sol Rodríguez nei panni di Sasha Bordeaux, Tim Meadows nei panni di Langston Fleury e David Denman in un ruolo misterioso. Non si sa una data per la premiere, ma la produzione è in corso ormai da un po’ con James Gunn che dirige gli episodi mentre gira Superman.

Miller’s Girl: trailer e poster del film con Martin Freeman e Jenna Ortega

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Ecco il trailer di Miller’s Girl, il film di Jade Halley Bartlett con Martin Freeman e Jenna Ortega. La star di Mercoledì Jenna Ortega nell’inedito ruolo di femme fatale insieme a Martin Freeman, amatissimo volto di Bilbo Baggins nella trilogia de Lo Hobbit e di John Watson nella serie tv Sherlock.

Miller’s Girl, la trama

Cairo (Jenna Ortega), una giovane studentessa con uno spiccato talento per la scrittura, viene notata dal suo insegnante (Martin Freeman) che le assegna un progetto che coinvolgerà entrambi in un intreccio sempre più complesso. Mentre i confini si confondono e le loro vite si intrecciano, il professore e la sua protetta devono fare i conti con i loro lati più oscuri, cercando di proteggere se stessi e tutto quello che hanno di più caro.

Miller’s Girl, il poster

Deadpool & Wolverine: Ryan Reynolds riflette sulla possibile tensione romantica tra i due protagonisti

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Forse alcuni non lo sanno, ma nei fumetti Deadpool è pansessuale. In sostanza, ciò significa che non fa distinzione tra generi o identità di genere quando sceglie i partner romantici. Questo non è un aspetto che il personaggio ha reso particolarmente evidente nei suoi film (soprattutto perché la sua relazione con Vanessa è stata al centro dell’attenzione), anche se alcuni fan sono ansiosi di vedere una possibile tensione romantica tra Wade Wilson e Logan in Deadpool & Wolverine.

Variety ha recentemente incontrato Ryan Reynolds e gli ha chiesto se nel film ci sarà “chimica o tensione sessuale” tra i protagonisti del film. “Non posso parlare per Wolverine, ma sento che Deadpool ha tensioni sessuali con tutto e tutti“, ha risposto Reynolds, prima che Hugh Jackman intervenisse per dire: “Non negare che sia speciale“, riferendosi al rapporto dei loro personaggi nel film.

L’attore di Deadpool ha dunque risposto: “C’è una… hai ragione. Lo sento proprio ora. Mio Dio, come due magneti rivolti nella direzione sbagliata“. Il regista Shawn Levy ha però subito chiarito: “Wade è un fan di Wolverine. Fa impazzire Wolverine fuori dallo schermo e dentro. Ma c’è una venerazione. C’è un amore da fanboy“. Non resta dunque che attendere l’uscita in sala del film per scoprire come interagiranno effettivamente i due mutanti.

Deadpool & Wolverine
Hugh Jackman e Ryan Reynolds in una scena di Deadpool & Wolverine.

Tutto quello che sappiamo su Deadpool & Wolverine

Deadpool & Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool & Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), nel ruolo di Nova e Mr. Paradox. Un recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool & Wolverine uscirà nei cinema il 24 luglio 2024.

Madri – Una vita d’amore 2 su Mediaset Infinity dal 17 luglio.

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Madri – Una vita d’amore 2 su Mediaset Infinity dal 17 luglio.

Dopo il successo della prima stagione – già disponibile in piattaforma – la nuova stagione,  Madri – Una vita d’amore 2 è pronta a sbarcare gratis e in esclusiva su Mediaset Infinity dal 17 luglio.

Madri – Una vita d’amore 2, la trama

La Dottoressa Olivia Zavala, le madri e i pazienti del reparto di Pediatria dell’Ospedale San Juan de Dios tornano per una seconda stagione ricca di nuove storie ed emozioni. Madri e medici dovranno lottare fianco a fianco per i propri figli e per se stesse, cercando di conciliare le loro vite dentro e fuori dal reparto pediatrico.

Sono passati due mesi e mezzo dall’incidente stradale che ha coinvolto Elsa, Andy, Duna ed Eloy.  Marian, non solo dovrà affrontare da sola la ricaduta nell’anoressia di sua figlia Elsa e il suo ricovero nel reparto di Psichiatria, ma dovrà occuparsi di una malattia tanto sconosciuta quanto dolorosa: la fibromialgia.

La Dottoressa Olivia Zavala dovrà fare i conti con una gravidanza inaspettata e dovrà anche imparare a cavarsela da sola senza Simon, che nel frattempo ha iniziato una relazione con Juani.

A seguito dell’incidente, Andy soffre di un disturbo neurologico che lo rende violento e aggressivo. Per questo, dovrà essere ricoverato nel reparto di Psichiatria. La difficile situazione ricadrà anche sui suoi genitori, Luisa e Antonio, ormai separati.

L’arrivo di Eduardo come nuovo terapista pediatrico e dei suoi metodi poco ortodossi conquisteranno i giovani pazienti e faranno impazzire Vicky. Tra Eduardo e la capo infermiera scoppieranno presto scintille.

Madri – Una vita d’amore 2: data di uscita e dove vederla in streaming

Le nuove avventure di Madri – Una vita d’amore 2 saranno disponibili in esclusiva su Mediaset Infinity dal 17 luglio con i primi 6 episodi della seconda stagione, mentre per i successivi 7 bisognerà attendere settembre.

Celebrity Wines – Hernanes: una clip esclusiva dal documentario

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Celebrity Wines – Hernanes: una clip esclusiva dal documentario

Si intitola Celebrity Wines, sarà al cinema il 15, 16 e 17 luglio, ed è distribuito da RS productions e My personal Italy, da cui è stato anche prodotto.

Il documentario raccoglie le esperienze di sette celebrità – italiane e straniere – che possiedono delle cantine vinicole in Italia: è stato ideato da Esmeralda Spadea e ha come protagonisti Trudie Styler, Ronn Moss, Al Bano Carrisi, GianMarco Tognazzi, Anderson Hernanes, Johnson Righeira, Carlo Cracco, Rosa Fanti e Jarno Trulli.

https://www.youtube.com/watch?v=uX3Nxo1E5Oc

Celebrity Wines – la trama

Esmeralda Spadea viaggia in Italia alla scoperta dei vini delle star. Un’esplorazione della cultura vitivinicola italiana attraverso i racconti di celebrity che hanno scelto di produrre vino nelle nostre regioni. In Toscana troviamo Trudie Styler che produce insieme al marito Sting, in Lazio Gianmarco Tognazzi, in Piemonte Johnson Righeira e Anderson Hernanes, in Puglia Al Bano e Ronn Moss, in Abruzzo Jarno Trulli, in Romagna Carlo Cracco e Rosa Fanti, e molti altri. Tra un aneddoto divertente e un ricordo commovente legato al vino, conosciamo un lato insolito delle star e del nostro Paese.

