Home Blog Pagina 226

Time Bandits: trailer della comedy di Jemaine Clement, Iain Morris e Taika Waititi

0

Apple TV+ ha svelato oggi il trailer della nuova comedy in live-action Time Bandits, primo adattamento televisivo dell’omonimo film cult. Creata per la televisione da Jemaine Clement (“Flight of the Conchords”), Iain Morris (“The Inbetweeners”) e Taika Waititi (“Reservation Dogs”) e prodotta per Apple TV+ da Paramount Television Studios, Anonymous Content’s AC Studios e MRC.

Time Bandits è un viaggio imprevedibile attraverso il tempo e lo spazio che vede protagonisti un gruppo sgangherato di ladri e la loro nuova recluta: un appassionato di storia di 11 anni di nome Kevin. Insieme, intraprendono un’emozionante ricerca per salvare i genitori del ragazzo e il mondo intero. La serie, composta da 10 episodi farà il suo debutto il 24 luglio con i primi due episodi, seguiti da due nuove puntate ogni mercoledì fino al 21 agosto.

https://youtu.be/q1mlhZuhEwA

Time Bandits: la trama della serie tv

Guidato da Lisa Kudrow, l’eccentrico gruppo di banditi si imbarca in avventure epiche lottando contro le forze del male che minacciano le loro conquiste e la vita, così come loro la conoscono. Viaggiando attraverso il tempo e lo spazio, si imbattono in mondi affascinanti di un passato lontano, alla ricerca di tesori, potendo sempre contare su Kevin per far luce su ogni pagina di storia che attraversano. I Banditi del Tempo assistono alla creazione di Stonehenge, vedono il cavallo di Troia in azione, sfuggono ai dinosauri nell’era preistorica, provocano il caos durante il Medioevo, sperimentano l’era glaciale, le antiche civiltà e tanto altro ancora lungo il percorso.

Accanto a Lisa Kudrow, completano il cast Kal-El Tuck (“Unseeing Evil”), Tadhg Murphy (“Conversations With Friends”), Roger Jean Nsengiyumva (“You Don’t Know Me”), Rune Temte (“Eddie the Eagle – Il coraggio della follia”), Charlyne Yi (“Molto incinta”), Rachel House (“Heartbreak High”), Kiera Thompson (“Martyrs Lane”), James Dryden (“Ready Player One”), Felicity Ward (“The Office” Australia), Francesca Mills (“Harlots”) e Imaan Hadchiti (“Thor: Love and Thunder”). Anche Waititi e Clement figurano in alcune apparizioni speciali.

Time Bandits è prodotta esecutivamente da Morris e Waititi, che hanno scritto e diretto anche alcuni episodi. Anche Garrett Basch e Tim Coddington sono produttori esecutiv,i insieme a Jane Stanton per conto di Handmade Films, con Clement e Morris in qualità di co-showrunner.

Landman: in arrivo la nuova serie di Taylor Sheridan

0
Landman: in arrivo la nuova serie di Taylor Sheridan

Paramount+ ha annunciato oggi che la nuova attesissima serie drammatica originale Landman, interpretata dal premio Oscar Billy Bob Thornton, arriverà a novembre in esclusiva su Paramount+. Creata dal candidato all’Oscar Taylor Sheridan, Landman è prodotta da MTV Entertainment Studios, 101 Studios e Bosque Ranch Productions di Sheridan in esclusiva per Paramount+.

Landman: la trama della serie tv

Ambientata nelle proverbiali “boom town” del Texas occidentale, Landman racconta la ricerca di fortuna nel mondo delle piattaforme petrolifere. Basata sul famoso podcast in 11 puntate “Boomtown” di Imperative Entertainment e Texas Monthly, la serie è una storia di manovali e miliardari selvaggi che alimentano un fenomeno così grande da modificare clima, economia e geopolitica.

Landman: il cast

Oltre a Thornton, la serie in dieci episodi è interpretata da Ali Larter (The Last Victim), Michelle Randolph (1923), Jacob Lofland (Joker 2), Kayla Wallace (When Calls the Heart), James Jordan (Yellowstone), Mark Collie (Nashville), Paulina Chávez (The Expanding Universe of Ashley Garcia) e Demi Moore (Feud: Capote Vs. The Swans). Jon Hamm (Mad Men) avrà un ruolo ricorrente come guest star, oltre alle guest star Andy Garcia (Expendables franchise) e Michael Peña (End of Watch).

Landman è prodotto da Taylor Sheridan, David C. Glasser, David Hutkin, Ron Burkle, Bob Yari, Christian Wallace, Geyer Kosinski, Michael Friedman e Stephen Kay. Dan Friedkin e Jason Hoch, per Imperative Entertainment, e J.K. Nickell e Megan Creydt, per Texas Monthly, sono anche produttori esecutivi. Peter Feldman è produttore esecutivo.LANDMAN è distribuita da Paramount Global Content Distribution.

La serie è l’ultima aggiunta alla ricca slate di contenuti di Sheridan su Paramount+, che comprende anche 1923, 1883, LIONESS, MAYOR OF KINGSTOWN, TULSA KING e LAWMEN: BASS REEVES.

MaXXXine, spiegazione del finale: Mia Goth diventa una star dell’horror?

Che MaXXXine finisca o meno per essere il finale della serie horror iniziata dallo scrittore e regista Ti West con X, segna comunque una sorta di fine del viaggio verso la fama in cui si è lanciata la Maxine di Mia Goth. Saltando in avanti di anni nel futuro per portarci nelle zone più squallide della Hollywood degli anni ’80, questo terzo film è purtroppo anche il più debole del gruppo. Mentre i primi due avevano un sacco di riferimenti, questo si appoggia ad essi con forza e ne esce con poco da mostrare.

Questo si avverte soprattutto nel finale, dove viene rivelato un colpo di scena che il film ha praticamente preso a calci in testa per tutta la durata del film. Anche se ci sono molte immagini prese da film classici come Chinatown e Psycho, MaXXXine non è in grado di trasformarle in qualcosa di sostanziale quando arriva al sipario finale. Tutto finisce meno con un botto e più con un piagnisteo.

Per discutere la vacuità di tutto questo, bisogna arrivare fino alla conclusione che arriva dopo quelli che sembrano essere molteplici punti di arrivo, anche dopo aver già conosciuto l’identità dell’oscuro assassino e i suoi piani che sono stati portati alla luce del sole. Tuttavia, questo non è Il Signore degli Anelli, poiché MaXXXine è troppo dispersivo e superficiale per creare una qualsiasi ricompensa duratura.

Se tutto questo è una novità per voi e non avete ancora visto il film, procedete con cautela perché questo pezzo vi rovinerà tutto. Questo è l’ultimo avvertimento, quindi è meglio che mettiate tra i preferiti questa pagina e torniate dopo averlo visto da soli, oppure preparatevi ad avere ogni dettaglio messo a nudo davanti a voi. Pronti a fare il grande passo? Bene, allora andiamo.

Qual è il grande colpo di scena di “MaXXXine”?

MaXXXine Elizabeth Debicki e Mia Goth
Foto di Courtesy of A24 – © A24

La prima cosa da dire è che nel film non c’è nessuna rivelazione davvero efficace che non sia stata anticipata nella scena d’apertura. In particolare, vediamo Maxine parlare fin da piccola con il padre religioso, che si scopre essere stato colui che le ha inculcato il mantra di non accettare nulla che non sia la vita che si merita. Non si sa mai, l’uomo misterioso è lo stesso padre che l’ha rintracciata dopo tutti questi anni e che ha intenzione di uccidere lei e le persone che la circondano nell’ambito della sua serie di omicidi a sfondo biblico.

Questo non è un male in teoria quanto in esecuzione, con il diavolo che si nasconde nei dettagli di come questo si svolge nella scena apparentemente culminante. In pratica, il patetico patriarca lega Maxine e sembra intenzionato a ucciderla davanti alla telecamera, a meno che lei non accetti il suo finto esorcismo. Il tutto viene interrotto dai due poliziotti interpretati da Michelle Monaghan e Bobby Cannavale, che si erano aggirati nel film facendo ben poche indagini reali che non coinvolgessero il tentativo di farsi aiutare da Maxine. Ne segue una sparatoria ed entrambi vengono uccisi, lasciando Maxine ad affrontare il padre da sola sotto il bagliore dell’insegna di Hollywood.

Michelle Monaghan in MaXXXine (2024)
Foto di Courtesy of A24 – © A24

Poi, con un flash forward, assistiamo alla fama e al successo che presumibilmente arriveranno in seguito, prima di tornare indietro per fargli saltare in aria la testa con un fucile da caccia. È la fine, giusto? No, perché procediamo di nuovo in avanti per vedere Maxine e la sua regista Elizabeth (Elizabeth Debicki) di nuovo sul set del film horror all’interno del film a cui avevano intenzione di lavorare insieme.

Le due donne tengono un momento di silenzio per l’ex protagonista del film, una bizzarra ma potenzialmente comica frecciatina a come questo gesto vuoto copra quanto poco sembrasse loro importare delle morti prima che si trattasse di qualcuno di famoso, prima di tornare rapidamente al lavoro. Mentre lei ed Elizabeth parlano, vediamo la protesi della testa mozzata del personaggio di Maxine.

La prima fa notare come abbia sempre voluto essere un’altra persona, prima che la macchina da presa si allontani e si alzi, lasciandosi alle spalle il tetro mondo di Hollywood in cui abbiamo appena trascorso il film. È un momento che sembra voler chiudere con una nota più cupa, ma è troppo forzato all’ultimo minuto per avere molta risonanza.

‘MaXXXine’ non riesce a capire bene quello che vuole dire

MaXXXine film 2024
Un’immagine del nuovo film di Ti West, MaXXXine

Forse c’è un po’ di simbolismo nel modo in cui Maxine è diventata solo un’altra stella morta sullo schermo sotto forma di testa mozzata, ma è difficile dare al film molto credito per questo, considerando quanta poca cura è stata data al viaggio emotivo che ha affrontato. Certo, le è stata fornita una narrazione del trauma in una sola nota, ma non è sembrato che il film abbia mai riflettuto a fondo sull’oscurità di come questa industria possa masticare le persone e poi sputarle fuori, al di là delle grandi linee.

Mentre ci allontaniamo tutti verso le vaste distese dello spazio, si potrebbe affermare che questo è il modo in cui West sta cercando di dire qualcosa sulla reale bellezza delle stelle, giustapponendo il brutto mondo sottostante e la tranquilla vivacità della galassia. Tuttavia, in fase di esecuzione, il film sembra privo di aria e di peso. Se solo avessimo visto Nathan Fielder di The Curse fluttuare in mezzo a tutto questo. Quello sì che sarebbe stato un finale davvero fuori dal mondo.

Matrimonio con sorpresa, la recensione del film di Julien Hervé

0
Matrimonio con sorpresa, la recensione del film di Julien Hervé

Matrimonio con sorpresa è la nuova commedia francese di Julien Hervé che prova a giocare con gli stereotipi nazionalisti, tentando di mettere alla berlina xenofobia e classismo con una risata. L’intenzione poteva essere intercettata già nel titolo originale, Cocorico, il verso del “classico” gallo francese, ma per noi italiani l’indizio va perduto in un pigro titolo che ricorda più un cinepanettone che la commedia d’Oltralpe che tante volte è riuscita a parlare al nostro pubblico. Non questa volta, perché Hervé confeziona un film vecchio, che poco ha a che fare con il suo lavoro precedente.

Matrimonio con sorpresa, la trama

François e Alice sono due giovani innamorati che vengono da famiglie molto diverse. Lei è una Bouvier Sauvage, appartenente all’alta borghesia francese, quella un po’ snob e classista, fintamente benevola, lui è un semplice Martin, figlio di una casalinga e un venditore di automobili. I rispettivi genitori, d’altra parte, sono la rappresentazione pura e granitica dei cliché francesi: da una parte la presunta superiorità data dal rango e dalla posizione sociale, dall’altra la stessa superiorità e dignità del self made man, che rivendica la sua operosità tutta francese. Quando però i due ragazzi, armati di buone intenzioni, regalano ai genitori un test del DNA per scoprire la loro rispettiva discendenza genetica, qualcosa va storto. Quel manifesto di integrità nazionale viene sgretolato dalla scienza: nessuno dei quattro genitori è effettivamente francese al 100%. I quattro si rivelano essere un bizzarro miscuglio di provenienze geografiche e etniche, sufficientemente vario dal mandare in crisi le loro presunte identità inossidabili.

La chiara intenzione di fare satira sociale, contro xenofobia, classismo e rigurgiti razzisti di Julien Hervé si risolve in una commedia debole e stantia, che si poggia su cliché dozzinali per portare avanti la risata fino all’esaurimento dell’idea. Certo, con un certo coraggio Matrimonio con sorpresa vira verso la farsa e l’assurdo e questo atto di coraggio permette al film di salvarsi, in parte. Tuttavia il concept risulta vecchio.

Un gioco di cliché che non fa breccia

Vero è che il film si impreziosisce di due interpreti che in Francia sono una vera e propria bandiera: Christian Clavier (Fredreric) e Didier Bourdon (Gerard). Il ricco e benestante snob e l’operoso cittadino testardo creano alcuni dei momenti migliori del film, che consigliamo di trovare in lingua originale. Sylvie Testud e Marianne Denicourt però non sono da meno. I loro personaggi, Nicole e Catherine, sono perfettamente speculari: la dimessa casalinga senza famiglia che scopre di essere lontanamente imparentata con i Windsor e l’altolocata signora francese con origini veneziane che invece si ritrova con geni portoghesi danno vita a un percorso inverso che genera diverse situazioni grottesche. Certo, il luogo comune è spremuto fino all’osso, e questo fa perdere vivacità a un’idea che, declinata in maniera più contemporanea e problematizzata, poteva dare vita a una commedia degli equivoci con molta più anima.

