Manca poco più di una settimana
prima al debutto della seconda stagione di What
If…?che sarà presentata in anteprima su
Disney+, e ora i
Marvel Studios hanno
rilasciato un nuovo trailer che dà inizio al conto alla rovescia
per Natale.
Ci sono molti momenti davvero
interessanti in questa anteprima – e più di qualche voce familiare
– ma il punto di discussione più grande qui sarà sicuramente il
nostro primo sguardo al nuovissimo Multiverso introdotto per la
prima volta nel finale della
seconda stagione diLoki.
Probabilmente lo studio non
aveva deciso come sarebbe stato (o che Loki lo avrebbe creato)
quando What If…? la
prima stagione era in produzione, ma ora è ormai una realtà,
vedremo chiaramente molto di più del design ispirato a
Yggdrasil.
In What
If…? Captain Carter (doppiato da Hayley
Atwell), Black Widow (Lake Bell), Captain
America (Josh Keaton) e The Watcher
(Jeffrey
Wright) sono tra i membri chiave del cast che
riprenderanno i ruoli nella seconda stagione. La
prima stagione presentava attori originali del MCU come
Mark Ruffalo nei panni di Hulk, Elizabeth
Olsen nei panni di Scarlet Witch, Sebastian
Stan nei panni di Bucky Barnes, Benedict
Cumberbatch nei panni del Dottor Strange, Chris
Hemsworth nei panni di Thor e molti altri.
“What
If…?” è stata la prima serie animata in assoluto dei
Marvel Studios, che ha visto il suo debutto in serie nell’agosto
2021. Lo spettacolo si tuffa nelle possibilità illimitate che si
trovano nelle linee temporali alternative del multiverso, ad
esempio, e se Ultron di fosse riuscito a vincere? E se Thor non
avesse mai avuto Loki come fratello? A queste domande viene data
risposta nella serie, che vede questi periodi ipotetici
trasformarsi in realtà.
Annunciata in precedenza al Comic
Con di San Diego del 2022, la seconda stagione di “What
If…?” presenta un episodio ambientato in epoca
medievale, un episodio in cui i personaggi di “Shang-Chi” si
scontrano con Odino e le sue forze asgardiane, un episodio in cui
Valchiria e Iron Man corrono per le strade del pianeta Sakaar visto
in Thor: Ragnorak.
Bryan Andrews
resterà regista per la seconda stagione insieme allo scrittore capo
A.C. Bradley, ed entrambi sono accreditati come produttori
esecutivi della serie. Una terza stagione era già in lavorazione
per la serie prima dell’uscita della seconda stagione.
DreamWorks Animation e
Universal Pictures hanno diffuso il trailer ufficiale di Kung
Fu Panda 4, l’atteso quarto capitolo della saga sul
banda più simpatico del mondo. Quest’anno, per la prima volta dopo
quasi dieci anni, l’icona della commedia Jack Black torna a vestire
i panni di Po, il maestro di kung fu più
improbabile del mondo, con un nuovo esilarante e divertentissimo
capitolo dell’amato franchise della DreamWorks Animation:
Kung Fu Panda
4. Dopo aver sfidato la morte in tre incredibili
avventure sconfiggendo nemici di fama mondiale con il suo
straordinario coraggio e le sue pazzesche abilità nelle arti
marziali, Po, il Guerriero Dragone (Jack
Black, candidato ai Golden Globe), è chiamato dal
destino a… darci un taglio. Gli viene infatti affidato il compito
di diventare il capo spirituale della Valle della
Pace.
Questo comporta
però un paio di problemi evidenti. In primo luogo, Po ne sa di
leadership spirituale tanto quanto di paleodieta e, in secondo
luogo, deve cercare e addestrare al più presto un nuovo Guerriero
Dragone prima di poter assumere la sua nuova e prestigiosa
posizione.
Come se non bastasse, di
recente è stato avvistato un malvagio e potente signore del
crimine, Chameleon (il premio Oscar Viola Davis), una piccola lucertola in grado
di trasformarsi in qualsiasi creatura, grande o piccola che sia.
Chameleon ha messo gli occhi sul Bastone della Saggezza di Po, che
le darebbe il potere di risvegliare dal regno degli spiriti tutti i
cattivi che Po ha sconfitto.
Po ha quindi bisogno di
aiuto. Lo troverà (più o meno?) nella ladra Zhen
(Awkwafina, vincitrice di un Golden Globe), una
volpe corsara che fa davvero impazzire Po, ma le cui abilità si
riveleranno preziose. Nel tentativo di proteggere la Valle della
Pace dagli artigli rettiliani di Chameleon, questa strana coppia
comica dovrà unire le proprie forze. Nel frattempo, Po scoprirà che
gli eroi si possono trovare nei luoghi più inaspettati.
Il film si avvale delle
voci storiche di Dustin Hoffman, vincitore del
premio Oscar, nel ruolo del maestro di kung fu Shifu; James
Hong (Everything Everywhere All at Once) nel ruolo del
padre adottivo di Po, Mr. Ping; Bryan Cranston,
candidato al premio Oscar, nel ruolo del padre naturale di Po, Li,
e Ian McShane, candidato al premio Emmy, nel ruolo
di Tai Lung, ex allievo e acerrimo nemico di Shifu. Il vincitore
dell’Oscar Ke Huy Quan (Everything Everywhere All at
Once) si unisce all’ensemble nel ruolo di un nuovo personaggio,
Han, il leader del Covo dei Ladri.
Kung Fu Panda
4 è diretto da Mike Mitchell (Trolls della DreamWorks
Animation, Shrek e vissero felici e contenti) e prodotto da Rebecca
Huntley (Troppo Cattivi della DreamWorks Animation). La co-regista
del film è Stephanie Ma Stine (She-Ra e le principesse guerriere).
Nel 2008, il primo capitolo del franchise, Kung Fu Panda, nominato
agli Oscar®, è diventato il film d’animazione originale di maggior
incasso della DreamWorks Animation e ha dato il via a un franchise
che ha guadagnato più di 1,8 miliardi di dollari al box office
mondiale.
Il mondo visto dagli occhi di
un’adolescente può essere davvero problematico e tormentato da
grandi insicurezze. Se poi a questo si aggiunge anche un doloroso
lutto e un nuovo forzato inizio in una casa di campagna abitata da
undici sconosciuti, affrontare la vita potrebbe sembrare ancor più
duro e caotico. Ed è proprio ciò che accade alla dolce quindicenne
Jackie, protagonista del nuovo commovente dramma di
formazione Uno splendido errore (titolo originale
My Life with the Walter Boys) prodotto da
Melanie Halsall insieme al team dietro la trilogia
cinematografica The Kissing Booth, tra cui Ed
Glauser.
Composta da 10 episodi di
circa 50 minuti, la serie porta sul piccolo schermo
l’omonimo romanzo bestseller Wattpad della scrittrice
statunitense Ali Novak, libro che scrive all’età di soli
quindici anni e che segna il suo grande esordio. La prima stagione
di Uno splendido errore è disponibile dal 7
dicembre su Netflix.
Trama Uno splendido errore
Durante una festa a Manhattan,
mentre attende con impazienza l’arrivo dei suoi genitori e della
sorella maggiore Lucy, la spigliata e dolce Jackie Howard
(Nikki Rodriguez) è raggiunta dallo zio Richard
(Alex Quijano) che ha un’orribile notizia da
darle: la sua famiglia è stata vittima di un tragico incidente. È
così che l’ambiziosa teenager, dopo alcune settimane, si ritrova
costretta a lasciare la sua vita ricca e privilegiata
nell’affascinante Grande Mela per trasferirsi in un’anonima e
rustica cittadina del Colorado con la sua nuova tutrice Katherine
(Sarah Rafferty), il marito George (Marc
Blucas) e i loro dieci scalmanati figli. E mentre cerca di
affrontare il lutto e di dare il suo meglio per eccellere a scuola
ed esaudire il sogno di entrare nella stessa università del padre,
quella di Princeton, Jacky deve ora adattarsi alla sua “nuova vita”
in campagna con una inattesa famiglia allargata.
Uno splendido errore | In foto (da sinistra a destra): Corey
Fogelmanis, Ashby Gentry, Connor Stanhope, Noah LaLonde, Sarah
Rafferty, Marc Blucas, Alex Quijano, Nikki Rodriguez, Zoë Soul,
Alisha Newton, Isaac Arellanes, Myles Perez.
Il “paradiso” dei ragazzi
Quando al primo giorno di scuola
Jackie racconta di essersi trasferita dalla famiglia Walter, le sue
compagne la reputano “la ragazza più fortunata di tutta la
scuola”. Ma anche se Jackie è atterrata nel “paradiso dei
ragazzi”, convivere con sette giovani Walters e Parker
(Alix West Lefler), un’ostile preadolescente
abituata a mettere da parte la propria femminilità per sopravvivere
sotto un tetto prevalentemente maschile, non è certamente un “nuovo
inizio” semplice.
Con una introduzione che ricorda
un po’ l’iconico cult Una scatenata
dozzina, i Walters sono presentati con una scena
iniziale dove sbucano ragazzi da ogni dove: ad accogliere Jackie è
Will (Johnny Link), il primogenito dei Walters, un
neolaureato con un lavoro precario nel settore immobiliare. Poi c’è
l’affascinante, atletico e misterioso Cole (interpretato da
Noah LaLonde); il sensibile e tranquillo nerd Alex
(Ashby Gentry); il silenzioso Danny
(Connor Stanhope) che sogna una carriera nel mondo
del teatro; il musicista modaiolo Nathan (Corey
Fogelmanis); il futuro regista Jordan (Dean
Petriw); il piccolo di casa, Benny (Lennix
James); e, infine, i due impegnativi cugini Isaac
(Isaac Arellanes) e Lee (Myles
Perez).
Uno splendido errore – In foto Ashby Gentry nei panni di Alex e
Nikki Rodriguez in quelli della protagonista Jackie.
Triangolo amoroso o “battaglia d’onore”?
Fin dai primi minuti della serie, è
evidente che non era tra gli ambiziosi progetti di Jackie
passare dalla rumorosa New York al caos familiare dei
Walters. Eppure, in pochissimo tempo, la giovane Howard si
ritrova travolta dalle chiassose (e romantiche) attenzioni
dei due fratelli Walters, Cole e Alex.
Opposti caratterialmente e ora rivali in amore, i due affrontano la
conoscenza con la nuova arrivata come una vera battaglia
d’onore, in cui non mancano neppure zuffe e infime
scorrettezze.
Anche se il triangolo
amoroso Jackie-Cole-Alex predomina nella trama dell’intera
serie, la commovente storia di un amore giovanile passa crudelmente
in secondo piano per dare ampio spazio ai già consolidati
dissapori fraterni. Il pubblico finisce, dunque,
per assistere a un infantile e logorante “botta e
risposta” tra Cole, che in realtà è più concentrato sul
suo sogno infranto di atleta a seguito di un infortunio, e Alex
che, da bravo ragazzo, passa in pochi episodi a essere un
piagnucoloso teenager dall’autocommiserazione tossica. Proprio per
questo forte astio tra i due Walters, Jackie appare soggiogata da
dinamiche dettate più dalla razionalità e dall’apparente
infatuazione che piuttosto dal vero primo amore.
Uno splendido errore – In foto Nikki Rodriguez (Jackie) e Noah
LaLonde (Cole).
Un teen drama che non si impegna
abbastanza
Uno splendido errore
(titolo che per altro non rende come quello originale inglese) è
una graziosa serie tv per famiglie che però non riesce a essere
“abbastanza” nel già vasto e ricco catalogo per adolescenti di
Netflix. La trama segue tanti personaggi (persino
alcuni secondari ed esterni allo stesso nucleo della famiglia
Walters) che non riescono ad avere il giusto spazio narrativo e, di
conseguenza, una reale crescita nel corso degli episodi. A ciò si
aggiunge che, come accennato poc’anzi, il triangolo amoroso
centrale risulta così debole e poco convincente che lo
spettatore fatica a immedesimarsi e a prendere le parti di uno o
l’altro Walters.
Infine, il teen drama di
Melanie Halsall – pur avendo ben chiaro i cliché del
genere e affrontando temi importanti e
universali come il lutto, i problemi adolescenziali,
l’importanza della “famiglia per scelta”, la difficoltà
dell’inseguire i propri sogni o il dolore di dovervi rinunciare –
non osa abbastanza e finisce per risultare come
l’ennesimo prodotto televisivo per giovanissimi che però manca di
profondità ed emozione.
Il Faraone, il Selvaggio e
la Principessa, nuovo film d’animazione del regista,
sceneggiatore e animatore francese Michel Ocelot
(Dilili
a Parigi), sta per arrivare nelle nostre sale.