Con la partecipazione straordinaria di:

Al Bano Carrisi, dal cuore della sua Puglia, racconta l’intreccio fra la sua carriera di cantautore di fama mondiale e la passione per il vino, svelando l’importanza delle radici, della passione e del sacrificio. Ingredienti fondamentali non solo per produrre vini di qualità, ma anche per vivere la vita con entusiasmo e luminoso ottimismo. Nell’intervista si lascerà andare anche a qualche dolce ricordo del duo Al Bano & Romina Power.

Nel Territorio Libero della Tognazza, non lontano da Roma, nascono le etichette “molto eno e poco logiche” di GianMarco Tognazzi, autentici vini della memoria che riportano al passato degli affetti, della famiglia e dell’infanzia, mescolandosi con la magia del cinema italiano e gli esilaranti aneddoti cinematografici del grande Ugo. Pochi sanno che anche la famosa “supercazzola” e l’idea de “La grande abbuffata” sono nate proprio in quella tenuta e i nomi dei vini richiamano quegli episodi, ad esempio “Antani”, “Tapioco” e molti altri.

In Abruzzo, Jarno Trulli unisce il tempo lento della vite al ritmo folgorante delle corse in Formula 1. Con dedizione, cura e un tocco di sano sprezzo del pericolo, i suoi vini nascono dall’idea che nulla è impossibile e si possono sempre sperimentare metodi nuovi per spostare più avanti limiti e confini. Ad esempio, l’idea di sperimentare con le uve fino al punto di produrre un vino passito in Abruzzo.

La forza rituale del racconto, balsamo per la condivisione delle esperienze e delle emozioni, è l’anima del progetto vitivinicolo della regista e attrice Trudie Styler insieme al marito Sting e all’enologo Riccardo Cotarella. Dal Palagio, tra le colline toscane, le due star inglesi affidano il loro messaggio in bottiglia alle loro creazioni: canzoni senza tempo, racconti cinematografici e vini pregni di storie.

Nel Monferrato, un “profeta”, come veniva soprannominato sui campi da calcio di Lazio, Inter e Juventus, sorseggia il silenzio: è il calciatore brasiliano Anderson Hernanes, che nella sua Ca’ del Profeta produce etichette dai nomi ispirati a passi della Bibbia, carichi di profonda saggezza e amore per l’Italia.

Anticipatore di mode musicali, futurista e artista pop, Johnson Righeira parte dal Canavese, non lontano dalla sua Torino, per viaggiare nel tempo: con i suoi brani di fama planetaria inneggia all’innocenza della libertà creativa e sogna di restare matto e originale per sempre. Proprio come il suo vino.

L’esperienza culinaria e l’amore per la Romagna guidano la riscoperta del territorio da parte di Carlo Cracco: insieme alla moglie Rosa Fanti, originaria di Santarcangelo, lo chef ha riportato in vita un vitigno autoctono che si credeva perduto, dimostrando ancora una volta il valore fondamentale delle radici. Non solo per la produzione del vino.

Immerso in un sole pugliese che ricorda le atmosfere californiane, un attore e rocker dall’animo gentile sceglie il vino per entrare in contatto con le vibrazioni della terra e unirsi all’energia tutta italiana del gusto per la vita: Ronn Moss canta le sue canzoni tra le vigne, celebrando una carriera di successi che continua proprio grazie all’amore per l’Italia.

Descendants: L’Ascesa di Red – intervista alle protagoniste del film Disney+

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In occasione dell’uscita di Descendants: L’Ascesa di Red, disponibile dal 12 luglio su Disney+, ecco l’intervista ad alcune delle protagoniste del film, che interpretano Ruby Rose Turner, Dara Renee e Morgan Dudley, che interpretano rispettivamente Bridget (la giovane Regina di Cuori), Uliana (la sorella minore di Ursula e zia di Uma) e Ella (la giovane Cenerentola).

Descendants – L’ascesa di Red: intervista alle protagoniste Kylie Cantrall e Malia Baker

La trama e il cast di Descendants: L’ascesa di Red

Descendants: L’ascesa di Red segue Red, la figlia ribelle della Regina di Cuori, e Chloe, la figlia perfezionista di Cenerentola. Quando la tirannica Regina di Cuori organizza un colpo di stato contro Auradon, Red e Chloe, due personalità diametralmente opposte, devono unire le forze e viaggiare indietro nel tempo per annullare l’evento sconvolgente che ha portato la madre di Red sulla strada della cattiveria.

Oltre a Cantrall e Baker, il film è interpretato da un nuovo gruppo di personaggi, tra cui Brandy (Cenerentola), Rita Ora (Regina di Cuori), Dara Reneé (Uliana), Ruby Rose Turner (Bridget/Regina di Cuori da giovane), Morgan Dudley (Ella/Cenerentola da giovane), Joshua Colley (Uncino da giovane), Peder Lindell (Morgie), Grace Narducci (Fay/Fata Smemorina da giovane), Jeremy Swift (Preside Merlino), Paolo Montalban (Re Azzurro) e Leonardo Nam (Maddox Hatter). China Anne McClain torna a vestire i panni del personaggio amato dai fan Uma e nuova preside della Auradon Prep. Anche Melanie Paxson riprende il suo ruolo di Fata Smemorina.

Descendants - L'ascesa di Red recensione film
Morgan Dudley, Ruby Rose Turner, Malia Baker e Kylie Cantrall in Descendants – L’ascesa di Red

Fedele alla tradizione dei Descendants con storie accompagnate dalla musica, questo quarto capitolo include sette nuove canzoni originali, due reprise e una cover di “So This Is Love” dal classico film d’animazione Cenerentola, che coinvolgeranno gli spettatori e li accompagneranno in un viaggio emotivo insieme a nuovi coraggiosi personaggi. La colonna sonora originale “Descendants: The Rise of Red Original Soundtrack” sarà pubblicata il 12 luglio da Walt Disney Records.