Jodie Comer scappa dai non-morti nelle immagini del set di 28 anni dopo

0

In un post condiviso da Film Updates su X (ex Twitter), si vede Jodie Comer che scappa dagli zombie nelle immagini del set del prossimo sequel di 28 giorni dopo, 28 anni dopo. Forse ancora più interessante è la vista di Evin Ryding, star di Young Royals, che non è ancora stato ufficialmente scritturato nel film. Le immagini sembrano confermare la sua partecipazione, che aggiunge un’altra stella nascente a un cast accattivante che comprende alcuni dei migliori attori moderni. È stata inoltre confermata la presenza nel film di attori del calibro di Aaron Taylor-Johnson, ex bambino trasformato in protagonista di Hollywood, del talento britannico Jack O’Connell e di Ralph Fiennes, Voldemort in persona.

Il film originale sugli zombie, diretto da Danny Boyle e scritto da Alex Garland, ha cambiato per sempre il panorama del sottogenere horror affamato di carne. Sono spariti i vecchi zombie pasticcioni dell’era di George A. Romero e sono arrivati i nuovi zombie veloci e senza fiato di 28 giorni dopo. Gli zombi incutevano così tanta paura che avrebbero ispirato film del calibro di The Walking Dead, portando uno dei migliori mostri dell’horror e aggiornandolo per un pubblico moderno e veloce.

In 28 anni dopo Cillian Murphy riprenderà uno dei suoi ruoli migliori in assoluto

Cillian Murphy film

Non sono solo i nuovi nomi ad aggiungersi all’impressionante lista del cast di 28 anni dopo: è stato infatti annunciato che Cillian Murphy riprenderà il suo ruolo di Jim dal film originale. In una svolta che ha attirato l’attenzione sulla giovane star, Murphy può ringraziare 28 Giorni dopo per aver contribuito a dare il via alla sua carriera, che negli ultimi due anni lo ha portato ai vertici del settore. Con l’Oscar come miglior attore in tasca grazie a un ruolo da protagonista in Oppenheimer di Christopher Nolan, Murphy tornerà a collaborare con Boyle e Garland per combattere ancora una volta zombie assetati di sangue e contribuire a fare dichiarazioni socio-politiche che fanno riflettere.

Le riprese di 28 anni dopo sono attualmente in corso a Newcastle, in Inghilterra, e la data di uscita è prevista per il 20 giugno 2025. Questo aggiunge il sequel a un’estate 2025 già intrigante, con un remake live-action di How to Train Your Dragon tra gli altri già annunciati. A 22 anni dall’uscita dell’originale, i fan sfegatati di 28 giorni dopo staranno sicuramente facendo il conto alla rovescia per l’uscita del prossimo capitolo.

Il primo sequel di 28 giorni dopo è stato un successo tranquillo

Per alcuni potrebbe essere una novità sapere che 28 anni dopo non è il primo sequel dell’iconico film sugli zombie che ha definito il genere. Ambientato dopo gli eventi della prima uscita, 28 settimane dopo racconta i tentativi della NATO di creare una zona sicura in una Londra disperata, e la battaglia tra testa e cuore che influenza una procedura così delicata. Con un budget di soli 15 milioni di dollari, il film ha recuperato ben 65 milioni di dollari, segnando un discreto successo per la 20th Century Fox.

Forse il motivo per cui molti non conoscono il film è dovuto alla mancanza di coinvolgimento di molti membri del cast e della troupe dell’originale. Boyle è stato sostituito alla regia da Juan Carlos Fresnadillo e anche il team di sceneggiatori è stato rimescolato. Pur mancando l’influenza dinamica di Murphy, il cast era comunque piuttosto accattivante, con nomi del calibro di Idris Elba, Rose Byrne e Jeremy Renner.

Forse l’imminente uscita di 28 anni dopo vedrà una piccola rinascita per questo primo sequel. Le immagini del set di 28 anni dopo mostrano Jodie Comer in fuga dagli zombie e sembrano confermare il coinvolgimento di Evin Ryding. Date un’occhiata alle immagini del set su X.

Whiteout – Incubo bianco: dal cast al finale, tutte le curiosità sul film

L’Antartide è da sempre un luogo particolarmente significativo per il cinema. Con le sue distese di ghiaccio è tanto inospitale quanto silenziosa, teatro perfetto per storie di orrore e paura, con la consapevolezza di essere soli in mezzo al nulla. Già John Carpenter ambientò lì nel 1982 il suo capolavoro La cosa, e di recente con la serie Amazon The Head si è tornati ad esplorare quei luoghi. Tra queste due opere si colloca però Whiteout – Incubo bianco, thriller del 2009 diretto da Dominc Sena, noto per film come Fuori in 60 secondi e L’ultimo dei Templari. Con quest’opera, il regista porta lo spettatore a scontrarsi con un contesto particolarmente difficile.

Il film è la trasposizione cinematografica dell’omonima graphic novel di Greg Rucka e Steve Lieber. Di grande successo, già dal 1999 si era provato ad adattarla per il grande schermo, senza però concreti risultati. Fu solo con l’interesse della Warner Bros che il film riuscì infine a prendere vita. Sena, dichiaratosi un grande amante dell’opera letteraria ottenne la regia, impegnandosi per ricostruire fedelmente l’ambientazione e l’atmosfera cupa che questa emana. Girato in Canada, tra il Manitoba e a Montréal, Whiteout – Incubo bianco è costato 35 milioni di dollari, ed ha regalato ai fan del genere un’opera che sfrutta l’ambientazione per raccontare qualcosa di più sulla vicenda.

Il film tuttavia non ottenne il risultato sperato, finendo così per passare in sordina al momento della sua uscita in sala. Nonostante i suoi difetti, però, si tratta di un’opera che presenta diversi elementi di interesse, costruendo una vicenda thriller da non sottovalutare. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Whiteout – Incubo bianco. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Whiteout - Incubo bianco cast
Kate Beckinsale e Tom Skerritt in Whiteout – Incubo bianco. Foto di Rafy – © 2008 Dark Castle Holdings

La trama di Whiteout – Incubo bianco

Protagonista del film è Carrie Stetko, sceriffo federale che ormai un paio di anni si trova a lavorare in una solitaria e gelida base di controllo nell’Antartico. Qui, dove per sei mesi all’anno non sorge il sole, la donna ha trovato il suo luogo ideale, sfuggendo ai fantasmi del passato per abbracciare la tranquillità più totale. Il fatto che nulla di significativo avvenga in quel luogo ad altri potrebbe renderlo noioso, ma per Carrie è invece un’oasi di pace. Tutto ciò verrà però stravolto nel momento in cui un cadavere viene rintracciato tra i ghiacci. Per il dottore del luogo, John Fury, non vi sono dubbi che si tratti di omicidio. Carrie è così costretta ad intraprendere delle indagini.

A peggiorare le cose vi è il fatto che stanno per iniziare i temuti sei mesi di buio, che renderanno dunque il caso più complesso, impedendo anche a quanti li presenti di lasciare la zona. A turbare maggiormente la donna vi è il fatto che si ritrova affiancata nelle indagini dall’agente Robert Pryce, inviato speciale delle Nazioni Unite. Restia a fidarsi degli altri, Carrie cercherà di condurre autonomamente le indagini, ma ben presto si renderà conto di avere bisogno di aiuto. L’assassino è lì tra loro, pronto a colpire nuovamente. Trovarlo e fermarlo sarà l’unico modo per poter rimanere vivi in quel contesto di ghiaccio.

 

Il cast del film

Come anticipato, il progetto era in programma da molti anni e inizialmente a recitare nel ruolo della protagonista era stata chiamata l’attrice Reese Witherspoon. Con il subentro di Sena alla regia, però, questi volle l’attrice Kate Beckinsale nel ruolo di Carrie Stetko. Resasi celebre grazie alla saga di azione horror Underworld, questa fu lieta di potersi cimentare in un ruolo nuovo. Per prepararsi al ruolo, l’attrice ebbe modo di approfondire la routine che si ha nelle basi di ricerca in Antartide. Attraverso un’apposita preparazione, ebbe inoltre modo di poter affrontare tutte le sue scene, considerando anche i rigidi climi sul luogo.

Accanto a lei, nei panni del collega Rober Pryce, vi è invece l’attore Gabriel Macht, celebre per il ruolo dell’avvocato Harvey Specter nella serie Suits. Il dottor John Fury ha invece il volto di Tom Skerritt, celebre per i suoi ruoli in noti film come M*A*S*H, Alien, Top Gun e La zona morta. Sono poi presenti Columbus Short nei panni di Delfy, pilota di elicotteri che aiuterà Stetko nelle sue indagini, e Alex O’Loughlin nei panni del biologo Russell Haden. Shawn Doyle, infine, è Sam Murphy, il manager della stazione dove il gruppo si ritrova. In vista delle riprese, tutti gli attori hanno dovuto seguire corsi per comprendere le attività che si svolgono in tali luoghi, come anche i modi per evitare il freddo.

Whiteout - Incubo bianco trama
Kate Beckinsale, Gabriel Macht e Columbus Short in Whiteout – Incubo bianco. Foto di Warner Bros. – © 2008 Dark Castle Holdings

La spiegazione del finale del film

Nel finale, grazie a un fax spedito da Sam, Carrie confronta il materiale rimasto alla base con le informazioni appena ricevute e scopre i cadaveri ai quali, durante l’indagine, non aveva dato il permesso di rientro; scucendo però le suture del primo cadavere (le quali, realizza la donna, erano state eseguite da John) Carrie vi trova dei diamanti giganteschi, capendo che l’amico è coinvolto. John, infatti, le confessa tutto: avendo sacrificato la sua vita per ritrovarsi in un posto isolato, aveva accettato di far parte di un traffico di diamanti. Pur di non affrontare le conseguenze, decide di suicidarsi consegnandosi al gelo del posto.

Sei mesi dopo Carrie, Pryce e Delfy, ormai guarito del tutto, vivono ancora in armonia nella base e pronti a lasciarla appena si potrà. La Stetko chiede finalmente il trasferimento, pronta ad affrontare la normale vita da poliziotta senza farsi condizionare dai traumi vissuti in precedenza. Il film termina con la donna che, guarita da ciò che la teneva ancora legata al pasato, esce per una ricognizione e osserva, finalmente, il sorgere del sole, segno di una nuova vita pronta per iniziare.

Il trailer di Whiteout – Incubo bianco e dove vedere il film in streaming e in TV

In attesa di vedere tale sequel, è possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Whiteout – Incubo bianco è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV+ e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 9 luglio alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Spider-Noir: Lamorne Morris sarà Robbie Robertson

0
Spider-Noir: Lamorne Morris sarà Robbie Robertson

Variety riferisce che Lamorne Morris reciterà al fianco di Nicolas Cage nella prossima serie live-action Spider-Noir su Amazon. Lo spettacolo è stato formalmente ordinato e a maggio Cage è stato ufficializzato nel ruolo principale. Come riportato in precedenza, la serie debutterà a livello nazionale sul canale lineare di MGM+ e poi a livello globale su Prime Video.

Lamorne Morris (New Girl) apparirà nel ruolo regolare di Robbie Robertson, che viene descritto come “motivato, lavoratore e che non accetta un no come risposta. Un giornalista impegnato che cerca di farcela con le probabilità contro di lui come professionista nero nella New York degli anni ’30. Racconta storie più rischiose che nessun altro toccherebbe per attirare l’attenzione e uno stipendio. È disposto a fare tutto ciò che è necessario per la sua carriera”.

Secondo la trama ufficiale, lo show “racconta la storia di un investigatore privato anziano e sfortunato (Cage) nella New York degli anni ’30, che è costretto a fare i conti con la sua vita passata come unico e unico supereroe della città”.

Cage ha già interpretato Spider-Noir nel film d’animazione vincitore dell’Oscar del 2018 Spider-Man: Un nuovo universo. Questa sarà la prima volta che il personaggio verrà interpretato in un progetto live-action. Secondo la trama ufficiale, “Noir” racconterà la storia “di un investigatore privato anziano e sfortunato (Cage) nella New York degli anni ’30, costretto a fare i conti con la sua vita passata come unico e unico supereroe della città”.

spider-man noirSpider-Noir: tutto quello che sappiamo sulla serie

Spider-Noir è prodotto da Oren Uziel e Steve Lightfoot, che fungeranno anche da co-showrunner e produttori esecutivi. Hanno sviluppato la serie con il team di Spider-Man: Un nuovo universo composto da Phil Lord, Christopher Miller e Amy Pascal, che saranno anche produttori esecutivi. Harry Bradbeer sarà il produttore esecutivo e dirigerà i primi due episodi. Pascal è produttore esecutivo tramite Pascal Pictures. La serie è prodotta da Sony Pictures Television e Amazon MGM Studios, con Lord e Miller attualmente sotto un accordo generale con Sony.

Spider-Noir è stato il secondo spettacolo annunciato nell’ambito di una partnership tra Amazon e Sony per sviluppare progetti sui personaggi Marvel associati a Spider-Man controllati da Sony. Il primo è stato “Silk: Spider Society”, a cui è stato originariamente dato il via libera nel 2022, ma è stato riferito a maggio che il progetto non sarebbe andato avanti.