Presentato in occasione della 46esima edizione del Festival
internazionale del film d’animazione di Annecy il 14 giugno 2022 e
distribuito in Francia a partire dal 19 ottobre 2022, la pellicola
sarà rilasciata in Italia il prossimo 14 dicembre.
Prodotto, almeno in parte, con il
contributo del Museo del Louvre e proiettato alla 17esima Festa del Cinema
di Roma nella sezione Alice nella Città, il film giunge dunque
nei cinema nostrani con circa dodici mesi di ritardo. E riporta su
grande schermo le avventure animate di un cineasta che, nel corso
degli ultimi 25 anni, ha saputo dare vita a un inconfondibile stile
grafico e narrativo da mille e una notte.
Il Faraone, il Selvaggio e la
Principessa: la trama
A seguito del racconto quasi
“decameroniano” di Principi e Principesse e della
(per ora) trilogia dedicata alle vicende di Kirikù, conclusasi
ormai dieci anni fa, Ocelot torna a frammentare il
proprio minutaggio; e affida a una stravagante narratrice, a
colloquio con il proprio pubblico, tre fiabe dal consueto sapore
esotico. Un viaggio attraverso i secoli guidato dalle forze di
amore, destino e desiderio.
Nella terra di Kush, regno del Sudan
di 3000 anni fa, il giovane Re Tanwekamani è innamorato della
principessa Nasalsa, ma la madre di lei, la regina, ritiene che il
solo faraone sia degno di chiederne la mano. Tanwekamani decide
allora di risalire il Nilo e conquistare l’Egitto. Un’impresa che
esige forza e saggezza; qualità necessarie per tornare in patria
trionfante.
Un castello nell’Alvernia medievale
è invece la cornice del secondo racconto, là dove il figlio di un
Signore, costantemente sgridato dal padre, decide un giorno di
rubare le chiavi del carceriere per liberare un prigioniero.
Condannato a morte per tradimento, ma risparmiato dai suoi
esecutori e abbandonato nel bosco, il ragazzo cresce lontano dal
castello. Fino a quando le scorribande del “Bel Selvaggio”,
divenuto eroe popolare leggendario, si intrecciano nuovamente con
gli affari di corte.
A fare da sfondo alla terza e ultima
storia è infine l’Oriente del XVIII secolo, terra d’incontro tra la
Principessa delle rose, dama bellissima e ambita, e il cosiddetto
Principe delle frittelle, costretto a fuggire dal proprio paese a
causa di un gruppo di assassini e divenuto venditore in una città
vicina sotto mentite spoglie. La bontà delle leccornie preparate
dal giovane fornisce ai due ragazzi l’occasione di condividere
alcuni momenti insieme, sebbene il sultano e le circostanze lottino
strenuamente per separarli.
Un grande libro di racconti
Visionare un lungometraggio di
Michel Ocelot equivale insomma, il più delle
volte, a immergersi in un grande libro di racconti; a perdersi nei
meandri favolistici di fiabe semplici, sovente slegate, unite però
da un fil rouge tematico nonché stilistico. Ragion per cui
Il Faraone, il Selvaggio e la Principessa assume
oggi, almeno in apparenza, le sembianze di una prosecuzione quasi
prestabilita dell’opera dell’autore; capitolo nuovo, e innocuamente
inserito, di una narrazione ormai settata e priva di sorprese.
Dopotutto queste tre nuove storie
del regista – ancora storie di principi e principesse – si
integrano perfettamente all’interno del percorso artistico
dell’animatore francese. Sono favole “moraleggianti” e
conciliatorie, pensate per un pubblico generalmente infantile;
fiabe della buonanotte che raccontano d’amore, di coraggio e
generosità; fiabe che pescano da stilemi riconoscibili e
ritornanti, provenienti da un sottobosco popolare che nei decenni
ha necessariamente ispirato differenti autori e case di produzione.
Fiabe che dunque, inevitabilmente, risentono di echi facilmente
individuabili, per lo più riconducibili a tradizioni culturali a
lungo tramandate e mescolatesi l’una con l’altra.
Resistenza stilizzata
Eppure, sospesa nei “silenzi” tra
una storia e la successiva, chirurgicamente dosata negli attimi di
respiro della narrazione, la cornice de Il Faraone, il
Selvaggio e la Principessa è forse il suo elemento più
significativo. Richiamo classicheggiante di una struttura tipica e
al contempo lettura estremamente lucida del presente audiovisivo
dominato dalla dimensione piattaforma; lì dove le più disparate
richieste degli spettatori sagomati nei primi istanti di pellicola
paiono poter configurare la narratrice come un ideale e
servizievole algoritmo, chiamato a soddisfare qualsiasi richiesta
del proprio pubblico.
E chissà che, a fronte di questo
variegato melting pot di input, la scelta di
Ocelot di distribuire i diversi spunti con ordine
senza assommarli in un unico confuso agglomerato dai mille
ingredienti, non sia allora da interpretare come un atto di
resistenza alla dittatura del tutto, subito e tutto insieme.
L’ennesimo silenzioso atto di forza di un regista che nell’epoca
della tecno-rivoluzione oppone ancora l’ombra stilizzata delle
proprie silhouette. Alla ricerca della meraviglia.
L’ultimo samurai del 2003 è senza dubbio un film che
ha raccolto molti consensi e che, tra le altre cose, è basato su
eventi realmente accaduti. Quando si vede una locandina di un film
che cita la frase “basato su una storia vera”, è abbastanza chiaro
che ci saranno almeno alcune modifiche hollywoodiane che renderanno
il film non accurato al 100% dal punto di vista storico. E il film
con protagonista
Tom Cruise non fa eccezione.
Sebbene questo lungometraggio sia
stato costruito per assomigliare a un resoconto storico del passato
del Giappone, la verità è che gran parte di esso è stato fatto per
scopi d’intrattenimento. Questo porta quindi a chiedersi quale
fosse la vera storia dietro
L’ultimo samurai.
Ecco la vera storia dietro il film L’ultimo
samurai
1Il film L’ultimo samurai nel complesso
è abbastanza fedele alla storia
Quando si confrontano i personaggi principali
nel film
L’ultimo samurai con la vera storia, è interessante esaminare
anche la realtà del conflitto giapponese stesso. La
Restaurazione Meiji, avvenuta all’incirca dal 1868 al
1912, segnò il crollo dello shogunato Tokugawa e
l’ascesa del controllo imperiale sotto l’imperatore Meiji. Il
governo feudale e legato ai Samurai con i loro valori tradizionali,
fu sostituito da un governo militare incentrato sulla
modernizzazione. Con la crescente influenza occidentale nell’Impero
Meiji, i Samurai sentirono di non avere altra scelta se non quella
di separarsi e formare una ribellione per reclamare il loro Paese
in rapido cambiamento. Contrariamente a quanto descritto ne
L’ultimo samurai, lo scontro tra il governo e i
ribelli durò molto più a lungo.
Nonostante gli sforzi dei Samurai, alla fine
furono sconfitti dalle forze imperiali Meiji e l’attenzione alla
modernizzazione e al progresso industriale continuò a plasmare il
governo del Giappone. La vera ribellione dei Samurai fu molto più
complessa di quella descritta nel lungometraggio americano. I
ribelli non erano solo guerrieri, che si staccavano dal governo
imperiale giapponese; erano anche sostenitori della conservazione
dei valori e della cultura secolari del Paese. Tornando al film,
L’ultimo samurai è stato oggetto di critiche per
la sua insensibilità razziale e per la sua inaccuratezza storica.
Tuttavia, lo stesso attore giapponese Watanabe è intervenuto in
difesa del film affermando: “Ho pensato che avevamo l’opportunità
di rappresentare il Giappone in un modo in cui non eravamo mai
stati in grado di farlo prima. Quindi pensavamo di fare qualcosa di
speciale”. A prescindere da come ci si schiera, è un peccato che
questa pellicola non metta in luce la storia su cui si basa
veramente e che invece scelga Tom Cruise come protagonista nel
classico ruolo dell’eroe bianco che salva tutti.
Un nuovo trailer di Aquaman e il
Regno Perduto è stato rilasciato da RealD 3D,
anticipando le proiezioni con quella tecnologia per il sequel DC.
Il trailer è stato pubblicato sull’account Twitter ufficiale di
RealD 3D, scelta che promuove anche le proiezioni in
3D che il film avrà una volta debuttato nelle sale il 22 dicembre.
Il trailer promette che il sequel sarà “l’esperienza 3D più
strabiliante dai tempi di Avatar”, creando delle aspettative
molto alte per gli effetti visivi.
Your tide is coming in and it’s
#InRealD3D. 🌊
#Aquaman and the Lost Kingdom – Only in theaters December
22.
Aquaman e il
Regno Perduto sarà il film conclusivo dell’era “DCEU”
prima che il franchise venga riavviato. Jason Momoa molto
probabilmente metterà da parte il tridente, ma si dice che sia in
trattative per interpretare un personaggio completamente diverso
nel DCU di James Gunn e Peter
Safran, Lobo.
Non essendo riuscito a
sconfiggere Aquaman la prima volta, Black Manta, ancora spinto dal
bisogno di vendicare la morte di suo padre, non si fermerà davanti
a nulla pur di sconfiggere il Re di Atlantide una volta per tutte.
Questa volta Black Manta è più formidabile che mai, poiché
brandisce il potere del mitico Tridente Nero, che scatena una forza
antica e malevola. Per sconfiggerlo, Aquaman si rivolgerà al
fratello imprigionato Orm, l’ex re di Atlantide, per stringere
un’improbabile alleanza. Insieme, dovranno mettere da parte le loro
differenze per proteggere il loro regno e salvare la famiglia di
Aquaman e il mondo dalla distruzione irreversibile.
Trai tanti cameo di The Flash, uno dei più
discussi è stato senza dubbio quello di George Clooney nei panni di Bruce Wayne. Alla
fine del film, Bruce di Clooney arriva in tribunale per parlare con
Barry Allen di Ezra Miller, sostituendo la
versione del personaggio di Ben Affleck sulla
timeline. Ma Clooney tornerà nell’universo DC o questo cameo è
stato un episodio irripetibile?
Durante un intervista,
George Clooney ha confermato che il suo ritorno
nei panni del crociato mascherato è stato un evento unico. Clooney
ha scherzato dicendo che “non c’erano molte richieste” perché
tornasse a interpretare Batman. L’attore premio Oscar ha
interpretato Bruce Wayne in Batman & Robin del
1997, film ampiamente considerato una delle peggiori iterazioni
dell’Uomo Pipistrello di sempre. Clooney non ha mai più
interpretato Batman fino a questo cameo.
Nel breve video, Clooney scherza
sulla sua celebre tuta di gomma con capezzoli a vista, e poi
conclude: “È stato divertente farlo perché, sai, è stato
solo per un po’“, ha detto Clooney. “Doveva essere
divertente.”
Sebbene sia ormai ufficiale che
Nicholas Hoult è il nuovo Lex Luthor, la
decisione di puntare i riflettori su quel cattivo ancora una volta
in Superman:
Legacy ha sollevato alcuni dubbi.
Dopo che Lex è stato al centro della
scena in moltissimi film sull’Uomo d’Acciaio, il pubblico forse si
aspettava un cattivo diverso per la nuova iterazione dell’Ultimo
figlio di Krypton. Ma in fin dei conti, si sa, il nucleo di
interesse vero sarà rappresentato dalla capacità o meno di
James Gunn di sfruttarne le caratteristiche.
Tuttavia, la scelta di Hoult come
nuovo Lex ha fatto porre ai fan anche un’altra domanda, relativa al
fatto che James Gunn avrebbe potuto pescare, come
fa spesso, dal suo personale parterre di attori/parenti/amici per
dar vita al personaggio, soprattutto alla luce del fatto che il suo
caro amico Michael Rosenbaum è già stato Lex per tanti
anni in Smalville.
Quando a Gunn è stato chiesto come
mai non avesse scelto Rosenbaum, ha risposto: “Amo Michael –
era il mio Lex preferito ed è uno dei miei amici più cari. Ma
volevo un Lex che fosse contemporaneo di Superman”.
Non siamo minimamente sorpresi dal
fatto che Rosenbaum non sia stato scelto, ma i commenti di Gunn sul
fatto che Lex sia contemporaneo di Superman suggeriscono che
Superman:
Legacy presenterà una relazione simile a quella
vista nel fumetto Superman: Birthright trai due
personaggi.
Superman: Legacy, tutto
quello che sappiamo sul film
Superman:
Legacy, scritto e diretto da James Gunn, non
sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che
incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a
Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e,
potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che
esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo
metaumano del DCU). Il casting,
come già detto, ha portato alla scelta degli attori David Corenswet
e Rachel
Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.