Una realtà straordinaria nel campo dell’intrattenimento per ragazzi, ogni prima televisiva di un film di Descendants si classifica come il film via cavo più visto dell’anno (2015, 2017 e 2019) tra i bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni e tra i ragazzi di età compresa tra i 9 e i 14 anni. Le musiche della saga di Descendants vantano oltre 15 miliardi di streaming audio e video e 8 miliardi di visualizzazioni su TikTok. Inoltre, le colonne sonore sono state certificate dalla RIAA, con tre album certificati oro, tre singoli certificati platino e due singoli certificati oro. Sono stati venduti quasi 7 milioni di bambole e 9 milioni di libri di Descendants, tra cui quattro bestseller del New York Times, e i costumi di Halloween di Descendants sono stati tra i primi 5 costumi su licenza Disney per sette anni consecutivi (2015-2021).

Suzanne Todd e Gary Marsh sono i produttori esecutivi di Descendants: L’ascesa di Red. Il film è diretto da Jennifer Phang, con una sceneggiatura di Dan Frey e Russell Sommer. Il film è coreografato da Ashley Wallen (The Greatest Showman) con una colonna sonora di Torin Borrowdale (Searching). Lo scenografo è Mark Hofeling, mentre Declan Quinn è il direttore della fotografia. Il montaggo è di Katie Ennis. Tra i co-produttori esecutivi figurano Mahita P. Simpson e Jennifer Phang, mentre Wendy S. Williams è produttrice. I costumi sono stati disegnati da Julia Caston ed Emilio Sosa.

Agatha All Along: Kathryn Hahn racconta il MCU in una canzone e rivela nuovi filmati della serie

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La star di Agatha All Along, Kathryn Hahn, ha ospitato ieri sera il Jimmy Kimmel Live! e ha aggiornato gli spettatori sulla complicata storia del MCU grazie a una canzone orecchiabile. Un momento saliente del brano? “Thanos ha schioccato le dita causando la morte di metà del mondo, Tony Stark ha morso la polvere, poi ogni singolo uomo adulto ha pianto, hanno combattuto in un aeroporto, quel tipo Ant-Man è davvero basso, Iron Man è andato a morire, il che ha fatto piangere un mucchio di vergini“. Molti vedranno il lato divertente, anche se alcuni saranno senza dubbio terribilmente offesi dal fatto che la star di WandaVision abbia osato prendere in giro la fanbase.

La Hahn ha anche intervistato il suo co-protagonista di Agatha All Along, Joe Locke, in merito al suo misterioso ruolo nello spin-off, e ha mostrato una versione ridotta del recente trailer, che viene riprodotta al minuto 0:48 nel player sottostante, dove presenta nuove scene della serie. A un certo punto, il personaggio senza nome di Locke dice: “La Strada ti darà la cosa che desideri di più se arriverai alla fine“. Potrebbe essere che Billy Maximoff voglia viaggiare fin lì per trovare sua madre, Scarlet Witch? Potrebbe essere un modo per resuscitarla.

Quello che sappiamo su Agatha All Along

Agatha All Along vedrà il ritorno di molti volti noti di WandaVision, tra cui Emma Caulfield Ford (Sarah Proctor), Debra Jo Rupp (Sharon Davis), David Payton (John Collins), David Lengel (Harold Proctor), Asif Ali (Abilash Tandon), Amos Glick (Dennis), Brian Brightman (Sceriffo Miller) e Kate Forbes (Evanora Harkness). Kathryn Hahn guiderà l’ensemble, mentre altre aggiunte degne di nota sono Aubrey Plaza, Joe Locke, Patti LuPone, Sasheer Zamata, Ali Ahn, Miles Gutierrez-Riley, Okwui Okpokwasili e Maria Dizzia.

Pochi dettagli ufficiali sono stati rivelati sulla trama di Agatha, anche se ci si aspetta che essa ruoti in gran parte attorno ad Agatha che rintraccia Billy Maximoff (o viceversa) che, come la sua controparte nei fumetti, si è “reincarnato” in Billy Kaplan. Diversi scoop hanno affermato che la storia vedrà anche i discendenti della congrega di Evanora Harkness – ora noti come i Sette di Salem – tornare per vendicarsi della donna che ha ucciso le loro madri. Agatha All Along debutterà su Disney+ il 18 settembre.

Jurassic World 4: Jeff Goldblum offre alcuni consigli a Scarlett Johansson

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Durante una recente apparizione al Today Show, l’icona di Jurassic Park Jeff Goldblum ha offerto i suoi migliori auguri e la sua saggezza a Scarlett Johansson, che si prepara a unirsi al franchise per il prossimo sequel di Jurassic World, ancora senza titolo e ad oggi noto semplicemente come Jurassic World 4. Con il suo tipico sorriso ironico, Goldblum ha detto: “Dottoressa Johansson, sono Jeff Goldblum. Ecco cosa voglio dirle. Questo lo so: Scarlett troverà un modo. Non si faccia mangiare se non vuole“.

La Johannson ha poi risposto: “Oh mio Dio, non posso credere che Jeff mi abbia detto questo. Penso che la mia vita sia completa ora. Posso andare in pensione“. I due non sono certo estranei l’uno all’altro, avendo recentemente recitato insieme in Asteroid City di Wes Anderson. Goldblum è una colonna portante del franchise da quando ha interpretato per la prima volta il dottor Ian Malcolm nell’originale di Steven Spielberg del 1993.

Apparso più volte nel corso del franchise, Goldblum ha fatto anche un’apparizione in Jurassic World: Il dominio del 2022. Purtroppo, questo sequel è stato bocciato dal pubblico e dalla critica, i quali con questa risposta negativa sembravano suggerire che potrebbe essere finalmente giunto il momento di mettere a riposo il franchise. Ciononostante, il reboot è in arrivo e, con un nuovo inizio, arrivano anche alcune perdite, con Goldblum che purtroppo non si unirà all’ensemble in arrivo.

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Jeff Goldblum in Jurassic Park

LEGGI ANCHE: 10 dinosauri che Jurassic World 4 può usare al posto del T-Rex

Cosa sappiamo di Jurassic World 4?

Sebbene non siano ancora state rivelate informazioni ufficiali sulla trama del nuovo Jurassic World 4, la scrittura della sceneggiatura da parte di David Koepp suggerisce che il film potrebbe tornare alle origini del franchise. Koepp non solo ha scritto l’acclamato originale del 1993 di Steven Spielberg, ma anche il suo sequel del 1997, Il mondo perduto: Jurassic Park. Non essendo previsto il ritorno di membri del cast storico come Sam Neill, Laura Dern e Jeff Goldblum, né di nuovi membri del cast di Jurassic World come Chris Pratt e Bryce Dallas Howard, il prossimo sequel potrebbe aprire la strada a una nuova era per il franchise.