Fly Me to the Moon – Le due facce della Luna: recensione del film con Scarlett Johansson e Channing Tatum

Scarlett Johansson e Channing Tatum sono i protagonisti della nuova commedia romantica di Apple Original Films, in uscita questo giovedì al cinema con Sony Pictures che si occupa della distribuzione. Fly Me to the Moon – Le due facce della Luna però è ambientato in preciso momento storico degli Stati Uniti, durante la corsa allo spazio alla fine degli anni Sessanta.

Questo è anche un ritorno dietro alla macchina da presa di Greg Berlanti, sceneggiatore ma anche produttore di serie di successo come Riverdale o L’assistente di volo – The Flight Attendant, per citare le più recenti, che riprova da regista dopo l’ottima trasposizione del romanzo Young Adult Tuo, Simon.

La trama di Fly Me to the Moon

Kelly Jones, l’attrice ma anche produttrice Scarlett Johansson, è una donna in carriera, un’allieva per così dire della “scuola Don Draper” in Mad Men, a capo di un‘agenzia marketing e pubbicitaria che dirige con Ruby, l’attrice comica Anna Garcia. La sua prima scena è la perfetta rappresentazione del suo personaggio, infatti si finge incinta per far vendere auto familiari durante una riunione aziendale.

Dall’altra parte, non della luna, troviamo Cole Davis, interpretato da Channing Tatum, un ex soldato che non essendo riuscito a diventare un astronauta per volare nello spazio, ha accettato il ruolo di direttore delle missioni spaziali americane. L’uomo è a capo proprio del lancio che porterà l’uomo sulla luna, ma siamo alla fine del 1968 e la Casa Bianca non vuole più finanziare la NASA, visto che le ultime esercitazioni si sono dimostrate fallimentari. Siamo in piena Guerra Fredda e l’America sta affrontando la sanguinosa guerra del Vietnam, quindi i cittadini americani non sono più interessati allo sbarco sull’unico satellite naturale della Terra.

Kelly quindi viene coinvolta dal governo per aiutare a “vendere la luna”, direttamente da Moe Burkus, un misterioso uomo vicino al Presidente e interpretato da Woody Harrelson. La protagonista accetta la sfida e vola in Florida, accompagnata dalla sua collega di lavoro Ruby, si trasferisce al Kennedy Space Center dove porta, fin dall’arrivo, scompiglio ma anche nuovi investimenti per la conquista dello spazio.

Fly Me to the Moon – Come vendere la luna

Ovviamente Kelly non viene accolta bene dai vari componenti della missione spaziale. Cole infatti crede che l’Apollo11 è forse il più grande risultato nella storia dell’umanità e quindi non vuole che il suo lavoro diventi un prodotto di consumo che deve essere venduto. Proseguendo però tutti alla NASA iniziano a cambiare idea quando vedono che i risultati portano nuovi soldi dai vari rappresentanti del governo e una popolarità mai vista prima per la missione lunare. Infatti Neil Amstrong, Michael Collins e Buzz Aldrin, i tre giovani astronauti statunitensi diventano, grazie all’intraprendente Miss Jones vere e proprie star della pubblicità del tempo come testimonial di orologi firmati ma anche personaggi stampati sulle scatole dei cereali per la colazione.

I mesi passano e Kelly e Cole iniziano, come succede nelle commedie romantiche, a piacersi e frequentarsi anche fuori dalla base spaziale. Intanto però la missione dell’Apollo 11 si è trasformata in una vera competizione contro l’Unione Sovietica, quindi il Presidente Nixon non vuole fallire e chiede attraverso l’aiuto del suo fidato Moe di girare un falso dell’allunaggio in caso che la missione fallisca. Kelly Jones viene incaricata anche per questo nuovo compito e obbligata ad inscenare un finto sbarco sulla Luna come piano di riserva. Cole e il suo team sono sempre più convinti che l’uomo camminerà sulla luna invece la protagonista dovrà scegliere se seguire la testa o il cuore per il bel direttore del lancio.

Le due facce di Fly Me to the Moon

Fly Me to the Moon di Greg Berlanti ha sicuramente tutti i tratti distintivi di una drammatizzazione di una “storia vera”, dove si può scegliere la versione a cui decidere di credere. Alcuni pensano ancora che gli sbarchi sulla Luna siano stati falsificati, sebbene il film sia vagamente basato su eventi della vita reale, si prende molte libertà creative. Ma il regista che da sempre sa dosare comicità e romanticismo, porta sul grande schermo una romcom divertente con una coppia che fa scintille fin dal loro primo incontro, in un tipico diner americano.

Scarlett Johansson e Channing Tatum sono molto bravi e la chimica tra i loro personaggi funziona anche esteticatamente parlando. L’attrice vista di recente anche in Asteroid City, sembra la tipica bellezza anni Sessanta senza sforzi e l’attore americano finalmente non si spoglia e recita un ruolo perfetto per lui, quello di un soldato con buoni principi che da sempre è al servizio per il suo Paese. Per concludere Fly Me to the Moon – Le due facce della Luna possiede tutte le qualità per diventare uno dei film romantici più popolari di quest’estate fatto di tanta nostalgia per i favolosi anni Sessanta e di grosse risate per tutta la sua durata.

Ryan Reynolds spiega perché crede che ci sia “solo un Wolverine”

0
Ryan Reynolds spiega perché crede che ci sia “solo un Wolverine”

Hugh Jackman interpreta Wolverine da oltre due decenni e, nonostante altri attori siano stati scelti per interpretare i suoi compagni X-Men quando la sequenza temporale è stata ripristinata dopo X-Men: L’Inizio, è rimasto l’eroe mutante preferito dai fan.

Jackman pensava di aver appeso gli artigli per sempre dopo Logan di James Mangold, ma è stato convinto di riprendere il ruolo per Deadpool e Wolverine in arrivo questo mese, e ci sono voci secondo cui rimarrà nel MCU come Logan per almeno un altro film.

Durante il fan-event di ieri a Berlino, Ryan Reynolds ha elogiato il suo amico e co-protagonista, spiegando che la ragione per cui “c’è stato un solo Wolverine” è che “nessuno può farlo tranne Hugh Jackman”. Sebbene sia difficile immaginare un altro attore che faccia un ottimo lavoro come Jackman, riformulare quel particolare personaggio non è così semplice come il resto degli X-Men, dal momento che il fattore di guarigione di Logan significa che non è invecchiato molto negli anni.

Hugh Jackman Deadpool & Wolverine
Foto di 20th Century Studios/Marvel Stud/Courtesy of 20th Century Studio – © 2024 20th Century Studios / © and ™ 2024 MARVEL.

Durante l’evento di Shanghai, Jackman ha affermato che realizzare Deadpool & Wolverine è stata “una delle più grandi” esperienze della sua carriera. “Sento che in molti modi i fan di Wolverine, grazie a Deadpool, a causa [di Reynolds e Levy], vedranno un suo lato più completo e diverso rispetto a quanto visto prima. E questo è stato elettrizzante per me, e spero che lo sia per voi. Anche l’esperienza di realizzare il film è stata una delle più grandi della mia carriera, e ho interpretato Wolverine per 25 anni. Questa esperienza ha superato qualsiasi cosa avessi mai fatto prima nei panni di questo personaggio – e in molti altri film, in qualsiasi cosa. L’ho adorato. E penso che si veda sullo schermo. Puoi sentire il calore, ed è divertente, ed è irriverente, e l’azione è pazzesca, puoi sentire l’amicizia.”

Hugh Jackman potrebbe restare nei panni di Wolverine anche quando verrà introdotta una nuova squadra per il previsto riavvio dei Marvel Studios? Sappiamo che Kevin Feige è un grande fan, quindi, a seconda del successo di Deadpool & Wolverine – e le stime al botteghino sono molto positive – è sicuramente una possibilità.

Tutto quello che sappiamo su Deadpool & Wolverine

Deadpool & Wolverine
Hugh Jackman e Ryan Reynolds in una scena di Deadpool & Wolverine.

Deadpool & Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool & Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool & Wolverine uscirà nei cinema il 26 luglio 2024.

Per un pugno di dollari: in lavorazione un remake italo americano

0

Il classico di Sergio Leone e Clint Eastwood Per un pugno di dollari è pronto per un remake cinematografico della Euro Gang Entertainment, la società fondata dal veterano di Hollywood Gianni Nunnari (300) e Simon Horsman (Magazine Dreams), insieme al veterano della produzione italiana Enzo Sisti (Ripley) di FPC e Jolly Film, che ha prodotto il film originale.

Il western Per un pugno di dollari è la storia di un pistolero errante senza nome che mette due famiglie rivali l’una contro l’altra in una città lacerata dall’avidità, dall’orgoglio e dalla vendetta.

Il film, uscito a metà degli anni ’60, contribuì a lanciare lo “spaghetti western” e lanciò anche la carriera di Eastwood. Il suo enorme successo ha dato vita ad altri due film di un’iconica trilogia che comprende anche Per qualche dollaro in più e Il buono, il brutto, il cattivo, tutti con Clint Eastwood. L’originale è stato identificato come un remake non ufficiale del classico giapponese Yojimbo (la somiglianza nel materiale ha portato ad una causa legale da parte del produttore Toho).

Per un pugno di dollari, in arrivo il remake

Per un pugno di dollari colonna sonoraIl processo è ancora all’inizio, quindi per ora i dettagli della produzione sono segreti. Molto probabilmente sarà in lingua inglese, ma ciò non è stato confermato dal team e dallo scrittore, la data di inizio e il cast devono ancora essere rivelati. Fino ad oggi non c’è stato un remake significativo del film originale, ma quattro anni fa abbiamo riferito di una versione televisiva di Mark Gordon in fase di sviluppo, che non si è mai concretizzata.

Nunnari, nato in Italia, è stato produttore esecutivo di The Departed e Se7en e capo della Cecchi Gori Pictures negli Stati Uniti. Ha prodotto film tra cui il franchise 300, Immortals e Dal tramonto all’alba. Horsman è stato produttore di progetti tra cui Legacy: The True Story Of The LA Lakers di Hulu, nonché i film Magazine Dreams e Rob Peace, diretto da Chiwetel Ejiofor.

Prolifico e rispettato produttore esecutivo con sede in Italia, Sisti ha lavorato a grandi successi tra cui Il talento di Mr. Ripley di Anthony Minghella, il vincitore del premio Oscar come miglior film Il paziente inglese, La passione di Cristo di Mel Gibson e Le avventure acquatiche di Wes Anderson. Più recentemente, ha prodotto la serie Netflix Ripley, con Andrew Scott ed è stato produttore esecutivo di Equalizer III con Denzel Washington.

Euro Gang e Sisti hanno recentemente collaborato alla prossima serie TV a mega budget sui gladiatori di Roland Emmerich, Those About To Die. Guendalina Ponti dello studio Ponti, De Sanctis & Partners con sede a Roma, ha assistito sia Euro Gang Entertainment che FPC nell’operazione Per un pugno di dollari.

Sisti ha dichiarato: “Sono felice di collaborare nuovamente con Gianni avendo appena lavorato con lui in Those About To Die, e con Simon nel remake di questo film classico, che ha creato un sottogenere completamente nuovo nel cinema che ha dato origine a oltre 500 western europei. “

Nunnari e Horsman hanno aggiunto: “Enzo è uno dei produttori più esperti nel mondo del cinema e abbiamo la fortuna di poterlo considerare nostro partner in questo incredibile progetto. Siamo determinati a produrre un remake che renda giustizia al grande classico di Sergio Leone”.

Il Gladiatore II: il trailer italiano

0
Il Gladiatore II: il trailer italiano

Dopo le immagini ufficiali, Paramount ha diffuso il primo trailer de Il Gladiatore II, con Paul Mescal pronto a scendere nell’arena e a raccogliere l’eredità che fu di Russell Crowe. Oltre al protagonista Mescal, le foto mostrano anche Denzel Washington, Pedro Pascal, Joseph Quinn . Nel film anche Connie Nielsen che torna nei panni di Lucilla.

Il Gladiatore è uscito nel 2000 ed è diventato subito un successo sia di critica che commerciale. Il film ha ottenuto un notevole incasso al botteghino, con oltre 460 milioni di dollari in tutto il mondo, ed è stato anche molto apprezzato nel circuito dei premi, vincendo cinque Academy Awards, tra cui quello per il miglior film e quello per il miglior attore per Russell Crowe, su un totale di dodici nomination. Crowe, da parte sua, non è molto entusiasta della realizzazione del film, come ha dichiarato la scorsa settimana.

Il Gladiatore II arriverà nelle sale il 14 novembre a livello internazionale e il 22 novembre in Nord America.

Il Gladiatore II, il film

  • PRODUTTORI ESECUTIVI – Walter Parkes, Laurie MacDonald, Raymond Kirk, Aidan Elliott
  • PRODOTTO DA – Douglas Wick, Ridley Scott, Lucy Fisher, Michael Pruss, David Franzoni
  • BASATO SU PERSONAGGI DI – David Franzoni
  • STORIA DI – Peter Craig e David Scarpa
  • SCENEGGIATURA DI – David Scarpa
  • DIRETTO DA – Ridley Scott
  • INTERPRETI – Paul Mescal, Pedro Pascal, Joseph Quinn, Fred Hechinger, Lior Raz, Derek Jacobi, con Connie Nielsen e Denzel Washington

Rosanna Arquette desidera disperatamente realizzare il sequel di questo iconico film anni ’80

0

Cosa servirebbe al pubblico per vedere Madonna nuovamente nei panni di attrice? Se dipendesse da Rosanna Arquette (Big Sky), basterebbe solo il via libera per un sequel interessante. Durante un’intervista sul podcast Girls on Film, Arquette ha parlato di qualcosa che aveva in mente da un po’: il seguito della sua commedia del 1985 Cercasi Susan disperatamente.