María Gabriela De Faría sarà il villain “The
Engineer”. Superman sarà supportato da Lanterna Verde
(Nathan Fillion), Hawkgirl (Isabela
Merced), Mister Terrific (Edi Gathegi) e
Metamorpho (Anthony Carrigan). Nicholas Hoult sarà Lex Luthor,
Skyler Gisondo Jimmy Olsen e Sara
Sampaio Eve Teschmacher.
Il film è stato anche descritto come
una “storia
delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una
buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di
Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet.
Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della
sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò
non significa che la produzione non subirà alcun impatto in
futuro.
Il cast vocale di Kung Fu Panda
4 si arricchisce di due delle voci più
richieste del panorama hollywoodiano contemporaneo: Ke Huy Quan e Viola Davis.
L’annuncio è stato fatto da Jack Black, che dà la
voce al personaggio principale della serie, Po, attraverso i suoi
account sui social media, attraverso i quali ha dato il benvenuto
alle nuove reclute del franchise.
Oltre all’annuncio del casting, è
stato rivelato che domani uscirà il primo trailer del film, con il
quale vedremo per la prima volta un Po più recente e aggiornato
rispetto a quello del terzo film. Kung Fu Panda
4 seguirà Po mentre dovrebbe passare al ruolo di
mentore che aveva il Gran Maestro Oogway (Randall Duk
Kim) quando il personaggio è stato introdotto nel primo
film. E ora che Po lascerà il posto di Guerriero Dragone,
la storia si concentrerà a cercare un altro eroe che possa
ricoprire quella carica.
Il Camaleonte, il villain di questa
nuova avventura, sarà la minaccia più pericolosa che Po abbia mai
affrontato, avendo egli la capacità di riportare in vita gli ex
cattivi che Po e i suoi amici hanno già sconfitto.
In Kung Fu Panda
4, la squadra storica del franchise si unirà a
Jack Black ancora una volta mentre si cerca il prossimo Guerriero
Dragone. Master Tigress (Angelina Jolie), Master
Monkey (Jackie Chan), Master Crane (David
Cross), Master Viper (Lucy Liu) e Master
Mantis (Seth Rogen) potrebbero non essere più
forti del Camaleonte, ma i loro sforzi combinati potrebbero
decisamente aiutare Po. Kung Fu Panda 4 uscirà nei cinema statunitensi
l’8 marzo 2024.
Nel corso di una nuova intervista
con The Rich Eisen Show di The Roku Channel, Adam Driver, che ha dato vita in modo
memorabile al personaggio di Ben Solo/Kylo Ren nella trilogia del
sequel di Star
Wars, ha rivelato che molto di ciò che i fan hanno a
cuore del personaggio non faceva parte del suo arco narrativo
originario.
“Avevo in mente un arco
narrativo generale che volevo realizzare con il personaggio, che
poi è cambiato – ha detto Driver – La sua idea era
il viaggio opposto a quello di Vader, dove Vader inizia come il più
fiducioso, il più impegnato nel Lato Oscuro, e nell’ultimo film è
il più vulnerabile e debole, e voleva iniziare dal lato opposto,
dove il personaggio era il più confuso e vulnerabile, e alla fine
dei tre film sarebbe stato maggiormente impegnato nel Lato
Oscuro.” Anche se Driver non specifica chi sia il “lui” in
questione, i fan hanno ipotizzato che si sia riferito al regista
J.J. Abrams, che ha riavviato la serie di film di Star
Wars con Il Risveglio della Forza.
Questo punto della trama non è stato
particolarmente sorprendente per i fan che sono stati coinvolti
nella creazione e nello sviluppo del personaggio che alla fine
sarebbe diventato Kylo Ren. Prima di diventare il figlio decaduto
di Han Solo (Harrison
Ford) e della Principessa Leia (Carrie
Fisher), il cattivo della trilogia sequel era un oscuro
personaggio simile a Vader noto come “Jedi Killer”. Driver prosegue
aggiungendo che questa direzione generale per Kylo Ren è rimasta
nella sua mente per tutto il tempo, ma ha iniziato a cambiare con
la sceneggiatura di Rian Johnson per Gli
ultimi Jedi, che ha visto Kylo e Rey (Daisy
Ridley) avvicinarsi molto e trovare un terreno comune
attraverso i rispettivi viaggi nella Forza. Poi prosegue dicendo
che l’arco narrativo si è spostato ancora di più in
L’Ascesa di Skywalker, concentrandosi maggiormente
sulla loro connessione e sulla Diade. Adam Driver conclude rivelando che il concetto
originale non prevedeva affatto che il pubblico vedesse un Ben Solo
redento alla fine della trilogia.
Non sappiamo esattamente quali
fossero i piani originali per Kylo Ren/Ben Solo, ma sappiamo che le
scelte che hanno portato alla sua redenzione in L’Ascesa di
Skywalker hanno reso infelici una fetta enorme di pubblico.
Netflix
ha annunciato oggi che, a partire da quest’anno, l’azienda di
streaming sta facendo passi da gigante verso una maggiore
trasparenza in merito alle visualizzazioni sulla piattaforma. Oltre
al rapporto condiviso da Netflix,
l’azienda ha rivelato che d’ora in poi divulgherà anche numeri
estremamente rilevanti, come la quantità di ore di visione di un
titolo specifico in una finestra specifica e lunga. Lo streamer
intende divulgare queste informazioni due volte l’anno.
Il rapporto, che contiene oltre
18.000 titoli disponibili sulla piattaforma, include la
programmazione nuova e quella in licenza. Il rapporto rivela anche
il comportamento e le preferenze di coinvolgimento degli abbonati
per un periodo di sei mesi, in particolare da gennaio a giugno
2023. Il rapporto chiarisce inoltre che i prodotti di sembrano di
successo su Netflix
sono davvero di successo: The Night Agent, una
delle serie di successo di quest’anno, ha accumulato oltre 800
milioni di ore di visione sulla piattaforma dal suo debutto. Il
rapporto rivela anche che la serie, Ginny &
Georgia, è molto più popolare di quanto si possa pensare.
Le stagioni 1 e 2 dello show hanno accumulato complessivamente
quasi 1 miliardo di ore di visione in tutto il mondo. La serie è
già stata rinnovata per altre due stagioni.
L’elenco chiarisce anche il motivo
per cui Netflix investe molto di più nelle serie
TV: il formato consente al colosso di mantenere gli abbonati. Il
film più visto nella finestra del rapporto, The Mother, interpretato da Jennifer Lopez, compare solo in 14a posizione,
appena al di sotto dei 250 milioni di ore di visione. Una cosa è
certa: altri progetti di J-Lo saranno sicuramente
in programmazione.
Mercoledì, Queen Charlotte e You
tra i più visti!
Oltre a The Night Agent e Ginny & Georgia Stagione 1 e
2, gli altri show televisivi che hanno raggiunto i primi 10 posti
nel massiccio report di Netflix sono Mercoledì
Stagione 1 con 507,7 milioni di visualizzazioni, Queen Charlotte: A Bridgerton Story con 503
milioni di visualizzazioni, You Stagione 4 con 440,6 milioni di
visualizzazioni, Outer Banks Stagione 3 con 402,5
milioni di visualizzazioni e Fubar Stagione 1 con
266,2 milioni di visualizzazioni. Ci sono anche titoli
internazionali che hanno conquistato i primi posti, come la coreana
The Glory Season 1 e la spagnola La Reina
del Sur Season 3, hanno totalizzato rispettivamente 622,8
milioni di visualizzazioni e 429,6 milioni di visualizzazioni.
In ogni caso, il rapporto
sull’impegno di “What We Watched” è l’ennesima
mossa dello streamer per essere più aperto sui suoi numeri, cosa
che ha iniziato a fare con la pubblicazione delle sue liste
settimanali di Top 10. Lo streamer ha anche sottolineato che il
successo “si presenta in tutte le forme e dimensioni e non è
determinato solo dalle ore di visione“. Il comunicato
sottolinea che i numeri aiuteranno i creatori e gli operatori del
settore ad avere una visione più ampia e migliore del pubblico di
Netflix.
Sebbene sia possibile trovare
informazioni preziose scavando in questo tesoro di dati, ci sono
anche alcune clausole. Netflix ha scelto di pubblicare le ore di
visione per ogni titolo, piuttosto che le “visualizzazioni”, che è
la metrica che ha iniziato a usare quest’anno per classificare le
sue Top 10. Le visualizzazioni sono ancora una cifra stimata,
calcolata come ore di visione divise per il tempo di esecuzione, ma
hanno pareggiato il campo di gioco per tutte le serie e i film. Le
ore di visione mettono i contenuti più brevi in una posizione di
svantaggio, mentre le serie più lunghe (di solito i film
drammatici) ne traggono un grande vantaggio.
Rinnovi e cancellazioni
Tutti questi dati danno un’idea
delle decisioni di Netflix in materia di rinnovi e
cancellazioni, dal momento che l’azienda ha ammesso da tempo che
tali decisioni si basano in gran parte sulle prestazioni rispetto
ai costi. Le classifiche stabiliscono una sorta di soglia di
spettatori che giustifica il rinnovo, soprattutto per le serie
sceneggiate di un’ora ad alto budget.
Deadline ha analizzato più da vicino questi dati.
In particolare, Shadow and Bone è la serie sceneggiata in
lingua inglese più vista di quel periodo ad essere stata eliminata.
La serie ha registrato 192 milioni di ore di visione nei suoi primi
100 giorni circa, il che le ha permesso di posizionarsi al 26°
posto. A prima vista, si potrebbe mettere in dubbio la sua
cancellazione, ma i dati si traducono in circa 24 milioni di
“visualizzazioni” a livello globale. Si tratta solo del 10% circa
della base globale di abbonati di Netflix, quindi non sorprende che
lo streamer non lo consideri un risultato sufficiente per una serie
SVOD di un’ora ad alto budget nei suoi mesi di debutto.
Per fare un altro esempio, XO,
Kitty, che ha debuttato due mesi dopo ed è essenzialmente la metà
della durata, ha ottenuto 200 milioni di ore di visione. Per una
commedia di mezz’ora, si tratta di un numero di spettatori davvero
stellare, che dimostra la strategia di rendimento e di costo
adottata da Netflix. Non c’è da stupirsi che la
serie sia stata recentemente rinnovata per seconda stagione
Contenuti in licenza e contenuti
originali
Netflix ha
costruito il suo business sui contenuti in licenza, che si
dimostrano ancora validi indipendentemente dalla crescita della sua
library originale. Secondo Sarandos, i contenuti su licenza hanno
rappresentato circa il 45% di tutti gli spettatori di
Netflix da gennaio a giugno, mentre gli originali
hanno costituito il restante 55%. Tuttavia, la Top 100 è stata
dominata in modo preponderante da contenuti originali.
The Night Agent è
stato il titolo più visto con 812 milioni di ore di visione, un
dato ancora più impressionante se si considera che la serie di 10
episodi ha debuttato a marzo, circa a metà del periodo preso in
esame. Come ha sottolineato Netflix, c’è una forte
sovrapposizione tra gli elenchi settimanali della Top 10 dello
streamer e questa classifica. Se è apparsa nella Top 10 per più di
una settimana, è probabile che sia abbastanza in alto in questa
lista. Si pensi a Ginny & Georgia, You, Outer Banks, FUBAR,
Love Is Blind e Beef.
Il titolo in licenza più visto è
stato il dramma K Crash Course in Romance, che si
è piazzato al n. 16 con quasi 235 milioni di ore di visione. La
serie limitata è andata in onda inizialmente sul canale sudcoreano
tvN, per poi approdare su Netflix alla fine di marzo. Le prime
stagioni di Manifest e New Amsterdam sono state le serie acquisite
in lingua inglese più viste.
I prodotti italiani
La prima serie italiana presente è
La legge di Lidia Poet: Stagione 1 con
Matilda De Angelis (127/o posto). Il film
italiano con più ore di visione è
Il Mio Nome è Vendetta di Cosimo Gomez con
Alessandro Gassmann (579/o posto). Tra le altre
serie italiane c’è poi Mare fuori (che comunque
non è indicata tra i titoli disponibili globalmente) con la prima
stagione (599/o posto) e la seconda (600/o posto), mentre tra i
film, c’è fra gli altri, Era ora di
Edoardo Leo (605/o posto). Dopo anni di segretezza
e una prima apertura nel 2021 con la pubblicazione delle top ten,
Netflix arriva a quella che il co-CEO Ted Sarandos definisce in una
conferenza stampa in remoto “una pietra miliare per la nostra
industria” e annuncia che da oggi verranno divulgati i numeri
dei titoli con più ore di visione globale.
ABC ha rilasciato il
trailer della terza stagione di Abbott
Elementary,l’attesissimo ritorno
dell’acclamata serie comica, con Quinta
Brunson.