Anche l’assunzione di Gareth Edwards fornisce qualche indicazione su ciò che potrebbe accadere in futuro. Edwards, che ha diretto anche Godzilla del 2014, ha anni di esperienza come artista VFX e questo è certamente uno dei motivi principali per cui tutti i suoi film presentano immagini CGI mozzafiato. The Creator, ad esempio, presenta un lavoro VFX straordinario ed è stato realizzato con un budget inferiore alla metà di quello di un tipico film del MCU, il che suggerisce che Jurassic World 4 potrebbe avere una delle migliori CGI del franchise di sempre.

Le informazioni sulla trama possono essere scarse, ma il finale di Jurassic World: Il Dominio potrebbe in un certo senso aver preparato gli eventi del prossimo sequel. Il film si conclude con gli esseri umani e i dinosauri che vivono fianco a fianco, e il prossimo film potrebbe riprendere proprio da qui, solo con nuovi personaggi. Con l’avvicinarsi della data di inizio delle riprese, è comunque probabile che nei prossimi mesi vengano rivelate ulteriori informazioni sulla trama di Jurassic World 4, ma anche sugli attori principali che comporranno il cast. Il film è previsto in sala per il 2 luglio 2025.

Zoë Kravitz si unisce ad Austin Butler nel thriller Caught Stealing

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In attesa del suo debutto in sala come regista di Blink Twice, previsto per il mese prossimo, Zoë Kravitz sembra aver trovato il suo prossimo film da attrice. Stando a quanto riportato da Deadline, Kravitz è infatti in trattative per affiancare Austin Butler nel thriller Caught Stealing, che sarà diretto da Darren Aronofsky (Il cigno nero, The Whale) per la Sony Pictures. La sceneggiatura, scritta da Charlie Huston, è basata sull’omonimo romanzo di quest’ultimo.

Darren Aronofsky alla regia di Caught Stealing

Il film segue Hank Thompson, un ex giocatore di baseball bruciatosi troppo presto, che si trova involontariamente immerso in una selvaggia lotta per la sopravvivenza nella malavita della New York degli anni ’90. Al momento, non si sa chi interpreterà Zoë Kravitz nel progetto.

“Sono entusiasta di collaborare con i miei vecchi amici della Sony Pictures per dare vita al giro sulle montagne russe intriso di adrenalina di Charlie. Non vedo l’ora di iniziare a lavorare con Austin e la mia famiglia di cineasti newyorkesi”, ha affermato il regista candidato all’Oscar Aronofsky, i cui crediti includono The Whale, Requiem for a Dream e Black Swan.

“Darren è uno dei narratori audiovisivi più brillanti al mondo, e adattare questi meravigliosi libri di Charlie Huston affinché Austin ne fosse il protagonista è stata un’opportunità troppo entusiasmante per non farne parte”, ha affermato Sanford Panitch, presidente del Motion Picture Group di Sony Pictures.

Zoe Kravitz
Zoe Kravitz nel ruolo di Catwoman in The Batman

Zoë Kravitz da Catwoman a regista

Per quanto riguarda la recitazione, la Kravitz è reduce dal ruolo di Selina Kyle, alias Catwoman, al fianco di Robert Pattinson in The Batman. Da allora sta lavorando al suo Blink Twice, che ha anche scritto e prodotto e che sta riscuotendo successo dopo l’uscita del primo trailer. Il film degli Amazon MGM Studios è interpretato da Naomi Ackie e Channing Tatum e uscirà il 23 agosto.

Star Wars: il film di Shawn Levy ha trovato uno sceneggiatore

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Star Wars: il film di Shawn Levy ha trovato uno sceneggiatore

Negli ultimi anni la Lucasfilm ha lanciato molte idee su Star Wars e, almeno sul grande schermo, la maggior parte non è diventata realtà. Tuttavia, il misterioso progetto di Shawn Levy, regista di Deadpool & Wolverine e Stranger Things, ha appena fatto un grande passo avanti. Secondo The Insneider, il regista avrebbe infatti arruolato il collaboratore di lunga data Jonathan Tropper per scrivere la sceneggiatura della sua prima incursione nella Galassia lontana lontana.

Per certi versi non si tratta di un grande shock, dato che i due lavorano insieme da almeno un decennio; i progetti precedenti includono This Is Where I Leave You, Kodachrome (prodotto da Levy e scritto da Tropper) e, forse il più famoso, The Adam Project di Netflix. Tropper vanta anche una lunga lista di crediti televisivi, tra cui Banshee Warrior, Your Friends and Neighbors e See, la serie con Jason Momoa di cui è stato showrunner.

Deadpool 3 Shawn Levy
Shawn Levy, Ryan Reynolds e Hugh Jackman in un’immagine promozionale di Deadpool & Wolverine.

Quando arriverà il film di Star Wars di Shawn Levy?

Per quanto riguarda Levy, si dice che sarà il prossimo regista di Avengers 5 – anche se la cosa è ancora priva di ufficialità -, mentre il suo film su Star Wars sarebbe ancora lontano dalle riprese. “Quando Kathy Kennedy mi ha portato a bordo per fare un film di ‘Star Wars’, il suo mandato centrale è stato: ‘Voglio un film di Shawn Levy. Voglio una storia e un tono che riflettano te, il tuo gusto e ciò che porti nei tuoi film – con una storia alla ‘Star Wars’“, ha recentemente dichiarato Levy.

Quindi mi sono sentito estremamente autorizzato. Siamo agli inizi, purtroppo, perché il processo di sviluppo è stato bruscamente interrotto [a causa dello sciopero della WGA], ma mi sento molto autorizzato a fidarmi del mio istinto nello sviluppo di questa storia e di questo film“. “L’esperienza che sto vivendo con la Marvel su ‘Deadpool & Wolverine’ mi sta mostrando in prima persona che è davvero possibile sentirsi responsabilizzati e personali nel fare un film all’interno di un universo che è più grande di ogni singolo film“, ha continuato.

Il mio film su ‘Deadpool’ si sta rivelando esattamente quello che io e Ryan [Reynolds] avevamo sperato quando abbiamo iniziato. Quindi mi accingo ad affrontare lo sviluppo del mio film di ‘Star Wars’ con un ottimismo simile e con la fiducia che i miei istinti saranno lasciati liberi di guidare la strada“. Non resta a questo punto che attendere maggiori informazioni su questo progetto su cui, al momento, non si hanno neanche le più minime indicazioni di trama o di collocazione temporale.

Deadpool & Wolverine: Ryan Reynolds e Hugh Jackman parlano del loro futuro nel MCU

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Variety ha recentemente incontrato le star di Deadpool & Wolverine, Ryan Reynolds e Hugh Jackman, e non ha perso tempo a chiedere agli attori se vestiranno i panni dei rispettivi personaggi anche nei prossimi film degli Avengers per i Marvel Studios. Continuano infatti a circolare voci che Jackman abbia intenzione di rimanere per tutta la durata della Saga del Multiverso, anche se non si è saputo molto su dove Deadpool possa rientrare in questi piani.