Durante l’intervista, Rosanna Arquette ha commentato che spesso si interroga sul destino del suo personaggio, Roberta Glass, e del personaggio del titolo interpretato da Madonna. Nella storia, le due donne stringono un’improbabile amicizia: Roberta è una casalinga di periferia che è esausta della sua noiosa vita da staccionata bianca e vuole un’avventura. Questa si presenta sotto forma di Susan, una donna dallo spirito libero e impenitente che insegna a Roberta una o due cose su come vivere il momento.

Un sequel per Cercasi Susan disperatamente? Lo vuole Rosanna Arquette

Ma come sarebbero quarant’anni dopo? Arquette interviene: “Ho sempre avuto una fantasia su quello che è successo loro. Chi sono adesso? Sarebbe fantastico fare quel film. E vedere dove finiscono tutti. Dez [il personaggio di Aidan Quinn] e lei stanno insieme? Cosa succede loro?”

Nel podcast, Arquette è stata anche schietta riguardo ai suoi problemi con la regista di Cercasi Susan disperatamente, Susan Seidelman. L’attrice ha rivelato che ci sono stati “momenti di tensione” perché lo stile di regia di Seidelman non era incoraggiante, ma ha ammesso che i loro problemi derivavano da una combinazione di “inesperienza” e “ipersensibilità”. Arquette ha suggerito che i loro problemi sono scomparsi da tempo. Inoltre, un sequel vedrebbe la regina della musica pop assumere un ruolo da attrice per la prima volta da La morte può attendere del 2002.

Cercasi Susan Disperatamente 2 sarebbe un sequel che riflette la recente tendenza di Hollywood a mettersi al passo con personaggi che erano popolari diversi decenni fa. La settimana scorsa, Netflix ha pubblicato Beverly Hills Cop: Axel F, in cui Eddie Murphy ha ripreso il ruolo del protagonista per la prima volta in 30 anni. Recentemente, Murphy ha anche riportato in vita un personaggio amato in Il Principe Cerca figlio. Anche Will Smith e Martin Lawrence sono tornati in Bad Boys 4 Life, Tom Cruise ha preso un altro volo nei panni di Maverick per la prima volta da Top Gun del 1986 e così via.

Joker: Folie À Deux, il casting di Lady Gaga è stato una scelta di Todd Phillips

0

Dopo aver recentemente visto una parte del prossimo sequel DC del regista Todd Phillips, Joker: Folie à Deux, la direttrice del casting Francine Maisler ha ammesso di non aver suggerito Lady Gaga per il personaggio di Harley Quinn, quando ha cominciato a lavorare per la prima volta al sequel del film.

Secondo Variety, Francine Maisler ha parlato al Karlovy Vary International Film Festival dei suoi primi pensieri su Lady Gaga nei panni di Harley Quinn e di cosa i fan possono aspettarsi dalla sua performance nell’attesissimo musical jukebox. È stato il regista Todd Phillips, non Maisler, a scegliere il sensazionale pop star e vincitore dell’Oscar per interpretare il ruolo, con il risultato che la performance finale di Gaga ha sorpreso in positivo la direttrice del casting (leggi tutto qui).

Joker: Folie à DeuxJoker: Folie à Deux, quello che sappiamo sul film

Joker: Folie à Deux presenterà il ritorno di Joaquin Phoenix nel ruolo del cattivo DC Joker. Il sequel presenterà anche il ritorno della Sophie di Zazie Beetz  insieme ai nuovi arrivati ​​Brendan Gleeson, Catherine Keener, Jacob Lofland e Harry Lawtey. Nel cast c’è anche Lady Gaga che darà vita a Harley Quinn. I dettagli della trama sono ancora per lo più nascosti, ma sappiamo che la maggior parte del film si svolgerà ad Arkham Asylum e conterrà significativi “elementi musicali”.

Rumors recenti hanno anche suggerito che la versione di Gaga su Harley Quinn avrà un ruolo più importante di quanto originariamente riportato, con la storia che si svolge interamente dal suo punto di vista. Il film di Todd Phillips del 2019 è stato un successo sia di critica che commerciale con un incasso mondiale di oltre 1 miliardo di dollari al botteghino, rendendolo il film con il maggior incasso di tutti i tempi. Ha ricevuto riconoscimenti da numerosi importanti enti premiati, tra cui due Oscar e due Golden Globe, sia per il miglior attore che per la miglior colonna sonora.

LEGGI ANCHE: Joker: Folie à Deux, Todd Phillips parla di Lady Gaga come Harley Quinn e degli elementi musicali del sequel

Aemond: la serie House of the Dragon apporta un brillante cambiamento rispetto al libro

Ora la guerra è davvero iniziata. L’ultimo episodio di House of the Dragon offre finalmente tutto il fuoco e il sangue che lo show ha promesso fin dalla prima stagione 2, e questa prima danza tra i draghi farà sicuramente infuriare gli dei. Con campi illuminati da cadaveri e pennacchi di fumo scuro che si innalzano su un paesaggio carbonizzato, la prima grande battaglia della serie prequel di di Ryan Condal rivaleggia con le sequenze visivamente più sorprendenti di Game of Thrones e aggiunge dettagli grintosi alle grandi linee del materiale di partenza dell’autore George R.R. Martin.

Ancora una volta, il pubblico assiste a soldati che danzano nel fuoco dei draghi e al primo vero corpo a corpo tra draghi adulti dopo l’attacco del Night King a Grande Inverno, ma il momento più importante della battaglia deriva da un’importante modifica apportata al personaggio di Aemond (Ewan Mitchell) dal romanzo prequel di Martin, Fuoco e sangue.

Questa modifica avviene verso la fine della stagione 2, episodio 4, “Il drago rosso e il drago dorato”, quando la tanto attesa battaglia di Rook’s Rest è ormai in corso. Fresco del saccheggio di Duskendale e della decapitazione di Lord Darklyn, Ser Criston Cole (Fabien Frankel) marcia verso la fortezza di Lord Staunton per insidiare uno dei membri più attivi del piccolo consiglio della Regina Rhaenyra (Emma D’Arcy).

Questo insulto spinge Rhaenyra a inviare Rhaenys (Eve Best) e il suo drago, Meleys, per respingere gli assalitori, ma la Regina che non è mai stata si trova improvvisamente di fronte ad Aegon II (Tom Glynn-Carney), il Re che purtroppo è. Quando Aemond si unisce alla mischia su Vhagar, come precedentemente pianificato, i tre draghi e i loro cavalieri si scontrano nei cieli sopra le Terre della Corona, con Aemond che alla fine prende una decisione destinata a modificare il corso di House of the Dragon per gli anni a venire.

La decisione di Aemond in House of the Dragon apporta un notevole miglioramento a “Fuoco e sangue”.

Rhaenys Targaryen House of the dragon

Nel romanzo prequel di George R.R. Martin, la battaglia di Rook’s Rest è piuttosto breve: Martin la descrive solo per una pagina. Essendo un volume ampio che copre la prima metà della storia della famiglia Targaryen, il libro non può permettersi di impantanarsi nei dettagli di ogni battaglia importante di Westeros, quindi la descrizione della battaglia di Aemond e Aegon con Rhaenys è concisa. Martin descrive i draghi che volano a mille metri d’altezza mentre le palle di fuoco esplodono come soli sopra la fortezza di Lord Staunton, e dopo che Meleys riesce a stringere Sunfyre tra le sue fauci, Vhagar scende in picchiata giusto in tempo per far precipitare tutti e tre insieme verso il suolo. In Fuoco e sangue, Aemond è l’unico a uscire indenne da questo impatto, ma House of the Dragon aggiunge profondità al personaggio di Mitchell rendendolo direttamente responsabile del brutale destino di Aegon.

Dopo che Aegon ha cavalcato sfacciatamente Sunfyre a Rook’s Rest per dimostrare il suo valore, Aemond sabota attivamente le possibilità del fratello nella battaglia principale di House of the Dragon, agendo in netto contrasto con il suo ruolo di supporto nel libro. Aemond impedisce a Vhagar di alzarsi immediatamente in volo per sostenere Aegon contro Rhaenys e, quando alla fine Aemond si unisce al combattimento, il sollievo del fratello viene immediatamente sostituito da uno sguardo di orrore quando Aemond scatena un torrente di fuoco su entrambi i cavalieri per far saltare dal cielo sia Aegon che Sunfyre.

Il fatto che Aemond lo faccia nonostante le frenetiche suppliche di Aegon sottolinea come questo attacco sia una scelta deliberata, ricontestualizzando la sopravvivenza di Aemond a Rook’s Rest come il risultato della sua decisione di ripagare finalmente Aegon per tutte le prepotenze del fratello.

Il cambiamento di House of the Dragon raddoppia l’uccisione dei parenti di Aemond

Il cambiamento rispetto al ruolo più passivo di Aemond nella sequenza di battaglia di Fuoco e sangue permette al personaggio di agire direttamente sulla sua rabbia, rendendolo più dinamico e avvincente, ma dimostra anche la crescita del personaggio di Aemond dalla prima stagione. Le inquadrature di Aemond e Vhagar che esaminano le loro vittime in Rook’s Rest sono parallele a quelle che seguono l’uccisione di Lucerys Velaryon (Elliot Grihault) e Arrax da parte di Vhagar nel finale della prima stagione di House of the Dragon.

Tuttavia, sebbene Aemond non abbia mai avuto l’intenzione di uccidere suo nipote, prende la chiara decisione di scatenare la sua ira su Aegon a Rook’s Rest, dimostrando come Aemond abbia accettato il suo status di uccisore di parenti e sia diventato forte della costante umiliazione subita per mano di suo fratello.

La seconda stagione di House of the Dragon non ha certo rinunciato a illustrare la tensione tra i due fratelli. La decisione di Aegon, ubriaco, di mettere in imbarazzo Aemond nell’episodio della scorsa settimana, esponendo la sua relazione con una tenutaria di bordello (Michelle Bonnard) di fronte ai suoi amici, dimostra la mancanza di rispetto di Aegon nei confronti del fratello minore, e i suoi commenti sprezzanti su Aemond mentre siede sul trono illustrano ulteriormente quanto il giovane re dia Aemond per scontato.

Pertanto, la decisione di Aemond di scagliarsi contro il fratello ha il sapore di una vendetta per essere stato costretto a vivere all’ombra di Aegon, un atto di aggressione giustificato nei confronti di chi ha messo in difficoltà Aemond fin dalla prima stagione, nonché un tentativo di punizione che potrebbe portare Aemond molto più vicino al potere che gli spetta di diritto.

L’attacco di Aemond al fratello lo porta a un passo dal Trono di Spade

House of The Dragon

Sebbene il conflitto principale di House of The Dragon contrapponga le rivendicazioni di Aegon e Rhaenyra, è importante notare che queste rivendicazioni non ruotano esclusivamente intorno ai successori. Rhaenyra sta lottando anche per il futuro della sua discendenza, perché Jacaerys (Harry Collett) possa un giorno salire sul Trono di Spade come suo erede, e in quanto fratello maggiore di Aegon, anche Aemond ha diritto ai titoli del fratello, soprattutto da quando Blood and Cheese ha ucciso l’erede di Aegon stesso alla fine della seconda stagione, episodio 1. Di conseguenza, l’attacco di Aemond contro il fratello non è servito solo a esprimere il suo disprezzo per il fratello sconsiderato. L’ultimo tentativo di House of The Dragon di uccidere un parente dimostra come Aemond stia lottando per la propria ascesa.

Sebbene le condizioni esatte di Aegon siano lasciate ambigue nella scena finale dell’episodio, è lecito supporre che il giovane re sarà almeno inabile dopo l’atterraggio di fortuna di Sunfyre, se non addirittura morto. Dal momento che Aemond è il prossimo in linea di successione al trono, la sua influenza non potrà che crescere in assenza del fratello e potrà continuare ad appropriarsi dell’autorità di Aegon, proprio come ha dominato la riunione del piccolo consiglio all’inizio dell’episodio di questa settimana.

Inoltre, House of the Dragon sembra già accennare al cambiamento delle dinamiche di potere dei Verdi, con Aemond che raccoglie il pugnale di acciaio valyriano di Aegon alla fine del quarto episodio. Uno dei pezzi più iconici del Mondo del Ghiaccio e del Fuoco, il pugnale è un simbolo dei governanti Targaryen che risale ad Aegon il Conquistatore, e il possesso della lama da parte di Aemond implica che la sua testa potrebbe essere la prossima a indossare la corona insanguinata di Westeros. L’ultima svolta di House of the Dragon rispetto al materiale di partenza di George R.R.

Martin serve quindi a rafforzare il personaggio di Aemond, dandogli un ruolo più attivo nella scomparsa del fratello. Approfittando della tensione tra i fratelli per alimentare il rinnovato zelo di Aemond per l’uccisione dei parenti, la serie permette ad Aemond di agire come strumento principale per la propria successione, invece di affidarsi esclusivamente alla sconsideratezza di Aegon. Questo cambiamento non solo continua la pratica diHouse of the Dragon di sovvertire i momenti più importanti di Fuoco e Sangue , ma rende Aemond un personaggio più a tutto tondo mostrando la rabbia strategica del principe, dimostrando come il principe di Westeros tempestato di zaffiri continui a essere uno degli antagonisti più convincenti dello show.