Il video offre ai fan un
primo sguardo al prossimo episodio, che sarà presentato in
anteprima mercoledì 7 febbraio negli USA. La serie torna dopo che
la produzione della terza stagione è stata ritardata a causa dello
sciopero della WGA, terminato lo scorso 27 settembre dopo 148
giorni.
Tutto quello
che sappiamo su Abbott Elementary 3
Abbott
Elementary è creato e prodotto da Quinta Brunson, che
guida anche il cast nel ruolo di Janine Teagues. Insieme a lei
ci sono Tyler James Williams nei panni di Gregory
Eddie, Janelle James nei panni di Ava Coleman,
Lisa Ann Walter nei panni di Melissa Schemmenti,
Chris Perfetti nei panni di Jacob Hill, William Stanford Davis nei
panni di Mr. Johnson e la vincitrice dell’Emmy Award Sheryl Lee
Ralph nei panni di Barbara Howard.
“In questa commedia sul posto di
lavoro, un gruppo di insegnanti dedicati e appassionati – e un
preside un po’ sordo – sono riuniti in una scuola pubblica di
Filadelfia dove, nonostante le probabilità di successo, sono
determinati ad aiutare i loro studenti ad avere successo nella
vita”, si legge nella sinossi della serie. “Anche se questi
incredibili dipendenti pubblici sono in minoranza e
sottofinanziati, amano quello che fanno, anche se non amano
l’atteggiamento non proprio eccellente del distretto scolastico nei
confronti dell’educazione dei bambini”.
Rebel
Moon, l’epica space opera di Zack
Snyder, arriva su Netflix alla fine del
mese. Tuttavia, l’attesa è già cresciuta per il suo sequel,
Rebel Moon – Parte 2: La Sfregiatrice, che arriverà nella
primavera del 2024. Ed Skrein, che interpreta il
cattivo Atticus Noble, ha raccontato come Zack
Snyder si sia ispirato a Dunkirk
di Christopher Nolan come ispirazione per la seconda
parte.
“Ricordo che Zack ha detto che
con il secondo film voleva che fosse come Dunkirk“, ha detto
Skrein a GamesRadar+. “Quindi è come se ci fosse uno spazio
all’inizio, e poi si parte. E si scatena davvero, davvero tanto. E,
come nel caso del Ritorno del Re e del Signore degli Anelli, si può
dire: “Ok, sappiamo dove stanno andando“. È come dire:
‘Bene, ora sediamoci, mangiamo un sacco di popcorn e guardiamo
l’inizio‘”.
La trama di Rebel Moon – Parte 1: Figlia del
Fuoco
La sinossi del film recita: dopo essersi schiantata su una luna ai
confini dell’universo, Kora (Sofia
Boutella), una misteriosa straniera dal passato
enigmatico, inizia una nuova vita in un insediamento pacifico di
agricoltori. Presto però diventerà la loro unica speranza di
salvezza quando il tirannico Reggente Balisarius (Fra
Fee) e il suo crudele emissario l’Ammiraglio Noble
(Ed Skrein) scoprono che i contadini senza volerlo
hanno venduto il loro raccolto ai Bloodaxe (Cleopatra
Coleman e Ray Fisher), leader di un
agguerrito gruppo di ribelli.
Assieme A Gunnar, un coltivatore dal cuore tenero e ignaro di cosa
sia una guerra, Kora riceve l’incarico di scovare i combattenti
pronti a rischiare la propria vita per la gente di Vedt.
Così i due raggiungono diversi mondi in cerca dei Bloodaxe e
riuniscono una piccola banda di guerrieri accomunati da tanta
voglia di redimersi: il pilota e killer mercenario Kai (Charlie
Hunnam), il leggendario Generale Titus (Djimon
Hounsou), l’esperta spadaccina Nemesis (Doona
Bae), il prigioniero dalle nobili origini Tarak
(Staz Nair) e Milius (E. Duffy),
una combattente della resistenza. Intanto a Veldt l’androide
protettore Jimmy (con la voce nell’originale di Anthony
Hopkins) si risveglia di nascosto con un nuovo
obiettivo. I rivoluzionari di questa nuova formazione devono però
imparare a fidarsi gli uni degli altri e unire le forze prime che
le truppe nemiche arrivino ad annientarli.
Amy Adams sarà la protagonista di The
Holdout, un nuovo show del creatore Graham
Moore. Come riportato da Deadline, il progetto ha scatenato una guerra
di offerte. La serie è un legal drama thriller basato sull’omonimo
romanzo del premio Oscar Graham Moore.
Di cosa parla al nuova serie di
Amy Adams?
Il progetto è descritto come un
“dramma legale e un’indagine sull’omicidio nel filone di
The Night
Of con un mistero a doppia linea temporale“. Ambientata a
Los Angeles, la storia segue una donna Maya Seale (interpretata
dalla Amy Adams) che si trova a dover ricoprire
molteplici ruoli contrastanti: giurato, avvocato, investigatore e
sospettato.
La narrazione prende forma un
decennio dopo che la protagonista, Maya Seale arriva a proclamare
un verdetto molto controverso. Decenni prima una collega giurata
viene trovata morta nella sua stanza d’albergo e tutte le prove
portano nella sua direzione di Maya Seale. Ora Maya Seale deve
dimostrare la sua innocenza andando a fondo del caso e scoprendo
cosa è successo.
Amy Adams, Stacy O’Neil e Kate
Clifford saranno i produttori esecutivi della Bond Group
Entertainment, insieme al produttore esecutivo di Yellowjackets,
Drew Comins, e allo studio Fifth Season.
Il ruolo televisivo principale più
recente della
Amy Adams è stato quello della serie limitata della
HBO Sharp Objects del 2018. Ha prodotto
esecutivamente lo show, ottenendo due nomination agli Emmy per
Outstanding Limited Series e Outstanding Lead Actress nella stessa
categoria.
Amy Adams è anche stata candidata sei volte agli
Oscar, ricevendo di recente una nomination per il film di
Adam McKay
Vice.
E’ stata finalmente rivelata
Eyes of Wakanda, una nuova serie animata che funge
da spin-off di Black Panther dei Marvel Studios, arriverà su
Disney+
il prossimo anno.
I Marvel Studios
hanno tenuto una proiezione speciale dei primi due episodi della
seconda stagione di What
If…?, ospitata da ComicBook.com, lunedì 13 dicembre
2023. Durante l’evento, lo studio ha annunciato ufficialmente che
la serie animata Eyes of Wakanda è in lavorazione
e dovrebbe uscire su Disney+
nel 2024.
“Nel corso della storia del
Wakanda, coraggiosi guerrieri sono stati incaricati di viaggiare
per il mondo recuperando pericolosi artefatti di vibranio. Questa è
la loro storia“, si legge nella descrizione ufficiale.
Al momento non sono stati forniti
altri dettagli sulla serie in arrivo. Durante l’evento, Marvel ha
anche annunciato che Spider-Man: Freshman Year è
stato rinominato Your Friendly Neighborhood
Spider-Man.
Black Panther e la storia del
Wakanda nel MCU fino ad ora
T’Challa/Pantera Nera ha
fatto il suo debutto nel MCU in
Captain America: Civil War (che ha anche introdotto
per la prima volta il Wakanda ai fan del MCU). Basato sul
personaggio di Stan Lee e Jack Kirby e
interpretato da Chadwick Boseman, T’Challa ha ricevuto il suo
film da solista nel 2018, diretto e co-scritto da Ryan
Coogler.
Nel 2022 Coogler ha diretto
Black Panther: Wakanda Forever, che vede la sorella di
T’Challa, Shuri (Letitia Wright), assumere il
ruolo di Pantera Nera.
Nel febbraio 2021 è stato
annunciato che Coogler stava sviluppando un nuovo film Disney+ Marvel che esplorava
ulteriormente il mondo del Wakanda. Dal momento
che ci sono state poche notizie sulla serie di Coogler dopo il suo
annuncio, non è chiaro se questo progetto sia Eyes of
Wakanda o meno. Eyes of Wakanda uscirà su
Disney+ nel 2024. La seconda stagione
di What
If…?, invece, debutterà il 22 dicembre 2023.
Durante una recente apparizione al
podcast Happy Sad Confused, Anne
Hathaway ha parlato dello scenario “e se” avesse
interpretato Felicia Hardy/Black Cat in Spider-Man 4 di Sam Raimi.
Secondo l’attrice, non sarebbe nemmeno stata presa in
considerazione per un film di Batman se fosse successo.
“Se [‘Spider-Man 4’] fosse
stato realizzato, non so se sarei stata considerata per [‘The Dark
Knight Rises’]“, ha detto la Hathaway. “Forse [Christopher
Nolan] avrebbe detto: ‘No, è occupata in un altro
universo‘”.
La storia di Spider-Man
4 di Sam Raimi
Nel 2009, la Sony ha iniziato lo
sviluppo del quarto film di Raimi sull’Uomo Ragno, con le star
Tobey Maguire e Kristen Dunst che avrebbero dovuto
riprendere i loro ruoli di Peter Parker e Mary Jane Watson.
Anne Hathaway era stata scritturata per il
ruolo della elicia Hardy/Black Cat, accanto a
John Malkovich nel ruolo dell’Avvoltoio.
Secondo quanto riferito, Anne Hathaway non ha mai visto la
sceneggiatura o un costume, poiché Raimi era insoddisfatto delle
bozze scritte da James Vanderbilt, David
Lindsay-Abaire e Gary Ross. Quando Raimi
non ha potuto impegnarsi per la data di uscita del 2011, la Sony ha
cancellato il sequel a favore del reboot del 2012
The Amazing Spider-Man con Andrew Garfield. Con la sua agenda
libera, Anne Hathaway ha accettato la parte di
Selina Kyle/Catwoman nell’ultimo capitolo del
Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan, uscito lo stesso anno.
Il Regno Unito è di nuovo
sconvolto da una catastrofe inaspettata nella nuova stagione di
Cobra – Rebellion, e il Primo Ministro,
interpretato da Robert Carlyle, dovrà ancora una volta affrontarne
le conseguenze e trovare una soluzione per risolvere la
situazione.
Cobra – Rebellion:
quando esce e dove vederla in streaming
La terza stagione della
serie sci-fi ad alta tensione è in arrivo in esclusiva su Sky e in
streaming solo su NOW
dal 5 dicembre.
La trama e il cast della
terza stagione di Cobra – Rebellion
Quando un disastro
ambientale imprevisto causa enormi distruzioni e perdite di vite
umane, le conseguenze sono di grossa portata per il Primo Ministro
(Robert Carlyle). Le indagini successive portano Sutherland e la
sua squadra a rendersi conto che tutto potrebbe non essere come
sembra. Intraprendendo una ricerca per scoprire la verità scoprono
qualcosa di inquietante. La crisi si espande fino a comprendere la
corruzione dell’industria delle armi: il gabinetto deve affrontare
la scomoda realtà della relazione storica del Regno Unito con una
superpotenza globale. Gli elementi si combinano portando il Primo
Ministro a una decisione cruciale su cosa è disposto a sacrificare
per rimanere al potere.
Nel cast insieme a Robert
Carlyle (Trainspotting, Once Upon a Time) anche Ben Crompton
(Game
of Thrones), Victoria Hamilton (The Crown) e
David Haig (Killing Eve). La serie è una produzione Sky Studios e
New Pictures.
Arriva su Sky in
prima tv
Una notte violenta e Silenziosa, audace action-comedy
delle feste dal tocco fantastico, con protagonista un nuovo Babbo
Natale inaspettato e irriverente, giovedì 14
dicembrealle 21.15 su Sky Cinema Uno (e alle
21.45 anche su Sky Cinema Christmas), in streaming su NOW e
disponibile on demand. Su Sky il film sarà
disponibile on demand anche in 4K.
Diretto da Tommy
Wirkola,
Una notte violenta e Silenziosa vede l’amatissimo
David Harbour(Stranger Things, Vedova
Nera) nei panni di un Babbo Natale protettore e guerriero alle
prese con Scrooge, classico antagonista dello spirito natalizio,
che qui è interpretato da John Leguizamo (John
Wick) ed è il capo di un gruppo di mercenari. Nel cast c’è
anche Alex Hassel (Cowboy Bebop) nel
ruolo di Jason, padre della ricca famiglia Lightstone,
Alexis Louder (La guerra di domani),
Linda, ex moglie di Jason e la piccola Leah Bradym
(The Umbrella Academy) nel ruolo di Trudy, figlia di Jason
e Linda. Inoltre, Beverly D’Angelo (il
franchise National Lampoon’s Vacation) che interpreta
Gertrude, matriarca della famiglia Lightsone, e Edi
Patterson (The Righteous Gemstones) e Cam
Gigandet (Senza rimorso), ovvero la coppia
esilarante Alva e Morgan Lightstone. La sceneggiatura originale è
firmata da Pat Casey e Josh
Miller, gli autori di Sonic – Il film.