Reynolds ha risposto per primo dicendo: “Non lo so. Sì, vedremo. Sì“. Purtroppo, Jackman è stato altrettanto schivo, rispondendo semplicemente: “Chiaramente, questa è la nostra prima intervista importante di questo press tour. Non sono sicuro di come rispondere“. Allontanandosi da un team-up con gli Eroi più potenti della Terra, a Reynolds è stato chiesto se crede che continuerà a interpretare Deadpool dopo questo trequel. “Non lo so“, ha ammesso l’attore.

Potrei vederne qualsiasi versione. Posso immaginare un film da solista, essere parte di un ensemble. Posso immaginare che questa sia anche l’ultima volta. Non provo mai nulla di diverso da questo“. In un altro momento della conversazione, a Jackman è stato chiesto dell’aver indossato finalmente l’iconico costume giallo e blu di Logan. “Abbiamo fatto un paio di riprese. Quando abbiamo iniziato, nel 1999, tutti erano in pelle nera“, ricorda.

Una parte del mio cervello era istituzionalizzata sul fatto che fosse così. Poi, guardando i film della Marvel, mi sono detto: ‘Questo sembra davvero figo’. Appena l’ho indossato, non potevo credere di non averlo mai fatto prima“. Reynolds aggiunge: “Non ho mai visto una reazione del genere da parte della troupe. Abbiamo a malapena parlato della tuta all’inizio dello sviluppo, perché non c’erano dubbi. Oggi non si fa questo personaggio senza che abbia la tuta“.

Deadpool & Wolverine
Hugh Jackman e Ryan Reynolds in una scena di Deadpool & Wolverine.

Tutto quello che sappiamo su Deadpool & Wolverine

Deadpool & Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool & Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), nel ruolo di Nova e Mr. Paradox. Un recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool & Wolverine uscirà nei cinema il 24 luglio 2024.

Superman: nuove foto dal set mostrano l’Uomo d’Acciaio in trappola

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Mentre le riprese di Superman continuano a Cleveland, le nuove foto e i video dal set del reboot di James Gunn mostrano il panico nelle strade, mentre i cittadini iniziano a fuggire da qualcuno – o qualcosa – che sta causando distruzione in città. L’Uomo d’Acciaio (David Corenswet) è presente, ma sembra che sia stato temporaneamente messo fuori gioco dopo essere rimasto intrappolato fino al collo in un grande cratere nel terreno che è stato riempito di macerie. È il risultato di una battaglia contro un nemico altrettanto potente?

Al momento non c’è traccia dell’innominato villain ed è ancora difficile stabilire quale minaccia si stia abbattendo su Metropolis. Ulteriori foto, però, offrono un primo sguardo a Krypto… o almeno, a un cane vestito da Krypto! Sappiamo che il super-cane sarà portato in vita tramite CGI per alcune scene, ma è possibile che Gunn abbia anche un cane vero a disposizione come controfigura. D’altra parte, potrebbe anche trattarsi di un cane a caso che un fan ha vestito da Krypto e portato sul set.

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Tutto quello che sappiamo su Superman

Superman, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.

Nel cast anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nicholas Hoult Nathan Fillion. Sean Gunn, María Gabriela de Faría, Terence Rosemore, Wendell Pierce, Sara Sampaio, Anthony Carrigan, Pruitt Taylor Vince completano il cast.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, animazione e giochi”.

Il film uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

Gli Indesiderabili: recensione del film di Ladj Ly

Gli Indesiderabili: recensione del film di Ladj Ly

A cinque anni dall’uscita de I miserabili, vincitore del Premio della Giuria a Cannes e di quattro premi César, Ladj Ly torna sul grande schermo con un altro dramma sociale, Gli Indesiderabili. Questa sua seconda incursione dietro la macchina da presa mantiene una parentela spirituale con I miserabili, essendo nuovamente ambientato nella periferia parigina ed esplorando come la corruzione corroda le istituzioni e coloro che le controllano, e come le politiche razziali spingano coloro che le subiscono a ribellarsi. Entrambi, in pieno stile Ly, manifestano una vocazione incendiaria e mostrano quanto sia difficile controllare il fuoco una volta che divampa, come analizzeremo in questa recensione.

La trama di Gli indesiderabili: tutte le costanti di Ladj Ly

In maniera analoga al primo film, Gli Indesiderabili è ambientato nel comune di Montfermeil, in un quartiere di immigrati che da anni soffre di problemi di povertà e di alloggi precari. La situazione degli abitanti peggiora quando il nuovo sindaco lancia un piano di ricostruzione urbana che prevede la demolizione dell’edificio in cui vive Haby, il protagonista; così, una serie di decisioni sbagliate da parte del governo lo spingerà a guidare un movimento di protesta politica contro gli abusi del comune.

L’incipit accattivante, una scena che collega la tragedia di una comunità che deve portare i propri morti giù per le scale dell’isolato, con la morte improvvisa di un sindaco nel bel mezzo della demolizione di un edificio, segna le linee generali di un titolo che guadagna terreno affidandosi soprattutto alla performance di Anta Diaw nei panni di una giovane attivista che, stufa di sopportare i mali di una burocrazia che cerca solo il suo disagio, decide di risolvere le cose dall’interno. Tuttavia, la sua storia, intervallata da quella di un nuovo sindaco trasformato in una caricatura tristemente realistica, non riesce ad andare molto lontano in un film che non osa staccarsi dalle sue premesse.

Gli Indesiderabili film 2024 de Ladj Ly ┬® 2023 – Srab Films – Lyly Films – France 2 Cinema – Panache Productions- La Compagnie Cinematographique

Una critica meno pungente

La lotta di Ladj Ly per dimostrare il fallimento dello Stato attraverso la necessaria resilienza dei più svantaggiati continua a funzionare, ma il regista francese deve ora affrontare anche l’inevitabile confronto tra il suo nuovo lavoro e il successo del precedente. In questa battaglia, ha sostituito il magnetismo e la forza elettrizzante de I miserabili con la drammaticità de Gli Indesiderabili, coinvolgente per quello che racconta, ma non nelle modalità narrative prescelte.