Nicolas Cage aggiorna sulla serie “noir” di Spider-Man

0
Nicolas Cage aggiorna sulla serie “noir” di Spider-Man

Nicolas Cage ha fatto un po’ di tutto a Hollywood, ma ora si prepara ad affrontare un territorio inesplorato con la sua prima serie televisiva: La serie live-action Spider-Man Noir di MGM+ e Prime Video. Nicolas Cage interpreterà la versione alternativa dell’iconica testa di ragnatela, riprendendo il suo ruolo dal film d’animazione Spider-Man: Into the Spider-Verse, e recentemente ha fornito qualche dettaglio in più sul prossimo show in un’intervista al New Yorker.

Voglio dire, la fantasia sarebbe che potrei cercare di aspirare a essere qualcosa di più Golden Age“, ha detto Cage, aggiungendo: “Volevo avere quel tipo di aura, sai, come il più enigmatico, non si sa troppo. Ecco perché non sono sui social media. Questo è il pensiero, comunque. Non lo so. Vedremo cosa succederà se farò [Spider-Man Noir] e mi metteranno in bianco e nero. Vedremo se riusciremo a ottenere un po’ di quel sapore”. Nicolas Cage ha anche parlato al New Yorker delle sue preoccupazioni per la televisione:

“Non voglio correre troppi rischi fisici inutili. Ma la televisione è terrificante perché hai solo poco tempo per far entrare il libretto nel tuo corpo, e devi continuare, continuare, continuare a girare. E ho pensato: “È una sfida. Mi fa paura. Non mi sono mai preparato in questo modo prima d’ora”.

Nicolas Cage interpreterà la versione in bianco e nero di Spider-Man

noir Spider-Man serie tv

La versione di Spider-Man di  Nicolas Cage, vista per la prima volta nel già citato Into the Spider-Verse, proviene da un universo alternativo che rende omaggio allo stile cinematografico noir diffuso negli anni Quaranta. Il personaggio è apparso per la prima volta nel 2009 nella serie di fumetti Noir della Marvel ed è stato un’aggiunta popolare all’universo di Spider-Man. Quando Cage ha doppiato il personaggio in Into the Spider-Verse, il Noir Spider-Man in bianco e nero e con il borsalino proveniva dalla Terra 90214 e si univa ad altri Spider-Man i cui universi si scontravano con quello di Miles Morales (Shameik Moore).

Si conoscono pochissimi dettagli sulla serie in arrivo. Tuttavia, una logline di Amazon afferma che seguirà un “investigatore privato invecchiato e sfortunato (Cage) nella New York degli anni Trenta, costretto a confrontarsi con la sua vita passata come unico e solo supereroe della città”. La serie è stata creata da Oren Uziel e Steve Lightfoot, che saranno co-produttori e produttori esecutivi. La serie è prodotta da Sony Pictures Television e Amazon MGM Studios. I registi di Into the Spider-Verse , Phil Lord e Christopher Miller, produrranno esecutivamente per la loro Lord Miller Productions grazie a un accordo globale con la Sony. Altri produttori esecutivi sono Amy Pascal per Pascal Pictures e Harry Bradbeer, che dirigerà anche i primi due episodi.

Non è stata annunciata alcuna finestra di uscita per Noir, ma la serie debutterà su MGM+ e Amazon Prime Video. Into the Spider-Verse è ora in streaming su Prime Video.

Superman: le foto dal set mostrano i cittadini di Metropolis in fuga da una minaccia sconosciuta

0

Il set di Superman ha ripreso il suo instancabile lavoro dopo la pausa del fine settimana del 4 luglio, e sebbene il cast non sia disponibile nelle nuove foto dal set, il regista James Gunn è stato avvistato mentre dirigeva un enorme gruppo di comparse terrorizzate.

Quelli che ipotizziamo siano cittadini di Metropolis stanno fuggendo da… qualcosa… mentre pedoni e automobilisti fuggono dalla città. Non sappiamo da chi o da cosa le persone stiano scappando, ma è chiaro che si tratta di una scena d’azione abbastanz aimportante e impegnativa per Gunn e la sua troupe.

Quasi sicuramente dovremo aspettare e vedere, ma è stata anche avvistata una mappa di Metropolis, la “Città di domani“, piena di Easter Egg per i fan della DC Comics. Eccola:

 

Tutto quello che sappiamo su Superman

Superman, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.

Nel cast anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nicholas Hoult Nathan Fillion. Sean Gunn, María Gabriela de Faría, Terence Rosemore, Wendell Pierce, Sara Sampaio, Anthony Carrigan, Pruitt Taylor Vince completano il cast.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, animazione e giochi”.

Il film uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

Agatha All Along: dopo il trailer, rivelati i primi dettagli ufficiali

0

Disney+ ha pubblicato un nuovo trailer per il prossimo spin-off/follow-up di WandaVision, Agatha All Along. In seguito al video, ecco anche una manciata di foto di una serie che, secondo un comunicato stampa dei Marvel Studios, segue Agatha Harkness “mentre parte per un’avventura pericolosa e misteriosa piena di prove e tribolazioni”. È stato anche confermato che Jac Schaeffer, Head Writer di WandaVision, dirigerà l’episodio pilota.

Agatha All Along, guarda il primo trailer

“Episodio pilota” è il modo in cui viene ufficialmente descritto nel suddetto comunicato stampa, suggerendo che è stato girato il pilot per la serie prima che Agatha All Along venisse approvata per un’intera stagione. Per quanto ne sappiamo, è la prima volta per uno show televisivo del MCU.

Abbiamo anche una sinossi che rivela di più su cosa aspettarci dallo spettacolo: “In Agatha All Along, la famigerata Agatha Harkness si ritrova sconfitta e senza potere dopo che un misterioso goth Teen la aiuta a liberarsi da un incantesimo distorto. Il suo interesse si accende quando lui la prega di accompagnarlo sulla leggendaria Strada delle Streghe, una serie di prove magiche che, se superate, ricompensano una strega con ciò che le manca. Insieme, Agatha e questo misterioso adolescente mettono insieme una congrega spietata e si incamminano lungo la Strada…”

Sono stati rivelati anche alcuni nomi di personaggi, tra cui Rio Vidal (Aubrey Plaza), Lilia Calderu (Patti LuPone), Ali Ahn (Alice Wu-Gulliver), Jennifer Kale (Sasheer Zamata), Mrs. Hart/Sharon Davis (Debra Jo Rupp), e…Teenager (Joe Locke). Sì, sembra che il piano sia quello di riferirsi al personaggio di Locke come “Teen” per ora, suggerendo che i Marvel Studios intendono mantenere nascosto il fatto che interpreterà Billy Maximoff/Wiccan, il figlio di Scarlet Witch, per ora.

Le foto dal trailer di Agatha All Along

“Ciò che hanno in comune è che sono streghe senza congrega”, ha detto in precedenza Schaeffer a proposito dei protagonisti di Agatha All Along. “Le streghe sono definite dall’inganno, dal tradimento, dalla malvagità e dall’egoismo. Cosa fai quando hai un gruppo di streghe che [dimostrano] quelle nozioni e hai bisogno che lavorino insieme?”

“[Dove] WandaVision ha giocato con la forma delle classiche sitcom televisive, [qui] giochiamo molto con quali sono le ipotesi sulle streghe”, ha continuato. “Ad esempio, quali sono le immagini abbreviate per le streghe? Certamente non volevamo una strega cattiva unidimensionale. Avremo momenti in cui vedremo il vero cuore di Agatha.”

Quello che sappiamo su Agatha All Along

Agatha All Along vedrà il ritorno di molti volti noti di WandaVision, tra cui Emma Caulfield Ford (Sarah Proctor), Debra Jo Rupp (Sharon Davis), David Payton (John Collins), David Lengel (Harold Proctor), Asif Ali (Abilash Tandon), Amos Glick (Dennis), Brian Brightman (Sceriffo Miller) e Kate Forbes (Evanora Harkness). Kathryn Hahn guiderà l’ensemble, mentre altre aggiunte degne di nota sono Aubrey Plaza, Joe Locke, Patti LuPone, Sasheer Zamata, Ali Ahn, Miles Gutierrez-Riley, Okwui Okpokwasili e Maria Dizzia.

Pochi dettagli ufficiali sono stati rivelati sulla trama di Agatha, anche se ci si aspetta che essa ruoti in gran parte attorno ad Agatha che rintraccia Billy Maximoff (o viceversa) che, come la sua controparte nei fumetti, si è “reincarnato” in Billy Kaplan. Diversi scoop hanno affermato che la storia vedrà anche i discendenti della congrega di Evanora Harkness – ora noti come i Sette di Salem – tornare per vendicarsi della donna che ha ucciso le loro madri. Agatha All Along debutterà su Disney+ il 18 settembre.

Il Signore degli Anelli: La guerra dei Rohirrim, nuove immagini dall’anime ambientato nella Terra di Mezzo

0

Ambientato 183 anni prima degli eventi della trilogia originale, Il Signore degli Anelli: La guerra dei Rohirrim trasporta il pubblico nell’epico mondo di J.R.R. Tolkien. Il film racconta la storia di Helm Hammerhand, il leggendario re di Rohan. Quando Wulf, un astuto e vendicativo signore del Dunlending, lancia un attacco a sorpresa per vendicare la morte di suo padre, Helm e il suo popolo devono organizzare un’audace ultima resistenza nell’antica roccaforte di Hornburg, più tardi conosciuta come il Fosso di Helm. In queste terribili circostanze, Héra, la figlia di Helm, deve trovare il coraggio di guidare la resistenza contro un nemico intenzionato ad annientarlo.

Sebbene la Warner Bros. non abbia ancora rilasciato un trailer per Il Signore degli Anelli: La guerra dei Rohirrim, ha comunque offerto ai fortunati partecipanti all’Annecy Animation Festival di gennaio un’anteprima esclusiva di 20 minuti. Nel frattempo, Warner Bros. ha condiviso vari materiali promozionali, inclusa una nuova immagine.

Non si tratta dell’unico film ambientato nell’universo di Tolkien in produzione. Sappiamo infatti che Andy Serkis sarà alla regia di Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum, in cui tornerà anche a interpretare la creatura del titolo.

Di cosa parla Il Signore degli Anelli: La guerra dei Rohirrim?

Il Signore degli Anelli: La guerra dei Rohirrim si svolge diverse centinaia di anni prima degli eventi principali della trilogia del Signore degli Anelli. Invece di concentrarsi sul potere dell’Unico Anello o sulle origini di Sauron, La guerra dei Rohirrim promette di raccontare le antiche storie del Fosso di Helm, l’enorme fortezza vista nel finale de Il Signore degli Anelli: Le due torri. Prevedibilmente, la serie segue anche i primi giorni dei Cavalieri di Rohan e del loro re, Helm Hammerhand (Brian Cox).

Il ruolo del nuovo vecchio re, Helm Hammerhand, sarà doppiato da Brian Cox, la star della serie drammatica di successo Succession. Brian Cox ha certamente una grande corona da riempire, dato che seguirà il personaggio di Re Theoden, amato dai fan, della trilogia originale de Il Signore degli Anelli, interpretato magistralmente dal grande Bernard Hill. A proposito di membri del cast originale della trilogia di Peter Jackson, uno degli sviluppi più eccitanti è la rivelazione che Miranda Otto riprenderà il suo ruolo di Eowyn, figlia di Teodoro e uccisore del Re Stregone. Dato che il film è un prequel, la Otto probabilmente fornirà la narrazione e/o sarà protagonista di flash forward.

Ci sono alcune cose che non credo avremmo potuto necessariamente fare – o che avrebbero reso il tutto estremamente costoso – elementi della narrazione che si potevano fare nell’anime in un modo che era davvero mozzafiato”, ha raccontato a PEOPLE Philippa Boyens, produttrice del film che ha anche collaborato alla sceneggiatura di ciascuno dei tre film de Il Signore degli Anelli e della trilogia de Lo Hobbit, e che ha ora portato la Terra di Mezzo nel popolare stile di animazione giapponese con il regista Kenji Kamiyama. Il film è atteso in sala per il 13 dicembre.

LEGGI ANCHE:

Captain America: Brave New World, ecco quando vedremo il trailer!

0

I Marvel Studios hanno condiviso un nuovo sguardo su Anthony Mackie nei panni del nostro nuovo Capitan America (che vedremo in azione in Captain America: Brave New World) la scorsa settimana in occasione del 4 luglio, e sembra che avremo un altro assaggio ufficiale di Sam Wilson in azione prima del previsto.

Secondo Nexus Point News e Daniel Richtman, il primo trailer di Captain America: Brave New World sarà pubblicato online questo giovedì. Se il report è accurato, la Marvel probabilmente confermerà ad un certo punto nei prossimi due giorni, si spera con un primo sguardo ad alcuni filmati.

Le prime immagini ufficiali del film sono state rilasciate un paio di settimane fa, con Anthony Mackie nei panni di Sam Wilson equipaggiato con l’iconico scudo in vibranio di Steve Rogers, e la nostra nuova Sentinella della Libertà che incontra l’attuale presidente “Thunderbolt” Ross (Harrison Ford), che incaricherà Wilson di riformare gli Avengers.