Dai produttori di Io sono
Nessuno e John Wick arriva una commedia d’azione
natalizia che dice che bisogna sempre scommettere sul rosso. Quando
una squadra di mercenari irrompe nella tenuta di una ricca famiglia
alla Vigilia di Natale, prendendo in ostaggio tutti i presenti, i
criminali sembrano non esser preparati per affrontare un avversario
a sorpresa: Babbo Natale. David Harbour (Stranger Things)
interpreta St. Nick, offrendo alcuni seri colpi festivi per salvare
la famiglia e lo spirito del Natale.
Il film è una delle prime visioni
che saranno proposte da SKY CINEMA CHRISTMAS (canale
303), dedicato alla festa più attesa dell’anno,
disponibile dal 1° al 31 dicembre, con più di 50 titoli per vivere
appieno la magia delle feste. Le altre prime tv saranno LO
SCHIACCIANOCI E IL FLAUTO MAGICO e la commedia I PEGGIORI GIORNI,
sequel della pellicola di successo I MIGLIORI GIORNI.
Wanted Cinema annuncia l’arrivo
nelle sale italiane Smoke Sauna – I segreti della
sorellanza, il documentario che ha appena vinto agli EFA 2023.
Diretto da Anna Hints, il doc arriverà nelle sale italiane
dal 29 al 31 gennaio 2024.
Tra le fumosità di una sauna
nascosta in una lussureggiante foresta nel sud dell’Estonia, alcune
donne condividono i segreti più intimi e il racconto delle loro
esperienze di vita. Grazie a un forte senso di comunione, lavano
via la vergogna intrappolata nei loro corpi e riguadagnano le
forze. La macchina da presa cattura questo rituale intimo in un
modo sorprendentemente viscerale e coinvolgente.
La regia di Anna Hints, al suo
esordio con un lungometraggio, dopo aver vinto al Sundance Film
Festival 2023, si aggiudica il premio come Miglior documentario
europeo 2023 e rappresenterà l’Estonia agli Oscar. Grazie a Wanted,
che ne ha acquisito i diritti di distribuzione in Italia ancor
prima della vittoria agli EFA convinta della forza e della bellezza
della pellicola, Smoke Sauna sarà nelle sale per tre giorni, il 29,
30 e 31 gennaio, in versione doppiata e originale con sottotitoli.
Uno sguardo tutto al femminile, intimo e al contempo intenso, che
porta sul grande schermo un rito ancestrale, quello della sauna
nella tradizione estone, legato alla condivisione, a un momento di
ascolto, di purificazione e di benessere di corpo e spirito.
Smoke Sauna – I segreti
della sorellanza è uno dei cinque titoli acquisiti da
Wanted designati all’Oscar dai propri paesi di origine. La Hints
per l’Estonia – sia come doc che come miglior film straniero –,
Vera di Tizza Covi e Rainer Frimmel per l’Austria, Songs
of Earth di Margreth Olin per la Norvegia, Shayda di
Noora Niasari per l’Australia e The Peasants di DK e Hugh
Welchman per la Polonia.
Apple TV+
ha svelato oggi le prime immagini di Palm Royale,
la nuova serie ambientata a Palm Beach con la candidata agli Emmy e
agli Oscar Kristen Wiig alla guida di un cast stellare.
Le vincitrici dell’Oscar e dell’Emmy Laura Dern e Allison Janney si uniscono a Ricky
Martin, Josh Lucas, Leslie Bibb, Amber Chardae Robinson, Mindy
Cohn, Julia Duffy e Kaia Gerber, con la
partecipazione straordinaria del leggendario Bruce
Dern e dell’iconica e pluripremiata Carol
Burnett.
Palm Royale: quando esce e
dove vederla in streaming
Palm
Royale farà il suo debutto su Apple
TV+ il 20 marzo con i primi tre episodi, seguiti da nuovi
episodi ogni mercoledì fino all’8 maggio.
La trama di
Palm Royale
“Palm Royale” racconta
la storia di persone splendidamente impossibili e segue le vicende
di Maxine Simmons (interpretata da Kristen Wiig) nel tentativo di
assicurarsi un posto al tavolo più esclusivo d’America: l’alta
società di Palm Beach. Mentre Maxine cerca di attraversare quella
linea impermeabile tra “chi ha” e “chi non ha”, la serie pone le
stesse domande che ancora oggi ci lasciano perplessi: Quanto di te
stesso sei disposto a sacrificare per ottenere quello che ha
qualcun altro? Ambientato nel 1969, “Palm Royale” è una
testimonianza di tutti gli outsider che lottano per garantirsi la
loro opportunità di emergere e appartenere veramente a se
stessi.
Liberamente basata sul
romanzo “Mr. and Mrs. American Pie” di Juliet McDaniel e prodotta
dagli Apple Studios, “Palm Royale” è scritta e diretta da Abe
Sylvia, che è anche produttrice esecutiva e showrunner, per conto
della Aunt Sylvia’s Moving Picture Company. Laura Dern e Jayme
Lemons producono per la Jaywalker Pictures, Kristen Wiig, Katie
O’Connell Marsh, Tate Taylor e John Norris per la Wyolah Films; la
serie è prodotta anche da Sharr White, Sheri Holman e dalla Boat
Rocker. “Palm Royale” è diretta da Taylor, Sylvia, Claire Scanlon e
Stephanie Laing.
Warner Bros
Discovery ha diffuso il terzo trailer di Dune – Parte
2, l’attesissimo sequel del film Dune del
pluripremiato regista Denis Villeneuve che
continua la saga basata sul celebre romanzo di Frank Herbert
Dune.
Cosa aspettarsi da Dune: Parte Due?
“Questo film successivo
esplorerà il mitico viaggio di Paul Atreides mentre si unisce a
Chani e ai Fremen mentre è su un sentiero di guerra di vendetta
contro i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia“, si
legge nella sinossi ufficiale. “Di fronte alla scelta tra
l’amore della sua vita e il destino dell’universo conosciuto, tenta
di prevenire un futuro terribile che solo lui può
prevedere.”
Nel film vedremo Timothée Chalamet nei panni di Paul Atreides,
Zendaya nei panni di Chani, Rebecca Ferguson nei panni di Lady Jessica,
Josh Brolin nei panni di Gurney Halleck, Javier Bardem nei panni di Stilgar, Austin Butler nei panni di Feyd-Rautha,
Florence Pugh nei panni della Principessa
Irulan, Dave Bautista nei panni della Bestia. Rabban,
Léa
Seydoux nel ruolo di Lady Margot, Stellan
Skarsgård nel ruolo del Barone e Christopher
Walken nel ruolo dell’Imperatore Shaddam IV.
Dune – Parte
Due è diretto da Villeneuve da una sceneggiatura che
ha scritto insieme a Jon Spaihts. Il film è basato sull’innovativo
romanzo di fantascienza Dune del 1965 di Frank Herbert. Dune:
Parte Dueuscirà
nei cinema il 1 marzo 2024!
Il secondo capitolo continuerà la
storia di Dune – Parte
Uno, che, nonostante la sua controversa uscita, è
stato un solido successo al botteghino nel 2021, incassando oltre
402 milioni di dollari su un budget di produzione stimato di 165
milioni di dollari. Tuttavia, WB ha sicuramente maggiori speranze
per il sequel, che potrà trarre vantaggio da un’uscita globale su
larga scala in formati standard e premium, incluso IMAX.
I primi due episodi
dell’attesissima terza stagione della serie tv DOC
– Nelle tue mani arrivano al cinema il 18
e 19 dicembre in esclusiva negli UCI Cinemas e poi in
prima serata su Rai 1 dall’11 gennaio per 8
serate. DOC. Nelle tue mani è diretta da Jan
Maria Michelini, Nicola Abbatangelo e Matteo Oleotto, interpretata
da
Luca Argentero,
Matilde Gioli, Sara Lazzaro, Pierpaolo Spollon, Marco Rossetti,
Giacomo Giorgio, Laura Cravedi, Elisa Wong, Giovanni Scifoni ed
Elisa Di Eusanio ed è prodotta da Lux Vide in
collaborazione con Rai Fiction.
Un colpo di pistola alla testa.
È stato questo a mandare in frantumi la vita di Andrea
Fanti, primario di Medicina Interna del Policlinico
Ambrosiano di Milano. Anche se è sopravvissuto, una volta uscito
dal coma ha dovuto fare i conti con una terribile scoperta: gli
ultimi dodici anni della sua vita sono svaniti nel nulla, come se
non fossero mai esistiti. Non ricorda la fine del suo matrimonio,
l’inizio di una nuova storia con una collega, la morte di suo
figlio. Insomma, tutte le cose che, nel bene e nel male, l’hanno
reso chi era. Una ferita da cui non è stato facile riprendersi, ma
che si è rivelata un’inaspettata opportunità: perché se mentre
prima dello sparo era freddo e distante, ora, grazie all’amnesia,
Andrea ha avuto modo di avvicinarsi ai pazienti, capirne le
esigenze e i bisogni, diventando un medico, ma anche un uomo
migliore. È diventato Doc. Almeno così lo chiamano
i colleghi e gli specializzandi del reparto.
E ora, dopo aver scoperto la
verità dietro allo sparo che gli è costato la memoria, nella prima
stagione, e dopo aver combattuto insieme al resto dello staff
durante la pandemia, nella seconda stagione, Doc in questa terza
stagione si trova ad affrontare una nuova sfida. Reintegrato nel
ruolo di primario, fa del suo meglio per gestire il reparto,
cercando di raggiungere gli obiettivi fissati dalla Direzione,
senza però rinunciare alla qualità e all’attenzione che pretende
nei confronti dei suoi pazienti.
C’è molta curiosità e attesa per
l’annunciato The
Batman – Parte 2 che dovrebbe entrare presto in
produzione. Ebbene oggi dell’atteso sequel di The
Batman ha parlato
Barry Keoghan. L’attore è stato protagonista di una
scena post credits alla fine del primo film e oggi ha avuto
occasione di stuzzicare i fan durante un’intervista.
Infatti, parlando con Etalk di CTV Barry Keoghan ha forse anticipa il ritorno di
Joker in The
Batman – Parte 2, suggerendo che potrebbe riprendere
il suo ruolo. Ecco le sue parole: “Non posso davvero dire
nulla al riguardo, amico mio“, ha risposto inizialmente il
candidato all’Oscar. “Ma um, sai, sarebbe emozionante, non è
vero? Vedere il Joker prendere di nuovo vita? Il mio sorriso dice
tutto, sai cosa intendo”.
Barry Keoghan ha fatto un cameo in The
Batman del 2022, apparendo in una breve scena con
l’Enigmista di Paul Dano.
Barry Keoghan è accreditato come “Prigioniero
invisibile di Arkham“, anche se ci sono state voci secondo cui
Keoghan potrebbe debuttare come Joker nel prossimo
sequel di Batman.
Barry Keoghan, candidato all’Oscar per il suo ruolo
non protagonista in Gli
spiriti dell’isola, sta ancora una volta
suscitando interesse per i premi per la sua interpretazione da
protagonista
in Saltburn. Lo vedremo
prossimamente nella serie limitata di Apple
TV+Masters of
the Air, che debutterà il 26 gennaio.
Quali sono le ultime novità su
The Batman – Parte 2?
Nell’ultimo aggiornamento
sull’attesissimo seguito, le riprese di The
Batman – Parte 2 sarebbero state
posticipate a marzo 2024. La star
principale Robert
Pattinson riprenderà il ruolo principale,
con Matt
Reevesche tornerà alla
regia. Anche Mattson Tomlin tornerà per
scrivere la sceneggiatura insieme a Reeves. La data di uscita
è attualmente fissata per il 3 ottobre 2025.
Nel cast di Batman c’erano
anche Zoë Kravitz nel ruolo di Selina Kyle/Catwoman,
Jeffrey Wright nel ruolo di James Gordon del GCPD,
John Turturro nel ruolo di Carmine Falcone,
Peter Sarsgaard nel ruolo del procuratore
distrettuale di Gotham Gil Colson, Andy Serkis nel
ruolo di Alfred Pennyworth e Colin Farrell nel ruolo di Oswald
Cobblepot/Penguin. Ha raggiunto più di 770 milioni di dollari
al botteghino, diventando il settimo film con il maggior incasso
del 2022 e ottenendo recensioni positive.
Il mondo dei manga e degli anime
giapponesi ha in più occasioni fornito ad Hollywood buon materiale
per degli adattamenti, il più dei quali realizzati in live-action.