Soffermandosi sul duro confronto tra un sindaco inesperto ma senza pregiudizi e una giovane immigrata che lotta per difendere la sua comunità dallo sfratto, il nuovo film è ancora più iperbolico e didascalico del precedente e scivola nel mantenere il discorso in primo piano senza preoccuparsi troppo di dare spazio al sottotesto. Certamente, Ly mostra la sua abilità di narratore visivo – la sequenza centrale della storia, lo sgombero di un condominio, è un’abbagliante coreografia del caos – e in generale si astiene dal proporre facili soluzioni ai conflitti di classe e di etnia.

Gli Indesiderabili recensione de Ladj Ly ┬® 2023 – Srab Films – Lyly Films – France 2 Cinema – Panache Productions- La Compagnie Cinematographique

Cinema per una società di estremi

Il ritmo de Gli Indesiderabili si allenta in diverse occasioni, ma alcune scene di forte impatto emotivo riescono a tenere desta l’attenzione dello spettatore. Sebbene il dilemma etico sia presentato con più forza nel film precedente, Ly solleva diverse riflessioni interessanti sulla disuguaglianza sociale e sulla negligenza del governo nei confronti di comunità di etnie e religioni diverse. Forse il più grande successo del film arriva quando l’irruzione di uno dei personaggi nella casa del sindaco mette in discussione la validità della violenza come metodo alternativo di lotta sociale.

Il secondo lungometraggio di Ladj Ly non è all’altezza delle sue stesse aspettative. È un cinema politico che stringe i pugni, punta il dito contro i malfattori e non ha tempo – né voglia – di essere delicato, tagliente o grigio. In definitiva, è cinema che rispecchia una società di estremi, una società che non ha tempo – o voglia – di considerare i dilemmi ideologici, ma solo di arrabbiarsi, di offendersi o di sentirsi esclusa.

L’idea è buona e il furore genuino, ma tutte le buone intenzioni vengono filtrate dalla formula dell’urlo e della rabbia monumentale: la sottigliezza dei discorsi si perde, l’impatto delle proteste si diluisce, in un film basato sull’intervallare spezzoni sull’ingiustizia che viene commessa con momenti di calma in cui possiamo, più o meno, conoscere i personaggi e aspettare il momento successivo in cui indignarci per la loro sorte. Convince? In parte. Quanto Ly si aspetta che funzioni? Non esattamente.

X-Men: Kevin Feige anticipa i piani dei Marvel Studios per il franchise

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Quando la Disney ha acquisito la 20th Century Fox nell’ambito di una fusione annunciata nel 2017 e poi completata nel 2019, il più grande vincitore potrebbe essere stato il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige. Egli ha infatti ottenuto i diritti dei franchise degli X-Men e dei Fantastici Quattro, il che significa che solo Spider-Man è rimasto off-limits (anche se è già stato negoziato un accordo con Sony Pictures per condividere il personaggio).

Il primo di questi franchise della Fox a unirsi al MCU sarà quello di Deadpool nell’imminente Deadpool & Wolverine. Parlando con Variety, Feige ha dichiarato: “È stato quasi un destino. Sono alla Marvel da oltre 20 anni. Tutti i personaggi della Fox erano quelli che non avrei mai sognato di avere di nuovo sotto l’egida dei Marvel Studios“. “Quindi, quando è successo, è stata una grande sorpresa e un’enorme opportunità. I Fantastici Quattro e gli X-Men rappresentano da soli una porzione colossale del nostro universo fumettistico a cui ora abbiamo accesso per film e spettacoli“.

Per quanto riguarda la libertà concessa a Shawn Levy e Ryan Reynolds quando si trattava di portare i mutanti nel MCU, il dirigente ha aggiunto: “Quasi tutto era sul tavolo. Dal punto di vista di Ryan, questo film era incentrato su Deadpool e Wolverine insieme per la prima volta e, secondariamente, l’esplorazione di Deadpool e del suo cast di personaggi quando hanno accesso a tutta questa altra linea temporale del Marvel Cinematic Universe“.

Alla domanda sui suoi piani per gli X-Men, Feige è rimasto piuttosto evasivo, ma ha confermato che abbiamo già visto i Marvel Studios gettare le basi per il loro eventuale debutto. “Non direi quando, ma negli ultimi anni abbiamo già accennato a certe persone che possiedono quello che un giorno sarà conosciuto come il gene mutante“, ha dichiarato. “Sarà molto bello quando lo sfrutteremo a dovere“.

X-Men-2-cast
Hugh Jackman nel ruolo di Wolverine in X-Men 2

Quando arriverano gli X-Men nel MCU?

I film dedicati ai mutanti Marvel hanno cominciato la loro corsa cinematografica nel 2000 con il primo film di Bryan Singer, seguito nel 2003 dal secondo capitolo. Nel 2006 è uscito Conflitto finale diretto da Brett Ratner. Nel 2009 è stata inaugurata la trilogia dedicata a Wolverine che ha percorso le sale parallelamente con la tetralogia prequel: del 2009 è X-Men le origini – Wolverine, del 2011 X-Men: l’inizio, del 2013 Wolverine – l’immortale, del 2014 Giorni di un futuro passato, del 2016  Apocalisse, del 2017 Logan: The Wolverine e del 2019 Dark Phoenix.

I due film dedicati a Deadpool, del 2016 e del 2018 sono stati ambientati nello stesso universo della Fox. Ora Deadpool e Wolverine porterà nel MCU i due eroi del titolo, e aprirà ufficialmente la strada ai mutanti Marvel verso l’universo condiviso di Kevin Feige. Ancora non sappiamo quando arriveranno ufficialmente con il film tutto loro che è stato annunciato, ma tra alcuni camei, riferimenti e la recente serie animata X-Men ’97 il loro debutto potrebbe ormai sempre imminente.

LEGGI ANCHE: X-Men ’97: 10 Easter Eggs che potrebbero esservi sfuggiti nella serie

Horizon: An American Saga – Capitolo 2, l’uscita in sala è rimandata a data da destinarsi

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La Warner Bros. ha rimosso Horizon: An American Saga – Capitolo 2 dal calendario delle uscite di agosto, abbandonando dunque la data di uscita prevista dopo che il primo capitolo (qui la recensione) si era rivelato una delusione al botteghino. I due film di Kevin Costner, come noto, sono stati girati insieme, con l’intenzione di distribuirli essenzialmente uno di seguito all’altro nelle sale. Il primo capitolo, presentato in anteprima a giugno e nelle sale italiane dal 4 luglio, ha guadagnato solo 11 milioni di dollari nel fine settimana di apertura, arrivando ad oggi ad un totale di 24 milioni su un budget di circa 100.