Captain America Brave New WorldQuello che sappiamo sul film Captain America: Brave New World

Captain America: Brave New World riprenderà da dove si è conclusa la serie Disney+ The Falcon and the Winter Soldier, seguendo l’ex Falcon Sam Wilson (Anthony Mackie) dopo aver formalmente assunto il ruolo di Capitan America. Il regista Julius Onah (Luce, The Cloverfield Paradox) ha descritto il film come un “thriller paranoico” e ha confermato che vedrà il ritorno del Leader (Tim Blake Nelson), che ha iniziato la sua trasformazione radioattiva alla fine de L’incredibile Hulk del 2008.

Secondo quanto riferito, la star di Alita: Angelo della Battaglia Rosa Salazar interpreta la cattiva Diamondback. Nonostante dunque avrà degli elementi al di fuori della natura umana, il film riporterà il Marvel Cinematic Universe su una dimensione più terrestre e realista, come già fatto anche dai precedenti film dedicati a Captain America. Ad ora, il film è indicato come uno dei titoli più importanti della Fase 5.

Anthony Mackie ha recentemente dichiarato che questo film è “10 volte più grande” della sua serie Disney+ e ha parlato della dinamica tra Cap e il nuovo Falcon, Joaquin Torres. “Sono in coppia alla pari“, ha scherzato. “Sono entrambi militari. Io ero il suo ufficiale comandante. Tra noi c’è più amicizia rispetto al modo in cui ammiravo Steve o al modo in cui non mi piaceva Bucky“.

Questo film è un chiaro reset. Ristabilisce davvero l’idea di cosa sia e cosa sarà questo universo“, ha aggiunto Mackie. “Penso che con questo film, si stia ottenendo un chiaro, nuovo marchio di ciò che la Marvel vuoole essere nello stesso modo in cui hanno fatto con Captain America: The Winter Soldier“.

Il diavolo veste Prada: in lavorazione il sequel!

0
Il diavolo veste Prada: in lavorazione il sequel!

Tenetevi forte. Miranda Priestly è destinata a regalare altri sguardi fulminanti nel sequel di Il diavolo veste Prada.

La Disney sta sviluppando un sequel del film di successo del 2006 con Meryl Streep nei panni di Miranda Priestly, la potente redattrice di Runway, con Anne Hathaway ed Emily Blunt nei panni delle di lei assistenti Andrea Sachs ed Emily Charlton.

La sceneggiatrice del film originale Aline Brosh McKenna (“Crazy Ex-Girlfriend”, “Your Place or Mine”) è in trattative per tornare a scrivere il prossimo capitolo. Non è chiaro chi del cast originale ritornerà, ma secondo quanto riferito la trama segue Priestly mentre naviga nella sua carriera in mezzo al declino dell’editoria di riviste tradizionali e affronta il personaggio di Blunt, ora un dirigente di potere per un gruppo di lusso con soldi destinati alla pubblicità di cui Miranda ha estremo bisogno.

il diavolo veste prada castIl diavolo veste Prada: in lavorazione il sequel!

Basato sul romanzo di Lauren Weisberger del 2003 sull’esperienza da incubo di una giovane donna che lavorava presso una rivista di moda (Weisberger ha lavorato come assistente personale per la direttrice di Vogue America Anna Wintour), Il diavolo veste Prada è stato un successo al botteghino, incassando 326,7 milioni di dollari in tutto il mondo e per il ruolo Meryl Streep ha ottenuto un Golden Globe come migliore attrice in una commedia, oltre a una nomination all’Oscar. Anche la designer Patricia Field è stata nominata all’Oscar per i costumi del film.

Negli anni successivi, i fan si sono chiesti se fosse “tutto qui” per Miranda, Andy ed Emily. Il trio di attrici ha mantenuto vivo il ricordo del film nella mente del pubblico, riunendosi più recentemente sul palco dei SAG Awards di febbraio. Hathaway e Blunt hanno anche discusso della realizzazione del film per la serie “Actors on Actors” di Variety, rivisitando alcuni dei momenti più iconici del film e parlando della collaborazione con Meryl Streep (che ha improvvisato alcune delle battute più taglienti di Miranda, ma si è persa un set molto divertente perché ha scelto il metodo per il ruolo).

il diavolo veste prada sequelLa notizia di un sequel di Il diavolo veste Prada arriva mentre la versione musicale teatrale, con Vanessa Williams che indossa i caratteristici occhiali da sole scuri di Miranda Priestly, inizia le anteprime prima dell’apertura di ottobre nel West End di Londra. La produzione presenta una colonna sonora originale di Elton John, regia e coreografia del tre volte vincitore del Tony Award Jerry Mitchell, testi della cantautrice Shaina Taub e libretto di Kate Wetherhead.

Alicent Hightower: quanti figli ha la Regina Madre? Chi sono e qual è la loro sorte?

I figli di Alicent Hightower sono fondamentali nella storia di House of the Dragon, ma quanti ne ha la Regina Madre? Alicent si sposa molto giovane con re Viserys I Targaryen e non si risposerà mai dopo la sua morte. I loro figli portano avanti l’eredità della famiglia e, insieme a lei, sono ora al centro della guerra civile dei Targaryen conosciuta come la Danza dei Draghi.

Gran parte dell’attenzione del pubblico potrebbe essere concentrata sulla rivalità tra Verdi di Alicent e Neri di Rhaenyra Targaryen, e in particolare sul rapporto tra le due Regina, nate come amiche e poi separate dalla vita. La rivalità si è propagata dalle madri ai figli, ed ecco una guida alla progenie di Alicent Hightowera e cosa succede loro in Fuoco & Sangue di George R.R. Martin.

Alicent Hightower ha 4 figli in House of the Dragon

Tutti e quattro sono nati dal matrimonio con re Viserys I Targaryen

Alicent Hightower e Re Viserys I Targaryen hanno avuto quattro figli nella prima stagione di House of the Dragon, anche se solo tre sono stati mostrati sullo schermo. Il loro primogenito è  Aegon, che ora è re Aegon II Targaryen. Dopo di lui c’è Helaena Targaryen, con la quale si sposò in seguito, e poi Aemond Targaryen. Il quarto e ultimo figlio di Alicent e Viserys è Daeron Targaryen, assente dalla prima stagione e ora ubicato a Vecchia Città.

Aegon Targaryen è il figlio maggiore di Alicent Hightower

Aegon è il secondo re a portare quel nome

Aegon viene introdotto per la prima volta nel terzo episodio della stagione 1 di House of the Dragon, “Il secondo del suo nome”, da bambino, e viene poi interpretato da Ty Tennant dopo il salto temporale dell’episodio 6. Viene quindi riformulato nuovamente, con Tom Glynn-Carney che assume il ruolo dal finale di stagione 1, fino a questo momento.

Aegon inizialmente era indifferente nei confronti della corona poiché dava per scontato che fosse un diritto di nascita di sua sorella, fino a quando suo nonno, Otto, e sua madre, Alicent, gli fanno il lavaggio del cervello facendogli credere che la loro famiglia sia in pericolo. Quando Viserys muore, il Consiglio Verde incorona frettolosamente Aegon re, provocando la reazione d’ira di Rhaenyra e la sua stessa incoronazione a Roccia del Drago. L’inizio della Danza dei Draghi consiste principalmente nel raccogliere sostegno per la causa di ciascun richiedente, per poi trasformarsi in un bagno di sangue solo quando il secondo figlio di Rhaenyra, Lucerys, viene ucciso per errore.

Durante lo sforzo bellico, Aegon entra in battaglia con altri dragonieri per assicurarsi il titolo di Re dei Sette Regni. La sua vittoria più notevole è stata l’uccisione della principessa Rhaenys Targaryen (Eve Best) e del suo drago rosso, Meleys, con suo fratello, Aemond, e i loro draghi, Sunfyre e Vhagar. Tuttavia, questa battaglia gli provoca gravi ferite, costringendo Aemond a servire come principe reggente per circa un anno.

Il regno di Aegon come Re Aegon II è diviso nei primi giorni della guerra, prima che Rhaenyra prendesse Approdo del Re con la forza, e poi nella sua restaurazione dopo la morte di Rhaenyra per gentile concessione del suo drago, Sunfyre, al suo comando. Il secondo regno di Aegon dura sei mesi prima di essere usurpato dai sostenitori di suo nipote, Aegon il Giovane. Muore perché i suoi stessi uomini lo avvelenano.

Helaena Targaryen è l’unica figlia di Alicent Hightower e Viserys

Helaena è sposata con re Aegon II

Tra le tante storie tragiche avvenute durante la guerra civile dei Targaryen, poche sono paragonabili a quella di Helaena Targaryen. Helaena (Evie Allen/Phia Saban) è una dragoniera la cui cavalcatura è Dreamfyre. Viene descritta come una donna simpatica e allegra, pronta a diventare madre. Come da tradizione Targaryen, Helaena sposa suo fratello, Aegon, diventando regina dopo la madre, Alicent Hightower. La coppia ha tre figli, i gemelli Principi Jaehaerys e Principessa Jaehaera, e il loro figlio più giovane, il Principe Maelor.

Dopo che Aemond uccide Lucerys, il principe Daemon (Matt Smith) si vendica inviando degli assassini per uccidere uno dei figli di Aegon ed Helaena (nello show, l’obiettivo originale è lo stesso Aemond). L’aneddoto è diverso tra serie e libro: in quest’ultimo, Helaena è costretta a scegliere tra i suoi due figli, scegliendo alla fine Maelor. Lui non esiste (ancora) nello show, e quindi la scelta di Helaena è diversa, poiché indica il figlio maggiore agli assassini. Il risultato è lo stesso, con Blood & Cheese che uccidono il principe Jaehaerys.

Nel libro, un’afflitta Helaena precipita nella follia per il senso di colpa per il fatto che Maelor vive con la consapevolezza che lei lo voleva morto. Nel 130 CA, Helaena si toglie la vita saltando fuori dal Fortino di Maegor. Resta da vedere esattamente quale impatto avranno i cambiamenti della serie, ma il destino finale di Helaena rimarrà presumibilmente lo stesso.

Aemond Targaryen è il terzo figlio di Alicent Hightower e Viserys

Il principe Aemond è conosciuto anche come Aemond “Occhio Solo”

Come i suoi fratelli maggiori, Aemond (Leo Ashton/Ewan Mitchell) è un dragoniere la cui cavalcatura è il temibile Vhagar. Dopo la morte di sua zia Laena, Aemond decide di rivendicare Vhagar per sé a causa delle continue derisioni che riceve dai suoi nipoti Velaryon e persino da suo fratello, Aegon. Quando Joffrey scoprì che Aemond aveva intenzione di cavalcare Vhagar, lo disse subito ai suoi fratelli maggiori e ai ragazzi impegnati in una lite, che portò Aemond a perdere un occhio. Questo incidente alimentò ulteriormente l’inimicizia di Aemond contro Rhaenyra e i suoi figli.

Con Aegon II ferito nella battaglia contro la principessa Rhaenys, Aemond viene nominato principe reggente e protettore del regno, indossando la corona di Aegon il Conquistatore e guidando il regno in una maniera molto più degna di quanto non faccia suo fratello.

Aemond e Vhagar hanno ucciso Lucerys e Arrax in un combattimento aereo nel finale della prima stagione di House of the Dragon. Con le sue azioni che innescano terribili ripercussioni, Aemond diventa uno spietato guerriero simile a suo zio, il principe Daemon Targaryen.

Aemond è un soldato prezioso nella guerra di Aegon II contro la loro sorellastra Rhaenyra, che cerca quasi esclusivamente di sradicare lo zio Daemon che considera la più grande minaccia per i Neri. Nel 130 AC, Aemond e Daemon si affrontano in un duello tra draghi chiamato la Battaglia dell’Occhio di Dio, dove Daemon lo uccide pugnalandolo nel suo unico occhi con la spada Sorella Oscura. Alla fine di quel duello, però moriranno sia i due cavalieri che i due draghi.

Daeron Targaryen è il figlio più giovane di Alicent Hightower e Viserys

Daeron mancava dalla prima stagione di House of the Dragon

Il più giovane dei figli di Alicent Hightower, Daeron Targaryen, è nato lo stesso anno del figlio maggiore di Rhaenyra, Jaecerys Velaryon. Anche il principe Daeron è un cavalcatore di draghi con la sua cavalcatura, Tessarion. Tuttavia, Daeron non è apparso affatto nella prima stagione di House of the Dragon, anche se è confermato che esiste nell’universo dello show.

Avendo la stessa età di Jacaerys, re Viserys fece condividere a Daeron e Jacaerys una balia nella speranza che essere fratelli di latte avrebbe assicurato che i ragazzi si affezionassero l’uno all’altro. Nonostante questo, Daeron condivide l’ostilità della sua famiglia nei confronti dei Neri e della sua sorellastra Rhaenyra. Durante la Battaglia di Honeywine, Daeron cavalca coraggiosamente Tessarion per aiutare lo sforzo bellico di suo zio Ormund Hightower. Dopo aver vinto la battaglia su Dragonback, viene nominato cavaliere con la spada di Valyria Vigilance e in giovane età viene chiamato Daeron l’Audace.

Quando Aemond decide di combattere Daemon, trattiene Daeron, desiderando la gloria per sé. Invece, Daeron rimane con l’esercito di Ormund, diventando il loro esploratore di draghi e radendo al suolo i territori che rifiutano di sottomettersi ai Verdi. L’esatta morte di Daeron è relativamente sconosciuta, si sa soltanto che muore durante la Seconda Battaglia di Tumbleton.