Titoli come Ghost in the Shell e
Death Note sono solo
alcuni degli esempi più recenti. Tra i più apprezzati si ritrova
anche il film del 2019 Alita – Angelo della
battaglia, diretto da Robert
Rodriguez (celebre per film quali Dal tramonto
all’albae Sin City). Scritto e
prodotto da James Cameron,
il film è l’adattamento dell’omonimo manga di Yukito
Kishiro, pubblicato dal 1990 al 1995 e considerato uno dei
più importanti prodotti di questo genere.
Originariamente doveva essere lo
stesso Cameron a dirigere la pellicola, agli inizi del Duemila. Con
l’allungarsi dei tempi di produzione, però, egli decise di
concentrarsi su quello che sarebbe poi divenuto il suo film di
maggior successo: Avatar. Innamorato della storia, decise
però di non abbandonarla del tutto, affidando piuttosto la regia a
Rodriguez. Alita – Angelo della
battaglia prese così infine vita e si distinse da subito
rispetto ad altri titoli simili, che coniugano la fantascienza
all’estetica cyberpunk. Visivamente sorprendente e con una storia
particolarmente coinvolgente ed emozionante, il film ottenne poi un
buon successo di critica e pubblico.
Data la presenza di Cameron come
produttore, Alita – Angelo della
battaglia offre infatti una giusta combinazione di effetti
speciali e trama, senza che l’uno prevalga mai sull’altro. Per gli
appassionati di questo genere di film è dunque un titolo da non
lasciarsi sfuggire, che regala un’esperienza cinematografica come
poche altre al giorno d’oggi. Prima di intraprendere una visione
del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle
principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama, al cast di
attori e al suo atteso sequel. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama di Alita – Angelo
della battaglia
La storia narrata è ambientata nel
2563, nella Città di Ferro, dove la maggior parte della popolazione
mondiale vive barcamenandosi tra umili lavori e miseria. Una
piccola parte, invece, risiede a Zalem, considerato da tutti una
sorta di paradiso inarrivabile, luoghi per soli ricchi e al governo
di ogni cosa. Da Zalem vengono puntualmente scaricati una serie di
rifiuti in un’apposita discarica ed è qui che il dottor
Dyson Ido trova pezzi di un cyborg particolarmente
affascinante. Ido si occupa dunque di riparare il robot nella sua
clinica, innesta ciò che vi rimane su un corpo originariamente
predisposto per sua figlia Alita.
Una volta risvegliatasi, la ragazza
non ricorda nulla della sua vita precedente. Ha solo memoria delle
arti marziali che, ben presto, la porteranno a diventare una
spietata cacciatrice dei criminali più pericolosi al mondo e una
concorrente dei brutali tornei di Motorball, una sorta di giochi di
gladiatori, unico passatempo della popolazione della Città di
Ferro. Nel corso della sua comprensione del mondo e delle leggi che
lo governano, Alita finirà anche per innamorarsi dell’umano
Hugo, il cui sogno è quello di raggiungere Zalem.
Dalla città sospesa, però, una minaccia incombe sulla ragazza, la
quale sembra essere una preoccupazione particolarmente grande per i
ricchi governanti.
Alita – Angelo della battaglia: il cast del film
Per il ruolo della protagonista
Alita erano state considerate le attrici Maika Monroe,
Zendaya e Rosa
Salazar. Fu proprio quest’ultima, già
nota per i film Insurgent e Maze Runner – La fuga, ad
ottenere il ruolo. Per l’attrice questo si rivelò un ruolo
particolarmente impegnativo, che non solo le richiese una notevole
prestanza fisica, ma anche l’acquisizione di maggior dimestichezza
con alcune tecnologie. La Salazar si è infatti trovata a dover dar
vita al suo personaggio principalmente tramite la facial motion
capture. Nel ruolo di Duson Ido si ritrova invece il premio
Oscar Christoph
Waltz. Per se con un nome diverso, il suo personaggio
corrisponde al Daisuke Ido del manga originale.
Nel film sono poi presenti gli
attori Jennifer
Connelly nel ruolo della dottoressa Chiren e
Mahershala Ali in
quelli del villain Vector. Ed Skrein
interpreta il crudele cyborg cacciatore di taglie Zapan, mentre
Jackie Earle Haley è Grewishka, l’assassino
personale del misterioso Nova. Per il ruolo di Hugo, interesse
amoroso di Alita, è stato scelto Keean Johnson,
voluto in quanto etnicamente ambiguo e pertanto difficilmente
identificabile. Sono poi presenti tre cameo d’eccezione: quello di
Michelle
Rodriguez, nel ruolo di Gelda la mentore di Alita,
quello di Jai Courtney
nei panni di Jashugan, campione di Motorball, e quello di
Edward Norton nei panni
di Nova.
Alita – Angelo della battaglia 2: il sequel del
film
Dato anche il finale del film, un
sequel di Alita – Angelo della
battaglia era previsto sin da subito. I produttori e il
regista, infatti, erano consapevoli di non poter inserire in un
solo film tutta la storia del manga originale e che pertanto
sarebbe stato necessario dar vita a uno o più sequel. Nonostante il
film sia andato piuttosto bene al box office, incassando circa 405
milioni di dollari a fronte di un budget di 150, la Fox ha posto un
freno circa la realizzazione del sequel. Ciò è stato dovuto anche
all’acquisto dello studios da parte della Disney, che ha dunque
posto in una fase di stop diversi progetti.
In più occasioni sia Rodriguez che
Cameron hanno però chiesto ai fan di farsi sentire sui social
qualora volessero un sequel del film, riunendo la cosa sotto
l’ashtag #AlitaArmy. Ancora nel 2021
Rodriguez si è dichiarato intenzionato a dar vita ad un sequel. Dal
dicembre del 2022 le cose hanno iniziato a smuoversi, grazie anche
al successo di Avatar: La via
dell’acqua, di Cameron. Da quel momento, infatti, il
produttore Jon Landau ha affermato di essere
tornato al lavoro con Cameron e Rodriguez per la realizzazione del sequel diAlita, parlando inoltre dell’influenza che il secondo
Avatar avrà su questo nuovo capitolo. Nel luglio di
quest’anno, infine, è stato lo stesso Cameron a confermare la cosa,
anticipando addirittura la
realizzazione di un terzo film.
Alita – Angelo della
battaglia: il trailer e dove vedere il film in streaming e in
TV
È possibile fruire di Alita – Angelo della
battaglia grazie alla sua presenza su alcune
delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete.
Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV,
Chili Cinema, Google Play, Apple TV, Disney+ e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il
film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
martedì 12 dicembre alle ore
21:10 sul canale Rai Movie.
Il nuovo
film di Matt Reevescon protagonista
Robert Pattinson ha ottenuto il plauso del
pubblico e della critica. Sicuramente l’audience sarà contenta di
sapere che i due sequel (e le serie spin-off), annunciati fin
dall’avvio del progetto Warner Bros., sono al momento confermati.
Questo franchise si distacca e distingue dagli altri film della
DC e vuole creare un nuovo universo attorno al
Cavaliere Oscuro. In ogni caso, stiamo sempre parlando di
un personaggio tratto dalla DC Comics: i fumetti
restano lo scheletro delle trame live-action. Chissà che direzione
prenderanno i prossimi film del franchise The
Batman (recensione)e
se seguiranno le storyline della carta stampata…
ATTENZIONE: Questo articolo contiene spoiler del film
The
Batman
1Un crossover con il resto del
DCEU
Anche se Matt Reeves ha
dichiarato che il suo mondo è a sé e non contiene altri supereroi,
nel multiverso tutto può succedere. C’è infatti una grande
richiesta d’interazione tra Robert Pattinson e gli altri membri
dell’Universo
DC.
Non a caso, il regista di TheFlashAndy Muschietti aveva
dichiarato, “[…]tutte le iterazioni cinematografiche che
abbiamo visto in passato sono valide…tutto ciò che avete visto e
tutto ciò che vedrete esiste nello stesso multiverso
unificato.” Tuttavia sappiamo che questo non avverrà perché
James Gunn, ora a capo del DCU ha già confermato che il film di Matt
Reeves avrà un suo universo distinto. Infatti The
Batman – Parte 2 è stato già annunciato e dovrebbe
arrivare al cinema nel 2025. Ma prima prima di allora potremo
tornare nella Gotham di The
Batman grazie all’annunciata serie HBO MAX
The
Penguin che vedrò Colin Farrell riprendere il ruolo di di
Oswald Cobblepot / Il pinguino. Cristin
Milioti interpreterà il ruolo di Sofia
Falcone. The Penguin vede Matt Reeves, Dylan
Clark
Colin Farrell nei ruoli di produttori esecutivi,
mentre Craig Zobel oltre ad essere produttore esecutivo dirigerà
anche diversi episodio. Lauren LeFranc che sarà showrunner e
produttore esecutivo.
Stefano Sollima si
è affermato negli ultimi anni come uno dei più incisivi registi
italiani, capace di raccontare il mondo della criminalità con un
senso di realismo e di poesia piuttosto rari. In particolare, è
noto per la sua trilogia della Roma Criminale, composto da
Romanzo criminale – La serie, Suburra e Adagio, con
quest’ultimo in arrivo nelle sale a partire dal 14 dicembre dopo
essere stato presentato in concorso alla Mostra del Cinema di
Venezia. È stato però Suburra a conferire grande notorietà
cinematografica al regista, che prima di questo film aveva diretto
per il grande schermo solo ACAB – All Cops Are
Bastards.
Suburra è dunque non solo
un tassello molto importante della carriera di Sollima, proseguita
poi anche negli Stati Uniti con Soldado e Senza rimorso, in
quanto è un racconto corale sulle tante sfumature della criminalità
romana. Sono così tante le voci e le suggestioni animate dal film,
da essersi meritato l’espansione di questo universo narrativo con
due serie televisive. Un universo narrativo nato però prima di
tutto dalle penne di Giancarlo De Cataldo e
Carla Bonini, autori del romanzo omonimo del 2013
incentrato sulla mafia romana negli anni moderni, a cui è seguito
nel 2015 il romanzo La notte di Roma.
Candidato a sei David di Donatello
e affermatosi come un buon incasso al box office, Suburra è ancora oggi
un validissimo film di genere sul tema della criminalità, che a
distanza di anni continua a raccogliere consensi. Prima di
intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama, al
cast di attori e altro ancora. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama e il cast di Suburra
Il film si svolge nel corso di una
settimana di novembre, a Roma. Nel corso di essa si susseguono le
vicende di diversi personaggi, tutti legati in un modo o nell’altro
alla criminalità, tra cui il Aureliano Adami,
intento a convincere un proprietario terriero cedere i suoi
possedimenti alla sua banda criminale; Bacarozzo,
criminale romano appena rimesso in libertà che incontra il famoso
Samurai per convincerlo a far parte dei suoi
loschi affari; e l’onorevole Filippo Malgradi,
deciso a sfogare le sue frustrazioni in una notte di droga e sesso
con la escort Sabrina e una sua collega minorenne.
Ben presto, tutte le loro strade si incroceranno.
Il cast di Suburra si compone di
diversi celebri interpreti del cinema italiano. Claudio
Amendola interpreta Samurai, mentre Pierfrancesco
Favino è l’onorevole Filippo Malgradi. Vi sono poi
Elio Germano
nel ruolo di Sebastiano e Alessandro
Borghi in quelli di Aureliano Adami. Nazzareno
Bomba è Bacarozzo, Greta Scarano
interpreta Viola e Giulia Elettra ricopre il ruolo
di Sabrina. L’attrice Lidia Vitale è la moglie di
Malgradi, mentre Antonello Fassari interpreta il
padre di Sebastiano. Vi sono poi Adamo Dionisi
come Manfredi Anacleti e Giacomo Ferrara come
Alberto Spadino Anacleti. Davide Iacopini, invece,
è il segretario del Papa.
Suburra: il quartiere di
Roma e il significato del film
Suburra era un
vasto e popoloso quartiere dell’antica Roma che si estendeva sulle
pendici dei colli Quirinale e Viminale fino alle propaggini
dell’Esquilino. Poiché la parte bassa del quartiere era costituita
da sottoproletariato urbano che viveva in condizioni miserabili,
benché affacciata su un’area monumentale e di servizi pubblici,
nonché un ben noto quartiere a luci rosse, il termine
suburra ha conservato, nel linguaggio comune, il significato
generico di luogo malfamato, teatro di malaffare, crimini e
immoralità. Portando questo titolo ma raccontando di un’intera
città, Suburra aspira dunque a
ritrarre il sottobosco criminale della capitale, donandogli in un
certo senso origini molto antiche.
Suburra è una storia vera?