Secondo quanto riferito, il piano prevede ancora l’uscita del secondo capitolo nelle sale, ma al momento non c’è ancora una data di uscita ufficiale, poiché la New Line Cinema, l’imprinting della Warner Bros. che ha distribuito il primo film, spera di creare entusiasmo per il sequel una volta che l’originale arriverà in streaming. Il terzo capitolo – di quattro previsti, è invece attualmente in fase di produzione. Costner, come noto, si è fatto carico di gran parte del budget del film, presumibilmente pensando che avrebbe recuperato i soldi tra la licenza per la distribuzione e il risultato finale.

Territory Pictures e New Line Cinema hanno deciso di non distribuire Horizon: An American Saga – Capitolo 2 il 16 agosto per dare al pubblico una maggiore opportunità di scoprire il primo capitolo di ‘Horizon’ nelle prossime settimane, anche su PVOD e Max“. È questo ciò che ha dichiarato un portavoce di New Line Cinema a Variety, che ha riportato la notizia. “Ringraziamo i nostri partner cinematografici per il loro continuo supporto mentre gli spettatori di tutti gli Stati Uniti scoprono il film in sala“. Non resta a questo punto che attendere ulteriori novità sul destino dell’atteso secondo capitolo.

Horizon An American Saga recensione film

Quello che c’è da sapere su Horizon: An American Saga

Quello narrato in Horizon: An American Saga è l’incredibile ed epico viaggio dell’espansione del West americano, prima e dopo la Guerra Civile. Espansione che inizia con il desiderio di alcuni coloni di fondare una nuova città, Horizon, in un territorio però appartenente agli Apache. Mentre dunque si svolge uno scontro tra queste due realtà, si seguono tre distinte storie composte da gruppi di personaggi a loro modo diretti ad Horizon, venduta come nuova terra promessa. Per arrivarvi sani e salvi, però, dovranno essere superati numerosi ostacoli e pericoli.

Il film è attualmente composto da due parti, e mentre la prima è arrivata al cinema dal 4 luglio, Horizon: An American Saga – Capitolo 2 dovrà ora attendere una nuova data d’uscita. Oltre a Costner, il cast di Horizon: An American Saga include Sienna Miller, Sam Worthington, Will Patton, Thomas Haden Church, Luke Wilson, Jena Malone, Dale Dickey, Abbey Lee, Isabelle Fuhrman, Jamie Campbell Bower, Michael Rooker e Giovanni Ribisi. Attualmente Kevin Costner ha rivelato di aver già iniziato le riprese del terzo capitolo della sua prevista saga in quattro parti.

Emilia Clarke nell’adattamento della graphic novel Criminal

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Emilia Clarke nell’adattamento della graphic novel Criminal

Emilia Clarke è stata scelta per un ruolo da protagonista nella prossima serie di Amazon Prime Video, adattamento delle graphic novel Criminal, come apprendiamo da Variety.

Clarke reciterà insieme ai membri del cast precedentemente annunciati Charlie Hunnam, Richard Jenkins, John Hawkes, Adria Arjona, Logan Browning, Kadeem Hardison, Pat Healy, Taylor Sele, Gus Halper, Aliyah Camacho, Michael Mando, Marvin Jones III, Michael Xavier, Dominic Burgess.

Le graphic novel sono state create da Ed Brubaker e Sean Phillips. La descrizione ufficiale afferma che la serie è “un universo interconnesso di storie criminali”.

Criminal, la graphic novel

“Criminal è un’amata graphic novel creata dal team più iconico della storia dei fumetti. So che i nostri clienti Prime Video a livello mondiale apprezzeranno immediatamente questa storia e non vedo l’ora di lavorare con Ed, Jordan e il team per portarla a sullo schermo”, ha detto Nick Pepper, capo degli Amazon MGM Studios, quando lo spettacolo è stato annunciato per la prima volta.

Brubaker ha aggiunto: “Sean e io abbiamo costruito questo mondo nei nostri libri per oltre un decennio, e ora essere in grado di portarlo in vita per Amazon è semplicemente incredibile. E avere Amazon che sostiene il progetto come ha fatto, e mostra così tanta fiducia nella visione mia e di Jordan per lo show è ancora più incredibile.”

Kevin Feige rivela cosa pensa VERAMENTE delle battute sulla droga e sul pegging in Deadpool e Wolverine

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Deadpool & Wolverine è quasi arrivato e, sebbene ci sia un’enorme quantità di entusiasmo attorno all’esplorazione del Multiverso nel trequel (e riguardo ai cameo!), è facile dimenticare che questo è anche il primo film R-Rated dei Marvel Studios. Il primo trailer lo ha chiarito, ovviamente, con battute sul pegging e una menzione di Kevin Feige che, a quanto pare, è in disaccordo con l’uso di droghe.

Alla domanda di Variety se la cocaina fosse davvero vietata, Feige ammette di non aver mai emanato alcuna regola del genere. “Eravamo aperti a qualsiasi cosa”, ha esordito il dirigente. “[Noi] parlavamo del fatto che tutti hanno sempre paura che le cose vengano Disneyficate. Questa è la più grande compagnia di intrattenimento al mondo da 100 anni. Dovresti essere così fortunato a Disneyficare tutto! Ma ciò che la gente intende con questo è smussare gli angoli e le asperità.”

Kevin Feige sull’uso di droghe nei film Marvel

“Avevo detto che c’erano alcune cose che avremmo potuto evolvere. Dopo circa la 28esima volta che fai una battuta, a volte non è così divertente”, ha spiegato Feige. “Forse sono un po’ pudico quando si tratta di uso di droghe. Ma di sfuggita ho pensato ‘Eh, non è così divertente’. Ryan, ovviamente, immagazzina tutto nel suo cervello per usarlo in seguito come battute eccellenti. E l’ha aggiunto alla sceneggiatura.”

“C’è una frase nel trailer vietato sul pegging”, ha aggiunto. “So cos’è il pegging: è nel primo film ‘Deadpool’. Ma c’erano persone con cui lavoro che non sapevano di cosa si trattasse. Ho dovuto spiegarglielo.”

Tutto quello che sappiamo su Deadpool & Wolverine

Deadpool & Wolverine
Hugh Jackman e Ryan Reynolds in una scena di Deadpool & Wolverine.

Deadpool & Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool & Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool & Wolverine uscirà nei cinema il 24 luglio 2024.

Spider-Noir di Nicolas Cage potrebbe affrontare Sandman nella prossima serie live-action

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Mentre la serie live-action Spider-Noir di Prime Video inizia a prendere forma con l’annuncio ufficiale del casting, sembra che si cominci a profilare anche il prossimo avversario di dell’Arrampicatore di Muri. Secondo Daniel Richtman, nello show apparirà una versione di Flint Marko, alias Sandman. Non sappiamo se questo è il personaggio che interpreterà Brendan Gleeson o se Marko sarà il cattivo principale, ma diremmo che più probabilmente sarà un antagonista secondario.