Sebbene Daeron non sia stato rivelato al momento della stesura di questo articolo, è confermata la sua esistenza nello show. L’episodio 2 della stagione 2 di House of the Dragon fa riferimento alla presenza di Daeron e del suo drago a Vecchia Città, il che significa che un’apparizione è quasi inevitabile e che il personaggio potrebbe seguire la storia del suo libro.

Deadpool & Wolverine: Kevin Feige ha “imposto” la tuta gialla per Hugh Jackman

0

Uno degli elementi più divertenti del prossimo Deadpool & Wolverine è senza dubbio la presenza (finalmente) del costume giallo di Wolverine indossato da Hugh Jackman. La cosa più vicina all’iconico costume cui siamo mai arrivati ​​è stata una scena cancellata di The Wolverine che suggeriva l’idea che il mutante artigliato un giorno avrebbe indossato quel costume. Sfortunatamente, quando X-Men: Giorni di un futuro passato uscì un anno dopo, Logan era tornato in pelle nera.

Jackman ha detto che non vedeva l’ora di vestirsi finalmente con il costume giallo in Deadpool & Wolverine, ma si scopre ora che non è stata una sua idea. In effetti, non era nemmeno quella di Ryan Reynolds o del regista Shawn Levy; invece, dipendeva dal presidente dei Marvel Studios Kevin Feige. “Ha detto: ‘Sì, ma indossa il giallo. Potrà finalmente indossare il giallo?'” ha raccontato Levy a Shanghai, in Cina, in un recente evento per i fan, quando gli è stato chiesto della reazione di Feige all’aggiunta di Wolverine al trequel di Deadpool. “E abbiamo cominciato.”

La notizia non ci sorprende, dal momento che Kevin Feige ha sempre saputo meglio di tutti quello che i fan avrebbero voluto vedere essendo lui stesso per primo un fan di serie A.

Tutto quello che sappiamo su Deadpool & Wolverine

Deadpool & Wolverine
Hugh Jackman e Ryan Reynolds in una scena di Deadpool & Wolverine.

Deadpool & Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool & Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool & Wolverine uscirà nei cinema il 26 luglio 2024.

Peacemaker 2: altri dettagli sui nuovi personaggi della serie

0
Peacemaker 2: altri dettagli sui nuovi personaggi della serie

La stagione 2 di Peacemaker è stata annunciata quando il DC Extended Universe esisteva ancora e, con grande sorpresa di alcuni fan, ora fa parte del nuovo DCU dei DC Studios. In modo confuso, James Gunn ha detto che la prima stagione è e non è canonica per questo franchise riavviato, sollevando dubbi su quanto questo nuovo ciclo sia un riavvio in cui alcuni attori tornano e altri no.

In ogni caso, ora abbiamo alcuni nuovi dettagli sui personaggi per gentile concessione di Nexus Point News. Secondo il sito, David Denman interpreterà “Larry”, un “ragazzo duro con un cuore altrettanto grande e un vero migliore amico”. Scommetteremmo sul fatto che sia un vecchio amico di Christopher Smith, anche se non è chiaro se la star di The Office interpreterà una nuova creazione o qualcuno dei fumetti.

Sembra che anche la stagione 2 di Peacemaker stia cercando di ingaggiare qualcuno chiamato “Red St. Wild”. DC Studios sta cercando uomini di tutte le etnie tra i 30 e i 65 anni per interpretare un personaggio che sia “barbuto, un uomo all’aria aperta e un cacciatore con una passione per la preda”.

Sebbene entrambi questi ruoli siano probabilmente nascosti dietro nomi in codice, è possibile che “Red St. Wild” sia Adam Orion, alias The Hunter. È un personaggio oscuro proveniente dall’angolo della Legione dei Supereroi dell’Universo DC, suggerendo che Gunn stia mettendo in scena un altro oscuro personaggio di supporto dai fumetti.

“Creare Peacemaker è stato uno dei momenti salienti della mia vita, sia a livello professionale che non, con John Cena e l’incredibile team creativo intorno a me, così come con i nostri partner di Max”, ha detto Gunn quando lo show è stato rinnovato per la seconda stagione. “Vedere qualcosa che tutti noi amiamo così tanto essere amato dal pubblico a sua volta è stata un’esperienza meravigliosa.” “Non vedo l’ora che la gente veda dove andrà il Team Peacemaker nella seconda stagione!”

John Cena ha aggiunto: “Sono incredibilmente onorato della risposta a Peacemaker e dell’esperienza di interpretare questo personaggio. Grazie a James Gunn, Peter Safran, HBO Max, alla troupe e ai miei compagni di cast che hanno lavorato instancabilmente per rendere questa serie indimenticabile”. 

La seconda stagione di Peacemaker vedrà anche Frank Grillo nei panni di Rick Flag Sr., Sol Rodríguez nei panni di Sasha Bordeaux, Tim Meadows nei panni di Langston Fleury e David Denman in un ruolo misterioso. Non si sa una data per la premiere, ma la produzione è in corso ormai da un po’ con James Gunn che dirige gli episodi mentre gira Superman.

Supergirl e Superman: i costumi del DCEU esposti insieme

0
Supergirl e Superman: i costumi del DCEU esposti insieme

Quando Sasha Calle è stata scelta per il ruolo di Supergirl in The Flash, l’idea era di farle assumere il ruolo che apparteneva a Superman nei fumetti. Lo abbiamo visto l’estate scorsa, quando la kryptoniana è stata liberata dalla prigionia e gli è stato permesso di diventare un eroe in una linea temporale appena creata prima di morire in battaglia.

Tuttavia, prima della formazione dei DC Studios, il viaggio nel tempo di Barry Allen avrebbe dovuto sfociare in un nuovo DCEU in cui Michael Keaton era Batman e Calle era Supergirl al posto del Superman di Henry Cavill. I piani venivano continuamente modificati mentre la Warner Bros. subiva cambiamenti di regime apparentemente infiniti, con il ritorno di Henry Cavill in Black Adam.

Ora, grazie ad una mostra di costumi ad una recente convention, abbiamo almeno un’idea di come sarebbero apparsi questi i due cugini kryptoniani fianco a fianco sullo schermo. È uno spettacolo sorprendente e sappiamo che molti di voi rimarranno delusi per il fatto che non è mai diventato realtà.

Il lato positivo è che vedremo Superman e Supergirl insieme già il prossimo luglio, quando uscirà il Superman di James Gunn. Lì, il duo è interpretato da David Corenswet e Milly Alcock.

Tutto quello che sappiamo su Supergirl: Woman of Tomorrow

Supergirl: Woman of Tomorrow debutterà il 26 giugno 2026 in Imax, e sarà il secondo lungometraggio dell’universo DC appena riavviato ad assicurarsi un posto nel calendario delle uscite, dopo Superman di James Gunn. Il film vede protagonista Milly Alcock (House of the Dragon) nel ruolo della Ragazza d’Acciaio, con Craig Gillespie (Crudelia) che dirige da una sceneggiatura di Ana Nogueira (“The Vampire Diaries”).

Il progetto, adattato da una serie di fumetti del 2022 con lo stesso titolo, di Tom King e Bilquis Evely, porta Supergirl lontano dalla Terra mentre viaggia attraverso il cosmo con il suo fidato cane, Krypto il Supercane, per sfuggire a una vita perennemente all’ombra di suo cugino, Superman. Incontra una ragazza aliena di nome Ruthye, decisa a vendicare la morte di suo padre, e recluta Supergirl per aiutarla.

Milly Alcock ha ottenuto il ruolo principale di Kara Zor-El nel film sui supereroi a gennaio, dopo la sua interpretazione nella prima stagione di “House of the Dragon” della HBO che ha attirato l’attenzione del co-direttore della DC James Gunn. Alcock ha fatto un provino per il ruolo – incluso indossare il costume di Supergirl – sul set di Superman.

Quando Gunn annunciò per la prima volta il progetto “Supergirl” nel gennaio 2023 insieme al co-capo Peter Safran, “Non è esattamente la Supergirl che siamo abituati a vedere”, ha detto Gunn. Si dice che questa versione di Kara Zor-El sia “meno seria e più spigolosa dell’iconica supereroina“, in quanto Gunn cerca di allontanarsi dalle “precedenti rappresentazioni della Ragazza d’Acciaio, in particolare la lunga serie della CBS/CW interpretata da Melissa Benoist“.

Una precedente indiscrezione affermava che il progetto è attualmente alla ricerca di attori per interpretare il cattivo Krem delle colline gialle, maschio, dai 25 ai 45 anni, e l’alleata di Kara Zor-El, Ruthye Marye Knoll, dai 13 ai 16 anni. Woman of Tomorrow sarà il secondo film del DCU a uscire nelle sale dopo Superman di James Gunn.

Deadpool e Wolverine, leakata un’immagine del film con un ENORME SPOILER

0

Sembra che un’immagine appena trapelata di Deadpool & Wolverine sia arrivata online prima dell’uscita del film. A parte i cameo più importanti e, ovviamente, il ritorno di Wolverine di Hugh Jackman dopo il suo semi-pensionamento. Questa immagine appena trapelata offre una buona idea di ciò che questo film ha in serbo per noi.

Se non volete che vi venga fatto spoiler di Deadpool & Wolverine, non continuate con la lettura!

Deadpool & Wolverine

Come si può vedere dalla foto rubata, l’immagine trapelata mostra Lady Deadpool, HeadPool, KidPool e una serie di altre varianti di Deadpool. Sembra che Deadpool & Wolverine abbiano assemblato una sorta di Deadpool Corps. Nei fumetti, i Deadpool Corps sono una squadra multiversale composta da vari Deadpool diversi in tutto il multiverso.

Tutto quello che sappiamo su Deadpool & Wolverine

Deadpool & Wolverine
Hugh Jackman e Ryan Reynolds in una scena di Deadpool & Wolverine.

Deadpool & Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool & Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool & Wolverine uscirà nei cinema il 26 luglio 2024.

The Penguin: rivelata la data d’uscita

0
The Penguin: rivelata la data d’uscita

DC Studios e Max hanno confermato che The Penguin sarà presentato in anteprima sulla piattaforma di streaming questo settembre e finalmente abbiamo quella che potrebbe essere una data specifica per il debutto dello show.

Sepolta in un recente comunicato stampa di Prime Video per il lancio del trailer di Batman: Caped Crusader c’è la notizia che, “Per quanto riguarda la TV, [6th & Idaho] ha prodotto la serie spin-off di Batman, The Penguin, interpretato da Colin Farrell. La serie limitata di otto episodi continua l’epica saga criminale di Batman creata da Reeves e sarà distribuita da Max il 19 settembre.”

Cosa aspettarsi da The Penguin?

Ambientato nel mondo di The Batman del 2022, The Penguin si concentrerà sul passato di Oswald Cobblepot e mostrerà la sua ascesa al potere nel ventre squallido di Gotham piuttosto che rappresentarlo come un boss affermato. Il personaggio ha una ricca storia di apparizioni dal vivo, poiché Danny DeVito ha interpretato il famoso Pinguino in Batman Returns mentre Robin Lord Taylor lo ha interpretato in Gotham.

The Penguin serie tv Colin Farrel
Colin Farrell in una scena di The Penguin

La serie sarà basata sui personaggi DC creati da Bob Kane e Bill Finger. È stata scritta da Lauren LeFranc, che è anche la showrunner. I primi due episodi saranno diretti da Craig Zobel. Insieme a Colin Farrell recitano nella serie Cristin Milioti (Made for Love) nel ruolo della figlia di Carmine, Sofia Falcone; Michael Zegen (The Marvelous Mrs. Maisel) nel ruolo del figlio di Carmine, Alberto Falcone; e Clancy Brown (John Wick: Capitolo 4) nei panni di Salvatore Maroni, gangster di Gotham. A loro si uniscono Rhenzy Feliz, Michael Kelly, Shohreh Aghdashloo, Deirdre O’Connell, Carmen Ejogo, François Chau e David H. Holmes.

Si dice anche che Robert Pattinson potrebbe apparire nei panni di Bruce Wayne/Batman in The Penguin. I produttori esecutivi sono Dylan Clark e Matt Reeves di The Batman, Farrell, LeFranc, Daniel Pipski, Adam Kassanand e Rafi Crohn. È un progetto congiunto tra 6th e Idaho, DC Entertainment, Dylan Clark Productions e Warner Bros. Television.

The Boys vs The Seven: il nuovo teaser del penultimo episodio della serie Prime Video

0

Prime Video ha condiviso un teaser per il penultimo episodio della quarta stagione di The Boys di questa settimana, e sembra che finalmente vedremo la squadra di Billy Butcher confrontarsi con The Seven.

Sebbene Patriota non sembri essere coinvolto (non sarebbe una grande lotta se lo fosse), vediamo Butcher, Starlight e MM che si scontrano con Black Noir e The Deep. Anche A-Train è presente, ma si unirà ai suoi compagni Supes per mantenere segreto il suo status di talpa, o è finalmente giunto il momento per il velocista riformato di farsi avanti e diventare un vero eroe?

La trama della quarta stagione di The Boys

Nella quarta stagione, il mondo è sull’orlo del baratro. Victoria Neuman è più vicina che mai allo Studio Ovale e sotto il controllo di Patriota, che sta consolidando il suo potere. Billy Butcher, a cui restano solo pochi mesi di vita, ha perso sia il figlio di Becca sia il suo ruolo di leader dei The Boys. Il resto della squadra è stanco delle sue bugie. La posta in gioco sarà più alta del solito e loro dovranno trovare un modo per collaborare e salvare il mondo, prima che sia troppo tardi.