Quella raccontata in Suburra non è una storia
vera. Come raccontato anche dallo scrittore Giancarlo
DeCataldo, il racconto sia del romanzo
che del film non si ispira a figure realmente esistite della Roma
criminale e dunque non presenta riferimenti di questo tipo, al
contrario di Romanzo criminale che
era invece dichiaratamente basato sui membri de La Banda della
Magliana. Quanto avviene in Suburra e i suoi
protagonisti sono invece frutto dell’immaginazione, che trae
certamente spunto da un certo contesto criminale per trasfigurarlo
però in un racconto di pura invenzione, impegnato dunque a
resistituire unicamente un certo ambiente e i suoi personaggi
tipo.
Suburra e Suburræterna: le serie tratte dal
film
Dal film sono poi state tratte due
serie, entrambe prodotte e distribuite da Netflix.
La prima di queste è Suburra – La
serie, la quale racconta degli avvenimenti
precedenti a quelli mostrati nel film, costituendone dunque una
sorta di prequel, ma discostandosi da esso nell’ultima stagione.
Questa si compone di tre stagioni e vede tra i suoi protagonisti
gli attori Alessandro
Borghi, Giacomo Ferrara e
Adamo Dionisi. Nel 2023 è poi stata rilasciata la
serie, Suburræterna,
sequel della precedente e con protagonista l’Alberto “Spadino”
Anacleti, interpretato da Giacomo Ferrara, costretto a tornare a
Roma per salvare la sua famiglia da un nuovo pericolo: la vendetta
dei fratelli Luciani, i cui genitori erano stati uccisi dagli
Anacleti anni prima.
Il trailer di Suburra e
dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di Suburra grazie alla sua
presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming
presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi
di Rakuten TV, Google Play, Apple
TV, Rai
Play, Netflix e
Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il
film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
martedì 12 dicembre alle ore
21:20 sul canale Rai 4.
Dopo anni di televisione e
documentari, la regista Giuliana Gamba è tornata al cinema
– dove mancava dal 1989, anno del film erotico La cintura
– con Burraco fatale, una brillante
commedia sulla mezza età e i modi per sfuggire ai pericoli che essa
comporta. Protagoniste sono un gruppo composto da quattro donne in
cerca di una seconda occasione, interpretate da celebri attrici del
cinema italiano qui postesi completamente al servizio dei loro
personaggi e delle loro necessità.
È così che i personaggi scritti da
Gamba e Francesco Ranieri Martinotti si animano
per diventare incarnazione di quel desiderio di non arrendersi
all’età e al passare del tempo per vivere invece ancora nuove ed
entusiasmanti avventure. Burraco fatale è dunque un film
profondamente umano, ma anche profondamente femminile, che trova
nelle proprie protagoniste la sua maggior forza. Simile, per
tematiche e sguardo femminile, a film come Due partite,
Viaggio solao Qualcosa di
nuovo, Burraco fatale è dunque un
titolo da non perdere per chi è in cerca di storie di questo
tipo.
Purtroppo il film è stato
distribuito in piena pandemia da Covid-19, uscendo dunque in
sordina rispetto ad altri titoli. Il suo passaggio televisivo è
però ora l’occasione buona per riscoprire questo piccolo film dal
grande cuore. Prima di intraprendere una visione del film, però,
sarà certamente utile approfondire alcune delle principali
curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà
infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama e al cast di attori ma
anche alle location e alla
canzone portante del lungometraggio. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama e il cast di Burraco fatale
Protagoniste del film sono
Irma, Eugenia,
Miranda e Rina, quattro amiche
molto diverse tra loro, che si ritrovano accomunate dalla passione
per il burraco. Durante queste partite hanno modo di confrontarsi,
spesso scontrarsi a causa dei caratteri diametralmente opposti, ma
restano sempre legate da una profonda conoscenza e rispetto
reciproci. Tra una partita e l’altra, hanno sempre modo di
scambiarsi gossip e confidarsi novità sulle rispettive vite
sentimentali. Quando decideranno poi di iscriversi a un torneo
nazionale di burraco, non immaginano certo di poter avere una
seconda possibilità e che alla loro età possono ancora provare un
amore passionale.
Ad interpretare Irma, Eugenia,
Miranda e Rina vi sono rispettivamente le attrici Claudia Gerini,
Angela Finocchiaro, Caterina
Guzzanti e Paola Minaccioni. Accanto a
loro, protagoniste assolute del film, si ritrova poi anche
Loretta Goggi nel ruolo di Sibilla, la quale ha
poi ricevuto una candidatura ai Nastri d’argento come Miglior
attrice in un film commedia. Mohamed Zouaoui,
attore tunisino divenuto celebre grazie al film I fiori di
Kirkuk, interpreta qui Nabil. Sono poi presenti gli attori
Michela Quattrociocche nel ruolo di Ada,
Pino Quartullo in quello di Mario e
Antonello Fassari nei panni del prefetto.
Margherita Mazzucco è invece la figlia di
Miranda.
Le location di Burraco fatale e la canzone del
film
Tra le location principali di
Burraco Fatale c’è la città di Anzio, in provincia
di Roma, che ha ospitato gran parte delle riprese del film. Si
tratta di una città che da sempre ospita set cinematografici, tra
cui anche Ride di Valerio
Mastandrea. Altra location che si può ritrovare nel
film è Fiumicino, dove sono state girate alcune
scene, mentre una parte importante del film è stata girata in
Marocco, per la precisione a
Marrakech, che ha dunque avuto un impatto
importante sull’atmosfera e il tono del film. Infine, anche
Roma stessa ha avuto modo di comparire nel
film.
Altro elemento del film che ha
ottenuto particolari attenzioni è la canzone Burraco
fatale di Valerio Carboni,
realizzata appositamente per il film e pensata per essere il brano
fondante del film, tanto da condividere lo stesso titolo.
Ascoltandolo si può notare come il film abbia delle sonorità
arabeggianti, che rimandando all’ambientazione marocchina, mentre
il testo cantato di Carboni narra di persone che giocano la propria
partita, quella della vita e dell’amore, senza pensare alle
conseguenze, consapevoli di potersi fare male ma anche che non
scoprendo le proprie carte sul tavolo si rischia di rimanere in un
limbo di aridità emotiva.
Il trailer di Burraco
fatale e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di
Burraco fatale grazie alla sua presenza
su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten
TV, Chili Cinema, Google Play, Apple TV, Prime Video e Rai Play.
Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento,
basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento
generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al
meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel
palinsesto televisivo di martedì 12 dicembre alle
ore 21:20 sul canale Rai 2.
Ecco il primo poster del
nuovo film Sony Pictures Madame
Web, basato su un personaggio del mondo dei fumetti
Marvel creato da Dennis
O’Neil e John Romita Jr. Il film è
diretto da S. J. Clarkson (Orange Is the
New Black, Jessica Jones, Anatomy of a Scandal)
da una sceneggiatura di Claire Parker e S.
J. Clarkson e interpretato da Dakota Johnson, nel ruolo di protagonista,
insieme a
Sydney Sweeney, Celeste O’Connor, Isabela
Merced, Tahar Rahim, Mike Epps,
Emma Roberts e Adam Scott.
Madame
Web sarà nelle sale italiane nel 2024 prodotto da Sony
Pictures e distribuito da Eagle Pictures.
“Nel frattempo, in un altro
universo…”, Madame Web è la storia delle origini di una delle
eroine più enigmatiche dei fumetti Marvel. Dakota Johnson
interpreta la protagonista, Cassandra Webb, un paramedico di
Manhattan con poteri di chiaroveggenza. Costretta a confrontarsi
con alcune rivelazioni del suo passato, stringe un legame con tre
giovani donne destinate a un futuro straordinario ma che dovranno
sopravvivere a un presente pieno di minacce.
Netflix e
Shondaland annunciano l’arrivo dell’attesissima
terza stagione di Bridgerton con un video
narrato da Lady Whistledown in persona. Gli otto episodi saranno
rilasciati in due parti, la prima metà il 16 maggio 2024, la
seconda il 13 giugno 2024. Stavolta, al centro della storia, la
relazione tra Penelope Featherington (Nicola
Coughlan) e Colin Bridgerton (Luke
Newton).
1 di 4
Bridgerton 3, la
trama
Penelope Featherington
(Nicola Coughlan) ha finalmente rinunciato alla
sua cotta di lunga data per Colin Bridgerton (Luke
Newton) dopo aver sentito i suoi commenti denigratori su
di lei nella scorsa stagione. Tuttavia, ha deciso che è ora di
trovare un marito, preferibilmente qualcuno che le dia abbastanza
indipendenza per continuare la sua doppia vita come Lady
Whistledown, lontano da sua madre e dalle sue sorelle. Ma, a causa
della sua mancanza di fiducia in se stessa, i tentativi di Penelope
di trovare un marito falliscono clamorosamente. Nel frattempo,
Colin è tornato dai suoi viaggi estivi con un nuovo look e una
sfacciata spavalderia. Ma è scoraggiato nel rendersi conto che
Penelope, l’unica persona che lo ha sempre apprezzato così com’era,
lo tratta con freddezza. Desideroso di riconquistare la sua
amicizia, in questa stagione Colin si offre di fare da mentore a
Penelope per aiutarla a trovare un marito. Ma quando le sue lezioni
iniziano a funzionare un po’ troppo bene, Colin deve capire se i
suoi sentimenti per Penelope sono davvero soltanto di amicizia. A
complicare le cose per Penelope si aggiunge il suo allontanamento
da Eloise (Claudia Jessie), che ha trovato una nuova amicizia in un
posto molto improbabile, mentre la sempre più assidua presenza di
Penelope nell’alta società londinese rende ancora più difficile
mantenere segreto il suo alter ego di Lady Whistledown.
Informazioni su Bridgerton 3:
Numero episodi: 8
Location delle riprese: Londra, UK
Showrunner / Produttore esecutivo: Jess Brownell
Produttori esecutivi: Shonda Rhimes, Betsy Beers, Tom
Verica, Chris Van Dusen
Cast: Nicola Coughlan
(Penelope Featherington), Luke Newton (Colin Bridgerton), Claudia
Jesse (Eloise Bridgerton), Luke Thompson (Benedict Bridgerton),
Golda Rosheuvel (Regina Carlotta), Adjoa Andoh (Lady Danbury), Ruth
Gemmell (Violet Bridgerton), Lorraine Ashbourne (Mrs. Varley),
Simone Ashley (Kate Sharma), Jonathan Bailey (Anthony Bridgerton),
Harriet Cains (Philipa Featherington), Bessie Carter (Prudence
Featherington), Florence Hunt (Hyacinth Bridgerton), Martins
Imhangbe (Will Mondrich), Calam Lynch (Theo Sharpe), Will
Tilston(Gregory Bridgerton), Polly Walker (Portia Featherington),
Rupert Young (Jack), Julie Andrews (Lady Whistledown), Hugh Sachs
(Brimsley), Emma Naomi (Alice Mondrich), Kathryn Drysdale
(Genevieve Delacroix), Sam Phillips (Lord Debling)
Oltre alle due stagioni precedenti,
il franchise di Bridgerton ha visto di recente l’uscita di
La regina Carlotta: una storia di Bridgerton che ha
raccontato la giovinezza della regina che torna anche nella terza
stagione.
Con l’avvicinarsi delle festività
natalizie, ecco – dopo i film e le serie di Natale su Netflix – una selezione di titoli ambientati durante
il Natale disponibili su Prime Video, da gustare in questi giorni con
tutta la famiglia. Si può partire per un viaggio verso la Lapponia
con
10 giorni con Babbo Natale, mentre chi preferisce un
Natale romantico può scegliere film che sono ormai dei veri
classici, come
Love Actually e
L’amore non va in vacanza, e per i più piccoli, c’è una
ricca selezione di film d’animazione come Il Grinch o di titoli
adatti a tutta la famiglia come Buon Natale da Candy Cane
Lane. Questi e molti altri titoli vi aspettano su Prime Video, per accendere con tante storie
l’atmosfera del Natale.
Film di Natale romantici su Prime Video
Un Natale da Corgi
Ben è un padre single che per Natale compra a sua figlia
un adorabile cucciolo di Corgi, ma volendo farle una sorpresa,
chiede a Lauren, una mamma single stacanovista in cerca di relax
durante le vacanze natalizie, di prendersene cura. Scatterà la
scintilla tra Ben e Lauren? Nulla di meglio che un film che unisce
amore, Natale e animali da guardare durante queste
feste.
Natale sul ghiaccio
L’ex campionessa di pattinaggio su ghiaccio Courtney
intraprende una lotta contro il sindaco della sua città per la
chiusura della pista di pattinaggio pubblica. Questa sarà presto
sostituita da una pista coperta gestita dal dinamico imprenditore
Noah. Mentre Courtney combatte per salvare la pista, finirà per
innamorarsi del suo bel rivale.
Natale in vendita
La
stacanovista agente immobiliare Julia Rogers è così assorbita dal
suo lavoro da non prendersi mai un momento per se stessa. Trascorre
il periodo natalizio in una località invernale, con lo scopo di
soffiare un importante affare ad un suo rivale che si trova lì per
lo stesso motivo. Come andrà a finire questa
competizione?
Un Natale in famiglia
Avvincente e tenera commedia romantica che racconta il
complicato rapporto tra padre e figlia. Erin, una giovane madre
single, decide di portare le figlie a passare il Natale in Texas
dal nonno. Lì, incontra Mateo, il proprietario di un ristorante.
Un’improvvisa complicità tra i due, cambierà per il meglio le vite
di entrambi.
Come salvare il Natale
Megan usa le settimane che precedono
ogni Natale per aiutare gli altri. Chiamata a salvare la festa di
Natale della sua cittadina, la ragazza si ritrova contesa tra
l’uomo dei suoi sogni e il partner ideale. Altra commedia romantica
di stampo natalizio presente su Prime Video, perfetta per gli amanti delle storie
semplici ma d’effetto.
Come ti organizzo il Natale
Holly, organizzatrice di eventi,
deve convincere l’architetto Theo che un evento natalizio aiuterà
gli affari della società. Tuttavia, Theo pensa che una
presentazione digitale sia sufficiente per raggiungere i suoi
scopi. Tra imprevisti e fraintendimenti, ecco una commedia
romantica che fa del Natale il momento perfetto per far sbocciare
nuovi amori.
Il menù di Natale
Spumeggiante e pungente commedia romantica che vede
Josie, una celebre chef, ritornare a casa per le feste natalizie.
Con lo scopo di aiutare il nuovo bistrot del bed and breakfast di
sua madre, inizia a creare nuove ed esclusive ricette.
Inaspettatamente, lì incontra Tanner, un rinomato critico
gastronomico, che aveva giudicato severamente la sua vecchia
pasticceria.
Un Natale da favola
Celeste, organizzatrice di eventi,
deve badare alla nipote durante la stagione natalizia mentre cerca
di salvare la sua attività. L’agenzia manda un uomo a prendersi
cura della nipote e Celeste ne rimane affascinata. I due
inizieranno ben presto a stringere un legame che sboccerà
definitivamente con l’avvicinarsi del Natale.
Love Actually
Le storie di nove personaggi si
intrecciano a Londra nelle settimane che portano a Natale, per
raccontare la complessità dei rapporti umani, in un film dai
creatori de Il diario di Bridget
Jones e Notting Hill.
Divertente, irresistibile e commovente, un cast stellare (Hugh Grant,
Liam Neeson, Colin Firth ed Emma Thompson) vi porterà alla
scoperta dell’amore in questa rom-com divenuta ormai un classico
delle feste.
L’amore non va in vacanza
Iris (Kate
Winslet) e Amanda (Cameron
Diaz) sono due donne che non potrebbero essere più
diverse: una vive in un accogliente cottage inglese, l’altra in una
sontuosa villa ad Hollywood. Hanno però un punto in comune: la
sfortuna con gli uomini. Spinte da un disperato desiderio di fuga,
si conoscono on-line e decidono, senza pensarci troppo, di
scambiarsi la casa. La decisione sarà per entrambe l’occasione per
riscoprire le gioie dell’amore.
Il tuo Natale o il mio?
Hayley e James si salutano alla
stazione di Marlyebone, ma vorrebbero passare insieme la vigilia di
Natale. Così decidono di fare una sorpresa l’una all’altro e ognuno
prende il treno per poter raggiungere il partner. Questa divertente
commedia romantica è interpretata da Asa Butterfield
e Cora Kirk, i quali hanno poi ripreso i
rispettivi ruoli anche nel sequel Il tuo Natale o il mio
2, uscito quest’anno.
Film di Natale per bambini e per
famiglie su Prime Video
Buon Natale da Candy Cane Lane
Chris vuole vincere il concorso
locale di decorazione natalizia, ma inavvertitamente stringe un
patto con un elfo dispettoso di nome Pepper, che provoca il caos in
città. Chris e la sua famiglia dovranno allora cercare di rompere
l’incantesimo di Pepper e riportare la quiete. Uscito il 1 dicembre
di quest’anno su Prime Video, Buon Natale da Candy Cane
Lane vede il ritorno di Eddie Murphy in
un film per famiglie, adatto a tutte le età.
Il Grinch (film animato)
Il Grinch racconta la storia di un cinico brontolone e
della sua missione: rubare il Natale. Vedrà però il suo cuore
cambiare grazie allo spirito generoso di una ragazzina. Divertente,
commovente e con bellissimi effetti visivi, questa è la
trasposizione animata della storia di Natale per eccellenza, che
vede il personaggio principale, il Grinch, doppiato nella
versione italiana da
Alessandro Gassman.
Gli eroi del Natale
Un coraggioso asinello di nome Bo
aspira ad una vita al di là della suo quotidianità al mulino del
villaggio. Inseguendo una stella in compagnia di alcuni amici, la
bestiola diventa tra i protagonisti del primo Natale. Film
d’animazione con le voci (in lingua originale) di Steven Yeun,
Tyler Perry, Gina Rodriguez
e Zachary Levi,
Gli eroidel Natale è un film perfetto per i più
piccoli, dove si racconta la Natività attraverso il punto di vista
dell’asino del presepe e di altri animali.
Un piccolo Batman per un grande Bat-Natale
Questo Natale, Damian Wayne vuole essere un supereroe
come suo padre: il solo e unico Batman. Alla vigilia di Natale,
Damian rimane da solo a casa mentre Batman affronta una pericolosa
minaccia. Durante l’assenza di suo padre, Damian scopre che i
peggiori supercattivi di Gotham vogliono rubare il Natale e coglie
l’occasione per salvare la città. Hanno da qui inizio avventure
straordinarie per lui.
Miracolo di Natale
Il
giovane Samuel, si perde durante una tempesta, ma un elfo lo salva
e lo porta al villaggio di Babbo Natale. Molti anni dopo, ancora
giovane come allora, è addetto all’ufficio postale e legge la
lettera di Satia: la bimba chiede che sua nonna guarisca da una
malattia. Nella descrizione della nonna, Samuel riconosce il suo
amore giovanile e tenterà di salvarla anche a costo di perdere
tutto.
Shelby – Il cane che salvò il Natale
Shelby è un cagnolino che scappa dal canile il giorno
della vigilia di Natale. La sua fuga finisce in casa Parker, dove
viene accolto con affetto dal piccolo Jake. Sul randagio pende però
una taglia che un perfido accalappiacani ha intenzione di
riscuotere a tutti i costi. Spetterà a Jake proteggere il suo nuovo
amico, non solo dall’accalappiacani, ma anche dal pericoloso alano
dello zio. Avrà da qui inizio per Shelby un’avventura inaspettata
che lo porterà a fare importanti nuove
amicizie.
Film di Natale italiani su Prime Video
10 giorni con Babbo Natale
I protagonisti di
10 giorni senza mamma,
Fabio De Luigi e Valentina Lodovini tornano in questo atteso
sequel affiancati questa volta da un travolgente Diego Abatantuono
nei panni di Babbo Natale. La famiglia “tutta matta” è alle prese
con un’avventura che la porterà in viaggio verso la Lapponia a
bordo di un vecchio camper per un Natale da trascorrere
appassionatamente insieme. Alessandro Genovesi dirige una commedia
delle feste natalizie per tutta la famiglia in esclusiva per Prime
Video.
Io sono Babbo Natale
Ettore è un ex detenuto che conduce
un’esistenza priva di stimoli ed obiettivi. Durante uno dei suoi
colpi si ritrova a casa di Nicola, un simpatico signore che non
possiede oggetti di valore ma un incredibile segreto: lui è Babbo
Natale. Naturalmente, Ettore cercherà di sfruttare questa nuova
conoscenza a suo favore. Il film Io sono Babbo
Natale, altra esclusiva di Prime Video, è interpretato da
Marco Giallini
e Gigi Proietti,
qui alla sua ultima prova d’attore.
La banda dei Babbi Natale
È la notte della vigilia di Natale:
cosa ci fanno Aldo, Giovanni e
Giacomo in questura? I tre amici, uniti dalla
passione delle bocce, sono finiti nei guai e dovranno raccontare la
loro storia per scagionarsi dalla terribile accusa di essere una
banda di ladri. Primo film del regista Paolo
Genovese, grande successo al botteghino nel Natale
2010.
Indovina chi viene a Natale?
Natale: quel magico momento in cui
ci si sente più buoni, si cantano canzoncine tradizionali, si
regalano doni ai bambini, e si commette sempre quel piccolo,
immenso, catastrofico errore, di invitare tutta la propria famiglia
per il gran cenone. Protagonisti di Indovina chi viene a
Natale?sono Diego Abatantuono,
Claudio Bisio,
Raoul Bova,
Cristiana Capotondi,
Claudia Gerini e molti altri in uno dei film italiani
di Natale più divertenti degli ultimi anni.
Botte di Natale
Travis e Moses sono due fratelli che
sono stati in contrasto tra loro per anni. In un ultimo tentativo
di riconciliazione, la madre li invita a passare il Natale con
tutti insieme. Regia di TerenceHill, il film riuscire lo stesso Hill insieme
al compagno cinematografico di sempre, Bud Spencer, in
quello che è uno dei loro ultimi progetti insieme: un divertente
western natalizio che tra risate e botte, offre come sempre grande
intrattenimento per grandi e piccini.
Improvvisamente Natale
In Improvvisamente Natale
Lorenzo ha ben due cattive notizie per l’adorata nipotina Chiara.
La prima è che sta per vendere il suo albergo di montagna dove sono
soliti festeggiare il Natale, la seconda è che i genitori stanno
per separarsi. Lorenzo, però, non può spezzarle il cuore senza
averle prima regalato un ultimo Natale tutti
insieme. Poco importa se è piena estate, quest’anno il Natale si
festeggia a Ferragosto. Protagonisti di questa divertente commedia
natalizia sono Diego Abatantuono, Nino
Frassica e il Mago
Forrest.
Altri film di Natale su Prime
Video
The Family Man
Al “Re di Wall Street” Jack Campbell
(Nicolas Cage)
viene data la possibilità di vedere come sarebbe stata la sua vita
se 13 anni prima non avesse preso il fatidico volo che lo portò al
successo. La sua Ferrari e i suoi soldi non ci sono più, ma forse
non è poi la fine del mondo. The Family Man è
ispirato dal classico La vita è meravigliosa del 1946, ed
è diventato in pochi anni uno dei classici natalizi da non
perdere.
Dickens – L’uomo che inventò il Natale
Canto di Natale è uno dei racconti
più emozionanti di tutti i tempi. Ecco la storia di come Charles
Dickens (interpretato da Dan Stevens) trovò
l’ispirazione per questa straordinaria favola, creata mescolando
momenti della sua vita reale ed elementi fantastici per dare vita a
sei personaggi indimenticabili, ormai parte integrante
dell’immaginario natalizio collettivo.
Babbo Bastardo 2
È la vigilia di Natale e Willie
escogita un piano per svaligiare un ente di beneficenza insieme
all’aiutante Marcus. I problemi sorgono quando alla banda si unisce
anche Sunny, la sua terribile madre. Sequel di Babbo
bastardo, film di grande successo, questo nuovo capitolo vede
Billy Bob Thornton riprendere i panni di Willie,
ormai riconosciuto come uno dei “Babbo Natale” più scorretti del
cinema.
Silent Night
Un
piccolo e tranquillo paesino, alla vigilia del Natale, è
terrorizzato da un assassino che agisce vestito da Babbo Natale.
Sulle sue tracce vi sono lo sceriffo Cooper (Malcolm McDowell) e la
vice-sceriffo Aubrey Bradimore (Jaime King) ma,
con le strade piene di Babbi Natale per la parata annuale, non è
facile individuarlo. Silent Night è una commedia dalle
tinte horror disponibile su Prime Video che offre decisamente uno
sguardo diverso sul Natale.
Un Natale stupefacente
Alla Vigilia di Natale, Greg
preferisce andare in missione come infiltrato che stare con la
famiglia. Per dargli una lezione, Babbo Natale lo spedisce dentro
un film di Natale, per salvare la famiglia indebitata del
protagonista, Richard Silestone. Ma
un errore nell’incantesimo, invia Richard al posto di Greg, nel
mezzo della missione pericolosa contro una rete di
narcotrafficanti. Da lì, avranno inizio avventure
assurde che vedrà i due protagonisti cercare di ristabilire lo
status quo.