Se la serie segue i fumetti, questa versione di The Sandman sarà un po’ più radicata rispetto a quella interpretata da Thomas Haden Church in Spider-Man 3 e No Way Home. Sebbene abbia ancora dei superpoteri, questi gli permettono solo di trasformare il suo corpo in solida pietra, rendendolo resistente alle lesioni.

Cage ha già interpretato Spider-Noir nel film d’animazione vincitore dell’Oscar del 2018 Spider-Man: Un nuovo universo. Questa sarà la prima volta che il personaggio verrà interpretato in un progetto live-action. Secondo la trama ufficiale, “Noir” racconterà la storia “di un investigatore privato anziano e sfortunato (Cage) nella New York degli anni ’30, costretto a fare i conti con la sua vita passata come unico e unico supereroe della città”.

spider-man noirSpider-Noir: tutto quello che sappiamo sulla serie

Spider-Noir è prodotto da Oren Uziel e Steve Lightfoot, che fungeranno anche da co-showrunner e produttori esecutivi. Hanno sviluppato la serie con il team di Spider-Man: Un nuovo universo composto da Phil Lord, Christopher Miller e Amy Pascal, che saranno anche produttori esecutivi. Harry Bradbeer sarà il produttore esecutivo e dirigerà i primi due episodi. Pascal è produttore esecutivo tramite Pascal Pictures. La serie è prodotta da Sony Pictures Television e Amazon MGM Studios, con Lord e Miller attualmente sotto un accordo generale con Sony.

Confermati nel cast Nicolas Cage, Brendan Gleeson e Lamorne Morris. Spider-Noir è stato il secondo spettacolo annunciato nell’ambito di una partnership tra Amazon e Sony per sviluppare progetti sui personaggi Marvel associati a Spider-Man controllati da Sony. Il primo è stato “Silk: Spider Society”, a cui è stato originariamente dato il via libera nel 2022, ma è stato riferito a maggio che il progetto non sarebbe andato avanti.

Shrek 5: l’annuncio ufficiale di DreamWorks Animation

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Shrek 5: l’annuncio ufficiale di DreamWorks Animation

DreamWorks Animation ha annunciato ufficialmente che Shrek 5 è in fase di sviluppo e uscirà nei cinema il 1 luglio 2026. I doppiatori originali Mike Myers (Shrek), Eddie Murphy (Ciuchino) e Cameron Diaz (Principessa Fiona) sono pronti a tornare, ma non siamo sicuri se Antonio Banderas tornerà nei panni del Gatto con gli stivali nonostante l’enorme successo del suo recente film.

Il film sarà diretto da Walt Dohrn, che ha lavorato come scrittore e artista in Shrek 2 e Shrek Terzo, e come capo della storia in Shrek Forever After, in cui ha anche doppiato Rumpelstiltskin. Shrek 5 sarà prodotto dalla regolare Gina Shay e dal fondatore della Illumination Chris Meledandri; Brad Ableson fungerà da co-regista.

Shrek 5, l’annuncio ufficiale di DreamWorks Animation

L’originale Shrek è stato un enorme successo per la DreamWorks Animation, incassando 487 milioni di dollari in tutto il mondo. Il film è diventato anche il primo vincitore dell’Oscar nella categoria dei film d’animazione. Shrek 2 ha incassato 928 milioni di dollari ed entrambi i film hanno gareggiato per la Palma d’Oro al Festival di Cannes.

Shrek terzo e Shrek Forever After non sono stati altrettanto apprezzati dai fan o dalla critica, ma sono comunque riusciti a incassare 813 milioni di dollari e 752 milioni di dollari in tutto il mondo, quindi probabilmente era solo questione di tempo prima che venisse annunciato un quinto capitolo.

Murphy ha rivelato che stava già lavorando al film l’anno scorso, sostenendo anche che era in lavorazione anche un progetto solista su Ciuchino: “Abbiamo iniziato a fare Shrek 4 o [Shrek] 5 mesi fa. Ho fatto questo, ho registrato il primo atto e lo faremo quest’anno, lo finiremo. Shrek sta per uscire e Ciuchino avrà un film tutto suo. Faremo anche Ciuchino. Quindi faremo uno Shrek e un film su Ciuchino“.

Watchmen Capitolo I: ecco il primo trailer vietato e l’intero cast vocale

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È stato pubblicato il primo trailer di Watchmen Capitolo I, insieme al cast vocale completo dell’adattamento R-Rated della Warner Bros. Animation dell’iconica graphic novel di Alan Moore e Dave Gibbons.

È stato anche confermato oggi, per gentile concessione di IGN, che il film debutterà in digitale il 13 agosto, con un’uscita in 4K Ultra HD e Blu-ray il 27 agosto. Come con il film di Zack Snyder del 2009, sembra che il fumetto abbia preso vita, sollevando la domanda su cosa offrirà quest’ultima versione che il suo predecessore live-action non ha fatto. Il regista di Man of Steel si è preso alcune libertà con il materiale originale, quindi forse questa versione sarà ancora più fedele.

Nel 2019 la HBO ha realizzato una serie sequel di Watchmen con grande successo. La serie si è conclusa con un cliffhanger (di un certo tipo), ma non si è saputo nulla di una seconda stagione e lo scrittore Damon Lindelof ha dichiarato in alcune interviste che è altamente improbabile che ciò accada.

Watchmen Capitolo I – il trailer 

Watchmen Capitolo I, il cast vocale

Tornando al cast di Watchmen Capitolo I, sarà guidato da Matthew Rhys (Nite Owl), Katee Sackhoff (Silk Spectre), Titus Welliver (Rorschach), Troy Baker (Ozymandias), Michael Cerveris (Dr. Manhattan) e Rick D. Wasserman (Il Comico).

I doppiatori di supporto includono Adrienne Barbeau (Sally Jupiter/Silk Spectre), Corey Burton (Captain Metropolis), Jeffrey Combs (Moloch), John Marshall Jones (Hooded Justice), Yuri Lowenthal (Wally Weaver), Geoff Pierson (Nite Owl) e Kari Wahlgren (Janey Slater).

Watchmen Capitolo I, la trama

La sinossi ufficiale del film recita: “In una storia mondiale alternativa ambientata nel 1985, l’omicidio di un supereroe sponsorizzato dal governo trascina i suoi colleghi fuorilegge fuori dalla pensione e li coinvolge in un mistero che minaccia di sconvolgere le loro vite personali e il mondo stesso”.

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