Il cast di The Boys vede protagonisti Karl Urban, Jack Quaid, Antony Starr, Erin Moriarty, Jessie T. Usher, Laz Alonso, Chace Crawford, Tomer Capone, Karen Fukuhara, Colby Minifie, Claudia Doumit e Cameron Crovetti. Si uniranno per la quarta stagione anche Susan Heyward, Valorie Curry e Jeffrey Dean Morgan.

The Boys è basata sul fumetto certificato bestseller dal New York Times, creato da Garth Ennis e Darick Robertson, qui in veste anche di executive producer, e sviluppato dall’executive producer e showrunner Eric Kripke. Tra gli altri executive producer si annoverano anche Seth Rogen, Evan Goldberg, James Weaver, Neal H. Moritz, Pavun Shetty, Phil Sgriccia, Craig Rosenberg, Ken F. Levin, Jason Netter, Paul Grellong, David Reed, Meredith Glynn e Michaela Starr. The Boys è prodotta da Amazon Studios e Sony Pictures Television Studios, in collaborazione con Kripke Enterprises, Original Film e Point Grey Pictures. E’ disponibile su Prime Video.

Giorni d’estate: dal cast al finale, tutte le curiosità sul film

Giorni d’estate: dal cast al finale, tutte le curiosità sul film

In mezzo agli orrori della guerra, l’incontro tra due anime solitarie accomunate da simili traumi può essere la miccia che riaccende nei coinvolti la speranza nell’umanità. Si basa su queste premesse il film del 2020 Giorni d’estate (qui la recensione), diretto da Jessica Swale. In questo racconto, la guerra funge da sfondo che amplifica i suoi temi, mettendo in luce la fragilità della vita e l’importanza delle relazioni umane, ma anche il rapporto materno che la protagonista sarà chiamata a riscoprire.

Giorni d’estate si basa inoltre sul concetto di Summerland (che è il titolo originale del lungometraggio), un’idea pagana di un aldilà che coesiste con il nostro mondo e rappresenta il cuore filosofico del film. La regista ha spiegato: “Summerland è una nozione di un luogo che esiste accanto al nostro, e l’idea che si possa comunicare tra questi due mondi è qualcosa che rappresenta la possibilità di qualcosa oltre e di qualcosa di magico”.

Si tratta dunque di un film emotivamente forte, che permette però anche di riscoprire la forza delle relazioni e della vita umana. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Giorni d’estate. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Giorni d'estate Gemma Arterton

La trama e il cast di Giorni d’estate

Protagonista del film è Alice, una scrittrice indipendente ed esperta di folklore, che conduce una vita solitaria tra le scogliere a picco sul mare nell’Inghilterra meridionale. Siamo negli anni della Seconda guerra mondiale e Alice ha deciso di isolarsi nel suo studio, lontano dai bombardamenti, per dedicarsi ai miti, analizzandoli in un’ottica scientifica e cercando di sfatarli per negare l’esistenza della magia.

La donna trascorre le sue giornate da sola ed è perseguitata da una storia d’amore del passato, da quando è finita, infatti, non ha più aperto il suo cuore a nessuno. Un giorno le viene affidato un giovanissimo sfollato londinese di nome Frank. Alice deve prendersi cura di lui, dopo che la città è stata bombardata, ma vede il ragazzo solo come un ostacolo ai suoi studi e alle sue ricerche. Giorno dopo giorno, però, i due si renderanno conto di aver più cose in comune nel loro passato.

Il cast e le location dove si sono svolte le riprese

Ad interpretare Alice vi è l’attrice Gemma Arterton, vista nei film Scontro tra titani e The King’s Man – Le origini. L’attore Lucas Bond, noto per aver interpretato il giovane Cassian in Andor, è qui presente nel ruolo di Frank. Gugu Mbatha-Raw, recentemente vista nel ruolo di Ravonna Renslayer in Loki, interpreta invece Vera. Completano poi il cast Penelope Wilton nel ruolo di Alice da anziana, Tom Courtenay in quello di Mr Sullivan e Dixie Egerickx nel ruolo di Edie.

Le riprese di Giorni d’estate sono state effettuate nell’East Sussex, nelle città di Seaford e Brighton e nella contea del Kent. Le location nel Kent comprendevano il Chatham Historic Dockyard e Anchor Wharf, con riprese del Dover Castle a Dover. Gli esterni del Sail and Colour Loft, Church Lane e Ropery del Dockyard sono stati interpretati come strade della East London durante il Blitz; la Captain’s House sulla Officer’s Terrace è stata utilizzata come casa bombardata e le cantine della Fitted Rigging House sul Wharf sono state utilizzate come rifugio antiaereo.

Giorni d'estate cast

Il finale del film

Nel corso del film, il giorno prima del compleanno di Frank, Alice viene informata che suo padre è stato ucciso in battaglia e deve dargli la notizia. Essendo stata devastata dall’analoga perdita del padre, Alice decide di rimandare la comunicazione a Frank. Il bambino, però, finisce con lo scoprirlo comunque e incolpa Alice per non averglielo detto. Nel corso della discussione, il bambino cade e scivola dalla scogliera in mare, dove Alice si tuffa poi per salvarlo. Il giorno dopo, Alice porta la colazione a Frank, che inizialmente la rifiuta.

Alice gli rivela di aver perso il padre anni prima e di aver faticato a farsene una ragione. Gli mostra poi la stanza che ha preparato per lui, confortandolo quando si arrabbia guardando alcune foto di famiglia. Quando tornano a casa, qualche giorno dopo, trovano Vera ad aspettarli. Per sua fortuna non era in casa al momento dell’attentato. Vera confessa di aver architettato la scelta di Alice come ospite per Frank, perché sapeva che se le fosse successo qualcosa, Alice si sarebbe presa cura di lui.

Il racconto si sposta poi al presente, dove Alice sta completando il suo manoscritto quando Vera la interrompe improvvisamente. Dopo essersi riunite qualche tempo fa, le due vivono ora insieme. Mentre passeggiano sulla spiaggia, si unisce a loro un Frank adulto, venuto in visita. Frank scopre la dedica nel manoscritto di Alice e, con sua grande sorpresa, è dedicata a lui.

Il trailer di Giorni d’estate e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Giorni d’estate grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 8 luglio alle ore 21:20 sul canale Cielo.

Brad Pitt nel primo trailer di F1

0
Brad Pitt nel primo trailer di F1

Ecco Brad Pitt nel primo trailer di F1, film che lo vede diretto da Joseph Kosinski.Sonny Hayes ha un incidente terribile, si spaventa, scompare e corre in altre discipline. Il suo amico, interpretato da Javier Bardem, è il proprietario di una squadra“, ha spiegato Brad Pitt. “È un proprietario all’ultimo posto, al 21°, 22° posto sulla griglia di partenza. Non hanno mai segnato un punto. Hanno un giovane fenomeno interpretato da Damson Idris. Mi fa entrare come una specie di Ave Maria e ne nascono dei guai“.

Tutto quello che sappiamo sul film F1 con Brad Pitt

Con Brad Pitt nei panni di un ex pilota che torna in Formula 1, insieme a Damson Idris nel ruolo del suo compagno di squadra all’APXGP, una squadra immaginaria sulla griglia di partenza, il film è stato girato durante i weekend in cui si sono effettivamente svolti i Gran Premi, gareggiando contro i titani di questo sport. Il cast comprende anche la candidata all’Oscar® Kerry Condon, il vincitore dell’Oscar® Javier Bardem, il vincitore dell’Emmy e del Golden Globe Tobias Menzies, Sarah Niles e Kim Bodnia.

Kosinski (“Top Gun: Maverick”) dirige e produce il film insieme a Jerry Bruckheimer e Chad Oman della Jerry Bruckheimer Films, Brad Pitt, Dede Gardner e Jeremy Kleiner per la Plan B Entertainment e Lewis Hamilton con la sua Dawn Apollo Films. Il film è stato realizzato in collaborazione con la Formula 1® e l’intera comunità della F1, compresi i 10 team di F1 e i loro piloti, la FIA e gli organizzatori delle gare. Il candidato all’Oscar® Ehren Kruger (“Top Gun: Maverick”) scrive la sceneggiatura. L’amministratore delegato della Copper, Penni Thow, è il produttore esecutivo.

L’uscita in sala comprenderà anche le sale IMAX®. Le immagini cristalline, unite alla geometria personalizzata della sala IMAX e al potente audio digitale, creano un ambiente unico che farà sentire il pubblico come se fosse realmente immerso nel film. Il film sarà distribuito nelle sale di tutto il mondo e in IMAX® da Warner Bros. Pictures in Nord America il 27 giugno 2025 e a livello internazionale a partire dal 25 giugno 2025.

4×4: la spiegazione del finale del film

4×4: la spiegazione del finale del film

Chiunque avrebbe il timore di rimanere prigioniero in un ambiente che può rivelarsi fatale. È ciò che avviene nel thriller spagnolo del 2019 4×4, film che pone il suo protagonista alle prese con un pericoloso imprevisto legato ad un SUV. Il veicolo in questione è una Toyota Fortuner modificata, ispirata al popolare pick-up Toyota Hi-Lux. Diretto da , questo lungometraggio – che ha nel film del 2016 Monolith un suo simile – si mostra quale opera di tensione, ma le sue radici si possono ritrovare nella realtà e proprio a partire da essa si costruisce.

Lo sviluppo del film è infatti iniziato quando Cohn stava guardando la TV e ha trovato una notizia su un ladro che era rimasto intrappolato in un’auto che aveva cercato di rubare in Brasile, e successivamente a Córdoba, in Argentina. Il produttore e il regista volevano suscitare un dibattito sull’insicurezza, sulle sue vittime e sui criminali e hanno deliberatamente evitato di rappresentare il protagonista di questa storia come un ladruncolo stereotipato. Nasce così un film che al di là dell’intrattenimento che offre solleva anche riflesioni di carattere sociale.

Si tratta dunque di un film che può suscitare l’interesse di pubblici differenti, che troveranno qui molto di cui divertirsi e su cui riflettere. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a 4×4. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla descrizione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

4x4 trama

La trama e il cast di 4×4

Protagonista del film è Ciro, un ladruncolo da quattro soldi che viene attirato da un potente e lussuoso SUV parcheggiato al lato di una via semi-deserta. Il colpo sembra alla sua portata e infatti riesce facilmente a scassinare la serratura, a entrare nel veicolo e a cercare di rubare tutto quello che vale la pena portarsi via dall’interno della macchina. Quello che Ciro non ha ben capito, però, è che si tratta di un mezzo di ultima generazione dotato di un sofisticato sistema di sicurezza.

Quando cerca di uscire dal SUV, il giovane capisce di essere finito in trappola: impossibile aprire le porte, impossibile infrangere i vetri. Si trova in una vera a propria gabbia blindata, una cassaforte a prova di bomba in cui è possibile entrare ma impossibile uscire. Inizia così il calvario di Ciro, in una nottata dove ne succederanno di tutti colori, tutto all’insegna della violenza e della follia.

Nel ruolo del delinquente di bassa lega Ciro Bermúdez vi è Peter Lanzani. Dady Brieva ricopre invece il ruolo del dottor Enrique Ferrari, un ostetrico di alta classe malato terminale, vittima di diversi atti criminali e proprietario del veicolo che Ciro scassina. Luis Brandoni interpreta Julio Amadeo, un mediatore di polizia in pensione che interviene durante la situazione. Completano il cast Noelia Castaño nel ruolo dell’agente L. Tapia, una pattuglia femminile in bicicletta e Alejandro Paker in quello del capo della polizia.

4x4 cast

La spiegazione del finale

Verso il finale del film, dopo aver aver sognato di essere riuscito a liberarsi dall’auto, Ciro si sveglia trovando Enrique in piedi di fronte a lui. Enrique cerca di portarlo via per punirlo ancora di più, ma Ciro riesce a scappare – solo per essere sottomesso ancora una volta nel suo stato di debolezza. Un agente di polizia interviene e la situazione degenera in uno stallo pubblico con Enrique che tiene Ciro in ostaggio. La polizia chiama a quel punto il negoziatore in pensione Julio Amadeo per parlare con Enrique.

Quest’ultimo, però, porta metà della comunità dalla sua parte quando parla di come nessuno si preoccupi di persone come lui o del quartiere quando le cose vanno male ed Enrique è costretto a gestire le cose da solo quando il governo non interviene. Con metà del quartiere schierato a favore dell’uccisione di Ciro da parte di Enrique e l’altra a favore della sua liberazione, Julio convince finalmente Enrique ad arrendersi e a rilasciare Ciro. Enrique sale in macchina e fa esplodere l’ordigno, uccidendo se stesso ed eventuali passanti nel fuoco incrociato.

Ciro guarda con la faccia triste nel retro di un’auto della polizia, finalmente liberato dalla prigionia, ma ora arrestato per il suo errore. I media parlano di Enrique e dell’evento che si è verificato, avendolo battezzato il “medico samurai” per le sue forti convinzioni di vedersi nel giusto; tutti parlano dei cambiamenti che dovrebbe apportare la comunità per evitare ulteriori calvari e ottenere il sostegno del governo. Si parla poi di Ciro, che ha ricevuto cure mediche ed è in attesa di giudizio per i fatti accaduti.

Il trailer di 4×4 e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di 4×4 grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 8 luglio alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità